Bilancio 2013 - Pia Opera Ciccarelli
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Transcript of Bilancio 2013 - Pia Opera Ciccarelli
A cura di Cacciatori Stefano, Elio Elisabetta, Marte Domenico, Perlati Laura
BILANCIO SOCIALEANNO 2013
PARTE I:L’IDENTITÀ AZIENDALE
1. L’IDENTITÀ AZIENDALE ...................................... 102. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA ..................... 113. LE RESPONSABILITÀ DELLA FONDAZIONE
PIA OPERA CICCARELLI ONLUS .......................... 144. LA PIANIFICAZIONE STRAGEGICA .....................15
PARTE II:LE NOSTRE ATTIVITÀ
1. CONDIZIONI OPERATIVE E SVILUPPO DELL’ATTIVITÀ DELLA FONDAZIONEPIA OPERA CICCARELLI ONLUS .......................... 18
2. I SERVIZI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI DELLA FONDAZIONE ........................................... 24
3. IL SERVIZIO DOMICILIAREDELLA FONDAZIONE ........................................... 29
4. L’ENTE DI FORMAZIONE ..................................... 30
PARTE III:GLI STRUMENTI
1. GLI STRUMENTI DELLA FONDAZIONEPIA OPERA CICCARELLI ONLUS .......................... 34
2. IL SISTEMA INFORMATIVO ................................ 353. IL PROGETTO EDUCATIVO ASSISTENZIALE ....... 36
PARTE IV:PERFORMANCEECONOMICO-FINANZIARIA
1. BILANCIO AL 31.12.2013 .................................... 402. NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO 31.12.2013 .. 433. RELAZIONE DEL REVISORE CONTABILE
SUL BILANCIO AL 31.12.2013 ............................. 584. PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE .................... 595. LA DETERMINAZIONE E LA DISTRIBUZIONE
DEL VALORE AGGIUNTO ..................................... 61
PARTE V:GLI STAKEHOLDERSE LA PERFORMANCE SOCIALE
1. MAPPA DEGLI STAKEHOLDERS ......................... 662. I “NOSTRI” COLLABORATORI ............................. 673. I CLIENTI .............................................................. 834. I FORNITORI....................................................... 1065. LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE .................. 1076. I PARTNER FINANZIARI ................................... 1087. IL VOLONTARIATO ............................................ 1108. LA COMUNITÀ .................................................. 116
PARTE VI:PERFORMANCE AMBIENTALE
1. LA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE DELLA FONDAZIONE......................................... 132
PARTE VII:LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
1. CAMPAGNA DELLA SODDISFAZIONEDEL CLIENTE ......................................................... 1402. LA RILEVAZIONE DAI QUESTIONARI DEIFAMILIARI DEGLI OSPITI ASSITITI ACONCLUSIONE DEL RAPPORTO ........................... 154
PARTE IX:ALLEGATI
............................................................................... 140
BILANCIO SOCIALE ANNO 2013
SOMMARIO
©2013
Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
San Giovanni Lupatoto VR – Vicolo Ospedale, 1
www.piaoperaciccarelli.org
76 BILANCIO SOCIALE 2013
PRESENTAZIONE
A TUTTE LE PERSONE CHE IN VARIO MODO
SONO COINVOLTE NELLA VITA DELLA
FONDAZIONE PIA OPERA CICCARELLI ONLUS
Gentili Signori,
Il Bilancio Sociale è parte integrante del siste-
ma informativo generale della Fondazione Pia
Opera Ciccarelli Onlus e completa la propria
azione di comunicazione esterna.
Con questo documento si vuole offrire una infor-
mativa strutturata e puntuale dei risultati ottenuti
dalla Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus nello
svolgimento della propria missione.
È convinzione del Consiglio di Amministrazione
che l’esercizio della responsabilità sociale, in
questo particolare momento di grave crisi eco-
nomico-finanziaria, sia la modalità più idonea
per unire e sostenere tutte le persone che in
vario modo sono coinvolte nella vita della Fon-
dazione Pia Opera Ciccarelli Onlus.
Anche il 2013 ha presentato le sue difficoltà, do-
vute in parte alle insidie finanziarie della reces-
sione mondiale e in parte dal fatto che è sempre
più evidente nel nostro settore dei servizi alla per-
sona la tendenza al “libero mercato”: l’entrata di
bilancio non è così certa e definita come poteva
esserlo 3-4 anni or sono. Il nostro modo di agire
ad oggi non è cambiato, anzi abbiamo rafforzato
l’attenzione nei confronti delle persone assistite
in quanto portatrici, oltre che di bisogni, anche di
valori ed espressione di cultura (cit. “Caritas in
Veritatae").
Abbiamo cercato nuovi modelli di sviluppo, ulte-
riormente dettagliati nel rapporto e, laddove ne-
cessario, siamo intervenuti riorganizzando i no-
stri servizi, ma lo abbiamo fatto con sensibilità nei
confronti delle persone con attenzione costante
allo sviluppo professionale dei collaboratori, nel-
la speranza di migliorare e rinsaldare il rapporto
di fiducia e cooperazione che si vuole avere ogni
giorno, con tutta la Comunità a cui la Fondazione
sente di appartenere.
Ancora una volta, un anno del nostro lavoro, vis-
suto con entusiasmo, con qualche preoccupazio-
ne ma anche con intensità, coerenza e coesione,
viene sottoposto al Vostro giudizio.
Vi ringrazio per l’attenzione e vi auguro buona
lettura.
Vinco Mons. CarloPresidente del Consiglio di Amministrazione
della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
98 BILANCIO SOCIALE 2013
LA METODOLOGIAADOTTATA
Considerando le esperienze e, soprattutto, le esi-
genze del settore non profit, sono state scelte
come principale riferimento per la struttura del
Bilancio Sociale della Fondazione Pia Opera Cic-
carelli Onlus le linee guida proposte dalla “GRI”
(Global Reporting Initiative-versione 4 del 2013),
apportando ad esse alcuni adattamenti suggeriti
dalla specificità.
La scelta di un modello accreditato a livello inter-
nazionale infatti presenta diversi punti di vantag-
gio:
l’adattabilità al settore non profit dei principi
generali ivi contenuti;
il riconoscimento del modello a livello interna-
zionale (e non solo a livello nazionale o locale);
la chiarezza dello schema proposto per la ren-
dicontazione;
l’elevato livello di analisi delle indicazioni richie-
ste che forniscono una guida alla stesura;
la capacità di adeguarsi alle differenti caratteri-
stiche dimensionali dei soggetti non profit;
l’attitudine a favorire diversi gradi di compila-
zione del modello, consentendo uno sviluppo
graduale del sistema di rendicontazione all’in-
terno della Organizzazione;
l’attitudine a fornire una vera e propria guida
nella fase di rendicontazione che consente di
redigere un documento con un apprezzabile
grado di esaustività.
Oltre alle linee guida della GRI, si è fatto riferimen-
to anche ai “Principi di redazione del Bilancio So-
ciale” del Gruppo di studio per il Bilancio Sociale
(GBS), che costituisce il modello più diffuso in am-
bito nazionale, e ad altri schemi di rendicontazio-
ne definiti in Italia, tra cui alcuni specificamente
dedicati al settore non profit.
Inoltre sono stati considerati i seguenti
documenti:
Social Statement, progetto CRS-SC del Ministe-
ro del Lavoro e delle Politiche sociali, 2002;
“Il Bilancio Sociale nelle Aziende Non Profit:
principi generali e Linee Guida per la sua ado-
zione” della Commissione Aziende Non Profit
del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercia-
listi e degli Esperti Contabili (CNDCEC), 2004;
Decreti attuativi 24 gennaio 2008 per la Legge
delega 118/05 e il Decreto Legislativo 155/06
della Legge sulle imprese sociali;
G.B.S. – Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale,
“La rendicontazione sociale per le aziende non
profit”, Documenti di ricerca n. 10, Giuffrè Edi-
tore, ottobre 2009;
Atto di indirizzo ai sensi dell’art. 3, comma 1,
lett. a) del D.P.C.M. 21 marzo 2001 n. 329.
Elisabetta Elio
Direttore Generale
della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
PRESENTAZIONE
1110 BILANCIO SOCIALE 2013
L'IDENTITÀ AZIENDALEPARTE I
1312 BILANCIO SOCIALE 2013
LE ORIGINI
Nell’ottocento veronese che diede vita a tanti uo-
mini e donne generosi che operarono con senso
di responsabilità sociale a favore dei fratelli meno
fortunati, il paese di San Giovanni Lupatoto, ebbe,
nel 1885, per sua buona sorte, un parroco di gran
cuore, Mons. Giuseppe Ciccarelli, che provvide con
tutti i suoi mezzi alle necessità delle persone più
bisognose.
Il nome di Mons. Giuseppe Ciccarelli è legato in-
dissolubilmente alle “Opere Pie” a cui ha dato vita
e che esistono ancor oggi giuridicamente come
“Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus”.
La nascita e la storia di questa istituzione è legata
all’ opera delle reverende Suore della Misericordia
di Verona che fino al 1996 hanno prestato la pro-
pria attività con devozione, fedeli custodi dei prin-
cipi e dei valori ricevuti dal fondatore Monsignor
Giuseppe Ciccarelli.
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus che ha
mantenuto nel tempo il “carisma fondativo” si
propone ai giorni nostri come attenta lettrice dei
tempi attualizzando i servizi alle persone anziane
non autosufficienti e disabili nel contesto della
rete dei servizi socio-sanitari del territorio vero-
nese.
PARTE I
IL MODELLO ORGANIZZATIVODELLA FONDAZIONE
Il Modello Organizzativo della Fondazione Pia
Opera Ciccarelli è costituito da più Centri di Ser-
vizio (Area di Responsabilità) collegati funzional-
mente alla Direzione:
AREA NORD: Casa Serena, Villa San Giacomo,
Servizio Domiciliare di Verona
AREA SUD: Mons. Ciccarelli, Policella, Casa
del Sorriso, Berto Barbarani, Cherubina Manzoni,
Centro Diurno G. Cristofori, Servizio Domiciliare
San Giovanni Lupatoto, Servizio Domiciliare Unio-
ne Adige Fratta
AREA ACCOGLIENZE/CONTRATTI, ricerca e
progetti
AREA SERVIZI AMMINISTRATIVI CENTRALI
interni e per conto terzi
AREA SERVIZI ISTITUZIONALI, ristorazione e
lavanderia
AREA GESTIONE QUALITÁ: controllo, ricerca
e sviluppo, patrimonio, sicurezza
2. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA1. L'IDENTITÀ AZIENDALE LA MISSIONE
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus è una isti-
tuzione con ampie finalità caritative, assistenziali,
di educazione e di promozione umana e sociale.
“Tutta l’azione della Fondazione Pia Opera Cicca-
relli è legata alla visione cristiana dell’uomo e della
società, alla dottrina sociale cristiana, quale emer-
ge dal Vangelo, dai documenti della Chiesa e dalle
indicazioni dei Vescovi”
“La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus testi-
monia la sua mission statutaria attraverso il com-
portamento di quanti operano al suo interno. Essi,
pertanto, devono essere rispettosi dell’aspirazione
cristiana della Fondazione e dell’insegnamento del-
la Chiesa in materia di fede, di morale, di dottrina
sociale cristiana”
[dal preambolo dello statuto della fondazione]
L'ASSETTO ISTITUZIONALE
Sono organi della Fondazione:
il Presidente;
il Consiglio di Amministrazione;
il Direttore Generale;
Il Consiglio di Amministrazione è composto da 5
membri di cui:
uno è il Parroco di San Giovanni Battista in San
Giovanni Lupatoto o un suo designato;
due sono nominati dal Vescovo di Verona;
uno è nominato dal Parroco di San Giovanni
Battista in San Giovanni Lupatoto;
uno è nominato dal Comune di San Giovanni
Lupatoto al di fuori dei componenti degli organi
del medesimo.
Il Consiglio di Amministrazione dura in carica per
cinque anni (2009-2014).
A fianco: Mons. Carlo Vinco, Presidente della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
Sotto, in ordine da sinistra a destra:Il Consiglio di Amministrazione,Don Lanfranco MagrinelliRag. Dino MicheloniRag. Ruggero MischiDott. Angelo Tosi
L'IDENTITÀ AZIENDALE L'IDENTITÀ AZIENDALE
1514 BILANCIO SOCIALE 2013
L’ORGANIGRAMMA DELLA FONDAZIONE
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEVinco C. (Presidente), Magrinelli L., Mischi R., Micheloni D., Tosi A.
DIREZIONE GENERALE, STRUTTURA ORGANIZZATIVA, BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE, PRIVACY (D.lgs.196/03)
(Elio E.)
DIREZIONE GESTIONE QUALITÀ, CONTROLLO,RICERCA E SVILUPPO, SICUREZZA E SALUTESUL LAVORO(D.lgs.81/08),HACCP (R. CE 852/04)(Cacciatori S.)
SETTORE GESTIONE QUALITÀ RESIDENZE/SERVIZI(Salvoro N.)
SETTORE PATRIMONIO/AMBIENTE(Feder L. Gencarelli A. Scartezzini) F. Verdolin P.)
SETTORE CONTROLLI S.P.P.(Adami F.)
SETTORE FORMAZIONEE QUALITÀ(Perlati L.)
AREA NORD(Peroni R.) p.a.i.(Possente S.) org
(Marchiori S.)
AREA SUD(Belligoli L.) p.a.i.
(Krysiak D).org(Massella U.)
AREA ACCOGLIENZA/CONTRATTI
RESIDENTI/UTENTI RICERCA, PROGETTI
(Falsiroli G.)
AREA AMMI.VABUDGET SPESA
CONTROLLO DI GESTIONE(Elio E.)
SETTORE RISTORAZIONE (Isoli S.)
SETTORE LAVANDERIA GUARDAROBA(Ferronato C.)
SETTORE GESTIONECONTABILITÀ/INVENT.
(Piccoli S.)
SETTORE GESTIONERETRIBUZIONE(Savoncelli T.)
CASA FERRARI, VILLA ITALIA
SERV. DOMICILIARE
POLICELLA, CASA DEL SORRISOSERV. DOMICILIARE
MONS.CICCARELLI
AREA CHER. MANZONI SERV. DOMICILIARE
(Bonagiunti P.)
BARBARANIG. CRISTOFORI
C. DIURNOSERV. DOMICILIARE
(Avesani B.)
CASA SERENAC. DIURNO A. FORTISERV. DOMICILIARE
VILLA. S. GIACOMOSERV. DOMICILIARE
(Bassi A.)
DIREZIONE SERVIZI ISTITUZIONALI, BUDGET ENTRATE, MARKETING, RACCOLTA FONDO MONS. CICCARELLI
(Marte D.)
DIREZIONE AMMINISTRATIVA, BUDGET SPESA,RISORSE UMANE, FORMAZIONE, RESP. SOCIALE
(Elio E.)
PARTE I
L'IDENTITÀ AZIENDALE
L’ORGANIGRAMMA DEI CENTRI SERVIZI
IL SISTEMA DEI RUOLIE DELLE RESPONSABILITÀ
Il personale incaricato a far parte della struttura
organizzativa esercita con discrezionalità, la re-
sponsabilità in relazione alla posizione organizzati-
va ricoperta dai ruoli assegnati, tenendo sempre in
evidenza che gli effetti prodotti dalle proprie azioni
influenzano in modo significativo i rapporti con le
persone sia a livello verticale che a orizzontale.
Lo stile adottato non modifica la struttura orga-
nizzativa, ma agisce sul clima (interno all’organiz-
zazione) e sui comportamenti e quindi sulla cultu-
ra. Ogni manifestazione di responsabilità quindi,
associata ad un uso sensato della libertà e della
discrezionalità, innesca inevitabilmente un pro-
cesso di responsabilizzazione e di coinvolgimen-
to su quanti partecipano ai processi organizzativi
(teoria dell’empowerment).
COORDINATORE DI AREA
ASSISTENTE TECNICOPER LA QUALITÀ
MEDICO ASSISTENZAPROGRAMMATA ULSS
COORD. AREA SANITARIAE CONVENZIONI ULSS
PSICOLOGO, ASS. SOCIALE,FISIOTERAPISTA
RESP. DI NUCLEO(Equipe)
EDUCATOREPROFESSIONALE
(Equipe)
INFERMIERIPROFESSIONALI
(Equipe)
OPERATORI ADDETTIALL'ASSISTENZA
(Tutor)
RESP. DI NUCLEO(D. Lgs. 81/08, Antincendio,
Serv. alberghiero)(Equipe)
L'IDENTITÀ AZIENDALE
1716 BILANCIO SOCIALE 2013
3. LE RESPONSABILITÀDELLA FONDAZIONE PIA OPERA CICCARELLI ONLUS
Il Consiglio di Amministrazione con deliberazione
n. 61 del 09.07.2009 ha approvato Il Regolamento
delle Responsabilità Etico Sociali nei confronti dei
propri stakeholders (ospiti residenti, clienti, perso-
nale, fornitori, collaboratori e partners).
Tutte le politiche e le procedure della Fondazione
e delle conseguenti responsabilità sociali vengono
validate alle norme contenute nello stesso regola-
mento.
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE
Realizzare progressivamente un sistema di gover-
no aperto all’ascolto, al dialogo e al confronto con
gli stakeholders per comprenderne le aspettative,
migliorare la qualità delle relazioni e contribuire ad
accrescere trasparenza e credibilità della gestione.
LA RESPONSABILITÀ ECONOMICA
Ricercare l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dei
processi ed agire affinché le scelte gestionali au-
mentino stabilmente il valore dell’azienda a garan-
zia della sostenibilità dello sviluppo.
LA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE
Offrire un ambiente rispettoso delle specifiche
esigenze del residente affinché risulti gradevole,
accogliente, sicuro, che incoraggi l’indipendenza e
favorisca le relazioni interpersonali, che migliori la
qualità di vita della persona accolta.
Operare un controllo costante sull’impatto ambien-
tale delle singole attività di ogni Centro Servizi.
L'IDENTITÀ AZIENDALE
PARTE I
4. LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
IL PROGETTO EDUCATIVO ASSISTENZIALE
È il documento di pianificazione gestionale annua-
le che definisce le modalità complessive della ge-
stione del servizio condivise con gli ospiti e/o loro
familiari allo scopo di realizzare una qualità di vita
comunitaria sempre più rispondente alle loro esi-
genze.
IL BUDGET ECONOMICO-FINANZIARIO
Il budget costituisce nei vari centri di responsabi-
lità, l’insieme delle risorse necessarie a realizzare
quanto dichiarato nel Progetto Educativo Assisten-
ziale, nel rispetto e nei limiti del bilancio economi-
co-finanziario approvato dal Consiglio di Ammini-
strazione.
IL CONTROLLO DIREZIONALE
Il processo di controllo direzionale all’interno della
Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus si sviluppa
nelle seguenti quattro fasi:
1. Formulazione del Progetto Educativo Assisten-
ziale (programmazione);
2. Budget (Risorse finanziarie);
3. Svolgimento dell’attività e misurazione degli
obiettivi;
4. Reporting e valutazione.
Le fasi, insieme, costituiscono un processo ciclico,
dove l’ultima fase di un ciclo alimenta la prima fase
del ciclo successivo.
L'IDENTITÀ AZIENDALE
18
PARTE II
LE NOSTRE ATTIVITÀ 1. CONDIZIONI OPERATIVE E SVILUPPO DELL’ATTIVITÀ DELLA FONDAZIONE PIA OPERA CICCARELLI ONLUS
2. I SERVIZI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI
3. L’ENTE DI FORMAZIONE
PARTE II
2120 BILANCIO SOCIALE 2013
1. CONDIZIONI OPERATIVE E SVILUPPO DELL’ATTIVITÀ DELLA FONDAZIONE PIA OPERA CICCARELLI ONLUS
IL QUADRO DI RIFERIMENTONAZIONALE
In Italia il sistema di protezione sociale è stato de-
lineato con la legge quadro n°328 del 2000 e con
l’attribuzione alle Regioni della competenza legi-
slativa esclusiva in materia (legge costituzionale
n° 3/2001). Attualmente si è consolidata una realtà
nazionale a mosaico, con modelli regionali di wel-
fare che cambiano da Regione a Regione e che, in
una stessa regione, cambiano quasi ad ogni turno
elettorale col mutare delle maggioranze politiche
e con contrasti dovuti a differenze all’interno delle
Regioni a seguito di possibili, diversi rapporti politi-
ci tra comuni, province e regione di appartenenza.
Anche l’instabilità economica e politica contribui-
sce a far si che queste carenze abbiano immediata,
negativa ricaduta sui diritti sociali delle persone e
delle famiglie più deboli ed emarginate e sugli stes-
si servizi socio-assistenziali e socio-sanitari.
Quello che preoccupa è la constatazione delle diffi-
coltà che incontra il quadro politico nel dare segui-
to alle riforme costituzionali trovando, nella legisla-
zione nazionale e regionale di attuazione, il giusto
equilibrio tra quelle che sono le basi del nostro si-
stema costituzionale: la solidarietà, il pluralismo, la
sussidiarietà, visti ed attuati in chiave federalista.
UN QUADRO SPECIFICO: I SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI NELLA REGIONE VENETO
I servizi socio/assistenziali per anziani della Regio-
ne Veneto hanno subìto negli ultimi anni una velo-
ce e profonda mutazione sia in termini quantitativi
che qualitativi.
Con la legge regionale n. 22 del 16/08/2002 la Re-
gione ha avviato il percorso di qualificazione del si-
stema veneto di organizzazione delle strutture so-
cio-sanitarie sulla base di nuovi requisiti strutturali
(dotazione di spazi adeguati, rispettosi delle norme
di sicurezza), tecnologici (apparecchiature e stru-
mentazioni aggiornate) ed organizzativi (dotazione
quantitativa e qualitativa di personale in rapporto
all’attività svolta) richiesti per essere autorizzati
all’esercizio e ottenere l’accreditamento istituzio-
nale, che hanno trovato attuazione con la DGR n.
84 del 16 gennaio 07.
Non meno importanti risultano i DGR n. 464/06
e n. 394/07 che hanno dato avvio alla nuova pro-
grammazione socio-sanitaria fondata sulla centra-
lità della persona e sulla qualificazione del sistema
di qualità dei servizi offerti dal sistema della resi-
denzialità, con l’avvio dal 2007 delle impegnative di
residenzialità riconosciute direttamente al cittadi-
no non autosufficiente a seguito della valutazione
S.Va.M.A.
I servizi residenziali del Veneto costituiscono un
sistema articolato e diffuso su tutto il territorio
regionale che accoglie poco più di 24.500 persone
in 335 strutture, garantendo livelli assistenziali e
standard organizzativi e gestionali di assoluta ec-
cellenza.
PARTE II
Centro Servizi "Policella":Laboratorio di attività motoria
LE NOSTRE ATTIVITÀ
LE UNITÀ DI OFFERTAPER LE PERSONE ANZIANENON AUTOSUFFICIENTI
L'offerta di strutture residenziali o semiresidenzia-
li del Veneto cerca di adattarsi alle esigenze del-
la popolazione anziana residente, e pertanto tali
strutture sono sempre più orientate ad erogare
prestazioni qualitativamente migliori e con carat-
teristiche di alta specializzazione di intervento.
Da tali considerazioni nasce la necessità di attiva-
re sezioni dedicate a persone con demenza e con
bisogni specifici che ne rendono difficile, se non
impossibile, la gestione a domicilio od in altri punti
della rete.
Seguono le brevi descrizioni delle principali tipo-
logie di offerta per anziani, a partire da quelle a
carattere più "generale" per arrivare ai servizi più
"mirati".
CENTRI DI SERVIZIPER PERSONE ANZIANENON AUTOSUFFICIENTI
Il Centro di Servizi è un presidio che offre a persone
non autosufficienti di norma anziane, con esiti di
patologie fisiche, psichiche, sensoriali e misti non
curabili a domicilio, un livello di assistenza medica,
infermieristica, riabilitativa tutelare ed alberghiera
organizzate in base alla specificità dell'unità di of-
ferta. È questa la denominazione data ai Servizi re-
sidenziali per persone anziane non autosufficienti
riportata nella DGR n. 84 del 16/01/07 avente per
oggetto: "L. R. 16 agosto 2002, n. 22 "Autorizza-
zione e accreditamento delle strutture sanitarie,
sociosanitarie e sociali - Approvazione dei requisiti
e degli standard, degli indicatori di attività e di risul-
tato, degli oneri per l'accreditamento e della tempi-
stica di applicazione, per le strutture sociosanitarie
e sociali". Sempre la DGR n. 84/07 (Allegato A, dal
titolo "standard relativi ai requisiti di autorizzazio-
ne all'esercizio e accreditamento istituzionale dei
servizi sociali e di alcuni servizi socio sanitari della
Regione Veneto") definisce quali servizi siano ri-
volti alle persone anziane nell'ambito della residen-
zialità. Le Unità di Offerta nell'ordine sono: Centro
diurno per persone anziane non autosufficienti;
Comunità alloggio per persone anziane; Casa per
persone anziane autosufficienti; Casa per persone
anziane non autosufficienti.
Sempre la DGR n. 84/07 prevede che all'interno del
Centro di Servizi possano essere organizzate due
Unità di Offerta ben distinte in base all'intensità
del carico assistenziale di cui gli ospiti necessita-
no, ma che hanno la medesima finalità di garantire
alle persone non assistibili a domicilio un adeguato
livello di assistenza medica, infermieristica, riabili-
tativa, tutelare ed alberghiera:
la prima è definita Unità di offerta per persone
anziane non autosufficienti con ridotto-minimo bi-
sogno assistenziale, in base allo specifico profilo
assistenziale individuato dalla U.V.M.D.; la capacità
ricettiva è di massimo 120 posti letto, organizzati in
nuclei di massimo 30 ospiti;
la seconda è definita Unità di offerta per persone
anziane non autosufficienti con maggior bisogno
assistenziale, in base allo specifico profilo assisten-
ziale individuato dalla U.V.M.D. Vi fanno riferimen-
to anche gli ospiti affetti da patologia Alzheimer;
la capacità ricettiva è fino ad un massimo di trenta
ospiti per nucleo.
Centro Diurno "Achille Forti"
LE NOSTRE ATTIVITÀ
2322 BILANCIO SOCIALE 2013
LE SEZIONI AD ALTA PROTEZIONE
PER L’ALZHEIMER E LA DEMENZA S.A.P.A.)
In quest'ottica, la Regione del Veneto ha ritenuto
di completare l'offerta di servizi residenziali preve-
dendo l'attivazione di posti letto con caratteristi-
che di "residenzialità ad alta protezione".
Le "Sezioni ad Alta Protezione Alzheimer"
(S.A.P.A.) sono destinate ad accogliere persone
affette da demenza di grado moderato-severo,
che per il livello del deficit cognitivo e per la pre-
senza di significative alterazioni comportamentali
non trovino una risposta adeguata con l'assisten-
za domiciliare o in altre forme di residenzialità con
assistenza e/o requisiti ambientali non adeguati
alle necessità del malato di Alzheimer o affetto da
grave demenza.
Le sezioni ad alta protezione per pazienti con de-
menza sono una risposta limitata nel tempo per
coloro che necessitano di un particolare approccio
clinico-assistenziale durante una o più fasi della
loro malattia.
A tali strutture si accede previa valutazione da par-
te della U.V.M.D., su proposta del medico dimetten-
te ospedaliero o del medico di medicina generale,
sentito il responsabile della struttura di accoglien-
za.
La permanenza sarà limitata al periodo necessario
ad effettuare il programma assistenziale e clinico,
con predisposizione ed individuazione della succes-
siva risposta che potrà essere il rientro a domicilio,
eventualmente con assistenza domiciliare integra-
ta o l'accoglimento in residenza protetta.
I POSTI LETTO PER LE PERSONE IN STATO
VEGETATIVO PERMANENTE (S.V.P.)
All'interno dell'offerta di residenzialità extra-ospe-
daliera la Regione ha ritenuto necessario dare una
risposta anche a quelle persone che si trovano in
condizione di "stato vegetativo" in seguito a gravi
lesioni cerebrali.
Sono state realizzate specifiche strutture di rico-
vero ed assistenza per questo tipo di pazienti che
possano garantire un elevato livello di assistenza
sanitaria ed infermieristica senza gravare le fami-
glie e le altre maglie della rete assistenziale.
La valutazione per l'ammissione alle sezioni per i
pazienti in stato vegetativo è svolta dalla U.V.M.D.,
su proposta del medico dimettente ospedaliero o
del medico di generale in accordo col responsabile
della struttura accogliente.
IL CENTRO DIURNOPER PERSONE ANZIANENON AUTOSUFFICIENTI
Ruolo importante e strategico nell'ambito dell'in-
tegrazione delle politiche territoriali a favore degli
anziani è svolto dal centro diurno per persone an-
ziane non autosufficienti.
È un servizio complesso a ciclo diurno che forni-
sce interventi a carattere socio-sanitario alle per-
sone anziane non autosufficienti. Ha la finalità di
ritardare l'istituzionalizzazione ed il decadimento
psico-fisico dell'anziano, di fornire sostegno e sol-
lievo alle persone anziane non autosufficienti e/o
alle loro famiglie.
Concorre a mantenere la persona anziana, anche
in condizione di rilevante gravità soggettiva, nel
proprio ambiente familiare e sociale, e, nello stes-
so tempo, consente di dare conveniente risposta
ai bisogni di cura delle persone anziane dimesse
dall'ospedale, riducendo in tal modo le giornate di
ricovero ed alleviando l'onere assistenziale delle
famiglie.
Il Centro diurno è una struttura flessibile, capace di
adattarsi alle necessità degli utenti, che promuove
e fornisce servizi differenziati. Attività tipiche del
Centro Diurno sono:
attività sanitarie: prevenzione, terapia e riabili-
tazione;
attività assistenziali: cura della persona, autono-
mia personale;
attività sociali: animazione, terapia occupaziona-
le, socializzazione.
PARTE II
LE NOSTRE ATTIVITÀ
IL SERVIZIO DOMICILIAREPER PERSONE ANZIANENON AUTOSUFFICIENTI
Il piano sanitario nazionale assume tra i propri
obiettivi prioritari il modello organizzativo di cura
e assistenza a domicilio.
Il Piano Regionale dei servizi alla persona e alle Co-
munità per l'Area Anziani intende inoltre promuo-
vere "il buon invecchiamento" a domicilio: così si
evita o si ritarda l'istituzionalizzazione, si accresce
la cultura ed il valore della domiciliarità diffonden-
do sicurezza e fiducia ed incentivando a tenere a
casa i propri congiunti, anche se non autonomi.
Il sistema dei servizi alla persona e alla Comunità
della Regione Veneto pone, a sua volta, la pro-
grammazione e l'implementazione del sistema di
assistenza domiciliare quale anello indispensabile
per assicurare la continuità ai cittadini in ambito
distrettuale ed in correlazione ai servizi territoriali
ed ospedalieri. Oggi l'assistenza domiciliare costi-
tuisce livello essenziale di assistenza ed in quan-
to tale, soglia di garanzia di pari opportunità per
i cittadini più deboli, condizione di qualità di vita,
indicatore del rispetto del diritto di cittadinanza
all'interno delle nostre Comunità.
LE IMPEGNATIVEDI RESIDENZIALITÀ E LA LIBERA SCELTA DEL CITTADINO
Per impegnativa di residenzialità si intende il titolo
che viene rilasciato al cittadino per l'accesso alle
prestazioni rese presso servizi residenziali e diurni
autorizzati all'esercizio e accreditati ai sensi della
L.R. n. 22/02 e relativo provvedimento attuativo,
DGR n. 84 16/01/07.
Nell’ambito della residenzialità la libera scelta si
concretizza nella facoltà del cittadino di scegliere,
in quanto titolare dell'impegnativa di residenzialità,
il Centro di Servizi per persone anziane non auto-
sufficienti accreditato maggiormente risponden-
te alle proprie esigenze assistenziali, alle proprie
aspettative e alle disponibilità economiche, anche
superando i confini territoriali dell'Azienda ULSS di
residenza.
Il cittadino può scegliere di utilizzare l’impegnativa
di residenzialità presso:
un Centro di Servizi accreditato del territorio
dell'Azienda ULSS di residenza;
un Centro di Servizi accreditato al di fuori
dell'ambito territoriale dell'Azienda ULSS di resi-
denza;
un Centro di Servizio accreditato al di fuori
dell'ambito regionale attraverso le modalità previ-
ste da apposito regolamento.
L'Azienda ULSS, sulla base della graduatoria unica
della residenzialità, provvede a rilasciare l'impe-
gnativa di residenzialità nel limite del numero mas-
simo di impegnative annuo equivalente stabilito
dalla programmazione regionale ed in concomitan-
za con la disponibilità di posti presso il Centro di
Servizi scelto dalla persona.
LE NOSTRE ATTIVITÀ
2524 BILANCIO SOCIALE 2013
LE MODALITÀ DI ACCESSO AI CENTRI
DI SERVIZIO DA PARTE DEI CITTADINI
L'accesso al Centro di Servizi avviene attraverso
la scheda S.Va.M.A. (Scheda di Valutazione Multidi-
mensionale dell'Anziano) che dev’essere compilata
dal medico di medicina generale e dall'assistente
sociale del Comune di residenza e riassume tutte le
informazioni utili a descrivere sotto i diversi aspetti
(sociale, sanitario, assistenziale) la situazione del-
la persona anziana. Tale scheda è lo strumento di
valutazione della U.V.M.D. (Unità Valutativa Multi-
dimensionale Distrettuale) per l'individuazione ed
il successivo inserimento della persona richiedente
nel registro della residenzialità.
L'accoglienza in struttura verrà successivamente
autorizzata a seconda del punteggio di gravità, del
profilo individuato e della scelta del Centro di Servi-
zi. Ogni informazione relativa all'accesso al Centro
di Servizi per persone anziane non autosufficienti e
al ritiro e compilazione della scheda S.Va.M.A. deve
essere richiesta ai punti di accesso della rete dei
servizii:
Servizi Sociali del Comune;
Sportello Integrato in ciascuna sede di distretto
dell'Azienda ULSS.
LA RETE DEI SERVIZI
La Regione Veneto, consapevole che i bisogni del
cittadino sono diversi e complessi e che ciascu-
na persona ha diritto ad una risposta adeguata ai
"suoi problemi", ha sviluppato un sistema organico
di servizi a favore del cittadino e in particolar modo
a favore della persona anziana. Il perno di questo
sistema è dato dall'integrazione tra i servizi socia-
li e quelli sanitari, tra gli operatori del Comune e
quelli dell'Azienda Socio-Sanitaria. Questo sistema
integrato di servizi sociali e sanitari costituisce la
Rete dei Servizi a favore delle persone anziane, il-
lustrata in modo schematico dalla figura riportata
nella pagina seguente.
PARTE II
Centro Diurno "G. Cristofori": residenti e personale in un'attività occupazionale
LE NOSTRE ATTIVITÀ
LA RETE DEI SERVIZI
Accesso attraverso
U.V.M.D.(Unità Valutativa Multidimensionale Distrettuale)
che utilizza
S.Va.M.A.(Scheda di Valutazione Multidimensionale
della persona anziana)compilata da:
Medicodi famiglia
Assistentesociale
RESIDENZIALITÀDOMICILIARITÀ
Descrizione della situazione personalesotto vari aspetti:
sanitario, sociale, assistenziale, econimico
Interventi a domicilio(SAD, ADI, Telesoccorso, Telecontrollo)
Residenzialità Registro Unico
Centro di Servizi per PersoneAnziane non Autosufficienti
S.A.P.A. e S.V.P.
Centro Diurno
Interventi economici(Assegno di cura, interventi temporanei o straordinari)
Interventi di sollievo(Centro diurno, Accoglienza, Progettualità)
Scelta del Progetto individualizzatoutilizzando uno o più servizi
LE NOSTRE ATTIVITÀ
2726 BILANCIO SOCIALE 2013
2. I SERVIZI RESIDENZIALI E SEMI-RESIDENZIALIDELLA FONDAZIONE
MONSIGNOR CICCARELLIVIA C. ALBERTO, 18 37057 SAN GIOVANNI LUPATOTO (VR)
CASA FERRARIVICOLO OSPEDALE, 1 37057 SAN GIOVANNI LUPATOTO (VR)
VILLA ITALIAVIA ITALIA, 24 37057 SAN GIOVANNI LUPATOTO (VR)
POLICELLAVIA SCOPELLA, 3 37060 CASTEL D'AZZANO (VR)
CASA SERENAVIA UNITÀ D'ITALIA, 245 37132 SAN MICHELE EXTRA, (VR)
VILLA SAN GIACOMOVIA PASSO BUOLE, 48 37021 BOSCOCHIESANUOVA, (VR)
CASA DEL SORRISOVIA C. BATTISTI, 24/D 37060 RONCOLEVÀ, (VR)
CHERUBINA MANZONIVIA MARCONI, 64 37046 MINERBE (VR)
BERTO BARBARANIPIAZZALE LUDOVICO ANTONIO SCURO, 12 37134 VERONA
S. Giovanni Lupatoto
BoscoChiesanuova
GrezzanaTregnago
Illasi
San Bonifacio
Minerbe
Oppeano
Bovolone
Isoladella Scala
Roncolevà
Trevenzuolo
Castel D'Azzano
VERONA
S. MartinoBuon Albergo
PARTE II
LE NOSTRE ATTIVITÀ
CENTRO SERVIZI "MONSIGNOR CICCARELLI"di proprietà della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
Via Carlo Alberto 18, S. Giovanni Lupatoto (VR)
Il Centro Servizi Mons Ciccarelli è composto dalle seguenti residenze: Arcobaleno, Roseto, Tre Fontane, Mi-
mosa, Villa Italia, Casa Ferrari e collegato al Centro Servizi "Berto Barbarani", Centro Diurno “G. Cristofori”.
