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BILANCIO 2015 (30° esercizio) In approvazione nell’assemblea dei soci del 18 giugno 2016

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BILANCIO 2015 (30° esercizio)

In approvazione nell’assemblea dei soci del 18 giugno 2016

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RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE BILANCIO 2015 (30° ESERCIZIO)

LO SCENARIO DI RIFERIMENTO Signori soci,

in base al proprio statuto la Cassa Mutua Toscana BCC è «un’associazione ad esclusivo scopo assistenziale» che concretizza la propria azione principalmente nel «sostegno economico per esigenze sanitarie integrative e/o sostitutive delle prestazioni del Servizio Sanitario pubblico». Ciò sta a significare la necessità di un confronto continuo con le prestazioni che la sanità pubblica offre ai cittadini.

Possiamo dire che il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ha oggi un’organizzazione basata più sulla presa in carico dei “pazienti acuti” che sulla gestione dei “pazienti cronici”. Continua, quindi, a rimanere pressoché scoperta la lungodegenza e l’assistenza domiciliare.

In merito alla quota di compartecipazione alla spesa sanitaria (il cd. ticket), nonostante si tenti di mantenerne inalterato il livello, emergono alcune situazioni preoccupanti: il pubblico, in primis negli ospedali, tende a limitare le prestazioni facendo lievitare i tempi di attesa; il privato, invece, è assoggettato alla limitazione del numero delle prestazioni in convenzione con il pubblico e quindi, trascorsi i primi mesi dell’anno, è costretto ad offrire solo prestazioni a pagamento. Gli enti privati si stanno comunque attrezzando per limitare i danni derivanti dal calmieramento numerico dei servizi in convenzione e spesso offrono prestazioni private a costi inferiori del relativo ticket.

Anche solo da questi due dati, quali indicazioni possiamo trarre per la nostra Cassa Mutua? In primo luogo che i costi delle prestazioni sanitarie tenderanno ad aumentare, in particolar modo per ciò che riguarda ricoveri, prestazioni specialistiche ed alta diagnostica; secondariamente, che tali incrementi produrranno maggiori oneri per la Cassa Mutua Toscana, anche mantenendo inalterato il numero delle richieste di rimborso. Non solo, ad aggravare la situazione economica dovrebbe contribuire anche l’incremento delle prestazioni garantite privatamente, rispetto a quelle soggette unicamente al ticket.

Dovrebbero, poi, rimanere pressoché scoperte da intervento pubblico le esigenze post-acuzie quali la lungodegenza e la riabilitazione e le altre esigenze legate alla cronicità, soprattutto degli anziani. In quest’ultimo caso dovremo tenere sotto attento monitoraggio, più che l’incidenza dei costi, l’innalzamento dell’età media dei soci; è evidente, infatti, che l’invecchiamento della popolazione assistita farà emergere nuove esigenze, cui dover dare adeguata risposta. E se leghiamo questa prospettiva con la necessità di capire come si modificherà lo scenario dell’assistenza sanitaria integrativa anche alla luce del complessivo progetto di riforma del credito cooperativo, il prossimo futuro appare a tutti noi ancora più incerto.

Da ciò consegue l’esigenza di analizzare sempre meglio e con prospettive sempre più di lungo termine gli impatti economici e regolamentari che la Cassa Mutua Toscana dovrà gestire: impegno che, come potrete vedere anche nello sviluppo della presente relazione, non è mai venuto meno nella storia della Cassa e ci fa guardare avanti con la serenità di chi è sempre riuscito a trovare soluzioni equilibrate nell’interesse collettivo di una “famiglia”, la nostra, che dopo 30 anni è composta da circa 7.750 persone.

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L’ATTIVITÀ DELLA CASSA MUTUA NEL 2015

Di seguito illustriamo in sintesi l'attività svolta nel 2015, ricordando che anche quest'anno abbiamo redatto il Bilancio sociale, nel quale gli aspetti salienti della gestione sono stati analizzati da un punto di vista più prettamente qualitativo, per spiegare meglio le ricadute sui portatori di interesse.

Il 2015, come il precedente, è stato un anno caratterizzato da una ridotta crescita della popolazione assistita, causata dal sostanziale blocco delle assunzioni in BCC. I soci al 31/12/2015 erano 3.320 (di cui 292 pensionati ed esodati) e i familiari aggregati 4.409 (dei quali 1.192 non a carico), per un totale di 7.729 beneficiari.

Le pratiche lavorate sono passate dalle 36.851 del 2014 a 39.790 nel 2015 (+8%). Nell’anno sono state effettuate 73 sessioni di pagamenti e l’importo complessivamente erogato è stato di 3.703.715,00 euro, inferiore dello 0,61% rispetto all’anno precedente.

L’andamento delle erogazioni, valutato in relazione agli obblighi di legge in materia di Fondi sanitari integrativi (Decreti del Ministero della Salute del 31/3/2008 e del 27/10/2009), conferma che anche nel 2015 è stata ampliamente superata la soglia del 20%, necessaria a garantire il mantenimento dell’esenzione fiscale sui contributi versati dai lavoratori e dalle aziende.

Il “saldo tecnico primario” – che nella nuova matrice utilizzata è rappresentato dalla differenza fra tutte le “entrate ordinarie” e le uscite per rimborsi di “prestazioni sanitarie” (compresi gli accantonamenti obbligatori) – ha evidenziato nel 2015 un avanzo di 444.135,24 euro, che conferma la sostanziale stabilità di tale indicatore nell’ultimo triennio. Ecco la serie storica più recente:

2011 2012 2013 2014 2015

SALDO TECNICO PRIMARIO (avanzo/ disavanzo )

- 389.278 €

144.481 €

587.485 €

489.742 €

444.135 €

Nella verifica annuale dell'equilibrio finanziario dei familiari non fiscalmente a carico si è registrato un disavanzo di 162.669,60 euro, essendo state le uscite per erogazioni (727.633,35 euro) superiori alle entrate per contributi (564.963,75 euro).

Quest’anno il Consiglio ha elaborato una proposta per dare maggiore stabilità nel tempo (primo triennio dall’1/7/2016 al 30/6/2019) alla quota mensile a carico dei soci, necessaria per estendere le prestazioni della Cassa Mutua ai propri familiari non a carico.

La proposta, che verrà analizzata insieme alle altre modifiche al regolamento, ha lo scopo di calmierare le oscillazioni annuali della quota senza trascurare per la categoria, nel medio periodo, l’equilibrio finanziario. Nello specifico l’importo proposto, se approvato, fisserà il contributo mensile in 47,00 euro per il prossimo triennio, anziché i 55,00 che sarebbero stati dovuti in base al calcolo dell’equilibrio finanziario su base annuale.

Il grafico seguente rappresenta l’andamento della quota mensile pagata dai soci per l’estensione delle prestazioni ai familiari non fiscalmente a carico negli ultimi anni, con la variazione che il Consiglio di Amministrazione propone all’assemblea.

