Bra notizie - n. 7 - luglio 2011

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Il cantautore romano Max Gazzé chiude “Folkestate”, dopo che la rassegna porterà sul palco di piazza Caduti l’ex leader degli “Inti-Illimani”, Max Berrù. - Chiuso “Corto in Bra”, la settima musa si sposta nei quartieri, per serate di cinema all’aperto. - Il primo agosto, in piazza, si intona il “Va pensiero”. A luglio, “Volume” alto per i più giovani. L’acqua del Sindaco di Bruna Sibille S e nelle settimane scorse due re- ferendum hanno avuto il merito di aprire il dibattito su uno dei servizi pubblici più importanti per le nostre comunità, quello della gestione del- l’acqua, questo numero di “Bra noti- zie” desidera far conoscere da dove arriva, da cosa è composta e a chi spettano le decisioni a proposito di ciò che esce dai nostri rubinetti. In- somma, un numero monografico su quanto altrove viene tradizionalmen- te chiamata “l’acqua del Sindaco”. Sappiamo infatti come, da più parti, si sottolinei un paradosso. Ovvero come l’Italia, una delle nazioni alpine più ricche di fonti, sia anche il paese che più di ogni altro consuma acqua in bottiglia, in un meccanismo non certo neutro per il nostro portafoglio così come per l’ambiente che ci cir- conda. Elementi questi, che a nulla varreb- bero se i consumatori fossero sempre e puntualmente informati, mettendoli nella condizione di effettuare scelte consapevoli. Cosa che spesso non accade. Tanto per rimanere nel nostro ambi- to, a Bra l’approvvigionamento del- l’acqua potabile è interamente locale, con un impianto di estrazione che, partendo dai pozzi di Cà del Bosco, arriva a tutti i rubinetti. Ragioni che ci spingono, da questo numero, a pubblicare un’etichetta che riporti i dati dell’analisi chimico fisi- ca della nostra acqua, in maniera tale da rendere, nella massima trasparen- za, informazioni essenziali su cosa mettiamo nel nostro bicchiere. il blog del sindaco www.brunasibille.blogspot.com www.comune.bra.cn.it Periodico informativo della Città di Bra - Aut. Trib. Alba n. 465/1988. n. 7 - Luglio/Agosto 2011 I n centro, nelle frazioni o in pe- riferia. Ascoltando musica o la- sciandosi rapire dalla fantasia degli sceneggiatori. Occasioni non man- cheranno di certo per uscire di casa nelle sere d’estate. E’, come d’abi- tudine, ricco, curioso e invitante il calendario di eventi previsto per la bella stagione. Con la conclusione del festival “Corto in Bra”, che per il suo decen- nale porta in città i registi Giuseppe Gagliardi e Claudio Cupellini, nomi emergenti della cinematografia na- zionale, il cinema si allungherà di durata, trasferendosi nei quartieri. Questo con la proiezione sotto le stelle, ogni giovedì, di alcune delle pellicole che hanno segnato l’ulti- ma stagione, come il “Somewhere” di Sofia Coppola, “La passione” di Mazzacurati, “Il Grinta” dei Coen o il plurivincitore nella notte degli Oscar, “Il discorso del Re”. Nel mentre, nei dintorni di piazza Caduti, si allestirà il palco per il tradizionale “Folkestate”, in gra- do di miscelare sonorità in arrivo da ogni angolo del pianeta. Il gran finale porterà in piazza, ad agosto, il cantautore romano Max Gazzé, che proporrà tanto i suoi successi più noti (da “Una musica può fare” a “La favola di Adamo ed Eva”) quanto i brani del suo ultimo lavo- ro, “Il drago che ti adora”. Il ricco cartellone farà però arrivare in città, un altro Max, ovvero Max Berrù, storico fondatore degli “Inti- Illimani”, il gruppo cileno che negli anni della dittatura di Pinochet fu simbolo della voglia di riscossa di un intero continente. Berrù, il 25 lu- glio, proporrà il suo nuovo percorso artistico, permettendo di completa- re sulla Rocca un giro del mondo in musica che, prima di lui, avranno fatto risuonare in città i ritmi forsen- nati dell’affascinante performer se- negalese Coumba Gawlo, così come le musiche tradizionali di Romania, Albania, Sardegna e Salento. Per gli amanti delle sette note, da non perdere poi gli eventi di “Six Ways”, la rassegna internazionale dedicata al meglio della chitarristi- ca. Virtuosi dello strumento e giovani emergenti si alterneranno, nei mer- coledì di luglio, nel cortile di palaz- zo Mathis, in un ambiente raccolto che acquisirà una dimensione magi- ca grazie ai pizzichi sulle sei corde. Non manca, come tradizione, l’ope- ra in piazza il primo giorno d’ago- sto. Quest’anno toccherà al “Na- bucco” di Verdi, far intonare il “Va pensiero” al coro e ai tanti amanti del bel canto che si raduneranno in piazza Caduti. Per i più giovani, invece, sarà il festival “Volume” a dare ritmo al- l’estate, con una ventina di band emergenti che porteranno a palazzo Garrone tutto il loro amore per una delle città simbolo del melting pot e della cultura underground: Londra. Il programma completo degli eventi a pagina 3 o su Estate al Max www.turismoinbra.it foto Maxfear - Creative commons