UNITÀ DI OFFERTA
UNITÀ DI OFFERTA ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI:LIVELLO ASSISTENZIALE MEDIO
POSTI LETTO AUTORIZZATI 72
POSTI LETTO ACCREDITATI 72
STANDARD ASSISTENZIALI
INFERMIERE PROFESSIONALE 1:12
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1: 1,8
EDUCATORE PROFESSIONALE 1:60
LIVELLO ASSISTENZIALE RIDOTTO
POSTI LETTO AUTORIZZATI 130
POSTI LETTO ACCREDITATI 130
STANDARD ASSISTENZIALI
INFERMIERE PROFESSIONALE 1:15
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1: 2
EDUCATORE PROFESSIONALE 1:60
Monsignor Ciccarelli
Casa Ferrari
Berto Barbarani
Villa Italia
LE NOSTRE ATTIVITÀ
UNITÀ DI OFFERTA DISABILI:LIVELLO ASSISTENZIALE MEDIO
POSTI LETTO AUTORIZZATI 30
POSTI LETTO ACCREDITATI 30
EDUCATORE PROFESSIONALE 1:20
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1:1,4
INFERMIERE PROFESSIONALE 1:20
TOTALE POSTI LETTO DEL CENTRO SERVIZI 232
UNITÀ DI OFFERTA CENTRO DIURNO “G. CRISTOFORI”POSTI AUTORIZZATI 20
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1:4
INFERMIERE PROFESSIONALE 1:40
2928 BILANCIO SOCIALE 2013
Casa Serena
CENTRO SERVIZI "CASA SERENA"in concessione dal Comune di Verona fino al 31.12.2024
Via Unità d’Italia 245 Verona
Il Centro Servizi "Casa Serena” è composto dalle seguenti residenze:
Margherita, Melograno, Edera, Girasole, Boscoverde, Centro Diurno Achillle Forti
UNITÀ DI OFFERTA
UNITÀ DI OFFERTA ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI:LIVELLO ASSISTENZIALE MEDIO
POSTI LETTO AUTORIZZATI 33
POSTI LETTO ACCREDITATI 33
STANDARD ASSISTENZIALI:
INFERMIERE PROFESSIONALE 1:12
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1: 2,4
UNITÀ DI OFFERTA CENTRO DIURNO “A. FORTI”POSTI AUTORIZZATI 20
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1:4
INFERMIERE PROFESSIONALE 1:40
TOTALE POSTI LETTO DEL CENTRO SERVIZI 210
STANDARD ASSISTENZIALI:
INFERMIERE PROFESSIONALE 1:15
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1: 2,5
EDUCATORE ANIMATORE PROFESSIONALE 1:60
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1:15
LIVELLO ASSISTENZIALE RIDOTTO
POSTI LETTO AUTORIZZATI 177
POSTI LETTO ACCREDITATI 177
PARTE II
LE NOSTRE ATTIVITÀ
CENTRO SERVIZI "VILLA SAN GIACOMO”di proprietà della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
Via Passo Buole 20 - Boscochiesanuova
UNITÀ DI OFFERTA
CENTRO SERVIZI "POLICELLA”in locazione dagli ISTITUTI CIVICI SERVIZI SOCIALI (ICISS) fino al 31.03.2018
Via Scopella 3 - Castel D’azzano
UNITÀ DI OFFERTA
UNITÀ DI OFFERTA ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI:LIVELLO ASSISTENZIALE RIDOTTO
POSTI LETTO AUTORIZZATI 36
POSTI LETTO ACCREDITATI 36
STANDARD ASSISTENZIALI:
INFERMIERE PROFESSIONALE 1:12
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1: 2,4
EDUCATORE PROFESSIONALE 1:60
UNITÀ DI OFFERTA ANZIANI AUTOSUFFICIENTI:
POSTI LETTO AUTORIZZATI 16
POSTI LETTO ACCREDITATI 16
STANDARD ASSISTENZIALI:
EDUCATORE ANIMATORE PROFESSIONALE 1:60
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1:15
TOTALE POSTI LETTO DEL CENTRO SERVIZI 52
UNITÀ DI OFFERTA ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI:LIVELLO ASSISTENZIALE RIDOTTO
POSTI LETTO AUTORIZZATI 60
POSTI LETTO ACCREDITATI 60
STANDARD ASSISTENZIALI:
INFERMIERE PROFESSIONALE 1:10
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1:1,5
EDUCATORE PROFESSIONALE 1:60
TOTALE POSTI LETTO DEL CENTRO SERVIZI 60
Villa San Giacomo
Policella
LE NOSTRE ATTIVITÀ
3130 BILANCIO SOCIALE 2013
CENTRO SERVIZI "CHERUBINA MANZONI”In locazione dalla parrocchia di San Lorenzo Martire fino al 01.01.2030
Via Marconi 64- Minerbe
UNITÀ DI OFFERTA
CENTRO SERVIZI "CASA DEL SORRISO”In locazione dalla parrocchia di San Zeno Vescovo fino al 31.12.2016
Via C. Battisti, 24D - Roncolevà di Trevenzuolo
UNITÀ DI OFFERTA
UNITÀ DI OFFERTA ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI:LIVELLO ASSISTENZIALE RIDOTTO
POSTI LETTO AUTORIZZATI 14
POSTI LETTO ACCREDITATI 14
STANDARD ASSISTENZIALI:
INFERMIERE PROFESSIONALE 1:15
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1:1,6
EDUCATORE PROFESSIONALE 1:60
TOTALE POSTI LETTO DEL CENTRO SERVIZI 14
Cherubina Manzoni
Casa del Sorriso
PARTE II
UNITÀ DI OFFERTA ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI:LIVELLO ASSISTENZIALE RIDOTTO
POSTI LETTO AUTORIZZATI 60
POSTI LETTO ACCREDITATI 44
POSTI DI SOLLIEVO 16
STANDARD ASSISTENZIALI:
INFERMIERE PROFESSIONALE 1:15
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1: 2,5
EDUCATORE PROFESSIONALE 1:60
UNITÀ DI OFFERTA ANZIANI AUTOSUFFICIENTI:
POSTI LETTO AUTORIZZATI 10
POSTI LETTO ACCREDITATI 10
STANDARD ASSISTENZIALI:
EDUCATORE ANIMATORE PROFESSIONALE 1:60
OPERATORE SOCIO-SANITARIO 1:15
TOTALE POSTI LETTO DEL CENTRO SERVIZI 60
LE NOSTRE ATTIVITÀ
LE PRESTAZIONI E I SERVIZI DELL’ASSISTENZA DOMICILIARE
3. IL SERVIZIO DOMICILIARE DELLA FONDAZIONE
Nell’ambito dell’organizzazione del Servizio Domi-
ciliare, la Fondazione Pia Opera Ciccarelli ONLUS
svolge un ruolo complementare e di collaborazione
rispetto alla Pubblica Amministrazione a cui com-
pete in forma esclusiva stabilire le procedure di ac-
cesso, variazione, sospensione e cessazione del
servizio.
Il Servizio Domiciliare è impostato, in accordo con
il Servizio Sociale Territoriale, secondo il metodo
della programmazione e verifica. La procedura
che descrive l’attività di processo del servizio di
assistenza domiciliare della Fondazione Pia Opera
Ciccarelli Onlus è certificata secondo le norme in-
ternazionali ISO 9001:2008 e OHSAS 18001:2007.
L’attivazione del servizio è di competenza dell’as-
sistente sociale del Comune.L’assistente sociale
provvede ad effettuare, assieme al Coord. del Ser-
vizio Domiciliare, una visita a domicilio del richie-
dente al fine di definire il Piano Assistenziale Indivi-
duale (P.A.I.) secondo le finalità proprie del servizio
domiciliare.
CURA DELLA PERSONA Cura dell’igiene personale
Mobilizzazione
Assistenza sanitaria e riabilitativa
CURA DELLA CASA Interventi di pulizia ordinaria
Interventi di pulizia a fondo dell’abitazione
Interventi di piccola manutenzione
SOSTEGNO DELLA VITA QUOTIDIANA Cura vestiario e corredo
Acquisti e preparazione pasti
Gestione della Casa
Consulenza nel nursing e aiuto nelle abilità sociali
VITA DI RELAZIONE E SEGRETARIATO SOCIALE Interventi di prevenzione e sostegno psicosociale
Trasporto
Manutenzione degli automezzi e delle attrezzature
LE NOSTRE ATTIVITÀ
3332 BILANCIO SOCIALE 2013
4. L’ENTE DI FORMAZIONE
“La cultura dell’operatore è la vera ricchezza di
ogni Ente ed è sempre vincente. Gli operatori che
hanno finito i vari corsi di formazione, sentono pa-
radossalmente ancora di più la voglia di studiare,
consapevoli dei propri limiti, ma anche delle pro-
prie potenzialità, desiderosi di approfondire, capi-
re, conoscere, più disponibili ad affrontare cambia-
menti ad assumere responsabilità”.
Da più parti si nota poi con evidente soddisfazione
il riconoscimento della Fondazione Pia Opera Cic-
carelli come agenzia formativa avvenuto nel 1997.
L’attività formativa è continuata negli anni svilup-
pandosi continuamente e arricchendosi di nuove
esperienze, con un passo significativo: l’apertura
della formazione al territorio.
L’ENTE DI FORMAZIONE:LE AUTORIZZAZIONIE L’ACCREDITAMENTO
La formazione è entrata a far parte del Sistema
Qualità vigente in due momenti:
• nel 2001, quando l’intero processo assistenziale
della Fondazione accedeva al Sistema Qualità e
otteneva la certificazione ISO 9000: la formazione
era considerata attività istituzionale della Fonda-
zione;
• nel 2003, quando la Fondazione ha avvertito la
necessità di certificare la propria scuola di forma-
zione per Operatori Socio Sanitari e l’attività di for-
mazione aperta a soggetti esterni, quali dipendenti
di altre strutture o altri enti
Il Sistema Qualità ha accompagnato l’evoluzione
del processo formativo condotto dalla Fondazione
che si sta aprendo sempre più al territorio, propo-
nendosi come azione culturale ad ampio raggio in
armonia con il dettato statutario.
È opportuno sottolineare in questa sede come le
PARTE II
Un momento di formazione nella sala conferenze “S. Gambarotto”presso gli Uffici Amministrativi della Fondazione
LE NOSTRE ATTIVITÀ
procedure citate, abbiano contribuito molto a crea-
re sistema e a dare ordine all’intera materia. Grazie
a ciò è oggi possibile storicizzare la sequenza dei
progetti formativi, valutarne i risultati e fissare gli
obiettivi più aderenti alla realtà dei Servizi e delle
persone.
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus ottiene:
• l’Accreditamento per la Formazione Superio-
re con Decreto N.180 del 24.02.03 Dirigente
della DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE-
Regione Veneto, Dr. Pietro Rizza;
• l’Accreditamento per la Formazione Continua
con Decreto N. 854 del 08.08.2003 Dirigente
della DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE
- Regione Veneto, Dr. Pietro Rizza.
LA FORMAZIONE INTERNA:L’AGGIORNAMENTOANNUALE DEL PERSONALE
Il Consiglio di Amministrazione con la Delibera
n°51/21.10.2000 ha formalizzato l’avvio dell’im-
pianto organico con la previsione di un budget an-
nuo di 15 ore di formazione pro-capite in orario di
servizio. Tale budget orario includeva anche l’atti-
vità dell’équipe, essenziale al monitoraggio costan-
te del Progetto Assistenziale Individuale ed alla
conseguente flessibilità dell’organizzazione.
LE NOSTRE ATTIVITÀ
3534 BILANCIO SOCIALE 2013
PARTE III
GLI STRUMENTI 1. GLI STRUMENTI DELLA FONDAZIONE PIA OPERA CICCARELLI ONLUS
2. IL SISTEMA INFORMATIVO
3. IL PROGETTO INFORMATIVO ASSISTENZIALE
PARTE III
3736 BILANCIO SOCIALE 2013
1. GLI STRUMENTI DELLA FONDAZIONE PIA OPERA CICCARELLI ONLUSIL MODELLO ORGANIZZATIVO
Il Modello Organizzativo è lo strumento previsto
dal D.Lgs. 231/01 per evidenziare e mappare i ri-
schi legali cui è esposta la Fondazione Pia Opera
Ciccarelli Onlus nello svolgimento delle proprie at-
tività e definisce le soluzioni organizzative atte a
minimizzare tali rischi.
IL CODICE ETICO
Il Codice Etico è quel regolamento, in cui vengono
enucleati i diritti e i doveri morali che definiscono
le responsabilità etico-sociali che devono osser-
varsi da parte di ogni partecipante alle attività so-
ciali nella Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus.
Rappresenta uno strumento che garantisce la
gestione equa ed efficace delle transazioni e del-
le relazioni umane, che sostiene la reputazione
dell’impresa sociale, in modo da creare fiducia
verso l’esterno.
Quindi il Codice Etico è un mezzo efficace per
prevenire i comportamenti irresponsabili o illeciti
da parte di chi opera in nome e per conto dell’a-
zienda, perché introduce una definizione chiara
ed esplicita delle responsabilità etiche e sociali dei
propri amministratori, dirigenti, quadri, dipenden-
ti e fornitori.
IL REGIME SANZIONATORIO
I comportamenti dei dipendenti in violazione delle
regole del Modello sono considerati illeciti disci-
plinari e prevedono l’applicazione delle sanzioni
previste dal CCNL.
LA CARTA DEI SERVIZI
La carta dei servizi è la guida che orienta gli uten-
ti nella fruizione dei servizi socio assistenziali e
sanitari della Fondazione Pia Opera Ciccarelli On-
lus, nel rispetto dei diritti e dei doveri comunitari.
IL CONTRATTO DI SERVIZIO
Il contratto di servizio è il documento che disci-
plina i termini e le condizioni del rapporto comu-
nitario quali:
Le norme regolamentari per l’ammissione e la
permanenza nei vari centri residenziali.
Le norme regolamentari per la risoluzione del
rapporto di servizio nel centro residenziale
IL SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE PER LA
QUALITÀ, LA SICUREZZA DEI LAVORATORI E
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE
Il Sistema Qualità della Fondazione Pia Opera Cic-
carelli Onlus integrato con le procedure relative
alla salute, sicurezza e formazione del personale
dipendente e responsabilità sociale, assicura il
mantenimento degli standards qualitativi della
Fondazione.
Tale Sistema è basato sulle norme UNI EN ISO
9001:2008 e OHSAS 18001:2007, SA8000 e vie-
ne periodicamente verificato da parte dell’Ente
certificatore SGS ITALIA SPA.
IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO GENERALE
SULLA SICUREZZA DEL TRATTAMENTO DEI
DATI (D.P.S.)
Il Documento Programmatico sulla Sicurezza
adottato, ai sensi del punto 19 all. B, del D. Lgs
196/2003 ed ai sensi dell’art. 5 del regolamento
generale di attuazione delle norme relative al trat-
tamento dei dati, definisce le politiche di sicurezza
in materia di trattamento di dati personali e sen-
sibili.
IL REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE
Il Consiglio di Amministrazione stabilisce, in base
al Regolamento di Amministrazione, un sistema di
deleghe e di procure caratterizzato da elementi di
sicurezza che garantiscano la rintracciabilità e l’e-
videnza delle operazioni svolte.
PARTE III
GLI STRUMENTI
2. IL SISTEMA INFORMATIVO
LA COMUNICAZIONE INTERNA:
LE LINEE DIRETTIVE
Le linee direttive vengono emesse dal Presidente
e/o dal Direttore Generale per sostenere, indiriz-
zare ed armonizzare l’attività dell’intera Struttura
Organizzativa.
LA COMUNICAZIONE INTERNA:
IL VALORE DEL COMITATO DEI FAMILIARI
I punti essenziali su cui si basa il modello d’intera-
zione della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
con il comitato dei familiari sono:
la scelta di privilegiare il valore della partecipa-
zione con i famigliari dei residenti come risorsa e
patrimonio dell’intera Fondazione;
la scelta di dare ascolto alle loro richieste me-
diante le elezioni di un rappresentante dedicato
per ogni nucleo residenziale della Fondazione;
la volontà di orientare la collaborazione sul me-
dio lungo termine con un respiro progettuale più
ampio ispirato alla promozione e sviluppo delle
conoscenze delle patologie e con la costituzione
di un comitato etico;
il passaggio da un’ottica di “custodia” a quella
di collaborazione, mettendo in gioco non soltanto
risorse economiche, ma anche persone dedicate
e capitale intellettuale nell’esecuzione dei piani di
assistenza individuale.
LA COMUNICAZIONE ESTERNA
L’informazione sui temi delle problematiche so-
cio-assistenziali di anziani non autosufficienti, vita
dell’Ente, progettualità nei servizi è evidenziata
dalle testate giornalistiche locali di Verona e di
San Giovanni Lupatoto.
Le testate giornalistiche sono le seguenti:
1. L’Arena di Verona
2. Verona Fedele
3. Il Sentiero – giornale territoriale dei comuni di
San Giovanni Lupatoto, Zevio e Oppeano
4. Il Nuovo Lupo – giornale locale di S. G. Lupatoto
5. InFormazione – trimestrale di informazione
della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus reg.
Tribunale di Verona n. 1551 del 28/07/2003. Que-
sto organo di informazione comunica con le istitu-
zioni, enti assistenziali, associazioni, cooperative
sociali, volontariato, parrocchie, agenzie formati-
ve, privati cittadini, familiari di persone residenti
presso i nostri centri servizi, dipendenti, collabo-
ratori, fornitori, donatori del Fondo Monsignor
Ciccarelli per la solidarietà
6. Il sito Internet – cconsente un accesso diretto
e immediato alle informazioni relative ai servizi
offerti ed alla organizzazione operativa dell’ente
al fine di meglio orientare il cliente della Fondazio-
ne e del Fondo Monsignor Ciccarelli, i cui indirizzi
sono rispettivamente www.piaoperaciccarelli.org
e www.fondomonsignorciccarelli.org.
GLI STRUMENTI
3938 BILANCIO SOCIALE 2013
3. IL PROGETTO EDUCATIVO/ASSISTENZIALE
Lo scopo primario del progetto educativo/assi-
stenziale è quello di aiutare la famiglia a valoriz-
zare la continuità delle relazioni di affetto con i
propri cari, anche dopo il loro trasferimento all’in-
terno delle nuove residenze collettive, mediante
una attività progettuale di aiuto reciproco (allean-
za) che deve necessariamente coinvolgere il per-
sonale dipendente (Tutor).
Ogni Responsabile predispone unitamente all’e-
quipe, entro il 31 ottobre di ogni anno, i progetti
esecutivi delle rispettive residenze e/o servizi che,
una volta condivisi con gli anziani e/o loro fami-
gliari, vengono sottoposti, all’approvazione finale
del Consiglio di amministrazione, unitamente ai
relativi budgets annuali di spesa che vengono al-
legati al bilancio di previsione.
Attività di animazione cristiana
(art. 4 dello Statuto)
Ogni Centro Residenziale disciplina il rapporto
con le rispettive Parrocchie del territorio di appar-
tenenza per garantire il servizio religioso cattolico
e predispone l’attività di animazione religiosa con
personale interno o volontariato.
Tutti i residenti della Fondazione Pia Opera Cic-
carelli Onlus hanno la possibilità di farsi assistere,
con la collaborazione dell’Ente, dai ministri di altre
confessioni religiose alle quali appartengono.
Attività di integrazione territoriale
(Responsabile: Coordinatori di area)
Ogni Centro Residenziale funziona come centro
di interessi per la cittadinanza, garantendo un
ambiente aperto al contesto esterno, quartiere,
città o paese (socializzazione, Centro diurno, ser-
vizi domiciliari, ecc.). A tale scopo, ogni residenza
pianifica annualmente il programma di attività so-
ciali, culturali e di relazione aperto alla collettività
interna e/o esterna, secondo le finalità del proget-
to educativo.
GLI STRUMENTI
PARTE III
Residenza "Margherita" (Casa Serena): momento religioso
Centro Servizi "Villa S. Giacomo": residenti e personale in Piazza Brà (Verona)
Centro Servizi "San Giacomo": un momento di festa
Attività di formazione del personale
Il progetto generale anni 2011/2012 di formazione
ed addestramento permanente di tutto il persona-
le dipendente, pari a circa 15/20 ore medie annuali
per ciascun dipendente e prevede un investimen-
to economico-finanziario pari circa all’1% della
spesa complessiva del personale.
Attività di personalizzazione degli interventi
(P.A.I. - Piani di Assistenza Individuali) - Respon-
sabili di Nucleo
In ogni Residenza è costituita una equipe interna
per lo svolgimento della propria attività in forma
multidisciplinare, così composta:
Coordinatore di Area (Coordinatore di strut-
tura): è il responsabile del progetto d’intervento
globale e personalizzato per ogni residente (P.A.I),
concordato con lo stesso e/o i suoi familiari, nei
limiti delle capacità psico/fisiche (carta dei servizi
e/o contratto individuale).
Responsabile di nucleo: è il responsabile
del processo delle attività sull’anziano residente
in rapporto alla capacità di autodeterminazione
(contratto individuale).
Responsabile infermieristico: è il responsabi-
le dell’assistenza parasanitaria (preventiva, tera-
peutica, riabilitativa compresi gli aspetti cognitivi,
mobilità, autonomia funzionale, logopedici, podo-
logici, odontoiatrici).
Tutor: : è il garante, nei confronti dell’anziano
e/o della sua famiglia dell’effettivo svolgimento
degli interventi individuali, (PAI., abbigliamento,
alimentazione, attività culturali, ricreative, ecc.)
nonché supporto interno per i suggerimenti ed i
reclami dei residenti stessi.
Educatore professionale: è il responsabile,
all’interno dell’equipe, del programma annuale di
attività varie culturali, di relazione occupazionale,
di prevenzione e riattivazione previsto dal proget-
to educativo/assistenziale.
Medico di base: è Responsabile della cura
come a domicilio.
L'equipe della residenza "Arcobaleno" (Centro Servizi Mons Ciccarelli)
4140 BILANCIO SOCIALE 2013
PARTE IVPARTE III
PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA
1. BILANCIO AL 31.12.2013
2. NOTA INTEGRATIVA AL 31.12.2013
3. RELAZIONE DEL REVISORE CONTABILE AL 31.12.2013
PARTE IV
4342 BILANCIO SOCIALE 2013
1. BILANCIO AL 31/12/2013
STATO PATRIMONIALE ATTIVO 31.12.2013 31.12.2012
B | IMMOBILIZZAZIONII. IMMATERIALI
3) Diritti di brevetto industriale e di utilizzo di opere dell’ingegno 3.770 11.263
6) Immobilizzazioni in corso e acconti 363.155 132.707
7) Altre 4.861.500 4.597.297
5.228.425 4.741.627
II. MATERIALI
1) Terreni e fabbricati 23.580.360 24.188.818
3) Attrezzature industriali e commerciali 1.515.545 1.672.341
4) Altri beni 1.571.349 1.771.768
5) Immobilizzazioni in corso e acconti 5.010.373 2.189.473
31.677.627 29.822.400
III. FINANZIARIE
1) Partecipazioni in:
b) imprese collegate 34.229 4.829
34.229 4.829
TOTALE IMMOBILIZZAZION 36.940.281 34.568.856
C | ATTIVO CIRCOLANTEII. CREDITI
1) VERSO CLIENTI
entro 12 mesi 4.656.171 5.798.937
4.656.171 5.798.937
3) VERSO IMPRESE COLLEGATE
entro 12 mesi 243.338 258.308
243.338 243.338
4-BIS) PER CREDITI TRIBUTARI
entro 12 mesi 13.022 6.630
13.022 6.630
5) VERSO ALTRI
entro 12 mesi 95.213 90.517
oltre 12 mesi 27.680
122.893 90.517
5.035.424 6.154.392
III.ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
6) ALTRI TITOLI 1.300.000 1.500.000
1.300.000 1.500.000
IV. DISPONIBILITÀ LIQUIDE
1) DEPOSITI BANCARI E POSTALI 2.997.140 4.322.611
3) DENARO E VALORI IN CASSA 7.879 5.251
3.005.019 4.327.862
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 9.340.443 11.982.524
D | RATEI E RISCONTIVari 55.139 37.892
55.139 37.892
TOTALE ATTIVO 46.335.863 46.589.002
PARTE IV
GLI STRUMENTI
STATO PATRIMONIALE PASSIVO 31.12.2013 31.12.2012
A) PATRIMONIO NETTOI. Patrimonio 25.476.506 23.734.775
VII. Altre riserve
Differenza da arrotondamento all'unità di euro (3) (2)
(3) (2)
IX. Avanzo d'esercizio 1.227.975 1.263.461
TOTALE PATRIMONIO NETTO 26.704.484 24.998.234
B) FONDI PER RISCHI E ONERI3) Altri 3.459.668 3.459.668
TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI 3.459.668 3.459.668
C) TRATTAMENTO FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 1.362.004 1.448.833
D) DEBITI4) DEBITI VERSO BANCHE
Entro 12 mesi 834.760 820.184
Oltre 12 mesi 4.952.866 5.797.626
5.797.626 6.617.810
5) DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI
Oltre 12 mesi 1.000.000 1.000.000
1.000.000 1.000.000
6) ACCONTI
Entro 12 mesi 618.954 301.941
618.954 301.941
7) DEBITI VERSO FORNITORI
Entro 12 mesi 2.087.699 3.171.155
2.087.699 3.171.155
10) DEBITI VERSO IMPRESE COLLEGATE
Entro 12 mesi 23.155 2.241
23.155 2.241
12) DEBITI TRIBUTARI
Entro 12 mesi 174.212 86.249
174.212 86.249
13) DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E DI SICUREZZA SOCIALE
Entro 12 mesi 993.656 1.013.821
993.656 1.013.821
14) ALTRI DEBITI
Entro 12 mesi 4.114.445 4.489.050
4.114.445 4.489.050
TOTALE DEBITI 14.809.707 16.682.267
E) RATEI E RISCONTI- Vari
TOTALE PASSIVO 46.335.863 46.589.002
GLI STRUMENTI
4544 BILANCIO SOCIALE 2013
CONTI D'ORDINE 31.12.2013 31.12.2012
1) RISCHI ASSUNTI DALL'IMPRESAGaranzie reali
- ad altre imprese 1.200.000 1.200.000
1.200.000 1.200.000
TOTALE CONTI D'ORDINE 1.200.000 1.200.000
RENDICONTO GESTIONALE 31.12.2013 31.12.2011
A) VALORE DELLA PRODUZIONE1) RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 26.828.610 27.138.125
5) ALTRI RICAVI E PROVENTI
Vari 824.250 1.088.222
824.250 1.088.222
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 27.652.860 28.226.347
B) COSTI DELLA PRODUZIONE6) PER MATERIE PRIME. SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E DI MERCI 2.562.648 2.465.979
7) PER SERVIZI 4.007.681 3.974.955
8) PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI 544.607 187.438
9) PER IL PERSONALE
a) Salari e stipendi 12.465.704 12.141.798
b) Oneri sociali 3.127.146 3.036.344
c) Trattamento di fine rapporto 571.640 570.780
16.164.490 16.021.922
10) AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
a)Ammortamento delle immobilizzazioniimmateriali 437.164 399.238
b) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 1.722.058 1.705.940
c) Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivocircolantee delle disponibilità liquide
27.636 41.185
2.186.858 2.146.363
12) ACCANTONAMENTO PER RISCHI 1.300.000
14) ONERI DIVERSI DI GESTIONE 452.761 287.529
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 25.919.045 26.384.186
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DI PRODUZIONE (A-B) 1.733.815 1.842.161
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI16) ALTRI PROVENTI FINANZIARI
d) Proventi diversi dai precedenti:
- altri 40.781 50.996
40.781 50.966
17) INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI
- altri 88.684 172.180
88.684 172.180
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (47.903) (121.184)
PARTE IV
GLI STRUMENTI
D) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI21) PROVENTI
Differenza da arrotondamento all'unità di Euro 1
1
21) PROVENTI
Differenza da arrotondamento all'unità di Euro 1
1
TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE 1 1
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B±C±D±E) 1.685.911 1.720.978
22) IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO, CORRENTI, DIFFERITE E ANTICIPATE
a) Imposte correnti 457.936 457.517
457.936 457.517
23) AVANZO (DISAVANZO) DELL'ESERCIZIO 1.227.975 1.263.461
2. NOTA INTEGRATIVAAL BILANCIO AL 31/12/2013
PREMESSA
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus ha per
scopo istituzionale l’attuazione di iniziative che,
senza finalità alcuna di lucro, rappresentino una
concreta e compiuta risposta ai bisogni della per-
sona che versa in situazioni di malattia, debolez-
za, emarginazione, sofferenza e solitudine sociale
con particolare attenzione agli anziani ed alle per-
sone non autosufficienti e/o disabili.
Tutte le predette iniziative sono svolte in coeren-
za coi principi cristiani e con la volontà del fon-
datore monsignor Giuseppe Ciccarelli e secondo
la tradizione dell’insegnamento della Chiesa Cat-
tolica.
CRITERI DI FORMAZIONE
Pur nella non obbligatorietà per le Organizzazioni
non lucrative di utilità sociale - Onlus, rientranti
nella fattispecie dettata all’articolo 10, comma 1,
del Decreto legislativo 4 dicembre 1997 n. 460,
dell’adozione dello schema introdotto con la IV Di-
rettiva CEE ma facendo proprie le indicazioni date
dall’Agenzia per le Onlus nel documento dedicato
alle Linee guida e schemi per la redazione dei Bi-
lanci di Esercizio del Enti Non Profit, si è ritenuto
conveniente collocare le risultanze di questa fon-
dazione nei predetti schemi di legge al fine di una
più puntuale descrizione delle risultanze medesi-
me e di una maggior chiarezza di bilancio.
Come d’uopo, della struttura prevista per legge si
sono utilizzate quelle appostazioni contabili com-
patibili con la struttura affatto particolare di ente
no profit propria delle fondazioni.
Il seguente bilancio è conforme al dettato degli
articoli 2423 e seguenti del Codice civile, come ri-
GLI STRUMENTI
4746 BILANCIO SOCIALE 2013
sulta dalla presente Nota integrativa che, redatta
ai sensi dell'articolo 2427 del Codice civile, costi-
tuisce, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2423,
parte integrante del bilancio d'esercizio.
Le dimensioni patrimoniali e reddituali di questa
Fondazione hanno suggerito di redigere anche la
relazione sulla gestione nella quale ampio spazio
viene riservato alla mission che caratterizza l’o-
perare dell’ente ed alle “azioni programmatiche”
tese a dare concreta attuazione ad una siffatta
progettualità.
Si sottolinea inoltre che, stante la configurazione
fiscale di Organizzazione Non Lucrativa di Utilità
Sociale assunta da questo ente, le risultanze at-
tengono all’ente medesimo nella sua interezza
senza che venga quindi fatta distinzione alcuna
tra parte cosiddetta “connessa” dello stesso e
parte “istituzionale”.
CRITERI DI VALUTAZIONE
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 1, C.c.)
I criteri utilizzati nella formazione del bilancio
chiuso al 31 dicembre 2012 non si discostano da
quelli utilizzati per la formazione del bilancio del
precedente esercizio, in particolare nelle valuta-
zioni e nella continuità dei medesimi principi.
La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta
ispirandosi a criteri generali di prudenza e com-
petenza nella prospettiva della continuazione
dell'attività.
L'applicazione del principio di prudenza ha com-
portato la valutazione individuale degli elementi
componenti le singole poste o voci delle attività
o passività per evitare compensazioni tra perdi-
te che dovevano essere riconosciute e profitti da
non riconoscere in quanto non realizzati.
In ottemperanza al principio di competenza, l'ef-
fetto delle operazioni e degli altri eventi è stato ri-
levato contabilmente ed attribuito all'esercizio al
quale tali operazioni ed eventi si riferiscono e non
a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti
di numerario (incassi e pagamenti).
La continuità di applicazione dei criteri di valuta-
zione nel tempo rappresenta elemento necessario
ai fini della comparabilità dei bilanci dell’ente nei
vari esercizi.
DEROGHE
(Rif. art. 2423-bis, secondo comma, C.c.)
Nell’esercizio in esame non si sono verificati casi
eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso
a deroghe di cui all’art. 2423, comma 4, ed all’art.
2423 bis, comma 2, del Codice civile.
In particolare, i criteri di valutazione adottati nella
formazione del bilancio sono stati i seguenti.
IMMOBILIZZAZIONI
Immateriali
Sono iscritte al costo di sostenimento al netto de-
gli ammortamenti.
Materiali
Gli immobili già facenti parte della parte istituzio-
nale dell’ente sono stati iscritti al costo di acqui-
sto ma non vanno soggetti alla procedura di am-
mortamento.
Le altre immobilizzazioni sono iscritte al costo di
acquisto al netto degli ammortamenti.
Gli ammortamenti ordinari dei beni materiali sono
calcolati a quote costanti sulla base dei coeffi-
cienti stabiliti dalla tabella approvata con D.M. 31
dicembre 1988.
Queste le aliquote ordinarie utilizzate nel calcolo
degli ammortamenti:
• fabbricati strumentali 3%
• mobili ed arredamento 10%
• biancheria 40%
• attrezzatura generica (stoviglie, ecc.) 25%
• attrezzatura specifica 12,5%
• mobili e macchine ordinarie d’ufficio 12%
• macchine d’ufficio elettroniche 20%
• ambulanze ed autovetture 25%
• autoveicoli da trasporto 20%
PARTE IV
GLI STRUMENTI
CREDITI
Sono esposti al presumibile valore di realizzo.
DEBITI
Sono rilevati al loro valore nominale.
PARTECIPAZIONI
La partecipazione in una società collegata è valu-
tata sulla base del criterio del costo determinato
in base al prezzo di acquisto o di sottoscrizione
eventualmente ridotto in presenza di perdite du-
revoli di valore mediante svalutazione del valore
di carico con iscrizione di apposito fondo del pas-
sivo.
FONDI PER RISCHI E ONERI
In detti fondi è iscritto un accantonamento pru-
denziale a fronte di rischiosità generiche cui po-
trebbe essere soggetta la Fondazione.
FONDO TFR
Rappresenta l'effettivo debito maturato verso i
dipendenti in conformità di legge e dei contratti
di lavoro vigenti.
RICONOSCIMENTO RICAVI
I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono
riconosciuti in base alla competenza temporale.
GARANZIE, IMPEGNI, BENI DI TERZI E RISCHI
I rischi relativi a garanzie reali concesse, perso-
nali o reali, per debiti altrui sono stati indicati nei
conti d'ordine per un importo pari all'ammontare
della garanzia prestata; l'importo del debito altrui
garantito alla data di riferimento del bilancio, se
inferiore alla garanzia prestata, è indicato nella
presente nota integrativa.
Gli impegni sono stati indicati nei conti d'ordine al
valore nominale, desunto dalla relativa documen-
tazione.
I rischi per i quali la manifestazione di una passi-
vità è probabile sono descritti nelle note esplica-
tive e accantonati secondo criteri di congruità nei
fondi rischi.
I rischi per i quali la manifestazione di una passi-
vità è solo possibile sono descritti nella nota inte-
grativa, senza procedere allo stanziamento di fon-
di rischi secondo i principi contabili di riferimento.
Non si è tenuto conto dei rischi di natura remota.
DATI SULL’OCCUPAZIONE
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 15, C.c.)
L'organico medio presente in Fondazione, riparti-
to per categoria, ha subìto, rispetto al precedente
esercizio, le seguenti variazioni.
ORGANICO 31/12/2013 31/12/2012 VARIAZIONEDipendentia tempo pieno
198 197 (1)
Dipendentipart-time
563 559 (4)
TOTALE 761 756 (5)
Il contratto di lavoro applicato è quello degli Enti
locali per 182 dipendenti e, per i restanti 579, il
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro UNEBA
(Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assi-
stenza Sociale).
In tema di dipendenti assunti a tempo parzia-
le, sottolineiamo che, già dal 2003, si era giunti
a variare la struttura dell'orario di tale tipologia
d'impiego dal consueto parametro del cinquanta
per cento del tempo pieno ad una media del ses-
santasei per cento di detto riferimento tempora-
le. Ciò col fine specifico di adeguare la presenza
del personale alle esigenze dei fruitori dei nostri
servizi giungendo nel contempo ad una maggiore
flessibilità nell'impiego della manodopera.
GLI STRUMENTI
4948 BILANCIO SOCIALE 2013
ATTIVITÀ
B) IMMOBILIZZAZIONI
I. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
SALDO AL 31.12.2013
SALDO AL 31.12.2012 VARIAZIONI
5.228.425 4.741.627 486.798
TOTALE MOVIMENTAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.)
