LO ABBIAMO BATTEZZATO “UN BRINDISI CON GIRARD-PERREGAUX”, L’EVENTO CHE LA GIOIELLERIA

GRANDE HA DEDICATO IN ESCLUSIVA AI NOSTRI LETTORI. E TALE È STATO, CON UNA BUONA DOSE DI ENTUSIASMO

na piacevole pausa dal trantran quotidiano, una degusta-zione di ottimo champagne,

ma soprattutto un momento di incon-tro fra veri appassionati. È quello cheGirard-Perregaux e Gioielleria Gran-de hanno offerto ai nostri lettori loscorso 11 maggio a Roma. La corniceera il punto vendita di Viale Parioli104, concessionario esclusivo di Gi-rard-Perregaux nella capitale.Padroni di casa Raffaele e Michele

Grande, coadiuvati ed egregiamentesupportati da Paolo Cattagni, BrandDirector Girard-Perregaux Italia, Mal-ta, Grecia e Israele. Il quale non haavuto un momento di respiro, quasineanche per un benvenuto ufficialeagli ospiti che, giunti puntualissimicome si conviene a veri appassionatidi orologeria, si sono immediatamen-te gettati sul ricco plateau di modellicomplicati fatto giungere per l’occa-sione dalla manifattura di La Chaux-de-Fonds. E ce ne era di che soddisfa-re i palati più esigenti.

PROTAGONISTI INDISCUSSI DELLA

SERATA SONO STATI I DUE CONSTANT

ESCAPEMENT L.M., OROLOGI CHE

RIASSUMONO LO SPIRITO INNOVATO-

U

FRA LAUREATI

di Dody Giussani – foto di Alessandro Neri

Un BRINDISI

RE DELLA CASA. Una manifattura chenella sua storia ha realizzato nell’ordi-ne: il primo orologio da polso da uo-mo, il Tourbillon Sous Trois Pontsd’Or, il primo automatico ad alta fre-quenza, il primo quarzo svizzero pro-dotto in serie e, in tempi moderni, ilprimo scappamento a forza costantein silicio, appunto.

Se il Tre Ponti d’Oro è ormai il sim-bolo della manifattura, noto anche aipiù distratti (non a caso al nostro“Brindisi con Girard-Perregaux” eranopresenti ben due esemplari di questomodello), meno nota è la storia dellacreazione del primo orologio da pol-so. Risale al 1880, quando la Casa di LaChaux-de-Fonds vende alla Marina

il laureato nella versione cronografo lanciata al Sihh 2018, con quadrante bicoloree calibro automatico gP 3300 con platina Dubois-Dépraz.

Un momento dell’evento dell’11 maggio. Nella pagiNa a fiaNco: Marco Taddei,fashion blogger e intenditore di alta orologeria posa per l’OrOlOgiO davanti

alla gioielleria grande di Viale Parioli, a roma.

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Girard-Perregaux

L’OROLOGIO 268 - Giugno 2018

ralmente fatta la collezione Laureato,rilanciata a oltre 40 anni dalla suacreazione ed esposta anche nella suaversione originale, in una vetrina alle-stita per l’occasione con gli esposi-tori d’epoca. È il Laureato l’immagi-ne più attuale della Casa, con unacollezione bella, moderna e ampia,da osservare dal vivo per apprezzar-ne appieno volume, finiture e vesti-bilità. Vale una visita in negozio, an-che senza champagne.

medaglia d’oro dell’Esposizione, perla sua perfezione tecnico-estetica.Con l’arrivo del nuovo secolo cam-

biano le esigenze del pubblico. L’oro-logio è ormai allacciato al polso diquasi tutte le persone, che richiedonosegnatempo affidabili e precisi. AllaGirard-Perregaux si portano avantidue progetti: un sistema di carica au-tomatica efficiente e un organo rego-latore ad alta frequenza che possa ga-rantire massima precisione. Nel 1957viene quindi brevettato il GyromaticHF. Si tratta di una meccanica innova-tiva, che unisce al sistema di ricaricacon rotore centrale, già sperimentatoda altre Case, una novità assoluta perun movimento prodotto in serie: unbilanciere che oscilla a ben 36.000 al-ternanze/ora.La ricerca non si esaurisce qui. Per-

ché la storia di Girard-Perregaux è se-gnata da un’altra pietra miliare, chegiunge poco dopo, nel 1969. È questol’anno in cui la Casa presenta il suoprimo movimento al quarzo, il qualefisserà lo standard mondiale per la fre-quenza di oscillazione del cristallo diquarzo, ancora oggi universalmenteimpiegata: 32.768 Hz. “L’innovazioneè insita nei geni di Girard-Perregaux.La Manifattura ha depositato oltre 80

brevetti nel settore orologiero, costi-tuendo nel corso degli anni una stra-ordinaria eredità nel campo della cro-nometria”: queste le parole pronun-ciate nel 2008 da Luigi Macaluso, indi-menticato Presidente di Girard-Perre-gaux, in occasione del lancio del Con-stant Escapement. Sviluppato a partireda una geniale intuizione di un inge-gnere della Casa, lo scappamento co-stante di Girard-Perregaux è stato rea-lizzato impiegando le più attuali solu-zioni tecniche dei primi anni 2000: dalsilicio all’accrescimento galvanico dicomponenti in nickel (LIGA). L’intui-zione fu quella di utilizzare l’elasticitàdel silicio, fino a quel tempo impiega-to in orologeria solo per le sue pro-prietà amagnetiche e di basso coeffi-ciente di attrito. In questo materiale laCasa ha costruito un componente ingrado di fornire al bilanciere-spiraleun impulso sempre della stessa inten-sità, indipendentemente dallo stato dicarica dell’orologio. In tal modo l’am-piezza del bilanciere-spirale si man-

tiene costante durante la marcia del-l’orologio, garantendone la massimaprecisione, anche a fine carica.

CONSTANT ESCAPEMENT L.M.,TRE PONTI D’ORO, WW.TC E, NATU-RALMENTE, LAUREATO. Paolo Catta-gni e Raffaele e Michele Grande han-no allestito una presentazione delmarchio che si è snodata attraverso isuoi modelli più importanti. In terminidi numeri la parte del leone l’ha natu-

Militare Tedesca un lotto di orologidestinati agli ufficiali. Questi erano deimodelli da tasca adattati all’utilizzo dapolso per mezzo di un cinturino incuoio. Per proteggere nella manieramigliore il fragile vetro, erano dotati diuna griglia in metallo posta sopra lalunetta, mentre delle grosse lancettegarantivano una buona leggibilità. So-no questi i primi polso conosciuti de-stinati a un pubblico maschile. Passa-

il girard-Perregaux laureato originaledel 1975, equipaggiato dal calibro al

quarzo 705, di manifattura. iN basso:

la vetrina vintage del laureato.

il Constant Escapement l.M. nella versione in oro bianco e (a fianco) concassa ultraleggera in composito di carbonio e titanio. Al 6 si può osservare

lo speciale scappamento a forza costante in silicio.

L’OROLOGIO 268 - Giugno 2018

Paolo Cattagni, Brand Director, illustra agli ospiti le collezioni gP.

no nove anni e la Casa partecipa al-l’Esposizione Universale di Parigi conquello che diventerà il suo modelloiconico per eccellenza: il Tre Pontid’Oro (naturalmente nella versione datasca) premiato nell’occasione con la

Da sinistra: raffaele grande, Dody giussani, Michele grande,

Paolo Cattagni e Marco Taddei.

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