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C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 31 - Martedì 01 agosto 2017 – 21 – D.g.r. 24 luglio 2017 - n. X/6917 Determinazioni in merito all’attivazione del Servizio Unificato di assistenza Protesica e Integrativa (S.U.P.I.) LA GIUNTA REGIONALE Premesso che: la l.r. 33/2009 come modificata dalla l.r. 23/2015 ha deter- minato l’articolazione del Sistema Socio-Sanitario Lombar- do (SSL) in ATS e ASST, anche al fine di migliorare i percorsi assistenziali del cittadino a domicilio ottenendo maggior efficienza di servizio senza aumento dei costi o con minor impatto possibile; la l.r. 33/2009 come modificata dalla l.r. 41/2015 recita: «Le ATS, ispirandosi ai principi di cui all’art. 2, al fine di garantire un’efficace, efficiente, appropriata ed economica integra- zione delle attività di erogazione dei servizi del SSL, possono prevedere modelli di coordinamento delle attività erogate da tutti i soggetti pubblici e privati nell’ambito del territorio di rispettiva competenza»; Richiamate: la d.g.r. n. 8730/2008 «Determinazioni in merito alla revisio- ne e riorganizzazione dell’attività di prescrizione ed eroga- zione di presidi, ausili e protesi»; la d.g.r. n. 5954/2016 (Regole 2017) «Determinazioni in or- dine alla gestione del Servizio Sociosanitario per l’esercizio 2017» che, al capitolo 8.17 «Assistenza protesica e integra- tiva» ha previsto: il modello SUPI quale modello a cui tendere; l’istituzione del SUPI a livello di ciascuna ASST contabile, individuata nell’ambito delle ASST afferenti alla singola ATS, con parziale deroga che ammette la formazione di due SUPI all’interno di ciascuna ATS nel caso di territorio ATS derivante da più territori ASL; il SUPI quale servizio di governo della protesica per la gestio- ne centralizzata contabile dei seguenti settori (laddove di competenza ASST): assistenza protesica, assistenza integra- tiva, comprensiva anche delle forniture di prodotti aproteici, latti per nati da madre HIV positiva e per doppia intolleran- za alle proteine del latte e della soia, alimenti per soggetti con malattie metaboliche, alimenti per soggetti con fibrosi cistica, qualora non oggetto di specifici accordi regionali che prevedano la distribuzione in regime convenzionale; − la gestione centralizzata da parte dell’ASST contabile degli alimenti a fini medici speciali (Nutrizione Artificiale Domiciliare) e l’ossigeno terapia a lungo termine (OTLT), in base ai modelli organizzativi previsti nei rispettivi POAS, possa essere prevista anche al di fuori del SUPI; un budget (finanziamento) unificato destinato alla sola ASST contabile; Richiamate: la nota regionale prot. n. G1.2015.19560 del 4 dicem- bre 2015 che, in attuazione della l.r. 23/2015, ha previsto le procedure transitorie di gestione dell’assistenza protesica di cui al d.m. 332/99; la nota regionale prot. n. G1.2016.25048 del 22 luglio 2016, con la quale sono stati convocate presso la DG Welfare le ATS/ASST, per la presentazione e conseguente condivisione del modello organizzativo SUPI; la nota regionale prot. n. G1.2016.25847 del 1 ago- sto 2016 «Sistema Regionale AssistantRL – Adeguamento per legge regionale n. 23/2015»; Richiamata in particolare la nota regionale prot. n. G1.2016.34936 del 9 novembre 2016 «Legge Regionale 23/2015 - Procedura di gestione dell’assistenza Protesica di cui al d.m. 332/99» con cui la Direzione Generale Welfare: ha comunicato agli Enti del SSL il Modello organizzativo SU- PI, come obbligatorio, in attuazione della legge regionale n. 23/2015; nell’ambito della definizione delle procedure di gestione dell’assistenza protesica e integrativa è stato richiesto alle Direzioni Generali delle ATS/ASST: − di individuare e comunicare a Regione Lombardia le ASST contabili; − di predisporre «un cronoprogramma relativo al trasferi- mento modulato delle attività verso l’ASST contabile»; Considerato che: in attuazione della l.r. 23/2015, le attività afferenti al Servizio Protesica di ciascuna ex ASL sono state assegnate alle ASST; nella nuova ridefinizione si riscontra la necessità di determi- nare un modello organizzativo ben strutturato e caratteriz- zato per le diverse e complesse attività di protesica e inte- grativa: da questa esigenza nasce il Modello denominato Servizio Unificato di Protesica e Integrativa (S.U.P.I.); nel modello SUPI, verificato il territorio di competenza della nuova ATS, al fine di non frammentare i processi gestionali e di rendicontazione economica tra le numerose ASST, viene definita una ASST capofila che svolge attività Amministrati- va-Contabile e differenti ASST operative che svolgono attivi- tà sanitarie/autorizzative ed erogative; nel caso di territorio ATS derivante da più territori ex-ASL, è ammessa, a parziale deroga, la formazione di due SUPI all’interno di ciascuna ATS; Visti i relativi decreti di assegnazione del personale tra ATS e ASST a seguito della completa attuazione della l.r. 23/2015; Visti i riscontri pervenuti, da parte di ciascun Collegio dei Diret- tori, alla nota sopra citata, dai quali emerge l’identificazione di: 4 SUPI, ciascuno afferente alla propria ATS; 11 SUPI per i quali, a parziale deroga, transitoriamente è stata ammessa la formazione di due SUPI afferenti alla stessa ATS; transitoria individuazione dell’ATS Milano per le ASST della città di Milano, in attesa della formalizzazione del Progetto Milano; e in cui si evince la richiesta di poter eventualmente gestire all’interno del SUPI contabile anche l’assistenza farmaceutica ex tipologia 13 del file F (precedentemente in carico alle ex-ASL); Richiamato il decreto DG Welfare n. 1221/2017 «Assegnazio- ne, a favore delle ATS, ASST, Fondazioni IRCCS, INRCA di Casa- tenovo, AREU e Agenzia dei Controlli, delle risorse destinate al finanziamento di parte corrente del F.S.R. per l’esercizio 2017» ed in particolare la TABELLA che identifica i SUPI contabili e le azien- de gestite: GESTORE SUPI AZIENDE GESTITE ASST OVEST MILANESE ASST OVEST MILANESE ASST RHODENSE ASST RHODENSE ASST NORD MILANO ASST NORD MILANO ASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA ASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA ASST LODI ASST LODI ASST SETTE LAGHI ASST SETTE LAGHI – ASST VALLE OLONA ASST LARIANA ASST LARIANA ASST VALTELLINA E ALTO LARIO ASST VALTELLINA E ALTO LARIO ASST VALCAMONICA ASST VALCAMONICA ASST MONZA ASST MONZA – ASST LECCO – ASST VIMERCATE ASST PAPA GIOVANNI 23 BERGAMO ASST PAPA GIOVANNI 23 BERGAMO ASST BERGAMO EST – ASST BERGAMO OVEST ASST SPEDALI CIVILI DI BRESCIA ASST SPEDALI CIVILI DI BRESCIA ASST FRANCIACORTA – ASST GARDA ASST CREMONA ASST CREMONA – ASST CREMA ASST MANTOVA ASST MANTOVA ASST PAVIA ASST PAVIA in relazione al Progetto Milano si è proceduto al solo trasferimen- to delle risorse finanziarie per ASST Nord Milano, in attesa della definizione della tempistica di cui al progetto; Considerato che il competente ufficio della Direzione Gene- rale Welfare ha elaborato i seguenti documenti, condivisi con il Gruppo di Coordinamento regionale di assistenza protesica: «Attivazione del Servizio Unificato Protesica e Integrativa (S.U.P.I.) e sue articolazioni territoriali» che indica una linea evolutiva-organizzativa del sistema in essere, con la finalità di riorganizzare l’attività protesica e integrativa nel territorio lombardo, che passa dal Servizio protesico ex-ASL alle ASST del medesimo territorio, in attuazione della l.r. 23/2015;

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C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI

Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 31 - Martedì 01 agosto 2017

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D.g.r. 24 luglio 2017 - n. X/6917Determinazioni in merito all’attivazione del Servizio Unificato di assistenza Protesica e Integrativa (S.U.P.I.)

LA GIUNTA REGIONALEPremesso che:

la l.r. 33/2009 come modificata dalla l.r. 23/2015 ha deter-minato l’articolazione del Sistema Socio-Sanitario Lombar-do (SSL) in ATS e ASST, anche al fine di migliorare i percorsi assistenziali del cittadino a domicilio ottenendo maggior efficienza di servizio senza aumento dei costi o con minor impatto possibile;la l.r. 33/2009 come modificata dalla l.r. 41/2015 recita: «Le ATS, ispirandosi ai principi di cui all’art. 2, al fine di garantire un’efficace, efficiente, appropriata ed economica integra-zione delle attività di erogazione dei servizi del SSL, possono prevedere modelli di coordinamento delle attività erogate da tutti i soggetti pubblici e privati nell’ambito del territorio di rispettiva competenza»;

Richiamate:la d.g.r. n. 8730/2008 «Determinazioni in merito alla revisio-ne e riorganizzazione dell’attività di prescrizione ed eroga-zione di presidi, ausili e protesi»;la d.g.r. n. 5954/2016 (Regole 2017) «Determinazioni in or-dine alla gestione del Servizio Sociosanitario per l’esercizio 2017» che, al capitolo 8.17 «Assistenza protesica e integra-tiva» ha previsto:

− il modello SUPI quale modello a cui tendere; − l’istituzione del SUPI a livello di ciascuna ASST contabile, individuata nell’ambito delle ASST afferenti alla singola ATS, con parziale deroga che ammette la formazione di due SUPI all’interno di ciascuna ATS nel caso di territorio ATS derivante da più territori ASL;

