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BILANCIO SOCIALE 2017

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1. INTRODUZIONE pag 3

a. Utilità, obiettivi e destinatari del bilancio sociale

b. Definizione e metodologia adottata

c. Approvazione

a. Oggetto sociale

b. Dati anagrafici

c. Composizione del Consiglio di Amministrazione

d. Settore di attività

e. Qualità certificata

f. Composizione della base sociale

Gentili soci, clienti, fornitori e interlocutori della Cooperativa,

Vi presentiamo il BILANCIO di RESPONSABI-LITÀ SOCIALE 2017, strumento di rendicon-tazione che realizziamo ormai da molti anni, con lo scopo di informare in ordine ai dati, ai numeri e alle attività svolte dalla nostra Coo-perativa, nonché di rappresentare la capacità nel perseguire le proprie finalità e di descrive-re le azioni che hanno avuto una ricaduta po-sitiva, in termini di “risultati sociali” raggiunti. Si tratta della 14° edizione e anche questo è un buon risultato in termini di rendicontazione sociale, trasparenza e immagine nel territorio. Il Bilancio Sociale si differenzia sensibilmen-te da quello di esercizio, strumento di tipo economico, proprio perché evidenzia le attivi-tà che hanno determinato benefici di natura sociale, occupazionale e dell’integrazione alla collettività del nostro territorio. La redazione e l’invio online del bilancio sociale, nei termini previsti, è obbligatorio e vincolante per il man-tenimento dell’iscrizione all’Albo Regionale delle Cooperative Sociali in osservanza a varie deliberazioni della Regione Lombardia, di cui l’ultimo è il Regolamento regionale n. 1/2015 approvato con delibera n. 3258 del 16 marzo 2015. Questo documento d’ora in avanti deve essere inviato in modalità telematica alla Ca-mera di Commercio territorialmente compe-tente.

Il Bilancio Sociale rimane uno strumento di cui tutte le Cooperative Sociali devono dotarsi per comunicare in maniera chiara e trasparen-te verso tutti i soggetti - stakeholders - coin-volti a vario titolo nel proprio lavoro. Per un’or-ganizzazione non profit come la nostra, gli stakeholders sono i propri associati, i dipen-denti, i clienti, i fornitori, le altre organizzazioni non profit, le istituzioni e la comunità locale in genere nella quale l’impresa agisce. Il Bi-lancio Sociale, infine, risulta essere un ottimo strumento di misurazione relativamente alla “dimensione” economica, sociale e ambien-

tale sia in maniera statica, stimando le azioni sociali promosse nell’anno in esame, che in maniera dinamica, attraverso il confronto con le “fotografie” degli anni passati.

I dati di bilancio 2017 mostrano un anda-mento positivo che, pur nella difficoltà gene-rale, si è chiuso con un leggero utile. Come sempre si sono rispettati i contratti in essere sia in ambito pubblico che privato ma dopo tre anni senza il ricorso alla Cassa Integrazione straordinaria, dal primo di novembre, si è do-vuti ricorrere a questo strumento dopo aver verificato che il portafoglio commesse per il periodo tardo autunnale e invernale non co-priva il monte ore necessario per impiegare al meglio tutto il personale. Questo sia per il perdurante periodo di recessione generale che si protrae ormai da diversi anni e, soprat-tutto per noi, per la riduzione di commesse specialmente nel settore degli enti pubblici.

I ricavi vedono una diminuzione di circa il 5% pur presentando una tenuta in ambi-to privato e una leggera crescita del settore pubblico pur in presenza di una riduzione di commesse/contratti in questo settore, che rappresenta il 65% dei nostri ricavi, non aven-do confermato nel 2017 i servizi di manuten-zione del verde in due comuni. Rimanendo con soli tre comuni, attraverso una pianifica-zione accurata e una gestione efficace, si è riusciti a mantenere il fatturato nel pubblico sui livelli dell’anno precedente. Ogni anno che passa crescono le difficoltà nel nostro settore sia nella ricerca di nuove opportunità di lavoro e ricavo, in ambito pubblico che in quello pri-vato, e sia nel contenimento contestuale dei costi. Ciononostante, durante tutti gli anni del-la crisi, siamo riusciti a mantenere ricavi per circa 600.000 €/annui. Tutto ciò perseguendo con sostanza e tenacia le finalità del rispetto dei contratti, della qualità del servizio, della gestione del personale secondo principi di re-sponsabilità sociale d’impresa, della sicurezza

1 . INTRODUZIONE a. Utilità, obiettivi e destinatari del bilancio sociale

Il Cedro cooperativa sociale a r.l. 3

pag 72. INFORMAZIONI GENERALI

a. Storia

b. Finalità e valori di riferimento

c. Obiettivi di esercizio e valutazione dei risultati conseguiti

d. Obiettivi e strategie di medio e lungo periodo, prospettive future

pag 113. RELAZIONE DI MISSIONE

a. Organigramma

pag 184. STRUTTURA DI GOVERNO

a. Portatori di interessi interni (gli organi di governo, le risorse umane, le attività di formazione, il processo di inserimento lavorativo)

b. Portatori di interessi esterni (la committenza, il rapporto con la committenza, il rapporto con CS&L consorzio sociale, il rapporto con l’ambiente)

pag 195. PORTATORI DI INTERESSI

a. Politiche d’impresa sociale e relazione con il territorio

b. Beneficiari delle attività svolte

pag 276. RELAZIONE SOCIALE

a. Determinazione e distribuzione del valore aggiunto

b. Distribuzione della ricchezza ai portatori di interesse

pag 297. ESAME DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA

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Bilancio Sociale 2017 - XIV° Edizione4 Il Cedro cooperativa sociale a r.l. 5

e delle tutele previdenziali e assicurative, del puntuale pagamento dei fornitori.

Registra un leggero decremento, malgrado l’enorme e agguerrita concorrenza esistente, il settore privato dove i contratti con imprese del privato sociali quali RSA, con un’inciden-za del 30%, rappresentano una quota assai rilevante da gestire al meglio e preservare. Ri-tornano al 5% i ricavi diversi derivanti da pro-getti svolti durante lo scorso anno, seppur in diminuzione per la chiusura al 31.12.2016 del progetto “Job creation and green-friendly ci-ties” realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, ormai ultimato e rendicontato.

Il 2017 si può considerare un anno favore-vole dal punto di vista climatico e per le lavo-razioni di taglio erba caratterizzato da un clima caldo e asciutto con precipitazioni concentra-te soprattutto nella prima parte della stagione e in autunno. Di conseguenza poche sono sta-te le giornate perse per maltempo.

Anche nel 2017, considerate le difficoltà sopra richiamate di prospettiva nel nostro set-tore, ci si è attivati per ricercare nuove idee e opportunità per diversificare e sviluppare nuove attività anche nel più ampio settore agricolo, attraverso l’individuazione e l’imple-mentazione di progetti eco-sostenibili e con risvolti sociali, comprendendo nuove colla-borazioni con enti e qualificate organizzazio-ni senza scopo di lucro del nostro territorio e oltre. Attraverso accordi di collaborazione portati avanti c’è stata la possibilità di collabo-rare con qualificate ONG italiane su progetti di cooperazione internazionale in ambito di svi-luppo rurale e Food Security, di miglioramento delle tecniche agronomiche e dei sistemi di conservazione delle derrate alimentari, di lotta alla de- e malnutrizione. Su questi nuovi obiet-tivi si sono avviati partenariati e collaborazioni progettuali con Istituto Oikos di Milano, una ONG che nell’ambito della cooperazione allo sviluppo, pone grande attenzione al tema della tutela delle risorse naturali, della biodi-versità e degli ecosistemi, e l’ONG Helpcode di Genova, con cui siamo già partner in “Orti senza frontiere”.

Per la parte costi è stata rafforzata l’atten-zione al loro contenimento generale che risul-tano in linea o ulteriormente inferiori a quelli degli anni precedenti ma in cui la voce di co-sto più significativa è quella per il personale e sulla quale, se la situazione non cambia, andrà fatta prima o poi una valutazione complessiva tra i soci per la sopravvivenza e il bene del-la cooperativa. Si può evidenziare l’incidenza negativa del progetto di marketing Cooption, terminato al 31 dicembre ma che sul triennio non ha portato opportunità di lavoro alla no-stra cooperativa pur avendoci investito in ma-niera consistente nei tre anni di svolgimento.

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Bilancio Sociale 2017 - XIV° Edizione6

e ridistribuita attraverso attività di produzione di beni o di erogazione di servizi agli stakehol-ders.

Il bilancio sociale 2017, convalidato dal con-siglio di amministrazione nella riunione del 6 giugno 2018, è stato approvato dall’assem-blea dei soci, nel corso della seduta del 13 lu-glio 2018 e poi pubblicato e messo a disposi-zione sia in formato cartaceo che elettronico.

