Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

28
1 «BREVE STORIA DELLO STATO SOCIALE» Conti, Silei Introduzione STATO SOCIALE = insieme delle iniziative dei vari paese riguardo a: - Assistenza; - Previdenza; - Sanità; - Regolamentazione lavoro; - Tutela ceti più deboli (più in generale). Frutto di: - Rivoluzione industriale; - Problemi sollevati da nascita di economia di mercato. S.S. nasce nel Vecchio Continente. Povertà e forme di assistenza da età moderna a metà ‘800 Prime iniziative di lotta a pauperismo Concetto moderno di S.S. da tradizioni di pensiero di età antica e medievale, in cui comunità e sovrano dovevano perseguire alcuni fini (es.: pace, bene comune). Finalità dapprima di valenza spirituale e poi sempre più connotazione materiale (di pari passo con secolarizzazione Stato). Vigilia età moderna figura del povero funzione importante all’interno della società… …Povertà = +/- virtù: - Avvicinava il povero alla lettera del Vangelo; - Permetteva a ricchi di guadagnarsi salvezza attraverso opere di carità. Poveri innumerevoli tipologie (ognuna con proprio ruolo e peso diverso), in sintonia con concezione piramidale società es.: - Poveri membri di ordini religiosi (“regola”); - Malati; - “poveri vergognosi” o verecundi = non poveri per nascita, ma costretti a chiedere elemosina per vivere, mantenendo dignità e status preesistente. Chi si occupava dei poveri? - Confraternite (religiose o laiche, es.: corporazioni);

description

Breve storia dello stato sociale

Transcript of Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

Page 1: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

1

«BREVE STORIA DELLO STATO SOCIALE»

Conti, Silei

Introduzione

STATO SOCIALE = insieme delle iniziative dei vari paese riguardo a:

- Assistenza;

- Previdenza;

- Sanità;

- Regolamentazione lavoro;

- Tutela ceti più deboli (più in generale).

� Frutto di:

- Rivoluzione industriale;

- Problemi sollevati da nascita di economia di mercato.

S.S. � nasce nel Vecchio Continente.

Povertà e forme di assistenza da età moderna a metà ‘800

Prime iniziative di lotta a pauperismo

Concetto moderno di S.S. � da tradizioni di pensiero di età antica e medievale, in cui comunità e sovrano

dovevano perseguire alcuni fini (es.: pace, bene comune).

Finalità dapprima di valenza spirituale e poi sempre più connotazione materiale (di pari passo con

secolarizzazione Stato).

Vigilia età moderna � figura del povero � funzione importante all’interno della società…

…Povertà = +/- virtù:

- Avvicinava il povero alla lettera del Vangelo;

- Permetteva a ricchi di guadagnarsi salvezza attraverso opere di carità.

Poveri � innumerevoli tipologie (ognuna con proprio ruolo e peso diverso), in sintonia con concezione

piramidale società � es.:

- Poveri membri di ordini religiosi (“regola”);

- Malati;

- “poveri vergognosi” o verecundi = non poveri per nascita, ma costretti a chiedere elemosina per vivere,

mantenendo dignità e status preesistente.

Chi si occupava dei poveri?

- Confraternite (religiose o laiche, es.: corporazioni);

Page 2: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

2

- Ospedali (religiosi o laici, es.: Ospedali Maggiori dell’Italia del Centro-Nord);

- Filantropismo dei ceti nobiliari.

1500 � concause di carattere demografico, economico, sociale => “Ciclo infernale del ‘500” = incremento

esponenziale dei vagabondi:

- Effetti destabilizzanti su società;

- Modificato atteggiamento verso poveri, specialmente in paesi protestanti a causa della dottrina della

predeterminazione � successo + affermazione materiale = inizio di futura salvezza.

Accentuazione della divisione tra:

- “poveri meritevoli” (volenterosi);

- “poveri non volenterosi” (oziosi).

=> Fenomeno del pauperismo � misure legislative di contenimento e di regolamentazione.

1536, Enrico 8^, Inghilterra __ comunità locali (Parishes) � sostegno poveri.

Ob.: evitare migrazione interna per:

- Ordine pubblico;

- Manodopera a buon mercato.

1547, Enrico 2^, Francia __ Editto per i poveri di Parigi.

Ob.:

- Combattere ozio dei “mendicanti validi”;

- Regolamentazione aiuti a poveri malati (vedi p.16).

1561/1587, papi Pio 4^ e Sisto 5^ __ carattere repressivo e pesanti sanzioni per trasgressori (da arresto a

punizioni corporali).

Principio generale di questo periodo � poveri in grado di svolgere attività dovevano essere destinati a lavoro

coatto.

1572, Elisabetta 1^, Inghilterra __ Poor tax = imposta sui poveri per proprietari di immobili.

1601 __ Poor tax + altri provvedimenti � Old Poor Law (riferimento per molte successive legislazioni su

poveri nel resto d’Europa).

Erogazione dei sussidi subordinata a riconoscimento dello status di povertà = disponibilità da parte del

richiedente di accettare ricovero forzato.

Strumento desiderabilmente più usato = internamento (indoor relief):

- Non in grado di lavorare � ospizi di mendicità (almshouses);

- In grado di lavorare � apprendisti, workhouses;

- “oziosi” � case correzionali.

Apposito corpo di polizia!

Page 3: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

3

Limiti:

- Proventi della Poor tax esigui => no strutture differenziate per assistenza ai poveri;

- Tassazione => malcontento dei possidenti.

1662, Inghilterra __ Legge sul domicilio => obbligo, per chi riceveva aiuti con proventi Poor tax, di non

allontanarsi da parrocchia di residenza.

Contrariamente a quanto auspicato, forma di intervento più utilizzata fu outdoor relief (= erogazione a

famiglie povere di $ o generi di prima necessità).

Fine 1600 � necessario ridurre questo spreco di risorse e legare spesa per assistenza a lavoro

obbligatorio => 1687 __ statuto � incentivare assunzione di apprendisti, esonerando da pagamento Poor tax

datori di lavoro disponibili.

1722, Inghilterra __ Knatchbull’s Act � parrocchie potevano negare aiuti a poveri che non volevano entrare

in workhouses.

In sintesi, in Inghilterra risultati apprezzabili!

Altri paesi europei VS pauperismo � carità privata.

Problema dei poveri tra Illuminismo e età delle rivoluzioni

18^ secolo � in tutta Europa istituti analoghi a workhouses (es.: Arbeitshauser di Federico il Grande, Re di

Prussia), ma con finalità parzialmente diverse => rivolti a intero universo di marginalità e devianza.

Richiesto allo Stato � benessere cittadini.

Nuove idee illuministiche � povertà: estirpata eliminandone cause di fondo…priorità = lavoro.

Applicazione: 1775, Francia __ Ateliers de charitè � fornire occupazione a poveri “abili” a lavoro.

Altra importante codificazione dei principi: 1787, Carta Costituzionale degli Stati Uniti � diversa

attenzione a questione di diritti individuali.

1782, Inghilterra __ eco Rivoluzione americana + decollo industriale (necessità di liberalizzare mercato del

lavoro “ingessato”) => Gilbert’s Act � attenuò principio di obbligatorietà di ricovero in workhouses (che

cominciarono a rivolgersi prioritariamente a vecchi, malati e fanciulli), incentivò outdoor relief (anche per poveri

abili a lavoro).

1793, Francia __ Costituzione dell’anno primo � società deve garantire sostentamento a cittadini infelici, sia

procurando loro lavoro, sia assicurando mezzi per esistenza a coloro che non possono lavorare => nuovi diritti

per cittadini, nuovi doveri per Stato.

Tale idea di Stato attivo e interventista in rapporti sociali (figlia della Rivoluzione francese) � parziale

accoglimento in altre realtà europee (es.: Germania � Stato e società si svilupparono separatamente).

1795, Inghilterra __ attenuazione disposizioni che stabilivano domicilio coatto per favorire circolazione

manodopera.

Page 4: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

4

1795, Inghilterra __ Spenhamland Law o “sistema dei sussidi” (mai vera e propria codificazione

legislativa) � classi povere avevano bisogno di maggiore assistenza => sussidi erogati su andamento prezzo

pane (=> garantito reddito minino indipendente da guadagni).

Sancì pretesa legale a sussistenza.

Sussidio vicino a salario di operaio o bracciante => invece di condurre vita di stenti con occupazioni che

garantivano mera sussistenza, preferirono usufruire direttamente di aiuti parrocchie => crescita di ozio e miseria.

Riforme sociali e questione operaia nel primo ‘800

Processo di industrializzazione (da Inghilterra) � in estensione.

Rivoluzione industriale e “rivoluzione tecnologica” (= nuove scoperte e strumenti che razionalizzarono

tecniche produttive) => ripercussioni su stratificazione sociale di vari paesi => nuove tipologie di miseria e

marginalità.

Inghilterra � masse di poveri nei nuovi centri industriali => orientamento fortemente restrittivo di spese

destinate da collettività a combattere pauperismo.

Prime aggregazioni associative di matrice popolare � carattere mutualistico (friendly societies),

perseguimento di obiettivi politici (es.: pressione per ampliamento diritti civili e politici).

Timore per contagio rivoluzionario => misure restrittive di libertà di associazione (leggi su coalizioni o

Combintion Acts _ abolite nel 1824 => larga diffusione di organizzazioni operaie) + sospensione Habeas corpus

(legge che vietava arresto arbitrario di sudditi inglesi).

Principio mutualistico = lavoratori sottoscrivevano patto associativo che prevedeva versamento periodico di

quote accantonate e utilizzate, a seconda di finalità statutarie, per fornire vitalizio dopo certo limite d’età, coprire

determinati rischi (malattie, infortuni, disoccupazione), spese funerarie, assicurare sussidio a vedova e figli.

Associazioni operaie di mutuo soccorso = strumento di natura previdenziale per supplire a carenze del

sistema assistenziale pubblico.

Primi decenni ‘800, organizzazioni simili in Francia � Bourses: attività mutualistica + “Casse ausiliarie”

(= integrazione salario soci).

Inghilterra � prime importanti conquiste normative!

1833 __ legislazione di fabbrica � minimo di tutela su ritmi e condizioni di lavoro di donne e

fanciulli + ispettore di fabbrica.

1834 __ New Poor Law � abbandono del sistema di Speenhamland e di sue forme di assistenza (outdoor

relief) [ora collegate a residenza (principio del settlement); rimase solo assistenza medica] + inasprimento di

misure di controllo su erogazione aiuti [ora affidate a strutture centralizzate] + ricovero coatto presso

workhouses [di nuovo scelta tra lavoro o internamento in workhouses – previo riconoscimento di status di

povero inabile].

