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Orizzonte S.p.A. – Società di Gestione del Risparmio Bilancio 31 dicembre 2012

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Orizzonte S.p.A. – Società di Gestione del Risparmio

Bilancio 31 dicembre 2012

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INDICE CARICHE SOCIALI ............................................................................................................................................. 3 ELENCO SOCI ..................................................................................................................................................... 3 SEDI DELLA SOCIETA' .................................................................................................................................... 3 STRUTTURA DEL BILANCIO ........................................................................................................................ 4 RELAZIONE SULLA GESTIONE .................................................................................................................. 5 SCHEMI DI BILANCIO ................................................................................................................................... 10 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO AL 31/12/2012 ......................................................................... 15 PARTE A - POLITICHE CONTABILI ......................................................................................................... 15 PARTE B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE ...................................................... 24 PARTE C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO ................................................................ 30 PARTE D – ALTRE INFORMAZIONI ........................................................................................................ 33

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CARICHE SOCIALI

Consiglio di amministrazione

Presidente: Sergio Duca

Amministratore Delegato: Aldo Napoli

Consiglieri: Aldo Gallo

Carlo Longo

Maurizio Montagnese

Giovanni Battista Quirico

Elena Vasco

Valerio Zappalà

Collegio sindacale

Presidente: Anna Maria Ceppi

Sindaci effettivi: Guido Giovando

Pierpaolo Supino

Sindaci supplenti: Lorenzo Ginisio

Massimo Cassarotto

Società di revisione

KPMG S.p.A.

ELENCO SOCI

Socio unico:

TECNO HOLDING S.p.A.

Piazza Sallustio, 21

00187 ROMA

Codice fiscale 05327781000

SEDI DELLA SOCIETA'

Sede Legale: Piazza Sallustio, 9 - 00187 Roma

Sede Operativa: Piazza Castello, 113 - 10121 Torino

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STRUTTURA DEL BILANCIO Con D.Lgs. N. 38 del 28 febbraio 2005, il legislatore italiano ha recepito il Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002 che prevede l'obbligo di redazione del bilancio consolidato delle Società quotate nei paesi della comunità europea, e ha esercitato la facoltà di estendere l'ambito di applicazione dei principi contabili internazionali anche ad altre fattispecie. In particolare le Società di gestione del risparmio erano tenute alla redazione in base ai principi IAS/IFRS del bilancio d'esercizio chiuso o in corso già alla data del 31 dicembre 2006. Il Bilancio d'esercizio, così come richiesto dai principi contabili di riferimento, è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della Redditività complessiva, da Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalla Nota Integrativa; è corredato, inoltre, dalla Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione. Gli schemi utilizzati per la redazione del bilancio nel suo complesso sono conformi a quelli previsti dal provvedimento emanato dalla Banca d'Italia in data 13 marzo 2012 in attuazione del citato D. Lgs. N. 38 del 28 febbraio 2005. Vengono fornite, inoltre, informazioni complementari ritenute necessarie per la corretta rappresentazione del Bilancio. Tutti gli importi, ove non diversamente indicato, sono espressi in unità di Euro. Il bilancio è oggetto di revisione contabile da parte di KPMG S.p.A. ai sensi di legge.

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RELAZIONE SULLA GESTIONE Signori Azionisti, il bilancio al 31 dicembre 2012, che viene sottoposto al Vostro esame ed alla Vostra approvazione, reca un utile pari a € 732.900 ed un Patrimonio Netto pari a € 4.001.202. Il risultato dell’esercizio è stato determinato come segue:

Conto Economico 2012 Provvigioni Attive 3.362.850 Spese per il personale (1.327.084) - FSI (649.678) - F.do ICT (308.554) - Amministratori e Sindaci (368.852) Spese Amministrative (1.013.566) di cui: - spese per due diligence nbf FSI (28.217) - spese per due diligence nbf F.do ICT (55.157) Risultato operativo lordo 1.022.200 Ammortamenti (41.768) Risultato operativo netto 980.432 Proventi finanziari netti 148.884 Proventi (oneri) straordinari netti 24.169 Risultato prima delle imposte 1.153.484 Imposte (420.584) Risultato netto 732.900

La principale voce di conto economico è composta dalle commissioni attive di gestione per € 3.362.850, di cui € 2.363.600 dal Fondo Sistema Infrastrutture ed € 999.250 dal Fondo ICT; in particolare quest'ultima si è incrementata rispetto all'esercizio precedente per effetto del completamento delle sottoscrizioni delle quote del Fondo ICT avvenute nel primo trimestre del 2012. Le spese amministrative, che ammontano a € 2.340.650, sono composte da spese per il personale, Amministratori e Sindaci per € 1.327.084, mentre le altre spese amministrative sono principalmente formate da spese di consulenza per l'Advisor del fondo Sistema Infrastrutture per € 470.057, spese di consulenza (legale, fiscale, comunicazione & marketing) per € 126.996, spese di viaggio per € 133.161 e spese di conduzione per € 95.058. Quadro di riferimento Il 2012 è stato un nuovo anno molto difficile per l'economia italiana, che ha dovuto fare i conti con l'arresto della crescita del PIL nell'Euro-zona, sceso del 0,9% (Fonte: Eurostat) e con una politica fiscale fortemente restrittiva, avviata dal Governo nell'ultimo trimestre del 2011 per rassicurare i mercati sull'impegno a evitare l'esplosione del debito pubblico e quindi per contenere il premio per il rischio

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pagato sul debito dallo Stato, dalle Banche e in ultima analisi da imprese e cittadini, e simboleggiato dallo spread BTP-Bund decennale, che, dopo essere sceso da circa 500 a meno di 300 punti base nella prima parte dell'anno è risalito nel corso dell'estate, anche alla luce di un ulteriore drammatico downgrade del merito di credito dello stato italiano da parte di Moody's nel mese di luglio, per poi riscendere nel corso dell'autunno a seguito di una complessiva rivalutazione in senso positivo del rischio di evoluzione catastrofica della crisi finanziaria dell'euro zona. La dinamica recessiva, avviatasi nell'ultimo trimestre del 2011, si è progressivamente aggravata nel corso dell'anno, che termina con una contrazione del 2,4% (fonte ISTAT) , la maggiore degli ultimi 15 anni, con la sola eccezione del crollo del 2008-2009 e con un aumento della disoccupazione e del ricorso agli ammortizzatori sociali che prosegue ininterrottamente da 18 mesi. In questo quadro non hanno fatto eccezione gli investimenti in infrastrutture. Nonostante le misure per la crescita adottate dal Governo a partire da dicembre 2011, le stime del CRESME sulla spesa per gli investimenti in opere pubbliche per il 2012 sottolineano il persistere della crisi, con un nuovo calo del 6% rispetto al 2011, che segue un triennio che aveva visto una contrazione complessiva di oltre il 20% rispetto ai valori ante 2008. Rispetto agli anni precedenti nel 2012 non hanno tenuto neanche gli investimenti dei gestori privati di reti e infrastrutture, in calo del 4%, per la forte contrazione degli investimenti nel settore autostradale. Se il calo degli investimenti pubblici è dovuto a un rigido controllo della spesa dal livello nazionale sino a quello locale, quello degli investimenti privati è dovuto a più fattori: il venir meno degli incentivi al settore delle enegie rinnovabili, le incertezze sul lato della domanda, il perdurare della restrizione del credito, aggravata dall'attesa dell'applicazione di nuovi e più stringenti criteri di capitalizzazione - Basilea 3 -, e la sua onerosità relativa per l'elevato costo del finanziamento delle banche italiane. Anche l'anno 2013 si presenta come un anno di difficoltà congiunturale come il 2012; qualora il significativo miglioramento registrato sul mercato del debito - di Stato e delle obbligazioni corporate - nell'ultimo trimestre del 2012 venisse consolidato, si potrebbe permettere il riavvio del finanziamento degli investimenti con i tradizionali strumenti del project financing, o più probabilmente, attraverso la progressiva disintermediazione del settore bancario e l'accesso diretto degli investitori al mercato dei project bond, strumento dalla grande potenzialità, incentivato sia a livello europeo che a livello italiano, il cui impatto effettivo sulla ripresa del settore è peraltro ancora tutto da vedere. Relativamente al mercato dell'ICT in Italia, secondo quanto emerso sia dagli studi Assinform che da quelli di Sirmi, l'andamento per l'anno 2012 risulta essere ancora complessivamente depresso. Il mercato ICT mostra un trend negativo (-3,2%), dovuto al persistere della critica situazione finanziaria. Nel dettaglio, l’Hardware affonda a -9,4%, trascinato dal crollo dei Netbook (-59,2%) e dei PC Desktop (-33,6%). I Servizi IT tornano in rosso a -3,8%, falcidiati dal crollo delle tariffe professionali. Anche la Formazione, da anni in crisi, segna un -4,2%; infine il settore dei Software continua la sua lievissima crescita (+0,8%), con due note particolarmente positive e che rimandano alla “nuova IT”: la Business intelligence di nuova generazione (+3,7%) e il Process & Content Management (+4,1%). La nota positiva è legata all’economia del digitale: l’Italia per certi versi è un popolo in cui la consumerizzazione della tecnologia diventa una moda, e da lì si diffonde per osmosi a livello sociale e imprenditoriale: la vendita di tablet a +52,1% e il Cloud Computing a +57,8% ne sono la punta di diamante. A mancare in questo caso sono però le nuove professionalità, che il nostro sistema formativo non è ancora capace di formare. Nei vari segmenti di mercato si registrano piccole crescite, in controtendenza rispetto alla decrescita generale della spesa in IT, solo in alcuni settori: il Consumer (+1,8%), le TLC / Media (+1,3%) e le Assicurazioni (+1,2%).

