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Camminiamo insieme foglio di collegamento delle Parrocchie di Dosimo e Quistro

giugno 2010

Da questo mese di giugno a settembre, nelle nostre parrocchie, fio-riscono le proposte per i più giovani. Il 14 giugno è iniziato il Grest, che terminerà con la grande festa finale venerdì 3 luglio. Del titolo “Sottosopra” abbiamo parlato ampiamente nel giornalino preceden-te. Anche questa volta è bello e commovente vedere adolescenti che si impegnano per i più piccoli, guidati e aiutati da due educato-ri: Max e Chiara. Nella seconda metà di luglio, dal 15 al 23, la parrocchia propone la vacanza nel Salento con alloggio sul promontorio di Leuca, accanto al famoso santuario “De finibus terrae”. Si è voluto, in questo modo, rispondere ad alcuni adolescenti che mi avevano chiesto, già questo inverno, di “portarli al mare”. Con piacere li “porto a mare” come dicono loro, in Puglia, in un luogo tra i più belli d’Italia: mari verdi e cristallini, città d’arte, luoghi di intensa spiritualità e preghiera. Spero che per i nostri ragazzi sia, come lo è stato per me ogni vol-ta che l’ho vissuta, un’ esperienza umanamente intensa e bella. Ad agosto si avvierà il “prescuola”, appuntamento dosimino per ec-cellenza. Quest’anno vorrei investire sulla formazione dei ragazzi che si apprestano al servizio di animatori. Così i nostri adolescenti saranno aiutati ad esprimere la loro generosità da due veterane del Prescuola, Paola e Mara e da un educatore professionale che li aiu-terà a sviluppare la loro autonomia e la capacità progettuale. Sarà anche richiesta ai genitori la reale situazione dei compiti, onde utilizzare al meglio le mattinate.

Il parroco

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UNA PRIMA PHOTOGALLERY DEL GREST 2010

Quando don Claudio convocò per la prima volta, in Settembre, il nuovo Consiglio Pastorale Parroc-chiale, molti erano dubbiosi sul buon andamento di questa iniziativa. Il nostro parroco, infatti, de-cise di allargare il numero dei partecipanti, com-prendendo nel nascente organismo tutti gli eletti dai fedeli nei mesi precedenti. Dopo un autunno nel quale ci siamo incontrati, guidati dal Don, per capire cosa fosse un Consiglio Pastorale, quali fossero i suoi compiti, come dovesse operare, ecc... i lavori veri e propri sono iniziati nel 2010. I dubbi erano tanti: come riuscire a far collaborare una trentina di persona diverse? come spartirsi i compiti e le responsabilità senza creare proble-mi? come rendere poi effettive tutte le proposte uscite nei primi effervescenti mesi? Don Claudio è stato molto bravo in questo periodo a non cede-re alla tentazione di sfoltire il gruppo e a perse-verare, dandoci anche grande fiducia, in questo suo progetto. Adesso, dopo quasi sei mesi di lavo-ro regolare, possiamo fermarci un attimo a riflet-tere e a fare un primo, provvisorio, bilancio.

Come già detto nel precedente numero di Camminiamo Insieme, il Consiglio lavora at-traverso delle commis-sioni, ognuna preposta a un tratto specifico dell’attività pasto-rale; tali commissio-ni hanno cominciato a riunirsi varie volte in questi mesi, fornendo non solo proposte, ma anche progetti opera-tivi, a più o meno lungo termine, in particolare, per la visita del nostro Vescovo in Dicembre. Una volta al mese, poi, il Consiglio intero si ri-

unisce per confrontare e discutere le propo-ste e i lavori delle singole commissioni, sempre con una grande e calorosa partecipazione. In-fatti, le idee sono tantissime, ma nessuna di queste viene accantonata: grazie anche all’ot-timo lavoro di don Claudio e dei segretari, che annotano tutto, ogni proposta viene conside-rata e, se non è possibile renderla operativa subito, viene posticipata o diluita nel tempo.

Il Consiglio ha dunque preso vita e sta lavo-rando intensamente per la comunità: nel corso dei prossimi mesi tutti i parrocchiani si ren-deranno conto, toccando con mano, dei risul-tati pratici di questo lavoro. I dubbi inizia-li sono dissolti, ma i problemi non sono però scomparsi: come ci ricorda spesso il Don, c’è sempre il rischio di fare tutto subito, in que-sti primi tempi effervescenti e ricchi di no-vità, e poi calare e operare sempre peggio andando avanti con il tempo. Il nostro impe-gno quindi sarà quello di garantire alla co-munità un’attività continua e di alta qualità.

