Brochure 2006
-
Upload
fondazione-sr-upload -
Category
Documents
-
view
225 -
download
1
description
Transcript of Brochure 2006
5
INDICE
Lo Spirito Olimpico 6
Lettera del Presidente 9
Chi siamo 10
Perché una Fondazione per lo Sport 11
I nostri obiettivi 14
Il “Progetto Giovani“ 19
Organizzazione 20
Organi 23
Fondatori 23
Come partecipare alle attività della Fondazione 24
“La mattina presto, quando le prime persone ci incontravano alla partenza
degli impianti di risalita, si poteva leggere chiaramente la curiosità dipinta sui loro
volti, unita forse a un senso di tenerezza per chi, con tanta ostinazione e mille
problemi, si accingeva a raggiungere il tracciato di gara.
Al traguardo però quelle persone non c’erano più. Scomparse lasciando il posto a
un pubblico che aveva visto l’Italia vincere la Medaglia d’Oro nello Slalom Gigante.
La disabilità, in quel momento, era svanita.
Poi, guardando meglio verso gli spalti, abbiamo visto semplicemente migliaia di
persone, venute a vedere una gara di sci. Tifosi veri che esultavano per un salto
mozzafi ato o si disperavano per una caduta all’ultima curva.
Le parti si erano rovesciate e gli spettatori, le persone cosiddette normodotate,
guardavano gli atleti disabili come avrebbero ammirato un eroe d’altri tempi.
Questo è il nostro ricordo più bello delle Paralimpiadi di Torino: la gente ha cominciato a
capire che non esistono limiti prefi ssati per gli uomini, e lo ha capito grazie allo sport.
Una nuova sfi da vera comincia adesso, perché vogliamo che il signifi cato profondo di
momenti come questi non vada perduto: per questo è necessario accrescere
l’informazione e con essa la consapevolezza di ciò che lo sport può fare per la
collettività.
Per fare sì che sempre più persone possano avvicinarsi all’attività sportiva, riuscendo
a trarne un vantaggio per la propria vita e per quella degli altri.
Noi abbiamo avuto l’occasione di partecipare a questo meraviglioso evento e desideriamo
che in tanti abbiano questa possibilità.
Non è comunque necessario partecipare ad una Olimpiade.
Molto più importante è che la società impari a considerare normale che persone con
un handicap fi sico o psìchico possano andare a sciare, e più in generale fare sport,
con i propri amici o con i propri compagni di classe”.
Silvia Parente e Lorenzo Migliari
Per vedere le immagini di Torino 2006:www.fondazioneperlosport.it/torino2006.php
6 7
“L’Italia ha bisogno dello Spirito Olimpico”
Carlo Azeglio Ciampi, Torino 2006
Lettera del Presidente
“Cari Amici,
la Fondazione che abbiamo costituito trae le sue origini dalla passione di un gruppo
che dal 1988 condivide un grande amore per lo sport.
Da tempo desideravamo dare un nuovo impulso a questa passione e la scintilla è
scoccata in occasione delle Paralimpiadi di Torino dove una magnifi ca Silvia Parente,
magistralmente guidata da Lorenzo Migliari, ci ha regalato un esempio di come
i sacrifi ci, sorretti da una grande forza d’animo, permettano di superare ostacoli
considerati invalicabili.
Abbiamo rifl ettuto molto su questa straordinaria manifestazione e, come sportivi, ne
abbiamo tratto grandi insegnamenti.
Molti di noi si affacciano alla realtà del mondo dotati di risorse fi siche e mentali che,
seppure nelle diversità che caratterizzano ogni individuo, ci inducono a ritenere di
essere normodotati. Per taluni, purtroppo, non è così. Altri, strada facendo, perdono
parte del patrimonio iniziale. Altri ancora, infi ne, perdono prematuramente il bene
prezioso della vita. Per questo, oltre ad incentivare lo sport ad ogni livello, una
delle priorità della Fondazione è lo sviluppo di progetti che permettano la pratica
sportiva da parte di persone portatrici di handicap favorendo, allo stesso tempo,
l’integrazione fra i giovani.
Alle fragilità dell’individuo può sopperire la solidarietà e ciò comporta, a volte, la
necessità di superare l’egoismo individuale per porsi al servizio dell’altro.
Presentiamo, dunque, un progetto ambizioso che intende rafforzare, tramite lo sport,
la coesione sociale.
Un progetto aperto a tutti coloro che condividono la nostra visione e desiderano
contribuire attivamente alla sua realizzazione.”
Giuliano Rinaldi
9
10 11
Chi siamoLa Fondazione desidera ricordare la fi gura di Silvia Rinaldi, giovanissima e
promettente sciatrice vittima di un tragico incidente in montagna.