− il SUPI quale servizio di governo della protesica per la gestio-ne centralizzata contabile dei seguenti settori (laddove di competenza ASST): assistenza protesica, assistenza integra-tiva, comprensiva anche delle forniture di prodotti aproteici, latti per nati da madre HIV positiva e per doppia intolleran-za alle proteine del latte e della soia, alimenti per soggetti con malattie metaboliche, alimenti per soggetti con fibrosi cistica, qualora non oggetto di specifici accordi regionali che prevedano la distribuzione in regime convenzionale;

− la gestione centralizzata da parte dell’ASST contabile degli alimenti a fini medici speciali (Nutrizione Artificiale Domiciliare) e l’ossigeno terapia a lungo termine (OTLT), in base ai modelli organizzativi previsti nei rispettivi POAS, possa essere prevista anche al di fuori del SUPI;

− un budget (finanziamento) unificato destinato alla sola ASST contabile;

Richiamate:la nota regionale prot. n. G1.2015.19560 del 4 dicem-bre 2015 che, in attuazione della l.r. 23/2015, ha previsto le procedure transitorie di gestione dell’assistenza protesica di cui al d.m. 332/99;la nota regionale prot. n. G1.2016.25048 del 22 luglio 2016, con la quale sono stati convocate presso la DG Welfare le ATS/ASST, per la presentazione e conseguente condivisione del modello organizzativo SUPI;la nota regionale prot. n. G1.2016.25847 del 1 ago-sto  2016  «Sistema Regionale AssistantRL – Adeguamento per legge regionale n. 23/2015»;

Richiamata in particolare la nota regionale prot. n. G1.2016.34936 del 9 novembre 2016 «Legge Regionale 23/2015 - Procedura di gestione dell’assistenza Protesica di cui al d.m. 332/99» con cui la Direzione Generale Welfare:

ha comunicato agli Enti del SSL il Modello organizzativo SU-PI, come obbligatorio, in attuazione della legge regionale n. 23/2015;nell’ambito della definizione delle procedure di gestione dell’assistenza protesica e integrativa è stato richiesto alle Direzioni Generali delle ATS/ASST:

− di individuare e comunicare a Regione Lombardia le ASST contabili;

− di predisporre «un cronoprogramma relativo al trasferi-mento modulato delle attività verso l’ASST contabile»;

Considerato che:in attuazione della l.r. 23/2015, le attività afferenti al Servizio Protesica di ciascuna ex ASL sono state assegnate alle ASST;nella nuova ridefinizione si riscontra la necessità di determi-nare un modello organizzativo ben strutturato e caratteriz-zato per le diverse e complesse attività di protesica e inte-grativa: da questa esigenza nasce il Modello denominato Servizio Unificato di Protesica e Integrativa (S.U.P.I.);nel modello SUPI, verificato il territorio di competenza della nuova ATS, al fine di non frammentare i processi gestionali e di rendicontazione economica tra le numerose ASST, viene definita una ASST capofila che svolge attività Amministrati-va-Contabile e differenti ASST operative che svolgono attivi-tà sanitarie/autorizzative ed erogative;nel caso di territorio ATS derivante da più territori ex-ASL, è ammessa, a parziale deroga, la formazione di due SUPI all’interno di ciascuna ATS;

Visti i relativi decreti di assegnazione del personale tra ATS e ASST a seguito della completa attuazione della l.r. 23/2015;

Visti i riscontri pervenuti, da parte di ciascun Collegio dei Diret-tori, alla nota sopra citata, dai quali emerge l’identificazione di:

4 SUPI, ciascuno afferente alla propria ATS;11 SUPI per i quali, a parziale deroga, transitoriamente è stata ammessa la formazione di due SUPI afferenti alla stessa ATS;transitoria individuazione dell’ATS Milano per le ASST della città di Milano, in attesa della formalizzazione del Progetto Milano;

e in cui si evince la richiesta di poter eventualmente gestire all’interno del SUPI contabile anche l’assistenza farmaceutica ex tipologia 13 del file F (precedentemente in carico alle ex-ASL);

Richiamato il decreto DG Welfare n. 1221/2017 «Assegnazio-ne, a favore delle ATS, ASST, Fondazioni IRCCS, INRCA di Casa-tenovo, AREU e Agenzia dei Controlli, delle risorse destinate al finanziamento di parte corrente del F.S.R. per l’esercizio 2017» ed in particolare la TABELLA che identifica i SUPI contabili e le azien-de gestite:

GESTORE SUPI AZIENDE GESTITEASST OVEST MILANESE ASST OVEST MILANESEASST RHODENSE ASST RHODENSEASST NORD MILANO ASST NORD MILANOASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA

ASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA

ASST LODI ASST LODIASST SETTE LAGHI ASST SETTE LAGHI – ASST VALLE

OLONAASST LARIANA ASST LARIANAASST VALTELLINA E ALTO LARIO

ASST VALTELLINA E ALTO LARIO

ASST VALCAMONICA ASST VALCAMONICAASST MONZA ASST MONZA – ASST LECCO –

ASST VIMERCATEASST PAPA GIOVANNI 23 BERGAMO

ASST PAPA GIOVANNI 23 BERGAMOASST BERGAMO EST – ASST BERGAMO OVEST

ASST SPEDALI CIVILI DI BRESCIA

ASST SPEDALI CIVILI DI BRESCIAASST FRANCIACORTA – ASST GARDA

ASST CREMONA ASST CREMONA – ASST CREMAASST MANTOVA ASST MANTOVAASST PAVIA ASST PAVIA

in relazione al Progetto Milano si è proceduto al solo trasferimen-to delle risorse finanziarie per ASST Nord Milano, in attesa della definizione della tempistica di cui al progetto;

Considerato che il competente ufficio della Direzione Gene-rale Welfare ha elaborato i seguenti documenti, condivisi con il Gruppo di Coordinamento regionale di assistenza protesica:

«Attivazione del Servizio Unificato Protesica e Integrativa (S.U.P.I.) e sue articolazioni territoriali» che indica una linea evolutiva-organizzativa del sistema in essere, con la finalità di riorganizzare l’attività protesica e integrativa nel territorio lombardo, che passa dal Servizio protesico ex-ASL alle ASST del medesimo territorio, in attuazione della l.r. 23/2015;

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Serie Ordinaria n. 31 - Martedì 01 agosto 2017

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lo schema tipo di accordo per la «DEFINIZIONE DEI RAPPORTI TRA ASST CONTABILE-SUPI E ASST OPERATIVE, PER LA GESTIO-NE DELL’ASSISTENZA PROTESICA E INTEGRATIVA NEL TERRITO-RIO LOMBARDO» finalizzato a garantire un comportamento omogeneo sul territorio regionale;

Valutata positivamente la proposta di riorganizzazione se-condo il modello SUPI, che risponde ai principi della l.r. 23/2015, salvaguardando tuttavia il Sistema Informatico Regionale Assi-stantRL, che garantisce semplificazione per il cittadino, maggiori controlli e regole uniformi su tutto il territorio regionale, ai sensi della citata d.g.r. n. 8730/2008;

Ritenuto pertanto di approvare i seguenti documenti:«Attivazione del Servizio Unificato Protesica e Integrativa (S.U.P.I.) e sue articolazioni territoriali», Allegato A parte inte-grante del presente provvedimento;lo schema tipo di accordo per la «Definizione dei rapporti tra ASST contabile-SUPI e ASST operative, per la gestione dell’as-sistenza protesica e integrativa sul territorio lombardo», Alle-gato B parte integrante del presente provvedimento;

Ritenuto di dare mandato alla Direzione Generale Welfa-re di monitorare la fase di transizione nell’applicazione dei principi descritti nell’Allegato A, parte integrante del presente provvedimento;

Visti:il «Programma regionale di sviluppo della X legislatura» ap-provato con d.c.r. n. X/78 del 9 luglio 2013;il «Piano Socio Sanitario Regionale 2010-2014» - approvato con d.c.r. n. IX/88 del 17 novembre 2010 la cui validità è sta-ta prorogata dalla d.g.r. n. X/2989 del 23 dicembre 2014 fi-no all’approvazione di un nuovo Piano;

Vagliate ed assunte come proprie le predette determinazioni;A voti unanimi espressi nelle forme di legge;

DELIBERA1) di approvare l’organizzazione che identifica i SUPI contabili

e le aziende gestite secondo la seguente Tabella

GESTORE SUPI AZIENDE GESTITEASST OVEST MILANESE ASST OVEST MILANESEASST RHODENSE ASST RHODENSEASST NORD MILANO ASST NORD MILANOASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA

ASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA

ASST LODI ASST LODIASST SETTE LAGHI ASST SETTE LAGHI – ASST VALLE

OLONAASST LARIANA ASST LARIANAASST VALTELLINA E ALTO LARIO

ASST VALTELLINA E ALTO LARIO

ASST VALCAMONICA ASST VALCAMONICAASST MONZA ASST MONZA – ASST LECCO –

ASST VIMERCATEASST PAPA GIOVANNI 23 BERGAMO

ASST PAPA GIOVANNI 23 BERGAMOASST BERGAMO EST – ASST BERGAMO OVEST

ASST SPEDALI CIVILI DI BRESCIA

ASST SPEDALI CIVILI DI BRESCIAASST FRANCIACORTA – ASST GARDA

ASST CREMONA ASST CREMONA – ASST CREMAASST MANTOVA ASST MANTOVAASST PAVIA ASST PAVIA

2) di rinviare l’ulteriore organizzazione della città di Milano secondo il progetto SUPI a seguito della formalizzazione del «Pro-getto Milano»;

