C. DOZ. «Affilato come un bisturi Permette di operare in ... · I prezzi per una macchina laser...

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II LA PROVINCIA LUNEDÌ 8 LUGLIO 2019 Le applicazioni Nella produzione di tubi taglio di costi e meno vincoli di una maggiore flessibilità richiesta dal mercato ha spinto l’azienda a investire sulla tecnologia laser da na- stro, consentendo costi mi- nori nella lavorazione di pez- zi di medie e grandi dimen- sioni. Si è così dotata di un mac- chinario innovativo che con- sente l’ottimizzazione degli scarti di materiale, con un ri- sparmio significativo sul co- sto del pezzo soprattutto su petenze anche questa e che, dunque, potranno guardare con interesse ai prodotti del- la startup che si appresta ad approdare sul mercato. Gli esempi – non esaustivi – sono molti, già a partire dalla città. La Borghetti Fau- sto sas di via Sant’Egidio, fondata nel 1971, opera per conto terzi offrendo servizi a tutte le aziende che necessi- tano di lavorazioni di minu- teria metallica. La necessità La diffusione Tecnologia adottata da numerose imprese metalmeccaniche del Lecchese La tecnologia del ta- glio laser è molto utilizzata dalle aziende del territorio lecchese. Sono numerose, infatti, le realtà industriali che in pro- vincia hanno tra le loro com- Taglio laser di un pezzo d’acciaio Con l’impianto laser è possi- bile tagliare spessori di: ac- ciaio al carbonio (ferro) fino a 20 mm, acciaio inossidabile fino a 12 mm e alluminio fino a 8 mm». In via Baselone a Civate c’è invece la Tecnometal srl, mentre a Mandello si trova la Metal Monga, che per rispon- dere alle esigenze del merca- to in relazione a questa tecni- ca ha acquistato una nuova apparecchiatura in grado di tagliare in modo preciso e senza sbavature ferro, inox, alluminio, rame, ottone e bronzo. Con il laser, l’azienda effettua anche la marcatura di tutti i tipi di metalli e pla- stiche. C. Doz. Più flessibilità e meno scarti I vantaggi dell’utilizzo del laser materiali quali inox e allumi- nio. Di taglio laser si occupa anche la Cremonini srl di Suello, che da quasi 60 anni si occupa di progettazione e produzione metalmeccanica. «L’esperienza pluriennale di utilizzo della tecnologia laser – spiegano in azienda - ci per- mette di realizzare applica- zioni speciali, ricavando pro- dotti ad hoc anche di piccoli lotti, soddisfacendo le richie- ste del cliente. L’impianto la- ser è completo di magazzino e impianto di carico/scarico automatico. Un ricco stoc- caggio di lamiere di vari ma- teriali, formati e spessori, consente a Cremonini di ri- spondere in tempi brevi ai tempi di consegna richiesti. Impulsi molto brevi consentono di emettere energia concentrata «Iniettori diesel Con i fori precisi si migliora l’efficienza» Applicazioni. Dai laboratori di ricerca del Politecnico e del Cnr all’industria Il laser è uno strumento di lavoro in tanti settori: dalla meccanica alla sanità LECCO CHRISTIAN DOZIO Il suo nome è “Lithium Lasers” ed è la startup che sta per fare l’ ingresso sul mercato, gra- zie all’intuizione di un docente e ricercatore di Cnr e Politecnico di Milano e un laureato in Inge- gneria elettronica, dottore di ri- cerca con esperienza di alto livel- lo all’estero. Il punto di svolta di questa na- scente esperienza è giunto quan- do Alessandro Greborio, che do- po la laurea e il dottorato all’Uni- versità di Pavia si era trasferito per lavoro a Zurigo, ha deciso di tornare in Italia per provare a realizzare qualcosa di suo, natu- ralmente nel campo dei laser. L’idea: creare strumenti di altis- sima qualità e precisione, con la sponda di realtà all’avanguardia nella tecnica e nell’innovazione quali Politecnico e Cnr. Cervello di ritorno A mettere l’esperto, che si può definire un “cervello di ritorno”, in contatto con il professor Mar- co Marangoni è stata, un anno e mezzo fa, Roberta Ramponi, di- rettore dell’istituto di Fotonica e nanotecnologie del Cnr (Ifn- Cnr) e docente di Fisica speri- mentale al Politecnico. «Quando ho deciso di tornare in Italia e sono entrato in contat- to con Marco e Roberta – ci spie- ga Greborio - ho colto subito la sensazione di poter dar vita a una interazione costruttiva e ora ci apprestiamo a fare concorrenza alle aziende per cui ho lavorato. Col mio know how specifico pun- to a fare qualcosa di meglio, ri- spetto alle mie esperienze prece- denti, perché ho toccato con ma- no i problemi e abbiamo la possi- bilità di capire perché i laser si rompano e cosa fare per evitar- lo». «La sintonia è stata immediata – è il commento di Marangoni -, anche grazie al suo entusiasmo e alla voglia di intraprendere un percorso