BIOINGEGNERIA ELETTRONICA ED INFORMATICA Laurea Scienze... · 2016-02-26 · Soluzione di ausilio e...

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19/02/2016 1 Tecnologie per la disabilità Anno Accademico 2015-2016 BIOINGEGNERIA ELETTRONICA ED INFORMATICA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltà di Medicina e Chirurgia Tecnologie per la disabilità Ausili per la CAA Ass. COAT Onlus Riccardo Magni COAT Associazione COAT Centro Orientamento Ausili Tecnologici Onlus Gruppo di lavoro multidisciplinare che l l ti tti ità l ti li 2 svolge le seguenti attività relative agli ausili tecnologici: • informazione • orientamento • personalizzazione www.coatnet.it www.coatnet.it [email protected] [email protected] Centro Orientamento Ausili TecnologiciCOAT Ass. Onlus Fondata nel 2001 Equipe tecnicosanitaria dedicata alle tecnologie di assistenza Socio Fondatore rete naz. GLIC C i i USL1 USL2 ti d i i i Convenzioni: USL1, USL2, enti ed associazioni private 2010 Percorso Comunicatori Gravi Disabilità (DGR 13809) 112 Attivazioni del percorso HubSpoke 120 interventi domiciliari/anno (HubSpoke) 1997: 13 AT Centri 6 regioni 2015: 28 Centri in 14 regioni I Centri GLIC condividono criteri e metodologia, ma non sono tutti uguali Bacino di utenza: Locale Regionale Nazionale Natura: La RETE GLIC oggi La RETE GLIC oggi New www.centriausili.it Pubblico (ASL, Comuni) Privato Privato convenzionato Caratteristiche: Generalista Specializzato o Tipologie di soluzioni o Patologie/problematiche Definizione di ausilio ISO 99992011 "qualsiasi prodotto (inclusi dispositivi, apparecchiature, strumenti, sistemi tecnologici software) di produzione tecnologici, software), di produzione specializzata o di comune commercio , atto a prevenire, compensare, tenere sotto controllo, alleviare o eliminare menomazioni, limitazioni nelle attività, o ostacoli alla partecipazione" Quali ausili? Bassa tecnologia Alta tecnologia Tecnologie di uso comune Tecnologie specifiche

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19/02/2016

1

Tecnologie per la disabilità

Anno Accademico 2015-2016

BIOINGEGNERIA ELETTRONICA ED INFORMATICA

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA

Facoltà di Medicina e Chirurgia

Tecnologie per la disabilitàAusili per la CAA

Ass. COAT Onlus

Riccardo Magni

COAT

Associazione COAT Centro Orientamento Ausili Tecnologici Onlus

Gruppo di lavoro multidisciplinare che l l ti tti ità l ti li

2

svolge le seguenti attività relative agli ausili tecnologici:

• informazione • orientamento• personalizzazione

[email protected]@coatnet.it

Centro Orientamento Ausili Tecnologici‐ COAT Ass. Onlus

Fondata nel 2001 Equipe tecnico‐sanitaria dedicata alle tecnologie di assistenza

Socio Fondatore rete naz. GLIC C i i USL1 USL2 ti d i i i Convenzioni: USL1, USL2, enti ed associazioni private

2010 Percorso Comunicatori Gravi Disabilità (DGR 138‐09)

112 Attivazioni del percorso Hub‐Spoke 120 interventi domiciliari/anno (Hub‐Spoke)

1997: 13 AT Centri 6 regioni 2015: 28 Centri in 14 regioni

I Centri GLIC condividono criteri e metodologia, ma non sono tutti uguali– Bacino di utenza:

• Locale • Regionale • Nazionale

– Natura:

La  RETE GLIC oggiLa  RETE GLIC oggi

New

www.centriausili.it

atu a• Pubblico (ASL, Comuni) • Privato• Privato convenzionato

– Caratteristiche:• Generalista • Specializzato

o Tipologie di soluzioni

o Patologie/problematiche

Definizione di ausilio

ISO 9999‐2011

"qualsiasi prodotto (inclusi dispositivi, apparecchiature, strumenti, sistemi tecnologici software) di produzionetecnologici, software), di produzione specializzata o di comune commercio, atto a prevenire, compensare, tenere sotto controllo, alleviare o eliminare menomazioni, limitazioni nelle attività, o ostacoli alla partecipazione"