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€ 55 (regolamento 2015)

€ 50

€ 46 € 45

€ 50

€ 54

€ 44

€ 36

€ 42

€ 47 € 47 € 47

€ 30,00

€ 40,00

€ 50,00

€ 60,00

2008/09 2009/10 2010/11 2011/12 2012/13 2013/14 2014/15 2015/16 2016/17 2017/18 2018/19

Quota per contributo familiari non a carico

(proposta CDA 2016)

Il grafico che segue riporta invece la serie storica, dal 2008 al 2015, del rapporto fra i

contributi e le erogazioni, più i costi di gestione e l’accantonamento per cure dentarie, quest’ultimo in vigore dal 2011.

2010 2011 2012 2013 2014 2015Risorse disponibili (entrate ordinarie) 3.562.951 4.403.318 4.688.738 4.982.302 4.934.874 5.025.858Erogazioni 3.495.930 3.713.580 3.525.481 3.420.466 3.848.293 3.862.938Costi di gestione 282.222 289.810 322.461 403.476 376.307 405.493Accantonamenti (cure dentarie, LTC, G.I.) 205.594 1.079.015 1.018.776 974.352 596.839 718.785Erogazioni + costi + accantonamenti 3.983.746 5.082.405 4.866.718 4.798.294 4.821.439 4.987.216% Erog.+ costi + acc.ti su risorse disponibili 111,81% 115,42% 103,80% 96,31% 97,70% 99,23%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

120%

140%

0,00

1,00

2,00

3,00

4,00

5,00

6,00

Mili

oni

% Prestazioni a soci su risorse disponibili (entrate ordinarie)

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Dall’analisi del grafico possiamo notare che l’equilibrio del rapporto fra uscite (ivi compresi i costi di gestione e gli accantonamenti obbligatori) ed entrate si è stabilizzato negli ultimi tre esercizi, attestandosi nel 2015 al 99,23%. In altre parole possiamo dire che quest’anno per ogni 100,00 euro di contributo per entrate ordinarie ricevuto dalla Cassa Mutua Toscana ne sono stati contabilizzati 99,23 in uscita, così suddivisi:

• 76,86 euro per prestazioni erogate nell’esercizio; • 8,07 euro per spese di gestione; • 14,30 euro per accantonamenti obbligatori per cure odontoiatriche, LTC e Grandi

interventi chirurgici.

Ci preme evidenziare l’importanza di questo parametro, che dimostra l'efficacia dell’operato della Cassa. Quest’anno il Consiglio di amministrazione ha deciso di avviare il percorso necessario a conseguire la Certificazione di Qualità ISO 9001 e di inserire, fra gli elementi qualificanti per la valutazione del soddisfacimento delle esigenze sanitarie dei soci, anche questo indicatore, che dovrà tendere al 100%. Percentuale che realizza in pieno la mission di un Ente senza fini di lucro come il nostro, che deve per sua natura tendere, diversamente dalle assicurazioni, al completo ristorno ai soci delle risorse incamerate, al netto della componente finanziaria, degli accantonamenti obbligatori e delle spese di gestione.

La fase di progettazione e realizzazione del sistema qualità dei rimborsi ai soci per conseguire la certificazione ISO 9001 è stata avviata nel mese di novembre, con la collaborazione delle società Irecoop e Quality Management & Services, e si concluderà con la verifica e certificazione dei processi nel secondo semestre del 2016. Con questo notevole sforzo organizzativo la Cassa Mutua Toscana mira a rendere più efficiente e sicuro il servizio offerto ai propri soci, confermandosi partner affidabile per le aziende del credito cooperativo che le assegnano, per i propri dipendenti, la delicata gestione della sanità integrativa.

Nell’esercizio 2015: ■ i costi di gestione – comprensivi del costo del lavoro relativo a 5 dipendenti di cui un

part-time e un quadro direttivo – sono stati pari a 405.492,75 euro (+7,76% rispetto al 2014), attestandosi all’8,07% delle cosiddette “entrate primarie” al netto della LTC, così come nel 2013;

■ il costo medio di ogni pratica lavorata, in rapporto ai costi di gestione, si è attestato a 10,19 euro, in linea rispetto agli esercizi precedenti. Il dettaglio dei costi degli ultimi esercizi è riassunto nella seguente tabella:

2011 2012 2013 2014 2015

Totale costi di gestione 289.810 322.461 403.476 376.307 405.493

Entrate ordinarie 4.403.318 4.688.738 4.982.303 4.934.874 5.025.858

% costi gestione/entrate 6,58% 6,88% 8,10% 7,63% 8,07%

Numero pratiche lavorate 32.512 32.885 34.350 36.851 39.790

costo pratica su costo gestione 8,91 € 9,81 € 11,75 € 10,21 € 10,19 €

La convenzione annuale stipulata nel 2015 con Blue Assistance, con lo scopo di

offrire ai soci e ai loro familiari l’opportunità di usufruire gratuitamente di una visita odontoiatrica di controllo e un'igiene dentale presso alcune delle strutture convenzionate di una estesa rete di studi odontoiatrici qualificati, ha riscosso l’atteso gradimento. Inoltre ha permesso l’accesso a tutte le ulteriori prestazioni offerte dai professionisti a tariffe chiare e concorrenziali.

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Per tali motivazioni abbiamo ritenuto interessante prorogare la convenzione anche quest’anno e, in concomitanza con il traguardo dei 30 anni di vita della Cassa Mutua Toscana, abbiamo deciso di rafforzarla proponendo per il periodo 1/7/2016 – 30/6/2017 un ulteriore massimale di spesa di 35 euro a disposizione del socio per la copertura dell’intero costo di un'ablazione presso una qualsiasi delle strutture convenzionate con Blue Assistance.

L’attenzione alle necessità di spesa odontoiatrica delle famiglie è ormai, da tempo, una costante dell’attività del Consiglio di amministrazione. Infatti già cinque anni fa venne istituito un apposito Fondo di riserva dedicato alle cure dentarie; con quell’intervento si è arrivati in 5 esercizi a coprire oltre il 60% del rischio di utilizzo dell’intero massimale vitalizio per cure dentarie in capo agli associati. Proseguendo con questo trend, fra pochi anni potremo pensare anche a trovare nuove risorse e soluzioni per ulteriori esigenze odontoiatriche degli associati.

