Bilancio al 31/12/2012 al - Rapetti Foodservice · 4 ) verso controllanti -oltre l'esercizio...
Transcript of Bilancio al 31/12/2012 al - Rapetti Foodservice · 4 ) verso controllanti -oltre l'esercizio...
RAPETTI FOODSERVICE SRL Pagina 1 / 4
Sede in: VIA A. DA GIUSSANO 56 15011 ACQUI TERME
Capitale sociale : Euro 493.000,00 Capitale versato : Euro 493.000,00
Registro Imprese di: ALESSANDRIA N. iscrizione reg. imprese: 02135070064
Codice fiscale: 02135070064 02135070064Partita IVA:N. Iscrizione R.E.A.: 229545 Sito internet:
Bilancio al 31/12/201231/12/2012al 31/12/2011al
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
B) Immobilizzazioni, con separata
indicazione di quelle concesse in
locazione finanziaria:
I) Immobilizzazioni immateriali:
1) Costi di impianto e ampliamento 37.163 45.621
2) Costi di ricerca, sviluppo e
51.678 65.477pubblicità
3) Diritti di brevetto e opere di
167 335ingegno
4) Concessioni, licenze, marchi e
140.805 185.519diritti simili
5) Avviamento 999
______________________ ______________________TOTALE Immobilizzazioni immateriali: 229.813 297.951
II) Immobilizzazioni materiali:
1) Terreni e fabbricati 64.610 64.446
2) Impianti e macchinario 94.897 116.928
3) Attrezzature industriali e
18.010 13.663commerciali
4) Altri beni 301.239 338.905
______________________ ______________________TOTALE Immobilizzazioni materiali: 478.756 533.942
______________________ ______________________TOTALE Immobilizzazioni, con separata
708.569 831.893
indicazione di quelle concesse in
locazione finanziaria:C) Attivo circolante:
I) Rimanenze:
4) Prodotti finiti e merci 839.802 749.837
______________________ ______________________TOTALE Rimanenze: 839.802 749.837
II) Crediti, con separata indicazione,
per ciascuna voce, degli importi
esigibili oltre l'esercizio
successivo:
1) verso clienti
-entro l'esercizio 7.979.618 6.397.103
______________________ ______________________TOTALE verso clienti 7.979.618 6.397.103
4) verso controllanti
-oltre l'esercizio 665.934 472.170
______________________ ______________________TOTALE verso controllanti 665.934 472.170
4 - Bis) Crediti tributari
-entro l'esercizio 88.809 37.697
______________________ ______________________TOTALE 4 - Bis) Crediti tributari 88.809 37.697
4 - Ter) Imposte anticipate
-entro l'esercizio 50.987 39.652
RAPETTI FOODSERVICE SRL Pagina 2 / 4
______________________ ______________________TOTALE 4 - Ter) Imposte anticipate 50.987 39.652
5) verso altri
-entro l'esercizio 7.027 8.307
______________________ ______________________TOTALE verso altri 7.027 8.307
______________________ ______________________
TOTALE Crediti, con separata indicazione,
8.792.375 6.954.929
per ciascuna voce, degli importi
esigibili oltre l'esercizio
successivo: III) Attivita' finanziarie che non
costituiscono immobilizzazioni:
6) altri titoli 10.034 10.034
______________________ ______________________TOTALE Attivita' finanziarie che non
10.034 10.034costituiscono immobilizzazioni: IV) Disponibilita' liquide:
1) Depositi bancari e postali 60 421.825
3) Denaro e valori in cassa 41.702 100.160
______________________ ______________________TOTALE Disponibilita' liquide: 41.762 521.985
______________________ ______________________TOTALE Attivo circolante: 9.683.973 8.236.785
D) Ratei e risconti, con separata
indicazione del disaggio su
prestiti:
- Risconti attivi 53.632 54.038
______________________ ______________________TOTALE Ratei e risconti, con separata
53.632 54.038
indicazione del disaggio su
prestiti: TOTALE ATTIVO 10.446.174 9.122.716
STATO PATRIMONIALE PASSIVO
A) Patrimonio netto:
I) Capitale 493.000 493.000
IV) Riserva legale 29.998 27.099
VII) Altre riserve, distintamente
125.596 190.520indicate:
IX) Utile (perdita) dell'esercizio 118.060 57.976
______________________ ______________________TOTALE Patrimonio netto: 766.654 768.595
B) Fondi per rischi ed oneri:
3) altri 293
______________________ ______________________TOTALE Fondi per rischi ed oneri: 293 -
C) Trattamento di fine rapporto di
315.251 318.830lavoro subordinato
D) Debiti, con separata indicazione,
per ciascuna voce, degli importi
esigibili oltre l'esercizio
successivo:
4) Debiti verso banche
-entro l'esercizio 1.985.412 457.037
-oltre l'esercizio 1.902.856 3.252.902
______________________ ______________________TOTALE Debiti verso banche 3.888.268 3.709.939
7) Debiti verso fornitori
-entro l'esercizio 5.076.456 4.006.970
RAPETTI FOODSERVICE SRL Pagina 3 / 4
______________________ ______________________TOTALE Debiti verso fornitori 5.076.456 4.006.970
12) Debiti tributari
-entro l'esercizio 205.696 65.174
______________________ ______________________TOTALE Debiti tributari 205.696 65.174
13) Debiti verso istituti di
previdenza e di sicurezza sociale
-entro l'esercizio 49.970 47.853
______________________ ______________________TOTALE Debiti verso istituti di
49.970 47.853previdenza e di sicurezza sociale 14) altri debiti
-entro l'esercizio 143.586 205.355
______________________ ______________________TOTALE altri debiti 143.586 205.355
______________________ ______________________
TOTALE Debiti, con separata indicazione,
9.363.976 8.035.291
per ciascuna voce, degli importi
esigibili oltre l'esercizio
successivo: TOTALE PASSIVO 10.446.174 9.122.716
CONTO ECONOMICO
A) Valore della produzione:
1) Ricavi delle vendite e delle
19.822.643 17.328.859prestazioni
______________________ ______________________TOTALE Valore della produzione: 19.822.643 17.328.859
B) Costi della produzione:
6) Costi materie prime, sussidiarie,
16.290.932 14.519.635di consumo
7) Costi per servizi 1.072.845 870.575
8) per godimento di beni di terzi: 365.639 303.668
9) per il personale:
a) Salari e stipendi 884.642 828.336
b) Oneri sociali 265.267 246.217
c) Trattamento di fine rapporto 60.125 59.812
e) Altri costi 251.759 304.186
______________________ ______________________TOTALE per il personale: 1.461.793 1.438.551
10) Ammortamento e svalutazioni:
a) Ammortamento delle
66.158 20.915immobilizzazioni immateriali:
b) Ammortamento delle
119.511 63.599immobilizzazioni materiali:
d) Svalutazioni dei crediti compresi
40.510 32.378
nell'attivo circolante e delle
disponibilità liquide
______________________ ______________________TOTALE Ammortamento e svalutazioni: 226.179 116.892
11) Variazioni delle rimanenze di
-89.965 - 145.455
materie prime, sussidiarie, di
consumo e merci
14) Oneri diversi di gestione 70.580 41.263
______________________ ______________________TOTALE Costi della produzione: 19.398.003 17.145.129
Differenza tra Valore e Costi
424.640 183.730della produzione
C) Proventi e oneri finanziari:
RAPETTI FOODSERVICE SRL Pagina 4 / 4
16) Altri proventi finanziari:
d) Proventi diversi dai precedenti,
2.449 1.468
con separata indicazione di quelli
da imprese controllate e collegate
e di quelli da controllanti:
______________________ ______________________TOTALE Altri proventi finanziari: 2.449 1.468
17) Interessi e altri oneri
189.490 92.167
finanziari, con separata
indicazione di quelli da imprese
controllate e collegate e verso
controllanti:
______________________ ______________________TOTALE Proventi e oneri finanziari: - 187.041 -90.699
E) Proventi e oneri straordinari:
20) Proventi, con separata indicazione
44.720 77.144
delle plusvalenze da alienazioni i
cui ricavi non sono iscrivibili al
n. 5)
21) Oneri, con separata indicazione
28.054 4.612
delle minusvalenze da alienazioni,
i cui effetti contabili non sono
iscrivibili al n. 14), e delle
imposte relative a esercizi
precedenti
______________________ ______________________TOTALE Proventi e oneri straordinari: 16.666 72.532
Risultato prima delle imposte 254.265 165.563
22) Imposte sul reddito
136.205 107.587
dell'esercizio, correnti,
differite e anticipate
23) Utile (perdite) dell'esercizio 118.060 57.976
RAPETTI FOODSERVICE SRL Pagina 1 / 4
Sede in: VIA A. DA GIUSSANO 56 15011 ACQUI TERME
Capitale sociale : Euro 493.000,00 Capitale versato : Euro 493.000,00
Registro Imprese di: ALESSANDRIA N. iscrizione reg. imprese: 02135070064
Codice fiscale: 02135070064 02135070064Partita IVA:
N. Iscrizione R.E.A.: 229545 Sito internet:
Bilancio al 31/12/201331/12/2013al 31/12/2012al
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
B) Immobilizzazioni, con separata
indicazione di quelle concesse in
locazione finanziaria:
I) Immobilizzazioni immateriali:
1) Costi di impianto e ampliamento 31.843 37.163
2) Costi di ricerca, sviluppo e
37.879 51.678pubblicità
3) Diritti di brevetto e opere di
167ingegno
4) Concessioni, licenze, marchi e
96.091 140.805diritti simili
5) Avviamento
______________________ ______________________
TOTALE Immobilizzazioni immateriali: 165.813 229.813
II) Immobilizzazioni materiali:
1) Terreni e fabbricati 71.701 64.610
2) Impianti e macchinario 73.429 94.897
3) Attrezzature industriali e
20.887 18.010commerciali
4) Altri beni 331.697 301.239
______________________ ______________________
TOTALE Immobilizzazioni materiali: 497.714 478.756
______________________ ______________________
TOTALE Immobilizzazioni, con separata
663.527 708.569
indicazione di quelle concesse in
locazione finanziaria:
C) Attivo circolante:
I) Rimanenze:
4) Prodotti finiti e merci 809.052 839.802
______________________ ______________________
TOTALE Rimanenze: 809.052 839.802
II) Crediti, con separata indicazione,
per ciascuna voce, degli importi
esigibili oltre l'esercizio
successivo:
1) verso clienti
-entro l'esercizio 8.155.709 7.979.618
______________________ ______________________
TOTALE verso clienti 8.155.709 7.979.618
4) verso controllanti
-oltre l'esercizio 719.589 665.934
______________________ ______________________
TOTALE verso controllanti 719.589 665.934
4 - Bis) Crediti tributari
-entro l'esercizio 647 88.809
______________________ ______________________
TOTALE 4 - Bis) Crediti tributari 647 88.809
4 - Ter) Imposte anticipate
-entro l'esercizio 35.620 50.987
RAPETTI FOODSERVICE SRL Pagina 2 / 4
______________________ ______________________
TOTALE 4 - Ter) Imposte anticipate 35.620 50.987
5) verso altri
-entro l'esercizio 20.639 7.027
______________________ ______________________
TOTALE verso altri 20.639 7.027
______________________ ______________________
TOTALE Crediti, con separata indicazione,
8.932.204 8.792.375
per ciascuna voce, degli importi
esigibili oltre l'esercizio
successivo:
III) Attivita' finanziarie che non
costituiscono immobilizzazioni:
6) altri titoli 10.034 10.034
______________________ ______________________TOTALE Attivita' finanziarie che non
10.034 10.034costituiscono immobilizzazioni:
IV) Disponibilita' liquide:
1) Depositi bancari e postali 272.148 60
3) Denaro e valori in cassa 44.643 41.702
______________________ ______________________
TOTALE Disponibilita' liquide: 316.791 41.762
______________________ ______________________
TOTALE Attivo circolante: 10.068.081 9.683.973
D) Ratei e risconti, con separata
indicazione del disaggio su
prestiti:
- Risconti attivi 80.620 53.632
______________________ ______________________
TOTALE Ratei e risconti, con separata
80.620 53.632
indicazione del disaggio su
prestiti:
TOTALE ATTIVO 10.812.228 10.446.174
STATO PATRIMONIALE PASSIVO
A) Patrimonio netto:
I) Capitale 493.000 493.000
IV) Riserva legale 29.998 29.998
VII) Altre riserve, distintamente
243.656 125.596indicate:
IX) Utile (perdita) dell'esercizio 331.480 118.060
______________________ ______________________
TOTALE Patrimonio netto: 1.098.134 766.654
B) Fondi per rischi ed oneri:
3) altri 51.660 293
______________________ ______________________
TOTALE Fondi per rischi ed oneri: 51.660 293
C) Trattamento di fine rapporto di
366.763 315.251lavoro subordinato
D) Debiti, con separata indicazione,
per ciascuna voce, degli importi
esigibili oltre l'esercizio
successivo:
4) Debiti verso banche
-entro l'esercizio 1.887.383 1.985.412
-oltre l'esercizio 2.119.045 1.902.856
______________________ ______________________
TOTALE Debiti verso banche 4.006.428 3.888.268
7) Debiti verso fornitori
-entro l'esercizio 4.910.858 5.076.456
RAPETTI FOODSERVICE SRL Pagina 3 / 4
______________________ ______________________
TOTALE Debiti verso fornitori 4.910.858 5.076.456
12) Debiti tributari
-entro l'esercizio 158.541 205.696
______________________ ______________________
TOTALE Debiti tributari 158.541 205.696
13) Debiti verso istituti di
previdenza e di sicurezza sociale
-entro l'esercizio 51.284 49.970
______________________ ______________________TOTALE Debiti verso istituti di
51.284 49.970previdenza e di sicurezza sociale
14) altri debiti
-entro l'esercizio 161.458 143.586
______________________ ______________________
TOTALE altri debiti 161.458 143.586
______________________ ______________________
TOTALE Debiti, con separata indicazione,
9.288.569 9.363.976
per ciascuna voce, degli importi
esigibili oltre l'esercizio
successivo:
E) Ratei e risconti, con separata
indicazione dell'aggio su
prestiti:
- Ratei passivi 7.102
______________________ ______________________
TOTALE Ratei e risconti, con separata
7.102 -
indicazione dell'aggio su
prestiti:
TOTALE PASSIVO 10.812.228 10.446.174
CONTO ECONOMICO
A) Valore della produzione:
1) Ricavi delle vendite e delle
23.578.203 19.822.643prestazioni
______________________ ______________________
TOTALE Valore della produzione: 23.578.203 19.822.643
B) Costi della produzione:
6) Costi materie prime, sussidiarie,
19.146.703 16.290.932di consumo
7) Costi per servizi 1.221.179 1.072.845
8) per godimento di beni di terzi: 423.511 365.639
9) per il personale:
a) Salari e stipendi 1.061.799 884.642
b) Oneri sociali 298.568 265.267
c) Trattamento di fine rapporto 62.327 60.125
e) Altri costi 227.253 251.759
______________________ ______________________
TOTALE per il personale: 1.649.947 1.461.793
10) Ammortamento e svalutazioni:
a) Ammortamento delle
63.999 66.158immobilizzazioni immateriali:
b) Ammortamento delle
125.867 119.511immobilizzazioni materiali:
d) Svalutazioni dei crediti compresi
41.579 40.510
nell'attivo circolante e delle
disponibilità liquide
RAPETTI FOODSERVICE SRL Pagina 4 / 4
______________________ ______________________
TOTALE Ammortamento e svalutazioni: 231.445 226.179
11) Variazioni delle rimanenze di
30.750 -89.965
materie prime, sussidiarie, di
consumo e merci
14) Oneri diversi di gestione 100.752 70.580
______________________ ______________________
TOTALE Costi della produzione: 22.804.287 19.398.003
Differenza tra Valore e Costi
773.916 424.640della produzione
C) Proventi e oneri finanziari:
16) Altri proventi finanziari:
d) Proventi diversi dai precedenti,
2.938 2.449
con separata indicazione di quelli
da imprese controllate e collegate
e di quelli da controllanti:
______________________ ______________________
TOTALE Altri proventi finanziari: 2.938 2.449
17) Interessi e altri oneri
201.119 189.490
finanziari, con separata
indicazione di quelli da imprese
controllate e collegate e verso
controllanti:
______________________ ______________________
TOTALE Proventi e oneri finanziari: - 198.181 - 187.041
E) Proventi e oneri straordinari:
20) Proventi, con separata indicazione
32.315 44.720
delle plusvalenze da alienazioni i
cui ricavi non sono iscrivibili al
n. 5)
21) Oneri, con separata indicazione
859 28.054
delle minusvalenze da alienazioni,
i cui effetti contabili non sono
iscrivibili al n. 14), e delle
imposte relative a esercizi
precedenti
______________________ ______________________
TOTALE Proventi e oneri straordinari: 31.456 16.666
Risultato prima delle imposte 607.191 254.265
22) Imposte sul reddito
275.711 136.205
dell'esercizio, correnti,
differite e anticipate
23) Utile (perdite) dell'esercizio 331.480 118.060
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 1
RAPETTI FOODSERVICE SRL
Sede in: VIA A. DA GIUSSANO 56 - 15011 - ACQUI TERME (AL)
Codice fiscale: 02135070064 Partita IVA: 02135070064 Capitale sociale: Euro 493.000,00 Capitale versato: Euro 493.000,00 Registro imprese di: ALESSANDRIA N. iscrizione reg. imprese: 02135070064 N.Iscrizione R.E.A.: 229545
Nota Integrativa
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO 31/12/2013 (In unità di Euro)
PREMESSA – CONTENUTO E FORMA DEL BILANCIO – Sig.soci il presente bilancio sottoposto al Vostro esame ed alla vostra approvazione evidenzia un utile d'esercizio pari a Euro 331.480,00 dopo aver rilevato imposte d'esercizio per Euro 275.711,00.
Si rimanda a quanto esposto nella relazione sulla gestione, per dettagliate informazioni in merito all’attività svolta, e ai fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell’esercizio. Il Bilancio, documento unitario ed organico, costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla Nota Integrativa, corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute ed è stato redatto conformemente agli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile. I criteri utilizzati nella formazione del bilancio chiuso al 31/12/2013 non si discostano dai medesimi utilizzati per la formazione del bilancio del periodo precedente, in particolare nelle valutazioni e nella continuità dei medesimi principi. Gli importi indicati nella presente nota integrativa, ove non espressamente evidenziato, sono esposti in unità di Euro. Per la redazione del bilancio sono stati osservati i criteri indicati nell’art. 2426 del c.c. La valutazione delle voci di bilancio è stata effettuata tenendo conto del principio di prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo e del passivo considerato. E’ stato altresì seguito il postulato della competenza economica per cui l’effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente e attribuito all’esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti finanziari (incassi e pagamenti). Si è tenuto conto, ove necessario, dei principi contabili suggeriti dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili Le Immobilizzazioni Immateriali sono iscritte nell’attivo del bilancio al costo storico di acquisto e al netto dei rispettivi fondi di ammortamento e di svalutazione. Il costo di acquisto comprende i costi accessori. Con il consenso del Collegio sindacale si è provveduto ad iscrivere nell’attivo i costi di impianto e di ampliamento, i costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità con utilità pluriennale. Anche l’avviamento, poiché acquistato a titolo oneroso, è stato iscritto nell’attivo per un importo pari al costo per esso sostenuto. I crediti sono stati esposti al presumibile valore di realizzo. I crediti in valuta sono stati iscritti al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio Il saldo dei debiti verso banche, comprensivo dei mutui passivi, esposto in bilancio esprime l’effettivo debito per capitale, interessi ed oneri accessori maturati ed esigibili alla data di bilancio. I debiti v/ fornitori sono stati iscritti al netto degli sconti commerciali. Sono stati iscritti in bilancio in base al valore determinato secondo il criterio dell’effettiva competenza temporale dell’esercizio. Non sussistono al 31/12/2013 ratei e risconti aventi durata superiore a cinque anni.Le singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati, costituiscono Il fondo TFR iscritto in bilancio. Le indennità di anzianità sono determinate in conformità al disposto dell’art. 2120 c.c. dei contratti nazionali ed integrativi in vigore alla data di bilancio per le singole fattispecie e considerando ogni forma
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 2
di remunerazione avente carattere continuativo.Le Immobilizzazioni materiali sono iscritte nell’attivo del bilancio al costo di acquisto e al netto dei rispettivi fondi di ammortamento e di svalutazione. Il costo di acquisto comprende i costi accessori.Le merci in magazzino sono valutate al costo medio ponderato di acquisto.
Movimenti delle immobilizzazioni
Immobilizzazioni Immateriali - Movimenti
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Ammortamenti dell'esercizio
Saldo al 31/12/2013
Impianto e ampliamento
37.163 -1 5.319 31.843
Ricerca, sviluppo e pubbl.
51.678 0 13.799 37.879
Diritti di brevetto ind. e op.
167 0 167 0
Concessioni, licenze, marchi
140.805 0 44.714 96.091
Avviamento 0 0 0 0 Immobilizz.ni in corso e acc.
0 0 0 0
Altre 0 0 0 0 Totale 229.813 -1 63.999 165.813
Immobilizzazioni Immateriali - Composizione
Costo storico Rivalutazioni Totale
immobilizzazioni
Fondo ammortamento
Svalutazioni Altro Saldo al 31/12/2013
Impianto e ampliam.
53.193 0 53.193 21.350 0 0 31.843
Ricerca, sviluppo e pubbl.
68.994 0 68.994 31.115 0 0 37.879
Diritti di brevetto ind. e ut.
1.673 0 1.673 1.673 0 0 0
Concessioni, licenze, marchi
223.569 0 223.569 127.478 0 0 96.091
Avviamento 0 0 0 0 0 0 0 Immobilizz. in corso e acconti
0 0 0 0 0 0 0
Altre 0 0 0 0 0 0 0 Totale 347.429 0 347.429 181.616 0 0 165.813
Immobilizzazioni Materiali - Movimenti
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Ammortamenti
dell'esercizio Saldo al 31/12/2013
Terreni e fabbricati 64.610 9.619 2.528 71.701 Impianti e macchinari 94.897 3.102 24.570 73.429 Attrezzature ind. e commerc.
18.010 7.361 4.484 20.887
Altri beni 301.239 124.743 94.285 331.697 Imm. mat. in corso e acconti
0 0 0 0
Totale 478.756 144.825 125.867 497.714
Immobilizzazioni Materiali - Composizione
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 3
Costo Storico Rivalutazioni Totale immobilizzazio
ni
Fondo ammortamento
Svalutazioni Altro Saldo al 31/12/2013
Terreni e Fabbricati
82.556 0 82.556 10.855 0 0 71.701
Impianti e macchinari
198.371 0 198.371 124.942 0 0 73.429
Attrezzature ind. e Commerc.
66.940 0 66.940 46.053 0 0 20.887
Altri beni 652.133 0 652.133 320.436 0 0 331.697 Imm. in corso e acconti
0 0 0 0 0 0 0
Totale 1.000.000 0 1.000.000 502.286 0 0 497.714
Altre voci dell'attivo e del pass.
Attivo circolante - Rimanenze - Variazioni
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Mat. prime, suss. e di consumo
0 0 0
Prod. lav. e semilavorati 0 0 0 Lavori in corso su ordinazione
0 0 0
Prodotti finiti e merci 839.802 -30.750 809.052 Acconti 0 0 0 Totale 839.802 -30.750 809.052
I criteri di valutazione adottati sono invariati rispetto all'esercizio precedente e specificati nella prima parte della
presente nota integrativa.
Attivo circolante - Crediti - Variazioni
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Clienti 7.979.618 176.091 8.155.709 Imprese controllate 0 0 0 Imprese collegate 0 0 0 Imprese controllanti 665.934 53.655 719.589 Crediti tributari (bis) 88.809 -88.162 647 Imposte anticipate (ter) 50.987 -15.367 35.620 Altri crediti 7.027 13.612 20.639 Totale 8.792.375 139.829 8.932.204
Attivo circolante - Attivita' Finanziarie non immobilizzate
Saldo al
31/12/2012 Acquisti Rivalutazioni Cessioni Svalutazioni Saldo al
31/12/2013
Partecip. Imprese controllate
0 0 0 0 0 0
Partecip. Imprese collegate
0 0 0 0 0 0
Partecip. Imprese controllanti
0 0 0 0 0 0
Altre partecipazioni
0 0 0 0 0 0
Azioni proprie 0 0 0 0 0 0 Altri titoli 10.034 0 0 0 0 10.034 Totale 10.034 0 0 0 0 10.034
Attivo circolante - Disponibilita' liquide - Variazioni
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 4
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Depositi bancari 60 272.088 272.148 Assegni 0 0 0 Denaro e valori in cassa 41.702 2.941 44.643 Totale 41.762 275.029 316.791
Attivo circolante - Ratei e risconti attivi - Variazioni
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013
Disaggi su prestiti 0 0 0 Risconti attivi 53.632 26.988 80.620 Ratei attivi 0 0 0 Totale 53.632 26.988 80.620
Patrimonio netto - Variazioni
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 I Capitale 493.000 0 493.000 II Riserva da sovrappr. azione 0 0 0 III Riserve di rivalutazione 0 0 0 IV Riserva legale 29.998 0 29.998 V Riserve statutarie 0 0 0 VI Riserve per azioni proprie 0 0 0 VII Altre riserve 125.596 118.060 243.656 VIII Utili (perdite) a nuovo 0 0 0 IX Utile dell'esercizio 118.060 213.420 331.480 IX Perdita dell'esercizio 0 0 0 Totale 766.654 331.480 1.098.134
Durante l'esercizio non è stato distribuito utile . La variazione della Riserva Straordinaria deriva dall'accantonamento dell'utile esercizio 2012.
Patrimonio netto - Altre riserve - Variazioni
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Riserva straordinaria 125.596 118.060 243.656 Versamenti in c/capitale 0 0 0 Versamenti in c/cop. perdite 0 0 0 Riserva da conv. in euro 0 0 0 Altre riserve 0 0 0 Ris. non distr.ex art.2423 c.c 0 0 0 Ris. non distr.ex art.2426 c.c. 4
0 0 0
Ris. non distr.ex art.2426 c.c. 5
0 0 0
Ris. da condono fiscale 0 0 0 Riserve per ammort.,rett.,e acc.fiscali
0 0 0
Riserve per plusv. e sopravv.accanton.
0 0 0
Ris. per acqu. azioni proprie 0 0 0 Riserva per rinnovo impianti e macchinari
0 0 0
Riserva ammortamento anticipato
0 0 0
Riserva azioni societa' controllante
0 0 0
Versamento in c/futuro aumento capitale sociale
0 0 0
Riserva da riduzione di capitale
0 0 0
Riserva da avanzo di fusione 0 0 0 Riserva contributi in c/capitale
0 0 0
Riserva per utili su cambi 0 0 0 Riserva da condono L. 19/12/73 N.823
0 0 0
Riserva da condono L. 07/08/1972 N.516
0 0 0
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 5
Riserva da condono L. 30/12/1991 N.413
0 0 0
Totale 125.596 118.060 243.656
Passivita' - Fondi per rischi ed oneri - Variazioni
Saldo al 31/12/2012 Accantonamenti Utilizzi Saldo al 31/12/2013 Per trattamento di quiescenza
0 0 0 0
Per imposte 0 0 0 0 Per imposte differite 0 0 0 0 Altri 293 51.367 0 51.660 Totali 293 51.367 0 51.660
Trattasi dell'accantonamento al fondo rischi indennità di clientela per euro 1.367,00 in relazione al contratto di agenzia piu' l'accantonamento di euro 50.000, 00 al Fondo fine mandato Amministratore deliberato da giusta assemblea..
Passivita' - Trattamento di fine rapporto - Variazioni
Saldo al 31/12/2012 Utilizzo Altri utilizzi Accantonamento
dell'esercizio Saldo al 31/12/2013
T.F.R. 315.251 0 10.815 62.327 366.763 Totale 315.251 0 10.815 62.327 366.763
Passivita' - Debiti - Variazioni
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013
Obbligazioni 0 0 0 Obbligazioni convertibili 0 0 0 Debiti v/soci per finanziamenti
0 0 0
Debiti v/banche 3.888.268 118.160 4.006.428 Debiti v/altri finanziatori 0 0 0 Acconti da clienti 0 0 0 Debiti v/fornitori 5.076.456 -165.598 4.910.858 Debiti da titoli di crediti 0 0 0 Debiti v/controllate 0 0 0 Debiti v/collegate 0 0 0 Debiti v/controllanti 0 0 0 Debiti tributari 205.696 -47.155 158.541 Debiti v/ist. previdenziali 49.970 1.314 51.284 Altri debiti 143.586 17.872 161.458 Totale 9.363.976 -75.407 9.288.569
Crediti e Debiti oltre 5 anni
Attivo circolante - Crediti - Composizione temporale
Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Oltre 5 anni Totale
Clienti 8.155.709 0 0 8.155.709 Imprese controllate 0 0 0 0 Imprese collegate 0 0 0 0 Imprese controllanti 0 719.589 0 719.589 Crediti tributari (bis) 647 0 0 647 Imposte anticipate (ter) 35.620 0 0 35.620 Crediti verso altri 20.639 0 0 20.639 Totale 8.212.615 719.589 0 8.932.204
Attivo circolante - Crediti - Composizione temporale
Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Oltre 5 anni Totale Clienti 8.155.709 0 0 8.155.709 Imprese controllate 0 0 0 0 Imprese collegate 0 0 0 0 Imprese controllanti 0 719.589 0 719.589
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 6
Crediti tributari (bis) 647 0 0 647 Imposte anticipate (ter) 35.620 0 0 35.620 Crediti verso altri 20.639 0 0 20.639 Totale 8.212.615 719.589 0 8.932.204
Passivita' - Debiti - Composizione temporale
Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Oltre 5 anni Totale Obbligazioni 0 0 0 0 Obbligazioni convertibili
0 0 0 0
Debiti v/soci per finanziamenti
0 0 0 0
Debiti v/banche 1.887.383 2.119.045 0 4.006.428 Debiti v/altri finanziatori
0 0 0 0
Acconti da clienti 0 0 0 0 Debiti v/fornitori 4.910.858 0 0 4.910.858 Debiti da titoli di credito
0 0 0 0
Debiti v/controllate 0 0 0 0 Debiti v/collegate 0 0 0 0 Debiti v/controllanti 0 0 0 0 Debiti tributari 158.541 0 0 158.541 Debiti v/istitituti prev. 51.284 0 0 51.284 Altri debiti 161.458 0 0 161.458 Totale 7.169.524 2.119.045 0 9.288.569
Voci del patrimonio netto
Saldo al
31/12/2013 Possibilita' di
utilizzo Quota disponibile Quota non
distribuibile Utilizzazioni per copertura perdite
nei 3 esercizi prec.
Utilizzazioni per altre ragioni nei 3
esercizi prec.
Capitale sociale 493.000 0 0 0 0 0 Riserva da sovrapprezzo delle azioni
0 0 0 0 0 0
Riserve da rivalutazione
0 0 0 0 0 0
Riserva legale 29.998 0 0 0 0 0 Riserve statutarie
0 0 0 0 0 0
Riserva per azioni proprie in portafoglio
0 0 0 0 0 0
Altre riserve 243.656 A.B,C 0 0 0 0 Utili (perdite) portati a nuovo
0 0 0 0 0 0
Utile (perdita) dell'esercizio
331.480 A.B.C. 0 0 0 0
Totale 1.098.134 0 0 0 0 0 (*) A: Aumento capitale; B: Copertura perdite; C: Distribuzione ai soci
0 0 0 0 0 0
Voci del patrimonio netto
Saldo al
31/12/2013 Possibilita' di
utilizzo Quota disponibile Quota non
distribuibile Utilizzazioni per copertura perdite
nei 3 esercizi prec.
Utilizzazioni per altre ragioni nei 3
esercizi prec.
Capitale sociale 493.000 0 0 0 0 0 Riserva da sovrapprezzo
0 0 0 0 0 0
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 7
delle azioni Riserve da rivalutazione
0 0 0 0 0 0
Riserva legale 29.998 0 0 0 0 0 Riserve statutarie
0 0 0 0 0 0
Riserva per azioni proprie in portafoglio
0 0 0 0 0 0
Altre riserve 243.656 A.B,C 0 0 0 0 Utili (perdite) portati a nuovo
0 0 0 0 0 0
Utile (perdita) dell'esercizio
331.480 A.B.C. 0 0 0 0
Totale 1.098.134 0 0 0 0 0 (*) A: Aumento capitale; B: Copertura perdite; C: Distribuzione ai soci
0 0 0 0 0 0
Oneri finanziari patrimonializzati Durante l’esercizio non sono stati imputati ai conti iscritti all’attivo oneri finanziari
Ripartizione dei ricavi
Conto Economico - Valore della produzione - Variazioni
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013
Ricavi, vendite e prestazione 19.822.643 3.755.560 23.578.203 Variazioni rimanenze prod. 0 0 0 Variaz. lav. in cors. su ord. 0 0 0 Increm. immobil. lav. int. 0 0 0 Altri ricavi e proventi 0 0 0 Totale 19.822.643 3.755.560 23.578.203
Proventi e oneri straordinari
Conto Economico - Proventi straordinari
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013
Plusvalenze da alienazioni 10.815 -4.315 6.500 Terreni e fabbricati 0 0 0 Impianti e macchinari 0 0 0 Attrez. Industriali e commerc. 0 0 0 Diritti di brevetti industriali, marchi e licenze
0 0 0
Partecipazioni 0 0 0 Altri titoli 0 0 0 Plusvalenze da cessione titoli 0 0 0 Plusval. da cessioni obbligatorie di partecip. sociali
0 0 0
Azioni proprie 0 0 0 Altri proventi straordinari 33.905 -8.090 25.815 Fatt.emesse per importo super.a quello in esercizi. precedenti
0 0 0
Insussistenza di oneri 0 0 0 Indennita' assicurative 0 0 0
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 8
Donazioni 0 0 0 Contributi in conto capitale 0 0 0 Utilizzo fondi 0 0 0 Incasso credito considerato inesig.
0 0 0
Totali 44.720 -12.405 32.315
Conto Economico - Oneri straordinari
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013
Minusvalenze da alienazioni 28.054 -27.195 859 Terreni e fabbricati 0 0 0 Impianti e macchinari 0 0 0 Attrezzature ind. e commerc. 0 0 0 Diritti di brevetti industriali, marchi e licenze
0 0 0
Partecipazioni 0 0 0 Altri titoli 0 0 0 Imposte esercizi precedenti 0 0 0 Oneri vari 0 0 0 Spese, perdite che hanno formato reddito in eserc. precedenti
0 0 0
Svalutazioni e insussistenze attivita' iscritte in bilancio
0 0 0
Minusvalenze non fiscalmente deducibili
0 0 0
Autovett. cilindrata > 2000 cc benz; > 2500 cc Diesel
0 0 0
Motocicli di cilindrata > 350 cc
0 0 0
Aeromobili da turismo, navi e imbarcazioni da diporto
0 0 0
Mancati ricavi su reddito 0 0 0 Totale 28.054 -27.195 859
Compensi amministratori e sindaci
Compensi di amministratori e sindaci
Saldo al 31/12/2013
Amministratori 240.645 Collegio sindacale 7.619 Totale 248.264 Il compenso Amministratore è comprensivo dell'indennità fine mandato amministratore e dgli oneri fiscali e contributivi carico società..
Raffronto tempor. costi di produz.
Conto Economico - Costi della produzione - Variazioni
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013
Mat. prime, suss. e merci 16.290.932 2.855.771 19.146.703 Servizi 1.072.845 148.334 1.221.179 Godimento beni di terzi 365.639 57.872 423.511 Ammortam. e svalutazione 226.179 5.266 231.445 Variazioni rimanenze mat.prime, suss. etc
-89.965 120.715 30.750
Accant. per rischi 0 0 0 Altri accantonamenti 0 0 0 Oneri diversi di gestione 70.580 30.172 100.752 Totale 17.936.210 3.218.130 21.154.340
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 9
Conto Economico - Costi per mat. prime, suss., di cons. e di merci
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013
Acquisti di produzione 0 0 0 Materie prime 0 0 0 Semilavorati 0 0 0 Prodotti finiti 16.290.932 2.855.771 19.146.703 Materiali di consumo 0 0 0 Imballi 0 0 0 Altri acquisti 0 0 0 Resi, sconti, abbuoni e rett. 0 0 0 Totale 16.290.932 2.855.771 19.146.703
Conto economico - Costi del personale
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Salari e stipendi 884.642 177.157 1.061.799 Oneri sociali 265.267 33.301 298.568 Trattamento fine rapporto 60.125 2.202 62.327 Trattamento quiescenza e sim.
0 0 0
Altri costi 251.759 -24.506 227.253 Totale 1.461.793 188.154 1.649.947
Conto Economico - Ammortamento Immobilizzazioni immateriali
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013
Costi di impianto e di ampli. 5.319 0 5.319 Costi di ric, svil. e pubbl. 13.799 0 13.799 Dir. di brev. Ind. e op. Ing. 167 0 167 Concessioni di licenze 44.714 0 44.714 Avviamento 2.159 -2.159 0 Altri beni 0 0 0 Totale 66.158 -2.159 63.999
Conto Economico - Ammortamento Immobilizzazioni materiali
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Terreni e fabbricati 2.166 362 2.528 Impianti e macchinari 16.705 7.865 24.570 Attrezzature industr. e commer
10.323 -5.839 4.484
Altri beni materiali 90.317 3.968 94.285 Totale 119.511 6.356 125.867
Conto Economico - Imposte sul reddito
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013
Imposte correnti 147.539 112.806 260.345 Imposte differite 0 0 0 Imposte anticipate 11.334 -26.700 -15.366 Totale 158.873 86.106 244.979
In bilancio sono state contabilizzate imposte anticipate, ossia imposte che pur essendo inerenti ad esercizi futuri, sono esigibili nell’esercizio in corso, nonché imposte differite ossia quelle che pur
essendo di competenza dell’esercizio, si renderanno esigibili solo nel corso degli esercizi successivi. La loro contabilizzazione deriva dall’esistenza differenze temporanee tra il valore attibuito ad una posta
di bilancio secondo la normativa civilistica rispetto a quello attribuito in base alla normativa fiscale. Di seguito si allega il prospetto con le seguenti informazioni: PROSPETTO IMPOSTE ANTICIPATE IRES - ANNO 2013 IRAP - ANNO 2013
Importi a deduzione diff.
Aliq. Imposte anticipate
Importi a deduzione diff.
Aliq. Imposte anticipate
Imposte anticipate a fine esercizio precedente
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 10
- manutenzione eccedenti il 5%: 154.326.64 27,50% 42.439,80 154.173,66 3,90% 6.012,77
- ammortamento avviamento: 8.092,96 27,50% 2.225,56 7.912,96 3,90% 308,60
44.665,37 6.321,38
Incremento imposte anticipate nell'esercizio
- manutenzione eccedenti il 5%: 27,50% 3,90%
- ammortamento avviamento: 27,50% 3,90%
Decremento imposte anticipate nell'esercizio
- manutenzione eccedenti il 5%: 46.777,14 27,50% 12.863,71 46.777,14 3,90% 1.824,30
- ammortamento avviamento: 2.157,60 27,50% 593,61 2.157,60 3,90% 84,14
13.457,32 1.908.44
Imposte anticipate a fine esercizio
- manutenzione eccedenti il 5%: 107.549,50 27,50% 29.576,09 107.396,52 3,90% 4.188,46
- ammortamento avviamento: 5.935,36 27,50% 1.631,95 5.755,36 3,90% 224,45
31.208,047 4.412,94
idecremento imp.anticipate IRES 13.457,32
decremento imp.anticipate IRAP 1.908,44
OPERAZIONI DI LEASING la società ha in essere quattro contratti per i quali ai sensi art.2427 I c. n.22 CC si forniscono le seguenti informazioni: Contratto N. 903398/001 42840/001 42840/002 50116500/001
50 2007 2008 2008 2012
Durata contratto (mesi)
120 60 60 48
Bene utilizzato celle IVECO TECTOR IVECO TECTOR AUTOCARRO TGL7
Costo del bene (euro) 178000 40.000 60.000 60500
Importo Maxicanone 1899.62 773 1160 6050
Valore attuale delle rate di canone non scadute
86.090,21 0 0 38.983,33
Onere finanziario effettivo attribuibile ad esso e riferib. all’esercizio
1.182,77 0 248,51 2.584,40
Valore del bene a fine esercizio
1771.28
488,00 732,00 39.584,63
Ammortamenti virtuali del periodo
21.360 10.000 15.000 12.100,00
Note Finali Con le premesse di cui sopra e precisando che il presente bilancio è stato redatto con la massima chiarezza possibile per poter rappresentare in maniera veritiera e corretta, giusto il disposto dell’articolo
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 11
2423 del Codice Civile, la situazione patrimoniale e finanziaria della Vostra Società, nonché il risultato economico dell’esercizio, Si propone di approvare il Bilancio di esercizio, così come composto. Specificatamente per quanto attiene la destinazione dell’utile di esercizio di Euro 331480 mediante: accantonamento al fondo di riserva legale per la somma di Euro 16.574,00 accantonamento al fondo di riserva straordinaria per la rimanente somma di Euro 314.906,00 Acqui Terme li' 31.03.2014 L'Amministratore Unico Marce Ernesto Rapetti (in originale firmato)
RAPETTI FOODSERVICE SRL VIA A. DA GIUSSANO 56 15011 ACQUI TERME Partita iva: 02135070064 Codice fiscale: 02135070064 Capitale sociale 493.000,00 di cui versato 493.000,00 Numero iscrizione REA 229545 Numero iscrizione registro imprese: 02135070064
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
Signori Soci,
Il bilancio che vi presentiamo si riferisce all’esercizio chiuso al 31/12/2013, il quale riporta un risultato d'esercizio positivo. Infatti si evidenza un Utile netto pari a Euro 331.480
0Rispetto all'esercizio precedente si evidenza un incremento dell'Utile d'esercizio di Euro 213.420 pari al 64,4% dopo aver effettuato ammortamenti ed accantonamenti.
Per dare uno schema di più diretta e immediata lettura dell’andamento economico e patrimoniale dell’esercizio sono stati elaborati dei prospetti di riclassificazione e sintesi dei dati economici e patrimoniali. Pertanto i valori consuntivati e le variazioni più significative intervenute rispetto all’esercizio precedente saranno illustrati con riferimento ai suddetti prospetti di sintesi. La nota integrativa al bilancio illustrerà, motivandole, tutte le variazioni di dettaglio intervenute nel bilancio redatto secondo gli schemi tradizionali. Per l’analisi delle singole poste, oltre a quando esposto nel presente documento, si fa rinvio al contenuto dello Stato Patrimoniale, del conto economico e alla disamina espressa nella nota integrativa.
Sedi secondarie
Secondo quanto disposto dall'art. 2428 si informa che l’Azienda non ha sedi secondarie:
Società controllate Non vi sono Società collegate o controllate dalla Rapetti Foodservice s.r.l.
CONDIZIONI OPERATIVE
Come ben sapete, la Società opera nell’ambito della fornitura di beni alimentari per la ristorazione, sia essa collettiva, sia essa commerciale .Essa rappresenta da tempo un punto di riferimento principalmente fra gli operatori della ristorazione collettiva, ma si rivolge con successo anche al mondo dell’Horeca. Passando ad esaminare la situazione generale del settore di attività, si registra che il comparto nazionale della ristorazione ha certamente risentito della contrazione della domanda legata alla negativa fase congiunturale e la sua evoluzione rimane, ovviamente, legata al futuro andamento dell’industria. Tuttavia l’osservatorio Fipe dell’ultimo quadrimestre 2013 rileva una inversione di tendenza sul numero di pasti erogati, sulle previsioni di fatturato e sulle aspettative di crescita ed il clima di fiducia. Il 2013 è stato certamente un anno non felice per il settore, in conseguenza delle citate difficoltà dell’industria, della “spending rewiew” della Pubblica Amministrazione – che ha ridotto di circa il 5% il suo volume complessivo di affari - e delle problematiche di incasso ad essa legate, ed infine della contrazione dei margini. Nonostante questo il fatturato del comparto ha fatto registrare un + 1,5% rispetto all’esercizio precedente,anche se ne hanno risentito gli utili e, soprattutto, l’occupazione, che è scesa di quasi 6.000 dipendenti. La ricerca di produttività ha caratterizzato il periodo e si sono registrate alcune scelte strategiche , da parte dei grossi gruppi di ristorazione, che probabilmente continueranno a produrre i loro effetti nei prossimi anni. In particolare vanno citate quelle che più da vicino toccano la Rapetti Foodservice: ad esempio la tendenza dei principali gruppi della ristorazione collettiva ad abbandonare la filiera di produzione, limitandosi ad assemblare e cucinare i pasti, affidandosi a fornitori di materie prime affidabili; quindi l’esigenza di fornire pasti puntando sulla selezione delle materie prime, sulla tipicità di alcuni prodotti, sul rispetto dei km 0, sull’offerta del prodotto
biologico. Il settore ha assistito, nel corso dell’esercizio, ad una concentrazione delle Società che preparano e distribuiscono i pasti, ed alla perdita di alcune medie realtà nel comparto più specifico della Rapetti Foodservice della fornitura di prodotti. Il mercato lasciato libero da questi competitors rappresenta una opportunità interessante per la nostra società In questo contesto generale dai toni piuttosto grigi, la Rapetti Foodservice ha invece registrato un risultato generalmente positivo: il fatturato è cresciuto del 19% rispetto al 2012, l’Ebitda è cresciuto del 54% superando il milione di €uro, i principali indicatori patrimoniali e finanziari hanno fatto registrare miglioramenti. I motivi di questo risultato apparentemente anomalo, rispetto al resto del comparto, sono da ricercare nelle scelte fatte negli scorsi esercizi, che hanno anticipato in qualche modo le tendenze di mercato. La scelta di privilegiare il servizio, inteso sia come flessibilità dal punto di vista logistico, sia da quello organizzativo, ma anche di selezione delle materie prime, di accordi con produttori qualificati, si è rivelata corretta; altrettanto la scelta di dimensionarsi strutturalmente in modo da garantire una crescita importante come quella registrata, investendo a suo tempo sia in attrezzature, ma soprattutto in tecnologia e risorse umane. Le previsioni per il 2014 sono ottimistiche, sia in considerazione di quelle che sono le aspettative del mercato, ma anche e soprattutto per le concrete possibilità di crescita presso gli attuali clienti, di sviluppo nei confronti di committenti nuovi e di nuovi prodotti, quali ad esempio una linea dedicata al biologico.
Prima di esporre in modo specifico l’andamento della gestione e le future prospettive di essa, si vogliono evidenziare i principali costi e ricavi relativi alla gestione operativa che verranno di seguito esposti:
Descrizione Importo
Costo per il personale 1.649.947
Costo per materie prime, sussidiarie e di consumo 19.146.703
Costo per servizi 1.221.179
Interessi e oneri finanziari 201.119
Il valore della produzione è stato di Euro 23.578.203
Nel corso dell'esercizio il giro di affari ha raggiunto questi risultati : Descrizione Importo
Vendite 23.578.203
Altri ricavi e proventi
In base ai dati su esposti si evidenziano i seguenti rapporti calcolati:
Descrizione 31/12/2012 31/12/2013 Oneri finanziari su valore
della produzione 0,01 0,01
Interessi passivi su Ricavi 0,01 0,01
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO
Pur non avendo postato in bilancio specifiche voci di R&S, l’Azienda ha operato nel corso del 2013, insieme con i propri fornitori di beni e servizi, per realizzare importanti novità nell’ambito della gestione informatizzata del magazzino e nella ricerca di nuove soluzioni di prodotto da sottoporre ai propri clienti.
RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
Non vi sono Società collegate o controllate dalla Rapetti Foodservice s.r.l.
AZIONI PROPRIE E AZIONI/QUOTE DI SOCIETA’ CONTROLLANTI POSSEDUTE Di seguito Vi illustriamo in dettaglio il possesso diretto o indiretto di azioni proprie o azioni di società controllanti.
Descrizione Numero possedute
Valore nominale Capitale soc. (%)
Azioni proprie
Azioni/Quote
Controllanti
Azioni/quote acquistate Numero Valore nominale Capitale (%)
Corrispettivo
Azioni proprie
Azioni/Quote
Controllanti
Azioni/quote vendute Numero Valore nominale Capitale
(%) Corrispettivo
Azioni proprie
Azioni/Quote
Controllanti
Gli acquisti e le alienazioni sono motivati come segue:
Nei prospetti seguenti vengono riepilogati, in sintesi e tramite riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico, i valori del bilancio d'esercizio. Sulla base dei dati di bilancio e dei prospetti suddetti, sono stati calcolati e analizzati i più significativi indici di bilancio.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
Prospetto in sintesi dello stato patrimoniale Nel prospetto seguente la sintesi delle varie voci significative dello stato patrimoniale confrontate con i valori del periodo precedente. Per ogni voce elencata è indicata anche la percentuale di incidenza che ogni voce ha sul suo totale.
SINTESI DI STATO PATRIMONIALE
31/12/2012 31/12/2013
ATTIVO CORRENTE
Liquidità immediate
41.762,00 0,46%
316.791,00 3,36%
Liquidità differite
8.190.107,00 90,28%
8.303.269,00 88,06%
Disponibilità
839.802,00 9,26%
809.052,00 8,58%
Totale Attivo corrente
9.071.671,00 86,84%
9.429.112,00 87,21%
IMMOBILIZZAZIONI
Immobilizzazioni immateriali
229.813,00 16,72%
165.813,00 11,99%
Immobilizzazioni materiali
478.756,00 34,83%
497.714,00 35,98%
Immobilizzazioni finanziarie
665.934,00 48,45%
719.589,00 52,03%
Totale immobilizzazioni
1.374.503,00 13,16%
1.383.116,00 12,79%
TOTALI ATTIVO
10.446.174,00 100,00
%
10.812.228,00 100,00%
PASSIVO CORRENTE
7.461.120,00 71,42%
7.176.626,00 66,38%
PASSIVO CONSOLIDATO
2.218.400,00 21,24%
2.537.468,00 23,47%
TOTALE PASSIVO
9.679.520,00 92,66%
9.714.094,00 89,84%
CAPITALE NETTO
766.654,00 7,34%
1.098.134,00 10,16%
TOTALE PASSIVO E CN
10.446.174,00 100,00
%
10.812.228,00 100,00%
Prospetto in sintesi del conto economico
Nel prospetto seguente la sintesi delle varie voci significative del conto economico confrontate con i valori del periodo precedente. Per ogni voce elencata è indicata anche la percentuale di incidenza che ogni voce ha sul suo totale.
