Bioenergia S.r.l.: un progetto per il · PDF fileBIOENERGIA S.r.l. V.le G. Mazzini, 51- 03100...
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BIOENERGIA S.r.l. V.le G. Mazzini, 51- 03100 FROSINONE - P. Iva 02403330604 - REA 149732 Tel. +39 0775.152 4092
E-mail [email protected] Pec [email protected] Web http://www.bioenergiafrosinone.it
COMUNICATO STAMPA
Bioenergia S.r.l.: un progetto per il territorio.
Filippo Quattrociocchi: Amministratore Bioenergia S.r.l.: “La costruzione del nostro impianto non
costituisce un pericolo per l'ambiente bensì una misura strutturale di contrasto all'inquinamento e può
contribuire concretamente a migliorare la qualità dell’aria”
Frosinone 17 Marzo 2016 ‐ BIOENERGIA S.r.l. ha ottenuto nei mesi scorsi l’autorizzazione (Determina Prot. 64809 del 18 dicembre
2015 – Settore Sviluppo Economico Comune di Frosinone) per la realizzazione di un impianto cogenerativo di produzione
elettrica\termica alimentato a biomassa vergine legnosa (con l’obbligo di realizzazione di una rete di Teleriscaldamento) della
potenza di 999 Kw elettrici e 4,6 MW di calore che dovrebbe sorgere a Frosinone, in via Mola D'Atri.
Negli ultimi mesi, sulla realizzazione di tale impianto, si è assistito sui media ad un dibattito alimentato dalle Associazioni Locali
di cittadini preoccupati circa i presunti effetti negativi per la qualità dell’aria e la salute che l’impianto cogenerativo a biomasse
potrebbe arrecare con le sue emissioni in una zona, come quella di Frosinone classificata come A, che ha classificato purtroppo il
capoluogo ciociaro tra le Città più inquinate d’Italia con ampia visibilità sui Media nazionali e locali.
“Ci sembra opportuno, nell’ottica della massima trasparenza ‐ sottolinea Filippo Quattrociocchi Amm.re della BIOENERGIA
S.r.l. ‐ fare chiarezza sull’argomento per fugare ogni dubbio circa la natura del progetto soprattutto per spiegare che, l’impianto
cogenerativo e il collegato Teleriscaldamento può non solo contribuire a migliorare la qualità dell’aria andando a sostituirsi, nella
produzione di calore ed acqua calda sanitaria, a impianti desueti ed alimentati a combustibili di origine fossile di strutture
pubbliche/private ed industriali che si trovano a poca distanza, ma anche contribuire ad uno sviluppo industriale ambientalmente
sostenibile dando la possibilità a nuove imprese di sorgere, cosa che risulterebbe impossibili stanti le attuali prescrizioni e
restrizioni del PRQA della Regione Lazio”.
Un progetto dunque che, per le sue caratteristiche tecniche, sarebbe a tutti gli effetti “per il territorio e non contro il territorio”
e la cui realizzazione rappresenterebbe più che un’opportunità di sviluppo sostenibile per l’intera area interessata dal momento
che:
prevede un punto di emissione, controllato h24 con un sistema di abbattimento delle polveri sottili caratterizzato e
supportato dalle migliori tecniche attualmente disponibili;
consentirebbe l’attuazione di azioni di politica sostenibile attraverso l’adozione di apposite isole ecologiche e spazi di
raccolta di biomassa vergine (potature private e pubbliche ed altre biomasse previste dalla legge);
consentirebbe l’insediarsi di attività di gestione del verde urbano a Km 0 con conseguenti risparmi in termini
economici per il Comune di Frosinone e Comuni limitrofi;
consentirebbe di avviare un progetto di teleriscaldamento nel territorio di Frosinone attivando una filiera “bosco –
legno‐ energia” stabile sul territorio con conseguente ricaduta occupazionale;
consentirebbe di attivare la manutenzione boschiva con evidenti vantaggi in termini di prevenzione degli incendi, del
rischio idrogeologico e sviluppo turistico delle aree boschive;
favorirebbe l’avvio di una economia circolare prevista nella regolamentazione delle APEA;
consentirebbe l’insediamento nelle aree contigue (molte rientranti nel PTR dell’ASI) di nuove imprese senza che le
stesse abbiano la necessità di prevedere punti di emissione per le loro necessità termiche e di raffrescamento. Quindi
può facilitare nuovi insediamenti in aree in cui, viste le prescrizioni del PRQA, sarebbero irrealizzabili;
“Le emissioni della BIOENERGIA S.r.l. – precisa ancora Filippo Quattrociocchi ‐ e del suo impianto di Teleriscaldamento dotato
del sistema di abbattimento dei fumi e delle polveri più avanzato e all’avanguardia presente oggi sul mercato, sarebbero
assolutamente conformi alla normativa prevista per una Zona A, quale quella di Frosinone. Ma cosa più importante la rete di
Teleriscaldamento, la cui realizzazione è per noi obbligatoria come da autorizzazione, potrebbe andare a sostituire le caldaie
presenti in molti insediamenti industriali e strutture pubbliche che si trovano nel raggio di pochi chilometri dal nostro impianto. E
si tratta di caldaie alimentate da combustibili fossili datate e potenzialmente in grado di emettere in atmosfera ingenti
quantitativi di inquinanti.
