Bilanci d'acciaio 2014 Prima Parte

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BILANCI D’ACCIAIO Analisi in chiave strategica e prospettica dei bilanci 2013 VI edizione - Ottobre 2014 Con il patrocinio di: Sponsored by: In collaborazione con: Federacciai

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BILANCI D’ACCIAIOAnalisi in chiave strategica e prospettica dei bilanci 2013

VI edizione - Ottobre 2014

Con il patrocinio di:

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Federacciai

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Sommario BILANCI D’ACCIAIO

Sommario

Prefazione ............................................................................................................................ 5

Note metodologiche ......................................................................................................... 7

Vocabolario ........................................................................................................................ 9

Disclaimer ...........................................................................................................................13

Tabelle comparto:

P• roduttori ........................................................................................................ 15

D• istributori ....................................................................................................... 23

C• entri servizio ................................................................................................. 28

R• accolta e distributori di rottame ................................................................ 31

La situazione economico-finanziaria dei comparti di attività ....................................... 38

La situazione economico-finanziaria dei settori utilizzatori di acciaio ......................... 52

Il contesto operativo delle imprese del settore siderurgico .......................................... 56

Appendice: dati sintetici di bilancio e indici ................................................................. 61

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Bilanci e nuovi paradigmi d’acciaioNon facciamoci illusioni: anche nel 2014 l’Italia sarà in recessione con il PIL in negativo. Ci consoleremo solo nel 2015 perché il “segno” sarà un sorprendente + 0,1!Lo ha stimato l’Ocse nel suo ultimo rapporto di settembre che taglia le previsioni pre-cedenti. Quindi la crisi, che qualcuno pensava fosse ancora un normale evento con-giunturale, e come tale passeggero, non è finita. Anzi: i numeri che presentiamo, foto-grafati al 31/12/2013, ci descrivono un quadro generale in ulteriore deterioramento. Siamo ad un bivio storico: la situazione attuale può portare ad un ulteriore e pesante indebolimento della nostra economia oppure può essere l’occasione per un rilancio fondato sui pilastri della conoscenza, dell’innovazione, della sostenibilità e dell’aper-tura a nuovi mercati. Quante volte ce lo siamo detti!

Noi vorremmo ancora una volta scommettere sulle possibilità di un rilancio. Partendo però da una chiara affermazione: solo dalla consapevolezza della portata storica del nostro declino può nascere un progetto strategico realizzabile, coerente e vincente.Per riprendere a crescere dobbiamo urgentemente puntare su quelle leve che pos-sono far ripartire la macchina prima che l’intero tessuto produttivo nazionale sia soffo-cato.

Sono i temi che stiamo affrontando con il progetto Industria & Acciaio 2030, al quale stiamo lavorando a partire dal convegno inaugurale del 4 giugno scorso e le cui con-clusioni presenteremo a maggio 2015, durante Made in Steel. Molti dei dieci trend presentati da De Masi che cambieranno il nostro modo di vivere da qui al 2030 impatteranno pesantemente sull’utilizzo, sulla distribuzione e sulla pro-duzione di acciaio, prima di tutto su “quanto” e su “quale” acciaio.

Per uscire dalla trappola del declino non abbiamo che una strada: condividere in modo trasparente informazioni, idee, conoscenze, visioni, provando a ripensarci in termini di filiera!

Proprio quello che stiamo cercando di fare, anche con “Bilanci d’Acciaio”. Il pensiero dominante, quello precedente, che ci ha portato dove siamo ora, si è basato soprattutto sull’individualismo, sulla logica della competizione esasperata e sull’isolamento delle singole realtà, troppo piccole e frammentate per poter compe-tere davvero in un mercato globale, dove la catena del valore ha preso direzioni diverse rispetto al passato.

È necessario capire, elaborare insieme nuove strategie, usare l’immaginazione, inno-vare, definire nuove relazioni tra i vari stakeholder e fissare un sistema di priorità per una “nuova prosperità”, basata su un modello di sviluppo che dia senso e significato al nostro vivere ed agire quotidiano: un Nuovo Paradigma dell’Acciaio che ridia slan-cio ad un settore vitale per il nostro Paese e per il nostro futuro!

Emanuele MorandiPresidente Siderweb

Prefazione

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La base informativa di riferimento

L’individuazione delle imprese e la loro articolazione in cluster è stata effettuata da Siderweb. I bilanci sono stati reperiti nella banca dati AIDA di Bureau Van Dijk, lea-der mondiale nella distribuzione di database di informazioni economico-finanziarie su aziende, banche ed assicurazioni di tutto il mondo. I bilanci non compresi nella sud-detta banca dati sono stati reperiti presso le aziende interessate.

I criteri per la predisposizione della base di analisi

Nella fase di elaborazione della base informativa di riferimento, sono stati seguiti i criteri di seguito brevemente descritti:

Utilizzo esclusivo dei bilanci individuali, in quanto il bilancio consolidato rende 1. difficile la collocazione delle imprese nei cluster.

Eliminazione di un gruppo limitato di imprese con bilancio IFRS, in quanto fondato 2. su principi contabili diversi da quelli standard.

Eliminazione di alcune imprese che, pur rispettando i criteri precedenti, avevano 3. valori che avrebbero reso non pienamente espressiva l’analisi (ad esempio imprese in liquidazione o sottoposte a procedure concorsuali).

Campione aperto, cioè stesse imprese ma numerosità diversa nei vari anni in 4. funzione della effettiva disponibilità dei bilanci.

Riclassificazione dei valori cumulati per comparti (produttori, centri servizio, 5. distributori, raccolta e distributori di rottame, utilizzatori) e per cluster.

Calcolo degli indici di bilancio per comparti e per cluster.6.

I commenti dei risultati sono riferiti alle imprese che pubblicano il bilancio nella forma “ordinaria”. Ove rilevanti, sono evidenziati i valori relativi alla popolazione complessiva considerate altresì le imprese che redigono il bilancio in forma abbreviata, avvalendosi delle semplificazioni di cui all’art. 2435 bis c.c..

Note metodologiche

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Vocabolario

Fatturato: valore complessivo delle vendite effettuate nell’anno di riferimento.(Voce A1 del conto economico civilistico).

Valore aggiunto*: valore che l’impresa, con i propri fattori interni, aggiunge a quello delle risorse ottenute dall’esterno. Il valore aggiunto si ottiene sottraendo dal valore della produzione tutti i costi relativi a fattori produttivi acquisiti all’esterno (in prevalenza consumi e servizi).

Ebitda (Mol)*: si tratta del margine operativo lordo, dato dalla differenza tra il valore della produzione ed i costi per l’acquisizione di beni, servizi e per il lavoro (oppure valore aggiunto al netto del costo del lavoro). È un indicatore importante perché ha anche natura finanziaria in quanto misura, seppur con alcune semplificazioni, le risorse finanziarie complessivamente prodotte dall’attività tipica.

Ebit (Reddito operativo della gestione caratteristica)*: identifica la capacità dell’impresa di produrre reddito mediante la sua attività peculiare e principale. Si ottiene sottraendo dal margine operativo lordo gli ammortamenti, gli accantonamenti ed il godimento per beni di terzi (locazioni e canoni di leasing).

Ebit complessivo (Reddito operativo aziendale)*: è il reddito operativo aziendale complessivo, che esprime la capacità dell’impresa di produrre reddito sia dall’attività tipica sia dall’attività patrimoniale (Ebit più proventi finanziari). In sostanza rappresenta il reddito ottenuto dal totale degli investimenti effettuati. Contiene al proprio interno anche l’effetto della gestione valutaria.

Oneri finanziari*: esprimono l’onerosità esplicita delle risorse finanziarie prese a prestito. Sono quasi esclusivamente rappresentati da interessi passivi.

Reddito lordo di competenza*: evidenzia il risultato prodotto dalla gestione ordinaria, cioè dalle operazioni di utilizzo del capitale disponibile (gestione caratteristica e patrimoniale) e di reperimento delle risorse finanziarie (gestione finanziaria). Si ottiene sottraendo dall’Ebit complessivo gli oneri finanziari.

Risultato d’esercizio*: è il risultato di massima sintesi, l’ultima riga del conto economico (utile o perdita netta). Misura l’impatto della gestione aziendale, considerata nella sua globalità.

Capitale investito: totale degli investimenti alla data di bilancio. Sono calcolate due configurazioni, entrambe funzionali alla costruzione degli indici.La prima comprende tutte le attività di bilancio (totale attività) ed è successivamente articolata in attivo immobilizzato e attivo a breve: viene utilizzata per il calcolo del ROA .La seconda si determina sottraendo dalla prima i debiti operativi, così da ottenere un capitale investito netto, il quale equivale alla somma dei debiti finanziari e dei mezzi propri: viene utilizzata per il calcolo del ROI.

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Attivo immobilizzato*: complesso degli investimenti durevoli, cioè destinati a perdurare per più di 12 mesi.

Attivo a breve*: investimenti destinati a trasformarsi in liquidità entro 12 mesi.

Patrimonio netto*: identifica le risorse che fanno riferimento ai soci e rappresentano il capitale di rischio.

Passivo a breve*: trattasi dei finanziamenti che genereranno uscite finanziarie entro 12 mesi.

Passivo a medio-lungo termine*: esprimono i finanziamenti durevoli dell’impresa, con tempi di rimborso superiori a 12 mesi.

Debiti finanziari: identifica i debiti sui quali è generalmente corrisposto un interesse finanziario esplicito. Di norma sono i debiti verso le banche, verso gli obbligazionisti, verso le società del gruppo se di natura finanziaria.

ROA: esprime la redditività complessiva del capitale investito (Ebit complessivo su capitale investito inteso come totale della attività), cioè il rendimento di tutti gli investimenti effettuati dall’impresa.

ROS: identifica la redditività delle vendite, cioè il rapporto tra Ebit complessivo e fatturato.

ROE: misura la redditività dei mezzi propri (utile o perdita dell’esercizio/mezzi propri), cioè il rendimento delle risorse che complessivamente fanno capo ai soci. Nel calcolo viene escluso dal denominatore l’utile netto prodotto (o la perdita netta sofferta) nell’anno, così da rendere l’indice maggiormente espressivo.

ROI finanziario: esprime la redditività finanziaria del capitale investito (Ebit complessivo su capitale investito netto), cioè la remunerazione massima che può essere offerta (banca o socio).

Costo medio indebitamento: esprime l’onerosità media delle risorse finanziarie (oneri finanziari su debiti finanziari), così come emergente da bilancio.

Differenziale: Roi finanziario meno costo medio indebitamento. Può assumere valori positivi o negativi: se negativo gli investimenti aziendali non sono in grado di garantire idonea copertura all’onerosità delle fonti di finanziamento e la situazione finanziaria diviene critica.

Oneri finanziari su EBITDA: indica la quota di margine operativo lordo assorbita dai soli oneri finanziari. Maggiore è tale percentuale, minore è il reddito “liberamente disponibile” all’azienda, in quanto destinato a remunerare i finanziatori.

Rapporto di indebitamento finanziario: rappresenta il rapporto tra i debiti finanziari ed il patrimonio netto. Considera al numeratore le sole risorse finanziarie ad onerosità esplicita.

Vocabolario

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Rapporto di indebitamento complessivo: esprime il rapporto tra mezzi di terzi - cioè debiti di qualsiasi genere e fondi - e mezzi propri. I mezzi di terzi sono la somma di passivo a breve e passivo a medio-lungo termine. Al crescere del rapporto di indebitamento si riduce la solidità dell’azienda.

Patrimonio netto su attivo immobilizzato: rappresenta le modalità con le quali l’impresa finanzia i propri investimenti durevoli. È dato dal rapporto tra patrimonio netto ed attivo immobilizzato.

Capitali permanenti su attivo immobilizzato: a differenza del precedente, considera al numeratore oltre al patrimonio netto anche il passivo a medio-lungo termine. Al crescere dell’indice aumenta la capacità di finanziare investimenti durevoli salvaguardando la solidità aziendale.

*Neigraficienelletabelle ivaloridicontoeconomico(adeccezionedelfatturato)sonoespressi inpercentualesulfatturato.Ivaloridistatopatrimonialesonoespressiinpercentualesultotaleattivo.

Vocabolario

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Le analisi contenute in questo studio si basano principalmente sull’elaborazione di dati contenuti nella banca dati AIDA (Analisi Informatizzata Delle Aziende) che possono essere soggetti ad errori di inserimento e/o di calcolo.In nessun caso, Siderweb S.p.a. potrà essere ritenuta responsabile per l’utilizzo delle informazioni ottenute dal presente report e pertanto non potrà rispondere di eventuali danni di qualunque tipo, diretti o indiretti, derivanti dall’accesso e dall’utilizzo delle informazioni e dei dati ivi contenuti né dall’aver fatto affidamento su di essi.

Siderweb S.p.a. declina ogni responsabilità per eventuali errate indicazioni e descrizio-ni, errori di stampa, ancorché relativi alle ragioni sociali delle aziende analizzate.

Disclaimer

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Tabelle comparto

ProduttoriRagione Sociale Ricavi delle vendite

migl. EURRisultato d’esercizio

migl. EURTotale attività

migl. EURPatrimonio netto

migl. EUR

2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012A.T.M. S.R.L. 14.440 10.057 53 51 12.148 9.255 1.100 1.097

ABROS S.R.L. 637 576 21 14 1.356 1.353 750 729

ACCIAI SPECIALI TERNI S.P.A. 1.826.794 568.045 -179.273 -38.094 950.349 1.188.674 56.156 75.429

ACCIAI SPECIALI ZORZETTO S.R.L. 17.664 17.716 318 210 14.153 13.376 3.725 3.607

ACCIAIERIA ARVEDI S.P.A. 1.635.264 1.636.307 2.778 1.156 1.449.622 1.364.772 247.581 244.803

ACCIAIERIA DI RUBIERA S.P.A. 24.620 102.595 -31.215 -33.080 73.939 116.360 -28.190 3.025

ACCIAIERIA FONDERIA CIVIDALE S.P.A. 82.138 87.970 1.828 2.573 88.090 89.910 35.129 33.301

ACCIAIERIE BERTOLI SAFAU S.P.A. 635.294 870.669 15.855 35.525 868.393 848.014 453.228 437.373

ACCIAIERIE DI CALVISANO S.P.A. 123.981 176.159 -4.648 -1.149 99.226 107.519 32.393 37.041

ACCIAIERIE DI SICILIA S.P.A. 133.146 154.159 -3.553 651 114.469 117.189 66.292 69.845

ACCIAIERIE VALBRUNA S.P.A. 581.765 639.015 3.786 2.926 1.686.627 1.804.793 649.674 645.887

ACCIAIERIE VENETE S.P.A. 739.840 751.362 27.819 33.334 768.366 684.307 408.659 380.618

ACCIAITUBI S.P.A. 25.478 26.263 7 26 29.978 30.392 10.126 10.119

AFV ACCIAIERIE BELTRAME S.P.A. 456.810 592.143 -44.161 -42.635 575.853 672.105 264.136 308.298

ALCE S.R.L. 2.338 2.515 108 94 2.836 2.897 1.929 1.910

ALFA ACCIAI S.P.A. 557.080 638.940 606 508 374.294 373.543 222.990 223.384

ARCELORMITTAL PIOMBINO S.P.A. 287.126 316.140 -20.067 -37.266 169.981 163.944 17.582 -12.116

ARINOX S.P.A. 138.566 145.810 3.444 3.224 114.693 113.791 46.714 43.270

ASO SIDERURGICA S.P.A. 159.578 165.880 6.968 1.062 260.653 255.033 154.905 144.438

BARI FONDERIE MERIDIONALI S.P.A. 17.633 17.647 -1.448 -1.477 17.078 15.508 3.460 3.411

BESFOND S.R.L. 3.740 4.657 5 -147 3.782 4.095 809 803

BETAFENCE ITALIA S.P.A. 37.207 35.252 2.435 1.638 42.633 40.233 25.525 24.691

BONAITI S.P.A. 8.894 9.093 34 28 11.728 11.778 7.019 6.985BORUSAN MANNESMANNVOBARNO TUBI S.P.A. 22.598 26.520 -1.402 -645 41.205 37.463 3.268 4.670

BREDINA S.R.L. 15.900 21.438 -3.386 26 12.668 15.585 7.198 10.583

CALVI S.P.A. 41.529 45.038 855 2.305 52.067 50.174 21.124 20.919

CAMUSSO TUBI S.R.L. 1.379 7.741 -683 -4.566 3.552 4.996 -4.309 -3.626

CANALI S.R.L. 4.213 4.205 97 109 2.612 2.508 681 584

CAVANNA SERGIO S.R.L. 18.954 32.112 -6.564 -2.136 28.376 43.112 -4.490 1.756

CB TRAFILATI ACCIAI S.P.A. 47.392 50.078 -159 116 34.731 32.694 4.983 5.142

CENTAURO S.P.A. 11.208 9.641 -117 -93 10.210 10.881 2.590 2.707

CIMA S.P.A. 248 161 -40 -162 11.523 11.371 10.961 11.001

COGNE ACCIAI SPECIALI S.P.A. 459.393 463.967 -2.117 -15.846 356.300 392.492 96.152 98.269COMBUSTION CHAMBERCOMPONENTS CCC S.R.L. 10.042 10.339 166 -100 4.583 4.629 405 238

DALMINE S.P.A. 1.111.809 1.255.570 44.027 114.284 1.239.102 1.297.637 889.944 826.265

DUFERCO SERTUBI S.P.A. 28.917 47.409 -5.057 -4.779 67.288 83.175 25.137 22.194

DUFERDOFIN-NUCOR S.R.L. 142.528 216.034 -15.801 -26.595 397.952 385.961 148.557 126.358E. PONZIANI S.P.A. INDUSTRIAACCIAI TRAFILATI 15.991 15.441 600 442 17.955 17.118 11.074 11.566

ELG STEEL S.R.L. 63.059 75.453 75 -2.106 64.554 79.402 10.710 10.635

EURE INOX S.R.L. 29.043 38.392 1.670 2.394 49.298 49.332 14.772 13.102

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Tabelle comparto• PRODUTTORI

Ragione Sociale Ricavi delle venditemigl. EUR

Risultato d’eserciziomigl. EUR

Totale attivitàmigl. EUR

Patrimonio netto migl. EUR

2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012EUROFLEX S.P.A. 22.560 21.550 -1.634 235 41.476 39.146 23.228 22.808EUROPEA MICROFUSIONIAEROSPAZIALI S.P.A. 49.068 45.943 1.012 2.967 90.939 74.086 25.028 24.015

EVRAZ PALINI E BERTOLI S.R.L. 140.550 243.734 -11.661 -12.275 64.218 167.289 22.764 64.412

F.A.I. - F.T.C. S.P.A. 16.718 17.565 1.756 799 14.177 14.115 9.619 8.163

F.A.I.L. S.R.L. 5.459 5.886 238 314 4.020 3.915 1.113 1.075F.A.R. FONDERIE ACCIAIERIEROIALE S.P.A. 41.188 42.570 -875 266 53.491 54.174 32.777 33.668F.G.S. FONDERIA GHISE E ACCIAI SPECIALI S.P.A. 21.107 24.353 860 939 30.007 29.743 22.954 22.194

F.I.A.S. S.R.L. 6.959 5.891 576 359 6.119 6.394 3.109 2.533

F.I.L. FABBRICA ITALIANA LAMIERE S.R.L. 23.840 32.794 -83 99 15.406 14.771 2.286 2.368

FACES S.P.A. 14.883 17.424 379 347 14.684 16.084 8.745 8.366

FACS FUCINE S.R.L. 30.719 29.583 1.350 1.216 36.094 37.314 16.602 15.252FAREM FONDERIE ACCIAIOREMANZACCO S.R.L. 14.316 14.584 817 493 16.935 16.387 8.337 7.520

FELB S.R.L. 14.316 15.248 325 558 11.092 10.309 2.254 1.929

FERALPI SIDERURGICA S.P.A. 491.258 579.268 -9.063 4.578 443.778 450.696 179.113 188.175

FERRAU S.P.A. 13.480 11.499 -404 -313 19.558 16.672 6.296 6.700

FERRIERA ALTO MILANESE S.P.A. 29.205 30.451 933 1.044 18.137 16.796 6.242 5.609

FERRIERA DI CITTADELLA S.P.A. 27.365 32.703 472 444 50.204 51.410 30.078 29.630

FERRIERA PONTE CHIESE S.R.L. 158 135 -623 -442 6.046 6.592 4.481 5.104

FERRIERA VALSABBIA S.P.A. 210.752 217.555 -5.811 -7.995 163.072 190.428 125.791 131.601

FERRIERA VALSIDER S.P.A. 373.833 393.780 8 -6.647 281.112 253.751 72.799 72.791

FERRIERE GIUSEPPE CIMA S.R.L. 9.756 9.797 415 487 4.532 4.899 2.147 1.962

FERRIERE NORD S.P.A. 836.684 923.239 618 1.222 542.114 507.359 188.588 156.766

FERRIERE SCABI S.R.L. 810 1.563 -8.470 106 9.572 17.126 1.018 9.489

FERROSIDER S.P.A. 133.110 142.428 191 609 80.841 80.664 29.106 28.915

FIAV L.MAZZACCHERA S.P.A. 6.430 8.896 -760 -617 8.825 9.397 3.192 2.584

FIM CAST S.R.L. 10.918 10.034 -102 -213 9.216 8.967 1.451 1.553

FIMA OLIMPIA FONDERIE S.P.A. 9.643 8.622 1.355 949 14.100 12.931 9.461 8.105

FLAG S.R.L. 21.428 21.567 2.120 1.835 22.052 20.234 11.281 9.161

FOC CISCATO S.P.A. 50.756 51.679 -51 723 53.111 52.780 29.905 29.956

FOCREM S.P.A. 11.361 11.499 5 -270 8.888 6.609 1.366 1.610

FOMAS S.P.A. 135.234 130.041 2.866 4.202 403.045 399.509 362.564 364.698

FOMEC S.P.A. 13.977 16.930 -221 57 21.763 22.368 13.572 13.793

FOND STAMP S.P.A. 18.311 17.826 634 291 17.960 16.576 8.930 8.296

FONDERIA AUGUSTA S.R.L. 11.691 11.484 1.582 921 10.926 10.267 4.673 3.946

FONDERIA BARALDI SILVANO S.R.L. 5.389 5.098 -9 2 3.951 3.909 1.817 1.826

FONDERIA BOCCACCI S.P.A. 25.833 30.576 -253 881 26.844 30.475 12.749 14.502

FONDERIA CAB S.R.L. 4.749 4.411 -66 -74 8.798 8.545 1.245 1.311

FONDERIA CARLO GELLI & F. S.R.L. 7.995 8.695 -620 42 9.483 11.029 564 1.183

FONDERIA CARROCCIO S.P.A. 4.919 5.195 -219 15 3.623 3.827 598 817

FONDERIA CASATI S.P.A. 12.723 16.158 28 84 16.790 16.178 3.420 3.392

FONDERIA CORRÀ S.P.A. 74.268 72.697 907 25 57.532 57.749 7.225 6.317

FONDERIA DEL SEMPIONE S.R.L. 2.650 2.646 49 47 4.212 4.097 2.828 2.779

FONDERIA DELLA CROCETTA S.R.L. 3.455 3.728 108 33 2.965 2.763 1.399 1.291

Page 17: Bilanci d'acciaio 2014 Prima Parte

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17

• PRODUTTORITabelle comparto

Ragione Sociale Ricavi delle venditemigl. EUR

Risultato d’eserciziomigl. EUR

Totale attivitàmigl. EUR

Patrimonio netto migl. EUR

2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012FONDERIA DI TORBOLE S.P.A. 70.042 60.291 791 -2.015 74.608 73.272 29.310 28.519

