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Il proprietario dell'ex cotonificio Ferrari, dopo l'ennesimo incendio doloso dell'estate 2013, disse di non sapere più a che Santo votarsi per risolvere i problemi dell'enorme area, in una posizione unica in riva all'Oglio. IL COMPLESSO, senza residenti nè attività produttive, è da anni la maggior area a rischio di Palazzolo. Nei primi anni seguiti al trasferimento dell'azienda, i fabbricati degli uffici furono usati da clandestini e diseredati come rifugio di fortuna, e gradualmente saccheggiati. Gli incendi fecero il resto. Un primo incendio doloso distrusse uno dei capannoni al confine con il parco fluviale, dando il via a un saccheggio sistematico di cavi e fili di rame, serramenti e quant’altro. Prima, l'enorme superficie coperta venne sfruttata da spacciatori e tossicodipendenti, provocando proteste: Carabinieri e Polizia locale intervennero più volte anche in forze. La strada asfaltata, fino all'interno dei capannoni permise l'organizzazione del maggior «rave party» della provincia di Brescia, che impegnò tutti i Carabinieri della zona nel controllo di almeno duemila ragazzi. La Giunta Moreschi fece tagliare la strada di accesso scavando una trincea davanti ai cancelli nel 2009, ma non bastò. L'area è ancora il rifugio di chi vive ai margini, e gli incendi della scorsa estate hanno obbligato i Vigili del fuoco a intervenire più volte per evitare che le fiamme raggiungessero gli alberi del parco e della seriola che scorre lungo i quasi mille metri di strada che fiancheggia quanto resta della recinzione. G.C.C. L’area ex Ferrari èun «caso» Quel che restava dell’ex cotonificio Ferrari dopo l’ultimo incendio Quel cotonificio in rovina tra incendi e «rave party» Dopolafine deglistabilimenti tantiprogetti finitinel nulla conl’ultimacrisi dell’immobiliare In biblioteca SEBINO & FRANCIACORTA Giancarlo Chiari Ora c’è anche un libro a docu- mentare il declino della gran- de industria a Palazzolo, ripor- tando in primo piano storia e attualità delle enormi aree di- smesse che occupano almeno 100mila metri quadrati della cittadina. Il libro, fondamentale per la storia locale, sarà presentato domani alle 20,30 nella Sala Civica del municipio. Si intito- la «Monumenti del lavoro pa- lazzolese», di Marino Gamba e Osvaldo Vezzoli. SIDOCUMENTANO ascesa, decli- no e caduta di un mondo. Ma anche i progetti di recupero, inseriti nei Piani regolatori de- gli ultimi vent'anni, della Mar- zoli nel quartiere di Riva, a ri- dosso del centro storico, di Ital- cementi tra la ferrovia e il quartiere San Giuseppe, del Cotonificio Ferrari, tra parco fluviale e diga nel quartiere San Giuseppe, oltre centomila metri quadri in posizioni stra- tegiche. Tutti progetti di recu- pero rimasti sulla carta, che so- no il simbolo della crisi della «Piccola Manchester», come Indro Montanelli definì Palaz- zolo ai tempi d’oro dell’indu- stria tessile e meccanotessile. Recuperi mai decollati. Il fal- limento della Vam ha bloccato il progetto di costruire sull’a- rea Marzoli un villaggio con re- sidenze e servizi di èlite, desti- nati alla «buona borghesia», sfruttando la posizione bari- centrica rispetto ad autostra- de, Milano Venezia e Brebemi, e agli aeroporti. IL PROGETTO, che sembra sia stato fermato dalla crisi, è il più avanzato dei tre: approva- to il progetto, costruita la rota- toria di servizio, sono stati de- moliti i grandi capannoni bo- nificando l'area recintata. La- vori partiti, e fermati dopo al- cuni mesi, quando era già sta- to riqualificato il fabbricato de- gli uffici che ha ospitato eventi e mostre di rilievo, ultima la re- trospettiva di Matteo Pedrali e la manifestazione sponsoriz- zata dalla regina di Svezia. Il progetto Italcementi, parti- to anni prima con il Prg del- l’amministrazione leghista di Gianpiero Metelli, approvato dopo un duro confronto, pre- vede la costruzione di un alber- go, di una centrale termica e di un centinaio di alloggi. An- che qui i lavori iniziati con de- molizione e risanamento dell' area si sono fermati subito do- po, lasciando le ciminiere e lo scheletro di una porzione del- la gigantesca cementiera. L'ex cotonificio, bloccato dal- lo scioglimento anticipato dell'amministrazione Gamba, col progetto di trasformarlo in zona mista, residenziale arti- gianale, si è trasformato inve- ce un problema di sicurezza: dimora di diseredati, sede di «rave party» piccola terra dei fuochi palazzolese oggetto di diversi incendi. Tutto in fumo, come il glorioso passato indu- striale della «Manchester bre- sciana». PALAZZOLO. Documentata in un libro, che sarà presentato domani, la parabola delle storiche fabbriche: dal luminoso passato ai piani di trasformazione mai decollati C’era una volta la «Manchester» bresciana La Marzoli nel 1974, al tempo del suo massimo «splendore» industriale, a ridosso dell’abitato di Palazzolo Dalboomdeltessileall’inesorabiledeclinoindustriale: nellacittadinaoltre10ettaridiareeproduttivedismesse DallaMarzoliall’Italcementitantischeletrisenzafuturo Lo «scheletro» dell’Italcementi: mai decollata la riconversione L’«AMARCORD» ALLA TV Questa sera alle 21 a Palazzolo, nel salone della biblioteca in via Lungo Oglio Battisti, per il cinquantesimo della fondazione della Biblioteca Lanfranchi, ci sarà una lezione di Giorgio Simonelli, storico del cinema e docente alla Cattolica. Si racconterà l'avvento della televisione con l'incontro «Prima del tubo catodico», focalizzando sui programmi televisivi che andavano in onda quando nel 1964 a Palazzolo nasceva la prima biblioteca. BRESCIAOGGI Martedì 6 Maggio 2014 Provincia 23