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Newsletter ufficiale dell'Amministrazione comunale di Bra

Transcript of Bra notizie - n. 7 - luglio 2011

Il cantautore romano Max Gazzé chiude “Folkestate”, dopo che la rassegna porterà sul palco di piazza Caduti l’ex leader degli “Inti-Illimani”, Max Berrù. - Chiuso “Corto in Bra”, la settima musa si sposta nei quartieri, per serate di cinema all’aperto. - Il primo agosto, in piazza, si intona il “Va pensiero”. A luglio, “Volume” alto per i più giovani.

L’acqua del Sindacodi Bruna Sibille

Se nelle settimane scorse due re-ferendum hanno avuto il merito

di aprire il dibattito su uno dei servizi pubblici più importanti per le nostre comunità, quello della gestione del-l’acqua, questo numero di “Bra noti-zie” desidera far conoscere da dove arriva, da cosa è composta e a chi spettano le decisioni a proposito di ciò che esce dai nostri rubinetti. In-somma, un numero monografico su quanto altrove viene tradizionalmen-te chiamata “l’acqua del Sindaco”.

Sappiamo infatti come, da più parti, si sottolinei un paradosso. Ovvero come l’Italia, una delle nazioni alpine più ricche di fonti, sia anche il paese che più di ogni altro consuma acqua in bottiglia, in un meccanismo non certo neutro per il nostro portafoglio così come per l’ambiente che ci cir-conda. Elementi questi, che a nulla varreb-bero se i consumatori fossero sempre e puntualmente informati, mettendoli nella condizione di effettuare scelte consapevoli. Cosa che spesso non accade.

Tanto per rimanere nel nostro ambi-to, a Bra l’approvvigionamento del-l’acqua potabile è interamente locale, con un impianto di estrazione che, partendo dai pozzi di Cà del Bosco, arriva a tutti i rubinetti. Ragioni che ci spingono, da questo numero, a pubblicare un’etichetta che riporti i dati dell’analisi chimico fisi-ca della nostra acqua, in maniera tale da rendere, nella massima trasparen-za, informazioni essenziali su cosa mettiamo nel nostro bicchiere.

il blog del sindacowww.brunasibille.blogspot.com

www.comune.bra.cn.it

Periodico informativo della Città di Bra - Aut. Trib. Alba n. 465/1988.

n . 7 - Luglio/Agosto 2011

In centro, nelle frazioni o in pe-riferia. Ascoltando musica o la-

sciandosi rapire dalla fantasia degli sceneggiatori. Occasioni non man-cheranno di certo per uscire di casa nelle sere d’estate. E’, come d’abi-tudine, ricco, curioso e invitante il calendario di eventi previsto per la bella stagione.

