Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la...

49
informazioni utili dedicate alle persone affette da PATOLOGIE REUMATICHE informazioni utili dedicate alle persone affette da PATOLOGIE REUMATICHE informazioni utili dedicate alle persone affette da PATOLOGIE REUMATICHE Cod.SHUMPC2036

Transcript of Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la...

Page 1: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

info

rmaz

ion

i uti

lid

edic

ate

alle

per

sone

affe

tte

da

PATO

LOG

IE R

EUM

ATIC

HE

informazioni utilidedicate alle persone affette da

PATOLOGIE REUMATICHE

informazioni utilidedicate alle persone affette da

PATOLOGIE REUMATICHE

Cod

.SH

UM

PC

2036

Page 2: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

Si ringrazia

per il supporto alla realizzazione

Page 3: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

La necessità di offrire livelli assistenziali a complessità differenziata, ade-guati alle necessità del malato, mutevoli anche in modo rapido ed impre-vedibile, rende necessario programmare un sistema che offra la maggior possibilità di integrazione possibile tra differenti modelli e livelli di inter-vento e tra i differenti e numerosi soggetti professionali coinvolti. Non si può che pensare ad un sistema a reti integrate.

La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso assistenziale tra il proprio domicilio, l’ambiente sociale e lavorativo e le strutture specifi camente dedicate al ricovero dei malati non assistibili presso la propria abitazione.

E’ ovvio che la rete sanitaria e socio-sanitaria debba essere strettamente integrata con quella socio-assistenziale, al fi ne di offrire un approccio completo alle esigenze della persona malata.

Nel lavoro quotidiano all’interno delle realtà sanitarie, operatori sanitari e volontari incontrano spesso situazioni complesse di bisogno. Tali situa-zioni creano tra l’altro notevoli problemi ai meccanismi operativi ed alla gestione dei servizi sanitari.

Se l’Ospedale è un luogo nel quale emergono situazioni di criticità sani-taria e sociale che richiedono una gestione complessa, tale complessità appare vieppiù evidente nella realtà sociale nella quale il paziente viene spesso sospinto “senza paracadute”, una volta cessata la fase critica.

Presentazione

Page 4: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

Sono convinto della ineludibile necessità della costruzione di una rete lo-cale di protezione e solidarietà sociale e dello sviluppo di sinergie tra as-sociazioni di pazienti e associazioni di volontariato già operanti nell’am-bito ospedaliero e territoriale sul fronte socio-sanitario.

La possibilità di accesso a tutti i livelli del servizio sanitario, la grande specializzazione nelle cure, la mancanza di un’integrazione effi cace fra le informazioni sulla salute del cittadino, comunque e dovunque raccolte, sono spesso causa di una effettiva frammentazione delle procedure dia-gnostiche e terapeutiche. In passato l’integrazione era in parte garantita dalla fi gura del medico di famiglia. Un progetto di ricerca per recuperare questa integrazione, per limitare la spesa per la salute, per dare rispo-ste all’aumento della richiesta del servizio sanitario, comporta l’impiego estensivo di metodiche moderne di informazione e sensibilizzazione degli “utenti”.

Certo, aggregazione e promozione del consenso sulla problematica di ammalati diffi cili, quali sono i malati reumatici, non appare un compito facile, tuttavia credo che questo “breviario”, fatto di mille, utili consigli per affrontare la stressante quotidianità di un malato cronico possa - per lo meno - alleviare la solitudine di chi, colpito dall’artrite nella fase più pro-duttiva della propria vita, si trova a dover rimodulare le propria esistenza sui ritmi imposti dalle necessità della assistenza sanitaria piuttosto che su quelli delle proprie aspirazioni e speranze.

Giovanni LapadulaDirettore Dipartimento di Medicina Interna

e Medicina Pubblica,Università degli Studi di Bari

Page 5: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

Quando si parla di malattie reumatiche si pensa quasi immediatamente ai “reumatismi”, come fossero conseguenza naturale dell’invecchiamento del-la persona. In effetti, si continuano a coltivare pregiudizi e credenze sbaglia-te, dimenticando invece che tali patologie sono ad oggi più di un centinaio. Ancora oggi, a causa di una scarsa conoscenza, persiste una certa confu-sione su tali patologie.Se a questo si aggiunge che nella maggioranza di casi si tratta di donne, il tutto diviene ancora più complesso. Sembra addirittura che le donne siano sempre più numerose nei centri di terapia del dolore e che presentino sin-dromi dolorose inesistenti fra gli uomini. Mentre in passato il dolore era concepito come parte integrante dell’espe-rienza umana e quindi accolto come condizione propria della donna e dell’essere umano in generale, nella società attuale la vita è completamente staccata dal ciclo naturale e quindi la sofferenz a e il dolore non hanno si-gnifi cato di esistere e suscitano paura. Naturalmente questo accade soprat-tutto quando si parla di patologie come quelle reumatiche, dove il dolore la fa da padrone. Ed allora, pensiamo all’impatto psicologico sulla persona nell’istante in cui le viene comunicato l’esito della diagnosi. Od anche, quando ricevuta la terapia e “gestita” la malattia, deve fare i conti con il primo inserimento la-vorativo oppure è tenuto a rientrare nel mondo del lavoro precedentemente abbandonato.In Europa milioni sono le persone affette da patologia reumatica, che quindi rappresenta la prima causa per assenza dal posto di lavoro, con una media di 8,4 milioni di giorni lavorativi persi ogni anno. Ciò equivale a 2,5 milioni di impiegati a tempo pieno che non lavorano per un anno nella sola Unione Europea a causa delle malattie reumatiche. Ciò malgrado, l’Unione Europea,

Presentazione

Page 6: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

compresa l’Italia, non considera queste patologie tra quelle cui devolvere i fondi della ricerca, cui dedicare più attenzione, andando incontro al rischio che la Reumatologia Europea e, in particolare, quella Italiana perda la sua leadership a vantaggio di Paesi come Giappone e USA. E pensare che basterebbe davvero poco. Promuovere la ricerca rappresenta l’unica strada percorribile per migliorare il controllo delle patologie reuma-tiche, ridurre i disagi e migliorare le attese di vita dei pazienti, in moltissimi casi molto giovani e ancora nel pieno della loro vita lavorativa. Perché pro-prio di questo si parla: dare “dignità lavorativa” a chi, per uno strano gioco della vita, tale dignità l’ha persa o mai l’ha trovata.Infatti, le persone affette da malattie reumatiche e, in particolare, da pato-logie muscolo-scheletriche, perdono il lavoro entro dieci anni dall’insorgere della patologia; poco importa se la forza di volontà ed un buon curriculum dovrebbero essere armi suffi cienti ed elemento di garanzia, per colui che offre lavoro. Allora non rimane che “cambiare” la mentalità degli uomini, eliminare quel-le barriere architettoniche fi siche e mentali, impedire al mondo del lavoro “sano”, fatto di gente sana, aumentare la diffi denza nei confronti di patologie che di tanto hanno bisogno, ma non sicuramente di questo. Per far ciò, ci deve essere un impegno comune, da parte di pazienti, di operatori sanitari e soprattutto sociali.Questo è possibile creando conoscenza ed informazione. Questa è stata una delle tante motivazioni che ci ha portato a pubblicare questo piccolo breviario, dove chiunque può avere conoscenza delle normative vigenti in tema di lavoro e soprattutto dei diritti che la legge italiana e la Costituzione garantiscono al cittadino e in questo caso al cittadino “malato reumatico”.Forse, solo così si può sperare di cambiare le cose, a piccoli passi, perché di grandi passi il malato reumatico non potrebbe farne. Piccoli passi fatti gior-no per giorno, ed insieme, uniti, per trasformare il luogo di lavoro, da luogo di disagio ed incertezza, a terreno in cui recuperare la sicurezza psicologica e intellettuale a fronte della perdita di quella fi sica e dell’immagine.

Antonella CelanoPresidente A.P.M.A.R.