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Struttura organizzativa Il Consiglio di Amministrazione della Società, nominato dall'Assemblea dei Soci del 15 aprile 2010, è composto da otto membri (un Presidente, un Amministratore Delegato e sei consiglieri), con un congruo numero di consiglieri indipendenti, mentre il Collegio Sindacale è composto da un Presidente, due Sindaci Effettivi e due Sindaci Supplenti. Le riunioni del Consiglio di Amministrazione della Società si svolgono con cadenza regolare, di norma bimestralmente fatte salve esigenze contingenti e vedono la partecipazione attiva di tutti gli Amministratori e Sindaci. La convocazione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione da parte del Presidente viene effettuata con sufficiente anticipo ed adeguata informativa, anche in via preventiva, sugli argomenti posti all'ordine del giorno. Nel corso del 2012 si sono tenute 7 (sette) riunioni di Consiglio. Il calendario di massima delle riunioni per l'anno 2013 prevede 5 sedute. La durata media delle riunioni è stata di circa 1 ora e 30 minuti. Nel 2012, relativamente al mandato in essere, è stata riscontrata una partecipazione media totale del 97% alle riunioni consiliari da parte degli amministratori e del 95% da parte dei sindaci. La struttura organizzativa della Società al 31 dicembre 2012 è composta da sei risorse: un responsabile Amministrazione Finanza e Controllo, un Investment Manager Finanziario ed un Investment Manager Tecnico dedicati alla gestione del fondo Sistema Infrastrutture, da un Investment Manager e un Analista Senior dedicati alla gestione del fondo ICT ed una addetta alla segreteria. Il Team di investimento del Fondo Sistema Infrastrutture è completato da un Advisor finanziario esterno e da un collaboratore per l'analisi delle potenziali opportunità di investimento del Fondo Sistema Infrastrutture. La funzione di Internal Audit è affidata ad un Consigliere indipendente della Società, mentre quella di Responsabile della Compliance è affidata in outsourcing ad un professionista esterno. La Responsabilità della Funzione Antiriciclaggio, in considerazione del principio di proporzionalità e della particolare situazione operativa della Società in relazione al rischio riciclaggio, è in capo al Presidente del C.d.A., il quale per lo svolgimento della sua attività si avvale della collaborazione della Funzione Compliance. Il Responsabile delle segnalazioni delle operazioni sospette, sempre secondo il principio di proporzionalità, è stato individuato nel titolare dell’attività e quindi nella persona del legale rappresentante. La Società ha inoltre definito, con la collaborazione della funzione di Internal Auditing, il cd. “Modello Organizzativo” previsto dal D.Lgs 231/2001 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica) inteso come insieme di regole operative e di norme deontologiche adottate all’interno della SGR in funzione delle specifiche attività svolte e dei relativi rischi connessi. Le implicazioni organizzative del decreto sono state approfondite e tradotte nel “Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo” dopo un’attenta valutazione di adeguatezza rispetto a modelli di compliance di normativa di legge o di settore. E’ stato altresì nominato l’Organismo di Vigilanza, composto da due membri, per il rispetto/monitoraggio di tale Modello organizzativo. Attività di gestione fondi Fondo Sistema Infrastrutture Per quanto riguarda la gestione del Fondo Sistema Infrastrutture è proseguita l’attività di analisi e selezione degli investimenti ed in particolare sono stati analizzati circa 26 progetti d’investimento. Gli investimenti effettuati ammontano a circa 20,4 milioni di Euro, pari al 15,6% del committed capital del Fondo.

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Nel corso dell'esercizio 2012 il Fondo Sistema Infrastrutture ha finalizzato un investimento nella Ambra Verde 3 S.r.l. tramite la sottoscrizione del 17,14% del capitale sociale (per € 3.605.518) e di un finanziamento soci infruttifero (per € 2.571.429), per un ammontare complessivo di € 6.176.947; l’operazione ha riguardato l'investimento indiretto nell’aumento di capitale di Sorgent.e Holding dedicato a finanziare un piano di sviluppo di nuovi impianti di produzione di energia rinnovabile, soprattutto idroelettrica. Attualmente l'investment team del Fondo Sistema Infrastrutture sta valutando 12 nuovi dossier relativi a potenziali nuovi investimenti. In particolare uno di questi è in una fase avanzata di valutazione ed è finalizzato all'acquisizione di una società operante nel settore delle energie rinnovabili che ha per oggetto la costruzione e la gestione di impianti fotovoltaici sui tetti di edifici e su pensiline a Roma. L'investimento potrebbe realizzarsi nel mese di aprile 2013 per un ammontare di circa € 4 milioni. Fondo ICT Nel corso dei primi mesi del 2012 è stata completata l'attività di fund raising da parte del fondo ICT che il 19 febbraio 2012 ha concluso il periodo di raccolta con sottoscrizioni complessive pari a € 50.100.000. L'investment team del Fondo ha proseguito l'attività di valutazione di nuove opportunità, valutando circa 50 nuovi dossier di investimento ed è stato effettuato nel corso dell'esercizio un investimento nella DocFlow S.p.A., società avente per oggetto lo sviluppo di progetti, servizi e soluzioni software per la gestione documentale e l'ottimizzazione dei processi aziendali. L’operazione di investimento si è realizzata attraverso due componenti, entrambe in equity, per un ammontare complessivo di € 2,57 milioni suddiviso in acquisto diretto azioni (per € 1,56 milioni) e nella sottoscrizione di un aumento di capitale per finanziare lo sviluppo (per € 0,87 milioni). La quota detenuta da parte del Fondo ICT è pari al 40%. Nel corso del I trimestre 2013 il Fondo ICT ha approvato un nuovo investimento in una società operante nell’IT-Outsourcing per le medie Aziende Italiane e multinazionali, attraverso l'erogazione di servizi di Housing e Hosting, di servizi in ASP, di Disaster Recovery e di soluzioni di Business Continuity. L'investimento ammonta a circa € 3 milioni. Attualmente l'investment team del Fondo ICT sta valutando in maniera approfondita 6 nuovi dossier. Fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio. Nel corso del 2013 proseguirà quindi l'attività di analisi e selezione di nuove opportunità di investimento nei settori di riferimento dei due fondi gestiti, nonché l'attività di gestione e valorizzazione delle partecipazioni detenute dai fondi stessi. La gestione del Fondo Sistema Infrastrutture e del Fondo ICT garantiscono commissioni attive di gestione costanti e, a fronte dei costi stimati nel budget per l'esercizio 2013, si prevede quindi un risultato d'esercizio positivo. Attività di ricerca e sviluppo Non è stata svolta alcuna attività di ricerca e sviluppo.

