CALENDARIO ACCADEMICO 2016/2017 - WebDiocesi · Anno B Filosofia contemporanea Profeti Teologia...

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20 2016 26 settembre [LUN] > Inizio delle lezioni 28 settembre [MER] 15.30-16.15 > Assemblea generale di inizio anno accademico 28 settembre [MER] 16.20-17.05 > Assemblea per gli Studenti del Biennio con il Segretario per comunicazioni sul Baccalaureato (Il triennio fa scuola dalle 16.20) 3 ottobre [LUN] > ore 18.00 > S. Messa di inizio Anno Accademico *** 11 ottobre [MAR] > 17.20-18.55 > Assemblea degli studenti ordinari ** 13 ottobre [GIO] > Esami di baccalaureato 17 ottobre [LUN] ore 17.00 > Inaugurazione dell’Anno Accademico 2015-2016 con la Prolusione di S.E.R. Mons. Brian Farrell, Segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’unità dei cristiani.** 31 ottobre - 2 novembre [LUN-MER] > Non c’è scuola 16-18 novembre [MER-VEN] > Convegno ecumenico (CEI) 21 - 26 novembre [LUN-SAB] > Non c’è scuola (esercizi spirituali) 21 dicembre [MER] ore 18.00 > S. Messa prima di Natale*** 23 dicembre [VEN] - 6 gennaio [VEN] > Vacanze natalizie 2017 9 gennaio [LUN] > Riprendono le lezioni 13 gennaio [VEN] > Fine lezioni primo semestre 16 gennaio [LUN] - 4 febbraio [SAB] > Esami sessione invernale 9 febbraio [GIO] > Inizio semestre estivo 23 febbraio [GIO] > Esami di Baccalaureato 15 marzo [MER] > 15.30-18.50 > Ritiro spirituale di Quaresima 10 - 24 aprile [LUN-LUN] > Vacanze pasquali 26 aprile [MER] > Riprendono le lezioni In primavera > Viaggio culturale dello STAT 29 maggio [LUN] ore 18.00 > S. Messa di fine Anno Accademico*** 31 maggio [MER] > Fine delle lezioni del secondo semestre 5 giugno [LUN] - 7 luglio [VEN] > esami sessione estiva 20 giugno [MAR] > Esami di Baccalaureato 1 settembre [VEN] - 29 settembre [VEN] > esami sessione autunnale 12 ottobre [GIO] > Esami di Baccalaureato CALENDARIO ACCADEMICO 2016/2017 ** Si fa scuola le prime due ore *** Si fa scuola le prime tre ore Giovedì 22 settembre 2016 Collegio dei Professori alle ore 10.00 (stabili e incaricati) Giovedì 3 novembre 2016 Forum dei Professori 10.00-12.30 e 14.00-15.30 (stabili e incaricati) Giovedì 1 dicembre 2016 Consiglio dello STAT alle ore 10.00 Giovedì 15 dicembre 2016 Collegio dei Professori alle ore 10.00 Giovedì 9 febbraio 2017 Collegio dei Professori alle ore 10.00 Giovedì 23 febbraio 2017 Consiglio dello STAT alle ore 10.00 Giovedì 27 aprile 2017 Collegio dei Professori alle ore 10.00 (stabili e incaricati) Maggio 2017 (stabili e incaricati) incontro con i Professori dello STAB a Trento CONSIGLI, COLLEGI E FORUM DEI PROFESSORI DELLO STAT

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2016

26 settembre [LUN] > Inizio delle lezioni 28 settembre [MER] 15.30-16.15 > Assemblea generale di inizio anno accademico28 settembre [MER] 16.20-17.05 > Assemblea per gli Studenti del Biennio con il Segretario per comunicazioni sul Baccalaureato (Il triennio fa scuola dalle 16.20)3 ottobre [LUN] > ore 18.00 > S. Messa di inizio Anno Accademico ***11 ottobre [MAR] > 17.20-18.55 > Assemblea degli studenti ordinari **13 ottobre [GIO] > Esami di baccalaureato17 ottobre [LUN] ore 17.00 > Inaugurazione dell’Anno Accademico 2015-2016 con la Prolusione di S.E.R. Mons. Brian Farrell, Segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’unità dei cristiani.**31 ottobre - 2 novembre [LUN-MER] > Non c’è scuola16-18 novembre [MER-VEN] > Convegno ecumenico (CEI)21 - 26 novembre [LUN-SAB] > Non c’è scuola (esercizi spirituali)21 dicembre [MER] ore 18.00 > S. Messa prima di Natale***23 dicembre [VEN] - 6 gennaio [VEN] > Vacanze natalizie

2017

9 gennaio [LUN] > Riprendono le lezioni 13 gennaio [VEN] > Fine lezioni primo semestre16 gennaio [LUN] - 4 febbraio [SAB] > Esami sessione invernale9 febbraio [GIO] > Inizio semestre estivo23 febbraio [GIO] > Esami di Baccalaureato15 marzo [MER] > 15.30-18.50 > Ritiro spirituale di Quaresima10 - 24 aprile [LUN-LUN] > Vacanze pasquali26 aprile [MER] > Riprendono le lezioniIn primavera > Viaggio culturale dello STAT29 maggio [LUN] ore 18.00 > S. Messa di fine Anno Accademico***31 maggio [MER] > Fine delle lezioni del secondo semestre5 giugno [LUN] - 7 luglio [VEN] > esami sessione estiva20 giugno [MAR] > Esami di Baccalaureato1 settembre [VEN] - 29 settembre [VEN] > esami sessione autunnale12 ottobre [GIO] > Esami di Baccalaureato

CALENDARIO ACCADEMICO 2016/2017

** Si fa scuola le prime due ore*** Si fa scuola le prime tre ore

Giovedì 22 settembre 2016 Collegio dei Professori alle ore 10.00 (stabili e incaricati)Giovedì 3 novembre 2016 Forum dei Professori 10.00-12.30 e 14.00-15.30 (stabili e incaricati)Giovedì 1 dicembre 2016 Consiglio dello STAT alle ore 10.00Giovedì 15 dicembre 2016 Collegio dei Professori alle ore 10.00Giovedì 9 febbraio 2017 Collegio dei Professori alle ore 10.00Giovedì 23 febbraio 2017 Consiglio dello STAT alle ore 10.00 Giovedì 27 aprile 2017 Collegio dei Professori alle ore 10.00 (stabili e incaricati)Maggio 2017 (stabili e incaricati) incontro con i Professori dello STAB a Trento

CONSIGLI, COLLEGI E FORUM DEI PROFESSORI DELLO STAT

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22

Propedeutico (ogni anno per il I corso)

Storia della filosofia

Introduzione al mistero di Cristo

Introduzione alla Sacra Scrittura

Introduzione alla Liturgia

Storia della Chiesa/Antica

Introduzione al lavoro scientifico

Catechetica fondamentale

Intr. alla teologia dell’ordine sacro e dei ministeri

Greco biblico/1 Introduzione alla lingua del NT

Greco biblico/2 Approccio linguistico

Anno A

Giovanni e le sue Lettere

Pentateuco

Teologia fondamentale/2

Storia della filosofia contemporanea

Cristologia

Metafisica

Sociologia della religione

Anno A

Antropologia filosofica

Didattica IRC

Corpo paolino

Morale fondamentale

Storia della Chiesa/Medioevo

Seminario di Studi

Anno B

Filosofia contemporanea

Profeti

Teologia spirituale/2

Trinitaria

Lettera agli Ebrei

Teologia fondamentale/1

Corso opzionale

Anno B

Comunicazioni Sociali

Filosofia della religione e teodicea

Sinottici e Atti degli Apostoli

Teologia spirituale/1

Introduzione ai salmi

Storia della Chiesa/Moderna

Arte Sacra

Seminario di Studi

Anno C

Storia delle religioni

Sapienziali

Antropologia teologica

Catechetica speciale

Gnoseologia ed ermeneutica

Teologia e scienze umane/1

Storia della musica sacra

Storia della Chiesa/Locale

Corso opzionale

Lingua latina (4 ore, non fa crediti)

TRIENNIO ISTITUZIONALE

Semestri Invernali Semestri Estivi (ruotano ogni anno)

PIANO DI STUDI - PERCORSO PER I SEMINARISTI

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TRIENNIO ISTITUZIONALE BIENNIO ISTITUZIONALE

Anno A

Ecclesiologia

Teologia morale della persona e della famiglia

Teologia delle religioni

Laboratorio-Tirocinio IRC/1

Teologia pastorale fondamentale/1

Teologia biblica dell’Antico Testamento

Anno A

Teologia biblica del Nuovo Testamento

Ecumenismo

Bioetica

Escatologia

Mariologia

Patrologia generale/1

Diritto canonico

Teologia e scienze umane/2

Anno BLettere cattoliche (Gc; 1-2Pt; Gd)

e Apocalisse

Sacramentaria/1

Morale sociale/1

Liturgia/1

Teologia pastorale fondamentale/2

Storia della Chiesa/Contemporanea 1

Laboratorio-Tirocinio IRC/2

Anno B

Pedagogia generale

Liturgia/2

Sacramentaria/2

Morale sociale/2

Storia della Chiesa/Contemporanea 2

Patrologia generale/2

Teoria della scuola e legislazione scolastica

Semestri Invernali Semestri Estivi

Modulo tesi di diploma

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VI ANNO

Materia

Musica sacra

Catechesi della comunità: adolescenti e giovani

Omiletica

Diritto canonico matrimoniale

Pastorale liturgica

Lettera ai Romani

Teologia pastorale: guida della comunità

Materia

Patrologia: lettorato

Catechesi della comunità: adulti

Pedagogia speciale

Psicologia pastorale

Diritto amministrativo

Teologia morale della penitenza

Semestre Invernale Semestre Estivo

PIANO DI STUDI - PERCORSO PER I SEMINARISTI

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Propedeutico (ogni anno per il I corso)

Cr ECTS

Storia della filosofia 4 6

Introduzione al mistero di Cristo 3 5

Introduzione alla Sacra Scrittura 3 5

Introduzione alla Liturgia 2 4

Storia della Chiesa/Antica 3 5

Introduzione al lavoro scientifico 1 2

Catechetica fondamentale 2 3

Introduz. alla teologia dell’ordine sacro e dei ministeri 1 2

Greco biblico/1 Introduzione alla lingua del NT (2 ore non fa crediti)

Greco biblico/2 Approccio linguistico (2 ore non fa crediti) Opzionale

Anno A Cr ECTS

Giovanni e le sue Lettere 3 5

Pentateuco 3 5

Teologia fondamentale/2 3 5

Storia della filosofia contempo-ranea 2 3

Cristologia 5 9

Metafisica 2 3

Sociologia della religione 2 3

Anno A Cr ECTS

Antropologia filosofica 4 6

Didattica IRC 4 6

Corpo paolino 2 3

Morale fondamentale 5 8

Storia della Chiesa/Medioevo 2 3

Seminario di Studi 2 3

Anno B Cr ECTS

Filosofia contemporanea 4 8

Profeti 3 5

Teologia spirituale/2 2 4

Trinitaria 4 7

Lettera agli Ebrei 1 2

Teologia fondamentale/1 3 6

Corso opzionale 2 3

Anno B Cr ECTS

Comunicazioni Sociali 2 3

Filosofia della religione e teodicea 2 4

Sinottici e Atti degli Apostoli 4 7

Teologia spirituale/1 2 3

Introduzione ai salmi 2 4

Storia della Chiesa/Moderna 3 5

Arte Sacra 2 3

Seminario di Studi 2 3

Anno C Cr ECTS

Storia delle religioni 2 4

Sapienziali 2 3

Antropologia teologica 4 7

Catechetica speciale 2 4

Gnoseologia ed ermeneutica 2 3

Teologia e scienze umane/1 2 4

Storia della musica sacra 2 3

Storia della Chiesa/Locale 2 3

Corso opzionale 2 3

Lingua latina (4 ore, non fa crediti)

TRIENNIO ISTITUZIONALE

Semestri Invernali Semestri Estivi (ruotano ogni anno)

26

Anno A Cr ECTS

Ecclesiologia 4 7

Teologia morale della persona e della famiglia 4 6

Teologia delle religioni 2 4

Laboratorio-Tirocinio IRC/1 4 6

Teologia pastorale fondamen-tale/1 2 3

Teologia biblica dell’Antico Testamento 2 4

Anno A Cr ECTS

Teologia biblica del Nuovo Testamento 2 4

Ecumenismo 2 3

Bioetica 2 4

Escatologia 2 3

Mariologia 2 3

Patrologia generale/1 2 3

Diritto canonico 4 6

Teologia e scienze umane/2 2 4

Anno B Cr ECTS

Lettere cattoliche (Gc; 1-2Pt; Gd) e Apocalisse 2 4

Sacramentaria/1 2 3

Morale sociale/1 2 3

Liturgia/1 2 3

Teologia pastorale fondamen-tale/2 2 4

Storia della Chiesa/Contempo-ranea 1 2 4

Laboratorio-Tirocinio IRC/2 4 6

Anno B Cr ECTS

Pedagogia generale 2 3

Liturgia/2 2 3

Sacramentaria/2 3 5

Morale sociale/2 3 5

Storia della Chiesa/Contempo-ranea 2 2 4

Patrologia generale/2 2 3

Teoria della scuola e legislazione scolastica (solo IdR) 2 3

Semestri Invernali Semestri Estivi

Modulo tesi di diploma 5 8

BIENNIO ISTITUZIONALE

Gli studenti che non intendono conse-guire il Baccalaureato in Teologia per di-ventare Insegnanti di Religione, devono integrare il percorso accademico con la frequenza di alcuni corsi del VI anno o ex-tracurriculari, per raggiungere il numero di crediti necessari.

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SEMESTRE INTRODUTTIVO

Semestre introduttivo (invernale) (dal 26/09/2016 al 13/01/2017)

I e II ora III e IV ora

Lunedì Introduzione alla Sacra ScritturaDon Stefano Zeni

Greco biblico don Stefano Zeni

(10.30 – 12.05)

Storia della filosofiaPaolo Fedrigotti

Martedì Catechetica fondamentaleP. Matteo Giuliani

Introduzione alla liturgiaMons. Cesare Sebastiani

Mercoledì SE – AnticaDon Severino Vareschi

SE – Antica (III ora)Don Severino Vareschi

Introduzione alla Sacra ScritturaDon Stefano Zeni

Giovedì Storia della filosofiaPaolo Fedrigotti

Introduzione al Mistero di CristoDon Andrea Decarli

Venerdì

Introduzione al lavoro scientificoDon Giuseppe Mihelcic (I ora) Introduzione all’Ordine Sacro

(III ora)Don Giampaolo TomasiIntroduzione al Mistero di Cristo

Don Andrea Decarli (II ora)

I - II ora > 15.30 - 16.15 / 16.20 - 17.05III - IV ora > 17.20 - 18.05 / 18.10 - 18.55

ORARIO DEI CORSI

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TRIENNIO ISTITUZIONALE

I e II ora III e IV ora

Lunedì Antropologia filosoficaRomolo Rossini

Corso opzionale La RiformaMassimiliano Traversino

(10.30 – 12.05 dal 26/09 all’ 8/11)Corpo Paolino

Don Stefano Zeni

Martedì SE – MedioevoDon Severino Vareschi

C.O. La Riforma Massimiliano Traversino

(10.30 – 12.05 dal 26/09 all’ 8/11)Antropologia filosofica

Romolo Rossini

Mercoledì Morale fondamentaleDon Jimmy Pinamonti

Morale fondamentale (III ora)Don Jimmy Pinamonti

Giovedì Didattica IRCp. Matteo Giuliani

Seminario di StudiPraenotanda Mons. Viviani

Rosmini Michele Dossi

Venerdì Didattica IRCp. Matteo Giuliani

Morale fondamentaleDon Jimmy Pinamonti

I e II ora III e IV ora

Lunedì Teologia e scienze umane/1Leonardo Paris

Storia della musica sacraPaolo Delama

Martedì

Lingua latinaAnnamaria Fox (10.30 – 12.05) Gnoseologia ed ermeneutica

Paolo FedrigottiSE – Locale

Don Severino Vareschi

Mercoledì Catechetica specialep. Matteo Giuliani

Antropologia teologicaDon Albino Dell’Eva

Giovedì

Lingua latinaAnnamaria Fox (10.30 – 12.05)

Corso opzionaleLa fraternità Civettini

Le donne nei miracoli mons. ZaniAT - SapienzialiGregorio Vivaldelli

Venerdì

Corso opzionale Greco biblico/2don Stefano Zeni / sr. Chiara Curzel

(10.30 – 12.05) Antropologia teologicaDon Albino Dell’Eva

Storia delle religioniDon Giuseppe Mihelcic

Anno A - Semestre invernale (dal 26/09/2016 al 13/01/2017)

I - II ora > 15.30 - 16.15 / 16.20 - 17.05III - IV ora > 17.20 - 18.05 / 18.10 - 18.55

Anno C - Semestre estivo (dal 09/02/2017 al 31/05/2017)

ORARIO DEI CORSI

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BIENNIO ISTITUZIONALE

Anno A - Semestre invernale (dal 26/09/2016 al 13/01/2017)

I e II ora III e IV ora

Lunedì Ecclesiologia Don Giampaolo Tomasi

Teologia delle religioniDon Giuseppe Mihelcic

MartedìTeologia morale della persona

e della famigliaDon Bruno Tomasi

Mercoledì Teologia past. fondamentale/1Don Dario Silvello

Giovedì Teologia biblica dell’ATGregorio Vivaldelli

Teologia morale della persona e della famiglia

Don Bruno Tomasi

Venerdì Ecclesiologia Don Giampaolo Tomasi

Laboratorio – Tirocinio/1p. Matteo Giuliani

I e II ora III e IV ora

Lunedì BioeticaDon Bruno Tomasi

EscatologiaDon Albino dell’Eva

Martedì Teologia e scienze umane/2Leonardo Paris

Mercoledì Diritto CanonicoDon Luigi Giovannini

Diritto CanonicoDon Luigi Giovannini

Giovedì EcumenismoDon Cristiano Bettega

Patrologia generale/1Sr. Chiara Curzel

Venerdì Teologia biblica del NTDon Stefano Zeni

Mariologia Don Giampaolo Tomasi

Anno A - Semestre estivo (dal 09/02/2017 al 31/05/2017)

I - II ora > 15.30 - 16.15 / 16.20 - 17.05III - IV ora > 17.20 - 18.05 / 18.10 - 18.55

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VI CORSO

I e II ora III e IV ora

Lunedì Omiletica Mons. Giulio Viviani

DC – Matrimoniale Don Marco Berti

(Mattina 10.30 – 12.05)

Martedì

Catechesi della comunità / adolescenti e giovani

Don Rolando Covi(Mattina 10.30 – 12.05)

Musica sacraPaolo Delama

La lettera ai RomaniMons. Lorenzo Zani

Mercoledì Pastorale liturgicaMons. Giulio Viviani

TP – Guida delle comunità Don Dario Silvello

(Mattina 10.30 – 12.05)

I e II ora III e IV ora

Lunedì DC – AmministrativoDon Alessandro Aste

TM – PenitenzaDon Bruno Tomasi

Martedì Catechesi d. comunità/adulti Don Rolando Covi

Pedagogia specialeP. Matteo Giuliani

Mercoledì Patrologia: lettoratoSr. Chiara Curzel

Psicologia pastorale Don Andrea Peruffo

Semestre invernale (dal 26/09/2016 al 13/01/2017 )

Semestre estivo (dal 09/02/2017 al 31/05/2017)

I - II ora > 15.30 - 16.15 / 16.20 - 17.05III - IV ora > 17.20 - 18.05 / 18.10 - 18.55

ORARIO DEI CORSI

31

VI CORSO

32

>> PRESENTAZIONE DEI CORSI

SOMMARIO

ANTICO TESTAMENTO: Libri Sapienziali ............................................................................................................................................34

ANTICO TESTAMENTO: Teologia Dell’antico Testamento ................................................................................35

DIDATTICA IRC .................................................................................................................................................................................................................................36

DIRITTO CANONICO ..............................................................................................................................................................................................................37

DIRITTO CANONICO: Il matrimonio canonico ......................................................................................................................38

DIRITTO CANONICO: Diritto patrimoniale canonico ...............................................................................................39

FILOSOFIA: Antropologia filosofica ..........................................................................................................................................................40

FILOSOFIA: Gnoseologia ed ermeneutica ...................................................................................................................................42

FILOSOFIA: Storia della filosofia ......................................................................................................................................................................43