FONDERIA ELAMPERT S.R.L. 432 595 2 2 895 897 624 638

FONDERIA F.LLI DAL BIANCO S.R.L. 651 770 -39 -10 454 445 28 66

FONDERIA FINCO S.R.L. 3.424 3.340 90 213 2.874 2.869 1.474 1.446FONDERIA GETTI SPECIALI DI COLOMBO GIUSEPPE DI CARLO E FIGLI S.P.A. 8.828 8.156 -173 -63 6.742 6.478 3.143 3.316

FONDERIA GHIRLANDINA S.P.A. 18.726 17.812 657 163 13.034 12.140 4.488 3.831

FONDERIA MARINI S.R.L. 7.883 8.107 243 74 6.363 6.271 735 522FONDERIA OSSOLANA DI EREDI ZAMBELLI S.R.L. 2.003 1.960 18 -34 2.274 2.348 1.271 1.253

FONDERIA PASUBIO S.R.L. 2.278 2.348 -32 89 1.773 1.779 621 654

FONDERIA PIAVE S.R.L. 7.173 6.350 19 -378 4.900 4.926 1.016 996

FONDERIA POVOLARO S.R.L. 4.260 4.228 12 1 5.385 5.444 900 942

FONDERIA QUAGLIA E COLOMBO S.R.L. 5.091 4.344 1 -264 5.289 5.382 1.146 1.145

FONDERIA SA-BI S.P.A. 35.756 37.726 15 -62 29.269 29.247 3.738 3.723

FONDERIA VIGEVANESE S.P.A. 15.519 17.366 63 187 16.260 16.893 4.217 2.035

FONDERIA ZARDO S.P.A. 24.761 24.597 796 499 20.787 18.279 14.023 11.641FONDERIE ADDA DI FUMAGALLI ENRICO E C. S.R.L. 9.693 8.205 -24 -513 8.134 8.003 919 943

FONDERIE ARIOTTI S.P.A. 24.264 24.665 1.031 1.162 24.894 21.752 15.505 14.474FONDERIE COOPERATIVE DIMODENA SOCIETÀ COOPERATIVA 32.833 33.668 0 0 40.831 41.988 2.260 1.668FONDERIE CORTIANA CAV.BORTOLO S.P.A. 10.454 9.809 133 147 9.827 10.054 3.818 3.685

FONDERIE DE RICCARDIS S.R.L. 15.716 14.426 109 -651 19.119 17.318 2.819 2.724

FONDERIE GHISE SPECIALI LAMPERTI S.R.L. 1.806 2.103 21 85 1.557 1.564 111 175

FONDERIE GIORGETTI GIOVANNI S.R.L. 3.762 3.339 132 46 6.789 6.838 4.989 5.008

FONDERIE GUIDO GLISENTI S.P.A. 41.794 42.827 2.339 2.484 32.251 31.595 22.097 20.758FONDERIE OFFICINE MECCANICHE S. AGOSTINO S.P.A. 6.471 6.964 -413 -328 15.348 16.585 10.761 12.674

FONDERIE OFFICINE PIETRO PILENGA S.P.A. 43.676 46.111 -494 124 47.495 48.860 19.432 19.926

FONDERIE PALMIERI S.P.A. 15.832 14.221 -199 -512 17.164 17.284 4.798 4.998FONDERIE PILENGA BALDASSARRE & C. S.P.A. 35.896 32.483 609 -1.256 37.983 38.451 8.835 8.226

FONDERIE PISANO & C. S.P.A. 36.368 38.566 490 190 47.851 51.458 22.984 22.667

FONDERIE SIME S.P.A. 66.558 61.471 21 -2.120 74.620 76.327 23.777 23.756

FONDERIE SOLIMAN S.P.A. 12.711 12.297 -1.930 -159 17.023 19.095 7.299 9.229

FONDERIE VALCHIENTI S.R.L. 5.259 5.019 95 85 3.278 3.110 263 168

FONDERIE VALDELSANE S.P.A. 17.528 17.297 2.749 2.257 17.564 18.269 11.596 9.647

FONDERIE ZERBETTO S.R.L. 2.229 1.975 235 292 1.414 1.243 821 706

FONDINOX S.P.A. 32.074 33.786 2.192 1.871 33.419 33.269 20.893 18.701

FONDMATIC S.P.A. 19.405 19.749 171 103 22.399 21.577 13.654 13.834FONDOR FONDERIE OFFICINERIUNITE S.P.A. 4.540 4.906 52 19 6.893 7.112 5.271 5.223

FORGE MONCHIERI S.P.A. 50.976 55.504 -1.980 405 92.451 92.947 66.362 69.342

FORGES S.P.A. 43.310 39.817 2.066 873 42.915 45.144 21.562 21.477

FORGIA DI BOLLATE S.P.A. 52.529 52.013 -844 1.977 100.826 113.590 40.386 41.230

FORGIA RAPIDA S.R.L. 18.817 14.051 1.038 659 17.881 15.041 6.394 5.457

FORGIATURA MAMÉ S.P.A. 80.704 88.503 -301 428 82.530 89.406 13.666 13.967

FORGIATURA MARCORA S.R.L. 27.740 25.486 627 1.506 25.955 22.722 4.498 4.372

FORGIATURA S.GIORGIO S.P.A. 9.087 10.904 822 1.273 12.431 12.997 7.710 7.038

Page 18: Bilanci d'acciaio 2014 Prima Parte

© Siderweb Spa

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Tabelle comparto• PRODUTTORI

Ragione Sociale Ricavi delle venditemigl. EUR

Risultato d’eserciziomigl. EUR

Totale attivitàmigl. EUR

Patrimonio netto migl. EUR

2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012FORGIATURA TICINO S.R.L. 5.208 6.338 215 213 7.875 7.835 4.808 2.972

FORGIATURE VITALI S.R.L. 2.100 2.956 298 882 14.350 14.143 13.227 12.929

FORGITAL ITALY S.P.A. 161.225 157.553 1.581 412 153.575 156.024 72.264 72.246

FORONI S.P.A. 147.290 204.844 27.248 48.425 196.350 215.576 181.522 199.595

FRANCHINI ACCIAI S.P.A. 60.467 60.010 1.578 2.068 73.238 69.895 47.976 46.997FRATELLI GANDOSSI ACCIAIERIE ELETTRICHE S.P.A. 10.357 11.448 1.386 1.443 7.125 6.969 4.484 3.803

FRIULFORGIA S.R.L. 19.297 20.495 751 408 24.323 28.651 1.967 1.216

FUCINE UMBRE-TERNI S.R.L. 7.151 6.184 571 341 17.485 17.846 9.564 8.993

GARAVAGLIA S.P.A. 11.181 11.824 278 202 10.746 10.001 7.780 7.503

GIOLA SERVICE S.R.L. 4.460 4.175 43 29 7.301 7.174 4.978 4.965

GIUSEPPE & FRATELLI BONAITI S.P.A. 41.049 37.468 793 -25 38.312 38.183 17.813 17.021

GSA GETTI SPECIALI ACCIAI S.R.L. 7.508 7.009 377 638 6.943 6.665 4.503 4.428

GSI LUCCHINI S.P.A. 46.740 52.942 2.038 1.661 23.072 24.685 11.472 9.434

I.L.A.S. S.R.L. 826 793 0 -181 1.351 1.449 397 397

I.T.A. S.P.A. 37.451 37.114 543 280 35.201 32.278 16.567 16.174

ILTA INOX S.P.A. 219.651 226.579 3.853 10.043 149.227 161.976 78.289 81.936

INDUSTRIE RIUNITE ODOLESI I.R.O. S.P.A. 160.749 189.853 -4.283 -4.498 98.970 103.690 16.252 20.535

INFUN FOR S.P.A. 44.412 48.600 653 -421 27.829 29.561 6.912 6.259

ING. V. E P. RIZZI S.R.L. 867 898 -133 2 831 901 -96 37INOSSMAN FONDERIE ACCIAIO MANIAGO S.P.A. 36.207 50.060 5.085 7.023 73.383 68.501 52.619 47.534

INOXFUCINE S.P.A. 42.265 38.618 6.243 3.659 36.227 42.167 17.487 21.468

IRE-OMBA S.P.A. 57.081 55.312 3.774 3.353 54.855 54.137 38.288 34.514

ISPADUE S.P.A. 108.974 112.459 1.183 1.519 57.694 57.141 19.305 18.121

ITALFOND S.P.A. 115.261 128.532 5.176 5.479 96.466 89.720 43.020 41.143

ITLA S.R.L. 48.797 43.652 2.450 1.305 38.418 33.970 9.352 9.901

KENNAMETAL STELLITE S.P.A. 26.059 13.144 -7.871 -4.572 31.554 38.289 8.867 16.738L.I.M.A. LAVORAZIONE ITALIANA METALLI AFFINI S.P.A. 15.073 27.513 -2.633 -4.853 15.475 20.531 -2.951 -303

LA PULEGGIA S.P.A. 5.000 4.992 -239 -92 4.830 5.099 2.893 3.202LAMINA LAMINATOI MILANESI NASTRI S.P.A. 7.464 7.377 10 77 7.996 7.485 5.931 5.921

LAMINAZIONE ACCIAI SPECIALI S.P.A. 25.882 63.909 74 1.753 23.026 23.663 2.827 2.753

LEAD TIME S.P.A. 36.095 36.867 1.987 1.691 30.394 27.513 11.375 10.389

LEONARDI TUBI TRAFILATI S.P.A. 2.441 2.940 12 5 3.236 3.227 617 605

LUCCHINI RS S.P.A. 226.056 228.984 10.928 7.532 393.847 381.881 206.257 197.333

M.T. IMMOBILIARE S.R.L. 125 125 27 37 1.603 1.630 1.216 1.189

MARCEGAGLIA S.P.A. 3.410.616 3.530.277 -42.554 21.905 3.240.020 3.223.818 755.775 798.330MAZZOLENI TRAFILERIEBERGAMASCHE S.P.A. 22.765 24.361 -893 -1.518 30.125 19.352 9.226 2.764

ME.A.L. S.R.L. 6.727 6.720 45 67 4.649 3.999 1.606 1.561

METALCAM S.P.A. 95.629 89.406 7.142 -20.973 361.908 372.119 83.249 76.095

METALFER S.P.A. 73.538 66.562 275 403 72.426 67.952 27.614 27.340

METALLURGICA ABRUZZESE S.P.A. 54.073 54.907 239 683 83.114 79.431 27.373 27.135

METALLURGICA ALTA BRIANZA S.P.A. 26.700 29.403 385 843 23.925 21.852 9.951 10.024

METALLURGICA FRIGERIO S.P.A. 20.160 25.948 367 984 24.050 28.964 13.849 13.482

METALLURGICA GRAFFIGNANA S.P.A. 10.216 10.046 227 118 16.307 15.806 13.504 13.377

Page 19: Bilanci d'acciaio 2014 Prima Parte

© Siderweb Spa

19

• PRODUTTORITabelle comparto

Ragione Sociale Ricavi delle venditemigl. EUR

Risultato d’eserciziomigl. EUR

Totale attivitàmigl. EUR

Patrimonio netto migl. EUR

2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012METALLURGICA INVERNIZZI EMUTAZZI S.P.A. 7.777 8.177 5 -280 6.008 4.875 2.391 2.386METALLURGICA LAMINATI SPECIALI LECCHESI S.P.A. 9.757 9.395 2 10 9.927 8.585 815 813

METALLURGICA LOCATELLI S.P.A. 16.060 17.246 -180 -193 10.048 11.748 1.702 1.882

METALLURGICA LUIGI PESSINA ACCIAI S.P.A. 12.405 11.885 2 1 21.739 21.811 5.037 5.034

METALLURGICA MARCORA S.P.A. 28.447 28.394 728 713 19.065 19.439 5.608 5.320

METALLURGICA RUSCONI S.R.L. 2.835 2.990 24 -24 2.298 2.648 809 785

METALMAURI TRAFILERIE S.P.A. 5.713 7.035 183 233 10.524 9.776 6.415 6.233

METINVEST TRAMETAL S.P.A. 414.425 399.380 836 -401.739 815.896 816.261 313.639 -87.240

MICROCAST S.R.L. 8.291 7.719 -661 -1.264 10.095 9.098 1.723 1.384

MICROFOND BRESCIANA S.R.L. 3.672 3.251 12 4 5.346 5.046 631 619

MICROFOUND S.R.L. 5.793 5.399 -51 -27 7.639 7.280 411 462

MONTINI S.P.A. 41.617 39.817 -2.114 -11.543 77.872 79.074 15.046 17.160

NLMK VERONA S.P.A. 232.592 242.944 -29.662 -37.616 249.679 267.520 13.811 17.472

NUOVA CMF S.R.L. 35.296 37.417 979 501 40.378 42.195 14.118 13.139

NUOVA CO.GE.ME. S.R.L. 12.928 13.778 27 14 7.524 8.663 483 456NUOVA FONDERIA DICASTENEDOLO S.P.A. 11.369 10.615 382 287 19.550 19.760 13.329 13.097O.LA.N. OFFICINA LAMINAZIONE NASTRI S.R.L. 8.710 7.216 216 108 6.324 6.106 2.211 1.996

O.M.S. SALERI S.P.A. 98.327 98.074 9.880 6.596 78.494 79.816 35.718 30.838O.M.V. OFFICINE METALLURGICHE VENTURA S.P.A. 21.371 19.709 779 -874 13.505 13.992 4.684 3.900

O.R.I. MARTIN S.P.A. 388.326 384.560 12.887 10.639 404.757 325.532 229.706 171.112

OCAVA MECCANICA S.P.A. 46.787 45.492 1.095 -140 41.990 40.850 12.750 11.655

OCSA OFFICINE DI CROCETTA S.P.A. 78.249 76.387 1.757 1.283 55.542 55.117 27.279 27.021

OFAR S.P.A. 76.693 79.431 -567 513 129.700 133.504 58.539 59.107

OLIFER-ACP S.P.A. 129.341 139.322 -4.169 -4.633 132.267 126.799 20.644 24.813

OMICRON S.R.L. 943 990 5 31 728 703 192 187

P.TRE S.R.L. 6.819 4.860 913 464 7.456 6.516 4.007 3.302

PADANA TUBI E PROFILATI ACCIAIO S.P.A. 646.647 629.367 26.008 16.203 553.386 451.213 300.552 277.791

PANGBORN EUROPE S.R.L. 14.918 15.140 151 121 14.868 12.697 4.003 3.852

PAROLA E LURAGHI S.P.A. 8.514 8.242 715 627 11.229 10.328 8.022 7.307

PERUCCHINI S.P.A. 11.009 11.874 92 98 11.992 12.305 9.402 9.738

POLONI ANTONIO E FRATELLI S.R.L. 463 479 -561 -916 10.331 7.291 906 1.467

PROFILTUBI S.P.A. 82.318 86.876 -2.744 -356 99.433 94.837 38.232 40.976

R. LISCIANI TRAFILERIE S.P.A. 5.153 5.817 49 -9 11.878 13.445 1.332 1.283

REDAELLI TECNA S.P.A. 85.137 91.260 3.997 2.659 72.915 76.376 15.487 11.490

RIGANTI S.P.A. 56.499 66.664 612 1.339 53.398 52.487 28.564 28.530

RING MILL S.P.A. 91.270 106.436 2.501 4.992 145.213 147.691 103.376 101.875

RISP S.R.L. 14.348 14.521 316 128 7.428 7.138 1.165 506

RIVA ACCIAI S.P.A. 746.046 867.727 -41.536 243.137 759.995 650.812 414.624 456.161

RIZZATO NASTRI ACCIAIO S.P.A. 5.656 16.710 -2.597 -6.840 5.611 9.744 -4.318 -1.721

RODACCIAI S.P.A. 310.263 315.460 -1.970 5.858 288.814 286.754 108.360 110.330

S.I.P.I. S.P.A. 21.636 26.966 686 1.386 18.330 21.039 11.091 10.404

S.N.A.R. LAMINATI S.R.L. 10.404 9.253 344 253 5.486 5.007 1.311 967

SAN GREGORIO S.P.A. 10.000 11.243 8 219 19.821 20.738 10.629 10.622

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20

Tabelle comparto• PRODUTTORI

Ragione Sociale Ricavi delle venditemigl. EUR

Risultato d’eserciziomigl. EUR

Totale attivitàmigl. EUR

Patrimonio netto migl. EUR

2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012SIDER LAMINATI S.R.L. 5.368 5.314 228 135 5.423 6.070 4.195 3.967

SIDERALBA S.P.A. 74.495 56.943 822 -3.269 83.582 57.163 12.542 11.654

SIDERURGICA LATINA MARTIN S.P.A. 23.176 23.068 -667 -3.313 39.829 28.490 11.165 2.767

SIPA S.P.A. 4.430 4.672 -331 -100 6.049 5.815 1.903 2.233

SOCIETÀ DELLE FUCINE S.R.L. 59.714 15.864 -7.295 -724 49.543 70.115 10.625 19.120

STEFANA S.P.A. 423.172 419.142 -2.168 101 354.362 339.829 59.520 61.688

STILMA S.P.A. 94.117 96.245 3.358 3.971 100.540 98.475 49.153 55.322

T.M.I. S.R.L. TRAFILERIA FERRO ACCIAIO 4.925 4.880 66 73 6.544 6.243 3.766 3.750

TECNOFAR S.P.A. 11.338 12.307 -59 -3 17.799 17.038 5.045 5.104

TECNOFIL S.P.A. 37.985 35.807 159 160 29.131 23.018 2.865 2.706

TECNOTUBI S.P.A. 59.400 53.789 1.178 1.105 64.547 73.178 15.489 14.311

THERMOCAST S.P.A. 25.994 26.426 99 48 23.696 25.159 3.433 3.334

TIS S.R.L. 7.479 6.507 301 117 7.220 5.685 3.596 3.895

TRAFILATI FABRIZIO S.R.L. 4.409 4.737 46 116 3.240 3.275 1.566 1.519

TRAFILATI MARTIN S.P.A. 43.242 50.849 890 2.194 44.214 40.882 29.483 24.204

TRAFILCOOP SOCIETÀ COOPERATIVA 6.335 8.452 -1.635 -400 11.758 13.475 1.216 2.946

TRAFILERIA A. MAURI E FIGLI S.P.A. 61.444 71.191 263 1.985 72.494 66.939 35.646 37.383TRAFILERIA BULLONERIA VITERIA DI VALLECAMONICA T.B.V. S.P.A. 6.027 6.853 61 59 6.877 6.503 2.098 2.037

TRAFILERIA CARLO CASATI S.P.A. 36.983 39.364 160 469 28.086 27.466 9.732 9.573

TRAFILERIA CERUTI S.P.A. 29.385 33.372 151 899 40.622 28.349 15.719 7.882

TRAFILERIA COLOMBO S.R.L. 16.215 17.251 69 39 12.161 10.742 2.655 2.586

TRAFILERIA E ZINCHERIA CAVATORTA S.P.A. 19.897 19.931 43 62 33.392 34.701 7.412 7.369

TRAFILERIA F.LLI CROTTA S.R.L. 5.631 5.697 31 30 3.474 3.574 739 708

TRAFILERIA LARIANA S.P.A. 12.872 12.335 333 252 11.038 10.454 2.268 2.135

TRAFILERIA LOMBARDA S.P.A. 7.828 4.094 5 -746 8.647 4.676 709 183

TRAFILERIA SCERELLI S.R.L. 10.686 11.458 106 523 8.685 8.913 5.948 5.842

TRAFILERIE ASSI S.P.A. 16.061 20.883 533 1.156 28.900 27.507 24.138 23.605

TRAFILERIE DI MALAVEDO S.R.L. 3.360 3.600 19 5 3.390 3.568 852 866

TRAFILERIE DI SAN GIOVANNI S.P.A. 34.648 33.217 194 -82 21.610 19.768 14.054 13.860

TRAFILERIE DI VALGREGHENTINO S.P.A. 8.148 8.240 590 543 10.290 9.763 8.435 7.846

TRAFILERIE FELTRINE S.R.L. 141 1.567 -93 -367 642 842 -436 -343

TRAFILERIE GEROSA S.R.L. 5.048 4.948 -50 -63 3.903 3.858 1.046 1.096

TRAFILERIE INDUSTRIALI S.P.A. 43.837 39.180 518 511 42.631 36.946 8.424 7.906

TRAFILERIE ITALIA S.P.A. 11.262 13.205 3 -105 11.191 11.631 2.764 2.762

TRAFILERIE MANZONI S.R.L. 1.820 1.978 -162 -126 2.863 2.746 -110 -65

TRAFILERIE SAN PAOLO S.R.L. 31.116 33.314 -75 -19 22.454 22.487 3.072 3.148

TRAFILERIE SICILIANE S.P.A. 4.983 4.419 38 -124 3.652 3.534 1.946 1.908

TRAFILERIE VAVASSORI S.R.L. 4.263 4.704 -2 22 3.438 3.443 790 792

TRAFILIX S.R.L. 84.728 89.881 967 1.445 127.738 119.801 28.808 29.466

TRAFILSPEC-I.T.S. S.R.L. 38.720 35.956 810 557 31.994 24.637 9.433 9.023

TRAFILTECNO S.R.L. 8.843 9.499 25 -429 5.050 5.067 1.128 1.102

TRAFILTUBI S.R.L. 7.991 7.429 4 27 5.794 4.796 1.316 1.412

TRAFITAL S.P.A. 19.526 19.975 211 271 22.380 21.420 10.467 9.727

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21

• PRODUTTORITabelle comparto

Ragione Sociale Ricavi delle venditemigl. EUR

Risultato d’eserciziomigl. EUR

Totale attivitàmigl. EUR

Patrimonio netto migl. EUR

2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012TRAFITEC S.R.L. 12.834 11.037 -733 -744 25.774 24.068 676 408

