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2 1 -8-2003 / GAZZETTA U F F I C I A LE DE LLA REPÙ B B LICA ITA LIA NA Serie generale - n. I 93
torio della regione �ol isc . come c i ta to in precedenza, ha ca ratterizzz ·o, nel corso dei secol i . a lcune va rie t à di ol ive che sono ancora oggi estesamente colt i , ate e che sono famose per la pregia ta qua l i tà dell 'ol io che si ouienc e che presen tano ca ratterist iche chimico-fi siche pressoché s imi l i ; questo è dovuto al fatto che nel la regione, la piattaforma va rietale è i l r isultato di com plesse evoluzioni e selezioni natura l i che hanno por tato a l l 'affermazione di quelle va rietà , oggi esisten t i , che sono riuscite più delle a l tre ad adattarsi alle condizioni pedocl imà ·. che della zona ottenendo i m igliori risultati produttivi e qualitativi. Gli aspetti sopra indicat i sono emersi anche dai risultati degli studi e delle anal isi cfTeuuate sugl i o l i del Molise dalla Università degli studi del M olise. Ad eccezione della zona costiera, che è costituita da fert i l i zone pianeggian t i , i l territorio molisano è caratterizzato da territori di bassa ed al ta col l ina , la cui natura pedologica , nel suo complesso, è essenzial mente calca rea. Tale aspetto, un i tamente ad un cl ima particola rmente mite duran te tutte le fasi della frutt i ficazione dell'olivo, det erminano un andamen to uni forme del cic lo de l la frutt ificazione che com prende i l periodo che va dalla d ifferenziazione delle gemme fiorifere al la maturazione fisiolo eica del frutto. La reeione è ubica ta nella parte cent ro - merid ionale dell ' I ta l ia e si a ffaccia a nord - est, per un breve trat to. sul m a re Adriatico. Il c l ima del la regione è t i picamente medi terra neo con una piovosi tà che si aggira in torno ai 750/ 1 000 mm annu i . concentrati nel periodo autunno - invernale: per circa il 60%. nel period o primaveri l e per il 30%, ment re nel periodo estivo per il res ta nte 1 0%. La temperatura media ann uale si aggira mediamente intorno a l 1 4 •c. L'idrolog ia superficiale del terri torio è ca ratteriuata dal fiume B i ferno e, o l tre che da numerosi piccoli torrent i s tagiona l i . da due grossi i nvasi a rt ificia l i le cui acque vengono u t i l izzate sia per scopi irrigui che per scopi civi l i ed indus t ria l i . La colt ivazione del l 'oli\-o contcaddis t ingue tlh-ersi territori del la regione e monopolizza ra uività di tant i imprenditori agricoli che fondano la loro a uività su l le carallerist iche qual i tat ive del l 'ol io che ottengono, nella trad izione. ne l la tenacia e nel la operosa creat iv i tà . La raccol ta , effettuata a l la maturazione fisio logica del frul lo, in antici po e d u rante la fase di inva ia t ura per t utte le varietà di ol ivo e per tutto i l territorio delimitato. consente di evi tare i ri2ori inverna li e di ottenere una ma teria pri ma ( ol ive) integra, fisiologica mente matura e con i l naturale (na t ivo) pat rimonio aromatico in t auo; quest i elementi conferiscono a l l 'olio « \lol ise,, quel le caral leristiche pec ul iari che lo con t raddist inguono e lo ident i ficano.
4 .6 Stru l lura di controllo: nome: E .R .S. A . M . - Ente regiona le di sv i l uppo agricolo; indirizzo: v ia Giambatt ista Vico n. 4 - 8 6 1 00 Cam pobasso.
4.7 Et ichel la tura: l 'olio extraver2ine di o l ive deve essere im messo al consumo in recipienti d i capacità ;on superiore a l i t ri 5.
I l nome de l la denom inazione deve figurare in etichetta con caratteri chiari ed indelebi l i con colorimctr ia di ampio con trasto rispetto a l colore delre t ichetta e ta le da poter essere nettamente dist in to dal complesso delle i ndicazioni che com pa i ono su d i essa .
4.8 Condizioni naziona l i . ( Parte riseT\·ata a l l a Com missione).
03A09364
PROVV E D I M ENTO 29 l uglio 2003.
Modi fica de l disci pl in are d i produzione del la denominazione «Caciocava l lo Si lano», registrata in qua l i tà d i denominazione di origine protetta i n forza del regolamento (CE) n. 1 263/96.
