Bur 2015-23-0
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Repubblica Italiana
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio
Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it
Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011
Data 19/03/2015Numero 23
Periodicità bisettimanale
Direzione Redazione ed Amministrazione presso la Presidenza della Giunta Regionale Via Cristoforo Colombo, 212 – 00147 ROMADirettore del Bollettino: Dott. Alessandro Bacci
Pagina 1 / 1
SOMMARIO
StatoComitati e Conferenze
Conferenza Unificata
Atti di Altre Autorità
Intesa 27 novembre 2014
Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo e le regioni, le province autonome di
Trento e di Bolzano e le autonomie locali, relativa ai requisiti minimi dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, prevista
dall'articolo 3, comma 4, del D.P.C.M. del 24 luglio 2014. (Rep. Atti n. 146/CU). Pag. 8
Regione LazioNotizie
Notizia 9 marzo 2015
Notizia di presentazione di presentazione di proposta di legge regionale n. 240 del 5 marzo 2015. Pag. 16
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 9 marzo 2015, n. T00033
rettifica del Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00110 del 15 aprile 2014, per la sostituzione del Commissario ad
acta Raffaele Forte. Pag. 18
Decreto del Presidente della Regione Lazio 9 marzo 2015, n. T00034
Nomina del componente del Consiglio d'Amministrazione del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Frosinone.
Pag. 21
Decreto del Presidente della Regione Lazio 9 marzo 2015, n. T00035
Nomina del Presidente del Collegio sindacale del Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Lazio Meridionale (Co.S.I.La.M.).
Pag. 25
Decreto del Presidente della Regione Lazio 9 marzo 2015, n. T00036
Designazione componente Collegio di Vigilanza relativo all'Accordo di Programma ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. 18.08.2000 n.
267/00 concernente la compensazione edificatoria del comprensorio "F2 - Borghetto San Carlo" attraverso la rilocalizzazione
delle volumetrie nel comprensorio convenzionato "Parco Talenti", in Roma Capitale. Pag. 29
Decreto del Presidente della Regione Lazio 9 marzo 2015, n. T00037
Designazione componente Collegio di Vigilanza relativo all'Accordo di Programma ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. 18.08.2000 n.
267/00 per l'approvazione del Programma di trasformazione urbanistica dell'ambito di trasformazione integrato I-10 Riserva
Verde B, comprendente la compensazione edificatoria di parte del comprensorio E1 Monti della Caccia attraverso la
rilocalizzazione della relativa volumetria nel medesimo comprensorio Riserva Verde B, in Roma Capitale. Pag. 32
Decreto del Presidente della Regione Lazio 9 marzo 2015, n. T00038
Designazione componente Collegio di Vigilanza relativo all'Accordo di Programma ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. 18.08.2000 n.
267/00 concernente l'approvazione dei Piani di assetto per la riqualificazione di Piazza dei Navigatori e per la riqualificazione di
Viale Giustiniano Imperatore, in Roma Capitale. Pag. 35
Decreto del Presidente della Regione Lazio 9 marzo 2015, n. T00039
Nomina del Presidente del Collegio sindacale del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Frosinone. Pag. 38
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 2 di 390
Decreti del Commissario ad Acta
Decreto del Commissario ad Acta 9 marzo 2015, n. U00091
Istituti Fisioterapici Ospetalieri - I.F.O. - Autorizzazione all'assunzione in deroga al blocco del turn over - anno 2015.
Pag. 42
Decreto del Commissario ad Acta 9 marzo 2015, n. U00092
Azienda Asl Roma F- autorizzazione all'assunzione in deroga al blocco del turn over - anno 2015- modifica del Decreto del
Commissario ad acta n. U00011 del 12/1/2015 Pag. 49
Decreto del Commissario ad Acta 10 marzo 2015, n. U00099
LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELL'EMERGENZA BLUE TONGUE NEL TERRITORIO REGIONALE - ANNO
2015 Pag. 56
Decreto del Commissario ad Acta 10 marzo 2015, n. U00101
Criteri e modalità per il rilascio dell'Autorizzazione all'esercizio e l'Accreditamento Istituzionale delle Unità di Raccolta Sangue
associative e delle Articolazioni Organizzative dei Servizi Trasfusionali della Regione Lazio. Pag. 85
Decreto del Commissario ad Acta 11 marzo 2015, n. U00105
Modifica del Decreto del Commissario ad Acta n. U00016 del 23 Marzo 2011 concernente "Attuazione del decreto 11 dicembre
2009 del Ministero dell'economia e delle finanze - Verifica delle esenzioni, in base al reddito, dalla compartecipazione alla
spesa sanitaria, tramite il supporto del Sistema tessera sanitaria". Aggiornamento modello di autocertificazione (allegato 1).
Pag. 90
Decreto del Commissario ad Acta 11 marzo 2015, n. U00107
Azienda USL Roma F- Autorizzazione all'assunzione in deroga al blocco del turn over – anno 2015. Pag. 98
Atti della Giunta Regionale e degli Assessori
Deliberazione 17 marzo 2015, n. 113
Approvazione dell'Avviso per la formazione della graduatoria regionale di cui al Decreto Ministero dell'Economia e delle
Finanze 23 gennaio 2015 concernente " Modalità di attuazione della disposizione legislativa relativa a operazioni di mutuo che
le regioni possono stipulare per interventi di edilizia scolastica e residenziale" Pag. 105
DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02368
Regolamento CE 1698/05. Programma di sviluppo rurale del Lazio 2007/2013. D. G. R. 208 del 23 aprile 2014 - Misura 211.
Domande anno 2014. Approvazione elenco provinciale di autorizzazione alla liquidazione di Rieti. Invio regionale n. 10.
Domande n. 10. Importo Euro 24.828,97 Pag. 121
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02369
Regolamento CE 1698/05. Programma di sviluppo rurale del Lazio 2007/2013. D. G. R. 208 del 23 aprile 2014 - Misura 214.
Domande anno 2014. Approvazione elenco provinciale di autorizzazione alla liquidazione di Viterbo. Invio regionale n. 15.
Domande n. 40. Importo Euro 223.773,70 Pag. 126
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 3 marzo 2015, n. G02156
Legge n. 448/1998, art. 27 "Fornitura gratuita totale o parziale libri di testo alle scuole dell'obbligo e scuola media superiore";
Legge n. 62/ 2000 "Borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie per l'istruzione". Comuni di PASTENA della provincia
di Frosinone AMATRICE della provincia di Rieti, VICOVARO, della provincia di Roma Approvazione rendiconti anno
scolastico 2010/2011. Accertamento di € 4.462,64 sul capitolo di entrata 225240. Esercizio finanziario 2015. Pag. 133
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 3 di 390
Determinazione 9 marzo 2015, n. G02330
Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 – Titolo V – Rinnovo Autorizzazione ente "DESANTISAP SOC.COOP. A R.L." a
svolgere corsi privati non finanziati. Pag. 139
Determinazione 9 marzo 2015, n. G02331
Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 – Titolo V – Rinnovo Autorizzazione ente "ESTHETIC LINE SAS" a svolgere corsi
privati non finanziati. Pag. 143
Determinazione 9 marzo 2015, n. G02332
Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 – Titolo V – Rinnovo Autorizzazione "VIR.MUR" a svolgere corsi privati non
finanziati. Pag. 147
Determinazione 9 marzo 2015, n. G02333
Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 – Titolo V – Autorizzazione "Studio ASQ srl" a svolgere corsi privati non finanziati.
Pag. 152
Determinazione 9 marzo 2015, n. G02335
Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 – Titolo V – Autorizzazione "SERVIZI PER L'INNOVAZIONE NEL LAZIO SRL" a
svolgere corsi privati non finanziati. Pag. 158
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02424
Det. n . G01179 del 28/10/2013 concernente "Avviso pubblico per la concessione di contributi economici a sostegno di progetti
da attuare nelle Scuole del Lazio - Presentazione on demand delle proposte progettuali. - euro 1.400.000,00 - Capitolo F11900
- esercizio finanziario 2013 - euro 700.000 - Capitolo F11900 - esercizio finanziario 2014. Approvazione rendiconto "ZONA
PROGETTI". Pag. 164
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02425
Det. n . G01179 del 28/10/2013 concernente "Avviso pubblico per la concessione di contributi economici a sostegno di progetti
da attuare nelle Scuole del Lazio - Presentazione on demand delle proposte progettuali. euro 1.400.000,00 - Capitolo F11900 -
esercizio finanziario 2013 - euro 700.000 - Capitolo F11900 - esercizio finanziario 2014. Approvazione rendiconto.
Pag. 170
Determinazione 11 marzo 2015, n. G02468
Avviso Pubblico: "Crescita dell'adattabilità dei lavoratori attraverso la formazione continua" approvato con DD G01923 del 26
febbraio 2015. Proroga dei termini di scadenza per la presentazione dei progetti. Pag. 176
Atto di Organizzazione 9 marzo 2015, n. G02336
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento regionale n.1 del 2002, a
personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione professionale – componente in Commissione
di esami per la verifica finale delle competenze acquisite dagli studenti nei percorsi degli I.T.S. - Istituti Tecnici Superiori
(D.P.C.M. 25 gennaio 2008; D.I. 7 settembre 2011; Decreto 7 febbraio 2013 Allegato D). Pag. 179
DIREZIONE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02419
Regolamento (CE) n. 1698/2005 – "Programma di Sviluppo Rurale del Lazio per il periodo 2007/2013" – Misura 227
"Investimenti non produttivi" – (Bando pubblico adottato con DGR 879/2008 - 4a raccolta avente scadenza alla data del
30.06.2010, successivamente prorogata al 18.10.2010) – Istante: Azienda Forestale La Bronca Società Semplice Agricola –
Progetto denominato: "Interventi ecologici finalizzati alla pubblica fruibilità ricreativa e culturale (da effettuare nel territorio del
Comune di Viterbo)" – Codice domanda n. 8475910496 – Chiusura formale del procedimento istruttorio. Pag. 183
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 4 di 390
DIREZIONE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT
Atti dirigenziali di Gestione
Decreto 11 marzo 2015, n. G02507
Conferimento delega al dirigente dell'Area "Interventi per lo Sport" della Direzione regionale Politiche sociali, Autonomie,
Sicurezza e Sport per la gestione delle comunicazioni e la trasmissione e ricezione di documenti attraverso Posta Elettronica
Certificata, mediante apposita casella con configurazione multiutenza già attiva. Pag. 188
Decreto 11 marzo 2015, n. G02508
Conferimento delega al dirigente ad interim dell'Area "Terzo settore" della Direzione regionale Politiche sociali, Autonomie,
Sicurezza e Sport per la gestione delle comunicazioni e la trasmissione e ricezione di documenti attraverso Posta Elettronica
Certificata, mediante apposita casella con configurazione multiutenza già attiva. Pag. 191
Determinazione 3 marzo 2015, n. G02159
Presa atto del rilascio del nulla osta da parte dell'Ufficio per il Servizio Civile Nazionale in merito alla graduatoria dei progetti
di servizio civile per l'anno 2014 - 2015, valutati dalla Commissione di cui al decreto del Presidente della Regione Lazio del 10
dicembre 2014 n. T00460; approvazione della graduatoria definitiva dei progetti ammessi e dell'elenco dei progetti respinti con
le relative motivazioni. Pag. 194
DIREZIONE PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02449
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 - Variazione di bilancio tra il capitolo di spesa D44120
appartenente al programma 02 della missione 10 con prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitolo di
spesa T25502. Pag. 228
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02450
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 - Variazione di bilancio mediante prelevamento dal fondo di
riserva per i cofinanziamenti regionali di parte corrente, capitoli: E23516/U e C11103/U. Pag. 232
Atto di Organizzazione 9 marzo 2015, n. G02366
Delega ai sensi dell'art. 164 e 166 del R.R. n. 1/2002 al Dott. Andrea Sabbadini, Dirigente dell'Area "Tributi, Finanza e
Federalismo" ad adottare gli atti indifferibili ed urgenti del Direttore della Direzione regionale Programmazione economica,
Bilancio, Demanio e Patrimonio". Pag. 236
DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02407
Costituzione gruppo di lavoro per il Registro regionale Alzheimer-Perusini e altre forme di demenza (Registro Demenze), ai
sensi della Legge Regionale 12 giugno 2012, n. 6 "Piano regionale in favore di soggetti affetti da malattia di Alzheimer-Perusini
ed altre forme di demenza" Pag. 239
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02408
Reg. 1069/09 Ampliamento riconoscimento impianto di magazzinaggio di sottoprodotti di origine animale di categoria 1 e 3
Ditta SILGO s.r.l. via Colle vaccareccio snc – 03010 Sgurgola (FR). Pag. 244
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02409
REG.853/2004/CE Cambio ragione sociale da GESTIONE FORNITURE ALIMENTARI S.R.L. a FUSO ORARIO S.R.L. V.le
Palmiro Togliatti, 1280 - Roma (RM) Pag. 247
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02453
Accertamento sul capitolo di entrata 227159 di euro 215.847,00 del Bilancio Reginale 2015 - integrazione finanziamento della
sanità penitenziaria per l'anno 2014. Intesa sancita dalla Conferenza Unificata il 22 gennaio 2015 (Rep. Atti. N. 9/CU)
Pag. 250
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 5 di 390
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02454
Fondo Sanitario Nazionale 2014 - Accertamento di € 152.496,00 del Bilancio Regionale 2015 – integrazione della quota
destinata al finanziamento di parte corrente degli oneri relativi al superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Art.3 ter
della L.9 del 17/2/2012, per l'anno 2014. Intesa sancita dalla Conferenza Unificata il 26 febbraio 2015. Pag. 254
Determinazione 11 marzo 2015, n. G02498
Attivazione della Casa della Salute presso la struttura Presidio Sanitario di Atina - Via Colle Melfa 75 ATINA – Ratifica Intesa
tra Regione Lazio e Azienda USL Frosinone Pag. 258
Enti LocaliProvince
Provincia di Frosinone
Determinazione
Concessione trentennale per la derivazione di acque pubbliche da un pozzo nel comune di Ferentino (FR) Fg. 72 Mapp. 157 alla
Turriziani Petroli Srl Pag. 266
Determinazione
Concessione trentennale per la derivazione di acque pubbliche da un pozzo nel comune di Ferentino (FR) Fg. 72 Mapp. 266 alla
Turriziani Petroli Srl Pag. 268
Determinazione
Voltura in favore della Mater-Biopolymer Srl della concessione 724/2009 rilasciata ai sensi della L. R.Lazio n. 30/2000 alla
ditta M&G Polimeri Italia SpA Pag. 270
Determinazione
Riconoscimento alla ditta Brunoffice Srl della titolarità di parte dell'acqua concessa con determinazione 1929/2010 alla ditta
Icam Brunosteel SpA. Pag. 272
Determinazione
Variante alla concessione di derivazione di acque pubbliche da pozzi n. 4804/2009 rilasciata alla ACS Dobfar SpA
Pag. 274
Determinazione
Variante alla concessione di derivazione di acque pubbliche assentita alla soc. Henkel Italia SpA - Ferentino (FR)
Pag. 276
Avviso
Avviso di domanda di concessione di derivazione di acque pubbliche da pozzo nel comune di Frosinone Fg. 25 Mapp. 1010
della Simer Srl Pag. 278
Avviso
Avviso di domanda di concessione per la derivazione di acque pubbliche da pozzo nel comune di Pontecorvo (FR) - ditta
Azienda Agricola Santamaria Pietro Pag. 280
Avviso
Avviso di domanda di concessione per la derivazione di acque pubbliche da pozzo nel comune di Pontecorvo (FR) - ditta
Azienda Agricola Quadrini Ludovica Pag. 282
Avviso
Avviso di domanda di concessione per la derivazione di acque pubbliche da pozzo nel comune di Anagni (FR) della ditta
Bonollo Energia SpA Pag. 284
Avviso
Avviso di domanda di concessione di derivazione di acque pubbliche dal torrente Riglioso nel comune di Filettino (FR) della
ditta Giovanni Cruciani & C. snc Pag. 286
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Provincia di Latina
Avviso 10 marzo 2015
L.R. 53/98 – R.R 10/2014 - R.D. 523/1904 - R.D. 368/1904 – Pubblicazione avviso istanza per: Richiesta di
Concessione/Autorizzazione ai soli fini idraulici (opere idrauliche e occupazioni di pertinenze idrauliche) relativa ad un
manufatto di scarico di acque depurate, esistente nel Canale Cisterna, da realizzarsi nel Comune di Cisterna di Latina (LT).
Richiedente: Dott. Sorrentino Lorenzo (C.F. SRR LNZ 57D06 G702H), in qualità di Legale Rappresentante della Società Nalco
Italiana Manufacturing S.r.l. (P.I. 02573770597) con sede legale a 04012, Cisterna di Latina (LT), Via Ninfina II snc; Fasc.
EC/OI 2366/2013. Pag. 288
Provincia di Rieti
Avviso
Provincia di Rieti - Avviso istanza di derivazione Ditta Raffaello Spina Pag. 290
Enti PubbliciASL
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE FROSINONE
Avviso
AVVISO PUBBLICO, PER TITOLI E PROVA COLLOQUIO, A SEGUITO DI POSTI DI NUOVA ISTITUZIONE PER IL
CONFERIMENTO DI INCARICHI A TEMPO DETERMINATO PER C.P.S. – INFERMIERE DA ASSEGNARE ALLE
RESIDENZE PER L'ESECUZIONE DI MISURE DI SICUREZZA (REMS). Pag. 292
Avviso
AVVISO PUBBLICO DI MOBILITÀ NAZIONALE TRA AZIENDE ED ENTI DEL SERVIZIO SANITARIO, PER TITOLI
E PROVA COLLOQUIO, A SEGUITO DI POSTI DI NUOVA ISTITUZIONE, PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI A
TEMPO INDETERMINATO PER COLLABORATORE PROFESSIONALE SANITARIO – INFERMIERE, ai sensi dell'art.
30, comma 2 bis del D.Lgs. 165/2001 e D.Lgs.150/2009. Pag. 301
ISTITUTO NAZIONALE PER LE MALATTIE INFETTIVE LAZZARO SPALLANZANI
Avviso
Bando per la selezione pubblica per 3 posti di dirigente medico disciplina Igiene e Sanita' Pubblica. Pag. 308
Avviso
Bando per la selezione pubblica per 2 posti di dirigente medico disciplina Malattie Infettive: Pag. 326
Avviso
Bando per la selezione pubblica di 3 posti di collaboratore tecnico professionale - Statistico. Pag. 344
Avviso
Bando per la selezione pubblica per 1 posto di collaboratore tecnico professionale - Informatico. Pag. 369
PrivatiCONSORZIO AUTOSTRADE ITALIANE ENERGIA
Avviso
Consorzio Autostrade Italiane Energia (CAIE) Avviso di Gara - C.I.G.: 61233582E0 Pag. 387
Cooperativa Sociale Nautilus
Avviso
Socie tà Lazio Energie S . r . l . - Ver i f ica d i Assogget tabi l i tà a Valutazione di Impat to Ambienta le
(Cooperativa Sociale Nautilus: Società di Ingegneria incaricata della redazione dello Studio Preliminare Ambientale e delegata
alla pubblicazione) Pag. 389
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StatoComitati e Conferenze
Conferenza UnificataAtti di Altre Autorità
Intesa 27 novembre 2014
Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo e le regioni, leprovince autonome di Trento e di Bolzano e le autonomie locali, relativa ai requisiti minimi dei Centriantiviolenza e delle Case rifugio, prevista dall'articolo 3, comma 4, del D.P.C.M. del 24 luglio 2014. (Rep.Atti n. 146/CU).
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INTESA 27 novembre 2014 Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003,
n. 131, tra il Governo e le regioni, le province autonome di Trento e
di Bolzano e le autonomie locali, relativa ai requisiti minimi dei
Centri antiviolenza e delle Case rifugio, prevista dall'articolo 3,
comma 4, del D.P.C.M. del 24 luglio 2014. (Rep. Atti n. 146/CU).
(Pubbl. sulla G.U. n. 40 del 18 febbraio 2015)
LA CONFERENZA UNIFICATA
Nell'odierna seduta del 27 novembre 2014;
Visto l'art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131 il quale
prevede che, in sede di Conferenza unificata, il Governo puo'
promuovere la stipula di intese dirette a favorire il raggiungimento
di posizioni unitarie o il conseguimento di obiettivi comuni;
Vista la nota del 20 novembre 2014 con la quale la Presidenza dei
Consiglio dei ministri - Dipartimento per le pari opportunita', ha
trasmesso, ai fini del perfezionamento dell'intesa da parte della
Conferenza unificata, la bozza d'intesa indicata in oggetto, che e'
stata diramata il 21 novembre 2014;
Vista la lettera del 26 novembre 2014 con la quale il suddetto
Dipartimento ha trasmesso un nuovo testo del provvedimento in
argomento che e' stato diramato in pari data;
Considerato che, nel corso dell'odierna seduta di questa
Conferenza, l'ANCI e l'UPI hanno espresso avviso favorevole al
perfezionamento dell'intesa in parola, mentre le Regioni hanno
consegnato un documento contenente raccomandazioni, che allegate al
presente atto, ne costituiscono parte integrante;
Acquisito l'assenso del Governo, delle regioni e province autonome
di Trento e di Bolzano e delle autonomie locali;
Sancisce intesa
Tra il Governo, le regioni e province autonome di Trento e di
Bolzano e le autonomie locali, ai sensi della legge 5 giugno 2003, n.
131, nei seguenti termini:
Considerati:
la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la
lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza
domestica adottata a Istanbul l'11 maggio 2011;
la legge 27 giugno 2013, n. 77, con la quale l'Italia ha
ratificato la suddetta Convenzione;
il decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito con
modificazioni dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119 recante
«Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto
della violenza di genere, nonche' in tema di protezione civile e di
commissariamento delle province»;
l'art. 5 del citato decreto-legge che prevede l'adozione di un
«Piano d'azione straordinario contro la violenza sessuale e di
genere» nonche' al comma 2, lett. d) stabilisce di «potenziare le
forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai
loro figli attraverso modalita' omogenee di rafforzamento della rete
dei servizi territoriali, dei centri antiviolenza e dei servizi di
assistenza alle donne vittime di violenza»;
l'art. 5-bis del suddetto decreto-legge n. 93 del 2013 recante
«Azioni per i centri antiviolenza e le case rifugio»;
l'art. 3, comma 4, del decreto del Presidente del Consiglio dei
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 9 di 390
ministri 24 luglio 2014 di ripartizione delle risorse relative ai
Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunita'
2013-2014 di cui all'art. 5-bis del decreto-legge n. 93 del 2013, in
base al quale «con successiva Intesa, ai sensi dell'art. 8, comma 6,
della legge 5 giugno 2003, n. 131, da sancire in sede di Conferenza
unificata entro il 2014, sono stabiliti i requisiti minimi necessari
che i Centri antiviolenza e le Case rifugio devono possedere anche
per poter accedere al riparto delle risorse finanziarie di cui alla
legge 15 ottobre 2013, n. 119»;
Ritenuto pertanto necessario, anche per garantire criteri omogenei
a livello nazionale, individuare i requisiti minimi necessari dei
Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio;
Si conviene:
Capo I
Centri antiviolenza
Art. 1
Definizione
1. I Centri antiviolenza sono strutture in cui sono accolte - a
titolo gratuito - le donne di tutte le eta' ed i loro figli
minorenni, le quali hanno subito violenza o che si trovano esposte
alla minaccia di ogni forma di violenza, indipendentemente dal luogo
di residenza.
2. I Centri antiviolenza, ai sensi di quanto stabilito dall'art.
5-bis, comma 3, del decreto-legge n. 93 del 2013, convertito con
modificazioni dalla legge n. 119 del 2013, sono promossi da:
a) enti locali, in forma singola o associata;
b) associazioni e organizzazioni operanti nel settore del
sostegno e dell'aiuto alle donne vittime di violenza, che abbiano
maturato esperienze e competenze specifiche in materia di violenza
contro le donne, che utilizzino una metodologia di accoglienza basata
sulla relazione tra donne, con personale specificatamente formato
sulla violenza di genere;
c) soggetti di cui alle lettere a) e b), di concerto, d'intesa o
in forma consorziata.
3. Le associazioni e le organizzazioni di cui al comma 2, lettera
b) devono:
essere iscritte agli Albi/registri regionali del volontariato,
della promozione o della cooperazione sociale o iscritte ai registri
regionali delle Onlus presso l'Agenzia delle entrate ovvero ad Albi
regionali appositamente istituiti;
avere nel loro Statuto i temi del contrasto alla violenza di
genere, del sostegno, della protezione e dell'assistenza delle donne
vittime di violenza e dei loro figli quali finalita' esclusive o
prioritarie, coerentemente con quanto indicato con gli obiettivi
della Convenzione di Istanbul, ovvero dimostrare una consolidata e
comprovata esperienza almeno quinquennale nell'impegno contro la
violenza alle donne.
Art. 2
Requisiti strutturali e organizzativi
1. La struttura destinata a sede operativa del Centro antiviolenza,
di seguito denominato «Centro», deve possedere i requisiti di
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abitabilita' e deve essere articolata in locali idonei a garantire le
diverse attivita' nel rispetto della privacy.
2. Il Centro puo' articolarsi anche con sportelli sul territorio
dove vengono svolte le diverse attivita'.
3. Il Centro garantisce un'apertura di almeno 5 giorni alla
settimana, ivi compresi i giorni festivi.
4. Il Centro deve garantire un numero di telefono dedicato attivo
24h su 24, anche collegandosi al 1522.
5. Il Centro deve aderire al numero telefonico nazionale di
pubblica utilita' 1522 e deve assicurare l'ingresso nella mappatura
tenuta dal Dipartimento per le pari opportunita' della Presidenza del
Consiglio dei ministri, nonche' l'iscrizione negli appositi registri
previsti dalle norme regionali e/o accreditamento in relazione a
quanto previsto dalle normative regionali.
6. Il Centro adotta la Carta dei servizi, garantendo l'accoglienza
con giorni e orari di apertura al pubblico in locali appositamente
dedicati a tale attivita'.
7. Non e' consentito l'accesso ai locali del Centro agli autori
della violenza e dei maltrattamenti.
Art. 3
Operatrici
1. Il Centro deve avvalersi esclusivamente di personale femminile
adeguatamente formato sul tema della violenza di genere.
2. Il Centro deve assicurare un'adeguata presenza di figure
professionali specifiche, quali: assistenti sociali, psicologhe,
educatrici professionali e avvocate civiliste e penaliste con una
formazione specifica sul tema della violenza di genere ed iscritte
all'albo del gratuito patrocinio.
3. Al personale del centro e' fatto esplicito divieto di applicare
le tecniche di mediazione familiare.
4. Il Centro deve garantire la formazione iniziale e continua per
le operatrici e per le figure professionali ivi operanti.
Art. 4
Servizi minimi garantiti
1. Il Centro deve garantire i seguenti servizi minimi a titolo
gratuito:
a) Ascolto: Colloqui telefonici e preliminari presso la sede per
individuare i bisogni e fornire le prime informazioni utili;
b) Accoglienza: Garantire protezione e accoglienza gratuita alle
donne vittime di violenza a seguito di colloqui strutturati volti ad
elaborare un percorso individuale di accompagnamento mediante un
progetto personalizzato di uscita dalla violenza;
c) Assistenza psicologica: Supporto psicologico individuale o
anche tramite gruppi di auto mutuo aiuto, anche utilizzando le
strutture ospedaliere ed i servizi territoriali;
d) Assistenza legale: Colloqui di informazione e di orientamento,
supporto di carattere legale sia in ambito civile che penale, e
informazione e aiuto per l'accesso al gratuito patrocinio, in tutte
le fasi del processo penale e civile, di cui all'art. 2, comma 1,
della legge n. 119 del 2013;
e) Supporto ai minori vittime di violenza assistita;
f) Orientamento al lavoro attraverso informazioni e contatti con
i servizi sociali e con i centri per l'impiego per individuare un
percorso di inclusione lavorativa verso l'autonomia economica;
g) Orientamento all'autonomia abitativa attraverso convenzioni e
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protocolli con enti locali e altre agenzie.
Art. 5
Percorso di accompagnamento
1. Il percorso personalizzato di protezione e sostegno e' costruito
insieme alla donna e formulato nel rispetto delle sue decisioni e dei
suoi tempi.
2. Ai fini di cui al comma 1, il Centro, utilizzando anche la
collaborazione con le Forze dell'ordine, si avvale della rete dei
competenti servizi pubblici con un approccio integrato atto a
garantire il riconoscimento delle diverse dimensioni della violenza
subita sotto il profilo relazionale, fisico, psicologico, sessuale,
sociale, culturale ed economico.
3. Il Centro si attiene alle indicazioni nazionali per la
valutazione del rischio.
Art. 6
Lavoro in rete
1. Al fine di garantire alle donne e ai loro figli protezione
sociale, reinserimento e interventi sanitari, il Centro partecipa
alle reti territoriali interistituzionali promosse dagli enti locali.
L'istituzione e il funzionamento della rete sono regolati da appositi
protocolli o accordi territoriali condotti dagli enti locali con il
coinvolgimento di tutti gli attori sociali, economici e istituzionali
del territorio di riferimento coincidente con il territorio indicato
dalla pianificazione regionale.
2. Il Centro assicura collegamenti diretti con le case rifugio e
gli altri centri antiviolenza esistenti sul territorio.
3. Le Regioni si impegnano a monitorare i protocolli e gli accordi
territoriali di cui al comma 1 e a darne comunicazione, con cadenza
annuale, al Dipartimento per le pari opportunita' della Presidenza
del Consiglio dei ministri.
Art. 7
Flusso informativo
1. I Centri antiviolenza svolgono attivita' di raccolta e analisi
di dati e di informazioni sul fenomeno della violenza in linea con il
Piano d'azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere.
Capo II
Case rifugio
Art. 8
Definizione
1. Le Case Rifugio sono strutture dedicate, a indirizzo segreto,
che forniscono alloggio sicuro alle donne che subiscono violenza e ai
loro bambini a titolo gratuito e indipendentemente dal luogo di
residenza, con l'obiettivo di proteggere le donne e i loro figli e di
salvaguardarne l'incolumita' fisica e psichica.
2. Le Case rifugio, ai sensi di quanto stabilito dall'art. 5-bis,
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comma 3, del decreto-legge n. 93 del 2013, convertito con
modificazioni dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, sono promosse da:
a) enti locali, in forma singola o associata;
b) associazioni e organizzazioni operanti nel settore del
sostegno e dell'aiuto alle donne vittime di violenza, che abbiano
maturato esperienze e competenze specifiche in materia di violenza
contro le donne, che utilizzino una metodologia di accoglienza basata
sulla relazione tra donne, con personale specificamente formato;
c) soggetti di cui alle lettere a) e b), di concerto, d'intesa o
in forma consorziata.
3. Le associazioni e le organizzazioni di cui al comma 2, lettera
b) devono:
essere iscritte ai previsti Albi regionali o iscritte ai registri
regionali delle Onlus presso l'Agenzia delle entrate;
avere nel loro Statuto il tema del contrasto alla violenza di
genere quale obiettivo prioritario coerentemente con quanto indicato
con gli obiettivi della Convenzione di Istanbul, ovvero dimostrare
una consolidata e comprovata esperienza almeno quinquennale nella
protezione e nel sostegno delle donne vittime di violenza.
Art. 9
Requisiti strutturali e organizzativi
1. La Casa rifugio, di seguito denominata «Casa», corrisponde a
casa di civile abitazione ovvero ad una struttura di comunita',
articolata in locali idonei a garantire dignitosamente i servizi di
accoglienza.
2. La Casa deve garantire l'anonimato e la riservatezza.
3. La Casa deve assicurare alloggio e beni primari per la vita
quotidiana alle donne che subiscono violenza e ai loro figli.
4. La Casa deve raccordarsi con i Centri antiviolenza e gli altri
servizi presenti sul territorio al fine di garantire supporto
psicologico, legale e sociale per le donne che hanno subito violenza
e i loro figli.
5. La Casa deve assicurare l'ingresso nella mappatura tenuta dal
D.P.O. nonche' l'inscrizione negli appositi registri previsti dalla
normativa regionale.
Art. 10
Operatrici
1. La Casa deve assicurare personale, esclusivamente femminile,
qualificato e stabile, adeguatamente formato e specializzato sul tema
della violenza di genere.
2. Al personale della Casa Rifugio e' fatto esplicito divieto di
applicare le tecniche di mediazione familiare.
3. La Casa deve garantire la formazione iniziale e continua per il
personale e per le figure professionali ivi operanti.
Art. 11
Servizi minimi garantiti
1. La Casa garantisce protezione e ospitalita' alle donne e ai loro
figli minorenni, a titolo gratuito, salvaguardandone l'incolumita'
fisica e psichica, per i tempi previsti dal percorso personalizzato.
2. La Casa definisce e attua il progetto personalizzato volto alla
fuoriuscita delle donne dalla violenza, provvedendo anche alla cura
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 13 di 390
di eventuali minori a carico, nei tempi e con le modalita' condivise
con la donna accolta.
3. La Casa opera in maniera integrata con la rete dei servizi
socio-sanitari e assistenziali territoriali, tenendo conto delle
necessita' fondamentali per la protezione delle persone che subiscono
violenza.
4. La Casa deve fornire adeguati servizi educativi e di sostegno
scolastico nei confronti dei figli minori delle donne che subiscono
violenza.
Art. 12
Flusso informativo
1. Le Case rifugio contribuiscono a svolgere l'attivita' di
raccolta e analisi di dati e di informazioni sul fenomeno della
violenza, in linea con il Piano d'azione straordinario contro la
violenza sessuale e di genere, in collaborazione con le istituzioni
locali.
Art. 13
Obblighi per i Centri e per le case rifugio
1. I centri e le case rifugio, qualora siano destinatari di
finanziamenti pubblici devono garantire, a pena di revoca delle
risorse pubbliche assegnate, l'attivita' per un periodo di tempo
almeno pari a quello per il quale e' stato erogato il finanziamento.
Art. 14
Disposizioni finali
1. Le Regioni e le Province autonome trasmettono al Dipartimento
per le pari opportunita' della Presidenza del Consiglio dei ministri
entro il 1° febbraio di ogni anno i dati aggiornati sul numero dei
Centri antiviolenza e delle Case rifugio operanti sul territorio in
possesso dei requisiti minimi di cui alla presente intesa.
Roma, 27 novembre 2014
Il presidente: Lanzetta
Il segretario: Naddeo
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Allegato
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 14/146/CU03/C8
Intesa relativa ai requisiti minimi dei Centri antiviolenza
e delle Case Rifugio, prevista dall'articolo 3, comma 4,
del D.P.C.M. del 24 luglio 2014
Punto 3) Odg Conferenza Unificata
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome esprime
l'Intesa e formula le seguenti raccomandazioni:
Articolo 3 comma 1: si propone di inserire un comma 1-bis che
recita: Qualora il Centro sia gestito direttamente da Enti pubblici,
per il personale hanno valore le norme Costituzionali e del Pubblico
Impiego, ritenendo comunque prevalente l'utilizzo di personale
femminile.
Articolo 6 comma 1: al termine del comma si fa riferimento al
«territorio provinciale». Si propone di inserire invece: «coincidente
con il territorio stabilito dalla pianificazione regionale».
Articolo 10 comma 1: si propone di inserire un comma 1-bis che
recita: Qualora la Casa sia gestita direttamente da Enti pubblici,
per il personale hanno valore le norme Costituzionali e del Pubblico
Impiego, ritenendo comunque prevalente l'utilizzo di personale
femminile.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 15 di 390
Regione LazioNotizie
Notizia 9 marzo 2015
Notizia di presentazione di presentazione di proposta di legge regionale n. 240 del 5 marzo 2015.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 16 di 390
CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO
Si dà notizia, ai sensi dell’articolo 55, comma 2, del Regolamento del Consiglio regionale,
che è stata presentata una proposta di legge concernente: “Norme per l’attivazione di strumenti di
Democrazia Liquida nella Regione Lazio”.
La proposta, di iniziativa dei Consiglieri Davide Barillari, Devid Porrello, Silvia Blasi,
Valentina Corrado, Gianluca Perilli, Silvana Denicolò e Gaia Pernarella, reca il numero 240 del 05
marzo 2015.
F.to Avv. Costantino Vespasiano
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 17 di 390
Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 9 marzo 2015, n. T00033
rettifica del Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00110 del 15 aprile 2014, per la sostituzione delCommissario ad acta Raffaele Forte.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 18 di 390
Oggetto: rettifica del Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00110 del 15 aprile 2014, per
la sostituzione del Commissario ad acta Raffaele Forte.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
SU PROPOSTA del Direttore della Direzione Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e
Patrimonio;
VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio, che detta i principi per l’esercizio del potere sostitutivo da
parte della Regione in caso di inerzia o inadempimento degli Enti locali;
VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6, e s.m.i., concernente “Disciplina del Sistema organizzativo
della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta n. 1 del 6 settembre
2002, e successive modificazioni, ed integrazioni, con particolare riferimento all’art. 37, relativo
agli incarichi per l’espletamento dei poteri sostitutivi;
VISTO l’articolo 1 della L.R. 11 agosto 2008, n. 14, che ai commi da 5 a 10 disciplina la
valorizzazione dei beni immobili appartenuti agli ex enti ospedalieri ed in particolare il loro
passaggio in proprietà alla Regione, ai sensi del comma 5;
VISTA la D.G.R. n. 92 del 25 febbraio 2014, con la quale è stato deliberato, ai sensi del comma 10
dell’articolo 1 della legge regionale n. 14 del 2008, l’esercizio dei poteri sostitutivi per la nomina
dei Commissari ad acta nei confronti di alcuni Comuni inerti in merito agli adempimenti di cui al
citato comma 10, ed in particolare in riferimento all’obbligo di consegna con verbale dei beni
mobili ed immobili trasferiti alla Regione, ai sensi del comma 5 del citato articolo 1 della legge n.
14 del 2008, nonché della predisposizione della rendicontazione prevista dalla citata norma;
ATTESO CHE, con Decreto del presidente della Regione Lazio n. T00110 del 2014 il Dott.
Raffaele Forte è stato nominato Commissario ad acta presso i comuni di Veroli (Fr) ed Alatri (Fr);
ATTESO ALTRESI’ CHE il predetto Commissario, con nota del 4 febbraio 2015, di protocollo
61745, ha rappresentato che, a causa degli incombenti impegni di lavoro, legati alla sua funzione
dirigenziale, è impossibilitato a portare a termine l’adempimento commissariale;
RITENUTE valide le motivazioni addotte dal dottor Raffaele Forte e quindi necessario procedere
alla sua sostituzione con altri Funzionari regionali nell’adempimento commissariale presso i comuni
di Alatri e Veroli;
CONSIDERATO opportuno nominare, in sostituzione del dottor Raffaele Forte, Commissari ad
acta rispettivamente la Dottoressa Maria Rizzo per il comune di Alatri ed il Dottor Roberto Rizzi
per il comune di Veroli, con i poteri attribuiti al precedente Commissario, e con il medesimo
termine fissato con il citato decreto Presidenziale T00110, modificato con Decreto Presidenziale
T00513 del 23 dicembre 2014, come prorogato con Decreti dirigenziali n. G09723 del 4 luglio 2014
e n. G18984 del 24 dicembre 2014;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 19 di 390
DECRETA
Per le motivazioni indicate in premessa:
a) di rettificare il Decreto Presidenziale n. T00110 del 15 aprile 2014, come modificato
dal Decreto Presidenziale T00513 del 2014, sostituendo il Commissario ad acta Raffaele Forte
rispettivamente con la Dottoressa Maria Rizzo per il comune di Alatri ed il Dottor Roberto Rizzi per
il comune di Veroli;
b) ai predetti Commissari Roberto Rizzi e Maria Rizzo sono attribuiti i medesimi poteri
del Commissario sostituito, ed il termine per l’adempimento resta fissato dal citato Decreto
Presidenziale n. T00110 del 2014, come prorogato con Decreti dirigenziali n. G09723 del 4 luglio
2014 e n. G18984 del 24 dicembre 2014.
Resta confermato che, per assicurare il contenimento della spesa, il conferimento degli
incarichi ai Commissari nominati non comporta alcun compenso, ma il solo rimborso delle spese
effettivamente sostenute, in conformità a quanto previsto dalle vigenti disposizioni regionali.
Avverso il presente Decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo del Lazio nel termine di sessanta giorni, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello
Stato entro il termine di giorni centoventi.
Copia del suddetto Decreto verrà inviata ai Comuni interessati ed ai Commissari ad acta nominati.
Il presente provvedimento, redatto in duplice originale, uno per gli atti della Direzione regionale
Risorse Umane e Sistemi Informativi, e l’altro per i successivi adempimenti della struttura
competente per materia, sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 20 di 390
Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 9 marzo 2015, n. T00034
Nomina del componente del Consiglio d'Amministrazione del Consorzio per lo Sviluppo Industriale diFrosinone.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 21 di 390
OGGETTO: Nomina del componente del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio per lo
Sviluppo Industriale di Frosinone.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
SU PROPOSTA dell’Assessore allo Sviluppo economico e alle Attività produttive;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, concernente “Disciplina del sistema organizzativo
della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale” e
successive modifiche;
VISTO il regolamento regionale di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale
n. 1 del 6 settembre 2002 e successive modifiche;
VISTA la legge regionale 29 maggio 1997, n.13 concernente “Consorzi per le aree e i nuclei di
sviluppo industriale” e successive modifiche;
VISTO, in particolare, l’articolo 4 della suddetta legge che individua, quali organi del Consorzio,
l’assemblea, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il Collegio sindacale, stabilendo che
gli organi stessi durano in carica tre anni e sono rinnovati entro quarantacinque giorni dalla
scadenza secondo quanto previsto dal decreto legge 16 marzo 1994, n.293, convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 1994, n. 444;
VISTO il decreto legislativo 08 aprile 2013, n. 39: “Disposizioni in materia di inconferibilità e
incompatibilità di incarichi presso la pubblica amministrazione e presso gli enti privati in controllo
pubblico, a norma dell’art. 1, commi 49 e 50 della legge 06 novembre 2012, n. 190”;
VISTA la normativa statale in materia di coordinamento della finanza pubblica e di contenimento
della spesa, con particolare riguardo alle disposizioni contenute nel decreto legge 31 maggio 2010,
n. 78 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”
convertito, con modificazioni, dalla legge 30 giugno 2010, n. 122;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 22 di 390
VISTA, altresì, la recente normativa regionale in materia di riduzione della spesa e di
razionalizzazione dell’ordinamento regionale, con particolare riguardo alle disposizioni contenute
nella legge regionale 28 giugno 2013, n. 4 “Disposizioni urgenti di adeguamento all’art. 2 del
decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni dalla legge 07 dicembre 2012,
n.213, relativo alla riduzione dei costi della politica nonché misure in materia di razionalizzazione,
controlli e trasparenza dell’organizzazione degli uffici e servizi della Regione” e nella legge
regionale 14 luglio 2014, n. 7 “Misure finalizzate al miglioramento della funzionalità della Regione:
Disposizioni di razionalizzazione e di semplificazione dell' ordinamento regionale nonché
interventi per lo sviluppo e la competitività dei territori e a sostegno delle famiglie”;
ATTESO che, ai sensi del suddetto articolo 4 della L.R.. 13/1997, il Consiglio d’amministrazione è
nominato dall'assemblea generale del Consorzio ed è composto, da sette membri ;
VISTO il decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00034 del 18 maggio2009, con il quale si
è provveduto a designare, in rappresentanza della Regione Lazio un componente del Consiglio
d’Amministrazione del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Frosinone, stabilendo la relativa
durata in carica in tre anni decorrenti dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lazio;
RITENUTO che il componente del C.d.A , di nomina regionale, del Consorzio per lo Sviluppo
Industriale di Frosinone, nominato con il già citato decreto del Presidente della Regione Lazio, deve
intendersi decaduto;
RILEVATO che l’incarico di componente del C.d.A deve essere attribuito a soggetti muniti di
documentata capacità imprenditoriale ;
VISTO il curriculum della Signora Francesca Romiti;
CONSIDERATO che, la durata in carica prevista dalla legge regionale e dallo Statuto dell’Ente è
espressamente riferita agli organi nel loro complesso e non agli incarichi dei singoli componenti, la
cui scadenza non può andare oltre a quella stabilità per l’intero organo di riferimento;
PRESO ATTO che, il compenso per l’incarico di componente del C.d.A del Consorzio viene
determinato dal Consiglio d’Amministrazione del Consorzio medesimo nella misura di euro
17.121,80 annue lorde;
RITENUTO, pertanto, di procedere alla nomina della Signora Francesca Romiti, quale componete
del C.d.A presso il menzionato consorzio che, resterà in carica per tutta la durata dell’intero organo
di riferimento.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 23 di 390
DECRETA
per le motivazioni espresse in narrativa, che si richiamano integralmente:
di nominare la Signora Francesca Romiti, quale componente del Consiglio di Amministrazione
del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Frosinone che, resterà in carica per tutta la durata
dell’intero organo di riferimento.
L’efficacia della nomina di componente del C.d.A resta subordinata alla verifica della inesistenza
delle cause di inconferibilità e incompatibilità previste dalla normativa vigente, con particolare
riguardo al decreto legislativo n. 39/2013.
Avverso il presente atto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo
Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione, ovvero, ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).
Il presente decreto è redatto in due originali, è notificato all’ interessato e sarà pubblicato sul sito
internet www.regione.lazio.it e sul BURL.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 24 di 390
Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 9 marzo 2015, n. T00035
Nomina del Presidente del Collegio sindacale del Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Lazio Meridionale(Co.S.I.La.M.).
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 25 di 390
OGGETTO: Nomina del Presidente del Collegio sindacale del Consorzio per lo Sviluppo
Industriale del Lazio Meridionale (Co.S.I.La.M.).
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
SU PROPOSTA dell’Assessore allo Sviluppo economico e alle Attività produttive;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, concernente “Disciplina del sistema organizzativo
della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale” e
successive modifiche;
VISTO il regolamento regionale di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale
n. 1 del 6 settembre 2002 e successive modifiche;
VISTA la legge regionale 29 maggio 1997, n.13 concernente “Consorzi per le aree e i nuclei di
sviluppo industriale” e successive modifiche;
VISTO, in particolare, l’articolo 4 della suddetta legge che individua, quali organi del Consorzio,
l’assemblea, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il Collegio sindacale, stabilendo che
gli organi stessi durano in carica tre anni e sono rinnovati entro quarantacinque giorni dalla
scadenza secondo quanto previsto dal decreto legge 16 marzo 1994, n.293, convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 1994, n. 444;
VISTO il decreto legislativo 08 aprile 2013, n. 39: “Disposizioni in materia di inconferibilità e
incompatibilità di incarichi presso la pubblica amministrazione e presso gli enti privati in controllo
pubblico, a norma dell’art. 1, commi 49 e 50 della legge 06 novembre 2012, n. 190”;
VISTA la normativa statale in materia di coordinamento della finanza pubblica e di contenimento
della spesa, con particolare riguardo alle disposizioni contenute nel decreto legge 31 maggio 2010,
n. 78 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”
convertito, con modificazioni, dalla legge 30 giugno 2010, n. 122;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 26 di 390
VISTA, altresì, la recente normativa regionale in materia di riduzione della spesa e di
razionalizzazione dell’ordinamento regionale, con particolare riguardo alle disposizioni contenute
nella legge regionale 28 giugno 2013, n. 4 “Disposizioni urgenti di adeguamento all’art. 2 del
decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni dalla legge 07 dicembre 2012,
n.213, relativo alla riduzione dei costi della politica nonché misure in materia di razionalizzazione,
controlli e trasparenza dell’organizzazione degli uffici e servizi della Regione” e nella legge
regionale 14 luglio 2014, n. 7 “Misure finalizzate al miglioramento della funzionalità della Regione:
Disposizioni di razionalizzazione e di semplificazione dell' ordinamento regionale nonché
interventi per lo sviluppo e la competitività dei territori e a sostegno delle famiglie”;
ATTESO che, ai sensi del suddetto articolo 4 della L.R.. 13/1997, il Collegio sindacale è nominato
dall'assemblea generale del Consorzio ed è composto da tre membri, compreso il presidente
designato dalla Regione;
VISTO il decreto del Presidente della Regione Lazio n. T0335 del 18 maggio2009, con il quale si è
provveduto a designare, in rappresentanza della Regione Lazio, un membro del Collegio dei
revisori del Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Lazio Meridionale (Co.S.I.La.M.), stabilendo
la relativa durata in carica in tre anni decorrenti dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale
della Regione;
CONSIDERATO che, la durata in carica prevista dalla legge regionale e dallo Statuto dell’ente è
espressamente riferita agli organi nel loro complesso e non agli incarichi dei singoli componenti la
cui scadenza non può, in nessun caso, andare oltre quella stabilita per l’intero organo di riferimento;
RITENUTO che, il membro del collegio dei revisori del Consorzio per lo Sviluppo Industriale
COSILAM, nominato con il già citato decreto del Presidente della Regione,e, successivamente, alla
scadenza prorogato, deve intendersi decaduto, contestualmente all’intero organo, il cui rinnovo è
stato in data 28/ aprile /2014;
RILEVATO che l’incarico in questione deve essere conferito ad un soggetto iscritto al registro dei
revisori legali di cui al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 (Attuazione della direttiva
2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che modifica le
direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e che abroga la direttiva 84/253/CEE) e successive modifiche;
PRESO ATTO che, Il compenso per l’incarico di Presidente del Collegio sindacale del Consorzio
viene determinato dal Consiglio d’Amministrazione del Consorzio medesimo nel rispetto di
quanto stabilito dalla normativa vigente;
VISTO il curriculum della Signora Antonella Di Pucchio;
RITENUTO, pertanto, di procedere alla nomina della Signora Antonella Di Pucchio quale
Presidente del Collegio sindacale presso il menzionato consorzio, che resterà in carica per tutta la
durata dell’intero organo di riferimento;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 27 di 390
DECRETA
per le motivazioni espresse in narrativa, che si richiamano integralmente:
di nominare la Signora Antonella Di Pucchio, quale Presidente del Collegio sindacale del
Consorzio per lo Sviluppo Industriale COSILAM, che resterà in carica per tutta la durata
dell’intero organo di riferimento.
L’efficacia della nomina di Presidente del Collegio sindacale resta subordinata alla verifica della
inesistenza delle cause di inconferibilità e incompatibilità previste dalla normativa vigente, con
particolare riguardo al decreto legislativo n. 39/2013.
Avverso il presente atto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo
Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione, ovvero, ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).
Il presente decreto è redatto in due originali, è notificato agli interessati e sarà pubblicato sul sito
internet www.regione.lazio.it e sul BURL.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 28 di 390
Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 9 marzo 2015, n. T00036
Designazione componente Collegio di Vigilanza relativo all'Accordo di Programma ai sensi dell'art. 34 delD.Lgs. 18.08.2000 n. 267/00 concernente la compensazione edificatoria del comprensorio "F2 - Borghetto SanCarlo" attraverso la rilocalizzazione delle volumetrie nel comprensorio convenzionato "Parco Talenti", inRoma Capitale.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 29 di 390
Oggetto: Designazione componente Collegio di Vigilanza relativo all’Accordo di Programma ai
sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267/00 concernente la compensazione edificatoria del
comprensorio “F2 – Borghetto San Carlo” attraverso la rilocalizzazione delle volumetrie nel
comprensorio convenzionato “Parco Talenti”, in Roma Capitale.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
SU PROPOSTA dell’Assessore alle Politiche del Territorio, Mobilità e Rifiuti
VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche, concernente “Disciplina del Sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale”;
VISTO il Regolamento 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei
servizi della Giunta regionale” e s.m.i;
VISTO l’art. 34, comma 7, del D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000;
PREMESSO CHE in data 21 ottobre 2009 è stato sottoscritto tra la Regione Lazio ed il Comune di
Roma l’Accordo di Programma ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. n. 267/00 concernente la
compensazione edificatoria del comprensorio “F2 – Borghetto San Carlo” attraverso la
rilocalizzazione delle volumetrie nel comprensorio convenzionato “Parco Talenti”;
CHE il medesimo Accordo è stato approvato con Ordinanza Sindacale n. 250 del 04 dicembre 2009
e pubblicato sul B.U.R.L. n. 48 s.o. 219 del 28 dicembre 2009;
CONSIDERATO CHE l’art. 7 del citato Accordo di Programma prevede che la vigilanza
sull’esecuzione saranno effettuati da un collegio presieduto dal Sindaco del Comune di Roma, o suo
delegato, e composto da rappresentanti degli enti firmatari;
CHE Roma Capitale, Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica, con nota prot. n.
152979 del 10 ottobre 2014, ha sollecitato la nomina del rappresentante della Regione Lazio nel
suddetto Collegio di Vigilanza;
RITENUTO di dover provvedere, per i richiamati motivi, alla designazione del rappresentante
regionale in tale Collegio di Vigilanza;
ATTESO che il rappresentante designato presterà la propria opera senza alcun compenso a carico
dell’Amministrazione regionale, salvo quanto previsto in materia di trattamento missione dal
Regolamento Regionale 6 settembre 2002 n. 1 e s.m.i.;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 30 di 390
DECRETA
per i motivi esposti in premessa che si devono intendere qui richiamati
1. Di designare l’arch. Demetrio Carini, dirigente dell’Area Urbanistica e Copianificazione
Comunale Province RM-RI-VT della Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilità
e Rifiuti, a rappresentare la Regione Lazio in seno al Collegio di Vigilanza previsto
dall’Accordo di Programma ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. n. 267/2000 sottoscritto in data
21 ottobre 2009 tra la Regione Lazio ed il Comune di Roma concernente la compensazione
edificatoria del comprensorio “F2 – Borghetto San Carlo”, attraverso la rilocalizzazione
delle volumetrie nel comprensorio convenzionato “Parco Talenti”;
2. L’espletamento dell’incarico di cui al punto che precede non dà luogo ad alcun compenso a
carico della Regione Lazio, salvo quanto previsto in materia di trattamento di missione dal
R.R. n. 1/2002.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero
ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.
Il presente Decreto, redatto in duplice originale, uno per gli atti della Direzione regionale
Risorse Umane e Sistemi Informativi – Area Attività Istituzionali, l’altro per i successivi
adempimenti della struttura competente per materia, sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lazio.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 31 di 390
Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 9 marzo 2015, n. T00037
Designazione componente Collegio di Vigilanza relativo all'Accordo di Programma ai sensi dell'art. 34 delD.Lgs. 18.08.2000 n. 267/00 per l'approvazione del Programma di trasformazione urbanistica dell'ambito ditrasformazione integrato I-10 Riserva Verde B, comprendente la compensazione edificatoria di parte delcomprensorio E1 Monti della Caccia attraverso la rilocalizzazione della relativa volumetria nel medesimocomprensorio Riserva Verde B, in Roma Capitale.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 32 di 390
Oggetto: Designazione componente Collegio di Vigilanza relativo all’Accordo di Programma ai
sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267/00 per l’approvazione del Programma di
trasformazione urbanistica dell’ambito di trasformazione integrato I-10 Riserva Verde B,
comprendente la compensazione edificatoria di parte del comprensorio E1 Monti della Caccia
attraverso attraverso la rilocalizzazione della relativa volumetria nel medesimo comprensorio
Riserva Verde B, in Roma Capitale.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
SU PROPOSTA dell’Assessore alle Politiche del Territorio, Mobilità e Rifiuti
VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche, concernente “Disciplina del Sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale”;
VISTO il Regolamento 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei
servizi della Giunta regionale” e s.m.i;
VISTO l’art. 34, comma 7, del D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000;
PREMESSO CHE in data 21 giugno 2007 è stato sottoscritto tra la Regione Lazio ed il Comune di
Roma l’Accordo di Programma ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. n. 267/00 per l’approvazione del
Programma di trasformazione urbanistica dell’ambito di trasformazione integrato I-10 Riserva
Verde B, comprendente la compensazione edificatoria di parte del comprensorio E1 Monti della
Caccia attraverso attraverso la rilocalizzazione della relativa volumetria nel medesimo
comprensorio Riserva Verde B;
CHE il medesimo Accordo è stato approvato con Decreto del Presidente n. 660 del 16 ottobre 2007
e pubblicato sul B.U.R.L. n. 32 del 20 novembre 2007;
CONSIDERATO CHE l’art. 5 del citato Accordo di Programma prevede che la vigilanza
sull’esecuzione sarà svolta da un collegio presieduto dal Sindaco del Comune di Roma, o suo
delegato, e composto da rappresentanti per ciascuno degli enti firmatari;
CHE Roma Capitale, Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica, con nota prot. n.
130870 del 03 settembre 2014, ha chiesto di procedere alla nomina del rappresentante della Regione
Lazio nel suddetto Collegio di Vigilanza;
RITENUTO di dover provvedere, per i richiamati motivi, alla designazione del rappresentante
regionale in tale Collegio di Vigilanza;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 33 di 390
ATTESO che il rappresentante designato presterà la propria opera senza alcun compenso a carico
dell’Amministrazione regionale, salvo quanto previsto in materia di trattamento missione dal
Regolamento Regionale 6 settembre 2002 n. 1 e s.m.i.;
DECRETA
per i motivi esposti in premessa che si devono intendere qui richiamati
1. Di designare l’arch. Lucia Bontempo, in servizio presso la Direzione Regionale Territorio,
Urbanistica, Mobilità e Rifiuti – Area “Piani Territoriali dei Consorzi Industriali, Sub
regionali e Piani di Settore”, a rappresentare la Regione Lazio in seno al Collegio di
Vigilanza previsto dall’Accordo di Programma ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. n. 267/2000,
sottoscritto in data 21 giugno 2007 tra la Regione Lazio ed il Comune di Roma per
l’approvazione del Programma di trasformazione urbanistica dell’ambito di trasformazione
integrato I-10 Riserva Verde B, comprendente la compensazione edificatoria di parte del
comprensorio E1 Monti della Caccia attraverso attraverso la rilocalizzazione della relativa
volumetria nel medesimo comprensorio Riserva Verde B.
2. L’espletamento dell’incarico di cui al punto che precede non dà luogo ad alcun compenso a
carico della Regione Lazio, salvo quanto previsto in materia di trattamento di missione dal
R.R. n. 1/2002.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero
ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.
Il presente Decreto, redatto in duplice originale, uno per gli atti della Direzione regionale
Risorse Umane e Sistemi Informativi – Area Attività Istituzionali, l’altro per i successivi
adempimenti della struttura competente per materia, sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lazio.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 34 di 390
Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 9 marzo 2015, n. T00038
Designazione componente Collegio di Vigilanza relativo all'Accordo di Programma ai sensi dell'art. 34 delD.Lgs. 18.08.2000 n. 267/00 concernente l'approvazione dei Piani di assetto per la riqualificazione di Piazzadei Navigatori e per la riqualificazione di Viale Giustiniano Imperatore, in Roma Capitale.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 35 di 390
Oggetto: Designazione componente Collegio di Vigilanza relativo all’Accordo di Programma ai
sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267/00 concernente l’approvazione dei Piani di assetto
per la riqualificazione di Piazza dei Navigatori e per la riqualificazione di Viale Giustiniano
Imperatore, in Roma Capitale.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
SU PROPOSTA dell’Assessore alle Politiche del Territorio, Mobilità e Rifiuti
VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche, concernente “Disciplina del Sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale”;
VISTO il Regolamento 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei
servizi della Giunta regionale” e s.m.i;
VISTO l’art. 34, comma 7, del D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000;
PREMESSO CHE in data 6 settembre 2002 è stato sottoscritto tra la Regione Lazio ed il Comune di
Roma, l’Accordo di Programma ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. n. 267/00 concernente
l’approvazione dei Piani di assetto per la riqualificazione di Piazza dei Navigatori e per la
riqualificazione di Viale Giustiniano Imperatore;
CHE il medesimo Accordo è stato approvato con Ordinanza Sindacale n. 36 del 21 febbraio 2003 e
pubblicato sul B.U.R.L. n. 10 parte I del 10 aprile 2003;
CONSIDERATO CHE l’art. 6 del citato Accordo di Programma prevede che la vigilanza
sull’esecuzione sia svolta da un collegio presieduto dal Sindaco del Comune di Roma, o suo
delegato, e composto da un rappresentante per ciascuno degli enti firmatari;
CHE Roma Capitale, con nota prot. n. 147187 del 1° ottobre 2014, ha sollecitato la nomina del
rappresentante della Regione Lazio nel suddetto Collegio di Vigilanza;
RITENUTO di dover provvedere, per i richiamati motivi, alla designazione del rappresentante
regionale in tale Collegio di Vigilanza;
ATTESO che il rappresentante designato presterà la propria opera senza alcun compenso a carico
dell’Amministrazione regionale, salvo quanto previsto in materia di trattamento missione dal
Regolamento Regionale 6 settembre 2002 n. 1 e s.m.i.;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 36 di 390
DECRETA
per i motivi esposti in premessa che si devono intendere qui richiamati
1. Di designare l’arch. Anna Maria Albanese, in servizio presso la Direzione Regionale
Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti – Area Urbanistica e Copianificazione Comunale
Province di FR-LT, a rappresentare la Regione Lazio in seno al Collegio di Vigilanza
previsto dall’Accordo di Programma ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. n. 267/2000, sottoscritto
in data 6 settembre 2002 tra la Regione Lazio ed il Comune di Roma concernente
l’approvazione dei Piani di assetto per la riqualificazione di piazza dei Navigatori e per la
riqualificazione di Viale Giustiniano Imperatore;
2. L’espletamento dell’incarico di cui al punto che precede non dà luogo ad alcun compenso a
carico della Regione Lazio, salvo quanto previsto in materia di trattamento di missione dal
R.R. n. 1/2002.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero
ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.
Il presente Decreto, redatto in duplice originale, uno per gli atti della Direzione regionale
Risorse Umane e Sistemi Informativi – Area Attività Istituzionali, l’altro per i successivi
adempimenti della struttura competente per materia, sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lazio.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 37 di 390
Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 9 marzo 2015, n. T00039
Nomina del Presidente del Collegio sindacale del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Frosinone.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 38 di 390
OGGETTO: Nomina del Presidente del Collegio sindacale del Consorzio per lo Sviluppo
Industriale di Frosinone.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
SU PROPOSTA dell’Assessore allo Sviluppo economico e alle Attività produttive;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, concernente “Disciplina del sistema organizzativo
della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale” e
successive modifiche;
VISTO il regolamento regionale di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale
n. 1 del 6 settembre 2002 e successive modifiche;
VISTA la legge regionale 29 maggio 1997, n.13 concernente “Consorzi per le aree e i nuclei di
sviluppo industriale” e successive modifiche;
VISTO, in particolare, l’articolo 4 della suddetta legge che individua, quali organi del Consorzio,
l’assemblea, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il Collegio sindacale, stabilendo che
gli organi stessi durano in carica tre anni e sono rinnovati entro quarantacinque giorni dalla
scadenza secondo quanto previsto dal decreto legge 16 marzo 1994, n.293, convertito con
modificazioni dalla legge 15 luglio 1994, n. 444;
VISTO il decreto legislativo 08 aprile 2013, n. 39: “Disposizioni in materia di inconferibilità e
incompatibilità di incarichi presso la pubblica amministrazione e presso gli enti privati in controllo
pubblico, a norma dell’art. 1, commi 49 e 50 della legge 06 novembre 2012, n. 190”;
VISTA la normativa statale in materia di coordinamento della finanza pubblica e di contenimento
della spesa, con particolare riguardo alle disposizioni contenute nel decreto legge 31 maggio 2010,
n. 78 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”
convertito, con modificazioni, dalla legge 30 giugno 2010, n. 122;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 39 di 390
VISTA, altresì, la recente normativa regionale in materia di riduzione della spesa e di
razionalizzazione dell’ordinamento regionale, con particolare riguardo alle disposizioni contenute
nella legge regionale 28 giugno 2013, n. 4 “Disposizioni urgenti di adeguamento all’art. 2 del
decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni dalla legge 07 dicembre 2012,
n.213, relativo alla riduzione dei costi della politica nonché misure in materia di razionalizzazione,
controlli e trasparenza dell’organizzazione degli uffici e servizi della Regione” e nella legge
regionale 14 luglio 2014, n. 7 “Misure finalizzate al miglioramento della funzionalità della Regione:
Disposizioni di razionalizzazione e di semplificazione dell' ordinamento regionale nonché
interventi per lo sviluppo e la competitività dei territori e a sostegno delle famiglie”;
ATTESO che, ai sensi del suddetto articolo 4 della L.R.. 13/1997, il Collegio sindacale è nominato
dall'assemblea generale del Consorzio ed è composto da tre membri, compreso il presidente
designato dalla Regione;
VISTO il decreto del Presidente della Regione Lazio n. T0332 del 18 maggio2009, con il quale si è
provveduto a designare, in rappresentanza della Regione Lazio, il presidente del Collegio sindacale
del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Frosinone., stabilendo la relativa durata in carica in tre
anni decorrenti dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio;
CONSIDERATO che, la durata in carica prevista dalla legge regionale e dallo Statuto dell’ente è
espressamente riferita agli organi nel loro complesso e non agli incarichi dei singoli componenti la
cui scadenza non può, in nessun caso, andare oltre quella stabilita per l’intero organo di riferimento;
RITENUTO che, il membro del collegio dei revisori del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di
Frosinone, nominato con il già citato decreto del Presidente della Regione Lazio deve intendersi
decaduto;
RILEVATO che l’incarico in questione deve essere conferito ad un soggetto iscritto al registro dei
revisori legali di cui al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 (Attuazione della direttiva
2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che modifica le
direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e che abroga la direttiva 84/253/CEE) e successive modifiche;
PRESO ATTO che, Il compenso per l’incarico di Presidente del Collegio sindacale del Consorzio
viene determinato dal Consiglio d’Amministrazione del Consorzio medesimo nel rispetto di
quanto stabilito dalla normativa vigente;
VISTO il curriculum della Signor Luigi Capoccetta;
RITENUTO, pertanto, di procedere alla nomina della Signor Luigi Capoccetta quale Presidente del
Collegio sindacale presso il menzionato consorzio, che resterà in carica per tutta la durata
dell’intero organo di riferimento.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 40 di 390
DECRETA
per le motivazioni espresse in narrativa, che si richiamano integralmente:
di nominare la Signor Luigi Capoccetta, quale Presidente del Collegio sindacale del
Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Frosinone, che resterà in carica per tutta la durata
dell’intero organo di riferimento.
L’efficacia della nomina di Presidente del Collegio sindacale resta subordinata alla verifica della
inesistenza delle cause di inconferibilità e incompatibilità previste dalla normativa vigente, con
particolare riguardo al decreto legislativo n. 39/2013.
Avverso il presente atto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo
Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione, ovvero, ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).
Il presente decreto è redatto in due originali, è notificato agli interessati e sarà pubblicato sul sito
internet www.regione.lazio.it e sul BURL.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 41 di 390
Regione LazioDecreti del Commissario ad Acta
Decreto del Commissario ad Acta 9 marzo 2015, n. U00091
Istituti Fisioterapici Ospetalieri - I.F.O. - Autorizzazione all'assunzione in deroga al blocco del turn over -anno 2015.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 42 di 390
IL COMMISSARIO AD ACTA
(Delibera del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)
OGGETTO: Istituti Fisioterapici Ospitalieri – I.F.O. - Autorizzazione all’assunzione
in deroga al blocco del turn over – anno 2015.
IL COMMISSARIO AD ACTA
VISTA la Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.3;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta
regionale n.1 del 6 settembre 2002;
VISTO il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i. concernente: “Riordino
della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n.
421” e successive modificazioni;
VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale n. 66 del 12 febbraio 2007 concernente:
“Approvazione del "Piano di Rientro" per la sottoscrizione dell'Accordo tra Stato e
Regione Lazio ai sensi dell'art.1, comma 180, della Legge 311/2004” e n. 149 del 6
marzo 2007 avente ad oggetto: “Presa d’atto dell’Accordo Stato Regione Lazio ai sensi
dell’art. 1, comma 180, della legge n. 311/2004, sottoscritto il 28 febbraio 2007.
Approvazione del “Piano di Rientro”;
RILEVATO, in particolare, che tra gli obiettivi individuati nel Piano di Rientro
rivestono particolare importanza quelli relativi alla gestione del personale ed alla
ottimizzazione delle risorse umane allo scopo di perseguire il contenimento della spesa;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 43 di 390
PRESO ATTO che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013, il
dott. Nicola Zingaretti, è stato nominato Commissario ad acta per l’attuazione del
vigente Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Lazio secondo i
Programmi Operativi di cui all’art. 2, comma 88 della Legge n. 191 del 2009 e
successive modificazioni e integrazioni;
PRESO ATTO che con la suddetta Deliberazione sono stati, altresì, confermati i
contenuti del mandato commissariale già affidato al Presidente pro-tempore della
Regione Lazio con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010 come
riformulato con la successiva Deliberazione del 20 gennaio 2012;
PRESO ATTO che con la suddetta Deliberazione è stato assegnato al Commissario
l’incarico prioritario di adottare ed attuare i Programmi operativi per gli anni 2013-
2015, redatti sulla base delle linee guida predisposte dai Ministeri affiancanti;
PRESO ATTO che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 01 dicembre 2014
l’Arch. Giovanni Bissoni è stato nominato Sub Commissario per l’attuazione del Piano
di Rientro dai disavanzi e di riqualificazione del SSR laziale, con il compito di
affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere
in esecuzione dell’incarico commissariale, ai sensi della deliberazione del Consiglio dei
Ministri del 21 marzo 2013;
PRESO ATTO che tra gli interventi prioritari assegnati al Commissario ad acta per la
realizzazione del suddetto Piano di Rientro vengono annoverati, tra gli altri, il riassetto
della rete ospedaliera con adeguati interventi per la dismissione/riconversione dei
presidi non in grado di assicurare adeguati profili di efficienza ed efficacia, la
razionalizzazione e il contenimento della spesa per il personale con particolare
riferimento al blocco del turn-over;
VISTA la L.R. n. 14 dell’11 agosto 2008 e s.m.i. relativa all’assestamento del bilancio
2008 con la quale sono state fornite disposizioni in materia di personale del Servizio
Sanitario regionale;
VISTO, in particolare, il comma 73 dell’art. 1 della suddetta legge regionale nella parte
in cui dispone che, “ai fini del rispetto dell’obbligo di riduzione del costo del personale
delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende sanitarie ed Enti del Servizio Sanitario
Regionale, previsto dall’articolo 1, comma 98, della Legge 311/04, dall’articolo 1,
comma 198, della Legge 266/05 nonché dall’articolo 1, comma 565, della Legge
27/12/2006 n. 296 e ai fini del Piano di rientro nell’equilibrio economico – finanziario
previsto dall’Accordo di cui all’articolo 1, comma 180, della Legge 311/04, le
medesime Aziende ed Enti, prima di procedere alla pubblicazione, anche sul sito
internet, dei bandi di concorso o di avvisi per l’assunzione, devono acquisire esplicito
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parere positivo motivato con decreto del Commissario ad acta per il piano di rientro
dal disavanzo sanitario. Il parere esplicito deve essere acquisito anche per le
assunzioni a tempo determinato, ovvero per rapporti di collaborazione, consulenze o
per altre tipologie contrattuali, a qualsiasi titolo riconducibili a nuove spese per
personale”;
VISTO il comma 74 dell’art. 1 della citata legge regionale nella parte in cui dispone
che, “ai fini dell’istruttoria per l’espressione del parere motivato da parte del
Commissario ad acta per il piano di rientro dal disavanzo sanitario, i direttori generali
delle aziende ed enti del servizio sanitario regionale devono formulare preventivamente
misure di riorganizzazione e riconversione, sulla base di una valutazione della capacità
operativa delle singole strutture e delle risorse umane disponibili nonché delle
prestazioni effettuate e della produttività dimostrata negli anni”;
VISTO, in particolare, il comma 75 dell’art. 1 della citata legge regionale nella parte in
cui dispone che “alle aziende ed enti del servizio sanitario regionale, in caso di
mancato conseguimento degli obiettivi di risparmio di spesa previsti dalle norme di cui
al comma 73, è fatto divieto di procedere ad assunzioni di nuovo personale, fatti salvi
l’eventuale reclutamento di profili infungibili e indispensabili al fine del mantenimento
dei livelli essenziali di assistenza (LEA) preventivamente autorizzati dal Commissario
ad acta per il piano di rientro dal disavanzo sanitario e la mobilità infraregionale tra le
aziende e gli enti del servizio sanitario regionale”;
VISTA l’Intesa Stato Regioni del 3 dicembre 2009 concernente il Patto per la salute –
per gli anni 2010 – 2012;
VISTA l’Intesa Stato Regioni del 10 luglio 2014 concernente il Patto per la salute – per
gli anni 2014 – 2016;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 17 dicembre 2009, n. U0087 recante
“Approvazione del Piano Sanitario Regionale 2010/2012”;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 29 settembre 2010, n U0080 avente ad
oggetto la “Riorganizzazione della Rete Ospedaliera Regionale”;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 31 dicembre 2010, n. U0111 avente ad
oggetto “Decreto del Commissario ad acta n.87/2010 recante “Approvazione Piano
Sanitario Regionale (PSR) 2010 – 2012” - Integrazioni e modifiche”;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 25 luglio 2014 n. U0247 concernente
“Adozione della nuova edizione dei Programmi Operativi 2013-2015 a salvaguardia
degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio”;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 45 di 390
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 31 ottobre 2014 n. U0368 e s.m.i.
concernente “Attuazione Programmi Operativi 2013-2015 di cui al Decreto del
Commissario ad Acta n. U00247/2014. Adozione del documento tecnico inerente:
“Riorganizzazione della rete ospedaliera a salvaguardia degli obiettivi strategici di
rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio”;
CONSIDERATO, altresì, che è in corso di validazione da parte del Ministero della
Salute e del Ministero dell’Economia e delle Finanze la proposta di Decreto del
Commissario ad acta concernente le linee guida in materia di concessione delle
autorizzazioni all’assunzione in deroga;
VISTA la legge 7 agosto 2012, n, 135 di conversione, con modificazioni, del decreto
legge 6 luglio 2012, n. 95 avente ad oggetto: “Disposizioni urgenti per la revisione
della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, nonché misure di
rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario;
VISTO il Decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158 – convertito con modificazioni dalla
L. 8 novembre 2012, n. 189 – avente ad oggetto “Disposizioni urgenti per promuovere
lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute”;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 483
concernente “Regolamento recante la disciplina concorsuale per il personale
dirigenziale del Servizio Sanitario Nazionale”;
VISTO il D.L. 90 del 24 giugno 2014 recante “misure urgenti per la semplificazione e
la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari” convertito con
legge 11 agosto 2014, n. 114;
CONSIDERATO che si è conclusa la procedura di riconciliazione dei dati della c.d.