Con la conclusione del festival “Corto in Bra”, che per il suo decen-nale porta in città i registi Giuseppe Gagliardi e Claudio Cupellini, nomi emergenti della cinematografia na-zionale, il cinema si allungherà di durata, trasferendosi nei quartieri. Questo con la proiezione sotto le stelle, ogni giovedì, di alcune delle pellicole che hanno segnato l’ulti-ma stagione, come il “Somewhere” di Sofia Coppola, “La passione” di Mazzacurati, “Il Grinta” dei Coen o il plurivincitore nella notte degli Oscar, “Il discorso del Re”.

Nel mentre, nei dintorni di piazza Caduti, si allestirà il palco per il tradizionale “Folkestate”, in gra-

do di miscelare sonorità in arrivo da ogni angolo del pianeta. Il gran finale porterà in piazza, ad agosto, il cantautore romano Max Gazzé, che proporrà tanto i suoi successi più noti (da “Una musica può fare” a “La favola di Adamo ed Eva”) quanto i brani del suo ultimo lavo-ro, “Il drago che ti adora”. Il ricco cartellone farà però arrivare in città, un altro Max, ovvero Max Berrù, storico fondatore degli “Inti-Illimani”, il gruppo cileno che negli anni della dittatura di Pinochet fu simbolo della voglia di riscossa di un intero continente. Berrù, il 25 lu-glio, proporrà il suo nuovo percorso artistico, permettendo di completa-re sulla Rocca un giro del mondo in musica che, prima di lui, avranno fatto risuonare in città i ritmi forsen-nati dell’affascinante performer se-negalese Coumba Gawlo, così come le musiche tradizionali di Romania, Albania, Sardegna e Salento.

Per gli amanti delle sette note, da non perdere poi gli eventi di “Six Ways”, la rassegna internazionale

dedicata al meglio della chitarristi-ca. Virtuosi dello strumento e giovani emergenti si alterneranno, nei mer-coledì di luglio, nel cortile di palaz-zo Mathis, in un ambiente raccolto che acquisirà una dimensione magi-ca grazie ai pizzichi sulle sei corde.

Non manca, come tradizione, l’ope-ra in piazza il primo giorno d’ago-sto. Quest’anno toccherà al “Na-bucco” di Verdi, far intonare il “Va pensiero” al coro e ai tanti amanti del bel canto che si raduneranno in piazza Caduti. Per i più giovani, invece, sarà il festival “Volume” a dare ritmo al-l’estate, con una ventina di band emergenti che porteranno a palazzo Garrone tutto il loro amore per una delle città simbolo del melting pot e della cultura underground: Londra.

Il programma completo degli eventi a pagina 3 o su

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Radio Alba: lu - me - ve, 11:15 e 17:40

I risultati dei referendumSono stati 12.897, pari al 58,64% degli aventi diritto, i braidesi che si sono recati alle urne per votare i referendum del 12 e 13 giugno scorsi. I sì all’abrogazione del-la norma sulle modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali sono stati il 97,81% del totale, quelli per la determinazione della tariffa del servi-zio idrico il 98,16%, saliti al 98,51% per abrogare la norma che consente l’avvio di nuove centrali nucleari. 98,02% di sì, invece, sul referendum per abrogare la nor-ma sul “legittimo impedimento”.

Al via le iscrizioni per Cheese 2011Dopo la presentazione ufficiale del programma, avvenuta nei giorni scorsi al Politeama, hanno preso il via le prenotazioni per i tanti laboratori del gusto previsti dall’edizione 2011 di Cheese. La manifestazione si svolgerà nella nostra città dal 6 al 19 settembre. Per conoscere per intero il programma e per effettuare le prenotazioni, è necessario consultare il sito www.cheese.slowfood.it.

