BOLLETTINO URBACT Novembre 2014 · del bilancio di programma – sono stati spesi da fondi...

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BOLLETTINO URBACT Novembre 2014

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BOLLETTINO URBACTNovembre 2014

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BOLLETTINO URBACTEditorialeCosa sta facendo URBACT: rafforzare i collegamenti tra i quattro Programmi InterregionaliNEWS: Rinnovare i vecchi mercati, uno strumento per lo sviluppo dellacittà sostenibile

EDITORIALE

La nuova squadra della Commissione Europea,sotto la presidenza di Jean-Paul Juncker, è statarecentemente eletta dal Parlamento Europeo.

Con una nota più modesta, il programma URBACTIII (2014-2020) è stato presentato allaCommissione Europea a nome dei 28 Stati membridell'UE, la Svizzera e la Norvegia, da parte dellaCommissione Generale per l’ Equità territoriale(CGET), l'Autorità di Gestione URBACT.

La tabella di marcia stabilita è quindi rispettata, conl'approvazione da parte della Commissione delprogramma previsto per la fine del 2014 e un invitoiniziale a presentare proposte per i networks dellecittà sotto URBACT III previsto per febbraio/marzo2015. Come nel caso di URBACT II, le città sarannoi principali beneficiari di URBACT III, e per città si

intende: un ente pubblico locale che rappresenta lecittà, i comuni, i paesi; livelli infra-comunali come idistretti e quartieri a livello infra-comunale; autoritàmetropolitane e agglomerati di livello superioreorganizzati quando rappresentati da un istitutopolitico-amministrativo con competenze delegateper la definizione e l’attuazione di politichenell’ambito dei temi politici del network URBACT inquestione. Inoltre, un certo numero di partner non-città possono essere tra i beneficiari quando sonocoinvolte questioni urbane, come enti locali istituitida città, autorità provinciali, regionali o nazionali,università e centri di ricerca.

Gli eventi informativi URBACT III si svolgono nellalingua nazionale, in stretta collaborazione con irispettivi ministeri in quasi tutti i paesi dell'UE,Norvegia e Svizzera. Saranno disponibiliinformazioni regolarmente aggiornate sulla paginaweb dedicata riguardo questi incontri. Non esitate afare tutte le domande che avete in mente utilizzando

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il modulo di contatto URBACT e ricordate cheessere parte di una rete URBACT è unastraordinaria opportunità. Professionisti che sioccupano di città, politici e funzionari eletti possonocosì trovare soluzioni concrete ai problemi chedevono affrontare nelle loro città in un QuadroEuropeo - ma partecipare a tale rete richiede unapreparazione in anticipo!

Emmanuel MoulinDirettore del Segretariato URBACT

COSA STA FACENDO URBACT

Rafforzare i collegamenti tra i quattro Programmi Interregionali

Intervista a Michel Lamblin, Direttore delProgramma, INTERREG IVC/Europe; EmmanuelMoulin, capo del segretariato, URBACT; PeterMehlbye, Responsabile dell'Unità diCoordinamento ESPON e Petra Masácová,responsabile dell'Autorità di gestioneINTERACT. Gli intervistati hanno discusso suicambiamenti nella struttura e nel mandato deiloro programmi e ciò che li rende diversi daglialtri nel periodo di programmazione 2014-2020.

Quali sono i principali risultati del programma e quali gli elementi da evidenziare?

Michel Lamblin, INTERREG IVC / EuropaAttualmente, nell'ambito di INTERREG IVC, più di400 buone pratiche politiche sono state trasferite dauna regione all'altra e circa 430 strumenti politicilocali / regionali sono stati sviluppati o miglioratigrazie alla conoscenza condivisa attraverso lacooperazione. 710 milioni di EURO - più del doppiodel bilancio di programma – sono stati spesi da

fondi nazionali/regionali per attuare le buonepratiche apprese nell'ambito di INTERREG IVC. Piùdi 6000 membri del personale degli enti locali eregionali hanno aumentato le loro capacità nellapolitica regionale attuativa."Il programma è stato messo in discussione nel2006, in quanto si rivolgeva troppo a temi dei settoridello sviluppo regionale, ora è una parte integrantedel quadro della politica di coesione -. Il valoreaggiunto è stato ormai dimostrato".