TRAVI E PROFILATI DI PALLANZENO S.R.L. 237.580 301.306 -13.565 -15.383 271.913 267.007 44.967 50.532

TRE VALLI ACCIAI S.P.A. 54.611 59.422 661 1.144 56.296 50.497 14.083 13.422

TUBIFICIO DI TERNI S.P.A. 151.736 35.523 2.010 168 63.334 58.510 27.624 25.613

UGITECH ITALIA S.R.L. 72.448 72.045 1.204 1.589 43.218 39.920 17.164 15.960

VAL.FER S.R.L. 9.181 8.443 51 87 4.727 5.222 619 568

VALFORGE S.R.L. 22.348 19.637 2.001 968 14.693 15.819 7.322 5.321

VALSECCHI ORAZIO E C. S.R.L. 1.758 1.852 13 -27 1.397 1.533 65 52

VALTRO-FIL S.R.L. 9.281 7.219 15 15 9.978 8.211 827 811

VARCOLOR S.R.L. 33.010 26.684 1.657 953 26.147 22.637 5.808 4.552

VDP FONDERIA S.P.A. 51.667 50.304 1.092 2.316 69.345 68.411 55.679 55.574

VECO FONDERIA SMALTERIA S.P.A. 15.147 17.041 -178 -800 11.586 12.263 4.074 4.252

WORTHINGTON S.R.L. 210.420 229.396 13.528 12.215 153.829 173.788 43.724 48.916

ZANARDI FONDERIE S.P.A. 26.853 26.653 -278 -91 43.687 41.655 21.763 20.099

ZML INDUSTRIES S.P.A. 165.664 175.418 2.379 2.420 124.043 139.227 22.682 20.303

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Tabelle comparto

DistributoriRagione Sociale Ricavi delle vendite

migl. EURRisultato d’esercizio

migl. EURTotale attività

migl. EURPatrimonio netto

migl. EUR

2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012AC.SA. S.R.L. 113 96 -18 -25 720 742 685 703

ACCIAI BRIANZA S.R.L. 31.466 31.539 204 308 40.083 39.325 8.377 8.173

ACCIAI DELLA SAAR S.P.A. 751 813 163 156 1.915 1.814 1.633 1.470ACCIAI DI QUALITÀ CENTROLAVORAZIONE LAMIERE S.P.A. 37.462 39.128 -152 53 28.218 31.433 8.039 8.191

ACERINOX ITALIA S.R.L. 151.939 210.797 391 207 87.353 78.488 71.238 70.847

ACOFER PRODOTTI SIDERURGICI S.R.L. 21.582 25.510 -1.822 -549 11.582 9.651 2.550 2.622

ADRIACOKE S.R.L. 67.380 67.958 -5.988 -5.168 67.808 79.207 -5.318 670

AGNELLI METALLI S.P.A. 11.649 11.225 29 -118 20.822 18.903 5.964 5.935

ALBA SIDERURGICA S.R.L. 11.466 11.403 105 128 13.298 11.824 2.658 2.683

ALBANOSIDER S.R.L. 2.366 2.818 -17 -105 2.132 2.456 891 908

ALTERINI GINO DEI F.LLI ALTERINI S.R.L. 6.250 5.986 -3 8 9.538 8.781 5.817 5.821

ANFERR S.R.L. 6.701 5.909 45 39 4.262 4.330 651 606

AREA INOX S.R.L. 5.165 6.131 10 7 3.040 3.949 467 458

ARTIGIANTUBI S.R.L. 13.962 15.187 191 337 15.572 14.185 5.434 5.530

ARTURO MANCINI S.R.L. 25.271 26.556 -225 -101 35.896 36.890 19.692 19.917ARVEDI COMMERCIO PRODOTTISIDERURGICI S.P.A. 16.040 17.531 317 744 20.792 21.953 9.680 10.212

ASTORI S.P.A. 17.702 18.920 11 119 15.196 15.593 2.484 2.473ATLAS ACCIAI AZIENDA TORINESELAMINATI ACCIAI SPECIALI S.R.L. 3.344 4.501 6 -183 3.552 4.500 155 258

BEATO EDOARDO MATERIALI FERROSI S.R.L. 11.018 11.845 -155 118 15.028 15.288 5.442 5.597

BIGAGLI S.R.L. 9.440 8.908 48 26 8.010 6.825 1.211 1.163

BIGLIARDI FERTECNICA S.R.L. 4.883 5.329 30 76 3.588 3.884 1.671 1.641

BILOTTA FRANCESCO S.R.L. 2.045 1.915 24 34 3.212 3.458 2.301 2.597

BOCCARDO TUBI TRAFILATI S.P.A. 1.690 1.818 -256 -306 16.825 16.858 4.437 4.693

BOHLER UDDEHOLM ITALIA S.P.A. 97.248 108.923 2.524 2.249 65.311 68.321 23.553 22.848

BOTTARO MARIO S.R.L. 31.898 30.600 19 15 21.939 22.341 2.741 2.223

BRE-MEN ACCIAI S.P.A. 11.683 12.150 157 153 12.790 12.482 1.709 1.552

BRONIFER S.P.A. 45.183 62.029 -400 -1.764 35.289 47.000 1.012 1.412

BRUNO S.R.L. 9.482 9.486 266 285 7.405 7.000 3.677 3.411

C.P.S. S.P.A. 5.059 4.764 -136 -45 2.289 2.015 492 628

CAPRIN S.P.A. 6.164 6.672 -75 93 7.458 7.790 5.087 5.262

CARBONI S.P.A. 79.989 74.341 1.224 247 55.252 50.662 11.092 10.267

CASTELLAN MARIA & C. S.P.A. 15.176 15.870 -120 247 27.953 29.046 11.999 12.120

CECI SIDERURGICA S.R.L. 42.334 42.324 250 21 20.310 17.322 2.368 2.118

CENTRO ACCIAI SPECIALI S.R.L. 18.655 20.370 28 87 17.153 19.536 2.861 2.833

CESIP S.R.L. 5.802 8.252 -43 51 7.185 7.242 2.809 1.852

CIMES S.R.L. 1.995 2.599 0 -2 801 717 11 11

CO.SIDER S.R.L. 8.120 8.580 33 10 5.007 5.240 811 777COPROMET DI ARDUINI EDOARDO S.R.L. DI SPAGGIARI F. E C. 1.621 2.483 -206 -555 19.363 19.742 15.721 15.927

CTL S.R.L. 1.414 1.435 8 14 1.278 1.331 64 55

CUNEO INOX S.R.L. 20.181 18.159 821 784 18.228 15.419 8.510 7.689

Page 24: Bilanci d'acciaio 2014 Prima Parte

© Siderweb Spa

24

Tabelle comparto• DISTRIBUTORI

Ragione Sociale Ricavi delle venditemigl. EUR

Risultato d’eserciziomigl. EUR

Totale attivitàmigl. EUR

Patrimonio netto migl. EUR

2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012DELTA ACCIAI S.P.A. 10.290 11.143 352 412 16.155 16.096 13.446 13.094

DONI S.P.A. 25.469 37.190 18 966 20.010 23.608 13.891 13.872

ECOR S.P.A. A SOCIO UNICO 29.967 25.220 55 -564 28.693 24.931 10.755 11.400

EDILFERRO S.R.L. 6.109 6.471 385 19 6.618 6.752 2.311 1.925

EFINOX S.R.L. 8.785 8.480 186 185 7.376 6.245 1.463 1.278

ELVINOX S.R.L. 17.781 16.349 44 159 11.749 11.837 1.806 1.762

EMME.TI S.R.L. 2.817 4.007 9 -137 4.289 5.364 1.510 1.501

EURO SIDER SCALO S.P.A. 23.902 21.076 1.159 1.145 27.145 18.109 9.551 8.793

EUROMET S.R.L. 911 397 210 -13 747 288 247 79

EUROTUBI S.R.L. 11.120 10.579 333 367 8.458 7.882 3.607 3.274

F.B.TECNO S.R.L. 3.036 2.447 131 91 2.603 2.605 1.130 1.025

F.LLI BALLANTI S.R.L. 6.533 7.124 -756 -405 7.502 8.538 432 1.189

F.LLI MOLTENI S.P.A. 10.052 9.236 -130 -541 9.789 9.964 2.040 820

F.LLI POSIO S.P.A. 3.764 4.295 4 -176 4.182 4.121 439 434

F.LLI VIGEVANO S.R.L. 411 2.173 -228 -17 527 848 29 258

FADDA S.P.A. 10.838 11.583 45 -40 10.228 11.280 6.005 5.960

FAVERO SIDERURGICA S.P.A. 3.169 3.293 34 197 2.755 2.181 1.542 892

FERRAMENTA CIMA S.P.A. 15.177 21.080 -8.299 -2.362 13.465 35.394 -4.573 10.606FERRAMENTA VILLAFRANCASIDERURGICA S.P.A. 24.710 20.801 274 264 17.706 16.503 2.123 1.849

FERRARI ACCIAI S.R.L. 1.896 2.286 -12 2 1.207 1.532 100 112

FERRIERA LAMIFER S.P.A. 24.354 16.723 2.021 38 42.645 38.269 27.660 25.628

FERRO IRNO S.R.L. 1.773 1.615 -58 -20 1.100 1.105 241 299

FERRO TUBI S.P.A. 10.919 10.478 362 222 11.028 10.318 5.518 5.156

FERRO UMBRIA S.R.L. 13.930 12.949 -321 82 14.783 13.165 8.337 8.683

FI.RA.SID S.R.L 32.782 45.152 -8.795 -481 65.930 75.263 105 8.900

FRANZINI ANNIBALE S.P.A. 54.250 56.172 183 344 63.803 66.051 42.693 42.642

FRATELLI DALL'ERA S.R.L. 41.446 41.568 -309 322 53.884 57.342 13.102 12.571FRATELLI ZANGRILLO MATERIALI DA COSTRUZIONE S.R.L. 13.177 12.961 6 -95 17.352 17.340 11.072 11.065

FRIULANA METALLI S.P.A. 11.716 11.508 272 383 10.454 11.116 5.320 5.048

G.Z. ACCIAI S.R.L. 1.592 1.679 3 2 1.415 1.570 409 406

GELMINI S.R.L. 3.324 3.786 131 112 3.556 3.541 1.830 1.698

GEMMO METALSIDER S.R.L. 2.611 2.460 -121 -233 1.927 1.873 658 779

GERI MASSIMO S.P.A. 12.387 12.733 54 75 12.136 12.301 1.816 1.762

I.METALS S.P.A. 29.549 40.069 -1.118 -84 24.733 15.489 3.209 4.326

IMS S.P.A. 90.714 108.310 4.584 -9.458 71.482 78.541 35.477 30.893

INDUSTEEL ITALIA S.R.L. 1.548 1.415 182 210 884 1.186 451 769

INTERACCIAI S.P.A. 138.177 141.892 4.784 4.842 125.676 124.683 53.381 53.597

JANNONE FERRO TUBI S.P.A. 14.667 15.304 13 12 25.966 24.936 12.564 12.550

KA.BO.FER. S.R.L. 5.477 7.283 -39 18 1.900 1.805 8 47

LAMIERE COLLAUDATE S.P.A. 3.160 3.095 -351 -25 4.543 4.526 2.195 2.547

LINEA INOX S.R.L. 838 839 -20 -18 1.965 2.082 1.279 1.299

LOMBARDA ACCIAI S.R.L. 8.536 10.256 303 314 7.377 8.039 2.108 1.805

M.T.F. S.R.L. 3.963 4.307 76 136 3.551 3.670 2.518 2.442

Page 25: Bilanci d'acciaio 2014 Prima Parte

© Siderweb Spa

25

Tabelle comparto• DISTRIBUTORI

Ragione Sociale Ricavi delle venditemigl. EUR

Risultato d’eserciziomigl. EUR

Totale attivitàmigl. EUR

Patrimonio netto migl. EUR

2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012MA-DO-FER S.R.L. 2.402 6.407 14 -241 4.152 7.071 285 -129

MARIANI FERRO S.P.A. 21.531 20.983 704 656 19.241 18.258 9.586 9.106

MERIGO S.P.A. 22.179 27.126 -3.895 -670 27.081 35.793 5.199 9.094

METALLURGICA LEGNANESE S.P.A. 67.422 80.199 1.331 633 97.339 104.468 39.800 39.068

METALLURGICA PIEMONTESE S.P.A. 32.621 46.966 -1.756 -1.473 43.919 57.123 9.207 10.963

METALTUBI S.R.L. 9.738 10.221 26 45 16.376 16.691 11.284 11.258

METEC INDUSTRIAL MATERIALS S.R.L. 19.168 18.386 5.865 2.687 85.283 93.703 48.464 47.309

MONDINI S.P.A. 9.502 13.007 -1.199 -512 26.474 24.857 11.150 12.349

MORANDI S.P.A. 4.801 3.969 121 7 4.891 2.675 1.422 1.301

MORETTI ACCIAI S.P.A. 9.627 10.191 -29 73 17.050 17.087 3.346 1.875

MOSCA S.R.L. 39.926 38.973 57 4 31.492 30.125 8.097 8.040

MOVISID S.P.A. 9.606 10.029 34 43 10.405 10.012 5.695 5.599

NEGRI S.P.A. 15.546 15.548 247 154 13.974 13.276 3.028 2.780

NICOLA DI LEO E FIGLI S.R.L. 2.239 2.695 75 153 1.590 1.918 604 659

NUOVA COM.FER S.R.L. 24.697 25.919 157 68 8.689 8.666 965 808

NUOVA COMPROFER S.R.L. 5.819 5.416 33 26 3.937 3.869 1.593 1.560

OLIVINI GIUSEPPE S.R.L. 13.696 16.006 281 324 11.232 11.334 4.018 3.736

ORLANDI ACCIAI S.P.A. 14.490 16.579 -23 55 30.208 30.311 11.955 11.978PAPANI ACCIAI DI PAPANIANGIOLINO E C. S.R.L. 30.920 31.224 140 63 22.399 19.703 1.581 1.441

PARASIDER S.P.A. 4.804 5.010 -98 -157 4.400 4.345 2.325 2.423

PERNICE S.R.L. 599 532 33 10 681 444 137 104

PESSINA TUBI S.P.A. 4.048 4.338 -11 99 7.919 7.867 6.214 6.225

PIETROBIN S.R.L. 4.916 4.823 0 6 5.729 5.663 1.523 1.523

PIPEX ITALIA S.P.A. 74.810 73.193 559 868 31.346 31.112 5.734 5.426

POLETTI S.P.A. 15.134 15.980 65 103 17.552 18.061 9.082 9.080

POMAFER S.P.A. 1.079 1.736 -444 -1.254 1.743 2.160 -2.360 -1.916

PREMAR S.R.L. 3.544 3.750 40 131 3.312 3.442 1.447 1.407

PROSIDER S.P.A. 4.734 5.097 24 27 4.276 4.530 877 853

PUNTO INOX SERVICE S.R.L. 6.353 6.109 9 19 3.887 3.812 971 962

QUADRI UMBERTO SIDERURGICA S.P.A. 17.257 15.308 15 -87 14.424 12.455 2.959 2.944

RAG. SALVATORE BASILE S.R.L. 670 819 -6 -107 2.328 2.466 1.567 1.573

RINALDI SIDERURGICA S.R.L. 5.422 5.391 62 100 4.848 4.569 1.653 1.641

ROLLA TRAVERSO & STORACE S.P.A. 15.416 14.055 72 134 18.168 19.172 13.257 13.185

S. INOX S.P.A. 21.273 21.239 111 8 16.063 16.167 2.527 2.416

S.I.C.A.M. S.P.A. 102.859 101.789 7.449 9.043 138.358 137.510 85.594 82.645

SANTARELLA S.R.L. 38.112 37.395 66 28 21.927 23.017 1.945 1.879

SAPA ACCIAI S.R.L. 10.646 9.472 232 -290 6.697 5.188 1.050 1.057

SARDELLI LORENZO S.P.A. 8.240 9.170 -346 29 11.029 10.899 3.250 3.596

SATINOX TUBI INOX S.P.A. 16.335 61.461 -7.694 -50.696 21.368 40.156 -42.255 -34.561

SCURATI S.P.A. 32.262 38.320 -342 -60 15.421 18.280 4.195 4.537

SI.CO.FER S.R.L. 44.699 59.063 -403 109 26.059 31.219 440 343

SIDCO S.R.L. 3.215 3.302 73 82 745 800 420 396

SIDECO S.P.A. 15.891 11.466 -31 -367 14.384 12.180 946 588

Page 26: Bilanci d'acciaio 2014 Prima Parte

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26

Tabelle comparto• DISTRIBUTORI

Ragione Sociale Ricavi delle venditemigl. EUR

Risultato d’eserciziomigl. EUR

Totale attivitàmigl. EUR

Patrimonio netto migl. EUR

2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012SIDER CISTERNA S.R.L. 14.410 23.573 -3 40 12.969 13.895 8.283 8.286

SIDER LODA FABIO S.R.L. 7.628 6.878 42 7 7.052 7.074 1.310 1.269

SIDER METAL S.P.A. 4.049 3.378 18 18 4.931 4.415 2.509 2.491

SIDER.VI S.R.L. 7.214 8.405 -103 6 7.844 8.341 991 1.094

SIDERFER S.R.L. 72 97 -81 -59 544 584 376 457

SIDERFERRARI S.R.L. 2.451 2.776 21 -21 2.508 2.510 641 620

SIDERLAZIO S.R.L. 1.289 3.635 -673 -2.048 2.618 2.843 -2.896 -2.222

SIDERMED S.P.A. 36.885 34.651 209 32 29.451 24.077 3.620 3.961

SIDERNESTOR S.R.L. 17.581 18.342 7 105 22.435 23.505 9.566 9.559SIDERURGICA COMMERCIALEMILANESE S.R.L. 6.620 7.378 19 -65 6.664 5.492 1.197 1.178SIDERURGICA COMMERCIALE PACINI S.R.L. 8.492 7.790 29 24 7.173 6.322 986 1.032

SIDERURGICA LEONESSA S.R.L. 65.043 65.276 3.386 2.493 51.474 49.469 28.526 25.940

SIDERURGICA MARGHERA S.R.L. 6.573 6.974 311 268 4.917 4.386 2.181 1.870

SIDERURGICA PAVESE S.P.A. 7.971 7.526 213 247 8.201 7.286 3.890 3.677

SIDERURGICA PUGLIESE S.R.L. 9.000 11.780 -429 13 13.920 16.287 721 950

SIDEURO S.R.L. 35.428 32.214 161 69 27.380 24.712 2.054 1.116

SIDOTI S.R.L. 4.992 6.724 5 7 6.570 6.554 2.285 1.987

SOLSIDER S.R.L. 6.327 6.527 14 33 4.810 5.031 1.523 1.557

STEEL CENTER S.R.L. 3.921 3.809 106 63 2.475 2.570 1.054 1.048

STEELTEC TOSELLI S.R.L. 8.578 7.918 51 6 5.237 4.574 1.448 1.398

STEMCOR ITALIA S.R.L. 57.343 54.534 -6.300 -4.205 24.395 39.691 -1.365 1.434

STRADA ING. ACHILLE S.P.A. 9.771 10.415 81 73 14.114 11.805 8.946 9.065

T.A.L. S.P.A. TUBI ACCIAIO LOMBARDA 54.375 56.854 904 1.872 112.576 112.646 83.738 80.589

TARICCO COMMERCIALE S.R.L. 6.790 7.652 44 117 4.336 4.662 1.443 1.499

TECNO ACCIAI S.R.L. 15.030 14.826 123 103 11.541 11.164 1.754 1.681

TERNINOX S.P.A. 170.478 39.916 2.468 721 67.199 64.956 38.500 36.033

TM&C S.R.L. 48 54 1 13 162 103 94 92

TMK ITALIA S.R.L. 6.568 8.032 -2.770 152 5.082 1.818 301 210

TRAFER S.P.A. 13.851 11.957 136 94 14.907 12.997 8.693 8.557

TRANS COMMODITIES ITALIA S.R.L. 200 143 21 -2 106 82 55 34

TUBI S.P.A. 23.346 21.528 104 69 37.937 29.056 6.685 6.581

TUBIMEC S.R.L. 2.007 2.291 -30 -447 1.718 1.797 56 35

TUXOR S.P.A. 64.992 57.380 235 503 19.966 24.297 6.512 6.755

VALFER S.P.A. 8.693 8.439 50 283 9.680 9.035 2.562 2.512

VALMETAL S.P.A. 4.850 5.735 0 -18 4.231 4.298 963 963

VANOLI FERRO S.P.A. 25.234 28.560 35 168 24.997 26.812 10.033 9.998

VERGALLI ACCIAI S.R.L. 2.503 2.738 30 41 2.812 2.602 1.909 1.878

VICINI S.P.A. 11.073 10.686 225 122 12.770 12.809 6.688 6.463

WILSIDER S.P.A. 17.028 19.427 34 22 15.006 17.658 2.766 2.731

ZEGA COMMERCIALE S.R.L. 1.617 1.822 54 163 4.872 4.970 2.925 2.871

ZERNERI ACCIAI S.P.A. 56.958 56.349 1.953 1.728 30.097 26.112 11.463 10.310

ZUCCHI S.R.L. 2.229 2.311 80 86 1.436 1.389 633 553

Page 27: Bilanci d'acciaio 2014 Prima Parte

FerrieraValsabbia

Colori:FerrieraValsabbia è pantone 416 CV font Caslon 540Il logo è pantone 5405 CV

Ferriera Valsabbia S.p.A.

Via Marconi 13I 25076 Odolo (BS)Casella Postale n. 30

Tel. +39 0365 8270Fax +39 0365 826 150http://[email protected]

Ferriera Valsabbia S.p.A.

