Bollettino del Rotary Club Loreto n. 5

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Bollettino del Rotary Club Loreto Pubblicazione semestrale riservata ai soci del Club www.rotaryloreto.it Numero 5 - dicembre 2011

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Bollettino del Rotary Club Loreto

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Bollettino delRotary Club Loreto

Pubblicazione semestrale riservata ai soci del Club

www.rotaryloreto.it

Numero 5 - dicembre 2011

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Consiglio Direttivo 2011/12

Presidente: Anna Maria LatiniPast President: Sandro BologniniPresidente incoming: Fernando Sorrentino

Vice Presidente: Marco AnconetaniSegretario: Gesualdo AngelicoTesoriere: Mauro PicchioPrefetto: Andrea MengarelliConsiglieri: Stefano Anconetani Sandrina Bolognini Fulvio Borromei Marco Guidantoni Francesco Lattanzi Alfi o Mancini Nicoletta RinaldiComunicatore: Fernando Sorrentino

Commissioni 2011/12

EffettivoIncaricata di preparare e mettere in atto un pia-no omnicomprensivo per l’ammissione al club e la conservazione dell’effettivo.Presidente Borromei FulvioComponenti Grendene Claudio Bonarelli Roberto Bolognini Sandrina Tombolini Cecilia

Pubbliche relazioni Incaricata di mantenere i contatti con l’esterno e di promuovere i progetti e le attività del ClubPresidente Sorrentino Fernando Componenti Bellini Domenico Bolognini Sandro Carlorosi Carlo Rinaldi Nicoletta Donato Giuseppe

AmministrazioneSvolgere attività collegate con il funzionamento del clubPresidente Angelico Gesualdo Componenti Picchio Mauro Anconetani Stefano Biondi Massimo Guidantoni Marco Elisei Dino

Progetti di servizioSi occupa della preparazione e messa in opera di progetti educativi, umanitari e di formazione a livello locale e internazionalePresidente Lattanzi Francesco Componenti Mengarelli Andrea Guerrieri Emidio Mancini Alfi o Morgantini Antonello Ragaini Stefano

Fondazione RotarySviluppa un piano d’azione e sostegno della Fon-dazione Rotary, sia dal punto di vista fi nanziario che con la partecipazione attiva dei soci ai pro-grammi umanitariPresidente Bonarelli DanielaComponenti Anconetani Marco Baldoni Fabio Masotti Maria Luisa Vita Maria Giuseppina Abate Maurizio

ROTARY CLUB LORETOCasella Postale 1960025 Loreto (AN)

E-mail: [email protected]

Incontri conviviali il 1° giovedì del meseIncontri non conviviali il 3° giovedì del mese

Le conviviali si svolgono pressol’I.I.S. “Einstein-Nebbia”

Via Abruzzo scn - Loreto (AN)

«Servire al di sopra di ogni interesse personale»

DECALOGO DEL ROTARIANO1. Considero la mia professione come opportunità per rendermi vitale.2. Sono fedele alla lettera e dallo spirito del codice etico della mia

professione, alle leggi del mio paese e agli standard morali della comunità.

3. Faccio quanto in mio potere per rendere la mia professione la più dignitosa possibile e per favorire la diff usione dei più alti standard etici nella mia professione.

4. Sono leale verso i miei datori di lavoro, impiegati, soci, colleghi, concorrenti, verso il pubblico e verso tutti coloro con i quali la mia professione mi mette in rapporto di aff ari o professionale.

5. Riconosco l’onore ed il rispetto dovuto a tutte le professioni utili alla società.

6. Off ro la mia professionalità per favorire opportunità per i giovani, per soddisfare speciali bisogni degli altri e per contribuire a migliorare la qualità della vita nel mio paese.

7. Mi impegno all’onestà della pubblicità e dell’informazione al pubblico relativamente ai miei aff ari e alla professione qualora richiesto.

8. Non mi aspetto particolari trattamenti o vantaggi da un amico rotariano rispetto al trattamento riservato normalmente ad altre persone.

9. Non riservo ad amici rotariani privilegi che normalmente non accorderei ad altri con i quali sono in rapporti di aff ari o professionali.

10. Non uso l’amicizia rotariana come strumento per godere di vantaggi e profi tti.

Questo bollettino è stato realizzato a cura di Marco Anconetani

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Editoriale del Presidente

Cari amici rotariani,con la vostra fi ducia mi accingo ad aff rontare in veste di presidente un anno alla guida del nostro

Club. L’anno della presidenza è senza dubbio il più impegnativo e quello che assorbe le maggiori energie, ma è anche un’occasione di rifl essioni e verifi che del proprio essere rotariano.Il Rotary è impegno, dedizione, solidarietà, condivisione, amicizia. Il motto “Service above self ” (servire al di sopra di ogni interesse personale) rispecchia fedelmente la fi losofi a del servizio altruistico che deve guidare il nostro operato. Non si entra nel Rotary per dare gratifi cazione a vanità individuali o per benefi ci personali, ma per far parte di un gruppo di persone impegnate a soddisfare, per quanto possibile, i bisogni della collettività. Il nostro lavoro non riguarderà soltanto i soci, ma coinvolgerà anche i familiari perché il loro contributo e la loro collaborazione risultano fondamentali per potenziare l’organizzazione della nostra attività.Siamo un Club di trenta soci, mi auguro che le opinioni diverse siano di stimolo e di crescita e che le frequentazioni contribuiscano a fortifi care lo spirito di amicizia e di cordialità.Il motto di quest’anno “Conosci te stesso per abbracciare l’umanità” del presidente internazionale Kalyan Banerjee ci invita a non essere dei freddi esecutori di progetti, ma a ricercare nel profondo della nostra anima l’energia e l’armonia per essere di aiuto agli altri. Per concludere vi propongo un brano del discorso del Presidente internazionale Kalyan Banerjee: “... per ottenere qualunque risultato in questo mondo, ognuno deve usare tutte le risorse di cui dispone. E il solo modo in cui partire è con se stesso e dentro se stesso... Una volta che i Rotariani avranno trovato la loro forza interiore, essi potranno compiere grandi imprese nelle loro comunità e nel mondo intero... Scopri te stesso, sviluppa la forza che è dentro di Te, e, allora, senza esitazioni, senza timori, vai avanti e prendi il mondo tra le tue braccia, abbraccia l’umanità” .Spero che queste parole siano le linee guida del nostro operare.Buon anno rotariano a tutti noi!

Anna Maria

In questo numero

Il GovernatoreFrancesco Ottaviano .................. 2

Seminario della RotaryFoundation ................................... 3

Progetto “Legalità fi scale” ......... 4

Inserto da staccare e conservare“Piano Direttivo del Club”

Vita del Club ................................ 5

RYLA............................................... 8

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Il Governatore Francesco OttavianoFrancesco Ottaviano nasce ad Atessa, in provincia di Chieti. Si diploma nel 1974, nell’ITG Pudente in Vasto, conseguendo il miglior risultato di diploma fra gli studenti dell’istituto.Nello stesso anno si iscrive al Politecnico di Milano al corso di laurea in ingegneria civile. Durante il primo anno partecipa al concorso per una borsa di studio indetta dalla CARIPLO vincendola. La mantiene per l’intero corso di Ingegneria al Politecnico di Milano, dove si laurea, nel 1979, con il massimo dei voti della sua sessione di laurea.Consegue la specializzazione in strutturistica. Approfondisce i suoi studi nell’ambito di tecnologie avanzate di costruzione, calcolo di strutture, progettazione ed utilizzo di materiali innovativi, conseguendo i relativi diplomi. Si specializza in progettazione e calcolo di strutture resistenti al fuoco e si iscrive nel relativo elenco del Ministero dell’Interno.