Quali ausili?Bassa tecnologia Alta tecnologia

Tecnologie di uso comune

Tecnologie specifiche

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Esempio

Ausilio di facile utilizzo che consenta un supporto alle funzioni di memoria a breve e lungo termine di un vasto numero di utenti 

??‐ Portatile

‐ Facile uso

‐ Costo ragionevole

‐ Indipendente da energia esterna

Strumento per tracciare segni

Strumento per ricevere segniAusilio per la memoria

Matita+Blocco

• Solo se utilizzati insieme

• Solo se ho la capacità di:i‐ impugnare

‐ segnare ‐ trasferire idee in segni

• Solo se sono in condizione diluce favorevole

Soluzione Assistiva

A. Un ausilio può essere composto da parti diverse (origine, forma, funzione…): come nel caso di mouse+PC+tastiera+video…

B Un ausilio è tale se inserito in un contesto diB. Un ausilio è tale se inserito in un contesto di utilizzo favorevole (PC senza alimentazione?)

C. Un ausilio diventa utile se è parte di una strategia di facilitazione (coinvolge il contesto)

Modello di interventoHAAT Model (Human Activity and Assistive Technology)(Cook and Hussey Assistive Technologies: Principles and Practice)

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Articolo 24 Convenzione ONU

2.c “venga fornito un accomodamento ragionevole in funzione dei bisogni di ciascuno”

2.e “siano fornite efficaci misure di sostegno personalizzato in ambienti che ottimizzino il progresso scolastico e la socializzazione conformementescolastico e la socializzazione, conformemente all’obiettivo della piena integrazione”

3.a “agevolare l’apprendimento del Braille, della scrittura alternativa, delle modalità, mezzi, forme e sistemi di comunicazione aumentativi ed alternativi, delle capacità di orientamento e di mobilità ed agevolare il sostegno tra pari ed attraverso un mentore”

Soluzione di ausilio e ICF

L’ICF distingue 4 classi :

e1 e1 –– prodotti e tecnologieprodotti e tecnologiee2 – ambiente naturale e cambiamenti 

ambientali effettuati dall’uomoe3 – Relazioni e sostegno sociale

Facilitatori ambientali

ge4 – Servizi, sistemi e politiche

Ciascun fattore può influire nella vita della persona in modo positivo (Facilitatore) o negativo (Barriera);‐ secondo il principio che :“Ciò che è ben progettato produce abilità; ciò che è mal progettato produce disabilità”;

Tecnologie Tecnologie AssistiveAssistive

• Sensori/sistemi di comando

• Accessi a PC/tablet (Tastiere, Puntatori, …)

• Comunicatori HI e LOW tech

• Controllo ambiente / Domotica

A ili di bilità i i diti• Ausili per disabilità visive e uditive

• Software di:

– accesso al computer/tablet

– comunicazione

– apprendimento

• Accessori postazione di lavoro

Accessibilità ed ausili

And

rich

Adattamenti ambientali individualiAssistenza PersonaleAusili B

Accessibilità dell’ambienteA

SOLUZIONE ASSISTIVA

Equazione delle 4A

A• Ausili tecnici e tecnologie (classe e1)

A

• Adattamenti ambientali (classe e2)

• Adattamenti individuali

Autonomia

ASSISTIVA

R. Andrich,SIVA – Milano, Quaderni Fondazione Don Gnocchi ,anno 2015

A • Adattamenti individuali

A• Assistenza personale (classe e3)

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Tecnologie di Assistenza

Assistive technology implica l’accesso a:

• un oggetto (sistema tecnologico)

• un servizio (!)

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Passaggi nell’individuazione di una soluzione assistiva

Iniziativa

Valutazione

Selezione della soluzione 

Selezione dei componenti

Autorizzazione

Implementazione

Gestione e Follow‐up OUTCOME Utilità percepita

Efficacia rispetto agli obiettivi

Universal design, Design for all….

