Calcolo e Progetto di Macchine - Unisalento.it
Transcript of Calcolo e Progetto di Macchine - Unisalento.it
1
Università del Salento Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica
Lezioni del corso di
Calcolo e Progetto di Macchine
prof. ing. Riccardo Nobile
Prove Sperimentali di
Meccanica della Frattura
2
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Considerazioni generali
Le prove di meccanica della frattura hanno l’obiettivo
di determinare la tenacità a frattura di un particolare
materiale nelle condizioni ambientali desiderate
Le prove consistono nella valutazione di come un
parametro di tenacità (K, J, CTOD) si evolva in funzione
dell’estensione della cricca
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
3
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Considerazioni generali
Se il meccanismo di frattura è dovuto al clivaggio, la
curva di resistenza del materiale (R curve) è piatta
In genere una sola prova consente di ricavare la
resistenza a frattura del materiale
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
4
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Considerazioni generali
Se il materiale presenta un meccanismo di frattura
duttile, la propagazione della cricca almeno nei primi
momenti avviene in maniera stabile
Di conseguenza è possibile utilizzare i dati di una
singola prova per determinare la curva di resistenza
almeno fino al punto di stabilità
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
5
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Geometria dei provini
Compact Tension specimen (CT)
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
6
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Geometria dei provini
Compact Tension specimen (CT)
Dettaglio dell’intaglio
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
7
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Geometria dei provini
Single Edge Notched Bend specimen (SENB)
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
8
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Geometria dei provini
Disk specimen
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
9
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Geometria dei provini
Arc-shaped specimen
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
10
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Geometria dei provini
Middle Tension specimen (MT)
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
11
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Parametri geometrici comuni
a – lunghezza della cricca
W – larghezza
B – spessore
In genere:
- a/W = 0.5
- W/B = 2
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
12
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Osservazioni sulla geometria dei provini
Le geometrie presentate sono quelle standardizzate
dalle norme e sono quelle utilizzate per la
caratterizzazione dei materiali
Le geometrie più utilizzate sono quelle del Compact
Tensile (CT) specimen e SENB
A fini di ricerca esiste una varietà di geometrie
Il provino CT è più economico perché consente un
notevole risparmio di materiale
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
13
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Osservazioni sulla geometria dei provini
Per evitare i fenomeni dell’incanalamento della cricca
(crack tunneling) e della formazione del bordo di taglio
(shear lip) il provino CT può presentare delle cave
laterali
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
14
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Orientazione dei provini Nonostante il materiale sia generalmente considerato
omogeneo isotropo, è quanto mai necessario nella
meccanica della frattura conoscere l’orientazione del
provino rispetto ad una direzione preferenziale, ad
esempio quella di laminazione o di forgiatura
L’orientazione comunemente utilizzata è la T-L o S-L
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
15
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Orientazione dei provini Per provini estratti da dischi o barre la denominazione
è di questo tipo
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
16
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Innesco della cricca Tutti i provini, dopo averne ricavato la corretta
geometria utilizzando delle appropriate lavorazioni
meccaniche, devono essere inizialmente criccati
E’ fondamentale che la cricca abbia un raggio di fondo
intaglio piccolissimo
La maniera ottimale è di realizzare una cricca
applicando dei cicli di fatica
L’innesco della cricca di fatica viene generalmente
favorito da una incisione praticata con una lama
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
17
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Innesco della cricca I cicli di fatica producono un apice della cricca avente
un raggio finito con una piccola zona plastica all’apice
I fenomeni di incrudimento e le tensioni residue
presenti nella zona plastica alterano l’originaria tenacità
a frattura del materiale
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
18
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Innesco della cricca La cricca di fatica deve soddisfare i seguenti requisiti:
il raggio della cricca di fatica iniziale deve essere
molto piccola rispetto al raggio al momento della
rottura finale
la zona plastica iniziale deve essere limitata
rispetto a quella al momento della frattura
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
19
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Misura dell’apertura di una cricca La misura dell’apertura di una cricca viene in genere
realizzata attraverso un estensometro a graffetta (clip
gage)
L’estensometro è costuito du due lamine metalliche
flessibili su cui sono installati 4 estensimetri elettrici a
ponte intero
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
20
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Misura dell’apertura di una cricca E’ possibile determinare l’avanzamento della cricca
