Calabria dei Migranti

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LA CALABRIA DEI MIGRANTI CENTRO DI RICERCA SULLE MIGRAZIONI Vittorio Cappelli Giuseppe Masi Pantaleone Sergi (a cura di) Partenze, rientri, arrivi

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Copertina, indice e autori

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  • LA CALABRIADEI MIGRANTI

    CENTRO DI RICERCA SULLE MIGRAZIONI

    RIVISTA CALABRESE DI STORIA DEL 900Periodico dellIstituto calabrese per la storia dellantifascismo

    e dellItalia contemporanea

    numero monografico 2-2014

    ISSN 2281-5821

    Vittorio CappelliGiuseppe MasiPantaleone Sergi

    (a cura d i)

    Partenze, rientri, arrivi

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  • Vittorio Cappelli, Giuseppe Masi, Pantaleone SergiIntroduzione

    PARTENZE

    Mario BolognariDiaspora e cultura della migrazione. Arbresh di Calabriadallesodo al ritorno simbolico

    Giuseppe MasiQuando i calabresi (e gli italiani) cercavano la terra pro-messa in Tunisia

    Giuseppe De BartoloLemigrazione calabrese a Chicago: un profilo biografico

    Vittorio CappelliRosalbino Santoro in Brasile. Un pittore itinerante a Riode Janeiro, San Paolo e Taubat

    Pantaleone SergiUna famiglia di artisti da Limbadi a Mendoza

    Bruno PinoL'impegno di Nando Aloisio a favore dei lavoratori italiani inArgentina

    Saverio NapolitanoNni iamu lass. Limmigrazione calabrese nel Ponente li-gure (1950-1970). Le provenienze dallAlto Tirreno cosentinoe il caso di Taggia

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    LA CALABRIA DEI MIGRANTI (a cura di V. Cappelli, G. Masi, P. Sergi)Rivista Calabrese di Storia del 900, 2 (numero monografico), 2014 - ISSN 2281-5821

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  • RIENTRI & ARRIVI

    Angela ZanfinoMigrazioni di ritorno. Da Rende a Toronto a Rende

    Alessia Battaglia e Teresa GranoTra memoria e narrazione: una riflessione interculturale perMendicino

    Roberta SaladinoAspetti socio-demografici dellimmigrazione in Calabria

    Stefania SalvinoDonne ucraine immigrate in Calabria

    Anna EliaRifugiati in Calabria. Risorse di cittadinanza e pratiche diresistenza

    TESTIMONIANZE

    Leticia Gabriela Baz GeninazzaDoppie radici. Giunsero dallItalia i nonni di mio nonno

    Carmine Buonfrate (memoriale)La storia di un maestro muratore di Castrovillari emigratoin Argentina

    - Pantaleone Sergi, Una storia di solidariet

    Autori

    Indice dei nomi

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  • A meno di due anni di distanza, il Centro di ricerca sulle migrazioni d allestampe un secondo volume sullemigrazione calabrese. In questultimo c unanovit importante. Una buona parte dei contributi riguarda limmigrazione nellanostra regione. Un tema, questo, poco approfondito storicamente, a volte difficileda interpretare. Il Centro, per, anche grazie alla collaborazione e allimpegno digiovani studiosi di scienze sociali e demografiche, ha ritenuto opportuno cimen-tarsi con una questione di grande rilevanza sociale, perch nessuno oggi pu di-menticare che lItalia, oltre ad essere stato un paese di forte emigrazione nei diversicontinenti, diventato in questi ultimi decenni un terminale di massicce ondatemigratorie provenienti da tante localit del mondo, che presentano, accanto alledifficolt socio-politiche, gravi problemi di semplice sopravvivenza.

    La sfida, lanciata, come prima grande iniziativa, allindomani immediato dellacostituzione del Centro di Ricerca, nato in seno allIcsaic, stata accolta positiva-mente. Molti hanno risposto al nostro appello, contribuendo in questo modoanche al successo editoriale del primo volume, in un momento di crisi economicadi tutte le istituzioni culturali calabresi. Un volume, Calabria Migrante, che ha avutonumerose presentazioni in molti centri (grandi e piccoli) della regione, che ha av-vicinato diverse persone al tema e che stato fatto oggetto di dibattito anche nellastampa locale e in quella specializzata.

