Biologia dello scheletro umano - Unife

22
Biologia dello scheletro umano 20 dicembre 2017 Fabiola Arena, PhD Laboratorio di Archeo-Antropologia e Antropologia Forense Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico Specialistiche (Università degli Studi di Ferrara)

Transcript of Biologia dello scheletro umano - Unife

Page 1: Biologia dello scheletro umano - Unife

Biologia dello scheletro umano20 dicembre 2017

Fabiola Arena, PhDLaboratorio di Archeo-Antropologia e Antropologia Forense Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico Specialistiche (Università degli Studi di Ferrara)

Page 2: Biologia dello scheletro umano - Unife

EVIDENZE PATOLOGICHE

L’osso quando è vitale può reagire solo in due modi ad insulti di ogni tipo (meccanici, chimici, microbiologici):

- LISI o OSTEOLISI (assorbimento osseo)

- APPOSIZIONE OSSEA (proliferazione)

Page 3: Biologia dello scheletro umano - Unife

PATOLOGIA O TAFONOMIA

Page 4: Biologia dello scheletro umano - Unife
Page 5: Biologia dello scheletro umano - Unife

Source: web

Page 6: Biologia dello scheletro umano - Unife
Page 7: Biologia dello scheletro umano - Unife

Source: web

Page 8: Biologia dello scheletro umano - Unife
Page 9: Biologia dello scheletro umano - Unife

I distretti scheletrici maggiormentecoinvolti sono le ossa del naso e dellafaccia, le falangi delle mani e dei piedi,le ossa metacarpali e metatarsali.

Source: web

Page 10: Biologia dello scheletro umano - Unife

MALATTIE INFETTIVE: SIFILIDE

Sulla base dei reperti ossei non è possibile identificare la forma di treponematosi da cui era affetto l’individuo.

Attività erosiva (lesioni intraossee, lesionicraniche crateriformi, distruzione naso emascella) e riparativa (cicatrici serpiginose oa stella, caries sicca) della volta cranica. Piùdiffuse nella sifilide venerea.

Osteomielite tibiale gommosa confenomeni riparativi; tibie a sciabola.

Page 11: Biologia dello scheletro umano - Unife

PATOLOGIE ARTICOLARI: ARTROSI

L’artrosi è una patologia degenerativa articolare, non infiammatoria, cronica e progressivacaratterizzata dalla perdita di cartilagine articolare e dalle conseguenti lesioni derivanti dalcontatto interosseo diretto.Fasi: - perdita della cartilagine, con esposizione della superficie dell’articolazione;

- contatto interosseo e un’abnorme abrasione dell’osso subcondrale;- rimodellamento osseo con neoformazioni ossee ai margini articolari, dette osteofiti.

Page 12: Biologia dello scheletro umano - Unife

Spondiloartrosi (Osteofitosi vertebrale)

I tratti maggiormentecolpiti corrispondono aipunti di maggiorflessione del rachide,dove le forzemeccaniche producono iloro massimi effetti.Perciò sono più espostea fenomeni artrosici levertebre cervicali basse(C5-C6), le toracichebasse (T8-T9) e lelombari basse (L4-L5).

Page 13: Biologia dello scheletro umano - Unife

Spondiloartrosi (Osteofitosi vertebrale)

I dischi intervertebrali sonocostituiti da tessuto fibro-cartilagineo con al centro il nucleopolposo contenente una sostanzagelatinosa. Con l’avanzare dell’etàvanno incontro a processidegenerativi, che causano lafuoriuscita del materiale del nucleopolposo dall’anello fibrosointervertebrale, producendo uncontatto tra i corpi vertebrali. Ilperiostio reagisce stimolandoneoproduzione ossea sotto formadi osteofiti che si localizzano suimargini superiore e inferiore delcorpo vertebrale.

Page 14: Biologia dello scheletro umano - Unife

Spondiloartrosi (Osteofitosi vertebrale)

Gli osteofiti di duevertebre contigue sipossono espandere finoad unirsi e a portare aduna fusione, conconseguente anchilosi.Formazione disindesmofiti: pontiossei tra due vertebre.