SINTESI DI CONTO ECONOMICO
31/12/2012 31/12/2013
GESTIONE CARATTERISTICA
Ricavi Netti
19.822.643,00
23.578.203,00
Costi
19.398.003,00 97,86%
22.804.287,00 96,72%
REDDITO OP. CARATTERISTICO
424.640,00 2,14%
773.916,00 3,28%
GEST. EXTRA - CARATTERISTICA
Oneri fin. e Ricavi e altri proventi
2.449,00 0,01%
2.938,00 0,01%
REDDITO OPERATIVO
427.089,00 2,15%
776.854,00 3,29%
Interessi e altri oneri Finanziari
189.490,00 0,96%
201.119,00 0,85%
Utile (perdite) su cambi -
-
REDDITO LORDO DI COMPETENZA
237.599,00 1,20%
575.735,00 2,44%
Componenti straordinari
16.666,00 3,90%
31.456,00 4,05%
REDDITO ANTE IMPOSTE
254.265,00 1,28%
607.191,00 2,58%
Imposte sul reddito d'esercizio
136.205,00 0,69%
275.711,00 1,17%
REDDITO NETTO
118.060,00 0,60%
331.480,00
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
Stato patrimoniale riclassificato
Il prospetto dello stato patrimoniale riclassificato è un particolare strumento di analisi del patrimonio d'impresa, in quanto mette in evidenza con immediatezza i caratteri più salienti della composizione degli impieghi e delle fonti di capitale, nonché le relazioni che intercorrono tra caratteristiche classi di investimenti e di finanziamenti. Nel seguente prospetto viene riportato lo stato patrimoniale riclassificato della società confrontato con quello dell'esercizio precedente. Per ogni voce del prospetto viene calcolata ed evidenziata la percentuale di variazione rispetto all'esercizio precedente.
STATO PATRIMONIALE
31/12/2012 31/12/2013 VAR. %
ATTIVO FISSO
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
229.813,00
165.813,00 -27,85%
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
478.756,00
497.714,00 3,96%
Terreni e Fabbricati
64.610,00
71.701,00 10,98%
Altre immobilizzazioni
414.146,00
426.013,00 2,87%
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
665.934,00
719.589,00 8,06% Partecipazioni - - Crediti v/controll., coll. e altre - -
Altre immob.ni finanziarie
665.934,00
719.589,00 8,06%
TOTALE ATTIVO FISSO
1.374.503,00
1.383.116,00 0,63%
ATTIVO CORRENTE
DISPONIBILITA' LIQUIDE
41.762,00
316.791,00 658,56%
CREDITI
8.190.107,00
8.303.269,00 1,38%
Crediti v/clienti
7.979.618,00
8.155.709,00 2,21%
Crediti v/altri
146.823,00
56.906,00 -61,24%
Ratei e risconti
53.632,00
80.620,00 50,32%
Altre attività finanz. A breve
10.034,00
10.034,00
RIMANENZE
839.802,00
809.052,00 -3,66% Materie prime - - Prodotti in corso di lav. - - Lavori su ordinazione - -
Prodotti finiti
839.802,00
809.052,00 -3,66% Acconti - -
TOTALE ATTIVO CORRENTE
9.071.671,00
9.429.112,00 3,94%
TOTALE IMPIEGHI
10.446.174,00
10.812.228,00 3,50%
PASSIVO CORRENTE
Debiti v/ banche
1.985.412,00
1.887.383,00 -4,94%
Debiti v/ fornitori
5.076.456,00
4.910.858,00 -3,26% Acconti - -
Altri debiti a breve
399.252,00
371.283,00 -7,01%
Ratei e risconti -
7.102,00 100,00%
TOTALE PASSIVO CORRENTE
7.461.120,00
7.176.626,00 -3,81%
PASSIVO CONSOLIDATO
Fondi per rischi ed oneri 293,00 51.660,00 17531,40%
Fondo TFR
315.251,00
366.763,00 16,34%
Debiti v/Banche
1.902.856,00
2.119.045,00 11,36%
Altri debiti a M/L termine - -
TOTALE PASSIVO CONSOLIDATO
2.218.400,00
2.537.468,00 14,38%
CAPITALE NETTO
Capitale sociale
493.000,00
493.000,00
Ris. E utili/perdite portati a nuovo
155.594,00
273.654,00 75,88%
Utile perdita dell'esercizio
118.060,00
331.480,00 180,77%
TOTALE CAPITALE NETTO
766.654,00
1.098.134,00 43,24%
TOTALE FONTI
10.446.174,00
10.812.228,00 3,50%
Conto economico riclassificato a Valore Aggiunto
L'analisi della situazione economica si propone in primo luogo di valutare la redditività aziendale. Essa si può definire come l'attitudine del capitale di impresa a produrre redditi. Appare evidente allora come il reddito netto possa essere estremamente adatto a tale scopo. Tuttavia la redditività aziendale non può semplicemente essere misurata dal valore del reddito netto, come indicato in bilancio nel suo valore assoluto. La situazione economica può inoltre essere apprezzata anche da altri angoli visuali; le diverse riclassificazione del conto economico, con i valori espressi in termini percentuali, possono fornire indicazioni interessanti e di notevole valenza pratica anche da un punto di vista prospettico.Nel seguente prospetto viene riportato il conto economico riclassificato della società confrontato con quello dell'esercizio precedente. Per ogni voce del prospetto viene calcolata ed evidenziata la percentuale di variazione rispetto all'esercizio precedente.
CONTO ECONOMICO A VALORE AGGIUNTO
31/12/2012 31/12/2013 VAR. %
VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
19.822.643,00
23.578.203,00 18,95%
Variazione rimanenze finali e sem - -
Variazione lavori in corso - -
Incremento imm. Per lav. Interni - -
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE
19.822.643,00
23.578.203,00 18,95%
COSTI
Costi per materie prime
16.290.932,00
19.146.703,00 17,53%
Costi per servizi
1.072.845,00
1.221.179,00 13,83%
Costi per il godimento di beni di terzi
365.639,00
423.511,00 15,83%
Variazione delle rimanenze materie prime -
89.965,00
30.750,00 -134,18%
Oneri diversi di gestione
70.580,00
100.752,00 42,75%
TOTALE COSTI
17.710.031,00
20.922.895,00 18,14%
VALORE AGGIUNTO
2.112.612,00
2.655.308,00 25,69%
Costi per il personale
1.461.793,00
1.649.947,00 12,87%
MARGINE OPERATIVO LORDO - EBITDA
650.819,00
1.005.361,00 54,48%
Ammortamenti e svalutazioni
226.179,00
231.445,00 2,33%
Accantonamento per rischi - -
Altri accantonamenti - -
REDDITO OPERATIVO - EBIT
424.640,00
773.916,00 82,25%
PROVENTI E ONERI GESTIONE PATRIMONIALE
Altri ricavi e proventi - -
Proventi da partecipazione - -
Altri proventi finanziari
Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni - -
da titoli iscritti nell'attivo circolante - -
Rivalutazioni
di partecipazioni - -
di titoli iscritti nell'attivo circolante - -
Svalutazioni
di partecipazioni - -
di titoli iscritti nell'attivo circolante - -
RISULTATO GESTIONE PATRIMONIALE - -
PROVENTI E ONERI GESTIONE FINANZIARIA
Prov. da crediti iscritti nelle immob.ni - -
Prov. diversi dai precedenti 2.449,00 19,97%
2.938,00
Interessi e altri oneri finanziari
189.490,00
201.119,00 6,14%
Utili perdite su cambi - -
Rivalutazioni di imm. finanziarie - -
Svalutazioni di imm. Finanziarie - -
RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA -
187.041,00 -
198.181,00 5,96%
Proventi e oneri straordinari
16.666,00
31.456,00 88,74%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
254.265,00
607.191,00 138,80%
Imposte sul reddito d'esercizio
136.205,00
275.711,00 102,42%
UTILE PERDITA DELL'ESERCIZIO
118.060,00
331.480,00 180,77%
Dalla riclassificazione del Conto Economico a valore aggiunto, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013, si evidenziano i seguenti dati:
Descrizione 31/12/2012 31/12/2013 Var. %
Valore aggiunto 2.112.612,00
2.655.308,00 25,69%
Margine operativo netto - EBIT
424.640,00
773.916,00 82,25%
Margine operativo lordo - EBITDA
650.819,00
1.005.361,00 54,48%
Risultato prima delle imposte
254.265,00
607.191,00 138,80%
Risultatto d'esercizio netto
118.060,00
331.480,00 180,77%
Informazioni Aggiuntive
Immobilizzazioni materiali nette 478.756,00 497.714,00
Immobilizzazioni lorde 872.709,00 1.000.000,00
Fondo ammortamento 393.953,00 502.286,00
Svalutazioni
Immobilizzazioni immateriali nette 229.813,00 165.813,00
Immobilizzazioni lorde 369.015,00 347.429,00
Fondo ammortamento 139.202,00 181.616,00
Svalutazioni
Classificazione dei costi
Costi Variabili 17.068.861,00 20.017.214,00
Costi Fissi 2.329.142,00 2.787.073,00
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
Stato patrimoniale finanziario 31/12/2012 31/12/2013
IMPIEGHI
Immobilizzazioni Immateriali
229.813,00 165.813,00
Immobilizzazioni Materiali
478.756,00 497.714,00
Immobilizzazioni Finanziarie
665.934,00 719.589,00
Rimanenze
839.802,00 809.052,00
Liquidità differite
8.190.107,00 8.303.269,00
Liquidità immediate
41.762,00 316.791,00
TOTALE IMPIEGHI
10.446.174,00 10.812.228,00
FONTI
Patrimonio netto
369.015,00 347.429,00
Passivo consolidato
2.218.400,00 2.537.468,00
Totale Capitale Permanente
2.587.415,00 2.884.897,00
Passivo corrente
7.461.120,00 7.176.626,00
TOTALE FONTI
10.048.535,00 10.061.523,00
INDICATORI
Peso delle immobilizzazioni (I/K) 13,68
13,75
Peso del capitale circolante ( C/K) 86,84
87,21
Peso del capitale proprio (N/K) 3,67 3,45
Peso del capitale di terzi (T/K) 96,33
96,55
Copertura immobilizzi (I/P) 53,12
47,94
Indice di disponibilità (C/Pc) 121,59
131,39
Indice di liquidità [(Li+Ld)/Pc] 110,33
120,11
Indice di autocopertura del capitale fisso (N/T) 3,81 3,58
31/12/2012 31/12/2013
Peso delle immobilizzazioni (I/K) 13,68 13,75
Peso del capitale circolante ( C/K) 86,84 87,21
Peso del capitale proprio (N/K) 3,67 3,45
Peso del capitale di terzi (T/K) 96,33 96,55
Copertura immobilizzi (I/P) 53,12 47,94
Indice di disponibilità (C/Pc) 121,59 131,39
Indice di liquidità [(Li+Ld)/Pc] 110,33 120,11
Indice di autocopertura delcapitale fisso (N/T)
3,81 3,58
-
20,00
40,00
60,00
80,00
100,00
120,00
140,00
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
INDICI DI MISURAZIONE DEL GRADO DI INDEBITAMENTO
Le fonti di finanziamento sono rappresentate dal capitale di rischio e dal capitale di terzi, costituito quest’ultimo dai debiti a breve e dagli impieghi finanziari a medio/lungo termine. I rapporti di composizione mostrano in quale misura le diverse categorie di fonti incidono sull’intero importo della sezione di appartenenza. Lo studio del livello di indebitamento della gestione inizia da tre fondamentali indici di composizione delle fonti: - Indice di autonomia finanziaria - Rapporto di indebitamento - Equity ratio/ assets ratio
31/12/2012 31/12/2013
Equity/ assets ratio 0,56 0,79 Autonomia finanziaria 7,339% 10,156% Rapporto di Indebitamento 12,63 8,85
Equity/assets ratio
L'Equity ratio o assets ratio, ottenuto dal rapporto tra il Patrimonio netto e l'Attivo fisso, indica in che misura le immobilizzazioni vengono finanziate con risorse dell'azienda.
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 0,79. Rispetto all'esercizio precedente si evidenzia una migliore copertura delle immobilizzazioni con risorse dell'azienda
Autonomia finanziaria
L'indice di autonomia finanziaria, ottenuto dal rapporto tra il patrimonio netto e il totale impieghi, Indica quanta parte di finanziamenti proviene da mezzi propri dell’azienda.
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 10,16%. Rispetto all'esercizio precedente si evidenzia un sensibile miglioramento testimoniato dal maggior ricorso all’autofinanziamento per reperire i fondi da investire negli impieghi elencati tra le attività.
Rapporto di indebitamento
Il rapporto di indebitamento è ottenuto dal rapporto tra i debiti e capitale netto. Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 8,85. Rispetto all'esercizio precedente
si evidenzia una riduzione del valore Il valore dell'indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 indica una struttura finanziaria ancora non ottimale
ma il cui andamento va in una direzione virtuosa e consentirà, se confermata, di ottenere un equilibrio finanziario .
31/12/2012 31/12/2013
Equity/ assets ratio 0,56 0,79
Autonomia finanziaria 7,339% 10,156%
Rapporto di Indebitamento 12,63 8,85
-
2,00
4,00
6,00
8,00
10,00
12,00
14,00
Gli indici di liquidità sono rapporti calcolati tra varie grandezze del bilancio riclassificato al fine di evidenziare la situazione di liquidità dell’impresa. L'analisi della situazione di liquidità mira ad evidenziare in quale misura la composizione impieghi - fonti sia in grado di produrre, nel periodo breve, equilibrati flussi finanziari.
Nell’ambito delle analisi sulla liquidità aziendale, due sono i rapporti maggiormente utilizzati: - indice di liquidità primaria. - Indice di liquidità generale;
31/12/2012 31/12/2013
Liquidità normale 1,10 1,20
Disponibilità/Current ratio 1,22 1,31
Liquidità primaria
Tale indice è anche conosciuto come quick test ratio ed indica la capacità dell'azienda di coprire le passività di breve periodo con il capitale circolante lordo, ossia con tutte le attività prontamente disponibili e/o comunque velocemente liquidabili. Esprime in definitiva, l'attitudine della gestione aziendale a soddisfare impegni finanziari a breve. Il suo valore, quindi, dovrebbe essere ampiamente positivo.
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 1,2. Rispetto all'esercizio precedente ha subito un incremento Il valore dell'indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 indica situazione di tranquillità finanziaria
Indice di liquidità generale
L'indice di liquidità generale detto anche current ratio è dato dal rapporto tra le attività correnti e le passività
correnti dell’impresa.
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 1,31. Rispetto all'esercizio precedente ha subito un incremento
Il valore dell'indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 indica che l’impresa è in grado di far fronte alle uscite future, derivati dall’estinzione delle passività a breve, con le entrate future provenienti dal realizzo delle attività correnti. In sintesi la situazione di liquidità è soddisfacente
31/12/2012 31/12/2013
Liquidità normale 1,10 1,20
Disponibilità/Current ratio 1,22 1,31
-
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
3,00
ANALISI PER MARGINI
Dalla riclassificazione dello Stato patrimoniale sono stati calcolati i dati necessari per il calcolo dei margini di struttura. I principali margini di struttura sono: - il capitale circolante netto; - il margine di tesoreria; - il margine di struttura.
31/12/2012 31/12/2013
Margine di struttura
- 607.849,00
- 284.982,00
CCN
1.610.551,00
2.252.486,00
Margine di tesoreria
770.749,00
1.443.434,00
Margine di struttura
Il margine di struttura rappresenta una delle grandezze differenziali desumibili dal bilancio. Il valore di tale margine si ottiene come differenza tra il capitale netto e le attività immobilizzate.
Il valore del margine di struttura, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a -284.982. Rispetto all'esercizio precedente ha subito un incremento
Il valore del margine di struttura, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 indica che parte degli investimenti immobilizzati è coperta con indebitamento a breve. Purtuttavia il netto miglioramento registrato conferma che l’Azienda sta operando nella corretta direzione.
Capitale Circolante Netto
Il Capitale Circolante Netto indica il saldo tra il capitale circolante e le passività correnti. Questo indice evidenzia il grado d'indipendenza delle attività correnti dalle fonti a breve.
Il valore del Capitale Circolante Netto, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 2.252.486. Rispetto all'esercizio precedente ha subito un incremento
Il valore del Capitale Circolante Netto, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 esprime una situazione di equilibrio in quanto indica quanto in più delle risorse si verrà a trasformare in denaro nel breve periodo rispetto agli impegni in scadenza nello stesso periodo..
Margine di tesoreria
Il margine di tesoreria esprime la capacità dell'azienda di coprire le passività correnti a breve termine con l'utilizzo delle disponibilità liquide e dei crediti a breve. Pertanto il margine di tesoreria è un indicatore, in termini assoluti, della liquidità netta dell'impresa, prescindendo dagli investimenti economici e dalle rimanenze. In valore viene calcolato dalla differenza tra le liquidità ( immediate e differite ) e le passività correnti.
Il valore del Margine di tesoreria, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 1.443.434. Rispetto all'esercizio precedente ha subito un incremento
31/12/2012 31/12/2013
Margine di struttura (607.849,00) (284.982,00)
CCN 1.610.551,00 2.252.486,00
Margine di tesoreria 770.749,00 1.443.434,00
- 500.000,00
1.000.000,00 1.500.000,00 2.000.000,00 2.500.000,00 3.000.000,00 3.500.000,00 4.000.000,00
Il valore del Margine di tesoreria, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 esprime una situazione di equilibrio. Il valore positivo indica la capacità dell’impresa di far fronte alla uscite future connesse con l’esigenza di estinguere le passività a breve.
ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA La situazione economica viene tipicamente analizzata attraverso il calcolo dei noti indici di redditività del capitale proprio (ROE) e di redditività del capitale investito (ROI). Il primo è un indice sintetico che esprime la redditività del capitale investito nell’Azienda da parte dei soci, mentre il secondo esprime il risultato della gestione tipica dell’impresa, misurando la capacità aziendale di produrre reddito attraverso la sola gestione caratteristica, indipendentemente dai contributi delle altre gestioni (straordinaria, ecc.) e dagli oneri della gestione finanziaria.
31/12/2012 31/12/2013
ROA - Return on Assets 4,065% 7,158%
ROI - Return on Investments 4,085% 7,381%
ROE- Return on Equity 18,202% 43,237%
ROS- Return on sales 2,142% 3,282%
ROA - Return on Assets
Il valore espresso dal presente indice Indica la redditività del capitale investito a prescindere dalle fonti di finanziamento. Misura la capacità dell'azienda a rendere remunerativi gli investimenti di capitale. Il valore del presente indice viene ottenuto dal rapporto tra il Reddito operativo e il totale impieghi.
Il valore del ROA, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 0,07. Rispetto all'esercizio precedente ha subito un deciso incremento, quasi raddoppiandosi, frutto di una migliorata marginalità.
ROI - Return on Investments Il Roi o Return on investments indica il rendimento del capitale investito al netto degli impieghi estranei alla gestione caratteristica. Il valore del presente indice viene ottenuto dal rapporto tra il Reddito operativo e il Capitale investito riferito alla gestione caratteristica.
Il valore del ROI, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 0,07. Analogamente al ROA il risultato è quasi raddoppiato in virtù di un grado di produttività ed efficienza perseguita ed ottenuta.
ROE - Return on Equity
Il valore del ROE esprime il tasso di rendimento del capitale proprio al netto delle imposte. Rappresenta un indicatore di sintesi della convenienza ad investire in qualità di azionista nell'azienda. Il valore del presente indice viene ottenuto dal rapporto tra il Risultato netto d'esercizio e il valore del Patrimonio netto al netto del risultato d'esercizio.
Il valore del ROE, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale al 43% contro il18% dello scorso esercizio. Valgono i commenti fatti circa gli indicatori precedenti.
31/12/2012 31/12/2013
ROA - Return on Assets 4,065% 7,158%
ROI - Return on Investments 4,085% 7,381%
ROE- Return on Equity 18,202% 43,237%
ROS- Return on sales 2,142% 3,282%
0,000%
10,000%
20,000%
30,000%
40,000%
50,000%
60,000%
70,000%
ROS- Return on sales
Il ROS o Return on sales indica il reddito operativo medio per unità di fatturato, rappresenta cioè la capacità remunerativa del flusso di ricavi prodotti dalla gestione caratteristica. Il valore del presente indice viene ottenuto dal rapporto tra il Reddito operativo e il valore dei Ricavi.
Il valore del ROS, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 0,03. Positivo l’incremento registrato rispetto al 2012 pari ad oltre il 50%
INDICATORI DI PRODUTTIVITA' ED EFFICIENZA
Gli indicatori che saranno illustrati consentono di esprimere valutazioni sul grado di efficienza relativo
alle modalità di utilizzo dei fattori produttivi a disposizione dell’impresa. Tali indicatori rapportano i
risultati realizzati con i fattori impiegati ovvero le quantità di output (volumi di produzione, volumi di
vendita, numero di ore lavorate, ecc) con quantità di input. Tra gli indicatori più significativi si
segnalanoseguenti:
-Ricaviperdipendente
-Valoreaggiuntoperdipendente
- Reddito operativo per numero di dipendenti
31/12/2012 31/12/2013
Ricavo medio per
dipendente 471.967,69 535.868,25
Valore aggiunto per
dipendente 50.300,29 60.347,91
Reddito operativo per
dipendente 10.110,48 17.589,00
Ricavi / Numero dipendenti
Il valore espresso dal rapporto tra i ricavi e il numero dei dipendenti indica il ricavo medio pro-capite. La
valutazione di tale indice varia in funzione delle caratteristiche dell'azienda e del settore di
appartenenza.
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 535868,25. Rispetto
all'esercizio precedente ha subito un incremento.
31/12/2012 31/12/2013
Ricavo medio perdipendente
471.967,69 535.868,25
Valore aggiunto perdipendente
50.300,29 60.347,91
Reddito operativo perdipendente
10.110,48 17.589,00
-
100.000,00
200.000,00
300.000,00
400.000,00
500.000,00
600.000,00
700.000,00
31/12/2012 31/12/2013
Ricavo medio perdipendente
471.967,69 535.868,25
Valore aggiunto perdipendente
50.300,29 60.347,91
Reddito operativo perdipendente
10.110,48 17.589,00
-
100.000,00
200.000,00
300.000,00
400.000,00
500.000,00
600.000,00
700.000,00
Valoreaggiunto/numerodipendenti
Il valore ottenuto dal rapporto tra il valore aggiunto e il numero di dipendenti, Indica il valore aggiunto
prodotto mediamente per ogni dipendente.
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 60347,91. Rispetto
all'esercizio precedente ha subito un incremento.
Redditooperativo/ndipendenti
Il presente valore ottenuto dal rapporto tra Reddito operativo e numero di dipendenti, indica il reddito
operativo prodotto mediamente per ogni dipendente.
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 17589. Rispetto all'esercizio
precedente ha subito un incremento.
INDICI DI ROTAZIONE
Gli indici di rotazione del bilancio, analizzano la velocità di rotazione delle classi di valori dell’attivo circolante e del passivo corrente, ovvero l’analisi della velocità di rinnovo delle classi di valori del Capitale Circolante Netto Operativo. Questo procedimento consente di indagare il succedersi dei flussi finanziari legati ai cicli gestionali correnti di acquisto- trasformazione-vendita. Quando l’incasso derivante dalle vendite avviene in periodo posteriore al pagamento dei fattori produttivi correnti, si genera un fabbisogno finanziario, che deve essere coperto al fine di garantire la solvibilità a breve. Una situazione favorevole si verifica invece nella situazione in cui l’incasso delle vendite precede il pagamento degli acquisti correnti, comportando una generazione di liquidità e favorendo il mantenimento dell’equilibrio della gestione. Per poter analizzare i tempi dei flussi finanziari legati ai cicli gestionali correnti, è essenziale calcolare: - l'indice di rotazione del capitale investito
- giorni medi di magazzino
- giorni di dilazione dei crediti
- I giorni di dilazione dei debiti
31/12/2012 31/12/2013
Rotazione del capitale investito
1,90 2,18
Giorni medi di magazzino 18,82 15,42
Giorni di dilazione dei crediti 146,93 126,25
Giorni di dilazione dei debiti 104,10 85,80
Rotazione del capitale investito
La rotazione del capitale investito è data dal rapporto tra ricavi netti e capitale investito. Tale indice rileva quante volte il capitale riesce a ruotare, ossia a tornare in forma liquida, per effetto delle vendite. Un suo aumento quindi, indica un miglioramento della gestione del capitale investito.
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 2,18. Rispetto all'esercizio precedente ha subito un incremento.
Giorni medi di magazzino
Il valore ottenuto dal rapporto tra le rimanenze e gli acquisti moltiplicato per 365, esprime la durata media con cui si rinnovano le giacenze di magazzino
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 15,42. Rispetto all'esercizio precedente si evidenzia una riduzione del valore di oltre 3 giorni, sintomo di maggior efficienza e buona gestione delle merci.
31/12/2012 31/12/2013
Rotazione del capitaleinvestito
1,90 2,18
Giorni medi di magazzino 18,82 15,42
Giorni di dilazione deicrediti
146,93 126,25
Giorni di dilazione deidebiti
104,10 85,80
- 50,00
100,00 150,00 200,00 250,00 300,00
Giorni di dilazione dei crediti
Il valore ottenuto dal rapporto tra i Crediti v/clienti e il valore dei ricavi, moltiplicato per 365, indica la velocità di rigiro dei crediti e quante volte questi ruotano per effetto delle vendite.
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 126,25. Rispetto all'esercizio precedente si evidenzia una riduzione del valore. Su tale valore pesa indubbiamente l’entrata a regime del disposto dell’art 62 del DL 1/2012,che, sebbene presenti ancora qualche problema sulla necessità di rispetto delle scadenze, ha avuto effettivamente un aspetto benefico sugli incassi.
Giorni di dilazione dei debiti Il valore ottenuto dal rapporto tra i Debiti v/fornitori e il valore degli acquisti, moltiplicato per 365, indica la velocità di rigiro dei debiti.
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 85,8. Rispetto all'esercizio precedente si evidenzia una riduzione del valore. Valgono per questo punto le stesse considerazioni fatte a quello precedente. L’Azienda in questo caso si è allineata alle scadenze previste dalla norma e la riduzione ne testimoniala puntualità.
ANDAMENTO DELLA GESTIONE
L'economia generale è stata caratterizzata dal proseguimento della fase di recessione dell’economia nazionale. La diminuzione del Prodotto Interno Lordo è stata pari all’1,8%, rispetto al 2102 pur presentando
una lievissima ripresa (+0,1%) nel quarto trimestre. In termini tendenziali, il valore aggiunto è diminuito in tutti i comparti ad eccezione dell'agricoltura. Il dato Eurozona sul PIL è stato di -0,4% mentre nell’area UE il PIL è cresciuto dello 0,1%. Oltre alla inversione di tendenza registrata nel quarto trimestre 2013 va sottolineato anche Il giudizio espresso dalle agenzie di rating internazionale che hanno rivisto l’outlook italiano da negativo a stabile,
mettendo in evidenza la capacità di recupero dimostrata, le capacità finanziarie del governo italiano, che fanno prevedere lo stabilizzarsi della percentuale del livello del debito pubblico nel 2014 che si prevede raggiunga il suo picco poco sotto al 135% con una modesta ripresa economica". Per quanto attiene i dati di settore si rimanda al paragrafo “Condizioni Operative”
EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Il primo trimestre 2014 evidenzia un andamento in linea con gli ultimi mesi del 2013, il fatturato è in lieve crescita e le condizioni generali sono stabili. La Società ha in essere interessanti progetti di sviluppo che, verosimilmente, produrranno i propri effetti a partire dalla seconda metà dell’esercizio, che riguardano la crescita nei volumi, per i settori consolidati e l’apertura di nuovi mercati attraverso l’acquisizione di nuovi clienti e la distribuzione di nuovi prodotti. La scelta di diversificazione nell’ambito del servizio offerto e dei prodotti trattati si rivela premiante e, se mantenuta e perseguita, può consentire all’Azienda quella crescita auspicata.
DOCUMENTO PROGRAMMATICO SULLA SICUREZZA
Ai sensi del comma 26 Allegato B del D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 (“Codice in materia di protezione dei dati personali”), la Società rende noto, che ha provveduto alla redazione/aggiornamento del documento programmatico della Sicurezza, secondo i termini e le modalità indicate nel su citato decreto legislativo.
CONSIDERAZIONI FINALI E PROPOSTE
L’impegno della società nei prossimi anni è rivolto a guadagnare spazio nel mercato ….. A tal fine, date le diverse normative e l’ampiezza del mercato, dovranno essere studiate apposite strategie.
Si propone all'assemblea di così destinare il risultato d'esercizio chiuso al 31/12/2013 di Euro 331.480 come segue:
Descrizione Importo
5% a riserva legale pari ad Euro 16.574,00 a riserva straordinaria paro ad Euro 314.906,00
CONCLUSIONI
Signori soci, vi invitiamo pertanto a deliberare l’approvazione del bilancio.
Acqui Terme 31/03/2014
L’Amministratore unico Marco Rapetti
RAPETTI FOODSERVICE SRL
VIA A. DA GIUSSANO 56 - 15011 ACQUI TERMEVIA A. DA GIUSSANO 56
P.IVA 0213507006402135070064
N.Reg.Imprese: 02135070064
REA: 229545
Capitale Sociale: euro 493.000,00 i.v.
Verbale assemblea ordinaria
L'anno 2014 il giorno 30 del mese di aprile alle ore 15.30, presso la sede della Società in Acqui
Terme, VIA A. DA GIUSSANO 56, si è tenuta l'assemblea generale ordinaria in prima
convocazione della LRAPETTI FOODSERVICE SRL per discutere e deliberare , così come
stabilito dall’articolo 2364 del c.c., sul seguente
ordine del giorno
• Approvazione del Bilancio e presentazione della Relazione sulla Gestione inerenti all’esercizio
chiuso al 31.12.2013 Presentazione della Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio.
Nel luogo e all'ora indicata risultano presenti:
Sig.MARCO RAPETTI Amministratore unico
Dott.Luigi Ricci Presidente Collegio sindacale
Dott.sa Paola Stella Sindaco effettivo
Dott. Paolo Stella Sindaco effettivo
nonché il socio unico RAPETTI IMMOBILIARE SRL in persona del legale rappresentante Rapetti
Marco, rappresentante in proprio le quote costituenti l'intero capitale sociale.
A sensi di Statuto assume la presidenza il Sig Marco Rapetti
I presenti chiamano a fungere da segretario il dott.Paolo Stella
Il presidente fa constatare che l'assemblea in prima convocazione deve ritenersi regolarmente
costituita essendo presenti un numero di soci che rappresentano la totalità del capitale sociale.Il
presidente passa quindi allo svolgimento dell'ordine del giorno.
Si procede alla distribuzione ai presenti della copia del Bilancio con relativa Nota Integrativa al
31/12/2013 e Relazione sulla Gestione e alla successiva lettura.
Il Sig.Luigi dott.Ricci, Presidente del Collegio sindacale , provvede alla lettura della Relazione del
Collegio sindacale al Bilancio sopra indicato.
Dopo ampia discussione e vari chiarimenti richiesti, il Presidente procede all’apertura delle
votazioni sugli argomenti oggetto dell’ordine del giorno.
L’Assemblea all’unanimità dei presenti
delibera
Come segue:
- prende atto della Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio relativo all’esercizio sociale
chiuso il 31/12/2013
- approva il Bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2013 e dei relativi documenti che lo
compongono, nonché viene deliberata la destinazione del risultato d'esercizio così come proposto
dall'Amministratore:
utile d'esercizio al 31/12/2013 Euro 331.480,00
5% a riserva legale Euro 16.574,00
a riserva straordinaria Euro 314.906,00
Null'altro essendovi a deliberare, e nessun altro chiedendo la parola, alle ore 16.10, la seduta è tolta ,
previa lettura e unanime approvazione del presente verbale.
l Segretario Il Presidente
Paolo dott.Stella Marco Rapetti
(in originale firmato) (in originale firmato)
1
REGOLAMENTO DEL PRESTITO COSTITUITO DA TITOLI DI DEBITO
“Rapetti Foodservice S.r.l. 5,6% 2015 -2018”
DI NOMINALI 2.000.000,00
CODICE ISIN IT0005069569
Rapetti Foodservice S.r.l.
Sede legale: Via A. Giussano 56, Acqui Terme (AL)
Codice fiscale, p. iva e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Alessandria n. 02135070064
Capitale sociale deliberato e sottoscritto Euro 493.000,00
Il presente prestito è regolato dai seguenti termini e condizioni (il “Regolamento del Prestito”) e, per quanto qui non altrimenti specificato, dall’art. 2483 Codice Civile in materia di titoli di debito emessi da società a responsabilità limitata.
1. Definizioni
Ai fini del presente Regolamento del Prestito, i seguenti termini e definizioni avranno, sia al singolare sia al plurale, il significato qui di seguito attribuito a ciascuno di essi:
Agente di Calcolo: indica l’Emittente, nella sua qualità di agente per il calcolo in relazione ai Titoli.
Assemblea dei Portatori dei Titoli: ha il significato di cui all’articolo 21 (Assemblea dei Portatori dei
Titoli).
Attestazione di Conformità: si intende la certificazione a firma del legale rappresentante dell’Emittente dei Parametri Finanziari a ciascuna Data di Calcolo, accompagnata – solo per l’Attestazione di Conformità dei Parametri Finanziari al 31 dicembre di ciascun anno - da separata dichiarazione di società di revisione o revisore indipendente resa nelle forme previste dall'Associazione Italiana Revisori Contabili (“Assirevi”), che l’Emittente è tenuto a mettere a disposizione come previsto all’articolo 13 (Impegni dell’Emittente) romanino (xiv) del Regolamento del Prestito e che attesti il rispetto da parte dell’Emittente (ovvero il mancato rispetto) dei Parametri Finanziari, completa dei calcoli effettuati al riguardo nonché il piano dell’Emittente per sanare l’eventuale mancato rispetto dei Parametri Finanziari.
Beni: indica i beni materiali e immateriali detenuti da una società, ivi inclusi crediti, azioni, partecipazioni e strumenti finanziari.
Borsa Italiana: indica Borsa Italiana S.p.a., con sede legale in Milano, Piazza degli Affari 6.
Codice Civile: indica il codice civile come di tempo in tempo vigente nella Repubblica Italiana.
Comunicazione di Variazione Tasso: ha il significato di cui all’articolo 13 (Impegni dell’Emittente) romanino (xv) del Regolamento del Prestito.
Core Business: indica l’insieme delle attività svolte dall’Emittente che, alla Data di Emissione, contribuiscono maggiormente alla produzione del fatturato dell’Emittente.
2
Data di Calcolo: indica la data alla quale si riferiscono il calcolo e la verifica dei Parametri Finanziari, intendendosi il 31 dicembre e il 10 luglio di ogni anno, a partire dal 10 luglio 2015, fermo restando che se tali date cadranno in un giorno diverso da un Giorno Lavorativo, saranno posticipate al Giorno Lavorativo immediatamente seguente.
Data di Emissione: ha il significato di cui all’articolo 5 (Data di Emissione e Data di Godimento) del Regolamento del Prestito.
Data di Godimento: ha il significato di cui all’articolo 5 (Data di Emissione e Data di Godimento) del Regolamento del Prestito.
Data di Pagamento: indica la Prima Data di Pagamento e, successivamente ad essa, il 26 gennaio e il 26 luglio di ogni anno, fermo restando che se tali date cadranno in un giorno diverso da un Giorno Lavorativo, saranno posticipate al Giorno Lavorativo immediatamente successivo, sempre che tale spostamento non determini uno spostamento al mese successivo, nel quale caso la Data di Pagamento cadrà nel Giorno Lavorativo immediatamente precedente all’originaria Data di Pagamento, senza che tali spostamenti comportino la spettanza di alcun importo aggiuntivo in favore o a carico dei Portatori dei Titoli, né lo spostamento delle successive Date di Pagamento. L’ultima Data di Pagamento cadrà il 25 gennaio 2018.
Data di Rimborso Anticipato: indica la data in cui i Titoli oggetto di rimborso anticipato siano rimborsati dall’Emittente, ai sensi dell’articolo 9 (Rimborso anticipato a favore dell’Emittente) o dell’articolo 10 (Rimborso anticipato a favore dei Portatori dei Titoli) del Regolamento del Prestito.
Data di Scadenza: ha il significato di cui all’articolo 6 (Durata) del Regolamento del Prestito.
Deliberazione di Emissione: ha il significato di cui all’articolo 16 (Delibere ed autorizzazioni relative
al Prestito) del Regolamento del Prestito.
EBITDA: indica il risultato della somma algebrica delle seguenti poste, come indicate dall’articolo 2425 (“Contenuto del Conto Economico”) Codice Civile:
� (+) A – B Differenza tra valore e costi della produzione
� (+) B.8. Costi della produzione per godimento di beni di terzi, per la sola parte riferita ai canoni relativi a operazioni di locazione finanziaria di beni utilizzati in leasing
� (+) B.10.a Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
� (+) B.10.b Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
Emittente: Rapetti Foodservice S.r.l., con sede legale: Via A. Giussano 56, Acqui Terme (AL), codice fiscale, p. iva e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Alessandria n. 02135070064, capitale sociale pari a Euro 493.000,00 interamente versato.
Evento di Variazione del Tasso: indica, avuto riguardo a ciascuna Data di Calcolo, un Evento di Violazione dei Parametri Finanziari che non costituisca Evento Rilevante ai sensi dell’articolo 10 (Rimborso anticipato a favore dei Portatori dei Titoli) del Regolamento del Prestito, restando inteso che qualora la relativa violazione permanga alla Data di Calcolo successiva a quella considerata, tale permanenza non determina un’ulteriore Evento di Variazione del Tasso bensì rileva ai fini dell’articolo 10 (Rimborso anticipato a favore dei Portatori dei Titoli) del Regolamento del Prestito.
Evento di Violazione dei Parametri Finanziari: indica, avuto riguardo a ciascuna Data di Calcolo, il mancato rispetto anche di uno solo dei Parametri Finanziari indicati nell’articolo 13 (Impegni
dell’Emittente) romanino (xiii) del Regolamento del Prestito.
3
Evento Pregiudizievole Significativo: indica un qualsiasi evento le cui conseguenze dirette influiscono negativamente sulle condizioni finanziarie, il patrimonio o l’attività dell’Emittente in modo tale da compromettere la capacità stessa dell’Emittente di adempiere regolarmente alle proprie obbligazioni derivanti dal Prestito.
Evento Rilevante: ha il significato di cui all’articolo 10 (Rimborso anticipato a favore dei Portatori dei
Titoli) del Regolamento del Prestito.
Giorno Lavorativo: indica qualsiasi giorno in cui (i) le banche operanti sulla piazza di Milano sono aperte per l'esercizio della loro normale attività e (ii) il Trans European Automated Real Time Gross
Settlement Express Transfer System (TARGET2) (o il sistema che dovesse sostituirlo) è operante per il regolamento di pagamenti in Euro.
Indebitamento Finanziario: indica, riguardo all’Emittente, la somma algebrica complessiva:
delle seguenti poste della componente “PASSIVO” di cui all’articolo 2424 (“Contenuto dello Stato
Patrimoniale”) Codice Civile:
� (+) D1 obbligazioni
� (+) D2 obbligazioni convertibili
� (+) D3 debiti verso soci per finanziamenti (nella misura in cui siano subordinati, postergati e con scadenza successiva al Prestito)
� (+) D4 debiti verso banche
� (+) D5 debiti verso altri finanziatori;
e dei seguenti importi:
� (+) debiti residui in linea capitale secondo lo IAS 17 relativi a operazioni di leasing in essere (se non compresi nella voce D5 del PASSIVO di cui all’articolo 2424 codice civile)
� (+) fideiussioni, altre garanzie personali di natura simile, lettere di patronage e simili, ad eccezione (ove applicabile) di quelle già rilasciate alla Data di Emissione a favore di società del gruppo o a favore dei Soci
� (+) senza duplicazioni, debiti commerciali, fiscali, previdenziali e /o di altra natura se scaduti da oltre 90 giorni
� (+) ogni passività relativa a pagamenti differiti per acquisto di cespiti, partecipazioni, immobilizzazioni immateriali e per qualsiasi altra operazione di natura straordinaria
Indebitamento Finanziario a Medio-Lungo Termine: indica l’Indebitamento Finanziario con scadenza superiore a 18 mesi.
Interessi: ha il significato di cui all’articolo 7 (Interessi) del Regolamento del Prestito.
Investitori Professionali: indica i soggetti che rientrano nella categoria dei clienti professionali come individuata dall’articolo 26, comma 1 lettera d) del Regolamento Intermediari (Regolamento Consob n. 16190 del 29 ottobre 2007).
Legge Fallimentare: indica il Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 come di tempo in tempo vigente, modificato e integrato.
Mercato ExtraMOT: indica il sistema multilaterale di negoziazione delle obbligazioni organizzato e gestito da Borsa Italiana e denominato “ExtraMot”.
4
Monte Titoli: indica Monte Titoli S.p.A., con sede legale in Milano, Piazza degli Affari 6.
Parametri Finanziari: ha il significato di cui all’articolo 13 (Impegni dell’Emittente) romanino (xiii) del Regolamento del Prestito.
Periodo di Interessi: indica il periodo compreso fra una Data di Pagamento (inclusa) e la successiva Data di Pagamento (esclusa), ovvero, limitatamente al primo Periodo di Interessi, il periodo compreso tra la Data di Emissione (inclusa) e la Prima Data di Pagamento (esclusa).
Polizza: ha il significato di cui all’articolo 13 (Impegni dell’Emittente) romanino (xii) lettera (a) del Regolamento del Prestito.
Portatori dei Titoli: indica ciascun portatore dei Titoli
Posizione Finanziaria Netta o PFN: indica il risultato della somma algebrica:
� (+) Indebitamento Finanziario; e
� (-) poste di cui alle voci C IV 1), 2) e 3), disponibilità liquide, della componente “ATTIVO” di cui all’articolo 2424 (“Contenuto dello Stato Patrimoniale”) Codice Civile
Prestito: ha il significato di cui all’articolo 2 (Importo nominale dell’emissione, taglio e forma dei Titoli) del Regolamento del Prestito.
Prima Data di Pagamento: indica il 26 luglio 2015.
Rappresentante Comune: ha il significato di cui all’articolo 21 (Assemblea dei Portatori dei Titoli) del Regolamento del Prestito.
Regolamento del Mercato ExtraMOT: indica il regolamento di gestione e funzionamento del Mercato ExtraMot emesso da Borsa Italiana in vigore dall’8 giugno 2009 e successive modifiche e integrazioni.
Regolamento Emittenti: indica il regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato e integrato, concernente la disciplina degli emittenti.
Richiesta di Rimborso Anticipato: ha il significato di cui all’articolo 10 (Rimborso anticipato a favore
dei Portatori dei Titoli) del Regolamento del Prestito.
Segmento ExtraMot Pro: indica il segmento del Mercato ExtraMot, accessibile ai soli Investitori Professionali, dove sono negoziati strumenti finanziari (incluse obbligazioni e titoli di debito).
Socio: indica Rapetti Immobiliare S.r.l., con sede legale in Acqui Terme (AL), iscrizione al Registro delle Imprese di Milano, p. iva e c.f. 01142610060.
Tasso di Interesse: ha il significato di cui all’articolo 7 (Interessi) del Regolamento del Prestito.
Tasso di Interesse Iniziale: ha il significato di cui all’articolo 7 (Interessi) del Regolamento del Prestito.
Titoli: ha il significato di cui all’articolo 2 (Importo nominale dell’emissione, taglio e forma dei Titoli) del Regolamento del Prestito.
TUF: indica il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 come di tempo in tempo vigente, modificato e integrato.
Valore Nominale: ha il significato di cui all’articolo 2 (Importo nominale dell’emissione, taglio e forma
dei Titoli) del Regolamento del Prestito.
5
Vincolo: indica qualsiasi ipoteca, pegno, onere o vincolo di natura reale o privilegio sui beni a garanzia degli obblighi dell’Emittente, e qualsiasi fideiussione rilasciata dall’Emittente a garanzia degli obblighi dell’Emittente e/o di terzi (inclusa ogni forma di destinazione e separazione patrimoniale).
Vincolo Ammesso: indica riguardo all’Emittente:
(a) i Vincoli Esistenti;
(b) i Vincoli costituiti a garanzia di finanziamenti agevolati (con riferimento esclusivo alle condizioni economiche applicate) concessi da enti pubblici, enti multilaterali di sviluppo, agenzie per lo sviluppo, organizzazioni internazionali e banche od istituti di credito che agiscono quali mandatari dei suddetti enti od organizzazioni, a condizione che tali finanziamenti siano concessi nell'ambito dell'ordinaria attività dell’Emittente quale risultante dal vigente statuto;
(c) i Vincoli costituiti su beni per finanziare l'acquisizione degli stessi da parte dell’Emittente, purché il valore dei beni gravati dai Vincoli non superi il valore dei beni acquisiti;
(d) ogni privilegio accordato direttamente dalla legge, ad esclusione di quelli costituiti in conseguenza di una violazione di norme imperative; e
(e) i Vincoli previamente approvati dai Portatori dei Titoli.
Vincoli Esistenti: indica tutti i Vincoli esistenti alla Data di Emissione relativamente all’Emittente, e segnatamente: (i) fideiussione a favore di Locat SV S.r.l. (già Locat S.p.A.) a garanzia di tutte le obbligazioni assunte dal Socio, Rapetti Immobiliare S.r.l., ai sensi del contratto di locazione finanziaria n. IF 993169 relativamente a fabbricato a destinazione commerciale sito in Acqui Terme (AL), Via Aberto da Giussano n. 56/58, sino all’importo massimo di Euro 1.266.776,00; (ii) fideiussione a favore di Unicredit Leasing S.p.A. (già Locat S.p.A.) fino all’importo massimo di Euro 561.042,00, a garanzia delle obbligazioni assunte dal Socio, Rapetti Immobiliare S.r.l., ai sensi del contratto di locazione finanziaria n. IF 993169 relativamente all’esercizio dell’opzione di acquisto finale dell’immobile; e (iii) fideiussione omnibus limitata a favore di Unicredit S.p.A. sino alla concorrenza dell’importo massimo di Euro 537.000,00 per l’adempimento del Socio, Rapetti Immobiliare S.r.l., delle obbligazioni verso Unicredit dipendenti da operazioni bancarie di qualunque natura.
2. Importo nominale dell’emissione, taglio e forma dei Titoli
Il presente Regolamento del Prestito disciplina l’emissione di un prestito rappresentato da titoli di debito da parte dell’Emittente (il “Prestito”)
Il Prestito, per un importo nominale complessivo di Euro 2.000.000,00 (duemilioni/00), è denominato «Rapetti Foodservice S.r.l. – 5,6% 2015 – 2018>> ed è costituito da n. 20 (venti) titoli di debito nominativi del valore nominale unitario di Euro 100.000,00 (centomila/00) cadauno (il “Valore Nominale”) in taglio non frazionabile (i “Titoli”).
I Titoli saranno accentrati presso Monte Titoli in regime di dematerializzazione ai sensi del Capo II, Titolo II, Parte III dl TUF e del “Regolamento recante la disciplina dei servizi di gestione accentrata, di
liquidazione, dei sistemi di garanzia e delle relative società di gestione” adottato da Banca di Italia e da Consob con provvedimento del 22 febbraio 2008 e successivamente modificato con provvedimento congiunto di Banca d’Italia e Consob del 24 dicembre 2010. Pertanto, in conformità a tale regime, ogni operazione avente a oggetti i Titoli (ivi inclusi i trasferimenti e la costituzione di vincoli), e
6
l’esercizio dei relativi diritti patrimoniali potranno essere effettuati esclusivamente in conformità con quanto previsto dagli artt. 80 e ss. TUF. Pertanto i Portatori dei Titoli non potranno richiedere la consegna materiale dei certificati rappresentativi dei Titoli stessi. È fatto salvo il diritto di richiedere il rilascio della certificazione di cui all’art. 83 quinquies del TUF.
3. Limiti di sottoscrizione e circolazione
La sottoscrizione del Prestito è riservata esclusivamente ai soggetti che rientrano nella categoria di investitori professionali soggetti a vigilanza prudenziale a norma delle leggi speciali ai sensi dell’art. 2483 Codice Civile.
La successiva circolazione dei Titoli non è consentita (né è opponibile all’Emittente) fatta eccezione per il trasferimento dei Titoli stessi a soggetti che siano Investitori Professionali.
I Titoli sono emessi in esenzione dall’obbligo di pubblicazione di un prospetto di offerta, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 100 del TUF e dell’art. 34 ter del Regolamento Emittenti.
I Titoli, inoltre, non sono né saranno registrati ai sensi dello U.S. Securities Act del 1933 (e successive modifiche e integrazioni), né ai sensi delle corrispondenti normative in vigore in Canada, Australia, Giappone o qualsiasi altro paese nella quale la vendita e/o la sottoscrizione di titoli non sia consentita dalle competenti autorità. Fermo restando quanto sopra previsto, la successiva circolazione o rivendita dei Titoli in uno qualsiasi dei suddetti paesi o, comunque, al di fuori dell’Italia e a soggetti non residenti o non costituiti in Italia potrà avere corso solo: (i) nei limiti in cui sia espressamente consentita dalle leggi e dai regolamenti applicabili nei rispettivi paesi in cui s’intende dare corso alla successiva circolazione dei Titoli; o (ii) qualora le leggi e i regolamenti applicabili in tali paesi prevedano specifiche esenzioni che consentano la circolazione dei Titoli medesimi.
La circolazione dei Titoli avverrà nel rispetto di tutte le normative vigenti applicabili ai titoli di debito.
4. Prezzo di emissione
Ciascun Titolo è emesso al 100% del Valore Nominale ma potrà essere sottoscritto ad un prezzo inferiore al Valore Nominale, senza aggravio di spese, oneri o commissioni per i Portatori dei Titoli.
5. Data di Emissione e Data di Godimento
Il Prestito è emesso alla data del 26 gennaio 2015 (la “Data di Emissione”) e ha godimento a partire dalla stessa Data di Emissione (la “Data di Godimento”).
6. Durata
Il Prestito decorre dal 26 gennaio 2015 (“Data di Emissione”) sino al 25 gennaio 2018 (la “Data di
Scadenza”), fatti salvi i casi di rimborso anticipato previsti nel presente Regolamento del Prestito.
