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ANNO XLVII NUMERO 15 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE CAMPOBASSO 30 aprile 2016 PARTE I, II e III Si pubblica normalmente il 1 ed il 16 di ogni mese DIREZIONE, REDAZIONE ED AMMINISTRAZIONE – VIA GENOVA 11 - 86100 CAMPOBASSO TEL. 0874/4291 AVVERTENZE: il Bollettino Ufficiale della Regione Molise si pubblica a Campobasso e contiene: nella PARTE PRIMA lo Statuto regionale, le sue modificazioni e le relative leggi di approvazione; le leggi ed i regolamenti regionali; le richieste di referendum e la proclamazione dei relativi risultati; i decreti e le ordinanze del Presidente della Giunta regionale; i decreti degli Assessori regionali; le deliberazioni della Giunta regionale limitatamente all'oggetto, alla data ed al numero, salvo richiesta di pubblicazione integrale e/o per estratto; le deliberazioni del Consiglio regionale; le deliberazioni dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale limitatamente all'oggetto, alla data ed al numero, salvo richiesta di pubblicazione integrale e/o per estratto; le determinazioni dirigenziali aventi rilevanza esterna limitatamente all'oggetto, alla data ed al numero, salvo richiesta di pubblicazione integrale e/o per estratto; le circolari del Presidente della Giunta e degli Assessori in merito all'applicazione degli atti amministrativi, delle leggi e dei regolamenti regionali – nella PARTE SECONDA le leggi dello Stato per le quali si renda necessaria la pubblicazione; i dispositivi delle sentenze e delle ordinanze della Corte Costituzionale relativi a leggi della Regione Molise o a leggi statali o a conflitti di attribuzione coinvolgenti la Regione Molise, nonché le ordinanze di organi giurisdizionali che sollevino questioni di legittimità delle leggi regionali; gli atti di organi statali o di altri enti pubblici che rivestono particolare interesse per la Regione; i provvedimenti del Presidente della Giunta regionale in veste di Commissario delegato alla Protezione civile; gli avvisi, i comunicati ed ogni altra informazione sull'attività degli organi regionali e del Difensore civico regionale, la cui pubblicazione è prevista espressamente da norme regionali o disposta dal Presidente della Giunta regionale – nella PARTE TERZA avvisi o bandi di concorso a impieghi regionali o in altri enti pubblici o amministrazioni la cui pubblicazione è dagli stessi richiesta; bandi, avvisi di gara, aste pubbliche e appalti pubblici; esiti di gara; annunzi legali; accordi di programma; conferenze di servizio; comunicazioni di avvio del procedimento; statuti di enti locali. Per le modalità di inserzione si rinvia all’ultima pagina.

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ANNO XLVII NUMERO 15

REPUBBLICA ITALIANA

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE

CAMPOBASSO 30 aprile 2016

PARTE I, II e III

Si pubblica normalmente il 1 ed il 16 di ogni mese

DIREZIONE, REDAZIONE ED AMMINISTRAZIONE – VIA GENOVA 11 - 86100 CAMPOBASSO TEL. 0874/4291

AVVERTENZE: il Bollettino Ufficiale della Regione Molise si pubblica a Campobasso e contiene: nella PARTE PRIMA lo Statuto regionale, le sue modificazioni e le relative leggi di approvazione; le leggi ed i regolamenti regionali; le richieste di referendum e la proclamazione dei relativi risultati; i decreti e le ordinanze del Presidente della Giunta regionale; i decreti degli Assessori regionali; le deliberazioni della Giunta regionale limitatamente all'oggetto, alla data ed al numero, salvo richiesta di pubblicazione integrale e/o per estratto; le deliberazioni del Consiglio regionale; le deliberazioni dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale limitatamente all'oggetto, alla data ed al numero, salvo richiesta di pubblicazione integrale e/o per estratto; le determinazioni dirigenziali aventi rilevanza esterna limitatamente all'oggetto, alla data ed al numero, salvo richiesta di pubblicazione integrale e/o per estratto; le circolari del Presidente della Giunta e degli Assessori in merito all'applicazione degli atti amministrativi, delle leggi e dei regolamenti regionali – nella PARTE SECONDA le leggi dello Stato per le quali si renda necessaria la pubblicazione; i dispositivi delle sentenze e delle ordinanze della Corte Costituzionale relativi a leggi della Regione Molise o a leggi statali o a conflitti di attribuzione coinvolgenti la Regione Molise, nonché le ordinanze di organi giurisdizionali che sollevino questioni di legittimità delle leggi regionali; gli atti di organi statali o di altri enti pubblici che rivestono particolare interesse per la Regione; i provvedimenti del Presidente della Giunta regionale in veste di Commissario delegato alla Protezione civile; gli avvisi, i comunicati ed ogni altra informazione sull'attività degli organi regionali e del Difensore civico regionale, la cui pubblicazione è prevista espressamente da norme regionali o disposta dal Presidente della Giunta regionale – nella PARTE TERZA avvisi o bandi di concorso a impieghi regionali o in altri enti pubblici o amministrazioni la cui pubblicazione è dagli stessi richiesta; bandi, avvisi di gara, aste pubbliche e appalti pubblici; esiti di gara; annunzi legali; accordi di programma; conferenze di servizio; comunicazioni di avvio del procedimento; statuti di enti locali. Per le modalità di inserzione si rinvia all’ultima pagina.

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SOMMARIO

PARTE I

DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto n. 29 del 13 aprile 2016 OGGETTO: ACCORDO DI PROGRAMMA, DI CUI ALLA LEGGE REGIONALE 11 GIUGNO 1999, N. 17, ED ALL'ART. 34 DEL D.LGS. N. 267/2000 E SS.MM.II., CON I COMUNI DI MATRICE, BARANELLO E VINCHIATURO AI FINI DELLA VARIAZIONE DEI RISPETTIVI STRUMENTI URBANISTICI RELATIVAMENTE ALLA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DI UN SISTEMA DI TRASPORTO FERROVIARIO URBANO ED EXTRAURBANO SULLA TRATTA MATRICE – CAMPOBASSO – BOJANO DELLA LINEA FERROVIARIA TERMOLI – VENAFRO. APPROVAZIONE ED ATTIVAZIONE FORMALE. Pag. 9251

DELIBERAZIONI ADOTTATE DALLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale Seduta del’11 aprile 2016, n. 140 ACCESSO AL CREDITO PER IL SISTEMA IMPRENDITORIALE REGIONALE. "FONDO UNICO PER LO SVILUPPO DEL MOLISE". RIATTIVAZIONE OPERATIVA FONDO UNICO ANTICRISI. DETERMINAZIONI. Pag. 9254 Deliberazione della Giunta Regionale Seduta del’11 aprile 2016, n. 146 GESTIONE LIQUIDATORIA KORAI SRL. PRESA D'ATTO DEL PIANO DI REALIZZO DELL'ATTIVO E DI ESTINZIONE DEL PASSIVO. Pag. 9294 Deliberazione della Giunta Regionale Seduta del’11 aprile 2016, n. 148 AUTOSTRADA DEL MOLISE SPA. PRESA D'ATTO DEL BILANCIO D'ESERCIZIO 2015. Pag. 9327

30.04.2016 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - SOMMARIO 9245

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Deliberazione della Giunta Regionale Seduta del’11 aprile 2016, n. 149 DOCUMENTO PROGRAMMATICO PROGETTO CAMMINI E ADESIONE DELLA REGIONE MOLISE ALL'ASSOCIAZIONE VIE FRANCIGENE PER L'ESTENSIONE DELLA VIA FRANCIGENA DEL SUD. Pag. 9359 Deliberazione della Giunta Regionale Seduta del’11 aprile 2016, n. 156 DIRETTORE GENERALE AS.RE.M. CONFERIMENTO INCARICO. PROVVEDIMENTI. Pag. 9369

DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA

DETERMINAZIONI DEL DIRETTORE GENERALE

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 276 DEL 15-04-2016 OGGETTO: PROGRAMMA ATTUATIVO REGIONALE (PAR) A VALERE SUL FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE 2007 – 21013. ASSE III "AMBIENTE E TERRITORIO" LINEA DI INTERVENTO IIIC "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI". D.G.R. N.750 DEL 29.12.2015 "CONCESSIONE DEI FINANZIAMENTI PER PROGETTI INNOVATIVI E RISORSE PREMIALI PER IL POTENZIAMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA". APPROVAZIONE GRADUATORIA. Pag. 9385 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 289 DEL 21-04-2016 OGGETTO: PIANO DI AZIONE E COESIONE (PAC) (GRUPPO B: PROGRAMMI PARALLELI, EX POR FESR MOLISE 2007/2013) - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 45 DEL 20 FEBBRAIO 2013, AVENTE AD OGGETTO: LEGGE REGIONALE N. 17/1999. ACCORDO DI PROGRAMMA TRA LA REGIONE MOLISE ED IL PARTENARIATO PROPONENTE PER L'ATTUAZIONE DEL PROGETTO TERRITORIALE "PAI FORTORE – IL DISTRETTO DEL BENESSERE" - D.G.R. N. 110 DEL 23/03/2016, N. 147 DEL 11/04/2016 E D. DEL DIRETTORE GENERALE N. 265 DEL 13/04/2016 - SOGGETTO ATTUATORE: COMUNE DI CERCEMAGGIORE - LOCALIZZAZIONE: COMUNE DI CERCEMAGGIORE – DENOMINAZIONE INTERVENTO: "RECUPERO DI IMMOBILE A FINI AMBIENTALI" - IMPORTO CONFERITO IN ACCORDO DALLA REGIONE: € 1.022.766,96 - COFINANZIAMENTO COMUNALE: € 102.276,70 - IMPORTO COMPLESSIVO: € 1.125.043,66 - CUP: B59J14003090006 – CONCESSIONE FORMALE DEL FINANZIAMENTO. Pag. 9396 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 304 DEL 26-04-2016 OGGETTO: FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE (FSC) 2007/2013 – ASSE V "CAPITALE UMANO" -LINEA DI INTERVENTO V.B "PROGETTO SCUOLA SICURA" – ENTE ATTUATORE COMUNE DI CAROVILLI (IS) – INTERVENTO: REALIZZAZIONE POLO SCOLASTICO A SERVIZIO DEI COMUNI DI CAROVILLI, PIETRABBONDANTE, ROCCASICURA, SAN PIETRO AVELLANA, CHIAUCI, VASTOGIRARDI, CAPRACOTTA E PESCOLANCIANO- IMPORTO € 2.800.000,00 – CUP: I79H12000190001 – CONCESSIONE DEL FINANZIAMENTO. Pag. 9401

30.04.2016 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - SOMMARIO 9246

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SERVIZI AUTONOMI DELLA PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE

SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1425 DEL 21-04-2016 OGGETTO: LEGGE REGIONALE 17 FEBBRAIO 2000, N° 10 – D.G.R. N.774 DEL 5 GIUGNO 2002 ," ISTITUZIONE DELL'ALBO REGIONALE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE", ART.5 PUNTO 3; DGR 816 DEL 29.09.2011: " REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL'ALBO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE" ART. 20; ELENCO ORGANIZZAZIONI CANCELLATE, NELL'ALBO REGIONALE /TERRITORIALE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE - REGIONE MOLISE, PER L'ANNO 2016. Pag. 9412 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1426 DEL 21-04-2016 OGGETTO: REGOLAMENTO PER L'USO E LA GESTIONE DEGLI AUTOMEZZI IN DOTAZIONE DEL SERVIZIO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE. APPROVAZIONE. Pag. 9417

SERVIZIO SISTEMI INFORMATIVI

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1422 DEL 21-04-2016 OGGETTO: ACQUISTO DEI SERVIZI DI INTERVENTO TECNICO DI VERIFICA DEL FUNZIONAMENTO DELLA LINEA HDSL RUPA SPC. PROVVEDIMENTI. Pag. 9420

DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA - AREA PRIMA

SERVIZIO CONTROLLO STRATEGICO, RIFORME ISTITUZIONALI E CONTROLLO ENTI LOCALI E SUB-REGIONALI

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1317 DEL 15-04-2016 OGGETTO: INTERVENTO DENOMINATO "PATTO PER LA SICUREZZA – PROGETTO DEFINITIVO". LIQUIDAZIONE E PAGAMENTO PROFESSIONISTA INCARICATO. CUP D12F14000070001 - CIG Z9E1711E15. Pag. 9421

SERVIZIO COMPETITIVITA' DEI SISTEMI PRODUTTIVI, SVILUPPO DELLE ATTIVITA' INDUSTRIALI ED ESTRATTIVE, POLITICHE DELLA CONCORRENZA,

INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE E MARKETING TERRITORIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1341 DEL 18-04-2016 OGGETTO: CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE CAMPOBASSO - BOIANO. INTERVENTI DI SOMMA URGENZA PER IL RISANAMENTO DELLA CONDOTTA DI ADDUZIONE ALL'IMPIANTO DI DEPURAZIONE CONSORTILE. APPROVAZIONE QUADRO ECONOMICO DELLO STATO FINALE DEI LAVORI. Pag. 9423

30.04.2016 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - SOMMARIO 9247

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DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1428 DEL 21-04-2016 OGGETTO: RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLA ESCAVAZIONE DI N. 1 POZZO IN AGRO DEL COMUNE DI ISERNIA, IN LOCALITÀ "CONTRADA NUNZIATELLA", PER LA RICERCA FINALIZZATA ALLA SUCCESSIVA UTILIZZAZIONE DI ACQUE SOTTERRANEE – DITTA: EDIFICA DESIGNO - ISERNIA. PUBBLICAZIONE ALL'ALBO PRETORIO. Pag. 9426 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1456 DEL 26-04-2016 OGGETTO: R.D. N. 1775/1933, ART. 7. PUBBLICAZIONE IN AVVISO DELLA DOMANDA N. 36843 DEL 01/04/2016 DI DERIVAZIONE DI ACQUE SOTTERRANEE DA N. 1 POZZO UBICATO IN AGRO DI AGNONE IN LOCALITÀ "SAN QUIRICO" PER USO PUBBLICO/DIDATTICO (ALTRI USI). DITTA: NINO CASCIANO - AGNONE. Pag. 9427

DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA - AREA SECONDA

SERVIZIO COORDINAMENTO E GESTIONE DELLE POLITICHE EUROPEE PER AGRICOLTURA, ACQUACOLTURA E PESCA – ATTIVITA’ VENATORIA

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1398 DEL 20-04-2016 OGGETTO: DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 674 DEL 15.12.2014, PAR/FSC MOLISE 2007/2013 – ASSE I "INNOVAZIONE ED IMPRENDITORIALITA'" – LINEA DI INTERVENTO I.A "SOSTEGNO MIRATO E VELOCE PER LE IMPRESE E IL LAVORO" – AZIONE I.A.3 "INTERVENTO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE" – AVVISO "INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE AGRICOLE OPERANTI IN MOLISE". IMPRESA BENEFICIARIA: LUCARELLI MICHELE. POSIZIONE ARCHIVIO N. 037. REVOCA DELLE AGEVOLAZIONI CONCESSE. Pag. 9429 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1399 DEL 20-04-2016 OGGETTO: DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 674 DEL 15.12.2014, PAR/FSC MOLISE 2007/2013 – ASSE I "INNOVAZIONE ED IMPRENDITORIALITA'" – LINEA DI INTERVENTO I.A "SOSTEGNO MIRATO E VELOCE PER LE IMPRESE E IL LAVORO" – AZIONE I.A.3 "INTERVENTO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE" – AVVISO "INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE AGRICOLE OPERANTI IN MOLISE". IMPRESA BENEFICIARIA: CORVO NICOLA. POSIZIONE ARCHIVIO N. 110. REVOCA DELLE AGEVOLAZIONI CONCESSE. Pag. 9431 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1400 DEL 20-04-2016 OGGETTO: DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 674 DEL 15.12.2014, PAR/FSC MOLISE 2007/2013 – ASSE I "INNOVAZIONE ED IMPRENDITORIALITA'" – LINEA DI INTERVENTO I.A "SOSTEGNO MIRATO E VELOCE PER LE IMPRESE E IL LAVORO" – AZIONE I.A.3 "INTERVENTO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE" – AVVISO "INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE AGRICOLE OPERANTI IN MOLISE". IMPRESA BENEFICIARIA: DI NICOLA DAMIANO. POSIZIONE ARCHIVIO N. 057. REVOCA DELLE AGEVOLAZIONI CONCESSE. Pag. 9433

30.04.2016 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - SOMMARIO 9248

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DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1401 DEL 20-04-2016 OGGETTO: DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 674 DEL 15.12.2014, PAR/FSC MOLISE 2007/2013 – ASSE I "INNOVAZIONE ED IMPRENDITORIALITA'" – LINEA DI INTERVENTO I.A "SOSTEGNO MIRATO E VELOCE PER LE IMPRESE E IL LAVORO" – AZIONE I.A.3 "INTERVENTO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE" – AVVISO "INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE AGRICOLE OPERANTI IN MOLISE". IMPRESA BENEFICIARIA: D'AMICO GIOVANNA. POSIZIONE ARCHIVIO N. 127. REVOCA DELLE AGEVOLAZIONI CONCESSE. Pag. 9435 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1402 DEL 20-04-2016 OGGETTO: DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 674 DEL 15.12.2014, PAR/FSC MOLISE 2007/2013 – ASSE I "INNOVAZIONE ED IMPRENDITORIALITA'" – LINEA DI INTERVENTO I.A "SOSTEGNO MIRATO E VELOCE PER LE IMPRESE E IL LAVORO" – AZIONE I.A.3 "INTERVENTO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE" – AVVISO "INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE AGRICOLE OPERANTI IN MOLISE". IMPRESA BENEFICIARIA: DITRI ANTONIO. POSIZIONE ARCHIVIO N. 136. REVOCA DELLE AGEVOLAZIONI CONCESSE. Pag. 9437

SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1169 DEL 07-04-2016 OGGETTO: LEGGE N° 447 DEL 26/10/1995, ART. 2, COMMA 7 – DPCM 31 MARZO 1998 – RICOSTITUZIONE COMMISSIONE REGIONALE INERENTE ALLE DOMANDE PER IL RICONOSCIMENTO DELLA FIGURA DI "TECNICO COMPETENTE" IN ACUSTICA AMBIENTALE. Pag. 9439

DIREZIONE GENERALE PER LA SALUTE

SERVIZIO PREVENZIONE, VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1359 DEL 19-04-2016 OGGETTO: REGOLAMENTI (CE) N. 853/2004 E N. 854/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 29 APRILE 2004 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI. RICONOSCIMENTO PROVVISORIO DI IDONEITÀ DI STABILIMENTO PER L'ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ DI DEPOSITO FRIGORIFERO DI PRODOTTI DELLA PESCA FRESCHI DELLA DITTA FERRANTE LUIGI AVENTE SEDE LEGALE IN VIA DEL PORTO N. 27 E SEDE STABILIMENTO IN VIA TORINO N. 6 NEL COMUNE DI TERMOLI (CB). Pag. 9440

30.04.2016 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - SOMMARIO 9249

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PARTE SECONDA

COMMISSARIO STRAORDINARIO PER LA GESTIONE DELL’ENTE DI GOVERNO DELL’AMBITO DEL MOLISE PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Decreto n. 2 del 21 aprile 2016 DELEGA AL COMUNE DI TERMOLI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI ADEMPIMENTI TECNICO – AMMINISTRATIVI CONNESSI AGLI INTERVENTI PER LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL DEPURATORE COMUNALE SITO IN AREA PORTUALE. Pag. 9442

PARTE TERZA

AVVISI

COMUNE DI PETTORANELLO DI MOLISE (IS) DECRETO DI ESPROPRIO N. 01/16 Pag. 9445

30.04.2016 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - SOMMARIO 9250

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REGIONE MOLISEPresidenza della Giunta regionale

DECRETO

DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

N. 29 DEL 13-04-2016

OGGETTO: ACCORDO DI PROGRAMMA, DI CUI ALLA LEGGE REGIONALE 11 GIUGNO 1999,N. 17, ED ALL'ART. 34 DEL D.LGS. N. 267/2000 E SS.MM.II., CON I COMUNI DI MATRICE,BARANELLO E VINCHIATURO AI FINI DELLA VARIAZIONE DEI RISPETTIVI STRUMENTIURBANISTICI RELATIVAMENTE ALLA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DI UN SISTEMA DITRASPORTO FERROVIARIO URBANO ED EXTRAURBANO SULLA TRATTA MATRICE –CAMPOBASSO – BOJANO DELLA LINEA FERROVIARIA TERMOLI – VENAFRO.APPROVAZIONE ED ATTIVAZIONE FORMALE.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;

VISTA la l.r. n.10 del 2010 e ss.mm. e ii.;

VISTO lo Statuto della Regione Molise;

VISTO, in particolare, l'art.33 dello Statuto della Regione;

VISTA l’istruttoria espletata dal Servizio/Struttura proponente;

VISTI i pareri espressi;

PREMESSO CHE in data 5 gennaio 2004 è stato sottoscritto tra la Regione Molise ed RFI S.p.A. unProtocollo d’Intesa relativo al “Potenziamento e miglioramento delle infrastrutture ferroviarie ricadenti nelterritorio della Regione Molise”, con il quale, tra l’altro, la Regione ed RFI S.p.A. partecipavano allaredazione di un nuovo studio di fattibilità per il “Potenziamento e sviluppo della rete ferroviaria molisana”interessante l’asse Termoli - Venafro;

CHE con deliberazione n. 32 del 29 settembre 2004 il CIPE ha approvato il “Programma Pluriennale degli

DPGR N. 29 DEL 13-04-2016

30.04.2016 9251BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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interventi per la ripresa produttiva del Molise”, che prevede, tra l’altro, il finanziamento della “Progettazionedefinitiva di un sistema di trasporto” finalizzata alla razionalizzazione del trasporto di massa, e non solo, nelComune Capoluogo e da questi con quelli limitrofi lungo la tratta ferroviaria Matrice - Bojano; CHE con Accordo di Programma del 12/12/2005 la Regione Molise ed RFI S.p.A. raggiungevano l’intesanella quale la Regione, designata come Ente Attuatore della fase progettuale, si impegnava allo sviluppodella progettazione preliminare e definitiva per la redazione del Progetto, assumendo come riferimento lo“Studio Preliminare di Fattibilità” che prevedeva interventi di ristrutturazione e di riattivazione degli impiantidi stazione della tratta e nuove fermate, oltre ai parcheggi di scambio; CHE con deliberazione di Giunta regionale n. 365 del 10 maggio 2010 è stata definitivamente approvata laprogettazione preliminare, redatta dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese Proger S.p.A.(capogruppo) - Architecna Engineering s.r.l. - Architecna Associazione Professionale; ATTESO che con deliberazione di Giunta regionale n. 218 del 18 maggio 2015 è stato approvato l’Accordodi Programma tra Regione Molise ed RFI per la “Progettazione e realizzazione di un Sistema di trasportoferroviario urbano ed extraurbano sulla tratta Matrice – Campobasso - Bojano della linea ferroviaria Termoli- Venafro”, con cui le parti si impegnano, per quanto di propria competenza, a dare corso, con le modalitàdisciplinate dallo stesso Accordo, alle attività finalizzate alla progettazione esecutiva e alla realizzazionedell’intervento in oggetto; RILEVATO che l’intervento di cui alla DGR n. 218 del 18 maggio 2015 è stato inserito nel II° AttoIntegrativo all’APQ “Viabilità”, siglato il 16 novembre 2015; RICHIAMATA la deliberazione della Giunta regionale n. 64 del 24 febbraio 2016, con cui è stata approvatala progettazione definitiva relativa al “Sistema di trasporto ferroviario urbano ed extraurbano sulla trattaMatrice – Campobasso – Bojano della linea ferroviaria Termoli – Venafro”, redatta dall’AssociazioneTemporanea d’Imprese Proger S.p.A. (capogruppo) - Architecna Engineering S.r.l. - ArchitecnaAssociazione Professionale. CONSIDERATO che il Progetto definitivo prevede la variazione delle destinazioni d’uso dei suoli interessatidall’ampliamento dei rilevati ferroviari, nell’immediata prossimità delle stazioni di Matrice, Baranello eVinchiaturo e che, pertanto, si rende necessario provvedere alla variazione degli strumenti urbanistici dellearee individuate nelle tavole D.01.00 U.12.01, D.04.00 U.12.01 e D.05.00 U.12.01, facenti parte integrantedel Progetto definitivo depositato in originale presso a sede di questa Presidenza; VISTA la Legge regionale n. 17 dell’11 giugno 1999, che disciplina il procedimento per l’Accordo diprogramma di cui all’art. 27 della Legge 8 giugno 1990, n. 142,  finalizzato ad assicurare il coordinamentodi tutte le attività necessarie all’attuazione di opere, interventi e programmi di intervento di prevalenteinteresse regionale, che richiedono l’azione integrata e coordinata, tra l’altro, di enti locali; VISTO l’art. 34 del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, sostitutivo dell’art. 27 della Legge 8 giugno 1990, n. 142,che disciplina gli “Accordi di programma”; CONSIDERATO che per il raggiungimento dell’Accodo di programma si sono tenute due sedute diConferenza di servizi, ed in particolare:

-      Conferenza di Servizi decisoria del 15 gennaio 2016, convocata ai sensi dell’art. 14 e seguenti dellalegge n. 241/90 e s.m.i.;-       successiva seduta di aggiornamento del 5 febbraio 2016, contenente la dichiarazione di chiusuradella Conferenza di Servizi decisoria, con esito favorevole e l’adesione dei Sindaci di Matrice,Baranello e Vinchiaturo alla variazione degli strumenti urbanistici dei loro territori, così come previstodalla normativa regionale e nazionale, appena richiamata;

 VISTA la deliberazione della G. R. n. 118 del 23 marzo 2016, con cui è stato dichiarato raggiunto l’Accordodi programma, con i Comuni di Matrice, Baranello e Vinchiaturo, conformemente a quanto previsto dallaLegge regionale , n. 17 dell’11 giugno 1999, e dall’art. 34 del D.lgs. n. 267 del 18 agosto 2000, e ss.mm.ii.,ai fini della variazione dei rispettivi strumenti urbanistici e riguardo alla progettazione definitiva del “Sistemadi trasporto ferroviario urbano ed extraurbano sulla tratta Matrice – Campobasso – Bojano della linea

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30.04.2016 9252BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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ferroviaria Termoli – Venafro”, redatta dall’Associazione Temporanea d’Imprese Proger S.p.A.(capogruppo) - Architecna Engineering S.r.l. - Architecna Associazione Professionale;

VISTO l’art. 7 della Legge regionale 11 giugno 1999, n. 17, recante “Effetti dell’accordo di programma”;

VISTO il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, e ss.mm.ii.;

VISTO l’art. 81 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, come modificato dall’art. 2 del D.P.R. 18 aprile 1994, n.383;

DECRETA

1. di approvare, ai sensi dell’art. 5, comma 1, lett. l), della L.R. 11 giugno 1999, n. 17, l’Accordo diprogramma relativo alle opere contenute nel progetto definitivo del Sistema di Trasporto FerroviarioUrbano ed Extraurbano sulla tratta Matrice – Campobasso – Bojano della linea ferroviaria Termoli –Venafro;

2. di dare atto, ai sensi dell’art 12 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, che l’approvazione delle opere dicui all’Accordo di programma equivale a dichiarazione di pubblica utilità;

3. di disporre che l’Accordo di programma determini gli effetti dell’Intesa di cui all’art. 81 del D.P.R. 24luglio 1977, n. 616, così come modificato dall’art. 2 del D.P.R. 18 aprile 1994, n. 383, con leconsequenziali variazioni degli strumenti urbanistici dei Comuni di Matrice, Baranello e Vinchiaturo, neicui territori ricadono parte delle opere, sostituendo nel contempo i relativi permessi a costruire;

4. di disporre, altresì, ai sensi dell’art. 10 del medesimo D.P.R. n. 327/2001, l’apposizione del vincolopreordinato all’esproprio per le aree interessate dall’intervento;

5. di dare atto che l’Accordo di programma dovrà essere ratificato dai Consigli comunali di Matrice,Baranello e Vinchiaturo, entro 30 giorni dalla notifica del presente Decreto, a pena di decadenza;

6. di conferire ad RFI, in quanto soggetto attuatore, l’esercizio dei poteri espropriativi, ai sensi dell’art. 6del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e s. m. i., ai fini di pervenire all’acquisizione definitiva delle areeinteressate dall’intervento, confermando quanto previsto dalla Deliberazione G.R. n. 118 del 23 marzo2016;

7. di pubblicare che il presente Decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise;

8. di notificare il presente Decreto ai Sindaci dei Comuni di Matrice, Baranello e Vinchiaturo, nonché adRFI.

L’Istruttore/Responsabiled’Ufficio

VINCENZO ROSSI

VISTO DI LEGITTIMITA’SERVIZIO MOBILITA'

IL DIRETTOREVINCENZO ROSSI

VISTO DI CONFORMITA’AREA QUARTAIL DIRETTORE

MASSIMO PILLARELLA

VISTO DI COERENZA CON GLI INDIRIZZIE GLI OBIETTIVI DELLA GIUNTA

REGIONALEDIREZIONE GENERALE

IL DIRETTOREMASSIMO PILLARELLA

Campobasso, 13-04-2016 IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

PAOLO DI LAURA FRATTURA

Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 07/03/2005, 82 ss.mm.ii.

ALLEGATI N. 0

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30.04.2016 9253BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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REGIONE MOLISEGIUNTA REGIONALE

Mod. B(Atto che non

comportaimpegno di

spesa)

Seduta del 11-04-2016 DELIBERAZIONE N. 140

OGGETTO: ACCESSO AL CREDITO PER IL SISTEMA IMPRENDITORIALE REGIONALE."FONDO UNICO PER LO SVILUPPO DEL MOLISE". RIATTIVAZIONE OPERATIVAFONDO UNICO ANTICRISI. DETERMINAZIONI.

LA GIUNTA REGIONALE

Riunitasi il giorno undici del mese di Aprile dell’anno duemilasedici nella sede dell’Ente con la presenza deiSignori:

N. Cognome e Nome Carica Presente/Assente1 DI LAURA FRATTURA PAOLO PRESIDENTE Presente2 FACCIOLLA VITTORINO VICE PRESIDENTE Presente3 NAGNI PIERPAOLO ASSESSORE Presente4 VENEZIALE CARLO ASSESSORE Presente

SEGRETARIO: MARIOLGA MOGAVERO

Con voto espresso a Unanimità,

PRESO ATTO del documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto, che costituisce parteintegrante e sostanziale della presente deliberazione;

PRESO ATTO, ai sensi dell’art. 7, comma 4, del Regolamento interno di questa Giunta:

lett. a): del parere, in ordine alla legittimità e alla regolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio,espresso dal Direttore del Servizio proponente, e della dichiarazione, in esso contenuta, che l’atto noncomporta impegno di spesa;

lett. b): del visto, del Direttore d’Area, di coerenza con gli obiettivi d’Area;

lett. c): del visto, del Direttore Generale, di coerenza della proposta di deliberazione con gli indirizzi dellapolitica regionale e gli obiettivi assegnati alla Direzione Generale, e della proposta all’Assessore CarloVeneziale d’invio del presente atto all’esame della Giunta regionale;

VISTA la legge regionale 23 marzo 2010 n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, nonché la normativaattuativa della stessa;

VISTO il Regolamento interno di questa Giunta;

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30.04.2016 9254BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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DELIBERA1.     di costituire con le risorse eccedenti rispetto al fabbisogno complessivo del Fondo unico anticrisi exdgr n. 542/2009 e ss.mm.ii. e del Programma Pluriennale di cui all’O.P.C.M n. 3268/2003 un unicofondo regionale, a carattere rotativo plurisettoriale, denominato “Fondo Unico per lo Sviluppo delMolise” al fine di consentire all’Amministrazione regionale di intervenire tempestivamente edefficacemente nelle operazioni di accesso al credito da parte del sistema produttivo regionale;

2.     di stabilire che il “Fondo Unico per lo Sviluppo del Molise” è costituito, inizialmente, dai seguentistrumenti di ingegneria finanziaria:

·         Fondo Regionale di Garanzia Diretta;

·         Fondo Regionale di Garanzia su Portafoglio dei finanziamenti a valere sul Fondo Regionaleper le Imprese di cui all’art. 18 della Legge regionale n. 11 del 18 aprile 2014, alle deliberazioni diGiunta Regionale n. 151/2015, n. 635/2015, n. 130/2016 e di ulteriori Fondi ad esso collegati ecomplementari;

3.     di stabilire la seguente assegnazione delle risorse, fra i differenti strumenti di ingegneria finanziaria:

·         euro 15.000.000,00, a valere sulle risorse del POR FESR Molise 2007/2013, per il FondoRegionale di Garanzia Diretta;

·         euro 1.775.000,00, a valere sulle risorse del Programma Pluriennale di cui all’O.P.C.M n.3268/2003, per il Fondo Regionale di Garanzia su Portafoglio;

4.     di attivare nell’ambito del Fondo Regionale di Garanzia Diretta le seguenti linee:

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati alla realizzazione di nuovi investimenti;

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati al sostegno delle iniziativeimprenditoriali di start-up;

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati al sostegno della liquidità aziendale,del capitale di esercizio e dello smobilizzo dei crediti vantati nei confronti della P.A.;

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati per il differimento degli oneri sociali;

·         garanzie dirette per il consolidamento dei debiti a lungo termine;

5.     di approvare conseguentemente i regolamenti di cui agli allegati 1, 2, 3, 4 e 5 al presenteprovvedimento per:

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati alla realizzazione di nuovi investimenti;

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati al sostegno delle iniziativeimprenditoriali di start-up;

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati al sostegno della liquidità aziendale,del capitale di esercizio e dello smobilizzo dei crediti vantati nei confronti della P.A.;

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati per il differimento degli oneri sociali;

·         garanzie dirette per il consolidamento dei debiti a lungo termine;

6.     di prevedere sin da ora la possibilità di approvare nuovi regolamenti in forma di ulteriorecomplementarietà degli strumenti di cui al precedente punto 2 con: a) le misure attuative deiProgrammi comunitari regionali (POR FESR FSE Molise 2014/20, PSR Molise 2014/20); b) con le lineedi intervento dell’Area di crisi complessa di cui al decreto ministeriale del 7 agosto 2015; c) con glistrumenti operativi messi a disposizione dal Fondo e dalla Banca europea degli investimenti (FEI –BEI);

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30.04.2016 9255BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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7.     di stabilire la prosecuzione del servizio di gestione delle garanzie e delle attività di tesoreria,monitoraggio e sorveglianza ad opera della Finmolise SpA, società in house alla Regione Molise, incontinuità con gli atti deliberativi di cui alla DGR 542/09 e successive modifiche ed implementazioni,alle medesime condizioni vigenti, con l’obbligo a carico della stessa di tenere, a decorreredall’1/1/2016, così come previsto dalla Deliberazione di Giunta Regionale n. 769 del 31 dicembre 2015,una contabilità separata delle risorse che andranno a svincolarsi dalle garanzie in essere al 31/12/2015e dei relativi impieghi, nonché delle risorse residue provenienti dal Programma Pluriennale di cuiall’O.P.C.M n. 3268/2003, delle spese e degli interessi, alla luce del nuovo quadro normativo risultantedall’adozione della presente, salvo adozione di ulteriori disposizioni in materia;

8.     di stabilire che la Finmolise SpA, in attuazione del presente provvedimento, dovrà rispettare levigenti normative comunitarie sugli Aiuti di Stato e informare trimestralmente il Dirigente regionale delServizio “Competitività dei sistemi produttivi, sviluppo delle attività industriali ed estrattive, politichedella concorrenza, internazionalizzazione delle imprese e marketing territoriale” sulle imprese cheusufruiscono delle misure messa in campo, collaborando altresì alla tenuta dell’istituendo Registroregionale sugli aiuti di stato;

9.     di prevedere che non potranno beneficiare degli strumenti attivati dal presente provvedimento leimprese che risultano/risulteranno morose, a qualsiasi titolo (mancato pagamento di canoni concessori,inadempienze formalizzate nella restituzione di fondi, ecc.), nei confronti della Finmolise SpA edell’Amministrazione regionale;

10.  di dare mandato al Dirigente del Servizio “Competitività dei sistemi produttivi, sviluppo delle attivitàindustriali ed estrattive, politiche della concorrenza, internazionalizzazione delle imprese e marketingterritoriale” di attivare lo strumento di ingegneria finanziaria del Fondo Regionale di Garanzia suPortafoglio di finanziamenti del Fondo Regionale per le Imprese, di cui al precedente punto 2 delpresente provvedimento, mediante l’approvazione del regolamento operativo;

11.  di dare mandato alla Finmolise e al Dirigente del Servizio “Competitività dei sistemi produttivi,sviluppo delle attività industriali ed estrattive, politiche della concorrenza, internazionalizzazione delleimprese e marketing territoriale” per l’esecuzione dei provvedimenti consequenziali al presente atto,per quanto di rispettiva competenza;

12.  di assoggettare il provvedimento scaturente dal presente documento istruttorio alla normativa inmateria di “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione diinformazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” di cui al D. L.vo n. 33 del 14/03/2013, perquanto applicabile.

3/15DGR N. 140 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9256BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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DOCUMENTO ISTRUTTORIO OGGETTO: Accesso al credito per il sistema imprenditoriale regionale.

“Fondo Unico per lo Sviluppo del Molise”.Riattivazione operativa Fondo unico anticrisi.

Determinazioni.

EVIDENZIATO l’impegno continuo dell’Amministrazione regionale di fornire strumenti di supportofinanziario e di agevolare l’accesso al credito per il sistema imprenditoriale consolidando e implementandogli strumenti già operativi con l’ulteriore intento di creare nuove linee di intervento per le imprese cheoperano e per i soggetti intenzionati ad avviare nuovi investimenti in Molise.

VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 542 dell’11 maggio 2009, avente ad oggetto "Provvedimentistrutturati per contrastare la crisi economica e finanziaria che colpisce la Regione Molise, linee di indirizzooperative e relativi allegati", con la quale sono stati istituiti, tra l’altro, il Fondo Unico Anticrisi ed il relativoComitato di Pilotaggio.

VISTE le Deliberazioni di Giunta Regionale che hanno concorso all’attivazione e regolamentazione delFondo Unico Anticrisi, di seguito elencate:

-           DGR n. 812 del 3 agosto 2009, avente ad oggetto “DGR n.542 dell’11 maggio 2009 - Attivazionedi garanzie dirette in favore delle PMI molisane e di controgaranzie, rilasciate da FINMOLISE S.p.A.”;

-           DGR n. 813 del 3 agosto 2009, avente ad oggetto "Attivazione del fondo unico anticrisi eapprovazione della convenzione con FINMOLISE S.p.A.";

-           DGR n. 1049 del 28 ottobre 2009, con la quale è stato approvato l'Avviso pubblico per la raccoltadelle “Manifestazioni di interesse degli Istituti finanziatori e dei Confidi”, ai fini dell’individuazione deisoggetti da convenzionare per l’attuazione della DGR 813/2009;

-           DGR n. 1240 del 21 dicembre 2009, con la quale sono stati approvati gli schemi di convenzionecon gli Istituti finanziatori e i Confidi previsti dalla DGR 813/2009 ed è stata stabilita, tra l’altro, laripartizione delle risorse finanziarie tra le diverse Sezioni di Fondo e la quota di risorse da destinare ariserva cautelativa;

-           DGR n. 106 del 22 febbraio 2010, con la quale sono stati approvati i Regolamenti operativi delFondo di cui alla DGR 813/2009 riferiti agli interventi di consolidamento del debito, sostegno agliinvestimenti e differimento degli oneri sociali;

-           DGR n. 209 del 22 marzo 2010, con la quale è stata chiarita la natura del Fondo di Garanzia dicui alla DGR 812/2009 quale appostazione nel patrimonio della Finmolise a titolo di “passivitàsubordinata”, nell’ambito del patrimonio sottoposto alla Vigilanza della Banca d’Italia, da restituire allaRegione Molise al termine della sua operatività;

-           DGR n. 371 del 10 maggio 2010, avente per oggetto "DGR n. 542 dell’11 maggio 2009 –Adempimenti connessi alla sospensione in via cautelare di alcune Deliberazioni attuative", con laquale è stata disposta, tra l’altro, la sospensione in via cautelare dell’obbligo posto a carico dei Confidigestori del Fondo di garanzia di cui alla Misura 4.4 del POR 2000/2006 di destinare almeno il 50%delle risorse rinvenienti dagli impieghi del suddetto Fondo al cofinanziamento degli interventi previstidal Fondo Unico Anticrisi, nell’ambito degli strumenti attivati con la DGR n. 813/2009;

-           DGR n. 852 del 18 ottobre 2010, con la quale sono stati approvati i Regolamenti operativi dellaDGR n. 813/2009 riferiti alle iniziative di start up e al sostegno alle PMI per la liquidità ed il capitale diesercizio;

-           DGR n. 1009 dell’1 dicembre 2010 e successive DD.GG.RR. 318/2011 e 722/2012, con le qualisono state disposte modifiche alle risorse finanziarie e alle poste di copertura del Fondo unico anticrisi,

4/15DGR N. 140 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9257BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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a valere sul POR FESR Molise 2007/2013, ottimizzandone le procedure operative;

-           DGR n. 213 del 20 maggio 2013, con la quale è stato deliberato un ulteriore incremento dirisorse a valere sul POR FESR 2007-2013, per il finanziamento delle linee di cui alla DGR n.813/2009;

-           DGR n. 386 del 13 agosto 2013, con la quale è stato dato mandato alla Finmolise di attivareprocedure intese a smobilizzare i crediti vantati dalle imprese molisane nei confronti della Regione,attraverso l’istituzione di una linea dedicata all’interno del Fondo unico anticrisi;

-           DGR n. 449 del 23 settembre 2013, con la quale si è provveduto ad un’estensione dell’ambito diapplicazione del Fondo unico anticrisi alle azioni di smobilizzo dei crediti vantati dalle impresemolisane nei confronti della Pubblica Amministrazione e ad un ampliamento dei soggetti beneficiarialle Grandi Imprese, limitatamente al regime “de minimis”, nonché ai professionisti iscritti agli ordiniprofessionali, istituendo una specifica riserva finanziaria in favore di questi ultimi;

-           DGR n. 557 del 21 ottobre 2013, con la quale è stata incrementata la dotazione finanziaria delFondo unico anticrisi, mediante assegnazione di altri 7,6 milioni di Euro a titolo di cofinanziamentoFESR in favore degli strumenti di garanzia di cui alla DGR n. 813/2009;

-           DGR n. 32 del 10 febbraio 2014, avente ad oggetto “Regolamenti attuativi del Fondo UnicoAnticrisi di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 813 del 3 agosto 2009 – Provvedimenti”, conla quale è stata approvata una semplificazione dei criteri di valutazione per la concessione dellegaranzie, nel rispetto dei principi generali di funzionamento del Fondo;

-           DGR n. 429 del 17 settembre 2014, recante l’approvazione del “Documento programmatico perla competitività e la ripresa produttiva del Molise” (in breve: “Il Molise riparte”), con la quale la Regioneha espresso un indirizzo concreto di immediata operatività per la ripartenza del Molise, attraversol’individuazione di un insieme integrato di ambiti strategici e strumenti operativi, ivi compresi quellifinalizzati a rafforzare ulteriormente le opportunità di accesso al credito in favore delle imprese;

-           DGR n. 20 del 20 gennaio 2015, avente ad oggetto “Fondo unico anticrisi. DGR n. 542 dell'11maggio 2009 e successive attuazioni, modifiche ed integrazioni. Provvedimenti”, con la quale è statodemandato, tra l’altro, alla Finmolise il compito di predisporre il Regolamento e le convenzioni perl’attivazione dello strumento della controgaranzia nell’ambito degli interventi previsti dal Fondo unicoanticrisi di cui alla DGR 813/2009;

-           DGR n. 72 del 17 febbraio 2015, con il quale è stato costituito il Fondo di Garanzia denominato “Tranched Cover”, finalizzato alla concessione di garanzie di portafoglio, mediante rimodulazione dellerisorse FESR assegnate al Fondo di Garanzia di cui alla DGR n° 812 del 3 agosto 2009, per unammontare di euro 5.000.000, attivabile dagli istituti finanziatori in esito all’indetta procedura di garaavente come data ultima per la presentazione delle domande il 30 settembre 2015 (Fondo di Garanziasuccessivamente non attivato per mancanza di candidature da parte degli istituti di credito);

-           DGR n. 369 del 15 luglio 2015, avente ad oggetto “Approvazione dello schema di convenzione,del regolamento operativo e della modulistica per la concessione delle controgaranzie a valere sulFondo unico anticrisi di cui alla DGR 813/09”, con la quale la Regione ha destinato alla nuova tipologiadi intervento la somma di 1 milione di Euro, nell’ambito delle risorse assegnate al Fondo;

-           DGR n. 737/2015 del 29 dicembre 2015 “POR FESR Molise 2007/13 – Riprogrammazionerisorse gestite in convenzione da Finmolise SpA” con cui è stata incrementata la dotazione finanziariadel Fondo di Garanzia di cui all’Attività I.4.1 per un importo pari ad € 4.000.000,00;

-           DGR n. 769/2015 del 31 dicembre 2015 “Fondo unico anticrisi ex DGR n. 542/2009 e ss.mm.ii.Determinazioni” con cui tra l’altro, relativamente al Fondo istituito presso la Finmolise SpA, è statodefinito il rapporto 1:1 quale target di performance attestante l’avvenuto raggiungimento degli obiettiviprogrammati per tutti gli strumenti di garanzia che compongono il medesimo Fondo, superando imoltiplicatori previsti dai singoli Regolamenti.

VISTA la precedente normativa comunitaria applicabile agli strumenti di ingegneria finanziaria attivati nelperiodo di programmazione 2007-2013 e alla loro prosecuzione, come di seguito elencata a titolo non

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30.04.2016 9258BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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esaustivo:

-           Decisione 2006/702/CE del Consiglio europeo del 6 ottobre 2006, contenente approvazione degli“Orientamenti Strategici Comunitari in materia di coesione”;

-           Regolamento (CE) N. 1628/2006 della Commissione del 24 ottobre 2006, relativo all’applicazionedegli articoli 87 e 88 del Trattato agli Aiuti di Stato per investimenti a finalità regionale;

-           Regolamento (CE) N. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006,relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e successive modificazioni e integrazioni;

-           Regolamento (CE) N. 1083/2006 del Consiglio dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generalisul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione;

-           Regolamento (CE) n.1828/2006 della Commissione, dell’8 dicembre 2006 e ss.mm.ii., chestabilisce modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 e del Regolamento (CE) n.1080/2006;

-           Regolamento (CE) n. 1998/2006 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato, agliaiuti di importanza minore;

-           Regolamento (CE) 875/2007 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti“de minimis”, nel settore della pesca;

-           Regolamento (CE) n. 1535/2007 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agliaiuti “de minimis” nel settore della produzione di prodotti agricoli;

-           Decisione della Commissione Europea C(2007) n. 5930 del 28/11/2007, come modificata dalleDecisioni della Commissione Europea C(2010) n. 2421 del 3/5/2010, C(2011) n. 9022 dell’1/12/2011e, da ultima, C(2014) n. 9947 del 15/12/2014, recante approvazione della partecipazione del FondoEuropeo Sviluppo Regionale (FESR) al cofinanziamento del Programma Operativo (POR) dellaRegione Molise, a titolo dell’Obiettivo “Competitività regionale e occupazione”, per il periodo2007/2013, nel cui ambito è contenuta l’Attività I.4.1 “Fondo di Garanzia”, avente come finalità quelladi agevolare l'accesso al credito da parte delle imprese, attraverso un idoneo e specifico strumento diingegneria finanziaria, volto alla prestazione di garanzie, cogaranzie e controgaranzie;

-           Comunicazione 2008/C 155/02 della Commissione, sull’applicazione degli articoli 87 e 88 deltrattato CE agli aiuti di Stato concessi sotto forma di garanzie;

-           Regolamento (CE) n. 800/2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercatocomune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato;

-           Comunicazione della Commissione Europea 2009/C 16/01, pubblicata sulla GUUE C 16 del22/1/2009, avente ad oggetto “Quadro di riferimento temporaneo comunitario per le misure di aiuto diStato a sostegno dell’accesso al finanziamento nell’attuale situazione di crisi finanziaria edeconomica”;

-           Comunicazione della Commissione Europea del 25 febbraio 2009, avente ad oggetto “Modificadel quadro di riferimento temporaneo comunitario per le misure di aiuto di Stato a sostegnodell’accesso al finanziamento nell’attuale situazione di crisi finanziaria ed economica”, pubblicata nellaversione consolidata sulla GUUE C/83/01 del 7/4/2009;

-           Nota prot. n. 5563 del 3 luglio 2009 della Commissione europea – DG Regio, in risposta aiquesiti posti dal Ministero dello Sviluppo Economico con nota n. 5213 del 31 marzo 2009, riguardanteil finanziamento dei fondi di garanzia mediante il fondo FESR;

-           Regolamento (UE) n. 539/2010 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 giugno 2010recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sulFondo di coesione;

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30.04.2016 9259BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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-           Decisione C(2010)4505 del 06/07/2010, con la quale la Commissione Europea ha approvatol’Aiuto di Stato N 182/2010 – Italia “Metodo nazionale per calcolare l'elemento di aiuto nelle garanzie afavore delle PMI”;

-           Provvedimento di proroga dell’U.E. dell’1 dicembre 2010 relativo all’applicazione del “Quadro diriferimento temporaneo comunitario per le misure di Aiuto di Stato a sostegno dell’accesso alfinanziamento nell’attuale situazione di crisi finanziaria ed economica” fino al 31/12/2011;

-           Nota COCOF 10-0014-04-EN del 21 febbraio 2011 sugli Strumenti di Ingegneria finanziaria,rilasciata ai sensi dell’articolo 44 del Regolamento (CE) n. 1083/2006, che fornisce indicazioni echiarimenti su temi relativi all'istituzione ed attuazione degli strumenti di ingegneria finanziaria;

-           Regolamento di esecuzione (UE) N. 1236/2011 della Commissione Europea del 29 novembre2011, che modifica il Regolamento (CE) N. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006,recante modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio e del Regolamento(CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio, per quanto riguarda gli investimenti instrumenti di ingegneria finanziaria;

-           Nota COCOF 10-0014-05-EN del 10 febbraio 2012, predisposta dalla Commissione europea,Direzione Generale per la Politica Regionale in consultazione con gli altri Servizi della Commissione,che fornisce ulteriori indicazioni e chiarimenti su temi relativi all'istituzione ed attuazione deglistrumenti di ingegneria finanziaria, ai sensi dell'Articolo 44 del Regolamento (CE) n. 1083/2006, percome modificato dal Regolamento (CE) n. 1236/2011;

-           Decisione della Commissione europea C(2015) 2771 final del 30 aprile 2015 che modifica ladecisione C(2013) 1573 sull’approvazione degli orientamenti sulla chiusura dei programmi operativiadottati per beneficiare dell'assistenza del Fondo europeo di sviluppo regionale, del Fondo socialeeuropeo e del Fondo di coesione (2007-2013);

-           Regolamento (UE) n. 1303 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013,recante le nuove disposizioni comuni e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale,sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale esul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca.

VISTA la vigente normativa comunitaria di seguito elencata a titolo non esaustivo:

·         Regolamento (UE) n. 1407 della Commissione, del 18 dicembre 2013, recante la nuova disciplinain materia di aiuti “de minimis”;

·         Regolamento (UE) n. 1408 della Commissione, del 18 dicembre 2013, recante la nuova disciplinain materia di aiuti “de minimis” in agricoltura;

·         Regolamento (UE) n. 651/2014 (cosiddetto GBER), recante la nuova disciplina generale diesenzione per categoria;

·         Regolamento (UE) n. 702/2014, recante la nuova disciplina sugli aiuti compatibili nei settoriagricolo e forestale e nelle zone rurali.

RICHIAMATA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 769 del 31 dicembre 2015, avente ad oggetto "Fondo Unico Anticrisi ex DGR n. 542/2009 e ss.mm.ii. Determinazioni.” con la quale si è stabilito, nellemore del perfezionamento delle procedure connesse alla chiusura delle operazioni e alla certificazionedelle spese attinenti alla programmazione 2007/2013, di non interrompere l’azione di sostegno perl’accesso al credito in favore delle imprese molisane, proseguendo con la concessione di garanzienell’ambito del medesimo strumento finanziario, con l’impiego delle risorse che si andranno via via asvincolare dalle operazioni in essere al 31/12/2015, incluse quelle non impegnate provenienti dall’art. 15del Programma Pluriennale di cui all’O.P.C.M n. 3268/2003.

VISTA la nota del 4 aprile 2016 (prot. 37956) di Finmolise S.p.A. con la quale, in qualità di soggettogestore, ha comunicato che alla data del 31.12.2015 le risorse eccedenti, intese quali risorse libere daivincoli del Fondo unico, rispetto al fabbisogno complessivo del fondo unico anticrisi ex DGR n. 542/2009 ess.mm.ii. sono le seguenti:

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30.04.2016 9260BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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·         euro 15.000.000,00 a valere sulle risorse del POR FESR 2007/2013;

·         euro 1.775.000,00 a valere sulle risorse provenienti dal Programma Pluriennale di cui all’O.P.C.Mn. 3268/2003.

RITENUTO opportuno provvedere ad una programmazione, anche se parziale, delle risorse eccedentirispetto al fabbisogno complessivo del fondo unico anticrisi ex dgr n. 542/2009 e ss.mm.ii.

VISTO l’art. 18 della Legge regionale n. 11 del 18 aprile 2014 che ha istituito il Fondo Regionale per leImprese.

VISTE le deliberazioni di Giunta Regionale n. 151/2015, n. 635/2015, n. 130/2016 con le quali sono statiapprovati i regolamenti attuativi del Fondo Regionale per le Imprese.

EVIDENZIATE, inoltre, le attività in itinere nell’ambito degli strumenti attuativi dell’Area di crisi complessa dicui al decreto ministeriale del 7 agosto 2015 e i contenuti programmatici assicurati dall’Amministrazioneregionale con le deliberazioni di Giunta Regionale n. 419/2015, n. 125/2016.

EVIDENZIATE le ulteriori azioni amministrative attivate dalla Regione Molise per intercettare ulterioririsorse comunitarie e nazionali comprese quelle di competenza del Fondo europeo degli investimenti.

VALUTATO opportuno la costituzione di un unico Fondo regionale denominato “Fondo Unico per loSviluppo del Molise” al fine di consentire all’Amministrazione regionale di intervenire in maniera piùtempestiva ed efficace nell’ipotesi in cui dovesse rendersi necessario ed opportuno apportare modifiche e/ointegrazioni ai diversi strumenti finanziari previsti dal Fondo unico ed alla relativa, differente, allocazionedelle risorse finanziarie tra gli stessi.

RITENUTO opportuno provvedere nella fase di costituzione del nuovo “Fondo Unico per lo Sviluppo delMolise” l’attivazione dei seguenti strumenti finanziari:

-       Fondo Regionale di Garanzia Diretta;

-       Fondo Regionale di Garanzia su Portafoglio dei finanziamenti attivati nell’ambito del FondoRegionale per le Imprese.

RITENUTO opportuno stabilire la seguente assegnazione delle risorse, fra i differenti strumenti diingegneria finanziaria:

-       euro 15.000.000,00, a valere sulle risorse del POR FESR Molise 2007/2013, per il Fondo Regionaledi Garanzia Diretta;

-       euro 1.775.000,00, a valere sulle risorse del Programma Pluriennale di cui all’O.P.C.M n.3268/2003, per il Fondo Regionale di Garanzia su Portafoglio dei finanziamenti a valere sul FondoRegionale per le Imprese.

RITENUTO opportuno che l’Amministrazione regionale, tenuto conto delle risorse finanziarie impegnatetempo per tempo a valere sui singoli strumenti di ingegneria finanziaria costituenti il “Fondo unico per losviluppo del Molise”, nonché dell’andamento delle singole tipologie di intervento finanziario in essi previste,si riserva, altresì, la facoltà, comunque nel rispetto e nei limiti delle garanzie dirette comunque giàconcesse, di decidere, con proprio provvedimento amministrativo, una differente allocazione delle risorsefinanziarie tra gli attuali strumenti finanziari individuati e quelli che si andranno ad individuare all’interno del“Fondo unico per lo sviluppo del Molise”.

RITENUTO che l’Amministrazione regionale deve intervenire per migliorare le condizioni di contesto esostenere la competitività dei sistemi produttivi, delle imprese e dei professionisti, ed in particolar modoagevolare l’accesso al credito delle imprese e dei professionisti, aventi sede operativa sul territorioregionale, mediante la concessione di garanzie dirette o di portafoglio a fronte di un piano d’impresafinalizzato allo sviluppo e/o all’espansione di attività imprenditoriali giudicate potenzialmente redditizie, econcernente la realizzazione di investimenti e/o l’incremento dell’attività commerciale (capitale d’esercizioe/o reintegro capitale circolante).

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30.04.2016 9261BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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VALUTATI i vantaggi di cui può beneficiare il sistema imprenditoriale molisano attraverso il ricorso alFondo di garanzia regionale diretta e di portafoglio ed alle garanzie pubbliche in esso previste,rappresentati da:

a)     utilizzo, da parte del Soggetto gestore del Fondo, di criteri per la valutazione economico finanziariadelle imprese decisamente meno rigidi rispetto ai criteri adottati da analoghi fondi pubblici di garanzia,consentendo conseguentemente l’accesso al Fondo di garanzia ad una più ampia platea di impreseritenute meritevoli;

b)    utilizzo di una procedura più semplificata per la richiesta di ammissione al Fondo di garanziaregionale e per l’istruttoria;

c)     concessione della garanzia senza alcun onere o spesa a carico dell’impresa beneficiaria;

d)    ristretti tempi previsti per l’istruttoria e per la delibera delle operazioni;

e)     mitigazione del rischio di credito e minore assorbimento di capitale da parte del sistema bancario.

RITENUTO che il sistema economico e finanziario molisano è caratterizzato da una bassa capitalizzazione,scarsa propensione all’ingresso nella compagine sociale di nuovi soci di capitali, eccessivo ricorsoall’autofinanziamento o ancor di più all’indebitamento bancario a breve.

RITENUTO che il Fondo di garanzia regionale diretta o di portafoglio, per la sua peculiarità tecnica, puòcostituire un’opportunità, un’alternativa alle garanzie aziendali e/o dei soci richiesta dal sistema bancario,inserendosi nel quadro complessivo degli strumenti di garanzia a supporto della crescita e dell’espansionedell’impresa e che, pertanto, tanto le imprese che abbiano già impegnati i propri asset a garanzia deifinanziamenti preesistenti, quanto quelle di minori dimensioni e sprovviste di collateral (garanzie), ma conbuone prospettive di crescita, possono, in virtù di tali Fondi di Garanzia regionale, ottenere più facilmenterisorse finanziarie per lo sviluppo, altrimenti difficilmente reperibili.

RAVVISATA la necessità di attivare immediatamente il Fondo Regionale di Garanzia diretta, in linea congli interventi di garanzia di cui al Fondo Unico Anticrisi ex DGR n. 542/2009 e ss.mm.ii, ma con modalitàpiù flessibili per recepire le istanze dei beneficiari del Fondo.

RITENUTO necessario, pertanto, attivare velocemente lo strumento di ingegneria finanziaria del “Fondo diGaranzia regionale” secondo le seguenti linee:

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati alla realizzazione di nuovi investimenti;

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati al sostegno delle iniziative imprenditorialidi start-up;

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati al sostegno della liquidità aziendale, delcapitale di esercizio e dello smobilizzo dei crediti vantati nei confronti della P.A.;

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati per il Differimento degli oneri sociali;

·         garanzie dirette per il consolidamento dei debiti a lungo termine.

RITENUTO necessario predisporre, ai fini dell’utilizzo delle linee previste nel “Fondo di Garanziaregionale”, i relativi regolamenti di cui agli allegati 1, 2, 3, 4 e 5 al presente documento per:

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati alla realizzazione di nuovi investimenti;

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati al sostegno delle iniziative imprenditorialidi start-up;

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati al sostegno della liquidità aziendale, delcapitale di esercizio e dello smobilizzo dei crediti vantati nei confronti della P.A.;

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30.04.2016 9262BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati per il Differimento degli oneri sociali;

·         garanzie dirette per il consolidamento dei debiti a lungo termine.

CONSIDERATO che per le finalità sopra espresse la Regione Molise in coerenza con le disposizioniconcesse dai Regolamenti comunitari del precedente e dell’attuale ciclo di programmazione mantiene ladestinazione originaria delle risorse dando continuità allo strumento finanziario attivato nell’ambito del PORFESR Molise 2007/13.

