Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

68
10 Jahre/anni/ani Schulautonomie autonomia scolastica autonomia dla scola

description

Broschüre, welche zum Jubiläum von 10 Jahre Schulautonomie veröffentlicht wurde. Die Broschüre beinhaltet einen Artikel zum Thema sowie das Landesgesetz zur Autonomie der Schulen.

Transcript of Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

Page 1: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

10 Jahre/anni/ani

Schulautonomieautonomia scolasticaautonomia dla scola

Page 2: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

Impressum

Herausgeber:ASSA Verband der Autonomen Schulen SüdtirolsAssociazione delle scuole autonome del SudtiroloAsoziazion dla scoles autonomes dl Südtirol

Karrikaturen:Josef Watschinger

Grafik:sabs graphics

Druck:Fotolito Varesco

Oktober 2011

Page 3: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

10 Jahre/anni/ani

Schulautonomieautonomia scolasticaautonomia dla scola

Page 4: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

Introduzione

Uno sguardo retrospettivo sullo sviluppo decennale dell’«autonomia sco­lastica» induce necessariamente la domanda: come hanno saputo gestire la grande sfida le scuole autonome e gli altri attori?Già nella fase di sperimentazione è stato chiaro come la scuola si trovi stretta tra interessi diversi.I politici preposti alla formazione hanno in un primo momento fatto va­lere la loro influenza parlando di autonomia limitata e parziale, dal mo­mento che l’autonomia scolastica per la politica della nostra provincia in un primo momento non era un «figlio voluto», ma una sorta di «figliastro» sospetto di Roma. Direttori e direttrici sono diventati dirigenti scolastici, e una serie di corsi di formazione ad hoc, se da un lato ha preparato ai nuovi compiti, dall’al­tro ha reso anche evidente che ci vorranno molto tempo e il necessario sviluppo. La trasformazione da un sistema scolastico pilotato a livello cen­trale a una scuola sempre più autonoma è stato affrontato, e viene tuttora affrontato, con spirito non univoco.Le riforme sollecitate dalla società richiedono anche ai collegi docenti un’enorme disponibilità al cambiamento e una nuova cultura della comu­ne responsabilità: autonomia per la scuola e non solo autonomia per il do­cente. Anche per i partner della scuola e per le autorità scolastiche in loco è venuta a costituirsi una realtà diversa, e la libertà d’azione delle ammini­strazioni comunali è stata modificata dalla scuola autonoma. Sono dovute andare prima costituendosi nuove regole del gioco, e durante il periodo di transizione sono stati soprattutto gli utilizzatori extrascolastici delle strutture (associazioni sportive, associazioni formative) a temere per i propri interessi. È stato necessario operare dei chiarimenti e parlare, soprattutto là dove erano aumentate la consapevolezza e con essa anche l’offerta formativa della scuola.Non da ultimo, grande è stata la sfida che hanno dovuto affrontare gli uffi­ci centrali della provincia, dall’Intendenza scolastica al Trasporto pubbli­co locale all’Ufficio personale ecc., che hanno dovuto individuare un loro nuovo ruolo come erogatori di servizi.

Page 5: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

Vorwort

Ein Rückblick auf die zehnjährige Entwicklung der „Schulautonomie“ führt zwangsläufig zur Frage: Wie sind die Autonomen Schulen und die Mitakteure im Bildungssystem mit der großen Herausforderung zurecht­gekommen?Bereits in der Erprobungsphase wurde deutlich: Schule gerät zwischen die Mühlsteine verschiedener Interessen. Bildungspolitiker verteidigten vorerst ihren Einfluss mit dem warnenden Hinweis auf eine eingeschränkte Teilautonomie, Schulautonomie war für die Politik in unserem Land kaum ein Wunschkind sondern vorerst ein eher beargwöhntes Stiefkind aus Rom. Direktorinnen und Direktoren wurden zu Schulführungskräften, eigene Ausbildungslehrgänge machten einerseits fit für die neuen Aufgaben an­dererseits aber auch deutlich, dass es viel Zeit und Entwicklung brauchen wird. Mit unterschiedlicher Begeisterung machte und macht man sich noch immer an den Umbau von einem zentral durchgesteuerten Schul­system zu einer weitgehend autonom agierenden Schule. Die von der Gesellschaft angemahnten Reformen fordern auch von den Lehrerkollegien eine enorme Bereitschaft zur Veränderung und eine neue Kultur der gemeinsamen Verantwortung: Autonomie für die Schule und nicht nur Autonomie für die Lehrperson. Aber auch für die Schulpartner/­träger vor Ort ergaben sich neue Kon stel­lationen, der gewohnte Handlungsspielraum der Gemeindeverwaltungen wurde durch die Autonome Schule verändert. Neue Spielregeln mussten sich erst herausbilden und in der Übergangszeit fürchteten vor allem die außerschulischen Nutznießer der Strukturen (z.B. Sportvereine, Bildungs­vereine) um ihre Interessen. Besonders dort wo das Selbstbewusstsein und damit auch das Bildungsangebot der Schule wuchsen, wurde Klärung und Absprache notwendig. Nicht zuletzt entstand eine enorme Herausforderung an die zentralen Ämter im Lande, beginnend mit dem Schulamt, über das Amt für Per­sonennahverkehr, Personalamt u.a.m. die ihre neue Rolle als Anbieter von Dienstleistungen erst finden mussten.

Page 6: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

Se all’inizio si credeva ancora a una rapida attuazione dell’autonomia sco­lastica, ci si è resi ben presto conto di essersi sbagliati: l’autonomia si rag­giunge solamente attraverso la strada difficile e spesso irta di ostacoli del proprio sviluppo in loco, di confronto e chiarimento negli ambiti di cui sopra.I primi anni sono stati certamente anni tranquilli, un periodo in cui non si percepivano ancora grandi cambiamenti. Parecchie scuole, alcune delle quali spesso con un approccio di riforma pedagogica e già prima alla ri­cerca di nuove strade, nel quadro dell’autonomia didattica avevano realiz­zato qualche spinta in avanti in direzione dell’introduzione dell’inglese, di materie facoltative, di profili ecc. L’opinione pubblica non si era pratica­mente accorta di questi sviluppi, e in un primo momento le tematiche non avevano sollevato neppure alcuna polemica.Reazioni ben maggiori hanno provocato il ricorso all’autonomia orga­nizzativa con adeguamenti e modifiche del calendario scolastico e degli orari di lezione. Le diversità nel calendario scolastico hanno creato gra­vi difficoltà alle famiglie con più figli in età scolare e i modelli di orario continua no a provocare forti contrasti.E proprio questi processi di contrattazione spesso alquanto difficoltosi fanno richiamare l’auspicio di una regolamentazione centrale ed eviden­ziano quanto un chiarimento e un accordo di sostanza circa il quadro generale non siano ancora stati raggiunti.Questa mancanza di regolamentazione ha creato nel frattempo un’enorme varietà di soluzioni localmente anche assolutamente adeguate, e una rego­lamentazione unitaria sarebbe ormai difficile da affermare. Troppi avreb­bero qualcosa da perdere.Simili sono state l’evoluzione e la sperimentazione delle riforme scolasti­che, prima nella scuola primaria e ora anche nella secondaria, che hanno dato un nuovo impulso alle scuole autonome con tutta una serie di indica­zioni didattiche e pedagogiche. I lunghi tempi di applicazione e le costanti modifiche apportate le hanno rese meno incisive, offrendo alle scuole ampi spazi di azione e di sviluppo e rendendo possibili caratterizzazioni diverse a livello locale. A favore della maturità delle scuole autonome va detto che si è creata una grande molteplicità di modelli pedagogici e

Page 7: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

Wenn man am Anfang noch an eine rasche Umsetzung der Schulauto­nomie glaubte, so wurde man rasch eines besseren belehrt: Autonomie erreicht man nur über den schwierigen und oft dornigen Weg der eigenen Entwicklung vor Ort, der Auseinandersetzung, der Klärung in den oben genannten Feldern. Die ersten Jahre waren sicher gemächliche Jahre, eine Zeit in der noch keine gewaltigen Veränderungen spürbar wurden. Etliche Schulen, einige – oft mit einem reformpädagogischen Hintergrund und schon vor­her nach neuen Wegen suchend – verwirklichten im Rahmen der didak­tischen Autonomie den einen oder anderen Vorstoß in Richtung Einfüh­rung von Englisch, Wahlfächer, Profilfindung u.a.m. Doch von diesen Entwicklungen nahm die Öffentlichkeit kaum Notiz, auch an den Themen selbst entzündeten sich vorerst keine Polemiken.Wesentlich höher schlugen die Wellen durch das Ausschöpfen der orga­nisatorischen Autonomie durch Anpassungen und Veränderungen des Schulkalenders und der Unterrichtszeit. Unterschiede im Schulkalender brachten die Familien mit mehreren Schulkindern in Bedrängnis und Stundenplanmodelle führen immer noch zu heftigsten Auseinanderset­zungen. Gerade solche oft recht schmerzliche Aushandlungsprozesse lassen dann den Ruf nach zentraler Regelung wieder laut werden und weisen damit erneut auf die (noch) nicht erfolgte grundsätzliche Klärung/Einigung über den Rahmen hin. Inzwischen ist durch dieses Vakuum an Regelung eine enorme Vielfalt von lokal durchaus auch stimmigen Lösungen entstanden und einheitliche Regelungen sind nur mehr schwer durchzusetzen; groß wäre die Zahl der Verlierer. Ähnlich verliefen auch die Entwicklung und die Erprobung der Schul­reformen erst in der Unter­ und jetzt in der Oberstufe, welche den Au­tonomen Schulen mit didaktischen und pädagogischen Vorgaben neue Impulse gaben. Diese wurden durch lange Anlaufzeiten und permanen­ter Abänderung unscharf und eröffneten den Schulen großen Handlungs­ und Entfaltungsraum und ermöglichten damit viele lokal unterschiedene Ausprägungen. Dabei spricht es für die Reife der Autonomen Schulen,

Page 8: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

didattici per attuare l’auspicata individualizzazione dell’apprendimento. Molte hanno dato buona prova di sé, mentre altre hanno ancora bisogno di tempo e sostegno.Parallelamente, una serie di raff ronti internazionali confermano l’effi ­cienza di tale sistema formativo e premiano la ricerca di un’evoluzione interna con risultati spesso eccellenti. Ciononostante, sia all’interno che all’esterno della scuola gli attori hanno enormi diffi coltà a confrontarsi con questa realtà formativa tanto variegata.Per uscire da questo dilemma può essere utile un sistema di valutazione effi cace che anche attraverso la libertà della via scelta defi nisca un obbligo di risultato e metta a disposizione sia delle scuole autonome che della po­litica formativa, ovvero dell’amministrazione centrale, standard qualitati­vi di validità universale e dati consolidati.Un tipo di sostegno che negli scorsi anni è stato avviato, ma che compren­sibilmente non sa ancora aff ermarsi appieno.Con questo opuscolo l’Associazione delle Scuole Autonome ASSA deside­ra mettere a disposizione di tutti quanti operano nell’ambito della forma­zione e ad essa si interessano la Legge Provinciale sull’autonomia della scuole, e con ciò ricordare nuovamente dopo 10 anni le importanti oppor­tunità di sviluppo delle scuole autonome. Desidero ringraziare in parti­colar modo il Prof. Brockmeyer, che con le sue rifl essioni sull’autonomia scolastica in Alto Adige fornisce a questo sviluppo spunti sempre nuovi, e che fi n dall’inizio ha saputo affi ancarlo con spirito benevolmente critico.

Karl Spergser Presidente di ASSA

Page 9: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

dass eine Vielfalt an pädagogischen und didaktischen Modellen zur Ver­wirklichung der geforderten Individualisierung des Lernens gewachsen ist. Viele haben sich bereits bewährt, andere hingegen brauchen noch Zeit und Unterstützung. Parallel dazu bestätigen internationale Vergleiche die Effi zienz dieses Bil­dungssystems, belohnen das Bemühen um eine innere Weiterentwicklung mit teilweise hervorragenden Ergebnissen. Allerdings tun sich die Akteure innerhalb und außerhalb der Schule ungeheuer schwer mit einer vielfältig gestalteten Bildungslandschaft . Aus diesem Dilemma kann unter anderem ein wirksames Evaluations­system heraushelfen, welches über die Freiheit des gewählten Weges eine Verpfl ichtung zu einem Ergebnis anmahnt und sowohl den Autonomen Schulen als auch der Bildungspolitik bzw. der zentralen Verwaltung all­gemein gültige Qualitätsstandards und abgesicherte Daten zur Verfü­gung stellt.Diese Unterstützung wurde in den letzten Jahren zwar begonnen, greift aber verständlicherweise noch nicht völlig. Mit der vorliegenden Broschüre möchte der Verband der Autonomen Schulen ASSA allen Bildungsverantwortlichen und ­interessierten das Landesgesetz zur Autonomie der Schulen in handlichem Format zur Ver­fügung stellen und damit nach 10 Jahren erneut auf die bedeutenden Ent­wicklungsmöglichkeiten für die Autonomen Schulen hinweisen. Mein besonderer Dank richtet sich auch an Prof. Brockmeyer, der mit seinen Überlegungen zur Schulautonomie in Südtirol dieser Entwicklung neue Impulse geben kann und diese seit Beginn als „kritischer Freund“ begleitet.

Karl Spergser Vorsitzender von ASSA

Page 10: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

8

Rainer Brockmeyer

Il coraggio di una responsabilità: osare una maggiore autonomia

Nei paesi e nelle aree di lingua tedesca la riforma scolastica avanza. Se si cerca di individuare gli obiettivi essenziali di questo processo di riforma della scuola, si ottiene come risposta che il lavoro pedagogico compiuto presso le scuole e anche presso tutte le istanze formative deve rispondere ai profondi cambiamenti sociali e al conseguente modificarsi della vita. Una società che cambia pretende una scuola che cambia. Oggi, per la scuola questo significa ribaltare completamente la consueta successione di obiettivi di apprendimento e di lavoro – prima il sapere, poi le capacità e infine i comportamenti ­, in una nuova successione «comportamenti – capacità – sapere». E ciò non senza ragione. La vita futura riuscirà sola­mente se si sarà in grado di formare il proprio carattere e la propria perso­nalità come persona autonoma, attraverso comportamenti auto­acquisiti.

Chi riconosce in questo il nucleo della riforma scolastica, si propone come modello e ideale per lo sviluppo della scuola il cittadino responsa­bile capace di comportamento autonomo. Comportamento autonomo ed educazione ad esso diventano quindi sempre più fondamentali. Il prezzo da pagare per una «calma pedagogica» priva di autonomia viva è elevato: l’autoefficacia come motore di un pensiero e di un’azione autonomi viene difficilmente sviluppata. L’autonomia quale obiettivo formativo ed ele­mento costitutivo dell’istituzione scuola non viene raggiunta.

L’autonomia. Un tentativo di definirla

Il concetto di autonomia, utilizzato in molti contesti, ha assunto moltepli­ci significati. È quindi opportuno cercare di operare alcuni chiarimenti. Il dato lessicale pone in evidenza l’aspetto della definizione autonoma, come diritto a regole individuali per la propria vita, in contrapposizione con le regole stabilite dall’esterno, la cosiddetta eteronomia. Ciò vale per le persone ma anche per le istituzioni.

Page 11: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

9

Rainer Brockmeyer

Mut zur Eigenverantwortung – mehr Autonomie wagen

In den deutschsprachigen Ländern und Regionen kommt die Schulre­form voran. Fragt man nach Leitzielen für diesen Schulentwicklungspro­zess, so bekommt man zur Antwort, dass die pädagogische Arbeit in den Schulen und darüber hinaus in allen Bildungseinrichtungen Antwort ge­ben muss auf die tiefgreifenden gesellschaft lichen Veränderungen und die damit verbundenen Änderungen in der Lebensführung der Men­schen. Eine sich verändernde Gesellschaft erfordert eine sich verändernde Schule. Das bedeutet heute für die Schule, dass die gewohnte Rangfolge der Lern­ und Arbeitsziele – erst das Wissen, dann die Befähigungen und schließlich die Haltungen, radikal umgekehrt wird zur Rangfolge „Hal­tungen – Befähigungen – Wissen“. Dies nicht ohne Grund. Das zukünf­tige Leben gelingt wohl nur, wenn man dazu fähig ist, durch selbst ge­wonnene Haltungen als autonomer Mensch seinen Charakter und seine Persönlichkeit auszubilden.

Wer dies als Kern der Schulreform anerkennt, der fordert als Ziel­ und Leitbild der Schulentwicklung den mündigen Bürger, der zu autonomem Handeln befähigt ist. Autonomes Handeln und die Erziehung dazu rücken deshalb immer stärker in den Mittelpunkt. Der Preis für eine „päda gogi­sche Ruhe“ ohne lebendige Autonomie ist hoch: Selbstwirksam keit als Schubkraft autonomen Denkens und Handelns wird kaum entfaltet; Autonomie als Bildungsziel und als konstitutives Element der Institution Schule werden nicht erreicht.

Page 12: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

10

Spesso si intende l’autonomia come una totale assenza di sovrastrutture, valori cui orientarsi, limiti posti all’indipendenza del pensiero e dell’azio­ne. In realtà, autonomia non signifi ca mai, o solamente i rari casi, obbe­dire completamente a leggi proprie. È infatti quasi sempre un’«autonomia parziale vincolata», perché va a urtare contro elementi limitanti. Così, ad esempio, l’autonomia più o meno estesa delle scuole è sempre e solamen­te un’autonomia parziale nell’ambito di un sistema scolastico. Per garan­tire ad esempio l’equipollenza delle qualifi che, esse sono più o meno for­temente prestrutturate e con ciò non aperte, o comunque solo in maniera limitata, all’azione autonoma del singolo o della scuola in ambiti parziali, ad esempio nella defi nizione di standard. Ma, al di là della sua percezionedi sé, l’agire autonomo deve sempre cercare di ampliare lo spazio che la società gli concede. Tracciare i confi ni del pensiero e dell’agire autonomiavviene con modalità assai diverse e molto complesse. Un’operazione quindi spesso oggetto di forti contrasti, ad esempio nel settore fi nanziario o nell’ambito del reclutamento del personale.

