Bsocial 2010 Fondazione Giovanni Paolo II Onlus

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FONDAZIONE ONLUS GIOVANNI PAOLO II BILANCIO SOCIALE 2010

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Bilancio Sociale 2010 Fondazione Giovanni Paolo II Onlus

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FONDAZIONE ONLUSGIOVANNI PAOLO IIBILANCIO SOCIALE 2010

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Bilancio Sociale 2010

Fondazione Giovanni Paolo II Onlus

BSOCIAL

© Fondazione Giovanni Paolo II onlus

Responsabile: Teresa Masciopinto.

Redazione: Stefania Monopoli.

Fotografie: Archivio della Fondazione.

Tutte le foto sono pubblicate

con il consenso di chi vi è ritratto.

Progetto grafico e impaginazione:

Community - Lalalab.

Finito di stampare dalla tipografia

Sagraf nel mese di dicembre 2011.

Fondazione Giovanni Paolo II Onlus

Via Marche, 1 - 70132 Bari

tel 0809758750 / 0809758762

fax. 080 9645247

[email protected]

www.fondazionegiovannipaolo2.it

1. Identità

pag. 7

2. Relazione sulle attività

Servizipag. 21

Progettipag. 26

3. Situazione finanziaria

pag. 33

Indice

6 BILANCIO SOCIALE 2010

La pubblicazione del Bilancio Sociale 2010, collegato al Bilancio di Esercizio del medesimo anno, avviene mentre il nuovo Centro Polifunzionale è ormai aperto da oltre tre mesi e funziona quasi a pieno regime.Questo Bilancio Annuale, in continuità con i due precedenti, documenta le attività svolte nel 2010 in coerenza con la Missione della Fondazione sui vari settori periferici della Città, insieme allo sviluppo soprattutto dell’azione formativa degli operatori anche in funzione di una incisiva animazione diretta alle persone di tutte le età, alle famiglie e alle comunità per una cittadinanza sempre più consapevole e attiva.Questa azione costituisce una priorità specifica della nostra attività.Non sfuggirà ai lettori di questo Bilancio, la rete di collaborazioni organiche che si vanno sviluppando, sia con il pubblico che con il privato, realizzando in concreto quella sussidiarietà ormai indispensabile, perché strutturale, dell’agire sociale, per una comunità umana moderna e dinamica caratterizzata da una corresponsabilità diffusa e integrata e, per quanto ci riguarda, a cominciare dalle periferie che si scoprono sempre più come nuove e fresche risorse per l’intera città. In questo senso vanno valutate in particolare le attività svolte, ma già proiettate verso uno sviluppo programmato per il 2011 e 2012.Anche alla luce degli ultimi e attuali fermenti della società italiana, ma anche europea e mondiale, per un verso preoccupanti e per un altro aperti alla speranza, la Fondazione Giovanni Paolo II si sente ancora più stimolata ad offrire generosamente il proprio contributo per uno sviluppo veramente umano e solidale.La figura ispiratrice del Beato Giovanni Paolo II e, soprattutto, il suo esempio ed insegnamento, insieme alla Sua evidente protezione, impegna la Fondazione alla fedeltà concreta e generosa al suo Statuto.In questo senso contiamo sempre di più sulla solidarietà della cittadinanza attraverso l’offerta di ogni volontaria collaborazione aderendo alle proposte di iniziative offerte a chi visita il nostro Centro Polifunzionale o anche contattando i nostri uffici.Ringrazio quanti hanno collaborato alla redazione di questo Bilancio Sociale e, soprattutto, tutti i protagonisti delle attività in esso documentate.

Don Nicola BonerbaPresidente

1. L’IDENTITà 7

Identità1.

1. L’IDENTITà 9

Chi siamo

La Fondazione nasce dalla lungimirante intuizione del Santo Padre, in occasione della sua visita a Bari ed al quartiere San Paolo il 24 febbraio 1984, di vedere realizzata al quartiere una Cittadella della Gioventù.

“…io so che questo quartiere, relativamente nuovo, ha particolari problemi di ordine strutturale e sociale, derivanti da una rapida urbanizzazione e dalla situazione dei servizi. Ma so anche che unanime è la volontà di superare presto le accennate difficoltà.”

Nel 1986 Mons. Mariano Magrassi, Arcivescovo di Bari-Bitonto, inviava un Vicario Episcopale Territoriale per l’area S. Paolo - Stanic, Mons. Nicola Bonerba, e sempre per volontà dell’Arcivescovo di Bari-Bitonto, Mons. Mariano Magrassi, nel gennaio 1990 veniva costituita la Fondazione Giovanni Paolo II Onlus, alla quale conferiva un capitale inalienabile di duecentocinquanta milioni di lire, frutto delle offerte dei fedeli della città di Bari al Papa. Nel 1992, il 16 maggio, veniva celebrata l’inaugurazione del Centro Socio Educativo al Quartiere S. Paolo.

1.1

BILANCIO SOCIALE 201010

Pubblicazione di: Ripartire dalla Periferia. Tracce di un itinerario per la ricostruzione dell’identità dei “ragazzi di periferia” Desiderato - Lupoli.

Il Volontariato nella Città. Rapporto sui benefici sociali ed economici di una risorsa a costo zero. Desiderato- Santan-drea-Masciopinto-Cannillo.

Istituzione di una banca dati specializ-zata sulle periferie urbane e del CDF Centro di Documen-tazione e Formazi-one, un servizio di consultazione, prestito, orienta-mento bibliografico di testi e riviste spe-cializzate sui temi dell’animazione e della formazione sociale.

Premio nazionale della solidarietà: Primi classificati con il progetto “Animare la solidarietà - Corso di formazione per Operatori di per-iferia”, nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla Fon-dazione Italiana per il volontariato.

Convenzione con il Comune di Bari per la gestione del Cen-tro Sociale Polifun-zionale al quartiere San Paolo.

Realizzazione della ricerca: Giovani senza futuro. Le as-pettative, le ansie e le speranze al futuro degli studenti anni ’90. A. Desiderato; Ecumenica Ed., Bari.

Il peggiore dei mon-di possibili. Dal tabù all’abuso. Corso di sensibilizzazione alle tematiche della violenza sui minori organizzato dal Centro del Bambino Maltrattato di Mila-no con cooperativa Maieutica, comune di Bari, Ass. Naz. Magistrati e Minis-tero della solidarietà sociale.