ATTESTATA la considerazione di una buona pratica il fatto che tali risorse siano riallocate per la stessatipologia di azione (i) in linea con l’Articolo 78(7) del Regolamento Generale e nella stessa regioneinteressata dal programma operativo (punto 9.2.3 – capitolo 9 del documento 10_0014-04).

CONFERMANDO, inoltre, l’importanza dell’estensione dell’ambito di applicazione dello strumento in parolaanche alle Grandi imprese, in regime “de minimis”, ai professionisti iscritti a tutti gli ordini ed allo smobilizzodei credito vantati dalle imprese molisane nei confronti della Pubblica Amministrazione (DGR n. 449 del 23settembre 2013).

EVIDENZIANDO, a tal fine, la DGR n. 45/2016 “Interventi a sostegno dell’innovazione delle attivitàprofessionali intellettuali. Atto di indirizzo” con la quale la Giunta regionale ha inteso riaffermare la volontàe l’indirizzo dell’Amministrazione per l’attivazione di strumenti finanziari a favore dei professionisti.

RITENUTO rilevante estendere l’applicazione degli strumenti anche alle imprese agricole, agroalimentaried agroindustriali.

PRESO ATTO che, parallelamente, nell’ambito gli strumenti attivati nella programmazione 2014/20 sonoattivabili iniziative di venture capital, SME e fondi rotativi maggiormente innovativi ma che allargano lepossibilità ed opportunità per il contesto imprenditoriale locale.

CONSIDERATO indispensabile per l’attuazione di cui sopra, proseguire con il servizio di gestione dellegaranzie e delle attività di tesoreria, monitoraggio e sorveglianza garantite dalla Finmolise, società inhouse alla Regione Molise, in continuità con gli atti deliberativi di cui alla DGR 542/09 e successivemodifiche ed implementazioni, alle medesime condizioni vigenti, con l’obbligo a carico della stessa ditenere, a decorrere dall’1/1/2016, così come previsto dalla Deliberazione di Giunta Regionale n. 769 del 31dicembre 2015, una contabilità separata delle risorse che andranno a svincolarsi dalle garanzie in essereal 31/12/2015 e dei relativi impieghi, nonché delle risorse residue provenienti dal Programma Pluriennale dicui all’O.P.C.M n. 3268/2003, delle spese e degli interessi, alla luce del nuovo quadro normativo risultantedall’adozione della presente, salvo adozione di ulteriori disposizioni in materia.

RITENUTO opportuno introdurre sia meccanismi di flessibilità, che consentano la migrazione semplificatadi risorse da una linea all’altra, in funzione dei bisogni, che meccanismi di monitoraggio che consentano,con tempestività, di monitorare l’impatto delle azioni messe in campo e la necessità di eventualirimodulazioni.

RITENUTO di dover dare mandato alla Finmolise e al Dirigente del Servizio “Competitività dei sistemiproduttivi, sviluppo delle attività industriali ed estrattive, politiche della concorrenza, internazionalizzazionedelle imprese e marketing territoriale” per l’esecuzione dei provvedimenti consequenziali al presente atto,per quanto di rispettiva competenza.

RITENUTO di dover dare mandato al Dirigente del Servizio “Competitività dei sistemi produttivi, sviluppodelle attività industriali ed estrattive, politiche della concorrenza, internazionalizzazione delle imprese emarketing territoriale” di attivare lo strumento di ingegneria finanziaria del Fondo Regionale di Garanzia suPortafoglio di finanziamenti del Fondo Regionale per le Imprese mediante l’approvazione del regolamentooperativo.

VISTO, infine, il D. L.vo n. 33 del 14/03/2013 concernente il “Riordino della disciplina riguardante gliobblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, perquanto applicabile;

TUTTO CIO’ PREMESSO, SI PROPONE ALLA GIUNTA REGIONALE

10/15DGR N. 140 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9263BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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1.     di costituire con le risorse eccedenti rispetto al fabbisogno complessivo del Fondo unico anticrisi exdgr n. 542/2009 e ss.mm.ii. e del Programma Pluriennale di cui all’O.P.C.M n. 3268/2003 un unicofondo regionale, a carattere rotativo plurisettoriale, denominato “Fondo Unico per lo Sviluppo delMolise” al fine di consentire all’Amministrazione regionale di intervenire tempestivamente edefficacemente nelle operazioni di accesso al credito da parte del sistema produttivo regionale;

2.     di stabilire che il “Fondo Unico per lo Sviluppo del Molise” è costituito, inizialmente, dai seguentistrumenti di ingegneria finanziaria:

·         Fondo Regionale di Garanzia Diretta;

·         Fondo Regionale di Garanzia su Portafoglio dei finanziamenti a valere sul Fondo Regionaleper le Imprese di cui all’art. 18 della Legge regionale n. 11 del 18 aprile 2014, alle deliberazioni diGiunta Regionale n. 151/2015, n. 635/2015, n. 130/2016 e di ulteriori Fondi ad esso collegati ecomplementari;

3.     di stabilire la seguente assegnazione delle risorse, fra i differenti strumenti di ingegneria finanziaria:

·         euro 15.000.000,00, a valere sulle risorse del POR FESR Molise 2007/2013, per il FondoRegionale di Garanzia Diretta;

·         euro 1.775.000,00, a valere sulle risorse del Programma Pluriennale di cui all’O.P.C.M n.3268/2003, per il Fondo Regionale di Garanzia su Portafoglio;

4.     di attivare nell’ambito del Fondo Regionale di Garanzia Diretta le seguenti linee:

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati alla realizzazione di nuovi investimenti;

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati al sostegno delle iniziativeimprenditoriali di start-up;

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati al sostegno della liquidità aziendale,del capitale di esercizio e dello smobilizzo dei crediti vantati nei confronti della P.A.;

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati per il differimento degli oneri sociali;

·         garanzie dirette per il consolidamento dei debiti a lungo termine;

5.     di approvare conseguentemente i regolamenti di cui agli allegati 1, 2, 3, 4 e 5 al presenteprovvedimento per:

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati alla realizzazione di nuovi investimenti;

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati al sostegno delle iniziativeimprenditoriali di start-up;

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati al sostegno della liquidità aziendale,del capitale di esercizio e dello smobilizzo dei crediti vantati nei confronti della P.A.;

·         garanzie dirette su finanziamenti alle imprese finalizzati per il differimento degli oneri sociali;

·         garanzie dirette per il consolidamento dei debiti a lungo termine;

6.     di prevedere sin da ora la possibilità di approvare nuovi regolamenti in forma di ulteriorecomplementarietà degli strumenti di cui al precedente punto 2 con: a) le misure attuative deiProgrammi comunitari regionali (POR FESR FSE Molise 2014/20, PSR Molise 2014/20); b) con le lineedi intervento dell’Area di crisi complessa di cui al decreto ministeriale del 7 agosto 2015; c) con glistrumenti operativi messi a disposizione dal Fondo e dalla Banca europea degli investimenti (FEI –BEI);

11/15DGR N. 140 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9264BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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7.     di stabilire la prosecuzione del servizio di gestione delle garanzie e delle attività di tesoreria,monitoraggio e sorveglianza ad opera della Finmolise SpA, società in house alla Regione Molise, incontinuità con gli atti deliberativi di cui alla DGR 542/09 e successive modifiche ed implementazioni,alle medesime condizioni vigenti, con l’obbligo a carico della stessa di tenere, a decorreredall’1/1/2016, così come previsto dalla Deliberazione di Giunta Regionale n. 769 del 31 dicembre 2015,una contabilità separata delle risorse che andranno a svincolarsi dalle garanzie in essere al 31/12/2015e dei relativi impieghi, nonché delle risorse residue provenienti dal Programma Pluriennale di cuiall’O.P.C.M n. 3268/2003, delle spese e degli interessi, alla luce del nuovo quadro normativo risultantedall’adozione della presente, salvo adozione di ulteriori disposizioni in materia;

8.     di stabilire che la Finmolise SpA, in attuazione del presente provvedimento, dovrà rispettare levigenti normative comunitarie sugli Aiuti di Stato e informare trimestralmente il Dirigente regionale delServizio “Competitività dei sistemi produttivi, sviluppo delle attività industriali ed estrattive, politichedella concorrenza, internazionalizzazione delle imprese e marketing territoriale” sulle imprese cheusufruiscono delle misure messa in campo, collaborando altresì alla tenuta dell’istituendo Registroregionale sugli aiuti di stato;

9.     di prevedere che non potranno beneficiare degli strumenti attivati dal presente provvedimento leimprese che risultano/risulteranno morose, a qualsiasi titolo (mancato pagamento di canoni concessori,inadempienze formalizzate nella restituzione di fondi, ecc.), nei confronti della Finmolise SpA edell’Amministrazione regionale;

10.  di dare mandato al Dirigente del Servizio “Competitività dei sistemi produttivi, sviluppo delle attivitàindustriali ed estrattive, politiche della concorrenza, internazionalizzazione delle imprese e marketingterritoriale” di attivare lo strumento di ingegneria finanziaria del Fondo Regionale di Garanzia suPortafoglio di finanziamenti del Fondo Regionale per le Imprese, di cui al precedente punto 2 delpresente provvedimento, mediante l’approvazione del regolamento operativo;

11.  di dare mandato alla Finmolise e al Dirigente del Servizio “Competitività dei sistemi produttivi,sviluppo delle attività industriali ed estrattive, politiche della concorrenza, internazionalizzazione delleimprese e marketing territoriale” per l’esecuzione dei provvedimenti consequenziali al presente atto,per quanto di rispettiva competenza;

12.  di assoggettare il provvedimento scaturente dal presente documento istruttorio alla normativa inmateria di “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione diinformazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” di cui al D. L.vo n. 33 del 14/03/2013, perquanto applicabile.

   SERVIZIO COMPETITIVITA' DEI SISTEMI

PRODUTTIVI, SVILUPPO DELLEATTIVITA' INDUSTRIALI ED ESTRATTIVE,

POLITICHE DELLA CONCORRENZA,INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE

IMPRESE E MARKETING TERRITORIALEL’Istruttore/Responsabile d’Ufficio

GASPARE TOCCIIl Direttore

GASPARE TOCCI  

 

SERVIZIO COORDINAMENTOPROGRAMMAZIONE COMUNITARIA

FONDO FESRAUTORITA' DI GESTIONE POR MOLISE

FESR/FSE 2007-2013 Il Direttore

  NICOLA PAVONE 

12/15DGR N. 140 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9265BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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 PARERE IN ORDINE ALLA LEGITTIMITA’ E ALLA REGOLARITA’ TECNICO-

AMMINISTRATIVA 

Ai sensi del Regolamento interno della Giunta, si esprime parere favorevole in ordine allalegittimità e alla regolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio, anche ai finidell'articolo 56, comma 6, del Decreto Legislativo n. 118/2011, e si dichiara che l’atto noncomporta impegno di spesa. Campobasso, 04-04-2016 SERVIZIO COMPETITIVITA' DEI

SISTEMI PRODUTTIVI, SVILUPPODELLE ATTIVITA' INDUSTRIALI EDESTRATTIVE, POLITICHE DELLA

CONCORRENZA,INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE

IMPRESE E MARKETINGTERRITORIALE

Il Direttore GASPARE TOCCI 

 

SERVIZIO COORDINAMENTOPROGRAMMAZIONE COMUNITARIA

FONDO FESRAUTORITA' DI GESTIONE POR MOLISE

FESR/FSE 2007-2013 Il Direttore

  NICOLA PAVONE  

  VISTO DI COERENZA CON GLI OBIETTIVI D’AREA

Ai sensi del regolamento interno di Giunta si attesta che il presente atto è coerente con gliindirizzi di coordinamento, organizzazione e vigilanza dell’AREA PRIMA. Campobasso, 04-04-2016 IL DIRETTORE DELL’AREA PRIMA

  MASSIMO PILLARELLA

 

VISTO DI COERENZA CON GLI OBIETTIVI D’AREA Ai sensi del regolamento interno di Giunta si attesta che il presente atto è coerente con gli indirizzi dicoordinamento, organizzazione e vigilanza dell’AREA SECONDA. Campobasso, 04-04-2016 IL DIRETTORE DELL’AREA SECONDA

  MASSIMO PILLARELLA 

VISTO DEL DIRETTORE GENERALE

13/15DGR N. 140 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9266BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Il Direttore Generale attesta che il presente atto, munito di tutti i visti regolamentari, è coerente con gliindirizzi della politica regionale e gli obiettivi assegnati alla Direzione Generale.

PROPONE

a VENEZIALE CARLO l’invio all’esame della Giunta Regionale per le successive determinazioni. Campobasso, 05-04-2016 IL DIRETTORE GENERALE

  MASSIMO PILLARELLA  

14/15DGR N. 140 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9267BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Il presente verbale, letto e approvato, viene sottoscritto come in appresso:

IL SEGRETARIO IL PRESIDENTEMARIOLGA MOGAVERO PAOLO DI LAURA FRATTURA

Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’Art.24 del D.Lgs. 07/03/2005, 82

15/15DGR N. 140 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9268BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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FONDO UNICO PER LO SVILUPPO DEL MOLISE

Regolamento di attuazione del Fondo per la concessione di Garanzie dirette su finanziamenti alle PMI finalizzati alla realizzazione di nuovi investimenti,

di cui alla D.G.R. n. ___ del ________

PREMESSA1. Il presente Regolamento indica le procedure operative per la concessione delle garanziedirette su finanziamenti alle imprese finalizzati alla realizzazione di nuovi investimenti, di cui alla D.G.R. n. ____ del ________ e alle relative convenzioni attuative. 2. Le garanzie sono concedibili verso tutte le forme di finanziamento aventi caratteristichedefinite, finalizzate alla realizzazione di investimenti a medio-lungo termine, sia materiali che immateriali, effettuati dalle imprese nel territorio molisano. 3. Il Regolamento opera nel pieno rispetto delle disposizioni contenute nei seguentiprovvedimenti:

• Regolamento (UE) n. 651/2014 (cosiddetto GBER), recante la nuova disciplina generale diesenzione per categoria;

• Regolamento (UE) n. 1407 della Commissione, del 18 dicembre 2013, recante la nuovadisciplina in materia di aiuti “de minimis”;

• Regolamento (UE) n. 1408 della Commissione, del 18 dicembre 2013, recante la nuovadisciplina in materia di aiuti “de minimis” in agricoltura;

• Regolamento (UE) n. 702/2014, recante la nuova disciplina sugli aiuti compatibili neisettori agricolo e forestale e nelle zone rurali;Decisione della Commissione europea C(2015) 2771, che modifica la DecisioneC(2013)1573 sull’approvazione degli orientamenti relativi alla chiusura dei programmioperativi adottati per beneficiare dell'assistenza del Fondo europeo di sviluppo regionale,del Fondo sociale europeo e del Fondo di coesione (2007-2013).

4. Per le altre normative di riferimento e per tutto ciò che non è esplicitamente previsto dalpresente Regolamento si rimanda alle Convenzioni stipulate tra Finmolise e Istituti finanziatori, i cui testi sono pubblicati sul sito internet www.finmolise.it. 5. Per Istituti finanziatori si intendono le banche iscritte all’Albo di cui all’art. 13 del DecretoLegislativo 1 settembre 1993, n. 385 e gli altri intermediari (comprese le società di leasing e di factoring) di cui all’art. 106 dello stesso Decreto.

Regione Molise

Finmolise SpA

30.04.2016 9269BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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1. BENEFICIARI 1. Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Regolamento esclusivamente le imprese che alla data della domanda risultano operative, ovvero hanno iniziato l’attività con la comunicazione alla CC.I.AA. da almeno tre anni e i cui investimenti proposti siano realizzati nel territorio della regione Molise, nel rispetto delle condizioni di ammissibilità e dei massimali di aiuto previsti dalla normativa “de minimis” o, in alternativa, dalla normativa sugli “aiuti a finalità regionale” e sugli “aiuti in esenzione”, nonché delle ulteriori limitazioni prescritte dalle normative applicabili a tale Fondo. Le imprese di grandi dimensioni possono beneficiare delle suddette agevolazioni esclusivamente secondo il regime previsto dalla normativa “de minimis”. 2. Per impresa si intende qualunque entità esercente un’attività economica, indipendentemente dalla forma giuridica rivestita, in conformità alla definizione comunitaria di “impresa” riportata nel Regolamento di esenzione, a prescindere dalla sua dimensione. In conformità alla normativa nazionale sono considerati ammissibili ai benefici delle agevolazioni di cui al presente Regolamento anche i professionisti iscritti agli ordini professionali e quelli aderenti alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi dell’articolo 1, comma 5 bis del decreto legge n. 69/2013. Svolgendo questi ultimi un’attività economica, l’accezione di “impresa” utilizzata nel presente Regolamento ricomprende anche la categoria dei professionisti, come sopra richiamata. 3. I seguenti aiuti sono da considerarsi totalmente esclusi dagli interventi di cui al presente Fondo:

a) aiuti ad attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività d’esportazione; b) aiuti condizionati all'impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d'importazione; c) aiuti ad imprese attive nel settore carboniero ai sensi del regolamento (CE) n. 1407/2002; d) aiuti destinati all'acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi. 4. Alla data di presentazione della domanda le imprese richiedenti devono trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in stato di scioglimento o liquidazione e non essere sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa o amministrazione controllata.

2. OPERAZIONI AGEVOLABILI 1. Le operazioni agevolabili fanno riferimento a tutte le possibili forme di intervento finanziario offerte dal sistema dei soggetti finanziatori per la realizzazione di nuovi investimenti, materiali e immateriali, da parte delle imprese beneficiarie. Sono pertanto inclusi tra i finanziamenti agevolabili anche i prestiti partecipativi ex lege n. 317/91, art. 35, le acquisizioni di partecipazioni, le sottoscrizioni di titoli di debito come definiti ex art. 2483 c.c., la sottoscrizione di strumenti finanziari come definiti ex art 2346, sesto comma, c.c., i finanziamenti destinati ad uno specifico affare ex art. 2447 decies codice civile.

30.04.2016 9270BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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2. I contratti di finanziamento dovranno essere stipulati successivamente alla data di pubblicazione sul BURM del presente Regolamento e potranno essere condizionati anche al rilascio della garanzia di cui al presente Fondo. 3. Sono ammissibili all’agevolazione gli investimenti realizzati a decorrere dalla data di presentazione della domanda. 4. Gli investimenti dovranno essere avviati, comunque, entro 6 mesi dalla concessione della garanzia ed ultimati entro un periodo massimo di 3 anni dalla stessa, pena la revoca. 5. La durata del finanziamento non dovrà essere inferiore a 18 mesi e superiore a 12 anni. Per le sole iniziative realizzate in leasing, la durata massima potrà essere superiore e raggiungere i limiti stabiliti dalle normative fiscali vigenti. 6. Non potranno essere ammessi alle agevolazioni finanziamenti aventi ad oggetto programmi di investimento inferiori ad Euro 10.000,00. 7. I beni mobili ed immobili oggetto del programma potranno risultare oltre che “nuovi di fabbrica” anche “usati”. In quest’ultimo caso dovranno essere rispettate formalmente tutte le condizioni previste dall’art. 4 del DPR 196/2008 e l’indicazione di “materiale usato” dovrà risultare dai titoli di spesa e da apposita dichiarazione del venditore, contenente le specifiche opportune per consentire la verifica del prezzo e la puntuale valutazione delle caratteristiche tecniche, in riferimento alle esigenze dell’impresa. I beni immobili sono ammessi alle agevolazioni anche qualora esistenti, purché non siano stati già oggetto di agevolazioni (comunitarie, nazionali e/o regionali) nei 10 anni anteriori alla presentazione della domanda. Inoltre, non potrà essere considerata ammissibile alle agevolazioni del Fondo l’acquisizione di beni provenienti da uno o più soci dell'impresa richiedente, o dei relativi coniugi, parenti o affini entro il secondo grado. 8. I beni oggetto di investimento non potranno essere suscettibili di alienazione, cessione o distrazione, rispettivamente per 5 e 10 anni dalla data di ammissione all’intervento del Fondo, pena la revoca delle agevolazioni.

3. MISURA DELLE AGEVOLAZIONI 1. Il Fondo potrà concedere garanzie nella misura massima complessiva del 60% (sessanta per cento) dell’ammontare di ciascuna delle operazioni sopra indicate ed entro i limiti fissati dalla normativa comunitaria. 2. L’ammontare complessivo della garanzia concedibile non potrà superare il valore di Euro 2.500.000,00, come sancito dall’Aiuto di Stato di riferimento riguardante il “Metodo nazionale per calcolare l’elemento di aiuto nelle garanzie a favore delle PMI”, approvato dalla Commissione Europea, e non potrà superare il massimale di Euro 1.500.000,00 nel caso in cui la garanzia sia concessa secondo il regime “de minimis”. 3. Ai sensi degli ultimi Regolamenti comunitari emanati sugli aiuti di importanza minore (c.d. “de minimis”), indicati al punto 3 del precedente art. 1, qualora le domande di agevolazione siano presentate da imprese operanti nel settore del trasporto su strada, i massimali di garanzia concedibili, di cui sopra, sono ridotti della metà. I medesimi massimali, per le imprese agricole, sono stabiliti, rispettivamente, in Euro 112.500,00 ed Euro 56.250,00 (a

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seconda se la durata della garanzia è inferiore a 5 anni o compresa tra 5 e 10 anni) e, per le imprese operanti nel settore della pesca, in Euro 450.000,00 ed Euro 225.000,00 (con riferimento alle medesime durate). I massimali di garanzia concedibili, come sopra riportati, vanno comunque verificati in termini di intensità e di soglia di aiuto equivalente, anche rispetto ad eventuali agevolazioni de minimis già ottenute dalle imprese richiedenti nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti. Infatti, il Regolamento de minimis prevede una soglia massima di aiuto pari ad Euro 200.000,00 in capo alla medesima impresa, nell’arco di tre esercizi finanziari (soglia fissata in Euro 15.000,00 per le imprese agricole ed Euro 30.000,00 per le imprese operanti nel settore della pesca). Coloro che, nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti, abbiano ottenuto altri aiuti a titolo "de minimis" devono indicare, pertanto, tale dato nel modulo di domanda, cosicché le agevolazioni siano concesse per l'importo residuo, assicurando il rispetto dei massimali previsti dai citati Regolamenti “de minimis”. 4. La garanzia diretta è cumulabile, sulla stessa operazione, con altre garanzie pubbliche nei limiti della intensità massime previste dal Regolamento. La Garanzia Diretta non è cumulabile, in relazione allo stesso investimento, con altre agevolazioni, ivi incluse quelle concesse a titolo di De Minimis, qualora il cumulo comporti il superamento delle soglie previste dalla vigente normativa comunitaria.

4. APPLICAZIONE DEI MOLTIPLICATORI 1. La Finmolise e gli istituti finanziatori dovranno assicurare, con riferimento al presente strumento, l’applicazione di un moltiplicatore minimo di 1:5. Le modalità di applicazione dei moltiplicatori e di trasferimento delle risorse sono riportate nelle convenzioni quadro sottoscritte tra la Finmolise e gli istituti finanziatori.

5. CRITERI E MODALITA’ PER L’AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI 1. Il presente strumento viene attivato mediante procedura a sportello. 2. La presentazione delle domande di agevolazione potrà avvenire a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale della Deliberazione di Giunta regionale n. _____ del ______ e fino alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale della comunicazione di avvenuto esaurimento delle risorse disponibili, così come stabilito dalla convenzione quadro tra Finmolise e Istituti finanziatori. In ogni caso le domande non potranno essere presentate oltre il termine del 31/12/2020 3. La domanda va presentata alla Finmolise. 4. Il modulo di domanda di cui all’Allegato n. 1 è disponibile sul sito web www.finmolise.it – sito accessibile anche attraverso l’apposito link presente sul sito della Regione Molise (www.regione.molise.it) – a far data dal giorno indicato al comma 2 del presente articolo. 5. La data di arrivo delle domande, in base alla quale viene assegnato un numero di protocollo, determina l’ordine per la successiva valutazione delle stesse da parte della Finmolise. 6. Il modulo di domanda deve essere corredato, pena l’inammissibilità, della documentazione nello stesso richiesta.

30.04.2016 9272BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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7. Le attività di valutazione dell’Istituto finanziatore dovranno tener conto dei criteri di merito creditizio dell’impresa, nonché del principio di diligenza e correttezza professionale, tenendo in debita attenzione il grado di rischiosità dipendente dallo stato patrimoniale, economico e finanziario dell’impresa nel suo complesso e della situazione generale del settore di riferimento. 8. Ai fini della concessione delle garanzie di cui al presente Fondo, la Finmolise dovrà applicare, in linea generale, il quadro delle norme e delle prassi generali relative alla valutazione del merito creditizio. 9. L’Istituto finanziatore non potrà richiedere alle imprese beneficiarie il rilascio di garanzie accessorie, quali garanzie reali, bancarie o assicurative, se non in misura inferiore o pari alla quota di finanziamento non coperta da garanzie pubbliche. 10. Gli adempimenti relativi all’istruttoria della Finmolise e alla successiva concessione delle garanzie sono disciplinati nella convenzione quadro sottoscritta tra Finmolise e Istituti finanziatori. 11. Tenuto conto dell’ordine di arrivo delle domande, qualora il fabbisogno finanziario dell’ultima operazione risultata agevolabile sia solo in parte coperta dalle risorse residue, si procederà alla concessione di una somma pari alle suddette risorse. 12. Oltre agli obblighi indicati nella Convenzione quadro Finmolise-Istituti finanziatori, il soggetto finanziatore dovrà far pervenire alla Finmolise dichiarazione attestante le effettive date di valuta dell’erogazione, gli importi erogati, la data di scadenza dell’ultima rata e il tasso e le ulteriori condizioni applicate all’operazione.

30.04.2016 9273BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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FONDO UNICO PER LO SVILUPPO DEL MOLISE

Regolamento di attuazione del Fondo per la concessione di garanzie dirette su finanziamenti alle PMI finalizzati al sostegno delle iniziative imprenditoriali di start-up, di cui alla D.G.R. n. ___ del _____

PREMESSA 1. Il presente Regolamento indica le procedure operative per la concessione delle garanziedirette su finanziamenti alle imprese finalizzati al sostegno delle iniziative imprenditoriali di start-up, di cui alla D.G.R. n. ____ del ______ e alle relative convenzioni attuative. 2. Le garanzie sono concedibili verso tutte le forme di finanziamento aventi caratteristichedefinite, finalizzate alla nascita e allo sviluppo di nuove imprese operanti nel territorio molisano, e pertanto alla realizzazione di investimenti a medio-lungo termine, sia materiali che immateriali, nonché alle operazioni aziendali pertinenti, considerate necessarie all’avvio e alla gestione delle nuove iniziative imprenditoriali, fino al superamento della c.d. fase di “start-up”. 3. Il Regolamento opera nel pieno rispetto delle disposizioni contenute nei seguentiprovvedimenti:

• Regolamento (UE) n. 651/2014 (cosiddetto GBER), recante la nuova disciplina generale diesenzione per categoria;

• Regolamento (UE) n. 1407 della Commissione, del 18 dicembre 2013, recante la nuovadisciplina in materia di aiuti “de minimis”;

• Regolamento (UE) n. 1408 della Commissione, del 18 dicembre 2013, recante la nuovadisciplina in materia di aiuti “de minimis” in agricoltura;

• Regolamento (UE) n. 702/2014, recante la nuova disciplina sugli aiuti compatibili neisettori agricolo e forestale e nelle zone rurali;Decisione della Commissione europea C(2015) 2771, che modifica la DecisioneC(2013)1573 sull’approvazione degli orientamenti relativi alla chiusura dei programmioperativi adottati per beneficiare dell'assistenza del Fondo europeo di sviluppo regionale,del Fondo sociale europeo e del Fondo di coesione (2007-2013).

4. Per le altre normative di riferimento e per tutto ciò che non è esplicitamente previsto dalpresente Regolamento si rimanda alle Convenzioni stipulate tra Finmolise e Istituti finanziatori in attuazione della D.G.R. n. ___ del ____, i cui testi sono reperibili sul sito internet www.finmolise.it

Regione Molise

Finmolise SpA

30.04.2016 9274BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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5. Per Istituti finanziatori si intendono le banche iscritte all’Albo di cui all’art. 13 del Decreto Legislativo 1 settembre 1993, n. 385 e gli altri intermediari (comprese le società di leasing e di factoring) di cui all’art. 106 dello stesso Decreto.

1. BENEFICIARI 1. Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Regolamento esclusivamente le piccole e medie imprese che alla data della domanda risultino in fase di “start-up” e i cui investimenti proposti siano realizzati nel territorio della regione Molise, nel rispetto delle condizioni di ammissibilità e dei massimali di aiuto previsti dalla normativa “de minimis” o, in alternativa, dalla normativa sugli “aiuti a finalità regionale” e sugli “aiuti in esenzione”, nonché delle ulteriori limitazioni prescritte dalle normative applicabili a tale Fondo. Ai fini del presente Regolamento, si intendono in fase di “start-up” le imprese che alla data di presentazione della domanda risultino neocostituite da meno di tre anni, fatta eccezione per le “imprese di start-up innovative” di cui all’art. 25 della legge 221 del 17 dicembre 2012, per le quali il termine suddetto è elevato a quattro anni, in coerenza con il citato dispositivo legislativo. Per “start- up” si intenderanno, in ogni caso, sia la “fase di start up propriamente detta” (che nella definizione comunitaria, ancorché resa con riferimento al capitale di rischio, riguarda l’attività di impresa antecedente alla vendita del prodotto), sia la c.d. “fase di espansione” (che riguarda l’attività di sviluppo dei mercati, con conseguente incremento del fatturato). I predetti requisiti sono validi anche per quelle imprese che abbiano già presentato e/o ottenuto agevolazioni in conto garanzia a valere sul presente Fondo. Le imprese di grandi dimensioni possono beneficiare delle suddette agevolazioni esclusivamente secondo il regime “de minimis”. 2. Per impresa si intende qualunque entità esercente un’attività economica, indipendentemente dalla forma giuridica rivestita, in conformità alla definizione comunitaria riportata nel Regolamento di esenzione, a prescindere dalla sua dimensione. In conformità alla normativa nazionale sono considerati ammissibili ai benefici delle agevolazioni di cui al presente Regolamento anche i professionisti iscritti agli ordini professionali e quelli aderenti alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi dell’articolo 1, comma 5 bis del decreto legge n.69/2013. Svolgendo questi ultimi un’attività economica, l’accezione di “impresa” utilizzata nel presente Regolamento ricomprende anche la categoria dei professionisti, come sopra richiamata. 3. I seguenti aiuti sono da considerarsi esclusi dagli interventi di cui al presente Fondo: a) aiuti ad attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività d’esportazione; b) aiuti condizionati all'impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d'importazione; c) aiuti ad imprese attive nel settore carboniero ai sensi del regolamento (CE) n. 1407/2002; d) aiuti destinati all'acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi.

30.04.2016 9275BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

Page 33: BOLLETTINO UFFICIALEwebfiles.regione.molise.it/burm/integrali/2016/BURM-2016- 15.pdf · sommario parte i decreti del presidente della giunta regionale decreto n. 29 del 13 aprile

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4. Alla data di presentazione della domanda le imprese richiedenti devono trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in stato di scioglimento o liquidazione e non essere sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa o amministrazione controllata. 2. OPERAZIONI AGEVOLABILI 1. Le operazioni agevolabili fanno riferimento a tutte le possibili forme di intervento finanziario, ad eccezione dell’affidamento di conto corrente, offerte dal sistema dei soggetti finanziatori per la realizzazione, da parte delle imprese beneficiarie, di operazioni di gestione e/o di nuovi investimenti, sia in beni materiali che immateriali, comprese anche l’acquisizione di imprese esistenti attraverso operazioni di cessione di azienda o ramo di azienda,. Sono pertanto inclusi tra i finanziamenti agevolabili anche i prestiti partecipativi ex lege n. 317/91, art. 35, le acquisizioni di partecipazioni, le sottoscrizioni di titoli di debito come definiti ex art. 2483 c.c., la sottoscrizione di strumenti finanziari come definiti ex art 2346, sesto comma, c.c., i finanziamenti destinati ad uno specifico affare ex art. 2447 decies codice civile. 2. I contratti di finanziamento dovranno essere stipulati successivamente alla data di pubblicazione sul BURM del presente Regolamento e potranno essere condizionati anche al rilascio della garanzia di cui al presente Fondo. 3. Le attività finanziate dovranno essere avviate entro 6 mesi dalla concessione della garanzia, pena la decadenza, ed ultimate entro un periodo massimo di 3 anni dalla stessa (elevato a 5 solo nei casi in cui i programmi finanziati contemplino attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo), pena la revoca. 4. La durata del finanziamento non dovrà essere inferiore a 18 mesi e superiore a 12 anni. Per le sole iniziative realizzate in leasing, la durata massima potrà essere superiore e raggiungere i limiti stabiliti dalle normative fiscali vigenti. 5. Non potranno essere ammessi alle agevolazioni finanziamenti aventi ad oggetto programmi di investimento inferiori ad Euro 10.000,00. I soggetti richiedenti dovranno dimostrare di possedere il 20% del capitale occorrente come mezzi propri, da vincolare al programma di investimento, nelle forme previste dalla legge, entro la data di concessione della garanzia, da versare nell’impresa in una o più soluzioni, secondo il programma medesimo, eventualmente anche proporzionalmente all’erogazione dei finanziamenti deliberati. A parità di condizioni saranno considerate prioritarie le domande di importo non superiore ad Euro 100.000,00. 6. I beni mobili ed immobili oggetto del programma potranno risultare oltre che “nuovi di fabbrica” anche “usati”, In quest’ultimo caso dovranno essere rispettate formalmente tutte le condizioni previste dall’art. 4 del DPR 196/2008 e l’indicazione di “materiale usato” dovrà risultare dai titoli di spesa e da apposita dichiarazione del venditore, contenente le specifiche opportune per consentire la verifica del prezzo e la puntuale valutazione delle caratteristiche tecniche, in riferimento alle esigenze dell’impresa. I beni immobili sono ammessi alle agevolazioni anche qualora esistenti, purché non siano stati già oggetto di agevolazioni (comunitarie, nazionali e/o regionali) nei 10 anni anteriori alla presentazione della domanda.

30.04.2016 9276BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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7. Potranno rientrare nel programma di investimenti anche l’acquisto di beni effettuati nei sei mesi precedenti alla presentazione della richiesta di garanzia. 8. I beni oggetto di investimento non potranno essere suscettibili di alienazione, cessione o distrazione, rispettivamente per 5 e 10 anni dalla data di ammissione all’intervento del Fondo, pena la revoca delle agevolazioni. 3. MISURA DELLE AGEVOLAZIONI 1. Il Fondo potrà concedere garanzie nella misura massima complessiva dell’80% dell’ammontare di ciascuna delle operazioni sopra indicate ed entro i limiti fissati dalla normativa comunitaria. 2. L’ammontare complessivo della garanzia concedibile non potrà superare il valore di Euro 2.500.000,00, come sancito dall’Aiuto di Stato di riferimento riguardante il “Metodo nazionale per calcolare l’elemento di aiuto nelle garanzie a favore delle PMI”, approvato dalla Commissione Europea, e non potrà superare il massimale di Euro 1.500.000,00 nel caso in cui la garanzia sia concessa secondo il regime “de minimis”. 3. Ai sensi degli ultimi Regolamenti comunitari emanati sugli aiuti di importanza minore (c.d. “de minimis”), indicati al punto 3 del precedente art. 1, qualora le domande di agevolazione siano presentate da imprese operanti nel settore del trasporto su strada, i massimali di garanzia concedibili, di cui sopra, sono ridotti della metà. I medesimi massimali, per le imprese agricole, sono stabiliti, rispettivamente, in Euro 112.500,00 ed Euro 56.250,00 (a seconda se la durata della garanzia è inferiore a 5 anni o compresa tra 5 e 10 anni) e, per le imprese operanti nel settore della pesca, in Euro 450.000,00 ed Euro 225.000,00 (con riferimento alle medesime durate). I massimali di garanzia concedibili, come sopra riportati, vanno comunque verificati in termini di intensità e di soglia di aiuto equivalente, anche rispetto ad eventuali agevolazioni de minimis già ottenute dalle imprese richiedenti nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti. Infatti, il Regolamento de minimis prevede una soglia massima di aiuto pari ad Euro 200.000,00 in capo alla medesima impresa, nell’arco di tre esercizi finanziari (soglia fissata in Euro 15.000,00 per le imprese agricole ed Euro 30.000,00 per le imprese operanti nel settore della pesca). Coloro che, nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti, abbiano ottenuto altri aiuti a titolo "de minimis" devono indicare, pertanto, tale dato nel modulo di domanda, cosicché le agevolazioni siano concesse per l'importo residuo, assicurando il rispetto dei massimali previsti dai citati Regolamenti “de minimis”. 4. La garanzia diretta è cumulabile, sulla stessa operazione, con altre garanzie pubbliche nei limiti della intensità massime previste dal Regolamento. La Garanzia Diretta non è cumulabile, in relazione allo stesso investimento, con altre agevolazioni, ivi incluse quelle concesse a titolo di De Minimis, qualora il cumulo comporti il superamento delle soglie previste dalla vigente normativa comunitaria. 4. APPLICAZIONE DEI MOLTIPLICATORI 1. La Finmolise e gli istituti finanziatori dovranno assicurare, con riferimento al presente strumento, l’applicazione di un moltiplicatore minimo di 1:4. Per le sole operazioni di importo non superiore ad Euro 100.000,00 è prevista l’applicazione di un moltiplicatore di 1:1. Le

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modalità di applicazione dei moltiplicatori e di trasferimento delle risorse sono riportate nelle convenzioni quadro sottoscritte tra la Finmolise e gli Istituti Finanziatori. 5. CRITERI E MODALITA’ PER L’AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI 1. Il presente strumento viene attivato mediante procedura a sportello. 2. La presentazione delle domande di agevolazione potrà avvenire a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale della Deliberazione di Giunta regionale n. _____ del ______ e fino alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale della comunicazione di avvenuto esaurimento delle risorse disponibili, così come stabilito dalla convenzione quadro tra Finmolise e Istituti finanziatori. In ogni caso le domande non potranno essere presentate oltre il termine del 31/12/2020. 3. La domanda va presentata alla Finmolise. 4. Il modulo di domanda di cui all’Allegato D1 è disponibile sul sito web www.finmolise.it – sito accessibile anche attraverso l’apposito link presente sul sito della Regione Molise (www.regione.molise.it) – a far data dal giorno indicato al comma 2 del presente articolo. 5. La data di arrivo delle domande, in base alla quale viene assegnato un numero di protocollo, determina l’ordine per la successiva valutazione delle stesse da parte della Finmolise. 6. Il modulo di domanda deve essere corredato, pena l’inammissibilità, della documentazione nello stessa richiesta. 7. Le attività di valutazione dell’Istituto finanziatore dovranno tener conto delle prospettive reddituali e finanziarie dell’iniziativa imprenditoriale, nonché dei criteri di merito creditizio e del comune principio di diligenza e correttezza professionale, tenendo in debita attenzione il grado di rischiosità connesso all’iniziativa presentata e alla situazione generale del settore di riferimento. E’ fatto obbligo all’impresa in start-up di assicurare un equilibrato apporto di mezzi propri per la realizzazione del programma di investimenti proposto. 8. Ai fini della concessione delle garanzie di cui al presente Fondo, la Finmolise dovrà applicare, in linea generale, il quadro delle norme e delle prassi generali relative alla valutazione del merito creditizio. 9. L’Istituto finanziatore non potrà richiedere alle imprese beneficiarie il rilascio di garanzie accessorie, quali garanzie reali, bancarie o assicurative, se non in misura inferiore o pari alla quota di finanziamento non coperta da garanzie pubbliche. 10. Gli adempimenti relativi all’istruttoria della Finmolise e alla successiva concessione delle garanzie sono disciplinati nella convenzione quadro di cui al comma 2 del presente articolo. 11. Tenuto conto dell’ordine di arrivo delle domande, qualora il fabbisogno finanziario dell’ultima operazione risultata agevolabile sia solo in parte coperta dalle risorse residue, si procederà alla concessione di una somma pari alle suddette risorse. 12. Oltre agli obblighi indicati nella Convenzione quadro Finmolise-Istituti finanziatori, il soggetto finanziatore dovrà far pervenire alla Finmolise dichiarazione attestante le effettive date di valuta dell’erogazione, gli importi erogati, la data di scadenza dell’ultima rata e il tasso e le ulteriori condizioni applicate all’operazione.

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FONDO UNICO PER LO SVILUPPO DEL MOLISE

Regolamento di attuazione del Fondo per la concessione di garanzie dirette

e cogaranzie su finanziamenti alle PMI finalizzati al sostegno della liquidità d’impresa, del capitale di esercizio e dello smobilizzo dei crediti vantati nei

confronti della P.A., di cui alla D.G.R. n. ____ del _____

PREMESSA 1. Il presente Regolamento indica le procedure operative per la concessione delle garanziedirette su finanziamenti alle imprese finalizzati al sostegno della liquidità aziendale e del capitale di esercizio (rientranti, in tali finalità, anche lo smobilizzo dei crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione). 2. Le garanzie sono concedibili verso tutte le forme di finanziamento aventi caratteristichedefinite, finalizzate a sostenere in misura temporanea la liquidità aziendale, il capitale di esercizio, lo smobilizzo dei crediti vantati verso la P.A. e il reintegro del capitale circolante. 3. Il Regolamento opera nel pieno rispetto delle disposizioni contenute nei seguentiprovvedimenti:

• Regolamento (UE) n. 651/2014 (cosiddetto GBER), recante la nuova disciplina generale diesenzione per categoria;

• Regolamento (UE) n. 1407 della Commissione, del 18 dicembre 2013, recante la nuovadisciplina in materia di aiuti “de minimis”;

• Regolamento (UE) n. 1408 della Commissione, del 18 dicembre 2013, recante la nuovadisciplina in materia di aiuti “de minimis” in agricoltura;

• Regolamento (UE) n. 702/2014, recante la nuova disciplina sugli aiuti compatibili neisettori agricolo e forestale e nelle zone rurali;

• Decisione della Commissione europea C(2015) 2771, che modifica la DecisioneC(2013)1573 sull’approvazione degli orientamenti relativi alla chiusura dei programmioperativi adottati per beneficiare dell'assistenza del Fondo europeo di sviluppo regionale,del Fondo sociale europeo e del Fondo di coesione (2007-2013).

Regione Molise

Finmolise SpA

30.04.2016 9279BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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4. Per le altre normative di riferimento e per tutto ciò che non è esplicitamente previsto dal presente Regolamento si rimanda alle Convenzioni stipulate tra Finmolise e Istituti finanziatori i cui testi sono reperibili sul sito internet www.finmolise.it. 5. Per Istituti finanziatori si intendono le banche iscritte all’Albo di cui all’art. 13 del Decreto Legislativo 1 settembre 1993, n. 385 e gli altri intermediari (comprese le società di leasing e di factoring) di cui all’art. 106 dello stesso Decreto. 1. BENEFICIARI 1. Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Regolamento esclusivamente le imprese aventi sede legale e/o operativa nel territorio della regione Molise, nel rispetto delle condizioni di ammissibilità e dei massimali di aiuto previsti dalla normativa “de minimis” o, in alternativa, dalla normativa sugli “aiuti a finalità regionale” e sugli “aiuti in esenzione”, nonché delle ulteriori limitazioni prescritte dalle normative applicabili a tale Fondo. Le imprese di grandi dimensioni possono beneficiare delle suddette agevolazioni esclusivamente secondo il regime previsto dalla normativa “de minimis”. Tali agevolazioni possono essere concesse anche ad imprese che, pur avendo sede legale in altre regioni, hanno filiali e/o sedi operative in Molise. L’impresa dovrà dimostrare che il finanziamento verrà utilizzato per esigenze finanziarie necessarie per la conduzione delle attività svolte nella regione Molise 2. Per impresa si intende qualunque entità esercente un’attività economica, indipendentemente dalla forma giuridica rivestita, in conformità alla definizione comunitaria di “impresa” riportata nel Regolamento di esenzione a prescindere dalla sua dimensione. In conformità alla normativa nazionale sono considerati ammissibili ai benefici delle agevolazioni di cui al presente Regolamento anche i professionisti iscritti agli ordini professionali e quelli aderenti alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi dell’articolo 1, comma 5 bis del decreto legge n.69/2013. Svolgendo questi ultimi un’attività economica, l’accezione di “impresa” utilizzata nel presente Regolamento ricomprende anche la categoria dei professionisti, come sopra richiamata. 3. I seguenti aiuti sono da considerarsi esclusi dagli interventi di cui al presente Fondo: a) aiuti ad attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività d’esportazione; b) aiuti condizionati all'impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d'importazione; c) aiuti ad imprese attive nel settore carboniero ai sensi del regolamento (CE) n. 1407/2002; d) aiuti destinati all'acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi. 4. Alla data di presentazione della domanda le imprese richiedenti devono trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in stato di scioglimento o liquidazione e non essere sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa o amministrazione controllata.

30.04.2016 9280BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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2. OPERAZIONI AGEVOLABILI 1. Le operazioni agevolabili fanno riferimento a tutte le possibili forme di intervento finanziario, ad eccezione dell’affidamento di conto corrente, offerte dal sistema creditizio per rafforzare le condizioni di liquidità delle imprese nel breve periodo e consentire ad esse di disporre di un capitale circolante più adeguato a realizzare le prospettive di sviluppo nel medio termine. Tra le forme di intervento finanziario rientrano anche le operazioni di factoring di cui alla legge 52/1991. Inoltre, finalità precipua del presente strumento è altresì quella di consentire alle imprese di smobilizzare i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione, attraverso la concessione della garanzia diretta del Fondo sull’“anticipazione del credito”, erogata dall’istituto finanziatore, attraverso la cessione dello stesso anche attraverso operazioni di factoring di cui alla legge 52/1991. La Finmolise rilascerà la garanzia a condizione che l’operazione di anticipo al cliente avvenga attraverso la cessione del credito che deve essere effettuata per atto pubblico o scrittura privata autenticata da ufficiale rogante dell’Ente o da notaio, debitamente notificata. Il credito vantato verso la P.A. dovrà essere certificato da quest’ultima secondo le modalità previste dalla legge, in ordine ad ammontare, certezza, esigibilità e liquidità. La certificazione dovrà contenere la data entro la quale la P.A. si impegna a pagare e l’impegno a non attivare procedimenti in sede giudiziale fino alla data prevista di pagamento. Nel caso in cui la data non venga indicata detto termine è presunto in 12 mesi dall’avvenuta certificazione. 2. Tra le finalità conseguibili con il presente Fondo si annoverano, a titolo esemplificativo, la garanzia di prestiti finalizzati ad incrementare per un periodo di tempo definito le proprie scorte, a smobilizzare determinati crediti, a reintegrare il capitale circolante o anche somme anticipate per il sostenimento di investimenti effettuati in anni precedenti, sottratte di fatto al capitale di esercizio. Riguardo allo smobilizzo dei crediti vantati verso la P.A., si fa presente che l’istituto finanziatore potrà escutere il Fondo solo ad avvenuta scadenza della data di pagamento riportata nella certificazione rilasciata dalla P.A., previo esperimento delle procedure indicate nelle convenzioni tra Finmolise e Istituti finanziatori, fatti salvo eventuali rinnovi concordati tra le parti. Riguardo ai crediti certificati senza indicazione della data di pagamento, essi potranno essere smobilizzati tramite operazione di anticipazione che saranno realizzate per un periodo iniziale di 12 mesi, rinnovabile in parallelo con la garanzia del Fondo fino al pagamento del credito da parte della pubblica amministrazione. 3. I contratti riferiti al finanziamento dovranno essere stipulati successivamente alla data di pubblicazione sul BURM del presente Regolamento e potranno essere condizionati anche al rilascio della garanzia di cui al presente Fondo. 4. La durata dell’operazione agevolabile non potrà superare i 72 mesi comprensivo di un periodo di preammortamento non superiore a 12 mesi. 5. Non potranno essere ammessi alle agevolazioni finanziamenti aventi ad oggetto programmi inferiori ad Euro 10.000,00.

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3. MISURA DELLE AGEVOLAZIONI 1. Il Fondo potrà concedere garanzie nella misura massima complessiva dell’60% (sessanta per cento) dell’ammontare di ciascuna delle operazioni sopra indicate, ad eccezione delle operazioni di smobilizzo dei crediti vantati verso la P.A, ed entro i limiti fissati dalla normativa comunitaria. 2. Il Fondo potrà concedere garanzie nella misura massima complessiva dell’80% (ottanta per cento) dell’ammontare delle operazioni di smobilizzo dei crediti vantati verso la P.A, ed entro i limiti fissati dalla normativa comunitaria. 3. L’ammontare complessivo della garanzia concedibile non potrà superare il valore di Euro 2.500.000,00, come sancito dall’Aiuto di Stato di riferimento riguardante il “Metodo nazionale per calcolare l’elemento di aiuto nelle garanzie a favore delle PMI”, approvato dalla Commissione Europea, e non potrà superare il massimale di Euro 1.500.000,00 nel caso in cui la garanzia sia concessa secondo il regime “de minimis”. 4. Ai sensi degli ultimi Regolamenti comunitari emanati sugli aiuti di importanza minore (c.d. “de minimis”), indicati al punto 3 del precedente art. 1, qualora le domande di agevolazione siano presentate da imprese operanti nel settore del trasporto su strada, i massimali di garanzia concedibili, di cui sopra, sono ridotti della metà. I medesimi massimali, per le imprese agricole, sono stabiliti, rispettivamente, in Euro 112.500,00 ed Euro 56.250,00 (a seconda se la durata della garanzia è inferiore a 5 anni o compresa tra 5 e 10 anni) e, per le imprese operanti nel settore della pesca, in Euro 450.000,00 ed Euro 225.000,00 (con riferimento alle medesime durate). I massimali di garanzia concedibili, come sopra riportati, vanno comunque verificati in termini di intensità e di soglia di aiuto equivalente, anche rispetto ad eventuali agevolazioni de minimis già ottenute dalle imprese richiedenti nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti. Infatti, il Regolamento de minimis prevede una soglia massima di aiuto pari ad Euro 200.000,00 in capo alla medesima impresa, nell’arco di tre esercizi finanziari (soglia fissata in Euro 15.000,00 per le imprese agricole ed Euro 30.000,00 per le imprese operanti nel settore della pesca). Coloro che, nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti, abbiano ottenuto altri aiuti a titolo "de minimis" devono indicare, pertanto, tale dato nel modulo di domanda, cosicché le agevolazioni siano concesse per l'importo residuo, assicurando il rispetto dei massimali previsti dai citati Regolamenti “de minimis”. 5. La garanzia diretta è cumulabile, sulla stessa operazione, con altre garanzie pubbliche nei limiti della intensità massime previste dal Regolamento. La Garanzia Diretta non è cumulabile, in relazione allo stesso investimento, con altre agevolazioni, ivi incluse quelle concesse a titolo di De Minimis, qualora il cumulo comporti il superamento delle soglie previste dalla vigente normativa comunitaria. 4. APPLICAZIONE DEI MOLTIPLICATORI 1. La Finmolise e gli istituti finanziatori dovranno assicurare, con riferimento al presente strumento, l’applicazione di un moltiplicatore minimo di 1:5. Per le sole operazioni di smobilizzo dei crediti vantati verso la P.A, è prevista l’applicazione di un moltiplicatore di 1:3. Le modalità di applicazione dei moltiplicatori e di trasferimento delle risorse sono riportate nelle convenzioni quadro sottoscritte tra le parti.

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5. CRITERI E MODALITA’ PER L’AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI 1. Il presente strumento viene attivato mediante procedura a sportello. 2. La presentazione delle domande di agevolazione potrà avvenire a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale della Deliberazione di Giunta regionale n. _____ del ______ e fino alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale della comunicazione di avvenuto esaurimento delle risorse disponibili, così come stabilito all’art. 3 della convenzione quadro tra Finmolise e Istituti finanziatori. In ogni caso le domande non potranno essere presentate oltre il termine del 31/12/2020. 3. La domanda va presentata alla Finmolise. 4. Il modulo di domanda di cui all’Allegato E1 è disponibile sul sito web www.finmolise.it – sito accessibile anche attraverso l’apposito link presente sul sito della Regione Molise (www.regione.molise.it) – a far data dal giorno indicato al comma 2 del presente articolo. 5. La data di arrivo delle domande, in base alla quale viene assegnato un numero di protocollo, determina l’ordine per la successiva valutazione delle stesse da parte della Finmolise. 6. Il modulo di domanda deve essere corredato, pena l’inammissibilità, della documentazione nello stesso richiesta. 7. Le attività di valutazione dell’Istituto finanziatore dovranno tener conto dei criteri di merito creditizio dell’impresa, nonché del principio di diligenza e correttezza professionale, tenendo in debita attenzione il grado di rischiosità dipendente dallo stato patrimoniale, economico e finanziario dell’impresa nel suo complesso e della situazione generale del settore di riferimento. 8. Ai fini della concessione delle garanzie di cui al presente Fondo, la Finmolise dovrà applicare, in linea generale, il quadro delle norme e delle prassi generali relative alla valutazione del merito creditizio. 9. L’Istituto finanziatore non potrà richiedere alle imprese beneficiarie il rilascio di garanzie accessorie, quali garanzie reali, bancarie o assicurative, se non in misura inferiore o pari alla quota di finanziamento non coperta da garanzie pubbliche. 10. Gli adempimenti relativi all’istruttoria della Finmolise e alla successiva concessione delle garanzie sono disciplinati nella convenzione quadro tra Finmolise e Istituti finanziatori. 11. Tenuto conto dell’ordine di arrivo delle domande, qualora il fabbisogno finanziario dell’ultima operazione risultata agevolabile sia solo in parte coperta dalle risorse residue, si procede alla concessione di una somma pari alle suddette risorse. 12. Oltre agli obblighi indicati nella Convenzione quadro Finmolise-Istituti finanziatori, il soggetto finanziatore dovrà far pervenire alla Finmolise dichiarazione attestante l’effettiva data di valuta dell’erogazione, l’importo erogato, la data di scadenza dell’ultima rata e il tasso applicato all’operazione.

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FONDO UNICO PER LO SVILUPPO DEL MOLISE

Regolamento di attuazione del Fondo di Garanzia per il Differimento degli oneri sociali di cui alla D.G.R. n. ___ del ______

PREMESSA 1. Il presente Regolamento indica le procedure operative per la concessione di garanzie sufinanziamenti finalizzati all’estinzione/differimento dei debiti previdenziali/assistenziali delle imprese, a valere sul Fondo di Garanzia istituito con Delibera di Giunta Regionale n. ___ del _________ e relative convenzioni attuative. 2. Le operazioni previste dal presente Regolamento sono finalizzate principalmente alripristino delle condizioni di regolarità contributiva da parte delle imprese, connesse al rilascio del DURC, molto spesso necessarie per l’acquisizione di nuove commesse di lavoro e/o per l’accesso a strumenti di agevolazione da parte della Pubblica Amministrazione. Le operazioni puntano al rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese e/o ad un maggiore equilibrio finanziario delle stesse, presupposti indispensabili per il mantenimento o la ripresa della competitività aziendale e per la realizzazione o il completamento di programmi di investimento. 3. Il Regolamento opera nel pieno rispetto delle disposizioni contenute nei seguentiprovvedimenti:

• Regolamento (UE) n. 651/2014 (cosiddetto GBER), recante la nuova disciplina generale diesenzione per categoria;

• Regolamento (UE) n. 1407 della Commissione, del 18 dicembre 2013, recante la nuovadisciplina in materia di aiuti “de minimis”;

• Regolamento (UE) n. 1408 della Commissione, del 18 dicembre 2013, recante la nuovadisciplina in materia di aiuti “de minimis” in agricoltura;

• Regolamento (UE) n. 702/2014, recante la nuova disciplina sugli aiuti compatibili neisettori agricolo e forestale e nelle zone rurali;

• Decisione della Commissione europea C(2015) 2771, che modifica la DecisioneC(2013)1573 sull’approvazione degli orientamenti relativi alla chiusura dei programmioperativi adottati per beneficiare dell'assistenza del Fondo europeo di sviluppo regionale,del Fondo sociale europeo e del Fondo di coesione (2007-2013).

4. Per le altre normative di riferimento e per tutto ciò che non è esplicitamente previsto dalpresente Regolamento si rimanda alle Convenzioni stipulate tra Finmolise e Istituti finanziatori in attuazione della D.G.R. n._____ del ____, i cui testi sono reperibili sul sito internet www.finmolise.it

Regione Molise

Finmolise SpA

30.04.2016 9284BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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5. Per Istituti finanziatori si intendono le banche iscritte all’Albo di cui all’art. 13 del Decreto Legislativo 1 settembre 1993, n. 385 e gli altri intermediari (comprese le società di leasing e di factoring) di cui all’art. 106 dello stesso Decreto. 1. BENEFICIARI 1. Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Regolamento esclusivamente le imprese aventi sede operativa nel territorio della regione Molise, nel rispetto delle condizioni di ammissibilità e dei massimali di aiuto previsti dalla normativa “de minimis” o, in alternativa, dalla normativa sugli “aiuti a finalità regionale” e sugli “aiuti in esenzione”, nonché delle ulteriori limitazioni prescritte dalle normative applicabili a tale Fondo. Le imprese di grandi dimensioni possono beneficiare delle suddette agevolazioni esclusivamente secondo il regime previsto dalla normativa “de minimis”. 2. Per impresa si intende qualunque entità esercente un’attività economica, indipendentemente dalla forma giuridica rivestita, in conformità alla definizione comunitaria di “impresa” riportata nel Regolamento di esenzione a prescindere dalla sua dimensione. In conformità alla normativa nazionale sono considerati ammissibili ai benefici delle agevolazioni di cui al presente Regolamento anche i professionisti iscritti agli ordini professionali e quelli aderenti alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi dell’articolo 1, comma 5 bis del decreto legge n.69/2013. Svolgendo questi ultimi un’attività economica, l’accezione di “impresa” utilizzata nel presente Regolamento ricomprende anche la categoria dei professionisti, come sopra richiamata. 3. I seguenti aiuti sono da considerarsi esclusi dagli interventi di cui al presente Fondo: a) aiuti ad attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività d’esportazione; b) aiuti condizionati all'impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d'importazione; c) aiuti ad imprese attive nel settore carboniero ai sensi del regolamento (CE) n. 1407/2002; d) aiuti destinati all'acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi. 4. Alla data di presentazione della domanda le imprese richiedenti devono trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in stato di scioglimento o liquidazione e non essere sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa o amministrazione controllata. 2. OPERAZIONI AGEVOLABILI 1. Le operazioni agevolabili fanno riferimento a finanziamenti concessi dagli istituti finanziatori alle imprese, ai fini dell’estinzione/differimento dei debiti previdenziali/assistenziali. 2. Ai fini del presente Regolamento, per “oneri sociali” e “debiti previdenziali/assistenziali” si intendono i versamenti obbligatori per la gestione previdenziale di un’impresa, ivi compresi quelli aventi finalità assistenziali (a titolo esemplificativo: i versamenti relativi agli infortuni, al trattamento di malattia, alla pensione).

