Buona Pasqua! - Altervista

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Giornale della Comunità Parrocchiale di San Pietro Apostolo in Borgio Verezzi N° 1 aprile - maggio - giugno - luglio 2018 - ANNO XVIII P A R RO C C H I A V I V A Buona Pasqua!

Transcript of Buona Pasqua! - Altervista

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Giornale della Comunità Parrocchialedi San Pietro Apostolo

in Borgio VerezziN° 1 aprile - maggio- giugno - luglio 2018 - ANNO XVIII

PARROCCHIAVIVA

Buona Pasqua!

2SAPER ESSERE ELEGANTI

SAPER ESSERE ELEGANTIdi Gianni Nari

Riccardo Bacchelli, oltre che un grande romanziere, è stato un

vivace autore di articoli giornalisti-ci, che io stesso seguivo in gioventù per imparare a scrivere bene. Uno di questi articoli era intitolato “Vestire bene” ed affermava:

“come il signore si vede dal modo come tratta i poveri, così l’elegante sa stare fra gli eleganti, senza metterli a disagio... Ogni persona che induca a pensare quanto costa l’abito che posta, non lo sa portare.”

Bacchelli tocca un argomento a prima vista futile, quello dell’eleganza. In realtà, per questa via este-riore è possibile penetrare in un orizzonte che ha anche una dimensione morale. Lo stile di compor-tamento di una persona può essere, infatti, un ri-flesso della sua dignità interiore. Con il vestito, coi gesti, col porgere si riesce a mostrare una capacità di convivenza.Come una persona ben vestita può mettere a disa-gio un povero, a causa della sua ostentaizone, così anche una persona colta può allontanare da sè con la sua arroganza intellettuale un altro che ha una minori capacità a quel livello. L’apparenza è, certo, secondaria rispetto all’essere, lo stile è meno rile-vante della sostanza, la forma non è prevalente ri-spetto al contenuto.Tuttavia anche questo profilo estrinseco ha un suo significato: pensiamo, ad esempio, alle attuali rela-zioni umane prive di educazione, sguaiate e volgari. C’è quindi un valore anche nel modo di stare con gli altri, di parlare e di comportarsi: spesso è un indizio dell’anima, è una sorta di segnale della dignità pe-rosnale. Hemingway ha scritto: “La giusta maniera di fare, lo stile, non è un concetto vano. E’ semplice-mente il modo di fare ciò che deve essere fatto.”

Parrocchia di

San Pietro Apostoloin Borgio Verezzi

PARROCODon Joy Antony ThottamkaraVia IV Novembre, 45Tel. Fax: 019. 61 80 52Cell.: 333 2537092E-mail: [email protected]

ORARIO SANTE MESSEFESTIVOParrocchia di San Pietroore 11:00Chiesa del Redentoreore 9:00 - 18:00ore 21:00 (solo nei mesi di luglio e agosto)

PREFESTIVOChiesa del Redentoreore 18:00

FERIALEChiesa del Redentoreore 18:00

PARROCCHIA VIVADIRETTORE RESPONSABILEGiovanni (Gianni) Nari

DIREZIONE EDITORIALEDon Joy Antony Thottamkara

PROGETTO GRAFICOTipografia Nante

FOTO COPERTINA E RETROArchivio Parrocchiale

FOTO INTERNEArchivio Parrocchiale e FOTO PIEFFE

DIREZIONE E AMMINISTRAZIONEParrocchia San Pietro ApostoloVia IV Novembre, 4517022 Borgio Verezzi SVTel. 019 61.80.52

AUTORIZZAZIONETribunale di Savonan. 476/97 Reg. Per.

STAMPATipolitografia NanteVia G. Gaudo 4/6 - 18100 IMPERIATel. e fax 0183 29.35.92E-mail: [email protected]

ABBONAMENTOL’offerta per il sostegno al Bollettino Parrocchiale è libera e può essere consegnata presso l’Ufficio Parrocchiale o versata sul CCP 12085171 intestato a: Parrocchia San Pietro ApostoloVia IV Novembre, 45 - 17022 Borgio Verezzi SV

3 CARISSIMI PARROCCHIANI

Questo numero di parrocchia viva ci in-troduce alla grande celebrazione della Pasqua, la festa più importante di tutta

la vita della chiesa e cuore dell’anno liturgico. Nella settimana Santa la Chiesa celebra i miste-ri della sua vita, a cominciare dal suo ingresso messianico in Gerusalemme. Il tempo quaresi-male continua sino al Giovedì santo. Dalla Mes-sa vespertina “Nella cena del Signore” inizia il Triduo pasquale che continua il Venerdì santo “nella passione del Signore” e il Sabato santo, ha il suo centro nella Veglia pasquale e termina ai Ve-spri della Risurrezione. La partecipazione più viva e profonda ai sacra-menti, la carità più generosa e cordiale, i gesti di