Disposizioni che aprirono in tutta Europa fase caratterizzata da disimpegno dello Stato da assistenza a

poveri.

Europa continentale � questione del pauperismo ancora affrontata a livello locale (no disegno

nazionale) � tradizionali forme di filantropismo volontaristico + Chiesa (es.: Italia).

Intanto, vittorie circa legislazione su lavoro (es.: 1847 __ Factory Act � 11h lavoro/donne).

Page 5: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

5

Elemento più importante del mutualismo = funzione di “laboratorio” � si sperimentarono forme di

assicurazione e copertura di rischi riprese su ampia scala da Stato.

Rivoluzioni del 1848 � dimostrazione della diffusione di varie forme di associazionismo su scala

europea => questione dell’improrogabilità di riforme sociali.

2^ Repubblica francese � svolta sotto profilo principi.

Traduzione in pratica di diritto a lavoro � Ateliers nationaux � istituzioni per risolvere problema

disoccupazione; finanziate da lavoratori con concorso Stato e comunità locali. Ob.: estendere su scala nazionale

principio di mutualismo e assicurazione sociale.

Napoleone 3^ � acquisizione e mantenimento consenso.

Legge 1868 � Cassa Nazionale di assicurazione in caso di decesso + Cassa Nazionale di assicurazione in

caso di incidenti risultanti da lavori agricoli e industriali � Obb.: favorire sviluppo previdenza e integrarlo con

quello beneficenza, anche attraverso azione diretta Stato.

Pochi mezzi finanziari + carattere volontaristico adesione => scarsi risultati concreti.

Dopo 1848, Italia � prima diffusone di movimenti di associazionismo popolare.

Dopo 1861 (Unità), Italia � sistema di beneficienza pubblica imperniato su: Opere Pie (= vero perno

dell’assistenza a livello locale) + associazioni private a carattere volontaristico.

Italia � principio del laissez-faire => limitato ruolo dello Stato in campo sociale.

Povertà = problema di ordine pubblico (“Disposizioni relative a classi pericolose della società”).

Prerogative Stato � salute pubblica e tutela sanitaria poveri + interventi assistenziali da parte di enti locali a

favore di poche categorie (es.: infanzia abbandonata).

Paesi europei più avanzati � ulteriore potenziamento associazionismo operaio ( dimensioni ricreativa e

culturale + politico-sindacale) => accresciute capacità di pressione su governi e parlamenti.

1871, Inghilterra _ Trade Union Act � riconoscimento giuridico delle organizzazioni di

lavoratori => sindacato inserito di fatto tra soggetti del nascente sistema di relazioni industriali britannico.

Europa continentale � componente politica > componente sindacale => progressiva creazione di partiti

socialisti organizzati su scala nazionale.

Nascita dello Stato Sociale

Modello bismarckiano

Da 1880, Europa __ intensa stagione di riforme sociali che coincise con nuovo ruolo Stato in questo ambito.

1883, Germania __ cancelliere Bismarck � introduzione schema di assicurazioni obbligatorie in caso di

malattia [infortuni (1884); vecchiaia, invalidità, morte capofamiglia (1889)].

Primo sistema di sicurezza sociale del mondo => punto di riferimento per principali paesi continentali.

Legge 1883 � obbligava lavoratori ad aderirvi!

Elementi di novità dello Stato sociale bismarckiano:

- Obbligatorietà => definitiva istituzionalizzazione di assicurazioni occupazionali;

- Indirizzate a soggetti specifici (lavoratori maschi del settore industriale avanzato);

- Partecipazione diretta dei lavoratori a finanziamento (2/3 lavoratori, 1/3 datori di lavoro) => tentativo di

inserirli “all’interno del sistema”, svuotando loro rivendicazioni di contenuti potenzialmente rivoluzionari;

Page 6: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

6

- Sanzionò differenza tra questioni previdenziali e assistenziali;

- Ampiezza numero beneficiari.

Finalità politiche di questi provvedimenti = erodere base di consenso del nascente movimento operaio

tedesco, invece avvicinamento di masse operaie a Stato fu guidato proprio da quelle organizzazioni politiche.

S.S. bismarckiano � tradizione germanica delle riforme dall’alto.

Analoghe assicurazioni obbligatorie:

- Norvegia, Finlandia, Italia (infortuni);

- Lussemburgo (malattia).

Accelerazione in varo schemi di copertura assicurativa = diretta conseguenza dell’ulteriore sviluppo del

processo di industrializzazione.

Influenza politiche bismarckiane � > su approccio a questioni sociali, < su decisioni concrete.

Mutualismo, carità legale, legislazione su lavoro

Ultimi due decenni ‘800, Europa � ancora ruolo importante del mutualismo.

½ 1890, Italia � livello massimo di diffusione del mutualismo.

(Oltre a tradizionali sussidi a copertura di determinati rischi per soci) istituzione di magazzini cooperativi,

casse prestiti, cooperative per costruzione di abitazione per operai, strutture che curavano istruzione per soci e

familiari (scuole serali, biblioteche circolanti, etc.).

1886, Italia __ Legge Berti � riconoscimento giuridico SMS + amministratori società scelti fra soci effettivi

(=> favorito sviluppo di forme di partecipazione e democrazia interna � elemento distintivo di questa tipologia

associativa di matrice popolare).

Europa di fine ‘800 � due pilastri:

- Politiche previdenziali:

• Natura pubblica � assicurazioni occupazionali (obbligatorie, su base volontaria);

• Natura privata � SMS.

- Politiche assistenziali:

• Carità legale (ormai riguardava principalmente assistenza sanitaria) � istituzioni

create da Stato e da poteri locali;

• Beneficenza pubblica � organizzazioni filantropiche a carattere volontaristico

(religiose o laiche).

[Ambito carità legale] 1875, Inghilterra __ Public Health Act � tentativo di migliorare (attraverso maggiore

presenza su piano locale di enti, medici, ispettori sanitari) condizioni di vita di fasce più deboli popolazione.

Italia __ sistema di carità legale � pressoché uguale a quello post-unità; beneficenza pubblica � progressiva

espansione ruolo Stato.

Fine ‘800, Italia __ “Questione operaia” (= condizioni di vita e lavoro della classe lavoratrice) � prime

misure di salvaguardia delle condizioni di lavoro [es.: (1873) legge su divieto impiego fanciulli in professioni

girovaghe].

Anni seguenti � dibattito su tutela salute e integrità fisica e morale dei lavoratori + ruolo Stato nello

sviluppo economico = modesti risultati a livello legislativo.

3^ Repubblica francese � scarsa attenzione a “questione operaia”.

Page 7: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

7

1889, Svezia __ legge che istituiva ispettori di fabbrica.

USA __ ruolo preminente nella gestione rischi sociali � quasi unicamente gestione privata.

Conflittualità sociale e spinta riformatrice a fine ‘800

19^ sec., Europa � conclusosi con nuova ondata di riforme sociali ( S.S. bismarckiano = fondamentale

punto di riferimento) favorite da concause:

- Decollo industriale di quei paesi rimasti indietro da punto di vista dello sviluppo economico

(es.: Italia) => riflessi su equilibri sociali e politici => rafforzamento movimento operaio;

- Inghilterra � “Nuovo sindacalismo” = movimento che si batteva affinché movimento sindacale

recuperasse connotazione politica. Ruolo importante nella promozione di una moderna legislazione sociale e del

lavoro;

- Rapida diffusione del processo di industrializzazione => acutizzarsi “questione sociale” => classe

dirigente di ispirazione liberale o democratico-radicale e mondo cattolico [critici verso qualunque forma di

modernità _ valori della tradizione e della difesa della famiglia _ di fronte a aggravarsi delle condizioni di vita in

campagna e città => iniziative nel campo educativo, mutualistico, assistenziale � (1891, Leone 13^) enciclica

Rerum Novarum = schema organico che definiva orientamenti Chiesa in ambito sociale] � riflessioni su

strumenti da approntare per rendere meno drammatici effetti di trasformazioni economiche e dei modi di

produzione.

Italia, governi di Francesco Crispi � affrontare questione sociale accrescendo ruolo Stato nei settori di

assistenza e beneficienza __ es.: nuovo Codice penale (“Codice Zanardelli”) + (1889) Legge di Pubblica

Sicurezza + riassetto dell’ordinamento provinciale e comunale [Comuni � vaccinazione + assistenza

medico-ospedaliera per iscritti a liste poveri; Provincie: mantenimento malati di mente; Comuni + Provincie:

infanzia abbandonata; no innovazioni per oziosi e vagabondi => difesa DAI poveri piuttosto che DEI poveri].

Nuova legislazione su Opere Pie � (sottratte a ingerenza delle organizzazioni ecclesiastiche e passate sotto

controllo Comuni) trasformate in Istituzioni Pubbliche di Assistenza e di Beneficienza (IPAB). Nuovo sistema di

assistenza riservato a coloro che avessero soggiornato in un comune per almeno 5 anni (concetto del domicilio di

soccorso).

Europa (in primis Germania guglielmina) __ ambito delle assicurazioni sociali __ estensione degli schemi

“classici” di tutela (infortuni, malattie e maternità, invalidità, vecchiaia e superstiti) a categorie di lavoratori

precedentemente non assicurate.

Approccio dominante a riforme = bismarckiano.

Europa __ schemi assicurativi contro rischio di malattia e invalidità e vecchiaia � facoltativi.

Norvegia (1894), Italia (1898)* __ schemi assicurativi contro rischio infortuni � obbligatori.

* = atto di nascita del moderno S.S. in Italia, anche se fu più tentativo di risposta dall’alto a istanze popolari

(che fornivano linfa a PSI).

* Conteneva anche principio della responsabilità dei datori di lavoro (poi contemplato anche in Inghilterra e

Francia).

Provvedimenti = svolta su piano principi ispiratori � da vantaggio per datori di lavoro a vantaggio per

lavoratori (vedi pp.52-53) + affermato concetto del rischio professionale (= rischio collegato eziologicamente a

Page 8: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

8

attività lavorativa); limiti = interessavano parte minoritaria della classe lavoratrice (es.: contadini [= fetta più

ampia della popolazione] esclusi) => portata limitata di questi provvedimenti.

Assicurazioni = principale strumento attraverso cui si ampliarono progressivamente confini dei nascenti S.S.

europei. In comune � carattere occupazionale, contributivo.

1891, Danimarca __ diritto a pensione di anzianità anche per maggiori di 70 anni che, pur non avendo

versato contributi, si trovavano in condizione di bisogno accertata.