Tagli del nastro a scuolaPrima delle vacanze, due nuove strutture sono state inaugurate nelle scuole braide-si. Grazie alla collaborazione del comitato di frazione, è stato risistemato il giardino interno della scuola elementare “Mafalda di Savoia” di Pollenzo. Alla scuola media “Car-lo Alberto Dalla Chiesa” di via Brizio è stata invece inaugurata l’aula verde, dedicata alla memoria della professoressa Teresa Ardiz-zone.

Ecoborse in distribuzione in municipio2500 borse in cotone saranno distribuite ai braidesi, per invitarli ad un riutilizzo dei sacchetti e un progressivo abbandono del-le borse di plastica. Dopo una distribuzione nelle settimane scorse al mercato, chi non avesse ritirato la sporta può farlo all’uffi-cio ambiente (dal lunedì al venerdì in ora-rio 8:30-12:45), sino ad esaurimento delle stesse.

Contributo per la sicurezzaE’ arrivato dalla nostra città il miglior pro-getto in materia di sicurezza integrata, in-titolato “Bra città sicura”, della cinquantina esaminati dall’amministrazione provinciale tra coloro che avevano risposto al bando dell’ente cuneese. Il Comune usufruirà così di un contributo di 10.500 euro, ai quali ag-giungerà fondi propri, per effettuare iniziati-ve per ridurre la percezione di insicurezza, così come nella prevenzione dei reati o del-l’insicurezza a danno di due delle tipologie di cittadini potenzialmente più vulnerabili:bambini e anziani.

Nuovo largo Unità d’ItaliaCon una breve cerimonia, che si è svolta simbolicamente in occasione della festa della Repubblica nell’anno in cui si ce-lebra il centocinquantesimo anniversario dell’unità nazionale, è stato intitolato largo Unità d’Italia. Il nuovo toponimo è stato as-segnato alla rotatoria posta di fronte alla caserma dell’Arma dei Carabinieri in viale Costituzione.

Non fa molti chilometri l’acqua che esce dai no-stri rubinetti. Bra ha infatti la fortuna di disporre

di sorgenti importanti sul proprio territorio, capaci di soddisfare quasi per intero la domanda che proviene dalla città. Con la sola eccezione di Pollenzo, allac-ciato direttamente con l’Acquedotto delle Langhe, il sistema di condotte che parte dal colle di Tenda e raggiunge quella che un tempo veniva chiamata la “bassa Langa asciutta”.Per quanto riguarda invece il resto del nostro territo-rio, un campo pozzi nei pressi di Cà del Bosco, con due cavità che raggiungono falde a circa cento metri sotto terra, permette di estrarre pressoché la totalità

Acqua di Bra: le domande

Che fine fa?Nella bolletta l’acqua che consumiamo ha un duplice

effetto. Da un lato misura il consumo del prezioso li-quido, dall’altra è il parametro utilizzato anche per stabilire la tariffa di depurazione. Ma come funziona nella nostra città questo meccanismo? Il trattamento di depurazione avviene attraverso una successione di processi di natura chimica, fisica e biologica. Questo attraverso l’utilizzo di impianti, i depuratori, che rimuovono gli eventuali inqui-nanti, concentrandoli sotto forma di fanghi. Anche questi ultimi dovranno subire, poi, dei trattamenti che ne rendano possibile un loro smaltimento o un eventuale riutilizzo tra-mite compostaggio.

La nostra città è servita da tre impianti di depurazione. Il più noto e il più grande è quello della Bassa, dove conver-gono gran parte delle condotte fognarie della città. Ban-dito ha un suo impianto, mentre tutta l’area collinare, che comprende San Michele, San Matteo, Fey e Vallechiara converge a Pollenzo e, da qui, raggiunge l’impianto di de-purazione consortile di Govone, il più importante del terri-torio di Langhe e Roero. Ciò è stato possibile attraverso un consorzio intercomunale costituito da Bra e Pocapaglia.