mortificazione e di rinuncia stanno creando in noi un cuore più disponibile ad accogliere la gra-zia di Dio e la buona notizia della risurrezione.Pasqua è prima di tutto annuncio di speranza, è la lieta notizia che Dio ha vinto il male, il peccato e la morte; è la rinnovata presa di coscienza che nel Battessimo abbiamo partecipato al mistero pasquale in Cristo anche noi siamo stati sepolti con Lui nelle morte e siamo risorti con Lui a vita nuova. La parola di Dio ci invita dunque a camminare in novità di vita: “se siete risorti con Cristo cercate le cose di lassù dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio”. Cosi sentiremo dalle parole dell’a-postolo Paolo nella lettera ai Colossesi procla-mata nella liturgia di Pasqua. Sentiremo altresì ancora dell’apostolo Paolo, a togliere dalla nostra vita il “lievito vecchio di malizia e di perversità” per essere in Cristo “Pasqua Nuova” poiché Cri-sto, nostra Pasqua, è stato immolato”. Ognuno di noi raccolga concretamente questo invito e si di-sponga ad accettare con gioia il dono più grande che Dio ci fa: quello della nostra Salvezza. Abbiamo davvero bisogno di scoprire che la no-stra esistenza, cosi spesso segnata dalla fatica, dalla tribolazione, dalla fragilità e dalla insoddi-sfazione, trova nella Pasqua di Gesù l’autentica prospettiva di salvezza di pace e di gioia. Perchè questo possa avvenire nella vita di cia-scuno di noi e abbia il riscontro sereno dell’espe-rienza è necessario che nella fede, ci accostiamo con un cuore disponibile ai sacramenti tipica-mente Pasquali della penitenza e dell’Eucari-stia. Questo nel linguaggio popolare viene detto: “fare Pasqua”. Questa è una espressione partico-larmente concreta e densa di verità: fare pasqua vuol dire muoversi, accettare un cambiamento e quindi non limitarsi a viverla da spettatori ma vivere di fede. La nostra vita sia anche gioioso annuncio da portare ai fratelli l’esperienza del Signore Risor-to, tesoro della nostra fede, ci spinga a condivi-dere questa preziosa speranza con tutti coloro che sono nella sofferenza nella tristezza e nel

Carissimi parrocchiani,

San Pietro Apostolo in Borgio Verezzi

La processione del Corpus Domini

4CARISSIMI PARROCCHIANI

peccato. Confido che la celebrazione della Pa-squa porti non soltanto nella vita di ognuno di noi frutti di gioia e di salvezza, ma che ancora una volta costituisca una grande occasione per tutta la nostra comunità parrocchiale. Il vero Cristiano vive la sua vita con spirito di fede nel Risorto. Che cosa significa in pratica vivere la fede nel Risorto? Significa sentire la presenza del Signore in tutti gli avvenimenti; essere convinti che veniamo da Dio. Realizzia-mo nel mondo la missione da Dio affidataci e tendiamo a Lui. Vivere di fede nel risorto significa mettere al pri-mo posto la volontà del Signore; preoccuparci di

vivere nella Sua amicizia; parlare con Lui nella preghiera; ascoltare quando ci parla nel segreto del l’animo, nella lettura della Bibbia, nella pa-rola della Chiesa; partecipare all’assemblea dei Suoi figli, la Messa; riceverlo nella Comunione. Vivere di fede nel risorto significa amare i propri fratelli; capire e partecipare ai bisogni e ai pro-blemi del nostro prossimo. Vivere di fede nel risorto significa ancora saper dare testimonianza di autentica vita cristiana nella famiglia, nell’ambiente di lavoro e nei luo-ghi dove si passa il tempo libero. Molti hanno solo una fede di tradizione, super-ficiale, mancante di istruzione religiosa, che si

manifesta solo in certe circostanze. Oggi viviamo in clima materialista, nel quale è più difficile la vita di fede; mai però si è par-lato e discusso di fede come oggi. La Pasqua e la Missione in preparazione alla festa della Madonna del Buon Consi-glio saranno per i veri cristiani di Borgio l’occasione per un esame di coscienza e per un vero proposito circa la propria vita di fede. Rimangono tre mesi di attività intensa per la nostra comunità a partire dalla festa del-la madonna del Buon consiglio, mercoledì 25 Aprile, poi avremo la prima comunio-ne domenica 13 maggio e la Santa Cresima domenica 27 maggio ore 18.00. In prepara-zione alla celebrazione della Santa Cresi-ma il Vescovo Mons. Guglielmo Borghetti incontrerà i cresimandi e i loro genitori ve-nerdì 4 maggio alle ore 18.00 dopo la cele-brazione della S.Messa nella chiesa di Gesù Redentore. Tutto il mese di maggio, come sempre, è dedicato alla Madonna e ogni sabato, alle ore 21.00 riuniremo i fedeli in diversi luo-ghi della Parrocchia, come da tradizione, per recitare il Santo Rosario. Vi chiedo an-cora la vostra sincera collaborazione alla preparazione delle nostre Sagre.