3) di approvare i seguenti documenti, condivisi con il Gruppo di Coordinamento regionale di assistenza protesica:

a. «Attivazione del Servizio Unificato Protesica e Integrativa (S.U.P.I.) e sue articolazioni territoriali» - Allegato A, parte integrante del presente provvedimento - che indica una linea evolutiva-organizzativa del sistema in essere, con la finalità di riorganizzare l’attività protesica e integrativa nel territorio lombardo, che passa dal Servizio protesico ex-ASL

alle ASST del medesimo territorio, in attuazione della legge regionale 23/2015;

b. lo schema tipo di accordo per la «DEFINIZIONE DEI RAP-PORTI TRA ASST CONTABILE-SUPI E ASST OPERATIVE, PER LA GESTIONE DELL’ASSISTENZA PROTESICA E INTEGRATIVA NEL TERRITORIO LOMBARDO» - Allegato B parte integrante del presente provvedimento – finalizzato a garantire un com-portamento omogeneo sul territorio regionale;

4) di consentire la gestione all’interno del SUPI contabile an-che dell’assistenza farmaceutica ex tipologia 13 del file F (pre-cedentemente in carico alle ex-ASL), ove stabilito in uno specifi-co accordo tra ASST di cui all’Allegato B;

5) di dare atto che trattasi di intervento di riorganizzazione che non prevede integrazione dei finanziamenti già assegnati nel bilancio regionale;

6) di dare mandato alla Direzione Generale Welfare di moni-torare la fase di transizione nell’applicazione dei principi descritti nell’Allegato A, parte integrante del presente provvedimento;

7) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.L. e sul Portale di Regione Lombardia (www.regione.lombardia.it) ai fini della diffusione dell’atto.

Il segretario: Fabrizio De Vecchi

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Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 31 - Martedì 01 agosto 2017

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Allegato A

Attivazione del Servizio Unificato

Protesica e Integrativa (S.U.P.I.)

e sue articolazioni territoriali

Regione Lombardia

Direzione Generale Welfare

Maggio 2017

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Serie Ordinaria n. 31 - Martedì 01 agosto 2017

– 24 – Bollettino Ufficiale

1. Quadro normativo e generale

2. L’attività dell’Assistenza Protesica (ex DM 332/99) e dell’Assistenza Integrativa (Legge 23 dicembre 2005, n. 266 - finanziaria 2006)

3. Modello S.U.P.I.

4. AssistantRL e flusso informativo regionale

5. Le risorse economiche

6. I Controlli

Appendice al punto 6 - Controlli

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1. Quadro normativo e generale

La Legge Regionale n. 23 del 11/8/2015 e successive modifiche, specificano che l’articolazione in ATS e ASST del Sistema Socio-Sanitario Lombardo (SSL), come disciplinato dal titolo I della Legge Regionale n. 33/2009, avverrà per un periodo sperimentale di tre anni, al termine del quale la Regione, in collaborazione con il Ministero della Salute, valuterà i risultati della sperimentazione. A seguito di quanto riportato all’art. 1, punto h) della Legge Regionale n. 41 del 22/12/2015: il comma 8 dell’art. 6 della Legge Regionale n. 33/2009 è sostituito dal seguente: “8. Le ATS, ispirandosi ai principi di cui all’art. 2, al fine di garantire un’efficace, efficiente, appropriata ed economica integrazione delle attività di erogazione dei servizi del SSL, possono prevedere modelli di coordinamento delle attività erogate da tutti i soggetti pubblici e privati nell’ambito del territorio di rispettiva competenza.” Obiettivo della riforma, tra gli altri, è migliorare i percorsi assistenziali del cittadino a domicilio ottenendo maggior efficienza di servizio senza aumento dei costi o con minor impatto possibile; pertanto, nasce l’esigenza di individuare modelli organizzativi nuovi nel contesto della Rete Territoriale all’interno delle neo costituite ASST. Il modello di gestione del servizio di assistenza protesica di cui al DM 332/99 e dell’Assistenza Integrativa (Legge 23 dicembre 2005, n. 266 - finanziaria 2006) potrebbe essere definito in un contesto:

“centralizzato” ai fini della gestione amministrativo-contabile, in linea anche con i principi di ottimizzazione delle risorse previsti della “spending review”; “decentrato” ai fini della prescrizione e dell’erogazione dell’assistenza, in modo da garantire agli assistiti la continuità della cura e l’accesso alle prestazioni.

Il presente documento, quindi, propone un modello organizzativo per l’erogazione dell’assistenza protesica e integrativa in modo da:

1. integrare le attività di erogazione dei servizi del SSL; 2. ottenere un modello di coordinamento delle attività erogate; 3. garantire agli assistiti la continuità della cura e l’accesso alle prestazioni.

2. L’attività dell’Assistenza Protesica (ex DM 332/99) e dell’Assistenza Integrativa (Legge 23 dicembre 2005, n. 266 - finanziaria 2006)

Occorre, anzitutto, necessariamente indicare le attività in capo ai due specifici settori anche al fine di una univoca e condivisa terminologia di riferimento in coerenza con il testo del DPCM sui nuovi Lea, di recente approvazione, DPCM 12 gennaio 2017, e pubblicato su GU n.65 del 18-3-2017 - Suppl. Ordinario n. 15. ASSISTENZA PROTESICA che comprende: 1. le protesi e le ortesi costruite o allestite su misura da un professionista abilitato; 2. gli ausili tecnologici di fabbricazione continua o di serie che, a garanzia della corretta utilizzazione da parte dell’assistito in condizioni di sicurezza, devono essere applicati dal professionista sanitario abilitato; 3. gli ausili tecnologici di fabbricazione continua o di serie, pronti per l’uso, che non richiedono l’intervento del professionista sanitario abilitato. ASSISTENZA INTEGRATIVA che comprende: 1. dispositivi medici monouso; 2. presidi per diabetici;

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– 26 – Bollettino Ufficiale

3. prodotti destinati a un’alimentazione particolare. Relativamente alle attività di Assistenza Protesica e Integrativa, oggetto di trasferimento dalle ATS (ex ASL) alle ASST si specifica quanto segue: 2.1 Fase operativa-autorizzativa

a) ASSISTENZA PROTESICA Le procedure per la prescrizione, l’autorizzazione e l'erogazione di forniture di ausili su misura e di serie sono gestite attraverso il Sistema Regionale AssistantRL che garantisce semplificazioni per il cittadino, maggiori controlli e regole uniformi su tutto il territorio regionale. Secondo il modello Socio-Sanitario Lombardo (SSL) il processo di erogazione dell’assistenza protesica può essere distinto in due fasi descritte di seguito:

La prescrizione on line avviene attraverso diversi attori del processo: STRUTTURE - Strutture ospedaliere di ricovero e cura pubbliche - Strutture ospedaliere di ricovero e cura private accreditate - RSA – Residenze Sanitario Assistenziali - Strutture riabilitative socio-sanitarie (ex IDR) - ex Distretti ASL (attuali Poli territoriali delle ASST) PRESCRITTORI (con carta operatore e credenziale estesa) - medici specialisti prescrittori - medici ex-ASL (residuale) - medici di medicina generale abilitati (MMG) e pediatri di famiglia (PDF) - medici di RSA Il percorso erogativo, generalmente, avviene attraverso:

FORNITORE ESTERNO - Ausili personalizzati o su misura:

- per le prescrizioni on-line il fornitore si collega via internet e registra sul sistema la presa in carico e la consegna;

- per le cartacee (es.: prescrittori fuori regione, MMG non collegati al sistema regionale) la presa in carico e la fornitura sono registrate in AssistantRL dal Polo territoriale delle ASST; il fornitore registra la consegna sul cartaceo.

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MAGAZZINO ausili di serie - Di norma per la gestione a domicilio del paziente (tipicamente per gli ausili nuovi le ex-ASL hanno espletato gara):

- le fasi di presa in carico e consegna sono registrate da un operatore del Polo territoriale della ASST o da un operatore di magazzino;

- esistono procedure di interfaccia da e verso il magazzino.

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PRESCRIZIONI SOGGETTE A VERIFICA - Dopo l’intervento di verifica da parte di un operatore ASST del Polo territoriale, ricadono in uno dei due casi precedenti.

Si evidenzia inoltre che in tale processo rientrano anche le forniture di Ausili/Servizi garantite tramite procedure pubbliche di acquisto/noleggio quali, ad esempio: - Apparecchi per l’attività respiratoria (CPAP, ventilatori, apparecchi per l’assistenza alla tosse,

aspiratori tracheali, pulsossimetri); - Cardiomonitor per la prevenzione della SIDS; - Microinfusori per terapia ferrochelante; - Comunicatori a controllo oculare; - Processori retro auricolari per impianti cocleari (IC); - Sistemi FM (Modulatori di Frequenza) per apparecchi acustici e per processori per IC; - Apparecchi per la Fibrosi Cistica;

b) ASSISTENZA INTEGRATIVA Nell’ambito dell’Assistenza Integrativa sono compresi:

- i dispositivi medici monouso; - i presidi per diabetici (compresi i microinfusori e tutto il relativo materiale di consumo); - i prodotti destinati a un’alimentazione particolare.

La Prescrizione avviene attraverso diversi attori del processo: STRUTTURE - Strutture ospedaliere di ricovero e cura pubbliche - Strutture ospedaliere di ricovero e cura private accreditate

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- Strutture riabilitative socio-sanitarie (ex IDR) PRESCRITTORI - medici specialisti prescrittori - medici di medicina generale e pediatri di famiglia (MMG/PDF) Percorso Erogativo

DISPOSITIVI MEDICI MONOUSO

Distribuzione diretta

La fornitura di tali ausili/servizi (ausili per incontinenza ad assorbenza - gara ARCA - o ausili per incontinenza a raccolta, per stomie, ecc. - non attraverso farmacie aperte al pubblico) è garantita da acquisizione tramite procedura pubblica di acquisto.

