C R ONO LOGIA D I STORIA DELL’ INFORMATICA · C R ONO LOGIA D I STORIA DELL’ INFORMATICA...

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CRONOLOGIA DI STORIA DELL’INFORMATICA Centro Studi e Ricerche di Storia e Didattica dell’Informatica Dipartimento di Scienze dell’Informazione - Università di Bologna presentazione grafica: Furio Di Bello Antonio Teolis Giorgio Casadei 1

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CRONOLOGIA DISTORIADELL’ INFORMATICA

Centro Studi e Ricerche di Storia e Didattica dell’InformaticaDipartimento di Scienze dell’Informazione - Università di Bologna

presentazionegrafica:Furio Di Bello

Antonio TeolisGiorgio Casadei

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“Informazione” viene dal latino informare (da forma, cioèforma, aspetto, ma anche: figura, bellezza) cioè formare,rappresentare, forgiare. Nel significato più comune (e piùglobale) è il materiale che una persona ha per “conoscere” ilsuo ambiente, cioè per costruirne una rappresentazioneutile a interagire (vantaggiosamente) con esso. L’uso cor-rente della parola nasce dall’idea, (della fine) del dician-novesimo secolo, che l’informazione è una costruzionesociale e culturale distinta dagli strumenti concreti che ladiffondono e la contengono (e quindi la condizionano) senzaperò definirla. Questa accezione nacque dal sogno (tutt’oramodernissimo e attuale) di un sapere universale diffuso suscala planetaria dal progredire economico e industriale (in-iziato, tra gli altri, da Pierre Larousse, autore del famosodizionario). La parola informazione è spesso associata altermine (come usato in inglese) media (of information,anche mass media) per indicare i mezzi di informazione, cioèi giornali, la televisione e Internet (che dovrebbero dif-fondere i cosiddetti “fatti”, notizie “oggettive” su cuicostruire la propria visione del mondo).

Il termine “informatica” fu creato, in Francia, da PhilippeDreyfus dirigente della società Bull (fondata negli anni ’30con il nome di Frederic Rosine Bull pioniere francese del cal-colo elettromeccanico), quando nel 1962 fonda una nuova so-cietà per le applicazioni dei calcolatori denominata appuntoSIA: Société d'Informatique Appliquée. Il nome della soci-età non viene depositato e “informatique” (composto da in-formation e automatique) ha immediato successo: usato daDe Gaulle fu consacrato dall'Académie Française nel 1967;l’anno successivo compare in Germania (informatik) e in rap-ida successione si diffonde in Italia e Spagna (informatica)e in Inghilterra (informatics).Quasi contemporaneamente a Dreyfus, Walter Bauer fondanegli Stati Uniti la società Informatics Inc. di cui depositail nome; l’ACM (Association for Computing Machinery)chiede di poter utilizzare il nome, ma ottiene un rifiuto. LaInformatics Inc. cessa di esistere nel 1985, comprata dallaSterling Software. Nelle università americane, e per ri-flesso nel mondo anglosassone, si diffonde il termine com-puter science (anche se molte materie di studio sono dicarattere tecnologico o pratico, piuttosto che scientifico);attualmente il termine informatics viene usato (relativa-mente) poco e con sfumature di significato diverse.

La vicenda, che ha come protagonista finale l’informatica (cioè, nel sentire comune, l’insieme di conoscenze, metodi e strumenti elettronici per la rappresentazione e l’ela-borazione automatica dell’informazione in forma digitale) ha inizio con eventi naturali, apparsi circa 14 miliardi di anni fa, che hanno prodotto tre “organizzazioni” chesono assimilabili a sistemi informativi.Il primo fatto rilevante è rappresentato dall’affermarsi del sistema informativo costituito dalla presenza delle quattro forze fondamentali: la gravità, le forze nucleari,debole e forte, e l’elettromagnetismo. Questo sistema informativo, a partire da pochi istanti dopo il Big Bang, determina il comportamento fisico (e poi chimico e quindibiologico) di tutto ciò che esiste nell’universo.Il secondo sistema informativo è quello governato dal programma che presiede alla riproduzione delle cellule degli organismi viventi; questo “software” di gestione delsistema vita è scritto (in un certo codice) in una memoria permanente (il DNA), una macromolecola organica capace di replicarsi e di evolvere, proponendosi come sededell’informazione di generazione in generazione.Il terzo sistema informativo, prodotto dall’evoluzione naturale, risiede nei sistemi nervosi degli animali: ha come esemplare più complesso l’homo sapiens e come componentisignificative una “unità centrale” per la memorizzazione e l’elaborazione dell’informazione (il cervello) e dispositivi periferici (sensori e attuatori) che consentono a ogniindividuo di entrare in comunicazione con l’ambiente (e quindi con altri individui).Questi sistemi informativi, stratificati l’uno sull’altro, hanno consentito l’emergere del linguaggio naturale articolato e (poi) della scrittura: gli strumenti con cui sono iniziatila produzione e l’accumulo della cultura.Questo lento processo evolutivo subisce una accelerazione significativa con gli avvenimenti che testimoniano l’origine e lo sviluppo delle idee e dei problemi che hannocontribuito alla definizione del concetto di attività meccanica e di algoritmo, prima della comparsa del computer. Questo sviluppo è storicamente documentato a partireda circa 5000 anni fa ed è avvenuto sostanzialmente lungo quattro filoni che si sono intersecati in modo significativo solo parzialmente; conseguentemente gli eventi diquesta parte della cronologia, per comodità del lettore e per giustificarne la scelta, sono stati classificati nelle seguenti categorie, distinte da una lettera maiuscola.

A L’informazione e la sua registrazione, conservazione e trasmissione.Questa direttrice riguarda le prime straordinarie invenzioni della storia: i sistemi di scrittura e i sistemi di numerazione, legati a esigenze di carattere e-conomico e organizzativo. Successivamente, le stesse esigenze hanno contribuito a un ulteriore sviluppo, garantendo la disponibilità delle risorse necessarieper la formazione, l’accumulo e la diffusione della conoscenza registrata su vari supporti e distribuibile in vari modi.

B La logica come metodo di ragionamento.La seconda direttrice ha preso avvio nell’ambito della filosofia con lo studio delle regole che disciplinano l’organizzazione del discorso; in questa prospetti-va, con la retorica (comparsa nell’ambiente “democratico” siciliano nel quinto secolo a..C.) e la dialettica, è nata la logica come metodo per costruire argomen-tazioni che da premesse “certe” consentissero di ottenere deduzioni “certe”. Con il progredire delle ricerche, la logica è stata cooptata dalla matematicafino a ottenere i risultati che sono le radici da cui si è sviluppata l’informatica come disciplina scientifica autonoma.

C La matematica come metodo di calcolo (e di conoscenza del mondo).Nell’ambito della matematica, a partire dai sistemi di numerazione e dai problemi concreti avvertiti di epoca in epoca come importanti, si costruiscono mo-delli della realtà e metodi di calcolo che diventano sempre più utili ed efficaci, ma sono complessi e raffinati (come per esempio quelli astronomici indispen-sabili per la navigazione) e, come tali, sempre più difficili da eseguire manualmente (e quindi pongono l’esigenza di strumenti per facilitarne l’esecuzione).

T Gli strumenti di supporto all’automazione.Questa direttrice riguarda lo sviluppo delle tecnologie: in questa prima parte si distingue tra quelle meccaniche (Tm), elettriche (Tr fondate essenzialmentesu relè) ed elettroniche (Te); esse hanno consentito, nel tempo, la costruzione di varie “macchine” (l’astrolabio, l’orologio, il telaio, la macchina a vapore, ilmotore elettrico, le valvole, ecc.) che non solo sono utili (facilitando i lavori manuali o il calcolo), ma mostrano un comportamento “autonomo”.

Z Sono inoltre riportati gli eventi utili per inquadrare i fatti e le idee nel loro contesto storico.

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Due parole:informazione e informatica

PRIMA PARTEPREISTORIA: LA NASCITA DELLE IDEE

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14 miliardi di anni fa(A, Z) Con il BIG BANG, nasce l’Uni-verso attuale: con il progressivo calodella temperatura, dal caos comincia aprendere forma l’universo come oggi lopercepiamo, composto di materia, ener-gia e informazione.

5 miliardi di anni fa(Z) Prende forma il sistema solare e conesso il pianeta Terra.

3 miliardi di anni fa(A, Z) Compaiono sulla terra i primi si-stemi capaci di replicarsi secondo re-gole codificate.

600 milioni di anni fa(Z) Comincia l’evoluzione dei vertebrati.

65 milioni di anni fa(Z) Emergono i primati.

7 milioni di anni fa(Z) Con i primi ominidi, parte la grandeavventura dell’uomo.

50 mila anni fa(Z) L’homo sapiens inizia la conquista delTerra.

40 mila anni fa(A) L’uomo comincia a lasciare i primisegni sulle pareti delle grotte usatecome rifugio. Una parte di fibula di bab-buino (ritrovata nella montagna Le-lembo, in Africa meridionale) riporta 29tacche che fanno credere si tratti diun prototipo di calendario.

pare il primo simbolismo per la rappre-sentazione dell’informazione con alfa-beto binario.