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SCHEMI DI BILANCIO

STATO PATRIMONIALE

Voci dell'attivo 31/12/2012 31/12/2011

10 Cassa e disponibilità liquide 217 144 40 Attività finanziarie disponibili per la vendita 8.101 295.267 60 Crediti 4.417.521 3.230.557 a) per gestione di patrimoni 154.708 52.342 b) altri crediti 4.262.813 3.178.215 100 Attività materiali 36.545 49.520 110 Attività immateriali 12.835 10.346 120 Attività fiscali 4.656 19.509 a) correnti b) anticipate 4.656 19.509 140 Altre attività 432.847 481.179 TOTALE ATTIVO 4.912.722 4.086.522

Voci del passivo e del patrimonio netto 31/12/2012 31/12/2011

10 Debiti 8.334 6.793 70 Passività fiscali 405.731 391.327 a) correnti 405.731 391.327 b) differite 90 Altre passività 387.316 344.820 100 Trattamento di fine rapporto del personale 110.139 67.922 120 Capitale 2.000.000 2.000.000 160 Riserve 1.271.717 601.694 170 Riserve da valutazione (3.416) 3.943 180 Utile (Perdita) d'esercizio 732.900 670.024 TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 4.912.722 4.086.522

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CONTO ECONOMICO

Voci 2012 2011

10 Commissioni attive 3.362.850 3.217.600 COMMISSIONI NETTE 3.362.850 3.217.600 40 Interessi attivi e proventi assimilati 148.884 73.694 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 3.511.734 3.291.294 110 Spese amministrative: (2.340.650) (2.195.881) a) spese per il personale: (1.327.084) (1.218.412) b) altre spese amministrative (1.013.566) (977.469) 120 Rettifiche di valore nette su immobilizzazioni materiali (20.808) (21.018) 130 Rettifiche di valore nette su immobilizzazioni immateriali (20.959) (18.015) 160 Altri proventi e oneri di gestione 24.169 21.082 RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA 1.153.484 1.077.463

UTILE (PERDITA) DELL’ATTIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE 1.153.484 1.077.463

190 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (420.584) (407.439) UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 732.900 670.024

Prospetto della redditività complessiva

Voci 2012 2011

10. Utile (Perdita) d'esercizio 732.900 670.024 Altre componenti reddituali al netto delle imposte 20. Attività finanziarie disponibili per la vendita (3.416) 5.831 110. Totale altre componenti reddituali al netto imposte (3.416) 5.831 120. Redditività complessiva (voce 10+110) 729.484 675.855

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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Esis

tenz

e al

31/

12/2

011

Mod

ifica

sald

i di a

pertu

ra

Esis

tenz

e al

01/

01/2

012

Allocazione Risultato esercizio precedente

Variazioni dell’esercizio

Red

ditiv

ità c

ompl

essiv

a es

erci

zio

2012

Patri

mon

io n

etto

al

31/1

2/20

12

Variazioni di riserve

Operazioni sul patrimonio netto

Rise

rve

Div

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di e

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stin

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Em

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uove

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trum

enti

di

capi

tale

Altr

e va

riazi

oni

Capitale 2.000.000 2.000.000 2.000.000 Sovrapprezzo emissioni

Riserve a) di utili b) altre

601.694

-

601.694

-

670.624

-

1.271.717

- Riserve da valutazione 5.831 5.831 (3.416) (3.416)

Strumenti di capitale

Azioni proprie

Utile (perdita) di esercizio

670.024 670.024 (670.624) 732.900 732.900

Patrimonio netto 3.275.661 3.275.661 729.484 4.001.202

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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Esis

tenz

e al

31/

12/2

010

Mod

ifica

sald

i di a

pertu

ra

Esis

tenz

e al

01/

01/2

011

Allocazione Risultato esercizio precedente

Variazioni dell’esercizio

Red

ditiv

ità c

ompl

essiv

a es

erci

zio

2011

Patri

mon

io n

etto

al

31/1

2/20

11

Variazioni di riserve

Operazioni sul patrimonio netto

Rise

rve

Div

iden

di e

altr

e de

stin

azio

ni

Em

issio

ne n

uove

azi

oni

Acq

uist

o az

ioni

pro

prie

Dist

ribuz

ione

st

raor

dina

ria d

ivid

endi

Var

iazi

oni s

trum

enti

di

capi

tale

Altr

e va

riazi

oni

Capitale 2.000.000 2.000.000 2.000.000 Sovrapprezzo emissioni

Riserve a) di utili b) altre

(217.406)

(217.406)

601.694 217.406

601.694

- Riserve da valutazione (1.888) (1.888) 5.831 5.831

Strumenti di capitale

Azioni proprie

Utile (perdita) di esercizio

819.100 819.100 (819.100) 670.024 670.024

Patrimonio netto 2.599.806 2.599.806 675.855 3.275.661

La voce Riserve - altre comprende le perdite degli esercizi precedenti (anno 2007 e anno 2008)

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NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO AL 31/12/2012

PARTE A - POLITICHE CONTABILI A.1 - PARTE GENERALE Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Il bilancio è stato redatto in conformità a quanto previsto dagli International Financial Reporting Standards e dagli International Accounting Standards (nel seguito “IFRS”, “IAS”, o principi contabili internazionali) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002. Con il decreto legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005, entrato in vigore il 22 marzo dello stesso anno, si è concluso il processo di recepimento nell’ordinamento giuridico italiano dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, dando piena applicazione ai criteri di delega contenuti nell’art. 25 della Legge n. 306 del 31 ottobre 2003. La Banca d’Italia, di cui il citato decreto ha confermato i poteri già previsti dal D. Lgs. n. 87/92, con riferimento ai bilanci delle Società di gestione del risparmio, ha stabilito con le istruzioni emanate in data 13 marzo 2012 i nuovi schemi di bilancio e della nota integrativa; pertanto il presente bilancio è stato redatto secondo le predette istruzioni Sezione 2 – Principi generali di redazione La redazione del presente bilancio è avvenuta in base ai principi contabili internazionali omologati dalla Commissione Europea e a documenti interpretativi a supporto seppur non omologati. Con particolare riferimento a quest’ultimo punto segnaliamo: il Framework for preparation and Presentation of Financial Statements emanato dallo IASB nel 2001, altri documenti predisposti dallo IASB e IFRIC a completamento dei principi contabili emanati, ed infine i documenti sull’applicazione degli IAS/IFRS in Italia predisposti dall’organismo Italiano di Contabilità (OIC). La valutazione delle voci è stata eseguita ispirandosi ai criteri generali della prudenza e della competenza, nella prospettiva della continuità dell'attività aziendale, nonché tenendo conto della “funzione economica” dell’elemento dell’attivo e del passivo considerati secondo quanto previsto sia dal codice civile, sia dai principi contabili internazionali. Di seguito sono riportati i criteri: Competenza economica: gli effetti delle transazioni sono rilevati al momento della loro maturazione economica (e non al momento della loro manifestazione finanziaria). Continuità dell’attività aziendale: il bilancio è stata redatto sull’assunto che l’impresa è un complesso dinamico e funzionante e che essa continuerà la propria attività nel prevedibile futuro. Il bilancio rappresenta un quadro chiaro e fedele della situazione patrimoniale, del risultato economico e delle variazioni nella struttura finanziaria; le informazioni in essa fornite presentano pertanto le seguenti caratteristiche: - comprensibilità: le informazioni sono di immediata comprensibilità; - significatività: le informazioni soddisfano appieno le esigenze decisionali degli utilizzatori. Non sono pertanto presenti informazioni la cui omissione o la cui imprecisa rappresentazione non consenta una chiara rappresentazione della realtà aziendale; - attendibilità: le informazioni fornite rappresentano fedelmente le operazioni o i fatti oggetto di rilevazione e di informativa in Bilancio (si precisa che è stato rispettato il principio della prevalenza della sostanza sulla forma nella rappresentazione dell’operazione o del fatto aziendale); - comparabilità: nella redazione del presente bilancio, la valutazione e la presentazione degli effetti economici di operazioni e accadimenti aziendali è effettuata in modo omogeneo nel tempo. Tutto ciò per permettere una comparazione dei bilanci della Società al fine di identificare l’evoluzione temporale della sua struttura patrimoniale e dei suoi risultati economici. La presentazione e la classificazione delle