30.04.2016 9285BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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3. Il presupposto per l’accesso alle agevolazioni è l’ottenimento, da parte delle imprese beneficiarie, di un finanziamento avente durata minima di 1 anno e massima di 5 anni, che vada ad estinguere totalmente o parzialmente l’insieme dei rispettivi debiti previdenziali ed assistenziali, così come risultanti alla data di presentazione della domanda. Ai fini della concessione delle garanzie, è fatto obbligo all’impresa beneficiaria di estinguere almeno il 10% della propria posizione debitoria riferita agli oneri sociali. In caso di estinzione parziale, l’impresa dovrà produrre alla Finmolise la documentazione utile a comprovare l’autorizzazione alla rateizzazione dei debiti residui da parte dell’Ente previdenziale. In entrambi i casi, l’impresa beneficiaria dovrà altresì inviare alla Finmolise il DURC in originale rilasciato dall’Ente previdenziale, comprovante l’avvenuta regolarizzazione contributiva, entro e non oltre 5 giorni dall’avvenuto ricevimento, pena l’attivazione delle procedure di recupero del credito concesso. 4. I contratti riferiti al finanziamento per l’estinzione/differimento dei debiti previdenziali/assistenziali dovranno essere sottoscritti in data successiva alla data di pubblicazione sul BURM del presente Regolamento e potranno essere condizionati anche al rilascio della garanzia di cui al presente Fondo. 5. Ciascuna domanda potrà prevedere l’estinzione/differimento di una o più situazioni debitorie contributive facenti capo alla medesima impresa, maturate con riferimento ad attività imprenditoriali svolte in unità locali ubicate nel territorio della regione Molise. In caso di ammissione dell’operazione al Fondo, la medesima impresa non potrà presentare altre domande per almeno 12 mesi dalla data di concessione della garanzia e, in ogni caso, non più di due domande per l’intero periodo di operatività del presente Fondo. 3. MISURA DELLE AGEVOLAZIONI 1. Il Fondo potrà concedere garanzie nella misura massima complessiva del 60% (sessanta per cento) dell’ammontare di ciascuna delle operazioni sopra indicate ed entro i limiti fissati dalla normativa comunitaria.. 2. L’ammontare complessivo della garanzia concedibile non potrà superare il valore di Euro 2.500.000,00, come sancito dall’Aiuto di Stato di riferimento riguardante il “Metodo nazionale per calcolare l’elemento di aiuto nelle garanzie a favore delle PMI”, approvato dalla Commissione Europea, e non potrà superare il massimale di Euro 1.500.000,00 nel caso in cui la garanzia sia concessa secondo il regime “de minimis”. 3. Ai sensi degli ultimi Regolamenti comunitari emanati sugli aiuti di importanza minore (c.d. “de minimis”), indicati al punto 3 del precedente art. 1, qualora le domande di agevolazione siano presentate da imprese operanti nel settore del trasporto su strada, i massimali di garanzia concedibili, di cui sopra, sono ridotti della metà. I medesimi massimali, per le imprese agricole, sono stabiliti, rispettivamente, in Euro 112.500,00 ed Euro 56.250,00 (a seconda se la durata della garanzia è inferiore a 5 anni o compresa tra 5 e 10 anni) e, per le imprese operanti nel settore della pesca, in Euro 450.000,00 ed Euro 225.000,00 (con riferimento alle medesime durate). I massimali di garanzia concedibili, come sopra riportati, vanno comunque verificati in termini di intensità e di soglia di aiuto equivalente, anche rispetto ad eventuali agevolazioni de minimis già ottenute dalle imprese richiedenti nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti. Infatti, il Regolamento de minimis prevede una soglia massima

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di aiuto pari ad Euro 200.000,00 in capo alla medesima impresa, nell’arco di tre esercizi finanziari (soglia fissata in Euro 15.000,00 per le imprese agricole ed Euro 30.000,00 per le imprese operanti nel settore della pesca). Coloro che, nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti, abbiano ottenuto altri aiuti a titolo "de minimis" devono indicare, pertanto, tale dato nel modulo di domanda, cosicché le agevolazioni siano concesse per l'importo residuo, assicurando il rispetto dei massimali previsti dai citati Regolamenti “de minimis”. 4. La garanzia diretta è cumulabile, sulla stessa operazione, con altre garanzie pubbliche nei limiti della intensità massime previste dal Regolamento. La Garanzia Diretta non è cumulabile, in relazione allo stesso investimento, con altre agevolazioni, ivi incluse quelle concesse a titolo di de minimis, qualora il cumulo comporti il superamento delle soglie previste dalla vigente normativa comunitaria. 4. APPLICAZIONE DEI MOLTIPLICATORI 1. La Finmolise e gli istituti finanziatori dovranno assicurare, con riferimento al presente strumento, l’applicazione di un moltiplicatore minimo di 1:5. Le modalità di applicazione dei moltiplicatori e di trasferimento delle risorse sono riportate nelle convenzioni quadro sottoscritte tra le parti. 5. CRITERI E MODALITA’ PER L’AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI 1. Il presente strumento viene attivato mediante procedura a sportello. 2. La presentazione delle domande di agevolazione potrà avvenire a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale della Deliberazione di Giunta regionale n. _____ del ______ e fino alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale della comunicazione di avvenuto esaurimento delle risorse disponibili, così come stabilito dalla convenzione quadro tra Finmolise e Istituti finanziatori. In ogni caso le domande non potranno essere presentate oltre il termine del 31/12/2022. 3. La domanda va presentata alla Finmolise.. 4. Il modulo di domanda di cui all’Allegato n. C1 è disponibile sul sito web www.finmolise.it – sito accessibile anche attraverso l’apposito link presente sul sito della Regione Molise (www.regione.molise.it) – a far data dal giorno indicato al comma 2 del presente articolo. 5. La data di arrivo delle domande, in base alla quale viene assegnato un numero di protocollo, determina l’ordine per la successiva valutazione delle stesse da parte della Finmolise. 6. Il modulo di domanda deve essere corredato, pena l’inammissibilità, della documentazione nello stessa richiesta. 7. Le attività di valutazione dell’Istituto finanziatore dovranno tener conto dei criteri di merito creditizio dell’impresa, nonché del principio di diligenza e correttezza professionale, tenendo in debita attenzione il grado di rischiosità dipendente dallo stato patrimoniale, economico e finanziario dell’impresa nel suo complesso e della situazione generale del settore di riferimento.

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8. Ai fini della concessione delle garanzie di cui al presente Fondo, la Finmolise dovrà applicare, in linea generale, il quadro delle norme e delle prassi generali relative alla valutazione del merito creditizio. 9. L’Istituto finanziatore non potrà richiedere alle imprese beneficiarie il rilascio di garanzie accessorie, quali garanzie reali, bancarie o assicurative, se non in misura inferiore o pari alla quota di finanziamento non coperta da garanzie pubbliche. 10. Gli adempimenti relativi all’istruttoria della Finmolise e alla successiva concessione delle garanzie sono disciplinati nella convenzione quadro di cui al comma 2 del presente articolo. 11. Tenuto conto dell’ordine di arrivo delle domande, qualora il fabbisogno finanziario dell’ultima operazione risultata agevolabile sia solo in parte coperta dalle risorse residue, si procederà alla concessione di una somma pari alle suddette risorse.. 12. Oltre agli obblighi indicati nella Convenzione quadro Finmolise-Istituti finanziatori, il soggetto finanziatore dovrà far pervenire alla Finmolise dichiarazione attestante le effettive date di valuta dell’erogazione, gli importi erogati, la data di scadenza dell’ultima rata e il tasso e le ulteriori condizioni applicate all’operazione.

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FONDO UNICO PER LO SVILUPPO DEL MOLISE

Regolamento di attuazione del Fondo di Garanzia per il Consolidamento dei debiti a lungo termine (oltre 5 anni),

di cui alla D.G.R. n. _____ del _________

PREMESSA 1. Il presente Regolamento indica le procedure operative per la concessione delle garanzieper il consolidamento dei debiti a lungo termine, a valere sul Fondo di Garanzia istituito con Delibera di Giunta Regionale n. ___ del _____e relative convenzioni attuative. 2. Le operazioni di consolidamento sono finalizzate al rafforzamento della strutturapatrimoniale delle imprese e ad un maggiore equilibrio finanziario, presupposto per la creazione di disponibilità finanziarie da utilizzare per la realizzazione di programmi di investimento. 3. Il Regolamento opera nel pieno rispetto delle disposizioni contenute nei seguentiprovvedimenti:

• Regolamento (UE) n. 651/2014 (cosiddetto GBER), recante la nuova disciplina generale diesenzione per categoria;

• Regolamento (UE) n. 1407 della Commissione, del 18 dicembre 2013, recante la nuovadisciplina in materia di aiuti “de minimis”;

• Regolamento (UE) n. 1408 della Commissione, del 18 dicembre 2013, recante la nuovadisciplina in materia di aiuti “de minimis” in agricoltura;

• Regolamento (UE) n. 702/2014, recante la nuova disciplina sugli aiuti compatibili neisettori agricolo e forestale e nelle zone rurali;

• Decisione della Commissione europea C(2015) 2771, che modifica la DecisioneC(2013)1573 sull’approvazione degli orientamenti relativi alla chiusura dei programmioperativi adottati per beneficiare dell'assistenza del Fondo europeo di sviluppo regionale,del Fondo sociale europeo e del Fondo di coesione (2007-2013).

4. Per le altre normative di riferimento e per tutto ciò che non è esplicitamente previsto dalpresente Regolamento si rimanda alle Convenzioni stipulate tra Finmolise e Istituti finanziatori in attuazione della D.G.R. _______, i cui testi sono reperibili sul sito internet www.finmolise.it.

Regione Molise

Finmolise SpA

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5. Per Istituti finanziatori si intendono le banche iscritte all’Albo di cui all’art. 13 del Decreto Legislativo 1 settembre 1993, n. 385 e gli altri intermediari (comprese le società di leasing e di factoring) di cui all’art. 106 dello stesso Decreto. 1. BENEFICIARI 1. Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Regolamento esclusivamente le imprese aventi sede legale o operativa nel territorio della regione Molise, nel rispetto delle condizioni di ammissibilità e dei massimali di aiuto previsti dalla normativa “de minimis” o, in alternativa, dalla normativa sugli “aiuti a finalità regionale” e sugli “aiuti in esenzione”, nonché delle ulteriori limitazioni prescritte dalle normative applicabili a tale Fondo. Le imprese di grandi dimensioni possono beneficiare delle suddette agevolazioni esclusivamente secondo il regime previsto dalla normativa “de minimis”. Tali agevolazioni possono essere concesse anche ad imprese che, pur avendo sede legale in altre regioni, hanno filiali e/o sedi operative in Molise. L’impresa dovrà dimostrare che l’esposizione bancaria da ristrutturare è stata utilizzata per esigenze finanziarie necessarie per la conduzione delle attività svolte nella regione Molise (ad es. stipendi alle maestranze molisane, fatture relative ad investimenti effettuati in Molise, autoliquidante utilizzato su clienti che hanno acquistato merci e/o servizi in Molise, ecc). 2. Per impresa si intende qualunque entità esercente un’attività economica, indipendentemente dalla forma giuridica rivestita, in conformità alla definizione comunitaria di “impresa” riportata nel Regolamento di esenzione, a prescindere dalla sua dimensione. In conformità alla normativa nazionale sono considerati ammissibili ai benefici delle agevolazioni di cui al presente Regolamento anche i professionisti iscritti agli ordini professionali e quelli aderenti alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi dell’articolo 1, comma 5 bis del decreto legge n.69/2013. Svolgendo questi ultimi un’attività economica, l’accezione di “impresa” utilizzata nel presente Regolamento ricomprende anche la categoria dei professionisti, come sopra richiamata. 3. I seguenti aiuti sono da considerarsi esclusi dagli interventi di cui al presente Fondo: a) aiuti ad attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività d’esportazione; b) aiuti condizionati all'impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d'importazione; c) aiuti ad imprese attive nel settore carboniero ai sensi del regolamento (CE) n. 1407/2002; d) aiuti destinati all'acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi. 4. Alla data di presentazione della domanda le imprese richiedenti devono trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in stato di scioglimento o liquidazione e non essere sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa o amministrazione controllata.

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2. OPERAZIONI AGEVOLABILI 1. Le operazioni agevolabili fanno riferimento a finanziamenti concessi dagli istituti finanziatori alle imprese ai fini del “consolidamento a lungo termine di passività a breve, medio e lungo periodo a titolo oneroso”. 2. Ai fini del presente Regolamento, per “consolidamento di passività” si intende la rinegoziazione di debiti, esposizioni finanziarie e prestiti concessi in favore dell’impresa beneficiaria, con la condizione che le operazioni in corso siano estinte e che l’istituto finanziatore emetta un nuovo prestito sul quale richiedere la concessione della garanzia; 3. Il presupposto per l’accesso alle agevolazioni è l’ottenimento, da parte delle imprese beneficiarie, di un finanziamento a lungo termine della durata massima di 15 anni comprensivo di un eventuale periodo di preammortamento non superiore a 12 mesi e che vada a sostituire le esposizioni oggetto dell’operazione di consolidamento. 4. Condizione di efficacia dell’operazione sarà l’avvenuta estinzione dei debiti dell’impresa beneficiaria oggetto di consolidamento attraverso il versamento dei relativi importi da parte dell’istituto prescelto direttamente a ciascun istituto creditore. Documentazione comprovante l’avvenuta estinzione dei predetti rapporti dovrà essere trasmessa dall’Istituto finanziatore alla Finmolise entro 30 giorni dalla sua effettuazione. 5. Nel caso di consorzi e società consortili, le operazioni di consolidamento dovranno riguardare esclusivamente passività del consorzio o della società consortile. Nel caso di professionisti, le operazioni di consolidamento dovranno riguardare esclusivamente passività maturate per il finanziamento dell’attività professionale. 3. MISURA DELLE AGEVOLAZIONI 1. Il Fondo potrà concedere garanzie nella misura massima complessiva del 60% (sessanta per cento) dell’ammontare di ciascuna delle operazioni sopra indicate ed entro i limiti fissati dalla normativa comunitaria.. 2. L’ammontare complessivo della garanzia concedibile non potrà superare il valore di Euro 2.500.000,00, come sancito dall’Aiuto di Stato di riferimento riguardante il “Metodo nazionale per calcolare l’elemento di aiuto nelle garanzie a favore delle PMI”, approvato dalla Commissione Europea, e non potrà superare il massimale di Euro 1.500.000,00 nel caso in cui la garanzia sia concessa secondo il regime “de minimis”. 3. Ai sensi degli ultimi Regolamenti comunitari emanati sugli aiuti di importanza minore (c.d. “de minimis”), indicati al punto 3 del precedente art. 1, qualora le domande di agevolazione siano presentate da imprese operanti nel settore del trasporto su strada, i massimali di garanzia concedibili, di cui sopra, sono ridotti della metà. I medesimi massimali, per le imprese agricole, sono stabiliti, rispettivamente, in Euro 112.500,00 ed Euro 56.250,00 (a seconda se la durata della garanzia è inferiore a 5 anni o compresa tra 5 e 10 anni) e, per le imprese operanti nel settore della pesca, in Euro 450.000,00 ed Euro 225.000,00 (con riferimento alle medesime durate). I massimali di garanzia concedibili, come sopra riportati, vanno comunque verificati in termini di intensità e di soglia di aiuto equivalente, anche rispetto ad eventuali agevolazioni de minimis già ottenute dalle imprese richiedenti nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti. Infatti, il Regolamento de minimis prevede una soglia massima

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di aiuto pari ad Euro 200.000,00 in capo alla medesima impresa, nell’arco di tre esercizi finanziari (soglia fissata in Euro 15.000,00 per le imprese agricole ed Euro 30.000,00 per le imprese operanti nel settore della pesca). Coloro che, nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti, abbiano ottenuto altri aiuti a titolo "de minimis" devono indicare, pertanto, tale dato nel modulo di domanda, cosicché le agevolazioni siano concesse per l'importo residuo, assicurando il rispetto dei massimali previsti dai citati Regolamenti “de minimis”. 4. La garanzia diretta è cumulabile, sulla stessa operazione, con altre garanzie pubbliche nei limiti della intensità massime previste dal Regolamento. La Garanzia Diretta non è cumulabile, in relazione allo stesso investimento, con altre agevolazioni, ivi incluse quelle concesse a titolo di De Minimis, qualora il cumulo comporti il superamento delle soglie previste dalla vigente normativa comunitaria. 4. APPLICAZIONE DEI MOLTIPLICATORI La Finmolise e gli istituti finanziatori dovranno assicurare, con riferimento al presente strumento, l’applicazione di un moltiplicatore minimo di 1:5. Le modalità di applicazione dei moltiplicatori e di trasferimento delle risorse sono riportate nelle specifiche convenzioni sottoscritte tra le parti. 5. CRITERI E MODALITA’ PER L’AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI 1. Il presente strumento viene attivato mediante procedura a sportello. 2. La presentazione delle domande di agevolazione potrà avvenire a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale della Deliberazione di Giunta regionale n. _____ del ______ e fino alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale della comunicazione di avvenuto esaurimento delle risorse disponibili, così come stabilito dalla convenzione quadro tra Finmolise e Istituti finanziatori. In ogni caso le domande non potranno essere presentate oltre il termine del 31/12/2020. 3. La domanda va presentata alla Finmolise. 4. Il modulo di domanda di cui all’Allegato n. 1 è disponibile sul sito web www.finmolise.it – sito accessibile anche attraverso l’apposito link presente sul sito della Regione Molise (www.regione.molise.it) – a far data dal giorno indicato al comma 2 del presente articolo. 5. La data di arrivo delle domande, in base alla quale viene assegnato un numero di protocollo, determina l’ordine per la successiva valutazione delle stesse da parte della Finmolise. 6. Il modulo di domanda deve essere corredato, pena l’inammissibilità, della documentazione nello stesso richiesta 7. Le attività di valutazione dell’Istituto finanziatore dovranno tener conto dei criteri di merito creditizio dell’impresa, nonché del principio di diligenza e correttezza professionale, tenendo in debita attenzione il grado di rischiosità dipendente dallo stato patrimoniale, economico e finanziario dell’impresa nel suo complesso e della situazione generale del settore di riferimento.

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8. Ai fini della concessione delle garanzie di cui al presente Fondo, la Finmolise dovrà applicare, in linea generale, il quadro delle norme e delle prassi generali relative alla valutazione del merito creditizio. 9. Fatto salvo il caso di operazione di mutuo ipotecario, l’Istituto finanziatore non potrà chiedere ai beneficiari il rilascio di garanzie accessorie, quali garanzie reali, bancarie o assicurative, se non in misura inferiore o pari alla quota di finanziamento non coperta da garanzie pubbliche. 10. Gli adempimenti relativi all’istruttoria della Finmolise e alla successiva concessione delle garanzie sono disciplinati nella convenzione quadro di cui al comma 2 del presente articolo. 11. Tenuto conto dell’ordine di arrivo delle domande, qualora il fabbisogno finanziario dell’ultima operazione di consolidamento risultata agevolabile sia solo in parte coperta dalle risorse residue, si procede alla concessione di una somma pari alle suddette risorse. 12. Oltre agli obblighi indicati nella Convenzione quadro Finmolise-Istituti finanziatori, il soggetto finanziatore dovrà far pervenire alla Finmolise dichiarazione attestante l’effettiva data di valuta dell’erogazione, l’importo erogato, la data di scadenza dell’ultima rata e il tasso applicato all’operazione.

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REGIONE MOLISEGIUNTA REGIONALE

Mod. B(Atto che non

comportaimpegno di

spesa)

Seduta del 11-04-2016 DELIBERAZIONE N. 146

OGGETTO: GESTIONE LIQUIDATORIA KORAI SRL. PRESA D'ATTO DEL PIANO DIREALIZZO DELL'ATTIVO E DI ESTINZIONE DEL PASSIVO.

LA GIUNTA REGIONALE

Riunitasi il giorno undici del mese di Aprile dell’anno duemilasedici nella sede dell’Ente con la presenza deiSignori:

N. Cognome e Nome Carica Presente/Assente1 DI LAURA FRATTURA PAOLO PRESIDENTE Presente2 FACCIOLLA VITTORINO VICE PRESIDENTE Presente3 NAGNI PIERPAOLO ASSESSORE Presente4 VENEZIALE CARLO ASSESSORE Presente

SEGRETARIO: MARIOLGA MOGAVERO

Con voto espresso a Unanimità, 

PRESO ATTO del documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto, che costituisce parteintegrante e sostanziale della presente deliberazione;PRESO ATTO, ai sensi dell’art. 7, comma 4, del Regolamento interno di questa Giunta:lett. a): del parere, in ordine alla legittimità e alla regolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio,espresso dal Direttore del Servizio proponente, e della dichiarazione, in esso contenuta, che l’atto noncomporta impegno di spesa;lett. b): del visto, del Direttore d’Area, di coerenza con gli obiettivi d’Area; lett. c): del visto, del Direttore Generale, di coerenza della proposta di deliberazione con gli indirizzi dellapolitica regionale e gli obiettivi assegnati alla Direzione Generale, e della proposta al Presidente d’invio delpresente atto all’esame della Giunta regionale;VISTA la legge regionale 23 marzo 2010 n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, nonché la normativaattuativa della stessa; VISTO il Regolamento interno di questa Giunta;

DELIBERA

1) di prendere atto dell’allegato “Piano di realizzo dell’attivo e di estinzione del passivo” trasmessodal Liquidatore della Società KORAI Srl, giusta nota acquisita al prot. n. 135350, del 1.12.2015 esuccessiva integrazione prot. n. 2072 del 11.01.2016;2) di autorizzare l’inserimento nella proposta di “legge finanziaria regionale”, di prossima adozione,dell’articolato normativo in premessa testualmente riportato;3) di indicare, che lo stanziamento complessivo in favore della Korai Srl in liquidazione perl’estinzione del passivo, sulla scorta delle informazioni ricondotte nel “Piano di realizzo dell’attivo e

1/9DGR N. 146 DEL 11-04-2016

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di estinzione del passivo ” di cui al precedente punto 1) è quantificabile, allo stato, in Euro1.005.731,00 salvo eventuali economie di spesa scaturenti dalla procedura medesima;4)     di precisare che l’operatività del Piano di realizzo dell’attivo e di estinzione del passivo ècomunque subordinata all’entrata in vigore della Legge finanziaria regionale 2016 contenentel’articolato normativo di cui sopra;5)     di demandare, subordinatamente al verificarsi di quanto previsto al precedente punto 4), alServizio Risorse finanziarie, Bilancio e Ragioneria generale la previsione nei documenti economico-finanziari di prossima adozione (previsionale 2016 e pluriennale 2016/18) di tutte le risorseindispensabili per la liquidazione della società pubblica KORAI srl, sulla scorta delle informazionidell’allegato “Piano di realizzo dell’attivo e di estinzione del passivo” ed eventuali successiveintegrazioni, con istituzione di apposito capitolo di spesa a ciò dedicato;6)     di stabilire che il Liquidatore della Korai Srl dovrà preliminarmente documentareall’Amministrazione regionale, e comunque prima dell’eventuale erogazione del “primo step” dirisorse pubbliche da dispiegarsi nel caso di specie, l’avvenuta conclusione, con il ceto creditorio, diutili intese individuali e collettive, dirette a salvaguardare il buon esito della procedura liquidatoria e ilrispetto delle valorizzazioni finanziarie ivi pianificate;7)    di stabilire che eventuali economie di spesa scaturenti dalla gestione liquidatoria determinerannola conseguente riduzione dello stanziamento di cui al punto 3);8)     di precisare che le differenti erogazioni di risorse, successive alla prima, dovranno esseresempre precedute dai resoconti della gestione liquidatoria, da trasmettersi tempestivamenteall’Amministrazione regionale, corredata di contestuale istanza di assegnazione del successivo stepdi spesa;9)     di demandare al Servizio Controllo strategico, riforme istituzionali e Controllo enti locali e sub diconcerto con il Servizio Risorse finanziarie, Bilancio e Ragioneria generale il monitoraggiocomplessivo delle azioni consequenziali al presente provvedimento.

2/9DGR N. 146 DEL 11-04-2016

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DOCUMENTO ISTRUTTORIO

OGGETTO: Gestione liquidatoria Korai srl.Piano di realizzo dell’attivo e di estinzione del passivo. Provvedimenti. PREMESSO CHE:

·         con la DGR n. 559, del 29 giugno 2010, la Giunta Regionale del Molise ha disposto l’avvio delpercorso necessario per assicurare la puntuale applicazione delle prescrizioni contenute nellalegge finanziaria regionale 2010 (articolo 4, comma 2, legge regionale 22 gennaio 2010, n. 3),finalizzata all’acquisizione dell’intera partecipazione societaria della Korai Srl, da parte dell’EnteProvinciale del Turismo EPT di Campobasso, per un prezzo pari al valore nominale delle quote;·         l’Esecutivo regionale, con la successiva DGR n. 422, del 27 giugno 2012, ha – tra l’altro – datoatto dell’esistenza di un obbligo specifico – in capo all’ente Provinciale per il Turismo diCampobasso – di trasferire l’intera partecipazione alla Regione Molise, e ha stabilito che l’atto ditrasferimento della partecipazione avrà una “causa solvendi” in quanto posta in essere solo al finedi adempiere ad un ordine di trasferimento (cd. Pagamento traslativo) attuato dall’Ente Provincialedel Turismo EPT di Campobasso verso la Regione Molise – per gli effetti scaturentidall’avvicendarsi dei citati atti amministrativi, nonché in forza dell’articolo 4, comma 2, della leggeregionale, n. 3 del 22 gennaio 2010;·         con la DGR n. 742, del 20 settembre 2012, l’Esecutivo regionale ha autorizzato la stipula diapposito rogito per addivenire alla formale conclusione dell’iter per la “cessione delle quote disocietà a responsabilità limitata” da parte dell’EPT di Campobasso in favore della Regione Moliseche, per gli effetti, detiene l’intera quota di partecipazione giusta atto del notar Giordano diCampobasso del 4 dicembre 2012;

ATTESO CHE il socio unico Regione Molise (infra DGR n. 727 del 2014) ha successivamente chiaritoche il percorso di acquisizione dell’intero pacchetto azionario della società Korai Srl, e dellaconsequenziale trasformazione in organismo in house providing della Regione Molise, seppurcompiuto da un punto di vista prettamente societario, è risultato imperfetto, nella sostanza, perl’assenza di alcuni dei presupposti indispensabili per stabilire un collegamento funzionale tra le finalitàdella società partecipata e gli obiettivi della programmazione regionale; PRECISATO inoltre che, in occasione della suddetta deliberazione di Giunta regionale “di presa d’attodel bilancio d’esercizio 2013 della Korai srl” (DGR n. 727 del 2014), è emersa l’intenzione di nonproseguire nella direzione della continuità aziendale soprattutto “per l’assenza di chiari vincolistrumentali necessari a creare una reale rispondenza tra l’attività della partecipata e le funzioniistituzionali della Regione Molise”, nonché in ragione della mancata convenienza economica nelproseguire la partecipazione sotto un profilo economico aziendale, dell’efficienza operativa e dellacapacità di perseguire risultati contabili positivi; PRESO ATTO che il legislatore regionale nell’ambito delle “Disposizioni collegate alla manovra dibilancio 2015 in materia di entrate e spese. Modificazioni e integrazioni di leggi regionali” di cui allaL.R. n. 8, del 4 maggio 2015, ha disposto, all’art. 6, quanto segue: “(Scioglimento e liquidazione dellasocietà Korai Srl in house providing) 1. Al fine di razionalizzare il patrimonio societario detenuto dallaRegione Molise ed assicurare il rispetto dei principi di coordinamento della finanza pubblica, ilcontenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza edel mercato, la Società Korai Srl in house providing è sciolta e messa in liquidazione per l'assenza dispecifica finalità strategica e per il venir meno dei presupposti di strumentalità della partecipazionerispetto al perseguimento delle funzioni istituzionali della Regione Molise. 2. La Giunta regionale èautorizzata ad adottare gli atti necessari per lo scioglimento e la liquidazione della società secondo ledisposizioni del codice civile, anche promuovendo la mobilità del personale dipendente della societàKorai srl verso altre società partecipate del Sistema Regione Molise, ai sensi dell'articolo 1, comma563, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale epluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014); DATO ATTO che l’Assemblea straordinaria dei soci della Korai srl, giusta verbalizzazione del notarGiordano di Campobasso, Rep. n. 32224, racc. 18046, del 27.07.2015, ha deliberato, ai sensi dell’art.2484 cc, lo scioglimento della suddetta Korai srl con contestuale messa in liquidazione della stessa,nominando, per gli effetti, il dott. Nicola Pavone, liquidatore unico della società;

PRECISATO che è interesse preminente per l’Amministrazione regionale agevolare la definizione dellaliquidazione di cui trattasi, in quanto la chiusura della procedura rappresenta il presupposto essenzialeaffinché si addivenga alla riduzione numerica delle partecipazioni non ritenute strategiche per laRegione Molise, nel rispetto della evoluzione normativa e delle prescrizioni di cui alla L.n. 190, del 23dicembre 2014, finalizzate, soprattutto, al contenimento della spesa pubblica;

ATTESO CHE l’Esecutivo regionale con la DGR n. 617, del 12.11.2015, ha già disposto, nelle more

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dell’approvazione del “piano di liquidazione” della Korai Srl, l’assegnazione di risorse pari ad Euro94.269,00, mezzi finanziari da destinare alla copertura dei debiti imminenti quali il versamento delletrattenute previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti, i contributi INPS a carico del datore di lavoro,il soddisfo di ratei Equitalia Spa, già scaduti o di prossima scadenza e riguardanti “piani di rientro” peroneri previdenziali pregressi;

CONSIDERATO che il liquidatore della Korai srl con la nota acquisita al protocollo della RegioneMolise n. 135350, del 1.12.2015, ha trasmesso l’allegato “Piano di realizzo dell’attivo e di estinzionedel passivo” essenziale per l’avvio della procedura liquidatoria della società in argomento e perconsentire, all’Amministrazione regionale, l’adozione degli opportuni atti di programmazione diretti alsostegno degli oneri derivanti dalla procedura di cui trattasi;

PRECISATO che dal citato Piano di liquidazione è possibile estrapolare il quadro di sintesi dellasituazione finanziaria in cui versa la Società ed in particolare le esposizioni debitorie, già calcolate alnetto dei crediti all'attivo circolante, che ammontano complessivamente ad Euro 1.595.000, costituitecome segue:

i)              dipendenti €. 942.000;ii)             Inps €. 354.000;iii)            fondi previdenza €.40.000;iv)           professionisti €.120.000;v)            amministratori €.129.000;vi)           altri debiti €.10.000;

si precisa inoltre che: “… le esposizioni verso il personale dipendente e verso l'Inps, così comequelle verso fondi di previdenza e sindacati, sono cristallizzate, quanto a quota capitale, al31.10.2015, poiché a tale data cessano i rapporti di lavoro per licenziamento collettivo; mentrepossono essere soggette a variazione le somme aggiuntive nel caso che il contenzioso legale adoggi in essere non venisse risolto bonariamente; la cessazione dei rapporti di lavoro ha posto fineal maturare di costi correnti di esercizio per circa €.28.000 mensili e 330.000 annuali”;

EVIDENZIATO CHE:

a)    il capitale circolante attivo è composto in larga misura da crediti che si liquidano all'atto delpagamento dei debiti verso gli stessi soggetti (clienti €. 10.000,00 a cui corrisponde debito Iva daversare all’erario; crediti tributari per conguagli d’imposte pari ad €. 10.000,00; credito per bonusIrpef sugli stipendi di €.17.000,00 da conguagliare con il debito vs i dipendenti; acconti suretribuzioni erogate ai dipendenti per €. 222.000,00; crediti verso assicuratori per stanziamentofondo TFR di € 65.000,00), ragion per cui non sussistono crediti da realizzare per ottenere liquidità,ma soltanto crediti che sono ampiamente compensati da debiti verso gli stessi soggetti terzi;b)    le immobilizzazioni materiali, rappresentate dal “Rifugio Jezza” ubicato in località CampitelloMatese di San Massimo CB, sono quantificate, in prima approssimazione, in €. 600.000,00, salvodifferente valorizzazione dello stesso in sede di procedura di vendita e/o diversa destinazione delbene rimessa alle eventuale decisione del socio unico;

PRECISATO che, sulla scorta di quanto prospettato dal Liquidatore della Korai Srl edesemplificativamente ricondotto nell’allegato “Piano di realizzo dell’attivo e di estinzione del passivo”,la Regione Molise, quale socio unico dell’Organismo di cui trattasi, è chiamata ad una presa d’atto dellevalorizzazioni ivi riportate, al fine di intervenire in termini programmatori nel percorso di estinzione delpassivo attraverso apporti di finanza regionale secondo una tempistica scandita per salvaguardare ilbuon esito della procedura liquidatoria in fieri;

CONSIDERATO CHE

a)    è essenziale pianificare un’azione sistematica d’intervento che sia a garanzia dell’interessepubblico sotteso e parimenti finalizzata al ripiano dell’indebitamento, nel rispetto della volontà dellegislatore regionale (art. 6 della L.r. n. 8 del 2015) di scioglimento e messa in liquidazione dellasocietà Korai srl;b)    l’adozione di un provvedimento di programmazione della spesa pubblica, limitatamente agliinterventi specificati nel suddetto Piano, è imprescindibile all’Amministrazione regionale per farfronte agli impegni finanziari che la stessa dovrà assicurare nell’ambito della liquidazione e per nonvanificare gli esiti della procedura intrapresa e gli interessi del ceto creditorio;

EVIDENZIATO che il Piano di liquidazione in argomento ha stimato l’apporto, da parte del Socio unico,di nuova finanza pari ad Euro 1.100.000,00, con modalità predefinite e nel rispetto di una specificaimputazione della spesa secondo la tempistica di seguito evidenziata:

1)    Euro 100.000,00 entro il 30.11.2015 - già erogata in anticipazione fino alla concorrenza di Euro94.269,00 giusta DGR n. 617 del 12.11.2015;

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2)    Euro 175.731,00 entro il 30.04.2016;3)    Euro 250.000,00 entro il 30.09.2016;4)    Euro 290.000,00 entro il 30.06.2017;5)    Euro 290.000,00 entro il 30.04.2018;

DATO ATTO che il Socio unico per assicurare la copertura finanziaria necessaria alla Korai srl persoddisfare il ceto creditorio dovrà programmare nel triennio 2016 - 2018 l’erogazione delle suddetterisorse nella misura residuale di Euro 1.005.731,00, salvo eventuali economie di spesa scaturenti dallaprocedura medesima; PRECISATO che il rispetto dell’ordine temporale così come indicato negli antecedenti punti da 2) a 5)dovrà essere soggetto a rettifiche ed aggiornamenti, da parte della Gestione liquidatoria, primadell’avvio formale della procedura in argomento, in quanto i termini di cui al punto 2) potranno esseresoddisfatti solo in ragione del concretizzarsi delle differenti fasi dell’iter approvativo della presenteprocedura (es. approvazione legge finanziaria regionale e bilancio previsionale 2016);

PRECISATO che le somme ulteriori - fino alla concorrenza del fabbisogno complessivo stimato nelpiano liquidatorio pari ad €. 1.700.000,00 (€. 1.595.000,00 esposizione debitoria + 105.000,00 spese efondo rischi) - troveranno copertura attraverso le risorse rinvenienti dal realizzo dell’attivo che, allostato, è stato stimato in prima approssimazione in €. 600.000,00 cit. “Piano di realizzo dell’attivo e diestinzione del passivo”, salvo differenti e successive operazioni determinative del valore dell’immobile;

PRECISATO che il Servizio Controllo strategico, Riforme istituzionali e Controllo Enti locali e subregionali, al fine di una sostenibilità della proposta liquidatoria in argomento, anche in considerazionedella rilevanza socio politica della materia trattata, chiede l’inserimento nella proposta di “leggefinanziaria” di prossima proposizione l’articolato di seguito indicato:

“Titolo: (Indirizzo e coordinamento alla procedura di liquidazione volontaria della Korai srl)

La Giunta regionale, in attuazione dell’art. 6, della Legge regionale 4 maggio 2015, n. 8, è autorizzata ad adottare gli attideliberativi necessari per la programmazione dell’intervento finanziario da destinare, nel triennio 2016-2018, alla procedura diliquidazione della società Korai srl.La pianificazione delle risorse in questione dovrà essere disposta dall’Esecutivo regionale attraverso l’adozione di un piano direalizzo dell’attivo, e di estinzione del passivo, finalizzato a valorizzare i beni immobiliari esistenti nel patrimonio societario dellaKorai srl e funzionale al soddisfacimento del ceto creditorio.L’Organo deputato alla gestione della liquidazione della Korai srl dovrà, pregiudizialmente all’erogazione delle risorseprogrammate dall’Amministrazione regionale, adottare ogni utile cautela per salvaguardare la gestione in bonis della procedura dicui trattasi, attraverso la stipula, con i creditori, di transazioni individuali e collettive, dirette ad impedire che la liquidazionevolontaria sia sottoposta al dispiego di risorse aggiuntive rispetto a quelle oggetto di specifica programmazione regionale, nelrispetto dei principi di contenimento della spesa pubblica.”

  PRECISATO che per quanto concerne la programmazione delle risorse indispensabili nel caso dispecie e comunque subordinatamente alla formale adozione del sopraindicato documento normativo, ilServizio Risorse finanziarie, Bilancio e Ragioneria generale, dovrà prevedere nei documentieconomico-finanziari di prossima adozione (previsionale 2016 e pluriennale 2016/18) tutte le risorseindispensabili per la liquidazione della società pubblica KORAI srl, sulla scorta delle indicazionidell’allegato “Piano di realizzo dell’attivo e di estinzione del passivo” con istituzione di apposito capitolodi spesa a ciò dedicato;

EVIDENZIATO CHE:

a)    al fine di garantire un regolare sviluppo della procedura ed in particolare il soddisfo del cetocreditorio con garanzia di par condicio, il Liquidatore della Korai srl dovrà provvedere, contempestività, a porre in essere idonee azioni transattive, individuali e collettive, dirette asalvaguardare una gestione in bonis della procedura liquidatoria e scongiurare che possano esserepregiudicati gli esiti della liquidazione volontaria con aggravio di risorse pubbliche da dispiegarsi nelcaso di specie;b)    il concretarsi delle anzidette azioni negoziali dovrà essere tempestivamente comunicatoall’Amministrazione regionale e costituirà condizione presupposta ed imprescindibile per laprogrammazione degli oneri derivanti dal “Piano di realizzo dell’attivo e di estinzione del passivo”;

TUTTO CIO’ PREMESSO, SI PROPONE ALLA GIUNTA REGIONALE:

1)     di prendere atto dell’allegato “Piano di realizzo dell’attivo e di estinzione del passivo” trasmessodal Liquidatore della Società KORAI Srl, giusta nota acquisita al prot. n. 135350, del 1.12.2015 esuccessiva integrazione prot. n. 2072 del 11.01.2016;

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2)     di autorizzare l’inserimento nella proposta di “legge finanziaria regionale”, di prossima adozione,dell’articolato normativo in premessa testualmente riportato;3)     di indicare, che lo stanziamento complessivo in favore della Korai Srl in liquidazione perl’estinzione del passivo, sulla scorta delle informazioni ricondotte nel “Piano di realizzo dell’attivo edi estinzione del passivo ” di cui al precedente punto 1) è quantificabile, allo stato, in Euro1.005.731,00 salvo eventuali economie di spesa scaturenti dalla procedura medesima;4)     di precisare che l’operatività del Piano di realizzo dell’attivo e di estinzione del passivo ècomunque subordinata all’entrata in vigore della Legge finanziaria regionale 2016 contenentel’articolato normativo di cui sopra;5)     di demandare, subordinatamente al verificarsi di quanto previsto al precedente punto 4), alServizio Risorse finanziarie, Bilancio e Ragioneria generale la previsione nei documenti economico-finanziari di prossima adozione (previsionale 2016 e pluriennale 2016/18) di tutte le risorseindispensabili per la liquidazione della società pubblica KORAI srl, sulla scorta delle informazionidell’allegato “Piano di realizzo dell’attivo e di estinzione del passivo” ed eventuali successiveintegrazioni, con istituzione di apposito capitolo di spesa a ciò dedicato;6)     di stabilire che il Liquidatore della Korai Srl dovrà preliminarmente documentareall’Amministrazione regionale, e comunque prima dell’eventuale erogazione del “primo step” dirisorse pubbliche da dispiegarsi nel caso di specie, l’avvenuta conclusione, con il ceto creditorio, diutili intese individuali e collettive, dirette a salvaguardare il buon esito della procedura liquidatoria e ilrispetto delle valorizzazioni finanziarie ivi pianificate;7)    di stabilire che eventuali economie di spesa scaturenti dalla gestione liquidatoria determinerannola conseguente riduzione dello stanziamento di cui al punto 3);8)     di precisare che le differenti erogazioni di risorse, successive alla prima, dovranno esseresempre precedute dai resoconti della gestione liquidatoria, da trasmettersi tempestivamenteall’Amministrazione regionale, corredata di contestuale istanza di assegnazione del successivo stepdi spesa;9)     di demandare al Servizio Controllo strategico, riforme istituzionali e Controllo enti locali e sub diconcerto con il Servizio Risorse finanziarie, Bilancio e Ragioneria generale il monitoraggiocomplessivo delle azioni consequenziali al presente provvedimento.

SERVIZIO CONTROLLO STRATEGICO ,RIFORME ISTITUZIONALI E CONTROLLO ENTI

LOCALI E SUB-REGIONALIL’Istruttore/Responsabile d’Ufficio

LUIGI SABELLAIl Direttore

ANNA FRANCO 

6/9DGR N. 146 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9299BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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PARERE IN ORDINE ALLA LEGITTIMITA’ E ALLA REGOLARITA’ TECNICO-AMMINISTRATIVA

 Ai sensi del Regolamento interno della Giunta, si esprime parere favorevole in ordine alla legittimità e allaregolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio, anche ai fini dell'articolo 56, comma 6, delDecreto Legislativo n. 118/2011, e si dichiara che l’atto non comporta impegno di spesa. Campobasso, 07-04-2016 SERVIZIO CONTROLLO STRATEGICO ,

RIFORME ISTITUZIONALI E CONTROLLOENTI LOCALI E SUB-REGIONALI

Il Direttore ANNA FRANCO 

 

7/9DGR N. 146 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9300BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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 VISTO DI COERENZA CON GLI OBIETTIVI D’AREA

 Ai sensi del regolamento interno di Giunta si attesta che il presente atto è coerente con gli indirizzi dicoordinamento, organizzazione e vigilanza dell’AREA PRIMA. Campobasso, 08-04-2016 IL DIRETTORE DELL’AREA PRIMA

  MASSIMO PILLARELLA 

VISTO DEL DIRETTORE GENERALE

Il Direttore Generale attesta che il presente atto, munito di tutti i visti regolamentari, è coerente con gliindirizzi della politica regionale e gli obiettivi assegnati alla Direzione Generale.

PROPONE

a DI LAURA FRATTURA PAOLO l’invio all’esame della Giunta Regionale per le successivedeterminazioni. Campobasso, 08-04-2016 IL DIRETTORE GENERALE

  MASSIMO PILLARELLA  

8/9DGR N. 146 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9301BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Il presente verbale, letto e approvato, viene sottoscritto come in appresso:

IL SEGRETARIO IL PRESIDENTEMARIOLGA MOGAVERO PAOLO DI LAURA FRATTURA

Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’Art.24 del D.Lgs. 07/03/2005, 82

9/9DGR N. 146 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9302BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Korai S.r.l. Unipersonale della Regione Molise - codice fiscale 00949090708

Piano di estinzione del passivo pagina 1 di 17

KORAI S.R.L.

SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA UNIPERSONALE

DELLA REGIONE MOLISE

IN LIQUIDAZIONE VOLONTARIA

* * *

PIANO DI REALIZZO DELL'ATTIVO E DI ESTINZIONE DEL PASSIVO

* * *

PREMESSA

La Giunta Regionale, con Delibera n.299 del 15.06.2015, nell'esprimere la

volontà di scioglimento della Korai S.r.l., ha assegnato al liquidatore il

compito di redigere un piano ricognitivo volto alle esdebitazione ed un crono-

programma degli interventi cui far fronte, allo scopo di consentire alla

Regione Molise di adottare gli opportuni atti di programmazione a sostegno

degli oneri derivanti dalla procedura liquidatoria.

Lo scrivente Liquidatore è chiamato, secondo obblighi di legge, a procedere al

realizzo dell'attivo, all'estinzione del passivo e al riparto del patrimonio netto.

Il presente lavoro è finalizzato a rappresentare al socio unico Regione Molise

la situazione finanziaria e patrimoniale della partecipata Korai S.r.l. ed a

fornirle le informazioni sulla procedura liquidatoria necessarie a pianificare

un'azione di ripianamento dell'esposizione debitoria della partecipata.

INVENTARIO DI LIQUIDAZIONE

Il sottoscritto Liquidatore ha provveduto come di rito a redigere l'inventario

dell'attivo e del passivo della Korai ai fini della liquidazione.

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

Protocollo Arrivo N. 2072/2016 del 11-01-2016

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30.04.2016 9303BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Korai S.r.l. Unipersonale della Regione Molise - codice fiscale 00949090708

Piano di estinzione del passivo pagina 2 di 17

Le risultanze di sintesi del patrimonio societario, con i conti aggiornati al

31.10.2015 e prevedendosi le ulteriori spese della procedura di liquidazione,

possono essere così riassunte.

SITUAZIONE PATRIMONIALE VALORE VALORE DIFFERENZACONTABILE DI REALIZZO

1 ATTIVOa IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 630.000,00 600.000,00 -30.000,00b CREDITI VERSO DIPENDENTI 287.000,00 287.000,00 0,00c CREDITI DIVERSI 37.000,00 37.000,00 0,00d LIQUIDITA' 0,00 0,00 0,00

1 TOTALE ATTIVO 954.000,00 924.000,00 -30.000,00

2 PASSIVOe DEBITI VERSO DIPENDENTI 1.229.000,00 1.229.000,00 0,00f DEBITI VERSO INPS 354.000,00 354.000,00 0,00g DEBITI VERSO FONDI PREVID. INTEGRATIVA 40.000,00 40.000,00 0,00h DEBITI VERSO FORNITORI 120.000,00 120.000,00 0,00i DEBITI VERSO AMMINISTRATORI 129.000,00 129.000,00 0,00l DEBITI DIVERSI 17.000,00 17.000,00 0,00m DEBITI DELLA PROCEDURA 100.000,00 100.000,00 0,00

2 TOTALE PASSIVO 1.989.000,00 1.989.000,00 0,00

3 PATRIMONIO NETTO -1.035.000,00 -1.065.000,00 -30.000,00

Da questo prospetto si evince che le voci di credito e di debito sono

attendibili, salvo verifica nel corso della procedura; il valore dell'immobile, in

caso di realizzo, risulta sostanzialmente simile al valore contabile netto.

Per pianificare l'azione liquidatoria di realizzo dell'attivo e di estinzione del

passivo, partendo dalla situazione patrimoniale sin qui descritta, sono

necessarie alcune considerazioni, che di seguito si espongono.

L'INTERVENTO REGIONALE NELLA KORAI S.R.L.

La Korai viene costituita con atto notarile del 02.12.2007 in forma di Società

consortile a responsabilità limitata, da parte dai soci Molise Dati S.r.l. (25%),

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

Protocollo Arrivo N. 2072/2016 del 11-01-2016

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30.04.2016 9304BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Korai S.r.l. Unipersonale della Regione Molise - codice fiscale 00949090708

Piano di estinzione del passivo pagina 3 di 17

Ente provinciale per il Turismo di Campobasso (50%) e Comunità Montana

Molise Centrale (25%).

La Regione Molise, con Delibera di G.R. n.559 del 29.06.2010, decide di

avviare i percorsi necessari per assicurare l'applicazione delle prescrizioni

contenute nell'articolo 4, comma 2, della legge finanziaria regionale 2010,

disponendo la realizzazione dei seguenti passaggi:

i) configurazione della società Korai S.c.r.l. in società domestica o in "house

providing", previa trasformazione in società a responsabilità limitata;

ii) acquisizione dell'intera partecipazione societaria della Korai S.r.l. da parte

dell'E.P.T. di Campobasso;

iii) ricapitalizzazione da parte del socio unico E.P.T. di Campobasso;

iv) successiva acquisizione, da parte della Regione Molise, dell'intera parte-

cipazione al capitale della Korai S.r.l. detenuta dall'E.P.T. di Campobasso, e

la contestuale adozione delle idonee modificazioni statutarie, ivi comprese

quelle necessarie all'ampliamento dell'oggetto sociale.

v) autorizzazione del legale rappresentante p.t. dell'E.P.T. di Campobasso al

compimento di tutti gli atti necessari all'attuazione dei suddetti interventi.

Con Delibera di G.R. n.1132 del 30.12.2010, la Regione Molise delibera di

autorizzare, ai sensi dell'art.3, commi 27 e 28, della Legge n.244/2007 e

s.m.i., il mantenimento della partecipazione della Regione Molise nelle

società per le quali sussistono gli elementi di necessità per il perseguimento

delle finalità istituzionali regionali, di cui all'elenco seguente: … omissis … -

Korai - Consorzio Regionale per Amministrazioni e Imprese S.c.r.l..

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Piano di estinzione del passivo pagina 4 di 17

Il Consiglio Regionale, con Delibera n.173 del 26.08.2011, decide di

approvare il programma relativo al mantenimento o alla dismissione di

partecipazioni societarie regionali ai sensi della legge n.244/2007 e

successive modifiche nei termini di cui alla deliberazione di G.R. n.1132 del

30.12.2010.

Con atto notarile del 13.10.2011, l'assemblea della Korai S.c.r.l. delibera di

azzerare il capitale sociale di €.10.200,00, a copertura parziale delle perdite,

e di ricostituirlo nella misura di €.725.000,00, mediante sottoscrizione del

socio E.P.T. di Campobasso, che libera l'obbligo di conferimento con

l'apporto del fabbricato di sua proprietà adibito a rifugio alpino, denominato

"Rifugio Jezza" e sito in San Massimo (CB) località Campitello Matese.

Essendo receduti gli altri soci, l'Ente provinciale per il Turismo di Campo-

basso, in virtù di tale atto, diventa socio unico della Korai S.c.r.l..

Con atto notarile del 08.11.2011 la Korai viene trasformata da Società

consortile a responsabilità limitata in Società a responsabilità limitata.

Con delibera di G.R. n.422 del 27.06.2012, la Regione Molise decide di

disporre l'acquisizione da parte sua dell'intera partecipazione al capitale

della Korai S.r.l. detenuta dall'E.P.T. di Campobasso, in esecuzione degli atti

regionali sin qui richiamati.

Con D.G.R. n.742, del 20.09.2012, l’esecutivo regionale autorizza la stipula

del rogito per addivenire alla formale conclusione della trasformazione in

house della Società Korai S.r.l..

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Piano di estinzione del passivo pagina 5 di 17

Con atto notarile del 04.12.2012, tutte le quote di partecipazione al capitale

della Korai S.r.l. sono cedute dall'E.P.T. di Campobasso alla Regione Molise,

che in tal modo diviene socio unico della Korai S.r.l..

Nei rapporti tra la partecipata ed il socio unico la Korai viene descritta come

Società Unipersonale in house providing della Regione Molise. Nel bilancio

della R.M. dell'esercizio finanziario 2012 vengono stanziati a favore della

Korai fondi per €.750.000 nel capitolo di spesa corrente n.36704 denominato

"Spese funzionamento società in house Korai".

Di detti fondi, nel 2013 vengono erogati alla Korai €.613.000, che li utilizza

nel modo seguente: per pagare debiti Inps il 51%; per acconti ai dipendenti e

ai fondi pensione il 24%; per estinguere debiti tributari il 22%; per azzerare

le esposizioni bancarie il 5%; per pagare fornitori il 3%. I residui fondi di

137.000 vengono poi pignorati dai dipendenti presso la tesoreria della R.M..

Il rapporto di società unipersonale in house providing della Regione Molise

permane per la Korai Srl nel corso degli esercizi 2013 e 2014; tuttavia, oltre

a quanto già descritto, in detti esercizi non si registra alcuna erogazione o

trasferimento di fondi alla partecipata da parte della Regione.

LO SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETÀ

La Giunta Regionale, con Delibera n.727 del 30.12.2014, decide di disporre

lo scioglimento e la messa in liquidazione ex art. 2484 e seguenti del codice

civile della Korai Srl, con le seguenti motivazioni: il percorso di acquisizione

del capitale e di trasformazione in organismo in house providing della

Regione Molise è risultato imperfetto nella sostanza, per l’assenza di alcuni

dei presupposti indispensabili per stabilire un regolare collegamento

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Piano di estinzione del passivo pagina 6 di 17

funzionale tra le finalità della società partecipata e gli obiettivi della

programmazione regionale; il socio unico si è trovato nella impossibilità di

effettuare qualunque trasferimento finanziario in favore della Korai Srl,

anche in ossequio agli indirizzi sempre più stringenti, negli ultimi anni, del

legislatore e degli organi di controllo, nell'attuale contesto di inoperatività

della società, per assenza di legittimazione contrattuale allo svolgimento di

funzioni strumentali in favore della Regione Molise, imponendo alla R.M.

un'attenta valutazione circa un prosieguo dell’esistenza in vita della società,

in attuazione di un percorso di riorganizzazione delle partecipazioni diretto

alla soppressione di organismi che non abbiano finalità strategica per l’Ente,

in linea con l’art. 15 della Legge Regionale n.11 del 2014.

Il Legislatore regionale, nell'art.6 della L.R. n.8 del 04.05.2015, ha disposto

lo scioglimento e la liquidazione della Korai S.r.l. in house providing:

"1. Al fine di razionalizzare il patrimonio societario detenuto dalla Regione

Molise ed assicurare il rispetto dei principi di coordinamento della finanza

pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione ammini-

strativa e la tutela della concorrenza e del mercato, la Società Korai Srl in

house providing è sciolta e messa in liquidazione per l'assenza di specifica

finalità strategica e per il venir meno dei presupposti di strumentalità della

partecipazione rispetto al perseguimento delle funzioni istituzionali della

Regione Molise.

2. La Giunta regionale è autorizzata ad adottare gli atti necessari per lo

scioglimento e la liquidazione della società secondo le disposizioni del codice

civile, anche promuovendo la mobilità del personale dipendente della società

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Piano di estinzione del passivo pagina 7 di 17

Korai srl verso altre società partecipate del Sistema Regione Molise, ai sensi

dell'articolo 1, comma 563, della legge 27 dicembre 2013, n. 147".

La G.R., con Delibera n.299 del 15.06.2015, in attuazione dell'art.6 della

Legge n.8 del 4 maggio 2015, decide: di confermare la volontà della R.M. di

proporre, in assemblea straordinaria dei soci la messa in liquidazione della

Korai S.r.l. ex art. 2484 del codice civile; di designare quale liquidatore della

Korai Srl il dott. Nicola Pavone; di assegnare al liquidatore il compito di

redigere un piano ricognitivo preliminare delle esdebitazioni ed un crono-

programma degli interventi a cui far fronte, allo scopo di consentire alla

Regione Molise l'adozione degli opportuni atti di programmazione a sostegno

degli oneri derivanti dalla procedura de qua.

Con atto notarile del 27.07.2015, l'assemblea dei soci ha disposto lo sciogli-

mento e la messa in liquidazione della Korai S.r.l. in attuazione dei

richiamati atti regionali, nominando liquidatore il dott. Nicola Pavone.

LA SITUAZIONE PATRIMONIALE

Il prospetto contabile di situazione patrimoniale ed economica della Korai Srl

aggiornata alla data del 31.10.2015, che quivi si allega (allegato A), dimostra

l'esistenza della delicata situazione patrimoniale e finanziaria in cui versa la

partecipata. I dati vengono di seguito descritti ed analizzati in cifre arroton-

date per ragioni di chiarezza espositiva e immediatezza.

Immobilizzazioni. Le immobilizzazioni immateriali, totalmente ammortizzate,

non hanno alcun valore apprezzabile. Delle immobilizzazioni materiali,

mentre quelle costituite da mobili, macchine d'ufficio ed attrezzatura hanno

un valore di realizzo del tutto irrilevante, l'unico cespite di rilievo è l'immobile

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Piano di estinzione del passivo pagina 8 di 17

costituito dal Rifugio Jezza, sito in San Massimo, località Campitello Matese,

del valore contabile netto di €.630.000,00; il valore venale di tale bene

dipende dalla destinazione d'uso e dalla domanda del mercato; in prima

analisi, è plausibile che abbia un valore prossimo a quello contabile netto

(€.600.000), poiché il valore di iscrizione deriva da una stima effettuata nel

2011; esso è stato concesso in locazione alla Kristall S.n.c. fino al marzo

2015; il suo impiego futuro deve rispettare gli indirizzi della Regione Molise.

Crediti al circolante. Dei crediti iscritti all'attivo circolante, gli unici crediti

degni di rilievo sono: il credito verso clienti di €.10.000, cui corrisponde però

il corrispondente debito per Iva da versare all'Erario; i crediti tributari per

conguagli d'imposte per €.10.000; il credito per Bonus Irpef sugli stipendi, di

€.17.000, da conguagliare con il debito verso i dipendenti; gli acconti su

retribuzioni erogati ai dipendenti, per €.222.000; i crediti verso assicuratori

per stanziamento fondo TFR, di €.65.000.

Come appare chiaro, si tratta in buona parte di crediti esigibili, che però si

autoliquidano all'atto dell'estinzione del corrispondente debito, esistente nei

confronti dei dipendenti e dell'Erario, di importo superiore.

I debiti. Questa voce può essere disaggregata in alcune principali categorie di

debiti, in relazione alla loro natura ed alla tipologia di creditori.

Debiti verso i dipendenti. I dipendenti vantano nei confronti della Korai

crediti per retribuzioni di €.1.130.000, da conguagliare con gli acconti loro

erogati di €.222.000, per cui il debito residuo della Korai è di €.908.000; gli

stessi vantano un credito per T.f.r. di €.99.000, a fronte del quale sono stati

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Piano di estinzione del passivo pagina 9 di 17

versati ad assicuratori €.65.000, per cui il debito netto è di €.34.000; il totale

debito netto verso dipendenti è di €.942.000 circa.

Debiti verso l'Inps. Nei confronti dell'Inps vi sono: debiti per contributi sulle

retribuzioni correnti di €.99.000; debiti per contributi mandati in riscossione

coattiva di €.140.000; debiti per recupero contributi sospesi post sisma per

€.115.000; il totale debiti verso l'Inps ammonta ad €.354.000.

Debiti verso fondi di previdenza integrativa. Tale debito, di €.40.000, riguar-

da le quote di T.f.r. destinate ai fondi in oggetto su richiesta dei lavoratori.

Debiti verso fornitori. Sono ivi iscritti i debiti per prestazioni ricevute da

professionisti per €.116.000 ed i debiti verso collaboratori coordinati e conti-

nuativi per €.4.000.

Debiti verso amministratori. In questa categoria sono iscritti i debiti verso

amministratori per compensi, di €.44.000, e per rimborsi spese, di €.85.000.

Debiti tributari. nei debiti tributari è iscritto il debito Iva di €.11.000.

Debiti verso associazioni sindacali. Vi sono trattenute sindacali su stipendi

da versare alle rappresentanze per €.6.000 circa.

Altre passività sono complessivamente di importo poco rilevante.

LA SITUAZIONE FINANZIARIA

Dai dati enunciati finora si può estrapolare un quadro di sintesi della

situazione finanziaria in cui versa la Società.

Le esposizioni debitorie, già calcolate al netto dei crediti all'attivo circolante,

ammontano complessivamente a €.1.595.000 e sono così composte:

- debiti verso dipendenti ………………….………………………….…….. €.942.000

- debiti verso Inps …………………………………………….……….…….. €.354.000

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Piano di estinzione del passivo pagina 10 di 17

- debiti verso fondi previdenza ………………………….………….…….. €. 40.000

- debiti verso professionisti ……………………………….………….……. €.120.000

- debiti verso amministratori ………………………….………………….. €.129.000

- altri debiti ……….………………………………………….………….….…. €. 10.000 ---------------------

Totale debiti ……….…………………………………….…………….…. €. 1.595.000

Si deve tenere presente che le esposizioni verso il personale dipendente e

verso l'Inps, così come quelle verso fondi di previdenza e sindacati, sono

cristallizzate, quanto a quota capitale, al 31.10.2015, poiché a tale data

cessano i rapporti di lavoro per licenziamento collettivo; mentre possono

essere soggette a variazione le somme aggiuntive nel caso che il contenzioso

legale ad oggi in essere non venisse risolto bonariamente.

La cessazione dei rapporti di lavoro ha posto fine al maturare di costi

correnti di esercizio per circa €.28.000 mensili e 330.000 annuali.

IL REALIZZO DELL'ATTIVO

Si è già detto che il capitale circolante attivo è composto in larga misura da

crediti che si autoliquidano all'atto del pagamento dei debiti verso gli stessi

soggetti (acconti su retribuzioni, acconti di imposte …), per cui non sussi-

stono crediti da realizzare per ottenere liquidità, ma soltanto crediti che sono

ampiamente compensati da debiti verso gli stessi soggetti terzi.

Diverso è il discorso p

er le immobilizzazioni materiali.

Sul valore di realizzo dell'immobile Rifugio Jezza, quantificato in prima

approssimazione in €.600.000,00, devono farsi diverse riflessioni.

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30.04.2016 9312BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Piano di estinzione del passivo pagina 11 di 17

Innanzitutto si tratta d'immobile classificato "rifugio alpino" che ha destina-

zione d'uso vincolata di interesse turistico pubblico; si ricorda che esso era

di proprietà dell'E.P.T. di Campobasso ed è stato conferito nella Korai su

direttiva della Regione Molise, nell'ambito del processo di acquisizione in

house della Società Korai.