Il Consiglio di Amministrazione

c. Approvazione

Lo statuto in vigore della nostra cooperativa afferma che Il Cedro cooperativa sociale a r.l. è una società cooperativa a mutualità preva-lente con sede nel comune di Vimercate.

L’oggetto sociale è descritto nell’art. 4 del-lo Statuto, vero e proprio fulcro delle finalità, degli obiettivi e delle azioni della cooperativa:

Il CEDRO è una cooperativa sociale senza fini di lucro e di speculazione, retta in confor-mità con i principi della mutualità, della soli-darietà, di giusta retribuzione, di un lavoro non fondato sullo sfruttamento, della democrati-cità interna ed esterna, dell’equilibrio delle responsabilità rispetto ai ruoli e alle compe-tenze, si propone di:

• Perseguire l’interesse generale della comu-nità alla promozione umana e all’ integrazione

sociale dei cittadini attraverso l’elaborazione e la realizzazione di progetti di solidarietà e svi-luppo nell’ambito nazionale e internazionale, attraverso l’uso razionale delle risorse umane, strutture e materiali a disposizione della coo-perativa stessa.

• Creare nuovi spazi occupazionali e lavorativi attraverso le iniziative promosse direttamen-te o sostenute dalla cooperativa finalizzan-doli all’inserimento lavorativo dei soci e non soci che si trovino in oggettive condizioni di svantaggio, nonché di giovani disoccupati o comunque provenienti da settori della produ-zione a basso profilo professionale in base a quanto previsto dalla legge n. 381 del 8 no-vembre 1991.

2 . INFORMAZIONI GENERALI a. Oggetto sociale

Il Cedro cooperativa sociale a r.l. 7

b. Dati anagrafici

IL CEDRO cooperativa Sociale a.r.l.

Sede legale, tecnico organizzativa e ufficiVia A. Gramsci 7, 20871 Vimercate (MB)Tel 039-6080814 Fax 039-6084385

Sede operativaVia per Agrate 141, 20863 Concorezzo (MB)

Sito Internet http://ilcedrocoop.altervista.org/e-mail [email protected]

IscrizioniCodice Fiscale e Partita IVA 02448170965Albo Regionale cooperative sociali -Sezione B n. 202Albo cooperative a mutualità prevalente di dirit-to al n. A108199 - Categoria cooperative sociali B.U.S.C. n. 1458773Registro Imprese Monza e Brianzan. 02448170965Albo Nazionale Gestori Ambientali - Sezione Regionale Lombardia n. MI42203 ANAC Autorità Nazionale Anticorruzione -Operatore economico registrato e accreditato Attestazione S.O.A., per la categoria OS24 – Verde e arredo urbano, con scadenza 01/2022.

b. Definizione e metodologia adottata

Una definizione che riteniamo appropriata è la seguente: “ Il Bilancio Sociale è uno stru-mento in grado di mostrare i comportamenti e l’impatto sociale e ambientale che un’organiz-zazione produce su tutti gli interlocutori sociali che hanno relazioni con la medesima“.

Nelle Imprese Solidali, infatti, i documenti contabili tradizionali, pur essendo assoluta-mente necessari per verificare l’economicità della gestione e la possibilità della sopravvi-venza di un’organizzazione nel breve e nel medio periodo, non forniscono sufficienti in-dicazioni rispetto alla capacità della stessa di perseguire le finalità sociali determinate all’at-to della costituzione.

E’ necessario quindi elaborare altri stru-menti che integrino il bilancio d’esercizio per dare una corretta, chiara e verificabile rappre-sentazione delle attività svolte e dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi prefissati che le caratterizzano. Riteniamo, pertanto, che il Bilancio Sociale sia uno strumento che per-metta al meglio di:• monitorare e valutare processi e risultati dell’impresa sociale;• rappresentare, in maniera quantitativa e qualitativa, comportamenti e impatti sui por-tatori di interesse della cooperativa allo scopo di orientare le future strategie di intervento;• comunicare ai soggetti coinvolti il percorso intrapreso.

Il resoconto contabile espresso dal Bilan-cio Sociale si riferisce, come per il bilancio ci-vilistico di esercizio, al periodo 1 gennaio - 31 dicembre, ma a differenza di quest’ultimo non possiede un indicatore sintetico, quale appun-to l’utile o la perdita, in grado di rappresentare l’esito delle prestazioni lavorative attivate e concluse nell’anno. Il giudizio sull’andamen-to della gestione di un’Impresa è pertanto espresso attraverso la determinazione del Valore Aggiunto Netto, ovvero l’aggregato contabile Il Valore Aggiunto Netto è dato dalla differenza tra il valore della produzione e i co-sti sostenuti per l’acquisizione di beni e servizi (materie prime e ammortamenti).

In altri termini, il Valore Aggiungo Netto rappresenta l’aumento di ricchezza prodotta

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Bilancio Sociale 2017 - XIV° Edizione8 Il Cedro cooperativa sociale a r.l. 9

Le attività produttive svolte dalla Cooperativa riguardano principalmente il settore del giardi-naggio, della manutenzione e cura del verde pubblico e privato.

Le attività che vengono realizzate in questo settore sono le seguenti:

Attività di manutenzione• manutenzione ordinaria e straordinaria di aree verdi, pubbliche e private;• cura di prati e di tappeti erbosi: nuove semi-ne, arieggiamenti, rigenerazioni, diserbi selet-tivi, piani colturali di mantenimento;• cura e pulizia di parchi pubblici;

Attività di potatura• potatura di contenimento, diradamento e ri-monda del secco di alberi di alto fusto, con o senza l’ausilio di piattaforma aerea;• potature di regolazione di siepi e arbusti, po-tatura piante da frutta e rampicanti;• abbattimento piante, taglio e pulizia boschi e sottoboschi;

Progettazione• progettazione e realizzazione parchi, giardini e viali alberati;• ripristini forestali e rimboschimenti;• interventi di difesa fitosanitaria;• elaborazione piani del verde: regolamenti e capitolati speciali di appalto;• servizi di consulenza;

Nuovi impianti• impianti di irrigazione automatizzati, micro

Gli amministratori de Il Cedro, in accordo con i soci, hanno ritenuto importante per il futuro e lo sviluppo imprenditoriale e sociale della cooperativa l’adozione di un sistema di qua-lità per assicurare, controllare e migliorare la qualità dei servizi offerti. Con quest’obiettivo, in collaborazione con il Responsabile della ge-stione della Qualità nominato, a seguito di un percorso mirato in cui si è stata testata e più volte verificata l’intera organizzazione, la co-operativa ha prima ottenuto e mantenuto da diversi anni la Certificazione di Qualità in con-formità alla norma UNI EN ISO 9001:2008 relativamente alla progettazione, realizza-zione e manutenzione di aree verdi.

La verifica ispettiva di rinnovo effettuata dalla società Certiquality, nel mese di novem-bre 2017 ha dato esito positivo al rinnovo del contratto della certificazione del sistema di gestione per la qualità de Il Cedro, secondo la norma aggiornata UNI EN ISO 9001:2008. La valutazione espressa riporta nuovamente che “il sistema di gestione per la qualità si confer-

ma consolidato e idoneo ad assicurare la sod-disfazione del cliente e il miglioramento con-tinuo aziendale” segnalando che il sistema viene gestito con progressivo miglioramento nella sua applicazione e tra i punti di forza evi-denziati dall’ente certificatore: “Motivazione e impegno della direzione, Formazione del personale, Gestione dei fornitori”.

La direzione de Il Cedro ritiene che il suc-cesso dell’organizzazione, attraverso l’appli-cazione del sistema di gestione della qualità, coincida con la capacità di soddisfare i requi-siti contrattuali e le esigenze dei clienti. Con questi presupposti, in una realtà fortemente competitiva, si intende sostenere un’impresa attenta a ricercare fattori differenziali, quali:• le compatibilità ambientali, nel duplice sen-so di ambiente di lavoro e impatto ambien-tale;• il potenziamento e l’ottimizzazione della propria organizzazione interna;• l’attenzione nell’utilizzo di attrezzature e

c. Composizione del Consigliodi Amministrazione

Nome Cognome Carica Socio dal

Marco Cereda

Gian Luigi Casagrande

Alessandro Agazzani

Federico Lazzari

Stefano Mandelli

Davide Martina

Francesco Penati

Presidente

Vice Presidente

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

19.12.2003

21.11.1994

28.02.2007

21.11.1994

21.11.1994

30.09.2011

21.11.1994

d. Settore di attività

e. Qualità certificata

irrigazione o a goccia: - in ambito residenziale: manti erbosi, aiuole, terrazzi e fioriere; - in ambito agricolo: orti e frutteti specializzati;• altri impianti: - opere edili in giardino utilizzando vari mate-riali: tufo, pietre, lastre, ecc.;

- recinzioni di protezione, arredi in legno in giardini, boschi urbani e parchi.

