Biopsia renale Tecniche di allestimento - tecnicisitap.it · Tecniche di allestimento di routine....
Transcript of Biopsia renale Tecniche di allestimento - tecnicisitap.it · Tecniche di allestimento di routine....
La gestione tecnica
della biopsia renale
Valentina Bartolucci
U.O.C. Anatomia Patologica – Università Campus Biomedico
Tecniche di allestimento
di routine
TRASPORTO E CONSEGNA
Una volta eseguito il prelievo, la biopsia renale
viene adagiata su un foglio di carta bibula
imbibito di soluzione fisiologica e trasportata in
una capsula di petri.
E’ necessario mantenere il campione umido,
preferibilmente a una temperatura di +4°C per
ritardare i fenomeni autolitici e impedire
l’eccessiva disidratazione del campione.
VALUTAZIONE E PRELIEVO
Si osserva il frustolo al microscopio
per valutarne l’idoneità.
GLOMERULO
Corticale
Midollare
Il frustolo viene diviso in tre porzioni
ognuna destinata a una lavorazione
diversa:
CONGELAMENTO
MICROSCOPIA OTTICA
MICROSCOPIA ELETTRONICA
CONGELAMENTO
Il prelievo viene inserito in una cryomold e ricoperto di OCT
L’OCT è una soluzione acquosa a base di alcol polivinilico. Tale sostanza non
penetra negli interstizi del tessuto, ma circonda il frammento, proteggendolo dal
"trauma" del congelamento e costituendo inoltre un supporto solido necessario
per il successivo taglio delle sezioni al criostato.
CONGELAMENTO
Esistono diversi metodi per congelare i campioni di tessuto «a fresco»
ISOPENTANO RAFFREDDATO CON AZOTO LIQUIDO: L’azoto allo stato
liquido si trova alla temperatura di -197°C, e l’isopentano solidifica
a -80°C. L’immersione del frustolo in quest’ultimo subito prima
della solidificazione permette il congelamento rapido e uniforme
del tessuto, senza sbalzi di temperatura. E’ una metodica
indaginosa.
SPRAY CONGELANTE: Si spruzza direttamente sulla mold finchè il
tessuto non è uniformemente congelato. Buon rapporto
performance/costo ma è necessaria una buona manualità.
CONGELAMENTO
CRITICITA’
Un congelamento troppo lento o un frustolo
troppo «bagnato» provoca la formazione di
cristalli di ghiaccio.
Non bisogna dare il tempo all’acqua,
intrappolata nel frustolo, di espandersi
durante il congelamento perché questo va
compromettere l’integrità delle strutture del
tessuto.
Al contrario, un frustolo essiccato, una volta
congelato avrà un aspetto friabile e si
taglierà con difficoltà
Un congelamento ottenuto utilizzando lo spray troppo vicino
al campione provoca la formazione di bolle e deformazione
dell’OCT rendendo complessa la fase successiva del taglio.
TAGLIO AL CRIOSTATO
Il campione viene montato su un supporto metallico e rifilato con una lametta
per poter posizionare le sezioni sul vetrino il più vicine le une alle altre
TAGLIO AL CRIOSTATO
Il campione viene
sgrossato a 10 µm
Viene tagliata una sezione
spessa 5 µm
A questo punto bisogna osservare il vetrino al microscopio
per valutare la presenza di glomeruli.
TAGLIO AL CRIOSTATOOsservazione al microscopio
Vetrino non coloratoVetrino colorato con ematossilina
eosina (metodo rapido)
Se il glomerulo non è presente sulla prima sezione viene raccolta un’altra sezione
scendendo di circa 20 µm.
Questa operazione viene ripetuta finché il glomerulo non viene scoperto.
TAGLIO AL CRIOSTATO
Vengono allestiti 8 vetrini per immunofluorescenza mettendo una sezione su ciascun
vetrino e poi ricominciando il giro finché non si ottengono vetrini con 3 sezioni ciascuno.
TAGLIO AL CRIOSTATO
1
2
3
IMMUNOFLUORESCENZA
Si può procedere subito con l’allestimento dell’immunofluorescenza
oppure conservare i vetrini a -20°C.
L’immunofluorescenza può essere di due tipi
DIRETTA
Il fluorocromo è legato direttamente
all’anticorpo primario
INDIRETTA
Il fluorocromo è legato
all’anticorpo secondario
Anticorpi utilizzati:
IgA – IgG – IgM – C1q – C3c – Fibrinogeno – K - λ
IMMUNOFLUORESCENZA
I vetrini vengono reidratati in PBS 1X
Si preparano gli anticorpi con diluizione 1:40, tranne fibrinogeno che si diluisce 1:80.
Si dispensa l’anticorpo e si lascia incubare 40 minuti in camera umida.
Si eseguono 3 lavaggi in PBS da 15 minuti ciascuno, al buio.