misurando la corrente elettrica che attraversa il provino
criccato
Con la tecnica della caduta di potenziale (potential drop) si
fa passare una corrente costante tra le due estremità del
provino
L’aumento della tensione applicata al provino è direttamente
proporzionale all’avanzamento della cricca
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
21
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Determinazione del KIC – ASTM E399 ASTM E399 – Standard Method of Test for Plane-Strain
Fracture Toughness of Metallic Materials
La norma prevede l’utilizzo di provini CT, SENB, Disk
specimen e Arc-shaped
Le dimensioni sono tali da assicurare che le dimensioni della
zona plastica siano piccole
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
22
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Determinazione del KIC – ASTM E399
La verifica delle ipotesi geometriche si può effettuare solo
dopo aver completato il test vero e proprio utilizzando il valore
di tentativo KQ
Il requisito della norma è molto stringente e in pratica
determina la necessità di utilizzare provini di grandi
dimensioni
2
Q
Y
Ka,B 2.5
a0.45 0.55
W
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
23
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Determinazione del KIC – ASTM E399
La sollecitazione di fatica utilizzata per generare la cricca
deve essere tale che
L’applicazioni di carichi di fatica di poco superiori a tale
limite possono aver una certa influenza sulla successiva prova
statica
L’indicazione quindi è quella di applicare il più basso livello
di carico possibile
max IK 0.6K
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
24
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Determinazione del KIC – ASTM E399
La prova viene eseguita in controllo di carico utilizzando una
velocità tale che
Poiché la prova è condotta in controllo di carico, non appena
la cricca inizia a mostrare i primi segni di accrescimento e
quindi la cedevolezza cresce, la propagazione procede in
maniera estremamente rapida
1/2K MPa m0.55 2.75
t s
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
25
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Determinazione del KIC – ASTM E399
Le tipiche curve carico-allungamento hanno il seguente
aspetto
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
26
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Determinazione del KIC – ASTM E399
PQ coincide con il carico massimo ovvero con il carico
corrispondente ad una riduzione della rigidezza del 5% (retta
secante 5%)
Si deve verificare che Pmax/P5 < 1.10
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
27
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Determinazione del KIC – ASTM E399
Lo scostamento della linearità può dipendere sia dalla
plasticizzazione che dalla effettiva propagazione all’apice della
cricca
Il rispetto di entrambi i requisiti esclude il caso di
plasticizzazioni eccessive
esempio di prova
non valida
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
28
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Determinazione del KIC – ASTM E399
Il valore di PQ viene quindi utilizzato per calcolare KQ
Qualora KQ superi le verifiche geometriche, il suo valore è
pari proprio a KIC
Q
Q 1
2
Q
Q 3
2
P aK f
WBW
P S aK f
WBW
- provini CT
- provini SENB
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
29
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Determinazione del KIC – ASTM E399
I requisiti per la determinazione di KIC sono così stringenti
da richiedere provini di dimensioni molto grandi, problematici
specie per lo spessore, e possono risultare inapplicabili per i
materiali di interesse strutturale
D’altro canto se KIC può essere determinato in maniera
valida probabilmente il materiale non è adatto per
applicazioni strutturali
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
30
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Determinazione del KIC – ASTM E399
Determinare le dimensioni di un provino CT per la
valutazione del KIC di un acciaio strutturale avente le seguenti
caratteristiche:
Y = 350 MPa
KIC ≈ 250 MPa m1/2
2 2
Q
Y
K 250a,B 2.5 2.5 0.816m
350
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
31
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Considerazioni sulla modalità di prova di giunti saldati
Il processo di saldatura va ad incidere profondamente sul
comportamento a frattura di un materiale, riducendone in
particolare la tenacità
E’ molto importante quindi valutare attraverso la
sperimentazione l’effetto di un cordone di saldatura sul
comportamento a frattura di un materiale
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
32
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Alcune peculiarità dei provini ricavati da giunti saldati
La scelta e la realizzazione dei provini è più difficoltosa
partendo da piastre saldate a causa della presenza di
distorsioni e disallineamenti; talvolta è necessario raddrizzare
le piastre meccanicamente
L’eterogeneità della microstruttura della zona saldata e di
quella termicamente alterata pone dei problemi nella scelta di
dove realizzare l’intaglio
La presenza di tensione residue può rendere difficoltosa la
creazione della cricca iniziale attraverso i cicli di fatica
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
33
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Alcune peculiarità dei provini ricavati da giunti saldati
Scelta dell’orientazione del provino
Cricca passante nello spessore
Cricca superficiale
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura
34
Prove Sperimentali di Meccanica della Frattura
Alcune peculiarità dei provini ricavati da giunti saldati
Esempio di apice della cricca posizionato al margine del
metallo di apporto
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine – Prove sperimentali di Meccanica della Frattura