Emmanuel Moulin, URBACTUno dei grandi successi di URBACT è l'impatto deiPiani d'Azione Locali che le città devono produrrecome uno dei principali risultati delle loro attività dinetwork. Secondo un recente studio, un anno dopola fine delle loro attività di network, il 90% delle cittàintervistate ha dichiarato che il loro Piano di AzioneLocale era in fase di implementazione. Un terzo diquesti ha inoltre dichiarato di aver attuato oltre il50% delle azioni delineate nel loro piano d'azione.Questo è, naturalmente, a vantaggio delle città e deiloro cittadini, i beneficiari finali di tutti i nostrinetworks.Un altro risultato importante per URBACT per ilperiodo 2007-2013 è l'impatto delle conoscenzeprodotte dal programma attraverso le sue attività dicapitalizzazione. Un sondaggio lanciato questaprimavera sulle nostre attività di capitalizzazione edi comunicazione dimostra la capacità di URBACTnella promozione dello sviluppo urbano sostenibilenon solo ai beneficiari URBACT (città e regioni), maanche alle città non URBACT e organizzazioni ditutta Europa. Da più di 400 intervistati, responsabili,professionisti ed esperti urbani, è emerso che l'85%di loro dichiara di aver aumentato le proprieconoscenze in materia di sviluppo urbano integrato.Questi sono alcuni degli elementi forti che continueremo a sviluppare in futuro.

Petra Masácová, INTERACTTra il 2007 e il 2013 INTERACT ha fornito unsupporto concreto principalmente per i programmi diCooperazione Territoriale Europea (CTE) e ad altriattori della cooperazione territoriale (tra gli altri:autorità nazionali, attori dei sistemi di governancemulti-livello delle strategie macro-regionali e laCommissione europea) in diverse aree, tra cui:• Gestione e controllo dei programmi 2007-2013(programma di set-up, programmi, progetti egestione finanziaria, incluso il primo e il secondolivello di controllo);• Strategie Macro-regionali;• Capitalizzazione;• Comunicazione del programma e dei risultati deiprogetti; e• Preparazione per il periodo di programmazione2014-2020.

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Tutti i programmi CTE hanno - anche se in misuradiversa – beneficiato direttamente dei serviziINTERACT. Un tasso medio di soddisfazione del4,19 su 5,00 dei partecipanti all'evento INTERACTdimostra che i programmi apprezzano notevolmenteil sostegno fornito.Ci sono aspetti dei servizi INTERACT che sonodifficili da dimostrare con fatti concreti e numeri,tuttavia, possiamo dire che INTERACT hacontribuito ampiamente alla armonizzazione e allasemplificazione dei programmi e ha reso il lorolavoro più visibile.

Peter Mehlbye, ESPONESPON è un programma CTE con il ruolo specialedi fornire lo sviluppo politico con la comparazionepan-Europea delle strutture territoriali, le tendenze,le prospettive e gli impatti delle politiche. Tra il 2007-2014 la conoscenza di base per un processodecisionale consapevole è migliorata in modosignificativo grazie a più di 100 attività di progetto eil coinvolgimento di un gran numero di ricercatori edesperti provenienti da tutta Europa in gruppi diprogetto transnazionali.Il risultato è stato utilizzato in contesti politici eanalisi mirate insieme a gruppi di soggettiinteressati, regioni, città, autorità nazionali ed altriprogrammi di CTE. Gli strumenti messi adisposizione sono stati ulteriormente sviluppati,come ad esempio il database ESPON, e, infine, èaumentata la consapevolezza e l'utilizzo di elementiterritoriali che hanno aggiunto una prospettivaEuropea alle considerazioni dei responsabili politicie degli operatori così come il coinvolgimento el'interesse degli accademici di tutta Europa neifenomeni di sviluppo territoriale.

Se si guarda indietro al periodo diprogrammazione 2007 - 2013, quali sonosecondo te gli insegnamenti tratti in rapporto altuo programma? Cosa deve essere migliorato ecosa deve essere mantenuto?

Emmanuel Moulin, URBACTTra il 2007-2013 abbiamo sviluppato e messo apunto quello che noi chiamiamo il metodo URBACTche è un elemento chiave di tutte le nostre attività discambio e di apprendimento. Si tratta di un mix diingredienti come il coinvolgimento degli attori localie l'uso di strumenti di partecipazione, l'attenzionesulla produzione di piani di azione locale el'ambiente transnazionale per l'apprendimento.Questo metodo sta diventando sempre più unmarchio di URBACT e mentre i suoi ingredienti sonorelativamente semplici, le città apprezzanonotevolmente e regolarmente danno prova del suosuccesso.