Sposa nel 1983 Antonella Marrollo, hanno tre fi gli. Insieme alla normale attività ingegneristica quale progettista, calcolatore e DL di opere in tutto il territorio italiano, progetta e realizza diversi sistemi costruttivi, nei campi dell’edilizia prefabbricata ed industrializzata, utilizzando tecnologie innovative. Questi hanno trovato applicazione in alcuni importanti edifi ci, da lui stesso diretti e realizzati in tutto il territorio italiano.Per quanto concerne l’attività rotariana: nell’annata 1984-1985 partecipa al primo GSE organizzato dal Distretto 2090; 1988-1989 è ammesso al RC di Vasto; 1989-1990 partecipa alla cerimonia di costituzione del club di Tirana; 2002–2003 è presidente del Rotary club di Vasto, organizza l’assemblea distrettuale per Il PDG Montalbano, realizza il libro del trentennale di club, consegue il riconoscimento per la migliore contribuzione collettiva ed individuale a favore della Rotary Foundation.Dal 1991 al 2002 ricopre per sei volte l’incarico di presidente della Commissione distrettuale GSE, organizzando altrettanti scambi di giovani professionisti. Dal 1999 al 2008 riceve per 8 volte il riconoscimento rotariano PHF. È assistente distrettuale per tre volte.Nel 2004–05 è segretario distrettuale delegato alle manifestazioni, organizzando per il distretto la partecipazione alla cerimonia di festeggiamento del centenario a Roma. Partecipa alle convention di Chicago, Copenaghen, Montreal, New Orleans.Gli viene affi dato l’incarico di istruttore distrettuale da 3 governatori. In quest’ambito organizza e svolge diversi seminari distrettuali sulla leadership, eff ettivo, istruzione presidenti di club, staff distrettuale e commissioni di club. Nel 2007 riceve l’invito a ricoprire la carica di presidente dell’associazione Alumni del Distretto 2090.Dall’aprile 2009 si sta occupando della ricostruzione dell’edifi cio “A” della Facoltà d’Ingegneria dell’Aquila. L’azione rotariana è da lui condotta, quale coordinatore, con la collaborazione di altri professionisti rotariani, professori universitari e gruppi di giovani progettisti dottorandi, a questi ultimi è stata data una borsa di studio. In questo progetto ricopre inoltre l’incarico di calcolatore e direttore dei lavori strutturale.Ancora ad oggi sta sviluppando un lavoro continuativo, che lo ha portato a redigere progetti, a gestire e partecipare, a riunioni, sopralluoghi ed ispezioni necessarie all’assunzione di decisioni, alla redazione di programmi e verifi che di buon esecuzione, a gestire i rapporti con le imprese con i diversi tecnici rotariani e non e con autorità universitarie e civili.Tutto questo ha portato ad oggi al primo importante risultato raggiunto della restituzione dei laboratori di ricerca e sperimentali di strutture ed idraulica della facoltà. Il progetto è stato esposto nell’importante Salone della ricostruzione, organizzato a L’Aquila il 7, 8, 9 Luglio a livello nazionale dalle più importanti organizzazioni in uno stand dedicato al Rotary, dove i valori del nostro sodalizio potranno essere presentati ad un ampio pubblico non rotariano. Per conoscere questo lavoro il 12 di ottobre il presidente internazionale del Rotary Kalyan Banerjee è stato a L’Aquila dove ha ricevuto anche la Laurea Honoris Causa in Ingegneria gestionale.

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Seminario della Rotary Foundation

Quest’anno per la prima volta il nostro Club, in collaborazione con gli amici del Club di Recanati, è stato chiamato ad organizzare l’importante Seminario distrettuale della Rotary Foundation.La Fondazione Rotary, come dice il nostro governatore nella presentazione della brochure della manifestazione, è il nostro più importante strumento attuativo di solidarietà verso chi ha bisogno della nostra capacità di fare Service ed è nostro compito non solo sostenerla, ma anche saper benefi ciare delle risorse che questo Braccio Armato dell’azione rotariana può fornirci.Dopo tanti anni di utilizzo di procedure consolidate gli Amministratori della Fondazione, unitamente ai Direttori del Bord del R.I., hanno deciso di cambiare le Regole di accesso ai fondi messi a disposizione e le dinamiche attuative delle richieste e delle risposte.Questo Programma e Nuova Forma Gestionale va sotto il nome di “Future Vision”, attualmente già in uso in 100 dei 532 Distretti Rotariani, con il compito di testare, quali Distretti Pilota, la nuova procedura, che nell’anno 2013-2014 dovrà essere adottata da tutti i Distretti e di conseguenza da tutti i loro Club.L’obiettivo è quello di arrivare al 2017, anno del centenario della Nascita della Rotary Foundation, con una rinnovata e più effi ciente macchina dell’aiuto umanitario. Per non perdere colpi noi siamo chiamati fi n dal prossimo anno a ragionare in termini di Visione Futura, in modo da avere motori già caldi per la partenza del 2013-14.Il Seminario che si è tenuto il 20 di Novembre, nel magnifi co scenario dell’Auditorium Giovanni Paolo II, prospiciente la Basilica di Loreto, è stato, come al solito, magistralmente diretto dal PDG Mario Giannola ed ha rappresentato un’occasione unica per poter sentir parlare chi questa procedura la sta utilizzando, chi ricopre compiti dirigenziali distrettuali o addirittura di Zona e chi da Zurigo è preposto al nostro sostegno amministrativo.La partecipazione all’evento è stata di tutto riguardo ed ha visto la partecipazione di oltre 150 rotariani provenienti da praticamente tutti i Club del Distretto.La sera precedente il Seminario si è tenuta a Recanati, presso l’Aula Magna del Comune, una meravigliosa serata di Gala dal grande valore culturale con la lettura di poesie di Leopardi ed esecuzione di brani della tradizione musicale italiana ed europea che ha permesso di raccogliere anche un piccolo aiuto alla Rotary Foundation.

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Progetto “Legalità fi scale”

Il “Progetto Legalità” del Rotary Club di Loreto è volto a sviluppare e favorire azioni positive nella società e nei giovani.La legalità va promossa e sostenuta in ogni sua manifestazione, come attitudine comportamentale nei ragazzi sin dalla più tenera età per incoraggiarli verso una condotta leale e corretta. Il nostro progetto, proprio perché ha come punto di riferimento l’educazione e la formazione delle nuove generazioni, si rivolge agli alunni delle scuole medie.La scuola è il luogo dove per la prima volta ci si confronta con gli altri, dove occorre rispettare le regole ed avere una precisa condotta che porta alla consapevolezza dei diritti e doveri che la società impone. Ecco perché pensiamo che “la scuola” sia in assoluto la protagonista della diff usione della legalità, per vivere le leggi come opportunità non come limite.Quest’anno il progetto è denominato “educazione alla legalità fi scale” e ha come obiettivo informare e divulgare la materia fi scale ai giovani quali futuri contribuenti.Nel corso degli incontri con gli studenti delle classi seconde, intervengono anche i funzionari dell’Agenzia delle Entrate che distribuiscono kit composti da un poster, un opuscolo, un DVD che hanno come protagonisti Pag e Tax, due personaggi che accompagnano i ragazzi in questo percorso di educazione civica fi scale.Successivamente, con la collaborazione degli insegnanti di italiano, sarà impartito ai ragazzi un elaborato per stimolare la rifl essione sull’argomento, il migliore per ogni classe sarà premiato dal nostro Club.I giovani sono gli adulti del domani; investire sui giovani diff ondendo la legalità è garanzia di un futuro migliore e più sicuro per tutti.