2011 2012 2013 2014 2015

Potenziale spese denti € 3.696.685 € 3.980.605 € 4.254.035 € 4.709.426 € 4.874.628

Accantonamento Fondo € 655.817 € 1.268.687 € 1.838.070 € 2.544.450 € 2.960.643

% spese coperte 17,74% 31,87% 43,21% 54,03% 60,74%

% spese non coperte 82,26% 68,13% 56,79% 45,97% 39,26%

€ 3.696.685

€ 3.980.605€ 4.254.035

€ 4.709.426€ 4.874.628

€ 655.817

€ 1.268.687

€ 1.838.070

€ 2.544.450

€ 2.960.643

17,74%

31,87%

43,21%

54,03%60,74%

82,26%

68,13%

56,79%

45,97%

39,26%

0,00%

10,00%

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30,00%

40,00%

50,00%

60,00%

70,00%

80,00%

90,00%

€ 0

€ 1.000.000

€ 2.000.000

€ 3.000.000

€ 4.000.000

€ 5.000.000

€ 6.000.000

Per quanto concerne poi la riserva LTC, con l’accantonamento effettuato nell’anno,

questa ha raggiunto il ragguardevole importo di 822.554,78 euro. La scelta di creare tale riserva si è rivelata negli anni lungimirante in quanto, oltre a garantire l’Associazione da futuri incrementi del premio assicurativo per l’invecchiamento della popolazione assistita, ha creato i presupposti per avviare nel 2015 una parziale gestione in proprio del rischio legato alla perdita dell’autosufficienza e per istituire un contributo “a fondo perduto”, necessario ad assistere il socio colpito nel periodo che va dall’apertura del sinistro LTC alla liquidazione da parte dell’assicurazione.

PRIVACY

Nonostante l'art. 45, lettera c), del D.L. 9 febbraio 2012, n. 5 (c.d. "Decreto Semplificazioni"), abbia eliminato per tutti i titolari l'obbligo di stesura, entro il 31 marzo di ogni anno, del Documento Programmatico della Sicurezza (DPS), la Cassa Mutua Toscana anche per il 2015 ha aggiornamento tale documento al fine di garantire un’efficace gestione della privacy.

In vista dell’entrata in vigore del Regolamento europeo, è stato deliberato il rinnovo del contratto con l’attuale consulente in materia di privacy, Sicurdata S.r.l., per il quadriennio 2016 – 2019, prevedendo di effettuare una ricognizione complessiva sulla

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conformità di Cassa Mutua alla nuova normativa e per porre in essere le eventuali, opportune, azioni correttive.

La verifica del sistema di back-up è monitorata giornalmente e, in corrispondenza delle erogazioni a soci, i dati vengono salvati su supporto rigido esterno. Per verificare il livello di protezione della rete è stato effettuato un penetration test, attività che nel 2016 sarà svolta in maniera sistematica. A seguito dell’esito di questa prima verifica si è provveduto ad acquistare un firewall di ultima generazione.

INVESTIMENTI IT – PRATICHE ON LINE

Prosegue il forte impegno nello sviluppo dell’IT, non solo per la sicurezza, ma anche per offrire un servizio sempre più completo in termini di tempistica dei rimborsi e trasparenza. In particolare: - è stata ulteriormente implementata la tracciabilità del percorso della domanda, dal

momento della compilazione a quello dell’erogazione; - la gestione delle pratiche sospese e respinte avviene interamente all’interno dell’Area

personale di ciascun socio; - è stata semplificata la creazione delle distinte del fiduciario; - è stato inserito nella scheda anagrafica dei soci il PIN per l’accreditamento alla

convenzione Blue Assistance per le cure dentarie.

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LA GESTIONE FINANZIARIA 2015

Il risultato complessivo della gestione finanziaria dell’esercizio 2015 è stato pari all’1,52% netto, come desumibile dalla tabella sotto riportata: TIPOLOGIA INVESTIMENTO CAP. MEDIO INV. % CAP. INV. RISULTATO NETTO INT. NETTO %

GPM BCC R&P 5.122.165,28 54,6% 77.998,10 1,52% GPM CFO 2.418.064,97 25,8% 41.561,04 1,72%

Parziale GPM 7.540.230,25 80,4% 119.559,1 4 1,59% Conti correnti bancari 1.842.016,68 19,6% 22.970,22 1,25%

Totale 9.382.246,93 100,0% 142.52 9,36 1,52%

Riportiamo, di seguito, l’asset allocation del capitale investito al 31/12/2015, cioè la distribuzione delle risorse disponibili nelle varie attività d’investimento.

Categoria Valore al 31/12/2015 % Totale Liquidità su conti correnti e GPM € 1.928.162,07 21,60% Titoli di Stato (italiani ed esteri) € 4.655.785,97 52,16% Obbligazioni € 220.857,80 2,48% OICR obbligazionari € 525.027,33 5,88% OICR azionari € 1.514.582,83 16,97% OICR flessibili € 81.562,49 0,91% TOTALE € 8.925.978,49 100,00% Già dalla lettura della tabella notiamo il profilo di rischio complessivamente basso

del capitale investito, anche in ragione della necessità di dover mantenere una certa liquidità, necessaria a far fronte all’erogazione dei rimborsi ai soci.

Il rendimento del portafoglio gestito in GPM riflette tale basso profilo di rischio e i parametri di investimento imposti ai gestori sono stati i seguenti: - ORIZZONTE TEMPORALE: 4-5 anni; - COMPONENTE AZIONARIA: 0-20%, di cui almeno il 60% investito in OICR; - COMPONENTE OBBLIGAZIONARIA: 100-80%; - RATING MINIMO per titoli di debito pubblico e sovranazionali e per titoli obbligazionari

corporate: BBB- di S&P e Baa3 di Moody’s; - NESSUN DERIVATO O STRUTTURATO, eccetto quelli eventualmente presenti negli OICR; - LEVA FINANZIARIA: pari a 1; - ESPOSIZIONE VALUTARIA: principalmente in euro, con un massimo del 15% in altre valute; - QUOTA MASSIMA DI OICR presenti nella gestione: 60% del patrimonio.

Il 2015 è iniziato molto bene, con un quadro generale delle economie più avanzate particolarmente positivo e solido. Gli Stati Uniti e l’Europa sembravano avere la situazione sotto controllo grazie ai provvedimenti delle rispettive Banche centrali: la FED proseguiva la sua politica monetaria accomodante, mentre la BCE la iniziava (Quantitative Easing). La stessa economia giapponese registrava progressi. Al contrario, la Cina e diversi Paesi in via di sviluppo mostravano un certo rallentamento della loro crescita economica.

Il secondo trimestre è stato caratterizzato anche dalla crisi greca, alla quale si è aggiunta la grave volatilità negativa dei titoli di Stato, soprattutto il Bund tedesco. La situazione economica dei Paesi in via di sviluppo è rimasta critica a causa della flessione dei prezzi delle materie prime, in modo particolare del greggio.

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I mesi estivi sono stati condizionati fortemente da eventi globali, quali il costante rallentamento dell’economia cinese e il conseguente blocco dei mercati azionari e monetari. Anche la decisione della BCE di non aumentare i tassi d’interesse a settembre, ha messo in discussione la crescita economica globale. Non da ultimo la fragilità politica dell’Europa e lo scandalo della Volkswagen hanno inciso negativamente sui mercati finanziari.