Diego Maianti

Foto di repertorio:un’adunanza ai tempi di don Attilio Macchi

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PELLEGRINAGGIO DIOCESANO ADO-LESCENTI A ROMA

Fra tutte le proposte che la nostra parrocchia propone ai ragazzi, mi è stato chiesto di fare un piccolo pensiero sul pellegrinaggio a Roma il 5-6-7 Aprile 2010.Ho subito pensato che questo genere di viaggio è molto importante per noi adolescenti che dob-biamo capire il rapporto che abbiamo con Dio ma non solo, è una possibilità per condividere esperienze con coetanei e naturalmente aprire la nostra mente; perciò mi sono iscritta.

Bisogna approfittare di queste opportunità alla nostra età, ho capito che sarei tornata “diver-sa” dopo questa esperienza anche perché è un modo per favorire il dialogo fra persone e stare insieme agli altri e, come ho gia detto, un modo per capire le varie mentalità della gente, scam-biarsi idee, e anche scherzare, perché no. Il momento della preghiera era come mai me lo sarei aspettato; completamente diverso! Ogni attimo era differente, cantare tutti insieme con l’accompagnamento della chitarra, battere le mani, tenersi per mano durante il Padre Nostro, mi dava forza! Insomma la preghiera insieme era molto più bella e soprattutto più sentita.Questo percorso di tre giorni, sembrando an-che pochi, mi ha migliorato, ora ho un rappor-to diverso con la fede, con la preghiera e con Dio; anche essendo da “sola”, per modo di dire, cerchi di guardare dentro te stessa e di capire veramente chi sei e cosa effettivamente vuoi nella tua vita.Essere “testimone di Gesù” è notevole, però è anche un’affermazione di profondo significato, e io in questo momento mi sento più forte. Posso

dire che mi rispecchio in un testimone di Gesù quando aiuto la comunità, per qualsiasi cosa, an-che la più piccola che non tutti notano ma che mi rende orgogliosa. L’obbiettivo principale del pellegrinaggio era ripercorrere le tappe principali di S. Pietro e Paolo. Eravamo circa 500 ragazzi da tutta la Diocesi di Cremona, all’arrivo ci siamo divisi nei vari oratori; io ero al COR(centro oratori roma-ni) che si trova vicino al colosseo. Verso sera ci siamo ritrovati tutti, via internet e con una

videocamera ci siamo collegati con il Vescovo Dante Lafranconi. Il martedì mattina ci siamo riuniti alla basilica Ara Coeli e successivamente abbiamo percorso le “orme” di Pietro e Paolo passando dal carcere mamertino (luogo in cui furono incarcerati), dal Colosseo (luogo di martirio per molti cristiani), dal battistero, fermandoci ogni volta e interro-gandoci sui quesiti della vita (le paure, il nostro coraggio..). Il percorso del giorno si è concluso nella basili-ca di San Paolo fuori le mura con la celebrazione eucaristica.

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L’unica cosa che posso dire è che lo rifarei an-cora 10.000 volte, è stata un’ esperienza che mi ha arricchito… e se non ci arricchiamo adesso cosa pensiamo di avere nel nostro bagaglio cul-turale fra un po’ di anni noi giovani??? Le solite cose che ristagnano dentro di noi e che non ci portano in nessun posto, ci bloccano, ci ferma-no, noi e la nostra mente! Perciò io lo ripeto… queste esperienze migliorano noi stessi e il rap-porto che abbiamo con il mondo che ci circonda.Ringrazio le persone che mi hanno suggerito questa fantastica esperienza. Grazie mille. Alessandra Facchetti

PROSSIMIAPPUNTAMENTI

Domenica 4 luglio gnoccata a Quistro15-23 luglio vacanza al maredomenica 8 agosto porchetta e giochi a Qui- stromartedì 10 agosto festa di San Lorenzo Mar- tiredopo ferragosto prescuola (date da defini re)domenica 22 agosto festa di Santa Colombasabato 4 settembre festa oratoriodomenica 12 settembre festa finale del prescuola