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voci di Bilancio vengono mantenute da un esercizio all’altro a meno che cambiamenti rilevanti nella natura delle operazioni, o l’adozione di nuovi principi, o l’emanazione di nuove interpretazioni, richiedano un cambiamento al fine di una rappresentazione più appropriata; - prudenza: i giudizi estimativi utilizzati nella redazione del bilancio sono stati volti a non sopravvalutare le Attività e i ricavi e a non sottovalutare le Passività e i costi; - neutralità: l’informazione è libera da pregiudizi; - compensazione di partita: le attività e le passività, i proventi e i costi sono stati compensati solo se richiesto o consentito da un principio, da una norma applicativa, o da una interpretazione dei principi stessi; - stime: come previsto dallo IAS 8 l’impiego di stime ragionevoli è parte essenziale della preparazione del bilancio. Si informa che le stime necessariamente adottate nella redazione del presente bilancio non ne intaccano l’attendibilità; tali stime sono riviste regolarmente. Il bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto, dal Prospetto della redditività complessiva e dal Rendiconto Finanziario ed è inoltre corredato dalla relazione degli amministratori sull'andamento della gestione. Il bilancio è redatto utilizzando l’euro come moneta di conto. Se non diversamente specificato, gli importi sono esposti in unità di Euro. Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Si segnala che successivamente alla data di chiusura del bilancio non si sono verificati eventi che inducano a rettificare le risultanze esposte nel bilancio stesso. Sezione 4 – Altri aspetti In accordo alle disposizioni di cui allo IAS 10, la Società ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio nei termini previsti dalla vigente normativa. A.2 – Parte relativa alle principali voci di bilancio 1 - Attività finanziarie disponibili per la vendita 1.1 Criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale avviene alla data di regolamento (ad eccezione dei contratti non standardizzati); all’atto di rilevazione iniziale tali attività sono iscritte al fair value (corrispondente al costo dell’operazione comprensivo dei costi di transazione e dei ricavi iniziali direttamente imputabili). Per i contratti standardizzati, fra data negoziazione e data regolamento devono essere contabilizzati i previsti conti impegni, da valutare con riferimento alle regole del portafoglio di destinazione finale. 1.2 Criteri di classificazione Le attività finanziarie disponibili per la vendita consistono nelle attività finanziarie non derivate o che non sono classificate come finanziamenti e crediti, investimenti detenuti fino alla scadenza o attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico. In tale voce sono inclusi i titoli del mercato monetario, altri strumenti di debito e titoli azionari e quote di fondi. Questi investimenti possono essere oggetto di cessione per esigenze di liquidità o per variazioni nei tassi di interesse, nei tassi di cambio o nei prezzi delle azioni. 1.3 Criteri di valutazione Nelle misurazioni successive a quella iniziale, gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita sono valutati al fair value. La determinazione del fair value è basata su prezzi rilevati in mercati attivi o su modelli interni di valutazione generalmente utilizzati nella pratica finanziaria. Gli strumenti rappresentativi di capitale che non sono quotati in un mercato attivo, il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile, sono mantenuti al costo.

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La Società verifica, ad ogni data di riferimento del bilancio, se vi è qualche obiettiva evidenza che un’attività finanziaria abbia subito una perdita durevole di valore. Per gli investimenti in titoli azionari non quotati, classificati fra gli strumenti finanziari disponibili per la vendita, il valore di recupero si determina applicando tecniche di valutazione comunemente riconosciute. 1.4 Criteri di cancellazione La cancellazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita avviene nel momento in cui scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari delle attività in oggetto o quando a seguito della cessione sono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi e benefici relativi all’attività finanziaria medesima. Il trasferimento dal portafoglio delle “attività finanziarie disponibili per la vendita” al portafoglio delle “attività finanziarie detenute per la negoziazione” non è consentito. E’ consentito solo il trasferimento verso il portafoglio delle “attività finanziarie detenute sino alla scadenza”. 1.5 Criteri di rilevazione delle componenti reddituali I profitti e le perdite che risultano dalle valutazioni al fair value sono registrati in una apposita riserva del patrimonio (ad eccezione delle perdite per riduzione durevole di valore e degli utili e delle perdite su cambi di attività monetarie), al netto del relativo effetto fiscale, fino al momento in cui l’attività finanziaria viene ceduta. Per gli strumenti fruttiferi gli interessi sono contabilizzati utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Se un’attività finanziaria disponibile per la vendita viene ceduta, i profitti o le perdite iscritti nel patrimonio netto, sono portati a rettifica nella voce “Utile/perdita da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita” del conto economico. Se un’attività finanziaria disponibile per la vendita subisce una perdita durevole di valore, la perdita cumulata a seguito di precedenti valutazioni al fair value e iscritta nel patrimonio netto, viene registrata nella voce di conto economico “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita”. Eventuali riprese di valore su strumenti di debito vengono contabilizzate con contropartita al conto economico solo nel caso in cui tale ripresa possa essere correlata oggettivamente a un evento verificatosi dopo che la perdita per riduzione di valore sia stata rilevata nel conto economico; tale valore non può superare il valore del costo ammortizzato che l’attività finanziaria avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. Le perdite per riduzione di valore rilevate a conto economico per un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale classificato come disponibile per la vendita sono stornate con contropartita la corrispondente voce di patrimonio netto. Nel caso in cui il titolo azionario non sia quotato (e il suo fair value non possa essere ragionevolmente stimato) non vengono rilevate riprese di valore. 2 - Crediti 2.1 Criteri di iscrizione I crediti sono rilevati inizialmente al loro fair value, più i costi di transazione che sono direttamente attribuibili all’acquisizione o all’esecuzione dell’attività finanziaria. 2.2 Criteri di classificazione I crediti rientrano nella più ampia categoria degli strumenti finanziari e sono costituiti da quei rapporti per i quali la Società detiene un diritto sui flussi di cassa derivanti dal contratto. Le voci “Crediti verso banche” e “Crediti verso clientela” comprendono i crediti che presentano pagamenti fissi e determinabili che non sono quotati in mercati attivi; questa voce può comprendere, fra l’altro, eventuali titoli non quotati. 2.3 Criteri di valutazione Per le misurazioni successive alla rilevazione iniziale, i crediti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo.

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Il valore di bilancio dei crediti viene assoggettato alla verifica della sussistenza di eventuali perdite di valore che potrebbero conseguentemente determinare una riduzione del loro presumibile valore di iscrizione in bilancio. 2.4 Criteri di cancellazione I crediti vengono eliminati dalle attività allorquando avviene il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Per contro, qualora siano stati mantenuti i rischi e i benefici relativi ai crediti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività di bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità del credito sia stata trasferita. 2.5 Criteri di rilevazione delle componenti reddituali L’interesse effettivo degli strumenti finanziari classificati fra i crediti è il tasso che attualizza il flusso dei pagamenti futuri stimati per la durata attesa del finanziamento in modo da ottenere il valore contabile netto all’atto della rilevazione iniziale, comprensivo sia dei costi di transazione direttamente attribuibili che di tutti i compensi pagati o ricevuti. 3 - Attività materiali 3.1 Criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale avviene al costo, comprensivo di tutti i costi direttamente imputabili alla messa in funzione del bene. 3.2 Criteri di classificazione La voce include impianti e macchinari, mobili e arredi, altre macchine e attrezzature, spese per migliorie su beni di terzi (se identificabili e separabili) tutti rientranti nella categoria di attività ad uso funzionale. Le migliorie su beni di terzi sono classificate come attività materiali nelle specifiche voci di riferimento (per esempio impianti), se la miglioria può essere separata dal bene locato. Se la miglioria apportata non può essere separata dal bene locato allora deve essere classificata nella voce “altre attività” e il suo ammortamento deve essere imputato alla voce “altri oneri/proventi di gestione”. 3.3 Criteri di valutazione Le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate, a partire dal mese in cui ne inizia l’utilizzo, lungo la loro vita utile. Le spese successive sono aggiunte al valore contabile del bene o rilevate come attività separate solo quando è probabile che la Società godrà di benefici economici futuri eccedenti le prestazioni normali del bene ed il costo del bene è facilmente rilevabile. Tutte le altre spese sostenute sono rilevate nel conto economico, nell’esercizio nel quale sono state sostenute. 3.4 Criteri di cancellazione Un'immobilizzazione materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri. 3.5 Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, se esiste qualche indicazione che dimostri che un’attività possa aver subito una perdita di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite ed il suo valore di recupero, pari al minore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico. Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si da luogo ad una ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore.

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Per le spese per migliorie su beni di terzi, consistenti essenzialmente nelle spese di ristrutturazione di locali in affitto, l’ammortamento avviene nel più breve periodo tra quello in cui le migliorie possono essere utilizzate e quello di durata residua della locazione (comprensivo dell’eventuale rinnovo, nell’ipotesi in cui lo stesso dipenda dal locatario). Le percentuali di ammortamento per le differenti categorie di beni sono le seguenti: Macchine ufficio elettroniche: 20% Mobili: 12% Cellulari: 100%

4 - Attività immateriali 4.1 Criteri di iscrizione Le attività immateriali a durata definita sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti effettuati e delle perdite durevoli di valore. L’avviamento è rappresentato dalla differenza, quando positiva, determinata in via residuale tra il costo d’acquisizione sostenuto e il fair value, alla data di acquisto, dei beni e degli altri elementi patrimoniali acquisiti. 4.2 Criteri di classificazione Le attività immateriali sono attività non monetarie, identificabili e prive di consistenza fisica, possedute per essere utilizzate in un periodo pluriennale. Esse comprendono principalmente software, marchi, brevetti e avviamenti. 4.3 Criteri di valutazione Le attività immateriali sono sistematicamente ammortizzate lungo la loro vita utile. Alla chiusura di ogni esercizio la vita residua delle immobilizzazioni a vita utile definita viene sottoposta a valutazione per verificarne l’adeguatezza. L’avviamento, così come le altre attività immateriali a durata indefinita, non è soggetto ad ammortamento, ma viene sottoposto alla verifica della riduzione di valore (impairment test) almeno una volta all’anno, generalmente in sede di redazione del bilancio annuale e comunque al verificarsi di eventi che inducano a ritenere che l’attività abbia subito una riduzione di valore. 4.4 Criteri di cancellazione Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e/o qualora non siano più attesi benefici economici futuri. 4.5 Criteri di rilevazione delle componenti reddituali L’ammortamento è effettuato sulla base della stima della vita utile residua ed è rilevato a conto economico nella voce "Rettifiche di valore nette su attività immateriali". Le eventuali rettifiche di valore apportate all’avviamento, anche qualora in esercizi successivi ne venissero meno i motivi che le hanno originate, non possono essere ripristinate e sono iscritte nella voce rettifiche di valore nette su attività immateriali. Le percentuali di ammortamento per le differenti categorie di beni sono le seguenti: Software: 33,3% Spese di ristrutturazione: 16,67% Marchio: 10%