Page 7: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

CAPITOLO 1

Sezione 1Contenuti normativo-legislativi

Sezione 2Gestione della patologia sul luogo di lavoro

Sezione 3Gestione della patologia: stile di vita

Sezione 4Numeri utili

SE

ZIO

NE

1S

EZ

ION

E 2

SE

ZIO

NE

3S

EZ

ION

E 4

Page 8: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

SEZIONE 1

CONTENUTINORMATIVO-LEGISLATIVI

SE

ZIO

NE

1

Page 9: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

CONTENUTINORMATIVO-LEGISLATIVI

Lavoro e disabilità L’iniziativa di redigere e pubblicare una guida volta a far conoscere alle persone con disabilità i propri diritti (e doveri) all’interno del com-plicato sistema “lavoro” è alquanto delicata, ma nel contempo utile. Utile perché, nei meandri della burocrazia e nella complessità delle norme, non sempre è agevole per la persona disabile e la sua fami-glia cogliere tutte le opportunità che oggi possono facilitarne la vita quotidiana. Infatti, il mondo del lavoro appare, per chi ha terminato un percorso di studi più o meno lungo, come la famosa “giungla” all’in-terno della quale è facile perdersi, e ciò è tanto più vero per coloro che hanno avuto la sfortuna di esser colpiti da una patologia che rende, naturalmente, il tutto molto più complesso. In effetti, per chi affronta per la prima volta una diagnosi, più o meno grave, il primo interrogati-vo è rivolto indubbiamente alla possibilità o meno di guarigione. Una volta accertata la presenza di una malattia cronica, inizia il perio-do della convivenza alquanto diffi cile, che prosegue con l’accettazio-ne della stessa e nel rimettere, laddove è possibile, un certo ordine nella vita personale privata e lavorativa. Proprio riguardo a quest’ulti-mo argomento le normative presenti attualmente sono indubbiamente molteplici, ma ciò che bisogna ricordarsi e ricordare agli altri è che un malato informato sarà sempre in grado di far rispetta-re i propri diritti.

Partiremo quindi da un breve excursus, con riguardo ai principali con-cetti di invalidità e di riconoscimento della stessa, per poi proseguire con la normativa in tema di assunzioni obbligatorie (Legge 68/99) per addentrarci, infi ne, fi no ai permessi (direi più che fondamentali e pri-mari per un soggetto invalido) lavorativi.

SEZIONE 1

SE

ZIO

NE

1

Page 10: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

CONTENUTI NORMATIVO-LEGISLATIVI

1 Chi può presentare domanda per il riconoscimento dell’invalidità civile in Italia?

2 A chi spetta la competenza territoriale in materia d’invalidità civile?

3 Cosa è necessario fare per ottenere il riconoscimento?

4 Quali sono i benefi ci riconosciuti a chi viene giudicato invalido?

5 Con un riconoscimento del 34% a cosa si ha diritto?

6 Quali sono i documenti da produrre per ottenere la fornitura di ausili e protesi?

7 Cos’è cambiato rispetto al passato in tema di riconoscimento dell’invalidità?

8 Che rapporto c’è tra invalidità e malattie reumatiche?

9 Cosa si intende per “collocamento mirato”?

10 Chi sono i destinatari della Legge 68/99 sul “collocamento dei disabili”?

11 Che cosa è previsto nello specifi co per i soggetti precedentemente elencati in tema di assunzioni lavorative?

12 Quali sono le norme di funzionamento con riguardo delle assunzioni obbligatorie previste dalla legge 68/99?

13 Sono previste agevolazioni per enti privati e pubblici per le assunzioni effettuate tramite convenzioni?

14 Quali forme di tutela sono previste per i lavoratori assunti con la legge 68/99?

15 Cosa è il telelavoro per i disabili?

Page 11: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

SEZIONE 1SEZIONE 1

SE

ZIO

NE

1

16 Che cosa offre il telelavoro ai disabili?

17 Quali sono, invece, i vantaggi del telelavoro per le aziende che assumono lavoratori disabili?

18 Che cosa accade al lavoratore disabile nel caso in cui sia riscontrata l’incompatibilità con la propria attività di lavoro?

19 In quale ipotesi il disabile può essere licenziato?

20 Per il soggetto disabile è previsto un periodo di prova?

21 E’ prevista la formazione professionale per i soggetti portatori di handicap?

22 Quali sono i requisiti per ottenere i benefi ci della Legge 104/1992?

23 Cosa è necessario effettuare per ottenere il riconoscimento come portatore di handicap ai sensi della Legge 104/1992?

24 Cosa sono i “permessi” disciplinati dall’art. 33 della Legge 104/1992?

25 Chi ne ha diritto?

26 I permessi spettano anche ai genitori adottivi o affi datari?

27 Qual è il rapporto tra permessi retribuiti e calcolo pensione?

28 Che incidenza vi è tra permessi retribuiti e tredicesima mensilità?

29 E’ possibile la fruizione contemporanea dei permessi da parte del lavoratore disabile e del proprio familiare?

Page 12: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

CONTENUTI NORMATIVO-LEGISLATIVI

1 Chi può presentare domanda per il riconoscimento dell’invalidità civile in Italia?- Il cittadino (di età compresa tra i 18 e i 65 anni) che ha menomazioni

congenite o acquisite, anche a carattere progressivo, compresi gli irregolari psichici e le insuffi cienze mentali derivanti da difetti senso-riali e funzionali e che ha una riduzione della capacità di lavoro non inferiore a 1/3.

- Il minore di anni 18 con diffi coltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età.

- Il cittadino con più di 65 anni che ha diffi coltà a svolgere i compiti e le funzioni proprie della sua età.

2 A chi spetta la competenza territoriale in materia d’invalidità civile?Dal 1° gennaio 2001 viene trasferita alle Regioni la funzione relativa alla concessione delle pensioni, assegni e indennità spettanti agli invalidi ci-vili, ciechi civili e sordomuti, funzioni fi no al 2000 di competenza dello Stato e, come tale, svolta dal Ministero dell’Interno per il tramite delle Prefetture. Le Regioni adottano disposizioni dirette a semplifi care e uni-fi care le procedure di accertamento sanitario di cui all’art. 1 della Legge 15 ottobre 1990, n. 295, per l’invalidità civile, la cecità, la sordità, nonché quelle per l’accertamento dell’handicap grave di cui agli art 3 e 4 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104 con le successive modifi cazioni, effettuate dalle apposite commissioni in sede.

3 Cosa è necessario fare per ottenere il riconoscimento?Presentare domanda da parte del richiedente o tramite patronato alla USL di competenza. È prevista la possibilità di farsi accompagnare da un medico di fi ducia.

4 Quali sono i benefi ci riconosciuti a chi viene giudicato invalido?Per l’invalidità civile vi sono molteplici gradualità che vanno dal 34% al 100% corrispondenti a diversi benefi ci (vedasi Tabella A).

Page 13: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

SEZIONE 1

Grado di riconoscimento %

Benefici

Ausili e protesi previsti dalla normativa nazionale. La concessione di ausili e protesi è correlata alla diagnosi indicata nel verbale di riconoscimento dell’invalidità civile.

Iscrizione agli elenchi provinciali del lavoro e della massima occupazione per il collocamento obbligatorio; l’iscrizione deve essere richiesta dai lavoratori non occupati allegando verbale di riconoscimento.

Congedo per cure: può essere concesso ogni anno un congedo straordinario per cure non superiori a trenta giorni, per richiesta dell’invalido e previa autorizzazione del medico competente.

Benefici non economici- Fornitura gratuita di protesi, presidi, ausili, come

previsto dal DM 27/98/1999 n. 322 in connessione alle infermità invalidanti.

- Tessera d’esenzione dal pagamento ticket per le prestazioni d’assistenza specialistica ambulatoriale, di diagnostica strumentale e di laboratorio.

- Eventuali agevolazioni per tessere tranviarie.- Agevolazioni canone telefonico in base ai redditi

posseduti (ISEE).

Assegno mensile alla presenza di redditi personali inferiori a € 4.089,54 dell’anno precedente, purché iscritto alle liste di collocamento.