DESCRIZIONECOSTI
VALORE 31/12/2012
INCREMENTI ESERCIZIO
DECREMENTI ESERCIZIO
AMM.TO ESERCIZIO
VALORE 31/12/2012
Diritti brevetti industriali (software)
11.623 7.853 3.770
Immobilizzazioniin corso e acconti
132.707 935.255 704.808 393.155
Altre 4.597.297 693.514 429.311 4.861.500
TOTALE 4.741.627 1.628.769 704.808 437.164 5.228.425
Un cenno di chiarimento in ordine alle variazioni
sopra riportate.
Gli incrementi delle immobilizzazioni in corso (€
935.255) sono tutti relativi ai lavori di ristruttu-
razione del Centro Servizi “Cherubina Manzoni”
a Minerbe. Nel corso dell’anno il valore relativo
ai lavori ultimati presso tale Centro Servizi (€
673.672) è stato portato a diretto incremento del-
le altre immobilizzazioni, unitamente ad altri costi
incrementativi per € 19.841 relativi invece al Cen-
tro Servizi “Casa Serena” di Verona.
PRECEDENTI RIVALUTAZIONI,
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.)
Il costo storico all'inizio dell'anno è così composto:
DESCRIZIONE COSTI COSTO STORICO FONDO AMM.TO RIVALUTAZIONI SVALUTAZIONI VALORE NETTO
Diritti brevetti industriali (software)
319.957 308.334 11.623
Immobilizzazioniin corso
132.707 132.707
Altre 6.545.930 1.948.633 4.597.297
TOTALE 6.998.594 2.256.967 4.741.627
PARTE IV
GLI STRUMENTI
I costi iscritti sono ragionevolmente correlati ad una
utilità protratta in più esercizi e sono ammortizzati
sistematicamente in relazione alla loro residua possi-
bilità di utilizzazione.
Essi sono attinenti, in particolare, a costi sostenuti
per l’acquisizione di procedure software di cui si gode
del diritto d’uso come contrattualmente previsto.
Tra le Immobilizzazioni in corso figurano gli oneri
che si stanno sostenendo per la ristrutturazione del
Centro Servizi “Cherubina Manzoni” di Minerbe (€
230.448).
Nella posta Altre immobilizzazioni immateriali sono
allocati gli oneri su beni di terzi, dovuti ai lavori di
manutenzione straordinaria effettuati da questa
Fondazione sulle case di proprietà di terzi. Il relativo
dettaglio del costo storico al 31 dicembre 2013 è di
seguito riportato:
RESIDENZA VALORE
Centro Servizi "Cherubina Manzoni" – Minerbe: 5.422.919
Centro Servizi "Policella " – Castel d’Azzano: 449.143
Centro Servizi "Casa del Sorriso" – Roncolevà: 1.347.540
Centro Servizi "Casa Serena" – Verona: 19.841
TOTALE COSTO STORICO AL 31/12/12 7.239.443
II. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
SALDO AL 31.12.2013
SALDO AL 31.12.2012 VARIAZIONI
31.677.627 29.822.400 1.855.227
TERRENI E FABBRICATI
Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.)
DESCRIZIONE IMPORTO
Costo storico 31.993.235
Ammortamenti esercizi precedenti (7.804.417)
SALDO AL 31/12/2012 24.188.818
Acquisizioni dell'esercizio(immobilizzazioni non strumentali)
465.000
Acquisizioni dell'esercizio(immobilizzazioni strumentali)
665.226
Deduzione per contributo in contocapitale da Fondazione Cariverona
(559.332)
Riclassificazione immobile Adami/Crescenti (337.417)
Riclassificazione immobile Adami/Crescenti 75.919
Ammortamenti dell'esercizio (917.855)
SALDO AL 31/12/2012 23.580.360
Come per l’esercizio precedente, a motivo dell’incasso del con-
tributo di € 559.332 ricevuto dalla Fondazione Cariverona a
favore delle manutenzioni straordinarie e rifacimento integrali
di parte del fabbricato ove ha sede l’ente, si è provveduto a de-
crementare di pari importo il relativo costo sino ad allora capi-
talizzato. Si è inoltre proceduto ad una classificazione dell’im-
mobile Adami/Crescenti, stornando dagli immobili strumentali
il suo intero costo ed imputandolo alle immobilizzazioni in cor-
so e acconti, con chiusura del fondo ammortamento ad esso
relativo per € 75.919. Gli incrementi dell’esercizio (€ 465.000)
si riferiscono a due donazioni da privati, ed in particolare:
-lascito Dai Fiori Bruno (€ 85.000) -lascito Castellani Angelina
(€ 380.000)
ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.)
DESCRIZIONE IMPORTO
Costo storico 5.674.059
Ammortamenti esercizi precedenti (4.001.718)
SALDO AL 31/12/2012 1.672.341
Acquisizione dell'esercizio 173.396
Cessioni dell'esercizio – costo storico (353.770)
Cessioni dell’esercizio – fondo 351.970
Ammortamenti dell'esercizio (328.392)
SALDO AL 31/12/2013 1.515.545
GLI STRUMENTI
5150 BILANCIO SOCIALE 2013
La sopra descritta categoria ricomprende le at-
trezzature strumentali all’agire di questo ente. Di
seguito il dettaglio delle acquisizioni avvenute nel
corso dell’esercizio in oggetto:
Attrezzature per il guardarobae la lavanderia
€ 2.759
Attrezzature per la cucina € 108.821
Attrezzature specifiche € 12.589
Attrezzature sanitarie € 49.227
TOTALE ACQUISIZIONI € 173.396
ALTRI BENI
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.)
DESCRIZIONE IMPORTO
Costo storico 6.792.64 2
Ammortamenti esercizi precedenti (5.020.874)
SALDO AL 31/12/2012 1.771.768
Acquisizione dell'esercizio 275.392
Cessioni dell'esercizio – costo storico (14.511)
Giroconti positivi - fondo 14.511
Ammortamenti dell'esercizio (475.811)
SALDO AL 31/12/2013 1.571.349
Vengono qui rilevati i mobili, gli arredi, le macchi-
ne elettroniche d’ufficio, gli autoveicoli ed i beni
strumentali di costo unitario inferiore ad euro
516,46 che, a motivo del loro rapido processo di
deperimento, vengono ammortizzati con quote
pari al costo d’acquisto.
Questo un dettaglio degli acquisti di cui si è detto
or ora:
macchine d’ufficio elettronicheimpianto telefonico
€ 15.239
tendaggi € 10.442
mobili d’arredo € 155.257
mobili d'ufficio € 741
automezzi per trasporto merci € 55.640
beni strumentali di costo unitario inferiore ad € 516,46
€ 38.073
Totale acquisizioni € 275.392
IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO E ACCONTI
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.)
DESCRIZIONE IMPORTO
Saldo al 31/12/2012 2.189.473
Acquisizione dell'esercizio 3.679.995
Deduzione per contributo in conto capitale da Fondazione Cariverona
(12.089)
Deduzione per contributo in conto capitale da Regioen Veneto
(181.703)
Storno per note di credito ricevute (77)
Giroconto a fabbricati (665.226)
SALDO AL 31/12/2013 5.010.373
Il saldo iniziale della posta dell’attivo di bilancio
è in gran parte relativo ai costi sostenuti per la
radicale ristrutturazione di parte dell’immobile di
San Giovanni Lupatoto ove ha sede e si svolge la
principale attività dell’ente. L’incremento in corso
d’anno riguarda i lavori di ristrutturazione che si
stanno portando avanti sulle diverse case di pro-
prietà della Fondazione ed è di seguito dettagliato:
Centro Servizi "Monsignor Ciccarelli" 1.907.841
Centro Servizi "Casa Ferrari" 832.024
Centro Servizi "Villa San Giacomo" 38.555
Scuola materna Ciccarelli 665.893
Ex Centrale termica 235.683
TOTALE ACQUISIZIONI 3.679.995
Il giroconto riguarda invece i lavori ultimati in cor-
so d’anno sull’immobile del Centro Servizi “Villa
San Giacomo” (€ 665.226) che sono portati a di-
retto incremento della voce Fabbricato e di con-
seguenza assoggettati al processo di ammorta-
mento.
CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE
Come già anticipato, nel corso dell'esercizio chiu-
so al 31 dicembre 2013 questa Fondazione ha ri-
cevuto contributi in conto capitale di complessivi
€ 753.124 a fronte dei quali, in ambito contabile,
come nei passati esercizi, si è optato per il metodo
della deduzione del contributo dal costo del bene
oggetto di contribuzione.
PARTE IV
GLI STRUMENTI
L'adozione del metodo della riduzione del costo
del cespite ha pertanto comportato l'iscrizione in
bilancio del costo del cespite, al netto del contri-
buto ricevuto.
III. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
SALDO AL 31.12.2013
SALDO AL 31.12.2012 VARIAZIONI
34.229 4.829 29.400
PARTECIPAZIONI
DESCRIZIONE 31.12.2012 INCRE-MENTO
DECREMEN-TO 31.12.2012
Impresecollegate
4.829 29.400 34.229
TOTALE 4.829 29.400 34.229
Si forniscono ora, nel dettaglio, le seguenti infor-
mazioni relative alla partecipazione posseduta di-
rettamente nell’imprese collegata (articolo 2427,
primo comma, n. 5, C.c.).
IMPRESE COLLEGATE
DENOM.CITTÀ
O STATO ESTERO
CAP. SOCIALE
PATRIMONIO NETTO
UTILE/PERDITA
% POSS.
VALORE BILANCIO
Cicca-relli Serv. S.r.l.
S.Giov.Lup.
20.392 160.268 5.354 49% 34.229
È qui iscritto l’importo attinente la partecipazio-
ne di collegamento nel capitale della società a re-
sponsabilità limitata Ciccarelli Servizi S.r.l.. Questa
struttura societaria, entrata in funzione nel 1999,
ha consentito e consente tuttora di svolgere tut-
te quelle attività collaterali e di ausilio all’operare
della Fondazione che quest’ultima non potrebbe
esercitare stante la veste di Onlus.
Si segnala al riguardo che, con atto redatto in data
22 luglio 2013 a cura del Notaio Mario Bernardelli,
si è proceduto ad incrementare la quota di parte-
cipazione nella Ciccarelli Servizi S.r.l., fino al rag-
giungimento di una percentuale del 49% del suo
capitale sociale, tramite acquisto di quote della
cedente Scuola dell’Infanzia “Mons G. Ciccarelli”.
La partecipazione di collegamento iscritta nel-
le immobilizzazioni rappresenta in investimento
duraturo e strategico da parte della Fondazione.
Essa, nel rispetto del principio della continuità dei
criteri di valutazione, è valutata al costo di acqui-
sto e non ha non ha subito svalutazioni per perdi-
te durevoli di valore: non si sono verificati casi di
“ripristino di valore”.
Servizio lavanderia della Fondazione
GLI STRUMENTI
5352 BILANCIO SOCIALE 2013
C) ATTIVO CIRCOLANTE
II. CREDITI
SALDO AL 31.12.2013
SALDO AL 31.12.2012 VARIAZIONI
5.035.424 6.154.392 (1.118.968)
Il saldo è così suddiviso secondo le scadenze (arti-
colo 2427, primo comma, n. 6, C.c.).
DESCRIZIONE ENTRO 12 MESI
OLTRE 12 MESI
OLTRE 5 ANNI TOTALE
Verso clienti 4.656.171 4.656.171
Verso imprese collegate
243.338 243.338
Per crediti tributari
13.022 13.022
Verso altri 95.213 27.680 122.983
TOTALE 5.007.744 27.680 5.035.424
I crediti verso clienti si incrementano rispetto al
precedente esercizio, passando dai € 5.798.937
del 2012 agli attuali € 4.656.171. Si segnala che
dal totale dei crediti sono state dedotte le antici-
pazioni del contributo regionale per € 481.259. La
posta è inoltra rettificata dal fondo svalutazione
crediti, come precisato nel seguito della presen-
te Nota. La posta crediti verso imprese collegate
riguarda l’importo dovutoci dalla collegata Cicca-
relli Servizi S.r.l. a seguito del distacco di persona-
le effettuato in corso d’anno e del rimborso delle
spese di struttura proporzionalmente e puntual
mente imputabili a detta società. La posta verso
altri entro 12 mesi ricomprende , tra l’altro, altri
anticipi verso terzi di complessivi €33.430 e credi-
ti verso vari per 61.783€. Tra i crediti verso altri ol-
tre 12 mesi sono ricomprese unicamente depositi
cauzionali vari. I crediti tributari ricomprendono al
loro interno i crediti vantati nei confronti dell’Era-
rio rispettivamente per ritenute Irpef (€ 861), per
addizionali regionali e comunali (€ 104) ed infine
per l’IRAP (€ 12.057 già al netto del debito relati-
vo all’imposta di competenza dell’esercizio 2013).
I crediti verso clienti di ammontare rilevante al 31
dicembre 2013 sono così costituiti:
DESCRIZIONE IMPORTO
Azienda ulss 20 3.228.916
Azienda ulss 21 189.915
Azienda ulss 22 49.988
Comune di verona – progetto alzheimer 89.046
Comune di verona – diurni e domiciliari 291.225
Comune di verona – Integrazione rette 274.134
Altri clienti 1.160.734
Fatture da emettere 87.893
Anticipazioni contributo regionale (481.259)
Fondo svalutazione crediti (234.421)
TOTALE 4.656.171
L'adeguamento del valore nominale dei crediti al
valore di presunto realizzo è stato ottenuto me-
diante apposito fondo svalutazione crediti che ha
subito, nel corso dell'esercizio, le seguenti movi-
mentazioni:
DESCRIZIONEF.DO
SVALUTAZIONE EX ART. 2426 CODICE CIVILE
F.DO SVALUTAZIONE
EX ART. 106 D.P.R. 917/1986
TOTALE
Saldo al 31/12/2012 206.791 206.791
Utilizzo nell'esercizio 6 6
Accantonamento esercizio
27.636 27.636
Saldo al 31/12/2013 234.421 234.421
Stante la tipologia dei servizi resi ed il bacino di
utenza degli stessi, la ripartizione dei crediti al 31
dicembre 2013 secondo area geografica è riporta-
ta nella tabella seguente:
CREDITI PER AREA GEOGRAFICA
V / CLIENTI
V /CONTROL-
LATE
V / COLLE-GATE
V / CONTROL-
LANTIV /
ALTRI TOTALE
Italia 4.656.171 243.338 122.893 5.022.402
TOTALE 4.656.171 243.338 122.893 5.022.402
PARTE IV
GLI STRUMENTI
III. ATTIVITÀ FINANZIARIE
SALDO AL 31.12.2013
SALDO AL 31.12.2012 VARIAZIONI
1.300.000 1.500.000 (200.000)
DESCRIZ. 31.12.2012 INCREM. DECREM. 31.12.2013
Altri titoli 1.500.000 200.000 1.300.000
TOTALE 1.500.000 1.300.000
Si riferiscono a depositi vincolanti rispettivamen-
te presso la Banca di Verona (€ 800.000) e Cassa
di Risparmio Veneto (€ 500.000).
IV. DISPONIBILITÀ LIQUIDE
SALDO AL 31.12.2013
SALDO AL 31.12.2012 VARIAZIONI
3.005.019 4.327.862 (1.322.843)
DESCRIZIONE 31.12.2013 31.12.2012
Depositi bancari e postali
2.997.140 4.322.611
Denaro e altri valori in cassa
7.879 5.251
TOTALE 3.005.019 4.327.862
Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esi-
stenza di numerario e di valori alla data di chiusu-
ra dell'esercizio. Nel complessivo importo di 3 mi-
lioni di euro è ricompresa la giacenza di € 455.553
di uno specifico rapporto di conto corrente banca-
rio (c/c 40091297) ove confluiscono le somme di
proprietà dei residenti.
D) RATEI E RISCONTI
SALDO AL 31.12.2013
SALDO AL 31.12.2012 VARIAZIONI
55.139 37.892 17.247
Misurano proventi e oneri la cui competenza è an-
ticipata o posticipata rispetto alla manifestazione
numeraria e/o documentale; essi prescindono
dalla data di pagamento o riscossione dei relativi
proventi e oneri, comuni a due o più esercizi e ri-
partibili in ragione del tempo.
Non sussistono, al 31/12/2013, ratei e risconti
aventi durata superiore a cinque anni.
PASSIVITÀ
A) PATRIMONIO NETTO(Rif. art. 2427, primo comma, nn. 4, 7 e 7-bis, C.c.)
SALDO AL 31.12.2013
SALDO AL 31.12.2012 VARIAZIONI
26.704.484 24.998.234 1.706.250
DESCRIZIONE 31.12.2012 INCREM. DECREM. 31.12.2013
Patrimonio 23.734.775 1.741.731 25.476.506
Differenzada arrotond.all'unità euro
(2) (5) 3
Avanzo dell'esercizio
1.263.461 1.227.975 1.263.461 1.227.975
TOTALE 24.998.234 2.969.706 1.263.456 26.704.484
I mezzi patrimoniali dell’ente variano innanzitutto
in aumento a motivo della riconduzione a patrimo-
nio dell’avanzo di gestione emerso nel 2012
(€ 1.263.461); si registra inoltre un ulteriore au-
mento del patrimonio in conseguenza di due do-
nazioni per complessivi € 478.271.
In tema di destinazione del risultato d’esercizio, si
sottolinea l’obbligo normativo per il nostro ente di
reinvestire gli avanzi di gestione nell’attività pro-
pria ed il contemporaneo divieto di distribuire utili
in qualsivoglia maniera e forma.
GLI STRUMENTI
5554 BILANCIO SOCIALE 2013
B) FONDI PER RISCHI E ONERI(Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, C.c.)
SALDO AL 31.12.2013
SALDO AL 31.12.2012 VARIAZIONI
3.459.668 3.459.668
DESCRIZIONE 31.12.2012 INCREM. DECREM. 31.12.2013
Altri 3.459.668 3.459.668
TOTALE 3.459.668 3.459.668
Stanziato in diverse annualità sin dal 2008, è fi-
nalizzato a dare opportuna copertura a rischiosità
connesse al consueto operare dell’ente.
Nel corso dell’esercizio in esame il fondo è stato
incrementato a fronte di oneri futuri relativi a pro-
getti assistenziali che questo ente ha deciso di in-
traprendere per dare una maggiore incisività alla
propria attività istituzionale. La particolare situa-
zione di crisi che si sta attraversando ha poi sug-
gerito di stanziare opportuni importi volti a dare
puntuale risposta alla difficoltà che stanno incon-
trando gli ospiti nel sopportare le rette richieste
dalla Fondazione. Per quel che attiene il fondo esi-
stente alla data di chiusura del precedente eser-
cizio, lo stesso è ritenuto congruo a fronteggiare
il crescente rischio d’insolvenza sul credito, con
particolare riferimento agli enti pubblici.
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO(Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, C.c.)
SALDO AL 31.12.2013
SALDO AL 31.12.2012 VARIAZIONI
1.362.004 1.448.833 (86.829)
VARIAZIONI 31.12.2012 INCREM. DECREM. 31.12.2013
TFR, movimenti del periodo
1.448.833 571.640 658.469 1.362.004
Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debi-
to della società al 31 dicembre 2013 verso i dipen-
denti in forza a tale data, al netto degli anticipi
corrisposti pari ad euro € 441.389. In tema di de-
cremento del fondo in esame, si ricorda che l’ac-
cantonamento a carico dell’esercizio 2013, come
nei tre precedenti, nel rispetto della normativa
vigente, è stato versato a soggetti terzi.
D) DEBITI(Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, C.c.)
SALDO AL 31.12.2013
SALDO AL 31.12.2012 VARIAZIONI
14.809.707 16.682.267 (1.872.560)
I debiti sono valutati al loro valore nominale e la
scadenza degli stessi è così suddivisa (articolo
2427, primo comma, n. 6, C.c.):
DESCRIZIONE ENTRO 12 MESI
OLTRE 12 MESI
OLTRE 5 ANNI TOTALE
Debiti versobanche
834.760 4.962.866 5.797.626
Debiti verso altrifinanziatori
1.000.000 1.000.000
Acconti 618.954 618.954
Debiti versofornitori
2.087.699 2.087.699
Debiti verso Imprese collegate
23.115 23.115
Debiti Tributari 174.212 174.212
Debiti verso Istituti di previdenza
993.656 993.656
Altri debiti 4.114.445 4.114.445
TOTALE 8.846.841 5.962.866 14.809.707
Il decremento complessivo della posizione debito-
ria rispetto all’esercizio precedente, € 1.872.560,
è giustificato in primis dalla progressiva diminu-
zione del debito nei confronti delle banche per
mutui, accompagnato da una sensibile diminuzio-
ne anche dell’importo dei debiti commerciali.
Nello specifico il saldo del Debito verso banche al
31 dicembre 2013, pari ad € 5.797.626 (erano 6,6
PARTE IV
GLI STRUMENTI
milioni alla data di chiusura del precedente eser-
cizio) è in parte relativo ad un mutuo chirografa-
rio acceso proprio sul finire del 2009 ed esprime
l’effettivo debito per capitale, interessi ed oneri
accessori maturati ed esigibili. Il mutuo è stato
contratto con Unicredit per far fronte ai rilevanti
lavori di totale rifacimento dell’immobile ove ha
sede la Fondazione. Nel corso dell’esercizio 2011
era stato acceso un altro mutuo chirografario con
la Cassa di Risparmio del Veneto, il cui debito resi-
duo al 31/12/2013 aumenta ad € 2.708.507.
Nella voce debiti verso altri finanziatori è allocato
il debito per il prestito di € 1.000.000 erogato dal-
la Regione Veneto nell’esercizio precedente. Lo
stesso è infruttiferi d’interessi.
I debiti verso fornitori sono iscritti al netto degli
scontro commerciali; gli sconti cassa sono invece
rilavati al momento del pagamento. Il valore no-
minale di tali debiti è stato rettifico, in occasione
di resi o abbuoni (rettifiche di fatturazione), nel-
la misura corrispondente all’ammontare definito
con la controparte.
Questa posizione di debito subisce un decrementi
del 51,9% rispetto all’esercizio precedente
(€ -1.083.456), in tale posta del passivo sono pure
rilevati i debiti verso i fornitori per fatture da rice-
vere (€ 553.627).
Registra al contrario un aumento la posizione di
debito verso l’erario (€ +87.963). Quest’ultima
posizione di debito attiene quanto versato nello
scorso gennaio a titolo di ritenute operate nel pre-
cedente mese di dicembre (€ 171.891), le ritenute
addizionali regionali e comunali (€ 295 già al net-
to degli acconti versati nel corso del 2013).
Varia in diminuzione, il debito verso gli istituti pre-
videnziali ed assistenziali (€ -20.165).
Tra gli altri debiti è ricompreso quanto spettan-
te al personale dipendente alla data di chiusura
del bilancio sia per gli stipendi relativi al mese di
dicembre (€ 1.804.773) che per le ferie tutte non
ancora godute e per le ore da recuperare alla
predetta data (€ 659,023). Sono qui inoltre ri-
comprese le somme rilasciate a titolo di deposito
a garanzia dai residenti delle strutture dell’ente
(€ 1.095.890). Gli acconti sono invece relativi a
cauzioni ed anticipi accordatici dai residenti delle
strutture da noi gestiti.
I debiti verso fornitori più rilevanti al 31 dicembre
2013 sono i seguenti:
DESCRIZIONE IMPORTO
Fiorini & Adami Srl 179.232
Impresa Cengia Srl 160.491
SCA HygieneProducts Spa 107.873
MARR Spa 86.768
Fontata Srl 59.982
Fedrigoni Costruzione Spa 47.709
Idraulica Squazzardo 33.659
Sempre a motivo dell’attività resa e del connesso
bacino di utenza, la ripartizione dei debiti alla data
di chiusura dell’esercizio secondo l’area geogra-
fica è la seguente (articolo 2427, primo comma,
n. 6, C.c.):
DEBITI PER AREA GEOGRAFICA
V / FORNITORI
V / COLLEGATE
V / ALTRI TOTALE
Italia 2.087.699 23.115 4.114.445 6.225.259
TOTALE 2.087.699 23.115 4.114.445 6.225.259
GLI STRUMENTI
5756 BILANCIO SOCIALE 2013
CONTI D’ORDINE(Rif. art. 2427, primo comma, n. 9, C.c.)
DESCRIZIONE 31.12.2013 31.12.2012 VARIAZIONI
Rischi assunti dall'impresa
1.200.000 1.200.000
TOTALE 1.200.000 1.200.000
Si evidenzia qui l’iscrizione di ipoteca volontaria di
primo grado per l’importo complessivo originario
di un milione di euro, pari al contributo concesso
a favore della Regione Veneto come da delibera
n. 80 di questa Fondazione assunta dal Consiglio
il 13 ottobre 2011. Detta garanzia ha per oggetto il
fabbricato denominato Casa Ferrari e posto in San
Giovanni Lupatoto (VR), Via Ospedale.
Con delibera consiliare del 5 marzo 2012 l’impor-
to garantito da ipoteca è poi stato elevato ad 1,2
milioni di euro.
RENDICONTO GESTIONALE
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
SALDO AL 31.12.2013
SALDO AL 31.12.2012 VARIAZIONI
27.652.860 28.226.347 (573.487)
DESCRIZIONE 31.12.2013 31.12.2012 VARIAZIONI
Ricavi vendite e prestazioni
26.828.610 27.138.125 (309.515)
Altri ricavi e proventi
824.250 1.088.222 (263.972)
TOTALE 27.652.860 28.226.347 (573.487)
L’andamento dei ricavi sopra riportato è stretta-
mente correlata a quanto detto nella Relazione
di missione. Dovendo poi caratterizzare i ricavi
conseguiti nel periodo, si sottolinea che gli stes-
si sono tutti connessi a servizi resi a terzi nel ri-
spetto delle finalità istituzionali dell’ente. Detti
servizi vengono svolti nel complesso immobiliare
denominato Centro Servizi “Monsignor Ciccarel-
li”, nell’attigua casa “Don Mario Ferrari”, in “Villa
Italia” situati nel comune di San Giovanni Lupato-
to e nel Centro Servizi “Villa S. Giacomo” di Bosco
Chiesanuova (VR), fabbricati questi tutti di pro-
prietà della Fondazione, ed ancora nella struttura
di proprietà del Comune di Verona denominata
Casa Serena sita in Verona, frazione San Miche-
le ed in Roncolevà Trevenzuolo (VR), sempre in
una struttura di proprietà di terzi. I ricavi dell’ente
sono inoltre derivati dalla gestione, dal 1998, della
Casa di Minerbe (VR) e, dal 1999, del Centro Ser-
vizi “Policella” di Castel d’Azzano (VR) destinata
al progetto Alzheimer. Da ultimo, e dal 2005, è
attivo nel Centro residenziale denominato “Berto
Barbarani” e nell’attiguo Centro diurno “Gabriel-
la Cristofori” situati in Verona nei pressi del Po-
liclinico Rossi di Borgo Roma, un nuovo servizio
in convenzione col Comune di Verona a favore di
soggetti affetti dal morbo di Alzheimer.
Gli altri ricavi e proventi sono così dettagliati:
rimborsi (di attività riabilitative,di personale in comando)
€ 713.330
plusvalenze patrimoniali ordinarie € 8.900
sopravvenienze attive ordinarie € 59.031
entrate varie (corsi di formazione,offerte, contributi)
€ 42.989
TOTALE ALTRI RICAVI E PROVENTI € 824.250
I ricavi delle vendite e delle prestazioni vengono
così ripartiti:
RICAVI PER CATEGORIA DI ATTIVITÀ
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 10, C.c.)
CATEGORIA 31.12.2013 31.12.2012 VARIAZIONI
Prestazionidi servizio
27.652.860 28.226.347 (573.487)
TOTALE 27.652.860 28.226.347 (573.487)
RICAVI PER AREA GEOGRAFICA
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 10, C.c.)
Stante la tipologia dei servizi resi, la regione Ve-
neto è l’area di riferimento di questa Fondazione.
PARTE IV
GLI STRUMENTI
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
SALDO AL 31.12.2013
SALDO AL 31.12.2012 VARIAZIONI
25.919.045 26.384.185 (465.141)
DESCRIZIONEV 31.12.2013 31.12.2012 VARIAZIONI VARIAZIONI%
Materie prime, sussidiarie e merci 2.562.648 2.465.979 96.669 3,93
Servizi 4.007.681 3.974.955 32.726 0,83
Godimento di beni di terzi 544.607 187.438 357.169 190,60
Salari e stipendi 12.465.704 12.414.798 50.906 0,40
Oneri sociali 3.127.146 3.036.344 90.802 3,00
Trattamento di fine rapporto 571.640 570.780 860 0,16
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 437.164 399.238 37.926 9,50
Ammortamento immobilizzazioni materiali 1.722.058 1.705.940 16.118 0,95
Svalutazioni crediti attivo circolante 27.636 41.185 (13.549) (49,03)
Accantonamento per rischi 1.300.000 (1.300.000) (100,00)
Oneri diversi di gestione 452.761 287.529 165.232 57,47
TOTALE 25.924.840 26.384.185 (465.141) (1,80)
COSTI PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI
CONSUMO E DI MERCI E COSTI PER SERVIZI
Sono strettamente correlati all'andamento del
punto A (Valore della produzione) del Conto eco-
nomico.
Tra le componenti di maggior rilievo rimarchiamo
gli acquisti di prodotti alimentari per la mensa
(€ 1.325.528,89 erano € 1.282.852,26 nel 2012) e
gli acquisti di medicinali, di presidi sanitari e di al-
tro materiale per l’igiene personale (€ 603.157,82
erano € 551.438,81 nel 2012). I materiali per la pu-
lizia hanno inciso per € 209.059,32 (erano
€ 216.575,93 nel precedente rendiconto).
Trattando poi, seppur per sommi capi, dei costi
per servizi, sottolineiamo l’onere sostenuto per la
fornitura di gas metano (€ 621.088,79, erano
€ 630.238,73 nel 2012) ed acqua (€ 114.488,76
erano € 47.234,72 nel precedente bilancio),
il costo per la fornitura di energia elettrica (€
763.337,14 erano € 712.175,04 nel 2012), il costo
per le diverse manutenzioni, ordinarie e straordi-
narie, effettuate in corso d’anno (€ 1.326.754,33
a fronte dei € 1.353.111,77 del 2012), l’onere per la
formazione del personale (€ 69.374,63, erano €
38.585,78 nel 2012) e, da ultimo, il costo per pre-
stazioni professionali e di collaborazione, anche
saltuaria, di complessivi € 498.443.92
(erano € 548.637,70 nel precedente esercizio).
I costi sostenuti per lo svolgimento di attività cul-
turali e religiose hanno poi inciso per € 62.707,54
GLI STRUMENTI
5958 BILANCIO SOCIALE 2013
(erano € 93.138,61 nel 2012).
COSTI PER IL PERSONALE
La voce comprende l'intera spesa per il personale
dipendente ivi compresi i miglioramenti di merito,
i passaggi di categoria, gli scatti di contingenza, il
costo delle ferie non godute e gli accantonamenti
dovuti per legge ed in forza dei contratti collettivi.
AMMORTAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI
MATERIALI
Per quanto concerne gli ammortamenti si specifi-
ca che gli stessi sono stati calcolati sulla base della
durata utile del cespite e del suo sfruttamento nel-
la fase produttiva.
SVALUTAZIONI DEI CREDITI COMPRESI
NELL'ATTIVO CIRCOLANTE E DELLE
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Nell’esercizio in esame si è effettuato un accanto-
namento di € 27.636 volto a svalutare le posizioni
di credito iscritte all’attivo di bilancio, adeguando-
le così al valore di presunto realizzo.
ONERI DIVERSI DI GESTIONE
La voce ricomprende quei costi attinenti la ge-
stione caratteristica dell’attività commerciale
dell’ente che non trovano diversa e più corretta
classificazione nelle voci sinora elencate. Tra essi
ricordiamo:
sopravvenienze passive ordinarie € 251.553,19
tassa rifiuti, passi carrai e di circolazione € 57,293.21
valori bollati € 17.443,98
abbonamenti € 23.346,98
Con riferimento alle sopravvenienze passive ordi-
narie, si precisa che la quasi totalità dell’importo
di complessivi € 251.553 si riferisce ad un ricalcolo
di ferie non godute da parte del personale dipen-
dente
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARISALDO AL 31.12.2013
SALDO AL 31.12.2012 VARIAZIONI
(47.903) (121.184) 73.281
DESCRIZIONE 31.12.2013 31.12.2012 VARIAZIONI
Interessi bancarie postali
40.781 50.996 (10.215)
(Interessi e altrioneri finanziari)
(88.684) (172.180) 83.496
TOTALE (47.903) (121.184) 73.281
ALTRI PROVENTI FINANZIARI
DESCRIZIONE CONTROL-LANTI
CONTROL-LATE
COLLE-GATE ALTRE TOTALE
Interessi bancarie postali
40.781 40.781
TOTALE 40.781 40.781
INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 12, C.c.)
DESCRIZIONE CONTROL-LANTI
CONTROL-LATE
COL-LEGA-
TEALTRE TOTALE
Interessisu mutuo
88.684 88.684
TOTALE 88.864 88.684
E) PROVENTI E ONERISTRAORDINARI(Rif. art. 2427, primo comma, n. 13, C.c.)
SALDO AL 31.12.2013
SALDO AL 31.12.2012 VARIAZIONI
(1) 1 (2)
DESCRIZIONE 31.12.2013 ANNOPRECEDENTE 31.12.2012
Totale proventi Totale proventi
Varie (1) VarieTotale oneri (1) Totale oneri
TOTALE (1)
PARTE IV
GLI STRUMENTI
IMPOSTE SUL REDDITO D'ESERCIZIO
IMPOSTE 31.12.2013 31.12.2012 VARIAZIONI
Imposte correnti 457.936 457.517 419
IRES 1.038 1.038
IRAP 456.898 457.517 (619)
TOTALE 457.936 457.517 419
DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE IRAP
Si riporta di seguito un utile prospetto per la de-
terminazione del debito per IRAP ricordando che
questa Fondazione determina il debito per detta
imposta col metodo cosiddetto retributivo dettato
all'articolo 10 del D. Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446:
DESCRIZIONE VALORE IMPOSTERetribuzioni personale dipendente Enti locali
3.309.514
Retribuzioni personale dipendente Uneba
8.714.235
Prestazioni occasionali 14.622
Voucher studenti 22.140
Costo personale comandato a Ciccarelli Servizi
(139.690)
Costo personale comandato a Fondazione Marangoni
(32.035)
Costo personale disabile (173.446)
TOTALE 11.715.340
Onere fiscale teorico IRAP (3,90%)
456.898
ALTRE INFORMAZIONI
Ai sensi di legge si evidenzia il compenso spet-
tante al Revisore dei conti (articolo 2427, primo
comma, n. 16, C.c.).
QUALIFICA COMPENSO
Revisore legale 8.809
Il presente bilancio, composto da Stato patrimonia-
le, Conto economico e Nota integrativa, rappresen-
ta in modo veritiero e corretto la situazione patri-
moniale e finanziaria nonché il risultato economico
dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle
scritture contabili. Si dichiara inoltre che l’avanzo
di gestione emerso dal presente bilancio è già stato
interamente destinato a specifici investimenti fina-
lizzati a migliorare la qualità dei servizi resi.
Laboratorio grafico manuale con residenti
Centro Servizi "Mons Ciccarelli": un momento di festa
GLI STRUMENTI
6160 BILANCIO SOCIALE 2013
3. RELAZIONE DEL REVISORE CONTABILE SUL BILANCIOAL 31.12.2012
Al Consiglio di Amministrazione della Fondazione
Pia Opera Ciccarelli Onlus
1. Ho svolto la revisione legale del bilancio chiuso
al 31/12/2013.
La responsabilità della redazione del bilancio com-
pete agli amministratori della Fondazione; è mia la
responsabilità del giudizio professionale espresso
sul bilancio e basato sulla revisione contabile.
2. L’esame è stato condotto secondo gli statuiti
principi di revisione contabile. In conformità agli
stessi, la revisione è stata pianificata e svolta al
fine di acquisire ogni elemento necessario per
accertare se il bilancio d'esercizio sia viziato da
errori significativi e se risulti, nel suo complesso,
attendibile. Il procedimento di revisione compren-
de l’esame, sulla base di verifiche a campione, de-
gli elementi probativi a supporto dei saldi e delle
informazioni contenuti nel bilancio, nonché la va-
lutazione dell'adeguatezza e della correttezza dei
criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza
delle stime effettuate dagli amministratori.
Ritengo che il lavoro svolto fornisca una ragione-
vole base per l'espressione del presente giudizio
professionale.
Sulla base dei controlli espletati e degli accerta-
menti eseguiti posso rilevare che il bilancio cor-
risponde alle risultanze della contabilità della
Fondazione e che, per quanto riguarda la forma
e il contenuto, gli schemi di stato patrimoniale e
di conto economico sono stati redatti nel rispetto
della vigente normativa e con l'applicazione dei
criteri esposti dall'organo amministrativo.
La nota integrativa, nel rispetto dell’art. 2427 c.c.,
contiene informazioni sui criteri di valutazione e
dettagliate informazioni sulle voci di bilancio.