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Piano Direttivo del RC Loreto 1

PREMESSA

L’anno rotariano 2011-2012 sarà caratterizzato dal motto “Conosci te stesso per abbracciare l’umanità”: dobbiamo ricercare nel profondo del cuore la nostra forza interiore per incoraggiare e sviluppare i principi che ci animano, solo così possiamo essere di aiuto agli altri e mettere in pratica l’ideale del “servire”. E’ l’armonia tra il nostro essere interiore ed esteriore lo stimolo per concretizzare i nostri sogni e le nostre aspirazioni.Il piano Direttivo è stato ideato tenendo presente che le strategie programmatiche e gli obiettivi per i prossimi tre anni sono stati formulati in sintonia e condivisione congiuntamente al presidente uscente, al Direttivo e al presidente incoming.Le fondamenta del piano Direttivo sono le cinque vie d’azione: azione interna, professionale, di interesse pubblico, internazionale e nuove generazioni; per defi nire queste vie sono state costituite cinque commissioni che hanno il compito pianifi care e realizzare gli obiettivi prefi ssati.

AZIONE INTERNAsi concentra sull’affi atamento dei soci e sull’adeguato funzionamento del Club.

AZIONE PROFESSIONALEincoraggia i Rotariani a porre le proprie competenze professionali al servizio del prossimo e a osservare i più alti principi morali.

AZIONE DI INTERESSE PUBBLICOriguarda i progetti e le iniziative che il Club intraprende per migliorare le condizioni all’interno della comunità. AZIONE INTERNAZIONALEriguarda i progetti umanitari condotti nel mondo intero e le iniziative per promuovere la comprensione e la pace tra i popoli.

AZIONE DI SERVIZIO PER LE GIOVANI GENERAZIONI“Every rotarian an example to youth”(Ogni rotariano un esempio per la gioventù)

1.IL PIANO D’AZIONE DEL CLUB

1.1 Situazione attuale

1.1.1 Eff ettivo

Il Club nasce il 1° dicembre 2002 con 20 soci fondatoriAttualmente il Club è formato da 30 soci di cui n. 7 soci di sesso femminile e n. 23 soci di sesso maschile. Età media 50 anniL’elenco delle classifi che è stato aggiornato al 30/04/2011 e contiene 17 classifi che di cui 8 ancora vacanti.

CATEGORIA N. SOCIAgricoltura 0Artigianato 0Commercio 0Amministrazione pubblica 2Assicurazione e previdenza 1Associazioni ed enti 0Credito e fi nanza 3Forze armate 1Giustizia 0Servizi sanitari e sociali 7Industria 4Attività e libere professioni 7

Istituzioni estere 0Istruzione e ricerca 4Insegnamento universitario 0Religioni 0Servizi 1 Assiduità di partecipazione è del 52%.

1.1.2. Progetti di servizio

Durante questi nove anni sono state intraprese numerose e valide iniziative quali:Alfabetizzazione:• Corso per assistenti domiciliariAzione giovanile:• Educazione all’uso responsabile della risorsa acqua e sul riciclaggio dei rifi uti.• Realizzazione dello spettacolo “Il Rotary e l’arte” per valorizzare i giovani talenti.• Corso nelle scuole sulla sicurezza stradale.• Screening sulla scoliosi presso le classi delle scuole medie inferiori di Loreto.• Concorso tra gli studenti di Istituti Artistici con selezione (calendario) e premiazione degli elaborati sull’interpretazione grafi ca degli articoli della Costituzione.Azione di interesse pubblico: • Animazione e intrattenimento nelle strutture per anziani.• Partecipazione attiva e numerosa al “Rotary Campus”• Partecipazione all’organizzazione del “Corso di informatica” per ipo e non vedentiAzione internazionale:• Adozione a distanza per scolarizzazione.• Matching Grants in Africa e Albania (risorse idriche)

I progetti si sono sviluppati di norma grazie all’azione di “soci volontari” che, con tenacia e abnegazione hanno sopperito alle esiguità della compagine.

1.1.3. Sostegno alla Rotary foundation

Il Club ha versato nell’anno 2010/2011 alla Rotary Foundation come contributo a: “Ogni Rotariano, Ogni Anno” 3.000 $ (100 $ a socio)E’ stata organizzata una raccolta fondi per l’eradicazione della polio con lo spettacolo “Il Rotary e l’arte” erogando 2.000 $.

1.1.4. Formazione

Negli anni scorsi l’attività di formazione si è basata sulla partecipazione dei soci al SIPE, all’Assemblea e ai diversi seminari distrettuali.

1.2. La meta del club

I testi uffi ciali del Rotary riportano il riferimento fondamentale dell’associazione.Scopo del Rotary è incoraggiare e sviluppare l’ideale del “servire” inteso come motore e propulsore di ogni attività.In particolare esso si propone di:promuovere e sviluppare relazioni amichevoli tra i propri soci, per renderli meglio atti a servire l’interesse generale;formare ai principi della più alta rettitudine la pratica degli aff ari e delle professioni; riconoscere la dignità di ogni occupazione utile a far sì che essa venga esercitata nella maniera più degna quale mezzo per servire la società;orientare l’attività privata, professionale e pubblica dei singoli al

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concetto del servizio;propagare la comprensione, la buona volontà e la pace fra nazione e nazione mediante il diff ondersi nel mondo di relazioni amichevoli fra gli esponenti delle varie attività economiche e professionali, uniti nel comune proposito e nella volontà di “servire”.E’ doveroso applicare questi principi generali alla realtà del nostro Club: i soci in quanto leader nelle loro attività,devono mettere in atto l’ideale del servire alla vita personale, professionale e sociale.Un codice etico da seguire si può riassumere nella prova delle quattro domande che come noto precisa se ciò che pensiamo, diciamo, facciamo risponda a verità, se sia giusto per gli interessati, se sia di stimolo per aumentare la buona volontà e i sentimenti di amicizia, se sia vantaggioso per tutti gli interessati.Seguendo questi principi il club può superare lo stereotipo dell’esclusività e trasmettere alla comunità locale l’immagine di un’associazione affi dabile che opera per rispondere ad esigenze concrete. In sintesi questo concetto si può tradurre nel motto: fare, fare bene e far sapere.

1.3 Raggiungere la meta

Per raggiungere lo scopo del Rotary occorre impostare un piano d’azione pluriennale che contenga la defi nizione degli obiettivi relativamente all’eff ettivo, ai progetti di servizio, alla Fondazione Rotary, alle pubbliche relazione, all’amministrazione del Club.