7. Interessi
I Titoli sono fruttiferi di interessi (gli “Interessi”) a partire dalla Data di Godimento (inclusa) sino alla Data di Scadenza (esclusa), fatte salve le ipotesi di rimborso anticipato previste dall’articolo 9 (Rimborso anticipato a favore dell’Emittente) e all’articolo 10 (Rimborso anticipato a favore dei Portatori dei
Titoli) del Regolamento del Prestito, al tasso fisso nominale annuo lordo (il “Tasso di Interesse”) pari al:
7
(i) 5,6% (cinque virgola sei per cento) (il “Tasso di Interesse Iniziale”), in relazione a ciascun periodo di interessi che abbia inizio prima del verificarsi di un Evento di Variazione del Tasso;
(ii) Tasso di Interesse Iniziale automaticamente maggiorato dell’1% (un per cento), in relazione a ciascun Periodo di Interessi in corso alla Data di Calcolo nella quale si sia verificata una qualsiasi violazione dei Parametri Finanziari che costituisca Evento di Variazione del Tasso, salvo in ogni caso quanto previsto nel Regolamento del Prestito per i casi di ripristino o mancato ripristino dei Parametri Finanziari;
(iii) Tasso di Interesse Iniziale, riguardo al Periodo di Interessi in corso alla Data di Calcolo nella quale i Parametri Finanziari rispettino nuovamente i valori indicati all’articolo 13 (Impegni dell’Emittente) romanino (xiii) del Regolamento del Prestito.
Ai fini del calcolo del Tasso di Interesse, i Parametri Finanziari sanno calcolati e verificati, a ciascuna Data di Calcolo, come indicato all’articolo 13 (Impegni dell’Emittente) del Regolamento del Prestito.
Qualora a una Data di Calcolo si verifichi un Evento di Violazione dei Parametri Finanziari l’Emittente sarà tenuto a effettuare la Comunicazione di Variazione del Tasso come previsto all’articolo 13 (Impegni dell’Emittente) del Regolamento del Prestito.
Gli Interessi saranno corrisposti in via posticipata, su base semestrale, a ciascuna Data di Pagamento a decorrere dalla Prima Data di Pagamento.
Ciascun Titolo cesserà di maturare Interessi alla prima tra le seguenti date:
(i) la Data di Scadenza; (ii) la Data di Rimborso Anticipato (in caso di rimborso anticipato ai sensi dell’articolo 9
(Rimborso anticipato a favore dell’Emittente) o dell’articolo 10 (Rimborso anticipato a favore dei
Portatori dei Titoli) del Regolamento del Prestito), fermo restando che in caso di rimborso anticipato parziale i Titoli continueranno a maturare Interessi limitatamente alla quota non rimborsata.
Nonostante quanto precede, qualora alla Data di Scadenza o alla Data di Rimborso Anticipato l’Emittente non proceda al rimborso integrale del Prestito, i Titoli continueranno a maturare Interessi limitatamente alla quota non rimborsata.
L’importo di ciascuna cedola sarà determinato dall’Agente di Calcolo moltiplicando il Valore Nominale di ciascun Titolo per il Tasso di Interesse applicabile a ciascuna Data di Calcolo e sarà arrotondato al centesimo di Euro (0,005 arrotondati al centesimo di Euro superiore).
Gli Interessi saranno calcolati sulla base del numero di giorni effettivi compreso nel Periodo di Interessi sulla base della convenzione Actual/Actual (ICMA).
8. Rimborso
Salvi i casi di rimborso anticipato di cui all’articolo 9 (Rimborso anticipato a favore dell’Emittente) e all’articolo 10 (Rimborso anticipato a favore dei Portatori dei Titoli) del Regolamento del Prestito, il Prestito sarà rimborsato alla pari alla Data di Scadenza in un’unica soluzione.
Qualora la Data di Scadenza dovesse cadere in un giorno diverso da un Giorno Lavorativo, la stessa sarà posticipata al primo Giorno Lavorativo immediatamente successivo, salvo che tale giorno non cada nel mese successivo, nel qual caso sarà spostata al Giorno Lavorativo immediatamente precedente, senza che tali spostamenti comportino la spettanza di alcun importo aggiuntivo in favore dei Portatori dei Titoli.
8
9. Rimborso anticipato a favore dell’Emittente
L’Emittente avrà facoltà di procedere al rimborso anticipato, totale, dei Titoli in coincidenza con la sola Data di Pagamento che cade il 26 luglio 2016 (la “Data di Rimborso Anticipato”) a condizione che:
(i) L’Emittente effettui - nel termine e con le modalità indicate nel seguito - una comunicazione preventiva e irrevocabile di anticipato rimborso; e
(ii) unitamente al rimborso in linea di capitale del Prestito anticipatamente rimborsato (e agli Interessi pro tempore maturati), l’Emittente corrisponda a ciascun Portatore dei Titoli, a titolo di penale per il rimborso anticipato, un importo pari all’1,5% (uno virgola cinque per cento) del valore nominale del Prestito anticipatamente rimborsato.
Fermo quanto precede, l’anticipato rimborso non comporterà, di per sé, altre penali a carico dell’Emittente (impregiudicata, per chiarezza, ogni somma di cui sopra e ogni altra somma dovuta in forza del Regolamento del Prestito).
Qualora l’Emittente decida di procedere al suddetto rimborso anticipato, il pagamento di quanto dovuto ai sensi del precedente paragrafo avverrà il 26 luglio 2016 senza aggravio di commissioni e/o spese a carico del Portatore e il rimborso sarà esercitato nei confronti dei Portatori pari passu e pro
rata con riferimento a tutti i Titoli.
Il rimborso anticipato da parte dell’Emittente dovrà essere preceduto da una comunicazione dell’Emittente inviata al Rappresentante Comune (ove nominato) e da una pubblicata a mezzo del sito internet dell’Emittente, comunicazioni da effettuarsi entrambe, a pena di decadenza dal diritto di rimborso anticipato, almeno 30 (trenta) Giorni Lavorativi prima della Data di Rimborso Anticipato.
Il rimborso anticipato da parte dell’Emittente dovrà essere, in ogni caso, effettuato nel rispetto della normativa applicabile al Mercato ExtraMOT.
Ad esclusivi fini di chiarezza di precisa che l’Emittente potrà procedere, nei limiti e alle condizioni di cui al presente articolo, al rimborso anticipato solo con riferimento a tutto il (e non a parte del) Prestito.
10. Rimborso anticipato a favore dei Portatori dei Titoli
Al verificarsi di un Evento Rilevante (come infra definito), ciascun Portatore dei Titoli avrà facoltà di richiedere all’Emittente (tramite il Rappresentante Comune, ove nominato, e in via individuale), il rimborso anticipato dei Titoli con richiesta scritta da inviarsi a mezzo PEC al seguente indirizzo PEC dell’Emittente ([email protected]) ovvero con le diverse modalità eventualmente richieste da Borsa (la “Richiesta di Rimborso Anticipato”).
La Richiesta di Rimborso Anticipato dovrà essere inviata almeno 15 (quindici) Giorni Lavorativi prima della relativa Data di Rimborso Anticipato e dovrà contenere: (i) l’indicazione specifica e motivata dell’evento costituente Evento Rilevante ai sensi del presente articolo e (ii) l’indicazione della Data di Rimborso Anticipato.
L’Emittente si impegna a comunicare ai Portatori dei Titoli qualsiasi variazione della PEC sopra indicata, restando inteso che in caso di mancata comunicazione da parte dell’Emittente, la Richiesta di Rimborso Anticipata effettuata all’indirizzo sopra indicato sarà da considerarsi valida ed efficace a tutti gli effetti.
9
L’Emittente dovrà prontamente comunicare a tutti i Portatori dei Titoli l’avvenuta ricezione di Richieste di Rimborso Anticipate con l’indicazione specifica (a) dell’evento che, sulla base delle stesse, determina la causa di rimborso anticipato dei Titoli e (b) della Data di Rimborso Anticipato.
A seguito della Richiesta di Rimborso Anticipato, capitale e Interessi maturati in relazione ai Titoli ai quali si riferisca la Richiesta di Rimborso Anticipato diverranno immediatamente esigibili alla Data di Rimborso Anticipato.
Il rimborso anticipato di cui al presente articolo 10 (Rimborso anticipato a favore dei Portatori dei Titoli) avverrà alla pari e comprenderà il rateo Interessi maturato in relazione ai Titoli fino alla Data di Rimborso Anticipato, senza aggravio di commissioni o spese per i Portatori dei Titoli.
Ai fini del presente Regolamento del Prestito, ciascuno dei seguenti eventi costituisce un “Evento
Rilevante”:
(i) il mancato pagamento da parte dell’Emittente, alla relativa scadenza, di qualsiasi somma dovuta in relazione ai Titoli, sia a titolo di capitale che a titolo di Interessi, a condizione che tale inadempimento si protragga per un periodo di almeno 10 (dieci) giorni;
(ii) la presentazione di una istanza volta ad accertare lo stato di insolvenza dell’Emittente, ai sensi dell’articolo 5 della Legge Fallimentare o l’avvio di una qualsiasi procedura concorsuale in relazione all’Emittente ai sensi della Legge Fallimentare o altra normativa applicabile;
(iii) il deposito da parte dell'Emittente presso il tribunale competente di un accordo di ristrutturazione dei propri debiti ex articolo 182-bis della Legge Fallimentare, ovvero la formalizzazione di un piano di risanamento ex articolo 67, comma 3, lettera (d) della Legge Fallimentare, ovvero l’avvio da parte dell’Emittente di negoziati con i propri creditori al fine di ottenere moratorie o concordati stragiudiziali e/o al fine di realizzare cessioni di beni ai propri creditori;
(iv) la perdita da parte del Socio del controllo solitario dell’Emittente ai sensi dell’articolo 2359, primo comma n. 1), del Codice Civile (salvo il caso di preventivo consenso dei Portatori dei Titoli);
(v) trasferimento, a qualsivoglia titolo, da parte di uno o più soci attuali del Socio del controllo del medesimo ai sensi dell’articolo 2359, primo comma n.1), del Codice Civile (salvo il caso di preventivo consenso dei Portatori dei Titoli);
(vi) il ricorrere anche di uno solo dei seguenti casi: (a) l’inadempimento dell’Emittente a una qualsiasi delle obbligazioni di pagamento incluse nel suo Indebitamento Finanziario (diverse da quelle nascenti dai Titoli), a condizione che l’importo delle obbligazione inadempiute sia complessivamente superiore, nel corso della durata della durata del Prestito, a Euro 250.000,00 (duecentocinquantamila/00) o (b) l’accelerazione (convenzionale o di legge) di una qualsiasi obbligazione di pagamento dell’Emittente inclusa nel suo Indebitamento Finanziario (e diversa da quelle nascenti dai Titoli) che - a qualunque titolo - venga dichiarata “dovuta” o “esigibile” dal creditore prima della sua naturale scadenza contrattuale, a condizione che l’importo di tali obbligazioni di pagamento accelerate sia complessivamente superiore, nel corso della durata della durata del Prestito, a Euro 500.000,00 (cinquecentomila/00);
(vii) il mancato rispetto da parte dell’Emittente di uno qualsiasi degli obblighi previsti dall’articolo 13 (Impegni dell’Emittente), diverso dall’obbligo di rispettare i Parametri Finanziari;
10
(viii) la violazione, ad una Data di Calcolo, del valore di più di un Parametro Finanziario e la violazione, ad almeno due Date di Calcolo consecutive, del valore anche di uno solo dei Parametri Finanziari;
(ix) il mancato rispetto da parte dell’Emittente di una norma di legge o regolamentare quando tale violazione comporti il verificarsi di un Evento Pregiudizievole Significativo;
(x) l'adozione di una delibera del competente organo dell’Emittente che decida la liquidazione dell’Emittente o la cessazione della sua attività o di parte sostanziale della medesima;
(xi) qualsiasi atto, provvedimento od omissione la cui conseguenza sia l’esclusione dei Titoli dalle negoziazioni sul Segmento ExtraMOT Pro (cd delisting);
(xii) il verificarsi di un qualsiasi evento in conseguenza del quale uno o più obblighi di pagamento dell’Emittente ai sensi del Prestito o il Regolamento del Prestito divenga invalido, illegittimo ovvero cessi di essere efficace o non possa più essere legittimamente adempiuto;
(xiii) siano elevati nei confronti dell’Emittente potresti cambiari, potresti di assegni, iscrizioni di ipoteche giudiziali, sequestri di qualsiasi natura o trascrizioni pregiudizievoli il cui valore sia complessivamente superiore, nel corso della durata del Prestito, a Euro 100.0000,00 (centomila/00);
(xiv) la società di revisione incaricata o il revisore incaricato della revisione del bilancio di esercizio dell’Emittente abbia espresso, nella propria relazione annuale, un giudizio “negativo” o una “dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio” ovvero abbia espresso un giudizio positivo “con rilievi” (diversi da c.d. meri “richiami di informativa”);
(xv) il mancato pagamento di un premio della Polizza o, comunque, la sopravvenuta cessazione o inefficacia della Polizza prima della Data di Scadenza del Prestito;
(xvi) il verificarsi di un Evento Pregiudizievole Significativo.
11. Status dei Titoli
I Titoli costituiscono obbligazioni dirette, incondizionate e non subordinate ad altri debiti dell’Emittente e saranno considerate in ogni momento di pari grado tra di loro e almeno di pari grado con le altre obbligazioni non privilegiate e non subordinate, presenti e future dell’Emittente, fatta eccezione soltanto per le obbligazioni dell’Emittente che siano privilegiate per norme di legge inderogabili.
I Titoli non sono e non saranno convertibili in azioni, né in strumenti partecipativi del capitale sociale dell’Emittente o di altra società. Pertanto, ai Portatori dei Titoli non sarà attribuito alcun diritto di partecipazione alla gestione dell'Emittente, né di controllo sulla gestione.
12. Garanzie
I Titoli non sono assistiti da alcuna garanzia, reale o personale, concessa dall’Emittente o da terzi.
13. Impegni dell’Emittente
Per tutta la durata del Prestito, l’Emittente si impegna nei confronti dei Portatori dei Titoli, inter alia:
(i) a fare in modo che i fondi rivenienti dall’emissione dei Titoli siano destinati esclusivamente a supporto del capitale circolante e della crescita dimensionale dell’Emittente, astenendosi in ogni caso dall’effettuare investimenti a carattere speculativo, nonché dall’utilizzare tali fondi
11
per il rifinanziamento e/o il rimborso dell’Indebitamento Finanziario a Medio-Lungo Termine;
(ii) a non creare né permettere la creazione di alcun Vincolo sui propri beni, ad eccezione dei Vincoli Ammessi;
(iii) a non cessare né modificare in maniera significativa il proprio Core Business e ad astenersi dal realizzare investimenti di qualsiasi natura in attività diverse dal, e comunque non strumentali al, Core Business;
(iv) a non approvare e non compiere operazioni straordinarie di qualsiasi natura, né operazioni straordinarie sul proprio capitale, né operazioni di trasformazione societaria, fusione, o scissione ove ciò possa comportare il verificarsi di un Evento Pregiudizievole Significativo;
(v) a non effettuare operazioni di riduzione del capitale sociale senza il previo consenso scritto dei Portatori dei Titoli, salve le ipotesi obbligatorie previste dalla legge;
(vi) nel caso in cui il capitale sociale dell’Emittente venga ridotto per perdite ai sensi di legge, a far sì che, entro e non oltre 30 (trenta) Giorni Lavorativi dalla delibera di riduzione, venga ripristinato il capitale sociale dell’Emittente esistente alla Data di Emissione;
(vii) a non effettuare, e a non deliberare (e a far sì che non sia deliberata), né in tutto né in parte, la distribuzione di dividendi, utili o riserve o il rimborso del capitale sociale né pagamenti a qualunque titolo al Socio, anche per interposta persona, senza previo consenso scritto dei Portatori dei Titoli, fatti salvi i compensi di amministrazione;
(viii) a non permettere, senza il previo consenso scritto dei Portatori dei Titoli, il verificarsi di alcun evento o circostanza che determini la perdita del controllo solitario da parte del Socio sull’Emittente (ai sensi dell’articolo 2359, primo comma, n.1) del Codice Civile);
(ix) a non procedere, senza il previo consenso scritto dei Portatori dei Titoli, alla costituzione di patrimoni separati, né richiedere finanziamenti destinati ad uno specifico affare ai sensi degli artt. 2447-bis e seguenti e 2447-decies del Codice Civile, ove dette norme siano o diventino applicabili all’Emittente;
(x) a fare in modo che le obbligazioni di pagamento derivanti dai Titoli mantengano in ogni momento almeno il medesimo grado delle obbligazioni di pagamento, presenti e future, non subordinate e chirografarie, fatta eccezione per i crediti che risultino privilegiati per legge;
(xi) a sottoporre a revisione legale da parte di una società di revisione o di un revisore indipendente iscritto all’albo ai sensi del D.Lgs n. 39 del 27 gennaio 2010 il bilancio al 31 dicembre relativo a ciascun esercizio annuale successivo alla Data di Emissione fino al rimborso totale dei Titoli;
(xii) a trasmettere ai Portatori dei Titoli e al Rappresentante Comune (ove nominato), nel rispetto della normativa applicabile al Mercato ExtraMot, i seguenti documenti secondo la tempistica indicata, unitamente ad attestazione della rispondenza al vero del contenuto dei suddetti documenti sottoscritta dal legale rappresentante e dal presidente del collegio sindacale dell’Emittente:
(a) entro e non oltre la Data di Emissione: (1) i bilanci relativi agli ultimi due esercizi annuali precedenti la Data di Emissione, dei quali almeno l’ultimo bilancio di esercizio sottoposto a revisione legale ai sensi del D.Lgs n. 39 del 27 gennaio 2010; (2) il piano industriale dell’Emittente per il periodo 2014-2019 (“business plan”); (3) il budget economico
12
dell’Emittente per il periodo 2014-2019; (4) copia di polizza assicurativa vita (contro il rischio morte) con primaria compagnia assicurativa di durata almeno pari alla durata del Prestito (la “Polizza”) aventi le seguenti caratteristiche: (i) contraente: l’Emittente; (ii) assicurato: il Dott. Marco Rapetti (amministratore unico dell’Emittente alla Data di Emissione), (iii) beneficiario: l’Emittente, con vincolo a favore dei Portatori dei Titoli; (iv) massimali: ammontare assicurato pari a Euro 1.000.000,00 (un milione/00).
(b) annualmente, entro e non oltre 15 (quindici) giorni dalla relativa data di approvazione (e comunque entro i termini stabiliti dal Regolamento del Mercato ExtraMOT): il bilancio (completo del prospetto di flussi di cassa, della nota integrativa e relazione sulla gestione) al 31 dicembre relativo a ciascun esercizio annuale successivo alla Data di Emissione fino al rimborso totale dei Titoli, unitamente alla relazione della società di revisione o del revisore indipendente iscritto all’albo ai sensi del D.Lgs n. 39 del 27 gennaio 2010 relativa al bilancio e alla relazione del collegio sindacale dell’Emittente;
(c) annualmente, non oltre 15 (quindici) giorni dalla relativa approvazione, copia del budget
annuale e del business plan eventualmente aggiornato, nonché ogni eventuale modifica degli stessi;
(d) semestralmente, non oltre 90 (novanta) giorni dal termine del periodo di riferimento e comunque entro 10 (dieci) giorni dalla relativa approvazione: (1) il un bilancio infra annuale dell’Emittente al 10 luglio di ogni anno, riferito a tale data ed ai 12 mesi precedenti (comprensivo di stato patrimoniale, conto economico, cash flow e una relazione sulla gestione che descriva l’andamento del mercato e dell’azienda, nonché i principali eventi verificatisi nel periodo e le principali dinamiche economico-finanziarie e patrimoniali) approvato dal collegio sindacale dell’Emittente, con un confronto rispetto al periodo dell’esercizio precedente e al budget; (2) un aggiornamento dettagliato sul numero e ammontare, per ciascun cliente dell’Emittente, dei crediti assicurati tramite polizze assicurative;
(e) trimestralmente (entro e non oltre 30 giorni dalla fine del relativo trimestre, fatta eccezione per la reportistica alla data del 31 dicembre che dovrà essere consegnata entro 60 giorni dal termine del relativo periodo di riferimento): (1) reportistica con i dati trimestrali di conto economico, stato patrimoniale, Indebitamento Finanziario ed EBITDA (trimestre e di quello progressivo da inizio di ciascun anno, nonché rispetto al budget); (2) comparazione rispetto all’andamento del periodo dell’esercizio precedente e del budget;
(f) copia degli avvisi di convocazione delle assemblee ordinarie e straordinarie dell’Emittente recanti l’ordine del giorno e copia dei relativi verbali;
(xiii) a far sì che, a ciascuna Data di Calcolo (e con riferimento ai periodi di 12 mesi precedenti tale Data di Calcolo) siano rispettati i seguenti parametri finanziari (i “Parametri Finanziari”):
Il superamento dei Parametri Finanziari, che non costituisca un Evento Rilevante ai sensi dell’articolo 10 (Rimborso anticipato a favore dei Portatori dei Titoli) del Regolamento del Prestito,
10/07/2015 31/12/2015 10/07/2016 31/12/2016 10/07/2017
PFN/EBITDA ≤ 4 ≤ 3,75 ≤ 3,5 ≤ 3,25 ≤ 3
PFN/PN ≤ 3,5 ≤ 3,25 ≤ 3 ≤ 2,75 ≤ 2,5
13
non costituirà una causa di rimborso anticipato del Prestito, ma costituirà esclusivamente un Evento di Variazione del Tasso e, dunque, comporterà esclusivamente una conseguente variazione in aumento del Tasso di Interesse applicabile in accordo a quanto previsto all’articolo 7 che precede;
(xiv) ai fini dell’obbligo di cui al punto (xiii) che precede, comunicare ai Portatori dei Titoli e al Rappresentante Comune (ove nominato) l’Attestazione di Conformità unitamente ai documenti di cui ai precedenti punti (xii) (b) e (xii) (d) e, in ogni caso, non oltre il 10 maggio e il 15 ottobre di ciascun anno, a partire dal 15 ottobre 2015;
(xv) a comunicare prontamente ai Portatori dei Titoli e al Rappresentante Comune (ove nominato) qualsiasi variazione del Tasso di Interesse, in ogni caso entro 10 (dieci) Giorni Lavorativi dal verificarsi di tale evento (“Comunicazione di Variazione Tasso”);
(xvi) a comunicare prontamente ai Portatori dei Titoli e al Rappresentante Comune (ove nominato) tutte le informazioni necessarie affinché i Portatori dei Titoli stessi possano esercitare i propri diritti, ivi incluse le informazioni relative a qualsiasi modifica di tali diritti (c.d. informativa
price sensitive);
(xvii) a comunicare prontamente ai Portatori dei Titoli e al Rappresentante Comune (ove nominato) il rating pubblico attribuito all’Emittente e/o ai Titoli (ove tale rating sia disponibile) e le relative modifiche;
(xviii) a comunicare prontamente, e comunque entro 30 (trenta) giorni, il verificarsi di qualsiasi evento naturale, di natura tecnica, amministrativa, societaria e fiscale (inclusa qualsivoglia richiesta, pretesa, intentata o minacciata da terzi per iscritto, e qualsiasi notifica di avvisi di accertamento d’imposta) che cagioni o abbia cagionato un Evento Pregiudizievole Significativo;
(xix) a fare tutto quanto possibile al fine di mantenere in vigore le autorizzazioni, i brevetti, i permessi o le licenze necessari per lo svolgimento delle attività facenti parte del Core Business così come le stesse vengono condotte alla Data di Emissione;
(xx) ad osservare tutte le disposizioni di legge e regolamentari (ivi incluse quelle in materia fiscale), ad essa applicabili, la cui violazione possa determinare un Evento Pregiudizievole Significativo;
(xxi) a non realizzare alcun investimento avente natura speculativa;
(xxii) a non effettuare, per alcuna ragione, richiesta di esclusione dei Titoli dalle negoziazioni, sul Segmento Professionale (ExtraMOT PRO) del Mercato ExtraMOT (cd delisting), né permettere o consentire tale esclusione;
(xxiii) ad osservare tutte le disposizioni del Regolamento del Mercato ExtraMOT nel quale i Titoli verranno negoziati, al fine di evitare qualunque tipo di provvedimento sanzionatorio, nonché l’esclusione dei Titoli stessi dalle negoziazioni per decisione di Borsa Italiana;
(xxiv) a rispettare diligentemente tutti gli impegni previsti ai sensi del Regolamento del Mercato ExtraMOT, nonché tutti gli impegni assunti nei confronti di Monte Titoli, in relazione alla gestione accentrata dei Titoli;
(xxv) a comunicare prontamente ai Portatori dei Titoli e al Rappresentante Comune (ove nominato) l’eventuale sospensione e/o la revoca dei Titoli dalle negoziazioni su provvedimento di Borsa Italiana; e
14
(xxvi) comunicare ai Portatori dei Titoli e al Rappresentante Comune (ove nominato) (i) qualsiasi variazione del Tasso di Interesse, entro 10 Giorni Lavorativi dal verificarsi di tale evento, nonché (ii) qualsiasi violazione dei Parametri Finanziari entro 10 Giorni Lavorativi dal verificarsi di tale evento;
(xxvii) a non usufruire della facoltà del maggior termine dei 180 giorni per l’approvazione del bilancio annuale, salvo previo consenso scritto dei Portatori dei Titoli.
14. Servizio del Prestito
Il pagamento degli Interessi e il rimborso del capitale di ciascun Titolo saranno effettuati esclusivamente per il tramite di intermediari autorizzati aderenti a Monte Titoli.
15. Ammissione alla negoziazione
L’Emittente ha presentato presso Borsa Italiana, la domanda di ammissione alla negoziazione dei Titoli sul mercato ExtraMOT, Segmento professionale.
La decisione di Borsa Italiana e la data di inizio delle negoziazioni dei Titoli sul Segmento ExtraMot Pro, insieme alle informazioni funzionali alle negoziazioni, sono comunicate da Borsa Italiana mediante apposito avviso ai sensi della Sezione 11 delle Linee Guida del Regolamento ExtraMot.
16. Delibere ed autorizzazioni relative al Prestito
L’emissione del Prestito è stata deliberata ai sensi dell’articolo 8 dello statuto sociale dell’Emittente dall’organo amministrativo dell’Emittente in data 3 dicembre 2014 (la “Deliberazione di
Emissione”).
In particolare, l’Emittente ha deciso di procedere all’emissione dei Titoli per un valore nominale complessivo di Euro 2.000.000,00 (duemilioni/00).
17. Modifiche
Senza necessità del preventivo assenso dei Portatori dei Titoli, l’Emittente potrà apportare al Regolamento del Prestito e ai Titoli le modifiche che ritenga necessarie ovvero anche solo opportune esclusivamente e limitatamente a quelle necessarie ad eliminare errori materiali, ambiguità o imprecisioni nel testo ovvero al fine di integrare il medesimo, sempre che tali modifiche non pregiudichino i diritti e gli interessi dei Portatori dei Titoli e siano esclusivamente a vantaggio degli stessi; le modifiche dovranno essere, a cura dell’Emittente, prontamente comunicate ai Portatori dei Titoli con le modalità di cui al successivo articolo 23 (“Varie”).
Salvo quanto previsto nel precedente paragrafo, le condizioni del Regolamento del Prestito potranno essere modificate dall’Emittente solo previo consenso scritto dell’assemblea dei Portatori dei Titoli.
18. Termini di prescrizione
Il diritto al rimborso del capitale portato dai Titoli si prescrive decorsi 10 (dieci) anni dalla data in cui i Titoli sono divenuti rimborsabili.
Il diritto al pagamento degli Interessi dovuti in relazione ai Titoli si prescrive decorsi 5 (cinque) anni dalla data di scadenza di tale interessi.
19. Regime fiscale
Sugli Interessi, altri proventi e plusvalenze si applica il regime fiscale di volta in volta vigente.
15
Sono a carico di ciascun Portatore dei Titoli le imposte e le tasse, presenti e future, che per legge siano a suo carico in relazione ai Titoli e/o ai relativi Interessi, premi ed altri frutti.
20. Agente di Calcolo
Le funzioni dell’agente di calcolo saranno svolte dall’Agente di Calcolo.
21. Assemblea dei Portatori dei Titoli
I Portatori dei Titoli per la tutela degli interessi comuni possono riunirsi in un’assemblea (l’”Assemblea dei Portatori dei Titoli”).
Tutti i costi relativi alle riunioni dell’Assemblea dei Portatori dei Titoli e alle relative deliberazioni (documentati per iscritto e comunque nell’importo massimo annuo di Euro 2.000,00 (duemila,00)) sono a carico dell’Emittente nel caso in cui la convocazione sia effettuata dall’Emittente e/o sia la conseguenza di una violazione di un impegno od obbligo dell’Emittente ai sensi del presente Regolamento del Prestito.
Tutti i costi (documentati per iscritto e comunque nell’importo massimo annuo di Euro 2.000,00 (duemila,00)) relativi alla nomina e alla carica di Rappresentante Comune (ivi compresi i relativi onorari o commissioni) sono a carico dell’Emittente.
L’Assemblea dei Portatori Titoli delibera sulle seguenti materie:
i. sulla nomina e sulla revoca del rappresentante comune (il “Rappresentante Comune”); ii. sulle modificazioni delle condizioni del prestito;
iii. sulla proposta di amministrazione controllata e di concordato; iv. sulla costituzione di un fondo per le spese necessarie alla tutela dei comuni interessi e sul
relativo rendiconto; v. sugli altri oggetti di interesse comune dei Portatori dei Titoli.
Salvo ove diversamente indicato nel presente Regolamento, l’Assemblea dei Portatori dei Titoli assumerà le suddette delibere con le maggioranze di cui all’articolo 2415 (Assemblea degli
obbligazionisti).
Si applicano le disposizioni di cui agli articoli 2415 e seguenti del Codice Civile in materia di assemblea degli obbligazionisti.
22. Legge applicabile e giurisdizione
Il Prestito è regolato dalla legge italiana.
Ogni e qualsiasi controversia relativa al Prestito o al presente Regolamento del Prestito che dovesse insorgere tra l’Emittente e uno o più Portatori dei Titoli sarà devoluta alla competenza, in via esclusiva, del Foro di Milano.
23. Varie
Salvo diversa disposizione applicabile, tutte le comunicazioni dell’Emittente ai Portatori dei Titoli saranno considerate valide se effettuate tramite Monte Titoli e/o mediante pubblicazione sul sito internet dell’Emittente al seguente indirizzo www.rapettifoodservice.com, in ogni caso, nel rispetto della normativa applicabile al Mercato ExtraMot.
La sottoscrizione o l’acquisto dei Titoli comporta la piena accettazione di tutte le condizioni fissate nel presente Regolamento del Prestito che si intende integrato, per quanto non previsto, dalle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia.
1
Rapetti Foodservice S.r.l.
società a responsabilità limitata con sede legale in Via A. da Giussano, 56, Acqui Terme (AL) –
15011 capitale sociale pari ad Euro 493.000,00 i.v.
codice fiscale, P.IVA e numero di iscrizione nel Registro delle Imprese di Alessandria
02135070064
R.E.A. AL-229545
DOCUMENTO DI AMMISSIONE
alla negoziazione degli strumenti finanziari denominati
“Rapetti Foodservice S.r.l. – 5,6% 2015 – 2018”
sul Segmento Professionale (ExtraMOT PRO) del Mercato ExtraMOT
operato da Borsa Italiana
Il prestito è emesso in regime di dematerializzazione ai sensi del D. Lgs. 58/98 e successive
modifiche e accentrato presso Monte Titoli S.p.A.
2
CONSOB E BORSA ITALIANA NON HANNO ESAMINATO NÉ APPROVATO IL
CONTENUTO DI QUESTO DOCUMENTO DI AMMISSIONE
INDICE
1. DEFINIZIONI......................................................................................................................................... 3
2. PERSONE RESPONSABILI E CONFLITTI DI INTERESSE .............................................................. 6
3. FATTORI DI RISCHIO .......................................................................................................................... 7
4. INFORMAZIONI RELATIVE ALL’EMITTENTE ........................................................................... 18
5. STRUTTURA ORGANIZZATIVA .................................................................................................... 20
6. PRINCIPALI SOCI .............................................................................................................................. 20
7. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ, LA
SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE .............................. 21
8. INFORMAZIONI RELATIVE AI TITOLI .......................................................................................... 21
9. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E RELATIVE MODALITÀ ........................................... 38
10. REGIME FISCALE APPLICABILE AI TITOLI ............................................................................. 39
11. RESTRIZIONI ALLA CIRCOLAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI .......................................... 47
ALLEGATO I - Bilancio civilistico relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 e relativa certificazione ............................................................................................................................... 49
3
1. DEFINIZIONI
Si riporta di seguito un elenco delle definizioni e dei termini utilizzati all’interno del Documento di
Ammissione. Tali definizioni e termini, salvo quanto diversamente specificato nel Regolamento del
Prestito, hanno il significato di seguito indicato, essendo inteso che il medesimo significato si
intenderà attribuito sia al singolare sia al plurale.
“Agente per il Calcolo” indica l’Emittente, come infra definito, nella sua qualità di agente per il calcolo in relazione alle Obbligazioni.
“Assemblea dei Portatori” indica l’assemblea dei Portatori.
“Borsa Italiana” indica Borsa Italiana S.p.A., con sede legale in Milano, Piazza degli Affari n.6.
“Contratto di Sottoscrizione” ha il significato di cui al paragrafo 2.3.
“Core Business” indica l’insieme delle attività svolte dall’Emittente che, alla Data di Emissione, contribuiscono maggiormente alla produzione del fatturato dell’Emittente.
“Data del Documento di Ammissione” indica la data di pubblicazione del Documento di Ammissione sul sito internet dell’Emittente.
“Data di Emissione” indica il 26 gennaio 2015.
“Data di Godimento” indica il 26 gennaio 2015.
“Data di Pagamento” indica il 26 luglio e il 26 gennaio di ciascun anno.
“Data di Rimborso Anticipato” indica, a seconda del caso, (i) la data indicata dall’Emittente all’interno della comunicazione di rimborso anticipato pubblicata sul sito internet dell’Emittente ai sensi dell’articolo 9 (Rimborso anticipato a favore dell’Emittente) del Regolamento del Prestito, restando inteso che tale rimborso anticipato potrà avvenire solo in coincidenza con la Data di Pagamento che cade il 26 luglio 2016 ovvero (ii) la data specificata dai Portatori nella Richiesta di Rimborso Anticipato inviata all’Emittente ai sensi dell’articolo 10 (Rimborso anticipato a favore dei Portatori dei Titoli) del Regolamento del Prestito, restando inteso che tale data non potrà cadere prima che siano trascorsi almeno 15 (quindici) Giorni lavorativi dal ricevimento da parte dell’Emittente della Richiesta di Rimborso Anticipato.
“Data di Scadenza” indica in relazione alle Obbligazioni la data in cui tali obbligazioni saranno rimborsate, che cadrà 25 gennaio 2018.
“Emittente” indica Rapetti Foodservice S.r.l., con sede legale in Via A. da Giussano 56, Acqui Terme (AL), capitale sociale Euro 493.000,00 i.v., codice fiscale, partita I.V.A. e numero d’iscrizione nel Registro delle Imprese di Alessandria 02135070064, R.E.A. AL - 229545.
“Evento Rilevante” indica ciascun evento al verificarsi del quale i Portatori avranno la facoltà di richiedere all’Emittente il rimborso anticipato del Prestito ai sensi dell’articolo 10
4
(Rimborso anticipato a favore dei Portatori dei Titoli) del Regolamento del Prestito.
“Giorno Lavorativo” indica qualsiasi giorno in cui (i) le banche operanti sulla piazza di Milano sono aperte per l'esercizio della loro normale attività e (ii) il Trans European
Automated Real Time Gross Settlement Express Transfer System (TARGET2) (o il sistema che dovesse sostituirlo) è operante per il regolamento di pagamenti in Euro.
“Indebitamento Finanziario” indica, in relazione all’Emittente, senza duplicazioni di calcolo,
componente “PASSIVO”:
� (+) D1 obbligazioni
� (+) D2 obbligazioni convertibili
� (+) D3 debiti verso soci per finanziamenti (nella misura in cui siano subordinati, postergati e con scadenza successiva al Prestito)
� (+) D4 debiti verso banche
� (+) D5 debiti verso altri finanziatori
� (+) l’importo dei debiti residui in linea capitale secondo lo IAS 17 relativi a operazioni di leasing in essere (se non compresi nella voce D5 del PASSIVO di cui all’articolo 2424 codice civile)
� (+) fideiussioni, altre garanzie personali di natura simile, lettere di patronage e simili
� (+) senza duplicazioni, debiti commerciali, fiscali, previdenziali e /o di altra natura se scaduti da oltre 90 giorni
� (+) passività per pagamenti differiti relativi ad acquisizione di cespiti, partecipazioni, immobilizzazioni immateriali e per qualsiasi altra operazione di natura straordinaria.
“Indebitamento finanziario a Breve Termine” indica l’Indebitamento Finanziario cd “a vista” o “a revoca” e quello con scadenza inferiore a 18 mesi;
“Indebitamento Finanziario a Medio-Lungo Termine” indica l’Indebitamento Finanziario con scadenza superiore a 18 mesi;
“Investitori Professionali” indica i soggetti che rientrano nella categoria dei clienti professionali come individuata dall’articolo 26, comma 1, lettera (d) del Regolamento Intermediari (i.e. il Regolamento Consob n. 16190 del 29 ottobre 2007).
“Legge Fallimentare” indica il R.D. 16 marzo 1942, n. 267, come successivamente modificato ed integrato.
“Mercato ExtraMOT” indica il sistema multilaterale di negoziazione di strumenti finanziari organizzato e gestito da Borsa Italiana denominato ExtraMOT.
“Monte Titoli” indica Monte Titoli S.p.A., con sede legale in Milano, Piazza degli Affari n.6.
“Portatori” indica, complessivamente, i soggetti portatori dei Titoli e “Portatore” indica ciascuno di essi.
5
“Posizione Finanziaria Netta” o “PFN” indica il risultato della somma algebrica delle seguenti poste, come indicate dall’articolo 2424 (“Contenuto dello Stato Patrimoniale”) codice civile:
componente “ATTIVO”:
� (-) C IV 1), 2) e 3), disponibilità liquide
componente “PASSIVO”:
� (+) D1 obbligazioni
� (+) D2 obbligazioni convertibili
� (+) D3 debiti verso soci per finanziamenti (nella misura in cui siano subordinati, postergati e con scadenza successiva al Prestito)
� (+) D4 debiti verso banche
� (+) D5 debiti verso altri finanziatori
� (+) l’importo dei debiti residui in linea capitale secondo lo IAS 17 relativi a operazioni di leasing in essere (se non compresi nella voce D5 del PASSIVO di cui all’articolo 2424 codice civile)
� (+) fideiussioni, altre garanzie personali di natura simile, lettere di patronage e simili
� (+) senza duplicazioni, debiti commerciali, fiscali, previdenziali e /o di altra natura se scaduti da oltre 90 giorni
� (+) passività per pagamenti differiti relativi ad acquisizione di cespiti, partecipazioni, immobilizzazioni immateriali e per qualsiasi altra operazione di natura straordinaria
“Prestito Obbligazionario” indica il prestito costituito dai Titoli per un importo nominale complessivo di Euro 2.000.000,00 (duemilioni/00) denominato «Rapetti Foordservice S.r.l. –
5,6% – 2015 - 2018» emesso dall’Emittente.
“Rappresentante Comune” indica il rappresentante comune eventualmente nominato dall’Assemblea dei Portatori.
“Regolamento del Mercato ExtraMOT” indica il regolamento di gestione e funzionamento del Mercato ExtraMOT emesso da Borsa Italiana, in vigore dall’8 giugno 2009 (come di volta in volta modificato e integrato).
“Regolamento del Prestito” indica il regolamento dei Titoli.
“Richiesta di Rimborso Anticipato” indica la richiesta di rimborso anticipato del Prestito Obbligazionario inviata tramite PEC dai Portatori all’Emittente ai sensi dell’articolo10 (Rimborso anticipato a favore dei Portatori dei Titoli) del Regolamento del Prestito contenente (i) l’indicazione specifica e motivata dell’evento costituente causa di rimborso anticipato obbligatorio del Prestito Obbligazionario nonché (ii) l’indicazione della Data di Rimborso Anticipato.
“Segmento Professionale (ExtraMOT PRO) del Mercato ExtraMOT” indica il segmento del Mercato ExtraMOT dove sono negoziati strumenti finanziari e accessibile solo a investitori professionali.
“Socio/i” indica Rapetti Immobiliare S.r.l., con sede legale in Acqui Terme (AL), iscrizione
6
al Registro delle Imprese di Alessandria, p.iva e c.f. 01142610060.
“Statuto” indica lo statuto sociale dell’Emittente in vigore alla data del presente Documento di Ammissione.
“Tasso di Interesse” indica il tasso di interesse fisso nominale annuo lordo applicabile ai Titoli pari al 5,6% (cinque virgola sei per cento).
“Titoli” indica n. 20 (venti) titoli di debito emessi in forma dematerializzata dall’Emittente, per un valore nominale complessivo pari ad Euro 2.000.000,00 (duemilioni/00).
“TUF” indica il Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente modificato e/o integrato.
“Valore Nominale” indica, alla Data di Emissione, il valore nominale unitario di ciascuna dei 20 (venti) Titoli pari ad Euro 100.000,00 (centomila/00) cadauno.
“Vincoli Ammessi” indica in relazione all’Emittente:
(a) i Vincoli Esistenti;
(b) i Vincoli costituiti a garanzia di finanziamenti agevolati (con riferimento esclusivo alle condizioni economiche applicate) concessi da enti pubblici, enti multilaterali di sviluppo, agenzie per lo sviluppo, organizzazioni internazionali e banche od istituti di credito che agiscono quali mandatari dei suddetti enti od organizzazioni, a condizione che tali finanziamenti siano concessi nell'ambito dell'ordinaria attività della relativa società quale risultante dallo Statuto;
(c) i Vincoli costituiti su beni per finanziare l'acquisizione degli stessi da parte dell’Emittente, purché il valore dei beni gravati dai Vincoli non superi il valore dei beni acquisiti;
(d) ogni privilegio accordato direttamente dalla legge, ad esclusione di quelli costituiti in conseguenza di una violazione di norme imperative; e
(e) i Vincoli previamente approvati dai Portatori.
"Vincoli Esistenti" indica tutti i Vincoli esistenti alla Data di Emissione relativamente all’Emittente come saranno dettagliati nella regolamento del Prestito.
"Vincolo" indica qualsiasi ipoteca, pegno, onere o vincolo di natura reale o privilegio sui beni a garanzia degli obblighi dell’Emittente nonché qualsiasi fideiussione rilasciata dall’Emittente a garanzia degli obblighi di terzi (inclusa ogni forma di destinazione e separazione patrimoniale).
***
2. PERSONE RESPONSABILI E CONFLITTI DI INTERESSE
2.1 Responsabili del Documento di Ammissione
La responsabilità per i dati e le notizie contenuti nel Documento di Ammissione è assunta da Rapetti Foodservice S.r.l., con sede in Via A. da Giussano 56, Acqui Termi (AL), in
7
qualità di emittente i Titoli.
2.2 Dichiarazione di Responsabilità
Rapetti Foodservice S.r.l., in qualità di Emittente, dichiara che, avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, le informazioni contenute nel Documento di Ammissione sono, per quanto a propria conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso.
2.3 Sottoscrizione e Conflitto di Interessi
Ai sensi di alcuni contratti di sottoscrizione (i “Contratti di Sottoscrizione”), i Titoli saranno sottoscritti dai relativi Sottoscrittori.
Non esistono situazioni di conflitto di interesse tra l’Emittente e i Sottoscrittori.
***
3. FATTORI DI RISCHIO
L’operazione descritta nel Documento di Ammissione presenta gli elementi di rischio tipici di un
investimento in obbligazioni.
Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento, gli investitori sono invitati a
valutare gli specifici fattori di rischio relativi all’Emittente, al settore di attività in cui operano
nonché i fattori di rischio relativi agli strumenti finanziari offerti.
I fattori di rischio descritti di seguito devono essere letti congiuntamente alle altre informazioni
contenute nel Documento di Ammissione, ivi inclusi gli Allegati.
3.1 Fattori di rischio relativi all’Emittente
3.1.1 Rischio Emittente
Le Obbligazioni sono soggette in generale al rischio Emittente, rappresentato dalla
possibilità che l’Emittente non sia in grado di pagare gli interessi o di rimborsare il capitale
a scadenza.
Il rimborso del Prestito avverrà mediante l’utilizzo dei flussi di cassa derivanti dallo
svolgimento e dallo sviluppo dell’ordinaria attività d’impresa dell’Emittente. Pertanto ad
oggi, l’Emittente ritiene che non sussistano rischi sostanziali riguardo la capacità di
pagamento delle cedole e di rimborso del capitale.
3.1.2 Rischi connessi all’indebitamento
L’Emittente reperisce le risorse finanziarie strumentali all’espletamento dell’attività
istituzionale attraverso il tradizionale canale bancario, in particolare attraverso affidamenti
bancari a breve termine concessi dagli Istituti bancari con cui l’Emittente intrattiene rapporti
di conto corrente. Tali passività a breve termine sono utilizzate dall’Emittente per la
8
gestione caratteristica, che si sintetizza nell’acquisto e nella rivendita di prodotti alimentari
per la ristorazione collettiva.
Alla data del 31 dicembre 2013 l’Indebitamento Finanziario dell’Emittente è pari a Euro 4.006.428,00 relativi a indebitamento bancario (di cui Euro 1.887.383,00 quale Indebitamento Finanziario a Breve Termine ed Euro 2.119.045,00 di Indebitamento Finanziario a Medio-Lungo Termine). Alla data del 31 dicembre 2013 la Posizione Finanziaria Netta dell’Emittente è pari a Euro 3.689.637,00. Nel dettaglio:
Descrizione
Saldo al 31 dicembre
2013 in Euro migliaia
Totale Debiti verso banche 4.006.428
Debiti verso banche a breve termine 1.887.383
Debiti verso banche a medio lungo termine 2.119.045,
(Disponibilità liquide) 316.791
Posizione Finanziaria Netta 3.689.637
Resta inteso che non vi è garanzia che in futuro l’Emittente possa negoziare e ottenere i finanziamenti necessari per lo sviluppo della propria attività o per il rifinanziamento di quelli in scadenza, con le stesse modalità, i termini e le condizioni offerte dal sistema bancario fino alla Data del Documento di Ammissione. Conseguentemente, gli eventuali aggravi in termini di condizioni economiche dei nuovi finanziamenti e l’eventuale futura riduzione della capacità di credito nei confronti del sistema bancario potrebbero avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente.
Si precisa che dalla data del 1° gennaio 2014 alla data del presente Documento di Ammissione non si sono verificati eventi rilevanti tali da impattare negativamente ovvero pregiudicare il merito di credito dell’Emittente.
3.1.3 Rischi connessi al tasso di interesse
Alla data del 31 dicembre 2013 l’impegno per indebitamento finanziario risultante dalla situazione patrimoniale dell’Emittente è pari a Euro 4.006.428,00.
Il 10% di tale indebitamento è a tasso variabile (in particolare, indicizzato all’Euribor a 1 mese maggiorato del 2,80%, con durata fino al 30 giugno 2018). Non è stata adottata dall’Emittente alcuna strategia di copertura sul tasso. L’eventuale futura crescita dei tassi di interesse potrebbe pertanto avere solo limitate conseguenze negative sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente.
9
3.1.4 Rischi connessi al tasso di cambio
Alla data del Documento di Ammissione l’Emittente ritiene che non sussistano rischi
connessi alle variazioni dei tassi di cambio che possano avere un impatto rilevante sulla
situazione economico patrimoniale e finanziaria dell’Emittente.
3.1.5 Rischi derivanti dai procedimenti giudiziali in essere
Alla Data del Documento di Ammissione, l’Emittente non è convenuta in alcun procedimento giudiziario civile e in particolare non sono pendenti nei confronti dell’Emittente cause amministrative, giuslavoristiche, tributarie e procedimenti penali che potrebbero comportare conseguenze negative sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente.
3.1.6 Rischi connessi alle operazioni con parti correlate
Per quanto concerne i rapporti con parti correlate, si segnala che non si registrano operazioni di particolare entità in grado di influire sul normale andamento aziendale dell’Emittente.
3.1.7 Rischi connessi ai fornitori di prodotti e servizi che l’Emittente utilizza nella propria
attività
Fatta eccezione per quanto segue, L’Emittente ritiene che non vi siano rischi connessi ai fornitori dei prodotti e dei servizi che possano avere un impatto rilevante sulla situazione economica-patrimoniale e finanziaria dell’Emittente stessa.
Tuttavia si segnala che l’Emittente potrebbe essere soggetto al rischio di deperimento dei prodotti alimentari presso i propri magazzini. Il sistema di qualità aziendale prevede specifiche procedure di monitoraggio dei prodotti ricevuti che prevedono nel caso di prodotti deteriorati o prossimi alla scadenza la restituzione al fornitore. Non si rilevano possibili situazioni di difficoltà che si potrebbero creare in caso di cessazione di rapporti con alcuni fornitori chiave. Infine, l’Emittente potrebbe essere esposto ai rischi correlati alla reputazioni dei marchi di alcuni prodotti chiave che distribuisce; ciò potrebbe compromettere la posizione competitiva dell’Emittente con effetti negativi sulla situazione economica e finanziaria stessa.
3.1.8 Rischi connessi agli investimenti effettuati o in progetto da parte dell’Emittente
L’Emittente, nell’ambito dello svolgimento della propria attività, intende portare a termine
investimenti legati alla crescita commerciale, di fatturato e pertanto di quote di mercato,
quali: (i) lo sviluppo internazionale, attraverso l’identificazione di figure chiave con
portafoglio clienti, per la creazione di una rete vendite, sviluppo marketing e creazione di
nuove aree magazzino e (ii) l’ampliamento del settore delle forniture navali.
Si ritiene che detti investimenti, per tipologia e per valore iscritto a bilancio, non determinino
alcuna pregiudizievole sulla situazione economico patrimoniale e finanziaria dell’Emittente
qualora non dovessero generare il ritorno economico previsto.
10
3.1.9 Rischi legati alla dipendenza dell’Emittente da alcune figure chiave e alla concentrazione
delle deleghe in capo ad alcuni soggetti
Il successo dell’Emittente non dipende in misura significativa da figure chiave cui possa attribuirsi un ruolo determinante per lo sviluppo dell’Emittente stesso.
Le deleghe operative relative all’Emittente sono affidate ai componenti dell’organo di amministrazione ed a figure manageriali di comprovata esperienza.
Tuttavia, in caso di perdita di figure manageriali chiave, la mancata tempestiva sostituzione con management adeguato potrebbero determinare una riduzione della capacità competitiva, condizionare gli obiettivi di crescita previsti, nonché avere effetti negativi sull’attività ed i risultati dell’Emittente.