Tabella “A” con il Conto Annuale e il Conto Economico di ciascuna Azienda per l’anno
2004, tramite l’invio, con nota prot. 140664 del 4 dicembre 2013 al Ministero della
Salute e al Ministero dell’Economia e delle Finanze di una apposita relazione, ai fini ai
fini della valutazione del rispetto dell’obiettivo della riduzione della spesa per il
personale nella percentuale dell’1,4% rispetto alla spesa per il personale del 2004;
VISTA la nota della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria prot.
44878 del 28/01/2015 avente per oggetto “rilevazione personale e attività – schede per
l’anno 2014” con la quale le Aziende e gli Enti del Servizio Sanitario Regionale sono
state inviate e compilate apposite schede volte alla rilevazione della situazione del
personale, distinto per tipologia di prestazioni e per unità operative e, alla rilevazione
del fabbisogno del personale medesimo, secondo un ordine di priorità individuato da
ciascuna Azienda;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 46 di 390
VISTA la nota n. 353912 del 4 febbraio 2015 con la quale il Commissario Straordinario
degli Istituti Fisioterapici Ospitalieri – I.F.O. ha richiesto l’autorizzazione
all’assunzione di n. 1 Dirigente Ingegnere per la UOS di Informatica;
CONSIDERATO, che, come evidenziato dal Commissario Straordinario degli Istituti
Fisioterapici Ospitalieri – I.F.O. con la nota succitata, la UOS Informatica è:
l’unica struttura degli IFO preposta all’informatizzazione degli Istituti, sia per la
componente prettamente informatica sia per la componente di
telecomunicazione e, per tale peculiarità, è coinvolta in attività progettuali e
fattive di realizzazione e messa a disposizione di strumenti informatici e
telematici nelle scelte delle Direzioni Strategiche;
attualmente impegnata nei progetti ad alta valenza strategica per l’Ente al fine di
rispettare le indicazioni di carattere legislativo e di garantire i LEA:
Realizzazione di un’Anagrafica Unica Aziendale collegata con l’Anagrafica
Regionale degli Assistibili denominata “ASUR”, Informatizzazione dei reparti;
Informatizzazione del Blocco Operatorio; Nuovo Sistema Amministrativo-
Contabile Aziendale; Passaggio del sistema di gestione personale verso NOIPA
ed integrazione dello stesso con il Sistema Informativo Ospedaliero;
CONSIDERATA, pertanto, la necessità di avvalersi di un Dirigente Ingegnere per la
UOS di Informatica, figura che risulta infungibile al fine di garantire la continuità
assistenziale in quanto ad essa saranno affidate le responsabilità delle scelte tecniche di
approvvigionamento di beni e servizi informatici, le scelte in tema di Disaster Recovery
e Backup, le disposizioni tecniche della Privacy per garantire la corretta gestione e
riservatezza dei dati, le misure tecniche adottate ed adottabili ai fini dell’integrità,
consultabilità e conservazione del dato;
CONSIDERATA la carenza di graduatorie di concorsi pubblici, espletati da Aziende
ed Enti del servizio sanitario della Regione Lazio e in corso di validità per il profilo
professionale richiesto dagli Istituti Fisioterapici Ospitalieri – I.F.O.;
CONSIDERATA, pertanto, l’assoluta necessità di autorizzare il Commissario
Straordinario degli Istituti Fisioterapici Ospitalieri – I.F.O. all’assunzione con contratto
a tempo indeterminato di n. 1 dirigente Ingegnere per la UOS Informatica secondo la
normativa vigente in materia di accesso al pubblico impiego;
CONSIDERATO che la succitata autorizzazione sarà computata nella quota
percentuale di deroghe concedibili per l’anno 2015;
RITENUTO NECESSARIO, con il presente atto autorizzare il Commissario
Straordinario degli Istituti Fisioterapici Ospitalieri – I.F.O. all’assunzione con contratto
a tempo indeterminato di n. 1 dirigente Ingegnere per la UOS Informatica secondo la
normativa vigente in materia di accesso al pubblico impiego;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 47 di 390
RITENUTO NECESSARIO disporre la trasmissione del presente provvedimento ai
ministeri affiancanti;
ACQUISITO il parere favorevole del Sub Commissario;
DECRETA
Per i motivi di cui in premessa che formano parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento di:
1. autorizzare il Commissario Straordinario degli Istituti Fisioterapici Ospitalieri –
I.F.O. all’assunzione con contratto a tempo indeterminato di n. 1 dirigente
Ingegnere per la UOS Informatica secondo la normativa vigente in materia di
accesso al pubblico impiego;
2. trasmettere il presente provvedimento ai Ministeri affiancanti;
3. pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.L.
Nicola Zingaretti
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 48 di 390
Regione LazioDecreti del Commissario ad Acta
Decreto del Commissario ad Acta 9 marzo 2015, n. U00092
Azienda Asl Roma F- autorizzazione all'assunzione in deroga al blocco del turn over - anno 2015- modificadel Decreto del Commissario ad acta n. U00011 del 12/1/2015
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 49 di 390
IL COMMISSARIO AD ACTA
(Delibera del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)
OGGETTO: Azienda Asl Roma F- autorizzazione all’assunzione in deroga al blocco
del turn over – anno 2015- modifica del Decreto del Commissario ad acta n. U00011 del
12/1/2015
IL COMMISSARIO AD ACTA
VISTA la Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.3;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modificazioni;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta
regionale n.1 del 6 settembre 2002;
VISTO il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i. concernente: “Riordino
della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n.
421” e successive modificazioni;
VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale n.66 del 12 febbraio 2007 concernente:
“Approvazione del "Piano di Rientro" per la sottoscrizione dell'Accordo tra Stato e
Regione Lazio ai sensi dell'art.1, comma 180, della Legge 311/2004” e n.149 del 6
marzo 2007 avente ad oggetto: “Presa d’atto dell’Accordo Stato Regione Lazio ai sensi
dell’art. 1, comma 180, della legge n. 311/2004, sottoscritto il 28 febbraio 2007.
Approvazione del “Piano di Rientro”;
PRESO ATTO che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013, il
Dott. Nicola Zingaretti, è stato nominato Commissario ad acta per l’attuazione del
vigente Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Lazio secondo i
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 50 di 390
Programmi Operativi di cui all’art. 2, comma 88 della Legge n. 191 del 2009 e
successive modificazioni e integrazioni;
PRESO ATTO che con la suddetta Deliberazione sono stati, altresì, confermati i
contenuti del mandato commissariale già affidato al Presidente pro-tempore della
Regione Lazio con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010 come
riformulato con la successiva Deliberazione del 20 gennaio 2012;
PRESO ATTO che con la suddetta Deliberazione è stato assegnato al Commissario
l’incarico prioritario di adottare ed attuare i Programmi operativi per gli anni 2013-
2015, redatti sulla base delle linee guida predisposte dai Ministeri affiancanti;
DATO ATTO altresì, che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 01 dicembre
2014 l’arch. Giovanni Bissoni è stato nominato Sub Commissario per l’attuazione del
Piano di Rientro dai disavanzi del SSR della Regione Lazio, con il compito di affiancare
il Commissario ad Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in
esecuzione dell’incarico commissariale, ai sensi della deliberazione del Consiglio dei
Ministri del 21 marzo 2013;
VISTA la L.R. n. 14 dell’11 agosto 2008 e s.m.i. relativa all’assestamento del bilancio
2008 con la quale sono state fornite disposizioni in materia di personale del Servizio
Sanitario regionale;
VISTO, in particolare, il comma 73 dell’art. 1 della suddetta legge regionale nella parte
in cui dispone che, “ai fini del rispetto dell’obbligo di riduzione del costo del personale
delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende sanitarie ed Enti del Servizio Sanitario
Regionale, previsto dall’articolo 1, comma 98, della Legge 311/04, dall’articolo 1,
comma 198, della Legge 266/05 nonché dall’articolo 1, comma 565, della Legge
27/12/2006 n. 296 e ai fini del Piano di rientro nell’equilibrio economico-finanziario
previsto dall’Accordo di cui all’articolo 1, comma 180, della Legge 311/04, le
medesime Aziende ed Enti, prima di procedere alla pubblicazione, anche sul sito
internet, dei bandi di concorso o di avvisi per l’assunzione, devono acquisire esplicito
parere positivo motivato con decreto del Commissario ad acta per il piano di rientro
dal disavanzo sanitario. Il parere esplicito deve essere acquisito anche per le
assunzioni a tempo determinato, ovvero per rapporti di collaborazione, consulenze o
per altre tipologie contrattuali, a qualsiasi titolo riconducibili a nuove spese per
personale”;
VISTO il comma 74 dell’art. 1 della citata legge regionale nella parte in cui dispone
che, “ai fini dell’istruttoria per l’espressione del parere motivato da parte del
Commissario ad acta per il piano di rientro dal disavanzo sanitario, i direttori generali
delle aziende ed enti del servizio sanitario regionale devono formulare preventivamente
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 51 di 390
misure di riorganizzazione e riconversione, sulla base di una valutazione della capacità
operativa delle singole strutture e delle risorse umane disponibili nonché delle
prestazioni effettuate e della produttività dimostrata negli anni”;
VISTO, altresì, il comma 75 dell’art. 1 della citata legge regionale nella parte in cui
dispone che “alle aziende ed enti del servizio sanitario regionale, in caso di mancato
conseguimento degli obiettivi di risparmio di spesa previsti dalle norme di cui al
comma 73, è fatto divieto di procedere ad assunzioni di nuovo personale, fatti salvi
l’eventuale reclutamento di profili infungibili ed indispensabili al fine del mantenimento
dei livelli essenziali di assistenza (LEA) preventivamente autorizzati dal Commissario
ad acta per il piano di rientro dal disavanzo sanitario e la mobilità infraregionale tra le
aziende e gli enti del servizio sanitario regionale”;
VISTA l’Intesa Stato Regioni del 3 dicembre 2009 concernente il Patto per la salute –
per gli anni 2010 – 2012;
PRESO ATTO che l’art. 13, comma 14 del Patto per la Salute 2010-2012 prevede che
per le Regioni già sottoposte ai piani di rientro e già commissariate alla data di entrata in
vigore della suddetta Intesa, restano fermi l’assetto della gestione commissariale
previgente per la prosecuzione del piano di rientro secondo programmi operativi
predisposti dal Commissario ad acta;
PRESO ATTO che l’art. 14, comma 5 del Patto per la Salute 2010-2012 prevede che il
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, di concerto con il Ministero
dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito dell’attività di affiancamento di propria
competenza nei confronti delle regioni sottoposte al Piano di rientro dai disavanzi,
esprime parere preventivo sui provvedimenti indicati nel Piano di rientro;
VISTA l’Intesa Stato Regioni del 10 luglio 2014 concernente il Patto per la salute – per
gli anni 2014 – 2016;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 17 dicembre 2009, n. U0087 recante
“Approvazione del Piano Sanitario Regionale 2010/2012”;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 29 settembre 2010, n. U0073 recante
“Rete Assistenziale dell’Emergenza”
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 29 settembre 2010, n U0080 avente ad
oggetto la “Riorganizzazione della Rete Ospedaliera Regionale”;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 31 dicembre 2010, n. U0111 avente ad
oggetto “Decreto del Commissario ad acta n.87/2010 recante “Approvazione Piano
Sanitario Regionale (PSR) 2010 – 2012” - Integrazioni e modifiche”;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 52 di 390
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 25 luglio 2014 n. U0247 concernente
“Adozione della nuova edizione dei Programmi Operativi 2013-2015 a salvaguardia
degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio”;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 31 ottobre 2014 n. U0368 e s.m.i.
concernente “Attuazione Programmi Operativi 2013-2015 di cui al Decreto del
Commissario ad Acta n. U00247/2014. Adozione del documento tecnico inerente:
“Riorganizzazione della rete ospedaliera a salvaguardia degli obiettivi strategici di
rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio”;
TENUTO CONTO che i Programmi operativi 2013-2015,individuano, nell’ambito
degli interventi di razionalizzazione della gestione del personale, il blocco del turn over
quale misura funzionale ai fini degli obiettivi di contenimento della spesa del personale
del S.S.R. previsti dal Piano di Rientro;
VISTA la Legge 7 agosto 2012, n. 135 di Conversione, con modificazioni, del decreto-
legge 6 luglio 2012, n. 95 avente ad oggetto “Disposizioni urgenti per la revisione della
spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, nonché misure di rafforzamento
patrimoniale delle imprese del settore bancario”;
VISTO il Decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158 - convertito con modificazioni dalla
L. 8 novembre 2012, n. 189 - avente ad oggetto “Disposizioni urgenti per promuovere
lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute”;
CONSIDERATO che si è conclusa la procedura di riconciliazione dei dati della c.d.
Tabella “A” con il Conto Annuale e con il Conto economico di ciascuna Azienda per
l’anno 2004 , tramite l’invio, con nota prot. 140664 del 04/12/2013, al Ministero della
Salute e al Ministero dell’Economia e delle Finanze di una apposita relazione, ai fini
della valutazione del rispetto dell’obiettivo della riduzione della spesa per il personale
nella percentuale del 1,4% rispetto alla spesa per il personale del 2004;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta n. U00011 del 12 gennaio 2015 con cui il
Policlinico Universitario Umberto I è stato autorizzato, tra l’altro, all’assunzione di due
Dirigenti Farmacisti;
CONSIDERATO che ad oggi è instaurato presso il Tribunale Civile di Roma un
ricorso promosso dalla dott.ssa Giorgia Gambarelli, Dirigente Farmacista dipendente
dell’Asl Roma F, relativamente alle modalità di utilizzo da parte del Policlinico
Universitario Umberto I di una graduatoria di concorso pubblico per il profilo
professionale di Dirigente Farmacista da assumere in attuazione del Decreto del
Commissario ad acta n. U00432 del 15/10/2013;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 53 di 390
CONSIDERATO che con provvedimento del Giudice incaricato del 23 febbraio 2015
il ricorso in atto è stato rinviato all’udienza del 12 marzo 2015 per la definizione del
tentativo di conciliazione tra la predetta dott.ssa Gambarelli e il Policlinico
Universitario Umberto I;
CONSIDERATO, infatti, che con la nota prot. n. 44557 del 30 dicembre 2014 il
Policlinico Universitario Umberto I ha chiesto di autorizzare la mobilità della dott.ssa
Gambarelli dall’Asl Roma F al fine di definire bonariamente il procedimento giudiziario
in corso e che con la successiva nota prot. n. 5852 del 23 febbraio 2015 ha reiterato tale
richiesta;
CONSIDERATO che in base alle vigenti disposizioni la procedura di mobilità tra due
Aziende appartenenti al S.S.R. richiede il nulla osta di entrambe le Aziende e che con la
nota prot. n. 3146 del 20 gennaio 2015 l’Asl Roma F ha comunicato di poter concedere
il nulla osta solo in caso di una contestuale assunzione, mediante mobilità o altro
istituto, considerato la grave carenza di personale per il profilo in oggetto,che determina
una notevole criticità nell’ambito dell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza;
CONSIDERATO opportuno, ai fini della riduzione del livello del contenzioso nonché
per garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza prevedere di modificare il
Decreto del Commissario ad acta n. U00011/2015 attribuendo una unità di Dirigente
Farmacista all’Asl Roma F e al contempo autorizzare la mobilità della dott.ssa
Gambarelli presso il Policlinico Universitario Umberto I;
CONSIDERATO che tale soluzione oltre alle finalità sopra indicate non determina un
aggravio di spesa per il SSR non avendosi un aumento del numero di assunzioni
autorizzate e anzi permette di soddisfare, nei limiti dati dalle vigenti disposizioni in
materia di contenimento del costo del personale, le esigenze rappresentate da entrambe
le Aziende;
CONSIDERATO che detta autorizzazione è computata nella quota percentuale di
deroghe concedibili per l’anno 2015 e riguarda profili infungibili ed indispensabili per
garantire l’erogazione delle prestazioni assistenziali in conformità dei L.E.A. e non si
pone in contrasto con la riorganizzazione della rete assistenziale;
RITENUTO necessario, pertanto, modificare il disposto del Decreto del Commissario
ad acta n. U00011/2005 nella parte in cui autorizza l’Azienda Policlinico Universitario
Umberto I all’assunzione con contratto a tempo indeterminato di due Dirigenti
Farmacisti tramite lo scorrimento di graduatorie di concorsi pubblici, espletati da
Aziende ed Enti del servizio sanitario della Regione Lazio ed in corso di validità,
autorizzando l’Asl Roma F all’assunzione con contratto a tempo indeterminato di un
Dirigente Farmacista tramite lo scorrimento di graduatorie di concorsi pubblici, espletati
da Aziende ed Enti del servizio sanitario della Regione Lazio ed in corso di validità;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 54 di 390
ACQUISITO il parere favorevole del Sub Commissario;
RITENUTO NECESSARIO disporre la trasmissione del presente provvedimento ai
ministeri affiancanti ;
DECRETA
Per i motivi di cui in premessa che formano parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento di:
1. modificare il disposto del Decreto del Commissario ad acta n. U00011/2005
nella parte in cui autorizza l’Azienda Policlinico Universitario Umberto I all’assunzione
con contratto a tempo indeterminato di due Dirigenti Farmacisti tramite lo scorrimento
di graduatorie di concorsi pubblici, espletati da Aziende ed Enti del servizio sanitario
della Regione Lazio ed in corso di validità, attribuendo una delle due unità autorizzate
di Dirigente Farmacista all’Asl Roma F, con contestuale riduzione ad una unità di
Dirigente Farmacista all’Azienda Policlinico Umberto I;
2. autorizzare l’Asl Roma F all’assunzione con contratto a tempo indeterminato di
un Dirigente Farmacista tramite lo scorrimento di graduatorie di concorsi pubblici,
espletati da Aziende ed Enti del servizio sanitario della Regione Lazio ed in corso di
validità;
3. trasmettere il presente provvedimento ai Ministeri affiancanti;
4. pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.L
Nicola Zingaretti
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 55 di 390
Regione LazioDecreti del Commissario ad Acta
Decreto del Commissario ad Acta 10 marzo 2015, n. U00099
LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELL'EMERGENZA BLUE TONGUE NEL TERRITORIOREGIONALE - ANNO 2015
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 56 di 390
IL PRESIDENTE IN QUALITA’ DI COMMISSARIO AD ACTA
(deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)
Oggetto: LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA BLUE TONGUE NEL
TERRITORIO REGIONALE – ANNO 2015
IL PRESIDENTE IN QUALITA’ DI COMMISSARIO AD ACTA
VISTA la Legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1, che approva lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge 27 dicembre 1978, n. 833 e ss. mm. e ii., concernente l’istituzione del Servizio
Sanitario Nazionale;
VISTO il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e ss. mm. e ii., concernente il riordino della
disciplina in materia sanitaria;
VISTA la Legge Regionale 16 giugno 1994, n. 18 e ss. mm. e ii., concernente il riordino del
servizio sanitario regionale ai sensi del d.lgs. 502/1992;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002 n. 6 e ss. mm. ii., concernente “Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale”;
VISTO il Regolamento n. 1 del 6 settembre 2002 e ss. mm. ii., concernente “Regolamento di
organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta regionale”;
VISTO il Piano di Rientro adottato dalla Regione Lazio con D.G.R. n. 66 del 12 febbraio 2007, in
conformità a quanto previsto nell’articolo 1, comma 796, della Legge Finanziaria per l’anno 2007
(il “Piano di Rientro”);
VISTO l’accordo sottoscritto il 28 febbraio 2007 tra la Regione Lazio, il Ministero dell’Economia e
delle Finanze ed il Ministero della Salute di concerto con il Ministro per gli Affari Regionali,
conformemente a quanto previsto all’articolo 1, comma 180 della legge 30 dicembre 2004, n. 311,
ai fini del rispetto degli obiettivi di riduzione del disavanzo sanitario e degli impegni finanziari
previsti dal Piano di Rientro;
VISTA la Deliberazione di Giunta regionale 6 marzo 2007, n. 149, di recepimento del sopracitato
accordo sul Piano di Rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Lazio;
VISTO il nuovo Patto per la Salute sancito in Conferenza Stato – Regioni in data 3 dicembre 2009,
con cui, all’art. 13, comma 14, è stato stabilito che per le Regioni già sottoposte ai Piani di Rientro e
già commissariate all’entrata in vigore delle norme attuative del medesimo Patto restano fermi
l’assetto commissariale previgente per la prosecuzione del Piano di Rientro, secondo programmi
operativi coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dal Commissario ad Acta,
nonché le relative azioni di supporto contabile e gestionale;
PRESO ATTO che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013 è stato
conferito al Presidente pro tempore della Regione Lazio – dott. Nicola Zingaretti - l’incarico di
Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della
Regione Lazio, secondo i Programmi operativi di cui all’art. 2, co. 88 della Legge n. 191/2009 e
successive modificazioni e integrazioni, assegnandogli – altresì – quale incarico prioritario
l’adozione e l’attuazione dei Programmi operativi per gli anni 2013-2015, redatti sulla base delle
linee guida predisposte dai Ministeri affiancanti;
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IL PRESIDENTE IN QUALITA’ DI COMMISSARIO AD ACTA
(deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)
PRESO ATTO, altresì, che con la suddetta Deliberazione sono stati confermati i contenuti del
mandato commissariale affidato a suo tempo al Presidente pro-tempore della Regione Lazio con
Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010, come riformulato con la successiva
Deliberazione del 20 gennaio 2012, intendendosi aggiornati i termini ivi indicati, a decorrere dal
corrente anno;
DATO ATTO che con Delibera del Consiglio dei Ministri del 1° dicembre 2014 l’Arch. Giovanni
Bissoni è stato nominato Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro del disavanzo del
Servizio Sanitario Regionale della Regione Lazio;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001 concernente
“Definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria”;
VISTO il testo unico delle leggi sanitarie, approvato con Regio Decreto 27 luglio 1934, n. 1265, e
successive modificazioni ed integrazioni;
VISTO il Regolamento di Polizia Veterinaria approvato con D.P.R. 8 febbraio 1954, n.320 e
successive modifiche ed integrazioni;
VISTA la Direttiva 2000/75/CEE del Consiglio del 20 novembre 2000 che stabilisce disposizioni
specifiche di lotta e di eradicazione della febbre catarrale degli ovini, recepita con decreto
legislativo 9 luglio 2003 n. 225 relativo alle misure di lotta e di eradicazione del morbo della
“lingua blu” degli ovini;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1266/2007 della Commissione del 26 ottobre 2007 e s.m.i. relativo
alle misure di applicazione della Direttiva 2000/75/CE per quanto riguarda la lotta, il controllo, la
vigilanza e le restrizioni dei movimenti di alcuni animali appartenenti a specie recettive alla febbre
catarrale, e successive modifiche;
VISTA la nota del Ministero della Salute n. 17113 del 6 settembre 2013 con la quale sono dettate
disposizioni per la gestione delle positività per Blue Tongue;
PRESO ATTO dell’insorgenza, a partire dal 1 ottobre 2013, di alcuni focolai di Blue Tongue da
sierotipo BTV1, dapprima in provincia di Viterbo e di Roma che si sono estesi successivamente
anche alle province di Latina, Frosinone e Rieti;
PRESO ATTO del dispositivo Dirigenziale del Ministero della Salute n. 19053 del 04/10/2013
recante misure di controllo ed eradicazione per contenere l’eventuale diffusione del virus della Blue
Tongue sul territorio nazionale;
PRESO ATTO del dispositivo Dirigenziale del Ministero della Salute n.5662 del 14/03/2014,
recante misure di controllo ed eradicazione per contenere l’eventuale diffusione del virus della Blue
Tongue sul territorio nazionale;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta n. U00143/2014 del 22 aprile 2014 “LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA BLUE TONGUE NEL TERRITORIO
REGIONALE”;
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IL PRESIDENTE IN QUALITA’ DI COMMISSARIO AD ACTA
(deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)
VISTO il Decreto del Commissario ad acta n. U00282/2014 del 18 settembre 2014 “LINEE
GUIDA PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA BLUE TONGUE NEL TERRITORIO
REGIONALE” Sostituzione del paragrafo 4 dell’allegato A del Decreto del Commissario ad Acta
n. U00143/2014 –4. Movimentazioni;
PRESO ATTO che nel corso della stagione epidemica 2014 si sono verificati 357 focolai di
malattia distribuiti in tutte le Province della Regione Lazio;
CONSIDERATO che la Direzione Regionale Salute ed Integrazione Sociosanitaria ha dato
mandato all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana di acquistare
complessivamente 460.000 dosi di vaccino spento BTV1 per la campagna di vaccinazione
2014/2015;
RITENUTO di dover fornire indicazioni omogenee alle Aziende Sanitarie Locali per la gestione
dei focolai di malattia, l’utilizzo razionale del presidio immunizzante e per la movimentazione
degli animali sensibili alla Blue Tongue all’interno delle aree del territorio regionale attualmente in
restrizione nel rispetto della normativa europea e nazionale sopra richiamata, aggiornando ed
integrando quelle già emanate con i propri precedenti Decreti n. U00143/2014 del 22 aprile 2014 e
n. U00282/2014 del 18 settembre 2014;
VISTO il documento predisposto a tal riguardo dalla Direzione Regionale Salute e Integrazione
Sociosanitaria avente per oggetto “LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA
BLUE TONGUE NEL TERRITORIO REGIONALE – ANNO 2015”;
RITENUTO di approvare tale documento in sostituzione dell’ allegato A al Decreto del
Commissario ad acta n. U00143/2014 del 22 aprile 2014 “LINEE GUIDA PER LA GESTIONE
DELL’EMERGENZA BLUE TONGUE NEL TERRITORIO REGIONALE” e di revocare
conseguentemente i propri precedenti Decreti n. U00143/2014 e U00282/2014;
DECRETA
per i motivi di cui in premessa, che formano parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento:
di approvare il documento denominato “LINEE GUIDA PER LA GESTIONE
DELL’EMERGENZA BLUE TONGUE NEL TERRITORIO REGIONALE – ANNO
2015” ed allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale (Allegato A);
di revocare i propri precedenti Decreti :
- n. U00143/2014 del 22 aprile 2014 “LINEE GUIDA PER LA GESTIONE
DELL’EMERGENZA BLUE TONGUE NEL TERRITORIO REGIONALE”;
- n. U00282/2014 del 18 settembre 2014 “LINEE GUIDA PER LA GESTIONE
DELL’EMERGENZA BLUE TONGUE NEL TERRITORIO REGIONALE”
Sostituzione del paragrafo 4 dell’allegato A del Decreto del Commissario ad Acta n.
U00143/2014 –4. Movimentazioni”.
Le Aziende Unità Sanitarie Locali e l’Istituto Zooprofilattico delle Regioni Lazio e Toscana,
ciascuno per la parte di propria competenza, sono i destinatari del presente provvedimento.
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IL PRESIDENTE IN QUALITA’ DI COMMISSARIO AD ACTA
(deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)
Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Lazio.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo
del Lazio nel termine di sessanta giorni, ovvero, ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di giorni centoventi.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
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Regione LazioDecreti del Commissario ad Acta
Decreto del Commissario ad Acta 10 marzo 2015, n. U00101
Criteri e modalità per il rilascio dell'Autorizzazione all'esercizio e l'Accreditamento Istituzionale delle Unità diRaccolta Sangue associative e delle Articolazioni Organizzative dei Servizi Trasfusionali della RegioneLazio.
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OGGETTO: Criteri e modalità per il rilascio dell’Autorizzazione all’esercizio e l’Accreditamento
Istituzionale delle Unità di Raccolta Sangue associative e delle Articolazioni Organizzative dei Servizi
Trasfusionali della Regione Lazio.
IL PRESIDENTE IN QUALITA’ DI COMMISSARIO AD ACTA
VISTI:
- lo Statuto della Regione Lazio;
- la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modifiche ed integrazioni;
- la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013, con la quale il Presidente della
Regione Lazio è stato nominato Commissario ad Acta per la realizzazione degli obiettivi di
risanamento finanziario previsti nel piano di rientro dai disavanzi regionali nel settore sanitario;
- la delibera del Consiglio dei Ministri del 1° dicembre 2014 con la quale l’Arch. Giovanni Bissoni è
stato nominato Sub commissario per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del SSR della
Regione Lazio, con il compito di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione dei
provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale, ai sensi della deliberazione
del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013;
- il Decreto Legislativo n. 502 del 30 dicembre 1992 e successive modificazioni ed integrazioni;
- la Legge Regionale 3 marzo 2003, n. 4, e successive modifiche e integrazioni;
- il Regolamento Regionale 26 gennaio 2007, n. 2, e successive modifiche e integrazioni;
- il D.Lgs. 261 del 20 dicembre 2007, Art. 2, comma 1, con il quale sono state individuate e definite
le attività svolte dai Servizi Trasfusionali e dalle Unità di raccolta, che si intendono rispettivamente
“Le strutture e le relative articolazioni organizzative, comprese quelle per le attività di raccolta,
previste dalla normativa vigente secondo i modelli organizzativi regionali, che sono responsabili
sotto qualsiasi aspetto della raccolta e del controllo del sangue umano e dei suoi componenti,
quale ne sia la destinazione, nonché della lavorazione, conservazione, distribuzione e assegnazione
quando gli stessi sono destinati alla trasfusione” e “Strutture incaricate della raccolta, previa
autorizzazione delle Regioni o Provincie autonome competenti, gestite dalle associazioni dei
donatori volontari di sangue convenzionate e costituite ai sensi della normativa vigente; le Unità di
raccolta, gestite singolarmente o in forma aggregata dalle predette associazioni, operano sotto la
responsabilità tecnica del Servizio trasfusionale di riferimento;”;
- la Deliberazione della Giunta Regionale 13 aprile 2012, n. 139 che ha recepito l'Accordo tra il
Governo, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano sui requisiti minimi
organizzativi, strutturali e tecnologici delle attività sanitarie dei Servizi trasfusionali e delle unità di
raccolta e sul modello per le visite di verifica. Rep. Atti n. 242 del 16.12.2010;
- la Determinazione dirigenziale n. B04512 del 20.07.2012 con la quale è stato recepito il
Regolamento per l’organizzazione e la conduzione delle visite di verifica dei servizi trasfusionali e
delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti svolte dal team di valutatori qualificati
che comprende gli ispettori designati dalla Regione Lazio e inseriti nell’Elenco nazionale dei
valutatori per il sistema trasfusionale di cui al DM del 26 maggio 2011, ai sensi dell’Accordo fra il
Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 16 dicembre 2010;
- i Decreti del Commissario ad Acta n.U0082/2009 e n.U0092/2010 che istituiscono e confermano il
Centro Regionale Sangue;
- il Decreto del Commissario ad Acta n. U0090 del 10 novembre 2010 concernente l’approvazione
dei requisiti minimi autorizzativi per l’esercizio delle attività sanitarie e socio sanitarie, con il quale
è stato avviato, tra l’altro, il procedimento di accreditamento definitivo;
- il Decreto del Commissario ad Acta n. U0008 del 10 febbraio 2011 che modifica e integra il
Decreto del Commissario ad Acta U0090/2010;
- il Decreto del Commissario ad Acta n.U00379 del 07.08.2013 con cui è stato nominato il direttore
del Centro Regionale Sangue;
- il Decreto del Commissario ad Acta n. 207 del 20 giugno 2014 che ha confermato il ruolo del
Centro Regionale Sangue, in particolare, ha recepito nell’Allegato 1 l’Accordo tra il Governo, le
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Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 25 luglio 2012, concernete “Linee guida
per l’accreditamento dei Servizi trasfusionali e delle Unità di raccolta del sangue e degli
emocomponenti”. Rep Atti n.149 del 25.07.2012;
- la nota prot. 371590 del 30.06.2014 trasmessa ai legali rappresentanti delle
Associazioni/Federazioni di donatori volontari di sangue unitamente alla scheda e alla relativa
check list da compilare per ogni unità di raccolta di sangue (UdR) al fine di avviare le procedure
per l’autorizzazione e l’accreditamento istituzionale;
- la nota prot. n.424449 del 23.07.2014 trasmessa ai legali rappresentanti delle
Associazioni/Federazioni di donatori volontari di sangue con la quale è stato richiesto di integrare
la documentazione prodotta con il modulo della dichiarazione preliminare ai fini del rilascio di una
nuova autorizzazione all’esercizio e/o di conferma dell’autorizzazione delle unità di raccolta di
sangue, ai sensi della Legge Regionale n. 4/2003 e del Regolamento Regionale n. 2/2007;
- la nota prot. n. 534757 del 29.09.2014 con la quale è stato comunicato ai legali rappresentanti delle
Associazioni/Federazioni di donatori volontari di sangue lo stato dell’iter amministrativo per
l’autorizzazione e l’accreditamento delle unità di raccolta di sangue associative e la proroga al
30.10.2014 del termine di presentazione della documentazione integrativa richiesta;
- il Decreto Legge n. 192 del 31.12.2014 convertito dalla Legge 27 febbraio 2015, n. 11, che proroga
al 30 giugno 2015 il termine del 31 dicembre 2014 previsto dall’articolo 2, comma 1-sexies, lettera
c), del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito, con modificazioni, dalla legge 26
febbraio 2011, n. 10, per dare compiuta attuazione all’accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010,
in materia di requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici delle attività sanitarie dei
servizi trasfusionali e delle unità di raccolta e degli emocomponenti e sul modello per le visite di
verifica;
CONSIDERATO che:
- nei termini indicati è stata inviata dai legali rappresentanti delle Associazioni di volontariato al
Centro Regionale Sangue la documentazione prevista ai fini del percorso di autorizzazione
all’esercizio e di accreditamento istituzionale;
- il Centro Regionale Sangue ha provveduto a registrare l’elenco delle richieste pervenute nei
termini previsti;
- per facilitare la gestione del percorso di autorizzazione e accreditamento delle Unità di Raccolta
Sangue è stato costituito un tavolo tecnico temporaneo con la partecipazione di rappresentanti della
Regione, 2 rappresentanti delle Associazioni, 3 rappresentanti dei Servizi Trasfusionali, il
rappresentante del Centro Nazionale Sangue e il direttore del Centro Regionale Sangue;
- nella riunione del 14.11.2014 il predetto Tavolo tecnico ha delineato le varie tipologie delle
unità/punti di raccolta sangue gestite sia dalle Associazioni sia dai Servizi Trasfusionali;
- ai punti di raccolta gestiti dai Servizi trasfusionali, intesi quali articolazioni organizzative degli
stessi, si applicano le medesime modalità di verifica per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio
e per l’accreditamento istituzionale previste per le Unità di Raccolta associative;
- i requisiti minimi strutturali, tecnologici ed organizzativi previsti per le attività sanitarie delle Unità
di Raccolta saranno approvati con successivo provvedimento modificativo e integrativo del DCA n.
8/2011;
- il percorso definito con il presente provvedimento è finalizzato al miglioramento della qualità della
rete trasfusionale anche attraverso un processo di risk assessment che consenta di selezionare le
strutture rispondenti alle caratteristiche previste;
STABILITO che, nelle more del completamento del processo di autorizzazione ed accreditamento,
da realizzare entro il 30 giugno 2015, le Unità di Raccolta associative e le Articolazioni Organizzative
dei Servizi Trasfusionali adibite all’attività di raccolta del sangue e degli emocomponenti in esercizio
alla data del presente provvedimento, al fine di assicurare la continuità operativa, potranno proseguire
temporaneamente l’attività di raccolta previa presentazione, entro il 31 marzo 2015, ai competenti
Uffici regionali e al Centro Regionale Sangue, di una dichiarazione del legale rappresentante in cui si
attesti:
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- l’idoneità dei locali utilizzati per la raccolta del sangue ed emocomponenti e la rispondenza delle
attività svolte ai requisiti tecnologici ed organizzativi previsti per le unità di raccolta;
- di effettuare le attività di raccolta nel rispetto delle misure di qualità e sicurezza previste dalla
normativa vigente.
ATTESO che il Centro Regionale Sangue coordinerà, attraverso i valutatori iscritti nell’Elenco
nazionale dei valutatori per il sistema trasfusionale di cui al DM del 26 maggio 2011, le visite di
verifica iniziali e periodiche del possesso dei requisiti specifici nei confronti delle strutture adibite
all’attività di raccolta di sangue interessate.
DECRETA
per le motivazioni in premessa riportate che si intendono integralmente richiamate:
1) di stabilire che:
- ai fini del rilascio dell’autorizzazione all’esercizio e dell’accreditamento istituzionale, le attività
di raccolta del sangue e degli emocomponenti effettuate presso punti di raccolta fissi, collocati
in strutture pubbliche (es. “Case della Salute”) o private, gestiti dai Sevizi Trasfusionali o dalle
Associazioni/Federazioni dei donatori, devono essere svolte in conformità ai requisiti minimi
strutturali, tecnologici ed organizzativi previsti per le attività sanitarie delle Unità di Raccolta,
nonché ai requisiti minimi strutturali ed igienico-sanitari previsti dalla normativa vigente per
l’esercizio delle attività sanitarie in regime ambulatoriale; la conformità ai requisiti strutturali ed
igienico-sanitari deve essere garantita dalla struttura pubblica o privata ospitante;
l’autorizzazione all’esercizio e l’accreditamento istituzionale sono rilasciati alle Aziende
sanitarie cui afferiscono i Servizi Trasfusionali o alle Associazioni/Federazioni dei donatori che
gestiscono i predetti punti fissi;
- per quanto concerne le attività di raccolta del sangue e degli emocomponenti effettuate presso
punti di raccolta temporanei gestiti dai Sevizi Trasfusionali e dalle Associazioni/Federazioni dei
donatori, essendo l’autorizzazione all’esercizio e l’accreditamento istituzionale strettamente
collegati alla “funzione” temporaneamente esercitata, le medesime dovranno essere svolte in
locali comunque dotati di arredi ed attrezzature tali da garantire che le attività trasfusionali siano
effettuate nel rispetto delle misure di qualità e sicurezza previste dalla normativa vigente;
- i valutatori regionali iscritti nell’Elenco nazionale dei valutatori per il sistema trasfusionale di
cui al DM del 26 maggio 2011, coordinati dal Centro Regionale Sangue effettueranno le
verifiche presso i predetti punti di raccolta temporanei, sulla base di un calendario di attività
trasmesso preventivamente dai Servizi Trasfusionali e dalle Associazioni/Federazioni al Centro
Regionale Sangue, con l’obiettivo di effettuare la verifica alla rispondenza ai requisiti come
previsto dalla normativa vigente; il predetto calendario dovrà essere trasmesso annualmente
entro il 31 marzo, avrà vigenza biennale e dovrà indicare i punti di raccolta temporanei in cui si
prevede di esercitare l’attività; successivamente al primo anno il calendario dovrà confermare i
punti di raccolta previsti per l’anno in corso e indicare quelli previsti per l’anno successivo;
- l’attività di raccolta con autoemoteca dovrà essere effettuata con mezzi rispondenti ai requisiti
previsti dalla normativa nazionale e regionale;
- l’Amministrazione regionale rilascerà i provvedimenti di autorizzazione all’esercizio e di
accreditamento istituzionale delle attività di raccolta del sangue e dei suoi componenti, previa
verifica positiva dei requisiti autorizzativi e di accreditamento istituzionale e dei requisiti
specifici da parte dei valutatori regionali iscritti nell’Elenco nazionale dei valutatori per il
sistema trasfusionale di cui al DM del 26 maggio 2011, coordinati dal Centro Regionale Sangue;
- i requisiti minimi strutturali, tecnologici ed organizzativi previsti per le attività sanitarie delle
Unità di Raccolta saranno approvati con successivo provvedimento modificativo e integrativo
del DCA n. 8/2011;
2) di disporre che:
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- nelle more del completamento del processo di autorizzazione ed accreditamento, da concludersi
entro il 30 giugno 2015, al fine di assicurare la continuità operativa, le attività di raccolta del
sangue e degli emocomponenti, effettuate in strutture diverse dai Servizi Trasfusionali, possono
essere proseguite temporaneamente fino alla medesima data, previa presentazione da parte dei
rispettivi legali rappresentanti, entro il 31 marzo 2015, di istanza di autorizzazione e
accreditamento da presentarsi ai competenti Uffici regionali e al Centro Regionale Sangue,
unitamente ad una dichiarazione dei legali rappresentanti ove si attesti:
a) l’impegno a completare l’eventuale adeguamento di tutte le strutture adibite all’attività di
raccolta del sangue e degli emocomponenti ai requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi
per consentire l’accreditamento entro il 30 giugno 2015;
b) che le attività di raccolta sono svolte nel rispetto delle misure di qualità e sicurezza previste
dalla normativa vigente;
- il Centro Regionale Sangue, entro 15 giorni dall’emanazione del presente provvedimento,
dovrà trasmettere alla Regione Lazio la documentazione richiesta ai Servizi Trasfusionali ed
alle Associazioni/Federazioni, con note Prot. n. 371590 del 30.06.2014 e Prot. n. 424449 del
23.07.2014, ai fini dell’avvio del procedimento amministrativo relativo al rilascio
dell’autorizzazione all’esercizio delle attività sanitarie e dell’accreditamento istituzionale;
- Il Centro Regionale Sangue dovrà effettuare, per ciascun Servizio Trasfusionale e per ciascuna
Associazione/Federazione, almeno tre verifiche con esito positivo presso punti di raccolta
temporanei diversi per consentire il rilascio dell’accreditamento istituzionale entro il 30 giugno
2015; i restanti punti di raccolta dovranno essere verificati entro i 12 mesi successivi;
- il coordinamento delle attività di verifica è svolto dall’Area Autorizzazione e Accreditamento –
Completamento Adempimenti legge 12/2011 della Regione Lazio;
- al Centro Regionale Sangue viene affidato l’incarico di coordinare, attraverso i valutatori
regionali iscritti nell’Elenco nazionale dei valutatori per il sistema trasfusionale di cui al DM
del 26 maggio 2011, le visite di verifica iniziali e periodiche del possesso dei requisiti specifici
nei confronti dei punti di raccolta gestiti dai Servizi Trasfusionali e dalle
Associazioni/Federazioni nonché delle autoemoteche;
- il Centro Regionale Sangue, ove ritenuto necessario ai fini della valutazione dei requisiti
strutturali, potrà richiedere l’intervento dei Dipartimenti della Prevenzione delle ASL
competenti per territorio che sono tenuti a garantirne il supporto;
- l’attività dei punti di raccolta potrà essere sospesa qualora, nell’ambito dell’attività di
controllo, iniziale e periodico, dovessero riscontrarsi carenze dei requisiti di qualità e sicurezza
tali da non consentirne la tempestiva soluzione;
- il Centro Regionale Sangue e la competente struttura regionale provvederanno a monitorare il
percorso di autorizzazione e accreditamento previsto dal presente provvedimento.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale dinanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio entro 60 giorni dalla sua pubblicazione, ovvero ricorso
straordinario al Presidente della repubblica entro 120 giorni dalla sua pubblicazione.
Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
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Regione LazioDecreti del Commissario ad Acta
Decreto del Commissario ad Acta 11 marzo 2015, n. U00105
Modifica del Decreto del Commissario ad Acta n. U00016 del 23 Marzo 2011 concernente "Attuazione deldecreto 11 dicembre 2009 del Ministero dell'economia e delle finanze - Verifica delle esenzioni, in base alreddito, dalla compartecipazione alla spesa sanitaria, tramite il supporto del Sistema tessera sanitaria".Aggiornamento modello di autocertificazione (allegato 1).
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COMMISSARIO AD ACTA
(Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)
OGGETTO: Modifica del Decreto del Commissario ad Acta n. U00016 del 23 Marzo 2011
concernente “Attuazione del decreto 11 dicembre 2009 del Ministero dell'economia e
delle finanze - Verifica delle esenzioni, in base al reddito, dalla compartecipazione
alla spesa sanitaria, tramite il supporto del Sistema tessera sanitaria”. Aggiornamento
modello di autocertificazione (allegato 1).
IL COMMISSARIO AD ACTA
VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni ed
integrazioni;
VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modifiche ed
integrazioni;
VISTE le Deliberazioni della Giunta Regionale:
12 febbraio 2007, n. 66, concernente “Approvazione del “Piano di Rientro” per la
sottoscrizione dell’Accordo tra Stato e Regione Lazio, ai sensi dell’art. 1, comma
180, della Legge 311/2004”;
6 marzo 2007, n. 149, avente ad oggetto “Presa d’atto dell’Accordo Stato Regione
Lazio ai sensi dell’art. 1, comma 180, della legge n. 311/2004, sottoscritto il 28
febbraio 2007. Approvazione del “Piano di Rientro”;
VISTA la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013, con la quale il
Presidente della Regione Lazio dott. Nicola Zingaretti è stato nominato Commissario ad acta per la
prosecuzione del vigente Piano di Rientro dai disavanzi nel settore sanitario della Regione, secondo
i programmi operativi di cui all’art. 2, comma 88 della Legge n. 191 del 2009 e successive
modificazioni ed integrazioni;
PRESO ATTO che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 1 dicembre 2014 il Dott.
Giovanni Bissoni è stato nominato sub-commissario nell’attuazione del Piano di rientro dai
disavanzi nel settore sanitario della Regione Lazio, con il compito di affiancare il Commissario ad
Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico
commissariale, ai sensi della Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013;
VISTO l’articolo 1 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive
modificazioni, che garantisce la salute come diritto fondamentale dell’individuo ed interesse della
collettività;
VISTO il decreto del Commissario ad acta n. U00247 del 25 luglio 2014 “Adozione della
nuova edizione dei Programmi Operativi 2013 – 2015 a salvaguardia degli obiettivi strategici di
Rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio”;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 91 di 390
COMMISSARIO AD ACTA
(Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)
2
VISTO l’art. 8 comma 16 della L. n. 537/1993 e successive modifiche e integrazioni
disciplina le condizioni per reddito dalla compartecipazione alla spesa sanitaria;
VISTO l’art. 79, comma 1-sexies della legge 133 del 6 agosto 2008, che prevede il
potenziamento dei procedimenti di verifica delle esenzioni, in base al reddito, dalla partecipazione
del cittadino alla spesa sanitaria per le prestazioni di specialistica ambulatoriale a carico del
Servizio Sanitario Nazionale (SSN);
VISTO il comma 5-bis dell’art. 50 del D.L. n. 269/2003, convertito con modificazioni dalla
L. n. 326/2003 e successive modificazioni ed integrazioni, introdotto dall’art.1 comma 810 della
L.n. 296/2006 che prevede il collegamento telematico in rete dei medici prescrittori del SSN;
VISTO il DPCM del 26/03/2008, pubblicato sulla G.U. n. 124 del 28/05/2008, che
disciplina le modalità tecniche per il suddetto collegamento dei medici prescrittori del SSN;
VISTO il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 17 marzo 2008 al cui punto
8.27, allegato 12 - Codifica nazionale delle condizioni di esenzione dalla partecipazione alla spesa -,
in cui sono riportati, tra gli altri, ai numeri 38-39-40-41, i codici di esenzione correlati alla
situazione economica del nucleo familiare;
PRESO ATTO del D.M. 11/12/2009 (pubblicato sulla G.U. n. 302 del 20/12/2009), emanato in
attuazione del già citato art. 79 del D.L. 112/2008, convertito, con modificazioni dalla L. n.
133/2008, che prevede il seguente processo per il controllo delle esenzioni da reddito per le sole
prestazioni specialistiche:
il Sistema Tessera Sanitaria (sulla base delle informazioni rese disponibili ogni anno entro il
15 marzo dall’Agenzia delle Entrate, relativamente al reddito complessivo dei nuclei familiari con
valore non superiore a 36.151,98 euro di cui all’art. 8 comma 16 della L. n. 537/1993, e dall’INPS
relativamente ai titolari di pensione sociale o di assegno sociale e di pensione integrata al minimo)
associa ad ogni singolo assistito, qualora vi siano le condizioni, il codice esenzione per reddito, così
come definito dal D.M. 17/03/2008;
il Sistema Tessera Sanitaria rende disponibile annualmente alle Aziende Sanitarie Locali ed
ai medici prescrittori collegati in rete i codici esenzione riferiti agli assistiti che ne abbiano diritto (il
reddito, in riferimento al quale è stabilito il diritto all’esenzione, si riferisce al periodo di imposta il
cui termine di presentazione della dichiarazione è scaduto nell’anno immediatamente precedente a
quello di elaborazione delle informazioni);
all’atto della prescrizione il medico prescrittore, su specifica richiesta dell’assistito, rileva
l’eventuale codice di esenzione reso disponibile dal sistema TS, lo comunica all’assistito e lo riporta
sulla ricetta, provvedendo in alternativa ad annullare con un segno la casella contrassegnata dalla
lettera “N” presente sulla ricetta.
L’assistito qualora ritenga che le informazioni presenti nei suddetti archivi non siano aggiornate o
corrette ed intenda avvalersi, comunque, del diritto all’esenzione, è tenuto a recarsi alla propria
ASL di competenza dove, previa autocertificazione, può richiedere per sé e per i propri familiari a
carico il certificato provvisorio di esenzione per reddito valido per l’anno in corso;
VISTO il D.C.A. U00016 del 23/03/2011 “Attuazione del decreto 11 dicembre 2009 del
Ministero dell'economia e delle finanze - Verifica delle esenzioni, in base al reddito, dalla
compartecipazione alla spesa sanitaria, tramite il supporto del Sistema tessera sanitaria”;
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COMMISSARIO AD ACTA
(Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)
3
CONSIDERATO che il succitato D.C.A. prevede, ai fini dell’autocertificazione, un apposito
modulo (allegato 1) ad uso degli utenti e delle Aziende Sanitarie Locali competenti sul territorio
Regionale, che fornisce, tra l’altro, le istruzioni per l’autocertificazione per l’esenzione dalla
compartecipazione alla spesa sanitaria per prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale per
motivi di reddito;
TENUTO CONTO che il D.M. 11/12/2009 nelle sue premesse testualmente recita: “Visto l'art. 1,
comma 2, lettera c), del decreto legislativo 21aprile 2000, n. 181, come modificato dal decreto
legislativo 19 dicembre 2002, n. 297, laddove la definizione di «stato di disoccupazione» include la
condizione del soggetto già occupato ed attualmente privo di relazione di impiego, che sia
«immediatamente disponibile allo svolgimento ed alla ricerca di un’attività lavorativa secondo
modalità definite con i servizi competenti» di cui alla successiva lettera g) del medesimo art. 1,
comma 2”;
PRESO ATTO che il modulo di certificazione allegato al decreto U00016 del 23/03/2011 nelle
indicazioni esplicative relative alla classe E02 forniva indicazioni più estese rispetto alla definizione
sopra riportata, come peraltro evidenziato dallo Schema di Certificazione L.E.A. relativo all’anno
2013, aggiornato alle risultanze della riunione del Comitato L.E.A. del 25/02/2015, nel quale, al
punto Y viene evidenziato che “resta confermato che rappresentano livelli ulteriori il
riconoscimento dell’esenzione a favore dei soggetti che pur lavorando conservano l’iscrizione al
centro per l’impiego per non avere superato durante l’anno un certo limite di reddito”;
RITENUTO pertanto necessario per quanto sopra esposto di dover procedere alla modifica del
D.C.A. U00016 del 23/03/2011 come di seguito riportato:
-aggiornare e sostituire il modello dia autocertificazione precedente con quello allegato al
presente decreto di cui ne costituisce parte integrante (allegato 1), sostituendo:
“Soggetti disoccupati: sono i soggetti iscritti negli elenchi dei Centri per l’Impiego (ex
Uffici di Collocamento) all’atto della fruizione delle prestazioni. Per mantenere lo stato di
disoccupazione nel corso del tempo è necessario che l’interessato, che non ha avuto alcuna
occupazione nel corso dell’anno solare, si presenti almeno una volta all’anno presso il
Centro per l’Impiego competente per confermare la propria disponibilità al lavoro. In caso
di non presentazione i soggetti perdono lo stato di disoccupazione. Mantengono lo stato di
disoccupazione i soggetti iscritti presso il Centro per l’Impiego: - che pur svolgendo
un’attività lavorativa non superino il reddito lordo di Euro 8,000,00 per lavoro dipendente
o a progetto e di Euro 4.800,00 lordi per lavoro autonomo od occasionale nel corso
dell’anno solare. E’ però necessario presentarsi al Centro per l’Impiego competente per
rilasciare le dichiarazioni previste, altrimenti si perde lo stato di disoccupazione -
impegnati in lavori socialmente utili ai sensi della legislazione nazionale e provinciale
ovvero in attività formative previste nell’ambito dei relativi progetti: anche in tal caso i
soggetti devono comunque presentarsi presso i Centri per l’Impiego per le necessarie
dichiarazioni - che percepiscono l’indennità di mobilità in quanto iscritti nelle relative liste.
I soggetti collocati in Cassa Integrazione Guadagni, sia essa ordinaria che straordinaria,
non possono godere dell’esenzione dal ticket.”
con la seguente frase:
“Soggetti disoccupati: soggetto già occupato ed attualmente privo di relazione di impiego,
che sia “immediatamente disponibile allo svolgimento ed alla ricerca di un’attività
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 93 di 390
COMMISSARIO AD ACTA
(Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)
4
lavorativa secondo modalità definite con i servizi competenti” (decreto legislativo 21 aprile
2000, n. 181 e s.m.i.).”;
-dare mandato alla società LAit s.p.a. di provvedere all’aggiornamento dello specifico
sistema informativo regionale, in coerenza con quanto contenuto nel presente Decreto.
DECRETA
per le motivazioni richiamate in premessa che si intendono integralmente riportate, quanto segue:
-aggiornare e sostituire il modello dia autocertificazione precedente con quello allegato al
presente decreto di cui ne costituisce parte integrante (allegato 1), sostituendo:
“Soggetti disoccupati: sono i soggetti iscritti negli elenchi dei Centri per l’Impiego (ex
Uffici di Collocamento) all’atto della fruizione delle prestazioni. Per mantenere lo stato di
disoccupazione nel corso del tempo è necessario che l’interessato, che non ha avuto alcuna
occupazione nel corso dell’anno solare, si presenti almeno una volta all’anno presso il
Centro per l’Impiego competente per confermare la propria disponibilità al lavoro. In caso
di non presentazione i soggetti perdono lo stato di disoccupazione. Mantengono lo stato di
disoccupazione i soggetti iscritti presso il Centro per l’Impiego: - che pur svolgendo
un’attività lavorativa non superino il reddito lordo di Euro 8,000,00 per lavoro dipendente
o a progetto e di Euro 4.800,00 lordi per lavoro autonomo od occasionale nel corso
dell’anno solare. E’ però necessario presentarsi al Centro per l’Impiego competente per
rilasciare le dichiarazioni previste, altrimenti si perde lo stato di disoccupazione -
impegnati in lavori socialmente utili ai sensi della legislazione nazionale e provinciale
ovvero in attività formative previste nell’ambito dei relativi progetti: anche in tal caso i
soggetti devono comunque presentarsi presso i Centri per l’Impiego per le necessarie
dichiarazioni - che percepiscono l’indennità di mobilità in quanto iscritti nelle relative liste.
I soggetti collocati in Cassa Integrazione Guadagni, sia essa ordinaria che straordinaria,
non possono godere dell’esenzione dal ticket.”
con la seguente frase:
“soggetto già occupato ed attualmente privo di relazione di impiego, che sia
“immediatamente disponibile allo svolgimento ed alla ricerca di un’attività lavorativa
secondo modalità definite con i servizi competenti” (decreto legislativo 21 aprile 2000, n.
181 e s.m.i.).”
-dare mandato alla società LAit s.p.a. di provvedere all’aggiornamento dello specifico
sistema informativo regionale, in coerenza con quanto contenuto nel presente Decreto.
Il presente provvedimento verrà trasmesso alle Aziende Sanitarie che dovranno provvedere,
per quanto di competenza, alla ampia diffusione ed applicazione, attraverso l’adeguamento
delle proprie procedure, delle presenti norme. Il presente provvedimento sarà pubblicato sul
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
NICOLA ZINGARETTI
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 94 di 390
COPIA PER LA ASL
AUTOCERTIFICAZIONE DI ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE ALLA SPESA SANITARIA PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE PER MOTIVI DI REDDITO
Il Sottoscritto (dichiarante)
Cognome: Nome: Nata/o il: Luogo di nascita:
Codice Fiscale del soggetto dichiarante: Titolo del dichiarante (genitore, coniuge, tutore, etc.):
Ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, consapevole della responsabilità penale, per le false dichiarazioni, la falsità negli atti o l’uso di atti falsi
DICHIARA CHE L’ASSISTITO (titolare esenzione)
Cognome: Nome: Nata/o il: Luogo di nascita:
Codice Fiscale dell’assistito:
Appartiene alla seguente categoria (barrare la casella):
E01 Soggetto con meno di 6 anni o più di 65 anni con reddito familiare inferiore a 36.165,98 euro (ex articolo 8 comma 16 della Legge 537/1993 e successive modifiche ed integrazioni)
E02 Soggetto titolare (o a carico di altro soggetto titolare) della condizione di Disoccupazione con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (ex articolo 8 comma 16 della Legge 537/1993 e successive modifiche ed integrazioni) Codice Fiscale del soggetto titolare della condizione di disoccupazione:
E03 Soggetto titolare (o a carico di altro soggetto titolare) di Assegno (ex pensione) sociale (ex articolo 8 comma 16 della Legge 537/1993 e successive modifiche ed integrazioni) Codice Fiscale del titolare di assegno sociale:
E04 Soggetto titolare (o a carico di altro soggetto titolare) di Pensione al Minimo con più di 60 anni e reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (ex articolo 8 comma 16 della Legge 537/1993 e successive modifiche ed integrazioni) Codice Fiscale del titolare di pensione al minimo:
E quindi ha diritto all’esenzione per motivi di reddito (L. n. 537/1993 e successive modificazioni ed integrazioni
Informativa ai sensi della Legge sulla tutela dei dati personali (D.Lgs. 196/03): i dati forniti dall’utente verranno trattati dall’amministrazione, anche in forma digitale, nella misura necessaria al raggiungimento dei fini istituzionali e comunque nel rispetto della suddetta legge. All’utente competono i diritti previsti dall’art. 13 della L. 675/96, in particolare il diritto di accedere ai propri dati, chiedendone la correzione, l’integrazione e, ricorrendo i presupposti previsti dalla vigente normativa, la cancellazione ed il blocco degli stessi.
La ASL attiverà il controllo della dichiarazione resa (D.M. 11/1272009 Art. 1, comma 7, lettera c)
Firma leggibile del dichiarante
Timbro della ASL
Data
Nominativo dell’operatore:
Alla Presente va allegata copia di documento di identità in corso di validità e copia del codice fiscale DEL DICHIARANTE.
Nota: Si evidenzia che è obbligatorio comunicare tempestivamente alla ASL l’eventuale perdita dei requisiti del diritto all’esenzione autocertificati e comunque non avvalersi di tale diritto.
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COPIA PER IL CITTADINO
AUTOCERTIFICAZIONE DI ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE ALLA SPESA SANITARIA PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE PER MOTIVI DI REDDITO
Il Sottoscritto (dichiarante)
Cognome: Nome: Nata/o il: Luogo di nascita:
Codice Fiscale del soggetto dichiarante: Titolo del dichiarante (genitore, coniuge, tutore, etc.):
Ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, consapevole della responsabilità penale, per le false dichiarazioni, la falsità negli atti o l’uso di atti falsi
DICHIARA CHE L’ASSISTITO (titolare esenzione)
Cognome: Nome: Nata/o il: Luogo di nascita:
Codice Fiscale dell’assistito:
Appartiene alla seguente categoria (barrare la casella):
E01 Soggetto con meno di 6 anni o più di 65 anni con reddito familiare inferiore a 36.165,98 euro (ex articolo 8 comma 16 della Legge 537/1993 e successive modifiche ed integrazioni)
E02 Soggetto titolare (o a carico di altro soggetto titolare) della condizione di Disoccupazione con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (ex articolo 8 comma 16 della Legge 537/1993 e successive modifiche ed integrazioni) Codice Fiscale del soggetto titolare della condizione di disoccupazione:
E03 Soggetto titolare (o a carico di altro soggetto titolare) di Assegno (ex pensione) sociale (ex articolo 8 comma 16 della Legge 537/1993 e successive modifiche ed integrazioni) Codice Fiscale del titolare di assegno sociale:
E04 Soggetto titolare (o a carico di altro soggetto titolare) di Pensione al Minimo con più di 60 anni e reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (ex articolo 8 comma 16 della Legge 537/1993 e successive modifiche ed integrazioni) Codice Fiscale del titolare di pensione al minimo:
E quindi ha diritto all’esenzione per motivi di reddito (L. n. 537/1993 e successive modificazioni ed integrazioni
Informativa ai sensi della Legge sulla tutela dei dati personali (D.Lgs. 196/03): i dati forniti dall’utente verranno trattati dall’amministrazione, anche in forma digitale, nella misura necessaria al raggiungimento dei fini istituzionali e comunque nel rispetto della suddetta legge. All’utente competono i diritti previsti dall’art. 13 della L. 675/96, in particolare il diritto di accedere ai propri dati, chiedendone la correzione, l’integrazione e, ricorrendo i presupposti previsti dalla vigente normativa, la cancellazione ed il blocco degli stessi.
La ASL attiverà il controllo della dichiarazione resa (D.M. 11/1272009 Art. 1, comma 7, lettera c)
Firma leggibile del dichiarante
Timbro della ASL
Data
Nominativo dell’operatore:
Nota: Si evidenzia che è obbligatorio comunicare tempestivamente alla ASL l’eventuale perdita dei requisiti del diritto all’esenzione autocertificati e comunque non avvalersi di tale diritto.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 96 di 390
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 97 di 390
Regione LazioDecreti del Commissario ad Acta
Decreto del Commissario ad Acta 11 marzo 2015, n. U00107
Azienda USL Roma F- Autorizzazione all'assunzione in deroga al blocco del turn over – anno 2015.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 98 di 390
IL COMMISSARIO AD ACTA
(Delibera del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)
OGGETTO: Azienda USL Roma F- Autorizzazione all’assunzione in deroga al blocco
del turn over – anno 2015.
IL COMMISSARIO AD ACTA
VISTA la Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.3;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta
regionale n.1 del 6 settembre 2002;
VISTO il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i. concernente: “Riordino
della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n.
421” e successive modificazioni;
VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale n. 66 del 12 febbraio 2007 concernente:
“Approvazione del "Piano di Rientro" per la sottoscrizione dell'Accordo tra Stato e
Regione Lazio ai sensi dell'art.1, comma 180, della Legge 311/2004” e n. 149 del 6
marzo 2007 avente ad oggetto: “Presa d’atto dell’Accordo Stato Regione Lazio ai sensi
dell’art. 1, comma 180, della legge n. 311/2004, sottoscritto il 28 febbraio 2007.
Approvazione del “Piano di Rientro”;
RILEVATO, in particolare, che tra gli obiettivi individuati nel Piano di Rientro
rivestono particolare importanza quelli relativi alla gestione del personale ed alla
ottimizzazione delle risorse umane allo scopo di perseguire il contenimento della spesa;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 99 di 390
PRESO ATTO che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013, il
dott. Nicola Zingaretti, è stato nominato Commissario ad acta per l’attuazione del
vigente Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Lazio secondo i
Programmi Operativi di cui all’art. 2, comma 88 della Legge n. 191 del 2009 e
successive modificazioni e integrazioni;
PRESO ATTO che con la suddetta Deliberazione sono stati, altresì, confermati i
contenuti del mandato commissariale già affidato al Presidente pro-tempore della
Regione Lazio con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010 come
riformulato con la successiva Deliberazione del 20 gennaio 2012;
PRESO ATTO che con la suddetta Deliberazione è stato assegnato al Commissario
l’incarico prioritario di adottare ed attuare i Programmi operativi per gli anni 2013-
2015, redatti sulla base delle linee guida predisposte dai Ministeri affiancanti;
PRESO ATTO che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 01 dicembre 2014
l’Arch. Giovanni Bissoni è stato nominato Sub Commissario per l’attuazione del Piano
di Rientro dai disavanzi e di riqualificazione del SSR laziale, con il compito di
affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere
in esecuzione dell’incarico commissariale, ai sensi della deliberazione del Consiglio dei
Ministri del 21 marzo 2013;
PRESO ATTO che tra gli interventi prioritari assegnati al Commissario ad acta per la
realizzazione del suddetto Piano di Rientro vengono annoverati, tra gli altri, il riassetto
della rete ospedaliera con adeguati interventi per la dismissione/riconversione dei
presidi non in grado di assicurare adeguati profili di efficienza ed efficacia, la
razionalizzazione e il contenimento della spesa per il personale con particolare
riferimento al blocco del turn-over;
VISTA la L.R. n. 14 dell’11 agosto 2008 e s.m.i. relativa all’assestamento del bilancio
2008 con la quale sono state fornite disposizioni in materia di personale del Servizio
Sanitario regionale;
VISTO, in particolare, il comma 73 dell’art. 1 della suddetta legge regionale nella parte
in cui dispone che, “ai fini del rispetto dell’obbligo di riduzione del costo del personale
delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende sanitarie ed Enti del Servizio Sanitario
Regionale, previsto dall’articolo 1, comma 98, della Legge 311/04, dall’articolo 1,
comma 198, della Legge 266/05 nonché dall’articolo 1, comma 565, della Legge
27/12/2006 n. 296 e ai fini del Piano di rientro nell’equilibrio economico – finanziario
previsto dall’Accordo di cui all’articolo 1, comma 180, della Legge 311/04, le
medesime Aziende ed Enti, prima di procedere alla pubblicazione, anche sul sito
internet, dei bandi di concorso o di avvisi per l’assunzione, devono acquisire esplicito
parere positivo motivato con decreto del Commissario ad acta per il piano di rientro
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 100 di 390
dal disavanzo sanitario. Il parere esplicito deve essere acquisito anche per le
assunzioni a tempo determinato, ovvero per rapporti di collaborazione, consulenze o
per altre tipologie contrattuali, a qualsiasi titolo riconducibili a nuove spese per
personale”;
VISTO il comma 74 dell’art. 1 della citata legge regionale nella parte in cui dispone
che, “ai fini dell’istruttoria per l’espressione del parere motivato da parte del
Commissario ad acta per il piano di rientro dal disavanzo sanitario, i direttori generali
delle aziende ed enti del servizio sanitario regionale devono formulare preventivamente
misure di riorganizzazione e riconversione, sulla base di una valutazione della capacità
operativa delle singole strutture e delle risorse umane disponibili nonché delle
prestazioni effettuate e della produttività dimostrata negli anni”;
VISTO, in particolare, il comma 75 dell’art. 1 della citata legge regionale nella parte in
cui dispone che “alle aziende ed enti del servizio sanitario regionale, in caso di
mancato conseguimento degli obiettivi di risparmio di spesa previsti dalle norme di cui
al comma 73, è fatto divieto di procedere ad assunzioni di nuovo personale, fatti salvi
l’eventuale reclutamento di profili infungibili e indispensabili al fine del mantenimento
dei livelli essenziali di assistenza (LEA) preventivamente autorizzati dal Commissario
ad acta per il piano di rientro dal disavanzo sanitario e la mobilità infraregionale tra le
aziende e gli enti del servizio sanitario regionale”;
VISTA l’Intesa Stato Regioni del 3 dicembre 2009 concernente il Patto per la salute –
per gli anni 2010 – 2012;
VISTA l’Intesa Stato Regioni del 10 luglio 2014 concernente il Patto per la salute – per
gli anni 2014 – 2016;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 17 dicembre 2009, n. U0087 recante
“Approvazione del Piano Sanitario Regionale 2010/2012”;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 29 settembre 2010, n U0080 avente ad
oggetto la “Riorganizzazione della Rete Ospedaliera Regionale”;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 31 dicembre 2010, n. U0111 avente ad
oggetto “Decreto del Commissario ad acta n.87/2010 recante “Approvazione Piano
Sanitario Regionale (PSR) 2010 – 2012” - Integrazioni e modifiche”;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 25 luglio 2014 n. U0247 concernente
“Adozione della nuova edizione dei Programmi Operativi 2013-2015 a salvaguardia
degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio”;
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VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 31 ottobre 2014 n. U0368 e s.m.i.
concernente “Attuazione Programmi Operativi 2013-2015 di cui al Decreto del
Commissario ad Acta n. U00247/2014. Adozione del documento tecnico inerente:
“Riorganizzazione della rete ospedaliera a salvaguardia degli obiettivi strategici di
rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio”;
CONSIDERATO, altresì, che è in corso di validazione da parte del Ministero della
Salute e del Ministero dell’Economia e delle Finanze la proposta di Decreto del
Commissario ad acta concernente le linee guida in materia di concessione delle
autorizzazioni all’assunzione in deroga;
VISTA la legge 7 agosto 2012, n, 135 di conversione, con modificazioni, del decreto
legge 6 luglio 2012, n. 95 avente ad oggetto: “Disposizioni urgenti per la revisione
della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, nonché misure di
rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario;
VISTO il Decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158 – convertito con modificazioni dalla
L. 8 novembre 2012, n. 189 – avente ad oggetto “Disposizioni urgenti per promuovere
lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute”;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 483
concernente “Regolamento recante la disciplina concorsuale per il personale
dirigenziale del Servizio Sanitario Nazionale”;
VISTO il D.L. 90 del 24 giugno 2014 recante “misure urgenti per la semplificazione e
la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari” convertito con
legge 11 agosto 2014, n. 114;
CONSIDERATO che si è conclusa la procedura di riconciliazione dei dati della c.d.
Tabella “A” con il Conto Annuale e il Conto Economico di ciascuna Azienda per l’anno
2004, tramite l’invio, con nota prot. 140664 del 4 dicembre 2013 al Ministero della
Salute e al Ministero dell’Economia e delle Finanze di una apposita relazione, ai fini ai
fini della valutazione del rispetto dell’obiettivo della riduzione della spesa per il
personale nella percentuale dell’1,4% rispetto alla spesa per il personale del 2004;
VISTA la nota della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria prot.