Aprì strada a approccio universalistico a politiche previdenziali.

A cavallo fra 19^ e 20^ sec. � moderno S.S. aveva assunto fisionomie relativamente ben definite (con

differenze fra paesi).

Elemento importante � disposizioni previdenziali riconoscevano diritto del lavoratore non solo a salario, ma

anche a tutela da alcuni rischi.

Liberali e socialisti: da riforme di inizio secolo a Grande Guerra

Inizio ‘900 � vari fattori economici e sociali + progressivo inserimento masse nella vita politica

nazionale => nuova fase di espansione delle riforme sociali.

Determinante apertura da parte dei settori liberali o di quelli democratico-radicali a collaborazione con

partiti socialisti.

Francia � Alexandre Millerand (1^ socialista a entrare in governo borghese) promosse provvedimenti per

favorire pace sociale e accrescere ruolo Stato nell’ambito assistenziale e provvidenziale.

1905 __ Assistenza obbligatoria a anziani, infermi, incurabili + attribuzione a istituzioni locali di prendersi

cura di chi temporaneamente non poteva provvedere a proprie necessità.

1910 __ Regime di assicurazione di vecchiaia obbligatorio per tutti salariati finanziamento a

capitalizzazione (= sulla base di versamenti effettuati annualmente da lavoratori, datori di lavoro e Stato [in

minima parte]). Diritto a percepire pensione a 65 anni. Limiti � carattere obbligatorio non sufficientemente

evidenziato => numero assicurati che versavano contributi diminuì; entità contributi a livello troppo

basso => pensioni esigue; età pensionabile troppo alta (all’epoca vita media di un pensionato non superava 60

anni).

Prime leggi su protezione maternità � 1909, Francia __ Legge Engerand � garantito a lavoratrici

reintegrazione posto di lavoro + diritto a riposo per 8 settimane consecutive prima e dopo nascita.

1913, Francia __ Legge Strauss � congedo per maternità obbligatorio per 4 settimane dopo parto + modesta

indennità.

Regno Unito � nuova formula di governo imperniata su collaborazione tra ala progressista del partito

liberale e nascente partito laburista.

1906 __ Workmen’s Compensation Act � estendeva Legge Chamberlain (1897) su responsabilità in caso di

infortuni su lavoro a tutte malattie professionali degli operai.

1908 __ Riforma sistema pensioni vecchiaia (Old Age Pension Act) � sistema pensionistico finanziato da

Stato attraverso incremento della contribuzione fiscale. Impronta universalistica! Limiti: esiguità

contributo; vincoli (es.: non aver ricevuto proventi Poor Tax); età troppo elevata (70 anni) => legge ad alto

valore simbolico, ma scarsa portata economica.

Page 9: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

9

1911 __ National Health Insurance Act � schema di asscurazioni obbligatorie contro malattie, finanziato da

lavoratori, datori di lavoro, in parte Stato; gestito da associazioni private senza fini di lucro con criteri

democratici di rappresentanza e organizzazione interna.

Schemi avanzati su piano principi ispiratori, ma garantivano prestazioni al di sotto dei salari medi e

appena sufficienti ad assicurare mera sussistenza.

Italia � “collaborazione-competizioene” tra forze liberali progressiste e settori riformisti del

socialismo => significativi mutamenti nell’impianto complessivo dello S.S.

1902 __ nuova legislazione su lavoro donne e fanciulli � es.: 12 anni = età minima per essere ammessi in

fabbrica + vietato tornare a lavoro prima di 1 mese da parto.

1904 __ Testo Unico � riordinate tutte disposizioni in materia di infortuni su lavoro + introdotto principio

del rischio professionale (al posto di responsabilità civile del datore di lavoro) + ampliate categorie che

rientravano nello schema assicurativo obbligatorio del 1898.

Dissidi interni a PSI => venir meno del sostegno a Giolitti da parte dei riformisti => interruzione della 1^

fase riformatrice.

Provvedimenti legislativi � andamento ondeggiante, portata settoriale.

1910 __ Cassa di maternità � copertura assicurativa per lavoratrici in caso di parto o aborto (sussidio di

puerperio a operaie madri).

Bilancio esperienza giolittiana � luci e ombre: piano politico � graduale inserimento masse nello Stato

liberale, estensione diritti di cittadinanza; piano politiche sociali � risultati modesti.

Esperienze a confronto

Vigilia 1^ G.M. � tutti paesi più avanzati avevano mosso primi passi verso creazione di sistemi di

protezione sociale.

1913, Svezia __ schema pensionistico obbligatorio per vecchiaia e invalidità, nella direzione di un sistema di

assicurazioni nazionali di tipo universalistico. Diritto a pensione per tutti cittadini maggiori di 67 anni.

Europa � tendenza a scomparsa del carattere volontario delle assicurazioni e affermazioni di schemi

obbligatori => ruolo crescente Stato.

Novità � schemi di tutela a copertura rischio di disoccupazione (in questa fase carattere volontario).

S.S. � estendendo copertura a tutti lavoratori + loro diretti familiari => passaggio da “assicurazioni dei

lavoratori” a “assicurazioni sociali”.

In qualche caso, assicurazioni sociali a carattere universalistico => estese anche a chi non aveva versato

quote e per i quali interveniva Stato, garantendo standard previdenziali di base.

1^ G.M. � favorito ulteriore espansione ruolo Stato:

- Massimizzazione produzione imposta da sforzo bellico;

- Necessità di tutelare ceti più deboli da inevitabili ripercussioni economiche del conflitto;

- Numero elevato di morti, feriti, invalidi;

- Etc.

Evidenziare limiti del vigente sistema di politiche sociali (più eclatanti � carattere frammentario e

disorganizzato dell’assistenza + carenza di strutture in ambito sanitario).

Page 10: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

10

Risposta iniziale = riordino a livello ministeriale, cioè delle strutture preposte a gestione degli schemi

previdenziali e assistenziali.

1915, Italia __ provvedimenti parziali per mitigare costi economici e sociali del conflitto per alcune categorie

produttive � indennizzo per pescatori Adriatico che non potevano scendere in mare + primi provvedimenti per

militari invalidi.

1917 __ Opera nazionale per protezione e assistenza a invalidi di guerra + estesa assicurazione obbligatoria

per infortuni a lavoratori agricoli + obbligo di assicurare contro invalidità e vecchiaia tutti i lavoratori (M/F; non

maggiori di 70 anni) occupati in stabilimenti ausiliari requisiti da governo per produzione materiale bellico.

=> Periodo bellico caratterizzato da forte accelerazione dell’interventismo statale.

Politiche sociali tra due guerre

Da Grande Guerra a crisi del ‘29

Grande Guerra � Stato si impegnò per benessere cittadini perché essi erano risorsa per vittoria finale.

1917, Italia __ Obbligo assicurativo per tutti i lavoratori sotto 70 anni impiegati in stabilimenti requisiti per

produzione bellica � provvedimento importante per: ritenute proporzionate a salario + una quota dei contributi a

carico datore di lavoro.

Assicurazione obbligatoria contro infortuni per contadini neutralizzare loro ostilità. Novità: sistema di

finanziamento a ripartizione integrato da fondi Stato.

In questo periodo definitivo riconoscimento ruolo donne.

Necessità di mantenere ordine interno => atteggiamento più rigido verso manifestazioni e scioperi.

Paesi coinvolti da guerra � calma movimenti operai.

Mondo socialista (contrario a conflitto in nome di internazionalismo) � atteggiamenti diversi: pro sforzo

bellico proprio paese (Inghilterra, Francia, Germania) e neutrali (Italia).

Italia � “sacra unione” socialisti/borghesi => fine conflittualità operaia durante guerra, in cambio misure

contro problemi classi subalterne:

- Assicurazioni di disoccupazione;

- Passaggio da assicurazioni dei lavoratori a assicurazioni sociali (familiari).

=> In molti paesi sviluppo principio “protezione minima verso bisogni” improntato a approccio

universalistico a politiche sociali � fattori determinanti:

- definitivo inserimento masse in istituzioni Stato, specialmente grazie a ampliamento diritti voto;

- 1919, Costituzione di Weimar � nuova attenzione a tematiche welfare � ordinamento vita sociale doveva

corrispondere a principi di giustizia, con obiettivo di garantire esistenza dignitosa a tutti; diritto a salvaguardia

salute e capacità lavorativa, a tutela maternità e a prevenzione delle conseguenze economiche di vecchiaia, di

indebolimento fisico e di circostanze negative vita.

Espansione sistemi di sicurezza sociale in senso universalistico (sotto profilo realizzazioni

concrete) � maggiormente in paesi Europa nord, Regno Unito con paesi a esso legati => tolsero primato a

Germania. USA � ancora arretratezza.

1917, Italia __ ministro industria Nava aprì Commissione di studio sull’assicurazione obbligatoria contro

malattie (detta Abbiate da nome presidente) � documento programmatico con 6 linee guida per politiche sociali:

Page 11: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

11

- Smobilitazione;

- Collocamento e disoccupazione;

- Lavori pubblici;

- Rilancio e tutela industria e agricoltura;

- Questione emigrazione;

- Legislazione sociale e previdenza.

1918 __ Ufficio centrale di collocamento (Stato) + locali (comuni) � assorbire massa di disoccupati in

seguito a smobilitazione uomini da fronte.

1919 __ Vittorio Emanuele � obbligatorietà assicurazione contro invalidità e vecchiaia per lavoratori

dipendenti (15-65 anni) => Cassa nazionale di previdenza (CNP) trasformata in Cassa nazionale per

assicurazioni sociali (CNAS).

Importante! Abbandonato principio mutualità libera e Stato si fa regolatore attraverso contributo diretto,

non solo attraverso intervento legislativo.

1919, governo Nitti __ schema assicurativo obbligatorio contro disoccupazione involontaria � esiti negativi

per: carenza fondi a causa di basso livello contributi + scarsa presenza su territorio di uffici collocamento.

Contesto generale europeo � fragilità di fondo per instabilità economica e politica dopoguerra => molti

provvedimenti non sfociarono in corpus legislativo omogeneo (es.: Costituzione di Weimar inattuata).

Metà anni ’20 � tutti paesi europei avevano sistema di protezione sociale imperniato su assicurazioni che

coprivano 4 tipologie di rischio:

- Infortuni su lavoro;

- Malattia o maternità;

- Invalidità-vecchiaia;

- Disoccupazione.

Assicurazioni � a carattere:

• Obbligatorio;

• Facoltativo.