Settimo / sesto secolo a.C.(B) In Grecia nasce la Filosofia.

523 a.C. circa(C) Pitagora (oltre al teorema omonimo

già conosciuto daibabilonesi, dagliegiziani e dai cinesi)enuncia la teoriache pone il numerocome base per in-terpretare l’uni-verso.

500 a.C. circa(A, B) Il grammatico indiano Panini for-mula la grammatica del sanscrito com-posta da 3959 regole. Si può dire cheinizia la teoria formale dei linguaggi.

490 a.C.(Z) I greci sconfiggono i persiani a Ma-ratona: si affermano la civiltà e la cul-tura greca.

460 – 470 a.C.(A) Nel Prometeo incatenato di Eschilo,dice Prometeo: ”ho anche insegnato agliumani come combinare tra loro le let-tere, memoria di tutte le cose, madre ditutte le arti”, segno dell’importanza giàriconosciuta alla scrittura.

395 – 360 a.C.(A) Con i dialoghi di Platone (427 – 347),viene fatto il passo definitivo per il pas-saggio dalla cultura orale (simboleggiatadalla dea Mnemosine) a quella scritta(rappresentata dalle sue figlie, leMuse).

Quarto secolo a.C.(B) Eubulide conia il paradosso del men-titore; talvolta viene fatto risalire(forse in maniera non corretta) a Epi-menide di Creta (circa due secoli prima).

350 a.C. circa(B) Aristotele (384 – 322), affronta ilproblema dell’argomentazione (cometrarre conclusioni valide applicando re-gole formali a premesse valide) stu-diando lo schema del sillogismo.

Quarto – terzo secolo a.C.(D) Euclide (367 – 283) negli “Elementi”descrive un metodo per trovare il MCDdi due numeri che può essere interpre-tato come un esempio di programmaprocedurale.

270 a.C. circa(A, C) Diofanto introduce il segno diuguaglianza e per primo usa un linguag-gio simbolico per l’algebra.(A, C) Nella rappresentazione dei nu-meri, a Babilonia compare lo zero.

Metà del terzo secolo a.C. circa(C) Archimede (287 –212) introduce il metodoesaustivo, le spirali e cal-cola π (pi greco) con ot-tima approssimazione(3*10/71 < π < 3*10/70).(Tm) Ctesibio di Alessandria costruiscela prima macchina a controllo automa-tico: un orologio ad acqua che automan-tiene costante il flusso d’acqua che loalimenta.

Fine del terzo secolo a.C.(B) È attivo Crisippo (280 circa –

Tra 9 e 6 mila anni fa(A) Compaiono incise, sul così dettoosso Ishango (dal nome di una popola-zione, nei pressi del lago Edoardo, fraUganda e Zaire), delle tacche interpre-tabili come conteggi o come una sorta dicalendario lunare.

4000 – 3000 a.C.(A) A Babilonia compare il primo stru-mento per rappresentare numeri e fa-cilitare il calcolo (abaco ?).

3000 a.C.(A) In Mesopotamia iniziano le regi-strazioni su tavolette di argilla, di tran-sazioni commerciali e con esse emergel’esigenza di rappresentare simbolica-mente oggetti e numeri.

3000 – 2000 a.C.(A) Si diffonde l’uso della scrittura ecompare il primo esempio di file system:la biblioteca di Ebla.

2500 a.C.(A) In Egitto, al posto delle incisioni sutavolette d’argilla utilizzate dai Sumeri,si diffonde l’uso del papiro e dell’inchio-stro.

2000 a.C.(A) Nasce l’alfabeto cinese.

1780 a.C. circa(B) Il primo esempio di programma di-chiarativo: il codice di Hammurabi.

1650 a.C.(C) Il papiro di Ahmes (o Ahmose): con-tiene un elenco di 84 problemi matema-tici con le relative soluzioni.

1000 a.C. (circa)(A) Inizia la diffusione dell’alfabeto fe-nicio che poi evolverà in quello greco eromano che è quello che usiamo ancoraoggi.

800 a.C.(A) Nel libro di divinazioni I-Ching com-

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che hanno avuto maggior influenza sullamatematica in Europa, il Liber Abaci.

1266 – 1268(A) Roger Bacon (1214 – 1294), con ilpatrocinio di Papa Clemente IV, pro-getta la edizione di una enciclopedia ditutte le scienze; a causa della morte delPapa, riuscirà a comporre solo i primitre volumi.

1300 circa(A) In Cina, l’abaco assume la forma cherimarrà tale fino ai giorni nostri.

1305 circa(B, Tm) Ramon Llull (1232 – 1315, in La-tino Raimundus Lullus) scrive Ars magnageneralis: prima visione di ragionamentomeccanico e di una macchina per “pen-sare”. Insieme con Roger Bacon, è unesponente della logica modernorum.

1307 – 1325(Tm, Z) A questo periodo risale laprima documentazione scritta della esi-stenza di un orologio (forse meccanico)posto in un campanile di una chiesa diOrvieto; a Norwich, in Inghilterra, frail 1322 e il 1325 venne installato un oro-logio con automi meccanici.

Prima metà del 1300(B) È attivo Guglielmo di Ockham (1290– 1349) esponente tipico della logicanova caratterizzata dal pieno recuperodel corpus aristotelico.

Metà del 1300(Tm) L’astronomo siriano Ibn ash-Sha-tir (1304 – 1375) migliora il modello to-lemaico e costruisce una versioneaggiornata dell’astrolabio.

1364(Tm) Giovanni Dondi (1350 – 1399) rea-lizza il primo esemplare di planetario to-talmente meccanico.

1448 – 1456(A, Z) Johann Gutenberg perfeziona latecnica di stampa a caratteri mobili, già

207circa), personaggio di spicco dellascuola Megarico-stoica; contribuisce afondare la logica stoica che, a diffe-renza di quella aristotelica (dei termini)è proposizionale e corrisponde alla mo-derna teoria delle deduzioni.(C, Tm) Eratostene (276 – 194) misurail raggio della terra e formula il “cri-vello” per trovare i numeri primi (altroesempio di programma procedurale).

202 a.C.(Z) Con la battaglia di Zama si concludela seconda guerra punica: la vittoria diRoma afferma la cultura latina nel medi-terraneo.

Secondo secolo a.C.(C, Tm) Ipparco (190 – 120) sviluppa iprimi modelli per spiegare il moto delsole e della luna; introduce (forse)l’astrolabio e compila le prime tavoletrigonometriche.

150 – 100 a.C.(Tm) Compare lo strumento denominatoMacchina di Anticitera (recuperato nel1901), una “macchina” per calcolare laposizione della luna, del sole e dei cinquepianeti allora conosciuti.

146 a.C.(Z) La Grecia diventa provincia romana:“inizia” la civiltà greco-latina.

46 a.C.(A, Z) Caio Giulio Cesare (100 – 44) at-

tiva la riforma del ca-lendario che si basasul corso del Sole, av-valendosi di Sosigenedi Alessandria. Questocalendario sarà poi so-stituito nel 1582 daquello gregoriano.

Primo secolo d.C.(Tm) A Roma compare l’abaco “tasca-bile”.

150 circa(C) Claudio Tolomeo (85 – 165) scrivel’Almagesto e calcola π=377/110= 3,14...

Quinto secolo(C) In Cina Zu Chong Zhi calcola pigreco con 5 cifre decimali corrette(3,1415926 < π < 3,1415927).

476(Z) Caduta dell’impero romano e pro-gressiva “perdita” della cultura antica.

622(Z) Egira. Inizia lo sviluppo della culturaaraba: porterà, in particolare, al recu-pero (di parte) della cultura antica.

Prima metà del settimo secolo(C) Brahmagupta (598 – 668) introduceregole formali per utilizzare lo zero (ei numeri negativi).

732(Z) La battaglia di Poitiers fermal’espansione araba ad ovest: segnala, inqualche modo, l’inizio della moderna ci-viltà occidentale.

Ottavo – nono secolo(C) A Baghdad Muhammad ibn Musa al-Khwarizmi (persiano, 780 – 850) pub-blica un libro sulla aritmetica e unosull’algebra (che saranno tradotti daRoberto di Chester e fatti conoscerenel tredicesimo secolo da Fibonacci).

Nono secolo(A) Verso la metà del nono secolo com-paiono i neumi: nel canto gregorianosegni annotati tra le righe del testo perindicare la melodia (lasciando libere l’in-tonazione e il ritmo).

Fine del decimo secolo(A) Gerbert d’Aurillac (950 – 1003)papa col nome di Silvestro II (999 –1003) cerca di introdurre in Europa ilsistema di numerazione indo-arabo.

Undicesimo secolo(A) Guido d’Arezzo (995 circa – 1050)introduce la scrittura (diastematica)della musica col tetragramma; dà ilnome alle note.

1088(Z) Nasce a Bologna la prima Universitàdel mondo occidentale.