inverso, tornando in Italia per dare vita a un’azienda di laser. Quindi abbiamo deciso di concretizzare questo progetto, basandoci sul gruppo di ricerca so di accelerazione di business dedicato. La loro idea è stata pre- miata con un assegno da trenta- mila euro, preziosi come pure l’accompagnamento che ha per- messo loro di mettere a fuoco le caratteristiche del primo prodot- to, gettando anche le basi per il secondo. Primi contatti Sulla base di quel primo, fonda- mentale step, si è dunque iniziato a lavorare per creare un portafo- glio di contatti con clienti e distri- butori, facendosi un’idea del ruo- lino di marcia da seguire per arri- vare all’imminente lancio della Lithium Lasers, azienda high te- ch nel campo dell’ottica, prima in Italia in funzione della tecnologia ultra fast. «La sfida è dunque lanciare questa azienda che si occupa di laser, che attraverso impulsi mol- to brevi nel tempo emette ener- gia concentrata», aggiunge il do- cente Cnr e Polimi, che avrà mo- do di sponsorizzare la nuova “creatura” in occasione delle conferenze e dei simposi inter- nazionali ai quali partecipa. Alessandro Greborio appro- fondisce. «È come avere un col- tello molto affilato. Se un bisturi permette di realizzare un taglio preciso a livello chirurgico, la no- stra tecnologia è rivolta al settore della meccanica e delle relative lavorazioni. Penso, ad esempio, agli iniettori diesel: la realizza- zione di fori, minuscoli, estrema- mente precisi permettono di ot- timizzare l’efficienza del motore. Ma anche il taglio dei vetrini degli smartphone e degli lcd richiedo- no una precisione chirurgica. Questa tecnica ha gli ottimali campi di applicazione nella lavo- razione dei metalli e dei materiali dielettrici, con minima sporcizia residua». Ci sono però anche altri campi di applicazione, più scientifici. In questo caso, la parola torna al prof. Marangoni. «Gli impulsi si usano anche per effettuare studi su tessuti biologici nelle neuro- scienze. Si possono avere assor- bimenti molto localizzati e si possono fare letture delle carat- teristiche del tessuto anche in profondità. Con questa tecnica è Alessandro Greborio (a sinistra) e Marco Marangoni e sul laboratorio che conduco qui al Campus di Lecco. Sotto questo aspetto, la parte tecnica è risulta- ta disponibile anche senza im- porre grossi investimenti. Dal Politecnico, inoltre, abbiamo ri- cevuto un appoggio importante anche per il discorso legato alla fase di accelerazione d’impresa». L’anno scorso, infatti, Maran- goni e Greborio hanno partecipa- to alla competizione Switch to Product, il programma che valo- rizza soluzioni innovative, nuove tecnologie e idee di business pro- poste da studenti, ricercatori e docenti, offrendo loro risorse economiche per supportare lo sviluppo tecnologico e un percor- Il laser nell’industria Un laser è un dispositivo che emette un raggio di luce attraverso un processo di amplificazione ottica. Ci sono molti tipi di laser, inclusi quelli a gas, a fibra, i laser a stato solido, a diodi e ad eccimeri 1 Il laser è utilizzato per incidere e tagliare numerosi materiali, grazie a macchinari di dimensioni ridotte, che possono essere impiegati in laboratorio, nella fabbrica, sia per usi industriali che per usi artistici o di decorazione 2 Le macchine taglio laser sfruttano la potenza di calcolo del computer per dare al laser la traccia in cui tagliare con una precisione assoluta, così è possibile sagomare lamiere e materiali in campi dove è richiesta un’alta tecnologia, come l’industria spaziale, aeronautica o quella delle telecomunicazioni 3,5 MILIARDI DI DOLLARI 3 Il valore annuo del mercato europeo La tecnologia laser è adottata dalla Fasb Linea 2 srl di Cremella: «L’operazione di taglio laser, nella maggior parte dei casi, è la prima fase dell’intero processo di lavora- zione del tubo, attraverso sofisti- cati macchinari. La lavorazione taglio laser permette un’ottimizza- zione dei costi di processo, lo sviluppo di prodotti sempre più liberi da vincoli costruttivi, l’au- mento della rapidità nelle produ- zioni standard e la possibilità di realizzazioni a bassa tiratura». Stie srl di La Valletta: «Il taglio laser è da sempre il punto di forza dell’ azienda, che grazie a macchi- nari veloci e di alta precisione, è in grado di soddisfare richieste di fornitura in tempi ridotti. A secon- da della lavorazione richiesta è possibile utilizzare la punzonatrice combinata con laser che consente di ottimizzare tempi e costi». C.DOZ. Il laser Innovazione e qualità nell’industria «Affilato come un bisturi Permette di operare in modo molto accurato» cuUrllzu1Bn7IaKKYsgBiqvcQcfOgWkB0MtFNrmnz6s=