44878 del 28/01/2015 avente per oggetto “rilevazione personale e attività – schede per
l’anno 2014” con la quale le Aziende e gli Enti del Servizio Sanitario Regionale sono
state inviate e compilate apposite schede volte alla rilevazione della situazione del
personale, distinto per tipologia di prestazioni e per unità operative e, alla rilevazione
del fabbisogno del personale medesimo, secondo un ordine di priorità individuato da
ciascuna Azienda;
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VISTA la nota n. 11301 del 2 marzo 2015 con la quale il Direttore Generale
dell’Azienda USL Roma F nel trasmettere le suddette schede, acquisite agli atti della
Regione Lazio, ha evidenziato la gravissima situazione derivante dalla carenza di
personale tale da compromettere per alcuni servizi il rispetto del mantenimento
dell’erogazione dei LEA;
CONSIDERATO in particolare che, con le schede trasmesse l’Azienda USL RM/F
sono state individuate quelle figure professionali ritenute necessarie, infungibili e
indispensabili per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza nonché per garantire il
diritto alla salute e alla tutela della personale per tutto il territorio della Regione Lazio,
anche sulla base delle considerazioni sopra richiamate;
CONSIDERATO che la Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria al fine di
garantire il mantenimento dei LEA ha individuato, sulla base dei dati risultanti dalle più
volte citate schede, le figure professionali considerate come assolutamente necessarie
per garantire l’assistenza sanitaria a tutta la popolazione in tutto il territorio della
Regione Lazio, in attuazione degli artt. 3 e 32 della Costituzione;
CONSIDERATO, pertanto, l’assoluta necessità di approvare le autorizzazioni
all’assunzione in deroga, pur nelle more dell’approvazione del Decreto Commissariale
sul regolamento per le deroghe;
CONSIDERATO che la Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria ha effettuato
apposita istruttoria in merito al costo del personale, come risultante dalla Tab. “B” IV
trimestre 2014, per ciascuna Azienda interessata e alla riduzione del costo del personale
rispetto all’anno 2004 e che tale istruttoria ha considerato sia il numero dei cessati
dell’anno 2014 sia il risparmio derivante in termini economici, per l’individuazione del
numero massimo di deroghe concedibili;
CONSIDERATO che dette autorizzazioni sono computate nella quota percentuale di
deroghe concedibili per l’anno 2015;
TENUTO CONTO che con la succitata nota n. 11301 del 2 marzo 2015, agli atti della
competente Direzione regionale, il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale
RM/F tra le priorità più urgenti del piano di acquisizione del personale a tempo
indeterminato per l’anno 2015 ha indicato n. 2 Dirigenti Medici disciplina: Pediatria;
CONSIDERATO, inoltre, che la richiesta di autorizzazione riguarda profili infungibili
ed indispensabile per garantire l’erogazione delle prestazioni assistenziali in conformità
dei L.E.A.;
RITENUTO NECESSARIO con il presente atto autorizzare il Direttore Generale
dell’Azienda USL Roma F all’assunzione, con contratto a tempo indeterminato di n. 2
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 103 di 390
Dirigenti Medici disciplina Pediatria, tramite lo scorrimento di graduatorie di concorsi
pubblici, espletati da Aziende ed Enti del servizio sanitario della Regione Lazio ed in
corso di validità;
RITENUTO NECESSARIO in caso di infruttuoso scorrimento delle graduatorie
valide di concorso pubblico autorizzare il Direttore dell’Azienda USL Roma F
all’indizione di un avviso pubblico a livello nazionale di mobilità, previa autorizzazione
delle competenti strutture regionali e secondo la normativa vigente in materia di accesso
al pubblico impiego;
RITENUTO NECESSARIO disporre la trasmissione del presente provvedimento ai
ministeri affiancanti;
ACQUISITO il parere favorevole del Sub Commissario;
DECRETA
Per i motivi di cui in premessa che formano parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento di:
1. autorizzare il Direttore Generale dell’Azienda USL Roma F all’assunzione, con
contratto a tempo indeterminato di n. 2 Dirigenti Medici disciplina Pediatria,
tramite lo scorrimento di graduatorie di concorsi pubblici, espletati da Aziende
ed Enti del servizio sanitario della Regione Lazio ed in corso di validità;
2. autorizzare, in caso di infruttuoso scorrimento delle graduatorie valide di
concorso pubblico, il Direttore Generale dell’Azienda USL Roma F
all’indizione di un avviso pubblico a livello nazionale di mobilità, previa
autorizzazione delle competenti strutture regionali e secondo la normativa
vigente in materia di accesso al pubblico impiego;
3. trasmettere il presente provvedimento ai Ministeri affiancanti;
4. pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.L.
Nicola Zingaretti
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Regione LazioAtti della Giunta Regionale e degli Assessori
Deliberazione 17 marzo 2015, n. 113
Approvazione dell'Avviso per la formazione della graduatoria regionale di cui al Decreto Ministerodell'Economia e delle Finanze 23 gennaio 2015 concernente " Modalità di attuazione della disposizionelegislativa relativa a operazioni di mutuo che le regioni possono stipulare per interventi di edilizia scolastica eresidenziale"
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 105 di 390
Oggetto: Approvazione dell’Avviso per la formazione della graduatoria regionale di cui al Decreto
del Ministero dell’Economia e delle Finanze 23 gennaio 2015 concernente “Modalità di attuazione
della disposizione legislativa relativa a operazioni di mutuo che le regioni possono stipulare per
interventi di edilizia scolastica e residenziale”
LA GIUNTA REGIONALE
SU PROPOSTA dell’Assessore alle Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge Regionale 18 febbraio 2002 n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo della
Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla Dirigenza ed al personale regionale” e
successive modificazioni;
VISTO il Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei e dei Servizi della Giunta regionale
del 06 settembre 2002 n. 1 e successive modificazioni;
VISTA la Legge Regionale 16 febbraio 1981, n. 12 “Norme in materia di edilizia scolastica”;
VISTA la legge 11 gennaio 1996, n. 23 recante norme per l’edilizia scolastica, e in particolare gli
articoli 4 e 7, recanti norme, rispettivamente, in materia di programmazione, attuazione e
finanziamento degli interventi, nonché di anagrafe dell’edilizia scolastica;
VISTA l’intesa, sottoscritta in sede di Conferenza Unificata il 1° agosto 2013, tra il Governo, le
Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano e le autonomie locali, sull’attuazione dei piani
di edilizia scolastica formulati ai sensi del citato articolo 11, commi 4-bis e seguenti, del decreto-
legge 18 ottobre 2012, n. 179;
VISTO il decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8
novembre 2013, n. 128, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca;
VISTO in particolare l’articolo 10 del citato decreto-legge n. 104 del 2013 che prevede che, al fine
di favorire interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza,
adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti ad
alloggi e residenze per studenti universitari, di proprietà degli enti locali, nonché la costruzione di
nuovi edifici scolastici pubblici e la realizzazione di palestre scolastiche nelle scuole o di interventi
volti al miglioramento delle palestre scolastiche esistenti, le Regioni interessate possano essere
autorizzate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, d’intesa con il Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca e con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a stipulare
appositi mutui trentennali con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, con la Banca
Europea per gli investimenti, con la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, con la Società
Cassa Depositi e Prestiti Spa e con i soggetti autorizzati all’esercizio dell’attività bancaria;
VISTO in particolare l’ultimo periodo del comma 1 del citato articolo 10 che prevede l’adozione di
un decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca e con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per definire le
modalità di attuazione della norma per l’attivazione dei mutui e per la definizione di una
programmazione triennale, in conformità ai contenuti dell’Intesa sottoscritta in sede di Conferenza
Unificata il 1° agosto 2013 tra il Governo, le Regioni, le Province Autonome di Trento e di Bolzano
e le Autonomie Locali;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 106 di 390
VISTO inoltre il comma 2 del medesimo articolo 10, che prevede che i pagamenti effettuati dalle
Regioni e finanziati con l’attivazione dei mutui siano esclusi dai limiti del patto di stabilità interno
delle Regioni per l’importo annualmente erogato dagli istituti di credito;
VISTO l’articolo 9, comma 2-quater, del decreto-legge 11 settembre 2014 n. 133, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, che ha esteso l’ambito oggettivo di
applicazione dell’articolo 10 del citato Decreto-Legge n. 104 del 2013, ricomprendendo tra gli
immobili oggetto di interventi di edilizia scolastica anche quelli adibiti all’alta formazione artistica,
musicale e coreutica;
CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 5 dell’Intesa di Conferenza Unificata del 1° agosto 2013 –
sottoscritta tra il Governo, le Regioni, le Province Autonome di Trento e Bolzano e le Autonomie
locali, sull’attuazione dei piani di edilizia scolastica formulati ai sensi dell’art.11, commi 4-bis e
seguenti, del Decreto Legge 18 ottobre 2012, n.179 – si prevede che le Regioni nel procedimento
programmatorio valutino i fabbisogni edilizi, in ragione di una dettagliata indicazione, da parte di
Comuni e Province, dell’utilizzo degli edifici vincolati alla destinazione scolastica, anche in
considerazione di eventuali proposte di razionalizzazione della rete scolastica, la celerità di
esecuzione degli interventi, la cui immediata cantierabilità – con particolare riguardo alla
sussistenza di progettazioni esecutive, alla disponibilità delle aree e all’assenza di vincoli di
carattere normativo – deve costituire elemento di priorità nell’accesso al finanziamento;
VISTO, altresì, l’articolo 6 della suddetta Intesa che, ai fini della definizione della programmazione
degli interventi, prevede l’eventuale compartecipazione finanziaria degli enti locali nella
realizzazione dei progetti;
VISTO il D.M. 23 gennaio 2015, registrato dalla Corte dei Conti in data 19 febbraio 2015 e
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 51 del 3 marzo 2015, con il quale il Ministro dell’Economia e
delle Finanze, di concerto con il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il
Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, autorizza le Regioni a stipulare appositi mutui di durata
trentennale con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, al fine di favorire interventi
straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico,
efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e
all’alta formazione artistica, musicale e coreutica e di immobili adibiti ad alloggi e residenze per
studenti universitari, di proprietà degli enti locali, nonché la costruzione di nuovi edifici scolastici
pubblici e la realizzazione di palestre scolastiche nelle scuole o di interventi volti al miglioramento
delle palestre scolastiche esistenti;
DATO ATTO che il citato D.M. 23 gennaio 2015 all’art.2 prevede che il Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca provvede, con proprio decreto da adottare entro il 15 febbraio 2015,a
ripartire su base regionale le risorse previste come attivabili in termini di volume di investimento
derivanti dall’utilizzo dei contributi trentennali autorizzati dal citato art. 10 del D.L. n. 104/2013,
riportando per ciascuna regione la quota di contributo annuo assegnato, che costituisce in ogni caso
il limite di spesa a carico del bilancio dello Stato;
RITENUTO necessario procedere alla definizione della programmazione degli interventi in
materia di edilizia scolastica, in coerenza con quanto statuito dall’art. 3 del suddetto Decreto, dando
priorità agli interventi di messa in sicurezza, adeguamento sismico ed efficientamento energetico
degli immobili adibiti ad edilizia scolastica nonché alla costruzione di nuovi edifici, sulla base dei
seguenti criteri:
a) avanzato livello di progettazione;
b) riedificazione o riqualificazione di immobili in stato di pericolo o inagibili, i cui
interventi siano volti alla completa e definitiva rimozione delle condizioni di
pericolo o inagibilità misurato attraverso il rapporto tra la prestazione specifica
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 107 di 390
offerta dall’edificio ante operam ed il fabbisogno specifico soddisfatto post-
operam;
c) completamento dei lavori già iniziati e non completati per mancanza di
finanziamento misurato attraverso il rapporto fra il costo dell’intervento di
completamento e il costo degli interventi già sostenuti;
d) rispondenza del progetto alle specifiche esigenze didattiche misurato attraverso il
rapporto fra prestazione specifica offerta dall’edificio ante operam e il fabbisogno
specifico soddisfatto post -operam;
e) eventuale quota di cofinanziamento da parte degli enti locali misurata in
percentuale dell’intervento a carico del bilancio degli Enti locali;
f) quantificazione del risparmio energetico misurato attraverso il numero di classi di
miglioramento energetico dell’edificio;
g) rilascio di superfici in affitto a titolo oneroso misurato in euro/anno;
h) eventuale coinvolgimento di investitori privati misurato in percentuale
dell’intervento a carico dell’investitore privato;
i) edificio scolastico ricompreso in processi di riqualificazione urbana;
j) ulteriori criteri definiti a livello regionale sulla base di specificità territoriali,
tenendo conto in particolare delle aree a rischio sismico e a rischio idrogeologico.
ATTESO che, ai sensi dell’Art .2 “Piani regionali”, comma 1, del citato D.M. 23 gennaio 2015, le
Regioni dovranno trasmettere entro il 31 marzo 2015 i piani regionali triennali di edilizia scolastica
redatti sulla base delle richieste presentate dagli enti locali e i piani annuali, soggetti a conferma
annuale circa l’attualità degli interventi ivi inseriti, redatti tenendo anche conto:
a) dei progetti già segnalati dagli enti che hanno risposto alla nota del Presidente del
Consiglio dei Ministri del 3 marzo 2014 e del 16 maggio 2014;
b) dei progetti di edilizia scolastica già approvati ai sensi dell’articolo 18, comma 8-quater,
del decreto-legge del 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9
agosto 2013, n. 98, che non risultano finanziati a seguito dello scorrimento delle
graduatorie, ai sensi dell’articolo 48 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito,
con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, come disciplinato dalla delibera
del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) del 30 giugno
2014, ovvero che non sono stati a vario titolo attuati;
c) degli ulteriori progetti esecutivi immediatamente cantierabili, esecutivi o definitivi
appaltabili relativi a edifici scolastici di proprietà degli enti locali richiedenti e non
oggetto di altri finanziamenti statali. A questi fini, sono considerati immediatamente
cantierabili gli interventi per i quali sono state positivamente esperite le procedure di cui
all’articolo 106, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n.
7, e per i quali il Responsabile unico del procedimento abbia rilasciato una dichiarazione
unilaterale analoga a quella prevista dal medesimo articolo 106, comma 3.
PRESO ATTO che i piani regionali dovranno essere redatti nel rispetto dei principi di parità di
trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, nell’ottica di efficienza economica
dell’investimento e nel rispetto della legislazione ambientale e in materia di contratti pubblici;
CONSIDERATO che i suddetti piani saranno trasmessi al Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca che provvederà a trasmetterli al Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti al fine di inserirli in un’unica programmazione nazionale che potrà trovare attuazione nei
limiti delle risorse finanziarie disponibili;
RITENUTO prioritario consentire agli enti locali interessati la presentazione delle relative richieste
al fine di predisporre il Piano triennale, suddiviso in piani annuali di attuazione, nei termini richiesti
dal D.M. del 23 gennaio 2015;
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VISTA la nota n. 874/DPPR del 03 marzo 2015 con la quale il Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca comunica che, al fine di consentire alle Regioni di definire i piani
regionali in tempi adeguati, è stato avviato l’iter per l’adozione di un ulteriore Decreto
Interministeriale di proroga di 30 giorni dei termini previsti nel Decreto Ministeriale del 23 gennaio
2015, differendo in via definitiva al 30 aprile 2015 il termine per la trasmissione da parte delle
Regioni dei piani triennali al suddetto Ministero;
CONSIDERATA l’assoluta urgenza di procedere con la formazione della graduatoria regionale
affinché le risorse siano assegnate in favore degli enti locali del territorio regionale;
VISTO l’Avviso per la formazione della graduatoria regionale di cui al D.M. 23 gennaio 2015,
allegato alla presente;
RITENUTO di approvare il suddetto Avviso per la formazione della graduatoria regionale per
l’attuazione di interventi su immobili adibiti ad edilizia scolastica nonché alla costruzione di nuovi
edifici di proprietà degli enti locali, riportato nell’allegato “A”, che costituisce parte integrante e
sostanziale del presente atto;
RITENUTO di approvare la domanda di partecipazione al suddetto Avviso, utilizzando il modulo
di cui all’allegato B “Domanda di finanziamento”, che costituisce parte integrante e sostanziale del
presente atto;
RITENUTO di dare mandato al Direttore Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative
di procedere all’adozione di tutti gli atti e provvedimenti successivi e necessari ai fini della
formazione della graduatoria, della sua approvazione e della sua presentazione nei termini richiesti
dal D.M. del 23 gennaio 2015;
RITENUTO di dover tener conto, tra l’altro, delle richieste pervenute dagli Enti Locali ai sensi
dell’art. 18, comma 8-quater del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito – con modificazioni – dalla
legge 9 agosto 2013 n. 98, ritenute ammissibili a finanziamento con DGR n. 324/2013 e 355/2013,
fermo restando la rispondenza dei progetti già presentati ai criteri previsti dall’Avviso oggetto della
presente deliberazione;
ATTESO che gli Enti locali, risultati beneficiari dei finanziamenti sono autorizzati ad avviare le
procedure di gara con pubblicazione delle medesime ovvero le procedure di affidamento dei lavori,
previa autorizzazione alla stipula dei mutui in favore della Regione di cu all’art. 10, comma 1 del
D.L. n. 104/2013;
DELIBERA
Le premesse sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:
1 - di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa, l’Avviso per la formazione della
graduatoria regionale di cui al D.M. 23 gennaio 2015, per l’attuazione di interventi straordinari in
materia di edilizia scolastica su edifici scolastici pubblici, riportato nell’allegato “A”, che
costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;
3 - di approvare e stabilire che la domanda di partecipazione al suddetto Avviso dovrà essere
effettuata, a pena di inammissibilità, utilizzando il modulo di cui all’allegato “B” “Domanda di
finanziamento”, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;
3 - di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del Bilancio Regionale;
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4 - di dare mandato al Direttore Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative di
procedere alla adozione di tutti gli atti e provvedimenti successivi e necessari per la formazione
della graduatoria ai fini della sua presentazione nei termini richiesti dal Decreto Ministeriale
del 23 gennaio 2015.
Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il su esteso schema di deliberazione che risulta
approvato all’unanimità.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR Lazio entro 60
(sessanta) giorni dalla pubblicazione ovvero ricorso giustiziale al Presidente della Repubblica entro
il termine di 120 (centoventi) giorni.
Il presente atto è pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale della
Regione Lazio.
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Allegato “A”
Avviso per la formazione della graduatoria regionale di cui al D.M. del 23 gennaio 2015, in
attuazione dell’art. 10 del D.L. 12 settembre 2013, n. 104, convertito in legge 8 novembre 2013 n.
128, per l’attuazione di interventi straordinari in materia di edilizia scolastica.
1 – OBIETTIVO GENERALE
1. Il presente avviso è finalizzato alla formazione della graduatoria regionale prevista ai sensi e per
gli effetti dell’art. 2 del D.M. del 23 gennaio 2015, in attuazione dell’art. 10 del D.L. del 12
settembre 2013, n. 104, convertito in legge 8 novembre 2013 n. 128, al fine di favorire interventi
straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico,
efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e
all'alta formazione artistica, musicale e coreutica e di immobili adibiti ad alloggi e residenze per
studenti universitari, di proprietà degli enti locali, nonché la costruzione di nuovi edifici scolastici
pubblici e la realizzazione di palestre scolastiche nelle scuole o di interventi volti al miglioramento
delle palestre scolastiche esistenti.
2 – OGGETTO DELLA GRADUATORIA
1. Saranno oggetto di graduatoria le domande di finanziamento afferenti le finalità del presente
avviso, per i quali non siano state avviate le procedure di gara, con la pubblicazione del relativo
bando, o l’affidamento dei lavori anteriormente alla data del 23 gennaio 2015 (fa fede
l’approvazione del verbale di aggiudicazione lavori). Inoltre, sono esclusi gli interventi già oggetto
di altri finanziamenti statali, in qualsiasi forma concessa.
2. In caso di frazionamento dell’intervento in lotti, sono ritenuti ammissibili esclusivamente lotti
funzionali autonomamente fruibili; in ogni caso, sono valutati prioritariamente gli interventi
realizzati in un unico lotto o che costituiscono lotti conclusivi di interventi già avviati.
Nel caso di richiesta di finanziamento per la realizzazione di un lotto facente parte di un progetto
preliminare generale, sarà necessario indicare le fonti di finanziamento con cui si prevede di
realizzare i lotti di completamento.
3. Tenuto conto delle disponibilità finanziarie in rapporto al fabbisogno per la messa in sicurezza del
patrimonio edilizio viene fissato ad € 1.200.000,00 l’importo massimo finanziabile per progetto.
3 – BENEFICIARI
1. Potranno presentare domanda per la collocazione in graduatoria gli Enti Locali della
Regione Lazio, ivi compresi i singoli Municipi di Roma Capitale, che siano proprietari degli
immobili scolastici indicati all’art. 1.
4 – DOMANDE DI FINANZIAMENTO E MODALITA’ PER LA PRESENTAZIONE
1. Gli enti interessati possono presentare n. 1 (una) sola domanda di finanziamento nel caso di Enti
con popolazione fino a 5.000 (cinquemila) abitanti, n. 2 (due) domande nel caso di Enti con
popolazione tra 5.001 (cinquemilauno) e 50.000 (cinquantamila) abitanti, oppure fino ad un
massimo di n. 4 (quattro) domande di finanziamento, nel caso di Enti con popolazione superiore a
50.000 (cinquantamila) abitanti, ivi compresi i singoli Municipi di Roma Capitale e le
Amministrazioni Provinciali, purché riferite ad edifici scolastici, costituenti organismo edilizio
unitario, indicando l’ordine di priorità delle domande stesse.
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2. Ciascuna domanda dovrà essere presentata compilando il modulo allegato “B” al presente
Avviso, ed inviata in formato non editabile entro le ore 12.00 di venerdì 10 aprile 2015 tramite un
singolo invio di posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo:
3. Nell’invio tramite PEC dovranno essere utilizzati formati non editabili (per es. PDF/JPG),
compatibili con le prescrizioni di invio delle PEC regionali, non eccedenti i 30 MB.
3. Ai fini del rispetto della scadenza del termine, fa fede la data di invio della domanda che risulta
dalla “ricevuta di accettazione” della PEC.
4. Il campo oggetto della PEC dovrà riportare, a pena di inammissibilità, della domanda la seguente
dicitura: AREA INFRASTRUTTURE SOCIALI – DOMANDA PER LA FORMAZIONE DELLA
GRADUATORIA RELATIVA AL PIANO TRIENNALE 2015/2017 PER L’EDILIZIA
SCOLASTICA.
5. La domanda dovrà contenere la precisazione della priorità. In difetto di tali indicazioni, si darà
priorità agli interventi di costo minore.
6. L’istruttoria verrà effettuata preliminarmente sulle domande indicate come prioritarie; le ulteriori
richieste, ove consentite, verranno valutate qualora residuassero risorse da assegnare.
7. L'Amministrazione Regionale non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni a
causa di inesatte indicazioni del recapito da parte degli enti proponenti, né per eventuali disguidi o
comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o di forza maggiore.
5 – CONTENUTO DELLA DOMANDA
1. Le domande di finanziamento devono essere compilate, a pena di esclusione, utilizzando il
modulo “B” all’uopo predisposto, corredato con la documentazione ivi indicata.
2. Gli Enti che hanno risposto alla nota del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 marzo 2014 e
del 16 maggio 2014 dovranno avanzare richiesta di finanziamento con allegati i progetti ivi
segnalati, corredati con la documentazione richiesta dal presente Avviso.
3. Gli Enti che hanno già presentato richiesta ai sensi dell’art. 18, comma 8-quater del D.L. 21
giugno 2013, n. 69, convertito – con modificazioni – dalla legge 9 agosto 2013 n. 98, ritenuta
ammissibile a finanziamento con DGR n. 324/2013 e 355/2013, possono dichiarare mediante
specifica istanza da inviare al medesimo indirizzo PEC di cui all’art. 4, la volontà di partecipare al
presente Programma attraverso il progetto già in possesso dell’Amministrazione regionale,
indicandone la priorità, in caso di più richieste, fermo restando la rispondenza dello stesso ai criteri
previsti dal presente Avviso.
4. Gli Enti che hanno presentato domanda di finanziamento, ai sensi della L.R. n. 12/1981 possono
dichiarare attraverso specifica istanza, da inviare al medesimo indirizzo PEC di cui all’art. 4, la
volontà di partecipare al presente Programma attraverso il progetto già in possesso
dell’Amministrazione regionale, indicandone la priorità, in caso di più richieste, fermo restando la
rispondenza dello stesso ai criteri previsti dal presente Avviso.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 112 di 390
6 - PROCEDURA DI VALUTAZIONE
1. L’istruttoria tecnica sarà effettuata preliminarmente per le singole domande presentate da ciascun
Ente e per le domande dichiarate prioritarie, secondo le seguenti fasi:
a - verifica di tutti i documenti e requisiti di cui all’art. 5 pena l’esclusione dalla valutazione. Non
saranno richieste integrazioni;
b - valutazione delle domande ammissibili sulla base dei seguenti criteri, e dei relativi pesi:
Rispondenza agli obiettivi e ai criteri definiti nel D.M. 23 gennaio 2015
Intervento presentato per altre graduatorie
L'intervento proposto è nell'elenco degli interventi segnalati in
risposta alle note del Presidente del Consiglio dei Ministri 3
marzo 2014 e 16 maggio 2014
10 punti L'intervento è stato già presentato ai sensi dell’art. 18, comma
8-quater del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito – con
modificazioni – dalla legge 9 agosto 2013 n. 98, e ritenuto
ammissibile a finanziamento con DGR n. 324/2013 e
355/2013, ferma restando la rispondenza del progetto ai criteri
del presente Avviso.
Livello di progettazione e sua cantierabilità
Progetto con verbale di validazione ex art. 106, comma 1,
DPR 207/2010 e Dichiarazione del R.U.P. analoga a quella
prevista ex art. 106, comma 3, DPR 207/2010.
20 punti
Progetto esecutivo approvato 15 punti
Progetto definitivo approvato 10 punti
Progetto preliminare approvato 5 punti
Interventi
Intervento di miglioramento o adeguamento sismico, ovvero
riedificazione di immobili in stato di pericolo o inagibili e
soggetti a chiusura per provvedimento dell'autorità competente
20 punti
Messa a norma impianti - Abbattimento barriere
architettoniche 15 punti
Costruzione nuovo edificio scolastico / nuova palestra
scolastica 10 punti
Efficientamento energetico
Nessun passaggio di classe energetica tra situazione ante
operam e situazione post operam 0 punti
Incremento di una classe energetica tra situazione ante
operam e situazione post operam 6 punti
Incremento di due classi energetiche tra situazione ante
operam e situazione post operam 8 punti
Incremento di tre o più classi energetiche tra situazione ante
operam e situazione post operam o nuova edificazione 10 punti
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 113 di 390
Compartecipazione dell'Ente beneficiario alla spesa (misurato in percentuale sul costo complessivo
dell'intervento come risultante dal Q.E. di progetto)
Percentuale uguale o maggiore al 50% della spesa complessiva 20 punti
Percentuali indicate inferiori al 50% sono considerate
proporzionalmente sui 20 punti massimi previsti
ente dichiarato dissestato 1 punto
nessuna compartecipazione dell'Ente beneficiario 0 punti
Coinvolgimento di investitori privati nella realizzazione dell'intervento (misurato in percentuale sul
costo complessivo dell'intervento come risultante dal Q.E. di progetto)
fino al 10% 0 punti
oltre il 10% e fino al 20% 2 punti
oltre il 20% e fino al 30% 4 punti
oltre il 30% e fino al 40% 6 punti
oltre il 40% e fino al 50% 8 punti
oltre il 50% 10 punti
Rilascio di superfici in affitto a titolo oneroso
presenza di risparmio 5 punti
Completamento lavori
L'intervento consente di completare lavori iniziati e non terminati (di un progetto già approvato e in parte
realizzato) per mancanza di finanziamento, misurato attraverso il rapporto fra il costo dell'intervento di
completamento e il costo degli interventi già sostenuti. L’Ente è tenuto a dare evidenza dell’esistenza di un
progetto originario complessivo e di quanto dello stesso realizzato.
fino al 20% 10 punti
oltre il 20% e fino al 40% 8 punti
oltre il 40% e fino al 60% 6 punti
oltre il 60% e fino all'80% 4 punti
oltre l'80% 2 punti
Riqualificazione urbana
L'intervento è relativo ad un edificio ricompreso in area
interessata da processi di riqualificazione urbana 5 punti
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 114 di 390
7 - FORMAZIONE GRADUATORIA
1. La graduatoria sarà approvata dal Direttore Regionale alle Infrastrutture, Ambiente e Politiche
Abitative, su proposta del Dirigente dell’Area Infrastrutture Sociali, ed inviata al Ministero
dell’Istruzione Università e Ricerca ai fini dell’assegnazione del finanziamento agli Enti utilmente
collocati in graduatoria.
2. La collocazione in graduatoria consentirà la redazione di un piano triennale, suddiviso in piani
annuali di attuazione, soggetti a conferma annuale circa l’attualità degli interventi ivi inseriti, che
saranno predisposti nel rispetto dei limiti delle risorse finanziarie disponibili e tenuto conto della
scadenza stabilita all’art 2 comma 5 del D.M. 23 gennaio 2015 per l’aggiudicazione provvisoria
dei lavori.
3. In caso di esaurimento dei fondi, il contributo relativo all’ultima domanda viene eventualmente
concesso in misura ridotta.
4. A parità di punteggio di interventi presentati da Enti diversi viene data priorità:
a) all’intervento di minor importo di spesa;
b) alla data e ora di ricevimento della domanda.
8 – COSTI AMMISSIBILI
1. Le spese ammissibili sono riferibili alle voci di costo desumibili dal quadro tecnico economico
predisposto in conformità alla disciplina vigente in materia di lavori pubblici.
2. Le spese tecniche relative alla progettazione, direzione lavori, coordinamento sicurezza e collaudi
tecnico amministrativi, inclusi gli incentivi di cui all’articolo 92, comma 5, D.Lgs. n. 163/06, sono
ammissibili per un massimo del 15% dei lavori a base d’asta.
3. Non sono ammissibili i costi dei lavori eseguiti in amministrazione diretta (approvvigionamento
di materiali, di mezzi d'opera e di prestazioni di lavoro).
4. Le risorse derivanti da eventuali ribassi d’asta costituiscono economie di spesa che verranno
riassegnate agli interventi presenti nei piani regionali secondo criteri, tempi e modalità stabiliti con
decreto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
9 – FINANZIAMENTO DEI PIANI
1. I Piani redatti ed approvati dalla Regione in attuazione del presente Bando sono inseriti, da parte
del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in un’unica programmazione
nazionale che potrà trovare attuazione nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.
2. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca provvede a ripartire su base regionale
le risorse previste come attivabili in termini di volume di investimento derivanti dall’utilizzo dei
contributi trentennali autorizzati dall’articolo 10 del decreto legge n. 104 del 2013, riportando per
ciascuna Regione la quota di contributo annuo assegnato, che costituisce in ogni caso il limite di
spesa a carico del bilancio dello Stato.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 115 di 390
10 - MODALITA’ DI GESTIONE DEL FINANZIAMENTO
1. Con l’autorizzazione alla stipula in favore delle Regioni dei mutui trentennali di cui all’art.2,
comma 3, del D.M. del 23.01.2015, gli Enti risultati beneficiari dei finanziamenti di cui al presente
Bando sono autorizzati ad avviare le procedure di gara, con pubblicazione del relativo bando,
ovvero le procedure di affidamento dei lavori.
2. Gli Enti locali beneficiari trasmettono alla Regione gli stati di avanzamento dei lavori relativi agli
interventi di edilizia scolastica di cui al presente Bando, certificati ai sensi della normativa vigente,
e la relativa richiesta di erogazione. Per il monitoraggio finanziario, fisico e procedurale si applica
il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229.
3. Ai fini della successiva erogazione dei finanziamenti, la Regione, in relazione alle richieste di
erogazione di cui al precedente comma 1, attesta all’Istituto finanziatore l’avanzamento delle spese
effettivamente sostenute dagli enti locali beneficiari e trasmette al medesimo Istituto finanziatore la
relativa richiesta di erogazione, secondo le modalità che saranno stabilite nel contratto di mutuo, al
fine di garantire le erogazioni agli Enti locali nello stesso esercizio finanziario in cui gli stessi hanno
pagato gli stati di avanzamento dei lavori. In ogni caso, i trasferimenti sono subordinati
all’inserimento dei dati nel sistema di monitoraggio.
4. La Regione comunica al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e al Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’avvenuta attestazione e trasmissione di cui al comma 2;
11 - TEMPI DI ATTUAZIONE
1. In caso di mancata aggiudicazione provvisoria dei lavori entro il 30 ottobre 2015, l’assegnazione
è revocata con Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e comunicata
alla Regione.
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Allegato “B”
Domanda di finanziamento
Spett. le Regione Lazio
Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche
Abitative
Area Infrastrutture Sociali
Oggetto: Domanda di finanziamento ai sensi dell’Avviso Pubblico per la formulazione dei Piani regionali di
edilizia scolastica in attuazione dell’art. 10 del D.L. 12 settembre 2013, n. 104, convertito dalla legge 8 novembre
2013 n. 128,
Il sottoscritto …………………………………………………………………………………………
in qualità di legale rappresentante e per conto dell’Ente …………………………………………
….……..………………………………………………………………………………………………
Indirizzo………………………………………………………………………………………………..
Comune……………………………………………… Provincia……………………………………..
telefono …………………..fax …………….……..e-mail …………………….…….………………..
Proprietario dell’immobile in cui ha sede la scuola ……………………………………….. ………………………………..
denominata ……………………………………………………………………………………codice
meccanografico MIUR ……………………………….ubicata in via………………… ……………..
Comune di …………………………………………………………………………. Provincia ……
alunni iscritti nell’anno scolastico 2014/2015 …………
CHIEDE
di essere ammesso alla graduatoria per la formazione del Piano triennale per l’edilizia scolastica
2015-2017 e del relativo Piano annuale
□ 2015 □ 2016 □ 2017
(indicare a quale Piano annuale di finanziamento si vuole concorrere. In caso di
mancata indicazione, l’istanza viene considerata per la formazione del primo piano)
per la realizzazione dell’intervento così denominato nell’edificio sopra indicato:
……..………………………………………………………………………..........................................
..............……..………………………………………………………………………............................
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Allo scopo dichiara che:
non sussistono impedimenti pregiudizievoli per l’attuabilità dell'intervento proposto;
l'Ente non fruisce di altre provvidenze di legge per l'esecuzione degli stessi lavori;
il finanziamento richiesto è di €…………………..… (…………………………………………
………………)1;
l’eventuale cofinanziamento del soggetto proponente è di €…………………
(……………………… ……………………………), deliberato con il seguente atto dell’organo
esecutivo: …………………………………………………………………..….;
il costo complessivo dell’intervento è di €……….………… (………………………………
………….……)2;
che il contributo richiesto è finalizzato alla realizzazione complessiva del progetto o di un lotto
funzionale dello stesso;
si dispone del seguente livello di progettazione: ………………………………….3;
l’appalto sarà gestito da: ………………………………………………..4
(se ricorre) che l’intervento oggetto della presente istanza è fra quelli segnalati alla Presidenza
del Consiglio in occasione delle lettere del 3 marzo e del 16 maggio 2014. A tal fine allega
documentazione probatoria come indicato nell’Avviso Pubblico e trasmette la documentazione
richiesta nel medesimo Avviso;
(se ricorre) che l’intervento oggetto della presente istanza risulta inserito nella graduatoria
regionale approvata con DGR n. 324/2013 e 355/2013, ai sensi della Legge n. 98 del 09 agosto
2013, art. 18, ed è situato fra gli interventi ammissibili e non finanziati.. A tal fine richiama la
documentazione già trasmessa alla Regione con nota prot. n…………..del…………., che
integra con le dichiarazioni e documenti richiesti nel presente Avviso;
(se ricorre) che l’intervento oggetto della presente istanza è fra quelli per cui è stata presentata
domanda di finanziamento, ai sensi della L.R. n. 12/1981.. A tal fine richiama la
documentazione già trasmessa alla Regione con nota prot. n…………..del…………., che
integra con le dichiarazioni e documenti richiesti nel presente Avviso;
(se ricorre) l’intervento riguarda un edificio dichiarato pericoloso o inagibile;
(se ricorre) l’intervento proposto riguarda un edificio ricompreso in un’area interessata da
processi di riqualificazione urbana (allegare dichiarazione del RUP).
1 Il finanziamento massimo richiesto dal soggetto è quello definito nell’allegato A del presente provvedimento. 2 In assenza di cofinanziamento del soggetto beneficiario, il costo complessivo è pari al contributo richiesto. 3 Inserire una delle seguenti opzioni:
- nessun livello di progettazione; - fattibilità; - preliminare; - esecutivo; - definitivo;
- definitivo/esecutivo con tutte le approvazioni e autorizzazioni di legge. 4 Inserire una delle seguenti opzioni:
- dallo stesso Comune richiedente il contributo;
- da altra stazione di committenza, indicare quale.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 118 di 390
Il sottoscritto si impegna a nome del soggetto proponente:
a realizzare le opere in ottemperanza della normativa nazionale e regionale vigente, ed in
particolare del D.lgs 163/2006 e s.m.i. e del DPR 207/2010 e s.m.i.;
a impegnare, in via esclusiva, il finanziamento oggetto della richiesta per la realizzazione
dell’intervento proposto;
a farsi carico del costo dell’intervento per quanto eccedente il finanziamento richiesto;
ad assumere a proprio carico ogni eventuale maggiore onere imprevisto o imprevedibile senza
procedere ad alcuna riduzione qualitativa e quantitativa dell’intervento;
a fornire ogni ulteriore documentazione richiesta dalla Regione Lazio;
a mantenere la proprietà o la disponibilità dell’immobile oggetto di contributo per almeno 10
anni dalla conclusione dell’intervento;
a mantenere la destinazione d’uso dell’edificio oggetto di contributo, per almeno 10 anni dalla
conclusione dei lavori;
a garantire un idoneo supporto agli uffici regionali competenti che potranno effettuare i
necessari controlli contabili e in cantiere a campione;
Si allega alla presente “Domanda di finanziamento ” la seguente documentazione:
relazione dettagliata sui lavori da effettuare con allegata localizzazione dell’intervento;
quadro economico di previsione stilato come prescritto dal D.P.R. n. 207/2010;
dichiarazione relativa alla proprietà dell’immobile per cui è richiesto il finanziamento o alla
disponibilità dello stesso5;
dichiarazione relativa alla destinazione ad edificio scolastico dell’immobile per cui è richiesto il
finanziamento;
dichiarazione attestante che l’intervento è già inserito nell’ultimo piano triennale delle opere
pubbliche approvato dall’Ente;
atto di approvazione dell’elaborato tecnico da parte dell’Ente richiedente;
gli elaborati costituenti il progetto corredati da una relazione dettagliata sui lavori da effettuare
nonché dalle planimetrie dei locali contenenti le destinazioni funzionali degli stessi e la
indicazione delle relative superfici oggetto dell’intervento. Per le ipotesi di completamento dei
lavori già iniziati, la relazione dovrà indicare lo stato di consistenza delle opere realizzate ed il
quadro economico del progetto dovrà essere presentato con riferimento alle opere per le quali è
richiesto il finanziamento;
eventuale attestazione del positivo esperimento delle procedure di cui all’art. 106, comma 1, del
DPR n. 207/2010, in relazione alle quali il responsabile Unico del Procedimento abbia rilasciato
una dichiarazione unilaterale analoga a quella prevista dal medesimo articolo 106, comma 3.
In fede
…………………………………………
(timbro e firma)
……………………………..li………….../…….…/………..
5 comodato d’uso o altra forma di servitù di durata almeno ventennale a partire dalla data di concessione del finanziamento.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 119 di 390
Il sottoscritto dichiara di fornire tutte le informazioni contenute nella documentazione consegnata ai sensi del D.P.R.
n.445/2000 e di essere consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro nel caso di dichiarazioni
mendaci o di esibizione di atto falso o contenente dati non più rispondenti a verità.
In fede
…………………………………………
(timbro e firma)
……………………………..li………….../…….…/………..
Il sottoscritto è informato, ai sensi del D.lgs n.196/2003, che i dati forniti con il presente modulo sono oggetto di
trattamento svolto, con o senza l’ausilio di strumenti informatici, nel pieno rispetto della normativa richiamata e degli
obblighi di riservatezza, per poter formulare una valutazione dell’intervento proposto al fine della concessione del
finanziamento richiesto.
Il sottoscritto acconsente esplicitamente all’utilizzo dei dati da parte della Regione Lazio che si riserva anche di
raccogliere, trattare, comunicare e diffondere in forma aggregata i dati forniti, nei limiti e secondo le disposizioni di
legge vigenti.
In fede
…………………………………………
(timbro e firma)
……………………………..li………….../…….…/………..
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 120 di 390
Regione LazioDIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02368
Regolamento CE 1698/05. Programma di sviluppo rurale del Lazio 2007/2013. D. G. R. 208 del 23 aprile2014 - Misura 211. Domande anno 2014. Approvazione elenco provinciale di autorizzazione allaliquidazione di Rieti. Invio regionale n. 10. Domande n. 10. Importo Euro 24.828,97
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 121 di 390
OGGETTO: Regolamento CE 1698/05. Programma di sviluppo rurale del Lazio 2007/2013.
D. G. R. 208 del 23 aprile 2014 - Misura 211. Domande anno 2014.
Approvazione elenco provinciale di autorizzazione alla liquidazione di Rieti.
Invio regionale n. 10. Domande n. 10. Importo Euro 24.828,97
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE,
CACCIA E PESCA
SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Economia Ittica e Gestione Sostenibile delle Risorse; VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni “Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni organizzative alla Dirigenza ed al
Personale”; VISTA il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6
settembre 2002; VISTO il Decreto Legislativo 14/03/2013 n. 33;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1698/2005 relativo al sostegno allo sviluppo rurale da parte del
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che prevede la definizione di
Programmi regionali di Sviluppo Rurale per il periodo 2007-2013;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 recante
disposizioni di applicazione del sopra citato regolamento 1698/05;
VISTO il Reg. (CE) n. 1975/2006 della Commissione del 7 dicembre 2006 che stabilisce modalità
di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda
l’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno
dello sviluppo rurale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 368 del
23 dicembre 2006;
VISTO il Piano Strategico Nazionale per lo sviluppo rurale 2007/2013 approvato dalla
Conferenza Stato-Regioni il 31 ottobre 2006, predisposto ai sensi dell’articolo 11 del
Reg. (CE) n. 1698/2005;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 356 del 20 giugno 2006 concernente “Politica di
sviluppo rurale – Approvazione del documento: le strategie per il Programma di Sviluppo
Rurale del Lazio 2007/2013” pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 3 al Bollettino
Ufficiale n. 22 del 10 agosto 2006;
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 35 del 21 febbraio 2007 concernente “Reg.
(CE) n. 1698/2005. Approvazione della Proposta di Programma di Sviluppo Rurale del
Lazio per il periodo 2007/2013” pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 3 al Bollettino
Ufficiale n. 9 del 30 marzo 2007;
VISTA la Deliberazione n. 310 del 15 maggio 2007 con la quale la Giunta Regionale ha approvato la
versione definitiva della Proposta di “Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013”;
VISTA la Decisione della Commissione Europea n. C/2008/708 del 15 febbraio 2008 recante
approvazione del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Lazio per il periodo di
programmazione 2007-2013; VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 208 del 23 aprile 2014 concernente il Programma
di Sviluppo Rurale per il periodo 2007-2013, misura 211 “Indennità per svantaggi naturali
a favore di agricoltori in zone montane”, 212 “Indennità a favore di agricoltori in zone
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 122 di 390
svantaggiate, diverse dalle zone montane”, 214 “pagamenti agroambientali” e 215
“Pagamenti per il benessere degli animali”. Annualità 2014. Avviso pubblico;
VISTO l’elenco di seguito specificato:
- elenco provinciale di autorizzazione alla liquidazione della provincia di Rieti trasmesso con
nota n. 89675 del 18/02/2015 redatto dalla competente Area Decentrata Agricoltura di Rieti,
sulla base di istruttoria tecnico-amministrativa, dal quale risultano liquidabili in totale n. 10
ditte per un importo di Euro 24.828,97
DETERMINA
di approvare l’elenco provinciale di autorizzazione alla liquidazione di seguito specificato:
- elenco provinciale di autorizzazione alla liquidazione della provincia di Rieti trasmesso con
nota n. 89675 del 18/02/2015 redatto dalla competente Area Decentrata Agricoltura di Rieti,
sulla base di istruttoria tecnico-amministrativa, dal quale risultano liquidabili in totale n. 10
ditte per un importo di Euro 24.828,97
di procedere con successivo atto alla approvazione dei successivi elenchi provinciali di
liquidazione delle ulteriori domande ritenute ammissibili
di incaricare la competente Area Economia Ittica e Gestione Sostenibile delle Risorse ad
espletare gli adempimenti connessi alla trasmissione degli elenchi di liquidazione
all’Organismo Pagatore Nazionale (AGEA)
che ricorrono le condizioni di cui al D.L. n. 33/2013
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento può essere presentato:
ricorso giurisdizionale al TAR competente entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sul
BURL
ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni a decorrere dalla data di
pubblicazione sul BURL
Il Direttore
Roberto Ottaviani
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19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 125 di 390
Regione LazioDIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02369
Regolamento CE 1698/05. Programma di sviluppo rurale del Lazio 2007/2013. D. G. R. 208 del 23 aprile2014 - Misura 214. Domande anno 2014. Approvazione elenco provinciale di autorizzazione allaliquidazione di Viterbo. Invio regionale n. 15. Domande n. 40. Importo Euro 223.773,70
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 126 di 390
OGGETTO: Regolamento CE 1698/05. Programma di sviluppo rurale del Lazio 2007/2013.
D. G. R. 208 del 23 aprile 2014 - Misura 214. Domande anno 2014.
Approvazione elenco provinciale di autorizzazione alla liquidazione di Viterbo.
Invio regionale n. 15. Domande n. 40. Importo Euro 223.773,70
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE,
CACCIA E PESCA
SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Economia Ittica e Gestione Sostenibile delle Risorse; VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni “Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni organizzative alla Dirigenza ed al
Personale”; VISTA il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6
settembre 2002; VISTO il Decreto Legislativo 14/03/2013 n. 33;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1698/2005 relativo al sostegno allo sviluppo rurale da parte del
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che prevede la definizione di
Programmi regionali di Sviluppo Rurale per il periodo 2007-2013;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 recante
disposizioni di applicazione del sopra citato regolamento 1698/05;
VISTO il Reg. (CE) n. 1975/2006 della Commissione del 7 dicembre 2006 che stabilisce modalità
di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda
l’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno
dello sviluppo rurale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 368 del
23 dicembre 2006;
VISTO il Piano Strategico Nazionale per lo sviluppo rurale 2007/2013 approvato dalla
Conferenza Stato-Regioni il 31 ottobre 2006, predisposto ai sensi dell’articolo 11 del
Reg. (CE) n. 1698/2005;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 356 del 20 giugno 2006 concernente “Politica di
sviluppo rurale – Approvazione del documento: le strategie per il Programma di Sviluppo
Rurale del Lazio 2007/2013” pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 3 al Bollettino
Ufficiale n. 22 del 10 agosto 2006;
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 35 del 21 febbraio 2007 concernente “Reg.
(CE) n. 1698/2005. Approvazione della Proposta di Programma di Sviluppo Rurale del
Lazio per il periodo 2007/2013” pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 3 al Bollettino
Ufficiale n. 9 del 30 marzo 2007;
VISTA la Deliberazione n. 310 del 15 maggio 2007 con la quale la Giunta Regionale ha approvato la
versione definitiva della Proposta di “Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013”;
VISTA la Decisione della Commissione Europea n. C/2008/708 del 15 febbraio 2008 recante
approvazione del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Lazio per il periodo di
programmazione 2007-2013; VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 208 del 23 aprile 2014 concernente il Programma
di Sviluppo Rurale per il periodo 2007-2013, misura 211 “Indennità per svantaggi naturali
a favore di agricoltori in zone montane”, 212 “Indennità a favore di agricoltori in zone
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 127 di 390
svantaggiate, diverse dalle zone montane”, 214 “pagamenti agroambientali” e 215
“Pagamenti per il benessere degli animali”. Annualità 2014. Avviso pubblico;
VISTO l’elenco di seguito specificato:
- elenco provinciale di autorizzazione alla liquidazione della provincia di Viterbo trasmesso
con nota n. 107510 del 26/02/2015 redatto dalla competente Area Decentrata Agricoltura di
Viterbo, sulla base di istruttoria tecnico-amministrativa, dal quale risultano liquidabili in
totale n. 40 ditte per un importo di Euro 223.773,70;
DETERMINA
di approvare l’elenco provinciale di autorizzazione alla liquidazione di seguito specificato:
- elenco provinciale di autorizzazione alla liquidazione della provincia di Viterbo trasmesso
con nota n. 107510 del 26/02/2015 redatto dalla competente Area Decentrata Agricoltura di
Viterbo, sulla base di istruttoria tecnico-amministrativa, dal quale risultano liquidabili in
totale n. 40 ditte per un importo di Euro 223.773,70
provinciali di liquidazione delle ulteriori domande ritenute ammissibili
di incaricare la competente Area Economia Ittica e Gestione Sostenibile delle Risorse ad
espletare gli adempimenti connessi alla trasmissione degli elenchi di liquidazione
all’Organismo Pagatore Nazionale (AGEA)
che ricorrono le condizioni di cui al D.L. n. 33/2013
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento può essere presentato:
ricorso giurisdizionale al TAR competente entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sul
BURL
ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni a decorrere dalla data di
pubblicazione sul BURL
Il Direttore
Roberto Ottaviani
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19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 132 di 390
Regione LazioDIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 3 marzo 2015, n. G02156
Legge n. 448/1998, art. 27 "Fornitura gratuita totale o parziale libri di testo alle scuole dell'obbligo e scuolamedia superiore"; Legge n. 62/ 2000 "Borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie per l'istruzione".Comuni di PASTENA della provincia di Frosinone AMATRICE della provincia di Rieti, VICOVARO, dellaprovincia di Roma Approvazione rendiconti anno scolastico 2010/2011. Accertamento di € 4.462,64 sulcapitolo di entrata 225240. Esercizio finanziario 2015.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 133 di 390
OGGETTO: Legge n. 448/1998, art. 27 “Fornitura gratuita totale o parziale libri di testo alle
scuole dell’obbligo e scuola media superiore”; Legge n. 62/ 2000 “Borse di studio a sostegno della
spesa delle famiglie per l'istruzione”. Comuni di PASTENA della provincia di Frosinone
AMATRICE della provincia di Rieti, VICOVARO, della provincia di Roma Approvazione
rendiconti anno scolastico 2010/2011. Accertamento di € 4.462,64 sul capitolo di entrata 225240.
Esercizio finanziario 2015.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE,
SCUOLA, UNIVERSITA’, DIRITTO ALLO STUDIO
Su proposta della Dirigente dell’Area Organizzazione e attuazione interventi per l’istruzione e il
diritto allo studio;
VISTA la Legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 “Nuovo Statuto della Regione Lazio”;
VISTA la Legge regionale n. 6 del 18 febbraio 2002 e successive modificazioni;
VISTO il Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale n. 1 del
06 settembre 2002, e successive modificazioni;
VISTA la Legge Regionale 20 novembre 2001, n. 25 concernente le norme in materia di
programmazione, bilancio e contabilità della Regione;
VISTO il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 concernente le disposizioni in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei
loro organismi;
VISTO il D.P.C.M 28 dicembre 2011 riguardante la sperimentazione della disciplina concernente i
sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi,
di cui all’articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118;
VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 17 “Legge di Stabilità regionale 2015”;
VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 18 “Bilancio di previsione finanziario della
Regione Lazio 2015-2017”
VISTA la Deliberazione 30 dicembre 2014, n. 942 “Bilancio di previsione finanziario della
Regione Lazio 2015-2017. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito
in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le
spese”;
VISTA Deliberazione 30 dicembre 2014, n. 943 “Bilancio di previsione finanziario della Regione
Lazio 2015-2017. Approvazione del Bilancio finanziario gestionale, ripartito in capitoli di entrata e
di spesa”;
VISTO l’art. 35, commi da 1 a 13 del D.L. 24 gennaio 2012, n.1, convertito con modificazioni dalla
legge n. 27 del 24/3/12, modificato dall’art.1, comma 395 della Legge 190/14, che ha dettato
disposizioni riguardanti la tesoreria unica, stabilendo, tra l’altro, la sospensione sino al 31/12/2017
del regime di tesoreria unica cosiddetta mista e l’applicazione del regime di tesoreria unica
tradizionale di cui all’art. 1 della legge 720/84;
VISTA la Legge regionale 24 dicembre 2010, n. 8, art. 6, che dispone la verifica delle posizioni
debitorie dei creditori prima di effettuare ogni pagamento e, qualora sia riscontrata l’esistenza di un
debito nei confronti della Regione, l’incasso tramite l’emissione del mandato di pagamento e della
contestuale reversale d’incasso con quietanza di entrata;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 134 di 390
VISTE le Leggi n. 448 del 23 dicembre 1998, art. 27, concernente la fornitura gratuita totale o
parziale dei libri di testo alle scuole dell’obbligo e scuola media superiore e n. 62 del 10 marzo
2000 riguardante le borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie per l'istruzione;
VISTI i D.P.C.M. n. 320 del 05/08/1999 e n. 226 del 04/07/2000 recanti disposizioni di attuazione
del menzionato art. 27 della legge 23.12.1998, n. 448, e il D.P.C.M. n. 106 del 14/02/2001
concernente il Regolamento di attuazione dell’art. 1, comma 9, della L. 10 marzo 2000, n. 62 per le
borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie per l'istruzione;
VISTA la L. R. n. 29 del 30 marzo 1992 concernente “Norme per l’attuazione del diritto allo
studio” che affida ai Comuni di residenza la titolarità degli interventi per il diritto allo studio;
VISTE le D.G.R. n. 493 del 29/10/2010 e n. 494 del 29/10/2010 di individuazione dei criteri di
ripartizione dei fondi assegnati per l’ anno scolastico 2010-2011 rispettivamente per la fornitura
gratuita dei libri di testo e per l’assegnazione delle borse di studio, di approvazione delle linee
guida per i Comuni per l’utilizzo dei suddetti finanziamenti nonché di conferma della procedura di
recupero dei contributi eventualmente non utilizzati (economie) dai Comuni negli anni scolastici
precedenti attraverso la decurtazione delle economie dalle somme assegnate;
CONSIDERATO che con le suddette deliberazioni di Giunta è stata approvata la procedura
informatizzata di acquisizione dei dati relativi ai beneficiari e alla rendicontazione delle spese dei
contributi inerenti la fornitura gratuita dei libri di testo e l’assegnazione delle borse di studio;
VISTE le Determinazioni Dirigenziali n. B3354 del 26/04/2011 e n. B3355 del 26/04/2011, di
ripartizione dei finanziamenti concessi alle Amministrazioni comunali per le finalità sopra
richiamate con le quali sono stati assegnati ai Comuni di Pastena, Amatrice, Vicovaro, in base al
numero delle domande ammissibili, i contributi di cui alla colonna C dell’allegato rendiconti libri
di testo e borse di studio anno scolastico 2010/2011, parte integrante della presente determinazione,
nonché sono state determinate le economie sino all’anno scolastico 2006/07 indicate nella colonna
D del medesimo allegato;
VISTA la determinazione n. B03420 del 06/06/2012 con la quale è stata rettificata la procedura di
recupero delle economie in carico alle Amministrazioni comunali, derivanti dalla mancata
rendicontazione delle spese delle risorse finanziarie erogate ai Comuni per le finalità di cui alle
Leggi n. 62/2000 e n.448/98, prevedendone la restituzione all’Amministrazione regionale al fine di
garantire al maggior numero degli studenti in condizioni economiche disagiate l’effettivo
godimento del diritto allo studio;
ACQUISITA la documentazione trasmessa dall’ Amministrazione comunale di Pastena inerente la
rendicontazione delle spese sostenute per la fornitura gratuita dei libri di testo e per l’assegnazione
delle borse di studio per l’anno scolastico 2010/2011;
RITENUTO pertanto, a seguito dell’esame della suddetta documentazione e delle verifiche
effettuate nel sistema informatizzato SICED, di approvare i rendiconti trasmessi dal Comune di
Pastena riconoscendo come spese ammissibili gli importi indicati nella colonna I dell’allegato
rendiconti libri di testo e borse di studio anno scolastico 2010/2011 della presente determinazione,
non riconoscendo come spese ammissibili gli importi riportati nella colonna L del citato allegato,
secondo quanto stabilito dalle disposizioni regionali e determinando quali economie per l’anno
scolastico 2010/2011 gli importi indicati nella colonna M del medesimo allegato;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 135 di 390
CONSIDERATO che nonostante i solleciti inviati dall’Area Organizzazione e attuazione interventi
per l’istruzione e il diritto allo studio della Direzione Formazione, ricerca e innovazione, scuola e
università, diritto allo studio ai Comuni di Amatrice e Vicovaro rispettivamente con note n.50033 del
15/03/2013, n 92351 del 14/02/2014 e n.50032 del 15/03/2013, n. 141756 del 25/07/2013,
n.92365 del 14/02/2014 , le suddette Amministrazioni non hanno provveduto all’inserimento dei dati
nel programma informatico SICED nonché alla trasmissione della documentazione riguardante la
rendicontazione delle spese per i contributi sopra citati per l’anno scolastico 2010/2011;
CONSIDERATO che la rendicontazione delle spese costituisce un adempimento a carico dei
Comuni, necessario a giustificare il corretto utilizzo dei contributi ad essi assegnati, espressamente
previsto nelle linee guida approvate con D.G.R n. 493 e n. 494 del 29/ottobre 2010, e che pertanto le
somme assegnate per la fornitura gratuita dei libri di testo e per l’erogazione delle borse di studio per
l’anno scolastico 2010/2011 riportati nella colonna C dell’allegato rendiconti libri di testo e borse di
studio anno scolastico 2010/2011 della presente determinazione, rappresentano economie in
possesso delle suddette Amministrazioni, da restituire alla Regione Lazio secondo quanto stabilito
nella determinazione B03420 del 6/6/2012;
RITENUTO necessario procedere al recupero della somma di € 4.462,64 quali economie dei
finanziamenti concessi per la fornitura di libri di testo e per l’assegnazione di borse di studio per
l’anno scolastico 2010/2011;
RITENUTO, altresì di richiedere ai Comuni di Amatrice e Vicovaro la restituzione delle suddette
somme mediante il pagamento direttamente presso la tesoreria unica dello Stato, conto speciale n.
0031183 intestato alla Regione Lazio, indicando come causale restituzione economie libri di testo
e/o borse di studio anno scolastico 2010-2011;
RITENUTO di accertare sul capitolo 225240, esercizio finanziario 2015, le somme indicate
nell’allegato alla presente determinazione, per un totale di € 4.462,64 quali economie dei
finanziamenti assegnati ai Comuni per la fornitura di libri di testo e per l’assegnazione di borse di
studio per l’anno scolastico 2010/2011;
RITENUTO inoltre di approvare l’allegato rendiconti libri di testo e borse di studio anno scolastico
2010/2011, parte integrante della presente determinazione;
D E T E R M I N A
Per le motivazioni espresse in premessa, parti integranti della presente determinazione
di approvare i rendiconti trasmessi dal Comune di Pastena (FR) , inerenti le spese sostenute per
la fornitura gratuita dei libri di testo e per l’assegnazione delle borse di studio per l’anno
scolastico 2010/2011;
di riconoscere al Comune di Pastena come spese ammissibili gli importi indicati nella colonna I
dell’allegato rendiconti libri di testo e borse di studio anno scolastico 2010/2011della presente
determinazione;
di non riconoscere al Comune di Pastena, come spese ammissibili l’importo riportato nella
colonna L del citato allegato, secondo quanto stabilito dalle disposizioni regionali;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 136 di 390
di richiedere ai Comuni di Amatrice (RI) e Vicovaro (RM), la restituzione delle somme ad essi
assegnate in considerazione della mancata rendicontazione delle spese per l’erogazione dei
contributi previsti dalle legge 448/98 e 62/2000, adempimento espressamente previsto dalle
delibere D.G.R n. 493 e n. 494 del 29/ottobre 2010, mediante pagamento direttamente presso la
tesoreria unica dello Stato, conto speciale n. 0031183 intestato alla Regione Lazio, indicando
come causale restituzione economie libri di testo e/o borse di studio anno scolastico 2010-2011;
di procedere al recupero della somma di € 4.462,64 quali economie rispettivamente dei
finanziamenti concessi per la fornitura di libri di testo e per l’assegnazione di borse di studio per
l’anno scolastico 2010/2011;
di accertare sul capitolo 225240, esercizio finanziario 2015, le somme indicate nell’allegato
sopra richiamato, per un totale di € 4.462,64;
di pubblicare la presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio notificandola
ai Comuni interessati mediante la trasmissione per posta elettronica certificata.
Avverso il presente provvedimento è ammesso il ricorso giurisdizionale davanti al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio o il ricorso straordinario davanti al Presidente della Repubblica
entro i termini rispettivamente di 60 e 120 giorni dalla notifica del presente provvedimento.
Il Direttore
(Dott Fabrizio Lella)
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19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 138 di 390
Regione LazioDIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 9 marzo 2015, n. G02330
Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 – Titolo V – Rinnovo Autorizzazione ente "DESANTISAPSOC.COOP. A R.L." a svolgere corsi privati non finanziati.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 139 di 390
OGGETTO: Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 – Titolo V – Rinnovo Autorizzazione ente
“DESANTISAP SOC.COOP. A R.L.” a svolgere corsi privati non finanziati.
IL DIRETTORE
DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE,
SCUOLA E UNIVERSITA’, DIRITTO ALLO STUDIO
SU PROPOSTA del dirigente dell‟Area Programmazione dell‟Offerta formativa e di
Orientamento
VISTI:
› lo Statuto della Regione Lazio, (legge statutaria 11/11/2004 n. 1 “Nuovo statuto della
Regione Lazio);
› la legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23 “Autorizzazione allo svolgimento dei corsi
privati non finanziati” - Titolo V - in particolare, gli artt. 39, 40, 41, 42;
› la Deliberazione della Giunta regionale 4 giugno 1996, n. 4572 con la quale sono state
approvate le direttive attuative del Titolo V della legge regionale 23/92 “Modalità di
procedere per la presentazione delle domande per lo svolgimento e chiusura delle attività
formative non finanziate” e successive modificazioni ed integrazioni;
› la legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 “Organizzazione delle funzioni a livello regionale e
locale per la realizzazione del decentramento amministrativo”, (art. 158);
› la Deliberazione della Giunta regionale 29 novembre 2007, n. 968 “Revoca D.G.R.
21/11/2002, n. 1510 e D.G.R. 20/12/2002, n. 1687. Approvazione della nuova Direttiva
„Accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella
Regione Lazio e s.m.i.;
› la Deliberazione della Giunta regionale n. 459 del 17/12/2013 concernente la modifica
all'allegato A della deliberazione della Giunta Regionale del 29 novembre 2007, n. 968;
› la Deliberazione della Giunta regionale n. 452 del 11/09/2012 concernente: Istituzione del
"Repertorio regionale delle competenze e dei profili formativi" - Approvazione Linee di
indirizzo e Procedura di aggiornamento - Approvazione di n. 108 profili formativi
caratterizzanti settori economici del territorio regionale e inserimento nel Repertorio.
Revoca della deliberazione di Giunta regionale 22 marzo 2006, n. 128.
› il D.lgs 257/92 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro"
› la Deliberazione Giunta Regionale - numero 868 del 09/11/2007 Recepimento
dell‟Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 29
marzo 2007, in attuazione della legge 17 agosto 2005, n. 174 “Disciplina dell‟attività di
acconciatore”. Approvazione del profilo professionale e formativo dell‟Acconciatore e del
corso di riqualificazione di cui al comma 5 lett.b) e al comma 6 dell‟art.6 L.174/2005
› la Deliberazione di Giunta Regionale n. 831 del 28 novembre 2014 con la quale è stato
conferito alla Dott. Fabrizio Lella l‟incarico di Direttore della Direzione Regionale
“Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio” del
Dipartimento “Programmazione Economica e Sociale”;
› la Determinazione n. B03022 del 16/07/2013 concernente: “Riorganizzazione delle Aree e
degli Uffici della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e
Università, Diritto allo Studio”.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 140 di 390
› la determinazione dirigenziale n. 120 del 03/02/2015 trasmessa dalla Provincia di Latina,
avente per oggetto: - perfezionamento dell‟istruttoria ai fini dell‟autorizzazione regionale di
cui all‟art. 158 (lett. m) della L.R. n. 14 del 06/08/1999 prevista per lo svolgimento di corsi
privati non finanziati a favore della scuola “DESANTISAP SOC.COOP. A R.L.” –
04100 Latina (LT);
› la determinazione dirigenziale n G17528 del 04/12/2014 di accreditamento in ingresso
dell‟ente “DESANTISAP SOC.COOP. A R.L.”, per la sede operativa di Via Amaseno,
44.
PREMESSO CHE,
○ ai sensi dell‟art. 158, lettera m) della legge regionale 14/99 la Regione Lazio rilascia
l‟autorizzazione allo svolgimento di corsi privati non finanziati, di cui al titolo V della
legge 23/92, su istruttoria e proposta delle Province;
○ l‟accreditamento ottenuto ai sensi della Direttiva di cui alla D.G.R. 968/2007 e s.m.i. è
soggetto a revoca nei casi previsti dall‟articolo 16 della medesima;
PRESO ATTO che l‟istruttoria effettuata dalla Provincia di Latina con la determinazione
dirigenziale sopra citata è finalizzata al rilascio del rinnovo dell‟autorizzazione per lo svolgimento
dei corsi di formazione per:
Acconciatore qualifica 1800h
Acconciatore specializzazione 500h
Da svolgersi presso la sede formativa di Via Amaseno, 44- Latina, nelle aule 1 e 2.
VERIFICATO attraverso il sistema di gestione dell‟accreditamento regionale Sac Portal, che, alla
data del presente atto l‟ente “DESANTISAP SOC.COOP. A R.L.” legalmente rappresentata
dalla Sig.ra Cifra Carla con sede legale in Via Ippolito Nievo, 42 - 04100 LATINA [LT] è
accreditato ai sensi dellla D.G.R. 968/07 e s.m.i.
CONSIDERATO che la D.G.R. 4572/96 stabilisce una durata triennale dell‟autorizzazione e
disciplina i casi in cui la stessa può essere revocata;
RICHIAMATO l‟ente in oggetto:
› all‟adozione dello standard formativo di cui alla normativa di riferimento
› al rispetto della normativa vigente in materia di edilizia scolastica, sicurezza degli impianti
e prevenzione degli infortuni;
RITENUTO che sussistono le condizioni per rinnovare l‟autorizzare ai sensi del Titolo V - della
legge regionale n. 23 del 25 febbraio 1992, alla “DESANTISAP SOC.COOP. A R.L.”
legalmente rappresentata dalla Sig.ra Cifra Carla con sede legale in Via Ippolito Nievo, 42 - 04100
LATINA [LT] allo svolgimento dei corsi di formazione non finanziati per:
Acconciatore qualifica 1800h
Acconciatore specializzazione 500h
Da svolgersi presso la sede formativa di Via Amaseno, 44- Latina, nelle aule 1 e 2.
Tutto ciò premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 141 di 390
DETERMINA
1. di rinnovare l‟autorizzare ai sensi del Titolo V della legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23, alla
“DESANTISAP SOC.COOP. A R.L.” legalmente rappresentata dalla Sig.ra Cifra Carla con sede
legale in Via Ippolito Nievo, 42 - 04100 LATINA [LT] allo svolgimento dei corsi di formazione
non finanziati per:
Acconciatore qualifica 1800h
Acconciatore specializzazione 500h
Da svolgersi presso la sede formativa di Via Amaseno, 44- Latina, nelle aule 1 e 2.
2. di richiamare la “DESANTISAP SOC.COOP. A R.L.” al rispetto degli standard e dei requisiti
prescritti dalla DGR sull‟accreditamento delle sedi formative e, in particolare, al rispetto del
numero massimo di allievi per mq. in aule e laboratori per ciascun corso;
3. di procedere alla revoca della presente autorizzazione nei casi previsti dalla D.G.R. 4572/96
ovvero nel caso di perdita dell‟accreditamento;
4. di trasmettere per il seguito di competenza, copia della presente determinazione alla Provincia di
Latina;
5. di notificare la presente determinazione a “DESANTISAP SOC.COOP. A R.L.” con sede
legale in Via Ippolito Nievo, 42 - 04100 LATINA [LT];
6. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet
www.regione.lazio.it e che tale pubblicazione riveste carattere di formale notifica.
Avverso la presente determinazione è consentito il ricorso al TAR entro 60 gg. dalla notifica
ovvero al Capo dello Stato entro 120 gg. dalla notifica.
Il Direttore
Fabrizio Lella
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 142 di 390
Regione LazioDIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 9 marzo 2015, n. G02331
Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 – Titolo V – Rinnovo Autorizzazione ente "ESTHETIC LINE SAS" asvolgere corsi privati non finanziati.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 143 di 390
OGGETTO: Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 – Titolo V – Rinnovo Autorizzazione ente
“ESTHETIC LINE SAS” a svolgere corsi privati non finanziati.
IL DIRETTORE
DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE,
SCUOLA E UNIVERSITA’, DIRITTO ALLO STUDIO
SU PROPOSTA del dirigente dell‟Area Programmazione dell‟Offerta formativa e di
Orientamento
VISTI:
› lo Statuto della Regione Lazio, (legge statutaria 11/11/2004 n. 1 “Nuovo statuto della
Regione Lazio);
› la legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23 “Autorizzazione allo svolgimento dei corsi
privati non finanziati” - Titolo V - in particolare, gli artt. 39, 40, 41, 42;
› la Deliberazione della Giunta regionale 4 giugno 1996, n. 4572 con la quale sono state
approvate le direttive attuative del Titolo V della legge regionale 23/92 “Modalità di
procedere per la presentazione delle domande per lo svolgimento e chiusura delle attività
formative non finanziate” e successive modificazioni ed integrazioni;
› la legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 “Organizzazione delle funzioni a livello regionale e
locale per la realizzazione del decentramento amministrativo”, (art. 158);
› la Deliberazione della Giunta regionale 29 novembre 2007, n. 968 “Revoca D.G.R.
21/11/2002, n. 1510 e D.G.R. 20/12/2002, n. 1687. Approvazione della nuova Direttiva
„Accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella
Regione Lazio e s.m.i.;
› la Deliberazione della Giunta regionale n. 459 del 17/12/2013 concernente la modifica
all'allegato A della deliberazione della Giunta Regionale del 29 novembre 2007, n. 968;
› la Deliberazione della Giunta regionale n. 452 del 11/09/2012 concernente: Istituzione del
"Repertorio regionale delle competenze e dei profili formativi" - Approvazione Linee di
indirizzo e Procedura di aggiornamento - Approvazione di n. 108 profili formativi
caratterizzanti settori economici del territorio regionale e inserimento nel Repertorio.
Revoca della deliberazione di Giunta regionale 22 marzo 2006, n. 128.
› il D.lgs 257/92 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" › la L.R. 13 Dicembre 2001, n. 33 Norme in materia di attività di estetica (1) › la Deliberazione di Giunta Regionale n. 831 del 28 novembre 2014 con la quale è stato
conferito alla Dott. Fabrizio Lella l‟incarico di Direttore della Direzione Regionale
“Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio” del
Dipartimento “Programmazione Economica e Sociale”;
› la Determinazione n. B03022 del 16/07/2013 concernente: “Riorganizzazione delle Aree e
degli Uffici della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e
Università, Diritto allo Studio”.
› la determinazione dirigenziale n. 121 del 03/02/2015 trasmessa dalla Provincia di Latina,
avente per oggetto: - perfezionamento dell‟istruttoria ai fini dell‟autorizzazione regionale di
cui all‟art. 158 (lett. m) della L.R. n. 14 del 06/08/1999 prevista per lo svolgimento di corsi
privati non finanziati a favore della scuola “ESTHETIC LINE SAS” – 04100 Latina
(LT);
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 144 di 390
› la determinazione dirigenziale n. B6042 del 25/11/2010 di accreditamento in ingresso
dell‟ente “ESTHETIC LINE SAS”, per la sede operativa di Corso della Repubblica, 224
04100 LATINA [LT].
PREMESSO CHE,
○ ai sensi dell‟art. 158, lettera m) della legge regionale 14/99 la Regione Lazio rilascia
l‟autorizzazione allo svolgimento di corsi privati non finanziati, di cui al titolo V della
legge 23/92, su istruttoria e proposta delle Province;
○ l‟accreditamento ottenuto ai sensi della Direttiva di cui alla D.G.R. 968/2007 e s.m.i. è
soggetto a revoca nei casi previsti dall‟articolo 16 della medesima;
PRESO ATTO che l‟istruttoria effettuata dalla Provincia di Latina con la determinazione
dirigenziale sopra citata è finalizzata al rilascio del rinnovo dell‟autorizzazione per lo svolgimento
del corso di formazione per:
Estetista qualifica 1800h
Estetista specializzazione 900h
da svolgersi presso la sede operativa di Corso della Repubblica, 224 04100 LATINA [LT] –
aule 1 e 2 primo piano e aule 3 e 4 secondo piano
VERIFICATO attraverso il sistema di gestione dell‟accreditamento regionale Sac Portal, che, alla
data del presente atto l‟ente “ESTHETIC LINE SAS” legalmente rappresentata dal Sig. Gomiero
Bruno Emilio con sede legale in Corso della Repubblica, 224 04100 LATINA [LT] è accreditato
ai sensi dellla D.G.R. 968/07 e s.m.i.
CONSIDERATO che la D.G.R. 4572/96 stabilisce una durata triennale dell‟autorizzazione e
disciplina i casi in cui la stessa può essere revocata;
RICHIAMATO l‟ente in oggetto:
› all‟adozione dello standard formativo di cui alla normativa di riferimento
› al rispetto della normativa vigente in materia di edilizia scolastica, sicurezza degli impianti
e prevenzione degli infortuni;
RITENUTO che sussistono le condizioni per rinnovare l‟autorizzare ai sensi del Titolo V - della
legge regionale n. 23 del 25 febbraio 1992, all‟ente ESTHETIC LINE SAS” legalmente
rappresentata dal Sig. Gomiero Bruno Emilio con sede legale in Corso della Repubblica, 224
04100 LATINA [LT] allo svolgimento dei corsi di formazione non finanziati per:
Estetista qualifica 1800h
Estetista specializzazione 900h
da svolgersi presso la sede operativa di Corso della Repubblica, 224 04100 LATINA [LT] –
aule 1 e 2 primo piano e aule 3 e 4 secondo piano
Tutto ciò premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.