    Dopo il convegno di studio Lemigrazione calabrese dallunit ad oggi, svoltosi nellontano dicembre 1980 a Polistena e a Rogliano, organizzato dalla Deputazionedi storia patria per la Calabria per fare il punto su una vicenda rilevante del vissutostorico deglitaliani, stata la prima volta che nella nostra regione si tentava unacosa del genere, ma il risultato, con grande soddisfazione dei curatori del volumee degli associati, ha premiato gli sforzi del Centro.

    La novit, o meglio loriginalit, dei due volumi che, dopo anni in cui lemi-grazione stata emarginata o ignorata da parte della storiografia italiana, in tempirecenti essa entrata alla grande nella cultura storica italiana. Un fenomeno che,grazie ai nuovi storici, pi sensibili allo studio e alla conoscenza delle classi subal-terne, e alle sinergie create con gli storici dei paesi che hanno accolto nellOtto-cento e nel Novecento i nostri emigrati, sta avendo un grande sviluppo. Le nuoveaperture, la disponibilit di ulteriori fonti documentarie reperibili in Italia e al-lestero, i particolari strumenti di analisi, hanno, cos, permesso lelaborazione di

    Introduzione

    di Vittorio Cappelli, Giuseppe Masi, Pantaleone Sergi

    CALABRIA MIGRANTE (a cura di V. Cappelli, G. Masi, P. Sergi)Rivista Calabrese di Storia del 900, 2 (numero monografico), 2014 - ISSN 2281-5821

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  • domande pi suggestive, pi articolate, diciamo meglio, pi sofisticate, in gradodi offrire quindi risposte pi esaustive su come questi nostri emigranti si sono in-seriti nelle nuove realt, hanno conseguito, in numerosi paesi del globo, posizionidi rilievo nei diversi ambiti dellattivit umana, hanno saputo contribuire allo svi-luppo economico e sociale dei paesi che lospitavano.

    E queste sono le finalit dei due volumi che, superando le vecchie interpreta-zioni e i comuni stereotipi riguardanti unemigrazione animata solo dalle necessiteconomiche e dai processi di espulsione favoriti dai forti squilibri fra la popola-zione e le risorse del paese, in unottica multidisciplinare ci propongono, nelle sto-rie disparate delle vicende emigratorie italiane e calabresi, lespressione pisignificativa dellintraprendenza economica del popolo italiano. Unemigrazione,quella italiana, con una componente scrive la studiosa italo-americana DonnaR. Gabaccia alquanto emblematica. Le partenze dei nostri emigranti non hannotrovato una soluzione in una diaspora finale, in un esilio senza fine, ma sono stateinquadrate in singole diaspore temporanee e mutevoli, basate su specifiche aspet-tative e strategie individuali e familiari. Quasi una miriade di catene migratorie, dicanali di comunicazione fra i paesi stranieri e il villaggio natio, mai interrotta, rav-vivata da un percorso quasi continuo fra luna e laltra zona del mondo, nel corsodegli anni stata contrassegnata ancora da altri distacchi ma anche da rientri prov-visori o definitivi.

    Se tra Otto e Novecento la Calabria stata terra di emigrazione, oggi, ancheper la vicinanza con le nazioni del Mediterraneo, accoglie molti immigrati perchper alcuni vista come un mito. Il sistema migratorio calabrese fino allaltro ierifatto di partenze e rientri, dopo il ciclo di fine secolo che port nella nostra regione spesso considerata di transito numerosi migranti provenienti dei paesi ma-ghrebini e, pi numerosi, dallAlbania e dai paesi dellex blocco sovietico che sistava dissolvendo, col nuovo millennio stato caratterizzato dal superciclo afro-arabo, spinto dai conflitti etnici e militari e dalla forte attrattivit europea (spessola Calabria vista come regione dingresso). questo un processo drammatica-mente in atto che porta con s una massa di manodopera flessibile e poco tutelatadal punto di vista sociale ed economico che si insedia anche in una regione strut-turalmente debole come la Calabria. Di fronte a questo fenomeno, il calabrese,che sempre emigrato deve ritrovare la sua memoria in un costruttivo rapportocon il presente.

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  • ALESSIA BATTAGLIA, laureata in Lettere indi-rizzo Storico, scrittrice e arteterapeuta. Haindirizzato la sua ricerca esplorando le poten-zialit della narrazione autobiografica in am-bito terapeutico-educativo. Esperta diletteratura per linfanzia, progetta e realizza la-boratori di scrittura creativa nelle scuole. Hapubblicato Fra gli spazi vuoti finalmente piove(2008).