3.1.10 Rischi connessi alla concessione di fideiussione e/o altra garanzie
L’Emittente ha concesso fideiussioni in favore del Socio, Rapetti Immobiliare S.r.l., per un
ammontare massimo complessivo di Euro 2.364.818,00 (alla data del 31 luglio 2014 di Euro
2.180.214,00), come di seguito dettagliate: (i) fideiussione a favore di Locat SV S.r.l. (già
Locat S.p.A.) a garanzia di tutte le obbligazioni assunte dal Socio, Rapetti Immobiliare S.r.l.,
ai sensi del contratto di locazione finanziaria n. IF 993169 relativamente a fabbricato a
destinazione commerciale sito in Acqui Terme (AL), Via Aberto da Giussano n. 56/58, sino
all’importo massimo di Euro 1.266.776,00. In particolare, l’Emittente si impegna a rendersi
cessionario del suddetto contratto in caso di inadempimento del Socio, assumendo ogni
diritto e obbligo (ivi inclusi quelli di pagamento) di cui al contratto; (ii) fideiussione a favore
di Unicredit Leasing S.p.A. (già Locat S.p.A.) fino all’importo massimo di Euro 561.042,00,
a garanzia delle obbligazioni assunte dal Socio, Rapetti Immobiliare S.r.l., ai sensi del
contratto di locazione finanziaria n. IF 993169 relativamente all’esercizio dell’opzione di
acquisto finale dell’immobile; e (iii) fideiussione omnibus limitata a favore di Unicredit
S.p.A. sino alla concorrenza dell’importo massimo di Euro 537.000,00 per l’adempimento
del Socio delle obbligazioni verso Unicredit dipendenti da operazioni bancarie di
qualunque natura.
3.1.11 Rischi legati alle locazioni in essere
L’Emittente dichiara che alla data del presente Documento di Ammissione è in essere un contratto di locazione da parte dell’Emittente necessario allo svolgimento dell’attività dell’Emittente. In particolare, si tratta del contratto di locazione per fabbricato a destinazione commerciale sito in Acqui Terme (AL), Via Aberto da Giussano n. 56/58, contratto sottoscritto con il Socio, Rapetti Immobiliare S.r.l. (nella sua qualità di conduttore dell’immobile ai sensi di contratto di locazione finanziaria n. IF 993169 sottoscritto con Unicredit Leasing S.p.A. (già Locat S.p.A.) e fornito di idonea autorizzazione alla sublocazione) in data 1° marzo 2008, registrato ad Acqui Terme (AL) in data 28 marzo 2008 n. 855 serie II e della durata di 6 anni a decorrere dal 1° marzo 2008 al 28 febbraio, rinnovato automaticamente per ulteriori 6 anni e dunque sino al 28 febbraio 2020.
In riferimento al contratto di locazione in essere non sussistono ulteriori rischi diversi da quelli ordinari collegati a contratti di locazione.
11
3.1.12 Rischio Operativo
Si definisce rischio operativo il rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni. L’Emittente è pertanto esposto a molteplici tipi di rischio operativo, compreso il rischio di frode da parte di dipendenti e soggetti esterni, il rischio di operazioni non autorizzate eseguite da dipendenti oppure il rischio di errori operativi, compresi quelli risultanti da vizi o malfunzionamenti dei sistemi informatici o di telecomunicazione. I sistemi e le metodologie di gestione del rischio operativo sono progettati per garantire che tali rischi connessi alle proprie attività siano tenuti adeguatamente sotto controllo. Qualunque inconveniente o difetto di tali sistemi potrebbe incidere negativamente sulla posizione finanziaria e sui risultati operativi dell’Emittente. Tali fattori, in particolar modo in periodi di crisi economico- finanziaria, potrebbero condurre l’Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore delle attività detenute, con un potenziale impatto negativo sulla liquidità dell’Emittente e sulla sua stessa solidità patrimoniale.
3.1.13 Rischi connessi alla mancata implementazione del modello di organizzazione, gestione e
controllo ex D.Lgs. 231/2001
Alla data del Documento di Ammissione l’Emittente non ha ancora implementato il modello organizzativo previsto dal decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231.
L’Emittente potrebbe pertanto essere esposto al rischio di eventuali sanzioni pecuniarie ovvero interdittive dell’attività previste dalla normativa sulla responsabilità amministrativa degli enti qualora sia accertata la commissione da parte dell’Emittente di illeciti riconducibili all’ambito di applicazione di cui al suddetto D.Lgs. 231/2001, con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente.
3.1.14 Rischi connessi alle perdite su crediti
Si definisce rischio di credito la possibilità che i crediti nei confronti della clientela possano
essere non onorati a scadenza.
Alla data del 31 dicembre 2013, l’Emittente vantava un monte crediti commerciali verso la clientela pari a circa Euro 8.155.709,00, interamente esigibile entro 12 mesi. Alla medesima data il fondo svalutazione crediti ammontava a Euro 240.285,61. Possono essere oggetto di svalutazione le posizioni per le quali vi sono oggettive evidenze di inesigibilità, parziale o totale. L’Emittente si tutela da questo rischio attraverso politiche di selezione della clientela e di limitazione dell’esposizione al rischio di credito nei confronti di un singolo cliente mediante attività che prevedano la valutazione iniziale del cliente ed il monitoraggio periodico del profilo di rischio assegnatogli. A tale scopo è stato sottoscritto, con uno dei principali operatori del mercato italiano, un contratto di assicurazione crediti volto alla copertura di oltre il 70% del fatturato dei maggiori clienti dell’Emittente.
Qualora le misure adottate dal Emittente non risultino efficaci per mitigare il rischio di
insolvibilità dei crediti, considerato altresì che tale situazione potrebbe insorgere a causa di
12
circostanza indipendenti dal controllo dell’Emittente, potrebbero verificarsi potenziali
effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Emittente.
3.1.15 Rischio di liquidità
L’obiettivo dell’Emittente è quello di conservare un adeguato equilibrio tra fabbisogno e provvista tramite l’utilizzo di affidamenti bancari. Per la natura del business in cui operano, l’Emittente non ha particolari rischi di liquidità potendo comunque reperire fondi mediante ricorso ad Istituti di Credito. Attualmente i finanziamenti a breve sono tali da garantire la normale operatività aziendale.
Tuttavia l’eventuale futura riduzione della capacità di credito nei confronti del sistema bancario potrebbero avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente.
3.1.16 Rischi connessi agli affidamenti bancari e non bancari
L’Emittente reperisce le risorse finanziarie strumentali all’espletamento dell’attività
istituzionale attraverso il tradizionale canale bancario, in particolare attraverso affidamenti
bancari a breve termine concessi dagli Istituti bancari con cui l’Emittente intrattiene rapporti
di conto corrente. Tali passività a breve termine sono utilizzate dall’Emittente per la
gestione caratteristica, che si sintetizza nell’acquisto e nella rivendita di prodotti alimentari
per la ristorazione collettiva.
La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 31 dicembre 2013 era passivo per Euro
3.689.637,00 migliaia, come di sotto rappresentato in €/000:
Descrizione Dati al 31.12.2013 espressi in Euro migliaia
Depositi bancari 272.148
Denaro e altri valori in cassa 44.643
Totale Disponibilità liquide 316.791
Debiti verso banche (entro 12 mesi) 1.887.383
Indebitamento bancario netto a breve 1.570.592
Debiti verso banche (oltre 12 mesi) 2.119.045
Indebitamento bancario netto 3.689.637
Con riferimento agli affidamenti relativi a contratti di finanziamento e leasing sottoscritti dall’Emittente, si segnala che alcuni di tali contratti prevedono, inter alia, clausole di cross
default e/o di risoluzione, covenant di fare e non fare, obblighi di preventiva comunicazione
13
e/o autorizzazione per modifiche organizzative e operazioni sul capitale, eventi rilevanti (anche potenziali), dichiarazioni e garanzie e altre clausole tipiche per operazioni e contratti di specie. Si precisa che i suddetti contratti non prevedono covenant finanziari. Alla data del presente documento non ci sono state violazioni dei covenant di cui ai suddetti contratti
Qualora l’Emittente fosse inadempiente nei confronti di altri contratti di finanziamento ovvero fosse inadempiente ad obbligazioni derivanti dai sopra menzionati contratti di finanziamento e leasing, tali circostanze potrebbero causare la risoluzione dei suddetti contratti. Qualora i relativi istituti bancari decidessero di avvalersi di tali clausole risolutive, l’Emittente dovrebbe rimborsare tali finanziamenti e leasing in una data anteriore rispetto a quella contrattualmente pattuita, con potenziali effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente. Si precisa che dalla data del 1° gennaio 2014 alla data del presente Documento di Ammissione non si sono verificati eventi significativi con riferimento alle obbligazioni a carico dell’Emittente derivanti dai sopra menzionati contratti di finanziamento e leasing.
3.1.17 Rischi connessi alla mancata realizzazione o a ritardi nell’attuazione della strategia
industriale
L’Emittente intende perseguire una strategia di crescita e sviluppo focalizzata in particolare
sul consolidamento e rafforzamento della propria presenza nel mercato di riferimento
secondo il proprio piano industriale per gli anni 2014 – 2019. Tale piano prevede un
consolidamento della presenza ed una crescita dimensionale dell’Emittente attraverso
l’acquisizione di nuova clientela che si traduce in un aumento di ricavi nei tempi previsti e
attraverso una razionalizzazione dei costi di struttura.
Gli obiettivi identificati nel piano industriale dell’Emittente, seppur ragionevoli, si basano
su ipotesi di realizzazione di progetti e di azioni futuri che dovranno essere intraprese da
parte dell’organo amministrativo dell’Emittente. Pertanto, occorre tenere presente
l’aleatorietà connessa al realizzarsi di tali progetti e, dunque, considerare che qualora le
assunzioni di base sulle quali la strategia dell’Emittente si fondano non dovessero risultare
corrette, ovvero qualora l’Emittente non dovesse raggiungere, in tutto o anche solo in parte,
gli obiettivi previsti, ciò potrebbe comportare la necessità di rivedere le modalità e/o la
tempistica per il rispetto dei suddetti impegni, con conseguenti effetti negativi, anche
rilevanti, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente.
3.1.18 Rischi connessi alle coperture assicurative
L’Emittente svolge attività tali che potrebbero esporla al rischio di subire o procurare danni talvolta di difficile prevedibilità e/o quantificazione.
Sebbene l’organo amministrativo ritiene di aver stipulato polizze assicurative adeguate all’attività svolta, ove si verifichino eventi per qualsiasi motivo non compresi nelle coperture assicurative ovvero tali da cagionare danni aventi un ammontare eccedente le coperture medesime, l’Emittente sarebbe tenuto a sostenere i relativi oneri con conseguenti effetti negativi sulla situazione economico, patrimoniale e finanziaria.
14
3.1.19 Rischi connessi alla normativa e alla regolamentazione dei settori di attività in cui opera
l’Emittente
L’Emittente opera nel settore della ristorazione collettiva e dunque in un settore regolamentato. Tra i fattori di rischio nell’attività di gestione dell’Emittente va pertanto considerata l’evoluzione costante e non sempre prevedibile del contesto normativo e regolatorio di riferimento per il settore della ristorazione collettiva in cui l’Emittente opera.
Cambiamenti normativi che determinano condizioni sfavorevoli per gli operatori del settore potrebbero avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’Emittente, in termini di riduzione dei ricavi, contrazione dei margini e/o abbandono di iniziative in corso.
3.1.20 Rischi connessi alla concorrenza
L’Emittente opera in un contesto competitivo che lo pone in concorrenza con soggetti italiani e multinazionali, alcuni dei quali dotati di risorse finanziarie maggiori di quelle dell’Emittente. Qualora l’Emittente, a seguito dell’ampliamento del numero dei suoi diretti concorrenti, non fosse in grado di mantenere la propria forza competitiva sul mercato, vi potrebbero essere effetti negativi sull’attività e sulle prospettive di crescita dell’Emittente e del Gruppo, nonché sulla propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
3.1.21 Rischi connessi agli adempimenti in materia di salute, sicurezza e ambiente
Le attività dell’Emittente sono soggette a molteplici norme e regolamenti in materia di salute, sicurezza e ambiente che vengono integralmente rispettate. Nonostante tale regolamentazione sia oggetto di rigorosa applicazione, non è escluso che possano verificarsi eventi che, in applicazione di tale normativa, potrebbero incidere sulla situazione economica dell’Emittente nonché cagionare negative conseguenze reputazionali per l’Emittente stesso.
3.1.22 Rischio connesso all’andamento dei prezzi delle materie prime
L’oscillazione, in alcuni casi sensibile, del prezzo delle materie prime può comportare un
aumento dei costi di approvvigionamento che l’Emittente, peraltro, tende a sterilizzare
mediante politiche di approvvigionamento diversificate, accordi quadro con fornitori
strategici e clausole contrattuali di revisione prezzo.
Nel caso in cui il management non fosse in grado di gestire cambiamenti significativi del prezzo delle materie prime sopra citate, tali variazioni potrebbero avere un impatto rilevante sulle attività dell’Emittente con effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dello stesso.
3.1.23 Rischi connessi alla responsabilità del prodotto
L’Emittente opera nel settore del servizio alla ristorazione collettiva. Eventuali difetti di conformità agli standard qualitativi richiesti dai clienti nelle diverse fasi di selezione dei prodotti, immagazzinamento, movimentazione o trasporto dei prodotti potrebbe esporre l’Emittente al rischio di azioni di responsabilità da prodotto.
L’Emittente ha stipulato polizze assicurative per cautelarsi rispetto ai rischi derivanti da
15
responsabilità da prodotto. Sebbene l’Emittente ritenga che i massimali delle polizze assicurative siano appropriati, non si può tuttavia avere certezza circa l’adeguatezza di dette coperture assicurative nel caso di azioni promesse per responsabilità da prodotto.
Pertanto, qualora nei confronti dell’Emittente fossero instaurati procedimenti giudiziari volti a far accertare e dichiarare la loro responsabilità da prodotto, non si può escludere che dall’eventuale esito negativo di tali procedimenti giudiziari possano derivare conseguenze pregiudizievoli per la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente.
3.1.24 Rischi connessi alla concentrazione dei clienti nella medesima area geografica
L’Emittente si rivolge ad un ampia base di clienti. Circa il 60% del fatturato è coperto dai primi 20 clienti; si ritiene pertanto che non vi siano rischi significativi correlati alla concentrazione della clientela.
L’area geografica in cui opera l’Emittente è concentrata nelle regioni Piemonte e Liguria. Ciò permette di presidiare il territorio, ponendo l’Emittente nelle condizioni di sfruttare economie di scala, di ridurre i costi operativi e di godere quindi di un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza. Sebbene i piani di crescita dell’Emittente siano rivolti ad una maggiore presenza al di fuori di Piemonte e Liguria, l’attuale forte concentrazione geografica può esporre l’Emittente ai rischi correlati al territorio d’appartenenza.
3.1.25 Rischi connessi all’attuale congiuntura economica
La perdurante crisi che ha colpito il sistema bancario e i mercati finanziari, nonché il conseguente peggioramento delle condizioni macroeconomiche che hanno registrato una contrazione dei consumi e della produzione industriale a livello mondiale hanno avuto come effetto una restrizione delle condizioni per l’accesso al credito, una stagnazione degli investimenti, un basso livello di liquidità nei mercati finanziari e un’estrema volatilità nei mercati azionari e obbligazionari.
I risultati dell’Emittente potranno essere influenzati, tra l’altro, da perdurare della crisi economica e/o dal sopravvenire di altre ed ulteriori criticità dei mercati che possono incidere sull’andamento dello stesso.
3.2 Fattori di rischio relativi alla quotazione dei Titoli
3.2.1 Rischi connessi alla negoziazione su ExtraMOT PRO, alla liquidità dei mercati e alla
possibile volatilità del prezzo dei Titoli
L’Emittente ha presentato domanda di ammissione alla negoziazione dei Titoli presso il Segmento Professionale (ExtraMOT PRO) del Mercato ExtraMOT, riservato solo agli investitori professionali, gli unici ammessi alle negoziazioni su tale mercato.
I Titoli non saranno assistiti da un operatore specialista (come definito all’interno del Regolamento del Mercato ExtraMOT). Pertanto, anche l'Investitore Professionale che intenda disinvestire i Titoli prima della naturale scadenza potrebbe incontrare difficoltà nel trovare una controparte e quindi nel liquidare l'investimento, con il conseguente
16
rischio di ottenere un valore inferiore a quello di sottoscrizione. Infatti, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi, tra cui:
a) variazione dei tassi di interesse e di mercato (“Rischio di tasso”);
b) caratteristiche del mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio di liquidità”);
c) variazione del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente”); e
d) commissioni ed oneri (“Rischio connesso alla presenza di commissioni ed altri oneri nel prezzo di emissione”).
Di conseguenza gli investitori, nell’elaborare le proprie strategie finanziarie, dovranno tenere in considerazione che la durata dell’investimento potrebbe eguagliare la durata dei Titoli. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso a scadenza, che rimane pari al 100% del Valore Nominale.
3.2.2 Rischio di tasso
L'investimento nei Titoli comporta i fattori di rischio “mercato” propri di un investimento in obbligazioni a tasso fisso. Le fluttuazioni dei tassi d'interesse sui mercati finanziari si ripercuotono sul prezzo e quindi sul rendimento dei Titoli, in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita residua. Pertanto, in caso di vendita dei Titoli prima della scadenza, il loro valore di mercato potrebbe risultare inferiore anche in maniera significativa al loro prezzo di sottoscrizione ed il ricavo di tale vendita potrebbe quindi essere inferiore anche in maniera significativa all’importo inizialmente investito ovvero significativamente inferiore a quello attribuito ai Titoli al momento dell’acquisto ipotizzando di mantenere l’investimento fino alla scadenza.
3.2.3 Rischi connessi all’assenza del rating dell’Emittente
Si definisce rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente il rischio relativo alla mancanza di informazioni sintetiche sulla capacità dell’Emittente di adempiere le proprie obbligazioni, ovvero alla rischiosità di solvibilità dell’Emittente relativa ai Titoli emessi dallo stesso.
L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating e non prevede di richiederlo.
Deve essere tuttavia tenuto in debito conto che l’assenza di rating dell’Emittente e dei Titoli non è di per sé indicativa della solvibilità dell’Emittente e, conseguentemente, della rischiosità dei Titoli stessi.
3.2.4 Rischi connessi al verificarsi di eventi al di fuori del controllo dell’Emittente
Eventi quali l'approvazione del bilancio di esercizio dell’Emittente, comunicati stampa o cambiamenti nelle condizioni generali del mercato possono incidere significativamente sul valore di mercato dei Titoli. Inoltre, le ampie oscillazioni del mercato, nonché le generali condizioni economiche e politiche possono incidere negativamente sul valore di mercato dei Titoli, indipendentemente dall'affidabilità creditizia dell’Emittente.
3.2.5 Rischio derivante dalle modifiche al regime fiscale
Tutti gli oneri fiscali, presenti e futuri, che si applicano ai pagamenti effettuati ai sensi ed
17
in relazione ai Titoli, sono ad esclusivo carico di ciascun Portatore. Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data di approvazione del presente Documento di Ammissione rimanga invariato durante la vita dei Titoli, con possibile effetto pregiudizievole sul rendimento netto atteso dal relativo Portatore.
3.2.6 Rischio connesso al conflitto di interesse
(i) Rischio conflitto di interessi legato al riacquisto delle Obbligazioni da parte dell’Emittente
L’Emittente potrebbe trovarsi in una situazione di conflitto di interessi qualora lo stesso assumesse la veste di controparte diretta nel riacquisto dei Titoli determinandone il prezzo.
(ii) Rischio di confitto di interessi con soggetti coinvolti nell'operazione
I soggetti a vario titolo coinvolti nell'emissione dei Titoli possono avere un interesse
autonomo potenzialmente in conflitto con quello dei Sottoscrittori o di alcuni di essi; a tal
proposito si evidenzia che Amaranto Investment SIM, che ricopre il ruolo di arranger
dell’operazione di emissione dei Titoli e advisor dei Sottoscrittori (o di alcuni di essi)
potrebbe trovarsi in una situazione di potenziale conflitto di interessi in quanto percepirà,
in relazione ai ruoli assunti, commissioni calcolate in percentuale sul controvalore dei titoli
obbligazionari offerti.
3.2.7 Rischi connessi agli obblighi dell’Emittente ai sensi del Regolamento del Prestito
Il Regolamento del Prestito prevede alcuni obblighi che l’Emittente è tenuto a rispettare per
tutta la durata del Prestito; tali restrizioni potrebbero avere un impatto sull’operatività
dell’Emittente.
In particolare, il Regolamento del Prestito (come meglio descritto al successivo paragrafo 8)
prevede l’impegno dell’Emittente a far sì che i seguenti parametri finanziari siano rispettati
alla data del 31 dicembre e del 10 luglio di ogni anno di durata del Prestito, a partire dal 10
luglio 2015:
(a) Il rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta e l’EBITDA dell’Emittente e
(b) Il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e Patrimonio Netto dell’Emittente,
in accordo a quanto di seguito indicato:
10/7/2015 31/12/2015 10/7/2016 31/12/2016 10/07/2017
PFN/EBITDA ≤ 4 ≤ 3,75 ≤ 3,5 ≤ 3,25 ≤ 3
PFN/PN ≤ 3,5 ≤ 3,25 ≤ 3 ≤ 2,75 ≤ 2,5
In caso di inadempimento agli obblighi sopra indicati il Tasso di Interesse del Prestito sarà automaticamente incrementato al 6,6% annuo a partire dal periodo di interessi in corso alla Data di Calcolo (come definita nel Regolamento del Prestito) fino a quanto
18
l’inadempimento non sia rimediato. Inoltre, qualora l’inadempimento non sia rimediato entro il termine previsto nel Regolamento del Prestito, l’Emittente potrebbe essere tenuto al rimborso anticipato obbligatorio del Prestito, obbligando dunque l’Emittente a destinare parte delle proprie risorse finanziarie a servizio di detto rimborso anticipato obbligatorio.
Si segnala infine che la capacità dell’Emittente di rispettare gli obblighi previsti nel Regolamento del Prestito potrebbe essere influenzata da modifiche della situazione economica, finanziaria, o da altri eventi non dipendenti dall’Emittente.
3.2.8 Rischio connesso al rimborso anticipato dei Titoli
Ai sensi dell’articolo 9 (Rimborso anticipato a favore dell’Emmittente) del Regolamento del Prestito (come meglio descritto al successivo paragrafo 8) è prevista la facoltà dell’Emittente di rimborsare anticipatamente l’intero Prestito, a un valore nominale del 101,5% del valore nominale residuo del Prestito, in coincidenza con la Data di Pagamento che cade il 26 luglio 2016. In tal caso, i Portatori potrebbero però vedere disattese le proprie aspettative in termini di rendimento in quanto, il rendimento atteso al momento della sottoscrizione dei Titoli, calcolato o ipotizzato sulla base della durata originaria degli stessi Titoli, potrebbe subire della variazioni in diminuzione. Non vi è, inoltre, alcuna certezza che – in caso di rimborso anticipato dei Titoli – la situazione del mercato finanziario sia tale da consentire ai Portatori di reinvestire le somme percepite all’esito del rimborso anticipato a un rendimento almeno pari a quello dei Titoli anticipatamente rimborsati.
***
4. INFORMAZIONI RELATIVE ALL’EMITTENTE
4.1 Denominazione legale e commerciale
La denominazione legale e commerciale dell’Emittente è Rapetti Foodservice S.r.l.
4.2 Estremi di iscrizione nel Registro delle Imprese
L’Emittente è iscritta presso l’Ufficio del Registro delle Imprese di Alessandria al n. 02135070064.
4.3 Data di costituzione e durata dell’Emittente
Rapetti Foodservice S.r.l. è stata costituita, nel suo assetto attuale, in data 31 luglio 2006. Ai sensi dell’art. 4 dello Statuto, la durata dell’Emittente è stabilita fino al 31 maggio 2050 salvo proroga o anticipato scioglimento da deliberarsi a norma di legge.
4.4 Domicilio e forma giuridica, legislazione in base alla quale opera l’Emittente, paese
di costituzione e sede sociale
L’Emittente è costituita in Italia in forma di società a responsabilità limitata e opera in base alla legislazione italiana.
La sede legale dell’Emittente è in Via A. da Giussano, 56, Acqui Terme (AL), 15011.
19
4.5 Descrizione dell’Emittente
L’Emittente opera (come Rapetti Alimentare) sin dal 1919 nel settore della ristorazione collettiva e detiene a tutt’oggi un ruolo di primo piano.
Nel corso degli anni, l’Emittente (come Rapetti Alimentari prima e Rapetti Foodservice poi) ha esteso il proprio ambito di attività in Italia e all’estero con linee di prodotto specializzate, legate alla tradizione alimentare italiana, offrendo soluzioni innovative e diversificate per le varie tipologie di bisogni in tutti i settori della ristorazione: aziendale, scolastica, sanitaria, terza età, commerciale, banqueting, hotellerie e catering oltre alla gestione di servizi “globali” per l’assistenza pre e post vendita.
L’Emittente, attraverso la capacità di interpretare le dinamiche della moderna distribuzione e di anticipare le esigenze del consumo, ha raggiunto ottimi livelli di servizio sia per l’ampia scelta dei migliori prodotti presenti nel mercato, sia per possibilità di fornitura groupage con spedizione sia dai magazzini dell’Emittente che direttamente dalle case produttrici per grandi volumi d’ordine con assistenza diretta. Inoltre l’Emittente agisce anche come consulente, mettendo a disposizione la propria esperienza nel “Made in Italy” per i gruppi di acquisto internazionali.
I prodotti trattati dall’Emittente sono generi alimentari deperibili, surgelati congelati e
generi non alimentari. L’Emittente si avvale di un reparto altamente specializzato con alla
base priorità della fornitura (tracciabilità e precedenza su produzioni locali a filiera corta) e
in possesso dei requisiti contenuti nel “Disciplinare di fornitura”.
Al 31 dicembre 2013 l’Emittente impiegava una forza lavoro di complessivi 44 dipendenti.
4.6 Eventi recenti sostanzialmente rilevanti per la valutazione della solvibilità
dell’Emittente
Per un’informativa completa relativa alle operazioni societarie e ai fatti di rilievo inerenti all’ultimo bilancio di esercizio approvato, si invitano gli investitori a leggere attentamente le relative informazioni riportate nel Bilancio d’esercizio chiusi al 31 dicembre 2013, allegati al presente Documento di Ammissione.
4.7 Collegio Sindacale e revisore esterno
Il Collegio Sindacale, costituito da tre membri effettivi e due supplenti, tutti revisori legali iscritti nell’apposito registro, in carica dal 23 settembre 2013 sino all’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015. Il Collegio Sindacale ha esercitato nel rispetto delle norme statutarie, per gli ultimi 2 bilanci relativi agli esercizi 2012 e 2013, anche le funzioni di revisione legale dei conti di cui all’art. 2477 del c.c.
L’Emittente ha poi nominato Dott. Luca Giuseppe Peroglio Longhin (iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino, sez. A n. 2411, e al Registro dei Revisori Legali al n. 128952, come da decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 31, 4° serie speciale del 18 aprile 2003) che, in qualità di revisore esterno, ha emesso la relazione di certificazione legale sul Bilancio relativo all’esercizio 2013 ex art. 14 del D. Lgs. n. 39/2010.
L’Emittente ha incaricato (e incaricherà) il Dott. Luca Giuseppe Peroglio Longhin di
20
effettuare la revisione legale dei conti per tutti gli esercizi di durata del Prestito.
4.8 Ammontare dei Titoli
Al 31 dicembre 2013, data di approvazione dell’ultimo bilancio, il capitale sociale dell’Emittente ammontava ad Euro 493.000,00 e le riserve disponibili risultavano pari ad Euro 243.656,00.
Il Prestito sarà costituito da costituito da n. 20 (venti) titoli obbligazionari del valore nominale di Euro 100.000,00 (centomila/00) cadauno, per un importo nominale complessivo di Euro 2.000.000,00 (duemilioni/00) denominato “Rapetti Foodservice S.r.l. – 5,6% % 2015 – 2018” emesso dall’Emittente.
4.9 Uso dei proventi
I fondi derivanti dall’emissione dei Titoli verranno utilizzati dall’Emittente per proseguire l’espansione geografica e del volume d’affari mediante incremento e il consolidamento della propria quota di mercato. Sono previsti l’incremento della forza vendita e la creazione di nuove aree di magazzino in regioni limitrofe a quelle già coperte.
4.10 Ulteriori emissioni
Alla data del presente Documento di Ammissione, l’Emittente non ha emesso obbligazioni ulteriori rispetto ai Titoli di cui al presente Documento di Ammissione.
***
5. STRUTTURA ORGANIZZATIVA
5.1 Il Gruppo
Alla data del presente Documento di Ammissione, l’Emittente non appartiene ad alcun gruppo.
***
6. PRINCIPALI SOCI
6.1 Partecipazione, direzione e coordinamento
Alla Data del Documento di Ammissione l’intero (100%) capitale sociale dell’Emittente è detenuto da Rapetti Immobiliare S.r.l., con sede legale in Acqui Terme (AL), iscrizione al Registro delle Imprese di Alessandria, p.iva e c.f. 01142610060.
Alla Data del Documento di Ammissione, l’Emittente non è sottoposto a direzione e coordinamento del Socio.
6.2 Accordi societari
Per quanto a conoscenza dell’Emittente, alla Data del Documento di Ammissione non sussistono accordi che possano determinare, a una data successiva, una variazione
21
dell’assetto di controllo dell’Emittente.
***
7. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE
PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE
DELL’EMITTENTE
7.1 Informazioni finanziarie
Per quanto riguarda le informazioni finanziarie relative all’Emittente si rinvia all’ultimo bilancio consolidato approvato, insieme alla relativa certificazione, riportato nell’Allegato I (Bilancio consolidato del Gruppo relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 e relativa
certificazione) del presente Documento di Ammissione.
***
8. INFORMAZIONI RELATIVE AI TITOLI
Si riporta di seguito il regolamento del prestito contenente i termini e le condizioni dei Titoli
ammesse alle negoziazione ai sensi del presente Documenti di Ammissione.
***
REGOLAMENTO DEL PRESTITO COSTITUITO DA TITOLI DI DEBITO
<<Rapetti Foodservice S.r.l. – 5,6% - 2015 /2018>>
DI NOMINALI EURO 2.000.000,00
CODICE ISIN IT0005069569
Rapetti Foodservice S.r.l.
Sede legale in Via A. Giussano, 56, 15011 Acqui Terme (AL)
Codice fiscale, P. Iva e iscrizione al Registro delle Imprese di Alessandria n. 02135070064
Capitale sociale deliberato e sottoscritto: Euro 493.000,00 i.v.
Il presente prestito è regolato dai seguenti termini e condizioni (il “Regolamento del
Prestito”) e, per quanto qui non altrimenti specificato, dall’art. 2483 Codice Civile in materia
di titoli di debito emessi da società a responsabilità limitata.
22
1. Definizioni
Ai fini del presente Regolamento del Prestito, i seguenti termini e definizioni avranno, sia
al singolare sia al plurale, il significato qui di seguito attribuito a ciascuno di essi:
Agente di Calcolo: indica l’Emittente, nella sua qualità di agente per il calcolo in relazione
ai Titoli.
Assemblea dei Portatori dei Titoli: ha il significato di cui all’articolo 21 (Assemblea dei
Portatori dei Titoli).
Attestazione di Conformità: si intende la certificazione a firma del legale rappresentante
dell’Emittente dei Parametri Finanziari a ciascuna Data di Calcolo, accompagnata – solo per
l’Attestazione di Conformità dei Parametri Finanziari al 31 dicembre di ciascun anno - da
separata dichiarazione di società di revisione o revisore indipendente resa nelle forme
previste dall'Associazione Italiana Revisori Contabili (“Assirevi”), che l’Emittente è tenuto
a mettere a disposizione come previsto all’articolo 13 (Impegni dell’Emittente) romanino (xiv)
del Regolamento del Prestito e che attesti il rispetto da parte dell’Emittente (ovvero il
mancato rispetto) dei Parametri Finanziari, completa dei calcoli effettuati al riguardo
nonché il piano dell’Emittente per sanare l’eventuale mancato rispetto dei Parametri
Finanziari.
Beni: indica i beni materiali e immateriali detenuti da una società, ivi inclusi crediti, azioni,
partecipazioni e strumenti finanziari.
Borsa Italiana: indica Borsa Italiana S.p.a., con sede legale in Milano, Piazza degli Affari 6.
Codice Civile: indica il codice civile come di tempo in tempo vigente nella Repubblica
Italiana.
Comunicazione di Variazione Tasso: ha il significato di cui all’articolo 13 (Impegni
dell’Emittente) romanino (xv) del Regolamento del Prestito.
Core Business: indica l’insieme delle attività svolte dall’Emittente che, alla Data di
Emissione, contribuiscono maggiormente alla produzione del fatturato dell’Emittente.
Data di Calcolo: indica la data alla quale si riferiscono il calcolo e la verifica dei Parametri
Finanziari, intendendosi il 31 dicembre e il 10 luglio di ogni anno, a partire dal 10 luglio
2015, fermo restando che se tali date cadranno in un giorno diverso da un Giorno
Lavorativo, saranno posticipate al Giorno Lavorativo immediatamente seguente.
Data di Emissione: ha il significato di cui all’articolo 5 (Data di Emissione e Data di Godimento)
del Regolamento del Prestito.
Data di Godimento: ha il significato di cui all’articolo 5 (Data di Emissione e Data di
Godimento) del Regolamento del Prestito.
Data di Pagamento: indica la Prima Data di Pagamento e, successivamente ad essa, il 26
gennaio e il 26 luglio di ogni anno, fermo restando che se tali date cadranno in un giorno
23
diverso da un Giorno Lavorativo, saranno posticipate al Giorno Lavorativo
immediatamente successivo, sempre che tale spostamento non determini uno spostamento
al mese successivo, nel quale caso la Data di Pagamento cadrà nel Giorno Lavorativo
immediatamente precedente all’originaria Data di Pagamento, senza che tali spostamenti
comportino la spettanza di alcun importo aggiuntivo in favore o a carico dei Portatori dei
Titoli, né lo spostamento delle successive Date di Pagamento. L’ultima Data di Pagamento
cadrà il 25 gennaio 2018.
Data di Rimborso Anticipato: indica la data in cui i Titoli oggetto di rimborso anticipato
siano rimborsati dall’Emittente, ai sensi dell’articolo 9 (Rimborso anticipato a favore
dell’Emittente) o dell’articolo 10 (Rimborso anticipato a favore dei Portatori dei Titoli) del
Regolamento del Prestito.
Data di Scadenza: ha il significato di cui all’articolo 6 (Durata) del Regolamento del Prestito.
Deliberazione di Emissione: ha il significato di cui all’articolo 16 (Delibere ed autorizzazioni
relative al Prestito) del Regolamento del Prestito.
EBITDA: indica il risultato della somma algebrica delle seguenti poste, come indicate
dall’articolo 2425 (“Contenuto del Conto Economico”) Codice Civile:
� (+) A – B Differenza tra valore e costi della produzione
� (+) B.8. Costi della produzione per godimento di beni di terzi, per la sola parte riferita ai canoni relativi a operazioni di locazione finanziaria di beni utilizzati in leasing
� (+) B.10.a Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
� (+) B.10.b Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
Emittente: Rapetti Foodservice S.r.l., con sede legale: Via A. Giussano 56, Acqui Terme (AL),
codice fiscale, p. iva e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Alessandria n.
02135070064, capitale sociale pari a Euro 493.000,00 interamente versato.
Evento di Variazione del Tasso: indica, avuto riguardo a ciascuna Data di Calcolo, un
Evento di Violazione dei Parametri Finanziari che non costituisca Evento Rilevante ai sensi
dell’articolo 10 (Rimborso anticipato a favore dei Portatori dei Titoli) del Regolamento del
Prestito, restando inteso che qualora la relativa violazione permanga alla Data di Calcolo
successiva a quella considerata, tale permanenza non determina un’ulteriore Evento di
Variazione del Tasso bensì rileva ai fini dell’articolo 10 (Rimborso anticipato a favore dei
Portatori dei Titoli) del Regolamento del Prestito.
Evento di Violazione dei Parametri Finanziari: indica, avuto riguardo a ciascuna Data di
Calcolo, il mancato rispetto anche di uno solo dei Parametri Finanziari indicati nell’articolo
13 (Impegni dell’Emittente) romanino (xiii) del Regolamento del Prestito.
Evento Pregiudizievole Significativo: indica un qualsiasi evento le cui conseguenze dirette
influiscono negativamente sulle condizioni finanziarie, il patrimonio o l’attività
24
dell’Emittente in modo tale da compromettere la capacità stessa dell’Emittente di
adempiere regolarmente alle proprie obbligazioni derivanti dal Prestito.
Evento Rilevante: ha il significato di cui all’articolo 10 (Rimborso anticipato a favore dei
Portatori dei Titoli) del Regolamento del Prestito.
Giorno Lavorativo: indica qualsiasi giorno in cui (i) le banche operanti sulla piazza di
Milano sono aperte per l'esercizio della loro normale attività e (ii) il Trans European
Automated Real Time Gross Settlement Express Transfer System (TARGET2) (o il sistema che
dovesse sostituirlo) è operante per il regolamento di pagamenti in Euro.
Indebitamento Finanziario: indica, riguardo all’Emittente, la somma algebrica
complessiva:
delle seguenti poste della componente “PASSIVO” di cui all’articolo 2424 (“Contenuto dello
Stato Patrimoniale”) Codice Civile:
� (+) D1 obbligazioni
� (+) D2 obbligazioni convertibili
� (+) D3 debiti verso soci per finanziamenti (nella misura in cui siano subordinati, postergati e con scadenza successiva al Prestito)
� (+) D4 debiti verso banche
� (+) D5 debiti verso altri finanziatori;
e dei seguenti importi:
� (+) debiti residui in linea capitale secondo lo IAS 17 relativi a operazioni di leasing in essere (se non compresi nella voce D5 del PASSIVO di cui all’articolo 2424 codice civile)
� (+) fideiussioni, altre garanzie personali di natura simile, lettere di patronage e simili, ad eccezione (ove applicabile) di quelle già rilasciate alla Data di Emissione a favore di società del gruppo o a favore dei Soci
� (+) senza duplicazioni, debiti commerciali, fiscali, previdenziali e /o di altra natura se scaduti da oltre 90 giorni
� (+) ogni passività relativa a pagamenti differiti per acquisto di cespiti, partecipazioni, immobilizzazioni immateriali e per qualsiasi altra operazione di natura straordinaria
Indebitamento Finanziario a Medio-Lungo Termine: indica l’Indebitamento Finanziario
con scadenza superiore a 18 mesi.
Interessi: ha il significato di cui all’articolo 7 (Interessi) del Regolamento del Prestito.
Investitori Professionali: indica i soggetti che rientrano nella categoria dei clienti
professionali come individuata dall’articolo 26, comma 1 lettera d) del Regolamento
Intermediari (Regolamento Consob n. 16190 del 29 ottobre 2007).
Legge Fallimentare: indica il Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 come di tempo in tempo
vigente, modificato e integrato.
25
Mercato ExtraMOT: indica il sistema multilaterale di negoziazione delle obbligazioni
organizzato e gestito da Borsa Italiana e denominato “ExtraMot”.
Monte Titoli: indica Monte Titoli S.p.A., con sede legale in Milano, Piazza degli Affari 6.
Parametri Finanziari: ha il significato di cui all’articolo 13 (Impegni dell’Emittente) romanino
(xiii) del Regolamento del Prestito.
Periodo di Interessi: indica il periodo compreso fra una Data di Pagamento (inclusa) e la
successiva Data di Pagamento (esclusa), ovvero, limitatamente al primo Periodo di
Interessi, il periodo compreso tra la Data di Emissione (inclusa) e la Prima Data di
Pagamento (esclusa).
Polizza: ha il significato di cui all’articolo 13 (Impegni dell’Emittente) romanino (xii) lettera
(a) del Regolamento del Prestito.
Portatori dei Titoli: indica ciascun portatore dei Titoli
Posizione Finanziaria Netta o PFN: indica il risultato della somma algebrica:
� (+) Indebitamento Finanziario; e
� (-) poste di cui alle voci C IV 1), 2) e 3), disponibilità liquide, della componente “ATTIVO” di cui all’articolo 2424 (“Contenuto dello Stato Patrimoniale”) Codice Civile
Prestito: ha il significato di cui all’articolo 2 (Importo nominale dell’emissione, taglio e forma dei
Titoli) del Regolamento del Prestito.
Prima Data di Pagamento: indica il 26 luglio 2015.
Rappresentante Comune: ha il significato di cui all’articolo 21 (Assemblea dei Portatori dei
Titoli) del Regolamento del Prestito.
Regolamento del Mercato ExtraMOT: indica il regolamento di gestione e funzionamento
del Mercato ExtraMot emesso da Borsa Italiana in vigore dall’8 giugno 2009 e successive
modifiche e integrazioni.
Regolamento Emittenti: indica il regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 11971
del 14 maggio 1999, come successivamente modificato e integrato, concernente la disciplina
degli emittenti.
Richiesta di Rimborso Anticipato: ha il significato di cui all’articolo 10 (Rimborso anticipato
a favore dei Portatori dei Titoli) del Regolamento del Prestito.
Segmento ExtraMot Pro: indica il segmento del Mercato ExtraMot, accessibile ai soli
Investitori Professionali, dove sono negoziati strumenti finanziari (incluse obbligazioni e
titoli di debito).
Socio: indica Rapetti Immobiliare S.r.l., con sede legale in Acqui Terme (AL), iscrizione al
Registro delle Imprese di Milano, p. iva e c.f. 01142610060.
26
Tasso di Interesse: ha il significato di cui all’articolo 7 (Interessi) del Regolamento del
Prestito.
Tasso di Interesse Iniziale: ha il significato di cui all’articolo 7 (Interessi) del Regolamento
del Prestito.
Titoli: ha il significato di cui all’articolo 2 (Importo nominale dell’emissione, taglio e forma dei
Titoli) del Regolamento del Prestito.
TUF: indica il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 come di tempo in tempo vigente,
modificato e integrato.
Valore Nominale: ha il significato di cui all’articolo 2 (Importo nominale dell’emissione, taglio
e forma dei Titoli) del Regolamento del Prestito.
Vincolo: indica qualsiasi ipoteca, pegno, onere o vincolo di natura reale o privilegio sui beni
a garanzia degli obblighi dell’Emittente, e qualsiasi fideiussione rilasciata dall’Emittente a
garanzia degli obblighi dell’Emittente e/o di terzi (inclusa ogni forma di destinazione e
separazione patrimoniale).
Vincolo Ammesso: indica riguardo all’Emittente:
(a) i Vincoli Esistenti;
(b) i Vincoli costituiti a garanzia di finanziamenti agevolati (con riferimento esclusivo alle condizioni economiche applicate) concessi da enti pubblici, enti multilaterali di sviluppo, agenzie per lo sviluppo, organizzazioni internazionali e banche od istituti di credito che agiscono quali mandatari dei suddetti enti od organizzazioni, a condizione che tali finanziamenti siano concessi nell'ambito dell'ordinaria attività dell’Emittente quale risultante dal vigente statuto;
(c) i Vincoli costituiti su beni per finanziare l'acquisizione degli stessi da parte dell’Emittente, purché il valore dei beni gravati dai Vincoli non superi il valore dei beni acquisiti;
(d) ogni privilegio accordato direttamente dalla legge, ad esclusione di quelli costituiti in conseguenza di una violazione di norme imperative; e
(e) i Vincoli previamente approvati dai Portatori dei Titoli.
Vincoli Esistenti: indica tutti i Vincoli esistenti alla Data di Emissione relativamente
all’Emittente, e segnatamente: (i) fideiussione a favore di Locat SV S.r.l. (già Locat S.p.A.) a
garanzia di tutte le obbligazioni assunte dal Socio, Rapetti Immobiliare S.r.l., ai sensi del
contratto di locazione finanziaria n. IF 993169 relativamente a fabbricato a destinazione
commerciale sito in Acqui Terme (AL), Via Aberto da Giussano n. 56/58, sino all’importo
massimo di Euro 1.266.776,00; (ii) fideiussione a favore di Unicredit Leasing S.p.A. (già
Locat S.p.A.) fino all’importo massimo di Euro 561.042,00, a garanzia delle obbligazioni
assunte dal Socio, Rapetti Immobiliare S.r.l., ai sensi del contratto di locazione finanziaria
n. IF 993169 relativamente all’esercizio dell’opzione di acquisto finale dell’immobile; e (iii)
fideiussione omnibus limitata a favore di Unicredit S.p.A. sino alla concorrenza dell’importo
27
massimo di Euro 537.000,00 per l’adempimento del Socio, Rapetti Immobiliare S.r.l., delle
obbligazioni verso Unicredit dipendenti da operazioni bancarie di qualunque natura.
2. Importo nominale dell’emissione, taglio e forma dei Titoli
Il presente Regolamento del Prestito disciplina l’emissione di un prestito rappresentato da
titoli di debito da parte dell’Emittente (il “Prestito”)
Il Prestito, per un importo nominale complessivo di Euro 2.000.000,00 (duemilioni/00), è
denominato «Rapetti Foodservice S.r.l. – 5,6% 2015 – 2018>> ed è costituito da n. 20 (venti)
titoli di debito nominativi del valore nominale unitario di Euro 100.000,00 (centomila/00)
cadauno (il “Valore Nominale”) in taglio non frazionabile (i “Titoli”).
I Titoli saranno accentrati presso Monte Titoli in regime di dematerializzazione ai sensi del
Capo II, Titolo II, Parte III dl TUF e del “Regolamento recante la disciplina dei servizi di gestione
accentrata, di liquidazione, dei sistemi di garanzia e delle relative società di gestione” adottato da
Banca di Italia e da Consob con provvedimento del 22 febbraio 2008 e successivamente
modificato con provvedimento congiunto di Banca d’Italia e Consob del 24 dicembre 2010.
Pertanto, in conformità a tale regime, ogni operazione avente a oggetti i Titoli (ivi inclusi i
trasferimenti e la costituzione di vincoli), e l’esercizio dei relativi diritti patrimoniali
potranno essere effettuati esclusivamente in conformità con quanto previsto dagli artt. 80 e
ss. TUF. Pertanto i Portatori dei Titoli non potranno richiedere la consegna materiale dei
certificati rappresentativi dei Titoli stessi. È fatto salvo il diritto di richiedere il rilascio della
certificazione di cui all’art. 83 quinquies del TUF.
3. Limiti di sottoscrizione e circolazione
La sottoscrizione del Prestito è riservata esclusivamente ai soggetti che rientrano nella
categoria di investitori professionali soggetti a vigilanza prudenziale a norma delle leggi
speciali ai sensi dell’art. 2483 Codice Civile.
La successiva circolazione dei Titoli non è consentita (né è opponibile all’Emittente) fatta
eccezione per il trasferimento dei Titoli stessi a soggetti che siano Investitori Professionali.
I Titoli sono emessi in esenzione dall’obbligo di pubblicazione di un prospetto di offerta, ai
sensi e per gli effetti di cui all’art. 100 del TUF e dell’art. 34 ter del Regolamento Emittenti.
I Titoli, inoltre, non sono né saranno registrati ai sensi dello U.S. Securities Act del 1933 (e
successive modifiche e integrazioni), né ai sensi delle corrispondenti normative in vigore in
Canada, Australia, Giappone o qualsiasi altro paese nella quale la vendita e/o la
sottoscrizione di titoli non sia consentita dalle competenti autorità. Fermo restando quanto
sopra previsto, la successiva circolazione o rivendita dei Titoli in uno qualsiasi dei suddetti
paesi o, comunque, al di fuori dell’Italia e a soggetti non residenti o non costituiti in Italia
potrà avere corso solo: (i) nei limiti in cui sia espressamente consentita dalle leggi e dai
regolamenti applicabili nei rispettivi paesi in cui s’intende dare corso alla successiva
28
circolazione dei Titoli; o (ii) qualora le leggi e i regolamenti applicabili in tali paesi
prevedano specifiche esenzioni che consentano la circolazione dei Titoli medesimi.
La circolazione dei Titoli avverrà nel rispetto di tutte le normative vigenti applicabili ai titoli
di debito.
4. Prezzo di emissione
Ciascun Titolo è emesso al 100% del Valore Nominale ma potrà essere sottoscritto ad un
prezzo inferiore al Valore Nominale, senza aggravio di spese, oneri o commissioni per i
Portatori dei Titoli.
5. Data di Emissione e Data di Godimento
Il Prestito è emesso alla data del 26 gennaio 2015 (la “Data di Emissione”) e ha godimento
a partire dalla stessa Data di Emissione (la “Data di Godimento”).
6. Durata
Il Prestito decorre dal 26 gennaio 2015 (“Data di Emissione”) sino al 25 gennaio 2018 (la
“Data di Scadenza”), fatti salvi i casi di rimborso anticipato previsti nel presente
Regolamento del Prestito.
7. Interessi
I Titoli sono fruttiferi di interessi (gli “Interessi”) a partire dalla Data di Godimento
(inclusa) sino alla Data di Scadenza (esclusa), fatte salve le ipotesi di rimborso anticipato
previste dall’articolo 9 (Rimborso anticipato a favore dell’Emittente) e all’articolo 10 (Rimborso
anticipato a favore dei Portatori dei Titoli) del Regolamento del Prestito, al tasso fisso nominale
annuo lordo (il “Tasso di Interesse”) pari al:
(i) 5,6% (cinque virgola sei per cento) (il “Tasso di Interesse Iniziale”), in relazione a ciascun periodo di interessi che abbia inizio prima del verificarsi di un Evento di Variazione del Tasso;
(ii) Tasso di Interesse Iniziale automaticamente maggiorato dell’1% (un per cento), in relazione a ciascun Periodo di Interessi in corso alla Data di Calcolo nella quale si sia verificata una qualsiasi violazione dei Parametri Finanziari che costituisca Evento di Variazione del Tasso, salvo in ogni caso quanto previsto nel Regolamento del Prestito per i casi di ripristino o mancato ripristino dei Parametri Finanziari;
(iii) Tasso di Interesse Iniziale, riguardo al Periodo di Interessi in corso alla Data di Calcolo nella quale i Parametri Finanziari rispettino nuovamente i valori indicati all’articolo 13 (Impegni dell’Emittente) romanino (xiii) del Regolamento del Prestito.
Ai fini del calcolo del Tasso di Interesse, i Parametri Finanziari sanno calcolati e verificati, a
ciascuna Data di Calcolo, come indicato all’articolo 13 (Impegni dell’Emittente) del
Regolamento del Prestito.
29
Qualora a una Data di Calcolo si verifichi un Evento di Violazione dei Parametri Finanziari
l’Emittente sarà tenuto a effettuare la Comunicazione di Variazione del Tasso come previsto
all’articolo 13 (Impegni dell’Emittente) del Regolamento del Prestito.
Gli Interessi saranno corrisposti in via posticipata, su base semestrale, a ciascuna Data di
Pagamento a decorrere dalla Prima Data di Pagamento.