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5 – Attività fiscali e Passività fiscali 5.1 Fiscalità corrente 5.1.1 Criteri di iscrizione Le imposte correnti corrispondono all’importo delle imposte sul reddito dovute (recuperabili) riferibili al reddito imponibile (perdita fiscale) di un esercizio. 5.1.2 Criteri di classificazione Le imposte sul reddito sono calcolate nel rispetto della vigente legislazione fiscale. Nello Stato Patrimoniale viene presentata in modo compensato la differenza tra le imposte correnti non ancora pagate, in tutto o in parte, alla data di riferimento e gli acconti e i crediti per ritenute o per eccessivi pagamenti. 5.1.3 Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali L’onere (provento) fiscale è l’importo complessivo delle imposte correnti e differite incluso nella determinazione del risultato dell’esercizio. 5.2 Fiscalità differita 5.2.1 Criteri di iscrizione Le differenze temporanee sono le differenze tra il valore contabile di un’attività o di una passività registrate nello Stato Patrimoniale e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali e possono essere: - differenze temporanee imponibili, cioè differenze temporanee che nella determinazione del reddito imponibile (perdita fiscale) di esercizi futuri si tradurranno in importi imponibili quando il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o estinto; - differenze temporanee deducibili, cioè differenze temporanee che nella determinazione del reddito imponibile (perdita fiscale) di esercizi futuri si tradurranno in importi deducibili quando il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o estinto. Il valore fiscale di un’attività o di una passività è il valore attribuito a quella attività o passività secondo la normativa fiscale vigente. Una passività fiscale differita viene rilevata per tutte le differenze temporanee imponibili secondo le disposizioni dello IAS 12. Un’attività fiscale differita viene rilevata per tutte le differenze temporanee deducibili secondo le disposizioni dello IAS 12 solo se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile. 5.2.2 Criteri di classificazione Le passività fiscali differite corrispondono agli importi delle imposte sul reddito dovute negli esercizi futuri riferibili alle differenze temporanee imponibili. Le attività fiscali differite corrispondono agli importi delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri e sono riferibili a: - differenze temporanee deducibili; - riporto a nuovo di perdite fiscali non utilizzate; - riporto a nuovo di crediti d’imposta non utilizzati. 5.2.3 Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali Le attività e le passività fiscali per imposte differite attive e passive sono calcolate utilizzando l’aliquota fiscale in vigore nei periodi in cui l’attività sarà realizzata o la passività sarà estinta. Nel calcolo delle imposte differite/anticipate relative alla svalutazione dei crediti e agli adeguamenti di TFR, fondi pensione e premi fedeltà si è tenuto in considerazione solo l’effetto dell’IRES.

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6 – Debiti 6.1 Criteri di iscrizione I debiti e i titoli in circolazione sono inizialmente iscritti al fair value, che normalmente corrisponde al pagamento ricevuto al netto dei costi sostenuti per l’emissione. 6.2 Criteri di classificazione I debiti rientrano nella più ampia categoria degli strumenti finanziari e sono costituiti da quei rapporti per i quali si ha l’obbligo di pagare a terzi determinati ammontari a determinate scadenze. In via residuale, tale voce accoglie inoltre eventuali scoperti di conto corrente o forme di finanziamento intrattenuti presso istituti di credito. 6.3 Criteri di valutazionee rilevazione delle componenti reddituali La valutazione successiva è al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso d’interesse effettivo. Di fatto, in considerazione dell’attività svolta dalla Società, le posizioni assunte sono interamente a breve termine in quanto rappresentate principalmente da debiti verso controparti tutti esigibili entro 12 mesi. Pertanto, i flussi finanziari relativi ai debiti a breve termine non sono attualizzati, in quanto l’effetto della stessa attualizzazione è non significativo. 6.4 Criteri di cancellazione Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio quando l’obbligazione specificata dal contratto è estinta. 7 – Fondi per rischi e oneri 7.1 Criteri di iscrizione L’accantonamento tra i fondi per rischi ed oneri è effettuato esclusivamente quando: - esiste un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato; - è probabile che l’adempimento di tale obbligazione sarà oneroso; - può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione. 7.2 Criteri di classificazione I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell’esercizio sono indeterminati nell’ammontare o nella data di sopravvenienza. 7.3 Criteri di valutazione Nel caso in cui l’effetto del differimento temporale nel sostenimento dell’onere assuma un aspetto rilevante, la Società calcola l’importo dell’accantonamento come il valore attuale degli oneri che si suppone verranno sostenuti per estinguere l’obbligazione. 7.4 Criteri di cancellazione Quando diventa improbabile che sia necessario l’impiego di risorse per adempiere all’obbligazione, l’accantonamento viene stornato. 7.5 Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Il tasso utilizzato per l’attualizzazione è al lordo delle imposte ed è tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio e rettificati per riflettere la migliore stima corrente.

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8 - Alte Informazioni 8.1 Trattamento di fine rapporto 8.1.1 Criteri di classificazione e iscrizione Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) del personale è da intendersi come una “prestazione successiva al rapporto di lavoro a benefici definiti”, pertanto la sua iscrizione in Bilancio ha richiesto la stima, con tecniche attuariali, dell’ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti e l’attualizzazione delle stesse. 8.1.2 Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali La determinazione di tali prestazioni è stata effettuata da un attuario esterno al Gruppo con il “metodo dell’unità di credito proiettata” (Projected Unit Credit Method). Tale metodo, che rientra nell’ambito più generale delle tecniche relative ai cosiddetti “benefici maturati”, considera ogni periodo di servizio prestato dai lavoratori presso l’azienda come una unità di diritto addizionale: la passività attuariale deve quindi essere quantificata sulla base delle sole anzianità maturate alla data di valutazione; pertanto, la passività totale viene riproporzionata in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati alla data di riferimento delle valutazioni e l’anzianità complessivamente raggiunta all’epoca prevista per la liquidazione del beneficio. Inoltre, il predetto metodo prevede di considerare i futuri incrementi retributivi, a qualsiasi causa dovuti (inflazione, carriera, rinnovi contrattuali etc.), fino all’epoca di cessazione del rapporto di lavoro. Il trattamento di fine rapporto del personale è maturato successivamente all’entrata in vigore della riforma della previdenza complementare di cui al Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252. I costi relativi al Trattamento di fine rapporto maturati nell’anno sono iscritti a Conto Economico alla voce 110 a) “Spese per il personale” ed includono gli interessi maturati nell’anno (interest cost) sull’obbligazione già in essere alla data della Riforma e le quote maturate nell’anno e versate alla Previdenza Complementare o al Fondo Tesoreria dell’INPS. 8.1.3 Criteri di cancellazione Il TFR viene cancellato all’estinzione del rapporto con i dipendenti per il debito maturato a tale data. La differenza con quanto contabilizzato viene imputata a Conto Economico nelle spese per il personale. 9 – Conto economico 9.1 Interessi attivi e passivi Gli interessi attivi e passivi sono iscritti secondo competenza utilizzando il tasso effettivo di rendimento delle attività e delle passività o un tasso variabile equivalente. 9.2 Commissioni attive e passive Le commissioni sono iscritte secondo competenza. 9.3 Dividendi I dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la distribuzione. 9.4 Spese amministrative La sottocategoria a) “spese per il personale” comprende anche: a. spese per il personale distaccato a tempo pieno presso altre imprese; b. spese per il personale con contratto diverso da quello di lavoro subordinato (per esempio: contratti a tempo determinato, collaborazioni coordinate e continuative co.co.co.); c. rimborsi per spese per il personale distaccato a tempo pieno presso altre imprese; d. spese relative a pagamenti basati su azioni;