In ambito pubblico la cooperativa attual-mente assicura la manutenzione ordinaria e straordinaria del verde di alcuni Comuni del territorio del nord est milanese e della Brianza vimercatese. Nel 2017 ha operato nei comuni di, Ornago, Vimercate, Cornate D’Adda, Con-corezzo, alcune aree di Arcore, e ha collabo-rato con enti a tutela naturalistica-ambientale come il Parco Agricolo Nord Est di Cavenago Brianza.

Nel settore privato - un ambito di lavoro particolarmente esigente - il Cedro, attraverso la stipulazione di numerosi contratti annual-mente rinnovati, garantisce con professiona-lità e regolarità la manutenzione ordinaria e straordinaria di giardini di condomini e ditte nel territorio.

L’ attuale struttura operativa della coopera-tiva per il settore del verde è la seguente: • Area coordinamento: un dottore in agraria e un diplomato perito agrario• 4 capisquadra• 5-6 giardinieri: operai qualificati e comuni.

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Bilancio Sociale 2017 - XIV° Edizione10

tecnologie adeguate;• l’incremento dell’efficacia sul mercato;• il miglioramento nella soddisfazione della clientela.

Inoltre, nell’ambito delle proprie risorse umane, la cooperativa intende curare la for-mazione, attraverso l’aggiornamento perio-dico, e continuare a offrire vere opportunità di lavoro, con inquadramento contrattuale, a

persone svantaggiate. L’impegno nel sociale, tradotto nel favo-

rire la riabilitazione socio-lavorativa di per-sone che, a vario titolo, incontrano difficoltà nell’accesso ai tradizionali processi produtti-vi, è considerato uno degli elementi qualifi-canti della politica della nostra cooperativa.

Il Cedro cooperativa sociale a r.l. 11

f. Composizione della base sociale

Lavoratori 8

2

Tipologia dei soci* Maschi Femmine Totale

Lavorat. svantaggiati

Volontari

Fruitori

Sovventori

3

0

10

0

0

0

0

5

8

2

3

0

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IL CEDRO è una cooperativa sociale di pro-duzione e lavoro di tipo B costituitasi il 21 no-vembre 1994 che, al fine di perseguire con determinazione gli scopi sociali, si è sviluppa-ta e consolidata in breve tempo.

La cooperativa è nata sotto la spinta e l’in-tento di alcune persone, alcune delle quali con esperienze nel mondo del volontariato e della cooperazione internazionale, di creare una for-ma di impresa che potesse offrire opportunità di lavoro anche a persone in condizione di di-sagio sociale.

Appare quindi evidente che l’attenzione ai processi d’inclusione sociale, attraverso il lavoro, è uno dei principi da cui la cooperati-va ha avuto origine. Si è configurato così un progetto innovativo volto a coniugare le esi-genze del lavoro e della solidarietà con quelle del mercato e della produzione. Il progetto è

stato promosso da alcuni soci fondatori, tecni-ci qualificati, che hanno re-investito le proprie attività, già avviate e consolidate, in un’unica cooperativa: il Cedro. La cooperativa, da sem-pre, mira a perseguire i principi espressi nel-lo statuto sociale, in particolare: creare nuovi spazi occupazionali e lavorativi e offrire servi-zi tecnicamente qualificati nel totale rispetto dell’ambiente e del territorio.

Nel ventiquattresimo anno dalla costituzio-ne de Il Cedro, visti i risultati economici, occu-pazionali e sociali raggiunti, si vuole ricordare e rendere merito alla lungimiranza e all’idea dei soci fondatori. Il progetto, caratterizzato da uno spirito pratico e imprenditoriale, indi-pendente dal punto di vista politico e istituzio-nale, attento alle questioni sociali della propria comunità, negli anni, si è dimostrato ben con-geniato, coerente e sostenibile.

3 . RELAZIONE DI MISSIONE a. Storia

Tot. persone fisiche

Persone giuridiche

Totale soci

23

0

23

5

0

5

28

0

28

*soci delle cooperative sociali di tipo B

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b. Finalità e valori di riferimento

Con la dichiarazione della mission s’intende richiamare sinteticamente gli scopi, i valori, i principi guida e le attività fondamentali che la nostra impresa sociale si propone di realizza-re. In breve, quel che la contraddistingue ri-spetto a ogni altra: il fine ultimo e, allo stesso tempo, il compito e la meta di ogni giorno, di ogni mese, di ogni anno.

Ci riconosciamo nella Dichiarazione Inter-nazionale di identità cooperativa espressa dall’Alleanza Cooperativa Internazionale nel Congresso di Manchester del 1995, nella quale si definiscono i valori e i principi che ispirano il movimento cooperativo in tutto il mondo: aiuto reciproco fra i soci, democrazia responsabile, eguaglianza nei diritti, equità e

solidarietà, adesione libera e volontaria, con-trollo democratico dei soci, partecipazione economica, autonomia e indipendenza, inte-resse verso la comunità.

In sintesi, oltre a quanto espresso nell’og-getto sociale e negli scopi - art. 4 e 5 dello statuto - le finalità principali della cooperativa sono quelle di:• procurare opportunità di lavoro e di red-dito per i propri soci e dipendenti;• favorire l’ingresso nel mondo del lavoro e la riabilitazione sociale ed economica di persone che, a causa di condizioni sogget-tive, di natura sociale e socio-sanitaria in-contrano difficoltà nell’accesso ai tradizio-nali processi produttivi.

c. Obiettivi di esercizio e valutazione dei risultati conseguiti

Fatti salvi gli obiettivi e le strategie di medio e lungo periodo, il CdA aveva identificato i seguenti obiettivi e azioni di miglioramento per l’anno 2017.

OBIETTIVI RISULTATI

Per quanto riguarda la gestione delle risorse uma-ne: mantenere l’occupazione e possibilmente in-crementare il numero degli inserimenti lavorativi di persone svantaggiate.

Nell’ambito degli obiettivi di marketing incremen-tare e/o confermare i contratti in essere in ambito pubblico.

Nell’ambito commerciale possibilmente incremen-tare o almeno mantenere le posizioni di fatturato sia per la parte riguardante il fatturato da enti pub-blici che da clienti privati.

Complessivamente le ore organizzate, lavorate e retribuite sono state ~ 21.000.Il numero complessivo delle persone occupate è diminuito di una unità.Due sono stati i tirocini e inserimenti lavorativi di persone svantaggiate durante l’anno.

Obiettivo non raggiunto avendo perso le gare al max. ribasso di Busnago e Concorezzo. Non sono andate a buon fine le gare per l’appalto di manutenzione del il verde nei comuni di Agrate B.za, Bernareggio, Cernusco Lombardone e Sul-biate.

In ambito pubblico, pur con una diminuzione com-plessiva di contratti in essere, vi è stata una cre-scita del 4% rispetto all’anno precedente e una leggera crescita anche in ambito pubblico. La suddivisone del fatturato nel 2017 risultaessere:- enti pubblici pari al 65%- clienti privati pari al 30%- altri ricavi-servizi-progetti pari al 5%.

Mantenere l’impegno per le attività di pubblicità e rappresentanza, compresi quelli di promozione dell’immagine societaria.

Mantenimento della Certificazione di qualità. Nello specifico mantenere il più basso possibile il n. di non conformità riscontrate durante l’erogazione del servizio = < di 10.

Obiettivi realizzati nei tempi e nei modi preventi-vati.

Obiettivo pienamente raggiunto come da verifica ispettiva per il rinnovo del mantenimento della Certificazione UNI EN ISO 9001:2008. Assenza di non conformità per l’erogazione del servizio.

Definizione e diffusione di questi obiettivi attraver-so una comunicazione e diffusione alle parti inte-ressate: soci e stakeholders a diverso titolo.

Corsi di formazione e informazione, monitoraggio e applicazione delle norme per la sicurezza sul la-voro. Prevenzione infortuni.

Potenziamento e rinnovo parco automezzi e inve-stimenti in attrezzature.

Elaborazione Bilancio sociale 2017 secondo le di-rettive regionali vigenti.

Ricerca e partecipazione a bandi finanziati e altre opportunità di fund raising attraverso la individua-zione e l’implementazione di progetti eco-sosteni-bili e con risvolti sociali e occupazionali.

Assemblee dei Soci, comunicazioni interne e stru-menti come il Bilancio Sociale, un convegno con presentazione del progetto Orti senza frontiere.

Risultato raggiunto: nessun infortunio durante l’anno. La formazione è stata svolta, così come i controlli mirati, in cooperazione con R.S.P.P., per verificare l’utilizzo corretto e puntuale dei D.P.I. in dotazione al singolo operatore, sui cantieri e sui mezzi di lavoro.

In assenza di nuove aree comunali, sono state ac-quistate attrezzature per aree piccole.

Realizzata e approvata la quattordicesima edizione.