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Ilproprietario dell'excotonificioFerrari, dopol'ennesimoincendio dolosodell'estate2013,disse dinonsaperepiù acheSanto votarsiperrisolvere i problemidell'enormearea, inunaposizioneunica inriva all'Oglio.

ILCOMPLESSO,senzaresidentinèattività produttive,èdaannilamaggior areaarischiodiPalazzolo.Nei primianniseguiti altrasferimentodell'azienda,i fabbricatidegliufficifuronousati daclandestiniediseredati comerifugiodifortuna, egradualmentesaccheggiati.Gliincendifeceroil resto.Unprimoincendiodolosodistrusseunodeicapannoni alconfinecon il parcofluviale,dandoil viaa unsaccheggiosistematicodicaviefilidirame,serramenti equant’altro.

Prima,l'enormesuperficiecopertavenne sfruttatadaspacciatorietossicodipendenti,provocando proteste: CarabinieriePolizialocale intervenneropiùvolte ancheinforze.

Lastrada asfaltata,finoall'internodei capannonipermisel'organizzazionedel maggior«raveparty»dellaprovinciadiBrescia,cheimpegnòtutti i Carabinieridellazonanel controllodialmenoduemilaragazzi.La GiuntaMoreschifece tagliare la strada diaccessoscavandounatrinceadavanti ai cancellinel 2009,manonbastò.L'area èancorailrifugiodichi viveai margini, egliincendidellascorsa estatehannoobbligatoi Vigilidelfuoco aintervenire piùvolte perevitarechelefiammeraggiungesseroglialberidelparco edellaseriolachescorrelungoi quasimille metri distradache fiancheggiaquantorestadellarecinzione. G.C.C.

L’area ex Ferrari èun «caso»

Quelcherestavadell’excotonificio Ferraridopol’ultimoincendio

GUSSAGO/1UN«CAMP» ESTIVOPERRAGAZZISPORTIVIIlComune diGussagoorga-nizzaun«Campestivospor-tivoericreativo»,perragaz-zini dai 6 ai 13 anni, che siterràalCentrosportivogus-saghese«LeGocce»dal9 al27giugno.Laquotadiparte-cipazioneèdi50euroasetti-mana. Per iscriversi rivol-gersiallasegreteriadelCen-tro sportivo 030 6591520.

GUSSAGO/2UNA LEZIONESUI DISTURBIDELL’APPRENDIMENTODomani alle 20.30 nell’aulamagna della scuola media«Venturelli» incontro suidisturbi specifici dell'ap-prendimento (Dsa), con lepsicologhe: Elisa Fedriga,Alessandra Borboni e Jessi-ca Preti.

COCCAGLIOIN DISTRIBUZIONEIL «PANEDELLA SALUTE»Domani al mercato comu-nale, su iniziativadell’AsldiBrescia, sarà distriubuito ilpane a ridotto contenuto disale,preparatoperl’occasio-neanchedacinqueforneriecoccagliesi.