Page 13: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

11

Autonomie – Versuch einer Definition

Der Autonomiebegriff ist durch Verwendung in vielen Zusammenhängen vieldeutig geworden sind. Es ist deshalb sinnvoll, einige Klärungen zu versuchen. Der lexikalische Befund stellt den Gedanken der Eigengestal­tung in den Vordergrund, dies als Recht auf individuelle Regelungen der eigenen Lebensverhältnisse im Gegensatz zur fremdbestimmten Rege­lung von außen, der Heteronomie. Autonomie wird verstanden als ein Recht auf Unabhängigkeit. Dies gilt für Personen, aber auch für Institu­tionen.

Autonomie wird oft verstanden als die totale Unabhängigkeit von Vor­strukturierungen, Orientierungswerten, von Grenzen, die der Unabhän­gigkeit des Denkens und Handelns gesetzt sind. In der Realität gilt, dass Autonomie nie oder nur in ganz seltenen Fällen eine völlige Eigengesetz­lichkeit bedeutet. Sie ist fast immer eine „gebundene Teilautonomie“, weil sie auf begrenzende Setzungen stößt. So ist z. B. die mehr oder weniger große Autonomie von Schulen immer nur eine Teilautonomie im Rah­men eines Schulsystems. Um z. B. die Gleichwertigkeit von Qualifikatio­nen zu sichern, sind sie in mehr oder weniger starkem Maße vorstruktu­riert und damit in Teilbereichen, z. B. bei der Festlegung von Standards, nicht oder nur begrenzt frei für autonomes Handeln des Einzelnen bzw. der Schule. Aber autonomes Handeln muss aus seinem Selbstverständnis heraus immer versuchen, den Freiraum, den ihm die Gesellschaft ein­räumt, zu erweitern. Grenzziehungen für autonomes Denken und Han­deln kommen auf sehr unterschiedliche, sehr komplexe Weise zustande. Sie sind deshalb auch Gegenstand von oft harter Auseinandersetzung, z. B. im Finanzbereich oder bei der Personalrekrutierung.

Das Besondere der Schulautonomie

Schulen und Schulsysteme geben im Hinblick auf autonomes Denken und Handeln auch heute noch ein widersprüchliches Bild. Einerseits gel­ten sie in ihrer „Architektur“ als Beispiele eines vorstrukturierten, bis auf die operative Ebene kleinschrittig vorgegebenen Schullebens, das eine

Page 14: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

12

La specificità dell’autonomia scolastica

In ordine al pensiero e all’azione autonomi, scuole e sistemi scolastici for­niscono ancora oggi un quadro contraddittorio. Da un lato, nella loro «architettura» rappresentano esempi di una vita scolastica prestrutturata, definita meticolosamente fino al livello operativo, che richiede una gran­de capacità di adattamento; qui si forma il «cittadino obbediente». Dall’al­tro, nella loro opera educativa e formativa le scuole costituiscono spesso degli esempi di critica opposizione nei confronti di ingerenze esterne. Questa doppia valenza della scuola ne rappresenta uno degli elementi costitutivi, deriva dal suo mandato formativo che deve sempre ricercare l’equilibrio tra «guidare e lasciare crescere» (Theodor Litt). Una necessa­ria «educazione all’autonomia» dovrà risolvere tale questione. La contra­posizione di fondo tra adeguamento e liberazione da vincoli esterni non può essere eliminata. È insita nell’esistere autonomo.

La discussione circa «l’autonomia scolastica» considera in genere la que ­s tione delle possibilità di libero autodefinirsi della scuola in quanto istitu­zione. Così facendo, il principio del pensare e dell’agire autonomi viene tuttavia colto da un solo lato. Contemporaneamente va considerato il pro­blema «dell’autonomia verso l’interno».

L’autonomia verso l’interno

«L’autonomia interna» riguarda la «vita interna» di una scuola, ossia in primo luogo il rapporto e il comportamento di insegnanti, genitori e sco­lari, ma anche del restante personale. Per le scuole che prestano attenzio­ne «all’autonomia verso l’interno», nella realizzazione dell’autonomia rientra l’obbligo di raggiungere un buon «quadro delle prestazioni» e di individuare in maniera creativa e responsabile percorsi e contenuti. È a tal fine necessario attivare la propria autoefficacia e realizzare un incon­tro possibilmente libero, privo di pregiudizi e un’adeguata comunicazione all’interno dei gruppi interessati, ovvero insegnanti, genitori e scolari. Il singolo conosce le prescrizioni e le condizioni quadro ineludibili per il suo lavoro, ma conosce anche le possibilità di sondare gli spazi per un

Page 15: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

13

hohe Anpassungsleistung verlangt; der „Gehorsamsbürger“ wird erzogen. Andererseits sind Schulen in ihrem Erziehungs­ und Bildungshandeln oft Beispiele für kritischen Widerstand gegenüber Fremdsteuerungen. Dieses Doppelgesicht der Schulen ist eines ihrer konstitutiven Elemente, es resul­tiert aus dem Bildungsauftrag, der immer die Balance zwischen „Führen und wachsen lassen“ (Theodor Litt) suchen muss. Eine notwendige „Erzie ­hung zur Autonomie“ wird damit fertig werden müssen. Die Grundspan­nung zwischen Anpassung und Freisetzung kann nicht aufgehoben wer­den. Sie gehört zur autonomen Existenz.

Die Diskussion über „Schulautonomie“ ist meist ausgerichtet auf die Frage nach den Selbstgestaltungsmöglichkeiten der Schule als Institution. Damit jedoch wird das Prinzip autonomen Denkens und Handelns aber von nur einer Seite her erfasst. Parallel gesehen werden muss das Problem der

„Autonomie nach Innen“.

Autonomie nach Innen

Die „innere Autonomie“ betrifft das „Innenleben“ einer Schule, d.h. in erster Linie das Verhältnis und das Verhalten von Lehrerinnen und Leh­rern, Eltern und Schülern, aber auch des übrigen Personals. Für Schulen, welche die „Autonomie nach Innen“ pflegen, ist die Pflicht, ein gutes

„Leistungsbild“ zu erreichen und kreativ dazu aus eigener Verantwortung heraus die Inhalte und Wege zu finden, ein Teil der Verwirklichung von Autonomie. Die Aktivierung der eigenen Selbstwirksamkeit ist dazu ebenso erforderlich wie eine offene von Vorurteilen möglichst freie Begegnung und Kommunikation in den beteiligten Gruppen – Lehrer, Eltern und Schüler. Der Einzelne kennt die Vorgaben und Rahmenbedin­gungen, die für seine Arbeit unhintergehbar sind. Er kennt aber auch die Möglichkeiten, Freiräume für autonomes Denken und Handeln auszulo­ten. Er weiß sich geschützt im kollegialen Umfeld, weiß auch, dass die Führungsstrukturen in seiner Schule nicht hierarchisch verhärtet sind. Vertrauen, Offenheit und Respekt sind Grundlage und auch Schutz eines autonomen Verhaltens, das allerdings „gelernt“ und eingeübt werden muss.

Page 16: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

14

pensiero e un’azione autonomi. Si sente protetto nell’ambito collegiale, e sa anche che all’interno della sua scuola le strutture della leadership non sono rigidamente gerarchiche. La base è data dalla fiducia, dalla franchez­za e dal rispetto, ma anche dalla difesa del comportamento autonomo, che va peraltro «appreso» e praticato.

Le scuole che dispongono di un modello, di un programma scolastico e di un progetto di valutazione hanno più facilità a percorrere la strada dell’«autonomia interna» rispetto a quelle che sono prive di una prassi di sviluppo sistematica, collegiale e aperta.

L’autonomia istituzionale

Si tratta qui delle scuole in quanto istituzioni che soddisfano un mandato pre­definito in merito all’organizzazione di un apprendimento orientato alla qualificazione. Nei decenni scorsi le scuole hanno dovuto rendersi sempre più conto che processi di apprendimento fortemente prestruttu­rati all’interno di «sistemi chiusi» non consentivano di adempiere l’obiet­tivo pedagogico e della qualificazione. Il principio dell’apprendimento indi viduale come principio ispiratore dell’organizzazione dell’apprendi­mento stesso ha scosso i sistemi chiusi. In quasi tutti gli ambiti della scuo­la in quanto istituzione gli elementi del controllo dall’esterno hanno eser­citato un impatto minore. Si tratta del passaggio a un nuovo, diverso mo do di concepire l’apprendimento e la scuola, verso una scuola aperta, contraddistinta da molteplici situazioni di apprendimento, e in sé più dif­ferenziata.

Negli anni passati il concetto di «autonomia» è quindi diventato la «paro­la chiave» per la richiesta delle scuole relativa a più libertà d’impostazione e più diritto a decidere. Ove possibile, molte scuole si sono già comportate in maniera autonoma senza «coprirsi le spalle». Queste «azioni di auto­aiuto» avevano di norma successo quando le scuole si erano fatte con sa ­pevoli della loro identità, ad esempio in relazione all’elaborazione di un piano strategico o di un programma scolastico, e se i dirigenti scolastici avevano avuto il coraggio di prendere l’iniziativa e la perseveranza nell’attuarla.

Page 17: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

15

Schulen, die über ein Leitbild, ein Schulprogramm und ein Evaluations­konzept verfügen, tun sich auf dem Weg zur „inneren Autonomie“ leich­ter als Schulen, denen eine systematische, kollegial offene Entwicklungs­praxis fehlt.

Institutionelle Autonomie

Es geht hier um die Schulen als Institutionen, die einen vorgegebenen Auftrag zur Organisation eines qualifikationsorientierten Lernens erfül­len. In immer stärkerem Maße haben in den vergangenen Jahrzehnten die Schulen erfahren müssen, dass mit stark vorstrukturierten Lernpro­zessen in „geschlossenen Systemen“ der pädagogische bzw. qualifikato­rische Auftrag nicht mehr zu erfüllen ist. Das Prinzip des individuellen Lernens als Leitprinzip für die Organisation des Lernens hat die Festig­keit der geschlossenen Systeme erschüttert. In fast allen Gestaltungsberei­chen der Institution Schule sind die Elemente der Fremdsteuerung schwä­cher geworden. Dies ist der Übergang zu einem veränderten bzw. neuen Lern­ und Schulverständnis, zu einer offenen, von vielen Lernsituationen geprägten, in sich differenzierten Schule.

Der Begriff der „Autonomie“ ist deshalb in den vergange­nen Jahren zum „Code­Wort“ für die Forderung der Schulen nach mehr Gestaltungsfreiheit und Entscheidungsrecht ge­worden. Zahlreiche Schulen verhielten sich bereits auto­nom „ohne Rückendeckung“, wo immer es ging. Solche

„Selbsthilfe aktionen“ waren in der Regel dann erfolgreich, wenn die Schulen sich ihrer eigenen Identität bewusst geworden waren, z. B. im Zusammenhang mit der

Page 18: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

16

La «revisione dell’organizzazione dell’insegnamento» dalla base, ad esempio, è riuscita solamente perché l’idea dell’autonomia era andata prendendo sempre più spazio e perché mancavano indicazioni vincolanti per la prassi dell’insegnamento.

L’acquisizione di una maggiore autonomia per la singola scuola può esse­re riassunta in un quadro d’insieme dei grandi ambiti di impostazione della scuola stessa:

» Nell’ambito dell’impostazione dell’insegnamento e dell’assicurazio­ne della qualità, quasi ovunque si sono affermati grandi e chiari spa­zi di azione in ordine a contenuti dell’insegnamento, metodi e proce­dimenti di lavoro;

» Nell’ambito dell’organizzazione scolastica, le possibilità di modifi­care le macrostrutture e le forme scolastiche nel loro complesso non sono state trasferite alla potere discrezionale delle singole scuole;

» L’organizzazione interna delle scuole è stata in larga misura libera­lizzata. Le moderne tecniche del management sono ormai consuete. Il connubio tra management e guida pedagogica tende a funzionare sempre meglio;

» Nell’ambito del personale si sono creati spazi d’azione limitti. Reclu­tamento, gestione e assunzione del personale rimangono per lo più ancora di competenza dell’autorità sovraordinata;

» Il lavoro collegiale e lo sviluppo di strutture di partecipazione demo­cratica si stanno trasformando in elemento costitutivo della singola scuola;

» Relativamente ampie sono anche le possibilità decisionali in ordine alla collaborazione con partner extrascolastici e lo sviluppo di luo­ghi di apprendimento extrascolastici;

» La gestione delle risorse finanziarie è regolamentata in maniera mol­to diversificata tra i vari Paesi; i diritti di gestione sono stati trasferiti alle scuole solamente per alcuni ambiti parziali;

Tutto ciò evidenzia come la discussione sull’autonomia debba continuare. In particolare, nell’ambito del reclutamento e dell’assunzione del perso­nale le scuole cercano di allargare il proprio potere discrezionale per po­ter armonizzare meglio profilo del programma e profilo del personale.Il panorama scolastico nel suo complesso è caratterizzato da una situa­zione alquanto variegata in ordine all’attuazione dell’autonomia. Strana­

Page 19: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

17

Erarbeitung eines Leitbildes oder eines Schulprogramms und wenn die Führungskräfte der Schulen Mut zur Initiative und Hartnäckigkeit bei der Durchsetzung ihrer Ziele zeigten.

Die „Revision der Unterrichtsgestaltung“ von der Basis her konnte z. B. nur gelingen, weil der Autonomiegedanke generell immer mehr Raum gewann und allzu eng geführte Vorgaben für die Unterrichtspraxis fielen.

Die Entwicklung zu mehr Autonomie für die Einzelschule lässt sich in einem Überblick über die großen Gestaltungsbereiche von Schule skizzieren:

» Im Bereich der Unterrichtsgestaltung und Qualitätssicherung sind fast überall deutliche und große Freiräume für eigenverantwortli­ches Handeln im Hinblick auf Unterrichtsinhalte, Methoden und Arbeitsverfahren durchgesetzt worden.

» Im Bereich der Schulorganisation sind die Möglichkeiten zur Veränderung der Makrostrukturen und Schulformen aufs Ganze gesehen nicht in die Entscheidungsbefugnis der einzelnen Schule verlagert worden.

» Die Binnenorganisation der Schulen allerdings ist in hohem Maße freigegeben worden. Moderne Managementtechniken sind inzwi­schen Alltag geworden. Die Zusammenführung von Management und pädagogischer Führung gelingt zusehends mehr.

» Nur geringe Freiräume sind im Personalbereich entstanden. Meist bleiben Personalrekrutierung, Personalbewirtschaftung und Perso­naleinstellung etc. noch den übergeordneten Behörden zugeordnet.

» Gremienarbeit und die Entwicklung demokratischer Mitbestim­mungsstrukturen sind auf dem Wege, sich als ein konstitutives Element der Einzelschule zu entwickeln.

» Relativ groß sind auch die möglichen Entscheidungen im Hinblick auf die Zusammenarbeit mit außerschulischen Partnern und die Entwicklung außerschulischer Lernorte.

» Nach Ländern sehr unterschiedlich ist die Bewirtschaftung der Finanzmittel geregelt; Bewirtschaftungsrechte sind nur in Teil­bereichen den Schulen übertragen worden.

Hier zeigt sich, dass die Autonomiediskussion weiter geführt werden muss. Insbesondere geht das Bestreben der Schulen im Bereich von

Page 20: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

18

mente, ciò si verifica anche quando l’autonomia delle scuole viene dichia­rata piano strategico del più generale sviluppo della scuola. In questi casi, le disposizioni in merito a una modifica della prassi comportamentale cambiano poco; maggiore impatto ha invece l’ottica di una prassi diversa nelle scuole autonome, e più forte è la possibile messa in rete nello scam­bio di esperienze e nell’«apprendimento reciproco».

Esperienze

Le scuole autonome non nascono dal nulla. Il pensiero e l’agire autonomo all’interno di una scuola prendono corpo dalla volontà e capacità di co­determinazione di tutti gli interessati. Essi possono tuttavia riuscire ad esprimersi solamente se si accetta che senza dialogo e compensazione de­gli interessi nulla funziona. Voler tradurre in dogmi ad esempio progetti o posizioni pedagogiche non risulta produttivo. L’agire consapevole deve venire bilanciato dalla «solidarietà professionale» all’interno dei corpi in­segnanti e tra le singole scuole.

Le esperienze compiute dalle singole scuole che si sono aperte al concetto fondamentale di «autonomia» – vuoi al loro interno che verso l’esterno – sono talmente varie che al momento risulta praticamente impossibile averne un quadro sistematico. Emerge tuttavia con chiarezza quanto segue:

» La possibilità delle scuole di intendersi scuole autonome deve acqui­sire una base giuridica, e questa contestualizzazione politico­ammi­nistrativa deve fondarsi sul principio dell’affidabilità. Un controllo amministrativo palese o anche nascosto all’interno dei processi di sviluppo genera sfiducia e tende quindi a nuocere.

» Le scuole debbono aprirsi al concetto dell’autonomia, che riguarda l’accordo in merito agli obiettivi e alle possibilità operative di realiz­zarla.

» Per risultare convincente come direttrice pedagogica, l’autonomia deve venire praticata. Significa tra l’altro che nelle singole scuole «autonomia interna» e «autonomia istituzionale» devono corrispon­dere.

Page 21: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

19

Personalrekrutierung und Personaleinstellung dahin, die eigene Entschei­dungsbefugnis zu erweitern, um Programmprofil und Personalprofil bes­ser aufeinander abstimmen zu können.