Il processo di gestione del servizio relativo all'erogazione di ausili monouso prevede che l’operatore del Polo Territoriale ASST effettui la presa in carico delle prescrizioni cartacee ed emetta un ordine di attivazione del servizio domiciliare o richiesta al magazzino centrale con successiva distribuzione diretta al paziente.

Per quanto riguarda gli ausili ad assorbenza per incontinenza, nel percorso di presa in carico del paziente che accede alle postazioni territoriali, vi è altresì la personalizzazione della fornitura a cura di personale sanitario infermieristico che individua i prodotti o il mix di prodotti più confacente al paziente.

Convenzione con farmacie

In riferimento alla nota prot. n. A1.2016.0015724 del 22/01/2016 si evidenzia che, in caso di erogazione di Assistenza Integrativa, leggasi Dispositivi medici monouso, in regime di convenzione con le Farmacie aperte al pubblico, l’attività di inserimento dei Piani Terapeutici nel sistema WebCare è in carico agli operatori delle ASST (Polo Territoriale) mentre la competenza della fornitura e del monitoraggio dei Piani Terapeutici è in capo alle ATS.

PRESIDI PER DIABETICI

Distribuzione diretta

La fornitura di microinfusori per insulina e di tutto il relativo materiale di consumo, di competenza ASST, è garantita tramite procedura pubblica di acquisto.

Convenzione con farmacie

In riferimento alla nota prot. n. A1.2016.0015724 del 22/01/2016 si evidenzia che, in caso di erogazione di Assistenza Integrativa, leggasi presidi per diabetici per l’automonitoraggio della glicemia, in regime di convenzione con le Farmacie aperte al pubblico, l’attività di inserimento dei Piani Terapeutici nel sistema WebCare è in carico agli operatori delle ASST (Polo Territoriale) mentre la competenza della fornitura e del monitoraggio dei Piani Terapeutici è in capo alle ATS.

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PRODOTTI DESTINATI A UN’ALIMENTAZIONE PARTICOLARE

Trattasi della fornitura, con modalità diretta o tramite convenzione con farmacie aperte al pubblico, così come specificato sopra, di prodotti dietetici per persone con difetti congeniti del metabolismo o con fibrosi cistica, della fornitura di latte artificiale per i nati da madre con infezione da HIV/AIDS, e per i soggetti con doppia intolleranza alle proteine del latte vaccino e della soia, di prodotti aproteici per pazienti nefropatici.

Distribuzione diretta

La fornitura di prodotti destinati ad una alimentazione particolare, di competenza ASST, è garantita tramite procedura pubblica di acquisto.

Convenzione con farmacie

Si evidenzia che, in caso di erogazione di prodotti destinati ad una alimentazione particolare, in regime di convenzione con le Farmacie aperte al pubblico, l’attività di inserimento dei Piani Terapeutici nel sistema WebCare è in carico agli operatori delle ASST (Polo Territoriale) mentre la competenza della fornitura e del monitoraggio dei Piani Terapeutici è in capo alle ATS

2.2 Fase amministrativo-contabile (precisazioni per l’Assistenza Protesica)

L’interfacciamento con i sistemi esterni avviene, in estrema sintesi, in questo modo: CICLO MAGAZZINO (previsto nel Sistema Regionale AssistantRL) (trattasi del magazzino degli ausili riutilizzabili)

- export verso il sistema di magazzino delle prescrizioni in stato «in richiesta presa in carico» riguardanti gli ausili gestiti a magazzino;

- import dei dati di consegna.

CICLO PASSIVO (contabilità fornitori) - export delle consegne per la generazione degli ordini; - import dei dati di ordine e fattura; - registrazione nel libro cespiti (per la sola Assistenza Protesica per investimenti); - pagamento delle fatture.

CICLO BILANCIO (assegnazione risorse e registrazione in bilancio)

- assegnazione regionale finanziamento per spesa ad investimento (Assistenza Protesica) e copertura della spesa corrente di Assistenza Protesica con l’assegnazione regionale del finanziamento di parte corrente (ex quota capitaria);

- rilevazione nei ricavi del finanziamento di parte corrente; - rilevazione nel patrimonio netto tra i finanziamenti per investimento dell’assegnazione regionale

(Assistenza Protesica per investimenti) e rilevazione corrispondente degli acquisti di Assistenza Protesica nell’attivo del patrimonio aziendale (contabilità cespiti).

2.3 Impatti della LR 23/2015

L’applicazione della legge 23/2015 ha determinato la seguente situazione:

la legge regionale NON HA ricadute per: Prescrizione: restano valide le regole attuali rispetto a medici prescrittori, specialità e ausili prescrivibili;

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Percorso erogativo: restano invariati i tipi di percorso erogativo (da fornitore esterno, da magazzino, soggetto a verifica).

la legge regionale HA ricadute per: Presa in carico: occorre individuare uno o più modelli erogativi per gli ausili “a verifica” e “a magazzino”, ovvero in base ai modelli individuati occorre stabilire i criteri di presa in carico, di visibilità e gestione delle prescrizioni; Modello 03: contiene informazioni attualmente utilizzate dal fornitore per individuare l’azienda a cui fatturare; pertanto, sulla base dei modelli individuati occorre modificare il flusso informatico/informativo.

La Direzione Generale Welfare (DGW) ha attivato, a tal fine, uno specifico gruppo di lavoro con la partecipazione dei professionisti ASST e ATS e con i referenti di Lombardia Informatica spa, al fine di continuare a garantire l’accesso alle prestazioni ai cittadini lombardi e anche di accompagnare le realtà territoriali nel passaggio dei Servizi di protesica dall’ex-ASL alle ASST.

Le attività per l’erogazione degli ausili protesici e prodotti di assistenza integrativa oggetto di passaggio alle ASST sono:

Acquisti dispositivi di Assistenza Protesica (Elenchi 1, 2 e 3 del vigente Nomenclatore Tariffario ivi comprese le apparecchiature per la ventiloterapia meccanica domiciliare); Gestione magazzino ausili (stoccaggio nuovi e attività di riciclo); Acquisti diretti di Assistenza Integrativa; Presidi ed ausili per pazienti affetti da fibrosi cistica (DGR 49171 del 07.03.94)

A cui si aggiungono i seguenti processi erogativi non ascrivibili all’Assistenza Protesica e Assistenza Integrativa:

Gestione Ossigenoterapia; Gestione Nutrizione artificiale domiciliare.

Rimangono in carico alle ATS le attività connesse ai dispositivi di Assistenza Integrativa (presidi per diabetici, tranne i microinfusori in capo alle ASST) inclusi negli accordi con le farmacie aperte al pubblico (es. Web-Care) e il Progetto Celiachia, in tal caso il pagamento delle prestazioni è in capo alle ATS.

L’evoluzione delle competenze di assistenza protesica e integrativa connessa all’applicazione della legge 23/2015 può essere schematizzata nella seguente figura 1:

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FIGURA 1

3. Modello S.U.P.I.

Il modello proposto Per le motivazioni di cui sopra e conseguentemente alle disposizioni normative che dispongono di “garantire un’efficace, efficiente, appropriata ed economica integrazione delle attività di erogazione dei servizi del SSL”, si prevede un modello di coordinamento delle attività erogate da tutti i soggetti pubblici e privati nell’ambito del territorio di rispettiva competenza, il presente documento, propone pertanto l’istituzione sperimentale di un Servizio Unificato Protesica e Integrativa afferente a una sola ASST del territorio di appartenenza.

Verificato il territorio di competenza della nuova ATS, viene definita una ASST capofila e differenti ASST operative/autorizzative secondo la suddivisone del territorio.

Assistenza Protesica e Integrativa Competenza della fornitura

ASSISTENZA PROTESICA

Elenco 1Elenco 2Elenco 3

Elenco 4 (extra-tariffario)

ASSISTENZA INTEGRATIVA

DIABETEdispositivi per la rilevazione della glicemia >>> FARMACIA ATSmicroinfusori, sensori, materiale di consumo >>> DIRETTA ASST

DISPOSITIVI MEDICI MONOUSO

incontinenza araccolta, assorbenza, stomie >>> FARMACIA ATSincontinenza araccolta, assorbenza, stomie >>> DIRETTA ASST

DIETETICACeliachia >>> FARMACIA, GDO e NEGOZI ATS

Nefropatia >>> FARMACIA ATSNefropatia >>> DIRETTA ASST

Latti >>> FARMACIA ATSLatti >>> DIRETTA ASST

Alimenti per pazienti con malattie metaboliche >>> FARMACIA ATSAlimenti per pazienti con malattie metaboliche >>> DIRETTA ASST

Prodotti e device per nutrizione enterale >>> FARMACIA ATSProdotti e device per nutrizione enterale >>> DIRETTA ASST

Device per nutrizione enterale >>> FARMACIA ATSDevice per nutrizione enterale >>> DIRETTA ASST

