Brochure 3 e
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STORIA DEI
MAESTRI DEL
LAVORO
La prima assemblea della Stella risale
al 1898 quando l’allora re d’Italia Um-
berto I istituiva: “una decorazione al
merito agrario e industriale per gran-
di proprietari terrieri o lungimiranti
industriali e una medaglia d'onore che
può essere conferita ai loro dipen-
denti” .
Con il 1923 la decorazione unica per
Imprenditori e Lavoratori subordinati
si scinde in: “Ordine Cavalleresco al
Merito del Lavoro" e "Stella al Meri-
to del Lavoro".
Il 27 marzo 1954 si costituisce la
"Federazione dei Maestri del Lavoro
d'Italia" alla quale nel 1955 il Presi-
dente della Repubblica concede il Suo
Alto Patronato. Nel 1956 la Federa-
zione, su proposta del Ministro per il
lavoro e la previdenza sociale, diviene
Ente Morale e ne viene riconosciuta la
personalità giuridica con sede in Roma
e ne viene approvato lo Statuto rela-
tivo.
I MAESTRI
DEL LAVORO
E LA
SCUOLA
“….Due punti mi sembrano fondamentali: il
primo è quello del predisporsi
al cambiamento.
Basti riflettere su quanto ci si debba predi-
sporre a cambiare nella qualità della forma-
zione e del lavoro, perché il nostro paese
possa disporre di un capitale umano all’ al-
tezza delle sfide del XXI secolo”
Federazione
Maestri del Lavoro d’ Italia
Via Barberini, 36-00187 Roma
Tel. 065926341– Fax 065924527
Consolato Provinciale di Brescia
Via A. Franchi, n° 23-25127– Brescia
Tel.Fax 0306597709
Dal discorso del Presidente della Repubblica del 1 maggio
2012 in occasione della Festa del Lavoro e della premiazione
dei nuovi Maestri del Lavoro
Il primo anno i Maestri del Lavoro si presentano in
classe parlando della loro esperienza in qualità di
lavoratori spiegandoci chi sono, da chi vengono
nominati e qual è il loro compito.
Ci hanno detto che la decorazione con la "Stella al
Merito del Lavoro" è concessa a coloro che abbiano
compiuto i 50 anni di età, abbiano prestato attività
lavorativa ininterottamente per almeno 25 anni alle
dipendenze di una o più aziende distinguendosi al-
meno in uno dei seguenti modi: 1)Siano meritevoli
per perizia, laboriosità e buona condotta morale;
2)Abbiano migliorato con invenzioni nel campo tec-
nico e produttivo l'efficienza degli strumenti, delle
macchine e dei metodi di lavorazione;
3)Abbiano contribuito in modo originale al perfe-
zionamento delle misure di sicurezza sul lavoro;
4)Si siano prodigati per istituire e preparare le
nuove generazioni nell'attività professionale.
L’ATTIVITA’
del Triennio
1° ANNO
3° ANNO Durante il secondo anno il progetto dei Maestri del
Lavoro cerca di avvicinare gli studenti al mondo oc-
cupazionale non più con un approccio teorico, ma vi-
vendo una vera esperienza sul campo visitando una
fabbrica locale durante un orario lavorativo con tutti
i macchinari funzionanti.
In questo modo si può notare quanta dedizione, im-
pegno e abilità siano necessari a un lavoratore per
compiere il proprio ruolo all'interno di quel complica-
to meccanismo chiamato fabbrica in cui anche solo
un piccolo ingranaggio può fermare tutto.
Durante il terzo anno i Maestri del Lavoro aiutano
a scoprire il mondo occupazionale in modo più concreto
rispetto agli insegnamenti teorici della scuola.
Queste lezioni sono utili per far emergere le qualità e
le propensioni lavorative degli alunni.
Durante l'anno scolastico il Sig. Pedersini terrà una
visita guidata, in una ditta che progetta macchinari
per la posateria. Ci avvicineremo al percorso di pro-
gettazione che, come si sa, è la parte fondamentale e
perciò più difficile del processo lavorativo che porta
al prodotto finito.
Quest’ultimo incontro rappresenta la tappa finale del
percorso intrapreso durante i tre anni della Scuola
Media. Ci ha farà conoscere i vantaggi e gli svantaggi
del lavoro che è in continua evoluzione e diversifica-
zione aiutandoci a capire meglio questo mondo così
trasforme e fondamentale per l'esistenza.
I nostri ringraziamenti vanno alle insegnanti che ci
hanno proposto queste interessanti opportunità al
Maestro del Lavoro Signor Pedersini che ci ha seguiti,
passo passo, per avvicinarci al mondo professionale e
ai responsabili delle ditte che ci hanno ospitato mo-
strandoci percorsi produttivi.
2° ANNO