In particolare, si riferisce quanto segue:
in base agli elementi acquisiti in corso d'anno
posso affermare che nella stesura del bilancio
sono stati rispettati i principi di redazione stabiliti
dal codice civile, ed in particolare il principio della
prudenza nelle valutazioni ed il principio di com-
petenza economica.
i libri ed i registri messi a disposizione ed ana-
lizzati durante le verifiche periodiche sono stati
tenuti secondo quanto previsto dalla normativa
vigente; dalla verifica degli stessi si è constatata
la regolare tenuta della contabilità della Fondazio-
ne, nonché la corretta rilevazione delle scritture
contabili e dei fatti caratterizzanti la gestione.
i criteri adottati nella formazione del progetto di
bilancio ed esposti nella nota integrativa risultano
conformi alle prescrizioni di cui all’art. 2423 del co-
dice civile e pertanto consentono di dare una rap-
presentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale ed economica della Fondazione.
si può confermare che non si sono verificati
casi eccezionali che imponessero di disapplicare
singole norme di legge in ordine alla rappresenta-
zione veritiera e corretta del bilancio (art. 2423 ,
4° comma, del codice civile) o in ordine ai criteri
di valutazione (art. 2423-bis, ultimo comma, del
codice civile).
in base agli elementi acquisiti e ai controlli effet-
tuati si può affermare che sussiste il presupposto
della “continuità aziendale”.
Per quanto sopra rappresentato,attesto che il bi-
lancio dell'esercizio in esame nel suo complesso
è redatto con chiarezza e rappresenta in modo
veritiero e corretto la situazione patrimoniale
e finanziaria nonché il risultato economico della
Fondazione, in conformità alle norme ed ai princi-
pi contabili adottati per la formazione del bilancio.
Il Revisore Contabile
PARTE IV
GLI STRUMENTI
4. PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE
LE IMMOBILIZZAZIONI STRUMENTALIIMMOBILIZZAZIONISTRUMENTALI
VALORE NETTO
CENTRO MONS.G.CICCARELLI-S.G.LUP. 18.627.182,90
RISTRUTTURAZIONE R.S.A IN CORSO
UFFICI AMMINISTRATIVI CENTRALI 1.369.911,56
IMMOBILE ADAMI/CRESCENTI 0,00
RESIDENZA CASA FERRARI 1.620.410,45
RESIDENZA VILLA ITALIA 1.022.107,94
RESIDENZA VILLA S. GIACOMO 3.685.462,64
IMMOBILI DI TERZI VALORE NETTO
RESIDENZA C.MANZONI-MINERBE 4.735.375,46
RESIDENZA POLICELLA/ICISS-CASTEL D'AZZANO 31.643,58
RESIDENZA CASA SORRISO-RONCOLEVÀ 439.447,64
RESIDENZA CASA SERENA-VR 18.187,81
AUTOMEZZI - TRASPORTO MERCI 85.406,04
MOBILI D'UFFICIO 6.258,70
MACCHINE UFFICIO/IMPIANTO TELEFONICO 44.189,78
ATTREZZATURE E MACCHINE GUARDAROBA/LAVANDERIA 535.482,28
ATTREZZATURE E MACCHINE RISTORAZIONE 441.303,85
ATTREZZATURA SPECIALIZZATA 220.214,02
EFFETTI LETTERECCI 185.544,42
ATTREZZATURE SANITARIE 318.544,48
MOBILI D'ARREDAMENTO 1.184.003,95
OGGETTI D'ARTE 51.145,82
MOBILI D'ARTE 14.800,00
PROGRAMMI SOFTWARE 3.770,39
(VALORI AL NETTO DEI FONDI D'AMMORTAMENTO)
MOBILI D'ARREDAMENTO
OGGETTI D'ARTE
MOBILI D'ARTE
AUTOMEZZI
MOBILI D'UFFICIOPROGRAMMI SOFTWARE
ATTREZZATURE SANITARIE
EFFETTI LETTERECCI
ATTREZZ SPECIALIZZATA
ATTREZZ E MACCHINERISTORAZIONE
ATTREZZ E MACCHINEGUARDAR/LAVANDER
MACCHINE UFFICIO/IMP TELEFONICO
GLI STRUMENTI
6362 BILANCIO SOCIALE 2013
I CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
Per i contributi in conto capitale in ambito con-
tabile, come nei passati esercizi, si è optato per il
metodo della deduzione del contributo dal costo
del bene oggetto di contribuzione.
L'adozione del metodo della riduzione del costo
del cespite ha pertanto comportato l'iscrizione in
bilancio del costo del cespite, al netto del contri-
buto ricevuto.
ENTI ANNI 2009 2010 2011 2012 2013
FONDAZIONE CASSA RISPARMIO
RISTRUTTURAZIONE RSA SEDE
471.290 228.710 1.160.000 40.000 559.332
RISTRUTTURAZIONE VILLA SAN GIACOMO
50.000
RISTRUTTURAZIONE CHERUBINA MANZONI
40.150 284.490 168.425 331.575
TOTALE
561.800 513.200 1.328.425 371.575 559.332
ENTI STATO AVANZAMENTO LAVORI RESPONSABILETERMINE
PREVISTO DEI ALVORI
% IN GG.STATO AVANZA-MENTO LAVORI
Centro ServiziMons. Ciccarelli
Nuova lavanderia Arch. Zoppi1° trimestre
2013100%
Ristrutturazione zone giorno piani 2° e 3° piano
Arch. Zoppi Fine 2014 80%
Consolidamento strutturale dei locali dell’ex-lavanderia e realizzazione dei nuovi spogliatoi del personale
Arch. Zoppi1° trimestre
20150%
Centro ServiziCherubina Manzoni
Ristrutturazione Piano Primo Arch. Zoppi1° trimestre
2013100%
Ristrutturazione Palestra Piano Terra Arch. Zoppi1° trimestre
2013100%
Ristrutturazione nuovi spogliatoi palestra Piano Terra
Arch. Zoppi3° trimestre
201320%
Ristrutturazione della rampa di accesso al piano rialzato e installazione del nuovo ascensore
Arch. Zoppi1° semestre
2014100%
Scuola Materna"Mons. Ciccarelli"
Ristrutturazione e creazione Nido integrato
Arch. Zoppi Fine 2013 100%
Centro Servizi"Mons. Ciccarelli"
Ristrutturazione adeguamento e ampliamento Casa Ferrari
Arch. Zoppi Fine 2014 60%
Centro Servizi"Casa Ferrari"
Realizzazione al grezzo delle nuove strut-ture destinate a mini-appartamenti per persone autosufficienti
Arch. Zoppi Fine 2014 10%
Centro Servizi “Villa Italia”
Consolidamento strutturale ai fini della re-sistenza ad eventi sismici e miglioramento della gestione delle eventuali emergenze
Arch. Zoppi1° trimestre
20150%
Residenza “Casa del Sorriso”
Impermeabilizzazione e consolidamento strutturale ai fini della resistenza ad eventi sismici
Arch. Zoppi1° trimestre
20150%
PARTE IV
GLI STRUMENTI
LO STATO DI AVANZAMENTO DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE 5. LA DETERMINAZIONE E LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
Il calcolo e la distribuzione del Valore Aggiunto esprime in quantità monetarie i rapporti tra la Fondazione
e il sistema socio-economico con cui interagisce, con particolare riferimento ad alcune tra le principali
categorie di stakeholder (Collaboratori, Pubblica Amministrazione, Comunità e territorio).
Un Valore aggiunto positivo evidenzia la capacità dell’azienda di generare ricchezza e di distribuirla, gra-
zie alle proprie strategie di crescita e all’efficacia, efficienza ed economicità della gestione.
DETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTODETERMINAZIONE DEL
VALORE AGGIUNTO 2009 2010 2011 2012 2013
ENTRATE DALL’ATTIVITÀISTITUZIONALE
25.907.526 26.214.292 26.831.641 27.138.125 26.826.610
ALTRI PROVENTI 976.445 898.138 1.294.745 1.088.222 824.250
INCREMENTI DIIMMOBILIZZAZIONI
5.310.802 6.392.184,55 3.342.207,65 4.294.741,01 4.517.489,28
A.TOTALE RICAVI 32.194.773 33.504.615 31.468.594 32.521.088 32.170.349
PER PRODOTTI DI CONSUMO 2.762.974 2.587.059 2.528.794 2.465.979 2.562.648
PER SERVIZI 3.432.616 3.255.924 3.372.096 3.688.562,56 3.783.641,56
PER GODIMENTO BENI DI TERZI 256.342 254.762 220.086 187.438 544.607
ACCANTONAMENTO PER RISCHI _ _ 1.359.668 1.300.000
ALTRI ACCANTONAMENTI _ _ _ _
SVALUTAZIONI 33.285 30.347 30.827 41.185 27.636
ONERI VARI DI GESTIONE 297.981 243.392 290.325 287.529 452.761
B.COSTI INTERMEDI 6.783.198 6.341.484 7.801.796 7.970.694 7.371.294
VALORE AGGIUNTOCARATTERISTICO LORDO
25.411.575 27.163.131 23.666.798 24.550.394 24.799.056
COMPONENTI ACCESSORIE STRAORDINARI
43.919 -55.540 -111.614 121.184 -47.903
VALORE AGGIUNTOGLOBALE LORDO
25.455.494 27.107.591 23.555.184 24.671.578 24.751.153
AMMORTAMENTI 1.791.375 2.149.784 1.779.883 2.105.178 2.159.222
VALORE AGGIUNTOGLOBALE NETTO
23.664.119 24.957.807 21.775.301 22.891.695 22.591.931
GLI STRUMENTI
6564 BILANCIO SOCIALE 2013
DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO NEL 2013
Nel 2013 il Valore Aggiunto Globale Netto genera-
to dalla Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus è
stato di 22.591.931 Euro così distribuiti:
Collaboratori - hanno ricevuto 16.164.490 Euro
pari al 71,5% del Valore Aggiunto.
In tale voce sono compresi:
stipendi, contributi sociali a carico dell’azienda,
trattamento di fine rapporto, la formazione ed al-
tri benefit (ad es. mensa)
Sistema Impresa sociale - ha ricevuto
1.227.975 Euro pari al 5.4% del Valore Aggiunto.
Tale voce è costituita dall’avanzo di esercizio uti-
lizzato per adeguamenti strutturali previsti dalla
normativa regionale e nazionale.
Pubblica amministrazione - ha ricevuto
457.936 Euro pari al 2 % del Valore Aggiunto.
Rappresenta il beneficio economico della Pubblica
Amministrazione costituito dall’IRAP regionale, al
netto del contributo regionale per spese sanitarie.
Immobilizzazioni patrimoniali - hanno ricevuto
4.517.489 Euro pari al 20 % del Valore Aggiunto.
Tale voce comprende gli incrementi contabilizzati
nell’anno a seguito dei lavori pluriennali di ristrut-
turazione agli immobili dei vari centri servizi. *
Comunità e territorio: ammontano a 224.039
Euro pari al 1% del Valore Aggiunto.
Rappresentano l’impegno diretto e indiretto della
Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus in investi-
menti progettuali e liberalità verso la comunità e
il territorio. *
* In correlazione con l’indebitamento effettuato con
il partner finanziario Unicredit Banca SPA
Progetto Alzheimer-Barbarani 32.820,00
Integrazione territorio 191.219,44
TOTALE 224.039,44
72%
2%
20%
1%
5%
Collaboratori .................................e 16.164.490
Sistema impresa sociale .............. e 1.227.975
Comunità e territorio ...................... e 224.039
Immobilizzazioni patrimoniali ....e 4.517.489
Pubblica amministrazione ............. e 457.936
PARTE IV
GLI STRUMENTI
PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA: I RISULTATI DEL 2013 E GLI IMPEGNI DEL 2014
RISULTATI DEL 2013
IMPEGNO PER IL 2014
DIREZIONE GENERALE
OBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Realizzazione dei lavori di ristrutturazione come da progetto.
Stato avanzamento lavori.OBIETTIVO RAGGIUNTO100% in relazione al budget
DIREZIONE GENERALE
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Revisione della spesa destinata al personale.• Riorganizzazione interna alle singole residenze• Mantenere inalterate le spese destinate al personale
DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTOANDAMENTO NEL TRIENNIO 2011-2013
GLI STRUMENTI
66
PARTE IVPARTE III
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
1. LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDERS
2. I "NOSTRI COLLABORATORI"
3. I CLIENTI
4. I FORNITORI
5. LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
6. I PARTNER FINANZIARI
7. I VOLONTARI
8. LA COMUNITÀ
PARTE V
6968 BILANCIO SOCIALE 2013
1.MAPPADEGLI STAKEHOLDERS
Il Bilancio Sociale è indirizzato agli Stakeholders,
affinché abbiano la possibilità di valutare quanto
l’attività della Fondazione sia rispondente ai loro
interessi e quanto gli obiettivi e le azioni siano co-
erenti con gli enunciati della Mission.
Con gli stakeholder, la Fondazione intrattiene
relazioni di diversa entità, che possono essere
rappresentate graficamente in una “mappa degli
stakeholder”. In essa, gli stakeholder sono dispo-
sti in cerchi concentrici, in relazione al livello mag-
giore (cerchio interno) o minore (cerchio esterno,
più grande) di vicinanza all’azienda stessa. Per la
Fondazione le relazioni principali sono realizzate
con i collaboratori e i clienti.
CHI SONO... E CHE COSA RAPPRESENTANO…Collaboratori interni ed esterni
Tutti i dipendenti dell’azienda ed i collaboratori e, più in generale, tutti i soggetti che cooperano più “da vicino” al raggiungimento della missione della Fondazione.
Clienti Coloro che fruiscono dei servizi dell’azienda residenziali, semiresidenziali e domiciliari.
FornitoriTutti coloro che, a vario titolo, forniscono beni, servizi o comunque risorse necessarie all’erogazione del servizio assistenziale.
VolontariSono persone del territorio che prestano la loro attività gratuitamente, esclusivamente per fini di solidarietà.
Partner FinanziariBanche e fondazioni bancarie che sostengono economicamente i progetti della Fondazione.
Pubblica Amministrazione
Le istituzioni del governo a livello nazionale, regionale, provinciale e comunale.
Comunità
Il territorio (fisico e sociale) in cui i Centri Servizi della Fondazione sono inseriti.Più in particolare vengono comprese in questa categoria: • Le organizzazioni verso cui l’azienda indirizza i suoi interventi di carattere socialeo con cui instaura delle partnership anche di breve durata, le parrocchie, le scuolee le università; • Le associazioni di categoria attive nella comunità locale. Costituisce parte integrante del concetto di “collettività” anche l’ambiente fisicoe naturale.
COMUNITÀPARTNER FINANZIARI
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
FONDAZIONEPIA OPERACICCARELLI
FORNITORIVOLONTARIATO
COLLABORATORICLIENTI
PARTE V
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
GLI STANDARD ASSISTENZIALI DELLA FONDAZIONE PIA OPERA CICCARELLI ONLUS
2. I “NOSTRI COLLABORATORI”
DIPENDENTI IN CIFRE
La Missione della Fondazione Pia Opera Ciccarelli
ONLUS viene perseguita giorno dopo giorno gra-
zie al supporto di collaboratori e dipendenti che
ne condividono valori e obiettivi.
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli ONLUS inol-
tre si impegna a garantire alti livelli di qualità del
rapporto lavorativo creando le condizioni per un
incremento del livello di soddisfazione e di moti-
vazione del personale, oltre che del senso di ap-
partenenza all’azienda.
FIGURE PROFESSIONALINUCLEO
INTENSITÀ MEDIA
NUCLEO INTENSITÀ RIDOTTA
NUCLEO INTENSITÀ MINIMA
NUCLEOINTENSITÀ
ALTANUCLE
DISABILI
Infermiere Professionale
per i cronico/degenerativi 1 / 12 1 / 15 1 / 15 1 / 10 1 / 20
per i dementi senili 1 / 12 1 / 15 1 / 15 _ _
Operatori addetti all’assistenza
per i cronico/degenerativi 1 / 1,8 1 / 2 1 / 2,4 1/1,2 1 / 1,4
per i dementi senili gravi R.S.A. Alzheimer 1 / 2 1 / 2,2 1 / 2,4 1/1,5/1,8
Terapista della riabilitazione
per i cronico/degenerativi 1 unità ogni 60 residenti
per i dementi senili 1 unità ogni 60 residenti
Terapista occupazionale/educ. animatore
per i cronico/degenerativi 1 unità ogni 60 residenti
per i dementi senili 1 unità ogni 60 residenti
Medico di base
per i cronico/degenerativi 18 h settimanali ogni 60 residenti
per i dementi senili 18 h settimanali ogni 60 residenti
Medico geriatra
per i cronico/degenerativi al bisogno dal Distretto ULSS
Medico neurologo
per i dementi senili al bisogno dal Distretto ULSS
Medico fisiatra
per i cronico/degenerativi al bisogno dal Distretto ULSS
Psicologo
Per i dementi senili 1/120
Podologo 1/200
Parrucchiere e cura della persona 1/120
Responsabili di struttura equipe)sia per cronico/degenerativicheper dementi senili
1 unità ogni 90 residenti
Assistente tecnico di residenza 1/180
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
7170 BILANCIO SOCIALE 2013
DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI
PER RUOLO PROFESSIONALE
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli ONLUS se-
leziona il suo personale facendo soprattutto
riferimento ai titoli di studio, all’esperienza pro-
fessionale e alla formazione necessari per lo svol-
gimento delle diverse attività erogate.
FIGURE PROFESSIONALI 31/12/2012 31/12/2013Coordinatori di Area/Responsabili di servizio
10 10
Responsabili di nucleo/Viceresponsabili di settore
54 56
Operatori addettiall'assistenza
461 463
Infermieri 63 64
Fisioterapisti 13 13
Logopedisti 3 3
Odontotecnico 1 1
Psicologi 1 1
Educatoriprofessionali
18 19
Amministrativi 23 26
Addetti alla ristorazione 39 38
Addetti lavanderia/guar-daroba
19 23
Addetti manutenzione/puli-zie/ambiente
51 44
TOTALE PERSONALEDIPENDENTE
756 761
persone Tempo Pieno 214 199
persone Part Time 542 562
TOTALE 756 761
DISTRIBUZIONE DEI LIBERI
PROFESSIONISTI PER RUOLO
PROFESSIONALE
DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI PER GENERE
Nel 2013 si evidenzia la stessa prevalenza femmini-
le/maschile rispetto al 2012
DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI
PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE
Nel 2013 si evidenzia un aumento del personale a
tempo part time rispetto al 2012.
PARTE V
L'equipe della Residenza "Casa del Sorriso"
FIGURE PROFESSIONALI 31/12/2013Psicologi 5
Neurologo 1
Psichiatra 1
Infermieri 2
Musicoterapiste 2
TOTALE 11
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PERSONALE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI(uffici centrali)
2011 2012 2013
CONTRATTO M F M F M F
Part-time 1 6 1 4 0 6
Tempo pieno 7 8 9 9 9 8
Incarico professionale - - - - - -
TOTALE 8 14 10 13 9 14
PERSONALE DEI SERVIZI TECNICI(ristorazione-lavanderia/guardaroba-pulizie-ambiente)
2011 2012 2013
CONTRATTO M F M F M F
Part-time 6 30 6 78 11 80
Tempo pieno 9 13 11 14 11 16
Incarico professionale - - - - - -
TOTALE 15 43 17 92 22 96
PERSONALE DEI SERVIZI PARASANITARI(infermieri-fisioterapisti-logopedisti-psicologi-podologi)
2011 2012 2013
CONTRATTO M F M F M F
Part-time 6 22 4 27 3 30
Tempo pieno 8 41 12 38 10 39
Incarico professionale 10 10 11
TOTALE 14 63 16 75 13 90
PERSONALE DEI SERVIZI ASSISTENZIALIDIURNI E DOMICILIARI
2011 2012 2013
CONTRATTO M F M F M F
Part-time 3 87 1 64 2 63
Tempo pieno 3 7 2 0 2 3
Incarico professionale - - - - - -
TOTALE 6 94 3 64 4 66
PERSONALE DEI SERVIZI ASSISTENZIALI RESIDENZIALI(Resp. di Residenza-Responsabile di Nucleo–OSS–EP)
2011 2012 2013
CONTRATTO M F M F M F
Part-time 6 410 6 352 9 357
Tempo pieno 18 96 17 101 12 89
Incarico professionale - - - - - -
TOTALE 24 506 23 453 21 446
Residenza "Margherita" (Casa Serena):una residente con un'operatrice
Laboratorio di arteterapia
Scambio intergenerazionale
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
7372 BILANCIO SOCIALE 2013
ASSUNZIONI DISABILI AI sensi della legge 68 del 12/03/99
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus garantisce l’assunzione del personale disabile come segue:
Personale amministrativo/servizi con diritto di assunzione L. 68/99 31/12/2013N° persone Corrispondenti a TP
Dipendenti disabili con obbligo assunzione 2 2Dipendenti disabili assunti 14 8,41Maggiori assunzioni effettuate 12 6,41
DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
CITTADINANZA
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus si impe-
gna a garantire che l’organizzazione, la gestione e
lo sviluppo delle Risorse Umane avvengano senza
alcun genere di discriminazione per etnia, cultu-
ra, nazionalità, orientamento sessuale, religione,
idee politiche, età o disabilità. Si impegna altresì
a garantire un ambiente di lavoro improntato alle
pari opportunità dove la diversità è riconosciuta e
valutata come fonte di ricchezza.
PROVENIENZA DEI DIPENDENTI STRANIERI
TOTALE: 761 DIPENDENTI
PARTE V
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
POLITICHE RETRIBUTIVE
DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI
PER CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE
Nel 1994 La Pia Opera IPAB si depubblicizza e di-
venta Fondazione.
Dal 01.08.1994 la Fondazione adotta due CCNL: il
contratto degli Enti Locali e il Contratto UNEBA.
I SISTEMI D’INCENTIVAZIONE
DEL PERSONALE
I sistemi di incentivazione costituiscono una par-
te integrante dello sviluppo del personale della
Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus. Essi ven-
gono definiti sulla base di obiettivi orientati al
conseguimento di risultati di qualità sia a livello di
singolo nucleo che individuale.
Il criterio guida di questi sistemi consiste nel rico-
noscere e valorizzare le performance individuali,
commisurandole all’impegno e alla funzione svol-
ta da ciascuno all’interno dell’organizzazione.
2013 2012 2011 2010
A
PREMIOINCENTIVANTE LA PRODUTTIVITÀ (INDICATORI)
261.115 265.157 255.470 258.858
BMENSAAZIENDALE
20.000 20.500 26.500 25.000
C PAUSE CAFFÈ 35.000 39.000 44.000 45.500
DOMAGGINATALIZI
10.000 20.000 20.000 20.000
TOTALECOMPLESSIVO
326.115 344.657 345.970 348.858
Un'attività del servizio di ristorazione
Il servizio lavanderia
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
7574 BILANCIO SOCIALE 2013
FONDO DI ROTAZIONE
PER IL PERSONALE DIPENDENTE
Il Consiglio di Amministrazione nel quadro della
responsabilità sociale, previsto dallo Statuto, ha
istituito, con deliberazione n° 88 del 05/11/2009
in favore del personale, un Fondo di Rotazione da
utilizzare, mediante l’erogazione di anticipazioni
senza interessi.
Tale Fondo ha lo scopo di sostenere la gestione
familiare del personale della Fondazione per il pa-
gamento di spese urgenti, quali:
pagamento di utenze domestiche;
riparazione o acquisto di un mezzo di trasporto
per motivi di lavoro;
acquisto di medicinali, ausili, protesi, materiale
sanitario;
spese odontoiatriche;
spese scolastiche;
acquisto di elettrodomestici;
altre richieste adeguatamente documentate.
Al personale interessato ad ottenere l’anticipa-
zione, viene chiesto di presentare una richiesta
motivata al Presidente della Fondazione Pia Ope-
ra Ciccarelli Onlus che può essere fatta una sola
volta nell’anno solare. Ulteriore domanda può es-
sere avanzata solo a completa restituzione della
precedente anticipazione.
COSTO DEL PERSONALE
Il costo del personale costituisce la maggiore spe-
sa del Bilancio annuale della Fondazione, circa il
65% delle spese complessive.
In questo grafico nel costo annuale sono conside-
rate le seguenti voci di spesa:
stipendio
contributi a carico del datore di lavoro
formazione
spese per visita di sorveglianza (D. Lgs 81/2008)
spese per il rimborso dell’abbigliamento di lavoro
COSTO ANNUALE DEL PERSONALE
EROGAZIONI MENSILI AI DIPENDENTI ATTRAVERSO IL FONDO DI ROTAZIONE (€)
PARTE V
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SETT OTT NOV DIC
2013 1.000 1.335,98 1.000 1.000 3.000 4.000 1.000 1.000 4.700 1.000 19.035,98
2012 4.917,50 1.400 1.000 2.200 4.320 13.837,50
2011 14.400 800 900 4.100 1.000 0 1.000 22.200,00
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
ANNO 2012 ANNO 2013
SALDO INCREMENTIASSUNZIONI SALDO
NUMERO PERSONALETEMPO PIENO
214 0 11 4 199
NUMERO PERSONALEPART TIME
542 114 92 2 562
TOTALE 756 114 103 6 761
ANNO 2012 ANNO 2013
IL TURN OVER DEL PERSONALE
Il turn over del personale è determinato dall’offerta di lavoro del “mercato dei servizi alla persona”: con-
corsi ed assunzioni da parte dell’Azienda Ospedaliera e/o di Altri Enti, e dal pensionamento dei lavoratori
più anziani. Elementi che nel 2013 non hanno registrato movimenti significativi.
Un momento di formazione organizzato dalla Fondazione
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
DECREMENTIDIMISSIONI PENSIONAMENTI
7776 BILANCIO SOCIALE 2013
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
FORMAZIONE ANNUALE DEL PERSONALE
La seguente tabella presenta i dati della forma-
zione del personale nell’ambito di ciascuna resi-
denza.
I seguenti dati sono riferiti ai percorsi di formazio-
ne permanente.
TOTALE 2011 TOTALE 2012 TOTALE 2013
N° MEDIO
DIPEN-DENTI
TOTALE ORE
FORMAZ.
MEDIA ORE FORMAZIONE
PER DIP.
N° MEDIO DIPEN-DENTI
TOTALE ORE
FORMAZ.
MEDIA ORE FORMAZIONE
PER DIP.
N° MEDIO DIPEN-DENTI
TOTALEORE
FORM
MEDIA ORE FORMAZIONE
PER DIP.
CENTRO SERVIZI
MONS. CICCARELLI
ARCOBALENO 60 939 15,6 55 413 7,5 52 1.099 21
ROSETO 44 421 9,6 36 204 5,7 39 862 22
TRE FONTANE 43 535 12,4 36 325 9,0 39 1.472 38
MIMOSA 35 256 7,3 36 157 4,4 34 746 22
CASA FERRARI 23 338 14,5 21 383 18,1 19 270 14
VILLA ITALIA 23 375 16,1 24 433 18,2 23 454 19,5
POLICELLA 79 1.066 13,5 79 787 10,0 75 1.062 14,1
CHERUBINA MANZONI
46 403 8,8 46 451 9,9 37 358 9,6
VILLAS. GIACOMO
38 243 6,5 36 399 11,0 36 536 15,1
BARBARANI 49 660 13,5 42 370 8,9 29 493 16,7
CASA DELSORRISO
19 378 19,9 22 182 8,3 14 219 15,5
CASA SERENA
EDERA 32 429 13,5 32 237 7,4 35 428 12,3
GIRASOLE 28 436 15,9 32 168 5,3 34 498 14,8
MELOGRANO 34 355 10,6 34 287 8,6 32 387 12,0
BOSCOVERDE 29 456 15,7 33 239 7,3 32 413 12,8
MARGHERITA 34 285 8,3 24 193 8,0 16 355 21,9
PARTE V
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
TOTALE 2011 TOTALE 2012 TOTALE 2013
N° MEDIO DIPEN-DENTI
TOTALE ORE
FORMAZ.
MEDIA ORE FORMAZIO-NE PER DIP
N° MEDIO DIPEN-DENTI
TOTALE ORE
FORMAZ.
MEDIA ORE FORMAZIONE PER DIPEN-
DENTE
N° MEDIO DIPEN-DENTI
TOTALE ORE
FORMAZ.
MEDIA ORE FOR-MAZIONE PER DIP.
SERVIZI
RISTORAZIONE MONS CICCARELLI
18 10 0,6 18 55 3,1 16 104 6,5
RISTORAZIONE CASA SERENA
8 65 8,1 9 78 8,7 9 73 8,1
LAVANDERIA - GUARDAROBA
21 36 1,7 22 8 0,4 23 172 7,5
PULIZIE GENERALI MONS CICCARELLI
8 63,5 7,9 9 19 2,1 10 120 12
PULIZIE GENERALI
17 95 5,5 16 75 4,5 16 290 18,1DOMICILIARE CASA SERENA
MANUTENZIONI MONS CICCARELLI
3 9 3 3 0 0 3 26 8,6
MANUTENZIONE CASA SERENA
1 7,5 7,5 1 2 1,5 1 4 4
COORD. SANITA-RIO MONS. CICCA-RELLI
1 38 38 1 53 52,5 1 145 145
COORD. SANITA-RIO CASA SERENA
1 12 12 1 52 52 1 97 97
FISIOTERAPIA MONS CICCARELLI
4 183 45,8 4 142 35,4 4 292 73
FISIOTERAPIA CASA SERENA
4 35 8,2 6 50 8,3 6 52 8,7
LOGOPEDIA MONS CICCARELLI
2 50,5 25,3 2 32 16 2 196 98
LOGOPEDIA CASA SERENA
1 3 3 1 13 12,5 1 18 18
ODONTOTECNICO 1 5 5 1 5 5 1 38,5 38,5
ASS. TECNICI MONS CICCARELLI
3 40,5 15,2 3 24 8 3 15,8 5,3
ASS. TECNICI CASA SERENA
3 20 6,7 3 6 2 4 29,3 7,4
PSICOLOGIA MONS CICCARELLI
1 0 0 1 0 0 / / /
SERV. DOMIC, COMUNE VERONA
33 165 5 40 392 9,9 34 202 6
PEDICURE CASA SERENA
1 6 6 1 2 1,5 1 8 8
TOTALE: 747 8.419 406,2 730 6.236 371 682 11.534,6 851
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
7978 BILANCIO SOCIALE 2013
FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA
SUL LUOGO DI LAVORO
La gestione della sicurezza, nel rispetto delle
normative vigenti (D. Lgs 81/2008) è garantito
dall’Ufficio Settore Controllo Protezione Preven-
zione che provvede al costante monitoraggio
della Fondazione ed allineamento rispetto alle
norme. Nel corso del 2013 si è dato seguito a
continui aggiornamenti formativi in materia di
sicurezza generica.
FORMAZIONE INTERNA TRASVERSALE ANNO 2012
PERCORSO FORMATIVO DESTINATARI N° OREN°
EDIZIONITOT.
PARTECIPANTI
La gestione del dolore e della palliazione
Personale assistenziale
12 1 15
Corso per coordinatori di areaCoordinatori di
Area12 1 12
L'accompagnamento alla mortePersonale
assistenziale12 1 17
FORMAZIONE INTERNA TRASVERSALE ANNO 2013
PERCORSO FORMATIVO DESTINATARI N° OREN°
EDIZIONITOT.
PARTECIPANTI
Formazione in materia di privacy Tutto il personale 3 23 666
La dimensione spirituale nell'anzianoPersonale
assistenziale4 11 346
Corso per responsabili di nucleo/settore
Responsabili diNucleo
12 3 67
Formazione gruppo auditori Auditori interni 3 2 56
FORMAZIONE ESTERNA ANNO 2012
PERCORSO FORMATIVO DESTINATARI N° OREN°
EDIZIONITOT.
PARTECIPANTI
Manipolazione degli strumenti(autorizzato da Regione Veneto)
Persone Esterne 3 12 289
Corso di Operatore Socio Sanitario108-109/2010
Persone Esterne 1000 2 49
Convegno: "Un dizionario per il lavorodi cura: le parole dell'O.S.S."
Persone Esterne 4 / /
Formazione gruppo auditori Auditori interni 3 2 56
FORMAZIONE ESTERNA ANNO 2013
PERCORSO FORMATIVO DESTINATARI N° OREN°
EDIZIONITOT.
PARTECIPANTI
Manipolazione degli strumenti(autorizzato da Regione Veneto)
Persone Esterne 3 3 57
Convegno: "Un patto tra i cittadinie le istituzioni"
Persone Interne ed Esterne
4 / /
Aggiornamento: "Tendenze nei sistemi e nella governance delle strutture residenziali"
Persone Interne ed Esterne
4 / /
N° Dipendenti% PERSONALE
FORMATOsul totale dei dipendenti
Nr. Dipendenti 761 /
Nr. Addetti Antincendio 497 65%
Nr. Personale con qualifica di Primo Soccorso 106 14%
PARTE V
Specifici percorsi formativi sono stati ulteriormente sviluppati all’interno delle singole residenze, in relazione ai peculiari bisogni delle realtà di lavoro.
Specifici percorsi formativi sono stati ulteriormente sviluppati all’interno delle singole residenze, in relazione ai peculiari bisogni delle realtà di lavoro.
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
FORMAZIONE ADDETTI ANTINCENDIO EMERGENZA
ANNO DI RIFERIMENTO N° DIPENDENTI FORMATI % PERSONALE FORMATOSUL TOTALE DEI DIPENDENTI
2011 69 8,7%
2012 70 8,9%
2013 67 8,8%
FORMAZIONE PRONTO SOCCORSO
Anno di riferimento Tipologia corso N° dipendenti formati
% PERSONALE FORMATO
sul totale dei dipendenti
2011Formazione di base (12 ore)DM 388/2003
3 0,1
Aggiornamento (4 ore)DM 388/2003
56 7
2012Aggiornamento (4 ore)DM 388/2003
51 6,74
2013Aggiornamento di base (12 ore)DM 388/2003
7 0,9
Aggiornamento (4 ore)DM 388/2003
2 0,3
FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA REALIZZATA NEL 2011-2012-2013
Anno di riferimento Tematica della formazione N° dipendenti formati Totale ore
di formazione
2011
Sicurezza e salute sul lavoro 51 204
Il Rischio chimico 52 52
Antincendio ed emergenza base 71 142
Addestramento antincendio 97 97
Addestramento nuove attrezzature di lavanderia 6 12
Addestramento nuovi impianti (dopo ristrutturazione) 29 47
Nel 2012 viene attuato l’accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per la formazione dei lavoratori ai sensi dell’articolo 37, comma 2, del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.
Anno di riferimento Tematica della formazione N° ore
per corsoN° dipendenti
formatiTotale ore
di formazione
2012
Addestramento Antincendio
1 144 144
1,5 96 144
2 118 236
Formazione generale e specifica lavoratori 16 55 880
Aggiornamento quinquennale lavoratori 6 181 1086
Formazione particolare aggiuntiva preposti4 62 248
8 55 440
Aggiornamento A.S.P.P.1 12 12
8 8 64
Formazione dirigenti 16 2 32
Aggiornamento dirigenti 8 2 16
Aggiornamento R.S.P.P. 1 8 8
Aggiornamento R.L.S. 8 3 24
Anno di riferimento Tematica della formazione N° ore
per corsoN° dipendenti
formatiTotale ore
di formazione
2013
Aggiornamento annuale Gestione Emergenze1 205 205
1,5 251 376,5
Simulazioni di emergenza diurne e notturne 1 133 133
Prova pratica uso estintore 1 430 430Aggiornamento varie Figure Safety (DPI-REACH)
8 25 200
Formazione generale e specifica Sicurezza e Salute sul luogo di lavoro per lavoratori neo assunti
16 45 720
Formazione per Formatori alla sicurezza 24 16 384
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
8180 BILANCIO SOCIALE 2013
SALUTE E SICUREZZA DEL LAVORATORE
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus opera
con un sistema integrato di analisi e gestione dei
rischi, l’adozione di tecnologie e metodologie all’a-
vanguardia e interventi formativi per accrescere
in ognuno la consapevolezza e l’attitudine a com-
portamenti responsabili.
Tutte le segnalazioni di infortuni vengono siste-
maticamente prese in carico dal Servizio di Pre-
venzione e Protezione al fine di identificare le cau-
se e individuare le possibili azioni di prevenzione.
Nei grafici che seguono vengono riportati gli indici
relativi agli infortuni sul luogo di lavoro del perso-
nale della Fondazione, ad esclusione degli infortu-
ni avvenuti in itinere (sul percorso casa-lavoro).
Gli indici dell'anno 2013 evidenziano, in generale,
un miglioramento nelle frequenze rispetto all'an-
no precedente. L'incremento dell'indice in alcune
residenze risulta dovuto ai singoli casi relativi a
fattori di rischio quali: movimentazione delle per-
sone, scorretto utilizzo delle attrezzature, manca-
to utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale
da parte del personale e incidente stradale per
quanto riguarda l'infortunio verificatosi nello svol-
gimento del servizio domiciliare.
GLI INFORTUNI SUL LUOGO DI LAVORO
INDICE FREQUENZA INFORTUNI
N. INFORTUNI* X 1.000.000/N°ORE LAVORATE
Numero di infortuni avvenuti in rapporto al numero totale
di ore lavorate dai dipendenti della fondazione
PARTE V
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
INDICE INCIDENZA INFORTUNI
Media di Indice di Incidenza (n° infortuni x 1000 / n° lavoratori anno)
INDICE DI GRAVITÀ INFORTUNI
Media di Indice di gravità (gg. Persi x 1000 / n° ore lavorate)
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
200 40 60 80 1001 20 1401 60 180
8382 BILANCIO SOCIALE 2013
COLLABORATORI: I RISULTATI DEL 2013
DIREZIONE FORMAZIONEOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Dare opportunità alla formazione ed applicazione della normativa in materia di privacy.