Don Joy

La processione del Corpus Domini I ragazzi del gruppo “dopo Cresima” della Parrocchia portano viveri per bisognosi

5 DOPO LA CRESIMA...

DOPO LA CRESIMA I GIOVANI NON VANNO PIU’ IN CHIESA

I giovani cresimati dovrebbero essere “testi-moni di Cristo” e invece si allontanano dalla Chiesa. Il Vescovo di Aversa, Angelo Spinil-

lo, vicepresidente della Confraternita Episco-pale Italiana per il Sud, riflette con noi sul do-po-cresima.

Come si spiega? “Confesso di provare un senso di disagio quando, nella celebrazione della cresima, il sa-cerdote o il catechista che presenta i giovani si premura di raccomandare loro la continuità del-la frequenza alla vita sacramentale ed ecclesia-le. Si ha l’impressione che la raccomandazione nasca dalla rassegnazione ad una sconfitta piut-tosto che dalla fiducia nella verità di ciò che si annuncia. La catechesi nonostante gli sforzi di rinnovamento proposti dalla Chiesa, nell’im-

maginario collettivo rimane molto incentrata sull’insegnamento di principi o di regole morali”.

Cosa dire ai giovani sull’importanza del sacra-mento della Confermazione? “Voglio dire che, al di là degli sforzi dei ca-techisti e degli operatori pastorali, nella sensi-bilità di tanta parte della nostra gente, e quindi nella disponibilità di coloro che si preparano a celebrare il sacramento, la catechesi è sentita come il dover imparare una serie di indicazio-ni per il cammino piuttosto che il poter alzare insieme lo sguardo verso la mèta, verso la vo-cazione luminosa a vivere, seguendo il Signore Gesù, come figli con il Padre, e ad essere prota-gonisti di una storia nuova: animati dalla po-tenza dello Spirito Santo, di una storia di vita nella carità”.

Intervista a Mons. Angelo Sipinillo, Vescovo di Aversa

LA FAMIGLIA PARROCCHIALE

CONFESSIONI PASQUALIMartedì 27 marzo ore 9.00 - 11.00 nella chiesa del RedentoreMercoledì 28 marzo ore 9.00 - 11.00 nella chiesa del RedentoreGiovedì 29 marzo ore 21.00 - 22.00 nella chiesa di San PietroVenerdì 30 marzo ore 9.00 - 11.00 nella chiesa del RedentoreSabato 31 marzo ore 9.00 - 11.00 nella chiesa del Redentore ore 15.00 - 19.00 nella chiesa del Redentore ore 21.00 - 22.00 nella chiesa di San Pietro

6CONFESSIONI PASQUALI

OFFERTE RACCOLTEPER LA BENEDIZIONE DELLE CASE

Le famiglie che hanno accolto il Sacerdotedurante il giro per la Benedizione delle Case

hanno finora donato 5.850 € che verrannoutilizzati per le necessità della Parrocchia.

L’ammontare definitivo verrà pubblicato in bacheca.

Offerte per le panche della Chiesa di S. Pietro: € 500.00: Famiglia Castellino e Caro

Sono rinati al fonte battesimale: Delfini Gala 11/01/2018

Sono ritornati alla casa del Padre: Riccio Silvana 12 /12 /2017, Vitali Luigi 22 /12 / 2017,Calcagno Franco 30/01/2018, Chiazzari Angela 27/02/2018.

di Maria Chiara Cora

PER DOMANIDomenica 25 Marzo: DOMENICA DELLE PALME Ore 9.00: Benedizione dei rami di palma e di ulivo nel piazzale della Chiesa del Redentore e Santa Messa Ore 11.00 Benedizione dei rami di palma e di ulivo in Piazza San Pietro e Santa Messa

Giovedì 29 Marzo: GIOVEDI SANTO Ore 20.30: Santa Messa in “Coena Domini” nella Chiesa di San Pietro- Seguirà Adorazione Eucaristica

Venerdì 30 Marzo: VENERDI SANTO Ore 15.00: Via Crucis nella Chiesa del Redentore Ore 20.30: Liturgia “in passione Domini” e Via Crucis nella Chiesa di S. Pietro

Sabato 31 Marzo: SABATO SANTO Ore 22.00: Veglia Pasquale “in resurrectione Domini” nella Chiesa di S. Pietro

Domenica 1 Aprile: PASQUA DI RESURREZIONE Orario festivo delle SS.Messe

Lunedì 2 Aprile: LUNEDI DELL’ANGELO ( non è festa di precetto ) Ore 9.00: S. Messa nella Chiesa del Redentore Ore 18.00: S. Messa nella Chiesa del Redentore Mercoledì 25 Aprile: FESTA DI N.S. DEL BUON CONSIGLIO Ore 20.30: Messa solenne al Santuario seguita da Processione.

