Calcola CIG e OsTicket in Italiano

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Intervista pubblicata il 3 giugno 2011 sul Giornale dell'Umbria.

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ilGIORNALE dell’UMBRIA38 Venerdì 3 giugno 2 011Te r n i

Al teatro Antoniano protagonisti i giovani dei gruppi parrocchiali della città

Un mini-kolossalsu San Francesco

Cinquanta ragazzi guidati da un regista frateIn scena i protomartiri

La storia narra le vicendedei francescani uccisi

in Marocco, le reliquiesi trovano nella chiesa

di Sant’Antonio

di ARNALDO CASALI

TERNI - Altro che teatro par-rocchiale. “Francesco – uncanto alla vita”, lo spettacoloche andrà in scena sabato 11giugno alle 21 al teatro Anto-niano, è un vero e proprio “mi-ni-kolossal” che coinvolge ben50 ragazzi tra i 18 e 40 anni, co-stumi sontuosi e attori tantobravi da far dimenticare di es-sere degli amatoriali, e questoanche grazie a un regista che,pur essendo un frate, è un pro-fessionista del settore.

Padre Claudio Festa, respon-sabile del progetto, prima dellaconversione era infatti un atto-re e un cabarettista: negli anni’70 girava l’Italia con i suoidue fratelli (oggi anch’essi fra-ti), portando commedie napo-letane e sketch comici: ha co-nosciuto Eduardo De Filippo,ha lavorato in televisione conGianfranco Funari ed è statoingaggiato nientemeno che dalleggendario “Derby”, il localemilanese da cui sono usciti,tanto per fare qualche nome,Diego Abatantuono, GiorgioFaletti, Renato Pozzetto eFrancesco Salvi.

Appesa la maschera al chio-do per seguire le orme del“Giullare di Dio”, padre Clau-dio non ha in realtà mai smessodi fare teatro. “Da molti anniorganizzo spettacoli sulla vitadi San Francesco in occasionedelle missioni popolari france-scane”. A Terni ce ne sono sta-te due negli ultimi vent’anni:una nel 1998 e una nel 2005. Il

progetto, che andrà in scenal’11 giugno in occasione dellafesta di Sant’Antonio, però, èmolto diverso da quello dellemissioni.

“L’obiettivo di questa inizia-tiva – spiega padre Claudio – èstato quello di riunire le perso-ne che appartengono ai varigruppi parrocchiali: da quellodei “Dieci comandamenti” alRinnovamento dello spirito,oltre abituali frequentatori del-la parrocchia. Ci piaceva l’ideadi farli lavorare insieme: per-ché recitar è anche un’occasio-ne di amicizia”.

Lo spettacolo (che vede oltre30 attori in scena e le cui provesono iniziate lo scorso ottobre)racconta alcuni episodi classicidella vita di Francesco, dalloscontro con il padre all’abbrac-cio con il lebbroso, ma anche

altri del tutto inediti sul palco-scenico.

“Nel testo abbiamo inserito –continua padre Claudio - epi-sodi che riguardano il france-scanesimo ternano e che nonerano mai stati raccontati inteatro”.

E’ la storia dei cinque proto-martiri francescani – Pietro,Ottone, Berardo, Adiuto e Ac-cursio – originari di Calvi, San

>> Un momento dello spettacolo

IL MEMORIAL

L’ INIZIATIVA .

Giornata dell’integrazione con la comunità filippinaRiflessioni e rinfresco multietnico a palazzo Primavera

TERNI - Viene celebrata do-menica prossima a palazzoPrimavera “La giornatadell’amicizia e dell’integra-zione” a cura dell’associazio-ne Anziani e immigrati perl’integrazione e della comuni-tà filippina presente in città.La manifestazione avrà inizioalle ore 16 con un incontro sultema “Il ruolo della comunitàfilippina nel processo di inte-grazione tra i popoli a Terni e

in Umbria”. Interverranno, tragli altri, l’onorevole MarioAndrea Bartolini, presidentedell’associazione “Anziani eimmigrati per l’integrazione”e l’ambasciatore delle Filippi-ne in Italia Romeo Manalo.