% persone formateOBIETTIVO RAGGIUNTO100% del personale
Obiettivo 2013-2014: Sviluppare percorsi di formazione per le figure professionali con obbligo ECM.
• % persone formate• Media degli ECM conseguiti dalle figure sanitarie nel 2013
OBIETTIVO PLURIENNALEPianificata la formazione che sarà erogata nel 2014
Sviluppo delle competenze in materia relazionale (Corso per Responsabili di Nucleo).
% responsabili di nucleo formatiOBIETTIVO RAGGIUNTO100% dei responsabili di nucleo
DIREZIONE QUALITÀOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Sviluppare competenze tecniche/teoriche per la migliore gestione dell’ospite
% di audit realizzati con auditori interni qualificati
OBIETTIVO PLURIENNALEPianificati e realizzati audit interni in ogni centro servizio con audltori interni che proseguirà anche nel 2014.
AREA NORD (CASA SERENA/VILLA SAN GIACOMO)OBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Realizzare l'integrazione della macro area Casa Serena/Villa San Giacomo.
Presenza di attività congiunte fra le due realtà residenziali
OBIETTIVO RAGGIUNTOIntegrazione a regime
BARBARANI/CD CRISTOFORIOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Ottimizzare le Risorse Umane: Consolidamento della nuova organizzazione oraria del centro servizi
Stato di attivazione della nuova organizzazione oraria
OBIETTIVO RAGGIUNTONuova organizzazione oraria a regime
Sviluppare competenze tecniche/teoriche per la migliore gestione dell'ospite.
% persone formateOBIETTIVO RAGGIUNTOFormato tutto il personale
CHERUBINA MANZONIOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Migliorare la mobilità articolare (formazione Back school)
% persone formate (da indicazione MC)OBIETTIVO RAGGIUNTO100% del personale segnalato dal Medico Competente
Migliorare le conoscenze della attività della figura del Tutor e il modo d'agire del tutor
% NC rispetto all’anno precedente% di persone formate
OBIETTIVO RAGGIUNTODiminuzione NC legate al processo tutor% del personale formato
SERVIZIO DOMICILIARE VERONAOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Migliorare le competenze e l'intervento riabilitativo dell'operatore a domicilio
• Dato da Campagna di Soddisfazione del cliente rispetto a quello precedente• % di persone formate
OBIETTIVO RAGGIUNTO• Miglioramento del dato di soddisfazione• 100% di persone formate
SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONEOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Aggiornare la valutazione MAPO Stato di aggiornamento della valutazione MAPO
OBIETTIVO RAGGIUNTOAttivata la valutazione MAPO in tutti i centri della Fondazione
Aggiornamento della valutazione del rischio da stress lavoro correlato
Stato di aggiornamento della valutazione del rischio da stress correlato
OBIETTIVO PROROGATOAL 2014
PARTE V
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
COLLABORATORI: GLI IMPEGNI PER IL 2014
DIREZIONE GENERALE
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Riorganizzazione delle aree dei Centri Servizi Nuova organizzazione a regime
Riorganizzazione dell'ufficio contabilità-economato della Fondazione Nuova organizzazione a regime
Selezione e inserimento del nuovo Responsabile del Patrimonio Nuova figura a regime
DIREZIONE AMMINISTRATIVA
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Gestione della documentazione del personale attraverso portale informatico Utilizzo del portale informatico a regime
Adeguamento della struttura del sistema informatico della Fondazione Sistema informatico aggiornato
DIREZIONE FORMAZIONE
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Sviluppare percorsi di formazione accrediti ECM per le figure sanitarieN° medio crediti ECM del personale sanitario nel 2013 rispetto al dato del 2012
Riorganizzazione della progettazione ed erogazione della formazione annuale di Ogni Centro Servizi destinata al personale interno.
Procedura a regime
DIREZIONE QUALITÀ
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Attivazione gruppo di auditori interni qualificati.Gestione autonoma degli audit da parte auditori
Revisionare nella forma e nei contenuti il questionario del “Benessere Organizzativo” al fine di realizzare la somministrazione nell’ultimo trimestre.
Nuovo questionario somministrato con raccolta di dati per valutare il benessere organizzativo.
Integrazione delle procedure di utilizzo del programma informatico CSS con l'utilizzo dei dispositivi portatili (es. smartphone) per l'inserimento dei dati.
Utilizzo dei dispositivi informatici a regime
Attivazione del sistema informatico per la gestione dei piani di manutenzione programma e delle richieste d'intervento dei settori/servizi
Attivazione del sistema informatico
BARBARANI/CD CRISTOFORI
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Sviluppare competenze tecniche/teoriche per la migliore gestione dell'ospite.• Formazione di tutto il personale• Miglioramento esito campagna "Soddisfazione del cliente".
SERVIZIO RISTORAZIONEOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Aggiornare le competenze teoriche degli addetti cucina, in materia di manipolazione alimenti
% di personale formato (con rispetto dello scadenziario)
OBIETTIVO RAGGIUNTO100% di persone formate
Sviluppare le competenze tecniche e teoriche relative al piano di autocontrollo a tutto il personale assistenziale ed alberghiero
% di personale formato (con rispetto dello scadenziario)
OBIETTIVO PROROGATO100% di persone formate
VILLA SAN GIACOMOOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Informatizzare le registrazione delle attività assistenziali per ottimizzare i tempi snellendo il carico del lavoro
Sistema di attivazione del sistema informatico
OBIETTIVO RAGGIUNTO• Sistema informatico a regime• Eliminazione del cartaceo
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
8584 BILANCIO SOCIALE 2013
CASA SERENA
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Sviluppare la motivazione del personale nel contesto lavorativo(a seguito di uno specifico percorso formativo).
• Formazione di tutto il personale• Miglioramento esito campagna "Soddisfazione del cliente".
Migliorare la comprensione dello strumento della valutazione delle performance individuali nel contesto lavorativo.
• % persone formate• Miglioramento esito campagna "Soddisfazione del cliente".
Concludere e consolidare le competenze relative all'uso del programma informatico CSS da parte del personale
Utilizzo dei dispositivi informatici a regime
Sviluppare le competenze teoriche e tecniche relative alle problematiche della demenza di tipo Alzheimer
• Formazione di tutto il personale• Miglioramento dell’approccio del dipendente alla persona con demenza
Migliorare l’organizzazione del servizio di logopedia Nuova organizzazione a regime
CHERUBINA MANZONI
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Migliorare le relazioni interpersonali fra il personale attraverso il coinvolgimento e una formazione con uno psicoterapeuta
• Formazione di tutto il personale• Miglioramento esito campagna "benessere organizzativo".
Sviluppare azioni di valorizzazione del personale (=incontri con la psicologa attraverso lo sportello propedeutico)
Miglioramento esito campagna “Soddisfazione del cliente”.
Migliorare la capacità relazionale del Personale nei confronti degli Ospiti Psichiatrici
• Formazione di tutto il personale• Miglioramento dell’approccio del dipendente alla persona psichiatrica
POLICELLA/CASA DEL SORRISO
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Attivazione del programma informatico CSS presso i centri residenziali POLICELLA e CASA del SORRISO
Utilizzo del programma informatico a regime
SERVIZIO LAVANDERIA/GUARDAROBA
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Consolidare le competenze tecniche e teoriche legate ai vari processi di lavoro del Servizio Lavanderia
Diminuzione delle NC rispetto a quelle dell’anno precedente
SERVIZIO DOMICILIARE VERONA
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Migliorare le competenze e l'intervento riabilitativo dell'operatore a domicilio.Miglioramento esito campagna “Soddisfazione del cliente”.
VILLA ITALIA/CASA FERRARI
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Completamento dell'utilizzo della cartella socio-sanitaria informatica CBAUtilizzo del programma informatico a regime
VILLA SAN GIACOMO
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Concludere e consolidare le competenze relative all'uso del programma informatico CSS da parte del personale
Utilizzo del programma informatico a regime
Migliorare la conoscenza del Progetto Educativo Assistenziale (P.E.A.) da parte del personale.
Miglioramento esito campagna “Soddisfazione del cliente”.
Attivare la gestione informatica del P.A.I.Attivazione a regime dei P.A.I. dei residenti e delle registrazioni attività assistenziali.
PARTE V
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
3. I CLIENTI
SERVIZI RESIDENZIALI
DESCRIZIONE DEI RESIDENTI: SUDDIVISIONE PER PROFILO ASSISTENZIALE
CENTRO SERVIZI MONS. G. CICCARELLIPROFILI ASSISTENZIALI Dicembre 2013
CENTRO SERVIZI CASA SERENAPROFILI ASSISTENZIALI Dicembre 2013
Profilo 3 - persone 1 Profilo 5 - persone 10 Profilo 6 - persona 1 Profilo 7 - persone 5 Profilo 8 - persone 19 Profilo 9 - persone 8 Profilo 11 - persone 98 Profilo 14 - persone 4 Profilo 15 - persone 69 Profilo 16 - persone 14 Profilo 17 - persone 31 Disabili FISICI (<65 anni) Disabili PSICHICI (<65 anni)
Profilo 2 - persone 2 Profilo 3 - persone 2 Profilo 5 - persone 5 Profilo 6 - persona 1 Profilo 7 - persone 2 Profilo 8 - persone 39 Profilo 9 - persone 18 Profilo 11 - persone 121 Profilo 14 - persona 1 Profilo 15 - persone 24 Profilo 16 - persone 12 Profilo 17 - persone 17
11%
5%
24%
1%
34%
3%
7%2%0%
0%4%5% 4%
16%1%
2%1%7%5%
10%
0%
50%
7%
1%
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
8786 BILANCIO SOCIALE 2013
CENTRO SERVIZI CHERUBINA MANZONIPROFILI ASSISTENZIALI Dicembre 2013N° RESIDENTI ACCOLTI PER PROFILO ASSISTENZIALE AL 31.12.2013
CENTRO SERVIZI VILLA SAN GIACOMOPROFILI ASSISTENZIALI Dicembre 2013N° RESIDENTI ACCOLTI PER PROFILO ASSISTENZIALE AL 31.12.2013
69%
3%
3%
21%
4%
Profilo 5 - persona 1 Profilo 8 - persone 6 Profilo 9 - persona 1 Profilo 11 - persone 20 Profilo 16 - persona 1
PARTE V
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
CENTRO SERVIZI CASA DEL SORRISOPROFILI ASSISTENZIALI Dicembre 2013N° RESIDENTI ACCOLTI PER PROFILO ASSISTENZIALE AL 31.12.2013
CENTRO SERVIZI POLICELLAPROFILI ASSISTENZIALI Dicembre 2013N° RESIDENTI ACCOLTI PER PROFILO ASSISTENZIALE AL 31.12.2013
Profilo 3 - persona 1 Profilo 5 - persona 1 Profilo 6 - persona 1 Profilo 8 - persone 2 Profilo 9 - persone 2 Profilo 16 - persone 5
Profilo 6 - persona 1 Profilo 7 - persone 1 Profilo 8 - persone 17 Profilo 11 - persone 16 Profilo 16 - persone 23
8%
8%
8%
17%
17%
42%
26%
27%
8%
2%
37%
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
8988 BILANCIO SOCIALE 2013PARTE V
LESIONI DA DECUBITO% DI PERSONE CON PIAGHE SUL TOTALE DEI RESIDENTI
N° NUOVE LESIONI
DA DECUBITO
N° RESIDENTI CON LESIONI
RESIDENZA 2009 2010 2011 2012 2013 2009 2010 2011 2012 2013
ARCOBALENO 17 17 5 8 7 11 15 5 6 7
B.BARBARANI 1 1
BOSCOVERDE 15 14 9 7 5 13 15 7 6 5
CASA SORRISO 1 1
CASA FERRARI 3 4 4 4 10 2 8 4 3 7
CHERUBINA MANZONI
25 21 39 19 5 15 32 22 9 5
EDERA 8 5 14 8 9 5 5 8 7 8
GIRASOLE 19 17 13 5 7 10 16 11 4 5
MARGHERITA 4 2 3 1 3 2 3 1
MELOGRANO 6 7 17 6 17 7 8 11 6 11
MIMOSA 6 9 8 6 7 8
POLICELLA 22 14 31 20 22 7 14 19 10 13
ROSETO 8 5 5 18 15 6 5 5 12 10
TRE FONTANE 12 4 9 16 5 10 8 7 13 5
VILLA ITALIA 2 4 9 4 9 2 5 5 4 7
S.GIACOMO 2 0 0 1 7 2 1 4
TOTALE 139 83 163 129 128 90 134 112 92 97
ALIMENTAZIONE ARTIFICIALENUMERO MEDIO RESIDENTI
PEG: GASTROSTOMIA ENDOSCOPICA PERCUTANEA - SNG: SONDINO NASO GASTRICO - TPN: NUTRIZIONE PARENTERALE TOTALE
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
INDICATORI DEL PROCESSO ASSISTENZIALE RESIDENZIALE
I dati che seguono evidenziano l’esito del controllo costante del processo assistenziale.
Si tratta di indicatori necessari ad orientare l’azione assistenziale verso il miglioramento continuo.
NUMERO CADUTE SU NUMERO RESIDENTI COINVOLTICADUTE RESIDENTI
DEAMBULAZIONE ASSISTITA% DI INTERVENTI EFFETTUATI RISPETTO AL NUMERO DI INTERVENTI PIANIFICATI
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
9190 BILANCIO SOCIALE 2013
SERVIZI SEMIRESIDENZIALI E DOMICILIARI
PRESENZA MEDIA MENSILE NEI CENTRI DIURNI
2005-2013: CENTRO DIURNO "G. CRISTOFORI" ANDAMENTO PRESENZE MEDIE GIORNALIERE
2006-2013: CENTRO DIURNO "ACHILLE FORTI" ANDAMENTO PRESENZE MEDIE GIORNALIERE
PARTE V
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
I NUMERI DEI SERVIZI
SEMIRESIDENZIALI E DOMICILIARI
N. ORE ASSISTENZA DOMICILIARE ANNO 2013
ORE DI SERVIZIO A CARICO COMUNE
2009 2010 2011 2012 2013
Comune di San Giovanni Lupatoto 7.056,00 6.765,00 6.910,00 6.868,00 6.843,00
Comuni Tartaro/Tione-Roncoleva' 3.791,00 4.433,00 3.984,00 4.135,00 //
Comuni Adige/Fratta-Minerbe 5.295,00 5.359,00 4.803,00 4.711,00 4.736,00
Comune Verona 31.151,00 29.673,00 31.978,00 33.137,00 33.162,00
Progetto Alzheimer-domiciliare 14.140,00 16.775,00 13.813,00 2.815,00 361,00
ORE DI SERVIZIO A CARICO PRIVATI
2009 2010 2011 2012 2013
Comune di San Giovanni Lupatoto 3.663,00 4.025,00 3.842,00 2.487,00 1.359,00
Comuni Tartaro/Tione-Roncoleva' 1.311,00 834,00 576,00 365,00 23,00
Comuni Adige/Fratta-Minerbe 239,00 229,00 429,00 640,00 532,00
Comune Verona 932,00
Progetto Alzheimer-domiciliare 199,00 182,00 139,00 162,00 336,00
NUMERO APPARTAMENTI PROTETTI 2009 2010 2011 2012 2013
Comune di S. G. Lupatoto 6 5 5 5 5
NUMERO UTENTI CON TELESOCCORSO 2009 2010 2011 2012 2013
Comune di S. G. Lupatoto 18 15 15 14 11
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
9392 BILANCIO SOCIALE 2013
CONSEGNA DEI PASTI A DOMICILIO ANNO 2013
NUMERO PASTI A CARICO COMUNE NUMERO PASTI A CARICO PRIVATI
2010 2011 2012 2013 2010 2011 2012 2013
Comune S. G. Lupatoto - 845 1833 2330 22.009 23.911 22.334 23.402
Comune Verona-B.go Roma 26.284 31.002 28.202 28.293 -
Comune Verona 31.462 41.440 35.763 33.163 15.119 16.076 12.606 11.778
Comune Boscochiesanuova 4.405 2.342 - - - - - -
Comune Roncolevà - - - - 257 367 735 188
Comune Castel d’Azzano - 639 813 - 5.300 4.217 3.970 6.072
Comune Minerbe - - - - 1.098 1.059 1.353 1.430
62.151 76.268 66.611 63.786 43.783 45.630 40.998 42.870
TOTALI ANNUALI
2010 2011 2012 2013
105.934 121.898 107.609 106.656
PARTE V
Un momento conviviale organizzato per i familiari.
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
L’ATTIVITÀ DEI SERVIZI DOMICILIARI: CONSUNTIVO ECONOMICO 2013
Gli attuali servizi territoriali della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
CONSUNTIVO ECONOMICO ANNO 2013
VOCE DESCRIZIONECARICO COMUNI
PRIVATI% SUL
FATTURATOTOTALE E
1 ORE SERVIZIO DOMICILIARE :
COMUNE S GIOVANNI LUPATOTO ORE 6.843 ORE 1.359 3,87% 158.247,99
COMUNI TARTARO/TIONE-RONCOLEVA’ ORE ORE 24 0,01% 442,98
COMUNI ADIGE/FRATTA-MINERBE ORE 5.150 ORE 532 2,73% 111.736,78
COMUNI ADIGE/FRATTA-MINERBE ULSS 21 ORE 432 ORE 0,29% 11.838,44
COMUNE VERONA ORE 33.162 ORE 932 15,94% 652.083,41
PROGETTO ALZHEIMER-DOMICILIARE ORE 361 ORE 336 0,36% 14.636,79
2 APPARTAMENTI PROTETTI N. 5 2,29% 93.738,23
3 PASTI A DOMICILIO:
COMUNE SAN GIOVANNI LUPATOTO PASTI 2.330 PASTI 23.402 5,04% 206.061,16
COMUNE VERONA-BORGO ROMA PASTI 27.101 PASTI 5,71% 233.522,64
COMUNE VERONA-CASA SERENA PASTI 33.163 PASTI 11.778 8,95% 366.220,02
COMUNE RONCOLEVÀ PASTI PASTI 188 0,03% 1.220,00
COMUNE MINERBE PASTI PASTI 6.072 1,11% 45.270,70
COMUNE POLICELLA PASTI 1.192 PASTI 1.430 0,51% 20.967,29
4 TELESOCCORSO:
ABBONAMENTO UTENTI 11 0,11% 4.298,49
5 CENTRI DIURNI-POSTI DI SOLLIEVO
G. CRISTOFORI 6,13% 250.780,48
A. FORTI 7,47% 305.389,77
POSTI DI SOLLIEVO ALZHEIMER 5,59% 228.673,36
POSTI DI SOLLIEVO BARBARANI 1,53% 62.510,50
POSTI DI SOLLIEVO CENTRO MONS CICCARELLI
18,89% 772.826,32
POSTI DI SOLLIEVO VILLA SAN GIACOMO 4,54% 185.541,33
POSTI DI SOLLIEVO POLICELLA 5,99% 244.856,50
POSTI DI SOLLIEVO CASA DEL SORRISO 0,94% 38.518,00
POSTI DI SOLLIEVO CHERUBINA MANZONI 1,98% 81.169,59
TOTALE EURO 100,00% 4.090.519,77
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
9594 BILANCIO SOCIALE 2013
LE RISORSE PROVENIENTI DAI CLIENTILE RISORSE PROVENIENTI DAI RESIDENTI ISTITUZIONALI(Delibera Consiglio Amm.ne N. 92 del 28.11.2012, APPROVAZIONE RETTE ANNO 2013)
CENTRO SERVIZI MONS. G. CICCARELLI NUCLEO R.S.A. CRONICO DEGENERATIVILIV.INTENSITÀ SANITARIA MEDIA GRADO DI ASSISTENZA TUTELARE MEDIA
INDICE OSS 1 : 1,8 INDICE IP 1 : 12
MIN COSTO AL MIN. COSTO GIORN. ALBERGH. SANIT. TUTELAREPersonale funzione Coordinamento 5 0,49 2,45 2,45Personale funzioni assist. ed accompagn 116 0,39 45,84 6,10 35,94 3,80Personale funzioni parasanit (ip) 22 0,50 11,00 11,00Attività area sociale (educ.anim. psicologo) 8 0,43 3,44 3,44Personale aiuto colazione 8 0,38 3,04 3,04Colazioni materie prime 1,55 1,55Personale aiuto pranzo 14 0,39 5,46 5,46Pranzo materie prime 4,13 4,13Personale aiuto cena 10 0,39 3,90 3,90Cena materie prime 2,07 2,07Lavanderiavest. bianch. 3,00 3,00Personale pulizie spazi comuni 4 0,33 1,32 1,32Materiali pulizie 1,26 1,26Manutenzione ordinaria(4%) 3,93 3,93Manutenzione straordinaria(1%) 2,79 2,79Medic. Pres. sanit 5,10 5,10Spese generali e amministrative 4,50 4,50Formazione del personale 0,52 0,52Utenze 5,38 5,38Manutenzione aree verdi 0,74 0,74Amm.ti e fiitti passivi 7,08 7,08TOTALE 187 118,50 46,30 56,00 16,20TOTALE RETTA 2013 118,50CONTRIBUTO SANITARIO PREVISTO - 56,00MAGGIOR CONTRIBUTO SPETTANTE - 1,00ASSISTENZA TUTELARE (IND. ACC.) -16,20RETTA ALBERGHIERA 45,30RETTA A CARICO OSPITE 62,50
PARTE V
Centro Diurno "G. Cristofori": giardino d'inverno
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
CENTRO SERVIZI MONS. G. CICCARELLI NUCLEO R.S.A. ALZHEIMERLIV.INTENSITÀ SANITARIA RIDOTTA GRADO DI ASSISTENZA TUTELARE MEDIA
INDICE OSS 1 : 1,8 INDICE IP 1 : 15
MIN COSTO AL MIN. COSTO GIORN. ALBERGH. SANIT. TUTELAREPersonale funzioni dir. e amm. 5 0,49 2,45 2,45Personale funzioni assist. ed accompagn 116 0,39 45,05 10,60 29,82 4,12Personale funzioni parasanit (ip) 19 0,53 10,29 10,12Attività area sociale (educ.anim. psicologo) 8 0,43 3,44 3,44Personale aiuto colazione 8 0,37 3,04 2,96Colazioni materie prime 1,55 1,55Personale aiuto pranzo 14 0,38 5,46 5,32Pranzo materie prime 4,13 4,13Personale aiuto cena 10 0,38 3,90 3,80Cena materie prime 2,07 2,07Lavanderiavest. bianch. 3,00 3,00Personale pulizie spazi comuni 4 0,33 1,32 1,32Materiali pulizie 1,26 1,26Manutenzione ordinaria(4%) 3,93 3,93Manutenzione straordinaria(1%) 2,79 2,79Medic. Pres. sanit 5,10 5,10Spese generali e amministrative 4,50 4,50Formazione del personale 0,52 0,52Utenze 5,38 5,38Manutenzione aree verdi 0,74 0,74Amm.ti e fiitti passivi 7,08 7,08TOTALE 184 117,00 50,00 49,00 16,20TOTALE RETTA 2013 117,00CONTRIBUTO SANITARIO PREVISTO - 49,00MAGGIOR CONTRIBUTO SPETTANTE - 6,50ASSISTENZA TUTELARE (PARTE IND. ACC.) - 16,20RETTA ALBERGHIERA 45,30RETTA A CARICO OSPITE 68,00
Residenza Arcobaleno (Centro Servizi "Mons Ciccarelli"): giardino d'inverno
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
9796 BILANCIO SOCIALE 2013PARTE V
CENTRO SERVIZI POLICELLA NUCLEO R.S.A. ALZHEIMERLIV.INTENSITÀ SANITARIA RIDOTTA GRADO DI ASSISTENZA TUTELARE ALTA
INDICE OSS 1 : 1,5 INDICE IP 1 : 10
MIN COSTO AL MIN. COSTO GIORN. ALBERGH. SANIT. TUTELAREPersonale funzioni dir. edamm. 5 0,45 2,25 2,25Personale funzioni assist. ed accompagn 143 0,36 51,02 17,59 28,43 5,00Personale funzioni parasanit (ip) 25 0,47 11,75 11,75Attività area sociale (educ.anim. psicologo) 8 0,40 3,20 3,20Personale aiuto colazione 8 0,35 2,80 2,80Colazioni materie prime 1,55 1,55Personale aiuto pranzo 14 0,35 4,90 4,90Pranzo materie prime 4,13 4,13Personale aiuto cena 10 0,35 3,50 3,50Cena materie prime 2,07 2,07Lavanderiavest. bianch. 3,00 3,00Personale pulizie spazi comuni 4 0,32 1,28 1,28Materiali pulizie 1,26 1,26Manutenzione ordinaria(4%) 3,22 3,22Manutenzione straordinaria(1%) 2,75 2,75Medic. Pres. sanit 5,10 5,10Spese generali e amministrative 4,50 4,50Formazione del personale 0,52 0,52Utenze 5,38 5,38Manutenzione aree verdi 0,74 0,74Amm.ti e fiitti passivi 7,08 7,08TOTALE 217 122,00 56,80 49,00 16,20TOTALE RETTA 2013 122,00CONTRIBUTO SANITARIO PREVISTO - 49,00MAGGIOR CONTRIBUTO SPETTANTE -11,50ASSISTENZA TUTELARE (IND.ACC.) - 16,20RETTA ALBERGHIERA 45,30RETTA A CARICO OSPITE 73,00
CENTRO SERVIZI CASA DEL SORRISO NUCLEO N.A. CRONICO DEGENERATIVILIV.INTENSITÀ SANITARIA RIDOTTA GRADO DI ASSISTENZA TUTELARE MEDIA
INDICE OSS 1 : 1,8 INDICE IP 1 : 15
MIN COSTO AL MIN. COSTO GIORN. ALBERGH. SANIT. TUTELAREPersonale funzioni dir. e amm. 5 0,49 2,45 2,45Personale funzioni assist. e accompagn 115 0,39 44,54 10,60 29,82 4,12Personale funzioni parasanit (ip) 19 0,53 10,12 10,12Attività area sociale (educ.anim. psicologo) 8 0,43 3,44 3,44Personale aiuto colazione 8 0,37 2,96 2,96Colazioni materie prime 1,55 1,55Personale aiuto pranzo 14 0,38 5,32 5,32Pranzo materie prime 4,13 4,13Personale aiuto cena 10 0,38 3,80 3,80Cena materie prime 2,07 2,07Lavanderiavest. bianch. 3,00 3,00Personale pulizie spazi comuni 4 0,33 1,32 1,32Materiali pulizie 1,26 1,26Manutenzione ordinaria(4%) 3,93 3,93Manutenzione straordinaria(1%) 2,79 2,79Medicpressanit 5,10 5,10Spese generali e amministrative 4,50 4,50Formazione del personale 0,52 0,52Utenze 5,38 5,38Manutenzione aree verdi 0,74 0,74Amm.ti e fiitti passivi 7,08 7,08TOTALE 183 116,00 50,80 49,00 16,20TOTALE RETTA 2013 116,00CONTRIBUTO SANITARIO PREVISTO - 49,00MAGGIOR CONTRIBUTO SPETTANTE - 5,50ASSISTENZA TUTELARE (PARTE IND. ACC.) - 16,00RETTA ALBERGHIERA 45,30RETTA RICHIESTA ALL’OSPITE 67,00
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
CENTRO SERVIZI VILLA SAN GIACOMO NUCLEO N.A. CRONICO DEGENERATIVILIV.INTENSITÀ SANITARIA RIDOTTA GRADO DI ASSISTENZA TUTELARE MEDIA
INDICE OSS 1 : 2,0 INDICE IP 1 : 15
MIN COSTO AL MIN. COSTO GIORN. ALBERGH. SANIT. TUTELAREPersonale funzioni dir. e amm. 5 0,49 2,45 2,45Personale funz assist. eaccompagn 104 0,39 40,56 5,10 31,29 4,04Personale funzioni parasanit (ip) 17 0,51 9,36 8,65Attività area sociale (educ.anim. Psicologo) 8 0,43 3,44 3,44Personale aiuto colazione 8 0,38 3,04 3,04Colazioni materie prime 1,55 1,55Personale aiuto pranzo 14 0,38 5,39 5,32Pranzo materie prime 4,13 4,13Personale aiuto cena 10 0,38 3,89 3,80Cena materie prime 2,07 2,07Lavanderiavest. bianch. 3,00 3,00Personale pulizie spazi comuni 4 0,33 1,32 1,32Materiali pulizie 1,26 1,26Manutenzione ordinaria(4%) 3,93 3,93Manutenzione straordinaria(1%) 2,79 2,79Medic. Pres. sanit 5,10 5,10Spese generali e amministrative 4,50 4,50Formazione del personale 0,52 0,52Utenze 5,38 5,38Manutenzione aree verdi 0,74 0,74Amm.ti e fiitti passivi 7,08 7,08TOTALE 170 111,50 45,30 49,00 16,20TOTALE RETTA 2013 111,50CONTRIBUTO SANITARIO PREVISTO - 49,00MAGGIOR CONTRIBUTO SPETTANTE - 1,00ASSISTENZA TUTELARE (PARTE IND. ACC.) -16,20RETTA ALBERGHIERA 45,30RETTA A CARICO OSPITE 62,50
CENTRO SERVIZI CHERUBINA MANZONI NUCLEO N.A. CRONICO DEGENERATIVILIV.INTENSITÀ SANITARIA RIDOTTA GRADO DI ASSISTENZA TUTELARE RIDOTTA
INDICE OSS 1 : 2,4 INDICE IP 1 : 15
MIN COSTO AL MIN. COSTO GIORN. ALBERGH. SANIT. TUTELAREPersonale funzioni dir. e amm. 5 0,49 2,45 2,45Personale funzioni assist. eaccompagn 89 0,39 34,74 1,56 32,10 1,08Personale funzioni parasanit (ip) 16 0,51 8,69 7,84Attività area sociale (educ.anim. Psicologo) 8 0,43 3,44 3,44Personale aiuto colazione 8 0,38 3,04 3,04Colazioni materie prime 1,55 1,55Personale aiuto pranzo 14 0,39 5,39 5,32Pranzo materie prime 4,13 4,13Personale aiuto cena 10 0,38 3,89 3,80Cena materie prime 2,07 2,07Lavanderiavest. bianch. 3,00 3,00Personale pulizie spazi comuni 4 0,33 1,32 1,32Materiali pulizie 1,26 1,26Manutenzione ordinaria(4%) 3,93 3,93Manutenzione straordinaria(1%) 2,79 2,79Medic. Pres. sanit 5,10 5,10Spese generali e amministrative 4,50 4,50Formazione del personale 0,52 0,52Utenze 5,38 5,38Manutenzione aree verdi 0,74 0,74Amm.ti e fiitti passivi 7,08 7,08TOTALE 155 105,00 44,80 49,00 10,20TOTALE RETTA 2013 105,00CONTRIBUTO SANITARIO PREVISTO - 49,00MAGGIOR CONTRIBUTO SPETTANTEASSISTENZA TUTELARE (PARTE IND. ACC.) - 11,20RETTA ALBERGHIERA 44,80RETTA A CARICO OSPITE 56,00
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
9998 BILANCIO SOCIALE 2013
Le rette praticate nel 2013 per le singole residen-
ze sono risultate ampiamente giustificate e con-
grue in relazione alla qualità ed ai costi dei servizi
previsti dalle finalità statuarie della Fondazione
Pia Opera Ciccarelli Onlus.
Dall’esame dei dati di bilancio riclassificati si pos-
sono trarre le seguenti valutazioni di carattere
generale:
i costi generali dell’assistenza aumentano in
modo inversamente proporzionale al numero dei
posti letto per singola residenza.
di converso, la qualità del servizio (attenzione
alla soddisfazione delle richieste dell’ospite) dimi-
nuisce con l’aumentare dei posti letto.
TARIFFE 2013 DELLE PRESTAZIONI
PER IL SERVIZIO DOMICILIARE
PASTI CON CONSEGNA A DOMICILIO EURO
Primo percorso 8,28
Secondo percorso 9,01
Colazione 2,26
PASTI INTERNI
Presso le residenze 6,5
TELESOCCORSO
Canone mensileCosto mensile
33,00
Per interventoA intervento
18,85
APPOGGIO DOMICILIARE ORDINARIO
Intervento Operatore S.S.costo orario
18,85
Intervento Ausiliario Puliziecosto orario
17,80
Intervento Infermiere prof.lecosto orario
28,26
APPOGGIO DOMICILIARE CON INTEGRAZIONE
AIUTO NELL'IGIENE PERSONALE
Piega 13,62
Taglio 13,62
Colorazione 18,85
Permanente 18,85
Fiala 2,09
Taglio uomo 13,62
PODOLOGO
Trattamento semplice 18,85
Trattamento complesso 31,42
Controllo 15,72
ESTETISTA
Ceretta viso 10,00
Ceretta baffetti 5,00
Manicure + smalto 10,00
INTERVENTI INFERMIERISTICI
InternoTatiffa dicategoria
A domicilioTatiffa dicategoria
FISIOTERAPIATatiffa dicategoria
LOGOPEDIATatiffa dicategoria
PARTE V
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
I LABORATORI DEI NOSTRI CENTRI SERVIZI
CENTROSERVIZI LABORATORIO FIGURE PROFESSIONALI
COINVOLTE
MONSCICCARELLI
Attività cognitive1. Dialogo personalizzato con rinfonzo delle capacità cognitive2. Lettura del giornale e di brani: conversazione3. Gruppo cognitivo4. Gioco delle carte5. Memoria e...in canto: laboratorio di poesia e di scrittura creativa6. Attività multimediale com il pc7. Andiamo in biblioteca8. Giochi logico matematici e linguistici9. Domino a colori10. La storia delle immaginiAttività occupazionali11. Laboratorio di pittura espressiva12. Attività domestica13. Laboratorio della cartaAttività motorie14. Attività motoria di gruppo15. Deambulazione di mantenimento16. Giochi psicomotoriAttività socializzati17. Mattina con il sorriso: visita dell’associazione clown VIP18. Musica e balli nel giardino d’inverno19. Spettacoli teatrali20. Feste in residenza21. Uscite sul territorio22. La compagnia del Lunedì23. Feste di compleanno24. Ascolto e visioni musicali25. Gruppo verbale e reminiscenzaAttività sensoriali26. Laboratorio di stimolazione sensoriale27. Laboratorio di contatto corporeo28. Gruppo senso-motorio29. Pet therapy con i volontari di GEA30. Attenzione alla persona fragile31. Sostegno Individuale, cura e benessere32. Musicoterapia e Comunicazione analogica33. Visioni musicali
Attività cognitive1. Dialogo personalizzato con rinforzo delle
capaità cognitive2. Educatore/O.s.s.3. Educatore/Logopedista4. Educatore/O.s.s.5. Educatore/Logopedista6. Educatore7. Educatore8. Educatore/O.s.s.9. Educatore10. Educatore
Attività occupazionali11. Educatore12. Educatore/O.s.s.13. Educatore/O.s.s.Attività motorie14. Educatore/O.s.s.15. Educatore/Fisioterapista16. Educatore/O.s.sAttività socializzati17. Educatore/Resp. Nucleo/O.s.s.18. Educatore/Resp. Nucleo/O.s.s19. Educatore/Resp.Nucleo/O.s.s/Volontari20. Educatore/Resp. Nucleo/O.s.s21. Educatore/Resp.Nucleo/O.s.s/Volontari22. Educatore/Psicologo23. Educatore/Resp. Nucleo/O.s.s.24. Educatori e volontari25. Educatore/PsicologoAttività sensoriali26. Educatore/Psicologo27. Educatore28. Educatore29. Educatori/O.s.s./Volontari30. Educatore/Resp. Nucleo/O.s.s./Inferm./Figure prof.31. Educatore/O.s.s32. Musicoterapiste33. Educatore/volontari
Centro Diurno "G. Cristofori": laboratorio con lavagna interattiva multimediale
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
101100 BILANCIO SOCIALE 2013
CENTROSERVIZI LABORATORIO FIGURE PROFESSIONALI
COINVOLTE
CASAFERRARI
Attività occupazionali1. Modelliamo la Pastasale2. Decoupage3. Lavoriamo con filati e tessuti4. Mani in pasta5. Coloriamo la fantasiaAttività motorie6. Ginnastica di gruppo7. Giochi psico-motoriAttività cognitive8. Lettura del giornale9. Giochi di società10. Rivocazione11. Gioco della tombola12. Lettura dei braniAttività di cura della persona13. Cura della PersonaAttività sensoriali14. Laboratorio area sensoriale: “Cantiamo insieme” 15. Laboratorio area sensoriale: “Pet Terapy” Attività socializzanti16. Uscita sul territorio” . 17. “Festa di compleanno personalizzataAttività spirituali18. S.Messa in residenza e Cappella
Attività occupazionali1. Educatore2. Educatore3. Educatore4. Educatore5. EducatoreAttività motorie6. Educatore/O.s.s.7. EducatoreAttività cognitive8. Educatore/O.s.s.9. Educatore10. Educatore/O.s.s.11. Educatore/O.s.s.12. EducatoreAttività di cura della persona13. Educatore/O.s.s.Attività sensoriali14. Educatore/O.s.s.15. EducatoreAttività socializzanti16. Educatore/Volontari17. Educatore/O.s.s.Attività spirituali18. Educatore/O.s.s.