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e. compensi e spese relative agli Amministratori e ai membri del Collegio Sindacale (sia compensi fissi che gettoni di presenza). La sottocategoria b) “altre spese amministrative” comprende anche le spese per servizi professionali (spese legali, notarili, ecc.), le spese relative all’acquisto di attività e spese per servizi non professionali (elettricità, cancelleria, trasporto, ecc), spese di affitto e leasing operativo, premi per contratti di assicurazione pagati a compagnie esterne al gruppo e tasse indirette. 9.5 Altri oneri/proventi di gestione Le voci comprendono le componenti di costo e di ricavo non imputabili alle altre voci che concorrono alla determinazione dell’utile (perdita) dell’operatività corrente A.3 - INFORMATIVA SUL FAIR VALUE A.3.2 Gerachia del fair value A.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair value Attività/Passività finanziarie misurate al fair value Livello 1 Livello2 Livello 3 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 8.101 Totale 8.101 A.3.2.2 Variazioni annue delle attività finanziarie valutate al fair value livello 3

ATTIVITA' FINANZIARIE Disponibili per la vendita

1. Esistenze iniziali 5.760 2. Aumenti 2.4. Altre variazioni

3.044

3. Diminuzioni 3.3 Perdite imputate a: 3.3.2 Patrimonio netto

703 4. Rimanenze finali 8.101

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PARTE B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO Sezione 1 – Cassa e disponibilità liquide – Voce 10 (dati in €) 31/12/2012 31/12/2011 Cassa 217 144 Totale 217 144 Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40 4.1 Composizione della voce 40 “Attività finanziarie disponibili per la vendita”

Voci/Valori 31/12/2012 31/12/2011 Livello 1 Livello2 Livello 3 Livello 1 Livello2 Livello 3 1. Titoli di debito di cui Titoli di Stato

289.507 289.507

2. Titoli di capitale e quote di OICR

8.101

5.760

Totale 8.101 289.507 5.760 La voce 2. - Titoli di capitale e quote di OICR si riferisce a n. 1 quota del Fondo Comune di investimento chiuso riservato "Sistema Infrastrutture", promosso e gestito dalla SGR; ai sensi dello IAS 39 tale quota è stata classificata tra le "Attività disponibili per la vendita" al valore del NAV del fondo al 31/12/2012. L'impegno che la SGR ha sottoscritto ammonta a 50.000 €, che corrisponde al valore nominale della quota, e al 31/12/2012 il totale dei versamenti effettuati a seguito di richiami ammonta a € 11.517. La differenza tra i versamenti effettuati ed il valore del NAV è stata accantonata in una specifica riserva patrimoniale alla voce 170 dello Stato Patrimoniale Passivo ritenendola non durevole per il periodo di investimento del fondo. 4.2 “Attività finanziarie disponibili per la vendita”: composizione per emittenti

Voci/Valori 31/12/2012 31/12/2011 1. Attività finanziarie a) Governi e Banche Centrali e) altri emittenti

-

8.101

289.507

5.760 Totale 8.101 295.267

4.3 “Attività finanziarie disponibili per la vendita”: variazioni annue

Variazioni/Tipologia Titoli di Stato Quote di OICR TOTALE A. Esistenze iniziali 289.507 5.760 295.267 B. Aumenti B1. Acquisti B3. Riprese di valore - imputate a patrimonio netto B5. Altre variazioni

3.044

3.044 C. Diminuzioni C2. Rimborsi C6. Altre variazioni

289.507

703

289.507

703 D. Rimanenze finali - 8.101 8.101

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Le altre variazioni in diminuzione si riferiscono alla valutazione al “fair value” della quota del fondo Sistema Infrastrutture. Sezione 6 – Crediti – Voce 60 6.1 Dettaglio della voce 60 “Crediti” (dati in €) 31/12/2012 31/12/2011 1. Crediti per servizi di gestione patrimoni 1.1 gestione di OICR

154.708

52.342

3. Altri crediti 3.2 depositi e conti correnti 4.262.813 3.178.215 Totale 4.417.521 3.230.557 6.2 Crediti: composizione per controparte Composizione/Controparte Banche Enti finanziari Clientela

di cui del

gruppo della SGR

di cui del gruppo della SGR

di cui del gruppo della SGR

1. Crediti per servizi di gestione patrimoni 1.1 gestione di OICR

154.708

154.708

2. Crediti per altri servizi 3. Altri crediti 3.2 depositi e conti correnti 4.262.814

Totale 31/12/2012 4.262.814 154.708 154.708 Totale 31/12/2011 3.178.215 52.342 52.342

I crediti per servizi di gestione patrimoni si riferiscono interamente alle spese a carico dei Fondi Sistema Infrastrutture e ICT, pagate anticipatamente da parte della SGR. La voce Altri crediti è composta da € 4.240.752 da liquidità depositata su c/c e da € 22.062 da crediti verso istituti di credito per interessi attivi di c/c maturati al 31/12/2012 da liquidare nel 2013. Sezione 10 – Attività materiali – Voce 100 10.1 Composizione della voce 100 “Attività materiali” Voci 31/12/2012 31/12/2011 c) mobili 25.208 31.248 d) impianti elettronici 10.888 17.236 e) altri 449 1.036 Totale 36.545 49.520 Trattasi di attività “di proprietà” valutate al costo.

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10.2 “Attività materiali”: variazioni annue Mobili Impianti elettronici Altri Totale A. Esistenze iniziali 31.248 17.236 1.036 49.520 B. Aumenti B.1 Acquisti 726 7.107 - 7.833 C. Diminuzioni C.2 ammortamenti 6.766 13.455 587 20.808 D. Rimanenze finali 25.208 10.888 449 36.545 Sezione 11 – Attività immateriali – Voce 110 11.1 Composizione della voce 110 “Attività immateriali” Voci 31/12/2012 31/12/2011 2. Altre attività immateriali 2.1 Generate internamente 2.2 Altre 12.835 10.346 Totale 12.835 10.346 Trattasi di attività valutate al costo. 11.2 “Attività immateriali”: variazioni annue Totale A. Esistenze iniziali 10.346 B. Aumenti B.1 Acquisti 8.833 C. Diminuzioni C.2 ammortamenti 6.344 D. Rimanenze finali 12.835 Sezione 12 – Attività fiscali e Passività fiscali – voce 120 dell’attivo e voce 70 del passivo 12.1 Composizione della voce 120 “Attività fiscali: correnti e anticipate” 31/12/2012 31/12/2011 Imposte anticipate 4.656 19.509 Totale 4.656 19.509 In particolare le imposte anticipate sono state rilevate in relazione alle differenze di imponibile inerenti le spese relative a più esercizi la cui deducibilità è rinviata al futuro ai sensi dell’art. 108 TUIR. 12.2 Composizione della voce 70 “Passività fiscali: correnti e differite” 31/12/2012 31/12/2011 Debiti tributari 405.731 391.327 Totale 405.731 391.327

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12.3 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico) 31/12/2012 31/12/2011 1. Esistenze iniziali 19.509 35.636 2. Aumenti 3.698 2.691 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali

3.698

2.691

3. Diminuzioni 18.551 18.818 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio: a) rigiri

18.551 18.818

4. Importo finale 4.656 19.509 Sezione 14 – Altre Attività – Voce 140 14.1 Composizione della voce 140 “Altre Attività” 31/12/2012 31/12/2011 Crediti vs Erario per acconto IRES 260.127 316.763 Crediti vs Erario per acconto IRAP 116.532 99.579 Crediti per ritenute fiscali subite 24.416 14.653 Ratei e risconti attivi 16.493 15.369 Crediti diversi 663 5.583 Spese di ristrutturazione 14.616 29.231 Totale 432.847 481.179

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PASSIVO Sezione 1 – Debiti – Voce 10 1.1 Dettaglio della voce 10 “Debiti”

(dati in €) 31/12/2012 31/12/2011 4. Altri debiti: 8.334 6.793 4.2 altri 8.334 6.793 Totale 8.334 6.793

1.2 “Debiti”:composizione per controparte

Composizione/Controparte Banche Enti finanziari Clientela

di cui del

gruppo della SGR

di cui del gruppo della SGR

di cui del gruppo della SGR

4. Altri debiti: 4.2 altri 8.334

Totale 31/12/2012 8.334 Totale 31/12/2011 6.793

Trattasi in particolare delle competenze inerenti le carte di credito aziendali. Sezione 9 – Altre passività – Voce 90 9.1 Composizione della voce 90 “Altre passività” 31/12/2012 31/12/2011 - Debiti vs fornitori 147.373 76.906 - Debiti diversi 189.581 220.852 - Ratei e risconti passivi 50.362 47.062 Totale 387.316 344.820 I debiti diversi comprendono principalmente i debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza sociale e verso l'Erario per i rapporti di lavoro, maturati al 31/12/2012 e versati nel mese di gennaio 2013 per € 156.823. I ratei passivi, che ammontano a € 45.208, si riferiscono al rateo ferie/permessi maturati da parte dei dipendenti della Società; i risconti passivi ammontano ad € 5.154 e si riferiscono alla quota parte degli interessi attivi di c/c di competenza dell'esercizio 2013 già incassati sul conto presso la CheBanca. Sezione 10 – Trattamento di fine rapporto del personale – Voce 100 10.1 “Trattamento di fine rapporto del personale”: variazioni annue 31/12/2012 31/12/2011 A. Esistenze iniziali 63.095 42.030 B. Aumenti 56.826 30.524 B.1 Accantonamenti dell’esercizio 56.826 30.524 C. Diminuzioni (9.782) (9.459) C.2 Altre variazioni in diminuzione (9.782) (9.459) D. Esistenze finali 110.139 63.095