Assicurazioni � a copertura:

� Occupazionale (contributi lavoratori) � a capitalizzazione (fondo);

� Nazionale o statale (finanziate da Stato, ispirate a principi universalistici per fornire reddito minimo a

tutti cittadini) � prelievo fiscale o altri fondi statali.

1929 __ crollo borsa Wall Street.

New deal e concetto di social security

Roosvelt (dopo ‘29) sperimenta in ambito New deal (= nuovo patto) nuovo approccio � social security.

1933 __ Federal Emergency Relief Administration (FERA) � 1^ passo verso modernizzazione impianto

assistenziale e previdenziale in base a idee economista britannico Keynes.

1935 __ Social Security Act (punto d’approdo di queste politiche) � legge che istituiva schema di copertura

assicurativa obbligatoria per invalidità, vecchiaia, superstiti e disoccupati. Fondo ad hoc a capitalizzazione.

Page 12: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

12

1939 __ Criterio di finanziamento a ripartizione � svolta decisiva in storia sistemi

previdenziali � utilizzava contributi versati da lavoratori per pagare tutti quelli che usufruivano di prestazioni

previdenziali => possibile disporre immediatamente di ingente quota di capitali e di erogarla immediatamente.

Titmuss � sistema di protezione sociale USA mantenne comunque connotazione “residuale” => istituzioni

pubbliche intervengono solo se famiglia e mercato (canali naturali che soddisfano bisogni individuo) falliscono.

Social security non si radicò nel paese � avvertito come approccio valido per emergenza.

Stato sociale totalitario

Crisi ’29 � evidenzia limiti schemi di copertura elaborati fino ad allora => riprende vita tipo di S.S.

bismarckiano, che assunse carattere “corporativo-autoritario” o “totalitaristico”.

Mussolini � continuità con gestione liberale .

Cancellazione monopolio Stato su assicurazioni vita � mantenne in vigore INA, ma lasciò anche compagnie

private.

Opere Pie � scelta di non scontentare Chiesa => divorzio beneficienza (ampie libertà in erogazione e

gestione prestazioni caritative) / assistenza (sotto Stato).

Modifiche a legislazione su assicurazioni sociali � restrizioni specialmente a sfavore contadini (poiché non

potevano essere considerati pienamente “lavoratori dipendenti”): mezzadri e coloni [esclusi da assicurazione

contro invalidità e vecchiaia], lavoratori agricoli [esclusi da assicurazione contro disoccupazione].

Obiettivo di indebolire organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori, favorendo alcune categorie (scopi

clientelari) � dipendenti pubblici.

1925 __ “Patto di Palazzo Vidoni” � monopolio di rappresentanza sindacale a organizzazioni fasciste,

cancellando sindacati operai.

1925/6 __ Nascita dei grandi enti fascisti � ONMI (assistenza a madri, sanitaria, fisica e morale a fanciulli

in età prescolare e scolare), ANPI [Associazione nazionale per prevenzione infortuni su lavoro], OND [Opera

nazionale dopolavoro � irreggimentazione masse].

1927, Carta lavoro (= manifesto programmatico fascismo) � si richiamava a

“corporativismo” => collaborazione tra classi produttive in nome Stato.

Piano assistenza sanitaria � moltiplicazione Casse mutue categoriali, campagna antitubercolare, politica

costruzione strutture ospedaliere, creazioni IPIM (Istituti protezione infanzia e maternità) – dentro ONMI – per

madri nubili e minori abbandonati, etc.

Favoriti coloro che possedevano tessera partito o sindacato fascista.

Ampliamento assicurazioni sociali in senso familiare � fulcro = salario “familiare”.

1931/3 __ Istituto nazionale fascista per assicurazioni contro infortuni su lavoro (INFAIL), Istituto nazionale

fascista previdenza sociale (INFPS � da trasformazione vecchia Cassa nazionale assicurazioni sociali [CNAS],

per: razionalizzare vari istituti previdenziali + precise finalità di organizzazione consenso e di tipo finanziario).

Istituto nazionale malattia lavoratori (INAM).

1937 __ Enti comunali assistenza (ECA) � avrebbero dovuto assistere iscritti in elenchi poveri, minori

abbandonati, ciechi e sordomuti e privi di mezzi � ma avendo ereditato compiti delle ottocentesche

congregazioni di carità, Chiesa oppose resistenza => legge largamente disattesa.

S.S. fascista � caratterizzato da frammentazione e disparità di trattamento.

Page 13: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

13

1941, Cassa integrazione dei guadagni dei lavoratori dell’industria lavoranti ad orario ridotto � contributi

interamente su datore di lavoro.

Bilancio esperienza fascista in campo politiche sociali � elementi di forte innovazione.

Germania � fine Repubblica di Weimar + ascesa nazionalsocialismo => ritorno a Bismarck = modello di

protezione sociale a netta connotazione occupazionale.

Hitler � disoccupazione assorbita, ma livelli prestazioni sociali bassi; principio obbligatorietà assicurazioni

esteso a molte categorie, compresi lavoratori autonomi.

Salute, forma fisica, sport � elementi centrali 3^ Reich (vedi costante riferimento a concetto di “igiene

razziale”) => attenzione a politica sanitaria.

Famiglia = organismo di base Stato � capofamiglia (reddito), moglie (cura figli).

Aspetti innovativi � assegni famigliari strumento politiche demografiche per aumentare natalità e fornire

nuove braccia a regime.

S.S. organizzato su base principio “patto generazionale” (simile USA) � utilizzava versamenti e imposte di

coloro che partecipavano a processo produttivo per stanziamenti a generazioni più anziane.

Si mirava a sistema pensionistico unico per annullare differenze di status tra operai e impiegati, secondo

ideologia nazista di comunità aziendale e di popolo � piano (ispirato a Bismarck) doveva sciogliere legame tra

contributi e prestazioni e riunire in unica organizzazione operai, impiegati e lavoratori autonomi.

Unione Sovietica � S.S. con caratteristiche totalitarie.

Bolscevismo puntò a riorganizzare frammentaria e incompleta struttura della protezione sociale vigente sotto

governo zarista.

1933 __ Riforma con cui sistema assicurazioni sociali passa sotto Consiglio centrale sindacati URSS; criterio

della ripartizione annuale su base di contributi versati interamente da Stato.

Costituzione 1936 � diritti sociali del cittadino-lavoratore: assistenza materiale nella vecchiaia, in caso di

malattia e perdita capacità lavorativa. Diritto garantito mediante ampio sviluppo assicurazioni sociali a carico

Stato, con assistenza medica gratuita.

Famiglia = cellula base di intero impianto socialista.

Radici welfare socialdemocratico

Periodo fra due guerre � altro approccio oltre a autoritario-totalitario � socialdemocratico.

Crisi del ’29 � colse di sorpresa socialdemocrazie, mettendone in evidenza angusti margini di manovra su

piano politico e carenza di strategia ben definita di politica economica.

Scarsa fortuna delle politiche sociali dei “Fronti popolari” (partiti socialisti+comunisti+altre formazioni di

ispirazione democratico-radicale � alleanza proposta da 3^ Internazionale) di alcuni paesi europei (es.: Francia,

Spagna), perché nacquero soprattutto per contrastare fascismi dopo avvento Hitler.

Svezia � grande trasformazione con partito socialdemocratico di Hansson.

1932 __ Alleanza politica di portata storica tra movimento operaio e masse contadine.

Provvedimenti “anticrisi” (Folkhempolitik, Politica del focolare) � basati su compromesso con economia di

mercato sancito da accordi che coinvolgevano sindacati di lavoratori e datori di lavoro in una sorta di “patto

sociale” (1938) = tratto distintivo nuova politica svedese.

Sistema di protezione sociale � volto a tutelare tutti cittadini, non solo classe operaia.

Page 14: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

14

1937 __ Riforma pensioni � innovò schema previdenziale + Commissione per assistenza

sociale � 1946 __ “pensione popolare”, finanziata in massima parte da prelievo fiscale.

Svolta di Beveridge: verso W.S.

1942 __ Rapporto Social Insurance and Allied Services [AMBIZIOSO!] di W. Beveridge � destinato a

rivoluzionare sistema di sicurezza sociale Regno Unito.

Piano cercava di armonizzare 3 differenti metodi emersi in evoluzione storica dell’esperienza britannica,

cioè: pensioni minime contributive, sussidi per particolari categorie disagiate, pensioni occupazionali volontarie

ad integrazione di quelle minime.

Due differenze della social security di Beverdige rispetto a accezione neozelandese:

- Protezione a tutti cittadini, non solo a membri schemi assicurativi nazionali (universalità copertura);

- Prestazioni corrispondevano a “minimo nazionale” indispensabile per condurre vita

dignitosa => indipendenti da contributi assicurativi versati.

Ob.: completare trasformazione strutture statali a favore vecchiaia mediante costituzione di sistema

universalistico di National Insurance capace di fornire, su base contributiva, erogazioni adeguate ed uniformi.

3 principi guida in previsione di future riforme:

- Tenere conti di esperienze passate senza esserne troppo vincolati;

- Inserire ogni progetto di trasformazione sistema previdenziale in contesto più ampio di politica di

progresso sociale;

- Essere sempre coscienti di necessità di cooperazione tra Stato e individuo per fornire aiuto a singolo in

caso di bisogno senza vincolarne scelte e iniziativa personale per questo doveva esserci associazione tra

assicurazione sociale [prestazioni fino a livello di sussistenza] e assicurazione volontaria [SMS + schemi

pensionistici privati; prestazioni oltre quel minimo].

Decennio ’29-’39 � periodo decisivo per evoluzione politiche sociali in Europa.

Fase di sperimentazione 1883-1914 � progressiva introduzione di principali schemi di assicurazione

sociale => modello autoritario-conservatore di Bismarck + modello liberale (o liberaldemocratico) [ampliato

confini schemi assicurativi].

Grande depressione => crisi modello liberale e sue politiche sociali => modello bismarckiano riveduto e

corretto (“corporativo-autoritario” o “totalitario”) + S.S. socialdemocratico (non rinuncia a suoi obiettivi

ideologici, ma attraverso “accettazione del compromesso”, cioè dell’economia di mercato).

1938, Nuova Zelanda, governo laburista di Savage __ Social Security Act � 1^ servizio sanitario nazionale

interamente finanziato da prelievo fiscale e destinato a tutta popolazione.

Concetto social security = uno dei fattori fondanti del W.S. europeo.

Sviluppo sicurezza sociale dopo 2^ G.M.