Stabilimento OdoloVia Marconi 13 I 25076 Odolo (BS) ItalyCasella Postale n. 30

Stabilimento Sabbio ChieseLoc. Spazzati I 25070Sabbio Chiese (BS) Italy

T +39 0365 8270F +39 0365 826 [email protected]

FerrieraValsabbia

Colori:FerrieraValsabbia è pantone 416 CV font Caslon 540Il logo è pantone 5405 CV

Ferriera Valsabbia S.p.A.

Via Marconi 13I 25076 Odolo (BS)Casella Postale n. 30

Tel. +39 0365 8270Fax +39 0365 826 150http://[email protected]

Ferriera Valsabbia

Page 28: Bilanci d'acciaio 2014 Prima Parte

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28

Tabelle comparto

Centri servizioRagione Sociale Ricavi delle vendite

migl. EURRisultato d’esercizio

migl. EURTotale attività

migl. EURPatrimonio netto

migl. EUR

2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012ACCIAI VENDER S.P.A. 239.752 235.238 5.148 3.970 222.850 217.601 61.713 56.565

ALBASIDER S.P.A. 54.801 52.899 -238 -288 42.252 37.527 14.148 14.386

ALFA S.P.A. 15.431 17.978 -718 -1.210 27.444 27.453 11.734 12.483ARCELORMITTAL DISTRIBUTIONSOLUTIONS ITALIA S.R.L. 201.924 235.105 -5.611 -13.584 90.032 106.645 8.791 14.345

C.L.N. S.P.A. 336.695 365.129 -17.064 -5.619 765.086 694.411 341.195 363.878

CARMINATI TUBI E ACCIAI S.R.L. 30.589 33.028 -3.157 -2.463 20.961 27.920 2.910 6.067

CENTRO LAMIERE S.R.L. 2.720 2.761 43 40 2.587 2.370 193 149

CENTRO SERVIZI INOX S.P.A. 45.257 44.488 376 87 30.659 32.583 5.212 4.836

CENTRO SERVIZI METALLI S.P.A. 43.119 42.337 778 434 37.056 42.279 17.050 12.217

CIOCCA LAMIERE S.R.L. 29.284 27.322 -589 -84 27.812 24.680 8.903 9.492

COMAL FERLATTA S.P.A. 56.627 62.477 -770 -442 44.893 46.873 2.906 2.950

COMMIT SIDERURGICA S.P.A. 98.847 101.771 2.697 2.579 88.487 86.429 28.510 25.813

COPAL S.R.L. 7.584 7.195 116 48 5.306 5.580 2.451 2.355

CRISTOFOLETTI LAMIERE S.R.L. 9.680 11.403 690 465 9.868 10.643 5.656 5.116

DEPA ACCIAI S.R.L. UNIPERSONALE 3.995 3.821 -2 2 3.512 3.351 23 25

DUFERCO COMMERCIALE S.P.A. 124.695 141.395 10 228 83.856 79.997 11.068 11.058

EUR - ACCIAI S.P.A. 29.947 29.987 13 49 27.384 23.734 1.629 1.615

EUROACCIAI S.P.A. 72.495 68.686 537 530 40.422 36.315 13.794 13.256

EURONORD S.P.A. 29.501 30.963 -885 -760 29.607 28.662 9.356 10.241

FERRIERE ONGARI S.R.L. 4.232 4.393 -345 -373 8.048 8.685 4.869 5.213

FRANCHINI LAMIERE S.P.A. 43.364 44.953 199 347 46.307 48.009 10.390 11.191FRATELLI MARIANI S.P.A.STABILIMENTI METALLURGICI 25.734 25.597 429 470 25.259 24.522 20.105 19.676

FRATELLI PELANDI S.R.L. 5.718 6.201 -226 -240 5.427 5.440 911 1.138

GABRIELLI S.P.A. 236.118 216.989 1.966 2.376 203.806 183.621 82.820 76.750

GALBIATI S.R.L. 19.052 22.435 -12 -115 19.962 19.164 5.870 5.883

GAVINOX S.R.L. 49.996 47.492 948 -123 33.724 32.288 5.661 4.714

GIACOMELLO S.P.A. - FERRO TUBI LAMIERE 12.224 17.428 -23 -364 10.734 11.017 955 978

GIORNI FERRO S.P.A. 9.233 9.776 -104 -190 8.956 8.971 3.109 3.213

GLOBALSIDER S.R.L. 3.929 4.385 22 22 3.265 3.393 1.085 1.063

GRIFFON & ROMANO S.P.A. 38.595 34.233 -1.280 -818 32.966 30.434 1.943 1.115

I.F.T. S.R.L. 3.816 14.845 -4.582 -4.218 12.278 19.755 -1.792 2.790

INOXEA S.R.L. 4.007 4.211 4 49 3.366 3.507 754 750

INOX-PA S.P.A. 27.776 20.782 35 -1.175 35.311 25.985 12.991 12.956

ITALFERRO S.P.A. 7.294 7.120 271 396 6.556 6.294 2.095 2.124

ITALPACK S.P.A. 46.093 39.065 47 -832 39.286 40.509 3.384 2.836

L.T. LAMIERE TAGLIATE S.P.A. 9.801 10.898 10 27 6.819 6.496 1.731 1.721

LAMIERAL S.P.A. 3.901 3.733 86 16 7.667 7.538 6.138 6.342

LONGO S.P.A. 10.908 11.380 22 21 23.998 23.766 12.459 11.973

LSI - LAMIERE SPECIALI INOX S.P.A. 50.766 50.002 190 82 66.957 63.220 24.631 24.441

MANNI SIPRE S.P.A. 189.184 177.688 715 1.198 161.713 157.612 35.860 36.070

Page 29: Bilanci d'acciaio 2014 Prima Parte

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29

Tabelle comparto• CENTRI SERVIZIO

Ragione Sociale Ricavi delle venditemigl. EUR

Risultato d’eserciziomigl. EUR

Totale attivitàmigl. EUR

Patrimonio netto migl. EUR

2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012

MARCORA S.P.A. 67.969 64.729 47 41 74.398 57.579 30.370 30.323

METALSERVICE S.P.A. 214.932 228.459 6.402 4.581 133.038 132.161 57.483 56.121

METALSIDER S.P.A. 64.031 66.479 340 122 46.615 43.807 19.328 20.238

NICHELCROM S.P.A. 114.988 123.908 5.867 8.525 166.963 176.451 127.452 121.585

NORD EST METALLI S.R.L. 3.253 10.730 57 1.757 6.304 6.828 2.633 2.576

NOVACCIAI S.P.A. 32.594 40.031 -28 292 21.280 19.706 7.898 7.926

NUOVA DE.FI.M. S.P.A. 22.556 19.685 -808 16 26.996 24.502 2.174 981

OIKI - ACCIAI INOSSIDABILI S.P.A. 67.238 73.504 532 314 49.868 53.235 19.117 18.585

PROFILERIE TRENTINE S.R.L. 6.658 8.444 -300 -185 8.141 9.099 4.139 4.438

PROFILUMBRA S.P.A. 12.793 13.524 40 80 14.600 14.763 5.604 5.349

RAVANI ACCIAI S.P.A. 30.904 42.189 -8 5 36.313 44.070 694 702

ROSA & C. S.P.A. 47.340 59.156 142 291 50.967 55.292 18.220 18.328

S. POLO LAMIERE S.P.A. 105.626 105.502 131 336 101.623 99.097 17.771 17.641

S.N.T. S.R.L. 492 2.300 -23 -179 5.253 5.335 1.217 1.239

SANGOI S.P.A. 33.949 34.272 89 77 32.985 23.341 6.546 3.733

SAPEMA S.R.L. 13.171 21.717 -949 -1.374 10.511 14.774 453 -174

SCHIAVETTI LAMIERE FORATE S.R.L. 23.323 24.846 758 1.177 12.892 12.977 2.856 3.275

SIDER NET S.P.A. 15.272 22.471 -1.486 -838 28.644 32.861 8.333 9.819SIDER SIDERURGICA INDUSTRIALEBRESCIANA S.P.A. 5.759 6.150 46 23 6.917 7.126 1.924 1.938

SIDERA S.R.L. 9.533 9.408 49 34 6.590 5.946 1.200 1.152

SIDERIMPORT 3 S.R.L. 13.323 13.037 23 22 13.639 13.594 7.343 7.320

SIDERMEC S.P.A. 28.141 32.008 412 562 22.215 23.164 8.266 7.855

SIDERURGICA ASTICO S.P.A. 36.644 41.808 -105 219 41.168 39.607 15.950 16.055

SIDERURGICA DEL RENO S.P.A. 3.637 4.110 37 153 3.316 2.957 768 762

SIDERURGICA FIORENTINA S.P.A. 72.521 69.177 2.044 1.873 53.260 52.409 29.913 28.787

SIDERURGICA MODENESE S.P.A. 64.708 60.769 -1.595 -3.458 49.240 49.695 2.815 4.410

SIDERURGICA RAVENNATE S.R.L. 9.202 12.930 -11.860 -832 18.912 30.828 -11.234 627SOCIETÀ COMMERCIO FERRO EDERIVATI SOCFEDER S.P.A. 18.624 20.398 143 209 20.989 22.014 8.674 8.532

SSAB SWEDISH STEEL S.P.A. 61.776 54.423 -561 2.138 42.579 41.289 22.435 23.996

STRAFERRO CENTRO ITALIA S.R.L. 47 4.627 -2.766 -3.699 19.692 23.078 -4.846 -2.079

SUD FERRO S.R.L. 4.331 3.562 1 11 3.973 3.955 595 594

THEIS ITALIANA S.R.L. 3.916 3.178 137 -68 1.969 1.569 566 429

UNIFER S.P.A. 42.641 52.307 -97 -373 42.053 47.490 5.282 5.378

VENETA NASTRI S.P.A. 141.365 151.551 -552 1.318 85.955 94.856 31.899 33.451

Page 30: Bilanci d'acciaio 2014 Prima Parte

GRUPPO GRUPPO D’ACCIAIOD’ACCIAIO

VIA BOLZANI, 150 ⋅ 35020 ⋅ MASERA' DI PADOVA ⋅ P.IVA 04553810286 ⋅ E-MAIL [email protected]

WWW.ASAGROUPSRL.COM

Page 31: Bilanci d'acciaio 2014 Prima Parte

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31

Tabelle comparto

Raccolta e distributori di rottameRagione Sociale Ricavi delle vendite

migl. EURRisultato d’esercizio

migl. EURTotale attività

migl. EURPatrimonio netto

migl. EUR

2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012ACCIAI MELLA S.P.A. 38.327 48.201 522 1.071 19.321 23.445 4.424 5.102

ADRIATICA ROTTAMI S.R.L. 7.044 9.609 -40 54 3.076 3.204 2.043 2.093

AGLIONI ANGELO S.R.L. 4.630 4.526 382 203 4.163 3.832 2.850 2.508ALMET S.R.L. AZIENDALAVORAZIONE METALLI 63.910 68.978 411 224 16.864 12.611 2.185 2.017

ALTERINI GINO DEI F.LLI ALTERINI S.R.L. 6.250 5.986 -3 8 9.538 8.781 5.817 5.821

ANTIGA S.R.L. 1.485 1.472 31 12 741 662 274 243

AOM ROTTAMI S.P.A. 175.952 196.614 489 10.245 36.677 40.656 13.479 12.990

AURESA S.R.L. 2.758 3.525 18 24 2.111 1.429 875 857

AUTO DEMOLIZIONI EXPRESS S.R.L. 1.172 936 31 21 3.141 3.208 2.282 2.251

B.M. ROTTAMI S.R.L. 8.947 13.964 42 268 3.777 4.366 1.218 1.571

BANDINELLI S.P.A. 113.308 120.684 69 -345 54.213 62.312 18.160 18.091

BB BARI S.R.L. 10.735 4.025 -10 -735 10.154 7.734 447 457

BENASSUTI ROTTAMI S.R.L. 4.396 4.335 19 22 2.043 1.657 526 507

BICOMET S.P.A. 243.632 231.522 1.683 547 80.567 71.370 20.658 19.375

BINNELLA LUIGINO S.R.L. 1.268 1.540 -349 -234 2.414 2.076 453 168

BONALI S.R.L. 872 761 20 2 650 586 74 54

BORGOTTI TERESA S.R.L. 17.209 21.448 -338 -302 8.324 8.084 380 69

BRACCI EMMA S.R.L. 2.620 6.061 0 352 1.751 1.840 1.458 1.558

BREFER S.R.L. 26.582 27.374 -7 267 13.824 12.488 3.771 3.777

BRIANTE MARTEGANI S.R.L. 4.529 2.947 166 145 2.445 2.342 1.495 1.429

BUSISI ECOLOGIA S.P.A. 6.926 9.252 130 769 8.832 8.565 5.552 5.422

CA. METAL S.R.L. 3.791 5.354 110 32 5.666 6.647 1.537 1.427

CA.DI.FER S.P.A. 10.437 8.398 26 180 8.103 8.084 6.417 6.521

CANCELLIERI GIUSEPPE S.R.L. 2.082 2.775 -33 3 1.391 1.368 215 247

CARBOGNANI CESARE METALLI S.P.A. 16.866 16.798 124 116 10.846 11.667 2.637 2.613

CARPROMETAL S.P.A. 28.883 31.658 2.036 2.475 11.776 11.206 8.128 6.292

CASSINA S.R.L. 2.509 3.900 48 -260 1.749 1.993 1.114 1.066

CENTRO RICICLO SUD S.R.L. 25.192 27.537 73 72 8.344 7.580 917 844

CENTROFER S.R.L. 10.797 13.995 519 891 4.183 5.798 1.907 1.698

CERRIROTTAMI S.R.L. 16.863 18.044 142 444 8.151 8.077 3.853 3.712

CO.FER.M. S.P.A. 56.040 73.583 125 109 14.981 16.415 2.150 2.025

COM.STEEL S.P.A. 145.768 171.437 1.749 2.229 57.470 62.706 13.377 11.629

COMET RECYCLING S.R.L. 2.289 3.965 -202 -486 4.428 4.954 724 925

COMMERCIALE FOND S.P.A. 22.281 20.084 399 359 18.763 17.104 5.246 4.997

COMMERCIALE ROTTAMI S.R.L. 1.602 2.302 -30 -187 739 1.004 5 -26

COMPOSTELLA A. S.R.L. 7.308 10.079 -196 69 3.238 3.425 116 332

COMPOSTELLA ROTTAMI S.R.L. 3.368 3.508 11 23 1.980 2.529 535 523

CORSICO ROTTAMI S.R.L. 1.245 3.375 -412 -337 3.951 4.155 -59 353

CORTE S.R.L. 25.713 28.639 8 95 16.611 16.140 3.113 2.449

CROMINOX S.R.L. 26.752 40.293 158 -94 5.798 8.161 3.743 3.985

Page 32: Bilanci d'acciaio 2014 Prima Parte

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32

Tabelle comparto• RACCOLTA e DISTRIBUTORI di ROTTAME

Ragione Sociale Ricavi delle venditemigl. EUR

Risultato d’eserciziomigl. EUR

Totale attivitàmigl. EUR

Patrimonio netto migl. EUR

2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012D.R.G.M. METALLI S.R.L. 6.891 6.257 1 8 3.468 3.326 224 223

DALLERA - BIGLIERI RECUPERI S.R.L. 5.271 5.565 11 33 5.098 4.211 727 716

DEGLI ESPOSTI MARIO S.R.L. 5.162 5.400 6 50 1.536 1.436 762 756

DEMOLIZIONI INDUSTRIALI S.R.L. 2.524 2.077 20 20 4.425 3.401 179 159

DI COSOLA METALLI S.R.L. 6.051 6.577 374 407 2.944 3.948 2.729 3.765

DI SILVIO S.R.L. 3.342 3.946 -27 52 1.371 1.665 500 548

DIOTTI S.P.A. 43.245 47.016 -465 2.445 8.177 9.492 3.728 4.193

DOSIO LUIGI S.R.L. 5.980 7.023 -1 -11 1.731 2.202 887 888

ECO NOVA METAL S.R.L. 5.881 6.488 37 156 1.397 1.032 283 245

ECO OLBIA S.R.L. 1.729 1.979 2 3 2.345 2.333 985 985

ECO SIDER S.R.L. 53.106 63.572 186 260 25.774 21.275 2.308 2.013

ECOLFER S.R.L. 9.573 8.656 1.203 1.282 9.353 7.999 4.591 3.388

ECOLOGICA LAURENTINA S.R.L. 3.804 3.743 77 -263 1.102 879 147 71

ECO-LUME S.R.L. 11.393 15.568 94 349 3.666 5.349 831 917

ECOMET S.R.L. 17.247 22.864 -278 737 17.280 12.296 5.766 6.044

ECOMETALLI S.R.L. 25.721 26.128 261 394 16.248 15.701 3.810 3.549

ECORICICLI S.R.L. 6.817 6.604 134 172 6.835 5.043 1.743 1.609

ECOROTTAMI S.R.L. 1.496 1.550 54 125 814 1.002 389 460

ECOSIDER S.R.L. 19.602 33.587 12 -257 10.966 12.345 286 275

EDIL SIDER PRIMAVERA S.R.L. 793 1.088 -41 0 535 569 195 236

EUGANEA ROTTAMI S.P.A. 5.917 6.363 161 724 8.893 9.268 7.884 8.173

EUROCOMET SIDERURGICA S.R.L. 16.665 21.558 520 1.289 10.459 9.905 5.952 5.432

EUROMET S.R.L. 911 397 210 -13 747 288 247 79

EURO-TRADE S.P.A. 130.361 147.336 231 292 45.896 27.298 2.090 3.119

F.LLI ACQUARELLI S.R.L. 1.289 1.267 68 97 1.433 1.447 935 866

F.LLI SANTINI S.R.L. 25.424 27.945 140 362 11.564 11.724 6.330 6.190

FANTON ARRIGO S.R.L. 34.235 39.557 120 52 7.039 7.734 1.824 1.704

FE.RO.M. S.R.L. 7.381 8.305 -40 24 3.439 3.439 478 270

FERIOLI GINO S.R.L. 3.739 4.240 257 203 3.451 3.391 1.796 1.642

FERMETAL S.P.A. 6.635 7.124 53 76 5.118 6.660 2.133 2.149

FERMETAL S.R.L. 5.985 6.165 183 178 6.264 5.004 3.138 2.955

FER-NOVA S.R.L. 12.860 13.694 2 15 4.854 4.113 349 347

FERRARESI COMMERCIO ROTTAMI S.R.L. 6.018 5.152 26 46 1.992 1.954 555 536

FERRARI S.R.L. 2.603 3.068 114 279 5.641 5.523 1.628 1.515

FERRATO SEVERINO S.R.L. 13.802 18.796 -1.765 -698 6.874 8.550 -1.737 29

FERRO ACCIAI S.R.L. 2.043 2.138 -65 32 678 752 261 326

FERROMETAL S.P.A. 8.781 8.820 -142 -65 5.688 6.565 818 637

FERROTRADE S.R.L. 7.139 7.399 -42 301 5.155 5.224 3.776 3.968

FERSOVERE S.R.L. 23.700 26.870 396 781 7.848 8.583 2.649 2.253

FERVORARI ROTTAMI S.R.L. 19.778 24.507 69 120 8.132 8.171 997 928

FILIPPO TANAGLIA S.R.L. 8.443 8.517 -58 12 3.004 2.746 704 761

F.LLI PASTORI S.R.L. 2.103 2.247 -154 1 1.053 1.145 233 388FONDAM FONDERIA ADRIATICA METALLI S.R.L. 6.476 6.690 2 112 3.934 3.979 3.277 3.298

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33

Tabelle comparto• RACCOLTA e DISTRIBUTORI di ROTTAME

Ragione Sociale Ricavi delle venditemigl. EUR

Risultato d’eserciziomigl. EUR

Totale attivitàmigl. EUR

Patrimonio netto migl. EUR

2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012

FORMISANO FERRO S.R.L. 11.201 12.520 43 44 7.779 7.572 3.525 3.483

FRATELLI CORRADINI S.R.L. 13.046 12.282 224 253 4.066 3.300 878 654

FREE METALS S.R.L. 32.767 39.859 46 140 7.393 8.356 2.570 2.524

FRIULANA METALLI S.P.A. 11.716 11.508 272 383 10.454 11.116 5.320 5.048

G.B.F. METALLI S.R.L. 845 1.075 -23 -13 717 755 68 90

GALLI S.R.L. 4.989 5.327 201 297 10.252 4.817 5.421 1.136

GERLI METALLI S.P.A. 70.266 65.854 95 -121 27.478 26.045 6.330 6.235

GIORGI DEMOLIZIONI S.R.L. 2.948 3.404 -32 3 3.470 3.540 1.267 1.299

GIRONI FRANCESCO & C. S.P.A. 14.727 16.770 253 346 8.199 7.380 5.794 5.541

GOLINRECYCLING S.R.L. 25.874 25.535 45 221 14.078 10.769 1.550 1.578

GRANDOTTI MAURIZIO S.R.L. 1.948 2.541 119 222 2.201 2.269 2.104 2.105

GUASTINI GIUSEPPE S.R.L. 3.353 3.476 -148 225 2.674 2.912 1.983 2.131ILFER INDUSTRIA LAVORAZIONE FERRO S.P.A. 104.205 111.539 2.560 2.662 33.779 34.773 26.739 24.179