Die Schullandschaft insgesamt ist charakterisiert durch eine große Streu­breite in der Verwirklichung von Autonomie. Dies ist – überraschender­weise – auch der Fall, wenn die Autonomie der Schule zum Leitbild der allgemeinen Schulentwicklung erklärt ist. Anordnungen zu einer Ände­rung der Verhaltenspraxis ändern in diesen Fällen wenig; stärkere Wir­kung hat die Anschauung der veränderten Praxis in den autonomen Schulen, stärker die damit mögliche Vernetzung im Erfahrungsaustausch und im „Lernen voneinander“.

Erfahrungen

Autonome Schulen entstehen nicht von selbst. Autonomes Denken und Handeln in einer Schule lebt vom Mitgestaltungswillen und der Mit­gestaltungsfähigkeit der Beteiligten. Deren Freisetzung kann aber nur gelingen, wenn akzeptiert wird, dass es ohne Dialog und Interessenaus­gleich nicht geht. Dogmatisierungen z. B. von pädagogischen Konzepten und Positionen sind unproduktiv. Das selbstverantwortete Handeln muss ausbalanciert werden durch die „professionelle Solidarität“ in den Kolle­gien und zwischen einzelnen autonomen Schulen.

Die Erfahrungen der Einzelschulen, die sich – nach innen und nach außen – der Leitidee „Autonomie“ geöffnet haben, sind so vielfältig, dass es derzeit kaum möglich ist, sie zu systematisieren. Folgendes ist jedoch deutlich:

» Die Möglichkeit der Schulen, sich als autonome Schulen zu versthen, muss rechtlich verankert sein. Zu dieser politisch­administrativen Rückbindung gehört Verlässlichkeit. Offene und auch verdeckte ad­ministrative Steuerungen in den Entwicklungsprozessen erzeugen Misstrauen und sind eher schädlich.

» Die Schulen müssen sich dem Autonomiegedanken gegenüber öff­nen. Dies betrifft das Einvernehmen über die Ziele und die operati­ven Möglichkeiten ihrer Verwirklichung.

Page 22: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

20

» L’autonomia viene elaborata attraverso un processo di sviluppo plu­riennale in ciascuna singola scuola e per ogni singola scuola. Qui, la singola scuola dovrebbe sviluppare un suo «progetto autonomia» con connotazioni proprie.

» Le scuole operano su mandato della società, e si rifanno quindi alle indicazioni politico­sociali di volta in volta defi nite. Ciò implica un obbligo di rendicontazione, obbligo che unitamente alla relativa valutazione mira a rilevare e valutare la prestazione ottenuta dalle scuole parzialmente autonome in ordine agli obiettivi formativi di volta in volta defi niti.

» Il dato più importante delle scuole con un’elevata «quota di autono­mia» è il fatto di avere reciproca fi ducia e di aspettarsi qualcosa. Se la fi ducia di base è solida, le scuole procedono più rapidamente lungo la strada di una maggiore indipendenza. In questo contesto è decisiva la capacità delle dirigenze scolastiche e dell’amministrazione compe­tente di gestire il personale senza pressioni gerarchiche.

Prospettive future

«Autonomia interna» e «autonomia istituzionale» sono due aspetti della medesima realtà. L’autonomia scolastica è uno dei grandi concetti chiave per far evolvere la singola scuola e i sistemi scolastici. Autonomia interna

Page 23: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

21

» Autonomie muss praktiziert werden, wenn sie als pädagogische Leit­linie überzeugen soll. Dabei geht es nicht zuletzt darum, dass in den einzelnen Schulen die „innere Autonomie“ und die „institutionelle Autonomie“ einander entsprechen.

» Autonomie wird in einem mehrjährigen Entwicklungsprozess in der einzelnen Schule und für die einzelne Schule erarbeitet. Dabei sollte die einzelne Schule ihren eigenen „Stufenplan Autonomie“ mit eige­nen Ausprägungen entwickeln.

» Schulen arbeiten im gesellschaftlichen Auftrag. Sie arbeiten rückge­bunden an die Vorgaben, die jeweils politisch­gesellschaftlich gesetzt sind. Dies begründet eine Rechenschaftspflicht. Diese und die damit verbundene Evaluation haben das Ziel der Feststellung und Bewer­tung der Leistung, die teilautonome Schulen im Hinblick auf jeweils gesetzte Bildungsziele erreicht haben.

» Wichtigste Erkenntnis der Schulen mit hohem „Autonomieanteil“ ist, dass man sich wechselseitig vertraut und etwas zutraut. Schu­len kommen auf dem Wege zu mehr Unabhängigkeit schneller voran, wenn die Vertrauensbasis stabil ist. Die Fähigkeit der Schulleitungen und der übergeordneten Administration, Personalführung ohne hie­rarchischen Druck zu praktizieren, spielt in diesem Zusammenhang eine entscheidende Rolle.

Perspektiven

„Innere Autonomie“ und „Institutionelle Autonomie“ sind zwei Aspekte der gleichen Sache. Schulautonomie ist eine der großen Leitideen für die Weiterentwicklung der einzelnen Schule und der Schulsysteme. Die innere Autonomie und die institutionelle Autonomie sind immer „rück gebun ­d ene Autonomien“. Schulen existieren nicht in einem ungeregelten „Markt“, sondern sind als gesellschaftliche Einrichtungen gebunden an die Vor­stellungen, Zielsetzungen und Arbeitsverfahren, die jeweils Geltung haben. Die Tendenz zu einer möglichst weiten Öffnung für eigen verant­wortliches Handeln aber wächst generell. Fasst man die bisher bekan nten Wirkungen und die Erwartungen an die Alltagspraxis in der autonomen Schule zusammen, so ergibt sich folgendes Bild:

Page 24: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

22

e autonomia istituzionale sono sempre «autonomie condizionate»: le scuole non sono collocate all’interno di un «mercato» deregolamentato, ma in quanto istituzioni sociali sono legate alle concezioni, agli obiettivi e ai procedimenti operativi di volta in volta validi. Nel complesso, la ten­denza a un’apertura possibilmente ampia verso un agire co­responsabile tende però a crescere. Riassumendo gli effetti sin qui noti e le aspettative nei confronti della prassi quotidiana all’interno della scuola autonoma, emerge il quadro seguente:

» La personalizzazione dell’apprendimento procede più facilmente in un «sistema aperto», perché è possibile creare situazioni e condizioni di apprendimento consone per il singolo. Una comunicazione più franca tra insegnanti e scolari contribuirà a creare un clima scolasti­co libero e rilassato.

» Il concetto di professionalità dei docenti cambia. Il loro percezione di sè si fa più sicura. La maggiore libertà rende al tempo stesso più atten ti a individuare dove è necessario modificare le situazioni dell’appren dimento. Diventa più facile accettare impostazioni e for­me di lavoro caratterizzate da un’impostazione pensiero autonoma.

» Si guarda con maggiore attenzione all’importanza delle scuole auto­nome per lo sviluppo locale e regionale. Esse vengono accettate dai «partner della formazione» extrascolastici come «scuole autonome» e inserite in reti di lavoro cooperative.

» L’ambito operativo dei dirigenti scolastici, e in special modo dei di­rettori, va modificandosi di pari passo con l’allargamento e l’appro­fondimento dell’autonomia. All’interno della scuola le gerarchie tradizionali si attenuano, e il clima di lavoro è caratterizzato da partnership «a uno stesso livello» e dalla delega di responsabilità nel segno della fiducia.

In base alle esperienze di singole scuole e sistemi scolastici, il modello di «scuola autonoma» risulta valido anche in situazioni difficili . Non si trat­ta di una «soluzione per tutto», ma offre l’opportunità di portare avanti le modifiche necessarie in un sistema che vuole e deve dare risposta alle questioni legate alla crescita dei bambini e dei giovani.

Page 25: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

23

» Die Individualisierung des Lernens kommt in einem „off enen System“ leichter voran, weil entsprechende Lernsituationen und Lernarrange­ments für den Einzelnen geschaff en werden können. Eine freimüti­gere Kommunikation zwischen Lehrern und Schülern wird zu einem entspannten und freien Schulklima beitragen.

» Das Professionalitätsverständnis der Lehrerinnen und Lehrer ändert sich. Ihre Selbstwahrnehmung wird sicherer. Der Zuwachs an Gestal tungsfreiheit schärft zugleich den Blick für notwendige Ver­änderungen der Lernsituation. Arbeitshaltungen und Arbeitsformen, die von autonomem Denken geprägt sind, werden eher akzeptiert.

» Autonome Schulen werden in ihrer Bedeutung für die örtliche bzw. regionale Entwicklung ernster genommen. Sie werden nach aller Erfahrung als „autonome Schulen“ von außerschulischen „Bildungs­partnern“ akzeptiert und in kooperative Arbeitsverbünde eingebun­den.

» Das Arbeitsfeld der Schulführungskräft e, insbesondere der Schul­direktoren, ändert sich in dem Maße, wie die Autonomie sich aus­breitet bzw. vertieft . In der Schule fl acht sich die traditionelle Hierarchisierung ab, Partnerschaft „auf Augenhöhe“ und die ver­trauensvolle Delegation von Verantwortung bestimmen das Arbeits­klima.

Die Leitvorstellung „Autonome Schule“ ist nach den Erfahrungen von Einzelschulen und Schulsystemen auch in schwierigen Entwicklungs­situationen tragfähig. Es ist kein „Jubelkonzept“, aber es trägt in sich die Chancen, die notwendigen Veränderungen in einem System voranzubrin­gen, das Antworten geben will und Antwort geben soll auf die Aufwach­sensfragen von Kindern und Jugendlichen.

Page 26: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

24

Legge provinciale 29 giugno 2000, n. 12 1) Autonomia delle scuole

Art. 1 (Ambito di applicazione) (1) Nel rispetto dei principi di cui all’articolo 19 dello Statuto di autono­mia, le norme della presente legge si applicano ai circoli delle scuole ele­mentari ed agli istituti di istruzione secondaria ed artistica a carattere sta­tale della provincia, di seguito denominati istituzioni scolastiche o scuole.(2) Le istituzioni scolastiche parificate, pareggiate e legalmente ricono­sciute entro il termine di cui all’articolo 2, comma 4, adeguano, in coe­renza con le proprie finalità, il loro ordinamento alle disposizioni della presente legge relative alla determinazione dei curricoli, all’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo e alle ini­ziative finalizzate all’innovazione.(3) L’ordinamento delle scuole materne provinciali si orienta in base ai principi dell’autonomia scolastica come definiti dalla presente legge.

Art. 2 (Autonomia delle istituzioni scolastiche) (1) Alle istituzioni scolastiche è attribuita la personalità giuridica. Esse sono dotate di autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sviluppo e sperimentazione, nonché amministrativa e finanziaria, ai sensi dalla presente legge.(2) Le istituzioni scolastiche autonome sono responsabili della definizione e realizzazione dell’offerta formativa. A tal fine interagiscono anche tra loro e con gli enti locali promuovendo il raccordo e la sintesi fra le esigen­ze e le potenzialità individuali della persona e gli obiettivi generali del sistema di istruzione.(3) L’autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di inseg­namento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nel­la realizzazione di interventi di educazione, di formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coin­volti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento.

Page 27: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

25

Landesgesetz vom 29. Juni 2000, Nr. 12 1) Autonomie der Schulen

Art. 1 (Anwendungsbereich) (1) Unter Beachtung der Grundsätze von Artikel 19 des Autonomiestatu­tes gelten die Vorschriften dieses Gesetzes für die Grundschulsprengel, die Mittel­ und Oberschulen sowie Kunstschulen staatlicher Art des Lan­des, die nachfolgend als Schulen bezeichnet werden.(2) Die Schulen, die den staatlichen Schulen gleichgestellt sind, und die gesetzlich anerkannten Schulen passen innerhalb der in Artikel 2 Absatz 4 genannten Frist ihre Schulordnung im Einklang mit den eigenen Ziel­setzungen den Bestimmungen dieses Gesetzes an, und zwar hinsichtlich der Festlegung der Curricula, der didaktischen und organisatorischen Autonomie, der Autonomie der Forschung, der Schulentwicklung, der Schulversuche und der Erneuerungsinitiativen.(3) Die Ordnung der Landeskindergärten orientiert sich an den in diesem Gesetz definierten Grundsätzen der Autonomie der Schulen.

Art. 2 (Autonomie der Schulen) (1) Den Schulen wird Rechtspersönlichkeit zuerkannt. Sie besitzen im Sinne der Bestimmungen dieses Gesetzes Autonomie in den Bereichen Didaktik, Organisation, Forschung, Schulentwicklung, Schulversuche, Verwaltung und Finanzen.(2) Die autonomen Schulen sind verantwortlich für die Festlegung und Verwirklichung ihres Bildungsangebotes. Zu diesem Zweck arbeiten sie auch mit anderen Schulen und mit den lokalen Körperschaften zusam­men. Dabei sollen sie die individuellen Bedürfnisse und Fähigkeiten der Person mit den allgemeinen Zielen des Schulsystems in Einklang bringen.(3) Die Autonomie der Schulen gewährleistet die Lehrfreiheit und die kul­turelle Vielfalt und kommt wesentlich in der Planung und Durchführung von Erziehungs­, Bildungs­ und Unterrichtsmaßnahmen zum Ausdruck; diese haben die Persönlichkeitsentwicklung zum Ziel und berücksichti­gen hierzu das jeweilige Umfeld, die Erwartungen der Familien sowie die Eigenart der Beteiligten; sie sind darauf ausgerichtet, deren Bildungser­folg nach den Leitlinien und allgemeinen Zielen des Bildungssystems zu garantieren und die Wirksamkeit des Lehrens und Lernens zu erhöhen.

Page 28: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

26

(4) La personalità giuridica e l’autonomia sono attribuite alle istituzioni scolastiche con decreto del Presidente della giunta provinciale a decorre­re dal 1° settembre 2000.

Art. 3 (Dimensioni delle istituzioni scolastiche) (1) Il raggiungimento delle dimensioni ottimali delle istituzioni scolas­tiche ha la finalità di garantire alle istituzioni stesse l’efficace esercizio dell’autonomia. Nel quadro di una programmazione volta ad agevolare il diritto all’istruzione attraverso una distribuzione efficace dell’offerta for­mativa sul territorio, il dimensionamento è finalizzato a dare stabilità nel tempo alle istituzioni scolastiche, ad assicurare ad esse la necessaria capa­cità di confronto e interazione con la comunità locale, a consentire l’inse­rimento dei giovani in una comunità educativa culturalmente adeguata e idonea a stimolare la capacità di apprendimento e di socializzazione.(2) La Giunta provinciale, sentito il Consiglio scolastico provinciale, in­dividua i requisiti dimensionali per l’attribuzione della personalità giu­ridica e dell’autonomia alle istituzioni scolastiche nonché le deroghe di­mensionali necessarie per garantire anche agli alunni e alle alunne in situazioni territoriali con particolari difficoltà geografiche o con partico­lari peculiarità linguistiche la fruizione del diritto allo studio. La Giunta provinciale determina anche le dimensioni minime dei plessi scolastici e delle sezioni staccate delle scuole di ogni grado. 2) (3) Avuto riguardo ai criteri di cui al comma 2 e sentiti i pareri del Con­siglio scolastico provinciale e delle Comunità comprensoriali, la Giunta provinciale approva ed aggiorna, con cadenza quinquennale, il piano di distribuzione territoriale delle istituzioni scolastiche tenendo conto delle condizioni territoriali e socio­economiche, dei programmi specifici di in­segnamento, delle strutture scolastiche esistenti ed in particolare della consistenza demografica di ciascun gruppo linguistico con le sue pecu­liari caratteristiche ed esigenze socio­culturali. Nella definizione del pia­no è possibile procedere alla costituzione di istituti comprensivi di scuole materne, elementari e secondarie di primo e di secondo grado, a seconda delle necessità riscontrate. Il piano di distribuzione territoriale delle scuo­le delle località ladine è approvato sentita l’assemblea dei sindaci di tali lo­calità, in luogo delle Comunità comprensoriali.(4) 3)

Page 29: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

27

(4) Die Rechtspersönlichkeit und die Autonomie werden den Schulen mit Dekret des Landeshauptmanns mit Wirkung vom 1. September 2000 zu­erkannt.

Art. 3 (Schulgrößen) (1) Die Schulen sollen optimale Größen erreichen, um die wirksame Um­setzung der Autonomie zu garantieren. Im Rahmen einer Planung, die darauf abzielt, das Recht auf Unterricht durch effiziente gebietsmäßige Verteilung des Bildungsangebotes zu fördern, soll die Schulgröße den Schulen längerfristige Stabilität sowie die Fähigkeit verleihen, sich mit der örtlichen Gemeinschaft auseinanderzusetzen und mit ihr zusammenzu­arbeiten; sie soll die Schüler und Schülerinnen in eine Schulgemeinschaft mit vielseitigen Bildungsangeboten eingliedern, die geeignet sind, Lern­fähigkeit und Sozialkompetenz der Schüler und Schülerinnen bestmög­lich zu entfalten.(2) Die Landesregierung legt nach Anhören des Landesschulrates die Schulgrößen fest, die für die Zuerkennung der Rechtspersönlichkeit und der Autonomie vorausgesetzt werden, sowie die notwendigen Aus­nahmen, um zu garantieren, dass auch Schüler und Schülerinnen unter schwierigen geographischen Bedingungen oder in sprachlichen Sonder­situationen vom Recht auf Bildung Gebrauch machen können. Die Lan­desregierung legt auch die Mindestgrößen der Schulstellen und Außen­sektionen der Schulen aller Schulstufen fest. 2)

(3) Unter Berücksichtigung der gemäß Absatz 2 festgelegten Kriterien und nach Anhören des Landesschulrates und der Bezirksgemeinschaf­ten genehmigt und erneuert die Landesregierung in fünfjährigen Abstän­den den Verteilungsplan der Schulen, wobei sie die örtlichen Gegebenhei­ten und sozio­ökonomischen Bedingungen, die speziellen Lehrpläne, die bestehenden Schulstrukturen und vor allem die Bevölkerungsdichte jeder einzelnen Sprachgruppe mit ihren besonderen Merkmalen und sozio­ kulturellen Bedürfnissen beachtet. Bei der Erstellung des Verteilungs­planes können auch schulübergreifende Einheiten errichtet werden, die je nach Notwendigkeit Kindergärten, Grundschulen, Mittelschulen und Oberschulen betreffen. Der Verteilungsplan für die ladinischen Schulen wird nach Anhören der Versammlung der Bürgermeister der ladinischen Ortschaften, anstelle der Bezirksgemeinschaften, genehmigt.(4) 3)

Page 30: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

28

Art. 4 (Piano dell’offerta formativa) (1) Ogni istituzione scolastica predispone con la partecipazione di tutte le sue componenti il piano dell’offerta formativa. Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istitu­zioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricola­re, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.(2) Il piano dell’offerta formativa è coerente con gli obiettivi formativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a norma dell’articolo 5, e riflet­te le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del territorio, anche con riferimento alle specifiche esigenze di ciascun gruppo linguis­tico. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche e valo­rizza le corrispondenti professionalità del personale della scuola.(3) Il piano dell’offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali definiti dal consiglio di circolo o di istituto, sentite le proposte formulate dai consigli o dalle assemblee dei genitori nonché, per le scuole secondarie superiori, anche degli studenti e delle studentesse. Il piano è adottato dal consiglio di circolo o di istituto.(4) Il piano dell’offerta formativa è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle alunne e alle famiglie nelle forme ritenute più efficaci dalle singole istituzioni scolastiche.