Scuola per forma-tori “Agorà - corso di sperimentazione per animatori e for-matori sociali”.

Inaugurazione del Centro Territoriale per le Famiglie al quartiere San Paolo.

Centro Antiviolenza “Albachiara” preven-zione e cura di casi di maltrattamento su minori e donne.

1993 1994 1995 1997 1998 1999

’93 ’95’94 ’97 ’98 ’99

La nostra storia

Raccontare oltre vent’anni di attività risulta impresa sempre più ardua. L’intento, per l’edizione del 2010, è di rendere il nostro Bilancio Sociale un documento di immediata fruizione e uno strumento di facile comunicazione e diffusione.Costruire una timeline ci è sembrato il modo adeguato per raccontare la nostra storia fissando dei momenti particolari, ricordando quelle iniziative che hanno dato vita a nuovi ambiti di intervento e di applicazione per la Fondazione, sottolineando l’intensità di un cammino di crescita professionale e personale per tutti gli operatori.Inizia dal 1993 perché gli anni di vita embrionale sono stati raccontati in precedenza (cfr.”Chi Siamo”), termina nel 2008 con la pubblicazione dei tre documenti - guida della Fondazione: Codex, Corpus e BSocial.Proprio quest’ultimo, il cui titolo non è solo l’abbreviazione di Bilancio Sociale, ma anche una importante indicazione del nostro agire, BSocial infatti è omofono di (To) Be Social, Essere Sociale, è nato dall’esigenza di dare ampio spazio e risalto ai singoli progetti, ai servizi ed alle attività in termini qualitativi e quantitavi.Il racconto della nostra storia continua nelle pagine dei BSocial.

1.2

1. L’IDENTITà 11

Progetto Fenice in Partnership col Berufsbildungswerk ENAIP, sostenuta dal Ministero per gli Af-fari Sociali del Land Baden-Württem-berg, in collabora-zione col Ministero del Welfare finaliz-zata ad organizzare lo svolgimento di stage formativi in aziende italiane per giovani cittadini europei, residenti in Germania.

“Strade a colori”- educativa territo-riale finanziato dalla Banca Carime con la supervisione scienti-fica della Fondazi-one Dioguardi.

Progetto “Essere al Centro”: Interventi contro la disper-sione scolastica e la frammentazione sociale organizzati con l’Istituto Tecnico Statale Raffaele Gorjux di Bari.

Inaugurazione del Centro Territoriale per le Famiglie al quartiere Japigia.

Progetto“Costruire Legami: Intese edu-cative in periferia” formazione in rete tra docenti e opera-tori sociali.

Convegno “Ex-trascuola. Scuola Extra: pratiche di inclusione sociale ed educativa tra la scuola e la strada”.

Realizzazione pro-getto per l’inclusione scolastica e di edu-cativa di strada nel q.re San Paolo “Chid-de”, finanziato dalla II Circoscrizione di Bari.

Corso “Tecniche di sostegno alla auto-nomia e alla comu-nicazione” presso l’Istituto Professio-nale di Stato per i Servizi Sociali “Rosa Luxemburg”.

Pubblicazione del CODEX - codice etico: valori e prin-cipi etici, CORPUS - modellodi organizzazione e gestione e controllo, BSOCIAL - primo bilancio sociale,dichiarazione di impegno in rapporto all’assunzione di responsabilità di fronte allacomunità sociale, ai cittadini e alle famiglie.

Progetto “Piccoli Passi” - tutoraggio di 15 minori segnalati dal Servizio Socio-Educativo della II Circoscrizione.

Progetto“ educa-zione all’ascolto e all’immagine”- partecipazione dei minori del Centro Diurno agli spetta-coli della Camerata Musicale Barese in collaborazione con la Banca Carime.

2002 200420032001 2006 2008

’01 ’03’02 ’04 ’06 ’08

Iscrizioni e certificazioni1991· Persona Giuridica con decreto del Presidente della Giunta della Regione Puglia n. 443 · Registro delle Persone Giuridiche presso il Tribunale di Bari al n° 6771998· Anagrafe Tributaria delle ONLUS ai sensi del D.Lgs n. 460/97 · Albo Comunale degli Organismi no-profit operanti nel settore socio-assistenziale, istituito con deliberazione di G.M. n. 198

2001· Registro delle Persone Giuridiche: in essere presso la Regione Puglia al n. 167, istituito ai sensi e per gli effetti dell’art. 7 del D.P.R. del 10.02.2000 n. 361 e D.P.G.R. del 19.02.2001 n. 103.2004· Registro Regionale delle Strutture e dei Servizi per Minori della provincia di Bari: iscrizione del “Centro Sociale Polifunzionale” al n. 17/Ba ai sensi dell’art. 32 comma 1 lett. a) della L.R. 17/2003 n.3232008· Certificazione UNI EN ISO 9001:2008 per quanto concerne la progettazione e gestione di servizi socio educativi alla persona e di integrazione dei migranti.2009· CCIAA di Bari con numero di Repertorio Economico Amministrativo (REA) 514770.

Area giuridico-istituzionale

BILANCIO SOCIALE 201012

Visione

La Fondazione definisce la sua Visione in quattro ambiti specifici:

1. La periferia, come contesto urbano e come condizione della marginalità;2. Le politiche sociali, come valutazione degli interventi pubblici a sostegno

dell’inclusione;3. La cittadinanza, come strategie e scenari per recuperare il senso di comunità;4. L’animazione, come dimensione qualificata dell’agire sociale ed educativo.

La Visione della Fondazione ha un terreno privilegiato: la promozione umana e sociale; essa sceglie un orizzonte etico su cui orienta il suo cammino. È l’etica dell’accoglienza e dell’inclusione, la costruzione di un percorso di animazione che traduce i bisogni in desideri e i desideri in progetti di vita. Guardarsi intorno significa anche interpretare gli scenari in cui si collocano gli interventi sociali.

Missione

La Fondazione Giovanni Paolo II Onlus, come recita l’art. 3 dello statuto, “mira a concorrere alla promozione morale, umana e sociale del quartiere S.Paolo-Stanic e delle altre zone periferiche della città di Bari, (…) persegue finalità di solidarietà sociale mediante lo svolgimento di attività nel campo dell’assistenza sociale, della tutela dei diritti civili e della ricerca scientifica di particolare interesse sociale”.