Nel quarto trimestre è tornata la fiducia sui mercati, anche se l’anno si è chiuso all’insegna della forte volatilità, a causa soprattutto dell’incertezza sull’economia cinese e degli altri Paesi emergenti e dell’ulteriore, correlato, crollo del prezzo del petrolio e delle altre materie prime. A complicare il quadro complessivo, si sono aggiunte nuove tensioni a livello geopolitico (Arabia Saudita-Iran, Corea del Nord).

Nell’esercizio 2015 le gestioni patrimoniali si sono mosse nel seguente modo: 1) MANDATO 14090 CON BCC RISPARMIO&PREVIDENZA (GPM ISTITUZIONALE BILANCIATA

VAR 5%). La gestione ha mantenuto un posizionamento prudente in termini di duration e movimentato il comparto azionario in SICAV nel corso dell’anno. In particolare è stato aumentato a inizio 2015 il peso azionario, sulle aspettative di easing da parte della BCE, prendendo profitto a marzo, per poi ritornare lunghi a giugno sulla volatilità innescata dalla crisi greca e ritornando in neutralità a luglio, dopo l’accordo tra governo greco e creditori; infine, dopo le turbolenze di agosto, è stato nuovamente incrementato a settembre e ottobre l’esposizione azionaria. La componente obbligazionaria è rimasta investita principalmente in titoli di stato italiani e spagnoli, con una preferenza nella seconda metà dell’anno per i titoli collegati all’inflazione; nel mese di ottobre, al crescere delle probabilità di nuove azioni espansive della BCE, è stata costruita una moderata esposizione su obbligazioni corporate. La consistenza patrimoniale al 31/12/2015 è pari a 4.953.006,62 euro;

2) MANDATO CON PROTEZIONE DEL CAPITALE 14060 CON BCC RISPARMIO&PREVIDENZA (GPM ISTITUZIONALE BILANCIATA VAR 10). Il mandato è stato gestito nell’ottica di preservazione del capitale, reinvestendo i proventi delle cedole incassate nell’anno in obbligazioni con scadenza coerente con la durata del mandato (2023-2024). La componente in SICAV azionarie è stata movimentata modificando la composizione geografica e la raccolta delle SICAV medesime sulla base degli indirizzi tattici. La consistenza patrimoniale di fine anno è di 557.430,73 euro;

3) MANDATO 170002 “QUANTITÀ REALE” CON CFO GESTIONI FIDUCIARIE SIM (GIÀ UBI GESTIONI FIDUCIARIE). Nel periodo che va da aprile a dicembre l’asset allocation del portafoglio è rimasta pressoché stabile ed imperniata su un forte sovrappeso dell’azionario (15% circa), bilanciato da un’esposizione in obbligazioni governative area Euro pari al 50% e obbligazioni corporate per il 10%, mentre il restante 25% circa del portafoglio è rimasto in liquidità. Il rischio determinato dal sovrappeso azionario è stato controbilanciato dall’esposizione in titoli governativi, in particolar modo a tasso fisso (Btp) ma anche fondi riconducibili a un’esposizione al Bund tedesco decennale, perché tipicamente durante le fasi di avversione al rischio queste obbligazioni beneficiano della rincorsa ai cosiddetti “porti sicuri” fungendo, quindi, da copertura rispetto all’esposizione azionaria. La consistenza patrimoniale a fine 2015 è pari a 2.459.626,01 euro.

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LA GESTIONE CONTABILE 2015

La presente relazione è il documento che accompagna i prospetti di bilancio, ha una funzione esplicativa e costituisce parte integrante del rendiconto. Essa è redatta in modo da illustrare e motivare le scelte compiute dagli amministratori.

Le informazioni ivi contenute riguardano i criteri di redazione dei prospetti e i dettagli su alcune specifiche voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico

Il Rendiconto al 31 dicembre 2015 presenta il seguente risultato di sintesi:

Entrate euro 5.173.492,82

Uscite euro 4.987.256,77

Avanzo di gestione euro 186.236,05

Il Rendiconto è stato redatto secondo principi di chiarezza, trasparenza e competenza, evidenziando separatamente Stato Patrimoniale e Conto Economico, indicandone le relative entrate e uscite. La sua impostazione prevede il raffronto delle singole poste con le corrispondenti dell’esercizio precedente, per evidenziare le variazioni intervenute.

STATO PATRIMONIALE - ATTIVO

È da rilevare che:

- la voce Banche si riferisce alla giacenza dei conti correnti ordinari, aperti su Banca del Valdarno e ChiantiBanca;

- la voce Altri prodotti finanziari di complessivi 7.970.063,36 euro comprende: ▪ le gestioni patrimoniali (GPM) con la società del Movimento BCC

Risparmio&Previdenza “Istituzionale bilanciata VaR 5%” per un importo di 4.953.006,62 euro ed “Istituzionale VaR 10” per 557.430,73 euro;

▪ la GPM con CFO Gestioni Fiduciarie, per un importo di 2.459.626,01 euro;

- la voce Crediti diversi di 353.698,71 euro è relativa a poste di competenza dell’esercizio, la cui manifestazione numeraria è successiva al 31/12. Tali poste riguardano: ▪ contributi da soci e Aziende (329.567,85 euro) e conguagli di quote di contributi

per familiari non fiscalmente a carico (14.844,00 euro); ▪ rettifiche per erogazioni a soci non dovute (1.762,60 euro); ▪ interessi su conti correnti relativi al 4° trimestre 2015 (477,78 euro); ▪ depositi cauzionali su utenze e sul contratto di affitto della sede (7.046,48 euro);

- la voce Risconti attivi di totali 28.269,33 euro si riferisce alla quota di competenza del 2016 per abbonamenti (48,96 euro), utenze (326,96 euro), noleggio fotocopiatrici (712,34 euro), canone recupero toner di scarto (57,30 euro), canone per convenzione Blue Assistance (16.177,33 euro) e assicurazioni (10.946,44 euro);

- le poste contabili relative alle Immobilizzazioni risentono sia delle variazioni per l’acquisto, la dismissione di beni e per l’implementazione del software, sia dei processi di ammortamento, effettuati utilizzando i coefficienti ministeriali stabiliti per le diverse categorie di beni. Le quote di ammortamento sono state fatte gravare sul conto economico secondo il principio di competenza. Nella stessa logica prosegue l’indicazione separata dei beni

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inferiori a 516,46 euro, spesati interamente nell’esercizio di acquisizione. I coefficienti applicati al calcolo degli ammortamenti sono stati quelli di legge:

▪ macchine elettroniche 20%; ▪ mobili e attrezzature 12%; ▪ software 20%; ▪ beni di valore inferiore a € 516,46 100%.

Il seguente prospetto evidenzia la composizione dell’attivo immobilizzato ed il relativo valore netto contabile.

