BILANCIO DI ESERCIZIO 2011 - CONFART LIGURIA · RELAZIONE SULLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO 2011...
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BILANCIO DI ESERCIZIO 2011
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CONFART LIGURIA – Consorzio di Garanzia Fidi
Registro delle Imprese e C.F. n.80043330101
CCIAA di GENOVA REA n.230090
RELAZIONE SULLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO 2011
Signori Consorziati,
l’anno appena trascorso è stato caratterizzato da una situazione di
elevata incertezza e di grande tensione sotto il profilo economico, finanziario e politico-sociale.
Secondo i dati diffusi da Banca d’Italia (cfr. Bollettino economico, n. 67 del gennaio 2012) l'eco-
nomia globale sta rallentando: le tensioni sul debito sovrano nell'area dell'euro e la persistente
incertezza circa il processo di consolidamento delle finanze pubbliche negli Stati Uniti si riper-
cuotono sulle prospettive di crescita delle economie avanzate. Secondo prime indicazioni, il
commercio globale avrebbe rallentato nel quarto trimestre. In base alle più recenti stime
dell’OCSE, nella media del 2011 il prodotto mondiale sarebbe aumentato del 3,8%; nell’anno in
corso dovrebbe rallentare al 3,4%. La ripresa rimarrebbe differenziata: nei paesi avanzati, a
fronte del ristagno in Europa, vi sarebbe un’espansione del 2% negli Stati Uniti e in Giappone;
in quelli emergenti si attenuerebbe in Cina e in India, più nettamente in Brasile.
Sulle prospettive dell’economia globale gravano tuttavia ancora numerosi fattori di incertezza,
legati agli effetti del consolidamento dei conti pubblici nelle economie avanzate.
Nel quarto trimestre è proseguita la riduzione dei prezzi delle principali materie prime
non energetiche (in particolare i metalli, su cui ha inciso la debolezza dell’economia mondiale) e
dei prodotti alimentari, in connessione con raccolti più abbondanti delle attese. Il costo del
greggio si e’ ridotto solo moderatamente per l’intensificarsi delle tensioni geopolitiche in Medio
Oriente.
In conseguenza della riduzione dei corsi delle materie, le spinte inflazionistiche si sono
attenuate sia nei principali paesi avanzati sia in quelli emergenti.
Al di fuori dell’area dell’euro, le politiche monetarie sono rimaste fortemente espansive, a
fronte dell’intensificarsi dei rischi al ribasso relativi alla crescita, delle tensioni sui mercati finan-
ziari, della perdurante debolezza della domanda e di aspettative di inflazione contenute.
A seguito dell’indebolimento del ciclo economico mondiale e dell’estendersi delle tensio-
ni sui mercati dei debiti sovrani, nel 2011 è peggiorato il quadro congiunturale dell’area
dell’euro. Nel terzo trimestre del 2011 il PIL dell’area è cresciuto dello 0,1% sul periodo prece-
dente (0,2% in primavera). L’incremento delle esportazioni (1,2%) ha continuato a fornire il prin-
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cipale stimolo alla dinamica del prodotto. Secondo le stime degli operatori professionali censiti
in gennaio da Consensus Economics, il PIL dell’area dell’euro fletterebbe lievemente nell’anno
in corso (-0,3%). Le valutazioni degli esperti dell’Eurosistema diffuse lo scorso dicembre collo-
cavano la variazione del PIL nel 2012 in un intervallo compreso tra -0,4% e 1,0%.
Negli ultimi mesi del 2011 le tensioni sul debito sovrano nell’area dell’euro si sono ina-
sprite, estendendosi a molti paesi dell’area e assumendo rilevanza sistemica.
Nonostante le decisioni adottate dai vertici europei del 26 ottobre e del 9 dicembre le tensioni
sul debito sovrano dell’area dell’euro si sono aggravate risentendo del deterioramento del qua-
dro macroeconomico, dei ripetuti declassamenti dei titoli sovrani e delle banche di alcuni paesi
europei da parte di talune agenzie di rating, nonché dei dubbi degli operatori circa
l’adeguatezza dei meccanismi di gestione della crisi predisposti dalle autorità europee. Dalla fi-
ne di settembre, dieci paesi dell’area hanno subito un declassamento da una o più delle princ i-
pali agenzie di rating. Queste ultime, agli inizi di dicembre, hanno messo sotto osservazione il
merito di credito di quasi tutti gli Stati sovrani dell’area dell’euro, inclusi quelli con rating AAA
come la Germania, la Francia e i Paesi Bassi. Il 13 gennaio l’agenzia di rating Standard and
Poor’s ha declassato il debito sovrano di 9 paesi dell’area dell’euro, tra cui la Francia (che ha
perso il rating AAA), la Spagna e l’Italia.
È aumentata l'avversione al rischio degli investitori manifestata nei deflussi di capitali dalle eco-
nomie emergenti e nello spostamento verso strumenti ritenuti sicuri, quali i titoli di Stato statuni-
tensi e tedeschi. I mercati azionari e delle obbligazioni societarie dell’area dell’euro, caratteriz-
zati da un’elevata volatilità, hanno penalizzato i titoli del comparto bancario anche in conse-
guenza dell’elevata presenza di titoli del debito sovrano negli asset di questi ultimi.
Il Consiglio direttivo della BCE e’ intervenuto massicciamente per iniettare liquidità nel
sistema bancario europeo.
Il 21 dicembre 2011 e il 29 febbraio 2012 l’istituto centrale ha realizzato due importanti opera-
zioni di rifinanziamento del comparto bancario (LTRO) concedendo prestiti per complessivi
1.000 miliardi di euro per una durata di 36 mesi ad un tasso agevolato dell’1% che hanno im-
messo nuova finanza nel sistema.
Da febbraio è operativo il taglio della qualità minima del collaterale da costituire a garanzia delle
operazioni ed è entrata in vigore la riduzione della riserva obbligatoria (da 2% a 1% dei deposi-
ti).
Infine la BCE ha ridotto in due occasioni i tassi ufficiali, portandoli all'1,0%.
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Tuttavia, gran parte della liquidità e’ stata impiegata dalle banche per acquistare titoli del debito
pubblico, contribuendo alla discesa degli spread ma non riuscendo così a sostenere la richiesta
di credito proveniente dalle imprese e dalle famiglie.
Sul quadro congiunturale dell’economia italiana pesano il rallentamento del commercio
mondiale e l’aggravarsi della crisi del debito sovrano, che ha spinto al rialzo i costi di finanzia-
mento, nonché l’effetto sul reddito disponibile delle manovre correttive di finanza pubblica, che
tuttavia hanno evitato conseguenze più gravi sull’economia reale.
Nel terzo trimestre del 2011 il PIL dell’Italia è sceso dello 0,2% sul periodo precedente, segnan-
do la prima flessione dall’inizio del 2010. La dinamica del prodotto ha risentito della debolezza
della domanda interna, in presenza di un calo dei consumi delle famiglie (-0,2%) e degli inve-
stimenti (-0,8%).
L’interscambio con l’estero ha continuato a sostenere la dinamica del PIL, per circa 0,8 punti
percentuali: le esportazioni sono cresciute dell’1,6 % sul periodo precedente; le importazioni, in
connessione con l’indebolimento della domanda interna, sono ulteriormente diminuite (-1,1%).
A febbraio 2012 la Commissione europea ha rivisto al ribasso le stime relative alla crescita
dell'Italia e prevede che il prodotto interno lordo italiano calerà dell'1,3% nel corso del 2012.
Il PIL dell'Eurozona, invece, si ridurrà dello 0,3% nel 2012.
Nelle stime economiche pubblicate si parla di una situazione di «mild recession», ovvero di leg-
gera recessione. Ma il giudizio è relativo alla media europea e chiaramente non si applica an-
che alla situazione italiana. L'Italia, anzi, stando all'UE, registrerà quest'anno la terza peggiore
performance tra i 27 partner europei, dietro solo nell'ordine a Portogallo (-3,3%) e Grecia (-
4,4%). Per quanto attiene l'inflazione, secondo la UE nell'Eurozona frenerà al 2,1% nel corso
del 2012, ma resterà ben più elevata in Italia dove si stima che resti invariata al 2,9% nel 2011 e
nel 2012.
Nel primo semestre del 2011 le richieste di finanziamenti del settore produttivo, finalizza-
te per lo più alla ristrutturazione del debito e al finanziamento del circolante, sono risultate in lie-
ve calo, rispetto al 2010, in tutte le aree a eccezione del Nord Est, dove si è registrato un mo-
desto aumento. Permane elevato il differenziale di crescita dei prestiti concessi dalle diverse ca-
tegorie di banche. In particolare, il tasso di espansione sui dodici mesi del credito erogato dai
primi cinque gruppi bancari italiani al totale dell’economia è stato pari, a l netto delle sofferenze
e dei pronti contro termine, allo 0,3 % in novembre, a fronte del 3,3 % dei finanziamenti erogati
dagli altri intermediari, sostenuti soprattutto da quelli concessi dalle filiali di banche estere
(9,3%).
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È proseguita la ricomposizione dei prestiti alle imprese a favore di quelli a breve termine. I f i-
nanziamenti con durata fino a un anno sono cresciuti del 6,9 % nei dodici mesi terminati in no-
vembre, quelli con durata superiore ai cinque anni del 3,3 %. Su tali andamenti hanno influito
sia fattori di domanda – minore capacità di autofinanziamento, sfavorevoli prospettive di cresci-
ta degli investimenti fissi – sia fattori di offerta. Riguardo a questi ultimi, si è osservato un signi-
ficativo aumento del grado di utilizzo delle linee di credito, verosimilmente connesso con le ten-
sioni dal lato della liquidità.