Domenica 13 Maggio: Ore 11.00: S. Messa nella Chiesa di S. Pietro Festa della Prima Comunione

Domenica 27 Maggio: Ore 18.00: S. Messa nella Chiesa di S. Pietro Festa del Sacramento delle Cresime (non ci saranno le S. Messe alle ore 11.00 a S. Pietro e alle ore 18.00 nella Chiesa del Redentore)

Giovedì 31 Maggio: CORPUS DOMINI Ore 20.30: S. Messa nella Chiesa di S. Pietro seguita da Processione da S. Pietro a Villa Zaveria

Domenica 10 Giugno: SANT’ISIDORO Ore 21.00: S. Messa nella Chiesa di S. Pietro

Venerdì 29 Giugno: SOLENNITÀ DI SAN PIETRO - Festa del Santo Patrono Ore 21.00: S. Messa nella Chiesa di S. Pietro seguita dalla Processione con partenza da Piazza del Commercio Benedizione del Mare in Piazza delle Magnolie

7 PER DOMANI

8PERCHE’ VADO A MESSA

PERCHÈ VADO A MESSA

Non vado alla Messa per tra-dizione od abi-

tudine ricordando con rimpianto quando, con tutta la famiglia (era-vamo sette figli) Papà e Mamma ci portavano in Chiesa, tutti bene a posto (quanta fatica povera Mamma fino a tarda notte del Saba-to) se fosse così, allo smembrarsi e al lento disfacimneto della Fa-miglia non ci sarei più andata. E non ci vado a Messa neppure solo perchè esiste un Comandamento ed un Precetto che non si possono calpestare senza colpa, ma ci vado perchè ne sento immenso bisogno.La Domenica mi avvicino all’Altare sotto il peso di un fardello di stanchezza e di tristezza accumulatesi in me durante tutta la settimana. Lavoro gravoso: li-bertà condizionata da mille doveri; incomprensioni; avvenimenti dolorosi; frecciate che feriscono; e so-prattutto oppressione per un senso di solitudine e di isolamento fra la gente che ci frastuona attorno, ed è tanto vicina ma tanto lontana e non ti ascolta mai e pretende tanto da te...Vado, dunque, in Chiesa: so che lù che UNO che mi ascolterà senza fretta e sa già tutto di me, anche se io non parlo, e mi parlerà e mi attende appunto per parlarmi.La Sua parola risuona da secoli ma è sempre Viva, attuale, ed è detta, per me, in quel momento: eternità fatta Tempo: Espressione di Dio fatta Uomo per farsi capire da me, fatta Pane per essere Mangiato da me.Sì DA ME come se io fossi sola nella Chiesa affollata; ho la sensazione di essere Io il centro delle cure di Dio, proprio come quando, in una radura o sulla riva del mare, la cupola del cielo s’incurva perfettamente fino all’orizzonte, con centro ciascuno di noi!Mi sento oggetto dell’amore infinito del Padre che mi ha atteso per parlarmi, per confortarmi, perdo-narmi, sanare le mie ferite, per darmi nutrimento e

forza. Ecco perchè vado a Messa, perchè la Mes-sa è tutto questo.La voce dei Fratelli che mi attorniano e si fon-dono, nelle parole e nel canto, in unico suo-no; quella del lettore e del Celebrante che, per mandato specifico, ri-petono e spiegano e di-strivuiscono il Verbo di Dio, tutto mi aiuta all’a-scolto, tutto mi sospin-ge a compiere il grande

dovere di lodare Iddio. Talvolta, è vero, questo mi distrae: le parole mi sfuggono nel loro significato; il ricevere il Pane è, quasi, un gesto meccanico, ma pur sempre Dio mi unisce a Sè e mi nutre nonostante la mia riluttante inappetenza: il dolore, l’amarezza si attenuano e lo spauracchio di una nuova settimana da affrontare diventa meno spaventoso. Una intima dolcezza affiora: mi sento un bimbo, spaurito, ma certo della protezione del Padre!Certe volte una carità nuova sboccia in me: “Chissà, mi domando, quale pesante fardello di pene ha por-tato oggi alla Messa, la persona, estranea, che mi sta d’accanto?” E prego: “Signore! Aiutala, confortala, esaudiscila. Togli qualcosa a me e dalla a lei!” ed il sollievo intimo è profondo: si ripercuote su tutta la settimana.Altre volte la nostalgia dolorosa dei Cari scomparsi e di tutte le persone che un tempo riampivano la Chie-sa, vorrebbe intristirmi ma la certezza che nel Corpo Mistico del Redentore siamo uniti anche adesso che tutto mi conferma la loro assenza, mi ridona sere-nità e mi fa pensare al Cielo. Tra un palo e l’altro, di una rete che trasporta energina elettrica, il cavo si incurva, scende verso terra (guai se la toccasse) ma nel punto, studiato con precisione, equidistante tra due pali, il cavo risale verso il palo seguente. Ecco la Domenicale Messa: un punto d’appoggio per non sacrificare mai l’Energia spirituale a terra e per rifor-nirsi di Essa e giungere alla Meta.