Undicesimo secolo(Z) Gli arabi introducono in Europa(dalla Spagna e dalla Sicilia) l’uso dellacarta, inventata molto prima dai cinesi.Il suo uso si affermerà solo verso il tre-dicesimo secolo.(Tm) In questo periodo arriva dalla Cinaanche il telaio orizzontale, strumentoche giocherà un ruolo significativo nellastoria della civiltà.

1145 circa(C) Roberto di Chester traduce i libridi al-Khwarizmi coi titoli Liber algebraeet almucabala e Algoritmi de numero in-dorum: compaiono per la prima volta leparole “algebra” e “algoritmo”.

1202(A, C) Leonardo Pisano (1170 – 1250,detto il Fibonacci) pubblica uno dei libri

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in uso in altri paesi europei e in Cina, epubblica, nel 1456, la cosiddetta “Bibbiaa 42 linee”.

1482(A, C) Piero della Francesca (1412 –1492) pubblica il trattato De Abaco;dopo Gerbert d’Aurillac (Papa SilvestroII) e Fibonacci, propugnando il nuovo si-stema decimale che non era ancorastato adottato universalmente.

1492(Z) Scoperta dell’america.

1494 – 1500(Tm) Leonardo daVinci (1452 – 1519)disegna il primo oro-logio a pendolo eprogetta un robotante litteram, un ca-valiere capace di al-zarsi e di agitare lebraccia.

Inizi del ’500(A) Viene introdotta la notazione com-pleta (pentagramma) della musica e ini-zia l’editoria musicale.

Sedicesimo secolo(C) Si affermano gli studi dell’algebracon Niccolò Tartaglia, Scipione DalFerro, Lodovico Ferrari, Girolamo Car-dano; quest’ultimo pubblica Artis ma-gnae, sive de regulis algebraicis(conosciuta anche come Ars magna).

1536 – 1543.(Z) Niccolò Copernico (1473 –1543) for-mula la teoria eliocentrica (già ipotiz-zata da Aristarco nel terzo secolo a.C.)

1606(Tm) Galileo Galilei (1564 – 1642) pub-blica Le operazioni del compasso geome-trico et militare, un’opera in cuidescrive lo strumento di calcolo da luiinventato.

1608.(Tm) Hans Lippershey (1570 – 1619)costruisce il primo telescopio.

1610(Z) Galileo Galilei pubblica il SidereusNuncius: questa pubblicazione è consi-derata universalmente come l’atto dinascita del metodo scientifico e quindidella scienza moderna. Con l’osserva-zione delle fasi di Venere, Galileo dimo-stra la fondatezza della teoriacopernicana.

1614(C) Nepero (John Napier, 1550 – 1617)introduce i logaritmi (Mirifici Logari-thmorum Canonis Descriptio), la nume-razione decimale con la virgola e i cosìdetti “bastoncini di Nepero” per facili-tare l’esecuzione delle moltiplicazioni.

1619(C, Z) Giovanni Keplero (Johannes Ke-pler: 1571 – 1630), basandosi sui datiraccolti da Tycho Brahe (per dimo-strare che la terra è ferma al centrodell’universo), formula e pubblica le treleggi sul moto dei pianeti (per sostenere

1683(B) Viene pubblicato La logique ou l'artde penser da parte di Antoine Arnauld(1612 – 1694) e Pierre Nicole (1625 –1695) che riassume la logica sviluppataa Port-Royal.

1733 – 1737(Tm) Jacques de Vaucanson (1709 –1782) costruisce “il suonatore di flautotraverso”: un primo esempio di macchinaautomatica che mostra il notevole livellodi qualità raggiunto dalla meccanica. Nel1745 Vaucanson costruisce un telaio au-tomatico.

1751(A) Denis Diderot (1713 – 1784) e Jean-Baptiste D’Alembert (1717 – 1783) pub-blicano la Encyclopédie, ou DictionaireRaisonné des Sciences, des Métiers etdes Arts, opera rappresentativa dell’Il-luminismo francese.

1786(Tm) J. H. Mueller ha l’idea di una mac-china alle differenze per tabulare unpolinomio, ma non trova i fondi per co-struirla.

Fine del settecento(Z) Inizia la rivoluzione industriale

1792(C) Gaspard de Prony (1755 – 1839) or-ganizza, per incarico di Napoleone, ilprogetto di calcolo manuale forse piùimpegnativo mai realizzato: la costru-zione delle tavole numeriche (logaritmi-che e trigonometriche) del Cadastre,utilizzando squadre di calcolatori umani.

1793(A) Claude Chappe (1763 – 1805) co-struisce un sistema telegrafico basatosulla trasmissione di segnali ottici. È unevidente esempio di trasmissione di in-formazione senza trasporto di mate-riali.

1800(Z) Alessandro Volta (1745 – 1827) co-struisce la pila, il primo manufatto pergenerare l’elettricità.

1805(Tm) Joseph Marie Jacquard (1752 –1834) aiutato da Jean Antoine Bretoncostruisce la prima “macchina program-mabile”: il modo di operare di un telaiomeccanico viene governato da un pro-gramma perforato su schede

1815(Tm) Dalla competenza acquisita con laproduzione di orologi meccanici, Jéré-mie Recordon e Samuel Junod fondanola prima fabbrica di carillon (boite a mu-sique).

1820(Tm) Charles Xavier Thomas de Colmar

che sono invece i pianeti a ruotare in-torno al sole).

1623(Tm) Con la tecnologia sviluppata per lacostruzione degli orologi meccanici,Wilhelm Schickard costruisce la primacalcolatrice (un orologio calcolatore),utilizzata da Keplero per eseguire i cal-coli astronomici cui era interessato.

1624(C) Briggs (1561 – 1630) pubblica Arit-metica Logaritmica che riporta i loga-ritmi dei numeri naturali da 1 a 20000 eda 90000 a 100000, calcolati con 14cifre.

1630 circa(C,Tm) William Oughtred (1575 – 1660)inventa il regolo calcolatore circolare.

1632(Z) Galileo pubblica a Firenze il Dialogosopra i due Massimi Sistemi del Mondo,opera in cui sostiene apertamente lateoria copernicana.

1642 – 1645(Tm) Blaise Pascal (1623 – 1662) co-struisce la “Pascalina”.

1671 – 1694(Tm) Gottfried Leibniz(1646 – 1716) mediantel’introduzione di un parti-colare dispositivo con in-granaggi (detto poitamburo di Leibniz) pro-getta la prima macchinaper eseguire le quattro

operazioni aritmetiche.

1671(C) Isaac Newton (1642 – 1727) scriveDe Methodis Serierum et Fluxionum, incui sono descritti i fondamenti del cal-colo differenziale e integrale. Questotesto sarà poipubblicato solonel 1736 in unaversione in in-glese di John Col-son.(C, Z) Nel 1687Newton pubblicaPhilosophiae Na-turalis PrincipiaMathematica, unodei libri più im-portanti nella sto-ria della scienza.

1679(B) Leibniz pubblica due documenti chepossono essere considerati i primi lavoridi argomento informatico: la Characte-ristica universalis e il Calculus ratioci-nator. Il pensiero esposto può essereriassunto mirabilmente da: Quo facto,quando orientur controversiae, nonmagis disputatione opus erit inter duosphilosophos, quam inter duos computi-stas. Sufficiet enim calamos in manussumere sedereque ad abacos, et sibimutuo (accito si placet amico) dicere:calculemus!

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1884(A, Tr) Herman Hollerith (1860 – 1929)produce la prima macchina tabulatriceelettrica a schede perforate ispirata altelaio di Jacquard.

1885(Tm) Dorr Eugene Felt (1862–1930) co-struisce un prototipo di calcolatrice/registratore di cassa a tastiera deno-minata Comptometer; è la prima calcola-trice che utilizza una tastiera perimpostare gli operandi.

1888(Tm) William Seward Burroughs I(1855 – 1898) ottiene il brevetto peruna macchina simile a quella di Felt e neavvia la produzione industriale.

1889(C) Giuseppe Peano (1831 – 1916) pub-blica Arithmetices Principia, Nova Me-thodo Exposita, in cui sono presentatigli assiomi per “definire” i numeri natu-rali.

1894(A) Guglielmo Marconi(1874 – 1937), trasmette(e riceve) il primo segnaleelettromagnetico senzafili.

1898(Tr) Il danese Valdemar Poulsen (1869 –1942) costruisce e brevetta un appa-recchio per la memorizzazione magne-tica chiamato Telegraphone.

1900(C) Hilbert, in una famosa conferenzaal congresso internazionale di matema-tica tenuto a Parigi, elenca 23 problemiche saranno cruciali per parecchie de-cine di anni.(C,Tr) Leonardo Torres y Quevedo(1852 – 1936) presenta la memoria Ma-chines á calculer all’Accademia dellescienze di Parigi sulle macchine analogi-che.

1901(A) Marconi realizza la prima trasmis-sione transatlantica via radio.

1902(B, C) Bertrand Russell(1872 – 1970), mentreFrege sta per dare allestampe il secondo vo-lume della sua operafondamentale Grundgesetze der Ari-thmetik, gli invia una lettera che, evi-denziando un paradosso nel primovolume, comincia a mettere in dubbio larealizzazione del sogno di Leibniz eFrege.