Art. 5 (Definizione dei curricoli) (1) 4)

(2) Le istituzioni scolastiche determinano nel piano dell’offerta formativa il curricolo obbligatorio per i propri alunni e le proprie alunne, integran­do le discipline e attività obbligatorie fondamentali con discipline e atti­vità da esse liberamente scelte. Nella determinazione del curricolo le isti­tuzioni scolastiche precisano le scelte di flessibilità previste dal comma 1, lettera e), fermo restando comunque per le scuole delle località ladine la ripartizione paritetica delle materie in lingue d’insegnamento italiano e tedesco.(3) Nell’ambito del curricolo determinato ai sensi del comma 2, la singola istituzione scolastica può diversificare l’offerta formativa tra corsi, classi e gruppi di alunni, con possibilità di opzione da parte degli alunni e delle alunne e delle famiglie, avvalendosi delle professionalità dei docenti pre­visti nell’organico funzionale dell’istituzione scolastica stessa.

Page 31: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

29

Art. 4 (Schulprogramm)(1) Jede Schule erstellt unter Einbeziehung aller Komponenten der Schul­gemeinschaft ihr Schulprogramm, das als grundlegendes Dokument die kulturelle Identität und das Profil der Schule widerspiegelt. Das Pro­gramm umfasst die curriculare, außercurriculare, erzieherische und unterrichtsorganisatorische Planung, die von den einzelnen Schulen im Rahmen ihrer autonomen Befugnisse beschlossen wird.(2) Das Schulprogramm entspricht den nach Artikel 5 festgelegten Bil­dungszielen der verschiedenen Schularten und Fachrichtungen und be­rücksichtigt die Bedürfnisse des kulturellen, sozialen und wirtschaftli­chen Umfeldes, auch im Hinblick auf die besonderen Bedürfnisse jeder einzelnen Sprachgruppe. Es umfasst und berücksichtigt die verschiede­nen Unterrichtsverfahren und nutzt die dementsprechende Professionali­tät des Schulpersonals.(3) Das Schulprogramm wird vom Lehrerkollegium nach den vom Schul­rat erlassenen allgemeinen Richtlinien und nach Anhören der Vorschläge der Elternräte oder Elternversammlungen sowie in den Oberschulen auch jener der Schüler und Schülerinnen ausgearbeitet. Das Schulprogramm wird vom Schulrat genehmigt und verbindlich in Kraft gesetzt.(4) Das Schulprogramm wird bekanntgemacht und den Schülern und Schülerinnen und Familien in der Form ausgehändigt, die jede Schule als die wirksamste erachtet.

Art. 5 (Festlegung der Curricula) (1) 4)

(2) Die Schulen legen in ihrem Schulprogramm das Pflichtcurriculum für die eigenen Schüler und Schülerinnen fest, indem sie die grundlegenden Pflichtfächer und Tätigkeiten mit frei gewählten Fächern und Tätigkeiten ergänzen. Bei der Erstellung des Curriculums nutzen die Schulen die ver­schiedenen Möglichkeiten der in Absatz 1 Buchstabe e) vorgesehenen Fle­xibilität. Für die Schulen der ladinischen Ortschaften bleibt auf jeden Fall die paritätische Verteilung der Fächer auf die Unterrichtssprachen Italie­nisch und Deutsch aufrecht.(3) Das gemäß Absatz 2 erstellte Curriculum erlaubt der einzelnen Schu­le ihr Bildungsangebot nach Klassenzügen, Klassen und Schülergruppen zu differenzieren und so den Schülern und Schülerinnen und Familien

Page 32: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

30

(4) Il curricolo della singola istituzione scolastica può essere definito anche d’intesa con il sistema della formazione professionale provinciale, come pure attraverso una integrazione con i progetti formativi promossi e finanziati dall’Unione europea nonché da enti in Italia e all’estero.(5) L’adozione di nuove scelte curricolari o la variazione di scelte già effet­tuate deve tenere conto delle attese degli alunni e delle alunne e delle famiglie in rapporto alla conclusione del corso di studi prescelto.

Art. 6 (Autonomia didattica) (1) Le istituzioni scolastiche, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa da parte delle famiglie e delle finalità ge­nerali del sistema scolastico a norma dell’articolo 5, concretizzano gli obiettivi generali e specifici in percorsi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni e di tutte le alunne, riconoscono e valorizzano le diversità e promuovono la poten­zialità di ciascuno, adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo.(2) L’autonomia didattica si sostanzia nella scelta libera e programmata di metodologie, strumenti, forme organizzative, tempi di insegnamento e in ogni iniziativa che sia espressione di libertà progettuale, compresa l’offer­ta di insegnamenti opzionali e facoltativi.(3) I tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività sono regolati nel modo più adeguato al tipo di studi nonché ai ritmi e stili di apprendimento degli alunni e delle alunne. A tal fine, le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune e tra l’altro:

a) l’articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività;

b) la definizione di unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria della lezione e l’utilizzazione, nell’ambito del curricolo obbli­gatorio di cui all’articolo 5, degli spazi orari residui;

c) l’attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del principio generale dell’integrazione degli alunni e delle alunne nella classe e nel gruppo, anche in relazione agli alunni e alle alunne in situazione di handicap;

d) l’attivazione di percorsi didattici finalizzati a valorizzare gli alunni e le alunne particolarmente dotati;

Page 33: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

31

Wahlmöglichkeiten anzubieten. Dafür sollen die beruflichen Fähigkeiten des Lehrpersonals im funktionalen Plansoll der Schule optimal genutzt werden.(4) Das Curriculum der jeweiligen Schule kann auch im Einvernehmen mit der Landesberufsschule definiert werden sowie die Teilnahme an Projekten vorsehen, die von der Europäischen Union sowie von Körper­schaften im In­ und Ausland angeboten und finanziert werden.(5) Curriculare Neuerungen oder Änderungen am bereits eingeführten Curriculum müssen die Erwartungen der Schüler und Schülerinnen und Familien im Hinblick auf den Abschluss des gewählten Studienganges be­rücksichtigen.

Art. 6 (Didaktische Autonomie) (1) Unter Beachtung der Lehrfreiheit, der Erziehungsfreiheit der Familien und der allgemeinen Zielsetzungen des Schulsystems setzen die Schulen im Sinne von Artikel 5 die allgemeinen und die spezifischen Ziele in Lern wege um, die das Recht aller Schüler und Schülerinnen auf Bildung und Erziehung gewährleisten. Sie erkennen und nutzen die Unterschiede, fördern die Fähigkeiten jedes Einzelnen, indem sie alle zweckdienlichen Maßnahmen treffen, um den Bildungserfolg zu erreichen.(2) Die didaktische Autonomie betrifft die freie und planmäßige Auswahl von Unterrichtsverfahren, Medien, Organisationsformen, Unterrichtszei­ten und jede weitere Initiative, die Ausdruck von Planungsfreiheit ist, ein­schließlich des Angebots von Wahlfächern und fakultativen Fächern.(3) Die Unterrichtszeiten der einzelnen Fächer und Tätigkeiten werden so eingeteilt, dass sie der Eigenart des Studienganges wie auch dem Lern­rhythmus und der Arbeitsweise der Schüler und Schülerinnen bestmög­lich entsprechen. Zu diesem Zweck können die Schulen alle Flexibilitäts­formen, die sie für zweckmäßig erachten, anwenden; unter anderem können sie

a) das Jahresstundenkontingent der einzelnen Fächer und Tätigkeiten in Blöcke gliedern,

b) die Dauer der Unterrichtseinheiten abweichend von den Unterrichts­stunden festlegen und im Rahmen des Pflichtcurriculums laut Arti­kel 5 über die Verwendung der restlichen Zeiten bestimmen,

Page 34: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

32

e) l’articolazione modulare di gruppi di alunni e alunne provenienti dalla stessa o da diverse classi, anche da diversi anni di corso;

f) l’aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari.

(4) Nell’esercizio dell’autonomia didattica le istituzioni scolastiche assi­curano, inoltre, l’offerta di iniziative di recupero e sostegno, come pure inizia tive di prevenzione dell’abbandono e della dispersione scolastica.(5) Le istituzioni scolastiche adottano anche opportune iniziative fina­lizzate a promuovere la continuità educativa, didattica ed organizzativa nonché di orientamento scolastico e professionale.(6) Il collegio dei docenti determina le modalità e i criteri di valutazione degli alunni e delle alunne nel rispetto della normativa vigente.(7) I criteri per il riconoscimento dei crediti e per il recupero dei debiti scolastici riferiti ai percorsi dei singoli alunni e delle singole alunne sono individuati dal collegio dei docenti, avuto riguardo agli obiettivi specifici di apprendimento di cui all’articolo 5, e tenuto conto della necessità di fa­cilitare i passaggi fra diversi tipi di percorsi di studi, di favorire l’integra­zione tra sistemi formativi nonché di agevolare le uscite e i rientri tra scuola, formazione professionale e mondo del lavoro.(8) Sono altresì individuati dal collegio dei docenti i criteri per il ricono­scimento dei crediti formativi relativi alle attività realizzate nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa o liberamente effettuate dagli alunni e dalle alunne e debitamente accertate o certificate.

Art. 7 (Autonomia organizzativa) (1) L’autonomia organizzativa è finalizzata alla realizzazione della flessibi­lità e diversificazione per garantire l’efficienza e l’efficacia del servizio sco­lastico, il miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, l’introduzione di tecnologie innovative ed il coordinamento con il contesto territoriale.(2) Le istituzioni scolastiche adottano, anche per quanto riguarda l’impie­go dei docenti, ogni modalità organizzativa che, nel rispetto di quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro, sia coerente con gli obiettivi ge­nerali e specifici di ciascun tipo e indirizzo di studio. In ciascuna istitu­zione scolastica le modalità di impiego dei docenti possono essere diver­sificate nelle varie classi in funzione delle eventuali differenziazioni nelle scelte metodologiche ed organizzative adottate nel piano dell’offerta for­mativa.

Page 35: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

33

c) individuelle Lernwege anbieten, um dem allgemeinen Grundsatz der Integration der Schüler und Schülerinnen in die Klasse und in die Gruppe nachzukommen, vor allem auch in Bezug auf Schüler und Schülerinnen mit Behinderung,

d) Lernangebote vorsehen, um besonders begabte Schüler und Schüle­rinnen zu fördern,

e) Gruppen mit Schülern und Schülerinnen aus der gleichen Klasse oder aus verschiedenen Klassen, auch anderer Jahrgangsklassen bilden,

f) Fächer zu Fächerbereichen und Fächerkombinationen zusammen­legen.

(4) In Ausübung der didaktischen Autonomie sorgen die Schulen außer­dem für das Angebot von Nachhol­ und Stützmaßnahmen wie auch für Vorbeugemaßnahmen gegen den frühzeitigen Schulabbruch.(5) Die Schulen ergreifen auch zweckmäßige Initiativen, um die pädagogi­sche, didaktische und organisatorische Kontinuität sowie die Schul­ und Berufsberatung zu fördern und zu unterstützen.(6) Das Lehrerkollegium legt im Rahmen der einschlägigen Bestimmun­gen die Modalitäten und Kriterien der Schüler­ und Schülerinnenbewer­tung fest.(7) Die Richtlinien für die Anerkennung von Schulguthaben und für das Aufholen von Rückständen der einzelnen Schüler und Schülerinnen wer­den vom Lehrerkollegium bestimmt, wobei auf die spezifischen Ziele laut Artikel 5 und auf die Notwendigkeit geachtet wird, Übertritte zwischen den verschiedenen Studiengängen zu erleichtern, die Integration von Bil­dungssystemen zu fördern sowie die Übergänge zwischen Schule, Berufs­schule und Arbeitswelt zu unterstützen.(8) Außerdem werden vom Lehrerkollegium Kriterien erstellt für die Anerkennung von Bildungsguthaben, die Tätigkeiten des erweiterten Bildungsangebotes oder von den Schülern und Schülerinnen frei durch­geführte, ordnungsgemäß überprüfte und belegte Aktivitäten betreffen.

Art. 7 (Organisatorische Autonomie)(1) Die organisatorische Autonomie soll Flexibilität und Vielfalt ermögli­chen, um die Effizienz und Wirksamkeit der Schulen zu sichern, die Res­sourcen und Strukturen bestmöglich zu nutzen, neue Technologien ein­zuführen und das örtliche Umfeld in die Schule miteinzubeziehen.

Page 36: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

34

(3) Gli adattamenti del calendario scolastico sono stabiliti dal consiglio di circolo o di istituto in relazione alle esigenze derivanti dal piano dell’offer ta formativa, nel rispetto delle direttive emanate dalla Giunta provinciale.(4) L’orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole disci­pline e attività sono organizzati in modo flessibile, anche sulla base di una programmazione plurisettimanale, fermo restando il rispetto del monte ore annuale previsto per le singole discipline e attività obbligatorie nonché l’articolazione delle lezioni in non meno di cinque giorni settimanali.(5) Ogni istituzione scolastica adotta con deliberazione del consiglio di circolo o di istituto il proprio regolamento interno e applica i principi contenuti nella carta dei servizi.

Art. 8 (Autonomia di ricerca, sviluppo e sperimentazione) (1) L’autonomia di ricerca, sviluppo e sperimentazione è esercitata nei li­miti della proficua attuazione dell’autonomia didattica e organizzativa ed è volta a sviluppare la qualità dell’offerta formativa attraverso il sostegno dei processi di innovazione e sperimentazione.(2) Le istituzioni scolastiche, singolarmente o fra loro associate, esercitano l’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo, tenendo conto del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, e curano in particolare:

a) la progettazione formativa e la ricerca valutativa;b) la formazione e l’aggiornamento professionale interno del personale;c) l’innovazione metodologica e disciplinare;d) la riflessione sulle diverse valenze delle tecnologie,

dell’informazione e della comunicazione e sulla loro integrazione nei processi formativi;

e) la documentazione educativa e la sua diffusione all’interno della scuola;

f) gli scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici.

(3) Ai fini della validità dei titoli di studio, la Giunta provinciale, d’intesa con il Ministero della pubblica istruzione, riconosce i progetti innovativi delle singole istituzioni scolastiche riguardanti le innovazioni degli ordi­namenti degli studi quali disciplinati ai sensi dell’articolo 5.

Page 37: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

35

(2) Die Schulen wenden, auch was den Einsatz der Lehrpersonen betrifft, jene Organisationsformen an, die unter Berücksichtigung der von den Kollektivverträgen vorgesehenen Bestimmungen den allgemei­nen und spezifischen Zielen einer jeden Schulart oder Fachrichtung am besten entsprechen. In der einzelnen Schule können die Lehrpersonen in den verschiedenen Klassen auf Grund der im Schulprogramm vorgesehe­nen Unterrichtsverfahren und Organisationsformen auf unterschiedliche Art und Weise eingesetzt werden.(3) Die Anpassungen des Schulkalenders werden vom Schulrat nach den Erfordernissen des Schulprogramms und unter Beachtung der von der Landesregierung erlassenen Richtlinien beschlossen.(4) Der Stundenplan des gesamten Curriculums wie auch jener der einzel­nen Fächer und Tätigkeiten wird flexibel, auch im Rahmen einer mehr­wöchigen Planung, eingeteilt. Aufrecht bleiben die Jahresstundenkontin­gente der einzelnen obligatorischen Fächer und Tätigkeiten und die Ver teilung der Unterrichtsstunden auf nicht weniger als fünf Wochentage.(5) Jede Schule gibt sich mit Beschluss des Schulrates eine eigene interne Schulordnung und sieht darin auch die Anwendung der Dienstleistungs­grundsätze vor.