Dal vecchio Bollettino Parrocchiale di Imperia - Porto Maurizio

Il Presepe vincitore categoria Adulti: suore di Villa Noemi

Il Presepe vincitore categoria bambini: fratelli Giacomo e Riccardo Borrelli

9 CONCORSO PRESEPI

Come ogni anno si è svolto il concorso dei pre-sepi che ha visto la partecipazione di undici concorrenti che si sono impegnati a diffon-

dere il vero spirito del Natale, attraverso rappresen-tazioni di scenari incentrati sulla nascita di Gesù. In questa ricorrenza è significativo e importante avere un simbolo religioso in una casa o in un luogo di comunità. E’ doveroso ringraziare Don Joy che per-mette di mantenere viva questa bella tradizione nata

nel 2012, sia con il sostegno morale, sia con il contri-buto economico per l’acquisto dei premi, ma anche tutti i partecipanti per aver aderito con entusiasmo all’iniziativa e per gli splendidi lavori realizzati.Il concorso è stato diviso in due categorie, bambini ed adulti, e gli operati sono stati valutati con voti da 1 a 10 sull’espressività religiosa, l’originalità, gli effetti speciali, l’ambientazione, la proporzionalità degli elementi e la cura dei particolari. Nessuno ha riportato punteggi inferiori a sette. La giuria ha de-ciso di premiare ognuno per un elemento che ha caratterizzato in modo determinante il suo lavoro partendo da:• Elena e Gioele Razzaio per l’originalità;• Beatrice ed Alessio Illiano per la cura dei parti-

colari;• il gruppo giovani e adolescenti della parrocchia

di San Nicolò di Pietra Ligure per l’ambienta-zione;

• Gaia Barbarossa per l’espressività religiosa;• la famiglia Rescigno per la proporzionalità degli

elementi;• Massimo Grigis per la proporzionalità degli ele-

menti;• le signore Rosa e Pozzi per l’ambientazione.E’ stato poi premiato Giovanni Oneglio per il suo pre-sepe interamente costruito con mattoncini LEGO, il più originale in assoluto sia per l’ambientazione, sia per la scelta accurata dei personaggi. Un riconoscimento speciale è stato assegnato anche ad Anna Del Monte che è riuscita ad unire l’espres-sività religiosa con un’accurata ricerca di particolari, grazie alle sue statuine provenienti da tutto il mondo.Il primo posto per la categoria adulti è andato alle consorelle di Villa Noemi con il loro presepio non solo curato nell’ambientazione e negli effetti speciali, ma soprattutto efficace per il forte messaggio religio-so che ha trasmesso.Infine il primo posto per la categoria bambini, con il presepe più apprezzato dalla giuria, se lo sono ag-giudicato i fratelli Giacomo e Riccardo Borrelli che sono riusciti a legare in un connubio perfetto tutti gli elementi presi in esame. Ci si augura che il prossimo anno i concorrenti ri-partecipino con lo stesso impegno, aggiungendo qualche particolare, nuove statuine, oppure cam-biando ambientazione e che il numero dei presepi da valutare cresca sempre di più.

di Lorenzo Agazzani

CONCORSO PRESEPI NATALE 2017

10UNA VISITA INCONSUETA

UNA VISITA INCONSUETA

“Fermati” è una delle tre pa-role che papa

Francesco ha pronun-ciato durante l’omelia della S. Messa del mer-coledì delle ceneri.“Fermati un poco, lascia questa agitazione e que-sto correre senza sen-so che riempie l’anima dell’amarezza di sentire che non si arriva mai da nessuna parte.Fermati, lascia quest’ob-bligo di vivere in modo accelerato, che disperde, divide e finisce per di-struggere il tempo della famiglia, il tempo dell’a-micizia, il tempo dei figli, il tempo dei nonni, il tem-po della gratuità...il tempo di Dio”.Questa parola è salutare perchè ci aiuta a rientrare in noi stessi e ad accorgerci anche degli altri.Del resto anche Gesù, di tanto in tanto, si ritirava in disparte con gli apostoli. Una condizione per condi-videre e uno spazio di una parola più profonda.Questa esperienza di ritirarsi in disparte, in un tem-po e in un contesto diverso da quello di allora, noi Suore Sacramentine di Villa Zaveria l’abbiamo vis-suta accogliendo nella nostra comunità il Vescovo Mons. Guglielmo Borghetti.All’inizio del suo mandato, Egli ha messo in agenda un incontro, diluito nel tempo in base Agli impegni pastorali, con le singole comunità religiose presenti in diocesi e giovedì, 15 febbraio, siamo state onorate della sua visita desiderata e attesa.In Villa Zaveria si sono riunite le due comunità delle Suore Sacramentine presenti in Borgio e in modo semplice, cordiale e familiare abbiamo trascorso una mattinata presentando il nostro Istituto, il carisma della nostra fondatrice Santa Geltrude Comensoli. Questo incontro è servito a conoscerci un po’ più da vicino. Abbiamo manifestato al Vescovo la nostra