DETERMINA
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 145 di 390
1. di autorizzare il rinnovo ai sensi del Titolo V della legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23,
all‟ente “ESTHETIC LINE SAS” legalmente rappresentata dal Sig. Gomiero Bruno Emilio con
sede legale ed operativa in Corso della Repubblica, 224 04100 LATINA [LT] allo svolgimento
dei corsi di formazione non finanziati per:
Estetista qualifica 1800h
Estetista specializzazione 900h
da svolgersi presso la sede operativa di Corso della Repubblica, 224 04100 LATINA [LT] –
aule 1 e 2 primo piano e aule 3 e 4 secondo piano
2. di richiamare l‟ente “ESTHETIC LINE SAS” al rispetto degli standard e dei requisiti prescritti
dalla DGR sull‟accreditamento delle sedi formative e, in particolare, al rispetto del numero
massimo di allievi per mq. in aule e laboratori per ciascun corso;
3. di procedere alla revoca della presente autorizzazione nei casi previsti dalla D.G.R. 4572/96
ovvero nel caso di perdita dell‟accreditamento;
4. di trasmettere per il seguito di competenza, copia della presente determinazione alla Provincia di
Latina;
5. di notificare la presente determinazione a “ESTHETIC LINE SAS” con sede legale in Corso
della Repubblica, 224 04100 LATINA [LT]
6. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet
www.regione.lazio.it e che tale pubblicazione riveste carattere di formale notifica.
Avverso la presente determinazione è consentito il ricorso al TAR entro 60 gg. dalla notifica
ovvero al Capo dello Stato entro 120 gg. dalla notifica.
Il Direttore
Fabrizio Lella
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 146 di 390
Regione LazioDIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 9 marzo 2015, n. G02332
Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 – Titolo V – Rinnovo Autorizzazione "VIR.MUR" a svolgere corsiprivati non finanziati.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 147 di 390
OGGETTO: Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 – Titolo V – Rinnovo Autorizzazione
“VIR.MUR” a svolgere corsi privati non finanziati.
IL DIRETTORE
DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE,
SCUOLA E UNIVERSITA’, DIRITTO ALLO STUDIO
SU PROPOSTA del dirigente dell‟Area Programmazione dell‟Offerta formativa e di
Orientamento
VISTI:
› lo Statuto della Regione Lazio, (legge statutaria 11/11/2004 n. 1 “Nuovo statuto della
Regione Lazio);
› la legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23 “Autorizzazione allo svolgimento dei corsi
privati non finanziati” - Titolo V - in particolare, gli artt. 39, 40, 41, 42;
› la Deliberazione della Giunta regionale 4 giugno 1996, n. 4572 con la quale sono state
approvate le direttive attuative del Titolo V della legge regionale 23/92 “Modalità di
procedere per la presentazione delle domande per lo svolgimento e chiusura delle attività
formative non finanziate” e successive modificazioni ed integrazioni;
› la legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 “Organizzazione delle funzioni a livello regionale e
locale per la realizzazione del decentramento amministrativo”, (art. 158);
› la Deliberazione della Giunta regionale 29 novembre 2007, n. 968 “Revoca D.G.R.
21/11/2002, n. 1510 e D.G.R. 20/12/2002, n. 1687. Approvazione della nuova Direttiva
„Accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella
Regione Lazio e s.m.i.;
› la Deliberazione della Giunta regionale n. 459 del 17/12/2013 concernente la modifica
all'allegato A della deliberazione della Giunta Regionale del 29 novembre 2007, n. 968;
› la Deliberazione della Giunta regionale n. 452 del 11/09/2012 concernente: Istituzione del
"Repertorio regionale delle competenze e dei profili formativi" - Approvazione Linee di
indirizzo e Procedura di aggiornamento - Approvazione di n. 108 profili formativi
caratterizzanti settori economici del territorio regionale e inserimento nel Repertorio.
Revoca della deliberazione di Giunta regionale 22 marzo 2006, n. 128.
› il D.lgs 257/92 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro"
› la L.R. 13 Dicembre 2001, n. 33 Norme in materia di attività di estetica (1)
› la Deliberazione Giunta Regionale - numero 868 del 09/11/2007 Recepimento
dell‟Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 29
marzo 2007, in attuazione della legge 17 agosto 2005, n. 174 “Disciplina dell‟attività di
acconciatore”. Approvazione del profilo professionale e formativo dell‟Acconciatore e del
corso di riqualificazione di cui al comma 5 lett.b) e al comma 6 dell‟art.6 L.174/2005
› le deliberazioni della Commissione Regionale per l'Artigianato della Regione Lazio
Approvate nella seduta del 25/11/2008;
› la Deliberazione della Giunta regionale 4796/98 descrizione delle competenze per
tatuaggio e piercing;
› la Deliberazione di Giunta Regionale n. 831 del 28 novembre 2014 con la quale è stato
conferito alla Dott. Fabrizio Lella l‟incarico di Direttore della Direzione Regionale
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 148 di 390
“Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio” del
Dipartimento “Programmazione Economica e Sociale”;
› la Determinazione n. B03022 del 16/07/2013 concernente: “Riorganizzazione delle Aree e
degli Uffici della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e
Università, Diritto allo Studio”.
› la determinazione dirigenziale n. 125 del 03/02/2015 trasmessa dalla Provincia di Latina,
avente per oggetto: - perfezionamento dell‟istruttoria ai fini del rilascio e/o rinnovo
dell‟autorizzazione regionale di cui all‟art. 158 (lett. m) della L.R. n. 14 del 06/08/1999
prevista per lo svolgimento di corsi privati non finanziati a favore della scuola
“VIR.MUR” Via Vitruvio, 120 – 04023 Formia (LT);
› la determinazione dirigenziale n B3226 del 18/04/2011 di accreditamento in ingresso
dell‟ente “VIR.MUR”, per la sede operativa di Via Vitruvio, 120 – 04023 Formia (LT);
PREMESSO CHE,
○ ai sensi dell‟art. 158, lettera m) della legge regionale 14/99 la Regione Lazio rilascia
l‟autorizzazione allo svolgimento di corsi privati non finanziati, di cui al titolo V della
legge 23/92, su istruttoria e proposta delle Province;
○ l‟accreditamento ottenuto ai sensi della Direttiva di cui alla D.G.R. 968/2007 e s.m.i. è
soggetto a revoca nei casi previsti dall‟articolo 16 della medesima;
PRESO ATTO che l‟istruttoria effettuata dalla Provincia di Latina con la determinazione
dirigenziale sopra citata è finalizzata al rilascio del rinnovo dell‟autorizzazione per lo svolgimento
del corso di formazione per:
Acconciatore qualifica 1800h;
Acconciatore specializzazione 500h;
Estetista qualifica 1800;
Estetista specializzazione 900h;
Tatuaggio e Piercing frequenza 90h;
Truccatore cinematografico e Audio-visivo qualifica 500h;
Ricostruzione artificiale delle unghie frequenza 200h;
Da svolgersi presso la sede operativa di Via Vitruvio, 120 – 04023 Formia (LT) nelle aule 1-2 e
3 al piano primo e nelle aule 4 e 5 al piano terzo.
VERIFICATO attraverso il sistema di gestione dell‟accreditamento regionale Sac Portal, che, alla
data del presente atto l‟ente “VIR.MUR.” legalmente rappresentata dalla Sig.ra Concas Maria con
sede legale in Via Santa Restituta, snc 03043 CASSINO [FR] è accreditato ai sensi dellla D.G.R.
968/07 e s.m.i.
CONSIDERATO che la D.G.R. 4572/96 stabilisce una durata triennale dell‟autorizzazione e
disciplina i casi in cui la stessa può essere revocata;
RICHIAMATO l‟ente in oggetto:
› all‟adozione dello standard formativo di cui alla normativa di riferimento
› al rispetto della normativa vigente in materia di edilizia scolastica, sicurezza degli impianti
e prevenzione degli infortuni;
RITENUTO che sussistono le condizioni per rinnovare l‟autorizzare ai sensi del Titolo V - della
legge regionale n. 23 del 25 febbraio 1992, all‟ente “VIR.MUR.” legalmente rappresentata dalla
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 149 di 390
Sig.ra Concas Maria con sede legale in Via Santa Restituta, snc 03043 CASSINO [FR] allo
svolgimento dei corsi di formazione non finanziati per:
Acconciatore qualifica 1800h;
Acconciatore specializzazione 500h;
Estetista qualifica 1800;
Estetista specializzazione 900h;
Tatuaggio e Piercing frequenza 90h;
Truccatore cinematografico e Audio-visivo qualifica 500h;
Ricostruzione artificiale delle unghie frequenza 200h.
Da svolgersi presso la sede operativa di Via Vitruvio, 120 – 04023 Formia (LT) nelle aule 1-2 e
3 al piano primo e nelle aule 4 e 5 al piano terzo.
Tutto ciò premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.
DETERMINA
1. di rinnovare l‟autorizzare ai sensi del Titolo V della legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23,
all‟ente “VIR.MUR.” legalmente rappresentata dalla Sig.ra Concas Maria con sede legale in Via
Santa Restituta, snc - 03043 CASSINO [FR] allo svolgimento dei corsi di formazione non
finanziati per:
Acconciatore qualifica 1800h;
Acconciatore specializzazione 500h;
Estetista qualifica 1800;
Estetista specializzazione 900h;
Tatuaggio e Piercing frequenza 90h;
Truccatore cinematografico e Audio-visivo qualifica 500h;
Ricostruzione artificiale delle unghie frequenza 200h.
Da svolgersi presso la sede operativa di Via Vitruvio, 120 – 04023 Formia (LT) nelle aule 1-2 e
3 al piano primo e nelle aule 4 e 5 al piano terzo.
2. di richiamare lente “VIR.MUR.” al rispetto degli standard e dei requisiti prescritti dalla DGR
sull‟accreditamento delle sedi formative e, in particolare, al rispetto del numero massimo di allievi
per mq. in aule e laboratori per ciascun corso;
3. di procedere alla revoca della presente autorizzazione nei casi previsti dalla D.G.R. 4572/96
ovvero nel caso di perdita dell‟accreditamento;
4. di trasmettere per il seguito di competenza, copia della presente determinazione alla Provincia di
Latina;
5. di notificare la presente determinazione all‟ente “VIR.MUR.” con sede legale in Via Santa
Restituta, snc 03043 CASSINO [FR];
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 150 di 390
6. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet
www.regione.lazio.it e che tale pubblicazione riveste carattere di formale notifica.
Avverso la presente determinazione è consentito il ricorso al TAR entro 60 gg. dalla notifica
ovvero al Capo dello Stato entro 120 gg. dalla notifica.
Il Direttore
Fabrizio Lella
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 151 di 390
Regione LazioDIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 9 marzo 2015, n. G02333
Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 – Titolo V – Autorizzazione "Studio ASQ srl" a svolgere corsi privatinon finanziati.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 152 di 390
OGGETTO: Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 – Titolo V – Autorizzazione “Studio ASQ
srl” a svolgere corsi privati non finanziati.
IL DIRETTORE
DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE,
SCUOLA E UNIVERSITA’, DIRITTO ALLO STUDIO
SU PROPOSTA del dirigente dell‟Area Programmazione dell‟Offerta formativa e di
Orientamento
VISTI:
› lo Statuto della Regione Lazio, (legge statutaria 11/11/2004 n. 1 “Nuovo statuto della
Regione Lazio);
› la legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23 “Autorizzazione allo svolgimento dei corsi
privati non finanziati” - Titolo V - in particolare, gli artt. 39, 40, 41, 42;
› la Deliberazione della Giunta regionale 4 giugno 1996, n. 4572 con la quale sono state
approvate le direttive attuative del Titolo V della legge regionale 23/92 “Modalità di
procedere per la presentazione delle domande per lo svolgimento e chiusura delle attività
formative non finanziate” e successive modificazioni ed integrazioni;
› la legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 “Organizzazione delle funzioni a livello regionale e
locale per la realizzazione del decentramento amministrativo”, (art. 158);
› la Deliberazione della Giunta regionale 29 novembre 2007, n. 968 “Revoca D.G.R.
21/11/2002, n. 1510 e D.G.R. 20/12/2002, n. 1687. Approvazione della nuova Direttiva
„Accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella
Regione Lazio e s.m.i.;
› la Deliberazione della Giunta regionale n. 459 del 17/12/2013 concernente la modifica
all'allegato A della deliberazione della Giunta Regionale del 29 novembre 2007, n. 968;
› la Deliberazione della Giunta regionale n. 452 del 11/09/2012 concernente: Istituzione del
"Repertorio regionale delle competenze e dei profili formativi" - Approvazione Linee di
indirizzo e Procedura di aggiornamento - Approvazione di n. 108 profili formativi
caratterizzanti settori economici del territorio regionale e inserimento nel Repertorio.
Revoca della deliberazione di Giunta regionale 22 marzo 2006, n. 128.
› il D.lgs 257/92 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro"
› la Deliberazione della Giunta regionale n. 140 del 06/03/2007 concernente approvazione
delle Direttive per la formazione degli Addetti e dei Responsabili dei servizi di prevenzione
e protezione;
› la Deliberazione della Giunta regionale n. 361 del 13/07/2012 recepimento Accordo Stato-
Regioni e Province autonome del 21/12/2011 sui corsi di formazione per lo svolgimento
diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi ai
sensi dell‟art. 34, commi 2 e 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81.
› la Deliberazione della Giunta regionale n.512 del 30/12/2013 attuazione dell‟accordo Stato-
Regioni e Province del 22 febbraio 2012, concernente l‟individuazione delle attrezzature di
lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, nonché le modalità
per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi e i
requisiti minimi di validità della formazione, in attuazione dell‟art. 73 co. 5, d.lgs 9 aprile
2008, n. 81 e s.m.i.;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 153 di 390
› la DGR 825 DEL 03/11/2009 “Formazione degli alimentaristi - Sostituzione del punto III4)
della DGRL 1854/00, dell'allegato A, punto 6 della DGRL 5575/98 e dell'allegato B della
DGRL 282/02”.
› i Decreto Interministeriale 4 marzo 2013 relativo alla “Segnaletica stradale per attività
lavorative svolte in presenza di traffico veicolare”
› la Deliberazione di Giunta Regionale n. 831 del 28 novembre 2014 con la quale è stato
conferito alla Dott. Fabrizio Lella l‟incarico di Direttore della Direzione Regionale
“Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio” del
Dipartimento “Programmazione Economica e Sociale”;
› la Determinazione n. B03022 del 16/07/2013 concernente: “Riorganizzazione delle Aree e
degli Uffici della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e
Università, Diritto allo Studio”.
› la determinazione dirigenziale n. 144 trasmessa dalla Provincia di Latina avente per
oggetto: - perfezionamento dell‟istruttoria ai fini del rilascio e/* rinnovo
dell‟autorizzazione regionale di cui all‟art. 158 (lett. m) della L.R. n. 14 prevista per lo
svolgimento di corsi privati non finanziati a favore dell‟ente “Studio ASQ srl”
› la determinazione dirigenziale n. B04379 del 02/10/2013 di accreditamento in ingresso
dell‟ente “Studio ASQ srl”, per la sede operativa di Via Piave ang. Via Magra – 04100
Latina.
PREMESSO CHE,
○ ai sensi dell‟art. 158, lettera m) della legge regionale 14/99 la Regione Lazio rilascia
l‟autorizzazione allo svolgimento di corsi privati non finanziati, di cui al titolo V della
legge 23/92, su istruttoria e proposta delle Province;
○ l‟accreditamento ottenuto ai sensi della Direttiva di cui alla D.G.R. 968/2007 e s.m.i. è
soggetto a revoca nei casi previsti dall‟articolo 16 della medesima;
PRESO ATTO che l‟istruttoria effettuata dalla Provincia di Latina con la determinazione
dirigenziale sopra citata è finalizzata al rilascio dell‟autorizzazione per lo svolgimento del corso di
formazione per:
RSPP/datore di lavoro rischio basso-medio-alto-frequenza (16-32-48ore);
RSPP/datore di lavoro rischio basso-medio-alto –aggiornamento-frequenza (6-10-14ore);
RLS frequenza (32ore);
RLS aggiornamento-frequenza (4-8ore);
Addetto antincendio rischio basso-medio –frequenza (4-8ore);
Addetto antincendio aggiornamento-frequenza (4ore);
Addetto primo soccorso gruppo A-B-C frequenza (16-12ore);
Addetto primo soccorso aggiornamento – frequenza (4ore);
Preposti – frequenza(8ore);
Dirigenti – frequenza(16ore);
Dirigenti e Preposti aggiornamento – frequenza (6ore);
Lavoratori rischio basso-medio alto – frequenza (4+4 - 4+8 - 4+12 ore);
Lavoratori aggiornamento – frequenza (6ore);
Spazi confinanti – frequenza (8ore);
PES/PAV/PEI - frequenza (16ore);
Abilitazione PLE – frequenza (4+6ore);
Abilitazione GRU su Autocarro – frequenza (4+8ore)
Abilitazione GRU a Torre – frequenza (8+6ore);
Abilitazione Carrelli Elevatori – frequenza (8+8ore);
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 154 di 390
Abilitazione trattore – frequenza (3+5ore);
Abilitazione Gru Mobile frequenza (7+7ore);
Abilitazione Escavatore Pala a Terna – frequenza (4+12ore);
Abilitazione Pompe di calcestruzzo – frequenza (7+7ore);
Abilitazione Attrezzature di lavoro aggiornamento – frequenza (1+3ore);
Addetto HACCP – frequenza (6ore);
Responsabile HACCP – frequenza (20ore);
Addetto e responsabile HACCP aggiornamento – frequenza (6ore);
Ponteggio – frequenza (28 ore);
Ponteggio aggiornamento – frequenza (4ore);
Operatori Segnaletica Stradale – frequenza (8ore);
Preposti Segnaletica Stradale – frequenza (12ore);
Preposti e Operatori Segnaletica Stradale aggiornamento – frequenza (3ore).
Da svolgersi presso la sede operativa di Via Piave ang. Via Magra – 04100 Latina, nelle aule
nn. 1 e 2 al primo piano;
VERIFICATO attraverso il sistema di gestione dell‟accreditamento regionale Sac Portal, che, alla
data del presente atto l‟ente “Studio ASQ srl” legalmente rappresentata dal Sig. Loiacono
Giuseppe con sede legale in Via Piave ang. Via Magra – 04100 Latina è accreditato ai sensi dellla
D.G.R. 968/07 e s.m.i.
CONSIDERATO che la D.G.R. 4572/96 stabilisce una durata triennale dell‟autorizzazione e
disciplina i casi in cui la stessa può essere revocata;
RICHIAMATO l‟ente in oggetto:
› all‟adozione dello standard formativo di cui alla normativa di riferimento
› al rispetto della normativa vigente in materia di edilizia scolastica, sicurezza degli impianti
e prevenzione degli infortuni;
RITENUTO che sussistono le condizioni per autorizzare ai sensi del Titolo V - della legge
regionale n. 23 del 25 febbraio 1992, all‟ente “Studio ASQ srl” legalmente rappresentata dal Sig.
Loiacono Giuseppe con sede legale in Via Piave ang. Via Magra – 04100 Latina allo svolgimento
dei corsi di formazione non finanziati per:
RSPP/datore di lavoro rischio basso-medio-alto-frequenza (16-32-48ore);
RSPP/datore di lavoro rischio basso-medio-alto –aggiornamento-frequenza (6-10-14ore);
RLS frequenza (32ore);
RLS aggiornamento-frequenza (4-8ore);
Addetto antincendio rischio basso-medio –frequenza (4-8ore);
Addetto antincendio aggiornamento-frequenza (4ore);
Addetto primo soccorso gruppo A-B-C frequenza (16-12ore);
Addetto primo soccorso aggiornamento – frequenza (4ore);
Preposti – frequenza(8ore);
Dirigenti – frequenza(16ore);
Dirigenti e Preposti aggiornamento – frequenza (6ore);
Lavoratori rischio basso-medio alto – frequenza (4+4 - 4+8 - 4+12 ore);
Lavoratori aggiornamento – frequenza (6ore);
Spazi confinanti – frequenza (8ore);
PES/PAV/PEI - frequenza (16ore);
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 155 di 390
Abilitazione PLE – frequenza (4+6ore);
Abilitazione GRU su Autocarro – frequenza (4+8ore)
Abilitazione GRU a Torre – frequenza (8+6ore);
Abilitazione Carrelli Elevatori – frequenza (8+8ore);
Abilitazione trattore – frequenza (3+5ore);
Abilitazione Gru Mobile frequenza (7+7ore);
Abilitazione Escavatore Pala a Terna – frequenza (4+12ore);
Abilitazione Pompe di calcestruzzo – frequenza (7+7ore);
Abilitazione Attrezzature di lavoro aggiornamento – frequenza (1+3ore);
Addetto HACCP – frequenza (6ore);
Responsabile HACCP – frequenza (20ore);
Addetto e responsabile HACCP aggiornamento – frequenza (6ore);
Ponteggio – frequenza (28 ore);
Ponteggio aggiornamento – frequenza (4ore);
Operatori Segnaletica Stradale – frequenza (8ore);
Preposti Segnaletica Stradale – frequenza (12ore);
Preposti e Operatori Segnaletica Stradale aggiornamento – frequenza (3ore).
Da svolgersi presso la sede operativa di Via Piave ang. Via Magra – 04100 Latina, nelle aule
nn. 1 e 2 al primo piano;
Tutto ciò premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.
DETERMINA
1. di autorizzare ai sensi del Titolo V della legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23, all‟ente
“Studio ASQ srl” legalmente rappresentata dal Sig. Loiacono Giuseppe con sede legale ed
operativa in Via Piave ang. Via Magra – 04100 Latina allo svolgimento dei corsi di formazione
non finanziati per:
RSPP/datore di lavoro rischio basso-medio-alto-frequenza (16-32-48ore);
RSPP/datore di lavoro rischio basso-medio-alto –aggiornamento-frequenza (6-10-14ore);
RLS frequenza (32ore);
RLS aggiornamento-frequenza (4-8ore);
Addetto antincendio rischio basso-medio –frequenza (4-8ore);
Addetto antincendio aggiornamento-frequenza (4ore);
Addetto primo soccorso gruppo A-B-C frequenza (16-12ore);
Addetto primo soccorso aggiornamento – frequenza (4ore);
Preposti – frequenza(8ore);
Dirigenti – frequenza(16ore);
Dirigenti e Preposti aggiornamento – frequenza (6ore);
Lavoratori rischio basso-medio alto – frequenza (4+4 - 4+8 - 4+12 ore);
Lavoratori aggiornamento – frequenza (6ore);
Spazi confinanti – frequenza (8ore);
PES/PAV/PEI - frequenza (16ore);
Abilitazione PLE – frequenza (4+6ore);
Abilitazione GRU su Autocarro – frequenza (4+8ore)
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 156 di 390
Abilitazione GRU a Torre – frequenza (8+6ore);
Abilitazione Carrelli Elevatori – frequenza (8+8ore);
Abilitazione trattore – frequenza (3+5ore);
Abilitazione Gru Mobile frequenza (7+7ore);
Abilitazione Escavatore Pala a Terna – frequenza (4+12ore);
Abilitazione Pompe di calcestruzzo – frequenza (7+7ore);
Abilitazione Attrezzature di lavoro aggiornamento – frequenza (1+3ore);
Addetto HACCP – frequenza (6ore);
Responsabile HACCP – frequenza (20ore);
Addetto e responsabile HACCP aggiornamento – frequenza (6ore);
Ponteggio – frequenza (28 ore);
Ponteggio aggiornamento – frequenza (4ore);
Operatori Segnaletica Stradale – frequenza (8ore);
Preposti Segnaletica Stradale – frequenza (12ore);
Preposti e Operatori Segnaletica Stradale aggiornamento – frequenza (3ore).
Da svolgersi presso la sede operativa di Via Piave ang. Via Magra – 04100 Latina, nelle aule
nn. 1 e 2 al primo piano;
2. di richiamare l‟ente “Studio ASQ srl.” al rispetto degli standard e dei requisiti prescritti dalla
DGR sull‟accreditamento delle sedi formative e, in particolare, al rispetto del numero massimo di
allievi per mq. in aule e laboratori per ciascun corso;
3. di procedere alla revoca della presente autorizzazione nei casi previsti dalla D.G.R. 4572/96
ovvero nel caso di perdita dell‟accreditamento;
4. di trasmettere per il seguito di competenza, copia della presente determinazione alla Provincia di
Latina;
5. di notificare la presente determinazione a “Studio ASQ srl” con sede legale in Via Piave ang.
Via Magra – 04100 Latina;
6. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet
www.regione.lazio.it e che tale pubblicazione riveste carattere di formale notifica.
Avverso la presente determinazione è consentito il ricorso al TAR entro 60 gg. dalla notifica
ovvero al Capo dello Stato entro 120 gg. dalla notifica.
Il Direttore
Fabrizio Lella
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 157 di 390
Regione LazioDIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 9 marzo 2015, n. G02335
Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 – Titolo V – Autorizzazione "SERVIZI PER L'INNOVAZIONE NELLAZIO SRL" a svolgere corsi privati non finanziati.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 158 di 390
OGGETTO: Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 – Titolo V – Autorizzazione “SERVIZI
PER L'INNOVAZIONE NEL LAZIO SRL” a svolgere corsi privati non
finanziati.
IL DIRETTORE
DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE,
SCUOLA E UNIVERSITA’, DIRITTO ALLO STUDIO
SU PROPOSTA del dirigente dell‟Area Programmazione dell‟Offerta formativa e di
Orientamento
VISTI:
› lo Statuto della Regione Lazio, (legge statutaria 11/11/2004 n. 1 “Nuovo statuto della
Regione Lazio);
› la legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23 “Autorizzazione allo svolgimento dei corsi
privati non finanziati” - Titolo V - in particolare, gli artt. 39, 40, 41, 42;
› la Deliberazione della Giunta regionale 4 giugno 1996, n. 4572 con la quale sono state
approvate le direttive attuative del Titolo V della legge regionale 23/92 “Modalità di
procedere per la presentazione delle domande per lo svolgimento e chiusura delle attività
formative non finanziate” e successive modificazioni ed integrazioni;
› la legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 “Organizzazione delle funzioni a livello regionale e
locale per la realizzazione del decentramento amministrativo”, (art. 158);
› la Deliberazione della Giunta regionale 29 novembre 2007, n. 968 “Revoca D.G.R.
21/11/2002, n. 1510 e D.G.R. 20/12/2002, n. 1687. Approvazione della nuova Direttiva
„Accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella
Regione Lazio e s.m.i.;
› la Deliberazione della Giunta regionale n. 459 del 17/12/2013 concernente la modifica
all'allegato A della deliberazione della Giunta Regionale del 29 novembre 2007, n. 968;
› la Deliberazione della Giunta regionale n. 452 del 11/09/2012 concernente: Istituzione del
"Repertorio regionale delle competenze e dei profili formativi" - Approvazione Linee di
indirizzo e Procedura di aggiornamento - Approvazione di n. 108 profili formativi
caratterizzanti settori economici del territorio regionale e inserimento nel Repertorio.
Revoca della deliberazione di Giunta regionale 22 marzo 2006, n. 128.
› il D.lgs 257/92 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro"
› Dgr 5144/98Rettifica schede didattiche approvate con delibera n. 7363 del 19 settembre
1995 concernente: Approvazione disposizioni sui requisiti di accesso e la durata dei corsi
di: Agenti e rappresentanti di commercio, Registro esercenti il commercio e Agenti di
affari in mediazione, ai sensi delle LL.RR. 99/79 e 23/92
› La Deliberazione della Giunta regionale 31/07/2007 n. 609 Approvazione del profilo
professionale e formativo dell‟Assistente familiare e definizione della durata dei percorsi
formativi per il conseguimento della qualifica professionale e per la certificazione di
competenze specifiche. "
› Deliberazione Giunta Regionale - numero 361 del 13/07/2012 Recepimento Accordo Stato-
Regioni e Province Autonome del 21 dicembre 2011 sui corsi di formazione per lo
svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione
dai rischi ai sensi dell'articolo 34, commi 2 e 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 159 di 390
Approvazione dello standard formativo e riconoscimento validità corsi di cui al D.M.16
gennaio 1997;
› DGR 788 del 18/11/2014 Abrogazione "Nuovo regolamento per il rilascio ed il rinnovo
dell'autorizzazione all'acquisto e all'impiego dei prodotti fitosanitari molto tossici, tossici
nocivi, e relativi coadiuvanti, ai sensi del D.P.R. del 23 aprile 2001, n.290" approvato con
delibera n.669/2002, come modificata dalla D.G.R. n.384 del 19 novembre 2013. Decreto
legislativo 14 agosto 2012, n.150, articoli 7,8 e 9. Approvazione della "Disciplina per il
rilascio ed il rinnovo del certificato di abilitazione all'acquisto e all'utilizzo dei prodotti
fitosanitari e alla consulenza, ai sensi del D.Lgs. n.150/2012".
› la Deliberazione di Giunta Regionale n. 831 del 28 novembre 2014 con la quale è stato
conferito alla Dott. Fabrizio Lella l‟incarico di Direttore della Direzione Regionale
“Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio” del
Dipartimento “Programmazione Economica e Sociale”;
› la Determinazione n. B03022 del 16/07/2013 concernente: “Riorganizzazione delle Aree e
degli Uffici della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e
Università, Diritto allo Studio”.
› la determinazione dirigenziale n. 124 del 03/02/2015 trasmessa dalla Provincia di Latina,
avente per oggetto: - perfezionamento dell‟istruttoria ai fini del rilascio e/o rinnovo
dell‟autorizzazione regionale di cui all‟art. 158 (lett. m) della L.R. n. 14 del 06/08/1999
prevista per lo svolgimento di corsi privati non finanziati a favore dell‟ente “SERVIZI
PER L'INNOVAZIONE NEL LAZIO SRL”; › la determinazione dirigenziale n. B01692 del 08/05/2013 di accreditamento in ingresso
dell‟ente “SERVIZI PER L'INNOVAZIONE NEL LAZIO SRL”, per la sede operativa
di Via Pola, 7-04022 Fondi (LT);
PREMESSO CHE,
○ ai sensi dell‟art. 158, lettera m) della legge regionale 14/99 la Regione Lazio rilascia
l‟autorizzazione allo svolgimento di corsi privati non finanziati, di cui al titolo V della
legge 23/92, su istruttoria e proposta delle Province;
○ l‟accreditamento ottenuto ai sensi della Direttiva di cui alla D.G.R. 968/2007 e s.m.i. è
soggetto a revoca nei casi previsti dall‟articolo 16 della medesima;
PRESO ATTO che l‟istruttoria effettuata dalla Provincia di Latina con la determinazione
dirigenziale sopra citata è finalizzata al rilascio dell‟autorizzazione per lo svolgimento dei corsi di
formazione per:
Corso per il conseguimento del Certificato di abilitazione per l‟acquisto e l‟utilizzo di
prodotti fitosanitari. Corso base (ore21) - frequenza;
Corso per l‟aggiornamento del Certificato di abilitazione per l‟acquisto e l‟utilizzo di
prodotti fitosanitari. Corso aggiornamento (ore 12) - frequenza;
Corso di aggiornamento Consulente per l‟acquisto e l‟utilizzo di prodotti fitosanitari.Corso
aggiornamento (ore 12) - frequenza;
Corso di formazione per Datori di Lavoro che svolgono direttamente i compiti di
prevenzione e protezione dai rischi. Rischio basso (ore16) - frequenza;
Corso di formazione per Datori di Lavoro che svolgono direttamente i compiti di
prevenzione e protezione dai rischi. Aggiornamento rischio basso (ore6) - frequenza;
Corso di formazione per Datori di Lavoro che svolgono direttamente i compiti di
prevenzione e protezione dai rischi. Rischio medio (ore32) - frequenza;
Corso di formazione per Datori di Lavoro che svolgono direttamente i compiti di
prevenzione e protezione dai rischi. Aggiornamento rischio medio (ore10) - frequenza;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 160 di 390
Corso di formazione per Datori di Lavoro che svolgono direttamente i compiti di
prevenzione e protezione dai rischi. Rischio alto (ore48) - frequenza;
Corso di formazione per Datori di Lavoro che svolgono direttamente i compiti di
prevenzione e protezione dai rischi. Aggiornamento rischio alto (ore14) - frequenza;
Formazione generale in materia di salute e sicurezza dei lavoratori ai sensi dell‟art. 37 del
decreto legislativo n. 81/2008. Corso di formazione generale (ore4) - frequenza;
Formazione specifica in materia di salute e sicurezza dei lavoratori ai sensi dell‟art. 37 del
decreto legislativo n. 81/2008. Corso rischio basso (ore4) - frequenza;
Formazione specifica in materia di salute e sicurezza dei lavoratori ai sensi dell‟art. 37 del
decreto legislativo n. 81/2008. Corso rischio medio (ore8) - frequenza;
Formazione specifica in materia di salute e sicurezza dei lavoratori ai sensi dell‟art. 37 del
decreto legislativo n. 81/2008. Corso rischio alto (ore12) - frequenza;
A.I.M. (Agenti d‟affari in mediazione) (ore150) - frequenza;
A.R.C. (Agente e rappresentante di commercio) (ore 120) - frequenza;
R.E.C. (Registro esercenti commercio) (ore 120) - frequenza;
Assistente familiare (ore 300) – qualifica.
Da svolgersi nella sede operativa di Via Pola, 7-04022 Fondi (LT), nelle aule teorica e informatica
al primo piano.
VERIFICATO attraverso il sistema di gestione dell‟accreditamento regionale Sac Portal, che, alla
data del presente atto l‟ente “SERVIZI PER L'INNOVAZIONE NEL LAZIO SRL” legalmente
rappresentata dal Sig. Biasillo Onorato. con sede legale in Via Martiri delle Ardeatine,3 -
04022 FONDI[LT] è accreditato ai sensi dellla D.G.R. 968/07 e s.m.i.
CONSIDERATO che la D.G.R. 4572/96 stabilisce una durata triennale dell‟autorizzazione e
disciplina i casi in cui la stessa può essere revocata;
RICHIAMATO l‟ente in oggetto:
› all‟adozione dello standard formativo di cui alla normativa di riferimento
› al rispetto della normativa vigente in materia di edilizia scolastica, sicurezza degli impianti
e prevenzione degli infortuni;
RITENUTO che sussistono le condizioni per autorizzare ai sensi del Titolo V - della legge
regionale n. 23 del 25 febbraio 1992, all‟ente “SERVIZI PER L'INNOVAZIONE NEL LAZIO
SRL” legalmente rappresentata dal Sig. Biasillo Onorato. con sede legale in Via Martiri delle
Ardeatine,3 -04022 FONDI[LT] allo svolgimento dei corsi di formazione non finanziati per:
Corso per il conseguimento del Certificato di abilitazione per l‟acquisto e l‟utilizzo di
prodotti fitosanitari. Corso base (ore21) - frequenza;
Corso per l‟aggiornamento del Certificato di abilitazione per l‟acquisto e l‟utilizzo di
prodotti fitosanitari. Corso aggiornamento (ore 12) - frequenza;
Corso di aggiornamento Consulente per l‟acquisto e l‟utilizzo di prodotti fitosanitari.Corso
aggiornamento (ore 12) - frequenza;
Corso di formazione per Datori di Lavoro che svolgono direttamente i compiti di
prevenzione e protezione dai rischi. Rischio basso (ore16) - frequenza;
Corso di formazione per Datori di Lavoro che svolgono direttamente i compiti di
prevenzione e protezione dai rischi. Aggiornamento rischio basso (ore6) - frequenza;
Corso di formazione per Datori di Lavoro che svolgono direttamente i compiti di
prevenzione e protezione dai rischi. Rischio medio (ore32) - frequenza;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 161 di 390
Corso di formazione per Datori di Lavoro che svolgono direttamente i compiti di
prevenzione e protezione dai rischi. Aggiornamento rischio medio (ore10) - frequenza;
Corso di formazione per Datori di Lavoro che svolgono direttamente i compiti di
prevenzione e protezione dai rischi. Rischio alto (ore48) - frequenza;
Corso di formazione per Datori di Lavoro che svolgono direttamente i compiti di
prevenzione e protezione dai rischi. Aggiornamento rischio alto (ore14) - frequenza;
Formazione generale in materia di salute e sicurezza dei lavoratori ai sensi dell‟art. 37 del
decreto legislativo n. 81/2008. Corso di formazione generale (ore4) - frequenza;
Formazione specifica in materia di salute e sicurezza dei lavoratori ai sensi dell‟art. 37 del
decreto legislativo n. 81/2008. Corso rischio basso (ore4) - frequenza;
Formazione specifica in materia di salute e sicurezza dei lavoratori ai sensi dell‟art. 37 del
decreto legislativo n. 81/2008. Corso rischio medio (ore8) - frequenza;
Formazione specifica in materia di salute e sicurezza dei lavoratori ai sensi dell‟art. 37 del
decreto legislativo n. 81/2008. Corso rischio alto (ore12) - frequenza;
A.I.M. (Agenti d‟affari in mediazione) (ore150) - frequenza;
A.R.C. (Agente e rappresentante di commercio) (ore 120) - frequenza;
R.E.C. (Registro esercenti commercio) (ore 120) - frequenza;
Assistente familiare (ore 300) – qualifica.
Da svolgersi nella sede operativa di Via Pola, 7-04022 Fondi (LT), nelle aule teorica e informatica
al primo piano.
Tutto ciò premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.
DETERMINA
1. di autorizzare ai sensi del Titolo V della legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23, l‟ente
“SERVIZI PER L'INNOVAZIONE NEL LAZIO SRL” legalmente rappresentata dal Sig.
Biasillo Onorato con sede legale in Via Martiri delle Ardeatine,3 -04022 FONDI[LT] allo
svolgimento dei corsi di formazione non finanziati per:
Corso per il conseguimento del Certificato di abilitazione per l‟acquisto e l‟utilizzo di
prodotti fitosanitari. Corso base (ore21) - frequenza;
Corso per l‟aggiornamento del Certificato di abilitazione per l‟acquisto e l‟utilizzo di
prodotti fitosanitari. Corso aggiornamento (ore 12) - frequenza;
Corso di aggiornamento Consulente per l‟acquisto e l‟utilizzo di prodotti fitosanitari.Corso
aggiornamento (ore 12) - frequenza;
Corso di formazione per Datori di Lavoro che svolgono direttamente i compiti di
prevenzione e protezione dai rischi. Rischio basso (ore16) - frequenza;
Corso di formazione per Datori di Lavoro che svolgono direttamente i compiti di
prevenzione e protezione dai rischi. Aggiornamento rischio basso (ore6) - frequenza;
Corso di formazione per Datori di Lavoro che svolgono direttamente i compiti di
prevenzione e protezione dai rischi. Rischio medio (ore32) - frequenza;
Corso di formazione per Datori di Lavoro che svolgono direttamente i compiti di
prevenzione e protezione dai rischi. Aggiornamento rischio medio (ore10) - frequenza;
Corso di formazione per Datori di Lavoro che svolgono direttamente i compiti di
prevenzione e protezione dai rischi. Rischio alto (ore48) - frequenza;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 162 di 390
Corso di formazione per Datori di Lavoro che svolgono direttamente i compiti di
prevenzione e protezione dai rischi. Aggiornamento rischio alto (ore14) - frequenza;
Formazione generale in materia di salute e sicurezza dei lavoratori ai sensi dell‟art. 37 del
decreto legislativo n. 81/2008. Corso di formazione generale (ore4) - frequenza;
Formazione specifica in materia di salute e sicurezza dei lavoratori ai sensi dell‟art. 37 del
decreto legislativo n. 81/2008. Corso rischio basso (ore4) - frequenza;
Formazione specifica in materia di salute e sicurezza dei lavoratori ai sensi dell‟art. 37 del
decreto legislativo n. 81/2008. Corso rischio medio (ore8) - frequenza;
Formazione specifica in materia di salute e sicurezza dei lavoratori ai sensi dell‟art. 37 del
decreto legislativo n. 81/2008. Corso rischio alto (ore12) - frequenza;
A.I.M. (Agenti d‟affari in mediazione) (ore150) - frequenza;
A.R.C. (Agente e rappresentante di commercio) (ore 120) - frequenza;
R.E.C. (Registro esercenti commercio) (ore 120) - frequenza;
Assistente familiare (ore 300) – qualifica.
Da svolgersi nella sede operativa di Via Pola, 7-04022 Fondi (LT), nelle aule teorica e informatica
al primo piano.
2. di richiamare l‟ente “SERVIZI PER L'INNOVAZIONE NEL LAZIO SRL.” al rispetto degli
standard e dei requisiti prescritti dalla DGR sull‟accreditamento delle sedi formative e, in
particolare, al rispetto del numero massimo di allievi per mq. in aule e laboratori per ciascun
corso;
3. di procedere alla revoca della presente autorizzazione nei casi previsti dalla D.G.R. 4572/96
ovvero nel caso di perdita dell‟accreditamento;
4. di trasmettere per il seguito di competenza, copia della presente determinazione alla Provincia di
Latina;
5. di notificare la presente determinazione a “SERVIZI PER L'INNOVAZIONE NEL LAZIO
SRL.” con sede legale in Via Martiri delle Ardeatine,3 -04022 FONDI[LT];
6. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet
www.regione.lazio.it e che tale pubblicazione riveste carattere di formale notifica.
Avverso la presente determinazione è consentito il ricorso al TAR entro 60 gg. dalla notifica
ovvero al Capo dello Stato entro 120 gg. dalla notifica.
Il Direttore
Fabrizio Lella
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 163 di 390
Regione LazioDIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02424
Det. n . G01179 del 28/10/2013 concernente "Avviso pubblico per la concessione di contributi economici asostegno di progetti da attuare nelle Scuole del Lazio - Presentazione on demand delle proposte progettuali. -euro 1.400.000,00 - Capitolo F11900 - esercizio finanziario 2013 - euro 700.000 - Capitolo F11900 -esercizio finanziario 2014. Approvazione rendiconto "ZONA PROGETTI".
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 164 di 390
OGGETTO: Det. n . G01179 del 28/10/2013 concernente “Avviso pubblico per la concessione di
contributi economici a sostegno di progetti da attuare nelle Scuole del Lazio - Presentazione on demand
delle proposte progettuali. - € 1.400.000,00 - Capitolo F11900 - esercizio finanziario 2013 - €
700.000 – Capitolo F11900 – esercizio finanziario 2014. Approvazione rendiconto “ZONA
PROGETTI”.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E
INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITA’, DIRITTO ALLO STUDIO
VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 recante “Disciplina del sistema organizzativo
della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale”;
VISTO il regolamento 6 settembre 2002, n. 1 e s.m.i. “Regolamento di organizzazione degli uffici
e dei servizi della Giunta" e successive modificazioni, integrazioni ed in particolare il Capo I del
Titolo III, relativo alle strutture organizzative per la gestione;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 831 del 28/11/2014 concernente: “Conferimento
dell' incarico di Direttore della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e
Università, Diritto allo studio al dott. Fabrizio Lella, ai sensi del combinato disposto di cui all’art.
162 e dell’allegato “H” del regolamento di organizzazione 6 settembre 2002 n. 1 a soggetto
esterno all’amministrazione regionale, di cui all’avviso informativo approvato con disposizione
dirigenziale n. G15954 dell’10.11.2014”;
VISTA Legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 17 Legge di Stabilità regionale 2015
VISTA Legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 18 “Bilancio di previsione finanziario della Regione
Lazio 2015-2017”;
VISTA Deliberazione 30 dicembre 2014, n. 942 “Bilancio di previsione finanziario della Regione
Lazio 2015-2017. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli,
tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese.
VISTA Deliberazione 30 dicembre 2014, n. 943 Bilancio di previsione finanziario della Regione
Lazio 2015-2017. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e
di spesa
VISTE le D.G.R. n. 546 del 2/11/2012 e n. 256 del 07/08/2013 con le quali sono stati approvati i
Piani annuali del diritto allo studio 2012/2013 e 2013/2014;
CONSIDERATO che nei suddetti Piani regionali per il diritto allo studio sono previsti
finanziamenti per interventi diretti regionali, per i quali le strutture competenti individuano
successivamente le modalità operative di attuazione;
RICHIAMATA la DGR 307 del 03/10/2013 concernente “Approvazione dei criteri e delle modalità
per la concessione di contributi a soggetti pubblici e privati, per progetti inerenti le tematiche definite dal
Piano regionale annuale per il diritto allo studio” ; che stabilisce “la concessione di contributi a soggetti
pubblici e privati per progetti inerenti prioritariamente le tematiche definite dal Piano regionale annuale
per il Diritto allo studio è subordinata all’approvazione di una procedura di evidenza pubblica”;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 165 di 390
VISTA la determinazione dirigenziale n. G05009 del 16/12/2013 concernente l’approvazione della
graduatoria dei soggetti ammessi a finanziamento di cui alla Determinazione n. G01179 del
28/10/2013;
VISTA la determinazione n. G05842 del 23/12/2013 concernente l’impegno di spesa a favore dei
soggetti ammessi a finanziamento di cui alla determinazione n. G01179 del 28/10/2013, nella quale
è stato concesso a ZONAPROGETTI un contributo di € 14.805,00 pari al 70% dei costi sostenuti
per la realizzazione dell’intervento;
PRESO ATTO che l’Avviso pubblico in oggetto indicato prevede al punto 4 una quota di
cofinanziamento da parte del soggetto proponente anche costituita da altri contributi di
provenienza non regionale di almeno il 30% dell’ammontare finanziario della proposta progettuale;
VISTA la determinazione dirigenziale n. G12484 del 05/09/2014 concernente: “Procedure per la
rendicontazione degli interventi relativi ai contributi concessi a sostegno dei progetti da attuare
nelle scuole del Lazio di cui agli Avvisi Pubblici pubblicati con D.D. n. G01179 del 28/10/2013 e n.
G00594 del 24/01/2014”;
VISTA la nota n. 604958 del 31 ottobre 2014 con la quale la scrivente area ha chiesto all’ente la
seguente documentazione integrativa:
- Estratto conto dei pagamenti inerenti il progetto;
- F24 dei tributi pagati inerenti il progetto contenente il cup;
- Contratto di locazione dell’immobile utilizzato per il progetto;
- Ricevuta del pagamento del suddetto canone di locazione contenente il cup e la
quota parte imputabile al progetto;
- Documentazione relativa al rimborso spese;
- Comunicazione spostamento tra macro voci.
VISTA la nota n. 632508 del 14 novembre 2014 con la quale la scrivente area ha chiesto all’ente
la seguente documentazione integrativa:
- punto 1.2 - Personale esterno (collaborazioni) - documentazione spese
riguardante il numero d’ordine n. 3: specificare la quota parte relativa al progetto
“L’ambiente alfabeto educativo”;
- punto 1.3 – Rimborsi spese – documentazione spese riguardante il numero
d’ordine n. 1 e 4 ;
- punto 6 – Altro (specificare) – documentazione (lettera d’incarico) del numero
d’ordine n. 1;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 166 di 390
VISTA la documentazione contabile trasmessa da ZONAPROGETTI e assunta con prot. 613562
del 05 novembre 2014 e con prot. 13616 del 13 gennaio 2015;
PRESO ATTO che ZONAPROGETTI ha provveduto allo spostamento, nella misura del 20%,
dalla macro voce E alla macro voce D;
RITENUTO pertanto di approvare il rendiconto delle spese quietanzate e certificate ai sensi
della vigente normativa fiscale, sostenute da ZONAPROGETTI per la realizzazione del progetto
denominato L’AMBIENTE ALFABETO EDUCATIVO di cui alla determinazione n. G05009 del
16/12/2013 per un importo totale ammissibile di € 19.690,00 - di cui € 5.907,00 a carico di
ZONAPROGETTI e € 13.783,00 di contributo regionale, come da allegato A, parte integrante
della presente determinazione;
PRESO ATTO che ZONAPROGETTI risulta creditore nei confronti della Regione Lazio per un
importo pari a € 13.783,00 da saldare con successivo provvedimento;
D E T E R M I N A
Per le motivazioni indicate in premessa, che costituiscono parte integrante:
di approvare il rendiconto delle spese quietanzate e certificate ai sensi della vigente normativa fiscale, di cui all’allegato A della presente determinazione, sostenute da
ZONAPROGETTI per la realizzazione del progetto denominato L’AMBIENTE ALFABETO
EDUCATIVO per un importo totale ammissibile pari a € 19.690,00 di cui € 5.907,00 a
carico Di ZONAPROGETTI e un contributo regionale concesso di € 13.783,00;
di prendere atto che ZONAPROGETTI risulta creditore nei confronti della Regione Lazio
per un importo di € 13.783,00 da saldare con successivo provvedimento
di notificare la presente determinazione a ZONAPROGETTI via delle Corti, 16 - 00049 - Velletri (RM) - P.I 10744231001- PEC [email protected] - codice
creditore 151792.
Avverso il presente atto è ammesso il ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo
del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla notifica, ovvero ricorso straordinario al Capo
dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).
IL DIRETTORE REGIONALE
(Fabrizio Lella)
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 167 di 390
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19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 169 di 390
Regione LazioDIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02425
Det. n . G01179 del 28/10/2013 concernente "Avviso pubblico per la concessione di contributi economici asostegno di progetti da attuare nelle Scuole del Lazio - Presentazione on demand delle proposte progettuali.euro 1.400.000,00 - Capitolo F11900 - esercizio finanziario 2013 - euro 700.000 - Capitolo F11900 -esercizio finanziario 2014. Approvazione rendiconto.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 170 di 390
OGGETTO: Det. n . G01179 del 28/10/2013 concernente “Avviso pubblico per la concessione di
contributi economici a sostegno di progetti da attuare nelle Scuole del Lazio - Presentazione on demand
delle proposte progettuali. - € 1.400.000,00 - Capitolo F11900 - esercizio finanziario 2013 - €
700.000 – Capitolo F11900 – esercizio finanziario 2014. Approvazione rendiconto “Associazione
Culturale BLUE ORCHESTRA” .
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E
INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITA’, DIRITTO ALLO STUDIO
VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 recante “Disciplina del sistema organizzativo
della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale”;
VISTO il regolamento 6 settembre 2002, n. 1 e s.m.i. “Regolamento di organizzazione degli uffici
e dei servizi della Giunta" e successive modificazioni, integrazioni ed in particolare il Capo I del
Titolo III, relativo alle strutture organizzative per la gestione;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 831 del 28/11/2014 concernente: “Conferimento
dell' incarico di Direttore della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e
Università, Diritto allo studio al dott. Fabrizio Lella, ai sensi del combinato disposto di cui all’art.
162 e dell’allegato “H” del regolamento di organizzazione 6 settembre 2002 n. 1 a soggetto
esterno all’amministrazione regionale, di cui all’avviso informativo approvato con disposizione
dirigenziale n. G15954 dell’10.11.2014”;
VISTA Legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 17 Legge di Stabilità regionale 2015
VISTA Legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 18 “Bilancio di previsione finanziario della Regione
Lazio 2015-2017”;
VISTA Deliberazione 30 dicembre 2014, n. 942 “Bilancio di previsione finanziario della Regione
Lazio 2015-2017. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli,
tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese.
VISTA Deliberazione 30 dicembre 2014, n. 943 Bilancio di previsione finanziario della Regione
Lazio 2015-2017. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e
di spesa
VISTE le D.G.R. n. 546 del 2/11/2012 e n. 256 del 07/08/2013 con le quali sono stati approvati i
Piani annuali del diritto allo studio 2012/2013 e 2013/2014;
CONSIDERATO che nei suddetti Piani regionali per il diritto allo studio sono previsti
finanziamenti per interventi diretti regionali, per i quali le strutture competenti individuano
successivamente le modalità operative di attuazione;
RICHIAMATA la DGR 307 del 03/10/2013 concernente “Approvazione dei criteri e delle modalità
per la concessione di contributi a soggetti pubblici e privati, per progetti inerenti le tematiche definite dal
Piano regionale annuale per il diritto allo studio” ; che stabilisce “la concessione di contributi a soggetti
pubblici e privati per progetti inerenti prioritariamente le tematiche definite dal Piano regionale annuale
per il Diritto allo studio è subordinata all’approvazione di una procedura di evidenza pubblica”;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 171 di 390
VISTA la determinazione dirigenziale n. G05009 del 16/12/2013 concernente l’approvazione della
graduatoria dei soggetti ammessi a finanziamento di cui alla Determinazione n. G01179 del
28/10/2013;
VISTA la determinazione n. G11439 del 06/08/2014 concernente l’impegno di spesa a favore dei
soggetti ammessi a finanziamento di cui alla determinazione n. G01179 del 28/10/2013, nella quale
è stato concesso all’ Associazione Culturale BLUE ORCHESTRA un contributo di €
14.700,00 pari al 70% dei costi sostenuti per la realizzazione dell’intervento;
PRESO ATTO che l’Avviso pubblico in oggetto indicato prevede al punto 4 una quota di
cofinanziamento da parte del soggetto proponente anche costituita da altri contributi di
provenienza non regionale di almeno il 30% dell’ammontare finanziario della proposta progettuale;
VISTA la determinazione dirigenziale n. G12484 del 05/09/2014 concernente: “Procedure per la
rendicontazione degli interventi relativi ai contributi concessi a sostegno dei progetti da attuare
nelle scuole del Lazio di cui agli Avvisi Pubblici pubblicati con D.D. n. G01179 del 28/10/2013 e n.
G00594 del 24/01/2014”;
VISTA la nota n. 648599 del 21 novembre 2014 con la quale la scrivente area ha chiesto all’ente
la seguente documentazione integrativa:
- punto 1.2 – Personale Esterno (collaborazioni) – documentazione riguardante il
numero d’ordine n. 1 – 2 (fattura o ricevuta e contratto);
- punto 3 – fornitura di beni e servizi (noleggio attrezzature, noleggio mezzi di
trasporto ecc) - documentazione riguardante i fornitori Ass. Sin. Nuova ed AMS
(fattura, contratto o preventivo con la sua accettazione);
- punto 4 – spese di comunicazione (eventi, brochure, materiali divulgativi, catering,
ecc) - documentazione relativa al numero d’ordine n. 1 – 2.
VISTA la documentazione contabile trasmessa dall’ Associazione Culturale BLUE
ORCHESTRA e assunta con prot. 13890 del 13 gennaio 2015;
RITENUTO pertanto di approvare il rendiconto delle spese quietanzate e certificate ai sensi
della vigente normativa fiscale, sostenute dall’ Associazione Culturale BLUE ORCHESTRA
per la realizzazione del progetto denominato PIERINO E IL LUPO – EMOZIONI DA
FAVOLA di cui alla determinazione n. G05009 del 16/12/2013 per un importo totale ammissibile
di € 20.998,12 di cui € 5.249,53 a carico dell’ Associazione Culturale BLUE ORCHESTRA, ,
e € 14.698,68 di contributo regionale, come da allegato A, parte integrante della presente
determinazione;
PRESO ATTO che l’ Associazione Culturale BLUE ORCHESTRA risulta creditore nei
confronti della Regione Lazio per un importo pari a € 14.698,68 da saldare con successivo
provvedimento;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 172 di 390
D E T E R M I N A
Per le motivazioni indicate in premessa, che costituiscono parte integrante:
di approvare il rendiconto delle spese quietanzate e certificate ai sensi della vigente
normativa fiscale, di cui all’allegato A della presente determinazione, sostenute dall’
Associazione Culturale BLUE ORCHESTRA per la realizzazione del progetto
denominato PIERINO E IL LUPO – EMOZIONI DA FAVOLA per un importo totale
ammissibile pari a € 20.998,12 di cui € 5.249,53 a carico dell’ Associazione Culturale
BLUE ORCHESTRA e un contributo regionale concesso di € 14.698,68;
di prendere atto che l’ Associazione Culturale BLUE ORCHESTRA risulta creditore nei confronti della Regione Lazio per un importo di € 14.698,68 da saldare con successivo
provvedimento;
di notificare la presente determinazione all’ Associazione culturale Blue Orchestra via
dei Fiori, 32 03011 Alatri (FR) C.F. 92008820604 P.I. 01937170601, PEC
[email protected], codice creditore 86645.
Avverso il presente atto è ammesso il ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo
del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla notifica, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi)
IL DIRETTORE REGIONALE
(Fabrizio Lella)
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 173 di 390
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19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 175 di 390
Regione LazioDIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 11 marzo 2015, n. G02468
Avviso Pubblico: "Crescita dell'adattabilità dei lavoratori attraverso la formazione continua" approvato conDD G01923 del 26 febbraio 2015. Proroga dei termini di scadenza per la presentazione dei progetti.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 176 di 390
Oggetto: Avviso Pubblico: “Crescita dell'adattabilità dei lavoratori attraverso la formazione
continua” approvato con DD G01923 del 26 febbraio 2015. Proroga dei termini di scadenza per
la presentazione dei progetti.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E
INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITÀ, DIRITTO ALLO STUDIO
su proposta dell’Area Programmazione dell'Offerta Formativa e di Orientamento
VISTO lo Statuto regionale;
VISTA La Legge regionale del 18/02/2002, n. 6 e s.m.i. recante “Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale”;
VISTO il Regolamento 6 settembre 2002, n.1 e s.m.i.: “Regolamento di organizzazione degli uffici
e dei servizi della Giunta Regionale e sue modificazioni e integrazioni ed in particolare il Capo I del
Titolo III, relativo alle strutture organizzative per la gestione;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 831 del 28 novembre 2014 con la quale è stato
conferito al Dr. Fabrizio Lella l’incarico di Direttore della Direzione Regionale “Formazione,
Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio”;
VISTA la Determinazione n. G03853 del 27/03/2014 concernente: “Riorganizzazione delle Aree e
degli Uffici della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università,
Diritto allo Studio;
VISTA la DD G01923 del 26 febbraio 2015 concernente Avviso Pubblico: “Crescita
dell'adattabilità dei lavoratori attraverso la formazione continua” - Attuazione del Programma
Operativo del Fondo Sociale Europeo - Obiettivo 2 - Competitività regionale e Occupazione
Regione Lazio 2007 / 2013 - Asse “I” - Adattabilità “Sostenere l'Adattabilità dei Lavoratori
attraverso il rafforzamento di un'offerta formativa di apprendimento permanente”. Impegno di €.
5.500.000,00, di cui €. € 2.750.000,00 sul capitolo A39101, € 2.659.820,43 sul capitolo A 39102 e
€. 90.179,57 sul capitolo A 39103 dell’Esercizio finanziario 2015;
TENUTO CONTO che al paragrafo 16, primo capoverso, dell’avviso allegato al predetto
provvedimento è previsto che le proposte, relative a tutte le linee di attività, dovranno pervenire via
PEC all’indirizzo: [email protected] entro le ore 13 del
giorno 31 marzo 2015 a pena di inammissibilità;
CONSIDERATO che per l’espletamento degli adempimenti necessari a dare esecutività alla
richiamata determinazione, l’effettiva pubblicazione dell’Avviso pubblico è avvenuta solo in data
05/03/2014 e che pertanto il periodo a disposizione per la presentazione di proposte progettuali è
divenuto insufficiente a consentire la piena partecipazione dei potenziali interessati alla procedura;
RITENUTO quindi necessario prorogare la scadenza per la presentazione delle proposte fino alle
ore 13 del giorno 9 aprile 2015, fermo restando quant’altro stabilito nella DD G01923 del 26
febbraio 2015 e relativi allegati, anche con riferimento alle modalità di presentazione delle proposte
stesse;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 177 di 390
RITENUTO di confermare quale responsabile unico del procedimento la Dott.ssa Alessandra
Tomai, Dirigente dell’Area Programmazione dell'offerta formativa e di orientamento della
Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio;
CONSIDERATA la necessità di dare pubblicità ed ampia diffusione alla presente determinazione
attraverso il sito della Regione Lazio all’indirizzo http://www.regione.lazio.it/rl_formazione/ e sul
BURL;
DETERMINA
per quanto espresso in premessa, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto:
- di prorogare la scadenza per la presentazione delle proposte di cui all’Avviso Pubblico “Crescita
dell'adattabilità dei lavoratori attraverso la formazione continua”, approvato con DD G01923
del 26 febbraio 2015, fino alle ore 13 del giorno 9 aprile 2015, fermo retando quant’altro
stabilito nella predetta DD G01923 del 26 febbraio 2015 e relativi allegati, anche con
riferimento alle modalità di presentazione delle proposte stesse;
- di confermare quale responsabile unico del procedimento la Dott.ssa Alessandra Tomai,
Dirigente dell’Area Programmazione dell'offerta formativa e di orientamento della Direzione
Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio;
- di pubblicare la presente Determinazione Dirigenziale, sul sito della Regione Lazio,
all’indirizzo http://www.regione.lazio.it/rl_formazione/ e sul BURL, al fine di darne ampia
diffusione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del Lazio nel
termine di giorni 60 (sessanta) dalla notifica, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di giorni 120 (centoventi).
Il Direttore
Dr. Fabrizio Lella
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 178 di 390
Regione LazioDIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 9 marzo 2015, n. G02336
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamentoregionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazioneprofessionale – componente in Commissione di esami per la verifica finale delle competenze acquisite daglistudenti nei percorsi degli I.T.S. - Istituti Tecnici Superiori (D.P.C.M. 25 gennaio 2008; D.I. 7 settembre2011; Decreto 7 febbraio 2013 Allegato D).
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 179 di 390
OGGETTO: Conferimento di incarico ai sensi dell’art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c,
del Regolamento regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale
esperto della formazione professionale – componente in Commissione di esami per la verifica finale
delle competenze acquisite dagli studenti nei percorsi degli I.T.S. - Istituti Tecnici Superiori
(D.P.C.M. 25 gennaio 2008; D.I. 7 settembre 2011; Decreto 7 febbraio 2013 Allegato D).
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E
INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITÀ, DIRITTO ALLO STUDIO
VISTO lo Statuto regionale;
VISTA la Legge regionale del 18/02/2002, n. 6 e s.m.i. recante “Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale”;
VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e s.m.i. “Regolamento di organizzazione
degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” in particolare: il Capo I del Titolo III, relativo alle
strutture organizzative per la gestione; l’art. 66, comma 3 e l’art. 68, comma 2, lettera c per i
conferimenti degli incarichi; l’art. 160, comma1, lett. b per la gestione del personale; l’art. 353 e
seguenti; l’art. 355 per la tipologia degli incarichi;
VISTA la Determinazione n. G03853 del 27/03/2014 concernente: “Riorganizzazione delle Aree e
degli Uffici della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università,
Diritto allo Studio;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 831 del 28 novembre 2014 con la quale è stato
conferito al Dr. Fabrizio Lella l’incarico di Direttore della Direzione Regionale “Formazione,
Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio”;
VISTO l’art. 53 del d.lgs. n. 165 del 2001 e s.m.i. per il conferimento degli incarichi;
VISTO l’art.18 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 concernente il riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
Pubbliche Amministrazioni;
VISTA la Nota Prot. 088791 del 12 novembre 2013 – Direzione Regionale Risorse Umane e
Sistemi Informativi, in materia di incarichi conferiti dall’Amministrazione Regionale ai propri
dipendenti;
VISTO l’articolo 8 del D.P.C.M. 25 gennaio 2008, il quale dispone che ciascun corso ITS deve
concludersi con una verifica finale delle competenze acquisite, condotta da apposita Commissione
di esame costituita in modo da assicurare la presenza di rappresentanti della Scuola, dell’Università,
della Formazione Professionale ed Esperti del mondo del Lavoro;
VISTO il Decreto Interministeriale 7 settembre 2011 e in particolare l’articolo 6 in materia di
verifica delle competenze acquisite;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 180 di 390
VISTO l’Allegato D al Decreto MIUR 7 febbraio 2013, il quale stabilisce che la Commissione di
esame per la verifica finale delle competenze acquisite dagli studenti che hanno frequentato i
percorsi delle Fondazioni ITS, è costituita dal Dirigente Scolastico dell’Istituto tecnico o
professionale Ente di riferimento della Fondazione ITS, come segue:
1 rappresentante dell’Università, con funzioni di Presidente della Commissione di esame,
designato dal MIUR;
1 rappresentante della Scuola, designato dal Dirigente Scolastico dell’Ente di riferimento
dell’ITS;
1 esperto della Formazione professionale designato dalla Regione;
2 esperti del mondo del Lavoro designati dal Comitato Tecnico Scientifico dell’ITS;
VISTA la Nota prot. 854 del 19 giugno 2013 – M.I.U.R. Dipartimento per l’Istruzione, concernente
lo svolgimento delle prove di verifica sopra citate, in particolare la Nota Operativa Esami e il D.I.
25 maggio 2007 concernente la determinazione dei compensi spettanti al Presidente e ai
Commissari di esame;
VISTE le Note del Dirigente Scolastico dell’Ente di riferimento Istituto Istruzione Superiore “San
Benedetto”- Latina- Prot. 200/C29a del 20 gennaio 2015 e successiva rettifica Prot. 756BIS/C29a
del 23 febbraio 2015, con le quali vengono comunicate le date delle prove di esami del Corso di
Diploma di “Tecnico Superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing delle produzioni
agrarie, agroalimentari ed agroindustriali” - Biennio dal 2012/2013 – ITS “Fondazione
Biocampus” Borgo Piave - Latina, che saranno quindi effettuate nelle giornate del 16, 17, 18, 19
marzo 2015 con previsione di eventuale prova suppletiva in data 23 marzo 2015; contestualmente
viene richiesto alla Regione Lazio di designare l’esperto della formazione professionale in seno alla
Commissione d’esame;
CONSIDERATA quindi la necessità di provvedere per il sopracitato Corso di Diploma, alla
designazione dell’esperto della formazione professionale per la costituzione della Commissione di
esami per la verifica finale delle competenze acquisite dagli studenti che hanno frequentato i
percorsi degli ITS;
VISTA la Determinazione n. G02031 del 24 febbraio 2014 concernente l’approvazione dell’elenco
del personale idoneo a rappresentare la Regione Lazio nell’ambito delle Commissioni di
selezione/esame previste dalla vigente normativa in materia di formazione professionale;
VISTA altresì la Determinazione n. G04147 dell’1 aprile 2014 avente ad oggetto “Integrazione e
modifica alla determinazione G02031/2014. Approvazione dell’elenco del personale idoneo a
rappresentare la Regione Lazio nell’ambito alle Commissioni di selezione/esame previste dalla
vigente normativa in materia di formazione professionale e nell’ambito delle Commissioni di esame
per la verifica finale delle competenze acquisite dagli studenti che hanno frequentato i percorsi
I.T.S. di cui alle linee guida Decreto 07/02/2013”;
DATO ATTO che nell’ambito del suddetto elenco di personale idoneo, è presente Pegoraro
Carmen, dipendente regionale in servizio in qualità di Funzionario presso l’Area Programmazione
dell’Offerta Formativa e di Orientamento – Direzione Regionale Formazione, Ricerca e
Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 181 di 390
RITENUTO quindi che la Funzionaria Pegoraro Carmen è idonea a rappresentare la Regione Lazio
nell’ambito della Commissione d’esame per la verifica finale delle competenze acquisite dagli
studenti del percorso I.T.S. - Corso di Diploma di “Tecnico Superiore per il controllo, la
valorizzazione e il marketing delle produzioni agrarie, agroalimentari ed agroindustriali” -
Biennio dal 2012/2013 – ITS “Fondazione Biocampus” Borgo Piave - Latina, individuazione che
corrisponde a criteri di scelta per competenza in materia, riscontrata in base al curriculum
professionale personale dell’interessata;
RITENUTO che la designazione di esperto della formazione professionale non rientra nei doveri
d’ufficio della dipendente regionale individuata a tal fine;
PRESO ATTO della dichiarazione personale dell’esperta designata attestante le condizioni di diritto
e di fatto per l’attribuzione dell’incarico alla medesima;
VISTO il consenso espresso dalla dipendente regionale Pegoraro Carmen per lo svolgimento
dell’incarico non rientrante nei compiti e doveri d’ufficio, da espletarsi quindi al di fuori dell’orario
di servizio;
CONSIDERATO che detto incarico non dà luogo a compensi aggiuntivi specifici al personale
interessato a carico dell’Amministrazione Regionale;
CONSIDERATO quindi quanto previsto nella citata Nota MIUR prot. 854 del 19 giugno 2013 per i
compensi spettanti al Presidente e ai Commissari di esame e considerato altresì quanto indicato dal
Decreto 7 febbraio 2013 – Allegato A, relativamente alle spese per gli esami finali dei percorsi
I.T.S.;
DISPONE
Il conferimento di incarico ai sensi dell’art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del
Regolamento regionale n.1 del 2002 - designazione regionale dell’esperto della formazione
professionale, componente in Commissione di esami per la verifica finale delle competenze
acquisite dagli studenti nei percorsi degli I.T.S. - Istituti Tecnici Superiori (D.P.C.M. 25 gennaio
2008; D.I. 7 settembre 2011; Decreto 7 febbraio 2013 Allegato D) al personale dipendente
regionale, così come indicato: Pegoraro Carmen- Commissione di esame per la verifica finale
delle competenze acquisite – Corso di Diploma di “Tecnico Superiore per il controllo, la
valorizzazione e il marketing delle produzioni agrarie, agroalimentari ed agroindustriali” -
Biennio dal 2012/2013 – ITS “Fondazione Biocampus” Borgo Piave – Latina- Date esami 16, 17,
18, 19 marzo 2015 con previsione di eventuale prova suppletiva in data 23 marzo 2015.
Il presente atto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale
della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel
termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di centoventi giorni.