La sua vendita a terzi allo scopo di realizzo deve, pertanto, essere autorizzata

dalla Regione Molise in coerenza con detto vincolo.

Nell'ipotesi che il socio unico autorizzasse la Korai a porre sul mercato il

rifugio, la sua vendita, da fare con procedura di legge, è legata a tempi di

realizzazione non ponderabili; così come il prezzo di cessione potrebbe essere

influenzato e penalizzato dal critico andamento dell'economia locale.

Nel piano di estinzione del passivo è perciò necessario prevedere risorse

alternative sussidiarie, da azionare nel caso in cui la vendita dell'immobile

non rispettasse i tempi e le stime di introito previsti ovvero si decidesse una

diversa destinazione; altrimenti il piano non sarebbe agevolmente proponi-

bile al ceto creditore.

A riguardo il sottoscritto liquidatore attende specifiche direttive regionali.

In alternativa, si possono ipotizzare due soluzioni:

a) la R.M., ravvedendo finalità di interesse pubblico nell'immobile, potrebbe

decidere di acquisire essa stessa l'immobile al prezzo di stima, per destinarlo

a finalità di sviluppo turistico; ciò potrebbe avvenire anche nell'arco di tempo

della procedura e compatibilmente con gli impegni di estinzione del passivo;

b) la R.M. potrebbe rientrare in possesso dell'immobile al termine della

liquidazione, in sede di riparto del patrimonio netto; nel qual caso però è

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30.04.2016 9313BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Piano di estinzione del passivo pagina 12 di 17

necessario reperire ulteriori risorse liquide alternative al prezzo di vendita,

per rispettare il piano di pagamento dei debiti.

La scelta è comunque rimessa al socio unico.

IL CONTENZIOSO CON I CREDITORI

A fronte delle esposizioni passive sin qui rappresentate, da alcuni anni sono

stati incardinati dai creditori vari procedimenti giudiziari di recupero del

credito, che sono tuttora in essere.

I dipendenti hanno presentato e poi rinnovato ingiunzioni di pagamento per

le retribuzioni non corrisposte; essi hanno dato corso all'esecuzione coattiva

mediante pignoramento presso terzi; ad oggi è in via di definizione un pigno-

ramento presso la R.M. di fondi del bilancio regionale.

L'ex amministratore delegato Valeria D'Ottavio ha presentato atto ingiuntivo

nell'aprile 2015, per ottenere i compensi e rimborsi spese da lei addebitati

fino al luglio 2012: ad oggi è in corso il giudizio di opposizione.

L'Inps ha avviato la procedura di recupero coattivo del credito contributivo a

mezzo esattore Equitalia Sud S.p.a. per €.140.000.

E' plausibile che una simile azione di recupero si estenda agli altri debiti

contributivi della Società, non versati per mancanza di disponibilità liquide.

I CRITERI PER IL PIANO ED IL CRONOPROGRAMMA

Le considerazioni da porre alla base di un affidabile piano di estinzione del

debito societario sono le seguenti.

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30.04.2016 9314BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Piano di estinzione del passivo pagina 13 di 17

In primo luogo devono eseguirsi tutte le opportune valutazioni sulla effettiva

debenza delle somme richieste, cosa che il liquidatore ha il compito di

effettuare e sta facendo con azioni amministrative ed anche giudiziali.

In seconda analisi si ritiene indefettibile la circostanza che la gestione del

rientro del debito sia da operarsi in via bonaria e, se possibile, transattiva; il

sottoscritto liquidatore, che ha ricevuto un preciso e specifico mandato dal

socio unico in sede di scioglimento, non può né intende assumersi respon-

sabilità ultronee di una gestione del rientro del passivo in assenza di

sostegno da parte della R.M..

E' opportuno che l'estinzione delle esposizioni passive cui è esposta la Korai

S.r.l. avvenga in via bonaria; la Regione Molise ha ritenuto di intervenire in

qualità di socio unico e di ente di indirizzo, con atti programmatori e

provvedimenti a sostegno degli oneri derivanti dal presente piano di

estinzione del passivo della partecipata Korai, anche attraverso la delibera di

G.R. n.299 del 15.06.2015.

Al riguardo la stessa ha, tra l’altro, evidenziato che il deteriorarsi delle

posizioni debitorie e dei rapporti di contenzioso legale possa ingenerare una

spirale di vertenze legali e di ulteriori spese che comprometterebbero le sorti

della Società, non più in grado di gestire in bonis la liquidazione.

Ciò importa l'ulteriore condizione che la procedura sia garantita e guidata

dalla R.M., assumendosi i relativi impegni finanziari.

Il piano dovrebbe trovare esecuzione in un accordo bonario con i creditori,

da fondarsi sulle seguenti condizioni:

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Piano di estinzione del passivo pagina 14 di 17

- che, nella misura in cui la Korai rispetti i termini dell'accordo, i creditori

rinuncino ad azioni giudiziarie esistenti o potenziali ed a richiedere somme

aggiuntive o a vantare diritti di qualsiasi natura oltre quanto pattuito;

- che partecipino all'accordo tutti i creditori, altrimenti l'azione di un credito-

re dissenziente potrebbe compromette il buon esito del piano; tale principio

può essere derogato nei confronti degli enti di previdenza e dell'erario,

laddove vi siano obiettivi ostacoli ad un accordo transattivo ed appaia più

conveniente una estinzione del debito anticipata;

- che, fin tanto che sia rispettato l'accordo da parte del debitore, si costi-

tuisca una sorta di moratoria per i creditori, onde evitare ulteriori oneri per

la Società.

E' necessario pianificare il rientro nel rispetto del rango di privilegio del ceto

creditorio; deve cioè essere mantenuto un equilibrio nei pagamenti in modo

da non deprimere il soddisfacimento dei creditori di rango superiore a van-

taggio di altri di rango inferiore. Tale principio deve però essere contempe-

rato all'esigenza di evitare l'insorgere di azioni giudiziarie e/o esecutive che,

provocando il blocco degli interventi finanziari a favore della Korai, compro-

metterebbero le sorti di tutto il piano di rientro.

Tanto premesso, si propone al socio unico R.M. il seguente piano di realizzo

dell'attivo e di estinzione del passivo, secondo un crono-programma, al fine

dello stanziamento delle risorse da destinare a garanzia della procedura

liquidatoria in questione

PIANO DI REALIZZO DELL'ATTIVO ED ESTINZIONE DEL PASSIVO

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Piano di estinzione del passivo pagina 15 di 17

Considerato: che la massa del passivo ammonta ad €.1.595.000; che nel

corso della gestione liquidatoria è plausibile si manifestino costi aggiuntivi di

amministrazione della procedura, stimabili in €.40.000; che c'è da attendersi

che da enti previdenziali arrivino atti sanzionatori, stimabili in €.35.000; che

si potrebbero sostenere spese legali e diverse dei procedimenti in corso per

€.30.000; tanto premesso, il debito cui è verosimile si debba far fronte

ammonta ad €.1.700.000.

Tutto il debito in esame appare esigibile a breve termine; tuttavia una parte

di esso è assolutamente urgente sia pagato con immediatezza.

Il mancato versamento dei contributi Inps, per la quota parte a carico dei

lavoratori, comporta l'avvio di azioni penali a carico del rappresentante legale

della Società; pertanto tale pagamento è improrogabile.

Il versamento dei contributi maturati e scaduti, da attuarsi in forma unitaria

o rateale, consente alla Korai di ottenere la regolarità contributiva e di gestire

i residui pagamenti anche in forma rateale; nel frattempo i dipendenti

licenziati potrebbero beneficiare dei sussidi di disoccupazione.

Se e nella misura in cui si trovi accordo con il ceto creditore, si può ipo-

tizzare un piano di liquidazione che preveda il seguente crono-programma:

- un primo finanziamento regionale di €. 94.269,00, disposto con DGR n.

617 del 12.11.2015, destinato principalmente al pagamento dei debiti Inps;

- un secondo finanziamento regionale di €.175.731,00, da erogarsi entro il

30.04.2016, da destinarsi principalmente a copertura parziale dei debiti

verso dipendenti e verso l'Inps;

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Protocollo Arrivo N. 2072/2016 del 11-01-2016

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Piano di estinzione del passivo pagina 16 di 17

- un terzo finanziamento regionale di €.250.000, da erogarsi entro il

30.09.2016, da destinarsi principalmente a copertura parziale del debito

verso i dipendenti, verso l'Inps e verso altri creditori, secondo rango;

- un quarto finanziamento regionale di €.290.000, da erogarsi entro il

30.06.2017, da destinarsi principalmente a copertura parziale del debito

verso i dipendenti e, in via sussidiaria, degli altri debiti secondo rango;

- un quinto finanziamento regionale di €.290.000, da erogarsi entro il

30.04.2018, di cui euro 190.000,00 da destinarsi a copertura parziale del

residuo debito verso i creditori ed euro 100.000,00 a titolo di copertura

degli oneri della procedura e del fondo rischi derivanti da contenzioso e

vertenze;

- entro lo stesso termine del 30.04.2018 si dovrebbe vendere l'immobile ed

ottenerne il prezzo stimato di €.600.000, col quale estinguere i residui

debiti;

- in caso non si addivenisse alla vendita, perché la R.M. decidesse altrimenti

ovvero non si trovassero acquirenti, sarebbe necessario un ulteriore inter-

vento della stessa R.M. con equivalenti liquidità di €.600.000, nei modi

sopra prospettati ed entro lo stesso termine.

CONCLUSIONI

Spett.le Socio Unico Regione Molise,

quanto sin qui rappresentato da l'idea della delicata situazione gestionale cui

deve far fronte il sottoscritto liquidatore e della immediatezza con la quale

debbono essere adottate le decisioni opportune da parte della R.M..

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Korai S.r.l. Unipersonale della Regione Molise - codice fiscale 00949090708

Piano di estinzione del passivo pagina 17 di 17

Il Vostro assenso sulla fattibilità del presente piano consentirà al sottoscritto

di proporlo anche dal ceto creditore per ottenerne il consenso, prima di una

approvazione congiunta definitiva.

Resto a disposizione per ogni chiarimento ed in attesa di un debito riscontro

e Vi ringrazio per l'attenzione.

Campobasso, lì 30 dicembre 2015.

Il Liquidatore

dott. Nicola Pavone

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Korai S.r.l. - Società Unipersonale a Responsabilità Limitatain House Providing della Regione Molise

via S. Antonio Abate, 236 - 86100 - Campobasso - tel 0874 424420 fax 0874 424436Registro Imprese presso C.c.i.a.a. di Campobasso, R.E.A. CB 102525

cod. fisc. / p. Iva 00949090708 - e – mail: [email protected]

Preg.mo Sig. Presidentedella Regione MoliseSocio Unico della Korai s.r.l.Arch. Paolo di Laura Fratturavia Genova n.1186100 – Campobasso

Campobasso lì 30.12.2015

prot. n. 122

Oggetto: Korai s.r.l. – Integrazione alla proposta di Piano di liquidazione

A seguito dei riscontri effettuati in collaborazione con gli uffici regionali preposti, circa ledisponibilità finanziarie del bilancio della Regione Molise e la mutata disciplina dellacontabilità di bilancio, si propone l’integrazione e modifica del Piano di liquidazione dellaKorai s.r.l. trasmesso dallo scrivente con nota prot. 115 del 27.11.2015, nella parteafferente l’articolazione del crono-programma degli apporti finanziari regionali, nel mododi seguito riportato.In particolare, fermo restando quanto previsto per il primo e quarto finanziamentoregionale, si propongono le seguenti modifiche agli altri pagamenti rateali previsti nelpiano:- un primo finanziamento regionale di €. 94.269,00, disposto con DGR n. 617 del12.11.2015, destinato principalmente al pagamento dei debiti Inps;- un secondo finanziamento regionale di €.170.000, da erogarsi entro il 30.04.2016, dadestinarsi principalmente a copertura parziale dei debiti verso dipendenti e verso l'Inps;- un terzo finanziamento regionale di €.250.000, da erogarsi entro il 30.09.2016, dadestinarsi principalmente a copertura parziale del debito verso i dipendenti, verso l'Inps everso altri creditori, secondo rango;- un quinto finanziamento regionale di €.290.000, da erogarsi entro il 30.04.2018, di cuieuro 190.000,00 da destinarsi a copertura parziale del residuo debito verso i creditori edeuro 100.000,00 a titolo di copertura degli oneri della procedura e del fondo rischiderivanti da contenzioso e vertenze.A tal fine si trasmette la versione aggiornata del piano contenente le modifiche proposte.

F.to Il Liquidatore(Dott. Nicola Pavone)

30.04.2016 9320BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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1a nota di specifica al Piano di liquidazione pagina 1 di 5

KORAI S.R.L.

SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA UNIPERSONALE

DELLA REGIONE MOLISE

IN LIQUIDAZIONE VOLONTARIA

* * *

1A NOTA DI SPECIFICA

AL PIANO DI REALIZZO DELL'ATTIVO E DI ESTINZIONE DEL PASSIVO

* * *

PREMESSA

La presente nota di specifica ha la finalità di chiarire le metodologie ed i

criteri seguiti per la stima del presumibile valore di realizzo del fabbricato di

proprietà adibito a rifugio alpino, denominato "Rifugio Jezza" e sito in San

Massimo (CB), località Campitello Matese, inserito nel patrimonio attivo da

liquidare nel Piano di realizzo dell'attivo e di estinzione del passivo della

Korai S.r.l. in liquidazione volontaria, presentato al socio Regione Molise.

DESCRIZIONE DEL CESPITE

Il fabbricato in esame è un immobile a destinazione specifica di rifugio alpino

denominato “Rifugio Jezza”, sito nel Comune di San Massimo, Località

Campitello Matese, censito nel N.C.E.U. del Comune di San Massimo (CB) al

foglio 17, particella 15, zona 2, categoria E/9, rendita catastale €.1.518,39.

L'immobile è stato conferito alla Korai S.r.l. dal socio Ente Provinciale per il

Turismo di Campobasso, con atto notarile di aumento del capitale sociale

stipulato dal Notaio Giordano in Campobasso il 13.10.2001; il socio E.P.T. di

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1a nota di specifica al Piano di liquidazione pagina 2 di 5

Campobasso ha ricostituito il capitale sociale della Korai Srl nella misura di

€.725.000,00, liberando il proprio obbligo di conferimento con apporto del

fabbricato in oggetto per ugual valore, fissato in base a stima peritale

effettuata da professionista.

Esso era stato concesso in locazione dall'E.P.T. di Campobasso alla ditta

“Kristall di Gerardo Martone & Co. S.n.c.” con contratto di durata quinquen-

nale stipulato in data 01.04.2010, per un canone annuo di €.24.000,00.

A seguito del citato conferimento, la Korai è subentrata, nelle veci dell'E.P.T.,

nel possesso dell'immobile e nella qualità di locatore.

L'immobile è stato iscritto nel bilancio Korai, all'atto del conferimento, al

valore di apporto di €.725.000,00; detto costo storico è stato annualmente

sottoposto ad ammortamento secondo i criteri stabiliti dal codice civile.

Il fondo di ammortamento alla data attuale ammonta ad €.95.000,00 circa.

Il valore contabile netto dell'immobile risulta pari ad €.630.000,00 circa.

Nel Piano di liquidazione presentato al socio Regione Molise si è ritenuto di

assegnare a detto cespite un presumibile valore di realizzo di €.600.000,00.

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CESPITE

Sul presumibile valore di realizzo dell'immobile Rifugio Jezza, quantificato in

prima approssimazione in €.600.000,00, devono farsi diverse riflessioni.

Innanzitutto si tratta d'immobile classificato "rifugio alpino" che ha destina-

zione d'uso vincolata di interesse turistico pubblico; esso era di proprietà

dell'E.P.T. di Campobasso ed è stato conferito nella Korai su direttiva della

Regione Molise, che ha dato indirizzo alla Korai, quale società in house

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1a nota di specifica al Piano di liquidazione pagina 3 di 5

providing della R.M., di destinare tale immobile secondo i previsti scopi

statutari di promozione del turismo.

In virtù della sua destinazione vincolata ad uso pubblico, è rimessa ad

esclusiva competenza del socio unico Regione Molise decidere se la parte-

cipata possa alienare il cespite a terzi, oppure debba rispettare precisi

indirizzi di destinazione ovvero debba restituire il bene alla R.M..

Qualora la R.M. autorizzasse la Korai a porre sul mercato il rifugio, la sua

vendita, da effettuare con le procedure di legge, è legata a tempi di realizza-

zione presumibilmente non brevi.

Il prezzo di cessione è difficilmente ponderabile, ma comunque si deve

prendere atto dell'attuale situazione di stallo del mercato immobiliare e di

crisi strutturale del settore turistico nella specifica l'area di competenza su

cui l'immobile gravita.

Inoltre si deve considerare la probabile eventualità che su detto immobile

siano state apportate rilevanti migliorie da parte del conduttore, per le quali

l'acquisizione di valore in capo al proprietario locatore potrebbe generare

ingenti richieste di corrispettivo.

Tanto premesso appare quanto mai assennato rimanere in valori di stima

molto prudenti, al fine di rendere attendibili le cifre fissate nel Piano di

realizzo dell'attivo che - si ricorda - è alla base della soluzione bonaria e

transattiva delle esposizioni debitorie con il ceto creditore.

Qualora, invece, il socio unico decidesse di riacquisire in capo a sé il cespite,

ancor più sarebbe poco opportuno fissare sin d'ora un valore venale elevato,

laddove invece l'assegnazione al socio potrebbe avvenire con criteri differenti.

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Korai S.r.l. Unipersonale della Regione Molise - codice fiscale 00949090708

1a nota di specifica al Piano di liquidazione pagina 4 di 5

Pertanto il valore di stima fissato per il cespite in €.600.000,00 si ritiene

equo ed attendibile, senza escludere con ciò alcuna opportunità per la

gestione liquidatoria di proporre la vendita a prezzi più convenienti per la

Korai e per la compagine sociale.

Resto a disposizione per ogni chiarimento, in attesa di un debito riscontro.

Campobasso, lì 31 marzo 2016.

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REGIONE MOLISEGIUNTA REGIONALE

Mod. B(Atto che non

comportaimpegno di

spesa)

Seduta del 11-04-2016 DELIBERAZIONE N. 148

OGGETTO: AUTOSTRADA DEL MOLISE SPA. PRESA D'ATTO DEL BILANCIOD'ESERCIZIO 2015

LA GIUNTA REGIONALE

Riunitasi il giorno undici del mese di Aprile dell’anno duemilasedici nella sede dell’Ente con la presenza deiSignori:

N. Cognome e Nome Carica Presente/Assente1 DI LAURA FRATTURA PAOLO PRESIDENTE Presente2 FACCIOLLA VITTORINO VICE PRESIDENTE Presente3 NAGNI PIERPAOLO ASSESSORE Presente4 VENEZIALE CARLO ASSESSORE Presente

SEGRETARIO: MARIOLGA MOGAVERO

Con voto espresso a Unanimità, 

PRESO ATTO del documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto, che costituisce parteintegrante e sostanziale della presente deliberazione;PRESO ATTO, ai sensi dell’art. 7, comma 4, del Regolamento interno di questa Giunta:lett. a): del parere, in ordine alla legittimità e alla regolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio,espresso dal Direttore del Servizio proponente, e della dichiarazione, in esso contenuta, che l’atto noncomporta impegno di spesa;lett. b): del visto, del Direttore d’Area, di coerenza con gli obiettivi d’Area; lett. c): del visto, del Direttore Generale, di coerenza della proposta di deliberazione con gli indirizzi dellapolitica regionale e gli obiettivi assegnati alla Direzione Generale, e della proposta al Presidente d’invio delpresente atto all’esame della Giunta regionale;VISTA la legge regionale 23 marzo 2010 n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, nonché la normativaattuativa della stessa; VISTO il Regolamento interno di questa Giunta;

DELIBERA

1. di prendere atto degli allegati documenti trasmessi dall’Amministratore delegato dellaSocietà Autostrada del Molise spa, con la nota del 4 aprile 2016, prot. n. ADM-0000041-P: “;Bilancio al 31.12.2015; nota integrativa al Bilancio al 31.12.2015; relazione sulla gestione delBilancio al 31.12.2015 e relazione dell’Organo di controllo”;2. di demandare al Presidente della Regione Molise, in qualità di legale rappresentante delsocio unico, l’approvazione in Assemblea dei soci della Società Autostrada del Molise spa

1/7DGR N. 148 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9327BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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all’uopo convocata, il bilancio d’esercizio 2015 e suoi allegati;3.     di trasmettere la presente deliberazione al Servizio Risorse finanziarie, Bilancio eRagioneria generale per gli adempimenti di propria competenza.

2/7DGR N. 148 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9328BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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DOCUMENTO ISTRUTTORIO

OGGETTO: Società Autostrada del Molise spa. Presa d’atto del Bilancio di esercizio al 31/12/2015. PREMESSO CHE:

·         la Giunta regionale, con deliberazione n. 196 del 4 agosto 2003, ha preso atto del progettopreliminare denominato “Itinerario S. Vittore (A 1) – Termoli (A 14) con la diramazione per Foggia”,redatto dall’Ente Nazionale per le Strade e presentato alla Regione Molise – D.G. IV - in data 14Aprile 2003;·          la Regione Molise ed ANAS spa, d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture, hannoconcordato di procedere alla costituzione, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2, comma 289, dellaLegge n. 244 del 24.12.2007 (legge finanziaria 2008), di una società compartecipatapariteticamente da ANAS spa e Regione Molise, denominata “Autostrada del Molise spa”, concapitale sociale pari ad Euro 3.000.000,00;·         la Società innanzi citata ha per oggetto il compimento e l’esercizio di tutte le funzioni ed i poteriad essa trasferiti con decreto del Ministro delle Infrastrutture, al fine di realizzare e gestire leinfrastrutture autostradali, con particolare riguardo all’Autostrada A14-A1 - tratta Termoli/SanVittore;·         con la deliberazione di Giunta regionale n. 965 del 2009, è stato approvato “il progetto deinuovi patti parasociali e quello dello Statuto” contenente: “le norme relative al funzionamento dellaSocietà, sia nel testo vigente che in quello con modificazioni, che successivamente alledeliberazioni di legge si intende adottare al fine di dare integrale esecuzione a quanto stabilito conil primo atto integrativo dell’intesa generale quadro del 3 giugno 2004, tra Governo e RegioneMolise, sottoscritto il 23 gennaio 2009”;·         con la deliberazione di Giunta regionale n. 332 del 9 luglio 2013, sono state proposteopportune modifiche da introdurre nel documento fondamentale di funzionamento della società dicui trattasi, in ragione dell’evoluzione normativa intervenuta in materia e del recepimento delladirettiva MEF;

CONSIDERATO che lo Statuto della società Autostrada del Molise spa, segnatamente all’art. 24 – che quisi intende integralmente riportato – disciplina le modalità di formazione del bilancio sociale; PRESO ATTO che la società Autostrada del Molise spa ha convocato, in prima convocazione, l’Assembleadegli azionisti, per le ore 15,00 del giorno 19 aprile 2016, per discutere, tra l’altro, i seguenti argomentiall’ordine del giorno:“1) Bilancio di esercizio 2015, Relazione degli Amministratori sulla gestione eRelazione del Collegio sindacale: deliberazioni inerenti e conseguenti”; CONSIDERATO che con nota del 4 aprile 2016, prot. n. ADM-0000041-P, la società in questione hatrasmesso la documentazione relativa al bilancio di esercizio a tutto il 31.12.2015, tra cui: la relazione sullagestione, il bilancio, la nota integrativa al bilancio e successivamente ha provveduto ad integrare ladocumentazione con la relazione dell’Organo di controllo inviata, mezzo e-mail, in data 6.04.2016 allaRegione Molise; DATO ATTO che i documenti contabili della Società in oggetto registrano i dati economico – patrimoniali diseguito analiticamente riportati:

·         la Società Autostrada del Molise spa ugualmente partecipata al 50% dalla Regione Molise edall’Anas spa, ha conseguito, al 31/12/2015, una perdita d’esercizio pari ad € 138.885,00,risultato negativo consecutivo ai precedenti esercizi di bilancio (- € 97.569,00 esercizio 2014, - €129.894,00 esercizio 2013; - € 153.326,00 esercizio 2012; - € 186.487,00 esercizio 2011);·         il patrimonio netto ha subito un decremento passando da € 2.318.421,00 del 2014 ai €2.179.535,00 del 2015;·         l’andamento gestionale è essenzialmente caratterizzato dall’inattività “operativa” dellaSocietà così come espresso dalla voce “valore della produzione” che anche con riguardo al 2015risulta pari a zero;·         la perdita d’esercizio 2015 è superiore rispetto al pregresso in considerazione sia di unaumento dei costi che ad un aumento dei debiti, come di seguito si riporta:1) il totale dei costi della produzione, pari ad € 137.392,00, risulta incrementato rispetto alprecedente esercizio che ha registrato un importo pari ad € 121.085,00;2) i “costi per servizi” ammontano nel 2015 ad € 135.946,00 mentre nell’esercizio pregresso2014 erano pari ad € 119.024,00, rappresentando altresì la quasi totalità dei “costi dellaproduzione” e segnatamente ripartiti in: spese per servizi resi da terzi pari ad € 40.000,00(supporto amministrativo, contabile e societario dell’Anas SpA), € 11.000,00 per spese legali(difesa della società per il contenzioso instaurato al TAR Molise dal soggetto promotore ATI), €1.643,00 di spese notarili; € 17.480,00 per compensi spettanti al Collegio Sindacale; € 65.830,00per compensi e rimborsi spese spettanti al Consiglio di Amministrazione”;3) il “totale dei debiti” subisce un incremento passando da € 62.472,00 del 2014 ad € 122.442,00del 2015 sinteticamente ripartiti in: € 6.907,00 per fatture non liquidate; € 11.000,00 ai compensi in

3/7DGR N. 148 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9329BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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maturazione per spese legali e di difesa per il richiamato giudizio promosso innanzi al TAR; €45.657,00 verso controllanti ovvero per il supporto amministrativo, contabile posto in essere daAnas spa, giusta contratto di service del 22 aprile 2014; € 28.853,00 per compensi del Consiglio diAmministrazione ed € 30.025,00 per compensi del Collegio Sindacale.

EVIDENZIATO che il Collegio Sindacale nella relazione inviata mezzo e-mail in data 6.04.2016 allaRegione Molise, ad integrazione della documentazione di bilancio, nel prendere atto delle medesime postecontabili “non rileva motivi ostativi all’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2015, néha obiezioni da formulare in merito alla proposta di deliberazione presentata dal Consiglio diAmministrazione per la destinazione della perdita d’esercizio” ovvero di riportare la perdita al31.12.2015 pari ad € 138.885,00 al nuovo esercizio; RITENUTO di dover sottoporre al vaglio dell’Esecutivo regionale tutta la documentazione, così comepervenuta, affinché provveda ad esercitare i poteri di vigilanza, controllo della regolarità, economicità,efficacia ed efficienza dell’amministrazione e gestione della società pubblica di cui trattasi; RAVVISATA la necessità di provvedere ad una formale presa d’atto, da parte dell’Esecutivo regionale,delle risultanze gestionali, così come indicate nella documentazione contabile di cui trattasi, anche sullascorta della presente relazione tecnica; 

TUTTO CIO’ PREMESSO, SI PROPONE ALLA GIUNTA REGIONALE:

1.     di prendere atto degli allegati documenti trasmessi dall’Amministratore delegato dellaSocietà Autostrada del Molise spa, con la nota del 4 aprile 2016, prot. n. ADM-0000041-P: “Bilancio al 31.12.2015; nota integrativa al Bilancio al 31.12.2015; relazione sulla gestione delBilancio al 31.12.2015 e relazione dell’Organo di controllo”;2.     di demandare al Presidente della Regione Molise, in qualità di legale rappresentante delsocio unico, l’approvazione in Assemblea dei soci della Società Autostrada del Molise spaall’uopo convocata, il bilancio d’esercizio 2015 e suoi allegati;3.     di trasmettere la presente deliberazione al Servizio Risorse finanziarie, Bilancio eRagioneria generale per gli adempimenti di propria competenza.

SERVIZIO CONTROLLO STRATEGICO ,RIFORME ISTITUZIONALI E CONTROLLO ENTI

LOCALI E SUB-REGIONALIL’Istruttore/Responsabile d’Ufficio

LUIGI SABELLAIl Direttore

ANNA FRANCO 

4/7DGR N. 148 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9330BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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PARERE IN ORDINE ALLA LEGITTIMITA’ E ALLA REGOLARITA’ TECNICO-AMMINISTRATIVA

 Ai sensi del Regolamento interno della Giunta, si esprime parere favorevole in ordine alla legittimità e allaregolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio, anche ai fini dell'articolo 56, comma 6, delDecreto Legislativo n. 118/2011, e si dichiara che l’atto non comporta impegno di spesa. Campobasso, 08-04-2016 SERVIZIO CONTROLLO STRATEGICO ,

RIFORME ISTITUZIONALI E CONTROLLOENTI LOCALI E SUB-REGIONALI

Il Direttore ANNA FRANCO 

 

5/7DGR N. 148 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9331BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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 VISTO DI COERENZA CON GLI OBIETTIVI D’AREA

 Ai sensi del regolamento interno di Giunta si attesta che il presente atto è coerente con gli indirizzi dicoordinamento, organizzazione e vigilanza dell’AREA PRIMA. Campobasso, 08-04-2016 IL DIRETTORE DELL’AREA PRIMA

  MASSIMO PILLARELLA 

VISTO DEL DIRETTORE GENERALE

Il Direttore Generale attesta che il presente atto, munito di tutti i visti regolamentari, è coerente con gliindirizzi della politica regionale e gli obiettivi assegnati alla Direzione Generale.

PROPONE

a DI LAURA FRATTURA PAOLO l’invio all’esame della Giunta Regionale per le successivedeterminazioni. Campobasso, 08-04-2016 IL DIRETTORE GENERALE

  MASSIMO PILLARELLA  

6/7DGR N. 148 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9332BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Il presente verbale, letto e approvato, viene sottoscritto come in appresso:

IL SEGRETARIO IL PRESIDENTEMARIOLGA MOGAVERO PAOLO DI LAURA FRATTURA

Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’Art.24 del D.Lgs. 07/03/2005, 82

7/7DGR N. 148 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9333BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Autostrada del Molise S.p.A

BILANCIO 2015

Bilancio d’esercizio 2015 Redatto ai sensi dell’art. 2435 bis del C.C.

30.04.2016 9334BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2015

2

Autostrada del Molise S.p.A.

INDICE Organi sociali e di controllo Relazione degli Amministratori Bilancio di Autostrada del Molise

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO 3

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE 4 L’EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 6

STATO PATRIMONIALE 8 CONTO ECONOMICO 10 NOTA INTEGRATIVA 11

30.04.2016 9335BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Relazione Amministratori

3

Autostrada del Molise S.p.A.

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO Consiglio di Presidente Ing. Antonio Di Bello Amministrazione (*) Amministratore Delegato Ing. Ugo Dibennardo Consiglieri Arch. Rosanna Brienza (***) Ing. Fernando Antoniani (****) Rag. Settimio Nucci Collegio Sindacale (**) Presidente Dott. Ferdinando Morrone Sindaci effettivi Dott. Maurizio Interdonato Dott.ssa Giulia De Martino Sindaci supplenti Dott.Paolo Caron Dott.ssa Erminia Zullo (*) L’attuale Consiglio di Amministrazione è in carica per il triennio 2013/2015. (**) L’attuale Collegio Sindacale è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 21 novembre 2014 e risulta in carica per il triennio 2014/2016. (***) Il consigliere Arch. Rosanna Brienza, nominato in data 20/05/2015, ha sostituito l consigliere Avv. Macchiarola dimissionario a far data dal 23 marzo 2015. (****) Il Consigliere Fernando Antoniani ha rassegnato le proprie dimissioni in data 30.09.2015, con relativa cessazione dalla carica in data 29.10.2015.

30.04.2016 9336BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Relazione Amministratori

4

Autostrada del Molise S.p.A.

RReellaazziioonnee ddeeggllii AAmmmmiinniissttrraattoorrii

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Signori Azionisti,

come noto la Regione Molise, al fine di evitare la perdita dei fondi stanziati dai vari provvedimenti legislativi destinati alla realizzazione del collegamento Termoli – San Vittore, per i quali non era possibile confermare l’assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti entro la data prevista dai citati provvedimenti, ha provveduto alla riprogrammazione degli stessi con le Delibere n. 706 del 22 dicembre 2014 e n. 712 del 30 dicembre 2014 determinando l’insostenibilità dell’Opera.

In assenza di riscontri alle varie richieste di chiarimenti avanzate dalla Società al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (nel prosieguo “MIT”) relativamente alle determinazioni conseguenti alla mancata approvazione da parte del CIPE della Proposta presentata dal soggetto Promotore, la Società, con nota del 15 luglio 2015, ha informato il MIT della volontà di revoca dei soggetti promotori e dello scioglimento societario data la mancata trasmissione dell’istruttoria al CIPE e salvo diverso avviso del Ministero. Nella stessa nota si è prospettata l’ipotesi di rimodulazione dei fondi della delibera CIPE n. 62 del 03.08.2011 in favore dell’ammodernamento e della messa in sicurezza delle principali arterie statali della Regione Molise.

Successivamente, con nota del 9 settembre 2015, Autostrada del Molise ha ritenuto opportuno comunicare al soggetto Promotore l’avvio del procedimento di revoca causato dal definanziamento disposto dalla Regione Molise.

Il Promotore, con nota del 15 settembre 2015, ha avanzato riserve circa la legittimità del procedimento di cui è stato comunicato l’avvio, oltre che il diritto al pagamento dell’importo relativo alla predisposizione della proposta presentata, delle attività relative alla dichiarazione di pubblico interesse, dei costi amministrativi, legali e di coordinamento per un importo di circa € 38.167.388,61 escluso degli adeguamenti al PEF in corso di quantificazione.

Con disposizione del 23 settembre 2015 Autostrada del Molise S.p.A. ha disposto la revoca della procedura avviata con la pubblicazione dell’Avviso Indicativo per la selezione del promotore relativamente all’affidamento in concessione delle attività di progettazione, realizzazione e successiva gestione del collegamento viario compreso tra lo svincolo di San Vittore sull’autostrada A1 e la città di Campobasso mediante ricorso alla finanzia di progetto ai sensi degli art.152 e seguenti e dell’art.175 del D.Lgs. 163/2006 stante la mancata disponibilità della quota di finanziamento pubblico per la realizzazione dell’Opera secondo quanto previsto alla sezione V dell’Avviso Indicativo. In pari data si è provveduto a dare immediata comunicazione del provvedimento all’ATI ed al MIT.

Con nota del 30 ottobre 2015 la Direzione Generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali del MIT ha trasmesso al CIPE la relazione istruttoria ai fini dell’espressione negativa ai sensi dell’art.175, comma 4, del D.Lgs. mn. 163 del 12 aprile 2006.

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Relazione Amministratori

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Autostrada del Molise S.p.A.

A seguito dell’avvio del procedimento di revoca il Promotore ha avanzato istanza di accesso agli atti del procedimento il 15 settembre ed il 27 novembre 2015 riscontrate da Autostrada del Molise rispettivamente il 22 settembre ed il 17 dicembre 2015.

In data 5 ottobre il Promotore ha avanzato istanza di accesso agli atti nei confronti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con riscontro di quest’ultimo in data 29 ottobre 2015.

FATTORI DI RISCHIO E INCERTEZZE

A seguito della comunicazione del procedimento di revoca, trasmesso al soggetto Promotore con nota del 9 settembre 2015, l’ATI (Management Engineering Consulting S.p.A. - Silec S.p.A. – Egis Projec S.A. – Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro S.p.A. – Costruzioni Falcione Geom. Luigi in concordato preventivo) ha proposto ricorso al TAR Molise, notificato alla Società in data 26 ottobre 2015, chiedendo l’annullamento del provvedimento di revoca nonché il risarcimento del danno subito dal Promotore per l’importo compressivo di € 345.838.523.

Autostrada del Molise ha conferito, il 24 novembre 2015, mandato difensivo con relativa procura alla lite ad un “Avvocato di libero foro” di comprovata esperienza e con specifiche competenze maturate nelle materie trattate dal ricorso. Il mandato conferito è relativo alla difesa della società Autostrada del Molise S.p.A. nel giudizio promosso innanzi al Tar di Campobasso nei confronti del soggetto Promotore, Anas, MIT, Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPE e CIPE.

La controversia introdotta dinanzi al TAR Molise contro Autostrade del Molise S.p.A. nonché Regione Molise, ANAS e Ministero della infrastrutture ha superato la fase cautelare, cui ha rinunciato la ricorrente, e vede fissata la discussione per il merito per il giorno 22 giugno 2016. Il TAR Molise è chiamato a pronunciarsi sulla richiesta di annullamento delle disposizione del procedimento di revoca nonché sulla richiesta di risarcimento dei danni subiti a seguito dell'adozione di detti provvedimenti.

Allo stato l'attività svolta dal difensore incaricato è in via preliminare ed è stata prevalentemente improntata allo studio della controversia, alla costituzione in giudizio, nonché la produzione di memorie difensive. La valutazione del rischio di soccombenza, ove venissero accolte le tesi di difesa, sarebbe remoto, ma ancorché venissero accolte le tesi di parte ricorrente, anche parzialmente, il rischio sarebbe possibile e limitato alle spese sostenute e documentate dalla società ricorrente relative al periodo successivo alla dichiarazione di pubblico interesse della proposta presentata dal promotore.

La Società, come più avanti rappresentato, ha ritenuto opportuno procedere, in data 18 gennaio 2016, alla sospensione cautelare del provvedimento di revoca ai sensi degli artt.7, II comma e 21 quater della Legge 241/1990 e s.m.i..

Di seguito si elencano le principali attività promosse nel corso degli anni da Autostrada del Molise S.p.A. nei confronti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al fine di favorire l’avvio del progetto:

- in data 28 Ottobre 2013 Autostrada del Molise S.p.A. ha trasmesso al MIT l’intera documentazione tecnico-economica, aggiornata con le modifiche finanziarie richieste

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Relazione Amministratori

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Autostrada del Molise S.p.A.

dallo stesso MIT e corredata di tutte le autorizzazioni e delibere favorevoli degli Enti interessati, necessaria alla predisposizione dell’istruttoria per la presentazione della proposta del Promotore all’approvazione del CIPE;

- in data 25 novembre 2013 e 5 marzo 2014 Autostrada del Molise S.p.A. richiedeva al MIT un’indicazione circa i tempi previsti per la presentazione del progetto al CIPE, anche in considerazione dei tempi di invio definiti dal D.L. 69/2013 (Decreto del Fare) convertito in Legge ad agosto 2013;

- con ulteriore comunicazione del 14 luglio 2014 Autostrada del Molise S.p.A. ha invitato il MIT a chiarire se la mancata approvazione da parte del CIPE della proposta presentata dal soggetto Promotore, nei termini previsti dall’art. 25 comma 11-ter del D.L. 69/2013 convertito in Legge 98/2013, possa determinare l’annullamento della procedura avviata e la contestuale revoca del soggetto Promotore;

- con nota del 15 luglio 2015 Autostrada del Molise S.p.A., ricordando che con Delibera Regionale del 30/12/2014 l’importo originariamente previsto per il collegamento Termoli-San Vittore veniva destinato ad altri interventi facendo venir meno il contributo regionale e pertanto finanziariamente non sostenibile la proposta del soggetto promotore, informava il MIT circa il prosieguo dell’attività sociale prospettando, salvo diverso avviso del Ministero, l’annullamento della procedura senza attivare l’indizione della gara di cui all’art. 155 del D.Lgs. 163/2006 stante la mancata disponibilità della quota di finanziamento pubblico per la realizzazione dell’opera.

L’EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

In visione dell’imminente udienza pubblica avanti il Tar Molise fissata per il 27 gennaio 2016 ed in considerazione dell’assenza di riscontro da parte del CIPE circa la valutazione sulla fattibilità tecnica e finanziaria del Progetto, Autostrada del Molise S.p.A. ha ritenuto opportuno procedere, in data 18 gennaio 2016, alla sospensione cautelare del provvedimento di revoca ai sensi degli artt.7, II comma e 21 quater della Legge 241/1990 e s.m.i.

La parte ricorrente ha richiesto al TAR Molise il rinvio dell’udienza per l’esame dell’atto di sospensione della revoca impugnata. La prima udienza pubblica per la discussione del ricorso è stata quindi rinviata al 22 giugno 2016.

Con nota del 3 marzo 2016 il socio Regione Molise ha reiterato al MIT la richiesta di definizione formale dell’iter di approvazione o rigetto del Progetto, confermando la disponibilità della Regione Molise, nella sua qualità di socio di Autostrada del Molise S.p.A., a deliberare lo scioglimento e messa in liquidazione della società medesima, laddove il CIPE dovesse ritenere di non approvare la proposta presentata dal Promotore, auspicando che i fondi della Delibera CIPE n. 62 del 03/08/2011 vengano destinati in favore di altro progetto individuato dalla Regione stessa.

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Relazione Amministratori

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Autostrada del Molise S.p.A.

Si ritiene che nel corso del 2016 il CIPE ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si esprimeranno e che quindi sarà possibile procedere alla revoca del soggetto promotore ed al conseguente scioglimento della società. PROPOSTA AGLI AZIONISTI

Signori Azionisti,

dopo aver esposto i fatti che hanno caratterizzato la gestione della Società nel corso del 2015 Vi proponiamo:

- di approvare la Relazione degli Amministratori al 31 dicembre 2015;

- di approvare il Bilancio (stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa) al 31 dicembre 2015 chiuso con una perdita pari ad euro 138.885 che si propone di riportare a nuovo.

Roma 21/03/2016 Il Consiglio di Amministrazione

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Schemi di Bilancio

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Autostrada del Molise S.p.A.

AUTOSTRADA DEL MOLISE S.P.A. BILANCIO AL 31/12/2015

Stato Patrimoniale

Importi in euro 31/12/2015 31/12/2014

ATTIVOA - CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI

Parte richiamataParte non richiamata 0 0

TOTALE CREDITI VERSO SOCI 0 0B - IMMOBILIZZAZIONI

I - Immobilizzazioni immaterialiTotale Immobilizzazioni immateriali 0 0II - Immobilizzazioni materialiTotale Immobilizzazioni Materiali 0 0III - Immobilizzazioni finanziarieTotale immobilizzazioni finanziarie 0 0

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 0 0

C - ATTIVO CIRCOLANTEI - Rimanenze 0 0II - Crediti

4bis) Crediti tributari 86.212 78.1975) Crediti verso altri 121 121

Totale Crediti 86.333 78.318III - Attività fin. che non costituiscono imm 0 0IV - Disponibilità liquide

1) Depositi bancari e postali 2.215.311 2.302.0742) Assegni e titoli 0 03) Denaro e valori in cassa 359 500

Totale Disponibilità Liquide 2.215.670 2.302.574TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 2.302.003 2.380.893

D - RATEI E RISCONTI ATTIVIRatei e Risconti attivi 0 0

TOTALE ATTIVO 2.302.003 2.380.893

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Schemi di Bilancio

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Autostrada del Molise S.p.A.

Importi in euro 31/12/2015 31/12/2014

PASSIVOA - PATRIMONIO NETTO

I - Capitale sociale 3.000.000 3.000.000II - Riserva da sovrapprezzo delle azioniIII - Riserve di rivalutazioneIV - Riserva legaleV - Riserve statutuarieVI - Riserve per azioni proprie in portafoglioVII - Altre riserveVIII - Utili/Perdite portati a nuovo -681.579 -584.010IX - Utile/Perdita dell'esercizio -138.885 -97.569

TOTALE PATRIMONIO NETTO 2.179.535 2.318.421B - FONDI PER RISCHI ED ONERI 0 0C - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO 0 0D - DEBITI

7) Debiti verso fornitoria) entro l'esercizio 17.906 5.577

11) Debiti verso controllantia) entro l'esercizio 45.657 25.325

12) Debiti tributari 0 013) Debiti v/ istituti previdenziali e di sicurezza 0 6414) Altri debiti 58.879 31.506

TOTALE DEBITI 122.442 62.472E - RATEI E RISCONTI PASSIVI

Ratei e Risconti passivi 25 0TOTALE PASSIVO 2.302.003 2.380.893

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Schemi di Bilancio

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Autostrada del Molise S.p.A.

Conto Economico

Importi in euro 2015 2014

CONTO ECONOMICOA - VALORE DELLA PRODUZIONETOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 0 0B - COSTI DELLA PRODUZIONE

6) Costi per materie prime, sussi, di cons 33 987) Costi per servizi 135.946 119.02414) Oneri diversi di gestione 1.413 1.963

TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 137.392 121.085DIFFERENZA FRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) -137.392 -121.085

Importi in euro

C - PROVENTI E ONERI FINANZIARI15) Proventi da partecipazioni 0 016) Altri proventi finanziari

d) proventi diversi dai precedenti 3.805 23.590Totale altri proventi finanziari 3.805 23.59017) Interessi e altri oneri finanziari 0 0

TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI 3.805 23.590D - RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE

18) Rivalutazioni 0 019) Svalutazioni 0 0

TOTALE RETTIFICHE 0 0E - PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

20) Proventi straordinari 8 021) Oneri straordinari -5.306 -74

TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE -5.299 -74RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE -138.885 -97.569

22) - Imposte sul reddito d'esercizio correnti 0 0 Imposte sul reddito diff.te, anticipate 0 0

UTILE/PERDITA DELL'ESERCIZIO -138.885 -97.569

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Nota Integrativa

11

Autostrada del Molise S.p.A.

Nota integrativa

PREMESSA

Il Bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è stato redatto nel rispetto delle disposizioni degli articoli 2423 e seguenti del codice civile, ed è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla presente Nota Integrativa.

Ai sensi dell’ art. 2435 bis del Codice Civile il bilancio è stato redatto in forma abbreviata. Tuttavia per maggiore trasparenza informativa si è deciso di utilizzare gli schemi di cui all’ art. 2424 del Codice Civile in forma estesa e di corredare il bilancio di una relazione degli amministratori.

La Nota Integrativa, redatta ai sensi dell'art. 2427 del Codice Civile, contiene inoltre tutte le informazioni ritenute rilevanti e necessarie a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società.

Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle deroghe di cui all’articolo 2423, comma 4, e all’art. 2423 bis, comma 2, per quanto concerne i criteri di valutazione.

Il presente bilancio, espresso in Euro, espone a fini comparativi i dati relativi all’esercizio precedente in ottemperanza delle norme del Codice Civile.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la redazione del Bilancio al 31 dicembre 2015 sono stati utilizzati i criteri di cui all’art. 2426 del Codice Civile, interpretati ed integrati dai Principi Contabili emessi dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri, così come modificati dall’OIC (Organismo Italiano di Contabilità) in relazione alla modifica del diritto societario e dai Principi Contabili emessi dall’OIC (Organismo Italiano di Contabilità), ed in conformità alle semplificazioni previste dall’art. 2435 bis.

La valutazione delle voci è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza, competenza e prospettiva della continuazione dell’attività.

In ottemperanza al principio di competenza, l’effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente e attribuito al periodo al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e pagamenti).

Come indicato in premessa non vi sono state deroghe in merito a quanto previsto dalla normativa vigente in tema di criteri di valutazione.

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Nota Integrativa

12

Autostrada del Molise S.p.A.

Crediti

I crediti sono iscritti al valore di presunto realizzo. Il loro valore nominale non è stato oggetto di svalutazione.

Disponibilità liquide

I depositi bancari sono iscritti al valore nominale.

Debiti

I debiti sono iscritti al valore nominale, ritenuto rappresentativo del valore di estinzione. Non sono presenti debiti in valuta.

Ratei e Risconti

I ratei ed i risconti sono iscritti, in base al principio della competenza economica, in ragione del tempo, ai sensi dell’ultimo comma dell’art. 2424-bis del codice civile, e comprendono costi e ricavi attribuibili a più esercizi.

Gli accantonamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi disponibili.

Costi e ricavi

I costi ed i ricavi sono determinati in base al principio della competenza economica.

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Nota Integrativa

13

Autostrada del Molise S.p.A.

COMPOSIZIONE E MOVIMENTAZIONE DELLE VOCI

Di seguito si riporta la composizione delle voci iscritte nello Stato Patrimoniale e nel Conto Economico.

AATTTTIIVVOO

B) III - Immobilizzazioni finanziarie

La società non detiene immobilizzazioni finanziarie.

Si precisa inoltre, ai sensi degli artt. 2435bis e 2428 punto 3 e 4 del C.C., che la società non possiede azioni proprie o quote di soggetti controllanti né personalmente né per società fiduciarie o interposta persona.

C) II - Crediti 4BIS) CREDITI TRIBUTARI

La voce crediti tributari, pari a Euro 86.212, ha subito una variazione complessiva in incremento di Euro 8.015.

La voce credito iva da compensare ha subito un incremento netto di euro 15.024 per effetto dell’incremento di Euro 22.156 per il Credito iva 2014, accertato nella dichiarazione 2015 e divenuto compensabile, e per effetto del decremento di Euro 7.133 derivante dagli utilizzi in compensazione in F-24 nell’esercizio.

Le voci “Erario c/iva a credito” e “Ritenute d’acconto subite” evidenziano il saldo dei crediti fiscali maturati al 31/12/2015.

La voce credito Ires da compensare si incrementa di Euro 5.434 per effetto delle ritenute subite 2014 divenute compensabili a seguito della dichiarazione 2015.

5) CREDITI VERSO ALTRI

La voce, pari a Euro 121, si riferisce ad anticipi erogati a fornitori negli esercizi precedenti.

Importo in Euro

Descrizione Consistenza al 31/12/2014

Variazione Consistenza al 31/12/2015

Credito IVA da comp. 48.987 15.024 64.011

Erario c/iva a credito 22.156 7.998- 14.158

Ritenute d'acconto subite 5.434 4.445- 989

Credito Ires da compensare 1.620 5.434 7.054 Totale 78.197 8.015 86.212

30.04.2016 9346BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Nota Integrativa

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C) III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

La società non detiene attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni.

C) IV - Disponibilità liquide

Viene di seguito riportata la composizione al 31/12/2015 della voce disponibilità liquide:

Importo in Euro

DescrizioneConsistenza al

31/12/2014 VariazioneConsistenza al

31/12/2015

C/C Bancario 2.302.074 86.763- 2.215.311

Cassa 500 142- 359

Totale 2.302.574 86.905- 2.215.670

30.04.2016 9347BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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PPAASSSSIIVVOO

A) - Patrimonio netto

Ai sensi dell’art- 2427 n.4 si danno le seguenti informazioni riguardanti le voci del patrimonio netto con specificazione della loro formazione, utilizzazione e variazione della consistenza.

Il capitale sociale pari ad Euro 3.000.000, composto da 3.000.000 di azioni dal valore nominale di Euro 1,00 cadauna, è detenuto in forma paritetica da ANAS S.p.A e da Regione Molise al 50%. Al 31/12/2015 il patrimonio netto è pari a Euro 2.172.401 al netto delle perdite a nuovo degli esercizi precedenti, pari a complessivi Euro 681.579, e della perdita subita nel corrente esercizio per Euro 138.885.

Ai sensi dell’art. 2427 n. 7 bis si danno le seguenti informazioni riguardanti le voci del patrimonio netto con specificazione della loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità.

importi in Euro

All'inizio dell'esercizio precedente (1/1/2013) 3.000.000 0 0 -454.116 -129.894 2.415.990 Destinazione del risultato d'esercizio:- Attribuzione di dividendi 0 - Copertura perdita esercizio precedente 0 - Riserva Legale 0 - Riporto a nuovo perdita esercizi precedenti -129.894 129.894 0 Risultato dell'esercizio (2013) -97.569 -97.569 Alla chiusura dell'esercizio precedente 3.000.000 0 0 -584.010 -97.569 2.318.421 Destinazione del risultato d'esercizio:- Attribuzione di dividendi 0 - Copertura perdita esercizio precedente 0 - Riserva Legale 0 - Riporto a nuovo perdita esercizi precedenti -97.569 97.569 0 Risultato del periodo -138.885 -138.885

Alla chiusura del periodo 3.000.000 0 0 -681.579 -138.885 2.179.535

Utile (Perdita) esercizi

precedenti

Utile (Perdita)

del periodoTotaleMovimenti Voci

P.N. Capitale sociale

Riserva Legale

Altre Riserve

importi in Euro

Capitale 3.000.000 B -

Altre riserve - -

Utili (Perdite) portati a nuovo -681.579

Utile (Perdita) del periodo -138.885 -

TOTALE 2.179.535 -

Quota non distribuibile -

Residua quota distribuibile -

LegendaA: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

DENOMINAZIONE CONSISTENZA Possibilità di utilizzazione

Quota disponibile

30.04.2016 9348BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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D) Debiti

Al 31/12/2015 la voce debiti è pari ad Euro 122.442 ed è completamente esigibile entro l’esercizio successivo. Per maggior completezza di informativa, si fornisce il seguente dettaglio:

La voce “Debiti per fatture da ricevute e da ricevere” è pari a Euro 17.906, ed accoglie:

fatture non ancora liquidate al 31/12/2015 per Euro 6.907;

fatture da ricevere per Euro 11.000, relativamente ai compensi in maturazione per spese legali e di difesa in relazione al giudizio promosso innanzi al Tar di Campobasso da parte del soggetto Promotore.

La voce “Debiti verso controllanti”, pari ad Euro 45.657, accoglie principalmente i debiti verso ANAS a fronte dell’attività di supporto amministrativo, contabile e societario svolta nell’anno 2015, in base al contratto di service stipulato in data 22 aprile 2014 e le quote soggette a riversamento relative ai Consiglieri di amministrazione nominati da ANAS (Euro 17.408 per fatture da ricevere, Euro -18.134 per fatture in accredito da ricevere ed Euro 46.383 per fatture ricevute).

Sono inoltre presenti debiti non liquidati alla data del 31/12/2015 relativi ai compensi del Consiglio di Amministrazione per Euro 28.853 (nominati dal socio Regione Molise) ed ai compensi del Collegio Sindacale di competenza dell’esercizio per Euro 30.025.

Importo in Euro

Descrizione Consistenza al 31/12/2014 Variazione Consistenza al

31/12/2015

Debiti per fatture ricevute e da ricevere 5.577 12.330 17.906 Debiti verso controllanti 25.325 20.332 45.657

Debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza 64 64- - Debiti verso sindaci 7.131 22.894 30.025 Debiti verso consiglio di amministrazione 24.375 4.478 28.853 Totale 62.472 59.970 122.442

30.04.2016 9349BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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CCOONNTTOO EECCOONNOOMMIICCOO

A) Valore della produzione

Si precisa che non vengono riportate le voci a zero all’interno del conto economico.

B) Costi della produzione

La voce “Costi della produzione” al 31/12/2015 è pari ad Euro 137.392 (Euro 121.085 al 31/12/2014).

La composizione di tale importo è di seguito esplicitata.

6) Per materie prime, sussidiarie di consumo e di merci

La voce, pari a Euro 33 (Euro 98 al 31/12/2014), accoglie i costi sostenuti nell’esercizio principalmente per l’acquisizione di materiale di funzionamento ufficio.

7) Per servizi

I costi per servizi ammontano complessivamente a Euro 135.946 (Euro 119.024 al 31/12/2014).

La voce “Spese per servizi resi da terzi” è composta principalmente da:

Euro 40.000 relativi al service prestato dalla società Anas per l’attività di supporto amministrativo, contabile e societario svolta nell’esercizio in base al contratto di service rinnovato in data 22 aprile 2014;

Euro 11.000 relativi alle spese legali maturande per la difesa della società nella controversia avanzata innanzi al Tar Molise dal soggetto promotore;

Euro 1.634 di spese notarili.

A seguito dell’Assemblea degli Azionisti del 20 dicembre 2013 che ha disposto il rinnovo del CdA la società, in conformità alle prescrizioni dell’art. 4 della Legge 135/2012 e s.m.i. dall’art. 16, comma 1, legge n. 114 del 2014, opera il versamento del trattamento economico dei dipendenti delle amministrazioni titolari della partecipazione direttamente agli enti o alla società di appartenenza.

Importo in EuroDescrizione 2015 2014 Variazione

Spese per servizi resi da terzi 52.636 42.214 10.422Compenso amministratori 65.830 65.055 775Compenso sindaci 17.480 11.755 5.725TOTALE COMPLESSIVO 135.946 119.024 16.922

30.04.2016 9350BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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14) Oneri diversi di gestione

Gli “oneri diversi di gestione”, pari ad Euro 1.413 (Euro 1.963 al 31/12/2014), sono composti principalmente da altre imposte e tasse sostenute a vario titolo dalla società.

C) Proventi e oneri finanziari

PROVENTI FINANZIARI

I proventi finanziari, pari a Euro 3.805 (Euro 23.590 al 31/12/2014), sono composti in via esclusiva dal rendimento delle disponibilità liquide presenti sul c/c.

La variazione in decremento, pari ad Euro 19.785, è riconducibile al mancato rinnovo degli impieghi temporanei effettuati nel corso del precedente esercizio con titoli di deposito a breve termine.

E) Proventi e oneri straordinari

Gli oneri straordinari, pari a Euro 5.306 (Euro 74 al 31/12/2014), si riferiscono a prestazioni contabilizzate nel corso dell’esercizio ma di competenza degli esercizi precedenti.

Imposte

Non si rilevano imposte di competenza dell’esercizio.

30.04.2016 9351BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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ALTRE INFORMAZIONI

Crediti/debiti con durata maggiore di 5 anni

Non esistono crediti o debiti di durata residua superiore a cinque anni né debiti assistiti da garanzie reali.

Proventi da partecipazioni diversi dai dividendi

Non esistono proventi da partecipazioni di cui all'art. 2425

Azioni di godimento e obbligazioni emesse dalla società

La società non ha emesso azioni di godimento e obbligazioni convertibili in azioni, né titoli o valori similari.

Fiscalità differita / anticipata Non sono stati effettuati accantonamenti per imposte differite. Non sono state

inoltre rilevate attività per imposte anticipate.

Operazioni di locazione finanziaria (leasing) La società non ha sottoscritto alcun contratto di leasing.

Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione La società, alla data di chiusura del bilancio, non ha in essere operazioni che

prevedono l’obbligo per l’acquirente di retrocessione a termine.

Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla società La società non ha emesso strumenti finanziari.

Informazioni relative al fair value degli strumenti finanziari derivati

La società non possiede strumenti finanziari derivati.

Informazioni relative alle operazioni realizzate con parti correlate

La società non ha realizzato, direttamente o indirettamente, con parti correlate,

operazioni rilevanti non concluse a condizioni di mercato.

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Informazioni relative agli accordi non risultanti dallo stato patrimoniale

La società non ha in essere accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale

Privacy

Nel corso dell’esercizio gli Amministratori hanno posto in essere tutte le iniziative in materia di protezione dei dati personali, richieste dalla normativa sulla privacy.

Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico e Nota

integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili

30.04.2016 9353BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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30.04.2016 9354BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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30.04.2016 9355BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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30.04.2016 9356BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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30.04.2016 9357BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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30.04.2016 9358BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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REGIONE MOLISEGIUNTA REGIONALE

Mod. B(Atto che non

comportaimpegno di

spesa)

Seduta del 11-04-2016 DELIBERAZIONE N. 149

OGGETTO: DOCUMENTO PROGRAMMATICO PROGETTO CAMMINI E ADESIONEDELLA REGIONE MOLISE ALL'ASSOCIAZIONE VIE FRANCIGENE PER L'ESTENSIONEDELLA VIA FRANCIGENA DEL SUD.