Secondo le risposte fornite in ottobre dalle banche italiane nell’indagine trimestrale sul credito
bancario nell’area dell’euro (Bank Lending Survey), nel terzo trimestre del 2011 i criteri di ero-
gazione dei prestiti alle imprese avevano registrato un sostanziale irrigidimento a seguito so-
prattutto delle difficoltà di raccolta
Sia l’indagine mensile dell’Istat sia quella trimestrale condotta in dicembre dalla Banca d’Italia in
collaborazione con Il Sole 24 Ore indicano un forte aumento della quota di imprese che segnala
un peggioramento delle condizioni di accesso al credito. Secondo l’indagine trimestrale, tale
quota ha raggiunto il 49,7 % in dicembre, dal 28,6 in settembre; un valore superiore a quello re-
gistrato alla fine del 2008 nella fase più acuta della crisi finanziaria. Le condizioni del credito po-
trebbero tuttavia, in prospettiva, risentire favorevolmente del sostegno alla liquidità fornito dalle
nuove operazioni dell’Eurosistema.
Sono aumentati i tassi medi attivi bancari, riflettendo sia il rialzo del costo della raccolta sia
l’intensificarsi delle tensioni sul mercato dei titoli pubblici italiani. Fra agosto e novembre il costo
medio dei nuovi finanziamenti alle imprese è salito di quattro decimi di punto, al 3,9 %; sono
aumentati i tassi applicati sia agli affidamenti di ampio importo sia a quelli di importo più ridotto.
L’evoluzione della qualità del credito presenta significativi rischi di peggioramento, legati
alla contrazione dell’attività economica in atto ed all’aumento dei tassi di interesse praticati dalle
banche. Informazioni preliminari indicano che nei mesi di ottobre e novembre l’esposizione degli
istituti nei confronti dei debitori segnalati per la prima volta in sofferenza ha ripreso ad aumenta-
re, raggiungendo livelli significativamente superiori a quelli registrati nello stesso periodo del
2010. L’incremento ha riguardato sia le famiglie sia le imprese.
Alla fine dello scorso novembre l’incidenza dei crediti alle imprese classificati come “in difficoltà”
(esposizioni incagliate e ristrutturate) sul totale dei prestiti al settore è aumentata al 6,2 % (dal
6,0 in agosto).
Anche le sofferenze hanno fatto registrare una crescita significativa (39,9%) passando dai 72,9
miliardi di fine settembre 2010 ai 102 miliardi di fine settembre 2011. Il peso più consistente (ol-
tre la metà del totale) risulta a carico delle società non finanziarie, ossia le imprese, a cui risul-
tano iscritti 66,6 miliardi a fine settembre 2011 (dai 47,6 miliardi a settembre 2010, +39,9%); in
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evidente difficoltà le famiglie consumatrici con 24 miliardi (dai 16,4 miliardi di un anno prima,
+46,3%).
L’operatività’ di CONFART ha riflesso i dati precedentemente rilevati .
In particolare, si e’ registrato un netto calo delle garanzie concesse nel 2011, con punte
di flessione particolarmente alte nel corso del primo semestre ed una ripresa sensibile nella se-
conda metà dell’anno. Nel 2011 CONFART LIGURIA ha concesso garanzie su 46,24 milioni di
euro di finanziamenti, con una riduzione di circa il 34% rispetto all’anno precedente. Si è trattato
nella maggior parte dei casi di operazioni contratte per sostenere la liquidità aziendale: rilevante
importanza hanno rivestito anche i c.d. interventi di consolidamento, attraverso i quali le linee di
credito a breve termine sono state sostituite da finanziamenti a medio termine con piani di rim-
borso rateali.
A livello nazionale sono state rilevate problematiche nella gestione del rapporto Ban-
ca/Confidi soprattutto con riferimento ai principali gruppi bancari che, a più riprese, nel 2011
hanno rivisto e in alcuni casi sospeso le condizioni di tasso convenzionate sui prestiti garantiti
dal confidi; tale atteggiamento e’ stato registrato anche da CONFART, anche se a partire dal
2012 tali tensioni sembrano essersi allentate.
Analogamente si e’ avuta evidenza di un irrigidimento nella concessione del credito da parte del
sistema bancario, con allungamento dei tempi medi di delibera e maggiore richiesta di garanzie
collaterali.
Il deteriorarsi della qualità del credito rilevato a livello bancario si e’ riflesso anche nel
portafogli di CONFART: le posizioni classificate a sofferenza hanno subito un incremento dello
0,79% rappresentando ora il 3,37% del totale garanzie in essere per un importo di euro 2,58 mi-
lioni.
L’incremento del corrispettivo commissionale deliberato dal Consiglio di Amministrazione nel
corso del 2011 ha consentito in parte di allineare il premio alla maggiore rischiosità.
Gli scenari macroeconomici sopra ricordati fanno ritenere che il 2012 sarà ancora carat-
terizzato da un elevato tasso di rischiosità del credito, da una riduzione dei volumi dello stesso
mediato dalla garanzia del confidi con possibilità di ulteriore deterioramento del portafogli di ga-
ranzie in essere. In tale contesto, l’atteggiamento di CONFART dovrà essere orientato ad una
migliore selezione del rischio e, in assenza di interventi pubblici a sostegno del patrimonio, da
una revisione delle commissioni applicate alle garanzie, possibilmente segmentate in funzione
della rischiosità delle imprese affidate.
In tal senso, CONFART sta sviluppando un progetto per l’implementazione di un sistema
di rating interno; questo probabilmente rappresenterà la base sulla quale sarà costruito il siste-
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ma di rating di Fedart Fidi che, secondo un progetto condiviso a livello federale, dovrebbe esse-
re adottato dai confidi aderenti.
A differenza dei sistemi di rating in uso presso le banche, quello sviluppato da CONFART e
adottato dalla Federazione dovrà pesare maggiormente gli apporti informativi sulla qualità delle
imprese forniti dalle Associazioni di categoria.
Per sostenere il ruolo del Confidi Regione Liguria e Unioncamere Liguri hanno esteso
anche al 2011 la possibilità di utilizzare il Fondo di Controgaranzia 2010 costituito con un appor-
to di 5 milioni di euro e destinato al sistema dei confidi liguri aderenti a Rete Fidi Liguria per ga-
ranzie concesse ad imprese liguri.
Tale fondo si affianca a quello costituito dalle stesse Regione Liguria e Unioncamere Liguri nel
2009 del valore di 2,2 milioni di euro ed a quello istituito dalla C.C.I.A.A. di Savona a favore del-
le sole imprese operanti nella provincia di Savona.
Complessivamente CONFART ha ottenuto controgaranzie sui fondi per un importo di oltre 32
milioni di euro.
Sul piano strategico CONFART ha continuato il suo impegno al tavolo di costituzione del
c.d. “confidone”, ovvero del confidi ligure polisettoriale derivante dall’unione, a vario titolo, dei
confidi Confart Liguria, Cooperfidi, Fidimpresa Liguria, Mediocom Liguria e Rete Fidi Liguria.
Tale sforzo ha portato alla sottoscrizione a febbraio 2011 di un protocollo d’intesa fra le parti cui
sono seguiti la redazione del progetto che definisce le modalità di creazione del confidone e del
cronoprogramma per la sua attuazione. A marzo 2012 si e’ avuto un primo incontro fra la dele-
gazione dei confidi e delle Associazioni di categoria e Banca d’Italia durante il quale e’ stata da-
ta illustrazione del progetto e delle sue modalità di attuazione.
Ad oggi i confidi Cooperfidi, Mediocom Liguria e Rete Fidi Liguria hanno presentato il progetto
di fusione per incorporazione in Fidimpresa Liguria; CONFART aderirà conferendo patrimonio e
garanzie e sottoscrivendo un aumento del capitale sociale di Fidimpresa.
Contestualmente CONFART ha mantenuto il rapporto di collaborazione operati-
vo/commerciale sottoscritto con COARGE che, di fatto, consolida il sistema dei confidi liguri di
riferimento del comparto dell’artigianato.
Al 31/12/2011 CONFART ha superato il limite dimensionale, determinato dal Ministero
dell’Economia e delle Finanze con decreto 9 novembre 2007 in un volume di attività finanziaria
maggiore di euro 75 milioni, che obbliga il confidi a chiedere l’iscrizione nell’elenco speciale
previsto dall’art.107 del TUB,.
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In particolare la Banca d’Italia nella determinazione del volume di attività finanziaria computa,
fra gli altri, i seguenti elementi: 1) totale garanzie in essere; 2) crediti verso enti creditizi ad
esclusione dei fondi monetari; 3) obbligazioni e altri titoli a reddito fisso ad esclusione dei fondi
monetari; 4) azioni, quote e altri titoli a reddito variabile.
Qualora CONFART dovesse confermare il superamento di tale limite nei sei mesi successivi al-
la data di chiusura del bilancio, esso dovrà, entro i 60 giorni successivi, presentare alla Banca
d’Italia domanda di iscrizione all’elenco speciale su citato.
Al 31/03/2012 il volume di attività finanziaria di CONFART risultava ancora leggermente al di
sopra della soglia dimensionale dei 75 milioni di euro.
*******************************************
Passando ad esaminare l’operatività ordinaria del Confart al 31/12/2011, essa può esse-
re così sintetizzata:
a) Attività di garanzia di secondo grado: concessione di garanzia a favore delle Coope-
rative artigiane di garanzia.
L’attività di secondo grado si è esaurita.
b) Attività di garanzia di primo grado: concessione di garanzie a favore delle imprese
Con riferimento all’operatività di primo livello, merita rilevare che attualmente il Consor-
zio è strutturato con quattro Comitati Tecnici Provinciali aventi facoltà di deliberare garanzie su
finanziamenti di importo massimo pari a euro 50.000,00 ed un Comitato Esecutivo centrale che
delibera con competenza regionale ed extra-regionale garanzie su finanziamenti di importo su-
periore a euro 50.000,00.