IL D I R ETTO R E GEN E R A L E P E R LA Q L!A L I TÀ D E I PRODOT T I A G ROA L l � ENTARI
E LA T U T E L A D E L C O :S: S U M A TORE
Visto i l reg . ( C E E) n . 208 1 /92 del Consigl io del 14 l u g l i o 1 992 rel at ivo a l la protezione d e l l e indicazioni geogra fi c h e e del le d e n o m i n az i o n i d i origi ne dei prodotti agricoli e a l i m e n t a r i ;
Visto i l r e g . (CE) n . 1 263 / 96 del la Commissione d e l I O l u g l i o 1 996 con i l q ua l e è stata iscri t ta ne l regi stro
del le denom i n azioni d i o rigine protette e de l le i n d icazion i geogra fiche protette D.O. P. «Caciocaval l o S i l ano»;
Cons iderato che è stata rich i esta, a i se ns i d e l l 'art . 9 del reg . ( C E E ) n . 208 1 / 92 una modi fica del disci pl inare d i prod uzione del la D.O. P. di cui sopra ;
Considerati che, con reg. (CE) n . 1 204 / 2003 della Commissione del 4 l u g l i o 2003 , è stata accol t a la modifica di cui al precedente capoverso;
Ri ten uto che suss ista l 'esigenza di pubbl icare nel l a Gazzella Ufficiale del la Repubblica i ta l iana i l d i sc i p l i n a re d i produzione attual mente v i gente, a seg u i to del l a registrazione d e l l e modi fiche richieste, del l a D.O. P. « Caciocava l lo S i l a n o», affinché le dispos i zi o n i conten ute nel p rede tto documento s iano access ibi l i pe r i n formazione erga onmes sul terr i tor io i t a l i a n o ;
Provvede
a l l a pubbl icazi one del l 'a l legato disci pl i n a re di prod u zione d i origi n e prote tta «Caciocaval l o S i l a no». nel l a s tes u ra r i s u l t a n t e a seguito del l 'emanaz i o n e del reg. ( C E) n. 1 204 / 2003 del la Commissione del 4 l u g l i o 2003.
I produttori che i n tendono porre i n com m ercio la denominazione di origine protetta «Caciocava l l o Si lano» s o n o tenut i a l r ispetto d e l l 'a l legato d i scipl i n a re di prod uzione e d i tutte le cond izioni prev i s t e dal la n o rm a t i va vigen t e i n materi a .
Roma, 2 9 lugl io 2003
Il direi/ore ge11erale: A B A TE
A LLEGATO D ISC IPLI , AR E DI PRODUZIO E DELLA DENO M I AZIONE
D I OR IGI N E PROTETTA DEL FOR MAGG I O «CA C I OCAVA LLO SI LA 'O».
Art. I .
I . È riconosciuta la denominazione di origi ne «Caciocavallo Silano» al formaggio prodotto nell 'arca geogra fica di cui all 'art . 2 ed avente i requisi t i i ndicat i agl i anicol i 3 e 4.
Art . 2.
I. La zona di provenienza del lat te, di trasformazione e di e laborazione del formaggio «Caciocavallo Sila no» com prende territori delle regioni Calabria, Ca mpa nia , M olise, Puglia e Bas i l ica ta . delimi ta t i ne l modo seguente: Regione Calabria :
provincia di Catanzaro, provincia di Crotone e di Vibo Valent ia: l ' intero territorio dei seguent i comuni ricadent i nel le zone sottospecificate:
zona del l 'alto Crotonese e del Marchesato: Belvedere d i Spinello, Caccuri , Car!izzi, Casabona , Caste ls ilano, Cerenzia, Cirò. Meli ssa, Pallagorio, San Nicola del l 'A lto, Savel l i , Strongoli , Umbria t ico, Verzino;
zona della Piccola Sila e della fascia Pres i lana : Andali, Albi, Belcastro, Cerva, Cotronei, Fossato Serraha, Magisa no, M esoraca . Pentone, Petronia, Peti l ia Policastro, Sersale, Sorbo S. Basi le. Soveri a Simeri, Taverna, Zagarise ;
zona dei Mont i Tirolo: Reventi no, Mancuso, Carlopoli, Cicala, Conflent i , Decol latura, Mar t i rano Lombardo. Motta Sant a Lucia. San Pietro A post olo, Se rrastretta. Soveria Man nelli . Ti riolo;
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21-8-2003 GAZZETIA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIA~A Serie generale · n. l 9J
zona delle Serre: San Nicola da Crissa, Serra San Bruno, Simoario, Spadola, Torre di Ruggicro, Vallclonga;
zona dell'alto Maesima: Pizzoni, Soriancllo, Soriano Calabro, Vazzano;
provincia di Cosenza: l'intero territorio dei seguenti comuni ricadenti nelle zone sottospccificatc:
zona del Ferro e dello Sparviero: Amendolara, Albidona, Alessandria del Carretto, Canna, Castroregio, Ccrchiara di Calabria, Cassano allo Jonio, Montegiordano, Oriolo, Plataci, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, San Lorenzo Bcllizzi;
zona del Pollino: Frascineto, Castrovillari, Morano Calabro, Laino Castello, Mormanno, Laino Borgo, Saracena, San Basile, Lungro;
zona dorsale Appenninica: Falconara Albanese, Longobardi . Belmontc Calabro;
zona Silana : San Gio, ·anni in Fiore, Appigliano, Cclico, Pc:Jace. Serr.1 Pedace, Spezzano Piccolo, Spezzano della Sila, San Pietro in Guarnno, Rovito, Lappano, Pietrafitta, Bocchigliero;
zona della Sila Greca Cosentina : Campana. Scala Cocli . . Longobucco , Tcrravecchia, Mandatoriccio, Pietrapaola, Caloveto, Calopezzati, Cropalati, PaluJi, Rossano. Cariati ;
zona d.:stra del Crati : Vaccarizzo Albanese. San Gior2io Alhanesc. San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone. Santa So-fia trl :pim A..:ri. Bisognano. Luzzi. Rose. Tarsia ;
zona Buscnto : San lartino di Finita. Cosen7a . Rota Greca. San B.:n.:Jctto Uliano. L;1ttari..:o. Montalto Ufful!o, San Vincenzo La Costa. San Fili: -
zona Unione ddl.: \'all i: San Donato di !'\inca , San Sosti, Santa C.11.:rina Albanese. t-.lotta folh>nc, Sant'Agata d"Esaro.