GRECO BIBLICO: Greco biblico/1 ...................................................................................................................................................................44

GRECO BIBLICO: Greco biblico/2 (Corso opzionale) ..................................................................................................45

INTRODUZIONE AL LAVORO SCIENTIFICO .............................................................................................................................46

INTRODUZIONE AL MISTERO DI CRISTO ....................................................................................................................................47

INTRODUZIONE ALL’ORDINE SACRO .................................................................................................................................................48

INTRODUZIONE ALLA SACRA SCRITTURA ..............................................................................................................................49

LABORATORIO-TIROCINIO/1 ................................................................................................................................................................................... 51

LINGUA LATINA ..............................................................................................................................................................................................................................52

LITURGIA: Introduzione alla Liturgia ......................................................................................................................................................53

MUSICA SACRA: Storia della musica sacra ..................................................................................................................................55

MUSICA SACRA: Musicologia liturgica .................................................................................................................................................56

NUOVO TESTAMENTO: Corpo paolino ...............................................................................................................................................57

NUOVO TESTAMENTO: Lettera ai Romani ....................................................................................................................................58

NUOVO TESTAMENTO: Teologia Biblica del Nuovo Testamento ........................................................59

OMILETICA ................................................................................................................................................................................................................................................ 61

PASTORALE CATECHETICA: Catechetica fondamentale .....................................................................................63

PASTORALE CATECHETICA: Catechesi della comunità: adolescenti e giovani ................................................................................................64

PASTORALE CATECHETICA: Catechesi della comunità: adulti ...............................................................65

I Corsi opzionali e i Seminari di studio si trovano in fondo all’elenco

33

PASTORALE CATECHETICA: Catechetica speciale .........................................................................................................66

PASTORALE LITURGICA ....................................................................................................................................................................................................67

PATROLOGIA: Patrologia generale/1 (secc. I-III) ...............................................................................................................68

PATROLOGIA: Lettorato ..................................................................................................................................................................................................69

PEDAGOGIA: Pedagogia speciale ................................................................................................................................................................70

PSICOLOGIA PASTORALE ..........................................................................................................................................................................................71

STORIA DELLA CHIESA - Epoca antica ...................................................................................................................................................72

STORIA DELLA CHIESA: Epoca Medievale ....................................................................................................................................73

STORIA DELLA CHIESA: Storia della Chiesa locale ........................................................................................................75

STORIA DELLE RELIGIONI: Il mondo delle religioni: storia e idee ..................................................... 76

TEOLOGIA DOGMATICA: Antropologia Teologica .........................................................................................................77

TEOLOGIA DOGMATICA: Ecclesiologia ..............................................................................................................................................78

TEOLOGIA DOGMATICA: Ecumenismo ..............................................................................................................................................79

TEOLOGIA DOGMATICA: Escatologia ...................................................................................................................................................80

TEOLOGIA DOGMATICA: Mariologia ...................................................................................................................................................... 81

TEOLOGIA DELLE RELIGIONI ..................................................................................................................................................................................82

TEOLOGIA E SCIENZE UMANE/1 ..................................................................................................................................................................83

TEOLOGIA E SCIENZE UMANE/2 .................................................................................................................................................................84

TEOLOGIA MORALE: Bioetica ..............................................................................................................................................................................85

TEOLOGIA MORALE: Morale fondamentale .............................................................................................................................86

TEOLOGIA MORALE: Morale della persona e della famiglia ......................................................................90

TEOLOGIA MORALE: Penitenza ........................................................................................................................................................................91

TEOLOGIA PASTORALE: Guida della comunità ...................................................................................................................92

TEOLOGIA PASTORALE: Teologia pastorale fondamentale/1 .................................................................93

CORSO OPZIONALE: “... E voi siete tutti fratelli” (Mt 23,8b) .........................................................................94

CORSO OPZIONALE: «Che cos’è la Riforma? Il Cristianesimo prima e dopo Lutero» ...................................................95

CORSO OPZIONALE: La presenza della donna nei miracoli e nelle parabole di Gesù ..............................................96

SEMINARIO DI STUDI: La chiesa povera: per una rilettura delle Cinque piaghe della santa Chiesa di Antonio Rosmini .....................................................97

SEMINARIO DI STUDIO: I Prænotanda dei libri liturgici ...................................................................................98

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

ANTICO TESTAMENTO: Libri Sapienziali

Giovedì, 15.30-17.05, semestre estivo, triennio Prof. Gregorio Vivaldelli

Chiarito il concetto biblico di sapienza e analizzato le forme espressive che la Bibbia utilizza per comunicare tale nozione, si mostrerà come la sapienza in Isra-ele non ebbe un’origine endogena, ma maturò dal contatto con le tradizioni sa-pienziali dei popoli vicini, i quali possedevano ciascuno la propria concezione di sapienza e i propri modelli educativi.Nel tentativo, poi, di delineare il metodo educativo sapienziale tipico d’Israele e il ritratto del sapiente biblico, ci si soffermerà soprattutto sulla presentazione della natura teologica della sapienza biblica.Si considererà, inoltre, il corpus sapienziale all’interno del contesto canonico, fa-cendo emergere le numerose relazioni che i Libri Sapienziali hanno con le altre due grandi articolazioni scritturistiche dell’Antico Testamento (il Pentateuco e i Profeti).

Dopo una breve introduzione ai singoli libri sapienziali, si analizzeranno i se-guenti brani:- Gb  1-2:  le prove di Giobbe; Gb  3,1-26:  il primo discorso di Giobbe; Gb  16,1-

17,16: quinto poema di Giobbe: il testimone; Gb 19,1-29: sesto poema di Giob-be: il redentore; Gb 28,1-28: la sapienza; Gb 38,1-39,30: prima risposta di Dio a Giobbe; Gb 40,1-14: la sfida di Dio a Giobbe; 42,7-16: epilogo.

- Prv 8,12-36:  il poema della Sapienza; Prv 9,1-16:  il banchetto preparato dalla Sapienza; Prv 25-26: seconda raccolta salomonica: esempi caratteristici di pro-verbi biblici.

- Qo 1,3-11: il prologo sulla vanità; Qo 3,1-8: riflessione sul tempo; Qo 12,1-7: ri-flessione sulla vecchiaia.

- Ct 1,1-17: «come sei bella, come sei bello»; Ct 2,8-17: la primavera; Ct 3,1-4: la ricerca dell’amato; Ct 8,5-7: l’amore è forte come la morte.

- Sap 3,12-20: la persecuzione del giusto; Sap 7,22-8,1: la natura della sapienza; Sap 9,1-12: la preghiera per ottenere la Sapienza.

- Sir 24,1-34: l’elogio della Sapienza.

Materiale per l’esame:Bonora, a. – Priotto M.  e coll., Libri sapienziali e altri scritti, Logos Corso di studi bi-

blici, 4, Torino 1997, Sezione prima – Introduzioni (29-205); Sezione terza – Temi sapienziali (381-433).

Bibliografia integrativa per lo studio dei Libri Sapienziali: calduch-Benages, n., «Sapienziali, Libri», in Temi Teologici della Bibbia, (a cura di)

Penna r. - Perego g., - ravasi g. (ed.), Dizionari San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2010, 1250-1267;

MurPhy, r.e., L’albero della vita, Brescia 1993;von rad, g., La sapienza in Israele, Genova 1990.

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ANTICO TESTAMENTO: Libri Sapienziali ANTICO TESTAMENTO: Teologia Dell’antico Testamento

Giovedì, 15.30-17.05, semestre invernale, biennio. Prof. Gregorio Vivaldelli

«Nell’abbandono confidente sta la vostra forza» (Is 30,15): la fiducia in Dio nell’e-sperienza di fede attestata nell’Antico Testamento.

L’obiettivo del corso consiste nell’elaborare alcune linee per una teologia biblica della fede in grado di mostrare come la fiducia in Dio costituisca la struttura ori-ginaria dell’esperienza di fede attestata nell’Antico Testamento. Per la Bibbia, in-fatti, avere fede significa sussistere, possedere consistenza e stabilità, entrare in una dimensione relazionale ed esistenziale assicurata da Dio stesso: «Se non cre-derete, non resterete saldi» (Is 7,9). In tal modo l’uomo, fidandosi di Dio, rinuncia a contare su di sé. La fede – intesa come risposta umana all’Alleanza – è davvero la condizione per entrare in una relazione vitale con Dio. L’Alleanza offerta da Dio è il “luogo” teologico-biblico privilegiato nel quale Israele è chiamato a vivere la propria fiducia in un “Partner” realmente «affidabile» (cfr Dt 7,9).

Testo di riferimento Miranda J.P., Breve introduzione alla teologia dell’Antico Testamento, Brescia 2009.

Bibliografia integrativa per lo studio della Teologia dell’AT von rad g., Teologia dell’Antico Testamento, voll. I – II, Brescia 1972, 1974;rendtorff r., Teologia dell’Antico Testamento, Torino 2001;BrueggeMann W., Teologia dell’Antico Testamento. Testimonianza, dibattimento, pe-

rorazione, Brescia 2002.fischer g., Teologie dell’Antico Testamento, Cinisello Balsamo (MI) – Roma 2015;gerstenBerger e.s., Teologie nell’Antico Testamento, Brescia 2005.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

DIDATTICA IRC

Giovedì e venerdì, 15.30-17.05, semestre invernale, triennio. Prof. Padre Matteo Giuliani

Il corso si pone come obiettivo la comprensione del linguaggio della progetta-zione didattica e delle procedure che regolano la ideazione dell’azione didattica nella forma di Unità di Apprendimento.Presenta il profilo dell’insegnante di Religione, analizza i quadri di legittimazione e modalità di presenza della Religione nella scuola europea e approfondisce le legitti-mazioni e la fisionomia dell’insegnamento della Religione nella Scuola italiana. Si evidenziano poi le scelte fondamentali della riforma della Scuola e le categorie pedagogico-didattiche fatte proprie nei Piani di Studio della Provincia di Trento. Si precisano poi la fisionomia scolastica che assume l’insegnamento della Reli-gione: valore educativo, Obiettivi di Apprendimento e Competenze, dimensioni contenutistiche relative al cristianesimo e alle altre religioni e visioni di vita, at-tenzioni metodologiche, rapporto con le altre discipline.Nel corso ricevono particolare attenzione i passi della programmazione delle Unità di Apprendimento con riferimento ai vincoli istituzionali e ai percorsi di-dattici orientati dal modello della Didattica per concetti, dalla teoria della media-zione didattica e da tecniche d’aula specifiche dell’Insegnamento della Religione Cattolica. Considerando acquisite le linee di lavoro d’aula sull’esperienza umana e sul testo biblico, nel corso si presentano orientamenti metodologici in rela-zione ai temi storici, al linguaggio dei simboli, e alla comprensione dello spazio sacro. Particolare attenzione sarà data alla didattica interreligiosa nel contesto delle proposte di interculturalità. Da ultimo si preciserà valore, significato, stru-menti da utilizzare nel processo di valutazione a scuola e nell’ora di Religione.

Bibliografia Bonaiuti, g., Le strategie didattiche, Roma 2014.Bonaiuti, g. – calvani, a. - ranieri, M., Fondamenti di didattica. Teoria e prassi dei di-

spositivi formativi, Roma 2016.calvani, a., Come fare una lezione efficace, Roma 2016.calvani, a. – Menichetti, l., Come fare un progetto didattico. Gli errori da evitare, Roma 2015.cattaneo, P., Progettare situazioni formative. Tra vincoli, risorse e creatività, Cascine

Vica (Rivoli) - Torino 2011.cicatelli, s., La scuola delle competenze, Cascine Vica (Rivoli) - Torino 2011.daMiano, e., Il sapere dell’insegnare. Introduzione alla Didattica per Concetti con eser-

citazioni, Milano 2007.giulani, M., La religione, disciplina scolastica (dispensa con bibliografia di appro-

fondimento e piste di ricerca per i vari argomenti), Trento 2013.Ministero della PuBBlica istruzione, Leggi e Decreti relativi alla Riforma della Scuola e

dell’IRC (cfr. Sito Internet).Provincia autonoMa di trento, Piani di Studio Provinciali di Religione Cattolica, 2012.Pastore, c. – trenti, z. (a cura di), Insegnamento della religione: competenza e profes-

sionalità. Prontuario del’Insegnante di Religione, Torino 2013.

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DIDATTICA IRC DIRITTO CANONICO

Mercoledì, 15.30-17.05 e 17.20-18.55, semestre estivo, biennio Prof. Don Luigi Giovannini

Il corso si articola in due parti: Si cercherà di comprendere l’utilità del diritto nella società ed il senso dell’esi-stenza di un diritto nella Chiesa. Ci si chiederà se l’interpretazione del diritto of-ferta dalla Chiesa sia in linea con alcune forti scuole di pensiero presenti nell’at-tuale cultura giuridica. Si studierà in particolare il secondo libro del Codice di diritto canonico al fine di conoscere come la Chiesa è organizzata nel mondo. Verranno trattate a tal pro-posito le seguenti tematiche: la Chiesa popolo di Dio, i fedeli laici, i fedeli chierici, la vita consacrata. La diocesi, il vescovo ed i suoi collaboratori, la curia diocesana e gli altri organismi diocesani, le conferenze episcopali, la parrocchia e il decana-to. Il romano pontefice e il collegio del vescovi, il magistero ecclesiastico, il sino-do dei vescovi, i cardinali, l’elezione del sommo pontefice, la sede apostolica con i suoi dicasteri, i legati del romano pontefice, elementi di diritto concordatario.

Testi di riferimento Lumen gentium (oltre che Apostolicam Actuositatem, Presbyterorum Ordinis, Opta-tam Totius, Christus Dominus, Perfectae Charitatis...), Codice di diritto canonico e G. Ghirlanda, Il diritto nella Chiesa mistero di comunione, 1990, 2000 oppure un altro manuale o commentario.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

DIRITTO CANONICO: Il matrimonio canonico

Lunedì, 10.30-12.05, semestre invernale, VI annoProf. Don Marco Berti

Partendo dalla funzione di santificare della Chiesa (libro 4 del Codice di Diritto Canonico), il corso affronterà le tematiche del matrimonio nel suo sviluppo stori-co, teologico, giuridico e pastorale, evidenziando e motivando le caratteristiche di contratto, di sacramento, di comunità di vita e di amore, e affrontando que-stioni e problemi particolari presenti oggi nella Chiesa. Si farà riferimento diretto alla preparazione degli sposi e al carteggio matrimoniale.

Testo di riferimento Corso istituzionale di Diritto Canonico, a cura del Gruppo Italiano Docenti di Diritto canonico, Milano 2005.

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DIRITTO CANONICO: Il matrimonio canonico DIRITTO CANONICO: Diritto patrimoniale canonico

Lunedì, 15.30-17.05, semestre estivo, VI anno Prof. Don Alessandro Aste

Le modalità con le quali sono amministrati i beni temporali costituiscono uno strumento allo stesso tempo rilevante e delicato mediante il quale la Chiesa può testimoniare i principi evangelici su cui essa fonda la propria identità e missione. Il corso si pone l’obiettivo di approfondire i principi costitutivi del diritto patrimoniale canonico, analizzando poi il tema dell’amministrazione dei beni ecclesiastici, con una particolare attenzione al livello parrocchiale, in un’ottica prevalentemente operativa. Allo studio delle forme di finanziamento della Chiesa seguirà un approfondimento circa il sistema italiano di sostenta-mento del clero.

BibliografiaCodice di Diritto CanonicogruPPo italiano docenti di diritto canonico, Corso istituzionale di Diritto Canonico, Mi-

lano 2005, cap. 12.P. cleMenti, l. siMonelli (curr.), La gestione e l’amministrazione della Parrocchia, Bo-

logna 2008.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

FILOSOFIA: Antropologia filosofica

Lunedì 15.30-17.05 e martedì, 17.05-18.55, semestre invernale, triennio Prof. Romolo Rossini

ObiettiviL’Antropologia filosofica cerca di rispondere alla magna quaestio che l’uomo è a se stesso: Che cosa è l’uomo? Chi è l’uomo? Come se ne parla? Domande che conti-nuano a interrogare anche la cultura del nostro tempo, perché l’uomo vive della consapevolezza di non essere mai dato a se stesso una volta per tutte, ma di doversi continuamente definire spinto dalla necessità di agire e di corrispondere alle sfide che ogni epoca gli propone.Il Corso ha come obiettivo di condurre gli studenti alla conoscenza critica delle tematiche antropologiche come esse si configurano nell’attuale ricerca filosofica e di proporre una visione integrale della realtà umana, valorizzando elaborazioni tradizionali e tentativi attuali di descrizione e comprensione dell’umano.

ContenutiDopo una breve introduzione dedicata all’oggetto e al metodo dell’antropologia filosofica in rapporto alle altre discipline filosofiche e alle scienze, particolarmen-te alle scienze umane, si presenteranno i principali modelli antropologici ela-borati nella storia del pensiero occidentale, dal pensiero greco alle prospettive contemporanee più significative (primo modulo).Si procederà poi esponendo i temi fondamentali attorno ai quali si sviluppa la riflessione filosofica a riguardo dell’uomo: l’uomo come essere in relazione nella dimensione personale e sociale – il significato umano del corpo - l’uomo come apertura al mondo – l’uomo nella libera attuazione di sé (secondo modulo).Nel contesto appena delineato, verranno approfonditi tre aspetti della condi-zione umana che ritornano come questioni sempre più discusse nella cultura e nell’opinione pubblica contemporanea: la nascita come realtà indisponibile all’uomo e come promessa di bene - uomo e donna come forma fondamentale della differenza – il dramma della morte e la questione del senso (terzo modulo).Nel momento finale si metteranno in luce le forme intenzionali nelle quali l’uo-mo si rapporta al mondo: coscienza, desideri e affetti, conoscenza e volontà che porteranno, come conclusione, alla ricerca di un fondamento ontologico per una rinnovata comprensione della nozione di persona come nomen dignitatis (quarto modulo).Lo studente avrà così la possibilità di apprezzare il compito dell’antropologia filo-sofica: pensare l’uomo nella sua totalità concreta per mettere in luce le dimensioni costitutive di quell’umano-che-è-comune di cui ciascuno è ospite, non padrone.

Gli studenti dovranno scegliere una lettura filosofica fra quelle indicate e altre che verranno suggerite durante il Corso; tale lettura potrà essere oggetto di un lavoro scritto concordato con il docente, preparatorio all’esame. Durante le lezioni ci sarà sempre uno spazio per domande e approfondimenti sui temi trattati.

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L’esame è in forma orale.

Bibliografia angelini, G., L’agire e l’identità del soggetto, in «Teologia» 36 (2011)330-360; Ripensa-

re l’uomo a procedere dalla relazione tra genitori e figli, in aMBrosio et alii, Ge-nitori e figli nella famiglia affettiva, ( = Disputatio 14) Glossa, Milano 2002.

M. BuBer, Il cammino dell’uomo, Comunità di Bose 1990.BuBer, M., Il cammino dell’uomo, Comunità di Bose 1990.conti, e., L’idea di uomo nella riflessione contemporanea, in CONTI, E. (ed.) L’uomo in

Cristo. Introduzione all’antropologia teologica, Milano 2007, pp. 9-70.ideM, Questioni aperte nell’antropologia filosofica del Novecento, «La Scuola catto-

lica» 138 (2010) 571-596; Il metodo dell’antropologia filosofica, «La Scuola cattolica» 141 (2013) 595-621.

coreth, e., Antropologia filosofica, Brescia 19913.costa, V., I modi del sentire (= Discipline filosofiche) Quodlibet Studio, Macerata

2009; Distanti da sé. Verso una fenomenologia della volontà (= Di fronte e attraverso 991), Milano 2011.

gevaert, J., Il problema dell’uomo. Introduzione all’antropologia filosofica, (= Saggi di teologia 12), Leumann 19958.

Marzano M., La filosofia del corpo, Genova 2010.Melchiorre, v., Corpo e persona, Genova 1995.ricoeur, P., La persona, Brescia 1997. ideM, Il Soggetto convocato. Alla scuola dei racconti di vocazione profetica, in D. Jer-

volino, Ricoeur. L’amore difficile, Roma 1995, pp.155-178.siMMel, G., Le metropoli e la vita dello spirito (= I classici della sociologia), Roma 2011

(originale tedesco del 1903).