In termini di miglioramento abbiamo bisogno diguardare più a ciò che diventano i Piani di AzioneLocale prodotti dalle città, una volta che il networkURBACT è terminato. Per questo motivo, abbiamogià testato un nuovo tipo di network focalizzatosulla distribuzione e l'implementazione di Pianid'Azione e allo stesso tempo si sta conducendo unavalutazione di questi networks. Ci auguriamo dipoter sviluppare ulteriormente questa idea epresentarla durante URBACT III.

Peter Mehlbye, ESPONLe principali lezioni apprese per la prossima e terzagenerazione di ESPON riguardano il necessariorinnovamento che garantisca tre importantimiglioramenti: (1) una più forte sensibilizzazione e l’utilizzo dei risultati ESPON in politiche concrete perle città, regioni e gli altri programmi finanziati dalFESR (2) più capacità di internalizzare le analisi,trasferire le conoscenze e comunicare i risultatiESPON rapidamente quando i processi politici lochiedono, e (3) una profonda revisione dellastruttura amministrativa riducendo gli oneriamministrativi nell'ambito del programma diattuazione.Tuttavia, la produzione di nuovi elementi territorialiattraverso attività di ricerca applicata, ilmantenimento e il miglioramento delle conoscenzedi base e degli strumenti devono continuare afornire nuovi elementi di prova per gli sforzi dicapitalizzazione e le attività di sensibilizzazione cheprendono di mira tutti i livelli amministrativi coninformazioni comparabili sulle regioni, città e territoripiù vasti , viste da una prospettiva europea.

Come definiresti la capitalizzazione e come saràil vostro futuro lavoro di capitalizzazione?

Petra Masácová, INTERACTLa capitalizzazione si occupa dell'uso efficace diconoscenze ed esperienze precedentementeacquisite da se stessi o dagli altri. Lacapitalizzazione, come la vediamo a INTERACT, èun processo integrato volto a consolidare il capitalecostruito dalla Cooperazione Territoriale / Progetti e

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Programmi INTERREG (abbiamo compreso ilcapitale, in questo quadro, come gli outputs /risultati / conoscenze / know-how). Gli obiettiviprincipali di INTERACT per la capitalizzazione sonodi migliorare la visibilità e l'accessibilità delleconoscenze e dei risultati generati da progetti eprogrammi di cooperazione territoriale / INTERREG.Questo è un obiettivo importante in sé, ma anchecome supporto al fine di promuovere il riutilizzo e / oil trasferimento di queste conoscenze e risultati, che,a loro volta, in ultima analisi, promuovono unmiglioramento delle prestazioni e della diffusione.Il contributo di INTERACT alla capitalizzazioneglobale della Cooperazione Territoriale inizia nelmantenere una banca dati georeferenziata deiprogetti di Cooperazione Territoriale / Interreg epartner. Oltre a questo, INTERACT ha lavorato eanalizzato diversi argomenti (ad esempio temicome energia, cultura ed industrie creative, diversetematiche oggetto del laboratorio del Mediterraneo).In futuro, INTERACT III continuerà a lavorare inquesti campi. Uno dei nostri obiettivi specifici siconcentrerà su come migliorare l’ acquisizione e lacomunicazione dei risultati dei programmi, ed è lìche i nostri sforzi di capitalizzazione tematicasaranno inclusi. Per questo, dovremo essere bencoordinati con il resto dei programmi interregionali,soprattutto con INTERREG Europa.

Emmanuel Moulin, URBACTDal 2007, URBACT II è il primo programma dicooperazione interregionale con un'operazionededicata e un budget per fini di capitalizzazione. Pernoi, la capitalizzazione è il risultato di una nuovaconoscenza urbana sulle esperienze esistenti econoscenze provenienti non solo dai partnerURBACT, ma anche da progetti / programmieuropei simili o complementari.URBACT III continuerà le sua attività dicapitalizzazione. Il nostro obiettivo è far sì che iprofessionisti e i responsabili decisionali a tutti ilivelli (europeo, nazionale, regionale e locale)abbiano un maggiore accesso alle conoscenzetematiche di URBACT, e che condividano il know-how su tutti gli aspetti dello sviluppo urbanosostenibile, al fine di migliorare le politiche urbane.Per fare ciò, sarà possibile sviluppare azioni checonsolidano e permettano di condividere leconoscenze in materia di sviluppo urbanosostenibile. Abbiamo creato per esempio,"workstreams" ovvero gruppi di lavoro, per unperiodo limitato di tempo che riunirà "esecutori" e"pensatori" su un tema specifico che mira altrasferimento di know-how e la produzione diraccomandazioni politiche su problemi urbani, unnuovo sito web interattivo, che prevediamo possaesser pronto all'inizio del prossimo anno, che operacome piattaforma di conoscenze con l'aiuto di

esperti tematici, URBACT National Points percoinvolgere i diversi livelli di governo interessati(nazionali, regionali, locali) nella condivisione dellaconoscenza.Contiamo anche sul rafforzamento dellacooperazione con altre organizzazioni(programmi, networks, ecc) che operano nel settoredello sviluppo urbano sostenibile. Naturalmentecontribuiremo anche ad iniziative nazionali ecomunitarie nel quadro dell'Agenda UrbanaEuropea.