La seconda edizione del progetto “Orti senza fron-tiere”, consistente in attività di orticoltura biologi-ca e formazione teorico-pratica a vantaggio di rifu-giati – richiedenti asilo ospitati in nei comuni della provincia di Monza e Brianza, è andato a buon fine con incremento dei soggetti ospitati, delle zone d’intervento, della durata, con l’allargamento del partenariato con associazioni che assistono immi-grati fuori dal Vimercatese, in particolare in provin-cia di Lodi e Genova.

Il Cda della cooperativa ha portato a termine il piano programmatico d’impresa del triennio 2016-18. Il nuovo Cda eletto, durante l’assem-blea dei soci dell’aprile 2016, ha predisposto il nuovo piano triennale in cui sono stati mes-si a punto e focalizzati i principali obiettivi e progetti di miglioramento che toccano vari aspetti e responsabilità all’interno della Coo-perativa.

Mantenimento della base occupazionaleUn obiettivo molto importante perché, nono-stante l’attuale e perdurante periodo di crisi economica, significa adoperarsi, ai vari livelli, per confermare e rinnovare i contratti in esse-re, soprattutto quelli con gli Enti Pubblici fa-vorendo azioni di marketing al fine di trovare altre valide opportunità di lavoro.

Favorire la crescita e la professionalizzazio-ne delle risorse umane, in maniera tale che, in caso di crisi aziendale, tutti possano facilmen-te ricollocarsi nel mercato del lavoro.

In considerazione della situazione gene-rale contingente non si è dato corso alla so-stituzione della figura amministrativa che a metà dello scorso anno è andata in pensione. La gestione degli aspetti amministrativi – per-sonale, pagamenti, tenuta prima nota e cassa – sono svolti internamente.

d. Obiettivi e strategie di medio e lungo periodo, prospettive future

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Bilancio Sociale 2017 - XIV° Edizione14 Il Cedro cooperativa sociale a.r.l. 15

Sicurezza sul lavoroIn materia di sicurezza sul lavoro e in osser-vanza alla nuova normativa D.Lgs. 81/08 e sue modificazioni ed integrazioni - Testo Unico per la sicurezza sui luoghi di lavoro - attraverso la consulenza del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.) e a corsi di formazione e informazione di prevenzione e l’igiene, si continuerà a provvedere all’a-dempimento di tutti gli obblighi previsti dalla nuova normativa, conformemente alla politica aziendale per la tutela della sicurezza del per-sonale.

Gestione delle risorse umaneDopo tre anni di occupazione piena, a fine anno, si è fatto ricorso allo strumento della Cassa Integrazione straordinaria dopo aver verificato che il portafoglio commesse per il periodo invernale non copriva il monte ore ne-cessario per impiegare al meglio tutto il per-sonale.La pianificazione e la gestione delle risorse umane è stata attuata nel rispetto degli adem-

pimenti amministrativi, contrattuali, delle tute-le del personale e delle norme per la preven-zione e la sicurezza sul lavoro. L’impegno per la formazione e l’aggiornamento professiona-le del personale e dei tirocinanti sarà realiz-zata attraverso un adeguato numero di ore di formazione, specialmente per affiancamento e addestramento di tipo pratico e sul campo.

Realizzazione dei progetti di inserimento socio-lavorativoLa cooperativa sociale Il Cedro partecipa, da anni, alla realizzazione di progetti di Inseri-mento lavorativo segnalati dai servizi socio-sanitari del territorio (Ser.T., N.O.A., Unità operative inserimenti lavorativi, etc...) e dai servizi sociali comunali. In particolare, offre la propria disponibilità ad accogliere tirocinanti per un periodo di 3/6 mesi, condividendo gli obiettivi educativi, in accordo i referenti dei servizi invianti, effettuando verifiche interme-die e finali, nonché le effettive possibilità di assunzione.

Obiettivi economiciPer una società cooperativa come la nostra gli obiettivi sono quelli di mantenere e pos-sibilmente incrementare il volume di affari e il fatturato. Dalla tabella si può notare un an-damento positivo con una crescita costante sino al 2005 e poi, durante gli ultimi undici esercizi, un assestamento con un sostan-ziale mantenimento delle posizioni di fattu-rato, che, peraltro, coincidevano anche con quelle occupazionali. Va detto che gli ultimi dieci anni sono stati anni difficili per il mon-do delle imprese e le famiglie, caratterizzati da una generalizzata diminuzione delle risor-se a disposizione degli enti pubblici e dalla stagnazione nel mercato privato, che hanno determinato un minor fabbisogno verso un settore non prioritario quale quello, appun-to, del giardinaggio e del verde ornamentale.Per gli enti pubblici è necessario ricordare che la modifica dell’art. 5, comma 1 della Legge 381/91 da parte della Legge di stabilità 2015, art. 1, comma 610 a svuotato di significato la legge di riferimento della cooperazione socia-le creando una quasi obbligatorietà da parte di Enti pubblici alla gara visto che la modifi-ca recita: “ Le convenzioni di cui al presente comma sono stipulate previo svolgimento di procedure di selezione idonee ad assicurare il rispetto dei principi di trasparenza, di non discriminazione e di efficienza” sempre per importi inferiori alle soglie comunitarie. Se a questo si aggiunge la recente modifica del “Codice degli Appalti”, la creazione dei CUC – Centrale unica di committenza – che spes-so esperisce le gare per conto dei singoli co-muni, la ormai cronica carenza di risorse degli

Enti pubblici e la mancata programmazione per tempo delle stesse si è costretti a parteci-pare ormai molto spesso a gare aperte a tutti. Tutto questo per ribadire l’estrema difficoltà di vincere questo tipo di competizioni aperte o ad invito senza progettazione o clausole socia-li. Vista la situazione si è posta grande atten-zione nel monitorare l’andamento economico cercando di tenere costantemente sotto con-trollo la spesa, mettendo in atto economie e dando continuità ad attività vantaggiose per la cooperativa, quali avere appalti di lavoro vicino alla sede operativa, la manutenzione e la ripa-razione in proprio delle attrezzature a motore, l’uso della metodologia mulching per la ma-nutenzione delle aree verdi di medio e grandi superfici. Per le aree piccole e frammentate, al fine di migliorare la redditività e di ridurre i casi di sinistrosità, per es. nelle aiuole dei parcheggi, dove il verde è spesso molto vicino alle auto in sosta, l’accorgimento di utilizzare i teli protettivi continua a dare buoni risultati.

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Bilancio Sociale 2017 - XIV° Edizione16 Il Cedro cooperativa sociale a r.l. 17

ANDAMENTO FATTURATO

700.000

600.000

500.000

400.000

300.000

200.000

100.000

0

800.000

96 97 98 00 01 02 03 04 0599 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15

Strategie di Marketing e promozioneNegli anni la nostra cooperativa intendeva proseguire l’attività di rafforzamento sia del-la propria presenza che della propria imma-gine anche sia in ambito pubblico che pri-vato attraverso azioni di marketing studiate. Facendo parte di CS&L Consorzio sociale si vuole proseguire a stimolare la sua funzione di General contractor nella ricerca di nuove opportunità territoriali legate all’ambito pub-blico, l’implementazione del lavoro in rete e la collaborazione con altre cooperative sociali. Si valutano e di attuano, caso per caso, altresì forme di cooperazione con imprese affidabili e a noi vicine del medesimo settore. Infatti, in ambito pubblico il consorzio a cui appartenia-mo che ha proposto di aumentare le oppor-tunità di acquisizione commesse attraverso gare d’appalto valorizzando le specificità del consorzio (competenze amministrative ed ag-gregative) e delle consorziate (competenze e capacità progettuali e gestionali) affrontando l’insieme delle procedure che vengono bandi-te riducendo, ad un livello fisiologico, le gare non partecipate. CS&L Consorzio Sociale, per analizzare e partecipare a tutte le gare di servizi e lavori nel settore manutenzione del verde, riceverà mandato dalle cooperative del settore del verde, aderenti all’accordo, per la costituzione della Direzione tecnico commer-ciale del settore verde pubblico. Il progetto, partito nella primavera del 2017, ha caratte-re sperimentale (su un periodo medio di tre

deludente e che non ha saputo portare nes-suna commessa di lavoro. Il progetto è stato chiuso a fine 2017.