Solo per i lavoratori dipendenti. Riconoscimento di un’anzianità figurativa pari a due mesi per ogni anno di lavoro non svolto dopo il riconoscimento di questo grado di invalidità nella misura massima di 60 mesi.

Pensione di inabilità in presenza di redditi personali inferiori a € 13.973,26.

Indennità di accompagnamento € 450,78 mensili senza alcun limite di reddito né personale né coniugale.

Dal 34%

Dal 46%

Dal 51%

Dal 67%

Dal 74%

Dal 75%

100%

100% (riconoscimento impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore oppure impossibilità a compiere gli atti quotidiani della vita)

TABELLA A

SE

ZIO

NE

1

Page 14: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

5 Con un riconoscimento del 34% a cosa si ha diritto?Con un riconoscimento del 34% si ha diritto ad ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. La concessione di ausili e protesi è correlata alla diagnosi indicata nel verbale di riconoscimento dell’invalidità civile.

6 Quali sono i documenti da produrre per ottenere la fornitura di ausili e protesi?- Certifi cato medico redatto da uno specialista di struttura pubblica- Copia del verbale di invalidità o copia della domanda d’invalidità- Autocertifi cazione dello stato di famiglia in carta semplice- Autorizzazione dell’ASL di appartenenza. Per quelle che sono le richieste successive alla prima, è suffi ciente la richiesta dello specialista di una struttura pubblica.

7 Cos’è cambiato rispetto al passato in tema di riconoscimento dell’invalidità?Dal 1° marzo 2006 il Senato ha approvato il Decreto sul Pubblico Impiego contenente l’art. 6 che semplifi ca le procedure per l’ottenimento dell’in-validità, handicap e l’indennità di accompagnamento per tutti coloro che sono affetti da malattia cronica e disabilità. Infatti, con l’approvazione di questa norma, i malati cronici e disabili non debbono più sottoporsi pe-riodicamente alle visite di accertamento per verifi care la permanenza del-la minorazione civile o dell’handicap e possono di conseguenza godere del benefi cio economico e di accompagnamento al quale hanno diritto.

8 Che rapporto c’è tra invalidità e malattie reumatiche?Nel nostro Paese chiunque può ottenere ed avere pertanto diritto ad aiuti sia di tipo economico (come assegno e/o pensione di invalidità) che non economico, riconoscimento di “soggetto portatore di handicap” e diritto all’iscrizione delle liste speciali per il collocamento obbligatorio (Legge 68 del 1999) al lavoro e pertanto non fanno eccezione le persone affette da malattie reumatiche.

9 Cosa si intende per “collocamento mirato”?Il “collocamento mirato” previsto all’art. 2 della legge n. 68/1999 viene defi nito come “l’insieme degli strumenti tecnici e di supporto che per-mettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro

CONTENUTI NORMATIVO-LEGISLATIVI

Page 15: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto, attraverso analisi di posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive e soluzioni dei problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi di lavoro e di relazione”.

10 Chi sono i destinatari della Legge 68/99 sul “collocamento dei disabili”?

Ai sensi dell’art. 1 della legge 68/99 i destinatari del collocamento dei disabili sono:- le persone in età lavorativa affette da minorazioni fi siche, psichiche

e sensoriali e ai portatori di handicap intellettivo, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, accertata dalle competenti commissioni insediate presso le ASL

- le persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%, accertata dall’INAIL in base alle disposizioni vigenti

- le persone non vedenti o sordomute, di cui alla legge n. 382 del 1970, e successive modifi cazioni e alla legge n. 381 del 1970 e successive modifi cazioni. Resta ferma la normativa procedente per i centralinisti telefonici non vedenti, per i massaggiatori e massofi -sioterapisti non vedenti, per i terapisti della riabilitazione non ve-denti, per gli insegnanti non vedenti e per i sordomuti

- le persone invalide di guerra, invalidi civili di guerra e invalide per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all’ottava categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pen-sione di guerra, approvato con D.P.R. n. 915 del 1978, e successive modifi cazioni.

11 Che cosa è previsto nello specifi co per i soggetti precedentemente elencati in tema di assunzioni lavorative?In favore di tali soggetti è prevista una quota di riserva sul numero dei dipendenti dei datori di lavoro pubblici e privati che occupano un numero preciso di soggetti (vedasi Tabella B).

SEZIONE 1

SE

ZIO

NE

1

Page 16: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

12 Quali sono le norme di funzionamento con riguardo delle assunzioni obbligatorie previste dalla legge 68/99?I datori di lavoro assumono i lavoratori facendone richiesta di avviamento agli uffi ci competenti ovvero attraverso la stipula di convenzioni, aventi ad oggetto la determinazione di un programma mirante al conseguimento degli obiettivi occupazionali di cui alla citata legge n. 68 del 1999. Nella convenzione sono stabiliti i tempi e le modalità delle assunzioni che il da-tore di lavoro si impegna ad effettuare. Tra le modalità che possono essere convenute vi sono anche la facoltà della scelta nominativa, lo svolgimento di tirocini con fi nalità formative e di orientamento, l’assunzione con con-tratto a termine.Le convenzioni di tirocinio formativo e di orientamento, per essere compa-tibili al fi ne della quota di riserva, devono essere concordate dall’azienda con uffi cio competente ed essere fi nalizzate all’occupazione del disabile.

13 Sono previste agevolazioni per enti privati e pubblici per le assunzioni effettuate tramite convenzioni?A) Sono previste fi scalizzazioni totali per un massimo di otto anni per: i disabili con una riduzione della capacità lavorativa superiore al

79% con particolari diffi coltà di inserimento lavorativo individuati dai servizi competenti

CONTENUTI NORMATIVO-LEGISLATIVI

Datori di lavoroche occupano

Quote riservateanteLegge 68/99

Quote riservatedallaLegge 68/99

Possibile assunzionenominativa(art. 7)

Fino a 14dipendentiDai 14 ai 35dipendenti

Dai 36 ai 50dipendentiPiù di 50dipendenti

Nessuna Nessuna

Nessuna

15%

15%

-

1 disabile masolo in caso di nuovaassunzione2 disabili

7% deilavoratorioccupati

Sì, in misuradel 50%Si, nei limiti del 60%

TABELLA B

Page 17: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

i disabili con handicap intellettivo e psichico con invalidità superiore al 67%.

B) Sono previsti fi scalizzazione totale, per la durata massima di sei anni, dei contributi previdenziali e assistenziali per: i disabli con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79%

o minorazioni ascritte dalla prima alla terza categoria i disabili con handicap intellettivo e psichico con invalidità inferiore

al 67%.

C) Fiscalizzazione nella misura del 50%, per la durata massima di quattro anni dei contributi previdenziali e assistenziali, per i disabili con una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79% o minorazioni ascritte dalla quarta alla sesta categoria.

14 Quali forme di tutela sono previste per i lavoratori assunti con la legge 68/99?Il soggetto percepisce retribuzione ed è sottoposto alla normativa prevista dai contratti di lavoro e dalle leggi in materia e non può essere utilizzato in mansioni non compatibili con il suo stato invalidante. In caso di aggrava-mento delle condizioni di salute o variazioni nell’organizzazione del lavoro (o datore di lavoro) può chiedere la verifi ca della compatibilità delle condi-zioni di invalidità con la nuova mansione. Inoltre il lavoratore disabile può chiedere se, a causa delle sue menomazioni, possa essere ancora utilizzato presso l’azienda.

15 Cosa è il telelavoro per i disabili?E’ un nuovo modo di lavorare detto anche “lavoro a distanza”, una soluzio-ne economica “a misura d’uomo” per le persone con handicap ed avente ad oggetto ogni forma di lavoro svolta per conto di un imprenditore o di un cliente da un lavoratore dipendente, un lavoratore autonomo o un lavora-tore a domicilio, effettuato regolarmente o per una quota consistente del tempo di lavoro da una o più località diverse dal posto di lavoro tradiziona-le, utilizzando tecnologie informatiche e/o telecomunicazioni. Ad oggi rap-presenta un’ottima opportunità di lavoro per chi è affetto da disabilità fi sica ed ha estrema diffi coltà non tanto nello svolgere il proprio lavoro quanto nel recarsi in uffi cio per farlo.