• Agevolare l’accesso e disegnare prodotti per utenza allargata

Progettazione per tutti

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Tipi di Comunicazione

L’uomo utilizza due tipi di comunicazione:

Verbale linguaggioVerbale linguaggio (canale preferenziale)

Non-Verbale(stato emotivo)

tono della vocesguardomovimenti corporei espressioni del visogestiriso/pianto/sospiro

Tipologia della disabilità comunicativa

• Disturbi del comportamento

• Disturbi fono‐articolatori (Disartria Disfonia)(Disartria, Disfonia)

• Disturbi del linguaggio(compromissione della 

competenza linguistica)

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SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA

Malattia degenerativa

caratterizzata dalla perdita progressiva

dei motoneuroni centrali e periferici

i i d b licon  conseguente progressivo indebolimento 

degli arti, della muscolatura bulbare, dei muscoli

toracici ed addominali

• EFNS guidelines‐European Journal of Neurology 2012

La SLA può alterare il controllo muscolare delle strutture che intervengono nell’articolazione del linguaggio oltre che dei vari distretti corporei (indicazione, scrittura...)

difficoltà nella comunicazione

difficoltà nelle relazioni e nella vita quotidiana

CAA

• Comunicazione • Aumentativa• Alternativa

• L’aggettivo AUMENTATIVA sta ad indicare come le modalità utilizzate siano tese non a sostituire ma ad accrescere la comunicazione naturale.

• Il termine ALTERNATIVA viene usato sempre meno perché presuppone di sostituire il linguaggio orale del tutto assente.

CAA: evoluzione

• La CAA nasce negli anni ’50 in ambiente nord‐americano per cercare una strada alternativa con un approccio RIMEDIATIVO o COMPENSATIVO su pazienti che non sviluppavano il linguaggio verbale anche dopo terapia logopedica “ tradizionale”.

• La CAA non è una tecnica riabilitativa!• L’obiettivo della CAA non è quella di rispristinare una funzione ( es. un deficit articolatorio), ma sfruttare le funzioni presenti e residue per ottenere il miglior scambio comunicativo possibile nella vita quotidiana di un utente.

Carta dei diritti alla comunicazione

1. IL DIRITTO DI CHIEDERE OGGETTI, AZIONI, PERSONE E DI ESPRIMERE PREFERENZE E SENTIMENTI

2. IL DIRITTO DI SCEGLIERE TRA ALTERNATIVE DIVERSE

3. IL DIRITTO DI RIFIUTARE OGGETTI,SITUAZIONI, AZIONI NON DESIDERATE E DI NON ACCETTARE TUTTE LE SCELTE PROPOSTE

4. IL DIRITTO DI CHIEDERE E OTTENERE ATTENZIONE E DI AVERE SCAMBI CON ALTRE SOPERSONE.

5. IL DIRITTO DI RICHIEDERE INFORMAZIONI RIGUARDO OGGETTI, PERSONE, SITUAZIONI O FATTI CHE INTERESSANO.

6. IL DIRITTO DI ATTIVARE TUTTI GLI INTERVENTI CHE RENDANO LORO POSSIBILE COMUNICARE MESSAGGI IN QUALSIASI MODO E NELLA MANIERA PIÙ EFFICACE INDIPENDENTEMENTE DAL GRADO DI DISABILITÀ.

7. IL DIRITTO DI AVERE RICONOSCIUTO COMUNQUE IL PROPRIO ATTO COMUNICATIVO E DI OTTENERE UNA RISPOSTA ANCHE NEL CASO IN CUI NON SIA POSSIBILE SODDISFARE LA RICHIESTA

Carta dei diritti alla comunicazione

8. IL DIRITTO DI AVERE ACCESSO IN QUALSIASI MOMENTO AD OGNI NECESSARIO AUSILIO DI COMUNICAZIONE AUMENTATIVA‐ALTERNATIVA, CHE FACILITI E MIGLIORI LA COMUNICAZIONE E IL DIRITTO DI AVERLO SEMPRE AGGIORNATO E IN BUONE CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO.

9. IL DIRITTO A PARTECIPARE COME PARTNER COMUNICATIVO, CON GLI STESSI DIRITTI DI OGNI ALTRA PERSONA AI CONTESTI INTERAZIONI EDIRITTI DI OGNI ALTRA PERSONA, AI CONTESTI, INTERAZIONI E OPPORTUNITÀ DELLA VITA DI OGNI GIORNO.

10. IL DIRITTO DI ESSERE INFORMATO RIGUARDO A PERSONE, COSE E FATTI RELATIVI AL PROPRIO AMBIENTE DI VITA.

11. IL DIRITTO DI RICEVERE INFORMAZIONI PER POTER PARTECIPARE AI DISCORSI CHE AVVENGONO NELL’AMBIENTE DI VITA, NEL RISPETTO DELLA DIGNITÀ DELLA PERSONA DISABILE.