Immagine e comunicazioneAttraverso varie attività, quali: l’elaborazione annuale del Bilancio Sociale, la promozione dell’immagine e delle competenze tecniche della cooperativa, la valutazione delle forme di pubblicità a livello locale, le forme di rap-presentanza, la giusta attenzione alle oppor-tunità ottenute attraverso il passaparola e la nostra presenza nel territorio, la sponsorizza-zione di spazi verdi e aiuole stradali, il nuovo sito internet all’indirizzo http://ilcedrocoop.altervista.org/

Gestione di macchine e attrezzatureValorizzando il puntuale lavoro di riparazio-ne e manutenzione svolto dai soci volontari meccanici, assai prezioso anche da un punto di vista formativo, compatibilmente con le di-sponibilità economiche, s’intende proseguire in investimenti mirati ai beni materiali e alle attrezzature a motore per lo svolgimento del-le attività, acquisendo nuove macchine per continuare a rinnovare il parco automezzi.Resta valido strumento pratico e di riferimen-to nella quotidianità, sia all’interno della sede operativa che sui cantieri, il Vademecum per l’utilizzo, la cura e la manutenzione di macchi-ne e attrezzature, sia presso la sede operativa che sui cantieri di lavoro. Inoltre, attraverso l’adozione e la messa in atto delle buone pras-si descritte ci si prefigge di istruire, educare e responsabilizzare gli addetti all’uso di tali macchinari, ridurre la sinistrosità e il numero di rotture, diminuire i costi di riparazione pres-so le officine e migliorare la sicurezza.

anni, da verificare annualmente) e gli obiettivi dello stesso si intendono raggiunti una volta soddisfatte le richieste di fatturato espresse da ciascuna cooperativa aderente. Aperta la discussione tra i presenti e la nostra neces-sità aumentare le opportunità di acquisizione commesse attraverso gare d’appalto affron-tando in modo complessivo le procedure che vengono bandite si decide di aderire al pro-getto.L’ ambito privato doveva essere portato avan-ti dal raggruppamento di Cooperative sociali che componevano la realtà Cooption ma che, duole dirlo, dopo gli investimenti fatti, ha pro-dotto per noi una attività commerciale molto

Applicazione del sistema di gestionedella qualitàA seguito del conseguimento della Certifica-zione UNI EN ISO 9001:2008 per la “proget-tazione, realizzazione e manutenzione di aree verdi”, nel corso dell’anno in esame, è stata garantita la gestione nel rispetto della nor-mativa e delle procedure stabilite. La verifica ispettiva effettuata in ordine al mantenimento dei requisiti ha attestato come il sistema di gestione sia stato correttamente ed effica-cemente applicato. Sono stati verificati i pro-cessi - insieme delle fasi per l’erogazione del servizio e le relative procedure di applicazione - istruzioni operative - per la gestione pratica delle attività aziendali.

Prospettive future Il consiglio di amministrazione, oltre a rinno-vare l’impegno e le responsabilità di tutti alla coesione e agli interessi aziendali, è vigile a monitorare la situazione generale e a definire le linee di gestione in caso di difficoltà, indivi-duando le priorità e le azioni possibili, sempre in un contesto di cooperazione sociale. In altri termini, s’intende:• continuare ad operare e gestire le risorse - umane, materiali e finanziarie - secondo prin-cipi di eticità e di responsabilità sociale;• affermare il primato dell’uomo e delle fina-lità a vantaggio della collettività rispetto all’in-seguimento del profitto fine a sé stesso;• salvaguardare l’indipendenza politica e dalle autorità pubbliche, mantenendo l’autonomia di gestione anche continuando a confrontarsi sul mercato privato;• rispondere sempre meglio al ruolo di influ-ire positivamente nelle politiche sociali del territorio, attraverso percorsi di ricollocazione nel mondo del lavoro di persone in difficoltà e determinando reali reinserimenti nella società civile.

16 17

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Bilancio Sociale 2017 - XIV° Edizione18 Il Cedro cooperativa sociale a r.l. 19

GLI ORGANI DI GOVERNO

L’Assemblea dei Soci

Nel 1994 l’idea originale di alcuni soci trovò l’appoggio e l’entusiasmo di un gruppo composto da 17 soci fondatori. Insieme crearono e diedero vita alla cooperativa sociale Il Cedro costituita, con atto notarile, il 21 novembre 1994.

Negli anni la cooperativa si è sviluppata e ingrandita sia in termini di fatturato sia di risorse uma-ne impiegate. Attualmente la cooperativa è composta da 28 persone con questa suddivisione.

a. Organigramma

4 . STRUTTURA DI GOVERNO 5 . PORTATORI DI INTERESSI a. Portatori di interessi interni

ASSEMBLEA DEI SOCI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTE

COORDINATORE SETTORE VERDE

AMMINISTRAZIONERESPONSABILE

SERVIZIO PREVENZIONEE PROTEZIONE

AIUTO COORDINATORERESPONSABILEGESTIONE QUALITÀ

CAPO-SQUADRA

GIARDINIERI

CAPO-SQUADRA CAPO-SQUADRACAPO-SQUADRA

GIARDINIERI GIARDINIERI GIARDINIERI

Soci normodotati

SociSvantaggiati

28

Totale soci al 31.12.17 Soci cooperatori

Soci Volontari Altri soci

28 3 15

• Soci cooperatori (lavoratori/prestatori): coloro i quali ricevono dalla partecipazione alla cooperativa un compenso correlato alla pre-stazione che forniscono.

• Soci volontari: che prestano la loro attivi-tà per fini di promozione della cooperativa, di solidarietà e formazione verso i soci coopera-tori e sono iscritti in una apposita sezione del libro soci. Ricevono copertura assicurativa e rimborso delle spese sostenute e cui si appli-cano le disposizioni di cui all’art. 2 della legge 381/91

Altri soci che partecipano alla vita della coope-rativa e agli eventi sociali, cosi distinti:• Soci sovventori: coloro che hanno appor-tato, attraverso la sottoscrizione di una e più quote sociali, capitale finanziario alla Coopera-tiva. Oltre a partecipare attivamente alla vita sociale della cooperativa, rappresentano una risorsa rilevante per far fronte al fabbisogno finanziario, quale forma alternativa di ricorso

ai finanziamenti da parte del sistema credi-tizio: una garanzia importante specialmente per una realtà medio-piccola come la nostra ma che contribuisce realmente allo sviluppo socio-economico del territorio e della comuni-tà di riferimento.

• Soci fruitori: coloro che godono a vario tito-lo, direttamente o indirettamente, dei servizi prestati dalla cooperativa.

Il Consiglio di amministrazioneL’attuale Presidente della cooperativa è Marco Cereda, mentre il Vice Presidente è Gian Luigi Casagrande. Gli altri membri del consiglio di amministrazione sono: Alessandro Agazzani, Federico Lazzari, Stefano Mandelli, Davide Martina e Francesco Penati.

Nella tabella sotto riportata sono eviden-ziati l’andamento nel tempo della composizio-ne del consiglio di amministrazione con le sue convocazioni annuali:

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5

5

7

7

7

7

60%

60%

57%

57%

57%

57%

6

6

10

10

9

7

Il Cedro cooperativa sociale a r.l. 21

40%

40%

43%

43%

43%

43%

% socilavoratori % altri soci N. convocazioni

in un annoNumero

consiglieriAnno

1995

1999

2004

2009

2014

2017

LE RISORSE UMANE

Congiuntamente allo svolgimento e sviluppo delle attività, la cooperativa ha da sempre de-dicato la giusta importanza alle “risorse uma-ne” perseguendo una politica aziendale orien-tata su aspetti rilevanti quali:

• l’educazione e la valorizzazione delle perso-ne, assicurando una idonea preparazione agli stessi ed un efficiente inserimento nell’am-biente lavorativo;• il continuo miglioramento rispetto all’ orga-nizzazione e la ricerca di procedure di qualità in relazione allo svolgimento delle attività la-vorative;• il rispetto e la scrupolosa adozione delle nor-me della del D. Lgs. 81/08 inerenti la preven-zione e la sicurezza nell’ambiente di lavoro; • l’acquisizione e l’impiego di attrezzature moderne ed efficienti e l’adeguamento della sede operativa; • l‘invito ai dipendenti a partecipare maggior-mente alla vita sociale e lavorativa della coo-perativa divenendo soci.

Le persone che, nel corso del 2017, hanno lavorato a tempo pieno presso la cooperativa sono state tredici. Quelle dell’area del disagio che hanno lavorato con continuità sono state tre, oltre a un tirocinante. Quest’ultimo dato è molto importante perché permette di capi-re quanto la cooperativa rispetti e adempi in modo assoluto la propria mission: offrire oc-casioni di lavoro ai propri soci e a persone in condizione di disagio sociale, attraverso inse-rimenti lavorativi guidati, al fine di promuover-ne il reinserimento socio-lavorativo.

E’ stato comunque garantito l’impegno di mantenere, all’interno della cooperativa, una percentuale superiore al 30% di persone che presentano uno svantaggio fisico o psichico così come previsto dalla legge 381/91 disci-plina delle cooperative sociali, a cui Il Cedro fa riferimento.

I contratti di lavoro applicati sono quelli de-gli operai delle aziende florovivaistiche e degli impiegati agricoli.

Un dato sempre interessante è l’evoluzio-ne negli anni del numero di lavoratori.