SEZIONE 1

SE

ZIO

NE

1

Page 18: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

16 Che cosa offre il telelavoro ai disabili?Oltre alla facilità di accesso nel mondo del mercato, la possibilità di la-vorare in un ambiente familiare, perché conosciuto, come quello dome-stico, organizzare in maniera più che fl essibile orari e attività, rendendo possibile il conciliarsi delle necessità personali (soprattutto quelle rivolte alla cura e alle terapie) con le necessità aziendali. Si ha anche la possibi-lità di utilizzare strumenti ed apparecchiature adeguate, uscendo anche dall’isolamento sociale oltre che recuperare una propria identità.

17 Quali sono, invece, i vantaggi del telelavoro per le aziende che assumono lavoratori disabili?Le aziende hanno la possibilità di adempiere gli obblighi legislativi in ma-teria di assunzioni obbligatorie con minor spesa, con l’opportunità di fo-calizzare l’attenzione sul lavoro e sulla qualità dello stesso e non sulla disabilità del lavoratore. Si assume personale anche se disabile conce-dendogli pari opportunità con gli altri lavoratori.

18 Che cosa accade al lavoratore disabile nel caso in cui sia riscontrata l’incompatibilità con la propria attività di lavoro?Nel caso in cui sia riscontrata l’incompatibilità con la prosecuzione del-la permanenza in azienda, derivata da aggravamento dell’invalidità o a causa della riorganizzazione produttiva, il disabile ha diritto a una so-spensione non retribuita del rapporto di lavoro, sino a che non si trovi una nuova mansione compatibile con lo stato invalidante. In questo pe-riodo di sospensiva, il disabile può essere impiegato in tirocinio formativo per apprendere la nuova mansione. Tutti i provvedimenti appena elencati debbono essere concordati con un comitato tecnico.

19 In quale ipotesi il disabile può essere licenziato?Oltre all’ipotesi di esito negativo della prova, il disabile può essere licen-ziato per giusta causa o giustifi cato motivo soggettivo ed oggettivo o ancora per riduzione del personale. In questa ipotesi il datore di lavoro deve, in ogni caso, comunicare agli uffi ci competenti l’avvenuta risoluzio-ne del rapporto di lavoro al fi ne della sostituzione del lavoratore con altro avente diritto.

CONTENUTI NORMATIVO-LEGISLATIVI

Page 19: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

20 Per il soggetto disabile è previsto un periodo di prova?Sono previsti periodi di prova più ampi di quelli previsti dal contratto col-lettivo, purché l’esito negativo della prova, qualora sia riferibile alla meno-mazione da cui è affetto il soggetto, non costituisca motivo di risoluzione del rapporto di lavoro.

21 E’ prevista la formazione professionale per i soggetti portatori di handicap?E’ previsto l’inserimento di portatori di handicap in corsi di formazione professionale pubblici e privati, per favorire l’acquisizione di una qualifi ca professionale tenendo conto dell’orientamento, della capacità, delle atti-tudini e delle esigenze dei disabili (Legge 845/78 – Legge 104/92).

22 Quali sono i requisiti per ottenere i benefi ci della Legge 104/1992?Secondo l’art. 3 comma 1 della Legge 104/92 si defi nisce ”persona han-dicappata colui che presenta una minorazione fi sica, psichica o sensoria-le, stabilizzata o progressiva che è causa di diffi coltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.”

23 Cosa è necessario effettuare per ottenere il riconoscimento come portatore di handicap ai sensi della Legge 104/1992?Per essere riconosciuti “portatori di handicap” ai sensi della Legge 104/92, bisogna sottoporsi a visita medica presso apposita commissione mista dell’ASL dove, assieme a quella del medico, compaiono altre professio-nalità (psicologo, psichiatra, assistente sociale e medico di categoria) al fi ne di valutare ogni singolo caso. E’ prevista, inoltre, la cosiddetta visita domiciliare per quelle persone con documentata impossibilità ad essere trasportate. Per questo tipo di visite la domanda deve essere inoltrata di-rettamente alla Segreteria della Commissione Invalidi Civili presentando una certifi cazione medica.

SEZIONE 1

SE

ZIO

NE

1

Page 20: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

24 Cosa sono i “permessi” disciplinati dall’art. 33 della Legge 104/1992?L’art. 33 prevede agevolazioni lavorative per i familiari che assistono per-sone con handicap e per gli stessi lavoratori con disabilità. Il lavoratore affetto da grave disabilità ha diritto a tre giorni di permesso mensile retribuito, oppure, a due ore di permesso giornaliero (con orario di lavoro pari o superiore alle sei ore quotidiane) o a un’ora di permesso giornalie-ro (se l’orario di lavoro è inferiore alle sei ore).

25 Chi ne ha diritto?Hanno diritto ai permessi lavorativi retribuiti, con diverse modalità, criteri e condizioni, la madre lavoratrice o - in alternativa - il lavoratore padre, dopo il compimento del terzo anno di vita del bambino disabile e poi a seguire nella maggiore età; i parenti e gli affi ni che assistono la persona disabile. Il disabile deve essere in possesso del certifi cato di handicap con connotazione di gravità rilasciato dalla Commissione dell’Azienda USL. Non sono ammessi altri certifi cati di invalidità. Hanno, infi ne diritto ai permessi lavorativi i lavoratori disabili in possesso di certifi cato di han-dicap grave.

26 I permessi spettano anche ai genitori adottivi o affi datari?I permessi spettano anche ai genitori affi datari e adottivi solo nell’ipotesi di disabili minorenni. L’affi damento, infatti, può riguardare soltanto sog-getti minorenni.

27 Qual è il rapporto tra permessi retribuiti e calcolo pensione?Con la Legge 27 ottobre 1993 n. 423 si precisò che i permessi dovevano essere retribuiti e solo dopo sette anni, con la Legge 8 marzo 2000 n.53 si chiarì che quei permessi sono anche coperti da contribuzione fi gurativa, vale a dire dai versamenti utili per il raggiungimento del diritto alla pen-sione. Fino all’approvazione di quest’ultima legge questi permessi non erano coperti da contribuiti fi gurativi, pertanto al momento della richiesta della pensione i congedi richiesti ai sensi della legge 104/1992 non veni-vano conteggiati né potevano essere riscattati, né si poteva chiedere la prosecuzione volontaria dell’attività lavorativa.

CONTENUTI NORMATIVO-LEGISLATIVI

Page 21: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

28 Che incidenza vi è tra permessi retribuiti e tredicesima mensilità?Chi usufruisce dei permessi lavorativi si è visto per anni decurtare talora le ferie, talora la tredicesima mensilità, talora entrambe, secondo il prin-cipio che tali prestazioni andavano commisurate ai giorni di lavoro effet-tivamente svolti. Solo di recente una serie di disposizioni e pareri hanno confermato che la fruizione dei permessi lavorativi, derivanti dall’art. 33 della Legge 104/1992, non incide negativamente sulla maturazione delle ferie e della tredicesima mensilità. Quest’ultimo anche in ottemperanza a direttive comunitarie che hanno ritenuto addirittura inammissibili e confi -gurare specifi che discriminazioni.

29 E’ possibile la fruizione contemporanea dei permessi da parte del lavoratore disabile e del proprio familiare?Una circolare INPS del 18 febbraio 1999 n. 37 ammette che giorni di per-messo possono essere riconosciuti al lavoratore non disabile, familiare convivente del lavoratore con handicap anche se quest’ultimo già fruisce dei permessi per se stesso.Vengono posti due requisiti: il lavoratore con handicap, pur benefi ciando dei propri permessi, abbia una effettiva necessità di essere assistito da parte del familiare lavoratore convivente nel nucleo familiare non sia presente un altro familiare non lavoratore in condizioni di prestare assistenza.