Da warfare a welfare

Primi anni del 2^ dopoguerra � deciso sviluppo politiche sociali (specialmente in nord Europa e Gran

Bretagna � forte impronta universalistica degli schemi di protezione sociale + concezione avanzata del ruolo

attivo Stato).

Page 15: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

15

Europa dopo 1945 � evidente inadeguatezza degli schemi di tutela vigenti => nuovo approccio � ispirato a

principi della “sicurezza sociale”, caratterizzato da assicurazioni nazionali a connotazione universalistica + rete

di servizi pubblici => nacque tipo particolare di S.S. � welfare state o “Stato del benessere”.

Espressione “sicurezza sociale” (utilizzata per prima volta da Roosvelt) = provvedimenti di legge

(principalmente contro disoccupazione e vecchiaia) volti ad assicurare esistenza dignitosa a tutti i ceti.

Carta Atlantica (1941) + Dichiarazione approvata da Congresso di Philadelphia dell’International Labour

Office (1944) [art.22 � diritto di ciascuno, in quanto membro della società, a sicurezza sociale] � prima della

fine della guerra, formulazioni che teorizzavano nuovo modo di concepire rapporti sociali.

Origini del W.S. � nel processo di ridefinizione ideologica e programmatica aperto dopo grande depressione

del ’29 in Europa e USA.

Affermazione dell’universalismo (di tipo “misto” [modello anglosassone] o “puro” [Svezia]) = frutto del

prevalere della dottrina della “sicurezza sociale”.

Espressione “W.S.” � coniata in tempo di guerra da William Temple (futuro arcivescovo di Canterbury) VS

warfare (= perenne stato di guerra con cui nazismo aveva edificato proprio Stato).

Apice del bisogno di riconoscimento di “nuovi” e più ampi diritti sociali (già visibile in carte costituzionali di

Francia, Germania e Italia) = Dichiarazione universale dei diritti uomo approvata da Assemblea generale delle

Nazioni Unite (1948).

Altri fattori che favorirono affermazione di un nuovo tipo di S.S.:

- Piano macroeconomico � avvento dei consumi di massa e diffusione del sistema “fordista” di

produzione industriale (basato su catena di montaggio e su tecniche di massimizzazione dell’attività lavorativa

come cottimo);

- Accordi tra sindacati e organizzazioni degli imprenditori che introdussero elementi di concertazione

nelle relazioni industriali, con ruolo attivo Stato in qualità di garante;

- Accordi internazionali � Bretton Woods (1944) __ fece del $ divisa di riferimento per transazioni

economiche e finanziarie, assicurando stabilità a varie monete nazionali; Piano Marshall (subito dopo

guerra) __ fornì aiuto necessario a rimettere in moto economie dei paesi europei.

W.S. anglo-scandinavo si era costituito con concorso diretto di partiti laburisti e

socialdemocratici � questo contribuì a identificarlo con socialismo.

Nessuno partito socialista (per quanto moderato) riteneva che edificazione di un esteso sistema di protezione

sociale fosse di per sé sufficiente a risolvere contraddizioni di fondo del sistema capitalistico.

Sistemi di welfare inglese e scandinavo

War Cabinet guidato da W. Churchill (1940) � mise in agenda creazione di un nuovo sistema di protezione

sociale basato su prestazioni universalistiche e meno selettive.

Concreto progetto di riforma con Beveridge (1942) � si richiamò a legislazione statunitense del ’35 e del

’39 e a riforme sociali operate da Savage.

Vittoria alle elezioni del ’46 del partito laburista di Clement Attlee => concreta attuazione del piano di

Beveridge.

Labour Party aggregò larghi strati popolazione (da classe operaia a ceti medi) intorno a vasto progetto.

Page 16: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

16

Punti qualificanti programma: ob. del pieno impiego (da raggiungere attraverso politica di interventismo

statale) + nazionalizzazione dei settori chiave industria.

(1946) Social Services Cabinet Committee � approvò primi provvedimenti che costituirono struttura

portante del W.S. britannico:

- assicurazioni obbligatorie e sociali;

- legislazioni su infortuni su lavoro � forti contenuti universalistici;

- abolizione norme restrittive delle libertà d’azione dei sindacati;

- Sistema Sanitario Nazionale � finanziato in gran parte da Stato attraverso prelievo fiscale, caratterizzato

da: gratuità servizi + esteso indistintamente a tutti cittadini. Stato gestiva sistema, articolato su tre livelli:

1) prestazioni mediche di base assicurate a cittadini da medici generici presenti capillarmente su territorio;

2) strutture ospedaliere [sotto controllo pubblico per mezzo di appositi comitati collegati a ministero Sanità] per

assistenza specialistica; 3) rete di strutture decentrate incaricate di integrare su territorio servizi sanitari con

assistenza sociale [si occupavano di molte questioni, es.: campagne di vaccinazione, servizi sociali].

=> Inizio anni ’50 � S.S. britannico riorganizzato in base a principi della social security.

Da primi anni ’30, Svezia e Norvegia __ politiche keynesiane per raggiungimento pieno impiego.

Stato si adoperò per favorire dialogo tra parti sociali e contenere livello di conflittualità, varando

provvedimenti a tutela dei ceti più deboli.

Politica di concertazione tra sindacati e datori di lavoro sancita da veri e propri “patti sociali”.

Svezia � governo socialdemocratico si propose di modificare struttura socioeconomica del paese attraverso

adozione di politiche di piano + incremento dei salari reali + pieno impiego.

1946 __ riforma del sistema previdenziale � abolì “prova dei mezzi” (= obbligo di comprovare effettivo

stato di bisogno per ottenimento pensione da parte di coloro che non avevano versato contributi) + impostazione

fortemente universalistica.

Norvegia e Danimarca � maggiore attenzione a problemi di natura economica.

Mancata svolta universalistica in Europa continentale

Su esempio Piano Beveridge, in tutta Europa si formarono commissioni di studio su schemi previdenziali e

assistenziali.

Italia � opzione universalistica non fece breccia => non si affermò concetto di “sicurezza sociale”, ma si

andò consolidando “fronte mutualistico” (retaggio S.S. fascista), che preferiva particolarismo (clientelare VS

meritocratico dell’Europa continentale [secondo Titmuss]) a mutualismo.

Caduta fascismo � sistema di protezione sociale italiano prevedeva schemi di copertura per sei rischi

principali (pensioni/malattia e maternità/infortuni e malattie professionali/disoccupazione/tubercolosi/assegni

familiari) gestiti da pletora di enti.

Sanità � settore privato, regolata da sistema delle Casse mutue.

Assistenza sociale � pubblico + privato (in primis Chiesa con Opere Pie).

Crisi prodotta da guerra ridusse in povertà intere categorie sociali (pensionati, lavoratori dipendenti, etc.).

1947 __ “Commissione per riforma delle previdenza sociale”, presidente socialdemocratico Ludovico

D’Aragona.

Page 17: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

17

Lavori influenzati da Beveridge. Testo conclusivo molto innovativo e in linea con principi della social

security (sebbene non inclinasse per universalismo puro).

- Copertura previdenziale avrebbe dovuto interessare tutti lavoratori (dipendenti e non);

- Principio dell’unicità del sistema delle prestazioni e dei contributi = adozione di una copertura

assicurativa “globale” diretta a tutelare principali rischi attraverso fornitura di prestazioni

(automatiche => coprire lavoratore indipendentemente da regolare versamento contributi) economiche e servizi

sanitari;

- Prestazioni avrebbero dovuto essere collegate a redditi => prevedevano importi proporzionalmente più

alti;

- Finanziamento del settore previdenziale a ripartizione (non più a capitalizzazione) “temperato”

(= dilazionato nel tempo).

Proposte caddero nel vuoto => welfare italiano continuò a caratterizzarsi per elevata frammentazione.

Fattori che determinarono mancata affermazione dell’universalismo in Italia:

- Carenza di tempo e mezzi che caratterizzò lavori Commissione;

- Piano socioeconomico � Italia dopoguerra (diversamente nordeuropea) era paese a forte connotazione

agricola => ciò rendeva più complesso finanziamento di sistemi di sicurezza sociale di tipo universalistico e loro

accettazione da parte di molti ceti sociali, specialmente lavoratori autonomi;

- Profilo economico � condizioni non consentivano finanziamento di un sistema di protezione sociale

gestito da Stato;

- Terreno politico � radicalizzazione dello scontro tra schieramento centrista (DC) e frontista (PSI e

PCI) alla vigilia delle elezioni del ’48 (in piena Guerra fredda) impedì dialogo su tema che avrebbe richiesto

accordo.

Interventi in campo sociale nel dopoguerra varati da governo De Gasperi (centrista) � lotta a

disoccupazione + politiche casa (1947 __ primo blocco fitti; 1949 __ “Piano INA casa” promosso da A. Fanfani

per agevolare famiglie lavoratori in acquisto abitazione) provvedimenti dettati più da emergenza che da

programmazione.

Francia e Olanda � scarsi risultati della politica riformatrice.

Germania � dibattito maggiormente concentrato su ritorno a Stato di diritto.

Espansione W.S. negli anni ‘50

Inizio anni ’50 � in tutta Europa condizioni per avvio del “periodo d’oro” dell’economia.

Fase di crescita che coincise e influenzò espansione S.S. => effetto � trasformare sistemi di protezione

sociale, accrescendo loro livello di copertura => maggiore impegno organizzativo e di natura finanziaria da parte

Stato.

MODELLI OCCUPAZIONALI � Francia, Germania, Austria;

SISTEMI “MISTI” � Italia, Svizzera, Paesi Bassi.

…In comune:

- estensione copertura a tutta popolazione + tendenza a preferire (su esempio USA e Gran Bretagna) al

criterio di finanziamento a capitalizzazione (= contributi versati per copertura di un certo rischio accantonati in

Page 18: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

18

fondo) quello a ripartizione (= contributi versati in un certo momento utilizzati immediatamente per finanziare

prestazioni di quello stesso periodo � “patto generazionale” fra popolazione attiva);

- pensati per struttura socioeconomica del dopoguerra � famiglie monoreddito con capofamiglia

lavoratore dipendente. Poi interessò anche lavoratori autonomi, etc.

Artefici di questo risultato � forze socialdemocratiche.

1951 __ Inghilterra � partito conservatore tornò a potere e non smantellò impianto del W.S. edificato da

laburisti, anzi si mostrò d’accordo con loro su questione protezione sociale � butskellism.

Dibattito su superannuation � creazione di una pensione integrativa pubblica, obbligatoria, destinata a tutti

lavoratori dipendenti. Ob.: porre rimedio a distorsione causata da sistema previdenziale adottato fra ’46 e

’48 � chi usufruiva della pensione nazionale di base riceveva meno di coloro che percepivano pensione sociale.