Di seguito riportiamo l’operatività di Confart distinta per Comitati
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GARANZIE SU FINANZIAMENTI DELIBERATE 2010 E 2011 (*)
DELIBERATI 2011 DELIBERATI 2010 VARIAZIONI %
COMITATO N. IMP. FINANZ.NTI IMP. GARANZIE N. IMP. FINANZ.NTI IMP. GARANZIE N. IMP. FIN.TI
IMP. GA-RANZIE
COMITATO ESECUTIVO 327 36.300.852,22 16.402.363,29 378 62.298.303,78 29.968.409,00 -13,49% -41,73% -45,27%
SAVONA 174 3.453.838,33 1.709.349,17 227 4.258.380,63 2.129.190,32 -23,35% -18,89% -19,72%
LA SPEZIA 492 11.331.905,40 5.680.952,70 593 13.410.196,56 6.744.998,28 -17,03% -15,50% -15,78%
IMPERIA 1 196 4.463.625,00 2.224.012,50 195 4.898.100,00 2.352.850,00 0,51% -8,87% -5,48%
IMPERIA 2 235 4.780.900,00 2.383.991,60 289 6.680.725,00 3.287.746,90 -18,69% -28,44% -27,49%
TOTALE
1.424 60.331.120,95 28.400.669,25
1.682 91.545.705,97 44.483.194,49 -15,34% -34,10% -36,15%
*al netto moratorie e riscadenziamenti
GARANZIE SU FINANZIAMENTI PERFEZIONATE 2010 E 2011 (*)
PERFEZIONATI 2011 PERFEZIONATI 2010 VARIAZIONI %
COMITATO N. IMP. FINANZ.NTI IMP. GARANZIE N. IMP. FINANZ.NTI IMP. GARANZIE N. IMP. FIN.TI
IMP. GA-RANZIE
COMITATO ESECUTIVO 223 28.223.207,42 13.697.784,81 276 45.600.272,27 21.655.193,24 -19,20% -38,11% -36,75%
SAVONA 144 3.227.838,33 1.596.349,17 183 4.107.329,90 2.053.664,95 -21,31% -21,41% -22,27%
LA SPEZIA 337 8.294.847,00 4.147.423,50 489 11.758.319,56 5.904.059,78 -31,08% -29,46% -29,75%
IMPERIA 1 128 3.023.725,00 1.449.062,50 128 2.987.989,77 1.452.094,89 0,00% 1,20% -0,21%
IMPERIA 2 160 3.471.600,00 1.726.791,60 213 5.243.589,00 2.601.077,70 -24,88% -33,79% -33,61%
TOTALE 992 46.241.217,75 22.617.411,57
1.289 69.697.500,50 33.666.090,56 -23,04% -33,65% -32,82%
(*) al netto moratorie e riscadenziamenti
GARANZIE SU FINANZIAMENTI IN MORATORIA E RISCADENZIAMENTO PERFEZIONATE 2010 E 2011
PERFEZIONATI 2011 PERFEZIONATI 2010
N. IMP. FINANZ.NTI IMP. GARANZIE N. IMP. FINANZ.NTI IMP. GARANZIE
moratoria 17 2.712.451,71 1.156.225,86 59 5.876.324,00 2.791.186,55
riscadenziamenti 6 477.955,42 238.977,71 6 3.085.728,04 1.542.864,02
TOTALE
23 3.190.407,13 1.395.203,57
65 8.962.052,04 4.334.050,57
anno finanziamenti garanzie
2006 37.981.801 19.366.901
2007 51.547.486 26.466.781
2008 48.916.275 23.848.577
2009 71.863.742 33.144.193
2010 94.545.706 44.483.194
2011 60.331.121 28.400.669
anno finanziamenti garanzie
2006 28.592.973 14.211.276
2007 41.633.933 21.647.006
2008 40.593.220 20.523.445
2009 48.635.554 23.769.679
2010 69.697.500 33.666.090
2011 46.241.218 22.617.412
GARANZIE SU FINANZIAMENTI
DELIBERATE 2006-2011
GARANZIE SU FINANZIAMENTI
PERFEZIONATE 2006-2011
0
20
40
60
80
2006 2007 2008 2009 2010 2011
Mili
on
i di E
uro
Garanzie su finanziamenti deliberate 2006-2011
finanziamenti
garanzie
0
10
20
30
40
50
60
70
80
2006 2007 2008 2009 2010 2011
Mili
on
i di E
uro
Garanzie su finanziamenti perfezionate 2006-2011
finanziamenti
garanzie
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GARANZIE SU FINANZIAMENTI DELIBERATI DISTINTI PER BANCA
2011 2010
BANCA finanziamenti garanzie finanziamenti garanzie
ARTIGIANCASSA SPA 860.000,00 422.200,00 367.333,00 175.866,50
BANCA CARIGE S.p.A. 21.559.864,64 9.617.573,92 27.077.825,65 12.528.706,05
BCC CARAGLIO 740.500,00 370.250,00 1.508.800,00 760.400,00
Bcc di Pianfei e Rocca Dè Baldi 10.000,00 5.000,00 140.000,00 70.000,00
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO 499.000,00 249.500,00 938.000,00 469.000,00
GRUPPO BANCO POPOLARE 1.665.000,00 832.500,00 2.648.000,00 1.324.000,00
BANCA POPOLARE DI VICENZA 42.000,00 21.000,00 267.500,00 133.750,00
BANCA SELLA S.p.A. 423.500,00 211.750,00 3.149.000,00 1.555.750,00
BCC VERSILIA LUNIGIANA 272.000,00 136.000,00 557.500,00 278.750,00
BCC DI ALBA LANGHE E ROERO 92.000,00 46.000,00 85.000,00 42.500,00
BANCO P. AZZOAGLIO 40.000,00 20.000,00 172.000,00 86.000,00
Banco di San Giorgio S.p.A. 3.452.621,50 1.726.310,75 7.129.552,36 3.472.481,01
CARIPARMA S.p.A. 693.272,00 346.636,00 1.316.800,00 658.400,00
CARISPE S.p.A. 13.864.450,00 6.947.225,00 13.402.267,61 6.729.033,81
CA.RI. ALESSANDRIA 193.000,00 96.500,00 198.000,00 99.000,00
CA.RI. CARRARA 578.500,00 289.250,00 1.012.100,00 506.050,00
CA.RI. SAVONA 6.088.751,81 2.434.643,08 18.490.400,00 9.039.750,00
CREDITO EMILIANO 30.000,00 15.000,00 70.000,00 35.000,00
INTESA SANPAOLO S.p.A 3.574.100,00 1.787.050,00 4.888.900,00 2.429.450,00
Liguria International 145.818,00 109.363,50
MONTE DEI PASCHI DI SIENA 2.285.000,00 1.142.500,00 4.286.900,00 2.143.450,00
UGF Banca - Unipol 1.095.000,00 547.500,00 549.000,00 274.500,00
UNICREDIT BANCA S.p.A. 1.651.061,00 825.530,50 3.705.315,00 1.852.657,50
VENETO BANCA S.p.A. 621.500,00 310.750,00 1.518.100,00 759.050,00
TOTALE 60.331.120,95 28.400.669,25 93.569.111,62 45.505.408,36
10
GARANZIE SU FINANZIAMENTI PERFEZIONATI DISTINTI PER BANCA
2011 2010
BANCA finanziamenti garanzie finanziamenti garanzie
ARTIGIANCASSA SPA 395.000,00 189.700,00 20.000,00 10.000,00
BANCA CARIGE S.p.A. 11.710.383,84 5.688.983,52 21.574.290,14 9.883.038,85
BCC CARAGLIO 477.500,00 238.750,00 911.700,00 455.850,00
Bcc di Pianfei e Rocca Dè Baldi 10.000,00 5.000,00 50.000,00 25.000,00
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO 476.000,00 238.000,00 321.000,00 160.500,00
GRUPPO BANCO POPOLARE 1.326.000,00 663.000,00 2.276.500,00 1.138.250,00
BANCA POPOLARE DI VICENZA
-
- 300.500,00 150.250,00
BANCA SELLA S.p.A. 262.500,00 131.250,00 2.488.000,00 1.225.250,00
BCC VERSILIA LUNIGIANA 156.000,00 78.000,00 499.500,00 249.750,00
BCC DI ALBA LANGHE E ROERO 17.000,00 8.500,00 200.000,00 100.000,00
BANCO P. AZZOAGLIO 90.000,00 45.000,00 97.000,00 48.500,00
Banco di San Giorgio S.p.A. 2.687.477,10 1.343.738,55 6.478.405,36 3.146.907,51
CARIPARMA S.p.A. 580.384,00 290.192,00 798.800,00 399.400,00
CARISPE S.p.A. 8.320.660,00 4.160.330,00 11.614.838,00 5.820.319,00
CA.RI. ALESSANDRIA 88.000,00 44.000,00 113.000,00 56.500,00
CA.RI. CARRARA 600.500,00 300.250,00 376.600,00 188.300,00
CA.RI. SAVONA 12.115.351,81 5.728.487,00 9.610.400,00 4.599.750,00
CREDITO EMILIANO 50.000,00 25.000,00 20.000,00 10.000,00
INTESA SANPAOLO S.p.A 3.250.000,00 1.625.000,00 4.091.200,00 2.038.600,00
Liguria International
-
- 145.818,00 109.363,50
MONTE DEI PASCHI DI SIENA 1.710.000,00 855.000,00 3.702.670,00 1.851.335,00
UGF Banca - Unipol 435.000,00 217.500,00 459.000,00 229.500,00
UNICREDIT BANCA S.p.A. 1.006.461,00 503.230,50 2.691.179,00 1.341.176,70
VENETO BANCA S.p.A. 477.000,00 238.500,00 857.100,00 428.550,00
TOTALE 46.241.217,75 22.617.411,57 69.697.500,50 33.666.090,56
GARANZIE E FINANZIAMENTI IN ESSERE 2006-2011
anno finanziamenti garanzie
2006 42.371.012 21.198.687
2007 67.501.873 34.222.243
2008 74.944.006 37.855.470
2009 107.461.319 53.693.030
2010 143.714.868 70.510.305
2011 156.392.204 76.385.716
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
2006 2007 2008 2009 2010 2011
Mili
on
i di E
uro
Garanzie e finanziamenti in essere 2006-2011
finanziamenti
garanzie
11
TOTALE FINANZIAMENTI E GARANZIE IN ESSERE
AL 31/12/2011 AL 31/12/2010 VARIAZIONE %
COMITATO numero FINANZIAMENTI GARANZIE numero FINANZIAMENTI GARANZIE numero FIN.TI GAR.