SEZIONE 1

SE

ZIO

NE

1

Page 22: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

SEZIONE 2

GESTIONE DELLA PATOLOGIASUL LUOGO DI LAVORO

SE

ZIO

NE

2

Page 23: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso
Page 24: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

GESTIONE DELLA PATOLOGIASUL LUOGO DI LAVORO

Lavorare con successo:gestire le sfi de sul luogo di lavoro

Il ritorno al lavoro è potenzialmente un momento emozionante. Però, il tempo e l’energia in più di cui potresti avere bisogno per affrontarlo possono richiedere l’adozione di alcune strategie per riuscire a mantenere un equilibrio salutare tra bisogni personali e impegni professionali. Ci sono alcuni passaggi da tenere in considerazione, che ti potranno aiutare ad affrontare le nuove sfi de imposte dall’attività la-vorativa. Questa sezione ti offre una panoramica dei possibili approcci e alcuni suggerimenti per aiutarti a creare un equilibrio positivo tra vita lavorativa e vita domestica.

Affrontare nuove sfi de

Il successo nell’affrontare le nuove sfi de dipende da diversi fattori, quali sviluppare e mantenere un atteggiamento positivo, cercare il supporto degli amici e della famiglia e correggere le risposte allo stress.

Mantenere un atteggiamento positivo

• Tieni sotto controllo le attività lavorative quotidiane grazie a una valutazione realistica delle richieste e quindi organizza le tue responsabilità per priorità.

• Inserisci la buona gestione del tempo tra gli obiettivi dei tuoi program-mi giornalieri/settimanali. Tieni un diario delle attività lavorative al quale fare riferimento regolarmente. Ti aiuterà a gestire le tue responsabilità e a mantenere il controllo in maniera migliore.

SEZIONE 2

SE

ZIO

NE

2

Page 25: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

• Potenzia la tua capacità di problem solving, ossia tua abilità di analizzare un problema e di identifi care vantaggi e svantaggi di una potenziale soluzione, al fi ne di ricavare tutte le informazioni per ridurre o eliminare lo stress.

• Pensa in maniera positiva. “Parlarti” in modo positivo può contribuire ad accrescere la tua autostima, offrendoti un approccio “possibilistico” al lavoro e la fi ducia nella tua capacità di successo.

Ottenere supporto da famiglia e amici

Cercare e ricevere supporto ti aiuterà ad accrescere la sicurezza e la capacità di intraprendere nuove sfi de. Il supporto è importante per farti sentire accettato e considerato dai colleghi di lavoro. Una buona rete relazionale ti mette in contatto con altre persone che potranno offrirti informazioni, approvazione e senso di sicurezza. Il suppor-to può agire da ammortizzatore contro lo stress. Per sviluppare un effi cace supporto sociale, occorrono buone abilità interpersonali e la capacità di cooperare con gli altri.

Un modo per ottenere supporto al lavoro è di avere un “mentore” o un collega di lavoro che collabori per agevolare il tuo ritorno sul luogo di lavoro. Il tuo collega può aiutarti ad acquistare familiarità con il nuovo ruolo e presentarti ai nuovi colleghi. Parla con il tuo datore di lavoro o con il responsabile delle risorse umane, per verifi care la fattibilità di questa soluzione.

Potresti anche decidere di informarti sulle associazioni ricreative operanti nella tua Azienda, alle quali potresti iscriverti. In questo modo, ti sarà più facile entrare in contatto con colleghi che altrimenti potresti non incontrare.

GESTIONE DELLA PATOLOGIA SUL LUOGO DI LAVORO

Page 26: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

SEZIONE 2

Gestire lo stress dovuto al lavoro

Il primo passo nella gestione dello stress lavorativo è l’identi-fi cazione dei fattori di stress. Tipicamente, consistono in una qualsiasi situazione/questione che ti richieda un impegno al di là delle tue risorse. Una condizione che può infl uire negativamente sul tuo benessere fi sico e psicologico.

I fattori di stress lavorativi defi niti esterni comprendono:

• richieste lavorative (ad esempio carichi di lavoro eccessivi, scadenze)

• relazione con i colleghi (ad esempio confl itti di ruolo)

• relazione con i capi

• comunicazione inadeguata

• bassa partecipazione e scarsa fi ducia

• formazione inadeguata

• stereotipi/pregiudizi, cioè avere una visione negativa delle altre per-sone o essere oggetto della visione negativa delle altre persone.

Altre fonti di stress lavorativo comprendono la mancanza di controllo sul proprio lavoro, l’assenza di supporto sociale, l’isolamento sul posto di lavoro e la stanchezza. A volte, nei fattori di stress rientrano anche le “in-comprensioni quotidiane” di lavoro che, per quanto piccole, possono cau-sare irritazione e angoscia. Tra queste, il pendolarismo e le interruzioni del lavoro (dovute, per esempio, al telefono che squilla costantemente o alle persone che parlano a voce troppo alta). Nel processo di gestio-ne dello stress sul lavoro, prova a prendere coscienza dei fattori critici di stress e a cercare l’aiuto e il supporto necessari per modifi carli o attenuarli.

SE

ZIO

NE

2

Page 27: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

È importante ricordare che una persona può anche avere problemi interni. I fattori lavorativi di stress defi niti interni comprendono:

• rabbia

• credenze e atteggiamenti timorosi

• immagine di sé negativa.

I fattori di stress esterni e interni possono aumentare l’insoddisfazio-ne professionale, creare tensione e compromettere il tuo benessere. Tuttavia, in molti casi, le situazioni non generano tutto lo stress che percepiamo. Invece, sono le nostre reazioni a contribuire allo stress percepito. Di conseguenza, di fronte a una situazione di stress, è necessario concentrarsi su un aspetto che dobbiamo saper controllare: la nostra risposta.

La gestione dello stress lavorativo prevede:

• La modifi ca della percezione dello stress. Un approccio basato sulla possibilità di modifi care la percezione di una necessità lavorativa da negativa a più positiva. Possono esserci aspetti del tuo lavoro che detesti fare (per esempio l’archiviazione), ma il cui completamento ti vale gli elogi mensili del tuo responsabile e il senso di soddisfazione di aver portato a termine un’incombenza non proprio gradita. Con-centrarti sugli aspetti positivi del compito può aiutarti ad alleviare le componenti stressanti e offrirti una visione prospettica migliore.

• Lo sviluppo di un forte senso di fi ducia in se stessi, ossia imparare a credere nella propria capacità di controllare le richieste lavorative. Una delle risorse educative più importanti è l’autostima, ossia l’accettazione di se stessi e la consapevolezza del proprio ruolo.

• L’acquisizione di competenza e il miglioramento delle proprie capacità. Le risorse didattico/formative possono essere strumenti utili nella gestione dello stress. Seguire un corso di formazione può potenziare la tua fi ducia, potenziare il tuo senso del controllo sull’ambiente lavorativo

GESTIONE DELLA PATOLOGIA SUL LUOGO DI LAVORO

Page 28: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

SEZIONE 2

e semplifi care il tuo lavoro. Informati se sono disponibili corsi di formazione per la tua mansione. In ogni caso, ricordati di rilassarti. Non farti carico di troppe cose in una volta, per non rischiare di stancarti troppo. Piccoli passi portano a grandi risultati!

Gestire lo stress prima che insorga

Un approccio alla gestione dello stress prevede l’attuazione di strategie preventive. Per esempio, l’introduzione di cambiamenti positivi nella routine quotidiana che aiutino a preparare la mente e il corpo a gestire gli effetti dello stress, come quelli riportati di seguito.

• Un’attività fi sica adeguata alla tua condizione psico-fi sica.

• Un regime alimentare basato sul consumo di proteine magre e abbondante assunzione di frutta e verdura.

• Qualcuno con cui parlare, per esempio un familiare o un amico intimo; l’eventuale frequentazione di un gruppo di supporto: discutere i tuoi sentimenti in un ambiente adeguato può risultare molto positivo.