5

3

LAVORATORI 1999

SOGGETTI NORMODOTATI

2004 2009 2014 2017

11

6

9

5

10

4

8

3

7

a tempodeterminato

a tempoindeterminato

in tirocinio

CONTRATTO

SOGGETTI SVANTAGGIATI

1

1

13

3

1

11

3

1

10

4

2

10

1

1

LE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE

Questo indicatore può rappresentare la capacità della cooperativa di investire sulle proprie risorse umane attraverso percorsi di qualificazione professionale.

Il Cedro ha investito e destina risorse economiche e tecniche per la formazione e l’aggiorna-mento professionale dei propri soci e dipendenti attraverso corsi professionali e aggiornamenti presso enti specializzati o consulenti e l’addestramento in affiancamento interno per i neo assunti e tirocinanti.

Le ore/anno di formazione rappresentano mediamente il due per cento di quelle organizzate e retribuite.

Tabella della formazione erogata in ore negli ultimi cinque anni.

2013ARGOMENTO

Addestramento in affiancamento

Sicurezza e primo soccorso

Corsi specializzazione per attivitàsvolte e orticoltura

Altro

Ore totali

2014 2015 2016

140 200 280 310

60 30 34 20

30 36 33 45

24 8 15 8

254 274 362 383

2017

190

20

120

4

334

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Bilancio Sociale 2017 - XIV° Edizione22 Il Cedro cooperativa sociale a r.l. 23

IL PROCESSO DI INSERIMENTOLAVORATIVO

Gli inserimenti e i tirocini guidati, sono rea-lizzati su segnalazione e in cooperazione con i servizi sociali e socio-sanitari del territorio, ma anche attraverso la collaborazione con i progetti di inserimento socio-lavorativo per categorie di persone con svantaggio, pro-mossi per esempio dall’Area Lavoro del Con-sorzio Sociale CS&L di cui la nostra coopera-tiva fa parte.81 sono stati i progetti di inserimento socio-lavorativo sono studiati e realizzati, dal 1995 ad oggi, nel rispetto della Legge 381/91 - Di-sciplina delle cooperative sociali - , con per-sone socialmente deboli, in particolare che presentano problemi psichici, di dipendenza e/o sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Le persone in inserimento e da ri-abilitare, anche sotto il profilo dell’auto stima, provengono spesso da situazioni di emargina-zione, di disoccupazione o di lavoro in assen-za di tutele, senza formazione o con percorsi scolastici frammentari o non terminati. Queste persone sono quindi accompagnate attraverso un percorso di reinserimento det-tagliato e inserite nelle squadre di lavoro gior-naliero: l’esecuzione del servizio è affidata ai capi squadra e agli altri componenti la squa-

dra. I capi squadra hanno competenze tecni-che nei settori con capacità di gestione delle squadre di lavoro che comprendono una o due persone svantaggiate coordinando le atti-vità di cantiere e operando secondo modalità di lavoro in sicurezza. Le persone più vulnera-bili (disabili e/o con disagio psichico e/o con problemi di dipendenza), affiancate da un tu-tor interno, sono sollecitate e chiamate a par-tecipare alle attività della squadra in cui sono inserite. Normalmente svolgono mansioni di appoggio limitatamente alle proprie capacità personali.Secondo la nostra esperienza queste perso-ne sono particolarmente motivate e attive in lavori come: cura e pulizia di parchi pubblici, manutenzione e cura di aiuole, manutenzio-ne di prati e di aree verdi in spazi aperti e in ambito forestale, semplici lavori manuali ma anche in ausilio alla realizzazione e montaggio di opere e nuovi impianti.

Gli inserimenti lavorativi effettuati sono il frut-to di un’attenta valutazione operata congiun-tamente dal personale incaricato della coo-perativa tra cui i responsabili organizzativi e il tutor interno, in accordo con i servizi invianti. Il criterio di fondo, infatti, è quello di effettua-re ciò che viene definito inserimento lavorati-vo mirato al fine di trarre maggior vantaggio

possibile dalla pratica di inserimento sia sul piano occupazionale che su quello riabilitativo terapeutico. Una volta individuati i soggetti, in base alle ca-ratteristiche del tipo di lavoro da svolgere, si inizia l’inserimento con gli obiettivi di:• insegnare le competenze tecniche utili per svolgere le mansioni relative al ruolo che do-vranno assumere• educare o migliorare le abilità sociali; ovve-ro, il rispetto dei differenti ruoli, degli orari e delle regole• trasmettere la mission e i valori inerenti alla nostra cooperativa; ovvero l’importanza delle relazioni umane, della comunicazione, dell’a-iuto reciproco, della cooperazione e la rile-vanza del senso di efficienza come beneficio comune.

I progetti di inserimento - borsa lavoro o tiroci-nio lavorativo - hanno solitamente una durata di sei mesi, rinnovabili. Sono strumenti utili per valutare le capacità lavorative, di tenuta e di relazione dei soggetti che sono seguiti dai propri servizi invianti. Possono essere suppor-tati da corsi di formazione teorica e pratica al

fine di “imparare il mestiere”, ampliando le possibilità di crescita professionale e miglio-rando il senso della propria identità lavorativa.

Come detto i progetti di inserimento indivi-dualizzati sono definiti e programmati in ac-cordo con i referenti dei servizi territoriali in-vianti dopo attenta analisi e valutazione delle risorse e criticità della persona a cui si propo-ne l’inserimento. In seguito, i responsabili organizzativi della cooperativa, il tutor interno e il referente del servizio incontrano la persona interessata a sperimentarsi in ambito lavorativo. In questa sede sono dichiarati le singole responsabilità riguardanti il percorso, i tempi, le modalità e i criteri di valutazione del percorso di borsa la-voro o tirocinio formativo. Durante i primi giorni di avvio del percorso, la persona inserita viene affidata e affiancata nella conduzione delle diverse mansioni ad un gruppo di lavoro cui fanno parte i capisquadra ed il tutor interno. A quest’ultimo è affidato il compito di raccordo per le verifiche periodi-che con i responsabili organizzativi e il refe-rente dei Servizi territoriali.

A conclusione del tirocinio, se si riscontra da parte della persona inserita l’interesse a mantenere un rapporto lavorativo stabile e si misurano esiti positivi dall’esperienza fatta, la cooperativa offre la possibilità di un inquadra-mento secondo i contratti collettivi di lavoro del nostro settore, anche nell’ambito di con-tratti in convenzione con enti pubblici ai sensi della Legge 381/91. I contratti di lavoro preve-dono il tempo pieno o parziale, e sono distinti in tempo determinato e indeterminato, attivati secondo il progetto individuale.

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Il Cedro cooperativa sociale a r.l. 25

LA COMMITTENZA

b. Portatori di interessi esterni

ricavi da enti pubblici

1995

ricavi da enti privati

altri ricavi

totale

0 €

96.700 €

96.700 €

0 €

ricavi da enti pubblici

1999

ricavi da enti privati

altri ricavi

totale

80.500 €

149.500 €

230.000 €

0 €

ricavi da enti pubblici

2004

ricavi da enti privati

altri ricavi

totale

290.000 €

221.000 €

520.000 €

9.000 €

ricavi da enti pubblici

2009

ricavi da enti privati

altri ricavi

totale

388.000 €

238.000 €

638.000 €

12.000 €

ricavi da enti pubblici

2014

ricavi da enti privati

altri ricavi

totale

371.000 €

188.500 €

571.000 €

11.500 €

ricavi da enti pubblici

2017

ricavi da enti privati

altri ricavi

totale

378.000 €

173.000 €

580.000 €

29.000 €

IL RAPPORTO CON LA COMMITTENZA

Nel corso degli anni, come riportato nella tabella rappresentata, il rapporto con le pub-bliche amministrazioni è andato progressiva-mente aumentando in termini di relazioni e di acquisizione di commesse di lavoro. A seguito della crisi, perdurante da fine 2007, abbiamo subito e cercato di gestire suoi effetti: la tra-sformazione dei mercati e la progressiva ridu-zione dei margini operativi, la competizione esasperata, la sensibile compressione della spesa e la mancanza di liquidità degli enti pub-blici (con riduzione dei contratti e dei prezzi unitari di forniture e opere), le gare di appalto al massimo ribasso. Ad oggi si confermano si-tuazioni di difficoltà economica generalizzata e di crisi del comparto.

Anche se il 2015 si può considerare un anno favorevole dal punto di vista climatico, vi è stata una evidente difficoltà nel settore pubblico, non solo a reperire nuove commes-se e contratti, ma anche a mantenere quelli esistenti.