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II LA PROVINCIA

LUNEDÌ 8 LUGLIO 2019

Le applicazioni

Nella produzione di tubi taglio di costi e meno vincoli

di una maggiore flessibilitàrichiesta dal mercato haspinto l’azienda a investiresulla tecnologia laser da na-stro, consentendo costi mi-nori nella lavorazione di pez-zi di medie e grandi dimen-sioni.

Si è così dotata di un mac-chinario innovativo che con-sente l’ottimizzazione degliscarti di materiale, con un ri-sparmio significativo sul co-sto del pezzo soprattutto su

petenze anche questa e che,dunque, potranno guardarecon interesse ai prodotti del-la startup che si appresta adapprodare sul mercato.

Gli esempi – non esaustivi– sono molti, già a partiredalla città. La Borghetti Fau-sto sas di via Sant’Egidio,fondata nel 1971, opera perconto terzi offrendo servizi atutte le aziende che necessi-tano di lavorazioni di minu-teria metallica. La necessità

La diffusioneTecnologia adottatada numerose impresemetalmeccanichedel Lecchese

La tecnologia del ta-glio laser è molto utilizzatadalle aziende del territoriolecchese.

Sono numerose, infatti, lerealtà industriali che in pro-vincia hanno tra le loro com- Taglio laser di un pezzo d’acciaio

Con l’impianto laser è possi-bile tagliare spessori di: ac-ciaio al carbonio (ferro) finoa 20 mm, acciaio inossidabilefino a 12 mm e alluminio finoa 8 mm».

In via Baselone a Civate c’èinvece la Tecnometal srl,mentre a Mandello si trova laMetal Monga, che per rispon-dere alle esigenze del merca-to in relazione a questa tecni-ca ha acquistato una nuovaapparecchiatura in grado ditagliare in modo preciso esenza sbavature ferro, inox,alluminio, rame, ottone ebronzo. Con il laser, l’aziendaeffettua anche la marcaturadi tutti i tipi di metalli e pla-stiche. C. Doz.

Più flessibilità e meno scarti I vantaggi dell’utilizzo del laser

materiali quali inox e allumi-nio. Di taglio laser si occupaanche la Cremonini srl diSuello, che da quasi 60 anni sioccupa di progettazione eproduzione metalmeccanica.«L’esperienza pluriennale diutilizzo della tecnologia laser– spiegano in azienda - ci per-mette di realizzare applica-zioni speciali, ricavando pro-dotti ad hoc anche di piccolilotti, soddisfacendo le richie-ste del cliente. L’impianto la-ser è completo di magazzinoe impianto di carico/scaricoautomatico. Un ricco stoc-caggio di lamiere di vari ma-teriali, formati e spessori,consente a Cremonini di ri-spondere in tempi brevi aitempi di consegna richiesti.