Immobilizzazioni: composizione 31/12/2015 31/12/201 4 variazione assoluta

variazione %

Attività immateriali - Software

Attività Finanziarie - Gestioni patrimoniali

Attività materiali - Mobili, attrezzature, impianti - Macchine elettroniche

30.855,46

7.970.063,36

1.066,28 1.735,65

23.606,32

6.350.504,22

1.505,94 3.013,52

7.249,14

1.619.559,14

- 439,66

- 1.277,87

30,70%

25,50%

- 29,20%

- 29,78%

Totale immobilizzazioni 8.003.720,75 6.378.630,00 1.625.090,75 STATO PATRIMONIALE - PASSIVO

Evidenziamo che:

- la voce Debiti per erogazioni (550.309,65 euro) è relativa a rimborsi ai soci effettuati nel 2016, di competenza dell’esercizio 2015;

- la voce Debiti diversi, pari a complessivi 52.457,88 euro, riguarda somme imputate per competenza all’esercizio in chiusura, ma aventi manifestazione numeraria nel 2016 e contiene: ▪ utenze (51,44 euro); ▪ consulenze professionali (619,78 euro); ▪ stima del saldo IRAP (292,37 euro); ▪ saldo imposta nettezza (438,00 euro); ▪ fornitori (9.699,44 euro); ▪ oneri sociali e fiscali su stipendi (15.149,58 euro), PDR 2015 da erogare nel 2016,

comprensivo degli oneri a carico dell’azienda (14.463,36 euro) e contributi al Fondo Pensione Nazionale (6.627,76 euro);

▪ ratei dovuti a Willis Italia per premi sulla polizza LTC di RBM Salute, relativi a soci iscritti in corso d’anno e inclusi in polizza (1.252,32 euro);

▪ conguagli su premi per convenzione con Blue Assistance (136,64 euro); ▪ imposta di bollo su c/c 81691 (25,19 euro) ▪ quote di contributi per familiari non fiscalmente a carico da restituire ai soci

(3.702,00 euro);

- la Riserva LTC, costituita nel 2009 con lo scopo di coprire le spese future per eventuali aumenti di premio, dopo l’accantonamento di 134.657,87 euro ha raggiunto la somma di 822.554,78 euro;

- la Riserva per cure dentarie, complessivamente pari a 2.960.643,13 euro, è stata costituita nell’esercizio 2011, quando fu modificata la struttura operativa dell’articolo

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relativo alle prestazioni odontoiatriche (oggi articolo 4.1 del piano sanitario). L’incremento contabilizzato nell’esercizio è stato pari a 416.193,31 euro.

CONTO ECONOMICO - USCITE

Le poste degne di commento sono le seguenti:

- i Costi del personale (257.967,23 euro) sono relativi al costo di 5 dipendenti, di cui un part-time al 66,67%, e di un quadro direttivo di 1° livello. Il costo annuo risente, tra l’altro, di un maggior esborso, rispetto alla stima preventivata, per il PDR erogato nel corso dell’anno e relativo al bilancio 2014; tale maggior esborso, comprensivo della voce stipendi e oneri, è stato pari a € 3.647,51;

- la voce Consulenze professionali (6.554,87 euro), risultata in calo rispetto al dato stimato in sede di bilancio di previsione. In particolare è stato nettamente inferiore il ricorso ai medici legali per l’analisi di particolari fattispecie sanitarie (-1.708,00 euro) e non si sono verificate necessità particolari come quelle che nel 2014 avevano reso necessaria una consulenza del fiscalista;

- nella voce Costi per utenze (10.395,32 euro) si riscontra una riduzione del 10,87% delle spese telefoniche: voce e dati (5.872,55 euro), mentre le altre utenze sono in linea con l’andamento del precedente esercizio e col preventivo;

- nel capitolo Spese generali e amministrative (81.668,88 euro), in linea con il bilancio preventivo, riteniamo opportuno segnalare che: ▪ la voce Affitto e condominiali sede (25.305,00 euro), dopo la riduzione del canone

di locazione definita ad aprile 2013, non ha subito aumenti nell’esercizio per effetto della dinamica del coefficiente di rivalutazione ISTAT, analogamente a quanto accadrà nel corrente anno 2016;

▪ la voce Noleggio attrezzature (5.095,84 euro) presenta un leggero aumento per effetto della sostituzione, da ottobre 2015, delle macchine fotocopiatrici/stampanti prese a noleggio;

▪ la voce Assicurazioni (18.887,22 euro) è perfettamente in linea col preventivo e risente dell’annualità intera del premio della polizza di responsabilità civile di amministratori, sindaci e direttore;

▪ la voce Varie (724,15 euro) comprende la maggiorazione dello 0,40% delle spese di gestione che il Fondo Pensione BCC/CRA trattiene alla Cassa Mutua rispetto a tutti gli altri Enti del movimento per i propri dipendenti (654,73 euro) nonché piccole spese per omaggi natalizi (69,42 euro);

▪ in merito alla voce Corsi di formazione e convegni (9.487,13 euro) occorre evidenziare che il costo più significativo della scheda (8.206,15 euro), inferiore al preventivo, è relativo al convegno dei fiduciari tenutosi a settembre;

- fra gli oneri straordinari di gestione le Sopravvenienze passive (2.007,85 euro) riguardano la sistemazione di poste per restituzione di erogazioni (9,85 euro), la restituzione di contributi (1.920,00 euro) non dovuti, un maggior saldo dei premi LTC 2014 evidenziatoci in ritardo dal Broker Willis (78,00 euro).

CONTO ECONOMICO - ENTRATE

Rileviamo che:

- all’interno delle entrate ordinarie, i Contributi da soci pensionati/esodati (217.685,86 euro) sono in netta crescita rispetto al 2014 (+23,4%), seppur sovrastimati in sede di bilancio preventivo;

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- gli interessi su titoli e da gestione titoli (119.559,14 euro), sono risultati leggermente inferiori rispetto a quanto preventivato a causa del forte calo dei rendimenti registrati sui mercati finanziari nei mesi di giugno, agosto e a fine anno. Se si considerano questi eventi congiunturali si può ritenere che le gestioni patrimoniali della Cassa hanno tuttavia prodotto risultati decorosi;

- le Sopravvenienze attive (5.105,25 euro) sono dovute a contributi per familiari non fiscalmente a carico risultati tali solo dopo l’effettuazione delle dichiarazioni dei redditi (3.132,00 euro), a una differenza positiva sui premi stimati delle polizze kasko 2014 per le nuove auto entrate in copertura (1.490,30 euro), alla sistemazione dell’importo accantonato a TFR di una dipendente, erroneamente evidenziata nei tabulati da parte di Sinergia (124,71 euro) e ad una differenza nella stima del saldo IRAP 2014 (358,24 euro).

Per offrire un’immediata percezione del risultato delle varie gestioni (caratteristica, accessoria, finanziaria) rappresentiamo il Conto Economico in forma scalare. La numerazione apposta a margine delle singole voci serve ad aggregare le voci del Conto Economico, più avanti riportato.