Quelcotonificioinrovinatraincendie«raveparty»

CHIARI.Presentatoun ambizioso progettodi ampliamentodelle strutture delcanile

IlRusticoBelfiorevaalrilancioSaràil«GrandHotel»deicani

brevi

Dopolafinedeglistabilimentitantiprogettifinitinelnullaconl’ultimacrisidell’immobiliare

Inbiblioteca

Ancheiservizidedicatiallepersonedisabilisonostatiestesisenzaoneriperlefamiglie

SEBINO&FRANCIACORTA

Giancarlo Chiari

Ora c’è anche un libro a docu-mentare il declino della gran-deindustriaaPalazzolo,ripor-tando in primo piano storia eattualità delle enormi aree di-smesse che occupano almeno100mila metri quadrati dellacittadina.Il libro, fondamentale per la

storia locale, sarà presentatodomani alle 20,30 nella SalaCivicadelmunicipio. Si intito-la «Monumenti del lavoro pa-lazzolese», di Marino Gambae Osvaldo Vezzoli.

SIDOCUMENTANOascesa,decli-no e caduta di un mondo. Maanche i progetti di recupero,inseritineiPianiregolatoride-gliultimivent'anni,dellaMar-zoli nel quartiere di Riva, a ri-dossodelcentrostorico,diItal-

cementi tra la ferrovia e ilquartiere San Giuseppe, delCotonificio Ferrari, tra parcofluviale e diga nel quartiereSan Giuseppe, oltre centomilametri quadri in posizioni stra-tegiche. Tutti progetti di recu-perorimastisullacarta,cheso-no il simbolo della crisi della«Piccola Manchester», comeIndroMontanellidefinìPalaz-zolo ai tempi d’oro dell’indu-stria tessile e meccanotessile.Recuperi mai decollati. Il fal-

limentodellaVamhabloccato

il progetto di costruire sull’a-reaMarzoliunvillaggioconre-sidenze e servizi di èlite, desti-nati alla «buona borghesia»,sfruttando la posizione bari-centrica rispetto ad autostra-de,Milano Venezia e Brebemi,e agli aeroporti.

IL PROGETTO, che sembra siastato fermato dalla crisi, è ilpiù avanzato dei tre: approva-to ilprogetto, costruita larota-toria di servizio, sono stati de-moliti i grandi capannoni bo-nificando l'area recintata. La-vori partiti, e fermati dopo al-cuni mesi, quando era già sta-toriqualificatoilfabbricatode-gliuffici chehaospitatoeventiemostredirilievo,ultimalare-trospettivadiMatteoPedrali ela manifestazione sponsoriz-zata dalla regina di Svezia.IlprogettoItalcementi,parti-

to anni prima con il Prg del-

l’amministrazione leghista diGianpiero Metelli, approvatodopo un duro confronto, pre-vedelacostruzionediunalber-go, di una centrale termica edi un centinaio di alloggi. An-che qui i lavori iniziati con de-molizione e risanamento dell'area si sono fermati subito do-po, lasciando le ciminiere e loscheletro di una porzione del-lagigantesca cementiera.L'excotonificio,bloccatodal-

lo scioglimento anticipatodell'amministrazione Gamba,colprogettodi trasformarlo inzona mista, residenziale arti-gianale, si è trasformato inve-ce un problema di sicurezza:dimora di diseredati, sede di«rave party» piccola terra deifuochi palazzolese oggetto didiversi incendi. Tutto in fumo,come il glorioso passato indu-striale della «Manchester bre-sciana». •

Massimiliano Magli

Sembraormailontanaannilu-ce la crisi di un paio d'anni fadel Rustico Belfiore di Chiari,canile di riferimento dell'OvestBresciano,oltrechecen-trodiurno per disabili.All'ultimoconvegnopromos-

sodall'ente,presiedutodaGio-vanni Sassella, è stato presen-tato (davanti ai quattro candi-dati sindaci di Chiari) anche ilprogetto di ampliamento delcanile, che comporterà un in-vestimento di 160 mila euro.

UNA SOMMA importante che,conferma il presidente, «saràaffrontata per step, ferme re-stando le entrate sinora otte-nute da convenzionamenticon enti pubbilici, versamentidei privati con il 5 per mille,tesseramento e donazioni».Curato dall'ingegner Gabrie-

leGuani, l'ampliamentoporte-rà 16 nuovi box disposti in dueblocchi paralleli: spazi che ri-spetteranno rigorosamente la

dimensioneminimadellacuc-cia,conunasuperficiedi4me-triquadraticopertie6all'aper-to. Superficie che consentiràla vita di nove cani, due di ta-gliagrande, tredi tagliamediae quattro di taglia piccola.«La struttura - spiega Guani

- sarà realizzata inblocchicavidicemento,avràun’altezzami-nima di 2,5 metri e una massi-ma di 2,8, con copertura inpannellicoibentatidi lamiera.Tutte le parti a contatto diret-to con gli animali sono in ma-teriali facilmente lavabili».