2. OBIETTIVI DI LUNGO TERMINE

Gli obiettivi sono raggruppati in relazione agli elementi caratteristici di un Club effi ciente e devono essere:Condivisi. Coloro che partecipano alla defi nizione degli obiettivi e sviluppano strategie per raggiungerli, si devono impegnare per completarli.Misurabili. Un obiettivo deve fornire un punto tangibile da raggiungere.Ambiziosi. Un obiettivo ambizioso permette al club di crescere e di avere visibilità.Raggiungibili. E’ molto facile proporre, molto più diffi cile è mettere in pratica; il Club deve essere in grado di raggiungere l’obiettivo utilizzando tutte le risorse disponibili.Avere una scadenza. La data di scadenza è un impegno da rispettare.

2.1 Conservazione e incremento dell’eff ettivo

• Reclutare soci giovani e appartenenti nelle categorie scoperte e nelle attività emergenti.I giovani off rono energia ed entusiasmo, ingredienti per un “elisir di lunga vita di club” e per costruire e maturare la capacità di leadership.Nel nostro Club vi sono assenti molte categorie professionali; ampliare la diversità professionale è fondamentale per allargare la base delle risorse e delle competenze permettendo in questo modo di implementare i progetti di servizio e la gestione delle attività di Club. • Sviluppare il senso di appartenenza alla famiglia del Rotary.La conservazione dei soci è un processo continuo, che richiede attenzione e impegno costante. Il senso di appartenenza va coltivato favorendo il coinvolgimento dei soci nei progetti; molto importante è anche l’informazione e la comunicazione sulle attività del Rotary International e del Club che si attua mediante programmi di formazione. Inoltre occorre analizzare le ragioni del disinteresse ( mancanza di affi atamento, incontri male organizzati, progetti non rispondenti alla loro disponibilità al servizio, tempo, famiglia).

2.2 Progetti di servizio

• Realizzare progetti rispondenti alle esigenze concrete della comunità locale ed internazionale.Esaminando con attenzione le problematiche ed i bisogni della comunità, il Club si avvale di nuove opportunità per i progetti di servizio e previene la duplicazione di risorse già impiegate. Fatto questo, bisogna scegliere quale progetto intraprendere. Sarebbe opportuno privilegiare lo sviluppo di progetti identifi cati come priorità dal Consiglio Centrale del Rotary: acqua, infanzia, sanità, alfabetizzazione, povertà e fame, ambiente.• Realizzare progetti effi caci basati su obiettivi specifi ci e misurabili.I progetti per essere effi caci devono avere obiettivi specifi ci, misurabili, ambiziosi ma realistici, che esprimano la partecipazione dei soci anche attraverso le proprie competenze professionali. Un aspetto non marginale è la continuità temporale oltre il singolo anno Rotariano, qualora i risultati siano stati valutati positivamente e di interesse per il Club.

2.3 Sostegno alla fondazione Rotary

I programmi umanitari ed educativi della R. F. mirano al miglioramento delle condizioni sanitarie, sostegno all’istruzione e lotta alla povertà.A livello di Club gli obiettivi sono:• Incrementare il sostegno fi nanziario al fondo programmi nell’ambito dell’iniziativa Ogni Rotariano, Ogni Anno.• Contribuire alla sfi da da 200 milioni di dollari per l’eradicazione della polio.• Maggiore partecipazione ai programmi educatici ed umanitari della R.F.

2.4 Formazione per leadership

Valorizzare i talenti all’interno del Club è essenziale per il futuro del Rotary. Ogni socio, a rotazione, dovrebbe assumere un ruolo di leadership, sia come responsabile di commissione, sia per organizzare un progetto sia come impegno a livello distrettuale.

2.5 Pubbliche relazioni

L’obiettivo del Club è: migliorare l’immagine nella comunità locale. Tutti i soci possono contribuire facendo conoscere tra il pubblico non rotariano le attività e i progetti del Rotary e del Club.Un’effi cace campagna di pubbliche relazioni consentirà di:• ottenere maggiore sostegno e risorse per i propri progetti• allacciare rapporti con altre organizzazioni comunitarie• attirare soci qualifi cati• ottenere il riconoscimento dalla comunità.

2.6 Amministrazione del Club

L’obiettivo del Club è: implementare gli strumenti di gestione del Club.I supporti informatici sono fondamentali per rendere effi ciente l’attività amministrativa e garantirne la continuazione; quindi, aggiornamento costante dello schedario dei soci, utilizzo dello strumento di posta elettronica che permette risparmi e celerità nello scambio di informazioni.La gestione delle fi nanze del Club deve essere eff ettuata in modo equo, nel rispetto delle leggi locali e fi scali e non a scopo di lucro. Inoltre, attraverso lo strumento informatico si ha una visione reale ed aggiornata delle risorse fi nanziarie.

3. PIANO ANNUALE ANNO ROTARIANO 2011-2012

Il piano annuale AR 2011-2012 è elaborato in conformità con Inse

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gli obiettivi di lungo termine sopra esposti, segue gli indirizzi esposti dal Governatore Francesco Ottaviano ed i principi del Presidente del Rotary International Kalyan Banerjee.

3.1. Conservazione ed incremento dell’eff ettivo

Con riferimento agli obiettivi di lungo termine delineati in precedenza, ci si propone di raggiungere i seguenti risultati:Incremento dell’eff ettivo da n. 30 soci a n. 32 sociIl Club considera di reclutare nuovi soci all’interno delle classifi che vacanti con una particolare attenzione ai giovani già inseriti profi cuamente nel mondo del lavoro.Va rilevato che nel nostro Club sono completamente assenti categorie professionali rappresentative nella nostra comunità alle quali va rivolta l’attenzione, ad esempio: farmacisti, veterinari, biologi, chimici, commercianti, artigiani, pubblicisti, giornalisti.La commissione di Club per l’eff ettivo sarà di riferimento per tutti i soci nelle attività di reclutamento dei possibili candidati. I nuovi soci dovranno da subito essere chiamati partecipare alla vita attiva del Club e saranno affi ancati da un rotariano esperto.Il piano di conservazione dell’eff ettivo sarà incentrato sulla partecipazione attiva a programmi, progetti e attività tese a interessare e coinvolgere i soci ed a aumentarne l’affi atamento.Il Club si prefi gge di aumentare l’assiduità e raggiungere il 55%.