Art. 8 (Autonomie der Forschung, der Schulentwicklung und der Schulversuche) (1) Die Autonomie der Forschung, der Schulentwicklung und der Schul­versuche wird im Rahmen der didaktischen und organisatorischen Auto­nomie ausgeübt und soll die Qualität des Bildungsangebotes durch die Unterstützung von Innovationen und Schulversuchen weiterentwickeln.(2) Die Schulen üben für sich allein oder im Schulverbund die Autonomie der Forschung, der Schulentwicklung und der Schulversuche aus, indem sie die kulturellen, sozialen und wirtschaftlichen Gegebenheiten des Um­feldes berücksichtigen; sie sind im Besonderen zuständig für:

a) Untersuchungen im Bereich der Planung und Bewertung,

b) die interne berufliche Fortbildung des Personals,c) die methodische und fachliche Innovation,d) die Vertiefung der mannigfachen Bedeutung der Informations­ und

Kommunikationstechnologien sowie deren Verwendung im Bildungs­prozess,

Page 38: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

36

(4) Per le finalità di cui al presente articolo, le istituzioni scolastiche svi­luppano e potenziano lo scambio di documentazione e di informazioni attivando sia collegamenti reciproci, sia collegamenti con l’Amministra­zione provinciale e gli Istituti pedagogici come pure con il Centro euro­peo dell’educazione ­ Istituto nazionale per la valutazione del sistema dell’istruzione, l’Istituto nazionale di documentazione per l’innovazione e la ricerca educativa e le università, assumendosi i relativi oneri; tali col­legamenti possono estendersi, inoltre, ad altri soggetti pubblici o privati, anche esteri.(5) Per promuovere le attività di sviluppo, la Giunta provinciale è autoriz­zata a concedere contributi o rimborsi una tantum nella misura fino al 40 % delle spese effettuate dal personale dirigente o docente delle scuole a carattere statale per l’acquisto di attrezzature informatiche e relativo software; la misura massima per tale agevolazione economica non può superare comunque 520 euro. I criteri e le modalità per la concessione di tali contributi e rimborsi vengono stabiliti con deliberazione della Giunta provinciale. Le domande per i contributi sono da presentare entro tre anni dall’approvazione dei criteri da parte della Giunta provinciale. 5)

Art. 9 (Reti di scuole) (1) Le istituzioni scolastiche possono collegarsi mediante un accordo di rete per il raggiungimento di proprie finalità istituzionali condivise sulla base di progetti concordati.(2) L’accordo può avere ad oggetto attività didattiche, di ricerca, sviluppo e sperimentazione, di formazione e aggiornamento interno, di ammini­strazione e contabilità nonché di acquisto di beni e servizi, come pure prevedere lo scambio temporaneo di docenti tra le istituzioni scolastiche con le modalità che saranno stabilite in sede di contrattazione collettiva.(3) L’accordo è approvato dal consiglio di circolo o di istituto e, se prevede attività didattiche, di ricerca, sviluppo e sperimentazione, di formazione e aggiornamento interno, anche dal collegio dei docenti delle scuole inte­ressate per la parte di propria competenza.(4) Quando sono istituite reti di scuole, gli organici funzionali di istituto di cui all’articolo 15 possono essere definiti in modo da consentire l’affida­mento di compiti organizzativi, di raccordo interistituzionale e di gestio­ne dei laboratori a personale dotato di documentate esperienze e compe­tenze specifiche.

Page 39: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

37

e) die pädagogische Dokumentation und deren Verbreitung innerhalb der Schule,

f) den Austausch von Informationen, Erfahrungen und Unterrichts­materialien.

(3) Zwecks Anerkennung der Studientitel genehmigt das Land im Einver­nehmen mit dem Unterrichtsministerium Erneuerungsvorhaben der ein­zelnen Schulen, die Änderungen an den gemäß Artikel 5 festgelegten Stu­dienordnungen zum Gegenstand haben.(4) Im Sinne der Zielsetzungen dieses Artikels fördern und verstärken die Schulen den Austausch von Unterlagen und Informationen, indem sie auf eigene Kosten mit anderen Schulen wie auch mit der Landesver­waltung und den Pädagogischen Instituten sowie mit dem „Centro euro­peo dell’educazione ­ Istituto nazionale per la valutazione del sistema dell’istruzione“, dem „Istituto nazionale di documentazione per l’innovazione e la ricerca educativa“, den Universitäten und anderen öffentlichen oder privaten Einrichtungen des In­ und Auslandes zusam­menarbeiten.(5) Um die Schulentwicklung zu fördern, ist die Landesregierung ermäch­tigt, dem Direktions­ und Lehrpersonal der Schulen staatlicher Art einen einmaligen Beitrag oder eine einmalige Rückerstattung im Ausmaß von bis zu 40 % der getätigten Ausgaben für die Anschaffung von Hard­ und Software zu gewähren, wobei das Höchstausmaß für diese wirtschaftliche Begünstigung jedenfalls 520 Euro nicht überschreiten darf. Die Kriterien und Modalitäten für die Gewährung dieser Beiträge und Rückerstattun­gen werden mit Beschluss der Landesregierung festgelegt. Die Gesuche um Gewährung des Beitrages sind innerhalb von drei Jahren ab Geneh­migung der Kriterien durch die Landesregierung einzureichen. 5)

Art. 9 (Schulverbund)(1) Durch Vertrag können sich Schulen zu einem Schulverbund zusam­menschließen, um institutionelle Zielsetzungen auf Grund vereinbarter Projekte gemeinsam zu verwirklichen.(2) Der Vertrag kann Unterrichtstätigkeiten, Untersuchungen, Schulent­wicklung, Schulversuche, interne Fortbildung, Verwaltung, Organisation sowie die Beschaffung von Gütern und Diensten zum Gegenstand haben; er kann auch den zeitweiligen Austausch von Lehrpersonen zwischen den

Page 40: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

38

(5) L’accordo tra le scuole collegate in rete individua le competenze dell’organo responsabile della gestione delle risorse e del raggiungimen­to delle finalità del progetto nonché le risorse professionali e finanziarie messe a disposizione della rete dalle singole istituzioni.(6) Le scuole, sia singolarmente che collegate in rete, possono stipulare convenzioni con università, con istituzioni, enti, imprese, associazioni o con singoli esperti, che intendono dare il loro apporto alla realizzazione di specifici obiettivi.(7) Le istituzioni scolastiche possono, altresì, aderire ad accordi e conven­zioni per partecipare a progetti formativi a livello locale, nazionale ed in­ternazionale.(8) Le istituzioni scolastiche possono costituire o aderire a consorzi pub­blici e privati per assolvere compiti di carattere formativo coerenti col proprio piano dell’offerta formativa.

Art. 10 (Ampliamento dell’offerta formativa) (1) Nell’esercizio dell’autonomia organizzativa e didattica le istituzioni scolastiche, singolarmente, collegate in rete o tra loro consorziate, posso­no realizzare ampliamenti dell’offerta formativa che tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali. I predetti ampliamenti consistono in iniziative coerenti con le proprie fina­lità, in favore dei propri alunni e delle proprie alunne, dei giovani in età scolare e degli adulti a norma delle disposizioni previste nei commi 2, 3, 4 e 5. Le iniziative prevedono anche l’utilizzazione delle strutture e delle tecnologie in orari extrascolastici, raccordi con il mondo del lavoro e ini­ziative di partecipazione a programmi provinciali, nazionali e comunitari nonché di istituzioni pubbliche interne ed estere.(2) I curricoli obbligatori delle istituzioni scolastiche possono essere ar ric­chiti con discipline e attività facoltative, tenendo conto delle aspettative delle famiglie e, nelle scuole secondarie superiori, anche degli studenti e delle studentesse. Le istituzioni scolastiche programmano tali iniziative in favore dei propri alunni e delle proprie alunne nonché dei giovani in età scolare anche sulla base di accordi con i comuni, con altri enti, con organizzazioni sociali ed economiche, con associazioni o con privati.(3) Le iniziative in favore degli adulti sono finalizzate al conseguimento dei titoli di studio corrispondenti agli indirizzi di studio della singola isti­

Page 41: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

39

Schulen vorsehen. Die Modalitäten werden bei den Kollektivverhandlun­gen festgelegt.(3) Der Vertrag wird vom Schulrat genehmigt. Falls er didaktische Tätig­keiten, Forschung, Schulentwicklung und Schulversuche oder interne Fortbildung zum Inhalt hat, ist er auch vom Lehrerkollegium der betref­fenden Schulen für den Teil gutzuheißen, der in die Kompetenz des Kol­legiums fällt.(4) Das funktionale Plansoll laut Artikel 15 der am Schulverbund beteilig­ten Schulen kann so festgelegt werden, dass es möglich ist, Personal, das nachweislich besondere Erfahrungen und Fähigkeiten besitzt, mit Orga­nisations­ und schulübergreifenden Koordinierungsaufgaben sowie mit der Führung von Werkstätten zu betrauen.(5) Im Schulverbundsvertrag werden die Befugnisse des Organs, das für die Verwaltung der Ressourcen und die Erreichung der Projektziele ver­antwortlich ist, und die personellen und finanziellen Ressourcen, die von den einzelnen Schulen bereitgestellt werden, festgelegt.(6) Die Schulen können, sowohl einzeln als auch im Schulverbund, Ver­träge mit Universitäten, mit Körperschaften, Unternehmen, Vereinigun­gen oder mit einzelnen Fachleuten, die einen Beitrag zur Umsetzung be­sonderer Ziele leisten können, abschließen.(7) Die Schulen können außerdem Verträgen und Vereinbarungen zu­stimmen, um an Bildungsprojekten auf lokaler, staatlicher und inter­nationaler Ebene teilzunehmen.(8) Die Schulen können Konsortien bilden oder öffentlichen wie auch privaten Konsortien beitreten, um Bildungsaufgaben zu erfüllen, die dem eigenen Schulprogramm entsprechen.

Art. 10 (Erweiterung des Bildungsangebotes) (1) Im Rahmen der organisatorischen und didaktischen Autonomie kön­nen die Schulen, entweder einzeln, im Schulverbund oder zu Konsortien zusammengeschlossen, ihr Bildungsangebot unter Beachtung des kultu­rellen, sozialen und wirtschaftlichen örtlichen Umfeldes erweitern. Die­se zusätzlichen Bildungsangebote, die den Zielsetzungen der Schule ent­sprechen müssen, sind gemäß den Bestimmungen der Absätze 2, 3, 4 und 5 an die eigenen Schüler und Schülerinnen, an Jugendliche im Schulal­ter und an Erwachsene gerichtet. Die Initiativen sehen auch die Nutzung

Page 42: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

40

tuzione scolastica. Le predette iniziative possono realizzarsi, sulla base di specifica progettazione, anche mediante il ricorso a metodi e strumenti di autoformazione e a percorsi formativi personalizzati. Per l’ammissione ai corsi e per la valutazione finale possono essere fatti valere crediti formati­vi maturati anche nel mondo del lavoro, debitamente documentati, qua­lifiche professionali conseguite nelle scuole di formazione professionale e accertate esperienze di autoformazione. Il collegio dei docenti valuta tali crediti ai fini della personalizzazione dei percorsi didattici, che può impli­care una loro variazione e riduzione.(4) Le iniziative non finalizzate al conseguimento dei titoli di cui al com­ma 3, e che devono essere coerenti con gli indirizzi dell’istituzione sco­lastica proponente, sono raccordate ai sensi del principio di sussidiarietà con le iniziative programmate dalle agenzie di educazione permanente di cui alla legge provinciale 7 novembre 1983, n. 41.(5) Le istituzioni scolastiche possono promuovere specifiche iniziative di informazione e aggiornamento destinate ai genitori degli alunni e del­le alunne.

Art. 11 (Autonomia amministrativa) (1) Le istituzioni scolastiche provvedono a tutti gli adempimenti relativi alla carriera scolastica degli alunni e delle alunne e disciplinano, a norma delle disposizioni vigenti, le iscrizioni, le frequenze, le certificazioni, la valutazione e la disciplina, secondo quanto previsto in materia dallo sta­tuto degli studenti e delle studentesse. Le scuole disciplinano, altresì, il ri­conoscimento degli studi compiuti in Italia e all’estero ai fini della prose­cuzione degli studi medesimi, la valutazione dei crediti e debiti scolastici e formativi e la partecipazione a progetti territoriali e internazionali.(2) Alle istituzioni scolastiche sono attribuite le funzioni relative all’am­ministrazione del bilancio e alla gestione del patrimonio e delle strutture. Con regolamento d’esecuzione sono stabilite le modalità di esercizio ed ogni adempimento contabile relativo allo svolgimento dell’attività nego­ziale, come pure all’effettuazione delle spese in economia.(3) A decorrere dal 1° settembre 2000 alle istituzioni scolastiche sono at­tribuite tutte le competenze in materia di stato giuridico e trattamento economico del personale docente con esclusione delle seguenti:

Page 43: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

41

der Einrichtungen und Technologien außerhalb der Unterrichtszeit, Be­ziehungen zur Arbeitswelt und die Teilnahme an Projekten des Landes, des Staates und der Europäischen Union wie auch öffentlicher Institutionen im In­ und Ausland vor.(2) Die Schulen können die Pflichtcurricula mit fakultativen Fächern und Tätigkeiten ergänzen, wobei sie den Erwartungen der Familien und in der Oberschule auch der Schüler und Schülerinnen entgegenkommen. Die Schulen planen diese Initiativen für ihre eigenen Schüler und Schülerin­nen sowie für Jugendliche im Schulalter auch auf Grund von Abkommen mit den Gemeinden, mit anderen Körperschaften, mit Sozial­ und Wirt­schaftsverbänden, mit Vereinigungen oder mit Privaten.(3) Die Initiativen für die Erwachsenen sind auf den Erwerb der Studien­titel ausgerichtet, die den Fachrichtungen der jeweiligen Schule entspre­chen. Genannte Initiativen können auf Grund spezieller Planung auch mit autodidaktischen Methoden und Mitteln und auf persönlich gestalte­ten Bildungswegen umgesetzt werden. Für die Zulassung zu den Kursen und die Abschlussbewertung dürfen auch in der Arbeitswelt erworbene, ordnungsgemäß dokumentierte Bildungsguthaben, an Landesberufs­schulen erworbene Qualifikationen und bestätigte Erfahrungen der Selbstbildung geltend gemacht werden. Das Lehrerkollegium bewertet diese Guthaben für die persönliche Gestaltung des Lernweges, der auch abgeändert oder verkürzt werden kann.(4) Die Initiativen, die nicht auf die Erlangung der Titel laut Absatz 3 abzielen, müssen den Fachrichtungen der jeweiligen Schule entsprechen und sind gemäß dem Subsidiaritätsprinzip mit den Vorhaben, die von den Weiterbildungsagenturen im Sinne des Landesgesetzes vom 7. November 1983, Nr. 41, geplant werden, abzustimmen.(5) Die Schulen können den Eltern der Schüler und Schülerinnen gezielte Informations­ und Fortbildungsveranstaltungen anbieten.

Art. 11 (Verwaltungsautonomie) (1) Die Schulen sorgen für alle Maßnahmen, welche die Schullaufbahn der Schüler und Schülerinnen betreffen; sie regeln unter Beachtung der ein­schlägigen Bestimmungen die Einschreibungen, den Schulbesuch, die Bestätigungen, die Bewertungen, die Disziplinarmaßnahmen nach den

Page 44: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

42

a) compilazione delle graduatorie per l’assunzione del personale docente; 6)

b) reclutamento del personale docente con rapporto a tempo indeterminato;

c) mobilità esterna alle istituzioni scolastiche e utilizzazione del personale eccedente l’organico funzionale di istituto;

d) autorizzazioni per utilizzazioni ed esoneri per i quali sia previsto un contingente provinciale; comandi, utilizzazioni e collocamenti fuori ruolo;

e) corresponsione di emolumenti al personale docente e direttivo;f) trattamento di previdenza e quiescenza del personale docente e

direttivo;g) riconoscimento dei servizi e sviluppo della carriera.

(4) Resta ferma la normativa vigente in materia di provvedimenti discipli­nari nei confronti del personale docente.(5) I provvedimenti adottati dalle istituzioni scolastiche, fatte salve le di­sposizioni in materia di disciplina del personale e degli alunni e delle alunne, divengono definitivi il quindicesimo giorno dalla data della loro pubblicazione all’albo della scuola. Entro tale termine, chiunque abbia in­teresse può proporre reclamo all’organo che ha adottato il provvedimento, che deve pronunciarsi sul reclamo stesso nel termine di trenta giorni, de­corso il quale il provvedimento diviene definitivo. I provvedimenti diven­gono altresì definitivi a seguito della decisione del reclamo.

Art. 12 (Autonomia finanziaria) (1) Le entrate delle istituzioni scolastiche comprendono, in quanto spet­tanti ai sensi della normativa vigente:

a) le assegnazioni della Provincia;

b) le assegnazioni dei comuni;c) le tasse scolastiche determinate dalla Giunta provinciale e

i contributi degli alunni e delle alunne;d) i contributi di altri enti e istituzioni, di imprese o privati;e) i proventi derivanti da convenzioni stipulate dalle istituzioni

scolastiche ovvero da alienazioni di beni disponibili;f) donazioni, eredità e legati, proventi e erogazioni liberali;g) ogni altra entrata di natura economica, di qualsiasi titolo.

Page 45: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

43

Bestimmungen der Schülercharta. Außerdem regeln sie die Anerkennung der im In­ oder Ausland absolvierten Studien zum Zweck ihrer Fort­setzung, die Bewertung der Schul­ und Bildungsguthaben sowie der Bildungs rückstände, die Teilnahme an Projekten im In­ und Ausland.(2) Den Schulen werden die Befugnisse in Bezug auf die Verwaltung der Haushaltsmittel und des Vermögens, der Strukturen und Einrichtungen zuerkannt. Mit Durchführungsverordnung werden die Modalitäten und die buchhalterischen Aufgaben festgelegt, welche die Durchführung von Aufträgen und Ankäufen wie auch die Abwicklung des Ökonomatsdiens­tes regeln.(3) Mit Wirkung vom 1. September 2000 werden den Schulen alle Befug­nisse im Bereich des Dienst­ und Besoldungsrechtes des Lehrpersonals übertragen; ausgenommen sind:

a) die Erstellung von Ranglisten für die Aufnahme des Lehrpersonals, 6)

b) die Aufnahme des Lehrpersonals mit unbefristetem Dienstverhältnis,c) die schulexterne Mobilität und Verwendung des an den Schulen

überzähligen Lehrpersonals,d) die Genehmigung der Verwendungen und Freistellungen, für welche

ein Landeskontingent vorgesehen ist; Abordnungen, Verwendungen und Versetzungen außerhalb des Stellenplans,

e) die Auszahlung der Bezüge an die Lehrpersonen, Direktoren und Direktorinnen,

f) die Fürsorge­ und Ruhestandsbehandlung der Lehrpersonen, Direktoren und Direktorinnen,

g) Anerkennung von Diensten und Laufbahnentwicklung.