COMITATO ESECUTIVO 848 101.658.284,15 49.208.710,51 723 89.069.522,67 43.263.730,16 17,29% 14,13% 13,74%
SAVONA 686 9.134.636,10 4.559.903,89 688 9.512.336,49 4.771.410,83 -0,29% -3,97% -4,43%
LA SPEZIA 1.469 24.756.967,83 12.383.329,06 1.431 24.405.686,78 12.245.621,78 2,66% 1,44% 1,12%
IMPERIA 1 652 9.520.854,89 4.609.424,06 649 9.415.757,88 4.603.362,57 0,46% 1,12% 0,13%
IMPERIA 2 780 11.321.461,06 5.624.348,06 773 11.311.564,11 5.626.179,95 0,91% 0,09% -0,03%
TOTALE 4.435 156.392.204,03 76.385.715,58 4.264 143.714.867,93 70.510.305,29 4,01% 8,82% 8,33%
GARANZIE IN ESSERE DISTINTE PER STATO DEI FINANZIAMENTI
2011 2010
STATO FIN.TO N. FINANZIAMENTI % GARANZIE % N. FINANZIAMENTI % GARANZIE %
IN BONIS 3.880 142.168.773 90,91% 68.854.796 90,14% 3.806 134.841.962,08 93,83% 65.988.362,51 93,59%
AD INCAGLIO 316 9.075.144 5,80% 4.953.927 6,49% 268 5.209.556,08 3,62% 2.664.522,26 3,78%
SOFFERENZA 239 5.148.287 3,29% 2.576.993 3,37% 186 3.582.551,23 2,49% 1.817.021,25 2,58%
PIANI DI RIENTRO
- - 0,00% - 0,00% 4 80.798,54 0,06% 40.399,27 0,06%
TOTALE 4.435 156.392.204,03 76.385.715,58
4.264 143.714.867,93 70.510.305,29
12
POSIZIONI AD INCAGLIO
AL 31/12/2011 AL 31/12/2010
COMITATO INCIDENZA
% GAR. N. FIN.TO GARANZIA INCIDENZA
% GAR. N. FIN.TO GARANZIA
COMITATO ESECUTIVO 4,97% 38
4.084.492,90
2.444.319,24 2,08% 23 1.666.467,22 898.434,14
SAVONA 11,11% 74
1.001.385,61
506.493,24 7,93% 61 772.901,06 378.139,09
LA SPEZIA 7,08% 60
1.740.125,41
876.186,27 3,81% 62 919.923,72 466.085,42
IMPERIA 1 13,69% 80
1.252.788,33
631.111,99 11,96% 70 1.108.739,87 550.622,85
IMPERIA 2 8,82% 64
996.351,72
495.816,56 6,60% 52 741.524,21 371.240,76
TOTALE 6,49% 316 9.075.143,97 4.953.927,30 3,78% 268 5.209.556,08 2.664.522,26
POSIZIONI IN SOFFERENZA
AL 31/12/2011 AL 31/12/2010
COMITATO INCIDENZA
% GAR. N. FIN.NTO GARANZIA INCIDENZA
% GAR. N. FIN.NTO GARANZIA
COMITATO ESECUTI-VO 1,91% 30
1.780.404,35
937.905,97 1,48% 24
1.199.531,81
640.198,20
SAVONA 4,04% 29
384.640,86
184.011,92 3,38% 30
332.776,76
161.100,14
LA SPEZIA 5,42% 78
1.391.552,92
671.402,22 4,06% 52 1.012.092,26 497.630,96
IMPERIA 1 6,62% 43
610.295,96
305.147,98 5,19% 39 477.419,30
238.709,90
IMPERIA 2 8,51% 59 981.392,82 478.524,63 4,97% 41 560.731,10 279.382,05
TOTALE 3,37% 239 5.148.286,91 2.576.992,72 2,58% 186 3.582.551,23
1.817.021,25
CONTROGARANZIE SU POSIZIONI IRREGOLARI
31/12/2011 31/12/2010
FONDO DI CONTROGA-RANZIA INCAGLIO E REVOCA IN SOFFERENZA INCAGLIO E REVOCA IN SOFFERENZA
CCIAA SAVONA 73.981,18 34.836,20 53.587,16 2.258,00
FONDO LIQUIDITA' 2009 633.026,40 217.827,78 330.058,72 135.151,97
FONDO LIQUIDITA' 2010 334.899,57 177.945,03 - -
TOTALE 1.041.907,15 430.609,01 383.645,88 137.409,97
anno garanzie % sofferenze
2006 21.198.687 3,26%
2007 34.222.243 1,77%
2008 37.855.470 2,25%
2009 53.693.030 1,52%
2010 70.510.305 2,58%
2011 76.385.716 3,37%
anno GENOVA SAVONA LA SPEZIA IMPERIA 1 IMPERIA 2
2006 0,00% 14,68% 1,22% 2,45% 5,36%
2007 0,00% 9,21% 1,79% 1,60% 3,23%
2008 0,00% 10,23% 3,00% 2,85% 3,65%
2009 0,76% 2,67% 1,96% 2,61% 3,12%
2010 1,48% 3,38% 4,06% 5,19% 4,97%
2011 1,91% 4,04% 5,42% 6,62% 8,51%
% GARANZIE IN SOFFERENZA /GARANZIE IN ESSERE
2006-2011 PER COMITATO
GARANZIE SU POSIZIONI A SOFFERENZA
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
2006 2007 2008 2009 2010 2011
% garanzie in sofferenza/garanzie in essere per Comitato 2006-2011
GENOVA
SAVONA
LA SPEZIA
IMPERIA 1
IMPERIA 2
21 34
38
54
71 76 3,26%
1,77%
2,25%
1,52%
2,58%
3,37%
0%
1%
2%
3%
4%
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
2006 2007 2008 2009 2010 2011
Mili
on
i di e
uro
Andamento garanzie e sofferenze 2006 - 2011
garanzie % sofferenze
13
IMPORTO GARANZIE ESCUSSE SU FINANZIAMENTI
ANNO 2011 ANNO 2010
COMITATO N. IMPORTO INSOLVEN-ZA
IMPORTO PAGATO NETTO CONTROGA-RANZIE N. IMPORTO INSOLVENZA
IMPORTO PAGATO NETTO CONTROGA-RANZIE
ESECUTIVO 6 35.015,78 31.941,15 1 31.252,79 31.252,79
SAVONA 10 34.911,90 34.944,90 6 39.695,51 39.695,51
LA SPEZIA 8 69.498,80 61.272,85 4 6.997,95 6.997,95
IMPERIA 1 10 42.695,59 42.695,59 0 - -
IMPERIA 2 8 55.740,56 55.740,56 5 9.406,09 9.406,09
TOTALE 42 237.862,63 226.595,05 16 87.352,34 87.352,34
Signori Consorziati,
il Bilancio dell’esercizio così come è presentato evidenzia un
avanzo di euro 74.302 che proponiamo di destinare a fondo di riserva. Desideriamo esprimere il
nostro ringraziamento a tutti i soggetti che hanno collaborato all’attività del Consorzio
nell’esercizio ed in particolare al Settore Artigianato della Regione Liguria, alla FI.L.S.E. e alle
Associazioni di categoria dell’artigianato CNA e Confartigianato.
Chiudiamo questa nostra Relazione con un ringraziamento a tutti i Soci per la fiducia che
ci hanno sempre dimostrato ed invitiamo l’Assemblea ad approvare il Bilancio al 31.12.2011 ed
a procedere al rinnovo del Consiglio di Amministrazione, giunto a scadenza del mandato.
Per il Consiglio di Amministrazione
IL PRESIDENTE
(Mauro Strata)
R.E.A n. 230090
2011 2010
A1. STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
10 Cassa e disponibilità 1.558 2.459
20 Crediti verso enti creditizi disponibili 1.365.942 2.476.510
21 Crediti verso enti creditizi indisponibili 351.131 389.793
50 Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 11.178.821 9.511.657
- di emittenti pubblici 4.137.236 2.951.623
- di enti creditizi 6.968.623 5.635.045
- di altri emittenti 72.962 924.989
60 Azioni, quote e altri titoli a reddito variabile 314.193 314.193
90 Immobilizzazioni immateriali 7.859 9.471
100 Immobilizzazioni materiali 2.062 4.785
- immobilizzazioni 82.574 82.465
- f.do amm.to 80.512 77.679
130 Altre attività di cui: 10.710 27.248
- crediti verso erario 1.905 5.854
- altri crediti 8.805 21.394
140 Ratei e risconti attivi 105.513 83.689
- ratei attivi 105.332 83.689
- risconti attivi 181 -
TOTALE DELL'ATTIVO 13.337.789 12.819.806
PASSIVO
50 Altre passività 191.024 167.362
60 Ratei e risconti passivi: 24.689 16.318
- ratei passivi 24.689 16.318
risconti passivi - -
70 Trattamento di fine rapporto di lavoro 68.709 51.408
80 Fondi per rischi ed oneri: 672.646 744.127
- Fondo acc. Contrib. Stato prevenzione usura 661.337 575.294
- Fondo contributo ex art.13 c.22 D.L. 269/03 11.309 16.833
- Fondo svalutazione titoli 0 152.000
81 Fondo rischi su garanzie 2.453.513 2.100.932
111 Deposito cauzionale soci 168.892 172.057
120 Fondo consortile 2.205.813 2.085.364
140 Riserve 7.478.200 7.461.158
- L.R. 03/2003 5.515.978 5.515.978
- altre riserve 1.962.222 1.945.180
170 Utile/Perdita d'esercizio 74.302 21.080
TOTALE DEL PASSIVO 13.337.788 12.819.806
BILANCIO AL 31.12.2011
CONFART LIGURIA - Consorzio di garanzia fidi
N° Registro delle imprese e C.F.: 8004333010
GARANZIE E IMPEGNI
10 GARANZIE RILASCIATE 76.385.716 70.510.305
-garanzie rilasciate a consorziati su
finanziamenti 76.385.716 70.510.305
-garanzie rilasciate a favore cooperative
aderenti - -
11 GARANZIE RICEVUTE 32.030.213 30.383.711
- fondo di controgaranzia
Regione/Unioncamere 2009 4.954.521 8.784.867
- fondo di controgaranzia
Regione/Unioncamere 2010 25.614.993 19.295.475
- fondi di controgaranzia
C.C.I.A.A. Savona 1.460.699 2.303.369
20 IMPEGNI 1.424.177 1.424.177
- f.di fidejussori FILSE a ns. favore
(L.R. 19/76) 270.846 270.846
- impegno contratt.v/Regione Liguria
per F.do gar. Ob.2 90-91 459.309 459.309
- impegno contratt.v/FI.L.S.E.