Codice etico

La Fondazione nel 2008 si è dotata di un Codice Etico al fine di definire con chiarezza l’insieme dei principi etici ed i valori che ispirano la cultura e l’attività dell’ente, alla cui osservanza sono tenuti tutti coloro che intrattengono, a qualsiasi titolo, rapporti e relazioni con essa.

1.3

1.4

1.5

1. L’IDENTITà 13

Struttura organizzativa 1.6

Consiglio di amministrazione

Presidente

Mons. Nicola BonerbaPresidente

Mons. Nicola Bonerba

Prof. Nicola CostantinoConsigliere

Dott. ssa Aurora de FalcoConsigliere

Prof. Donato CalaceVice presidente

Don Mimmo LieggiConsigliere

Collegio dei revisori dei conti

Segretario generale e responsabili di area

Prof. Oreste FornarelliPresidente

Dott. Giovanni VessiaSegretario generale

Dott. Nicola NotarnicolaRevisore effettivo

Prof.ssa Rosy PaparellaArea formazione

Prof. Piero RossiArea sviluppo opportunità

Dott. Guglielmo AntonacciRevisore effettivo

Dott.ssa Teresa MasciopintoArea servizi alla persona

Organismo di vigilanza

Prof. Oreste FornarelliPresidente

Dott.ssa Claudia LorussoComponente

Prof. Nicola CostantinoComponente

BILANCIO SOCIALE 201014

Le risorse gestite: umane e strutturali

Le risorse umaneLe risorse umane rappresentano il patrimonio fondamentale della Fondazione, in termini di capitale intellettuale, sviluppo, crescita e relazioni. Al 31 Dicembre 2010 gli operatori in Fondazione, tra dipendenti, collaboratori e consulenti sono 56.

1.6.1

107 13 15 18 24

Dipendenti

a tempo

indeterminato

Tirocinanti Collaboratori

occasionali

Volontari ConsulentiCollaboratori

a progetto

1 2 1VETTURAFURGONATA

PULMININOVE POSTI LUDOBUS

Le risorse strutturali

1. L’IDENTITà 15

La formazione

Il Piano Progetto di Formazione 2010 è stato redatto e realizzato rispondendo alle esigenze formative espresse dagli operatori e promuovendone al tempo stesso la partecipazione consapevole ai processi in atto nella vita della Fondazione. L’attività dell’anno 2010 ha perseguito l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio attraverso la crescita professionale e culturale del personale.

Il Piano di Formazione Interna è stato denominato “Attraversare il cambiamento” perché il 2010 è per la Fondazione l’anno in cui, con la consegna del nuovo Centro Sociale Polifunzionale, si sono rese visibili nel loro complesso nuove opportunità e necessità di organizzazione, gestione dei servizi e sviluppo di nuove linee progettuali.

Di questa fase di transizione, che salda passato e futuro in linea con la mission e la vision la Formazione ha tenuto conto, prevedendo il necessario accompagnamento di tutto il personale. Si è cercato, per questo, di dare nuova linfa al “Cantiere Agorà”, il progetto formativo della Fondazione che negli ultimi dieci anni è stato un lievito prezioso nella promozione e diffusione di idee, esperienze, saper fare e saper essere, come persone e come animatori sociali. Attraverso una ricognizione, condivisione, riflessione sul “ Cantiere Agorà possibile e necessario”,

tutti gli operatori si sono interrogati sulla complessità e la “liquidità” del mondo che abitiamo, approfondendo i tre temi- generatori del progetto, cittadinanza, animazione, dono.

1.6.2

31 582 10 5OPERATORI BENEFICIARI

ORE DI FORMAZIONE NEL 2010

CORSI DI FORMAZIONE INTERNA

CORSI DI FORMAZIONE ESTERNA

16 BILANCIO SOCIALE 2010

Comunicare bene per valorizzare al meglio

La Fondazione ha individuato e destinato una risorsa specializzata per la pianificazione strategica della comunicazione interna ed esterna e per il miglioramento della comunicazione istituzionale. Lo slogan “Comunicare bene per valorizzare al meglio” è stato il punto di partenza per sviluppare un piano progettuale di comunicazione poi realizzato nel corso del 2010, che ha consentito da una parte di implementare la promozione delle attività e dei servizi per l’utenza, coinvolgendo cittadini, istituzioni, organizzazioni e interlocutori sociali; dall’altra di strutturare in modo efficace il profilo e la circolazione delle informazioni.

1.6.3

Fund raising

“Non pensare mai di doverti scusare per aver chiesto a qualcuno di erogare per un progettoche vale.” John Davison Rockefeller

Le azioni di fund raising del 2010 sono state:• campagna 5 x 1000 svolta con le mamme degli utenti del Centro socio educativo diurno per minori durante la Festa Anniversario IKEA;• inserimento nel progetto “Brutti ma Buoni” della Coop Estense, donazioni di prodotti non distribuiti negli ipermercati perché danneggiati negli imballaggi.• donazione dei mobili per l’allestimento delle aule del nuovo centro polifunzionale e di altro materiale da parte di IKEA;• donazione della spesa per i campi scuola estivi da parte della COOP Estense• campagna “Si può fare di più” raccolta fondi attraverso la vendita del calendario.

1.6.4

1. L’IDENTITà 17

People raising

“Chi regala le ore agli altri, vive in eterno.” Alda Merini

Uno dei bisogni maggiormente percepiti dalle organizzazioni che operano nel privato sociale, insieme a quello della raccolta di risorse finanziare, riguarda il reclutamento dei volontari. La Fondazione sembra attualmente vivere un momento di controtendenza rispetto a questo fenomeno. La nuova sede del centro sociale polifunzionale, la diversificazione dei servizi e delle attività, hanno una grande capacità attrattiva di interessi e di disponibilità di impegno.Nell’ultimo anno si sono avvicinati molti volontari anche in funzioni chiave, questo ha reso necessaria la pianificazione di una vera e propria attività di People Raising strutturata su alcuni elementi fondamentali quali il reperimento, la selezione, la formazione e la fidelizzazione.