Impulsi molto breviconsentono di emettereenergia concentrata

«Iniettori diesel Con i fori precisisi miglioral’efficienza»

Applicazioni. Dai laboratori di ricerca del Politecnico e del Cnr all’industria

Il laser è uno strumento di lavoro in tanti settori: dalla meccanica alla sanità

LECCO

CHRISTIAN DOZIO

Il suo nome è “LithiumLasers” ed è la startup che sta perfare l’ ingresso sul mercato, gra-zie all’intuizione di un docente ericercatore di Cnr e Politecnicodi Milano e un laureato in Inge-gneria elettronica, dottore di ri-cerca con esperienza di alto livel-lo all’estero.

Il punto di svolta di questa na-scente esperienza è giunto quan-do Alessandro Greborio, che do-po la laurea e il dottorato all’Uni-versità di Pavia si era trasferito per lavoro a Zurigo, ha deciso ditornare in Italia per provare a realizzare qualcosa di suo, natu-ralmente nel campo dei laser. L’idea: creare strumenti di altis-sima qualità e precisione, con lasponda di realtà all’avanguardianella tecnica e nell’innovazionequali Politecnico e Cnr.

Cervello di ritornoA mettere l’esperto, che si può definire un “cervello di ritorno”,in contatto con il professor Mar-co Marangoni è stata, un anno emezzo fa, Roberta Ramponi, di-rettore dell’istituto di Fotonicae nanotecnologie del Cnr (Ifn-Cnr) e docente di Fisica speri-mentale al Politecnico.

«Quando ho deciso di tornarein Italia e sono entrato in contat-to con Marco e Roberta – ci spie-ga Greborio - ho colto subito la sensazione di poter dar vita a unainterazione costruttiva e ora ci

apprestiamo a fare concorrenzaalle aziende per cui ho lavorato.Col mio know how specifico pun-to a fare qualcosa di meglio, ri-spetto alle mie esperienze prece-denti, perché ho toccato con ma-no i problemi e abbiamo la possi-bilità di capire perché i laser si rompano e cosa fare per evitar-lo».

«La sintonia è stata immediata– è il commento di Marangoni -,anche grazie al suo entusiasmoe alla voglia di intraprendere unpercorso inverso, tornando in Italia per dare vita a un’aziendadi laser. Quindi abbiamo decisodi concretizzare questo progetto,basandoci sul gruppo di ricerca

so di accelerazione di business dedicato. La loro idea è stata pre-miata con un assegno da trenta-mila euro, preziosi come pure l’accompagnamento che ha per-messo loro di mettere a fuoco lecaratteristiche del primo prodot-to, gettando anche le basi per il secondo.

Primi contattiSulla base di quel primo, fonda-mentale step, si è dunque iniziatoa lavorare per creare un portafo-glio di contatti con clienti e distri-butori, facendosi un’idea del ruo-lino di marcia da seguire per arri-vare all’imminente lancio dellaLithium Lasers, azienda high te-ch nel campo dell’ottica, prima inItalia in funzione della tecnologiaultra fast.

«La sfida è dunque lanciarequesta azienda che si occupa dilaser, che attraverso impulsi mol-to brevi nel tempo emette ener-gia concentrata», aggiunge il do-cente Cnr e Polimi, che avrà mo-do di sponsorizzare la nuova “creatura” in occasione delle conferenze e dei simposi inter-nazionali ai quali partecipa.

Alessandro Greborio appro-fondisce. «È come avere un col-tello molto affilato. Se un bisturipermette di realizzare un tagliopreciso a livello chirurgico, la no-stra tecnologia è rivolta al settoredella meccanica e delle relativelavorazioni. Penso, ad esempio,agli iniettori diesel: la realizza-zione di fori, minuscoli, estrema-

mente precisi permettono di ot-timizzare l’efficienza del motore.Ma anche il taglio dei vetrini deglismartphone e degli lcd richiedo-no una precisione chirurgica. Questa tecnica ha gli ottimali campi di applicazione nella lavo-razione dei metalli e dei materialidielettrici, con minima sporciziaresidua».

Ci sono però anche altri campidi applicazione, più scientifici. Inquesto caso, la parola torna al prof. Marangoni. «Gli impulsi siusano anche per effettuare studisu tessuti biologici nelle neuro-scienze. Si possono avere assor-bimenti molto localizzati e si possono fare letture delle carat-teristiche del tessuto anche in profondità. Con questa tecnica è

Alessandro Greborio (a sinistra) e Marco Marangoni

e sul laboratorio che conduco quial Campus di Lecco. Sotto questoaspetto, la parte tecnica è risulta-ta disponibile anche senza im-porre grossi investimenti. Dal Politecnico, inoltre, abbiamo ri-cevuto un appoggio importanteanche per il discorso legato allafase di accelerazione d’impresa».