• L’acquisizione di tecniche di auto-potenziamento (self-empowerment). Il self-empowerment prevede lo sviluppo della capacità di controllare le situazioni gestibili e di riconoscere i contesti su cui non si ha il con-trollo. Dopo lunghi periodi passati lontani dall’ambiente lavorativo, è abbastanza comune provare un senso di ansia nei confronti della pro-pria capacità di espletare le mansioni lavorative e di risolvere eventua-li problematiche. Pensare positivamente alle tue capacità aumenterà la fi ducia in te stesso e ti farà sentire più adeguato nelle situazioni diffi cili.

SE

ZIO

NE

2

Page 29: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

Raggiungere un equilibrio salutare tra lavoro e casa

Tornare al lavoro può mettere in evidenza problemi e preoccupazione relativi all’equilibrio tra vita lavorativa e vita domestica. Garantire il proseguimento armonioso della tua vita familiare a casa può diventare un’ulteriore preoccupazione per te. Familiari e amici intimi sono una potenziale fonte importante di supporto. Ecco di seguito alcuni sug-gerimenti per aiutarti a raggiungere un equilibrio più salutare tra vita lavorativa e vita domestica.

Prendi coscienza delle diverse richieste di tempo ed energia.

• Chi richiede il tuo tempo e la tua energia? Potrebbe essere il/la tuo/a compagno/a, i tuoi bambini, un genitore anziano e persino un ani- male domestico!

Fai scelte positive su come distribuire il tuo tempo e le tue energie.

• Scegli in modo selettivo come e con chi passare il tuo tempo.

• Frequenta amici che capiscono le tue esigenze e che ti offrono supporto positivo.

• Se possibile, elimina i perditempo e le attività che ti prosciugano emotivamente e fi sicamente.

• Delega! Chiedi aiuto a casa e agli amici. Non avere paura di assegnare ad altri i compiti di cui, normalmente, ti faresti carico.

• Per aiutarti a raggiungere un equilibrio, poniti la seguente domanda: quali tra le tue attività attuali potresti eliminare senza che nessuno se ne accorgesse?

Prendi coscienza delle necessità domestiche.

• Cerca aiuto e supporto per agevolare la tua famiglia e l’andamento della casa.

GESTIONE DELLA PATOLOGIA SUL LUOGO DI LAVORO

Page 30: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

SEZIONE 2

• Assicurati che i tuoi familiari capiscano e accettino la tua decisione di tornare al lavoro.

• Incoraggia l’indipendenza dei diversi membri della tua famiglia: lascia che ognuno di loro si assuma nuove responsabilità. Ogni giorno dovrai considerare:

• il tuo lavoro e le attività a esso correlate

• familiari e amici intimi e coloro con cui condividi legami emotivi stretti

• te stesso (tempo per te) per prenderti cura dei tuoi bisogni fi sici ed emotivi. Dovrai gestire con attenzione non solo la tua vita lavorativa e domestica, ma anche i tuoi spazi e il tuo tempo.

Per aumentare la tua resistenza al lavoro/a casa, segui i seguenti consigli.

• Mantieni il contatto con i tuoi valori e le tue priorità.

• Costruisci delle buone relazioni di supporto.

• Prendi coscienza dei segni indicativi di un sovraccarico in un qualsiasi aspetto della tua vita.

• Gestisci richieste e fattori di stress in maniera fi nalizzata, senza retrocedere o rimanere ancorato a vecchie consuetudini dimostratesi inutili.

Suggerimento utile: se incontrassi qualcuno nella tua situazione, cosa gli diresti?

SE

ZIO

NE

2

Page 31: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

GESTIONE DELLA PATOLOGIA SUL LUOGO DI LAVORO

Esercizi per il miglioramento della mobilità articolare

Perché è importante l’attività fi sica?

Fino a qualche anno fa era opinione comune che i pazienti con pa-tologie reumatiche dovessero stare a riposo per non danneggiare ul-teriormente le strutture articolari colpite dalla malattia. Oggi, invece, i medici sanno non solo che l’esercizio fi sico è sicuro ed effi cace, ma addirittura che stare sempre a riposo è dannoso. Il riposo aiuta a ri-durre l’infi ammazione articolare e il dolore, ma brevi periodi di riposo sono preferibili a lunghi periodi trascorsi a letto.

L’esercizio fi sico rende e mantiene sani e forti i muscoli, preserva la mobilità delle articolazioni rendendole fl essibili e riduce il dolore. Associato ai diversi approcci terapeutici e alternato a periodi di riposo, l’esercizio fi sico effettuato con regolarità contribuisce a prevenire o li-mitare il danno articolare, dà energia al paziente, migliora la qualità del sonno e il tono dell’umore, favorisce la funzionalità cardiocircolatoria ed evita il sovrappeso. Complessivamente, l’esercizio fi sico migliora lo stato di salute generale del paziente e la sua qualità di vita.

E’ importante che il paziente impari, su indicazione del reumato-logo o del fi siatra, a equilibrare nel modo migliore riposo ed eser-cizio fi sico in relazione allo stato della malattia, effettuando gli esercizi nelle fasi di remissione e interrompendoli o riducendone l’intensità nelle fasi di riacutizzazione.

Sono di seguito riportati alcuni semplici esercizi che il paziente con patologie reumatiche può facilmente svolgere a casa o anche presso il luogo di lavoro, nelle pause lavorative.

Page 32: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

SEZIONE 2

Esercizi dinamici

Come e quali esercizi effettuare?

Se appropriato, l’esercizio fi sico riduce la rigidità delle articolazioni e ne aumenta la fl essibilità, facilitando le normali attività quotidiane. Gli esercizi vanno effettuati quotidianamente, quando rigidità e dolore sono di minore intensità, ma non subito dopo i pasti né prima di cori-carsi. E’ preferibile iniziare con esercizi che interessano le articolazioni più rigide e ripetere ogni serie di esercizi da 3 a 10 volte al giorno.

Gli esercizi vanno eseguiti senza fretta: è preferibile effettuare un eser-cizio lentamente ma in modo completo, piuttosto che eseguirlo in fret-ta nell’ansia di terminare la serie prevista.

Espirare al termine di un esercizio e inspirare nei momenti di relax tra un esercizio e l’altro.

Durante l’esercizio, è consigliabile rilevare la comparsa di segni allar-manti e interrompere l’esercizio in caso di insorgenza di dolore toraci-co, grave affanno, vertigini o nausea.

Rotazione della testa• Guardare in avanti• Ruotare la testa verso destra portando lo sguardo sopra la spalla• Mantenere questa posizione per 3 secondi• Ritornare nella posizione di partenza• Ripetere l’esercizio ruotando la testa verso sinistra

Rotazione della spalla• Muovere lentamente le spalle con movimento circolare

SE

ZIO

NE

2

Page 33: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

Estensione in alto delle braccia• Distendere in avanti le braccia con i palmi delle mani rivolti l’uno verso l’altro• Alzare un braccio o entrambe le braccia più in alto possibile (un braccio può aiutare l’altro se necessario)• Abbassare le braccia lentamente

Estensione delle braccia dietro la schiena• Portare il braccio destro in alto e fl etterlo posteriormente al capo fi no a toccare la spalla• Portare il braccio sinistro dietro la schiena dal basso verso l’altro • Allungare le braccia cercando di toccare le dita delle mani• Tenere questa posizione per 3 secondi• Ritornare nella posizione di partenza • Cambiare braccio

Flessione e rotazione delle braccia• Flettere le braccia e ruotare le mani fi no a toccare le spalle con i palmi • Estendere le braccia ruotando verso il basso i palmi delle mani

Flessione dei polsi• Flettere verso l’alto gli avambracci mantenendo le braccia aderenti al tronco• Flettere il più possibile i polsi verso l’alto • Tenere questa posizione per 3 secondi• Flettere il più possibile i polsi verso il basso • Tenere questa posizione per 3 secondi

GESTIONE DELLA PATOLOGIA SUL LUOGO DI LAVORO

Page 34: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

SEZIONE 2

Flessione delle dita• Aprile le mani ed estendere le dita• Flettere lentamente le dita e stringerle a pugno• Tenere questa posizione per 3 secondi• Estendere nuovamente le dita

Flessione della coscia• Sedersi con il busto eretto• Alzare verso l’alto una coscia di circa 10 centimetri, eventualmente aiutandosi con le mani• Tenere questa posizione per 3 secondi e ritornare il posizione di riposo• Ripetere con l’altra coscia

Flessione della gamba• Sedersi con il busto eretto• Flettere il ginocchio verso il basso sotto la sedia• Tenere questa posizione per 3 secondi • Estendere verso l’alto la gamba• Ripetere con l’altra gamba

Rotazione della caviglia• Sedersi con il busto eretto ed estendere un piede• Muovere la pianta del piede verso l’interno e verso l’esterno• Ruotare il piede lentamente• Cambiare il verso di rotazione• Ripetere con l’altro piede

SE

ZIO

NE

2

Page 35: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

Esercizi di stretching (allungamento muscolare)

Esistono due tipi di esercizi che allungano i muscoli proteggendo le articolazioni. Nell’esercizio isometrico i muscoli sviluppano tensione, ma non c’è movimento delle articolazioni (che possono essere dolenti).