1903(B,Tm) Annibale Pastore (1868 – 1956),utilizzando le regole del sillogismo, co-struisce una “macchina capace di ragio-nare” basata sul funzionamento di trepulegge meccaniche.

1903(Tm) Percy Ludgate (1883 – 1922) pro-getta una macchina alle differenze in-dipendente da quella di Babbage .

1904(Te) John Ambrose Fleming (1849 –1945) inventa e brevetta la prima val-vola ad emissione termoelettrica: ildiodo termoelettrico.

(1785 – 1870), sviluppando le idee di Pa-scal e Leibniz, produce la prima mac-china calcolatrice di successo su scalaindustriale: l’Aritmometro. Rimase in

produzione fino all’inizio della primaguerra mondiale.

1822(C, Tm) Charles Babbage (1791 – 1871),

forse stimolato dalleidee di J. H. Muellerdel 1786 e nella pro-spettiva di produrretavole numeriche privedi errori, inizia la co-struzione della mac-china alle differenze.

1829(A, Tm) Austin Burt (1792 – 1858) co-struisce e brevetta una macchina chia-mata Typographer che si puòconsiderare la capostipite delle mac-chine da scrivere.

1834(C, Tm) Babbage abbandona il progettodella macchina alle differenze e iniziala costruzione della macchina analitica.Data la complessità del progetto, nonriuscirà a portarlo a compimento.

1835(Tr) Joseph Henry (1797 – 1878) in-venta il relè

1836 – 38(A,Tr) Samuel Morse (1791 – 1872)brevetta il telegrafo e con il suo assi-stente Alfred Vail propone una codifica(alfabeto Morse) per trasmettere mes-saggi.

1842(C,Tm) Luigi Menabrea (1809 – 1896)descrive le potenzialità della macchinaanalitica di Babbage e, per illustrarne ilfunzionamento, introduce un linguaggiodi programmazione; l’articolo, comparsopresso la Bibliothèque Universelle deGenève 1842 n. 82, si può considerare ilprimo lavoro pubblicato sul software.

1843(C) Augusta Ada King Con-tessa di Lovelace traduce ininglese l’articolo di Mena-brea, con commenti che allu-dono esplicitamente allaattività di programmazione.

(Tm) Gorge Scheutz (1785 – 1873), la-

vorando col figlio Edvard, dopo averletto il progetto di Babbage, costruiscela prima macchina alle differenze delquarto ordine, con stampante, funzio-nante con numeri di 15 cifre.(Tr) Alexander Bain (1811 – 1877), bre-vetta la prima macchina per trasmet-tere documenti a distanza: saràl’antesignana del moderno fax.

1849(Tr) Antonio Meucci (1808 – 1889) rea-lizza i primi esperimenti di trasmissionedella voce con supporto elettrico.

1854(B, C) Geoge Boole (1815 – 1864) pub-blica The Laws of Thought on Whichare Founded the Mathematical Theo-ries of Logic and Probabilities; vieneformalizzata quella parte della logicachiamata booleana.(Tr) Gaetano Bonelli mette in funzionea Torino il primo telaio elettrico.

1855(A, Tm) Giuseppe Ravizza (1811 – 1885)brevetta il “clavicembalo scrivano”: ilprototipo della tastiera, prima per lemacchine da scrivere e poi per i perso-nal computer.

1865.(A, Tm) Il danese Rasmus Malling-Han-sen, (1835 – 1890) inventa la prima mac-china da scrivere commerciale, detta laHansen Writing Ball (a causa dellaforma tondeggiante).

1867(Tm) Christopher Sholes e Carlos Glid-den inventano e brevettano la primamacchina da scrivere di largo successo;fu messa in vendita nel 1873 con il mar-chio Remington(Tr) William Thomson (lord Kelvin, 1824– 1907) inventa un calcolatore analogico“programmabile” per predire le altemaree. Strumenti simili resteranno inesercizio per circa un secolo.

1875(Tm) Lo svedese Martin Wiberg (1826 –1905) migliora la macchina di Scheutzriducendola alle dimensioni di una mac-china da cucire.

1876(A,Tr) Alexander Graham Bell (1847–1922) deposita il brevetto per il tele-fono e fonda la Bell Telephone Com-pany.

1879(B, C) Friedrich Ludwig Gottlob Frege(1848 – 1925) pubblica il Begriffs-schrift, atto di nascita della modernalogica matematica. Con questo lavoroFrege inizia a dare corpo al sogno diLeibniz e allo studio sistematico deifondamenti della matematica, ipotiz-zando che questi poggino esclusiva-mente sulla logica.

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Gödel rende noto il suo primo teoremadi incompletezza.

1931(B) Gödel pubblica: Über formal unen-tscheidbare Sätze der Principia Mathe-matica und verwandter Systeme (Sulleproposizioni formalmente indecidibilidei Principia matematica e sistemi cor-relati) che contiene la dimostrazionedei due teoremi di incompletezza.

1932(Te) Charles Eryl Wynn-Williams (1903– 1979) costruisce un contatore digitalebinario da usare in esperimenti di fisica.(A, Te) L’austriaco G. Taushek, sullabase del lavoro di Pleumer, inventa iltamburo magnetico. Magnetizzando lasuperficie di un tamburo di 10 cm di dia-metro e 20 cm di lunghezza, risulta pos-sibile realizzare una memoria di 500000bit.

(Tr) IBM presenta la serie 400, mac-chine per sommare, sottrarre e tabu-lare dati numerici perforati su schede,e la serie 600, macchine capaci di ese-guire anche moltiplicazioni e divisioni.

1934(Te) Thomas Flowers (1905-1998), pro-getta un apparecchio elettronico digi-tale per “controllare” le connessionitelefoniche. Questa tecnologia saràusata per la realizzazione dei circuitielettronici dei computer.(Te) Harold Stephen Black (1898 –1983) pubblica Stabilized FeedbackAmplifiers sull’uso di un circuito di re-troazione per consentire l’amplifica-zione.

1936(Tr) Konrad Zuse (1910 – 1995) inizia lacostruzione della Z1, prima macchinacalcolatrice digitale programmabilebrevettata in cui si concretizzano ideenate in precedenza (l’aritmetica binariadi Leibniz, il controllo eseguito da pro-gramma di Babbage, il formato delleistruzioni con indirizzi numerici di Lud-gate e la rappresentazione dei numeri invirgola mobile di Torres y Quevedo).(B) Alan Mathison Turing (1912 – 1954)pubblica l’articolo OnComputable Numberswith an Application tothe Entscheidungspro-blem; con questo lavorol’idea intuitiva di calcoloeffettivo si trasformanel preciso concetto ma-tematico di algoritmo; viene introdottala macchina di Turing e viene data rispo-sta negativa all’Entscheidungsproblem.(B, C) Alonso Church (1903 – 1995)pubblica An Unsolvable Problem of Ele-mentary Number Theory, in cui la no-zione di “computabilità effettiva” vieneidentificata con la nozione di “funzionericorsiva”, viene fondato il λ−calcolo. Lostesso Church e Turing (insieme conaltri autori) dimostrano che le loro no-zioni di computabilità coincidono.

1905(Z) Albert Einstein (1879 – 1955) for-mula la teoria della relatività ristretta:ha inizio un nuovo modo di guardare al-l’universo.

1906(Te) Lee De Forest (1873 – 1961), ag-giungendo un elettrodo di controllo aldiodo di Fleming, costruisce il primotriodo: questo si può considerare il pro-dotto che ha dato origine all’era del-l’elettronica.

1908(Te) Alan Archibald Campbel-Swinton(1863 – 1930) ha la prima idea per iltubo a raggi catodici (in una lettera aNature) che sarà poi usato nella costru-zione della televisione.

1910 – 12(B, Tr) Torres yQuevedo costruisceuna macchina (dettael Ajedrecista) pergiocare un finaledegli scacchi (re etorre contro re),forse il primo manu-fatto capace di

prendere decisioni in totale autonomia.

1912(B) Russel e Alfred North Whitehead(1861 – 1947) pubblicano i Principia Ma-thematica: i fondamenti della matema-tica basati sulla logica e sul concetto diinsieme senza cadere nel paradosso incui era incorso Frege.

1914(B,Tr) Torres y Quevedo pubblica l’ar-ticolo Essais sur l’Automatique in cui,partendo dalla macchina analitica diBabbage, descrive il progetto di unamacchina calcolatrice digitale e intro-duce il neologismo (automatique) con ilquale indica la possibilità di costruiremanufatti capaci di prendere decisioni.

1915(Z) Einstein formula la teoria della rela-tività generale.(Z) Inizia la seconda guerra mondiale

1917(Z)Karel Capek conia la parola ROBOTAinserita nel dramma “R.U.R. RosumoviUmeli Roboti” (I robot universali diRossum).

1919(Te) William Eccles (1875 – 1966), incollaborazione con Frank Wilfred Jor-dan, inventa il flip-flop.