L’anno scorso, infatti, Maran-goni e Greborio hanno partecipa-to alla competizione Switch to Product, il programma che valo-rizza soluzioni innovative, nuovetecnologie e idee di business pro-poste da studenti, ricercatori e docenti, offrendo loro risorse economiche per supportare lo sviluppo tecnologico e un percor-

Il laser nell’industriaUn laser è un dispositivo che emette un raggio di luce attraverso un processo di amplificazione ottica. Ci sono molti tipi di laser, inclusi quelli a gas, a fibra, i laser a stato solido, a diodi e ad eccimeri

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Il laser è utilizzato per incidere e tagliare numerosi materiali, grazie a macchinari di dimensioni ridotte, che possono essere impiegati in laboratorio, nella fabbrica, sia per usi industriali che per usi artistici o di decorazione

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Le macchine taglio laser sfruttano la potenza di calcolo del computer per dare al laser la traccia in cui tagliare con una precisione assoluta, così è possibile sagomare lamiere e materiali in campi dove è richiesta un’alta tecnologia, come l’industria spaziale, aeronautica o quella delle telecomunicazioni

3,5MILIARDI

DI DOLLARI

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Il valoreannuo

del mercatoeuropeo

La tecnologia laser è adottata dalla

Fasb Linea 2 srl di Cremella:

«L’operazione di taglio laser, nella

maggior parte dei casi, è la prima

fase dell’intero processo di lavora-

zione del tubo, attraverso sofisti-

cati macchinari. La lavorazione

taglio laser permette un’ottimizza-

zione dei costi di processo, lo

sviluppo di prodotti sempre più

liberi da vincoli costruttivi, l’au-

mento della rapidità nelle produ-

zioni standard e la possibilità di

realizzazioni a bassa tiratura».

Stie srl di La Valletta: «Il taglio

laser è da sempre il punto di forza

dell’ azienda, che grazie a macchi-

nari veloci e di alta precisione, è in

grado di soddisfare richieste di

fornitura in tempi ridotti. A secon-

da della lavorazione richiesta è

possibile utilizzare la punzonatrice

combinata con laser che consente

di ottimizzare tempi e costi». C. DOZ.

Il laser Innovazione e qualità nell’industria

«Affilato come un bisturiPermette di operare in modo molto accurato»

cuUrllzu1Bn7IaKKYsgBiqvcQcfOgWkB0MtFNrmnz6s=

Page 2: C. DOZ. «Affilato come un bisturi Permette di operare in ... · I prezzi per una macchina laser variano dai 4.000 euro per un’entry-level cinese fino a qualche centinaio di migliaio

LA PROVINCIA IIILUNEDÌ 8 LUGLIO 2019

Il mercato è in crescita Grazie alle numerose applicazioni e allo sviluppo della tecnologia, il mercato del laser vive una fase di crescita. Anche se con un leggero rallentamento rispetto ai livelli record raggiunti nel 2016, nel 2017 si è registrato un aumento della produzione superiore al 25%

possibile studiare le reti neuro-nali per sondare la propagazionedi un impulso nervoso».

I settori interessati da questatecnologia sono numerosi. C’è infatti anche la microscopia avanzata ad alta risoluzione spa-ziale, per leggere le caratteristi-che del campione con grande precisione. E si arriva fino al cam-po della ricerca medica e della chirurgia oculare. Si può utilizza-re infatti nella chirurgia della ca-taratta, nel rifacimento delle cur-vature della cornea, nel Femto Lasik, la tecnica chirurgica più innovativa e sicura per la corre-zione dei difetti refrattivi (mio-pia, astigmatismo e ipermetro-pia).

Le applicazioni principali,

dunque, riguardano: la lavorazio-ne di materiale ad altissima pre-cisione; microscopia avanzata inbiologia e neuroscienza; oftalmo-logia e operazioni chirurgiche.