LA GIUNTA REGIONALE

Riunitasi il giorno undici del mese di Aprile dell’anno duemilasedici nella sede dell’Ente con la presenza deiSignori:

N. Cognome e Nome Carica Presente/Assente1 DI LAURA FRATTURA PAOLO PRESIDENTE Presente2 FACCIOLLA VITTORINO VICE PRESIDENTE Presente3 NAGNI PIERPAOLO ASSESSORE Presente4 VENEZIALE CARLO ASSESSORE Presente

SEGRETARIO: MARIOLGA MOGAVERO

Con voto espresso a Unanimità, 

PRESO ATTO del documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto, che costituisce parteintegrante e sostanziale della presente deliberazione;

PRESO ATTO, ai sensi dell’art. 7, comma 4, del Regolamento interno di questa Giunta:

lett. a): del parere, in ordine alla legittimità e alla regolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio,espresso dal Direttore del Servizio proponente, e della dichiarazione, in esso contenuta, che l’atto noncomporta impegno di spesa;

VISTA la legge regionale 23 marzo 2010 n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, nonché la normativaattuativa della stessa;

VISTO il Regolamento interno di questa Giunta;1/7DGR N. 149 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9359BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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DELIBERA

1)     di approvare l’allegata rappresentazione grafica dei cammini, itinerari, vie che comprende itracciati riferiti a

a)     via Francigena nel sud, giusta deliberazione di Giunta regionale n. 53 del 23 gennaio 2013;b)    il percorso Castelpetroso - Cercemaggiore c)     il percorso Roccavivara – Sant’Elia a Pianisi d)    la via di san Francesco Caracciolo, di carattere interregionale,che parte da Loreto e arriva adAgnone luogo di morte del santo;e)     la via di San Francesco;f)     la via della Perdonanza;

2)     di approvare l’adesione della regione Molise all’associazione Europea Vie Francigene per l’estensione della via Francigena nel Sud; 3)     di dar mandato al Presidente di procedere alla firma del protocollo d’intesa per l’adesioneall’Associazione delle Vie Francigene; 4)     di individuare nel Servizio Promozione Turistica, Sportiva e Culturale la struttura regionaledeputata al coordinamento di tutte le attività riguardanti la materia oggetto del presenteprovvedimento;

5)     di prevedere la costituzione di un gruppo di lavoro, nominato con provvedimento del Direttoredel Servizio Turismo, Sport e Cultura che coinvolga i servizi regionali interessati alle attività,organismi e associazioni interessate alla materia, esperti e ricercatori.

2/7DGR N. 149 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9360BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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DOCUMENTO ISTRUTTORIO

Oggetto: Documento programmatico progetto Cammini e adesione della Regione Molise all’AssociazioneVie Francigene per l’estensione della Via Francigena del Sud. Premesso che:

-               con deliberazione di Giunta Regionale n. 535 del 08.08.2012 è stata approvata laconvenzione per l’adesione della Regione Molise alla Rete Cammini d’Europa finalizzata allapromozione del territorio e dei cammini ambientali, culturali, storici, religiosi molisani con nominadell’ing. Pillarella, quale Direttore del Servizio Coordinamento Programmazione Fondo FESR, areferente della Convenzione;

-               in data 18.09.2012 è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra la Regione Molise e Camminid’Europa, Gruppo Europeo di Interesse Economico denominato G.E.I.E., adeguato in data17.09.14 a seguito di modifica societaria da G.E.I.E. in S.Cons.r.l;

-               nella suddetta deliberazione, al fine di garantire il miglior raggiungimento degli obiettivistrategici propri del progetto ed uno sviluppo armonico del territorio sono stati coinvolti i ServiziRegionali della Programmazione (con funzione di coordinamento), dell’Agricoltura e del Turismo,che hanno inoltre provveduto a finanziare la liquidazione della prima quota di adesione alla ReteCammini d’Europa;

-               la Giunta Regionale con proprio atto n. 523 del 10.10.2013 ha deliberato di utilizzare unaquota del fondo nazionale della Montagna, annualità 2009, e precisamente € 69.235,00, per larealizzazione, tramite il Servizio Valorizzazione e Tutela della Montagna e delle Foreste, diinterventi di conservazione, difesa e miglioramento del patrimonio silvopastorale regionale diproprietà di enti pubblici e/o di pulizia e sistemazione di aree tratturali;

-       con deliberazione di Giunta Regionale n. 633 del 29.11.2013 è stato approvato lo schema diprotocollo d’intesa con i soggetti pubblici e privati finalizzata alla realizzazione dei percorsiindividuati nel sistema “Cammini d’Europa”, ipotizzati in numero quattro, ed è stato deciso difinalizzare le economie realizzate nell’esecuzione dei lavori e progetti finanziati sui PIT, PISU, PAIa valere su tipologie similari ulteriori rispetto a quelle già assegnate oltre quelle eventuali derivantidai Programmi FSC e PSR, sempre per attività similari, alla realizzazione dei percorsi e cammini,nonché di affidare al Servizio promozione Turistica le attività di promozione e diffusione dei Cammini che saranno realizzati nel territorio molisano; -       con deliberazione di Giunta Regionale n. 53 del 25 gennaio 2013 sono stati adottatiprovvedimenti per la Via Francigena nel Sud – tratto Molise – le strade dei Franchi nel Molisedurante e dopo il dominio carolingio, con l’approvazione della relazione e della mappa dei tracciati;

- l’Associazione Europea delle Vie Francigene ha presentato il dossier di estensione della

3/7DGR N. 149 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9361BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” alla Via Francigena nel sud, approvato dall'Assemblea Generale AEVF in data 19 marzo 2015, che interessa le regioni Lazio, Campania, Molise,Basilicata, Puglia; - in data 18 marzo 2016 la Direzione dell'Istituto Europeo ha trasmesso la "Relazione di valutazione" redatta dal prof. Pierre Frustier dell'università di Parigi che esprime parere favorevole almantenimento della certificazione alla Via Francigena Canterbury/Roma ed esprime orientamento favorevoleanche all'estensione alla Via Francigena nel sud, tratto Roma/Puglia solo a condizione che sianoprogrammate adeguate azioni infrastrutturali e di animazione di quel tratto da parte delle autorità regionali preposte.

Considerato che il tema dei Cammini, Vie, itinerari ha avuto un grande sviluppo e interesse sul pianonazionale ed internazionale; Rilevato che il Mibact ha emanato una direttiva dichiarando il 2016 Anno dei Cammini d’Italia; Evidenziato che al fine anche di sviluppare e rivalutare il patrimonio silvopastorale e la rete deicamminamenti ambientali si sono sviluppate progettualità che hanno interessato diverse realtà regionalicon collegamenti interregionali, in primis la via di san Francesco, l’itinerario di San Francesco Caracciolo,la strada Micaeliana e Celestiniana; Ritenuto opportuno definire la mappatura dei percorsi, coordinare le modalità organizzative dei cammini eaderire all’associazione Europea Vie Francigene;

TUTTO CIO’ PREMESSO, SI PROPONE ALLA GIUNTA REGIONALE:

1)     di approvare l’allegata rappresentazione grafica dei cammini, itinerari, vie che comprende itracciati riferiti a

g)    via Francigena nel sud, giusta deliberazione di Giunta regionale n. 53 del 23 gennaio 2013;h)     il percorso Castelpetroso - Cercemaggiore i)      il percorso Roccavivara – Sant’Elia a Pianisi j)      la via di san Francesco Caracciolo, di carattere interregionale,che parte da Loreto e arriva adAgnone luogo di morte del santo;k)     la via di San Francesco;l)      la via della Perdonanza;

2)     di approvare l’adesione della regione Molise all’associazione Europea Vie Francigene perl’estensione della via Francigena nel Sud; 3)     di dar mandato al Presidente di procedere alla firma del protocollo d’intesa per l’adesione

4/7DGR N. 149 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9362BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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all’Associazione delle Vie Francigene; 4)     di individuare nel Servizio Promozione Turistica, Sportiva e Culturale la struttura regionaledeputata al coordinamento di tutte le attività riguardanti la materia oggetto del presenteprovvedimento;

5)     di prevedere la costituzione di un gruppo di lavoro, nominato con provvedimento del Direttoredel Servizio Turismo, Sport e Cultura che coinvolga i servizi regionali interessati alle attività,organismi e associazioni interessate alla materia, esperti e ricercatori.

SERVIZIO DI GABINETTO DEL PRESIDENTEDELLA REGIONE E DEGLI AFFARI

ISTITUZIONALIL’Istruttore/Responsabile d’Ufficio

MARIO IALENTIIl Direttore

MARIOLGA MOGAVERO 

5/7DGR N. 149 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9363BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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PARERE IN ORDINE ALLA LEGITTIMITA’ E ALLA REGOLARITA’ TECNICO-AMMINISTRATIVA

 Ai sensi del Regolamento interno della Giunta, si esprime parere favorevole in ordine alla legittimità e allaregolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio, anche ai fini dell'articolo 56, comma 6, delDecreto Legislativo n. 118/2011, e si dichiara che l’atto non comporta impegno di spesa. Campobasso, 11-04-2016 SERVIZIO DI GABINETTO DEL

PRESIDENTE DELLA REGIONE E DEGLIAFFARI ISTITUZIONALI

Il Direttore MARIOLGA MOGAVERO 

6/7DGR N. 149 DEL 11-04-2016

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Il presente verbale, letto e approvato, viene sottoscritto come in appresso:

IL SEGRETARIO IL PRESIDENTEMARIOLGA MOGAVERO PAOLO DI LAURA FRATTURA

Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’Art.24 del D.Lgs. 07/03/2005, 82

7/7DGR N. 149 DEL 11-04-2016

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PROTOCOLLO D' INTESA

SULL’ESTENSIONE ALLA VIA FRANCIGENA NEL SUDDELLA CERTIFICAZIONE

DI “ITINERARIO CULTURALE DEL CONSIGLIO D'EUROPA” E

DI ADESIONE AL COMITATO EUROPEO DI COORDINAMENTO TECNICO INTERREGIONALE (CECTI) DELLA VIA FRANCIGENA

Premesso che

• La Via Francigena è un itinerario di 1800 chilometri da Canterbury a Roma basato suldocumento storico del diario di Sigeric, Arcivescovo della città inglese, recatosi a Roma nel990 per ricevere il pallium da Papa Giovanni XV. Il diario annota le 79 tappe effettuate neiquattro Paesi attraversati (Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia);

• La Via Francigena, per iniziativa dell’allora Ministero italiano del Turismo, ha ricevuto lamenzione di ”Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa” nel 1994, per l’importanzastorica che il pellegrinaggio ha avuto nel corso dei secoli per la formazione dell'identità edella cultura europee;

• Nel 2001, 34 Enti locali fondano l'Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) perpromuovere l'itinerario europeo. AEVF riunisce alla data odierna 103 membri costituiti daComuni, Province, Regioni europee;

• Nel 2007 AEVF ottiene l'abilitazione a “réseau porteur” della Via Francigena, divenendo ilsolo organismo, riconosciuto dal Consiglio D'Europa, incaricato della valorizzazione esviluppo dell'itinerario. L'Associazione svolge il ruolo di facilitatore per il coordinamento ela governance dei soggetti coinvolti a tutti i livelli istituzionali, locale, regionale, nazionale,europeo;

• Consiglio d'Europa e Unione Europea sostengono gli Itinerari Culturali transnazionali per ivalori che essi diffondono e per la capacità di promuovere dialogo interculturale,partecipazione democratica alla cultura, valorizzazione del patrimonio europeo,diversificazione dell'offerta turistica europea;

• Alla data odierna Italia, Svizzera, Francia, Stati membri del Consiglio d'Europa, aderisconoall’Accordo Parziale Allargato (APA) del Consiglio d'Europa sugli Itinerari culturali invigore dal 1° gennaio 2011;

• Il Ministero italiano per i Beni Culturali e il Turismo (MIBACT) riconosce la valenza dellaVia Francigena come motore di valorizzazione culturale e turistica e supporta le azioni dicoordinamento di Regioni e di AEVF, con la quale ha sottoscritto negli anni 2008, 2009,2010, 2014, 2015 accordi di valorizzazione a norma dell’art. 112 del D. Lgs. 42/2004;

• Nell'ambito del progetto europeo “Per Viam - Pilgrims' Routes in Action” (1/03/2012-28/02/2013), cofinanziato dalla DG Imprese e Industria della Commissione Europea, AEVFe le regioni partecipanti hanno costituito il Comitato Europeo di Coordinamento TecnicoInterregionale (CECTI)1 al fine di incoraggiare lo scambio di esperienze e di buone pratiche

• 1 Le Regioni attraversate dall’itinerario di Sigerico sono Kent; Nord-Pas-de-Calais-Picardie; Champagne-Ardenne-Alsace-Lorraine; Bourgogne-Franche-Comté; Canton Vaud; Canton Vallese; Valle d'Aosta;Piemonte; Lombardia; Emilia-Romagna; Liguria; Toscana, Lazio. Le regioni lungo la Via Francigena nel Sud

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e discutere un approccio comune e integrato della governance europea della Via Francigena. Il lavoro del CECTI, che si riunisce due volte all’anno, ha consentito di realizzare il Vademecum della Via Francigena che definisce criteri omogenei per quanto riguarda Percorso, Ricettività e Servizi, Comunicazione e Promozione.

Le Regioni della Via Francigena si riconoscono nei seguenti principi:

• L'unità dell'Europa è promossa dall'incontro, dal dialogo e dalla mutua conoscenza dei suoi popoli e delle sue differenti culture, basati sul rispetto della diversità e sulla condivisione di conoscenze, esperienze, risorse;

• La Via Francigena è un asse che unisce idealmente e concretamente Europa del nord ed Europa mediterranea e, per questa ragione, facilita il dialogo interculturale;

• La Via Francigena è una via verde e storica che permette di praticare un turismo lento e sostenibile visitando paesi di piccole e medie dimensioni coinvolgendo reti di associazioni locali, volontari, comuni, regioni, università e organizzazioni professionali;

• La Via Francigena è uno strumento utile per contribuire a destagionalizzare il turismo e per valorizzare le destinazioni turistiche meno conosciute in Europa, in particolare nelle aree interne e nelle zone rurali;

• Il percorso della Via Francigena è caratterizzato da un patrimonio materiale, immateriale e naturale a forte valenza culturale che rappresenta un'attrattiva per tipologie diverse di turisti, caratterizzati da differenti motivazioni: culturali, spirituali, sociali, sportive, ambientali, religiose, etc.;

• La Via Francigena dispone di un forte potenziale per sviluppare turismo culturale, crescita territoriale, coesione sociale. Entra a pieno titolo nelle politiche del lavoro, delle industrie culturali e creative, dello sviluppo sostenibile.

Considerato che:

• AEVF ha messo a punto, nel corso del 2015, il White paper o “Libro bianco” per l'implementazione della Via Francigena nel sud;

• AEVF, in accordo con le cinque regioni della Via Francigena nel sud (Lazio, Campania, Molise, Basilicata, Puglia), con istruttoria tecnica di Società Geografica Italiana ONLUS di Roma, con cui AEVF ha stipulato apposita convenzione, ha presentato il dossier di estensione della certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” alla Via Francigena nel sud, approvato dall'Assemblea Generale AEVF in data 19 marzo 2015, al Consiglio di Direzione (Governing Board) dell’Accordo Parziale Allargato sugli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa presso l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo, e che tale dossier delinea le tracce del percorso in Lazio, Campania, Molise, Basilicata, Puglia;

• La certificazione di Itinerario Culturale di Consiglio d’Europa ha validità triennale e pertanto ogni tre anni il Consiglio d’Europa valuta la conferma di questa menzione in relazione all’azione svolta (sia in termini infrastrutturali sia in termini di animazione) lungo l’intero itinerario.

Le Regioni della Via Francigena nel Sud firmatarie del presente Protocollo d’intesa si impegnano a:

sono Lazio, Campania; Molise; Basilicata, Puglia.

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• Aderire, qualora l’adesione non fosse ancora stata formalizzata, all'Associazione Europea delle Vie Francigene, in quanto réseau porteur della Via Francigena, Itinerario culturale del Consiglio d’Europa;

• Costituire, insieme con AEVF, il Comitato di Coordinamento delle Regioni della Via Francigena nel Sud (CCRVFS) per definire le azioni necessarie all’ottenimento e al mantenimento dell’estensione della certificazione di “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa” alla Via Francigena nel sud fra le quali assume particolare importanza il “Master Plan della Via Francigena nel sud” come elemento strategico del “Master Plan europeo (EMP) della Via Francigena”. L’adesione a tale Comitato comporta, in aggiunta alla quota associativa di cui al punto precedente, una contribuzione annuale stabilita di comune accordo. Il CCRVFS si riunisce almeno due volte all’anno.

• Partecipare al CECTI (due incontri all’anno) e ai tavoli di lavoro da esso istituiti.

Il presente Protocollo d'Intesa è valido sino al 31/12/????. Un piano di azione è approvato ogni anno al fine di definire priorità e azioni comuni. Ogni Membro può recedere dal Comitato dandone comunicazione formale con sei mesi d'anticipo.

Firme

Le Regioni:

Lazio

Campania

Molise

Basilicata

Puglia

Associazione Europea Vie Francigene

Per presa visione Ministero Beni Culturali e Turismo

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REGIONE MOLISEGIUNTA REGIONALE

Mod. B(Atto che non

comportaimpegno di

spesa)

Seduta del 11-04-2016 DELIBERAZIONE N. 156

OGGETTO: DIRETTORE GENERALE AS.RE.M. CONFERIMENTO INCARICO.PROVVEDIMENTI

LA GIUNTA REGIONALE

Riunitasi il giorno undici del mese di Aprile dell’anno duemilasedici nella sede dell’Ente con la presenza deiSignori:

N. Cognome e Nome Carica Presente/Assente1 DI LAURA FRATTURA PAOLO PRESIDENTE Presente2 FACCIOLLA VITTORINO VICE PRESIDENTE Presente3 NAGNI PIERPAOLO ASSESSORE Presente4 VENEZIALE CARLO ASSESSORE Presente

SEGRETARIO: MARIOLGA MOGAVERO

Con voto espresso a Unanimità, 

PRESO ATTO del documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto, che costituisce parteintegrante e sostanziale della presente deliberazione;PRESO ATTO, ai sensi dell’art. 7, comma 4, del Regolamento interno di questa Giunta:lett. a): del parere, in ordine alla legittimità e alla regolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio,espresso dal Direttore del Servizio proponente, e della dichiarazione, in esso contenuta, che l’atto noncomporta impegno di spesa;lett. c): del visto, del Direttore Generale, di coerenza della proposta di deliberazione con gli indirizzi dellapolitica regionale e gli obiettivi assegnati alla Direzione Generale, e della proposta al Presidente, Paolo diLaura Frattura, d’invio del presente atto all’esame della Giunta regionale;

VISTA la legge regionale 23 marzo 2010 n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, nonché la normativaattuativa della stessa;VISTO il Regolamento interno di questa Giunta;

DELIBERA

- di prendere atto delle dimissioni dall’incarico di Direttore Generale dell’ASReM e di Commissarioliquidatore, rassegnate dal dott. Mauro Pirazzoli con nota in data 29 febbraio 2016 (prot. d’arrivo n.00022130 del 29-02-2016), con decorrenza dal 5 marzo 2016;

- di conferire all’ing. Gennaro Sosto nato a Corigliano Calabro il 16 Maggio 1969C.F.SSTGNR69E16D005X, ai sensi dell'art. 3-bis del D.Lgs. n.502/1992 e ss.mm.ii., l'incarico di DirettoreGenerale dell'Azienda Sanitaria Regionale del Molise, per la seguente motivazione: a seguito della

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disamina, valutazione e comparazione dei diversi curricula concernenti i candidati presenti negli elenchiapprovati dalle altre Regioni, come da provvedimenti in premessa richiamati, la scelta è ricaduta sull’ing.Sosto in considerazione delle competenze professionali e manageriali e dell’esperienza maturata dalloStesso nell’ambito dell’ingegneria clinica e della gestione delle infrastrutture e tecnologie sanitariee dellaristrutturazione e riconversione dei presidi ospedalieri; in considerazione della stretta interconnessionedelle specifiche competenze, desunte dal curriculum professionale, con gli interventi di ristrutturazione ericonversione della rete ospedaliera e territoriale regionale, di cui all’emanando Programma OperativoStraordinario 2015-2018, con particolare riferimento agli adempimenti inerenti il riordino delle retiassistenziali con interventi mirati alla rimodulazione, riqualificazione e ristrutturazione dell’attività diassistenza ospedaliera ed all’integrazione ospedale-territorio; - di stabilire che la immissione nelle funzioni di Direttore Generale decorrerà dalla data di sottoscrizionedel contratto di cui sopra; - di fissare in anni tre la durata dell’incarico, eventualmente prorogabili nei limiti previsti dall’art. 3-bis,comma 8, del D.Lgs. n. 502/1992; - di fissare, sulla base della normativa e degli atti amministrativi richiamati nel documento istruttorio, iltrattamento economico annuo, omnicomprensivo ed al lordo di oneri e ritenute di legge, del DirettoreGenerale ASReM, in euro 149.818,00€; - di prevedere, in base a quanto stabilito dall’art. 1, comma 5, del D.P.C.M. 19 luglio 1995, n. 502,l’integrazione del trattamento economico di cui al precedente alinea di una ulteriore quota, fino al 20 percento dello stesso, previa positiva valutazione dei risultati di gestione ottenuti e della realizzazione degliobiettivi di salute e di funzionamento dei servizi assegnati annualmente al Direttore Generale ASReM dallaRegione;

- di assegnare al Direttore Generale dell'ASReM, per i primi 18 mesi di incarico, conformemente a quantoprevisto dall’art. 3-bis, comma 5, del D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, i seguenti obiettivi di salute e difunzionamento dei servizi:

-          attuazione delle linee di indirizzo di cui al POS 2015-2018;-          attuazione linee di indirizzo di cui al D.M n. 70 del 2 aprile 2015;-          mantenimento e miglioramento degli adempimenti LEA;-      compiuto espletamento degli adempimenti di cui alla D.G.R. n. 1280 del 28/12/2009, relativi allagestione liquidatoria delle disciolte Aziende Sanitarie della Regione Molise;

-          riorganizzazione della rete ospedaliera, secondo quanto previsto nel POS 2015-2018;-          riordino della rete territoriale,secondo quanto previsto nel POS 2015-2018;-          continuità Ospedale - Territorio;-          completezza e puntualità dei flussi informativi ricompresi nel NSIS di competenza dell’ASReM;-          riduzione dei tempi di attesa relativi alle prestazioni specialistiche;-          blocco del turn-over del personale ASReM;-          contenimento della spesa del personale a qualunque titolo utilizzato entro i limiti fissati dallanormativa di settore e dagli atti di programmazione e dalle direttive regionali;-          allineamento della spesa farmaceutica ospedaliera e territoriale ai limiti di spesa nazionale eregionale;-          allineamento della spesa per l’acquisto di beni e servizi sanitari e non sanitari ai limiti di spesanazionale e regionale;-          gestione del rischio clinico e riduzione degli eventi avversi;-          sviluppo ed implementazione di percorsi diagnostico-terapeutici integrati allo scopo diassicurare efficacia ed efficienza nell’uso delle risorse ed incrementare la qualità delle prestazionierogate;-          realizzazione della completa integrazione dei sistemi informativi aziendali;-          piena implementazione della contabilità analitica nonché di un cruscotto direzionale per ilcontrollo di gestione;-          supporto alla Regione per la realizzazione del fascicolo sanitario elettronico nonché delprogramma regionale per l’attuazione della ricetta dematerializzata;

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- di approvare l’allegato schema di contratto di diritto privato, redatto secondo quanto dettato dalle normedel titolo terzo del libro quinto del codice civile ed in conformità alla normativa statale e regionale vigentein materia; - di stabilire che gli oneri per il trattamento economico del Direttore Generale ASReM sono posti a caricodel bilancio dell'ASReM; - per quanto non previsto, di far generale rinvio alla normativa vigente in materia ed allo stipulandocontratto, di cui allo schema parte integrante del presente atto; - di disporre la pubblicazione integrale del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della RegioneMolise; - di assoggettare il presente atto agli obblighi in materia di trasparenza (RPC) ai sensi del D.Lgs n. 33 del2013. - di dare mandato alla Direzione Generale per la Salute per l’esecuzione del presente provvedimento.

3/9DGR N. 156 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9371BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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DOCUMENTO ISTRUTTORIO

Oggetto: Direttore Generale AS.Re.M. Conferimento incarico. Provvedimenti.

RICHIAMATI - gli artt. 3 e segg. del D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modifiche ed integrazioni, nellaparte in cui disciplinano le modalità di nomina del Direttore Generale delle Aziende Sanitarie Locali; - la Legge Regionale 1 aprile 2005, n. 9, con la quale è stata istituita l’Azienda Sanitaria Regionale delMolise (ASReM) e ss.mm.ii.; - la propria deliberazione n. 453 in data 27 settembre 2014, con la quale è stato conferito al dott. MauroPirazzoli l’incarico di Direttore Generale dell’ASReM, per la durata di anni 3 a decorrere dal 1° ottobre2014; RILEVATO che- in data 1 ottobre 2014 il dott. Pirazzoli ha sottoscritto il relativo contratto di prestazione d’operaintellettuale, con decorrenza dallo stesso giorno, per la durata di anni tre (rep. n. 438 del 03/10/2014);- ai sensi dell’art. 4, comma 1, del suddetto contratto, al dott. Pirazzoli sono state attribuite anche lefunzioni di commissario liquidatore delle disciolte Aziende Sanitarie Regionali;RICHIAMATA la nota in data 29 febbraio 2016 (prot. d’arrivo n. 00022130 del 29-02-2016), con la quale ilDott. Mauro Pirazzoli ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico di Direttore Generale dell’ASReM edi Commissario liquidatore, con decorrenza dal 5 marzo 2016;RICHIAMATO l'art. 3-bis, comma 3, del D. Lgs. n. 502/1992, come introdotto dalla lett. a) del comma 1dell'art. 4, D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito in Legge 8 novembre 2012, n.189, il quale stabilisceche "La regione provvede alla nomina dei direttori generali delle aziende e degli enti del Servizio sanitarioregionale, attingendo obbligatoriamente all'elenco regionale di idonei, ovvero agli analoghi elenchi dellealtre regioni, costituiti previo avviso pubblico e selezione effettuata, secondo modalità e criteri individuatidalla regione, da parte di una commissione costituita dalla regione medesima in prevalenza tra espertiindicati da qualificate istituzioni scientifiche indipendenti, di cui uno designato dall'Agenzia nazionale per iservizi sanitari regionali, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Gli elenchi sonoaggiornati almeno ogni due anni."; RICHIAMATE, inoltre, - la propria Deliberazione n. 418 del 29 agosto 2013, con la quale, ai sensi del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito in Legge 8 novembre 2012, n. 189 - Art. 4, comma 1, lett. a) - si è provveduto ad emanareavviso pubblico per la formazione dell’elenco degli idonei alla nomina a Direttore Generale di AziendaSanitaria Regionale, di Azienda Ospedaliera e di Azienda Ospedaliera Universitaria di eventuale nuovaistituzione; - la propria Deliberazione n. 585 del 10 novembre 2013, con cui è stata costituita la Commissione per laformazione del suddetto elenco, ai sensi del novellato articolo 3-bis, comma 3, del Decreto Legislativo n.502/1992 e successive modifiche ed integrazioni; - la propria Deliberazione n. 644 del 9 dicembre 2013, con cui è stato approvato l'elenco degli idoneiformulato dalla Commissione suddetta all'esito dell'esame delle domande pervenute, pubblicato sul BURMn. 33 del 16/12/2013; - le successive Deliberazioni n. 53 del 10 febbraio 2014 e n. 334 del 28 luglio 2014, con le quali si èprovveduto a rettificare e riapprovare il predetto elenco, contenente errori materiali; PRESO ATTO del verbale della seduta del 28 febbraio 2014 della Commissione di cui alla citata D.G.R. n.585 del 10 novembre 2013, riunitasi per rivalutare le posizioni dei candidati esclusi che hanno presentato

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istanza di riesame, nel quale sono stati integralmente confermati gli esiti della precedente valutazione; CONSIDERATO che la Regione Molise non ha ancora provveduto all'aggiornamento dell'Elenco regionaledegli idonei alla nomina a Direttore Generale di Azienda Sanitaria Regionale, di Azienda Ospedaliera e diAzienda Ospedaliera Universitaria di eventuale nuova istituzione, di cui innanzi;RITENUTO opportuno procedere alla nomina del nuovo Direttore Generale ASReM e, conseguentemente,al fine di avere a disposizione un più ampio ventaglio di scelte, attingere agli analoghi elenchi delle altreregioni, approvati ad oggi e, più precisamente a quelli pubblicati dalle seguenti Regioni: Liguria (DGRn.764/21.07.2015), Abruzzo (DGR n. 746/09.09.2015), Lombardia (DGR n. 4447/30.11.2015) Sardegna(DGR n.1541/29.12.2015) e Calabria (DGR n. 344 del 13.08.2014), i cui atti, e relativi elenchi, sonodepositati presso la Direzione Generale per la Salute;PRESO ATTO che l'art. 3-bis, comma 8, del citato D.Lgs. n. 502/1992, stabilisce che il rapporto di lavorodel Direttore Generale è esclusivo ed è regolato da contratto di diritto privato, di durata non inferiore a tre enon superiore a cinque anni, rinnovabile, stipulato in osservanza delle norme del titolo terzo del libro quintodel codice civile, nonché di quelle statali e regionali in materia;

RICHIAMATE - la Legge Regionale n. 21 del 18 luglio 2008 che, all’art. 3 prevede che “sono attribuite al DirettoreGenerale ASReM le funzioni di Commissario Liquidatore delle disciolte Aziende Sanitarie regionali” e laD.G.R. n. 1280 del 28 dicembre 2009, con la quale è stato definito il compenso integrativo per esseprevisto;- la propria deliberazione n. 1242 in data 21 dicembre 2009 relativa alla rideterminazione del trattamentoeconomico annuo del Direttore Generale ASReM; VISTO l’art. 6, comma 3, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito nella legge 30 luglio 2010, n.122, e successive modifiche ed integrazioni, che stabilisce, tra l’altro, che gli emolumenti corrisposti ai

componenti degli organi di indirizzo, direzione e controllo non possono superare gli importi risultanti alladata del 30 aprile 2010 ridotti del 10 per cento; CONSIDERATO che, sulla base della normativa e degli atti amministrativi innanzi richiamati, il trattamentoeconomico annuo, omnicomprensivo ed al lordo di oneri e ritenute di legge, del Direttore Generale ASReM,al netto delle riduzioni di cui al richiamato decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 ed altresì comprensivo delcompenso integrativo per le funzioni di Commissario Liquidatore delle disciolte Aziende Sanitarie regionalidi cui alla D.G.R. n. 1280/2009 risulta essere pari ad euro 149.818,00; CONSIDERATO quanto previsto dall’art. 1, comma 5, del D.P.C.M. 19 luglio 1995, n. 502, in ordine allapossibilità di integrare il trattamento economico di una ulteriore quota, fino al 20 per cento dello stesso,previa positiva valutazione dei risultati di gestione ottenuti e della realizzazione degli obiettivi di salute e difunzionamento dei servizi assegnati annualmente al Direttore Generale dalla Regione; DATO ATTO, altresì, di quanto previsto nel POS 2015-2018, attualmente all’esame dei competentiDicasteri, giusta invio SIVEAS n. 129-A dell’11.12.2015; RITENUTO di dover provvedere alla nomina del Direttore Generale dell'ASReM e definire ed assegnare aquest’ultimo, per i primi 18 mesi di incarico, conformemente a quanto previsto dall’art. 3- bis, comma 5, delD.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modifiche ed integrazioni, i seguenti obiettivi di salute e di

funzionamento dei servizi:

-          attuazione delle linee di indirizzo di cui al POS 2015-2018;-          attuazione linee di indirizzo di cui al D.M n. 70 del 2 aprile 2015;-          mantenimento e miglioramento degli adempimenti LEA;-       compiuto espletamento degli adempimenti di cui alla D.G.R. n. 1280 del 28/12/2009, relativialla gestione liquidatoria delle disciolte Aziende Sanitarie della Regione Molise;-          riorganizzazione della rete ospedaliera, secondo quanto previsto nel POS 2015-2018;-          riordino della rete territoriale,secondo quanto previsto nel POS 2015-2018;-          continuità Ospedale - Territorio;-          completezza e puntualità dei flussi informativi ricompresi nel NSIS di competenza dell’ASReM;

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30.04.2016 9373BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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-          riduzione dei tempi di attesa relativi alle prestazioni specialistiche;-          blocco del turn-over del personale ASReM;-          contenimento della spesa del personale a qualunque titolo utilizzato entro i limiti fissati dallanormativa di settore e dagli atti di programmazione e dalle direttive regionali;-          allineamento della spesa farmaceutica ospedaliera e territoriale ai limiti di spesa nazionale eregionale;-          allineamento della spesa per l’acquisto di beni e servizi sanitari e non sanitari ai limiti di spesanazionale e regionale;-          gestione del rischio clinico e riduzione degli eventi avversi;-          sviluppo ed implementazione di percorsi diagnostico-terapeutici integrati allo scopo diassicurare efficacia ed efficienza nell’uso delle risorse ed incrementare la qualità delle prestazionierogate;-          realizzazione della completa integrazione dei sistemi informativi aziendali;-          piena implementazione della contabilità analitica nonché di un cruscotto direzionale per ilcontrollo di gestione;-          supporto alla Regione per la realizzazione del fascicolo sanitario elettronico nonché delprogramma regionale per l’attuazione della ricetta dematerializzata;

VALUTATA la possibilità di accedere, ai fini del conferimento dell’incarico in questione, alle graduatorie dipiù recente emanazione da parte delle altre Regioni, nelle more dell’attuazione di quanto disposto dall’articolo 11 lettera p) della legge 7 agosto 2015 n.124; RITENUTO di dover approvare l’allegato schema di contratto di diritto privato, redatto secondo quantodettato dalle norme del titolo terzo del libro quinto del codice civile ed in conformità alla normativa statale eregionale vigente in materia;

 

TUTTO CIO’ PREMESSO, SI PROPONE ALLA GIUNTA REGIONALE: - di prendere atto delle dimissioni dall’incarico di Direttore Generale dell’ASReM e da Commissarioliquidatore, rassegnate dal dott. Mauro Pirazzoli con nota in data 29 febbraio 2016 (prot. d’arrivo n.00022130 del 29-02-2016), con decorrenza dal 5 marzo 2016; - di conferire l'incarico del nuovo Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria Regionale del Molise ai sensidell'art. 3-bis del D.Lgs. n.502/1992 e ss.mm.ii., previa opportuna motivazione; - di stabilire che la immissione nelle funzioni di Direttore Generale decorrerà dalla data di sottoscrizionedel contratto di cui sopra; - di fissare in anni tre la durata dell’incarico, eventualmente prorogabili nei limiti previsti dall’art. 3-bis,comma 8, del D.Lgs. n. 502/1992; - di fissare, sulla base della normativa e degli atti amministrativi richiamati in premessa, il trattamentoeconomico annuo, omnicomprensivo ed al lordo di oneri e ritenute di legge, del Direttore Generale ASReM,in euro 149.818,00; - di prevedere, in base a quanto stabilito dall’art. 1, comma 5, del D.P.C.M. 19 luglio 1995, n. 502,l’integrazione del trattamento economico di cui al precedente alinea di una ulteriore quota, fino al 20 percento dello stesso, previa positiva valutazione dei risultati di gestione ottenuti e della realizzazione degliobiettivi di salute e di funzionamento dei servizi assegnati annualmente al Direttore Generale ASReM dallaRegione;

- di assegnare al Direttore Generale dell'ASReM, per i primi 18 mesi di incarico, conformemente a quantoprevisto dall’art. 3-bis, comma 5, del D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, i seguenti obiettivi di salute e difunzionamento dei servizi:

6/9DGR N. 156 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9374BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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-          attuazione delle linee di indirizzo di cui al POS 2015-2018;-          attuazione linee di indirizzo di cui al D.M n. 70 del 2 aprile 2015;-          mantenimento e miglioramento degli adempimenti LEA;-          compiuto espletamento degli adempimenti di cui alla D.G.R. n. 1280 del 28/12/2009, relativialla gestione liquidatoria delle disciolte Aziende Sanitarie della Regione Molise;-          riorganizzazione della rete ospedaliera, secondo quanto previsto nel POS 2015-2018;-          riordino della rete territoriale,secondo quanto previsto nel POS 2015-2018;-          continuità Ospedale - Territorio;-          completezza e puntualità dei flussi informativi ricompresi nel NSIS di competenza dell’ASReM;-          riduzione dei tempi di attesa relativi alle prestazioni specialistiche;-          blocco del turn-over del personale ASReM;-          contenimento della spesa del personale a qualunque titolo utilizzato entro i limiti fissati dallanormativa di settore e dagli atti di programmazione e dalle direttive regionali;-          allineamento della spesa farmaceutica ospedaliera e territoriale ai limiti di spesa nazionale eregionale;-          allineamento della spesa per l’acquisto di beni e servizi sanitari e non sanitari ai limiti di spesanazionale e regionale;-          gestione del rischio clinico e riduzione degli eventi avversi;-          sviluppo ed implementazione di percorsi diagnostico-terapeutici integrati allo scopo diassicurare efficacia ed efficienza nell’uso delle risorse ed incrementare la qualità delle prestazionierogate;-          realizzazione della completa integrazione dei sistemi informativi aziendali;-          piena implementazione della contabilità analitica nonché di un cruscotto direzionale per ilcontrollo di gestione;-          supporto alla Regione per la realizzazione del fascicolo sanitario elettronico nonché delprogramma regionale per l’attuazione della ricetta dematerializzata;

- di prevedere, ai sensi del comma 5-bis dell’art.1 del D.P.C.M. n. 502/1995, come introdotto dal D.P.C.M.n. 319/2001, che il trattamento economico come sopra definito potrà essere integrato fino ad un massimodi euro 5.164,56, in relazione a corsi di formazione manageriale e ad iniziative di studio e diaggiornamento, promosse dalla Regione ed alle quali il Direttore Generale ASReM debba partecipare peresigenze connesse al proprio ufficio; - di approvare l’allegato schema di contratto di diritto privato, redatto secondo quanto dettato dalle normedel titolo terzo del libro quinto del codice civile ed in conformità alla normativa statale e regionale vigentein materia; - di stabilire che gli oneri per il trattamento economico del Direttore Generale ASReM sono posti a caricodel bilancio dell'ASReM; - per quanto non previsto, di far generale rinvio alla normativa vigente in materia ed allo stipulandocontratto, di cui allo schema parte integrante del presente atto; - di disporre la pubblicazione integrale del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della RegioneMolise; - di assoggettare il presente atto agli obblighi in materia di trasparenza (RPC) ai sensi del D.Lgs n. 33 del2013. - di dare mandato alla Direzione Generale per la Salute per l’esecuzione del presente provvedimento. 

DIRETTORE GENERALE SALUTEL’Istruttore/Responsabile d’Ufficio

MARINELLA D'INNOCENZOIl Direttore

MARINELLA D'INNOCENZO 

7/9DGR N. 156 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9375BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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PARERE IN ORDINE ALLA LEGITTIMITA’ E ALLA REGOLARITA’ TECNICO-AMMINISTRATIVA

 Ai sensi del Regolamento interno della Giunta, si esprime parere favorevole in ordine alla legittimità e allaregolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio, anche ai fini dell'articolo 56, comma 6, delDecreto Legislativo n. 118/2011, e si dichiara che l’atto non comporta impegno di spesa. Campobasso, 08-04-2016 DIRETTORE GENERALE SALUTE

Il Direttore MARINELLA D'INNOCENZO  

VISTO DEL DIRETTORE GENERALE PER LA SALUTE

Il Direttore Generale per la Salute attesta che il presente atto, munito di tutti i visti regolamentari, ècoerente con gli indirizzi della politica regionale e gli obiettivi assegnati alla Direzione Generale.

PROPONE

al Presidente PAOLO DI LAURA FRATTURA l’invio all’esame della Giunta Regionale per le successivedeterminazioni. Campobasso, 08-04-2016 IL DIRETTORE GENERALE PER LA SALUTE

  MARINELLA D'INNOCENZO 

8/9DGR N. 156 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9376BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Il presente verbale, letto e approvato, viene sottoscritto come in appresso:

IL SEGRETARIO IL PRESIDENTEMARIOLGA MOGAVERO PAOLO DI LAURA FRATTURA

Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’Art.24 del D.Lgs. 07/03/2005, 82

9/9DGR N. 156 DEL 11-04-2016

30.04.2016 9377BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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SCHEMA DI CONTRATTO DI PRESTAZIONE D’OPERA INTELLETTUALE DEL

DIRETTORE GENERALE

DELL’AZIENDA SANITARIA REGIONALE DEL MOLISE - ASReM

L’anno duemilasedici, il giorno………… del mese di--------- in Campobasso, presso la sede della

Presidenza della Giunta Regionale, sita in Via Genova, 11, con la presente scrittura redatta in

doppio originale

TRA

la Regione Molise (C.F. 00169440708), rappresentata dal Presidente pro-tempore della Giunta

Regionale, arch. Paolo di Laura Frattura, nato a Campobasso il 4 luglio 1962, domiciliato per la

carica presso la Sede dell’Ente, sita in Campobasso alla Via Genova, 11;

E

il dott. __________________________________, nato a ___________________ il ____________,

residente in __________________________, alla via ____________________________________,

domiciliato, ai fini del presente atto, presso la sede dell’Azienda Sanitaria Regionale del Molise –

ASReM;

PREMESSO

che con Deliberazione n. ____________ del ______________la Giunta Regionale del Molise, ai

sensi del D.Lgs. n. 502/1992 e ss. mm. ii., ha provveduto a nominare il dott.

________________________ Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria Regionale del Molise -

ASReM;

che il dott. __________________________________ ha comunicato l'accettazione dell'incarico

conferitogli con nota acquisita al prot. ___________________ del _________________;

che il dott. _____________________________ ha prodotto l’autocertificazione attestante di non

trovarsi in alcuna delle situazioni ostative, di incompatibilità e di inconferibilità con la nomina di

Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria Regionale del Molise – ASReM - previste dall’art. 3,

commi 9 e 11, del D.Lgs n. 502/1992, e successive modificazioni ed integrazioni, e dal D.Lgs. n.

39/2013, da considerare parte integrante e sostanziale del presente atto anche se non materialmente

allegata;

PRESO ATTO del provvedimento n. _______ in data __________________dell’Ente di

appartenenza del dott. __________________________, con cui il medesimo è stato collocato in

aspettativa senza assegni, con decorrenza ____________________, per un periodo di anni tre;

30.04.2016 9378BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 luglio 1995 n. 502, come modificato

ed integrato dal D.P.C.M. 31 Maggio 2001, n. 319, che reca norme sul contratto del Direttore

Generale delle Unità Sanitarie Locali ed, in particolare, ne definisce il trattamento economico;

RICHIAMATE

- la D.G.R. n. 1242 del 21 dicembre 2009, recante la rideterminazione del trattamento economico

del Direttore Generale ASReM conformemente a quanto previsto dall’art. 61, comma 14, della

Legge 6 agosto 2008, n. 133;

- la Legge Regionale n. 21 del 18 luglio 2008, che all’art. 3 prevede che “sono attribuite al

Direttore Generale ASReM le funzioni di Commissario Liquidatore delle disciolte Aziende Sanitarie

regionali” e la D.G.R. n. 1280 del 28 dicembre 2009, con la quale è stato definito il compenso

integrativo per esse previsto;

VISTO l’art. 6, comma 3, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito nella legge 30 luglio

2010, n. 122, e successive modifiche e integrazioni, che stabilisce, tra l’altro, che gli emolumenti

corrisposti ai componenti degli organi di indirizzo, direzione e controllo non possono superare gli

importi risultanti alla data del 30 aprile 2010 ridotti del 10 per cento;

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

Art. 1

(Conferimento dell’incarico e durata)

1) La Regione Molise conferisce al dott. ______________________________ l’incarico di

Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Regionale del Molise (ASReM), ai sensi degli artt. 3 e

segg. del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modifiche ed integrazioni.

2) Salvo quanto previsto dagli artt. 5 e 6, l’incarico ha durata di anni tre a decorrere dalla data di

sottoscrizione del presente contratto, prorogabili nei limiti previsti dall’art. 3-bis, comma 8, del

D.Lgs. n. 502/1992.

3) Il Direttore Generale ASReM si impegna a produrre alla Direzione Generale per la Salute della

Regione Molise, entro diciotto mesi dalla nomina, il certificato di frequenza del corso di formazione

in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione sanitaria, ai sensi dell’art. 3-bis, comma

4, del D.Lgs 502/92.

Art. 2

(Oggetto)

30.04.2016 9379BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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1) Il Direttore Generale ASReM si impegna a svolgere a favore dell’Azienda predetta le funzioni

stabilite dal D. Lgs n. 502/1992 e successive modificazioni ed integrazioni, nonché dalle norme

regionali; in particolare, si impegna ad esercitare tutti i poteri ed ogni altra funzione connessa

all’attività di gestione dell’Azienda, disciplinati da norme, leggi, regolamenti ed atti di

programmazione regionale e dell’Azienda medesima. La sua azione sarà costantemente volta al

miglioramento dell'efficienza, efficacia e funzionalità dei servizi sanitari erogati dall’ASReM.

2) Il Direttore Generale ASReM risponde alla Giunta regionale del raggiungimento degli obiettivi

fissati dalla Regione, della corretta ed economica gestione delle risorse attribuite e introitate nonché

dell’imparzialità e del buon andamento dell’azione amministrativa.

Art 3

(Obbligo di fedeltà ed esclusività)

1) Il dott. ____________________________________ si impegna a svolgere, a tempo pieno e con

impegno esclusivo a favore dell’ASReM, le funzioni di Direttore Generale stabilite dal decreto

legislativo 502/1992 e successive modificazioni ed integrazioni, avvalendosi, sotto la propria

direzione e responsabilità, della collaborazione dei direttori amministrativo e sanitario da lui stesso

nominati.

2) È preclusa, in ogni caso, la possibilità di una concomitante assunzione di uffici, cariche,

obbligazioni di fare, che comportino un impegno lavorativo ricorrente, continuativo o comunque

tale da richiedere una dedizione, una profusione di energie, di tempo e di cure a scapito dell’attività

di Direttore Generale. In particolare, è fatto divieto di assumere e mantenere cariche societarie in

società commerciali e/o industriali.

3) È fatto altresì divieto di intrattenere qualsiasi tipo di rapporto economico e/o di consulenza con

strutture che svolgono attività concorrenziali con l’ASReM.

4) Il Direttore Generale, fermo restando il rispetto delle norme di cui alla Legge n. 241/90 e

successive modificazioni, è tenuto a mantenere il segreto e non può dare informazioni e

comunicazioni relative a provvedimenti e/o ad operazioni di qualsiasi natura e/o a notizie e

circostanze delle quali sia venuto a conoscenza a causa del suo ufficio, dalle quali possa derivare

danno per l’ASReM e/o per la Regione Molise ovvero un danno o un ingiusto vantaggio a terzi. Nel

rapporto con gli organi di informazione il Direttore Generale ispira le proprie iniziative di

comunicazione ai principi di continenza, verità e pertinenza, nonché all’assoluto rispetto della

30.04.2016 9380BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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privacy. Egli è, comunque, tenuto a concordare preventivamente con la Regione le suddette

iniziative.

5) Le parti convengono che il presente contratto si intende risolto qualora risulti accertata la

violazione degli obblighi previsti dai precedenti commi.

Art. 4

(Compenso)

1) Al Direttore Generale, per lo svolgimento delle funzioni di cui al presente contratto, è attribuito,

sulla base della normativa e degli atti amministrativi innanzi richiamati, un trattamento economico

annuo, omnicomprensivo ed al lordo di oneri e ritenute di legge, pari ad € 149.818,00 (Euro

centoquarantanovemilaottocentodiciotto/00), a carico del bilancio dell’ASReM. Tale importo si

intende comprensivo anche del compenso integrativo per le funzioni di Commissario Liquidatore

delle disciolte Aziende Sanitarie regionali di cui alla D.G.R. n. 1280/2009, nonché delle spese

sostenute per gli spostamenti dal luogo di residenza o di dimora alla sede dell’Azienda ed è

corrisposto in n. 12 (dodici) quote mensili posticipate di pari ammontare.

2) Spetta, altresì, al Direttore Generale il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio

effettivamente sostenute e documentate nello svolgimento delle attività inerenti le funzioni, nei

limiti e secondo le modalità stabilite per i dirigenti generali dello Stato.

3) La Giunta Regionale, previa valutazione, può integrare di una ulteriore quota, fino al 20 per

cento dello stesso, il trattamento economico, sulla base di criteri determinati ai sensi del comma 5

dell’art. 3 bis del D.Lvo 502/1992 e successive modificazioni, dei risultati di gestione ottenuti e

della realizzazione degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi assegnati annualmente al

Direttore Generale ASReM dalla Regione.

Art. 5

(Verifica)

1) Trascorsi 18 mesi dalla nomina, la Regione verifica i risultati aziendali conseguiti e il

raggiungimento degli obiettivi individuati al seguente punto 2) e procede o meno alla conferma del

30.04.2016 9381BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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direttore entro i tre mesi successivi alla scadenza del termine, con le modalità di cui all’art. 3 bis,

comma 6, del D.Lgs 502/92, introdotto dall’art. 3, comma 3, del D.Lgs 229/99.

2) Al Direttore Generale, per i primi 18 mesi di incarico, conformemente a quanto previsto dall’art.

3-bis, comma 5 del D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, vengono assegnati i seguenti obiettivi di

salute e di funzionamento dei servizi:

- attuazione delle linee di indirizzo di cui al POS 2015-2018;

- attuazione linee di indirizzo di cui al D.M n. 70 del 2 aprile 2015;

- mantenimento e miglioramento degli adempimenti LEA;

- compiuto espletamento degli adempimenti di cui alla D.G.R. n. 1280 del 28/12/2009, relativi alla

gestione liquidatoria delle disciolte Aziende Sanitarie della Regione Molise;

- riorganizzazione della rete ospedaliera, secondo quanto previsto nel POS 2015-2018;

- riordino della rete territoriale,secondo quanto previsto nel POS 2015-2018;

- continuità Ospedale - Territorio;

- completezza e puntualità dei flussi informativi ricompresi nel NSIS di competenza dell’ASReM;

- riduzione dei tempi di attesa relativi alle prestazioni specialistiche;

- blocco del turn-over del personale ASReM;

- contenimento della spesa del personale a qualunque titolo utilizzato entro i limiti fissati dalla

normativa di settore e dagli atti di programmazione e dalle direttive regionali;

- allineamento della spesa farmaceutica ospedaliera e territoriale ai limiti di spesa nazionale e

regionale;

- allineamento della spesa per l’acquisto di beni e servizi sanitari e non sanitari ai limiti di spesa

nazionale e regionale;

- gestione del rischio clinico e riduzione degli eventi avversi;

- sviluppo ed implementazione di percorsi diagnostico-terapeutici integrati allo scopo di assicurare

efficacia ed efficienza nell’uso delle risorse ed incrementare la qualità delle prestazioni erogate;

- realizzazione della completa integrazione dei sistemi informativi aziendali;

- piena implementazione della contabilità analitica nonché di un cruscotto direzionale per il

controllo di gestione;

- supporto alla Regione per la realizzazione del fascicolo sanitario elettronico nonché del

programma regionale per l’attuazione della ricetta dematerializzata;

30.04.2016 9382BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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In sede di verifica di cui al punto 1), il mancato rispetto dei contenuti e delle tempistiche dei flussi

informativi ricompresi nel Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS), ai sensi dell’Intesa Stato-

Regioni del 23 marzo 2005, attuativa dell’articolo 1, comma 173, della legge 30 dicembre 2004, n.

311 costituisce grave inadempienza ai fini della confermabilità dell’incarico.

Art. 6

(Risoluzione del contratto - Recesso anticipato)

1) Quando ricorrano gravi motivi o la gestione presenti una situazione di grave disavanzo o in caso

di violazione di leggi o del principio di buon andamento e di imparzialità della amministrazione, ai

sensi dell'art. 3-bis, comma 7, del D.Lgs. n. 502/1992, e successive modifiche ed integrazioni, la

Regione risolve il contratto dichiarando la decadenza del Direttore Generale e provvede alla sua

sostituzione.

2) Costituisce causa di decadenza automatica del Direttore Generale il mancato raggiungimento

dell'equilibrio economico dell'Azienda.

3) Ai sensi dell’art. 3, comma 6, del D. Lgs. 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni, la

Giunta Regionale sostituisce il Direttore Generale dell’ASREM in caso di assenza o impedimento

che si protragga per oltre sei mesi.

4) Il presente contratto si risolve ipso iure a seguito di qualunque decisione giurisdizionale che

faccia venir meno la nomina del Direttore Generale dell’Azienda o che su di essa incida in via

presupposta, fatti salvi i provvedimenti che la Regione adotterà per la resistenza in giudizio innanzi

a tutte le autorità giurisdizionali.

5) In caso di risoluzione anticipata del contratto a norma del presente articolo ovvero a seguito di

verifica ai sensi dell’art.3 bis, comma 6, del d.Lgs. 502/92 e successive modificazioni, nonché per

qualsiasi altra giusta causa, nulla è dovuto a titolo di indennità di recesso.

6) In caso di recesso anticipato da parte del Direttore Generale è fatto obbligo allo stesso di dare

preavviso almeno 60 giorni precedenti alla data di effettiva cessazione dall’incarico. In caso di

mancato preavviso, il Direttore Generale è tenuto al pagamento all’ASReM di una penale pari al

compenso a lui spettante per il periodo di preavviso.

30.04.2016 9383BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Art.7

(Tutela legale)

1) L’avvio di procedimento penale nei confronti del Direttore Generale per fatti che siano

direttamente connessi con l’esercizio delle sue funzioni, esclusi quelli in danno dell’Azienda, non

costituisce di per sé grave motivo ai fini della risoluzione del contratto.

2) Ove si apra un procedimento penale nei confronti del Direttore Generale per fatti direttamente

connessi all’esercizio delle sue funzioni e a condizione che non sussista conflitto di interessi, le

spese relative alla difesa in giudizio sono anticipate dall’ASReM a fronte di una valutazione circa la

necessità di tutelare i propri interessi e la propria immagine.

2) A seguito di sentenza passata in giudicato, nella quale si accerti il dolo o la colpa grave del

Direttore Generale, l’ASReM provvede al recupero di ogni somma pagata per la difesa del Direttore

Generale ovvero, in caso di sentenza di assoluzione passata in giudicato, provvede ad assumersene

l’onere in via definitiva.

Art. 8

(Norme Applicabili)

1) Per quanto non previsto dal D.Lgs 502/1992 e successive modificazioni ed integrazioni e dal

presente contratto, si applicano le norme di cui al Titolo Terzo del Libro Quinto del Codice Civile.

Art.9

(Spese di registrazione e bollo)

1) Il presente contratto, esente da bollo ai sensi del D.P.R. 26 ottobre 1972, n.642, Tabella B, n. 25,

sarà registrato in caso d’uso ai sensi del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 634. Le spese di registrazione

saranno a carico del dott. __________________________________.

Letto, confermato e sottoscritto.

Campobasso,

IL DIRETTORE GENERALE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE MOLISE

( dott___________________) (arch. Paolo di Laura Frattura)

________________________ ____________________________________

Ai sensi dell’art. 1341 secondo comma del Codice Civile, si dichiara di approvare espressamente

tutte le clausole del presente contratto.