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

FILOSOFIA: Gnoseologia ed ermeneutica

Martedì, 17.20-18.55, semestre estivo, triennio Prof. Paolo Fedrigotti

«L’apertura dell’uomo all’essere e alla verità costituisce in qualche modo l’essenza umana»

Studiare il processo del conoscere umano appartiene a molti ambiti di ricerca. La questione interpella anche la filosofia ed in particolare la gnoseologia, discipli-na cui spetta il compito di studiare le condizioni di possibilità e di validità della conoscenza umana. L’obiettivo della gnoseologia, in particolare, è quello di veri-ficare il valore della conoscenza e di mostrare, allo stesso tempo, che con la ragio-ne siamo in grado di raggiungere verità che trascendono, nella loro assolutezza, lo spazio ed il tempo.

Il corso si proporrà di delineare la fisionomia epistemica della gnoseologia af-frontando quattro interrogativi di fondo:

1. Che cos’è la conoscenza e quali sono le sue proprietà?2. Che cos’è la verità?3. Che cosa possiamo conoscere e quali sono le fonti dell’errore?4. Quali sono i metodi per sviluppare la conoscenza?

Il corso tenterà di analizzare le teorie che vari filosofi hanno elaborato nel corso della storia circa il conoscere e di considerare, insieme, il valore e l’affidabilità della conoscenza dei nostri sensi e della nostra ragione. La dimensione gnose-ologica non sarà valutata esclusivamente dal punto di vista della problematica critica, ma sarà anche considerata dal punto di vista della sua inerenza all’essere personale dell’uomo. Tale prospettiva, metafisica ed antropologica al contem-po, permetterà di cogliere la natura più concreta ed essenziale della conoscenza umana.

Testo di riferimento alessi, a., Sui sentieri della verità. Introduzione alla filosofia della conoscenza, Roma, 2003.

Bibliografia fedrigotti,  P., Aletheis dialogoi. Un’introduzione inattuale alla filosofia della cono-

scenza, Siena, 2015.sanguineti, J.J., Introduzione alla gnoseologia, Firenze, 2003. vanni rovighi, s., Filosofia della conoscenza, Bologna, 2007.

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FILOSOFIA: Gnoseologia ed ermeneutica FILOSOFIA: Storia della filosofia

Lunedì, 17.20-18.55 e giovedì, 15.30-17.05, semestre introduttivo (invernale) Prof. Paolo Fedrigotti

«Filosofia significa, alla lettera, “cura per ciò che è luminoso (saphés)”; e la verità è per essenza

ciò che si mantiene nella luce»

Il corso si propone di studiare lo sviluppo del pensiero filosofico dai suoi albo-ri nella Grecia antica fino alla fine dell’Età moderna, passando per l’analisi delle esperienze speculative che segnano l’epoca della Patristica cristiana e del Me-dioevo. Le problematiche fondative della filosofia saranno affrontate sia sotto il profilo storico che teoretico. Essenziale sarà pertanto il riferimento ai testi dei diversi autori, che dovrà essere condotto con consapevolezza filologica e critica. Rifacendosi alla prospettiva di Pietro Cantore – che nel XII secolo afferma: “Nes-suna verità può essere veramente capita e predicata con ardore se prima non sia stata masticata dai denti della disputa” – il corso si soffermerà anche su alcune particolari quaestiones. Nel tentativo di far emergere la loro attualità, si rifletterà insieme in una “partita d’idee” che userà i muscoli dell’intelligenza e la prontezza della parola.

Testo unico di riferimentoBerti, e. – volPi, f., Storia della filosofia. Dall’antichità ad oggi, (Edizione compatta), Bari, 2007.

Bibliografia Barzaghi, g., Compendio di storia della filosofia, Bologna, 2015.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

GRECO BIBLICO: Greco biblico/1

Lunedì, 10.30-12.05, semestre introduttivo (invernale) Prof. Don Stefano Zeni

ObiettivoIl corso, compatibilmente con il tempo a disposizione, prevede di fornire gli ele-menti essenziali della grammatica greca per permettere la lettura e una semplice analisi dei testi. Lo studio di alcune pericopi tratte principalmente dal Vangelo di Marco permetterà un approccio diretto con i testi nella lingua originale.

Contenuto L’alfabeto, i segni ortografici e la pronuncia.Gli articoli e la declinazione del nome.Il verbo: modi, tempi e classi.Gli aggettivi e i pronomi. La sintassi del periodo.Il vocabolario: la conoscenza di un buon numero di vocaboli importanti per il greco neotestamentario.

Bibliografia Buzzetti, c., ed., Dizionario base del Nuovo Testamento Greco-Italiano, Roma 19942. corsani, B., ed., Guida allo studio del greco del Nuovo Testamento, Roma 19942.nestle, e. & e. – aland, B. & K. – KaravidoPoulos, J. – Martini, c.M. – Metzger, B.M.,

ed., Novum Testamentum graece, Stuttgart 201228, o un’altra edizione del Nuovo Testamento greco.

Poggi, F. – serafini, F., Esercizi per il corso di greco del Nuovo Testamento, Cinisello Balsamo (MI) 2003.

reggi, R., ed., Marco, Bologna 2014.serafini, F., Corso di greco del Nuovo Testamento, Cinisello Balsamo (MI) 2003.zerWicK, M., Analysis philologica Novi Testamenti Graeci, Roma 19602.

Dispense del docente.

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GRECO BIBLICO: Greco biblico/1 GRECO BIBLICO: Greco biblico/2 (Corso opzionale)

Venerdì, 10.30-12.05, semestre estivo, triennio Proff. Don Stefano Zeni e Suor Chiara Curzel

Il corso è offerto a chi è già in possesso delle nozioni fondamentali della lingua greca antica e prevede dunque l’analisi di alcuni passi neotestamentari, preva-lentemente appartenenti al corpus paulinum, che presentano caratteristiche morfo-sintattiche e linguistiche di una certa complessità. I brani saranno ogget-to, oltre che di uno studio grammaticale, anche di un approfondimento esege-tico e teologico.

Bibliografia Buzzetti, c., ed., Dizionario base del Nuovo Testamento Greco-Italiano, Roma 19942. nestle, e. & e. – aland, B. & K. – KaravidoPoulos, J. – Martini, c.M. – Metzger, B.M.,

ed., Novum Testamentum graece, Stuttgart 201228, o un’altra edizione del Nuovo Testamento greco.

reggi, R., ed., Lettere di Paolo, Bologna 2014.serafini, F., Corso di greco del Nuovo Testamento, Cinisello Balsamo (MI) 2003.zerWicK, M., Analysis philologica Novi Testamenti Graeci, Roma 19602.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

INTRODUZIONE AL LAVORO SCIENTIFICO

Venerdì, 15.30-16.15, semestre introduttivo (invernale) Prof. Don Giuseppe Mihelcic

Il corso offre agli studenti che iniziano gli studi teologici delle indicazioni e dei suggerimenti metodologici. Verranno presentate alcune tecniche di studio e di sintesi e le modalità per un fruttuoso utilizzo dei principali strumenti di studio, dai dizionari teologici ai vari tipi di testi e riviste presenti nelle biblioteche. Si intende offrire una serie di indicazioni sulle modalità di stesura e di impagina-zione di un elaborato scritto, con particolare riferimento alla futura tesi di bac-calaureato.

Testo di riferimento Dispensa del Professore che verrà inviata via e-mail agli studenti.

Bibliografia fanton, a., Metodologia per lo studio della teologia, Padova 2009. lorizio,  g.  –  galantino, N. (edd.), Metodologia teologica, Cinisello Balsamo 1994.

Meynet, r., Norme tipografiche per la composizione dei testi con il computer, Roma 2000. serafini, M.t., Come si studia, Ariccia 1998.

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INTRODUZIONE AL MISTERO DI CRISTO

Giovedì, 17.20-18.55 e venerdì 16.20-17.05, semestre introduttivo (invernale) Prof. Don Andrea Decarli

Il corso intende introdurre al mistero cristiano attraverso l’approfondimento del Simbolo della fede.Esso verrà studiato accostando anzitutto alcuni commenti patristici, con parti-colare riferimento ad Ambrogio ed Agostino e attraverso il commento al Credo di S.Tommaso. Lo spazio principale verrà però riservato all’approfondimento del testo di J.Ratzinger, Introduzione al cristianesimo che si offre come un classico commento al Simbolo apostolico ed un utile sussidio per un primo approccio al lavoro teo-logico.Il corso sarà introdotto da una breve presentazione dell’identità e dei compiti della teologia.

Bibliografia Sul Simbolo:Aa.Vv., I Padri spiegano il credo. Antologia di commenti patristici al simbolo della

fede cristiana, Roberto Mastacchi (ed.), Cantagalli, 2004. sant’agostino, Discorsi 212-215, vol.32/1, Roma 1984 e Discorso sul Simbolo rivolto ai

catecumeni, vol. 35/1, Roma 2001. sant’aMBrogio, La spiegazione del Credo (Explanatio symboli), Milano 2012.Catechismo della Chiesa Cattolica. daneels, g., Il Credo. La gioia di credere, Bologna 2009. forte, B., Piccola introduzione alla fede, Cinisello Balsamo 1992. ratzinger, J., Introduzione al cristianesimo, Brescia 20031.san toMMaso, Credo. Commento al Simbolo degli apostoli, Bologna 2012. KEK-CCEE, Confessare insieme la nostra fede, fonte di speranza, Riva del Garda 1984. saBugal, s., Credo. La fede della Chiesa, Città del Vaticano 2009schneider, t., La nostra fede. Una spiegazione del Simbolo apostolico, Brescia 1989schaefer, P., Introduzione al Credo, Brescia 1982

Sulla teologia:Barth, K., Introduzione alla teologia evangelica, Milano 1990. Boff, c., Teoria del metodo teologico. Versione didattica, Padova 2000 coda, P., Teologia. La parola di Dio nelle parole dell’uomo, Roma 20042. Colombo, G., Professione teologo, Milano 1996. coMMissione teologica internazionale, La teologia oggi: prospettive, principi, criteri,

2012. congregazione della dottrina della fede, Donum veritatis. Istruzione sulla vocazione

ecclesiale del teologo, 1990

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

INTRODUZIONE ALL’ORDINE SACRO

Venerdì, 17.20-18.05, semestre introduttivo (invernale) Prof. Don Giampaolo Tomasi

I programmi e la bibliografia saranno indicati all’inizio del corso.

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INTRODUZIONE ALLA SACRA SCRITTURA

Lunedì, 15.30-17.05 e mercoledì 18.10-18.55, semestre introduttivo (invernale) Prof. Don Stefano Zeni

«Una lettura rispettosa della Sacra Scrittura incontra notevoli difficoltà, perché la Bibbia è un libro unico nel suo genere: essa è, contemporaneamente, rivelazione, letteratura, storia, e altro ancora. Aprendola, l’uomo si rende conto della vicinan-za del messaggio, ma sperimenta anche la distanza, a più livelli: lessico, categorie culturali e sociali, credenze e precomprensioni appartengono a un mondo diver-so da quello attuale. Come imparare, dunque, a leggere la Bibbia e a interrogarla, ponendo domande “giuste”, senza imboccare scorciatoie facili, ma suicide, come il fondamentalismo?» (M. Grilli).Dopo una prima parte dedicata alla presentazione del lessico proprio della di-sciplina, il corso si articolerà in tre momenti che comprenderanno: a) le tappe fondamentali della storia e dei costumi d’Israele, dalle origini al periodo roma-no; b) la formazione della Sacra Scrittura nella sua genesi e nel suo successivo sviluppo, fino alla redazione finale; c) alcune questioni di natura ermeneutica (la rivelazione, la trasmissione-tradizione, l’ispirazione, la storicità e la canonicità), alla luce della Dei Verbum, la Costituzione dogmatica del Concilio Vaticano II sulla Parola di Dio.

Bibliografia aletti, J.N. – al., Lessico ragionato dell’esegesi biblica. Le parole, gli approcci, gli au-

tori, Brescia 2006.alonso schöKel, l. – al., La Bibbia nel suo contesto, Brescia 1994.artola, A.M. – sánchez caro, J.M., Bibbia e parola di Dio, Brescia 1994.Bianchi, e. – al., Leggere la Bibbia nella Chiesa. Con il testo integrale della Dei Verbum,

Bologna 2015.Boscolo, g., La Bibbia nella storia. Introduzione generale alla Sacra Scrittura, Padova

2009.BroWn, R.E., Introduzione al Nuovo Testamento, Brescia 2001. duBovsKý, P. – sonnet, J-P., ed., Ogni Scrittura è ispirata. Nuove prospettive sull’ispira-

zione biblica, Roma – Cinisello Balsamo (MI) 2013. eBner, M., – schreiBer, s., ed., Introduzione al Nuovo Testamento, Brescia 2012.faBris, r. – al., Introduzione generale alla Bibbia, Leumann (TO) 1999.fanin, L., Il dono delle Sacre Scritture. Introduzione alla Bibbia, Padova 2013.grilli, M., Quale rapporto tra i due Testamenti? Riflessione critica sui modelli erme-

neutici classici concernenti l’unità delle Scritture, Bologna 2007.Maggioni, B., «Impara a conoscere il volto di Dio nelle parole di Dio». Commento alla

Dei Verbum, Padova 2001.Mannucci, V., Bibbia come Parola di Dio. Introduzione generale alla Sacra Scrittura,

Brescia 1981. MantJuvin, J., Panorama di storia biblica, Brescia 20103.Mazzinghi, L., Storia di Israele. Dalle origini al periodo romano, Bologna 2007.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

Paganini, S., La Bibbia che Gesù leggeva. Breve introduzione all’Antico Testamento, Bologna 2013.

Perego, g., Atlante biblico interdisciplinare. Scrittura, storia, geografia, archeologia e teologia a confronto, Cinisello Balsamo (MI) 1998.

———, ABC per la lettura della Bibbia. Piccolo vademecum introduttivo, Cinisello Balsamo (MI) 2004.

Pontificia coMMissione BiBlica, L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa, Città del Va-ticano 1993.

———, Il popolo ebraico e le sue Sacre Scritture nella Bibbia cristiana, Città del Va-ticano 2001.

rizzi, G., Leggere la Bibbia con la Tradizione, Bologna 1999.segalla, g., La ricerca del Gesù storico, Brescia 2010.táBet, M., Introduzione generale alla Bibbia, Cinisello Balsamo (MI) 1998.theoBald, c., “Seguendo le orme…” della Dei Verbum. Bibbia, teologia e pratiche di

lettura, Bologna 2011.zenger, E., ed., Introduzione all’Antico Testamento, Brescia 2005.

Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’occorrenza, durante lo svolgimento delle lezioni.

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LABORATORIO-TIROCINIO/1

Venerdì, 17.20-18,55, semestre invernale, biennio Prof. P. Matteo Giuliani

La proposta formativa ha come obiettivo la capacità di progettare una Unità di apprendimento e di documentare e realizzare momenti di insegnamento di RC a scuola. Abbraccia l’esperienza di Laboratorio (20 ore) intesa come attività di gruppo ai fini di elaborare sequenze di attività d’aula o piani di lavoro a partire da un dossier che presenta il materiale base per ideare una Unità di Apprendimento. Questo lavoro comprende: la Definizione essenziale del contenuto, la realizzazio-ne della Mappa Concettuale o matrice contenutistica, abbozzo di una sequenza didattica sulla base di informazioni relative ad una classe. Inoltre, in questa stessa fase di lavoro, ci si abilita al Tirocinio in scuola (30 ore), precisamente sul modo di documentare l’insegnamento, lezione per lezione, di progettare e realizzare i propri interventi e di riflettere su quanto si verifica in aula. Completa l’esperienza un elaborato personale, il Protocollo del Laboratorio e Tirocinio.Quest’anno, nel tempo dedicato al Laboratorio, si lavora in gruppi di livello sco-lastico e precisamente su questi temi: per la Scuola Secondaria di primo grado, “L’ecumenismo: passi verso l’unità”; per la Secondaria di secondo grado “La liber-tà nella cammino di crescita”.

Bibliografia giuliani M., Materiali per la progettazione di sequenze di lavoro in aula. Indicazioni

per l’esperienza di laboratorio e tirocinio, Trento 2015 (pro manuscripto).

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

LINGUA LATINA

Martedì e giovedì, 10.30-12.05, semestre estivo, triennio Prof.ssa Annamaria Fox

Obiettivo Essere in grado di accostarsi ad un testo in lingua latina e capirlo nei suoi ele-menti grammaticali e sintattici. Date le linee guida per una attenta analisi delle parole, lo studente sarà in grado di accostarsi autonomamente ad una lettura tratta dagli autori presentati nel corso.

Metodologia Il lavoro si basa su una successione di Unità di lavoro, avente ciascuna obiettivi ben definiti di analisi linguistica. Parallelamente verranno decifrati testi, inizial-mente semplici, che conterranno le parti grammaticali via via analizzate. Sarà usata la traduzione interlineata per le prime letture.

Testi - Genesi “La creazione del mondo” 1-31 - Luca 2, 1-21 - Luca 10, 25-37 - Luca 18,9-14 - Matteo 5, 1-9 - Matteo 13, 1-9 - Matteo 25, 1-13 - Matteo,25,14-30 - Giovanni, Prologo, 17, 1-27 - Sulpicio Severo - Vita Martini, “La donazione del mantello” - S. Ambrogio - Dagli Inni - Prudenzio - S. Agostino - Confessiones, cap. VIII - 29 cap. XI - 4,6 cap. XIII - S. Agostino - De civitate Dei, cap. XIV - 28 - S. Paolo - Lettere ai Corinti - Tommaso da Celano - Vita di San Francesco D’Assisi - Benedictus XVI - Spe salvi, cap. 49, 50 - Giovanni Paolo II - Redemptoris Mater, “De beata Maria virgine in vita ecclesiae

peregrinantes” - Seneca - Considerazioni sulla virtù della fortezza - Seneca - Considerazioni sulla vita e sulla felicità

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LINGUA LATINA LITURGIA: Introduzione alla Liturgia

Martedì, 17.20-18.55, semestre introduttivo (invernale) Prof. Mons. Cesare Sebastiani

Il nome della “liturgia”: etimologia ed evoluzione nell’uso del termine. Concetto di liturgia: dalle definizioni estetiche e giuridiche alla definizione teologica. La scienza della Liturgia e la sua collocazione nell’ambito delle discipline teologi-che. Natura della Sacra Liturgia e sua importanza nella vita della Chiesa (SC 2.5-6). Sua collocazione nell’economia divina della salvezza.Principi fondamentali della Sacra Liturgia. Prerequisiti per l’efficacia della litur-gia. Gli elementi del culto cristiano: liturgia, pietà popolare e preghiera individuale. Gesù e il culto del suo tempo; la Chiesa e il culto del Nuovo Testamento.Riti e famiglie liturgiche.Formazione della liturgia romana classica e sua documentazione.La liturgia occidentale nel M. Evo: dall’epoca carolingia alla vigilia della Riforma Protestante.Il Concilio di Trento e la liturgia: le Liturgie riformate, l’opera liturgica del Concilio di Trento; la riforma suscitata dal Concilio di Trento.Il movimento liturgico del sec. XX.Il Concilio Ecumenico Vaticano II e lo sviluppo post-conciliare.Struttura e leggi della celebrazione liturgica: l’assemblea liturgica, natura dialo-gica del culto cristiano, principali categorie di segni liturgici.Verso una teologia della Liturgia. La teologia della liturgia nel Concilio Vaticano II: la storia della salvezza; la liturgia momento nella storia della salvezza; la liturgia presenza di Cristo; la liturgia attuazione del mistero pasquale

Testi di riferimento Dispensa del Docente.adaM, a. - haunerland, W., Corso di Liturgia, Brescia, 2013.La Chiesa in preghiera. Introduzione alla liturgia, voll. I e II, a cura di A.G., MartiMort,

Brescia, 1987.Sacrosanctum Concilium in Enchiridion Vaticanum. Documenti. Il Concilio Vaticano

II, Bologna, 1971.aldazaBal, J, Simboli e gesti. Significato antropologico, biblico e liturgico, Leumann

(TO), LDC, 1995. angenendt, a., Liturgia e storia, Assisi 2005. cattaneo, e., Il culto cristiano in Occidente. Note storiche, Roma, 19842.congregazione culto divino, Direttorio su pietà popolare e liturgia, Città del Vaticano,

2002. Marsili, s., La Liturgia momento nella storia della salvezza, Anamnesis, vol. I, Torino,

1974. Mazza, e., La celebrazione eucaristica. Genesi del rito e sviluppo dell’interpretazione,

Cinisello Balsamo (MI) 20032. neunheuser, B., Storia della liturgia attraverso le epoche culturali, Roma, 2007.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

Parati, a, Pionieri del movimento liturgico. Cenni storici, Città del Vaticano, LEV, 2004 ratzinger, J., Introduzione allo spirito della liturgia, Cinisello Balsamo (MI) 2001. Reid A. (cur.), La sacra liturgia. Fonte e culmine della vita e della missione della Chie-

sa, Cantagalli, 2014righetti, M, Storia liturgica, 4 vol., Milano, 1950-19532, anastatica 2005sanson, v., Per Gesù Cristo. Corso di liturgia fondamentale, Bologna 2003.sartore, d. - Marsili, s., Liturgia e Teologia liturgica, in sartore, D. – triacca, A.M. – ci-

Bien, c. (edd.), Liturgia (dizionario), Cinisello Balsamo (MI), 2001.vagaggini, c., Il senso teologico della liturgia, Roma 1965.