3.2 Progetti di servizio

Con riferimento agli obiettivi di lungo termine delineati in precedenza, ci si propone di raggiungere i seguenti risultati:• Realizzare progetti rispondenti alle esigenze concrete della comunità locale.• Realizzare progetti effi caci basati su obiettivi specifi ci e misurabili.I progetti di servizio, per quanto possibile cercheranno di essere coerenti con le indicazioni fornite dal Presidente Internazionale e dal Governatore.Particolare attenzione sarà rivolta come di consueto, alle nuove generazioni con la prosecuzione di progetti educativi e sanitari:‒ Spettacolo per valorizzare giovani talenti nelle discipline artistiche. Il progetto è pluriennale: si esibiscono giovani cantanti, musicisti, ballerini, attori; valorizzando i giovani artisti si raccolgono fondi per la Rotary Foundation.‒ Progetti: Emergenza idrica e Riciclaggio dei rifi uti. Sono rivolti agli studenti delle scuole. Lo scopo dell’iniziativa è di supporto all’educazione e si realizza con l’impegno dei soci.‒ Progetto cittadinanza e costituzione: tematica dell’anno educazione alla legalità fi scale indirizzato ai ragazzi delle scuole medie.L’obiettivo è quello di favorire interventi di supporto all’educazione e alla convivenza civile e di rendere accessibile il mondo del fi sco agli studenti anche nell’ottica del ruolo dei giovani quali futuri contribuenti. Il progetto è programmato per i mesi di ottobre e novembre, si avvale della consulenza dei funzionari dell’Agenzia delle Entrate. ‒ Screening sulla scoliosi indirizzato ai ragazzi delle scuole medie: continuazione del progetto già avviato e svolto negli scorsi due anni dal nostro socio Lattanzi ed è programmato per il mese di febbraio.Inoltre sarà incoraggiata la partecipazione per l’anno 2011 di almeno un giovane di età 19-30 anni al programma distrettuale RYLA che pone l’accento sulla leadership e sulla crescita personale.Progetti fi nalizzati al miglioramento della qualità di vita nel territorio:‒ Sostegno al progetto “Terremoto L’Aquila.”Il Club partecipa a: “Il nostro dialetto per L’Aquila”. Il progetto è fi nalizzato alla raccolta fondi per sostenere il progetto

distrettuale per la ricostruzione dell’Università dell’Aquila e consiste nel proporre spettacoli di poesia e di prosa dialettale marchigiana programmati per il primo semestre del 2012. ‒ Partecipazione con i Club di Camerino, Tolentino, Macerata, Macerata Matteo Ricci, Recanati, Civitanova Marche al Progetto “Incubatoio di impresa”: aiutare le idee innovative a diventare impresa. Mediante una task-force di rotariani con competenze in strategia aziendale e la sensibilizzazione di enti pubblici e privati, le idee verranno analizzate per vagliarne la fattibilità tecnica, economica e fi nanziaria. Verrà individuato uno spazio per la loro localizzazione e saranno seguite le successive fasi di sviluppo. ‒ Continuare nell’attività di animazione e intrattenimento da parte dei soci nelle strutture per anziani durante il periodo di carnevale. ‒ Realizzazione di targhe descrittive dei monumenti in braille fruibili dai non vedenti. Il progetto inizia quest’anno, riguarderà le fontane della città e proseguirà negli anni futuri; verrà realizzato con risorse interne al Club.‒ Messa in sicurezza di una struttura che contenga oggetti di particolare valore per la comunità. Si inizia con l’individuazione della struttura e con la progettazione dell’opera da eseguire mediante l’impegno diretto e professionale dei soci; per la realizzazione è necessario il coinvolgimento di sponsor. ‒ Partecipazione al campus disabili e al corso di informatica per ipo e non vedenti.‒ Corso per assistente domiciliare. Continuazione del progetto avviato lo scorso anno che ha come fi nalità la comunicazione e l’educazione dei processi sanitari e sociali rivolti all’anziano. I soci, a seconda delle loro professionalità, sono i docenti del corso che si svolge presso la sede locale della Croce Rossa. Progetti a favore di comunità in altri Paesi:‒ Adozione a distanza per scolarizzazione.‒ Matching grant: incontri preliminari per conoscere iniziative da sostenere e promuovere l’eventuale partecipazione. Progetti di compartecipazione:‒ Compartecipazione alla Rassegna internazionale di musica sacra nel periodo aprile 2012. Ogni anno il Club sponsorizza un pranzo di gala per i direttori e organisti delle corali presenti alla manifestazione, promuovendo l’immagine del Rotary nella comunità locale e internazionale. Per la realizzazione dell’evento ci si avvale di sponsorizzazione. ‒ Prosecuzione degli incontri per realizzare in futuro il gemellaggio con i Club Rotary di Altoetting e di Lentini. Tutti i progetti elencati saranno eventualmente implementati sulla base di suggerimenti e proposte dei soci che si esprimeranno anche sulle tempistiche di attuazione.

3.3 Sostegno alla fondazione Rotary

Con riferimento agli obiettivi di lungo termine delineati in precedenza, ci si propone di raggiungere i seguenti risultati:Sostegno fi nanziario al Fondo programmi mantenendo a 100$ la donazione individuale alla Rotary Foundation (Ogni rotariano, Ogni Anno).Contribuire alla sfi da da 200 milioni di dollari per l’eradicazione della polio partecipando con un contributo annuale del club di 2.000 $.L’iniziativa “Il Rotary e l’arte” è attuata sia per la raccolta fondi necessari alla contribuzione, sia per valorizzare i giovani talenti della comunità locale.Maggiore partecipazione ai programmi educativi ed umanitari della Rotary Foundation individuando giovani da selezionare per il GSE.

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3.4 Formazione per leadership

Con riferimento agli obiettivi di lungo termine delineati in precedenza, ci si propone di raggiungere i seguenti risultati:Stimolare la capacità di leadership A tale scopo i soci saranno esortati a partecipare al seminario sulla leadership ed ai Forum; inoltre sarà chiesto loro di contattare altri club per scambiare idee e opinioni da condividere con altri soci. La capacità di leadership è fondamentale per ricoprire posizioni di responsabilità e di guida sia a livello di club che di Distretto.

3.5 Pubbliche relazioni

Ci si propone di raggiungere i seguenti risultati:Migliorare l’immagine del Rotary nella comunità localePromuovere campagne di pubbliche relazioni relative a tutti i progetti di servizio mediante il comunicatore.Condurre un programma mirato a incrementare la consapevolezza su cosa sia il Rotary e quali siano le sue attività all’interno della comunità, mediante la comunicazione sul sito web, sul bollettino del club e con comunicati stampa sui media locali.

3.6 Amministrazione del club

Ci si propone di raggiungere i seguenti risultati:Implementare gli strumenti di gestione del ClubMigliorare la gestione amministrativa utilizzando i supporti informatici.Aggiornamento costante del sito web per informare tutti i soci sulle attività e le realizzazioni raggiunte, aumentandone lo spirito di appartenenza.Mantenimento della pubblicazione semestrale del bollettino.Stesura di un rendiconto di previsione e di un consuntivo.

4. ALTRI INDIRIZZI PROGRAMMATICI

4.1 Programma riunioni anno rotariano 2011-2012

Le riunioni del Club possono classifi carsi nelle seguenti categorie:IstituzionaliAssembleeConviviali a tema rotarianoConviviali a tema generale o di affi atamentoInterclub.Le riunioni conviviali per quanto possibile saranno riferite ai temi dei mesi del calendario rotariano; ogni commissione avrà cura di organizzare una riunione conviviale nell’anno.

4.2 Organizzazione delle assemblee

Un’assemblea di Club è un incontro tra tutti i soci; lo scopo è quello di discutere il programma, le attività di Club e di formare i soci.Le assemblee con la partecipazione dell’assistente del governatore assicurano una comunicazione effi cace tra i dirigenti di Club, i soci e i dirigenti distrettuali.Tra gli argomenti di discussione fi gurano principalmente:• I programmi Rotary• Gli obiettivi annuali e a lungo termine• I progetti e le attività di Club• Riunioni e seminari a livello del distretto o del R.I.

4.3 Comunicazione interna

La comunicazione all’interno del Club è indispensabile per far conoscere ai soci le attività in corso.