IMT ITALIA S.R.L. 61.720 59.508 119 174 21.038 24.444 1.746 1.747

INOX TRADE S.R.L. 16.392 20.183 46 14 6.014 4.754 608 562

INVEMET S.R.L. 28.597 31.709 -77 538 5.288 6.448 2.736 2.812

IRPINIA RECUPERI S.R.L. 7.614 8.465 195 534 8.251 6.409 2.407 2.225

ITALMETALLI S.R.L. 203.510 219.532 547 572 57.556 65.115 20.685 20.138

KOFLER S.P.A. 75.751 63.535 295 27 19.586 24.475 3.036 1.941

KREFER S.R.L. 7.473 7.595 -14 37 1.988 1.905 931 960

L.E.M.I.R. S.R.L. 4.872 6.048 3 -115 3.774 3.888 1.401 1.443

L.M. TRADING S.R.L. 7.913 11.598 -89 -542 5.237 5.152 2.240 2.329

LA GATTEO ROTTAMI S.R.L. 3.328 4.494 99 164 817 653 217 268

LAFFRANCHINI S.R.L. 19.999 19.476 -147 -50 6.754 6.721 670 816

LAMAFER S.R.L. 6.605 7.113 -6 44 3.670 3.791 1.199 1.204

LAMFER S.R.L 2.567 2.891 -23 -121 6.468 6.636 3.605 3.628

LOSCHI MAURO S.P.A. 5.092 5.687 -68 166 2.890 2.888 2.216 2.285

LUNARDI S.R.L. 35.679 50.481 6 58 9.505 9.863 1.908 1.902

M.M.F. S.R.L. MATERIALI METALLI FERROSI 4.489 5.264 307 191 2.843 2.461 1.433 1.126

MACCAGNANI FERRO S.R.L. 3.267 3.502 69 72 3.060 3.095 1.715 1.766

MADIFER S.R.L. 22.273 24.890 11 79 3.010 2.891 1.098 1.087

MAESTRI PINO S.R.L. 7.074 7.881 -283 -82 3.447 3.334 307 591

MANERA SILVIO S.R.L. 24.208 27.442 170 574 3.322 3.730 1.880 1.710

MARINELLI S.R.L. 2.890 2.899 170 247 2.186 2.620 1.322 1.304

MASSERDONI PIETRO S.R.L. 5.102 5.067 483 280 3.921 3.751 3.049 2.565

MATTIOLI S.P.A. 15.697 18.667 175 433 9.481 9.295 3.067 3.069

MATTUZZI FRATELLI S.R.L. 2.643 3.114 1 41 1.243 1.245 65 61

MAZZONI FERRO S.R.L. 4.127 3.712 5 -83 7.257 6.729 2.655 2.650

MENFER S.R.L. 7.235 7.432 -265 70 3.084 2.591 432 664

MENONI METALLI S.R.L. 55.729 68.425 494 423 6.049 7.525 3.234 2.740

METAL INVEST S.P.A. 56.033 68.885 5 -23 19.566 19.434 1.785 1.780

METALCAVI S.R.L. 29.557 34.742 29 174 9.265 7.655 429 500

METALFER S.R.L. 1.912 1.944 -56 -18 617 611 30 86

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Tabelle comparto• RACCOLTA e DISTRIBUTORI di ROTTAME

Ragione Sociale Ricavi delle venditemigl. EUR

Risultato d’eserciziomigl. EUR

Totale attivitàmigl. EUR

Patrimonio netto migl. EUR

2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012METALGO S.R.L. 707 700 -20 -3 598 647 184 204

METALLI 2000 S.P.A. 86.723 82.181 -313 9 17.228 14.721 2.210 2.010

METALMARCA S.R.L. 2.953 3.202 11 -49 1.273 1.595 1.006 996

METALRECUPERI S.R.L. 6.988 8.774 51 53 1.836 797 204 253

METALROTTAMI S.R.L. 3.500 4.171 -22 -5 873 965 276 299

METEC INDUSTRIAL MATERIALS S.R.L. 19.168 18.386 5.865 2.687 85.283 93.703 48.464 47.309

METFER S.R.L. 11.500 10.154 300 461 10.428 9.994 7.162 7.211

MIRABELLI S.R.L. 6.506 7.979 2 276 1.890 1.900 1.194 1.192

MOGGI LUIGI S.R.L. 796 1.109 154 336 2.459 2.519 1.769 1.616

MONTALBETTI S.P.A. 50.092 55.599 320 325 27.509 30.094 6.583 6.263

MONTECCHI PIETRO S.R.L. 8.623 10.506 24 8 2.728 3.187 295 270

MORETTO S.R.L. 4.109 6.423 43 183 3.095 4.331 1.457 1.365

MUSOLA METALLI S.R.L. 5.726 5.042 167 160 4.432 3.880 2.254 2.087

NICHEL LEGHE S.P.A. 102.861 166.215 -642 -700 41.269 42.309 9.792 10.433

NICOLI ECOSIDER S.R.L. 3.085 3.447 -56 -86 2.539 2.690 2.138 2.265

NUOVA BERETTA S.R.L. 9.990 10.310 11 16 16.077 15.805 1.207 1.196

NUOVA CAVALIERE S.R.L. 8.456 9.951 73 141 2.663 2.521 855 782

NUOVA CO.RO.FER. S.R.L. 7.909 11.982 96 314 3.590 4.180 1.535 1.839

NUOVA COM.FER S.R.L. 24.697 25.919 157 68 8.689 8.666 965 808

NUOVA CONFER S.R.L. 11.470 14.588 61 1.166 7.733 7.999 4.408 3.941NUOVA R.F.M. RECUPERO FERRO E METALLO S.R.L. 20.555 20.801 19 96 3.724 3.782 123 104

OECOLINE S.R.L. 3.925 5.030 22 -122 1.996 2.097 48 -66

PADANA ROTTAMI S.R.L. 123.589 95.675 782 298 45.980 36.713 4.840 4.059

PANDA COMIMPEX S.R.L. 3.065 7.897 -64 19 776 956 49 53

PASQUERO S.R.L. 6.315 10.015 10 53 1.745 2.281 1.414 1.405

PIANIGIANI ROTTAMI S.R.L. 9.482 11.186 4 157 14.274 13.955 9.637 9.592

PIVA SILVERIO S.R.L. 3.045 3.272 23 27 1.483 1.440 639 616

PIZZIRANI ROTTAMI S.R.L. 2.029 2.380 73 199 1.477 1.481 1.299 1.226

POGGIO METALLI S.R.L. 7.703 12.032 27 101 3.108 3.442 1.334 1.307

POLESINE ROTTAMI S.R.L. 1.971 2.142 9 44 1.152 1.464 715 906

POLITRASMET S.R.L. 4.433 4.381 64 73 1.381 1.453 577 613

POMI S.R.L. 8.560 13.395 -734 0 3.094 3.571 79 813

PORRO FULVIO S.R.L. 15.339 17.236 19 -284 8.525 7.445 1.951 2.051

PRAMFER S.R.L. 7.546 10.203 57 85 7.207 7.418 2.157 2.101

PROFERRO S.P.A. 110.685 100.145 860 408 32.831 23.630 3.018 2.159

PYRECO S.R.L. 9.368 10.513 -100 51 4.789 5.231 3.285 3.384

R. CASINI S.R.L. 31.130 33.312 711 389 10.456 9.538 4.749 4.088

R.M. S.R.L. 4.094 3.862 11 11 2.173 1.879 163 126

R.M.B. S.P.A. 118.885 94.745 3.808 4.534 64.387 55.212 16.881 14.073

RACCOLTA VENETA S.R.L. 5.959 8.926 42 45 3.220 3.513 255 213

RE.FE. S.R.L. 1.508 1.437 14 25 804 731 209 221

RE.MA.IND. S.R.L. 5.160 5.892 28 48 2.752 4.167 573 545

REBAGLIO GIORGIO S.R.L. 4.796 5.747 26 152 4.110 3.867 2.767 2.741

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Tabelle comparto• RACCOLTA e DISTRIBUTORI di ROTTAME

Ragione Sociale Ricavi delle venditemigl. EUR

Risultato d’eserciziomigl. EUR

Totale attivitàmigl. EUR

Patrimonio netto migl. EUR

2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012REDEGHIERI F.LLI S.R.L. 12.661 14.060 287 645 8.801 9.025 6.273 5.986

REFER S.R.L. 657 694 -2 -5 465 568 202 205

RI.CA.RA. S.R.L. 338 342 2 7 128 135 26 24

RIFER QUALITÀ S.R.L. 8.271 8.897 -22 -213 2.961 3.011 1.491 1.513

RIFER S.R.L. 2.685 3.073 14 30 1.427 1.601 688 674

RISALITI S.R.L. 33.975 35.066 42 395 12.560 7.982 2.212 2.416

RIZZINOX S.R.L. 21.392 26.416 -16 122 7.768 8.953 1.237 1.653

RODA METALLI S.R.L. 69.849 79.993 487 382 21.711 21.512 5.607 5.120

ROMAGNA ROTTAMI S.R.L. 5.830 4.838 -6 150 3.378 3.729 205 310

ROMEA ROTTAMI S.R.L. 1.563 1.851 121 248 2.197 2.060 2.099 1.978

ROT - BERG S.R.L. 12.329 15.794 379 606 13.788 15.404 12.454 12.074

ROTAMFER S.R.L. 0 0 -956 -638 26.991 18.474 106 12

ROTTAMI LOMBARDA S.R.L. 17.198 31.773 -4.263 70 3.351 9.284 -3.875 428

ROTTAMI PADANA S.P.A. 31.769 35.940 739 993 9.481 7.993 5.571 4.833

S.E. SOLVER ENTERPRISE S.R.L. 28.459 28.013 180 39 3.732 3.912 1.279 1.099

S.I.R.MET S.R.L. 18.913 20.891 290 51 2.663 2.704 879 589

SA.MA.FER. S.R.L. 10.170 12.354 47 226 4.038 3.477 2.192 2.195

SCURATI S.P.A. 32.262 38.320 -342 -60 15.421 18.280 4.195 4.537

SERVIZI INDUSTRIALI S.R.L. 12.627 19.235 4 345 19.244 19.794 15.019 15.014

SI.DE.COM. S.R.L. 3.216 3.896 140 264 4.065 3.912 2.322 2.182

SICILIANA METALLI S.R.L. 77.896 86.713 286 1.113 15.796 18.213 4.880 8.595

SIDER PAGANI S.R.L. 16.359 23.470 278 263 6.679 6.813 1.635 1.620

SIDER ROTTAMI ADRIATICA S.P.A. 85.138 86.422 20 137 22.899 25.089 4.759 4.740

SIDER SERVICE S.R.L. 1.446 1.611 3 13 885 834 53 50

SIDERMETAL S.R.L. 2.759 4.190 115 206 6.348 6.187 5.300 5.366

SILINI DUE S.R.L. 2.830 2.667 5 -35 3.288 3.886 2.401 2.496

SIPRAL S.R.L. 1.462 29.269 -28 284 12.100 13.056 297 525SOCIETÀ COMMERCIALESIDERURGICA S.R.L. 43.454 55.846 -1.058 1.426 15.710 18.853 3.166 5.724

SOCIETÀ FRASSINE S.R.L. 16.004 18.244 39 106 9.344 9.627 1.357 1.319

SOLIGON S.P.A. 69.357 90.526 208 89 21.860 28.661 4.682 4.473

SOMEF S.P.A. 20.775 29.892 -535 -685 5.081 10.908 1.714 1.104

STEEL COMP S.R.L. 18.414 33.507 -224 14 10.695 12.906 2.924 3.192

STEMIN S.P.A. 103.469 97.595 497 1.338 49.140 47.205 4.939 5.725

TARDIOLI ALFREDO S.R.L. 28.530 25.143 936 1.553 16.090 14.340 11.979 11.043

TECHIMP S.R.L. 12.048 10.788 108 102 7.081 6.910 1.024 916

TELLFER S.R.L. 11.022 13.462 117 134 4.065 4.146 1.228 1.111

TERRAROLI METALLI S.R.L. 5.684 6.835 12 10 4.149 3.993 402 390

TESI S.P.A. 13.951 18.190 648 476 5.539 8.957 2.694 3.046

TONDINI S.P.A. 67.582 63.553 1.372 1.640 25.398 18.391 6.658 5.286

TREVIMETAL S.R.L. 18.987 21.153 160 354 5.310 5.150 2.979 2.818

TREZZI ROTTAMI S.R.L 9.721 10.192 5 6 2.678 2.492 42 37

TUBINO METALLI S.R.L. 2.466 2.236 155 75 4.755 3.286 2.588 2.432

TZIMET S.P.A. 37.554 67.088 146 400 14.989 18.528 1.928 2.614

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Tabelle comparto• RACCOLTA e DISTRIBUTORI di ROTTAME

Ragione Sociale Ricavi delle venditemigl. EUR

Risultato d’eserciziomigl. EUR

Totale attivitàmigl. EUR

Patrimonio netto migl. EUR

2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012VAL-FERRO S.R.L. 15.574 16.188 38 240 7.923 7.599 5.721 5.834

VALSIDER S.R.L. 11.306 12.166 14 -146 5.231 5.655 520 506

VERZA PIETRO S.P.A. 14.004 14.353 37 110 5.193 5.361 1.927 1.890

VF S.P.A. UNIPERSONALE 92.597 91.114 1.249 1.263 32.917 29.050 6.567 5.319

VI.BI. ELETTRORECUPERI S.R.L. 14.255 14.635 27 26 6.247 6.749 670 643

VICO S.R.L. 20.263 13.520 95 231 13.998 10.572 4.511 5.296

VITALI ECORECUPERI S.R.L. 11.201 15.098 408 275 5.434 5.161 2.062 1.653

VITALI ROTTAMI S.R.L. 10.361 11.383 221 254 5.672 6.180 1.599 1.378

ZAMPOLI S.R.L. 5.824 7.601 199 356 6.714 6.412 5.178 5.080

ZANDONELLA S.R.L. 8.151 9.113 -124 44 2.535 2.866 1.649 1.774

ZOFFOLI METALLI S.R.L. 127.116 155.999 403 932 34.142 40.336 5.531 5.377

ZUCCHETTI GIOVANNI E FIGLI S.R.L. 3.236 3.520 2 183 1.550 1.550 896 894

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La situazione economico-finanziaria dei comparti di attività

Premessa

I commenti proposti fanno riferimento, nell’ambito di ciascun comparto, a due serie di valori riguardanti prevalentemente il periodo temporale 2011 - 2013:

la prima comprende tutte le imprese, indipendentemente dalla tipologia di bi-– lancio disponibile (ordinario o in forma abbreviata);

la seconda è esclusivamente relativa alle imprese con bilancio ordinario il qua-– le, essendo più ampio e informativo di quello in forma abbreviata, permette la costruzione di un numero di indicatori superiore. Generalmente queste sono le imprese di maggiori dimensioni.

Si richiamano preliminarmente alcuni aspetti metodologici. Per agevolare la collocazione di ogni impresa nel singolo comparto e, successivamente, nel singolo cluster, si utilizzano esclu-sivamente i bilanci individuali. L’inserimento nella popolazione dipende dalla disponibilità del bilancio 2013, che rappresenta l’anno di riferimento dell’analisi. Il campione è aperto, cioè si utilizzano le stesse imprese ma la numerosità può essere diversa nei vari anni in funzio-ne della concreta disponibilità dei bilanci. Per ottenere un maggior grado di omogeneità dei valori e considerando la loro bassa ricorrenza, non sono state considerate le imprese con bilancio IFRS, perché predisposto utilizzando principi diversi da quelli italiani. Infine, sono state escluse alcune imprese i cui valori, per varie ragioni (eventi straordinari, incompletezza, variazioni quantitative non giustificate, …) non avrebbero reso espressiva l’analisi.

Il commento di ciascun comparto prende avvio dalla valutazione della capacità di produrre reddito e dalla redditività, per poi concentrarsi sulle scelte di investimento e finanziamento e sul loro equilibrio (solidità e liquidità), con alcune osservazioni sulla crescita operativa e strutturale.

Il comparto della produzione

È articolato in dieci cluster:

1. Tubi2. Acciai inossidabili3. Lingotti e semiprodotti4. Lunghi - tondo e travi5. Piani - coils e lamiere 6. Forge7. Trafilerie8. Fonderie acciaio9. Fonderie ghisa 10. Fonderie precisione

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La situazione economico-finanziariadei comparti di attività

I produttori sono prevalentemente composti da imprese di medio-grandi dimensioni, che influiscono in modo determinante sulla situazione economica complessiva del comparto di attività. Le differenze tra i valori totali (relativi cioè alle imprese di qualsiasi dimensione) e quelli che caratterizzano le imprese maggiori, le quali predispongono il bilancio in forma ordinaria sono, pertanto, limitate: per questo motivo, come negli anni precedenti, il commento sarà unitario, salvo identificare eventuali difformità de-gne di rilievo.

Redditività

La redditività operativa complessiva (Roa) non subisce particolari variazioni rispetto al 2012, manifestando un timido segnale di ripresa che permette di mantenere positivo il valore, la cui grandezza è tuttavia modesta e di poco superiore al dato di inizio crisi. Tale modificazione dipende dalla marginalità caratteristica, cioè del business tipico dell’im-presa, che aumenta il proprio valore, il quale si avvicina al 2%, a fronte di un fatturato sostanzialmente stabile (modesta flessione dell’1%). L’incremento, certamente impor-tante, non deve essere eccessivamente enfatizzato, poiché identifica un segnale di ripresa comunque debole, che diviene però rilevante osservando il peso decrescente e ormai marginale dei proventi patrimoniali e finanziari, che in passato svolgevano invece un ruolo di supporto al reddito tipico. Per questa ragione, è ancora più critica e urgente una piena focalizzazione sulla gestione caratteristica poiché, come si leggerà tra breve, il modesto miglioramento non è stato sufficiente a raggiungere l’equilibrio economico.

A fianco della marginalità delle vendite, dalla quale dipenderà sempre più il successo futuro, si assiste all’invarianza della rotazione del capitale, pari al rapporto tra fatturato e risorse disponibili (capitale investito), sulla quale ha influito, come già scritto, oltre al con-tenuto decremento del fatturato, un’analoga variazione degli investimenti sia a breve sia immobilizzati. Le imprese più grandi perdono meno fatturato ma, contestualmente, riducono maggiormente il capitale investito.

Il valore aggiunto, il cui incremento in futuro dovrà rappresentare un obiettivo ineludibi-le per raggiungere l’equilibrio di cui si è appena scritto, rimane stabile (con consumi in riduzione e servizi stabili): la crescita della marginalità è, quindi, da attribuire alla migliore capacità di assorbimento di alcuni costi fissi (ammortamenti e svalutazioni), la cui inci-denza si riduce a causa del minor valore assoluto. In questo caso, la dinamica positiva è da attribuire a minori svalutazioni dei beni non utilizzati (o sottoutilizzati), che avevano invece penalizzato in misura notevole il precedente anno. Va però segnalato che a fronte dell’invarianza del valore aggiunto, si riduce l’EBITDA, in quanto il peso relativo del costo del personale tende a crescere. In sintesi, se si confronta il 2013 con il 2012 senza considerare la svalutazione delle immobilizzazioni, non si rilevano concrete modificazioni della situazione caratteristica. L’EBIT tipico, come visto, cresce ma permane contenuto e simile a quello complessivo, a causa degli ormai modesti proventi finanziari, cioè del rendimento degli investimenti patrimoniali. Il reddito operativo complessivo è sufficiente per la copertura degli oneri finanziari (stabili in rapporto al fatturato) ma non per ottene-re un reddito netto positivo: il comparto chiude anche il 2013 con una perdita netta.

Ponendo ora l’attenzione sul Roi (finanziario), l’altro indice di redditività che a differenza del precedente considera solamente il capitale che trova copertura nei debiti finanziari e nei mezzi propri, le osservazioni sono abbastanza simili, confermando la crescita dell’in-dicatore, cioè della remunerazione che il comparto è in grado di offrire ai finanziatori

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La situazione economico-finanziariadei comparti di attività

(livello di attrattività), sia soci sia terzi. Tale valore, tuttavia, è ancora insufficiente a far fronte al costo medio dell’indebitamento, in lenta ma costante crescita, producendo una leva finanziaria negativa, segnale di forte rischiosità e potenziale fonte di situazioni di sofferenza a fronte di un eventuale calo futuro della redditività.

Per questa ragione il Roe, cioè la redditività dei mezzi propri, è negativo, espressione dell’incapacità dell’intero comparto di produrre valore e una remunerazione per i soci.

Le imprese sono pertanto entrate nel 2014 con un apparente miglioramento nell’attività tipica, con un livello di rischio operativo stabile e di rischio finanziario in crescita, sul quale si tornerà tra breve trattando la solidità.

In sintesi, come già indicato negli anni passati, si ribadisce la criticità della variabile fattu-rato, dalla quale dipenderà il mantenimento positivo della redditività: vista, comunque, la difficoltà di crescita del volume di attività, soprattutto a fronte di prodotti “standard”, con qualità e tecnologia diffuse, è necessario porre l’attenzione anche sul valore ag-giunto, cioè su prodotti distintivi, che potrebbero rappresentare l’elemento chiave per il recupero della marginalità e, indirettamente, dell’efficienza finanziaria.

Struttura patrimoniale, finanziaria e solidità

La struttura patrimoniale, a fine 2013, presenta una composizione analoga a quella del 2012, con l’incidenza degli investimenti fissi al 40% del totale. Rispetto all’inizio del-la crisi, è incrementato il peso degli investimenti a breve, con il contestuale aumento dell’incidenza del magazzino e dei crediti verso clienti: la struttura patrimoniale è quin-di divenuta più flessibile, con la crescita delle tipologie di investimento direttamente correlate al fatturato e anche della liquidità. Si conferma, infine, come negli scorsi anni, la rilevante presenza degli investimenti finanziari, costituiti prevalentemente da partecipazioni in imprese controllate: rispetto al 2012, il loro rapporto con il capitale operativo netto, cioè direttamente funzionale all’attività tipica, aumenta di quasi un punto percentuale. Sarà importante esaminare, i prossimi anni, gli effetti di tali investi-menti che dovrebbero influire, in modo “indiretto” sull’attività caratteristica.

La struttura finanziaria ha subito delle modificazioni in quanto si è assistito all’aumento del peso percentuale dei mezzi propri: si tratta di un segnale assai positivo di fiducia, che evidenzia la propensione a destinare risorse, da parte degli imprenditori e dei soci, a sostegno delle imprese, nonostante le perdite di esercizio maturate. All’interno dei debiti, continuano ad essere rilevanti quelli a breve: tale composizione caratterizza anche i debiti di natura finanziaria, la cui incidenza sul fatturato tuttavia si riduce, pro-prio a seguito della modificazione della struttura delle fonti di finanziamento, che ne ha permesso il contenimento.

La posizione finanziaria netta, pur essendo migliorata in valore assoluto, non presenta modificazioni in termini relativi rispetto a inizio triennio: stabili sono i rapporti con i mezzi propri, con il fatturato e con l’EBITDA. Quest’ultimo presenta valori inferiori a quelli degli altri comparti, anche se l’indicatore è da tenere sotto osservazione.

La solidità è, nel complesso, invariata, con i singoli indicatori connotati da variazioni non indicative. La relazione tra il rapporto di indebitamento complessivo e finanziario rimane immutata: anche il livello di assorbimento di EBITDA (margine operativo lordo) da parte degli oneri finanziari è invariato, collocandosi intorno al 20%, valore da rite-nersi sostenibile.