Che tipo di progetti finanzierete in futuro e cisarà qualche cambiamento nel nuovo periodo diprogrammazione?

Michel Lamblin, INTERREG IVC / EuropaNoi continueremo a finanziare progetti dicooperazione interregionale, la differenza daINTERREG IVC è che tutti i progetti hanno l'obbligodi elaborare un piano d'azione, e di dare seguitoall'attuazione del piano d'azione nella loro regione.Questa fase di monitoraggio estesa consentirà alprogramma di acquisire gli impatti del cambiamentopolitico, quando realmente sono effettivi (spesso unpaio di anni dopo la fine del progetto attivo).In termini di partnership, ci rivolgiamo ancora alleautorità pubbliche e ai responsabili per l’ attuazionedelle politiche. C'è una particolare attenzione perquei organismi che partecipano all'attuazione deifondi strutturali, come le autorità di gestione e gliorganismi di attuazione. Un nuovo sviluppo è cheorganizzazioni private senza scopo di lucro rilevantiper elaborazione/attuazione di politiche sarannoinoltre ammissibili al finanziamento.

Emmanuel Moulin, URBACTTre tipi di networks per la pianificazione di azioni,per l'attuazione e per lo scambio di buone pratichesaranno finanziati e non solo i networks per lapianificazione di azioni, come per il precedenteperiodo di programmazione.

Peter Mehlbye, ESPONIl rinnovato programma di cooperazione ESPON2020 avrà formalmente un solo progetto contrattoad un unico beneficiario, l'ESPON GECT.

Le azioni e le attività continueranno a fornire leevidenze del territorio attraverso la ricerca applicatae più analisi definite da necessità politiche, ecomprenderà attività di sensibilizzazione più ampiee un'implementazione più snella dando in appaltoalcuni servizi all'esterno.

Leggi l'intervista completa qui.Foto di Dushan Hanuska e Open Days su flickr.

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NEWS

Rinnovare i vecchi mercati: unostrumento per lo sviluppo della cittàsostenibile

I mercati sono vecchi quanto le città. In ogni città epaese sono così diversi come è naturale che sia.Ma in tutti i casi, creano luoghi di relazione, attività eposti di lavoro e hanno un potenziale di ampioraggio, quando si tratta di attuare politiche disostenibilità e nuove tendenze. Ecco alcunisuggerimenti dal network URBACT Markets.

Che cosa è venuto prima, il mercato o la città?Questa domanda è simile a quella sull'uovo e lagallina. Tutti sanno che i mercati sono vecchi quantola civiltà stessa, soprattutto antropologi, che hannoscritto ampiamente su questo. Il mio maestro GesùContreras mi ha detto 30 anni fa che nel XIX secolo,i mercati erano i luoghi in cui le persone siincontravano e si organizzavano matrimoni, ma algiorno d’oggi i matrimoni sono in sale e discoteche.Oggi, la percezione che i mercati sono luoghi che igiovani non usano più sta cominciando a cambiaree forse alcuni matrimoni potrebbero essereorganizzati in un mercato molto presto. Andare in unmercato sta diventando di tendenza in alcuni luoghi.

Se si visita il Camden Market a Londra, l'età mediadegli utenti è piuttosto basso, soprattutto durantel'estate quando è invasa da migliaia di studenti chestudiano l'inglese nel Regno Unito e altri turisti. Unodegli obiettivi lì è quello di recuperare gli acquirentilocali di Camden. Ma a Barcellona, dove i mercatisono principalmente alimentari, giovani coppie ilsabato mattina li invadono per comprare il cibo.Quest’ultimi sono sempre più attenti a mangiaresano, di qualità, prodotti a km zero e ad ottenereservizi personalizzati dai commercianti.