    LETICIA GABRIELA BAZ GENINAZZA, gior-nalista al quotidiano italiano La Gente dItaliache si pubblica a Montevideo. Nata in Uru-guay, ha seguito la famiglia emigrata in Italiae qui ha fatto gli studi superiori prima di tor-nare nel suo paese e compiere gli studi uni-versitari. Per La Gente dItalia si occupa dellecomunit italiane nella capitale uruguayana.

    MARIO BOLOGNARI insegna AntropologiaCulturale ed Direttore del Dipartimento diCivilt antiche e moderne dellUniversit diMessina. Suoi principali interessi di ricerca:minoranze linguistiche, emigrazione/immi-grazione, culture native del Nord America. Hasvolto ricerche antropologiche nelle comunitArbresh, tra gli emigrati calabresi in Canadae siciliani in Venezuela, i lavoratori stranierinellagricoltura, gli indiani Haida della BritishColumbia e ha pubblicato volumi e saggi suriviste italiane e straniere. direttore scienti-fico della rivista on-line Humanities. Rivistadi storia, geografia, antropologia e sociologia.

    VITTORIO CAPPELLI professore di StoriaContemporanea allUniversit della Calabria.Nel 1988 ha fondato la rivista Daedalus ed condirettore del Giornale di Storia Contempora-nea. In anni recenti si dedicato a indagini distoria sociale e culturale sulla emigrazione in

    America Latina. In questambito, ha scrittonumerosi saggi, pubblicati anche in tradu-zione spagnola e portoghese, in Spagna, Ar-gentina, Colombia e Brasile. La sua ultimapubblicazione il volume La belle poque ita-liana di Rio de Janeiro (2013). direttore delCentro di Ricerca sulle Migrazioni operantepresso lIcsaic (Istituto Calabrese per la Storiadell'Antifascismo e dell'Italia Contempora-nea).

    GIUSEPPE DE BARTOLO, gi professore or-dinario e preside della Facolt di EconomiadellUniversit della Calabria ora insegna acontratto nel Dipartimento di Economia, Sta-tistica e Finanza dello stesso Ateneo. Visitingprofessor presso le Universita di North York(Ontario), Montreal, Toronto, Bowling Green(Ohio), Niznhi Novgorod (Russia), tra i tantiinteressi di ricerca si occupa di demografia edemigrazione internazionale, argomenti su cuiha pubblicato articoli giornalistici, saggi e vo-lumi, ultimo dei quali Invecchiamento Welfare Po-verta Immigrazione (2014).

    ANNA ELIA ricercatrice in Sociologia del-lambiente e del territorio presso il Diparti-mento di Scienze Politiche e SocialidellUniversit della Calabria, dove insegnaProcessi migratori, territorio e politiche. autrice di diversi contributi sui temi dello svi-luppo rurale e dei processi migratori nel SudItalia. Di recente ha pubblicato: Networks ruralie reti contadine - Esperienze e percorsi di agricolturasostenibile in Calabria, (2013); Jeunes et enfants re-fugis dans le sud de lItalie. Nouvelles formes de ci-toyennet et de reprsentations identitaires, inMigrations Socit (Vol. XXIV, 2012); Lesenfants derrire les barbels de lEurope, in Revueles Politiques Sociales (3 & 4, 2011).

    Autori

    LA CALABRIA DEI MIGRANTI (a cura di V. Cappelli, G. Masi, P. Sergi)Rivista Calabrese di Storia del 900, 2 (numero monografico), 2014 - ISSN 2281-5821

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  • TERESA GRANO giornalista pubblicista edocente di Filosofia e Storia nei licei. lau-reata in Storia Moderna con una tesi antropo-logica sulla storia sociale degli odori. Ha unmaster in Cittadinanza europea e integra-zione euromediterranea. Membro del consi-glio direttivo dellIcsaic e socia dellAiso(Associazione italiana di storia orale), ha pub-blicato articoli e saggi su quotidiani locali e ri-viste nazionali.

