Bhutan - Conscious Journeys · ufficiale il buddhismo Mahayana. Nel 2007 la monarchia ... dove...

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Bhutan Il regno del Dragone Tuonante Conscious Journeys www.consciousjourneys.com

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BhutanIl regno del Dragone Tuonante

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BHUTAN

Il Bhutan, ufficialmente Regno del Bhutan, è un piccolo stato montano dell’Asia a ridosso della catena dell’Himalaya e confina a nord con il Tibet (Cina) e a sud con l‘India.La capitale Bhutan è Thimphu, la lingua ufficiale è lo dzongkha. È l’unico paese a professare come religione ufficiale il buddhismo Mahayana. Nel 2007 la monarchia ssoluta divenne costituzionale e dal 2008 il re del Bhutan è il giovane Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, quinto Re Drago del paese. Il significato preciso di Bhutan resta sconosciuto, forse deriva dal sanscrito Bhota-ant ‘la fine del Bhot’ – Bhot è uno dei nomi del TIbet – o dal sanscrito Bhu-uttan ‘alte terre’. Nell’arco della storia molti nomi si sono succeduti, Lho Pho Mon ‘terra meridionale delle tenebre’, Lho Tsendenjong ‘terra meridionale del cipresso’ e Lhomen Khazhi ‘terra meridionale delle quattro vie d’accesso’, ma gli abitanti chiamano se stessi Drukpa e la loro patria Druk Yui, che significa ‘terra del drago’ o Druk Tsendhen ‘terra del drago del tuono’.

I ritrovamenti archeologici provano che il Bhutan fosse già abitato nel 2000 a.C., sebbene non esistano testimonianze scritte così antiche. Secondo la tradizione bhutanese, la storia del paese iniziò nel VII secolo con il re tibetano Songtsen Gampo. Nell’VIII secolo il Guru RImpoche, un mistico venerato come secondo Buddha, giunse in Bhutan e diffuse la forma tantrica del buddhismo Mahayana, che resta ancora oggi la religione più diffusa nel paese. FIno al 1600 il paese rimase diviso e governato da varie famiglie nobili e clan; nel 1616 fu il monaco tibetano Shabdrung Ngawang Namgyal ad unificare il paese, creando la struttura amministrativa che esiste ancora oggi in alcune istituzioni. Nel 1627 i primi europei, dei gesuiti portoghesi, esplorarono il paese. Dopo la morte del del monaco Shabdrung contrasti interni e guerre civili lacerarono il paese per circa due secoli, i governanti locali presero potere e divennero indipendenti

dal governo centrale. Nel 1827 un incendio devastò Punakha, a quell’epoca capitale e la maggior parte dei registri e delle testimonianze scritte riguardanti la storia del paese andarono perduti. Ciò che risulta evidente è quanto la religione abbia da sempre influenzato la storia e le istituzioni buthanesi. Nel 1865 Bhutan e Regno Unito siglarono il trattato di Sinchulu, che garantiva al Bhutan dei sussudi annuali in cambio della cessione di alcuni territori di confine. Nel 1907 fu insediata la monarchia ed il primo re fu Ugyen Wangchuck, mentre dal 2010 un nuovo accordo escludeva il Regno Unito dagli affari interni del paese, lasciando però al governo britannico la gestione degli affari esteri. Questo ruolo passò poi all’India dal 1947. Nel 1949 al Bhutan furono restituiti i territori ceduti agli inglesi, fu formalizzato il sussidio annuale e furono definite le responsabilità dell’India riguardo la difesa e le relazioni internazionali del piccolo stato. Il padre dell’attuale re, Jigme Singye Wangchuck, salì al trono nel 1972, a soli 17 anni, con il titolo di ‘Druk Gyalpo’ ovvero Re Drago. Le sue idee innovatrici hanno portato il paese ad una graduale modernizzazione. Importanti sono stati gli sforzi per conservare ed uniformare la cultura nel paese, che hanno però causato problemi di convivenza con la comunità di origine nepalese. È stato lui il primo a parlare di ‘felicità interna lorda’, parametro per lui più importante del prodotto interno lordo. Nel 2005 il re annunciò che avrebbe abdicato in favore del figlio, che fu incoronato nel 2008 con una cerimonia alla quale ha assistito un terzo della popolazione del Bhutan.

Dal punto di vista amministrativo, il Bhutan è diviso in 20 distretti chiamati dzongkhag, ognuno con ampi poteri politici, amministrativi e finanziari. I più vasti sono a loro volta suddivisi in sub-distretti chiamati dungkhag, I villaggi sono raggruppati in unità più grandi chiamate gewog ed eleggono un gup che le amministri.

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L’ITINERARIO11 Giorni

Questo itinerario è stato organizzato per visitare i luoghi sacri del Buthan che furono consacrati dal Guru Padmasambhava durante il suo viaggio dall’India al Tibet nell’VIII secolo e anche per esplorare la ricchezza culturale ed ambientale del paese. Il Bhutan, a differenza dei paesi vicini, considera sacra tutta la creazione, inclusi alberi, montagne, fiumi e laghi. Di conseguenza, specie animali vicine all’estinzione nei paesi confinanti, come Nepal, India e Tibet, qui possono vivere tranquille. È anche l’ultima roccaforte del Buddhismo Vajrayana, una pratica spirituale conosciuta come una delle scuola d’insegnamento più radicali nel mondo Buddhista. I monasteri sacri, le bandiere di preghiera che svolazzano sui crinali più alti, i monaci vestiti di rosso che intonano le loro preghiere, avvolgono questo regno in un’aura d’altri tempi. Questo è il Bhutan, chiamato dai suoi abitanti ‘Terra del drago tonante’. Ancora oggi, nel XXI secolo, la cultura si è conservata vivace e l’ambiente incontaminato mentre il regno continua a prosperare. Al di là della maestosità e della magnificenza della natura, l’ambiente consente una unione con il divino attraverso la meditazione e la contemplazione. È la dimora della divinità, degli immortali e dei santi nell’Himalaya.Nel corso dei secoli, Yogi erranti, santi e pellegrini laici