Costituita con atto pubblico il 29 novembre 2006, per iniziativa di un gruppo
qualifi cato di persone che vedono nello sport uno straordinario strumento di crescita
individuale e della società civile, la Fondazione è un ente privato senza fi ni di lucro,
dotata di personalità giuridica, che persegue fi nalità di solidarietà sociale.
La Fondazione per lo Sport Silvia Rinaldi Onlus annovera, fra i Fondatori, istruttori di
diverse discipline sportive che hanno rivestito cariche all’interno della Federazione
Italiana Sport Invernali e del CONI, atleti che hanno partecipato a diverse edizioni
delle Paralimpiadi Invernali, conquistando quattro medaglie d’oro e nove di bronzo,
in tutte le discipline dello Sci Alpino, e tecnici accreditati presso il Comitato Italiano
Paralimpico. Alcuni sono atleti, altri sono da tempo impegnati nel sociale: tutti sono
appassionati in grado di apportare un contributo qualifi cato alle attività e ai progetti
della Fondazione.
Nello svolgimento delle proprie attività istituzionali, la Fondazione aspira ad essere
protagonista di una fase di trasformazione della società italiana verso nuove forme di
crescita e coesione, restituendo importanza ai principi di solidarietà e responsabilità civile.
Perché una Fondazione per lo SportL’attività sportiva non è solo lo straordinario mezzo che tutti conosciamo
per condurre una vita salutare: in tutto il mondo, attraverso programmi e progetti
realizzati dalle organizzazioni del Terzo Settore, lo sport si rivela uno degli strumenti
più versatili per risolvere le emergenze sociali.
Dal supporto alla disabilità, ai progetti fi nalizzati al trattamento del disagio psicologico
giovanile, lo sport rafforza la fi ducia nel futuro, ricompone il tessuto sociale e avvicina
persone di ogni età e popoli di differenti culture.
Nel nostro Paese il volontariato e la passione per lo sport hanno costituito le colonne
portanti di un sistema che ha cresciuto ed educato migliaia di ragazzi ai valori della
solidarietà, ancorandoli alla vita reale e insegnando loro, in modo indelebile, le regole
che stanno alla base della convivenza civile.
Crediamo sia necessaria una nuova attenzione a queste funzioni, rilanciandole alla
luce delle feconde prospettive indicate dagli studi in sociologia e psicologia dello
sport e, soprattutto, rispettando le esigenze e le aspirazioni delle nuove generazioni.
La nostra esperienza è rivolta in modo particolare al settore dello sport per portatori
di handicap. Questo ambito, che rappresenta il punto di partenza di un impegno
che desideriamo estendere ad altre realtà, realizza in modo unico due funzioni
straordinarie: innanzitutto diffonde un contagioso messaggio di amore per la vita e
costituisce un modello di impegno, sacrifi cio e passione che si espande in tutti gli
altri settori della società; in secondo luogo, rappresenta una forza che spinge dal
basso la collettività verso valori positivi condivisi.
In generale crediamo che lo sport trasmetta la passione per l’impegno e comunichi
il signifi cato di relazioni sociali leali.
14 15
I nostri obiettiviL’obiettivo della Fondazione è la promozione e il sostegno di attività che utilizzino
l’enorme potenziale dello sport come strumento di positivo cambiamento sociale.
Desideriamo sperimentare, con programmi innovativi, le potenzialità dello sport al
quale è universalmente riconosciuto un ruolo fondamentale nei sistemi educativi.
In particolare, la Fondazione:
• realizza e promuove progetti che permettano e incentivino la pratica sportiva da
parte delle persone portatrici di handicap fi sici, psichici e sensoriali, contribuendo,
inoltre, all’abbattimento delle barriere architettoniche presenti nelle stazioni
turistiche e nei centri sportivi;
• realizza e promuove progetti che favoriscano la pratica sportiva dei giovani a rischio
di devianza e in situazioni di disagio famigliare;
• incentiva la pratica sportiva come strumento di riabilitazione sociale, fi sica e psicologica;
• coinvolge la comunità sul tema dello sport come strumento di crescita e di
solidarietà sociale.
L’obiettivo è di attivare un sistema integrato, generando un largo consenso e una sinergia
virtuosa tra i singoli cittadini, gli atleti, le associazioni e gli educatori.
19
Il “Progetto Giovani”Il Progetto Giovani propone un’ importante metodica per lo sport giovanile.
I programmi sportivi prevedono che ragazzi privi della facoltà visiva e ragazzi che
non soffrono di questa menomazione svolgano assieme le varie attività proposte.
Questa compresenza è la chiave di tutto il nostro lavoro.