L’esercizio isotonico comporta un movimento delle articolazioni con accorciamento del muscolo contro un carico moderato. Sono illustrati di seguito un esempio di esercizio isometrico e uno di esercizio isotonico.

Allungamento isometrico della coscia• Sedersi con il busto eretto e incrociare le caviglie• Spingere all’indietro con la gamba anteriore e nel contempo spingere in avanti con la gamba posteriore• Tenere questa posizione per 6-10 secondi • Ripetere con l’altra gamba

Allungamento isotonico della coscia• Sedersi con il busto eretto e appoggiare i piedi leggermente divaricati sul pavimento • Alzare un piede fi no a estendere quanto possibile la gamba • Tenere questa posizione per 6-10 secondi • Abbassare il piede e ripetere con l’altra gamba

GESTIONE DELLA PATOLOGIA SUL LUOGO DI LAVORO

Page 36: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

SEZIONE 3

GESTIONE DELLA PATOLOGIA:STILE DI VITA

SE

ZIO

NE

3

Page 37: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

CONTENUTI NORMATIVO-LOGISTICI

Page 38: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

GESTIONE DELLA PATOLOGIA:STILE DI VITA

Tecniche di riduzione dello stress: riposo e rilassamento

Riposo e rilassamento sono elementi critici per la tua salute e per il tuo benessere. Riposare corpo e mente permette di attenuare lo stress. Negarti il tempo necessario per riposare e per rilassarsi può generare stanchezza, esaurimento e una sensazione di non-controllo sulla propria vita.

L’importanza di un sonno ristoratore

E’ nota l’importanza del riposo nel combattere lo stress fi sico. Tutta-via, oltre a far riposare il corpo, occorre imparare come far riposare la mente: una buona notte di sonno è vitale per agire al meglio mental-mente e fi sicamente. Quando si è ben riposati, effi cienza, concentra-zione e risposta allo stress migliorano notevolmente. Di seguito alcuni consigli per aiutarti a dormine bene di notte.

• Mantieni un ritmo sonno-veglia regolare, anche durante il fi ne settimana

Il nostro ciclo sonno-veglia è regolato da un “orologio circadia-no” localizzato nel cervello. L’organismo ha bisogno di man-tenere in equilibrio la durata di entrambe le fasi. Svegliarsi al mattino sempre a una certa ora potenzia la funzione circadiana e può aiutare a indurre la fase di sonno quando ci si corica alla sera.

Occorre quindi mantenere inalterati gli orari del risveglio e del son-no serale anche durante il week-end, quando c’è la tentazione di dormire di più.

SEZIONE 3

SE

ZIO

NE

3

Page 39: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

• Adotta qualche abitudine che aiuti a rilassarti al momento di dormire, per esempio un bagno caldo seguito dalla lettura di un buon libro o dall’ascolto di una musica soft

Un’abitudine rilassante e svolta con regolarità appena prima di an-dare a letto, lontano dai rumori, aiuta a separare il momento del sonno dalle attività che potrebbero provocare eccitazione, stress o ansia e rendere più diffi cile addormentarsi, raggiungere la fase pro-fonda del sonno o rimanere addormentati. Prima di andare a letto, occorre evitare le attività intellettualmente stimolanti, come lavora-re, pagare le bollette, cimentarsi in giochi competitivi o discutere problemi familiari. Secondo alcuni studi, un bagno caldo prima di coricarsi può facilitare il passaggio verso la fase di sonno profondo, ma deve essere effettuato con un anticipo suffi ciente, per non arri-vare a letto sudati o accaldati.

• Crea un ambiente non illuminato, tranquillo, confortevole e fresco che favorisca il sonno Crea un ambiente idoneo ad aiutarti a dormire: fresco, tranquillo, non illuminato, confortevole e privo di interferenze. Se possibile, evita nella tua stanza la presenza di rumori o di altre interferenze, compresi eventuali partner che russano, luce o un ambiente secco o caldo. Valuta l’uso di tende oscuranti, mascherine, tappi per le orecchie, umidifi catori, ventilatori o altro.

• Dormi su un materasso comodo e con cuscini confortevoli Assicurati che il tuo materasso sia comodo e rigido. Un materasso troppo usato potrebbe aver superato la sua durata commerciale, pari in genere a 9 o 10 anni per la maggior parte dei materassi di buona qualità.

• Usa la camera da letto solo per dormire

È meglio tenere i documenti di lavoro, il computer e il televisore fuori dalla camera da letto. Usare il letto solo per dormire rinforza

GESTIONE DELLA PATOLOGIA: STILE DI VITA

Page 40: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

SEZIONE 3

l’associazione tra letto e sonno. Se ti capita di collegare una particolare attività o uno specifi co elemento all’ansia di non riuscire a dormire, escludili dalla routine del coricarsi. Per esempio, se un orologio nella stanza ti rende ansioso perché guardandolo pensi al tempo che dovrai aspettare prima di alzarti, spostalo in modo che tu non possa più vederlo.

• Finisci di mangiare 2-3 ore prima di coricarti

Mangiare o bere troppo potrebbe rendere meno agevole il momento di coricarsi. È meglio evitare il consumo di pasti pesanti poco prima di andare a letto. Inoltre, i cibi speziati possono causare bruciori di stomaco, che rendono più diffi cile addormentarsi e causano fastidio durante la notte. Cerca di contenere il consumo di liquidi quando stai per andare a dormire, per prevenire risvegli notturni per andare in bagno; tuttavia, alcune persone ritengono latte, tisane e the deteinato rilassanti, e quindi elementi utili nella preparazione al sonno.

• Pratica un’attività fi sica regolare. È consigliabile completare l’allenamento almeno qualche ora prima di coricarsi

In generale, l’attività fi sica regolare rende più facile addormentarsi e raggiungere un sonno profondo. Tuttavia, allenarsi saltuariamente o appena prima di andare a letto, rende più diffi cile prendere sonno. Inoltre, per contribuire a renderci più vigili, la temperatura corporea aumenta durante l’esercizio fi sico e impiega ben 6 ore per iniziare a scendere. Una temperatura corporea più bassa facilita l’arrivo del sonno. Termina l’allenamento almeno 3 ore prima di andare a letto. L’attività fi sica svolta nel tardo pomeriggio è il miglior alleato per aiutarti a prendere sonno la sera.

• Evita la caffeina (per esempio caffè, the, bevande e cioccolato) prima di coricarti: potrebbe tenerti sveglio

La caffeina è uno stimolante, quindi potrebbe indurre un effetto eccitante. I prodotti contenti caffeina, quali caffè, the, bevande a

SE

ZIO

NE

3

Page 41: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

base di cola e cioccolato, rimangono nel corpo mediamente per 3-5 ore, ma possono infl uenzare alcune persone anche 12 ore dopo la loro assunzione. Non consumare caffeina nelle 6-8 ore precedenti il momento di coricarsi migliora la qualità del sonno.