Tutto bene? Purtroppo no, anche perché l’impianto della Bassa potrebbe migliorare le sue performance solo con investimenti troppo rilevanti per essere considerati oppor-tuni su di un impianto obsoleto. Per questo, già da tempo, è partito un progetto per allacciare l’intera rete fognaria di Bra direttamente con Govone, mandando in pensione il vecchio depuratore. Ciò che toccherebbe la nostra città sarebbe solo la parte finale di un lungo processo che ha ragion d’essere solo se riesce a partire a monte. Ovvero, non solo allacciando la condotta braidese a quella che già arriva sino a Govone (oggi il punto di connessione è a Cinzano) ma anche rad-doppiando la condotta che corre lungo il greto del fiume Tanaro e potenziando l’impianto di Govone, di proprietà della Sisi, la società pubblica che raccoglie tutti i comuni (Bra compresa) che già ora fanno affluire i propri reflui nel depuratore della cittadina roerina. Quanto occorrerà attendere? A questa domanda non è pos-sibile dare una risposta, anche perché il progetto di questi interventi è già stato valutato positivamente e approvato da tutte le amministrazioni competenti. Ciò che ancora manca, come sempre, sono i soldi, per un intervento che complessivamente costerà 37 milioni e mezzo di euro, quasi quindici dei quali per il solo allacciamento di Bra alla condotta che arriva a Cinzano.

Di chi è?Una volta che oltrepassa il contatore installato presso

la nostra abitazione o il nostro condominio, sono le bollette del gestore del servizio a ricordarcelo. Prima di questo passaggio, di chi è l’acqua estratta dai pozzi brai-desi? La proprietà dell’acqua è pubblica, come tutto ciò che proviene dal sottosuolo. E’ affidata però, tramite gara d’appalto, captazione e distribuzione ad un’azienda spe-cializzata. A Bra, ad esempio, sino al 2017, la concessio-naria del servizio sarà la Tecnoedil, costola della multiuti-lity albese Egea.

Almeno due i soggetti pubblici che intervengono nella governance del servizio. In primo luogo il Comune, l’ente che storicamente ha costruito e gestito le reti di distribu-zione dell’acqua, così come le fognature. Comune che continua ad essere proprietario delle due reti. Entra poi in campo un nuovo ente, l’Ato (acronimo di am-bito territoriale ottimale), organismo costituito per rendere economicamente vantaggioso l’utilizzo e lo sfruttamento di servizi integrati (l’acqua lo è, visto che si completa un ciclo tra estrazione e depurazione). Ma cos’è un’Ato? In-nanzi tutto occorre dire quanto è grande. Per il ciclo idrico integrato (ovvero acqua e depurazione) è stata la regione a stabilire che in Piemonte l’ambito sia dimensionato sul territorio delle province. Per questo l’Ato Cuneo è quello competente sul nostro territorio.

Quali sono i suoi compiti? Far sì che la gestione sia otti-male, minimizzando sprechi e fornire servizi adeguati per i diversi territori coinvolti, oltre a seguire una politica di investimenti che non vada a gravare eccessivamente sul-la bolletta di noi utenti. Come fare? Stabilendo priorità, promuovendo economie di scala, cercando di arrivare al 2017 con una tariffa e un livello di servizio omogeneo su tutto il territorio provinciale, attraverso un unico gestore delle acque per l’intera provincia.