Come è possibile parlare di integrazione se creiamo un gruppo di soli ragazzi
ciechi? Come è possibile parlare di formazione se li facciamo crescere in un
mondo isolato? L’esperienza più bella che questi ragazzi possono fare è quella di
un gruppo misto, composto da disabili visivi e da ragazzi senza alcun problema di
vista. Certamente i non vedenti e gli ipovedenti hanno bisogno di più attenzioni.
Ma se queste attenzioni provengono dai loro amici, essi imparano a gestire le
relazioni sociali in modo molto più naturale.
L’adulto diffi cilmente può svolgere questa funzione: nei confronti dei giovani il suo
impegno deve essere rivolto principalmente alla creazione di un ambiente nel quale
tutte le occasioni di incontro siano favorevoli per la crescita e la formazione, anche
dei ragazzi che defi niamo “normodotati”.
Proprio questi ultimi, anzi, potranno trarne grandi insegnamenti di vita. Impareranno
che ogni persona è un microcosmo ricco di emozioni, sensazioni, idee e opinioni, e che
siamo tutti diversi: ognuno con i propri talenti e le proprie attitudini. Impareranno che
tutte le esperienze, le risorse e le energie di un individuo non sono proporzionali alle
sue abilità ma alla fi ducia e all’entusiasmo che ripone in ciò che sta realizzando.
Con il patrocinio di:
Per conoscere da vicino il Progetto Giovani e vedere lo spot: www.fondazioneperlosport.it/progettogiovani.php
21
Organizzazione
20
Presidente Vice-Presidente
SegretarioGenerale
Responsabili diprogetto e di settore
ResponsabileContabile
Segreteria e gestione contatti esterni
Comunicazione, promozione e organizzazione eventi
Gestione Operativa
Gestione Amministrativa
GestioneRelazioni Esterne
Consigliodi Amministrazione
Fondatori
Presidente Giuliano Rinaldi
Segretario GeneraleAlberto Benchimol
22 23
FONDATORIAndrea Alberici
Nicola Badalassi
Alessandro Belotti
Eugenio Benaglia
Alberto Benchimol
Gloria Bonacini
Alberto Bovina
Luciano Bovina
Giovanni Casini
Laura Cati
Paolo Host
Elisa Larentis
Heidi Lombardi
Mario Magni
Mario Mariani
Fabio Martelli
Riccardo Messina
Lorenzo Migliari
Francesco Montanari
Claudio Mora
Sandra Osti
Silvia Parente
Maria Pastorelli
Alessandro Rapparini
Gino Righi
Fabio Cocchi
Carlo Ferri
Gianni Gherardi
Massimo Gherardi
Davide Gubellini
Simona Righi
Giuliano Rinaldi
Paola Rinaldi
Bartolomeo Rivoira
Ilaria Sassolini
Silvia Savigni
Giovanni Semprini
Luciano Semprini
Piergiorgio Simonini
Paola Veronesi
Felice Zagnoni
Francesco Zanotti
Scuola Italiana Sci Dolomiti
ORGANI
Responsabile ContabileFrancesco Montanari
Andrea Alberici
Alberto Benchimol
Fabio Cocchi
Gianni Gherardi
Massimo Gherardi
Lorenzo Migliari
Claudio Mora
Silvia Parente
Giuliano Rinaldi
Consiglio di Amministrazione
24
Come partecipare alle attivitàdella Fondazione
La Fondazione per lo Sport Silvia Rinaldi Onlus è un bene comune
che appartiene alla collettività.
Ogni persona che si riconosce negli obiettivi istituzionali è benvenuta a partecipare
a tutte le attività, sia offrendo il proprio apporto volontario, sia con la proposta
di progetti originali.
Ai sensi del Decreto Legge 35/2005, convertito in Legge 80/2005,
le donazioni in denaro a favore della Fondazione sono deducibili dal reddito
complessivo, nei limiti stabiliti dall’art. 14.
I contributi possono essere versati sul conto corrente bancario intestato alla
Fondazione per lo Sport Silvia Rinaldi Onlus:
Banca Popolare dell’Emilia Romagna
Conto corrente numero 1592023
Abi 05387 Cab 02400
È possibile, inoltre, sostenere i progetti della Fondazione devolvendo il 5 per
mille del proprio reddito. In questo caso, va trascritto, nell’apposito riquadro presente
nella dichiarazione annuale, il codice fi scale 91277870373.
All’indirizzo internet: www.fondazioneperlosport.it/sostienici.html è possibile
prendere visione delle norme che disciplinano le modalità di contribuzione
e la deducibilità delle donazioni effettuate a favore della Fondazione.
Per informazioni:
Tel. +39 335 330800