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La situazione economico-finanziariadei comparti di attività

Esiste un discreto e stabile equilibrio tra investimenti e finanziamenti in termini di durata temporale: le fonti a medio-lungo termine, compresi i mezzi propri, coprono gli inve-stimenti immobilizzati che per i produttori, a seguito delle caratteristiche del processo produttivo e delle scelte di investimento, sono una porzione non trascurabile del capi-tale complessivo.

In conclusione, la solidità non presenta segnali di peggioramento ed ha assorbito in modo soddisfacente la modesta contrazione del volume di attività, grazie anche all’assenza di crescita strutturale, con l’invarianza del grado di efficienza finanziaria nell’utilizzo del capitale e del peso relativo degli oneri finanziari.

Liquidità

La liquidità primaria (attivo a breve senza rimanenze su passivo a breve) e la liquidità secondaria (attivo a breve su passivo a breve) sono stabili nel tempo. L’equilibrio rag-giunto è minimale (il primo indicatore è costantemente sotto all’unità; il secondo la raggiunge appena): dal loro confronto emerge il contributo notevole delle rimanen-ze. La durata media del magazzino, cioè la relazione con il fatturato, è mediamente alta e non presenta variazioni di rilievo nel tempo. Analoga considerazione vale per la durata dei crediti verso clienti, vicina ai novanta giorni, con un contenuto migliora-mento nel 2013.

La capacità di produrre liquidità dalla gestione tipica è simile allo scorso anno, collo-candosi su valori accettabili: si ricorda che tale indicatore è molto dipendente dal vo-lume di attività che, a seguito della sua instabilità, non permette di formulare ulteriori considerazioni.

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La situazione economico-finanziariadei comparti di attività

Il comparto della distribuzione

È composto da sei cluster:

1. Distributori dal pronto - Specializzati prodotti piani2. Distributori dal pronto - Specializzati tubi, raccordi e curve3. Distributori dal pronto - Specializzati prodotti inox 4. Distributori dal pronto - Specializzati prodotti lunghi5. Distributori dal pronto - Generalisti6. Agenti, rappresentanti e distributori di case estere, trading

Nell’ambito del comparto non si rilevano difformità rilevanti tra le imprese, di differenti dimensioni, che predispongono il bilancio in forma abbreviata (le più piccole) o in for-ma ordinaria (le più grandi, che rappresentano l’ampia maggioranza): per tale ragio-ne il commento non farà distinzione tra le due fattispecie, salvo emergano situazioni di particolare rilievo.

Redditività

Gli indicatori di redditività, dopo il calo ingente del 2012, presentano un’ulteriore mo-desta riduzione, collocando il cluster nella peggiore posizione dopo la crisi del 2009, anche se le differenze con l’anno precedente non sono ampie: tuttavia, questo an-damento conferma i segnali di difficoltà emersi negli ultimi anni, che non hanno trova-to una risposta adeguata.

La redditività operativa complessiva (Roa) è contenuta, vicina al 2%, la cui dinamica è influenzata in misura quasi esclusiva dalla marginalità sulle vendite (Ros), poiché la rotazione del capitale, misurata dal rapporto tra fatturato e risorse disponibili (capitale investito), subisce nel tempo variazioni assai più contenute. La sostanziale stabilità di quest’ultimo indicatore rispetto al precedente anno, è dipesa dalla limitata contrazio-ne del fatturato, con una modificazione analoga del capitale investito: per il secondo anno consecutivo gli indicatori di sviluppo presentano un segno negativo, anche se l’ampiezza è ben inferiore a quella dello scorso anno.

Il minore volume di affari non ha però prodotto effetti negativi a livello reddituale, in quanto tutti gli indicatori rimangono stabili, a partire dal valore aggiunto, la cui mode-sta crescita è assorbita dall’incremento del peso dei costi strutturali (costo del lavoro e ammortamenti): si tratta, tuttavia, di modificazioni assai modeste. Tutti gli indicatori operativi (EBITDA e EBIT) sono quindi positivi, mettendo in rilievo un rischio operativo non trascurabile ma costante. L’EBIT complessivo risente anche del peso, decrescen-te, dei proventi patrimoniali e finanziari che, come si vedrà tra breve, permettono di mantenere in utile il comparto.

Ponendo ora l’attenzione sul Roi, un indice di redditività che a differenza del prece-dente considera solamente il capitale investito che trova copertura attraverso i debiti finanziari e i mezzi propri, si osserva un peggioramento simile ma dagli effetti più gravi. Il decrescente rendimento del capitale si contrappone a un costo medio dell’indebi-tamento stabile e abbastanza alto: la differenza tra i due valori rimane pertanto ne-

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La situazione economico-finanziariadei comparti di attività

gativa, con una situazione di rischiosità finanziaria evidente. Va comunque ricordato che, anche nel biennio 2010/11, dove il differenziale era positivo, esso assumeva valori assai modesti.

Nonostante l’assenza di crescita e la redditività in calo, il comparto è riuscito a far fronte agli oneri finanziari, la cui incidenza sul fatturato si è mantenuta stabile: il reddito di competenza e il reddito netto sono entrambi positivi, anche se quest’ultimo risulta assai modesto ed è stato reso possibile anche dalla presenza di componenti straordi-nari, comunque limitati.

La conseguenza diretta è un Roe (redditività dei mezzi propri) minimo, il minore dal 2009 in cui era negativo, che denota un equilibrio economico complessivo del com-parto a rischio.

Le imprese, indipendentemente dalla dimensione, sono pertanto entrate nel 2014 con un livello di rischio operativo e finanziario stabile ma elevato: gli indicatori operativi sono modesti, la leva finanziaria negativa e la redditività netta quasi nulla. Si tratta di segnali che richiedono un continuo e attento monitoraggio per assicurare la continu-ità economica, soprattutto con riferimento al business tipico.

Struttura patrimoniale, finanziaria e solidità

La struttura degli investimenti si presenta assai elastica, a causa delle caratteristiche del-la combinazione economico-produttiva, mostrando somiglianze con i centri servizio.

Nel periodo esaminato le variazioni sono minime e il rapporto tra attivo a breve (71%) e attivo immobilizzato (29%) si mantiene mediamente costante, così come la composi-zione all’interno dei singoli aggregati: nell’attivo a breve assumono rilevanza prioritaria i crediti verso clienti e il magazzino, mentre nell’attivo immobilizzato gli investimenti mate-riali, i quali sono gli unici a subire una modesta riduzione.

Anche osservando la destinazione degli investimenti, l’incidenza di quelli in capitale operativo, cioè direttamente funzionali all’attività tipica, rimane immutata su valori ele-vati, compresi generalmente tra l’85% e l’84%.

La struttura finanziaria è, nel tempo, migliorata, anche se non ha subito modificazioni nel 2013, sebbene i modesti utili prodotti. In merito ai mezzi di terzi sono da segnalare:

a) l’aumento dell’incidenza dei finanziamenti di tipo operativo, soprattutto dei fornitori, dopo il forte calo subito lo scorso anno;

b) la costanza del mix tra debiti finanziari a breve e a medio-lungo termine, i quali com-plessivamente incidono per più di un quarto delle fonti di finanziamento;

c) l’arresto della crescita dell’incidenza sul fatturato dei debiti finanziari, ancor più posi-tiva se si considera la riduzione delle vendite.

Migliora anche il valore complessivo della posizione finanziaria netta, permettendo di ottenere stabilità nella relazione con il fatturato e con i mezzi propri. Tende invece a migliorare il rapporto con l’EBITDA (margine operativo lordo), che si mantiene però su valori elevati.

La solidità è caratterizzata da segnali di stabilità, con i singoli indicatori che non mani-festano variazioni sostanziali, anche se il valore del rapporto di indebitamento appare poco compatibile con la situazione reddituale modesta, come emerge anche dagli

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La situazione economico-finanziariadei comparti di attività

oneri finanziari, che assorbono il 26% dell’EBITDA (percentuale inferiore nelle imprese più piccole), valore migliore del 2012 ma che esprime una rischiosità finanziaria di fondo. A favorire la stabilità del rapporto di indebitamento è anche la contenuta crescita com-plessiva del capitale investito, addirittura negativa nell’ultimo biennio.

Si conferma, invece, l’equilibrio tra investimenti e finanziamenti in termini di durata tem-porale: gli investimenti immobilizzati sono pienamente coperti dai soli mezzi propri, situa-zione certamente positiva.

Liquidità

I primi due indicatori di liquidità sono invariati nell’intervallo temporale esaminato: il rapporto di liquidità primaria (attivo a breve senza rimanenze su passivo a breve) è appena inferiore all’unità mentre quello di liquidità secondaria (attivo a breve su pas-sivo a breve) si mantiene costantemente sopra, anche se con valori non elevati. Le durate medie sono identiche nell’ultimo biennio, collocandosi su livelli abbastanza alti, ampiamente superiori a quelli di inizio periodo.

Migliora, invece, la capacità di produrre liquidità dalla gestione tipica: si tratta di un elemento da monitorare con attenzione, poiché fondamentale per il governo della dimensione finanziaria. È un indicatore assai importante ma volatile che, comunque, nell’ultimo triennio è cresciuto e ha favorito la stabilità della solidità e della liquidità: tuttavia, per poterlo ulteriormente incrementare, è necessario uno stimolo importante da parte del fatturato, senza l’aumento del quale non si potranno mostrare cambia-menti evidenti in futuro.

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La situazione economico-finanziariadei comparti di attività

Il comparto dei centri servizio

È composto da quattro cluster:

1. Centri servizio - Prodotti piani - Coils e lamiere in acciaio al carbonio2. Centri servizio - Prodotti in inox3. Centri servizio - Prodotti lunghi - tondo c.a. (presagomatori)4. Centri servizio - Prodotti lunghi - travi e laminati

Anche in questo comparto, come nei precedenti, non si rilevano difformità tra le im-prese di differenti dimensioni, che predispongono il bilancio in forma abbreviata (le più piccole) o in forma ordinaria (le medio-grandi), queste ultime rappresentanti la casistica più frequente. Per tale ragione il commento non farà distinzione tra le due fattispecie.

Redditività

La redditività operativa complessiva, espressa dal Roa, migliora lievemente rispetto al 2012, anche se si mantiene su valori modesti ed è lontana da quella ottenuta negli anni precedenti, fatta eccezione per il 2009. Contribuisce a tale andamento la margi-nalità sulle vendite (Ros), limitatamente cresciuta nonostante il calo in valore assoluto del fatturato, segno degli sforzi compiuti nel perseguire una migliore efficienza della gestione. La rotazione del capitale, cioè il rapporto tra fatturato e risorse disponibili (capitale investito), ha subito una moderata contrazione rispetto al 2012 e, in termini di andamento, è in costante diminuzione nel triennio.

La riduzione del fatturato segue un 2012 con analoga variazione, anche se la gran-dezza assunta è minore. Il trend delineatosi non si è comunque tradotto in una imme-diata contrazione del valore aggiunto che, invece, è cresciuto e contribuisce all’as-sorbimento dei costi fissi (personale e ammortamenti). Per queste ragioni, tutti i risultati intermedi (EBITDA, EBIT caratteristico e complessivo) rimangono positivi e sono in lieve aumento: le grandezze tuttavia sono contenute, ormai da diversi anni, identificando un contesto di rischio operativo. Proprio con riferimento all’EBIT complessivo, indicato-re di sintesi del reddito prodotto da tutti gli investimenti aziendali, si osserva che il suo valore è di poco superiore a quello degli oneri finanziari, con l’effetto di generare un modestissimo reddito di competenza.

Ponendo ora l’attenzione sul Roi, un indice di redditività che a differenza del prece-dente considera solamente il capitale investito che trova copertura attraverso i debiti finanziari e i mezzi propri, le considerazioni sono analoghe. La crescita è limitata e la leva finanziaria, per il secondo anno consecutivo, è negativa, segnale di alta rischiosi-tà finanziaria, in quanto il costo del denaro è maggiore del rendimento che le imprese ottengono dal suo utilizzo. Peraltro, va aggiunto che il costo del denaro è più elevato rispetto al 2012, anche come conseguenza della crescita contenuta del rapporto di indebitamento finanziario.

Alla luce della carente situazione di redditività e con la leva finanziaria negativa, il Roe, cioè la redditività dei mezzi propri, è negativo, come evidenziato dalla perdita di

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La situazione economico-finanziariadei comparti di attività

esercizio maturata nel comparto di attività, che segue il risultato del 2012, sostanzial-mente nullo.

In sintesi, le imprese sono entrate nel 2014 con un rischio operativo da monitorare at-tentamente e un perdurante rischio finanziario. Il mantenimento e il perseguimento dell’efficienza, economica e finanziaria, rappresentano variabili critiche in un conte-sto macroeconomico che non dà segnali di ripresa del volume di attività, soprattutto all’interno del Paese.

Struttura patrimoniale, finanziaria e solidità

Per le caratteristiche della combinazione economica, i centri servizio possiedono una struttura patrimoniale molto flessibile che nel triennio, come è particolarmente evi-dente per i valori riferiti all’intera popolazione, non si è modificata significativamente. Il peso degli investimenti a breve è mediamente pari al 71% del totale e, nei singoli aggregati, si è assistito a modifiche minime nella composizione. I crediti verso clienti sono leggermente cresciuti a vantaggio delle rimanenze: mentre i primi aumentano in misura superiore al fatturato, generando maggiori fabbisogni finanziari, il magazzino, invece, si mantiene costante in relazione al fatturato. In modo analogo è inalterata l’incidenza degli investimenti immobilizzati sul capitale investito.

Cresce di un punto percentuale, rispetto al 2012, il peso del capitale operativo, cioè degli investimenti direttamente funzionali all’attività tipica: l’incidenza di quelli di natu-ra finanziaria è comunque abbastanza alta e variabile nel tempo.

Nessun cambiamento si rileva nella dinamica della struttura finanziaria, nella quale continuano a crescere le fonti di finanziamento esterne, prevalentemente di natura finanziaria. L’esposizione di breve termine torna ad aumentare dopo un 2012 di ri-duzione, così come si espandono i finanziamenti a medio-lungo termine complessivi: l’aumentato debito, specialmente nelle sue componenti di breve, non ha certamente dato beneficio al conto economico, in quanto gli interessi passivi continuano a cre-scere sia in termini assoluti sia rispetto al fatturato. L’incidenza dei debiti finanziari sul fatturato è superiore di quattro punti percentuali e, rispetto al 2011, si presenta mag-giore di sette punti percentuali. Ulteriore elemento di criticità è riscontrabile nel rap-porto tra oneri finanziari ed EBITDA (margine operativo lordo), che raggiunge il 34%: un terzo dell’EBITDA è destinato alla sola copertura del costo dell’indebitamento, mentre nel 2011 era un quinto.

Anche la posizione finanziaria netta, negativa, tende a peggiorare in valore assolu-to nel 2013, dopo un lieve calo nel 2012: in rapporto ad alcune grandezze rilevanti, come i mezzi propri e soprattutto l’EBITDA, è invece stabile sebbene, con riferimento a quest’ultimo, si colloca su livelli di grande criticità e, come già emerso in preceden-za, richiede di porre ancora più attenzione nella gestione dei debiti, al fine di rendere maggiormente controllabile il processo di rimborso.

La solidità nel triennio, pur non manifestando variazioni di rilievo, presenta la tendenza verso il peggioramento: anche nel 2013 i rapporti di indebitamento, seppur legger-mente, crescono. La copertura dell’attivo fisso netto peggiora, anche se il comparto, in termini generali, è ancora in grado di assicurare l’equilibrio, in termini di durata tem-porale, tra gli investimenti e i finanziamenti.

Gli indicatori di solidità delineano un quadro di progressivo deterioramento. La situa-

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zione è da monitorare tenuto conto della ridotta capacità di produrre reddito e sotto-linea la necessità di un ripensamento delle modalità di gestione di un business essen-zialmente tradizionale e dalla contenuta innovatività di prodotto.

Liquidità

La liquidità rimane, nel complesso, stabile: il rapporto di liquidità primaria (attivo a bre-ve senza rimanenze su passivo a breve) non si modifica così come immutato è quello secondario (attivo a breve su passivo a breve). Dall’analisi congiunta dei due indica-tori emerge il peso rilevante delle rimanenze, che rappresentano circa un quarto degli investimenti complessivi. Per quanto riguarda le durate medie, si osserva un ulteriore aumento, più intenso per quanto riguarda la dilazione media concessa ai clienti, che raggiunge valori assai elevati, rispetto alla durata del magazzino.

La capacità di produrre flussi monetari dalla gestione tipica, invece, peggiora drasti-camente, quasi dimezzandosi rispetto all’anno precedente: la situazione è, quindi, da monitorare in quanto il mantenimento di un valore positivo risulta centrale in presenza di un rischio finanziario non certamente modesto.

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La situazione economico-finanziariadei comparti di attività

Il comparto della raccolta e dei distributori di rottame

Il comparto della raccolta e dei distributori di rottame, a differenza degli altri, è com-posto da un solo cluster che rappresenta, quindi, l’elemento di riferimento. Si rilevano, in funzione della dimensione delle imprese, alcune differenze che, laddove rilevanti, saranno messe in evidenza. La combinazione economica è peculiare, come appare evidente nel valore assunto da alcuni indicatori.

Redditività

La redditività operativa complessiva (Roa) presenta un ulteriore contenimento del va-lore, dinamica iniziata nel 2011 e che ne ha prodotto il sostanziale dimezzamento: non si rilevano differenze tra i rendimenti dell’intera popolazione e quelli delle imprese maggiori, che presentano anche lo stesso andamento. Malgrado questa progressi-va riduzione, il comparto possiede, in tutto il periodo esaminato, i valori maggiori nel settore siderurgico. Sulla contrazione del Roa, così come lo scorso anno, ha influito sia la marginalità sulle vendite (Ros), che ritorna ai livelli del 2009, sia la rotazione del capitale investito, cioè il rapporto tra fatturato e risorse disponibili (capitale investito), che ha nuovamente risentito della non trascurabile riduzione di fatturato. Tale rotazio-ne assume valori particolarmente alti se comparata con gli altri comparti, poiché la combinazione economica richiede un volume di investimenti inferiore per conseguire il livello di fatturato raggiunto, situazione in parte bilanciata, in taluni anni, da una mar-ginalità inferiore.

La riduzione del fatturato del 2013, vicina al 10%, fa seguito a quella manifestatasi nel 2012, mostrando una contrazione in un comparto che si era sempre distinto per la capacità di crescita. Non vi sono però state ripercussioni negative sul valore aggiun-to che, nell’ultimo triennio, mantiene costante la propria incidenza sul fatturato: va tuttavia ricordato che nel comparto, vista la tipologia di attività, l’indicatore non può che assumere grandezze limitate. Tale contenimento è stato discretamente assorbito, grazie alla struttura dei costi molto flessibile, anche se gli altri indicatori operativi, quali l’EBITDA e l’EBIT, presentano una contenuta ma significativa riduzione, che identifica una chiara tendenza nel tempo. Non cambia neppure, per le imprese maggiori e ri-spetto al precedente anno, l’incidenza dei costi strutturali (personale e ammortamen-ti), comunque modesti in valore assoluto: per le imprese più piccole, invece, si rileva un contenuto incremento, segnale della minore capacità di assorbimento di tali costi al ridursi del volume di attività. Il grado di rischio operativo è limitato, anche se nel tempo è aumentato. Nonostante la costante contrazione, il valore dell’EBIT è piena-mente adeguato per la copertura degli interessi passivi, permettendo di ottenere un reddito netto positivo ma pari a poco più della metà di quello del precedente anno. Anche in questo ambito, le differenze tra imprese piccole e medio-grandi non paiono significative.

Ponendo ora l’attenzione sul Roi, un indice di redditività che a differenza del prece-dente considera solamente il capitale investito che trova copertura attraverso i debiti finanziari e i mezzi propri, la dinamica è analoga a quella del Roa: la leva finanziaria è decrescente ma positiva, con il costo medio dell’indebitamento che nell’ultimo trien-nio rimane stabile. Si tratta di una situazione che, pur non escludendo la presenza di un

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limitato ma crescente rischio finanziario, esprime l’esistenza delle condizioni base per un soddisfacente equilibrio economico complessivo, certamente il più adeguato tra i comparti di attività esaminati.

Infine, anche il Roe, cioè la redditività dei mezzi propri, manifesta un’ampia riduzione, pur collocandosi su livelli positivi ma assai lontani da quelli del passato.

Le imprese sono quindi entrate nel 2014 con un livello di rischio operativo e finanziario in aumento, seppur inferiore a quello medio del settore, con livelli di redditività sempre più contenuti rispetto alla floridezza di alcuni anni fa: non vi sono complessivamente differenze degne di rilievo tra imprese di dimensioni diverse.

Struttura patrimoniale, finanziaria e solidità

Per le caratteristiche della combinazione economica, il commercio del rottame con-tinua a possedere una struttura patrimoniale molto flessibile, con l’incidenza degli in-vestimenti a breve pari al 78% del totale (76% per la popolazione), valori leggermente inferiori a quelli del precedente anno.

Anche la composizione degli investimenti è sostanzialmente immutata, con la netta prevalenza dei crediti verso clienti, la cui incidenza sul totale è vicina al 47% nelle imprese maggiori e al 50% per la popolazione, segnale che nelle imprese minori tale investimento assume più rilevanza. Nell’ambito dell’attivo immobilizzato, il peso mag-giore è rivestito dai beni materiali.

Se si guarda agli investimenti in termini funzionali, cioè valorizzando la destinazione economica, si rileva la stabilità del capitale operativo, cioè di quello direttamente fun-zionale all’attività tipica: le attività finanziarie si mantengono comunque su valori rela-tivi elevati, anche grazie alla disponibilità di importanti ma decrescenti risorse liquide.

La struttura finanziaria non presenta modificazioni: rimane invariato il peso dei mezzi di terzi sul totale, mentre in termini di composizione, aumentano quelli a medio-lungo. Tuttavia, permane netta la prevalenza dell’esposizione a breve, soprattutto di tipo finanziario, elemento importante considerando il calo del fatturato, cioè del volume di attività. Quest’ultimo ha anche comportato l’incremento dell’incidenza dei debiti finanziari sul fatturato, confermando un trend di crescita triennale, anche se il rappor-to assume valori contenuti.