Conservatori fecero proprie queste proposte � (1958) Graduated Pension Scheme => dare vita a pensione

integrativa collegata a reddito (=> più vantaggiosa per lavoratori dipendenti con stupendi più alti), con ampie

possibilità di svincolarsi contrattualmente.

1952, Svezia __ governo socialdemocratico elaborò commissione di studio con incarico di elaborare progetto

con ottica redistributiva per superare limiti sistema vigente (cioè disparità di trattamento pensionistico tra

impiegati e operai).

Proposta � sistema pensionistico integrativo obbligatorio statale per tutti lavoratori dipendenti (operai e

impiegati), concepito in modo da favorire categorie con introiti medio-bassi.

Resistenze!! => 1957 __ referendum � socialdemocratici ottennero maggioranza relativa delle

preferenze, ma proseguirono ugualmente…disegno di legge però bocciato al parlamento => crisi di

governo => nuove elezioni � 1959 __ vittoria dei socialdemocratici.

Nuovo disegno di legge con contenuti più blandi.

“W.S. popolare” = S.S. sempre più imperniato su diritti di cittadinanza piuttosto che su appartenenza a

determinate categorie produttive.

1953 __ riforma assistenza sanitaria � estesa a tutti nell’ambito di Servizio sanitario nazionale di alto livello

qualitativo.

Fra innovazione e conservazione: Germania, Francia, Italia

Germania � per fronteggiare emergenza (in attesa di riordino) rimase inalterato precedente sistema a

carattere occupazionale; anziani (rimasti privi di sostentamento perché Hitler utilizzò fondi pensione per politica

espansionistica) ricevettero sostegni diretto da Stato.

1949 __ nascita Repubblica Federale Tedesca � principio S.S. = uno degli elementi fondanti della nuova

entità statale.

1957 __ conclusa riforma assicurazioni obbligatorie � previdenza sociale erogava pensione occupazionale

obbligatoria collegata a salario => copertura per rischi di vecchiaia, invalidità, morte; sussidi di base (per

assicurare reddito minimo a chi non rientrava in questi schemi) forniti da assistenza sociale.

No svolta universalistica e intento di carattere redistributivo.

Novità � criterio di finanziamento da capitalizzazione a ripartizione con contributi a carattere “tripartito”

(lavoratori + datori di lavoro/integrati da appositi fondi del bilancio federale).

Francia � Casse mutue per lavoratori fin da dopoguerra.

Page 19: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

19

Ampliamento progressivo della copertura degli schemi previdenziali, ma rimane frammentazione tra varie

Casse occupazionali.

1956 __ Fondo Nazionale � erogata pensione minima a maggiori di 65 anni sotto determinata quota di

reddito annuo.

Projet Gazier (nome ministro Affari sociali) � copertura delle prestazioni mediche inserita all’interno del

sistema di sicurezza sociale e prevedeva rimborso fino a 80% delle spese per cure (per chi rientrava in schemi

assicurativi).

Riforma assicurazione sociale riguardo disoccupazione � intese specifiche per disoccupati di industria e

commercio.

Italia � graduale, seppur frammentato, ampliamento copertura schemi vigenti __es.: legge 633 estese

assicurazione pensionistica obbligatoria a tutti lavoratori dipendenti, coltivatori diretti, artigiani.

Introdotto sistema di finanziamento a ripartizione.

1952__ Fondo adeguamento pensioni gestito con criterio a ripartizione (annuale), affiancato a fondo base

ancora gestito a capitalizzazione.

Estensione del sistema mutualistico realizzato con modalità clientelari e elettoralistiche.

Fine anni ’50 � principale voce di spesa per tutti paesi = pensioni di anzianità.

Apogeo del welfare negli anni ‘60

Quadro europeo

Anni ’60 in Europa si aprirono con accelerazione riforme sociali.

Scandinavia � gradualmente abbandonato principio parità di base tra fruitori prestazioni, per seguire ob. di

uguaglianza verso alto (pur mantenendo connotazione universalistica).

Ascesa ceti medi => piuttosto che imporre a nuovi ceti emergenti S.S. “pensato per classe operaia”, scelta

strada di dar vita a W.S. per ceti medi (middle-class W.S.), estendendolo a tutti.

Svezia � costruzione rete di servizi per famiglie e donne per assicurare piena parità tra uomo e donna.

1962 __ riforma sistema scolastico � scuola di base statale, obbligatoria e uguale per tutti + potenziamento

borse e assegni di studio.

Sanità � progressivo decentramento per fornire servizio più capillare, pur lasciando a Stato elaborazione

politiche sanitarie e controllo loro corretta attuazione.

Million Program � risolvere grave problema carenza alloggi finanziando vasto piano di edilizia popolare.

Inghilterra � laburisti tornati a potere con Wilson (programma ispirato a “cittadinanza sociale” di Europa

Nord) � drastiche riforme S.S.

Misure finanziate con crescita prelievo fiscale, specialmente indiretto (es.: incremento accise su carburanti).

Piano per costruzione di 250000 abitazioni popolari + House Act � principio equo canone + controllo e

valutazione importo affitti affidati a funzionari e appositi istituti [ normativa lacunosa].

1964 __ scuola � elevato obbligo scolastico a 16 anni + omogeneizzazione programmi scuole tecniche e

generaliste.

Page 20: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

20

Andamento altalenante economia � ripercussioni su riforme sociali => no particolari novità nella riforma

previdenziale � prestazioni ancor più collegate a livello retributivo, mantenendo inalterate disparità.

Sistema assistenza nazionale __ Supplementary Benefits � erogazione “reddito minimo garantito” con fondi

pubblici.

Germania � crescente influenza socialdemocratica in scelte welfare.

1965 __ proposta Piano per pensioni popolari ispirato a Svezia per risolvere questione della mancata

creazione della pensione minima…socialdemocratici sconfitti a elezioni.

1966 __ Grande Coalizione (socialdemocratici + cristiano-sociali) � rilancio intervento statale

nell’economia e incremento prestazioni previdenziali, assistenziali, sanitarie.

Interventi non riuscirono a cambiare fisionomia occupazionale S.S. tedesco.

1967 _ introdotto schema assicurativo di tipo nazionale (affianco a quello di natura occupazionale) per

assicurare a cittadini copertura “spese mediche eccezionali”.

Francia � instabilità politico-istituzionale => ripercussioni su evoluzione politiche di welfare.

Durante passaggio da 4^ a 5^ Repubblica proseguì processo di generalizzazione assicurazioni sociali, ma in

modo frammentato.

Interventi successivi limitati ad aspetti settoriali (es.: assicurazione obbligatoria per coltivatori, cassa mutua

per lavoratori autonomi e liberi professionisti).

1967 __ assicurazione VS disoccupazione estendendo copertura a tutti lavoratori dipendenti e aumentando

ruolo pubblico � ANPE = organismo pubblico con monopolio collocamento.

Riforme sociali del centro-sinistra

Italia � rilevante, anche se parzialmente incompleta da punto di vista delle realizzazioni concrete, azione

centro-sinistra.

1962 __ Riforma scuola media unica + innalzamento obbligo scolastico a 14 anni + assegno di studio

universitario per studenti con redditi familiari bassi.

Versante previdenziale � aumento pensioni contributive e pensioni minime di invalidità e vecchiaia per

maggiori di 65 anni + tredicesima anche per pensionati.

1963 __ scaduto Piano INA-Casa => nuovo ente (GESCAL – Gestione case per lavoratori italiani) per

fornire abitazioni di proprietà a basso costo, concedendo a lavoratori agevolazioni creditizie e finanziamenti.

Provvedimenti per calmierare mercato casa (es.: blocco fitti).

[Dopo fase di stallo dovuta a problemi interni a coalizione + difficoltà economiche] 1965 __ Testo Unico

(raccoglieva varie disposizioni di legge su infortuni e malattie professionali) + introduzione “pensioni sociali”

(Fondo Sociale dentro INPS con ob. di dar vita a pensione di base o sociale uguale per tutti, slegata da

contribuzioni professionali __ così non fu).

Progressiva estensione degli schemi assicurativi a carattere occupazionale a categorie precedentemente

escluse, più che principi della “sicurezza sociale”.

1966 __ erogazione assegno mensile da parte Stato a mutilati e invalidi affetti da accertata, totale e

permanente inabilità lavorativa, maggiori di 18 anni, che non usufruivano di altri sussidi.

Page 21: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

21

Da New Frontier di Kennedy a Big Society di Johnson

1960 __ Politica della New Frontier (Nuova Frontiera) di Kennedy � si prefiggeva rilancio economia

statunitense + riconoscimento diritti civili e sociali di etnie e ceti marginali.

Ucciso!!!

Big Society (Grande Società__ispirato a New Deal roosveltiano) di Lyndon Johnson � rilevanti modifiche a

sistema di protezione sociale.

Civil Right Act � disciplinava “questione razziale”, ponendo fine a discriminazioni fra bianchi e neri.

1964 __ “guerra totale contro povertà” � Economic Opportunity Act (fondi federali per qualificare

disoccupati reinserendoli in mercato lavoro + fornire istruzione elementare a bambini di famiglie

disagiate) + speciale corpo volontari per prestare aiuto a bisognosi.

Sistema sanitario � fino ad allora non prevedeva forme obbligatorie di assicurazione. Casse per tutela del

rischio malattie (finanziamento di tipo facoltativo che ricadeva perlopiù su lavoratore) erano legate, infatti, a

assicurazioni private. Inadatte a coprire malattie più gravi.

=> 1965 __ Approvati due differenti schemi di protezione pubblici VS rischio malattie:

- Medicare � riservato a maggiori di 65 anni e ad alcune categorie di portatori di handicap; forniva

assicurazione finanziata con fondi federali per cure mediche;

- Medicaid � finanziato con fondi in parte federali, in parte forniti da ogni singolo Stato di appartenenza;

riservato a indigenti.

Non modificò carattere privato del sistema e confermò ruolo residuale Stato.

Movimenti collettivi e nuovi “bisogni sociali”

Fine anni ’60, Europa � crescenti aspettative di ampliamento dei diritti di cittadinanza e di politiche sociali.

Ricostruzione => crescita economica => nuovi “bisogni sociali”.

Istanze di cambiamento � movimenti di protesta.

Europa � movimenti studenteschi + movimenti operai.

…Risultato = rilancio riforme sociali.

Francia � effetti movimento studentesco su sistema educativo…

…1971 __ Diritto a formazione continua � fondi finanziati da imprese e Stato per formare lavoratori non

qualificati e favorire inserimento giovani nel mercato lavoro attraverso aggiornamento, stages, etc.