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Le Altre variazioni in diminuzione si riferiscono alla destinazione del TFR maturato nell'anno ad un altro fondo di previdenza complementare. Sezione 12 – Patrimonio – Voci 120, 130, 140, 150, 160 e 170 12.1 Composizione della voce 120 “Capitale” Tipologie Importo 1. Capitale 2.000.000 1.1 Azioni ordinarie 2.000.000 12.5 Altre informazioni - Composizione e variazioni della voce 160 “Riserve” Riserva legale Utili esercizi

precedenti Perdite esercizi

precedenti

Totale

A. Esistenze iniziali 400.000 201.694 - 601.694 B. Aumenti - 670.023 - 670.023 C. Diminuzioni - - - - D. Rimanenze finali 400.000 871.717 - 1.271.717 Composizione e variazioni della voce 170 “Riserve da valutazione" Attività finanziarie

disponibili per la vendita Totale

A. Esistenze iniziali 3.943 3.943 B. Aumenti B1. Variazioni positive di fair value

-

-

C. Diminuzioni C1. Variazioni negative di fair value C2. Altre variazioni

(703)

(6.656)

(703)

(6.656) D. Rimanenze finali (3.416) (3.416) Le variazioni in diminuzione si riferiscono alla valutazione al fair value della quota di O.I.C.R. detenuta dalla società, mentre la altre variazioni in diminuzione si riferiscono al rimborso del CTZ scaduto il 31/12/2012.

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PARTE C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO Sezione 1 – Commissioni attive e passive – Voci 10 e 20 1.1 “Commissioni attive e passive”

SERVIZI Totale 31/12/2012 Totale 31/12/2011

Comm. Attive

Comm. Passive

Comm. Nette

Comm. Attive

Comm. Passive

Comm. Nette

A. Gestione di patrimoni

3.362.850 -

3.362.850 -

3.217.600 -

3.217.600 -

1. Gestioni proprie 1.1 Fondi Comuni - Commissioni di gestione - Altre commissioni Totale Commissioni da fondi comuni 3.362.850 3.362.850 3.217.600 3.217.600

B. Altri servizi Commissioni complessive (A+B) 3.362.850 3.362.850 3.217.600 3.217.600

Sezione 3 – Interessi – Voci 40 e 50 3.1 Composizione della voce 40 “Interessi attivi e proventi assimilati”

Voci/Forme tecniche Titoli di debito

Depositi e conti correnti

Totale 31/12/2012

Totale 31/12/2011

3. Attività finanziarie disponibili per la vendita

17.150

17.150

-

5. crediti - 131.734 131.734 73.694 Totale 17.150 131.734 148.884 73.694 Gli interessi attivi su attività disponibili per la vendita si riferiscono agli interessi incassati al momento del rimborso del CTZ, scaduto il 31/12/12. Sezione 9 – Spese amministrative – Voce 110 9.1 Composizione della voce 110.a “Spese per il personale” Totale

31/12/2012 Totale

31/12/2011 1. Personale dipendente 819.863 761.619 a) salari e stipendi 570.370 545.972 b) oneri sociali 180.832 174.989 c) indennità di fine rapporto - - d) spese previdenziali - - e) accantonamento al trattamento di fine rapporto 47.044 21.065 f) accantonamento al fondo di quiescenza e obblighi simili g) versamento ai fondi di previd. complementare esterni: - a contribuzione definita

9.782

9.459

h) altre spese 11.835 10.134

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2. Altro personale 138.369 106.568 3. Amministratori e Sindaci 368.852 350.225 Totale spese per il personale 1.327.084 1.218.412 L'emolumento degli Amministratori ammonta a € 314.738 e il compenso del Collegio Sindacale è pari a € 54.115. Le spese per altro personale si riferiscono al contratto di collaborazione per l'analisi delle potenziali opportunità di investimento del Fondo Sistema Infrastrutture. Si precisa inoltre che la voce "Altre spese" comprende le spese per l'acquisto dei buoni pasto per il personale dipendente. 9.2 Numero medio dei dipendenti ripartiti per categoria N. dipendenti al

31/12/2012 N. dipendenti al

31/12/2011 a) Dirigenti 3 3 b) Quadri direttivi 2 2 c) Restante personale 1 1 Totale 6 6 9.3 Composizione della voce 110.b “Altre spese amministrative” Totale 31/12/2012 Totale 31/12/2011 b) Altre spese amministrative 1.013.566 977.469 Tra le principali voci che compongono le Altre Spese Amministrative si evidenziano in particolare le spese di consulenza per l'Advisor del fondo Sistema Infrastrutture per € 472.989, le spese di viaggio per € 133.161, le spese di conduzione per € 95.058, le spese di consulenza per operazioni non a buon fine dei fondi gestiti per € 56.976, le spese per l'attività di Compliance per € 25.410 e di Internal Audit per € 12.100, le spese per l'OdV per € 11.050, le spese di consulenza fiscale per € 18.018, spese telefoniche per € 24.293 e le spese di rappresentanza e regali/omaggi per € 18.788. Sezione 10 – Rettifiche di valore nette su attività materiali – Voce 120 10.1 Composizione della voce 120 “Rettifiche di valore nette su attività materiali” Voci/Rettifiche e riprese di valore Ammortamento Risultato netto 1. di proprietà - ad uso funzionale

20.808

20.808

Totale 20.808 20.808

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Sezione 11 – Rettifiche di valore nette su attività immateriali – Voce 130 11.1 Composizione della voce 130 “Rettifiche di valore nette su attività immateriali” Voci/Rettifiche e riprese di valore Ammortamento Risultato netto 1. Avviamento 2. Altre attività immateriali 2.1 di proprietà - altre

20.959

20.959 Totale 20.959 20.959 Sezione 14 – Altri proventi e oneri di gestione – voce 160 14.1 Composizione della voce 160 “Altri proventi e oneri di gestione” La voce è costituita da: 31/12/2012 31/12/2011 - altri proventi e oneri 1.169 (1.918) - ricavi per amministrazione fondi 20.000 20.000 - ricavi per consulenza amministrazione 3.000 3.000 Totale 24.169 21.082 Sezione 17 – Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente – voce 190 17.1 Composizione della voce 190 “Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente” La voce è costituita da: 31/12/2012 31/12/2011 1. Imposte correnti 405.731 391.312 2. Variazione delle imposte correnti dei precedenti esercizi 3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio 0 4. Variazione delle imposte anticipate 14.853 16.127 5. Variazione delle imposte differite 0 0 Imposte di competenza dell’esercizio 420.584 407.439 La variazione delle imposte anticipate si riferisce al rigiro delle imposte anticipate pregresse.

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17.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

Voci 31/12/2012 A. Utile (Perdita) dell'operatività corrente al lordo delle imposte 1.153.484 B. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al lordo delle imposte - Utile (Perdita) al lordo delle imposte (A-B) 1.153.484 - Aliquota fiscale corrente IRES (%) 27,50% Onere fiscale teorico 317.208 - Differenze (imposte correlate a differenze permanenti) (19.747) - IRAP 120.729 Imposte sul reddito dell'esercizio 420.584 di cui: - Imposte correnti sul reddito dell'esercizio 405.731

PARTE D – ALTRE INFORMAZIONI Sezione 1 – Riferimenti specifici sulle attività svolte 1.1 Informazioni relative agli impegni, garanzie e beni di terzi 1.1.3 Impegni e garanzie ricevute da terzi Totale 31/12/2012 Fidejussioni 12.500 Questa voce rappresenta l’ammontare al 31 dicembre 2012 della fidejussione per la corresponsione degli oneri locativi relativi al contratto di affitto degli uffici della sede operativa di Torino per l'importo di € 12.500. 1.2 Informazioni relative ai patrimoni gestiti 1.2.1 Valore complessivo netto degli OICR OICR (dati in €) Totale 31/12/2012 Totale 31/12/2011 1. Gestioni proprie Fondi comuni mobiliari di tipo chiuso - Sistema Infrastrutture - ICT

21.111.350 5.413.157

15.011.412 3.146.346

Totale gestioni proprie 26.524.507 18.157.758 1.2.2 – 1.2.3 Valore complessivo gestioni individuali e fondi pensione Orizzonte SGR S.p.A. non effettua il servizio di gestioni individuali di portafoglio né di fondi pensione. 1.2.4 Impegni per sottoscrizioni da regolare. Orizzonte SGR ha sottoscritto n. 1 quota del Fondo Sistema Infrastrutture del valore nominale di € 50.000; alla data del 31/12/2012 sono stati effettuati complessivamente versamenti per € 11.517, l'impegno residuo per futuri richiami ammonta quindi a € 38.483.