Regione C.1mpania :
pro,·incia di Avdlino : l'intero territorio dei seguenti comuni :
Andrelta, Aquilon ia. Ariano Irpino. Atripalda , Avella . Bagnoli Irpino, Baiano . Bisaccia . Cairano. Calabritto . Calitri, Caposde . Car ife, Casalbore:. Cassano Irpino. Castel Baronia . Castel Veterc sul Cal,,re . Castelfranci, Cervinara. Chiusano di San Domenico, Conza della Campania , Flumeri , Forino, Frigento, Greci , Guardia Lombard i, Lacedonia, Lauro, Lioni. Mercogliano, Montaguto , Montecalvo Irpino. Monteforte Irpino. Montefusco , Montella, Montemarano . Monteverde . Montoro Inferiore. Montoro Superiore, Morra De Sanctis, Moschiano. Mugnano del Cardinale, Nusco, Ospedaletto d"Alpinolo, Pietr.i Stornina , Quadrella , Quindici, Rocca San Felice, Rotondi, Salza Irpina, San Mango sul Calore , San Martino Vallecaudina . San icola Baronia. San Sossio Baronia, Sant'Andrea di Conza. Sant'Angelo a Scala, Sant'Angelo dei Lombardi , Santa Lucia di Serino, Santa Paolina, Santo Stefano del Sole, Savignano Irpino, Scampitella , Scncrchia, Serino, Sirignano, Solofra. Sorbo Scrpico, Summontc, Taurano , Tcora , Torcila dei Lombardi, Torroni, Trevico , Vallata . Vallesaccarda , Villanova del Battista, Volturara Irpina, Zungoli .
provincia di Benevento: l'intero territorio dei seguenti comuni :
Apice, Arpaia, Baselice, Benevento, Bonea, Succiano, Buonalbergo, Campolattaro, Castelfranco in Miscano, Castelpagano, Castelvetere in Val Fortore, Cautano , Ceppaloni, Cerreto Sannita, Circello, Colle Sannita , Cusano Mutri , Faicchio, Foiano in Val Fortore , Forchia, Frasso Telesino, Ginestra degli Schiavoni, Moiano, Molinara, Montefalcone di Val Fortore, Morcone, Mucciano, Pannarano , Paolisi, Pietraroja , Pontelandolfo, Reino, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio la Malara, San Lupo, San Marco dei Cavoti , San Salvatore Telesino , Sant'Agata dé Goti, Santa Croce del Sanino, Sassinoro , Solopaca, Tocco Caudio, Vitulano;
provincia di Caserta : l'intero territorio dei seguenti comuni:
Ailano, Alife, Capriati a Volturno, Castel di Sasso, Castello del Matcse, Ciorlano, Conca della Campania, Dragoni, Fontegreca, Fornicola, Gallo, Galluccio, Giano Vetusto, Gioia Sanniticola, Letino , Liberi, Mignano Monte Lungo, Piedimonte Malese, Pietramelara , Pontelatone, Prata Sannita, Pratella, Presenzano, Raviscanina, Rocca d'Evandro, Roccamonfina, Roccaromana, Rocchetta e Croce, San Gregorio Matcse , San Pietro Infine, San Potito Sannitico , Sant'Angclo d'Alife, Valle Agricola:
provincia di Napoli : l'intero territorio dei seguenti comuni:
Agerola, Casola di Napoli, Castellammare di Stabia, Gragnano, Lettere , Massa Lubrcnse, Piano di Sorrento, Pimonte. Roci:arainola, Sant'Agnello, Sorrento, Vico Equense;
provincia di Salerno : l'intero territorio dei seguenti comuni :