OGNI CANE avrà uno spaziocon relativa «privacy», così danon poter accedere con losguardo agli altri stalli, il tuttoperevitaredisturbi comporta-mentali tra gli animali.«Non nascondiamo - ha con-

cluso Sassella - che l’impegnodi spesa è cospicuo, ma pro-prio grazie alla dedizione delnuovo consiglio di ammini-strazione abbiamo evitato iltracollo sfiorato nel 2011, riu-scendoaddiritturaper l’intero

2013asostenere-anostrotota-le carico - ogni attività dellepersone diversamente abiliche “vivono” la nostra struttu-ra anchenei fine settimana».Questo senza chiedere alle

25 famiglie di provenienza al-cun contributo economico. Iltutto anche grazie alla coope-rativa Terra Onlus della Berti-notti-Formenti che gestisceda lunedì al venerdì il servizioper i portatori di handicap. •

CORTEFRANCA. Viaggi

SeistudentiinScoziaconil«patto»digemellaggio

OSPITALETTO.Lavori

Unpianoventennaleperampliareilcimitero

PALAZZOLO.Documentata in un libro,che saràpresentatodomani, laparaboladelle storiche fabbriche: dal luminosopassato aipianidi trasformazionemai decollati

C’eraunavoltala«Manchester»bresciana

LaMarzolinel1974,altempodelsuomassimo«splendore»industriale,aridossodell’abitatodiPalazzolo

Dalboomdeltessileall’inesorabiledeclinoindustriale:nellacittadinaoltre10ettaridiareeproduttivedismesseDallaMarzoliall’Italcementitantischeletrisenzafuturo

Lo«scheletro» dell’Italcementi:mai decollatala riconversione

L’«AMARCORD»ALLA TVQuestaseraalle 21 aPalazzolo,nelsalonedellabibliotecainviaLungoOglioBattisti,perilcinquantesimodellafondazionedellaBibliotecaLanfranchi, cisarà una lezione diGiorgioSimonelli,storicodelcinemae docenteallaCattolica.Siracconteràl'avvento dellatelevisioneconl'incontro«Primadeltubocatodico»,focalizzandosuiprogrammitelevisivicheandavano inondaquandonel1964a Palazzolonasceva la primabiblioteca.

Ilcanile delRustico Belfiore puntaaunasignificativa riqualificazione

Previstipostiperaltri144animaliÈun’operazioneda160milaeuro

ACorteFrancasonostateasse-gnate le sei borse di studio perun soggiorno nella cittadinascozzese di Aberdour, che alcentro franciacortino è legatada un solido e simpatico pattodi gemellaggio. Da qui nascel’opportunitàdimandarealcu-nigiovaniinScozia,perunìuti-le esperienza formativa.Degli otto studenti parteci-

panti al bando, ne sono statiscelti sei che avranno la possi-bilità questa estate di utilizza-reil«bonus»di500perunsog-giorno di studio di una setti-mana. Un modo simpaticoperconsentire lorodiperfezio-narsi nella lingua inglese e diconsolidale i vincoli di amici-zia che legano Corte Francaagli amici di Aberdour.I sei studenti sono Alberto

Bergomi, facoltà di Medicinadi Parma; Fabio Zani, facoltàdi Ingegneria di Brescia; Eleo-nora Econimo, facoltà di lin-gue e letterature straniere diBergamo;BarbaraSimoni,do-po la laurea di primo livello ineconomia aziendale a Berga-mo, iscritta al corso di laureamagistrale;LauraSpina, facol-tà di Sociologia di Milano; Sil-via Arzuffi, facoltà di Ingegne-ria di Brescia. •F.SCO.

Il cimitero verrà presto am-pliato a nord. Lo sancisce unodegliattipiùrecentidelConsi-glio comunale di Ospitaletto,dove è stato approvato iel Pia-no regolatore cimiteriale, dicui fra l’altro il Comune era si-noad ora sprovvisto.Ne parla, l’assessore ai Lavo-

ri pubblici, Mirco Bignotti,che lo ha illustrato al Consi-glio. «Il Piano - spiega - è unobbligoprevistodalla leggere-gionaleperrispondereallene-cessità di sepoltura nell’arcodi venti anni. L’intendimentodell’Amministrazioneèdipro-cedere all’avvio dello studio difattibilità per un prossimo fu-turo ampliamento».«L’ipotesi di ampliamento -

specifica l’assessore - è per larealizzazione, in direzionenord, su area già di proprietàcomunale, del naturale com-pletamento del camposanto,mediante la ricerca di un “re-cinto unitario” checoncluda ilpercorsodievoluzionedell’im-piantocimiteriale.Vitroveran-no posizione tutti gli spazi attia garantire le necessità di se-poltura dei prossimi 20 annii,con nuove tombe di famiglia,urnecinerariee giardinodellerimembranze». •

BRESCIAOGGIMartedì 6 Maggio 2014 Provincia 23