Servizio enterale omnicomprensivo >>> DIRETTA ASST

ASL

ASST

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La ASST Capofila svolgerà l’attività di Centro Amministrativo-Contabile per tutte le ASST del territorio di competenza; mentre tutte le ASST continueranno a svolgere le attività sanitarie/amministrative di propria pertinenza. La ASST Capofila mantiene le stesse strutture, gli stessi pazienti e gli stessi confini delle ex ASL pre-riforma. Il personale assegnato alla ASST capofila, dovrà gestire per l’Assistenza Protesica tutti i pazienti residenti e per l’Assistenza Integrativa tutti i pazienti afferenti alle Strutture nell’intero territorio ATS. I prodotti protesici saranno ricevuti e stoccati in un solo magazzino di primo livello, distribuiti e scaricati su specifici centri di costo. A livello operativo, l’istituzione del S.U.P.I. comporterà:

l’organizzazione di un’efficiente rete logistica di trasporto dei prodotti protesici dal magazzino alle ASST; la fornitura di apparecchiature e applicativi informatici atti a garantire l’accesso informatico dei servizi territoriali al magazzino centrale; la cura dell’aspetto gestionale e strategico delle tecnologie biomediche (dispositivi medici, software dispositivo medico, dispositivi medici impiantabili attivi) con l’obiettivo primario di garantire l’uso sicuro a cura del Servizio di Ingegneria Clinica (IC):

per quanto riguarda le apparecchiature elettriche, si distinguono due situazioni: 1) proprietà del bene: la verifica di conformità della fornitura e la successiva manutenzione, saranno in carico all'Ingegneria Clinica/Ufficio Tecnico (in funzione delle specifiche competenze); la mappatura della destinazione del bene a magazzino e/o farmacia; 2) beni in service/comodato: nei contratti dovrà essere posto in carico alla ditta la verifica di compatibilità dell'impianto dell'abitazione con il bene oggetto di fornitura. Sarà la ditta che dovrà consegnare, istruire il personale, fare la verifica di prima installazione e la successiva manutenzione. Dovrà mantenere aggiornata la destinazione dei propri beni (in contraddittorio con ASST) e IC o Ufficio Tecnico provvederanno ad effettuare periodiche verifiche di quanto effettuato;

per le apparecchiature non elettriche/attrezzature si deve analizzare quanto prescritto dal costruttore e agire di conseguenza, con mezzi propri ASST o con la ditta fornitrice;

un’unica trasmissione dei Flussi informativi verso Regione Lombardia (AssistantRL); la gestione del budget, per la quale si ipotizza attribuzione di un budget unico all’ASST capofila che trasmette un flusso unico al sistema informativo regionale e che si fa carico anche dell’eventuale correzione degli errori; il controllo di quanto scaricato ai pazienti/servizi tramite la produzione di report mensili da parte dell’ASST capofila; l’istituzione di un prontuario terapeutico unico; l’esplicitazione delle competenze amministrative legate alla quantificazione dei costi.

Tutto quanto verrà formalizzato con la stipula di specifiche convenzioni quadro tra la ASST capofila e le altre ASST del territorio di competenza (laddove presenti) ai fini di un inquadramento giuridico della continuità della cura e dell’accesso alle prestazioni di utenti residenti in territorio diverso da quello dell’ASST capofila. La convenzione quadro, se la Regione prevederà l’assegnazione complessiva delle risorse alle ASST capofila che funzionerà da Centro Amministrativo-Contabile, non comporterà effetti economici e contabili tra le ASST del territorio di appartenenza, in quanto le ASST non capofila fungeranno da centri operativi/autorizzativi. I possibili vantaggi del modello Il modello proposto, inoltre, intende portare anche i seguenti vantaggi:

a) ottimizzazione delle risorse disponibili per mantenere l’attuale servizio iso-risorse attraverso un unico servizio di front-office;

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b) l’espletamento di contratti di gara da parte di un solo ente (ASST capofila), emissione di un ordine unico per tutti i pazienti della provincia, una sola giacenza di magazzino comportante minori rimanenze di magazzino e scaduti;

c) mantenimento delle conoscenze professionali e di protocolli operativi già realizzati e descritti da procedure di qualità, con garanzia di efficienza e di omogeneità sul territorio;

d) l’assenza o il contenimento dei costi di modifica e/o implementazione dell’applicativo; e) stessi standard assistenziali per i pazienti di tutte le ASST del territorio di appartenenza; f) nessun cambiamento per i pazienti attualmente assistiti; g) possibilità di mantenimento dello stesso ambiente lavorativo; h) preservazione dello stesso personale impiegato presso le unità organizzative precedenti.

Con il modello S.U.P.I. a regime, ulteriori miglioramenti potrebbero essere:

produzione mensile di report di attività e spesa per C.d.C., da trasmettere alle Direzioni Socio-Sanitarie delle ASST e ATS; attivazione di un meccanismo di controllo di gestione che miri a quantificare il costo di ogni paziente per patologia sul territorio affinché ci sia omogeneità di assistenza e possibilità di fare benchmarking; facilitazione del percorso erogativo tramite implementazione dei sistemi di prescrizione e autorizzazione informatizzata, come AssistantRL; collaborazione e sinergia con Servizio di Ingegneria Clinica e/o Ufficio Tecnico e con il gruppo HTA regionale al fine della valutazione delle tecnologie emergenti.

A livello operativo il modello dovrà garantire una elevata integrazione delle attività di erogazione dei servizi del SSL garantendo agli assistiti la continuità della cura e l’accesso alle prestazioni, ottimizzando le risorse disponibili, mantenendo gli stessi standard assistenziali per i pazienti di tutte le ASST del territorio senza alcun cambiamento per i pazienti attualmente assistiti.

Potranno essere espletati contratti di gara da parte di un solo Ente (ASST capofila), con ordini centralizzati e non parcellizzati mantenendo un unico magazzino.

Rapporto SUPI – Presidi Territoriali ASST Ai sensi della legge regionale n. 23/2015 i rapporti previsti tra SUPI e relativi Presidi Territoriali ASST sono del tipo:

Rapporto funzionale con operatori, Uffici e relativi Responsabili che si occupano dei settori di assistenza di competenza ASST Rapporto diretto con i Direttori di Presidio Territoriale delle ASST.

Principali attività di Assistenza Protesica e Integrativa di competenza delle articolazioni operative dei Presidi Territoriali delle ASST.

Vanno continuamente identificate le modalità di lavoro più efficienti, compatibilmente con contratti vigenti, sistemi informativi disponibili e dipendenza gerarchica da diverse aziende. Principali attività di competenza delle articolazioni operative dei Presidi Territoriali delle ASST:

presa in carico e gestione dei rapporti con i singoli utenti gestione dei rapporti, per i singoli utenti ed erogazioni, con prescrittori e fornitori partecipazione alle attività di informazione generale all’utenza di competenza

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gestione della mobilità passiva e attiva con rilascio delle relative autorizzazioni e produzione della documentazione necessaria alla liquidazione o alla emissione delle relative fatture gestione di tutte le funzioni AssistantRL connesse al profilo AMM per le pratiche di competenza (es.: pratiche soggette a verifica ASST, funzioni sostitutive del fornitore per i fornitori che non hanno accesso ad AssistantRL – compresi i fornitori con sede fuori regione, gestione dei collaudi negativi) verifica anagrafica e dei criteri di avente diritto, attivazione, variazione e chiusura di piani di trattamento all’interno dei sistemi informativi in uso (es.: AssistantRL, WebCare, ArtCare, ArcaWeb) gestione di attività analoghe a quelle sopra elencate per i settori di competenza ATS (es.: Celiachi@RL; presidi per l’automonitoraggio della glicemia; presidi a raccolta per l’incontinenza, presidi per stomie laddove garantiti tramite le farmacie esterne) inserimento ordini nei sistemi contabili aziendali (per settori e SW non interfacciati) verifiche, anche a campione, dei report mensili relativi ai servizi (es.: VMD, microinfusori, OTLT, NPT) e ai beni erogati a favore della popolazione di competenza: verifiche finalizzate all’invio dei Flussi mensili regionali (PROMAG, PROMIN, DIABET E DIETET) nonché dei flussi FILE F per l’OTLT se posti in capo al SUPI verifiche finalizzate alla liquidazione (entro fine mese successivo ma anche oltre) con tempestiva segnalazione alla ASST contabile in presenza di contestazioni da manifestare (a cura del Dirigente/Responsabile di Presidio Territoriale) partecipazione alle attività di controllo a lungo termine (correttezza e appropriatezza dell’assistenza, criteri di aventi diritto, permanere necessità d'uso….) gestione dei dispositivi in uso all'utenza da restituire quando non più necessari verifica effettuazione della fase di collaudo controlli sulle prestazioni effettivamente erogate anche con presa visione diretta del dispositivo (appropriatezza prescrittiva e erogativa) supporto all'uso di AssistantRL ai MMG e agli specialisti afferenti alla propria ASST.

Nella seguente Figura 2 viene rappresentato schematicamente il modello di Servizio Unificato Protesica e Integrativa. E’ fatta salva la possibilità, in ragione di specifici accordi tra le ASST, di gestire le seguenti attività attraverso un diverso Servizio Centrale della ASST contabile oppure mantenerle transitoriamente nelle singole ASST operative:

integrativa dietetica comprensiva anche delle forniture di prodotti aproteici, latti per nati da madre HIV positiva e per doppia intolleranza alle proteine del latte e della soia, alimenti per soggetti con malattie metaboliche, alimenti per soggetti con fibrosi cistica, qualora non oggetto di specifici accordi regionali che ne prevedano la distribuzione in regime convenzionale NAD (NED – Nutrizione Enterale Domiciliare e NPT – Nutrizione Parenterale Totale) OTLT (OssigenoTerapia a Lungo Termine).

Tale evenienza anche al fine di agevolare i territori che hanno da subito istituito un solo SUPI pur in presenza di più ex ASL, nonché per dare eventuale continuità operativa a quei Servizi Farmaceutici che hanno sin qui gestito tali specifiche evenienze non collocabili nel contesto dell’Assistenza Protesica propriamente detta.

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AssistantRL e flusso informativo regionale Il Sistema Regionale AssistantRL seguirà necessariamente il modello organizzativo prescelto, pertanto, per il modello del Servizio Unificato Protesica e Integrativa (S.U.P.I.) dov’è previsto, in sintesi, la seguente organizzazione:

Centro amministrativo-contabile (ASST capofila): una singola ASST ha in carico la gestione contabile di tutte le prescrizioni; Centri operativi-autorizzativi (ASST autorizzatrici): ogni ASST ha in carico la gestione operativa delle prescrizioni dei propri residenti.