Si monta il coprioggetto con montante acquoso.
La fluorescenza si può osservare subito al microscopio oppure
i vetrini vengono conservati a +4°C (brevi periodi)
MICROSCOPIA OTTICA
Fissazione
Il frammento destinato alla microscopia ottica viene fissato in formalina neutra
tamponata per almeno 2 ore e successivamente processato.
Inclusione
Dopo la processazione il frustolo bioptico viene incluso, poi sgrossato a 10 µm e
conservato a -20°C.
Taglio
Dopo alcune ore a -20°C la paraffina si può procedere con il taglio ad uno spessore di
1,5 µm. Il taglio deve essere effettuato velocemente per evitare il riscaldamento del
blocchetto, ma allo stesso tempo mantenendo una velocità costante per permettere
un taglio uniforme privo di artefatti.
MICROSCOPIA OTTICA
Si taglia un nastrino, tutto dello spessore 1,5 µm, da cui vengono allestiti 4 vetrini:
1 Verrà colorato in Ematossilina Eosina
3 Verranno colorati con il PAS
Il campione verrà considerato adeguato se contiene
almeno 10-15 glomeruli
MICROSCOPIA OTTICA
Artefatti
La biopsia renale è un campione delicato.
Gli artefatti sono frutto di errori che possono intercorrere in diverse fasi del processo:
TRASPORTO
Esposizione a temperature elevate durante il trasporto.
Essiccamento del campione
Ritardo nella fissazione
ALLESTIMENTO
Essiccamento del campione durante la processazione
Poca paraffina nel blocchetto
Lame usurate
Blocchetto caldo
Velocità di taglio
MICROSCOPIA OTTICA
Ulteriori colorazioni
Dopo aver visionato i primi vetrini, il patologo può richiedere in un secondo momento
ulteriori vetrini:
• Sezioni a vari livelli colorati con PAS per visualizzare più glomeruli (spessore 1,5 µm)
• Rosso Congo -ricerca amiloide- (spessore 6 µm)
• Immunoistochimica (spessore 3 µm)
• Altre colorazioni istochimiche (PASM, Tricromica di masson, AFOG, etc…)
MICROSCOPIA ELETTRONICA
Fissazione
Il frammento destinato alla microscopia elettronica viene fissato nel liquido di Karnowsky
(paraformaldeide 4%, glutaraldeide 2% in tampone cacodilato).
Questo fissativo permette di conservare meglio i dettagli morfologici rispetto alla sola
formalina.
La fissazione deve durare almeno 2 ore a temperatura ambiente, successivamente si può
eseguire la processazione che viene eseguita manualmente.
MICROSCOPIA ELETTRONICA
Processazione
TAMPONE PBS 1X
2 X 30 min.
OSMIO
2X60 min. a +4°C
TAMPONE PBS 1X
2 X 30 min.
ALCOL 70°
1X15 min.
ALCOL 95°
3X30 min.ALCOL 100°
3X30 min.
OSSIDO DI
PROPILENE
2X30 min.
RESINA/OSS. 1:1
1X60 min.
RESINA
1X60 min.RESINA
24hINCLUSIONE
POLIMERIZZAZIONE
60°C
Tetrossido di osmio
Agente ossidante
Lega i lipidi
Aumenta il contrasto
Ossido di propilene
Solvente di transizione tra
alcol e resina
MICROSCOPIA ELETTRONICA
Resina
La resina utilizzata per includere i frammenti di tessuto per microscopia elettronica
è una miscela di diversi composti chimici:
EMBED 812: Resina
DDSA: Agente indurente
MNA: Agente indurente
DMP-30: Accelera la polimerizzazione
Sono composti molto viscosi, è
necessario prestare attenzione
nella preparazione della resina
per non creare bolle
MICROSCOPIA ELETTRONICA
Taglio
Il taglio delle sezioni per microscopia
elettronica viene eseguito con l’ausilio di un
ultramicrotomo in grado di tagliare sezioni
molto sottili.
MICROSCOPIA ELETTRONICA
Taglio
Ultrastruttura
• Le sezioni destinate al microscopio elettronico vengono tagliate ad uno spessore tra gli 60 e i 80 nm
• Vengono tagliate con una lama di diamante e poste su retini di rame.
• I retini vengono colorati con metalli pesanti (Acetato di uranile, Citrato di piombo)
• Alla fine si ottiene un’immagine «in negativo» delle strutture da analizzare.
Semifini
Le sezioni semifini vengono tagliate con l’ausilio di una lama di vetro ad uno spessore di 1 µm
e colorate con blu di toluidina.
Vengono allestite per valutare la presenza o meno del glomerulo prima di procedere con
l’allestimento dei retini.
Allestimento
lama di vetro
Si esegue
un segno
con una
punta di
diamante
Si dà un
colpo netto
Filo della
lama
Filo della
lama
Vaschetta
porta sezioni