31/12/2015 31/12/2015

Gestione caratteristica 1 Proventi per contributi da Soci e familiari 1.314.558,93 2 Proventi per contributi da Aziende 3.360.527,09 3 Proventi per contributi L.T.C. 277.435,19 Totale contributi Soci e Aziende 4.952.521,21 4 Oneri per premi L.T.C. -142.777,32 5 Oneri per erogazioni ordinarie -3.584.840,00 6 Oneri per erogazioni grandi interventi -118.875,00 7 Oneri per premi prevenzione odontoiatrica -16.445,47 Totale oneri per erogazioni -3.862.937,79 Saldo tecnico primario 1.089.583,42 7 Altri proventi 78.442,25 Risultato gestione caratteristica 1.168.025,67 Gestione accessoria 8 Oneri per costo del lavoro -257.967,23 9 Oneri per consulenze professionali -6.554,87 10 Oneri per costi di gestione -126.012,16 11 Oneri per ammortamenti -14.958,49 Risultato gestione accessoria -405.492,75 RISULTATO PARZIALE 762.532,92 Gestione finanziaria

12 Proventi 142.529,36 13 Oneri -41,05 Risultato gestione finanziaria 142.488,31 RISULTATO PARZIALE 905.021,23 Altri accantonamenti

14 Acc.to riserva Grandi interventi chirurgici 167.934,00 15 Accantonamento a fondo L.T.C. 134.657,87 17 Accantonamento a fondo Art. 12-A 416.193,31 Totale accantonamenti 718.785,18

18 Utilizzo riserva Grandi interventi chirurgici 0,00 Totale utilizzo riserve 0,00 Acc.to Fondo oneri futuri (Risultato d’esercizio) 186.236,05

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Anche quest’anno, nonostante il livello costante delle erogazioni a soci, il bilancio ha prodotto un buon avanzo di esercizio (186.236,05 euro), che va ad incrementare il Fondo per oneri futuri, necessario a tutelarci da eventuali improvvise impennate delle spese per prestazioni, diverse da quelle odontoiatriche, per Grandi interventi chirurgici e LTC che, invece, hanno già le proprie specifiche riserve.

Al 31/12/2015 la consistenza di questa fondamentale riserva ammonta a 3.439.919,18 euro, pari al 96% delle prestazioni ordinarie liquidate ai soci nell’ultimo esercizio. Riteniamo essere, questa, una dimensione importante, se comparata con quella di altri Fondi sanitari analoghi al nostro.

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CONCLUSIONI A conclusione del triennio di mandato 2013-2016 ci preme sintetizzare le principali

modifiche realizzate – in termini di servizi a soci e fiduciari, prestazioni sanitarie e di organizzazione interna – che hanno concorso a dare alla nostra Cassa una struttura agile e al passo coi tempi:

SERVIZI A SOCI E FIDUCIARI: � nuovo portale; � procedura on line di compilazione telematica della richiesta di rimborso, con

tracciabilità della stessa, comunicazione di rimborso e visualizzazione delle pratiche non conformi;

� Bilancio sociale e di missione; � formazione per i Fiduciari, all’interno del piano formativo della FTBCC;

PRESTAZIONI SANITARIE: � incremento delle prestazioni odontoiatriche (erogazione una tantum di 75 euro e

attivazione della convenzione Blue Assistance con campagna di ablazione gratuita): +20,69% di rimborsi per cure dentarie nel 2015 rispetto al 2012;

� incremento delle prestazioni per disabili: massimale per assistenza sanitaria e socio-sanitaria da 2.000 a 5.000 euro; creazione della “degenza diurna”; attivazione della nuova copertura di 9.000 euro per i soci che si trovino in attesa di riconoscimento dello stato di non autosufficienza LTC;

� nuova metodologia di determinazione della Riserva Grandi interventi chirurgici che, rispetto al passato, è in grado di liberare risorse per intervenire su altre prestazioni sanitarie;

ORGANIZZAZIONE INTERNA: � assunzione di due unità, di cui una con mansione di direttore, e complessiva

riorganizzazione del lavoro; � avvio della Certificazione di Qualità ISO 9001. Il 19 aprile 2016, come molti sapranno, la Cassa Mutua Toscana ha compiuto 30

anni di attività; anni in cui non è mai venuta meno l’attenzione alle esigenze dei soci e dei loro familiari. Possiamo affermare con orgoglio che il compito di gestione e di controllo dell’attività del “nostro” Fondo sanitario è stato portato avanti dal Consiglio di amministrazione e dal Collegio Sindacale – nelle sue componenti elettive e datoriali – con l’impegno a preservare e migliorare un prezioso “bene comune” e con la stessa attenzione che tutti noi riserviamo alla gestione delle nostre famiglie e di ciò che ci è più caro.

Signori soci, riteniamo che quest’ultimo esercizio si sia concluso positivamente, anche se non sono mancate problematicità che, tuttavia, abbiamo saputo prontamente affrontare e risolvere. Anche nel corso di quest’anno i nostri dipendenti hanno svolto il loro lavoro con dedizione e professionalità, confermandosi preziosi collaboratori nel confronto con soci e fiduciari e nel sostenere le scelte di gestione deliberate dal Consiglio.

Concludiamo la relazione evidenziando l’atteggiamento collaborativo dei soci e lo spirito di servizio dei Fiduciari, che rappresentano, a nostro modo di vedere, il migliore indicatore di un’Associazione viva e matura, pronta ad affrontare consapevolmente le sfide che il futuro le riserverà.

Sesto Fiorentino (FI), 25 maggio 2016

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE BILANCIO 2015 (30° ESERCIZIO)

Signori Soci, il progetto di bilancio d’esercizio della Cassa Mutua Toscana BCC al 31.12.2015, che oggi sottoponiamo alla vostra approvazione, è stato redatto dagli Amministratori e da questi consegnato al Collegio Sindacale. È stato da noi esaminato ed assicuriamo che i valori in esso iscritti corrispondono alle risultanze delle scritture contabili, regolarmente tenute. I necessari controlli sono stati effettuati previa consegna, da parte degli Amministratori, di tutta la documentazione relativa, unitamente alla relazione sulla gestione, che fornisce adeguatamente le informazioni sulle diverse voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico e sull’andamento della Cassa Mutua Toscana nel suo complesso. Inoltre, partecipando alle riunioni del Consiglio ed effettuando le verifiche periodiche previste dallo Statuto, abbiamo potuto renderci parte attiva nel monitoraggio delle azioni poste in essere nella gestione della Cassa Mutua. Lo Stato Patrimoniale si può sinteticamente riassumere nelle seguenti voci:

Attivo euro 9.532.887,08 Passivo “ 823.279,99 Riserve “ 8.709.607,09 Il Conto Economico presenta le seguenti risultanze: Totale costi euro 4.987.256,77 Totale ricavi “ 5.173.492,82 Avanzo di gestione “ 186.236,05 Ai fini comparativi, si precisa che lo Stato Patrimoniale presenta i valori dell’esercizio precedente mentre il Conto Economico, oltre ai valori dell’esercizio precedente, espone anche i valori del “Preventivo 2015” e le eventuali differenze rispetto a quest’ultimo. Tenuto conto di quanto previsto dall’articolo 3, ultimo comma, dello Statuto, ossia “il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale, durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge”, l’avanzo di gestione risultante dalle scritture di chiusura dell’esercizio 2015, pari a € 186.236,05, verrà accantonato alla Riserva Oneri Futuri. Tale avanzo è sostanzialmente in linea con quanto previsto nel bilancio di previsione 2015; la differenza risente del risultato della gestione finanziaria che, per quanto assolutamente in linea con l’andamento congiunturale dei mercati finanziari, ha prodotto un risultato inferiore rispetto alle aspettative. Sia il prospetto di Conto Economico che quello di Stato Patrimoniale sono frutto dell’applicazione dei criteri stabiliti dalla prassi contabile per la redazione di un bilancio che rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico dell’esercizio. In particolare, costi e ricavi sono stati contabilizzati per

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competenza, a prescindere dalla data della relativa manifestazione finanziaria. I criteri applicati si rifanno al principio della prudenza. Nel corso dell’esercizio 2015 abbiamo dato esecuzione al mandato affidatoci dall’Assemblea dei Soci, ponendo in essere le seguenti azioni:

� abbiamo vigilato sull’osservanza della legge, dello Statuto e del Regolamento nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e funzionamento dell’Ente;

� abbiamo verificato che le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione fossero conformi alla legge, allo Statuto sociale e al Regolamento e non fossero manifestamente azzardate e in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l’integrità del patrimonio dell’Associazione;

� abbiamo verificato che il sistema amministrativo e contabile fosse consono alle esigenze di correttezza e trasparenza nella rappresentazione dei fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dai relativi addetti e dall’esame dei documenti dell’Ente. Inoltre hanno trovato accoglimento alcune nostre istanze volte a migliorare ulteriormente la rappresentazione di alcuni fatti di gestione in linea con le prassi seguite nelle BCC;

� abbiamo partecipato alle riunioni mensili del Consiglio d’Amministrazione, di cui abbiamo ricevuto regolare convocazione; abbiamo visionato gli elaborati predisposti per il monitoraggio della conformità alla specifica normativa di settore in materia di Fondi Sanitari Integrativi (D.M. 31/3/2008 e relativo Decreto attuativo del Ministro Sacconi del 27/10/2009), con particolare riguardo al rispetto del vincolo da essa imposto per il mantenimento dei benefici fiscali (destinazione di almeno il 20% del totale delle prestazioni all’odontoiatria, all’assistenza socio-sanitaria ai non autosufficienti o all’assistenza ai non autosufficienti temporanei a causa di infortunio).

Sulla base di tali azioni non abbiamo rilevato violazioni di adempimenti civilistici, fiscali, previdenziali o statutari. Alla luce delle considerazioni svolte, il Collegio Sindacale invita i Soci ad approvare il bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2015, così come redatto dagli Amministratori.

Sesto Fiorentino (FI), 25 maggio 2016

IL COLLEGIO SINDACALE

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Stato Patrimoniale Cassa Mutua Toscana BCC – Eserci zio 2015

ATTIVO 2015 2014

Cassa 64,50 301,24

Banche 955.915,13 1.709.363,67

Titoli 0,00 0,00

Altri prodotti finanziari 7.970.063,36 6.350.504,22

Crediti diversi 353.698,71 299.782,06

Ratei attivi 0,00 0,00

Risconti attivi 28.269,33 11.470,64

Immobilizzazioni: macchine elettroniche 33.462,61 34.711,61

Immobilizzazioni: mobili, attrezzature, impianti 30.422,52 30.422,52

Immobilizzazioni: software 142.904,70 123.506,70

Immobilizzazioni: beni inferiori a € 516,46 18.086,22 16.994,12

Totale 9.532.887,08 8.577.056,78

PASSIVO 2015 2014

Debiti per erogazioni 550.309,65 532.251,61

Debiti diversi 52.457,88 45.152,74

Risconti passivi 10.935,26 0,00

Fondi ammortamento: macchine elettroniche 31.726,96 31.698,09Fondi ammortamento: mobili, attrezzature, impianti 29.356,24 28.916,58

Fondi ammortamento: software 112.049,24 99.900,38

Fondi ammortamento: beni inferiori a € 516,46 18.086,22 16.994,12

Fondo liquidazione personale 18.358,54 17.557,40

Riserva oneri futuri 3.439.919,18 3.253.683,13

Riserva grandi interventi chirurgici 1.486.490,00 1.318.556,00

Riserva L.T.C. 822.554,78 687.896,91

Riserva Art. 12-A 2.960.643,13 2.544.449,82

Totale 9.532.887,08 8.577.056,78

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Conto Economico Cassa Mutua Toscana BCC – Esercizio 2015 USCITE 31/12/2015 31/12/2015

Differenza su Prev. 2015

var. % 31/12/2014 31/12/2014 var. %Preventivo

2015Prestazioni per eventi sanitari 4.767.959,02 4.876.240,54 -2,22%

Prestazioni: Ordinarie 3.584.840,00 18.540,00 0,52% 3.431.577,61 4,47% 5 3.566.300,00

Prestazioni: Grandi interventi 118.875,00 -167.934,00 -58,55% 276.341,00 -56,98% 6 286.809,00

Prestazioni: premi per polizza LTC 142.777,32 1.347,32 0,95% 140.374,33 1,71% 4 141.430,00

Prestazioni: premi per prevenzione odontoiatrica 16.445,47 5,97 0,04% 0,00 #DIV/0! 7 16.439,50

Acc.to a fondo LTC 134.657,87 -1.912,13 -1,40% 134.059,28 0,45% 15 136.570,00Acc.to a fondo oneri futuri (avanzo d'esercizio) 186.236,05 -58.274,16 -23,83% 431.108,14 -56,80% 16 244.510,21

Acc.to per cure dentarie 416.193,31 17.759,31 4,46% 462.780,18 -10,07% 17 398.434,00

Acc.to a fondo grandi interventi 167.934,00 167.934,00 #DIV/0! 0,00 #DIV/0! 14 0,00