Si attuerà un protocollo di comunicazione così articolato:• Il presidente bimestralmente coordina un incontro tra tutti i presidenti delle commissioni per fare il punto sullo stato di avanzamento del piano annuale e sul coordinamento delle attività comuni.• Il presidente comunica periodicamente con l’assistente del governatore relazionando sullo stato delle attività e si informa sulle iniziative del distretto che possano essere di interesse per il Club.• Semestralmente è stilato il bollettino del Club che pubblica notizie ed articoli di interesse per i soci.• Mensilmente viene aggiornato il sito web con il resoconto delle attività.

4.4 Continuità di leadership

Nel corso dell’anno rotariano la collaborazione e la condivisione tra presidente in carica, il past president ed il presidente eletto garantisce il mantenimento degli indirizzi e degli obiettivi fi ssati. In questa maniera si avvia una partecipazione triennale alle attività di Club: il presidente eletto prende contatto direttamente con gli impegni del ruolo in modo di essere più preparato per aff rontarli. Il past president darà il suo appoggio al presidente in carica nel proseguire i progetti da lui stesso avviati ed ancora in corso.La continuità della leadership è garantita anche dalla partecipazione alle riunioni distrettuali quali: il S.I.P.E., l’Assemblea distrettuale, il Seminario distrettuale sull’eff ettivo, il Seminario distrettuale della fondazione Rotary, il Seminario sulla leadership.

4.5 Azione di affi atamento

L’affi atamento all’interno del Club è essenziale per promuovere lo spirito di squadra che permette di realizzare al meglio i progetti di servizio. Le occasioni per “stare insieme” sono date da:‒ riunioni nelle quali è previsto l’intervento di un relatore su un argomento di attualità che colga l’interesse di molti soci e permetta di stimolare la conversazione;‒ riunioni nelle quali sono previste attività ricreative (giochi di società, serate enogastronomiche ecc.) o spettacoli di intrattenimento;‒ gite in luoghi di particolare interesse paesaggistico o culturale e visite a mostre.

Il PresidenteAnna Maria Latini

Il Past PresidentSandro Bolognini

Il Presidente IncomingFernando Sorrentino

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Vita del Club18 giugno 2011 - Il gruppo GSE americano in visita al Club di Loretodi Aldo Angelico

La Fondazione Rotary Group Study Exchange (GSE) è una opportunità unica di scambio culturale e professionale per professionisti di età compresa tra 25 e 40 che sono all’inizio della loro carriera.Per sei settimane, i membri del team vivono la cultura del paese ospitante e le istituzioni, osservano come le loro professioni sono praticate all’estero, sviluppano relazioni personali e professionali, e scambi di idee.Il nostro Club ha ospitato il 18 giugno il gruppo GSE proveniente dal Distretto 7250 - Long Island nello stato di New York, composto da una team manager rotariana e da quattro componenti non rotariani: un ingegnere, un avvocato, una pubblicista e una dipendente dell’ONU.Dopo un visita molto gradita alle Rocchette, alla Basilica ed in Santa Casa, il gruppo ha partecipato all’evento del nostro Club sulla Sicurezza Stradale, in piazza Garibaldi, congratulandosi per la signifi cativa iniziativa ed apprezzando oltremodo l’operato del nostro Club.

Giovedì 30 giugno 2011 - Una ricorrenza memorabiledi Sandro Bolognini

Con cadenza annuale, all’incirca nella medesima data, nei Club Rotary si ripete la cerimonia del passaggio delle consegne tra il Presidente uscente e il Presidente entrante.Sicuramente si tratta di un evento importante e, nello stesso tempo, emotivamente coinvolgente.Tale aff ermazione potrà probabilmente apparire un’esaltazione per coloro che considerano il Rotary un semplice diversivo nell’ambito di

un’Associazione generica. In realtà non è così, non lo è soprattutto quando la partecipazione viene percepita come un impegno serio, che si deve off rire attraverso il servizio, con la realizzazione di iniziative e progetti fi nalizzati a rendere migliore il mondo in cui si vive, a portare speranza e sostegno alle comunità, a fornire, soprattutto con l’esempio, elevati valori etici sia nella vita professionale che in quella di relazione.Se la carica ricoperta è stata intesa nel senso giusto, ecco che allora nell’animo del Presidente uscente si potrà confi gurare quella grande soddisfazione per avere svolto profi cuamente il proprio operato e non perché lo pensa secondo la propria valutazione ma perché lo avverte dalle risposte che vengono dalle autorità rotariane e dalle rappresentanze delle comunità sulle quali ha operato. Lasciare l’incarico non sarà quindi visto come un rimpianto poiché si chiude un capitolo esaltante nella convinzione che, se si vuole, se ne potrà aprire un altro dove potranno essere investite, con nuovi risultati, la propria competenza e la propria professionalità.Tutt’altra sensazione verrà invece vissuta dal Presidente entrante che, dopo un anno di attività propedeutica, si prepara a scendere in campo pieno di energie, con un misto di impazienza e di entusiasmo, con tanta voglia di fare ma anche con trepidazioni ed incertezze. Tutte sane emozioni ed apprensioni che caratterizzano l’assunzione di un importante incarico, che vuole portare nuovi valori senza tuttavia intaccare quanto di buono è già stato realizzato.Questa è la vera forza vitale che caratterizza la crescita. È questo alternarsi di entusiasmi, di timori, di idee e di bilanci la sfi da vincente che ha consentito al Rotary di poter celebrare i suoi oltre cento anni di crescita: l’avvicendamento di leader che ogni anno “si rimboccano le maniche” per operare con responsabilità ed impegno e soprattutto con un fare nuovo per ottenere risultati egregi, che possono essere meglio ottenuti con la condivisione e, principalmente, con l’amicizia.È proprio con questo spirito che giovedì 30 giugno 2011 nel Club di Loreto è avvenuto il passaggio delle consegne tra il Presidente uscente Sandro Bolognini ed il Presidente entrante Anna Maria Latini: il primo

Il gruppo GSE in visita a Loreto

Il momento del passaggio del collare

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6 BOLLETTINO DEL ROTARY CLUB LORETO

ha ripercorso l’anno del suo mandato ricordando le attività ed i progetti realizzati dal Club, la seconda ha presentato il programma che caratterizzerà il suo anno di presidenza. La cerimonia si è svolta presso la sede dell’Istituto di Istruzione Superiore Einstein-Nebbia di Loreto, durante una festosa conviviale in cui i soci, riuniti con familiari, amici ed ospiti, senza dimenticare il motto dell’anno rotariano 2010-2011 “Impegniamoci nelle comunità. Uniamo i continenti” e tutti gli altri coniati negli anni precedenti, sono passati a rifl ettere ed operare secondo il nuovo motto dell’anno 2011-2012: “Conosci te stesso per abbracciare il mondo”.