Il sistema informativo dovrà individuare: l’Azienda Sanitaria che deve «gestire operativamente» la prescrizione, ovvero in capo a quale Azienda è l’attività dell’operatore dell’ASST Polo Territoriale relativamente alle prescrizioni in:

«VERIFICA»: valutarne il percorso erogativo; «A MAGAZZINO» nel caso in cui l’operatore del magazzino non si collega al Sistema per la presa in carico o non vi sia una interfaccia con il magazzino;

l’Azienda Sanitaria che «gestirà contabilmente» l’erogazione e provvederà alla liquidazione delle fatture ai fornitori per tutte le tipologie di erogazione:

fornitore esterno per presidi su misura; fornitore scelto a seguito di indagine di mercato; da magazzino; fornitori aggiudicatari di gara.

Ogni ASST, individuata come gestore contabile delle erogazioni, potrà estrarre i propri flussi di rendicontazione PROMAG e DIABET (relativamente alla spesa dei microinfusori) prodotti da AssistantRL.

Ai fini della congruenza con i dati a bilancio è quindi possibile produrre i flussi di rendicontazione una volta individuate le ASST gestori contabili delle erogazioni.

5. Le risorse economiche

Il modello organizzativo proposto presenta, oltre a mantenere la continuità di erogazione del servizio di assistenza protesica ad impatto “zero” sull’utenza, un ulteriore vantaggio: individuando centri operativi/autorizzativi decentrati e un centro amministrativo-contabile unificato permette alla Regione di avere un unico interlocutore a cui assegnare il finanziamento complessivo e su cui effettuare il monitoraggio della spesa e della gestione delle voci di protesica in bilancio. La Regione assegnerà il finanziamento di parte corrente e/o per investimenti (cespiti Assistenza Protesica) alla ASST capofila che gestirà in questo modo l’intero ciclo di bilancio (attivo e passivo). IL CICLO ATTIVO L’ASST capofila, in altre parole il centro amministrativo-contabile unico, rileva l’assegnazione regionale, all’interno del sezionale di bilancio Rete Territoriale, nel seguente modo:

nel Conto Economico – avviene la rilevazione del ricavo per contributi del finanziamento complessivo di parte corrente a cui sono correlati i costi d’esercizio, tra i quali i costi della Assistenza Protesica e della Assistenza Integrativa (monouso, diabetica e dietetica);

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nello Stato Patrimoniale – avviene la rilevazione del finanziamento per investimenti tra le voci del patrimonio netto, dove nell’attivo si rilevano, tra le immobilizzazioni materiali, i costi pluriennali dei cespiti di Assistenza Protesica. Nelle voci di stato patrimoniale, inoltre, rileva i debiti e le movimentazioni di cassa del ciclo finanziario dei fornitori di protesica territoriale.

IL CICLO PASSIVO L’ASST capofila gestisce l’intero ciclo passivo per la rilevazione dei costi di protesica e integrativa territoriale e per il pagamento dei fornitori, in altre parole:

individua il fornitore attraverso gare e/o altre procedura di acquisto; emette gli ordini all’interno del sistemo informativo contabile; registra ed effettua la liquidazione tecnica attraverso l’abbinamento ordine-bolla; registra la fattura elettronica effettuando la liquidazione contabile (ordine-bolla-fattura); effettua il pagamento.

In sintesi la Regione rileverà i costi della protesica e integrativa territoriale nel solo bilancio di ogni singola ASST capofila all’interno di ciascun territorio di appartenenza di ogni singola ATS.

6. I Controlli Con riferimento a quanto previsto dalla DGR 8370/2008, dalla legge regionale 23/2015 e dalle indicazioni del documento di ripartizione delle competenze tra ATS e ASST redatto dal Coordinamento di Protesica, si identificano due livelli di controllo, come di seguito indicato. Per le attività di external auditing ed internal auditing in capo rispettivamente ad ATS e ASST si fornisce in Appendice un elenco delle azioni individuate, al fine di un’omogenea e conforme attuazione su tutto il territorio regionale. 6.1 CONTROLLI DI COMPETENZA ATS (intero territorio ATS) Poiché i controlli in capo alle ATS sono contemporaneamente di carattere sanitario, tecnico e amministrativo, è auspicabile che le Agenzie prevedano la gestione degli stessi attraverso un team multidisciplinare composto da medici, farmacisti ed amministrativi afferenti ai settori aziendali maggiormente affini

a) Monitoraggio e controllo dell’appropriatezza prescrittiva (medico)

controllo dei requisiti organizzativi/strutturali autocertificati dei Centri di prescrizione (es.: Centro di prescrizione protesi acustiche, Centro di prescrizione processori esterni impianti cocleari, Centro di Riabilitazione Visiva funzionale, Centro per la prescrizione di Ventilazione Meccanica Domiciliare, Centro per la diagnosi e terapia della Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno e altre patologie sonno – correlate, Centro di prescrizione di protesi d’arto) e del Centro per la prescrizione di ausili per minori con gravi disabilità - fascia di età 0-18 anni controllo dei requisiti dei prescrittori, con gestione dei relativi elenchi consistente in:

Ricevimento richieste di inserimento e/o aggiornamento negli Elenchi dei medici autorizzati da parte delle ASST, dalle Strutture Sanitarie Private Accreditate, dalle Strutture Riabilitative Extra-ospedaliere (ex IDR) e dalle Residenze Sanitarie Anziani (RSA) Attribuzione credenziali estese per la prescrizione di dispositivi protesici Validazione con atto formale delle richieste pervenute

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Tenuta Elenco con registrazione dati anagrafici e credenziali prescrittive nuovi medici prescrittori (nel database aziendale, in AssistantRL, sul sito web) Aggiornamento dati per trasferimenti o cancellazione per cessata attività (nei database aziendali, in AssistantRL, sul sito web) Controllo periodico dell’anagrafica PRESCRITTORI di AssistantRL

controllo delle convenzioni delle strutture sanitarie e delle aziende fornitrici di protesi per la presenza del tecnico presso le sedi della struttura sanitaria controllo aderenza prescrittiva alle procedure/linee guida/ Percorsi Diagnostici Terapeutici e Assistenziali (PDTA) condivisi controllo delle convenzioni tra Ente di afferenza dei prescrittori (ASST o Struttura Sanitaria privata accreditata) e RSA.

b) Monitoraggio e controllo dell’appropriatezza erogativa (fornitore):

accreditamento e controllo requisiti dei Fornitori Elenco 1 del Nomenclatore Tariffario (DM332/99) e gestione dei relativi elenchi (aggiornamento/cancellazione nominativi) controllo coerenza della tipologia delle forniture rispetto ai requisiti di “accreditamento” dichiarati rendicontazione delle forniture erogate suddivise per ditta/prescrittore/ASST controllo periodico dell’anagrafica FORNITORI di AssistantRL.

c) Monitoraggio dell’andamento complessivo delle attività, volumi economici, completezza dei dati, aree di criticità in collaborazione con le ASST

d) Monitoraggio generale applicazione dei requisiti di aventi diritto, LEA, controllo applicazione omogenea e corretta delle procedure (comprese le procedure di gara in collaborazione con le ASST

e) Monitoraggio prescrizioni on-line vs. cartacee (verifica che gli Enti del Sistema SSL autorizzati alla prescrizione - Strutture Sanitarie Pubbliche e Private Accreditate, RSA, IDR, …, - utilizzino esclusivamente il Sistema regionale on line Assistant-RL, riducendo ai soli casi di effettiva impossibilità la prescrizione su cartaceo).

f) Programmazione e verifica dell’articolazione territoriale e dei requisiti di qualità degli Uffici Protesica aperti al pubblico

g) Definizione procedura attività Commissione Extra Tariffario (ET) e individuazione criteri generali per il ricevimento e la trattazione delle richieste

6.2 CONTROLLI DI COMPETENZA ASST I controlli di competenza ASST vengono effettuati da ciascuna ASST, fatte salve le attività correlate alla gestione contabile, in capo alla sola ASST capofila L’attività verrà necessariamente effettuata da un’équipe centrale, identificata nella ASST, anche in collaborazione con i Presidi Territoriali.

a) Monitoraggio e controllo dell’appropriatezza prescrittiva (medico)

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controllo dell’appropriatezza/congruenza prescrittiva, verificando la corrispondenza tra il dispositivo, il PRI e la diagnosi di invalidità

controllo soggetti aventi diritto rispetto al dispositivo erogato; coerenza delle prestazioni erogate e aderenza ai protocolli e procedure condivise controllo effettuazione del collaudo controllo della documentazione a corredo della prescrizione (ad es: schede tecniche ausili particolari, allegati protesi acustiche)

b) Monitoraggio e controllo dell’appropriatezza erogativa (fornitore):

controllo tempi di fornitura delle ditte controllo marca, modello e codice repertorio presenti in ARL controllo a campione del dispositivo erogato al domicilio del paziente per verificare la corrispondenza con quanto riportato nella prescrizione monitoraggio del percorso della pratica on line con richiamo ai fornitori/prescrittori: revisione prescrizione, presa in carico, erogazione

c) Verifica della regolarità e completezza della documentazione a corredo della fattura elettronica e dei dati registrati nei sistemi informatici

d) Verifica e controllo dei requisiti dell’avente diritto

e) Realizzazione di iniziative formative a favore di prescrittori e operatori di protesica

a) Monitoraggio dell’andamento complessivo delle attività, volumi economici, completezza dei dati, aree di criticità in collaborazione con l’ATS di riferimento

b) Monitoraggio applicazione dei requisiti di aventi diritto, LEA, controllo applicazione omogenea e corretta delle procedure (comprese le procedure di gara) in collaborazione con l’ATS di riferimento

c) Monitoraggio prescrizioni on-line vs cartacee in collaborazione con l’ATS di riferimento

f) Gestione Commissione Forniture Straordinarie (Elenco 4, extra nomenclatore), che si occupa di dispositivi non previsti nel Nomenclatore Tariffario, con eventuale stesura di protocolli per la trattazione dei casi ricorrenti. Nelle more dell’istituzione di detta Commissione, nonché della stesura di una procedura per l’espletamento della sua attività, le forniture straordinarie concedibili fanno esclusivo riferimento ai dispositivi già validati e condivisi a livello regionale. Per tutte le altre casistiche ciascuna Asst operativa, qualora intenda procedere all’erogazione, dovrà provvedere con propri specifici finanziamenti extra conti protesica.