Ciascun Titolo cesserà di maturare Interessi alla prima tra le seguenti date:
(i) la Data di Scadenza; (ii) la Data di Rimborso Anticipato (in caso di rimborso anticipato ai sensi dell’articolo 9
(Rimborso anticipato a favore dell’Emittente) o dell’articolo 10 (Rimborso anticipato a favore
dei Portatori dei Titoli) del Regolamento del Prestito), fermo restando che in caso di rimborso anticipato parziale i Titoli continueranno a maturare Interessi limitatamente alla quota non rimborsata.
Nonostante quanto precede, qualora alla Data di Scadenza o alla Data di Rimborso
Anticipato l’Emittente non proceda al rimborso integrale del Prestito, i Titoli continueranno
a maturare Interessi limitatamente alla quota non rimborsata.
L’importo di ciascuna cedola sarà determinato dall’Agente di Calcolo moltiplicando il
Valore Nominale di ciascun Titolo per il Tasso di Interesse applicabile a ciascuna Data di
Calcolo e sarà arrotondato al centesimo di Euro (0,005 arrotondati al centesimo di Euro
superiore).
Gli Interessi saranno calcolati sulla base del numero di giorni effettivi compreso nel Periodo
di Interessi sulla base della convenzione Actual/Actual (ICMA) .
8. Rimborso
Salvi i casi di rimborso anticipato di cui all’articolo 9 (Rimborso anticipato a favore
dell’Emittente) e all’articolo 10 (Rimborso anticipato a favore dei Portatori dei Titoli) del
Regolamento del Prestito, il Prestito sarà rimborsato alla pari alla Data di Scadenza in
un’unica soluzione.
Qualora la Data di Scadenza dovesse cadere in un giorno diverso da un Giorno Lavorativo,
la stessa sarà posticipata al primo Giorno Lavorativo immediatamente successivo, salvo che
tale giorno non cada nel mese successivo, nel qual caso sarà spostata al Giorno Lavorativo
immediatamente precedente, senza che tali spostamenti comportino la spettanza di alcun
importo aggiuntivo in favore dei Portatori dei Titoli.
9. Rimborso anticipato a favore dell’Emittente
L’Emittente avrà facoltà di procedere al rimborso anticipato, totale, dei Titoli in coincidenza
con la sola Data di Pagamento che cade il 26 luglio 2016 (la “Data di Rimborso Anticipato”)
a condizione che:
(i) L’Emittente effettui - nel termine e con le modalità indicate nel seguito - una comunicazione preventiva e irrevocabile di anticipato rimborso; e
30
(ii) unitamente al rimborso in linea di capitale del Prestito anticipatamente rimborsato (e agli Interessi pro tempore maturati), l’Emittente corrisponda a ciascun Portatore dei Titoli, a titolo di penale per il rimborso anticipato, un importo pari all’1,5% (uno virgola cinque per cento) del valore nominale del Prestito anticipatamente rimborsato.
Fermo quanto precede, l’anticipato rimborso non comporterà, di per sé, altre penali a carico
dell’Emittente (impregiudicata, per chiarezza, ogni somma di cui sopra e ogni altra somma
dovuta in forza del Regolamento del Prestito).
Qualora l’Emittente decida di procedere al suddetto rimborso anticipato, il pagamento di
quanto dovuto ai sensi del precedente paragrafo avverrà il 26 luglio 2016 senza aggravio di
commissioni e/o spese a carico del Portatore e il rimborso sarà esercitato nei confronti dei
Portatori pari passu e pro rata con riferimento a tutti i Titoli.
Il rimborso anticipato da parte dell’Emittente dovrà essere preceduto da una
comunicazione dell’Emittente inviata al Rappresentante Comune (ove nominato) e da una
pubblicata a mezzo del sito internet dell’Emittente, comunicazioni da effettuarsi entrambe,
a pena di decadenza dal diritto di rimborso anticipato, almeno 30 (trenta) Giorni Lavorativi
prima della Data di Rimborso Anticipato.
Il rimborso anticipato da parte dell’Emittente dovrà essere, in ogni caso, effettuato nel
rispetto della normativa applicabile al Mercato ExtraMOT.
Ad esclusivi fini di chiarezza di precisa che l’Emittente potrà procedere, nei limiti e alle
condizioni di cui al presente articolo, al rimborso anticipato solo con riferimento a tutto il
(e non a parte del) Prestito.
10. Rimborso anticipato a favore dei Portatori dei Titoli
Al verificarsi di un Evento Rilevante (come infra definito), ciascun Portatore dei Titoli avrà
facoltà di richiedere all’Emittente (tramite il Rappresentante Comune, ove nominato, e in
via individuale), il rimborso anticipato dei Titoli con richiesta scritta da inviarsi a mezzo
PEC al seguente indirizzo PEC dell’Emittente
([email protected]) ovvero con le diverse modalità
eventualmente richieste da Borsa (la “Richiesta di Rimborso Anticipato”).
La Richiesta di Rimborso Anticipato dovrà essere inviata almeno 15 (quindici) Giorni
Lavorativi prima della relativa Data di Rimborso Anticipato e dovrà contenere: (i)
l’indicazione specifica e motivata dell’evento costituente Evento Rilevante ai sensi del
presente articolo e (ii) l’indicazione della Data di Rimborso Anticipato.
L’Emittente si impegna a comunicare ai Portatori dei Titoli qualsiasi variazione della PEC
sopra indicata, restando inteso che in caso di mancata comunicazione da parte
dell’Emittente, la Richiesta di Rimborso Anticipata effettuata all’indirizzo sopra indicato
sarà da considerarsi valida ed efficace a tutti gli effetti.
L’Emittente dovrà prontamente comunicare a tutti i Portatori dei Titoli l’avvenuta ricezione
di Richieste di Rimborso Anticipate con l’indicazione specifica (a) dell’evento che, sulla base
31
delle stesse, determina la causa di rimborso anticipato dei Titoli e (b) della Data di Rimborso
Anticipato.
A seguito della Richiesta di Rimborso Anticipato, capitale e Interessi maturati in relazione
ai Titoli ai quali si riferisca la Richiesta di Rimborso Anticipato diverranno immediatamente
esigibili alla Data di Rimborso Anticipato.
Il rimborso anticipato di cui al presente articolo 10 (Rimborso anticipato a favore dei Portatori
dei Titoli) avverrà alla pari e comprenderà il rateo Interessi maturato in relazione ai Titoli
fino alla Data di Rimborso Anticipato, senza aggravio di commissioni o spese per i Portatori
dei Titoli.
Ai fini del presente Regolamento del Prestito, ciascuno dei seguenti eventi costituisce un
“Evento Rilevante”:
(i) il mancato pagamento da parte dell’Emittente, alla relativa scadenza, di qualsiasi somma dovuta in relazione ai Titoli, sia a titolo di capitale che a titolo di Interessi, a condizione che tale inadempimento si protragga per un periodo di almeno 10 (dieci) giorni;
(ii) la presentazione di una istanza volta ad accertare lo stato di insolvenza dell’Emittente, ai sensi dell’articolo 5 della Legge Fallimentare o l’avvio di una qualsiasi procedura concorsuale in relazione all’Emittente ai sensi della Legge Fallimentare o altra normativa applicabile;
(iii) il deposito da parte dell'Emittente presso il tribunale competente di un accordo di ristrutturazione dei propri debiti ex articolo 182-bis della Legge Fallimentare, ovvero la formalizzazione di un piano di risanamento ex articolo 67, comma 3, lettera (d) della Legge Fallimentare, ovvero l’avvio da parte dell’Emittente di negoziati con i propri creditori al fine di ottenere moratorie o concordati stragiudiziali e/o al fine di realizzare cessioni di beni ai propri creditori;
(iv) la perdita da parte del Socio del controllo solitario dell’Emittente ai sensi dell’articolo 2359, primo comma n. 1), del Codice Civile (salvo il caso di preventivo consenso dei Portatori dei Titoli);
(v) trasferimento, a qualsivoglia titolo, da parte di uno o più soci attuali del Socio del controllo del medesimo ai sensi dell’articolo 2359, primo comma n. 1), del Codice Civile (salvo il caso di preventivo consenso dei Portatori dei Titoli);
(vi) il ricorrere anche di uno solo dei seguenti casi: (a) l’inadempimento dell’Emittente a una qualsiasi delle obbligazioni di pagamento incluse nel suo Indebitamento Finanziario (diverse da quelle nascenti dai Titoli), a condizione che l’importo delle obbligazione inadempiute sia complessivamente superiore, nel corso della durata della durata del Prestito, a Euro 250.000,00 (duecentocinquantamila/00) o (b) l’accelerazione (convenzionale o di legge) di una qualsiasi obbligazione di pagamento dell’Emittente inclusa nel suo Indebitamento Finanziario (e diversa da quelle nascenti dai Titoli) che - a qualunque titolo - venga dichiarata “dovuta” o “esigibile” dal creditore prima della sua naturale scadenza contrattuale, a condizione che l’importo di tali obbligazioni di pagamento accelerate sia complessivamente superiore, nel corso della durata della durata del Prestito, a Euro 500.000,00 (cinquecentomila/00);
32
(vii) il mancato rispetto da parte dell’Emittente di uno qualsiasi degli obblighi previsti dall’articolo 13 (Impegni dell’Emittente), diverso dall’obbligo di rispettare i Parametri Finanziari;
(viii) la violazione, ad una Data di Calcolo, del valore di più di un Parametro Finanziario e la violazione, ad almeno due Date di Calcolo consecutive, del valore anche di uno solo dei Parametri Finanziari;
(ix) il mancato rispetto da parte dell’Emittente di una norma di legge o regolamentare quando tale violazione comporti il verificarsi di un Evento Pregiudizievole Significativo;
(x) l'adozione di una delibera del competente organo dell’Emittente che decida la liquidazione dell’Emittente o la cessazione della sua attività o di parte sostanziale della medesima;
(xi) qualsiasi atto, provvedimento od omissione la cui conseguenza sia l’esclusione dei Titoli dalle negoziazioni sul Segmento ExtraMOT Pro (cd delisting);
(xii) il verificarsi di un qualsiasi evento in conseguenza del quale uno o più obblighi di pagamento dell’Emittente ai sensi del Prestito o il Regolamento del Prestito divenga invalido, illegittimo ovvero cessi di essere efficace o non possa più essere legittimamente adempiuto;
(xiii) siano elevati nei confronti dell’Emittente potresti cambiari, potresti di assegni, iscrizioni di ipoteche giudiziali, sequestri di qualsiasi natura o trascrizioni pregiudizievoli il cui valore sia complessivamente superiore, nel corso della durata del Prestito, a Euro 100.0000,00 (centomila/00);
(xiv) la società di revisione incaricata o il revisore incaricato della revisione del bilancio di esercizio dell’Emittente abbia espresso, nella propria relazione annuale, un giudizio “negativo” o una “dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio” ovvero abbia espresso un giudizio positivo “con rilievi” (diversi da c.d. meri “richiami di informativa”);
(xv) il mancato pagamento di un premio della Polizza o, comunque, la sopravvenuta cessazione o inefficacia della Polizza prima della Data di Scadenza del Prestito;
(xvi) il verificarsi di un Evento Pregiudizievole Significativo.
11. Status dei Titoli
I Titoli costituiscono obbligazioni dirette, incondizionate e non subordinate ad altri debiti
dell’Emittente e saranno considerate in ogni momento di pari grado tra di loro e almeno di
pari grado con le altre obbligazioni non privilegiate e non subordinate, presenti e future
dell’Emittente, fatta eccezione soltanto per le obbligazioni dell’Emittente che siano
privilegiate per norme di legge inderogabili.
I Titoli non sono e non saranno convertibili in azioni, né in strumenti partecipativi del
capitale sociale dell’Emittente o di altra società. Pertanto, ai Portatori dei Titoli non sarà
attribuito alcun diritto di partecipazione alla gestione dell'Emittente, né di controllo sulla
gestione.
12. Garanzie
I Titoli non sono assistiti da alcuna garanzia, reale o personale, concessa dall’Emittente o da
terzi.
33
13. Impegni dell’Emittente
Per tutta la durata del Prestito, l’Emittente si impegna nei confronti dei Portatori dei Titoli,
inter alia:
(i) a fare in modo che i fondi rivenienti dall’emissione dei Titoli siano destinati esclusivamente a supporto del capitale circolante e della crescita dimensionale dell’Emittente, astenendosi in ogni caso dall’effettuare investimenti a carattere speculativo, nonché dall’utilizzare tali fondi per il rifinanziamento e/o il rimborso dell’Indebitamento Finanziario a Medio-Lungo Termine;
(ii) a non creare né permettere la creazione di alcun Vincolo sui propri beni, ad eccezione dei Vincoli Ammessi;
(iii) a non cessare né modificare in maniera significativa il proprio Core Business e ad astenersi dal realizzare investimenti di qualsiasi natura in attività diverse dal, e comunque non strumentali al, Core Business;
(iv) a non approvare e non compiere operazioni straordinarie di qualsiasi natura, né operazioni straordinarie sul proprio capitale, né operazioni di trasformazione societaria, fusione, o scissione ove ciò possa comportare il verificarsi di un Evento Pregiudizievole Significativo;
(v) a non effettuare operazioni di riduzione del capitale sociale senza il previo consenso scritto dei Portatori dei Titoli, salve le ipotesi obbligatorie previste dalla legge;
(vi) nel caso in cui il capitale sociale dell’Emittente venga ridotto per perdite ai sensi di legge, a far sì che, entro e non oltre 30 (trenta) Giorni Lavorativi dalla delibera di riduzione, venga ripristinato il capitale sociale dell’Emittente esistente alla Data di Emissione;
(vii) a non effettuare, e a non deliberare (e a far sì che non sia deliberata), né in tutto né in parte, la distribuzione di dividendi, utili o riserve o il rimborso del capitale sociale né pagamenti a qualunque titolo al Socio, anche per interposta persona, senza previo consenso scritto dei Portatori dei Titoli, fatti salvi i compensi di amministrazione;
(viii) a non permettere, senza il previo consenso scritto dei Portatori dei Titoli, il verificarsi di alcun evento o circostanza che determini la perdita del controllo solitario da parte del Socio sull’Emittente (ai sensi dell’articolo 2359, primo comma, n.1) del Codice Civile);
(ix) a non procedere, senza il previo consenso scritto dei Portatori dei Titoli, alla costituzione di patrimoni separati, né richiedere finanziamenti destinati ad uno specifico affare ai sensi degli artt. 2447-bis e seguenti e 2447-decies del Codice Civile, ove dette norme siano o diventino applicabili all’Emittente;
(x) a fare in modo che le obbligazioni di pagamento derivanti dai Titoli mantengano in ogni momento almeno il medesimo grado delle obbligazioni di pagamento, presenti e future, non subordinate e chirografarie, fatta eccezione per i crediti che risultino privilegiati per legge;
(xi) a sottoporre a revisione legale da parte di una società di revisione o di un revisore indipendente iscritto all’albo ai sensi del D.Lgs n. 39 del 27 gennaio 2010 il bilancio al 31 dicembre relativo a ciascun esercizio annuale successivo alla Data di Emissione fino al rimborso totale dei Titoli;
34
(xii) a trasmettere ai Portatori dei Titoli e al Rappresentante Comune (ove nominato), nel rispetto della normativa applicabile al Mercato ExtraMot, i seguenti documenti secondo la tempistica indicata, unitamente ad attestazione della rispondenza al vero del contenuto dei suddetti documenti sottoscritta dal legale rappresentante e dal presidente del collegio sindacale dell’Emittente:
(a) entro e non oltre la Data di Emissione: (1) i bilanci relativi agli ultimi due esercizi annuali precedenti la Data di Emissione, dei quali almeno l’ultimo bilancio di esercizio sottoposto a revisione legale ai sensi del D.Lgs n. 39 del 27 gennaio 2010; (2) il piano industriale dell’Emittente per il periodo 2014-2019 (“business plan”); (3) il budget economico dell’Emittente per il periodo 2014-2019; (4) copia di polizza assicurativa vita (contro il rischio morte) con primaria compagnia assicurativa di durata almeno pari alla durata del Prestito (la “Polizza”) aventi le seguenti caratteristiche: (i) contraente: l’Emittente; (ii) assicurato: il Dott. Marco Rapetti (amministratore unico dell’Emittente alla Data di Emissione), (iii) beneficiario: l’Emittente, con vincolo a favore dei Portatori dei Titoli; (iv) massimali: ammontare assicurato pari a Euro 1.000.000,00 (un milione/00).
(b) annualmente, entro e non oltre 15 (quindici) giorni dalla relativa data di approvazione (e comunque entro i termini stabiliti dal Regolamento del Mercato ExtraMOT): il bilancio (completo del prospetto di flussi di cassa, della nota integrativa e relazione sulla gestione) al 31 dicembre relativo a ciascun esercizio annuale successivo alla Data di Emissione fino al rimborso totale dei Titoli, unitamente alla relazione della società di revisione o del revisore indipendente iscritto all’albo ai sensi del D.Lgs n. 39 del 27 gennaio 2010 relativa al bilancio e alla relazione del collegio sindacale dell’Emittente;
(c) annualmente, non oltre 15 (quindici) giorni dalla relativa approvazione, copia del budget
annuale e del business plan eventualmente aggiornato, nonché ogni eventuale modifica degli stessi;
(d) semestralmente, non oltre 90 (novanta) giorni dal termine del periodo di riferimento e comunque entro 10 (dieci) giorni dalla relativa approvazione: (1) il un bilancio infra annuale dell’Emittente al 10 luglio di ogni anno, riferito a tale data ed ai 12 mesi precedenti (comprensivo di stato patrimoniale, conto economico, cash flow e una relazione sulla gestione che descriva l’andamento del mercato e dell’azienda, nonché i principali eventi verificatisi nel periodo e le principali dinamiche economico-finanziarie e patrimoniali) approvato dal collegio sindacale dell’Emittente, con un confronto rispetto al periodo dell’esercizio precedente e al budget; (2) un aggiornamento dettagliato sul numero e ammontare, per ciascun cliente dell’Emittente, dei crediti assicurati tramite polizze assicurative;
(e) trimestralmente (entro e non oltre 30 giorni dalla fine del relativo trimestre, fatta eccezione per la reportistica alla data del 31 dicembre che dovrà essere consegnata entro 60 giorni dal termine del relativo periodo di riferimento): (1) reportistica con i dati trimestrali di conto economico, stato patrimoniale, Indebitamento Finanziario ed EBITDA (trimestre e di quello progressivo da inizio di ciascun anno, nonché rispetto al budget); (2) comparazione rispetto all’andamento del periodo dell’esercizio precedente e del budget;
(f) copia degli avvisi di convocazione delle assemblee ordinarie e straordinarie dell’Emittente recanti l’ordine del giorno e copia dei relativi verbali;
35
(xiii) a far sì che, a ciascuna Data di Calcolo (e con riferimento ai periodi di 12 mesi precedenti tale Data di Calcolo) siano rispettati i seguenti parametri finanziari (i “Parametri Finanziari”):
Il superamento dei Parametri Finanziari, che non costituisca un Evento Rilevante ai sensi dell’articolo 10 (Rimborso anticipato a favore dei Portatori dei Titoli) del Regolamento del Prestito, non costituirà una causa di rimborso anticipato del Prestito, ma costituirà esclusivamente un Evento di Variazione del Tasso e, dunque, comporterà esclusivamente una conseguente variazione in aumento del Tasso di Interesse applicabile in accordo a quanto previsto all’articolo 7 che precede;
(xiv) ai fini dell’obbligo di cui al punto (xiii) che precede, comunicare ai Portatori dei Titoli e al Rappresentante Comune (ove nominato) l’Attestazione di Conformità unitamente ai documenti di cui ai precedenti punti (xii) (b) e (xii) (d) e, in ogni caso, non oltre il 10 maggio e il 15 ottobre di ciascun anno, a partire dal 15 ottobre 2015;
(xv) a comunicare prontamente ai Portatori dei Titoli e al Rappresentante Comune (ove nominato) qualsiasi variazione del Tasso di Interesse, in ogni caso entro 10 (dieci) Giorni Lavorativi dal verificarsi di tale evento (“Comunicazione di Variazione Tasso”);
(xvi) a comunicare prontamente ai Portatori dei Titoli e al Rappresentante Comune (ove nominato) tutte le informazioni necessarie affinché i Portatori dei Titoli stessi possano esercitare i propri diritti, ivi incluse le informazioni relative a qualsiasi modifica di tali diritti (c.d. informativa
price sensitive);
(xvii) a comunicare prontamente ai Portatori dei Titoli e al Rappresentante Comune (ove nominato) il rating pubblico attribuito all’Emittente e/o ai Titoli (ove tale rating sia disponibile) e le relative modifiche;
(xviii) a comunicare prontamente, e comunque entro 30 (trenta) giorni, il verificarsi di qualsiasi evento naturale, di natura tecnica, amministrativa, societaria e fiscale (inclusa qualsivoglia richiesta, pretesa, intentata o minacciata da terzi per iscritto, e qualsiasi notifica di avvisi di accertamento d’imposta) che cagioni o abbia cagionato un Evento Pregiudizievole Significativo;
(xix) a fare tutto quanto possibile al fine di mantenere in vigore le autorizzazioni, i brevetti, i permessi o le licenze necessari per lo svolgimento delle attività facenti parte del Core Business così come le stesse vengono condotte alla Data di Emissione;
(xx) ad osservare tutte le disposizioni di legge e regolamentari (ivi incluse quelle in materia fiscale), ad essa applicabili, la cui violazione possa determinare un Evento Pregiudizievole Significativo;
(xxi) a non realizzare alcun investimento avente natura speculativa;
10/07/2015 31/12/2015 10/07/2016 31/12/2016 10/07/2017
PFN/EBITDA ≤ 4 ≤ 3,75 ≤ 3,5 ≤ 3,25 ≤ 3
PFN/PN ≤ 3,5 ≤ 3,25 ≤ 3 ≤ 2,75 ≤ 2,5
36
(xxii) a non effettuare, per alcuna ragione, richiesta di esclusione dei Titoli dalle negoziazioni, sul Segmento Professionale (ExtraMOT PRO) del Mercato ExtraMOT (cd delisting), né permettere o consentire tale esclusione;
(xxiii) ad osservare tutte le disposizioni del Regolamento del Mercato ExtraMOT nel quale i Titoli verranno negoziati, al fine di evitare qualunque tipo di provvedimento sanzionatorio, nonché l’esclusione dei Titoli stessi dalle negoziazioni per decisione di Borsa Italiana;
(xxiv) a rispettare diligentemente tutti gli impegni previsti ai sensi del Regolamento del Mercato ExtraMOT, nonché tutti gli impegni assunti nei confronti di Monte Titoli, in relazione alla gestione accentrata dei Titoli;
(xxv) a comunicare prontamente ai Portatori dei Titoli e al Rappresentante Comune (ove nominato) l’eventuale sospensione e/o la revoca dei Titoli dalle negoziazioni su provvedimento di Borsa Italiana; e
(xxvi) comunicare ai Portatori dei Titoli e al Rappresentante Comune (ove nominato) (i) qualsiasi variazione del Tasso di Interesse, entro 10 Giorni Lavorativi dal verificarsi di tale evento, nonché (ii) qualsiasi violazione dei Parametri Finanziari entro 10 Giorni Lavorativi dal verificarsi di tale evento;
(xxvii) a non usufruire della facoltà del maggior termine dei 180 giorni per l’approvazione del bilancio annuale, salvo previo consenso scritto dei Portatori dei Titoli.
14. Servizio del Prestito
Il pagamento degli Interessi e il rimborso del capitale di ciascun Titolo saranno effettuati
esclusivamente per il tramite di intermediari autorizzati aderenti a Monte Titoli.
15. Ammissione alla negoziazione
L’Emittente ha presentato presso Borsa Italiana, , la domanda di ammissione alla
negoziazione dei Titoli sul mercato ExtraMOT, Segmento professionale.
La decisione di Borsa Italiana e la data di inizio delle negoziazioni dei Titoli sul Segmento
ExtraMot Pro, insieme alle informazioni funzionali alle negoziazioni, sono comunicate da
Borsa Italiana mediante apposito avviso ai sensi della Sezione 11 delle Linee Guida del
Regolamento ExtraMot.
16. Delibere ed autorizzazioni relative al Prestito
L’emissione del Prestito è stata deliberata ai sensi dell’articolo 8 dello statuto sociale
dell’Emittente dall’organo amministrativo dell’Emittente in data 3 dicembre 2014 (la
“Deliberazione di Emissione”).
In particolare, l’Emittente ha deciso di procedere all’emissione dei Titoli per un valore
nominale complessivo di Euro 2.000.000,00 (duemilioni/00).
37
17. Modifiche
Senza necessità del preventivo assenso dei Portatori dei Titoli, l’Emittente potrà apportare
al Regolamento del Prestito e ai Titoli le modifiche che ritenga necessarie ovvero anche solo
opportune esclusivamente e limitatamente a quelle necessarie ad eliminare errori materiali,
ambiguità o imprecisioni nel testo ovvero al fine di integrare il medesimo, sempre che tali
modifiche non pregiudichino i diritti e gli interessi dei Portatori dei Titoli e siano
esclusivamente a vantaggio degli stessi; le modifiche dovranno essere, a cura
dell’Emittente, prontamente comunicate ai Portatori dei Titoli con le modalità di cui al
successivo articolo 23 (“Varie”).
Salvo quanto previsto nel precedente paragrafo, le condizioni del Regolamento del Prestito
potranno essere modificate dall’Emittente solo previo consenso scritto dell’assemblea dei
Portatori dei Titoli.
18. Termini di prescrizione
Il diritto al rimborso del capitale portato dai Titoli si prescrive decorsi 10 (dieci) anni dalla
data in cui i Titoli sono divenuti rimborsabili.
Il diritto al pagamento degli Interessi dovuti in relazione ai Titoli si prescrive decorsi 5
(cinque) anni dalla data di scadenza di tale interessi.
19. Regime fiscale
Sugli Interessi, altri proventi e plusvalenze si applica il regime fiscale di volta in volta
vigente.
Sono a carico di ciascun Portatore dei Titoli le imposte e le tasse, presenti e future, che per
legge siano a suo carico in relazione ai Titoli e/o ai relativi Interessi, premi ed altri frutti.
20. Agente di Calcolo
Le funzioni dell’agente di calcolo saranno svolte dall’Agente di Calcolo.
21. Assemblea dei Portatori dei Titoli
I Portatori dei Titoli per la tutela degli interessi comuni possono riunirsi in un’assemblea
(l’”Assemblea dei Portatori dei Titoli”).
Tutti i costi relativi alle riunioni dell’Assemblea dei Portatori dei Titoli e alle relative
deliberazioni (documentati per iscritto e comunque nell’importo massimo annuo di Euro
2.000,00 (duemila,00)) sono a carico dell’Emittente nel caso in cui la convocazione sia
effettuata dall’Emittente e/o sia la conseguenza di una violazione di un impegno od obbligo
dell’Emittente ai sensi del presente Regolamento del Prestito.
Tutti i costi (documentati per iscritto e comunque nell’importo massimo annuo di Euro
2.000,00 (duemila,00)) relativi alla nomina e alla carica di Rappresentante Comune (ivi
compresi i relativi onorari o commissioni) sono a carico dell’Emittente.
38
L’Assemblea dei Portatori Titoli delibera sulle seguenti materie:
i. sulla nomina e sulla revoca del rappresentante comune (il “Rappresentante Comune”); ii. sulle modificazioni delle condizioni del prestito;
iii. sulla proposta di amministrazione controllata e di concordato; iv. sulla costituzione di un fondo per le spese necessarie alla tutela dei comuni interessi e sul
relativo rendiconto; v. sugli altri oggetti di interesse comune dei Portatori dei Titoli.
Salvo ove diversamente indicato nel presente Regolamento, l’Assemblea dei Portatori dei
Titoli assumerà le suddette delibere con le maggioranze di cui all’articolo 2415 (Assemblea
degli obbligazionisti).
Si applicano le disposizioni di cui agli articoli 2415 e seguenti del Codice Civile in materia
di assemblea degli obbligazionisti.
22. Legge applicabile e giurisdizione
Il Prestito è regolato dalla legge italiana.
Ogni e qualsiasi controversia relativa al Prestito o al presente Regolamento del Prestito che
dovesse insorgere tra l’Emittente e uno o più Portatori dei Titoli sarà devoluta alla
competenza, in via esclusiva, del Foro di Milano.
23. Varie
Salvo diversa disposizione applicabile, tutte le comunicazioni dell’Emittente ai Portatori dei
Titoli saranno considerate valide se effettuate tramite Monte Titoli e/o mediante
pubblicazione sul sito internet dell’Emittente al seguente indirizzo
www.rapettifoodservice.com, in ogni caso, nel rispetto della normativa applicabile al
Mercato ExtraMot.
La sottoscrizione o l’acquisto dei Titoli comporta la piena accettazione di tutte le condizioni
fissate nel presente Regolamento del Prestito che si intende integrato, per quanto non
previsto, dalle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia.
***
9. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E RELATIVE MODALITÀ
9.1 Domande di ammissione alle negoziazioni
L’Emittente ha presentato presso Borsa Italiana la domanda di ammissione alla negoziazione dei Titoli sul Segmento Professionale (ExtraMOT PRO) del Mercato ExtraMOT PRO. La decisione di Borsa Italiana e la data di inizio delle negoziazioni dei Titoli sul Segmento Professionale (ExtraMOT PRO) del Mercato ExtraMOT PRO, insieme alle informazioni funzionali alle negoziazioni, sono comunicate da Borsa Italiana con apposito avviso, ai sensi della Sez. 11.6 delle linee guida contenute nel Regolamento del Mercato ExtraMOT PRO.
39
9.2 Altri mercati regolamentati e sistemi multilaterali di negoziazione
Alla data del presente Documento di Ammissione, i Titoli non sono quotati in alcun altro mercato regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione o equivalente italiano o estero, né l’Emittente prevede, allo stato, di presentare domanda di ammissione a quotazione dei Titoli presso altri mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione diversi dal Mercato ExtraMOT PRO.
9.3 Intermediari nelle operazioni sul mercato secondario
Si segnala che non sono presenti soggetti si si sono assunti l’impegno di agire quali intermediari sul mercato secondario.
***
10. REGIME FISCALE APPLICABILE AI TITOLI
Le informazioni riportate di seguito costituiscono una sintesi del regime fiscale applicabile all’acquisto,
alla detenzione e alla cessione dei Titoli ai sensi della legislazione tributaria vigente in Italia. Quanto
segue non rappresenta una analisi completa di tutti gli aspetti fiscali che possono essere rilevanti in
relazione alla decisione di acquistare, possedere o vendere i Titoli né si occupa delle conseguenze fiscali
applicabili a tutte le categorie di potenziali sottoscrittori dei Titoli, alcuni dei quali possono essere
soggetti a una disciplina speciale. La descrizione che segue è fondata sulla legge vigente e sulla prassi
esistente in Italia alla Data del Documento di Ammissione, fermo restando che le stesse rimangono
soggette a possibili cambiamenti anche con effetti retroattivi e rappresenta pertanto una mera
introduzione alla materia. Gli investitori sono tenuti a interpellare i propri consulenti fiscali in merito
alle conseguenze fiscali derivanti, secondo la legge italiana, la legge del paese nel quale sono considerati
residenti ai fini fiscali e di ogni altra giurisdizione rilevante, dall’acquisto, dal possesso e dalla cessione
delle Obbligazioni nonché dai pagamenti di interessi, capitale e/o altre somme derivanti dai Titoli. Sono
a carico di ciascun Portatore le imposte e tasse presenti e future che sono o saranno dovute per legge sui
Titoli e/o sui relativi interessi ed altri proventi. Di conseguenza, ogni pagamento effettuato
dall’Emittente in relazione ai Titoli sarà al netto delle ritenute applicabili ai sensi della legislazione di
volta in volta vigente. In particolare si considerano a carico di ciascun Portatore tutte le imposte
applicabili sugli interessi ed altri proventi dall’Emittente o da altri soggetti che intervengono nella
corresponsione di detti interessi ed altri proventi, quale, a mero titolo di esempio, l’imposta sostitutiva
di cui al Decreto 239 del 1° aprile 1996 (“Decreto 239”).
10.1 Trattamento ai fini delle imposte dirette degli interessi e degli altri proventi dei
Titoli
Il Decreto 239 detta il regime fiscale applicabile, fra gli altri, agli interessi ed altri proventi delle obbligazioni e titoli similari emessi da società di capitali diverse da banche e da società per azioni con azioni negoziate in mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione. Tale regime si applica alle obbligazioni e titoli similari negoziati in mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione degli Stati membri dell’Unione Europea e degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo inclusi nella lista di cui al decreto ministeriale emanato ai sensi dell’articolo 168-bis del D.P.R. 22 dicembre 1986, n.917.
Il regime fiscale descritto nel presente paragrafo (“Trattamento ai fini delle imposte dirette degli
40
interessi e degli altri proventi delle Obbligazioni”) concerne esclusivamente la disciplina applicabile: (i) agli interessi ed altri proventi dei Titoli in quanto negoziati sul sistema multilaterale di negoziazione ExtraMOT o altro mercato regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione ricompreso nella definizione di cui all’articolo 1 del Decreto 239; (ii) al Portatore che, avendo titolo secondo le leggi ed i regolamenti applicabili, acquista, detiene e/o vende i Titoli in quanto negoziati sul sistema multilaterale di negoziazione ExtraMOT o altro mercato regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione ricompreso nella definizione di cui all’articolo 1 del Decreto 239.
A norma del Decreto 239, i pagamenti di interessi e degli altri proventi (ivi inclusa la differenza fra il prezzo di emissione e quello di rimborso) derivanti dai Titoli:
i. sono soggetti in Italia ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi applicata con l’aliquota del 26% e assolta a titolo definitivo, se effettuati in favore di beneficiari effettivi che sono: (i) persone fisiche residenti ai fini fiscali in Italia; (ii) società di persone residenti ai fini fiscali in Italia che non esercitano attività commerciali; (iii) enti pubblici e privati residenti in Italia ai fini fiscali e diversi dalle società, che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciale; (iv) soggetti esenti dall’imposta sul reddito delle società e sono residenti in Italia ai fini fiscali.
In tali ipotesi, gli interessi e gli altri proventi derivanti dai Titoli non concorrono a formare la base imponibile ai fini delle imposte sui redditi delle summenzionate persone fisiche, società ed enti.
L’imposta sostitutiva è applicata dalle banche, dalle società di intermediazione mobiliare (SIM), dalle società fiduciarie e dagli altri soggetti indicati in appositi decreti del Ministro dell’Economia e delle Finanze;
ii. sono soggetti in Italia ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi applicata con l’aliquota del 26% e assolta a titolo d’acconto, se effettuati in favore di beneficiari effettivi che sono persone fisiche residenti in Italia ai fini fiscali o enti pubblici e privati residenti in Italia ai fini fiscali, diversi dalle società, che detengano i Titoli nell’esercizio di una attività commerciale. In tale caso, gli interessi ed altri proventi concorrono a formare il reddito d’impresa del percipiente e l’imposta sostituiva può essere scomputata dall’imposta complessiva dovuta dallo stesso sul proprio reddito imponibile;
iii. non sono soggetti in Italia ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, se effettuati in favore di beneficiari effettivi che sono: (i) società di capitali residenti in Italia, società di persone che svolgono attività commerciale o stabili organizzazioni in Italia di società non residenti in relazione alle quali le Obbligazioni siano effettivamente connesse; (ii) fondi mobiliari italiani, SICAV, fondi pensione residenti in Italia di cui al D. Lgs. n. 124 del 21 aprile 1993, come successivamente modificato dal D. Lgs. n. 252 del 5 dicembre 2005 e i fondi immobiliari italiani costituiti secondo l’art. 37 del DLgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e l’art. 14-bis della Legge n. 86 del 25 gennaio 1994; (iii) persone fisiche residenti in Italia che hanno affidato la gestione dei loro investimenti, incluso i Titoli, a un intermediario finanziario italiano ed hanno optato per l’applicazione del c.d. regime del risparmio gestito in conformità
41
all’art. 7 del D. Lgs. n. 461 del 21 novembre 1997 (ai fini della presente sezione, il “Risparmio Gestito”);
iv. non sono soggetti in Italia ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, se effettuati in favore di beneficiari effettivi che sono soggetti non residenti in Italia, privi di stabile organizzazione sul territorio italiano alla quale i Titoli siano effettivamente connessi, a condizione che:
(a) questi ultimi (i) siano residenti in un paese che consente un adeguato scambio di informazioni con l’Italia, essendo inserito nella lista di cui al Decreto Ministeriale che deve essere pubblicato ai sensi dell’art. 168-bis del D.P.R. n. 917 del 22 dicembre 1986 e, sino all’entrata in vigore del detto nuovo Decreto, nella lista di cui al Decreto Ministeriale 4 settembre 1996, come successivamente modificato, ovvero, in caso di investitori istituzionali ancorché privi di soggettività tributaria, a condizione che essi siano costituiti in uno dei predetti paesi, (ii) siano enti ed organismi internazionali costituiti in base ad accordi internazionali resi esecutivi in Italia, o (iii) banche centrali straniere o organismi che gestiscono anche le riserve ufficiali di uno stato straniero; e
(b) i Titoli siano depositati direttamente o indirettamente presso: (i) una banca o una SIM residente in Italia; (ii) una stabile organizzazione in Italia di una banca o di una SIM non residente che intrattengono rapporti diretti in via telematica con il Ministero dell’Economia e delle Finanze; o (iii) presso un ente o una società non residenti che aderiscono a sistemi di amministrazione accentrata dei titoli e intrattengono rapporti diretti con il Ministero dell’Economia e delle Finanze; e
(c) per quanto concerne i soggetti indicati alla precedente lettera (a)(i), le banche o gli agenti di cambio menzionati alla precedente lettera (b) ricevano una autocertificazione dell’effettivo beneficiario degli interessi che attesti che il beneficiario economico è residente in uno dei predetti paesi. L’autocertificazione deve essere predisposta in conformità con il modello approvato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (Decreto Ministeriale del 12 dicembre 2001, pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 287 della G.U. n. 301 del 29 dicembre 2001) e successivi aggiornamenti ed è valido fino a revoca da parte dell’investitore. L’autocertificazione non deve essere presentata qualora una dichiarazione equivalente (incluso il modello N. 116/IMP) è già stata presentata al medesimo intermediario; in caso di investitori istituzionali privi di soggettività tributaria, l’investitore istituzionale sarà considerato essere il beneficiario effettivo e l’autocertificazione rilevante sarà resa dal relativo organo di gestione; e
(d) le banche o gli agenti di cambio menzionati alle lettere (b) e (c) che precedono ricevano tutte le informazioni necessarie ad identificare il soggetto non residente beneficiario effettivo dei Titoli e tutte le informazioni necessarie al fine di determinare l’ammontare degli interessi che il detto beneficiario economico sia legittimato a ricevere.
42
Qualora le condizioni sopra indicate alle lettere (a), (b), (c) e (d) del punto (iv) non sono soddisfatte, il sottoscrittore dei Titoli non residente in Italia è soggetto all’imposta sostituiva delle imposte sui redditi applicata con l’aliquota del 26% sugli interessi ed altri proventi derivanti dai Titoli. In quest’ultimo caso, l’imposta sostitutiva può essere applicata in misura ridotta in virtù delle convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni, se applicabili.
Le persone fisiche residenti in Italia che detengono i Titoli non in regime di impresa e che hanno optato per il regime del Risparmio Gestito sono soggetti a un’imposta sostitutiva applicata con l’aliquota del 26% sul risultato maturato della gestione alla fine di ciascun esercizio (detto risultato includerà anche gli interessi e gli altri proventi maturati sui Titoli). L’imposta sostituiva sul risultato maturato della gestione è applicata nell’interesse del contribuente da parte dell’intermediario autorizzato.
Gli interessi e gli altri proventi dei Titoli, detenuti da società di capitali italiane, società di persone che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di una attività commerciale, imprenditori individuali, enti pubblici e privati diversi dalle società che detengono i Titoli in connessione con la propria attività commerciale nonché da stabili organizzazioni in Italia di società non residenti in relazione alle quali i Titoli sono effettivamente connessi, concorrono a formare la base imponibile: (i) dell’imposta sul reddito delle società (IRES); o (ii) dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), oltre a quella delle addizionali in quanto applicabili; in presenza di determinati requisiti, i predetti interessi concorrono a formare anche la base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).
Gli interessi e gli altri proventi dei Titoli percepiti dagli organismi d’investimento collettivo del risparmio (O.I.C.R.) e da quelli con sede in Lussemburgo, già autorizzati al collocamento nel territorio dello Stato, di cui all’articolo 11-bis del Decreto Legge 30 settembre 1983, n. 512, convertito dalla Legge n. 649 del 25 novembre 1983 (c.d. “Fondi Lussemburghesi Storici”) non sono soggetti ad alcuna ritenuta alla fonte né ad imposta sostitutiva. Il Decreto Legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito dalla Legge n. 10 del 26 febbraio 2011, ha introdotto rilevanti modifiche al regime tributario dei fondi comuni di investimento italiani e dei Fondi Lussemburghesi Storici, abrogando il regime di tassazione sul risultato maturato della gestione del fondo ed introducendo la tassazione in capo ai partecipanti, nella misura del 26%, al momento della percezione dei proventi derivanti dalla partecipazione ai predetti fondi e su quelli realizzati in sede di riscatto, liquidazione o cessione delle quote. Tale disciplina è applicabile ai fondi comuni di investimento mobiliare di diritto italiano già disciplinati dall’articolo 9 della L. 23 marzo 1983, n. 77, alle società di investimento a capitale variabile (SICAV) di cui all’articolo 14 del D.Lgs. 25 gennaio 1992, n. 84 e ai fondi comuni di investimento mobiliare chiusi di cui all’articolo 11 della L. 14 agosto 1993, n. 344 (ai fini della presente sezione, i “Fondi”).
I fondi pensione italiani sono soggetti a una imposta sostitutiva dell’11,5% sul risultato della gestione.
10.2 Trattamento ai fini delle imposte dirette delle plusvalenze realizzate sui Titoli
L’eventuale plusvalenza realizzata in caso di cessione ovvero rimborso dei Titoli concorre alla determinazione del reddito d’impresa rilevante ai fini delle imposte sui redditi (e, in alcune circostanze, anche della base imponibile IRAP) ed è, pertanto, assoggettata a tassazione in Italia secondo le regole ordinarie, se il Portatore è:
43
(a) una società commerciale italiana;
(b) un ente commerciale italiano;
(c) una stabile organizzazione in Italia di soggetti non residenti alla quale i Titoli sono effettivamente connesse; o
(d) una persona fisica residente in Italia che esercita un’attività commerciale alla quale le Obbligazioni sono effettivamente connesse.
In conformità al Decreto Legislativo n. 461 del 21 Novembre 1997, qualora il Portatore sia una persona fisica che non detiene i Titoli in regime d’impresa, la plusvalenza realizzata dalla cessione ovvero dal rimborso dei Titoli è soggetta ad una imposta sostitutiva applicata con l’aliquota del 26%. Secondo il c.d. regime della dichiarazione, che è il regime ordinario applicabile in Italia alle plusvalenze realizzate dalle persone fisiche ivi residenti che detengono i Titoli non in regime d’impresa, l’imposta sostitutiva è applicata cumulativamente sulle plusvalenze realizzate nel corso dell’esercizio, al netto delle relative minusvalenze, dal Portatore che detiene i Titoli non in regime d’impresa. Le plusvalenze realizzate, al netto delle relative minusvalenze, devono essere distintamente indicate nella dichiarazione annuale dei redditi del Portatore. L’imposta sostitutiva deve essere corrisposta dal Portatore mediante versamento diretto. Se l’ammontare complessivo delle minusvalenze è superiore all’ammontare complessivo delle plusvalenze, l’eccedenza può essere portata in deduzione, fino a concorrenza, dalle plusvalenze dei periodi d’imposta successivi, ma non oltre il quarto.
In alternativa al regime ordinario della dichiarazione, le persone fisiche italiane che detengono i Titoli non in regime d’impresa possono optare per l’assoggettamento a imposta sostitutiva di ciascuna plusvalenza realizzata in occasione di ciascuna operazione di cessione o rimborso (c.d. “regime del risparmio amministrato”). La tassazione separata di ciascuna plusvalenza secondo il regime del risparmio amministrato è consentita a condizione che: (i) i Titoli siano depositate presso banche italiane, società di intermediazione mobiliare (SIM) o altri intermediari finanziari autorizzati; e (ii) il sottoscrittore opti per il regime del risparmio amministrato con una comunicazione scritta. L’intermediario finanziario, sulla base delle informazioni comunicate dal contribuente, applica l’imposta sostitutiva sulle plusvalenze realizzate in occasione di ciascuna operazione di vendita o rimborso dei Titoli, al netto delle minusvalenze o perdite realizzate, trattenendo l’imposta sostitutiva dovuta dai proventi realizzati e spettanti al Portatore. Secondo il regime del risparmio amministrato, qualora siano realizzate minusvalenze, perdite o differenziali negativi, gli importi delle predette minusvalenze, perdite o differenziali negativi sono computati in deduzione, fino a loro concorrenza, dall’importo delle plusvalenze, differenziali positivi o proventi realizzati nelle successive operazioni poste in essere nell’ambito del medesimo rapporto, nello stesso periodo d’imposta e nei successivi, ma non oltre il quarto. Il contribuente non è tenuto ad esporre nella propria dichiarazione annuale dei redditi le plusvalenze realizzate.
Le plusvalenze realizzate dalle persone fisiche residenti in Italia che detengono i Titoli non in regime di impresa e che hanno optato per il regime del c.d. Risparmio Gestito concorreranno a formare il risultato della gestione che sarà assoggettato a imposta sostitutiva, anche se non realizzato, al termine di ciascun esercizio. Se in un anno il risultato della gestione è negativo, il corrispondente importo è computato in diminuzione del risultato della gestione dei periodi
44
d’imposta successivi, ma non oltre il quarto per l’intero importo che trova capienza in essi. L’imposta sostituiva sul risultato maturato della gestione è applicata nell’interesse del contribuente da parte dell’intermediario autorizzato. Il contribuente non è tenuto ad esporre nella propria dichiarazione annuale dei redditi le plusvalenze realizzate.
Qualora il Portatore sia un Fondo, come sopra definito, le plusvalenze realizzate saranno incluse nel risultato di gestione del Fondo maturato alla fine di ciascun esercizio. Il Fondo non è soggetto ad alcuna tassazione sul predetto risultato, bensì l’imposta sostitutiva è dovuta con l’aliquota massima del 26% in occasione delle distribuzioni fatte in favore dei sottoscrittori delle quote del Fondo.
Le plusvalenze realizzate da sottoscrittori che sono fondi pensione italiani concorreranno alla determinazione del risultato complessivo della gestione che, a sua volta, è assoggettato ad una imposta sostitutiva nella misura dell’11,5%.
L’imposta sostitutiva del 26% è applicabile, in presenza di determinate condizioni, alle plusvalenze realizzate dalla cessione o dal rimborso dei Titoli da parte di persone fisiche o giuridiche non residenti in Italia e prive di stabile organizzazione sul territorio italiano alla quale le Obbligazioni siano effettivamente connesse, se i Titoli sono detenuti in Italia.
Ciononostante, secondo il disposto dell’art. 23 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, le plusvalenze realizzate da soggetti non residenti in Italia e privi di stabile organizzazione sul territorio italiano alla quale i Titoli siano effettivamente connessi non sono soggetti a tassazione in Italia a condizione che i Titoli siano considerati “negoziati in mercati regolamentati” ai sensi dell’articolo 23, comma 1) lett. f) n. 2), D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, nonostante siano detenuti in Italia. L’esenzione si applica a condizione che l’investitore non residente presenti una autocertificazione all’intermediario autorizzato nella quale dichiari di non essere residente in Italia ai fini fiscali.
In ogni caso, i soggetti non residenti in Italia e beneficiari effettivi dei Titoli, privi di stabile organizzazione in Italia alla quale i Titoli siano effettivamente connessi, non sono soggetti a imposta sostitutiva in Italia sulle plusvalenze realizzate per effetto della cessione o del rimborso dei Titoli, a condizione che siano residenti in un paese che consente un adeguato scambio di informazioni con l’Italia, essendo inserito nella lista di cui al Decreto Ministeriale che deve essere pubblicato ai sensi dell’art. 168-bis del D.P.R. n. 917 del 22 dicembre 1986 e, sino all’entrata in vigore del detto nuovo Decreto, nella lista di cui al Decreto Ministeriale 4 settembre 1996, come successivamente modificato, ovvero, in caso di investitori istituzionali ancorché privi di soggettività tributaria, a condizione che essi siano costituiti in uno dei predetti paesi (articolo 5, comma 5, lettera a) del Decreto Legislativo n. 461 del 21 Novembre 1997); in tale caso, se i sottoscrittori non residenti, privi di stabile organizzazione in Italia alla quale i Titoli siano effettivamente connessi, hanno optato per il regime del risparmio amministrato o per il regime del Risparmio Gestito, la non applicazione della imposta sostitutiva dipende dalla presentazione di una autocertificazione all’intermediario finanziario autorizzato che attesti il rispetto dei requisiti di cui sopra.
Infine e indipendentemente dalle previsioni di cui sopra, non saranno soggetti a imposta sostitutiva in Italia su ciascuna plusvalenza realizzata le persone fisiche o giuridiche non residenti in Italia e prive di una stabile organizzazione sul territorio italiano alla quale i Titoli siano effettivamente connessi che possono beneficiare del regime di una convenzione
45
internazionale contro le doppie imposizioni stipulata con la Repubblica Italiana, a condizione che le plusvalenze realizzate per effetto della cessione o del rimborso dei Titoli siano soggette a tassazione esclusivamente nel paese di residenza del percettore; in questo caso se i sottoscrittori non residenti, privi di stabile organizzazione in Italia alla quale i Titoli siano effettivamente connessi, hanno optato per il regime del risparmio amministrato o per il regime del Risparmio Gestito, la non applicazione della imposta sostitutiva dipende dalla presentazione all’intermediario finanziario autorizzato di appropriata documentazione che includa anche una dichiarazione emessa dalla competente autorità fiscale del paese di residenza del soggetto non residente.
10.3 Imposta sulle donazioni e successioni
L’imposta sulle donazioni e successioni, abrogata una prima volta dalla Legge n. 383 del 18 ottobre 2001 in relazione alle donazioni fatte o alle successioni aperte a partire dal 25 ottobre 2001, è stata successivamente reintrodotta dal Decreto Legge n. 262 del 3 ottobre 2006, convertito in Legge con modifiche dalla Legge n. 286 del 24 novembre 2006, entrava in vigore il 29 novembre 2006 e veniva successivamente modificata dalla Legge n. 296 del 27 dicembre 2006, con effetto a partire dal 1 gennaio 2007.