gratitudine per la sua disponibilità e attenzione; non è di tutti i Vescovi visitare tutte le comunità religiose della diocesi!Se ci guardiamo attorno la presenza delle suore viene sempre meno, le vocazioni fanno fatica a germoglia-re (non perchè il Signore non chiama, ma...). Nono-stante ciò dobbiamo avere fiducia e speranza perchè la vita religiosa non può mancare nella Chiesa.Molto spesso la suora viene identificata con l’attività (scuola, ospedali...) ma la sua essenza sta innanzitut-to nella sua donazione al Signore.E se le suore non sono in “prima linea” nella società, sono comunque presenti con un aiuto meno appa-riscente, ma fedele e costante che, come Mosè sul monte, intercedono, come il viandante di Emmaus si mettono accanto ad ogni persona.“La missione delle suore Sacramentine non trova la sua origine primariamente dall’utilità storica, ma dal rendere alla Chiesa e al mondo il supremo servizio dell’adorazione. Siamo profondamente convinte che oggi, nel nostro tempo faticoso e problematico, che spesso smarrisce il senso di Dio, si deve ripartire dall’Eucaristia celebrata e adorata”.“Fermati. Fermati per guardare e... contemplare”.

di Suor Clara

11 IL SANTUARIO DELLA MADONNA

IL SANTUARIO MADONNA DEL BUON CONSIGLIO

Il Santuario dedicato alla Madonna del Buon Consiglio è un vero e proprio patri-monio artistico-culturale, per i borgesi è

qualcosa di più … esprime il culto e la devo-zione a Maria Santissima e glorifica il primo martire cristiano, Stefano.Molto sentite, infatti, sono le due principali ce-lebrazioni legate al Santuario: il 26 dicembre (celebrazione di Santo Stefano Protomartire) ed il 25 aprile (memoria di Maria Madre del Buon Consiglio).Nel tempo di Natale, il 26 dicembre, la comu-nità in festa celebra Santo Stefano protomarti-re insieme alla confraternita titolata proprio al nome del Santo, con una solenne liturgia cui fa seguito una breve processione e l’ostensione della Sacra Reliquia consistente in un fram-mento d’osso del primo martire, donato ai confratelli nel 1732. In primavera, anticipando di qualche giorno il mese mariano, si celebra con grande devo-zione, la festa della SS. Madre del Buon Consiglio, co-patrona di Borgio insieme a San Pietro. Quest’anno, il Consiglio Pastorale ha deciso di ce-lebrare, nel giorno della ricorrenza, la santa Messa

presso il Santuario e percorrere poi in processione la via che conduce alla chiesa di San Pietro, dove, sul sagrato si vuole compiere un atto di affidamento del paese a Maria Madre del Buon Consiglio. Si desidera affidare alla Santa Madre la vita della no-

stra Comunità, le famiglie, gli amma-lati, gli anziani, i giovani, le persone sole, perché attraverso di Lei, media-trice perfetta, giungano a Gesù.In queste due ricorrenze ha particola-re risalto la processione, negli ultimi anni però, la partecipazione del paese (illuminare e preparare le vie) e dei fedeli a questo atto di culto, è molto diminuita. Cerchiamo di risvegliare il nostro sentimento religioso, la no-stra fede ha bisogno anche di queste manifestazioni visibili. Servono a fare comunità, a dire che abbiamo bisogno di stare insieme, di pregare insieme, di cantare insieme. Come popolo di Dio in cammino che esce ad annunciare la gioia del Vangelo.

a cura del Priore Giuseppe Oneglio

GRAZIE PER LA VOSTRA GENEROSITÀ

Offerte per chiese

€ 500.00: In Ricordo di Fam. Prato Alessio; € 150.00: Fun.Chiazzari Angela;€ 100.00: Oliva Marina, Fun.Riccio Silva-

na, Fun. Vitali Luigi, Fam. Aversa, Fam. Ferro, Fam. Coriolano, Fam. Rescigno;

€ 55.00: Bambini III Elementare; € 50.00: Aversa Paola, Fam. Banfo, Fam.

Lombardi e Rissio, Pesce Caterina,-Scuola di Borgio, Anna-Paolo-Ma-ria, Coro Polifonico Pietrese, Fun. Calcagno Franco, Bianca Tiziana, Serrato Pierino, Baglietto Maria Franca, Luciana Frattini, Delmon-te Donatello, Fam. Buongiovan-ni, Fam. Bosio, Filippi Annamaria, Fam. Angelucci, Fam. Castellino, Fam. Altafini;

€ 40.00: Ada DaRoit; € 30.00: Senno Raimondo; € 25.00: Santopoli Carmen;€ 20.00: Beccoci Fernando, Narancio Vin-

cenzo.

Offerte per bollettino parrocchiale

€ 100.00: Fam. Ferro;€ 50.00: Fam. Angelucci, Fam. Agazzani

e Cora, Parodi Giorgio, Delmon-te Donatello, Fam.Lanza, Lovesio Lilliana, Narancio Vincenzo, Fam. Pistolozzi, Baglietto Maria Franca, Fam. Rescigno, Scaletti Elda, Filippi Annamaria, Fam. Bosio, Fam Corio-lano, Fam. Castellino, Fam. Altafini;

€ 40.00: Giuni Giuseppe, Bruno Pierum-berto, Sparzo Laura, Fam. Cassa-nello;

€ 30.00: Orlando Pietro, Oleari Angelo, Berton Betty, Biaco Ines, Berrino Alessandro, Berrino Alberto, Pa-lazzo Arcadio;

€ 30.00: Mosso Maria Luigia;€ 25.00: Santopoli Carmen, n. n., Giusep-

pe Grignolo, Scaletti Sergio;€ 20.00: Capponi Olga, Beccoci Fernan-

do, Fam. Zaniboni, Bianca Tizia-na, Scanavino Piera, Allais Irene, Piccone Giancarlo;

€ 15.00: Chiazzari Angela;€ 10.00: Chiapparo Salvatore, Pizzo Tea,

Berton Avemaria.