14 luglio 2011 - La professionalità delle donnedi Anna Maria Latini

La prima conviviale dell’anno rotariano 2011/2012 è dedicata alla professionalità delle donne; ospite della serata la dottoressa Giovanna Vicarelli, docente presso l’Università Politecnica delle Marche, esperta di politiche e sistemi sanitari, direttore del Centro di ricerca interdipartimentale sull’integrazione socio-sanitaria.La dottoressa Vicarelli ci ha off erto una minuziosa ricostruzione dei percorsi a ostacolo compiuti dalle donne medico in Italia: dalle esperienze delle dottoresse in epoca liberale, confi nate nei ruoli di pediatria, fi no ai nostri giorni, elaborando anche un’analisi comparativa con gli altri paesi europei.La relatrice ha smentito il pensiero comune di ritenere Maria Montessori la prima donna laureata in medicina; ci ha informato che il primato spetta a Ernestina Paper laureata a Firenze nel 1877, seguita nel 1878 da Maria Farnè Velleda laureata a Torino. Maria Montessori invece si laurea a Roma nel 1896, quasi vent’anni dopo, ed è curioso sapere che nei documenti uffi ciali ci si riferisca al dott. Mario Montessori, a dimostrazione che le laureate in medicina erano davvero poche.La Vicarelli con la chiarezza che la contraddistingue, ci ha illustrato la femminilizzazione della professione negli altri paesi europei; in Finlandia, Svezia Spagna, Portogallo si colloca sopra il 45%, in Gran Bretagna e Norvegia al 40%, mentre in Italia e Grecia si attesta intorno al 30%, anche se le laureate in medicina sono più numerose dei colleghi maschi e portano nella professione un valore aggiunto di sensibilità che si traduce nella maggiore attenzione ai bisogni della persona malata, nell’assistenza e nella propensione a risolvere le confl ittualità.A fi ne relazione si è aperto un appassionato dibattito coinvolgendo anche i campi della cultura e della sociologia.

Incontro tra Rotary Club di Loreto e Rotary Club di Altoetting: un’ulteriore occasione di “condivisione”. - 08/09 settembre 2011di Andrea Mengarelli

Nello scorso mese di settembre si è svolto, in occasione delle festività Mariane, l’incontro tra il Rotary Club di Altoetting e il Rotary Club di Loreto, positiva e fruttuosa occasione di ritrovo e di condivisione.L’incontro è seguito al nostro invito espresso in occasione dell’ultima visita eff ettuata nella città tedesca gemellata e che aveva visto i partecipanti del nostro Club essere oggetto di una ricca e meravigliosa

accoglienza che si è cercato con piacere di ricambiare.Nell’occasione la delegazione tedesca, guidata dalla presidente in carica Barbara Strehle e che vantava la presenza di ben tre Past President, ha risposto all’invito numerosa e con entusiasmo: analoga risposta si è avuta dai soci del nostro Club, che, numerosi si sono alternati insieme ad altri accompagnatori, nelle occasioni di incontro succedutesi nelle varie giornate. Gli appuntamenti hanno riguardato nella serata del 7

Vita del Club

La dott.ssa Vicarelli e il Presidente Latini

Le delegazioni con i sindaci di Loreto e Altötting

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NUMERO 5 - dicembre 2011 7

settembre l’accoglienza della delegazione ospite e sono proseguiti nella giornata successiva (8 settembre) con la visita alle “Rocchette” e alla Basilica. In seguito si sono tenuti, l’incontro delle delegazioni con i sindaci di Loreto Paolo Niccoletti e di Altoetting Herbert Hofauer, la visita, con relativa degustazione, alla casa vinicola Garofoli, la tradizionale conviviale e, per concludere in bellezza ed all’insegna delle tradizioni nazionali, si è assistito insieme allo spettacolo pirotecnico di chiusura delle festività.Il tutto vissuto all’insegna dell’amicizia, dell’armonia e con una sintonia tale da far stupire tutti i partecipanti all’evento, che, pure separati da distanze geografi che e diversità linguistiche, si sono uniti e ritrovati insieme nei principi rotariani del “servire”, del “condividere” e del “fare”. La sintonia che si è verifi cata ha anche consentito, nel corso dell’evento, di mettere le basi per l’organizzazione insieme di ben due progetti (matching grant).Ci siamo lasciati come si lasciano vecchi amici con il rammarico che il tempo sia trascorso troppo velocemente ma con la speranza che altrettanto velocemente si avvicinerà il momento del nostro viaggio ad Altoetting previsto per febbraio 2012.

“Crescere come: rapporto tra il bambino e l’ambiente circostante”22 settembre 2011di Anna Maria Latini

“Crescere come: rapporto tra il bambino e l’ambiente circostante” è il titolo dell’argomento che il dott. Antonio Vita, psicologo e psicoterapeuta, già direttore didattico a Loreto, docente di psicologia in diverse scuole di formazione, e la moglie Domenica Daniele ex insegnante di scuola elementare, hanno trattato giovedì 22 settembre.La prima parte della relazione è stata dedicata alla crescita del bambino sia dal punto di vista fi sico, sia psicologico, analizzando i meccanismi dell’apprendimento, dell’aff ettività, della creatività e del ruolo della famiglia.Nella seconda parte della relazione, Antonio Vita e Domenica Daniele hanno presentato il loro libro: “Diventare nonni è un evento straordinario” organizzato in domande e risposte, pieno di consigli per il ruolo dei nonni, unendo con perfezione nozioni ed esperienza diretta.Essere genitore è uno dei compiti più diffi cili, soprattutto oggi con i ritmi pressanti del lavoro; i fi gli sono affi dati temporaneamente ai nonni che sono sempre più interessati allo sviluppo psicologico del bambino. Il libro è una guida per i nonni, un valore aggiunto in più a ciò che da sempre essi sanno dare: aff etto pieno e sincero.

“Per un’etica della responsabilità” - Interclub del 28 ottobre 2011di Gesualdo Angelico

Il 28 ottobre si è tenuta, nelle accoglienti sale dell’Istituto Alberghiero di Loreto, una conviviale interclub di Loreto, Osimo e Recanati con la stimolante relazione del PDG Antonio Pieretti sul tema ‘Per un’etica della responsabilità’.Antonio Pieretti è docente ordinario di Filosofi a Teoretica presso la Università degli Studi di Perugia, Ateneo presso il quale è anche Prorettore Vicario. E’ Socio del Club di Gualdo Tadino e nell’anno

rotariano 1996-1997 è stato Governatore del nostro Distretto 2090. Nello scorso autunno è stato eletto Presidente del Premio Galileo Galilei che è la manifestazione rotariana più importante dei Distretti italiani.L’oratore è stato introdotto dal Presidente del Club di Loreto, Anna Maria Latini, che ha letto una breve sintesi del lungo e prestigioso curriculum dell’ospite. Dopo il saluto del Presidente del Club di Osimo, Luigi Marchetti, ha preso la parola Pieretti che, all’inizio del suo intensissimo intervento si è chiesto se, dopo

Vita del Club

La Presidente Latini consegna dei ricordi agli ospiti.