Acerno, Aquara, Agropoli, Albanella, Alfano, Altavilla Silentina, Amalfi, Ascea, Atena Lucana, Atrani, Auletta, Baronissi, Battipaglia, Bellizzi, Bellosguardo, Bracigliano, Buccino. Buonabitacolo, Caggiano, Calvanico, Camcrota. Campagna, Campora, Cannalonga, Capaccio, Casalbuono , Ca;aletto Spartano, Ca;alvelino, Caselle in Pittari, Castel San Lorenzo, Castel Civita, Castelnuovo Cilento, Castelnuovo di Conza, Cast ii!lione del Geno\ ·esi. Cava dei Tirreni, Celle di Bulgheria, Centola. Ceraso, Cetara , Cicerale, Cl,1-liano, Conca dei Marini, Controne. Contursi Terme, Corbara , Corleto Monforte, Cuccaro Vetere, Eboli, Felitto. Fisciano. Furore, Futani, GifToni Sei Casali, GifToni Valle Piana, Gioi . G iungano. Ispani, Laureana Cilento, Laurino , Laurito . Laviano . Lustra, Magliano Vetere, Maiori. Minori, '.\loio della Civitella . '.\lontano Antilia, Monte San Giacomo, Montecorice, Montecon ·ino Pugliano, Montecorvino Rovella , Monteforte Cilento, Montesano sulla '.\larcellana, Morigerat i, ocera Inferiore . :'\ocera Superiore . !':c,,·i Velia. Ogliastro Cilento, Olevano sul Tusciano, Oliveto Citra. Omignano, Orria . Ottali . Padula Pagani , Palc,monte, Pdkzzan o. P.:rJifun10, Perito, Petina, Piaggine . Pisciotta . Polla , Pollica, Pontecagnano Faiano , Positano, Postiglione , Praiano, Prignano Cilent o. Ravdl,), Ricigliano, Rocca d'Aspide, Roccagloriosa, Rofrano . Rom agnan,, al '.\fonte. Roscigno, Rutino, Sai:co, Sala Consilina . Salan o. Salvitelle , San Cipriano Picentino . San GiO\·anni a Piro . S:in Gr.:g ,,ric' \fogno, San t-.buro Ciknto . San t-.lauro la Bruca. San Pietro al T:ina,1ro, San Rufo. Sant'An2elo a Fasanella. Sant"Arsenio . SJnt'E!! idi,, di Ml>ntc Albin o. Santa ),farina. Santomenna . Sanza . Sjpr i. S-arn,, . Sassano . Scala , Serramezzana. Sèrre . Sessa Cilento, Sicignano dq!l i . .\lburni . Stella Cilento. Stio. Rc22iano. Torraca . Torre Orsaia. Tort ,,rdla. Tramonti . Trentinara. vallidell'An2elo . \"alle della Lucan i:i. \ \1h a, Vibo-nati Victri sul Mare . -
Regione Moli se:
provincia di Isernia : l'intero taritorio della pro vinciJ:
pro\ i ncia di Campobasso : l'intero territorio dei seguenti comuni:
Acquaviva . Collecroci. Baranello, Boiano . Bonefro. Busso, Campobasso, Campochiaro, Campod ipietro , Camp, ,lieto. Casacalenda. Casalciprano, Castelbottaccio . Castell ino del Biferno. Castelmauro . Castropignano, Cercemagg iore, Cerep iccola. Ci, itacampomarano, Colle d'Anchise, Calletorte>. Duronia , Ferrazzano . Fossalto, Gambatesa, Gildone, Guardiaifiera. Guardiaregia, Jelsi . Limosano , Lucito, Lupara, Macchia Val Forte . Mafalda , Matr ice. Miragello Sannitico, Molise, Monacilioni, Montagano, ì\fontefalcone nel Sannio, Montemiro, Montencro di Bisaccia , Montorio nei Frentani, Morrone del Sannio, Oratino, Palata, Petrella, Tifernina, Pertracatella, Pietracupa, Provvidenti, Riccia, Ripabottoni , Ripalimosano. Roccavivara, Salcito, San Biase, San Felice del Molise, San Gihvanni in Galdo, San Giuliano del Sannio , San Giuliano di Pugl ia, San Massimo, Sap Polomatcsc, Sant'Angelo Limosano, Sant'Elia a Pianisi, Sepino, Spinete, Tavenna , Torcila del Sannio, Toro, Tri vento , Tufara, Vinchiaturo .