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MUSICA SACRA: Storia della musica sacra

Lunedì, 17.20-18.55, semestre estivo, triennio Prof. Paolo Delama

REQUIEM AETERNAM Il corso monografico intende indagare, attraverso un excursus storico, le diverse modalità di approccio formale ed espressivo al canto funebre largamente inte-so. Si analizzeranno alcuni “Requiem” che la musica sacra colta ha prodotto dal gregoriano fino ad oggi con particolare accento sulla produzione ottocentesca e novecentesca. Sarà motivo per ripercorrere la parabola di evoluzione che questa forma musicale ha assunto nel corso dei secoli parallelamente al sentire liturgico e alla sensibilità ecclesiale e sociale, e cogliendo le sfumature che nella storia hanno caratterizzato il canto del dolore per la morte e l’annuncio della speranza nella vita eterna. Di ciascuna opera verrà offerta una contestualizzazione storico-musicale e una chiave interpretativa per cogliere, nell’ascolto e nell’analisi della partitura, una lettura più completa possibile.

Bibliografia AA.VV., La nuova enciclopedia della Musica, Milano, 1996.AA.VV. Storia della musica, a cura della S.I.M., 12 voll., Torino 1991.DEUMM, Dizionario Enciclopedico Universale della musica e dei musicisti, dir. A. Bas-

so, Le Biografie, 8 voll., Torino, 1988donella v., Dal pruno al melarancio, Musica in chiesa dal 1903 al 1963, Bergamo,

1999———, La musica in Chiesa nei secoli XVII – XVIII e XIX, Bergamo, 1995garBini l., Breve storia della Musica Sacra, Milano, 2005.JaschinsKi e., Breve storia della musica sacra, Brescia, 2006.Michels u., Atlante di Musica, Monaco, 1977, 2000.rainoldi f., Sentieri della Musica Sacra, Roma, 1996.sanson v., La musica nella liturgia, Padova, 2002.Dispensa del docente.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

MUSICA SACRA: Musicologia liturgica

Martedì, semestre invernale, VI anno Prof. Paolo Delama

Il corso si prefigge di esplorare i rapporti tra musica e rito nell’ambito della Ce-lebrazione Eucaristica e della Liturgia delle Ore. A partire dai Praenotanda si analizzeranno tutte le parti riservate al canto: sarà l’occasione, sia in prospettiva storico-liturgica che pastorale, per approfondire le forme musicali liturgiche, gli attori della liturgia cantata, i moduli espressivi richiesti per una musica al servizio della liturgia.

BibliografiaOrdinamento generale del Messale Romano (OGMR), Messaggero, Padova, 2005. Maule, l., Per grazia tua ti lodo, Bologna, 1994. rainoldi, f., Psallite sapienter, C.L.V. – Edizioni liturgiche, Roma, 1999. Dispensa del docente.

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NUOVO TESTAMENTO: Corpo paolino

Lunedì, 17.20-18.55, semestre invernale, triennio Prof. Don Stefano Zeni

«Se si prescinde da Gesù di Nazaret, lo spazio maggiore del Nuovo Testamento è occupato da Paolo di Tarso, al punto che, sulla scia di F. Nietzsche, egli è stato definito il primo o il secondo inventore del cristianesimo. […] A Paolo si deve la prima predicazione cristiana ai Gentili priva di alcuna condizione, se non la fede in Gesù Cristo. Con lui la sequela di Gesù è ripensata nell’ottica della partecipa-zione vitale alla morte e risurrezione di Cristo. E il kérygma o la predicazione della morte e risurrezione di Cristo si trova al centro del suo vangelo» (Pitta, a., L’evan-gelo di Paolo. Introduzione alle lettere autoriali, Torino 2013, 11).

Dopo aver analizzato la vita dell’Apostolo, prima e dopo la sua vocazione-con-versione, e la sua intensa attività missionaria, caratterizzata da viaggi e scritti, il corso si soffermerà su sette delle tredici lettere che costituiscono il cosiddetto Corpus paulinum: 1Tes; 1-2Cor; Gal; Fil; Rom; Fm. Dopo aver presentato la struttura di questi scritti, considerati protopaolini, cioè riconducibili direttamente a Paolo, sarà proposta l’esegesi di alcune pericopi scelte, allo scopo di mettere in eviden-za il messaggio teologico di ogni lettera.Ad ogni studente verrà richiesta la stesura di un breve elaborato scritto su una delle lettere deuteropaoline, non affrontate direttamente nel corso (2Tes; Ef; Col; 1-2 Tm; Tt), nella modalità concordata con il docente.

Bibliografia BarBaglio, G., La teologia di Paolo. Abbozzi in forma epistolare, Bologna 1999.dunn, J.d.g., La teologia dell’apostolo Paolo, Brescia 1999.———, La nuova prospettiva su Paolo, Brescia 2014.faBris, r., Paolo. L’apostolo delle genti, Milano 1997.———, Lettere di San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2009.fitzMyer, J.a., Paolo. Vita, viaggi, teologia, Brescia 2008.Manzi, F., Introduzione alla letteratura paolina, Bologna 2015.Martin, a. – al., Edificare sul fondamento. Introduzione alle lettere deuteropaline e

alle lettere cattoliche non giovannee, Torino 2015.MurPhy-o’connor, J., Vita di Paolo, Brescia 2003.Penna, R., Paolo di Tarso. Un cristianesimo possibile, Cinisello Balsamo (MI) 1992.———, Paolo scriba di Gesù, Bologna 2009.Pitta, A., Sinossi paolina, Cinisello Balsamo (MI) 1994.———, L’evangelo di Paolo. Introduzione alle lettere autoriali, Torino 2013.sánchez Bosch, J., Scritti paolini, Brescia 2001.zani, l., Paolo, servo e testimone di Gesù Cristo, Trento 2008.

Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’occorrenza, durante lo svolgimento delle lezioni.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

NUOVO TESTAMENTO: Lettera ai Romani

Martedì, 15.30-17.05, semestre invernale, VI anno Prof. Mons. Lorenzo Zani

«Le grandi ore del cristianesimo sono anche le grandi ore della Lettera ai Ro-mani» (Paul Althaus): essa ha accompagnato la riflessione di sant’Agostino, ha influito sulla Riforma luterana, iniziata cinquecento anni fa, e su quella cattolica, promossa dal concilio di Trento, ha favorito lo sviluppo della teologia e dell’an-tropologia del XX secolo, a partire da Karl Barth. Rivolgendosi a una comunità che non è stata fondata da lui, Paolo fa una riflessione attenta, approfondita sul vangelo della morte e risurrezione di Gesù Cristo, che egli chiama «il mio vange-lo» (Rm 2,16). In questa lettera emerge di frequente che nell’annunciare il vange-lo della salvezza per grazia e gli aspetti applicativi che ne derivano «il carisma di Paolo non è la chiarezza, ma la novità, la densità» (R. Penna). Il corso offre quindi una guida alla lettura di questo scritto paolino, teologicamente e antropologi-camente così ricco: esso occupa uno spazio fondamentale in quel “grande codi-ce” del pensiero occidentale che è la Bibbia, e soprattutto contribuisce molto a illuminare e sostenere il nostro cammino di figli di Dio nella storia e a nutrire la crescita della nostra fede nella Trinità.

Bibliografiaattinger, d., Lettera ai Romani. La misteriosa compassione di Dio, Magnano (BI) 2013. légasse, s., L’epistola di Paolo ai Romani, Brescia 2004 (originale francese 2002).Penna r., Lettera ai Romani, I-III, Bologna 2004-2008.Pitta, a., Lettera ai Romani, Milano 2001 (una lectio dei principali brani di questa

Lettera è offerta dallo stesso autore in Lettera ai Romani. Introduzione e commento, Padova 2003).

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NUOVO TESTAMENTO: Lettera ai Romani NUOVO TESTAMENTO: Teologia Biblica del Nuovo Testamento

Venerdì, 15.30-17.05, semestre estivo, biennio Prof. Don Stefano Zeni

«La Teologia Biblica del Nuovo Testamento è una e molteplice, ed è presente nei testi in varie forme. La non uniformità delle espressioni di fede non deve far dimenticare l’unità, racchiusa nella comprensione della rivelazione di Dio nella storia e della sua azione salvifica in Gesù Cristo. La Teologia Biblica del Nuovo Testamento si sviluppa, inoltre, presupponendo le istanze e gli orizzonti della fede d’Israele. Essa si limita, tuttavia, a studiare il Nuovo Testamento, quella parte di canone biblico che si riferisce esplicitamente alla memoria di Gesù di Naza-ret come rivelazione escatologica di Dio» (segalla, g., Teologia Biblica del Nuovo Testamento. Tra memoria escatologica di Gesù e promessa del futuro regno di Dio, Leumann (TO) 2006, 28).

Dopo un’introduzione sulla natura e sulle finalità della Teologia Biblica in gene-rale, e su quella del Nuovo Testamento in particolare, il corso si soffermerà sul processo a Gesù così come viene raccontato dai quattro Vangeli canonici. Ad ogni studente verrà richiesta la stesura di un elaborato scritto, nella modalità concordata con il docente.

Bibliografia associazione BiBlica italiana, ed., Gesù e la sua morte. Atti della XXVII settimana Bibli-

ca, Brescia 1984, 7-205.augias, c., Le ultime diciotto ore di Gesù, Torino 2015.BarBaglio, G., I racconti della Passione. Indagine storica sul processo e la morte di

Gesù di Nazaret, Bologna 2015.Benzi, G., «Teologia biblica», in R. Penna – al., ed., Temi teologici della Bibbia, Cinisel-

lo Balsamo (MI) 2010, 1383-1395.Blinzler, J., Il processo di Gesù, Brescia 1966.Bösen, W., L’ultimo giorno di Gesù di Nazaret, Leumann (TO) 2007.Brandon, S., Processo a Gesù. Zelota, sedizioso e sovversivo, Milano 2015.BroWn, R.E., La morte del Messia. Dal Getsemani al Sepolcro. Un commentario ai Rac-

conti della Passione nei quattro vangeli, Brescia 1999.destro, a. – Pesce, M., La morte di Gesù. Indagine su un mistero, Milano 2014.evans, c.a. – Wright, n.t., Gli ultimi giorni di Gesù. La verità dei fatti, Cinisello Balsa-

mo (MI) 2010.fischer, H., Era necessario che Gesù morisse per noi? Interpretazioni della morte di

Gesù, Torino 2012.Jossa, g., Il processo di Gesù, Brescia 2002.———, Chi ha voluto la morte di Gesù? Il Maestro di Galilea e i suoi avversari, Cini-

sello Balsamo (MI) 2011.Maggioni, B., I racconti evangelici della Passione, Assisi 1994.Meynet, R., La Pasqua del Signore. Testamento, processo, esecuzione e risurrezione di

Gesù nei vangeli sinottici, Bologna 2001.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

Messori, v., Patì sotto Ponzio Pilato? Un’indagine sulla passione e morte di Gesù, To-rino 1992.

ratzinger, J. – Benedetto Xvi, Gesù di Nazaret. II. Dall’ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione, Città del Vaticano 2011.

segalla, G. – al., «Teologia biblica», in P. rossano – al., ed., Nuovo dizionario di Teolo-gia biblica, Cinisello Balsamo (MI) 1988, 1533-1552.

segalla, G., Teologia Biblica del Nuovo Testamento. Tra memoria escatologica di Gesù e promessa del futuro regno di Dio, Leumann (TO) 2006.

vahnoye, A., – al., La Passione secondo i quattro Vangeli, Brescia 1983.

Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’occorrenza, durante lo svolgimento delle lezioni.

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OMILETICA

Lunedì, 15.30-17.05, semestre invernale, VI annoProf. Mons. Giulio Viviani

“Si raccomanda vivamente l’omelia che è parte dell’azione liturgica” (SC 52). Il corso di Omiletica intende offrire a quanti si preparano al ministero e anche a quanti già lo esercitano nel diaconato e nel presbiterato, alcuni elementi fonda-mentali per comprendere il valore di questo momento tanto delicato e impor-tante della celebrazione liturgica, giustamente e opportunamente ribadito dal Papa Francesco nell’Esortazione apostolica Evangelii Gaudium. L’omelia, infatti, non deve essere tropo facilmente ignorata o tralasciata e va preparata accurata-mente, come recentemente e autorevolmente proposto dal Direttorio Omiletico della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Essa va compresa e riscoperta anche grazie a una “teologia” dell’omelia che prende le mossa da quanto il Concilio Vaticano II ha indicato nel valore fondamentale ed essenziale per la vita del cristiano e della Chiesa che è la Parola di Dio, vista nella sua sacramentalità. Partendo dall’esempio di Gesù, dei Profeti e degli Apostoli, si cercherà di appro-fondire alcune tematiche: il ministro dell’omelia, il luogo, le modalità espressive, il contenuto, il contesto sociale e culturale, il valore dei “Gruppi della Parola” tra sacerdoti o con i laici per prepararsi adeguatamente, i sussidi e l’attenzione alla comunità e all’assemblea. Il riferimento sarà dato dagli schemi di omelie proposti nei libri liturgici (per es. nel Rito dell’Ordinazione e in quello della Confermazione e la proposta del Messale Romano per la Messa in Cena Domini): partendo dai testi biblici – ma non solo – si compie quella mistagogia a cui ci educano i testi eucologici. Inoltre, accanto all’omelia nelle celebrazioni vanno riscoperte le “mo-nizioni” o didascalie, che non sono mini omelie, con l’attenzione a lasciar parlare i segni senza troppa verbosità. L’esemplarità dei testi liturgici prende le mosse dall’essenzialità dei Vangeli, molto asciutti e normativi, che non indulgono al sensazionale come avviene invece nei vangeli apocrifi.Si darà spazio anche all’esercitazione pratica di preparazione e di proposta di un’omelia perché si avveri il detto: il sacerdote e il diacono nell’omelia può non essere un poeta, ma certo deve sempre essere un profeta.

Testi di riferimento essenziali Il testo delle Premesse al Lezionario (1982); Ordo Lectionum Missae (1981). Evangelii Gaudium, Esortazione apostolica di Papa Francesco, 2013congregazione Per il culto divino e la disciPlina dei sacraMenti, Direttorio Omiletico, 2014

Bibliografia generale I libri liturgici del rito romano riformato a seguito del Concilio Vaticano II.Verbum Domini, Esortazione Apostolica Post sinodale di Benedetto XVI, 2010. Biscontin, c., Predicare bene, Padova, 2008. craddocK, f. d., Predicare. L’arte di annunciare la Parola oggi, Milano 1997. ferrari, M., Celebrare la Parola, Bologna 2009.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

Peri, v., Omelia – Non parole al vento, Cinisello Balsamo, 2012. sodi, M. – triacca, a.M. (edd.), Dizionario di Omiletica., Leumann (TO) 1998. de zan, r., I molteplici tesori dell’unica Parola”- Introduzione al Lezionario e alla let-

tura liturgica della Bibbia, Padova 2008. L’omelia tra celebrazione e ministerialità, n. 6 (2008) di Rivista LiturgicaI sensi nella liturgia: dire/ascoltare, n. 289 (n. 6/2011) di Rivista di Pastorale Liturgica

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PASTORALE CATECHETICA: Catechetica fondamentale

Martedì, 15.30-17.05, semestre introduttivo (invernale) Prof. P. Matteo Giuliani

Obiettivo complessivo è sapersi esprimere argomentando sul compito della catechesi nella Chiesa oggi e qualificare la progettazione di incontri di cate-chesi.Nel corso si affronta il problema dell’identità della catechesi considerata all’in-terno dell’agire della Chiesa, come servizio della Parola ed educazione della fede, riferendosi al Direttorio generale per la catechesi (1997), ai documenti ita-liani, il Rinnovamento della catechesi (1970) e a Incontriamo Gesù. Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia (2014). Si prende in considerazione poi la progettazione dell’attività catechistica individuandone gli elementi costitutivi e le metodologie da adottare. Ci si sofferma poi sulle metodologie di approccio al testo biblico, alle tematiche relative all’esperienza di vita, e alla preghiera e celebrazione. Il corso è introdotto da un percorso essenziale di storia della catechesi.

TestialBerich, e., La catechesi oggi. Manuale di catechetica fondamentale, Leumann (TO)

2001 oppure Meddi, l., Educare la fede. Lineamenti di teoria e prassi della catechesi, Padova 1994.

Bocci, v., Comunicare la fede ai ragazzi 2.0. Una proposta di catechesi comunic-atti-va, Leumann (TO) 2012.

CEI, Il Rinnovamento della catechesi, Fondazione di religione santi Francesco di Assisi e Caterina da Siena, Roma 1988.

CEI, Incontriamo Gesù. Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia, 2014.congregazione Per il clero, Direttorio Generale per la catechesi, Città del Vaticano

1997.carletti, f., Accendere la catechesi. Un metodo creativo per incontri coinvolgenti, Mi-

lano 2011.lusuardi, a.M., Ri-GIOCAtechesi. Animare i contenuti della fede con il gioco, Milano

2011.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

PASTORALE CATECHETICA: Catechesi della comunità: adolescenti e giovani

Martedì, 10.30-12.05, semestre invernale, VI anno Prof. Don Rolando Covi

“In questo tempo di grandi trasformazioni, il mondo giovanile cerca con evidenza riferimenti stabili. La pluralità delle esperienze ecclesiali, che senza dubbio costitui-scono una grande ricchezza per il territorio, richiede però la fatica della tessitura di rapporti solidi, di reciproca conoscenza e di dialogo nella ricerca di obiettivi comu-ni. Uffici pastorali, associazioni laicali e movimenti che hanno nelle loro finalità la pastorale giovanile, sono chiamati ad esprimere insieme il volto della Chiesa che i giovani potranno incontrare in luoghi ed esperienze diversificate: «Poiché c’è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo»” (Commissione regionale di Pa-storale Giovanile del Triveneto, Sentinella, quanto manca della notte? Le Chiese del Triveneto rileggono la realtà giovanile, 2009).

“Dobbiamo giungere a discernere il «vero» che queste culture presentano sot-to le vesti del nuovo”. Così scrivevano i Vescovi italiani. Il corso desidera partire dall’ascolto della religiosità giovanile, per superare immagini stereotipate e con-clusioni affrettate. Il confronto con i modelli di pastorale giovanile che la Chiesa propone e con l’articolazione contenutistica e formativa dei Catechismi CEI rap-presenterà il criterio di discernimento della realtà. Si cercherà infine di fornire alcune indicazioni per realizzare un percorso di pastorale giovanile. Durante il corso si darà spazio all’analisi dell’esperienza degli studenti, con attenzione an-che alle proposte del servizio diocesano di pastorale giovanile. A lezioni frontali si alterneranno momenti di interazione laboratoriale.

Bibliografia arcidiocesi di Milano, Pastorale giovanile, servizio ragazzi, adolescenti e oratorio, È bello

con te. Linee guida. Itinerario educativo per gli adolescenti, In dialogo, Mi-lano 2011.

castegnaro, a. (ed.), C’è campo? Giovani, spiritualità, religione, Venezia 2010.castegnaro, a – BieMMi, e. – dalPiaz, g., Fuori dal recinto. Giovani, fede, chiesa: uno

sguardo diverso, Milano 2013. cei, nota past. «Rigenerati per una speranza viva» (1 Pt 1,3): testimoni del grande «sì»

di Dio all’uomo, 29 giugno 2007, in Notiziario della Conferenza Episcopale Italiana 11 (2007) 4.

CEI, Educare i giovani alla fede, 27.02.1999.coMMissione ePiscoPale Per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi, nota past.