1.6.5

BILANCIO SOCIALE 201018

donatori

dipendenti ecollaboratori

quartieriSan Paolo e Japigia

FONDAZIONEGIOVANNI PAOLO II

ONLUS

utentivolontari

enti locali e pubblici

periferie

fornitori

studenti collettività

terzosettore

universitàe istituzioni scolastiche

il fondatore e lacomunità diocesana

enti di formazioneprofessionale

aziende nazionalie multinazionali

fondazionidi impresa

Banca Etica

quartiere Japigia -

Torre a Mare

Gli stakeholders

La Fondazione, da statuto, mira a “concorrere alla promozione morale, umana e sociale” delle periferie. La parola concorrere, cioè correre insieme, sottolinea l’importanza dell’operare con altri.

Si considerano stakeholders della Fondazione:

1.6.6

Relazione sulle attività· i servizi· i progetti

2.

212. RELAZIONE SULLE ATTIVITà: I SERVIZI

Il centro socio educativo diurno per minori

Il Centro Socio Educativo Diurno per i minori (CSD) della Fondazione è attivo dal 1992 ed è gestito sin dal 1994 in convenzione con il Comune di Bari. È una struttura di prevenzione e recupero aperta a tutti i minori che, attraverso la realizzazione di un programma di attività e servizi socio-educativi, culturali, ricreativi e sportivi, mira in particolare al recupero dei minori con problemi di socializzazione o esposti al rischio di emarginazione e di devianza.

2.1

18 anni

13 anni

115 150 110

3000 320 3046

1000 5 anni 38%DI ATTIVITÀDEL SERVIZIO

ANZIANITÀ MEDIA DEGLI OPERATORI

MINORI COINVOLTI OGNI ANNO

ADULTI COINVOLTI OGNI ANNO

FAMIGLIE COINVOLTE OGNI ANNO

ORE DI APERTURA ANNUE

ORE DI ATTIVITÀ ESTERNE ANNUE

INCONTRI CON FAMIGLIE, SERVIZI SOCIALI E SCUOLEOGNI ANNO

MINORI SEGUITI DURATA MEDIA DEL PERCORSO EDUCATIVO

HANNO RAGGIUNTOIL DIPLOMA

22 BILANCIO SOCIALE 2010

“Per me questo è un posto sicuro e divertente, perché non mi fa stare per strada a giocare. È come una grande famiglia qua, ho tanti amici con cui giocare e imparare delle cose e i grandi mi aiutano a fare i compiti per casa.”

“Il centro mi ha dato un aiuto grande nei momenti di crisi, per la scuola e la famiglia. Mi hanno dato un’aggiunta alla mia educazione. Ho passato dei bei momenti che non dimenticherò, anche se passano anni. Mi rimarranno.”

“Quando sono arrivato al centro diurno provavo molta vergogna, dopo un po’ di tempo, sono diventato un po’ più coraggioso. Con gli educatori ti puoi confidare e quindi non avere più un peso sulle spalle. Sono molto contento di essere qui.”

“Il centro rappresenta per me una vera famiglia. Lo frequento anche perché mi ritrovo qui con gli amici. Sono molto in gamba e mi hanno anche aiutato ad arrivare al terzo superiore. Diciamo che ci aiutano a risolvere i problemi della vita.”

Il centro socio educativo, visto dai bambini e dai ragazzi.

“La Fondazione è un luogo tranquillo perché mi aiuta a stare con gli altri. È un posto dove ci si ritrova con gli amici invece di stare per strada a combinare guai.”

232. RELAZIONE SULLE ATTIVITà: I SERVIZI

I centri di ascolto per le famigliee i centri aperti polivalenti per minori

I Centri di Ascolto per le Famiglie (CAF) dei quartieri San Paolo – Stanic, Japigia - Torre a Mare, interventi finanziati dal Comune di Bari con fondi di cui alla Legge n. 285/97, mirano a promuovere i diritti dell’infanzia, dell’adolescenza e della gioventù e a migliorare i rapporti familiari, promuovono, interventi di ascolto, orientamento, sostegno specialistico e reinserimento sociale a favore di famiglie - anche immigrate - minori e adulti. I centri, gestiti dalla Fondazione attualmente in rete con le Cooperative Sociali Caps, Itaca, Crea, hanno coinvolto finora circa 9500 persone a San Paolo – Stanic e 5000 persone a Japigia - Torre a Mare. Operano in stretto collegamento con i Servizi Sociali Comunali e Circoscrizionali del territorio, con il Consultorio Familiare, il Tribunale Ordinario e per il Tribunale per i Minori, i Servizi di Igiene Mentale, gli istituti scolastici, le Forze dell’ Ordine, il Ministero di Giustizia Area minori e adulti, le parrocchie e le vicarie, le associazioni socio culturali, sportive e di volontariato e altre istituzioni presenti sul territorio. I Centri accolgono singoli, coppie, famiglie, cittadini italiani e stranieri, minori ed adulti, nonché portatori di handicap lieve. (rif. Regolamento Regionale 18 gennaio 2007 n. 04 art. n.93; Regolamento Regionale 07/08/2008 n.19).I Centri Aperti Polivalenti per minori (CAP) dei quartieri San Paolo – Stanic, Japigia - Torre a Mare, sono servizi connessi ai Centri di Ascolto per le Famiglie e sono strutture aperte alla partecipazione anche non continuativa di minori e di giovani del territorio ed operano in stretto collegamento con i servizi sociali e con le istituzioni scolastiche, attraverso la progettazione e la realizzazione di interventi di socializzazione, educativi e ricreativi miranti a contrastare fenomeni di marginalità e disagio minorile. I Centri accolgono minori e giovani per un numero non superiore a 50 unità contemporaneamente, in età compresa tra 6 anni e i 24 residenti sul quartiere di competenza.

2.2

24 BILANCIO SOCIALE 2010

Adulti S.Paolo - Stanic

Minori S.Paolo - Stanic

Adulti Japigia - Torre a Mare

Minori Japigia - Torre a Mare

Centri di ascolto per le famigliee centri aperti polivalenti per minori: utenti seguiti. 165

984

266

899

Premio Amico della Famiglia

Il premio, istituito dal Dipartimento per le politiche della famiglia, mira all’individuazione e valorizzazione delle migliori pratiche in materia di politiche familiari adottate da enti pubblici e privati, enti locali, imprese e associazioni.

Nel mese di dicembre 2010 la Fondazione Giovanni Paolo II Onlus ha ricevuto un riconoscimento da parte del Dipartimento per le Politiche Sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le attività del “Centro di Ascolto per le Famiglie Japigia - Torre a Mare”, in quanto ritenuto servizio alla famiglia di particolare significato e meritevole di menzione nell’ambito del “Premio Amico della Famiglia 2009”.