Regione Puglia :
provincia di Foggia : l'intero territorio dei seguent i comuni ricadenti nelle zone sottoelencate :
zona del Gargano : Manfredonia, San Paolo di Ci\·itate, Apricena, Peschici, Vieste, Vico del Gargano, Mattinata, Monte S. Angelo, S. Giovanni Rotondo, Cagnano Varano, Carpino . Ischitella. Rodi Garganico, Sannicandro Garganico, S. Marco in Lamis, Rignano Garganico;
zona del Sub Appennino Dauno : Carlantino , Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Pietra Montecon ·ino, San Marco la Catola, Motta Montecon ·ino, Volturara Appula , \'olturino, Alberona, Castelnuovo della Daunia, Castelluccio dei Sauri, Ascoli Satriano, Biccari, Roseto Valforte, Castelluccio Valmaggiore, Troia, Facto, Celle San Vito, Orsara di Puglia, Bo,·ino, Panni . Accadia, Montelcone di Puglia, Deliceto, Candela, Rocchetta Sant'Antonio, Sant'Agata di Puglia, Anzano di Puglia, Celenza Valfortc:
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2 1 -8 - 200 3 GAZZé.TTA U Ff lC IALE DELLA REPL: BBLICA [ TALIAl'-A Serie .'b!nuale - n . 1 93
provi ncia ùi Bari : J ' i n tc:ro tcrritorio dc i seguen t i comuni ricadcn1 1 ne lk zon.: souo.:t.:ncate:
zona del la ì\,l urgia Nord Occiden tale: Andria. M inervino \ l u rge . Spi nav.ola. Poggi orsini , Corato, Ruvo, G r,l\ina, Biton to, Tori t to, A l tamura ;
zona dd la �fo rgia sud Orientale: G rumo Appula, Cassano M urge. Acquaviva del le Fon ti, Santcramo in Col le, Gioia del Colle. Samm ichele di Bari . Casamass ima. Turi , Com-ersano, Pol i gnano a fare. M onopol i . Castel lana Grotte . Putignano. Noci, Alberobello, Locorotondo;
provincia di Ta ran to: l ' i n tero territorio dei se11uen t i comuni ricadc:nt i nella zona sottoclc:ncata:
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zona ddla ['.fo rgia Sud Orientale: Laterza, Ginosa, Castel laneta. Pa lagiandlo. M ottol.1 , Massafr.i. l'.lartina Franca. Crispiano. :,.., tontemesola, G rottaglie;
provincia d i Brindis i : l ' i ll!ero terri torio dc:i comuni sottoelen-·ati :
Ca rovigno, San M ichele: Salent ino, Oria, Fr.incavil la Fontana, Vi l la Castel l i . Ceglie Messapico, Ostuni , Cistc:rn ino, Fasano. Regione Basi l ica ta:
provincia di M atera: l ' in tero territorio dei comuni sottoelen-Cal i :
Accet tura. Bernalda, Calciano, Cirigl iano, Ferrnndina. Ga raguso. Gorgoglione. I rs ina, M a tera, Montescaglioso, Ol i\-eto Lucano, Pisticci . Pol icoro, Poma rico, Rotondcl la. Salandra. Scan -1.ano Ionico, S. Giorgio Lucano, S. Mauro Forte. St ig l iano, Tricarico. Tursi ;
provincia d i Potenza: l ' in tero territorio dei com uni sottoelen-cat i :
Lavello. Montem i l ione, Melfi, Rionero. Venosa. Pal azzo S. Gervasio. Atel la . Forenza, Banzi . Genzano di Lucania. Acerenza, Oppido Lucano, Fil iano, S. Fele, Ruvo del Monte, Rapone, Pescopagano, Castelgrande, M uro Lucano, Bella. Avigliano. Ruoti, Baragiano, Balvano. Potenza, Picerno. Ti to, Pignola, Brindisi di Montagna. Vaglio d i Basil ica ta, Tolve, Albano di Lucania. Pietrapertosa , Laurenziana Corleto Perticara, Anzi , Abrio la, Cah·ello, Brienza, Marsiconuovo, Marsicovetere, Paterno, Tramutola, Yigg iano. Grumeto Nova, Mol i te rno, Lagonegro, Castelsaraceno, Lauria, Trecchina. Maratea, Sant 'A rcangelo.
A rt . 3 .