VILLAITALIA
Attività cognitive1. Lettura del quotidiano2. Giochi di società3. Rievocazione/approfondimento di un testo classico4. Gioco della tombola5. Esercizi e giochi psicomotoriAttività occupazionali6. Lavoriamo la carta7. Disegno e pittura8. Lavoriamo con filati e tessutiAttività motorie9. Ginnastica di Gruppo10. Giochi psico-motoriAttività sensoriale11. Cura dei Sensi12. Cantiamo insiemeAttività di cura della persona13. Cura della Persona
Attività cognitive1. Educatore/O.s.s.2. Educatore/O.s.s.3. Educatore/Logopedista4. Educatore/O.s.s.5. Educatore/LogopedistaAttività occupazionali6. Educatore/O.s.s.7. Educatore/O.s.s.8. EducatoreAttività motorie9. Educatore/O.s.s.10. Educatore/O.s.s.Attività sensoriali11. Educatore/O.s.s.12. Educatore/O.s.s.Attività di cura della Persona13. Educatore
POLICELLA
Attività cognitive1. Thè del Lunedì- attività di dialogo e commento
delle immagini proposte attraverso il metodoValidation
2. Stimolazione del linguaggio e della memoria3. Visioni musicali4. Lettura del giornale5. Memoria semantica6. Vite straordinarieAttività occupazionali7. Espressione pittorica-grafica8. Laboratorio attività creativa9. Psicomotricità di gruppoAttività sensoriale10. Comunicazione sensoriale individuale e di gruppoAttività socializzante11. Una pizza in compagniaAttività espressive12. Pratica corale: il Coro Nabucco
Attività cognitive1. Educatore2. Educatore3. Educatore/Volontariato4. Educatore/O.s.s.5. Psicologa/Educatore6. Educatore/O.s.s.
Attività occupazionali7. Educatore8. Educatore9. EducatoreAttività sensoriale10. Educatore/O.s.s.Attività socializzante11. Educatore/O.s.s.Attività espressive12. Musicoterapista/educatore
PARTE V
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
CENTROSERVIZI LABORATORIO FIGURE PROFESSIONALI
COINVOLTE
CASASERENA
Attività cognitive1. Parola e Colore- attività di dialogo e grafica2. La palestra della Memoria3. Gioco della tombola4. Lettura del giornale e dibattito5. Invito alla lettura6. Giochi di società7. Progetto giornale8. La macchina del tempoAttività occupazionale9. Lavoriamo con le maniAttività motoria10. Parola e movimentoAttività sensoriali11. Le mani ascoltano12. Musicoterapia per la salute comunitariaAttività socializzante13. Gruppo di comunicazioneAttività espressiva14. Cantiamo insiemeAttività spirituale15. Progetto animazione religiosa
Attività cognitive1. Educatore/O.s.s.2. Psicologa/Logopedista3. Educatore/O.s.s./Volontariato4. Educatore./ O.s.s5. Educatore./O.s.s.6. Educatore/O.s.s.7. Educatore8. Educatore/ O.s.sAttività occupazionale9. Educatore./O.s.s.Attività motoria10. Educatore / O.s.s.Attività sensoriali11. Psicologa/O.s.s.12. Musicoterapiste/O.s.sAttività socializzante13. PsicologaAttività espressiva14. Educatore/O.s.s./VolontariatoAttività spirituale15. Educatore/ Catechista/ O.s.s/Volontariato
CHERUBINAMANZONI
Attività cognitive1. Gioco della tombola 2. Lettura del giornale e dibattito 3. Stimolazione cognitiva4. Lettura di libri5. Laboratorio orientamentoAttività motoria6. Ginnastica di gruppoAttività occupazionali7. Laboratorio creativo8. Laboratorio con la lana9. Laboratorio di taglio10. Cura del séAttività sensoriali11. Stimolazione visiva12. Stimolazione di gusto e olfatto13. Laboratorio coccole14. Terapia con l’arteAttività socializzanti15. Scambi culturali16. Attività musicale17. Concerti e rappresentazioni18. Uscite nel territorio19. FesteAttività spirituale20. S. Messa
Attività cognitiva: 1. Educatore2. Educatore3. Educatore + Logopedista4. Educatore 5. EducatoreAttività motoria6. Educatore + ChinesiologoAttività occupazionali 7. Educatore8. Educatore9. Educatore10. EducatoreLaboratori sensoriali11. Educatore12. Educatore13. Educatore14. Educatore + PsicologaAttività socializzanti15. Educatore16. Educatore17. Educatore18. Educatore + Operatori19. Educatore + Gruppi musicali teatraliAttività spirituale20. Sacerdote
Scambio intergenerazionale
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
103102 BILANCIO SOCIALE 2013
CENTROSERVIZI LABORATORIO FIGURE PROFESSIONALI
COINVOLTE
CASA DEL SORRISO
Attività cognitive1. Thè del Lunedì- attività di dialogo e commento
delle immagini proposte attraverso il metodo Validation2. Stimolazione del linguaggio e della memoriaAttività occupazionale3. DecoupageAttività sensoriali4. Lettura animata-lettura di racconti5. Canto con stimolazione sonora6. Musica con il territorioAttività socializzanti7. Il Buongiorno se vede dal mattino8. Ascolto della musica
Attività cognitive1. Educatore/O.s.s2. Educatore/O.s.s.Attività occupazionale3. Educatore/O.s.s.Attività sensoriali4. Educatore/O.s.s.5. Educatore/O.s.s.6. Educatore/O.s.s./VolontariatoAttività socializzanti7. Educatore/ Volontariato8. Educatore/O.s.s.
BERTOBARBARANI
Attività Cognitive1. Allenamento cognitivo computerizzato2. Cruciverba, gioco della tombola3. Lettura del giornaleAttività motoria 4. Laboratorio di ginnastica, gioco e sport
Attività Occupazionali5. Laboratorio di Artigianato 6. Laboratorio di Orticoltura e Giardinaggio7. Laboratorio di cucina8. Le infinite possibilità del pc Attività espressive9. Laboratorio: “Musicoterapia10. Laboratorio “La Pratica Corale”11. La favola di Pinocchio12. BarbaRadio
Attività ricreative 13. Pomeriggio al Cinema14. KaraokeAttività di cura della persona15. Massaggio e ManicureAttività psicosociale16. Il gruppo verbale
Attività Cognitive1. Educatore/Terapista Occupazionale2. Educatore/Terapista Occupazionale3. O.s.s.Attività motoria 4. Fisioterapista,Educatore/Terapista
OccupazionaleAttività Occupazionali5. Educatore/Terapista Occupazionale6. Educatore/Terapista Occupazionale7. Coord. Area/ Resp. Nucleo/Educatore8. Educatore/Terapista OccupazionaleAttività espressive9. Musicoterapiste10. Musicoterapiste11. Educatore, Musicoterapiste, Psicologa,
Terapista Occupazionale12. Educatore, Musicoterapiste, Psicologa,
Terapista OccupazionaleAttività ricreative 13. O.s.s.14. Educatore, Terapista OccupazionaleAttività di cura della persona15. O.s.s.Attività di cura della persona16. Psicologa Educatore
Residenza "Villa Italia": musica-teatro
PARTE V
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
CENTROSERVIZI LABORATORIO FIGURE PROFESSIONALI
COINVOLTE
CENTRO DIURNOCRISTOFORI
Attività Cognitive1. Alleniamo le memorie: cruciverba, piramide,
rievocazione, memory, ruota della fortuna, gioco della tombola
2. Allenamento cognitivo ComputerizzatoAttività motorie3. Ginnastica di gruppo4. E se provassimo con il “Thai Chi Chuan?”Attività Occupazionale5. Il valore dello scartoAttività espressive6. Musicoterapia7. Laboratorio teatrale Memoria al lavoro8. Canto Corale9. La nostra musica10. Cantiamo le OpereAttività ricreativa11. Cinema
Attività Cognitive1. O.s.s.2. Educatore, Terapista OccupazionaleAttività motorie3. Fisioterapista, O.s.s.4. Fisioterapista, Responsabile di NucleoAttività Occupazionale5. Educatore, Terapista Occupazionale, OssAttività espressive6. Musicoterapiste7. Psicologa, Educatore8. Musicoterapiste9. O.s.s.10. Terapista Occupazionale.
Attività ricreativa11. O.s.s.
MARGHERITA
E
CENTRO DIURNO A.FORTI
Attività cognitive1. Giochi cognitivi2. Lettura del giornale3. Tombola4. Stimolazione Memoria Semantica5. Visioni Musicali6. Vite straordinarieAttività sensoriali7. Relazione sensoriale8. Sedute di musicoterapiaAttività espressiva9. Drammatizzazione SonoraAttività motoria10. Attività motoriaAttività spirituali11. Santa Messa12. Recita del Santo Rosario13. Animazione BiblicaAttività socializzanti14. Caffè Incontro15. Il Cantastorie
Attività cognitive1. Educatore2. Educatore/Oss3. Educatore4. Psicologa/Epa5. Educatore/Volontari6. EducatoreAttività sensoriali7. Educatore8. Musicoterapiste11. Attività espressive9. Educatore/PsicologoAttività motoria10. EducatoreAttività spirituali11. Educatore/Oss/Volontarie12. Educatore/Volontarie13. Sig. Luigino/OssAttività socializzanti14. Psicologa/Epa/Oss15. Educatore/Volontari
VILLA SAN GIACOMO
Attività cognitive1. Gioco della tombola2. Cruciverba3. Lettura del giornale e romanzo4. Gruppo cognitivo5. Attività di gruppo relazionale con gli ospiti”Attività occupazionali6. L’angolo della bellezza7. Attività manualeAttività sensoriali8. Musicoterapica9. Laboratorio di stimolazione sensoriale10. Attività assistita da animaliAttività motorie11. Ginnastica di gruppo12. Gioco ludicoAttività religiosa13. Laboratorio di religione: “la Vita dei Santi”Attività socializzanti 14. Cantiamo con Gigi Kiss”15. “Uscite sul Territorio” - “Bosco e dintorni”16. Progetto Filò
Attività cognitive1. Educatore2. Educatore3. Educatore4. Logopedista/ Educatore5. PsicologaAttività occupazionali6. Educatore7. Educatore/fisioterapistaAttività sensoriali8. Educatore/ musicoterapiste9. Fisioterapista/Educatore10. EducatoreAttività motorie11. Fisioterapista/Educatore12. Fisioterapista/EducatoreAttività religiosa13. EducatoreAttività socializzanti14. Educatore /Musicista15. Educatore/ fisioterapista/Oss16. Educatore
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
105104 BILANCIO SOCIALE 2013
DIREZIONE SERVIZI ISTITUZIONALIOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Revisionare e aggiornare il modello di questionario per la rilevazione della soddisfazione a fine rapporto
Revisione del modello OBIETTIVO RAGGIUNTO
Aggiornare il Contratto di Servizio e le Condizioni Generali applicabili ai residenti
Aggiornamento del Contratto di Servizio e carta dei servizi
OBIETTIVOPLURIENNALE 2012-2013
Emissione di una Carta dei Servizi specifica per ogni centro di servizio della Fondazione
Emessa la carta dei servizi e
contratto di servizio di Casa
Serena, per il 2014 prevista
aggiornamento delle altre case.
DIREZIONE QUALITÀOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Integrare il Sistema Gestione Qualità e il Sistema Gestione Sicurezza con il modello di Gestione della Sicurezza dei Pazienti
Attivazione del sistema OBIETTIVO PLURIENNALECompletata la valutazione dei punti critici nelle diverse residenze della Fondazione. Pianificate per il 2014 delle specifiche azioni.
Attivare il nuovo sistema informatico per la gestione della cartella sanitaria CBA
Utilizzo a regime del sistema informatico
OBIETTIVO RAGGIUNTONuovo sistema informatico a regime
AREA SUD (Mons Ciccarelli, Policella/Casa Sorriso, Villa Italia)OBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Definizione del sistema di raccolta e gestione della biancheria (ciclo sporco-pulito) all'interno dei Centri di Servizio della Fondazione
Attivazione a regime del nuovo sistema
OBIETTIVO RAGGIUNTOIl nuovo sistema è implementato in tutta l'area sud.
BARBARANI /CD CRISTOFORIOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Sviluppare le abilità sensoriali, cognitive, espressive-verbali, manuali e il coinvolgimento gruppale dei residenti disabili• Progetto “La Bottega”• Progetto “SensAzioni – laboratorio di sensorialità e danzamovimentoterapia• Pratica corale• Laboratorio di cucina
Realizzazione dei laboratori e relativo consolidamento
OBIETTIVO RAGGIUNTOTutti i laboratori sono stati attivati
Implementare il Progetto incontinenza persone disabili Miglioramento del dato rispetto a quello precedente
OBIETTIVO RAGGIUNTOProgetto con concluso: azioni a regime con miglioramento del dato
Sviluppare attività di prevenzione sanitaria nei confronti dei residenti
Miglioramento di indicatori legati alla salute residenti: % piaghe da decubito, % uso lassativi…
OBIETTIVO RAGGIUNTOProgetto con concluso: azioni a regime con miglioramento degli indici monitorati
CASA FERRARI/VILLA ITALIAOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Consolidare l’applicazione del programma CBA per la stesura P.A.I. e registrazione contenzioni
Utilizzo a regime del sistema informatico
OBIETTIVO RAGGIUNTONuovo sistema informatico a regime
CASA SERENA/MONS CICCARELLI/POLICELLA/VILLA SAN GIACOMOOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Completamento dell’installazione di impianti a soffitto per il sollevamento delle persone presso i Centri Servizi:• Mons Ciccarelli• Casa Serena• Policella (Nucleo b)• Villa San Giacomo (da definire)
Installazione di impianti a sollevamento
OBIETTIVO PLURIENNALEInstallazione completata nell’anno 2014
I CLIENTI: I RISULTATI DEL 2013
PARTE V
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
CHERUBINA MANZONIOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Migliorare la mobilizzazione e la postura degli Ospiti. Diminuzione piaghe da decubito dei residenti
OBIETTIVO ANNULLATO per cambiamento dei bisogni dell’utenza e della residenza.
MONS CICCARELLIOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Aggiornare il servizio alberghiero nelle residenze del Centro Mons Ciccarelli
Attivazione a regime del nuovo sistema
OBIETTIVO RAGGIUNTO
Sviluppare l'alleanza con la famiglia attraverso il coinvolgimento e la collaborazione nelle attività di aiuto e di accompagnamento
Aumento dei familiari coinvolti nelle attività della residenza
OBIETTIVO PLURIENNALE Nel 2013 attivate delle azioni per rafforzare l’alleanza
SERVIZIO DOMICILIARE SAN GIOVANNI LUPATOTOOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Migliorare le modalità di realizzazione del servizio di consegna dei pasti a domicilio
•Stesura e applicazione nuova procedura•Miglioramento della soddisfazione del cliente
OBIETTIVO RAGGIUNTO
SERVIZIO DOMICILIARE VERONAOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Attivare il programma informatico ADIWEB, per la gestione del servizio domiciliare
Attivazione a regime del sistema informatico
OBIETTIVO PLURIENNALE
Centro Servizi "Villa San Giacomo": un'uscita dei residenti a Verona
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
107106 BILANCIO SOCIALE 2013
I CLIENTI: GLI IMPEGNI DEL 2014
DIREZIONE GENERALE
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Innovazione nell’offerta dei servizi AVVIO DI NUOVE UNITÀ DI OFFERTA
DIREZIONE SERVIZI ISTITUZIONALI
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Aggiornamento del Contratto di Servizio e delle Condizioni Generali applicabili ai residenti dei centri residenziali della Fondazione. Emissione di una Carta dei Servizi specifica per ogni centro di servizio della Fondazione
EMISSIONE CARTA DEI SERVIZI
Rilevazione della soddisfazione a fine rapporto : Revisione e aggiornamento del modello di questionario per la rilevazione della soddisfazione a fine rapporto allo scopo di rendere quanto più possibile semplice l' interpretazione da parte dei compilatori.
AGGIORNAMENTO DEL MODELLO
Integrazione della valutazione multidimensionale dei residenti/utenti con adeguate modalità di valutazione della potenziale “pericolosità” (= obiettivo legato al “Progetto Alzheimer per la gestione del disturbo neurocomportamentale”)
NUOVA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE DEL RESIDENTE
AREA SANITARIA
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Integrare il Sistema Gestione Qualità e il Sistema Gestione Sicurezza con il modello di Gestione della Sicurezza dei Pazienti
ATTIVAZIONE DEL SISTEMA
Materassi antidecubito : Valutazione in merito alla convenienza a investire in materassi con caratteristiche conformi anche se dal costo superiore a fronte di un risparmio nella gestione delle medicazioni delle lesioni che non si riescono a guarire.
DIMINUZIONE LESIONI DA DECUBITO
AREA NORD (Mons Ciccarelli-Casa Sorriso-Policella-Villa Italia-Casa Ferrari-Serv. Domiciliare San Giovanni Lupatoto)
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Accoglienza ed accompagnamento di residenti affetti da demenza (Alzheimer) o con disturbi psichiatrici (nel nucleo Alzheimer)
N° RESIDENTI CON DEMENZA IN RELAZIONE CON IL N° DI PAI PERSONALIZZATI
BARBARANI/CD CRISTOFORI
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Identificare e mantenere le capacità cognitive residue:Attuare percorsi utilizzando il software Brainer
ATTIVAZIONE DEL LABORATORIO
Revisione ed attivazione del progetto di vita del residenteATTIVAZIONE DI UN P.A.I. PER OGNI RESIDENTE
Attivare sistema di sicurezza del Residente per contrastare il rischio clinico STATO AVANZAMENTO DEL PROGETTO
Stimolare la memoria autobiografica e costruire percorsi di drammatizzazione del ricordo collettivo
ATTUAZIONE DEL LABORATORIO
Stimolare le capacità espressive verbali, coinvolgimento gruppale residenti ed operatori favorendo l'unione: Attivazione del progetto Drammatizzazione
REALIZZAZIONE DELLA RAPPRESENTAZIONE
CASA SERENA/MONS CICCARELLI/POLICELLA/VILLA SAN GIACOMO
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Completamento dell’installazione di impianti a soffitto per il sollevamento delle persone presso i centri Servizi:• Mons. Ciccarelli • Casa Serena• Policella (nulceo B)• Villa San Giacomo (da definire).
INSTALLAZIONE DI IMPIANTI A SOLLEVAMENTO
PARTE V
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
CASA SERENA
Migliorare la gestione della movimentazione dei residenti con frattureMIGLIORE GESTIONE PAZIENTI CON FRATTURA
CASA SERENA/BERTO BARBARANIImparare ad usare uno strumento multidimensionale per interagire attivamente durante le attività (utilizzo della L.I.M.)
UTILIZZO DELLA L.I.M. A REGIME
CHERUBINA MANZONI
Attivare il laboratorio con la bambola terapeutica ATTIVAZIONE DEL LABORATORIO
Ampliare l’offerta del servizio riabilitativo APERTURA DEL SERVIZIO AL TERRITORIO
MONS CICCARELLISviluppare l'alleanza con la famiglia attraverso il coinvolgimento e la collaborazione nelle attività di aiuto e di accompagnamento
AUMENTO DEI FAMILIARI COINVOLTI NELLE ATTIVITÀ DELLA RESIDENZA
Accoglienza e accompagnamento di residenti con patologie gravi P.A.I.; Cronico degenerative, SLA, VAM
ACCOGLIENZA DI PERSONE CON PATOLOGIE GRAVI
SERVIZIO DOMICILIARE VERONA
Attivare il programma informatico ADIWEB, per la gestione del servizio domiciliare
ATTIVAZIONE A REGIME DEL SISTEMA INFORMATICO
SERVIZIO RISTORAZIONE
Emissione del nuovo piano autocontrollo. Attivazione del progetto di cottura in sottovuoto (solo per il CRMC)
NUOVO PIANO AUTOCONTROLLO EMESSO E A REGIME
Emissione menù residenziale in collaborazione con i medici NUOVO MENU RESIDENZIALE APPLICATO
SERVIZIO LAVANDERIA
Avviare la cippatura dei capi dei residenti del Centro Servizi “Berto Barbarani”SISTEMA DI IDENTIFICAZIONE DEI CAPI A REGIME
VILLA SAN GIACOMO
Continuare il processo d'integrazione con Casa Serena : Attività di musicoterapia e servizi psicoterapia
ATTUAZIONE DEL LABORATORIO
TUTTI I CENTRI SERVIZI
Miglioramento delle modalità di movimentazione dei residenti: definizione di un piano di formazione in materia di utilizzo degli strumenti a disposizione (sollevatori, imbragature, ausili minori)
UTILIZZO AUSILI MINORI
Residenza Margherita (Centro Servizi "Casa Serena"): laboratorio con lavagna interattiva multimediale
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
109108 BILANCIO SOCIALE 2013
4. I FORNITORIIl numero totale dei fornitori di cui si è servita la
Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus nel 2013 è
pari a 337.
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus selezio-
na i propri fornitori partendo dall’identificazione
delle proprie necessità, secondo i parametri de-
finiti nelle proprie procedure di acquisto. I criteri
adottati valutano attentamente che ogni impresa
fornitrice sia allineata con la più recente norma-
tiva in tema di salute e sicurezza e rispetto dei
diritti umani verso i suoi collaboratori e operi nel
rispetto dell’ambiente.
A ciascun fornitore accreditato si chiede di sotto-
scrivere la norma SA8000.
Le informazioni richieste per la qualifica del for-
nitore sono infatti molto articolate: di carattere
commerciale, riguardanti la strategia commercia-
le e di miglioramento tecnologico, la modalità di
gestione di eventuali subappalti, informazioni che
possano dimostrare la garanzia e la qualità della
fornitura e che accertino il rispetto delle normati-
ve. In particolare vengono richieste:
informazioni tese a comprendere il grado di di-
pendenza in termini di fatturato del fornitore da
Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
certificazioni ottenute, eventuali loro revoche
o rifiuto di rinnovo
descrizione dei programmi di controllo qualità
eventuale misurazioni di soddisfazione dei clienti
in caso di subappalto, le modalità di controllo
del rispetto della normativa sul lavoro
possesso di codici etici o deontologici
esistenza di un responsabile della salute e sicu-
rezza dei lavoratori e di un adeguato programma
di formazione
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus richie-
de l’adesione al proprio Codice Etico nel con-
tratto stesso di fornitura. Oltre alla condizione
fondamentale di rispetto delle leggi, la scelta del
fornitore è orientata verso colui che, a parità di
capacità di soddisfazione degli aspetti qualitativi
e quantitativi della fornitura, offra una condizione
economica maggiormente competitiva. Nel 2013
la Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus non ha
registrato alcun contenzioso con i fornitori.
SPESE DI ESERCIZIO 2013
14% - ADEGUAMENTI STRUTTURALI
62% - PERSONALE
5% - RISTORAZIONE
5% - UTENZE
1% - RINNOVO ATTREZZATURE
4% - ASSISTENZA OSPITI
5% - GENERALI
4% - MANUTENZIONIPATRIMONIO
PARTE V
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
5. LA PUBBLICAAMMINISTRAZIONE
LE RISORSE ECONOMICHE PROVENIENTI DAL WELFARE NAZIONALE
L’INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO
(Circolare INPS n. 167 del 30/12/2010)
La risorsa dell’indennità di accompagnamento
viene utilizzata per finanziare tutte quelle attività
specifiche di supporto alla persona anziana affin-
ché sia salvaguardata la sua dignità personale.
Importo 2013:
€ 499,97 per 12 mensilità – giornaliero =
€ 16,00 che corrisponde a 40 minuti di accompa-
gnamento personalizzato.
"INVALIDITÀ:rapporto tra indennità e incapacità al compi-mento di singoli atti Cassazione , sez. lavoro, sentenza 21.01.2005 n° 1268 (Luigi Viola)
La capacità richiesta per il riconoscimento dell'indennità di accompagnamento non deve parametrarsi sul numero degli elementari atti giornalieri, ma soprattutto sulle loro ricadute, nell'ambito delle quali assume rilievo non certo trascurabile l'incidenza sulla salute del mala-to, nonché la salvaguardia della sua "dignità" come persona (anche l'incapacità ad un solo genere di atti può, per la rilevanza di questi ultimi e per l'imprevedibilità del loro accadi-mento, attestare di per sé la necessità di una
effettiva assistenza giornaliera).
PARTNER ISTITUZIONALI:IL RISULTATO DEL 2013AREA SANITARIAOBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Attivare il collegamento con laboratorio d’analisi di S. Bonifacio
Stato di attivazione del sistema
OBIETTIVO RAGGIUNTO
LE RISORSE ECONOMICHE PROVENIENTI DAL WELFARE REGIONALE
VOCI COMPONENTI LA QUOTA PER
LE IMPEGNATIVE DI RESIDENZIALITÀ 2013
Composizione della quota per le prestazioni di in-
tensità sanitaria: LIVELLO RIDOTTO
OPERATORE DI ASSISTENZA .................€ 32,10
INFERMIERI ..................................................€ 7,84
COORDINATORE .......................................... € 1,42
AREA SOCIALE ............................................€ 2,02
AUSILI / PRESIDI SAN. / FORMAZ..........€ 5,62
TOTALE ........................................................ € 49,00
Composizione della quota per le prestazioni a
maggiore intensità sanitaria: LIVELLO MEDIO
OPERATORE DI ASSISTENZA ................€ 36,51
INFERMIERI ................................................€ 10,43
COORDINATORE .......................................€ 1,42
AREA SOCIALE .........................................€ 2,02
AUSILI / PRESIDI SAN. / FORMAZ.......€ 5,62
TOTALE ........................................................€ 56,00
LE CONVENZIONI CON LE AZIENDE LOCALISOCIO-SANITARIE N. 20-21-22
In tutti i centri servizi in gestione della Fondazio-
ne Pia Opera Ciccarelli Onlus vengono garantiti
dall’Azienda Locale Socio Sanitaria i seguenti
servizi sanitari:
1. attività medica di medicina generale da parte dei
medici convenzionati operanti nel distretto
2. attività medico specialistica
3. attività di riabilitazione
4. erogazione di protesi ed ausili
5. fornitura di farmaci
6. fornitura di alimentazione artificiale
7. erogazione di presidi sanitari.
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIREConcordare con i servizi sociali del comune di Verona nuove modalità per la rilevazione dei dati di presenza in servizio degli operatori del SAD
Definizione e applicazione delle nuove modalità di rilevazione dei dati.
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
111110 BILANCIO SOCIALE 2013
6. I PARTNER FINANZIARI
MUTUI CHIROGRAFARI
Al fine di dare continuità all’azione di rinnovo ed adeguamento antisismico e sicurezza alle vigenti
normative (L.R.22/2012) delle proprie strutture la Fondazione ha assunto i seguenti mutui:
2009 2010 2011 2012 2013 TOTALE AL 31/12/2013
UNICREDIT BANCA 1.500.000 2.500.000 - - - 5.000.000
CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO
3.500.000 - - 3.500.000
PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀDI CAPITALI
La struttura societaria “Ciccarelli Servizi S.r.l., entrata in funzione nel 1999, ha consentito e consente
tuttora di svolgere tutte quelle attività collaterali e di ausilio all’operare della Fondazione che quest’ultima
non potrebbe esercitare stante la veste di Onlus.
La partecipazione di collegamento iscritta nelle immobilizzazioni rappresenta un investimento duraturo
e strategico da parte di questa Fondazione. Essa, nel rispetto del principio della continuità dei criteri di
valutazione, è valutata al costo di acquisto e non ha subito svalutazioni per perdite durevoli di valore; non
si sono verificati casi di “ripristino di valore”.
PARTE V
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PIANO INDUSTRIALE DELLA CICCARELLI SERVIZI SRL
Il complessivo piano industriale ipotizzato per
questa società si prefigge risultati di eccellenza
nello svolgimento dei servizi sopra elencati, come
risulta dalle seguenti linee guida:
produzione pasti
La linea individuata prevede una scelta decisa
a favore di una qualità superiore dei prodotti e
di menu equilibrati in ambito nutrizionale con
attenzione al recupero delle tradizioni culinarie
venete mediante la valorizzazione di piatti
tipicamente regionali.
lavanderia e guardaroba
In tale contesto si è elaborato un piano, in
parte concretizzato, che prevede la scelta a
favore del lavaggio, della manutenzione e del
confezionamento degli indumenti personali dei
residenti in confezione singola con appalto del
tovagliato e della biancheria piana ad una ditta
comune per tutti gli enti che si pensa di coinvolgere
in questa struttura che, potenzialmente, dovrebbe
divenire comune.
pulizia e manutenzione
La linea industriale individuata, anch’essa ad oggi
in parte concretizzata, prevede una scelta a favore
della massima meccanizzazione con l’utilizzo di
prodotti assolutamente biodegradabili.
consulenza gestionale ed amministrativa
Sempre nell’ottica di un coinvolgimento di enti
non commerciali che condividono le finalità
proprie della Fondazione controllante, si è
ipotizzato di mettere a disposizione il know-how
acquisito nel campo gestionale, amministrativo e
della formazione del personale.
CONTO ECONOMICO 2013 DELLA CICCARELLI SERVIZI SRL
PERDITE EURO PROFITTI EURO
Acquisti generi alimentari 356.223,07 Fornitura pasti 612.559,39
Personale 195.934,29 Gestione servizi vari 12.760,28
Amministrative 8.000,45 Interessi attivi 1.175,28
Generali 45.204,21 Sopravvenienze 2,31
Finanziarie 1.008,31
Minusvalenze 0,13
Fondo Svalutazione Crediti 998,00
Ammortamento attrezzature 5.048,06
Imposte e tasse 8.727,32
TOTALE PERDITE 621.143,84 TOTALE PROFITTI 626.497,37
Utile di esercizio 5.353,53
TOTALE A PAREGGIO 626.497,37 TOTALE A PAREGGIO 626.497,37
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
113112 BILANCIO SOCIALE 2013
7. IL VOLONTARIATO
Il volontariato è in tutte le sue forme e
manifestazioni espressione del valore e della
condivisone con l'altro. Al centro del suo agire
ci sono le persone considerate nella loro dignità,
nella loro integrità e nel contesto delle relazioni
familiari-sociali-culturali in cui vivono.
In un’ottica di apertura dei Centri Servizi della
Fondazione Pia Opera Ciccarelli ONLUS al
territorio è promossa e favorita la presenza del
volontariato quale espressione di partecipazione
e solidarietà per lo svolgimento di attività di
sostegno individuale e di gruppo, di animazione e
di aiuto alla persona disabile e anziana. Il compito
di ogni volontario è offrire ai residenti vicinanza
e relazione umana di sostegno dietro specifiche
indicazioni dei professionisti di riferimento
(educatori professionali, responsabili di nucleo,
infermieri, …).
Le principali mansioni dei volontari sono:
• partecipazione alle attività del Servizio Educativo
in particolare attività ricreative, di animazione e
socializzazione;
• accompagnamento di residenti in passeggiate
all’interno e all’esterno della struttura previa
autorizzazione del personale incaricato;
• partecipazione alle attività del Servizio Religioso;
• svolgimento di piccole mansioni a favore dei
residenti.
LE ATTIVITÀ DEL VOLONTARIATO
VOLONTARI DI GEA
Si occupano dell'attività di pet therapy con i cani presso il Centro Ser-
vizi Monsignor Ciccarelli. L'attività prevede uno spazio privilegiato
perché la singola persona possa avvicinare l'animale. Viene dedicato
ampio spazio ad attività ludiche e motorie (birilli, salto degli ostacoli,
lanci con le palline).
V.I.P. (VIVIAMO IN POSITIVO)
Associazione di clown che si recano al Centro Servizi Monsignor Cic-
carelli una volta al mese. La loro missione è portare gioia, allegria,
divertimento e magia all'interno delle residenze. L'attività principale si
svolge nevlle sale multifunzionali, ma è previsto un “giro camere” per
incontrare ad una ad una le persone più fragili.
UNITALSI
In collaborazione con gli educatori del Centro Servizi Monsignor Cic-
carelli, si occupano della cura dell'aspetto religioso della comunità e
dell'animazione della S. Messa (recita del S. Rosario, preparazione degli
spazi, organizzazione dei canti e delle letture, spostamenti per accom-
pagnare i residenti). Inoltre, sono coinvolti anche nelle uscite sul terri-
torio veronese.
PARTE V
Attività di pet therapy (Volontari di Gea)
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
CLAUN (...E NON CLOWN!) DI PRISPLOP
Sono accolti presso il Centro Servizi Cherubina Manzoni tre volte
all'anno. Creando un mondo di fantasia, i claun trasformano gli am-
bienti colorandoli e risvegliando in chi incontra la creatività e la spe-
ranza necessarie per reagire alla sofferenza, alla malattia e alla soli-
tudine.
ANGELI PER UN GIORNO
Un progetto di volontariato promosso dal Movimento Regnum Christi e
dedicato a bambini che vivono situazioni di difficoltà, di disagio, di mar-
ginalità o di povertà e ad anziani in strutture socio-sanitarie. L'associa-
zione è accolta una volta all'anno presso il Centro Servizi Cherubina
Manzoni, dando vita a una giornata speciale fatta di spettacoli, sorpre-
se e giochi per e con i residenti. Ogni volontario è “l'angelo custode” di
una persona e condivide con lui la gioia, le emozioni e il divertimento
delle attività organizzate per la residenza.
GRUPPO DELLE VOLONTARIE DELLA PARROCCHIA BEATO
CARLO STEEB
Attivo da più di venticinque anni presso il Centro Servizi Casa Serena,
si occupa delle attività religiose, di intrattenimento e di dialogo soprat-
tutto con le persone più isolate che necessitano di una relazione duale.
Il gruppo "Claun"
Le volontarie "Angeli per un giorno"
I volontari della parrocchia "Beato C. Steeb" di San Michele Extra (Verona)
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
115114 BILANCIO SOCIALE 2013PARTE V
GRUPPI MUSICALI, CANTANTI, CORPI BANDISTICI, CORI, GRUPPI TEATRALI, GRUPPI POETICI,
BALLERINI E GRUPPI SCOUT
che offrono momenti di incontro, di festa, di svago e di socializzazione, riuscendo a garantire una presenza
continuativa, qualificata e volontaria. Tra i gruppi volontari possiamo ricordare:
• I Nonni del Lupo: nato da un'idea di Igino Maggiotto, compositore e musicista, e Alessandro Zinelli,
questo gruppo è composto da amici con la comune passione per il canto popolare, la musica, la recita-
zione e il cabaret.
• Tito Capeto: persona di rara eleganza e con un garbo di altri tempi, allieta i pomeriggi con musica e
canti. Nella sua attività utilizza basi pre-registrate, alternando momenti di ascolto musicale ad altri più
interattivi.
• Batraci: il gruppo culturale I Batraci, originario di Bovolone, nasce come un gruppo di poesia e di pro-
sa in dialetto veronese e in lingua italiana. L'attività di poesia, di racconti e di rappresentazione teatrale
dei mestieri, degli usi e dei costumi di una volta è affiancata dall'accompagnamento musicale.
• Coro S. Cecilia: il coro religioso di Raldon, che accompagna alcune S. Messe durante l'anno, offre
momenti emotivamente intensi e artisticamente pregevoli.
• Demose 'na man: il gruppo veronese è composto da quindici persone ed è diretto dal maestro Sergio
Soave. Il loro repertorio è ampio: dalla musica lirica al folk, dai brani popolari alle cante alpine.
• Coro Jupiter: il gruppo musicale, formato alla fine degli anni '90, è composto da una ventina di per-
sone. Il coro è accompagnato nelle sue esecuzioni da alcuni strumentisti. Il suo repertorio spazia dal
musical alla musica leggera, dai brani tradizionali a quelli gospel.
• Carlo Alberto Mirandola: questo trio di professionisti, che deve il nome al fondatore del gruppo, suona
e canta da numerosi anni. Gli strumenti utilizzati sono la batteria, la chitarra e la fisarmonica. Vengono
proposti canti tradizionali che i residenti conoscono bene; non è raro che siano proprio gli anziani a
chiedere le loro canzoni preferite.
• Né arte né parte: è un gruppo teatrale con accompagnamento musicale. La compagnia, che fa parte
del circolo Noi S. Antonio di Casette di Legnago, è nata circa due anni fa da un gruppo di persone sen-
za esperienza teatrale ma con la voglia di mettersi in gioco. Grazie alla loro passione e all'entusiasmo
hanno preparato la farsa “Centocinquanta la gallina canta” di Achille Campanile rappresentata presso il
Centro Servizi Cherubina Manzoni.
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
• Grazia Consiglio: cantante e chitarrista che intrattiene i residenti con canzoni popolari di musica
leggera e religiosa. Interagisce con le persone stimolandole a ricordare le vecchie melodie e aiutan-
dole ad apprenderne di nuove, anche in altre lingue.
• Lalo: cantante e tastierista. È presente al Centro Servizi Casa Serena ogni ultimo sabato del mese
in occasione della tradizionale festa dei compleanni
• Adriano Mezzetto: da poco presente presso il Centro Servizi di S. Michele Extra, si occupa di
allietare un pomeriggio al mese con musica di genere pop.
• Gruppi corali dell'ASAC: l'ASAC (Associazione per lo Sviluppo delle Attività Corali) è un'associa-
zione senza fini di lucro, alla quale aderiscono 320 complessi corali del Veneto. Si esibiscono con
un repertorio popolare e religioso con lo scopo di promuovere iniziative volte al recupero delle
tradizioni locali.