252. RELAZIONE SULLE ATTIVITà: I SERVIZI

Tirocini e stage

La Fondazione nel 2010 ha accolto e seguito nel percorso formativo 13 tirocinanti per 3850 ore complessive così ripartite:

zz

Ludobus

Il Ludobus crea un “caos organizzato e creativo” che trasforma una piazza in un luogo di movimento continuo ed incessante.

Nel 2010 ll ludobus della Fondazione ha fatto giocare in tanti modi diversi quasi 800 persone tra adulti e bambini in diverse piazze pugliesi.Muovere le cose, i giochi, gli attrezzi significa muovere la piazza, farla diventare il gioco. C’era il Ludobus: dall’08 al 14 Febbraio, presso il parcheggio IKEA, in occasione dell’anniversario dell’azienda; dal 24 al 26 Agosto, in Piazza Castello nell’ambito del festival delle arti sceniche “Il Paese dagli occhi sorpresi” promosso dal Comune di Ruvo di Puglia.

2.3

2.4

3850

1450 1700 700

13 30% 15%ORE DI TIROCINIOE STAGE

ORE DI TIROCINIO PROMOSSE DA ATENEI BARESI

ORE DI TIROCINIO PROMOSSE DAALTRI ATENEI

ORE DI TIROCINIO PROMOSSE DA ENTI DI FORMAZIONE

TIROCINANTI E STAGISTI

CONTINUA COME VOLONTARIO

CONTINUA CON CONTRATTO

26 BILANCIO SOCIALE 2010

’03/’04 ’05/’06 ’07/’08 ’09/’10

16

1

3

14

4

2

15

4

1

13

5

3

Efficacia dell’intervento

AbbandoniPromossi

Bocciati

Progetti 20102.5

Progetto Chidde

Nasce nel 1999 per

contrastare il crescente

fenomeno dell’inadempienza

e della dispersione scolastica.

È rivolto a 20 ragazzi di entrambi i sessi, in situazione di svantaggio socio-culturale, delle scuole medie inferiori del San Paolo che vivono con disagio la proposta formativa “tradizionale”, giocata tra l’osservanza di regole comportamentali istituzionalmente imposte e l’obbligo di rispondere agli standard di apprendimento stabiliti all’interno dei percorsi disciplinari. Elemento di forza del progetto sono i “patti formativi” con cui II Circoscrizione, Fondazione, Istituzioni Scolastiche, Famiglie e Utenti siglano un’alleanza per il raggiungimento di precisi obiettivi educativi e formativi. Il progetto prevede la realizzazione di percorsi didattici flessibili, personalizzati che, in linea con le indicazioni legislative, entrano a fare parte dei Piani dell’Offerta Formativa.

2010 — Lotta alla dispersione scolastica ed inclusione socialeSOCIALE

272. RELAZIONE SULLE ATTIVITà: I PROGETTI

126

441

176

312

Progetto Cacciatori di aquiloni

Ha lo scopo di favorire la

comprensione culturale e

sociale tra famiglie straniere e

italiane, operatori dei servizi e

istituzioni;

promuovere l’integrale formazione dei bambini e dei ragazzi, stranieri e italiani, nella dimensione cognitiva, emotiva e relazionale; sostenere genitori stranieri lavoratori, nella conciliazione dei tempi di vita e lavoro; favorire esperienze di “peer education” tra adulti e giovani di diversa provenienza e cultura. Il progetto “Servizio di Integrazione socio culturale per migranti Cacciatori di Aquiloni” finanziato dalla Regione Puglia, nasce come intervento a carattere innovativo e sperimentale in collaborazione con Agenzie Educative, Tribunale per i Minori, Ufficio Immigrazioni, Circoscrizioni, Assessorato al Welfare, Istituti religiosi, comunità di migranti, Campi Rom, CARA.

2010 — Integrazione socio culturale

Utenti seguiti.

Italiani adulti

Italiani minori

Migranti adulti

Migranti minori

28 BILANCIO SOCIALE 2010

Progetto Piccole orme

Nasce con l’obiettivo di offrire

sia un servizio sperimentale,

innovativo e gratuito per 64

bambini e bambine dai 3 ai 36

mesi residenti al San Paolo,

sia un luogo di ascolto e di condivisione per coppie e genitori e di confronto intergenerazionale tra genitori-figli e nonni-nipoti. Il Centro Ludico per la Prima Infanzia “Piccole Orme” è un progetto realizzato grazie al contributo della Fondazione Aiutare i Bambini.

Progetto Do’ Mést

Incide sul territorio barese

in maniera integrata, rispetto

al tema delle politiche attive

del lavoro

offrendo 60 opportunità di inserimento lavorativo per minori e giovani adulti a rischio di emarginazione socialedai 16 ai 21 anni attraverso tirocini formativi in realtà aziendali del territorio.Progetto realizzato in ATI con i Consorzi Elpendù e Meridia, con il contributo dell’Assessorato al Welfare.

2010 — Prima infanzia

2010 — Inserimento lavorativo

292. RELAZIONE SULLE ATTIVITà: I PROGETTI

CarbonaraCeglieLoseto

CarrassiSan Pasquale

JapigiaTorre A Mare

Madonnella

MuratSan NicolaLibertà - Marconi

San GirolamoFesca

PaleseSanto Spirito

San PaoloStanic

PiconePoggiofranco

Centro di ascolto per le famiglie

Progetto Do’ Mést

Viale Archimede, 41 ambienti della V Circoscrizione.

Via Barisano da Trani, 15 ambienti della Scuola Media Statale “Azzarita – De Filippo”.

Via V. Ricchioni, 1 ambienti della II Circoscrizione.

Via Cassalaambienti della Scuola Elementare Statale Falcone e Borsellino.

Realizzato in tutte le circoscrizioni della città di Bari.

Via Morelli Silvati ambienti della Scuola dell’Infanzia Comunale “Aquaro”.

Piazza Romitac/o Parr. San Paolo Apostolo al quartiere San Paolo.

Centro di ascolto per le famiglie

Centro socio educativodiurno per minori

Progetto Chidde

Progetto Cacciatoridi Aquiloni

Progetto Piccole Orme

Centro socio educativodiurno per minori

Centro di ascolto per le famiglie

Centro di ascolto per le famiglie

Dove puoi trovarci

Il campo d’azione della Fondazione è “il quartiere San Paolo ed altre zone periferiche”; la periferia elettiva è il San Paolo di Bari quartiere simbolo della marginalità urbana ma anche le altre zone periferiche, cioè ogni altra zona marginale dove un intervento sia richiesto o necessario; in definitiva, la Periferia è intesa come dimensione sociale e culturale di ogni vicenda di marginalità umana.