1920(C, Tr) Eugène Oliver Carissan (1880 –1925) costruisce (insieme al fratelloPierre) una macchina prototipale perscomporre i numeri interi in fattoriprimi (machine à congruences).

1922(B) Ludwig Wittgenstein (1889 – 1951),pubblica il TractatusLogico-Philosophicus:influenzerà in mododeterminante le ri-cerche di Goedel,Turing e Church (equindi la fondazioneformale della infor-matica).

1923(A, Te) Vladimir Kosma Zworykin (1889– 1982), di origine russa, lavorando ai la-boratori Westinghouse a Pittsburgh,brevetta il primo sistema di televisione.

1926(Te) L’austro-ungarico Julius Edgar Li-lienfeld (1881 – 1963) ottiene (negliStati Uniti) il brevetto del primo appa-recchio a semiconduttore usato per am-plificare segnali elettrici.

1927(Te) H. J. Zeeman scopre le proprietàmetalliche del silicio; nel 1930 JohnGudden scopre il suo comportamentocome semiconduttore.

1928(B, C) David Hilbert(1862 – 1943) in unlibro sulla logica scrittocon Wilhelm FriedrichAckermann (1896 –1962): Grundzüge dertheoretischen Logik(Fondamenti di logicateorica) pone tre que-

stioni che risulteranno cruciali per i lo-gici e per lo sviluppo futuro dellainformatica:1. la matematica è “completa”?2. la matematica è “consistente”?3. entscheidungsproblem: la matema-tica è “decidibile”?Queste domande riassumono il cosid-detto “Programma di Hilbert”.(A, Tr) L’ingegnere tedesco Fritz Pleu-mer brevetta il nastro magnetico permemorizzare informazioni.(A, Tm) La IBM introduce la schedaperforata con 80 colonne: rimarrà unstandard in uso fino a oltre la metàdegli anni ’80.(Te) J. W. Horton e Warren Marrisonutilizzano presso i Bell Laboratories uncristallo di quarzo per la scansione deltempo, migliorando in modo decisivo laprecisione della misurazione.

1929(B, C) Kurt Gödel (1906 – 1978), nellatesi di dottorato (sotto la supervisionedi Hans Hahn) dimo-stra che la logica delprimo ordine (come de-scritta da Ackermann eHilbert) è completa,utilizzando una tecnicaintrodotta da ThoralfAlbert Skolem (1887-1963). Il lavoro viene pubblicato l’annosuccessivo.

1930(Tm) Vannevar Bush (1890 – 1974), ri-prendendo il lavoro di Thomson del 1867costruisce un “analizzatore differen-ziale” al MIT (insieme a H. W. Nieman),calcolatore analogico meccanico per in-tegrare equazioni differenziali.(B) Dal 5 al 7 settembre a Königsberg sitiene una conferenza sulla epistemolo-gia delle scienze esatte; l’ultimo giorno

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bitz costruisce un sistema che prefi-gura l’era del networking integrandoelaboratore e sistema di comunicazione.(Tr) Turing e William Gordon Welchman(1906 – 1985) costruiscono un prototipomigliorato di macchina (pure detta“bomba”, in analogia con quelle polacche)

per decifrare i codici tedeschi prodottidalla macchina Enigma.(Tm) La Olivetti pro-duce la Summa, unamacchina addiziona-trice scrivente, di-segnata da MarcelloNizzoli.

1941(Tr) Zuse termina la macchina Z3, ilprimo calcolatore digitale elettromec-canico programmabile funzionante, ini-ziato nel ‘39. Questa macchina adotta ilsistema binario e utilizza 2600 relè(600 per l’unità aritmetica, 600 per ilsistema di controllo e i rimanenti per lamemoria che ha una capacità di 64 pa-role); lavora con numeri in virgola mobile(con 7 cifre per l’esponente, 14 per lamantissa e una per il segno). Il pro-gramma risiede su nastro perforato, idati vengono immessi mediante tastierae i risultati sono resi visibili mediantelampadine. La macchina poteva eseguire4 somme al secondo e una moltiplica-zione in 4 secondi. Nel 1998 è stato di-mostrato che Z3 era Turing completo.

(Te) Schreier, il collaboratore di Zuse,presenta la sua tesi di dottorato suirelè a valvole e le tecniche di commuta-zione; tuttavia, il gruppo di lavoro tede-sco formato da una decina di persone ecoordinato da Zuse e Schreier non uti-lizzerà concretamente mai l’elettronicanella costruzione di calcolatori.(Z) L’otto dicembre gli Stati Uniti di-chiarano guerra al Giappone; l’undici di-cembre la Germania dichiara guerra agliStati Uniti. Con l’entrata in guerra, inAmerica, vengono messe a disposizionedegli scienziati risorse praticamente il-limitate: questo dà inizio ad uno svilup-po, in particolare dell’automazione delcalcolo, senza precedenti.

1937(B, Te) Claude Elwood Shannon (1916 –2001) presenta la sua tesi di master suA symbolic analysis of relay and swit-ching circuits (pubblicata poi nel 1938):con questo lavoro mostra che l’algebradi Boole può essere usata per descri-vere le commutazioni dei circuiti elet-tronici; questa teoria è uno strumentomatematico ancor oggi fondamentaleper la progettazione delle apparecchia-ture digitali. Shannon utilizza un lin-guaggio formale per descrivere mac-chine introdotto da Torres y Quevedonel 1907.(Tr) George Robert Stibitz (1904 –

1995) completa uncalcolatore (compo-sto da relè) che bat-tezzò "Model K" dakitchen table, dovefu montato; usava

l’aritmetica binaria per fare addizioni.(Te) John Vincent Atanasoff (1903 –1995) ha l’idea di un calcolatore elettro-nico digitale per risolvere problemi le-gati a esperimenti di fisica cui erainteressato. Due anni dopo ne inizia lacostruzione con il suo studente CliffordEdward Berry (1918 – 1963); sarà com-pletato nel 1942 col nome ABC (Atanas-sov Berry Computer).

(Tr) Howard Hathaway Aiken (1900 –1973), graduate student ad Harvard, difronte alla esigenza di risolvere equa-zioni differenziali e dopo aver conosciu-to il progetto di Babbage (alcuni pezziin legno della macchina erano stati do-nati all’Università di Harvard nel 1886da Henry Babbage, figlio di Charles),sottopone alla IBM il progetto per co-struire una macchina calcolatrice auto-matica. Il progetto è ben accolto econvince la IBM a iniziare (nel 1939) adEndicott la costruzione di ASCC (Auto-matic Sequence Controlled Calculator)un computer elettromeccanico notoanche col nome di Mark I (terminato nel1943).

1938.(Tr) Louis Pierre Couffignal (1902 –1966) nella sua tesi di dottorato descri-ve il progetto di un calcolatore binarioelettromeccanico controllato da pro-gramma. La realizzazione, iniziata colsupporto della Logabax, fu interrottaprobabilmente a causa della guerra.(Tm) Il polacco Marian Adam Rejewski(1905 – 1980) co-struisce la primaapparecchiatura,detta “bomba”, perdecifrare il codicetedesco Enigma.Era costruito da seirepliche semplifi-cate di tale mac-china, mosse da unmotore elettricoper generare ed esaminare velocementele combinazioni delle posizioni dei ro-tori.

(Te) J. Desch e R. Mumma inventano ilregistro accumulatore elettronico (e i-niziano le procedure di brevetto); il di-spositivo consente di sostituire quelloelettromeccanico con il conseguente au-mento di efficienza e velocità nei com-puter.(Te) Helmut Schreyer riproduce partedella macchina di Zuse, usando valvoleelettroniche, e ne presenta un modelloalla Technische Hochschule di Berlino(nel 1940 costruisce un addizionatore di10 cifre binarie e il prototipo di una uni-tà di memoria).(Tr) Zuse completa la costruzione delloZ1, un calcolatore binario programma-bile meccanico con le istruzioni perfo-rate su nastro (pellicola 35 mm discarto). La macchina era dotata di undispositivo per trasformare la rappre-sentazione dei numeri da virgola fissa avirgola mobile (mantissa di 16 bit eesponente di 7 bit) e viceversa; aveval’input da tastiera e l’output su lampa-dine (per numeri con 4 cifre decimali).

1939(Tm) Alla vigilia dello scoppio della se-conda guerra mondiale, i polacchi offro-no a inglesi e francesi tutta la loroconoscenza sul sistema crittograficousato dai tedeschi basato sulla mac-china ENIGMA. In particolare conse-gnano la apparecchiatura (detta“bomba”) che avevano costruito per ef-fettuare la decifrazione.(Tr) Zuse mette a punto la macchinaZ2, che impiega l’aritmetica binaria sunumeri interi di 16 bit.

(Z) Il primo settembre inizia la secondaguerra mondiale.