Questa è la nostra fede. Nota pastorale sul primo annuncio del Vangelo, 15 maggio 2005, in ECEI 7/2338-2422.

coMMissione regionale di Pastorale giovanile del triveneto, Sentinella, quanto resta del-la notte? Le Chiese del Triveneto rileggono la realtà giovanile. Spunti per un nuovo orientamento pastorale, 2009.

diocesi di Mantova, Orientamenti diocesani di pastorale giovanile, 2013.istituto di teologia Pastorale – uPs, Pastorale giovanile. Sfide, prospettive ed esperien-

ze, Leumann (TO) 2003.università Pontificia salesiana, istituto di teologia Pastorale dell’uPs, Dizionario di Pa-

storale Giovanile, Leumann (TO) 1989.vescovi delle diocesi loMBarde, La sfida della fede: il primo annuncio, Bologna 2009.

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PASTORALE CATECHETICA: Catechesi della comunità: adolescenti e giovani PASTORALE CATECHETICA: Catechesi della comunità: adulti

Martedì, semestre estivo, VI anno Prof. Don Rolando Covi

“Non mi stancherò di ripetere quelle parole di Benedetto XVI che ci conducono al centro del Vangelo: «All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e, con ciò, la direzione decisiva»” (Papa Francesco)

Il corso desidera aiutare lo studente a riflettere sulla propria esperienza nell’am-bito dell’educazione alla fede degli adulti, per trovare metodi e atteggiamenti in vista di una progettazione concreta. La prima parte del corso cercherà di de-scrivere la religiosità dell’adulto. In un secondo momento si passeranno in esa-me alcune proposte di catechesi per adulti presenti in diocesi, con particolare attenzione a quei passaggi di vita che si rivelano feconde situazioni di apertura nei confronti della fede. L’ultima parte del corso sarà dedicata alla progettazio-ne di un incontro per adulti, con uno sguardo particolare alla lettura da adulti della Parola di Dio. A lezioni frontali si alterneranno momenti di interazione laboratoriale.

Bibliografia BieMMi, e., Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori, catechisti

di adulti e operatori pastorali, Bologna 2003.———, Il secondo annuncio. La grazia di ricominciare, Bologna 2011.giguère, P.a., Che cosa significa fede adulta? Percorsi di ricerca per adulti, Leumann

(TO) 2003.alBerich, e. – Binz, a., Adulti e catechesi, Leumann (TO) 1993; Modelli ed esperienze di

catechesi degli adulti, Leumann (TO) 1995.aa. vv., Formazione cristiana degli adulti. Una guida teorico-pratica per la catechesi,

a cura del Centro Nazionale dell’insegnamento religioso in Francia, Bo-logna 1988.

ufficio catechistico di verona - équiPe Per la catechesi Per gli adulti, Abbiamo incontrato Gesù. Itinerari di catechesi per adulti/3, Bologna 20097.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

PASTORALE CATECHETICA: Catechetica speciale

Mercoledì, 15.30-17.05, semestre estivo, triennio Prof. P. Matteo Giuliani

L’obiettivo abbraccia la consapevolezza delle caratteristiche degli itinerari di ini-ziazione cristiana per fanciulli e ragazzi oggi. Il corso prevede la presentazione dell’iniziazione cristiana e degli itinerari più diffusi in Italia relativi all’Iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi. Si propongono poi le scelte contenutistiche e metodologiche che dovranno caratterizzare le specifiche tappe dell’Iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi sia in vista di itinerari parrocchiali normali che dell’esperienza del catecumenato dei ragazzi. All’alunno è richiesta la proget-tazione di una tappa catechistica che valorizzi momento esperienziale, biblico, morale e della preghiera.

Bibliografia consiglio ePiscoPale PerManente della cei, L’iniziazione cristiana . 2. Orientamenti per

l’iniziazione dei fanciulli e dei ragazzi dai 7 ai 14 anni, 1999.CEI, Incontriamo Gesù. Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia, 2014.ciucci, a – sartor, (ed.), Nella logica del catecumenato. Pratica dell’iniziazione cristia-

na con i ragazzi, Bologna 2010.Milan, P., Crescere e credere. L’annuncio della fede nell’età evolutiva, Bologna 2013.AA. VV., I Laboratori della fede. Percorsi di evangelizzazione per ragazzi dagli 11 ai

16 anni, Milano 2014.derroitte, h., Catechesi e iniziazione cristiana, Torino 2006.Marcheri, f. – noceti, s. – sartor, P., Mistagogia. Vivere da cristiani nella comunità,

Bologna 2015.sartor, P., Catechisti si diventa. L’iniziazione cristiana dei ragazzi alla luce dei nuovi

orientamenti CEI, Bologna 2015.

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PASTORALE CATECHETICA: Catechetica speciale PASTORALE LITURGICA

Mercoledì, 15.30-17.05, semestre invernale, VI annoProf. Mons. Giulio Viviani

“La parte della teologia pastorale corrispondente all’esercizio del ministerium in seno alla Chiesa prende il nome di pastorale liturgica”. Il corso di Pastorale Liturgica intende offrire agli studenti gli strumenti necessari per comprendere, verificare e attuare, secondo il dettato di Sacrosanctum Conci-lium (in particolare n. 43), la celebrabilità e le modalità celebrative delle azioni li-turgiche della Chiesa nel tempo contemporaneo. La dimensione pastorale esige, infatti, dal credente e particolarmente dai ministri istituti e da quelli ordinati di attuare “hic et nunc” il progetto del “Pastore”, venuto a rivelare e glorificare Dio Padre e insieme per salvare e santificare l’umanità. I libri liturgici, editi in questi anni, soprattutto attraverso i loro Prænotanda saranno la via maestra per sco-prire le direttive e le modalità da seguire per compiere un’autentica pastorale liturgica, incentrata su Cristo “altare, vittima e sacerdote”. Per questo ogni azione liturgica va considerata nei suoi tre momenti: la prepara-zione, la celebrazione e l’attuazione nella vita dei singoli e della comunità; senza dimenticare l’importanza di una verifica di come si celebra. Una speciale atten-zione sarà riservata ai soggetti, ai destinatari, al contenuto e agli ambiti della pastorale liturgica, in sinergia con le diverse declinazioni delle altre dimensioni pastorali dell’annuncio e della carità, specie in relazione alla pastorale sacramen-tale. Verrà anche preso in considerazione quanto prevede la Costituzione sulla liturgia per ciò che concerne le varie commissioni liturgiche (SC 44-46), anche in vista di una più adeguata formazione dei sacerdoti, dei diaconi, dei ministri istituiti e di fatto e dei fedeli battezzati.

Testi di riferimento essenzialiLa Costituzione conciliare Sacrosanctum Conciliumassociazione Professori liturgia, Celebrare in spirito e verità, Roma, 1992.

Bibliografia generale I libri liturgici del rito romano riformato a seguito del Concilio Vaticano II. I Prænotanda dei nuovi libri liturgici. centro nazionale di Pastorale liturgica, Parigi, Exsultet. Enciclopedia pratica della li-

turgia, Brescia, 2002. gélineau J (ed.), Assemblea santa. Manuale di liturgia pastorale, Bologna 1991. Celebrare il mistero di Cristo. Manuale di liturgia dell’APL. Volume I, Roma, 1993 e

Volume III, 2012. Nelle vostre assemblee. Teologia pastorale delle celebrazioni liturgiche. (2 volumi),

Brescia, 1976/sartore, d. – triacca, a. (edd.), Nuovo Dizionario di Liturgia, Roma 1984.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

PATROLOGIA: Patrologia generale/1 (secc. I-III)

Giovedì, 17.20-18.55, semestre estivo, biennio Prof.ssa Suor Chiara Curzel

«Non possiamo incontrare Dio in Cristo al di fuori di quel dialogo continuativo che dai tempi apostolici fino a oggi si è attualizzato nella fede dei nostri padri e delle nostre madri. Bisogna in particolare rimanere sulla scia delle generazioni che erano più vicine alle comunità apostoliche e che conosciamo attraverso co-loro che si chiamano i Padri della Chiesa. Il nostro dialogare con Dio, perciò, deve essere anche e anzitutto patristico» (B. Studer)

1. La disciplina “patrologia” e la sua importanza 2. La formazione del canone e la letteratura apocrifa 3. I Padri Apostolici 4. Gli Apologisti 5. I martiri e la letteratura agiografica 6. Eresia e ortodossia; lo gnosticismo e la risposta di Ireneo 7. Roma: la sua teologia e la questione di Ippolito 8. Alessandria: Filone, Clemente, Origene 9. Il latino cristiano: le traduzioni della Bibbia, l’epigrafia, le catacombe 10. L’Africa cristiana: Tertulliano e Cipriano

Manuale di riferimento e per lo studio personale siMonetti, M. – Prinzivalli, E., Storia della letteratura cristiana antica, Bologna 2010. Moreschini C. – norelli E., Manuale di letteratura cristiana antica greca e latina, Bre-scia 20062.

Bibliografia complementare DroBner h.r., Patrologia, Casale Monferrato (AL) 1998. quasten J, Patrologia, vol. I, Casale Monferrato 1978-1980. Prinzivalli, E. – siMonetti, M. (ed.), Seguendo Gesù. Testi cristiani delle origini. Voll. I-II, Segrate (MI) 2010-2015.———, La teologia degli antichi cristiani (secoli I-V), Brescia 2012.di Berardino, A. – fedalto, G. – siMonetti (ed), M. Letteratura Patristica, Cinisello Bal-samo (MI) 2007.di Berardino, A. (ed.), Nuovo Dizionario Patristico e di Antichità Cristiane, 4 voll., Ge-nova-Milano 2006-2010.

Per l’esame si richiede:- gli appunti delle lezioni corredate da un sussidio antologico fornito dalla docente;- lo studio sul manuale di riferimento degli argomenti trattati nelle lezioni; - un breve elaborato scritto o altro lavoro sostitutivo proposto dalla docente;- la lettura di un testo (o di una sua parte) di un Padre della Chiesa a scelta tra

quelli segnalati in classe, con relativa bibliografia.

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PATROLOGIA: Patrologia generale/1 (secc. I-III) PATROLOGIA: Lettorato

Mercoledì, 15.30-17.05, semestre estivo, VI anno Prof.ssa Suor Chiara Curzel

La maggior parte dei Padri della Chiesa furono pastori che sentirono la neces-sità di riflettere sul ministero pastorale facendolo anche oggetto di specifiche trattazioni. Il corso intende dare un inquadramento generale sugli scritti patristici riguar-danti il sacerdozio, evidenziandone i modelli prevalenti, per concentrarsi poi su ampie parti del dialogo De sacerdotio di Giovanni Crisostomo e della Regula Pastoralis di Gregorio Magno, nella convinzione che un “ritorno alle fonti” della genuina Tradizione cristiana può contribuire ancora con frutto a formarne i suoi responsabili.

Testi di riferimento Lovato, M.T., Gregorio Magno. La regola pastorale, Roma 20055 (Collana testi pa-

tristici 28).quacquarelli, a. (ed.), Giovanni Crisostomo. Il sacerdozio, Roma 20054 (Collana testi

patristici 24).

Bibliografia complementare citrini, T., Presbiterio e presbiteri. Vol. 1: La vivacità degli inizi. (I-III secolo), Milano

2010.———, Presbiterio e presbiteri. Vol. 2: Nella fucina dei grandi Padri (IV-V secolo), Mi-

lano 2011. ———, Presbiterio e presbiteri. Vol. 3: Tra i nuovi popoli dell’Europa (VI-IX secolo),

Milano 2012.de siMone, g., Preti secondo i Padri, Trapani 2014.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

PEDAGOGIA: Pedagogia speciale

Martedì, 17.20-18.55, semestre estivo, VI anno Prof. P. Matteo Giuliani ofm

Il corso si propone l’obiettivo di abilitare alla conduzione efficace di un gruppo e alla realizzazione di costruttivi dialoghi pastorali e spirituali. Il corso vuol pre-cisare le caratteristiche e i valori dell’esperienza di gruppo in ambito formativo e pastorale, sia per adolescenti, che per giovani e adulti. Ne considera il valore pedagogico, le dinamiche interne e le fasi di sviluppo, le possibili tipologie, e i momenti critici. Prende in considerazione, in modo particolare, il ruolo dell’ani-matore di gruppo in relazione alla varia tipologia di riunioni che segano la vita pastorale parrocchiale. Si passa poi alla presentazione delle tematiche relative alla leadership nei gruppi e nella comunità.Da ultimo nel corso si riflette sul dialogo applicato all’ambito pastorale e par-ticolarmente sul colloquio legato alla richiesta dei sacramenti e di aiuto spiri-tuale.

Testi:AA. VV., Come animare un gruppo, Leumann (TO) 1985.BIANCO E., Migliorate le vostre riunioni, Leumann (TO) 1990.cenini, a., Ciurma, questo silenzio cos’è?. 35 tecniche per animare la discussione nel gruppo, Milano 2001.ciola, M. – cortese, c.g., Lavorare in gruppo in una Chiesa che cambia, Torino 2014.cocco, g. – zanghi, g., Leadership & Coaching. Cambiamento e sviluppo delle perso-ne, Milano 2011.loos, s. – vittori, r., Gruppo gruppo delle mie brame .... Giochi e attività per un’edu-cazione cooperativa a scuola, Torino 2005.louf, a., Generati dallo Spirito. L’accompagnamento spirituale oggi, Magnano 2007.voPel, K., L’animatore competente. Nuove tecniche per l’animatore di gruppo, 2 voll., Leumann (TO) 1999.

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PEDAGOGIA: Pedagogia speciale PSICOLOGIA PASTORALE

Orario da definire, semestre estivo, VI anno Prof. Don Andrea Peruffo

ObiettiviIl corso a partire dall’orizzonte specifico della psicologia, intende offrire agli stu-denti alcuni orientamenti circa le questioni centrali dell’esperienza del credere sia in relazione al singolo soggetto che al gruppo più ampio di riferimento come può essere la comunità cristiana. Questo approccio intende favorire un approc-cio sistemico alla realtà e all’azione pastorale.

ContenutiCome premessa si cercherà di fare il punto sul rapporto fra teologia e psicologia con particolare attenzione all’ambito pastorale. Quindi si analizzerà l’esperien-za del credere a partire dai dinamismi psichici cercando di individuare da una parte alcuni passaggi tipici di un cammino di maturazione nella fede e dall’altra il rischio di letture riduzionistiche (psicologistiche o spiritualistiche). Particola-re attenzione sarà data alla categoria della relazione come chiave interpretativa dell’agire pastorale dei diversi soggetti coinvolti nei diversi ambiti. La relazione ci aiuterà anche a rileggere l’esperienza dell’evangelizzazione nelle sue implicanze più profonde e personali nella vita della persona.Nella seconda parte del corso, avendo chiaro l’orizzonte del “pratico” caro alla teologia pastorale, daremo attenzione ad un aspetto specifico della psicologia pastorale oggi particolarmente delicato: il servizio di autorità non solo del pre-sbitero ma in grado diverso e partecipato anche dalle altre componenti della comunità cristiana. Sarà importante chiarire le dinamiche coinvolte nella leader-ship e le specifiche applicazione in un contesto pastorale con le possibili derive a partire dalla maggiore o minore maturità dei soggetti e del contesto.

MetodoLa prospettiva del corso presuppone una attenzione interdisciplinare favorita anche dalle conoscenze già acquisite in altri corsi da parte degli studenti. Si cercherà di affrontare le questioni non solo dal punto di vista teorico per mezzo di lezioni frontali ma anche a partire da “situazioni di vita” sulle quali gli studenti dovranno intervenire concretamente offrendo il loro contributo inter-pretativo che sarà oggetto di confronto ed ulteriore approfondimento in classe. L’esame finale consiste in una prova orale al termine del corso.

Bibliografia essenzialeBauMgartner, i., Psicologia Pastorale, Roma 1993.BroWning, d.s. – cooPer, t.d., Il pensiero religioso e le psicologie moderne, Bologna 2007.guarinelli, s., Psicologia della relazione pastorale, Bologna 2008.PalMonari, a. – cavazza, n. – ruBrini, M., Psicologia Sociale, Bologna 2002.sPerry, l., Psicologia ministero e comunità, Bologna 2007. KerBerg, o.f., Le relazioni nei gruppi, Milano 1999. Wenger, e., Comunità di Pratica, Milano 2006.Altri articoli e testi saranno suggeriti nel corso delle lezioni.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

STORIA DELLA CHIESA - Epoca antica

Mercoledì, 15.30-18.05, semestre introduttivo (invernale) Prof. Don Severino Vareschi

Dopo una introduzione alla materia di carattere teorico (metodologico e teologi-co), il corso proporrà fatti e linee di sviluppo della storia antica della Chiesa dalla comunità primitiva alla Chiesa imperiale tardoantica. Questo il percorso:1. Dalla comunità di fede alla Chiesa La comunità primigenia di Gerusalemme. La prima diffusione del cristianesi-

mo. Le comunità postapostoliche e la loro unità e relativi problemi. Il formarsi della costituzione ecclesiastica. Il consolidamento della Chiesa.

2. La grande Chiesa nella compagine dello Stato pagano La persecuzione dei cristiani. Santità e peccato: la prassi penitenziale della

Chiesa. Movimenti spirituali e standard spirituali ecclesiali. Monoteismo e ten-tativi di spiegazione trinitaria. La vita di fede.

3. L’incorporamento della Chiesa cristiana nell’impero romano La svolta della politica religiosa sotto l’imperatore Costantino. Lo scisma do-

natista in Africa. L’arianesimo e il concilio di Nicea (325). La fede nicena con-trastata. L’avanzamento della discussione cristologica. Opposizione pagana e politica religiosa statale. Il monachesimo nelle sue diverse forme. Il problema dello Spirito e il II concilio ecumenico di Costantinopoli (381).

4. L’autonomia della Chiesa nel crollo del mondo antico La Chiesa sulla via dell’indipendenza. Pelagianesimo e reazione di Agostino. Il

nestorianesimo e il concilio di Efeso (431). Il monofisismo e il concilio di Calce-donia (451). La controversia sulla formula di Calcedonia e il V concilio ecumeni-co di Costantinopoli (553). Neocalcedonismo.

5. Conclusione: L’aspetto della Chiesa alle soglie del medioevo.

Testo di riferimento aMon, K. – lenzenWeger, J. – stocKMeier, P. – zinnhoBler, R., Storia della Chiesa cattolica,

Cinisello Balsamo 1995.

BibliografiaBäuMer, r. – franzen, a., Storia dei papi, Brescia 1987.Bof, G., Teologia cattolica. Duemila anni di storia, di idee, di personaggi, Cinisello

Balsamo 1995.BroX, N., Storia della Chiesa, vol. I: Epoca antica, Brescia 1988.curzel, E., Sintesi di storia della Chiesa. Date, nomi, eventi, Milano 2007Jedin, H. (a cura di), Storia della Chiesa, voll. I-III, Milano 1975-80.Jedin, H. – latourette, K. S. – Martin J., Atlante universale di storia della Chiesa, Casale

Monferrato-Città del Vaticano 1991.o’Malley J.W., Storia dei papi, Roma, 2011Mayeur, J. – Pietri, ch. eL. – vauchez, A. – venard, M. (ed.), Storia del Cristianesimo, voll.

I-III, Roma 2002-2003. schatz, K., Il primato del papa. La sua storia dalle origini ai nostri giorni, Brescia 1996.ideM, Storia dei concili. La Chiesa nei suoi punti focali, Bologna 1999.suso franK, K., Manuale di storia della Chiesa antica, Città del Vaticano 2000.

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STORIA DELLA CHIESA: Epoca Medievale

Martedì, 15.30-17.05, semestre invernale, triennio Prof. Don Severino Vareschi

Introduzione: migrazioni dei popoli ed evangelizzazione cristiana.

I. L’Alto Medioevo.- Rinnovamento del regno e della Chiesa presso i Franchi.- La missione anglosassone; Bonifacio. Caratteristiche della missione ai Ger-

mani (cfr. Frank). Caratteristiche della religiosità nel Primo Medioevo (cfr. Frank).

- Il papato e il regno dei Franchi. Lo Stato della Chiesa.- Carlo Magno e la Chiesa.- Tramonto dell’impero carolingio; Niccolò I; lo Pseudoisidoro.- “Saeculum obscurum”.- Il rinnovato impero e la Chiesa. Il rapporto fra potere temporale e potere spiri-

tuale nel primo e nel Medioevo centrale (cfr. Frank). La cultura della Chiesa del re (cfr. Frank).