IL DIRETTORE GENERALE

(dott.____________________________ )

30.04.2016 9384BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Su proposta del Direttore del Servizio Tutela Ambientale che esprime parere favorevole in ordine allalegittimità della stessa, anche ai fini del rispetto dell’articolo 56 (impegni di spesa) – commi 3 e 5, edell’articolo 57 (liquidazione della spesa), del decreto legislativo n.118/2011, e del Direttore d’Areacompetente che esprime il proprio parere di congruità, convenienza e compatibilità economica dell’atto,con la programmazione regionale vigente, ai sensi di quanto disposto dalla L.R. 23 marzo 2010, n. 10 es.m.i.;

VISTA la Deliberazione di G.R. n. 74 del 26.02.2016 avente ad oggetto: “Conferimento incarico diresponsabilità della Direzione Generale della Giunta Regionale ai sensi dell'art. 20, commi 3,4,5,6 e 7,dell'art. 21, comma 1, della legge regionale 23 marzo 2010, n.10 e successive modifiche ed integrazioni –Provvedimenti”;

VISTA la Deliberazione di G.R. n. 760 del 31.12.2014 avente ad oggetto “Atto di organizzazione dellestrutture dirigenziali della Giunta regionale ai sensi della legge regionale 23 marzo 2010 e s.m.i. edell'Agenzia regionale Molise Lavoro ai sensi dell'art. dell'art. 14,comma 5, della legge regionale n. 27 del1999”;

PRESO atto che tale proposta è conforme agli obiettivi della programmazione economica regionale;

RICHIAMATE:

• la delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) 21dicembre 2007, n.166, recante “Attuazione del Quadro Strategico Nazionale (QSN) 2007-2013.Programmazione del Fondo per le Aree Sottoutilizzate”;

• la delibera del CIPE n. 63 del 3 agosto 2011 di presa d’atto del Programma AttuativoRegionale (PAR) della Regione Molise a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC)2007-2013;

• la deliberazione n. 605 del 4 agosto 2011 con cui la Giunta regionale, nel prendere atto delladecisione del CIPE di cui alla delibera n. 63/2011, ha approvato il Programma Attuativo Regionalea valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007-2013;

• il Programma Attuativo Regionale (PAR) della Regione Molise a valere sul Fondo per loSviluppo e la Coesione (FSC) 2007-2013, di cui alla presa d’atto da parte del CIPE con larichiamata delibera n. 63 del 3 agosto 2011;

• la delibera del CIPE 11 gennaio 2011, n.1, recante “Obiettivi, criteri e modalità diprogrammazione delle risorse per le aree sottoutilizzate, selezione e attuazione degli investimentiper i periodi 2000-2006 e 2007-2013”;

• la delibera del CIPE 23 marzo 2012, n. 41, concernente “Modalità di riprogrammazione dellerisorse regionali del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2000-2006 e 2007-2013”;

• la delibera CIPE 11 luglio 2012, n. 79, recante “Fondo per lo sviluppo e la Coesione 2007-2013. Revisione delle modalità di attuazione del meccanismo premiale collegato agli «Obiettivi diServizio» e riparto delle risorse residue” che assegna al Molise premi intermedi e risorse residue,fra l’altro, per l’Obiettivo di Servizio “Rifiuti urbani”;

• la deliberazione della Giunta regionale n. 14 del 15 gennaio 2013 relativa all’atto di indirizzoper la definizione dell’utilizzo dei premi intermedi e delle risorse residue negli ambiti dei singoliObiettivi di servizio;

• la delibera del CIPE 8 marzo 2013, n. 14, concernente “Fondo per lo Sviluppo e la Coesione –attuazione dell’articolo 16 – comma 2 del decreto-legge n. 95/2012 (riduzioni di spesa per le regionia statuto ordinario) e disposizioni per la disciplina del funzionamento del fondo”;

• la delibera del CIPE 30 giugno 2014, n. 21, recante “Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007-2013. Esiti della ricognizione di cui alla delibera CIPE n. 94/2013 e riprogrammazione delle risorse”che, fra l’altro, al punto 6, dispone che il termine ultimo per l’assunzione delle obbligazionigiuridicamente vincolanti (OGV) per il complesso delle risorse assegnate alle Amministrazionicentrali e regionali per l’intero ciclo di programmazione del FSC 2007-2013 è fissato al 30 giugno2016 e che decorso inutilmente tale termine le risorse saranno definitivamente revocate;

VISTO il Programma Attuativo Regionale (PAR) della Regione Molise a valere sul Fondo per lo Sviluppo e

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 276 DEL 15-04-2016OGGETTO: PROGRAMMA ATTUATIVO REGIONALE (PAR) A VALERE SUL FONDO PER LOSVILUPPO E LA COESIONE 2007 – 21013. ASSE III "AMBIENTE E TERRITORIO" LINEA DIINTERVENTO IIIC "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI". D.G.R. N.750 DEL 29.12.2015"CONCESSIONE DEI FINANZIAMENTI PER PROGETTI INNOVATIVI E RISORSE PREMIALIPER IL POTENZIAMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA". APPROVAZIONEGRADUATORIA

30.04.2016 9385BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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la Coesione (FSC) 2007-2013, di cui alla presa d’atto da parte del CIPE con la suddetta delibera n. 63 del3 agosto 2011, in particolare la Linea di Intervento III.C “Gestione dei Rifiuti Urbani” dell’Asse III “Ambientee Territorio” del PAR Molise;

VISTA la delibera del CIPE 6 agosto 2015, n.68 di presa d’atto della riprogrammazione del ProgrammaAttuativo Regionale (PAR) della Regione Molise a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007-2013 ai sensi della delibera CIPE n. 41/2012;

RICHIAMATA la deliberazione di Giunta Regionale n.750 del 29.12.2015 con la quale è stato approvatol’Avviso pubblico “Concessione dei finanziamenti per progetti innovativi e risorse premiali per ilpotenziamento della raccolta differenziata” con dotazione finanziaria di euro 5.389.226,86 a carico dellerisorse FSC 2007-2013 della Linea di intervento III.C dell’Asse III del PAR Molise, che prevede l’attivazionedelle seguenti Azioni:

• Azione A “Programma straordinario per il potenziamento della raccolta differenziata” perl’importo di euro 3.889.226,86, finalizzata, tra l’altro, all’attribuzione di risorse per l’acquisto diattrezzature e per la copertura dei costi per il servizio di spazzamento, per la tutela del verde e per iservizi alla persona;• Azione B “Progetti innovativi per la raccolta differenziata” per l’importo di euro 1.500.000,00 perla realizzazione di progetti innovativi;

PRESO ATTO che l’Avviso “Concessione di finanziamenti per progetti innovativi e risorse premiali per ilpotenziamento della raccolta differenziata” è stato pubblicato sull’edizione straordinaria del BURM n.44 del31.12.2015;

RICHIAMATO l’art.8 dell’Avviso che prevede “le domande di finanziamento dovranno pervenire a mezzopec all’indirizzo regionemolise.regione.molise.it entro e non oltre il 60° giorno successivo alla data dipubblicazione nel BURM” e che, pertanto, il termine ultimo di presentazione è scaduto il 29 febbraio 2016;

VISTA la determinazione dirigenziale n.678 del 03.03.2016 con la quale è stata costituita la Commissionedi Valutazione delle domande presentate per l’avviso pubblico “Concessione dei finanziamenti per progettiinnovativi e risorse premiali per il potenziamento della raccolta differenziata” così come previsto all’art.6dell’Avviso;

DATO ATTO che la Commissione di valutazione ha proceduto alla valutazione dei progetti presentati avalere sull’Avviso, come da copia del verbale trasmesso con nota prot.37780 del 04.04.2016, conservatoagli atti del Servizio, ed ha stilato la graduatoria per l’Azione A delle istanze ammesse (allegato 1) e delleistanze escluse (allegato 2) e la graduatoria per l’Azione B delle istanze ammesse (allegato 3);

CONSIDERATO che:• per l’Azione A sono state ammesse n.92 istanze per un importo complessivo di € 3.751.876,92;• per l’Azione B sono state ammesse n.54 istanze per un importo complessivo di € 6.616.164,54;

RITENUTO necessario ed opportuno approvare la graduatoria dei progetti presentati a valere sull’Avviso“Concessione di finanziamenti per progetti innovativi e risorse premiali per il potenziamento della raccoltadifferenziata”, graduatoria approvata dalla Commissione di Valutazione ed allegata come parte integrante esostanziale del presente provvedimento:

• LINEA DI AZIONE A - Programma straordinario per il potenziamento della raccolta differenziata- Graduatoria istanze ammesse – Allegato 1;• LINEA DI AZIONE A - Programma straordinario per il potenziamento della raccolta differenziata- Istanze escluse – Allegato 2• LINEA DI AZIONE B - Progetti innovativi per la raccolta differenziata - Graduatoria istanzeammesse – Allegato 3;

PRECISATO che per l’azione A sono finanziate n.92 istanze per un importo complessivo di € 3.751.876,92e che l’importo residuo, rispetto alla dotazione finanziaria dell’avviso di € 3.889.226,86, pari ad €137.349,94 confluirà nella dotazione finanziaria per l’Azione B così come previsto all’art.6 dell’Avvisopubblico;

PRECISATO, pertanto, che la dotazione finanziaria dell’Azione B è pari a complessivi € 1.637.349,94;

CONSTATATO che per l’Azione B è possibile finanziare i progetti riportati in graduatoria all’allegato 3 daln.1 al n.11 per un importo complessivo di € 1.636.442,94;

PRECISATO che l’importo residuo di € 907,00 della linea di Azione B rappresenta una economiariprogrammabile dell’Avviso;

VISTA la L.R. n.19 del 21 dicembre 2015 con oggetto “Assestamento del bilancio di previsione dellaRegione Molise per l’esercizio finanziario 2015, ai sensi dell’articolo 33 della legge regionale n. 4/2002 edell’articolo 50 del d. lgs. n. 118/2011. Interpretazione autentica dell’articolo 6, comma 2, della L.R. n.9/2015. Modifiche a leggi regionali”;

30.04.2016 9386BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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VISTA la L.R. n.20 del 28 dicembre 2015 “Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio di previsioneper l'esercizio finanziario 2016”;

VISTA la D.G.R. n.86 del 14.03.2016 “Riaccertamento ordinario dei residui ai sensi dell'art. 3, comma 4,del d.lgs. 118/2011 e ss.mm.ii e utilizzo dell'avanzo di amministrazione vincolato determinato sulla base didati di pre-consuntivo ai sensi dell'art. 42, comma 8 del d.lgs. n.118/2011 e del punto 8.11 dell'allegato 4/2principio contabile concernente la contabilità finanziaria dello stesso d.lgs. n.118/2011 e ss.mm.ii.”;

RICHIAMATO il provvedimento del 20 gennaio 2012 del Direttore Generale della Direzione per la PoliticaRegionale Unitaria Nazionale (DGPRUN) del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (DPS)– Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), oggi Agenzia per la Coesione Territoriale, di messa adisposizione della Regione Molise delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (già Fondo per leAree Sottoutilizzate) per il periodo 2007-2013, assegnate per la copertura finanziaria del ProgrammaAttuativo Regionale, trasmesso con nota prot. n. 4550-U del 05 aprile 2012, agli atti del ServizioCoordinamento Fondo per lo Sviluppo e la Coesione della Direzione Area Seconda;

DATO ATTO che il suddetto provvedimento del Direttore Generale della DGPRUN autorizza la Regione adavviare la fase di cooperazione istituzionale per il finanziamento degli interventi del Programma da attuarsitramite Accordi di Programma Quadro (APQ Stato-Regione), la cui stipula consentirà l’utilizzo immediatodelle risorse ivi programmate, e ad utilizzare direttamente le risorse del Fondo per lo Sviluppo e laCoesione per la realizzazione degli interventi del Programma da attuarsi mediante strumenti di attuazionediretta (SAD);

DATO ATTO, pertanto, che la copertura finanziaria, dell’importo complessivo di € 5.388.319,86, èrappresentata dalle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione ed è garantita dalle somme iscritte nelBilancio regionale sulla Missione 14 – Programma 5 – Titolo II – Macroaggregato 203 – rif. Capitolo 12544,quale avanzo di amministrazione, da economie provenienti dall’esercizio finanziario 2015;

RITENUTO opportuno rinviare a successivi provvedimenti l’approvazione del disciplinare di concessionedei finanziamenti per i progetti inclusi nell’allegato 1 (dal n.1 al n.92) e per i progetti inclusi nell’allegato 3(dal n.1 al n.11);

PRECISATO, altresì, che l’impegno finanziario sarà assunto con successivo provvedimento;

DETERMINA

• di richiamare tutte le premesse di cui in narrativa e per l’effetto;• di approvare la graduatoria dei progetti presentati dai Comuni/Unioni diComuni/Raggruppamenti di comuni a valere sull’Avviso “Concessione di finanziamenti per progettiinnovativi e risorse premiali per il potenziamento della raccolta differenziata”, graduatoria approvatadalla Commissione di Valutazione ed allegata come parte integrante e sostanziale del presenteprovvedimento:

• LINEA DI AZIONE A - Programma straordinario per il potenziamento della raccoltadifferenziata - Graduatoria istanze ammesse – Allegato 1;• LINEA DI AZIONE A - Programma straordinario per il potenziamento della raccoltadifferenziata - Istanze escluse – Allegato 2• LINEA DI AZIONE B - Progetti innovativi per la raccolta differenziata - Graduatoriaistanze ammesse – Allegato 3;

• di assegnare, relativamente all’Azione “A Programma straordinario per il potenziamento dellaraccolta differenziata” il relativo finanziamento ai 92 progetti di cui all’Allegato 1 per un importocomplessivo di € 3.751.876,92;

• di assegnare, relativamente all’Azione “B Progetti innovativi per la raccolta differenziata” ilrelativo finanziamento a n.11 progetti di cui all’Allegato 3 ed identificati dal n.1 al n.11 per unimporto complessivo di € 1.636.442,94;• di dare atto che la copertura finanziaria è garantita, per l’importo complessivo di € 5.388.319,86dalle somme iscritte nel Bilancio regionale sulla Missione 14 – Programma 5 – Titolo II –Macroaggregato 203 – rif. Capitolo 12544, quale avanzo di amministrazione, da economieprovenienti dall’esercizio finanziario 2015;• di rinviare ad un successivo provvedimento l’approvazione del disciplinare di concessione deifinanziamenti per i progetti inclusi nell’allegato 1 (dal n.1 al n.92) e per i progetti inclusi nell’allegato3 (dal n.1 al n.11);

30.04.2016 9387BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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• di stabilire che il Direttore del Servizio Tutela Ambientale provveda ad assumere, consuccessivo provvedimento, l’impegno finanziario per l’importo complessivo di € 5.388.319,86;• di notificare copia del presente provvedimento al Servizio Coordinamento Fondo per loSviluppo e la Coesione della Direzione Area seconda;• di dare mandato al Direttore del Servizio Tutela Ambientale per gli atti consequenziali inclusa lanotifica di copia del presente provvedimento ai Comuni/Unioni di Comuni/Raggruppamenti dicomuni interessati;

IL DIRETTORE GENERALEMASSIMO PILLARELLA

30.04.2016 9388BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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30/03/2008100

SISI

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305

50

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CIVITAC

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MAR

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01/06/2016100

SISI

SISI

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1000

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0SI

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ARD

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01/06/2016100

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01/05/2016100

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30/06/201690

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27/06/2016100

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PALATA15/06/2016

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PETTOR

ANELLO

DEL M

OLISE

PETTOR

ANELLO

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28/10/2013100

SI0

SISI

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100SI

SISI

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30/06/201650

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SISI

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SISI

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RIC

CIA

RIC

CIA

01/10/2013100

SISI

SISI

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510

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15

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€ 5.365,22

€ 15.209,54

€ 1.756,33

Alle

gato 1

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1

30.04.2016 9389BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

Page 147: BOLLETTINO UFFICIALEwebfiles.regione.molise.it/burm/integrali/2016/BURM-2016- 15.pdf · sommario parte i decreti del presidente della giunta regionale decreto n. 29 del 13 aprile

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15/04/201428

00

SISI

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00

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RO

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30/06/2016100

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100SI

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RO

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30/06/2016100

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0SI

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RO

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27/06/2016100

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0N

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OSAN

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EL MO

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FELICE D

EL MO

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01/01/2011100

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100SI

SISI

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LIA27/06/2016

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SISI

SI0

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SAN M

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SISI

0SI

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30.04.2016 9390BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Allegato

2)

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La domanda è stata presentata oltre il term

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30.04.2016 9391BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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€ 150.000,00€ 150.000,00

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O2014

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

19

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acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

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€ 200.000,00€ 500.000,00

4R

ICC

IA01/10/2013

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

progetti finalizzati alla valorizzazione della frazione um

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0€ 150.000,00

€ 150.000,00€ 15.000,00

€ 135.000,00€ 135.000,00

€ 635.000,00

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JANO

01/12/2013

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

installaziome di distributori di acqua trattata

80

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€ 165.000,00€ 15.000,00

€ 150.000,00€ 150.000,00

€ 785.000,00

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MO

LI01/12/2008

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

33

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€ 165.000,00€ 165.000,00

€ 15.000,00€ 150.000,00

€ 150.000,00€ 935.000,00

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acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

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0€ 180.000,00

€ 1.115.000,00

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O01/11/2011

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

11

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€ 107.646,94€ 0,00

€ 107.646,94€ 107.646,94

€ 1.222.646,94

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O01/06/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

installazione di distributori di acqua trattata

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€ 1.337.670,94

10

SAN FELIC

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LISE15/03/2011

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

progetti finalizzati alla valorizzazione della frazione um

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€ 166.940,00€ 16.940,00

€ 150.000,00€ 150.000,00

€ 1.487.670,94

11

SALCITO

31/03/2014acquisto di attrezzature/m

ezzi innovativi finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

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€ 148.772,00€ 148.772,00

€ 1.636.442,94

12

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O30/06/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

progetti finalizzati alla valorizzazione della frazione um

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71

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€ 200.000,00€ 22.000,00

€ 200.000,00€ 0,00

non finanziato perm

acanza di risorse

13

ISERN

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acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

21

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10

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€ 50.000,00€ 50.000,00

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non finanziato perm

acanza di risorse

14

BARAN

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acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

26

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non finanziato perm

acanza di risorse

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30.04.2016 9392BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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15

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progetti finalizzati alla valorizzazione della frazione um

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€ 150.000,00€

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0non finanziato per m

acanza di risorse

16

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01/10/2013installazione di distributori di acqua trattata

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non finanziato per m

acanza di risorse

17

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acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

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non finanziato per m

acanza di risorse

18

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30/06/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

installaziome di distributori di acqua trattata

79

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acanza di risorse

19

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acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

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installaziome di distributori di acqua trattata

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20

80

€ 200.000,00€ 200.000,00

€ 20.000,00€ 180.000,00

€ 0

,00

non finanziato per m

acanza di risorse

20

VASTOG

IRAR

DI

CA

RO

VILLI, C

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CH

IAU

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A,

SAN

PIETR

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,

SAN

T'AN

TELO D

EL PESC

O

30/06/2016progetti finalizzati alla valorizzazione della frazione um

ida5

33

3N

O1

4,2

32

28

10

0SI

20

01

03

02

08

0€ 262.200,00

€ 200.000,00€ 62.200,00

€ 200.000,00€

0,0

0non finanziato per m

acanza di risorse

21

CAM

POBASSO

20/06/2016acquisto di attrezzature/m

ezzi innovativi finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

49

43

4N

O1

4,1

10

0SI

20

01

03

02

08

0€ 165.000,00

€ 165.000,00€ 15.000,00

€ 150.000,00€

0,0

0non finanziato per m

acanza di risorse

22

FRO

SOLO

NE

FRO

SO

LON

E, BAG

NO

LI DE

L TR

IGN

O, M

ACC

HIAG

OD

EN

A, S

ANT'E

LEN

A SAN

NITA,

SE

SS

ANO

DE

L MO

LISE

30/06/2016acquisto di attrezzature/m

ezzi innovativi finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

67

43

NO

8,3

86

15

10

0SI

20

01

03

02

08

0€ 200.000,00

€ 200.000,00€ 20.000,00

€ 180.000,00€

0,0

0non finanziato per m

acanza di risorse

23

BON

EFRO

BO

NE

FRO

, CAS

ACALE

ND

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TOR

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ABO

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RO

NE

DE

L SAN

NIO

, C

ASTE

LLINO

DE

L BIFE

RN

O

27/06/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

progetti finalizzati alla valorizzazione della frazione um

ida

57

90

NO

7,4

61

41

10

0SI

20

01

03

02

08

0€ 222.000,00

€ 222.000,00€ 22.200,00

€ 199.800,00€

0,0

0non finanziato per m

acanza di risorse

24

VENAFR

O13/04/2015

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

11

32

9SI

4,3

10

0N

O2

02

01

03

00

80

€ 114.800,00€ 114.800,00

€ 0,00€ 114.800,00

€ 0

,00

non finanziato per m

acanza di risorse

25

TRIVEN

TO20/06/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

47

56

NO

40

,11

00

NO

15

03

03

00

75

€ 32.000,00€ 32.000,00

€ 0,00€ 32.000,00

€ 0

,00

non finanziato per m

acanza di risorse

26

RIPALIM

OSAN

I15/04/2014

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

31

21

SI1

2,9

10

0N

O1

52

01

03

00

75

€ 120.786,60€ 120.786,60

€ 0,00€ 120.786,60

€ 0

,00

non finanziato per m

acanza di risorse

27

VINC

HIATU

RO

15/05/2016progetti finalizzati alla valorizzazione della frazione um

ida3

30

1N

O9

10

0SI

15

01

03

02

07

5€ 167.200,00

€ 167.200,00€ 17.200,00

€ 150.000,00€

0,0

0non finanziato per m

acanza di risorse

28

SANTA C

RO

CE D

I M

AGLIAN

O27/06/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

progetti finalizzati alla valorizzazione della frazione um

ida

44

98

NO

4,4

10

0SI

15

01

03

02

07

5€ 91.600,00

€ 91.600,00€ 9.160,00

€ 82.440,00€

0,0

0non finanziato per m

acanza di risorse

4

30.04.2016 9393BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

Page 151: BOLLETTINO UFFICIALEwebfiles.regione.molise.it/burm/integrali/2016/BURM-2016- 15.pdf · sommario parte i decreti del presidente della giunta regionale decreto n. 29 del 13 aprile

Sogge

tto A

ttuato

reLo

calizzazion

eA

ttivazion

e se

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01

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ziata G

radu

ato

ria

Alle

gato 3

)

29

PALATA15/06/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

17

53

NO

11

,61

00

SI1

00

10

30

20

70

€ 66.550,00€ 66.550,00

€ 6.655,00€ 59.895,00

€ 0

,00

non finanziato per m

acanza di risorse

30

LIMO

SANO

LIMO

SAN

O, S

ANT'AN

GE

LO

LIMO

SAN

O, S

AN B

IASE

13/10/2014acquisto di attrezzature/m

ezzi innovativi finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

13

25

SI9

,50

63

21

00

NO

10

20

10

30

07

0€ 200.000,00

€ 200.000,00€ 0,00

€ 200.000,00€

0,0

0non finanziato per m

acanza di risorse

31

MO

NTEFALC

ON

E NEL

SANN

IO15/06/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

15

86

NO

6,4

10

0SI

10

01

03

02

07

0€ 69.906,00

€ 69.906,00€ 7.000,00

€ 62.906,00€

0,0

0non finanziato per m

acanza di risorse

32

MAFALD

A3

0/0

6/2

01

6

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

progetti finalizzati alla valorizzazione della frazione um

ida

12

28

NO

3,6

10

0SI

10

01

03

02

07

0€

13

7.2

00

,00

€ 1

37

.20

0,0

0€

13

.72

0,0

0€

12

3.4

80

,00

€ 0

,00

non finanziato per m

acanza di risorse

33

FOR

NELLI

30/06/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

progetti finalizzati alla valorizzazione della frazione um

ida

19

40

NO

3,5

10

0SI

10

01

03

02

07

0€ 66.770,00

€ 66.770,00€ 6.677,00

€ 66.093,00€

0,0

0non finanziato per m

acanza di risorse

34

SPINETE

SPIN

ETE, CO

LLE D'A

NC

HISE

01

/06

/20

16

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

13

45

NO

3,1

10

13

10

0SI

10

01

03

02

07

0€

20

0.0

00

,00

€ 1

80

.00

0,0

0€

20

.00

0,0

0€

18

0.0

00

,00

€ 0

,00

non finanziato per m

acanza di risorse

35

CAM

POC

HIAR

OC

AMP

OC

HIAR

O,

GU

ARD

IARE

GIA, S

AN P

OLO

M

ATES

E, S

AN M

ASS

IMO

30/06/2016progetti finalizzati alla valorizzazione della frazione um

ida2

79

7N

O2

,75

45

41

00

SI1

00

10

30

20

70

€ 200.000,00€ 200.000,00

€ 20.000,00€ 180.000,00

€ 0

,00

non finanziato per m

acanza di risorse

36

CO

LLETOR

TO27/06/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

19

82

NO

0,4

10

0SI

10

01

03

02

07

0€ 36.400,00

€ 36.400,00€ 3.640,00

€ 32.760,00€

0,0

0non finanziato per m

acanza di risorse

37

SAN G

IULIAN

O D

I PU

GLIA

27/06/2016acquisto di attrezzature/m

ezzi innovativi finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

10

60

NO

01

00

SI1

00

10

30

20

70

€ 64.400,00€ 64.400,00

€ 6.440,00€ 57.960,00

€ 0

,00

non finanziato per m

acanza di risorse

38

RO

CC

AVIVARA

01/06/2016acquisto di attrezzature/m

ezzi innovativi finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

73

7N

O1

6,7

10

0SI

50

10

30

20

65

€ 31.110,00€ 31.110,00

€ 3.111,00€ 27.999,00

€ 0

,00

non finanziato per m

acanza di risorse

39

TAVENN

A30/06/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

progetti finalizzati alla valorizzazione della frazione um

ida

73

4N

O1

3,1

10

0SI

50

10

30

20

65

€ 137.200,00€ 137.200,00

€ 13.720,00€ 123.480,00

€ 0

,00

non finanziato per m

acanza di risorse

40

MO

NTELO

NG

O27/06/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

37

4N

O3

,41

00

SI5

01

03

02

06

5€ 30.400,00

€ 30.400,00€ 3.040,00

€ 27.360,00€

0,0

0non finanziato per m

acanza di risorse

41

DU

RO

NIA

15/06/2015acquisto di attrezzature/m

ezzi innovativi finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

42

4SI

0,7

10

0N

O5

20

10

30

06

5€ 60.800,00

€ 60.800,00€ 0,00

€ 60.800,00€

0,0

0non finanziato per m

acanza di risorse

42

LON

GAN

O30/05/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

installaziome di distributori di acqua trattata

69

9N

O0

10

0SI

50

10

30

20

65

€ 95.000,00€ 95.000,00

€ 9.500,00€ 85.500,00

€ 0

,00

non finanziato per m

acanza di risorse

4

30.04.2016 9394BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

Page 152: BOLLETTINO UFFICIALEwebfiles.regione.molise.it/burm/integrali/2016/BURM-2016- 15.pdf · sommario parte i decreti del presidente della giunta regionale decreto n. 29 del 13 aprile

Sogge

tto A

ttuato

reLo

calizzazion

eA

ttivazion

e se

rvizio

R.D

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lo in

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ETRI D

I VA

LUTA

ZION

E

D.G

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el 2

9.1

2.2

01

5 - C

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I E RISO

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- Pro

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lta differen

ziata G

radu

ato

ria

Alle

gato 3

)

43

FERR

AZZANO

FER

RAZZAN

O, M

IRAB

ELLO

20/06/2016acquisto di attrezzature/m

ezzi innovativi finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

54

94

NO

29

,59

61

11

00

NO

20

01

03

00

60

€ 153.687,00€ 153.687,00

€ 0,00€ 153.687,00

€ 0

,00

non finanziato per m

acanza di risorse

44

SANT'ELIA A PIAN

ISIS

ANT'E

LIA A PIAN

ISI, M

ACC

HIA

VALFO

RTO

RE

, MO

NAC

ILION

I, P

IETR

ACATE

LLA, TUFAR

A20/06/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

52

99

NO

14

,12

59

11

00

NO

20

01

03

00

60

€ 199.495,00€ 199.495,00

€ 0,00€ 199.495,00

€ 0

,00

non finanziato per m

acanza di risorse

45

CASTR

OPIG

NAN

OFO

SS

ALTO, C

ASTR

OP

IGN

ANO

, TO

RE

LLA NE

L SAN

NIO

, P

IETR

ACU

PA

30/06/2016acquisto di attrezzature/m

ezzi innovativi finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

33

52

NO

15

,81

79

11

00

NO

15

01

03

00

55

€ 200.000,00€ 200.000,00

€ 0,00€ 200.000,00

€ 0

,00

non finanziato per m

acanza di risorse

46

OR

ATINO

01/06/2016acquisto di attrezzature/m

ezzi innovativi finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

16

68

NO

7,3

10

0N

O1

00

10

30

05

0€ 130.000,00

€ 130.000,00€ 0,00

€ 130.000,00€

0,0

0non finanziato per m

acanza di risorse

47

CASTELPETR

OSO

30/06/2016installazione di distributori di acqua trattata

16

73

NO

6,2

10

0N

O1

00

10

30

05

0€ 42.700,00

€ 42.700,00€ 0,00

€ 42.700,00€

0,0

0non finanziato per m

acanza di risorse

48

MO

NTER

OD

UN

I30/06/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

installaziome di distributori di acqua trattata

22

06

NO

2,5

10

0N

O1

00

10

30

05

0€ 150.000,00

€ 150.000,00€ 0,00

€ 150.000,00€

0,0

0non finanziato per m

acanza di risorse

49

MATR

ICE

01/05/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

installazione di distributori di latte

11

09

NO

1,8

10

0N

O1

00

10

30

05

0€ 150.000,00

€ 150.000,00€ 0,00

€ 150.000,00€

0,0

0non finanziato per m

acanza di risorse

50

CASTELM

AUR

O27/06/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

15

43

NO

0,5

10

0N

O1

00

10

30

05

0€ 36.400,00

€ 36.400,00€ 0,00

€ 36.400,00€

0,0

0non finanziato per m

acanza di risorse

51

MIR

AND

A30/06/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

10

66

NO

01

00

NO

10

01

03

00

50

€ 149.450,00€ 149.450,00

€ 0,00€ 149.450,00

€ 0

,00

non finanziato per m

acanza di risorse

52

RO

TELLO27/06/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

11

92

NO

01

00

NO

10

01

03

00

50

€ 91.440,00€ 91.440,00

€ 0,00€ 91.440,00

€ 0

,00

non finanziato per m

acanza di risorse

53

ACQ

UAVIVA

CO

LLECR

OC

E27/06/2016

acquisto di attrezzature/mezzi innovativi

finalizzati all'applicazione della tariffa puntuale e alla tracciabilità del rifiuto

66

3N

O1

5,3

10

0N

O5

01

03

00

45

€ 30.400,00€ 30.400,00

€ 0,00€ 30.400,00

€ 0

,00

non finanziato per m

acanza di risorse

54

CAN

TALUPO

NEL

SANN

IO30/06/2016

installazione di distributori di acqua trattata installazione di distributori di latte

75

6N

O8

,71

00

NO

50

10

30

04

5€ 80.000,00

€ 80.000,00€ 0,00

€ 80.000,00€

0,0

0non finanziato per m

acanza di risorse

€ 6

.61

6.1

64

,54

€ 1

.63

7.3

49

,94

€ 1

.63

6.4

42

,94

Totale fin

anziam

ento

richiesto

Totale

finan

ziame

nto

assegn

ato

Totale riso

rse disp

on

ibili

4

30.04.2016 9395BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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IL DIRETTORE GENERALE della Giunta regionale

PREMESSO CHE:

“Su proposta del Direttore del Servizio Edilizia Pubblica e Residenziale che esprime parerefavorevole in ordine alla legittimità della stessa, anche ai fini del rispetto dell’articolo 56 (impegni dispesa) - commi 3 e 5, e dell’articolo 57 (liquidazione della spesa), del decreto legislativon.118/2011, e del Direttore d’Area competente che esprime il proprio parere di congruità,convenienza e compatibilità economica dell’atto, con la programmazione regionale vigente, aisensi di quanto disposto dalla L.R. 23 marzo 2010, n. 10 e s.m.i.;

VISTA la Deliberazione di G.R. n. 74 del 26.02.2016 avente ad oggetto: “Conferimento incarico diresponsabilità della Direzione Generale della Giunta Regionale ai sensi dell'art. 20, commi 3,4,5,6e 7, dell'art. 21, comma 1, della legge regionale 23 marzo 2010, n.10 e successive modifiche edintegrazioni – Provvedimenti”;

VISTA la Deliberazione di G.R. n. 760 del 31.12.2014 avente ad oggetto “Atto di organizzazionedelle strutture dirigenziali della Giunta regionale ai sensi della legge regionale 23 marzo 2010 es.m.i. e dell'Agenzia regionale Molise Lavoro ai sensi dell'art. dell'art. 14,comma 5, della leggeregionale n. 27 del 1999”;

PRESO atto che tale proposta è conforme agli obiettivi della programmazione economicaregionale;”

· con Decreto n. 45 del 20 Febbraio 2013, il Presidente della G.R. ha approvato l’A.P. “PAIFORTORE - IL DISTRETTO DEL BENESSERE”, allegato alla D.G.R. n. 29 del 15 gennaio2013 e sottoscritto in data 23 Gennaio 2013 tra la Regione Molise ed il Partenariato proponenteper l’attuazione del Progetto Territoriale “Pai Fortore - Il distretto del benessere” (Ente CapofilaComune di Ielsi), tra cui risulta incluso il seguente intervento:

Ente Attuatore/Localizzazione

DenominazioneIntervento

ImportoConferito inAccordodallaRegione

CofinanziamentoComunale

TotaleRisorse inAccordo

Comune diCERCEMAGGIORE

“Recupero diimmobile a finiambientali”

€1.022.766,96 € 102.276,70 €

1.125.043,66

· che l’importo di € 1.022.766,96 è stato conferito in Accordo dalla Regione a valere sulladisponibilità finanziaria di € 3.383.143,17 allocata sul Capitolo n. 12519-UPB 212 del BilancioRegionale-Esercizio Finanziario 2013;

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 289 DEL 21-04-2016OGGETTO: PIANO DI AZIONE E COESIONE (PAC) (GRUPPO B: PROGRAMMI PARALLELI, EXPOR FESR MOLISE 2007/2013) - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALEN. 45 DEL 20 FEBBRAIO 2013, AVENTE AD OGGETTO: LEGGE REGIONALE N. 17/1999.ACCORDO DI PROGRAMMA TRA LA REGIONE MOLISE ED IL PARTENARIATOPROPONENTE PER L'ATTUAZIONE DEL PROGETTO TERRITORIALE "PAI FORTORE - ILDISTRETTO DEL BENESSERE" - D.G.R. N. 110 DEL 23/03/2016, N. 147 DEL 11/04/2016 E D.DEL DIRETTORE GENERALE N. 265 DEL 13/04/2016 - SOGGETTO ATTUATORE: COMUNE DICERCEMAGGIORE - LOCALIZZAZIONE: COMUNE DI CERCEMAGGIORE - DENOMINAZIONEINTERVENTO: "RECUPERO DI IMMOBILE A FINI AMBIENTALI" - IMPORTO CONFERITO INACCORDO DALLA REGIONE: € 1.022.766,96 - COFINANZIAMENTO COMUNALE: € 102.276,70- IMPORTO COMPLESSIVO: € 1.125.043,66 - CUP: B59J14003090006 – CONCESSIONEFORMALE DEL FINANZIAMENTO.

30.04.2016 9396BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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· con nota EMAIL n. 9880 del 29/04/2013, il Referente Regionale degli AA.PP., Arch. NicolaCarovillano, ha trasmesso l’A.P. e il Decreto n. 45 del 20 Febbraio 2013;

· con nota del Servizio Edilizia Pubblica della Regione Molise n. 13790 del 16 maggio 2013 èstata richiesta al Comune di CERCEMAGGIORE la documentazione Tecnico-Amministrativanecessaria ai fini della formale concessione del finanziamento;

· con nota SEP/Regione Molise n. 33107 del 15 novembre 2013 (integrativa della precedenten. 13790/2013), è stato sollecitato al Comune di CERCEMAGGIORE l’invio delladocumentazione già richiesta ai fini della formale concessione del finanziamento;

· con nota EMAIL n. 36513 del 02.12.2013, l’ A.d.G. del POR FESR Molise 2007/2013 hatrasmesso il “Disciplinare di concessione del finanziamento e degli obblighi relativi allefasi di attuazione degli interventi pubblici” completo dei relativi Allegati, approvato conDetermina Dirigenziale dell’Autorità di Gestione n. 60 del 29 Novembre 2013;

· con nota del Comune di CERCEMAGGIORE n. 7355 del 17.11.2015, acquisita al Protocollodella Regione Molise al n. 129002 in data 17.11.2015, è stata trasmessa la documentazioneutile (sulla base del disciplinare di cui sopra approvato con Determina Dirigenziale dell’Autoritàdi Gestione n. 60 del 29 Novembre 2013) ai fini della concessione del finanziamento, il cuiprogetto esecutivo, approvato con D.G.C. n. 197 del 29.10.2015, presenta un quadro di spesacome di seguito rettificato dal Servizio E.P.R./Regione Molise nell’importo dell’Iva sui lavori,nell’importo delle spese tecniche che devono rientrare nell’importo del contratto (incluso lespese per C.R.E.) e nelle spese generali (max 3% del finanziamento):

a.1) Lavori € 829.550,80

a.2) Oneri per lasicurezza € 51.628,40

A) TOT. LAVORI € 881.179,20

B) Somme a disposizione dell'Amministrazione:

b.1) Iva sui lavori(10%) € 88.117,92

b.2) Allacciamento apubblici servizi € 2.826,79

b.3) Spesa perindennizzo servitù dipassaggio

€ 773,88

b.4) Sp. tecnicheincluso Cnpaia comeda check list III2B eda D.G.C. 197/2015

€ 77.154,22

b.5) Iva 22% sub.4 € 16.973,93

b.6) Spese gen.(incluso accant.exart. 92 c. 5 D.Lgs163/06-Incent. allaprog.-max 2%:€17.623,58) max 3%del finanziamento

€ 33.751,31

30.04.2016 9397BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Spese perpubblicazionebando, avvisi

€ 3.000,00

Economie € 21.266,41

Totale Somme a disposiz. € 243.864,46

TOTALE GENERALE € 1.125.043,66

· in data 20.11.2015, è stata inviata la “Relazione tecnica” del progetto esecutivo al “Nucleodi Valutazione del POR FESR Molise 2007-2013;

· in data 10.02.2016, il Legale Rappresentante del Comune di CERCEMAGGIORE hasottoscritto il “Verbale di verifica sul rispetto delle norme in materia di aiuti di Stato conriferimento alla realizzazione di infrastrutture”;

· in data 12.02.2016, l’ A.d.G. del POR FESR Molise 2007/2013 ha trasmesso la Scheda divalutazione in copia conforme relativa al Comune di CERCEMAGGIORE;

· con e-mail A.d.G. del POR FESR Molise 2007/2013 in data 16.02.2016, è stato comunicatol'impegno n. 2016.152.1 sul Cap. 12519 del Bilancio regionale in favore del Comune diCERCEMAGGIORE;

· con D.G.R. N. 110 del 23.03.2016 “PIANO DI AZIONE E COESIONE (PAC) DELLAREGIONE MOLISE. INDIRIZZI OPERATIVI” sono state date alcune disposizioni da seguire,secondo un Allegato “A” incompleto riguardo alla lista degli interventi elencati nei gruppi “A”,“B” e “C”, nel particolare non risulta inserito l’intervento in oggetto relativo al Comune di CERCEMAGGIORE;

· con nota del Servizio Edilizia Pubblica e Residenziale della Regione Molise n. 39653 in data07.04.2016, sono stati richiesti al Servizio Coordinamento Programmazione Comunitaria –Fondo FESR gli indirizzi operativi da seguire, in particolare:

1. la eventuale conferma, nell’ambito del PIANO DI AZIONE E COESIONE (PAC), del “Disciplinaredi concessione del finanziamento e degli obblighi relativi alle fasi di attuazione degli interventi pubblici”(approvato con Determina Dirigenziale dell’Autorità di Gestione n. 60 del 29 Novembre 2013);2. la eventuale rettifica della DGR n. 110 del 23.03.2016 laddove non vengono riportati,nell’Allegato “A”, vari interventi tra cui quello in oggetto relativo al Comune di CERCEMAGGIORE;

· con nota n. 42871 in data 15.04.2016, il Servizio Coordinamento ProgrammazioneComunitaria Fondo FESR ha notificato:

1. La Delibera di Giunta Regionale n. 110 del 23/03/2016 avente ad oggetto “Piano di Azione eCoesione(PAC) della Regione Molise. Indirizzi operativi”;2. La Delibera di Giunta Regionale n. 147 del 11/04/2016 avente ad oggetto “DGR n. 110 del23/03/2016 Piano di Azione e Coesione(PAC) della Regione Molise. Indirizzi operativi –Rettifica errore materiale” con relativo “Allegato A”;

3. La Determina del Direttore Generale n. 265 del 13/04/2016 avente ad oggetto: <<POR FESR2007/2013 e Piano di Azione e Coesione – Approvazione Schema di Appendice al Disciplinare diconcessione del finanziamento e degli obblighi relativi alle fasi di attuazione degli interventi pubblici e“Schema di Appendice per la Disciplina degli obblighi relativi alle fasi di attuazione degli interventi”>>;

VISTA la L.R. n. 20 in data 28 dicembre 2015, con la quale ai sensi dell’art. 43 del D.Lvo n.118/2011 è stato autorizzato fino al 30 aprile 2016 l’esercizio provvisorio del Bilancio di

30.04.2016 9398BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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previsione per l’esercizio finanziario 2016;

VISTA la Determinazione Dirigenziale del Servizio Risorse Finanziarie, Bilancio e RagioneriaGenerale n. 288 del 31/01/2016 relativa all’accertamento residui passivi e la Delibera di GiuntaRegionale n. 86 del 14/03/2016 di Riaccertamento Ordinario dei Residui ai sensi dell’art. 3,comma 4, del D.Lgs. 118/2011;

VISTA la D.G.R. n. 110 del 23.03.2016 “PIANO DI AZIONE E COESIONE (PAC) DELLAREGIONE MOLISE. INDIRIZZI OPERATIVI”;

VISTA la D.G.R. n. 147 del 11/04/2016, avente ad oggetto: <<DGR 110 del 23/03/2016 “Pianodi Azione e Coesione (PAC) della Regione Molise. Indirizzi Operativi”. Rettifica ErroreMateriale>>, dal cui Allegato “A” (ottava pagina) si evince che l’intervento di cui in oggettorelativo al Comune di CERCEMAGGIORE rientra nel GRUPPO B “Progettiimmediatamente finanziabili da chiudere entro i termini PAC”;

VISTA la DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 265 DEL 13-04-2016, aventead oggetto: <<POR FESR 2007/2013 e PIANO DI AZIONE E COESIONE – Approvazioneschema di appendice al Disciplinare di concessione del finanziamento e degli obblighi relativialle fasi di attuazione degli interventi pubblici e "schema di appendice per la disciplina degliobblighi relativi alle fasi di attuazione degli interventi">>;

CONSIDERATO CHE:

· il progetto “Recupero di immobile a fini ambientali” da realizzarsi nel Comune diCERCEMAGGIORE rientra nel GRUPPO B “Progetti immediatamente finanziabili da chiudereentro i termini PAC” dell’allegato “A” alla D.G.R. n. 147 del 11/04/2016, inoltre il relativoimporto conferito in accordo dalla Regione Molise di € 1.022.766,96 rientra nella previsione dispesa prevista nell’A.P. “PAI FORTORE - IL DISTRETTO DEL BENESSERE” e nellaDeliberazione di G.R. n. 29 del 15 gennaio 2013;

· le opere previste nel progetto approvato sono coerenti con le finalità preposte, giustaScheda di valutazione in copia conforme trasmessa in data 12.02.2016 dall’ A.d.G. del PORFESR Molise 2007/2013;

· la copertura finanziaria dell’intervento è garantita dalle somme iscritte nel Bilancio regionalesul Cap. 12519 - Competenza, impegno cumulativo di € 27.306.726,21 n. 2016.152.1(Movimento Reimputato, finanziato da FPV) del 30.01.2016, giusta nota mail dall’ A.d.G. PORFESR Molise 2007/2013 in data 16.02.2016;

· il Comune di CERCEMAGGIORE ha attribuito al progetto sopra indicato il C.U.P.“B59J14003090006”;

· occorre procedere alla formale concessione del finanziamento di € 1.022.766,96, pari allasomma prevista nella suddetta Delibera di Giunta Regionale n. 29 del 15 gennaio 2013;

· i termini e le modalità cui dovrà attenersi il Comune di CERCEMAGGIORE nellarealizzazione dell'opera finanziata sono indicati nel “Disciplinare di concessione delfinanziamento e degli obblighi relativi alle fasi di attuazione degli interventi pubblici”completo dei relativi Allegati (approvato con Determina Dirigenziale dell’Autorità di Gestionen. 60 del 29 Novembre 2013), integrato dalla D. Direttoriale n. 265 del 13-04-2016;

VISTO il D. Lgs. n. 33 del 14.03.2013 concernente il “Riordino della disciplina riguardante gli

30.04.2016 9399BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubblicheamministrazioni;VISTA la DGR 376 del 1 agosto 2014 avente ad oggetto "Sistema dei controlli interni dellaRegione Molise. Direttiva";

D E T E R M I N A

Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;1. di concedere al Comune di CERCEMAGGIORE, per l’esecuzione dei lavori di “Recupero diimmobile a fini ambientali”, il contributo in conto capitale di € 1.022.766,96 in conformità delprogetto esecutivo approvato e del quadro economico come rettificato nelle premesse e con lemodalità stabilite nella presente determinazione, con la prescrizione che l’Ente dovrà rispettare lanormativa vigente in materia di lavori pubblici, ivi compreso la disciplina regionale; 2. di precisare che per quanto concerne le “Spese Generali” troverà applicazione l’art. 59 della L.R.n. 2/2012;3. che la spesa di € 1.022.766,96 graverà sul Cap. 12519 del Bilancio regionale, giusta impegno n.2016.152.1 (Movimento Reimputato, finanziato da FPV) del 30.01.2016;

4. di stabilire, in ottemperanza alla D.G.R. n. 425 del 6 settembre 2013 (e alla Determinazione delDirettore Generale n. 265 del 13-04-2016), che tutte le economie (come definite dalla L.R. n.1/2009 art. 2 comma 12 come modificata dalla L.R. n. 24/2009 art. 1), siano applicateesclusivamente sulle quote di cofinanziamento degli enti pubblici locali fino alla concorrenzadella quota stessa di cofinanziamento, oltre la quale si può attivare il rispetto della L.R. 1/2009 comemodificata dalla L.R. 24/2009 e quindi attribuirle di nuovo alla Regione, prevedendo così “…unprofilo di copertura finanziaria degli interventi non secondo il principio pro-quota temporaledei cofinanziamenti attivati (regionale ed ente locale) ma con rimessa iniziale solo regionalefino all’intera concorrenza e, successivamente, attivare l'eventuale cofinanziamento residuale deglienti locali, …”5. di trasmettere all’Ente attuatore copia del “Disciplinare di concessione del finanziamento edegli obblighi relativi alle fasi di attuazione degli interventi pubblici” completo dei relativiAllegati (come integrato con Determinazione del Direttore Generale n. 265 del 13-04-2016) aifini dell’approvazione, sottoscrizione (firmato in ogni pagina per accettazione) e restituzione di unacopia da parte del Legale Rappresentante dell’Ente stesso, il quale dovrà inviare anche copiaconforme della Deliberazione di completa accettazione di tutte le condizioni fissate per laconcessione del finanziamento (art. 1.5 del disciplinare allegato);6. di considerare il presente provvedimento assoggettabile agli adempimenti previsti dagli art. 23,26e 27 del D. Lgs. n. 33 del 14.03.2013 concernente il “Riordino della disciplina riguardante gli obblighidi pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, inquanto nella fattispecie applicabile;7. di non sottoporre il presente provvedimento al controllo successivo di regolaritàamministrativa/contabile di cui alla Direttiva adottata con DGR n. 376 del 1 agosto 2014 avente adoggetto "Sistema dei controlli interni della Regione Molise. Direttiva".8. di demandare al “Servizio Edilizia Pubblica e Residenziale” gli adempimenti consequenziali alpresente provvedimento.

IL DIRETTORE GENERALEMASSIMO PILLARELLA

30.04.2016 9400BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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PREMESSO CHE:

-        La Giunta Regionale con deliberazione n. 687 del 23 agosto 2011, relativamente allaprogrammazione dei primi interventi di “Razionalizzazione ed ammodernamento dei plessiscolastici”, nell’ambito della Linea di intervento V.B – Progetto “Scuola Sicura” dell’Asse V“Capitale Umano” del PAR Molise, ha individuato, fra gli altri l’intervento “Realizzazione del poloscolastico a servizio dei comuni di Carovilli, Pietrabbondante, Roccasicura, San Pietro Avellana,Chiauci, Vastogirardi, Capracotta e Pescolanciano” per un importo di € 2.800.000,00 a valeresulle risorse per lo Sviluppo e la Coesione 2007/2013, con Soggetto Attuatore il Comune diCarovilli(IS);

-        Con delibera n. 91 del 3 agosto 2012, pubblicata sulla G.U. n. 271 del 20 novembre 2012, ilCIPE ha approvato la programmazione dell’importo complessivo di 38,028 milioni di euro, acarico delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la Coesione relative alla Regione Molise, per ilfinanziamento degli interventi compresi nel “Piano scuola sicura”;

-        Con Decreto del Presidente della Regione Molise n. 11 in data 17 gennaio 2013 è statoapprovato l’Accordo di Programma per la realizzazione del polo scolastico di cui trattasi,sottoscritto in data 27 dicembre 2012;

-        il Direttore del Servizio Edilizia Pubblica e Residenziale, con nota n. 2886/2013 in data 30gennaio 2013, ha richiesto al Comune di Carovilli la documentazione necessaria per laformalizzazione della concessione del finanziamento;

-        il Comune di Carovilli(IS), con nota n. 1141/2016 in data 20 aprile 2016, acquisita alprotocollo unico della Regione Molise al n. 45099 in data 21 aprile 2016, ha trasmesso ladocumentazione richiesta ai fini della concessione del finanziamento di € 2.800.000,00 perl’attuazione dell’intervento denominato: “Realizzazione del polo scolastico a servizio dei comunidi Carovilli, Pietrabbondante, Roccasicura, San Pietro Avellana, Chiauci, Vastogirardi,Capracotta e Pescolanciano”;

DATO ATTO che il quadro di spesa del progetto definitivo approvato con delibera di GiuntaComunale n. 20 in data 19 aprile 2016 (CUP I79H12000190001) risulta così articolato:

A Importo dei lavori a base d’asta soggetti aribasso

€ 2.121.265,37

Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso € 28.637,08

Importo totale dei lavori da appaltare € 2.149.902,45

B Somme a disposizione dell’Amministrazione:

Lavori in economia omnicomprensive € 6.500,00

Rilievi, accertamenti ed indagini compresioneri fiscali

€ 20.747,63

Allacci ai pubblici servizi € 12.000,00

Imprevisti € 2.655,00

Acquisizione Aree € 68.000,00

Indagini Archeologiche compresi onerifiscali

€ 4.821,44

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 304 DEL 26-04-2016

OGGETTO: FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE (FSC) 2007/2013 – ASSE V"CAPITALE UMANO" -LINEA DI INTERVENTO V.B "PROGETTO SCUOLA SICURA" - ENTEATTUATORE COMUNE DI CAROVILLI (IS) – INTERVENTO: REALIZZAZIONE POLOSCOLASTICO A SERVIZIO DEI COMUNI DI CAROVILLI, PIETRABBONDANTE,ROCCASICURA, SAN PIETRO AVELLANA, CHIAUCI, VASTOGIRARDI, CAPRACOTTA EPESCOLANCIANO- IMPORTO € 2.800.000,00 – CUP: I79H12000190001 – CONCESSIONE DELFINANZIAMENTO -

30.04.2016 9401BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Spese Tecniche € 209.742,76

Progetto preliminare, definitivo, direzionelavori e coordinamento per la sicurezza

€ 110.700,95

Progetto Esecutivo € 28.000,00

Relazione Geologica € 15.268,40

Collaudo Tecnico Amministrativo € 14.000,00

Collaudo Statico € 18.000,00

Verifica e validazione progetto € 16.000,00

Cassa Previdenziale 4% € 7.773,41

Spese Generali (compreso art. 93, comma 7D.lgs. 163/06, spese per commissioni di garae per pubblicità)

€ 64.497,07

IVA 10% su A € 214.990,25

IVA 22% su Spese Tecniche € 46.143,41

In uno le somme a disposizione € 650.097,55

TOTALE FINANZIAMENTO € 2.800.000,00

DATO ATTO che il Comune nella nota n. 1141/2016 in data 20 aprile 2016, acquisita alprotocollo unico della Regione Molise al n. 45099 in data 21 aprile 2016, ha specificato cheprocederà all’affidamento dei lavori mediante l’individuazione di un General Contractor, aisensi dell’art. 195 del Decreto Legislativo 18 aprile 2015, n. 50 (Nuovo Codice degli Appalti) invigore dal 19/04/2016, ponendo a base di gara il progetto definitivo approvato;

VERIFICATO che:

-      il progetto approvato dal Comune di Carovilli (Soggetto Attuatore) con delibera di G.C. n. 20 indata 19 aprile 2016, è coerente con le previsioni contenute nella delibera di G.R. n. 687 del 23agosto 2011, relativa alla programmazione dei primi interventi di “Razionalizzazione edammodernamento dei plessi scolastici”, nell’ambito della Linea di intervento V.B – Progetto“Scuola Sicura” dell’Asse V “Capitale Umano” del PAR Molise, ha individuato, fra gli altril’intervento “Realizzazione del polo scolastico a servizio dei comuni di Carovilli, Pietrabbondante,Roccasicura, San Pietro Avellana, Chiauci, Vastogirardi, Capracotta e Pescolanciano” per unimporto di € 2.800.000,00 a valere sulle risorse per lo Sviluppo e la Coesione 2007/2013, conSoggetto Attuatore il Comune di Carovilli (IS);

-      la documentazione trasmessa dal Soggetto Attuatore è idonea alla formalizzazione dellaconcessione del finanziamento;

-      il Comune di Carovilli(IS) nella Delibera di Giunta Comunale n. 20 in data 19 aprile 2016ha dichiarato che, non avendo assunto l’OGV entro il 31/12/2015, la penale dell’1,5% pariad € 42.000,00 sarà a carico del Bilancio Comunale;

-      RICHIAMATO l’art. 6.1. della delibera CIPE n. 21 del 30 giugno 2014 ad oggetto “Fondo per losviluppo e la coesione 2007-2013. Esiti della ricognizione di cui alla delibera CIP n. 94/2013 eriprogrammazione delle risorse (Delibera n. 21/2014)” il quale così recita: “La data del 31dicembre 2015 è fissata quale termine ultimo per l’assunzione delle OGV per il complesso dellerisorse assegnate alle Amministrazioni centrali e regionali per l’intero ciclo di programmazione

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del FSC 2007-2013, ivi incluse le riprogrammazioni di cui al precedente punto 4. Il mancatorispetto della predetta scadenza del 31 dicembre 2015 comporterà, per i primi sei mesi,l’applicazione di una sanzione complessiva pari all1,5%. Decorso inutilmente tale termine lerisorse saranno definitivamente revocate e rientreranno nella disponibilità di questo Comitato.”;

VISTA la nota del Direttore del Servizio Coordinamento Fondo per lo Sviluppo e la Coesione dellaRegione Molise prot. n. 63963/2015 in data 8 giugno 2015 ad oggetto “Programma AttuativoRegionale (PAR) Molise – Risorse Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007/2013 – Delibera CIPE30 giugno 2014, n. 21 – Obbligazioni Giuridicamente Vincolanti (OGV) – Comunicazioni” dalla qualesi evince che l’OGV da assumersi entro il termine di cui sopra, può individuarsi nell’aggiudicazioneprovvisoria in favore di soggetto terzo contraente;

DATO ATTO, per quanto sopra, che il termine ultimo per l’assunzione della OGV per ilfinanziamento “de quo” è fissato al 30 giugno 2016 pena la revoca dello stesso;

DATO ATTO, altresì, che il termine per l’effettuazione e la rendicontazione della spesa da parte delSoggetto Attuatore risulta fissato al 31 dicembre 2017;

RITENUTO opportuno, al fine di consentire al Soggetto Attuatore il rispetto del termine del 30giugno 2016 per l’assunzione della OGV, di dover:

-        procedere alla formale concessione del finanziamento a favore del Comune di Carovilli(IS) di€ 2.758.000,00, , restando a carico del Comune di Carovilli(IS) la somma di € 42.000,00, pariall’1,5% non avndo assunto lo stesso l’OGV entro il 31/12/2015;

-        stabilire che i termini e le modalità cui dovrà attenersi il Comune di Carovilli nellarealizzazione dell'opera finanziata sono indicati nella presente Determinazione e nella allegataconvenzione il cui schema tipo è stato approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 181 del21.03.2011;

VISTA la L.R. n. 20 in data 28 dicembre 2015 con la quale, ai sensi dell’art. 43 del D.Lvo n.118/2011 è stato autorizzato fino al 30 aprile 2016 l’esercizio provvisorio del Bilancio per l’anno2016;

VISTA la mail in data 15 gennaio 2016 inviata dal competente Servizio Coordinamento per loSviluppo e la Coesione - Ufficio Sorveglianza e Controllo, dalla quale tra l’altro si evince che:

-      la copertura finanziaria del Programma Attuativo della Regione Molise, a valere sul Fondoper lo Sviluppo e la Coesione 2007/2013, è garantita dal Decreto del Direttore dellaDirezione Generale per la Politica Regionale Unitaria Nazionale del Dipartimento per loSviluppo e la Coesione Economica (DPS) del MISE datato 20/01/2012, notificato allaRegione Molise con nota prot. n. 4550-U del 5/4/2012;

-      la copertura finanziaria dell’intervento “de quo” è garantita dalle somme iscritte nelBilancio regionale sul Cap. 12544;

IL DIRETTORE GENERALE della Giunta Regionale

Su proposta del Direttore del Servizio Edilizia Pubblica e Residenziale che esprime parereFavorevole in ordine alla legittimità della stessa, anche ai fini del rispetto dell’articolo 56 (impegni dispesa) – commi 3 e 5, e dell’articolo 57 (liquidazione della spesa), del decreto legislativon.118/2011, e del Direttore d’Area competente che esprime il proprio parere di congruità,convenienza e compatibilità economica dell’atto, con la programmazione regionale vigente, ai sensidi quanto disposto dalla L.R. 23 marzo 2010, n. 10 e s.m.i.;

VISTA la Deliberazione di G.R. n. 74 del 26.02.2016 avente ad oggetto: “Conferimento incarico diresponsabilità della Direzione Generale della Giunta Regionale ai sensi dell'art. 20, commi 3, 4, 5, 6e 7, dell'art. 21, comma 1, della legge regionale 23 marzo 2010, n.10 e successive modifiche edintegrazioni – Provvedimenti”;

30.04.2016 9403BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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VISTA la Deliberazione di G.R. n. 760 del 31.12.2014 avente ad oggetto “Atto di organizzazionedelle strutture dirigenziali della Giunta regionale ai sensi della legge regionale 23 marzo 2010 es.m.i. e dell'Agenzia regionale Molise Lavoro ai sensi dell'art. dell'art. 14, comma 5, della leggeregionale n. 27 del 1999”;

PRESO ATTO che tale proposta è conforme agli obiettivi della programmazione economicaregionale;

D E T E R M I N A

Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento ed in uno con lapresente si approvano.

1. di concedere al Comune di Carovilli(IS) il finanziamento di € 2.758.000,00 per l’esecuzionedell’intervento denominato: “Realizzazione del polo scolastico a servizio dei comuni diCarovilli, Pietrabbondante, Roccasicura, San Pietro Avellana, Chiauci, Vastogirardi,Capracotta e Pescolanciano”, in conformità del progetto approvato indicato nelle premesse econ le modalità ed i termini stabiliti nella presente determinazione e nell’allegata convenzione,secondo il quadro economico indicato nelle premesse, con la prescrizione che l’Ente dovràrispettare la normativa vigente in materia di lavori pubblici;

2. di dare atto, come da mail in data 15 gennaio 2016 inviata dal competente ServizioCoordinamento per lo Sviluppo e la Coesione - Ufficio Sorveglianza e Controllo, che:

-      la copertura finanziaria del Programma Attuativo della Regione Molise, a valere sul Fondoper lo Sviluppo e la Coesione 2007/2013, è garantita dal Decreto del Direttore dellaDirezione Generale per la Politica Regionale Unitaria Nazionale del Dipartimento per loSviluppo e la Coesione Economica (DPS) del MISE datato 20/01/2012, notificato allaRegione Molise con nota prot. n. 4550-U del 5/4/2012;

-      la copertura finanziaria dell’intervento “de quo” è garantita dalle somme iscritte nelBilancio regionale sul Cap. 12544;

3. di stabilire che:

-      il Comune di Carovilli ha l’obbligo di fornire i dati di monitoraggio relativi allo stato diavanzamento dell’intervento ogni bimestre, mediante l’aggiornamento della schedaintervento che in ogni caso verrà inviata dal Responsabile del Monitoraggio. La schedadovrà essere restituita al Responsabile del Monitoraggio, debitamente compilata medianteaggiornamento dei dati rispetto al precedente monitoraggio, entro il 10 del mese successivoalla scadenza bimestrale, al fine di consentire l’inserimento dei dati nel software SistemaGestione Progetti. Il mancato adempimento degli obblighi di monitoraggio comporterà lasospensione dei pagamenti nei confronti del soggetto attuatore. In ogni caso, il soggettoattuatore dovrà corrispondere a ogni eventuale richiesta dell’Amministrazione regionale inmateria di monitoraggio;

-      il termine ultimo per l’assunzione della OGV per il finanziamento “de quo” è fissato al 30giugno 2016 pena la revoca dello stesso;

-      il termine per l’effettuazione e la rendicontazione della spesa da parte del SoggettoAttuatore è fissato al 31 dicembre 2017;

-      l’erogazione dell’anticipazione del 10%, prevista nella convenzione, potrà avvenire solo a seguito di dimostrazione di aver raggiunta la Obbligazione GiuridicamenteVincolante nel termine del 30 giugno 2016;

4. di fare obbligo al Soggetto Attuatore di provvedere alla completa accettazione, con attoformale, di tutte le condizioni, modalità e termini indicati nella presente determinazione, nonchénella convenzione allegata e parte integrante della presente che dovrà essere sottoscritta dalLegale Rappresentante del Soggetto Attuatore stesso;

30.04.2016 9404BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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5. di demandare al “Servizio Edilizia Pubblica e Residenziale” tutti gli adempimenticonsequenziali al presente provvedimento;

6. di trasmettere il presente atto per quanto di competenza:

-      al Direttore del Servizio Coordinamento per lo Sviluppo e la Coesione titolare della exUPB 211;

-      al Comune di Carovilli quale Soggetto Attuatore;

-      al BURM per la pubblicazione per estratto della presente determinazione.

IL DIRETTORE GENERALEMASSIMO PILLARELLA

30.04.2016 9405BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Documento informatico sottoscritto dal Direttore Generale con firma digitale ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. 07/03/2005, n. 82. Il documento informatico originale è depositato presso l’archivio generale della Regione

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Programma di riferimento: FSC 2007/2013 - DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 687 del 23/08/2011.– APQ “Scuola”- Linea di intervento V.B. Progetto Scuola Sicura

Ente attuatore: COMUNE DI CAROVILLI (IS)

Intervento: REALIZZAZIONE POLO SCOLASTICO A SERVIZIO DEI COMUNI DI CAROVILLI,PIETRABBONDANTE, ROCCASICURA, SAN PIETRO AVELLANA, CHIAUCI, VASTOGIRARDI,CAPRACOTTA E PESCOLANCIANO – Importo € 2.800.000,00 – CUP: I79H12000190001

Importo Finanziamento FSC 2007/2013 - € 2.758.000,00

Importo cofinanziamento Comunale - € 42.000,00

CONVENZIONE

Art. 1) OGGETTO DELLA CONVENZIONE

1.1 – La presente convenzione regola i rapporti tra la Regione Molise e il Comune di CAROVILLI (IS) (diseguito denominato Ente attuatore) per la concessione del finanziamento di € 2.758.000,00 finalizzato allarealizzazione dei lavori indicati in oggetto.

1.2 - L’Ente attuatore svolge tutte le funzioni e le attività di competenza della stazione appaltante, previstedalla normativa comunitaria, laddove applicabile, dalla normativa nazionale e da quella regionale.

1.3 - La Regione rimane estranea ad ogni rapporto comunque nascente con terzi in dipendenza dellarealizzazione dell’opera in oggetto e svolge, attraverso la Direzione Generale della Giunta - Area Quarta - Servizio Edilizia Pubblica e Residenziale - le attività espressamente di seguito indicate.

1.4 - Entro 30 giorni dalla data di avvenuta notifica del provvedimento di concessione, l’Ente attuatore devetrasmettere alla Regione copia conforme della deliberazione di completa accettazione di tutte le condizionifissate per la concessione del finanziamento, nonché una copia della presente convenzione firmata in ognisua parte per accettazione dal rappresentante legale dell’Ente.

Art. 2) DURATA2.1 - Il rapporto di concessione ha la durata di mesi 18 (diciotto), decorrenti dalla data di avvenuta notificadel provvedimento regionale. Nel predetto termine sono compresi i tempi per l’aggiudicazione definitiva deilavori e per la stipula del relativo contratto, per la loro esecuzione e collaudo, per la definizione e laliquidazione di tutti i rapporti connessi, nonché per la rendicontazione finale delle spese sostenute e per lachiusura del rapporto di concessione.