1940(Tr) Presso la società Bell, Stibitz co-struisce un calcolatore che può operarecon numeri complessi; questa macchinarimarrà in uso fino al 1949. La macchinaera sostanzialmente una calcolatrice datavolo cui erano collegate tre telescri-venti collegate in stanze diverse delmedesimo edificio. Il giorno 11 Settem-bre Stibitz realizza il primo collega-mento remoto, con linea telefonica frauna telescrivente, al Dartmouth College(New Hampshire), e un calcolatore in-stallato presso i laboratori della Bell, aNew York. Con questo esperimento, Sti-

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SECONDA PARTEPROTOSTORIA: LA NASCITA DELLE MACCHINE

La seconda parte di questa cronologia è relativa al periodo cruciale che abbraccia gli anni dal 1942 al 1952. In questo periodo emerge l’informatica dalla confluenza deifiloni di attività visti nella parte precedente; la sintesi avviene innanzitutto con la messa a punto degli strumenti fisici (i computer: calcolatori elettronici digitali a pro-gramma memorizzato) e con la comparsa dei primi strumenti concettuali (i linguaggi di programmazione e i metodi per usarli).Durante tutto questo decennio le attività rilevanti sono principalmente di ricerca e sviluppo: dalla comparsa dei primi prototipi allo stabilirsi di una industria e del relativomercato. Le esigenze derivanti dallo sforzo bellico per la seconda guerra mondiale sono determinanti per avviare e sostenere questa fase di sviluppo che consiste nellacostruzione di una molteplicità di strumenti (sostanzialmente uno per ogni problema che si presenta); sarà successivamente il mercato a generare e selezionare gli stru-menti più adatti per “classi” di problemi.Il momento cruciale per ricapitolare e mettere a fattor comune le esperienze estemporanee sollecitate dalle vicende belliche sono i due mesi di luglio e agosto del 1946durante i quali i principali protagonisti sono riuniti presso la Moore School per tenere o partecipare a lezioni e seminari che hanno costituito il battesimo della computerscience.Gli avvenimenti di questo periodo sono essenzialmente la comparsa di nuove macchine calcolatrici automatiche che hanno tra loro una dipendenza logica rappresentatada una struttura intricata “a cespuglio” e quindi non si prestano a una facile classificazione; pur tuttavia, semplificando un po’, si possono distinguere, in aggiunta alla pro-secuzione di alcuni dei filoni che hanno caratterizzato la preistoria, i seguenti sette, ciascuno caratterizzato da una lettera:

Dl macchine ispirate alle Moore School Lectures tenute nell’estate del 1946 all’università di Pensylvania; queste lezioni segnano un momento cruciale per la mes-sa a punto la diffusione e la elaborazione sociale dei principi e delle tecniche per la costruzione dei computer;

Dn macchine ispirate dalle pubblicazioni generate durante la progettazione e costruzione del computer voluto da Von Neuman per l’Institute for Advaced Stu-dies di Princeton (la così detta IAS machine);

Du le prime macchine elettroniche: ABC, ENIAC, EDVAC, UNIVAC e loro derivati diretti;Dv macchine che hanno varia ispirazione e non hanno lasciato tracce autonome (anche se alla fine del periodo sono confluite nell’unico filone di sviluppo appor-

tando idee e tecniche di vario genere);H eventi appartenenti a quello che diventerà il “progetto SAGE”; in realtà il computer che sarà realizzato nell’ambito di questo progetto appartiene al filone

Dl, ma viene tenuto separato per la grande rilevanza del progetto nella storia dell’informatica (dal punto di vista hardware, software e applicativo). In que-sto ambito si ha lo sviluppo, dopo vari e spesso fantasiosi tentativi, delle memorie tipiche dei tre lustri successivi: quelle a nuclei di ferrite.

S software; solo alla fine del decennio emergono due esigenze che condizioneranno nel tempo la diffusione dell’informatica, ma che non potevano essere avver-tite quando gli utenti dei computer erano gli stessi che li avevano costruiti; essenzialmente compaiono linguaggi di programmazione (per facilitare la realiz-zazione dei programmi e delle applicazioni) e i sistemi operativi (per rendere efficiente l’uso delle risorse di elaborazione).

T tecnologia, ormai senza indice perché avviene il passaggio definitivo alla elettronica (anche se rimane talvolta qualche componente elettromeccanica).I filoni contraddistinti dalla lettera D (Dl, Dn, Du e Dv) classificano essenzialmente i tentativi di costruire diverse classi di prototipi: con l’inizio della produzioneindustriale dei computer, questi filoni convergeranno nell’unico dei così detti mainframe e si realizza l’uscita dei nuovi strumenti dall’ambito scientifico (di natura essen-zialmente bellica) in cui erano nati. I computer entrano in azienda (prima in Gran Bretagna per una industria di produzione e distribuzione di prodotti alimentari e poinegli Stati Uniti per una banca) e fanno la loro comparsa nella società civile (negli Stati Uniti per le previsioni delle elezioni politiche del 1952).

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architettura (detta poi di von Neu-mann): programma e dati sono memoriz-zati in modo uniforme e quindi leistruzioni possono essere modificate alpari dei dati.(A, B) In luglio viene pubblicato su At-lantic Monthly l’articolo di VannevarBush As We May Think (pensato nel1936, ma pubblicato in ritardo) che ela-bora sull’idea di memex, preconizzandonuove forme di enciclopedie made witha mesh of associative trails runningthrough them, ready to be dropped intothe memex and there amplified: compa-re ben delineata l’idea di ipertesto.Qualche mese dopo l’articolo è ripreso(condensato, come si usava allora) daLife, raggiungendo un vasto pubblico.(Z, C) Il 16 luglio ad Alamogordo scop-pia la prima bomba atomica; i calcoli(principalmente di fluidodinamica, ri-guardanti l’implosione) erano stati fattida matematici e fisici che usavano solocalcolatrici meccaniche.(Z) Il 6 e il 9 agosto (a Hiroshima e Na-gasaki) scoppiano le (uniche) bombe ato-miche usate in guerra; il 15 agosto ilGiappone si arrende e termina la se-conda guerra mondiale.(Dv, S) Il 9 settembre Grace Hopper(1906 – 1992) documenta il primo bug inun computer: una grossa falena intrap-polata in un relè del computer Mark IIdi Harvard, alla cui messa a punto stavalavorando. Il termine era già in uso peri sistemi di trasmissione telegrafici e leapparecchiature complesse (come peresempio i radar); era stato usato per in-dicare un (piccolo) difetto già da Edi-son.

1946(Du) Il 16 febbraio viene ufficialmentepresentato ENIAC: è elettronico ad a-ritmetica decimale; nella prima versionesolo parzialmente programmabile (rifa-cendo le connessioni hardware), ma Tu-ring-completo.(Dv) Il 19 febbraio Turing presentaall’Executive Committee di NPL (Natio-nal Physical Laboratory) un articolo chedescrive ACE (Automatic Computing En-gine); è indipendente da ENIAC (edEDVAC).(Du) Eckert e Mauchly, in seguito a unadisputa con l’Università di Pensylvaniasui brevetti riguardanti ENIAC, abban-donano i lavori su ENIAC e EDVAC efondano la EMCC (Eckert-Mauchly Com-puter Corporation), registrata l’annosuccessivo.(Dn) In marzo Von Neuman ottiene ifondi per costruire un computer perl’Institute for Advanced Studies diPrinceton, noto come IAS machine (oIAS computer); su suggerimento diWiener assume Julian Bigelow (1913 –2003) come direttore dei lavori. Vieneintrodotta una modifica fondamentale(rispetto al Report): il movimento “pa-rallelo” dei dati all’interno della CPU.(D) Tra l’otto luglio e il 30 agosto sisvolge presso la Moore School dell’Uni-versità di Pennsylvania, il corso Theory

1942(T) Durante l’estate, Atanosoff e Berrycompletano il calcolatore (elettronico)progettato nel 1937 per risolvere si-stemi di equazioni lineari, poi denomi-nato con la sigla ABC (Atanasoff BerryCalculator); l’unità aritmetica di questamacchina conteneva trecento valvole epoteva eseguire solo addizioni e sottra-zioni.(S) Zuse inizia la progettazione di Plan-kalkül, il primo linguaggio di programma-zione ad alto livello; il lavoro termina nel1946, ma viene pubblicato solo nel 1972.(T) Presso la Moore School, John Wil-liam Mauchly (1907– 1980), che nel1941 aveva preso vi-sione del progetto acui stava lavorandoAtanosoff, scriveun articolo: The Useof High Speed Va-cuum Tube Devicesfor Calculating; que-sto contributo rimane sostanzialmenteignorato per circa un anno.

1943(Dv) Aiken completa la costruzionedella macchina ASCC (Automatic Se-quenced-Controlled Calculator), dettaHarvard Mark I iniziata nel 1939; co-struita a Endicott dalla IBM viene in-stallata ad Harvard l’anno successivo;ha avuto ampia risonanza sulla stampa eper questo è ritenuta da molti la primamacchina automatica portata a comple-tamento (primato che spetta invece alloZ3 di Zuse). È Turing-completa, ma conprogramma memorizzato in maniera se-parata dai dati (struttura nota col nomedi “architettura di Harvard”).Nel frattempo è in costruzione MarkII.