In ogni città e in ogni paese, i mercati hanno

approcci diversi in base a ciò che è inerente alla lorocultura in senso antropologico. Durante una recentevisita ai mercati di Londra organizzata da UKpartner in URBACT Markets, abbiamo visto lepeculiarità di questi mercati. Essi sono spessogestiti da privati, nell'ambito di iniziative per lospazio pubblico, e stanno creando concetti diimprese commerciali con 'autentici' progettiimmobiliari. Dietro questa iniziativa del settoreprivato, il sistema pubblico viene percepito avere unatteggiamento 'laissez faire' volto a non ostacolarele iniziative che possono generare ricchezza nellezone circostanti, a meno che non causano problemiper la comunità, e che possano beneficiare dipianificazione urbana, servizi, occupazione, ecc. Leautorità locali sono spesso viste come le autorità diregolamentazione piuttosto che facilitatori in questocontesto.

Nell' Europa Meridionale, la gestione del mercato èdi solito svolta dal settore pubblico. Torino, Atene eBarcellona sono esempi, con un fortecoinvolgimento da parte del governo locale intermini di strutture e operatori per garantire chequesto servizio sia considerato una partefondamentale della catena alimentare che allostesso tempo porta altri vantaggi perl'organizzazione urbana. I partenariati pubblico-privati in questi casi sono ponderati in favore delsettore pubblico, mentre nel mondo anglosassone èspesso il contrario.

Probabilmente, spostando questi due estremi piùvicini sarebbe vantaggioso per entrambi i modelli.Ma le differenze non sono solo sul grado dell’impegno pubblico e privato, sono anche sul tipo dimercato che vogliamo. Nell' Europa meridionale, lacultura del cibo e della gastronomia è parte dellavita di tutti i giorni e i mercati principali hanno questoa cuore. Non abbiamo visto lo stesso a Londra eWroclaw, dove il cibo è spesso uno dei prodotti delmercato. Realizzare punti di vendita intorno alconcetto dei benefici per la salute degli alimenti, ibenefici dei prodotti locali e dei prodotti a km 0 puòanche essere di aiuto ai mercati nel migliorare ilbenessere di coloro che vivono in città.

Vediamo quindi approcci molto diversi, ma ciò che èinnegabile è che i mercati sono strumenti molto utiliper trasformare le città, sia da approcci pubblici,privati o misti. Essi possono facilitare larigenerazione dei quartieri e la coesione sociale,creare posti di lavoro e rafforzare le PMI, ladistribuzione di prodotti e di integrare e promuoverele pratiche sostenibili e promuovere un tipo dialimentazione e stile di vita sano, etc.

Ma ci sono alcune premesse che devono essere

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prese in considerazione quando si inizia unastrategia simile a questa:1- le imprese devono essere redditizie, in altreparole, i mercati devono essere commercialmentesostenibili.2- Lo sviluppo e il miglioramento dei mercati, e diconseguenza anche l'ambiente locale, deve esserebasata su un impegno comune tra gli operatori e leamministrazioni locali, sia in termini di obiettivi chedi interventi e finanziamenti. Stiamo parlando digovernance e strategia.3- Le autorità locali dovrebbero prendere inconsiderazione i mercati da una prospettivaintegrata, che tenga conto della pianificazioneurbana e l’attuazione di miglioramenti ambientali esociali con benefici economici.

Le città sono ecosistemi complessi in cuil'organizzazione, buon funzionamento e lagenerazione di benessere co-esistono con molti altrifattori. I mercati sono strumenti che consentonomiglioramenti in molte aree. Il '' Market Handbook 'del network URBACT Markets presenterà i vantaggie le opportunità che i mercati offrono e alcuniesempi di buone pratiche in città partecipanti: Attica,Barcellona, Dublino, Londra, Pecs, Suceava, Torino,Tolosa e Wroclaw.

Alla prossima puntata ...

Di Nuria Costa - Capofila del network URBACT Markets Foto di Raging Wire su flickr

Per saperne di più:URBACT Markets – sito web URBACT Athens, an URBACT Food Metropolis – articolo URBACT

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URBACT è un programma europeo di promozione

e scambio in materia di sviluppo urbano sostenibile.

Permette alle città di lavorare insieme per

sviluppare soluzioni alle principali sfide urbane,

ribadendo il ruolo chiave che svolgono

nell’affrontare le sfide sempre più complesse della

società. Consente di sviluppare soluzioni

pragmatiche nuove e sostenibili che integrino le

dimensioni economiche, sociali e ambientali.

Consente alle città di condividere gli insegnamenti e

le buone pratiche con tutte le professionalità

coinvolte nella politica urbana in tutta Europa.

URBACT è una rete di 181 città, 29 paesi, e 5.000

partecipanti attivi.

www.urbact.eu