Il perseguimento dell’obiettivo di migliorare le soglie di vivibilità dei quartieri degradati e delle zone di frontiera di Bari ha portato la Fondazione a gemmare in posti diversi ed ugualmente significativi della città:

2.6

30 BILANCIO SOCIALE 2010

Il nuovo centro polifunzionale

Il 2011 sarà l’anno della definitiva inaugurazione del Nuovo Centro Polifunzionale, ampia struttura stabile e moderna di oltre 3000 mq, profondamente potenziata per quantità di spazi, attrezzature e qualità dei servizi. Luogo di eccellenza che risponde compiutamente ai bisogni sociali della comunità.

Centro ludico per la prima infanzia “Piccole orme colorate”È un servizio innovativo e sperimentale, di sostegno e cura per ragazze madri, mamme lavoratrici e giovani primipare minorenni del San Paolo, realizzato grazie al sostegno della Fondazione “Aiutare i bambini” Onlus.

Il centro multimediale Giovanni Paolo II

Realizzato grazie a Fondazione Vodafone Italia e inserito nel Digital Network Microcinema; è un contenitore culturale e multimediale, un centro conferenze, una sala cinematografica con 140 poltrone, tecnologie 3D e HD.

2011 — Struttura

2011 — Tecnologia

2011 — Prima infanzia

Programmazione 2011

La programmazione delle attività previste per il 2011 sottolinea come la Fondazione abbia incrementato in modo considerevole il numero e l’entità dei progetti e degli interventi sulle quali è impegnata; questo risultato è il frutto delle capacità sviluppate nella partecipazione ai bandi di gara sia di enti pubblici che di privati.Intorno ai tradizionali progetti di committenza del Comune di Bari, relativi alla gestione del Centro Socio Educativo Diurno per i minori e del Centro di Ascolto per le Famiglie, sono andati ad aggiungersi altri progetti che, valorizzando l’esperienza maturata ne hanno ampliato per un verso la sperimentazione e l’utenza e per l’altro verso hanno consentito di esplorare nuove strade.

2.7

312. RELAZIONE SULLE ATTIVITà: I PROGETTI

Progetto P.I.P.P.I.È un intervento multidisciplinare che si inserisce nel Programma Nazionale di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione ed è rivolto a 10 famiglie con figli a grave rischio di allontanamento dal nucleo.

Progetto Il volanteAffidato direttamente dalla II Circoscrizione, il progetto offre a 15 studenti di età non inferiore ai 15 anni, Orientamento Professionale e supporto alla Formazione per le professioni di Estetiste e Parrucchiere bandendo 5 borse di studio per la copertura parziale dei costi di iscrizione alle scuole professionali.

Progetto Melting school

Finanziato dal Fondo Europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi Terzi, è rivolto a 75 giovani cittadini di paesi terzi, frequentanti le scuole superiori di Bari, ed è finalizzato a favorire l’inclusione sociale.

2011 — Interventi socio - educativi

2011 — Orientamento professionale

2011 — Inclusione sociale

La ludoteca

È uno spazio di incontro e socializzazione, educativo e ludico a cui possono accedere i bambini dai 3 ai 12 anni con le famiglie. L’obiettivo è vivere il gioco, permettendo al bambino di esprimersi liberamente.

2011 — Infanzia

32 BILANCIO SOCIALE 2010

Progetto World of difference

Fondazione Vodafone finanzia per 6 mesi l’inserimento lavorativo, di due profili professionali specializzati a supporto delle attività del Centro Multimediale “Giovanni Paolo II” indispensabili per l’avvio operativo.

2011 — Nuove professionalità

Tirocini formativi con la provincia di Bari

La Fondazione partecipa all’Avviso di gara BA/05/2010, con il quale la Provincia avvia un servizio gratuito per l’attivazione di due tirocini professionalizzanti finalizzati all’inserimento o reinserimento lavorativo.

Progetto Il viaggio delle storie

Promosso con la Fondazione L’albero Della Vita Onlus di Milano, insegna a studenti delle scuole medie e superiori l’arte dell’animazione, che sperimentano successivamente nelle scuole elementari utilizzando il ludobus.

2011 — Inserimento lavorativo

2011 — Scuola

Situazione finanziaria

3.

34 BILANCIO SOCIALE 2010

353. SITUAZIONE FINANZIARIA

Produzione e distribuzione del valore aggiunto

Il valore aggiunto determina la ripartizione delle risorse economiche gestite dalla Fondazione tra i principali stakeholder, misurando la ricchezza prodotta dall’impresa nell’esercizio amministrativo ed ancorando il bilancio sociale a dei dati contabili che acquistano, in questo modo, una valenza sociale. La Fondazione sta perfezionando il sistema di contabilità sociale attraverso la sperimentazione di un sistema di indicatori sociali che rendano possibile ed immediata la determinazione del valore aggiunto, infatti , l’elemento qualificante nella ricerca del modello di determinazione risiede nella misurabilità e comparabilità dei dati a disposizione.Un adeguato sistema di contabilità sociale consente di misurare l’impatto sociale della gestione in termini di oneri assunti a carico della Fondazione e benefici per la comunità. Il valore aggiunto della Fondazione Giovani Paolo II Onlus viene di seguito rappresentato attraverso due distinti prospetti:· il prospetto di determinazione del valore aggiunto individuato dalla contrapposizione dei ricavi e dei costi intermedi;· il prospetto di riparto del valore aggiunto formato dalla sommatoria delle remunerazioni percepite dagli interlocutori interni all’azienda e delle liberalità esterne. I due prospetti risultano essere bilancianti.

La configurazione prescelta è quella del Valore Aggiunto Globale che può essere considerato sia al netto che al lordo degli ammortamenti.