Il Direttore
Dott. Fabrizio Lella
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 182 di 390
Regione LazioDIREZIONE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE
ABITATIVEAtti dirigenziali di Gestione
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02419
Regolamento (CE) n. 1698/2005 – "Programma di Sviluppo Rurale del Lazio per il periodo 2007/2013" –Misura 227 "Investimenti non produttivi" – (Bando pubblico adottato con DGR 879/2008 - 4a raccolta aventescadenza alla data del 30.06.2010, successivamente prorogata al 18.10.2010) – Istante: Azienda Forestale LaBronca Società Semplice Agricola – Progetto denominato: "Interventi ecologici finalizzati alla pubblicafruibilità ricreativa e culturale (da effettuare nel territorio del Comune di Viterbo)" – Codice domanda n.8475910496 – Chiusura formale del procedimento istruttorio.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 183 di 390
OGGETTO: Regolamento (CE) n. 1698/2005 – “Programma di Sviluppo Rurale del Lazio per il
periodo 2007/2013” – Misura 227 “Investimenti non produttivi” – (Bando pubblico adottato con
DGR 879/2008 - 4a raccolta avente scadenza alla data del 30.06.2010, successivamente prorogata al
18.10.2010) – Istante: Azienda Forestale La Bronca Società Semplice Agricola – Progetto
denominato: “Interventi ecologici finalizzati alla pubblica fruibilità ricreativa e culturale (da
effettuare nel territorio del Comune di Viterbo)” – Codice domanda n. 8475910496 – Chiusura
formale del procedimento istruttorio.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE
INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE
SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Sistemi Naturali, Responsabile della Misura in oggetto;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e
del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e successive
modificazioni ed integrazioni;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 concernente l’organizzazione degli uffici e
dei servizi della Giunta Regionale e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 “Nuovo Statuto della Regione Lazio”;
VISTA la legge regionale 28 giugno 2013, n. 4, concernente: “Disposizioni urgenti di adeguamento
all'articolo 2 del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni, dalla legge 7
dicembre 2012, n. 213”, relativo alla riduzione dei costi della politica, nonché misure in materia di
razionalizzazione, controlli e trasparenza dell'organizzazione degli uffici e dei servizi della Regione”,
ed in particolare il comma 1, art. 14, con il quale, a decorrere dal 1° ottobre 2013 sono soppresse le
strutture e gli uffici di staff appartenenti al Dipartimento e al Direttore del Dipartimento;
VISTO il regolamento regionale 30 settembre 2013, n. 16 concernente: “Modifiche al regolamento
regionale 6 settembre 2001, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della
Giunta regionale) e successive modificazioni”, ed in particolare il comma 1, art. 1 che recita: “Le
funzioni amministrative esercitate dai Dipartimenti soppressi ai sensi del comma 1 del citato articolo
14, sono attribuite, contestualmente al relativo contingente di personale e alle relative risorse, alle
Direzioni regionali e alle Agenzie in ragione delle rispettive competenze”;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 51 del 04 febbraio 2014, con la quale è stato
conferito l’incarico di Direttore Regionale della Direzione Infrastrutture, Ambiente e Politiche
Abitative all’Ing. Bruno Placidi;
VISTO l’Atto di organizzazione n. G17500 del 04 dicembre 2014, con il quale sono state affidate le
funzioni vicarie del Direttore della Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche
Abitative all’Ing. Luca Marta, dirigente dell’Area Reti Infrastrutturali;
VISTA la Determinazione n. G09803 del 07 luglio 2014, concernente “Accorpamento, soppressione,
istituzione, modifica e ridenominazione delle strutture organizzative di base e delle funzioni della
Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative. Modifica delle determinazioni
dirigenziali n. A05885 del 17 luglio 2013 e n. G03638 del 24 marzo 2014, revoca della
determinazione dirigenziale n. A07686 del 27 settembre 2013”, con la quale, tra l’altro, si è
provveduto alla soppressione dell’Area Foreste e dell’Area Parchi e Riserve Naturali, le cui
competenze sono confluite nella neocostituita “Area Sistemi Naturali”;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 184 di 390
VISTO l’Atto di Organizzazione n. G10725 del 25 luglio 2014, con il quale è stato conferito
l’incarico di Dirigente dell’Area Sistemi Naturali alla Dr.ssa Ersilia Maffeo;
VISTO il Reg. (CE) n. 1698/2005 del Consiglio relativo al sostegno allo sviluppo rurale da parte del
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) che prevede la definizione di Programmi
regionali di Sviluppo Rurale per il periodo 2007-2013, e successive mm e ii;
VISTO il Reg. (CE) n. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 recante disposizioni di
applicazione del Regolamento n. 1698/05, e successive modifiche e integrazioni;
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 35, del 21 febbraio 2007 concernente
“Regolamento (CE) n. 1698/2005. Approvazione della Proposta di Programma di Sviluppo Rurale
del Lazio per il periodo 2007/2013” pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 3 al Bollettino Ufficiale
n. 9, del 30 marzo 2007;
VISTA la Deliberazione n. 310, del 15 maggio 2007 con la quale la Giunta Regionale ha approvato la
versione definitiva della proposta di Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 per l’inoltro ai servizi
della Commissione Europea;
VISTA la Decisione della Commissione Europea n. C(2008)708 del 15 febbraio 2008, recante
approvazione del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Lazio (Italia) per il periodo di
programmazione 2007/2013 e la conseguente Deliberazione della Giunta Regionale n. 163 del 07
marzo 2008 di presa d’atto della suddetta approvazione;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 412 del 30 maggio 2008, e sue successive
modificazioni ed integrazioni, con la quale sono state approvate le “Disposizioni per l’attuazione
delle misure ad investimento del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013”;
VISTO il Regolamento (UE) n. 65/2011 del 27 gennaio 2011 della Commissione che stabilisce
modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 1698/2005 per quanto riguarda l’attuazione delle procedure
di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale, che ha abrogato il
regolamento (CE) n. 1975/2006;
VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 335/2013 della Commissione del 12 aprile 2013, che
modifica il regolamento (CE) n. 1974/2006;
VISTE le seguenti deliberazioni della Giunta Regionale con le quali si è provveduto a ratificare le
modifiche e integrazioni apportate al documento di programmazione nel corso della sua fase
attuativa:
- n. 62 del 29 gennaio 2010, con la quale la Giunta Regionale ha preso atto della revisione del PSR
2007/2013, conseguente al processo di riforma “Health Check” della Politica Agricola Comune
e delle Azioni introdotte dal Piano di Rilancio Economico Europeo (European Recovery Plan),
approvata dalla Commissione Europea con la Decisione n. C(2009) 10345 del 17 dicembre 2009;
- n. 5 del 13 gennaio 2012, di presa d’atto della modifica del PSR 2007/2013 inviata in prima
istanza alla Commissione UE il 18 maggio 2011 e il cui iter negoziale con i Servizi della
Commissione medesima si è concluso con l’approvazione della Commissione UE, come da nota
Ref. Ares(2011)1152521 del 27 ottobre 2011;
- n. 329 del 6 luglio 2012, di presa d’atto della modifica del PSR 2007/2013 inviata in prima
istanza alla Commissione UE il 28 dicembre 2011 e approvata da parte della Commissione
Europea con nota Ref. Ares (2012)485184 del 19 aprile 2012;
- n. 152 del 19 giugno 2013, di presa d’atto dell’approvazione, da parte della Commissione UE, di
una ulteriore modifica del PSR 2007-2013 del Lazio con Decisione C(2013)375finale del 24
gennaio 2013;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 185 di 390
- n. 134 del 25 marzo 2014, di presa d’atto dell'approvazione di ulteriori modifiche del Programma
di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio per il periodo 2007/2013 da parte della Commissione
Europea con nota ARES (2014)620404 del 07/03/2014;
CONSIDERATO che l’Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 del Lazio
è la Direzione Regionale Agricoltura, ora Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia
e Pesca, la quale è responsabile dell’efficace, efficiente e corretta gestione e attuazione del
programma, attraverso lo svolgimento delle funzioni previste dall’articolo 75 del Regolamento (CE)
n. 1698/2005 e richiamate nel capitolo 11 del documento di programmazione;
CONSIDERATO, altresì, che nell’ambito della descrizione del sistema di gestione e controllo è
previsto che i bandi pubblici rivolti a soggetti individuali, per l’accesso alle misure o azioni di
competenza diversa da quella agricola, siano predisposti dalle Direzioni Regionali competenti;
VISTA la Determinazione del Direttore del Dipartimento Economico e Occupazionale n. C1340 del
10 giugno 2009, con la quale, tra l’altro, è stato adottato il “Modello organizzativo per la gestione
delle domande di aiuto P.S.R. 2007/2013”;
CONSIDERATO che la Direzione Regionale Ambiente, ora Direzione Regionale Infrastrutture,
Ambiente e Politiche Abitative, fermo restando le funzioni di coordinamento dell’Autorità di
Gestione del PSR 2007/2013 del Lazio, ha provveduto, sulla base delle indicazioni fornite
dall’Autorità di gestione medesima, alla predisposizione del Bando pubblico, adottato con
Deliberazione della Giunta Regionale n. 879 del 28 novembre 2008, e pubblicato sul BURL n. 47 del
20 dicembre 2008, supplemento ordinario n. 159, relativo alla Misura 227 “Investimenti non
produttivi”;
CONSIDERATO che le diverse fasi procedimentali nell’esame delle istanze di contributo,
disciplinate nei Bandi Pubblici (ricevibilità, ammissibilità, graduatoria, esecuzione, erogazione, e
controlli), prevedono la necessità inderogabile di disporre l’erogazione dei fondi;
VISTI gli Atti di organizzazione n. G12686 del 09 settembre 2014 e n. G13069 del 17 settembre
2014, con i quali, a seguito della riorganizzazione delle Strutture dirigenziali della Giunta regionale,
si è provveduto ad individuare il nuovo Responsabile delle Misure di competenza della scrivente
Direzione, il Responsabile per i pagamenti, i Responsabili del controllo amministrativo, i
Responsabili del controllo in loco, i Revisori dei pagamenti, i Revisori supplenti, nonché i
Responsabili di procedimento ed i collaboratori a supporto per l’espletamento delle varie fasi
istruttorie relative ai progetti presentati ai sensi dei vari Bandi Pubblici adottati;
DATO ATTO
che l’Azienda Forestale La Bronca Società Semplice Agricola, in attuazione del bando pubblico
di cui alla DGR n. 879 del 28.11.2008, aderendo alla quarta sottofase della procedura a bando
aperto c.d. “stop and go”, relativa alla Misura 227, ha presentato un’istanza per il finanziamento
del progetto denominato “Interventi ecologici finalizzati alla pubblica fruibilità ricreativa e
culturale (da effettuare nel territorio del Comune di Viterbo)”, al quale è stato attribuito il
seguente Codice Identificativo: 8475910496, per un importo complessivo di € 340.542,72 ed un
contributo richiesto di € 272.434,16;
che, a seguito dell’istruttoria attivata dalla preposta struttura della scrivente Direzione Regionale,
con Determinazione n. A11929 del 22 dicembre 2011 è stato approvato il Verbale della
Commissione di valutazione finale posto in essere in data 16 dicembre 2011, ed ammesso a
finanziamento il progetto sopra citato, per un importo complessivo di € 144.999,27 ed un
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 186 di 390
contributo concesso pari ad € 115.999,42, come riportato nel Provvedimento di concessione n.
128922 del 22 marzo 2012;
che, a seguito dell’aggiudicazione dei lavori, gli importi ammessi con la sopracitata
Determinazione sono rimasti inalterati, come di seguito indicato: investimento complessivo €
144.999,27, (più IVA sul totale dell’investimento a carico del beneficiario) ed € 115.999,42
quale contributo in conto capitale;
CONSIDERATO che i lavori effettuati sono stati ultimati in data 05 settembre 2013, per i quali sono
stati redatti dal Direttore dei lavori, Dr. Agr. Marcello Pollastrelli, in pari data, il Certificato di
Ultimazione Lavori e il Certificato di Regolare Esecuzione, approvati e sottoscritti dal beneficiario;
VISTE le risultanze del “Verbale di controllo per il saldo finale”, nonché la “Relazione del controllo
in loco” da cui scaturisce che l’investimento totale realizzato ed accertato è pari ad € 144.999,27, a
cui corrisponde un contributo di € 115.999,42;
AVENDO RISCONTRATO l’effettiva realizzazione degli investimenti rendicontati e la regolare
esecuzione delle opere, la congruità tra gli interventi previsti e quelli realizzati, la corretta
imputazione delle spese, l’eleggibilità delle spese sostenute, nonché la funzionalità dell’opera rispetto
agli obiettivi previsti dalla misura, ed avendo pertanto provveduto ad autorizzare l’erogazione del
saldo finale;
RITENUTO NECESSARIO provvedere alla chiusura formale del procedimento istruttorio relativo
all’intervento in oggetto;
DETERMINA
1. Di ritenere concluso il procedimento istruttorio relativo all’intervento denominato “Interventi
ecologici finalizzati alla pubblica fruibilità ricreativa e culturale (da effettuare nel territorio del
Comune di Viterbo)” – Codice domanda n. 8475910496 – presentato dall’Azienda Forestale La
Bronca Società Semplice Agricola, per un investimento complessivo ammissibile di €
144.999,27 a cui corrisponde un contributo pari ad € 115.999,42.
Il presente atto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito
www.regione.lazio.it.
Il Direttore Regionale
Ing. Bruno Placidi
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 187 di 390
Regione LazioDIREZIONE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E
SPORTAtti dirigenziali di Gestione
Decreto 11 marzo 2015, n. G02507
Conferimento delega al dirigente dell'Area "Interventi per lo Sport" della Direzione regionale Politiche sociali,Autonomie, Sicurezza e Sport per la gestione delle comunicazioni e la trasmissione e ricezione di documentiattraverso Posta Elettronica Certificata, mediante apposita casella con configurazione multiutenza già attiva.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 188 di 390
OGGETTO: Conferimento delega al dirigente dell’Area “Interventi per lo Sport” della
Direzione regionale Politiche sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport per la gestione delle
comunicazioni e la trasmissione e ricezione di documenti attraverso Posta Elettronica
Certificata, mediante apposita casella con configurazione multiutenza già attiva.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE
POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale del 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al
personale regionale” e successive modifiche;
VISTO il regolamento regionale del 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di
organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modifiche e, in particolare, l’articolo 166 “Delega di attribuzioni dei dirigenti”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 30 settembre 2014, n. 641, con la
quale è stato conferito l’incarico di Direttore della Direzione regionale Politiche sociali,
Autonomie, Sicurezza e Sport al Sig. Nereo Zamaro;
VISTO l’atto di organizzazione n. B03036, del 16 luglio 2013, come modificato ed
integrato dagli atti di organizzazione n. B03095/2013, n. G02161/2013, n.
G00924/2014, n. G01627/2014, n. G03442/2014, n. G10416/2014 e n. G01224/2015,
con il quale è stato definito l’assetto organizzativo della Direzione regionale Politiche
sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport
VISTO il decreto dirigenziale del 23 ottobre 2014, n. G14961 “Conferimento delega ai
dirigenti di Area della Direzione regionale Politiche sociali, Autonomie, Sicurezza e
Sport per la gestione delle comunicazioni e la trasmissione e ricezione di documenti di
competenza delle Aree medesime attraverso Posta Elettronica Certificata (PEC),
mediante apposite caselle con configurazione multiutenza”, con il quale, tra l’altro, è
stata conferita la delega al dirigente dell’Area “Interventi per lo Sport”, dott.ssa Elena
Lo Presti;
PRESO ATTO che l’incarico di dirigente dell’Area “Interventi per lo Sport” conferito
alla dott.ssa Elena Lo Presti con Atto di Organizzazione del Direttore del Dipartimento
Programmazione economica e sociale del 03 febbraio 2011, n. A00780, è scaduto in
data 06 febbraio 2015;
VISTO l’Atto di organizzazione del Direttore della Direzione regionale Risorse umane
e Sistemi informativi dell’11 febbraio 2015, n. G01147 con il quale è stato conferito
l’incarico di dirigente dell’Area “Interventi per lo Sport” della Direzione Regionale
Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport alla dott.ssa Isabella Gobbetti, già
dirigente dell’Area “Terzo settore” della medesima Direzione regionale;
VISTO e richiamato l’art. 166 del citato r.r. n. 1/2002, ai sensi del quale: “Il rapporto di
delega cessa, inoltre, quando muta il delegante o il delegato.”;
CONSIDERATO che, per la gestione dell’attività amministrativa dell’Area “Interventi
per lo Sport”, si rende indispensabile proseguire nell’utilizzo della casella di Posta
Elettronica Certificata (PEC) già attiva;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 189 di 390
RITENUTO necessario assicurare alla suddetta Area la gestione delle comunicazioni e
la trasmissione e ricezione di documenti attraverso PEC, mediante la casella
[email protected] con configurazione multiutenza già
attiva;
RITENUTO pertanto, di delegare alla dott.ssa Isabella Gobbetti, in qualità di dirigente
dell’Area “Interventi per lo Sport” e per le attività di competenza dell’Area stessa, ai
sensi e per gli effetti dell’art. 166 del r.r. 1/2002 e successive modifiche, la gestione
delle comunicazioni e la trasmissione e ricezione di documenti attraverso PEC,
mediante la casella con configurazione multiutenza denominata
[email protected], già attiva;
D E C R E T A
per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate:
di delegare alla dott.ssa Isabella Gobbetti, in qualità di dirigente dell’Area “Interventi
per lo Sport” e per le attività di competenza dell’Area stessa, ai sensi e per gli effetti
dell’art. 166 del r.r. 1/2002 e successive modifiche, la gestione delle comunicazioni e
la trasmissione e ricezione di documenti attraverso PEC, mediante la casella
[email protected], già attiva;
che, ai sensi dell’articolo 166, comma 4, del R.R. 1/2002, il delegato non può
subdelegare le attribuzioni oggetto della delega;
che la delega decorre dalla data di adozione del presente decreto, fermo restando che,
ai sensi dell’articolo 166, comma 6, del R.R. 1/2002, il rapporto di delega cessa
quando muta il delegante o il delegato.
Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e
sulla intranet regionale
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR nel
termine di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al capo
dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi) dalla comunicazione.
(Nereo Zamaro)
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 190 di 390
Regione LazioDIREZIONE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E
SPORTAtti dirigenziali di Gestione
Decreto 11 marzo 2015, n. G02508
Conferimento delega al dirigente ad interim dell'Area "Terzo settore" della Direzione regionale Politichesociali, Autonomie, Sicurezza e Sport per la gestione delle comunicazioni e la trasmissione e ricezione didocumenti attraverso Posta Elettronica Certificata, mediante apposita casella con configurazione multiutenzagià attiva.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 191 di 390
OGGETTO: Conferimento delega al dirigente ad interim dell’Area “Terzo settore”
della Direzione regionale Politiche sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport per la gestione
delle comunicazioni e la trasmissione e ricezione di documenti attraverso Posta
Elettronica Certificata, mediante apposita casella con configurazione multiutenza già
attiva.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE
POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale del 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al
personale regionale” e successive modifiche;
VISTO il regolamento regionale del 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di
organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modifiche e, in particolare, l’articolo 166 “Delega di attribuzioni dei dirigenti”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 30 settembre 2014, n. 641, con la
quale è stato conferito l’incarico di Direttore della Direzione regionale Politiche sociali,
Autonomie, Sicurezza e Sport al Sig. Nereo Zamaro;
VISTO l’atto di organizzazione n. B03036, del 16 luglio 2013, come modificato ed
integrato dagli atti di organizzazione n. B03095/2013, n. G02161/2013, n.
G00924/2014, n. G01627/2014, n. G03442/2014, n. G10416/2014 e n. G01224/2015,
con il quale è stato definito l’assetto organizzativo della Direzione regionale Politiche
sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport
VISTO il decreto dirigenziale del 23 ottobre 2014, n. G14961 “Conferimento delega ai
dirigenti di Area della Direzione regionale Politiche sociali, Autonomie, Sicurezza e
Sport per la gestione delle comunicazioni e la trasmissione e ricezione di documenti di
competenza delle Aree medesime attraverso Posta Elettronica Certificata (PEC),
mediante apposite caselle con configurazione multiutenza”, con il quale, tra l’altro, è
stata conferita la delega al dirigente dell’Area “Terzo settore”, dott.ssa Isabella
Gobbetti;
VISTO l’atto di organizzazione del Direttore della Direzione regionale Risorse umane e
Sistemi informativi dell’11 febbraio 2015, n. G01147 con il quale è stato conferito
l’incarico di dirigente dell’Area “Interventi per lo Sport” della Direzione Regionale
Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport alla dott.ssa Isabella Gobbetti, già
dirigente dell’Area “Terzo settore” della medesima Direzione regionale;
VISTO e richiamato l’art. 166 del citato r.r. n. 1/2002, ai sensi del quale: “Il rapporto di
delega cessa, inoltre, quando muta il delegante o il delegato.”;
VISTO l’atto di organizzazione del 02 marzo 2015, n. G02103, con il quale è stata
affidata ad interim la responsabilità dell’Area “Terzo Settore” della Direzione Politiche
sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport, ai sensi dell’art. 164, comma 5, del r.r. n. 1/2002,
alla dott.ssa Tiziana Biolghini;
CONSIDERATO che, per la gestione dell’attività amministrativa dell’Area “Terzo
settore”, si rende indispensabile proseguire nell’utilizzo della casella di Posta
Elettronica Certificata (PEC) già attiva;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 192 di 390
RITENUTO necessario assicurare alla suddetta Area la gestione delle comunicazioni e
la trasmissione e ricezione di documenti attraverso PEC, mediante la casella
[email protected] con configurazione multiutenza già attiva;
RITENUTO pertanto, di delegare alla dott.ssa Tiziana Biolghini, in qualità di dirigente
ad interim dell’Area “Terzo settore” e per le attività di competenza dell’Area stessa, ai
sensi e per gli effetti dell’art. 166 del r.r. 1/2002 e successive modifiche, la gestione
delle comunicazioni e la trasmissione e ricezione di documenti attraverso PEC,
mediante la casella con configurazione multiutenza denominata
[email protected], già attiva;
D E C R E T A
per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate:
di delegare alla dott.ssa Tiziana Biolghini, in qualità di dirigente ad interim dell’Area
“Terzo settore” e per le attività di competenza dell’Area stessa, ai sensi e per gli
effetti dell’art. 166 del r.r. 1/2002 e successive modifiche, la gestione delle
comunicazioni e la trasmissione e ricezione di documenti attraverso PEC, mediante
la casella [email protected], già attiva;
che, ai sensi dell’articolo 166, comma 4, del R.R. 1/2002, il delegato non può
subdelegare le attribuzioni oggetto della delega;
che la delega decorre dalla data di adozione del presente decreto, fermo restando che,
ai sensi dell’articolo 166, comma 6, del R.R. 1/2002, il rapporto di delega cessa
quando muta il delegante o il delegato.
Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e
sulla intranet regionale
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR nel
termine di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al capo
dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi) dalla comunicazione.
(Nereo Zamaro)
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 193 di 390
Regione LazioDIREZIONE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E
SPORTAtti dirigenziali di Gestione
Determinazione 3 marzo 2015, n. G02159
Presa atto del rilascio del nulla osta da parte dell'Ufficio per il Servizio Civile Nazionale in merito allagraduatoria dei progetti di servizio civile per l'anno 2014 - 2015, valutati dalla Commissione di cui al decretodel Presidente della Regione Lazio del 10 dicembre 2014 n. T00460; approvazione della graduatoria definitivadei progetti ammessi e dell'elenco dei progetti respinti con le relative motivazioni.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 194 di 390
OGGETTO: Presa atto del rilascio del nulla osta da parte dell'Ufficio per il Servizio Civile Nazionale
in merito alla graduatoria dei progetti di servizio civile per l'anno 2014 - 2015, valutati
dalla Commissione di cui al decreto del Presidente della Regione Lazio del 10 dicembre
2014 n. T00460; approvazione della graduatoria definitiva dei progetti ammessi e
dell'elenco dei progetti respinti con le relative motivazioni.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE,
SICUREZZA E SPORT
Su proposta del Dirigente dell’Area Impresa Sociale e Servizio Civile
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6: Disciplina del sistema organizzativo della
Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale del 6
settembre 2002, n. 1 e successive modifiche e integrazioni;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 30 settembre 2014, n. 641, con la quale è stato
conferito a Nereo Zamaro l'incarico di Direttore della Direzione Regionale Politiche
Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport;
VISTA la legge del 6 marzo 2001, n. 64, con la quale è stato istituito il Servizio Civile Nazionale
ed è stata conferita delega al Governo per l’emanazione dei decreti legislativi
d’attuazione per la gestione dell’iniziativa;
VISTO il decreto legislativo del 5 aprile 2002, n. 7, emanato in attuazione della suddetta delega,
le cui disposizioni sono entrate in vigore integralmente il 1° gennaio 2006, approvando la
disciplina del Servizio Civile Nazionale;
RILEVATO che il decreto suddetto, nel prevedere la partecipazione delle Regioni e delle Province
autonome nella gestione del Servizio Civile Nazionale, ha stabilito, all’articolo 6, commi
4 e 5, la ripartizione delle competenze in materia di valutazione ed approvazione dei
progetti di servizio civile tra l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, le Regioni e le
Province autonome;
PRESO ATTO del Protocollo d’intesa sottoscritto tra l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile e le
Regioni, approvato dalla Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e
le Province Autonome di Trento e di Bolzano, nella seduta del 26 gennaio 2006;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 14 febbraio 2006, n. 82: Istituzione albo
regionale degli enti di servizio civile: procedure e modalità;
VISTO il Prontuario approvato con decreto ministeriale del 30 maggio 2014, contenente le
caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di Servizio
Civile Nazionale da realizzarsi in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e la
valutazione degli stessi;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 29 aprile 2014, n.226, relativa
all’aggiornamento dei venti punti aggiuntivi regionali, alla modifica del numero minimo
dei volontari da impiegare nel singolo progetto, all’introduzione della possibilità per gli
Enti iscritti all’Albo regionale di presentare congiuntamente lo stesso progetto in co-
progettazione;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 195 di 390
VISTO che sono pervenuti all’Area Impresa Sociale e Servizio Civile della Direzione Politiche
Sociali Autonomia, Sicurezza e Sport, n. 325 progetti, di cui n. 99 relativi al programma
Garanzia Giovani, e n. 226 relativi al Servizio Civile Nazionale;
VISTO il decreto del Presidente della Giunta regionale del 10 dicembre 2014 n. T00460:
Costituzione e nomina dei componenti della commissione per la valutazione dei 226
progetti di servizio civile di competenza regionale per l’anno 2014-2015, presieduta dalla
D.ssa Tiziana Biolghini;
PRESO ATTO che i lavori della suddetta commissione si sono conclusi in data 19 gennaio 2015 e le
risultanze sono state acquisite da questa Direzione con atto Dirigenziale n. G01157 del
11 febbraio 2015, comprensivo di due elenchi:
la graduatoria dei progetti positivamente valutati (Allegato 1. composto da 17
pagine);
l’elenco dei progetti non ammessi a valutazione con le relative motivazioni
(Allegato 2. composto da 14 pagine).
VISTO che come disposto dall’art. 6, comma 5 del decreto legislativo 5 aprile 2002, n. 77, il
suddetto atto è stato trasmesso all’Ufficio per il Servizio Civile Nazionale, per
l’acquisizione del previsto nulla osta, con nota del 11 febbraio 2015 protocollo n. 75512;
PRESO ATTO del rilascio del nulla osta da parte dell’Ufficio per il Servizio Civile Nazionale,
prot.0004429/4.29.2.2 del 24 febbraio 2015, acquisito agli atti Regionali il 25 febbraio
2015 con protocollo n.103994, nel quale si specifica, fra l’altro, che in relazione alle
risorse finanziarie disponibili, potranno essere inseriti nel bando per la selezione dei
volontari, i progetti che hanno conseguito un punteggio superiore o uguale a 38 punti, per
complessivi 876 volontari;
DETERMINA
per le motivazioni indicate nelle premesse che formano parte integrante della presente determinazione:
- di prendere atto del rilascio del nulla osta da parte dell’Ufficio per il Servizio Civile Nazionale, in
merito alla graduatoria dei progetti di servizio civile per l’anno 2014-2015, valutati dalla
Commissione di cui al decreto del Presidente della Regione Lazio del 10 dicembre 2014 n. T00460,
le cui risultanze sono state acquisite da questa Direzione con atto Dirigenziale n. G01157 del 11
febbraio 2015;
- di approvare i seguenti allegati:
graduatoria definitiva dei progetti positivamente valutati che hanno conseguito un punteggio
superiore o uguale a 38 punti, per complessivi 876 volontari (Allegato 1. composto da 17 pagine);
elenco dei progetti non ammessi a valutazione con le relative motivazioni (Allegato 2. composto da
14 pagine);
- di pubblicare il presente atto e i relativi allegati 1 e 2, sul sito internet www.socialelazio.it.
-
Il presente provvedimento non comporta impegno di spesa.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al T.A.R. nei termini e nei modi previsti dalla legge n.
1034 /71 e s.m.i. o, in alternativa, è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nei termini
e nei modi previsti dal D.P.R. n. 1199/71e s.m.i:
IL DIRETTORE
Nereo Zamaro
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19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 227 di 390
Regione LazioDIREZIONE PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E
PATRIMONIOAtti dirigenziali di Gestione
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02449
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 - Variazione di bilancio tra il capitolo dispesa D44120 appartenente al programma 02 della missione 10 con prelievo dal fondo di riserva per leautorizzazioni di cassa, capitolo di spesa T25502.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 228 di 390
OGGETTO: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 - Variazione di
bilancio tra il capitolo di spesa D44120 appartenente al programma 02 della missione 10 con
prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitolo di spesa T25502”.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE PROGRAMMAZIONE
ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO
VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante modifiche al Titolo V,
parte seconda, della Costituzione;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni
concernente la disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio regionale;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni,
concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 30 aprile 2013, n. 86, con la quale è
stato conferito l’incarico di Direttore della Direzione Programmazione
Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio al Dott. Marco Marafini;
VISTO il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante: “Disposizioni in
materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio
delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e
2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e relativi principi applicativi e successive
modificazioni;
VISTA la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 17, concernente: “Legge di stabilità
regionale 2015”;
VISTA la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, concernente: “Bilancio di
previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2014, n. 942,
concernente: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-
2017. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito
in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e
macroaggregati per le spese”;
VISTA la Deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2014, n. 943,
concernente: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-
2017. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli
di entrata e di spesa”;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 229 di 390
VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 24 febbraio 2015, n. 70, recante:
“Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017.
Assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi
dell'articolo 1, comma 6, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 27 gennaio 2015, n. 24, recante
“Applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 39, comma 4, del decreto
legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche, e ulteriori
disposizioni per la gestione del bilancio di previsione finanziario della
Regione Lazio 2015-2017”;
CONSIDERATO che, ai sensi della già citata deliberazione della Giunta regionale 27 gennaio
2015, n. 24, «le variazioni di bilancio con provvedimento amministrativo, da
adottarsi ai sensi dell’articolo 1, comma 18, della legge regionale 30 dicembre
2014, n. 18, ivi comprese le variazioni con prelievo dal fondo di riserva per le
autorizzazioni di cassa, sono di competenza del Direttore della Direzione
regionale “Programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio”»;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale 22 dicembre 2014, n. 914, avente ad
oggetto “Adesione all’operazione di surrogazione nel credito vantato da
Co.tra.l. S.p.A. nei confronti di Atac S.p.A.”;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio del 24 dicembre 2014, n.
T00520, avente ad oggetto “Bilancio di previsione finanziario della Regione
Lazio 2014-2016 - Variazione di bilancio capitoli: 451103/E e D44120/U”,
con il quale, ai sensi dell’articolo 7 della legge regionale 30 dicembre 2013,
n. 14, vengono apportate le seguenti variazioni in termini di competenza e
cassa, sui capitoli di nuova istituzione 451103/E e D44120/U, in aumento di
euro 30.000.000,00;
RITENUTO necessario provvedere all’integrazione degli stanziamenti di cassa, a valere
sull’annualità 2015, del capitolo di spesa D44120, iscritto nel programma 02
“Trasporto pubblico locale” della missione 10 “Trasporti e diritto alla
mobilità”, piano dei conti finanziario fino al IV livello 3.02.03.01, per un
importo di euro 30.000.000,00, mediante prelevamento dal capitolo di spesa
T25502, iscritto nel programma 03 “Altri fondi” della missione 20 “Fondi ed
accantonamenti”, piano dei conti finanziario fino al IV livello 1.10.01.01;
VISTO l’articolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18, che dispone l’adozione del provvedimento amministrativo nel caso delle
variazioni di bilancio con prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni
di cassa;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 230 di 390
DETERMINA
1. ai sensi dell’articolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, di
provvedere all’integrazione dello stanziamento di cassa, a valere sull’annualità 2015, del capitolo
di spesa D44120, iscritto nel programma 02 “Trasporto pubblico locale” della missione 10
“Trasporti e diritto alla mobilità”, piano dei conti finanziario fino al IV livello 3.02.03.01, per un
importo pari ad euro 30.000.000,00, mediante il prelevamento del medesimo importo dal
capitolo di spesa T25502, iscritto nel programma 03 “Altri fondi” della missione 20 “Fondi ed
accantonamenti”, piano dei conti finanziario fino al IV livello 1.10.01.01.
La presente determinazione è pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione ed è trasmessa,
corredata di relativa relazione di accompagnamento, al Consiglio regionale, ai sensi dell’articolo 1,
comma 19, della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18.
IL DIRETTORE
(Dott. Marco Marafini)
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 231 di 390
Regione LazioDIREZIONE PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E
PATRIMONIOAtti dirigenziali di Gestione
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02450
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 - Variazione di bilancio medianteprelevamento dal fondo di riserva per i cofinanziamenti regionali di parte corrente, capitoli: E23516/U eC11103/U.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 232 di 390
OGGETTO: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 - Variazione di
bilancio mediante prelevamento dal fondo di riserva per i cofinanziamenti regionali di parte
corrente, capitoli: E23516/U e C11103/U”.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE PROGRAMMAZIONE
ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO
VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante modifiche al Titolo V,
parte seconda, della Costituzione;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni
concernente la disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio regionale;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni,
concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 30 aprile 2013, n. 86, con la quale è
stato conferito l’incarico di Direttore della Direzione Programmazione
Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio al Dott. Marco Marafini;
VISTO il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante: “Disposizioni in
materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio
delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e
2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e relativi principi applicativi, e
successive modiche;
VISTA la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 17, concernente: “Legge di stabilità
regionale 2015”;
VISTA la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, concernente: “Bilancio di
previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2014, n. 942,
concernente: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-
2017. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito
in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e
macroaggregati per le spese”;
VISTA la Deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2014, n. 943,
concernente: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-
2017. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli
di entrata e di spesa”;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 233 di 390
VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 24 febbraio 2015, n. 70, recante:
“Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017.
Assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi
dell'articolo 1, comma 6, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 27 gennaio 2015, n. 24, recante
“Applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 39, comma 4, del decreto
legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche, e ulteriori
disposizioni per la gestione del bilancio di previsione finanziario della
Regione Lazio 2015-2017”;
VISTO l’articolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18, che dispone l’adozione del provvedimento amministrativo nel caso delle
variazioni di bilancio con prelievo dai fondi di riserva per le autorizzazioni di
cassa;
CONSIDERATO che, ai sensi della già citata deliberazione della Giunta regionale 27 gennaio
2015, n. 24, «le variazioni di bilancio con provvedimento amministrativo, da
adottarsi ai sensi dell’articolo 1, comma 18, della legge regionale 30 dicembre
2014, n. 18, ivi comprese le variazioni con prelievo dal fondo di riserva per le
autorizzazioni di cassa, sono di competenza del Direttore della Direzione
regionale “Programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio”»;
VISTA la nota prot. n. 130240 del 9 marzo 2015, con cui l’Agenzia regionale di
Protezione Civile comunica che, al fine di consentire l’attuazione degli
interventi riferiti alla lotta agli incendi boschivi da attuarsi ai sensi
dell’articolo 7 della legge n. 353/2000, è necessario provvedere
all’integrazione, in termini di competenza e di cassa, per un importo pari ad
euro 1.100.000,00, a valere sull’esercizio finanziario 2015, del capitolo di
spesa E23516, iscritto nel programma 05 “Aree protette, parchi naturali,
protezione naturalistica e forestazione” della missione 09 “Sviluppo
sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”;
CONSIDERATO che all’integrazione pari ad euro 1.100.000,00, in termini di competenza e di
cassa, a valere sull’esercizio finanziario 2015, del capitolo di spesa E23516,
iscritto nel programma 05 della missione 09, piano dei conti finanziario fino
al IV livello 1.04.01.01, si provvede mediante prelevamento del medesimo
importo dal capitolo di spesa C11103, relativo ai cofinanziamenti regionali
per interventi di parte corrente, iscritto nel programma 03 “Altri Fondi” della
missione 20 “Fondi ed accantonamenti”, piano dei conti finanziario fino al IV
livello 1.04.01.02;
VISTO l’articolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18, che dispone l’adozione del provvedimento amministrativo nel caso delle
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variazioni di bilancio con prelievo dai fondi di riserva relativi ai
cofinanziamenti regionali;
DETERMINA
1. ai sensi dell’articolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, di
provvedere alla seguente variazione di bilancio da attuarsi, in termini di competenza e di cassa, a
valere sull’annualità 2015:
SPESA
missione e programma
09.05
piano dei conti finanziario fino al IV livello competenza 2014 cassa 2014
1.04.01.01 + € 1.100.000,00 + € 1.100.000,00
capitolo denominazione capitolo
E23516 COFINANZIAMENTO REGIONALE PER GLI
ACCORDI DI PROGRAMMA ATTINENTI LE
ATTIVITA' DEL CORPO FORESTALE DELLO
STATO E DEI VIGILI DEL FUOCO § TRASFE-
RIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI
CENTRALI
missione e programma
20.03
piano dei conti finanziario fino al IV livello competenza 2014 cassa 2014
1.04.01.02 – € 1.100.000,00 – € 1.100.000,00
capitolo denominazione capitolo
C11103 COFINANZIAMENTO REGIONALE DI PRO-
GRAMMI AMMISSIBILI A FINANZIAMENTI
COMUNITARI E NAZIONALI (PARTE COR-
RENTE) § TRASFERIMENTI CORRENTI A
AMMINISTRAZIONI LOCALI
La presente determinazione è pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione ed è trasmessa,
corredata di relativa relazione di accompagnamento, al Consiglio regionale, ai sensi dell’articolo 1,
comma 19, della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18.
Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta
approvato all’unanimità.
IL DIRETTORE
(Dott. Marco Marafini)
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Regione LazioDIREZIONE PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E
PATRIMONIOAtti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 9 marzo 2015, n. G02366
Delega ai sensi dell'art. 164 e 166 del R.R. n. 1/2002 al Dott. Andrea Sabbadini, Dirigente dell'Area "Tributi,Finanza e Federalismo" ad adottare gli atti indifferibili ed urgenti del Direttore della Direzione regionaleProgrammazione economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio".
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OGGETTO: Delega ai sensi dell’art. 164 e 166 del R.R. n. 1/2002 al Dott. Andrea Sabbadini,
Dirigente dell’Area “Tributi, Finanza e Federalismo” ad adottare gli atti indifferibili ed urgenti del
Direttore della Direzione regionale Programmazione economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio”.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE
ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO
VISTO lo Statuto della Regione Lazio approvato con Legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1
“Nuovo Statuto della Regione Lazio”;
VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 avente ad oggetto: “Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale”;
VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, concernente: “Regolamento di
organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modificazioni ed
integrazioni ed, in particolare, l’art.164 e 166;
VISTA la D.G.R. n. 86 del 30/04/2013 con cui è stato conferito al Dott. Marco Marafini l'incarico
di Direttore della Direzione regionale Programmazione economica, Bilancio, Demanio e
Patrimonio;
VISTO l’Atto di Organizzazione n. G06093 del 23/12/2013 con cui è stato conferito al Dott.
Andrea Sabbadini, l'incarico di Dirigente dell'Area "Tributi, Finanza e Federalismo" della Direzione
regionale Programmazione economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio;
CONSIDERATA la necessità di delegare per motivi organizzativi ad un Dirigente della Direzione,
in caso di assenza o impedimento del Direttore regionale, ad adottare gli atti indifferibili ed urgenti
della Direzione regionale Programmazione economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio;
RITENUTO pertanto, di delegare l’adozione degli atti indifferibili ed urgenti della Direzione
regionale Programmazione economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio, a decorrere dalla data del
presente atto e per la durata di un anno, in caso di assenza o impedimento temporaneo del Direttore
della Direzione regionale Programmazione economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio e senza
retribuzione aggiuntiva, al Dott. Andrea Sabbadini, Dirigente dell’Area “Tributi, Finanza e
Federalismo” della medesima Direzione che è in possesso della necessaria qualificazione
professionale e culturale e di un’ampia competenza acquisita nella Direzione di strutture complesse
della Regione Lazio;
D I S P O N E
Per le motivazioni espresse in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate:
- di delegare l’adozione degli atti indifferibili ed urgenti della Direzione regionale
Programmazione economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio, a decorrere dalla data del
presente atto e per la durata di un anno, in caso di assenza o impedimento temporaneo del
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Direttore della Direzione regionale Programmazione economica, Bilancio, Demanio e
Patrimonio e senza retribuzione aggiuntiva, al Dott. Andrea Sabbadini, Dirigente dell’Area
“Tributi, Finanza e Federalismo” della medesima Direzione che è in possesso della
necessaria qualificazione professionale e culturale e di un’ampia competenza acquisita nella
Direzione di strutture complesse della Regione Lazio.
Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Avverso il presente atto è ammesso il ricorso giurisdizionale al Tribunale Civile – Sezione Lavoro
entro cinque anni dalla pubblicazione.
Il Direttore Regionale
(Dott. Marco Marafini)
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Regione LazioDIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02407
Costituzione gruppo di lavoro per il Registro regionale Alzheimer-Perusini e altre forme di demenza (RegistroDemenze), ai sensi della Legge Regionale 12 giugno 2012, n. 6 "Piano regionale in favore di soggetti affettida malattia di Alzheimer-Perusini ed altre forme di demenza"
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 239 di 390
Oggetto: Costituzione gruppo di lavoro per il Registro regionale Alzheimer-Perusini e
altre forme di demenza (Registro Demenze), ai sensi della Legge Regionale 12 giugno
2012, n. 6 “Piano regionale in favore di soggetti affetti da malattia di Alzheimer-
Perusini ed altre forme di demenza”
IL DIRETTORE REGIONALE
Su proposta del Dirigente dell’Area Programmazione dei Servizi Territoriali, delle Attività
Distrettuali, dell’Integrazione Socio Sanitaria e Umanizzazione della Direzione Regionale Salute e
Integrazione Socio Sanitaria;
VISTA la Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e successive
modificazioni;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale n. 1 del
2002 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale 29 maggio 2013, n. 111 con la quale è stato conferito
alla dr.ssa Flori Degrassi l’incarico di Direttore della Direzione Regionale “Salute e Integrazione
Socio Sanitaria”;
VISTA la Determinazione n. B03071 del 17 luglio 2013 “Riorganizzazione delle strutture
organizzative di base denominate aree e uffici della Direzione Regionale "Salute e Integrazione
Sociosanitaria" e successive modificazioni e integrazioni;
VISTO il Decreto ministeriale 20 luglio 2000: “Protocollo di monitoraggio dei piani di
trattamento farmacologico per la malattia di Alzheimer” e, in particolare, l’art. 1 comma 2 che
prevede che le regioni e le province autonome identifichino le Unità' di Valutazione per il
monitoraggio dei piani di trattamento farmacologico per la malattia di Alzheimer ( U.V.A.);
VISTO il Decreto n. U0111 del 31.12.2010 “Decreto del Commissario ad Acta n. 87/2009
recante “Approvazione Piano Sanitario Regionale (PSR) 2010 – 2012” - Integrazioni e modifiche.”;
VISTA la determinazione n. B0941 del 10 febbraio 2011 “Modalità prescrittive dei farmaci per il
trattamento della malattia di Alzheimer, di cui alla nota AIFA 85. Aggiornamento dell’elenco dei
centri autorizzati alla prescrizione” che riporta l’elenco delle U.V.A. regionali;
VISTA la Legge Regionale 12 giugno 2012, n. 6 “Piano regionale in favore di soggetti affetti da
malattia di Alzheimer-Perusini ed altre forme di demenza” che prevede, quale obiettivo principale,
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 240 di 390
la presa in carico globale e continuativa del soggetto affetto da demenza e della sua famiglia,
attraverso una rete di servizi sociali e sanitari integrati;
VISTO l’articolo 13 della predetta Legge Regionale che prevede che:
la Regione istituisca presso l’ASP il registro regionale Alzheimer–Perusini, di seguito
denominato, Registro Demenze;
Il registro, articolato in sezioni distinte per forme di demenza, raccoglie dati anagrafici e
sanitari delle persone affette da demenza, per finalità di rilevante interesse pubblico di
programmazione, gestione, controllo e valutazione dell’assistenza, nonché di studio e
ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico;
L’ASP cura la tenuta del registro e si avvale della collaborazione dei centri per le demenze
per la raccolta, l’aggiornamento e l’invio dei dati idonei a rilevare lo stato di salute delle
persone affette da demenza;
VISTA la Legge Regionale 28 giugno 2013, n. 4 “Disposizioni urgenti di adeguamento all'articolo 2
del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, relativo alla riduzione dei costi della politica, nonche' misure in materia di
razionalizzazione, controlli e trasparenza dell'organizzazione degli uffici e dei servizi regionali” che,
all’articolo 35, decreta la chiusura dell’Agenzia di Sanità Pubblica;
CONSIDERATA pertanto, la mutata organizzazione regionale, a seguito del trasferimento alla
Giunta Regionale e al Dipartimento di Epidemiologia della ASL RME delle funzioni istituzionali
precedentemente attribuite all’Agenzia di Sanità Pubblica;
VISTA la nota prot. n. 107455 del 20/11/2013 della Direzione Regionale Salute e Integrazione
Sociosanitaria, che individua il Dott. Valentino Mantini, Dirigente dell’ Area Programmazione dei
Servizi Territoriali e delle Attività Distrettuali e dell’Integrazione Sociosanitaria, quale referente
per il progetto “Progettazione e avvio del registro regionale Alzheimer – Perusini e altre forme di
demenza” (L.R. n. 6/2012);
VISTO il DCA n. U00247 del 25/07/2014 “Adozione della nuova edizione dei Programmi
Operativi 2013 - 2015 a salvaguardia degli obiettivi strategici di Rientro dai disavanzi sanitari della
Regione Lazio” che prevede, tra le principali operazioni sulla rete di offerta, di dar corso a
interventi di riorganizzazione territoriale e distrettuale e individua i Centri per le demenze quale
nodo della Rete dei Servizi territoriali per le persone non autosufficienti, anche anziane,
nell’ambito della Rete sociosanitaria territoriale;
VISTO il DCA U00448 del 22/12/2014 “Recepimento dell’Accordo sancito dalla Conferenza
Unificata Stato Regioni - Rep. Atti n. 135/CU del 30 ottobre 2014 - Piano Nazionale Demenze -
strategie per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi
assistenziali nel settore delle demenze.
Riorganizzazione delle Unità Valutative Alzheimer (U.V.A.) regionali in Centri per Disturbi
Cognitivi e Demenze (CDCD)-Centri diagnostico specialistici e Centri per Disturbi Cognitivi e
Demenze (CDCD)-Centri territoriali esperti”.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 241 di 390
RAVVISATA la necessità, in ottemperanza a quanto previsto dai sopracitati provvedimenti, di
istituire uno specifico gruppo di lavoro che procederà alla progettazione e avvio del registro
regionale per le demenze di cui alla L.R. n. 6/2012;
VISTA la nota regionale prot. n. 443934 GR/11/15 del 01/08/2014 con cui è stato chiesto alle
Direzioni delle AASSLL, delle Aziende Ospedaliere, dei Policlinici Universitari, dell’Istituto
Superiore di Sanità-CNEPPS e delle Società Scientifiche, di individuare un esperto nel campo delle
demenze ed inviare alla Direzione Regionale Salute e Integrazione Socio Sanitaria la relativa
nomina completa di curriculum vitae, dal quale si evinca la comprovata esperienza in materia, al
fine di fornire, qualora ritenuto necessario, attività di supporto tecnico al gruppo;
PRESO ATTO delle designazioni pervenute a questa Direzione;
RITENUTO di nominare quali componenti del gruppo di lavoro:
Valentino Mantini, Dirigente dell’Area Programmazione dei Servizi Territoriali,
delle Attività Distrettuali, dell’Integrazione Socio Sanitaria e Umanizzazione;
Massimo Arcà, Dirigente Area Servizio Informativo Sanitario, o suo delegato; Leandro Piccioli - Area Servizio Informativo Sanitario;
Silvia Scalmana - Area Programmazione dei Servizi Territoriali, delle Attività
Distrettuali, dell’Integrazione Socio Sanitaria e Umanizzazione;
Patrizia Zammitti - Area Programmazione dei Servizi Territoriali, delle Attività
Distrettuali, dell’Integrazione Socio Sanitaria e Umanizzazione;
Nera Agabiti - Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale -
Regione Lazio;
Anna Maria Bargagli - Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario
Regionale - Regione Lazio;
Claudia Marino - Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale
- Regione Lazio;
Marco Pignocco - Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale
- Regione Lazio.
Il gruppo di lavoro, qualora ritenuto opportuno, si avvarrà del supporto dei clinici ed epidemiologi
esperti in materia, designati dalle rispettive Direzioni di appartenenza.
Le funzioni di segreteria saranno svolte dalla dott.ssa Silvia Scalmana e dalla sig.ra Patrizia Zammitti
funzionari dell’Area Programmazione dei Servizi Territoriali e delle Attività Distrettuali e
dell’Integrazione Socio Sanitaria e Umanizzazione.
L’attività del gruppo di lavoro ha durata annuale, rinnovabile eventualmente alla scadenza.
Per l’attività svolta dai singoli componenti non è previsto alcun compenso.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 242 di 390
D E T E R M I N A
per le motivazioni richiamate in premessa che si intendono integralmente accolte:
- di istituire uno specifico gruppo di lavoro che procederà alla progettazione e avvio del registro regionale per le demenze di cui alla L.R. n. 6/2012;
- di nominare quali componenti del gruppo di lavoro:
Valentino Mantini, Dirigente dell’Area Programmazione dei Servizi Territoriali,
delle Attività Distrettuali, dell’Integrazione Socio Sanitaria e Umanizzazione;
Massimo Arcà, Dirigente Area Servizio Informativo Sanitario, o suo delegato;
Leandro Piccioli - Area Servizio Informativo Sanitario; Silvia Scalmana - Area Programmazione dei Servizi Territoriali, delle Attività
Distrettuali, dell’Integrazione Socio Sanitaria e Umanizzazione;
Patrizia Zammitti - Area Programmazione dei Servizi Territoriali, delle Attività
Distrettuali, dell’Integrazione Socio Sanitaria e Umanizzazione;
Nera Agabiti - Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale -
Regione Lazio;
Anna Maria Bargagli - Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario
Regionale - Regione Lazio;
Claudia Marino - Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale
- Regione Lazio;
Marco Pignocco - Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale
- Regione Lazio.
Il gruppo di lavoro, qualora ritenuto opportuno, si avvarrà del supporto dei clinici ed epidemiologi
esperti in materia, designati dalle rispettive Direzioni di appartenenza.
Le funzioni di segreteria saranno svolte dalla dott.ssa Silvia Scalmana e dalla sig.ra Patrizia Zammitti
funzionari dell’Area Programmazione dei Servizi Territoriali e delle Attività Distrettuali e
dell’Integrazione Socio Sanitaria e Umanizzazione.
L’attività del gruppo di lavoro ha durata annuale, rinnovabile eventualmente alla scadenza.
Per l’attività svolta dai singoli componenti non è previsto alcun compenso.
Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
IL DIRETTORE REGIONALE
Dott.ssa Flori Degrassi
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 243 di 390
Regione LazioDIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02408
Reg. 1069/09 Ampliamento riconoscimento impianto di magazzinaggio di sottoprodotti di origine animale dicategoria 1 e 3 Ditta SILGO s.r.l. via Colle vaccareccio snc – 03010 Sgurgola (FR).
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 244 di 390
OGGETTO : Reg. 1069/09 Ampliamento riconoscimento impianto di magazzinaggio di sottoprodotti di
origine animale di categoria 1 e 3 Ditta SILGO s.r.l. via Colle vaccareccio snc – 03010 Sgurgola (FR).
AREA SANITA’ VETERINARIA
Su PROPOSTA del Responsabile del Procedimento;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio approvato con legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni, recante la “Disciplina del
sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale
regionale”, ed in particolare l’art. 17, comma 1, che prevede, tra le competenze del Direttore dipartimentale,
l’adozione degli atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno;
VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni ed integrazioni,
concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale ed, in particolare, l’art. 160,
comma 1, lettera a);
VISTO il Regolamento regionale del 28 marzo 2013, n. 2, concernente “Modifiche al Regolamento
regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della giunta
regionale e successive modificazioni) ed, in particolare, l’art. 7, comma 2, lettera b) che prevede al punto 7),
a decorrere dal 10 aprile 2013, la Direzione regionale “Salute e Integrazione Sociosanitaria”;
VISTA la DGR del 4 aprile 2013, n. 58, concernente la revoca degli incarichi di Direttore delle Direzioni
regionali della Giunta ai dirigenti regionali, con la quale è stato revocato l’incarico di Direttore della
Direzione regionale Assetto Istituzionale, Prevenzione e Assistenza Territoriale;
VISTO l’Atto di Organizzazione congiunto dei Direttori di Dipartimento del 09 aprile 2013 n. A03015,
concernente “Conferma delle strutture organizzative di base denominate “Aree” ed “Uffici”;
CONSIDERATO che, come previsto del R. r. 2/2013, nelle more del conferimento degli incarichi di
Direttore regionale, i provvedimenti di competenza delle Direzioni medesime sono di spettanza dei Direttori
di Dipartimento;
VISTO l’Atto di Organizzazione n. B01632 del 29/04/2013 del Direttore del Dipartimento Programmazione
Economica e Sociale concernente: “Conferimento di delega al Dirigente dell’Area Sanità Veterinaria, Dott.
Ugo Della Marta, per l’adozione di atti ed emanazione di provvedimenti che impegnano verso l’esterno la
Regione Lazio”;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009
recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al
consumo umano e che abroga il Regolamento (CE) n. 1774/2002 ed in particolare l’articolo 24 che prevede il
riconoscimento per gli impianti di trasformazione dei sottoprodotti di origine animale di categoria 3 in biogas;
VISTO il Regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione del 25 febbraio 2011 recante disposizioni di
applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme
sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e
della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli
veterinari alla frontiera;
VISTO l’Accordo ai sensi dell’art. 4 del Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n, 281, tra il Governo, le
Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante “Linee guida per l'applicazione
del Regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento e del Consiglio dell'Unione europea del 21 ottobre 2009
recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al
consumo umano e che abroga il Regolamento (CE) n. 1774/2002” – Rep. Atti n. 20/CU del 7 febbraio 2013;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 245 di 390
CONSIDERATO che l’Accordo suddetto è stato integralmente recepito dalla Regione Lazio con il Decreto
del Commissario ad acta n. U00184 del 16 maggio 2013, pubblicato sul BURL n. 42 del 23 maggio 2013;
VISTA la determinazione regionale n. G18971 del 24.12.14, pubblicata sul BURL n. 3 del 8.01.15, che
nell’Allegato B reca procedure operative per la registrazione ed il riconoscimento delle imprese del settore dei
sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati, dando pratica applicazione al decreto del Commissario ad
acta n. U00184 del 16 maggio 2013;
VISTA la determinazione regionale n. B1706 del 09.03.11 con la quale lo stabilimento della Ditta SILGO
s.r.l. sito in via Colle vaccareccio snc – 03010 Sgurgola (FR) è stato riconosciuto ai sensi del Reg. (CE) n.
1774/02 come impianto di transito di materiale di categoria 3 ed identificato con il numero ABP2128INTP3;
CONSIDERATO che il Regolamento (CE) n. 1774/2002 è stato abrogato con effetto dal 4 marzo 2011 e che
pertanto i riferimenti al Regolamento (CE) n. 1774/2002 si intendono fatti al Regolamento (CE) n. 1069/2009
ed al suo Regolamento attuativo n. 142/2011;
VISTA la domanda della Ditta SILGO s.r.l. volta ad ottenere l’ampliamento del riconoscimento, rilasciato
con determinazione regionale n. B1706 del 09.03.11, ai sensi dell’articolo 10 del reg. 1774/2002, dello
stabilimento sito in via Colle vaccareccio snc – 03010 Sgurgola (FR) in qualità di impianto di transito di
materiale di categoria 3, per lo svolgimento dell’attività di magazzinaggio di sottoprodotti di origine
animale di categoria 1 ai sensi dell’articolo 24, comma 1, lettere i) del Reg. 1069/2009;
VISTO il parere favorevole espresso dal Servizio Veterinario dell’Azienda Usl di Frosinone, territorialmente
competente;
VISTA la correttezza e la completezza della documentazione presentata
DETERMINA
Lo stabilimento della Ditta SILGO s.r.l. sito in via Colle vaccareccio snc – 03010 Sgurgola (FR) già
riconosciuto come impianto di transito di materiale di categoria 3 ai sensi dell’articolo 10 del Reg. 1774/2002
ed identificato con il numero 2128 con determinazione regionale n. B1706 del 09.03.11, è altresì
riconosciuto ai sensi dell’articolo 24, comma 1, lettere i) del Reg. 1069/2009, come impianto di
magazzinaggio di sottoprodotti di origine animale di categoria 1 ed identificato con il numero
ABP2128STORP1-3
Lo stabilimento è soggetto all’attività di vigilanza del servizio Veterinario dell’azienda Usl di Frosinone per la
verifica della puntuale applicazione ed osservanza delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) n. 1069/2009
ed al Regolamento (UE) n. 142/2011.
Imposta di bollo assolta virtualmente.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del Lazio nei termini
di gg 60 (sessanta) dalla notifica, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di gg 120
(centoventi) dalla notifica.
Il presentre atto verrà pubblicato sul BURL.
IL DIRIGENTE DELL’AREA
(Dott. Ugo Della Marta)
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 246 di 390
Regione LazioDIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02409
REG.853/2004/CE Cambio ragione sociale da GESTIONE FORNITURE ALIMENTARI S.R.L. a FUSOORARIO S.R.L. V.le Palmiro Togliatti, 1280 - Roma (RM)
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 247 di 390
Oggetto: REG. 853/2004/CE Cambio ragione sociale da GESTIONE FORNITURE ALIMENTARI S.R.L.
A FUSO ORARIO S.R.L.
V.le Palmiro Togliatti, 1280 – Roma (RM)
IL DIRIGENTE DELL’AREA SANITA’ VETERINARIA
Su PROPOSTA del Responsabile del Procedimento;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio approvato con legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 ed, in particolare,
l’art. 53 che prevede l’attribuzione della gestione tecnica finanziaria amministrativa e la relativa responsabilità
dell’azione amministrativa ai dirigenti;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni ed integrazioni, recante la “Disciplina
del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale”,
ed in particolare l’art. 18, comma 1, che prevede, tra le competenze del Direttore regionale, l’adozione degli atti che
impegnano l’amministrazione verso l’esterno;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente
l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale ed, in particolare, l’art. 160, comma 1, lettera b);
VISTO il Regolamento regionale del 28 marzo 2013, n. 2, concernente”Modifiche al Regolamento regionale 6
settembre 2002, n.1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della giunta regionale e successive
modificazioni) e, in particolare, l’art. 7, comma 2, lettera b) che prevede al punto 7), a decorrere dal 10 aprile 2013,
la direzione regionale “Salute e Integrazione Sociosanitaria”;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 111 del 29/05/2013 con la quale è stato conferito
l’incarico di Direttore regionale della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria del Dipartimento
Programmazione Economica e Sociale alla Dott.ssa Flori Degrassi;
VISTA la Determinazione n. B02672 del 26/06/2013 della Regione Lazio con la quale il Direttore regionale della
Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria ha conferito al Dott. Ugo della Marta, in qualità di Dirigente
dell’Area Sanità Veterinaria, ai sensi e agli effetti dell’art. 166, comma 7, del Regolamento regionale n. 1/2002, la
delega per l’adozione di atti e l’emanazione di provvedimenti che impegnano verso l’esterno la Regione Lazio;
VISTO il Regolamento (CE) N. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2002 che
stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza
alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare;
VISTI i Regolamenti (CE) N. 852/2004, N. 853/2004, N. 854/2004 e N. 882/2004 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 29 aprile 2004 che costituiscono il cosiddetto “pacchetto igiene,” entrati in vigore in data 01/01/06;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 1151 del 02/08/02 concernente le tariffe e i diritti
spettanti alla Regione Lazio per prestazioni rese a richiesta e ad utilità dei soggetti interessati in materia di salute
umana e sanità veterinaria;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 326 del 06/06/06 avente ad oggetto: Approvazione
delle linee guida applicative del Regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29
aprile 2004 che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale. Aggiornamento
delle tariffe per il riconoscimento comunitario di impianti e stabilimenti di interesse veterinario, modifica parziale
della DGR n. 1151 del 02/08/02;
VISTA la determinazione D0878 del 26/02/08 della Regione Lazio avente ad oggetto: Deliberazione Giunta
regionale n. 326 del 6 giugno 2006. Sicurezza degli alimenti. Riconoscimento impianti e stabilimenti ai sensi del
Regolamento (CE) n. 853/2004 e relative procedure;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 179 del 22/03/10 ”Nuove linee guida regionali
applicative del Regolamento n. 853/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sull’igiene dei prodotti di
origine animale. Modifica allegati DGR 326/2006”, relativamente alle tariffe per il riconoscimento comunitario di
impianti e stabilimenti di interesse veterinario;
VISTO che lo stabilimento della Ditta GESTIONE FORNITURE ALIMENTARI S.R.L. sito all’interno del
MERCATO CENTRO CARNI – ROMA CAPITALE con sede in ROMA (RM) V.LE PALMIRO
TOGLIATTI, 1280 è stato riconosciuto idoneo per le attività di: sezionamento (carne degli ungulati domestici
delle specie B/C/O/S/P); laboratorio di preparazioni di carni di tutte le specie; laboratorio di carni macinate di
tutte le specie ed iscritto con il numero CE 2441 S negli elenchi della Comunità europea ai sensi dell’art. 4 del
Regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004;
VISTA la domanda della Ditta FUSO ORARIO S.R.L. con sede legale in Roma (RM) Via Ruggero Jacobbi, 2/8
del 09/02/2015 diretta ad ottenere il cambio di ragione sociale da GESTIONE FORNITURE ALIMENTARI S.R.L.
a FUSO ORARIO S.R.L. sede dello stabilimento in Roma (RM) V.le Palmiro Togliatti, 1280 c/o Centro Carni;
VISTA la nota prot. 1835 del 14/01/2015 del Direttore del Mercato all’Ingrosso delle Carni di Roma Capitale con
sede legale in Roma (RM) V.le Palmiro Togliatti, 1280 con la quale comunica che sarà consentito alla Ditta FUSO
ORARIO S.R.L. di subentrare alla Ditta GESTIONE FORNITURE ALIMENTARI S.R.L., a decorrere da l°
febbraio 2015, in virtù dell’atto di impegno del 29 dicembre 2014 prot. QH/89487;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 248 di 390
CONSIDERATO il parere favorevole espresso nel verbale di sopralluogo del 20/02/15 dell’U.O.C. Tutela Igienico
Sanitaria degli Alimenti di Origine Animale Area di Sanità Pubblica Veterinaria Dipartimento di Prevenzione
dell’Azienda USL ROMA B al rilascio dell’atto di cambio di ragione sociale a favore della Ditta FUSO ORARIO
S.R.L.;
VISTA la correttezza formale e sostanziale della documentazione prodotta, compreso l’assolvimento virtuale delle
imposte di bollo, per l’emissione di un provvedimento amministrativo di cambio di ragione sociale a favore della
Ditta FUSO ORARIO S.R.L. sede dello stabilimento in Roma (RM) V.le P. Togliatti, 1280 c/o Centro Carni;
DETERMINA
La ragione sociale viene modificata per le motivazioni sopra esposte da GESTIONE FORNITURE
ALIMENTARI S.R.L. a FUSO ORARIO S.R.L. ai sensi della Determinazione Regionale D0878 del 26/02/08.
Lo stabilimento con sede in Roma (RM) V.le Palmiro Togliatti, 1280 c/o Centro Carni mantiene il numero CE 2441
S per le attività di: sezionamento (carne degli ungulati domestici delle specie B/C/O/S/P); laboratorio di
preparazioni di carni di tutte le specie; laboratorio di carni macinate di tutte le specie ai sensi del Regolamento
(CE) n. 853/2004.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del Lazio nei termini di
giorni 60 ( sessanta ) dalla notifica, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120
( centoventi ).
La presente Determinazione verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
IL DIRIGENTE DELL’AREA
(Dott. Ugo Della Marta)
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 249 di 390
Regione LazioDIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02453
Accertamento sul capitolo di entrata 227159 di euro 215.847,00 del Bilancio Reginale 2015 - integrazionefinanziamento della sanità penitenziaria per l'anno 2014. Intesa sancita dalla Conferenza Unificata il 22gennaio 2015 (Rep. Atti. N. 9/CU)
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 250 di 390
OGGETTO: Accertamento sul capitolo di entrata 227159 di euro 215.847,00 del Bilancio Reginale
2015 - integrazione finanziamento della sanità penitenziaria per l’anno 2014. Intesa sancita dalla
Conferenza Unificata il 22 gennaio 2015 (Rep. Atti. N. 9/CU)
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE SALUTE E INTEGRAZIONE
SOCIO SANITARIA
SU PROPOSTA della dirigente dell’area GR/11/14 - Programmazione della rete dei servizi
nell’area dei soggetti deboli (Salute mentale – dipendenze – Carceri);
VISTA la Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo della
Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e successive
modificazioni;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale n. 1 del
2002 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale 29 maggio 2013, n. 111 con la quale è stato conferito
alla dr.ssa Flori Degrassi l’incarico di Direttore della Direzione Regionale “Salute e Integrazione
Socio Sanitaria”;
VISTA la Legge Regionale 20 novembre 2001, n. 25, “Norme in materia di programmazione,
bilancio e contabilità della Regione;
VISTO il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione
dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a
norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
VISTO il DPCM 28 dicembre 2011 “Sperimentazione della disciplina concernente i sistemi
contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi, di cui
all’articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118”;
VISTO il DPCM 25 maggio 2012 con il quale la Regione Lazio è stata individuata tra le
Amministrazioni che partecipano alla sperimentazione della disciplina concernente i sistemi
contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro enti e organismi, di cui
all’articolo 36 del D.Lgs. 23 giugno 2011, n.118;
CONSIDERATO che la sperimentazione di cui all’articolo 36 del D.Lgs 23 giugno 2011, n. 118, è
stata prolungata anche per tutto l’esercizio finanziario 2014, ai sensi dell’articolo 9 del Decreto
Legge 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124;
VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 17, concernente “Legge di stabilità regionale
2015”;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 251 di 390
VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 18, concernente “Bilancio di previsione
finanziario della Regione Lazio 2015-2017”;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 30 dicembre 2014, n. 942 “Bilancio di previsione
finanziario della Regione Lazio 2015-2017. Approvazione del “Documento tecnico di
accompagnamento”, riparto in titoli, tipologie e categorie per le entrate e in missioni, programmi e
macroaggregati per le spese”;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 30 dicembre 2014, n. 943 “Bilancio di previsione
finanziario della Regione Lazio 2015-2017. Approvazione del “Bilancio finanziario gestionale”
ripartito in capitoli di entrata e di spesa;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 27 gennaio 2015, n. 24 “Applicazione delle
disposizioni di cui all'articolo 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e
successive modifiche, e ulteriori disposizioni per la gestione del bilancio di previsione finanziario
della Regione Lazio 2015-2017”;
VISTA la determinazione G18627 del 22 dicembre 2014 avente ad oggetto “Accertamento di euro
19.127.137,00 sul Capitolo di entrata 227159 del Bilancio Reginale 2014, per il finanziamento della
sanità penitenziaria per l’anno 2014, sulla base di quanto stanziato alla Regione Lazio per l’anno
2013 dall’Intesa sancita dalla Conferenza Stato Regione il 16 ottobre 2014 (Rep. Atti 123/CSR)
sulla proposta del Ministero della Salute di deliberazione del CIPE avente ad oggetto: “Fondo
Sanitario Nazionale 2013 nuova proposta di ripartizione della quota destinata al finanziamento
della sanità penitenziaria”.
CONSIDERATO che con la suddetta determinazione si è accertato, entro l’anno 2014, la quota
relativa alle risorse destinate al finanziamento della sanità penitenziaria sulla base dell’ultima intesa
disponibile non essendoci atti ufficiali relativi alla ripartizione tra le regioni di tali risorse per l’anno
2014;
VISTA l’intervenuta intesa dalla Conferenza Unificata, sancita in data 22 gennaio 2015, sulla
proposta del Ministro della salute di deliberazione CIPE concernente il riparto per l’anno 2014 delle
risorse finanziarie trasferite nella disponibilità del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell’art.6
del DPCM 1° aprile 2008, ai fini dell’esercizio delle funzioni sanitarie afferenti alla Medicina
Penitenziaria (Rep. Atti. N. 9/CU);
COSIDERATO che, con l’intesa sopra indicata, è stata assegnata alla Regione Lazio una quota per
l’anno 2014 pari ad euro 19.342.984,00, maggiore rispetto a quanto già accertato con la
determinazione G18627 del 22 dicembre 2014 per euro 19.127.137,00;
RITENUTO quindi opportuno, per quanto sopra rappresentato, di accertare sul Capitolo di entrata
227159 del Bilancio Regionale 2015, la somma di euro € 215.847,00 come quota pari alla
differenza rispetto a quanto assegnato alla Regione Lazio con l’intesa CU n.9/2015 e quanto già
precedentemente accertato per le risorse destinate al finanziamento della sanità penitenziaria per
l’anno in 2014, a carico del Ministero della Salute, tale che alla fine per la medicina penitenziaria
anno 2014 risulta complessivamente accertata la somma di euro 19.342.984,00;
ATTESO che l’obbligazione di cui al presente atto giungerà a scadenza nell’esercizio finanziario in
corso;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 252 di 390
DETERMINA
per le considerazioni in premessa, parti integranti della presente determinazione
di accertare sul Capitolo di entrata 227159 del Bilancio Regionale 2015, la somma di euro €
215.847,00 come quota pari alla differenza rispetto a quanto assegnato alla Regione Lazio
con l’intesa CU n.9/2015 e quanto già precedentemente accertato per le risorse destinate al
finanziamento della sanità penitenziaria per l’anno in 2014, a carico del Ministero della
Salute, tale che alla fine per la medicina penitenziaria anno 2014 risulta complessivamente
accertata la somma di euro 19.342.984,00;
Il presente provvedimento sarà pubblicato sul B.U.R.L.
Il Direttore Regionale
Dr.ssa Flori Degrassi
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 253 di 390
Regione LazioDIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 10 marzo 2015, n. G02454
Fondo Sanitario Nazionale 2014 - Accertamento di € 152.496,00 del Bilancio Regionale 2015 – integrazionedella quota destinata al finanziamento di parte corrente degli oneri relativi al superamento degli OspedaliPsichiatrici Giudiziari. Art.3 ter della L.9 del 17/2/2012, per l'anno 2014. Intesa sancita dalla ConferenzaUnificata il 26 febbraio 2015.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 254 di 390
OGGETTO: Fondo Sanitario Nazionale 2014 - Accertamento di € 152.496,00 del Bilancio
Regionale 2015 – integrazione della quota destinata al finanziamento di parte corrente degli oneri
relativi al superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Art.3 ter della L.9 del 17/2/2012, per
l’anno 2014. Intesa sancita dalla Conferenza Unificata il 26 febbraio 2015.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE SALUTE E
INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA
Su proposta del Dirigente dell’Area Programmazione della Rete dei Servizi nell’Area dei Soggetti
Deboli (Salute mentale – dipendenze – Carceri);
VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 “Nuovo Statuto della Regione Lazio”;
VISTA la Legge Regionale del 20 novembre 2001, n. 25 concernente le norme in materia di
programmazione, bilancio e contabilità della Regione;
VISTA la Legge Regionale del 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale, n. 1 del 6
settembre 2002 e successive modifiche ed integrazioni;
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale 29 maggio 2013, n. 111 con la quale è stato conferito
alla Dott.ssa Flori Degrassi l’incarico di Direttore della Direzione Regionale “Salute e Integrazione
Socio Sanitaria”;
VISTO l’art. 2, comma 283 della legge del 24 dicembre 2007, n. 244 (finanziaria 2008) che
definisce il trasferimento delle funzioni sanitarie in materia di sanità penitenziaria dal Ministero
della Giustizia al servizio sanitario nazionale e s.m.i.;
VISTO il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione
dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a
norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
VISTO il DPCM 28 dicembre 2011 “Sperimentazione della disciplina concernente i sistemi
contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi, di cui
all’articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118”;
VISTO il DPCM 25 maggio 2012 con il quale la Regione Lazio è stata individuata tra le
Amministrazioni che partecipano alla sperimentazione della disciplina concernente i sistemi
contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro enti e organismi, di cui
all’articolo 36 del D.Lgs. 23 giugno 2011, n.118;
CONSIDERATO che la sperimentazione di cui all’articolo 36 del D.Lgs 23 giugno 2011, n. 118, è
stata prolungata anche per tutto l’esercizio finanziario 2014, ai sensi dell’articolo 9 del Decreto
Legge 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124;
VISTO il Decreto Legislativo 126/2014 che modifica ed integra il D.Lgs 118/2011;
VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 17 “ Legge di stabilità regionale 2015”;
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 255 di 390
VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 18 “ Bilancio di previsione finanziario della
Regione Lazio 2015-2017;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 30 dicembre 2014, n. 942 “Bilancio di previsione
della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 2015-2017. Approvazione del “Documento tecnico
di accompagnamento”, ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni,
programmi e macroaggregati per le spese”;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 30 dicembre 2014, n. 943 “Bilancio di previsione
della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 2015-2017. Approvazione del bilancio finanziario
gestionale” ripartito in capitoli di entrata e di spesa;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n.24/2015 e circolare applicativa;
VISTA la Determinazione – GSA n.G18209 del 17/12/2014 avente per Oggetto: “Fondo Sanitario
Nazionale 2014 – Ripartizione della quota destinata al finanziamento di parte corrente degli oneri
relativi al superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Art.3 ter della L.9 del 17/2/2012.