I . I l «Caciocavallo silano» è un formaggio semiduro a pastafilata prodotto esclusivamente con latte di vacca, crudo o eventualmente termizzato fino a 58° per 30 secondi in casei ficio, con l 'obbligo di indicarlo in etichetta, d non più di quattro munte consecutive dei due giorni precedenti a quel l i della caseificazioe proveniente da allevamenti ubicati nella zona geografica di cui al l 'art. 2 , ot tenuto nel rispetto del processo tecnologico in quan to risponden te a l lo standard produttivo seguente:
A) i l latte da im piegare per la produzione del formaggio di cui al precedente comma deve essere coagulato alla te!,Jlperatura di 36-380C usando caglio in pasta di vi tello o di capret to. E consentito l ' impiego di siero in nesto naturale preparato nel la stessa struttu ra di t rasformazione del latte. Quando la cagl iata ha raggiunto la consis tenza vol uta, dopo alcuni minuti , si procede al la rottura della stessa fino a che i grum i abbiano raggiunto le di mensioni di una nocciola. I nizia quindi la fase di maturazione del la cagliata, che consiste in una energica fermentazione lattica la cui durata varia in media dalle 4 alle 1 0 ore e può protrarsi ulterio rmente i n relazione a l l 'acidità del latte lavorato, alla temperatura al la massa o ad altri fattori . La maturazione del la pasta è completata q uando la stessa è nelle condizioni di essere filata ed il con trollo sui tempi di maturazione si effettua mediante prel ievi a brevi in tervalli , di piccole part i della pasta stessa che vengono im merse i n acqua quasi bollente per provare se si allunga in fibre elast iche, l ucide, continue e resistenti: cioè fila» . Segue una operazione caratterist ica consistente nel la formazione di una specie di cordone che viene plasmato fino a raggi ungere la forma voluta. La modellazione della forma si ottiene co movimenti energici delle mani per cui la pasta si comprime in modo tale da avere la superficie esterna liscia, senza sfilature né pieghe, e la parte interna senza vuoti . Si procede, quindi, alla chiusura del la pasta all'apice di ogni singolo pezzo. i mmergendo la parte velocemente in acqua bol lente e completando
l 'operazione a mano. l n lìne. s i dà al l a pasta la forn-:a opportuna e, laddove previst a . si procede alla formazione della te,tina . Le forme cosi plasmate: ,·engono i m merse prima in acqua di r:iffrcddanento e poi in sa lam1,ia . La sa la tu ra an·iene per immersione per un periodo di t.:m po ,·ar iabi k in rdazione a l peso ma comunqu.: no n inferiore a 6 o re. Tol to: dal la sal amoia le forme vengono kga:e a coppia con appositi legacci .: sospese con delle pertiche al fine di ottenere la stagionatùra . La durata mi ni ma del periodo di stagwnatura è di .'O giorni, ma può protra rsi più a l ungo;
Bi forma: ovale o tronco-conica con testina o senza. nel ri;petto dc:lk consuet ud in i loca l i , con presenza dii insenature dipendenti dal la p1.»izione dci kga,.: i ;
e, peso: comprc:so e ra I kg e 2,500 kg; DJ cros ta . sot t i le . l iscia. d i marcato colore pagli.:rino; la super
ficie può pr.:sent .m: lc:gger.: insenatu�e dovute ai lef:1cci col locate in re lazionc a l k m,,da l i tà d i k2at ura. E consentito l 'u ! i l izzo d i tra t tament i ddk forme. supcrficial� . esterni e t rnspa rent i . rrivi d i colora n t i c o n i l rispetto d d colore ddla crosta.
E1 pasta : omoc:nea compa tta con lievissimJ o.:chiatur.1, di colore bianco o gia l lo pagl icr ino più ca rico a l l'esterM e mcno rnrico a l l ' i n terno;
FJ s:1 p,,rc a romatico. piacevole. fusibi le in bocca, normalmente del icato ,: tenden zia lm.:nte dolce quando i l formaggio è gio\'ane, fino a d iven i re piccante a maturazione avanzJtJ;
GJ gra,s,, d.: l la sosta nza secca non inferiore al 38%.
Art . 4 .
I . I l fom1aggio a denominazion.: d i ongme «Caciocaval loSi lano» deve reca re a ppos to a l l 'atto de lla sua immi;sione a l consumo im presso termicamen te, su ogni forma. con figurazic,ne l i neare o puntiforme, i l con c rassegno di cui al l 'al legato A, che costituisce parte integrante del presente decret o e l 'indicatore di un numero di ident i fi cazione a t tribuilo dal Consorzio di tutela forma22io «Cacioca,-a l lo Si lano», pre,;a autorizzazione alla vigilanza, ad og�i produttore inserito nel sistema di controllo. Tale concrassegno. nel colore pantone 348 CVC. unitamente agli es tremi del regolamento comunitario con cui è stata reeis t ra ta la denominazione stessa e del numero d i identificazione, at t ribuito a l singolo produttore, di cui a l precedente comma, dovrà essere stampigl iato sul le etichette apposte ad ogni singola forma.
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MINISTERO DELL'ISIRUZIOI\TE DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
·DECR ETO IO genna io 2003.
R iconoscimento a l la s ig .ra Suzanne Van Gelder di titolo diform azione acquisito nel la Comunità europea q u ale ti tolo abil itante al l'esercizio in Ital ia della professione di insegna nte.
IL DI RETTORE GENERALE PER GL I ORDINAMENTI SCOLASTICI
Visti l a legge 7 agosto 1 990, n:. 241 ; i l decreto legislat ivo 27 gennaio 1 992, n . 1 1 5 ; i l decre to legislativo 16 apri le 1 994, n . 297; i l decreto minis teriale del 30 gennaio 1 998 , n . 39 ; i l decreto legis lat ivo 30 luglio 1999, n . 300; i l decreto de l Presidente de l la Repubblica 28 dicembre 2000, n . 445 ; i l decre to legislativo 30 marzo 200 1 , n. 1 65 (art. 4, comma 2);
Viste l ' istanza, presentata ai sensi dell 'art. 12 , commi I e 2 , del citato decreto legis lat ivo n . 1 1 5 , d i
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> 1-2003 GAZZETIA UFFIOALE DELLA REPUBBLICA 1TALIANA Serie generale -.. n:-209
MINISTERO DELLE POLfTICHE AGRICOLE. E }'ORE.STAµ -
Rettifica dell'allegato -al pronediment o 29 lùglio 2-003, relativ~ alla , modifica -del disciplinare di pr~miooe 'della -iienooiliiaziooe .«Cacl~,-aIIò.Silano~, registrata in~ di d~minazione di oiigiiie protetta in· fona del Regolàinento (CE) n. 1263/96, pubblicato nella Gtiu.etta ,Ujju:We - sene gene-_r.ale n. ~del~ agosto 2g03~ .