Per effetto delle predette modifiche, il trasferimento a causa di morte dei Titoli è attualmente soggetto ad una imposta sulle successioni del seguente tenore:
(i) se il trasferimento avviene a favore del coniuge, di un discendente o ascendente diretto è dovuta una imposta del 4% sul valore dei titoli trasferiti, con una franchigia di Euro 1 milione per ciascun beneficiario;
(ii) se il trasferimento avviene a favore di un fratello o di una sorella è dovuta una imposta del 6% sul valore dei titoli trasferiti con una franchigia di Euro 100.000,00 per ciascun beneficiario;
(iii) se il trasferimento avviene a favore di parenti sino al quarto grado, affini in linea retta e affini in linea collaterale sino al terzo grado è dovuta un’imposta del 6% sull’intero valore dei titoli trasferiti a ciascun beneficiario;
(iv) in ogni altro caso è dovuta un’imposta dell’8% sull’intero valore dei titoli trasferiti a ciascun beneficiario.
Il trasferimento dei Titoli per effetto di donazione è soggetto ad un’imposta sulle donazioni con le stesse aliquote e le stesse franchigie previste in materia di imposta sulle successioni.
10.4 Direttiva UE in materia di tassazione dei redditi da risparmio
Il 3 giugno 2003 il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato la Direttiva 2003/48/CE in materia di tassazione dei redditi da risparmio, in base alla quale ciascun Stato Membro è tenuto, a partire dal 1° luglio 2005, a fornire alle autorità fiscali degli altri Stati Membri i dettagli dei pagamenti di interessi (o di redditi ad essi assimilabili) effettuati da soggetti stabiliti all'interno del proprio territorio e qualificabili come agenti di pagamento ai sensi della suddetta Direttiva, nei confronti di persone fisiche residenti in un altro Stato Membro, ad eccezione, per un periodo transitorio, del Lussemburgo e dell'Austria che sono invece tenuti (a meno che durante detto periodo non decidano diversamente) ad assoggettare a ritenuta i detti pagamenti di interessi (la fine del periodo transitorio dipenderà dalla eventuale
46
conclusione di accordi in materia di scambio di informazioni a fini fiscali con Paesi Terzi). Un certo numero di paesi e territori non appartenenti all’Unione Europea, tra cui la Svizzera, hanno adottato misure analoghe. Lussemburgo e Austria possono decidere di introdurre lo scambio automatico di informazioni durante il periodo transitorio e, in tal caso, non saranno più tenuti ad assoggettare a ritenuta i pagamenti di interessi. Sulla base delle informazioni disponibili, il Lussemburgo ha annunciato l’intenzione di abolire la predetta ritenuta decidendo di attuare lo scambio automatico di informazioni a decorrere dal 1° gennaio 2015. Il 24 marzo 2014, il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato la Direttiva 2014/48/UE che modifica la Direttiva 2003/45/CE. Gli Stati Membri sono tenuti ad adottare e pubblicare, entro il 1 gennaio 2016, le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative per conformarsi alle modifiche della Direttiva.
La Direttiva del Consiglio è stata recepita in Italia dal Decreto Legislativo n. 84 del 18 aprile 2005. Ai sensi di tale decreto legislativo, gli agenti di pagamento italiani (banche, SIM, SGR, società finanziarie e società fiduciarie residenti in Italia ai fini fiscali, stabili organizzazioni in Italia di soggetti non residenti, nonché qualsiasi altro soggetto residente in Italia ai fini fiscali che paga interessi per ragioni professionali o commerciali) devono comunicare alle autorità fiscali italiane i dettagli dei pagamenti di interessi effettuati a partire dal 1° luglio 2005 in favore di persone fisiche che siano beneficiari effettivi di detti interessi e siano residenti, ai fini fiscali, in un altro Stato Membro dell'Unione Europea. Tali informazioni sono trasmesse dalle autorità fiscali italiane alle competenti autorità fiscali dello Stato di residenza del beneficiario effettivo entro la data del 30 giugno dell’anno successivo a quello nel corso del quale è avvenuto il pagamento.
I potenziali investitori residenti in uno Stato membro dell’Unione Europea dovrebbero consultare i propri consulenti fiscali in merito alle conseguenze fiscali derivanti dalla applicazione della menzionata Direttiva.
10.5 Imposta di bollo
L’art. 13 comma 2-ter, della Parte I della Tariffa allegata al D.P.R. n. 642 del 26 ottobre 1972 (“Imposta di Bollo sulle Comunicazioni alla Clientela”), come modificato dal Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito nella Legge n. 214 del 22 dicembre 2011, e dalla Legge n. 147 del 27 dicembre 2013 ha introdotto un imposta di bollo sul valore dei prodotti e strumenti finanziari oggetto di comunicazioni alla clientela a partire dal 1 gennaio 2012. La comunicazione relativa ai prodotti e strumenti finanziari si considera in ogni caso inviata almeno una volta nel corso dell’anno anche quando non sussiste un obbligo di invio o di redazione. L’imposta è attualmente dovuta nella misura dello 0,2% annuo (in ogni caso solo per i soggetti diversi dalle persone fisiche la misura massima annuale è di 14.000 euro).
Tale imposta trova applicazione sugli strumenti finanziari – quali i Titoli – detenuti per il tramite di un intermediario finanziario che esercita l’attività sul territorio italiano.
La base imponibile rilevante è determinata al termine del periodo rendicontato, come risultante dalle comunicazioni periodiche relative al rapporto intrattenuto.
Il Decreto Ministeriale 24 maggio 2012 ha dettato le disposizioni di attuazione della relativa disciplina sulla Imposta di Bollo sulle Comunicazioni alla Clientela.
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 48/E del 21 dicembre 2012, ha precisato che non
47
sono soggetti alla Imposta di Bollo sulle Comunicazioni alla Clientela i rendiconti e le comunicazioni che gli enti gestori inviano a soggetti diversi dai propri clienti. Per la nozione di cliente, come precisato dal DM 24 maggio 2012, occorre fare riferimento al Provvedimento del Governatore della Banca d’Italia 20 giugno 2012. In applicazione di tale Provvedimento, l’Agenzia delle Entrate ha concluso che non rientrano nella definizione di cliente i seguenti soggetti “banche, società finanziarie; istituti di moneta elettronica (IMEL); imprese di assicurazione;
imprese di investimento; organismi di investimento collettivo del risparmio (fondi comuni di
investimento e SICAV); società di gestione del risparmio (SGR); società di gestione accentrata di
strumenti finanziari; fondi pensione; Poste Italiane s.p.a.; Cassa Depositi e Prestiti e ogni altro soggetto
che svolge attività di intermediazione finanziaria, società appartenenti al medesimo gruppo bancario
dell’intermediario; società che controllano l’intermediario, che sono da questo controllate ovvero che sono
sottoposte a comune controllo”.
***
11. RESTRIZIONI ALLA CIRCOLAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI
La sottoscrizione del Prestito è riservata esclusivamente ai soggetti che rientrano nella categoria di investitori professionali soggetti a vigilanza prudenziale a norma delle leggi speciali ai sensi dell’art. 2483 Codice Civile. La successiva circolazione dei Titoli non è consentita (né è opponibile all’Emittente) fatta eccezione per il trasferimento dei Titoli stessi a soggetti che siano Investitori Professionali.
Ai sensi di ciascun Contratto di Sottoscrizione firmato in prossimità della Data di Emissione, il relativo Sottoscrittore si è impegnato a sottoscrivere il 100% (cento per cento) dell’importo nominale dei relativi Titoli ed a corrispondere, al verificarsi di determinate condizioni sospensive ivi previste, il prezzo di sottoscrizione dei Titoli.
Ai sensi di ciascun Contratto di Sottoscrizione, l’Emittente ed il relativo Sottoscrittore hanno dichiarato che:
(a) nessuna azione è stata né sarà presa in relazione ai Titoli da essi, dai loro affiliati o da qualsiasi altra persona che agisca per loro conto, che permetta un'offerta al pubblico di prodotti finanziari in Italia o all’estero, se non in conformità con la relativa normativa sugli strumenti finanziari, fiscale e le altre leggi e regolamenti applicabili. Offerte individuali delle Obbligazioni in Italia o all’estero possono essere effettuate solo in conformità con la relativa normativa sugli strumenti finanziari, fiscale e le altre leggi e regolamenti applicabili;
(b) di non aver promosso alcuna offerta pubblica presso la CONSOB per ottenere dalla stessa l’approvazione del documento di offerta in Italia;
(c) di non aver offerto, venduto o collocato, e hanno concordato che non offriranno, venderanno o collocheranno, e non hanno circolato e non faranno circolare e non hanno reso e non renderanno disponibile in Italia o all’estero i Titoli, né qualsiasi altro materiale di offerta relativo ai Titoli se non a Investitori Professionali e in conformità con le leggi ed i regolamenti vigenti in Italia o nel relativo paese in cui è svolta l’offerta;
48
(d) qualunque offerta, vendita o collocamento dei Titoli in Italia o all’estero è stata e sarà effettuata solo da banche, imprese di investimento o società finanziarie autorizzate a svolgere tali attività in Italia ai sensi del Decreto legislativo n. 385 del 1° settembre 1993, e successive modifiche, del TUF, del regolamento CONSOB n. 16190 del 29 ottobre 2007, ed ai sensi di ogni altra legge o regolamento applicabili, ovvero da soggetti autorizzati a tal fine dalla relativa normativa applicabile all’estero, e nel rispetto di ogni altro requisito di comunicazione o limitazione che possa essere imposto dalla CONSOB, dalla Banca d'Italia o da altra Autorità competente in Italia e all’estero;
(e) la successiva circolazione dei Titoli in Italia e all’estero sarà riservata ai soli Investitori Professionali, e, pertanto, i Titoli non potranno essere oggetto di offerta al pubblico così come definita dal TUF e dai relativi regolamenti attuativi CONSOB tempo per tempo vigenti
In relazione alla successiva circolazione dei Titoli in Italia, l'articolo 100-bis del TUF richiede anche il rispetto sul mercato secondario delle regole dell'offerta al pubblico e degli obblighi informativi stabiliti nel TUF e dei relativi regolamenti CONSOB di attuazione, a meno che la circolazione successiva di cui sopra sia esente da tali norme e requisiti ai sensi del TUF e dei relativi regolamenti CONSOB di attuazione.
***
49
ALLEGATO 1
Bilancio dell’Emittente relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 e relativa certificazione
RAPETTI FOODSERVICE SRL Pagina 1 / 4
Sede in: VIA A. DA GIUSSANO 56 15011 ACQUI TERME
Capitale sociale : Euro 493.000,00 Capitale versato : Euro 493.000,00
Registro Imprese di: ALESSANDRIA N. iscrizione reg. imprese: 02135070064
Codice fiscale: 02135070064 02135070064Partita IVA:
N. Iscrizione R.E.A.: 229545 Sito internet:
Bilancio al 31/12/201331/12/2013al 31/12/2012al
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
B) Immobilizzazioni, con separata
indicazione di quelle concesse in
locazione finanziaria:
I) Immobilizzazioni immateriali:
1) Costi di impianto e ampliamento 31.843 37.163
2) Costi di ricerca, sviluppo e
37.879 51.678pubblicità
3) Diritti di brevetto e opere di
167ingegno
4) Concessioni, licenze, marchi e
96.091 140.805diritti simili
5) Avviamento
______________________ ______________________
TOTALE Immobilizzazioni immateriali: 165.813 229.813
II) Immobilizzazioni materiali:
1) Terreni e fabbricati 71.701 64.610
2) Impianti e macchinario 73.429 94.897
3) Attrezzature industriali e
20.887 18.010commerciali
4) Altri beni 331.697 301.239
______________________ ______________________
TOTALE Immobilizzazioni materiali: 497.714 478.756
______________________ ______________________
TOTALE Immobilizzazioni, con separata
663.527 708.569
indicazione di quelle concesse in
locazione finanziaria:
C) Attivo circolante:
I) Rimanenze:
4) Prodotti finiti e merci 809.052 839.802
______________________ ______________________
TOTALE Rimanenze: 809.052 839.802
II) Crediti, con separata indicazione,
per ciascuna voce, degli importi
esigibili oltre l'esercizio
successivo:
1) verso clienti
-entro l'esercizio 8.155.709 7.979.618
______________________ ______________________
TOTALE verso clienti 8.155.709 7.979.618
4) verso controllanti
-oltre l'esercizio 719.589 665.934
______________________ ______________________
TOTALE verso controllanti 719.589 665.934
4 - Bis) Crediti tributari
-entro l'esercizio 647 88.809
______________________ ______________________
TOTALE 4 - Bis) Crediti tributari 647 88.809
4 - Ter) Imposte anticipate
-entro l'esercizio 35.620 50.987
RAPETTI FOODSERVICE SRL Pagina 2 / 4
______________________ ______________________
TOTALE 4 - Ter) Imposte anticipate 35.620 50.987
5) verso altri
-entro l'esercizio 20.639 7.027
______________________ ______________________
TOTALE verso altri 20.639 7.027
______________________ ______________________
TOTALE Crediti, con separata indicazione,
8.932.204 8.792.375
per ciascuna voce, degli importi
esigibili oltre l'esercizio
successivo:
III) Attivita' finanziarie che non
costituiscono immobilizzazioni:
6) altri titoli 10.034 10.034
______________________ ______________________TOTALE Attivita' finanziarie che non
10.034 10.034costituiscono immobilizzazioni:
IV) Disponibilita' liquide:
1) Depositi bancari e postali 272.148 60
3) Denaro e valori in cassa 44.643 41.702
______________________ ______________________
TOTALE Disponibilita' liquide: 316.791 41.762
______________________ ______________________
TOTALE Attivo circolante: 10.068.081 9.683.973
D) Ratei e risconti, con separata
indicazione del disaggio su
prestiti:
- Risconti attivi 80.620 53.632
______________________ ______________________
TOTALE Ratei e risconti, con separata
80.620 53.632
indicazione del disaggio su
prestiti:
TOTALE ATTIVO 10.812.228 10.446.174
STATO PATRIMONIALE PASSIVO
A) Patrimonio netto:
I) Capitale 493.000 493.000
IV) Riserva legale 29.998 29.998
VII) Altre riserve, distintamente
243.656 125.596indicate:
IX) Utile (perdita) dell'esercizio 331.480 118.060
______________________ ______________________
TOTALE Patrimonio netto: 1.098.134 766.654
B) Fondi per rischi ed oneri:
3) altri 51.660 293
______________________ ______________________
TOTALE Fondi per rischi ed oneri: 51.660 293
C) Trattamento di fine rapporto di
366.763 315.251lavoro subordinato
D) Debiti, con separata indicazione,
per ciascuna voce, degli importi
esigibili oltre l'esercizio
successivo:
4) Debiti verso banche
-entro l'esercizio 1.887.383 1.985.412
-oltre l'esercizio 2.119.045 1.902.856
______________________ ______________________
TOTALE Debiti verso banche 4.006.428 3.888.268
7) Debiti verso fornitori
-entro l'esercizio 4.910.858 5.076.456
RAPETTI FOODSERVICE SRL Pagina 3 / 4
______________________ ______________________
TOTALE Debiti verso fornitori 4.910.858 5.076.456
12) Debiti tributari
-entro l'esercizio 158.541 205.696
______________________ ______________________
TOTALE Debiti tributari 158.541 205.696
13) Debiti verso istituti di
previdenza e di sicurezza sociale
-entro l'esercizio 51.284 49.970
______________________ ______________________TOTALE Debiti verso istituti di
51.284 49.970previdenza e di sicurezza sociale
14) altri debiti
-entro l'esercizio 161.458 143.586
______________________ ______________________
TOTALE altri debiti 161.458 143.586
______________________ ______________________
TOTALE Debiti, con separata indicazione,
9.288.569 9.363.976
per ciascuna voce, degli importi
esigibili oltre l'esercizio
successivo:
E) Ratei e risconti, con separata
indicazione dell'aggio su
prestiti:
- Ratei passivi 7.102
______________________ ______________________
TOTALE Ratei e risconti, con separata
7.102 -
indicazione dell'aggio su
prestiti:
TOTALE PASSIVO 10.812.228 10.446.174
CONTO ECONOMICO
A) Valore della produzione:
1) Ricavi delle vendite e delle
23.578.203 19.822.643prestazioni
______________________ ______________________
TOTALE Valore della produzione: 23.578.203 19.822.643
B) Costi della produzione:
6) Costi materie prime, sussidiarie,
19.146.703 16.290.932di consumo
7) Costi per servizi 1.221.179 1.072.845
8) per godimento di beni di terzi: 423.511 365.639
9) per il personale:
a) Salari e stipendi 1.061.799 884.642
b) Oneri sociali 298.568 265.267
c) Trattamento di fine rapporto 62.327 60.125
e) Altri costi 227.253 251.759
______________________ ______________________
TOTALE per il personale: 1.649.947 1.461.793
10) Ammortamento e svalutazioni:
a) Ammortamento delle
63.999 66.158immobilizzazioni immateriali:
b) Ammortamento delle
125.867 119.511immobilizzazioni materiali:
d) Svalutazioni dei crediti compresi
41.579 40.510
nell'attivo circolante e delle
disponibilità liquide
RAPETTI FOODSERVICE SRL Pagina 4 / 4
______________________ ______________________
TOTALE Ammortamento e svalutazioni: 231.445 226.179
11) Variazioni delle rimanenze di
30.750 -89.965
materie prime, sussidiarie, di
consumo e merci
14) Oneri diversi di gestione 100.752 70.580
______________________ ______________________
TOTALE Costi della produzione: 22.804.287 19.398.003
Differenza tra Valore e Costi
773.916 424.640della produzione
C) Proventi e oneri finanziari:
16) Altri proventi finanziari:
d) Proventi diversi dai precedenti,
2.938 2.449
con separata indicazione di quelli
da imprese controllate e collegate
e di quelli da controllanti:
______________________ ______________________
TOTALE Altri proventi finanziari: 2.938 2.449
17) Interessi e altri oneri
201.119 189.490
finanziari, con separata
indicazione di quelli da imprese
controllate e collegate e verso
controllanti:
______________________ ______________________
TOTALE Proventi e oneri finanziari: - 198.181 - 187.041
E) Proventi e oneri straordinari:
20) Proventi, con separata indicazione
32.315 44.720
delle plusvalenze da alienazioni i
cui ricavi non sono iscrivibili al
n. 5)
21) Oneri, con separata indicazione
859 28.054
delle minusvalenze da alienazioni,
i cui effetti contabili non sono
iscrivibili al n. 14), e delle
imposte relative a esercizi
precedenti
______________________ ______________________
TOTALE Proventi e oneri straordinari: 31.456 16.666
Risultato prima delle imposte 607.191 254.265
22) Imposte sul reddito
275.711 136.205
dell'esercizio, correnti,
differite e anticipate
23) Utile (perdite) dell'esercizio 331.480 118.060
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 1
RAPETTI FOODSERVICE SRL
Sede in: VIA A. DA GIUSSANO 56 - 15011 - ACQUI TERME (AL) Codice fiscale: 02135070064 Partita IVA: 02135070064 Capitale sociale: Euro 493.000,00 Capitale versato: Euro 493.000,00 Registro imprese di: ALESSANDRIA N. iscrizio ne reg. imprese: 02135070064 N.Iscrizione R.E.A.: 229545
Nota Integrativa
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO 31/12/2013 (In unità di Euro) PREMESSA – CONTENUTO E FORMA DEL BILANCIO – Sig.soci il presente bilancio sottoposto al Vostro esame ed alla vostra approvazione evidenzia un utile d'esercizio pari a Euro 331.480,00 dopo aver rilevato imposte d'esercizio per Euro 275.711,00. Si rimanda a quanto esposto nella relazione sulla gestione, per dettagliate informazioni in merito all’attività svolta, e ai fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell’esercizio. Il Bilancio, documento unitario ed organico, costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla Nota Integrativa, corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute ed è stato redatto conformemente agli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile. I criteri utilizzati nella formazione del bilancio chiuso al 31/12/2013 non si discostano dai medesimi utilizzati per la formazione del bilancio del periodo precedente, in particolare nelle valutazioni e nella continuità dei medesimi principi. Gli importi indicati nella presente nota integrativa, ove non espressamente evidenziato, sono esposti in unità di Euro. Per la redazione del bilancio sono stati osservati i criteri indicati nell’art. 2426 del c.c. La valutazione delle voci di bilancio è stata effettuata tenendo conto del principio di prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo e del passivo considerato. E’ stato altresì seguito il postulato della competenza economica per cui l’effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente e attribuito all’esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti finanziari (incassi e pagamenti). Si è tenuto conto, ove necessario, dei principi contabili suggeriti dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili Le Immobilizzazioni Immateriali sono iscritte nell’attivo del bilancio al costo storico di acquisto e al netto dei rispettivi fondi di ammortamento e di svalutazione. Il costo di acquisto comprende i costi accessori. Con il consenso del Collegio sindacale si è provveduto ad iscrivere nell’attivo i costi di impianto e di ampliamento, i costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità con utilità pluriennale. Anche l’avviamento, poiché acquistato a titolo oneroso, è stato iscritto nell’attivo per un importo pari al costo per esso sostenuto. I crediti sono stati esposti al presumibile valore di realizzo. I crediti in valuta sono stati iscritti al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio Il saldo dei debiti verso banche, comprensivo dei mutui passivi, esposto in bilancio esprime l’effettivo debito per capitale, interessi ed oneri accessori maturati ed esigibili alla data di bilancio. I debiti v/ fornitori sono stati iscritti al netto degli sconti commerciali. Sono stati iscritti in bilancio in base al valore determinato secondo il criterio dell’effettiva competenza temporale dell’esercizio. Non sussistono al 31/12/2013 ratei e risconti aventi durata superiore a cinque anni.Le singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati, costituiscono Il fondo TFR iscritto in bilancio. Le indennità di anzianità sono determinate in conformità al disposto dell’art. 2120 c.c. dei contratti nazionali ed integrativi in vigore alla data di bilancio per le singole fattispecie e considerando ogni forma
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 2
di remunerazione avente carattere continuativo.Le Immobilizzazioni materiali sono iscritte nell’attivo del bilancio al costo di acquisto e al netto dei rispettivi fondi di ammortamento e di svalutazione. Il costo di acquisto comprende i costi accessori.Le merci in magazzino sono valutate al costo medio ponderato di acquisto. Movimenti delle immobilizzazioni
Immobilizzazioni Immateriali - Movimenti
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Ammortamenti dell'esercizio
Saldo al 31/12/2013
Impianto e ampliamento
37.163 -1 5.319 31.843
Ricerca, sviluppo e pubbl.
51.678 0 13.799 37.879
Diritti di brevetto ind. e op.
167 0 167 0
Concessioni, licenze, marchi
140.805 0 44.714 96.091
Avviamento 0 0 0 0 Immobilizz.ni in corso e acc.
0 0 0 0
Altre 0 0 0 0 Totale 229.813 -1 63.999 165.813
Immobilizzazioni Immateriali - Composizione
Costo storico Rivalutazioni Totale
immobilizzazioni
Fondo ammortamento
Svalutazioni Altro Saldo al 31/12/2013
Impianto e ampliam.
53.193 0 53.193 21.350 0 0 31.843
Ricerca, sviluppo e pubbl.
68.994 0 68.994 31.115 0 0 37.879
Diritti di brevetto ind. e ut.
1.673 0 1.673 1.673 0 0 0
Concessioni, licenze, marchi
223.569 0 223.569 127.478 0 0 96.091
Avviamento 0 0 0 0 0 0 0 Immobilizz. in corso e acconti
0 0 0 0 0 0 0
Altre 0 0 0 0 0 0 0 Totale 347.429 0 347.429 181.616 0 0 165.813
Immobilizzazioni Materiali - Movimenti
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Ammortamenti
dell'esercizio Saldo al 31/12/2013
Terreni e fabbricati 64.610 9.619 2.528 71.701 Impianti e macchinari 94.897 3.102 24.570 73.429 Attrezzature ind. e commerc.
18.010 7.361 4.484 20.887
Altri beni 301.239 124.743 94.285 331.697 Imm. mat. in corso e acconti
0 0 0 0
Totale 478.756 144.825 125.867 497.714
Immobilizzazioni Materiali - Composizione
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 3
Costo Storico Rivalutazioni Totale immobilizzazio
ni
Fondo ammortamento
Svalutazioni Altro Saldo al 31/12/2013
Terreni e Fabbricati
82.556 0 82.556 10.855 0 0 71.701
Impianti e macchinari
198.371 0 198.371 124.942 0 0 73.429
Attrezzature ind. e Commerc.
66.940 0 66.940 46.053 0 0 20.887
Altri beni 652.133 0 652.133 320.436 0 0 331.697 Imm. in corso e acconti
0 0 0 0 0 0 0
Totale 1.000.000 0 1.000.000 502.286 0 0 497.714
Altre voci dell'attivo e del pass.
Attivo circolante - Rimanenze - Variazioni
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Mat. prime, suss. e di consumo
0 0 0
Prod. lav. e semilavorati 0 0 0 Lavori in corso su ordinazione
0 0 0
Prodotti finiti e merci 839.802 -30.750 809.052 Acconti 0 0 0 Totale 839.802 -30.750 809.052
I criteri di valutazione adottati sono invariati rispetto all'esercizio precedente e specificati nella prima parte della presente nota integrativa.
Attivo circolante - Crediti - Variazioni
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Clienti 7.979.618 176.091 8.155.709 Imprese controllate 0 0 0 Imprese collegate 0 0 0 Imprese controllanti 665.934 53.655 719.589 Crediti tribut ari (bis) 88.809 -88.162 647 Imposte anticipate (ter) 50.987 -15.367 35.620 Altri crediti 7.027 13.612 20.639 Totale 8.792.375 139.829 8.932.204
Attivo circolante - Attivita' Finanziarie non immob ilizzate
Saldo al 31/12/2012
Acquisti Rivalutazioni Cessioni Svalutazioni Saldo al 31/12/2013
Partecip. Imprese controllate
0 0 0 0 0 0
Partecip. Imprese collegate
0 0 0 0 0 0
Partecip. Imprese controllanti
0 0 0 0 0 0
Altre partecipazioni
0 0 0 0 0 0
Azioni proprie 0 0 0 0 0 0 Altri titoli 10.034 0 0 0 0 10.034 Totale 10.034 0 0 0 0 10.034
Attivo circolante - Disponibilita' liquide - Variaz ioni
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 4
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Depositi bancari 60 272.088 272.148 Assegni 0 0 0 Denaro e valori in cassa 41.702 2.941 44.643 Totale 41.762 275.029 316.791
Attivo circolante - Ratei e risconti attivi - Varia zioni
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Disaggi su prestiti 0 0 0 Risconti attivi 53.632 26.988 80.620 Ratei attivi 0 0 0 Totale 53.632 26.988 80.620
Patrimonio netto - Variazioni
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 I Capitale 493.000 0 493.000 II Riserva da sovrappr. azione 0 0 0 III Riserve di rivaluta zione 0 0 0 IV Riserva legale 29.998 0 29.998 V Riserve statutarie 0 0 0 VI Riserve per azioni proprie 0 0 0 VII Altre riserve 125.596 118.060 243.656 VIII Utili (perdite) a nuovo 0 0 0 IX Utile dell'esercizio 118.060 213.420 331.480 IX Perdita dell'esercizio 0 0 0 Totale 766.654 331.480 1.098.134 Durante l'esercizio non è stato distribuito utile . La variazione della Riserva Straordinaria deriva dall'accantonamento dell'utile esercizio 2012.
Patrimonio netto - Altre riserve - Variazioni
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Riserva straordinaria 125.596 118.060 243.656 Versamenti in c/capitale 0 0 0 Versamenti in c/cop. perdite 0 0 0 Riserva da conv. in euro 0 0 0 Altre riserve 0 0 0 Ris. non distr.ex art.2423 c.c 0 0 0 Ris. non distr.ex art.2426 c.c. 4
0 0 0
Ris. non distr.ex art.2426 c.c. 5
0 0 0
Ris. da condono fiscale 0 0 0 Riserve per ammort.,rett.,e acc.fiscali
0 0 0
Riserve per plusv. e sopravv.accanton.
0 0 0
Ris. per acqu. azioni proprie 0 0 0 Riserva per rinnovo impianti e macchinari
0 0 0
Riserva ammortamento anticipato
0 0 0
Riserva azioni societa' controllante
0 0 0
Versamento in c/futuro aumento capitale sociale
0 0 0
Riserva da riduzione di capitale
0 0 0
Riserva da avanzo di fusione 0 0 0 Riserva contributi in c/capitale
0 0 0
Riserva per utili su cambi 0 0 0 Riserva da condono L. 19/12/73 N.823
0 0 0
Riserva da condono L. 07/08/1972 N.516
0 0 0
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 5
Riserva da condono L. 30/12/1991 N.413
0 0 0
Totale 125.596 118.060 243.656
Passivita' - Fondi per rischi ed oneri - Variazioni
Saldo al 31/12/2012 Accantonamenti Utilizzi Saldo al 31/12/2013 Per trattamento di quiescenza
0 0 0 0
Per imposte 0 0 0 0 Per imposte differite 0 0 0 0 Altri 293 51.367 0 51.660 Totali 293 51.367 0 51.660 Trattasi dell'accantonamento al fondo rischi indennità di clientela per euro 1.367,00 in relazione al contratto di agenzia piu' l'accantonamento di euro 50.000, 00 al Fondo fine mandato Amministratore deliberato da giusta assemblea..
Passivita' - Trattamento di fine rapporto - Variazi oni
Saldo al 31/12/2012 Utilizzo Altri utilizzi Accantonamento dell'esercizio
Saldo al 31/12/2013
T.F.R. 315.251 0 10.815 62.327 366.763 Totale 315.251 0 10.815 62.327 366.763
Passivita' - Debiti - Variazioni
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Obbligazioni 0 0 0 Obbligazioni convertibili 0 0 0 Debiti v/soci per finanziamenti
0 0 0
Debiti v/banche 3.888.268 118.160 4.006.428 Debiti v/altri finanziatori 0 0 0 Acconti da clienti 0 0 0 Debiti v/fornitori 5.076.456 -165.598 4.910.858 Debiti da titoli di crediti 0 0 0 Debiti v/controllate 0 0 0 Debiti v/colle gate 0 0 0 Debiti v/controllanti 0 0 0 Debiti tributari 205.696 -47.155 158.541 Debiti v/ist. previdenziali 49.970 1.314 51.284 Altri debiti 143.586 17.872 161.458 Totale 9.363.976 -75.407 9.288.569 Crediti e Debiti oltre 5 anni
Attivo circolante - Crediti - Composizione temporal e
Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Oltre 5 anni Totale Clienti 8.155.709 0 0 8.155.709 Imprese controllate 0 0 0 0 Imprese collegate 0 0 0 0 Imprese controllanti 0 719.589 0 719.589 Crediti tributari (bis) 647 0 0 647 Imposte anticipate (ter) 35.620 0 0 35.620 Crediti verso altri 20.639 0 0 20.639 Totale 8.212.615 719.589 0 8.932.204
Attivo circolante - Crediti - Composizione temporal e
Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Oltre 5 anni Totale Clienti 8.155.709 0 0 8.155.709 Imprese controllate 0 0 0 0 Imprese collegate 0 0 0 0 Imprese controllanti 0 719.589 0 719.589
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 6
Crediti tributari (bis) 647 0 0 647 Imposte anticipate (ter) 35.620 0 0 35.620 Crediti verso altri 20.639 0 0 20.639 Totale 8.212.615 719.589 0 8.932.204
Passivita' - Debiti - Composizione temporale
Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Oltre 5 anni Totale Obbligazioni 0 0 0 0 Obbligazioni convertibili
0 0 0 0
Debiti v /soci per finanziamenti
0 0 0 0
Debiti v/banche 1.887.383 2.119.045 0 4.006.428 Debiti v/altri finanziatori
0 0 0 0
Acconti da clienti 0 0 0 0 Debiti v/fornitori 4.910.858 0 0 4.910.858 Debiti da titoli di credito
0 0 0 0
Debi ti v/controllate 0 0 0 0 Debiti v/collegate 0 0 0 0 Debiti v/controllanti 0 0 0 0 Debiti tributari 158.541 0 0 158.541 Debiti v/istitituti prev. 51.284 0 0 51.284 Altri debiti 161.458 0 0 161.458 Totale 7.169.524 2.119.045 0 9.288.569
Voci del patrimonio netto
Saldo al 31/12/2013
Possibilita' di utilizzo
Quota disponibile Quota non distribuibile
Utilizzazioni per copertura perdite
nei 3 esercizi prec.
Utilizzazioni per altre ragioni nei 3
esercizi prec.
Capitale social e 493.000 0 0 0 0 0 Riserva da sovrapprezzo delle azioni
0 0 0 0 0 0
Riserve da rivalutazione
0 0 0 0 0 0
Riserva legale 29.998 0 0 0 0 0 Riserve statutarie
0 0 0 0 0 0
Riserva per azioni proprie in portafoglio
0 0 0 0 0 0
Altre riserve 243.656 A.B,C 0 0 0 0 Utili (perdite) portati a nuovo
0 0 0 0 0 0
Utile (perdita) dell'esercizio
331.480 A.B.C. 0 0 0 0
Totale 1.098.134 0 0 0 0 0 (*) A: Aumento capitale; B: Copertura perdite; C: Distribuzione ai soci
0 0 0 0 0 0
Voci del patrimonio netto
Saldo al
31/12/2013 Possibilita' di
utilizzo Quota disponibile Quota non
distribuibile Utilizzazioni per
copertura perdite nei 3 esercizi
prec.
Utilizzazioni per altre ragioni nei 3
esercizi prec.
Capital e sociale 493.000 0 0 0 0 0 Riserva da sovrapprezzo
0 0 0 0 0 0
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 7
delle azioni Riserve da rivalutazione
0 0 0 0 0 0
Riserva legale 29.998 0 0 0 0 0 Riserve statutarie
0 0 0 0 0 0
Riserva per azioni proprie in portafoglio
0 0 0 0 0 0
Altre riserve 243.656 A.B,C 0 0 0 0 Utili (perdite) portati a nuovo
0 0 0 0 0 0
Utile (perdita) dell'esercizio
331.480 A.B.C. 0 0 0 0
Totale 1.098.134 0 0 0 0 0 (*) A: Aumento capitale; B: Copertura perdite; C: Distribuzione ai soci
0 0 0 0 0 0
Oneri finanziari patrimonializzati Durante l’esercizio non sono stati imputati ai conti iscritti all’attivo oneri finanziari Ripartizione dei ricavi
Conto Economico - Valore della produzione - Variazi oni
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Ricavi, vendite e prestazione 19.822.643 3.755.560 23.578.203 Variazioni rimanenze prod. 0 0 0 Variaz. lav. in cors. su ord. 0 0 0 Increm. immobil. lav. int. 0 0 0 Altri ricavi e proventi 0 0 0 Totale 19.822.643 3.755.560 23.578.203
Proventi e oneri straordinari
Conto Economico - Proventi straordinari
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Plusvalenze da alienazioni 10.815 -4.315 6.500 Terreni e fabbricati 0 0 0 Impianti e macchinari 0 0 0 Attrez. Industriali e commerc. 0 0 0 Diritti di brevetti industriali, marchi e licenze
0 0 0
Partecipazioni 0 0 0 Altri titoli 0 0 0 Plusvalenze da cessione titoli 0 0 0 Plusval. da cessioni obbligatorie di partecip. sociali
0 0 0
Azioni proprie 0 0 0 Altri proventi straordinari 33.905 -8.090 25.815 Fatt.emesse per importo super.a quello in esercizi. precedenti
0 0 0
Insussistenza di oneri 0 0 0 Indennita' assicurative 0 0 0
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 8
Donazion i 0 0 0 Contributi in conto capitale 0 0 0 Utilizzo fondi 0 0 0 Incasso credito considerato inesig.
0 0 0
Totali 44.720 -12.405 32.315
Conto Economico - Oneri straordinari
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Minusvale nze da alienazioni 28.054 -27.195 859 Terreni e fabbricati 0 0 0 Impianti e macchinari 0 0 0 Attrezzature ind. e commerc. 0 0 0 Diritti di brevetti industriali, marchi e licenze
0 0 0
Partecipazioni 0 0 0 Altri titoli 0 0 0 Impo ste esercizi precedenti 0 0 0 Oneri vari 0 0 0 Spese, perdite che hanno formato reddito in eserc. precedenti
0 0 0
Svalutazioni e insussistenze attivita' iscritte in bilancio
0 0 0
Minusvalenze non fiscalmente deducibili
0 0 0
Autovett. cilindrata > 2000 cc benz; > 2500 cc Diesel
0 0 0
Motocicli di cilindrata > 350 cc
0 0 0
Aeromobili da turismo, navi e imbarcazioni da diporto
0 0 0
Mancati ricavi su reddito 0 0 0 Totale 28.054 -27.195 859
Compensi amministratori e sindaci
Compensi di amministratori e sindaci
Saldo al 31/12/2013 Amministratori 240.645 Collegio sindacale 7.619 Totale 248.264 Il compenso Amministratore è comprensivo dell'indennità fine mandato amministratore e dgli oneri fiscali e contributivi carico società.. Raffronto tempor. costi di produz.
Conto Economico - Costi della produzione - Variazio ni
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Mat. prime, suss. e merci 16.290.932 2.855.771 19.146.703 Servizi 1.072.845 148.334 1.221.179 Godimento beni di terzi 365.639 57.872 423.511 Ammortam. e svalutazione 226.179 5.266 231.445 Variazioni rimanenze mat.prime, suss. etc
-89.965 120.715 30.750
Accant. per rischi 0 0 0 Altri accantonamenti 0 0 0 Oneri dive rsi di gestione 70.580 30.172 100.752 Totale 17.936.210 3.218.130 21.154.340
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 9
Conto Economico - Costi per mat. prime, suss., di c ons. e di merci
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Acquisti di produzione 0 0 0 Materie prime 0 0 0 Semilavorati 0 0 0 Prodotti finiti 16.290.932 2.855.771 19.146.703 Materiali di consumo 0 0 0 Imballi 0 0 0 Altri acquisti 0 0 0 Resi, sconti, abbuoni e rett. 0 0 0 Totale 16.290.932 2.855.771 19.146.703
Conto economico - Costi del personale
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Salari e stipendi 884.642 177.157 1.061.799 Oneri sociali 265.267 33.301 298.568 Trattamento fine rapporto 60.125 2.202 62.327 Trattamento quiescenza e sim.
0 0 0
Altri costi 251.759 -24.506 227.253 Totale 1.461.793 188.154 1.649.947
Conto Economico - Ammortamento Immobilizzazioni imm ateriali
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Costi di impianto e di ampli. 5.319 0 5.319 Costi di ric, svil. e pubbl. 13.799 0 13.799 Dir. di brev. Ind. e op. Ing. 167 0 167 Concessioni di licenze 44.714 0 44.714 Avviamento 2.159 -2.159 0 Altri beni 0 0 0 Totale 66.158 -2.159 63.999
Conto Economico - Ammortamento Immobilizzazioni mat eriali
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Terreni e fabbricati 2.166 362 2.528 Impianti e macchinari 16.705 7.865 24.570 Attrezzature industr. e commer
10.323 -5.839 4.484
Altri beni materiali 90.317 3.968 94.285 Totale 119.511 6.356 125.867
Conto Economico - Imposte sul reddito
Saldo al 31/12/2012 Variazioni Saldo al 31/12/2013 Imposte correnti 147.539 112.806 260.345 Imposte differite 0 0 0 Imposte anticipate 11.334 -26.700 -15.366 Totale 158.873 86.106 244.979 In bilancio sono state contabilizzate imposte anticipate , ossia imposte che pur essendo inerenti ad esercizi futuri, sono esigibili nell’esercizio in corso, nonché imposte differite ossia quelle che pur essendo di competenza dell’esercizio, si renderanno esigibili solo nel corso degli esercizi successivi. La loro contabilizzazione deriva dall’esistenza differenze temporanee tra il valore attibuito ad una posta di bilancio secondo la normativa civilistica rispetto a quello attribuito in base alla normativa fiscale. Di seguito si allega il prospetto con le seguenti informazioni: PROSPETTO IMPOSTE ANTICIPATE IRES - ANNO 2013 IRAP - ANNO 2013
Importi a deduzione diff.
Aliq. Imposte anticipate
Importi a deduzione diff.
Aliq. Imposte anticipate
Imposte anticipate a fine esercizio precedente
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 10
- manutenzione eccedenti il 5%: 154.326.64 27,50% 42.439,80 154.173,66 3,90% 6.012,77 - ammortamento avviamento: 8.092,96 27,50% 2.225,56 7.912,96 3,90% 308,60
44.665,37 6.321,38
Incremento imposte anticipate nell'esercizio - manutenzione eccedenti il 5%: 27,50% 3,90% - ammortamento avviamento: 27,50% 3,90%
Decremento imposte anticipate nell'esercizio - manutenzione eccedenti il 5%: 46.777,14 27,50% 12.863,71 46.777,14 3,90% 1.824,30 - ammortamento avviamento: 2.157,60 27,50% 593,61 2.157,60 3,90% 84,14
13.457,32 1.908.44
Imposte anticipate a fine esercizio - manutenzione eccedenti il 5%: 107.549,50 27,50% 29.576,09 107.396,52 3,90% 4.188,46 - ammortamento avviamento: 5.935,36 27,50% 1.631,95 5.755,36 3,90% 224,45
31.208,047 4.412,94
idecremento imp.anticipate IRES 13.457,32 decremento imp.anticipate IRAP 1.908,44
OPERAZIONI DI LEASING la società ha in essere quattro contratti per i quali ai sensi art.2427 I c. n.22 CC si forniscono le seguenti informazioni: Contratto N. 903398/001 42840/001 42840/002 50116500/001 50 2007 2008 2008 2012 Durata contratto (mesi)
120 60 60 48
Bene utilizzato celle IVECO TECTOR IVECO TECTOR AUTOCARRO TGL7 Costo del bene (euro) 178000 40.000 60.000 60500 Importo Maxicanone 1899.62 773 1160 6050 Valore attuale delle rate di canone non scadute
86.090,21 0 0 38.983,33
Onere finanziario effettivo attribuibile ad esso e riferib. all’esercizio
1.182,77 0 248,51 2.584,40
Valore del bene a fine esercizio
1771.28 488,00 732,00 39.584,63
Ammortamenti virtuali del periodo
21.360 10.000 15.000 12.100,00
Note Finali Con le premesse di cui sopra e precisando che il presente bilancio è stato redatto con la massima chiarezza possibile per poter rappresentare in maniera veritiera e corretta, giusto il disposto dell’articolo
Azienda: RAPETTI FOODSERVICE SRL - Bilancio al 31/12/2013
Pagina 11
2423 del Codice Civile, la situazione patrimoniale e finanziaria della Vostra Società, nonché il risultato economico dell’esercizio, Si propone di approvare il Bilancio di esercizio, così come composto. Specificatamente per quanto attiene la destinazione dell’utile di esercizio di Euro 331480 mediante: accantonamento al fondo di riserva legale per la somma di Euro 16.574,00 accantonamento al fondo di riserva straordinaria per la rimanente somma di Euro 314.906,00 Acqui Terme li' 31.03.2014 L'Amministratore Unico Marce Ernesto Rapetti (in originale firmato)
RAPETTI FOODSERVICE SRL VIA A. DA GIUSSANO 56 15011 ACQUI TERME
Partita iva: 02135070064
Codice fiscale: 02135070064 Capitale sociale 493.000,00 di cui versato 493.000,00
Numero iscrizione REA 229545 Numero iscrizione registro imprese: 02135070064
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
Signori Soci,
Il bilancio che vi presentiamo si riferisce all’esercizio chiuso al 31/12/2013, il quale riporta un risultato d'esercizio positivo. Infatti si evidenza un Utile netto pari a Euro 331.480 0Rispetto all'esercizio precedente si evidenza un incremento dell'Utile d'esercizio di Euro 213.420 pari al 64,4% dopo aver effettuato ammortamenti ed accantonamenti.
Per dare uno schema di più diretta e immediata lettura dell’andamento economico e patrimoniale dell’esercizio sono stati elaborati dei prospetti di riclassificazione e sintesi dei dati economici e patrimoniali. Pertanto i valori consuntivati e le variazioni più significative intervenute rispetto all’esercizio precedente saranno illustrati con riferimento ai suddetti prospetti di sintesi. La nota integrativa al bilancio illustrerà, motivandole, tutte le variazioni di dettaglio intervenute nel bilancio redatto secondo gli schemi tradizionali. Per l’analisi delle singole poste, oltre a quando esposto nel presente documento, si fa rinvio al contenuto dello Stato Patrimoniale, del conto economico e alla disamina espressa nella nota integrativa.
Sedi secondarie Secondo quanto disposto dall'art. 2428 si informa che l’Azienda non ha sedi secondarie:
Società controllate Non vi sono Società collegate o controllate dalla Rapetti Foodservice s.r.l.
CONDIZIONI OPERATIVE Come ben sapete, la Società opera nell’ambito della fornitura di beni alimentari per la ristorazione, sia essa collettiva, sia essa commerciale .Essa rappresenta da tempo un punto di riferimento principalmente fra gli operatori della ristorazione collettiva, ma si rivolge con successo anche al mondo dell’Horeca. Passando ad esaminare la situazione generale del settore di attività, si registra che il comparto nazionale della ristorazione ha certamente risentito della contrazione della domanda legata alla negativa fase congiunturale e la sua evoluzione rimane, ovviamente, legata al futuro andamento dell’industria. Tuttavia l’osservatorio Fipe dell’ultimo quadrimestre 2013 rileva una inversione di tendenza sul numero di pasti erogati, sulle previsioni di fatturato e sulle aspettative di crescita ed il clima di fiducia. Il 2013 è stato certamente un anno non felice per il settore, in conseguenza delle citate difficoltà dell’industria, della “spending rewiew” della Pubblica Amministrazione – che ha ridotto di circa il 5% il suo volume complessivo di affari - e delle problematiche di incasso ad essa legate, ed infine della contrazione dei margini. Nonostante questo il fatturato del comparto ha fatto registrare un + 1,5% rispetto all’esercizio precedente,anche se ne hanno risentito gli utili e, soprattutto, l’occupazione, che è scesa di quasi 6.000 dipendenti. La ricerca di produttività ha caratterizzato il periodo e si sono registrate alcune scelte strategiche , da parte dei grossi gruppi di ristorazione, che probabilmente continueranno a produrre i loro effetti nei prossimi anni. In particolare vanno citate quelle che più da vicino toccano la Rapetti Foodservice: ad esempio la tendenza dei principali gruppi della ristorazione collettiva ad abbandonare la filiera di produzione, limitandosi ad assemblare e cucinare i pasti, affidandosi a fornitori di materie prime affidabili; quindi l’esigenza di fornire pasti puntando sulla selezione delle materie prime, sulla tipicità di alcuni prodotti, sul rispetto dei km 0, sull’offerta del prodotto
biologico. Il settore ha assistito, nel corso dell’esercizio, ad una concentrazione delle Società che preparano e distribuiscono i pasti, ed alla perdita di alcune medie realtà nel comparto più specifico della Rapetti Foodservice della fornitura di prodotti. Il mercato lasciato libero da questi competitors rappresenta una opportunità interessante per la nostra società In questo contesto generale dai toni piuttosto grigi, la Rapetti Foodservice ha invece registrato un risultato generalmente positivo: il fatturato è cresciuto del 19% rispetto al 2012, l’Ebitda è cresciuto del 54% superando il milione di €uro, i principali indicatori patrimoniali e finanziari hanno fatto registrare miglioramenti. I motivi di questo risultato apparentemente anomalo, rispetto al resto del comparto, sono da ricercare nelle scelte fatte negli scorsi esercizi, che hanno anticipato in qualche modo le tendenze di mercato. La scelta di privilegiare il servizio, inteso sia come flessibilità dal punto di vista logistico, sia da quello organizzativo, ma anche di selezione delle materie prime, di accordi con produttori qualificati, si è rivelata corretta; altrettanto la scelta di dimensionarsi strutturalmente in modo da garantire una crescita importante come quella registrata, investendo a suo tempo sia in attrezzature, ma soprattutto in tecnologia e risorse umane. Le previsioni per il 2014 sono ottimistiche, sia in considerazione di quelle che sono le aspettative del mercato, ma anche e soprattutto per le concrete possibilità di crescita presso gli attuali clienti, di sviluppo nei confronti di committenti nuovi e di nuovi prodotti, quali ad esempio una linea dedicata al biologico.
Prima di esporre in modo specifico l’andamento della gestione e le future prospettive di essa, si vogliono evidenziare i principali costi e ricavi relativi alla gestione operativa che verranno di seguito esposti: Descrizione Importo Costo per il personale 1.649.947 Costo per materie prime, sussidiarie e di consumo 19.146.703 Costo per servizi 1.221.179 Interessi e oneri finanziari 201.119
Il valore della produzione è stato di Euro 23.578.203
Nel corso dell'esercizio il giro di affari ha raggiunto questi risultati : Descrizione Importo Vendite 23.578.203 Altri ricavi e proventi
In base ai dati su esposti si evidenziano i seguenti rapporti calcolati:
Descrizione 31/12/2012 31/12/2013 Oneri finanziari su valore della produzione
0,01 0,01
Interessi passivi su Ricavi 0,01 0,01
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO Pur non avendo postato in bilancio specifiche voci di R&S, l’Azienda ha operato nel corso del 2013, insieme con i propri fornitori di beni e servizi, per realizzare importanti novità nell’ambito della gestione informatizzata del magazzino e nella ricerca di nuove soluzioni di prodotto da sottoporre ai propri clienti.
RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
Non vi sono Società collegate o controllate dalla Rapetti Foodservice s.r.l.
AZIONI PROPRIE E AZIONI/QUOTE DI SOCIETA’ CONTROLLA NTI POSSEDUTE Di seguito Vi illustriamo in dettaglio il possesso diretto o indiretto di azioni proprie o azioni di società controllanti.
Descrizione Numero possedute
Valore nominale Capitale soc. (%)
Azioni proprie Azioni/Quote Controllanti
Azioni/quote acquistate Numero Valore nominale Capitale
(%) Corrispettivo
Azioni proprie
Azioni/Quote Controllanti
Azioni/quote vendute Numero Valore nominale Capitale
(%) Corrispettivo
Azioni proprie
Azioni/Quote
Controllanti
Gli acquisti e le alienazioni sono motivati come segue:
Nei prospetti seguenti vengono riepilogati, in sintesi e tramite riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico, i valori del bilancio d'esercizio. Sulla base dei dati di bilancio e dei prospetti suddetti, sono stati calcolati e analizzati i più significativi indici di bilancio.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
Prospetto in sintesi dello stato patrimoniale Nel prospetto seguente la sintesi delle varie voci significative dello stato patrimoniale confrontate con i valori del periodo precedente. Per ogni voce elencata è indicata anche la percentuale di incidenza che ogni voce ha sul suo totale.