Accertamento della somma di €4.887.099,00 per l’anno 2014 sul Capitolo di entrata 227191
cat.1.01.01 pdc 2.01.01.01.001 – “Assegnazione da parte dello Stato delle risorse di parte corrente
previste dall'art. 3-ter, comma 7, del d.l. 22/12/2011, n. 211, convertito con Legge 17/02/2012, n. 9,
per il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG)” - Esercizio finanziario 2014 con
debitore il Ministero della Salute cod.69727”
CONSIDERATO che con la suddetta Determinazione si è accertato entro l’anno 2014 la quota
relativa alle risorse destinate al finanziamento di parte corrente degli oneri relativi al superamento
degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari - Art.3 ter della L.9 del 17/2/2012, non essendoci atti ufficiali
relativi alla ripartizione delle suddette somme alle ASL destinatarie di tale finanziamento per l’anno
2014;
VISTA l’intervenuta intesa dalla Conferenza Unificata, sancita in data 26 febbraio 2015, sulla
proposta di deliberazione CIPE concernente il riparto della quota destinata al finanziamento di parte
corrente per il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari a valere sul Fondo Sanitario
Nazionale anno 2014. Intesa ai sensi dell’art.115 co 1 lett. A) del d.lgs. 112/1998;
CONSIDERATO che con l’intesa del 26/2/2015 è stata assegnata alla Regione Lazio una quota per
il finanziamento di parte corrente per l’anno 2014, di €5.039.595,00 ovvero maggiore rispetto a
quanto già accertato con la Determinazione – GSA n.G18209 del 17/12/201, per €4.887.099,00;
CONSIDERATO che tali risorse sono stanziate sul capitolo di entrata 227191 cat.1.01.01 pdc
2.01.01.01.001 e corrispettivo capitolo di uscita H13170 del bilancio regionale 2015;
RITENUTO quindi opportuno, per quanto sopra rappresentato di accertare sul capitolo di entrata
227191 cat.1.01.01 pdc 2.01.01.01.001 del Bilancio regionale 2015, la somma di € 152.496,00
come quota pari alla differenza rispetto a quanto assegnato alla Regione Lazio con l’intesa in C.U.
del 26/2/2015 e quanto già precedentemente accertato per le risorse destinate al finanziamento di
parte corrente degli oneri relativi al superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari - Art.3 ter
della L.9 del 17/2/2012 – per l’anno 2014 a carico del Ministero della Salute, tale che alla fine per
la parte corrente degli oneri di cui sopra per l’anno 2014, risulta complessivamente accertata la
somma di €5.039.595,00
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 256 di 390
VISTO il DCA 233 del 18/7/2014 con cui è stato approvato il programma assistenziale regionale
per il superamento degli OPG, comprensivo delle richieste di assunzione in deroga di personale per
le REMS e per il potenziamento dei servizi (pubblicato sul BURL n. 60 del 29/7/2014);
VISTO il DCA 55 dell’11/2/2015 e il DCA 81 del 25/2/2015 che hanno modificato il DCA 233/14;
CONSIDERATO che il DCA 81/15 è in attesa di approvazione da parte del Ministero
dell’Economia e delle Finanze;
ATTESO che l’obbligazione di cui al presente atto giungerà a scadenza nell’esercizio finanziario in
corso;
DETERMINA
per le considerazioni in premessa, parti integranti della presente determinazione
- di accertare sul capitolo di entrata 227191 cat.1.01.01 pdc 2.01.01.01.001 del Bilancio
regionale 2015, la somma di € 152.496,00 come quota pari alla differenza rispetto a quanto
assegnato alla Regione Lazio, con l’intesa in C.U. del 26/2/2015 e quanto già
precedentemente accertato per le risorse destinate al finanziamento di parte corrente degli
oneri relativi al superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari - Art.3 ter della L.9 del
17/2/2012 – per l’anno 2014 a carico del Ministero della Salute, tale che alla fine per la parte
corrente degli oneri di cui sopra per l’anno 2014, risulta complessivamente accertata la
somma di €5.039.595,00
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio
Il Direttore Regionale
Dr.ssa Flori Degrassi
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 257 di 390
Regione LazioDIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 11 marzo 2015, n. G02498
Attivazione della Casa della Salute presso la struttura Presidio Sanitario di Atina - Via Colle Melfa 75 ATINA– Ratifica Intesa tra Regione Lazio e Azienda USL Frosinone
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 258 di 390
Oggetto: Attivazione della Casa della Salute presso la struttura Presidio Sanitario
di Atina - Via Colle Melfa 75 ATINA – Ratifica Intesa tra Regione Lazio e Azienda
USL Frosinone
IL DIRETTORE REGIONALE
Su proposta del Dirigente dell’Area Programmazione dei servizi territoriali e delle
attività distrettuali e dell’integrazione socio sanitaria della Direzione Salute e
Integrazione Socio Sanitaria;
VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004, n.1 “Nuovo Statuto della Regione
Lazio”;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6 “Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla
dirigenza ed al personale regionale” e successive modificazioni;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 concernente
“l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e
successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 29 maggio 2013, n. 111 con la
quale si conferisce l'incarico di Direttore della Direzione Regionale
“Salute e integrazione sociosanitaria”;
VISTO il Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad Acta n. U0048 del
31.05.2010 “Piano degli interventi per la riconduzione dell'offerta
ospedaliera per acuti, riabilitazione post acuzie e lungodegenza medica
agli standard previsti dal Patto per la Salute 2010 - 2012”;
VISTO il Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad Acta n. U0080 del
31.09.2010 “Riorganizzazione della Rete Ospedaliera Regionale” e
s.m.i.;
VISTO il Decreto del Commissario ad Acta n. U00428 del 4.10.2013
“Approvazione del documento “Raccomandazioni per la stesura degli
Atti aziendali di cui al D.C.A. n. 206 del 2013, relativamente
all'organizzazione delle Case della salute” e s.m.i.;
VISTO il Decreto del Commissario ad Acta n. U00040 del 14.2.2014
"Approvazione dei documenti relativi al Percorso attuativo, allo Schema
di Intesa ed ai Requisiti minimi della “Casa della Salute”, con cui sono
state fornite indicazioni per l’attuazione delle Case della Salute sul
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territorio regionale, coerentemente con le Raccomandazioni di cui al succitato Decreto n. U00428 del 4.10.2013, anche al fine di garantire
omogeneità nei diversi Distretti, pur nel rispetto delle peculiarità locali;
VISTO il Decreto del Commissario ad Acta n. U00247 del 25.07.2014
“Adozione della nuova edizione dei Programmi Operativi 2013 - 2015 a
salvaguardia degli obiettivi strategici di Rientro dai disavanzi sanitari
della Regione Lazio”;
VISTO il Decreto del Commissario ad Acta n. U00251 del 30.07.2014
“Adozione delle Linee Guida per il Piano Strategico Aziendale 2014-
2016”;
VISTO il Decreto del Commissario ad Acta n. U00259 del 06.08.2014
“Approvazione dell’Atto di Indirizzo per l’adozione dell’atto di
autonomia aziendale delle Aziende Sanitarie della Regione Lazio”;
VISTO il Decreto del Commissario ad Acta n. U00380 del 12.11.2014
“Attivazione della Casa della Salute in strutture diverse da quelle in
riconversione. Approvazione dello Schema di Intesa”, con cui è stato
approvato il documento “Schema di Intesa Attivazione della Casa della
Salute in Strutture aziendali diverse da quelle in riconversione”;
VISTO il Decreto del Commissario ad Acta n. U00414 del 26.11.2014 “Casa
della Salute. Modifica ed approvazione degli allegati di cui al Decreto del
Commissario ad Acta n. U00040 del 14.2.2014 ed al Decreto del
Commissario ad Acta n. U00380 del 12.11.2014”;
CONSIDERATO che, alla luce di quanto sopra rappresentato, è stata sottoscritta in
data 10.3.2015 l’Intesa tra il Direttore della Direzione Regionale Salute e
Integrazione Sociosanitaria ed il Direttore Generale della Azienda USL
Frosinone per l’attivazione della Casa della Salute presso la Struttura
Presidio Sanitario di Atina - Via Colle Melfa 75 ATINA, in riconversione
ai sensi dei DCA n. U0048/2010 e U0080/2010, allegato n. 1 e parte
integrante della presente Determinazione;
CONSIDERATO pertanto necessario ratificare la suddetta Intesa;
D E T E R M I N A
per le motivazioni richiamate in premessa che si intendono integralmente accolte
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- di ratificare l’Intesa tra il Direttore della Direzione Regionale Salute e
Integrazione Sociosanitaria ed il Direttore Generale della Azienda USL
Frosinone, sottoscritta in data 10.3.2015, per l’attivazione della Casa della
Salute presso la Struttura Presidio Sanitario di Atina - Via Colle Melfa 75
ATINA, in riconversione ai sensi dei DCA n. U0048/2010 e U0080/2010,
allegato n. 1 e parte integrante della presente Determinazione.
IL DIRETTORE
Dott.ssa Flori Degrassi
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1
INTESA
“ATTIVAZIONE DELLA CASA DELLA SALUTE”
TRA
La Regione Lazio, con sede in Roma, Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 in persona del Direttore della
Direzione regionale Salute e Integrazione Socio Sanitaria Dott.ssa Flori Degrassi;
E
L’Azienda USL Frosinone, con sede in Frosinone, Via Armando Fabi, snc
03100 – Frosinone - in persona del Direttore Generale Dott.ssa Isabella Mastrobuono;
Premesso che
con Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad Acta n. U0048 del 31.5.2010, si è
provveduto alla approvazione del “Piano degli interventi per la riconduzione dell’offerta
ospedaliera per acuti, riabilitazione post acuzie e lungodegenza medica agli standard previsti dal
Patto per la Salute 2010 – 2012”;
con Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta n. U0080 del 30.9.2010
“Riorganizzazione della Rete Ospedaliera Regionale” si è provveduto, nell’Allegato B, ad
individuare le Strutture ospedaliere per acuti da riconvertire o riqualificare in funzione della
progressiva ottimizzazione dell’intera offerta sanitaria regionale;
con Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad Acta n. U00039 del 20.3.2012 e s.m.i., si
è provveduto, relativamente all’Assistenza Territoriale, alla ridefinizione e riordino dell’offerta
assistenziale residenziale e semiresidenziale a persone non autosufficienti, anche anziane e a
persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale;
con Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad Acta n. U00099 del 15.6.2012, in ordine
all’assistenza territoriale residenziale a persone non autosufficienti anche anziane (DPCA n.
U0039/2012 e DPCA n. U0008/2011), sono stati approvati i documenti tecnici comparativi,
relativamente alla corrispondenza tra tipologie di trattamento e nuclei assistenziali e relativi
requisiti minimi autorizzativi;
con Decreto del Commissario ad Acta n. U00429 del 24.12.2012 si è provveduto ad approvare il
documento “Stima di prevalenza della popolazione eleggibile e dei posti per l’Assistenza
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Domiciliare Integrata nella Regione Lazio, per persone non autosufficienti, anche anziane”,
nonché ad uniformare alcune procedure tra cui il Piano di Assistenza Individuale;
con Decreto del Commissario ad acta n. U00431 del 24.12.2012 si è provveduto ad individuare le
dimensioni e sottodimensioni fondamentali che necessitano di essere indagate nell’ambito di una
valutazione multidimensionale, nonché a ridefinire gli ambiti, le funzioni e le procedure di detta
valutazione;
con Decreto del Commissario ad Acta n. U00206 del 28.05.2013 e s.m.i. si è provveduto ad
approvare il Nuovo atto di indirizzo per l’adozione dell’atto di autonomia aziendale delle Aziende
Sanitarie della Regione Lazio, a seguito del recepimento degli ‘standard per l’individuazione di
strutture semplici e complesse del S.S.N. ex art. 12, comma 1, Lett. B, Patto per la Salute 2010-
2012’ elaborati dal Comitato L.E.A.;
con Decreto del Commissario ad Acta n. U00428 del 4.10.2013 sono state approvate le
“Raccomandazioni per la stesura degli Atti aziendali di cui al D.C.A. n. 206 del 2013,
relativamente all'organizzazione delle Case della salute”, definendo le Linee Guida regionali per
la realizzazione delle Case della Salute;
con Decreto del Commissario ad Acta n. U00023 del 30.1.2014 si è proceduto ad integrare il
punto n. 6, dell’Allegato 1 del Decreto del Commissario ad Acta n. U00428 del 4.10.2013,
inserendo, nell’elencazione delle figure professionali che lavorano in equipe nella Casa della
Salute, anche i dirigenti psicologi;
con Decreto del Commissario ad Acta n. U00429 del 4.10.2013 sono state approvate le
“Raccomandazioni per la stesura degli Atti aziendali di cui al D.C.A. n. 206 del 2013,
relativamente all'organizzazione distrettuale”, definendo le Linee Guida regionali per la
organizzazione distrettuale;
con Decreto del Commissario ad Acta n. U00480 del 6.12.2013 si è proceduto alla definitiva
adozione dei Programmi Operativi per 2013 – 2015;
si concorda quanto segue:
L’Azienda USL Frosinone al fine di attivare una “Casa della Salute” presso la Struttura Presidio Sanitario
di Atina - Via Colle Melfa 75 ATINA, in riconversione ai sensi dei DCA n. U0048/2010 e U0080/2010,
si impegna a:
1) presentare, entro 60 giorni dalla data della sottoscrizione della presente Intesa, il Programma
attuativo, completo del cronoprogramma e dell’indicazione delle risorse necessarie, che specifichi, in
coerenza con il Decreto n. U00428 del 4.10.2013 e s.m.i., le caratteristiche della Casa della Salute che
intende attivare, nell’ambito della configurazione prevista:
Funzioni di base
Area dell’Assistenza primaria:
Assistenza primaria garantita da MMG e PLS;
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Attività specialistiche;
Ambulatorio infermieristico;
Attività di diagnostica strumentale di primo livello;
Area pubblica:
Area dell’accoglienza;
Sportello CUP;
Punto Unico di Accesso;
Area di sorveglianza temporanea;
Area del volontariato e della mutualità;
ed eventualmente:
Moduli funzionali aggiuntivi:
Area delle cure intermedie a gestione infermieristica;
Centri territoriali per le demenze;
Centri antiviolenza;
Assistenza farmaceutica;
Attività Fisica Adattata;
Punto di Primo Intervento
nonché:
Area gestionale e funzionale:
Tale area può comprendere, a seconda delle dimensioni della Casa della Salute, gli uffici
amministrativi, la zona degli spogliatoi ed eventualmente sale riunioni dedicate ed altri
spazi, tra cui sedi di associazioni di volontariato.
2) presentare domanda di autorizzazione all’esercizio e di accreditamento per tutte le attività sanitarie e
socio-sanitarie previste dalla nuova configurazione della struttura adibita a “Casa della Salute”, entro
60 giorni dalla sottoscrizione della presente Intesa, con le seguenti modalità:
a) invio alla Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria in triplice copia della
documentazione prevista ai sensi dell’art. 8 Regolamento Regionale n.2/2007, ivi inclusi:
(1) elenco dei documenti presentati;
(2) autodichiarazione ai sensi del DPR 445/2000 del rappresentante legale, attestante che le
copie dei documenti allegati sono conformi a quanto inviato;
(3) copia della presente Intesa sottoscritta con la Regione Lazio.
La Regione Lazio, in virtù di quanto disciplinato dall’art. 9 del Regolamento Regionale n.2/2007,
effettuata la verifica della completezza e della regolarità della richiesta, trasmette tutta la
documentazione ricevuta al Direttore Generale nonché al Dipartimento di Prevenzione della ASL,
individuata per le attività di verifica e controllo, ai sensi del Decreto del Commissario ad acta n.
U00052/2013, in coerenza con quanto già previsto dal Decreto del Commissario ad Acta
U00040/2012;
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4
Le eventuali integrazioni documentali dovranno essere richieste direttamente dal Dipartimento di
Prevenzione della Azienda ASL designata all’Azienda Asl istante, dandone contestualmente notizia
anche alla Direzione Regionale Salute ed Integrazione Socio- Sanitaria;
I termini relativi alle verifiche aziendali e regionali, all’adozione dell’atto amministrativo da parte
della Regione Lazio nonché i termini e le modalità di presentazione dell’eventuale piano di
adeguamento, sono disciplinati dalla Legge Regionale n. 4/2003 e dal Regolamento Regionale
n.2/2007.
La Regione Lazio si impegna a:
valutare la coerenza del Programma attuativo e del relativo cronoprogramma presentato dalla
Azienda USL con la normativa vigente;
rilasciare il titolo autorizzativo, a seguito dell’esito positivo della verifica dei relativi requisiti;
finanziare, nel caso di interventi di natura edilizia e/o tecnologica che comportino la necessità di
investimenti, l’intervento proposto, previa valutazione di congruità del progetto, del
cronoprogramma e del piano finanziario dei lavori presentati dall’Azienda USL.
Roma, li
Per la Regione Lazio:
Il Direttore della Direzione regionale
Salute e Integrazione Socio Sanitaria
Dott.ssa Flori Degrassi
Per l’Azienda USL Frosinone
Il Direttore Generale
Dott.ssa Isabella Mastrobuono
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 265 di 390
Enti LocaliProvince
Provincia di Frosinone
Determinazione
Concessione trentennale per la derivazione di acque pubbliche da un pozzo nel comune di Ferentino (FR) Fg.72 Mapp. 157 alla Turriziani Petroli Srl
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 266 di 390
PROVINCIA DI FROSINONE Ufficio Concessioni Idriche
Salvo i diritti di terzi, è concesso alla società Turriziani Petroli S.r.l di derivare da un pozzo sito nel Comune di Ferentino (Fr) in Catasto al Foglio 72 Mappale 157 la portata massima di 0,8 l/s e un volume totale annuo di mc 1.051, per uso igienico ed assimilati, antincendio e innaffiamento verde aziendale. La Concessione è accordata con Determinazione Dirigenziale n. 182/2014 per un periodo di 30 (trenta) anni a decorrere dalla data del 20/01/2014 ed è subordinata alla stretta osservanza delle condizioni ed obblighi contenuti nel Disciplinare di Concessione prot.n. 140373/2013.
Il Dirigente Ing. Umberto Bernola
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 267 di 390
Enti LocaliProvince
Provincia di Frosinone
Determinazione
Concessione trentennale per la derivazione di acque pubbliche da un pozzo nel comune di Ferentino (FR) Fg.72 Mapp. 266 alla Turriziani Petroli Srl
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 268 di 390
PROVINCIA DI FROSINONE Ufficio Concessioni Idriche
Salvo i diritti di terzi, è concesso alla società Turriziani Petroli S.r.l di derivare da un pozzo sito nel Comune di Ferentino (Fr) in Catasto al Foglio 72 Mappale 266 la portata massima di 0,8 l/s e un volume totale annuo di mc 1.051, per uso igienico ed assimilati, antincendio e innaffiamento verde aziendale. La Concessione è accordata con Determinazione Dirigenziale n. 181/2014 per un periodo di 30 (trenta) anni a decorrere dalla data del 20/01/2014 ed è subordinata alla stretta osservanza delle condizioni ed obblighi contenuti nel Disciplinare di Concessione prot. n. 140374/2013.
Il Dirigente Ing. Umberto Bernola
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 269 di 390
Enti LocaliProvince
Provincia di Frosinone
Determinazione
Voltura in favore della Mater-Biopolymer Srl della concessione 724/2009 rilasciata ai sensi della L. R.Lazion. 30/2000 alla ditta M&G Polimeri Italia SpA
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 270 di 390
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PROVINCIA DI FROSINONE Ufficio Concessioni Idriche
Salvo i diritti di terzi, con Determina Dirigenziale n. 1041 del 27/03/2014 la soc. Mater-Biopolymer Srl con sede in Patrica (Fr) è riconosciuta titolare della Concessione di Derivazione di Acqua assentita con Det. Dirig. n. 2009/724 del 18/02/2009 alla ditta M&G Polimeri Italia SpA rilasciata ai sensi della L. R.Lazio n. 30/2000.
Il Dirigente Ing.Umberto Bernola
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 271 di 390
Enti LocaliProvince
Provincia di Frosinone
Determinazione
Riconoscimento alla ditta Brunoffice Srl della titolarità di parte dell'acqua concessa con determinazione1929/2010 alla ditta Icam Brunosteel SpA.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 272 di 390
PROVINCIA DI FROSINONE Ufficio Concessioni Idriche
Salvo i diritti di terzi, con Determinazione Dirigenziale n.1040 del 27/03/2014, è riconosciuta alla ditta Brunoffice Srl con sede legale in Via Fernando De Lucia, 15 – 00139 Roma e stabilimento in Broccostella (Fr) Loc. Ferrazza, la titolarità di parte dell’acqua concessa alla ditta Icam Brunosteel Spa con Determinazione Dirigenziale n. 1929/2010, per un quantitativo di 26,6 mc/anno, per uso Antincendio da prelevarsi dal pozzo denominato P1 situato sul terreno distinto in Catasto al Fog. 14 particelle 187 ex 141 in agro del Comune di Broccostella (FR); i concessionari sono tenuti all’osservanza degli obblighi e delle condizione contenute nel disciplinare n. 49565/2010 ed al disciplinare suppletivo n. 32756/2014.
Il Dirigente Ing. Umberto Bernola
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 273 di 390
Enti LocaliProvince
Provincia di Frosinone
Determinazione
Variante alla concessione di derivazione di acque pubbliche da pozzi n. 4804/2009 rilasciata alla ACS DobfarSpA
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 274 di 390
PROVINCIA DI FROSINONE Ufficio Concessioni Idriche
Salvo i diritti di terzi, con Determinazione Dirigenziale n. 2053/2014 è concesso alla società ACS Dobfar Spa, in variante alla concessione di derivazione n.4804/2009, di attivare la derivazione d’acqua pubblica dai pozzi denominati 17 e 17 bis in aggiunta ai pozzi già utilizzati, fermi restando i quantitativi e gli utilizzi già concessi. La concessione è subordinata alla stretta osservanza delle condizioni ed obblighi contenuti nel Disciplinare n. 122768/2009 e nei Disciplinari Suppletivi n. 43859/2014 e 70149/2014.
Il Dirigente Ing. Umberto Bernola
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 275 di 390
Enti LocaliProvince
Provincia di Frosinone
Determinazione
Variante alla concessione di derivazione di acque pubbliche assentita alla soc. Henkel Italia SpA - Ferentino(FR)
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 276 di 390
PROVINCIA DI FROSINONE Ufficio Concessioni Idriche
Salvo i diritti di terzi, è concesso alla ditta Henkel Italia SpA stabilimento di Ferentino (Fr) Loc. Ponte della Pietra di derivare un volume max di 350.000 mc/anno in luogo di 200.000 mc/anno accordati con concessione n. 509/2010 e relativo disciplinare n. 126516 del 18/12/2009. Restano invariati i punti di presa, le portate massime e gli usi dell’acqua. Detta Variante assentita con Determina Dirigenziale n. 2807 del 2014 è accordata a decorrere dal 10.09.2014 ed è subordinata alla stretta osservanza degli obblighi e delle condizioni contenute nel combinato disposto del disciplinare di concessione n. 126516 del 18/12/2009 e del Disciplinare Suppletivo di Concessione n. 96642/2014.
Il Dirigente Ing. Umberto Bernola
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 277 di 390
Enti LocaliProvince
Provincia di Frosinone
Avviso
Avviso di domanda di concessione di derivazione di acque pubbliche da pozzo nel comune di Frosinone Fg.25 Mapp. 1010 della Simer Srl
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 278 di 390
PROVINCIA DI FROSINONE Ufficio Concessioni Idriche
La Società SI.MER. Srl con sede Legale in Via Casale, snc - 03100 Frosinone ha presentato Domanda di Concessione, acquisita al prot. dell’Ente in data 20/12/2013 con n. 142402, per la derivazione di acqua pubblica da n. 1 pozzo per uso industriale, igienico ed assimilati, irrigazione verde ed antincendio, nel Comune di Frosinone, al Fg. 25 mapp. 1010, per una portata massima di concessione paria a 0,3 l/s, ed un volume annuo max pari a 300,00 mc.
Il Dirigente Ing. Umberto Bernola
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 279 di 390
Enti LocaliProvince
Provincia di Frosinone
Avviso
Avviso di domanda di concessione per la derivazione di acque pubbliche da pozzo nel comune di Pontecorvo(FR) - ditta Azienda Agricola Santamaria Pietro
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 280 di 390
PROVINCIA DI FROSINONE Ufficio Concessioni Idriche
L’ Azienda Agricola Santamaria Pietro con sede in Legale in C.da Campo Vincenzo n. 18 – 03037 Pontecorvo (FR) in data 12/02/2014 ha presentato Domanda di Concessione, acquisita agli atti con prot. n. 32015 del 20/03/2014, per la derivazione di acqua pubblica da n. 1 pozzo per uso Irriguo, ricadente nel Comune di Pontecorvo (FR), C.da Campo Vincenzo - Fg. 20 mapp. 198, per una por-tata massima derivata pari a 8,00 l/s, ed un volume annuo max pari a 10.368 mc.
Il Dirigente Ing.Umberto Bernola
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 281 di 390
Enti LocaliProvince
Provincia di Frosinone
Avviso
Avviso di domanda di concessione per la derivazione di acque pubbliche da pozzo nel comune di Pontecorvo(FR) - ditta Azienda Agricola Quadrini Ludovica
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 282 di 390
PROVINCIA DI FROSINONE Ufficio Concessioni Idriche
L’ Azienda Agricola Quadrini Ludovica con sede in Legale in Via Campo Vincenzo, snc – 03037 Pontecorvo (FR) in data 11/02/2014 ha presentato Domanda di Concessione, acquisita agli atti con prot. n. 32018 del 20/03/2014, per la derivazione di acqua pubblica da n. 1 pozzo per uso Irriguo, ricadente nel Comune di Pontecorvo (FR), Via Campo Vincenzo - Fg. 19 mapp. 382, per una porta-ta massima derivata pari a 7,5 l/s, ed un volume annuo max pari a 13.824 mc.
Il Dirigente Ing.Umberto Bernola
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 283 di 390
Enti LocaliProvince
Provincia di Frosinone
Avviso
Avviso di domanda di concessione per la derivazione di acque pubbliche da pozzo nel comune di Anagni (FR)della ditta Bonollo Energia SpA
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 284 di 390
PROVINCIA DI FROSINONE Ufficio Concessioni Idriche
La Società Bonollo Energia SpA., con sede Legale in Località Paduini, snc – 03012 Anagni, ha presentato Domanda di Concessione, acquisita al prot. dell’Ente in data 17/01/2014 con n. 6983, per la derivazione di acqua pubblica da n. 1 pozzo per uso industriale, antincendio e irrigazione verde aziendale, nel Comune di Anagni al Fg. 94 mapp. 267, per una portata massima di concessio-ne paria a 9,00 l/s, ed un volume annuo max pari a 80.000 mc.
Il Dirigente Ing.Umberto Bernola
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 285 di 390
Enti LocaliProvince
Provincia di Frosinone
Avviso
Avviso di domanda di concessione di derivazione di acque pubbliche dal torrente Riglioso nel comune diFilettino (FR) della ditta Giovanni Cruciani & C. snc
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 286 di 390
PROVINCIA DI FROSINONE Ufficio Concessioni Idriche
A termini dell’art. 7 del testo unico R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775 si rende noto che la Giovanni Cruciani & C. s.n.c., con domanda presentata il 30/12/2013, prot. n. 143965/2013 e successive integrazioni, ha chiesto la concessione trentennale alla derivazione dal Torrente Riglioso nel Comune di Filettino in località “Fiumata” per una portata massima di l/sec. 240, portata media di l/s 179 e volume annuo di 5.644.944 m3 per uso idroelettrico con restituzione delle acque derivate nel fiume Aniene a quota 876,5 m s.l.m.
Il Dirigente Ing. Umberto Bernola
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 287 di 390
Enti LocaliProvince
Provincia di Latina
Avviso 10 marzo 2015
L.R. 53/98 – R.R 10/2014 - R.D. 523/1904 - R.D. 368/1904 – Pubblicazione avviso istanza per: Richiesta diConcessione/Autorizzazione ai soli fini idraulici (opere idrauliche e occupazioni di pertinenze idrauliche)relativa ad un manufatto di scarico di acque depurate, esistente nel Canale Cisterna, da realizzarsi nel Comunedi Cisterna di Latina (LT). Richiedente: Dott. Sorrentino Lorenzo (C.F. SRR LNZ 57D06 G702H), in qualitàdi Legale Rappresentante della Società Nalco Italiana Manufacturing S.r.l. (P.I. 02573770597) con sede legalea 04012, Cisterna di Latina (LT), Via Ninfina II snc; Fasc. EC/OI 2366/2013.
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 288 di 390
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PROVINCIA DI LATINA - SETTORE ECOLOGIA E AMBIENTE
OGGETTO: L.R. 53/98 – R.R 10/2014 - R.D. 523/1904 - R.D. 368/1904 – Pubblicazione avviso
istanza per: Richiesta di Concessione/Autorizzazione ai soli fini idraulici (opere idrauliche e
occupazioni di pertinenze idrauliche) relativa ad un manufatto di scarico di acque depurate, esistente
nel Canale Cisterna, da realizzarsi nel Comune di Cisterna di Latina (LT).
Richiedente: Dott. Sorrentino Lorenzo (C.F. SRR LNZ 57D06 G702H), in qualità di Legale
Rappresentante della Società Nalco Italiana Manufacturing S.r.l. (P.I. 02573770597) con sede legale a
04012, Cisterna di Latina (LT), Via Ninfina II snc; Fasc. EC/OI 2366/2013.
Il Dirigente rende noto che il Dott. Sorrentino Lorenzo (C.F. SRR LNZ 57D06 G702H), in qualità di
Legale Rappresentante della Società Nalco Italiana Manufacturing S.r.l. (P.I. 02573770597) con sede
legale a 04012, Cisterna di Latina (LT), Via Ninfina II snc;, ha presentato istanza acquisita in atti della
Provincia di Latina con prot. n° 92643 del 27/12/2012, tendente ad ottenere la Concessione di aree
appartenenti al demanio idrico/fluviale, ubicate nel Comune di Cisterna di Latina (LT), sul corso
d’acqua denominato “Canale Cisterna”.
S’avvertono i soggetti interessati che ulteriori domande in concorrenza con quella in oggetto per la
concessione del medesimo bene demaniale, nonché le osservazioni o le opposizioni al rilascio della
concessione richiesta, devono pervenire alla Provincia di Latina - Settore Ecologia e Ambiente, Via
Costa n.1 – 04100 Latina, entro 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul
B.U.R.L..
Inoltre, ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., si specifica quanto segue:
Amministrazione competente: Provincia di Latina;
Oggetto del procedimento: Richiesta di Concessione di aree appartenenti al demanio idrico/fluviale;
Responsabile del procedimento: Geom. Alessandro Zerilli.
Luogo di presa visione degli atti: Ufficio Difesa del Suolo – Opere Idrauliche – Settore Ecologia ed
Ambiente, sito Latina, Via F. Filzi, ed il pubblico si riceve il martedì e giovedì dalle ore 09,00 alle ore
13,00.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
Dott.ssa Nicoletta Valle
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Enti LocaliProvince
Provincia di Rieti
Avviso
Provincia di Rieti - Avviso istanza di derivazione Ditta Raffaello Spina
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AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI RIETI VI SETTORE
La Ditta Raffaello Spina C.F. n. SPNRFL77M12H501A ha presentato in data 17.11.2014 una
istanza di derivazione per Mod. 11,55 (l/s 1.155) di acqua da un affluente del Fiume Farfa in loc.
Farfa nel territorio del Comune di Montopoli in Sabina ad uso idroelettrico.
Il Dirigente del VI Settore
(Ing. Maurizio Rosati)
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Enti PubbliciASL
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE FROSINONE
Avviso
AVVISO PUBBLICO, PER TITOLI E PROVA COLLOQUIO, A SEGUITO DI POSTI DI NUOVAISTITUZIONE PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI A TEMPO DETERMINATO PER C.P.S. –INFERMIERE DA ASSEGNARE ALLE RESIDENZE PER L'ESECUZIONE DI MISURE DI SICUREZZA(REMS).
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AVVISO PUBBLICO, PER TITOLI E PROVA COLLOQUIO, A SEGUITO DI POSTI DI NUOVA ISTITUZIONE PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI A TEMPO DETERMINATO PER C.P.S. – INFERMIERE DA ASSEGNARE ALLE RESIDENZE PER L’ESECUZIONE DI MISURE DI SICUREZZA (REMS). Con il Decreto del Commissario ad Acta alla Sanità n. 72 del 19/2/2015 la Regione Lazio ha individuato le sedi definitive delle Residenze per l’esecuzione di misure di sicurezza - REMS, le Strutture Sanitarie che dal 1°aprile 2015 riceveranno i pazienti, dichiarati dimissibili, attualmente ospiti degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari che saranno chiusi al 31 marzo 2015. In esecuzione del provvedimento n. 226 del 04/03/2015 è indetto avviso pubblico, per titoli e prova colloquio, ed a tempo determinato, per la copertura di posti di C.P.S. Infermiere per l’istituzione nel territorio della Regione Lazio delle Residenze per l’Esecuzione di Misure di Sicurezza – REMS. REQUISITI DI AMMISSIONE Per essere ammessi all'avviso i candidati devono essere in possesso, alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande dei seguenti requisiti: a) cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, cittadinanza di uno dei Paesi dell'Unione Europea ovvero cittadinanza non UE ai sensi di quanto stabilito dall’art. 7 Legge 06/08/2013 n.97; b) idoneità specifica alla mansione. L'accertamento dell'idoneità fisica alla mansione con osservanza delle norme in tema delle categorie protette dovrà essere effettuata dal candidato prima dell'immissione in servizio. E' dispensato dalla visita medica il personale dipendente da pubbliche amministrazioni ed il personale dipendente dagli Istituti, Ospedali ed Enti di cui agli artt. 25 e 26 comma 1, del D.P.R. 20.12.1979, n.761; c) diploma di abilitazione alla professione (Laurea triennale o titolo equipollente ai sensi della normativa vigente); d) iscrizione al relativo albo professionale. di uno dei paesi dell'Unione Europea consente la partecipazione ai concorsi, fermo restando l'obbligo dell'iscrizione all'albo in Italia prima dell'assunzione in servizio. Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dall'elettorato attivo nonché coloro che siano stati dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. DOMANDA DI AMMISSIONE. Le domande di partecipazione all'avviso, redatte in carta semplice sulla scorta dell’allegato schema, debitamente firmate ed indirizzate al Direttore Generale dell'Azienda U.S.L. Frosinone, Via Armando Fabi snc – 03100 Frosinone, devono pervenire improrogabilmente entro il 10° giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Qualora la scadenza coincida con un giorno festivo, il termine di presentazione si intende prorogato al primo giorno successivo non festivo. Si considerano, comunque, pervenute fuori termine, qualunque ne sia la causa, le domande arrivate oltre il termine fissato per la scadenza. Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio. Non fa fede il timbro postale accettante. La eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetti. Non saranno esaminate le domande inviate prima della pubblicazione sul BUR Lazio. Il mancato rispetto dei termini sopra descritti determina l’esclusione dalla procedura. L’Amministrazione non assume fin d’ora ogni responsabilità per il mancato recapito di domande, comunicazioni e documentazioni dipendenti da eventuali disguidi postali, da inesatte indicazioni del recapito da parte del concorrente o da mancata o tardiva comunicazione del cambio di
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indirizzo indicato nella domanda, nonché da altri fatti non imputabili a colpa dell’Amministrazione. Le domande devono essere complete della documentazione richiesta. La domanda, sottoscritta in originale dal candidato, potrà essere prodotta entro il termine di scadenza, attraverso le seguenti modalità :
Consegna a mano: presso l’Ufficio Protocollo Generale, Via Armando Fabi snc – 03100 Frosinone.
A mezzo raccomandata con avviso di ricevuta di ritorno.
A mezzo PEC all’indirizzo [email protected]. Sul plico contenente la domanda e la documentazione è obbligatorio indicare nell’oggetto: “Avviso Pubblico – per titoli e prova colloquio per la copertura di posti di C.P.S. Infermiere per l’istituzione nel territorio della Regione Lazio delle Residenze per l’Esecuzione di Misure di Sicurezza – REMS”. Per l'ammissione all'avviso, gli aspiranti devono indicare nella domanda sotto la propria responsabilità: a) cognome e nome, la data ed il luogo di nascita, la residenza; b) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente; c) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti ovvero i motivi dello loro non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; d) le eventuali condanne penali riportate (in caso negativo dichiararlo espressamente); e) i titoli accademici e di studio posseduti, con l'indicazione del luogo e della data di conseguimento; f) la data, il luogo e il numero di iscrizione all'albo professionale; g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; h) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le eventuali cause di cessazione, ovvero di non aver prestato servizio presso pubbliche amministrazioni; i) l’autorizzazione all’Azienda al trattamento dei propri dati personali, ai sensi della Legge 31.12.1996 n. 675 finalizzato agli adempimenti per l’espletamento della presente procedura come indicato nel relativo bando. Nella domanda di ammissione all'avviso, l'aspirante deve indicare il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere inoltrata ogni necessaria comunicazione. In caso di mancata indicazione vale la residenza indicata nella lettera a). La firma in calce alla domanda non è più soggetta ad autenticazione, ai sensi della Legge n. 127 del 15.05.1997 art. 3 comma 5). Non sono comunque prese in considerazione le domande di partecipazione che perverranno prive della sottoscrizione. Ai sensi dell'art. 10, I comma, della legge 31.12.1996 n. 675, i dati forniti dai candidati saranno raccolti presso la S.C. Risorse Umane, per le finalità di gestione dell'avviso e saranno trattati anche successivamente all'eventuale instaurazione del rapporto di lavoro per le finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, nonché della valutazione dei titoli, pena l'esclusione della procedura medesima. Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla posizione giuridico-economica del candidato. Non saranno accolte le domande che perverranno all'Azienda recanti timbro postale di data posteriore al termine stabilito, quelle non complete delle prescritte dichiarazioni e quelle non sottoscritte. L’Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte dell’aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento d’indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell’Amministrazione stessa.
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AMMISSIONE ALL’AVVISO PUBBLICO L’ammissione dei candidati è deliberata dal Direttore Generale della Azienda U.S.L. Frosinone. ESCLUSIONE DALL’AVVISO PUBBLICO L’esclusione dall’avviso pubblico è deliberata dal Direttore Generale dell’Azienda U.S.L. Frosinone ed è disposta con provvedimento motivato che verrà notificato entro trenta giorni dalla data di esecutività della deliberazione. DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA Alla domanda di ammissione all'avviso devono essere allegati i seguenti documenti: a) Tutte le certificazioni relative ai titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione della graduatoria; b) Gli eventuali documenti comprovanti il diritto a preferenza nella nomina; c) Un curriculum formativo e professionale, datato e firmato dall’aspirante, che non può avere valore di autocertificazione; d) Un elenco, in carta semplice, dei documenti e dei titoli presentati. E’ pertanto riservata a questa Amministrazione la facoltà di richiedere quelle integrazioni,rettifiche e regolarizzazioni di documenti che saranno legittimamente attuabili e necessarie. I titoli possono essere prodotti : a) in originale o in copia autenticata ai sensi di Legge (art. 18 DPR 28.12.2000 n.445); b) in copia autenticata “con modalità alternative” : I candidati, ai sensi dell’art. 19 del D.P.R.28.12.2000, n. 445, potranno attestare con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà la conformità all’originale della documentazione in copia, allegata alla domanda. c) Mediante autocertificazione nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente cioè mediante dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà ai sensi dell’art.47 D.P.R. 28.12.2000, n. 445,nonché dell’art.15 della Legge 83/2011 e della Direttiva n.14/2011 del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione. Le dichiarazioni sostitutive rese dai candidati dovranno contenere tutti gli elementi utili e necessari ai fini della valutazione ed essere sempre accompagnate da copia fotostatica della carta di identità. Le dichiarazioni carenti in tutto o in parte di tali elementi potranno determinare l’esclusione dalla valutazione o una valutazione ridotta, in conformità dei dati forniti. Le pubblicazioni devono essere edite a stampa, se in copia devono essere autenticate nei modi consentiti dalla Legge e materialmente prodotte. L'attività svolta durante l'espletamento del servizio militare, dovrà essere certificata solo ed esclusivamente dal foglio matricolare. MODALITA’ DI SELEZIONE I candidati potranno essere inseriti nella graduatoria a seguito della valutazione dei titoli secondo le disposizioni contenute nel DPR 220/2001, nonché delle norme legislative e contrattuali in vigore. La valutazione dei titoli terrà in particolare considerazione le esperienze professionali e formative svolte in ambito psichiatrico e comunque considerando sempre tali esperienze in coerenza con i posti da ricoprire. La prevista prova colloquio verterà su argomenti inerenti il profilo, con particolare riferimento ad argomenti quali gestione emergenza-urgenza, le REMS fra SPDC - Comunità Terapeutica e superamento del Sistema Carcerario, gestione di pazienti con problematiche di salute mentale. CONFERIMENTO INCARICHI
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In caso di accettazione, l’assunzione in servizio dovrà avvenire entro i successivi 5 giorni dall’accettazione. Decorso inutilmente il predetto termine senza riscontro in merito il candidato sarà considerato rinunciatario. L’Amministrazione procederà ad idonei controlli e, fermo restando quanto previsto dall’art. 76 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445 in caso di dichiarazioni mendaci, di falsità negli atti e di uso di atti falsi, qualora dal controllo medesimo emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive il dichiarante decadrà dall’impiego. NORME FINALI Per quanto non espressamente previsto dal presente bando di avviso, si fa riferimento alle norme di cui al D.P.R. 27.03.2001, n. 220 nonché alle disposizioni di legge in vigore sopra richiamate ed ai contratti collettivi nazionali di lavoro. La partecipazione all’avviso pubblico implica da parte dei concorrenti l'accettazione, senza riserve,di tutte le prescrizioni e precisazioni del presente bando. L'Azienda si riserva piena facoltà di prorogare, sospendere, modificare o revocare, in tutto o in parte, il presente avviso, qualora ne rilevasse la necessità e l'opportunità escludendo per i candidati qualsiasi pretesa o diritto. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Azienda USL Frosinone S.C. Risorse Umane – Via Armando Fabi snc – 03100 Frosinone. IL DIRETTORE GENERALE Isabella Mastrobuono
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Fac-simile
Al Direttore Generale
Azienda USL Frosinone
Via Armando Fabi snc
03100 Frosinone
_I_ sottoscritt_ ……………………………. nat_ a ……………………….il ………………. residente a
………..…………………….. via ….…………...…..………………n° ……… C.A.P. ……..……..
cellulare ……………….………
Chiede
di poter partecipare all'Avviso Pubblico per titoli e prova colloquio per la formulazione di una
graduatoria di C.P.S. Infermiere per l’istituzione nel territorio della Regione Lazio delle Residenze per
l’Esecuzione di Misure di Sicurezza (REMS)..
A tal fine, consapevole che rilasciare dichiarazioni mendaci, formare atti falsi o farne l’uso nei casi
previsti dal D.P.R. n° 445 del 28.12.2000, è punito ai sensi del codice penale e dello leggi speciali in
materia,
dichiara:
Di essere in possesso della cittadinanza italiana, salvo le equiparazioni stabilite dalla vigente normativa,
o della cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea.
Di essere iscritto/a nelle liste elettorali del Comune di ..……………………
Di non essere iscritto/a nelle liste elettorali (motivo) ………………………
Di non avere subito condanne penali e di non aver procedimenti penali in corso.
Di avere subito le seguenti condanne penali ………………………………...
Di avere i seguenti procedimenti penali in corso ………………………..
Di essere in possesso del diploma di Laurea in: …………………conseguito presso l’Università:
……………………………………..… in data _ _/_ _/_ _
Di essere in possesso del diploma …………………………………
conseguito presso ………….……………………….. in data _ _/_ _/_ _ _ _
Di essere iscritto/a all’Albo/Ordine Professionale degli Infermieri della Provincia di ……...……………
Di essere in possesso della ……………………………...…conseguita presso l’Università:
………………………………………. In data _ _/_ _/_ _ _ _
Di non essere stato destituito/a o dispensato/a dall’impiego presso la Pubblica Amministrazione
Di essere fisicamente idoneo/a allo svolgimento delle mansioni relative al posto messo a selezione
Di essere nei riguardi degli obblighi militari nella seguente posizione: ……………………………
Di appartenere a categorie con diritto di preferenza ai sensi della vigente normativa
statale:…………………………………………………
Di prestare o aver prestato i seguenti servizi alle dipendenze di Pubbliche Amministrazioni, di Enti
Convenzionati con il S.S.N, di Strutture o Enti privati:
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1. Ente ………………………………..… dal _ _/_ _/_ _ _ _ al _ _/_ _/_ _ _ _
Profilo professionale………………….……………………………………...
2. Ente ……………………………………dal _ _/_ _/_ _ _ _ al _ _/_ _/_ _ _
Di aver fruito dei seguenti periodi di aspettativa senza assegni:
dal _ _/_ _/_ _ _ _ al _ _/_ _/_ _ _ _ dal _ _/_ _/_ _ _ _ al _ _/_ _/_ _ _ _
dal _ _/_ _/_ _ _ _ al _ _/_ _/_ _ _ _ dal _ _/_ _/_ _ _ _ al _ _/_ _/_ _ _ _
Di allegare curriculum formativo e professionale datato e firmato;
Di allegare un elenco dei documenti e dei titoli presentati;
Che ogni eventuale comunicazione relativa alla presente domanda sia fatta al seguente
indirizzo,..impegnandosi a comunicare le eventuali successive variazioni ed esonera l’Azienda di
qualsiasi. responsabilità in caso di sua irreperibilità:
via ……………..……… n. ….…...cap …….. città …………………………. Prov. (……....)
Che i documenti allegati sono conformi agli originali ai sensi del DPR 445/2000;
Che quanto dichiarato nel CURRICULUM, negli elenchi dei corsi, convegni ecc. e nell’elenco delle
pubblicazioni risponde a verità ai sensi del DPR 445/2000;
Di manifestare il proprio consenso, ai sensi del D.Lgs.196/2003, al trattamento ed alla comunicazione
dei dati personali spontaneamente forniti nei limiti di cui al bando di avviso e subordinatamente al
puntuale rispetto della presente normativa.
Data, ……………………… Firma ………………….……
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DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(art. 47 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000)
Il/La sottoscritto/a _____________________________________Cod. Fisc. __________________
nato/a a _______________________ prov.________ ) il____________ e residente in
___________________ ( CAP ) ( Comune ) (Prov.) Via ________________________________ n.
civ.________ Tel. __________________ avvalendosi della facoltà concessa dall’art. 47 del D.P.R. n.
445 del 28.12.2000, consapevole delle responsabilità penali in caso di dichiarazioni mendaci o
comunque non corrispondenti al vero, sotto la propria personale responsabilità
D I C H I A R A
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
Luogo e data ____________ Firma ____________________________
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DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONI
(art. 46 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000)
Il/La sottoscritto/a ______________ Cod. Fisc. ___________ nato/a a
____________________________ (prov.________) il ________________
e residente in ______________ ____________________________________
( CAP ) ( Comune ) (Prov.) Via _________________________________ n. civ. _____ Tel.
__________________________________
avvalendosi della facoltà concessa dall’art. 46 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000, consapevole delle
responsabilità penali in caso di dichiarazioni mendaci o comunque non corrispondenti al vero, sotto la
propria personale responsabilità
D I C H I A R A
1. di essere in possesso dei seguenti titoli di studio (diploma di qualifica, diplomi di maturità, laurea):
Titolo di studio conseguito presso (indicare Scuola/Istituto, ecc. e indirizzo) data. :
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
2. di appartenere all’ordine professionale __________________________
3. di essere in possesso del seguente titolo di (formazione, aggiornamento, qualifica tecnica
______________________________________________
Titolo del corso di aggiornamento Conseguito presso (indicare Scuola/Istituto, ecc. e indirizzo e data:
_____________________________________________ _______________
____________________________________________________________
Luogo e data __________________________ Firma____________________
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Enti PubbliciASL
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE FROSINONE
Avviso
AVVISO PUBBLICO DI MOBILITÀ NAZIONALE TRA AZIENDE ED ENTI DEL SERVIZIOSANITARIO, PER TITOLI E PROVA COLLOQUIO, A SEGUITO DI POSTI DI NUOVA ISTITUZIONE,PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI A TEMPO INDETERMINATO PER COLLABORATOREPROFESSIONALE SANITARIO – INFERMIERE, ai sensi dell'art. 30, comma 2 bis del D.Lgs. 165/2001 eD.Lgs.150/2009.
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AVVISO PUBBLICO DI MOBILITÀ NAZIONALE TRA AZIENDE ED ENTI DEL SERVIZIO SANITARIO,
PER TITOLI E PROVA COLLOQUIO, A SEGUITO DI POSTI DI NUOVA ISTITUZIONE, PER IL
CONFERIMENTO DI INCARICHI A TEMPO INDETERMINATO PER COLLABORATORE
PROFESSIONALE SANITARIO – INFERMIERE, ai sensi dell’art. 30, comma 2 bis del D.Lgs. 165/2001 e
D.Lgs.150/2009.
Con il Decreto del Commissario ad Acta alla Sanità n. 72 del 19/02/2015 la Regione Lazio ha individuato le sedi
provvisorie e definitive, per l’istituzione nel territorio di Residenze per l’l’Esecuzione di Misure di Sicurezza -
REMS, le Strutture Sanitarie che dal 01/04/2015 riceveranno i pazienti, dichiarati dimissibili, attualmente ospiti
degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari che saranno chiusi al 31/03/2015.
In esecuzione della deliberazione n. 225 del ___04/03/2015__ l’Azienda USL – Frosinone procederà alla
indizione di avviso pubblico di mobilità nazionale, per titoli e prova colloquio, per la copertura di posti di n. 58
unità di C.P.S. - Infermiere così suddivisi:
- n. 24 unità per l’Azienda U.S.L. Frosinone
- n. 24 unità per l’Azienda U.S.L. Roma G
- n. 10 unità per l’Azienda U.S.L. Rieti
per l’istituzione nel territorio della Regione Lazio delle Residenze per l’Esecuzione di Misure di Sicurezza –
REMS.
E’ garantita la parità e la pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro così come stabilito dal D.P.R.
n. 22/1/2001 e dagli artt. 33 e 37 del D.L.gs 165/2001.
REQUISITI DI AMMISSIONE
Per la partecipazione alla presente procedura è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
1) di essere dipendente in servizio a tempo pieno e indeterminato, nel profilo professionale sopra indicato,
presso Azienda Ospedaliera, AA.SS.LL. o I.R.C.S. Pubblico del S.S.N.;
2) di avere superato il periodo di prova;
3) di non avere superato il periodo di comporto;
4) di avere la piena idoneità fisica al posto da ricoprire;
5) di non avere cause ostative al mantenimento del rapporto del pubblico impiego;
6) di essere iscritto all’IP.AS.VI.;
Tutti i requisiti di ammissione devono essere posseduti, pena esclusione dalla partecipazione alla procedura di
mobilità alla data di scadenza del bando.
DOMANDA DI AMMISSIONE
Nella domanda di ammissione all’avviso, redatta in carta semplice, il candidato deve dichiarare, ai sensi dell’art.
46 del D.P.R. n. 445/2000 consapevole che, in caso di falsità, in atti e dichiarazioni mendaci, decadrà dai benefici
eventualmente conseguiti fatte salve le responsabilità penali di cui agli artt. 75 e 76 del D.P.R. n. 445/2000,
quanto segue:
a) il cognome, il nome, la data, il luogo di nascita e la residenza, il codice fiscale;
b) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;
c) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o cancellazione dalle
liste medesime;
d) di non avere riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso ovvero le eventuali
condanne penali riportate nonché gli eventuali procedimenti penali in corso;
e) di essere dipendente presso AA.OO – AA.SS.LL. o I.R.C.S. Pubblico del Servizio Sanitario Nazione con
il relativo indirizzo legale;
f) inquadramento nel relativo profilo professionale;
g) eventuali titoli comprovanti il diritto di precedenza e/o preferenza di legge nella nomina previsti;
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h) il domicilio (ed eventuale recapito telefonico) presso il quale deve essere loro fatta pervenire ogni
necessaria comunicazione inerente all’avviso di selezione. I candidati hanno l’obbligo di comunicare gli
eventuali cambiamenti d’indirizzo all’Azienda che non assume responsabilità alcuna nel caso di
irreperibilità presso l’indirizzo comunicato;
i) l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs n. 196/2003: i dati
personali saranno raccolti dall’ufficio competente per lo svolgimento della procedura e saranno trattati
presso una banca dati, sia automatizzata che cartacea, anche successivamente all’eventuale instaurazione
del rapporto di lavoro, per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo;
j) di possedere tutti i requisiti previsti dal bando ed accettare tutte le condizioni previste dallo stesso.
Nella domanda gli interessati dovranno espressamente dichiarare, a pena di esclusione della procedura in
questione, il proprio impegno qualora risultassero vincitori dell’avviso di mobilità a non chiedere trasferimento ad
altra Azienda, per un periodo di due anni a decorrere dalla data di effettiva immissione in servizio presso questa
A.S.L. . La domanda deve essere accompagnata da fotocopia di un valido documento di identità personale, a pena
l’esclusione dalla procedura.
La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata, ai sensi dell’art. 39 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445.
Non è sanabile e comporta l’esclusione dall’avviso l’omissione:
- anche di una sola delle dichiarazioni richieste nella domanda
- della firma del concorrente a sottoscrizione della domanda stessa
- della fotocopia del documento di riconoscimento.
Le dichiarazioni rese in modo generico o incompleto non saranno valutate.
La presentazione della domanda di partecipazione comporta l’accettazione senza riserva, di tutte le prescrizioni e
precisazioni del presente bando e di tutte le norme in esso richiamate:
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA
Alla domanda di partecipazione il candidato deve allegare:
a) autocertificazione attestante il possesso di requisiti di ammissione all’avviso;
b) tutte le certificazioni relative ai titoli che ritenga opportuno presentare agli effetti della valutazione di
merito;
c) le pubblicazioni, che devono essere edite a stampa, vanno presentate in originale o in fotocopie
autocertificate;
d) il curriculum formativo e professionale, redatto in carta semplice, datato e firmato, che non può
comunque avere valore di autocertificazione;
e) un elenco in duplice copia ed in carta semplice dei documenti e dei titoli presentati;
f) copia fotostatica, fronte retro, di un documento di identità in corso di validità ai fini della validità
dell’istanza di partecipazione.
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA
Ai sensi dell’art. 15 della Legge 12/11/2011 n. 183, le certificazioni rilasciate dalla Pubblica Amministrazione,
riguardante stati, qualità personali e fatti sono sostituite dalle dichiarazioni di cui agli artt. 46 e 47 del D.P.R.
445/2000.
Le pubblicazioni devono essere prodotte in originale o in copia autenticata ai sensi di legge o in copia dichiarata
conforme all’originale, mediante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ai sensi degli artt. 19 e 47 del
D.P.R., e s.m.i..
Il candidato, deve produrre in luogo del titolo:
- Dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/2000 e s.m.i., relative ad
esempio: titolo di studio, appartenenza ad ordini professionali, titolo di specializzazione, di abilitazione,
di formazione e di aggiornamento, e comunque tutti gli altri stati, fatti e qualità personali previsti dallo
stesso art. 46, corredato di fotocopia di un valido documento di identità.
- Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000 e s.m.i., da
utilizzare, in particolare, per autocertificare i servizi prestati presso strutture pubbliche e/o private, nonché
attività didattiche, stage, prestazioni occasionali, etc. corredate di fotocopia di un valido documento di
identità.
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Nelle autocertificazioni relative ai servizi devono essere indicate l’esatta denominazione dell’Ente presso il quale
il servizio è stato prestato, le qualifiche rivestite, le discipline nelle quali i servizi sono stati prestati, tipo di
rapporto di lavoro (tempo pieno, tempo definito, part-time), le date di inizio e finale dei relativi periodi di attività,
nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, etc.) e quanto altro necessario
per valutare il servizio stesso. Anche nel caso di autocertificazione di periodi di attività svolte in qualità di
borsista, di incarico libero/professionale etc. occorre indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla
valutazione.
In caso di servizio prestato nell’ambito del S.S.N. deve essere precisato se ricorrono o meno le condizioni di cui
all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. 761/79, in presenza delle quali il punteggio deve essere ridotto. In caso
positivo l’attestazione deve precisare la misura della riduzione del punteggio. Le dichiarazioni sostitutive devono
contenere tutte le informazioni necessarie previste dalla certificazione che sostituiscono per poter effettuare una
corretta valutazione dei titoli, in carenza o comunque in presenza di dichiarazioni non in regola, o che non
permettano di avere informazioni precise sul titolo o sui servizi, non verrà tenuto conto delle dichiarazioni rese.
Si precisa che, ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. 445/2000, l’Amministrazione procederà ad idonei controlli sulla
veridicità delle dichiarazioni sostitutive eventualmente rese. Qualora dal controllo emerga la non veridicità del
contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decadrà dal rapporto di impiego conseguito sulla base della
documentazione suddetta.
Non è ammesso alcun riferimento a documentazione esibita per la partecipazione a precedenti concorsi o
comunque esistenti agli atti di questa Azienda Sanitaria. I dipendenti di altre Aziende del S.S.N. che hanno già
inoltrato istanza di mobilità volontaria per la copertura di uno dei posti messi a selezione, devono
necessariamente, nel caso in cui intendessero partecipare al presente Avviso, inoltrare nuova istanza con la
documentazione richiesta dal presente bando.
Non è possibile fare riferimento alla documentazione già in possesso di questa Amministrazione.
Ultimata la procedura, i candidati, trascorsi novanta giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria sul
B.U.R.L. potranno ritirare la documentazione prodotta. Trascorsi ulteriori sei mesi, salvo eventuale contenzioso in
atto, l’Azienda disporrà del materiale secondo le proprie necessità senza alcuna responsabilità.
MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda di partecipazione all’avviso, al quale va acclusa la documentazione, deve essere intestata al Direttore
Generale e va inoltrata, a mezzo del servizio pubblico postale con Raccomandata con avviso di ricevimento al
seguente Indirizzo – Azienda USL – Frosinone Via Armando Fabi, snc 03100 – Frosinone - oppure consegnata
direttamente, entro il termine fissato dal bando, all’Ufficio Protocollo dell’Azienda USL – Frosinone, oppure
spedita a mezzo PEC all’indirizzo [email protected].
Sul plico contenente la domanda e la documentazione deve essere indicato il cognome, il nome del
candidato, il domicilio . Nel caso di presentazione mezzo PEC è obbligatorio indicare nell’oggetto: “Avviso
Pubblico di mobilità nazionale per C.P.S. – Infermiere”, ai sensi dell’art. 30, comma 2 bis del D.Lgs. 165/2001,
nonché delle disposizioni regionali in materia di pubblicazione di avvisi.
Il termine per la presentazione della domanda di partecipazione all’avviso di mobilità scade il 30° giorno
successivo a quello della data di pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana – IV serie Speciale. Qualora detto giorno sia festivo il termine è prorogato al giorno
successivo non festivo.
Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio e non si terrà in alcun
modo conto delle domande, dei documenti e dei titoli presentati o pervenuti dopo la scadenza del termine
stesso. Non fa fede il timbro postale accettante. Non saranno esaminate le domande inviate prima della
pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana IV serie speciale. Il mancato rispetto dei termini
sopra descritti determina l’esclusione dalla procedura. L’Amministrazione non assume fin da ora ogni
responsabilità per il mancato recapito di domande, comunicazioni e documentazioni dipendenti da eventuali
disguidi postali, da inesatte indicazioni del recapito da parte del concorrente o da mancata o tardiva
comunicazione del cambio di indirizzo indicato nella domanda, nonché da altri fatti non imputabili a colpa
dell’Amministrazione. Le domande devono essere complete della documentazione richiesta.
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ESCLUSIONE DEI CANDIDATI
L’esclusione dall’avviso di mobilità, disposta con provvedimento adottato dall’Azienda sarà notificata entro 30
giorni dalla data di esecutività della relativa decisione.
COMMISSIONE ESAMINATRICE E GRADUATORIA
Per la valutazione dei titoli e dei colloqui, sarà nominata dal Direttore Generale una commissione che provvederà
a determinare i criteri di valutazione dei titoli presentati e del colloquio, alla formulazione di una graduatoria sulla
base della valutazione positiva e comparata da effettuarsi in base ai titoli di carriera, al curriculum formativo
professionale ed alle situazioni familiari e sociali, esempio: ricongiungimento del nucleo familiare, numero dei
familiari, presenze e numero di figli fino a tre anni di età, ecc.. Per essere oggetto di valutazione da parte della
commissione, le suddette situazioni familiari e sociali devono essere dimostrate, allegando la documentazione
comprovante il possesso del requisito. La valutazione dei tioli terrà in particolare considerazione le esperienze
professionali e formative svolte in ambito psichiatrico e comunque considerando sempre tali esperienze in
coerenza con i posti da ricoprire
Il colloquio verterà su argomenti inerenti il profilo con particolare riferimento ad argomenti quali gestione
emergenza-urgenza, le REMS fra SPDC-Comunità Terapeutica e, superamento del sistema carcerario, gestione
dei pazienti con problematiche di salute mentale.
La commissione disporrà complessivamente di 100 punti, così ripartiti:
a. 40 punti per i titoli
b. 60 punti per il colloquio
La Commissione procederà alla formulazione della graduatoria di merito sulla base della valutazione dei titoli di
carriera, del curriculum, dei titoli professionali e del colloquio.
La graduatoria sarà approvata con deliberazione del Direttore Generale dell’ASL – Frosinone. La graduatoria
finale sarà pubblicata sul sito Aziendale www.asl.fr.it – Area bandi e concorsi.
CONFERIMENTO DEI POSTI
I vincitori della selezione saranno invitati ad assumere servizio entro i successivi 30 giorni dall’accettazione.
Decorsi inutilmente i predetti termini senza riscontro in merito, il candidato sarà considerato rinunciatario.
NORME FINALI
L’Azienda si riserva la facoltà, per legittimi motivi, di modificare, sospendere, o revocare in tutto o in parte il
presente avviso o riaprire e/o prorogare i termini di presentazione delle domande, a suo insindacabile giudizio e in
qualsiasi momento, senza che gli aspiranti e/o i graduati possono sollevare eccezioni, diritti o pretese senza
l’obbligo di notificare ai singoli concorrenti il relativo provvedimento.
L’assunzione in servizio del vincitore potrebbe essere temporaneamente sospesa o ritardata in relazione ad
eventuali norme che stabilissero il blocco delle assunzioni.
Per quanto non esplicitamente previsto nel presente bando si fa riferimento alla normativa vigente.
Il presente bando sarà integralmente pubblicato sull’Albo Pretorio dell’Azienda, nonché sul sito Internet
dell’Azienda www.asl.fr.it – Area bandi e concorsi – nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi a:
Azienda USL Frosinone Struttura Complessa Risorse Umane tel. 0775/8821
Il Direttore Generale
Isabella MASTROBUONO
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Fac-simile
Al Direttore Generale
Azienda USL Frosinone
Via Armando Fabi snc
03100 Frosinone
_I_ sottoscritt_ ……………………………. nat_ a ……………………….il ………………. residente a
………..…………………….. via ….…………...…..………………n° ……… C.A.P. ……..…….. cellulare
……………….………
Chiede
di poter partecipare all'Avviso Pubblico di Mobilità nazionale tra Aziende ed Enti del Servizio Sanitario, per titoli e prova
colloquio per il conferimento di incarichi a tempo indeterminato per C.P.S. – Infermiere, ai sensi dell’art. 30,comma 2 bis del
D.Lgs. 165/2001 e D.Lgs.150/2009. per l’istituzione nel territorio della Regione Lazio delle Residenze per l’Esecuzione di
Misure di Sicurezza (REMS)..
A tal fine, consapevole che rilasciare dichiarazioni mendaci, formare atti falsi o farne l’uso nei casi previsti dal D.P.R. n° 445
del 28.12.2000, è punito ai sensi del codice penale e dello leggi speciali in materia,
dichiara:
Di essere in possesso della cittadinanza italiana, salvo le equiparazioni stabilite dalla vigente normativa, o della cittadinanza
di uno dei Paesi dell’Unione Europea.
Di essere iscritto/a nelle liste elettorali del Comune di ..……………………
Di non essere iscritto/a nelle liste elettorali (motivo) ………………………
Di non avere subito condanne penali e di non aver procedimenti penali in corso.
Di avere subito le seguenti condanne penali ………………………………...
Di avere i seguenti procedimenti penali in corso ………………………..
Di essere in possesso del diploma di Laurea in: …………………conseguito presso l’Università:
……………………………………..… in data _ _/_ _/_ _
Di essere in possesso del diploma …………………………………
conseguito presso ………….……………………….. in data _ _/_ _/_ _ _ _
Di essere iscritto/a all’Albo/Ordine Professionale degli Infermieri della Provincia di ……...……………
Di essere in possesso della ……………………………...…conseguita presso l’Università:
………………………………………. In data _ _/_ _/_ _ _ _
Di non essere stato destituito/a o dispensato/a dall’impiego presso la Pubblica Amministrazione
Di essere fisicamente idoneo/a allo svolgimento delle mansioni relative al posto messo a selezione
Di appartenere a categorie con diritto di preferenza ai sensi della vigente normativa
statale:…………………………………………………
Di prestare o aver prestato i seguenti servizi alle dipendenze di Pubbliche Amministrazioni, di Enti Convenzionati con il
S.S.N, di Strutture o Enti privati:
1. Ente ………………………………..… dal _ _/_ _/_ _ _ _ al _ _/_ _/_ _ _ _
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Profilo professionale………………….……………………………………...
2. Ente ……………………………………dal _ _/_ _/_ _ _ _ al _ _/_ _/_ _ _
Di aver fruito dei seguenti periodi di aspettativa senza assegni:
dal _ _/_ _/_ _ _ _ al _ _/_ _/_ _ _ _ dal _ _/_ _/_ _ _ _ al _ _/_ _/_ _ _ _
dal _ _/_ _/_ _ _ _ al _ _/_ _/_ _ _ _ dal _ _/_ _/_ _ _ _ al _ _/_ _/_ _ _ _
Di allegare curriculum formativo e professionale datato e firmato;
Di allegare un elenco dei documenti e dei titoli presentati;
Che ogni eventuale comunicazione relativa alla presente domanda sia fatta al seguente indirizzo,..impegnandosi a comunicare
le eventuali successive variazioni ed esonera l’Azienda di qualsiasi. responsabilità in caso di sua irreperibilità:
via ……………..……………………..… n. ………...cap ………. città ……………………………. Prov. (……....)
Che i documenti allegati sono conformi agli originali ai sensi del DPR 445/2000;
Che quanto dichiarato nel CURRICULUM, negli elenchi dei corsi, convegni ecc. e nell’elenco delle pubblicazioni risponde a
verità ai sensi del DPR 445/2000;
Di manifestare il proprio consenso, ai sensi del D.Lgs.196/2003, al trattamento ed alla comunicazione dei dati personali
spontaneamente forniti nei limiti di cui al bando di avviso e subordinatamente al puntuale rispetto della presente normativa.
Data, ……………………… Firma ………………….……
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Enti PubbliciASL
ISTITUTO NAZIONALE PER LE MALATTIE INFETTIVE LAZZAROSPALLANZANI
Avviso
Bando per la selezione pubblica per 3 posti di dirigente medico disciplina Igiene e Sanita' Pubblica.
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Istituto Nazionale per le Malattie Infettive
Lazzaro Spallanzani” Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Via Portuense 292 - 00149 ROMA
Nell’ambito del Protocollo d’Intesa della durata di tre anni, approvato con DCA n. U00265 del 01/09/2014 e DCA n. U00314 del 07/10/2014, per la costituzione di un Servizio Regionale di Epidemiologia Sorveglianza e Controllo Malattie Infettive presso l’I.N.M.I. “L. Spallanzani” , sottoscritto con la Regione Lazio in data 17/11/2014 (rep. R.L. 17613 del 201/11/2014), ed in attuazione della deliberazione INMI n. 122 del 04/03/2015 , che qui si intende integralmente riprodotta, è indetta una pubblica selezione, per titoli e prova d’esame, per il conferimento di incarichi a tempo determinato, per la durata di un anno, prorogabile nei termini indicati nella suindicata deliberazione I.N.M.I.
Dirigente Medico
n. 3 posti Dirigente Medico disciplina IGIENE E SANITA’ PUBBLICA ART. 1 - REQUISITI PER L’AMMISSIONE Per l’ammissione alla pubblica selezione sono prescritti i seguenti requisiti: REQUISITI GENERALI Possono partecipare alla pubblica selezione coloro i quali sono in possesso dei seguenti requisiti: 1) cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea; 2) idoneità fisica alla mansione da svolgere. L’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego è effettuata a cura del Medico Competente dell’istituto prima dell’immissione in servizio; 3) non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dall’elettorato attivo nonché coloro che siano stati dispensati o destituiti dall’impiego presso pubbliche amministrazioni o interdetti da pubblici uffici in base a sentenza passata in giudicato. REQUISITI SPECIFICI
1) Laurea in Medicina e Chirurgia. Abilitazione all’esercizio della professione medica; 2) Iscrizione all’albo dell’ordine dei Medici. L’iscrizione al corrispondente albo
professionale di uno dei Paesi dell’Unione Europea consente la partecipazione alla pubblica selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio.
3) Specializzazione nella disciplina oggetto della selezione o in disciplina equipollente, di cui al DMS 30 gennaio 1998 e successive modifiche ed integrazioni ed ai sensi dell’art.56 del Presidente della Repubblica n. 483 del 10 dicembre 1997. Si prescinde dal requisito della specializzazione nella disciplina specifica per il personale di ruolo che alla data del 1^ febbraio 1998 ricopra un posto di pari livello e disciplina (art. 56, secondo comma del decreto del Presidente della Repubblica citato);
In applicazione dell’art. 74 del suddetto D.P.R. possono, altresì partecipare alla pubblica selezione i titolari di specializzazione in discipline affini a quella di riferimento concorsuale, di cui al DMS 30 gennaio 1998 e successive modifiche ed integrazioni. I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del presente bando.
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1) Esperienze specifiche documentate:
Esperienza almeno biennale maturata in Istituti Pubblici, nella gestione di sistemi informativi delle malattie infettive e delle vaccinazioni ovvero nella partecipazione a programmi di ricerca o intervento sull’epidemiologia ed il controllo delle malattie infettive
Conoscenza della lingua inglese autocertificata secondo lo schema previsto per il curriculum europeo ( livello minimo richiesto B) o documentata attraverso certificazione rilasciata da enti accreditati.
Esperienza nell’uso di almeno 1 pacchetto per l’analisi statistica
I cittadini di Paesi membri dell’Unione Europea devono:
A. Possedere tutti i requisiti richiesti ai cittadini della Repubblica Italiana ad eccezione della cittadinanza italiana;
B. Godere dei diritti civili e politici nello stato di appartenenza o provenienza; C. Avere un’adeguata conoscenza della lingua italiana. L’accertamento di tale requisito è
demandato alla Commissione Esaminatrice della pubblica selezione.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal presente bando per la presentazione delle domande di ammissione alla pubblica selezione. Il difetto anche di uno solo dei requisiti prescritti comporta la non ammissione alla pubblica selezione. Ai sensi della L. 125/1991 e dell’art. 57 del D.Lgs. 165/2001, è garantita parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso all’impiego e per il trattamento sul luogo di lavoro. Ai sensi dell’art. 3 della Legge 15.05.1997 n. 127, la partecipazione alle procedure selettive indette da Pubbliche Amministrazioni non è soggetta a limiti di età. Il testo integrale del bando di selezione pubblica con relativi allegati è pubblicato sul sito istituzionale dell’INMI L. Spallanzani www.inmi.it sezione amministrazione trasparente (bandi di concorso). ART. 2 - PRESENTAZIONNE DELLE DOMANDE Le domande di partecipazione alla pubblica selezione, redatte in carta semplice secondo lo specifico modello allegato al bando (modello A) con i relativi allegati (modelli B e C), devono essere indirizzate al Commissario Straordinario dell’INMI L. Spallanzani, Via Portuense, 292 00149 Roma e spedite secondo una delle seguenti modalità:
a mezzo del servizio postale con raccomandata A/R: sulla busta deve essere apposta la dicitura “pubblica selezione, a n. 3 posti di Dirigente Medico Disciplina Igiene e Sanità Pubblica.
a mezzo Posta Elettronica Certificata PEC alla casella di posta elettronica certificata dell’INMI L. Spallanzani: [email protected].
L’Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per mancata ricezione delle domande dipendente da inesatte indicazioni dell’indirizzo da parte dell’aspirante o per disguidi non imputabili a colpa dell’Amministrazione stessa. E’ esclusa ogni altra forma di presentazione o trasmissione. Le domande di partecipazione alla pubblica selezione devono essere inoltrate a pena di esclusione entro e non oltre il 20^ giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando, sul B.U.R. del Lazio. Qualora detto giorno sia festivo il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo. Il rispetto del termine perentorio per la presentazione delle domande è comprovato: dal timbro e dalla data dell’Ufficio Protocollo Generale dell’INMI L. Spallanzani (non fa fede il timbro
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dell’Ufficio Postale Accettante) in caso di spedizione tramite raccomandata A/R; dalla data di ricezione in caso di spedizione via PEC. Il termine fissato per la presentazione della domanda e della documentazione è perentorio. Non sono ammessi a pena di nullità né l’integrazione delle domande già presentate né l’inoltro successivo al termine predetto. Per la consegna a mano: presso l’Ufficio Protocollo Generale dell’INMI L. Spallanzani – Via Portuense n. 292 Roma nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.00 ed il martedì e giovedì dalle 15.00 alle 17.30. Per la validità dell’invio informatico il candidato dovrà utilizzare una casella elettronica certificato. L’indirizzo della casella PEC del mittente deve essere obbligatoriamente riconducibile, univocamente, all’aspirante candidato. Non sarà, pertanto, ritenuta ammissibile la domanda inoltrata da casella di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata all’indirizzo di posta elettronica certifica sopra indicato. L’invio della domanda e dei relativi allegati, deve essere effettuato, in unico file in formato PDF, tramite l’utilizzo della posta elettronica certificata tradizionale (PEC) oppure tramite la CEC-PAC personale del candidato. A tal fine, sono consentite le seguenti modalità di presentazione dell’unico file PDF da inviare:
1. tramite la PEC tradizionale: sottoscrizione con firma digitale del candidato, con certificato rilascio da un certificatore accreditato;
oppure
2. tramite PEC tradizionale: sottoscrizione con firma autografa del candidato + scansione (compresa scansione di un valido documento di identità);
oppure
3. mediante utilizzo della utenza personale CEC-PAC del candidato ( di cui al D.P.C.M. 6 maggio 2009), ai sensi dell’art. 65 comma 1 c) bis del D.Lgs. n. 82 del 7 marzo 2005 che ritiene valida la trasmissione per via telematica di un’istanza alla PA da parte del cittadino “quando l’autore è identificato dal sistema informatico attraverso le credenziali di accesso relative all’utenza personale di posta elettronica certificata” di cui al servizio PEC al cittadino (CEC-PAC).