Il programma proseguiràpoi con uno spettacolo musi-cale e di arte varia dal partedella comunità filippina e conun rinfresco multietnico pertutti i partecipanti.>>Mario Andrea Bartolini

In ricordodi Franco

Delli GuantiTERNI –Parteciperanno in250 domani al primo memo-rial “Franco Delli Guanti”(nella foto), presidente dellasezione arbitri di Terni venutoa mancare a dicembre del2009. Oltre ai ragazzi di Ter-ni, che hanno organizzatol’evento per commemorare illoro affezionato presidente,hanno aderito anche le sezionidi Perugia, Città di Castello,Gubbio, Foligno, Orvieto,Rieti e Viterbo. “L’idea delmemorial è nata spontanea-mente - raccontano gli orga-nizzatori -, abbiamo pensatoche il modo migliore per ri-cordare Franco era quello diorganizzare un torneo di cal-cio a 5, visto che è proprio conil calcio a 5 che cominciò adarbitrare a livello regionale”.Così in un’unica giornata, le 8

sezioni si sfideranno in duegironi che verranno svolti neicampetti del Clt e Angel Soc-cer. Tra gli ospiti, Silvia Spi-nelli, arbitro internazionaledel calcio femminile e dellaLega Pro, Daniele Ceccarelli,arbitro della Lega Pro, PaoloTagliavento, arbitro interna-zionale serie A e il presidentedel Comitato regionale um-bro della lega nazionale dilet-tanti Luigi Repace. Le desi-gnazioni saranno curate daLuca Marconi, arbitro dellaserie A di calcio a 5 che ha dapochi giorni arbitrato la suaultima partita dopo 10 anni dicarriera. Dopo il torneo, pa-trocinato dal Comune, dallaProvincia, dal Coni e dalla Fe-dercalcio, ci sarà una cena do-ve saranno presenti, oltre aipartecipanti e alla famiglia diFranco Delli Guanti, le istitu-zioni rappresentate da Mar-cello Nicchi, presidentedell’Aia, da Umberto Carbo-nari, componente del Comita-to nazionale e da FrancescoAmelia, presidente del Comi-tato regionale arbitri.

E’ ternano il padre della calcolatrice che ricava la cassa integrazioneL’ingegnere Massimiliano Brasile ha ideato un sistema oggi utilizzato più di centomila volte

TERNI – Tutto è cominciatocon la cassa integrazione. Dueanni fa era arrivata anche perlui, e così Massimiliano Brasi-le, 36enne ingegnere ternano,per capire quanto sarebbe sta-to tagliato il suo stipendio, si èfatto due conti come tutti. Adifferenza dei comuni cas-saintegrati, però, Massimilia-no, per fare i conti si è “c o-struito” un’apposita calcola-trice che ha deciso di condivi-dere con gli altri cassaintegra-ti pubblicandola sul suo blog“Piccolorisparmio”. Da lì èpartita un’avventura informa-tica che lo ha portato a realiz-zare un programma di help de-

sk usato oggi da oltre milleaziende italiane e da due uni-versità.

“Nel gennaio del 2009 hopubblicato sul sito questo pro-gramma: una calcolatrice cheinserendo i vari dati calcolavala cassa integrazione. Unostrumento unico che ha avutoun successo inaspettato: adoggi è stata utilizzata più di100 mila volte e di conseguen-za in molti hanno iniziato afarmi ogni tipo di domandesull’argomento. Io ho una retedi collaboratori a cui mi ap-poggio per le richieste specifi-che, e così ho pensato che sa-rebbe stato interessante utiliz-

petente”. Inizia così una ricer-ca in rete del software miglio-re tra i programmi disponibiliin open source”, quelli cioé,che possono essere scaricati,modificati e distribuiti gratui-tamente. “Il problema è chetutti i software che ho trovatoerano in inglese. Così ho deci-so di tradurre il migliore: es-sendo open source ho potutoaccedere al codice ed integrar-lo. Ne ho realizzate al momen-to tre versioni che ho pubbli-

cato gratuitamente e la cosainteressante è che ha avuto co-sì tanto successo che hannoiniziato ad usarlo anche molti