La posizione finanziaria netta, negativa, è costantemente aumentata, in prevalenza a causa dei debiti a breve, sia bancari sia non bancari: da segnalare, soprattutto, l’in-cremento dell’incidenza sull’EBITDA, superiore a quella dei produttori e simile a quella degli altri comparti dell’acciaio. Immutata, invece, l’incidenza sui mezzi propri (da ritenersi comunque non trascurabile) e sul fatturato, quest’ultima particolarmente mo-desta.

La solidità nel triennio è assolutamente stabile: i rapporti di indebitamento (finanzia-rio e complessivo) sono i più alti del settore siderurgico ma pienamente compatibili, come si è visto precedentemente, con la situazione di redditività. Il peso degli oneri finanziari è crescente: il loro grado di assorbimento da parte dell’EBITDA (margine ope-rativo lordo) aumenta ancora nel 2013, raggiungendo valori sostenibili, maggiori per le imprese più grandi, mentre il rapporto con il fatturato, sempre ampiamente inferiore all’1%, permane stabile. La compatibilità tra struttura finanziaria e redditività è, nell’ul-

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La situazione economico-finanziariadei comparti di attività

timo triennio, sempre adeguata.

Esiste un più che soddisfacente equilibrio tra investimenti e finanziamenti in termini di durata temporale: i mezzi propri coprono pienamente gli investimenti immobilizzati che, a seguito delle caratteristiche della combinazione economica, sono comunque una porzione ridotta degli investimenti complessivi. Tale copertura è costante nel tem-po: anche in questo caso non si osservano difformità in funzione della dimensione aziendale.

La sostanziale stabilità nel 2013 è anche da associare a un capitale investito che non presenta alcuna crescita, con conseguenti variazioni limitate nei mezzi di terzi e nei mezzi propri: anche questo punto accumuna le imprese di tutte le dimensioni.

Liquidità

Gli indicatori di liquidità, analogamente a quelli di solidità appena visti, rimangono immutati nel tempo: la composizione delle attività a breve subisce una contenuta variazione, con la crescita dell’incidenza degli investimenti operativi (crediti e ma-gazzino) a scapito della liquidità. Il rapporto di liquidità primaria (attivo a breve senza rimanenze su passivo a breve), pari all’unità, non cambia nel tempo così come quello secondario (attivo a breve su passivo a breve), che mostra il prevalere delle attività a breve sulle passività con eguale scadenza. Soddisfacente è pure l’interpretazione del-le durate medie, espresse in giorni, anche se nel 2013 tendono a crescere: tuttavia le variazioni sono limitate e i valori raggiunti sono, comparativamente agli altri comparti, molto contenuti, soprattutto per quanto attiene il magazzino.

Infine, in merito alla capacità di produrre liquidità dalla gestione tipica, si osserva una stabilità nell’ultimo triennio, con valori positivi ma assai modesti.

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Il comparto degli utilizzatori di acciaio

Comprende otto cluster:

Prodotti in metallo1.

Macchine e apparecchi meccanici2.

Carpenterie3.

Automotive4.

Costruzioni5.

Viterie e bullonerie6.

Elettrodomestici7.

Altri mezzi di trasporto8.

Il comparto è rappresentato per il 39% da imprese piccole (fino a 10 milioni di euro di fatturato), per il 46% da imprese medie (da 10 a 50 milioni di euro di fatturato) e per il restante 15% da imprese grandi (oltre 50 milioni di euro di fatturato). Queste ultime rappresentano però il 77% del fatturato complessivo, contro il 19% delle imprese medie ed il 4% delle imprese piccole. La distribuzione delle imprese per classe dimensionale è significativamente diversa all’interno dei cluster in funzione delle differenti tipologie produttive.

Imprese comparto “utilizzatori di acciaio” analizzate

Cluster Imprese per classe di fatturato in milioni di euroFino a 10,00 10,01 - 50,00 50,01 e oltre Totale

imprese fatturato imprese fatturato imprese fatturato imprese fatturato

Prodotti in metallo 238 1.303 242 4.832 39 3.531 519 9.666Meccanica 240 1.327 324 7.043 119 22.047 683 30.417Carpenterie 85 370 56 1.065 4 266 145 1.701Automotive 39 225 68 1.679 37 26.918 144 28.822Costruzioni 30 150 75 1.633 35 5.780 141 7.563Viterie e bullonerie 13 66 17 332 4 496 34 894Elettrodomestici 26 115 26 534 15 4.238 67 4.887Altri mezzi di trasporto 33 124 26 669 14 9.213 73 10.006Totale 704 3.680 834 17.787 267 72.489 1.806 93.956

Imprese per classe di fatturato in milioni di euro DistribuzionepercentualeFino a 10,00 10,01 - 50,00 50,01 e oltre Totale

imprese fatturato imprese fatturato imprese fatturato imprese fatturatoProdotti in metallo 45,9 13,5 46,6 50,0 7,5 36,5 100 100Meccanica 35,1 4,4 47,4 23,5 17,5 72,1 100 100Carpenterie 58,6 21,7 38,6 62,6 2,8 15,7 100 100Automotive 27,1 0,8 47,2 5,8 25,7 93,4 100 100Costruzioni 21,3 2,0 53,2 21,6 25,5 76,4 100 100Viterie e bullonerie 38,2 7,4 50,0 37,1 11,8 55,5 100 100Elettrodomestici 38,8 2,4 38,8 10,9 22,4 86,7 100 100Altri mezzi di trasporto 45,2 1,2 35,6 6,7 19,2 92,1 100 100Totale 39,0 3,9 46,2 18,9 14,8 77,2 100 100

La situazione economico-finanziaria dei settori utilizzatori di acciaio

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La situazione economico-finanziariadei settori utilizzatori di acciaio

Redditività

La redditività operativa complessiva (Roa) si mantiene positiva in tutto il triennio considerato, ma con una flessione nel 2013 rispetto all’anno precedente provocata sia dal calo della redditività sulle vendite (Ros), sia dall’abbassamento del tasso di rotazione del capitale investito (turnover). Su quest’ultimo ha influito la diminuzione dei ricavi delle vendite nel 2013 rispetto all’esercizio precedente (-0,53%) che, in presenza di un aumento delle attività, ha ridotto l’efficienza finanziaria nell’utilizzo degli investimenti.

Il calo del fatturato non ha compresso il valore aggiunto grazie al contenimento del costo dei consumi in rapporto al valore della produzione, mentre il leggero incremento dell’incidenza del costo del lavoro e degli ammortamenti in rapporto al fatturato ha fatto si che la redditività della gestione caratteristica (Ebit) sia risultata positiva, ma in leggera flessione rispetto al 2012. La riduzione della redditività operativa complessiva (Ebit complessivo) è stata amplificata dai minori proventi finanziari, ovvero dal peggioramento del rendimento degli investimenti patrimoniali. Risulta lievemente negativa la redditività netta, con un’incidenza percentuale sul fatturato dello 0,1% rispetto ad un valore positivo dello 0,9% nel 2012.

Ponendo l’attenzione sul Roi, l’altro indice di redditività, che a differenza del Roa considera solamente il capitale che trova copertura nei debiti finanziari e nei mezzi propri, si rileva una diminuzione della redditività della gestione caratteristica rispetto al 2012 ed un livello della stessa che risulta inferiore al costo medio dei debiti finanziari, per cui il risultato della gestione industriale non copre il costo dei capitali di terzi.

Il Roe, cioè la redditività dei mezzi propri, presenta un valore di poco negativo nel 2013 (-0,4%) a fronte di un risultato positivo del 2,7% dell’anno precedente, comunque insoddisfacente. Dall’analisi dell’indicatore e delle sue determinanti, emerge che il risultato negativo della redditività complessiva è causato sia dal calo della redditività della gestione caratteristica sia dal contributo negativo della gestione non caratteristica e fiscale. Il settore degli utilizzatori nel suo complesso presenta un livello di rischio finanziario relativamente alto, in quanto la leva finanziaria è elevata ed il suo effetto è negativo poichè la redditività degli investimenti è inferiore al costo delle fonti di finanziamento utilizzate. Ciò riguarda alcuni comparti degli utilizzatori, in particolare l’automotive, gli altri mezzi di trasporto e le costruzioni.

Struttura patrimoniale, finanziaria e solidità

La struttura degli investimenti a fine 2013 presenta una composizione leggermente diversa rispetto a quella dei due anni precedenti, con un aumento dell’incidenza degli investimenti fissi di un punto rispetto al 2012 e di quasi quattro punti rispetto al 2011. La diminuzione degli investimenti a breve rispetto all’inizio del triennio è dovuta alla riduzione del peso percentuale sia delle rimanenze che dei crediti verso clienti. La struttura patrimoniale risulta quindi relativamente più rigida, con la crescita delle tipologie di investimenti meno correlate al fatturato.

La struttura finanziaria non ha subito modificazioni sostanziali, sebbene il peso dei mezzi propri sia aumentato di quasi due punti percentuali rispetto all’inizio del periodo analizzato. All’interno dei debiti, nel 2013 è aumentata l’incidenza di quelli a breve, generando una riduzione dei debiti a medio e lungo termine. Tale andamento caratterizza pure i debiti di natura finanziaria che, per tipo di durata, vede aumentare

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La situazione economico-finanziariadei settori utilizzatori di acciaio

quelli a breve rispetto a quelli a medio e lungo termine. L’incidenza dei debiti finanziari sul fatturato è aumentata ancora nel 2013, passando dal 22,2% al 24,9%. Il rapporto di indebitamento complessivo è rimasto invariato rispetto al 2012, mentre è aumentato il rapporto di indebitamento finanziario.

Il livello di assorbimento di Ebitda (margine operativo lordo) da parte degli oneri finanziari è rimasto invariato rispetto al 2012, mentre è aumentato di ben 4,5 punti rispetto al 2011, a causa dell’aumento dei debiti finanziari; il loro costo medio è invece leggermente diminuito. In modo analogo l’incidenza degli oneri finanziari sul fatturato è rimasta intorno all’1,8% nel 2013 e nel 2012, a fronte di una percentuale dell’1,4% nel 2011.

Esiste uno stabile equilibrio tra investimenti e finanziamenti in termini di durata tem-porale: i mezzi propri più i capitali permanenti coprono ampiamente gli investimenti a lungo termine, che sono però una porzione non particolarmente elevata, ma cre-scente, degli investimenti complessivi.

Liquidità

La liquidità primaria (attivo a breve senza rimanenze/passivo a breve) e la liquidità secondaria (attivo a breve/passivo a breve) peggiorano nel periodo considerato. Il primo indicatore è stabilmente sotto l’unità e decrescente, mentre il secondo è poco sopra l’unità e anch’esso decrescente, ma con un ritmo di discesa più rapido. La liqui-dità è quindi molto dipendente dalle rimanenze, la cui incidenza sugli investimenti a breve è però diminuita di tre punti percentuali nel periodo considerato. L’investimento in scorte, che rappresenta una quota decrescente sugli investimenti complessivi, è diminuito di una percentuale quasi doppia rispetto a quella dei ricavi delle vendite. I crediti verso clienti sono invece cresciuti nel 2013 rispetto all’anno precedente, posi-zionandosi poco sotto (-0,7%) il valore del 2011. Il loro peso percentuale sulle attività a breve è rimasto sostanzialmente stabile nel triennio considerato, mentre la loro durata media è aumentata di circa cinque giorni.

Infine, le disponibilità liquide sono cresciute di oltre il 16% nel periodo analizzato e la loro incidenza sulle attività a breve è aumentata di un punto percentuale.

Sviluppo

Gli indicatori di sviluppo permettono di formulare alcune osservazioni sulla crescita del settore nel suo complesso. Per quanto riguarda i ricavi delle vendite si registra una diminuzione nell’ultimo biennio, più marcata nel 2012 (-3,2%) rispetto al 2013 (-0,5%). Il valore aggiunto, dopo la contrazione del 2,1% nel 2012, ha registrato nel 2013 un incremento del 4,4% superando il valore del 2011. Il risultato operativo complessivo della gestione industriale ha invece registrato una flessione dell’11% nel 2013 rispetto all’anno precedente, ma ha superato di ben il 35% il valore del 2011.

A livello strutturale si nota una crescita più sostenuta del capitale investito nel 2013 (+3,9%) rispetto al 2012 (+0,9%), che è stata finanziata in misura prevalente con risorse esterne, ma con una quota decrescente dal momento che il rapporto di indebita-mento complessivo è diminuito rispetto all’inizio del periodo. Nel triennio considerato, la crescita operativa è stata superiore a quella strutturale, consentendo di migliorare il livello di efficienza finanziaria nell’utilizzo del capitale.

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Il contesto operativo delle imprese del settore siderurgico

Il contesto in cui hanno operato le imprese del settore siderurgico nel 2013 è stato ca-ratterizzato da una lieve decelerazione del tasso di crescita dell’economia mondiale. La dinamica dell’attività economica nei principali Paesi avanzati è stata nel comples-so modesta, mostrando però segnali di rafforzamento, mentre nei Paesi emergenti la crescita si è ridotta di quasi mezzo punto percentuale rispetto al 2012, che sommato a quello dell’anno precedente (-2,4%) ha riportato il PIL italiano al livello di inizio del nuovo secolo.

Le politiche monetarie nei principali Paesi avanzati hanno mantenuto un’impostazio-ne fortemente espansiva, mentre nei Paesi emergenti le politiche monetarie hanno assunto un orientamento restrittivo per contrastare le spinte inflazionistiche e i deflussi di capitali.

Nel 2013 la produzione mondiale di acciaio è stata pari a 1.607 milioni di tonnellate, con un incremento del 3,1%, circa 2 punti percentuali in più rispetto all’anno prece-dente. La crescita è stata trainata nuovamente dalla Cina, la cui produzione è salita del 6,6% mentre quella del resto del mondo è rimasta sostanzialmente stabile sul livello del 2012. A sei anni di distanza, soltanto 9 Paesi hanno recuperato o superato i volumi pre-crisi.

Graf.1 - Variazione produzione 2013 vs 2007 (milioni ton)

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Il contesto operativo delle impresedel settore siderurgico

Nell’UE la produzione di acciaio si è attestata a 169 milioni di tonnellate, con una con-trazione del 4,9% rispetto al 2011, imputabile soprattutto alla diminuzione dei consumi di acciaio all’interno dell’area da parte di tutti i settori utilizzatori. La riduzione della do-manda di acciaio è stata molto forte in Italia: il consumo apparente è calato di quasi il 15%, portando il gap negativo rispetto al picco pre-crisi ad oltre 30 punti percentuali. Il calo dei consumi interni è stato in parte compensato con l’aumento delle esporta-zioni: infatti, la produzione di acciaio è diminuita soltanto del 5,1%, portando a circa 14 punti percentuali lo scarto negativo rispetto al punto massimo toccato nel 2007 (-4,3 milioni di tonnellate). La produzione di “piani” è diminuita dell’8,3%, riducendo a 3,8 punti percentuali il surplus rispetto ai volumi pre-crisi. La produzione di “lunghi” è rima-sta sostanzialmente invariata, ma sotto di 30 punti percentuali ai volumi pre-crisi.

Sulle differenti performance produttive ed economiche dei due comparti hanno influ-ito diversi fattori:

- il livello di attività dei settori utilizzatori dei loro prodotti/semilavorati;- l’andamento della domanda interna ed estera;- i prezzi delle materie prime.

Per quanto riguarda il primo aspetto, i settori con la percentuale più alta di consumo di acciaio sono quelli che hanno registrato nel 2012 la maggiore diminuzione dell’at-tività. Le imprese focalizzate sul mercato italiano sono state più penalizzate perché il calo dell’attività dei settori utilizzatori è stato più marcato di quello registrato dagli stessi settori a livello UE.

Tab.1 - Variazione % dei tassi di attività dei settori utilizzatori di acciaio nell’UE e in Italia

SETTORI UTILIZZATORI% SU

CONSUMO DI ACCIAIO

VARIAZIONE PRODUZIONE %PAESI UE ITALIA

2013/12 2013/07 2013/12 2013/07COSTRUZIONI 35% -2,2 -21 -10,9 -37,6

AUTOMOTIVE 18% 3 -4,6 -3,9 -38,3

MACCHINE E APPARECCHI MECCANICI 14% -3 -10,6 -5,6 -24,7

PRODOTTI IN METALLO 14% -0,9 -17,3 0,1 -30,4

TUBI 13% -4,3 -21,3 -6,5 -25,1

ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 2% 4,4 9,7 -6,4 -27,2

ELETTRODOMESTICI 2% -1,7 -33,6 -8,2 -54,1

CONSUMO REALE DI ACCIAIO TOTALE -2,9 -25,9 -0,8 -34,2CONSUMO APPARENTE DI ACCIAIO TOTALE -0,7 -26,5 0,6 -35

La stagnazione della domanda interna su volumi modesti ha indotto le imprese ita-liane a cercare mercati di sbocco all’estero. Le esportazioni di prodotti “lunghi” sono aumentate del 4,4%. I principali mercati di sbocco si sono confermati l’Algeria (37%) e la Germania (16%). Le esportazioni di prodotti “piani”, dopo la marcata crescita nel 2012, sono invece diminuite del 13,7%, a causa della contrazione dei coils (-25,9%) e delle lamiere a caldo (-17,5%): su tale risultato ha influito in modo determinante il calo

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Il contesto operativo delle impresedel settore siderurgico

della produzione e dell’offerta del principale operatore nazionale. Infatti, le importa-zioni di prodotti “piani” sono aumentate del 17,8%.

I prezzi delle materie prime impiegate nell’industria siderurgica hanno registrato nel 2013 andamenti difformi: il prezzo del minerale di ferro è aumentato del 5,3%, dopo la marcata flessione dell’anno precedente, mentre il prezzo del carbon coke è diminui-to dell’11,5%. I prezzi dei prodotti ottenuti con queste materie prime (laminati piani) si sono ridotti mediamente dell’8,5%. In particolare, il prezzo dei coils a caldo è diminuito del 9,7%, quello delle lamiere da treno dell’11,2%, quello delle lamiere nere del 7,6%. Il prezzo del rottame è calato di circa l’8%, ma il prezzo medio dei prodotti laminati lunghi ha registrato una flessione del 10,3%. I prezzi dei laminati mercantili e delle travi hanno subito la maggiore contrazione (-29,4% e -24,7% rispettivamente) a fronte di cali più contenuti del tondo per cemento armato (-13,4%) e della vergella (-6,5%).

Graf. 2 - Andamento dei prezzi delle materie prime 2010 - 2014

Fonte:FMI.

(1) Per le qualità di greggio WTI e Brent, prezzo in dollari al barile. - (2) Scala di destra. Per il gas naturale, prezzo in dollari per milione di BTU. Henry Hub è la tipologia di gas di riferimento nel mercato statunitense; il gas russo in Europa è quello importato in Germania dalla Russia, riferimento per il mercato europeo.

Il 2014 è ancora un anno molto difficile per la siderurgia europea e soprattutto italiana, a causa del rallentamento della crescita economica nell’area dell’euro e di una nuova fase recessiva che ha colpito l’economia del nostro Paese. I ri-cavi delle imprese del settore siderurgico sono previsti stabili o in calo rispetto al 2013, con un impatto negativo sulla redditività e quindi sulla possibilità di attuare

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Il contesto operativo delle impresedel settore siderurgico

interventi di ristrutturazione per adeguare la produzione alla domanda reale di acciaio, sia da parte dei produttori che dei distributori.