Si precisa che in caso di utilizzo di un account di PEC (non CEC-PAC), l’istanza dovrà essere inviata secondo le modalità di cui ai punti 1 e 2.
Sarà altresì necessario allegare a pena di esclusione, copia per immagine, e cioè in formato PDF, di un valido documento di riconoscimento in corso di validità scelto tra i seguenti: carta d’identità, passaporto, tessera postale, patente auto esclusivamente rilasciata dalla Prefettura e non dalla Motorizzazione Civile. Anche tutti i documenti che il candidato intende allegare alla domanda ai fini della valutazione devono essere trasmessi in allegato alla domanda stessa come copia per immagine, e cioè in formato PDF, a pena di esclusione. Non si terrà conto delle domande inviate prima della pubblicazione sul B.U.R. del Lazio.
Nello schema di domanda (Allegato A) i candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilità, ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000:
1. il cognome e nome; 2. la data, il luogo di nascita e la residenza; 3. il possesso della cittadinanza italiana o equivalente; 4. il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della loro non iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime;
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5. le eventuali condanne penali riportate. In caso negativo devono dichiararne espressamente l’assenza;
6. il possesso del titolo di studio richiesto, indicando la denominazione dell’Università, la sede, la data del conseguimento. I cittadini comunitari in possesso del titolo di studio conseguito nei Paesi dell’Unione Europea possono richiedere alle competenti autorità il riconoscimento del proprio titolo di studio, ai sensi dell’art. 38, comma 3 del D. Lgs 165/2001, ai fini della partecipazione alla presente selezione. Tali candidati dovranno presentare domanda di partecipazione chiedendo di essere ammessi in virtù della citata norma;
7. i servizi prestati come impiegati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego;
8. i titoli che danno diritto ad usufruire di riserve, precedenze o preferenze secondo la vigente normativa: D.P.R. n. 487/1994; legge 127/1997; legge 191/1998; D. Lgs 196/1995; legge 226/2004;.D. Lgs 236/2003; D. Lgs. 215/2001; legge 125/2013;
9. la condizione prevista dall’art. 20 della legge n. 104 del 05.02.1992, specificando l’ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per sostenere le prove d’esame;
10. di accettare tutte le indicazioni del bando e di dare espresso assenso al trattamento dei dati personali, finalizzato alla gestione nel rispetto del D. Lgs. n. 196 del 30.06.2003;
11. il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione. La domanda di partecipazione alla pubblica selezione deve essere sottoscritta. La firma in calce alla domanda non è soggetta ad autenticazione ai sensi dell’art. 3, comma 5, della Legge 15.05,1997 n. 127. La mancata sottoscrizione della domanda costituisce motivo di esclusione dalla pubblica selezione.
La domanda di partecipazione a pubbliche selezioni e i documenti allegati alle medesime non sono soggette ad imposta di bollo (art. 19 legge n. 28 del 18.02.1999). Il candidato ha l’onere di comunicare, a mezzo raccomandata A/R o via PEC, con nota datata e sottoscritta, le eventuali successive variazioni di indirizzo e/o recapito. L’Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte dell’aspirante, o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda o per eventuali disguidi non imputabili a colpa dell’amministrazione stessa. L’omessa indicazione anche di un solo requisito per l’ammissione comporta l’esclusione dalla pubblica selezione. ART. 3 - DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA Alla domanda di ammissione alla pubblica selezione devono essere allegate (Allegati B - C): 1) tutte le certificazioni relative ai titoli che i candidati ritengano opportuno presentare agli effetti
della formazione della graduatoria; 2) un curriculum formativo e professionale, redatto su carta semplice, datato e firmato dal
candidato. Tenuto conto delle peculiarità dell’attività lavorativa da espletare, ai fini della valutazione dei titoli, saranno presi in considerazione, in particolar modo, i servizi prestati presso le Pubbliche Amministrazioni competenti in materia di tutela ambientale, per lo svolgimento delle mansioni oggetto della presente pubblica selezione;
3) le pubblicazioni che si intendono sottoporre alla valutazione, le quali dovranno essere in originale o copia autenticata o copia semplice con la dichiarazione di conformità all'originale;
4) gli eventuali documenti comprovanti il diritto a riserva, precedenza o preferenza nella nomina. Ove non allegati o non regolari, detti documenti non verranno considerati per i rispettivi effetti;
5) un elenco, in carta semplice, delle pubblicazioni presentate, datato e firmato dal candidato; 6) un elenco, in carta semplice dei documenti e dei titoli presentati; 7) fotocopia, ancorché non autenticata, di un documento di identità valido.
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I titoli, costituenti oggetto di valutazione da parte della Commissione Esaminatrice, devono essere allegati alla domanda di partecipazione, con le modalità di cui sopra, ed accompagnati dalla fotocopia di documento di identità valido, che ne attesti la conformità all’originale (come previsto dal D.P.R. n. 445 del 28.12.2000) (vedi modello Allegato B). Autocertificazioni: a decorrere dal 01/01/2012, per effetto dell’entrata in vigore delle disposizioni introdotte dall’art. 15 comma 1, della Legge 12 novembre 2011, n. 183 in materia di certificazione dei rapporti tra Pubblica Amministrazione e privati – non possono essere accettate le certificazioni rilasciate dalle Pubbliche Amministrazioni o da privati gestori di pubblici servizi in ordine a stati, qualità personali e fatti elencati all’art. 46 del D.P.R. 445/2000 o di cui l’interessato abbia diretta conoscenza art. 47 D.P.R. 445/2000. Tali certificazioni sono sempre sostituite dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto di notorietà. Le dichiarazioni, in quanto sostitutive a tutti gli effetti dei titoli autocertificati dovranno contenere tutti gli elementi e le informazioni indispensabili a definire il titolo/l’attività cui si riferiscono; la mancanza anche parziale di tali elementi preclude la possibilità di procedere alla relativa valutazione. Le pubblicazioni devono essere edite a stampa; non saranno valutate le pubblicazioni dalle quali non risulti l’apporto del candidato. L’Amministrazione verifica, anche a campione, quanto dichiarato e prodotto dal candidato. Non saranno valutate le autocertificazioni non complete nei limiti e secondo le modalità previste dal presente bando. Le autocertificazioni dovranno contenere tutte le informazioni necessarie per procedere ai controlli previsti dalle norme in vigore. Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000, in caso di dichiarazioni non veritiere, qualora da successivi controlli emerga la non veridicità delle dichiarazioni rese dal candidato ai sensi del D.P.R. 445/2000, lo stesso decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base delle dichiarazioni non veritiere. In caso di accertate difformità tra quanto dichiarato e quanto accertato dall’INMI L. Spallanzani procederà alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria per le sanzioni penali previste ai sensi dell’art. 76 D.P.R. 445/2000. In caso di sopravvenuta assunzione l’Amministrazione applicherà l’art. 55-quater del D. Lgs 165/2001 nonché l’art. 127 lettera d). D.P.R. n. 3/1957. L’interessato decadrà comunque, ai sensi dell’art. 75 DPR 445/2000, da tutti i benefici conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera. ART. 4 - VALUTAZIONE DEI TITOLI La Commissione Esaminatrice dispone di p. 100 così suddivisi: n. 40 punti per i titoli n. 60 punti per la prova d’esame. La valutazione dei titoli sarà effettuata con i criteri previsti dal D.P.R. 483/1997, nonché secondo le linee guida del Ministero della Salute di cui alla nota n. 98/SV.3/99-01/02/130 dell’8.04.1998, fatte proprie dal Regolamento di organizzazione e funzionamento dell’INMI L. Spallanzani, approvato con deliberazione n. 582 del 22/10/2007. Per la valutazione dei titoli la Commissione ha a disposizione 40 punti così ripartiti: a) titoli di carriera punti 10 b) titoli accademici e di studio punti 5 c) pubblicazioni e titoli scientifici punti 5 d) curriculum formativo e professionale punti 20
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Costituiranno Elementi preferenziali nella valutazione: Dottorati di Ricerca, Master o Corsi di formazione in: epidemiologia, statistica, sanità
pubblica. Esperienza di progettazione, avviamento e gestione di sistemi informativi in ambito
sanitario Esperienza nella pianificazione e nell’analisi di studi epidemiologici nel campo delle
malattie infettive Pubblicazioni scientifiche su riveste recensite da Index Medicus inerenti l’attività di
sorveglianza e controllo delle malattie infettive, l’ epidemiologia delle malattie infettive. Non saranno valutati titoli presentati oltre il termine di scadenza del presente bando, né saranno prese in considerazione copie di documenti non autenticati ai sensi di legge. Tenuto conto delle peculiarità dell’attività lavorativa da espletare, ai fini della valutazione dei titoli, saranno presi in considerazione, in particolar modo, i servizi prestati presso le Pubbliche Amministrazioni competenti in materia di sorveglianza e controllo delle malattie infettive, per lo svolgimento delle mansioni oggetto della presente pubblica selezione .
ART. 5 - ESCLUSIONE L’esclusione dalla pubblica selezione è disposta, con provvedimento motivato, dal Commissario Straordinario dell’INMI L. Spallanzani, da notificarsi entro trenta giorni dalla data di adozione del relativo provvedimento. ART. 6 - COMMISSIONE ESAMINATRICE E PROVA D’ ESAME La Commissione Esaminatrice della presente selezione pubblica, costituita ai sensi della normativa vigente e sarà nominata successivamente alla scadenza del termine di presentazione delle domande con provvedimento del Commissario Straordinario dell’INMI L. Spallanzani La prova di esame: 1) Prova d’esame e : la prova verterà sui sistemi di sorveglianza e controllo e sugli interventi di prevenzione della malattie infettive. Potrà inoltre comprendere una verifica della conoscenza della lingua inglese. Ai sensi della normativa vigente, la prova selettiva non verrà effettuata nei giorni festivi, né nei giorni di festività ebraiche o valdesi. Per la prova di esame la Commissione esaminatrice ha a disposizione 60 punti. Il superamento della prova pratica è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza, espressa in termini numerici di almeno 36/60. La lista dei candidati ammessi alla prova pratica nonché il diario della prova stessa verranno pubblicati esclusivamente sul sito istituzionale www.inmi.it. amministrazione trasparente/concorsi. Tali pubblicazioni assumeranno valore di notifica a tutti gli effetti di legge a norma dell’art. 32 L. 69/2009. CONVOCAZIONE CANDIDATI I candidati che a seguito della verifica effettuata dall’Ufficio competente risultino in possesso dei requisiti generali e specifici di ammissione, saranno avvisati del luogo e della data di effettuazione della prova pratica, almeno quindici giorni antecedenti la data individuata, con avviso pubblicato nel sito internet aziendale. Alla prova d’esame i candidati dovranno presentarsi muniti di documento d’identità in corso di validità. I candidati che non si presenteranno a sostenere la prova
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nel giorno, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati rinunciatari all’Avviso, qualunque sia la causa dell’assenza, anche se non dipendente dalla volontà dei singoli candidati. Al termine della prova di esame la commissione esaminatrice formula la graduatoria dei candidati idonei. E’ escluso dalla graduatoria degli idonei il candidato che non abbia conseguito la sufficienza nella prova di esame. ART. 8 – RISERVE, PRECEDENZE E PREFERENZE. In materia di riserva dei posti, di precedenza e preferenza, saranno applicate le vigenti disposizioni di legge in materia e segnatamente: D.P.R. n. 487/1994; legge 127/1997; legge 191/1998; D. Lgs 196/1995; legge 226/2004;.D. Lgs 236/2003; D. Lgs. 215/2001; legge 125/2013. ART. 9 – GRADUATORIA. La graduatoria finale di merito sarà formata secondo l’ordine dei punteggi ottenuti dai candidati per i titoli e per la prova di esame e con l’osservanza delle vigenti disposizioni in materia di preferenze che ai sensi del D.P.R. n. 487 del 09.05.1994, nonché l’art. 3 della L. n. 127 del 15.05.1997, così come integrato dall’art. 2, comma nono della L. n. 191 del 16.06.1998, risultano essere le seguenti: A parità di merito i titoli di preferenza sono: 1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 5) gli orfani di guerra; 6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 8) i feriti in combattimento; 9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi
di famiglia numerosa; 10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti; 11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non
sposati dei caduti di guerra; 14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non
sposati dei caduti per fatto di guerra; 15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non
sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato; 16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; 17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno
nell’amministrazione che ha indetto il concorso; 18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; 19) gli invalidi ed i mutilati civili; 20) militari volontari delle Forze Armate congedati senza demerito al termine della ferma o
rafferma. A parità di merito e di titoli la preferenza è determinata: 1. dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o
meno; 2. dall’aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche; 3. dalla minore età.
Coloro che intendono avvalersi della riserva ovvero abbiano titoli di preferenza e/o di precedenza dovranno farne espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione alla pubblica selezione, presentando idonea documentazione, pena l’esclusione dal relativo beneficio.
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La graduatoria di merito è approvata con provvedimento del Commissario Straordinario dell’INMI L. Spallanzani. La graduatoria dei vincitori della pubblica selezione è pubblicata a norma dell’art. 32 L. 69/2009 sul sito internet www.inmi.it sezione amministrazione trasparente. Di tale pubblicazione è data preventiva notizia mediante avviso sul B.U.R. della Regione Lazio con l’indicazione della data e della sezione del sito ove la suddetta graduatoria sarà pubblicata. ART. 10 - TRATTAMENTO E TUTELA DEI DATI PERSONALI - INFORMATIVA SULLA PRIVACY Ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196, i dati personali forniti dai candidati nelle domande di ammissione alla presente pubblica selezione sono raccolti presso l’INMI L. Spallanzani UOC Risorse Umane, utilizzati ai soli fini della gestione della pubblica selezione e dell’eventuale assunzione, nonché per ogni altro adempimento di legge e possono essere comunicati esclusivamente a soggetti terzi che forniscono specifici servizi elaborativi strumentali allo svolgimento della medesima procedura e a coloro che sono direttamente preposti a funzioni inerenti la gestione della pubblica selezione. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini dell'espletamento della procedura selettiva e dell'eventuale assunzione. Gli interessati possono far valere i diritti loro spettanti ai sensi dell’art.7 della L.196/2003 nei confronti dell’INMI L. Spallanzani, titolare del trattamento. Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dell’I.N.M.I “ L. Spallanzani”, UOC Risorse Umane Via Portuense 292 - 00149 ROMA - titolare del trattamento. Il responsabile del trattamento è il Direttore della suddetta Unità Organizzativa. Le medesime informazioni potranno essere comunicate ad altre Amministrazioni Pubbliche unicamente per l’adempimento di disposizioni di legge o per finalità attinenti alla posizione economica giuridica del candidato. Si precisa che i suddetti dati conferiti dai candidati potranno essere messi a disposizione di coloro che, mostrando un concreto interesse nei confronti della procedura in oggetto, ne facciano espressa richiesta ai sensi dell’art. 22 della L. 241/90. ART. 11 - ASSUNZIONI
L’INMI L. Spallanzani procede all’assunzione a tempo determinato del candidato vincitore della pubblica selezione subordinatamente al rispetto dei criteri e limiti previsti per le assunzioni dalla vigente normativa nazionale e regionale. L’INMI L. Spallanzani prima di procedere alla stipulazione del contratto di lavoro individuale invita il destinatario a presentare la documentazione prescritta dalle disposizioni regolanti l’accesso al rapporto di lavoro, indicata nel bando di pubblica selezione, assegnando un termine non superiore a 7 giorni. Scaduto inutilmente il suddetto termine per la presentazione dei documenti, l’INMI L. Spallanzani comunica di non dar luogo alla stipulazione del contratto. Nello stesso termine il destinatario, sotto la propria responsabilità, deve dichiarare di non avere altri rapporti di impiego pubblico o privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità richiamate dall’art. 53 del D.Lgs. n. 165 del 30.03.2001 e dal D.Lgs. 39/2013. L’INMI L. Spallanzani procede alla risoluzione del contratto individuale di lavoro anche nel caso in cui l’accertamento di cui al punto 2) dei requisiti generali previsti dal presente bando dia esito negativo. L’assunzione a tempo determinato decorre, agli effetti economici, dalla data dell’effettivo inizio del servizio. Costituisce in ogni caso condizione risolutiva del contratto, senza obbligo del preavviso, l’intervenuto annullamento o revoca della procedura selettiva e/o la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. Con la stipulazione del contratto individuale di lavoro, è implicita l’accettazione, senza riserva, di tutte le norme, ed in particolare di quelle previste nei contratti collettivi nazionali di lavoro, che
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disciplinano e disciplineranno lo stato giuridico ed il trattamento economico del personale dell’INMI L. Spallanzani. ART. 12 - UTILIZZAZIONE DELLA GRADUATORIA L’utilizzo della graduatoria avviene nel rispetto dell’ordine di posizione. La rinuncia all’assunzione determina la decadenza definitiva del vincitore o dell’idoneo dalla posizione in graduatoria. In caso di utilizzo della graduatoria da parte di altre amministrazioni l’assunzione avverrà previo consenso del vincitore o dell’idoneo e l’eventuale rinuncia dell’interessato non determina la decadenza dalla posizione in graduatoria per eventuali successivi utilizzi della stessa; ART. 13 - NORME FINALI L’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare, sospendere, o revocare in ogni momento il presente avviso, o parte di esso, qualora ne rilevasse la necessità e l’opportunità per ragioni di pubblico interesse. L’INMI L. Spallanzani, si riserva la facoltà di revocare il bando, sospendere o rinviare la prova d’esame ovvero di sospendere o non procedere all’assunzione del vincitore, in ragione di esigenze attualmente non valutabili né prevedibili nonché in applicazione di nuove disposizioni normative di contenimento della spesa pubblica che impedissero, in tutto o in parte, l’assunzione di personale o in mancanza di disponibilità finanziaria da parte della Regione Lazio, senza che il vincitore insorga alcuna pretesa o diritto. La presentazione della domanda comporta l’accettazione incondizionata di tutte le norme contenute nel presente bando ed il consenso alla pubblicazione del curriculum e di ogni altro elemento, come precedentemente indicato. Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente bando si fa riferimento alle vigenti normative in materia e, in particolare, al D.P.R. 483/1997, nonché per quanto applicabile, dal DPR n. 487/1994 ed alle norme vigenti per i dipendenti civili dello Stato di cui al D.P.R. n. 3 del 10.01.1957, al D.P.R. n. 686 del 03.05.1957 e s.m.i. e al C.C.N.L. del personale del S.S.N. Per eventuali chiarimenti gli interessati potranno rivolgersi presso la UOC Risorse Umane alla sig.ra Patrizia Zorzetto – Collaboratore Amministrativo, telefono 06/55170210 Fax 06/55170813 indirizzo e - mail: [email protected] sito internet: www.inmi.it IL COMMISSARIO STRAORDINARIO Dott. Valerio Fabio Alberti Allegati: Modello A: Domanda di partecipazione Modello B: Dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 445/2000 Modello C: Curriculum formativo e professionale reso ai sensi del D.P.R. 445/2000
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Istituto Nazionale per le Malattie Infettive
“Lazzaro Spallanzani” Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Via Portuense 292 - 00149 ROMA
Modello A
Oggetto: Pubblica selezione, per titoli e prova d’esame, a n. 3 posti di Dirigente Medico disciplina
Igiene e Sanità Pubblica
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
. Al Commissario Straordinario INMI L. Spallanzani Dott. Valerio Fabio Alberti Via Portuense, 292 00149 Roma
Il/La sottoscritto/a ______________________________________ chiede di essere ammesso/a alla
selezione pubblica, per titoli ed esame, per l’assunzione a tempo determinato a n. 3 posti di
Dirigente Medico disciplina Igiene e Sanità Pubblica
Consapevole delle pene previste dagli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28/12/2000 n.445 e s.m.i. per
mendaci dichiarazioni e falsità in atti, ai sensi dell’art.46 del suddetto DPR
DICHIARA
(barrare con una crocetta e cancellare la voce che non interessa)
�� di essere nato/a a ______________________________________ il _____________________
Codice Fiscale _____________________________________________________;
� di essere residente a
_______________________________________________________________________
in via ___________________________________________________ n. ____;
� di essere in possesso della cittadinanza italiana ovvero di essere cittadino di uno Stato membro
della CEE (indicare la nazionalità)____________________________;
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�� di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (solo per chi non è in possesso della
cittadinanza italiana);
� di essere iscritto/a nelle liste elettorali del Comune di ________________________ Stato
_______________ ovvero di non essere iscritto/a nelle liste elettorali per il seguente motivo:
______________________________________________________;
� di non avere riportato condanne penali ovvero di aver riportato le seguenti condanne penali
_____________________________________________________________________________
_______
� (indicare la data del provvedimento di condanna e l’autorità giudiziaria che lo ha emesso nonché
i procedimenti penali eventualmente pendenti);
� di essere in possesso del seguente titolo di studio richiesto per l’ammissione alla pubblica
selezione:
laurea _________________________________________ in: __________________________
conseguita il _____________ presso _____________________________________________;
� di essere nei riguardi degli obblighi militari nella seguente posizione:
____________________________________________________;
� di avere/non avere prestato servizio presso Pubbliche Amministrazioni;
� di prestare/ aver prestato i seguenti servizi alle dipendenze di Pubbliche Amministrazioni:
Ente __________________________________ periodo _______________________________
____________________________________________________________________________;
� di non essere incorso nella destituzione, dispensa o decadenza da impieghi presso Pubbliche
Amministrazioni;
� di appartenere/non appartenere alla categoria disabili___________________________
specificare l’ausilio necessario in relazione al proprio handicap, ai sensi della Legge 104/1992
nonché alla necessità di eventuali tempi aggiuntivi per sostenere la prova d’esame (art. 3 co. 1
lettera h)___________________________;
� di essere in possesso dei seguenti titoli che danno diritto alla riserva, preferenza o precedenza:
D.P.R. n. 487/1994; legge 127/1997; legge 191/1998; D. Lgs 196/1995; legge 226/2004;.D. Lgs
236/2003; D. Lgs. 215/2001; Legge 125/2013:
_____________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________;
�� di dare il consenso al trattamento dei dati personali, anche di quelli cosiddetti “sensibili” in
ordine alla comunicazione ed alla diffusione degli stessi, nell’ambito delle finalità del D. Lgs
196/2003;
� di accettare, in caso di assunzione, tutte le disposizioni che regolano lo stato giuridico ed
economico del personale dipendente del S.S.N.;
� di segnalare il seguente indirizzo al quale dovrà essere inviata ogni comunicazione relativa al
presente bando:
Via ___________________________________________________ n. ________ c.a.p. ________
(città)____________________________________________Tel.____________________________
________ e mail ________________________________________
Data e Luogo __________________
Firma leggibile
___________________________________
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Modello B
MODULO DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONI (D.P.R. n. 445 del 28/12/2000)
Il/La sottoscritto/a ________________________________________________________________ Cognome e nome Presenta la seguente dichiarazione sostitutiva di certificazione, quale allegato alla domanda di
partecipazione alla pubblica selezione per titoli e prova d’esame, per l’assunzione a tempo
determinato a n. 3 posti di Dirigente Medico disciplina Igiene e Sanità Pubblica
Il/La sottoscritto/a ________________________________________________________________
nato/a il ________________________ a ______________ e residente a ______________________
in via _______________________________________________________ n. ______ CAP ____
consapevole delle sanzioni penali cui va incontro nel caso di dichiarazioni non veritiere, di uso o
formazione di atti falsi richiamate dall’art.76 del D.P.R. 28/12/2000 n.445.
DICHIARA
1) di aver conseguito la seguente
laurea:______________________________________________________________ presso
_________________________________________________ in data _________________ ;
Esperienze specifiche documentate: 2) Esperienza almeno biennale maturata in Istituti Pubblici, nella gestione di sistemi
informativi delle malattie infettive e delle vaccinazioni ovvero nella partecipazione a programmi di ricerca o intervento sull’epidemiologia ed il controllo delle malattie infettive
3) Conoscenza della lingua inglese autocertificata secondo lo schema previsto per il curriculum europeo ( livello minimo richiesto B) o documentata attraverso certificazione rilasciata e riconosciuta da enti accreditati.
4) Esperienza nell’uso di almeno 1 pacchetto per l’analisi statistica
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3) di avere lavorato presso la seguente pubblica amministrazione:
DENOMINAZIONE ENTE PUBBLICO ______________________________________________
QUALIFICA ____________________________________________________________________
TIPO CONTRATTO (dipendente – Libero Professionista – Co.Co.Co., interinale, lavoro autonomo,
ecc.) ___________________________________________________________________________
□ TEMPO DETERMINATO □ TEMPO INDETERMINATO
□ ORARIO PIENO □ ORARIO PARZIALE (n° ore settimanali ___________)
dal ________________ al _________________
dal ________________ al _________________;
4) Eventuali altri titoli che si intendono dichiarare.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
(La dichiarazione dovrà contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che il
candidato intende dichiarare, l’omissione anche di un solo elemento comporta la non valutazione
del titolo autocertificato).
Data ____________________________
_________________________________
Firma leggibile
N.B.: Allegare fotocopia documento di identità valido come indicato nel bando di selezione.
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Modello C
CURRICULUM FORMATIVO E PROFESIONALE Il/La sottoscritto/a _______________________________________________________________ Cognome e nome Presenta il seguente curriculum formativo e professionale quale allegato alla domanda di
partecipazione alla pubblica selezione per titoli e prova d’esame, per l’assunzione a tempo
determinato a n. 3 posti di Dirigente Medico disciplina Igiene e Sanità Pubblica
A tal fine dichiara sotto la propria responsabilità:
� di essere consapevole che in caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi,
richiamati dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000 e accertati in sede di controllo, verranno applicate le
sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia di decadenza dal beneficio
ottenuto sulla base di dichiarazione non veritiera. In caso di accertate difformità tra quanto
dichiarato e quanto accertato dall’Amministrazione, l’Amministrazione procederà comunque alla
segnalazione all’Autorità Giudiziaria.
� Di essere in possesso dei seguenti
TITOLI DI CARRIERA:
DATORE DI LAVORO
indicare denominazione ente pubblico, indirizzo e n. di telefono
Tipologia del contratto
(*)
Profilo professionale
Periodo dal
(giorno, mese, anno)
Al
(giorno, mese, anno)
Tempo pieno
Tempo parziale
n. ore settimanali
TOTALE
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(*) (dipendente – Libero Professionista – Co.Co.Co. – interinale - lavoro autonomo ecc. …..)
TITOLI DI STUDIO E CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
(Non saranno valutati i titoli presentati come requisito di ammissione)
Titoli studio superiori a quelli previsti per l’ammissione
Specializzazione o perfezionamento __________________________________________________________ conseguito presso ___________________________________________________________________________ in data___________________ durata del corso _____________________________ votazione _____________;
master post lauream
�� di primo livello � di secondo livello � con esame finale � senza esame finale
titolo ___________________________________________________________________________
conseguito presso ______________________________________ in data ___________________ durata del corso ____________________________ votazione _____________;
dottorato di ricerca
titolo __________________________________________________________________________
conseguito presso _______________________________________________________________ in data _________________ durata del corso _____________________ votazione _____________;
Altri diplomi o attestati rilasciati da scuola Statale o equiparata
Diploma/Attestato di ___________________________________________________________ conseguito presso _____________________________________ in data___________________ durata del corso _______________ votazione ____________;
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Altri titoli
Ulteriore diploma di laurea in ______________________________________________________ conseguito presso _____________________________________ in data___________________ durata del corso _______________ votazione ______________;
Diploma/Attestato di ___________________________________________________________ conseguito presso _____________________________________ in data___________________ durata del corso _______________ votazione ____________;
Corsi di formazione e/o aggiornamento attinenti:
(barrare la casella che interessa)
� Da 1 giorno a 10 giorni n. ____ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
� Da 11 gg. a 1 mese n._______ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
� Da 1 mese a 6 mesi n._______ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
� Corsi annuali n. ________ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
I corsi non attinenti il profilo indicato nella selezione, non verranno valutati PUBBLICAZIONI N. Pubblicazioni attinenti il profilo messo a selezione ____ � su rivista nazionale � su rivista internazionale � unico autore � primo autore � coautore N. Poster attinenti il profilo messo a selezione ____ � su rivista nazionale � su rivista internazionale � unico autore � primo autore � coautore (ripetere in caso di più pubblicazioni). Le pubblicazioni ed i poster non attinenti il profilo indicato nella selezione, non verranno valutate. Data e luogo_________________________ ____________________________ Firma leggibile
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Enti PubbliciASL
ISTITUTO NAZIONALE PER LE MALATTIE INFETTIVE LAZZAROSPALLANZANI
Avviso
Bando per la selezione pubblica per 2 posti di dirigente medico disciplina Malattie Infettive:
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Istituto Nazionale per le Malattie Infettive
Lazzaro Spallanzani” Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Via Portuense 292 - 00149 ROMA
Nell’ambito del Protocollo d’Intesa della durata di tre anni, approvato con DCA n. U00265 del 01/09/2014 e DCA n. U00314 del 07/10/2014 per la costituzione di un Servizio Regionale di Epidemiologia Sorveglianza e Controllo Malattie Infettive presso l’I.N.M.I. “L. Spallanzani” , sottoscritto con la Regione Lazio in data 17/11/2014 (rep. R.L. 17613 del 201/11/2014), ed in attuazione della deliberazione INMI n. 122 del 04/03/2015, che qui si intende integralmente riprodotta, è indetta una pubblica selezione, per titoli e prova d’esame, per il conferimento di incarichi a tempo determinato, per la durata di un anno, prorogabile nei termini indicati nella suindicata deliberazione I.N.M.I.
Dirigente Medico n. 2 posti Dirigente Medico disciplina MALATTIE INFETTIVE
ART. 1 - REQUISITI PER L’AMMISSIONE Per l’ammissione alla pubblica selezione sono prescritti i seguenti requisiti: REQUISITI GENERALI Possono partecipare alla pubblica selezione coloro i quali sono in possesso dei seguenti requisiti: 1) cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea; 2) idoneità fisica alla mansione da svolgere. L’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego è effettuata a cura del Medico Competente dell’istituto prima dell’immissione in servizio; 3) non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dall’elettorato attivo nonché coloro che siano stati dispensati o destituiti dall’impiego presso pubbliche amministrazioni o interdetti da pubblici uffici in base a sentenza passata in giudicato. REQUISITI SPECIFICI
1) Laurea in Medicina e Chirurgia. Abilitazione all’esercizio della professione medica; 2) Iscrizione all’albo dell’ordine dei Medici. L’iscrizione al corrispondente albo professionale
di uno dei Paesi dell’Unione Europea consente la partecipazione alla pubblica selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio.
3) Specializzazione nella disciplina oggetto della selezione o in disciplina equipollente, di cui al DMS 30 gennaio 1998 e successive modifiche ed integrazioni ed ai sensi dell’art.56 del Presidente della Repubblica n. 483 del 10 dicembre 1997. Si prescinde dal requisito della specializzazione nella disciplina specifica per il personale di ruolo che alla data del 1^ febbraio 1998 ricopra un posto di pari livello e disciplina (art. 56, secondo comma del decreto del Presidente della Repubblica citato);
In applicazione dell’art. 74 del suddetto D.P.R. possono, altresì partecipare alla pubblica selezione i titolari di specializzazione in discipline affini a quella di riferimento concorsuale, di cui al DMS 30 gennaio 1998 e successive modifiche ed integrazioni. I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del presente bando.
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4) Esperienze specifiche documentate:
Esperienza almeno biennale maturata in Istituti Pubblici in sanità pubblica, epidemiologia e controllo delle infezioni, ovvero in sistemi di sorveglianza delle malattie infettive e/o nei sistemi di allerta epidemici e/o esperienza nelle indagine di epidemie e cluster di infezione, ovvero in attività di ricerca su questi temi.
Conoscenza della lingua inglese autocertificata secondo lo schema previsto per il curriculum europeo ( livello minimo richiesto B) o documentata attraverso certificazione rilasciata e riconosciuta da enti accreditati.
Esperienza nell’uso di almeno 1 pacchetto per l’analisi statistica
I cittadini di Paesi membri dell’Unione Europea devono:
A. Possedere tutti i requisiti richiesti ai cittadini della Repubblica Italiana ad eccezione della cittadinanza italiana;
B. Godere dei diritti civili e politici nello stato di appartenenza o provenienza; C. Avere un’adeguata conoscenza della lingua italiana. L’accertamento di tale requisito è demandato alla
Commissione Esaminatrice della pubblica selezione.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal presente bando per la presentazione delle domande di ammissione alla pubblica selezione. Il difetto anche di uno solo dei requisiti prescritti comporta la non ammissione alla pubblica selezione. Ai sensi della L. 125/1991 e dell’art. 57 del D.Lgs. 165/2001, è garantita parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso all’impiego e per il trattamento sul luogo di lavoro. Ai sensi dell’art. 3 della Legge 15.05.1997 n. 127, la partecipazione alle procedure selettive indette da Pubbliche Amministrazioni non è soggetta a limiti di età. Il testo integrale del bando di selezione pubblica con relativi allegati è pubblicato sul sito istituzionale dell’INMI L. Spallanzani www.inmi.it sezione amministrazione trasparente (bandi di concorso). ART. 2 - PRESENTAZIONNE DELLE DOMANDE Le domande di partecipazione alla pubblica selezione, redatte in carta semplice secondo lo specifico modello allegato al bando (modello A) con i relativi allegati (modelli B e C), devono essere indirizzate al Commissario Straordinario dell’INMI L. Spallanzani, Via Portuense, 292 00149 Roma e spedite secondo una delle seguenti modalità:
a mezzo del servizio postale con raccomandata A/R: sulla busta deve essere apposta la dicitura “pubblica selezione, a n. 2 posti di Dirigente Medico Disciplina Malattie Infettive.
a mezzo Posta Elettronica Certificata PEC alla casella di posta elettronica certificata dell’INMI L. Spallanzani: [email protected].
L’Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per mancata ricezione delle domande dipendente da inesatte indicazioni dell’indirizzo da parte dell’aspirante o per disguidi non imputabili a colpa dell’Amministrazione stessa. E’ esclusa ogni altra forma di presentazione o trasmissione. Le domande di partecipazione alla pubblica selezione devono essere inoltrate a pena di esclusione entro e non oltre il 20^ giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando, sul B.U.R. del Lazio. Qualora detto giorno sia festivo il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo. Il rispetto del termine perentorio per la presentazione delle domande è comprovato: dal timbro e dalla data dell’Ufficio Protocollo Generale dell’INMI L. Spallanzani (non fa fede il timbro dell’Ufficio Postale Accettante) in caso di spedizione tramite raccomandata A/R; dalla data di ricezione in caso di spedizione via PEC. Il termine fissato per la presentazione della domanda e della documentazione è perentorio. Non sono ammessi a pena di nullità né l’integrazione delle domande già presentate né l’inoltro successivo al termine predetto.
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Per la consegna a mano: presso l’Ufficio Protocollo Generale dell’INMI L. Spallanzani – Via Portuense n. 292 Roma nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.00 ed il martedì e giovedì dalle 15.00 alle 17.30. Per la validità dell’invio informatico il candidato dovrà utilizzare una casella elettronica certificato. L’indirizzo della casella PEC del mittente deve essere obbligatoriamente riconducibile, univocamente, all’aspirante candidato. Non sarà, pertanto, ritenuta ammissibile la domanda inoltrata da casella di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata all’indirizzo di posta elettronica certifica sopra indicato. L’invio della domanda e dei relativi allegati, deve essere effettuato, in unico file in formato PDF, tramite l’utilizzo della posta elettronica certificata tradizionale (PEC) oppure tramite la CEC-PAC personale del candidato. A tal fine, sono consentite le seguenti modalità di presentazione dell’unico file PDF da inviare:
1. tramite la PEC tradizionale: sottoscrizione con firma digitale del candidato, con certificato rilascio da un certificatore accreditato;
oppure
2. tramite PEC tradizionale: sottoscrizione con firma autografa del candidato + scansione (compresa scansione di un valido documento di identità);
oppure
3. mediante utilizzo della utenza personale CEC-PAC del candidato ( di cui al D.P.C.M. 6 maggio 2009), ai sensi dell’art. 65 comma 1 c) bis del D.Lgs. n. 82 del 7 marzo 2005 che ritiene valida la trasmissione per via telematica di un’istanza alla PA da parte del cittadino “quando l’autore è identificato dal sistema informatico attraverso le credenziali di accesso relative all’utenza personale di posta elettronica certificata” di cui al servizio PEC al cittadino (CEC-PAC).
Si precisa che in caso di utilizzo di un account di PEC (non CEC-PAC), l’istanza dovrà essere inviata secondo le modalità di cui ai punti 1 e 2.
Sarà altresì necessario allegare a pena di esclusione, copia per immagine, e cioè in formato PDF, di un valido documento di riconoscimento in corso di validità scelto tra i seguenti: carta d’identità, passaporto, tessera postale, patente auto esclusivamente rilasciata dalla Prefettura e non dalla Motorizzazione Civile. Anche tutti i documenti che il candidato intende allegare alla domanda ai fini della valutazione devono essere trasmessi in allegato alla domanda stessa come copia per immagine, e cioè in formato PDF, a pena di esclusione. Non si terrà conto delle domande inviate prima della pubblicazione sul B.U.R. del Lazio. Nello schema di domanda (Allegato A) i candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilità, ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000:
1. il cognome e nome; 2. la data, il luogo di nascita e la residenza; 3. il possesso della cittadinanza italiana o equivalente; 4. il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della loro non iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime; 5. le eventuali condanne penali riportate. In caso negativo devono dichiararne espressamente
l’assenza; 6. il possesso del titolo di studio richiesto, indicando la denominazione dell’Università, la sede, la
data del conseguimento. I cittadini comunitari in possesso del titolo di studio conseguito nei Paesi dell’Unione Europea possono richiedere alle competenti autorità il riconoscimento del proprio titolo di studio, ai sensi dell’art. 38, comma 3 del D. Lgs 165/2001, ai fini della partecipazione alla presente selezione. Tali candidati dovranno presentare domanda di partecipazione chiedendo di essere ammessi in virtù della citata norma;
7. i servizi prestati come impiegati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego;
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8. i titoli che danno diritto ad usufruire di riserve, precedenze o preferenze secondo la vigente normativa: D.P.R. n. 487/1994; legge 127/1997; legge 191/1998; D. Lgs 196/1995; legge 226/2004;.D. Lgs 236/2003; D. Lgs. 215/2001; legge 125/2013;
9. la condizione prevista dall’art. 20 della legge n. 104 del 05.02.1992, specificando l’ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per sostenere le prove d’esame;
10. di accettare tutte le indicazioni del bando e di dare espresso assenso al trattamento dei dati personali, finalizzato alla gestione nel rispetto del D. Lgs. n. 196 del 30.06.2003;
11. il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione. La domanda di partecipazione alla pubblica selezione deve essere sottoscritta. La firma in calce alla domanda non è soggetta ad autenticazione ai sensi dell’art. 3, comma 5, della Legge 15.05,1997 n. 127. La mancata sottoscrizione della domanda costituisce motivo di esclusione dalla pubblica selezione.
La domanda di partecipazione a pubbliche selezioni e i documenti allegati alle medesime non sono soggette ad imposta di bollo (art. 19 legge n. 28 del 18.02.1999). Il candidato ha l’onere di comunicare, a mezzo raccomandata A/R o via PEC, con nota datata e sottoscritta, le eventuali successive variazioni di indirizzo e/o recapito. L’Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte dell’aspirante, o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda o per eventuali disguidi non imputabili a colpa dell’amministrazione stessa. L’omessa indicazione anche di un solo requisito per l’ammissione comporta l’esclusione dalla pubblica selezione. ART. 3 - DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA Alla domanda di ammissione alla pubblica selezione devono essere allegate (Allegati B - C): 1) tutte le certificazioni relative ai titoli che i candidati ritengano opportuno presentare agli effetti
della formazione della graduatoria; 2) un curriculum formativo e professionale, redatto su carta semplice, datato e firmato dal
candidato. Tenuto conto delle peculiarità dell’attività lavorativa da espletare, ai fini della valutazione dei titoli, saranno presi in considerazione, in particolar modo, i servizi prestati presso le Pubbliche Amministrazioni competenti in materia di tutela ambientale, per lo svolgimento delle mansioni oggetto della presente pubblica selezione;
3) le pubblicazioni che si intendono sottoporre alla valutazione, le quali dovranno essere in originale o copia autenticata o copia semplice con la dichiarazione di conformità all'originale;
4) gli eventuali documenti comprovanti il diritto a riserva, precedenza o preferenza nella nomina. Ove non allegati o non regolari, detti documenti non verranno considerati per i rispettivi effetti;
5) un elenco, in carta semplice, delle pubblicazioni presentate, datato e firmato dal candidato; 6) un elenco, in carta semplice dei documenti e dei titoli presentati; 7) fotocopia, ancorché non autenticata, di un documento di identità valido. I titoli, costituenti oggetto di valutazione da parte della Commissione Esaminatrice, devono essere allegati alla domanda di partecipazione, con le modalità di cui sopra, ed accompagnati dalla fotocopia di documento di identità valido, che ne attesti la conformità all’originale (come previsto dal D.P.R. n. 445 del 28.12.2000) (vedi modello Allegato B). Autocertificazioni: a decorrere dal 01/01/2012, per effetto dell’entrata in vigore delle disposizioni introdotte dall’art. 15 comma 1, della Legge 12 novembre 2011, n. 183 in materia di certificazione dei rapporti tra Pubblica Amministrazione e privati – non possono essere accettate le certificazioni
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rilasciate dalle Pubbliche Amministrazioni o da privati gestori di pubblici servizi in ordine a stati, qualità personali e fatti elencati all’art. 46 del D.P.R. 445/2000 o di cui l’interessato abbia diretta conoscenza art. 47 D.P.R. 445/2000. Tali certificazioni sono sempre sostituite dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto di notorietà. Le dichiarazioni, in quanto sostitutive a tutti gli effetti dei titoli autocertificati dovranno contenere tutti gli elementi e le informazioni indispensabili a definire il titolo/l’attività cui si riferiscono; la mancanza anche parziale di tali elementi preclude la possibilità di procedere alla relativa valutazione. Le pubblicazioni devono essere edite a stampa; non saranno valutate le pubblicazioni dalle quali non risulti l’apporto del candidato. L’Amministrazione verifica, anche a campione, quanto dichiarato e prodotto dal candidato. Non saranno valutate le autocertificazioni non complete nei limiti e secondo le modalità previste dal presente bando. Le autocertificazioni dovranno contenere tutte le informazioni necessarie per procedere ai controlli previsti dalle norme in vigore. Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000, in caso di dichiarazioni non veritiere, qualora da successivi controlli emerga la non veridicità delle dichiarazioni rese dal candidato ai sensi del D.P.R. 445/2000, lo stesso decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base delle dichiarazioni non veritiere. In caso di accertate difformità tra quanto dichiarato e quanto accertato dall’INMI L. Spallanzani procederà alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria per le sanzioni penali previste ai sensi dell’art. 76 D.P.R. 445/2000. In caso di sopravvenuta assunzione l’Amministrazione applicherà l’art. 55-quater del D. Lgs 165/2001 nonché l’art. 127 lettera d). D.P.R. n. 3/1957. L’interessato decadrà comunque, ai sensi dell’art. 75 DPR 445/2000, da tutti i benefici conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera.
ART. 4 - VALUTAZIONE DEI TITOLI La Commissione Esaminatrice dispone di p. 100 così suddivisi: n. 40 punti per i titoli n. 60 punti per la prova d’esame. La valutazione dei titoli sarà effettuata con i criteri previsti dal D.P.R. 483/1997, nonché secondo le linee guida del Ministero della Salute di cui alla nota n. 98/SV.3/99-01/02/130 dell’8.04.1998, fatte proprie dal Regolamento di organizzazione e funzionamento dell’INMI L. Spallanzani, approvato con deliberazione n. 582 del 22/10/2007. Per la valutazione dei titoli la Commissione ha a disposizione 40 punti così ripartiti: a) titoli di carriera punti 10 b) titoli accademici e di studio punti 5 c) pubblicazioni e titoli scientifici punti 5 d) curriculum formativo e professionale punti 20 Costituiranno Elementi preferenziali nella valutazione:
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Dottorati di Ricerca, Master o Corsi di formazione in: epidemiologia, biostatistica, sanità pubblica, salute internazionale.
Esperienza e conoscenza delle procedure di gestione delle epidemie da patogeni altamente infettivi e delle infezioni associate alle pratiche assistenziali, e dei sistemi di sorveglianza delle infezioni emergenti
Esperienza nella pianificazione e nell’analisi di studi epidemiologici nel campo delle malattie infettive Pubblicazioni scientifiche su riviste recensite da Index Medicus inerenti l’attività di sorveglianza e
controllo delle malattie infettive, la preparazione e la risposta ad eventi epidemici, l’ epidemiologia delle malattie infettive, indagini epidemiologiche su eventi epidemici.
Non saranno valutati titoli presentati oltre il termine di scadenza del presente bando, né saranno prese in considerazione copie di documenti non autenticati ai sensi di legge. Tenuto conto delle peculiarità dell’attività lavorativa da espletare, ai fini della valutazione dei titoli, saranno presi in considerazione, in particolar modo, i servizi prestati presso le Pubbliche Amministrazioni competenti in materia di sorveglianza e controllo delle malattie infettive , per lo svolgimento delle mansioni oggetto della presente pubblica selezione .
ART. 5 - ESCLUSIONE L’esclusione dalla pubblica selezione è disposta, con provvedimento motivato, dal Commissario Straordinario dell’INMI L. Spallanzani, da notificarsi entro trenta giorni dalla data di adozione del relativo provvedimento. ART. 6 - COMMISSIONE ESAMINATRICE E PROVA D’ ESAME La Commissione Esaminatrice della presente selezione pubblica, costituita ai sensi della normativa vigente e sarà nominata successivamente alla scadenza del termine di presentazione delle domande con provvedimento del Commissario Straordinario dell’INMI L. Spallanzani La prova di esame: 1) Prova d’esame : la prova verterà sui sistemi di sorveglianza e controllo delle malattie infettive e sulla gestione degli eventi epidemici, con particolare riguardo alle infezioni emergenti ed alle infezioni correlate all’assistenza . Potrà inoltre comprendere una verifica della conoscenza della lingua inglese. Ai sensi della normativa vigente, la prova selettiva non verrà effettuata nei giorni festivi, né nei giorni di festività ebraiche o valdesi. Per la prova di esame la Commissione esaminatrice ha a disposizione 60 punti. Il superamento della prova pratica è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza, espressa in termini numerici di almeno 36/60. La lista dei candidati ammessi alla prova pratica nonché il diario della prova stessa verranno pubblicati esclusivamente sul sito istituzionale www.inmi.it. amministrazione trasparente/concorsi. Tali pubblicazioni assumeranno valore di notifica a tutti gli effetti di legge a norma dell’art. 32 L. 69/2009. CONVOCAZIONE CANDIDATI I candidati che a seguito della verifica effettuata dall’Ufficio competente risultino in possesso dei requisiti generali e specifici di ammissione, saranno avvisati del luogo e della data di effettuazione della prova pratica, almeno quindici giorni antecedenti la data individuata, con avviso pubblicato nel sito internet aziendale. Alla prova d’esame i candidati dovranno presentarsi muniti di documento d’identità in corso di validità. I candidati che non si presenteranno a sostenere la prova nel giorno, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati rinunciatari all’Avviso, qualunque sia la causa dell’assenza, anche se non dipendente dalla volontà dei singoli candidati.
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Al termine della prova di esame la commissione esaminatrice formula la graduatoria dei candidati idonei. E’ escluso dalla graduatoria degli idonei il candidato che non abbia conseguito la sufficienza nella prova di esame. ART. 8 – RISERVE, PRECEDENZE E PREFERENZE. In materia di riserva dei posti, di precedenza e preferenza, saranno applicate le vigenti disposizioni di legge in materia e segnatamente: D.P.R. n. 487/1994; legge 127/1997; legge 191/1998; D. Lgs 196/1995; legge 226/2004;.D. Lgs 236/2003; D. Lgs. 215/2001; legge 125/2013. ART. 9 – GRADUATORIA. La graduatoria finale di merito sarà formata secondo l’ordine dei punteggi ottenuti dai candidati per i titoli e per la prova di esame e con l’osservanza delle vigenti disposizioni in materia di preferenze che ai sensi del D.P.R. n. 487 del 09.05.1994, nonché l’art. 3 della L. n. 127 del 15.05.1997, così come integrato dall’art. 2, comma nono della L. n. 191 del 16.06.1998, risultano essere le seguenti: A parità di merito i titoli di preferenza sono: 1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 5) gli orfani di guerra; 6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 8) i feriti in combattimento; 9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi di
famiglia numerosa; 10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti; 11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati
dei caduti di guerra; 14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati
dei caduti per fatto di guerra; 15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati
dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato; 16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; 17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno
nell’amministrazione che ha indetto il concorso; 18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; 19) gli invalidi ed i mutilati civili; 20) militari volontari delle Forze Armate congedati senza demerito al termine della ferma o
rafferma. A parità di merito e di titoli la preferenza è determinata: 1. dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno; 2. dall’aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche; 3. dalla minore età.
Coloro che intendono avvalersi della riserva ovvero abbiano titoli di preferenza e/o di precedenza dovranno farne espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione alla pubblica selezione, presentando idonea documentazione, pena l’esclusione dal relativo beneficio.
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La graduatoria di merito è approvata con provvedimento del Commissario Straordinario dell’INMI L. Spallanzani. La graduatoria dei vincitori della pubblica selezione è pubblicata a norma dell’art. 32 L. 69/2009 sul sito internet www.inmi.it sezione amministrazione trasparente. Di tale pubblicazione è data preventiva notizia mediante avviso sul B.U.R. della Regione Lazio con l’indicazione della data e della sezione del sito ove la suddetta graduatoria sarà pubblicata. ART. 10 - TRATTAMENTO E TUTELA DEI DATI PERSONALI - INFORMATIVA SULLA PRIVACY Ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196, i dati personali forniti dai candidati nelle domande di ammissione alla presente pubblica selezione sono raccolti presso l’INMI L. Spallanzani UOC Risorse Umane, utilizzati ai soli fini della gestione della pubblica selezione e dell’eventuale assunzione, nonché per ogni altro adempimento di legge e possono essere comunicati esclusivamente a soggetti terzi che forniscono specifici servizi elaborativi strumentali allo svolgimento della medesima procedura e a coloro che sono direttamente preposti a funzioni inerenti la gestione della pubblica selezione. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini dell'espletamento della procedura selettiva e dell'eventuale assunzione. Gli interessati possono far valere i diritti loro spettanti ai sensi dell’art.7 della L.196/2003 nei confronti dell’INMI L. Spallanzani, titolare del trattamento. Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dell’I.N.M.I “ L. Spallanzani”, UOC Risorse Umane Via Portuense 292 - 00149 ROMA - titolare del trattamento. Il responsabile del trattamento è il Direttore della suddetta Unità Organizzativa. Le medesime informazioni potranno essere comunicate ad altre Amministrazioni Pubbliche unicamente per l’adempimento di disposizioni di legge o per finalità attinenti alla posizione economica giuridica del candidato. Si precisa che i suddetti dati conferiti dai candidati potranno essere messi a disposizione di coloro che, mostrando un concreto interesse nei confronti della procedura in oggetto, ne facciano espressa richiesta ai sensi dell’art. 22 della L. 241/90. ART. 11 - ASSUNZIONI
L’INMI L. Spallanzani procede all’assunzione a tempo determinato del candidato vincitore della pubblica selezione subordinatamente al rispetto dei criteri e limiti previsti per le assunzioni dalla vigente normativa nazionale e regionale. L’INMI L. Spallanzani prima di procedere alla stipulazione del contratto di lavoro individuale invita il destinatario a presentare la documentazione prescritta dalle disposizioni regolanti l’accesso al rapporto di lavoro, indicata nel bando di pubblica selezione, assegnando un termine non superiore a 7 giorni. Scaduto inutilmente il suddetto termine per la presentazione dei documenti, l’INMI L. Spallanzani comunica di non dar luogo alla stipulazione del contratto. Nello stesso termine il destinatario, sotto la propria responsabilità, deve dichiarare di non avere altri rapporti di impiego pubblico o privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità richiamate dall’art. 53 del D.Lgs. n. 165 del 30.03.2001 e dal D.Lgs. 39/2013. L’INMI L. Spallanzani procede alla risoluzione del contratto individuale di lavoro anche nel caso in cui l’accertamento di cui al punto 2) dei requisiti generali previsti dal presente bando dia esito negativo. L’assunzione a tempo determinato decorre, agli effetti economici, dalla data dell’effettivo inizio del servizio. Costituisce in ogni caso condizione risolutiva del contratto, senza obbligo del preavviso, l’intervenuto annullamento o revoca della procedura selettiva e/o la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. Con la stipulazione del contratto individuale di lavoro, è implicita l’accettazione, senza riserva, di tutte le norme, ed in particolare di quelle previste nei contratti collettivi nazionali di lavoro, che disciplinano e disciplineranno lo stato giuridico ed il trattamento economico del personale dell’INMI L. Spallanzani.
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ART. 12 - UTILIZZAZIONE DELLA GRADUATORIA L’utilizzo della graduatoria avviene nel rispetto dell’ordine di posizione. La rinuncia all’assunzione determina la decadenza definitiva del vincitore o dell’idoneo dalla posizione in graduatoria. In caso di utilizzo della graduatoria da parte di altre amministrazioni l’assunzione avverrà previo consenso del vincitore o dell’idoneo e l’eventuale rinuncia dell’interessato non determina la decadenza dalla posizione in graduatoria per eventuali successivi utilizzi della stessa; ART. 13 - NORME FINALI L’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare, sospendere, o revocare in ogni momento il presente avviso, o parte di esso, qualora ne rilevasse la necessità e l’opportunità per ragioni di pubblico interesse. L’INMI L. Spallanzani, si riserva la facoltà di revocare il bando, sospendere o rinviare la prova d’esame ovvero di sospendere o non procedere all’assunzione del vincitore, in ragione di esigenze attualmente non valutabili né prevedibili nonché in applicazione di nuove disposizioni normative di contenimento della spesa pubblica che impedissero, in tutto o in parte, l’assunzione di personale o in mancanza di disponibilità finanziaria da parte della Regione Lazio, senza che il vincitore insorga alcuna pretesa o diritto. La presentazione della domanda comporta l’accettazione incondizionata di tutte le norme contenute nel presente bando ed il consenso alla pubblicazione del curriculum e di ogni altro elemento, come precedentemente indicato. Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente bando si fa riferimento alle vigenti normative in materia e, in particolare, al D.P.R. 483/1997, nonché per quanto applicabile, dal DPR n. 487/1994 ed alle norme vigenti per i dipendenti civili dello Stato di cui al D.P.R. n. 3 del 10.01.1957, al D.P.R. n. 686 del 03.05.1957 e s.m.i. e al C.C.N.L. del personale del S.S.N. Per eventuali chiarimenti gli interessati potranno rivolgersi presso la UOC Risorse Umane alla sig.ra Patrizia Zorzetto – Collaboratore Amministrativo, telefono 06/55170210 Fax 06/55170813 indirizzo e - mail: [email protected] sito internet: www.inmi.it IL COMMISSARIO STRAORDINARIO Dott. Valerio Fabio Alberti Allegati: Modello A: Domanda di partecipazione Modello B: Dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 445/2000 Modello C: Curriculum formativo e professionale reso ai sensi del D.P.R. 445/2000
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Istituto Nazionale per le Malattie Infettive
“Lazzaro Spallanzani” Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Via Portuense 292 - 00149 ROMA Modello A
Oggetto: Pubblica selezione, per titoli e prova d’esame, a n. 2 posti di Dirigente Medico disciplina Malattie Infettive
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
. Al Commissario Straordinario INMI L. Spallanzani Dott. Valerio Fabio Alberti Via Portuense, 292 00149 Roma
Il/La sottoscritto/a ______________________________________ chiede di essere ammesso/a alla selezione
pubblica, per titoli ed esame, per l’assunzione a tempo determinato a n. 2 posti di Dirigente Medico disciplina
Malattie Infettive
Consapevole delle pene previste dagli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28/12/2000 n.445 e s.m.i. per mendaci
dichiarazioni e falsità in atti, ai sensi dell’art.46 del suddetto DPR
DICHIARA
(barrare con una crocetta e cancellare la voce che non interessa)
�� di essere nato/a a _________________________________________________ il _____________________
Codice Fiscale _____________________________________________________;
� di essere residente a
_______________________________________________________________________
in via ___________________________________________________ n. ____;
� di essere in possesso della cittadinanza italiana ovvero di essere cittadino di uno Stato membro della CEE
(indicare la nazionalità)____________________________;
� di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (solo per chi non è in possesso della cittadinanza
italiana);
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�� di essere iscritto/a nelle liste elettorali del Comune di ________________________ Stato
_______________ ovvero di non essere iscritto/a nelle liste elettorali per il seguente motivo:
______________________________________________________;
� di non avere riportato condanne penali ovvero di aver riportato le seguenti condanne penali
____________________________________________________________________________________
� (indicare la data del provvedimento di condanna e l’autorità giudiziaria che lo ha emesso nonché i
procedimenti penali eventualmente pendenti);
� di essere in possesso del seguente titolo di studio richiesto per l’ammissione alla pubblica selezione:
laurea ______________________________________________________________________
in:__________________________________________________________________________________con
seguita il _____________ presso __________________________________________________________;
� di essere nei riguardi degli obblighi militari nella seguente posizione:
____________________________________________________;
� di avere/non avere prestato servizio presso Pubbliche Amministrazioni;
� di prestare/ aver prestato i seguenti servizi alle dipendenze di Pubbliche Amministrazioni: Ente
__________________________________________ periodo __________________________________
____________________________________________________________________________________;
� di non essere incorso nella destituzione, dispensa o decadenza da impieghi presso Pubbliche
Amministrazioni;
� di appartenere/non appartenere alla categoria disabili___________________________ specificare l’ausilio
necessario in relazione al proprio handicap, ai sensi della Legge 104/1992 nonché alla necessità di
eventuali tempi aggiuntivi per sostenere la prova d’esame (art. 3 co. 1 lettera
h)___________________________;
� di essere in possesso dei seguenti titoli che danno diritto alla riserva, preferenza o precedenza: D.P.R. n.
487/1994; legge 127/1997; legge 191/1998; D. Lgs 196/1995; legge 226/2004;.D. Lgs 236/2003; D. Lgs.
215/2001; Legge 125/2013:
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
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�� di dare il consenso al trattamento dei dati personali, anche di quelli cosiddetti “sensibili” in ordine alla
comunicazione ed alla diffusione degli stessi, nell’ambito delle finalità del D. Lgs 196/2003;
� di accettare, in caso di assunzione, tutte le disposizioni che regolano lo stato giuridico ed economico del
personale dipendente del S.S.N.;
� di segnalare il seguente indirizzo al quale dovrà essere inviata ogni comunicazione relativa al presente
bando:
Via ___________________________________________________ n. ________ c.a.p. ________
(città)____________________________________________Tel.____________________________________ e
mail ________________________________________
Data e Luogo __________________
Firma leggibile
___________________________________
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Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Via Portuense 292 - 00149 ROMA
Modello B
MODULO DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONI (D.P.R. n. 445 del 28/12/2000)
Il/La sottoscritto/a ____________________________________________________________________ Cognome e nome Presenta la seguente dichiarazione sostitutiva di certificazione, quale allegato alla domanda di partecipazione
alla pubblica selezione per titoli e prova d’esame, per l’assunzione a tempo determinato a n. 2 posti di
Dirigente Medico disciplina Malattie Infettive
Il/La sottoscritto/a ________________________________________________________________________
nato/a il ____________________________ a ______________ e residente
a______________________________ in
via____________________________________________________________________ n. ______ CAP ____
consapevole delle sanzioni penali cui va incontro nel caso di dichiarazioni non veritiere, di uso o formazione di
atti falsi richiamate dall’art.76 del D.P.R. 28/12/2000 n.445.
DICHIARA
1) di aver conseguito la seguente laurea:_____________________________________________________
presso _______________________________________________________________ in data
_________________ ;
2) specializzazione:_____________________________________________________ presso
_______________________________________________________________ in data
_________________ ;
3) iscrizione all’ordine dei Medici di _______________dal ____al ___________n. iscirizione_____;
Esperienze specifiche documentate: 4) Esperienza almeno biennale maturata in Istituti Pubblici in sanità pubblica, epidemiologia e controllo
delle infezioni, ovvero in sistemi di sorveglianza delle malattie infettive e/o nei sistemi di allerta epidemici e/o esperienza nelle indagine di epidemie e cluster di infezione, ovvero in attività di ricerca su questi temi.
5) Conoscenza della lingua inglese autocertificata secondo lo schema previsto per il curriculum europeo ( livello minimo richiesto B) o documentata attraverso certificazione rilasciata e riconosciuta da enti accreditati.
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6) Esperienza nell’uso di almeno 1 pacchetto per l’analisi statistica
3) di avere lavorato presso la seguente pubblica amministrazione:
DENOMINAZIONE ENTE PUBBLICO _________________________________________________________
QUALIFICA ________________________________________________________________________________
TIPO CONTRATTO (dipendente – Libero Professionista – Co.Co.Co., interinale, lavoro autonomo, ecc.)
_____________________________________________________________________________
□ TEMPO DETERMINATO □ TEMPO INDETERMINATO
□ ORARIO PIENO □ ORARIO PARZIALE (n° ore settimanali ____________)
dal ________________ al _________________
dal ________________ al _________________;
4) Eventuali altri titoli che si intendono dichiarare.
__________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
(La dichiarazione dovrà contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che il candidato
intende dichiarare, l’omissione anche di un solo elemento comporta la non valutazione del titolo
autocertificato).
Data ____________________________
___________________________________
Firma leggibile
N.B.: Allegare fotocopia documento di identità valido come indicato nel bando di selezione.
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Istituto Nazionale per le Malattie Infettive
“Lazzaro Spallanzani” Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Via Portuense 292 - 00149 ROMA
Modello C
CURRICULUM FORMATIVO E PROFESIONALE Il/La sottoscritto/a ____________________________________________________________________ Cognome e nome Presenta il seguente curriculum formativo e professionale quale allegato alla domanda di partecipazione alla
pubblica selezione per titoli e prova d’esame, per l’assunzione a tempo determinato a n. 2 posti di Dirigente
Medico disciplina Malattie Infettive
A tal fine dichiara sotto la propria responsabilità:
� di essere consapevole che in caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamati
dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000 e accertati in sede di controllo, verranno applicate le sanzioni previste dal
codice penale e dalle leggi speciali in materia di decadenza dal beneficio ottenuto sulla base di
dichiarazione non veritiera. In caso di accertate difformità tra quanto dichiarato e quanto accertato
dall’Amministrazione, l’Amministrazione procederà comunque alla segnalazione all’Autorità
Giudiziaria.
� Di essere in possesso dei seguenti
TITOLI DI CARRIERA:
DATORE DI LAVORO
indicare denominazione ente pubblico, indirizzo e n. di telefono
Tipologia del contratto
(*)
Profilo professionale
Periodo dal
(giorno, mese, anno)
Al
(giorno, mese, anno)
Tempo pieno
Tempo parziale
n. ore settimanali
TOTALE
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(*) (dipendente – Libero Professionista – Co.Co.Co. – interinale - lavoro autonomo ecc. …..)
TITOLI DI STUDIO E CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
(Non saranno valutati i titoli presentati come requisito di ammissione)
Titoli studio superiori a quelli previsti per l’ammissione
Specializzazione o perfezionamento __________________________________________________________ conseguito presso ___________________________________________________________________________ in data___________________ durata del corso _____________________________ votazione _____________;
master post lauream
�� di primo livello � di secondo livello � con esame finale � senza esame finale
titolo ____________________________________________________________________________________
conseguito presso ___________________________________________________________________________ in data___________________ durata del corso _____________________________ votazione _____________;
dottorato di ricerca
titolo ____________________________________________________________________________________
conseguito presso ___________________________________________________________________________ in data___________________ durata del corso _____________________________ votazione _____________;
Altri diplomi o attestati rilasciati da scuola Statale o equiparata
Diploma/Attestato di ___________________________________________________________ conseguito presso _____________________________________ in data___________________ durata del corso _______________ votazione ____________;
Altri titoli
Ulteriore diploma di laurea in _________________________________________________________________ conseguito presso _____________________________________ in data___________________ durata del corso _______________ votazione ______________;
Diploma/Attestato di ___________________________________________________________ conseguito presso _____________________________________ in data___________________ durata del corso _______________ votazione ____________;
Corsi di formazione e/o aggiornamento attinenti:
(barrare la casella che interessa)
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� Da 1 giorno a 10 giorni n. ____ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
� Da 11 gg. a 1 mese n._______ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
� Da 1 mese a 6 mesi n._______ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
� Corsi annuali n. ________ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
I corsi non attinenti il profilo indicato nella selezione, non verranno valutati PUBBLICAZIONI N. Pubblicazioni attinenti il profilo messo a selezione ____ � su rivista nazionale � su rivista internazionale
� unico autore � primo autore � coautore N. Poster attinenti il profilo messo a selezione ____ � su rivista nazionale � su rivista internazionale
� unico autore � primo autore � coautore (ripetere in caso di più pubblicazioni). Le pubblicazioni ed i poster non attinenti il profilo indicato nella selezione, non verranno valutate. Data e luogo_________________________ ____________________________ Firma leggibile
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Enti PubbliciASL
ISTITUTO NAZIONALE PER LE MALATTIE INFETTIVE LAZZAROSPALLANZANI
Avviso
Bando per la selezione pubblica di 3 posti di collaboratore tecnico professionale - Statistico.
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Istituto Nazionale per le Malattie Infettive
Lazzaro Spallanzani” Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Via Portuense 292 - 00149 ROMA Nell’ambito del Protocollo d’Intesa della durata di tre anni, approvato con DCA n. U00265 del 01/09/2014 e DCA n. U00314 del 07/10/2014, per la costituzione di un Servizio Regionale di Epidemiologia Sorveglianza e Controllo Malattie Infettive presso l’I.N.M.I. “L. Spallanzani” , sottoscritto con la Regione Lazio in data 17/11/2014 (rep. R.L. 17613 del 201/11/2014), ed in attuazione della deliberazione INMI n. 122 del 04/03/2015, che qui si intende integralmente riprodotta, è indetta una pubblica selezione, per titoli e prova d’esame, per il conferimento di incarichi a tempo determinato, per la durata di un anno, prorogabile nei termini indicati nella suindicata deliberazione I.N.M.I.
Ruolo Tecnico n. 3 posti Collaboratore Tecnico Professionale – Statistico (cat. D)
ART. 1 - REQUISITI PER L’AMMISSIONE Per l’ammissione alla pubblica selezione sono prescritti i seguenti requisiti: REQUISITI GENERALI Possono partecipare alla pubblica selezione coloro i quali sono in possesso dei seguenti requisiti: 1) cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea; 2) idoneità fisica alla mansione da svolgere. L’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego è effettuata a cura del Medico Competente dell’istituto prima dell’immissione in servizio; 3) non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dall’elettorato attivo nonché coloro che siano stati dispensati o destituiti dall’impiego presso pubbliche amministrazioni o interdetti da pubblici uffici in base a sentenza passata in giudicato. REQUISITI SPECIFICI
a) Diploma di Laurea in Scienze Statistiche e Demografiche, Demografiche e Sociali o in Scienze Statistiche ed attuariali o in Scienze Statistiche ed economiche o altra laurea equipollente. Sono fatte salve le equipollenze previste dalla vigente normativa in materia.
b) Esperienze specifiche documentate: Esperienza almeno biennale maturata in Istituti Pubblici, nella gestione dei sistemi
informativi delle malattie infettive e delle vaccinazioni ovvero nella partecipazione a programmi di ricerca o intervento sull’epidemiologia ed il controllo delle malattie infettive.
Conoscenza della lingua inglese autocertificata secondo lo schema previsto per il curriculum europeo ( livello minimo richiesto B) o documentata attraverso certificazione rilasciata e riconosciuta da enti accreditati.
Esperienza nell’uso dei principali pacchetti per l’analisi statistica
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I cittadini di Paesi membri dell’Unione Europea devono: A. Possedere tutti i requisiti richiesti ai cittadini della Repubblica Italiana ad eccezione della
cittadinanza italiana; B. Godere dei diritti civili e politici nello stato di appartenenza o provenienza; C. Avere un’adeguata conoscenza della lingua italiana. L’accertamento di tale requisito è
demandato alla Commissione Esaminatrice della pubblica selezione.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal presente bando per la presentazione delle domande di ammissione alla pubblica selezione. Il difetto anche di uno solo dei requisiti prescritti comporta la non ammissione alla pubblica selezione. Ai sensi della L. 125/1991 e dell’art. 57 del D.Lgs. 165/2001, è garantita parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso all’impiego e per il trattamento sul luogo di lavoro. Ai sensi dell’art. 3 della Legge 15.05.1997 n. 127, la partecipazione alle procedure selettive indette da Pubbliche Amministrazioni non è soggetta a limiti di età. Il testo integrale del bando di selezione pubblica con relativi allegati è pubblicato sul sito istituzionale dell’INMI L. Spallanzani www.inmi.it sezione amministrazione trasparente (bandi di concorso). ART. 2 - PRESENTAZIONNE DELLE DOMANDE Le domande di partecipazione alla pubblica selezione, redatte in carta semplice secondo lo specifico modello allegato al bando (modello A) con i relativi allegati (modelli B e C), devono essere indirizzate al Commissario Straordinario dell’INMI L. Spallanzani, Via Portuense, 292 00149 Roma e spedite secondo una delle seguenti modalità:
a mezzo del servizio postale con raccomandata A/R: sulla busta deve essere apposta la dicitura “pubblica selezione, a n. 3 posti di Collaboratore Tecnico Professionale – Statistico (cat. D).
a mezzo Posta Elettronica Certificata PEC alla casella di posta elettronica certificata dell’INMI L. Spallanzani: [email protected].
L’Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per mancata ricezione delle domande dipendente da inesatte indicazioni dell’indirizzo da parte dell’aspirante o per disguidi non imputabili a colpa dell’Amministrazione stessa. E’ esclusa ogni altra forma di presentazione o trasmissione. Le domande di partecipazione alla pubblica selezione devono essere inoltrate a pena di esclusione entro e non oltre il 20^ giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando, sul B.U.R. del Lazio. Qualora detto giorno sia festivo il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo. Il rispetto del termine perentorio per la presentazione delle domande è comprovato: dal timbro e dalla data dell’Ufficio Protocollo Generale dell’INMI L. Spallanzani (non fa fede il timbro dell’Ufficio Postale Accettante) in caso di spedizione tramite raccomandata A/R; dalla data di ricezione in caso di spedizione via PEC. Il termine fissato per la presentazione della domanda e della documentazione è perentorio. Non sono ammessi a pena di nullità né l’integrazione delle domande già presentate né l’inoltro successivo al termine predetto. Per la consegna a mano: presso l’Ufficio Protocollo Generale dell’INMI L. Spallanzani – Via Portuense n. 292 Roma nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.00 ed il martedì e giovedì dalle 15.00 alle 17.30. Per la validità dell’invio informatico il candidato dovrà utilizzare una casella elettronica certificato. L’indirizzo della casella PEC del mittente deve essere obbligatoriamente riconducibile, univocamente, all’aspirante candidato. Non sarà, pertanto, ritenuta ammissibile la domanda inoltrata da casella di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata all’indirizzo di posta elettronica certifica sopra indicato.
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L’invio della domanda e dei relativi allegati, deve essere effettuato, in unico file in formato PDF, tramite l’utilizzo della posta elettronica certificata tradizionale (PEC) oppure tramite la CEC-PAC personale del candidato. A tal fine, sono consentite le seguenti modalità di presentazione dell’unico file PDF da inviare:
1. tramite la PEC tradizionale: sottoscrizione con firma digitale del candidato, con certificato rilascio da un certificatore accreditato;
oppure
2. tramite PEC tradizionale: sottoscrizione con firma autografa del candidato + scansione (compresa scansione di un valido documento di identità);
oppure
3. mediante utilizzo della utenza personale CEC-PAC del candidato ( di cui al D.P.C.M. 6 maggio 2009), ai sensi dell’art. 65 comma 1 c) bis del D.Lgs. n. 82 del 7 marzo 2005 che ritiene valida la trasmissione per via telematica di un’istanza alla PA da parte del cittadino “quando l’autore è identificato dal sistema informatico attraverso le credenziali di accesso relative all’utenza personale di posta elettronica certificata” di cui al servizio PEC al cittadino (CEC-PAC).