2.2 - La durata della concessione potrà essere prorogata a seguito di tempestiva e motivata istanza firmatadal legale rappresentante dell’Ente attuatore, trasmessa alla Regione entro il termine di cui al precedentepunto 2.1. Potranno essere esaminate soltanto le eventuali richieste di proroga determinate da causeeccezionali e imprevedibili, dettagliatamente rappresentate e recanti in allegato la dichiarazione da parte delRUP che è stato eseguito e contabilizzato almeno l’80% dei lavori affidati sulla base del progetto e delleeventuali varianti approvate. Non costituiscono motivazioni per la richiesta di proroga i periodi non lavoratividerivanti da “cattive condizioni atmosferiche”, da valutarsi preventivamente in sede progettuale, nonché itempi necessari per la eventuale redazione delle perizie di variante e conseguenti per la realizzazione dei

REGIONE MOLISE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA

AREA QUARTASERVIZIO EDILIZIA PUBBLICA E RESIDENZIALEUFFICIO EDILIZIA PUBBLICA, DI CULTO E MOBILITA’

ISERNIA

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relativi maggiori lavori. Tali condizioni dovranno essere adeguatamente considerate dal RUP nella programmazione, pianificazione e conduzione di tutta la fase realizzativa dell’opera. 2.3 - In ogni caso, non saranno prese in considerazione le richieste di proroga trasmesse dopo la scadenza di cui al precedente punto 2.1, o dopo la scadenza dell’eventuale proroga già concessa, e comunque la durata delle proroghe concesse dalla Regione non potrà superare complessivamente il 30% di quella inizialmente fissata e riportata al predetto punto 2.1. 2.4 - L’Ente attuatore deve trasmettere alla Regione, entro 30 giorni dalla data di avvenuta notifica del provvedimento di proroga, copia conforme della deliberazione di completa accettazione di tutte le condizioni contenute nel provvedimento stesso. Art. 3) IMPORTO DEL FINANZIAMENTO 3.1 - L’importo del finanziamento concesso è quello massimo assegnabile per la realizzazione dell’intervento in oggetto, compreso quindi ogni onere preordinato, conseguente e connesso. 3.2 - Tra le “somme a disposizione dell’Amministrazione”, può essere prevista per spese generali una somma massima del 3% dell’importo complessivo del finanziamento assegnato; in sede di chiusura del rapporto di concessione, sarà determinata la somma ammissibile a finanziamento nel limite massimo del 3% dell’importo complessivo definitivo. Tra le predette spese generali, che comunque dovranno essere tutte rendicontate secondo le modalità e le procedure in seguito specificate, rientrano sia i compensi professionali relativi alle eventuali perizie di variante, come previsto dalla legge regionale 26 aprile 1993 n. 12, che gli oneri di incentivazione di cui all’art. 92, comma 5, del d.lgs. 12 aprile 2006 n. 163, liquidabili nei limiti previsti dalla normativa vigente e secondo la ripartizione riportata nello specifico regolamento dell’Ente attuatore o, in mancanza, in quello regionale. 3.3 - Entro venti giorni dalla data di aggiudicazione definitiva dei lavori, l’Ente attuatore trasmette alla Regione copia conforme della deliberazione di presa d’atto del nuovo quadro economico approvato dal RUP, con la rideterminazione delle singole voci e con la eventuale previsione per imprevisti di una percentuale massima del 5% (oltre IVA) dell’importo netto contrattuale, utilizzabile nel rispetto della normativa vigente e delle condizioni riportate nel presente disciplinare. 3.4 - La Regione procede alla conseguente rideterminazione del finanziamento e del relativo quadro economico, con l’accertamento e il contestuale disimpegno delle economie. 3.5 - Ai sensi dell’articolo 2, comma 14, della legge regionale 13 gennaio 2009 n. 1, è fatto obbligo all’Ente attuatore di riportare espressa menzione, negli atti rilevanti dei procedimenti contrattuali (bandi e disciplinari di gara, convenzioni, contratti), che le economie accertate a seguito degli esiti di gara e di ogni successivo segmento procedurale saranno immediatamente disimpegnate e torneranno nella disponibilità del bilancio regionale. L’omessa menzione determinerà il blocco del trasferimento delle risorse dal bilancio regionale alle amministrazioni aggiudicatrici. 3.6 - In sede di chiusura del rapporto di concessione, sarà determinato l’importo definitivo ammesso a finanziamento. Qualunque eccedenza di spesa, per qualsiasi motivo determinata rispetto al predetto importo definitivo, farà carico all'Ente attuatore, che provvederà a propria cura e spese alla relativa copertura finanziaria. Art. 4) PROGETTO ED EVENTUALI PERIZIE DI VARIANTE 4.1 - Il progetto e le eventuali varianti saranno redatte nel massimo rispetto della normativa vigente ed approvate dall’Ente attuatore, secondo le disposizioni contenute nell’articolo 86 della legge regionale 29 settembre 1999, n. 34. 4.2 - L’Ente attuatore si impegna a trasmettere, entro 20 gg. dall’adozione, alla Regione copia conforme della deliberazione di approvazione delle eventuali varianti, con la indicazione del nuovo quadro economico e con allegata la certificazione di competenza del RUP. La Regione provvederà alla successiva presa d’atto, con la conseguente rideterminazione del finanziamento assegnato e l’accertamento e il disimpegno delle eventuali economie. 4.3 - In ogni caso le eventuali varianti vengono redatte e approvate nella piena ed esclusiva responsabilità dell’Ente attuatore, utilizzando soltanto l’importo accantonato per imprevisti di cui al precedente punto 3.3 e non possono determinare comunque un importo complessivo (lavori e somme a disposizione) maggiore di

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quello inizialmente assegnato o successivamente rideterminato nelle varie fasi procedurali. Resta a carico dell’Ente attuatore ogni e qualsiasi maggiore onere. Art. 5) ANTICIPAZIONE ED ACCONTI 5.1 - Ai sensi dell’articolo 1, comma 7, della legge regionale 1° febbraio 2011, n. 2 si applicano, per l’erogazione delle anticipazioni e degli acconti, le disposizioni di cui all’articolo 2, comma 2-quinquies, della legge regionale 28 dicembre 2006, n. 42. In particolare, l’anticipazione e i successivi singoli acconti non potranno superare il limite del 10% dell’importo del finanziamento; tale limite non incide sulle erogazioni a fronte di stati di avanzamento per lavori e forniture e per la liquidazione a fronte di spese rendicontate. Qualora siano state fatte anticipazioni, le stesse devono essere utilizzate prima di ogni ulteriore accredito. 5.2 - Il Servizio Edilizia Pubblica e Residenziale provvederà, entro 30 gg. dalla ricezione della richiesta di pagamento con allegata tutta la documentazione richiesta, alla emissione del relativo provvedimento di liquidazione e alla successiva trasmissione alla struttura regionale competente per l’effettivo pagamento nei successivi 45 gg. della somma liquidata. Senza che l’Ente attuatore possa aver nulla a pretendere, le richieste potranno essere evase secondo la predetta tempistica nel rispetto del patto di stabilità interno e compatibilmente con la regolarità dei flussi finanziari Stato-Regione, nonché con l’effettiva riapertura ed operatività dell’esercizio finanziario e con la chiusura delle operazioni contabili disposta annualmente dalla Tesoreria regionale; per tale ultimo aspetto, le richieste dovranno pervenire al Servizio Edilizia Pubblica e Residenziale entro e non oltre il 10 novembre, per consentire la definizione di tutte le operazioni di liquidazione e di effettivo pagamento entro la fine dell’anno. 5.3 - L’Ente attuatore adotta tutti i provvedimenti necessari per assicurare, ai sensi della legge 13 agosto 2010 n. 136, la tracciabilità di tutti i flussi finanziari connessi al finanziamento di che trattasi e si impegna a tenere l’archiviazione distinta degli atti amministrativi, contabili e tecnici relativi all’intervento ed ad utilizzare un sistema contabile specifico per le eventuali verifiche delle entrate e delle spese sostenute. 5.4 - Con la trasmissione della copia conforme della deliberazione assunta dall’organo competente dell’Ente attuatore di cui al punto 1.4, potrà essere richiesta, a firma del rappresentante legale dell’Ente, la erogazione dell’anticipazione nella misura massima del 10% dell’importo del finanziamento concesso. Alla predetta richiesta dovrà essere allegata: 1) copia conforme della deliberazione di nomina del RUP; 2) dichiarazione del RUP, attestante:

a) che è stata acquisita l’attestazione del direttore dei lavori prevista dall’ ex articolo 71, comma 1 del Regolamento approvato con D.P.R. n. 554/1999;

b) che sono stati acquisiti tutti i permessi, pareri, nulla osta ed autorizzazioni necessari per l’inizio delle procedure di gara e per l’effettiva cantierabilità dell’opera, senza ritardo alcuno;

c) che assume lo specifico impegno di fornire, nei modi e nei tempi fissati dalle disposizioni relative alla fonte finanziaria, i dati richiesti per alimentare il sistema di monitoraggio;

5.5 - Ad avvenuta aggiudicazione definitiva dei lavori e successivamente al provvedimento regionale di rideterminazione del finanziamento, l’Ente attuatore potrà richiedere i successivi acconti nel limite del 10% del finanziamento rideterminato, previa certificazione della completa utilizzazione delle risorse in precedenza trasferite. Alla richiesta di erogazione dell’acconto, a firma del rappresentante legale dell’Ente, dovrà essere allegata: 1) copia conforme del verbale di consegna (soltanto con la richiesta del primo acconto); 2) dichiarazione del RUP, attestante:

a) che è stato utilizzato, conformemente alle previsioni del progetto esecutivo e delle perizie di variante regolarmente approvate, l’intero importo delle erogazioni in precedenza effettuate dalla Regione, come risultante dalla scheda di rendicontazione;

b) che è stata rispettata tutta la normativa in materia di affidamento di appalti, sub appalti e forniture; c) che non sussistono motivi e impedimenti di qualsiasi genere che potrebbero comportare la

sospensione o pregiudicare la regolare prosecuzione, secondo i tempi e il programma fissato, dei lavori e di ogni altra attività connessa, se non per causa di forza maggiore;

d) che sono stati rispettati tutti gli obblighi previsti dalla legge n. 136/2010 per assicurare la completa tracciabilità dei flussi finanziari relativi al finanziamento assegnato per la realizzazione dell’intervento in oggetto;

e) l’indicazione del CIG utilizzato : ………………; f) che si è ottemperato a quanto previsto dall’articolo 2, comma 14, della legge regionale n. 1/2009; g) che si è ottemperato agli adempimenti previsti nei confronti dell’Autorità per la vigilanza sui

contratti pubblici di lavori, servizi e forniture;

30.04.2016 9408BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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3) scheda di rendicontazione riportante l’elenco dettagliato delle spese sostenute alla data della richiesta, redatta secondo lo schema allegato alla presente convenzione e sottoscritta dal RUP e dal rappresentante legale dell'Ente. Dovranno essere fornite le informazioni richieste per tutte le spese, comprese quelle generali, indicando per ognuna il riferimento alle singole voci riportate nell’ultimo quadro economico approvato (es.: lavori, IVA, espropri, indagini geologiche, eventuali forniture, spese tecniche, spese generali, ecc.).

5.6 - Il predetto limite del 10% non si applica nel caso di erogazioni a fronte di stati di avanzamento lavori e di forniture, nonché per liquidazioni a fronte di spese rendicontate. Nel primo caso, l’Ente attuatore trasmette, oltre alla documentazione riportata al punto precedente, anche una copia conforme del relativo certificato di pagamento. A riguardo si precisa che, dall’importo richiesto, sarà detratto quello ancora disponibile per l’Ente in quanto in precedenza erogato dalla Regione e non ancora utilizzato, come risultante dalla scheda di rendicontazione. 5.7 - Alla richiesta di erogazione dell’ultimo acconto, a firma del rappresentante legale dell’Ente, dovrà essere allegata la seguente documentazione: 1) copia conforme del certificato di ultimazione dei lavori; 2) copia conforme dell’ultimo certificato di pagamento relativo ai lavori ed alle forniture; 3) dichiarazione del RUP, attestante:

a) che è stato utilizzato, conformemente alle previsioni del progetto esecutivo e delle perizie di variante regolarmente approvate, l’intero importo delle erogazioni in precedenza effettuate dalla Regione, come risultante dalla scheda di rendicontazione;

b) che è stata rispettata tutta la normativa in materia di affidamento di appalti, sub appalti e forniture; c) che non sussistono motivi e impedimenti di qualsiasi genere per il perfezionamento di tutte le

procedure finalizzate alla chiusura del rapporto di concessione, ivi comprese le eventuali procedure espropriative;

d) che sono stati rispettati tutti gli obblighi previsti dalla legge n. 136/2010 per assicurare la completa tracciabilità dei flussi finanziari relativi al finanziamento assegnato per la realizzazione dell’intervento in oggetto;

e) che si è ottemperato a quanto previsto dall’articolo 2, comma 14, della legge regionale n. 1/2009; f) che si è ottemperato agli adempimenti previsti nei confronti dell’Autorità per la vigilanza sui

contratti pubblici di lavori, servizi e forniture; 4) scheda di rendicontazione riportante l’elenco dettagliato delle spese sostenute e di quelle certe da

sostenere alla data della richiesta, redatta secondo lo schema allegato alla presente convenzione e sottoscritta dal RUP e dal rappresentante legale dell'Ente. Dovranno essere fornite le informazioni richieste per tutte le spese, comprese quelle generali, indicando per ognuna il riferimento alle singole voci riportate nell’ultimo quadro economico approvato (es.: lavori, IVA, espropri, indagini geologiche, eventuali forniture, spese tecniche, spese generali, ecc.);

Art. 6) CHIUSURA DEL RAPPORTO DI CONCESSIONE 6.1 - Nei termini di durata del rapporto di concessione, l’Ente attuatore deve trasmettere la seguente documentazione: 1) copia conforme della deliberazione di approvazione del certificato di collaudo (o del certificato di

regolare esecuzione) e della spesa complessiva finale, come risultante dalla scheda di rendicontazione; 2) copia conforme del certificato di collaudo (o del certificato di regolare esecuzione); 3) dichiarazione del RUP, attestante:

a) che è stato utilizzato, conformemente alle previsioni del progetto esecutivo e delle perizie di variante regolarmente approvate, l’intero importo delle erogazioni in precedenza effettuate dalla Regione, come risultante dalla scheda di rendicontazione;

b) che è stata rispettata tutta la normativa in materia di affidamento di appalti, sub appalti e forniture; c) che sono stati rispettati tutti gli obblighi previsti dalla legge n. 136/2010 per assicurare la completa

tracciabilità dei flussi finanziari relativi al finanziamento assegnato per la realizzazione dell’intervento in oggetto;

d) che si è ottemperato a quanto previsto dall’articolo 2, comma 14, della legge regionale n. 1/2009; e) che si è ottemperato agli adempimenti previsti nei confronti dell’Autorità per la vigilanza sui

contratti pubblici di lavori, servizi e forniture; 4) scheda di rendicontazione riportante l’elenco dettagliato delle spese sostenute, redatta secondo lo

schema allegato alla presente convenzione e sottoscritta dal RUP e dal rappresentante legale dell'Ente. Dovranno essere fornite le informazioni richieste per tutte le spese, comprese quelle generali, indicando per ognuna il riferimento alle singole voci riportate nell’ultimo quadro economico approvato (es.: lavori, IVA, espropri, indagini geologiche, eventuali forniture, spese tecniche, spese generali, ecc.).

30.04.2016 9409BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Documento informatico sottoscritto dal Direttore Generale con firma digitale ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. 07/03/2005, n. 82. Il documento informatico

originale è depositato presso l’archivio generale della Regione

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6.2 - La Regione provvede alla chiusura del rapporto di concessione, determinando l’importo definitivo ammesso a finanziamento e provvedendo alla erogazione dell’eventuale residuo a titolo di saldo finale o all’eventuale recupero della maggiore somma già erogata. 6.3 - Qualora l’Ente attuatore non trasmetta la documentazione di cui la precedente punto 6.1 entro i termini fissati per la durata della concessione, o dell’eventuale proroga, la Regione procede alla chiusura del rapporto, disponendo la revoca totale del finanziamento assegnato ed il conseguente recupero delle somme erogate. Art. 7) VERIFICHE E MONITORAGGIO 7.1 - La Regione si riserva il diritto di effettuare, in ogni tempo e con le modalità che riterrà più opportune, eventuali verifiche e controlli sull’avanzamento dell’opera e sull’adempimento degli obblighi di cui alla presente convenzione. Tali verifiche non esonerano comunque l’Ente attuatore dalla piena ed esclusiva responsabilità in ordine alla regolare e perfetta esecuzione dell'intervento finanziato e di ogni altra attività connessa. 7.2 - L’Ente attuatore, ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 20 agosto 2010, n. 16, ha l’obbligo di fornire i dati e le informazioni relativi all’avanzamento finanziario, fisico e procedurale per alimentare il sistema di monitoraggio, nel rispetto delle esigenze informative legate alla programmazione regionale e alla fonte finanziaria. I dati di monitoraggio devono essere forniti dall’Ente attuatore con immediatezza ad ogni richiesta dell’amministrazione regionale in materia di monitoraggio e secondo le modalità, le istruzioni e la tempistica che saranno indicate. 7.3 - L’inadempimento degli obblighi di monitoraggio comporta, sempre, la sospensione dei pagamenti dall’amministrazione regionale all’Ente attuatore. Il protrarsi di tale inadempienza per un ciclo annuale di monitoraggio comporta il disimpegno delle risorse sul relativo capitolo del bilancio regionale e, previa revoca del provvedimento di concessione dell’intervento, il conseguente recupero delle risorse allo stesso erogate. Art. 8) RAPPORTI CON I TERZI 8.1 - L’Ente attuatore agirà in nome e per conto proprio e assume la piena responsabilità per qualsiasi danno o maggiore onere derivante a terzi dall’esecuzione dell’opera e dalle attività connesse. 8.2 - La Regione rimane estranea ad ogni rapporto e controversia comunque nascente con terzi in dipendenza della realizzazione dell’opera. 8.3 - In particolare, la Regione rimane estranea ad ogni onere comunque derivante da eventuali ritardi da parte dell’Ente attuatore nei pagamenti maturati a favore di terzi in dipendenza della realizzazione dell’intervento. L’Ente attuatore dovrà, pertanto, attivare quanto di competenza, in termini di anticipazioni di tesoreria e di certificazione dei crediti, per garantire il rispetto degli impegni contrattuali assunti con i terzi. Maggiori oneri che dovessero registrarsi, anche per il mancato rispetto della tempistica riportata al precedente punto 5.2 per il trasferimento delle risorse da parte della Regione, restano comunque a carico dell’Ente attuatore. Art. 9) REVOCA DEL FINANZIAMENTO 9.1 - La Regione si riserva la facoltà di revocare il finanziamento nel caso in cui l’Ente attuatore, per imperizia o altro suo comportamento, comprometta la tempestiva esecuzione e la buona riuscita dell'intervento o incorra in violazioni o negligenze, tanto in ordine alle condizioni della presente convenzione, quanto a norme di legge o regolamenti, a disposizioni amministrative e alle stesse norme di buona amministrazione. 9.2 - Ai sensi dell’articolo 12 della legge regionale n. 16/2010, eventuali definanziamenti maturati verso la Regione, a causa del mancato rispetto delle regole sottese al finanziamento, sono riversati sull’Ente attuatore inadempiente con revoca del provvedimento di concessione, con l’immediato disimpegno sul capitolo del bilancio regionale ed eventuale recupero delle somme anticipate, non più rimborsabili da parte dello Stato. 9.3 - Costituiscono motivi di revoca del finanziamento la mancata trasmissione della documentazione richiesta per la chiusura del rapporto di concessione, come riportato al punto 6.3, e l’inadempimento protratto per un ciclo annuale degli obblighi di monitoraggio, come riportato al punto 7.3.

30.04.2016 9410BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Documento informatico sottoscritto dal Direttore Generale con firma digitale ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. 07/03/2005, n. 82. Il documento informatico

originale è depositato presso l’archivio generale della Regione

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9.4 - Inoltre, ai sensi dell’articolo 13, comma 5, della legge regionale n. 16/2010, le somme erogate dalla Regione, che non abbiano formato oggetto di rendicontazione di spesa per avanzamento lavori entro tre anni dalla data di erogazione, saranno immediatamente disimpegnate e recuperate previa revoca del provvedimento di concessione dell’intervento. 9.5 - Con il provvedimento di revoca, la Regione procede alla chiusura del rapporto di concessione e dispone il recupero delle somme in precedenza erogate e il risarcimento di eventuali danni. Art. 10) DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE 10.1 - Le eventuali controversie che insorgessero tra la Regione e l’Ente attuatore potranno essere sottoposte ad un tentativo di risoluzione in via amministrativa. A tale scopo l’Ente attuatore notificherà motivata domanda alla Regione, che provvederà nel termine di 90 giorni dalla notifica ricevuta. Art. 11) FORO COMPETENTE 11.1 - Eventuali contestazioni o controversie concernenti la presente concessione, comprese quelle relative alla sua validità, esecuzione e revoca, saranno devolute al Foro di Campobasso. Art. 12) RINVIO 12.1 - Per quanto non espressamente previsto nel provvedimento di concessione e nella presente convenzione, si fa espresso rinvio a tutta la normativa vigente.

per accettazione IL DIRETTORE GENERALE IL RAPPRESENTANTE LEGALE DELL’ENTE (Ing. Massimo PILLARELLA) ……………………………………………………. …………………………………………….................................. La presente convenzione, per quanto occorra ed in particolare con riferimento agli articoli 5 – punto 5.2 (Anticipazione e acconti), 8 (Rapporto con i terzi), 9 (Revoca del finanziamento), 11 (Foro competente), viene specificatamente approvata anche ai sensi dell’articolo 1341 del Codice civile.

per accettazione IL DIRETTORE GENERALE IL RAPPRESENTANTE LEGALE DELL’ENTE (Ing. Massimo PILLARELLA) ……………………………………………………. ……………………………………………..................................

30.04.2016 9411BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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VISTA la Legge 225/92, “Istituzione del servizio nazionale della protezione civile”;

VISTO il DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 febbraio 2001, n.194, “Regolamento recante nuova disciplina della partecipazione delle organizzazioni di volontariato alleattività di protezione civile”;

VISTA la legge regionale 17 febbraio 2000, n.10, “Disciplina del sistema regionale di protezionecivile” che, all’art.6, ( D.G.R. n° 774 del 5 giugno 2002) prevede l’istituzione dell’Albo regionale delVolontariato di protezione civile;

VISTA la legge regionale 8 Aprile 1997, n.7 e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la legge regionale 5 Aprile 2007, n.10 “ Nuove Norme per la promozione del Volontariatonella Regione Molise”;

VISTO l’allegato alla D.G.R. 774/2002, “"ALBO REGIONALE DEL VOLONTARIATO DIPROTEZIONE CIVILE - Regole, disposizioni e modalità per la gestione dell’Albo regionale delVolontariato di protezione civile";

VISTA la Direttiva del Capo Dipartimento del 2012 recante “ Indirizzi operativi per l’unitariapartecipazione delle organizzazioni alle attività di Protezione civile ”;

VISTO l’articolo 6 della deliberazione diGiunta Regionale 5 giugno 2002, n.774,istitutiva dell’Albo regionale

del Volontariato di protezione civile,nonché il documento ad essa allegato“Regole, disposizioni e modalità

per la gestione dell’Albo regionale delVolontariato di protezione civile”,contenente, altresì, i requisiti ( art. 5

punto 3 ) che le Organizzazioni devonopossedere all’atto della richiesta diiscrizione all’Albo stesso;

VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 816 del 29.09.2011: “Regolamento di Attuazione egestione dell’albo regionale di Protezione Civile”, che all’ art. 20 “Conferma di iscrizione all’albo”,recita: “Le organizzazioni iscritte sono obbligate a confermare la propria iscrizione all’alboregionale del Volontariato di Protezione Civile, pena la cancellazione dall’albo stesso, entro il 31gennaio di ogni anno, unitamente all’invio dei seguenti documenti: polizza assicurativa infortunio e

SERVIZI AUTONOMI DELLA PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE

SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1425 DEL 21-04-2016

OGGETTO: LEGGE REGIONALE 17 FEBBRAIO 2000, N° 10 – D.G.R. N.774 DEL 5GIUGNO 2002 ," ISTITUZIONE DELL'ALBO REGIONALE DEL VOLONTARIATO DIPROTEZIONE CIVILE", ART.5 PUNTO 3; DGR 816 DEL 29.09.2011: " REGOLAMENTO DIATTUAZIONE DELL'ALBO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE" ART. 20; ELENCOORGANIZZAZIONI CANCELLATE, NELL'ALBO REGIONALE /TERRITORIALE DELVOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE - REGIONE MOLISE, PER L'ANNO 2016.

30.04.2016 9412BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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per responsabilità civile dei propri volontari ( cedola con indicazione della scadenza), elenco e datidei volontari operativi, elenco direttivo aggiornato, dichiarazione del legale rappresentante delpossesso dei requisiti di idoneità fisica certificata dei propri volontari.”;

CONSIDERATO che nell’allegato “B”, che è parte integrante e sostanziale del presenteprovvedimento, sono elencate le organizzazioni, nel numero di venti ( 20 ), che non hanno inviato ladocumentazione completa, richiesta dalla struttura regionale, e quindi sono cancellate dall’alboTerritoriale/regionale del volontariato della Protezione Civile della Regione Molise ( ai sensi dellaD.G.R. 816 del 29.09.2011 art.20 );

CONSIDERATO che, ai sensi della Direttiva 2012 del Capo dipartimento, “ indirizzi operativi perl’impiego dell’unitaria partecipazione delle organizzazioni alle attività di protezione civile”, è statoistituito l’Elenco Centrale del Dipartimento di PC nel quale vengono inserite direttamente leorganizzazioni nazionali nonché quelle locali ritenute strategiche dal Dipartimento Nazionale.L’elenco Centrale va a completare, unitamente agli elenchi territoriali regionali, l’Elenco Nazionaledel Dipartimento di P.c.;

CONSIDERATO inoltre, che con la stessa direttiva del 2012 vengono individuati gli elenchiTerritoriali

(ex Albi Regionali) del volontariato di Protezione Civile nei quali vengono iscritti, previa richiesta everifica requisiti, le organizzazioni di protezione civile locali ( Ass.ni di Volontariato con sede in uncomune e Gruppi comunali ed intercomunali) le quali previo invio, dell’elenco territoriale aggiornato,da parte della Regione al Dipartimento, vengono inseriti nell’elenco Nazionale del Dipartimento, conla possibilità, in tal modo, di usufruire dei benefici di legge di cui al DPR 194/01, artt. 9 e10, nonchédei contributi, previa richiesta ed approvazione, da parte del Dipartimento;

CONSIDERATO che il venir meno dei requisiti di cui alla L.R. del 17 febbraio 2000, n° 10, art. 5,della legge 266/91, del regolamento di attuazione dell’albo, ai sensi della DGR 816/2011 e delledisposizioni indicate nella Direttiva 2012 del Capo Dipartimento ovvero la mancata comunicazionedella conferma iscrizione annuale, con i documenti allegati richiesti, comporta la cancellazione dall’Albo Territoriale Regionale;

RITENUTO necessario, ai sensi della normativa sopracitata, cancellare le organizzazioni divolontariato di protezione civile dall’Albo Regionale/ Territoriale del Volontariato di Protezione Civile- Regione Molise, elencate nell’allegato “B”, che forma parte integrante del presente provvedimento;

VISTA ogni altra vigente normativa di riferimento;

D E T E R M I N A

30.04.2016 9413BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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le Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile di cui all’allegato “B”, nel numero di venti( 20 ), che forma parte integrante e sostanziale del presente atto, sono cancellate (regolamento di gestione e attuazione dell’ albo, approvato con DGR n.816 del 29.09.2011 )dall 'Albo/elenco Territoriale/Regionale del volontariato di Protezione Civile della RegioneMolise, per l'anno 2016, istituito con L.R. 17 febbraio 2000, n.° 10 - D.G.R. n. 774 del 5giugno 2002 e smi con DGR 816/2011 e Direttiva 2012 del Capo Dipartimento di ProtezioneCivile.

di notificare la presente determinazione agli uffici interessati;

di pubblicare integralmente il presente atto;

Il presente atto è immediatamente esecutivo.

SERVIZIO PROTEZIONE CIVILEIl Direttore

GINO CARDARELLI

30.04.2016 9414BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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30.04.2016 9416BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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VISTA la legge 24 febbraio 1992 n. 225 e s.m.i. di Istituzione del Servizio Nazionale dellaProtezione Civile, art.6, commi 1 e 2;

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 2001 n. 194 recante nuova disciplinadella partecipazione delle organizzazioni di volontariato alle attività di protezione civile;

CONSIDERATO che la legge 266/ 91, art. 7, “ legge quadro sul Volontariato”, prevede che gli Enti Localipossono stipulare convenzioni con le Organizzazioni di Volontariato iscritte nei registri nazionali e/oregionali, e che dimostrino attitudine e capacità operativa;

VISTA la L.100/2012 e smi, “modifica e integra la legge n. 225 del 1992, istitutiva del Servizio”;

VISTA la legge regionale Molise 17 febbraio 2000, n.10 di “Disciplina del sistema regionale diprotezione civile”;

RICHIAMATA la deliberazione di Giunta Regionale Molise 5 giugno 2002, n.774, istitutiva dell’Alboregionale del Volontariato di protezione civile, nonché il documento ad essa allegato “Regole,disposizioni e modalità per la gestione dell’Albo regionale del Volontariato di protezione civile”,contenente, altresì, i requisiti che le Organizzazioni devono possedere per iscriversi nell’Albostesso;

VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 maggio 2004, n. 683, “Regole, disposizioni emodalità per la gestione della Colonna Mobile Regionale del Volontariato della Regione Molise”;

VISTI gli artt. 9 e 10 del Regolamento “Regole, disposizioni e modalità per la gestione dellaColonna Mobile Regionale del Volontariato della Regione Molise”, approvato con la citata DGR 17maggio 2004, n. 683;

RICHIAMATA la deliberazione di Giunta Regionale Molise 17 ottobre 2003, n.1243, “Modifiche edintegrazioni alla deliberazione di Giunta Regionale n.774 del 5 giugno 2002 avente ad oggetto laL.R. 17 febbraio 2000, 10, art.6 e l’Istituzione dell’Albo regionale del Volontariato di protezionecivile, nonché la D.G.R. 8.04.2008, n. 349 modifiche ed integrazioni alla D.G.R. n. 774 del 5 giugno2002 ed approvazione del regolamento e degli allegati, inerente “ Norme per l’adozione e l’utilizzodel logo distintivo del Sistema di Protezione Civile della Regione Molise “;

VISTA la DGR 816/2011 “ Regolamento di attuazione e gestione dell’albo regionale del volontariatodi Protezione Civile”;

CONSIDERATO che il Servizio di Protezione Civile Regionale ha in dotazione, nel proprio parcomacchine, numerosi mezzi destinati all’utilizzo, sia in fase di emergenza che in fase di quiete;

SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1426 DEL 21-04-2016OGGETTO: REGOLAMENTO PER L'USO E LA GESTIONE DEGLI AUTOMEZZI INDOTAZIONE DEL SERVIZIO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE. APPROVAZIONE.

30.04.2016 9417BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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CONSIDERATO, inoltre, che i suddetti mezzi vengono utilizzati, in via prioritaria, da personaleaddetto alla mansione specifica di autista, assegnati e legati al Servizio Regionale di ProtezioneCivile da un rapporto di lavoro dipendente, anche a tempo determinato, di utilizzo e comandati,nonché dai dipendenti, dal direttore e dagli operatori volontari in attività emergenziali e ed in attivitàordinarie;

CONSIDERATO che gli automezzi della colonna mobile sono destinati esclusivamenteall’espletamento delle funzioni e dei servizi attribuiti o delegati al Servizio Regionale di Protezionecivile e che gli stessi costituiscono dotazioni che il Servizio pone a disposizione, come giàevidenziato, dei dipendenti ( compreso il Dirigente /Direttore) quale strumento per la corretta edefficace esecuzione della prestazione lavorativa, dei compiti ad essi assegnati ovvero per leesigenze richieste nell’ordinarietà e nelle emergenze;

CONSIDERATO che i mezzi ordinari sopraccitati nonché i mezzi di emergenza possono essereconcessi, temporaneamente e per esigenze imminenti, in comodato d’uso anche alle associazioniiscritte nell’albo regionale di protezione civile, per le attività di protezione civile, sia in fase diemergenza che in fase di quiete, previa stipula di apposita convenzione per comodato d’uso gratuito(eventuale schema predisposto);

CONSIDERATO inoltre che i mezzi possono essere concessi in comodato d’uso gratuito anche adaltri Enti/Agenzie Regionali/Servizi., previa stipula di contratto di comodato d’uso, utilizzandol’apposito schema allegato al presente provvedimento che ne forma parte integrante;

RITENUTO necessario approvare un regolamento per l’uso e la gestione degli automezzi indotazione al Servizio Regionale di Protezione Civile, (allegato A);

ESAMINATO l’allegato A, “regolamento per l’uso e la gestione degli automezzi in dotazione alServizio Regionale di Protezione Civile”, che forma parte integrante del presente provvedimento;

RITENUTO di dover procedere all’approvazione dell’allegato A, “regolamento per l’uso e lagestione degli automezzi in dotazione al Servizio Regionale di Protezione Civile” che forma parteintegrante del presente provvedimento;

D E T E R M I N A

per le motivazioni espresse in premessa, quanto segue:

· di approvare l'allegato A, “regolamento per l’uso e la gestione degli automezzi indotazione al Servizio Regionale di Protezione Civile”, che forma parte integrante delpresente regolamento;

30.04.2016 9418BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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· di notificare la presente determinazione agli uffici interessati;

· di pubblicare per estratto il presente atto;

Il presente atto è immediatamente esecutivo.

SERVIZIO PROTEZIONE CIVILEIl Direttore

GINO CARDARELLI

30.04.2016 9419BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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IL DIRETTORE DEL SERVIZIO

Premesso che la sede della Regione Molise di Via Genova si avvale di Sistemi di rete complessi edavanzati che erogano servizi interamente su rete IP;

Considerato che la sede della Regione Molise di Via Genova costituisce tra l’altro un nodo principale dellaRete Regionale del Molise, nella quale è collocata la struttura decisionale della Presidenza della Giunta edella Giunta Regionale;

Dato atto che a seguito del disservizio della rete RUPA SPC si rende necessario intervento tecnicocongiunto tra i soggetti che, ognuno per quanto di rispettiva competenza, gestiscono o hanno gestito lasuddetta rete SPC;

Considerato l’obbligo per le amministrazioni pubbliche, secondo quanto sancito dall’art. 1 del D.L. 95/2012(convertito in legge n. 135 del 07/08/2012), di ricorrere al mercato elettronico CONSIP (MEPA) o agli altrimercati elettronici istituiti da Centrali di committenza, per l’acquisto di beni e servizi in economia;

Preso atto che da una indagine di mercato effettuata sul Mercato Elettronico della PubblicaAmministrazione l’intervento tecnico richiesto è fornito dalla Società Afa Systems Srl, che peraltro hafornito i servizi di manutenzione delle rete di via Genova fino al 31/12/2015, (codici AFA-ASTE1HAGG eAFA-ASTE2H) al costo complessivo di € 251,32 IVA inclusa;

Visto il Capitolo 9235 del Bilancio di previsione 2016 giusto impegno registrato al n. 439;

DETERMINA

di assumere le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

di autorizzare l’acquisto dei servizi di intervento tecnico (n. 3 ore) di verifica del funzionamento della lineaHDSL RUPA SPC alla Ditta Afa Systems srl attraverso OdA sul Mercato Elettronico della PubblicaAmministrazione al costo complessivo di € 251,32 IVA inclusa;

di imputare la predetta spesa di € 251,32 (IVA inclusa) al Cap. 9235 del Bilancio regionale 2016 – esercizioprovvisorio, giusto impegno registrato al n. 439/2016;

SERVIZIO SISTEMI INFORMATIVIIl Direttore

MARCELLO VITIELLO

SERVIZIO SISTEMI INFORMATIVI

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1422 DEL 21-04-2016OGGETTO: ACQUISTO DEI SERVIZI DI INTERVENTO TECNICO DI VERIFICA DELFUNZIONAMENTO DELLA LINEA HDSL RUPA SPC. PROVVEDIMENTI

30.04.2016 9420BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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IL DIRETTORE DEL SERVIZIO CONTROLLO STRATEGICO, RIFORME ISTITUZIONALI E CONTROLLO ENTI LOCALI E SUB-REGIONALI

VISTO il Programma Attuativo (PAR) della Regione Molise a valere sul Fondo per lo sviluppo e laCoesione 2007-2013, nella stesura approvata dalla Giunta regionale con deliberazione n. 76 del 17febbraio 2015 e dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 20 marzo 2015, oggetto di presa d’atto delCIPE con deliberazione n. 68 del 06 agosto 2015, che costituisce aggiornamento finanziario eprogrammatico del PAR di cui alla precedente presa d’atto del CIPE con delibera n. 63 del 03 agosto 2011;

CONSIDERATO CHE:

- con determinazione D.G. n. 55 del 09/02/2015 è stato affidato all’Ing. Ferdinando Massarella il servizioper la realizzazione della progettazione esecutiva del Patto della Sicurezza giusta DGR n.473 del01/10/2014 di cui alla Linea d’Intervento III.F “Sicurezza e Legalità” dell’Asse III “Ambiente e Territorio” –Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2007-2013, ivi compreso il supporto per la redazione degli attitecnici di gara, per l’importo di € 38.064,00 comprensivo di IVA ed ogni altro onere a carico dell’affidatario;

- con lettera d’incarico in data 30/04/2015 si è provveduto alla formalizzazione dell’affidamento del serviziodi progettazione sopra citato;

- con successiva determinazione D.G. n. 501 del 25/08/2015 è stata concessa la proroga di 60 giornidell’incarico affidato con provvedimento n. 55/2015;

PRECISATO che i provvedimenti al punto precedente fanno riferimento all’affidamento del servizio diprogettazione esecutiva del Patto per la Sicurezza, come da programma operativo di cui all’art.3 dellalettera d’incarico;

AVENDO RITENUTO, con DDG n. 691/2015 di rettificare i provvedimenti D.D.G. n. 55/2015, D.D.G. n.501/2015 e D.D. n. 28/2015, nonché la lettera di incarico in data 30/04/2015, limitatamente allaprecisazione che l’oggetto del servizio affidato di cui al punto 1 della medesima lettera d’incarico,consisteva nella predisposizione della progettazione definitiva del Patto per la Sicurezza;

VISTA la nota prot. n.101341 del 14/09/2015 con la quale il professionista incaricato ha trasmesso ilprogetto definitivo del “Patto della Sicurezza – Sistema regionale di videosorveglianza”, recependo leulteriori indicazioni emerse durante la riunione del “Coordinamento delle forze di Polizia delle Province diCampobasso e Isernia”, giusto verbale del 07/09/2015 agli atti del Servizio Controllo Strategico, RiformeIstituzionali e Controllo Enti Locali e sub-regionali (prot.90725 del 08/09/2015);

VISTE le fatture dell’Ing Ferdinando Massarella:

N. 5/PA del 15 dicembre 2015 dell’importo di € 22.838,40 Reg. 2016.A.110;

N. 1/PA del 12 gennaio 2016 dell’importo di € 15.225,60 Reg. 2016.A.150;

VERIFICATA la regolarità contributiva dell’Ing. Ferdinando Massarella;

CONSIDERATO che il presente pagamento è soggetto agli obblighi di tracciabilità dei flussi si riporta diseguito il CIG Z9E1711E15, Codice siope 2710;

VISTO il Capitolo 12544 l’impegno n. 2016.189.1 ex impegno 2015.1556.1;

DETERMINA

1. le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1317 DEL 15-04-2016

OGGETTO: INTERVENTO DENOMINATO "PATTO PER LA SICUREZZA – PROGETTODEFINITIVO". LIQUIDAZIONE E PAGAMENTO PROFESSIONISTA INCARICATO. CUPD12F14000070001 - CIG Z9E1711E15.

30.04.2016 9421BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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2. di liquidare e pagare in favore dell’Ing. Ferdinando Massarella la somma complessiva di € 38.064,00documentata dalle fatture N. 5/PA del 15 dicembre 2015 dell’importo di € 22.838,40 Reg. 2016.A.110 e n.1/PA del 12 gennaio 2016 dell’importo di € 15.225,60 Reg. 2016.A.150 - CIG Z9E1711E15, Codice siope2710 - mediante accredito sul conto corrente bancario indicato dal beneficiario dello stesso quale “contodedicato”;

3. di imputare la predetta somma sul capitolo 12544 UPB 211 del Bilancio regionale 2016 giusta impegnon. 2016.189.1 ex impegno 2015.1556.1;

4. di trasmettere il presente atto al Servizio Coordinamento Fondo per lo Sviluppo e la Coesione titolaredell’UPB 211, per il nulla osta, ed al Servizio Risorse Finanziarie, Bilancio e Ragioneria Generale;

5. di considerare il presente atto, assoggettato agli adempimenti previsti dal D.Lgs. n. 33 del 14.03.2013“Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni daparte delle pubbliche amministrazioni”.

SERVIZIO CONTROLLO STRATEGICO ,RIFORME ISTITUZIONALI E CONTROLLO ENTI

LOCALI E SUB-REGIONALIIl Direttore

ANNA FRANCO

30.04.2016 9422BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO “COMPETITIVITÀ DEI SISTEMI PRODUTTIVI, SVILUPPODELLE ATTIVITA’ INDUSTRIALI ED ESTRATTIVE, INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE

IMPRESE, POLITICHE DELLA CONCORRENZA E MARKETING TERRITORIALE”

IN QUALITÀ DI RESPONSABILE DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO “SVILUPPOIMPRENDITORIA LOCALE”

PREMESSO che:

- con delibera di Giunta Regionale n. 645 del 9 agosto 2011 sono state riprogrammate risorseregionali in attuazione della delibera n. 607 del 4 agosto 2011;

- nella sopra citata deliberazione n. 645/11 è proposta la concessione al Consorzio per loSviluppo Industriale Campobasso - Boiano del finanziamento di €. 1.113.653,00 per i lavori di “Interventi di somma urgenza per il risanamento della condotta di adduzione all’impianto didepurazione consortile” e che tale intervento viene assegnato al settore Sviluppo ImprenditoriaLocale di cui è responsabile il direttore del Servizio Pianificazione e Sviluppo della AttivitàIndustriali ed Estrattive;

- con comunicazione in data 27 settembre 2011, prot. n. 15032, del Servizio Coordinamentoper lo Sviluppo e la Coesione dell’Area Prima, inviata al Servizio Pianificazione e Sviluppodella Attività Industriali ed Estrattive, ha trasmesso la delibera di Giunta Regionale n. 645/11 alfine di adottare gli adempimenti consequenziali di propria competenza;

- che per far fronte ai pagamenti in favore del Consorzio per lo Sviluppo IndustrialeCampobasso – Boiano per i lavori di che trattasi, il Direttore Generale con propria Determinan. 1099 del 7 dicembre 2012, ha stabilito, che la somma di €. 1.113.653,00 poteva essereprelevata sul capitolo 11939, UPB 322, del bilancio regionale 2012 impegno di spesa n. 831del 10 dicembre 2012;

VISTA la Determina Direttore Generale n. 39 del 17 gennaio 2012 con la quale è statoconcesso al Consorzio per lo Sviluppo Industriale Campobasso - Boiano il finanziamento di €.1.113.653,00 per i lavori di “Interventi di somma urgenza per il risanamento della condotta diadduzione all’impianto di depurazione consortile”;

VISTE le determine dirigenziale n. 99 del 19 dicembre 2012, n. 46 del 18 settembre 2013 e n.403 del 13 giugno 2014 con le quali sono state liquidate al Consorzio per lo Sviluppo IndustrialeCB – Boiano la somma di €. 111.365,30, quale prima anticipazione, €. 234.874,04 qualeseconda anticipazione ed €. 306.606,67 quale terza anticipazione, per un totale di €.652.846,01 per i lavori sopra indicati;

VISTA la nota datata 7 aprile 2016, prot n. 462 del Consorzio per lo Sviluppo Industriale CB -Boiano, con la quale si invia in allegato la deliberazione del comitato direttivo del Consorzio, n.16 del 23 marzo 2016 di approvazione dello stato finale dei lavori di “Interventi di sommaurgenza per il risanamento della condotta di adduzione all’impianto di depurazione consortile”;

PRESO ATTO che dalla verifica della documentazione inviata dal Consorzio per lo SviluppoIndustriale Campobasso - Boiano con la nota sopra indicata, risulta un quadro economico dellostato finale dei lavori così come di seguito riportato:

SERVIZIO COMPETITIVITA' DEI SISTEMI PRODUTTIVI, SVILUPPO DELLE ATTIVITA' INDUSTRIALI ED ESTRATTIVE, POLITICHE DELLA CONCORRENZA,

INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE E MARKETING TERRITORIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1341 DEL 18-04-2016

OGGETTO: CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE CAMPOBASSO - BOIANO.INTERVENTI DI SOMMA URGENZA PER IL RISANAMENTO DELLA CONDOTTA DIADDUZIONE ALL'IMPIANTO DI DEPURAZIONE CONSORTILE. APPROVAZIONEQUADRO ECONOMICO DELLO STATO FINALE DEI LAVORI.

30.04.2016 9423BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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A) Lavori a misura €. 857.787,75

- a detrarre oneri di sicurezza - 38.639,29

€. 819.148,46

- a detrarre ribasso d’asta 3,51% - 28.752,11

€. 790.396,35

- a sommare oneri di sicurezza €. 28.639,30

Importo contrattuale €. 829.035,64

B) Somme a disposizione del Consorzio:

B1) Lavori adeguamento impianto in economia da pagarsi a fattura €. 55.115,92

B2) Rete idrica e passerella vasca da pagarsi a fattura €. 130.787,38

B3) Spese Tecniche €. 38.000,00

B4) Spese Generali €. 33.410,00

B5) I.V.A. (a carico del Consorzio)

10% su A+B1+B2 (€.1.014.938,94) €. 101.493,89

22% su B3 €. 8.360,00

€. 109.853,89

Economie €. 33.410,00

In uno a disposizione €. 395.041,75

Importo totale €. 1.224.077,39

L’importo €. 109.853,89, relativo all’I.V.A., risulta a carico del Consorzio, mentre l’importo di €.1.113.653,00 è il finanziamento Regionale.

RITENUTO quindi di prendere atto che il quadro economico dello stato finale dei lavori di “Interventi di somma urgenza per il risanamento della condotta di adduzione all’impianto didepurazione consortile”, eseguito dal Consorzio per lo Sviluppo Industriale CB – Boiano è quellosopra riportato;

VISTO il disciplinare di concessione, allegato parte integrante della determina del DirettoreGenerale n. 39 del 17 gennaio 2012, che regola i rapporti tra la Regione Molise e il Consorzioper lo Sviluppo Industriale Campobasso – Boiano;

PRESO ATTO che con delibera della Giunta Regionale n. 380 del 4 giugno 2012 ilResponsabile del Servizio Competitività dei Sistemi Produttivi e Sviluppo delle Attività Industriali

30.04.2016 9424BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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ed Estrattive è stato nominato responsabile dell’Accordo di Programma Quadro “SviluppoImprenditoria Locale”;

VISTE le deliberazioni n. 2868 del 21 luglio 1997 e n. 256 del 19 marzo 2007 con la quale la GiuntaRegionale ha emanato le direttive sulle competenze degli Organi di Direzione Politica dei Direttorigenerali e dei Dirigenti, in attuazione della L. R. 8 aprile 1997 n. 7 e successive modificazioni;

D E T E R M I N A

1) le premesse sono parte integrante della presente determinazione:

2) di approvare il quadro economico, indicato nelle premesse, dello stato finale dei lavori di “Interventi di somma urgenza per il risanamento della condotta di adduzione all’impianto didepurazione consortile”, eseguito dal Consorzio per lo Sviluppo Industriale CB – Boiano.

SERVIZIO COMPETITIVITA' DEI SISTEMIPRODUTTIVI, SVILUPPO DELLE ATTIVITA'INDUSTRIALI ED ESTRATTIVE, POLITICHE

DELLA CONCORRENZA,INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE E

MARKETING TERRITORIALEIl Direttore

GASPARE TOCCI

30.04.2016 9425BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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IL DIRETTORE DEL SERVIZIOVISTAla domanda n. 38347 del 05/04/2016, con cui l’Ing. Carmelo Melfi (c.f. MLFCML55L09E335Y), residente inIsernia, Via Paganini n. 4, Amministratore della Ditta Edifica Designo Srl (P. IVA 00914100946) ai sensi delT.U. approvato con R.D. n. 1775 del 11/12/1933, ha chiesto l’autorizzazione alla ricerca di acquesotterranee ad uso irrigazione verde privato (Altri usi) mediante l’escavazione di n. 1 pozzo su un terrenodistinto in catasto al foglio 34 particella 1322 in località “Contrada Nunziatella” del Comune di Isernia diproprietà della ditta richiedente;

VISTO-    Il T.U. di leggi sulle acque pubbliche approvato con R.D. 11/12/1933, n. 1775;-    il D.P.R. 15/01/1972, n. 8, art. 13 lettera d;-    il D.P.R. 24/07/1977 n. 616;-    l’art. 8 della L.R. 23/05/1980 n. 20;-    l’art. 5 della L.R. 12/04/1995 n. 14;

VISTALa relazione di istruttoria tecnico-amministrativa redatta dal responsabile dell’Ufficio Acque Pubbliche indata 20/04/2016 prot. n. 44544.

DETERMINA

-         di disporre che la domanda n. 38347 del 05/04/2016 dell’Ing. Carmelo Melfi Amministratore della dittaEdifica Designo Srl. con sede in Isernia , alla Via Giulio Tedeschi n. 3, sia depositata presso l’Albo Pretoriodel Comune di Isernia e, unitamente agli atti di progetto, presso la Direzione Generale della Giunta Area Idella Regione Molise – Servizio Competitività dei Sistemi Produttivi – Ufficio Acque Pubbliche di Isernia perla durata di 15 giorni naturali e consecutivi a decorrere dal 28/04/2016 a tutto il 13/05/2016, adisposizione di chiunque abbia interesse a prenderne visione nelle ore di ufficio;

-         di disporre che le opposizioni potranno essere presentate, da parte di titolari di interessi pubblici oprivati nonché portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati cui possa derivare pregiudizio,non oltre i 20 giorni dall’inizio della citata pubblicazione e precisamente entro il 18/05/2016 alla DirezioneGenerale della Giunta Area I Servizio Competitività dei Sistemi Produttivi oppure al Comune di Isernia;

-         di predisporre, nel caso di opposizioni e/o osservazioni, una visita di sopralluogo in data che saràpreventivamente comunicata agli interessati;

-         di disporre che la presente determinazione decorsi i termini della pubblicazione sia trasmessa dalComune di Isernia al Servizio Competitività dei Sistemi Produttivi della Regione Molise – Sede di Iserniamunita di relata di pubblicazione.

La presente determinazione sarà pubblicata per oggetto sul BURM ed integralmente sul sito web dellaRegione Molise, alla sezione “avvisi”.

SERVIZIO COMPETITIVITA' DEI SISTEMIPRODUTTIVI, SVILUPPO DELLE ATTIVITA'INDUSTRIALI ED ESTRATTIVE, POLITICHE

DELLA CONCORRENZA,INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE E

MARKETING TERRITORIALEIl Direttore

GASPARE TOCCI

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1428 DEL 21-04-2016OGGETTO: RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLA ESCAVAZIONE DI N. 1 POZZO INAGRO DEL COMUNE DI ISERNIA, IN LOCALITÀ "CONTRADA NUNZIATELLA", PER LARICERCA FINALIZZATA ALLA SUCCESSIVA UTILIZZAZIONE DI ACQUESOTTERRANEE – DITTA: EDIFICA DESIGNO - ISERNIA. PUBBLICAZIONE ALL'ALBOPRETORIO.

30.04.2016 9426BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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IL DIRETTORE del SERVIZIO

VISTO-      il R.D. 11/12/1933 n. 1775 come successivamente modificato ed integrato, in particolare l’articolo 7commi 4, 5, e 6;-      il R.D. 14/08/1920, n. 1285 “Regolamento per le derivazioni e utilizzazioni di acque pubbliche”;-      il Decreto legislativo 03/04/2006 n. 152;-      il Decreto legislativo n. 112/98 art. 86;

VISTA-      la legge regionale 23/05/1980, n. 20 – art. 8;-      la legge regionale 12/04/1995, n. 14;-      la legge n. 241/90 come successivamente modificata ed integrata;-      la legge regionale 23/05/1980, n. 20 – art. 8;-      la legge regionale 12/04/1995, n. 14;-      la delibera di G.R. n. 117 del 12/02/1998;

ACQUISITA AGLI ATTI-      La domanda n. 36843 del 01/04/2016, integrata e rettificata con nota n. 39908 del 08/04/2016 con laquale il sig. Nino Casciano, domiciliato ad Agnone (IS) in Via Pietro Micca n. 10 (c.f.CSCNNI60P15A080H), in qualità di proprietario del “Mulino Casciano” e titolare di un contributo regionaleper la “Riqualificazione del Patrimonio Rurale” Azione “B” – 1^ sottofase ha presentato istanza per ottenerela concessione a derivare, per uso pubblico/didattico (Altri usi), le acque sotterranee rinvenute a seguitodell’escavazione di n. 1 pozzo su terreno ubicato nei pressi del “Mulino Casciano” località San Quiricodistinto in catasto al foglio 137 particella 4 in agro del Comune di Agnone (IS) autorizzata con determinadirigenziale n. 7018 del 27/11/2015.

VERIFICATA-      la regolarità amministrativa dell’istanza;

RITENUTO-      di dover assolvere sia agli obblighi di pubblicazione della domanda, nelle forme, nei tempi e nellemodalità indicate dal su richiamato R.D. n. 1775/1933 art. 7 comma 4 che all’obbligo di comunicazione diavvio del procedimento ai sensi della legge n. 241/90, art. 7;

DETERMINA

-      ai sensi dell’art. 7 commi 4, 5 e 6 del T.U. sulle acque di cui al R.D. n. 1775/1933 e ulteriormente per lefinalità di cui al richiamato art. 7 della legge n. 241/90, di pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regionemediante avviso, la domanda presentata dal sig. Nino Casciano, assunta al protocollo n. 39908 del08/04/2016, con il seguente testo:

REGIONE MOLISEDIREZIONE GENERALE AREA I

SERVIZIO COMPETITIVITA’ dei SISTEMI PRODUTTIVI

"In ottemperanza alle disposizioni di cui al R.D. n. 1775/1933 si rende noto che il sig. Nino Casciano hapresentato istanza per ottenere la concessione a derivare, per uso pubblico/didattico (Altri usi), acquesotterranee rinvenute a seguito dell’escavazione di n. 1 pozzo su terreno ubicato nei pressi del “MulinoCasciano” località San Quirico al foglio 137 particella 4  in agro del Comune di Agnone (IS) . autorizzatacon determina dirigenziale n. 7018 del 27/11/2015.Ai fini dell’ammissione in concorrenza di altre domande tecnicamente incompatibili con quella inpubblicazione, sono considerate valide tutte quelle acquisite agli atti del Servizio procedente entro trentagiorni continuativi dalla data di pubblicazione del predetto avviso sul BURM. Le stesse dovranno indicare lecoordinate Gauss – Boaga e UTM 33 – ED 50 per l’esatta ubicazione dell’opera.

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1456 DEL 26-04-2016OGGETTO: R.D. N. 1775/1933, ART. 7. PUBBLICAZIONE IN AVVISO DELLA DOMANDAN. 36843 DEL 01/04/2016 DI DERIVAZIONE DI ACQUE SOTTERRANEE DA N. 1 POZZOUBICATO IN AGRO DI AGNONE IN LOCALITÀ "SAN QUIRICO" PER USOPUBBLICO/DIDATTICO (ALTRI USI). DITTA: NINO CASCIANO - AGNONE.

30.04.2016 9427BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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Alle domande dovranno essere allegate:1. la ricevuta di versamento per le spese di istruttoria quantificate per l’anno 2016 in € 1.616,02in caso di uso industriale o idroelettrico e in € 161,60 per gli altri usi (D.G.R. n. 39 del 15/02/2016)codice tributo 08760 – spese di’istruttoria o tramite bonifico bancario intestato a Regione Molise -Servizio Tesoreria Regionale al Banco Popolare Società Cooperativa di Novara filiale diCampobasso;2. la ricevuta di versamento dell’importo pari ad 1/40 del canone annuo calcolato in relazioneall’uso richiesto (D.G.R. n. 39 del 15/02/2016) sul c.c.p. 67971630 intestato a Regione Molise –Servizio Tesoreria – indicando nella causale: codice tributo 08760 – 1/40 del canone.

-      La presente determinazione sarà pubblicata, integralmente, sul Bollettino Ufficiale della Regione Molisee sul sito web della Regione Molise alla sezione “Avvisi”.

SERVIZIO COMPETITIVITA' DEI SISTEMIPRODUTTIVI, SVILUPPO DELLE ATTIVITA'INDUSTRIALI ED ESTRATTIVE, POLITICHE

DELLA CONCORRENZA,INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE E

MARKETING TERRITORIALEIl Direttore

GASPARE TOCCI

30.04.2016 9428BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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IL DIRETTORE RESPONSABILE DEL SERVIZIO

“COORDINAMENTO E GESTIONE DELLE POLITICHE

EUROPEE PER AGRICOLTURA, ACQUACOLTURA E PESCA – ATTIVITA’ VENATORIA”

RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO

DELL’AVVISO APPROVATO  CON  DELIBERA  DELLA  GIUNTA  REGIONALE  N. 674/13VISTO il Programma Attuativo Regionale (PAR) a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC)2007-2013 “Asse I, Linea di intervento I.A., Azione I.A.3” di cui alla presa d’atto da parte del CIPE condelibera n. 63 del 3 agosto 2011 e successivamente approvato con delibera di Giunta regionale n. 605 del4 agosto 2011.

VISTE

1. la delibera della Giunta Regionale n. 488 del 01-10-2014 che ha attivato, nell’ambito della linea diIntervento I.A.3 “Interventi a sostegno delle imprese”, e il lavoro”, dell’Asse I “Innovazione edimprenditorialità” del PAR Molise 2007/2013, l’Azione I.A.3 “Interventi a sostegno delle imprese”prevista dalla Linea di Intervento I.A. “Sostegno mirato e veloce per le imprese e il lavoro” dell’Asse I“Innovazione ed Imprenditorialità” del PAR Molise 2007-2013, risorse del Fondo per lo Sviluppo e laCoesione per l’importo di 1,00 milione di euro, per la concessione di agevolazioni in favore delleimprese agricole operanti nel territorio regionale, in forma di contributi a fondo perduto in regime “deminimis” nel settore agricolo, finalizzate a promuovere investimenti di potenziamento qualitativo delsistema produttivo aziendale, da attuare mediante strumenti di attuazione diretta(SAD);2. la delibera della Giunta Regionale n. 674 del 15 dicembre 2014 che ha approvato l’Avviso pubblico“Interventi a sostegno delle imprese agricole operanti nel territorio Molisano” per l’importo di 1,00milione di euro, pubblicata nel S.O. n.1 al BURM del 16.01.2015, n. 1;3. la propria determinazione dirigenziale n. 93 del 14-05-2015 con la quale, a seguito dell’istruttoriaamministrativa di cui al terzo comma dell’art. 10 dell’Avviso, è stato approvato l’elenco dellecandidature ammesse a finanziamento;4. la propria determinazione dirigenziale n. 72 del 10-09-2015 con la quale sono state concesseall’impresa LUCARELLI MICHELE, sulla base della spesa ritenuta ammissibile di € 34.170,00 leagevolazioni di cui al presente avviso:

· contributo in conto capitale : € 15.000,00 in regime DE MINIMIS;

PRESO ATTO CHE

· la determinazione dirigenziale, con i relativi allegati, è stata notificata alla ditta beneficiaria indata 28-09-2015;

· la ditta beneficiaria non ha né sottoscritto né comunicato l’accettazione del provvedimento diconcessione delle agevolazioni concesse;

· successivamente, in data 22-03-2016 racc. n. 15223523088 7 è stato comunicato l’avvio delprovvedimento di revoca delle agevolazioni concesse;

· la ditta Lucarelli Michele, a seguito di quanto sopra, non ha fatto pervenire alcunaosservazione scritta;

VISTO il Programma degli Investimenti, il Piano dei preventivi delle spese ammissibili autorizzato ed ildisciplinare degli obblighi;

DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA - AREA SECONDA SERVIZIO COORDINAMENTO E GESTIONE DELLE POLITICHE EUROPEE PER

AGRICOLTURA, ACQUACOLTURA E PESCA – ATTIVITA’ VENATORIA

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1398 DEL 20-04-2016

OGGETTO: DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 674 DEL 15.12.2014, PAR/FSCMOLISE 2007/2013 – ASSE I "INNOVAZIONE ED IMPRENDITORIALITA'" – LINEA DIINTERVENTO I.A "SOSTEGNO MIRATO E VELOCE PER LE IMPRESE E IL LAVORO" –AZIONE I.A.3 "INTERVENTO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE" – AVVISO "INTERVENTIA SOSTEGNO DELLE IMPRESE AGRICOLE OPERANTI IN MOLISE". IMPRESABENEFICIARIA: LUCARELLI MICHELE. POSIZIONE ARCHIVIO N. 037. REVOCA DELLEAGEVOLAZIONI CONCESSE.