(B) Il neurofisiologo Warren SturgisMcCulloch (1899 – 1969) e il logicoWalter Pitts (1923 – 1969) pubblicanoil lavoro A logical calculus of the ideasimmanent in nervous activity, in cui e-spongono il concetto di rete neurale,considerato l’antesignano della Intelli-genza Artificiale.(Du) A giugno viene firmato il contrattotra il BRL (Ballistics Research Labora-tory) dell’esercito degli USA e la MooreSchool of Electrical Engineering dellaUniversità di Pennsylvania per la costru-zione di ENIAC (Electronic NumericalIntegrator And Computer). John Mau-chly e J. Presper Eckert (1919 – 1995)lo idearono e ne diressero la costru-zione.(Dv) In Inghilterra entra in funzione ilprimo esemplare della serie Colossuss,(detto anche Mark I, da non confonderecon gli omonimi di Harvard e di Man-chester) per decifrare i messaggi tede-schi codificati con la macchina LorenzSZ40/42 (evoluzione di Enigma). Fu co-struito al Post Office Research Stationdi Dollis Hill (a nordovest di Londra) etrasferito a Blectchley Park; era elet-tronico, adoperava l’aritmetica binaria,era riprogrammabile solo riconfiguran-dolo e non era Turing-completo.

(Dv) In settembre entra in funzione aiBell Laboratories il Model II (detto an-che Relay Interpolator), di Gorge Sti-bitz: serve a dirigere il fuoco dellecontraeree interpolando la posizione delbersaglio.(C) Raymond Claire Archibald (1875 –1955) fonda il giornale MathematicalTables and other Aids to Computation,importante nella storia del calcolo.

1944(Dv) A giugno entra in funzione a Blec-tchley Park, una versione migliorata diColossus (detta Mark II); prima dellafine del conflitto ne verranno costruiteuna decina.

(Dv) In giugno entra in funzione ai BellLaboratories il Model III (detto ancheBalistic computer), di Gorge Stibitz:serve per il calcolo balistico delle tra-iettorie e impiega relè.(H) La Special Device Division dell’ONR(Office for Naval Research) della mari-na prende contatti con il MIT per co-struire un simulatore di volo perl’addestramento dei nuovi piloti. Prendel’avvio il progetto che produrrà Whir-lwind, il sistema SAGE e AN/FSQ-7.(Du) Von Neumann entra in contatto(casualmente) col progetto ENIAC.

1945(Z) Il 2 maggio la Germania si arrende etermina la guerra in Europa.(Dv) In marzo entra in funzione ai BellLaboratories il Model IV (detto ancheError Detector Mark 22), di Gorge Sti-bitz: come il precedente modello, serveper il calcolo balistico delle traiettoriee impiega relè.(Du) Il 30 giugno viene diffuso un rap-porto di Von Neumann intitolato FirstDraft of a Report on the EDVAC in cuisono riassunte le idee emerse nelle riu-nioni di lavoro fra le persone che aveva-no contribuito alla costruzione dellamacchina ENIAC, nella prospettiva dicostruire il nuovo elaboratore denomi-nato, appunto, EDVAC (Electronic Di-screte Variable Automatic Computer).In questo documento viene definita una

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USA di Dahlgren, in Virginia, l’anno suc-cessivo.(Dl) Entra in funzione all’università diManchester il (Manchester) Mark I, no-to anche come MADM (Manchester Au-tomatic Digital Machine), costruitodalla Ferranti (che ne venderà novenegli anni successivi, col nome FerrantiMark I: si può ritenere il primo compu-ter disponibile commercialmente). Im-piegava 4200 valvole e aveva 128 paroledi 40 bit.(Dl) Entra in funzione all’università diCambridge EDSAC (i cui lavori erano ini-ziati nel 1947). Impiegava circa 3000valvole e aveva una memoria di 512 pa-role di 17 bit.

(Du) EDVAC viene consegnato al Balli-stics Research Laboratory in agosto.Diventa operativo solo nel 1951; la suacostruzione fu ritardata a causa dellafine della collaborazione tra Eckert eMauchly con la Università di Pennsylva-nia.(Z) Il 29 agosto l’Unione Sovietica faesplodere la sua prima bomba atomica.(Dl) All’università di Sidney entra infunzione Mk1, detto poi CSIRAC (Coun-cil for Scientific and Industrial Rese-arch automatic Computer). La costru-zione era iniziata due anni prima; impie-gava circa 2000 valvole e aveva una me-moria di 768 parole di 20 bit, realizzatacon linee di ritardo a mercurio.(H) Inizia la costruzione di Whirlwind.(T) An Wang (1920 – 1990) and Way-Dong Woo brevettano un pulse transfercontrolling device che rende possibile larealizzazione di memorie a nucleo diferrite.(Dl) Il Mathematical Laboratory del-l’Università di Cambridge (in Inghilter-ra) mette a punto per la Joseph Lyonsand Co. (la più grande azienda inglese dicatering e prodotti alimentari) le speci-fiche per un computer da impiegare inazienda (richiesto dai manager che dueanni prima avevano visitato gli USA perdocumentarsi sull’uso delle nuove tecno-logie), derivandolo da EDSAC.

1950(B) Viene pubblicato (su Mind) l’articolodi Turing Computing Machinery and In-telligence, in cui si ipotizza che il com-puter possa svolgere attività cognitiveproprie degli esseri umani e viene de-scritto il “test di Turing”.(Dv) Presso il Politecnico di Zurigoentra in funzione la macchina Z4 cheZuse aveva iniziato nel 1941 come conti-nuazione e miglioramento della Z3 (conmemoria meccanica di 1000 parole di 32bit). In quell’anno Z4 era l’unico calco-latore funzionante in Europa continen-tale; rimane a Zurigo fino al 1955, poiviene portato presso il Centro RicercheAerospaziali Francese di Basilea dove èutilizzato fino al 1960.(Dl) In maggio, al National Bureau ofStandards, entra in funzione SEAC(Standards Electronic/Eastern Auto-matic Computer), computer di “piccole”dimensioni: 747 valvole (poi portate a1500 e usate solo per amplificazione),

and Techniques for Design of Electro-nic Digital Computers (comunementedetto le Moore School Lectures) tenutoda circa una ventina di docenti (tra cuiVon Neumann) e seguito da più di trentapartecipanti che (coinvolti a vario ti-tolo) influenzeranno la costruzione dinumerosi computer, tra cui: EDSAC,BINAC, UNIVAC, CALDIC, SEAC,SWAC, IAS machine, e Whirlwind.(Dv) Nella seconda metà dell’anno entrain funzione ai Bell Laboratories il ModelV (un computer general purpose a relè),di George Stibitz: ha due “processori”che possono lavorare in parallelo (sul-l’aritmetica a sette decimali).(T) Frederic (Freddie) Calland Williams(1911 – 1977), lavorando sui tubi a raggicatodici, inventa il tipo di memoria chesarà chiamato “tubo di Williams”.(Dl) Maurice Vincent Wilkes (nato nel1913), di ritorno dalle Moore SchoolLectures inizia a lavorare a Manchestersul progetto di un computer chiamatoEDSAC (Electronic Delay Storage Au-tomatic Calculator).

1947(A) In un memo del 9 gennaio John Wil-der Tukey (1915 - 2000) conia la parola“bit“ (come contrazione di binary digit)che verrà ripresa da Shannon nel fon-damentale lavoro che pubblica l’annosuccessivo.(Dv) Viene terminata ad Harvard la co-struzione (sotto la supervisione diAiken) di Harvard Mark II, costruitocon relè elettromagnetici ad alta velo-cità (a differenza di quelli elettromec-canici di Mark I); è ancora adarchitettura di Harvard.(Du) L’ENIAC è trasferito al poligono diAberdeen (dove rimane operativo fino

all’ottobre del 1955).

(T) John Bardeen (1908 – 1991), WalterHouser Brattain (1902 – 1987) e Wil-liam Bradford Shockley (1910 – 1989),costruiscono il primo transistor ai BellLaboratories di Murray Hill, nel NewJersey, inaugurando così l’era dell’elet-tronica dello stato solido. Avranno ilpremio Nobel per la fisica nel 1956.

(T) Williams e Tom Kilburn (1921 –2001), all’università di Manchester per-fezionano il tubo di Williams, portando-ne la capacità a 2048 bit.(Dv) Turing abbandona il lavoro su ACE.(H) Inizia la progettazione di Whir-lwind.

(Z, S) Il 15 settembre viene fondata laEastern Association for Computing Ma-chinery; nel gennaio dell’anno successivoviene lasciata cadere la parola Eastern.L’ACM diventa la più importante asso-ciazione del settore.

1948(Dv) In gennaio entra in funzione l’IBMSSEC (Selective Sequence ElectronicCalculator): ad onta del nome era siaelettronico sia elettromeccanico.Impiegava circa 13500 valvole e 21400relè, aveva una memoria di 400˙000 di-git, parte su relè, parte su carta perfo-rata. Costruito (sotto la direzione diEckert) ad Endicott nei due anni prece-denti, viene portato alla sede della IBMdi Madison Avenue a Manhattan.