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1.2.5 Attività di consulenza: numero di contratti di consulenza in essere Al 31/12/2012 la SGR non ha in essere contratti di consulenza verso terzi per i quali percepisce commissioni. Sezione 2 – Informazione sui rischi e sulle relative politiche di copertura Nonostante il contesto macro economico e di mercato particolarmente incerto configuratosi nel corso del 2012, in considerazione della peculiare struttura economico patrimoniale della SGR, non si ravvisano rischi rilevanti o incertezze insiti nel processo di stima delle voci che compongono il bilancio. Nel corso dell'esercizio 2012 la Società non ha effettuato operazioni in strumenti finanziari derivati e si evidenzia che nello stesso periodo non sono pervenuti reclami dalla clientela. Di conseguenza non si ravvisano elementi per ritenere che siano presenti impatti quantitativi rilevanti nel bilancio al 31/12/2012. 2.1 Rischi finanziari I rischi di tipo finanziario sono impliciti nell’attività svolta dalla SGR, la quale acquisisce, per il tramite dei fondi mobiliari chiusi gestiti, partecipazioni in aziende non quotate. Nell’esercizio della propria attività la SGR si avvale di organi di tipo consultivo (Comitati Investimenti) nonché degli Advisor. L’organo amministrativo (Consiglio di Amministrazione) è responsabile della gestione aziendale ed in tale ambito definisce le strategie di investimento dei fondi gestiti, approva le singole opportunità di investimento e disinvestimento dei fondi e riceve da parte dell’area di Risk Management un continuo monitoraggio sulle Società partecipate dai fondi. I Comitati Investimenti ed il Consiglio di Amministrazione assicurano, nel rispetto della normativa vigente, un’adeguata diversificazione dei rischi. L’eventuale rischio è riferito solo al mancato incasso delle commissioni attive da ricevere dai fondi gestiti. La SGR si è dotata di un sistema di controlli interni. I controlli di linea sono effettuati dalle strutture produttive ed incorporati nelle procedure del back office. La SGR ha adottato un iter procedurale per la selezione degli investimenti, dei disinvestimenti e per il monitoraggio delle partecipazioni. 2.2 Rischi operativi La Società ha provveduto alla mappatura dei rischi operativi in occasione della predisposizione della Relazione sulla struttura organizzativa predisposta in occasione della richiesta di autorizzazione ex art. 34 TUF. Le analisi finora effettuate segnalano rischi operativi di entità non rilevante. Informazioni di natura qualitativa 1. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo I rischi operativi sono individuati come quei rischi che possono derivare da frode, errore umano o a mal funzionamenti dei sistemi informativi o da eventi esterni. Oltre a tali rischi, particolare attenzione viene dedicata al rispetto delle normative interne e procedurali oggetto di continua evoluzione ed aggiornamento, quali ad esempio il codice di comportamento od il manuale delle procedure. La definizione include solo gli eventi che producono perdite monetarie o sufficientemente definite da produrre, in base ai principi contabili vigenti, l’iscrizione di componenti negativi sul conto economico

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Sezione 3 – Informazioni sul patrimonio 3.1 Il patrimonio dell'impresa 3.1.2.1 Patrimonio dell'impresa: composizione

Voci 31/12/2012 31/12/2011 1. Capitale 2.000.000 2.000.000 3. Riserve - legale - altre (Utili di esercizi precedenti) (Perdite esercizi precedenti)

400.000 871.717

-

400.000 201.694

- 5. Riserve da valutazione - attività finanz. disp. per la vendita

(3.416)

3.943

7. Utile (perdita) d'esercizio 732.900 670.024 Totale 4.001.202 3.275.661

3.1.2.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione

Attività / Valori 31/12/2012 31/12/2011 Riserva positiva Riserva negativa Riserva positiva Riserva negativa Titoli di debito 6.656 Quote di O.I.C.R. 3.416 2.713

Totale - 3.416 6.656 2.713 3.1.2.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue Quote di O.I.C.R. 1. Esistenze iniziali (2.713) 2. Variazioni positive 2.1 Incrementi di fair value

-

3. Variazioni negative 3.1. Riduzioni di fair value

(703)

4. Rimanenze finali (3.416) 3.2 Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza 3.2.1 Patrimonio di vigilanza 3.2.1.2 Informazioni di natura quantitativa

31/12/2012 31/12/2011 A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 3.249.123 2.587.948 B. Filtri del Patrimonio di base C. Totale Patrimonio di Base (TIER 1) (A+B) 3.249.123 2.587.948 D. Patrimonio suppl. prima dell'applicazione filtri prudenziali - - E. Filtri prudenziali del Patrimonio supplementare E1. Filtri prudenziali IAS / IFRS positivi (+)

-

1.972

F. Totale Patrimonio supplementare (TIER 2) (D+E) - 1.972 G. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e suppl. - - H. Patrimonio di vigilanza (C+F-G) 3.249.123 2.589.920

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Il Patrimonio di Vigilanza è dato dal Capitale Sociale, dalle riserve accantonate, dagli utili degli esercizi precedenti e delle immobilizzazioni immateriali e non comprende ancora l'utile dell'esercizio 2012. Successivamente all'approvazione del presente bilancio, il cui utile viene rinviato a nuovo, il Patrimonio di Vigilanza della Società sarà pari a € 3.982.023. 3.2.2 Adeguatezza patrimoniale 3.2.2.2 Informazioni di natura quantitativa

Categorie / Valori Requisiti 31/12/2012 31/12/2011

Requisito relativo alla massa gestita - - Requisito “altri rischi” 548.970 263.027 Requisito relativo alla gestione delle risorse di fondi pensione con garanzia di restituzione del capitale

Requisito patrimoniale totale 548.970 263.027 Sezione 4 - Prospetto della redditività complessiva

Voci 31/12/2012 31/12/2011

10. Utile (Perdita) d'esercizio 732.900 670.024 Altre componenti reddituali al netto delle imposte 20. Attività finanziarie disponibili per la vendita a) variazioni di fair value (3.416) 5.831 110. Totale altre componenti reddituali al netto imposte (3.416) 5.831 120. Redditività complessiva (voce 10+110) 729.484 675.855

Sezione 5 - Operazioni con parti correlate 5.2 Informazioni sulle transazioni con parti correlate Si segnala che non sono state effettuate operazioni con parti correlate. I rapporti con la controllante Tecno Holding S.p.A. sono stati illustrati nella Relazione sulla gestione. Sezione 6 - Altri dettagli informativi Il compenso per la società di revisione ammonta a € 15.795 a cui si aggiungono € 2.670 per la sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali.

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Impresa Capogruppo La Società fa parte del Gruppo Tecno Holding S.p.A.. Informativa ai sensi dell’art. 2497 – bis La Società è soggetta alla direzione ed al coordinamento di Tecno Holding S.p.A. ai sensi degli artt. 2497 – 2497-sexies del Codice Civile. In particolare, in applicazione dell’art. 2497-bis del Codice Civile, si espongono di seguito i dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato (al 31/12/2011) della Tecno Holding S.p.A. che esercita l’attività di direzione e coordinamento.

Tecno Holding S.p.A. Bilancio al 31.12.2011 Importi in unità di €

STATO PATRIMONIALE VOCI DELL'ATTIVO Immobilizzazioni immateriali 323.229 Immobilizzazioni materiali 164.757.628 Immobilizzazioni finanziarie 121.819.717 Crediti 13.434.437 Partecipazioni 5.005.000 Disponibilità liquide 42.852.050 Ratei e risconti attivi 1.142.215 TOTALE ATTIVO 349.334.276 VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO Capitale 25.000.000 Riserva legale 4.000.000 Riserva sovrapprezzo azioni 42.885.363 Riserve di rivalutazione 34.153.459 Altre riserve 184.929.378 Utile dell'esercizio 8.289.587 TOTALE PATRIMONIO NETTO 299.257.787 Fondi per rischi e oneri 10.013.530 Fondo TFR 114.473 Debiti 39.892.275 Ratei e risconti passivi 56.211 TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 349.334.276 IMPEGNI E GARANZIE 98.739.293

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