BIOENERGIA S.r.l. V.le G. Mazzini, 51- 03100 FROSINONE - P. Iva 02403330604 - REA 149732 Tel. +39 0775.152 4092
E-mail [email protected] Pec [email protected] Web http://www.bioenergiafrosinone.it
I vantaggi per la qualità dell’aria sarebbero immediati. Senza contare che nulla impedirebbe ai privati di allacciarsi alla rete con
evidenti risparmi economici sulla bolletta come è dimostrato da altri Comuni italiani Italia dove il Teleriscaldamento è una realtà
da anni”.
Il teleriscaldamento infatti porta indubbi benefici, ormai consolidati e riconosciuti, a carattere energetico, economico ed
ambientale, quali ad esempio:
risparmio in bolletta, grazie agli alti rendimenti dell’impianto, tariffa di vendita dell’energia termica vantaggiosa in
quanto derivata da cogenerazione, risparmio diretto di circa lo 0.022 € per KW/h di calore erogato derivante dal
credito d’imposta riconosciuto all’energia termica distribuita con reti di teleriscaldamento da biomassa;
riduzione delle emissioni di CO2 grazie all’utilizzo di una fonte rinnovabile;
riduzione delle emissioni inquinanti poiché un unico impianto centralizzato, dotato di avanzati sistemi di abbattimento
dei fumi, prende il posto di molte singole caldaie spesso inefficienti;
sicurezza e affidabilità della fornitura;
assenza delle spese di gestione e manutenzione proprie degli impianti termici individuali;
benefici economici e occupazionali, con la creazione di nuovi posti di lavoro legati alla centrale e alla filiera energetica
del biocombustibile;
eliminazione delle spese e recupero degli spazi legati alla presenza di una caldaia.
La BIOENERGIA S.r.l. , in conclusione, auspica che la recente decisione del Tar del Lazio‐ Sezione di Latina dello scorso 25
febbraio, accogliendo la richiesta di sospensione dell’ordinanza del Sindaco del Comune di Frosinone con la quale si erano
sospesi per mesi 6 gli effetti dell’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto, apra un tavolo di confronto fra cittadini,
imprese ed Istituzioni teso all’approfondimento dell’intero progetto e del fine che lo ha ispirato, nel quale possa essere
realizzato il bene della collettività.
Conclude così Filippo Quattrociocchi: “Il nostro intento d’ora in avanti sarà quello di rendere informati tutti sulla natura e gli
scopi del nostro progetto industriale nella speranza che non prevalgano sterili scetticismi o vuoti ostruzionismi politici. Occorre
guardare al futuro e adottare misure che possano contrastare in modo efficace il problema dell’inquinamento dell’aria che
respiriamo. Da questo punto di vista speriamo che la conoscenza e l’informazione consentano di guardare al teleriscaldamento
come ad un’opportunità per Frosinone e per le aree circostanti. Del resto che senso avrebbe oggi proporre la realizzazione di un
impianto che vada a peggiorare la già nota e difficile situazione di Frosinone rispetto ai livelli di inquinamento dell’aria?”.
Per ulteriori informazioni contattare:
Ufficio Stampa
BIOENERGIA S.r.l.
Roberto Testarmata
Media Relations & Public Affairs
Effeci Comunicazione
Via Merulana, 247
00185 ‐ Roma ‐ Italy
T +39 06.48913853
T/F +39 06 48900041
C +39 345 2800705
www.effecicomunicazione.it