Solo il fatto di essermi alzata alle 5 e mezza del mercoledì mattina, può farvi capire il mio entusiasmo nell’andare tutti insieme dal Papa. Ho provato una grandissima emozione nel ve-dere e ascoltare il Pontefice e le sue parole… è tutto diverso quando sei là. Quando hanno presentato le parrocchie italiane e hanno pro-nunciato: “Cremona” tutti insieme abbiamo in-cominciato a urlare, a saltare e a dire in coro: “Benedetto…….!” Oltre alla grande foga che avevamo, il Papa mi ha fatto capire quanto non devo aver paura a dimostrare la mia fede in Cristo e che devo continuare a proclamare le sue parole senza vergognarmi. Successivamente abbiamo visitato la basilica di S. Pietro; che spettacolo, è grandiosa e so-lenne. Abbiamo fatto la professione di fede sulla tomba di Pietro, è stata un’esperienza unica che mai mi ricapiterà, eravamo tutti in-sieme con l’ unico obbiettivo di ripercorrere i passi di S. Pietro e l’abbiamo fatto con tutte le nostre forze. Naturalmente c’erano momenti di riflessione e di preghiera ma non solo, ci sia-mo divertiti e io ho ritrovato me stessa grazie a questo percorso fatto insieme a tanti altri giovani con il mio stesso fine…

Telefono casa parrocchiale: 0372 455777

Cellulare del parroco: 347 4350542

Sito Web della parrocchia:www.dosimoquistroparrocchie.it

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PELLEGRINAGGIO DIOCESANO DEI MINISTRANTI AL SANTUARIO DI CARVAGGIO

“BERE ALLA VERA FONTE”

C’eravamo anche noi, i chierichetti di Dosimo e Quistro, mercoledì 2 giugno a Caravaggio al pel-legrinaggio diocesani dei ministranti. Partiti alle 8.30 da Piazza Roma a Dosimo ac-compagnati da alcuni adulti, circa 25 ministran-ti dellae parrocchie di Dosimo e Quistro si sono uniti agli oltre 700 ragazzi della diocesi di Cre-mona che prestano servizio nelle funzioni litur-giche. Arrivati a Caravaggio ci siamo uniti ad altre parrocchie nell’auditorium per ascoltare il messaggio del Vescovo, il quale ha ringraziato i ragazzi per il servizio che svolgono nella Chiesa e ha indotto una riflessione sulla possibilità che qualche ministrante possa un domani diventare ministro rispondendo alla chiamata del Signore, e un racconto sul santuario che voleva far cono-scere la storia di quel punto di culto.Usciti dall’auditorium abbiamo partecipato ad un momento di riflessione offerto dai semi-naristi per farci riflettere sulla nostra voca-zione. In seguito ci siamo preparati e disposti per recarci alla Santa Messa presieduta da Don Marco D’Agostino: abbiamo indossato le nostre vesti e siamo entrati nel santuario, gli organizzatori ci hanno invitato ad accomodar-ci nel retro dell’altare dove abbiamo seguito la

messa insieme a tutti ministranti diocesa-ni. Conclusa la celebrazione è stato il mo-mento del pranzo che abbiamo consumato sul prato del santuario a cui è seguita la visita al fonte a l’animazione del “Pagliac-cio Cotoletta” che ha coinvolto i ragazzi di Dosimo in prima persona.

Questi momenti sono importanti per compren-dere che non siamo gli unici che si impegnano in questa tipologia di servizio nella Chiesa; i ra-gazzi di Dosimo e Quistro hanno capito che mol-ti altri ragazzi più grandi, più piccoli e come loro servono la Chiesa con gioia. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i mini-stranti che durante quest’anno si sono impe-gnati, e per aprire l’invito a tutti coloro che vorrebbero imparare a servire Gesù con questa semplice ma importante modalità, ad iscriversi l’anno prossimo per rendere il servizio alla par-rocchia più ampio ed efficace perché non biso-gna mai smettere di migliorare.

Benedetta Beltrami

all’interno della vita contadina del passato. I ritratti e gli acquerelli dai colori delicati ma vivi – quasi fossero fotografie istantanee – di Rossella Cavalieri, che rappresentano soprat-tutto ambienti della nostra campagna, quasi a sottolineare l’attaccamento alle nostre radici, da cui nasce una gioia di vivere che è tutt’al-tro che nostalgica. E poi i grandi disegni di Ga-briella Ghisleri, pieni di colori ma nello stesso tempo di immagini che lasciano intravedere in-terrogativi e angosce: qui le donne raccontano le loro storie personali, ma proiettano su chi le guarda domande esistenziali a cui ciascuno può rispondere solo in maniera molto “privata”.Le immagini di Betty Poltronieri, molto diver-se fra loro e articolate, sono tutte accomuna-te dalla ricerca della perfezione e dell’armo-nia tra forme, colori e prospettive; immagini di persone, di oggetti, di una Cremona vista dall’alto come in volo, e in cui i tratti lasciati sul foglio sono volontà di dare un segnale, di stingere un patto – di ricerca, d’introspezione, di riflessione – tra l’artista e il mondo che lo circonda.“I colori delle donne” sono quindi la dimostra-zione della ricchezza e della libertà dell’ani-ma delle donne, che anche attraverso l’arte si dona alle persone che stanno loro intorno, ogni giorno.A margine della mostra “I colori delle donne”, Emilia Giordano ha regalato a tutte le donne (e non solo) alcune delle sue poesie, per dare maggior consapevolezza all’idea delle potenzia-lità e della ricchezza femminile; come si legge infatti nella poesia “Geometria della vita”:

“.. la consapevolezza sapientedelle potenzialità infinite

del tuo essere donnasono frutto soltanto

della libertà della tua anima.” una delle artiste in esposizione

I COLORI DELLE DONNE

In occasione della “Festa della donna”, la Biblioteca Comunale di Persico Dosi-mo ha orga-nizzato una mostra di pit-tura simpatica e singolare: “I colori delle donne”, è sta-to il tema della mostra, che ha visto l’esposi-zione di opere pittoriche di

quattro donne del nostro territorio: Colomba Bandera, Ros-sella Cavalieri, Gabriella Ghisleri e Betty Pol-tronieri, le quali hanno unito le loro produzioni artistiche per dimostrare quanto possa essere ricca e feconda l’intuizione e la costanza fem-minile.Le opere esposte erano molto diverse, legate ognuna allo stile e alla vena creativa dell’arti-sta che le ha create, ma tutte accomunate da un grande desiderio di condividere con gli al-tri (le persone amate e le altre donne prima di tutto) le emozioni, gli sguardi, i gesti, i colori che si materializzano su una tela o su un foglio di carta: una presenza femminile fortemente attiva e capace a sua volta di creare emozio-ni, pensieri e riflessioni in chi si avvicina ad un’opera d’arte.Troppo spesso sottovalutata o dimentica-ta, la capacità delle donne di concretizzare in un’opera d’arte i sentimenti e le emozioni, deve essere promossa e incentivata (anche per la naturale ritrosia femminile a mostrare i ri-sultati della propria fatica artistica), come è successo proprio nella mostra “I colori delle donne”.Ma quali sono stati i “colori delle donne” espo-sti in mostra? Le immagini delle donne nella spiritualità e nel sacro di Colomba Bandera, tracciate sulla tela con una tecnica che evi-denzia ombre e luci d’ispirazione caravaggesca; ma anche le “donne di una volta”, a cui erano affidati i ruoli spesso più difficili e importanti

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A.S.D. CARPANETA-DOSIMO

Tra la fine di maggio e la prima parte di giu-gno si è svolto sul campetto del nostro orato-rio un torneo di calcio a cinque, organizzato da A.S.D. Carpaneta-Dosimo, ossia la socie-tà sportiva del nostro oratorio nata da poco. Personalmente ero felice dell’idea sostenuta dall’entusiasmo del gruppo sportivo ma in cuor mio mi chiedevo quanto fosse realizzabile. Al-cuni elementi mi rendevano perplesso: il tap-peto del campo di calcio scalfito da profonde ferite; la scarsa illuminazione ; le righe irre-golari che delimitavano il campo da gioco; il fatto che da almeno sei anni non si organizza-va all’oratorio di Dosimo un torneo di calcetto. Hanno aderito all’iniziativa sei squadre e le partite sono state seguite con un tifo parte-

cipato ma rispettoso.La sera di lunedì 14 giugno l’oratorio si è at-trezzato per vedere su maxischermo la par-tita dei Mondiali di calcio Italia-Paraguay. A diretta finita, dopo esserci rifocillati con una buona grigliata, si sono effettuate le

premiazioni del nostro torneo come segue:3^ squadra classificata Cremona2^ squadra classificata Gio’ parrucchiera

1^ squadra classificata B a r Sport Paola

Sono stati inoltre premiati:Felli Matteo capocannoniere 17 goalPagliarini Diego come miglior portiereGhidelli Simone come miglior difensoreTommaso Scolari come portiere più giova-ne

Un grande GRAZIE a Riccardo Rossi che ha arbitrato il torneo.

Mentre vi scrivo, felice di come l’iniziativa è stata realizzata, si sta già pensan-do ad un torneo da fare dopo il grest per i ra-gazzi delle supe-riori. don Claudio

Buona Estatea tutti !