II. Il Medioevo Centrale.- I Papi tedeschi.- Riforma dell’elezione del papa.- L’intreccio fra ordinamento ecclesiastico e profano.- La lotta con Enrico IV.- La lotta delle investiture con Enrico V.- I papi e gli Hohenstaufen.- L’apice del potere: Innocenzo III.- La svolta: Federico II.

III. Il Tardo Medioevo.- Dalla metà del secolo XIII a Bonifacio VIII.- I papi in Avignone.- Ritorno a Roma.- Lo scisma d’Occidente.- La soluzione mediante il concilio di Costanza.- L’irrisolta “causa reformationis”.

Testi di riferimentoaMon, K. – lenzenWeger, J. – stocKMeier, P. – zinnhoBler, R., Storia della Chiesa cattolica,

Paoline, Cinisello Balsamo 1995.

Bibliografia BäuMer, r. – franzen, a., Storia dei papi, Brescia 1987. Bof, G., Teologia cattolica. Duemila anni di storia, di idee, di personaggi, Cinisello

Balsamo 1995.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

curzel, E., Sintesi di storia della Chiesa. Date, nomi, eventi, Milano 2007filoraMo, g. – Menozzi, d. (ed.), Storia del cristianesimo, vol. II: Il medioevo, Roma-Ba-

ri 1997 (saggi di: Mario Gallina, Grado Giovanni Merlo, Giovanni Tabacco). Jedin, H. (ed.), Storia della Chiesa, IV-V/1-V/2, Milano 1976-1978. Jedin, H. – latourette, K. S. – Martin J., Atlante universale di storia della Chiesa, Casale

Monferrato-Città del Vaticano 1991.dagron ,g. – riché – P. – vauchez a.(ed.), Storia del Cristianesimo, vol. 4: Vescovi, mo-

naci e imperatori, 610-1054, Roma 1999; (edizione italiana a cura di crac-co, g.).

o’Malley, J.W., Storia dei papi, Roma, 2011. schatz, K., Il primato del papa. La sua storia dalle origini ai nostri giorni, Brescia 1996. ideM, Storia dei concili. La Chiesa nei suoi punti focali, Bologna 1999.

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STORIA DELLA CHIESA: Storia della Chiesa locale

Martedì, 15.30-17.05, semestre estivo, triennio Prof. Don Severino Vareschi

1. La prima evangelizzazione del Trentino. La missione di Vigilio e di Sisinio, Martirio e Alessandro

2. Epoca altomedievale tra romanitas e barbaritas 3. Nascita del principato vescovile. Epoca d’oro e crisi nel contesto dell’instau-

rarsi dei potentati regionali 4. Crisi tardomedievale ed epoca clesiana 5. Trento città del concilio 6. Cattolicesimo barocco e spunti riformistici 7. Rivoluzione e Restaurazione 8. Gli episcopati di Francesco Saverio Luschin e Giovanni Nepomuceno Tschi-

derer. Antonio Rosmini a Trento 9. Ultramontanismo e clericalismo combattente; gli episcopati di Benedetto

Riccabona, Giangiacomo della Bona, Eugenio Carlo Valussi, Celestino Endri-ci

10. Due epoche in un secolo: Tra nuova cristianita’ e nuova evangelizzazione (sec. XX)

Testo di riferimento rogger, i., Storia della Chiesa di Trento. Da Vigilio al XIX secolo, Trento 2009; con in-

tegrazioni del docente.

Bibliografia integrativa, in particolare per i secoli XIX e XXI contributi di I. rogger, E. curzel, C. nuBola, M. farina, Benvenuti, S. vareschi in: Storia

del Trentino, voll. II-VI, editori ITC/FBK-il Mulino, Bologna 2000-2005 (bi-bliogr.).

Cfr. anche vareschi, S., Il nuovo regime della Chiesa di Trento nel secolo XIX, «Studi Trentini di Scienze Storiche» LXXXIII (2004), pp. 297-337;

carrara, v., I cattolici nel Trentino. Identità, presenza, azione politica 1890-1987, Tren-to 2009.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

STORIA DELLE RELIGIONI: Il mondo delle religioni: storia e idee

Venerdì, 15.30-17.05, semestre estivo, triennio Prof. Don Giuseppe Mihelcic

Il corso intende presentare le origini e le caratteristiche di alcune grandi reli-gioni. Ci si occuperà in particolare dell’islam, dell’ebraismo, dell’induismo e del buddhismo. La ricerca del dialogo con i fedeli delle varie religioni che vivono e lavorano nelle nostre città e paesi, necessita di uno studio che aiuti superare i luoghi comuni e a costruire occasioni di incontro. Si attingerà direttamente alle fonti, i testi sacri, per evidenziare i tesori di sapienza in esse contenuti. Il confronto con le religioni può aiutare i cristiani a comprendere e a vivere più in profondità la propria fede. Si offriranno anche alcune nozioni basilari relative alla struttura della lingua araba che permettano una miglior comprensione del messaggio spirituale dell’islam.

Testi di riferimentoguzzetti, c.M., Islàm questo sconosciuto, Leumann TO 2007, narayaM, v., Capire l’in-

duismo, Milano 2007.

BibliografiaBranca, P., I musulmani, Bologna 2000, Branca, P., Il Corano, Bologna 2000, franci,

g.r., Il buddhismo, Bologna 2004, rigoPulos, a., Hindūismo, Brescia 2005.

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STORIA DELLE RELIGIONI: Il mondo delle religioni: storia e idee TEOLOGIA DOGMATICA: Antropologia Teologica

Mercoledì e venerdì, 17.20-18.55, semestre estivo, triennio Prof. Don Albino Dell’Eva

L’Antropologia teologica s’incarica di offrire un discorso (lógos) il più possibile globale e unitario sull’essere umano (ànthropos) storico, creato da Dio e da lui chiamato all’alleanza con sé, peccatore redento, che trova il suo compimento ultimo e definitivo (éschaton), personale e comunitario nel mistero del Dio vi-vente (theós). Lo studio del mistero dell’umano viene dunque proposto nella prospettiva della Storia della salvezza, intesa come auto-comunicazione di Dio in Gesù di Nazaret, Figlio di Maria e Figlio di Dio (l’uomo-Dio) e nel dono dello Spirito Santo.Il programma del corso prevede innanzi tutto la necessità di una fondazione cri-stologica, in quanto l’umano per eccellenza, l’ánthropos pensato ab aeterno da Dio è Gesù Cristo, perfetta icona umana di Dio, solo alla luce del quale la perso-na umana può comprendere l’altezza della propria vocazione/destinazione: di-ventare figlia nel Figlio (aspetto cristologico). A partire da tale fondazione si può correttamente interpretare la dimensione creaturale della persona umana: cre-atura tra le creature, ma voluta ad immagine e somiglianza del Creatore per un destino di libertà e di amore (aspetto teologico). L’ultima parte sarà dedicata alla riflessione sulla sua condizione storica di peccatore, ri-creato mediante l’opera redentrice attuata nella pasqua di Cristo (aspetto amartiologico e soteriologico) e dall’azione santificatrice dello Spirito (aspetto penumatologico).Il compimento escatologico della storia umana sarà oggetto del corso di Escato-logia, ultimo capitolo dell’Antropologia teologica.

Testo di riferimento ancona, g., Antropologia teologica. Temi fondamentali, Brescia 2014.

Bibliografia BraMBilla, f.g., Antropologia teologica, Brescia 2005colzani, g., Antropologia Teologica. L’uomo: paradosso e mistero, Bologna 1988,

20074 pp. 624.

Letture consigliateconcilio vaticano ii, Gaudium et spes. Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mon-

do contemporaneo (7.12.1965)coMMissione teologica internazionale, Comunione e servizio. La persona umana creata

a immagine di Dio, in La Civiltà Cattolica, 155 (2004/IV) 3705, 254-286.

Durante le lezioni saranno offerti i riferimenti alle fonti principali (bibliche, patri-stiche, liturgiche, magisteriali), indicati ulteriori testi per l’approfondimento di al-cune tematiche specifiche, e fornito materiale elaborato dal docente a supporto dell’itinerario didattico.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

TEOLOGIA DOGMATICA: Ecclesiologia

Lunedì e venerdì, 15.30-17.05, semestre invernale, biennio Prof. Don Giampaolo Tomasi

La questione fondamentale dell’uomo, tanto da costituire “la scommessa de-cisiva della sua vita”, è la fede che apre alla possibilità della salvezza che è do-manda sempre nuova emergente dal nostro cuore. Il Vangelo unisce la fede alla domanda di salvezza tramite il battesimo: “Chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo” (Mc 16,16). La fede allora ha bisogno di una mediazione che è espressa dalla Chiesa. Il corso presenta una teologia della Chiesa  verso la quale si dà sempre più “un’ap-partenenza con riserva” in conseguenza di una certa “soggettivizzazione” della fede e di una esaltazione delle più varie proposte religiose.Il Concilio Vaticano II (1962-1965) ha dedicato un’ampia riflessione alla Chiesa, recuperando concetti quali: popolo di Dio, comunione, sacramento e missione, che durante il corso saranno presentati per illustrare l’identità della Chiesa e il suo ruolo in rapporto alla salvezza degli uomini in Gesù Cristo.Il corso sarà articolato in alcune parti:All’inizio presenteremo la storia del trattato di ecclesiologia soffermandoci so-prattutto sulla costituzione del Vaticano II sulla Chiesa Lumen Gentium.Ci metteremo “in ascolto” della Parola di Dio per raccogliere dalla Scrittura gli “appelli vincolanti” per una comprensione vera della Chiesa.Dedicheremo più spazio alla riflessione attorno ad alcune immagini che ci indi-cano la forma della Chiesa.Approfondiremo “il mistero della Chiesa”, come comunione di comunioni.Infine analizzeremo le note della Chiesa. Testo di riferimento Dispensa del Docente

Bibliografia associazione teologica italiana, La Chiesa e il Vaticano II. Problemi di ermeneutica e

recezione conciliare, Milano 2005.cereti, G., Per un’Ecclesiologia ecumenica, Bologna 1997.dianich, s.– noceti, s., Trattato sulla Chiesa, Brescia 2002PhiliPs, g., La Chiesa e il suo mistero. Storia, testo e commento della “Lumen Gen-

tium”, Milano 1975.Pié-ninot, S., Ecclesiologia. La sacra mentalità della comunità cristiana, Brescia 2008.tangorra, G., La Chiesa secondo il Concilio, Bologna 2007.Altri testi saranno indicati durante le lezioni.

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TEOLOGIA DOGMATICA: Ecumenismo

Giovedì, 15.30-17.05, semestre estivo, biennio Prof. Don Cristiano Bettega

A più di cinquant’anni dal Concilio Ecumenico Vaticano II, che ha impresso alla Chiesa cattolica una decisa “direzione ecumenica”, molti passi sono stati fatti, molti ancora sono in programma e restano da fare. Lo scopo del corso di ecu-menismo però è soprattutto quello di chiederci il perché di tutto questo: per-ché a metà del XX secolo la Chiesa cattolica ha preso coscienza della necessità di un cammino ecumenico? Perché oggi, all’inizio del XXI secolo, è impensabile chiamarci “cristiani” senza Dare almeno per sottinteso l’aggettivo “ecumenici”? Perché chi non cerca di ragionare in termini ecumenici non si trova tanto fuori linea rispetto a papa Francesco, ma piuttosto non guarda con oggettività e con autenticità al Vangelo di Cristo?Cercheremo quindi di partire dalla consapevolezza e dalla necessità di conosce-re l’altro, per riconoscere come un autentico discepolo del Signore sia sempre in atteggiamento di incontro nei confronti dell’altro. Cercheremo di indagare le ragioni teologiche dell’ecumenismo e di vedere un po’ più da vicino come essi siano fondamentali per la vita della Chiesa e dei credenti di oggi. Nel tentativo (e nella speranza!) di mantenere questo impegno durante il corso, daremo uno sguardo ad alcuni elementi fondamentali di quella che viene giu-stamente definita la “santa radice” dell’ebraismo, già segno e impegno di comu-nione all’interno della cristianità e anche al di fuori dei suoi confini più visibili; in seguito cercheremo di incontrare le tradizioni cristiane più significative (ortodos-sia, comunità della riforma, anglicanesimo), con una particolare attenzione alle chiese nate dalla Riforma, data la coincidenza del corso con il quinto centenario della Riforma di Lutero.

Bibliografia e soprattutto dispense verranno fornite all’inizio del corso e durante lo svolgimento dello stesso. Come preparazione al corso (o perlomeno duran-te il corso stesso, se prima non fosse possibile) si chiede una lettura attenta dei numeri da 1 a 12 del Decreto sull’ecumenismo del Concilio Vaticano II, Unitatis Redintegratio, e dei numeri 1, 4 e 5 della Dichiarazione sulle relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane, Nostra Aetate, sempre del Concilio Vaticano II.

Indicazioni bibliografiche verranno fornite all’inizio del corso, quando si concor-derà anche in quale modo il lavoro in classe verrà integrato dal lavoro personale di approfondimento da parte degli studenti.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

TEOLOGIA DOGMATICA: Escatologia

Lunedì, 17.20-18.55, semestre estivo, biennio Prof. Don Albino Dell’Eva

Secondo gli orientamenti più recenti, il trattato dogmatico di Escatologia (“di-scorso sulle cose ultime – éschata+lógos”) si colloca con maggior naturalezza all’interno del percorso dell’Antropologia teologica, divenendone il capitolo conclusivo. Dopo aver considerato nel corso di Antropologia la realtà umana alla luce della rivelazione cristiana (predestinazione in Cristo a diventare figli nel Fi-glio per il dono dello Spirito; la storia della libertà umana come storia di peccato redenta dalla Pasqua di Cristo), il discorso teologico sull’umano tocca qui final-mente il suo apice, analizzando con intelligenza critica la tappa del suo compi-mento ultimo: la partecipazione piena e definitiva alla relazione filiale di Gesù Cristo con il Padre, nell’amore dello Spirito.Si comincia come sempre interrogando le fonti scritturistiche e della tradizione dogmatica (I parte). Si offre quindi una proposta sistematica, che ha come perno la centralità di Cristo, considerato qui come l’éschaton di tutto il progetto creati-vo di Dio (II parte). Egli è infatti non solo fondamento del suo essere e criterio di autocostruzione nella storia, ma anche la sua destinazione piena e definitiva. Si prosegue ponendo attenzione agli elementi che costituiscono tradizionalmente l’escatologia universale: l’evento della parusía, la risurrezione della carne, il giudi-zio universale, la trasformazione del cosmo (III parte). Si conclude esaminando gli aspetti classici dell’escatologia individuale: morte, giudizio, purificazione dopo la morte, inferno e paradiso (IV parte).

Testo di riferimento ancona, g., Escatologia cristiana, Brescia 2007.

Bibliografia Bordoni, M. – ciola, n., Gesù nostra speranza. Saggio di escatologia in prospettiva

trinitaria, Bologna 20085.ratzinger JosePh – Benedetto Xvi, Escatologia. Morte e vita eterna, Assisi 2008.

Letture consigliate Benedetto Xvi, Spe salvi, Lettera enciclica, 2007.

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TEOLOGIA DOGMATICA: Escatologia TEOLOGIA DOGMATICA: Mariologia

Venerdì, 17.20-18.55, semestre estivo, biennio Prof. Don Giampaolo Tomasi

L’affermazione del Concilio Vaticano II che “Maria è nostra madre nell’ordine del-la grazia” fa da sfondo al corso di Mariologia di quest’anno. Vogliamo mantenere Maria nel mistero di Cristo e della Chiesa : nella sua maternità ritroviamo la cer-tezza della grazia di Dio che risplende nel Signore Gesù, così come ritroviamo il fondamento e il modello della Chiesa.Il corso si articolerà in tre parti. Nella prima parte alla luce delle Scritture illu-streremo Maria come “la donna dell’alleanza”. Nella seconda parte, attingendo alla riflessione patristica e alla storia dei dogmi, studieremo lo sviluppo di una dottrina mariana fino agli ultimi dogmi definiti nel XIX e XX secolo. Infine nell’ul-tima parte presenteremo in maniera sistematica il compito di Maria nel disegno salvifico di Dio in Gesù Cristo e nella comunione dei santi.

Bibliografia colzani, G., Maria, mistero di grazia e di fede, San Paolo 2006 (riedizione).forte, B., Maria, la donna icona del mistero, Paoline 1989.gruPPo di doMBes, Maria nel disegno di Dio e nella comunione dei santi, Qiqajon, Ma-

gnano 1998.Müller, a., «La posizione e la cooperazione di Maria nell’evento di Cristo», in My-

sterium Salutis, vol. 6°, Queriniana, Brescia 1971, 495-643.Perrella, s., Ecco tua Madre (Gv 19,27). La Madre di Gesù nel magistero di Giovanni

Paolo II e nell’oggi della Chiesa e del mondo, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2007.

scheffczyK, l., Maria, crocevia della fede cattolica, Eupress, Pregassona (CH) 2002.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

TEOLOGIA DELLE RELIGIONI

Lunedì, 17.20-18.55, semestre invernale, Biennio Prof. Don Giuseppe Mihelcic

La situazione della società contemporanea è caratterizzata dalla presenza di per-sone di varie religioni con il loro bagaglio culturale e religioso. La Chiesa sin dalle origini si è confrontata con altre tradizioni religiose nella faticosa ricerca di un dialogo e di un confronto. Il corso di teologia delle religioni intende affrontare il nodo del rapporto tra il cristianesimo e le religioni non cristiane offrendo anzitutto gli elementi biblici e le considerazioni dei Padri della Chiesa. Si presenterà una panoramica storica sui rapporti tra la Chiesa e le religioni non cristiane fino ai giorni nostri. Si appro-fondirà la svolta impressa al dialogo interreligioso dal Concilio vaticano II con l’insistenza del legame tra il dialogo e l’annuncio cristiano e i nuclei tematici delle proposte magisteriali successive presentate da vari documenti. Si illustrerà il contributo del pensiero dei grandi teologi contemporanei alla ri-flessione sul rapporto tra il cristianesimo e le grandi religioni, con particolare ri-ferimento ai principali paradigmi che hanno segnato la riflessione teologica sulle religioni: l’ecclesiocentrismo esclusivista, il pluralismo delle religioni, il cristocen-trismo inclusivista.

Testo di riferimento dhavaMony, M., Pluralismo religioso e missione della Chiesa, Città del Vaticano 2001.

Bibliografia coda, P. – crociata, M., (ed.), Il crocifisso e le religioni. Compassione di Dio e sofferenza

dell’uomo nelle religioni monoteiste, Roma 2002. crociata, M., (ed.), La teologia delle religioni, Roma 2006. dhavaMony, M., Teologia delle religioni, Cinisello Balsamo 1997. odasso, g., Bibbia e religioni. Prospettive bibliche per la teologia delle religioni, Roma

1998. ratzinger, J., Fede, Verità, Tolleranza. Il cristianesimo e le religioni del mondo, Siena

2003.

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TEOLOGIA DELLE RELIGIONI TEOLOGIA E SCIENZE UMANE/1

Lunedì, 15.30-17.05, semestre estivo, triennio Prof. Leonardo Paris

Teologia delle realtà terreneQuale è il posto delle cose, degli animali, delle piante, nel disegno della creazione e nel piano di salvezza di Dio in Cristo? Perché c’è qualcosa oltre l’essere umano? Che destino avrà tutto questo? Una teologia in grado di affrontare tali interrogativi avrà il compito di elabora-re un’escatologia integrale, che si confronti con il futuro della creazione nel suo complesso; a partire da questo punto di fuga acquisteranno maggiore spessore anche una spiritualità che integri la natura e gli animali nel proprio rendimen-to di lode così come un’etica che se ne sappia fare carico. L’impegno ecologico cristiano, infatti, possiede come motivazione centrale la consapevolezza che la creazione non è semplice strumento nelle mani dell’uomo ma ha una sua dignità propria, una sua propria bellezza. Anche essa è «cosa buona» (Gn 1,25) e anch’es-sa attende il Regno (Rom 8,19). L’interrogativo sul ruolo della creazione nel suo insieme può costituire un punto prospettico particolare dal quale osservare l’in-tera teologia cristiana, aiutando a chiarire alcuni aspetti dell’antropologia teolo-gica, così come della teologia trinitaria, della cristologia e dell’escatologia.