g) Accertamento corrispondenza tra i dati inviati con i flussi SMAF e i dati dichiarati nel bilancio

Appendice al punto 6 - Controlli

Elenco azioni ATS per External Auditing sui processi di Assistenza Protesica in capo alle ASST

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1. Esistenza di procedure e della loro puntuale applicazione per il tempestivo e sistematico aggiornamento delle anagrafiche, degli applicativi gestionali in uso, in esito a eventi quali decesso del beneficiario, cambio di residenza, ricovero in RSA, ecc.;

2. Esistenza di procedure e della loro puntuale applicazione per il recupero e riutilizzo di dispositivi non più necessari all’assistito o tempestiva interruzione dei contratti attivati con la formula del noleggio;

3. Esistenza di un piano gare per gli acquisti diretti nonché della effettuazione di “procedure pubbliche di acquisto” per tutte le casistiche di dispositivi per i quali ne è prevista l’attuazione;

4. Esistenza di procedure e della puntuale applicazione in ordine all’accertamento della effettiva attuazione della fase di collaudo, ove prevista e obbligatoria;

5. Corretta imputazione dei costi nei conti economici e modalità di analisi del dato con confronto dei dati di bilancio e flusso DIT;

6. Attuazione di processi strutturati e sistematici per controlli sulle prestazioni erogate al fine di accertare l’appropriatezza erogativa (coerenza tra quanto prescritto e prodotto commerciale fornito) prevedendo anche una percentuale di casistiche da sottoporre a verifica de visu;

Elenco azioni ASST per Internal Auditing sui processi di Assistenza Protesica (territorio di riferimento singola ASST)

1. Verifica delle modalità di effettuazione dei controlli previsti in merito agli assistiti aventi diritto rispetto al dispositivo erogato;

2. Verifica dell'effettuazione dei controlli in merito all'attività dei fornitori (inserimento delle date di consegna, marca, modello e codice di repertorio, tempi di fornitura);

3. Verifica dell'effettuazione dei controlli a campione dei dispositivi erogati al domicilio del paziente per verificare la corrispondenza con quanto riportato nella prescrizione;

4. Verifica dell'effettuazione dei controlli della documentazione a corredo della prescrizione (ad es: schede tecniche ausili particolari, allegati protesi acustiche);

5. Verifica dell'effettuazione dei controlli a campione della corretta codifica del dispositivo protesico;

6. Verifica della tempestiva effettuazione secondo le procedure vigenti degli ordini dei ritiri degli ausili riutilizzabili concessi agli assistiti;

7. Verifica dei tempi di sospensione/cessazione dei noleggi/service delle apparecchiature fornite in caso di decesso o mancato utilizzo dell'ausilio da parte del cittadino;

8. Verifica del monitoraggio o verifica dell’utilizzo noleggi/service delle apparecchiature fornite da parte del cittadino;

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9. Verifica della corretta procedura in caso di prescrizioni soggette a “verifica ASST” con rispetto dei tempi adeguati di verifica della pratica;

10. Sistema di archiviazione e rintracciabilità pratiche;

11. Verifica dell'effettuazione di controlli in ordine all'attività del gestore del magazzino (tempistica presa in carico, inserimento delle date di consegna, marca, modello e codice di repertorio, qualità delle prestazioni erogate).

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Allegato B

SCHEMA TIPO DI ACCORDO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI TRA ASST CONTABILE- SUPI e ASST OPERATIVE

AI FINI DELLA GESTIONE DELL’ASSISTENZA PROTESICA E INTEGRATIVA NEL TERRITORIO LOMBARDO

Ai fini della realizzazione di un’assistenza efficiente, appropriata, qualitativamente omogenea sul proprio territorio corrispondente all’ATS (indicare specifica denominazione), fatte salve le funzioni proprie dell’ATS:

l’ASST contabile, attraverso il SUPI, è responsabile del governo dei settori di assistenza: protesica, comprensiva anche dei dispositivi e del materiale di consumo per soggetti affetti da fibrosi cistica di cui alla D.G.R. n. 49171 del 7 marzo 1994, della manutenzione, riparazione-sostituzione degli esoprocessori per impianti cocleari di cui al D.P.C.M. 5 marzo 2007, dei comunicatori vocali a scansione e a controllo oculare di cui alla D.G.R. n. IX/4139 del 10 ottobre 2012, integrativa monouso (ausili ad assorbenza per incontinenza, a raccolta per l’incontinenza, per stomia) laddove in erogazione diretta, integrativa diabetica (microinfusori)

e, fatti salvi diversi e specifici accordi, attraverso il Servizio (indicare specifica denominazione) del governo dei seguenti settori di assistenza:

integrativa dietetica comprensiva anche delle forniture di prodotti aproteici, latti per nati da madre HIV positiva e per doppia intolleranza alle proteine del latte e della soia, alimenti per soggetti con malattie metaboliche, alimenti per soggetti con fibrosi cistica, qualora non oggetto di specifici accordi regionali che ne prevedano la distribuzione in regime convenzionale NAD (NED – Nutrizione Enterale Domiciliare e NPT – Nutrizione Parenterale Totale) OTLT (Ossigeno Terapia a Lungo Termine) (Indicare se l’ASST contabile prende in carico anche la gestione dell’assistenza farmaceutica ex tipologia 13 del file F o una sua parte)

con riferimento all’intera popolazione di detto territorio, all’intero processo di assistenza, all’intero sistema di prescrittori ed erogatori coinvolti e secondo le attività di specifica competenza come dettagliate più sotto.

Il SUPI sovrintende il processo completo che porta all’erogazione dei dispositivi prescritti in stretto raccordo con tutti i Servizi Centrali direttamente coinvolti, nella gestione dell’Assistenza Protesica e Integrativa, a cui fornirà supporto tecnico per i procedimenti e le attività di loro competenza. Tra i Servizi di maggior riferimento si individuano:

S. Approvvigionamenti S. Tecnico Patrimoniale S. Sistemi Informativi S. Contabilità e Finanza S. Ingegneria Clinica S. Farmaceutico

Ciascuna ASST operativa dovrà necessariamente individuare un proprio responsabile di riferimento, per i settori di protesica e integrativa, che costituirà diretto e funzionale riferimento per il SUPI al fine del più adeguato e omogeneo coordinamento di tutte le postazioni territoriali, relativi uffici e operatori che si occupano di assistenza protesica e integrativa.

le ASST operative e i relativi assetti direzionali mantengono un ruolo attivo e di collaborazione con l’ASST contabile anche attraverso l’adeguata gestione di:

operatori e Responsabili delle articolazioni dei Presidi Territoriali afferenti specialisti prescrittori e relativi Centri di prescrizione afferenti alla propria ASST

secondo le attività di specifica competenza come dettagliate più sotto;

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è costituito un rapporto funzionale diretto tra il SUPI (e, più in generale, l’ASST contabile) e i suddetti operatori e Responsabili dei Presidi Territoriale di tutte le ASST coinvolte, oltre che le Direzioni di detti Presidi; sono costantemente ricercate e applicate modalità organizzative che garantiscono la miglior efficienza, efficacia e omogeneità dell’assistenza erogata, compatibilmente con i contratti vigenti, i sistemi informativi disponibili e la dipendenza gerarchica da diverse aziende degli operatori coinvolti.

ATTIVITA’ DI COMPETENZA DELL’ASST CONTABILE L’ASST contabile adotta, con il SUPI e il Servizio (indicare specifica denominazione), le modalità organizzative interne ritenute più adeguate alla gestione delle seguenti attività di competenza:

partecipazione all’impostazione, manutenzione ed evoluzione dei sistemi informativi di settore, aziendali e regionali, e gestione delle funzioni di governo ASST previste per i medesimi; interazione con tutti i Servizi Centrali direttamente o indirettamente coinvolti nella gestione dell’Assistenza Protesica e Integrativa (Approvvigionamenti, Tecnico Patrimoniale, Economico-finanziario, Ingegneria Clinica, Farmacia ecc.); predisposizione e gestione degli strumenti di monitoraggio e di verifica dell’attività di prescrittori e fornitori; gestione di rapporti e comunicazioni generali con i prescrittori e i Centri di prescrizione per il tramite delle Direzioni Sanitarie delle singole ASST e delle Strutture ospedaliere private accreditate insistenti sul territorio; gestione di rapporti e comunicazioni generali con i prescrittori afferenti agli Istituti di Riabilitazione ex art 26; gestione di rapporti e comunicazioni generali con i prescrittori MMG/PDF e Medici di RSA, anche in accordo con l’ATS; gestione generale dei rapporti con i fornitori di Elenco 1 (ditte ortopediche, ditte audioprotesiche ed esercizi di ottica) e controllo della corrispondenza tra forniture di Elenco 1 registrate in AssistantRL e relative fatture ai fini della liquidazione; gestione dei rapporti con i fornitori di Elenco 2, 3 ed extra-Nomenclatore (procedure pubbliche di acquisto) relativamente ad aspetti generali, ai contratti di fornitura in corso, alla loro eventuale integrazione o chiusura anticipata, all’apertura di nuovi contratti, al controllo della corrispondenza tra forniture registrate in AssistantRL e relative fatture ai fini della liquidazione, se necessario previo assenso del Presidio Territoriale competente; controllo delle attività del Magazzino ausili ricondizionati con indicazione alla riparazione ovvero al fuori uso e al relativo smaltimento; controllo preliminare alla produzione dei flussi mensili regionali e comunicazione, in base ai report prodotti, delle necessità di verifica/integrazione/rettifica dati alle articolazioni territoriali delle ASST; estrazione, verifica e invio dei flussi mensili regionali e partecipazione alla verifica del loro allineamento con il dato contabile; partecipazione al perseguimento degli obiettivi aziendali e regionali (prescrizioni su carta, completezza delle registrazioni AssistantRL, appropriatezza di prescrizioni e forniture, ecc…); definizione e adozione di un piano gare che preveda tutte le casistiche di dispositivi per i quali va effettuato l’acquisto diretto, da realizzare in raccordo con altre ASST contabili e/o i loro consorzi, al fine di garantire, tramite il più alto livello di aggregazione, la più ampia omogeneità e uniformità di trattamento nel territorio regionale. definizione e formalizzazione di specifiche procedure per la più adeguata e omogenea erogazione dell’assistenza.