1973 __ Legge che disciplinava licenziamento individuale, stabilendo per prima volta principio della “giusta

causa”.

1970 __ Prestazioni sanitarie vincolate a rispetto di alcuni parametri e diritti di base, riassunti in “carta

sanitaria”.

1971 __ Legge Boulin � importo pensioni aumentati e più strettamente collegati a salario percepito durante

anni lavorativi + obbligatorietà iscrizione a regimi pensionistici complementari.

Germania � elezioni del ’69 vinte da coalizione SPD + partito liberale.

Riforma istruzione pubblica � principi che garantissero diritto studio a tutti cittadini.

Piano previdenziale � leggi che ridisegnarono schemi di assicurazione malattia, invalidità, vecchiaia e

assistenza sociale, ampliando numero beneficiari e aumentando entità prestazioni.

Page 22: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

22

1972 __ Riforma pensioni � ob.: salvaguardare potere d’acquisto pensioni, legandole a reddito

minimo + estensione schema pensionistico obbligatorio a tutti cittadini.

Limiti, specie riguardo a finanziamento schemi.

Agitazioni del ’68-’69 e azione riformatrice in Italia

Italia � no condizioni per superamento Casse mutue e per creazione Sistema sanitario nazionale.

Intesa su riforma ospedaliera � grazie a ministro Mariotti, superato concetto di “opere pie” + ospedale posto

a centro di assistenza pubblica garantita a tutti cittadini.

1968 __ Scuola materna statale � legge disattesa perché mancarono adempimenti necessari per concreta

attuazione progetto.

Introdotti “ammortizzatori sociali” in ambito politiche su disoccupazione.

1969 __ ministro del Lavoro Brodolini � svolta in senso welfarista S.S. italiano � riforma imperniata su

triplice schema di protezione (finanziamenti a ripartizione):

- pensione sociale per tutti cittadini indigenti con più di 65 anni finanziata da fiscalità generale;

- pensione “di base”, ispirata a principi sicurezza sociale, in parte contributiva e in parte finanziata con

tassazione;

- pensione integrativa contributiva, a importo variabile a seconda dell’anzianità contributiva e del livello

di retribuzione raggiunto.

Passo importante verso trasformazione sistema previdenziale italiano in senso universalistico � tutti

maggiori di 65 anni privi di reddito percepivano pensione sociale non contributiva.

1969 __ Liberalizzazione accessi a università (punto culminante di questo ciclo di riforme) [dopo di che

centro sinistra di nuovo in stallo].

Primi anni ’70 � accelerazione processo riformatore in ambito politiche sociali. Ruolo importante di

movimenti sindacali � raccordo tra istanze società civile, mondo lavoro, istituzioni.

“Patto previdenziale” (maggiori artefici CGIL, CISL, UIL – avviato con riforma ’69 e integrato con

successive disposizioni) � estensione copertura a categorie prive di tutela e modifica in senso favorevole a

lavoratori di metodi di calcolo, meccanismi di indicizzazione e requisiti per ottenimento pensione.

Esito: allargamento bacino beneficiari dei meccanismi di tutela + progressivo incremento a livello

prestazioni che a lungo avrebbe gravato su equilibrio sistema, accrescendo sbilanciamento spesa verso pensioni.

Statuto lavoratori (approvato nel ‘70) � nuovo modello di relazioni industriali + innescò dibattito su lavoro e

condizioni di vita dentro e fuori fabbrica.

Inizio anni ’70, Europa � pur tra luci e ombre, quadro sistemi di protezione sociale caratterizzato da livelli

di prestazioni e di tutela mai raggiunti prima.

Bilancio

Trentennio dopo 2^ G.M. � costante crescita economie occidentali + diffusione benessere anche in quadro

sociale e politico.

Golden age di economia di mercato = uno dei fattori che favorirono sviluppo sistemi di welfare.

Stretta connessione tra concetto di “cittadinanza”, sua progressiva espansione nel ‘900, e S.S.

Dato più rilevante = generalizzata espansione di schemi di protezione sociale (quasi totalità popolazione).

Page 23: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

23

A livello copertura � ancora differenza tra:

- sistemi welfare a carattere universalistico (copertura minima per tutti);

• universalistici “puri” (area scandinava) � tutti, senza “prova mezzi” + eventuali schemi integrativi

occupazionale a carattere pubblico;

• universalistici “misti” (area anglosassone) � “prova dei mezzi” + schemi integrativi occupazionali a

carattere privato;

- sistemi a carattere occupazionale (tutela di coloro che, attraverso contributi, finanziavano vari schemi di

protezione sociale);

• Occupazionali puri (Francia, Germania) � copertura prevalente per occupati che versavano contributi e

marginale per altri;

• Occupazionali di tipo “misto” (Italia, Paesi Bassi) � aspetti occupazionali + universalistici.

A livello finanziamento � ripartizione del social security act statunitense prevalso su capitalizzazione.

Da welfare optimism a welfare pessimism. Crisi anni ’70 e ‘80

Crisi economica e politiche sociali

Europa � principale voce di spesa = pensioni, per riforme del dopoguerra e fattori demografici e sociali.

Elemento di maggiore novità = progressivo potenziamento schemi di protezione contro rischio

disoccupazione (in relazione con esaurimento fase crescita di economia internazionale).

“Terziarizzazione” società più avanzate � da società imperniate su sistema di protezione di fabbrica a

società “postindustriali” (prevalenza settore servizi) + effetti crisi economica e finanziaria a carattere globale.

[Guerra arabo-israeliana del Kippur del ’73 => 1^ “choc petrolifero” => aumento prezzo greggio + Nixon

abbandona sistema di Bretton Woods] => conseguenze su economie occidentali � es.: aumento costo

carburante => spirale prezzi => inflazione => crisi finanziaria e crollo produzione + disoccupazione.

Compresenza di inflazione e stagnazione (stagflazione = periodo di arresto o forte rallentamento in sviluppo

attività economica e finanziaria o in campo politico e culturale) � vanificò tradizionale ricorso intervento Stato

a espansione spesa pubblica (deficit spending) come volano per rilanciare economia.

1^ effetto crisi __ Nixon � politica economica di tagli a spesa pubblica.

Ford (assunse presidenza dopo scandalo Watergate) � duplice esigenza: contenere spesa pubblica + rilancio

economia => cercò di abbassare prelievo fiscale (specialmente per più ricchi, sperando che riprendessero

consumi e investimenti) + utilizzò largamente potere di veto presidenziale per bloccare iniziative volte a

incremento spese sociali.

Ford e suo successore Carter � no risoluzione problemi economia americana => legislazione sociale

inalterata, ma crescita deficit di bilancio.

Risposta europea

Anche in Europa mancanza di risorse adeguate a fronteggiare crisi economica e finanziaria.

Lotta a EFFETTI crisi � es.: misure contro disoccupazione attraverso “ammortizzatori sociali”, “politiche

attive” (reinserimento e riqualificazione professionale).

Effetto crisi � critiche a W.S. e a forze politiche sue sostenitrici (socialdemocratici).

Page 24: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

24

A locuzione positiva W.S. (Stato benessere) o neutra S.S., si stava aggiungendo accezione negativa “Stato

assistenziale” => segnale dell’emergere di approccio critico + necessità di tornare a capacità auto regolatrici del

mercato attraverso arretramento della sfera d’azione Stato.

Scandinavia [indizio mutamento in atto] __ Danimarca � crisi PSD già da ’73, quando ceto medio si ribellò

per alto tesso prelievo fiscale per finanziamento W.S. => superamento crisi quando misure volte a limitare

aumento spesa pubblica + investimenti nel settore industria privata.

1974, Inghilterra __ ritorno laburisti a potere con Wilson � consolidamento strumenti di politica welfarista:

aumento pensioni, allargamento schemi protezione sociale a famiglie bisognose e disabili, riforma espansione

National Health Services, ampliamento sistema educativo pubblico da nido a educazione media inferiore.

Crisi politica interna => nuove elezioni � nuova vittoria laburisti.

Fase difficile per nuovo governo � uno dei pochi provvedimenti di ampio respiro che potè varare fu

riorganizzazione Sistema sanitario nazionale (centralizzato sotto Ministero salute).

1976 __ Wilson minacciò di voler lasciare partito e governo => lotta tra dx e sx che indebolì ancora

esecutivo.

Dopo Wilson, Callaghan � interruzione riforme sociali. Tra pochi provvedimenti vi fu legge su pensioni

(1978) � Schema pensionistico statale commisurato a retribuzione => nuove pensioni: schema base uniforme

per tutti, integrato da questo nuovo schema di importo variabile, in quanto finanziato con contributi correlati a

livello retribuzione.

In quadro di difficoltà economiche, conversione dei laburisti a politiche di contenimento del debito

pubblico => ondata di manifestazioni (1978, “inverno del malcontento”) => caduta di Callaghan + nuove

elezioni � MARGARET TATCHER (leader conservatore; abbandonò accordo di “non belligeranza” su

tematiche welfare [butskellism], promosse politica di “ritorno a mercato” => tagli a spesa pubblica e revisione

sistema di protezione sociale).

1974, Francia, Chirac � piano sociale e progetto di rilancio economia di impostazione keynesiana.

Importo minimo salariale, assegni familiari, minimun vieilesse, pensioni di anzianità � cresciuti.

1975 __ Maggiori stanziamenti per sicurezza sociale.

Estensione assegni maternità, aumento sussidi per orfani, speciale sussidio per disabili, estensione copertura

di protezione sociale a tutti cittadini, obbligatorietà assicurazione vecchiaia per tutti lavoratori, allargamento

assicurazione malattia a categorie prima non coperte.

Misure che misero in sofferenza bilancio sicurezza sociale.

1976 __ Dimissioni Chirac __ successore Barre � politica di lotta a inflazione basata su controllo tariffe

pubbliche, settore creditizio e cambi, su aumento prezzo carburanti e bollo auto + incremento contributi per

diminuire deficit di bilancio di sicurezza sociale => proteste sindacati.

Nonostante ciò, conti sicurezza sociale rimasero deficitari.

1978 __ Nuovo provvedimento per completare processo estensione copertura.

1978, “2^ choc petrolifero” (provocato da guerra in Medio Oriente) => scelte contenimento spesa pubblica

ancora più aspre per Francia.

1979, piano risanamento sistema sanitario � aumento entrate basato su prelievo supplementare di contributi

per assistenza malattia + contributi una tantum da parte di professioni mediche e tutti assicurati.