per F.do gar. Ob.2 00-06 205.130 205.130
- f.di fidejussori FILSE a ns. favore
(Ob.2 200/2006) 371.429 371.429
- vincolo di destinazione su fondi
L.R. 55/78 117.463 117.463
A2. CONTO ECONOMICO
COSTI
10 Oneri finanziari 12.805 14.276
40 Spese amministrative:
a) spese per il personale 355.211 311.193
-salari e stipendi 243.050 215.706
-oneri contributivi 84.584 73.005
-trattamento di fine rapporto 17.301 13.281
-Altri 10.276 9.201
b) altre spese amministrative 398.573 470.399
-prestazioni di terzi 230.232 252.119
-affitti passivi 44.889 42.451
-compensi e rimborsi Organi Sociali 26.315 22.384
-oneri diversi di gestione 97.137 153.445
50 Rettifiche di valore su immobilizzazioni 4.445 5.819
70 Accantonamenti per rischi ed oneri 11.309 16.833
- acc. contrib. art.13 c.22 D.L. 269/03 11.309 16.833
90 Accantonamenti per garanzie ed impegni 582.855 859.304
100 Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie 0 76.060
110 Oneri straordinari 0 42.197
130 Imposte sul reddito di esercizio 11.818 10.367
TOTALE COSTI 1.377.016 1.806.448
140 Utile d'esercizio 74.302 21.080
TOTALE A PAREGGIO 1.451.318 1.827.528
RICAVI
10 Interessi attivi e proventi assimilati di cui: 290.800 180.705
-su conti bancari 16.554 17.542
-su titoli 274.246 163.163
31 Corrispettivi delle prestazioni di garanzia 1.067.735 1.542.389
- commissioni fidejussorie 1.016.601 1.542.389
- diritti istruttoria 51.134 0
40 Proventi da operazioni finanziarie 20.748
60 Riprese di valore su immobilizzazioni finanziarie 74.490
70 Altri proventi di gestione 13.893 77.702
80 Proventi straordinari 4.400 5.983
TOTALE RICAVI 1.451.318 1.827.528
4
NOTA INTEGRATIVA AL
BILANCIO AL 31.12.2011
di CONFART LIGURIA – CONSORZIO DI GARANZIA FIDI
Il Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 è stato redatto in conformità alle vigenti
disposizioni normative contenute nel D. Lgs. 27.01.92 N.87 e successive modificazioni ed
alle istruzioni della Banca d'Italia emanate con provvedimenti successivi: esso è costituito
da:
- Stato Patrimoniale;
- Conto Economico;
- Nota Integrativa
Secondo quanto previsto dalle disposizioni della Banca d’Italia, la presente Nota Integrativa
è costituita da:
- Parte A - Criteri di valutazione;
- Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale;
- Parte C - Informazioni sul Conto Economico;
- Parte D - Altre informazioni.
Il bilancio 2011 e la Nota Integrativa sono redatti in unità di Euro.
PARTE A) CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri adottati in sede di formazione del Bilancio sono conformi al D. Lgs. n. 87/1992 nel
rispetto di quanto disposto dall’art.2426 del Codice Civile e de i principi contabili vigenti in
Italia. Si evidenzia altresì che la normativa che regola l’attività dei Confidi è disciplinata
dall’art.13 del D.L. 30/09/2003 n. 269, convertito in Legge 24/11/2003 n. 326 e successive
integrazioni e modificazioni.
I criteri di valutazione di seguito descritti sono stati adottati nel rispetto dei principi di pru-
denza e di competenza
Crediti
I crediti verso enti creditizi sono iscritti a bilancio al valore nominale che coincide con il pre-
sumibile valore di realizzo: essi includono il saldo dei conti correnti come risultante al
31/12/2011 comprensivo degli interessi maturati a fine esercizio.
Titoli di Stato e obbligazioni
I Titoli di Stato e le obbligazioni sono stati distinti, ai sensi dell’art.10 comma 4 del D.Lgs.
5
87/92, fra quelli destinati a rimanere nel patrimonio del confidi come investimento durevole
(immobilizzazioni finanziarie) e quelli che rappresentano un investimento temporaneo di li-
quidità.
I titoli costituenti immobilizzazioni finanziarie sono stati valutati al costo di acquisto ai sensi
dell’art.18 del D.Lgs. 87/92 applicando svalutazioni a quei titoli per i quali sia stata rilevata
una situazione di duraturo deterioramento della situazione di solvibilità dell’emittente: i titoli
considerati come circolante sono stati valutati ai sensi dell’art.20 del D.Lgs. 87/92 al minore
fra il prezzo di acquisto ed il valore di mercato.
Tale differenziazione costituisce un’innovazione rispetto al criterio adottato negli esercizi
precedenti che non distingueva fra le due tipologie considerando tutti i titoli come circolante:
essa risponde all’esigenza di esporre in bilancio con maggior chiarezza quanta parte dei t i-
toli in portafogli rappresentano un investimento duraturo essendo destinati ad essere man-
tenuti sino alla scadenza.
Inoltre, tale rappresentazione consente di rilevare nel conto economico solo le minusvalen-
ze e/o le plusvalenze su titoli effettivamente realizzate fornendo una rappresentazione più
realistica del risultato conseguito con la gestione.
Immobilizzazioni immateriali
Trattasi delle spese sostenute da Confart Liguria per la realizzazione del sito internet e di
opere di ristrutturazione effettuate nel corso del 2009 presso il nostro ufficio della Spezia e
nel 2010 nel nuovo ufficio aperto a Savona i cui locali sono da noi locati.
Le aliquote di ammortamento applicate sono state le seguenti:
Immobilizzi Aliquota
Costi utilizzo pluriennale 20%
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in Bilancio al costo di acquisto al netto degli am-
mortamenti effettuati.
Gli ammortamenti sono stati calcolati in base alle seguenti aliquote, conformemente alle di-
sposizioni fiscali e civilistiche vigenti:
Immobilizzi Aliquota
Mobili e arredi di ufficio 15%
Macchine di ufficio elettroniche 20%
Telefonia Mobile 20%
6
Ratei e risconti
Sono stati calcolati con riferimento al concetto di attribuzione all’esercizio di competenza dei
costi e dei ricavi comuni a più esercizi.
Debiti
I debiti sono iscritti in Bilancio al valore nominale.
Trattamento di fine rapporto
E’ stato stanziato a fronte della passività maturata nei confronti dei dipendenti del Consor-
zio al 31.12.2011 in conformità alla legislazione vigente ed ai rispettivi contratti collettivi di
lavoro.
Fondo imposte e tasse
Per il Consorzio trova applicazione il comma 46 dell’art. 13 del D.L. 30.09.03 n. 269 conver-
tito nella Legge 24.11.2003 n. 326 secondo il quale “gli avanzi di gestione accantonati nelle
riserve e nei fondi costituenti il patrimonio netto dei Confidi concorrono alla formazione del
reddito nell’esercizio in cui la riserva o il fondo sia utilizzato per scopi diversi dalla copertura
di perdite di esercizio o dall’aumento del fondo consortile o del capitale sociale. Il reddito
d’impresa è determinato senza apportare al risultato netto del conto economico le eventuali
variazioni in aumento conseguenti all’applicazione dei criteri indicati nel titolo I, capo VI, e
nel titolo II, capo II del Testo Unico delle imposte sui redditi, di cui al D.P.R. 22.12.1986 n.
917, e successive modificazioni.”.
In relazione a ciò l’Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Normativa e Contenzioso con
risoluzione n. 151 del 15.12.2004 ha posto in particolare evidenza la rilevanza delle varia-
zioni in aumento relative all’IRAP ed all’ICI nella determinazione del reddito di impresa dei
confidi.
Il consorzio non ha peraltro stanziato imposte differite passive in linea con il comma 18
dell’art.13 del D.L. N. 269/2003 che sancisce: “i confidi non possono distribuire avanzi di
gestione di ogni genere e sotto qualsiasi forma alle imprese consorziate o socie, neppure in
caso di scioglimento del consorzio, della cooperativa o della società consortile
7
Fondi per rischi ed oneri
Include:
- il Fondo Antiusura costituito ai sensi dell’art.15 della L. 108/96 con i contributi ricevuti
dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e con la quota di nostro co-finanziamento;
- il Fondo per l’accantonamento del contributo al Fondo di garanzia Interconsortile previ-
sto dall’art. 13, comma 22, D.L. 269/2003, convertito nella Legge 24.11.2003 n. 326,
determinato tenendo conto delle modificazioni apportate dall’art. 11, comma 7, D.L. 14
marzo 2005 n. 35, convertito nella Legge 80/2005 pubblicata sulla G.U. n. 111 del
14.5.2005 (modifiche ai commi 19, 22 e 23 ed aggiunta del comma 23 bis) sulla disci-
plina dei fondi di garanzia interconsortili;
Il fondo svalutazione titoli costituito nel 2008 per un ammontare di euro 152.000,00 a fronte
della presunta perdita che il Consorzio ha stimato sulle obbligazioni Lehman Brothers è
stato portato in decurtazione del valore degli stessi titoli ai sensi dell’art.18 del D.Lgs.