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ATTIVITA’ DI COMPETENZA DELLE ASST OPERATIVE Sono attività di competenza delle singole ASST operative, per la popolazione di competenza territoriale, in base agli obiettivi definiti a livello regionale e secondo le indicazioni operative dell’ASST contabile:

la partecipazione alle attività di informazione generale alla popolazione e all’utenza di competenza in merito all’assistenza protesica e integrativa; l’adeguata disponibilità e gestione gerarchica di operatori e Responsabili delle articolazioni dei Presidi Territoriali afferenti; l’adeguata disponibilità e gestione di specialisti prescrittori e relativi Centri di prescrizione afferenti alla propria ASST; la predisposizione di condizioni atte a garantire le attività di competenza dei Presidi Territoriali afferenti come dettagliate di seguito.

ATTIVITA’ DI COMPETENZA DEI PRESIDI TERRITORIALI DELLE ASST Sono attività di competenza dei Presidi Territoriali delle ASST sia contabili che operative, per la popolazione di competenza territoriale, in base agli obiettivi definiti a livello regionale e secondo le indicazioni operative dell’ASST contabile, le seguenti:

verifica dei dati anagrafici, della presenza e del permanere dei criteri di avente diritto e della necessità d'uso dell’assistenza fornita; presa in carico, attivazione, variazione e chiusura di piani di trattamento all’interno dei sistemi informativi in uso, con gestione delle connesse funzioni territoriali (es.: funzioni connesse al profilo AMM di AssistantRL per le pratiche soggette a verifica ASST, funzioni sostitutive del fornitore per i fornitori che non hanno accesso ad AssistantRL – compresi i fornitori con sede fuori regione, gestione dei collaudi negativi), con tempestiva e completa registrazione delle varie fasi di attività nei diversi applicativi in uso; gestione dei rapporti con i singoli assistiti; gestione dei rapporti, per i singoli assistiti, con prescrittori (compresi MMG/PDF e Medici di RSA) e fornitori; gestione dei relativi archivi; inserimento ordini nei sistemi contabili aziendali (per settori e SW non interfacciati) e verifica della loro evasione; gestione della mobilità passiva e attiva con rilascio delle relative autorizzazioni e produzione della documentazione necessaria alla relativa compensazione economica; verifica dei rendiconti di attività con espressione, laddove indicato dall’ASST contabile, del nulla osta alla liquidazione da parte della Direzione di Presidio Territoriale, finalizzata a:

l’invio di flussi mensili regionali corretti e completi la liquidazione delle fatture entro i termini temporali previsti o la proposta di contestazione delle stesse;

partecipazione alle attività programmabili di controllo a lungo termine (criteri di aventi diritto, correttezza e appropriatezza prescrittiva ed erogativa dell’assistenza anche con presa visione diretta del dispositivo, permanere della necessità d'uso dei servizi attivati e/o dei beni forniti in comodato d’uso anche ai fini del recupero dei dispositivi riutilizzabili, ecc.), verifica dell’effettuazione del collaudo e partecipazione alla risoluzioni dei collaudi negativi; supporto nell'uso di AssistantRL a tutti i prescrittori del proprio territorio (MMG, MRSA, specialisti afferenti alla propria ASST e alle Strutture ospedaliere private accreditate insistenti nel territorio di competenza).

TUTTO CIO’ PREMESSO,

TRA ASST contabile (indicare specifica denominazione) rappresentata dal

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D.G. (indicare specifica denominazione)

E

ASST operative, rappresentate rispettivamente da:

D.G. (indicare specifica denominazione) per l’ASST (indicare specifica denominazione) D.G. (indicare specifica denominazione) per l’ASST (indicare specifica denominazione)

SI CONVIENE E STIPULA IL SEGUENTE ACCORDO (SPECIFICHE PER CIASCUN TERRITORIO)

Articolo 1 Oggetto

Oggetto dell’Accordo è la definizione dei rapporti tra ASST CONTABILE- SUPI e ASST OPERATIVE ai fini della gestione dell’assistenza protesica e integrativa sul territorio lombardo.

Articolo 2 Obblighi

1. al fine di contemperare le necessità di semplificazione con quelle di corretta comunicazione:

a. le comunicazioni ordinarie/operative tra SUPI e Direzioni dei Presidi Territoriali e relative articolazioni, sono gestite tramite semplice e-mail, con utilizzo di indirizzi di norma istituzionali e standardizzati;

b. modalità più formali sono riservate a comunicazioni non ordinarie/operative, solitamente rivolte ai livelli direzionali strategici;

2. in considerazione della costituzione e delle modalità di funzionamento della Commissione Forniture Straordinarie di cui al Decreto D.G. ASST ……….. n. … del …, le forniture derivanti da decisioni di detta Commissione sono a carico:

a. dell’ASST contabile se inseribili nei flussi regionali; b. della singola ASST operativa competente per territorio se non rendicontabili nei flussi regionali;

3. al fine di garantire la continuità dell’assistenza, temporaneamente, fino alla disponibilità di diverse soluzioni e comunque non oltre il 30.06.2017, i Servizi Farmaceutici delle singole ASST operative garantiscono le seguenti forniture a favore degli assistiti di competenza territoriale:

4. altro….. Articolo 3

Attività di comunicazione inerente l’avvio del presente accordo L’ASST contabile si fa carico di predisporre:

1. le comunicazioni in merito al presente accordo e trasmetterle a: ATS di (indicare specifica denominazione) a. Direzioni Strategiche delle ASST operative per le proprie articolazioni interessate, compresi i

Presidi Territoriali, i Centri di prescrizione e i singoli prescrittori b. Direzioni Strategiche delle Strutture ospedaliere private accreditate c. RSA per i relativi medici prescrittori d. fornitori e. proprie articolazioni interessate;

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2. i testi da pubblicare sul proprio sito web, fornendone copia alle ASST operative e ad ATS per l’aggiornamento dei rispettivi siti web e per l’informazione ai MMG/PDF.

Articolo 4

Privacy – informativa e consenso al trattamento dei dati

1. Titolare del trattamento dei dati è l’ASST di residenza dell’assistito, legalmente rappresentata dal relativo Direttore Generale, presso i cui Presidi Territoriali è fornita l’informativa e raccolto il consenso al trattamento dei dati.

2. Responsabile del trattamento è il dirigente responsabile del Presidio Territoriale al quale l’assistito si rivolge; sul sito dell’ASST di residenza si trova l’elenco di tutti i Responsabili designati, comprensivo del recapito d’ufficio o della sede.

3. L’informativa ASST deve contenere l’indicazione che, per obblighi di legge o di contratto, i dati possano essere comunicati ad ATS e altri enti sovraordinati esercitanti funzioni di indirizzo e controllo, altre ASST, Strutture sanitarie e Ditte fornitrici di servizi.

4. I consensi precedentemente raccolti dalle cessate ASL o dall’ATS possono mantenere temporanea validità se raccolti con formula adatta e a fronte di una informativa completa che prevede, tra l’altro, la comunicazione dei dati:

a. a soggetti terzi qualificati nel rispetto delle norme sul diritto di accesso; b. a soggetti che svolgono specifici incarichi per conto dell'Azienda/Agenzia; c. a enti sovraordinati esercitanti funzioni di indirizzo e controllo sull'Azienda/Agenzia; d. a soggetti verso i quali la comunicazione dei dati sia necessaria o funzionale per lo

svolgimento dell'attività istituzionale dell'Azienda/Agenzia; e. alle altre strutture sanitarie pubbliche e private.

5. Presso le sedi URP dell’ASST territorialmente competente l’assistito può esercitare tutti i diritti di cui

all'art. 7 del Decreto Legislativo n. 196/2003, tra cui il diritto di ottenere la conferma dell'esistenza di dati personali, anche se non ancora registrati, la loro comunicazione in forma intelligibile, nonché ottenere l'aggiornamento, la rettificazione o l'integrazione nei limiti previsti dalla normativa vigente e la cancellazione compatibilmente con le necessità di conservazione dei documenti.

6. Ciascuna delle ASST operative: a. è impegnata a comunicare i dati in argomento all’ASST contabile anche attraverso la loro

registrazione nei sistemi informatici in uso b. con la sottoscrizione del presente accordo delega l’ASST contabile a individuare e nominare,

nel rispetto della normativa sulla privacy, eventuali terzi incaricati di svolgere specifiche attività ed operazioni necessarie per l’effettuazione dei servizi in argomento e nei limiti strettamente pertinenti alle finalità connesse agli stessi.

Luogo, data e firme di sottoscrizione del documento