• Corale A. Salieri: costituita nel 1939, si occupa di animare le S. Messe a "Casa Serena" nei mo-
menti forti dell'anno liturgico.
• Coro Antica Pieve: di recente formazione vocale e strumentale, fin dai suoi esordi si è indirizzato
verso la musica antica e barocca.
Il gruppo "I nonni del Lupo"
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
117116 BILANCIO SOCIALE 2013
All'interno di tutte le residenze sono presenti alcune persone (tra cui familiari e dipendenti) che hanno
scelto di dedicare alcune ore del loro tempo libero al volontariato. La loro attività è più “silenziosa” ma
non per questo meno importante, offrendo un importante sostegno con il dialogo, con la relazione po-
sitiva e la condivisione di momenti significativi. Gli educatori si possono avvalere del loro supporto per
alcune attività di animazione: gioco della tombola, laboratori artistici, laboratori occupazionali, uscite sul
territorio, attività religiose, visioni musicali. L'intervento dei volontari è costantemente monitorato dagli
educatori che offrono informazioni riguardo la modalità di approccio ai residenti, le finalità dei progetti e
l'organizzazione della casa.
• Coro degli Alpini di Quinto: è un coro profondamente radicato alla sua terra e alle sue tradizioni, rivol-
to in modo particolare al recupero delle cante alpine.
• Gruppo Alpini di Marcellise: con i loro storici grammofoni favoriscono la rievocazione di momenti felici
della giovinezza dei residenti.
• I butei de 'na olta: gruppo musicale e teatrale di S. Martino Buon Albergo che interpretano musiche
e canti del passato.
• Compagnia G. Franzi: l'associazione onlus “Compagnia del dopolavoro Gino Franzi” nasce a Verona
nel 2003 da un gruppo di amici con la passione per il teatro e la musica degli anni passati. Lavorando in
sinergia con le associazioni veronesi sensibili alle problematiche legate alla terza età, la compagnia si
propone di rallegrare e allietare i pomeriggi di anziani e disabili in strutture socio-sanitarie, stimolando
la loro memoria storica. Mettono in scena personaggi e spaccati dell'Italia della prima metà del Novecen-
to, facendo rivivere personaggi, canzoni e luoghi ormai passati.
• Non dimentichiamo infine i ballerini Bruno, Giovanna, Luigina, Bruno, Carlo, Giuseppina che a ogni po-
meriggio musicale si recano al Centro Servizi Casa Serena e con simpatia, disponibilità e allegria fanno
ballare i residenti sulle note di vecchie canzoni popolari.
Centro Servizi "Casa Serena": una residente con una volontaria
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
ORIENTAMENTO NELLE ATTIVITÀ DI PUBBLICA UTILITÀ
Nel mese di giugno 2011 è stata stipulata una convenzione tra il Tribunale di Verona e l’Associazione di Solidarietà
“Il Cireneo”, per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità, presso i Centri Servizi gestiti dalla Fondazione Pia Opera
Ciccarelli O.N.L.U.S. Tale convenzione ha una durata triennale .
I lavoratori di Pubblica Utilità sono principalmente coinvolti in attività di piccola manutenzione dei parchi aperti
anche al pubblico.
Di seguito sono riportati i dati relativi al triennio 2011-2012-2013.
2011 2012 2012
Dichiarazionidisponibilità
Lavori attivatiDichiarazionidisponibilità
Lavori attivatiDichiarazionidisponibilità
Lavori attivati
BARBARANI 1 0 3 3 2 1
CASA FERRARI 0 0 1 1 5 3
CASA SERENA 6 1 10 10 21 13
CH. MANZONI 4 0 7 4 4 6
MONS CICCARELLI 7 1 11 9 13 7
POLICELLA 1 1 4 1 7 3
VILLA ITALIA 0 0 0 0 4 2
VILLA S. GIACOMO 1 1 2 1 5 4
20 4 38 29 61 39
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
119118 BILANCIO SOCIALE 2013
TIPOLOGIA DEL SERVIZIO LUOGO DI EFFETTUAZIONE UTENZA EVENTUALI SOGGETTI PUBBLICI
O PRIVATI COINVOLTI
Servizio assistenzadomiciliare
Verona
Anziani e/o inabili non autonomi sotto il profilo organizzativo gestionale
• Comune• Privati vari
San Giovanni Lupatoto
Unione di Comuni “dall’Adige al Fratta”
Unione TartaroTione
Servizio accessorio di pasti a domicilio
Verona e provincia Anziani e/o inabili non autonomi sotto il profilo organizzativo gestionale
• Comune• Privati vari
San Giovanni Lupatoto
Servizio accessorio di lavanderia e guardaroba
Verona e provincia Anziani e/o inabili non autonomi sotto il profilo organizzativo gestionale
PrivatiSan Giovanni Lupatoto
Mini-Appartamenti protetti San Giovanni LupatotoAnziani e/o disabili parzialmente non autonomi
Privati
Progetto di interventi di solidarietà ad anziani disagiati (Fondo Monsignor Ciccarelli)
Provincia di VeronaAnziani e/o inabili non autonomi sotto il profilo organizzativo gestionale
Privati
Progetti di interventi coordinati a sostegno delle famiglie e dei volontari che assistono malati di Alzheimer
VeronaAnziani malati di Alzheimer
• Comune di Verona, Azienda ULSS 20• Fondazione Cassa di Risparmio VR VI BL AN
Residenziale U.L.S.S. 20 Verona e ProvinciaServizi agli anziani e disabili
• Comune Verona; • A.S.L. 20
Residenziale U.L.S.S. 21Unione dei Comuni dall’Adige al Fratta
Servizi agli anziani e disabili
• Comune di Minerbe;• A.S.L. 21
Residenziale U.L.S.S. 22 Unione TartaroTioneServizi agli anziani e disabili
• Unione TartaroTione;• A.S.L. 22
8. LA COMUNITÀ
L’obiettivo di integrazione territoriale si colloca
nell’ambito più ampio della tutela del valore della
persona anziana e non autosufficiente, secondo i
principi dell’inclusione sociale. La cultura positiva
dei valori in contrasto con il rischio dell’emargi-
nazione, passa attraverso un processo di cambia-
mento che può essere perseguito costruendo e
potenziando le reti di rapporti laddove sono pre-
senti, sensibilizzando e coinvolgendo gli organi
istituzionali del territorio, le varie realtà associati-
ve e di volontariato.
È importante, inoltre, supportare adeguatamente
le iniziative con la realizzazione di spazi comuni,
occasioni di incontro e socializzazione, in un clima
di famiglia e di rispetto reciproco.
I PROGETTI SOCIO/ASSISTENZIALI
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus parteci-
pa nel territorio della Provincia di Verona a nume-
rosi progetti in ambito sociale rivolti ad anziani,
inabili non autonomi sotto il profilo organizzativo
gestionale anche in collaborazione con enti pub-
blici od altri soggetti del volontariato e/o del pri-
vato sociale come di seguito specificato.
PARTE V
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
LE ATTIVITÀ DI BENEFICIENZA
Ogni anno il Fondo Monsignor Ciccarelli propone
al territorio della provincia di Verona una raccolta
fondi che servono per finanziare attività socio-
assistenziali urgenti a favore delle persone più
bisognose.
Le aree di intervento sono così riassunte:
dare risposte d’urgenza a persone che versa-
no in situazioni di emergenza socio-sanitaria ed in
precarie condizioni economiche
erogare le prestazioni più adeguate a garantire
alla persona una risposta dignitosa ai propri bisogni
fornire servizi finalizzati al miglioramento della
qualità della vita delle persone che vivono a casa
propria: pasti caldi, fornitura di attrezzature e ma-
teriale sanitario, prestazioni infermieristiche, cura
della persona e dell’ambiente
finanziare programmi destinati alla realizzazio-
ne di appartamenti protetti e di spazi riabilitativi.
Scopo è quello di poter offrire una speranza a tut-
te quelle persone del territorio che non possono
farcela da soli: anziani soli e malati, privi di una au-
tonomia economica, oppure di tante famiglie che
vivono una povertà relativa o assoluta che non
permette loro di far fronte agli impegni quotidiani
che la vita presenta.
L’attenzione del Fondo si è rivolta a tutto il terri-
torio veronese possibile e i beneficiari delle atti-
vità sono state persone incontrate nella città di
Verona, di San Giovanni Lupatoto, di Minerbe,
Roncolevà, Trevenzuolo, Nogarole Rocca, Ter-
razzo, Bevilacqua, Bonavigo, Boschi Sant’Anna,
Mozzecane, Vigasio, Erbè.
omplessivamente, in questi anni di attività sono
state fatte le seguenti erogazioni di servizio assi-
stenziale per complessivi 689.799,2 €.
AIUTACI AD AIUTARLI
Aiutare gli anziani soli, abbandonati, malati è un gesto di solidarietà,
una responsabilità sociale che ognunodi noi può assumersi concretamente
attraverso un contributo.
È possibile sostenere il Fondo attraverso:
• Donazioni in denaro
• Bonifico bancario a favoredel Fondo Mons Ciccarelli: c/c 000045000000 presso Unicredit Banca agenzia di San Giovanni Lupatotoabi 02008-cab59770
• Assegno bancario e/o circolare
• Lasciti testamentari
• Donazioni e beni
• Donazioni di tempo e di professionalità
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
121120 BILANCIO SOCIALE 2013
BILANCIO ECONOMICO ATTIVITÀ DI BENEFICIENZA “FONDO MONS CICCARELLI”
IMPORTO COMPLESSIVO31.12.2009 31.12.2010 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013
SERVIZIO DI TELESOCCORSO
2.344,50 2.978,34 3.200,76 3.615,61 3.997,46
IMPORTO COMPLESSIVO31.12.2009 31.12.2010 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013
PASTI A DOMICILIO 141.898,25 165.493,06 182.743,17 190.296,52 201.111,29
APPOGGI DOMICILIARI 91.924,98 134.914,23 162.919,75 183.856,18 210.072,58
ASSISTENZA RESIDENZIALE
117.626,25 117.626,25 138.676,19 145.256,66 152.982,52
SOGGIORNI ESTIVI 8.500,00 8.500,00 8.500,00 8.500,00 8.500,00
IMPORTO COMPLESSIVO31.12.2009 31.12.2010 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013
SERVIZIO CEOD 40.336,36 40.976,36 45.776,36 45.776,36 45.776,36
AIUTO PER ACQUISTI DI PRIMA NECESSITÀutenze, affitti, funerali, servizi odontotecnici,medicinali, trasporto assistito
25.192,92 25.192,92 25.201,01 29.771,88 35.752,86
CONTRIBUTO FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ
22.450,71 22.450,71 22.470,13 27.004,13 31.606,13
TOTALE 450.273,97 518.131,87 589.487,37 634.077,34 689.799,2
PARTE V
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
SCAMBIO INTERGENERAZIONALE
LA COLLABORAZIONE CON LE SCUOLE
DELLA COMUNITÀ LOCALE
Lo scambio intergenerazionale viene rafforzato
con la visita di bambini e ragazzi delle scuole di
diverso grado presenti nel territorio. In tutti i Cen-
tri Servizi, bambini e ragazzi sono protagonisti
di momenti di festa soprattutto nei periodi forti
dell’anno, (quali Natale, Carnevale, Pasqua) con-
tribuendo quindi a rallegrare con canti e balli i sa-
loni delle attività occupazionali. Talvolta tale col-
laborazione si sviluppa anche in laboratori cogni-
tivi durante i quali i residenti diventano dei libri”
da cui attingere informazioni sul passato, sulle
tradizioni, sulle guerra attraverso delle interviste
IL PROGETTO GIOVANI
Il progetto Giovani “Mi piace incontrarti a casa
tua” è nato per favorire l’interscambio fra ge-
nerazioni ed è realizzato in tutti i Centri Servizi
della Fondazione. In particolare a Casa Serena e a
Barbarani è stato realizzato con il generoso con-
tributo del Comune di Verona-Assessorato alle
Politiche Giovanili.
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013MONS CICCARELLI 6 18 24 24 24 36 48 56 63 43 43
VILLA ITALIA/ CASA FERRARI 0 6 6 6 6 6 6 12 12 8 8
VILLA SAN GIACOMO 0 0 1 3 2 2 2 2 4 4 2
BARBARANI 0 0 0 0 1 0 4 4 4 4 5
POLICELLA 0 0 0 0 0 5 6 6 6 5 8
CASA SERENA 0 0 0 0 0 11 16 12 14 11 9
TOTALE 6 24 31 33 33 60 82 92 103 75 72
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
123122 BILANCIO SOCIALE 2013
TIROCINANTI E STAGISTI
La Fondazione Pia Opera Ciccarelli ONLUS colla-
bora con varie realtà presenti sul territorio (scuo-
le professionali, scuole superiori, Università, co-
operative sociali) per l’attivazione di tirocini e/o
stage presso i propri centri servizi.
La Fondazione accoglie le domande di tirocinio
relative alle seguenti figure professionali:
1. Operatore Socio Sanitario:
2. Addetti al servizio di ristorazione
3. Addetti al servizio di sanificazione
4. Psicologi clinici:
5. Fisioterapisti:
6. Dirigenti di comunità:
7. Infermieri professionali
8. Assistenti alla persona (“Badanti”)
9. Tirocinanti inseriti in uno specifico percorso
per il reinserimento lavorativo
Nel corso del 2013 si evidenzia una riduzione del
numero dei tirocinanti accolti in seguito alla so-
spensione dei corsi per operatori socio sanitari.
Tutti i tirocinanti accolti sono seguiti da un tutor
aziendale e sono formati in materia di sicurezza
e salute sul luogo di lavoro, ai sensi del D. Lgs
81/2008. Il grafico riportato di seguito descrive
il numero di persone accolte in tirocinio/stage nel
biennio 2011-2012.
PARTE V
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
PUBBLICAZIONI E CONVEGNI
PUBBLICAZIONE
FEBBRAIO 2013 "Un dizionario per il lavoro di cura"
DICEMBRE 2013Mons. GIUSEPPE CICCARELLI e la PIA OPERA protagonisti della storia della comunità lupatotina nei secoli XIX e XX
CONVEGNO
12.08.2013 “Un nuovo patto fra i cittadini e le istituzioni”
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
125124 BILANCIO SOCIALE 2013PARTE V
I PROGETTI DI INTEGRAZIONE CON LACOMUNITÀ
PROGETTO "NOI E PINOCCHIO"
Lo spettacolo “Noi e Pinocchio” è il risultato di un
lavoro multi professionale che ha coinvolto residen-
ti, personale, famigliari, volontari della Residenza
“Berto Barbarani”. Nato nel 2011, il progetto si è
concretizzato a novembre del 2013 con il debutto
teatrale del Musical “Noi e Pinocchio”
La progettualità ha permesso a ciascun partecipan-
te di scoprirsi interprete, musicista, corista... Arti-
sta, partecipando attivamente alla realizzazione di
momenti d’intrattenimento e socializzazione nel
territorio della nostra città e provincia con grande
entusiasmo e soddisfazione.
La scelta di costruire uno spettacolo in un teatro
ha come finalità quello di promuovere un sistema
di partecipazione soddisfacente nei riguardi di per-
sone che presentano difficoltà nella propria auto-
nomia personale e sociale, in modo che esse possa-
no sentirsi parte di una comunità dopo poter agire
e vedere riconosciuto il proprio ruolo e la propria
identità.
Il progetto si è sviluppato in tre fasi principali:
FASE DI PROGETTAZIONE
Questa fase ha coinvolto il personale e i residenti
nella rivisitazione della trama, nella stesura dei testi
(narrativi e canori), nella realizzazione degli scena-
ri, nella scelta dei costumi. La storia di Pinocchio è
stata riletta, adattando parti e colpi di scena alle at-
titudini e alla creatività dei partecipanti.
FASE DI PROGETTAZIONE
Alla realizzazione dello spettacolo hanno collabora-
to cinque gruppi:
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
Un gruppo teatrale di recitazione, condotto
dalla psicologa e dall’educatore
L’attività comporta la messa in scena, all’interno
dello spazio del gruppo, di parti giocate,
improvvisate o recitate come previsto da un
copione, con il corpo e con la voce, dai singoli
partecipanti e da tutto il gruppo nel suo insieme.
Un gruppo di pratica corale e strumentale e
un gruppo di drammatizzazione sonora condotto
dalle musico terapiste
L’esperienza corale consiste nella pratica del
“cantare insieme” così da coinvolgere il singolo e
il gruppo: l’individuo coopera a formare il gruppo
e dal gruppo viene formato. E’ la pratica dello
stare insieme rispettando l’altro.
Un gruppo artistico di scenografia condotto
dal terapista occupazionale che ha saputo
impegnare
Ogni singolo partecipante nella costruzione degli
scenari, facendo emergere le singole capacità
che hanno imparato a collaborare nel gruppo.
Sono stati coinvolti gli operatori e i famigliari che
hanno messo a disposizione le loro competenze
artistiche per la realizzazione.
Un gruppo artistico di costumi
I costumi sono stati realizzati da operatori
appassionati di sartoria che hanno coinvolto nelle
varie fasi di lavorazione (scelta stoffe, ritaglio,
realizzazione costumi e cappelli…) la compagine
“rosa” del Centro Diurno, anziane abilissime
con ago e filo, che insieme hanno tessuto abiti e
ornamenti, in sintonia con la trama narrativa del
musical.
FASE DI PROGETTAZIONE
L’ultima fase del progetto ha previsto la rappre-
sentazione del musical in un teatro. L’evento ha
valorizzato e gratificato l’operato di ciascuno e
rafforzato l’identità della comunità. Fondamen-
tale è stata la partecipazione di operatori e fami-
gliari che hanno dedicato volontariamente il loro
tempo, grazie ad una passione comune, accre-
scendo così il valore del tempo trascorso insieme.
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
127126 BILANCIO SOCIALE 2013
ARTPOC, QUANDO LA CREATIVITÀ AIUTA A INCONTRARE GLI ALTRI
“Attraverso l’arte e la creatività è veramente pos-
sibile incontrare l’altro”: questa è stata l’afferma-
zione – convinzione che ci ha spinto a coinvolgere
tutte le persone presenti nella grande “famiglia”
della Fondazione in un progetto artistico e avere
così la possibilità di creare un ponte relazionale
nel sociale. Scopo del progetto era quello di crea-
re rappresentazioni dove pubblico e “attori” sono
stati protagonisti di un unico spettacolo: l’Arte.
Arte come strumento di incontro e partecipazio-
ne al di là di ogni barriera. La nostra volontà prin-
cipale è stata quella di coinvolgere in un lavoro
interdisciplinare, mai attuato prima, i residenti
della Fondazione, gli educatori e le altre figure
professionali con il filo conduttore della musico-
terapia. Il nome scelto per tale progetto è stato
ArtPoc, nome che include le varie forme artisti-
che che comunicano, nel loro insieme, il miracolo
della vita che sa esprimersi anche nelle situazioni
più svantaggiate.
Lo spettacolo è andato in scena il 7 Dicembre
2013, al teatro Stimate, a Verona con uno spetta-
colo in due parti che ha avuto come protagonisti i
cori TiraMolaTampela e Nabucco, e i gruppi Bella
età, Memoria al lavoro, Talenti e Memoria e in...
canto, che hanno allietato il folto pubblico con
uno spettacolo unico ed indimenticabile.
Coro Tira Mola Tampela – Residenza “B.
Barbarani”
È un gruppo corale e strumentale nato nel
gennaio 2011. Il nome del coro è stato pensato
da tutto il gruppo, dando il senso ad ogni parola
che lo compone. Tira: perché se ognuno fa la sua
parte “par tirar el careto” si va lontano. Mola:
perché se ognuno “mola un pochetin” dà il posto
anche agli altri. Tampela: perché qualche volta…
“lasime star”. Il gruppo è da 18 coristi (residenti,
operatori in forma di volontariato, volontari
esterni, musicoterapista) e 3 strumentisti
(tastiera, chitarra, batteria). Il direttore di coro è
la musicoterapista. Durante lo spettacolo ArtPoc
il coro ha creato, attraverso le canzoni, un legame
tra i vari gruppi partecipanti.
Coro Nabucco – Centro Servizi “Policella”
Il coro Nabucco è un gruppo corale e strumentale
nato nel settembre 2011. Il nome del coro è stato
proposto da un residente e accettato poi da tutti
con entusiasmo. Il gruppo è composto da 23
coristi (residenti, familiari, operatori in forma
di volontariato, educatore, musicoterapista) e
2 strumentisti (tastiera e chitarra). Il direttore
di coro è la musicoterapista. Il coro Nabucco
durante ArtPoc ha presentato alcuni dei brani più
rappresentativi del suo repertorio.
Gruppo Bella Età di drammatizzazione sonora
– Residenza “Margherita” e Centro Diurno “A.
Forti” (Casa Serena)
Il gruppo Bella Età nasce nel gennaio del 2012
come laboratorio integrato di musicoterapia e
terapia occupazionale. Il gruppo è composto
da 25 residenti, 1 musicoterapista come guida
nella conduzione della drammatizzazione, 1
educatore che svolge il ruolo di narratore, 1
musicoterapista ed 1 educatore che sostengono
il gruppo, 1 operatore volontario nelle vesti di
un personaggio che svolge un ruolo protesico.
Durante il laboratorio di terapia occupazionale
è stato preparato tutto il materiale scenico
utilizzato poi nelle rappresentazioni (costumi,
scenari, materiale sonoro). Durante le sedute
di musicoterapia la persona viene sostenuta e
guidata nella ricerca delle proprie sonorità vocali
e corporee creando poi nel gruppo una nuova e
più creativa modalità di comunicazione. Ognuno
ha interpretato un personaggio e nello stesso
tempo è diventato creatore sonoro di tutta la
storia raccontata (suoni, rumori, movimenti).
Durante ArtPoc alcuni rappresentati del gruppo
hanno proposto uno spezzone dell'ultimo lavoro
dal titolo “Arriva la banda dell'amor”.
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
Gruppo Memoria al lavoro – narrazione
autobiografica – Centro Diurno “G. Cristofori”
Il laboratorio è nato dal bisogno emerso da molti
anziani di raccontare le proprie esperienze, in
particolare quelle lavorative. Durante gli incontri
presso il centro diurno la psicologa e l'educatore
hanno avuto il compito di mediare la conversazione
facendo domande, fornendo stimoli per ricordare
e rievocando a loro volta i ricordi. Dopo una
decina di incontri, con il materiale raccolto, i
conduttori hanno scritto un canovaccio per
rappresentare una breve commedia, un carosello
che pubblicizzava il lavoro.
Gruppo Talenti – musica poesia danza – Centro
Servizi “Casa Serena”
Il gruppo è nato nell’aprile 2013 con l’obiettivo
di creare momenti di incontro risvegliando la
creatività presente in ciascuno. È un progetto
che ha visto l’integrazione tra musicoterapista ed
educatore. Il gruppo è composto da 6 residenti:
1 strumentista alla chitarra, 1 narratore/poeta,
4 mimo-espressivo. Durante lo spettacolo il
gruppo ha dato vita ad una poesia sui colori,
accompagnata da un sottofondo musicale e da
una coreografia con nastri colorati.
Gruppo Memoria e in…canto – poesia e
racconto – Centro Servizi “Mons. Ciccarelli”
Il gruppo poetico e di scrittura creativa è stato
avviato nel marzo 2013 e ha coinvolto cinque
Residenze (Arcobaleno, Roseto, Tre Fontane,
Mimosa, Casa Ferrari) del Centro Servizi “Mons.
Ciccarelli”. Un importante momento di coesione è
stata la scelta del nome che avrebbe identificato
i partecipanti: tra le varie proposte la preferenza
è caduta su “Memoria e in...canto”. Leggere
poesie e ricordare episodi passati aiuta a tenere
in allenamento la memoria. La parola “in...canto”,
invece, ha un duplice significato: da un lato
richiama il concetto di canto poetico, dall'altro
rievoca la magia e l'irresistibile attrattiva di
significati racchiusi in pochi versi. Durante lo
spettacolo ArtPoc alcuni rappresentanti del
gruppo hanno recitato testi poetici sulla città
di Verona, versi scritti dai residenti con la
collaborazione dell'educatore e della logopedista.
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
129128 BILANCIO SOCIALE 2013
I PARCHIDEI CENTRI SERVIZI
PARCHI GIOCHIPER LA COMUNITÀ
La scelta della Fondazione di curare gli spazi ver-
di esterni nasce supportata dalla convinzione che
“la possibilità di incontrarsi con altri” ha una va-
lenza terapeutica per gli anziani ospiti, rafforza
lo spirito, fornisce stimoli positivi, contrasta il ri-
schio di emarginazione potenziando le reti sociali.
Gli spazi verdi dei Centri Servizi vengono infatti
utilizzati non solo dai residenti, ma anche da tutta
la comunità. Per tale motivo tutti i parchi sono
quindi stati attrezzati con altalene, scivoli e giochi
vari per far in modo che i bambini del quartiere
possano liberamente giocare, socializzare e inte-
ragire con l’ambiente circostante.
Inoltre in tutti i vari Centri Servizi gestiti dal-
la Fondazione Pia Opera Ciccarelli ONLUS si è
cercato un sempre maggior coinvolgimento del-
la popolazione per migliorare le varie attività di
integrazione (festa d’estate, festa della donna,
spettacoli, rappresentazioni nel teatro all’aperto
durante l’estate e laboratori finanziati dalla pub-
blica amministrazione) che vanno ad aggiungersi
alla programmazione annuale dei Centri Servizi,
diventando punti di incontro per tutte le associa-
zioni del territorio.
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
Nello specifico l’ubicazione del Centro Servizi
“Mons Ciccarelli” in una zona centrale del paese
di San Giovanni Lupatoto, ha fatto si che il parco
sia diventato parte integrante del territorio tanto
da essere considerato una piazza del paese ed
essere teatro di vari eventi culturali, manifesta-
zioni, rassegne di spettacolo.
Indubbiamente per rendere piacevole la perma-
nenza in questi spazi va mantenuta la loro cura
e pulizia; ciò rappresenta un impegno da parte di
chiunque vi acceda.
Quando il tempo non permette di usufruire del
parco esterno, tutta l’accoglienza si apre nel
Giardino d’Inverno, spazio protetto e climatizza-
to con tanti angoli verdi e fiori in una cornice di
ampie e luminose vetrate.
Questo spazio piacevole, molto curato e frequen-
tatissimo, ha le stesse finalità del parco esterno
ed ospita numerose attività attese e gradite dai
nostri ospiti residenti, con particolare indicazione
verso attività musicali e laboratori ludici, socializ-
zanti e di relazione.
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
131130 BILANCIO SOCIALE 2013
COMUNITÀ: I RISULTATI DEL 2013
DIREZIONE SERVIZI ISTITUZIONALI
OBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Diffusione della cultura di solidarietà sociale e sviluppo della consapevolezza sul valore della comunicazione come strumento che genera solidarietà
Donazione del 2013 in relazione a quelle dell’anno precedente
OBIETTIVO RAGGIUNTOTale obiettivo rimane anche per l’anno 2014
BARBARANI
OBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Mantenere il contatto con la realtà esterna: realizzare soggiorni al mare
Realizzazione della gitaOBIETTIVO RAGGIUNTOSoggiorno al mare dal 09 al 13 settembre 2013
MONS CICCARELLI
OBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Progetto Giovani:Verificare e definire le procedure relative
Definizione e codifica della procedura
OBIETTIVO RAGGIUNTORidefinite le procedure per una migliore gestione del progetto
VILLA SAN GIACOMO
OBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Aumentare le occasioni di integrazione con il territorio attraverso momenti ludico-ricreativi e socializzanti con le scuole elementari di Bosco e il gruppo adolescenti della parrocchia, nonché i musei e la biblioteca
N° enti coinvolti nel 2013 rispetto al numero dell’anno precedente
OBIETTIVO RAGGIUNTO
PARTE V
I giochi per bambini nel parco del Centro Servizi "Mons Ciccarelli".
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
COMUNITÀ: GLI IMPEGNI PER IL 2014
DIREZIONE SERVIZI ISTITUZIONALI
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Diffusione della cultura di solidarietà sociale e sviluppo della consapevolezza sul valore della comunicazione come strumento che genera solidarietà
AUMENTODELLE DONAZIONI
BARBARANI
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Mantenere il contatto con la realtà esterna: realizzare soggiorno al mareREALIZZAZIONEDEL SOGGIORNO
MONS CICCARELLI
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Potenziare l'integrazione con il territorioINTENSIFICAZIONE DELLE OCCASIONI DI “INCONTRO” CON IL TERRITORIO
Centro Servizi "Casa Serena": scambio intergenerazionale
GLI STAKEHOLDERS E LA PERFORMANCE SOCIALE
132
PARTE IVPARTE III
PERFORMANCEAMBIENTALE
PARTE VI
1. LA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE DELLA FONDAZIONE
2. RISULTATI DEL 2013 E IMPEGNI DEL 2014
135134 BILANCIO SOCIALE 2013
IL MONITORAGGIO DEI COSTI PER L'ENERGIA
1. LA RESPONSABILITÀAMBIENTALEDELLA FONDAZIONELa Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus opera
con modalità responsabili e rispettose dell’am-
biente al fine di contenere l’impatto delle proprie
attività favorendo la riduzione dei consumi, l’effi-
cienza e la sostenibilità nell’uso dell’energia e dei
materiali.
Consapevole dell’importanza di minimizzare la
quantità dei rifiuti prodotti, alcuni dei quali pe-
ricolosi per l’ambiente, la Fondazione Pia Opera
Ciccarelli Onlus promuove ed effettua la raccol-
ta differenziata dei materiali di scarto, nei propri
centri residenziali, nelle proprie aree di servizio
e nei propri uffici, inviando le frazioni riciclabili
o rigenerabili ad impianti di recupero di materie
prime ed energia.
A partire dal 2013 la Fondazione Pia Opera Cic-
carelli ONLUS ha avviato un progetto in colla-
borazione con uno studio di ingegneria, relativo
alla definizione di un modello di monitoraggio e
gestione del rendimento energetico del Centro
Servizi “Mons Ciccarelli” finalizzato alla riduzione
dei consumi energetici ottenuto tramite la razio-
nalizzazione nell’uso degli impianti. Tale modello
potrà essere applicato alle altre strutture della
Fondazione dopo che sono state dotate di ade-
guati strumenti di misura dei parametri energe-
tici (contabilizzatori di energia elettrica/termica/
acqua/gas, misuratori di temperature,…). Inoltre,
ad ulteriore conferma dell’attenzione che la Fon-
dazione dedica alle tematiche ambientali ed al
modello di sviluppo sostenibile mirato all’abbatti-
mento dei consumi di carburanti fossili mediante
l’utilizzo di risorse rinnovabili, il Centro Servizi
“Mons Ciccarelli” è stato dotato di un impianto fo-
tovoltaico della potenza nominale complessiva di
9,66kWp e solare termico di 108 m2 per una po-
tenza di 4800 kWh termici per metro quadro. In
questo ambito, la Fondazione effettuerà una va-
lutazione relativamente all’opportunità di sostitu-
ire gli attuali impianti di riscaldamento del Centro
Servizi “Villa San Giacomo” di Boscochiesanuova,
attualmente alimentati a combustibile GPL, e che
quindi comporta un costo di combustibile non in
linea con gli altri centri servizi, con gli impianti ali-
mentati a combustibile legnoso (cippato o pellet).
Nei grafici che seguono vengono rappresentate
le spese che la Fondazione ha sostenuto per le
utenze di gas, acqua ed energia elettrica di cia-
scun centro servizio, riportate in percentuale ri-
spetto al totale complessivo di ciascun anno di
riferimento.
PARTE VII
PERFORMANCE AMBIENTALE
GAS/COMBUSTIBILI
ACQUA
Il grafico rappresenta una notevole diminuzione dei costi per il Centro Mons. Ciccarelli nell’anno 2012
derivante dal fatto che negli anni precedenti sono stati fatturati acconti non corrispondenti ai consumi effettivi.
Nota bene: i dati relativi al Centro Servizi “Villa San Giacomo” si riferiscono ai consumi di combustibile GPL.
I dati mostrano le spese di gas/combustibile di ciascun centro di servizio riportate in percentuale rispetto al totale complessivo di ciascun anno di riferimento.
I dati mostrano le spese di acqua di ciascun centro di servizio riportate in percentuale rispetto al totale complessivo di ciascun anno di riferimento.
I dati mostrano le spese di energia elettrica di ciascun centro di servizio riportate in percentuale rispetto al totale complessivo di ciascun anno di riferimento.
PERFORMANCE AMBIENTALE
ENERGIA ELETTRICA
137136 BILANCIO SOCIALE 2013
PERFORMANCE AMBIENTALE
Nell’ambito della gestione del Patrimonio, la Fondazione Pia Opera Ciccarelli ONLUS cura la gestione dei
rifiuti ed ha predisposto e attivato la gestione differenziata dei rifiuti richiesta dai comuni e del nuovo
sistema di rintracciabilità dei rifiuti SISTRI.
A tale proposito la Fondazione, presso il Centro Servizi “Mons Ciccarelli” ha pianificato per l’anno 2014
un progetto per la riduzione del volume dei rifiuti secchi attraverso la sperimentazione di una compat-
tatrice di rifiuti.
INIZIATIVE PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI
Compattatrice dei rifiuti
PERFORMANCE AMBIENTALE
1. RIDUZIONE DELL’UTILIZZO DELLA CARTA A SEGUITO DELL’ IMPLEMENTAZIONE DELLE
COMUNICAZIONI INFORMATICHE
N° RISME DI CARTA CONSUMATE 2011 2012 2013
Uffici Amministrativi Centrali 470 435 365
Uffici "Casa Serena" 372 350 245
Servizio Sanitario "Mons Ciccarelli" Dato non pervenuto
Dato non pervenuto 230
Residenziale "Policella" Dato non pervenuto
Dato non pervenuto 80
Residenziale "Cherubina Manzoni" Dato non pervenuto
Dato non pervenuto 65
Residenziale "Mons Ciccarelli" Dato non pervenuto
Dato non pervenuto 55
Residenziale "Casa Serena" Dato non pervenuto
Dato non pervenuto 90
Residenziale "Villa Italia" Dato non pervenuto
Dato non pervenuto 45
Residenziale "Villa San Giacomo" Dato non pervenuto
Dato non pervenuto 45
Servizio Ristorazione Dato non pervenuto
Dato non pervenuto 30
Servizio Lavanderia Dato non pervenuto
Dato non pervenuto 25
Residenziale "Casa del Sorriso" Dato non pervenuto
Dato non pervenuto 25
Residenziale "Barbarani" Dato non pervenuto
Dato non pervenuto 25
Residenziale "Casa Ferrari" Dato non pervenuto
Dato non pervenuto 20
139138 BILANCIO SOCIALE 2013
RISULTATI DEL 2013
PER TUTTI I CENTRI SERVIZI E SETTORI
OBIETTIVO INDICATORE RISULTATO
Migliorare l'impatto ambientale attraverso l'utilizzo di prodotti per la pulizia degli ambienti ecologici formulati con tensioattivi di origine naturale rapidamente biodegradabili
N° prodotti ecologici utilizzati rispetto al totale del n° prodotti usati
OBIETTIVO RAGGIUNTOSolamente per l’area NORD
Riduzione dell’utilizzo della plastica Stato utilizzo dei bicchieriOBIETTIVO NON RAGGIUNTO
PARTE VII
La nuova lavanderia del Centro Servizi "Mons Ciccarelli"
PERFORMANCE AMBIENTALE
RISULTATI DEL 2013 E IMPEGNI DEL 2014 IMPEGNI PER IL 2014
DIREZIONE QUALITÀ
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Riduzione dei consumi energetici ottenuto tramite la razionalizzazione nell’uso degli impianti
• Obiettivo 2014-2015• Diminuzione dei consumi energetici
MONS CICCARELLI
OBIETTIVO RISULTATO DA PERSEGUIRE
Riduzione del volume dei rifiuti da smaltire e eliminazione di cattivi odori attraverso la sperimentazione di una compattatrice di rifiuti da incontinenza.
Diminuzione dei volumi del rifiuto secco
Il Parco del Centro Servizi "Mons Ciccarelli"
PERFORMANCE AMBIENTALE
141140 BILANCIO SOCIALE 2013
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTEPARTE VII
143142 BILANCIO SOCIALE 2013PARTE VIII
RESIDENZE UTENTI FAMILIARI PERSONALE TOTALE
1 Arcobaleno 35 31 66
2 B. Barbarani 14 17 31
3 Boscoverde 42 6 48
4 Casa del sorriso 9 10 19
5 Casa Ferrari 17 13 30
6 Cherubina Manzoni 16 8 24
7 Edera 21 8 29
8 Girasole 14 19 33
9 Margherita 9 15 24
10 Melograno 29 23 52
11 Mimosa 22 18 40
12 Policella 35 41 76
13 Roseto 17 17 34
14 Servizi centrali 32 32
15 Tre fontane 31 26 57
16 Villa Italia 12 18 30
17 Villa San Giacomo 26 29 55
TOTALE 0 349 331 680
SERVIZI DOMICILIARI UTENTI FAMILIARI PERSONALE TOTALE1 Minerbe 8 24 32
2 S.G. Lupatoto 58 19 12 89
3 Verona 74 21 2 97
TOTALE 140 64 14 218
CENTRI DIURNI UTENTI FAMILIARI PERSONALE TOTALE1 G. Cristofori 2 16 8 26
2 A. Forti 3 14 17
TOTALE 5 30 8 43
TOTALE 145 443 353 941
1. CAMPAGNA DELLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
I QUESTIONARI RACCOLTI
Durante il 2013 è stato somministrato a familiari
e personale un questionario per la misurazione
della soddisfazione del cliente. La scala per la va-
lutazione degli item prevedeva dei punteggi da 20
a 100 con la seguente suddivisione:
• 20 – 40 = per nulla soddisfatti• 41 – 60 = poco soddisfatti• 61 – 75 = soddisfatti solo in parte• 76 – 85 = soddisfatti• 86 – 100 = molto soddisfatti
Complessivamente sono stati raccolti 941 que-
stionari, come si evince dal dettaglio della tabella
che segue.