87/92.
Fondo rischi su garanzie
Il fondo rischi per garanzie prestate è costituito nel pieno rispetto dell’art. 20 – commi 5 e 7
del D. Lgs. 87/92, in relazione ai rischi di perdita connessi alle garanzie prestate.
La valutazione dei rischi in argomento di competenza dell’esercizio e’ stata effettuata nel
rispetto dei principi di prudenza e gli accantonamenti al fondo sono stati effettuati sulla base
dei seguenti criteri:
a) per le posizioni già a sofferenza a fine esercizio, quelle revocate e quelle incagliate alla
medesima data nonché per le posizioni trasferite a sofferenza successivamente al
31/12/2011 si è tenuto conto delle informazioni comunicate dalle Banche convenziona-
te integrate da valutazioni analitiche autonome del consorzio;
b) per il rischio riveniente da possibili insolvenze sulle garanzie in essere su finanziamenti
in regolare andamento in essere al 31.12.2011 è stata stimata una quota di perdita po-
tenziale forfetaria corrispondente allo 0,5% dell’importo garantito in essere
Riserve
Sono costituite dalle riserve indivisibili che, a norma di legge, non potranno mai essere di-
stribuite ai Consorziati nemmeno all’atto dello scioglimento del consorzio e dai contributi in
conto capitale ricevuti dagli enti pubblici e privati.
8
Costi
Tutti i costi sono rilevati ed esposti in Bilancio secondo il principio della competenza tempo-
rale, con il computo dei relativi ratei e risconti.
Ricavi
Gli interessi attivi sono rilevati ed esposti in Bilancio secondo il principio della competenza
temporale, con il conto dei relativi ratei.
Moneta di conto
I valori esposti nel presente Bilancio sono espressi in unità di euro, senza cifre decimali co-
me previsto dall’art. 2423, comma 5, del c.c..
PARTE B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
A T T I V O
10 CASSA E DISPONIBILITA’
La voce che presenta un saldo di euro 1.558 e’ rappresentato da denaro contante di cassa.
20 CREDITI VERSO ENTI CREDITIZI DISPONIBILI
La voce che presenta un saldo di euro 1.365.942 è costituita da depositi in conto corrente
in essere presso varie Banche;
21 CREDITI INDISPONIBILI VERSO ENTI CREDITIZI
La voce che presenta un saldo di euro 351.131 è così costituita;
a) euro 53.580 conto indisponibile presso BNL S.p.A. che costituisce il Fondo a copertura
delle garanzie rilasciate;
b) euro 7.471 conto indisponibile presso Banca Carige S.p.A. che costituisce parte del
Fondo Ob2 2000-2006;
c) euro 60.355 conto indisponibile presso Cassa di Risparmio di Savona S.p.A. che costi-
tuisce parte del Fondo Antiusura;
d) euro 20.639 conto indisponibile presso Unicredit Banca S.p.A. che costituisce il fondo a
garanzia delle operazioni perfezionate a valere sul plafond “bond dei territori“;
e) euro 209.087 conto transitorio costituto dal controvalore di titoli depositati scaduti alla
fine del 2011 che, in quanto originariamente costituiti a garanzia presso le banche, non
hanno potuto essere accreditati sui conti correnti di gestione. Nel corso del 2012 tali
somme sono state investite in nuovi titoli che hanno consolidato il fondo di garanzia ori-
9
ginario.
50 TITOLI DI STATO E OBBLIGAZIONI
La voce presenta un saldo di euro 11.178.821 ed e’ così costituita:
Titoli di emittenti pubblici Valore
BOT 49.061,56
BTP 3.099.430,31
CCT 988.744,60
Totale complessivo 4.137.236,47
Titoli di enti creditizi Valore
OBBLIGAZIONI BANCO POPOLARE 210.000,00
OBBLIGAZIONI BGSG 50.000,00
OBBLIGAZIONI BPM 95.810,00
OBBLIGAZIONI CARIGE 3.472.156,00
OBBLIGAZIONI CARISA 321.300,00
OBBLIGAZIONI CARISPE 900.000,00
OBBLIGAZIONI IMI 230.540,00
OBBLIGAZIONI ISP 574.210,00
OBBLIGAZIONI MEDIOBANCA 446.796,60
OBBLIGAZIONI MPS 627.810,00
OBBLIGAZIONI SELLA 40.000,00
Totale complessivo 6.968.622,60
Titoli di altri emittenti Valore
OBBLIGAZIONI ENEL 34.961,50
OBBLIGAZIONI LEHMAN 38.000,00
Totale complessivo 72.961,50
I BOT sono considerati come capitale circolante e valorizzati al minore fra il prezzo di acqui-
sto ed il valore di mercato.
Tutti gli altri titoli sono considerati come immobilizzazioni finanziarie in quanto acquistati per
essere mantenuti nel portafoglio di investimenti del confidi fino alla scadenza e come tali
valorizzati al prezzo di acquisto.
In ottemperanza ai principi contenuti nell’art.10 comma 4 del D.Lgs. 87/92 le obbligazioni
Lehman Brothers sono state valorizzate al presumibile valore di realizzo (pari al 20% del va-
lore nominale), decurtandole dell’importo delle svalutazioni rilevate nel bilancio 2008 per un
importo di euro 152.000 ed appostate in apposito Fondo del passivo.
Al 31/12/2011 i titoli di cui sopra valorizzati al minore fra il prezzo di acquisto ed il valore di
mercato avrebbero generato un minusvalore di importo pari ad euro 231.341,56; trattasi di
10
minusvalore temporaneo in quanto gli stessi titoli alla data del 31/03/2012 avevano recupe-
rato valore per un importo di euro 206.242,38: inoltre, al 01/03/2012 sono giunti a scadenza
CCT rimborsati al valore nominale di euro 40.000,00 che hanno generato una plusvalenza
di euro 556,00 come differenza fra il prezzo di acquisto ed il valore di rimborso.
60 AZIONI, QUOTE E ALTRI TITOLI A REDDITO VARIABILE
La voce presenta un saldo di euro 314.193,06 ed e’ così costituita:
Titoli di altri emittenti Valore
FONDI CARIGE 276.382,18
FONDI ISP 37.810,88
Totale complessivo 314.193,06
Trattasi di quote di fondi monetari valorizzate al prezzo di acquisto in quanto considerati
immobilizzazioni finanziarie poiché destinate ad essere mantenute come investimento dura-
turo del confidi.
90 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
La voce che presenta un saldo di euro 7.859 e’ rappresentata da spese sostenute da Con-
fart Liguria per la fusione per incorporazione delle ex-cooperative artigiane di garanzia, dal
costo per la realizzazione del sito internet e da opere di ristrutturazione effettuate presso i
nostri uffici della Spezia e presso i nostri uffici di Savona da noi locati.
100 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
La voce che presenta un saldo di euro 2.062, al netto dei fondi di ammortamento, e’ rap-
presentata da attrezzature, macchine d’ufficio elettriche ed elettroniche e mobili ed arredi.
130 ALTRE ATTIVITA’
La voce che presenta un saldo di euro 10.710 e’ costituita, fra gli altri, dai seguenti crediti:
- euro 1.905 crediti verso l’Erario per ritenute d’acconto subite sugli interessi dei conti
correnti bancari:
- euro 3.118 crediti verso MDC S.r.l. a fronte di un’escussione subita per garanzia con-
cessa a favore dell’impresa con la quale è stato sottoscritto un piano di recupero sulla
quota da noi pagata alla Banca;
- euro 3.554 anticipi su rimborsi spese effettuati a favore del Consiglio di Amministrazio-
ne;
- euro 2.133 altri crediti
11
140 RATEI E RISCONTI ATTIVI
La voce che presenta un saldo di euro 105.513 è rappresentata da:
- ratei attivi per euro 105.332 relativi alla quota interessi di cedole maturate su titoli obbli-
gazionari di competenza 2011;
- risconti attivi per euro 181 relativi a quote di costo di competenza dell’esercizio 2012;
P A S S I V O
50 ALTRE PASSIVITA’
La voce che presenta un saldo di euro 191.024 è rappresentata da debiti di diversa natura
la qui di seguito precisati:
- euro 58.580 verso Fornitori di cui euro 20.680 verso CNA Imperia; euro 10.000 verso
CNA Savona, euro 10.000 verso Confartigianato Savona, euro 5.206 verso ITER San-
remo;
- euro 21.229 verso l’INPS relativi a contributi previdenziali ed assistenziali di cui euro
13.490 versati nel mese di gennaio 2012 ed euro 7.739 relativi alle quote di 14^, ferie e
permessi non goduti;
- euro 18 verso INAIL per saldo contributi versati nel 2012;
- euro 9.084 verso l’Erario per ritenute effettuate a titolo di sostituto d’imposta versate nel
mese di gennaio 2012;
- euro 4.929 verso Fondi Assistenziali e Previdenziali (Fondo EST, Fondo Mario Negri,
Fondo Antonio Pastore e Fondo Mario Besusso) relativi a contributi versati nel mese di
gennaio 2012;
- euro 40.546 verso dipendenti di cui euro 12.926 per stipendi versati nel mese di gen-
naio 2012 ed euro 27.620 per le quote di 14^, ferie e permessi maturati e non goduti;
- euro 55.430 per fatture da ricevere di cui compensi a sportelli Confart euro 42.356, euro
1.354 commissioni FI.L.S.E. per l’utilizzo di Fondi di garanzia, euro 4.483 compensi col-
legio dei revisori dei conti, euro 3.629 Roberta Patri per consulenza del lavoro 2011, eu-
ro 845 Andrea Buffa per consulenze fiscali 2011, euro 2.763 altri ;
60 RATEI E RISCONTI PASSIVI
La voce ratei passivi presenta un saldo di euro 24.689 è così rappresentata:
- euro 15.695 compensi e rimborsi spese 2011 per il Consiglio di Amministrazione liqui-
dati nel 2012;
12
- euro 4.500 quota associativa Fedart di competenza 2011 liquidata nel 2012;
- euro 4.494 bolli e spese su conti correnti e conti deposito relativi al quarto trimestre
2011 e addebitati nel 2012
70 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
La voce che presenta un saldo di euro 68.709 ha subito le seguenti movimentazioni
saldo al 31.12.2010 euro 51.408
+ accantonamento al 31/12/2011 euro 17.301
saldo al 31.12.2011 euro 68.709
80 FONDI PER RISCHI ED ONERI
La voce che presenta un saldo di euro 672.646 è così rappresentata:
- euro 661.337 quale valore del Fondo Prevenzione Usura - Articolo 15, Legge 7 marzo
1996, n.108 costituito con i contributi ricevuti dallo Stato e con la quota di co-
finanziamento del consorzio.