· . L'all# ~ provvedi:ar~fb-29'fugli~ 2003,.rcla~vo allzinodifiè:a: del disciplinàre· ·di produzione ·della denominazione «Caciocavallo Silimo», règistrata .in qualità' di dènominàzfotic-di origine protetta in forza del" ~~to (CE) ri.' 1263796, pubblicato nella 6aziet(fl Ufficiale - sene generale - n. 193 del 21 agosto 2003 - pag. 42, fa esplicito riferimento; all'aÌt. .4, ad :un-«allegato À>> che non è stato .ripor-tato .e viene di seguito riprodotto ! · · ' . ·
Al.LEGATO A .. ,·
03A10136
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Fondi eoliluni di iimstimeJito'dmisi ' · · ' ' (Provv~eiito '27-,iigo~~ 2963} · -· ·· .. ·_'_ . ·::.· ..
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l. Con il decreto n. 47 del 31 gennaio 2003 (di seguito «Decreto»)-, che modifica il precedente decreto ministeriale n. 728 / 99, relativo ai criteri generali cui devono uniformarsi i tondi-a>mum di investimento, il Ministro dell'economia e delle finanze ha emanato le disposizioni attuative dell'art. S del deéreto l~ .n. 351/ 01, convertito con , _ _ 23 riovemb~ ,20oi:, n:;41(X )Glm•oontiene una nuova disciplina.-&°ifuQdi -conmnhli' invèstimento·chiusi. :. ; : . · ;,, : : t
2. Le principali innovazioni introdotte dalla citata norma di leggerigua!Cda.Iio: ,:. ··. '···· , . ·:· ,, .. , --;~- · ~
• . · aY Jtiritro<tuzione di una '<liscjplirii'dci forldi immobiliim-die; tra i'altro, consente: 'là sottòserizibnè delle qu'ote del' fO!ldo mediante il ·conférimento di beni; diinvèstirein beifrifuettamenfe ·q indi.rettamente ccdùti o éònferiti dà s6ci dellà sooietadi:gestionè ì:>'da ~tà del gr'uppo;·!fi.~.~ti sino à'U!Ì'Ìnlpo~ ~! ~ -per:~t~ del valore dégi:irmmobili ·e del.20 .per cent-0 •&!~ -~ ·;: _. .... '. · . · b) la possibilità per i fondi chiusi di eff~ èmissiotii di quote successive alla ·prima..In.tal caso ;i mnborsi..,anticipati devono aver l~o .con la medesima fìèquenza-e .~,eoincidenza delle ·nno.ve emissionr : È inoltre prevista. )fl, possibilìta tfi assumere prestiti -finalizzati all'~one- dehimbom ,.~ticipati :entro :il-.limite dei . 10. per ccntodelval.oredelfondo . . ,:·: - ··-. . . ,, .. ,·,· .,J • . ··,. ••· . .
3. le maggiori opportunità operative che discéndono dal pròvvedimento potranno accrescere la competitività dell'industria del risparmio gestito e favorirne lo sviluppo . · - · · · · ·
Nel nuovo. contesto emerge.la rilevanza di ulte.riori rischi--legati, ad esempio, alla maggiore -leva finanziaria .che pottanno utilizz;ue i fondi immobiliari o alla possibilità di concludere operazioni in COQ.-' tlitto. di interessi - che d9vranno essere individuati e adeguatamente presidiati dalle società di gestione attraverso il raffOl'ZaIIl~to ··delle strutture organizzative e di governo societario. .
<i, Le dis~9lll a>nte~té nel decreto n. 47 l{fi (in GaJ;zetta U.Jficiale 25 marzo 200J, n. 70) ri~hiedon<? r~~~ de~ ~plina emanata dalla Banca d'lìalia per gli prgamsilll di ~'!CStIJil~to collettivo del rispanriio,· con ~colare rigwµ'do all~ ~sizioil i'.in materia di «criteri generali perla redazione del regolamenti> dèì'forlm comùni» (Provvedimento del Governatore det 1 °luglio~&. Capitolo IV), : «norme prudenziali di contenimenro e frazipnamaito , · ~l rischio» .(Provvedimento !iel Governatore . del .20 , .settembre.. 1999; Capitolo Il) e <<prospetti contabili dei fÒ.ndi .co~ ,di-.investqn~tò ç delle <<Sica-v>t (ProVYCdimento del Gol/CIIl.atore del 24 di~ 1~) ,
Al fine di consentire l'applicazione delle nuove disposiziooÙontei:l.U!C nèlla ~ n. 4H?IO! e ~l decreto, sHomiscono iI;tàJ,r~o le modiliche e le mtegrazioru che vengono apportate àlle norme ema-nate dalla Banca d'Itàlia'. . . . · . .. . ..