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
RESIDENZA ARCOBALENO FAMILIARI PERSONALE MEDIA
1 La comunicazione e l'informazione 80 78 79
2 Le attività 81 78 80
3 Gli spazi e la struttura 89 84 86
4 La qualità delle reazioni iterpersonali 85 81 83
5 Le relazioni dei medici 79 70 75
6 Le relazioni degli infermieri 86 82 84
7 Le relazioni dei fisioterapisti 82 82 82
8 Le relazioni dei logopedisti 83 80 82
9 Le relazioni degli psicologi 79 78 78
10 Le relazioni degli odontotecnici 86 79 78
11 Gli uffici amministrativi 76 72 74
12 La direzione generale 76 74 75
13 I coordinatori di area e di nucelo 81 74 77
14 I servizi generali 84 73 79
15 La sicurezza 85 83 84
RESIDENZA MIMOSA FAMILIARI PERSONALE MEDIA
1 La comunicazione e l'informazione 84 82 83
2 Le attività 86 74 80
3 Gli spazi e la struttura 92 93 92
4 La qualità delle reazioni iterpersonali 91 81 86
5 Le relazioni dei medici 77 58 67
6 Le relazioni degli infermieri 89 87 88
7 Le relazioni dei fisioterapisti 86 80 83
8 Le relazioni dei logopedisti 79 78 78
9 Le relazioni degli psicologi 75 82 79
10 Le relazioni degli odontotecnici 81 75 78
11 Gli uffici amministrativi 82 71 76
12 La direzione generale 79 72 76
13 I coordinatori di area e di nucelo 87 81 84
14 I servizi generali 89 78 83
15 La sicurezza 86 84 85
LE INFORMAZIONI RACCOLTE SULLA QUALITÀ DEI SERVIZI RESIDENZIALI
CENTRO SERVIZI MONS CICCARELLI
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
145144 BILANCIO SOCIALE 2013
RESIDENZA ROSETO FAMILIARI PERSONALE MEDIA
1 La comunicazione e l'informazione 86 76 81
2 Le attività 87 73 80
3 Gli spazi e la struttura 84 72 78
4 La qualità delle reazioni iterpersonali 88 78 83
5 Le relazioni dei medici 84 64 74
6 Le relazioni degli infermieri 89 82 86
7 Le relazioni dei fisioterapisti 84 83 83
8 Le relazioni dei logopedisti 80 83 81
9 Le relazioni degli psicologi 82 79 80
10 Le relazioni degli odontotecnici 81 65 73
11 Gli uffici amministrativi 86 74 80
12 La direzione generale 84 73 78
13 I coordinatori di area e di nucelo 87 74 80
14 I servizi generali 83 73 78
15 La sicurezza 85 81 83
RESIDENZA TRE FONTANE FAMILIARI PERSONALE MEDIA
1 La comunicazione e l'informazione 78 76 77
2 Le attività 78 78 78
3 Gli spazi e la struttura 78 70 74
4 La qualità delle reazioni iterpersonali 84 79 81
5 Le relazioni dei medici 73 62 68
6 Le relazioni degli infermieri 85 80 83
7 Le relazioni dei fisioterapisti 79 79 79
8 Le relazioni dei logopedisti 70 76 73
9 Le relazioni degli psicologi 71 77 74
10 Le relazioni degli odontotecnici 71 69 70
11 Gli uffici amministrativi 74 74 74
12 La direzione generale 73 73 73
13 I coordinatori di area e di nucelo 80 71 76
14 I servizi generali 74 70 72
15 La sicurezza 75 78 77
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
RESIDENZA BARBARANI FAMILIARI PERSONALE MEDIA
1 La comunicazione e l'informazione 91 88 90
2 Le attività 92 88 90
3 Gli spazi e la struttura 94 90 92
4 La qualità delle reazioni iterpersonali 92 86 89
5 Le relazioni dei medici 95 92 94
6 Le relazioni degli infermieri 93 91 92
7 Le relazioni dei fisioterapisti 93 94 93
8 Le relazioni dei logopedisti 91 87 89
9 Le relazioni degli psicologi 92 87 89
10 Le relazioni degli odontotecnici 91 81 86
11 Gli uffici amministrativi 92 85 88
12 La direzione generale 91 87 89
13 I coordinatori di area e di nucelo 93 88 90
14 I servizi generali 92 90 91
15 La sicurezza 94 89 91
RESIDENZA CASA FERRARI FAMILIARI PERSONALE MEDIA
1 La comunicazione e l'informazione 87 88 87
2 Le attività 88 88 88
3 Gli spazi e la struttura 83 85 84
4 La qualità delle reazioni iterpersonali 84 89 87
5 Le relazioni dei medici 81 81 81
6 Le relazioni degli infermieri 85 94 90
7 Le relazioni dei fisioterapisti 82 94 88
8 Le relazioni dei logopedisti 82 89 85
9 Le relazioni degli psicologi 81 89 85
10 Le relazioni degli odontotecnici 79 75 77
11 Gli uffici amministrativi 81 77 79
12 La direzione generale 83 77 80
13 I coordinatori di area e di nucelo 90 75 83
14 I servizi generali 84 83 84
15 La sicurezza 86 91 88
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
147146 BILANCIO SOCIALE 2013
RESIDENZA VILLA ITALIA FAMILIARI PERSONALE MEDIA
1 La comunicazione e l'informazione 75 87 81
2 Le attività 72 77 75
3 Gli spazi e la struttura 84 79 82
4 La qualità delle reazioni iterpersonali 83 89 86
5 Le relazioni dei medici 71 73 72
6 Le relazioni degli infermieri 80 90 85
7 Le relazioni dei fisioterapisti 67 81 74
8 Le relazioni dei logopedisti 67 83 75
9 Le relazioni degli psicologi 60 83 71
10 Le relazioni degli odontotecnici 56 79 67
11 Gli uffici amministrativi 71 73 72
12 La direzione generale 72 78 75
13 I coordinatori di area e di nucelo 85 87 86
14 I servizi generali 81 76 79
15 La sicurezza 76 90 83
RESIDENZA BOSCOVERDE FAMILIARI PERSONALE MEDIA
1 La comunicazione e l'informazione 88 91 90
2 Le attività 89 85 87
3 Gli spazi e la struttura 97 85 91
4 La qualità delle reazioni iterpersonali 93 90 92
5 Le relazioni dei medici 85 85 83
6 Le relazioni degli infermieri 94 88 91
7 Le relazioni dei fisioterapisti 85 81 83
8 Le relazioni dei logopedisti 81 88 84
9 Le relazioni degli psicologi 86 85 86
10 Le relazioni degli odontotecnici 76 76 76
11 Gli uffici amministrativi 88 87 87
12 La direzione generale 91 91 89
13 I coordinatori di area e di nucelo 92 90 91
14 I servizi generali 92 81 87
15 La sicurezza 90 97 93
CENTRO SERVIZI CASA SERENA
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
RESIDENZA EDERA FAMILIARI PERSONALE MEDIA
1 La comunicazione e l'informazione 84 83 84
2 Le attività 80 77 78
3 Gli spazi e la struttura 89 78 83
4 La qualità delle reazioni iterpersonali 88 80 84
5 Le relazioni dei medici 63 67 65
6 Le relazioni degli infermieri 66 74 70
7 Le relazioni dei fisioterapisti 64 77 71
8 Le relazioni dei logopedisti 76 79 78
9 Le relazioni degli psicologi 68 83 75
10 Le relazioni degli odontotecnici 72 75 74
11 Gli uffici amministrativi 75 73 74
12 La direzione generale 80 77 78
13 I coordinatori di area e di nucelo 90 75 83
14 I servizi generali 81 73 77
15 La sicurezza 88 80 84
RESIDENZA GIRASOLE FAMILIARI PERSONALE MEDIA
1 La comunicazione e l'informazione 82 70 76
2 Le attività 83 72 77
3 Gli spazi e la struttura 88 80 84
4 La qualità delle reazioni iterpersonali 82 77 79
5 Le relazioni dei medici 84 65 75
6 Le relazioni degli infermieri 86 83 85
7 Le relazioni dei fisioterapisti 87 79 83
8 Le relazioni dei logopedisti 82 78 80
9 Le relazioni degli psicologi 84 77 80
10 Le relazioni degli odontotecnici 78 68 73
11 Gli uffici amministrativi 85 81 83
12 La direzione generale 88 80 84
13 I coordinatori di area e di nucelo 84 74 79
14 I servizi generali 86 78 82
15 La sicurezza 82 79 80
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
149148 BILANCIO SOCIALE 2013
RESIDENZA MARGHERITA FAMILIARI PERSONALE MEDIA
1 La comunicazione e l'informazione 98 81 90
2 Le attività 94 77 85
3 Gli spazi e la struttura 98 83 90
4 La qualità delle reazioni iterpersonali 98 82 90
5 Le relazioni dei medici 78 69 74
6 Le relazioni degli infermieri 92 76 84
7 Le relazioni dei fisioterapisti 82 79 80
8 Le relazioni dei logopedisti 78 70 74
9 Le relazioni degli psicologi 90 82 86
10 Le relazioni degli odontotecnici 74 71 72
11 Gli uffici amministrativi 92 75 84
12 La direzione generale 93 78 85
13 I coordinatori di area e di nucelo 98 80 89
14 I servizi generali 96 73 84
15 La sicurezza 100 83 91
RESIDENZA MELOGRANO FAMILIARI PERSONALE MEDIA
1 La comunicazione e l'informazione 86 83 84
2 Le attività 85 80 82
3 Gli spazi e la struttura 86 85 86
4 La qualità delle reazioni iterpersonali 87 82 85
5 Le relazioni dei medici 83 78 81
6 Le relazioni degli infermieri 87 81 84
7 Le relazioni dei fisioterapisti 82 83 82
8 Le relazioni dei logopedisti 75 83 79
9 Le relazioni degli psicologi 80 86 83
10 Le relazioni degli odontotecnici 75 76 76
11 Gli uffici amministrativi 82 85 84
12 La direzione generale 84 85 85
13 I coordinatori di area e di nucelo 92 88 90
14 I servizi generali 85 82 83
15 La sicurezza 86 83 84
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
FAMILIARI PERSONALE MEDIA
1 La comunicazione e l'informazione 92 87 89
2 Le attività 92 89 90
3 Gli spazi e la struttura 95 96 96
4 La qualità delle reazioni iterpersonali 92 91 91
5 Le relazioni dei medici 85 76 80
6 Le relazioni degli infermieri 91 93 92
7 Le relazioni dei fisioterapisti 89 63 76
8 Le relazioni dei logopedisti 81 70 76
9 Le relazioni degli psicologi 90 100 95
10 Le relazioni degli odontotecnici 82 81 82
11 Gli uffici amministrativi 84 86 85
12 La direzione generale 92 96 94
13 I coordinatori di area e di nucelo 95 100 98
14 I servizi generali 90 84 87
15 La sicurezza 89 100 94
FAMILIARI PERSONALE MEDIA
1 La comunicazione e l'informazione 76 84 80
2 Le attività 81 83 82
3 Gli spazi e la struttura 85 87 86
4 La qualità delle reazioni iterpersonali 84 86 85
5 Le relazioni dei medici 70 83 77
6 Le relazioni degli infermieri 81 91 86
7 Le relazioni dei fisioterapisti 73 84 79
8 Le relazioni dei logopedisti 72 87 79
9 Le relazioni degli psicologi 80 88 84
10 Le relazioni degli odontotecnici 69 77 73
11 Gli uffici amministrativi 72 75 73
12 La direzione generale 74 79 76
13 I coordinatori di area e di nucelo 79 83 81
14 I servizi generali 80 82 81
15 La sicurezza 78 89 84
CENTRO SERVIZI CHERUBINA MANZONI
CENTRO SERVIZI POLICELLA
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
151150 BILANCIO SOCIALE 2013
FAMILIARI PERSONALE MEDIA
1 La comunicazione e l'informazione 87 81 84
2 Le attività 85 82 83
3 Gli spazi e la struttura 94 82 88
4 La qualità delle reazioni iterpersonali 87 82 84
5 Le relazioni dei medici 78 85 82
6 Le relazioni degli infermieri 95 83 89
7 Le relazioni dei fisioterapisti 73 83 78
8 Le relazioni dei logopedisti 67 85 76
9 Le relazioni degli psicologi 70 74 72
10 Le relazioni degli odontotecnici 61 75 68
11 Gli uffici amministrativi 69 75 72
12 La direzione generale 79 83 81
13 I coordinatori di area e di nucelo 80 82 81
14 I servizi generali 89 80 84
15 La sicurezza 84 86 85
FAMILIARI PERSONALE MEDIA
1 La comunicazione e l'informazione 91 88 90
2 Le attività 92 88 90
3 Gli spazi e la struttura 94 90 92
4 La qualità delle reazioni iterpersonali 92 86 89
5 Le relazioni dei medici 95 92 94
6 Le relazioni degli infermieri 93 91 92
7 Le relazioni dei fisioterapisti 93 94 93
8 Le relazioni dei logopedisti 91 87 89
9 Le relazioni degli psicologi 92 87 89
10 Le relazioni degli odontotecnici 91 81 86
11 Gli uffici amministrativi 92 85 88
12 La direzione generale 91 87 89
13 I coordinatori di area e di nucelo 93 88 90
14 I servizi generali 92 90 91
15 La sicurezza 94 89 91
RESIDENZA CASA DEL SORRISO
CENTRO SERVIZI VILLA S. GIACOMO
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
PERSONALE MEDIA
1 La comunicazione e l'informazione 77 77
2 Le attività 75 75
3 Gli spazi e la struttura 83 83
4 La qualità delle reazioni iterpersonali 77 77
5 Le relazioni dei medici 71 71
6 Le relazioni degli infermieri 70 70
7 Le relazioni dei fisioterapisti 74 74
8 Le relazioni dei logopedisti 76 76
9 Le relazioni degli psicologi 78 78
10 Le relazioni degli odontotecnici 70 70
11 Gli uffici amministrativi 74 74
12 La direzione generale 82 82
13 I coordinatori di area e di nucelo 81 81
14 I servizi generali 82 82
15 La sicurezza 86 86
SERVIZI CENTRALI
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
153152 BILANCIO SOCIALE 2013
CENTRO DIURNO "ACHILLE FORTI" UTENTE FAMILIARE
Valutazioni legate ai servizi
1 Servizio socio-cognitivo-occupazionale 93 80
2 Attività religiose 93 83
3 Attività motorie 87 82
4 Servizio di Ristorazione 80 89
5 Orario di apertura 93 81
6 Servizio di trasporto 90 87
Valutazione legate alla struttura
7 Pulizia degli ambienti 93 94
8 Manutenzione della sede 93 93
9 Comfort degli spazi comuni 93 96
10 Gradevolezza 93 96
Valutazioni legate al personale
11 Responsabili di nucleo e coordinatori di area: competenza e professionalità 87 91
12 Direzione: ascolto delle segnalazioni, reclami 87 72
13 Personale: conoscenza dei bisogni degli anziani 93 86
14 Personale: capacità di rispondere ai bisogni dell'anziano 87 83
15 Relazione personale-anziani 87 89
16 Rispetto della privacy dell'anziano 90 87
17 Informazioni ai familairi sul servizio offerto 80 79
18 Comunicazioni assistenziali e sanitarie ai familiari 87 86
19 Sicurezza generale delle persone 87 89
20 Miglioramento dello stato di salute dei residenti / 84
LE INFORMAZIONI RACCOLTE SULLA QUALITÀ DEI CENTRI DIURNI
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
CENTRO DIURNO "GABRIELLA CRISTOFORI" UTENTE FAMILIARE PERSONALE
Valutazioni legate ai servizi
1 Servizio socio-cognitivo-occupazionale 90 93 98
2 Attività religiose 90 85 90
3 Attività motorie 90 90 95
4 Servizio di Ristorazione 90 94 93
5 Orario di apertura 90 89 98
6 Servizio di trasporto 90 90 98
Valutazione legate alla struttura
7 Pulizia degli ambienti 90 96 93
8 Manutenzione della sede 100 88 90
9 Comfort degli spazi comuni 90 96 93
10 Gradevolezza 90 95 95
Valutazioni legate al personale
11 Responsabili di nucleo e coordinatori di area: competenza e professionalità 90 96 98
12 Direzione: ascolto delle segnalazioni, reclami 100 91 93
13 Personale: conoscenza dei bisogni degli anziani 90 91 90
14 Personale: capacità di rispondere ai bisogni dell'anziano 80 93 93
15 Relazione personale-anziani 90 95 98
16 Rispetto della privacy dell'anziano 90 95 90
17 Informazioni ai familairi sul servizio offerto 90 90 93
18 Comunicazioni assistenziali e sanitarie ai familiari 90 96 93
19 Sicurezza generale delle persone 100 88 98
20 Miglioramento dello stato di salute dei residenti 100 89 93
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
155154 BILANCIO SOCIALE 2013
SERVIZIO DOMICILIARE DI "MINERBE" UTENTE FAMILIARE
Valutazioni legate ai seguenti interventi
1 Orario degli interventi 100 97
2 Igiene personale 100 100
3 Mobilizzazione 100 95
4 Qualità dei pasti 73 90
5 Controllo assunzione dei farmaci 80 96
6 Pulizia della casa 80 90
7 Cura vestiario e corredo degli utenti 93 95
8 Accompagnamento degli utenti per commissioni sul territorio 90 95
9 Pagamenti di utenze 60 93
10 Interventi per stimolare la socializzazione 100 96
11 Stile di cura da parte del personale 100 96
12 Trasporto 80 92
Valutazioni legate alle competenze del personale
13 Rispetto della privacy dell'utente 96 96
14 Capacità di intervenire tempestivamente 100 96
15 Relazione operatore-utente 91 97
16 Collaborazioni con i familiari 100 97
17 Miglioramento dello stato di salute dei residenti 100 92
LE INFORMAZIONI RACCOLTE SULLA QUALITÀ DEI SERVIZI DOMICILIARI
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
SERVIZIO DOMICILIARE DI "S.G. LUPATOTO" UTENTE FAMILIARE PERSONALE
Valutazioni legate ai seguenti servizi
1 Orario degli interventi 95 92 78
2 Igiene personale 96 98 82
3 Mobilizzazione 94 93 82
4 Qualità dei pasti 84 77 82
5 Controllo assunzione dei farmaci 84 86 75
6 Pulizia della casa 87 83 72
7 Cura vestiario e corredo degli utenti 92 84 80
8 Accompagnamento degli utenti per commissioni sul territorio 92 87 83
9 Pagamenti di utenze 82 80 80
10 Interventi per stimolare la socializzazione 88 91 78
11 Stile di cura da parte del personale 95 91 85
12 Trasporto 88 78 83
Valutazioni legate alla competenze del personale
13 Rispetto della privacy dell'utente 96 93 92
14 Capacità di intervenire tempestivamente 88 89 92
15 Relazione operatore-utente 96 97 93
16 Collaborazioni con i familiari 93 91 80
17 Miglioramento dello stato di salute dei residenti 90 87 83
SERVIZIO DOMICILIARE DI "COMUNE DI VERONA" UTENTE FAMILIARE PERSONALE
Valutazioni legate ai seguenti servizi
1 Orario degli interventi 90 86 80
2 Igiene personale 96 92 80
3 Mobilizzazione 95 91 70
4 Qualità dei pasti 90 93 100
5 Controllo assunzione dei farmaci 93 87 70
6 Pulizia della casa 90 89 60
7 Cura vestiario e corredo degli utenti 91 88 80
8 Accompagnamento degli utenti per commissioni sul territorio 94 89 70
9 Pagamenti di utenze 95 83 70
10 Interventi per stimolare la socializzazione 91 85 70
11 Stile di cura da parte del personale 98 90 70
12 Trasporto 97 87 70
Valutazioni legate alla competenze del personale
13 Rispetto della privacy dell'utente 97 93 80
14 Capacità di intervenire tempestivamente 95 93 90
15 Relazione operatore-utente 95 96 90
16 Collaborazioni con i familiari 95 98 80
17 Miglioramento dello stato di salute dei residenti 94 92 80
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
157156 BILANCIO SOCIALE 2013
QUESTIONARIO CONCLUSIONE RAPPORTO
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Anno 2013
N° questionari ricevuti:
45 47 37 54 50
N° questionari inviati:
140 134 153 212 202
% ricevuti / inviati: 32% 35% 24% 25% 25%
LIV. LIV. LIV. LIV. LIV.
1Il personale della Fondazione ha collaborato a realizzare le vostre aspettative nel progetto assistenziale del vostro famigliare?
96 98 95 97 95
2
Potrebbe gentilmente indicare quali sono i servizi che maggiormente si sono dimostrati qualitativamente rispondenti alle vostre aspettative?
Ufficio Relazioni con il pubblico
95 95 97 95 94
3 Settore Assistenza: Igiene personale 99 98 97 97 99
4 Bagno assistito 99 99 98 98 98
5 Deambulazione 92 90 95 95 94
6 Movimentazione 90 92 92 93 92
7 Assunzione pasti 98 96 96 98 97
8 Sorveglianza D/N 97 96 96 97 97
9 Parrucchiera/barb. 97 95 97 97 98
10 Ser. infermieristico 98 99 99 98 98
11 Ser. Medico 97 92 97 94 96
12 Ser. Fisioterapia 95 91 92 93 92
13 Logopedia 92 97 97 94 93
14 Podologia 93 92 96 95 94
15 Animazione 98 97 95 93 95
16 Lavanderia 96 91 92 93 95
17 Ristorazione 98 98 98 97 97
18 Uffici Amm.vi 99 98 97 96 94
19 S. Religioso 98 95 97 97 98
20Considerando la vostra esperienza passata, vi siete sentiti in familiare sintonia con il personale dalla Residenza Assistenziale?
94 98 95 95 96
21
La relazione di aiuto nei seguenti casi è stata rispondente alle vostre aspettative?
in caso di brevi periodi di assenza
94 99 96 97 95
22in caso di ricoveri ospedalieri
87 93 93 94 97
23in caso di visite specialistiche
96 98 99 94 93
24
durante il programma di attività con il terrritorio
89 93 98 91 91
25durante la fase del Commiato
99 99 97 97 97
LIVELLO MEDIO: 95,4 95,7 96,1 95,5 95,3
2. RILEVAZIONE DAI QUESTIONARI DEI FAMILIARI DEGLI OSPITI ASSISTITI A CONCLUSIONE DEL RAPPORTO
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
PUNTEGGI DI GRADIMENTONEI QUESTIONARI DI FINE RAPPORTO
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
158
ALLEGATIPARTE IX
• Allegato 1 - VERBALE DI ACCORDO SINDACALE(A FARE TEMPO DAL 01 GENNAIO 2010)
• Allegato 2 - L'INTEGRAZIONE ALL’ACCORDO DECENTRATO(SOTTOSCRITTO IN DATA 03.12.2012)
• Allegato 3 - QUESTIONARIO DI RILEVAZIONEDELLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE A FINE RAPPORTO
• Allegato 4 - CERTIFICATO SA8000:2008
• Allegato 5 - CERTIFICATO OHSAS 18001:2007
• Allegato 6 - CERTIFICATO ISO 9001:2008
ALLEGATI
ALLEGATO 1: INTEGRAZIONE ALL’ACCORDO DECENTRATO SOTTOSCRITTO IN DATA 03.12.2012Destinato al personale destinatario del C.C.N.L. UNEBA
Vista la Circolare n. 3/E del 14.2.11 con la quale l’Agenzia delle Entrate ed il Ministero del Lavoro e delle
Politiche sociali hanno fornito indicazioni, per l’anno 2011, in merito all’imposta del 10% sostitutiva
dell’IRPEF e addizionali regionali e comunali da applicarsi sulle erogazioni accessorie della retribuzione
corrisposte in relazione ad incrementi di produttività, come disposto dall’art. 1 comma 47 L. 220 del 2010
in attuazione dell’art. 53 comma 1 D.L. 31.5.2010 n. 78, convertito con modificazioni dalla L. 30.7.2010 n.
122.
Dato atto che il suddetto art. 53 L. 122/10 stabilisce che possono essere assoggettate ad imposta
sostitutiva le somme erogate a lavoratori dipendenti del settore privato in forza di contratti collettivi
territoriali o aziendali, in quanto correlate ad incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione
ed efficienza organizzativa collegati ai risultati riferiti all’andamento economico dell’Ente e ad ogni altro
elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale.
Dato atto altresì che la Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus opera nel settore assistenziale, sociale,
sociosanitario ed educativo, avendo come destinatarie persone in stato di fragilità psico-fisica e di
marginalità sociale.
Che, inoltre, nel settore di attività come sopra descritto la qualità, la produttività e la competitività del
servizio si perseguono assicurandone la continuità, il mantenimento nel tempo dello standard qualitativo,
garantendo la tempestività e l’efficacia dell’intervento a fronte di esigenze e difficoltà emergenti ed
adottando nell’organizzazione del lavoro forme di flessibilità capaci di far fronte alle variabilità delle
esigenze nelle diverse realtà.
Le parti concordano la seguente integrazione a decorrere dal 01/01/2011:
Articolo 6 bis D L 93 del 27/05/2008 convertito in Legge 126 del 24/07/2008 “Misure sperimentali per
l’incremento della produttività del lavoro”.
Erogazioni contrattuali a cui si applica la tassazione agevolata:
• straordinari, sia in misura effettiva che forfetaria, diurni, notturni e festivi (art. 52 CCNL UNEBA)
• maggiorazioni per lavoro ordinario notturno e festivo (art. 53 CCNL UNEBA)
• premi variabili legati a risultati di qualità e produttività del lavoro, secondo importi e modalità
concordati al livello decentrato (art. 5 CCNL UNEBA)
• compensi per reperibilità (art. 56 CCNL UNEBA)
• indennità di funzione e coordinamento di area
• salario accessorio per funzioni di responsabilità e di coordinamento di nucleo (art. 43 CCNL UNEBA)
• compensi per lavoro supplementare erogati a dipendenti part-time e legati al superamento dell’orario
concordato o a clausole di scorrimento (art. 23 CCNL UNEBA)
• R.o.L. residue monetizzate (artt. 50 -55 CCNL UNEBA)
• residui orari monetizzati secondo il sistema della Banca/Ore (art. 66 CCNL UNEBA)
• compensi per richiamo in servizio dal riposo (art. 57 CCNL UNEBA)
• eventuali superminimi individuali legati ad orari particolari ovvero a mancata limitazione dell’orario
di lavoro
• differenza paga per mansioni superiori.
163162 BILANCIO SOCIALE 2013
ALLEGATI
ALLEGATO 2: VERBALE DI ACCORDO SINDACALE(A FARE TEMPO DAL 01 GENNAIO 2010)Destinato al personale destinatario del C.C.N.L. UNEBA
Premesso
- che con Decreto n. 1979 del 01/08/1994 della Giunta Regionale del Veneto è stata riconosciuta la
personalità giuridica privata della Pia Opera Ciccarelli, ai sensi dell’art. 12 e seguenti del Codice Civile;
- che la Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus ha disciplinato il rapporto di lavoro di tutto il personale
dipendente applicando il C.C.N.L. UNEBA;
- che la presente trattativa è volta a favorire la piena integrazione di tutti i lavoratori dipendenti che
svolgono la medesima attività di servizio, pur con l’applicazione di contenuti contrattuali diversi.
Ciò premesso,
le parti concordano quanto segue:
• ARTICOLO 1
INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE DESTINATE ALLA CONTRATTAZIONE DECENTRATA A FAR
TEMPO DAL 01/01/2000
La quota individuale destinata alla contrattazione decentrata per lo sviluppo delle risorse umane e per la
produttività del personale al quale si applicano i contenuti economici del C.C.N.L. UNEBA, è pari a € 537,07
riferita a full-time e a 365 giorni di assunzione.
La valutazione della quota individuale è subordinata all’accertamento delle disponibilità del budget
annuale di ogni Centro di Servizio.
• ARTICOLO 2
INTEGRAZIONI AL C.C.N.L. UNEBA/INDENNITA’
Si riconoscono le seguenti indennità a far data dal 1 gennaio 2010:
2.1 INDENNITÀ QUALIFICA PROFESSIONALE
Si conferma la corresponsione delle seguenti indennità professionali:
agli educatori/animatori una indennità di qualifica professionale (per 12 mensilità) di €. 111,04 mensili,
riferiti a tempo pieno.
2.2 INDENNITÀ MANEGGIO VALORI
L’indennità maneggio valori è corrisposta secondo la seguente tabella:
MISURA MENSILE (156 ore).......€ 3,62
MISURA GIORNALIERA (1/26)....€ 94,06
Alla persona incaricata del servizio di economato (Regolamento approvato dal Consiglio di
Amministrazione con deliberazione n. 87 del 30/12/1999 e successive modificazioni).
2.3 INDENNITÀ DI REPERIBILITÀ
L’indennità di reperibilità effettuata dal personale viene corrisposta in conformità all’art. 23 del C.C.N.L.
integrativo del Comparto Regioni/Autonomie Locali del 19/07/2000 (Code Contrattuali).
2.4 INDENNITÀ RISCHIO PER USO VIDEO TERMINALE
Al personale amministrativo e agli assistenti tecnici di assicurazione qualità, per l’uso strumentale e
continuativo del video terminale, viene erogata una indennità rischio video terminale pari a €. 0,26
orarie di effettiva presenza.
2.5 INDENNITÀ NOTTURNA, FESTIVA, FESTIVA NOTTURNA
In deroga all’articolo 53 del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, si concordano le seguenti
maggiorazioni:
PARTE IX
A) AL PERSONALE A TEMPO DETERMINATO:
- servizio ordinario notturno in turno: 30%
- servizio ordinario domenicale e/o festivo: 30%
- servizio ordinario festivo notturno: 50%
B) AGLI ADDETTI ALL’ASSISTENZA (4° LIVELLO SUPER) A TEMPO DETERMINATO:
- servizio ordinario notturno in turno: 30%
- servizio ordinario domenicale e/o festivo: 30%
- servizio ordinario festivo notturno: 50%
2.6 INDENNITÀ DI RESPONSABILITÀ
L’indennità pari a € 129,11 mensile, riferiti a tempo pieno, per la figura del Responsabile di Nucleo/Settore.
In caso di assenza superiore al mese tale indennità verrà erogata al sostituto.
2.7 INDENNITÀ DI SOLIDARIETÀ
Ai dipendenti a tempo indeterminato colpiti da gravi patologie che richiedono terapia salvavita e/o
terapie assibilabili secondo le indicazioni dell’Ufficio Medico Legale dell’Azienda Sanitaria competente per
territorio, l’Ente riconosce, su richiesta dell’interessato, con oneri a carico dell’Ente, fino ad un massimo
di € 10.000 annui, una specifica indennità economica giornaliera corrispondente alle percentuali di
spettanza INPS di cui all’art. 68 del C.C.N.L. UNEBA, sottoscritto in data 27/05/2004, e successive
modifiche e/o integrazioni.
Tale indennità di solidarietà è corrisposta mensilmente, su base giornaliera, esclusivamente nel primo anno
di riferimento qualora siano già superati i 180 giorni di comporto previsti dal citato articolo del C.C.N.L.
• ARTICOLO 3
AREA DELLE FIGURE SANITARIE
3.1 Alle figure sanitarie di cui al presente integrativo (infermiere, fisiokinesiterapista, logopedista,
odontotecnico) verrà corrisposto uno specifico superminimo riassorbibile in relazione ai futuri
adeguamenti contrattuali rapportato alle seguenti voci iniziali del comparto Sanità Pubblica.
SANITÀ UNEBA DIFFERENZA
STIPENDIO TABELLARE ANNUALE 23.935,04 19.593,70
ELEMENTO REG. PROFESSIONALE ------------- 1.549,32
TOTALE(/14 MENSILITÀ) 23.935,04 21.143,02 2.792,02
3.2 Le indennità professionali di cui all’articolo 4 del Verbale di Accodo in data 22/05/2000, vengono
così confermate:
- Indennità professionali di € 129,11 mensili, riferiti a tempo pieno, agli infermieri professionale (E.R.P.)
- Indennità professionale di € 103,29 mensili, riferiti a tempo pieno, ai logopedisti/odontotecnici
- Indennità professionale di € 129,11 mensili, riferiti a tempo pieno, ai terapisti della riabilitazione (E.R.P.)
3.3 Viene confermata la corresponsione alle figure professionali sanitarie di cui sopra, le indennità
tipiche del C.C.N.L. Comparto Sanità, come segue:
SANITÀ UNEBA DIFFERENZA
INDENNITÀ DI TURNO (SU 24 H) ORA 0,34431 0 0,34431
INDENNITÀ DI TURNO (SU 12 H) ORA 0,73165 0 0,73165
INDENNITÀ NOTTURNA ORA 2,74 2,95154 -0,21154
INDENNITÀ FESTIVA ORA 2,97 2,95154 0,01846
INDENNITÀ NOTTURNA/FESTIVA ORA 4,90634 4,91923 -0,01289
3.4 L’orario settimanale a tempo pieno è fissato in 36 ore.
3.5 Le ferie annuali sono pari a 36 giorni.
165164 BILANCIO SOCIALE 2013
QUESTIONARIO PER RILEVARE LA SODDISFAZIONE DEI FAMIGLIARI ALLA CONCLUSIONE DEL
RAPPORTO DI SERVIZIO CON LA FONDAZIONE
Mod.183 – Rev. 4 Pag. 1/2
Il questionario può essere anonimo, ma si prega di specificare comunque il nome del Centro di Servizio.
Cognome e nome (di chi compila) ………………………………………………………………………………….
Cognome e nome del Residente ………………………………………………………………………………….
presso il Centro di Servizio: Residenza
ARCOBALENO Residenza ROSETO
Residenza TRE FONTANE
Residenza MIMOSA
Residenza CASA FERRARI
Residenza VILLA ITALIA
Residenza POLICELLA
Residenza CASA DEL SORRISO
Residenza CHERUBINA MANZONI
Residenza VILLA S.GIACOMO
Residenza B. BARBARANI
Centro diurno G.CRISTOFORI
Residenza MELOGRANO
Residenza EDERA
Residenza GIRASOLE
Residenza BOSCOVERDE
Residenza MARGHERITA
Centro diurno A. FORTI
1. Il personale della Fondazione ha collaborato a realizzare le vostre aspettative nel progetto assistenziale del vostro famigliare?
Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
2. Potrebbe gentilmente indicare quali sono i servizi che maggiormente si sono dimostrati qualitativamente rispondenti alle vostre aspettative?
a) Ufficio Gestione richieste – servizi : Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
b) Settore Assistenza: Non usufruito
Igiene personale Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
Bagno assistito Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
Attività motoria e deambulazione
Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
Movimentazione in sicurezza
Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
Assunzione pasti Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
Sorveglianza Diurna/Notturna Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
Parrucchiera/Barbiere Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
c) Serv. infermieristico Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
d) Serv. Medico Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
e) Serv. Fisioterapia Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
f) Logopedia Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
g) Podologia Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
h) Animazione Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
i) Lavanderia Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
l) Ristorazione Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
m) Uffici Amm.vi Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
n) Serv. Religioso Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
ALLEGATI
PARTE IX
QUESTIONARIO PER RILEVARE LA SODDISFAZIONE DEI FAMIGLIARI ALLA CONCLUSIONE DEL
RAPPORTO DI SERVIZIO CON LA FONDAZIONE
Mod.183 – Rev. 4 Pag. 2/2
3. Considerando la vostra esperienza passata, vi siete sentiti in familiare sintonia con il personale della Residenza Assistenziale?
Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
4. La relazione di aiuto nei seguenti casi è stata rispondente alle vostre aspettative?
a) in caso di brevi periodi di assenza
Non usufruito Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
b) in caso di ricoveri ospedalieri
Non usufruito Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
c) in caso di visite specialistiche
Non usufruito Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
d) durante il programma di attività con il territorio
Non usufruito Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
e) durante la fase del Commiato
Non usufruito Mai Quasi mai In parte Quasi sempre Sempre
5. VARIE
Data ______________________ Firma _________________________________________
167166 BILANCIO SOCIALE 2013
ALLEGATI
PARTE IX
169168 BILANCIO SOCIALE 2013
ALLEGATI
PARTE IX
171170 BILANCIO SOCIALE 2013
ALLEGATI
PARTE IX
173172 BILANCIO SOCIALE 2013
ALLEGATI
PARTE IX
175174 BILANCIO SOCIALE 2013
ALLEGATI
PARTE IX
PROGETTO E REALIZZAZIONE GRAFICA
San Giovanni Lupatoto - Verona
Finito di stampare nel mese di Novembre 2014