«Potenzialmente il mercato èmolto grande – rimarcano insie-me -. Svilupperemo con il Po-lihub, che vuole espandersi su Lecco e che entrerà nella societàcon una quota, questo percorsodi accelerazione. La costituzionedella società avrà luogo lunedì 15.Al momento stiamo costruendoil primo prototipo, che useremocome laser demo e faremo viag-giare negli istituti di ricerca cheabbiamo già contattato, al fine diottenere i primi riscontri. IL pro-dotto finito, invece, sarà disponi-bile dall’anno prossimo».

I prezzi per una macchina laservariano dai 4.000 euro per un’entry-level cinese

fino a qualche centinaio di migliaio di europer un sistema laser high-end per l’integrazionein una linea di produzione. I fattori determinanti

per il costo di un tale macchinario sono le dimensionidella macchina stessa e la potenza della sorgente laser,

che va scelta in base ai materiali da lavorare; tale sceltapoi si ripercuote in termini di durata

della macchina, che può in generevariare dai 2 ai 15 anni

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Il mercato del laser sta vivendoun periodo di crescita.

Anche se con un leggero rallentamento rispettoai livelli record raggiunti nel 2016,il 2017 ha registrato un aumento

della produzione superiore al 25%. Volendo azzardareuna previsione nel medio termine

gli esperti prevedono un tassodi crescita del mercato ad una sola cifra

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+10%ALL’ANNO

Il tassodi crescita

LECCO

Sette anni fa, Ales-sandro Greborio era stato uncervello in fuga. Dopo la laureaspecialistica in Ingegneriaelettronica conseguita all’uni-versità di Pavia, aveva svolto ildottorato di ricerca ed eraquindi entrato nell’austriacaSpectra-Physics, lavorandonel settore ricerca e sviluppo.Un anno più tardi (si era già al2013) ecco il trasferimento aZurigo, nell’organico della so-cietà Onefive Gmbh, nelle ve-sti di ricercatore e scienziato,naturalmente nel campo dellaser.

Sette anni dopo aver inizia-to la propria esperienza al-l’estero, però, era giunto perlui il momento di tornare inItalia, compiendo al contrarioil percorso che moltissimibrillanti giovani.

Maggiori soddisfazioniSotto questo aspetto, il 37enneha ritenuto che sia il nostroPaese quello in grado di darglimaggiori soddisfazioni. «Inrealtà non mi sono stancatodell’estero, ma dei limiti di co-municazione che c’erano al-l’interno dell’azienda – inter-viene il laser scientist -. Ho unpo’ sofferto gli ambiti indu-striali in cui ho lavorato, inquanto ho fatto fatica ad espri-mermi come persona più checome professionista. Sonoconvinto che una buona tec-nologia nasca dalla buona in-terazione tra gli individui,quindi avevo la necessità diprovare a fare qualcosa di più,mettendomi alla prova conuna realtà mia».

Nei laboratori del campus si studiano le applicazioni del laser

25%I nuovi raggi per la biologia Nascono da una startup In Polihub. Il progetto di un ingegnere e di un docente del PolitecnicoGià in fase di produzione il primo impianto con un laser a impulsi ultra brevi

tup che lunedì 15 si costituiràufficialmente con prodottiche, di fatto, saranno in pienaconcorrenza con quelli delledue aziende per le quali il ri-cercatore ha lavorato negliscorsi sette anni. I fondatorisaranno dunque Greborio eMarangoni, con il Polihub cherileverà una quota della socie-tà e accompagnerà la nuovarealtà nella propria fase di av-viamento e affermazione in unmercato che offre veramentegrandissime opportunità. Adaffiancare gli attori principalidella Lithium Lasers anche al-cuni contributori outsider.

L’azienda, che avrà sede aLecco, offrirà dunque prodotti

come il LithiumSix, un lasercon una potenza media di 10watt a impulsi ultra brevi (mi-surabili in 100 femtosecondil’uno). Un’apparecchiatura,questa, attualmente in fase direalizzazione – sarà ultimataper i primi mesi del prossimoanno – e che sarà destinata allamicroscopia avanzata, per la-boratori di ricerca in ambitobiologico, clinico e universita-rio.

Il percorsoQuesta è infatti una delle treapplicazioni che questi laserpossono avere. Oltre a questa,si parla di oftalmologia e ope-razioni chirurgiche da un latoe di lavorazione di materialead altissima precisione dall’al-tro.