• Evita la nicotina (per esempio sigarette e prodotti contenenti tabacco) prima di coricarti: potrebbe compromettere la qualità del sonno

Anche la nicotina è uno stimolante. Fumare prima di andare a letto rende più diffi cile addormentarsi. Quando i fumatori vanno a letto, sperimentano sintomi di astinenza da nicotina, che possono causare problemi. La nicotina può rendere più diffi cile addormentarsi, svegliarsi al mattino e causare incubi.

• Non bere alcool prima di coricarti

Benché molte persone considerino l’alcool un sedativo, esso in realtà disturba il sonno poiché provoca risvegli notturni. Consumare alcool rende il sonno meno ristoratore.

Fonte: National Sleep Foundation.

Per maggiori informazioni, visita il sito: www.sleepfoundation.org.

Imparare a rilassarsi

Esercizi di rilassamento, respirazione, meditazione e immaginazione guidata possono aiutarti a sviluppare una migliore consapevolezza del tuo stato interiore, un primo passo necessario per vincere lo stress. Le seguenti tecniche di riduzione dello stress dovrebbero aiutarti a inseri-re regolari momenti di relax nella tua vita di tutti i giorni, acquisire con-trollo sulle emozioni e favorire lo scarico della tensione e dell’ansia.

Risposta di rilassamento

• Per innescare la risposta di rilassamento, siediti con calma in un ambiente comodo e riservato.

GESTIONE DELLA PATOLOGIA: STILE DI VITA

Page 42: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

SEZIONE 3

• Chiudi gli occhi e rilassa tutti i muscoli, iniziando dai piedi e proseguendo sino al volto.

• Scegli una sillaba o una parola. Benson1 suggerisce di usare “uno” per la sua semplicità e neutralità. Mentre espiri lentamente dal naso, pronuncia in silenzio la sillaba o la parola che hai scelto.

• Rimani passivo e concentrato sul suono della parola e permetti alla risposta di manifestarsi in modo naturale.

• Continua in questo modo per 15-20 minuti, quindi aspetta qualche minuto dopo aver meditato, prima di aprire gli occhi.

• La risposta di rilassamento dovrebbe essere usata uno o due volte al giorno, di solito prima di colazione e di cena, anche se alcune persone ritengono questa frequenza eccessiva.

Respirazione (lenta, profonda e regolare)

• Chiudi gli occhi e concentrati sulla respirazione. Espira senza forza-re ritraendo l’addome.

• Inspira quindi profondamente quanta più aria ti è possibile nei pol-moni e riempi tutta la tua cassa toracica.

• Contrai l’addome, costringendo l’aria accumulata a fuoriuscire dalla bocca.

• Ripeti la sequenza 10 volte.

• Questa volta, inspira lentamente in modo da trattenere tutta l’aria inspirata per 5 secondi.

• Trattieni il respiro per altri 5 secondi, quindi espira lentamente sino a svuotare completamente i polmoni.

• Ripeti la sequenza 5 volte.

1 Benson H. The Relaxation Response. Mind/Body Medicine, eds. Goleman D, Gurin J. New York 1993. Consumer Reports Books, 233-257.

SE

ZIO

NE

3

Page 43: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

Meditazione consapevole 2

• Trova un luogo tranquillo e confortevole. Siediti su una sedia o sul pavimento con testa, collo e schiena diritti, ma non rigidi. Cerca di mettere da parte tutti i pensieri sul passato e sul futuro e rimani nel presente.

• Diventa consapevole del tuo respiro, concentrandoti sulla sen-sazione dell’aria che entra ed esce dal corpo quando respiri. Senti il tuo addome alzarsi e abbassarsi, l’aria entrare nelle narici e uscire dalla bocca. Fai attenzione a come ogni respiro cambia e risulta diverso.

• Osserva ogni pensiero che arriva e se ne va, sia esso di preoccu-pazione, paura, ansia o speranza. Quando i pensieri giungono nella tua mente, non ignorarli e non sopprimerli, ma prendine semplice-mente nota, rimani calmo e usa la respirazione come un’ancora.

• Se ti ritrovi trascinato via dai tuoi pensieri, osserva dove la tua mente si sta dirigendo, senza giudicare e limitati a ritornare alla respirazione. Ricorda di non essere duro con te stesso se succede.

• Mentre il tempo sta per fi nire, siediti per uno o due minuti e prendi coscienza di dove ti trovi. Alzati gradualmente.

Immaginazione guidata (visualizzazione creativa)

Visualizzando una situazione tranquilla, è possibile assorbire un po’ della quiete immaginata, come se si stesse davvero sperimentando la visione.

• Chiudi gli occhi, rilassati e respira profondamente dal naso.

• Immagina una situazione per te particolarmente rilassante, magari un luogo conosciuto durante una vacanza o che vorresti visitare, come una spiaggia tropicale o un tranquillo paesaggio di campagna.• Non visualizzare solo la scena: immagina anche i suoni e i profumi

GESTIONE DELLA PATOLOGIA: STILE DI VITA

Page 44: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

che la accompagnano.

• Goditi l’immagine per qualche minuto, quindi apri lentamente gli occhi.

Per ottimizzare l’apprendimento di queste tecniche, rivolgersi a professionisti del settore adeguatamente addestrati.

SEZIONE 3

2 Kabat-Zinn J. Mindfulness Meditation: Health benefi ts of an ancient Buddhist practice. Mind/Body Medicine, eds. Goleman D, Gurin J. New York 1993. Consumer Reports Books, 259-275.

SE

ZIO

NE

3

Page 45: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso
Page 46: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

SEZIONE 4

NUMERI UTILI

SE

ZIO

NE

4

Page 47: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso
Page 48: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

NUMERI UTILI

Sito Associazione Pugliese Malati ReumaticiVia Forlanini, 26 - LecceTel. +39 0832 [email protected]://www.apmar.it

Sito Associazione Nazionale Malati ReumaticiVia Vittorio Polacco, 37 - RomaTel. +39 0666016720 - +39 0666032799http://www.anmar-italia.it

Sito Ministero del LavoroTel. 800 196 196http://www.lavoro.gov.it/lavoro

Sito Regione [email protected]://www.regione.puglia.it

Sito Assessorato Sanità e Servizi Sociali Regione [email protected]://www.servizisocialipuglia.it

Centro Risorse Nazionale per l’OrientamentoVia Perlingieri 1, Villa dei Papi - BeneventoTel. +39 0824 [email protected]://www.centrorisorse.org

SEZIONE 4

SE

ZIO

NE

4

Page 49: Binder Humira sez1...La rete delle reti deve essere composta da un sistema di offerta nel quale la persona malata e la sua famiglia possano essere guidati e coadiuvati in un percorso

Siti informativi sulla formazione professionale lavoroww.handylex.orgwww.provincia.bologna.it/lavoro/htmlPersone/insDisabili.htmwww.cgil.it/uffi ciohandicapwww.confcooperative.itwww.handimpresa.itwww.disabilavoro.itwww.form-azione.it/form-azione/disabili.htmwww.labitalia.comwww.elsa.hbgroup.itwww.progettarepertutti.orgwww.mobilità.comwww.nolimit.itwww.cerpa.orgwww.edscuola.itwww.ittig.cnr.itwww.handybo.itwww.redattoresociale.itwww.asca.itwww.agenziaentrate.it

Siti informativi su congedo straordinario, permessi e astensione facoltativa.

NUMERI UTILI

www.portale.siva.itwww.centriausili.itwww.ausilioteca.orgwww.asphi.itwww.aifi .netwww.uildm.orgwww.agor.mediacity.itwww.faiponline.itwww.riabilitazioneoggi.comwww.simfer.itwww.carloanibaldi.comwww.ministerosalute.itwww.accaparlante.it

www.angsaonlus.orgwww.solidarietasociale.gov.itwww.fi sd.itwww.sport-disabili.comwww.nonprofi tonline.itwww.volabo.itwww.forumterzosettore.itwww.faiponline.itwww.nobarrier.itwww.anglat.itwww.bandieragialla.itwww.guidosimlex.itwww.mobilità.com