I Presidenti con il PDG Pieretti

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8 BOLLETTINO DEL ROTARY CLUB LORETO

Vita del Clubcento e più anni di vita, il Rotary ha ancora motivo di esistere quando l’intero pianeta è scosso, giorno dopo giorno, da confl itti, contrasti e tensioni in campo economico, politico e sociale; quando la disoccupazione è in costante aumento e le diffi coltà delle imprese e delle aziende creano enormi disagi nel settore del lavoro.La risposta a questi quesiti, ha proseguito, non può che essere aff ermativa, purché i rotariani osservino le regole fondamentali della nostra associazione e sappiano mettere a disposizione della società la loro competenza o, meglio ancora, la loro eccellenza professionale, la loro moralità, la loro capacità di stare con gli altri e, soprattutto, l’immancabile ‘etica’.Ha evidenziato che l’attività del rotariano deve esplicarsi sia in campo internazionale che nel proprio ambito territoriale laddove potrà esprimere più agevolmente non solo la sua valenza etica nel rispetto delle dignità della persona ma anche le sue capacità professionali al di là dei suoi interessi personali.Il Rotary, ha precisato, è una Associazione morale con precise fi nalità sociali. Pertanto o si è rotariani sul serio o meglio non esserlo aff atto. Non è la rotellina che portiamo all’occhiello, ha concluso, che ci qualifi ca come ‘rotariani’ ma è il nostro modo eticamente corretto di comportarci, il nostro impegno costante nel servire ed il condividere i principi fondamentali del Rotary che ci può far sentire tali.Ha chiuso la serata il Presidente del Club di Recanati, Luca Tombolini, che ha ringraziato a nome dei tre Club l’eccellente ospite rimarcando come i numerosi soci ed ospiti che hanno partecipato alla conviviale hanno apprezzato immensamente quanto sostenuto dall’ autorevole oratore che ci ha indotto ad una rifl essione sul signifi cato e sull’importanza di essere rotariani e ci ha stimolato ad un impegno sempre crescente a perseguire le fi nalità del Rotary.

Anche quest’anno il nostro Club invierà due giovani e brillanti ragazze, Federica Zallocco e Alessia Angelico al corso R.Y.L.A. che per il 2011 ritorna su una tematica già trattata e sempre di grande attualità: la NEGOZIAZIONE.Negoziare signifi ca in pratica essere in grado di trovare le possibilità di incontro in una trattativa, in un dissidio, in una qualsiasi operazione ove si determinano degli interessi contrapposti che devono essere mediati. Se la negoziazione riesce, nessuno vince, ma tutti guadagnano. Avere la padronanza di queste tecniche è indispensabile, perché esse consentono, a chi le possiede, di aff ermarsi per la propria capacità di analisi delle situazioni e di soluzione dei problemi. E’ una grande opportunità che il distretto mette quest’anno a disposizione dei giovani, valida soprattutto a quanti si immettono nella vita operativa e nel mondo del lavoro; per emergere, un giovane deve adattarsi a questo mondo munito non solo di conoscenze (che avrà appreso nell’ambito del suo corso di studi) ma soprattutto di tecniche innovative (da pochi conosciute e applicate) che possono permettere una rapida aff ermazione.I mezzi di comunicazione sono velocemente cambiati: 25 anni fa il fax sembrava uno strumento eccezionale, eppure posta elettronica, messaggistica via cellulare e tutte le altre innovazioni lo hanno reso poco più che un ferro da stiro in disuso.In conseguenza al mutare dei mezzi di comunicazione cambiano necessariamente i modi di esprimere le proprie opinioni e di rappresentare le proprie ragioni da parte dei singoli: si modifi cano anche tutti i criteri di comunicazione

e così anche le tecniche comportamentali alla cui famiglia la negoziazione appartiene.Approfondire questo argomento si rende assolutamente necessario e indiff eribile, dal momento che in questo ultimo periodo le tecniche di negoziazione si sono talmente evolute da prescindere in parte dai rapporti interpersonali diretti, per affi darsi ad una serie di elementi che hanno stravolto il modo stesso di cercare e di ottenere il consenso.Ciò signifi ca che se vogliamo off rire eff ettive utilità ai Giovani dobbiamo essere in grado di prefi gurare loro le modalità attraverso le quali potranno gestire tecniche negoziali effi caci, intendendo per tali quelle in grado di apportare i maggiori benefi ci a coloro che ne utilizzeranno i principi.Riuscire a mediare e comporre situazioni di confl itto resta sempre uno dei fattori fondamentali del successo. E’ stato scritto, ripetuto e ricordato più volte che “il Mercato, soprattutto quello del lavoro, non fa prigionieri; chi non è oggi preparato al cambiamento, non sarà in grado di progredire domani”. Ormai molte cose sono omologate: la diff erenza deriva sempre più dalla capacità individuale supportata dalla conoscenza di tecniche innovative non possedute dagli altri. Questa è stata, da sempre, la nostra (quella del RYLA del nostro distretto) ferma convinzione, ormai suff ragata dai fatti: molti dei giovani che hanno frequentato, dal 1985 ad oggi, i vari corsi ricoprono ormai posizioni di rilievo nel mondo del lavoro, con incarichi di responsabilità e di vertice: ovviamente erano motivati e volevano crescere professionalmente: il Rotary ha sicuramente dato loro una possibilità (e una marcia) in più.

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Hanno Presieduto il Club

2002-2003 Fulvio Borromei

2003-2004 Fulvio Borromei

2004-2005 Massimo Biondi

2005-2006 Domenico Bellini

2006-2007 Gesualdo Angelico

2007-2008 Anna Cocozza

2008-2009 Claudio Grendene

2009-2010 Francesco Lattanzi

2010-2011 Sandro Bolognini

Hanno ricevuto il PHF

Marco Anconetani (2010)

Gesualdo Angelico (2008-2009-2011)

Domenico Bellini (2010)

Fulvio Borromei (2004)

Daniela Bonarelli (2008)

Sandro Bolognini (2011)

Anna Cocozza (2009)

Anna Maria Latini (2010)

Andrea Mengarelli (2010)

Storia del Rotary Club di Loreto

Il Club di Loreto nasce nel 2002 dall’incontro e dall’amicizia di due medici Fulvio Borromei e Giorgio Fanesi.Giorgio, rotariano di lunga data appartenente al Club di Osimo, nel 2001 convince Fulvio sulla necessità di far sorgere anche a Loreto un Rotary Club per far crescere e sviluppare anche nella Città Mariana i semi della cultura rotariana.Fulvio raccoglie attorno a sé il primo nucleo di rotariani di Loreto, di cui fanno parte una nutrita schiera di donne, per iniziare questa nuova avventura e, sotto l’attenta e amorevole guida di Giorgio, dopo più di un anno di “training” il 1° dicembre 2002 viene consegnata nelle mani del primo Presidente Fulvio Borromei, dal Governatore del Distretto 2090 Umberto Lenzi, la “Charta Rotariana” con la quale si sanciva la fondazione del Rotary Club Loreto.

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Il Rotary Club Loreto augura a tutti

Buone Feste!!!

Programma Dicembre 2011

1 Dicembre - Visita del GovernatoreIncontro del Governatore con il Vescovo e il Sindaco

Riunione del Governatore e del Direttivo ore 20.00 - Conviviale presso il “San Francesco Hotel”

15 Dicembre - Riunione Consiglio Direttivoore 21.15 Sede del Club Via Porta Romana, 4

18 Dicembre - Gita a Roma

22 Dicembre - Conviviale degli Auguriore 20.00 - presso l’I.I.S. “Einstein-Nebbia”

Prossime Manifestazioni Distrettuali

22 gennaio 2012 - Ortona (Ch) Seminario sull’eff ettivo e l’espansione

19 febbraio 2012 - Fabriano (An)SIPE

24-25 marzo 2012 - Vasto (Ch)Forum Nuove generazioni

15 aprile 2012 - PescaraXXIX Assemblea distrettuale

Correggio, Natività con i Santi Elisabetta e Giovannino (1512) - Milano, Brera