Biodiversità

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21 Magazine periodico mensile ad uso interno e carattere informativo dell Associazione Culturale no profit Il Terzo Occhiocon sede in Via del Rotolo, 42, 95126 Catania- Anno I – n.2-Aprile 2015 Un piccolo gruppo di scienziati siriani ha rischiato la vita per preservare l'antico patrimonio agricolo della regione, in difesa dei semi e delle varietà tipiche del territorio. Costoro si stanno impegnando a difendere quasi 150 mila campioni di semi e per questo motivo agli scienziati di ICARDA, la banca dei semi agricoli della Siria, è stato assegnato, questo Marzo 2015, il Premio Mendel a Berlino. I campi coltivati attorno ad Aleppo hanno sostenuto l'umani- tà per decine di migliaia di anni. So- no stati tra i primi a produrre grano, orzo e le altre colture che hanno re- so popolare la "mezzaluna fertile". Ora la maggior parte dei campioni di semi salvati dalla guerra civile verrà tenuta in sicurezza in una struttura speciale a Sval- bard, nel nord della Norvegia. La ban- ca dei semi siriana ICARDA ha rappre- sentato il patrimonio genetico dell'agricol- tura universale, con piante provenienti da circa 128 Paesi. Conservare i semi è di- ventato della massima importanza di fronte al cambiamento climatico, che rappresenta una seria minaccia per le coltivazioni e per la sicurezza alimentare nei Paesi in via di sviluppo. BIODIVERSITA' : scienziati siriani premiati per aver difeso i semi antichi dalla guerra civile

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Magazine periodico mensile ad uso interno e carattere informativo dell’ Associazione Culturale no profit “Il Terzo Occhio”con sede in Via del Rotolo, 42, 95126 Catania- Anno I – n.2-Aprile 2015

Marte e Rea Silvia (Peter Paul Rubens,

Un piccolo gruppo di scienziati siriani ha rischiato la vita per preservare l'antico patrimonio

agricolo della regione, in difesa dei semi e delle varietà tipiche del territorio. Costoro si stanno

impegnando a difendere quasi 150 mila campioni di semi e per questo motivo agli scienziati

di ICARDA, la banca dei semi agricoli della Siria, è stato assegnato, questo Marzo 2015,

il Premio Mendel a Berlino.

I campi coltivati attorno

ad Aleppo hanno sostenuto l'umani-

tà per decine di migliaia di anni. So-

no stati tra i primi a produrre grano,

orzo e le altre colture che hanno re-

so popolare la "mezzaluna fertile".

Ora la maggior parte dei campioni di semi

salvati dalla guerra civile verrà tenuta in

sicurezza in una struttura speciale a Sval-

bard, nel nord della Norvegia. La ban-

ca dei semi siriana ICARDA ha rappre-

sentato il patrimonio genetico dell'agricol-

tura universale, con piante provenienti da

circa 128 Paesi. Conservare i semi è di-

ventato della massima importanza di fronte al cambiamento climatico, che rappresenta una

seria minaccia per le coltivazioni e per la sicurezza alimentare nei Paesi in via di sviluppo.

BIODIVERSITA' : scienziati siriani premiati per aver difeso i semi antichi dalla guerra civile

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Magazine periodico mensile ad uso interno e carattere informativo dell’ Associazione Culturale no profit “Il Terzo Occhio”con sede in Via del Rotolo, 42, 95126 Catania- Anno I – n.2-Aprile 2015

Marte e Rea Silvia (Peter Paul Rubens,

Gli scienziati hanno rischiato la loro vita nel

bel mezzo della guerra civile in Siria per di-

fendere non soltanto l'agricoltura e

la biodiversità, ma anche una cultura mil-

lenaria. La Siria fa parte di quei luoghi del

mondo dove i nostri antenati hanno imparato

per la prima volta l'agricoltura, una pratica

da cui è nata la civiltà moderna.

La rivoluzione agricola di 10 mila anni fa ha portato alla nascita di prodotti agricoli che sono in uso

ancora oggi, ma che spesso sono in pericolo per via delle minacce del clima e delle malattie. Ed ora

l’agribusiness si concentra su una cerchia sempre più ristretta di sementi, preferendo la monocoltura,

considerata più efficiente nella produzione ma che purtroppo espone le piante a maggiori rischi di ma-

lattia. Con la diffusione delle malattie tra le coltivazioni moderne, a parere degli esperti, potrebbe

diventare vitale ricorrere a varietà antiche che possano sostituire quelle di oggi. Ecco perché i semi

antichi non devono scomparire e perché è così importante salvaguardare il loro patrimonio genetico.

Dott.ssa Stella Emmanuele

Pedagogista, progettista educativa e Collaboratrice alla Ricerca

E-mail: [email protected] cell: 346/6773480