Il fatturato del settore privato rimane ab-bastanza stabile, anche se con un crescente impegno gestionale, ma non è, visti i tempi e le minori richieste del mercato, economica-mente in grado di supplire alla diminuzione del fatturato nel pubblico. L’azione commerciale e l’acquisizione/intensificazione di contratti con strutture del privato-sociale (Suore Preziosine, Rsa Biraghi, Rsa San Giuseppe, cooperative edilizie per l’housing sociale) hanno permes-so di compensare la perdita di vari condomini dove si registra, oltre ad un’altissima concor-renza, un peggioramento dei contratti e una cronica difficoltà nei pagamenti.

IL RAPPORTO CON CS&L CONSORZIO SOCIALE

Il Cedro fa parte dal 1995 di CS&L Consor-zio Sociale che ha sede a Cavenago Brianza e raggruppa 36 enti no profit (14 cooperative sociali di tipo A, 19 cooperative sociali di tipo B, 1 associazione Onlus e 1 consorzio di co-operative sociali, 2 cooperative di tipo A e B) che operano principalmente nelle province di Milano e Monza e Brianza, ma anche di Lodi, Varese, Bergamo, Como e Lecco.

Il Consorzio nasce nell’aprile del 2002 dalla

fusione tra il Consorzio Sociale Cascina Sofia (costituito nel 1992) e Lavorint Consorzio Im-prese Sociali Milano (costituito nel 1997).Le attività perseguite dal Consorzio sono:• sviluppare e sostenere la cultura della coo-perazione con particolare attenzione alla coo-perazione sociale;• consolidare e promuovere una cultura d’in-tegrazione lavorativa di persone svantaggiate;• costruire reti culturali e sinergie lavorative col territorio e con le cooperative consociate;• sostenere e incrementare l’occupazione sia interna al consorzio che nelle cooperati-ve aderenti attraverso l’acquisizione di nuo-ve commesse oppure il consolidamento e la maggiore stabilità di quelle già esistenti;• rafforzare e incrementare il rapporto con le amministrazioni comunali;• promuovere azioni di marketing sui servizi che vengono erogati dalle cooperative conso-ciate;

Il Consorzio svolge la funzione principale di General Contractor, ossia acquisizione e gestione delle commesse di lavoro per conto degli enti associati.

CS&L, attraverso le proprie consociate, partecipa a gare d’appalto per la gestione di servizi socio-educativi- assistenziali oppure servizi tecnico-produttivi.

Per rafforzare queste attività CS&L si è dotata della certificazione ISO 9001:2008 e per la ”Gestione di contratti per conto delle cooperative socie”. Successivamente ha ot-tenuto l’ampliamento della certificazione ISO 14001:2004 per “Servizi di manutenzione del verde, pulizie civili e industriali attraverso le cooperative consorziate”, nonché l’attesta-zione di qualificazione all’esecuzione di Lavori Pubblici – SOA – cat. OS24 classe II.

ricavi daenti privati

100%

ricavi daenti privati

65%

ricavi daenti pubblici

35%

altri ricavi2%

ricavi daenti privati

43% ricavi daenti pubblici

55%

ricavi daenti privati

37% ricavi daenti pubblici

61%

ricavi daenti privati

33% ricavi daenti pubblici

65%

ricavi daenti privati

30% ricavi daenti pubblici

65%

altri ricavi2%

altri ricavi2%

altri ricavi5%

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Il Cedro cooperativa sociale a r.l. 27

IL RAPPORTO CON L’AMBIENTE

Il Cedro, su commissione di amministrazioni comunali del territorio e in partnership con enti a tutela dell’ambiente, come il Consor-zio del Parco del Molgora e del Parco del Rio Vallone, progetta e realizza lavori e opere con finalità naturalistico-ambientali e per il miglio-ramento paesaggistico di aree molto antropiz-zate come quelle della nostra zona in modo da renderle più fruibili e accessibili a tutti.

Dalla manutenzione e segnalazione dei sentieri esistenti attraverso la predisposizio-ne di appositi cartelli, alla formazione e ma-nutenzione di veri e propri boschi urbani fino alla realizzazione di staccionate e arredi eco-compatibili. Inoltre, opera interventi di pulizia sponde dei torrenti e l’esecuzione di piccole opere d’ingegneria naturalistica per il conso-lidamento e la protezione dei terreni sogget-ti a erosione, mediante l’utilizzo di materiali costruttivi vivi, da soli o in combinazione con materiali inerti.

Queste attività servono per salvaguardare e incrementare le ridotte superfici di ambienti boschivi, per supportare la promozione di po-

litiche tendenti alla riduzione dell’effetto serra (protocollo di Kioto) e la volontà di valorizzare e riqualificare il paesaggio seguendo l’esigen-za dichiarata dai Consorzi dei Parchi e dai co-muni interessati.

Energia pulita

Quest’anno la nostra Cooperativa sempre nell’ottica del contenimento dei costi ha ade-rito ad un nuovo contratto figlio di una politica degli acquisti etica e di sostenibile ambien-tale, è stato sottoscritto un accordo con Do-lomiti Energia per l’erogazione di energia al 100% rinnovabile e solidale che ci consentirà anche in questo caso dei risparmi.

Inoltre, in questo modo si continua a favo-risce la diffusione dell’energia rinnovabile, si promuove lo sviluppo di centrali di produzione innovative e caratterizzate da un comporta-mento etico e sostenibile e infine si contribu-isce alla tutela dell’ambiente. Per ogni kWh prodotto da fonti rinnovabili, si evita l’immis-sione in atmosfera di 600 gr. di CO2. Tale scelta comporta anche uno sconto rispetto ai normali piani tariffari.

Il rapporto con altre cooperative, organizzazioni non profit e i servizi sociali

Il Cedro ha partecipato all’elaborazione del Co-dice Etico delle cooperative aderenti a CS&L Consorzio sociale, la cui definitiva approvazio-ne e divulgazione è avvenuta nel 2009.

La nostra cooperativa si è sempre attivata per un rafforzamento della rete tra le coopera-tive sociali aderenti allo stesso consorzio so-ciale, in modo di valorizzare e poter “offrire” il meglio di ciascuna.

Il Cedro fa parte e partecipa al coordina-mento del Terzo Settore Brianza Est, un’asso-ciazione formata da nove cooperative sociali di tipo B della Brianza Vimercatese e del Trez-zese.

Il Terzo Settore è quell’insieme di soggetti che forniscono beni e servizi alla società, ma si differenzia dallo Stato e dal Mercato poiché nasce dalla libera associazione volontaria e non ha fini di lucro, ovvero non profit. Que-sto non significa che cooperative, fondazioni o associazioni non possono trarre profitto dal-le loro attività ma che l’eventuale profitto non può essere ridistribuito perché deve essere utilizzato per il perseguimento delle finalità sociali.

Il ruolo del Terzo Settore assume sempre maggiore importanza nelle società contem-poranee affiancando lo Stato nella fornitura di molti servizi socio-assistenziali e sanitari, cre-ando la cosiddetta economia sociale.

Nel nostro territorio della Brianza est, dopo dieci anni, si è pensato di fare un ulteriore passo in avanti, di passare, cioè, da una real-tà consolidata ma informale ad una realtà con personalità giuridica con principi e regole più chiare. Nasce, quindi, l’idea del FORUM TER-ZO SETTORE BRIANZA EST che, a differenza dell’Assemblea del Terzo settore che si rivol-geva a quelle realtà che svolgono la propria at-tività in ambito sociale, si estende per statuto a tutto il terzo settore, comprendendo quindi, non solo le realtà e imprese più strutturate,

come la nostra, che già svolgono la propria attività in ambito sociale, ma anche ad asso-ciazioni di volontariato, promozione sociale, sportive, culturali. e non solo. La costituzione del Forum, a cui ha aderito anche la nostra co-operativa, è avvenuta nel’aprile 2011, con gli scopi, attraverso la costruzione di un linguag-gio comune, di determinare un maggior peso a livello di sviluppo delle politiche di welfare territoriale, integrando le competenze, svilup-pando nuove progettazioni e valorizzando le aree lavoro delle singole realtà.