12. IL DIRITTO DI RICEVERE MESSAGGI IN MODO COMPRENSIBILE E APPROPRIATO DAL PUNTO DI VISTA CULTURALE E LINGUISTICO

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Elementi della comunicazione

emittente: è la persona che avvia la comunicazione attraverso un messaggio.

ricevente: accoglie il 

codice: parola parlata o scritta, immagine, tono impiegata per "formare" il messaggio

canale: il mezzo utilizzato gmessaggio, lo decodifica, lo interpreta e lo comprende

per trasmettere il codice (lingua scritta, parlata…)

contesto: l’ambiente in cui si svolge l'atto comunicativo oggetto: l'oggetto della comunicazione, a cui si riferisce il messaggio.

LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E/O ALTERNATIVA

E’ POSSIBILE DEFINIRE COME CAA OGNI FORMA DI COMUNICAZIONE CHE SOSTITUISCE, INTEGRA, AUMENTA IL LINGUAGGIO VERBALE ORALE

Non è corretto parlare  di comunicazione alternativa soltanto, perchè la CAA è multimodale: ne consegue che se esistono emissioni verbali, queste vanno mantenute e potenziate.

Prerequisiti

Per intraprendere un percorso strutturato di CAA con un soggetto occorre che il soggetto abbia i seguenti prerequisiti:

• Capacità di simbolizzazione ( rappresentazione• Capacità di simbolizzazione ( rappresentazione interna delle proprie conoscenze)

• Almeno presenza di SI/NO codificato e strutturato

• Intenzionalità comunicativa

Obiettivi CAA

• La CAA è  dunque un settore della pratica clinica che si pone come obiettivo la compensazione di una disabilità (temporanea o permanente) del linguaggio espressivo; vengono infatti create le condizioni affinchè la persona abbia l’opportunità di comunicare in modo efficace, ovvero di tradurre il proprio pensiero in una serie di segni intelligibili per l’interlocutore.

Percorso per la CAA

Il percorso che viene creato parte dunque dai bisogni comunicativi della persona; gli strumenti che vengono forniti devono essere adattati alle sue esigenze attuali, ma al tempo stesso devono essere flessibili ed evolversi nel tempo parallelamente all’evoluzione della persona in tutti i suoi aspetti (cognitivi, emotivi etc.).

Un altro aspetto di fondamentale importanza è il coinvolgimento del contesto ambientale, ovvero delle figure significative appartenenti ai diversi contesti di vita.

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Tipologia del SI/NO

• Implicito: reazione globale che manifesta rifiuto/accettazione come  malessere/benessere

E li i ( difi ) i i ibil• Esplicito (codificato): risposta riconoscibile su base (semi) autonoma

Esecuzione del SI/NO

• Voce: SI/NO verbale (codificato‐suoni differenziati, presenza/assenza di emissione)

• Sguardo: apertura/chiusura palpebre, direzione dello sguardodirezione dello sguardo

• Gesto: movimento di una parte del corpo 

Valutazione del SI/NO

• Congruità (problemi di comprensione, problematiche cognitive, memoria…)

• Ripetibilità (rispetto alla riproposizione della stessa scelta rispetto all’esecuzione)stessa scelta, rispetto all esecuzione)

• Tempi (ritardo nella produzione della risposta)

• Faticabilità (rispetto all’esecuzione adottata)

Strategia per la costruzione di un vocabolario

• Aiutare la persona a riconoscere gli oggetti e /o le azioni della sua esperienza in modo da utilizzarla consapevolmente

• Ricostruire insieme la sua conoscenza :

– i luoghi (i DOVE)

– le persone con chi si relaziona ( i CHI)

– le cose con cui gioca o che manipola (i COSA)

Schema di lavoro Introduzione di un vocabolario• Alfabetico

• Parole

• Pittogrammi

• MistoMisto

• Sistemi grafici formalizzati: bliss, minspeak, pcs …

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Tavola di comunicazione alfabetica

A B C D E F G

H I L M N O P

Q R S T U V Z

Tavola di comunicazione per parole

Tratto da “Comunicare senza parlare” di Anne Warrick

Ausili come facilitatori

Definizione AAATE (Association for the Advancement of Assistive Technology in Europe ) 

soluzione assistiva: "...un corredo di strumenti comprendente sia tecnologie di uso generale che tecnologietecnologie di uso generale che tecnologie assistive, la cui composizione e il cui assemblaggio varia caso per caso a seconda delle caratteristiche individuali della persona, delle attività che essa è destinata a svolgere e dal contesto fisico ed umano ove essa vive..." (AAATE 2003). 