L’elenco delle offerte dal 25/11/2017 al 15/03/2018

12GRAZIE PER LA VOSTRA GENEROSITÀ

CENTRO STORICO CULTURALE DI SAN PIETROMEMBRO DELLA

CONSULTA LIGUREAssociazione per la salvaguardia delle opere d’arte e delle tradizioni locali e per la cultura della musica classica e del canto polifonico.

Via alla Torre, 717022 Borgio Verezzi (SV)

DIRETTIVO:PRESIDENTE: Comm. Giovanni (Gianni) NARI “Settori: Ricerche Storiche e Musicali”VICE-PRESIDENTE: Dott. G. Paolo CRISAFULLI ASCHERI “Settore Finanziario e Legale”SEGRETARIO: Dott. Bruno ALTAFINI “Settore: Conservazione dell’Ambiente”TESORIERE: Rag. Elio CASTELLINO “Settore: Amministrativo”DIRIGENTE: Sig.ra Anna Maria ANEMONE “Settore: Compagnia Teatrale” DIRIGENTE: Sig.na Loredana BAGNASCO “Gruppo in costume del 1600”

La statua della Madonna del Buon Consiglio incoronata d’o-ro e di gemme assieme al suo Divin Figlio. E’ bene ricorda-re che nel 1961 tutti i capi famiglia di Borgio firmarono un documento ufficiale per dedicare i loro nuclei familiari alla Madonna.

13 CENTRO STORICO CULTURALE

AVE MARIA ZENEISE

di Gianni Nari

Dopo la Pasqua giungerà il mese di mag-gio, appunto quello dedicato alla Ma-donna, che nella nostra comunità par-

rocchiale vivremo intensamente, a partire dal 25 aprile, la festa dedicata alla “Madonna del Buon Consiglio” a cui la popolazione di Borgio ha vo-luto dedicare la chiesa più antica, quella romani-ca del cimitero, chiesa che dal 1961 è Santuario, con Bolla Vaticana di Papa Giovanni XXIII. Nel mese di Marzo, fra le tante musiche, ho ascoltato le registrazioni di un nostro canta-autore, Fabri-zio De André (1940-1999), genovese puro san-gue, che ha scritto e cantato in dialetto centinaia di canzoni e preghiere.Della Madonna De André ha scritto e cantato:“Ave Maria adesso sei donna,ave alle donne come te, Maria,femmine un giorno per un nuovo amore,povero o ricco, umile o Messia.Femmine un giorno e poi madri per sempre, nella stagione che stagioni non sente.”È così bello questo canto che mi ha indotto a scrivere, in maniera molto libera, proprio per cercare di coinvolgere anche quelle perso-ne che leggeranno queste righe, pur essendo poco o per nulla religiose ma attente all’oriz-zonte dello spirito.Sì perchè a celebrare la madonna a suo modo è, nella citazione che oggi ho riportato, un cantante

14CENTRO STORICO CULTURALE

di Gianni Nari

Tutti i programmi delle manifestazioni pre-viste per la 42ª edizione consecutiva della

Stagione Culturale e Musicale 2017 sono stati rispettati. Le varie attività culturali si sono svol-te con il “Patrocinio” della Consulta Ligure dei Centri Culturali, del Comune di Borgio Verezzi e della Regione Liguria e sono state definite dal Sindaco, Dott. Renato Dacquino, molto impor-tanti per il livello culturale della nostra cittadina rivierasca.

STAGIONE MUSICALEI concerti presentati al pubblico gratuitamente sono stati due, entrambi di musiche sacre e clas-siche, diretti dal M.o Paolo Gazzano. Dal 1975 ad oggi il Centro Storico Culturale di S. Pietro ha presentato al pubblico, gratuitamente, 124 concerti.

FESTA DELLA MATURITÀ E INCONTRO CON I LAUREATISabato 9 settembre 2017, presso la sala Consi-liare del Comune di Borgio Verezzi, sono stati premiati 20 studenti: 14 per la “Maturità”, 2 stu-identi universitari per la lurea triennale con il tutolo di “Dottore” e 4 studenti universitari per la laurea quinquennale con il titoilo di “Dottore Magistrale”. Le premiazioni si sono svolte con

la piena collaborazione dell’Amministrazione Comunale. Erano presenti, oltre a tre dirigenti del Centro Storico Culturale di S. Pietro: Nari Giovanni (Presidente), Gian Paolo Crisafulli Ascheri (Vice-Presidente) e Bruno Altafini (Se-gretario); anche le autorità comunali: Renato Dacquino (Sindaco di Borgio Verezzi), Pier Luigi Ferro (Assessore alla pubblica Istruzione), Mara Perata (Assessore alla Cultura). Infine è stato premiato Angelo Amato con la “Targa speciale” che viene assegnata al contadino che meglio ab-bia coltivato le piante di olivo.