La bibliografia per l’esame sarà indicata dal docente durante il corso

BraMBilla, f.g., Antropologia teologica, Brescia 20093. Kehl, M., «E Dio vide che era cosa buona». Una teologia della creazione, Brescia 2009. guardini, r., Mondo e persona. Saggio di antropologia cristiana, Brescia 2000. MoltMann, J., Dio nella creazione. Dottrina ecologica della creazione, Brescia 1987.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

TEOLOGIA E SCIENZE UMANE/2

Martedì, 15.30-17.05, semestre estivo, biennio Prof. Leonardo Paris

Psicologia della religioneIl corso si propone di fornire gli strumenti e le conoscenze affinché si possa in-staurare un dialogo fecondo fra la psicologia e la teologia. Da questo dialogo la teologia può guadagnare spunti e approfondimenti sull’uomo, sulle relazioni e sullo statuto dell’atto credente. Confrontandosi con tale disciplina può inoltre sviluppare modi e linguaggi per una interazione sempre più feconda e reciproca con la sensibilità e la scienza contemporanee.

La prima parte del corso sarà pertanto dedicata a questioni di inquadramento metodologico ed epistemologico che permettano il dialogo nel riconoscimen-to dei reciproci ambiti, all’interno di uno sguardo complesso e interdisciplinare sull’esperienza religiosa dell’uomo.• L’intersezione di tre ambiti: psicologico, teologico, epistemologico• La sfida dei rapporti possibili

In una seconda parte si analizzeranno alcuni degli approcci e figure più signi-ficativi cercando di cogliere i contributi e le sfide che pongono alla teologia. In particolare: • La psicologia psicodinamica (Freud e la psicoanalisi)• La teoria delle relazioni oggettuali e la teoria dell’attaccamento• Lacan e il desiderio

La bibliografia per l’esame sarà indicata dal docente durante il corso

aletti M., Percorsi di psicologia della religione alla luce della psicoanalisi, Roma 2010.hood Jr, r.W., – sPilKa, B. – hunsBerger, B. – gorsuch, r., Psicologia della religione.

Prospettive psicosociali ed empiriche, Torino 2001.Mecacci, l., Storia della psicologia del Novecento, Roma-Bari 1992.MoraBito, c., Introduzione alla storia della psicologia, Roma-Bari 2007.PalMer, M., Freud, Jung e la religione, Torino 2000.rossi g. – aletti M., Psicologia della religione e teoria dell’attaccamento, Roma 2009.recalcati, M., L’uomo senza inconscio. Figure della nuova clinica psicoanalitica, Mi-

lano 2010. recalcati, M., Jacques Lacan. Vol I. Desiderio, godimento e soggettivazione, Milano

2012.———, Jacques Lacan. Vol II. La clinica psicoanalitica: struttura e soggetto, Milano

2016.«Teologia», 3, 2003.

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TEOLOGIA E SCIENZE UMANE/2 TEOLOGIA MORALE: Bioetica

Lunedì, 15.30-17.05, semestre estivo, biennio Prof. Don Bruno Tomasi

Il corso si prefigge innanzitutto lo scopo di ripercorrere le tappe della storia cer-tamente breve, ma indubbiamente intensa, che hanno portato la bioetica ad assumere una posizione rilevante nella discussione e nella prassi della società contemporanea. Alla luce del Magistero si cercherà di comprendere i criteri della teologia morale cattolica che permettono di orientarsi nella pluralità di pensieri presenti nella riflessione contemporanea. Verranno esaminate le questioni più importanti che riguardano la possibilità di intervenire sulla vita umana alla luce delle conoscenze che la scienza oggi possiede. In particolare verranno trattate le varie possibilità che la medicina e la biologia hanno di intervenire agli inizi della vita umana (fecondazione artificiale, clonazione), alla fine della vita umana (eutanasia, accanimento terapeutico) e un capitolo sarà dedicato ai trapianti di organo.

Bibliografiazuccaro, c., La vita umana nella riflessione etica, Queriniana, 2000, russo, g., Bio-

etica. Manuale per teologi, L.A.S., 2005, leone, s., Nuovo manuale di bioe-tica, Città Nuova, 2007, d’agostino, f. – Palazzani, l., Bioetica, Editrice La Scuola, 2007, Padovese, l., La vita umana, Ed paoline, 1996, tettaManzi, d., Nuova bioetica cristiana, Piemme, 2000, leone, s. – Privitera, s., (a cura di), Dizionario di bioetica, EDB – ISB, 1994, giovanni Paolo ii, Lettera enciclica “Evangelium vitae”.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

TEOLOGIA MORALE: Morale fondamentale

Mercoledì, 15.30-18.05 e venerdì, 17.20-18.55, semestre invernale, triennio Prof. Don Jimmy Pinamonti

Obiettivo del corso Il corso si pone l’obiettivo di promuovere l’acquisizione da parte dello studente, dei concetti fondamentali propri della riflessione della Teologia Morale. La con-vinzione di fondo è che il carattere inconcludente che spesso assumono le occa-sioni di confronto a proposito delle questioni morali (in ambito ecclesiale e non) sia da ricondurre in maniera rilevante proprio al cronico difetto di attenzione alle questioni fondamentali. Le trasformazioni che a più livelli sono occorse nel corso degli ultimi decenni rendono ancora più urgente una tale attenzione e riconside-razione. Il corso confrontandosi con la cultura contemporanea, la tradizione del pensiero cristiano e la teologia biblica intende offrire allo studente gli strumenti indispensabili per intraprendere lo studio di quella tutt’altro che triste scienza che è la teologia morale.

Contenuti e programma del corso Il corso si articola in quattro momenti fondamentaliI. Un primo momento sarà dedicato alla considerazione dell’esperienza morale

nell’epoca postmoderna. Apparirà subito necessario il riferimento a una ela-borata e solida teoria della cultura capace di sostenere lo sforzo di compren-sione concettuale. La necessaria attenzione al contesto culturale contem-poraneo e alle trasformazioni sociali e civili occorse porterà poi a rilevare la perdita di univocità dei significati elementari ai quali si riferisce la convivenza civile (cultura intesa in senso antropologico) e a considerare l’entità dei suoi effetti che sinteticamente potrebbero essere indicati con l’espressione di “crisi della coscienza morale”.

II. Partendo dalla quella dovrebbe essere una questione evidente, ovvero il fatto che la coscienza credente, oggi come in ogni tempo, si può accostare alla sto-ria dei concetti e al testo biblico solo a procedere dalla propria esperienza, la seconda parte si confronterà con la storia delle articolazioni fondamentali del pensiero teologico a proposito delle questioni morali. Verrà dato adeguato spazio alla considerazione della vicenda storica della dottrina morale cristiana presentata in riferimento alle tre età: patristica, scolastica e moderna. Atten-zione privilegiata, vista l’indubbia rilevanza delle loro elaborazioni concettua-li, sarà riservata alle riflessioni di Agostino e Tommaso. Verranno poi almeno sommariamente presentate le proposte formulate da Scoto e Ockham. Si pas-serà poi allo studio dell’età moderna per riferimento alla quale proporzionale attenzione verrà dedicata al dibattito della coscienza dubbia e alle famose e molteplici soluzioni proposte. Un’attenzione specifica verrà riservata ai diver-si tentativi di rinnovamento che da inizio ‘900 hanno caratterizzato la rifles-sione teologico-morale fino al Vaticano II. La recensione critica della storia dei concetti che tenteremo di delineare si concluderà con l’analisi delle questioni attorno alle quali si è focalizzato il dibattito nei decenni successivi al Concilio.

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L’attenzione ai temi trattati non sarà primariamente di carattere storico ma teologico; il tentativo sarà quello di far reagire il pensiero degli autori con l’e-sperienza della coscienza credente contemporanea.

III: Alla considerazione dei concetti fondamentali dal punto di vista storico ap-pare necessario accompagnare la considerazione degli stessi da un punto di vista biblico. L’attenzione posta ai testi non sarà, in primo luogo, quella pro-pria della ricerca esegetico-biblica; sarà piuttosto quella propria di una teo-logia morale che tenta di perfezionarsi, fondandosi in maniera maggiore sulla Sacra Scrittura come auspicato dal Concilio Vaticano II (OT 16). Il cimento con il testo biblico pare ancora largamente eluso dalla ricerca teologica morale contemporanea; la tentazione ancor presente è quella di presumere che sia possibile occuparsi della teologia morale, magari pure celebrando il Concilio Vaticano II nei suoi anniversari, senza prendere in seria considerazione i com-piti da esso proposti e limitandosi all’occasionale e strumentale citazione del testo biblico. In un primo momento si proporrà quindi una rapida ricostruzio-ne delle ragioni che hanno determinato il difetto di attenzione nei confronti del testo biblico da parte della teologia morale. In un secondo momento verrà presentata la specificità della lettura morale del testo biblico; in questa par-te oltre che al Manuale di Angelini ci riferiremo alla illuminante proposta di Paul Beauchamp. Dopo aver chiarito la questione metodologica sulla scorta del manuale di Angelini varranno considerate le tre forme fondamentali della parola di Dio nell’Antico Testamento, la Legge, i Profeti e la Sapienza; come afferma Angelini: «il trinomio non costituisce un semplice schema didattico; corrisponde, come cercheremo poi più analiticamente di mostrare, alla logica più profonda, meglio alle ‘teo-logica’ che struttura la rivelazione veterotesta-mentaria di Dio». Nel tentativo di cogliere quella logica e la sua rilevanza per la teologia morale verrà rivolta specifica attenzione ad alcuni testi di Esodo e Deuteronomio per la quanto riguarda la legge; Amos per i profeti; Proverbi, Genesi 2-3, Giobbe e Qoélet per la riflessione sapienziale.

IV. Nell’ultima parte del corso si tenterà una ripresa delle questioni fondamen-tali della riflessione morale (questione antropologica, rapporto verità-libertà, fede, coscienza, legge, peccato, etc..). Tali questioni faranno da sfondo a tutto il corso e troveranno nelle lezioni conclusive una ripresa sintetica e sistemati-ca che ne favorisca l’appropriazione da parte degli studenti.

Esame:L’esame avrà forma orale a fine corso; non sono ammessi esami o prove intermedi.

Testi di riferimento angelini,  g., Teologia morale fondamentale. Tradizione, Scrittura e teoria, Glossa,

Milano 1999.giovanni Paolo ii, Veritatis Splendor.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

Bibliografia orientativa

Per la prima parte:a) Sulla Veritatis Splendor: ratzinger, J. , Perché un’enciclica sulla morale? Riflessioni

circa la genesi e l’elaborazione della “Veritatis Splendor”, in russo, g. (ed.), Veri-tatis Splendor. Genesi, elaborazione, significato, Roma 1994, 9-19; id., Il rinnova-mento della morale: prospettive del Vaticano II e di Veritatis Splendor, in Melina, l. – noriega, J., Camminare nella luce. Prospettive della teologia morale a partire da Veritatis Splendor, Roma 2004, 35-45.

b) Sulla teoria della cultura: angelini, g., Fede nel Vangelo e mediazione storica del senso: per una teoria teologica della cultura, in aMBrosio, g. – angelini, g. – ciPria-ni,  r.  –  da  re,  a.  –  Margaritti,  a.  –  seveso,  B., Il progetto culturale della chiesa italiana e l’idea di cultura, Milano 2000, 179-215; id., Educare si deve ma si può?, Milano 2002, 188-198.

c) Sui diritti universali dell’uomo: Testo della Dichiarazione universale dei diritti umani; disponibile on-line sul sito delle Nazioni Unite, Ufficio dell’Alto Com-missariato per i diritti umani: http://www.ohchr.org/en/udhr/pages/langua-ge.aspx?langid=itn ; esPosito,  r., Terza persona, Politica della vita e filosofia dell’impersonale, Torino 2007.

Per la seconda parte chiodi,  M.,  Teologia morale fondamentale. Analisi storica, prospettive bibliche,

questioni ermeneutiche, Brescia 2014; per la fase più recente: Bonandi, a., Il difficile rinnovamento. Percorsi fondamentali della teologia morale post-conciliare, Assisi 2003; id., Veritatis Splendor. Trent’anni di teologia morale, Milano 1996.

Per la terza parte ratzinger,  J., Il rinnovamento della morale: prospettive del Vaticano II e di Veritatis

Splendor, in Melina-Josè noriega, l., Camminare nella luce. Prospettive della teologia morale a partire da Veritatis Splendor, Roma 2004, 35-45; zaMBo-ni, s., La Dei Verbum sulla sacra Scrittura e l’etica teologica, Rivista di Teo-logia morale, 173 (2012) 37-44; BeauchaMP, P. ., Teologia biblica, in lauret, B. (ed.), Iniziazione alla pratica della teologia, Vol. 1, Brescia 1986, 197-246; id., Leggere la Sacra Scrittura oggi. (Con quale spirito accostarsi alla Bibbia), Milano 1990; angelini, g. (ed.), La Rivelazione attestata. La Bibbia fra testo e teologia. Raccolta di studi in onore del Cardinale Carlo Maria Martini arci-vescovo di Milano per il suo LXX compleanno, Milano 1998. In particolare si vedano il saggio di sequeri, P., La struttura testimoniale delle scritture sacre: teologia del testo, 3-27 e quello di BeauchaMP, P., È possibile una teologia bi-blica? 319-334.

Per la quarta partechiodi, M., Teologia morale fondamentale. Analisi storica, prospettive bibliche, que-

stioni ermeneutiche, Brescia 2014; per quanto riguarda il ripensamento della questione antropologica rimandiamo ai tre numeri monografici

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della rivista Teologia: Antropologia e teologia: un ripensamento urgente «Teologia», 3 (2009), 319-519; Gesù Cristo e l’uomo: il caso serio della libertà, «Teologia», 3 (2010), 323-504; Lineamenti di antropologia teologica: inter-pretazioni, «Teologia», 3 (2011), 317-520; si possono vedere inoltre: BraM-Billa,  f.g., L’identità transitiva, per un’antropologia drammatica, in anco-na, g. – casula, l. (ed.), L’identità e i suoi luoghi: l’esperienza cristiana nel farsi dell’umano, Milano 2008, 21-66; angelini, g., Ripensare l’uomo a procedere dalla relazione tra genitori e figli, in aMBrosio, g. , angelini, g. , iori, v., Petrosi-no, s., sequeri, P., seveso, B., vignolo, r., Genitori e figli nella famiglia affettiva, Milano 2002, 259-294.

Ulteriore bibliografia verrà indicata durante lo svolgimento del corso.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

TEOLOGIA MORALE: Morale della persona e della famiglia

Martedì, 15.30-17.05 e giovedì, 17.20-18.55, semestre invernale, biennio Prof. Don Bruno Tomasi

A partire dalla conoscenza della persona verranno presi in considerazione i temi della sessualità colta nell’economia della vocazione cristiana. Matrimonio e celi-bato saranno i grandi ambiti nei quali comprendere il valore della sessualità. Sarà proposta una lettura delle varie tematiche alla luce della Tradizione e della cultu-ra cercando di non tralasciare un costante riferimento anche alle caratteristiche culturali del nostro tempo.

Bibliografiadianin, g., Matrimonio, sessualità, fecondità, Padova 2008.zuccaro, c., Morale sessuale, Bologna 1997.

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TEOLOGIA MORALE: Morale della persona e della famiglia TEOLOGIA MORALE: Penitenza

Lunedì, 17.20-18.55, semestre estivo, VI anno Prof. Don Bruno Tomasi

È convinzione pressoché comune che l’uomo contemporaneo, figlio di una cul-tura e di una società individualista, si trova sempre più spesso a fare i conti con una drammatica solitudine la cui dimensione più ampia è soprattutto nella sua stessa interiorità. Da una parte l’uomo vive un senso di oppressione per tutta una serie di sensi di colpa, dall’altra coltiva il desiderio e la speranza di poter-si in qualche modo liberare; trovare pace. La tradizione cristiana riconosce nel sacramento della Confessione il dono che viene da Dio e dalla Chiesa perché l’uomo abbia pace nell’esperienza del perdono da parte di Dio stesso. Il corso si prefigge lo scopo di studiare questo sacramento e la sua importanza alla luce della Tradizione cercando di privilegiare la prospettiva pastorale con la speranza di poter ancora presentare la confessione come il sacramento terapeutico della vita cristiana (Papa Paolo VI).

BibliografiaDurante lo svolgimento del corso verrà data indicazione della bibliografia relati-va alle lezioni presentate.coMPagnoni,f. – Piana, g. – Privitera, s., Nuovo dizionario di teologia morale, Cinisello

Balsamo 1990.giovanni Paolo ii, Esortazione apostolica Reconciliatio et paenitentia.Mariani, a., Il perdono, 2007Codice di diritto canonicoIl rito della Penitenza

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

TEOLOGIA PASTORALE: Guida della comunità

Mercoledì, 10.30-12.05, semestre invernale, VI anno Prof. Don Dario Silvello

Il corso si propone di focalizzare la riflessione sull’ oggetto, l’esposizione e la ri-cerca dei lineamenti fondamentali che caratterizzano in particolare la guida di una comunità cristiana, nonché le caratteristiche attitudinali e le competenze richieste oggi ad un pastore chiamato a presiederla.Si articolerà in due sezioni:Nella prima si evidenzieranno gli elementi che concorrono a configurare il mi-nistero presbiterale come ministero di guida della comunità cristiana, la radice biblica, natura e figura dei ministeri ecclesiali secondo il Nuovo Testamento. Si analizzeranno poi alcune significative figure espresse dalla fede della Chiesa: Giovanni Crisostomo, Benedetto da Norcia, Gregorio Magno. Si passerà poi a ve-dere l’incrinatura della tipologia post-tridentina e le sue conseguenze. L’analisi verterà poi a studiare la situazione contemporanea colta nelle sue dinamiche e nelle sue istanze fondamentali. Nella seconda si evidenzieranno i risultati della ricerca contemporanea sul tema, in ordine ad alcuni recenti contributi offerti al dibattito teologico, relativi ad al-cuni aspetti culturalmente rilevanti ad esso connessi (ministero della guida ed evangelizzazione; ministero pastorale e governance; ministero e/o carisma della guida). Attraverso tali contributi si enucleeranno alcune figure di guida che possano costituire modelli apprezzabili per il ministero della guida pastorale nel nostro tempo.Sarà dato spazio ad interventi curati dagli studenti, in accordo con il docente, su figure e tematiche contenute nel programma esposto.

Testi di riferimento asolan, P., Il pastore in una chiesa sinodale, Treviso 2005. aa.vv., Il prete. Identità del ministero e oggettività della fede, Milano, 1990. greshaKe,  g., Essere preti. Teologia e spiritualità del ministero sacerdotale, Brescia

1995 (Freiburg i. B. 1991).

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TEOLOGIA PASTORALE: Guida della comunità TEOLOGIA PASTORALE: Teologia pastorale fondamentale/1

Mercoledì 15.30-17.05, semestre invernale, biennio Prof. Don Dario Silvello

Identità e metodo della teologia pastorale La teologia pastorale si presenta come settore ben identificato del sapere te-ologico, in un campo disciplinare aperto. Il corso intende essere introduttivo e fondativo e propone, in una prima parte, i seguenti riferimenti essenziali:1. La memoria storica: origine e sviluppo della teologia pastorale.2. La figura epistemologica: oggetto - metodo - identità e figura della disciplina.3. Il rapporto tra teoria e prassi. 4. Il metodo VGA e il metodo empirico-critico.

Nella seconda parte si intende invece esplorare il campo della prassi pastorale nei suoi referenti principali al fine di fornire un quadro di riferimento essenziale e comprensivo.Vedremo quindi:1. L’azione ecclesiale nelle sue caratteristiche fondamentali. 2. L’azione ecclesiale come azione di mediazione.3. La corresponsabilità – la collaborazione e la partecipazione.    4. I soggetti e gli ambiti dell’azione ecclesiale. 5. La comunità cristiana come figura concreta del realizzarsi della Chiesa.

Il corso vedrà poi presentato nello specifico il concretizzarsi di alcuni aspetti oggi particolarmente articolati e complessi quali, tra i principali, la pastorale battesi-male e quella familiare. Nello sviluppo di questa terza parte sarà richiesto agli studenti un lavoro personale su testi opportunamente segnalati. Testi di riferimento asolan, P., Il tacchino induttivista. Questioni di teologia pastorale. Trapani 2009. lanza, s., Convertire Giona. Pastorale come progetto, Roma 2005. torcivia, c., La Parola edifica la comunità. Un percorso di teologia pastorale. Trapani

2008.