«Nel nostro percorso – evi-denzia il Marco Marangoni –avremo la possibilità di nonessere soli. Potremo infatticontare su un gruppo, quellodel laboratorio del Politecni-co, che lavora da anni ed è ab-bastanza esperto in questoambito, rappresentando unabella risorsa. Inoltre potremousufruire della strumentazio-ne già presente, cosa che sem-plifica la fase di testing evitan-do l’esigenza di effettuaregrossi investimenti».

Per veicolare nel modo mi-gliore il nome della start up sa-rà importante anche la parte-cipazione del docente e ricer-catore di Politecnico e Cnr aimportanti eventi internazio-nali: nelle scorse settimane èstato negli Stati Uniti e a Mo-naco con alcuni membri delsuo gruppo. Christian Dozio

tanto che anche i prezzi sono crollati per la concorrenza. Per mantenere la nostra quota di mercato, soprattutto in Lom-bardia e più in generale nel NordItalia, è necessario crearsi una nicchia e fidelizzare la clientela, riuscendo a soddisfarla con pro-dotti e servizi».

Anche alla Evb, però, l’annonon è iniziato benissimo. «Que-st’anno siamo al 30% in meno ri-spetto all’anno scorso. Bisogna tenere duro, investire qualcosa per poter tenere alto il valore ag-giunto. In questo senso, visto che ormai la programmazione non è più possibile considerato che di fatto si naviga a vista, due anni fa abbiamo aggiunto una macchina per essere più tempe-stivi nelle consegne». C. Doz.

ser, sia per il nostro uso interno che nelle commesse per conto terzi. Ormai è la tipologia di macchinario che tutte le azien-de che operano nel settore in pratica hanno».

Nella fattispecie si tratta ditagli effettuati sfruttando le pro-prietà del laser, utilizzando un dispositivo in grado di emettere un fascio di luce concentrato in un raggio rettilineo che, percor-rendo la superficie da lavorare, consente di effettuare operazio-ni di taglio precise e accurate.

Una tecnica sempre più diffu-sa. «Fino a qualche anno fa c’era la metà delle macchine, rispetto ad oggi – nota Butti -. Adesso in-vece i produttori spingono per venderle e la loro diffusione è cresciuta in modo esponenziale,

«Noi facciamo in genere car-penteria conto terzi e attrezza-ture per trafilerie, come bader-ne e pali – spiega il titolare, Mar-co Butti -. Per quanto riguarda il taglio laser, si tratta di una tec-nologia che viene usata un po’ per tutto. Viste la versatilità e la capacità produttiva di queste apparecchiature, si presta infat-ti per effettuare lavorazioni di ogni tipo. È la parte centrale del-la produzione: tutta la carpente-ria viene lavorata con il taglio la-

industriale di via Cantelli a Sala, opera con una struttura moder-na e un costante aggiornamentotecnologico e offre prodotti di qualità per lavorazioni mecca-niche e componenti metallici per l’edilizia. Tra gli altri ele-menti della sua produzione, bi-cocche per trafilerie, benne e contenitori a fondo apribile, mentre si occupa anche di diver-si tipi di lavorazione, dalla sab-biatura, alla verniciatura all’os-sitaglio.

L’impresaFondata nel 1960la Evb di Calolzio producecarpenteria metallicaper diversi settori

Tra le aziende lecchesi esperte nella tecnologia del ta-glio laser c’è la Evb di Calolzio, fondata nel 1960 da Vincenzo Butti e specializzata nella pro-duzione di carpenteria metalli-ca. L’impresa, ubicata nella zona

«Una tecnologia versatile La usiamo nel taglio metalli»

Un impianto laser alla Evb

In questo senso, l’incontrocon il mondo Politecnico è sta-to fondamentale: determi-nante il contatto con RobertaRamponi e, successivamente,con Marco Marangoni, con ilquale la sintonia è stata subitoimmediata. Tanto che «daquando ho incontrato Marco eRoberta sono passato dall’es-sere un dipendente frustratoall’essere un imprenditore: dadue anni ragionavo in que-st’ottica e adesso ormai ci sia-mo. Abbiamo iniziato quasisubito a lavorare insieme, an-che con i ragazzi del laborato-rio del campus di Lecco».

Sono queste, dunque, le ba-si della Lithium Lasers, la star-

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