Sistema per il controllo per una scrittura attraverso il puntamento con un caschetto e

fascio di luce

Controllo della scrittura attraverso la contrazione dei

muscoli del corpo

1970

The Talking BroochIl Patient Operated Selector Mechanism (POSM) consentiva di accedere ad una macchina da scrivere con diverse modalità, 

Internet

TelecomComputer

ATICT

Telecom.Computer

Tecnologia Assistiva ‐ Definizione nel settore ICT

Strumenti e soluzioni tecniche, hardware e software, che permettono alla persona disabile, superando o riducendo le condizioni di svantaggio, di accedere 

alle informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici

Art. 2 Legge 4/2004

Ausili per la comunicazione

Low  tech

• Sistemi semplici

• Praticità

• Facilità di trasporto e so

High tech

• Sistemi di ausilio varia complessità

• Basati su tecnologie ICT• Facilità di trasporto e uso (outdoor)

• Accettazione

Basati su tecnologie ICT

• Connettività/interfacciamento

• Memorizzazione 

• Domotica

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Comunicazione con ETRAN

• L'ETRAN è rivolto a tutte quelle persone che possono comunicare sfruttando il movimento degli occhi: 

– Alfabetico– Alfabetico

– A parole

– A icone

AAC Eye Point Training with Partner Assisted Scanning.avi Etran Instruction Video.wmv.mp4

Configurazioni ETRAN

ETRAN Boards Output mediato da ausili

• Tastiera + video

• Comunicatore alfabetico

• Mouse (sistemi di pointing)

• Touchscreen (tablet)

• VOCA (1+messaggi)

• Comunicatori dinamici

Sistema a tastiera

• Alaphasmart: semplice ma senza sintesi

Introduction to NEO Alphasmart.mp4

• PC portatile con/senza sintesi vocale

• Sistemi specifici: comunicatori alfabetici 

Lightwriter SL40.mp4

VOCA – Voice Output Communication Aids

• Uscita: messaggio registrato

• Realizzazioni a n. messaggi

• Sistemi layered (n. messaggi x di l )numero di layer)

DSCN1305.MOV.AVI

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A: sistemi di pointing su PC

Accesso alfabetico:

• Tastiera a video e sistema di selezione (autoclick o sensore esterno)

– Differenti layout possibili– Differenti layout  possibili

– Possibilità di ridimensionamento

Switch meccanici

Taction Pads

Sensore a palla grande

Tappeto

Petalo

Soffio

Bottoni

Switch non meccanici

• A riflessione per lettura movimenti 

• A interruzione di flusso di luce 

Tracking ottico

• Permette l’accesso a griglie di comunicazione su PC:

– Movimento del capo (altri distretti):

• Con tagCon tag

• Senza tag

– Movimento oculare:

• Monooculare

• Bioculare

Griglia di comunicazione su PC Tracking

• Accesso diretto alla griglia/e di comunicazione

• Controllo di funzioni accessorie:

– Internet

Sk ( h )– Skype (chat)

– Facebook..

– Invio sms

– Player multimediali

Vid0079.3gp.MPG Vid0077.3gp.MPGVid0078.3gp.MPG

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A: Sistemi a controllo oculare

6‐7 Modelli sul mercato italiano con caratteristiche e costi differenti:

‐ Mono‐ocoulari/Bi‐

Display &griglia di comunicazione

Telecamera+

Illuminatore IRoculari

‐ Software integrato

‐ Accesso a Internet

‐ Estensioni alla domotica

Illuminatore IR

PC: grabber &elaborazione

Standing

Procedura di calibrazione

Situazione ottimale

Risultato della procedura di calibrazione a  9 puntiInterfaccia 

comunicatore alfabetico

ye Gaze System -- ALS Ontario_(360yegaze communication in action_(360p).mp

Soluzione per tutti?

• Statistica progetto CPA di Roma su un campione di 39 SLA

HAAT Model (Human Activity and Assistive Technology)

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Tutto è relativo…. Grazie per l’attenzione…..

Domande?

Riccardo Magni

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