Page 25: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

25

Nascita Servizio sanitario nazionale in Italia

Anni ’70, Italia � anche qui difficoltà economiche.

Fase austerity (sostenuta da DC VS PSI – deficit spending) � adozione di misure di contenimento spesa

pubblica imperniate su aumento tassazione indiretta.

Attenzione a tematiche diritti donna, diritto a salute e potenziamento assistenza sociale su territorio.

Rilancio riforme sociali garantito da approvazione decreti delegati del ’77 � stabilivano modalità per

decentramento territoriale di servizi sociali e sanitari.

Leggi su inserimento scolastico per portatori di handicap, L. 180.

L. 833/1978 � SSN (cancellato sistema precedente, imperniato su casse mutue e quindi su logica

assicurativa) a connotazione universalistica.

Ob.: tutelare salute fisica e psichica individuo attraverso erogazione servizi di prevenzione, cura,

riabilitazione.

SSN � due livelli:

- Statale (attinente a Ministero sanità) � compiti di indirizzo (Piano sanitario nazionale/3 anni),

coordinamento, controllo;

- Locale (base regionale) � imperniato su USL articolate in Distretti sociosanitari di base.

Riforma che concetto di “promozione salute” a concetto di “assicurazione contro malattie”.

Alternativa neoliberista: Tatcher e Reagan

Nuova fase � da welfare optimism a welfare pessimism (anni ‘70/’80).

1982, Scandinavia __ socialdemocratici a potere � politica sociale di austerità + interventi per introdurre

elementi di competitività e di mercato in settori tradizionalmente di pertinenza pubblica, compresi alcuni legati a

welfare.

Impianto complessivo di protezione sociale � inalterato.

Dipese da necessità di rispondere a nuove problematiche innescate da mutamenti ciclo economico.

1979, Regno Unito __ vittoria Tatcher � avversa a politica di “concertazione”, con nuova legislazione

ridimensionò ruolo Trade Unions.

Ambito sociale � provvedimenti drastici, come vendita case popolari e liberalizzazione affitti o riforma

sistema educativo con introduzione vouchers a famiglie per scelta fra scuole pubbliche e private.

Versante pensionistico, 1980 __ riforma sicurezza sociale abolì meccanismo automatico di adeguamento

livello pensioni a quello salari, mantenendole agganciate solo a andamento prezzi, con risparmio rilevante per

Stato.

1986 __ Social security Act � si intervenne su preesistente schema pensioni statali commisurate a

retribuzioni, agendo in due direzioni: diminuzione importi erogati, adozione polizze assicurative private

alternative, come quelle su vita.

Sistema sanitario nazionale � riformato in modo da incentivare ricorso a sanità privata e a forme

assicurative individuali, sempre private (“consumer” invece di “patient”).

1980, USA __ vittoria repubblicano Raegan � politica di impronta neoliberista.

Grazie a resistenze, pur introducendo restrizioni, non fu vero e proprio “smantellamento” W.S.

Principali tagli a sussidi a poveri (minoranza popolazione).

Page 26: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

26

Versante previdenziale � modifica legislazione esistente in modo da incoraggiare ricorso a forme

pensionistiche private.

Sanità � diffusione forme assicurative private => progressivo incremento numero cittadini che, non potendo

pagare, esclusi da tutela sanitaria.

Sfida politiche del rigore: Francia, Germania, Italia

Francia __ socialista Mitterand � ripresa politica di espansione spesa pubblica in settore sociale.

1981, Ministro Questiaux � azione di riforma su parole d’ordine “decentramento, democratizzazione,

solidarietà” � ob.: migliorare prestazioni sociali, aumentare minimum vieillesse, fissare età pensionabile a 60

anni, etc.

Piano riformatore incontrò ostacolo nei vincoli finanziari => contenimento spesa.

1986, Chirac __ intervento di riordino settore caratterizzato da esigenza di contenimento spese.

Piano Seguin (Ministro affari sociali) � provò ad aumentare entrate eliminando rimborsi o esenzioni su

acquisto medicinali, stabilendo tickets per ricoveri ospedalieri, etc. => mobilitazione sindacati, ma in ogni caso

decennio finì anche in Francia con abbandono politica keynesiana e affermarsi nuova visione S.S.

Germania � carattere occupazionale S.S. tedesco e tenuta economia avevano reso meno evidenti segnali

crisi.

1982, governo Schmidt � politica di rigore spesa e aumento entrate.

Per combattere disoccupazione � imposta straordinaria su reddito + innalzamento costo servizi

sanitari + introduzione ticket su ricoveri ospedalieri.

Socialdemocratici pagarono queste scelte con sconfitta elettorale dell’’82 => avvento potere CDU-CSU di

Kohl � riassetto S.S. con obiettivo di limitare spese.

Es.: meno sussidi disoccupazione e più politiche attive.

Settori più colpiti da tagli furono più deboli � disoccupati, anziani, disabili, etc.

Italia __ ricerca equilibrio tra mantenimento livelli di copertura raggiunti e sempre più pressanti esigenze di

limitazioni uscite.

Contraddizione � sistema sanitario a connotazione universalistica, sistema previdenziale a carattere

occupazionale, sistema assistenza arretrato.

Carattere “misto” welfare italiano rappresentò problema ulteriore quando, con crisi, rivelò maggiormente

suoi limiti strutturali, a cominciare da sbilanciamento su sanità e pensioni.

Governi “pentapartito” (DC + PSI + PSDI + PRI + PLI) � cercano di conciliare rigore con

ammodernamento sistema protezione.

- Previdenza � vincoli più rigidi a integrazioni minimi pensionistici, prime misure VS “baby pensioni”,

revisione in senso restrittivo di norme per concessioni assegni familiari, etc.;

- Istruzione � blocco personale, aumento tasse scolastiche e universitarie.

Per fronteggiare problema disoccupazione � “contratti solidarietà” (trasferire personale aziende in crisi in

altri settori, specialmente pubblici), incentivare lavoratori vicini a età pensionabile a lasciare posto lavoro,

concedendo loro “assegno accompagnamento”, “accordi Scotti” (particolari agevolazioni a imprese per

assunzione giovani).

Page 27: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

27

Questione inflazione � (1984) ritoccata “scala mobile ” (meccanismo che da 2^ dopo guerra garantiva

adeguamento automatico salari a andamento costo vita) verso basso � PCI e CGIL si mobilitarono contro.

1985 __ Riforma SSN, introducendo criteri di gestione di tipo manageriale � ob.: razionalizzare e contenere

spese. No risultati attesi � fattori:

- Carattere spesso estemporaneo e frutto di emergenze di provvedimenti restrittivi;

- Decentramento a Regioni di importanti segmenti di welfare => “paradosso”: tendenza contenimento

costi a livello centrale, espansione di servizi e incremento oneri a livello locale;

- Cattiva gestione e uso clientelari di politiche sociali che gravavano su funzionamento servizi e su costi.

Verso tramonto S.S.?

Svolta del 1989

Avvenimenti ’89 (crollo muro, unificazione Germania, crollo URSS, etc.) � nuova stagione in equilibri

internazionali e in principi ispiratori politiche sociali.

Forze di socialismo democratico � nuova impostazione politiche sociali per creazione di cosiddetto “welfare

capitalism” = sistema protezione sociale misto, che – pur adottando meccanismi di razionalizzazione e criteri di

economicità da approccio neoliberista – cerca di evitare smantellamento S.S.

Notevoli differenze tra aree geografiche.

Gran Bretagna � sistema ancora tendenzialmente universalistico; non aveva sviluppato protezione adeguata

per quei soggetti (donne, lavoratori a basso salario, etc.) che avrebbero sofferto per primi di tagli a spesa sociale.

Francia, Germania � mercato lavoro ancora molto rigido; soggetti a rischio esclusione sociale.

Italia � contraddizione di sistema di protezione sociale misto (universalistico per assistenza sanitaria,

occupazionale per previdenza) e con disomogeneità e squilibri.

Riforme anni ‘90

Da 1990 � tutte “famiglie geosociali europee” intervenire su strutture portanti w.s.

In primis, sistemi pensionistici, investiti da aumento esponenziale popolazione anziana e da

“terziarizzazione” economie occidentali.

Criterio a ripartizione in crisi => processo di ridefinizione rapporto fra “tre pilastri” su cui si fondano

moderni sistemi di protezione sociale: pensioni sociali o di base (generalmente pubblico), schemi integrativi

collegati a reddito e a quota di contributi versati durante periodo lavorativo, pensioni integrative individuali

(carattere volontari, di tipo privato) => nuove leggi.

Norvegia � integrato schema pensionistico di base con nuova pensione collegata a reddito.

Gran Bretagna � incentivi a pensioni private.

1995, Italia __ riforma Dini � unica formula di pensione di vecchiaia (VS “di vecchiaia”, ”di vecchiaia

anticipata”, ”di anzianità”) + passaggio da pensione sociale a assegno sociale (criteri più restrittivi).

Abbandono di “criterio retributivo” (pensione collegata a ammontare di ultimo stipendio), per modello

“contributivo”.

2004, Legge sostituita da Gov. Berlusconi.

Page 28: Breve Storia Dello Stato Sociale Conti, Silei 19 Pagine

28

In generale, punti fermi processo di riforma � elevata età pensionabile + progressiva uguaglianza di

trattamento fra uomo e donna.

Altro settore di riforma � sanità: misure di contenimento costi + criteri di gestione manageriali.

Ma comunque crescita spesa, a causa di � richiesta migliore qualità servizi, progresso scienza

medica => macchinari costosi, invecchiamento popolazione, etc.

Altro ambito � lotta a disoccupazione e esclusione sociale. Da sussidi a politiche attive.

“Workfare” = politiche sociali che concepiscono come residuale e temporaneo aiuti forniti da schemi di

protezione sociale e che puntano a (re)inserire in mercato lavoro coloro che ne sono temporaneamente esclusi

piuttosto che fermarsi a fornire loro sussidi. Non solo attraverso programmi di riqualificazione tradizionale, ma

anche fornendo incentivi di tipo monetario o agevolazioni fiscali a lavori di livello più basso.

Approccio che punta a rendere economicamente più conveniente accettare un lavoro, anche a basso salario,

piuttosto che ricevere sussidio.

“Transizione infinita”: politiche di welfare a inizio XXI secolo

Approccio prevalente a ridurre spesa sociale e a promuovere schemi previdenziali privati, in contesto

orientato verso liberalizzazione mercato e introduzione misure di flessibilità nel lavoro.

Epoca del “welfare pessimism” non ancora del tutto superata.