Costi del personale 257.967,23 244.478,39 5,52%

Stipendi e oneri 257.041,38 7.041,38 2,82% 243.551,95 5,54% 8 250.000,00

Acc.to a fondo liquidazione personale 925,85 -4,15 -0,45% 926,44 -0,06% 8 930,00

Collaborazioni occasionali 0,00 0,00 #DIV/0! 0,00 #DIV/0! 0,00

Assistenza Tecnico professionale 6.554,87 9.340,06 -29,82%

Consulenze professionali 6.554,87 -2.145,13 -24,66% 9.340,06 -29,82% 9 8.700,00

Viaggi e riunioni organismi 17.793,27 15.386,06 15,65%

Viaggi e trasferte 8.866,85 -1.133,15 -11,33% 7.100,39 24,88% 10 10.000,00

Riunione organismi 8.926,42 -73,58 -0,82% 8.285,67 7,73% 10 9.000,00

Costi Per utenze 10.395,32 10.663,22 -2,51%

Energia elettrica 4.926,66 226,66 4,82% 4.536,89 8,59% 10 4.700,00

Gas 234,47 -25,53 -9,82% 253,78 -7,61% 10 260,00

Telefoniche: voce e dati 5.234,19 -765,81 -12,76% 5.872,55 -10,87% 10 6.000,00

Spese generali e amministrative 81.668,88 65.498,90 24,69%

Affitto e condominiali sede 25.305,00 0,00 0,00% 25.278,75 0,10% 10 25.305,00

Manutenzione e pulizia sede 6.283,84 -446,16 -6,63% 6.353,95 -1,10% 10 6.730,00

Manutenzione mobili e attrezzi 0,00 -1.000,00 -100,00% 376,98 -100,00% 10 1.000,00

Mensa 6.251,99 -248,01 -3,82% 6.341,14 -1,41% 10 6.500,00

Spese postali 837,32 -162,68 -16,27% 1.274,79 -34,32% 10 1.000,00

Cancelleria e materiale di consumo 2.737,16 137,16 5,28% 2.564,51 6,73% 10 2.600,00

Noleggio attrezzature 5.095,84 595,84 13,24% 4.237,14 20,27% 10 4.500,00

Tipografiche 1.970,30 -729,70 -27,03% 1.738,50 13,33% 10 2.700,00

Abbonamenti e adesioni 1.393,79 43,79 3,24% 1.188,78 17,25% 10 1.350,00

Assemblea 2.695,14 -304,86 -10,16% 1.995,70 35,05% 10 3.000,00

Corsi di formazione e convegni 9.487,13 -5.012,87 -34,57% 521,40 1719,55% 10 14.500,00

Assicurazioni 18.887,22 887,22 4,93% 12.141,81 55,56% 10 18.000,00

Varie 724,15 -475,85 -39,65% 1.485,45 -51,25% 10 1.200,00

Oneri finanziari 41,05 51,70 -20,60%

Commissioni e spese bancarie 41,05 -58,95 -58,95% 51,70 -20,60% 13 100,00

Costi diversi di gestione 5.176,70 5.910,05 -12,41%

Manutenzione programmi 4.281,59 -2.718,41 -38,83% 5.080,76 -15,73% 10 7.000,00

Spese per collegamento banche dati 895,11 -104,89 -10,49% 829,29 7,94% 10 1.000,00

Ammortamenti 14.958,49 13.959,77 7,15%

Quote ammortamento: macchine elettroniche 1.277,87 0,00 0,00% 1.277,87 0,00% 11 1.277,87

Quote ammortamento: mobili e attrezzature 168,36 0,00 0,00% 168,36 0,00% 11 168,36Quote ammortamento: software 12.148,86 379,60 3,23% 10.590,06 14,72% 11 11.769,26

Quote ammortamento: manutenzione beni di terzi 0,00 0,00 #DIV/0! 0,00 #DIV/0! 11 0,00

Quote ammortamento: impianti generici 271,30 0,00 0,00% 813,50 -66,65% 11 271,30

Quote ammortamento: beni inferori a € 516,46 1.092,10 -407,90 -27,19% 1.109,98 -1,61% 11 1.500,00

Oneri straordinari di gestione 2.008,85 2.522,26 -20,36%

Minusvalenza 0,00 0,00 #DIV/0! 0,00 #DIV/0! 10 0,00

Arrotondamenti passivi 1,00 1,00 #DIV/0! 0,00 #DIV/0! 0,00

Sopravvenienze passive 2.007,85 2.007,85 #DIV/0! 2.522,26 -20,39% 10 0,00

Oneri per imposte 8.969,14 8.547,85 4,93%

Imposte tasse e bolli 8.969,14 -30,86 -0,34% 8.547,85 4,93% 10 9.000,00

Totale 5.173.492,82 5.173.492,82 5.252.598,80 5.252.598,80 5.200.554,50

ENTRATE 31/12/2015 31/12/2015Differenza su

Prev. 2015 31/12/2014 31/12/2014 var. %Preventivo

2015Entrate ordinarie 5.025.858,21 4.934.874,44 1,84%

Contributi da soci dipendenti 531.909,32 1.909,32 0,36% 523.076,27 1,69% 1 530.000,00

Contributi da soci pensionati/esodati 217.685,86 -24.814,14 -10,23% 176.368,40 23,43% 1 242.500,00

Contributi per coniugi/figli non a carico/conviventi 554.202,75 6.642,75 1,21% 549.720,00 0,82% 1 547.560,00

Contributi fam. Soci deceduti 10.761,00 -939,00 -8,03% 9.730,00 10,60% 1 11.700,00

Contributi da aziende 3.360.527,09 15.527,09 0,46% 3.332.731,66 0,83% 2 3.345.000,00

Contributi per LTC 277.435,19 -564,81 -0,20% 274.433,61 1,09% 3 278.000,00

Rimborso forfettario su erogazioni a soci 73.337,00 4.522,50 6,57% 68.814,50 6,57% 7 68.814,50

Interessi attivi 22.970,22 48.633,42 -52,77%

Interessi su depositi bancari 22.970,22 2.990,22 14,97% 48.633,42 -52,77% 12 19.980,00

Gestione titoli 119.559,14 238.296,40 -49,83%

Interessi su titoli e da gestione titoli 119.559,14 -37.440,86 -23,85% 238.296,40 -49,83% 12 157.000,00

Proventi diversi 5.105,25 27.453,54 -81,40%

Sopravvenienze attive 5.105,25 5.105,25 #DIV/0! 21.238,56 -75,96% 7 0,00

Altri ricavi 0,00 0,00 #DIV/0! 6.214,98 -100,00% 7 0,00

Utilizzo riserve 0,00 3.341,00Utilizzo riserva grandi interventi 0,00 #DIV/0! 3.341,00 -100,00% 17 0,00

Totale 5.173.492,82 5.173.492,82 5.252.598,80 5.252.598,80 5.200.554,50

Page 20: Bilancio 2015 def. - econtent.nanonet.itecontent.nanonet.it/uploaded/27/Bilancio 2015.pdf · 3 L’ATTIVITÀ DELLA CASSA MUTUA NEL 2015 Di seguito illustriamo in sintesi l'attività

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Organi statutari al 31 dicembre 2015

Consiglio di Amministrazione Belardinelli Marco Presidente Gori Giancarlo Vice Presidente Spinetti Nicola Segretario Giglietti Gabriele Pala Pietro Collegio Sindacale Molinelli Roberto Presidente Bordoni Pierluigi Gianibbi Raffaele

Collegio dei Probiviri

Giorgi Paolo Presidente Ermini Massimo Masi Tommaso