SINTESI DI STATO PATRIMONIALE
31/12/2012 31/12/2013
ATTIVO CORRENTE
Liquidità immediate
41.762,00 0,46%
316.791,00 3,36%
Liquidità differite
8.190.107,00 90,28%
8.303.269,00 88,06%
Disponibilità
839.802,00 9,26%
809.052,00 8,58%
Totale Attivo corrente
9.071.671,00 86,84%
9.429.112,00 87,21% IMMOBILIZZAZIONI
Immobilizzazioni immateriali
229.813,00 16,72%
165.813,00 11,99%
Immobilizzazioni materiali
478.756,00 34,83%
497.714,00 35,98%
Immobilizzazioni finanziarie
665.934,00 48,45%
719.589,00 52,03%
Totale immobilizzazioni
1.374.503,00 13,16%
1.383.116,00 12,79%
TOTALI ATTIVO
10.446.174,00 100,00
%
10.812.228,00 100,00%
PASSIVO CORRENTE
7.461.120,00 71,42%
7.176.626,00 66,38%
PASSIVO CONSOLIDATO
2.218.400,00 21,24%
2.537.468,00 23,47%
TOTALE PASSIVO
9.679.520,00 92,66%
9.714.094,00 89,84%
CAPITALE NETTO
766.654,00 7,34%
1.098.134,00 10,16%
TOTALE PASSIVO E CN
10.446.174,00 100,00
%
10.812.228,00 100,00%
Prospetto in sintesi del conto economico
Nel prospetto seguente la sintesi delle varie voci significative del conto economico confrontate con i valori del periodo precedente. Per ogni voce elencata è indicata anche la percentuale di incidenza che ogni voce ha sul suo totale.
SINTESI DI CONTO ECONOMICO
31/12/2012 31/12/2013 GESTIONE CARATTERISTICA
Ricavi Netti
19.822.643,00
23.578.203,00
Costi
19.398.003,00 97,86%
22.804.287,00 96,72%
REDDITO OP. CARATTERISTICO
424.640,00 2,14%
773.916,00 3,28%
GEST. EXTRA - CARATTERISTICA
Oneri fin. e Ricavi e altri proventi
2.449,00 0,01%
2.938,00 0,01%
REDDITO OPERATIVO
427.089,00 2,15%
776.854,00 3,29%
Interessi e altri oneri Finanziari
189.490,00 0,96%
201.119,00 0,85% Utile (perdite) su cambi - - REDDITO LORDO DI
COMPETENZA
237.599,00 1,20%
575.735,00 2,44%
Componenti straordinari
16.666,00 3,90%
31.456,00 4,05%
REDDITO ANTE IMPOSTE
254.265,00 1,28%
607.191,00 2,58%
Imposte sul reddito d'esercizio
136.205,00 0,69%
275.711,00 1,17%
REDDITO NETTO
118.060,00 0,60%
331.480,00
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
Stato patrimoniale riclassificato Il prospetto dello stato patrimoniale riclassificato è un particolare strumento di analisi del patrimonio d'impresa, in quanto mette in evidenza con immediatezza i caratteri più salienti della composizione degli impieghi e delle fonti di capitale, nonché le relazioni che intercorrono tra caratteristiche classi di investimenti e di finanziamenti. Nel seguente prospetto viene riportato lo stato patrimoniale riclassificato della società confrontato con quello dell'esercizio precedente. Per ogni voce del prospetto viene calcolata ed evidenziata la percentuale di variazione rispetto all'esercizio precedente.
STATO PATRIMONIALE
31/12/2012 31/12/2013 VAR. %
ATTIVO FISSO
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
229.813,00
165.813,00 -27,85%
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
478.756,00
497.714,00 3,96%
Terreni e Fabbricati
64.610,00
71.701,00 10,98%
Altre immobilizzazioni
414.146,00
426.013,00 2,87%
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
665.934,00
719.589,00 8,06% Partecipazioni - - Crediti v/controll., coll. e altre - -
Altre immob.ni finanziarie
665.934,00
719.589,00 8,06%
TOTALE ATTIVO FISSO
1.374.503,00
1.383.116,00 0,63%
ATTIVO CORRENTE
DISPONIBILITA' LIQUIDE
41.762,00
316.791,00 658,56%
CREDITI
8.190.107,00
8.303.269,00 1,38%
Crediti v/clienti
7.979.618,00
8.155.709,00 2,21%
Crediti v/altri
146.823,00
56.906,00 -61,24%
Ratei e risconti
53.632,00
80.620,00 50,32%
Altre attività finanz. A breve
10.034,00
10.034,00
RIMANENZE
839.802,00
809.052,00 -3,66% Materie prime - - Prodotti in corso di lav. - - Lavori su ordinazione - -
Prodotti finiti
839.802,00
809.052,00 -3,66% Acconti - -
TOTALE ATTIVO CORRENTE
9.071.671,00
9.429.112,00 3,94%
TOTALE IMPIEGHI
10.446.174,00
10.812.228,00 3,50%
PASSIVO CORRENTE
Debiti v/ banche
1.985.412,00
1.887.383,00 -4,94%
Debiti v/ fornitori
5.076.456,00
4.910.858,00 -3,26% Acconti - -
Altri debiti a breve
399.252,00
371.283,00 -7,01%
Ratei e risconti -
7.102,00 100,00%
TOTALE PASSIVO CORRENTE
7.461.120,00
7.176.626,00 -3,81%
PASSIVO CONSOLIDATO Fondi per rischi ed oneri 293,00 51.660,00 17531,40%
Fondo TFR
315.251,00
366.763,00 16,34%
Debiti v/Banche
1.902.856,00
2.119.045,00 11,36% Altri debiti a M/L termine - -
TOTALE PASSIVO CONSOLIDATO
2.218.400,00
2.537.468,00 14,38%
CAPITALE NETTO
Capitale sociale
493.000,00
493.000,00
Ris. E utili/perdite portati a nuovo
155.594,00
273.654,00 75,88%
Utile perdita dell'esercizio
118.060,00
331.480,00 180,77%
TOTALE CAPITALE NETTO
766.654,00
1.098.134,00 43,24%
TOTALE FONTI
10.446.174,00
10.812.228,00 3,50% Conto economico riclassificato a Valore Aggiunto L'analisi della situazione economica si propone in primo luogo di valutare la redditività aziendale. Essa si può definire come l'attitudine del capitale di impresa a produrre redditi. Appare evidente allora come il reddito netto possa essere estremamente adatto a tale scopo. Tuttavia la redditività aziendale non può semplicemente essere misurata dal valore del reddito netto, come indicato in bilancio nel suo valore assoluto. La situazione economica può inoltre essere apprezzata anche da altri angoli visuali; le diverse riclassificazione del conto economico, con i valori espressi in termini percentuali, possono fornire indicazioni interessanti e di notevole valenza pratica anche da un punto di vista prospettico.Nel seguente prospetto viene riportato il conto economico riclassificato della società confrontato con quello dell'esercizio precedente. Per ogni voce del prospetto viene calcolata ed evidenziata la percentuale di variazione rispetto all'esercizio precedente.
CONTO ECONOMICO A VALORE AGGIUNTO
31/12/2012 31/12/2013 VAR. % VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
19.822.643,00
23.578.203,00 18,95% Variazione rimanenze finali e sem - - Variazione lavori in corso - - Incremento imm. Per lav. Interni - -
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE
19.822.643,00
23.578.203,00 18,95% COSTI
Costi per materie prime
16.290.932,00
19.146.703,00 17,53%
Costi per servizi
1.072.845,00
1.221.179,00 13,83%
Costi per il godimento di beni di terzi
365.639,00
423.511,00 15,83%
Variazione delle rimanenze materie prime -
89.965,00
30.750,00 -134,18%
Oneri diversi di gestione
70.580,00
100.752,00 42,75%
TOTALE COSTI
17.710.031,00
20.922.895,00 18,14%
VALORE AGGIUNTO
2.112.612,00
2.655.308,00 25,69%
Costi per il personale
1.461.793,00
1.649.947,00 12,87%
MARGINE OPERATIVO LORDO - EBITDA
650.819,00
1.005.361,00 54,48%
Ammortamenti e svalutazioni
226.179,00
231.445,00 2,33% Accantonamento per rischi - - Altri accantonamenti - -
REDDITO OPERATIVO - EBIT
424.640,00
773.916,00 82,25%
PROVENTI E ONERI GESTIONE PATRIMONIALE
Altri ricavi e proventi - - Proventi da partecipazione - - Altri proventi finanziari
Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni - - da titoli iscritti nell'attivo circolante - -
Rivalutazioni di partecipazioni - - di titoli iscritti nell'attivo circolante - -
Svalutazioni di partecipazioni - - di titoli iscritti nell'attivo circolante - -
RISULTATO GESTIONE PATRIMONIALE - - PROVENTI E ONERI GESTIONE FINANZIARIA
Prov. da crediti iscritti nelle immob.ni - - Prov. diversi dai precedenti 2.449,00 19,97%
2.938,00
Interessi e altri oneri finanziari
189.490,00
201.119,00 6,14% Utili perdite su cambi - - Rivalutazioni di imm. finanziarie - - Svalutazioni di imm. Finanziarie - -
RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA -
187.041,00 -
198.181,00 5,96%
Proventi e oneri straordinari
16.666,00
31.456,00 88,74%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
254.265,00
607.191,00 138,80%
Imposte sul reddito d'esercizio
136.205,00
275.711,00 102,42%
UTILE PERDITA DELL'ESERCIZIO
118.060,00
331.480,00 180,77%
Dalla riclassificazione del Conto Economico a valore aggiunto, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013, si evidenziano i seguenti dati:
Descrizione 31/12/2012 31/12/2013 Var. % Valore aggiunto
2.112.612,00
2.655.308,00 25,69%
Margine operativo netto - EBIT
424.640,00
773.916,00 82,25%
Margine operativo lordo - EBITDA
650.819,00
1.005.361,00 54,48%
Risultato prima delle imposte
254.265,00
607.191,00 138,80%
Risultatto d'esercizio netto
118.060,00
331.480,00 180,77%
Informazioni Aggiuntive
Immobilizzazioni materiali nette 478.756,00 497.714,00 Immobilizzazioni lorde 872.709,00 1.000.000,00
Fondo ammortamento 393.953,00 502.286,00
Svalutazioni
Immobilizzazioni immateriali nette 229.813,00 165.813,00 Immobilizzazioni lorde 369.015,00 347.429,00
Fondo ammortamento 139.202,00 181.616,00
Svalutazioni
Classificazione dei costi Costi Variabili 17.068.861,00 20.017.214,00
Costi Fissi 2.329.142,00 2.787.073,00
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
Stato patrimoniale finanziario 31/12/2012 31/12/2013
IMPIEGHI
Immobilizzazioni Immateriali
229.813,00 165.813,00
Immobilizzazioni Materiali
478.756,00 497.714,00
Immobilizzazioni Finanziarie 665.934,00
719.589,00
Rimanenze
839.802,00 809.052,00
Liquidità differite
8.190.107,00 8.303.269,00
Liquidità immediate
41.762,00 316.791,00
TOTALE IMPIEGHI
10.446.174,00 10.812.228,00
FONTI
Patrimonio netto
369.015,00 347.429,00
Passivo consolidato
2.218.400,00 2.537.468,00
Totale Capitale Permanente 2.587.415,00 2.884.897,00
Passivo corrente
7.461.120,00 7.176.626,00
TOTALE FONTI
10.048.535,00 10.061.523,00
INDICATORI
Peso delle immobilizzazioni (I/K) 13,68
13,75
Peso del capitale circolante ( C/K) 86,84
87,21
Peso del capitale proprio (N/K) 3,67 3,45
Peso del capitale di terzi (T/K) 96,33
96,55
Copertura immobilizzi (I/P) 53,12
47,94
Indice di disponibilità (C/Pc) 121,59
131,39
Indice di liquidità [(Li+Ld)/Pc] 110,33 120,11
Indice di autocopertura del capitale fisso (N/T) 3,81 3,58
31/12/2012 31/12/2013Peso delle immobilizzazioni (I/K) 13,68 13,75
Peso del capitale circolante ( C/K) 86,84 87,21
Peso del capitale proprio (N/K) 3,67 3,45
Peso del capitale di terzi (T/K) 96,33 96,55
-
20,00
40,00
60,00
80,00
100,00
120,00
140,00
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2013
INDICI DI MISURAZIONE DEL GRADO DI INDEBITAMENTO Le fonti di finanziamento sono rappresentate dal capitale di rischio e dal capitale di terzi, costituito quest’ultimo dai debiti a breve e dagli impieghi finanziari a medio/lungo termine. I rapporti di composizione mostrano in quale misura le diverse categorie di fonti incidono sull’intero importo della sezione di appartenenza. Lo studio del livello di indebitamento della gestione inizia da tre fondamentali indici di composizione delle fonti: - Indice di autonomia finanziaria - Rapporto di indebitamento - Equity ratio/ assets ratio
31/12/2012 31/12/2013
Equity/ assets ratio 0,56 0,79 Autonomia finanziaria 7,339% 10,156% Rapporto di Indebitamento 12,63 8,85
Equity/assets ratio
L'Equity ratio o assets ratio, ottenuto dal rapporto tra il Patrimonio netto e l'Attivo fisso, indica in che misura le immobilizzazioni vengono finanziate con risorse dell'azienda.
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 0,79. Rispetto all'esercizio precedente si evidenzia una migliore copertura delle immobilizzazioni con risorse dell'azienda
Autonomia finanziaria
L'indice di autonomia finanziaria, ottenuto dal rapporto tra il patrimonio netto e il totale impieghi, Indica quanta parte di finanziamenti proviene da mezzi propri dell’azienda. Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 10,16%. Rispetto all'esercizio precedente si evidenzia un sensibile miglioramento testimoniato dal maggior ricorso all’autofinanziamento per reperire i fondi da investire negli impieghi elencati tra le attività. Rapporto di indebitamento Il rapporto di indebitamento è ottenuto dal rapporto tra i debiti e capitale netto.
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 8,85. Rispetto all'esercizio precedente si evidenzia una riduzione del valore Il valore dell'indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 indica una struttura finanziaria ancora non ottimale ma il cui andamento va in una direzione virtuosa e consentirà, se confermata, di ottenere un equilibrio finanziario .
31/12/2012 31/12/2013Equity/ assets ratio 0,56 0,79
Autonomia finanziaria 7,339% 10,156%
Rapporto di Indebitamento 12,63 8,85
-
2,00
4,00
6,00
8,00
10,00
12,00
14,00
Gli indici di liquidità sono rapporti calcolati tra varie grandezze del bilancio riclassificato al fine di evidenziare la situazione di liquidità dell’impresa . L'analisi della situazione di liquidità mira ad evidenziare in quale misura la composizione impieghi - fonti sia in grado di produrre, nel periodo breve, equilibrati flussi finanziari.
Nell’ambito delle analisi sulla liquidità aziendale, due sono i rapporti maggiormente utilizzati: - indice di liquidità primaria. - Indice di liquidità generale;
31/12/2012 31/12/2013
Liquidità normale 1,10 1,20
Disponibilità/Current ratio 1,22 1,31
Liquidità primaria Tale indice è anche conosciuto come quick test ratio ed indica la capacità dell'azienda di coprire le passività di breve periodo con il capitale circolante lordo, ossia con tutte le attività prontamente disponibili e/o comunque velocemente liquidabili. Esprime in definitiva, l'attitudine della gestione aziendale a soddisfare impegni finanziari a breve. Il suo valore, quindi, dovrebbe essere ampiamente positivo. Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 1,2. Rispetto all'esercizio precedente ha subito un incremento Il valore dell'indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 indica situazione di tranquillità finanziaria Indice di liquidità generale
L'indice di liquidità generale detto anche current ratio è dato dal rapporto tra le attività correnti e le passività correnti dell’impresa.
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 1,31. Rispetto all'esercizio precedente ha subito un incremento
Il valore dell'indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 indica che l’impresa è in grado di far fronte alle uscite future, derivati dall’estinzione delle passività a breve, con le entrate future provenienti dal realizzo delle attività correnti. In sintesi la situazione di liquidità è soddisfacente
31/12/2012 31/12/2013Liquidità normale 1,10 1,20
Disponibilità/Current ratio 1,22 1,31
-
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
3,00
ANALISI PER MARGINI
Dalla riclassificazione dello Stato patrimoniale sono stati calcolati i dati necessari per il calcolo dei margini di struttura. I principali margini di struttura sono: - il capitale circolante netto; - il margine di tesoreria; - il margine di struttura.
31/12/2012 31/12/2013
Margine di struttura
- 607.849,00
- 284.982,00
CCN 1.610.551,00
2.252.486,00
Margine di tesoreria 770.749,00
1.443.434,00
Margine di struttura
Il margine di struttura rappresenta una delle grandezze differenziali desumibili dal bilancio. Il valore di tale margine si ottiene come differenza tra il capitale netto e le attività immobilizzate. Il valore del margine di struttura, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a -284.982. Rispetto all'esercizio precedente ha subito un incremento
Il valore del margine di struttura, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 indica che parte degli investimenti immobilizzati è coperta con indebitamento a breve. Purtuttavia il netto miglioramento registrato conferma che l’Azienda sta operando nella corretta direzione.
Capitale Circolante Netto
Il Capitale Circolante Netto indica il saldo tra il capitale circolante e le passività correnti. Questo indice evidenzia il grado d'indipendenza delle attività correnti dalle fonti a breve.
Il valore del Capitale Circolante Netto, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 2.252.486. Rispetto all'esercizio precedente ha subito un incremento
Il valore del Capitale Circolante Netto, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 esprime una situazione di equilibrio in quanto indica quanto in più delle risorse si verrà a trasformare in denaro nel breve periodo rispetto agli impegni in scadenza nello stesso periodo..
Margine di tesoreria
Il margine di tesoreria esprime la capacità dell'azienda di coprire le passività correnti a breve termine con l'utilizzo delle disponibilità liquide e dei crediti a breve. Pertanto il margine di tesoreria è un indicatore, in termini assoluti, della liquidità netta dell'impresa, prescindendo dagli investimenti economici e dalle rimanenze. In valore viene calcolato dalla differenza tra le liquidità ( immediate e differite ) e le passività correnti.
Il valore del Margine di tesoreria, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 1.443.434. Rispetto all'esercizio precedente ha subito un incremento
31/12/2012 31/12/2013Margine di struttura (607.849,00) (284.982,00)
CCN 1.610.551,00 2.252.486,00
Margine di tesoreria 770.749,00 1.443.434,00
-500.000,00
1.000.000,00 1.500.000,00 2.000.000,00 2.500.000,00 3.000.000,00 3.500.000,00 4.000.000,00
Il valore del Margine di tesoreria, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 esprime una situazione di equilibrio. Il valore positivo indica la capacità dell’impresa di far fronte alla uscite future connesse con l’esigenza di estinguere le passività a breve.
ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA La situazione economica viene tipicamente analizzata attraverso il calcolo dei noti indici di redditività del capitale proprio (ROE) e di redditività del capitale investito (ROI). Il primo è un indice sintetico che esprime la redditività del capitale investito nell’Azienda da parte dei soci, mentre il secondo esprime il risultato della gestione tipica dell’impresa, misurando la capacità aziendale di produrre reddito attraverso la sola gestione caratteristica, indipendentemente dai contributi delle altre gestioni (straordinaria, ecc.) e dagli oneri della gestione finanziaria.
31/12/2012 31/12/2013
ROA - Return on Assets 4,065%
ROI - Return on Investments 4,085%
ROE- Return on Equity 18,202%
ROS- Return on sales 2,142%
ROA - Return on Assets Il valore espresso dal presente indice Indica la redditività del capitale investito a prescindere dalle fonti di finanziamento. Misura la capacità dell'azienda a rendere remunerativi gli investimenti di capitale. Il valore del presente indice viene ottenuto dal rapporto tra il Reddito operativo e il totale impieghi.
Il valore del ROA, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 0,07. Rispetto all'esercizio precedente ha subito un deciso incremento, quasi raddoppiandosi, frutto di una migliorata marginalità.
ROI - Return on Investments Il Roi o Return on investments indica il rendimento del capitale investito al netto degli impieghi estranei alla gestione caratteristica. Il valore del presente indice viene ottenuto dal rapporto tra il Reddito operativo e il Capitale investito riferito alla gestione caratteristica.
Il valore del ROI, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 0,07. Analogamente al ROA il risultato è quasi raddoppiato in virtù di un grado di produttività ed efficienza perseguita ed ottenuta.
ROE - Return on Equity Il valore del ROE esprime il tasso di rendimento del capitale proprio al netto delle imposte. Rappresenta un indicatore di sintesi della convenienza ad investire in qualità di azionista nell'azienda. Il valore del presente indice viene ottenuto dal rapporto tra il Risultato netto d'esercizio e il valore del Patrimonio netto al netto del risultato d'esercizio.
Il valore del ROE, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale al 43% contro il18% dello scorso esercizio. Valgono i commenti fatti circa gli indicatori precedenti.
31/12/2012 31/12/2013ROA - Return on Assets 4,065% 7,158%
ROI - Return on Investments 4,085% 7,381%
ROE- Return on Equity 18,202% 43,237%
ROS- Return on sales 2,142% 3,282%
0,000%
10,000%
20,000%
30,000%
40,000%
50,000%
60,000%
70,000%
ROS- Return on sales Il ROS o Return on sales indica il reddito operativo medio per unità di fatturato, rappresenta cioè la capacità remunerativa del flusso di ricavi prodotti dalla gestione caratteristica. Il valore del presente indice viene ottenuto dal rapporto tra il Reddito operativo e il valore dei Ricavi.
Il valore del ROS, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 0,03. Positivo l’incremento registrato rispetto al 2012 pari ad oltre il 50%
INDICATORI DI PRODUTTIVITA' ED EFFICIENZA
Gli indicatori che saranno illustrati consentono di esprimere valutazioni sul grado di efficienza relativo alle modalità di utilizzo dei fattori produttivi a disposizione dell’impresa. Tali indicatori rapportano i risultati realizzati con i fattori impiegati ovvero le quantità di output (volumi di produzione, volumi di vendita, numero di ore lavorate, ecc) con quantità di input. Tra gli indicatori più significativi si segnalanoseguenti: -Ricaviperdipendente -Valoreaggiuntoperdipendente - Reddito operativo per numero di dipendenti
31/12/2012 31/12/2013
Ricavo medio per dipendente
471.967,69 535.868,25
Valore aggiunto per dipendente
50.300,29 60.347,91
Reddito operativo per dipendente
10.110,48 17.589,00
Ricavi / Numero dipendenti
Il valore espresso dal rapporto tra i ricavi e il numero dei dipendenti indica il ricavo medio pro-capite. La valutazione di tale indice varia in funzione delle caratteristiche dell'azienda e del settore di appartenenza.
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 535868,25. Rispetto all'esercizio precedente ha subito un incremento.
31/12/2012 31/12/2013Ricavo medio per
dipendente 471.967,69 535.868,25
Valore aggiunto per dipendente 50.300,29 60.347,91
Reddito operativo per dipendente 10.110,48 17.589,00
-
100.000,00
200.000,00
300.000,00
400.000,00
500.000,00
600.000,00
700.000,00
31/12/2012 31/12/2013Ricavo medio per
dipendente 471.967,69 535.868,25
Valore aggiunto per dipendente 50.300,29 60.347,91
Reddito operativo per dipendente 10.110,48 17.589,00
-
100.000,00
200.000,00
300.000,00
400.000,00
500.000,00
600.000,00
700.000,00
Valoreaggiunto/numerodipendenti Il valore ottenuto dal rapporto tra il valore aggiunto e il numero di dipendenti, Indica il valore aggiunto prodotto mediamente per ogni dipendente.
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 60347,91. Rispetto all'esercizio precedente ha subito un incremento.
Redditooperativo/ndipendenti Il presente valore ottenuto dal rapporto tra Reddito operativo e numero di dipendenti, indica il reddito operativo prodotto mediamente per ogni dipendente.
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 17589. Rispetto all'esercizio precedente ha subito un incremento.
INDICI DI ROTAZIONE
Gli indici di rotazione del bilancio, analizzano la velocità di rotazione delle classi di valori dell’attivo circolante e del passivo corrente, ovvero l’analisi della velocità di rinnovo delle classi di valori del Capitale Circolante Netto Operativo. Questo procedimento consente di indagare il succedersi dei flussi finanziari legati ai cicli gestionali correnti di acquisto- trasformazione-vendita. Quando l’incasso derivante dalle vendite avviene in periodo posteriore al pagamento dei fattori produttivi correnti, si genera un fabbisogno finanziario, che deve essere coperto al fine di garantire la solvibilità a breve. Una situazione favorevole si verifica invece nella situazione in cui l’incasso delle vendite precede il pagamento degli acquisti correnti, comportando una generazione di liquidità e favorendo il mantenimento dell’equilibrio della gestione. Per poter analizzare i tempi dei flussi finanziari legati ai cicli gestionali correnti, è essenziale calcolare: - l'indice di rotazione del capitale investito
- giorni medi di magazzino
- giorni di dilazione dei crediti
- I giorni di dilazione dei debiti
31/12/2012 31/12/2013
Rotazione del capitale investito
1,90
Giorni medi di magazzino 18,82
Giorni di dilazione dei crediti 146,93
Giorni di dilazione dei debiti 104,10
Rotazione del capitale investito La rotazione del capitale investito è data dal rapporto tra ricavi netti e capitale investito. Tale indice rileva quante volte il capitale riesce a ruotare, ossia a tornare in forma liquida, per effetto delle vendite. Un suo aumento quindi, indica un miglioramento della gestione del capitale investito. Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 2,18. Rispetto all'esercizio precedente ha subito un incremento.
Giorni medi di magazzino
Il valore ottenuto dal rapporto tra le rimanenze e gli acquisti moltiplicato per 365, esprime la durata media con cui si rinnovano le giacenze di magazzino
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 15,42. Rispetto all'esercizio precedente si evidenzia una riduzione del valore di oltre 3 giorni, sintomo di maggior efficienza e buona gestione delle merci.
31/12/2012 31/12/2013Rotazione del capitale
investito 1,90 2,18
Giorni medi di magazzino 18,82 15,42
Giorni di dilazione dei crediti 146,93 126,25
Giorni di dilazione dei debiti 104,10 85,80
-50,00
100,00 150,00 200,00 250,00 300,00
Giorni di dilazione dei crediti Il valore ottenuto dal rapporto tra i Crediti v/clienti e il valore dei ricavi, moltiplicato per 365, indica la velocità di rigiro dei crediti e quante volte questi ruotano per effetto delle vendite.
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 126,25. Rispetto all'esercizio precedente si evidenzia una riduzione del valore. Su tale valore pesa indubbiamente l’entrata a regime del disposto dell’art 62 del DL 1/2012,che, sebbene presenti ancora qualche problema sulla necessità di rispetto delle scadenze, ha avuto effettivamente un aspetto benefico sugli incassi.
Giorni di dilazione dei debiti Il valore ottenuto dal rapporto tra i Debiti v/fornitori e il valore degli acquisti, moltiplicato per 365, indica la velocità di rigiro dei debiti.
Il valore di tale indice, riferito al bilancio chiuso al 31/12/2013 è uguale a 85,8. Rispetto all'esercizio precedente si evidenzia una riduzione del valore. Valgono per questo punto le stesse considerazioni fatte a quello precedente. L’Azienda in questo caso si è allineata alle scadenze previste dalla norma e la riduzione ne testimoniala puntualità.
ANDAMENTO DELLA GESTIONE L'economia generale è stata caratterizzata dal proseguimento della fase di recessione dell’economia nazionale. La diminuzione del Prodotto Interno Lordo è stata pari all’1,8%, rispetto al 2102 pur presentando una lievissima ripresa (+0,1%) nel quarto trimestre. In termini tendenziali, il valore aggiunto è diminuito in
tutti i comparti ad eccezione dell'agricoltura. Il dato Eurozona sul PIL è stato di -0,4% mentre nell’area UE il
PIL è cresciuto dello 0,1%. Oltre alla inversione di tendenza registrata nel quarto trimestre 2013 va sottolineato anche Il giudizio espresso dalle agenzie di rating internazionale che hanno rivisto l’outlook italiano da negativo a stabile, mettendo in evidenza la capacità di recupero dimostrata, le capacità finanziarie del governo italiano, che
fanno prevedere lo stabilizzarsi della percentuale del livello del debito pubblico nel 2014 che si prevede
raggiunga il suo picco poco sotto al 135% con una modesta ripresa economica".
Per quanto attiene i dati di settore si rimanda al paragrafo “Condizioni Operative”
EVOLUZIONE DELLA GESTIONE Il primo trimestre 2014 evidenzia un andamento in linea con gli ultimi mesi del 2013, il fatturato è in lieve crescita e le condizioni generali sono stabili. La Società ha in essere interessanti progetti di sviluppo che, verosimilmente, produrranno i propri effetti a partire dalla seconda metà dell’esercizio, che riguardano la crescita nei volumi, per i settori consolidati e l’apertura di nuovi mercati attraverso l’acquisizione di nuovi clienti e la distribuzione di nuovi prodotti. La scelta di diversificazione nell’ambito del servizio offerto e dei prodotti trattati si rivela premiante e, se mantenuta e perseguita, può consentire all’Azienda quella crescita auspicata.
DOCUMENTO PROGRAMMATICO SULLA SICUREZZA
Ai sensi del comma 26 Allegato B del D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 (“Codice in materia di protezione dei dati personali”), la Società rende noto, che ha provveduto alla redazione/aggiornamento del documento programmatico della Sicurezza, secondo i termini e le modalità indicate nel su citato decreto legislativo.
CONSIDERAZIONI FINALI E PROPOSTE
L’impegno della società nei prossimi anni è rivolto a guadagnare spazio nel mercato ….. A tal fine, date le diverse normative e l’ampiezza del mercato, dovranno essere studiate apposite strategie.
Si propone all'assemblea di così destinare il risultato d'esercizio chiuso al 31/12/2013 di Euro 331.480 come segue:
Descrizione Importo 5% a riserva legale pari ad Euro 16.574,00 a riserva straordinaria paro ad Euro 314.906,00
CONCLUSIONI Signori soci, vi invitiamo pertanto a deliberare l’approvazione del bilancio.
Acqui Terme 31/03/2014
L’Amministratore unico Marco Rapetti
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l
Business Plan 22001144 -- 22001199
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 2
Indice
1 SINTESI PIANO INDUSTRIALE .............................................................................................. 3
2 LA STRUTTURA SOCIETARIA ............................................................................................... 4
2.1 La Società ........................................................................................................................... 4
2.2 I soci .................................................................................................................................... 5
2.3 L’Amministrazione ............................................................................................................. 5
2.4 L’organizzazione interna .................................................................................................. 5 3 IL PRODOTTO /SERVIZIO ....................................................................................................... 8
3.1 I settori in cui l’azienda opera .......................................................................................... 8
3.2 Le normative....................................................................................................................... 9
3.3 Gli assets ............................................................................................................................ 9 4 ANALISI DI MERCATO E DI MARKETING ........................................................................ 13
4.1 Il settore di riferimento .................................................................................................... 13
4.2 Il mercato di riferimento .................................................................................................. 15
4.3 Strategia commerciale .................................................................................................... 16
4.4 I clienti ............................................................................................................................... 18
4.5 I fornitori ............................................................................................................................ 19 5 SINTESI ECONOMICO FINANZIARIA ................................................................................. 20
5.1 Anno 2013 ........................................................................................................................ 20
5.2 Previsione anni 2014 – 2019 ........................................................................................ 25
5.2.1 Ricavi ............................................................................................................................. 25
5.2.2 Costi ............................................................................................................................... 26 5.2.3 Situazione patrimoniale ...................................................................................................... 28
5.2.3.1 Attivo patrimoniale ........................................................................................................ 28
5.2.3.2 Passivo patrimoniale ...................................................................................................... 28
6 PREVISIONE ANNI 2014- 2019 .............................................................................................. 30
7 CONCLUSIONI......................................................................................................................... 35
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 3
11 SSIINNTTEESSII PPIIAANNOO IINNDDUUSSTTRRIIAALLEE
Scopo del Business Plan
Scopo del presente Business Plan è quello di definire il piano di sviluppo del quinquennio 2014-
2019 della Rapetti Foodservice s.r.l. alla luce della situazione attuale, delle prospettive in essere,
delle risorse necessarie.
La Rapetti Foodservice s.r.l. grazie alla sua capacità ed alle sue credenziali rappresenta, sin dal
1919, una delle principali realtà del Nord Ovest per quanto riguarda il servizio e la fornitura di
prodotti alimentari per tutti i settori della ristorazione: aziendale, scolastica, sanitaria, terza età,
commerciale, banqueting, hotellerie e catering.
Il legame alla tradizione enogastronomica italiana, ed in particolare a quella del Piemonte, offre la
possibilità di mantenere un elevato livello di qualità nella scelta dei prodotti offerti.
Al momento la Rapetti Foodservice s.r.l. ha in programma un progetto di sviluppo della propria
attività che dovrebbe consentirle pressoché di raddoppiare il proprio volume d’affari nel periodo
considerato.
Come verrà dettagliato nelle pagine seguenti, per consentire lo sviluppo previsto, la Direzione della
Rapetti Foodservice s.r.l. deve poter disporre di tutte le risorse necessarie ed identificate: umane,
tecnologiche, manageriali e finanziarie.
Il patrimonio delle risorse umane è uno dei principali punti di forza dell’azienda; la sua
professionalità, l’aggiornamento e la formazione continua, l’affiatamento raggiunto, consentono di
puntare senza timori agli obiettivi prefissati, apportando le opportune integrazioni, senza snaturarne
la filosofia. Nel caso in specie è previsto che vengano inserite, entro il mese di settembre 2014,
nuove figure manageriali allo scopo di sviluppare il mercato, di adeguare al meglio le funzioni
logistiche ed organizzative che tale sviluppo interesseranno.
La stessa cosa dicasi per quanto riguarda la conoscenza in seno all’azienda. Molto è stato investito
in questo campo, mettendo a punto sistemi di gestione avanzati e consentendo di acquisire
competitività rispetto ad una concorrenza spesso più conservatrice, implementando un sistema di
rintracciabilità in ambito della filiera dei prodotti offerti, molto avanzato.
Il management aziendale è rappresentato dall’Amministratore Unico e dai più stretti collaboratori
cui fanno capo le diverse aree. Le caratteristiche di questo team sono l’età ancora giovane,
l’illuminata politica nei confronti del personale e del sistema qualità, l’intraprendenza verso nuove
iniziative e la competenza maturata nel tempo.
Le risorse finanziarie necessarie per sostenere il programma di sviluppo assumono un ruolo
fondamentale. Il cash flow generato dall’impresa è sicuramente buono ed in grado di ridurre
l’esposizione bancaria sino quasi a dimezzarla ed tendere verso l’indipendenza finanziaria.
Nel periodo considerato sono previsti nuovi investimenti per rendere idonea la propria struttura e
cogliere le opportunità sul mercato. Occorrerà quindi, nel breve, reperire nuove risorse finanziarie
per far fronte agli investimenti ed ai fabbisogni di cassa, che verranno dettagliati più avanti.
Nel seguito del presente Business Plan verranno quindi approfonditi tutti gli argomenti brevemente
accennati in questa premessa, sia dal punto di vista descrittivo, sia da quello economico-finanziario.
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 4
22 LLAA SSTTRRUUTTTTUURRAA SSOOCCIIEETTAARRIIAA
2.1 La Società
Breve storia dell’azienda
Rapetti Forniture alimentari, nasce nel 1919 per iniziativa di Marco Rapetti, il nonno dell’omonimo
Amministratore Unico della Rapetti Food Service s.r.l.. L’azienda è stata tra i precursori a credere
nel servizio alla ristorazione collettiva organizzata e detiene tuttora un ruolo importante nel settore,
in particolare sul territorio del nord ovest.
Nel corso degli anni, Rapetti Foodservice ha esteso il proprio ambito di attività dal Piemonte alle
altre regioni ed ha iniziato ad operare anche all’estero, con linee di prodotto specializzate, legate
alla tradizione enogastronomica italiana. Essa offre soluzioni innovative e diversificate per le varie
tipologie di bisogni, in tutti i settori della ristorazione: aziendale, scolastico, sanitario, terza età,
commerciale/interaziendale, banqueting, caserme, catering navale. Inoltre L’Azienda propone un
ampio ventaglio di servizi ed una consulenza commerciale globale in grado di indirizzare il
marketing dei clienti verso scelte di riscontrabile efficacia.
Localizzazione
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 5
La sede operativa della Rapetti Foodservice s.r.l. coincide con la sede legale ed è localizzata ad
Acqui Terme (AL), in via Alberto da Giussano .
Fig. 1 – Localizzazione Rapetti Foodservice s.r.l.
2.2 I soci
Il socio unico della Rapetti Foodservice s.r.l. è la Rapetti Immobiliare s.r.l., società detenuta dalla
Famiglia Rapetti. 2.3 L’Amministrazione
Attualmente l’amministrazione della società è affidata all’Amministratore Unico, Marco Rapetti.
2.4 L’organizzazione interna
Rapetti Foodservice s.r.l. fa capo all’Amministratore Unico.
Ad esso fanno riferimento l’Area Amministrativa, l’Area Logistica l’Area Commerciale ed il
Magazzino.
L’Area Amministrativa comprende la contabilità, cicli attivi e passivi e la tesoreria .
L’Area Commerciale è organizzata con funzionari di vendita.
L’Area Logistica/Trasporti comprende addetti al controllo ed autisti per le consegne
L’Area Logistica/Magazzino è divisa in 4 reparti (Carni, Fresco, Secco e Gelo).
I servizi sono autonomi nell’ambito della propria operatività, possiedono risorse tecniche e
competenze specifiche, rispondendo direttamente all’Amministratore Unico.
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 6
Di seguito viene illustrato l’organigramma, così come fin qui descritto:
Fig. 2 - Organigramma
I dipendenti della Rapetti Foodservice s.r.l. erano al 31/12/2013 così suddivisi:
1. Totale impiegati: n. 13
2. Operai ed autisti: n. 31
L’azienda ha sempre posto grande attenzione alla valorizzazione delle risorse umane; può vantare
un adeguato ufficio del personale che, in collaborazione con l’Amministratore Unico, ha definito,
per ciascuna figura aziendale, sia le attività tipiche di ogni incarico, sia le responsabilità.
Le risorse sono tutte assunte con contratti a tempo indeterminato; fanno eccezione alcuni contratti di
lavoro temporaneo per far fronte a punte di attività in alcuni periodi dell’anno.
Nel corso del quinquennio in esame si prevede una crescita sensibile del numero di collaboratori
nelle aree coinvolte dal progetto, in funzione dello sviluppo. In particolare, a partire dal settembre
2014 saranno inserite 3 nuove figure manageriali nelle aree commerciali, logistica ed
organizzazione, come di seguito descritto, mentre a partire dal 2015 sono previsti inserimenti in
ambito logistico – magazzino e trasporto – ed amministrativo, per far fronte al cresciuto fabbisogno
aziendale.
In particolare verrà rivisitata la struttura commerciale, come di seguito illustrato, mentre per la parte
logistica sarà riorganizzato il servizio pur mantenendone la struttura attuale
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 7
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 8
33 IILL PPRROODDOOTTTTOO //SSEERRVVIIZZIIOO
3.1 I settori in cui l’azienda opera
Area Commerciale
fatturato 2010 2011 2012 2013
Piemonte 77% 76% 72% 70%
Liguria 15% 15% 21% 22%
Altre regioni 8% 9% 7% 8%
Come si evince dallo schema riportato, la Rapetti Foodservice s.r.l. ha una connotazione abbastanza
territoriale, operando principalmente a livello regionale e nell’area del Nord Ovest del paese.
Questa scelta, oltre che per le opportunità di mercato riservate alla società, sono state frutto di una
politica del territorio e del perseguimento di una idea di filiera corta che ha certamente portato
buoni frutti.
Con questo piano industriale, si intende dare una svolta alle caratteristiche attuali per estendere il
proprio raggio d’azione su nuove zone, strutturandosi adeguatamente e cercando di non snaturare le
proprie identità di servizio, filiera corta e ricerca delle materie prime, con un occhio particolare alle
tipicità ed al biologico.
Prodotti distribuiti
Rapetti Foodservice s.r.l. nell’ambito dei prodotti distribuiti si caratterizza per :
fatturato 2010 2011 2012 2013
Secco 40% 34% 33% 33%
Fresco 34% 38% 44% 45%
Gelo 26% 28% 23% 22%
Non sono /sono previste nel prossimo quinquennio particolari variazioni di strategia nei prodotti
distribuiti.
Viceversa, particolare riguardo verrà posto sui prodotti tipici e locali, sulla filiera corta ed infine sul
prodotto biologico come meglio vedremo più avanti.
La Rapetti Foodservice, consapevole dell’importanza fondamentale che la ricerca di materie prime
assume è in possesso dell’ ”Attestazione di idoneità di acquisto, conservazione, immagazzinamento,
vendita e distribuzione di prodotti alimentari”,
I punti di forza di tale scelta sono:
• l’ampiezza delle referenze: oltre 5.000 sono i prodotti in catalogo
• la selezione attenta ed accurata dei fornitori
• la definizione puntuale delle specifiche merceologiche/catalogo
• la costanza della qualità e della tipologia del prodotto fornito
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 9
• la veloce rotazione delle derrate in deposito
• il sistema di consegna con mezzi specializzati
• il controllo costante con analisi effettuate da laboratori di analisi
• l’attuazione rigorosa delle procedure di rintracciabilità
• la ricerca delle tipicità (ad esempio per il Piemonte la scelta di carni di razza piemontese marchiata
Coalvi)
• la scelta del biologico
Segmenti serviti
fatturato 2010 2011 2012 2013
Gdo /Retail 4% 4% 8% 9%
Ristorazione
collettiva
86% 86% 74% 71%
Ristorazione
commerciale
10% 10% 18% 20%
3.2 Le normative
Le normative che riguardano l’attività di Rapetti Foodservice s.r.l. spaziano da quelle di carattere
gestionale/amministrativo, tipiche dell’attività di qualsiasi azienda (sicurezza, qualità, appalti
pubblici) . Non vi sono normative particolari che riguardano l’attività specifica della Rapetti
Foodservice, salvo quelle previste per l’igiene e la sicurezza degli alimenti.
A partire dal 24 ottobre 2012 l’entrata in vigore dell’art. 62 del Decreto Legge 24 gennaio 2012, n.
1, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 marzo 2012, n. 27, ha introdotto importanti novità
nell’ambito delle relazioni commerciali relative alla filiera agroalimentare, prevedendo termini di
pagamento di 30 giorni per i beni deperibili e di 60 giorni per i rimanenti.
Ad oggi si tratta dell’unico settore che si è allineato alle direttive europee sui termini di pagamento,
sebbene molti importanti operatori abbiano, di fatto, identificato modalità e consuetudini per
prorogare i termini di pagamento.
3.3 Gli assets
BENI IMMOBILIZZATI IMPORTO 31-12-2013
Beni Immateriali 165.813,00
Terreni e Fabbricati 71.701,00
Impianti e Macchinari 73.429,00
Attrezzature 20.887,00
Altri beni (automezzi) 331.697,00
Totale immobilizzazioni 663.527,00
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 10
La società si presenta con una struttura molto snella, con un CIN piuttosto modesto rispetto al
volume d’affari. I principali asset sono costituiti da automezzi di proprietà, e da impianti (celle di
raffreddamento). Le immobilizzazioni immateriali riguardano principalmente l’investimento,
sostenuto in gran parte nell’esercizio 2011, per la gestione informatizzata del magazzino e la
tracciabilità dei prodotti, oltre alle spese di ricerca e sviluppo.
Aree aziendali
La Rapetti Foodservice s.r.l. può contare di circa 4.000 mq coperti oltre a 5.000 mq di spazi
disponibili, così distribuiti:
• 2.000 mq prodotto secco
• 1.600 mq di celle refrigerate
• 400 mq di uffici
• 5.000 mq di cortile a servizio
Gli immobili sono in affitto, garantiti da contratto scadente nel 2026, ma senza problemi di rinnovo,
essendo l’immobile in capo all’immobiliare Rapetti s.r.l., attraverso un contratto di leasing.
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 11
Il presente piano industriale prevede che la sua struttura debba essere ripensata in funzione
dell’aumento dei volumi e delle tipologie di prodotto che sono stati considerati a partire dal 2016.
Infatti, quella esistente ha una capacità produttiva non utilizzata che le consentirà di far fronte ad un
aumento di circa il 25-30% dell’attuale volume trattato, senza ricorrere a soluzioni esterne.
La previsione di fatturato che il presente piano ipotizza dal 2016, comporterà quindi la ricerca di
spazi e risorse per farvi fronte.
La Società deciderà se optare per una soluzione di ampliamento dell’attuale location, ovvero per
una soluzione delocalizzata, per avvicinarsi al mercato che verrà servito.
L’esperienza maturata in questi anni consentirà comunque di organizzare una piattaforma
correttamente attrezzata ed ottimale per il suo fabbisogno.
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 12
Beni strumentali
L’azienda possiede una flotta aziendale di 17 veicoli adibiti alla consegna dei prodotti presso il
cliente.
L’informatizzazione della Rapetti Foodservice s.r.l. riguarda tutto il ciclo operativo, dall’ordine alla
consegna, sia negli uffici, sia in magazzino, tramite terminali, pc portatili e fissi.
Il magazzino, vero cuore dell’Azienda, è attrezzato con scaffalature e mezzi di movimentazione
interna e informatizzato per la tracciabilità dei prodotti.
Le celle frigorifere sia per il fresco che per il gelo sono di nuova installazione e rispondono alle
caratteristiche per garantire la catena del freddo.
I laboratori per il confezionamento del fresco (in particolare carni e formaggi) sono anch’essi stati
costruiti nel 2009 quando l’Azienda si è trasferita nel sito odierno.
Come per il punto precedente tale esperienza verrà riprodotta nelle quantità e nei luoghi opportuni
per far fronte alle crescenti necessità previste dal piano industriale.
Al momento viene previsto che, per la parte relativa alla consegna dei prodotti destinati ai nuovi
mercati, ci si appoggerà a struttura specializzate, vuoi per la distanza, vuoi per i volumi
movimentati; salvo, col tempo, si riveli più strategico gestire internamente (così come oggi avviene)
anche le consegne.
Certificazioni
Il sistema qualità dell’azienda è certificato UNI EN ISO 9001:2008 CERT- N.5543 – A
Certificazione BIO AGRICERT per lo stoccaggio e la vendita di prodotti biologici CERT
N. 01203/2013
Sono inoltre presenti:
Sistema di tracciabilità e rintracciabilità prodotti.
Sistema di archiviazione delle schede tecniche organolettiche di prodotto.
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 13
44 AANNAALLIISSII DDII MMEERRCCAATTOO EE DDII MMAARRKKEETTIINNGG
4.1 Il settore di riferimento
A parlare di ristorazione è facile perdersi nei mille rivoli che ci portano a pensare il nostro modo di
mangiare fuori casa. “Ristorazione” è termine onnicomprensivo, una finestra su grande mondo fatto
di prodotti e servizi, dove rientrano mode e contingenze alimentari, sistemi di produzione e
conservazione degli alimenti, innovazioni logistiche, sostenibilità ambientale, grandi catene e
piccole imprese a gestione familiare, mense e buoni pasto.
Certo il discorso verte sul “cibo”, argomento sempre attuale e interessante. D’altra parte ci vantiamo
d’essere la patria del mangiar bene, ma siamo pronti anche noi a sperimentare tutte le tendenze
alimentari. Intanto cambiano i nostri modelli di consumo, e un chiaro esempio viene dal pranzo che
si è destrutturato e continua a perdere il titolo di pasto più importante della giornata, rimpiazzato
dalla cena.
Negli ultimi venti anni, come sottolineano gli ultimi dati del Centro Studi della Fipe (Federazione
italiana pubblici esercizi), il numero degli italiani che pranza quotidianamente fuori casa è
raddoppiato. Sono oggi circa 12 milioni di persone, che per un terzo vanno in mensa, per un terzo in
bar e ristoranti, e per un terzo mangiano direttamente sul posto di lavoro.
Il mercato della ristorazione fuori casa, che vale circa 55 miliardi di euro ed eroga circa 6,6 miliardi
di pasti, è suddiviso in due macroaree: la ristorazione collettiva (con una quota di mercato pari
all’11,9%, dal valore di 6,56 miliardi di euro) e quella commerciale (con una quota di mercato pari
all’88,1%, dal valore di 48,8 miliardi di euro).
Il mercato della ristorazione collettiva vale circa 6,56 miliardi di euro, eroga 1,652 miliardi di pasti
e vede la presenza di circa 1.200 operatori con 70mila lavoratori impiegati. Le società coprono il
53% del mercato in volume e il 60% in valore (e crescono con una media dell'1,9% all'anno). (Dati
Gira Foodservice forniti da Camst).
Per quanti si rivolgono alle mense è sempre più importante avere un servizio di qualità. Basti solo
pensare che tra gli utenti delle mense ci sono 2 milioni di bambini delle scuole materne ed
elementari per i quali il pasto principale continua ad essere il pranzo.
Al contrario di quanto avviene nella ristorazione commerciale, le imprese che svolgono attività di
banqueting, di fornitura pasti preparati e di ristorazione collettiva sono per lo più società di capitale
(il 35,6% delle circa 2.700 aziende), mentre le cooperative sono più presenti nel Sud Italia, con una
quota del 20% sul totale.-
Nel 2013 il comparto nazionale della ristorazione ha certamente risentito della contrazione della
domanda legata alla negativa fase congiunturale e la sua evoluzione rimane, ovviamente, legata al
futuro andamento dell’industria. Tuttavia l’osservatorio Fipe dell’ultimo quadrimestre 2013 rileva
una inversione di tendenza sul numero di pasti erogati, sulle previsioni di fatturato e sulle
aspettative di crescita ed il clima di fiducia.
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 14
Il 2013 è stato certamente un anno non felice per il settore, in conseguenza delle citate difficoltà
dell’industria, della “spending rewiew” della Pubblica Amministrazione – che ha ridotto di circa il
5% il suo volume complessivo di affari - e delle problematiche di incasso ad essa legate, ed infine
della contrazione dei margini.
Dunque la crisi dei consumi ha riportato all'attenzione il problema del prezzo, che riveste
un'importanza primaria soprattutto nei confronti della Pubblica Amministrazione, e inasprisce la
competizione settoriale. Rimane centrale l'assetto dimensionale dell'azienda per poter operare con
efficacia soprattutto nel comparto degli appalti pubblici: le aziende più grandi hanno maggiori
opportunità di investimento, e questo tende a concentrare sempre più il mercato.