(4) Die einschlägigen Bestimmungen im Bereich des Disziplinarrechtes des Lehrpersonals bleiben aufrecht.(5) Die von den Schulen getroffenen Maßnahmen werden fünfzehn Tage nach der Veröffentlichung an der Anschlagtafel der Schule definitiv, außer jene, die Disziplinarmaßnahmen für das Personal und die Schüler und Schülerinnen betreffen. Jeder, der davon betroffen ist, kann inner­halb dieser Frist Einspruch bei dem Organ einlegen, das die Maßnahme erlassen hat. Der Einspruch muss innerhalb dreißig Tagen entschieden werden. Nach Ablauf der Frist ist die getroffene Maßnahme definitiv. Die Maßnahmen werden außerdem nach Entscheidung über den Einspruch definitiv.

Page 46: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

44

(2) Le assegnazioni della Provincia per il finanziamento dell’attività scola­stica sono distinte in assegnazioni ordinarie e straordinarie. Le assegna­zioni sono disposte sulla base di criteri fissati dalla Giunta provinciale.(3) La Giunta provinciale determina le assegnazioni ordinarie sulla base di parametri oggettivi per la determinazione dei fabbisogni, tenendo conto della entità e complessità della singola scuola.(4) Le assegnazioni straordinarie sono finalizzate alla copertura di spese imprevedibili o alla realizzazione di progetti di particolare complessità.(5) La Provincia e i Comuni nell’ambito delle loro competenze, garantis­cono a tutte le istituzioni scolastiche una dotazione di base finalizzata ad assicurare il regolare funzionamento dell’attività scolastica.(6) Le assegnazioni ordinarie della Provincia sono attribuite senza altro vincolo di destinazione che quello dell’utilizzazione prioritaria per lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie di ciascun tipo e indirizzo di scuola.(7) Al controllo di regolarità amministrativa e contabile provvedono uno o più nuclei di controllo, nominati dall’intendente scolastico competente. I nuclei sono composti da personale provinciale qualificato in materia amministrativa e contabile o da esperti esterni appositamente incaricati. Criteri e modalità di funzionamento sono stabiliti con il regolamento di esecuzione di cui al comma 8.(8) Con regolamento d’esecuzione sono stabilite le disposizioni per la ge­stione finanziaria ed amministrativa contabile delle istituzioni scolasti­che, per la formazione del conto consuntivo e dei relativi adempimenti contabili nonché per la regolazione del servizio di cassa, la redazione de­gli inventari e il riscontro della gestione finanziaria.(9) Ai fini del perseguimento dell’efficienza o dell’economicità della ge­stione delle risorse finanziarie, l’amministrazione provinciale può assu­mere direttamente singole spese connesse allo svolgimento dell’attività scolastica. La Giunta provinciale stabilisce le tipologie di spese. Inoltre la Provincia cura la manutenzione straordinaria delle scuole secondarie di secondo grado.

Art. 12/bis (Assunzione di servizi delle scuole) (1) I servizi connessi con il funzionamento delle scuole, compresi l’arre­damento, le spese di gestione e i mezzi strumentali all’attività didattica,

Page 47: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

45

Art. 12 (Finanzielle Autonomie) (1) Die Einnahmen der Schulen umfassen, soweit sie ihnen nach den ein­schlägigen Bestimmungen zustehen, folgendes:

a) die Zuweisungen des Landes,b) die Zuweisungen der Gemeinden,c) die von der Landesregierung festgelegten Schulgebühren und die

Beiträge der Schüler und Schülerinnen,d) die Beiträge von anderen Körperschaften und Institutionen, von

Unternehmen oder Privaten,e) die Einnahmen aus den von den Schulen abgeschlossenen

Verträgen oder aus Veräußerungen von verfügbaren Gütern,f) Schenkungen, Erbschaften und Legate, Zuwendungen und

Spenden,g) alle weiteren Einnahmen jeglicher Art.

(2) Bei den Zuweisungen des Landes für die Finanzierung des Schul­betriebes sind ordentliche und ausserordentliche Zuweisungen zu unter­scheiden. Die Zuweisungen erfolgen nach den von der Landesregierung festgelegten Kriterien.(3) Die Landesregierung legt die ordentlichen Zuweisungen nach objekti­ven Parametern zur Ermittlung des Bedarfs fest und berücksichtigt dabei die Größe und Komplexität der einzelnen Schule.(4) Die außerordentlichen Zuweisungen sollen unvorhersehbare Aus­gaben decken oder der Umsetzung von besonderen Projekten dienen.(5) Gemäß ihren Zuständigkeiten sichern das Land und die Gemeinden den Schulen eine Grundausstattung zu, um den ordnungsgemäßen Schulbetrieb zu garantieren.(6) Die ordentlichen Zuweisungen des Landes werden ohne andere Zweck ­bindung zugeteilt als jene der vorrangigen Verwendung für die Abwick­lung der Unterrichts­, Bildungs­ und Beratungstätigkeiten, die jeder Schulart und jeder Fachrichtung eigen sind.(7) Die Kontrolle über die ordnungsgemäße Verwaltung und Buchhaltung wird von einem oder mehreren Kollegien ausgeübt, die vom zuständigen Schulamtsleiter ernannt werden. Die Kollegien bestehen aus qualifizierten Landesbediensteten der Verwaltung und Buchhaltung oder aus externen eigens dazu beauftragten Experten. Kriterien und Arbeitsweise werden mit der Durchführungsverordnung nach Absatz 8 festgelegt.

Page 48: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

46

già di competenza dei comuni, possono essere assunti, in tutto o in parte, dalla Provincia previo accordo con la rappresentanza unitaria dei comuni ai sensi della normativa provinciale sulla finanza locale.(2) Nell’accordo di cui al comma 1 sono stabilite le condizioni e le modali­tà di passaggio del personale e dei servizi relativi nonché i riflessi sulla fi­nanza dei comuni.(3) Il passaggio del personale comunale alla Provincia avviene nel rispet­to della disciplina sulla mobilità tra gli enti prevista nel contratto colletti­vo intercompartimentale. La Giunta provinciale è autorizzata ad aumen­tare la dotazione organica del personale provinciale per le corrispondenti unità organiche.(4) La maggiore spesa connessa con il passaggio del personale comunale e degli altri oneri suddetti a carico della Provincia trova copertura finan­ziaria nella minore spesa per trasferimenti per la finanza locale ai sensi del comma 1. Le variazioni compensative tra le unità previsionali di base del bilancio riguardanti la finanza locale e i servizi di cui al comma 1 non­ché le connesse variazioni del piano di gestione sono disposte dall’asses­sore provinciale alle finanze e al bilancio. 7)

Art. 13 (Qualifica e competenze del dirigente scolastico e della dirigen-te scolastica) (1) Contestualmente all’acquisizione della personalità giuridica e dell’au­tonomia da parte delle singole istituzioni scolastiche, ai capi d’istituto che abbiano frequentato, ai sensi delle vigenti disposizioni, apposito corso di formazione è conferita la qualifica dirigenziale. La qualifica dirigenziale viene comunque conferita con decorrenza 1 settembre 2000, anche nel caso in cui la personalità giuridica sia attribuita, in applicazione del pri­mo piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche, successiva­mente alla data prevista dal comma 4 dell’articolo 2. 8) (2) Il dirigente scolastico o la dirigente scolastica assicura la gestione uni­taria dell’istituzione, ne ha la legale rappresentanza ed è titolare delle re­lazioni sindacali. Il dirigente scolastico o la dirigente scolastica è il super­iore del personale assegnato all’istituzione scolastica autonoma dalla Provincia e dai Comuni.(3) Il dirigente scolastico o la dirigente scolastica promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e le migliori condizioni per

Page 49: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

47

(8) Mit Durchführungsverordnung werden die Bestimmungen über die Finanzgebarung und die Buchhaltung der Schulen, für die Erstellung der Abschlussrechnung und der buchhalterischen Maßnahmen sowie für die Regelung des Kassendienstes, die Führung der Inventare und die Über­prüfung der Finanzgebarung festgelegt.(9) Im Sinne der Effizienz oder Wirtschaftlichkeit der Verwaltung der finanziellen Mittel kann die Landesverwaltung einzelne Ausgaben für den Schulbetrieb selbst übernehmen. Die Landesregierung legt die Arten dieser Ausgaben fest. Zudem sorgt das Land für die außerordentliche Instandhaltung der Oberschulen.

Art. 12/bis (Übernahme von Diensten der Schulen)(1) Die für den Schulbetrieb erforderlichen Dienste, inbegriffen die Einrichtung, die Führungskosten und die Lehrmittel, wofür bisher die Gemeinden zuständig waren, können aufgrund eines entsprechenden Abkommens mit der Vertretung der Gemeinden laut den Landesbestim­mungen über die Finanzen der Gebietskörperschaften zur Gänze oder teilweise vom Land übernommen werden.(2) In dem in Absatz 1 vorgesehenen Abkommen werden die Bedingun­gen und die Modalitäten für den Übergang des Personals und der ent­sprechenden Dienste sowie die Auswirkungen auf die Gemeindenfinan­zierung bestimmt.(3) Der Übergang des Personals der Gemeinden an das Land erfolgt unter Berücksichtigung der im bereichsübergreifenden Kollektivvertrag vorge­sehenen Regelung über die Mobilität zwischen den Körperschaften. Die Landesregierung ist ermächtigt, das Personalkontingent des Landesper­sonals um die entsprechenden Einheiten zu erhöhen.(4) Die mit dem Übergang des Personals der Gemeinden und der anderen oben genannten Dienste verbundene Mehrausgabe zu Lasten des Landes wird durch die Minderausgabe für Zuwendungen zu Lasten der Finanzen der Gebietskörperschaften im Sinne von Absatz 1 abgedeckt. Die ausglei­chenden Änderungen zwischen Haushaltsgrundeinheiten, welche die Fi­nanzen der Gebietskörperschaften und die Dienste laut Absatz 1 betreffen, sowie die damit verbundenen Änderungen des Gebarungsplanes erfolgen mit Dekret des Landesrates für Finanzen und Haushalt. 7)

Page 50: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

48

l’apprendimento nonché la collaborazione delle risorse culturali, profes­sionali, sociali ed economiche del territorio, per l’attuazione del diritto all’apprendimento degli alunni e delle alunne, per l’esercizio della libertà d’insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione meto­dologico­didattica e per l’esercizio della libertà educativa delle famiglie, in quanto diritto primario.(4) Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spet­tano al dirigente scolastico o alla dirigente scolastica autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In conformità al piano dell’offerta formativa, alle disposizioni vigenti ed ai principi e criteri stabiliti con contrattazione collettiva il dirigente scola­stico o la dirigente scolastica attribuisce al personale della scuola le fun­zioni da svolgere.(5) In base ai criteri generali deliberati dal consiglio di circolo o di istituto, il dirigente scolastico o la dirigente scolastica definisce l’orario di servizio della scuola, l’orario di apertura al pubblico e l’articolazione dell’orario contrattuale di lavoro del personale scolastico, in relazione alle esigenze funzionali della scuola e della comunità locale.(6) Il dirigente scolastico o la dirigente scolastica organizza l’attività sco­lastica secondo criteri di efficienza ed efficacia formative ed è responsabile dei risultati che sono valutati tenuto conto della specificità delle loro fun­zioni.(7) Il dirigente scolastico o la dirigente scolastica assume le funzioni am­ministrativo­contabili della Giunta esecutiva di cui all’articolo 8 della leg­ge provinciale 18 ottobre 1995, n. 20, fatte salve le specifiche competenze affidate al responsabile amministrativo o alla responsabile amministrati­va in tale materia.(8) È competenza del dirigente scolastico o della dirigente scolastica l’au­torizzazione all’uso dei locali scolastici per le attività extrascolastiche. Contro il provvedimento di diniego dell’utilizzo di edifici e impianti sco­lastici, per iniziative extrascolastiche è ammesso ricorso per gli immobi­li di proprietà della provincia al competente assessore provinciale al pa­trimonio e per gli altri immobili all’ente proprietario, che decide in via definitiva. Per gli immobili di proprietà della Provincia l’assessore pro­vinciale al patrimonio decide in via definitiva, sentiti le assessore o gli as­sessori competenti.

Page 51: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

49

Art. 13 (Rang und Befugnisse des Schuldirektors und der Schuldirek-torin) (1) Gleichzeitig mit der Erlangung der Rechtspersönlichkeit und der Autonomie seitens der einzelnen Schulen werden die betreffenden Schul­direktoren und Schuldirektorinnen, die nach den einschlägigen Bestim­mungen den vorgesehenen Weiterbildungskurs besucht haben, als Füh­rungskräfte eingestuft. Der Rang einer Führungskraft wird auf jeden Fall mit Wirkung 1. September 2000 zuerkannt, auch für den Fall, dass die Schulen in Anwendung des ersten Schulverteilungsplanes die Rechts­persönlichkeit erst nach dem Datum laut Artikel 2 Absatz 4 erhalten. 8)

(2) Der Direktor oder die Direktorin sorgt für die einheitliche Führung der Schule und ist ihr gesetzlicher Vertreter. Er/sie ist zuständig für die Beziehungen zu den Gewerkschaften. Der Direktor oder die Direktorin ist der/die Vorgesetzte des Personals, das der autonomen Schule von Land und Gemeinden zugewiesen wird.(3) Der Direktor oder die Direktorin ergreift Maßnahmen zur Sicherung der Qualität der Bildungsprozesse und zur Optimierung der Rahmen­bedingungen des Lernens; er/sie fördert das Zusammenwirken der kultu­rellen, beruflichen, sozialen und wirtschaftlichen Angebote am Schulort und in dessen Umfeld, die Ausübung des Rechts der Schüler und Schüle­rinnen auf Bildung, des Rechts auf Lehrfreiheit, die auch als Freiheit der Forschung und methodisch­didaktischen Innovation verstanden wird, und des primären Erziehungsrechts der Familien.(4) Unter Beachtung der Befugnisse der Kollegialorgane der Schule hat der Direktor oder die Direktorin autonome Leitungs­ und Koordinie­rungsbefugnisse sowie die Aufgabe, die personellen Ressourcen best­möglich einzusetzen. In Übereinstimmung mit dem Schulprogramm, den einschlägigen Vorschriften und den vom Kollektivvertrag festgeleg­ten Grundsätzen und Kriterien weist der Direktor oder die Direktorin dem Schulpersonal die Dienstobliegenheiten zu.(5) Auf Grund der vom Schulrat beschlossenen allgemeinen Kriterien legt der Schuldirektor oder die Schuldirektorin den Dienstplan der Schule, die Öffnungszeiten für den Parteienverkehr und die Einteilung der vom Kollektivvertrag für das Schulpersonal vorgesehenen Arbeitszeit im Hinblick auf die Erfordernisse des Schulbetriebs und die Bedürfnisse der Ortsgemeinschaft fest.

Page 52: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

50

(9) La dirigenza scolastica è incompatibile con gli uffici di sindaco/sinda­ca di un comune, assessore/assessora di comune con più di 20.000 abitan­ti, presidente di comunità comprensoriale, di azienda municipalizzata o di unità sanitaria locale. Il dirigente scolastico/la dirigente scolastica che ricopra uno dei predetti uffici, viene collocato/collocata in aspettativa non retribuita per tutto il periodo di espletamento del mandato. 9)

(10) In prima applicazione della presente legge nei confronti dei dirigenti scolastici/delle dirigenti scolastiche che al 1 settembre 2000 già esercitano un mandato politico che risulti incompatibile con l’incarico dirigenziale ai sensi del comma 9, tale comma non trova applicazione per la durata del mandato in corso. 9)

Art. 14 (Coordinamento delle competenze) (1) Gli organi collegiali della scuola garantiscono l’efficacia dell’autono­mia delle istituzioni scolastiche nel quadro delle norme che ne definisco­no competenze e composizione.(2) Il dirigente scolastico o la dirigente scolastica esercita le funzioni di cui all’articolo 13 nel rispetto delle competenze degli organi collegiali.(3) I docenti hanno il compito e la responsabilità della progettazione e della attuazione del processo di insegnamento e di apprendimento.(4) Il responsabile amministrativo o la responsabile amministrativa as­sume funzioni di coordinamento dei servizi di segreteria, di contabilità e dei servizi ausiliari, nel quadro dell’unità di conduzione affidata al diri­gente scolastico o alla dirigente scolastica.(5) I profili professionali del personale non docente e le relative qualifiche sono ridisegnati al fine di adeguarli alle esigenze delle scuole autonome. Le istituzioni scolastiche concorrono, anche con iniziative autonome, alla specifica formazione culturale e professionale del relativo personale.(6) Il personale della scuola, i genitori, gli studenti e le studentesse par­tecipano al processo di attuazione e sviluppo dell’autonomia nell’ambito delle rispettive responsabilità.

Art. 15 (Dotazioni organiche) (1) La Giunta provinciale stabilisce con cadenza triennale la dotazione or­ganica complessiva dei ruoli provinciali del personale dirigente, docente, educativo nonché amministrativo ed assistente, sentite le organizzazioni sindacali.