(Dl) Kilburn e Williams costruiscono,all’università di Manchester, Baby oSSEM (Small-Scale Experimental Ma-chine), per verificare l’impiego dei tubidi Williams nei computer.(B) Norbert Wiener (1894 – 1964) pub-blica Cybernetics: Or the Control andCommunication in the Animal and theMachine, il primo testo scientifico in cuisi discute la possibilità di costruiremacchine intelligenti.

(T) Shannon pubblica A MathematicalTheory of Communication, in cui esponei fondamenti della comunicazione digi-tale.(Dl) In ottobre il governo britannico, inseguito al successo di SSEM, stipula uncontratto con la società Ferranti per lacostruzione di un computer che sarà no-to col nome di (Manchester) Mark I.(Du) La EMCC riceve un contratto dal-l’US Census Bureau per costruire uncomputer, che sarà denominato UNI-VAC I (UNIVersal Automatic Compu-ter) da consegnare per il 1950.(T) L’austriaco Paul Eisler (1907 - 1995)emigrato in america ottiene il brevettoper il “circuito stampato” che verrà usa-to da allora in tutta la strumentazioneelettronica montata su aerei.

1949(Du) Eckert e Mauchly terminano la co-struzione di BINAC (Binary AutomaticComputer) per la Northrop AircraftCompany. Impiegava 700 valvole e aveva512 parole di 31 bit; fu collaudato posi-tivamente in fabbrica, ma trasferito alcliente non entrò mai in produzione, perdifetti attribuiti al trasporto.(Dv) Viene terminata la costruzione(sotto la supervisione di Aiken) di Har-vard Mark III conosciuto anche col no-me ADEC (Aiken Dahlgren ElectronicCalculator). Impiega tecnologia sia elet-tromagnetica sia elettronica; ha la me-moria esterna a tamburo magnetico.Viene consegnato alla base della Marina

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(C, T) Marvin Minsky e Dean Edmonds(studenti di dottorato a Princeton) co-struiscono lo SNARC (Stochastic Neu-ral-Analog Reinforcement Computer), laprima learning machine basata su “retineurali”; simulava un topo che “impa-rava” a uscire da un labirinto.

1952(Dv) Viene terminata ad Harvard la co-struzione (sotto la supervisione diAiken) di Harvard Mark IV, intera-mente elettronico; è ancora ad archi-tettura di Harvard, ma adopera comememoria interna 200 registri a nuclei diferrite (oltre a un tamburo magneticocome memoria esterna). Rimane instal-lato all’università dove viene adoperatointensivamente dall’Aviazione USA.(Dl) Il 29 aprile viene annunciato l’IBM701 (la cui progettazione era iniziata

l’anno precedente); venduto principal-mente alle forze armate è stato chia-mato Defense Calculator; il primoesemplare è installato in dicembrepresso una delle sedi della IBM a NewYork (rimpiazzando SSEC). Ne sarannocostruiti 19: aveva una memoria di 2048parole a 36 bit realizzata con 72 tubicatodici; probabilmente per la primavolta le valvole sono montate a gruppi supiccoli telai meccanici sostituibili.(Dn) Entra a regime la IAS machine cherimane operativa fino al 1960.

(Dn, C) In marzo a Los Alamos entra infunzione MANIAC, costruito sotto ladirezione di Nicholas Metropolis (1915 –1999); viene impiegato per i calcoli difluidodinamica per costruire la bombatermonucleare.(Du) Il quinto UNIVAC I (costruito perl’US Atomic Energy Commission) vieneusato dalla CBS (Columbia BroadcastingSystem Corporation) per predire il ri-sultato delle elezioni presidenziali del1952: con un campione di circa 1% deivoti (il programma di) UNIVAC predissela vittoria di Dwight David Eisenhower.(Dv) Zuse inizia la progettazione di Z22(che sarà funzionante dopo tre anni).Impiegava 600 valvole, aveva una memo-ria centrale di 14 parole di 38 bit a nu-clei magnetici e una memoria perifericadi 38 Kbyte su tamburo, insieme a unasu schede perforate.(Dv) In luglio BofA (a conclusione dellostudio iniziato nel 1950) stipula con SRIil contratto di costruzione della macchi-na ERM (poi ERMA).(Z) In ottobre esplode la prima bombaatomica inglese; in novembre esplodenegli USA la prima bomba termonuclea-re.

512 parole di memoria a 45 bit; la “lo-gica” era realizzata da oltre 10000diodi al germanio. Fu usato fino al 1964.(Du) La Remington Rand acquista la

EMCC, che era in difficoltà finanziarie(per la morte del finanziatore Harry L.Straus e per la cancellazione di contrat-ti da parte della Marina, l’Esercito el’Aviazione a causa del sospetto di averassunto personale “comunista”: è l’eraMcCarthy) e la fonde con un proprio la-boratorio in una nuova divisione chiama-ta Univac.(Dl) In luglio entra in funzione SWAC(Standards Western Automatic Compu-ter), computer di “piccole” dimensioni:2300 valvole, 256 parole di memoria a45 bit, poche istruzioni; fu costruitoper il National Bureau of Standards,allo Institute for Numerical Analysis (diUCLA) sotto la supervisione di HarryDouglas Huskey che aveva lavorato al-l’ENIAC e ad ACE. Fu usato da NBS finoal 1954 e poi da UCLA fino al 1967.(Dv) In dicembre viene presentato alla

stampa ACE, che aveva cominciato adessere usabile da maggio. Aveva circa800 valvole e 128 parole a 32 bit (suc-cessivamente portate a 352) realizzatecon linee di ritardo a mercurio. Rimasein servizio fino al 1955, anno in cui com-parve sul mercato la versione commer-ciale costruita, col nome di DEUCE,dalla British Electric.

(Dv) Entra in funzione ai Bell Laborato-ries il Model VI di George Stibitz: è unaversione migliorata (a dieci decimali) delModel V, per uso interno dei laboratori.(Dl, Dn) Gene Amdahl progetta il WISC(Wisconsin Integrally SynchronizedComputer) nell’ambito di una tesi di dot-torato all’università del Wisconsin; pre-sentata l’anno successivo fu giudicatacosì innovativa da richiede un altro annoper essere valutata; dopo il dottoratofu immediatamente assunto dalla IBM.(Dl) In luglio BofA (Bank of America)stipula con SRI (Standford ResearchInstitute) il contratto (di studio e ri-cerca) che porterà al progetto ERMA(Electronic Recording Machine-Accoun-ting) per la gestione (semi)automatica

degli assegni.(S) Maurice Wilkes a Cambridge usa unlinguaggio assembler su EDSAC.(C) Richard Wesley Hamming (1915 –1998) pubblica, su un giornale della Bell(dove lavora) l’articolo Error-detectingand error-correcting codes.

1951(Dn) Entra in funzione in maniera speri-mentale a Princeton la IAS machine diVon Neuman. Impiegava 2300 valvole eaveva 1024 parole di 40 bit su tubi Wil-liams. Durante l’estate viene sperimen-tata a fondo con l’esecuzione di calcoliper la bomba termonucleare. Poiché erastata fatta la scelta (da Von Neuman)di diffondere tutte le informazioni ri-guardanti la macchina non appena fos-sero disponibili, una quindicina di clonidella IAS machine entrarono in fun-zione nel 1952 o negli anni immediata-mente successivi: BESK (1953;Stoccolma), BESM (1953; Mosca),WEIZAC (1955; Rehovot, Israele),SILLIAC (1956; Sidney) e (negli USA)ORDVAC (1951), ILLIAC I (1952, ana-logo al precedente), MANIAC I (1952),JOHNNIAC (1953), solo per citarne al-cuni.(H) In aprile entra in funzione Whir-lwind; con la memoria di 2000 parole di16 bit, realizzate con nuclei di ferrite,e la velocità di 20 kips è di gran lunga lamacchina più potente realizzata fino aquel momento.

(T, H) Jay Wright Forrester (respon-sabile del progetto Whirlwind) in mag-gio registra il brevetto per la memoria anuclei magnetici chiamato Multicoordi-nate Digital Information Storage De-vice.(Du) In marzo viene terminato per l’USCensus Bureau l’UNIVAC I da partedella divisione UNIVAC della RemingtonRand (verrà fisicamente trasferito alcommittente l’anno successivo). Impie-gava circa 5200 valvole e aveva una me-moria di 1000 parole di 12 digit(ciascuno di 6 bit) realizzate con lineedi ritardo a mercurio.

(S) In novembre, Dietrich G. Prinzscrive il primo programma per gli scac-chi (per una macchina general purpose)che viene eseguito sul Mark I dell’Uni-versità di Manchester; risolveva i finaliin due mosse e impiegava mediamenteun quarto d’ora per ogni problema.(Dl, S) Il 17 novembre entra in fun-zione LEO I (Lyons Electronic OfficeI): probabilmente il primo computer adesclusivo uso commerciale. Una delleprime applicazioni fu quella di elaboraregli ordini giornalieri per coordinare laproduzione e distribuzione (notturna) diprodotti alimentari.

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