>> Alcuni operai che lavorano

in fabbrica spesso soggetti

a cassa integrazione per

mancanza di lavoro

Il Risorgimento a TerniIL LIBRO

TERNI - Zefferino Cerquaglia, presidente del comitato provincialedell’istituto per la storia del Risorgimento italiano, segnala una pub-blicazione dedicata ai 150 anni dell’unità nazionale: si tratta di unaricostruzione effettuata da Andrea Giardi sul Risorgimento in Um-bria nel triennio 1859-1861, con una specifica attenzione al contri-buto di Terni e del territorio umbro-sabino al processo di unificazio-ne nazionale. Il volume, afferma Cerquaglia, offre un quadro ampioe ricco per successivi approfondimenti. “Dalla lettura del testo - diceCerquaglia - Giardi offre stimolanti spunti e invita a guardare oltre larealtà di tutti i giorni, a guardare dunque un ideale, a seguirlo e a im-pegnarsi per esso. Si tratta quindi - aggiunge - di una ricerca storicalocale che ha il valore di sollecitare, con esempi di fatti e personaggiconcreti, riscontrabili nel proprio territorio, tutte le persone e in par-ticolare i giovani, un invito, quindi, a impegnare la propria vita perobiettivi di grande qualità e in direzione di mete superiori per sé stes-si e per la propria comunità”. Il volume regala anche numerose in-formazioni, la ricostruzione del rapporto della sintonia con altre ini-ziative dello stesso periodo e una ricca biografia su vari personaggi.

Gemini e Narni - uccisi in Ma-rocco nel 1220.

Le reliquie dei protomartiri(oggetti di un autentico recupe-ro storico sotto l’episcopato diVincenzo Paglia, che ha pro-mosso libri, convegni e docu-mentari sul tema) riposano daun anno proprio nel neo-san-tuario di Sant’Antonio in Ternie per questo padre Claudio hadeciso di raccontare la loro sto-

ria, mettendo in scena anchel’incontro con lo stessoSant’Antonio da Padova, chedal loro esempio fu indotto alasciare l’abito francescano perdiventare frate minore.

Ai protomartiri è dedicataanche un’altra iniziativa, inprogramma venerdì 10 giugnoalle 17 al museo diocesano do-ve sarà presentato il volume“Dai protomartiri francescaniad Antonio da Padova, atti del-la giornata internazionale distudi (Terni, 11 giugno 2010)”pubblicato dal Centro di studiantoniani di Padova.

All’incontro interverranno ilvescovo Vincenzo Paglia, donLorenzo Cappelletti, docentedel Pontificio Collegio di Ana-gni e della Pontificia Universi-tà Antonianum di Roma, padrePietro Messa, preside dellaScuola di studi medievali efrancescani dell’UniversitàAntonianum, Luciano Bertaz-zo, direttore del Centro studiantoniani di Padova e donClaudio Bosi, direttoredell’Ufficio per i beni culturalidella Diocesi di Terni NarniAmelia.

zare sul sito un sistema dihard-ticket”.

L’hard-ticket, per intender-ci, è una forma di “help desk”automatizzato: “Ormai nelleaziende quando hai un proble-ma tecnico non fai più la clas-sica telefonata, ma mandi larichiesta per e-mail. Per ren-dere la risposta più veloce, pe-rò, sono nati questi form: inpratica compili una sorta dimodulo on line e la richiestaarriva subito al tecnico com-

negozi on line e un’enormequantità di aziende”.

Difficile calcolarne l’esattonumero: dalle statistiche delsito e dal numero di risultatitrovati su Google se ne posso-no calcolare almeno un mi-gliaio. “Io ho chiesto solo chevenisse lasciata la firma, an-che se in realtà mi sono accor-to che in molti lo hanno ripre-so senza citarmi”.

Al momento sono state pub-blicate tre versioni e la secon-da è quella che ha avuto piùsuccesso con oltre mille do-wnload. Tra questi anche ilCnr e ben due atenei: l’u n i v e r-sità di Trieste e “La Sapien-za”. “Mi ha chiamato il re-sponsabile informaticodell’Università di Roma di-cendomi che stava effettuan-do una serie di test del softwa-re per vedere se poteva andarebene per le loro necessità”. Itest hanno avuto esito positivoe ora OsTicket (questo il no-me del programma) viene uti-lizzato da tutto l’ateneo, perora per uso interno. L'idea, pe-rò, è quella di aprirlo agli stu-denti. “Mi hanno chiesto di in-tegrare il programma inseren-do anche il numero di matri-cola dello studente. Entreràquindi nei servizi offerti aglistudenti”.

Intanto Massimiliano non èpiù in cassa integrazione. “Hocambiato lavoro e per ora so-no con un’azienda di Viterbo.Ma in futuro, chissà?”.