Page 53: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

51

(6) Der Direktor oder die Direktorin organisiert die Tätigkeiten der Schu­le nach den Kriterien einer effizienten und wirksamen Bildung. Er/sie ist verantwortlich für die erzielten Ergebnisse, die in Beachtung der Eigenart ihrer Aufgaben bewertet werden.(7) Der Schuldirektor oder die Schuldirektorin übernimmt die Verwaltungs­ und Buchhaltungsbefugnisse des Vollzugsausschusses laut Artikel 8 des Landesgesetzes vom 18. Oktober 1995, Nr. 20, unbeschadet der speziellen Befugnisse, die dem verantwortlichen Schulsekretär oder der verantwort­lichen Schulsekretärin in diesem Sachbereich zustehen.(8) Der Schuldirektor oder die Schuldirektorin ist zuständig, die Verwen­dung von schulischen Räumlichkeiten für außerschulische Zwecke zu genehmigen. Wird die Benützung der Gebäude und Schulanlagen für außerschulische Tätigkeiten abgelehnt, ist für die Liegenschaften im Eigen­tum des Landes eine Beschwerde an den Landesrat für Vermögen und für die übrigen Liegenschaften beim Eigentümer zugelassen, der definitiv darüber entscheidet. Für die Gebäude in Landesbesitz trifft der Landesrat für Vermögen die definitive Entscheidung nach Rücksprache mit den zu­ständigen Landesräten oder Landesrätinnen.(9) Mit dem Amt eines Schuldirektors/einer Schuldirektorin sind die Ämter eines Bürgermeisters/einer Bürgermeisterin einer Gemeinde, eines Assessors/einer Assessorin einer Gemeinde mit mehr als 20.000 Ein woh­nern, eines Präsidenten/einer Präsidentin einer Bezirksgemeinschaft, eines gemeindeeigenen Betriebes oder einer Sanitätseinheit unvereinbar. Der Schuldirektor/die Schuldirektorin, der/die eines der genannten Ämter ausübt, wird für die gesamte Zeit seiner/ihrer Beauftragung in unbezahl­ten Wartestand versetzt. 9)

(10) In Erstanwendung dieses Gesetzes findet gegenüber den Schuldirek­toren/Schuldirektorinnen, die am 1. September 2000 bereits ein politisches Mandat ausüben, das mit dem Führungsauftrag im Sinne des Absatzes 9 unvereinbar ist, dieser Absatz für die Dauer des Mandats keine Anwen­dung. 9)

Art. 14 (Koordinierung der Befugnisse)(1) Die Kollegialorgane der Schule garantieren die Effektivität der Auto­nomie der Schulen im Rahmen der Bestimmungen, die die Befugnisse und die Zusammensetzung der Organe regeln.

Page 54: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

52

(2) L’organico complessivo del personale docente comprende anche posti da utilizzare per l’integrazione degli alunni e delle alunne in situazione di handicap, per iniziative complementari ed integrative, anche in riferi­mento all’articolo 6, comma 3, lettera d), per attività di supporto dei pro­cessi educativi e formativi, per lo sviluppo dell’innovazione e della spe­rimentazione, per interventi di prevenzione e recupero della dispersione scolastica.(3) Entro il limite della dotazione organica complessiva di cui al comma 1 gli intendenti scolastici competenti determinano gli organici funziona­li delle singole istituzioni scolastiche in base ai criteri emanati dalla Giun­ta provinciale.

Art. 15/bis (Organici delle istituzioni scolastiche) (1) Nell’ambito delle dotazioni organiche complessive definite in base alle vigenti disposizioni, gli organici del personale ispettivo, dirigente e do­cente ed i criteri per le relative assegnazioni alle istituzioni scolastiche sono determinati dalla Giunta provinciale, anche sulla base dei criteri sta­biliti dai commi 2, 3 e 4.(2) Per il sostegno e l’integrazione di alunne e alunni disabili è riconosciu­ta una dotazione di docenti di sostegno nella misura di un docente ogni 100 alunne e alunni. La Giunta provinciale stabilisce le condizioni e i limiti per le assunzioni con contratto a tempo determinato di docenti di sostegno, anche in deroga al rapporto fra docenti e alunne e alunni previsto dal presente comma, nel caso in cui, nel corso dell’anno scolasti­co, si verifichi la necessità di sostenere alunne e alunni con bisogni educa­tivi speciali.(3) La Giunta provinciale definisce le modalità e i criteri volti all’assegna­zione di una dotazione di docenti formati per facilitare l’inserimento nei percorsi del sistema formativo e per agevolare l’apprendimento della lin­gua tedesca, italiana o ladina da parte di alunne e alunni con sfondo mi­gratorio, con particolare riferimento a quelli con necessità di alfabetizza­zione.(4) La Giunta provinciale definisce le modalità per la costituzione, negli istituti comprensivi del primo ciclo di istruzione, di cattedre verticali per l’insegnamento nella scuola primaria e in quella secondaria di primo gra­do dell’educazione fisica e sportiva, della lingua inglese, della religione, di

Page 55: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

53

(2) Unter Beachtung der Befugnisse der Kollegialorgane übt der Schul­direktor oder die Schuldirektorin die Befugnisse gemäß Artikel 13 aus.(3) Die Lehrpersonen sind für die Planung und Umsetzung der Lehr­ und Lernprozesse verantwortlich.(4) Im Rahmen der einheitlichen Führung, die dem Schuldirektor oder der Schuldirektorin zusteht, koordiniert der verantwortliche Sekre­tär oder die verantwortliche Sekretärin die Verwaltungs­, Buchhaltungs­ und Hilfsdienste der Schule.(5) Die Berufsbilder des nicht unterrichtenden Personals und die entspre­chenden Qualifikationen werden neu definiert, um sie den Erfordernissen der autonomen Schulen anzupassen. Die Schulen wirken durch selbstän­dige Initiativen an der gezielten fachlichen und beruflichen Fortbildung des Personals mit.(6) Das Schulpersonal, die Eltern, die Studenten und Studentinnen betei­ligen sich an der Umsetzung und Weiterentwicklung der Autonomie und übernehmen dementsprechende Verantwortung.

Art. 15 (Plansoll) (1) Die Landesregierung legt in dreijährigen Abständen nach Anhören der Gewerkschaften das gesamte Plansoll der Landesstellenpläne des Direk­tions­, Lehr­ und Erziehungspersonals sowie des Verwaltungs­ und des Betreuungspersonals fest.(2) Das gesamte Plansoll des Lehrpersonals umfasst auch Stellen, die für die Integration der Schüler und Schülerinnen mit Behinderung, für zu­sätzliche und ergänzende Tätigkeiten, auch in Zusammenhang mit Arti­kel 6 Absatz 3 Buchstabe d), für die Unterstützung der Erziehungs­ und Bildungsprozesse, für die Umsetzung von Innovationen und Schulversu­chen, für vorbeugende und nachholende Maßnahmen gegen den vorzeiti­gen Schulabbruch zu verwenden sind.(3) Im Rahmen des gesamten Landesplansolls laut Absatz 1 legen die zu­ständigen Schulamtsleiter das funktionale Plansoll der einzelnen Schulen nach den Bestimmungen fest, die mit Beschluss der Landesregierung er­lassen werden.

Page 56: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

54

italiano rispettivamente tedesco seconda lingua e, nelle rispettive località, dell’insegnamento della lingua ladina.(5) Il personale docente dichiarato permanentemente inidoneo all’inse­gnamento viene utilizzato in compiti amministrativi nell’ambito della ri­spettiva amministrazione scolastica. L’utilizzo avviene su posti dell’orga­nico del personale amministrativo della Provincia, che a tal fine vengono dichiarati non disponibili per l’assunzione di personale amministrativo.(6) In aggiunta al personale assegnato, le istituzioni scolastiche provincia­li, utilizzando risorse del proprio bilancio, possono stipulare, per periodi determinati, contratti di prestazioni d’opera con esperti in discipline e insegnamenti non obbligatori, in relazione all’introduzione o alla speri­mentazione di nuove discipline di studio o di metodologie innovative, all’ampliamento e alla qualificazione dell’offerta formativa o ad esigenze connesse a particolari difficoltà anche attinenti all’inserimento di alunne e alunni appartenenti a famiglie di recente immigrazione, fatte salve le di­sposizioni di cui all’articolo 17/ter della legge provinciale 31 agosto 1974, n. 7, e successive modifiche. 10)

Art. 16 (Sistema di valutazione) (1) La valutazione del sistema scolastico provinciale si realizza nelle for­me della autovalutazione delle scuole e della valutazione esterna effettuata dal comitato provinciale di cui all’articolo 17.(2) Le istituzioni scolastiche autonome verificano il proprio rendimento con adeguate procedure e strumenti e si autovalutano comparando, even­tualmente anche con il supporto di consulenti esterni, i risultati consegui­ti con gli obiettivi prefissati nel proprio piano dell’offerta formativa non­ché con gli standard di apprendimento relativi alle competenze degli alunni e delle alunne e quelli relativi alla qualità del servizio stabiliti ai sensi dell’articolo 5.(3) La valutazione esterna ha come scopo la verifica dell’efficacia e dell’ef­ficienza del sistema scolastico nel suo complesso, nelle sue articolazioni e nelle istituzioni scolastiche, l’esame degli effetti delle scelte di politica scolastica e norme legislative nel settore scolastico nonché della idoneità dei programmi, delle sperimentazioni e delle altre iniziative progettuali al fine del miglioramento dell’offerta formativa. La valutazione è inquadrata nel contesto nazionale ed internazionale utilizzando tra l’altro indicatori, procedure e strumenti comuni adottati nei diversi paesi.

Page 57: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

55

Art. 15/bis (Stellenpläne der Schulen)(1) Die Landesregierung bestimmt im Rahmen der gesamten Stellenpläne, die gemäß den geltenden Bestimmungen festgelegt sind, die Stellenpläne des Inspektions­, Direktions­ und Lehrpersonals und die Kriterien für die Zuweisung an die Schulen. Dabei beachtet sie auch die Kriterien, die in den Absätzen 2, 3 und 4 festgelegt sind.(2) Für die Unterstützung und die Integration von Schülerinnen und Schülern mit Beeinträchtigung wird ein Stellenplan für Integrationslehr­personen im Ausmaß von einer Stelle pro 100 Schülerinnen und Schüler gewährt. Die Landesregierung legt die Bedingungen und Grenzen für die zeitlich befristete Aufnahme von Lehrpersonen für Integrationsunterricht fest, die abweichend vom Verhältnis zwischen Lehrpersonen und Schüle­rinnen und Schülern laut diesem Absatz angestellt werden können, falls sich während des Schuljahres die Notwendigkeit ergibt, Schülerinnen und Schüler mit besonderen erzieherischen Bedürfnissen zu unterstützen.(3) Die Landesregierung legt die Modalitäten und Kriterien für die Zu­weisung von ausgebildeten Lehrpersonen fest, um die Eingliederung von Schülerinnen und Schülern mit Migrationshintergrund in das Bildungs­system zu erleichtern und das Erlernen der deutschen, italienischen oder ladinischen Sprache zu fördern, wobei vor allem die Notwendigkeit der Alphabetisierung berücksichtigt wird.(4) Die Landesregierung legt die Modalitäten für die Errichtung von vertikalen Lehrstühlen in den Schulsprengeln für den Unterricht in den Grund­ und Mittelschulen der Fächer Bewegung und Sport, Englisch, Religion, Italienisch bzw. Deutsch als Zweitsprache sowie, in den entspre­chenden Ortschaften, des Faches Ladinisch fest.(5) Das Lehrpersonal, das für den Unterricht dauerhaft ungeeignet erklärt wurde, wird in Verwaltungsaufgaben im Rahmen der entsprechenden Schulverwaltung eingesetzt. Die Verwendung erfolgt auf Stellen des Ver­waltungsstellenplans des Landes, die nicht für die Aufnahme von Verwal­tungspersonal verfügbar sind.(6) Zusätzlich zum zugewiesenen Personal können die Schulen des Landes Geldmittel aus dem eigenen Haushalt verwenden, um für einen bestimm­ten Zeitraum Werkverträge mit Fachleuten für nicht verpflichtende Fächer und Tätigkeiten abzuschließen. Dadurch sollen neue Fächer oder innova­tive Unterrichtsmethoden eingeführt oder erprobt, das Bildungsangebot

Page 58: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

56

Art. 17 (Comitato provinciale di valutazione per la qualità del sistema scolastico) (1) Per la scuola in lingua italiana, tedesca e delle località ladine è istitui­to il rispettivo comitato provinciale di valutazione del sistema scolastico, i cui componenti sono nominati dalla Giunta provinciale.(2) Ogni comitato è formato da esperti qualificati ed esperte qualificate nel campo della formazione e della valutazione, di cui almeno un terzo è scelto al di fuori del settore scolastico, degli istituti pedagogici provincia­li e dell’amministrazione provinciale. Il numero dei componenti non può essere superiore a dieci. 11) (3) I comitati provinciali coordinano le proprie attività attraverso apposi­ti incontri da tenersi almeno due volte nel corso dell’anno scolastico e col­laborano con il corrispondente servizio nazionale nonché con analoghe istituzioni estere.(4) I comitati provinciali si avvalgono per la realizzazione delle loro attivi­tà di propri nuclei operativi.(5) Competenze, sede e modalità di funzionamento di ciascun comitato e dei nuclei operativi di supporto sono stabilite con regolamento di esecu­zione.

Art. 18 (Diplomi e attestati) (1) La Giunta provinciale approva i modelli dei diplomi per le scuole secondarie di primo e secondo grado nonché degli attestati per le scuole secondarie di secondo grado. 12)

Art. 19 (Calendario scolastico) (1) L’anno scolastico ha inizio il 1° settembre e termina il 31 agosto dell’an­no successivo.(2) Allo svolgimento delle lezioni sono assegnati almeno 200 giorni, ri­dotti nelle scuole con orario settimanale diviso su cinque giorni in pro­porzione al numero delle settimane di lezione e tenendo invariato il nu­mero complessivo di ore annuali.(3) La Giunta provinciale, sentito il parere del Consiglio scolastico provin­ciale, fissa il termine delle lezioni e il calendario degli scrutini finali e de­gli esami; emana inoltre direttive in ordine all’inizio delle lezioni, alle va­canze e interruzioni delle lezioni nonché alle iniziative parascolastiche, compresi gli scambi degli alunni e delle alunne.

Page 59: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

57

erweitert oder ausgebaut oder besonderen Bedürfnissen Rechnung ge­tragen werden, die mit besonderen Schwierigkeiten und mit der Einglie­derung von Schülerinnen und Schülern aus kürzlich eingewanderten Fami lien zusammenhängen. Die Bestimmungen laut Artikel 17/ter des Landesgesetzes vom 31. August 1974, Nr. 7, in geltender Fassung, bleiben aufrecht. 10)

Art. 16 (Evaluationssystem)(1) Die Evaluation des Schulsystems des Landes erfolgt in Form der Selbstevaluation der Schulen und in Form der externen Evaluation von Seiten des laut Artikel 17 errichteten Landesbeirates.(2) Die autonomen Schulen erheben ihre Leistungsfähigkeit mit geeigne­ten Verfahren und Mitteln und evaluieren sich selbst. Dabei vergleichen sie, auch mit Hilfe von externen Beratern, die festgestellten Ergebnisse mit den Zielen ihres eigenen Schulprogrammes und mit den laut Artikel 5 festgelegten Lern­ und Leistungsstandards der Schüler und Schülerinnen sowie mit den landesweit vorgesehenen Qualitätsstandards der Schule.(3) Die externe Evaluation soll die Wirksamkeit und Effizienz des gesam­ten Schulwesens, seiner Teilsysteme und der einzelnen Schulen erheben und bewerten, die Wirkungen von schulpolitischen Entscheidungen und Gesetzen im Schulbereich sowie die Eignung der Lehrpläne, der Schul­versuche und anderer Vorhaben überprüfen, um die Qualität des Bildungs­angebotes zu sichern. Die Evaluation bewegt sich im staatlichen und inter nationalen Bezugsrahmen, indem sie unter anderem gemeinsame Indikatoren, Verfahren und Hilfsmittel nutzt, die in den verschiedenen Ländern verwendet werden.

Art. 17 (Landesbeirat für die Evaluation der Qualität des Schulsystems)(1) Für die italienischsprachige und die deutschsprachige Schule sowie für jene der ladinischen Ortschaften wird je ein Landesbeirat für die Evalua­tion des betreffenden Schulsystems errichtet, deren Mitglieder von der Landesregierung ernannt werden.(2) Jeder Beirat ist aus im Bildungs­ und Evaluationsbereich qualifizierten Fachleuten zusammengesetzt, von denen mindestens ein Drittel nicht dem Kindergarten und der Schule, den Pädagogischen Instituten des Landes oder der Landesverwaltung angehört. Die Mitgliederzahl darf nicht mehr als zehn betragen. 11)

Page 60: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

58

Art. 20 (Innovazione degli ordinamenti degli studi) (1) La Giunta provinciale può promuovere progetti volti a esplorare possi­bili innovazioni riguardanti gli ordinamenti degli studi, la loro articola­zione e durata.(2) Sui progetti di cui al comma 1 è acquisita l’intesa del Ministero della pubblica istruzione.(3) È riconosciuta piena validità agli studi compiuti dagli alunni e dalle alunne nell’ambito delle iniziative di cui al comma 1, secondo criteri fissa­ti dalla Giunta provinciale d’intesa con il Ministero della pubblica istru­zione.