Molto diverso è però l’utilizzo e la disponibilità di acqua in alta montagna piuttosto che nelle pianure foraggiere. Ancora differente, lo è poi tra le città e i centri minori. Per questo l’ambito territoriale ottimale è stato frazionato in alcuni sub ambiti (nel nostro caso raccoglie i comuni di Bra, Cherasco, Narzole e Sanfré), a rappresentanza del quale viene nominato un “conferenziere”, che nel nostro caso è il sindaco Bruna Sibille. Le decisioni dell’Ato ven-gono quindi prese attraverso due organi: il presidente (è Gianna Gancia, la presidente della provincia) e l’assem-blea, che raccoglie tutti i conferenzieri.

dell’acqua che esce dai rubinetti braidesi. Per il resto, un collegamento con Pollenzo permet-terebbe di attingere anche nel capoluogo all’acqua in arrivo dalla valle Gesso, utilizzo limitato però a emergenze idriche o situazioni di particolare ca-renza. L’acqua così estratta, attraverso un sistema di condotte, giunge al Baffumetto, a Bandito, dove sono presenti le potenti pompe che spingono l’acqua sino all’enorme serbatoio che si trova sotto la Zizzo-la. Da qui, per caduta, l’acqua arriva nel reticolo di tubazioni che attraversa la città.

Da dove viene?

agendaappuntamenti luglio-agosto

1-3 luglioCorto in Bra festival (piazza Caduti)

venerdì 1 luglio, ore 19Aperitivo in consolle (centro storico)

mercoledì 6 luglio, ore 21Villadangos con Mirto (palazzo Mathis)

giovedì 7 luglio, ore 21Noi credevamo cinema (piazza Spreitenbach)

venerdì 8 luglio, ore 21Coumba Gawlo folkestate (piazza Caduti)Aperitivo in consolle (centro storico)

sabato 9 luglio, ore 21Pandelas folkestate (piazza Caduti)

mercoledì 13 luglio, ore 21Trio Ravel six ways (palazzo Mathis)

giovedì 14 luglio, ore 21Il discorso del Re cinema (Madonna fiori)

venerdì 15, ore 21Volume summer festival (palazzo Garrone)Aperitivo in consolle (centro storico)

lunedì 18 luglio, ore 21Canzoniere grecanico folkestate (piazza Caduti)

mercoledì 20 luglio, ore 21Bruno Giuffredi six ways (palazzo Mathis)

giovedì 21 luglio, ore 21Il gioiellino cinema (Pollenzo)

venerdì 22 luglio, ore 21Folkestate (piazza Caduti)Aperitivo in consolle (centro storico)

lunedì 25 luglio, ore 21Concierto intimo folkestate (piazza Caduti)

mercoledì 27 luglio, ore 21Duo Kaltchev six ways (palazzo Mathis)

giovedì 28 luglio, ore 21La versione di Barney cinema (San Michele)

venerdì 29, ore 21Il rifiuto danza (piazza Caduti)Aperitivo in consolle (centro storico)

lunedì 1 agosto, ore 21Il Nabucco opera (piazza Caduti)

giovedì 4 agosto, ore 21Il grinta cinema (Bescurone)

sabato 6 agosto, ore 21Max Gazzè folkestate (piazza Caduti)

giovedì 11 agosto, ore 21La passione cinema (Riva)

giovedì 18 agosto, ore 21Somewhere cinema (Bandito)

giovedì 25 agosto, ore 21The tourist cinema (San Matteo)

Bra notizie Periodico informativo della Città di Bra

Aut. Trib. Alba n. 465/1988.

Direttore responsabile: Raffaele Grillo Direttore editoriale: Bruna Sibille

Direzione, Redazione, Amministrazione: piazza Caduti per la Libertà, 14 - 12042 Bra (Cn)

Telefono: 0172.438278 - Fax: 0172.44333 posta: [email protected] - www.comune.bra.cn.it

I testi contenuti nella presente pubblicazione non impegnano in alcun modo l’Amministrazione comunale.

www.turismoinbra.it

A ciascuno la sua

Acqua di BraAnalisi chimica

Caratteri organolettici: incolore, limpida, inodore, di sapore gradevole.