3.1

36 BILANCIO SOCIALE 2010

Descrizione 2008 2009 2010

A Valore della produzione 733.465,90 733.465,90 723.688,60

1 Ricavi da prestazioni di Servizi:

da Enti Pubblici 499.186,27 499.186,27 699.583,56

da Privati 22.020,00 234.244,40 24.104,90

+ Rettifiche di ricavo (sconti, abbuoni, arr., etc. attivi) 0,00 35,23 4,51

- Rettifiche di ricavo (sconti, abbuoni, arr., etc. passivi) -3,00

B Costi intermedi della produzione 95.562,00 221.294,34 185.261,61

6 Consumi di materie di consumo 7.390,00 17.869,78 11.100,78

7 Costi per servizi 71.069,00 119.699,39 96.812,95

8 Costi per godimento di beni di terzi 6.418,00 655,41 3.703,80

11 Costi diversi di gestione 10.686,00 83.069,76 73.644,08

A-B Valore aggiunto caratteristico lordo 365.699,00 512.171,56 538.426,99

C Componenti accessori e straordinari 4.431,00 5.263,76 624,32

12 +/- Saldo gestione accessoria (a - b) 967,00 3.006,51 124,32

a) Ricavi accessori (rendite da patrimonio investito-raccolta fondi) 967,00 3.006,51 1.564,32

b) Costi accessori (oneri per raccolta fondi) 0,00 1.440,00

13 +/- Saldo gestione straordinaria (c - d) 3.464,00 2.257,25 500,00

c) Ricavi straordinari 3.500,00 2.257,25 500,00

d) Costi straordinari 36,00

Valore aggiunto globale lordo 370.130,00 517.435,32 539.051,31

- Ammortamenti della gestione -40,00 -17.468,07 -35.019,45

Valore aggiunto globale netto 370.090,00 499.967,25 504.031,86

Tabella di determinazione del valore aggiunto

Istogramma di andamento del valore aggiunto

Lettura del valore aggiunto

Dall’esame comparato del prospetto di determinazione del Valore Aggiunto Globale Lordo rispetto all’esercizio degli anni scorsi si evince la tendenza ad una crescita più che proporzionale. Dal 2007 al 2010 vi è un incremento di circa il 49% del valore da distribuire tra i vari stakeholders, si passa infatti da €363.461,58 del 2007 a €539.051,31 del 2010. Considerando lo scorso anno l’incremento di € 21.615,99 è superiore al 4%.

2007

2008

2009

2010

363.461

370.130

517.435

539.051

363.461

370.090

499.967

504.031

Valore aggiunto globale nettoValore aggiunto globale lordo

373. SITUAZIONE FINANZIARIA

Tabella di riparto del valore aggiunto

Descrizione 2008 2009 2010

A Remunerazione del personale 365.049 467.308 489.957

1 Personale non dipendente 155.536 234.913 247.247

2 Personale dipendente 209.513 232.395 242.710

a) Remunerazione diretta 134.295 161.680 167.347

b) Remunerazione indiretta 64.527 69.535 74.509

c) Costi formazione 10.691 1.180 853

B Remunerazione della pubblica amministrazione 691 1.180 1.981

1 Imposte dirette

2 Imposte indirette 691 1.180 1.180

- Sovvenzioni in c/esercizio

C Remunerazione del capitale di credito 800 1.092 1.433

1 Oneri per capitali a breve termine 800 1.092 1.433

2 Oneri per capitali a lungo termine

D Remunerazione del capitale di rischio 0 0 0

E Remunerazione dell'ente 75 27.857 8.131

+/- Avanzo/disavanzo di gestione 75 27.857 8.131

F Liberalità esterne 3.515 2.530 2.530

Valore aggiunto globale netto 370.130 499.967 504.031

38 BILANCIO SOCIALE 2010

Lettura del riparto del valore aggiuntoL’analisi dei comparti evidenzia che la quota di Valore Aggiunto distribuito alle risorse umane, compresi i compensi erogati ai collaboratori, è in costante crescita, infatti da €467.308 nel 2009 passiamo a €489.957 nel 2010 con un incremento di € 22.649 pari quasi al 5% . Considerando come anno di riferimento il 2007 è evidente il notevole incremento superiore al 40%pari a €146.599 . Di particolare rilievo è la percentuale della quota di valore aggiunto distribuito alle risorse umane in riferimento al totale del valore aggiunto netto; essa è sempre superiore al 90%, in particolare nel 2010 la somma di € 489.957 equivale al 97,2% del totale.

Istogramma di andamento del riparto del valore aggiunto

2010

2009

2008

2007

a 343.358

803

979

18.122

200

691

800

75

3.515

1.180

1.092

27.857

2.530

1.981

1.433

8.131

2.530

365.049

467.308

489.957

a

a

a

b

b

b

b

c

c

c

c

d

d

d

d

e

e

e

e

a - remunerazione del personale. b - remunerazione della PA. c - Remunerazione del capitale di credito. d - Remunerazione dell’ente. e - Liberalità esterne.

393. SITUAZIONE FINANZIARIA

Profili patrimoniali e finanziari

Analisi delle entrate e dei proventi

3.2

3.2.1

Descrizione 2008 2009 2010

A Proventi e Ricavi da Attività Tipica 461.343,51 733.465,90 723.692,97

A.1 Entrate da Prestazioni di Servizi 461.343,51 733.465,90 723.692,97

A.1.1 Da enti pubblici: 439.244,21 499.186,27 699.583,56

Comune di Bari (Gestione Centro Diurno per Minori) 280.580,00 356.280,00 357.712,00

Comune di Bari per CFT San Paolo (conv. del 24-05-2010) 29.653,62

Comune di Bari per CFT Japigia (conv. del 24-05-2010) 28.528,69

Comune di Bari per CFT San Paolo 36.681,28 47.705,99 32.251,31

Comune di Bari per CFT Japigia 37.254,77 56.727,44 33.270,08

Comune di Bari per CFT Torre a Mare 3.801,62 12.295,31 571,26

Comune di Bari per CFT Stanic 495,30 14.725,22 0,00

Fondi FESR 2007-2013 (Cacciatori di Aquiloni) progetto concluso 5.452,31 103.410,93