ATTIVITÀ TEATRALELa Compagnia Teatrale del Centro Storico Cul-turale “I belli che... andèti” ha portato in scena la commedia dialettale “U PESSU U DEVE AN-CUA VEGNI” (Il peggio deve ancora venire). Questa commedia è stata presentata in 16 paesi della Provincia di Savona. Purtroppo a Borgio Verezzi non abbiamo potuto portarla in scena per l’inagibilità del Teatro “Vittorio Gassman”.

GRUPPO IN COSTUMI DEL 1600Il Gruppo in costumi del 1600 ha collaborato con la Compagnia Teatrale con esibizioni varie: “Danze Medievali”, presentazione di Dame e Cavalieri, Guardie armate, ecc.

RELAZIONE SULL’ATTIVITÀ SVOLTADEL CENTRO STORICO CULTURALE DI SAN PIETRO

originale e intenso come il nostro conterraneo Fabrizio De André.In Maria egli vede l’emblema di tutte le donne, della loro femminilità, della loro capacità asso-luta di amare.Un’esperienza che egli sente legata a un istante perfetto: essa può ripetersi ma ha una sua tota-lità quando è autentica e pura, prescindendo da tutte le caratteristiche dell’uomo amato.Infatti, chi ama davvero non calcola, non esige,

non manipola ma coglie l’altro sia: “umile o Mes-sia”.Nella Madonna Fabrizio de André vede, però anche tutte le madri, e mamma lo si è per sempre perchè è impronta indelebile del corpo e dell’a-nima.Che bello poter avvicinare la propria mamma all’amore infinito della Madonna che è madre di tutti e per sempre.

15 CENTRO STORICO CULTURALE

STAGIONE CULTURALE E MUSICALE 2018

con il “Patrocinio”CONSULTA LIGURE DEI CENTRI CULTURALI,

COMUNE DI BORGIO VEREZZI REGIONE LIGURIA

FESTA DELLA MATURITÀPremiazione di tutti gli studenti di Borgio Verezzi che abbiano conseguito

la Maturità o il Diploma di scuola media superiore nell’anno 2018.

INCONTRO CON I LAUREATIPremiazione di tutti gli studenti universitari di Borgio Verezzi

laureati nell’anno 2018.

“TARGA SPECIALE 2018”Per il contadino che meglio abbia coltivato le piante di olivo

STAGIONE MUSICALE 2018Saranno eseguiti due concerti di musica classica

(date da stabilire)

SABATO 8 SETTEMBRE 2018 - ORE 21,00Sala Consiliare del Comune

COMPAGNIA DIALETTALE DEL CENTRO STORICO CULTURALETesti di: Franco Roberto

Regia di: Anna Maria Anemone

E CUÉLLU GIÙRN U VEGNIÂ... U GIURNU DA PÙJA(Il giorno della tremarella)

SABATO 6 OTTOBRE 2018 - ORE 21,00Teatro “Vittorio Gassman”

Commedia dialettale in tre tempi

43ª Edizione consecutiva

PARROCCHIAVIVA

(Apertura ore 19.00)

BORGIO VEREZZIOPERE PARROCCHIALI - VIA IV NOVEMBRE

Specialità della

gastronomia ligure:

- Pasta fresca

- Zemino

- Carne

- Pesce

- Bruschette

TIP

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17VENERDÌ

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AGOSTO

MUSICADAL

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Parrocchia di San Pietro

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ROCCHIA DI S. PIETRO

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(Apertura ore 19.00)

BORGIO VEREZZIOPERE PARROCCHIALI - VIA IV NOVEMBRE

13VENERDI’

14SABATO

Specialità della

gastronomia ligure:

- Pasta fresca

- Zemino

- Carne

- Pesce

- Bruschette

- Focaccine tipiche

e tanti altri buoni piatti

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ROCCHIA DI S. PIETRO

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(Apertura ore 19.00)

BORGIO VEREZZIOPERE PARROCCHIALI - VIA IV NOVEMBRE

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AGOSTO

VENERDI’ SABATO

Specialità della gastronomia ligure:

- Pasta fresca

- Zemino

- Carne

- Pesce

- Bruschette

- Focaccine tipiche

e tanti altri buoni piatti

CON LE ORCHESTRE

ACQUA E SALE e

UMBERTO SANTORO

VENERDI 5

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SABATO 6

Le Sagre di Borgio

con musicadal vivo

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Giornale della Comunità Parrocchialedi San Pietro Apostolo

in Borgio VerezziN° 1 aprile - maggio- giugno - luglio 2018 - ANNO XVIII

PARROCCHIAVIVA

Buona Pasqua!

Le Sagre di Borgio