Nonostante questo, il fatturato del comparto ha fatto registrare un + 1,5% rispetto all’esercizio
precedente, anche se ne hanno risentito gli utili e, soprattutto, l’occupazione, che è scesa di quasi
6.000 dipendenti. La ricerca di produttività ha caratterizzato il periodo e si sono registrate alcune
scelte strategiche, da parte dei grossi gruppi di ristorazione, che probabilmente continueranno a
produrre i loro effetti nei prossimi anni.
In particolare vanno citate quelle che più da vicino toccano la Rapetti Foodservice: ad esempio la
tendenza dei principali gruppi della ristorazione collettiva ad abbandonare la filiera di produzione,
limitandosi ad assemblare e cucinare i pasti, rivolgendosi a fornitori di materie prime affidabili;
quindi l’esigenza di fornire pasti puntando sulla selezione delle materie prime, sulla tipicità di
alcuni prodotti, sul rispetto dei km 0, sull’offerta del prodotto biologico.
Discorso a parte merita, a tal proposito, il comparto biologico, che si rivela in controtendenza
rispetto all’andamento generale sopra descritto. Esso infatti continua a crescere a doppia cifra ormai
da un quinquennio e sembra destinato ad occupare uno spazio importante soprattutto nel comparto
scolastico, dove l’attenzione alla nutrizione biologica è crescente, al punto che diversi bandi lo
prevedono espressamente ed a volte integralmente.
In ultimo va sottolineato come il settore della ristorazione collettiva abbia assistito, nel corso
dell’esercizio, ad una concentrazione delle Società che preparano e distribuiscono i pasti, ed alla
perdita di alcune medie realtà nel comparto più specifico della Rapetti Foodservice della fornitura di
prodotti. Il mercato lasciato libero da questi competitors rappresenta una opportunità interessante
per la nostra società.
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 15
4.2 Il mercato di riferimento
Il mercato in cui la Rapetti Food Service opera si caratterizza per le diverse caratteristiche che i
cosiddetti “attori della distribuzione” assumono.
Secondo la ricostruzione fatta da Gira Foodservice, si possono identificare 5 tipologie di operatori,
che vengono felicemente rappresentate dalla figura seguente:
L’Azienda si identifica facilmente nella categoria di “grossisti Full Line”, che offrono una gamma
completa di prodotti e che annoverano fra i propri clienti il mondo della ristorazione.
A monte della catena distributiva si trovano i diversi fornitori di materie prime destinate al mercato
della ristorazione, mentre a valle vengono identificate quattro macro categorie di ristoratori:
la ristorazione tradizionale,
la ristorazione collettiva
i fast food
i nuovi punti vendita “snacking”
anche in questo caso ci si avvale di una rappresentazione schematica prendendola a prestito
dall’indagine di Gira Foodservice.
Il mercato di Rapetti Food Service si rivolge essenzialmente alla prime due famiglie.
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 16
4.3 Strategia commerciale
La Rapetti Foodservice ha varato un piano di sviluppo commerciale che interesserà in modo
particolare il periodo 2015-2017, per poi stabilizzarsi nel biennio successivo. In dettaglio tale piano
si esprime nel perseguimento dei seguenti obiettivi:
Acquisizione nuove quote di mercato sul territorio Nazionale:
Dopo un trend di crescita sempre in doppia cifra negli ultimi anni - frutto di una politica
commerciale interna molto efficace in particolare sul mercato locale di Piemonte e Liguria - la
Società ha deciso di cogliere una opportunità che le dovrebbe consentire di espandere il proprio
mercato e fare un “salto” dimensionale ragguardevole.
Questo obiettivo verrà perseguito attraverso l’inizio di una stretta collaborazione con tre manager
provenienti dal medesimo settore; essi portano in dote la richiesta di “servizio” da parte di operatori
del comparto, che ricercano un partner affidabile nella selezione delle materie prime, delle tipicità e,
soprattutto, in grado di garantire una attenzione al cliente che oggi lamentano.
Se l’Azienda sarà in grado di cogliere tale opportunità potrà ottenere una quota di mercato pari
almeno a 10 milioni di euro l’anno entro il 2016 e 20 milioni entro il 2017.
La prospettiva è quella di recuperare parte del fatturato progressivamente assorbito dalle grosse
piattaforme logistiche, intensificando in una prima fase un’azione commerciale rivolta in particolare
ai settori horeca, turismo, sanità privata (cliniche, case di riposo) e società di ristorazione collettiva,
senza sottovalutare la partecipazione alle gare d'appalto.
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 17
L’obiettivo non è, innanzitutto, quello di competere, ma di distinguersi all’interno di un mercato
spersonalizzato e approssimativo, dove si aprono spazi interessanti a chi saprà diversificarsi, come
detto, attraverso il servizio e la scelta dei prodotti.
Sviluppo del settore biologico , tipico e a km 0:
Il desiderio è quello di essere aperti e propositivi al cambiamento del mercato che in questi anni ha
coinvolto il settore della ristorazione collettiva, dando spazio ai prodotti di qualità, alla ricerca
mirata dei prodotti per aree geografiche e km zero, ai prodotti biologici ed equosolidali,
all’attenzione allo spreco e alle risorse ambientali. Questo comparto cresce da diversi anni ad un
tasso medio del 12%, con un valore per il nostro paese di circa 4 miliardi; dopo un successo
prevalentemente rivolto all’estero, sta ora conseguendo spazi e preferenze anche sul mercato
domestico. Soprattutto nel settore scolastico si assiste a richieste sempre più frequenti di attenzione
alla fornitura dei pasti, al punto che numerosi bandi lo prevedono espressamente ed integralmente.
L’Azienda ha già concluso, con una primaria società di somministrazione di pasti, un pluriennale e
consistente contratto di fornitura per il prodotto biologico e sta constatando una richiesta crescente
anche da parte di altre realtà sul territorio.
Ampliamento della quota di mercato di ristorazione tradizionale:
La Rapetti Foodservice intende elevare la propria quota di mercato rivolta alla ristorazione
“tradizionale” – ristoranti, horeca, catering, ecc.
La cosiddetta ristorazione commerciale vale, come visto in precedenza, circa l’88% del mercato
italiano totale e, sebbene abbia dinamiche diverse di approvvigionamento, non può essere trascurata
in un progetto di sviluppo come quello qui descritto.
Questo obiettivo richiede una strutturazione commerciale e logistica differente per numero di
contatti e per volumi da gestire: in questa ottica si collocano le possibili acquisizioni di distributori
locali e la collaborazione con operatori commerciali.
Acquisizione di piccoli e medi distributori locali:
Come accennato nell’analisi di mercato, il settore ha assistito, nel corso dell’esercizio, ad una
concentrazione delle Società che preparano e distribuiscono i pasti, ed alla perdita di alcune medie
realtà nel comparto più specifico della Rapetti Foodservice della fornitura di prodotti. Il mercato
lasciato libero da questi competitors rappresenta una opportunità interessante per la nostra società.
Le forme aggregative offrono la possibilità di rafforzare le propria presenza sul territorio, molti
piccoli e medi operatori soffrono oggi di crisi dimensionali o generazionali. Evidenti le economie di
scala che la struttura della Rapetti potrebbe realizzare.
Ricerca clienti nell’area Ristorazione Navale e turistica: una quota non irrisoria di mercato della
ristorazione appartiene al settore navale in generale e turistico in particolare. Navi da crociera,
traghetti, ecc. costituiscono una alternativa possibile. Da circa un anno sono iniziati i rapporti con
una primaria compagnia di traghetti ed il nuovo progetto qui illustrato dovrebbe offrire opportunità
interessanti nel settore turistico e dei parchi tematici.
Ricerca sbocchi all’estero:
Soprattutto attraverso la vendita di prodotti dell’eccellenza gastronomica made in Italy. Rappresentare una valida fonte di approvvigionamento di molti prodotti, come unico interlocutore
dei buyer esteri, rientra nei piani della società; allo stato attuale è allo studio un progetto di sviluppo
attraverso la collaborazione con una società specializzata nella ricerca di mercati oltre frontiera.
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 18
Drivers di scelta
I drivers di scelta degli operatori del settore possono essere elencati, in ordine di importanza,
secondo la scala seguente:
Dimensione, struttura ed affidabilità del fornitore
Prezzo
Assortimento.
Servizio accurato e personalizzato
Maggiore flessibilità
Rapetti Foodservice si distingue per la propria capacità di rappresentare, a parità di prezzo ed
assortimento, il servizio che le sue attuali dimensioni e la propria organizzazione gli consentono; la
sfida è di riuscire a mantenere il proprio livello di competenza ed affidabilità, assumendo una
dimensione ed una territorialità più interessanti per il mercato.
4.4 I clienti
Come rappresentato nella figura precedente, pur avendo oltre 1.400 clienti attivi, Rapetti
Foodservice, supera il 60% del proprio volume d’affari con i primi 20 clienti, di cui fanno parte i
principali operatori del settore ristorazione.
0,00%
20,00%
40,00%
60,00%
80,00%
100,00%
120,00%
primi 20clienti
tra 20 e 500clienti
tra 500 e1.000
fra 1.000 e1.400
% sul totale
% progressiva
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 19
4.5 I fornitori
I fornitori della Rapetti Foodservice si caratterizzano per la loro capacità di soddisfare le esigenze di
un mercato piuttosto esigente. Si dividono fra alcuni grandi fornitori di prodotti continuativi e
fornitori più di nicchia per le eccellenze agroalimentari del territorio ed a filiera corta.
0,00%
20,00%
40,00%
60,00%
80,00%
100,00%
120,00%
primi 20fornitori
tra 20 e 100fornitori
tra 100 e200 fornitori
tra 200 e400 fornitori
% sul totale
% progressiva
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 20
55 SSIINNTTEESSII EECCOONNOOMMIICCOO FFIINNAANNZZIIAARRIIAA
A conclusione della parte descrittiva, si intende sintetizzare la parte relativa ai risultati economico -
finanziari del 2013, nonché le previsioni per il periodo 2014 - 2019, esponendo i relativi criteri
adottati. Seguirà poi, nei successivi paragrafi, la descrizione dettagliata delle singole poste di
bilancio.
5.1 Anno 2013
Si è trattato di un anno di sviluppo in linea con il trend degli anni precedenti. Il volume di affari è,
infatti, cresciuto di circa il 19% rispetto al 2012, malgrado l’andamento recessivo del mercato.
La società ha saputo cogliere le opportunità offerte da questa crisi di mercato indirizzandosi
prevalentemente verso la Ristorazione Collettiva ed in particolare verso le più importanti SRC,
capaci di garantire volumi interessanti e pagamenti puntuali.
Il volume d’affari è così cresciuto di oltre il 19% passando dai 19.8 milioni nel 2012 ai 23.6 milioni
nel 2013. Anche la marginalità è cresciuta in modo sensibile, quasi raddoppiando il proprio EBIT
(+82,5%) e vedendo il proprio EBITDA crescere del 54%, grazie ad una accurata selezione dei
propri clienti e ad una attenta politica di acquisti, potendo contare su un potere contrattuale
sicuramente migliorato.
Come si vedrà nel corso della successiva analisi del bilancio, tutti gli indicatori economici sono
migliorati in misura interessante.
Sotto il profilo patrimoniale, gli investimenti hanno riguardato prevalentemente la sostituzione di
mezzi obsoleti o l’innovazione di alcune attrezzature, essendo la struttura recentissima e con una
capacità produttiva ben maggiore. L’importo complessivo vede una flessione delle
immobilizzazioni, il che consente, come sopra accennato, di ridurre il CIN. .
I crediti in essere al 31-12-2013 sono da considerarsi crediti certamente esigibili e per la maggior
parte relativi a forniture nei confronti di primari operatori del settore.
L’Azienda ha inoltre sottoscritto una polizza di assicurazione dei crediti per limitare il rischio
insolvenza in un momento così difficile.
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 21
Le scorte restano in linea con lo scorso esercizio rappresentando meno del 4% del fatturato, e meno
di 16 giorni di giacenza media.
RAPETTI FOOD SERVICE
anno 2011 2012 2013
TOT ATTIVO 9.122.716,00 10.446.174,00 10.812.228,00
CREDITI VERSO SOCI
TOT IMMOBILIZZAZIONI 831.893,00 708.569,00 663.527,00
immateriali 297.951,00 229.813,00 165.813,00
materiali 533.942,00 478.756,00 497.714,00
finanziarie
TOT ATT. CIRCOLANTE 8.236.785,00 9.683.973,00 10.068.081,00
RIMANENZE 749.837,00 839.802,00 809.052,00
materie prime 749.837,00 839.802,00 809.052,00
semilavorati / lav in corso su ord
prod.finiti
0,04 0,04 0,03
CREDITI 6.954.929,00 8.792.375,00 8.932.204,00
vs clienti 6.397.103,00 7.979.618,00 8.155.709,00
entro 6.397.103,00 7.979.618,00 8.155.709,00
oltre
tributari 77.349,00 139.796,00 36.267,00
entro 77.349,00 139.796,00 36.267,00
oltre
vs altri 480.477,00 672.961,00 740.228,00
entro 480.477,00 672.961,00 740.228,00
oltre
Attività fin non immobiliz 10.034,00 10.034,00 10.034,00
entro 10.034,00 10.034,00 10.034,00
oltre
DISP.LIQUIDE 521.985,00 41.762,00 316.791,00
Banca 421.825,00 60,00 272.148,00
Denaro e valori in cassa 100.160,00 41.702,00 44.643,00
TOT RATEI /RISCONTI 54.038,00 53.632,00 80.620,00
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 22
anno 2011 2012 2013
TOT PASSIVO 9.122.716,00 10.446.174,00 10.812.228,00
P. NETTO 768.595,00 766.654,00 1.098.134,00
Capitale 493.000,00 493.000,00 493.000,00
riserva legale 27.099,00 29.998,00 29.998,00
altre riserve 190.520,00 125.596,00 243.656,00
Utili (perdite) portati a nuovo - -
apporto soci in conto futuro aumento c.s. -
Utile (perdita) esercizio 57.976,00 118.060,00 331.480,00
FONDI RISCHI E ONERI - 293,00 51.660,00
Fondo trattamento di quiescenza e simili - 293,00 51.660,00
Fondo per imposte
TFR 318.830,00 315.251,00 366.763,00
DEBITI 8.035.291,00 9.363.976,00 9.288.569,00
VERSO BANCHE / FINANZIATORI 3.709.939,00 3.888.268,00 4.006.428,00
Debiti vs banche 457.037,00 1.985.412,00 1.887.383,00
entro 457.037,00 1.985.412,00 1.887.383,00
oltre
Medio lungo termine 3.252.902,00 1.902.856,00 2.119.045,00
entro
oltre 3.252.902,00 1.902.856,00 2.119.045,00
Altri Finanziatori - - -
entro
oltre
DEBITI VERSO FORNITORI 4.006.970,00 5.076.456,00 4.910.858,00
entro 4.006.970,00 5.076.456,00 4.910.858,00
oltre
DEBITI TRIBUTARI 65.174,00 205.696,00 158.541,00
entro 65.174,00 205.696,00 158.541,00
oltre
DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA 47.853,00 49.970,00 51.284,00
entro 47.853,00 49.970,00 51.284,00
oltre
ALTRI DEBITI 205.355,00 143.586,00 161.458,00
entro 205.355,00 143.586,00 161.458,00
oltre - - -
RATEI E RISCONTI - 7.102,00
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 23
CONTO ECONOMICO
anno 2011 2012 2013
VALORE DELLA PRODUZIONE 17.328.859,00 19.822.643,00 23.578.203,00
Ricavi 17.328.859,00 19.822.643,00 23.578.203,00
Variazione rimanenze p.f./ prodotti in corso - -
Incrementi di immobilizzazioni per lavori
Altri ricavi e proventi -
COSTI PRODUZIONE 17.145.129,00 19.398.003,00 22.804.287,00
Costi mat prime, consumo e merci 14.519.635,00 16.290.932,00 19.146.703,00
Costi per servizi 870.575,00 1.072.845,00 1.221.179,00
Costi per godimento beni terzi 303.668,00 365.639,00 423.511,00
Lavorazioni esterne
Costi per il personale 1.438.551,00 1.461.793,00 1.649.947,00
Ammortamenti e svalutazioni 116.892,00 226.179,00 231.445,00
Variazione rimanenze materie prime,c e m 145.455,00- 89.965,00- 30.750,00
Accantonamenti - - -
Oneri diversi di gestione 41.263,00 70.580,00 100.752,00
Risultato operativo 183.730,00 424.640,00 773.916,00
GESTIONE FINANZIARIA 90.699,00- 187.041,00- 198.181,00-
Proventi 1.468,00 2.449,00 2.938,00
Oneri 92.167,00 189.490,00 201.119,00
Utili e perdite su cambi
Rettifica valori attività fin
GESTIONE STRAORDINARIA 72.532,00 16.666,00 31.456,00
RISULTATO ANTE IMPOSTE 165.563,00 254.265,00 607.191,00
Imposte (correnti, anticipate, differite) 107.587,00- 136.205,00- 275.711,00-
-64,98% -53,57% -45,41%
UTILE (PERDITA) 57.976,00 118.060,00 331.480,00
MOL (Margine operativo lordo, EBITDA) 300.622,00 650.819,00 1.005.361,00
INDICATORI /MARGINI 2011 2012 2013
oneri finanziari / fatturato 0,53% 0,96% 0,85%
R.O.I. 4,64% 9,20% 16,16%
R.O.S. (valore produzione / Capitale Investito N) 1,1% 2,1% 3,3%
ROTAZIONE (Ricavi/Capitale Investito netto) 4,38 4,30 4,92
Reddito ante Imposte / fatturato 0,96% 1,28% 2,58%
INDICE LIQUIDITA' 157,68% 119,26% 130,14%
D/E (Posizione finanziaria netta / P. Netto) 4,15 5,02 3,36
ROE 7,54% 15,40% 30,19%
R.O.D. -2,4% -4,8% -4,9%
(saldo gestione finanziaria /debiti vs banche)
R.O.A 1,47% 2,56% 6,92%
gg pagamento fornitori 83,5 93,4 77,0
gg incasso da clienti 121,9 133,0 114,2
gg copertura magazzino materie prime 18,59 18,56 15,21
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 24
anno 2011 2012 2013
NET GEARING ( P.N. tangibile / Ind. finanziario netto) 6,77 7,17 3,96
Debiti finanziari v.so banche e.e.s/ Ricavi netti 21,41 19,62 16,99
debiti finanziari / MOL 12,34 5,97 3,99
Oneri finanziari / MOL 30,66 29,12 20,00
Oneri finanziari / MON 50,16 44,62 25,99
OF / Ricavi netti 0,53 0,96 0,85
Margine struttura complessivo (63,30) 58,09 434,61
Copertura attivo netto immobilizzazioni 429,35 313,08 382,42
liquidità corrente 146,77 118,70 125,73
liquidità immediata 521,99 41,76 316,79
IFN / MOL 11,35 5,62 3,82
Leverage (ATTIVO / P.N.) 11,87 13,63 9,85
VAR % ricavi 13,20% 14,39% 18,95%
VAR % MOL -9,86% 116,49% 54,48%
VAR % UTILE CORRENTE -40,84% 103,64% 180,77%
VAR % attivo 18,36% 14,51% 3,50%
VAR % capitale circolante 29,85% 16,60% 3,79%
VAR % debiti finanziari 54,90% 4,81% 3,04%
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 25
5.2 Previsione anni 2014 – 2019
5.2.1 Ricavi
La previsione di fatturato del periodo in considerazione trae origine dal dato definitivo 2013, dallo
storico e dalle strategie future .
Partendo, infatti, da un fatturato consolidato 2013 pari a 23,5 mio, si ipotizza una sua crescita del
2% annuo dal 2016 in poi, considerando per contro prudenzialmente nessun incremento nel 2015,
malgrado siano stati acquisiti nuovi clienti e sia stato avviato con successo un percorso sul prodotto
biologico.
Il nuovo fatturato derivante dall’acquisizione dei clienti provenienti dai rapporti dei nuovi
collaboratori è stato ipotizzato crescente a partire dal 2015, con l’arrivo a regime nel 2017 ( 600 k€
nel 2014; 4.350 k€ nel 2015; 10.000k€ nel 2016; 20.000 k€ nel 2017; 22.000 k€ nel 2018) .
Nel complesso i ricavi previsti nel quinquennio sono:
Il nuovo grafico, a fronte delle previsioni effettuate risulta dunque:
Il trend di crescita è particolarmente sensibile nel biennio 2016 e 2017, quando dovrebbero
essere entrati a regime tutti gli operatori raggiunti dal nuovo progetto.
fatturato (migliaia di €)
Y 2013 Y 2014 Y 2015 Y 2016 Y 2017 Y 2018 Y 2019
23.579,46 25.004,74 28.754,74 34.892,84 45.390,69 47.898,51 49.416,48
6,04% 15,00% 21,35% 30,09% 5,52% 3,17%
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 26
Per quella data la Rapetti Foodservice dovrà aver completato anche il suo progetto di
crescita strutturale, per poter offrire adeguata risposta alla domanda di prodotti e di servizio
che il nuovo mercato richiede.
5.2.2 Costi
5.2.2.1 Costi per materie prime, consumo e merci
5.2.2.1.1 L’ammontare degli acquisti dei materiali diretti, al netto delle variazioni di
magazzino, rappresenta nel 2013 una percentuale vicina all’ 81% del fatturato. Tale
percentuale migliora nei primi mesi del 2014 e si attesta sull’80,5% che verrà utilizzato
per il budget dell’esercizio stesso. Nella determinazione della previsione degli anni
successivi si è inoltre tenuto conto:
5.2.2.1.2 Del raggiungimento di un margine del 20% per il mercato consolidato, mentre per il
mercato di nuova acquisizione si è prudenzialmente deciso di utilizzare nel primo biennio
una incidenza dell’85% in considerazione del sacrificio che richiederà tale operazione.
5.2.2.1.3 Della capacità della Rapetti Food Service di migliorare il proprio potere contrattuale
con i fornitori, sia per i volumi in aumento costante, sia per la solidità finanziaria
dimostrata. La crisi internazionale in cui ci troviamo raramente consente di racchiudere
queste due caratteristiche in un cliente, quindi i fornitori non possono che cercare di
favorire questi ultimi.
5.2.2.2 Costi per servizi: questa importante famiglia di costo è stata affrontata in dettaglio
prevedendo per ciascuna voce l’andamento atteso, secondo i criteri di seguito esposti:
5.2.2.2.1 Utenze: la previsione di un aumento di costo dell’energia e delle altre utenze hanno
consigliato un costo in crescita del 2% ed in alcuni casi del 5% l’anno. Per gli anni dal
2016 in poi, in considerazione dell’atteso sviluppo, i costi per le utenze sono stati
considerati separatamente e sommati in misura uguale a quelli attuali (ad esempio il costo
dell’energia nel 2017 passa dai 100.000 € previsti per il 2014 a 225.000 € nel 2017)
5.2.2.2.2 Costi logistici, la voce riveste un peso particolarmente significativo, in quanto
l’onere del trasporto è importante. Gli aumenti nei costi di questa voce di bilancio
(carburante, autostrade, ecc) hanno indotto prudenza nella loro stima, il criterio utilizzato
è stato ignorare le sinergie derivanti dall’aumento dei volumi e prevedere un incremento
percentuale pari a quello del fatturato per quello consolidato. Viceversa si è ipotizzato
che tutto il costo di trasporto per lo sviluppo illustrato da questo piano industriale fosse
affidato in out-surcing. Questo per ragioni di prudenza (il costo in effetti è molto
maggiore rispetto ad un servizio interno) e di organizzazione.
Infine, è stato previsto un costo supplementare per garantire il trasporto del nuovo
fatturato sviluppato, presso una piattaforma logistica esterna.
5.2.2.2.3 Costi commerciali, E’ stato previsto un incremento pari a quello del fatturato. Con
la stessa percentuale si sono ipotizzati gli aumenti dei costi per l’assicurazione dei crediti.
5.2.2.2.4 Servizi vari, comprendono le assicurazioni, le manutenzioni, le consulenze, i
compensi a terzi. Non sono previste politiche tali da influenzare queste voci. Si è
ipotizzato un incremento pari all’inflazione attesa (2% l’anno) per il volume d’affari
consolidato, mentre per quello derivante dal presente piano di sviluppo è stato
considerato separatamente ed misura proporzionale all’esistente.
Il risultato finale di questa analisi si sintetizza in (migliaia di €.):
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 27
ANNO Y 2014 Y 2015 Y 2016 Y 2017 Y2018 Y2019
COSTO
SERVIZI
1.418
1.685
2.428
3.441
3.651
3.776
5.2.2.3 Godimento beni di terzi: questa voce sarà una delle maggiormente interessate dal
piano industriale qui descritto. Infatti gli investimenti ipotizzati per l’adeguamento della
struttura e delle relative attrezzature (in particolare le celle del fresco e del gelo necessarie)
sono state ipotizzate in leasing o in affitto. Analogamente gli automezzi dedicati alla
logistica di movimento con la nuova piattaforma sono stati considerati in noleggio.
Ne consegue che questa voce di costo, a regime sarà quasi raddoppiata
La tabella seguente da evidenza dell’impegno previsto nel quinquennio, in particolare dal
2016 in poi (migliaia di €):
ANNO Y 2014 Y 2015 Y 2016 Y 2017 Y2018 Y2019
GODIMENTO
BENI DI
TERZI
488
566
796
812
828
844
5.2.2.4 Costi per il personale: l’onere per il personale comprende nella sua interezza le
retribuzioni, gli oneri sociali e l’accantonamento al fondo tfr.
In previsione dello sviluppo previsto sono stati considerati gli inserimenti nel 2014 di 3
manager nelle aree commerciale, logistica ed organizzazione - come meglio descritto in
precedenza – oltre a 2 persone in stabilimento. A partire dal 2015 sono stati messi a budget
nuove figure nelle aree logistica e amministrazione, per far fronte alle necessità derivanti
dallo sviluppo dell’Azienda. Di seguito la sintesi degli inserimenti e dei costi:
ANNO Y 2014 Y 2015 Y 2016 Y 2017 Y2018 Y2019
Personale:
Organico
Costo €/000
49
1.894
53
2.245
58
2.533
65
2.896
66
2.954
66
3.013
5.2.2.5 Ammortamenti : sono stati ipotizzati come da piano di ammortamento fiscale, oltre
ai piani previsti per i nuovi investimenti, tenendo presente che la maggior parte degli
investimenti sarà effettuata per mezzo di locazioni finanziarie e non.
Di seguito l’elenco degli investimenti previsti :
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 28
5.2.2.6 Oneri finanziari: E’ stato ipotizzato un tasso prossimo a quello oggi concesso dal
sistema all’Azienda, pur volendo tenere un profilo prudenziale. Certamente
l’autofinanziamento che l’Azienda sarà in grado di produrre grazie allo sviluppo
considerato, consentirà di calmierare sia l’entità della PFN, sia l’onere da essa derivante.
5.2.3 Situazione patrimoniale
5.2.3.1 Attivo patrimoniale
5.2.3.1.1 Beni immobilizzati: nel quinquennio, come visto, non sono previsti investimenti
particolarmente gravosi da un punto di vista materiale. In effetti l’Azienda risulta
attrezzata per sostenere l’attuale volume d’affari ed anche un suo sviluppo nell’ordine del
25-30%, mentre l’adeguamento strutturale previsto dal piano industriale sarà sostenuto
attraverso operazioni di noleggio.
5.2.3.1.2 Rimanenze: si è considerato che l’Azienda, pur nel suo sviluppo, sarà in grado di
mantenere la sua attuale rotazione di magazzino, senza particolari scompensi o viceversa
economie di scala, che il progetto potrebbe comportare.
5.2.3.1.3 Crediti: l’ammontare dei crediti verso clienti viene calcolato in funzione dei tempi medi
di incasso dell’Azienda.
In considerazione dell’esperienza di questo ultimo anno, malgrado l’entrata a regime dei
dettami dell’art. 62 DL 24/01/2012, ed in considerazione del mercato che potrebbe essere
approcciato si sono considerati 115 giorni medi, che sono di gran lunga superiori a quelli
previsti dalla legge, ma certamente più vicini alla realtà, sebbene per difetto.
5.2.3.1.4 Crediti verso altri: si tratta prevalentemente di crediti verso la capogruppo, in buona
parte già ridottisi nel 2014. È probabile che venga estinto in tempi brevi, ma
prudentemente è stato lasciato come posta di credito.
5.2.3.1.5 Disponibilità liquide: Per il piano industriale si prevede una disponibilità sufficiente a
far fronte a piccole esigenze di breve periodo.
5.2.3.2 Passivo patrimoniale
5.2.3.2.1 Patrimonio netto: resta un patrimonio superiore alla media delle PMI italiane. Se il BP
dovesse rispettare le attese il PN beneficerà degli utili previsti, per i quali non è prevista
distribuzione. Si evidenzia come, nel periodo considerato si produca un buon cash flow,
in grado di garantire lo sviluppo dell’azienda e la capacità di rimborsare adeguatamente
il debito ed i soci.
INVESTIMENTI 2014 2015 2016 2017 2018 2019
Roll e ganci per camion 40.000,00 40.000,00 35.000,00
avviamento bio 50.000,00
attrezz camion uffici immobili manutenzioni 80.000,00 80.000,00 85.000,00 120.000,00 120.000,00 120.000,00
sw 50.000,00
170.000,00 120.000,00 170.000,00 120.000,00 120.000,00 120.000,00
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 29
5.2.3.2.2 Fondo TFR: viene previsto un accantonamento in linea col passato e adeguato
annualmente.
5.2.3.2.3 Debiti verso banche a breve: i fidi in essere vengono utilizzati, per la parte auto
liquidante in misura minore (circa un quinto dell’accordato), mentre viene preferita una
forma di finanziamento di durata inferiore ai 18 mesi, che di norma viene rinnovato alla
scadenza. L’evoluzione tuttavia sarà di ridurre a zero l’indebitamento, grazie al cash
flow prodotto.
5.2.3.2.4 Debiti verso banche a medio lungo: non sono previsti altri indebitamenti a ML almeno
nel breve termine.
5.2.3.2.5 Debiti verso i fornitori: Per lo stesso motivo descritto per i termini di incasso, i termini
di pagamento sono stati in parte modificati a seguito alle novità introdotte dall’art. 62. Si
è ipotizzato che la media dei pagamenti sarà in linea con quella in essere alla fine del
2013, ossia 77 giorni. Certamente sarà possibile migliorare la “forbice” esistente con i
tempi medi di incasso (115 – 77 = 38 giorni), ma per prudenza non se ne è voluto tener
conto.
5.2.3.2.6 Debiti diversi: le voci residuali sono di poco rilievo e possono mantenersi nella stessa
proporzione.
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 30
66 PPRREEVVIISSIIOONNEE AANNNNII 22001144-- 22001199
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
I criteri utilizzati per la previsione delle voci relative all’attivo patrimoniale sono descritti al punto
5.2.3.1
RAPETTI FOOD SERVICE
anno 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019
TOT ATTIVO 10.812.228,00 10.694.373,13 12.004.929,05 14.271.313,86 18.229.618,19 19.172.142,55 19.829.096,16
CREDITI VERSO SOCI
TOT IMMOBILIZZAZIONI 663.527,00 619.800,51 506.523,62 431.811,21 387.865,27 372.050,84 347.605,78
immateriali 165.813,00 139.481,14 63.149,28 65.884,82 35.565,50 17.746,18 0,00
materiali 497.714,00 480.319,37 443.374,34 365.926,39 352.299,77 354.304,66 347.605,78
finanziarie
TOT ATT. CIRCOLANTE 10.068.081,00 9.989.079,47 11.400.090,75 13.720.201,35 17.686.558,63 18.636.323,02 19.312.531,63
RIMANENZE 809.052,00 785.218,39 894.592,01 1.085.554,96 1.412.154,94 1.490.175,82 1.537.401,56
materie prime 809.052,00 785.218,39 894.592,01 1.085.554,96 1.412.154,94 1.490.175,82 1.537.401,56
semilavorati / lav in corso su ord
prod.finiti
0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03
CREDITI 8.932.204,00 9.093.827,08 10.395.464,74 12.524.612,39 16.164.369,69 17.036.113,20 17.565.096,07
vs clienti 8.155.709,00 8.662.980,04 9.962.180,56 12.088.744,84 15.725.763,76 16.594.604,59 17.120.510,63
entro 8.155.709,00 8.662.980,04 9.962.180,56 12.088.744,84 15.725.763,76 16.594.604,59 17.120.510,63
oltre
tributari 36.267,00 40.619,04 43.056,18 45.639,55 48.377,93 51.280,60 54.357,44
entro 36.267,00 40.619,04 43.056,18 45.639,55 48.377,93 51.280,60 54.357,44
oltre
vs altri 740.228,00 390.228,00 390.228,00 390.228,00 390.228,00 390.228,00 390.228,00
entro 740.228,00 390.228,00 390.228,00 390.228,00 390.228,00 390.228,00 390.228,00
oltre
Attività fin non immobiliz 10.034,00 10.034,00 10.034,00 10.034,00 10.034,00 10.034,00 10.034,00
entro 10.034,00 10.034,00 10.034,00 10.034,00 10.034,00 10.034,00 10.034,00
oltre
DISP.LIQUIDE 316.791,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 200.000,00
Banca 272.148,00 50.000,00 50.000,00 50.000,00 50.000,00 50.000,00 150.000,00
Denaro e valori in cassa 44.643,00 50.000,00 50.000,00 50.000,00 50.000,00 50.000,00 50.000,00
TOT RATEI /RISCONTI 80.620,00 85.493,15 98.314,69 119.301,31 155.194,29 163.768,70 168.958,75
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 31
STATO PATRIMONIALE PASSIVO
anno 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019
TOT PASSIVO 10.812.228,00 10.694.373,13 12.004.929,05 14.271.313,86 18.229.618,19 19.172.142,55 19.829.096,16
P. NETTO 1.098.134,00 1.321.644,47 1.781.935,34 2.411.681,64 3.639.179,72 4.916.503,18 6.284.340,65
Capitale 493.000,00 493.000,00 493.000,00 493.000,00 493.000,00 493.000,00 493.000,00
riserva legale 29.998,00 46.572,00 57.747,52 80.762,07 112.249,38 173.624,29 237.490,46
altre riserve 243.656,00 243.656,00 558.562,00 770.896,95 1.208.173,27 1.806.432,26 2.972.555,43
Utili (perdite) portati a nuovo - 314.906,00 212.334,95 437.276,32 598.258,99 1.166.123,18 1.213.457,29
apporto soci in conto futuro aumento c.s.
Utile (perdita) esercizio 331.480,00 223.510,47 460.290,86 629.746,30 1.227.498,08 1.277.323,46 1.367.837,47
FONDI RISCHI E ONERI 51.660,00 51.660,00 51.660,00 51.660,00 51.660,00 51.660,00 51.660,00
Fondo trattamento di quiescenza e simili 51.660,00 51.660,00 51.660,00 51.660,00 51.660,00 51.660,00 51.660,00
Fondo per imposte
TFR 366.763,00 435.150,28 509.845,43 589.432,43 673.133,25 771.970,74 872.784,99
DEBITI 9.288.569,00 8.878.387,09 9.652.827,52 11.208.030,26 13.851.973,80 13.417.581,87 12.605.426,57
VERSO BANCHE / FINANZIATORI 4.006.428,00 3.179.620,56 3.068.482,50 3.121.118,48 3.269.631,89 2.277.504,17 1.077.728,29
Debiti vs banche 1.887.383,00 179.620,56 68.482,50 121.118,48 269.631,89 277.504,17 77.728,29
entro 1.887.383,00 179.620,56 68.482,50 121.118,48 269.631,89 277.504,17 77.728,29
oltre
Medio lungo termine 2.119.045,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 2.000.000,00 1.000.000,00
entro
oltre 2.119.045,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 2.000.000,00 1.000.000,00
Altri Finanziatori - - - - - - -
entro - -
oltre
DEBITI VERSO FORNITORI 4.910.858,00 5.233.411,67 5.981.905,16 7.388.692,21 9.616.922,14 10.145.670,53 10.467.663,54
entro 4.910.858,00 5.233.411,67 5.981.905,16 7.388.692,21 9.616.922,14 10.145.670,53 10.467.663,54
oltre
DEBITI TRIBUTARI 158.541,00 240.289,19 349.004,04 399.926,73 592.275,53 600.974,11 652.934,89
entro 158.541,00 240.289,19 349.004,04 399.926,73 592.275,53 600.974,11 652.934,89
oltre
DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA 51.284,00 53.848,20 56.540,61 59.367,64 62.336,02 65.452,82 68.725,46
entro 51.284,00 53.848,20 56.540,61 59.367,64 62.336,02 65.452,82 68.725,46
oltre
ALTRI DEBITI 161.458,00 171.217,47 196.895,22 238.925,21 310.808,23 327.980,23 338.374,38
entro 161.458,00 171.217,47 196.895,22 238.925,21 310.808,23 327.980,23 338.374,38
oltre - - - - - - -
RATEI E RISCONTI 7.102,00 7.531,29 8.660,77 10.509,52 13.671,42 14.426,76 14.883,96
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 32
CONTO ECONOMICO
CONTO ECONOMICO
anno 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019
VALORE DELLA PRODUZIONE 23.578.203,00 25.004.743,02 28.754.743,02 34.892.837,88 45.390.694,64 47.898.508,53 49.416.478,70
Ricavi 23.578.203,00 25.004.743,02 28.754.743,02 34.892.837,88 45.390.694,64 47.898.508,53 49.416.478,70
Variazione rimanenze p.f./ prodotti in corso - - - - - - -
Incrementi di immobilizzazioni per lavori
Altri ricavi e proventi
COSTI PRODUZIONE 22.804.287,00 24.382.450,89 27.794.388,90 33.679.728,77 43.323.691,12 45.857.764,55 47.310.925,23
Costi mat prime, consumo e merci 19.146.703,00 20.191.329,99 23.003.794,42 27.914.270,30 36.312.555,71 38.318.806,82 39.533.182,96
Costi per servizi 1.221.179,00 1.418.169,87 1.685.547,76 2.428.973,76 3.441.495,26 3.651.434,08 3.775.819,09
Costi per godimento beni terzi 423.511,00 487.690,00 565.938,22 796.419,98 812.109,36 828.112,51 844.435,70
Lavorazioni esterne
Costi per il personale 1.649.947,00 1.894.386,03 2.245.394,33 2.533.763,21 2.896.311,46 2.954.237,69 3.013.322,44
Ammortamenti e svalutazioni 231.445,00 257.041,39 283.087,79 47.264,47 30.319,32 17.819,32 17.747,03
Variazione rimanenze materie prime,c e m 30.750,00 23.833,61 (109.373,62) (190.962,95) (326.599,99) (78.020,88) (47.225,74)
Accantonamenti - - - - - - -
Oneri diversi di gestione 100.752,00 110.000,00 120.000,00 150.000,00 157.500,00 165.375,00 173.643,75
Risultato operativo 773.916,00 622.292,13 960.354,12 1.213.109,11 2.067.003,52 2.040.743,98 2.105.553,47
GESTIONE FINANZIARIA (198.181,00) (201.269,98) (194.234,94) (197.566,80) (206.967,70) (113.875,21) (53.886,41)
Proventi 2.938,00
Oneri 201.119,00 201.269,98 194.234,94 197.566,80 206.967,70 113.875,21 53.886,41
Utili e perdite su cambi
Rettifica valori attività fin
GESTIONE STRAORDINARIA 31.456,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
RISULTATO ANTE IMPOSTE 607.191,00 421.022,15 766.119,18 1.015.542,31 1.860.035,82 1.926.868,78 2.051.667,05
Imposte (correnti, anticipate, differite) (275.711,00) (197.511,68) (305.828,32) (385.796,01) (632.537,74) (649.545,32) (683.829,58)
-45,41% -46,91% -39,92% -37,99% -34,01% -33,71% -33,33%
UTILE (PERDITA) 331.480,00 223.510,47 460.290,86 629.746,30 1.227.498,08 1.277.323,46 1.367.837,47
MOL (Margine operativo lordo, EBITDA) 1.005.361,00 879.333,52 1.243.441,92 1.260.373,57 2.097.322,84 2.058.563,30 2.123.300,49
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 33
RICLASSIFICAZIONE GESTIONALE E INDICI
INDICATORI /MARGINI 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019
oneri finanziari / fatturato 0,85% 0,80% 0,68% 0,57% 0,46% 0,24% 0,11%
R.O.I. 16,16% 14,14% 20,22% 22,33% 30,36% 28,77% 29,40%
R.O.S. (valore produzione / Capitale Investito N) 3,3% 2,5% 3,3% 3,5% 4,6% 4,3% 4,3%
ROTAZIONE (Ricavi/Capitale Investito netto) 4,92 5,68 6,05 6,42 6,67 6,75 6,90
Reddito ante Imposte / fatturato 2,58% 1,68% 2,66% 2,91% 4,10% 4,02% 4,15%
INDICE LIQUIDITA' 130,14% 117,80% 122,42% 124,81% 127,70% 151,42% 154,42%
D/E (Posizione finanziaria netta / P. Netto) 3,36 2,33 1,67 1,25 0,87 0,44 0,14
ROE 30,19% 16,91% 25,83% 26,11% 33,73% 25,98% 21,77%
R.O.D. -4,9% -6,3% -6,3% -6,3% -6,3% -5,0% -5,0%
(saldo gestione finanziaria /debiti vs banche)
R.O.A 6,92% 5,08% 9,69% 11,59% 18,03% 18,01% 19,10%
NET GEARING ( P.N. tangibile / Ind. finanziario netto) 3,96 2,61 1,73 1,29 0,88 0,44 0,14
Debiti finanziari v.so banche e.e.s/ Ricavi netti 16,99 12,72 10,67 8,94 7,20 4,75 2,18
debiti finanziari / MOL 3,99 3,62 2,47 2,48 1,56 1,11 0,51
Oneri finanziari / MOL 20,00 22,89 15,62 15,68 9,87 5,53 2,54
Oneri finanziari / MON 25,99 32,34 20,23 16,29 10,01 5,58 2,56
OF / Ricavi netti 0,85 0,80 0,68 0,57 0,46 0,24 0,11
Margine struttura complessivo 434,61 701,84 1.275,41 1.979,87 3.251,31 4.544,45 5.936,73
Copertura attivo netto immobilizzazioni 382,42 239,89 308,28 380,05 444,69 758,94 553,63
liquidità corrente 125,73 116,53 121,27 123,83 126,92 150,54 152,70
liquidità immediata 316,79 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 200,00
IFN / MOL 3,82 3,46 2,42 2,42 1,54 1,10 0,51
Leverage (ATTIVO / P.N.) 9,85 8,09 6,74 5,92 5,01 3,90 3,16
VAR % ricavi 18,95% 6,05% 15,00% 21,35% 30,09% 5,52% 3,17%
VAR % MOL 54,48% -12,54% 41,41% 1,36% 66,40% -1,85% 3,14%
VAR % UTILE CORRENTE 180,77% -32,57% 105,94% 36,81% 94,92% 4,06% 7,09%
VAR % attivo 3,50% -1,09% 12,25% 18,88% 27,74% 5,17% 3,43%
VAR % capitale circolante 3,79% -8,07% 7,93% 14,36% 25,33% 4,19% 0,96%
VAR % debiti finanziari 3,04% -20,64% -3,50% 1,72% 4,76% -30,34% -52,68%
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 34
ANALISI DI CASH-FLOW
ANALISI CASH FLOW
Autofinanziamento 562.925,00€ 480.551,86€ 743.378,66€ 677.010,77€ 1.257.817,40€ 1.295.142,78€ 1.385.584,49€
Var. cap Funz. (322.532,00)€ 274.392,20€ (537.124,84)€ (836.681,70)€ (1.503.658,24)€ (399.847,67)€ (193.320,89)€
Cash flow OPERATIVO 240.393,00€ 754.944,06€ 206.253,82€ (159.670,94)€ (245.840,84)€ 895.295,11€ 1.192.263,60€
Cash flow FINALE 156.869,00€ 610.016,44€ 111.138,07€ (52.635,99)€ (148.513,41)€ 992.127,72€ 1.299.775,88€
CASH FLOW FINALE /FATTURATO 0,67% 2,44% 0,39% -0,15% -0,33% 2,07% 2,63%
CASH FLOW OPERATIVO /FATTURATO 1,02% 3,02% 0,72% -0,46% -0,54% 1,87% 2,41%
2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019
Utile 331.480,00 223.510,47 460.290,86 629.746,30 1.227.498,08 1.277.323,46 1.367.837,47
Ammortamento 231.445,00 257.041,39 283.087,79 47.264,47 30.319,32 17.819,32 17.747,03
Autofinanziamento 562.925,00 480.551,86 743.378,66 677.010,77 1.257.817,40 1.295.142,78 1.385.584,49
Var Capitale Funz (322.532,00) 274.392,20 (537.124,84) (836.681,70) (1.503.658,24) (399.847,67) (193.320,89)
Cash Flow operativo 240.393,00 754.944,06 206.253,82 (159.670,94) (245.840,84) 895.295,11 1.192.263,60
Variazione Attivo Imm (186.403,00) (213.314,90) (169.810,90) 27.447,95 13.626,62 (2.004,89) 6.698,03
Variazione Fondi 102.879,00 68.387,28 74.695,15 79.587,00 83.700,81 98.837,49 100.814,24
Variazione P.N. - - - - - - -
Cash Flow finale 156.869,00 610.016,44 111.138,07 (52.635,99) (148.513,41) 992.127,72 1.299.775,88
2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019
cassa iniziale 41.762,00 316.791,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00
cash flow finale 156.869,00 610.016,44 111.138,07 (52.635,99) (148.513,41) 992.127,72 1.299.775,88
saldo 198.631,00 926.807,44 211.138,07 47.364,01 (48.513,41) 1.092.127,72 1.399.775,88
variazione debiti vs banche 118.160,00 (826.807,44) (111.138,07) 52.635,99 148.513,41 (992.127,72) (1.199.775,88)
Cash finale 316.791,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 200.000,00
cassa a bilancio 316.791,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 200.000,00
Business Plan Rapetti Foodservice s.r.l. 35
77 CCOONNCCLLUUSSIIOONNII
L’analisi sin qui svolta, permette di comprendere come la Rapetti Food Service abbia deciso di
intraprendere un percorso di crescita ambizioso, con l’obiettivo di trasformare la Società da piccolo
- media realtà, prevalentemente territoriale, a punto di riferimento interessante per dimensioni,
organizzazione e capacità di servizio.
L’attuale situazione di mercato rende, forse, imperdibile questa occasione; ci si riferisce in
particolare alla richiesta di maggior attenzione e servizio che le grosse piattaforme logistiche oggi
non sempre offrono, spersonalizzando il rapporto e spostando il focus dal Cliente al business; ci si
riferisce alla richiesta di materie prime selezionate, tipiche, biologiche e a km.0; ci si riferisce,
infine, alla perdita di alcune realtà medio grandi ed agli spazi da loro lasciati sul mercato.
Questo progetto porta con se investimenti in risorse umane, struttura, tecnologia ed organizzazione,
senza le quali non sarebbe affrontabile.
Già a partire da settembre, la Rapetti Foodservice porterà al suo interno l’esperienza e la
competenza di nuovi manager da anni operanti nel settore, che recano in dote non solo la loro
professionalità, ma anche la richiesta di maggior soddisfazione da parte di alcuni operatori di
mercato; oltre a questo inserirà in azienda le figure e le capacità necessarie a sostenere il piano.
Per quanto riguarda i propri spazi e le attrezzature necessarie sono previsti significativi interventi a
partire dal 2016, che porteranno al loro corretto dimensionamento, oltre che al loro posizionamento
sul territorio.
RAPETTI FOOD SERVICE S.R.L.
mese 2014 budget
valore % valore % valore % valore % valore % valore %
gennaio 2.000.000,00 2.112.000,00 9,18% 2.200.000,00 7,65% 2.500.000,00 7,16% 3.404.325,00 7,50% 3.592.350,00 7,50% 3.706.200,00 7,50%
febbraio 1.900.000,00 2.026.000,00 8,81% 2.200.000,00 7,65% 2.650.000,00 7,59% 3.631.280,00 8,00% 3.831.840,00 8,00% 3.953.280,00 8,00%
marzo 1.900.000,00 2.054.000,00 8,93% 2.500.000,00 8,69% 2.900.000,00 8,31% 3.744.757,50 8,25% 3.951.585,00 8,25% 4.076.820,00 8,25%
aprile 2.000.000,00 1.946.000,00 8,46% 2.550.000,00 8,87% 2.950.000,00 8,45% 3.744.757,50 8,25% 3.951.585,00 8,25% 4.076.820,00 8,25%
maggio 2.000.000,00 2.030.000,00 8,82% 3.000.000,00 10,43% 3.300.000,00 9,46% 4.312.145,00 9,50% 4.550.310,00 9,50% 4.694.520,00 9,50%
giugno 1.700.000,00 1.503.000,00 6,53% 2.000.000,00 6,96% 2.950.000,00 8,45% 3.404.325,00 7,50% 3.592.350,00 7,50% 3.706.200,00 7,50%
luglio 1.700.000,00 1.467.000,00 6,38% 2.200.000,00 7,65% 2.950.000,00 8,45% 3.404.325,00 7,50% 3.592.350,00 7,50% 3.706.200,00 7,50%
agosto 1.500.000,00 1.224.000,00 5,32% 1.500.000,00 5,22% 2.500.000,00 7,16% 3.404.325,00 7,50% 3.592.350,00 7,50% 3.706.200,00 7,50%
settembre 1.900.000,00 1.838.000,00 7,99% 2.200.000,00 7,65% 2.750.000,00 7,88% 3.631.280,00 8,00% 3.831.840,00 8,00% 3.953.280,00 8,00%
ottobre 2.300.000,00 2.437.000,00 10,59% 3.100.000,00 10,78% 3.300.000,00 9,46% 4.539.100,00 10,00% 4.789.800,00 10,00% 4.941.600,00 10,00%
novembre 2.100.000,00 2.185.000,00 9,50% 2.900.000,00 10,09% 3.300.000,00 9,46% 4.312.145,00 9,50% 4.550.310,00 9,50% 4.694.520,00 9,50%
dicembre 2.000.000,00 2.184.000,00 9,49% 2.404.000,00 8,36% 2.842.000,00 8,15% 3.858.235,00 8,50% 4.071.330,00 8,50% 4.200.360,00 8,50%
23.000.000,00 23.006.000,00 100,00% 28.754.000,00 100,00% 34.892.000,00 100,00% 45.391.000,00 100,00% 47.898.000,00 100,00% 49.416.000,00 100,00%
2018 budget 2019 budget
BUDGET 2014-2019 MENSILIZZATO
2014 pre consuntivo 2015 budget 2016 budget 2017 budget