Si precisa che in caso di utilizzo di un account di PEC (non CEC-PAC), l’istanza dovrà essere inviata secondo le modalità di cui ai punti 1 e 2.
Sarà altresì necessario allegare a pena di esclusione, copia per immagine, e cioè in formato PDF, di un valido documento di riconoscimento in corso di validità scelto tra i seguenti: carta d’identità, passaporto, tessera postale, patente auto esclusivamente rilasciata dalla Prefettura e non dalla Motorizzazione Civile. Anche tutti i documenti che il candidato intende allegare alla domanda ai fini della valutazione devono essere trasmessi in allegato alla domanda stessa come copia per immagine, e cioè in formato PDF, a pena di esclusione. Non si terrà conto delle domande inviate prima della pubblicazione sul B.U.R. del Lazio. Nello schema di domanda (Allegato A) i candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilità, ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000:
1. il cognome e nome; 2. la data, il luogo di nascita e la residenza; 3. il possesso della cittadinanza italiana o equivalente; 4. il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della loro non iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime; 5. le eventuali condanne penali riportate. In caso negativo devono dichiararne espressamente
l’assenza; 6. il possesso del titolo di studio richiesto, indicando la denominazione dell’Università, la sede,
la data del conseguimento. I cittadini comunitari in possesso del titolo di studio conseguito nei Paesi dell’Unione Europea possono richiedere alle competenti autorità il riconoscimento del proprio titolo di studio, ai sensi dell’art. 38, comma 3 del D. Lgs 165/2001, ai fini della partecipazione al presente concorso. Tali candidati dovranno presentare domanda di partecipazione chiedendo di essere ammessi in virtù della citata norma;
7. i servizi prestati come impiegati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego;
8. i titoli che danno diritto ad usufruire di riserve, precedenze o preferenze secondo la vigente normativa: D.P.R. n. 487/1994; legge 127/1997; legge 191/1998; D. Lgs 196/1995; legge 226/2004;.D. Lgs 236/2003; D. Lgs. 215/2001; legge 125/2013;
9. la condizione prevista dall’art. 20 della legge n. 104 del 05.02.1992, specificando l’ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per sostenere le prove d’esame;
10. di accettare tutte le indicazioni del bando e di dare espresso assenso al trattamento dei dati personali, finalizzato alla gestione nel rispetto del D. Lgs. n. 196 del 30.06.2003;
11. il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione.
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La domanda di partecipazione alla pubblica selezione deve essere sottoscritta. La firma in calce alla domanda non è soggetta ad autenticazione ai sensi dell’art. 3, comma 5, della Legge 15.05,1997 n. 127. La mancata sottoscrizione della domanda costituisce motivo di esclusione dalla pubblica selezione.
La domande di partecipazione a pubbliche selezioni e i documenti allegati alle medesime non sono soggette ad imposta di bollo (art. 19 legge n. 28 del 18.02.1999). Il candidato ha l’onere di comunicare, a mezzo raccomandata A/R o via PEC, con nota datata e sottoscritta, le eventuali successive variazioni di indirizzo e/o recapito. L’Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte dell’aspirante, o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda o per eventuali disguidi non imputabili a colpa dell’amministrazione stessa. L’omessa indicazione anche di un solo requisito per l’ammissione comporta l’esclusione dalla pubblica selezione. ART. 3 - DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA Alla domanda di ammissione alla pubblica selezione devono essere allegate (Allegati B - C): 1) tutte le certificazioni relative ai titoli che i candidati ritengano opportuno presentare agli effetti
della formazione della graduatoria; 2) un curriculum formativo e professionale, redatto su carta semplice, datato e firmato dal
candidato. Tenuto conto delle peculiarità dell’attività lavorativa da espletare, ai fini della valutazione dei titoli, saranno presi in considerazione, in particolar modo, i servizi prestati presso le Pubbliche Amministrazioni competenti in materia di tutela ambientale, per lo svolgimento delle mansioni oggetto della presente pubblica selezione;
3) le pubblicazioni che si intendono sottoporre alla valutazione, le quali dovranno essere in originale o copia autenticata o copia semplice con la dichiarazione di conformità all'originale;
4) gli eventuali documenti comprovanti il diritto a riserva, precedenza o preferenza nella nomina. Ove non allegati o non regolari, detti documenti non verranno considerati per i rispettivi effetti;
5) un elenco, in carta semplice, delle pubblicazioni presentate, datato e firmato dal candidato; 6) un elenco, in carta semplice dei documenti e dei titoli presentati; 7) fotocopia, ancorché non autenticata, di un documento di identità valido. I titoli, costituenti oggetto di valutazione da parte della Commissione Esaminatrice, devono essere allegati alla domanda di partecipazione, con le modalità di cui sopra, ed accompagnati dalla fotocopia di documento di identità valido, che ne attesti la conformità all’originale (come previsto dal D.P.R. n. 445 del 28.12.2000) (vedi modello Allegato B). Autocertificazioni: a decorrere dal 01/01/2012, per effetto dell’entrata in vigore delle disposizioni introdotte dall’art. 15 comma 1, della Legge 12 novembre 2011, n. 183 in materia di certificazione dei rapporti tra Pubblica Amministrazione e privati – non possono essere accettate le certificazioni rilasciate dalle Pubbliche Amministrazioni o da privati gestori di pubblici servizi in ordine a stati, qualità personali e fatti elencati all’art. 46 del D.P.R. 445/2000 o di cui l’interessato abbia diretta conoscenza art. 47 D.P.R. 445/2000. Tali certificazioni sono sempre sostituite dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto di notorietà. Le dichiarazioni, in quanto sostitutive a tutti gli effetti dei titoli autocertificati dovranno contenere tutti gli elementi e le informazioni indispensabili a definire il titolo/l’attività cui si riferiscono; la
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mancanza anche parziale di tali elementi preclude la possibilità di procedere alla relativa valutazione. Le pubblicazioni devono essere edite a stampa; non saranno valutate le pubblicazioni dalle quali non risulti l’apporto del candidato. L’Amministrazione verifica, anche a campione, quanto dichiarato e prodotto dal candidato. Non saranno valutate le autocertificazioni non complete nei limiti e secondo le modalità previste dal presente bando. Le autocertificazioni dovranno contenere tutte le informazioni necessarie per procedere ai controlli previsti dalle norme in vigore. Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000, in caso di dichiarazioni non veritiere, qualora da successivi controlli emerga la non veridicità delle dichiarazioni rese dal candidato ai sensi del D.P.R. 445/2000, lo stesso decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base delle dichiarazioni non veritiere. In caso di accertate difformità tra quanto dichiarato e quanto accertato dall’INMI L. Spallanzani procederà alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria per le sanzioni penali previste ai sensi dell’art. 76 D.P.R. 445/2000. In caso di sopravvenuta assunzione l’Amministrazione applicherà l’art. 55-quater del D. Lgs 165/2001 nonché l’art. 127 lettera d). D.P.R. n. 3/1957. L’interessato decadrà comunque, ai sensi dell’art. 75 DPR 445/2000, da tutti i benefici conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera.
ART. 4 - VALUTAZIONE DEI TITOLI La Commissione Esaminatrice dispone di p. 100 così suddivisi: n. 40 punti per i titoli n. 60 punti per la prova d’esame. I titoli saranno valutati dall’apposita Commissione Esaminatrice, ai sensi delle disposizioni contenute nell’art. 11 del D.P.R. n. 220 del 27.03.2001 e s.m.i. Per la valutazione dei titoli la Commissione ha a disposizione 40 punti così ripartiti: a) titoli di carriera punti 10 b) titoli accademici e di studio punti 5 c) pubblicazioni e titoli scientifici punti 5 d) curriculum formativo e professionale punti 20 Costituiranno Elementi preferenziali nella valutazione:
Dottorati di Ricerca, Master o Corsi di formazione in: epidemiologia, statistica, sanità pubblica.
Esperienza di progettazione, avviamento e gestione di sistemi informativi in ambito sanitario Esperienza nella pianificazione e nell’analisi di studi epidemiologici nel campo delle
malattie infettive Pubblicazioni scientifiche su riveste recensite da Index Medicus inerenti l’attività di
sorveglianza e controllo delle malattie infettive, l’ epidemiologia delle malattie infettive. Non saranno valutati titoli presentati oltre il termine di scadenza del presente bando, né saranno prese in considerazione copie di documenti non autenticati ai sensi di legge. Tenuto conto delle peculiarità dell’attività lavorativa da espletare, ai fini della valutazione dei titoli, saranno presi in considerazione, in particolar modo, i servizi prestati presso le Pubbliche Amministrazioni competenti in materia di sorveglianza e controllo delle malattie infettive , per lo svolgimento delle mansioni oggetto della presente pubblica selezione .
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ART. 5 - ESCLUSIONE L’esclusione dalla pubblica selezione è disposta, con provvedimento motivato, dal Commissario Straordinario dell’INMI L. Spallanzani, da notificarsi entro trenta giorni dalla data di adozione del relativo provvedimento. ART. 6 - COMMISSIONE ESAMINATRICE E PROVA D’ ESAME La Commissione Esaminatrice della presente selezione pubblica, costituita come stabilito dall’art. 44 del D.P.R. n. 220 del 27.03.2001, sarà nominata successivamente alla scadenza del termine di presentazione delle domande con provvedimento del Commissario Straordinario dell’INMI L. Spallanzani La prova di esame: 1) Prova d’esame: la prova verterà sull’analisi dei dati e la predisposizione della reportistica relativa a sistemi di sorveglianza delle malattie infettive e programmi vaccinali e verifica della conoscenza della lingua inglese. Ai sensi del secondo comma dell’art. 7 del D.P.R. n. 220 del 27.03.2001, le prove selettive non verranno effettuate nei giorni festivi, né nei giorni di festività ebraiche o valdesi. Per la prove di esame la Commissione esaminatrice ha a disposizione 60 punti. Il superamento della prova pratica è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza, espressa in termini numerici di almeno 36/60. La lista dei candidati ammessi alla prova pratica nonché il diario della prova stessa verranno pubblicati esclusivamente sul sito istituzionale www.inmi.it. amministrazione trasparente/concorsi. Tali pubblicazioni assumeranno valore di notifica a tutti gli effetti di legge a norma dell’art. 32 L. 69/2009. CONVOCAZIONE CANDIDATI I candidati che a seguito della verifica effettuata dall’Ufficio competente risultino in possesso dei requisiti generali e specifici di ammissione, saranno avvisati del luogo e della data di effettuazione della prova pratica, almeno quindici giorni antecedenti la data individuata, con avviso pubblicato nel sito internet aziendale. Alla prova d’esame i candidati dovranno presentarsi muniti di documento d’identità in corso di validità. I candidati che non si presenteranno a sostenere la prova nel giorno, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati rinunciatari all’Avviso, qualunque sia la causa dell’assenza, anche se non dipendente dalla volontà dei singoli candidati. Al termine della prova di esame la commissione esaminatrice formula la graduatoria dei candidati idonei. E’ escluso dalla graduatoria degli idonei il candidato che non abbia conseguito la sufficienza nella prova di esame. ART. 8 – RISERVE, PRECEDENZE E PREFERENZE. In materia di riserva dei posti, di precedenza e preferenza, saranno applicate le vigenti disposizioni di legge in materia e segnatamente: D.P.R. n. 487/1994; legge 127/1997; legge 191/1998; D. Lgs 196/1995; legge 226/2004;.D. Lgs 236/2003; D. Lgs. 215/2001; legge 125/2013.
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ART. 9 – GRADUATORIA. La graduatoria finale di merito sarà formata secondo l’ordine dei punteggi ottenuti dai candidati per i titoli e per la prova di esame e con l’osservanza delle vigenti disposizioni in materia di preferenze che ai sensi del D.P.R. n. 487 del 09.05.1994, nonché l’art. 3 della L. n. 127 del 15.05.1997, così come integrato dall’art. 2, comma nono della L. n. 191 del 16.06.1998, risultano essere le seguenti: A parità di merito i titoli di preferenza sono: 1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 5) gli orfani di guerra; 6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 8) i feriti in combattimento; 9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi
di famiglia numerosa; 10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti; 11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non
sposati dei caduti di guerra; 14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non
sposati dei caduti per fatto di guerra; 15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non
sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato; 16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; 17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno
nell’amministrazione che ha indetto il concorso; 18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; 19) gli invalidi ed i mutilati civili; 20) militari volontari delle Forze Armate congedati senza demerito al termine della ferma o
rafferma. A parità di merito e di titoli la preferenza è determinata: 1. dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o
meno; 2. dall’aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche; 3. dalla minore età.
Coloro che intendono avvalersi della riserva ovvero abbiano titoli di preferenza e/o di precedenza dovranno farne espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione alla pubblica selezione, presentando idonea documentazione, pena l’esclusione dal relativo beneficio. La graduatoria di merito è approvata con provvedimento del Commissario Straordinario dell’INMI L. Spallanzani. La graduatoria dei vincitori della pubblica selezione è pubblicata a norma dell’art. 32 L. 69/2009 sul sito internet www.inmi.it sezione amministrazione trasparente. Di tale pubblicazione è data preventiva notizia mediante avviso sul B.U.R. della Regione Lazio con l’indicazione della data e della sezione del sito ove la suddetta graduatoria sarà pubblicata. ART. 10 - TRATTAMENTO E TUTELA DEI DATI PERSONALI - INFORMATIVA SULLA PRIVACY Ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196, i dati personali forniti dai candidati nelle domande di ammissione alla presente pubblica selezione sono raccolti presso l’INMI L. Spallanzani UOC Risorse Umane, utilizzati ai soli fini della gestione della pubblica selezione e dell’eventuale assunzione, nonché per ogni altro adempimento di legge e possono essere comunicati
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esclusivamente a soggetti terzi che forniscono specifici servizi elaborativi strumentali allo svolgimento della medesima procedura e a coloro che sono direttamente preposti a funzioni inerenti la gestione della pubblica selezione. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini dell'espletamento della procedura selettiva e dell'eventuale assunzione. Gli interessati possono far valere i diritti loro spettanti ai sensi dell’art.7 della L.196/2003 nei confronti dell’INMI L. Spallanzani, titolare del trattamento. Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dell’I.N.M.I “ L. Spallanzani”, UOC Risorse Umane Via Portuense 292 - 00149 ROMA - titolare del trattamento. Il responsabile del trattamento è il Direttore della suddetta Unità Organizzativa. Le medesime informazioni potranno essere comunicate ad altre Amministrazioni Pubbliche unicamente per l’adempimento di disposizioni di legge o per finalità attinenti alla posizione economica giuridica del candidato. Si precisa che i suddetti dati conferiti dai candidati potranno essere messi a disposizione di coloro che, mostrando un concreto interesse nei confronti della procedura in oggetto, ne facciano espressa richiesta ai sensi dell’art. 22 della L. 241/90. ART. 11 - ASSUNZIONI
L’INMI L. Spallanzani procede all’assunzione a tempo determinato del candidato vincitore della pubblica selezione subordinatamente al rispetto dei criteri e limiti previsti per le assunzioni dalla vigente normativa nazionale e regionale. L’INMI L. Spallanzani prima di procedere alla stipulazione del contratto di lavoro individuale invita il destinatario a presentare la documentazione prescritta dalle disposizioni regolanti l’accesso al rapporto di lavoro, indicata nel bando di pubblica selezione, assegnando un termine non superiore a 7 giorni. Scaduto inutilmente il suddetto termine per la presentazione dei documenti, l’INMI L. Spallanzani comunica di non dar luogo alla stipulazione del contratto. Nello stesso termine il destinatario, sotto la propria responsabilità, deve dichiarare di non avere altri rapporti di impiego pubblico o privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità richiamate dall’art. 53 del D.Lgs. n. 165 del 30.03.2001 e dal D.Lgs. 39/2013. L’INMI L. Spallanzani procede alla risoluzione del contratto individuale di lavoro anche nel caso in cui l’accertamento di cui al punto 2) dei requisiti generali previsti dal presente bando dia esito negativo. L’assunzione a tempo determinato decorre, agli effetti economici, dalla data dell’effettivo inizio del servizio. Costituisce in ogni caso condizione risolutiva del contratto, senza obbligo del preavviso, l’intervenuto annullamento o revoca della procedura selettiva e/o la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. Con la stipulazione del contratto individuale di lavoro, è implicita l’accettazione, senza riserva, di tutte le norme, ed in particolare di quelle previste nei contratti collettivi nazionali di lavoro, che disciplinano e disciplineranno lo stato giuridico ed il trattamento economico del personale dell’INMI L. Spallanzani. ART. 12 - UTILIZZAZIONE DELLA GRADUATORIA L’utilizzo della graduatoria avviene nel rispetto dell’ordine di posizione. La rinuncia all’assunzione determina la decadenza definitiva del vincitore o dell’idoneo dalla posizione in graduatoria. In caso di utilizzo della graduatoria da parte di altre amministrazioni l’assunzione avverrà previo consenso del vincitore o dell’idoneo e l’eventuale rinuncia dell’interessato non determina la decadenza dalla posizione in graduatoria per eventuali successivi utilizzi della stessa;
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ART. 13 - NORME FINALI L’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare, sospendere, o revocare in ogni momento il presente avviso, o parte di esso, qualora ne rilevasse la necessità e l’opportunità per ragioni di pubblico interesse. L’INMI L. Spallanzani, si riserva la facoltà di revocare il bando, sospendere o rinviare la prova d’esame ovvero di sospendere o non procedere all’assunzione del vincitore, in ragione di esigenze attualmente non valutabili né prevedibili nonché in applicazione di nuove disposizioni normative di contenimento della spesa pubblica che impedissero, in tutto o in parte, l’assunzione di personale o in mancanza di disponibilità finanziaria da parte della Regione Lazio, senza che il vincitore insorga alcuna pretesa o diritto. La presentazione della domanda comporta l’accettazione incondizionata di tutte le norme contenute nel presente bando ed il consenso alla pubblicazione del curriculum e di ogni altro elemento, come precedentemente indicato. Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente bando si fa riferimento alle vigenti normative in materia e, in particolare, al D.P.R. 220/2001, nonché per quanto applicabile, dal DPR n. 487/1994 ed alle norme vigenti per i dipendenti civili dello Stato di cui al D.P.R. n. 3 del 10.01.1957, al D.P.R. n. 686 del 03.05.1957 e s.m.i. e al C.C.N.L. del personale del S.S.N. Per eventuali chiarimenti gli interessati potranno rivolgersi presso la UOC Risorse Umane alla sig.ra Patrizia Zorzetto – Collaboratore Amministrativo, telefono 06/55170210 Fax 06/55170813 indirizzo e - mail: [email protected] sito internet: www.inmi.it IL COMMISSARIO STRAORDINARIO Dott. Valerio Fabio Alberti Allegati: Modello A: Domanda di partecipazione Modello B: Dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 445/2000 Modello C: Curriculum formativo e professionale reso ai sensi del D.P.R. 445/2000
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Istituto Nazionale per le Malattie Infettive
“Lazzaro Spallanzani” Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Via Portuense 292 - 00149 ROMA Modello A
Oggetto: Pubblica selezione, per titoli e prova pratica, a n. 3 posti di Collaboratore Tecnico
Professionale – Statistico (cat. D)
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
. Al Commissario Straordinario INMI L. Spallanzani Dott. Valerio Fabio Alberti Via Portuense, 292 00149 Roma
Il/La sottoscritto/a ______________________________________ chiede di essere ammesso/a alla
selezione pubblica, per titoli ed esame, per l’assunzione a tempo determinato a n. 3 posti di
Collaboratore Tecnico Professionale –Statistico (cat. D)
Consapevole delle pene previste dagli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28/12/2000 n.445 e s.m.i. per
mendaci dichiarazioni e falsità in atti, ai sensi dell’art.46 del suddetto DPR
DICHIARA
(barrare con una crocetta e cancellare la voce che non interessa)
�� di essere nato/a a ______________________________________ il _____________________
Codice Fiscale _____________________________________________________;
� di essere residente a ___________________________________________________________
in via ___________________________________________________ n. ____;
� di essere in possesso della cittadinanza italiana ovvero di essere cittadino di uno Stato membro
della CEE (indicare la nazionalità)____________________________;
� di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (solo per chi non è in possesso della
cittadinanza italiana);
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�� di essere iscritto/a nelle liste elettorali del Comune di _____________________ Stato
_______________ ovvero di non essere iscritto/a nelle liste elettorali per il seguente motivo:
____________________________________________________;
� di non avere riportato condanne penali ovvero di aver riportato le seguenti condanne penali
_____________________________________________________________________________
� (indicare la data del provvedimento di condanna e l’autorità giudiziaria che lo ha emesso nonché
i procedimenti penali eventualmente pendenti);
� di essere in possesso del seguente titolo di studio richiesto per l’ammissione alla pubblica
selezione:
laurea _____________________________________________________________________
in: ________________________________________________________________________
conseguita il _____________ presso _____________________________________________;
� di essere nei riguardi degli obblighi militari nella seguente posizione:
____________________________________________________;
� di avere/non avere prestato servizio presso Pubbliche Amministrazioni;
� di prestare/ aver prestato i seguenti servizi alle dipendenze di Pubbliche Amministrazioni: Ente
___________________________________ periodo __________________________________;
� di non essere incorso nella destituzione, dispensa o decadenza da impieghi presso Pubbliche
Amministrazioni;
� di appartenere/non appartenere alla categoria disabili___________________________
specificare l’ausilio necessario in relazione al proprio handicap, ai sensi della Legge 104/1992
nonché alla necessità di eventuali tempi aggiuntivi per sostenere la prova d’esame (art. 3 co. 1
lettera h)___________________________;
� di essere in possesso dei seguenti titoli che danno diritto alla riserva, preferenza o precedenza:
D.P.R. n. 487/1994; legge 127/1997; legge 191/1998; D. Lgs 196/1995; legge 226/2004;.D. Lgs
236/2003; D. Lgs. 215/2001; Legge 125/2013:
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
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�� di dare il consenso al trattamento dei dati personali, anche di quelli cosiddetti “sensibili” in
ordine alla comunicazione ed alla diffusione degli stessi, nell’ambito delle finalità del D. Lgs
196/2003;
� di accettare, in caso di assunzione, tutte le disposizioni che regolano lo stato giuridico ed
economico del personale dipendente del S.S.N.;
� di segnalare il seguente indirizzo al quale dovrà essere inviata ogni comunicazione relativa al
presente bando:
Via ___________________________________________________ n. ________ c.a.p. ________
(città)____________________________________________Tel.____________________________
________ e mail ________________________________________
Data e Luogo __________________
Firma leggibile
___________________________________
Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Via Portuense 292 - 00149 ROMA
Modello B
MODULO DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONI (D.P.R. n. 445 del 28/12/2000)
Il/La sottoscritto/a ____________________________________________________________________ Cognome e nome Presenta la seguente dichiarazione sostitutiva di certificazione, quale allegato alla domanda di
partecipazione alla pubblica selezione per titoli e prova d’esame, per l’assunzione a tempo
determinato a n. 3 posti di Collaboratore Tecnico Professionale – Statistico (cat. D)
Il/La sottoscritto/a
________________________________________________________________________
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nato/a il ____________________________ a ______________ e residente
a______________________________ in
via____________________________________________________________________ n. ______
CAP ____
consapevole delle sanzioni penali cui va incontro nel caso di dichiarazioni non veritiere, di uso o
formazione di atti falsi richiamate dall’art.76 del D.P.R. 28/12/2000 n.445.
DICHIARA
1) di aver conseguito la seguente
laurea:_____________________________________________________ presso
_______________________________________________________________ in data
_________________ ;
Esperienze specifiche documentate: 2) Esperienza almeno biennale maturata in Istituti Pubblici, nella gestione dei sistemi
informativi delle malattie infettive e delle vaccinazioni ovvero nella partecipazione a programmi di ricerca o intervento sull’epidemiologia ed il controllo delle malattie infettive. Conoscenza della lingua inglese autocertificata secondo lo schema previsto per il curriculum europeo ( livello minimo richiesto B) o attraverso certificazione rilasciata e riconosciuta da enti accreditati. Esperienza nell’uso dei principali pacchetti per l’analisi statistica
3) di avere lavorato presso la seguente pubblica amministrazione:
DENOMINAZIONE ENTE PUBBLICO _________________________________________________________
QUALIFICA
________________________________________________________________________________
TIPO CONTRATTO (dipendente – Libero Professionista – Co.Co.Co., interinale, lavoro autonomo,
ecc.)
_____________________________________________________________________________
□ TEMPO DETERMINATO □ TEMPO INDETERMINATO
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□ ORARIO PIENO □ ORARIO PARZIALE (n° ore settimanali
____________)
dal ________________ al _________________
dal ________________ al _________________;
4) Eventuali altri titoli che si intendono dichiarare.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
______________
(La dichiarazione dovrà contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che il
candidato intende dichiarare, l’omissione anche di un solo elemento comporta la non valutazione
del titolo autocertificato).
Data ____________________________
___________________________________
Firma leggibile
N.B.: Allegare fotocopia documento di identità valido come indicato nel bando di pubblica selezione.
Istituto Nazionale per le Malattie Infettive
“Lazzaro Spallanzani” Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Via Portuense 292 - 00149 ROMA
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Modello C
CURRICULUM FORMATIVO E PROFESIONALE Il/La sottoscritto/a ____________________________________________________________________ Cognome e nome Presenta il seguente curriculum formativo e professionale quale allegato alla domanda di
partecipazione alla pubblica selezione per titoli e prova d’esame, per l’assunzione a tempo
determinato a n. 3 posti di Collaboratore Tecnico Professionale – Statistico (cat. D)
A tal fine dichiara sotto la propria responsabilità:
� di essere consapevole che in caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi,
richiamati dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000 e accertati in sede di controllo, verranno applicate le
sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia di decadenza dal beneficio
ottenuto sulla base di dichiarazione non veritiera. In caso di accertate difformità tra quanto
dichiarato e quanto accertato dall’Amministrazione, l’Amministrazione procederà comunque alla
segnalazione all’Autorità Giudiziaria.
� Di essere in possesso dei seguenti
TITOLI DI CARRIERA:
DATORE DI LAVORO
indicare denominazione ente pubblico, indirizzo e n. di telefono
Tipologia del contratto
(*)
Profilo professionale
Periodo dal
(giorno, mese, anno)
Al
(giorno, mese, anno)
Tempo pieno
Tempo parziale
n. ore settimanali
TOTALE
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(*) (dipendente – Libero Professionista – Co.Co.Co. – interinale - lavoro autonomo ecc. …..)
TITOLI DI STUDIO E CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
(Non saranno valutati i titoli presentati come requisito di ammissione)
Titoli studio superiori a quelli previsti per l’ammissione
Specializzazione o perfezionamento __________________________________________________________ conseguito presso ___________________________________________________________________________ in data___________________ durata del corso _____________________________ votazione _____________;
master post lauream
�� di primo livello � di secondo livello � con esame finale � senza esame finale
titolo ____________________________________________________________________________________
conseguito presso ___________________________________________________________________________ in data___________________ durata del corso _____________________________ votazione _____________;
dottorato di ricerca
titolo ____________________________________________________________________________________
conseguito presso ___________________________________________________________________________ in data___________________ durata del corso _____________________________ votazione _____________;
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Altri diplomi o attestati rilasciati da scuola Statale o equiparata
Diploma/Attestato di ___________________________________________________________ conseguito presso _____________________________________ in data___________________ durata del corso _______________ votazione ____________;
Altri titoli
Ulteriore diploma di laurea in _________________________________________________________________ conseguito presso _____________________________________ in data___________________ durata del corso _______________ votazione ______________;
Diploma/Attestato di ___________________________________________________________ conseguito presso _____________________________________ in data___________________ durata del corso _______________ votazione ____________;
Corsi di formazione e/o aggiornamento attinenti:
(barrare la casella che interessa)
� Da 1 giorno a 10 giorni n. ____ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
� Da 11 gg. a 1 mese n._______ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
� Da 1 mese a 6 mesi n._______ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
� Corsi annuali n. ________ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
I corsi non attinenti il profilo indicato nella selezione, non verranno valutati PUBBLICAZIONI
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N. Pubblicazioni attinenti il profilo messo a selezione ____ � su rivista nazionale � su rivista internazionale � unico autore � primo autore � coautore N. Poster attinenti il profilo messo a selezione ____ � su rivista nazionale � su rivista internazionale � unico autore � primo autore � coautore (ripetere in caso di più pubblicazioni). Le pubblicazioni ed i poster non attinenti il profilo indicato nella selezione, non verranno valutate. Data e luogo_________________________ ____________________________ Firma leggibile
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Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Via Portuense 292 - 00149 ROMA
Modello B
MODULO DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONI (D.P.R. n. 445 del 28/12/2000)
Il/La sottoscritto/a ____________________________________________________________________ Cognome e nome Presenta la seguente dichiarazione sostitutiva di certificazione, quale allegato alla domanda di
partecipazione alla pubblica selezione per titoli e prova d’esame, per l’assunzione a tempo
determinato a n. 3 posti di Collaboratore Tecnico Professionale – Statistico (cat. D)
Il/La sottoscritto/a
________________________________________________________________________
nato/a il ____________________________ a ______________ e residente
a______________________________ in
via____________________________________________________________________ n. ______
CAP ____
consapevole delle sanzioni penali cui va incontro nel caso di dichiarazioni non veritiere, di uso o
formazione di atti falsi richiamate dall’art.76 del D.P.R. 28/12/2000 n.445.
DICHIARA
3) di aver conseguito la seguente
laurea:_____________________________________________________ presso
_______________________________________________________________ in data
_________________ ;
Esperienze specifiche documentate: 4) Esperienza almeno biennale maturata in Istituti Pubblici, nella gestione dei sistemi
informativi delle malattie infettive e delle vaccinazioni ovvero nella partecipazione a programmi di ricerca o intervento sull’epidemiologia ed il controllo delle malattie infettive.
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Conoscenza della lingua inglese autocertificata secondo lo schema previsto per il curriculum europeo ( livello minimo richiesto B) o attraverso certificazione rilasciata e riconosciuta da enti accreditati. Esperienza nell’uso dei principali pacchetti per l’analisi statistica
3) di avere lavorato presso la seguente pubblica amministrazione:
DENOMINAZIONE ENTE PUBBLICO _________________________________________________________
QUALIFICA
________________________________________________________________________________
TIPO CONTRATTO (dipendente – Libero Professionista – Co.Co.Co., interinale, lavoro autonomo,
ecc.)
_____________________________________________________________________________
□ TEMPO DETERMINATO □ TEMPO INDETERMINATO
□ ORARIO PIENO □ ORARIO PARZIALE (n° ore settimanali
____________)
dal ________________ al _________________
dal ________________ al _________________;
4) Eventuali altri titoli che si intendono dichiarare.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
______________
(La dichiarazione dovrà contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che il
candidato intende dichiarare, l’omissione anche di un solo elemento comporta la non valutazione
del titolo autocertificato).
Data ____________________________
_________________________________
Firma leggibile
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N.B.: Allegare fotocopia documento di identità valido come indicato nel bando di pubblica selezione.
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Istituto Nazionale per le Malattie Infettive
“Lazzaro Spallanzani” Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Via Portuense 292 - 00149 ROMA
Modello C
CURRICULUM FORMATIVO E PROFESIONALE Il/La sottoscritto/a ________________________________________________________________ Cognome e nome Presenta il seguente curriculum formativo e professionale quale allegato alla domanda di
partecipazione alla pubblica selezione per titoli e prova d’esame, per l’assunzione a tempo
determinato a n. 3 posti di Collaboratore Tecnico Professionale – Statistico (cat. D)
A tal fine dichiara sotto la propria responsabilità:
� di essere consapevole che in caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi,
richiamati dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000 e accertati in sede di controllo, verranno applicate le
sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia di decadenza dal beneficio
ottenuto sulla base di dichiarazione non veritiera. In caso di accertate difformità tra quanto
dichiarato e quanto accertato dall’Amministrazione, l’Amministrazione procederà comunque alla
segnalazione all’Autorità Giudiziaria.
� Di essere in possesso dei seguenti
TITOLI DI CARRIERA:
DATORE DI LAVORO
indicare denominazione ente pubblico, indirizzo e n. di telefono
Tipologia del contratto
(*)
Profilo professionale
Periodo dal
(giorno, mese, anno)
Al
(giorno, mese, anno)
Tempo pieno
Tempo parziale
n. ore settimanali
TOTALE
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(*) (dipendente – Libero Professionista – Co.Co.Co. – interinale - lavoro autonomo ecc. …..)
TITOLI DI STUDIO E CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
(Non saranno valutati i titoli presentati come requisito di ammissione)
Titoli studio superiori a quelli previsti per l’ammissione
Specializzazione o perfezionamento ________________________________________________ conseguito presso ________________________________________________________________ in data _________________ durata del corso ____________________ votazione _____________;
master post lauream
�� di primo livello � di secondo livello � con esame finale � senza esame finale
titolo __________________________________________________________________________ conseguito presso _________________________________________________________ in data__________________ durata del corso _____________________ votazione _____________;
dottorato di ricerca
titolo __________________________________________________________________________
conseguito presso ______________________________________________________________ in data___________________ durata del corso _____________________________ votazione _____________;
Altri diplomi o attestati rilasciati da scuola Statale o equiparata Diploma/Attestato di ___________________________________________________________ conseguito presso _____________________________________ in data___________________ durata del corso _______________ votazione ____________;
Altri titoli
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Ulteriore diploma di laurea in ______________________________________________________ conseguito presso _____________________________________ in data___________________ durata del corso _______________ votazione ______________;
Diploma/Attestato di ___________________________________________________________ conseguito presso _____________________________________ in data___________________ durata del corso _______________ votazione ____________;
Corsi di formazione e/o aggiornamento attinenti:
(barrare la casella che interessa)
� Da 1 giorno a 10 giorni n. ____ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
� Da 11 gg. a 1 mese n._______ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
� Da 1 mese a 6 mesi n._______ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
� Corsi annuali n. ________ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
I corsi non attinenti il profilo indicato nella selezione, non verranno valutati PUBBLICAZIONI N. Pubblicazioni attinenti il profilo messo a selezione ____ � su rivista nazionale � su rivista internazionale � unico autore � primo autore � coautore N. Poster attinenti il profilo messo a selezione ____ � su rivista nazionale � su rivista internazionale � unico autore � primo autore � coautore (ripetere in caso di più pubblicazioni). Le pubblicazioni ed i poster non attinenti il profilo indicato nella selezione, non verranno valutate. Data e luogo_________________________ ____________________________ Firma leggibile
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Enti PubbliciASL
ISTITUTO NAZIONALE PER LE MALATTIE INFETTIVE LAZZAROSPALLANZANI
Avviso
Bando per la selezione pubblica per 1 posto di collaboratore tecnico professionale - Informatico.
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Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani”
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Via Portuense 292 - 00149 ROMA
Nell’ambito del Protocollo d’Intesa della durata di tre anni, approvato con DCA n. U00265 del 01/09/2014 e DCA U00314 del 07/10/2014, per la costituzione di un Servizio Regionale di Epidemiologia Sorveglianza e Controllo Malattie Infettive presso l’I.N.M.I. “L. Spallanzani” , sottoscritto con la Regione Lazio in data 17/11/2014 (rep. R.L. 17613 del 201/11/2014), ed in attuazione della deliberazione INMI n. 122 del 04/03/2015, che qui si intende integralmente riprodotta, è indetta una pubblica selezione, per titoli e prova d’esame, per il conferimento di incarico a tempo determinato, per la durata di un anno, prorogabile nei termini indicati nella suindicata deliberazione I.N.M.I.
Ruolo Tecnico n. 1 posto Collaboratore Tecnico Professionale – Informatico (cat. D)
ART. 1 - REQUISITI PER L’AMMISSIONE Per l’ammissione alla pubblica selezione sono prescritti i seguenti requisiti: REQUISITI GENERALI Possono partecipare alla pubblica selezione coloro i quali sono in possesso dei seguenti requisiti: 1) cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea; 2) idoneità fisica alla mansione da svolgere. L’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego è effettuata a cura del Medico Competente dell’istituto prima dell’immissione in servizio; 3) non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dall’elettorato attivo nonché coloro che siano stati dispensati o destituiti dall’impiego presso pubbliche amministrazioni o interdetti da pubblici uffici in base a sentenza passata in giudicato. REQUISITI SPECIFICI
a) Diploma di Laurea in Informatica, Ingegneria delle Telecomunicazioni, in Ingegneria Elettronica o in Ingegneria Informatica o altra lauree equipollente, previste dalla vigente normativa in materia.
b) Esperienze specifiche documentate: Esperienza almeno biennale maturata in Istituti Pubblici, nella predisposizione,
realizzazione e gestione dei sistemi informativi ospedalieri, con particolare riferimento all’utilizzo dei principali standard di interfacciamento e cooperazione quali web services, HL7, Dicom, etc. etc.
Conoscenza della lingua inglese autocertificata secondo lo schema previsto per il curriculum europeo ( livello minimo richiesto B) o attraverso certificazione rilasciata da enti accreditati.
Esperienza almeno biennale maturata in Analisi di sistemi informativi, capacità di identificare i requisiti per i sistemi ICT e definire modelli di flussi informativi e di oggetti da gestire, con un’ampia competenza ICT abbinata ad un’approfondita capacità di interagire con utenti e colleghi
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Esperienza nell’uso dei principali sistemi di creazione e gestione di basi dati I cittadini di Paesi membri dell’Unione Europea devono:
A. Possedere tutti i requisiti richiesti ai cittadini della Repubblica Italiana ad eccezione della cittadinanza italiana;
B. Godere dei diritti civili e politici nello stato di appartenenza o provenienza; C. Avere un’adeguata conoscenza della lingua italiana. L’accertamento di tale requisito è
demandato alla Commissione Esaminatrice della pubblica selezione.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal presente bando per la presentazione delle domande di ammissione alla pubblica selezione. Il difetto anche di uno solo dei requisiti prescritti comporta la non ammissione alla pubblica selezione. Ai sensi della L. 125/1991 e dell’art. 57 del D.Lgs. 165/2001, è garantita parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso all’impiego e per il trattamento sul luogo di lavoro. Ai sensi dell’art. 3 della Legge 15.05.1997 n. 127, la partecipazione alle procedure selettive indette da Pubbliche Amministrazioni non è soggetta a limiti di età. Il testo integrale del bando di selezione pubblica con relativi allegati è pubblicato sul sito istituzionale dell’INMI L. Spallanzani www.inmi.it sezione amministrazione trasparente (bandi di concorso). ART. 2 - PRESENTAZIONNE DELLE DOMANDE Le domande di partecipazione alla pubblica selezione, redatte in carta semplice secondo lo specifico modello allegato al bando (modello A) con i relativi allegati (modelli B e C), devono essere indirizzate al Commissario Straordinario dell’INMI L. Spallanzani, Via Portuense, 292 00149 Roma e spedite secondo una delle seguenti modalità:
a mezzo del servizio postale con raccomandata A/R: sulla busta deve essere apposta la dicitura “pubblica selezione, a n. 1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Informatico (cat. D).
a mezzo Posta Elettronica Certificata PEC alla casella di posta elettronica certificata dell’INMI L. Spallanzani: [email protected].
L’Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per mancata ricezione delle domande dipendente da inesatte indicazioni dell’indirizzo da parte dell’aspirante o per disguidi non imputabili a colpa dell’Amministrazione stessa. E’ esclusa ogni altra forma di presentazione o trasmissione. Le domande di partecipazione alla pubblica selezione devono essere inoltrate a pena di esclusione entro e non oltre il 20^ giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando, sul B.U.R. del Lazio. Qualora detto giorno sia festivo il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo. Il rispetto del termine perentorio per la presentazione delle domande è comprovato: dal timbro e dalla data dell’Ufficio Protocollo Generale dell’INMI L. Spallanzani (non fa fede il timbro dell’Ufficio Postale Accettante) in caso di spedizione tramite raccomandata A/R; dalla data di ricezione in caso di spedizione via PEC. Il termine fissato per la presentazione della domanda e della documentazione è perentorio. Non sono ammessi a pena di nullità né l’integrazione delle domande già presentate né l’inoltro successivo al termine predetto. Per la consegna a mano: presso l’Ufficio Protocollo Generale dell’INMI L. Spallanzani – Via Portuense n. 292 Roma nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.00 ed il martedì e giovedì dalle 15.00 alle 17.30.
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Per la validità dell’invio informatico il candidato dovrà utilizzare una casella elettronica certificato. L’indirizzo della casella PEC del mittente deve essere obbligatoriamente riconducibile, univocamente, all’aspirante candidato. Non sarà, pertanto, ritenuta ammissibile la domanda inoltrata da casella di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata all’indirizzo di posta elettronica certifica sopra indicato. L’invio della domanda e dei relativi allegati, deve essere effettuato, in unico file in formato PDF, tramite l’utilizzo della posta elettronica certificata tradizionale (PEC) oppure tramite la CEC-PAC personale del candidato. A tal fine, sono consentite le seguenti modalità di presentazione dell’unico file PDF da inviare:
1. tramite la PEC tradizionale: sottoscrizione con firma digitale del candidato, con certificato rilascio da un certificatore accreditato;
oppure
2. tramite PEC tradizionale: sottoscrizione con firma autografa del candidato + scansione (compresa scansione di un valido documento di identità);
oppure
3. mediante utilizzo della utenza personale CEC-PAC del candidato ( di cui al D.P.C.M. 6 maggio 2009), ai sensi dell’art. 65 comma 1 c) bis del D.Lgs. n. 82 del 7 marzo 2005 che ritiene valida la trasmissione per via telematica di un’istanza alla PA da parte del cittadino “quando l’autore è identificato dal sistema informatico attraverso le credenziali di accesso relative all’utenza personale di posta elettronica certificata” di cui al servizio PEC al cittadino (CEC-PAC).
Si precisa che in caso di utilizzo di un account di PEC (non CEC-PAC), l’istanza dovrà essere inviata secondo le modalità di cui ai punti 1 e 2.
Sarà altresì necessario allegare a pena di esclusione, copia per immagine, e cioè in formato PDF, di un valido documento di riconoscimento in corso di validità scelto tra i seguenti: carta d’identità, passaporto, tessera postale, patente auto esclusivamente rilasciata dalla Prefettura e non dalla Motorizzazione Civile. Anche tutti i documenti che il candidato intende allegare alla domanda ai fini della valutazione devono essere trasmessi in allegato alla domanda stessa come copia per immagine, e cioè in formato PDF, a pena di esclusione. Non si terrà conto delle domande inviate prima della pubblicazione sul B.U.R. del Lazio. Nello schema di domanda (Allegato A) i candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilità, ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000:
1. il cognome e nome; 2. la data, il luogo di nascita e la residenza; 3. il possesso della cittadinanza italiana o equivalente; 4. il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della loro non iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime; 5. le eventuali condanne penali riportate. In caso negativo devono dichiararne espressamente
l’assenza; 6. il possesso del titolo di studio richiesto, indicando la denominazione dell’Università, la sede,
la data del conseguimento. I cittadini comunitari in possesso del titolo di studio conseguito nei Paesi dell’Unione Europea possono richiedere alle competenti autorità il riconoscimento del proprio titolo di studio, ai sensi dell’art. 38, comma 3 del D. Lgs 165/2001, ai fini della partecipazione alla presente selezione. Tali candidati dovranno presentare domanda di partecipazione chiedendo di essere ammessi in virtù della citata norma;
7. i servizi prestati come impiegati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego;
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8. i titoli che danno diritto ad usufruire di riserve, precedenze o preferenze secondo la vigente normativa: D.P.R. n. 487/1994; legge 127/1997; legge 191/1998; D. Lgs 196/1995; legge 226/2004;.D. Lgs 236/2003; D. Lgs. 215/2001; legge 125/2013;
9. la condizione prevista dall’art. 20 della legge n. 104 del 05.02.1992, specificando l’ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per sostenere le prove d’esame;
10. di accettare tutte le indicazioni del bando e di dare espresso assenso al trattamento dei dati personali, finalizzato alla gestione nel rispetto del D. Lgs. n. 196 del 30.06.2003;
11. il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione. La domanda di partecipazione alla pubblica selezione deve essere sottoscritta. La firma in calce alla domanda non è soggetta ad autenticazione ai sensi dell’art. 3, comma 5, della Legge 15.05,1997 n. 127. La mancata sottoscrizione della domanda costituisce motivo di esclusione dalla pubblica selezione.
La domanda di partecipazione a pubbliche selezioni e i documenti allegati alle medesime non sono soggette ad imposta di bollo (art. 19 legge n. 28 del 18.02.1999). Il candidato ha l’onere di comunicare, a mezzo raccomandata A/R o via PEC, con nota datata e sottoscritta, le eventuali successive variazioni di indirizzo e/o recapito. L’Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte dell’aspirante, o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda o per eventuali disguidi non imputabili a colpa dell’amministrazione stessa. L’omessa indicazione anche di un solo requisito per l’ammissione comporta l’esclusione dalla pubblica selezione. ART. 3 - DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA Alla domanda di ammissione alla pubblica selezione devono essere allegate (Allegati B - C): 1) tutte le certificazioni relative ai titoli che i candidati ritengano opportuno presentare agli effetti
della formazione della graduatoria; 2) un curriculum formativo e professionale, redatto su carta semplice, datato e firmato dal
candidato. Tenuto conto delle peculiarità dell’attività lavorativa da espletare, ai fini della valutazione dei titoli, saranno presi in considerazione, in particolar modo, i servizi prestati presso le Pubbliche Amministrazioni competenti in materia di tutela ambientale, per lo svolgimento delle mansioni oggetto della presente pubblica selezione;
3) le pubblicazioni che si intendono sottoporre alla valutazione, le quali dovranno essere in originale o copia autenticata o copia semplice con la dichiarazione di conformità all'originale;
4) gli eventuali documenti comprovanti il diritto a riserva, precedenza o preferenza nella nomina. Ove non allegati o non regolari, detti documenti non verranno considerati per i rispettivi effetti;
5) un elenco, in carta semplice, delle pubblicazioni presentate, datato e firmato dal candidato; 6) un elenco, in carta semplice dei documenti e dei titoli presentati; 7) fotocopia, ancorché non autenticata, di un documento di identità valido. I titoli, costituenti oggetto di valutazione da parte della Commissione Esaminatrice, devono essere allegati alla domanda di partecipazione, con le modalità di cui sopra, ed accompagnati dalla fotocopia di documento di identità valido, che ne attesti la conformità all’originale (come previsto dal D.P.R. n. 445 del 28.12.2000) (vedi modello Allegato B). Autocertificazioni: a decorrere dal 01/01/2012, per effetto dell’entrata in vigore delle disposizioni introdotte dall’art. 15 comma 1, della Legge 12 novembre 2011, n. 183 in materia di certificazione dei rapporti tra Pubblica Amministrazione e privati – non possono essere accettate le certificazioni rilasciate dalle Pubbliche Amministrazioni o da privati gestori di pubblici servizi in ordine a stati,
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qualità personali e fatti elencati all’art. 46 del D.P.R. 445/2000 o di cui l’interessato abbia diretta conoscenza art. 47 D.P.R. 445/2000. Tali certificazioni sono sempre sostituite dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto di notorietà. Le dichiarazioni, in quanto sostitutive a tutti gli effetti dei titoli autocertificati dovranno contenere tutti gli elementi e le informazioni indispensabili a definire il titolo/l’attività cui si riferiscono; la mancanza anche parziale di tali elementi preclude la possibilità di procedere alla relativa valutazione. Le pubblicazioni devono essere edite a stampa; non saranno valutate le pubblicazioni dalle quali non risulti l’apporto del candidato. L’Amministrazione verifica, anche a campione, quanto dichiarato e prodotto dal candidato. Non saranno valutate le autocertificazioni non complete nei limiti e secondo le modalità previste dal presente bando. Le autocertificazioni dovranno contenere tutte le informazioni necessarie per procedere ai controlli previsti dalle norme in vigore. Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000, in caso di dichiarazioni non veritiere, qualora da successivi controlli emerga la non veridicità delle dichiarazioni rese dal candidato ai sensi del D.P.R. 445/2000, lo stesso decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base delle dichiarazioni non veritiere. In caso di accertate difformità tra quanto dichiarato e quanto accertato dall’INMI L. Spallanzani procederà alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria per le sanzioni penali previste ai sensi dell’art. 76 D.P.R. 445/2000. In caso di sopravvenuta assunzione l’Amministrazione applicherà l’art. 55-quater del D. Lgs 165/2001 nonché l’art. 127 lettera d). D.P.R. n. 3/1957. L’interessato decadrà comunque, ai sensi dell’art. 75 DPR 445/2000, da tutti i benefici conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera.
ART. 4 - VALUTAZIONE DEI TITOLI La Commissione Esaminatrice dispone di p. 100 così suddivisi: n. 40 punti per i titoli n. 60 punti per la prova d’esame. I titoli saranno valutati dall’apposita Commissione Esaminatrice, ai sensi delle disposizioni contenute nell’art. 11 del D.P.R. n. 220 del 27.03.2001 e s.m.i. Per la valutazione dei titoli la Commissione ha a disposizione 40 punti così ripartiti: a) titoli di carriera punti 10 b) titoli accademici e di studio punti 5 c) pubblicazioni e titoli scientifici punti 5 d) curriculum formativo e professionale punti 20 Costituiranno Elementi preferenziali nella valutazione:
Dottorati di Ricerca, Master o Corsi di formazione in: informatica, sanità pubblica. Esperienza di progettazione, avviamento e gestione di sistemi informativi in ambito sanitario Conoscenza di più tipologie di sistemi operativi [Windows, Linux, MAC OSX]; Il possesso di esperienza di programmazione; Pubblicazioni scientifiche su tematiche inerenti il profilo richiesto.
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Non saranno valutati titoli presentati oltre il termine di scadenza del presente bando, né saranno prese in considerazione copie di documenti non autenticati ai sensi di legge.
ART. 5 - ESCLUSIONE L’esclusione dalla pubblica selezione è disposta, con provvedimento motivato, dal Commissario Straordinario dell’INMI L. Spallanzani, da notificarsi entro trenta giorni dalla data di adozione del relativo provvedimento. ART. 6 - COMMISSIONE ESAMINATRICE E PROVA D’ ESAME La Commissione Esaminatrice della presente selezione pubblica, costituita come stabilito dall’art. 44 del D.P.R. n. 220 del 27.03.2001, sarà nominata successivamente alla scadenza del termine di presentazione delle domande con provvedimento del Commissario Straordinario dell’INMI L. Spallanzani La prova di esame:
1) Prova d’esame: relazione su argomenti scientifici relativi alle materie inerenti al profilo messo a selezione inerenti le materie di seguito indicate:
- architetture di reti e sistemi informatici; - sistemi di telefonia fissa e mobile; - normativa in materia di acquisti di beni e servizi; - nuovo codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. 30.12.2010, n.235); - codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 30.6.2003, n.196); - elementi di organizzazione dei servizi sanitari. Verifica della conoscenza della lingua inglese
Ai sensi del secondo comma dell’art. 7 del D.P.R. n. 220 del 27.03.2001, la prova selettiva non verranno effettuate nei giorni festivi, né nei giorni di festività ebraiche o valdesi. Per la prova di esame la Commissione esaminatrice ha a disposizione 60 punti. Il superamento della prova pratica è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza, espressa in termini numerici di almeno 36/60. La lista dei candidati ammessi alla prova pratica nonché il diario della prova stessa verranno pubblicati esclusivamente sul sito istituzionale www.inmi.it. amministrazione trasparente/concorsi. Tali pubblicazioni assumeranno valore di notifica a tutti gli effetti di legge a norma dell’art. 32 L. 69/2009. CONVOCAZIONE CANDIDATI I candidati che a seguito della verifica effettuata dall’Ufficio competente risultino in possesso dei requisiti generali e specifici di ammissione, saranno avvisati del luogo e della data di effettuazione della prova pratica, almeno quindici giorni antecedenti la data individuata, con avviso pubblicato nel sito internet aziendale. Alla prova d’esame i candidati dovranno presentarsi muniti di documento d’identità in corso di validità. I candidati che non si presenteranno a sostenere la prova nel giorno, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati rinunciatari all’Avviso, qualunque sia la causa dell’assenza, anche se non dipendente dalla volontà dei singoli candidati. Al termine della prova di esame la commissione esaminatrice formula la graduatoria dei candidati idonei. E’ escluso dalla graduatoria degli idonei il candidato che non abbia conseguito la sufficienza nella prova di esame.
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ART. 8 – RISERVE, PRECEDENZE E PREFERENZE. In materia di riserva dei posti, di precedenza e preferenza, saranno applicate le vigenti disposizioni di legge in materia e segnatamente: D.P.R. n. 487/1994; legge 127/1997; legge 191/1998; D. Lgs 196/1995; legge 226/2004;.D. Lgs 236/2003; D. Lgs. 215/2001; legge 125/2013. ART. 9 – GRADUATORIA. La graduatoria finale di merito sarà formata secondo l’ordine dei punteggi ottenuti dai candidati per i titoli e per la prova di esame e con l’osservanza delle vigenti disposizioni in materia di preferenze che ai sensi del D.P.R. n. 487 del 09.05.1994, nonché l’art. 3 della L. n. 127 del 15.05.1997, così come integrato dall’art. 2, comma nono della L. n. 191 del 16.06.1998, risultano essere le seguenti: A parità di merito i titoli di preferenza sono: 1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 5) gli orfani di guerra; 6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 8) i feriti in combattimento; 9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi
di famiglia numerosa; 10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti; 11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non
sposati dei caduti di guerra; 14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non
sposati dei caduti per fatto di guerra; 15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non
sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato; 16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; 17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno
nell’amministrazione che ha indetto il concorso; 18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; 19) gli invalidi ed i mutilati civili; 20) militari volontari delle Forze Armate congedati senza demerito al termine della ferma o
rafferma. A parità di merito e di titoli la preferenza è determinata: 1. dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o
meno; 2. dall’aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche; 3. dalla minore età.
Coloro che intendono avvalersi della riserva ovvero abbiano titoli di preferenza e/o di precedenza dovranno farne espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione alla pubblica selezione, presentando idonea documentazione, pena l’esclusione dal relativo beneficio. La graduatoria di merito è approvata con provvedimento del Commissario Straordinario dell’INMI L. Spallanzani. La graduatoria dei vincitori della pubblica selezione è pubblicata a norma dell’art. 32 L. 69/2009 sul sito internet www.inmi.it sezione amministrazione trasparente. Di tale pubblicazione è data preventiva notizia mediante avviso sul B.U.R. della Regione Lazio con l’indicazione della data e della sezione del sito ove la suddetta graduatoria sarà pubblicata.
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ART. 10 - TRATTAMENTO E TUTELA DEI DATI PERSONALI - INFORMATIVA SULLA PRIVACY Ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196, i dati personali forniti dai candidati nelle domande di ammissione alla presente pubblica selezione sono raccolti presso l’INMI L. Spallanzani UOC Risorse Umane, utilizzati ai soli fini della gestione della pubblica selezione e dell’eventuale assunzione, nonché per ogni altro adempimento di legge e possono essere comunicati esclusivamente a soggetti terzi che forniscono specifici servizi elaborativi strumentali allo svolgimento della medesima procedura e a coloro che sono direttamente preposti a funzioni inerenti la gestione della pubblica selezione. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini dell'espletamento della procedura selettiva e dell'eventuale assunzione. Gli interessati possono far valere i diritti loro spettanti ai sensi dell’art.7 della L.196/2003 nei confronti dell’INMI L. Spallanzani, titolare del trattamento. Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dell’I.N.M.I “ L. Spallanzani”, UOC Risorse Umane Via Portuense 292 - 00149 ROMA - titolare del trattamento. Il responsabile del trattamento è il Direttore della suddetta Unità Organizzativa. Le medesime informazioni potranno essere comunicate ad altre Amministrazioni Pubbliche unicamente per l’adempimento di disposizioni di legge o per finalità attinenti alla posizione economica giuridica del candidato. Si precisa che i suddetti dati conferiti dai candidati potranno essere messi a disposizione di coloro che, mostrando un concreto interesse nei confronti della procedura in oggetto, ne facciano espressa richiesta ai sensi dell’art. 22 della L. 241/90. ART. 11 - ASSUNZIONI
L’INMI L. Spallanzani procede all’assunzione a tempo determinato del candidato vincitore della pubblica selezione subordinatamente al rispetto dei criteri e limiti previsti per le assunzioni dalla vigente normativa nazionale e regionale. L’INMI L. Spallanzani prima di procedere alla stipulazione del contratto di lavoro individuale invita il destinatario a presentare la documentazione prescritta dalle disposizioni regolanti l’accesso al rapporto di lavoro, indicata nel bando di pubblica selezione, assegnando un termine non superiore a 7 giorni. Scaduto inutilmente il suddetto termine per la presentazione dei documenti, l’INMI L. Spallanzani comunica di non dar luogo alla stipulazione del contratto. Nello stesso termine il destinatario, sotto la propria responsabilità, deve dichiarare di non avere altri rapporti di impiego pubblico o privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità richiamate dall’art. 53 del D.Lgs. n. 165 del 30.03.2001 e dal D.Lgs. 39/2013. L’INMI L. Spallanzani procede alla risoluzione del contratto individuale di lavoro anche nel caso in cui l’accertamento di cui al punto 2) dei requisiti generali previsti dal presente bando dia esito negativo. L’assunzione a tempo determinato decorre, agli effetti economici, dalla data dell’effettivo inizio del servizio. Costituisce in ogni caso condizione risolutiva del contratto, senza obbligo del preavviso, l’intervenuto annullamento o revoca della procedura selettiva e/o la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. Con la stipulazione del contratto individuale di lavoro, è implicita l’accettazione, senza riserva, di tutte le norme, ed in particolare di quelle previste nei contratti collettivi nazionali di lavoro, che disciplinano e disciplineranno lo stato giuridico ed il trattamento economico del personale dell’INMI L. Spallanzani. ART. 12 - UTILIZZAZIONE DELLA GRADUATORIA L’utilizzo della graduatoria avviene nel rispetto dell’ordine di posizione. La rinuncia all’assunzione determina la decadenza definitiva del vincitore o dell’idoneo dalla posizione in graduatoria.
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In caso di utilizzo della graduatoria da parte di altre amministrazioni l’assunzione avverrà previo consenso del vincitore o dell’idoneo e l’eventuale rinuncia dell’interessato non determina la decadenza dalla posizione in graduatoria per eventuali successivi utilizzi della stessa; ART. 13 - NORME FINALI L’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare, sospendere, o revocare in ogni momento il presente avviso, o parte di esso, qualora ne rilevasse la necessità e l’opportunità per ragioni di pubblico interesse. L’INMI L. Spallanzani, si riserva la facoltà di revocare il bando, sospendere o rinviare la prova d’esame ovvero di sospendere o non procedere all’assunzione del vincitore, in ragione di esigenze attualmente non valutabili né prevedibili nonché in applicazione di nuove disposizioni normative di contenimento della spesa pubblica che impedissero, in tutto o in parte, l’assunzione di personale o in mancanza di disponibilità finanziaria da parte della Regione Lazio, senza che il vincitore insorga alcuna pretesa o diritto. La presentazione della domanda comporta l’accettazione incondizionata di tutte le norme contenute nel presente bando ed il consenso alla pubblicazione del curriculum e di ogni altro elemento, come precedentemente indicato. Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente bando si fa riferimento alle vigenti normative in materia e, in particolare, al D.P.R. 220/2001, nonché per quanto applicabile, dal DPR n. 487/1994 ed alle norme vigenti per i dipendenti civili dello Stato di cui al D.P.R. n. 3 del 10.01.1957, al D.P.R. n. 686 del 03.05.1957 e s.m.i. e al C.C.N.L. del personale del S.S.N. Per eventuali chiarimenti gli interessati potranno rivolgersi presso la UOC Risorse Umane alla sig.ra Patrizia Zorzetto – Collaboratore Amministrativo, telefono 06/55170210 Fax 06/55170813 indirizzo e - mail: [email protected] sito internet: www.inmi.it IL COMMISSARIO STRAORDINARIO Dott. Valerio Fabio Alberti Allegati: Modello A: Domanda di partecipazione Modello B: Dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 445/2000 Modello C: Curriculum formativo e professionale reso ai sensi del D.P.R. 445/2000
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Istituto Nazionale per le Malattie Infettive
“Lazzaro Spallanzani” Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Via Portuense 292 - 00149 ROMA Modello A
Oggetto: Pubblica selezione, per titoli e prova d’esame, a n. 1 posto di Collaboratore Tecnico
Professionale – Informatico (cat. D)
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
. Al Commissario Straordinario INMI L. Spallanzani Dott. Valerio Fabio Alberti Via Portuense, 292 00149 Roma
Il/La sottoscritto/a ______________________________________ chiede di essere ammesso/a alla
selezione pubblica, per titoli ed esame, per l’assunzione a tempo determinato a n. 1 posto di
Collaboratore Tecnico Professionale –Informatico (cat. D)
Consapevole delle pene previste dagli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28/12/2000 n.445 e s.m.i. per
mendaci dichiarazioni e falsità in atti, ai sensi dell’art.46 del suddetto DPR
DICHIARA
(barrare con una crocetta e cancellare la voce che non interessa)
�� di essere nato/a a ______________________________________ il _____________________
Codice Fiscale _____________________________________________________;
� di essere residente a ___________________________________________________________
in via ___________________________________________________ n. ____;
� di essere in possesso della cittadinanza italiana ovvero di essere cittadino di uno Stato membro
della CEE (indicare la nazionalità)____________________________;
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�� di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (solo per chi non è in possesso della
cittadinanza italiana);
� di essere iscritto/a nelle liste elettorali del Comune di ________________________ Stato
_______________ ovvero di non essere iscritto/a nelle liste elettorali per il seguente motivo:
______________________________________________________;
� di non avere riportato condanne penali ovvero di aver riportato le seguenti condanne penali
_____________________________________________________________________________
� (indicare la data del provvedimento di condanna e l’autorità giudiziaria che lo ha emesso nonché
i procedimenti penali eventualmente pendenti);
� di essere in possesso del seguente titolo di studio richiesto per l’ammissione alla pubblica
selezione:
laurea ______________________________________________________________________
in:___________________________________________________________________________
_______ conseguita il _____________ presso ______________________________________;
� di essere nei riguardi degli obblighi militari nella seguente posizione:
____________________________________________________;
� di avere/non avere prestato servizio presso Pubbliche Amministrazioni;
� di prestare/ aver prestato i seguenti servizi alle dipendenze di Pubbliche Amministrazioni:
Ente __________________________________ periodo _______________________________
____________________________________________________________________________;
� di non essere incorso nella destituzione, dispensa o decadenza da impieghi presso Pubbliche
Amministrazioni;
� di appartenere/non appartenere alla categoria disabili___________________________
specificare l’ausilio necessario in relazione al proprio handicap, ai sensi della Legge 104/1992
nonché alla necessità di eventuali tempi aggiuntivi per sostenere la prova d’esame (art. 3 co. 1
lettera h)___________________________;
� di essere in possesso dei seguenti titoli che danno diritto alla riserva, preferenza o precedenza:
D.P.R. n. 487/1994; legge 127/1997; legge 191/1998; D. Lgs 196/1995; legge 226/2004;.D. Lgs
236/2003; D. Lgs. 215/2001; Legge 125/2013:
_____________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
�� di dare il consenso al trattamento dei dati personali, anche di quelli cosiddetti “sensibili” in
ordine alla comunicazione ed alla diffusione degli stessi, nell’ambito delle finalità del D. Lgs
196/2003;
� di accettare, in caso di assunzione, tutte le disposizioni che regolano lo stato giuridico ed
economico del personale dipendente del S.S.N.;
� di segnalare il seguente indirizzo al quale dovrà essere inviata ogni comunicazione relativa al
presente bando:
Via ___________________________________________________ n. ________ c.a.p. ________
(città)____________________________________________Tel.____________________________
________ e mail ________________________________________
Data e Luogo __________________
Firma leggibile
___________________________________
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Istituto Nazionale per le Malattie Infettive
“Lazzaro Spallanzani” Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Via Portuense 292 - 00149 ROMA
Modello B
MODULO DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONI (D.P.R. n. 445 del 28/12/2000)
Il/La sottoscritto/a ____________________________________________________________________ Cognome e nome Presenta la seguente dichiarazione sostitutiva di certificazione, quale allegato alla domanda di
partecipazione alla pubblica selezione per titoli e prova d’esame, per l’assunzione a tempo
determinato a n. 1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Informatico (cat. D)
Il/La sottoscritto/a ________________________________________________________________
nato/a il _________________________ a __________ e residente a _________________________
in via _________________________________________________ n. ______ CAP ____
consapevole delle sanzioni penali cui va incontro nel caso di dichiarazioni non veritiere, di uso o
formazione di atti falsi richiamate dall’art.76 del D.P.R. 28/12/2000 n.445.
DICHIARA
1) di aver conseguito la seguente laurea:____________________________________________
presso ____________________________________________ in data _________________ ;
Esperienze specifiche documentate:
2) Esperienza almeno biennale maturata in Istituti Pubblici, nella predisposizione, realizzazione e gestione dei sistemi informativi ospedalieri, con particolare riferimento all’utilizzo dei principali standard di interfacciamento e cooperazione quali web services, HL7, Dicom, etc. ect. Conoscenza della lingua inglese autocertificata secondo lo schema previsto per il curriculum europeo ( livello minimo richiesto B) o attraverso certificazione rilasciata e riconosciuta da enti accreditati. Esperienza almeno biennale maturata in Analisi di sistemi informativi, capacità di identificare i requisiti per i sistemi ICT e definire modelli di flussi informativi e di oggetti da
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gestire, con un’ampia competenza ICT abbinata ad un’approfondita capacità di interagire con utenti e colleghi Esperienza nell’uso dei principali sistemi di creazione e gestione di basi dati
3) di avere lavorato presso la seguente pubblica amministrazione:
DENOMINAZIONE ENTE PUBBLICO _____________________________________________
QUALIFICA ___________________________________________________________________
TIPO CONTRATTO (dipendente – Libero Professionista – Co.Co.Co., interinale, lavoro autonomo,
ecc.) __________________________________________________________________________
□ TEMPO DETERMINATO □ TEMPO INDETERMINATO
□ ORARIO PIENO □ ORARIO PARZIALE (n° ore settimanali __________)
dal ________________ al _________________
dal ________________ al _________________;
4) Eventuali altri titoli che si intendono dichiarare.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
(La dichiarazione dovrà contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che il
candidato intende dichiarare, l’omissione anche di un solo elemento comporta la non valutazione
del titolo autocertificato).
Data ____________________________
_________________________________
Firma leggibile
N.B.: Allegare fotocopia documento di identità valido come indicato nel bando di selezione.
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Istituto Nazionale per le Malattie Infettive
“Lazzaro Spallanzani” Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Via Portuense 292 - 00149 ROMA
Modello C
CURRICULUM FORMATIVO E PROFESIONALE Il/La sottoscritto/a ____________________________________________________________________ Cognome e nome Presenta il seguente curriculum formativo e professionale quale allegato alla domanda di
partecipazione alla pubblica selezione per titoli e prova d’esame, per l’assunzione a tempo
determinato a n. 1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Informatico (cat. D)
A tal fine dichiara sotto la propria responsabilità:
� di essere consapevole che in caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi,
richiamati dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000 e accertati in sede di controllo, verranno applicate le
sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia di decadenza dal beneficio
ottenuto sulla base di dichiarazione non veritiera. In caso di accertate difformità tra quanto
dichiarato e quanto accertato dall’Amministrazione, l’Amministrazione procederà comunque alla
segnalazione all’Autorità Giudiziaria.
� Di essere in possesso dei seguenti
TITOLI DI CARRIERA:
DATORE DI LAVORO
indicare denominazione ente pubblico, indirizzo e n. di telefono
Tipologia del contratto
(*)
Profilo professionale
Periodo dal
(giorno, mese, anno)
Al
(giorno, mese, anno)
Tempo pieno
Tempo parziale
n. ore settimanali
TOTALE
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(*) (dipendente – Libero Professionista – Co.Co.Co. – interinale - lavoro autonomo ecc. …..)
TITOLI DI STUDIO E CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
(Non saranno valutati i titoli presentati come requisito di ammissione)
Titoli studio superiori a quelli previsti per l’ammissione
Specializzazione o perfezionamento _________________________________________________ conseguito presso ______________________________________________________________ in data___________________ durata del corso _____________________ votazione _____________;
master post lauream
�� di primo livello � di secondo livello � con esame finale � senza esame finale
Titolo _______________________________________________________________________________
conseguito presso _______________________________________________________________ in data ________________ durata del corso ________________________ votazione _____________;
dottorato di ricerca
titolo __________________________________________________________________________
conseguito presso ________________________________________________________________ in data __________________ durata del corso ____________________ votazione _____________;
Altri diplomi o attestati rilasciati da scuola Statale o equiparata Diploma/Attestato di ___________________________________________________________ conseguito presso _____________________________________ in data___________________ durata del corso _______________ votazione ____________;
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Altri titoli
Ulteriore diploma di laurea in ______________________________________________________ conseguito presso _____________________________________ in data___________________ durata del corso _______________ votazione ______________;
Diploma/Attestato di ___________________________________________________________ conseguito presso _____________________________________ in data___________________ durata del corso _______________ votazione ____________;
Corsi di formazione e/o aggiornamento attinenti:
(barrare la casella che interessa)
� Da 1 giorno a 10 giorni n. ____ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
� Da 11 gg. a 1 mese n._______ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
� Da 1 mese a 6 mesi n._______ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
� Corsi annuali n. ________ con esame finale senza esame finale
Conseguito presso___________________ in data ______________;
I corsi non attinenti il profilo indicato nella selezione, non verranno valutati PUBBLICAZIONI N. Pubblicazioni attinenti il profilo messo a selezione ____ � su rivista nazionale � su rivista internazionale � unico autore � primo autore � coautore N. Poster attinenti il profilo messo a selezione ____ � su rivista nazionale � su rivista internazionale � unico autore � primo autore � coautore (ripetere in caso di più pubblicazioni). Le pubblicazioni ed i poster non attinenti il profilo indicato nella selezione, non verranno valutate. Data e luogo_________________________ ____________________________ Firma leggibile
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PrivatiCONSORZIO AUTOSTRADE ITALIANE ENERGIA
Avviso
Consorzio Autostrade Italiane Energia (CAIE) Avviso di Gara - C.I.G.: 61233582E0
19/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23 Pag. 387 di 390
Consorzio Autostrade Italiane Energia (CAIE)
Avviso di Gara - C.I.G.: 61233582E0
E’ indetta gara, a carattere comunitario, con procedura aperta ex art.55, co.5 D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., volta
alla stipula di un accordo quadro del Consorzio CAIE, in qualità di centrale di committenza, per fornitura di
gas metano e servizi connessi esclusi dal prezzo a base d’asta. Fabbisogno annuo massimo presunto fino a
3.000.000 Smc +/-20%. Punti di riconsegna: 55 su territorio nazionale. Valore stimato: € 1.000.000 esclusi
oneri passanti, accise ed IVA, per la sola fornitura del gas metano pari a 33 cent/€ per Smc, a prezzo fisso,
con formula monomia, senza penali. Durata: 1 anno. Termine e modalità richieste chiarimenti: ore 16:00 del
4/5/2015 a mezzo fax 06.64760424 e/o email [email protected]. Termine e modalità invio offerte:
ore 16:00 del 14/5/2015 in busta chiusa al CAIE c/o EBC SRL, Lungotevere Prati 17, 00193 Roma.
Apertura offerte in seduta pubblica: ore 10:00 del 21/5/2015 c/o sede legale del CAIE in via A. Bergamini
50, Roma. RUP: Ing. Pier Francesco Del Conte.
Data di invio alla GUCE: 13/03/2015. Pubblicazione sulla GURI: n.33 del 18/03/2015.
Documentazione di gara disponibile sul sito: www.consorziocaie.it.
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PrivatiCooperativa Sociale Nautilus
Avviso
Società Lazio Energie S.r.l. - Verifica di Assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale(Cooperativa Sociale Nautilus: Società di Ingegneria incaricata della redazione dello Studio PreliminareAmbientale e delegata alla pubblicazione)
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Lazio Energie S.r.l.
Richiesta di Verifica di assoggettabilità alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.
"Recupero di rifiuti speciali non pericolosi in impianto esistente di produzione di cippato di legno:
incremento quantitativo rifiuti in ingresso e introduzione operazione R3” – Provincia di Frosinone –
Comune di Giuliano di Roma – Località Aramorina, via Casali snc.
La Società Lazio Energie S.r.l. con sede legale in via Casali snc – Giuliano di Roma (FR), ha
presentato all’autorità competente, Regione Lazio – Dipartimento del Territorio - Direzione
Regionale Ambiente - Area Valutazione Impatto Ambientale, Viale del Tintoretto, 432 - 00142
Roma, richiesta di verifica di assoggettabilità alla procedura di VIA ai sensi dell’art.20 del D. Lgs.
152/06 e s. m. e i. Il progetto è consultabile presso i seguenti uffici:
- Regione Lazio
- Comune di Giuliano di Roma
Il proponente dichiara altresì di aver adempiuto alle formalità di cu all’art. 20 comma 2 D. Lgs.
152/2006 e s. m. i.
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