Tali modifiche , in ordine alle quali _- secondo quanto ~0:d.al testo unico dell'intermediazione finanziaria - ·è stata sentita la Consob, 'verranno recepite nei. rispettivi provvedimenti alla .prima -:C,cca-sion'.e utile. ·· · · ·'· ·'.' . · · · _ · .' · , · .. : · -~ .. :· · .. -
$(° · che, ·d'intesa -coti la· Cànsòb / le modifiche- .. - '--·~· '"· còmp~ ancheìe fo.rme i:lr pubblièità rcP.rtivè ad. atti é~ ziòru concèmentt i fondi comuni di" investimento, ·mtrodotte dàfiipe: tuto decreto n. 47 /03.
Rom.a, 'Z7 agosto 2003 ... . . . fl direttore genuaJe: ~ESAJUO . ·-
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. ALLEGAT!?,
MODIFICHE ALLA DISCIPLINA Eìv.LA!',ATA DAU.A BANCA D'ITALIA IN RELAZIONE ALLE DISPOSIZIONI CONTENUTE NEL DECRETO DEL MINISTRO DELL 'ECONOMIA E DELLE FINANZE N . 47 DEL 31 GENNAI.<;> 2003.
1) Capitolo IV del ~ovvedimento del governatòre def,JO: luglio 19_9~. concemente «Criteri __ gen~ per_ la redazione è co~~~t~ IIllllllllO del -regolamento dei fondi comUDD >. · ·· · · , · · · · ·
. 1.1) 'n regolamento del fondo comune d'investimento im:.àior,f: tiare, oltre a quanto già previsto, in9ica: .. · _ , . ·.
a) se sia ammessa Ia·sottoscrizione .delle ~otè ·del fondov~ in fase costitutiva ehe successivamente' alla cosuruzione itel fondo , mediante -il ·conferimento .di :bèni .im.mobili, diritti reali immobiliari e partécipazioni in società immobiliari; , ·,0
• •
. b) seilfondo intende_o meno effettuate'opeta?:iop.j_!::Qn i soci della soçietà di geajo~del fon~ immo~ _O:C?n.spggeµi:!li)W, =1, tenenti . al.lo_,ro gruppo ovvero. co.~ 17. spcie~ fa~b.~ dél -~ ~ soc:ieta di ~t;io~e («soggettl m conflitto d'mt~). T~ .~ nµ:ioiµ .devono· essere effettµate n~l ~_pett9 _dei ~ti ~-CJ?i!, Ic.é;aùiJe previste dàll'art. 12-bir,. comma 4; del deq:eto .IIlllllS~ n,~i/9j;
e) !~ m:odalità cqn le q_µali} soggetti in ,conflit1;0. e!'.~~ si impègnanqa ~ l'o~bligo di deten~ (per un ~~~ --:1~P inferiore · --al 30 pér · ·éento del ,'il.lore della sotfOSCTIZione: e-· pet · ini
. riodo di alineno-.'àue anni"dal1a "data 'defco nfeiiììfento) '1e ~o'te'dcl lbndo ·sottoscritte a fronte .dei·conferimènfi; · · _: · ·· · · · ·,····. ,., . : -! , < • • • •• - ' , • ,• \ '.• ! 1 • • , )... , .;:.,. • • • ' :. I
·. . , . d)-J~ ~orm~ di pu~bliqta _axiçhe pc; estratto:. . . , ; ·;, , :.< · delle relazioni di stima:-'dei heni. i.mmobili; 'dei ,émitti: ~
immobiliari e delle ~ecipazioni in società .immobiliari conferiti al fondb ' è-dèi· beni acquista~ o vendiiti di /if soggetti _ ~ Ci:>nflitt§.'~ 'Ì:'3-~-ressi; . . .. "' .. ,.. . . .: . ' ." . ' . ' ...
. '·· .. , :' degli atti di ~nf~ent'~, acquisto o cessi~Ii~ dei -~ ·-dei soggetti, conferenti, acquirenti ·. ò · ced~ti e del rèlativo · RIX.>-di appartenenza; . . ~ . . . . ·. . , . .
• :· · dei p1:e5titi stipulati" per il fuwiziamento delle opèrazidni di runbbrso anbctpato delle quote del fondo; ··. · · · ... . . . . 4el gruppo di appartetlenza · dell'intérm~ario ~o incaricato di 'acccrtare ·ta còmpatil,ilità e la rèdditi,mà. dei .bcni"~òriferiti rispetto alla politica di gestione dèI fondo, secdildb qnant6 'prmsto .dall'art. 12-his, comma - 3, lettera b) , del decreto -ministeriale . n. 728 / 99. .
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