Art. 20/bis (Scuole dell’infanzia ed istituzioni scolastiche paritarie) (1) Alla realizzazione dell’offerta formativa del sistema educativo provin­ciale di istruzione e formazione concorrono anche le scuole dell’infanzia e le istituzioni scolastiche private, alle quali è riconosciuta la parità con provvedimento del competente Intendente scolastico.(2) La parità può essere riconosciuta alle scuole dell’infanzia e alle istitu­zioni scolastiche private che, corrispondendo all’ordinamento generale dell’istruzione provinciale, sono coerenti con la domanda formativa delle famiglie e sono caratterizzate dai requisiti di qualità previsti dal comma 3. Le scuole dell’infanzia e le istituzioni scolastiche paritarie svolgono un servizio pubblico e accolgono tutti i bambini e le bambine, gli alunni e le alunne, anche in situazione di handicap o in condizioni di svantaggio, per i quali venga presentata richiesta di iscrizione, a condizione che sia accet­tato il relativo progetto educativo. L’Intendenza scolastica competente ac­certa l’originario possesso e la permanenza dei requisiti per il riconosci­mento della parità.(3) La parità è riconosciuta alle scuole dell’infanzia e alle istituzioni scola­stiche private in possesso dei seguenti requisiti:

a) progetto educativo in armonia con i principi della Costituzione e dello Statuto di autonomia;

b) piano dell’offerta formativa conforme alle disposizioni vigenti;c) attestazione della titolarità della scuola dell’infanzia o dell’istituzione

scolastica privata;d) pubblicità dei bilanci;e) disponibilità di locali, arredi e mezzi didattici propri conformi alle

norme vigenti;

Page 61: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

59

(3) Die Landesbeiräte koordinieren ihre Tätigkeiten durch eigene Treffen, die mindestens zwei Mal im Jahr stattfinden, und arbeiten mit dem ent­sprechenden staatlichen Dienst sowie mit analogen ausländischen Ein­richtungen zusammen.(4) Die Landesbeiräte bedienen sich für ihre Tätigkeit eigener Dienst­stellen.(5) Aufgaben, Sitz und Organisation der Landesbeiräte und der diesbe­züglichen Dienststellen werden mit Durchführungsverordnung geregelt.

Art. 18 (Diplome und Zeugnisse) (1) Die Landesregierung genehmigt die Muster der Diplome für die Mittel­ und Oberschulen sowie der Zeugnisse für die Oberschulen. 12)

Art. 19 (Schulkalender) (1) Das Schuljahr beginnt am 1. September und endet am 31. August des darauffolgenden Jahres.(2) Die Unterrichtszeit muss mindestens 200 Schultage umfassen; diese werden in den Schulen mit Fünftagewoche um die Anzahl der Unter­richtswochen gekürzt, wobei die Gesamtzahl der Jahresstunden unverän­dert bleibt.(3) Nach Anhören des Landesschulrates legt die Landesregierung das Unterrichtsende und den Kalender der Schlussbewertungen und Prüfun­gen fest; außerdem erlässt sie Richtlinien zum Unterrichtsbeginn, zu den Ferien und Unterrichtsunterbrechungen sowie zu den unterrichtsbeglei­tenden Veranstaltungen, einschließlich des Austausches von Schülern und Schülerinnen.

Art. 20 (Erneuerung der Studienordnungen)(1) Die Landesregierung kann Vorhaben unterstützen, die auf die Erneue­rung der Studienordnungen, deren Gliederung und Dauer abzielen.(2) Für die Vorhaben laut Absatz 1 wird das Einvernehmen des Unter­richtsministeriums eingeholt.(3) Den von den Schülern und Schülerinnen im Rahmen der Vorhaben laut Absatz 1 absolvierten Studien wird volle Gültigkeit zuerkannt, und zwar nach den Kriterien, die von der Landesregierung im Einvernehmen mit dem Unterrichtsministerium festgelegt werden.

Page 62: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

60

f) istituzione di organi collegiali improntati alla partecipazione democratica;

g) iscrizione per tutte le alunne e tutti gli alunni, i cui genitori ne facciano richiesta, purchè in possesso di un titolo di studio valido per l’iscrizione alla classe che essi intendono frequentare;

h) applicazione delle norme per l’accompagnamento dei bambini e delle bambine, degli alunni e delle alunne in situazione di handicap o in condizioni di svantaggio;

i) organica costituzione di corsi completi; la parità non può essere riconosciuta a singole classi, tranne che in fase di istituzione graduale di nuovi corsi completi, ad iniziare dalla prima classe;

j) personale insegnante, collaboratori pedagogici e collaboratrici pedagogiche in possesso dei prescritti titoli di studio e della prescritta abilitazione secondo le vigenti disposizioni in materia.

(4) Le scuole dell’infanzia e le istituzioni scolastiche paritarie sono sog­gette alla valutazione dei processi e degli esiti da parte del sistema provin­ciale di valutazione, secondo gli standard stabiliti dall’ordinamento sco­lastico vigente.(5) Le scuole dell’infanzia e le istituzioni scolastiche private che non sod­disfano i requisiti per la parità di cui al presente articolo, possono essere riconosciute e promosse secondo criteri stabiliti dalla Giunta provincia­le, purchè rispettino i principi del vigente ordinamento scolastico provin­ciale. 13)

Art. 20/ter (Piano annuale delle attività sportive scolastiche) (1) Entro il mese di novembre di ogni anno, tenuto conto dei program­mi pluriennali di sviluppo, le ripartizioni provinciali competenti per lo sport scolastico predispongono, entro il limite degli stanziamenti dispo­nibili nel bilancio di previsione dell’esercizio successivo e avuto riguar­do alle previsioni del bilancio pluriennale, il piano delle attività sportive da attuare nel corso dell’anno successivo. Il piano è approvato dalla Giun­ta provinciale. 14)

Art. 21 (Norme finali) (1) Sono abolite tutte le autorizzazioni e le approvazioni concernenti le attività di competenza delle istituzioni scolastiche.

Art. 22 15)

Page 63: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

61

Art. 20/bis (Gleichgestellte Kindergärten und Schulen) (1) Zur Verwirklichung des Bildungsangebotes des Schul­ und Berufs­bildungssystems des Landes tragen auch die privaten Kindergärten und Schulen bei, die mit Maßnahme des zuständigen Schulamtsleiters gleich­gestellt werden.(2) Die Gleichstellung kann jenen privaten Kindergärten und Schulen ge­währt werden, die der allgemeinen Schulordnung des Landes entsprechen, der Bildungsnachfrage der Familien gerecht werden und die Qualitäts­merkmale laut Absatz 3 aufweisen. Die gleichgestellten Kindergärten und Schulen erbringen eine öffentliche Dienstleistung. Sie nehmen alle Kin­der bzw. Schülerinnen und Schüler einschließlich der Kinder und Schü­lerinnen und Schüler mit Beeinträchtigung oder Benachteiligung auf, für die ein Antrag auf Einschreibung gestellt wird; Bedingung ist, dass das Bildungsprogramm des gleichgestellten Kindergartens oder der gleichge­stellten Schule akzeptiert wird. Das zuständige Schulamt überprüft, ob die Voraussetzungen für die Gleichstellung vorhanden sind bzw. weiter bestehen.(3) Die Gleichstellung wird den privaten Kindergärten und Schulen gewährt, die folgende Voraussetzungen aufweisen:

a) ein Bildungsprogramm, das den Grundsätzen der Verfassung und des Autonomiestatuts Rechnung trägt,

b) ein Schulprogramm, das den geltenden Bestimmungen entspricht,c) eine Bestätigung über die Trägerschaft des privaten Kindergartens

oder der privaten Schule,d) die Öffentlichkeit des Haushalts,e) die Verfügbarkeit von Räumlichkeiten, Einrichtungsgegenständen

und didaktischen Mitteln, die den geltenden Bestimmungen entsprechen,

f) die Errichtung von Kollegialorganen, die eine demokratische Beteiligung sicherstellen,

g) die Einschreibung aller Schülerinnen und Schüler, deren Eltern darum ansuchen, vorausgesetzt, dass sie im Besitz eines gültigen Zeugnisses für die Einschreibung in die Klasse sind, die sie besuchen möchten,

h) die Anwendung der Bestimmungen für die Begleitung der Kinder und der Schülerinnen und Schüler mit Beeinträchtigung oder Benachteiligung,

Page 64: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

62

Art. 23 (Abrogazione e modifica di disposizioni legislative) (1) Sono abrogate le seguenti disposizioni:

a) gli articoli 5, 16 e 17 della legge provinciale 29 aprile 1975, n. 22;b) la legge provinciale 17 agosto 1979, n. 13;c) l’articolo 15 della legge provinciale 30 giugno 1987, n. 13;d) l’articolo 4, i commi 1, 2, 3 e 6 dell’articolo 5, gli articoli 7, 8, 9, 11, 12,

13, 14, 15, 16, 17, 18, 19 e 20 della legge provinciale 7 dicembre 1993, n. 25;

e) l’articolo 15, commi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9 e 10, l’articolo 16 e l’articolo 24/bis della legge provinciale 18 ottobre 1995, n. 20;

f) l’articolo 6 della legge provinciale 14 gennaio 1982, n. 2;g) la legge provinciale 6 dicembre 1976, n. 49;h) il comma 4 dell’articolo 75 della legge provinciale 26 aprile 1980, n. 8;i) il primo periodo del comma 2, nonché i commi 4 e 5 dell’articolo 3

della legge provinciale 16 ottobre 1992, n. 37; 16)

j) il comma 5 dell’articolo 21/sexies della legge provinciale 30 giugno 1983, n. 20.

(2) Sono modificate le seguenti disposizioni:

a) al comma 3 dell’articolo 22 della legge provinciale 7 dicembre 1993, n. 25le parole: «e per l’attuazione di progetti pedagogico­didattici nella scuola“ sono soppresse;

b) al comma 2 dell’articolo 17 della legge provinciale 31 agosto 1974, n. 7, sono soppresse le parole: «ed alle scuole“.

La presente legge sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come leg­ge della Provincia.

–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––1) Pubblicata nel Suppl. n. 2 al B.U. 11 luglio 2000, n. 29. 2) L’art. 3, comma 2, è stato così sostituito dall’art. 22, comma 3, della L.P. 16 luglio 2008, n. 5. 3) L’art. 3, comma 4, è stato abrogato dall’art. 26, comma 2, lettera f), della L.P. 16 luglio 2008,

n. 5. 4) L’art. 5, comma 1, è stato abrogato dall’art. 17, comma 4, lettera a), della L.P.

24 settembre 2010, n. 11.5) Il comma 5 è stato aggiunto dall’art. 4 della L.P. 28 dicembre 2001, n. 19. 6) La lettera a) dell’art. 11, comma 3, è stata così sostituita dall’art. 15, comma 1, della L.P. 24

settembre 2010, n. 11.

Page 65: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

63

i) die organische Errichtung von vollständigen Klassenzügen; die Gleichstellung darf nicht für einzelne Klassen gewährt werden, es sei denn, dass neue vollständige Klassenzüge mit Beginn in der ersten Klasse graduell errichtet werden,

j) Lehrpersonal bzw. pädagogische Mitarbeiter und pädagogische Mitarbeiterinnen, die gemäß den geltenden einschlägigen Bestimmun gen im Besitz der vorgeschriebenen Studientitel und Befähigungen sind.

(4) Die gleichgestellten Kindergärten und Schulen unterliegen der Evalua­tion der Prozesse und Ergebnisse durch das Evaluationssystem des Landes gemäß den von der geltenden Schulordnung festgelegten Standards.(5) Private Kindergärten und Schulen, die nicht die Voraussetzungen für die Gleichstellung laut diesem Artikel erfüllen, können aufgrund von Kriterien, die von der Landesregierung festgelegt werden, anerkannt und gefördert werden, sofern sie die Grundsätze der geltenden Schulordnung des Landes beachten. 13)

Art. 20/ter (Jahresplan für den Schulsport)(1) Jeweils bis Ende November erstellen die für den Schulsport zuständi­gen Landesabteilungen unter Beachtung der mehrjährigen Entwicklungs­pläne den Plan für den Schulsport für das darauf folgende Jahr; dies muss im Rahmen der verfügbaren Bereitstellungen im Haushaltsvoranschlag für das darauf folgende Haushaltsjahr und unter Beachtung der Bereit­stellungen des Mehrjahreshaushalts geschehen. Der Plan wird von der Landesregierung genehmigt. 14)

Art. 21 (Schlussbestimmungen) (1) Alle Ermächtigungen und Genehmigungen, welche die Tätigkeiten betreffen, für welche die Schulen zuständig sind, sind abgeschafft.

Art. 22 15)

Art. 23 (Aufhebung und Änderung von gesetzlichen Bestimmungen)(1) Folgende Bestimmungen sind aufgehoben:

a) Artikel 5, 16 und 17 des Landesgesetzes vom 29. April 1975, Nr. 22,b) das Landesgesetz vom 17. August 1979, Nr. 13,c) Artikel 15 des Landesgesetzes vom 30. Juni 1987, Nr. 13,

Page 66: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

64

7) L’art. 12/bis è stato inserito dall’art. 9 della L.P. 28 luglio 2003, n. 12. 8) Il comma 1 è stato integrato dall’art. 37 della L.P. 31 gennaio 2001, n. 2. 9) I commi 9 e 10 sono stati aggiunti dall’art. 38 della L.P. 31 gennaio 2001, n. 2. 10) L’art. 15/bis è stato inserito dall’art. 3, comma 1, della L.P. 14 marzo 2008, n. 2. 11) L’art. 17, comma 2, è stato così sostituito dall’art. 22, comma 2, della L.P. 16 luglio 2008,

n. 5. 12) L’art. 18 è stato sostituito dall’art. 17 della L.P. 20 giugno 2005, n. 3. 13) L’art. 20/bis è stato inserito dall’art. 3, comma 2, della L.P. 14 marzo 2008, n. 2. 14) L’art. 20/ter è stato inserito dall’art. 36, comma 1, della L.P. 9 aprile 2009, n. 1. 15) L’art. 22 è stato modificato dall’art. 17 della L.P. 8 aprile 2004, n. 1, e dall’art. 22 della L.P.

23 dicembre 2005, n. 13, ed infine abrogato dall’art. 26, comma 2, lettera f), della L.P. 16 luglio 2008, n. 5.

16) La lettera i) è stata modificata dall’art. 16 della L.P. 14 agosto 2001, n. 9.

Page 67: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

65

d) Artikel 4, Artikel 5 Absätze 1, 2, 3 und 6, Artikel 7, 8, 9, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19 und 20 des Landesgesetzes vom 7. Dezember 1993, Nr. 25;

e) Artikel 15 Absätze 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9 und 10, Artikel 16 und Artikel 24/bis des Landesgesetzes vom 18. Oktober 1995, Nr. 20,

f) Artikel 6 des Landesgesetzes vom 14. Jänner 1982, Nr. 2,g) das Landesgesetz vom 6. Dezember 1976, Nr. 49,h) Artikel 75 Absatz 4 des Landesgesetzes vom 26. April 1980, Nr. 8,i) die ersten zwei Sätze von Absatz 2 sowie die Absätze 4 und 5 von

Artikel 3 des Landesgesetzes vom 16. Oktober 1992, Nr. 37, 16)

j) Artikel 21/sexies Absatz 5 des Landesgesetzes vom 30. Juni 1983, Nr. 20.

(2) Folgende Bestimmungen sind geändert:

a) in Artikel 22 Absatz 3 des Landesgesetzes vom 7. Dezember 1993, Nr. 25werden die Wörter „und um pädagogische und didaktische Projekte in der Schule durchführen zu können“ gestrichen;

b) in Artikel 17 Absatz 2 des Landesgesetzes vom 31. August 1974, Nr. 7werden die Wörter „und an den Schulen“ gestrichen.

Dieses Gesetz ist im Amtsblatt der Region kundzumachen. Jeder, dem es obliegt, ist verpflichtet, es als Landesgesetz zu befolgen und für seine Befolgung zu sorgen.

–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––1) Kundgemacht im Beibl. Nr. 2 zum A.Bl. vom 11. Juli 2000, Nr. 29.2) Art. 3 Absatz 2 wurde so ersetzt durch Art. 22 Absatz 3 des L.G. vom 16. Juli 2008, Nr. 5.3) Art. 3 Absatz 4 wurde aufgehoben durch Art. 26 Absatz 2 Buchstabe f) des L.G. vom

16. Juli 2008, Nr. 5.4) Art. 5 Absatz 1 wurde aufgehoben durch Art. 17 Absatz 4 Buchstabe a) des L.G. vom

24. September 2010, Nr. 11.5) Absatz 5 wurde angefügt durch Art. 4 des L.G. vom 28. Dezember 2001, Nr. 19.6) Art. 11 Absatz 3 Buchstabe a) wurde so ersetzt durch Art. 15 Absatz 1 des L.G. vom

24. September 2010, Nr. 11.7) Art. 12/bis wurde eingefügt durch Art. 9 des L.G. vom 28. Juli 2003, Nr. 12.8) Absatz 1 wurde ergänzt durch Art. 37 des L.G. vom 31. Jänner 2001, Nr. 2.9) Die Absätze 9 und 10 wurden angefügt durch Art. 38 des L.G. vom 31. Jänner 2001, Nr. 2.10) Art. 15/bis wurde eingefügt durch Art. 3 Absatz 1 des L.G. vom 14. März 2008, Nr. 2.11) Art. 17 Absatz 2 wurde so ersetzt durch Art. 22 Absatz 2 des L.G. vom 16. Juli 2008, Nr. 5.12) Art. 18 wurde ersetzt durch Art. 17 des L.G. vom 20. Juni 2005, Nr. 3.13) Art. 20/bis wurde eingefügt durch Art. 3 Absatz 2 des L.G. vom 14. März 2008, Nr. 2.14) Art. 20/ter wurde eingefügt durch Art. 36 Absatz 1 des L.G. vom 9. April 2009, Nr. 1.15) Art. 22 wurde abgeändert durch Art. 17 des L.G. vom 8. April 2004, Nr. 1, und durch Art. 22

des L.G. vom 23. Dezember 2005, Nr. 13, und schließlich aufgehoben durch Art. 26 Absatz 2 Buchstabe f) des L.G. vom 16. Juli 2008, Nr. 5.

16) Buchstabe i) wurde im ital. Text geändert durch Art. 16 des L.G. vom 14. August 2001, Nr. 9.

Page 68: Broschüre 10 Jahre Schulautonomie

gra

phic

s.c

om