Page 15: Biologia dello scheletro umano - Unife

Spondiloartrosi (Osteofitosi vertebrale)

Le alterazioni artrosichedel disco intervertebralepossono provocarel’erniazione del nucleopolposo attraverso il discocartilagineo. Il materialedel nucleo polposoprotrude formando deinoduli rotondeggianti cheesercitano una pressionesulla superficie del corpovertebrale. Le lesioniprodotte, denominatenoduli o ernie di Schmörl,appaiono nell’osso comecavitazioni.

Page 16: Biologia dello scheletro umano - Unife

Artrosi dello scheletro appendicolare

La distruzione dellacartilagine, con il conseguentecontatto interosseo, causanouna levigatura della superficiearticolare, dettaeburneazione, poiché faassumere all’osso l’aspettodell’avorio.

Page 17: Biologia dello scheletro umano - Unife

Artrosi dello scheletro appendicolare

Anche l’articolazione dell’anca è spesso sede di degenerazioni artrosiche. Le lesioni si localizzano di preferenza sulla testa femorale e si caratterizzano con esostosi, eburneizzazione ed erosione. La cavità acetabolare presenta in genere bordo osteofitico, e si osservano anche casi di deformazione, appiattimento o ovalizzazione della testa femorale.

Page 18: Biologia dello scheletro umano - Unife

DISHL’iperostosi idiopatica scheletrica diffusa è una patologia articolare checomporta un’anchilosi della colonna vertebrale dovuta all’ossificazione deilegamenti, senza il coinvolgimento dei dischi intervertebrali. Compare nellaquarta decade e progredisce con l’età, probabilmente legata a malattiemetaboliche (obesità, diabete).Diagnosi: almeno 4 vertebre fuse.

La fusione avviene per ossificazione del legamento spinale longitudinale anteriore a livello toracico sul lato destro, mentre non si sviluppa sul lato sinistro, per la presenza dell’aorta.

E’ visibile la colata ossea «a candela».

Page 19: Biologia dello scheletro umano - Unife

INDICATORI DI STRESS: IPEROSTOSI POROTICAPer indicatori di stress si intende una serie di alterazioni riconducibili ad episodi morbosiin genere acuti come: malattie infettive, periodi di malnutrizione, subiti dall’individuodurante l’età dell’accrescimento corporeo.

Patologia caratterizzata da un aumento di spessore della teca cranica (iperostosi) e da un aspetto poroso del tavolato esterno (porosi), in relazione ad anemia cronica da ferro (da carenza, acquisite o congenite).L’anemia provoca una diminuzione del trasporto di ossigeno ai tessuti, che stimola il midollo emopoietico (produttore di globuli rossi). In questo modo l’organismo cerca di compensare l’assenza di globuli rossi con una proliferazione di cellule del midollo (iperplasia).Cribra craniiCribra orbitalia

Page 20: Biologia dello scheletro umano - Unife

MALATTIE METABOLICHE: SCORBUTOPatologia dovuta ad un apporto insufficiente di vitamina C (acido ascorbico). Unadeficienza di vitamina C produce una formazione ossea difettosa con effetti sulla crescitascheletrica, con fragilità dei vasi sanguigni che causa frequenti emorragie.

A livello scheletrico la risposta alsanguinamento è costituita dallaformazione di osso nuovo (arti inferiorimaggiormente colpiti) e patologieperiodontali (retrazione osso, perditadenti).

Page 21: Biologia dello scheletro umano - Unife

MALATTIE METABOLICHE: RACHITISMO E OSTEOMALACIA

Patologie dovute ad avitaminosi D che causa una scarsa ossificazione delle cartilagini conconseguente giunzione epifisaria irregolare e deformazione delle ossa coinvolte. Si parla dirachitismo nei bambini e di osteomalacia negli adulti.

Rachitismo: nella fase della crescita causa la deformazione delle ossa che reggonomaggiormente il peso corporeo, ossia quelle degli arti inferiori, che assumono unacaratteristica forma arcuata.

Osteomalacia: avviene a causa di una mancanza di calcio nella dieta, si manifesta conil collasso e la deformazione delle vertebre a causa del peso, con cifosi e deformitàdel bacino.

Page 22: Biologia dello scheletro umano - Unife

DISPLASIE SCHELETRICHE EREDITARIE

Consistono in un anormale sviluppo dell’osso.

Sacralizzazione dell’ultima vertebra lombare

Perforazione del corpo dello sterno

Spina bifida occulta