30.04.2016 9429BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

Page 187: BOLLETTINO UFFICIALEwebfiles.regione.molise.it/burm/integrali/2016/BURM-2016- 15.pdf · sommario parte i decreti del presidente della giunta regionale decreto n. 29 del 13 aprile

CONSIDERATO che la sottoscrizione per accettazione e la restituzione entro sette giorni del Disciplinaredegli obblighi, allegato alla determinazione dirigenziale n. 72 del 10-09-2015, è condizione necessaria perdeterminare l’efficacia del provvedimento di concessione delle agevolazioni;

VISTA la comunicazione, ai sensi dell’articolo 10 bis della legge 241/90, n. 30653 del 17-03-2016 di avviodel procedimento di revoca delle agevolazioni concesse con determinazione n. 72 del 10-09-2015 alla dittaLUCARELLI MICHELE;

RITENUTO dover procedere alla revoca delle agevolazioni concesse in favore della ditta LUCARELLIMICHELE a valere sull’Avviso PAR/FSC approvato con Delibera di G. R. n. 674 del 15-12-2014;

VISTA la Legge regionale n. 7 dell’8-04-1997 e successive modificazioni e la normativa attuativa dellastessa;

DETERMINA

1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Provvedimento.

2. Di revocare le agevolazioni concesse alla ditta LUCARELLI MICHELE a valere sull’AvvisoPAR/FSC approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 674 del 15-12-2014, consistenti in:

· Contributo a fondo perduto in regime DE MINIMIS: € 15.000,00;

3. Di revocare, pertanto, la Determinazione Dirigenziale n. 72 del 10-09-2015.

4. Di dare atto che gli importi delle agevolazioni come sopra revocate costituiscono economia dispesa.

5. Di notificare il presente provvedimento amministrativo alla ditta LUCARELLI MOCHELE.

SERVIZIO COORDINAMENTO E GESTIONEDELLE POLITICHE EUROPEE PER

AGRICOLTURA, ACQUACOLTURA E PESCA –ATTIVITA’ VENATORIA

Il DirettoreGASPARE TOCCI

30.04.2016 9430BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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IL DIRETTORE RESPONSABILE DEL SERVIZIO

“COORDINAMENTO E GESTIONE DELLE POLITICHE

EUROPEE PER AGRICOLTURA, ACQUACOLTURA E PESCA – ATTIVITA’ VENATORIA”

RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO

DELL’AVVISO APPROVATO  CON  DELIBERA  DELLA  GIUNTA  REGIONALE  N. 674/13

VISTO il Programma Attuativo Regionale (PAR) a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC)2007-2013 “Asse I, Linea di intervento I.A., Azione I.A.3” di cui alla presa d’atto da parte del CIPE condelibera n. 63 del 3 agosto 2011 e successivamente approvato con delibera di Giunta regionale n. 605 del4 agosto 2011.

VISTE

1. la delibera della Giunta Regionale n. 488 del 01-10-2014 che ha attivato, nell’ambito della linea diIntervento I.A.3 “Interventi a sostegno delle imprese”, e il lavoro”, dell’Asse I “Innovazione edimprenditorialità” del PAR Molise 2007/2013, l’Azione I.A.3 “Interventi a sostegno delle imprese”prevista dalla Linea di Intervento I.A. “Sostegno mirato e veloce per le imprese e il lavoro” dell’Asse I“Innovazione ed Imprenditorialità” del PAR Molise 2007-2013, risorse del Fondo per lo Sviluppo e laCoesione per l’importo di 1,00 milione di euro, per la concessione di agevolazioni in favore delleimprese agricole operanti nel territorio regionale, in forma di contributi a fondo perduto in regime “deminimis” nel settore agricolo, finalizzate a promuovere investimenti di potenziamento qualitativo delsistema produttivo aziendale, da attuare mediante strumenti di attuazione diretta(SAD);2. la delibera della Giunta Regionale n. 674 del 15 dicembre 2014 che ha approvato l’Avviso pubblico“Interventi a sostegno delle imprese agricole operanti nel territorio Molisano” per l’importo di 1,00milione di euro, pubblicata nel S.O. n.1 al BURM del 16.01.2015, n. 1;3. la propria determinazione dirigenziale n. 93 del 14-05-2015 con la quale, a seguito dell’istruttoriaamministrativa di cui al terzo comma dell’art. 10 dell’Avviso, è stato approvato l’elenco dellecandidature ammesse a finanziamento;4. la propria determinazione dirigenziale n. 131 del 17-09-2015 con la quale sono state concesseall’impresa CORVO NICOLA, sulla base della spesa ritenuta ammissibile di € 30.235,00 leagevolazioni di cui al presente avviso:

· contributo in conto capitale : € 15.000,00 in regime DE MINIMIS;

PRESO ATTO CHE

· la determinazione dirigenziale, con i relativi allegati, è stata notificata alla ditta beneficiaria indata 01-10-2015;

· la ditta beneficiaria non ha né sottoscritto né comunicato l’accettazione del provvedimento diconcessione delle agevolazioni concesse;

· successivamente, in data 17-03-2016 via PEC è stato comunicato l’avvio del provvedimento direvoca delle agevolazioni concesse;

· la ditta Corvo Nicola, a seguito di quanto sopra, non ha fatto pervenire alcuna osservazionescritta;

VISTO il Programma degli Investimenti, il Piano dei preventivi delle spese ammissibili autorizzato ed ildisciplinare degli obblighi;

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1399 DEL 20-04-2016OGGETTO: DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 674 DEL 15.12.2014, PAR/FSCMOLISE 2007/2013 – ASSE I "INNOVAZIONE ED IMPRENDITORIALITA'" – LINEA DIINTERVENTO I.A "SOSTEGNO MIRATO E VELOCE PER LE IMPRESE E IL LAVORO" –AZIONE I.A.3 "INTERVENTO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE" – AVVISO "INTERVENTIA SOSTEGNO DELLE IMPRESE AGRICOLE OPERANTI IN MOLISE". IMPRESABENEFICIARIA: CORVO NICOLA. POSIZIONE ARCHIVIO N. 110. REVOCA DELLEAGEVOLAZIONI CONCESSE.

30.04.2016 9431BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

Page 189: BOLLETTINO UFFICIALEwebfiles.regione.molise.it/burm/integrali/2016/BURM-2016- 15.pdf · sommario parte i decreti del presidente della giunta regionale decreto n. 29 del 13 aprile

CONSIDERATO che la sottoscrizione per accettazione e la restituzione entro sette giorni del Disciplinaredegli obblighi, allegato alla determinazione dirigenziale n. 131 del 17-09-2015, è condizione necessaria perdeterminare l’efficacia del provvedimento di concessione delle agevolazioni;

VISTA la comunicazione, ai sensi dell’articolo 10 bis della legge 241/90, n. 30675 del 17-03-2016 di avviodel procedimento di revoca delle agevolazioni concesse con determinazione n. 131 del 17-09-2015 alladitta CORVO NICOLA;

RITENUTO dover procedere alla revoca delle agevolazioni concesse in favore della ditta CORVO NICOLAa valere sull’Avviso PAR/FSC approvato con Delibera di G. R. n. 674 del 15-12-2014;

VISTA la Legge regionale n. 7 dell’8-04-1997 e successive modificazioni e la normativa attuativa dellastessa;

DETERMINA

1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Provvedimento.

2. Di revocare le agevolazioni concesse alla ditta CORVO NICOLA a valere sull’Avviso PAR/FSCapprovato con Delibera di Giunta Regionale n. 674 del 15-12-2014, consistenti in:

· Contributo a fondo perduto in regime DE MINIMIS: € 15.000,00;

3. Di revocare, pertanto, la Determinazione Dirigenziale n. 131 del 17-09-2015.

4. Di dare atto che gli importi delle agevolazioni come sopra revocate costituiscono economia dispesa.

5. Di notificare il presente provvedimento amministrativo alla ditta CORVO NICOLA.

SERVIZIO COORDINAMENTO E GESTIONEDELLE POLITICHE EUROPEE PER

AGRICOLTURA, ACQUACOLTURA E PESCA –ATTIVITA’ VENATORIA

Il DirettoreGASPARE TOCCI

30.04.2016 9432BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

Page 190: BOLLETTINO UFFICIALEwebfiles.regione.molise.it/burm/integrali/2016/BURM-2016- 15.pdf · sommario parte i decreti del presidente della giunta regionale decreto n. 29 del 13 aprile

IL DIRETTORE RESPONSABILE DEL SERVIZIO

“COORDINAMENTO E GESTIONE DELLE POLITICHE

EUROPEE PER AGRICOLTURA, ACQUACOLTURA E PESCA – ATTIVITA’ VENATORIA”

RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO

DELL’AVVISO APPROVATO  CON  DELIBERA  DELLA  GIUNTA  REGIONALE  N. 674/13

VISTO il Programma Attuativo Regionale (PAR) a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC)2007-2013 “Asse I, Linea di intervento I.A., Azione I.A.3” di cui alla presa d’atto da parte del CIPE condelibera n. 63 del 3 agosto 2011 e successivamente approvato con delibera di Giunta regionale n. 605 del4 agosto 2011.

VISTE

1. la delibera della Giunta Regionale n. 488 del 01-10-2014 che ha attivato, nell’ambito della linea diIntervento I.A.3 “Interventi a sostegno delle imprese”, e il lavoro”, dell’Asse I “Innovazione edimprenditorialità” del PAR Molise 2007/2013, l’Azione I.A.3 “Interventi a sostegno delle imprese”prevista dalla Linea di Intervento I.A. “Sostegno mirato e veloce per le imprese e il lavoro” dell’Asse I“Innovazione ed Imprenditorialità” del PAR Molise 2007-2013, risorse del Fondo per lo Sviluppo e laCoesione per l’importo di 1,00 milione di euro, per la concessione di agevolazioni in favore delleimprese agricole operanti nel territorio regionale, in forma di contributi a fondo perduto in regime “deminimis” nel settore agricolo, finalizzate a promuovere investimenti di potenziamento qualitativo delsistema produttivo aziendale, da attuare mediante strumenti di attuazione diretta(SAD);2. la delibera della Giunta Regionale n. 674 del 15 dicembre 2014 che ha approvato l’Avviso pubblico“Interventi a sostegno delle imprese agricole operanti nel territorio Molisano” per l’importo di 1,00milione di euro, pubblicata nel S.O. n.1 al BURM del 16.01.2015, n. 1;3. la propria determinazione dirigenziale n. 93 del 14-05-2015 con la quale, a seguito dell’istruttoriaamministrativa di cui al terzo comma dell’art. 10 dell’Avviso, è stato approvato l’elenco dellecandidature ammesse a finanziamento;4. la propria determinazione dirigenziale n. 89 del 10-09-2015 con la quale sono state concesseall’impresa DI NICOLA DAMIANO, sulla base della spesa ritenuta ammissibile di € 37.836,00 leagevolazioni di cui al presente avviso:

· contributo in conto capitale : € 15.000,00 in regime DE MINIMIS;

PRESO ATTO CHE

· la determinazione dirigenziale, con i relativi allegati, è stata notificata alla ditta beneficiaria indata 29-09-2015;

· la ditta beneficiaria non ha né sottoscritto né comunicato l’accettazione del provvedimento diconcessione delle agevolazioni concesse;

· successivamente, in data 17-03-2016 via PEC è stato comunicato l’avvio del provvedimento direvoca delle agevolazioni concesse;

· la ditta Di Nicola Damiano, a seguito di quanto sopra, non ha fatto pervenire alcunaosservazione scritta;

VISTO il Programma degli Investimenti, il Piano dei preventivi delle spese ammissibili autorizzato ed ildisciplinare degli obblighi;

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1400 DEL 20-04-2016

OGGETTO: DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 674 DEL 15.12.2014, PAR/FSCMOLISE 2007/2013 – ASSE I "INNOVAZIONE ED IMPRENDITORIALITA'" – LINEA DIINTERVENTO I.A "SOSTEGNO MIRATO E VELOCE PER LE IMPRESE E IL LAVORO" –AZIONE I.A.3 "INTERVENTO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE" – AVVISO "INTERVENTIA SOSTEGNO DELLE IMPRESE AGRICOLE OPERANTI IN MOLISE". IMPRESABENEFICIARIA: DI NICOLA DAMIANO. POSIZIONE ARCHIVIO N. 057. REVOCA DELLEAGEVOLAZIONI CONCESSE.

30.04.2016 9433BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

Page 191: BOLLETTINO UFFICIALEwebfiles.regione.molise.it/burm/integrali/2016/BURM-2016- 15.pdf · sommario parte i decreti del presidente della giunta regionale decreto n. 29 del 13 aprile

CONSIDERATO che la sottoscrizione per accettazione e la restituzione entro sette giorni del Disciplinaredegli obblighi, allegato alla determinazione dirigenziale n. 89 del 10-09-2015, è condizione necessaria perdeterminare l’efficacia del provvedimento di concessione delle agevolazioni;

VISTA la comunicazione, ai sensi dell’articolo 10 bis della legge 241/90, n. 30671 del 17-03-2016 di avviodel procedimento di revoca delle agevolazioni concesse con determinazione n. 89 del 10-09-2015 alla dittaDI NICOLA DAMIANO;

RITENUTO dover procedere alla revoca delle agevolazioni concesse in favore della ditta DI NICOLADAMIANO a valere sull’Avviso PAR/FSC approvato con Delibera di G. R. n. 674 del 15-12-2014;

VISTA la Legge regionale n. 7 dell’8-04-1997 e successive modificazioni e la normativa attuativa dellastessa;

DETERMINA

1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Provvedimento.

2. Di revocare le agevolazioni concesse alla ditta DI NICOLA DAMIANO a valere sull’Avviso PAR/FSCapprovato con Delibera di Giunta Regionale n. 674 del 15-12-2014, consistenti in:

· Contributo a fondo perduto in regime DE MINIMIS: € 15.000,00;

3. Di revocare, pertanto, la Determinazione Dirigenziale n. 89 del 10-09-2015.

4. Di dare atto che gli importi delle agevolazioni come sopra revocate costituiscono economia dispesa.

5. Di notificare il presente provvedimento amministrativo alla ditta DI NICOLA DAMIANO.

SERVIZIO COORDINAMENTO E GESTIONEDELLE POLITICHE EUROPEE PER

AGRICOLTURA, ACQUACOLTURA E PESCA –ATTIVITA’ VENATORIA

Il DirettoreGASPARE TOCCI

30.04.2016 9434BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

Page 192: BOLLETTINO UFFICIALEwebfiles.regione.molise.it/burm/integrali/2016/BURM-2016- 15.pdf · sommario parte i decreti del presidente della giunta regionale decreto n. 29 del 13 aprile

IL DIRETTORE RESPONSABILE DEL SERVIZIO

“COORDINAMENTO E GESTIONE DELLE POLITICHE

EUROPEE PER AGRICOLTURA, ACQUACOLTURA E PESCA – ATTIVITA’ VENATORIA”

RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO

DELL’AVVISO APPROVATO  CON  DELIBERA  DELLA  GIUNTA  REGIONALE  N. 674/13

VISTO il Programma Attuativo Regionale (PAR) a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC)2007-2013 “Asse I, Linea di intervento I.A., Azione I.A.3” di cui alla presa d’atto da parte del CIPE condelibera n. 63 del 3 agosto 2011 e successivamente approvato con delibera di Giunta regionale n. 605 del4 agosto 2011.

VISTE

1. la delibera della Giunta Regionale n. 488 del 01-10-2014 che ha attivato, nell’ambito della linea diIntervento I.A.3 “Interventi a sostegno delle imprese”, e il lavoro”, dell’Asse I “Innovazione edimprenditorialità” del PAR Molise 2007/2013, l’Azione I.A.3 “Interventi a sostegno delle imprese”prevista dalla Linea di Intervento I.A. “Sostegno mirato e veloce per le imprese e il lavoro” dell’Asse I“Innovazione ed Imprenditorialità” del PAR Molise 2007-2013, risorse del Fondo per lo Sviluppo e laCoesione per l’importo di 1,00 milione di euro, per la concessione di agevolazioni in favore delleimprese agricole operanti nel territorio regionale, in forma di contributi a fondo perduto in regime “deminimis” nel settore agricolo, finalizzate a promuovere investimenti di potenziamento qualitativo delsistema produttivo aziendale, da attuare mediante strumenti di attuazione diretta(SAD);2. la delibera della Giunta Regionale n. 674 del 15 dicembre 2014 che ha approvato l’Avviso pubblico“Interventi a sostegno delle imprese agricole operanti nel territorio Molisano” per l’importo di 1,00milione di euro, pubblicata nel S.O. n.1 al BURM del 16.01.2015, n. 1;3. la successiva deliberazione di Gunta Regionale n. 414 del 03-08-2015 con la quale sono stateattivate ulteriori risorse per garantire la copertura finanziaria di tutte le domande presentate;4. la propria determinazione dirigenziale n. 6690 del 13-11-2015 con la quale, a seguito dell’istruttoriaamministrativa di cui al terzo comma dell’art. 10 dell’Avviso, è stato approvato il II° elenco dellecandidature ammesse a finanziamento;5. la propria determinazione dirigenziale n. 6873 del 21-11-2015 con la quale sono state concesseall’impresa D’AMICO GIOVANNA, sulla base della spesa ritenuta ammissibile di € 15.400,00 leagevolazioni di cui al presente avviso:

· contributo in conto capitale : € 7.700,00 in regime DE MINIMIS;

PRESO ATTO CHE

· la determinazione dirigenziale, con i relativi allegati, è stata notificata alla ditta beneficiaria indata 27-11-2015;

· la ditta beneficiaria non ha né sottoscritto né comunicato l’accettazione del provvedimento diconcessione delle agevolazioni concesse;

· successivamente, in data 17-03-2016 prot. 30643 con raccomandata n. 15215190061 8 èstato comunicato l’avvio del provvedimento di revoca delle agevolazioni concesse;

· la ditta D’AMICO GIOVANNA, a seguito di quanto sopra, non ha fatto pervenire alcunaosservazione scritta;

VISTO il Programma degli Investimenti, il Piano dei preventivi delle spese ammissibili autorizzato ed il

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1401 DEL 20-04-2016

OGGETTO: DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 674 DEL 15.12.2014, PAR/FSCMOLISE 2007/2013 – ASSE I "INNOVAZIONE ED IMPRENDITORIALITA'" – LINEA DIINTERVENTO I.A "SOSTEGNO MIRATO E VELOCE PER LE IMPRESE E IL LAVORO" –AZIONE I.A.3 "INTERVENTO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE" – AVVISO "INTERVENTIA SOSTEGNO DELLE IMPRESE AGRICOLE OPERANTI IN MOLISE". IMPRESABENEFICIARIA: D'AMICO GIOVANNA. POSIZIONE ARCHIVIO N. 127. REVOCA DELLEAGEVOLAZIONI CONCESSE.

30.04.2016 9435BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

Page 193: BOLLETTINO UFFICIALEwebfiles.regione.molise.it/burm/integrali/2016/BURM-2016- 15.pdf · sommario parte i decreti del presidente della giunta regionale decreto n. 29 del 13 aprile

disciplinare degli obblighi;

CONSIDERATO che la sottoscrizione per accettazione e la restituzione entro sette giorni del Disciplinaredegli obblighi, allegato alla determinazione dirigenziale n. 6873 del 21-11-2015, è condizione necessariaper determinare l’efficacia del provvedimento di concessione delle agevolazioni;

VISTA la comunicazione, ai sensi dell’articolo 10 bis della legge 241/90, n. 30643 del 17-03-2016 di avviodel procedimento di revoca delle agevolazioni concesse con determinazione n. 6873 del 21-11-2015 alladitta D’AMICO GIOVANNA;

RITENUTO dover procedere alla revoca delle agevolazioni concesse in favore della ditta D’AMICOGIOVANNA a valere sull’Avviso PAR/FSC approvato con Delibera di G. R. n. 674 del 15-12-2014;

VISTA la Legge regionale n. 7 dell’8-04-1997 e successive modificazioni e la normativa attuativa dellastessa;

DETERMINA

1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Provvedimento.

2. Di revocare le agevolazioni concesse alla ditta D’AMICO GIOVANNA a valere sull’Avviso PAR/FSCapprovato con Delibera di Giunta Regionale n. 674 del 15-12-2014, consistenti in:

· Contributo a fondo perduto in regime DE MINIMIS: € 7.700,00;

3. Di revocare, pertanto, la Determinazione Dirigenziale n. 6873 del 21-11-2015.

4. Di dare atto che gli importi delle agevolazioni come sopra revocate costituiscono economia dispesa.

5. Di notificare il presente provvedimento amministrativo alla ditta D’AMICO GIOVANNA.

SERVIZIO COORDINAMENTO E GESTIONEDELLE POLITICHE EUROPEE PER

AGRICOLTURA, ACQUACOLTURA E PESCA –ATTIVITA’ VENATORIA

Il DirettoreGASPARE TOCCI

30.04.2016 9436BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

Page 194: BOLLETTINO UFFICIALEwebfiles.regione.molise.it/burm/integrali/2016/BURM-2016- 15.pdf · sommario parte i decreti del presidente della giunta regionale decreto n. 29 del 13 aprile

IL DIRETTORE RESPONSABILE DEL SERVIZIO

“COORDINAMENTO E GESTIONE DELLE POLITICHE

EUROPEE PER AGRICOLTURA, ACQUACOLTURA E PESCA – ATTIVITA’ VENATORIA”

RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO

DELL’AVVISO APPROVATO  CON  DELIBERA  DELLA  GIUNTA  REGIONALE  N. 674/13

VISTO il Programma Attuativo Regionale (PAR) a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC)2007-2013 “Asse I, Linea di intervento I.A., Azione I.A.3” di cui alla presa d’atto da parte del CIPE condelibera n. 63 del 3 agosto 2011 e successivamente approvato con delibera di Giunta regionale n. 605 del4 agosto 2011.

VISTE

1. la delibera della Giunta Regionale n. 488 del 01-10-2014 che ha attivato, nell’ambito della linea diIntervento I.A.3 “Interventi a sostegno delle imprese”, e il lavoro”, dell’Asse I “Innovazione edimprenditorialità” del PAR Molise 2007/2013, l’Azione I.A.3 “Interventi a sostegno delle imprese”prevista dalla Linea di Intervento I.A. “Sostegno mirato e veloce per le imprese e il lavoro” dell’Asse I“Innovazione ed Imprenditorialità” del PAR Molise 2007-2013, risorse del Fondo per lo Sviluppo e laCoesione per l’importo di 1,00 milione di euro, per la concessione di agevolazioni in favore delleimprese agricole operanti nel territorio regionale, in forma di contributi a fondo perduto in regime “deminimis” nel settore agricolo, finalizzate a promuovere investimenti di potenziamento qualitativo delsistema produttivo aziendale, da attuare mediante strumenti di attuazione diretta(SAD);2. la delibera della Giunta Regionale n. 674 del 15 dicembre 2014 che ha approvato l’Avviso pubblico“Interventi a sostegno delle imprese agricole operanti nel territorio Molisano” per l’importo di 1,00milione di euro, pubblicata nel S.O. n.1 al BURM del 16.01.2015, n. 1;3. la successiva deliberazione di Giunta Regionale n. 414 del 03-08-2015 con la quale sono stateattivate ulteriori risorse per garantire la copertura finanziaria di tutte le domande presentate;4. la propria determinazione dirigenziale n. 6690 del 13-11-2015 con la quale, a seguito dell’istruttoriaamministrativa di cui al terzo comma dell’art. 10 dell’Avviso, è stato approvato il II° elenco dellecandidature ammesse a finanziamento;5. la propria determinazione dirigenziale n. 6888 del 23-11-2015 con la quale sono state concesseall’impresa DITRI ANTONIO, sulla base della spesa ritenuta ammissibile di € 27.720,00 leagevolazioni di cui al presente avviso:

· contributo in conto capitale : € 13.860,00 in regime DE MINIMIS;

PRESO ATTO CHE

· la determinazione dirigenziale, con i relativi allegati, è stata notificata alla ditta beneficiaria indata 24-11-2015;

· la ditta beneficiaria non ha né sottoscritto né comunicato l’accettazione del provvedimento diconcessione delle agevolazioni concesse;

· successivamente, in data 17-03-2016 prot. 30678 con raccomandata n. 15215190058 3 èstato comunicato l’avvio del provvedimento di revoca delle agevolazioni concesse;

· la ditta DITRI ANTONIO, a seguito di quanto sopra, non ha fatto pervenire alcunaosservazione scritta;

VISTO il Programma degli Investimenti, il Piano dei preventivi delle spese ammissibili autorizzato ed il

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1402 DEL 20-04-2016OGGETTO: DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 674 DEL 15.12.2014, PAR/FSCMOLISE 2007/2013 – ASSE I "INNOVAZIONE ED IMPRENDITORIALITA'" – LINEA DIINTERVENTO I.A "SOSTEGNO MIRATO E VELOCE PER LE IMPRESE E IL LAVORO" –AZIONE I.A.3 "INTERVENTO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE" – AVVISO "INTERVENTIA SOSTEGNO DELLE IMPRESE AGRICOLE OPERANTI IN MOLISE". IMPRESABENEFICIARIA: DITRI ANTONIO. POSIZIONE ARCHIVIO N. 136. REVOCA DELLEAGEVOLAZIONI CONCESSE.

30.04.2016 9437BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

Page 195: BOLLETTINO UFFICIALEwebfiles.regione.molise.it/burm/integrali/2016/BURM-2016- 15.pdf · sommario parte i decreti del presidente della giunta regionale decreto n. 29 del 13 aprile

disciplinare degli obblighi;

CONSIDERATO che la sottoscrizione per accettazione e la restituzione entro sette giorni del Disciplinaredegli obblighi, allegato alla determinazione dirigenziale n. 6888 del 23-11-2015, è condizione necessariaper determinare l’efficacia del provvedimento di concessione delle agevolazioni;

VISTA la comunicazione, ai sensi dell’articolo 10 bis della legge 241/90, n. 30678 del 17-03-2016 di avviodel procedimento di revoca delle agevolazioni concesse con determinazione n. 6888 del 23-11-2015 alladitta DITRI ANTONIO;

RITENUTO dover procedere alla revoca delle agevolazioni concesse in favore della ditta DITRI ANTONIOa valere sull’Avviso PAR/FSC approvato con Delibera di G. R. n. 674 del 15-12-2014;

VISTA la Legge regionale n. 7 dell’8-04-1997 e successive modificazioni e la normativa attuativa dellastessa;

DETERMINA

1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Provvedimento.

2. Di revocare le agevolazioni concesse alla ditta DITRI ANTONIO a valere sull’Avviso PAR/FSCapprovato con Delibera di Giunta Regionale n. 674 del 15-12-2014, consistenti in:

· Contributo a fondo perduto in regime DE MINIMIS: € 13.860,00;

3. Di revocare, pertanto, la Determinazione Dirigenziale n. 6888 del 23-11-2015.

4. Di dare atto che gli importi delle agevolazioni come sopra revocate costituiscono economia dispesa.

5. Di notificare il presente provvedimento amministrativo alla ditta DITRI ANTONIO.

SERVIZIO COORDINAMENTO E GESTIONEDELLE POLITICHE EUROPEE PER

AGRICOLTURA, ACQUACOLTURA E PESCA –ATTIVITA’ VENATORIA

Il DirettoreGASPARE TOCCI

30.04.2016 9438BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

Page 196: BOLLETTINO UFFICIALEwebfiles.regione.molise.it/burm/integrali/2016/BURM-2016- 15.pdf · sommario parte i decreti del presidente della giunta regionale decreto n. 29 del 13 aprile

VISTA la legge del 26/10/1995, n° 447 recante la “legge quadro sull’inquinamento acustico”;

VISTO altresì, l’articolo 2 della suddetta legge quadro che istituisce la figura del “tecnico competente”,quale figura idonea ad effettuare le attività nel campo dell’acustica ambientale;

VISTO inoltre, il comma 7 dello stesso articolo 2, il quale stabilisce che l’attività di tecnico competente puòessere svolta previa presentazione di apposita domanda all’assessorato regionale competente in materiaambientale, corredata da un curriculum vitae da cui si evince di aver svolto attività, in modo nonoccasionale, nel campo dell’acustica ambientale da almeno quattro anni per i diplomati (diploma di scuolamedia superiore ad indirizzo tecnico) e da almeno due anni per i laureati (diploma di laurea ad indirizzoscientifico) o per titolari di diploma universitario (ad indirizzo scientifico);

VISTO il DPCM del 31 marzo 1998 con il quale è stato approvato l’atto di indirizzo e coordinamentorecante i criteri per l’esercizio dell’attività di tecnico competente in acustica ambientale, ai sensi dell’articolo3, comma 1, lettera b), e dell’articolo 2, commi 6, 7 e 8 della Legge del 26 ottobre 1995 n° 447 “Leggequadro sull’inquinamento acustico”;

RICHIAMATA la deliberazione n° 883 del 18 marzo 1996, con la quale la Giunta Regionale, nell’approvarele modalità di presentazione delle istanze, la documentazione da allegare alle stesse, nonché i criteri perl’esame delle domande, composta dal componente Dirigente regionale – responsabile del Servizio TutelaAmbientale e da due funzionari dell’Assessorato all’Ambiente, successivamente individuati dalResponsabile del Servizio;

VISTA la Delibera della Giunta Regionale n° 700 del 20/12/2013 con la quale è stato conferito incarico diDirettore del Servizio Tutela Ambientale all’Ing. Luigi Vecere;

VITO che il componente Sig. Michele Valente, nominato con Determina Dirigenziale n° 107 del 8/6/2011,con nota n° 142100 del 17/12/2015, ha comunicato le proprie dimissioni dalla Commissione regionale perla valutazione delle domande inerenti al riconoscimento della figura del tecnico competente in materia diacustica ambientale;

RITENUTO necessario di dover provvedere alla ricostituzione della Commissione regionale per lavalutazione delle domande inerenti al riconoscimento della figura del tecnico competente in materia diacustica ambientale, sulla base delle disposizioni di cui alla Deliberazione n° 883 del 18 marzo 1996 eall’incarico di reggenza del servizio conferito con Delibera di Giunta Regionale n° 700 del 20/12/2013;

RILEVATA l’urgenza, in rapporto alla necessità di esaminare istanze per il riconoscimento della figura deltecnico competente in acustica ambientale, in giacenza presso la struttura competente;

VISTA la Legge regionale n° 7 del 8 aprile 1997;

DETERMINA

1) di ricostituire la Commissione e, in relazione alle disposizioni contenute nella Deliberazione diGiunta Regionale n° 883 del 18 marzo 1996, di nominare il Dr. Alberto Di Ludovico e la Sig.ra Concettade Santis, rispettivamente dipendente in utilizzazione e di ruolo presso l’Assessorato all’Ambiente,quali componenti della citata Commissione per la valutazione delle istanze per il riconoscimento dellafigura di tecnico competente in acustica ambientale, che risulta così determinata:

a. Ing. Luigi Vecere (Responsabile del Servizio Tutela Ambientale) che coordina i lavori dellacommissione;

b. Dott. Alberto Di Ludovico (dipendente in posizione di utilizzazione presso il Servizio TutelaAmbientale) componente;

c. Sig.ra Concetta de Santis (dipendente del Servizio Tutela Ambientale) componente chesvolgerà anche le funzioni di segretario.

2) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul BURM.

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1169 DEL 07-04-2016OGGETTO: LEGGE N° 447 DEL 26/10/1995, ART. 2, COMMA 7 – DPCM 31 MARZO 1998– RICOSTITUZIONE COMMISSIONE REGIONALE INERENTE ALLE DOMANDE PER ILRICONOSCIMENTO DELLA FIGURA DI "TECNICO COMPETENTE" IN ACUSTICAAMBIENTALE.

Il DirettoreLUIGI VECERE

30.04.2016 9439BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

Page 197: BOLLETTINO UFFICIALEwebfiles.regione.molise.it/burm/integrali/2016/BURM-2016- 15.pdf · sommario parte i decreti del presidente della giunta regionale decreto n. 29 del 13 aprile

Il Direttore del Servizio Prevenzione, Veterinaria e Sicurezza AlimentareVisti:

· la Legge Regionale 8 Aprile 1997, n. 7 e successive modifiche e integrazioni;· la Legge Regionale 23 marzo 2010, n. 10 e successive modifiche;· la Deliberazione della Giunta Regionale n. 256 del 19 marzo 2007;

Visti i seguenti Regolamenti (CE) :

·      n. 852/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 Aprile 2004 e successive modifiche edintegrazioni sull’igiene dei prodotti alimentari;·      n. 853/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 Aprile 2004 e successive modifiche edintegrazioni che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale;·      n. 854/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 Aprile 2004 e successive modifiche edintegrazioni che stabilisce norme specifiche per l’organizzazione dei controlli ufficiali sui prodotti diorigine animale destinati al consumo umano;·      n. 882/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e successive modifiche edintegrazioni relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia dimangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali;

Visti:

· il Decreto Legislativo 6 Novembre 2007, n. 193 e successive modifiche recante “Attuazione dellaDirettiva 2004/41/CE relativa ai controlli in materia di sicurezza alimentare e applicazione deiRegolamenti comunitari nel medesimo settore”;· la Delibera di Giunta Regionale n. 932 del 19/09/2008 recante “Accordo tra il Ministero della Salute,le Regioni e le Province Autonome relativo a Linee Guida applicative del Regolamento CE n. 853/2004sull’igiene dei prodotti di origine animale (Repertorio atti n. 2477 del 9 febbraio 2006) – DisposizioniRegionali per il riconoscimento degli stabilimenti di produzione, lavorazione e deposito di prodotti diorigine animale”;

Vista l'istanza, presentata dal legale rappresentante della ditta in oggetto per il tramite dellacompetente U.O.C. igiene degli alimenti di origine animale del dipartimento di prevenzioneA.S.Re.M. con nota n. 26555 datata 23/03/2016, acquisita al protocollo unico regionale al numero39416 in data 07/04/2016, tesa ad ottenere il riconoscimento di idoneità del proprio stabilimento perl’esercizio dell' attività di deposito frigorifero di prodotti della pesca freschi;

Visti i documenti allegati all’istanza di riconoscimento e verificatane la conformità a quanto previstoal punto 5 dell’allegato “B” dalla sopra menzionata D.G.R. n. 932/2008;

Visto il parere favorevole al rilascio dell’atto di riconoscimento condizionato provvisorio espressodalla competente U.O.C. igiene degli alimenti di origine animale del dipartimento di prevenzioneA.S.Re.M. e riportato nel verbale di sopralluogo ispettivo effettuato presso lo stabilimento della dittastessa in data 23/03/2016, allegato all’istanza;

Ritenuto di poter procedere;

DETERMINA

le premesse sono parte integrante e sostanziale del presente atto;

§ di riconoscere, in via provvisoria, lo stabilimento della ditta in oggetto specificato idoneo all’eserciziodell' attività di deposito frigorifero di prodotti della pesca freschi;

DIREZIONE GENERALE PER LA SALUTE

SERVIZIO PREVENZIONE, VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1359 DEL 19-04-2016

OGGETTO: REGOLAMENTI (CE) N. 853/2004 E N. 854/2004 DEL PARLAMENTOEUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 29 APRILE 2004 E SUCCESSIVE MODIFICHE EDINTEGRAZIONI. RICONOSCIMENTO PROVVISORIO DI IDONEITÀ DI STABILIMENTOPER L'ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ DI DEPOSITO FRIGORIFERO DI PRODOTTI DELLAPESCA FRESCHI DELLA DITTA FERRANTE LUIGI AVENTE SEDE LEGALE IN VIA DELPORTO N. 27 E SEDE STABILIMENTO IN VIA TORINO N. 6 NEL COMUNE DI TERMOLI(CB).

30.04.2016 9440BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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§  di assegnare, in via provvisoria, allo stesso stabilimento il marchio di identificazione veterinariocomunitario di idoneità (approval number) A3F34 (ATreEffeTrentaquattro) per l'esercizio di tale attività;

§  di attribuire alla competente U.O.C. igiene degli alimenti di origine animale del dipartimento diprevenzione A.S.Re.M. le funzioni di vigilanza sulla struttura e la verifica della corretta applicazionedelle disposizioni legislative vigenti, in particolare per quanto attiene i requisiti generali e specifici di cuial Regolamenti (CE) n. 852/2004 e n. 853/2004 e altri pertinenti requisiti della legislazione alimentare;

§  di trasmettere il presente atto, ai sensi del punto 5.2 dell'allegato "B" alla D.G.R. n. 932/2008 edell'articolo 7, secondo capoverso della D.G.R. n. 509 del 10/10/2013, al direttore della competenteU.O.C. del dipartimento di prevenzione A.S.Re.M. ed al legale rappresentante della ditta richiedentetramite PEC.

Il presente provvedimento di assegnazione provvisoria del marchio di identificazione veterinariocomunitario allo stabilimento della ditta in oggetto specificato per l'esercizio dell'attività sopradescritta dovrà ricevere successiva convalida definitiva mediante la procedura di riconoscimento diidoneità prevista al punto 5 dell'allegato "B" alla Delibera di Giunta Regionale n. 932/2008.

SERVIZIO PREVENZIONE, VETERINARIA ESICUREZZA ALIMENTARE

Il DirettoreMICHELE COLITTI

30.04.2016 9441BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE PRIMA

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COMMISSARIO STRAORDINARIO PER LA GESTIONE DELL’ENTE DI GOVERNODELL’AMBITO DEL MOLISE PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

(D.P.G.R. N. 68 DEL 20 LUGLIO 2015)

DECRETO N. 2 DATA 21 APRILE 2016

OGGETTO

Delega al Comune di Termoli per lo svolgimento degli adempimenti tecnico–amministrativi connessi agli interventi per la manutenzione straordinaria del depuratore comunale sito in area portuale.

PREMESSO: Che con la Delibera di Giunta Regionale n. 285 del 15 giugno 2015, l’Esecutivo regionale ha tra l’altro disposto:

di istituire l’Ente di governo dell’ambito del Molise per il servizio idrico integrato, denominato EGAM;

di approvare il disciplinare di organizzazione dell’EGAM allegato alla stessa delibera;

di dare mandato al Presidente della Regione di nominare, con proprio decreto, un commissario straordinario,che opera nelle more della costituzione del Comitato d’ambito e fino alla nomina del Direttore dell’EGAM;

di attribuire al commissario straordinario tutti i poteri necessari per la gestione ordinaria e straordinariadell'Ente di governo dell'ambito;

Che con proprio Decreto n. 68 del 20 luglio 2015 il Presidente della Giunta regionale ha nominato il sottoscritto Mauro Di Muzio Commissario straordinario dell’Ente di Governo di Ambito del Molise (EGAM), nelle more della costituzione del Comitato d’Ambito e fino alla nomina del Direttore dell’EGAM, al fine di assicurare il regolare svolgimento delle attività dell’Ente stesso e di provvedere all’efficace gestione del processo di transizione verso la completa attuazione del nuovo assetto istituzionale del servizio idrico integrato regionale;

VISTI:

- Il D.Lgs. 3 apr. 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”, all’art. 142 ha disegnato il quadro delle competenze in materia di servizio idrico integrato, stabilendo che gli enti locali, attraverso l'ente di governo dell'ambito, svolgono le funzioni di organizzazione del servizio idrico integrato, di scelta della forma di gestione, di determinazione e modulazione delle tariffe all'utenza, di affidamento della gestione e relativo controllo, secondo le disposizioni della parte terza dello stesso decreto;

- L’art. 3-bis del D.L. 13 agosto 2011, n. 138, come modificato dalla legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015), ha statuito che le funzioni di organizzazione dei servizi pubblici a rete di rilevanza economica, di scelta della forma di gestione, di determinazione delle tariffe all’utenza, di affidamento della gestione e relativo controllo sono esercitate unicamente dagli enti di governo degli ambiti territoriali;

- L’art. 172 (gestioni esistenti) del D.Lgs. n. 152/2006, esclude che i Comuni possano disporne l’ultrattività dei contratti in essere in regime di prorogatio, essendo cessata ogni loro competenza diretta, sia pure transitoria, in attesa del completamento del percorso regionale di adeguamento agli

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30.04.2016 9442BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE SECONDA

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adempimenti di legge prescritti dal D.Lgs. n. 152/2006 per l’affidamento del servizio idrico integrato al gestore unico dell’Ambito;

VISTO il proprio precedente decreto n. 1 del 14 gen. 2016, con il quale questa autorità commissariale, per superare le criticità segnalate dal Comune di Termoli in ordine alla titolarità delle funzioni per legge oggi riservate alla competenza dell’EGAM, ha conferito al Comune stesso la delega ad adottare il solo provvedimento di proroga del contratto di gestione del servizio idrico integrato sino al 31 dic. 2016 e comunque non oltre la data, se antecedente, in cui il servizio stesso sarà affidato al nuovo gestore dell’ambito territoriale ottimale del Molise;

VISTA la delibera di Giunta comunale n. 9 del 21 gen. 2015 con cui si è preso atto della delega, successivamente eseguita con determina dirigenziale n. 246 del 19 feb. 2016;

VISTA la nota protocollo n. 000095/P del 15 mar. 2016, con la quale CREA Gestioni s.r.l., gestore del servizio idrico integrato del Comune di Termoli, in relazione ad accertate disfunzioni nello scarico dell’impianto del depuratore sito nell’area portuale, ha fatto richiesta di autorizzazione provvisoria in deroga ai limiti, ai sensi dell’art. 124, comma 6, e dell’art. 126 del D.Lgs. n. 152/2006, con comunicazione di modifica non sostanziale dell’A.U.A, ai sensi dell’art.6, co. 1, del D.P.R. n. 49/2013, prefigurante anche un intervento di manutenzione straordinaria della condotta sottomarina;

VISTO il verbale della Conferenza dei Servizi del 7 apr. 2016, convocata a mezzo del SUAP del Comune di Termoli per l’annotazione sull’A.U.A, con cui è stato espresso parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione in deroga con rinvio, quanto ai lavori da eseguire sulla condotta sottomarina, ad altra Conferenza di Servizi per gli aspetti relativi alla sicurezza della navigazione e all’occupazione demaniale all’atto del deposito dei relativi elaborati progettuali da parte di CREA Gestioni S.r.l.;

PRESO ATTO del progetto predisposto da CREA Gestioni per l’intervento sulla condotta sottomarina di cui trattasi, trasmesso a questa gestione commissariale con nota n. 26 BL/bl del 24 feb. 2016 acquisita al protocollo della regione Molise col n. 20880 del 26 feb. 2016;

RITENUTO, altresì, che l’intervento dal punto di vista contrattuale possa essere tecnicamente e finanziariamente assentito alle condizioni previste dal contratto di servizio, trasferendo sui ricarichi tariffari il recupero dell’anticipazione finanziaria dovuta a carico del gestore;

CONSIDERATO che vista l’urgenza di eseguire l’intervento di manutenzione straordinaria della condotta sottomarina di cui trattasi, nel quadro della normativa vigente e trattandosi di un servizio pubblico essenziale si rende necessario conferire al Comune di Termoli specifica delega di funzioni che per legge sono oggi riservate alla competenza dell’EGAM, al fine di assicurare la tempestività degli adempimenti connessi alla realizzazione dell’opera;

RITENUTO, di conseguenza, di poter delegare al Sindaco del Comune di Termoli:

la convocazione di specifica conferenza dei Servizi con le Autorità interessate all’intervento di cui trattasi per gli aspetti relativi alla sicurezza della navigazione e all’occupazione demaniale;

l’individuazione all’interno della struttura comunale della figura del Responsabile unico del procedimento (RUP), nonché di tutte le figure tecnico–amministrative necessarie all’attuazione dell’intervento;

RICHIAMATO il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152,

CONSIDERATO che l’utilizzo dello strumento della delega nel caso di specie è da configurarsi come istituto eccezionale e temporaneo per fronteggiare esigenze contingenti relative alle problematiche sopra descritte relative all’ambito territoriale di Termoli;

In virtù dei poteri conferiti con il citato Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 68/2015;

DECRETA Per quanto esposto in premessa, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

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30.04.2016 9443BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE SECONDA

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a) Di assentire in linea tecnica ed economica agli interventi urgenti per l’adeguamento dell’impianto depurativo localizzato al porto di Termoli, così come individuati dal gestore del servizio idrico integrato CREA Gestioni s.r.l. con la comunicazione protocollo n. 0000095/P del 15 mar. 2016, nel rispetto delle prescrizioni della Conferenza di Servizi del 7 aprile 2016 e dettagliatamente descritti nella documentazione allegata alla citata nota n. 26 BL/bl del 24 feb. 2016;

b) Di stabilire che il gestore del servizio idrico integrato del Comune di Termoli, CREA Gestioni s.r.l., provvederà ad affidare i lavori alle condizioni di legge e ad anticipare le risorse finanziarie di progetto, che saranno rimborsate a mezzo ricarico tariffario con le modalità contrattualmente previste;

c) Di delegare al Sindaco del Comune di Termoli:

- la convocazione di specifica conferenza dei Servizi con le Autorità interessate all’intervento di cui trattasi per gli aspetti relativi alla sicurezza della navigazione e all’occupazione demaniale;

- l’individuazione all’interno della struttura comunale della figura del Responsabile unico del procedimento (RUP), nonché di tutte le figure tecnico–amministrative necessarie all’attuazione dell’intervento;

d) Di demandare al soggetto delegato, ferma la piena efficacia degli atti adottati nell’esercizio della delega, l’onere di provvedere, nello spirito di leale collaborazione, a trasmettere a questa autorità delegante periodici aggiornamenti sull’andamento delle attività in corso;

e) Di dare atto che il delegante:

- può esercitare in qualunque momento funzioni di controllo sul delegato, nonché impartirgli ulteriori direttive in qualsiasi momento nel corso della validità della delega;

- può sostituirsi al delegato, in caso di ritardo nel compimento di atti dovuti che sia tale da poter arrecare pregiudizio all’interesse pubblico;

- può annullare d’ufficio gli atti delegati ritenuti eventualmente illegittimi.

f) Di trasmettere il presente provvedimento al Comune di Termoli per gli atti consequenziali.

IL COMMISSARIO Mauro DI MUZIO (*)

(*) Documento informatico sottoscritto con firma digitale

ai sensi art. 24 D.L. 7 mar. 2005, n. 82

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30.04.2016 9444BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE SECONDA

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COMUNE DI PETTORANELLO DI MOLISE

DECRETO DI ESPROPRIO N. 01/16

(ai sensi dell’art. 22 d.p.r. 327/2001 e ss.mm.ii.)

IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO ESPROPRI

RICHIAMATA la delibera di C.C. n. 12 del 21/08/2014 con la

quale: -è stato approvato il progetto definitivo relativo alla

“Realizzazione delle opere di potenziamento, ammodernamento e

completamento dell’urbanizzazione del polo industriale di

Pettoranello di Molise il loc. Pantaniello” con contestuale

adozione ai sensi dell’art 19 comma 2 del D.PR. n. 327/2001 e

s.mi. della variante al vigente Programma di Fabbricazione,

con imposizione del vincolo preordinato dell’esproprio sui

beni interessati dalla realizzazione dell’opera; -è stata

dichiarata la pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità

dell’opera;

VISTO che la Regione Molise - D.G. – Area IV – Serv.

Pianificazione e Gestione Territoriale e Paesaggistica con

nota n. 8574/2015 di prot. del 27.01.2015, acquisita al

protocollo generale dell’Ente al n. 0000257 in data

30.01.2015, comunicava che la Giunta Regionale, con

deliberazione n. 5 del 13 gennaio 2015, ha approvato il

progetto definitivo dell’intervento di “Realizzazione delle

opere di potenziamento, ammodernamento e completamento

dell’urbanizzazione del polo industriale di Pettoranello di

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Molise in loc. “Pantaniello” proposto da questo Comune, in

variante al vigente Programma di Fabbricazione ai sensi del

combinato disposto dagli art. 10 e 19 del D.P.R. n. 327/2001 e

ss.mm.ii.;

IN ESECUZIONE della delibera di G.C. n. 27 del 15/03/2016 con

la quale: -è stato determinato di procedere all’esproprio

degli immobili necessari alla realizzazione dei lavori

mediante la procedura di cui all’art 22 del DPR 327/2001 dando

atto della sussistenza dei relativi presupposti, -è stata

determinata d’urgenza l’indennità di espropriazione come

riportata nell’allegato “1”;- è stata autorizzata l’emanazione

del presente decreto;

CONSIDERATO che non è scaduto il termine di efficacia della

dichiarazione di pubblica utilità fissato in anni cinque

dalla data di efficacia della deliberazione di consiglio

comunale;

VISTA l'urgenza di pervenire all'acquisizione degli immobili,

in quanto finalizzata alla realizzazione di un'opera

strategica;

VISTO che nell’allegato “1” al presente decreto è riportata a

fianco di ciascun immobile e relativa ditta l'indennità

provvisoria;

VISTO il D.P.R. 8.6.2001 n. 327 e ss.mm.ii.

D E C R E T A

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Art. 1

a favore del Comune di Pettoranello del Molise

l'espropriazione degli immobili di proprietà delle ditte a

fianco di ciascuno segnati e riportati nell’allegato “1”,

necessari per la “Realizzazione delle opere di potenziamento,

ammodernamento e completamento dell’urbanizzazione del polo

industriale di Pettoranello di Molise il loc. Pantaniello”;

per tali immobili è disposto il passaggio del diritto di

proprietà sotto la condizione sospensiva che il presente

decreto sia successivamente notificato al proprietario nelle

forme degli atti processuali civili ed eseguito con il verbale

di immissione in possesso, entro il termine perentorio di due

anni ai sensi dell’art 24 del DPR 327/2001 e ss.mm.ii..

Della data di tale immissione in possesso ne verrà data

mensione in calce al presente atto per il successivo inoltro

al competente Ufficio dei registri immobiliari.

Art. 2

L’espropriazione comporta l’estinzione automatica di tutti gli

altri diritti, reali o personali, gravanti sui beni

espropriati salvo quelli compatibili con i fini cui

l’espropriazione è preordinata. Le azioni reali e personali

esperibili non incidono sul procedimento espropriativo e sugli

effetti del presente decreto di esproprio.

Dopo la trascrizione del decreto di esproprio, tutti i diritti

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relativi ai beni espropriati possono essere fatti valere

unicamente sull’indennità.

Art. 3

Le Ditte sono invitate a comunicare al presente Ufficio entro

trenta (30) giorni successivi alla immissione in possesso, se

condividono la determinazione urgente dell'indennità nella

misura riportata nel prospetto relativo di cui all’allegato

“1”. In caso affermativo, vorranno far pervenire

documentazione comprovante la piena e libera proprietà del

bene per il pagamento della somma su indicata entro sessanta

(60) giorni.

Le Ditte che hanno già comunicato l’accettazione

dell’indennità di espropriazione, prima dell’emanazione del

presente decreto, non devono effettuare nuove comunicazioni.

In caso di mancata accettazione, sempre entro il medesimo

termine di trenta (30) giorni, le Ditte potranno designare un

tecnico di propria fiducia ai fini della procedura ex art. 21

D.P.R. 8.6.2001 n. 327 per la determinazione definitiva del

l'indennità. In caso di silenzio, l'indennità definitiva sarà

determinata dalla Commissione provinciale prevista dall'art.41

che provvederà nel termine di trenta (30) giorni.

Art. 4

Un estratto del presente è trasmesso per la pubblicazione sul

Bollettino Ufficiale della Regione Molise. L'opposizione del

30.04.2016 9448BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE TERZA

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terzo è proponibile entro i trenta giorni successivi alla

pubblicazione dell'estratto. Decorso tale termine in assenza

di impugnazioni, anche per il terzo l'indennità' resta fissata

nella somma depositata.

Art. 5

Il presente decreto è notificato ai proprietari nelle forme

degli atti processuali civili, trascritto presso l'Ufficio dei

Registri Immobiliari di Isernia nonché volturato (e

registrato) a termini di legge a cura e spese dell'ente

espropriante. Adempiute le suddette formalità, tutti i diritti

relativi a gli immobili espropriati potranno essere fatti

valere esclusivamente sull'indennità.

Art 6

Ai sensi dell'articolo 3, ultimo comma, delle legge 7 agosto

1990, n. 241, si rende noto che contro il presente decreto può

essere presentato ricorso al T.A.R. Molise, entro sessanta

(60) giorni dal ricevimento ovvero ricorso straordinario al

Capo dello Stato, entro centoventi (120) giorni dallo stesso

termine.

Pettoranello, lì 20/04/2016

Il Responsabile del Servizio Ufficio Espropri

Dott Ing Domenico Vacca

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30.04.2016 9451BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15 - PARTE TERZA

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MODALITA’ DI INSERZIONE B.U.R.M

MODALITA' INSERZIONE PER SOGGETTI PUBBLICI

AVVERTENZA Le seguenti modalità d'inserzione sono riservate ai soli soggetti pubblici (Province, Comuni, Enti, Istituzioni ed Aziende pubbliche, Società commerciali e professionali). I soggetti privati sono pregati di consultare l'apposita sezione

CONTENUTO DELLA RICHIESTA DI PUBBLICAZIONE: La richiesta di pubblicazione dovrà essere inviata esclusivamente tramite posta elettronica certificata dall'indirizzo PEC dell'Ente che richiede la pubblicazione all'indirizzo PEC del Bollettino Ufficiale della Regione Molise che è il seguente: [email protected]

MODALITA’ DI INVIO:

• l'oggetto recante la dicitura: "richiesta di pubblicazione [nominativo ente]";• nel corpo deve essere riportato il tipo di atto che si sta inviando, es. "avviso variante al p.r.g.";• in allegato:

1. lettera di richiesta di pubblicazione, firmata digitalmente, in formato PDF recante il numero diprotocollo, la data e l'oggetto dell'atto da pubblicare;

2. l'atto da pubblicare, firmato digitalmente, in formato PDF, DOC, RTF o ODF; in tale ipotesi ètassativo che il file pdf sia un file pdf originario, cioè risultante dalla trasformazione di un file doc in file pdf, con il divieto di invio di file pdf risultanti dalla scansioni di copie o fotocopie degli atti;

3. eventuali allegati (tabelle, cartine, etc.), in formato PDF, JPEG o TIFF;

4. ricevuta del versamento o del mandato di pagamento in formato PDF, JPEG o TIFF.

Inoltre si fa presente che la struttura che richiede la pubblicazione deve rilasciare in calce all’e-mail una dichiarazione in cui viene precisato che il file inviato a mezzo e-mail è conforme all’originale cartaceo e che non procederà più all’invio del cartaceo.

Il testo dell'inserzione inviato per la pubblicazione dovrà essere composto rispettando le seguenti prescrizioni formali:

- formato pagina: A4 usobollo (25 righe a pagina); - battute per riga: 60 (compresi gli spazi); - font: courier new; - dimensione carattere: 10"; - è consentito l'uso di corsivo e grassetto;

Gli elementi essenziali che devono essere contenuti nel testo sono:

- intestazione con la denominazione del richiedente; - oggetto della pubblicazione che non può essere generico, ma deve riferirsi al contenuto specifico dell'atto; - testo dell'avviso; - luogo e data; - nominativo e la qualifica del firmatario.

N.B.: non è consentito l'uso di stemmi, loghi, intestazioni e piè di pagina. E' altresì sconsigliato l'utilizzo del carattere sottolineato.

30.04.2016 9452BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 15

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PAGAMENTO ONERI DI PUBBLICAZIONE

La richiesta di pubblicazione deve essere corredata dall’attestazione di pagamento dell’importo dovuto per l’inserzione, da determinare secondo la seguente tariffa: €. 15,00 (indivisibili) per ogni facciata di foglio formato A4 per cui è richiesta la pubblicazione. L’attestazione del versamento dovrà essere inviata contestualmente al testo da pubblicare. Il mancato invio dell’attestazione di pagamento, nonché l’inesattezza dell’importo pagato, comporta la restituzione dell’avviso da pubblicare. Il versamento dell’importo per le spese di inserzione deve essere effettuato esclusivamente tramite c/c postale n. 67971630 intestato a : Bollettino Ufficiale Regione Molise - Via Genova, n. 11 – 86100 Campobasso – indicando il codice tributo 09800.

TERMINI PER L’INVIO DELLA RICHIESTA DI PUBBLICAZIONE

La richiesta di pubblicazione completa dei documenti indicati al punto 1, deve pervenire inderogabilmente almeno tre giorni prima della data di uscita del fascicolo per il quale si richiede la pubblicazione.

Si precisa inoltre che, per la modalità di invio in argomento, l’Ufficio Burm declina ogni responsabilità, qualora dovessero verificarsi difformità tra l’atto inviato e quello in possesso delle strutture da cui l’atto stesso promana.

La mancata osservanza di quanto disposto comporterà la non pubblicazione.

MODALITA' INSERZIONE PER I SOGGETTI PRIVATI

AVVERTENZA: Le seguenti modalità d'inserzione sono riservate ai privati cittadini. I soggetti pubblici sono pregati di consultare l'apposita sezione.

Il testo degli avvisi di cui si richiede la pubblicazione, deve essere inviato in duplice copia cartacea, di cui una in carta legale o in bollo,salvo le esenzioni di legge, e l’altro in carta uso bollo (formato A4).

Tutti gli avvisi devono essere corredati da una lettera di richiesta di pubblicazione debitamente firmata contenente le generalità e l'indirizzo del richiedente, nonché la dichiarazione che il testo inviato in forma elettronica è conforme all'originale. Dovrà inoltre essere allegata la ricevuta del versamento delle spese di pubblicazione da determinare secondo la seguente tariffa: €. 15,00 (indivisibili) per ogni facciata di foglio formato A4 per cui è richiesta la pubblicazione. L’attestazione del versamento dovrà essere inviata contestualmente al testo da pubblicare. Il mancato invio dell’attestazione di pagamento, nonché l’inesattezza dell’importo pagato, comporta la restituzione dell’avviso da pubblicare. Il versamento dell’importo per le spese di inserzione deve essere effettuato esclusivamente tramite c/c postale n. 67971630 intestato a : Bollettino Ufficiale Regione Molise - Via Genova, n. 11 – 86100 Campobasso – indicando il codice tributo 09800.

Le richieste di inserzione vanno inoltrate esclusivamente a:

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE VIA GENOVA, 11 86100 CAMPOBASSO Tel. 0874.314673pec: [email protected]

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Page 211: BOLLETTINO UFFICIALEwebfiles.regione.molise.it/burm/integrali/2016/BURM-2016- 15.pdf · sommario parte i decreti del presidente della giunta regionale decreto n. 29 del 13 aprile

La richiesta di pubblicazione completa dei documenti indicati al punto 1, deve pervenire inderogabilmente almeno otto giorni prima della data di uscita del fascicolo per il quale si richiede la pubblicazione.

Il testo deve essere inviato tassativamente anche in formato elettronico (DOC, RTF, ODF) tramite posta elettronica (e-mail: [email protected]). L'invio del testo in formato elettronico deve avvenire previo accordo con la Redazione alla quale deve comunque essere inviato anche l'originale cartaceo.

Si precisa che l’atto che si invia per e-mail deve essere conforme all’originale cartaceo.

Inoltre si fa presente che la struttura che richiede la pubblicazione deve rilasciare in calce all’e-mail una dichiarazione in cui viene precisato che il file inviato a mezzo e- mail è conforme all’originale cartaceo.

Le inserzioni, a norma delle vigenti disposizioni di legge in materia, devono riportare, in originale, la firma chiara e leggibile del responsabile della richiesta; il nominativo e la qualifica del firmatario devono essere trascritti a macchina o con carattere stampatello. Inoltre, per quanto riguarda il testo da pubblicare, è necessario che esso contenga:

• la denominazione dell'ente richiedente;• l'oggetto della pubblicazione che non può essere generico, ma deve riferirsi al contenuto specifico dell'atto;• il testo dell'avviso da pubblicare;• luogo e data;• firma.

La mancata osservanza di quanto disposto comporterà la non pubblicazione.

AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DICAMPOBASSO DEL 27 GIUGNO 1970

NICOLA DI PARDO (direttore responsabile)

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