Nel corso del 2011 il Fondo ha subito le seguenti movimentazioni:
saldo al 31.12.2010 euro 575.294
- utilizzi a fronte di escussioni su garanzie subite nel corso del 2011 euro 0
+ contributo ricevuto dal Ministero Economia e Finanze nel 2011 euro 81.798
+ interessi maturati e capitalizzati al Fondo nel corso del 2011 euro 4.245
saldo al 31.12.2011 euro 611.337
- euro 11.309 Fondo Interconsortile per accantonamento contributo obbligatorio a carico
dei “confidi” ex art. 13 D.L. 269/2003 comma 22 di competenza dell’esercizio 2011. Tale
contributo sarà versato al Fondo Intercorsortile costituito da Fedart Fidi nei termini di
legge, vale a dire entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio di esercizio al
31.12.2011
Il Fondo svalutazione titoli costituito nel 2008 a fronte del rischio di perdita su nominali euro
190.000 di obbligazioni Lehman Brothers è stato utilizzato a riduzione del valore dei titoli
iscritti nell’attivo.
81 FONDO RISCHI PER GARANZIE PRESTATE
Il Fondo che presenta un saldo di euro 2.453.513 nel corso del 2011 ha subito le seguenti
movimentazioni:
13
saldo al 31.12.2010 euro 2.100.932
- utilizzi per escussioni su garanzie subite nel corso del 2011 euro 241.576
+ recuperi su escussioni pagate da fondi di controgaranzia euro 11.302
+ accantonamenti effettuati al 31.12.2011 euro 582.855
Saldo al 31.12.2011 euro 2.453.513
111 DEPOSITI CAUZIONALI SOCI
Trattasi del debito verso consorziati a fronte di depositi cauzionali versati a favore della ex-
cooperativa artigiana di garanzia di Imperia – Riviera Ligure per le garanzie rilasciate;
120 FONDO CONSORTILE
La voce presenta un saldo di euro 2.205.813 ed e’ così composta:
- Conferimento FI.L.S.E. S.p.A. euro 77.459
- Conferimento Unioncamere Liguri euro 2.500
- Conferimento CNA Regionale euro 100
- Conferimento Confartigianato Regionale euro 100
- Conferimento Soci ordinari euro 2.125.654
Il Fondo consortile ha subito le seguenti movimentazioni
Saldo al 31.12.2010 n. 10.312 soci euro 2.085.364
+ n.511 nuovi soci euro 127.750
+ n. 44 integrazione quote euro 7.234
- n. 32 soci recessi euro 8.507
- n. 34 soci esclusi euro 6.856
Saldo al 31.12.2011 n. 10.759 soci euro 2.205.813
140 RISERVE
La voce che presenta un saldo di euro 7.478.200 è rappresentata dalle seguenti voci:
- Riserve di utili euro 1.753.078 incrementata rispetto all’anno precedente per il versa-
mento dell’utile di esercizio 2010;
- Contributi ricevuti dalla Regione Liguria ai sensi della L.R. 03/2003 euro 5.515.978;
- Altre riserve euro 112.790 di cui euro 102.828 contributi ricevuti da Enti;
- Fondo di riserva quote euro 96.354: trattasi del fondo costituito nel corso del 2010 nel
quale sono stati accreditati i corrispettivi relativi a somme che, sulla base del confronto
con i dati risultanti dal libro dei soci prodotto del sistema gestionale del confidi, risultano
14
essere state effettivamente versate da imprese associate alla ex-cooperativa artigiana
di garanzia della Riviera dei Fiori ma non a titolo di sottoscrizione di quote consortili.
170 UTILE/PERDITA D’ESERCIZIO
La voce rappresenta l’avanzo dell’esercizio 2011 pari ad euro 74.302.
G A R A N Z I E E D I M P E G N I
10 GARANZIE RILASCIATE
La voce garanzie rilasciate a favore consorziati su finanziamenti che presenta un saldo di
euro 76.385.716 e’ così rappresentata:
- euro 68.854.796 garanzie su finanziamenti in regolare andamento;
- euro 4.953.927 garanzie su finanziamenti ad incaglio;
- euro 2.576.993 garanzie su finanziamenti in sofferenza
11 GARANZIE RICEVUTE
La voce garanzie ricevute che presenta un saldo di euro 32.030.213 comprende le contro-
garanzie ottenute a valere sulle garanzie in essere (al netto delle posizioni rientrate) ed è
così composta:
- euro 4.954.521 controgaranzie ricevute a valere sul Fondo Anticrisi Regione Ligu-
ria/Unioncamere 2009;
- euro 25.614.993 controgaranzie ricevute a valere sul Fondo Anticrisi Regione Ligu-
ria/Unioncamere 2010;
- euro 1.460.699 controgaranzie ricevute a valere sul Fondo di Controgaranzia C.C.I.A.A.
di Savona 2009;
20 IMPEGNI
La voce risulta così composta:
- euro 270.846 Fondi fideiussori costituiti dalla FI.L.S.E. a favore del consorzio con i fondi
della Regione Liguria,ai sensi della L.R. 19/76;
- euro 459.309 riguarda l'impegno contrattuale del Consorzio nei confronti della Regione
Liguria a tenere depositato uno speciale fondo di garanzia riservato ai consorzi artigiani
operanti in area Obiettivo 2 1990/1991, che ha avuto origine con il contributo erogato a
nostro favore nel 1992 dalla stessa Regione per euro 237.570, incrementato con una
quota di risorse proprie del consorzio per euro 20.658 e con il reinvestimento dell’80%
degli interessi attivi maturati.
15
- euro 205.130 riguarda l’impegno contrattuale del Consorzio nei confronti della FILSE a
tenere depositato una quota di cofinanziamento del complessivo Fondo di Garanzia ri-
servato alle imprese artigiane operanti in area Obiettivo 2 2000/2006;
- euro 371.429 Fondi fidejussori FILSE quale quota di cofinanziamento del Fondo di Ga-
ranzia riservato alle imprese artigiane operanti in area Obiettivo 2 2000/2006:
- euro 117.463 riguarda il vincolo di destinazione gravante su risorse del Consorzio in re-
lazione alle finalità della L.R. 55/78 per il sostegno dei consorzi artigiani.
Parte C) INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
C O S T I
10 ONERI FINANZIARI
La voce presenta un saldo di euro 12.805 a fronte degli oneri sostenuti dal Consorzio in re-
lazione alla tenuta dei conti correnti e dei depositi bancari.
40 SPESE AMMINISTRATIVE
La voce presenta un saldo di euro 753.565 ed è così composta:
- euro 355.211 spese per il personale. L’incremento nel costo intervenuto rispetto
all’anno precedente e’ riconducibile all’assunzione di un nuovo dipendente per la pro-
vincia di Savona in precedenza in forza presso il confidi con un contratto di distacco:
- euro 398.572 altre spese amministrative di cui:
1) euro 230.232 a titolo prestazioni di terzi che rappresentano i costi pagati alle Asso-
ciazioni di Categoria Confartigianato e CNA per i servizi connessi alla messa a di-
sposizione dei locali e del personale per l’attività’ di promozione e gestione di Con-
fart nelle province di Genova, La Spezia, Savona e Imperia. Il costo si e’ ridotto ri-
spetto al 2010 per il passaggio alle dipendenze di CONFART di una persona prece-
dentemente in forza presso lo stesso con contratto di distacco:
2) euro 44.889 a titolo di affitti per le locazioni delle sedi di Genova, La Spezia e Savo-
na;
3) euro 26.315 a titolo di compensi e rimborsi spese agli organi sociali;
4) euro 96.917 a titolo di spese varie di gestione di cui per rilevanza
- euro 12.332 spese per assicurazioni formata della quota versata da alcuni con-
sorziati per la sottoscrizione di una polizza fidejussoria a favore di Confart Ligu-
ria per la copertura del rischio di mancato rimborso del finanziamento in caso di
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morte accese in capo a consorziati i cui costi ci sono stati rimborsati;
- euro 12.259 consulenza ed assistenza amministrative e legale;
- euro 5.146 canoni e spese di assistenza informatica;
- euro 4.777 spese di viaggio;
- euro 4.500 quota associativa Fedart;
- euro 6.544 costi di consultazione del sistema CRIF;
- euro 4.061 spese telefoniche;
- euro 7.223 valori bollati;
- euro 2.221 cancelleria;
- euro 3.689 imposte e tasse (smaltimento rifiuti, diritti camerali, etc.);
- euro 34.384 altre varie (pulizia, elettricità, etc.)
La differenza rispetto all’ammontare 2010 dipende da costi sostenuti nell’anno pre-
cedente per pubblicità e promozione del progetto nuove imprese non replicati nel
2011.
50 RETTIFICHE DI VALORE SU IMMOBILIZZAZIONI
La voce che presenta un saldo di euro 4.445 accoglie le quote di ammortamento
dell’esercizio calcolate in sede di chiusura di cui euro 1.608 a titolo quota di ammortamento
degli oneri pluriennali ed euro 2.837 a titolo quota di ammortamento delle immobilizzazioni
materiali.