    GIUSEPPEMASI direttore dell'ICSAIC e dellaRivista calabrese di Storia del 900. Espertodi storia del socialismo calabrese, si occupa distoria sociale, politica e dellemigrazione. Oltrea numerosi saggi su riviste, ha pubblicato di-versi volumi in cui ha appofondito la dinamicapolitica della regione, tra cui Socialismo e socialistidi Calabria 1861-1914 (1981), Socialismo e ammi-nistrazione nella Calabria contemporanea. RosarioNaccarato, primo sindaco democratico di Aiello Cala-bro: 1944-45 (1987), Mezzogiorno e stato nelloperadi Fausto Gullo (18998). Con lIstituto di Studistorici Gaetano Salvemini di Messina ha pub-blicato le ristampe dei volumi Lemigrazione inCalabria di Giuseppe Scalise (Napoli, 1905), eCalabria desolata di Olindo Malagodi (Roma-To-rino 1905).

    SAVERIO NAPOLITANO, socio della Deputa-zione di Storia Patria per la Calabria e dell'Ic-saic, rivolge i propri interessi alla storiaculturale e sociale del Mezzogiornoe e della Ca-labria moderna e contemporanea con la pub-blicazione di saggi su diverse riviste. Per contodellIcsaic ha curato il volume Campagne, cultura,emigrazione nel pensiero di Paolo Cinanni. Lettere eimmagini 1944-1984 (2010). Di recente ha pub-blicato la monografia Giuseppe Isnardi (1886-1965). Coscienza nazionale e meridionalismo (2014).

    BRUNO PINO laureato in Lingue e Lettera-ture Straniere Moderne allUniversit della Ca-labria. giornalista pubblicista dal 2005, ecollabora con Il Quotidiano della Calabria (oradel Sud) dal 1998 e scrive anche per altri perio-dici e riviste. Ha contribuito alla stesura di al-cuni volumi di storia e cultura locale. Dal 2007,si occupa della gestione di blog e spazi web,tra i quali quello degli emigrati Aiellesi nelMondo. socio dell'Icsaic e partecipa alle at-tivit del Centro di Ricerca sulle Migrazioni.

    ROBERTA SALADINO, Dottore di Ricerca inStoria Economica, Demografia, Istituzioni eSociet nei Paesi del Mediterraneo. Collaboraalle attivit didattiche della cattedra di Demo-grafia Giuridica presso il corso di Laurea Ma-gistrale in Giurisprudenza dellUniversitdella Calabria. referente scientifico del Cen-tro Studi e Ricerche IDOS per la Calabria. Trai suoi interessi di ricerca: presenza stranierain Italia; aspetti demografici del turismo resi-denziale; demografia del Mediterraneo e Ap-plied Demography. Su tali argomenti hapubblicato diversi articoli e saggi.

    STEFANIA SALVINO, linguista di formazione docente di lingua e letteratura inglese e tra-duttore giurato per le lingue slave , dotto-randa presso la Scuola di Dottorato A. G.Frank in Conoscenze e Innovazioni per loSviluppo dellUniversit della Calabria, conuna tesi comparativa sullesperienza migrato-ria delle donne ucraine in Italia. Suoi lavori diricerca sono apparsi su riviste storiche (Dae-dalus) e in diversi volumi.

    PANTALEONE SERGI ha insegnato Storia delgiornalismo allUniversit della Calabria ed attualmente presidente dellIcsaic e del Centrodi Ricerca sulle Migrazioni nonch Deputatodi Storia Patria per la Calabria e condirettoredel Giornale di Storia Contemporanea. Si occupadi storia delle mi grazione, storia del giornali-smo e storia sociale della Calabria e del Mez-zogiorno. In tema di migra zioni, oltre adarticoli e saggi su riviste italiane e straniere, hapubblicato alcuni volumi sulla realt riopla-tense tra cui Storia della stampa italiana in Uru-guay (2014); Patria di carta. Storia di un quotidianocoloniale e del giornalismo italiano in Argentina(2012); Destino Uruguay, 2 voll. (2011) e Stampamigrante (2010).

    ANGELA ZANFINO, dopo la maturit al liceoclassico Gioacchino da Fiore di Rende, nel-lottobre del 2012 ha conseguito la laurea di se-condo livello in Discipline Economiche eSociali nella facolt di Economia dellUniver-sit della Calabria, svolgendo una tesi sullemi-grazione calabrese in Canada (relatore il prof.Vittorio Cappelli). Sul volume Calabria Migranteha pubblicato una ricerca Sui calabresi a Toronto.Associazionismo, folklore e italiese (2013).

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