La cooperativa ha ottimi rapporti e sviluppa collaborazioni con numerose realtà non profit e cooperative di tipo A e B:• Cooperative sociali di tipo B: Lo Sciame di Arcore, La Goccia di Pozzo D’Adda, Solaris Lavoro e Ambiente di Triuggio, Cascina Biblio-teca di Milano, Verbena di Casalmaiocco (LO).• Cooperative sociali di tipo A: Aeris di Vi-mercate, La Grande Casa di Sesto san Gio-vanni.• Cooperative edilizie Città del Sole di Vimer-cate e Acli-Cisl Vimercatese.• La Casa Famiglia S. Giuseppe Onlus di Vimercate e Il Centro aiuto alla Vita Onlus di Vimercate. • Le Suore del Preziosissimo Sangue pres-so la casa di Burago Molgora.• La Fondazione Don A. Bellani di Monza presso le RSA di Monza• Le Suore Marcelline di Cernusco S.Naviglio• Le ONG Movimento per la lotta contro la fame nel mondo di Lodi e Helpcode di Geno-va, organizzazioni internazionali no profit che si occupa di progettazione nei settori assi-stenza umanitaria, cooperazione allo sviluppo e immigrazione.• Scuola Agraria del Parco di Monza, centro di Formazione Professionale che eroga corsi di specializzazione e aggiornamento per tecni-ci e operatori del verde. • L’azienda speciale consortile Offertaso-ciale che gestisce numerosi servizi sociali a

6 . RELAZIONE SOCIALE a. Politiche d’impresa sociale e relazione con il territorio

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Bilancio Sociale 2017 - XIV° Edizione28 Il Cedro cooperativa sociale a r.l. 29

tutela delle fasce deboli della popolazione, per conto di ventinove Comuni consorziati nell’a-rea del Vimercatese.• Servizi sociali dei comuni dell’area di Vi-mercate e Trezzo. AFOL – Agenzia Formazio-ne e Orientamento Lavoro Monza e Brianza;

• Servizi territoriali, punto cardine del siste-ma sanitario e sede primaria di assistenza e di governo dei percorsi sanitari e socio-sanitari.

Che cos’é?Il Valore Aggiunto è l’aggregato contabile, de-sunto dal bilancio di esercizio, dato dalla dif-ferenza tra il valore della produzione e i costi sostenuti per l’acquisizione di beni e servizi. Esso rappresenta l’aumento di ricchezza cre-ato dall’impresa attraverso la propria attività di produzione di beni o di erogazione di servizi.

A cosa serve?L’analisi della composizione del Valore Aggiun-to consente di ottenere una valutazione “og-gettiva” dell’impatto sociale della cooperativa. Esso realizza un collegamento tra la contabi-lità generale d’esercizio e il bilancio sociale

allo scopo di misurare la ricchezza creata dall’attività aziendale a vantaggio dell’intera collettività ed identificare al suo interno i por-tatori di interessi (interlocutori) che ne sono gli effettivi destinatari. In termini generali, il valore complessivo che un’impresa aggiun-ge alle risorse esterne impiegate mediante la sua attività (V.A.), è indice della sua efficienza, così come la sua distribuzione nel territorio è un indicatore quantitativo del suo impatto so-ciale, cioè dell’interazione tra azienda e sog-getti esterni beneficiari a vario titolo, oltre che verifica della reale portata della responsabilità sociale assunta.

7 . ESAME DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA a. Determinazione e distribuzione del valore aggiunto

b. Beneficiari delle attività svolte

TIPOLOGIA DELLE PERSONE SVANTAGGIATE

Manutenzione verde orto-floro

vivaismoTOTALE

COOPERATIVASOCIALE di TIPO B

Disabili fisici psichici e sensoriali

Malati psichici o ex degenti in ist. psichiatrici

Tossicodipendenti-alcooldipendenti

Minori

Detenuti

Totale persone fisiche

2

2

4

A. VALORE DELLA PRODUZIONE

B. COSTI

Elementi finanziari attivi

Materie prime prelevate di cui:

a. Acq. Materie Prime Suss.e di Consumo

b. Carburante e LubrificanteAutomezzi

TOTALE componenti positive

638.156

636.800

615.928

616.189

579.684

580.006

VOCE BILANCIO 2015 2016 2017

1.356 261 322

-48.317

11.343

-46.816

13.252

-44.574

12.035

c. Acquisto materiali Giardini

d. Pneumatici mezzi di Trasporto

e. Cancelleria

f. Sconti e abbuoni attivi

g. Forza Motrice

h. Rimanenze

19.154

14.103

470

664

-265

2.406

442

588.483 569.373 535.432

19.348

9.914

508

571

-5

2.231

997

16.779

12.408

1.034

512

8

1.949

-151

C. VALORE AGGIUNTO LORDO (A- B)

D. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

TOT. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

Ammortamento Immobili Immateriali

Ammortamento Immobili Materiali

0 0 0

19.054

19.054

22.883

22.883

15.340

15.340

569.429 546.490 520.092VALORE AGGIUNTO NETTO (C- D)

560.000

540.000

520.000

500.000

570.000

2015 2016 2017

569.429

520.092

546.490

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Bilancio Sociale 2017 - XIV° Edizione30 Il Cedro cooperativa sociale a r.l. 31

b. Distribuzione della ricchezza ai portatori di interesse

TFR

Salari e Stipendi

Collaborazioni

Assicurazioni INAIL

Altre Spese

Oneri Sociali

316.120

101.287

15.596

3.016

3.609

22.522

462.150

RICCHEZZA DISTRIBUITA AL PERSONALE

2015 % % %2016 2017

TOTALE

80,63% 79,50% 82,12%

80,63% 79,50% 82,12%434.450 426.473

299.439

90.043

17.338

6.232

4.165

17.233

293.211

90.043

16.638

7.072

3.589

15.920

Spese Postali e Valori Bollati

Imposte e Tasse

Assicurazioni Autovetture

Bolli Circolazione Automezzi

Altre Spese

Diritti Annuali CCIAA

Altre Assicurazioni RC

1.683

7.373

254

5.507

211

0

0

2.148

12.880

RICCHEZZA DISTRIBUITA ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

RICCHEZZA DISTRIBUITA AD ASSICURAZIONI

2015

2015

%

%

%

%

%

%

2016

2016

2017

2017

TOTALE

TOTALE

0,37%

2,25%

0,40%

2,45%

0,20%

2,36%

0,37%

2,25%

0,40%

2,45%

0,20%

2,36%

2.193

13.392

1.028

12.235

1.898

7.825

203

5.567

82

0

0

783

7.420

192

4.815

53

0

0

Telefono e Cellulari

Consulenze Varie

Pubblicità

Manutenzione Beni propri

Minusvalenze

Consulenze Fiscali e Contabili

3.842

14.047

2.651

-

8.085

175

RICCHEZZA DISTRIBUITA AD ENTI PROFIT

2015 % % %2016 2017

9,24% 11,22% 9,62%

52.957TOTALE 9,24% 11,22% 9,62%61.306 49.934

11.834

13.835

2.871

100

15.370

623

5.854

13.176

3.740

100

3.850

623

Noleggi

Vigilanza

Rifiuti

Altri

16.713

2.449

3.770

1.225

9.720

1.386

1.763

3.804

11.547

1.489

1.164

8.436

Oneri e Commissioni Bancarie

Interessi Passivi su C/C

Interessi Passivi di Finanziamento

Altri Interessi Passivi

Interessi Passivi su Ant. Fatture

0

0

437

0

18

455

RICCHEZZA DISTRIBUITA AD ISTITUTI DI CREDITO

2015 % % %2016 2017

TOTALE

0,08% 0,07% 0,08%

0,08% 0,07% 0,08%393 393

0

0

393

0

0

0

0

393

0

0

Affitti Passivi

Contributi e Quote Associative

Altri

Utili di esercizio

Lavorazioni da Terzi

3.158

23.518

14.397

1.040

497

42.610

RICCHEZZA DISTRIBUITA AD ENTI NO PROFIT

2015 % % %2016 2017

TOTALE

7,43% 6,36% 5,62%

7,43% 6,36% 5,62%34.756 29.253

2.121

11.917

13.997

1.748

4.973

3.444

10.537

13.997

868

407

3

2

1

0

4

2015 2016 2017

80,63%

82,12%

79,50%

81,75%

80,50%

79,25%

78,00%

83,00%

3

2

1

0

4

2015 2016 2017

2,25%

2,36%

2,45%

2,40%

2,30%

2,20%

2,10%

2,50%

3

2

1

0

4

2015 2016 2017

7,43%

5,62%

6,36%6,00%

4,00%

2,00%

0,00%

8,00%

3

2

1

0

4

2015 2016 2017

0,37%

0,20%

0,40%0,30%

0,20%

0,10%

0,00%

0,40%

3

2

1

0

4

2015 2016 2017

11,22%

9,24%

9,62%

11,00%

10,00%

9,00%

8,00%

12,00%

3

2

1

0

4

2015 2016 2017

0,07%

0,08% 0,08%

0,07%

0,06%

0,05%

0,04%

0,08%

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Bilancio Sociale 2017 - XIV° Edizione32 Il Cedro cooperativa sociale a r.l. 33

GRAFICO ILLUSTRATIVO TOTALE

Ricchezza al personale

Ricchezza a enti profit

Ricchezza a enti no profit

Ricchezza ad assicurazioni

Ricchezza alle pubbliche amministrazioni

Ricchezza ad istituti di credito

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Sede legale, tecnico organizzativa e ufficiVia A. Gramsci 7, 20871 Vimercate (MB)

Tel 039-6080814 | Fax 039-6084385

Sede operativaVia per Agrate 141, 20863 Concorezzo ( MB )

Sito Internethttp://ilcedrocoop.altervista.org/

Indirizzi [email protected] / [email protected]

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