70 ACCANTONAMENTI PER RISCHI ED ONERI
La voce rappresenta il contributo obbligatorio a carico della Società di competenza
dell’esercizio ai sensi del comma 22 art. 13 D.L. 269/2003 e successive modificazioni, come
descritto alla voce 80 del passivo dello Stato Patrimoniale;
90 ACCANTONAMENTI PER GARANZIE ED IMPEGNI
La voce rappresenta l’accantonamento effettuato nell’esercizio a fronte dei rischi connessi
alle garanzie prestate sui finanziamenti in essere come descritto alla voce 81 del passivo
dello Stato Patrimoniale;
130 IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO
La voce presenta un saldo di euro 11.818 è rappresentata dalle imposte IRAP per euro
9.456 e IRES per euro 2.362 a carico della Società per l’esercizio 2011
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R I C A V I
10 INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI
La voce che presenta un saldo di euro 290.800 e’ così formata:
- euro 16.554 interessi attivi maturati sui conti correnti bancari di competenza
dell’esercizio;
- euro 274.246 interessi attivi maturati su titoli di competenza dell’esercizio
31 CORRISPETTIVI DELLE PRESTAZIONI DI GARANZIA
La voce che presenta un saldo di euro 1.067.735 è così formata:
- euro 1.016.601 commissioni fideiussorie per prestazioni di garanzie a favore delle im-
prese consorziate;
- euro 51.134 a titolo di rimborso delle spese sostenute per le istruttorie di garanzia
60 RIPRESE DI VALORE SU IMMOBILIZZAZIZONI FINANZIARIE
La voce che presenta un saldo di euro 74.490 rappresenta la rivalutazione effettuata ai
sensi dell’art.10 comma 4 del D.Lgs. 87/92 per allineare il valore dei titoli considerati nelle
immobilizzazioni finanziarie, valutate al 31/12/2010 al prezzo di mercato, al loro prezzo di
acquisto.
70 ALTRI PROVENTI DI GESTIONE
La voce presenta un saldo di euro 13.893 ed e’ formata:
- per euro 12.423 dalla quota versata da alcuni consorziati per la sottoscrizione di una po-
lizza fidejussoria a favore di Confart Liguria per la copertura del rischio di mancato rimborso
del finanziamento in caso di morte;
- per euro 1.470 da corrispettivi per attività accessorie alla concessioni di garanzia fornite a
favore di imprese consorziate (principalmente relative alla presentazione di domande di ac-
cesso alle agevolazioni a valere sui bandi Obiettivo 2 e POR).
80 PROVENTI STRAORDINARI
La voce presenta un saldo di euro 4.400
Parte D) - ALTRE INFORMAZIONI
Relativamente al personale dipendente, agli Amministratori ed ai Sindaci della Società, si
precisa quanto segue:
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PERSONALE DIPENDENTE
Alla fine del 2011 risultano in organico della Società n.6 dipendenti di cui n.1 inquadrato nel
C.C.N.L. del Commercio con la qualifica di Dirigente e n.5 inquadrati nel C.C.N.L. del Com-
mercio con la qualifica di impiegato di cui n.1 assunto a partire dal 01 gennaio 2011.
AMMINISTRATORI E SINDACI
Rimborsi spese, compensi ed emolumenti
Per il 2011 sono stati fissati i seguenti compensi:
- un compenso per il Presidente del Consiglio di Amministrazione di euro 4.000 annui e
per i Consiglieri un gettone di presenza di euro 50 ed il rimborso spese per la parteci-
pazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e il rimborso spese per la parteci-
pazione alle riunioni del Comitato Esecutivo; l’esborso complessivo ammonta a euro
15.695;
- un compenso di euro 3.900 annui per il Presidente del Collegio dei Revisori e di euro
2.600 annui per ciascuno dei due membri del Collegio oltre al rimborso spese per le
partecipazioni alle riunioni del Consorzio: l’esborso complessivo ammonta ad euro
10.620
Per il Consiglio di Amministrazione
IL PRESIDENTE
(Mauro Strata)
VERBALE n. 20 DELLA RIUNIONE DEL
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
DEL 18 APRILE 2012
L’anno 2012 il giorno 18 del mese di aprile, alle ore 17.15 si è riunito presso la
sede sociale in Genova – Via XII Ottobre, 12/83 il Collegio dei Revisori dei Conti
del Confart Liguria nelle persone del Presidente Dott. Giorgio De Lucchi e dei
componenti Dott.ssa Luciana Pittameglio e Dott. Antonio Ruggieri.
Il Collegio procede all’esame del Bilancio al 31/12/2011 trasmesso in data
odierna dal Consiglio di Amministrazione e, dopo aver preso visione delle scrit-
ture contabili, redige ai sensi dell’art.27 1° comma dello Statuto la seguente
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
AL BILANCIO CHIUSO AL 31/12/2011
Signori Consorziati,
il bilancio dell'esercizio 2011 che il Consiglio di Amministrazione sotto-
pone alla Vostra approvazione nei termini di legge è stato redatto secondo le
norme previste dal D. Lgs. n. 87/1992 ed alle istruzioni della Banca d'Italia ema-
nate con provvedimento del 15.07.1992; esso si compone dello Stato Patrimo-
niale, del Conto Economico, della Nota Integrativa ed è corredato dalla Relazio-
ne sulla gestione.
Il bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2011 evidenzia un avanzo netto di euro
74.301,88 e si può riassumere nei seguenti dati:
STATO PATRIMONIALE
- Dispon. Finanz. libere € 1.367.500
- Dispon. Finanz. Vincolate € 11.844.145
- Immobilizz. Materiali € 82.574
- Immobilizz. Immateriali € 7.859
- Altre attività € 116.222
TOTALE ATTIVO € 13.418.300
- Fondo antiusura € 661.337
- Fondo l/reg. 3/03 € 5.515.978
- Fondo Consortile € 2.205.813
- Fondi diversi € 2.464.822
- Fondo Ammortamento € 80.512
- Fondo TFR € 68.709
- Altre riserve € 1.962.222
- Altre passività € 384.605
- Avanzo di esercizio € 74.302
TOTALE PASSIVO € 13.418.300
CONTO ECONOMICO
- Ricavi € 1.451.318
- Costi € 1.377.016
- Risultato di esercizio € 74.302
I conti d'ordine, sia all'attivo che al passivo, ammontano a:
- Garanzie in essere a favore di terzi € 76.385.716
- Garanzie di terzi a ns. favore € 32.030.213
- Impegni v/terzi per il vincolo
di fondi a garanzia € 1.424.177
Abbiamo vigilato sull’impostazione data al bilancio ed alla generale con-
formità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura e a tale
riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.
I criteri di valutazione rispettano i principi contabili comunemente accettati. In
particolare:
gli immobilizzi sono stati valutati al costo d'acquisto. Le rettifiche applicate
sono state le seguenti:
immobilizzazioni materiali
- per quanto riguarda i mobili e le macchine ordinarie di ufficio l’aliquota
utilizzata è stata del 12%;
- per quanto riguarda le macchine di ufficio elettromeccaniche, l’aliquota
utilizzata è stata del 20%;
- per quanto riguarda i macchinari, apparecchi ed attrezzature, l’aliquota
utilizzata è stata del 15%;
immobilizzazioni immateriali e costi pluriennali:
- un quinto del valore a titolo di ammortamento per l'anno 2011.
In particolare si rileva per quanto concerne la voce di bilancio n.50 (Obbligazioni
e altri titoli a reddito fisso) e n.60 (azioni, quote e altri titoli a reddito variabile)
che è stata sottoposta al Collegio un’analisi della classificazione dei titoli.
I titoli sono stati distinti, ai sensi dell’art.10 comma 4 del D.Leg. 87/92 fra quelli
destinati a rimanere nel patrimonio del confidi come investimento durevole (im-
mobilizzazioni finanziarie) e quelli che rappresentano un investimento tempora-
neo di liquidità. .
I titoli costituenti immobilizzazioni finanziarie sono stati valutati al costo di
acquisto ai sensi dell’art.18 del D.Lgs. 87/92 applicando svalutazioni a quei
titoli per i quali sia stata rilevata una situazione di duraturo deterioramento
della situazione di solvibilità dell’emittente: i titoli considerati come circolante
sono stati valutati ai sensi dell’art.20 del D.Lgs. 87/92 al minore fra il prezzo
di acquisto ed il valore di mercato.
Tale differenziazione costituisce un’innovazione rispetto al criterio
adottato negli esercizi precedenti che non distingueva fra le due tipologie
considerando tutti i titoli come circolante: essa risponde all’esigenza di
esporre in bilancio con maggior chiarezza quanta parte dei titoli in portafogli
rappresentano un investimento duraturo essendo destinati ad essere man-
tenuti sino alla scadenza. Avendo il Consorzio sempre agito nella sua storicità
come investitore istituzionale di lungo periodo, senza svolgere attività speculati-
va, si ritiene corretto questo metodo di valutazione.
Inoltre,
le disponibilità finanziarie iscritte nello Stato Patrimoniale trovano riscon-
tro nei rendiconti trasmessi dalle Banche depositarie.
i ratei e i risconti sono stati calcolati avendo riguardo alla competenza.
Abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti la predi-
sposizione della Relazione sulla gestione; essa riporta i fatti principali che hanno
caratterizzato la gestione ed il risultato di esercizio 2011.
Gli Amministratori, nella Nota Integrativa, hanno illustrato i criteri di valu-
tazione adottati per le varie voci ed hanno fornito le informazioni richieste
dall’art. 2427 c.c. sia sullo Stato Patrimoniale che sul Conto Economico, fornen-
do altresì le informazioni ritenute necessarie alla più esauriente comprensione
del bilancio medesimo.
Vi segnaliamo inoltre che è stato esaurientemente rilevato il “sistema dei conti
d’ordine e garanzia”.
Le risultanze dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico trovano
perciò il nostro consenso.
Vi invitiamo quindi ad approvarli unitamente alla relazione accompagna-
toria ed alla proposta formulata dal Vostro Consiglio di Amministrazione.
IL COLLEGIO DEI REVISORI
Dott. Giorgio De Lucchi, Presidente
Dott.ssa Luciana Pittameglio, Componente
Dott. Antonio Ruggieri, Componente