Comune di Bari (Do'-MèST) progetto concluso 6.000,00 84.801,17

Comune di Bari (Segretariato sociale) 29.384,50

Fondi POR 2000-2006 (Piccoli Sussidi) progetto concluso

Fondi POR 2000-2006 (Target 50) progetto concluso

2^ Circoscrizione Comune di Bari (Lavoro anch’io) progetto concluso

A.1.2 Da Enti Privati 22.099,30 234.244,40 24.104,90

Attività istituzionali (gestione ordinaria) 6.956,25 8.550,00

Attività istituzionali (Formazione) 12.425,00

Fondazione Vodafone Italia 13.549,30 229.277,60 17.043,97

Leader Soc. Coop. 1.950,00 1.280,75

IKEA 1.150,00

Ass. Famiglie Numerose 3.130,18

Coop. Soc. Nous Srl 1.500,00

IPSSS Rosa Luxemburg 3.016,80

Rettifiche ai ricavi 0,00 35,23 4,51

B Proventi da Raccolta Fondi 0,00 0,00 837,00

Donazioni per attività ordinarie 837,00

C Proventi e Ricavi da Attività Accessorie 0,00 0,00 0,00

D Proventi Finanziari e Patrimoniali 4.467,42 5.263,76 1.227,32

Proventi Finanziari 967,42 3.006,51 727,32

Proventi Straordinari 3.500,00 2.257,25 500,00

Totale 465.810,93 738.729,66 725.757,29

40 BILANCIO SOCIALE 2010

Descrizione 2008 2009 2010

A Oneri da attività tipica 464.936,15 600.825,41 612.941,51

Acquisti 17.354,19 16.986,04 9.640,77

Spese per prestazioni di servizi 71.068,84 165.097,80 213.830,16

Godimento beni terzi 6.417,60 219,41 0,00

Personale dipendente 365.049,24 167.675,88 169.165,07

Oneri sociali ed assicurativi (dipendenti) 43.718,63 50.758,09

Personale co.co.pro. 93.792,31 59.113,51

Oneri sociali ed assicurativi (co.co.pro.) 15.774,77 10.101,64

Ammortamenti 79,20 17.468,07 35.019,45

Oneri tributari indiretti 631,30 0,00

Costi specifici di progetto 79.461,20 59.440,00

Atri costi di esercizio 0,00 5.868,45

Oneri diversi di gestione 3.555,83 4.967,08 0,00

Oneri straordinari 0,00 0,00

Rettifiche ai costi 4,37

B Oneri promozionali di Raccolta Fondi 3.371,52 9.066,24

Oneri promozionali 3.371,52 7.626,24

Raccolta fondi 1.440,00

C Oneri da attività accessorie 0,00 0,00

D Oneri finanziari e patrimoniali 799,74 1.092,27 1.433,14

Interessi passivi 22,89 6,00 35,66

Oneri bancari 776,85 1.086,27 1.397,48

E Oneri di Supporto Generali 0,00 105.583,52 94.185,75

Acquisti 883,74 1.460,01

Spese per prestazioni di servizi 52.586,03 28.716,33

Godimento beni terzi 436,00 3.703,80

Personale dipendente 21.000,00 22.340,20

Oneri sociali ed assicurativi (dipendenti) 0,00 446,45

Personale co.co.pro. 24.456,88 27.785,63

Oneri sociali ed assicurativi (co.co.pro.) 2.904,85 4.512,74

Oneri tributari indiretti 548,98 1.981,20

Atri costi di esercizio 2.767,04 3.239,39

Rettifiche ai costi

Totale 465.735,89 710.872,72 717.626,64

Analisi delle uscite e degli oneri3.2.2

413. SITUAZIONE FINANZIARIA

Attivo 2008 2009 2010

A Quote associative da versare 0,00 0,00 0,00

B Immobilizzazioni 80.144,56 162.710,94 301.875,61

B.1 Immobilizzazioni immateriali 712,80 554,40 396,00

Software 712,80 554,40 396,00

B.2 Altre immobilizzazioni immateriali 0,00 13.486,08 23.059,36

Altre immobilizzazioni immateriali 13.486,08 23.059,36

B.3 Immobilizzazioni materiali 1.705,00 70.943,70 200.693,49

B.3.1 Arredamenti 0,00 6.784,76 5.512,67

Arredamento Ludoteca 6.784,76 5.512,67

B.3.2 Automezzi 1.700,00 56.972,34 43.154,26

Ludobus 35.524,49 26.643,37

Transit “Via del campo” 1.700,00 21.447,85 16.510,89

B.3.3 Impianti generici 5,00 7.186,60 152.026,56

Macchine elettroniche 5,00 5.018,60 3.765,20

Strumenti musicali 2.168,00 1.626,00

Allestimento sede Torre a Mare 35.950,96

Impianto microcinema 110.684,40

B.4 Immobilizzazioni finanziarie 77.726,76 77.726,76 77.726,76

Quote coop. verso banca 258,23 258,23 258,23

Fondo BNL monetario 77.468,53 77.468,53 77.468,53

C Attivo circolante 616.159,87 699.566,96 628.448,05

C.1 Rimanenze 0,00 0,00 0,00

C.2 Crediti 211.187,13 325.303,37 319.937,08

Crediti v/clienti 103.887,68 169.864,35 185.783,99

Ricevute da emettere 100.143,34 155.438,72 130.474,50

Personale c/acconti 147,00 1.700,00

Fornitori c/crediti 1.978,59

Crediti v/partner ATI 6.877,25

Credito v/INAIL 128,52

Ritenuta su rivalutazione TFR 0,30 3,34 0,30

C.3 Attività finanziarie non immobilizzate 0,00 0,00 0,00

C.4 Disponibilità liquide 404.972,74 374.263,59 308.510,97

C.4.1 Banca c/c 403.532,56 373.964,49 306.766,82

BNL c/c 147.830,71 36.441,27 8.674,30

Banca Etica c/c n. 5303 33.002,57 32.936,29 21.769,48

Banca Etica c/c n. 5523 212.688,42 48.54v 3,08 135.916,73

Banca Carime c/c 10.010,86 4.278,99 604,57

Banca Etica c/c "Do' Mést" 157.503,54 51.511,23

Banca Etica c/c "Cacciatori di aquiloni" 94.261,32 1.262,81

Banca Etica c/c “CPI San Paolo” 63.617,62

Banca Etica c/c “CPI Japigia” 22.460,28

C.4.2 Posta 949,80

C.4.3 Cassa 1.440,18 299,10 1.744,15

Cassa contante 1.440,18 299,10 1.744,15

D Ratei e risconti 5.442,29 5.314,46 6.837,65

Risconti attivi 5.442,29 5.314,46 6.837,65

Totale attivo 701.746,72 867.592,36 937.161,31

Stato patrimoniale dal 01/01/2010 al 31/12/20103.2.3

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