Residuo fisso 395 mg/l Durezza totale 28,2 °FPh 7,44 Conducibilità 565 µS/cmSodio 10,06 mg/l Magnesio 17,79 mg/lCalcio 89,08 mg/l Solfati 60,59 mg/lSolfati 60,59 mg/l Nitrati 15,86 mg/lPotassio 1,42 mg/l Fluoruri <0,15 mg/lFerro 12,96 µg/l Ammoniaca <0,05 mg/lCloro libero 0,01 mg/l Cloro totale 0,02 mg/l

Dati desunti dall’analisi completa effettuata a cura del laboratorio analisi Tecnoedil su prelievo effettuato in data 28.09.2010 presso l’impianto di eroga-zione della scuola primaria “Edoardo Mosca”. Analisi di routine sono svolte ogni settimana presso tutti i punti di erogazione nelle scuole.

Bere, lavarsi, lavare, irrigare, innaffiare, riscal-dare, umettare, cucinare. Quando pensiamo

all’acqua, non riusciamo neppure ad elencare tutti gli usi a cui la destiniamo. Per questo, quando ar-riva nelle nostre abitazioni, spesso, non si ferma al rubinetto. Lavatrici e lavastoviglie, addolcitori, cal-daie. Sono questi i principali macchinari con i quali anche l’acqua di Bra entra in contatto.

Dalle caratteristiche chimico fisiche dell’acqua di Bra, un elemento balza agli occhi. L’acqua che esce dai rubinetti di Bra è particolarmente “dura” (28,2 gradi francesi) ovvero contiene una quantità piutto-sto elevata di alcuni minerali (ioni di calcio e ma-gnesio, che derivano da sali solubili). Che significa? Per il corpo umano nulla, visto che non ci sono sostanziali differenze rispetto ad acque più leggere, mentre per gli elettrodomestici è più facile che si formi calcaree.

La pubblicità poi spinge spesso a soffermare l’at-tenzione su alcuni elementi che sono sciolti nell’ac-qua. Uno di questi, ad esempio, è il sodio, ma l’ac-qua normale rispetto a quelle senza sodio è come se avesse meno di un granello di sale da cucina in

più. Quindi, più che soffermarsi sul sodio sciolto nell’acqua, per chi desidera una dieta iposodica, at-tenzione all’insalata! Chi invece soffre di calcoli, il dato da leggere con attenzione è quello del residuo fisso (l’acqua di Bra ha un valore di 395 mg/l, che la classifica tra le ac-que oligominerali, quindi un’ottima acqua da tavo-la), ovvero la quantità di sostanza solida che rimane secca dopo averla fatta evaporare.

Distributori di acqua in municipio e nelle scuo-le cittadine, per riabituarsi a bere da brocche,

bottiglie in vetro e caraffe. E’ da tempo che il Co-mune ha avviato una serie di progetti di sensibiliz-zazione per riflettere su un consumo consapevole dell’acqua che esce dal rubinetto.

Per i ragazzi, il progetto è partito da diverso tempo, prima attraverso incontri e attività partite all’inter-no del consiglio comunale dei ragazzi, poi con la distribuzione di una borraccia a tutti gli studenti delle scuole cittadine, invitandoli a riempirle con le “gocce di Bra”. A queste, più di recente, sono andate ad aggiungersi altri gadget, come un simpatico bicchiere a molla per avere, a portata di rubinetto o fontana, sempre un modo per dissetarsi.

Allo stesso modo, nelle scuole cittadine che consu-mano i pasti preparati dalla mensa scolastica comu-

nale, sono installati gli erogatori che consentono di filtrare e refrigerare l’acqua, con un notevole van-taggio in termini economici (anche perché il costo del pasto per le famiglie varia in percentuale sulla spesa totale delle derrate e della loro lavorazione) ma anche ambientali, in ragione di quanta plastica in meno viene utilizzata per le confezioni e di quan-ti chilometri in meno vengono compiuti dai veicoli che le trasportano. In municipio, infine, solo vetro e acqua del rubinet-to per le cerimonie ufficiali o per le riunioni.

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