Saranno poi messe a disposizione le dispense del corso

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

CORSO OPZIONALE: “... E voi siete tutti fratelli” (Mt 23,8b)

Giovedì, 17.20-18.55, semestre estivo, triennio Prof. Tiziano Civettini

Essere fratelli e sorelle è il ‘titolo’ cristiano per eccellenza, ma l’abitudine lo met-te a rischio di riduzioni, banalizzazioni e travisamenti. In realtà è il cuore del-la promessa evangelica, della vita comunitaria e della speranza di futuro per il mondo.

Il percorso:- La fraternità nella Bibbia. la Sacra Scrittura riconosce alla fraternità innanzitutto la caratteristica della

prova; in definitiva, una prova della fede.- La fraternità di Giuseppe. La narrazione di Genesi 37-50 introduce al tema della fraternità come realtà da

‘inventare’, passando attraverso la difficile riconciliazione.- La fraternità di Gesù. La sua relazione singolare con il Padre costituisce i suoi essenzialmente come

fratelli e sorelle.- La fraternità nella Chiesa. Al di là della facile retorica, la fraternità si definisce come lo ‘stile’ specifico del

vivere comunitario cristiano ed una modalità del ‘dare ragione della speranza’.- La fraternità come diaconia a favore del mondo. Vedere negli altri dei fratelli e delle sorelle non è in prima battuta un’opera di

misericordia, ma un annuncio di speranza ed un servizio universale di pacifica-zione.

Bibliografia Pagazzi, g.c., C’è posto per tutti. Legami fraterni paura fede, Milano 2018.rahner, K., Chi è tuo fratello? Il rischio della vera fraternità, Milano 2015.ratzinger, J., La fraternità cristiana, Brescia 2015.sPreafico, a., Da nemici a fratelli. Il sogno di Dio per il mondo. Percorso biblico, Milano

2010.Wenin, a., Giuseppe o l’invenzione della fraternità. Lettura narrativa antropologica

della Genesi (Gen 37-50), Bologna 2007.

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CORSO OPZIONALE: “... E voi siete tutti fratelli” (Mt 23,8b) CORSO OPZIONALE: «Che cos’è la Riforma? Il Cristianesimo prima e dopo Lutero»

Lunedì, 10.30-12.05 e martedì, 10.30-12.05, semestre invernale, triennio (dal 26/09 all’8/11/2016) Prof. Dr. Massimiliano Traversino

Programma del Corso«Si può presentare il pensiero di Lutero – si chiede Sergio Rostagno nel suo re-cente Doctor Martinus – cercandovi un sistema compiuto e contrapposto alla tradizione della chiesa? […] Se Lutero ha un sistema è perché egli si trova già all’interno del sistema stesso del cristianesimo, di cui accetta e presuppone l’in-tera impalcatura» (Sergio Rostagno). La citazione ha il merito di porre in evidenza l’importanza della tradizione cristiana per un approccio a Lutero, tale da risultare indispensabile per valutare la stessa portata innovativa del suo messaggio. A partire da questo elemento di base e intendendo con il termine «riforma» an-che la Riforma o Controriforma cattolica, il corso si propone di affrontare, accanto a Lutero, altri grandi riformatori e scrittori cristiano-eterodossi del Cinquecento secondo un doppio approccio: da un lato, esaminando il rapporto di tale epoca storica con le idee occidentali del tardo medioevo; dall’altro, interrogandosi su quale ruolo essa rivesta per la cultura e società contemporanee.

Metodi didatticiIl corso ha durata biennale ed è suddiviso in due cicli di lezioni, previsti negli anni accademici 2016/2017 e 2017/2018. Gli esami di profitto per ciascuno dei due cicli sono previsti a conclusione delle lezioni.Il carattere del corso presuppone una partecipazione attiva degli studenti attra-verso riflessioni critiche ed interventi, e potrà inoltre essere integrato da lezioni di specialisti esterni su temi specifici, volti a completare e chiarire i contenuti in discussione.

Testi di riferimentorostagno, s.. ‘Doctor Martinus’. Studi sulla Riforma, Torino 2015.traversino,  M. (ed.). Verità e dissimulazione. L’infinito di Giordano Bruno tra caccia filosofica e riforma religiosa, Napoli 2015.Ulteriori suggerimenti bibliografici, utili ai fini della preparazione degli esami, potranno essere dati nel corso dello svolgimento delle lezioni.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

CORSO OPZIONALE: La presenza della donna nei miracoli e nelle parabole di Gesù

Giovedì, 17.20-18.55, semestre estivo, triennio Prof. Mons. Lorenzo Zani

I vangeli toccano in profondità il discorso sulla donna. Gesù ha guardato le don-ne in maniera diversa rispetto a molti suoi contemporanei: rompendo gli schemi di una società patriarcale, ha annunciato la sollecitudine di Dio per tutti, metten-dosi perciò in relazione di rispetto, di compassione, di stima e di amicizia anche con le donne, volendo pure loro come sue discepole in cammino con lui. Le ha rese “visibili” e ha posto in risalto il loro operato, i loro problemi, le loro attese. Gesù si è servito di modelli di comportamento tanto maschili quanto femminili per annunciare l’inclusività del suo messaggio religioso, perché il Regno di Dio non si basa su elementi discriminatori. Uomini e donne sono chiamati a seguire Gesù e a vivere un’appassionata, anche se sempre fragile, ricerca di Dio che è il Padre di tutti. Dopo alcune considerazioni sull’approccio al femminile al testo biblico e sulla condizione della donna nel mondo ebraico al tempo di Gesù, ci soffermeremo sull’analisi di alcuni passi, che appartengono al genere narrativo, leggendo i racconti di miracoli, compiuti da Gesù nei confronti delle donne o per loro intercessione, e le parabole e similitudini nelle quali Gesù presenta come protagoniste le donne.

Bibliografiacalduch-Benages, n., Il profumo del Vangelo. Gesù incontra le donne, Milano 2007.rigato, M.l., Discepole di Gesù, Bologna 2011. valerio, a. (ed.), Donne e Bibbia. Storia ed esegesi, Bologna 2009.virgili, r. (ed.), I Vangeli. Traduzione e commento di Rosalba Manes – Annalisa Guida

– Rosanna Virgili – Marida Nicolaci, Milano 2015.

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CORSO OPZIONALE: La presenza della donna nei miracoli e nelle parabole di Gesù

SEMINARIO DI STUDI: La chiesa povera: per una rilettura delle Cinque piaghe della santa Chiesa di Antonio Rosmini

Giovedì, 17.20-18.55, semestre invernale, triennio Prof. Michele Dossi

Dopo una presentazione sintetica della figura di Antonio Rosmini e del suo pen-siero filosofico e teologico, si prenderà in esame l’opera Le cinque piaghe della santa Chiesa, di cui si procederà ad una lettura partecipata, dando spazio anche a qualche libero tentativo di riscrittura attualizzante. Per una specifica messa a punto del tema della “chiesa povera”, sarà riservata particolare attenzione all’ul-timo capitolo («Della piaga del piede sinistro: la servitù de’ beni ecclesiastici»).

Testo di riferimento ANTONIO ROSMINI, Le cinque piaghe della santa Chiesa, [ad inizio lezioni sarà in-

dicata l’edizione in uso]

Bibliografia dossi, M., Il santo proibito. La vita e il pensiero di Antonio Rosmini, Trento 2007. Marangon, P., Il risorgimento della Chiesa: genesi e ricezione delle “Cinque piaghe” di

A. Rosmini, Roma 2000.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

SEMINARIO DI STUDIO: I Prænotanda dei libri liturgici

Giovedì, 17.20-18.55, semestre invernale, triennio Prof. Mons. Giulio Viviani

Il Seminario di Studio intende aiutare gli alunni a conoscere e investigare i testi fondamentali che la riforma liturgica ha emanato a seguito delle disposizioni de-rivate dalla Costituzione del Concilio Vaticano II sulla sacra liturgia Sacrosanctum Concilium. A 50 anni dall’edizione di questi testi rinnovati pare sempre più urgen-te uno studio accurato, perché, come scrive il prof. don Antonio Donghi: “Nelle Premesse dei libri liturgici affiora la linea ispiratrice di tutto il lavoro post-conci-liare… ed esse rappresentano un autentico direttorio di teologia e di pastorale”.Infatti, oggi ogni libro liturgico del rito romano, sia per la celebrazione dei Sa-cramenti che dei Sacramentali, ha i suoi Prænotanda. Non si tratta delle vecchie introduzioni dei libri liturgici con i documenti e le rubriche da osservarsi (Ritus servandus e specialmente de defectibus occurrentibus) ma di una vera e propria “introduzione” al mistero che si celebra. Da una destinazione specifica per il cele-brante si è passati a una destinazione ecclesiale (per tutti i ministri coinvolti nella celebrazione, per i catechisti, per i fedeli…). Si tratta di cogliere la particolare attenzione alla dimensione pastorale della litur-gia per un’autentica celebrabilità dei riti rinnovati per la Chiesa e nella Chiesa con attenzione al passaggio dal “modello” alla pratica, alla pratica del modello. La ric-chezza di orientamenti e proposte della riforma liturgica conciliare, i risultati nei loro risvolti positivi da essa ottenuti, pur a volte non perfetti, sono testimoniati negli Ordines ri-formati e rivelano un graduale cammino di perfezionamento. Esso è verificabile sia nello sviluppo e nel precisarsi dello “stile” dei Prænotanda, sia nel linguaggio verbale e non verbale dei nuovi Ordines. È sufficiente confron-tare diacronicamente i libri liturgici, le seconde o terze edizioni dei medesimi per rendersene opportunamente conto. Il passaggio da uno stile giuridico delle ru-briche, rubricistico, a un respiro teologico, pastorale, rubricale è essenziale per il compiersi della riforma liturgica.

Testi di riferimento Costituzione sulla sacra liturgia Sacrosanctum Concilium in Enchridion Vaticanum

(EV) 1/1-244, Bologna. coMPagnoni, g.M. – conti, l.f. (ed.), I Prænotanda dei libri liturgici, Milano 2009. Ci riferiremo agli attuali libri liturgici di rito romano in Italia, ricordando che i nuovi testi CEI hanno Presentazioni e Precisazioni proprie (si riporta il titolo del libro in italiano, l’anno della pubblicazione o delle due edizioni in latino tra parentesi, e quindi l’anno della pubblicazione a cura della CEI; con * si indicano le edizioni in due formati: piccolo e grande):

MESSALE ROMANOMessale Romano* (MR 1970¹ - 1975²- 2002³) MRit 1973¹ - 1983² e ristampe aggior-nate (anche in fascicoli con i nuovi Santi e Beati); la III edizione italiana è in lavo-razione; nel 2004 l’OGMR.

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Lezionario domenicale e festivo, feriale (per i tempi forti; “per annum” I e II), per le celebrazioni dei Santi, per le Messe rituali, “ad diversa” e votive (OLM 1969¹- 1981²) Premesse o Introduzione al Lezionario 1972¹ - 1982²; Lezionari 1972/73¹ - 2007/11² (nuova traduzione); Evangeliario 1989

UffiCiO DiviNOLiturgia delle ore (1971¹ - 1985²) 1975 e ristampe aggiornate (4 volumi) con i suoi PNLO (IGLH) e l’edizione minore: La preghiera del mattino e della sera - 1975

PONTifiCALE ROMANORito della Confermazione (1971) 1972 Ordinazione del Vescovo dei presbiteri e del diacono (1968¹ -1989²) 1979¹- 1992² Benedizione degli oli (1970) e Dedicazione della chiesa e dell’altare (1977) 1980Istituzione dei ministeri (1972), Consacrazione delle vergini (1970), Benedizione abbaziale (1970) 1980

RiTUALE ROMANORito dell’iniziazione cristiana degli adulti (1972) 1978 Rito del battesimo dei bambini (1969¹ - 1973²) 1970 Rito della Penitenza (1973) 1974 Rito della Comunione fuori della Messa e Culto Eucaristico (1973) 1979Sacramento del Matrimonio (1969¹ - 1990²) 1975¹ - 2004-08² in due volumiSacramento dell’unzione e cura pastorale degli infermi* (1972) 1974 Rito della professione religiosa (1970) 1975Rito delle esequie* (1969) 1974¹ - 2011²Benedizionale* (1984) 1992 Rito degli esorcismi (1998¹ - 2004²) 2001 Martirologio Romano (2001¹ - 2004²) 2006

Oltre a questi vanno menzionate altre due pubblicazioni particolari di carattere mariano:- Messe della Beata Vergine Maria (1986) 1987 (Messale e Lezionario)- Rito per l’incoronazione di un’immagine della Beata Vergine Maria (1981) 1982.

Inoltre troviamo anche alcune edizioni tipiche della CEI:- La Messa dei Fanciulli (1973) e il Lezionario per la Messa dei Fanciulli 1976- Melodie per il Rito della Messa e altri riti 1993- Riti di benedizione e Litanie dei Santi 1981- Orazionale per la preghiera dei fedeli* (allegato alla seconda edizione del MRit).

Vi sono anche altri libri pubblicati in latino ma non tradotti in italiano:- Graduale simplex (1967¹ - 1974²)- Missale parvum (1970)- Ordo Cantus Missæ (1970¹ - 1988²)- Cæremoniale Episcoporum (1984)

Particolare valore hanno i tre più importanti Praenotanda da conoscere bene an-che se non saranno oggetto del Seminario:- L’Institutio Generalis Missalis Romani (Ordinamento Generale del Messale Roma-

no) 3 ed., del 20 aprile 2000, in EV 19/147-660- L’Ordo Lectionum Missae (Ordinamento per le Letture della Messa o Premesse al

Lezionario) 2 ed., del 21 gennaio 1981, in EV 7/999-1125- L’Institutio Generalis Liturgiae Horarum (Principi e Norme per la Liturgia delle Ore)

del 1 novembre 1970, in EV 3/2803-2826 e EV 4/132-424.

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PRESENTAZIONE DEI CORSI

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> GIULIANI P. MATTEO, OFMDottorato in Scienze dell’Educazionecon indirizzo catechetica

MATERIE DI INSEGNAMENTO:Catechetica e Didattica della religione

Responsabile del “Servizio FormazionePermanente per Educatori e Insegnantidella Religione Cattolica”

Convento PP. FrancescaniP.zza S. Francesco, 138057 Pergine Valsugana (TN)

[email protected]: 0461-539620Tel. 0461-531109

> VARESCHI DON SEVERINODottorato in Storia ecclesiastica

MATERIE DI INSEGNAMENTO:Storia della Chiesa,Storia della Chiesa locale

Piazza Ss. Filippo e Giacomo, 638123 Sardagna (TN)

[email protected]. 0461-981121

> VIVALDELLI PROF. GREGORIODottorato in Teologia,Licenza in Scienze bibliche

MATERIA DI INSEGNAMENTO:Sacra Scrittura

Loc. Deva, 738066 Riva del Garda (TN)

[email protected]

> MIHELCIC DON GIUSEPPEDottorato in Teologia

MATERIE DI INSEGNAMENTO:Introduzione al lavoro scientifico,Storia e teologia delle Religioni,Sociologia della Religione

Segretario STAT

Via Avisio 14,38121 TRENTO

[email protected]

PROFESSORI STABILI ORDINARI

PROFESSORI DELLO STAT

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PROFESSORI STABILI STRAORDINARI

> BERTI DON MARCODottorato in Diritto Canonicocon specializzazione in Giurisprudenza

MATERIE DI INSEGNAMENTO:Diritto canonico

Via S. Giovanni Battista, 2238057 Madrano (TN

[email protected]. 0461-552131

> BETTEGA DON CRISTIANODottorato in Teologia

MATERIA DI INSEGNAMENTO:Teologia dogmatica

Via Detassis, 838121 Trento

[email protected]. 0461-822448

> CURZEL SUOR CHIARADottorato in Teologia e Scienze Patristiche

MATERIA DI INSEGNAMENTO:Patrologia

via Giardini, 40 38122 Trento

[email protected] 0461-235396

> DECARLI DON ANDREALicenza in Teologia Fondamentale, Laurea in Filosofia

MATERIE DI INSEGNAMENTO:Teologia fondamentale,Introduzione al Mistero di Cristo,Filosofia: gnoseologia ed ermeneutica

Via S.Croce, 6338122 Trento

[email protected]. 0461-234381

> DELAMA PROF. PAOLOLaurea in Composizione liturgica,Diploma in Organo e Composizioneorganistica, Diploma in musica coralee direzione di coro

MATERIA DI INSEGNAMENTO:Musica Sacra

Via Resistenza, 7638123 Trento

[email protected]@diocesitn.itTel. 0461-342168

> DOSSI PROF. MICHELELaurea in Filosofia

MATERIA DI INSEGNAMENTO:Filosofia

Via Nazionale, 3438060 Mattarello (TN)

[email protected]. 0461-945805

PROFESSORI DELLO STAT

> GIOVANNINI DON LUIGILicenza in Diritto Canonico

MATERIA DI INSEGNAMENTODiritto canonico

Viale Trento, 4538068 Rovereto (TN)[email protected]. 0464-412479

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> LUBOMIRSkI DON MIECZySLAwDottorato in TeologiaMATERIE DI INSEGNAMENTOTeologia spirituale

Via Vaneggie, 138010 FAEDO (TN)[email protected]. 0461-650944

> PARIS PROF. LEONARDOLaurea in Psicologia Dottorato in TeologiaMATERIA DI INSEGNAMENTO Teologia e Scienze Umane

Via Luigi De Campi, 22/A 38121 Trento [email protected] Tel. 338 6312957

> SEBASTIANI MONS. CESARELicenza in Teologia Liturgica

MATERIA DI INSEGNAMENTOLiturgia

Via al Torrione, 138122 [email protected]. 0461-230347

> TOMASI DON BRUNOLicenza in Teologia Morale

MATERIA DI INSEGNAMENTOTeologia MoraleVicedirettore STAT

Via Paganella, 5438015 Lavis (TN)[email protected]. 0461-246783

> TOMASI DON GIAMPAOLOLaurea in Teologia Dogmatica

MATERIA DI INSEGNAMENTOTeologia dogmatica

Piazza della Conciliazione, 3/C 38063 Sabbionara (TN)[email protected]. 0464-684658

> ZENI DON STEFANODottorato in Teologia,Licenza in Scienze biblicheMATERIA DI INSEGNAMENTOSacra Scrittura

[email protected]

> VIVIANI MONS. GIULIODottorato in LiturgiaMATERIA DI INSEGNAMENTOLiturgiaDirettore STAT

Via C. Endrici, 2038122 [email protected]. 331 1357575

PROFESSORI STABILI STRAORDINARI

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PROFESSORI INCARICATI PER L’A.A. 2016/2017

ASTE DON ALESSANDRO Dottorato in Diritto canonico [email protected]

MATERIA DI INSEGNAMENTO Diritto canonico

CIVETTINI PROF. TIZIANO Dottorato in Teologia [email protected]

MATERIA DI INSEGNAMENTO Corso opzionale

COVI DON ROLANDO Dottorato in Teologia [email protected]

MATERIA DI INSEGNAMENTO Catechetica

DELL’EVA DON ALBINOLicenza in Teologia [email protected]

MATERIE DI INSEGNAMENTO Teologia dogmatica

FEDRIGOTTI PROF. PAOLO Laurea in Filosofia [email protected]

MATERIA DI INSEGNAMENTO Filosofia

FOX PROF.SSA ANNAMARIALaurea in Lettere

MATERIA DI INSEGNAMENTO Lingua latina

PERUFFO DON ANDREALicenza in Psicologia Dottorato in Teologia

MATERIA DI INSEGNAMENTO Psicologia pastorale

PINAMONTI DON JIMMy Licenza in Teologia Morale [email protected]

MATERIA DI INSEGNAMENTO Morale fondamentale

PROFESSORI DELLO STAT

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RETTORE DEL SEMINARIO DIOCESANO DI TRENTO

TELCH DON TIZIANO Corso Tre Novembre, 46 38122 TRENTO [email protected] Tel. 0461 916886

PROFESSORI INCARICATI PER L’A.A. 2016/2017

ROSSINI PROF. ROMOLOLaurea in Filosofia Licenza in Teologia Morale

MATERIA DI INSEGNAMENTO Antropologia filosofica

SILVELLO DON DARIO Licenza in Teologia pastorale [email protected]

MATERIA DI INSEGNAMENTO Teologia pastorale

TRAVERSINO DR. MASSIMILIANO MATERIA DI INSEGNAMENTO [email protected] opzionale

ZANI MONS. LORENZO Dottorato in Teologia Licenza in Scienze bibliche

MATERIA DI INSEGNAMENTO [email protected] Scrittura