Tab. 2 - Andamento della produzione dei settori utilizzatori di acciaio nell’UE e in Italia

SETTORI UTILIZZATORI % SU CONSUMO DI ACCIAIO

VARIAZIONE PRODUZIONE %PAESI UE ITALIA

Totale gen-lug Totale gen-lugCOSTRUZIONI E STRUTTURE IN ACCIAIO 35% 2,1 3,6 -6,1 -6,5

AUTOMOTIVE 18% 6,5 9,6 3 3,2

MACCHINE E APPARECCHI MECCANICI 14% -0,2 0,5 -1 -1,2

PRODOTTI IN METALLO 14% 2,3 3,4 1,2 2,8

TUBI 13% 0,3 1,3 2,8 9,9

ELETTRODOMESTICI 2% -1,4 -1,5 -0,8 0,1

ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 2% 0,4 1,3 2,2 4,2

CONSUMO APPARENTE TOTALE 2,4 -0,5CONSUMO REALE TOTALE 1,9 -0,3

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Appendice: dati sintetici di bilancio e indici

UTILIZZATORI DI ACCIAIO • TOTALE (BILANCIO DETTAGLIATO)

STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA 2013 2012 2011

Attivo a breve 64,2 65,2 68,0

Attivo immobilizzato 35,8 34,8 32,0

Passivo a breve 57,7 56,8 56,8

Passivo a medio-lungo termine 15,9 16,8 18,7

Mezzi propri 26,4 26,4 24,5

CONTO ECONOMICO 2013 2012 2011

Ricavi 100,0 100,0 100,0

Valore della produzione 103,8 101,6 102,1

Consumi 57,0 56,2 56,8

Servizi 24,8 24,4 24,5

Altri ricavi e costi operativi netti -2,1 -2,0 -1,9

Valore aggiunto 24,1 23,0 22,7

Costo del lavoro 15,8 15,1 14,7

Margine operativo lordo (EBITDA) 8,3 7,9 8,0

Ammortamenti e accantonamenti 5,2 4,7 5,9

Godimento beni di terzi 1,6 1,7 1,6

Reddito operativo gestione caratteristica (EBIT) 1,4 1,5 0,5

Proventi e perdite patrimoniali e finanziarie 1,4 1,7 1,5

Reddito operativo aziendale (EBIT complessivo) 2,9 3,2 2,0

Oneri finanziari 1,8 1,8 1,4

Reddito di competenza (ordinario) 1,0 1,4 0,6

Componenti straordinari 0,3 0,7 -0,1

Reddito ante-imposte (EBT) 1,3 2,1 0,5

Imposte -0,1 1,2 1,2

Reddito netto -0,1 0,9 -0,8

INDICI DI REDDITIVITÀ 2013 2012 2011

ROA 2,2% 2,4% 1,6%

ROS 2,9% 3,2% 2,0%

Rotazione del capitale (Turnover) 0,7 0,8 0,8

ROE -0,4% 2,7% -2,4%

ROI (finanziario) 2013 2012 2011

ROI (finanziario) 4,7% 5,7% 4,1%

Costo medio indebitamento finanziario 7,4% 7,9% 7,5%

Oneri finanziari su EBITDA 22,2% 22,2% 17,7%

Debiti finanziari su fatturato 24,9% 22,2% 19,0%

INDICI DI SOLIDITÀ 2013 2012 2011

Patrimonio netto su attivo immobilizzato 0,7 0,7 0,7

Capitali permanenti su attivo immobilizzato 1,2 1,2 1,3

Rapporto di indebitamento finanziario 0,7 0,6 0,6

Rapporto di indebitamento complessivo 2,8 2,8 3,1

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Appendice: dati sintetici di bilancio e indici

UTILIZZATORI DI ACCIAIO • PRODOTTI IN METALLO

STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA 2013 2012 2011

Attivo a breve 66,7 66,4 66,5

Attivo immobilizzato 33,3 33,6 33,5

Passivo a breve 43,7 43,9 44,6

Passivo a medio-lungo termine 13,9 14,5 15,6

Mezzi propri 42,4 41,6 39,8

CONTO ECONOMICO 2013 2012 2011

Ricavi 100,0 100,0 100,0

Valore della produzione 101,7 100,4 100,7

Consumi 49,6 50,2 51,3

Servizi 21,3 20,6 20,1

Altri ricavi e costi operativi netti -0,8 -1,1 -1,1

Valore aggiunto 31,7 30,7 30,4

Costo del lavoro 19,5 18,9 18,4

Margine operativo lordo (EBITDA) 12,1 11,8 11,9

Ammortamenti e accantonamenti 4,3 4,3 4,2

Godimento beni di terzi 2,3 2,4 2,3

Reddito operativo gestione caratteristica (EBIT) 5,5 5,1 5,5

Proventi e perdite patrimoniali e finanziarie 0,7 0,8 0,4

Reddito operativo aziendale (EBIT complessivo) 6,2 5,9 5,9

Oneri finanziari 1,0 1,1 0,9

Reddito di competenza (ordinario) 5,2 4,9 5,0

Componenti straordinari 0,0 0,3 -0,1

Reddito ante-imposte (EBT) 5,2 5,1 4,9

Imposte 2,2 2,0 2,2

Reddito netto 3,0 3,2 2,7

INDICI DI REDDITIVITÀ 2013 2012 2011

ROA 5,4% 5,3% 5,4%

ROS 6,2% 5,9% 5,9%

Rotazione del capitale (Turnover) 0,9 0,9 0,9

ROE 6,6% 7,4% 6,7%

ROI (finanziario) 2013 2012 2011

ROI (finanziario) 8,8% 8,7% 9,1%

Costo medio indebitamento finanziario 4,5% 4,8% 4,3%

Oneri finanziari su EBITDA 8,0% 9,1% 7,9%

Debiti finanziari su fatturato 21,7% 22,4% 22,1%

INDICI DI SOLIDITÀ 2013 2012 2011

Patrimonio netto su attivo immobilizzato 1,3 1,2 1,2

Capitali permanenti su attivo immobilizzato 1,7 1,7 1,6

Rapporto di indebitamento finanziario 0,4 0,5 0,5

Rapporto di indebitamento complessivo 1,4 1,4 1,5

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Appendice: dati sintetici di bilancio e indici

UTILIZZATORI DI ACCIAIO • MACCHINE E APPARECCHI MECCANICI

STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA 2013 2012 2011

Attivo a breve 71,1 71,7 75,0

Attivo immobilizzato 28,9 28,3 25,0

Passivo a breve 57,5 56,2 59,3

Passivo a medio-lungo termine 15,0 17,5 15,2

Mezzi propri 27,5 26,3 25,5

CONTO ECONOMICO 2013 2012 2011

Ricavi 100,0 100,0 100,0

Valore della produzione 99,8 99,2 100,0

Consumi 55,4 55,7 55,7

Servizi 18,9 18,8 19,2

Altri ricavi e costi operativi netti -2,1 -2,1 -1,9

Valore aggiunto 27,6 26,8 26,9

Costo del lavoro 17,8 17,0 16,8

Margine operativo lordo (EBITDA) 9,8 9,8 10,1

Ammortamenti e accantonamenti 3,8 3,7 3,8

Godimento beni di terzi 1,5 1,5 1,5

Reddito operativo gestione caratteristica (EBIT) 4,5 4,7 4,8

Proventi e perdite patrimoniali e finanziarie 1,5 0,9 0,5

Reddito operativo aziendale (EBIT complessivo) 6,0 5,5 5,4

Oneri finanziari 1,2 1,3 1,2

Reddito di competenza (ordinario) 4,7 4,2 4,1

Componenti straordinari 0,0 0,4 0,2

Reddito ante-imposte (EBT) 4,8 4,6 4,3

Imposte 1,9 1,9 2,2

Reddito netto 2,8 2,7 2,1

INDICI DI REDDITIVITÀ 2013 2012 2011

ROA 4,5% 4,3% 4,3%

ROS 6,0% 5,5% 5,4%

Rotazione del capitale (Turnover) 0,8 0,8 0,8

ROE 8,5% 8,6% 7,3%

ROI (finanziario) 2013 2012 2011

ROI (finanziario) 10,8% 10,6% 11,4%

Costo medio indebitamento finanziario 6,5% 7,2% 7,8%

Oneri finanziari su EBITDA 12,3% 13,4% 12,1%

Debiti finanziari su fatturato 18,5% 18,3% 15,8%

INDICI DI SOLIDITÀ 2013 2012 2011

Patrimonio netto su attivo immobilizzato 0,9 0,9 1,0

Capitali permanenti su attivo immobilizzato 1,5 1,5 1,6

Rapporto di indebitamento finanziario 0,5 0,5 0,7

Rapporto di indebitamento complessivo 2,7 2,8 3,0

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Appendice: dati sintetici di bilancio e indici

UTILIZZATORI DI ACCIAIO • CARPENTERIE

STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA 2013 2012 2011

Attivo a breve 68,5 68,3 70,1

Attivo immobilizzato 31,5 31,7 29,9

Passivo a breve 51,0 51,3 54,2

Passivo a medio-lungo termine 13,1 13,0 13,3

Mezzi propri 35,9 35,7 32,5

CONTO ECONOMICO 2013 2012 2011

Ricavi 100,0 100,0 100,0

Valore della produzione 103,3 93,2 101,2

Consumi 48,4 45,3 50,1

Servizi 24,5 21,9 22,9

Altri ricavi e costi operativi netti -0,3 -0,5 -0,4

Valore aggiunto 30,7 26,5 28,5

Costo del lavoro 19,5 16,6 17,1

Margine operativo lordo (EBITDA) 11,2 9,9 11,4

Ammortamenti e accantonamenti 3,8 3,3 3,6

Godimento beni di terzi 2,8 2,5 2,8

Reddito operativo gestione caratteristica (EBIT) 4,7 4,2 5,1

Proventi e perdite patrimoniali e finanziarie 0,3 0,3 0,3

Reddito operativo aziendale (EBIT complessivo) 5,0 4,5 5,4

Oneri finanziari 1,4 1,4 1,3

Reddito di competenza (ordinario) 3,6 3,1 4,1

Componenti straordinari 0,3 0,5 -0,1

Reddito ante-imposte (EBT) 3,9 3,5 4,1

Imposte 2,0 1,6 2,1

Reddito netto 1,9 2,0 2,0

INDICI DI REDDITIVITÀ 2013 2012 2011

ROA 3,9% 4,1% 4,4%

ROS 5,0% 4,5% 5,4%

Rotazione del capitale (Turnover) 0,8 0,9 0,8

ROE 4,3% 5,3% 5,4%

ROI (finanziario) 2013 2012 2011

ROI (finanziario) 7,0% 7,1% 8,0%

Costo medio indebitamento finanziario 5,3% 5,8% 4,6%

Oneri finanziari su EBITDA 12,4% 14,0% 11,2%

Debiti finanziari su fatturato 26,1% 24,0% 28,0%

INDICI DI SOLIDITÀ 2013 2012 2011

Patrimonio netto su attivo immobilizzato 1,1 1,1 1,1

Capitali permanenti su attivo immobilizzato 1,5 1,5 1,5

Rapporto di indebitamento finanziario 0,6 0,6 0,7

Rapporto di indebitamento complessivo 1,8 1,8 2,1

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Appendice: dati sintetici di bilancio e indici

UTILIZZATORI DI ACCIAIO • AUTOMOTIVE

STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA 2013 2012 2011

Attivo a breve 46,6 50,1 50,7

Attivo immobilizzato 53,4 49,9 49,3

Passivo a breve 60,8 60,1 58,1

Passivo a medio-lungo termine 17,2 18,3 19,4

Mezzi propri 22,0 21,6 22,5

CONTO ECONOMICO 2013 2012 2011

Ricavi 100,0 100,0 100,0

Valore della produzione 100,7 100,1 100,5

Consumi 74,3 76,6 75,7

Servizi 15,0 15,3 13,9

Altri ricavi e costi operativi netti 4,5 3,9 6,4

Valore aggiunto 6,9 4,3 4,6

Costo del lavoro 9,9 9,1 8,9

Margine operativo lordo (EBITDA) -2,9 -4,9 -4,3

Ammortamenti e accantonamenti 3,7 1,2 4,2

Godimento beni di terzi 13,6 10,4 13,1

Reddito operativo gestione caratteristica (EBIT) -20,2 -16,5 -21,6

Proventi e perdite patrimoniali e finanziarie -1,5 -1,3 -0,4

Reddito operativo aziendale (EBIT complessivo) -21,8 -17,8 -22,0

Oneri finanziari -4,4 -3,9 -0,9

Reddito di competenza (ordinario) -17,4 -14,0 -21,1

Componenti straordinari -4,0 -3,3 -1,6

Reddito ante-imposte (EBT) -21,4 -17,2 -22,7

Imposte 0,0 4,3 3,1

Reddito netto -21,4 -21,5 -25,8

INDICI DI REDDITIVITÀ 2013 2012 2011

ROA -2,2% -2,3% 0,4%

ROS -1,9% -1,9% 0,3%

Rotazione del capitale (Turnover) 1,1 1,2 1,4

ROE -18,9% -17,3% -12,5%

ROI (finanziario) 2013 2012 2011

ROI (finanziario) -4,1% -4,7% 1,0%

Costo medio indebitamento finanziario 8,6% 8,8% 8,7%

Oneri finanziari su EBITDA 65,0% 158,1% 28,4%

Debiti finanziari su fatturato 28,0% 22,1% 13,6%

INDICI DI SOLIDITÀ 2013 2012 2011

Patrimonio netto su attivo immobilizzato 0,4 0,4 0,5

Capitali permanenti su attivo immobilizzato 0,7 0,8 0,8

Rapporto di indebitamento finanziario 1,4 1,2 0,8

Rapporto di indebitamento complessivo 3,6 3,7 3,5

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Appendice: dati sintetici di bilancio e indici

UTILIZZATORI DI ACCIAIO • COSTRUZIONI

STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA 2013 2012 2011

Attivo a breve 74,7 74,1 79,8

Attivo immobilizzato 25,3 25,9 20,2

Passivo a breve 61,7 61,5 56,0

Passivo a medio-lungo termine 17,2 15,8 25,6

Mezzi propri 21,1 22,7 18,4

CONTO ECONOMICO 2013 2012 2011

Ricavi 100,0 100,0 100,0

Valore della produzione 135,0 112,4 113,9

Consumi 25,4 22,9 24,6

Servizi 80,0 63,7 65,5

Altri ricavi e costi operativi netti -2,8 -2,4 -1,8

Valore aggiunto 32,4 28,1 25,6

Costo del lavoro 18,4 14,9 13,4

Margine operativo lordo (EBITDA) 14,0 13,2 12,2

Ammortamenti e accantonamenti 5,4 3,7 3,5

Godimento beni di terzi 3,9 3,7 3,4

Reddito operativo gestione caratteristica (EBIT) 4,7 5,8 5,4

Proventi e perdite patrimoniali e finanziarie 2,2 0,4 2,7

Reddito operativo aziendale (EBIT complessivo) 7,0 6,2 8,1

Oneri finanziari 4,0 3,4 2,5

Reddito di competenza (ordinario) 3,0 2,8 5,6

Componenti straordinari 0,3 0,8 0,3

Reddito ante-imposte (EBT) 3,3 3,6 5,9

Imposte 2,2 1,9 2,0

Reddito netto 1,1 1,7 4,0

INDICI DI REDDITIVITÀ 2013 2012 2011

ROA 2,4% 2,7% 3,3%

ROS 7,0% 6,2% 8,1%

Rotazione del capitale (Turnover) 0,3 0,4 0,4

ROE 1,7% 3,6% 9,8%

ROI (finanziario) 2013 2012 2011

ROI (finanziario) 5,6% 7,5% 9,5%

Costo medio indebitamento finanziario 6,5% 7,8% 6,2%

Oneri finanziari su EBITDA 28,6% 25,5% 20,6%

Debiti finanziari su fatturato 62,0% 43,3% 40,7%

INDICI DI SOLIDITÀ 2013 2012 2011

Patrimonio netto su attivo immobilizzato 0,8 0,8 0,9

Capitali permanenti su attivo immobilizzato 1,5 1,5 2,2

Rapporto di indebitamento finanziario 1,0 0,9 0,9

Rapporto di indebitamento complessivo 3,8 3,7 4,5

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Appendice: dati sintetici di bilancio e indici

UTILIZZATORI DI ACCIAIO • VITERIE E BULLONERIE

STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA 2013 2012 2011

Attivo a breve 48,3 47,8 49,2

Attivo immobilizzato 51,7 52,2 50,8

Passivo a breve 35,9 37,6 37,0

Passivo a medio-lungo termine 8,4 8,2 11,5

Mezzi propri 55,7 54,2 51,5

CONTO ECONOMICO 2013 2012 2011

Ricavi 100,0 100,0 100,0

Valore della produzione 100,2 100,2 102,6

Consumi 43,6 44,6 48,1

Servizi 26,8 26,5 25,4

Altri ricavi e costi operativi netti 0,0 -0,4 -0,5

Valore aggiunto 29,7 29,4 29,6

Costo del lavoro 18,1 17,8 17,0

Margine operativo lordo (EBITDA) 11,6 11,7 12,6

Ammortamenti e accantonamenti 4,7 5,0 5,0

Godimento beni di terzi 1,7 1,8 1,7

Reddito operativo gestione caratteristica (EBIT) 5,2 4,9 5,9

Proventi e perdite patrimoniali e finanziarie 0,5 0,4 -0,7

Reddito operativo aziendale (EBIT complessivo) 5,7 5,2 5,2

Oneri finanziari 1,1 1,3 1,1

Reddito di competenza (ordinario) 4,6 4,0 4,0

Componenti straordinari 0,3 0,6 0,0

Reddito ante-imposte (EBT) 4,8 4,5 4,0

Imposte 2,0 1,8 2,3

Reddito netto 2,8 2,7 1,7

INDICI DI REDDITIVITÀ 2013 2012 2011

ROA 4,3% 3,9% 4,0%

ROS 5,7% 5,2% 5,2%

Rotazione del capitale (Turnover) 0,8 0,8 0,8

ROE 4,2% 4,2% 2,9%

ROI (finanziario) 2013 2012 2011

ROI (finanziario) 6,1% 5,4% 5,7%

Costo medio indebitamento finanziario 4,6% 4,4% 4,0%

Oneri finanziari su EBITDA 9,2% 10,8% 9,1%

Debiti finanziari su fatturato 23,2% 28,3% 28,5%

INDICI DI SOLIDITÀ 2013 2012 2011

Patrimonio netto su attivo immobilizzato 1,1 1,0 1,0

Capitali permanenti su attivo immobilizzato 1,2 1,2 1,2

Rapporto di indebitamento finanziario 0,3 0,4 0,5

Rapporto di indebitamento complessivo 0,9 0,9 1,1

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Appendice: dati sintetici di bilancio e indici

UTILIZZATORI DI ACCIAIO • ELETTRODOMESTICI

STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA 2013 2012 2011

Attivo a breve 43,8 42,1 47,1

Attivo immobilizzato 56,2 57,9 52,9

Passivo a breve 40,2 41,2 44,8

Passivo a medio-lungo termine 22,0 19,6 14,7

Mezzi propri 37,8 39,2 40,5

CONTO ECONOMICO 2013 2012 2011

Ricavi 100,0 100,0 100,0

Valore della produzione 100,8 99,9 100,9

Consumi 58,2 57,7 59,2

Servizi 16,6 16,3 17,3

Altri ricavi e costi operativi netti -2,4 -2,6 -4,0

Valore aggiunto 28,3 28,4 28,4

Costo del lavoro 19,5 19,6 19,2

Margine operativo lordo (EBITDA) 8,8 8,8 9,2

Ammortamenti e accantonamenti 4,6 5,6 4,7

Godimento beni di terzi 1,5 1,4 1,3

Reddito operativo gestione caratteristica (EBIT) 2,8 1,8 3,2

Proventi e perdite patrimoniali e finanziarie 6,0 5,9 3,6

Reddito operativo aziendale (EBIT complessivo) 8,7 7,7 6,8

Oneri finanziari 1,7 1,4 1,3

Reddito di competenza (ordinario) 7,0 6,3 5,5

Componenti straordinari -1,0 0,7 -0,6

Reddito ante-imposte (EBT) 6,0 6,9 4,9

Imposte 1,0 1,4 1,6

Reddito netto 5,0 5,5 3,4

INDICI DI REDDITIVITÀ 2013 2012 2011

ROA 6,3% 5,7% 5,1%

ROS 8,7% 7,7% 6,8%

Rotazione del capitale (Turnover) 0,7 0,7 0,7

ROE 10,6% 11,7% 6,7%

ROI (finanziario) 2013 2012 2011

ROI (finanziario) 12,0% 10,6% 9,2%

Costo medio indebitamento finanziario 8,4% 7,0% 6,2%

Oneri finanziari su EBITDA 19,5% 16,0% 13,6%

Debiti finanziari su fatturato 20,4% 20,0% 20,1%

INDICI DI SOLIDITÀ 2013 2012 2011

Patrimonio netto su attivo immobilizzato 0,7 0,7 0,8

Capitali permanenti su attivo immobilizzato 1,1 1,0 1,0

Rapporto di indebitamento finanziario 0,4 0,4 0,4

Rapporto di indebitamento complessivo 1,6 1,6 1,5

Page 70: Bilanci d'acciaio 2014 Prima Parte

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70

Appendice: dati sintetici di bilancio e indici

UTILIZZATORI DI ACCIAIO • ALTRI MEZZI DI TRASPORTO

STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA 2013 2012 2011

Attivo a breve 67,0 67,2 67,0

Attivo immobilizzato 33,0 32,8 33,0

Passivo a breve 65,1 62,9 64,5

Passivo a medio-lungo termine 14,6 16,2 20,3

Mezzi propri 20,3 20,9 15,2

CONTO ECONOMICO 2013 2012 2011

Ricavi 100,0 100,0 100,0

Valore della produzione 104,9 106,3 103,4

Consumi 44,9 42,5 43,2

Servizi 36,5 36,7 38,8

Altri ricavi e costi operativi netti -2,9 -1,9 -1,6

Valore aggiunto 26,5 28,9 23,0

Costo del lavoro 18,8 18,8 20,2

Margine operativo lordo (EBITDA) 7,7 10,0 2,8

Ammortamenti e accantonamenti 10,7 9,2 21,3

Godimento beni di terzi 0,9 0,9 1,0

Reddito operativo gestione caratteristica (EBIT) -3,9 -0,1 -19,4

Proventi e perdite patrimoniali e finanziarie 1,4 1,5 1,4

Reddito operativo aziendale (EBIT complessivo) -2,5 1,5 -18,0

Oneri finanziari 1,5 2,0 2,2

Reddito di competenza (ordinario) -4,0 -0,5 -20,2

Componenti straordinari 1,8 2,2 0,2

Reddito ante-imposte (EBT) -2,3 1,7 -20,1

Imposte 1,4 -0,6 -2,7

Reddito netto -3,7 2,3 -17,3

INDICI DI REDDITIVITÀ 2013 2012 2011

ROA -1,3% 0,8% -9,7%

ROS -2,5% 1,5% -18,0%

Rotazione del capitale (Turnover) 0,5 0,5 0,5

ROE -8,3% 5,9% -38,0%

ROI (finanziario) 2013 2012 2011

ROI (finanziario) -4,8% 2,7% -40,7%

Costo medio indebitamento finanziario 6,5% 7,5% 7,4%

Oneri finanziari su EBITDA 19,5% 19,7% 80,1%

Debiti finanziari su fatturato 30,5% 35,5% 42,2%

INDICI DI SOLIDITÀ 2013 2012 2011

Patrimonio netto su attivo immobilizzato 0,6 0,6 0,5

Capitali permanenti su attivo immobilizzato 1,1 1,1 1,1

Rapporto di indebitamento finanziario 1,2 1,2 1,3

Rapporto di indebitamento complessivo 3,9 3,8 5,6

Page 71: Bilanci d'acciaio 2014 Prima Parte

INDUSTRIA eACCIAIO

2030Quale FUTURO ci immaginiamo per il 2030?

Quali sono le TRAIETTORIE DI SVILUPPO per le IMPRESE DELLA FILIERA DELL’ACCIAIO ITALIANO?

Industria & Acciaio 2030 è un progetto ideato e promosso da Siderweb nato dalla consapevolezza che i cambiamenti in atto richiedano una riflessione “forte” sul futuro del settore, tramite il coinvolgimento degli attori della filiera dell’acciaio, di docenti universitari, di rappresentanti istituzionali e di tutti gli stakeholders. L’obiettivo che ci poniamo è quello di analizzare le possibilievoluzioni dell’industria manifatturiera nazionale, e dell’acciaio in particolare, approfondendosoprattutto le tematiche dell’innovazione, della sostenibilità e dei modelli distributivi e logistici

INNOVAZIONE

DISTRIBUZIONE Come si svilupperà nel 2030 la distribuzione di prodotti in acciaio?

SOSTENIBILITÀAmbiente, energia e acciaio. Come trovare un equilibrio?

Quali saranno i prodotti in acciaio richiesti dal mercato? e i processi?

forum.industriaeacciaio2030.it

Industria & Acciaio 2030 culminerà durante MADE IN STEEL 2015

con la presentazione di un documento finale

che conterrà tutte le considerazioni, le richieste

e le idee emerse

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