sono stati irresistibilmente attratti da queste remote e aspre montagne alla ricerca di ispirazione e saggezza. Questo viaggio dà l’opportunità di visitare i paesaggi consacrati seguendo le loro tracce e di riscoprire i valori della pace e della solitudine, visitando i santuari nascosti e le antiche ascetiche Gompa (templi buddhisti) e percorrendo i luoghi ancora vergini dell’Himalaya.Non potrà mancare la visita al monastero di Taktsang, ‘la Tana della Tigre’, benedetto nel VII secolo dal Guru Rinpoche, che si narra passò da qui, in groppa ad una fiammeggiante tigre volante, con le sembianze del Guru Dorje Drolo (una delle sue 8 manifestazioni), durante il viaggio che dall’Est del Bhutan lo portava in Tibet, per difendere l’insegnamento Buddhista nel Mon-Yul (luogo dell’oscurità). Qui, meditò per tre mesi e benedisse numesori Neys (luoghi sacri); come protettore del Buddhismo, sottomise gli spiriti maligni e convertì tutta la zona. Dal monastero di Pemayangtse (‘loto perfetto e sublime’), passando per il bellissimo monastero di Khachopelri e il singolare monastero Bon di Kewzing, fino a Taktsang, che sembra reggersi in equilibrio tra le nuvole, il viaggio regalerà una profonda penetrazione nella profonda cultura e religiosità del Bhutan.

ATTIVITÀ

• scoprire la ricchezza culturale e naturale del Bhutan• partecipare ad attività artistiche e artigianali nella

Choki Traditional Arts School• visitare fabbriche di carta artigianale• godere di un panorama a 360° sulle montagne dal

passo di Douchula• unirsi ai monaci durante una cerimonia religiosa al

monastero di Gangtey• conoscere le comunità dei villaggi locali, soggiornare

in strutture ecologiche nei villaggi• visitare templi e monasteri• fare escursioni al monastero di Taktsang, noto come

‘Tana della Tigre’, godendosi l’indimenticabile vista del monte Chomolhari (nome tibetano che significa ‘monte della dea’);

• godersi una cena d’addio assistendo un uno spettacolo di danza bhutanese

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IMPATTO SOCIALE ED AMBIENTALE

Tutto l’itinerario è studiato in modo da apportare benefici diretti o indiretti alle comunità locali, alla tutela dell’ambiente e alla protezione del patrimonio culturale. Laddove possibile, abbiamo selezionato alloggi tradizionali sensibili alle questioni sociali e ambientali, secondo i criteri che guidano il turismo responsabile.Il tour è stato progettato per coinvolgere comunità locali e tribali, attraverso i soggiorni presso le famiglie, che forniscono un supporto economico. Il Bhutan è la dimora di molte culture indigene, gruppi etnici e tribù montane. E’ incredibile che un paese così piccolo abbia 19 dialetti. Tutte queste caratteristiche rendono il Bhutan una destinazione unica.A beneficio delle comunità locali, il governo ha deciso di aprire qualche villaggio ai visitatori, non tralasciando mai la tutela delle risorse naturali e degli stili di vita locali. Le comunità sono sensibili alla sostenibilità ambientale e collaborano per la tutela di scuole, biblioteche e patrimonio naturale. Alcuni sono in collaborazione con il Gross National Happiness (GNH).A Thimphu, la capitale dello stato, il tour vi porta nelle aule del CTSA Choki Traditional Art School, le cui missioni principali sono preservare l’arte e l’artigianato tradizionali del paese e fornire ai giovani le abilità necessarie per il loro sostentamento. E’ l’unico istituto privato a fornire una formazione nel campo delle arti e dell’artigianato tradizionali del Bhutan. E’ un istituto unico nel suo genere ed offre istruzione gratuita, vitto e alloggio ai giovani economicamente svantaggiati del Bhutan. Le Zorig

Chusum, ovvero le tredici arti tradizionali, così chiamate nella lingua locale, vengono insegnate e promosse nella convinzione che possano divenire una reale fonte di guadagno, creando nuovi lavori.Qui visiterete anche il VAST Voluntary Artists’ Studio, una ONG creata nel 1998 da un gruppo di artisti professionisti. Nata con lo scopo di dare ai giovani del Bhutan l’opportunità di sviluppare i propri talenti e, allo stesso tempo, usare l’arte in un modo produttivo e socialmente utile. Obiettivi principali sono insegnare le abilità necessarie, proporre un uso alternativo e creativo del proprio tempo libero, facilitare l’accesso al mondo dell’arte nazionale ed internazionale. Collabora con il Bhutan Youth Development Fund, che offre corsi per sviluppare capacità manageriali e incoraggia il lavoro di squadra. Attraverso strategiche collaborazioni, il Fund, lavora per incoraggiare la partecipazione giovanile nella società, per attirare l’attenzione sulla questione giovanile e promuovere politiche più attente a tali argomenti. Vi sarà mostrato lo Youth Centenary Village, parte del progetto ‘Simply Bhutan’ gestito in collaborazione con il Bhutan Youth Development Fund, che incoraggia la partecipazione giovanile nella società e promuove politiche più orientate verso i giovani. Attraverso strategiche collaborazioni, il Fund, lavora per incoraggiare la partecipazione giovanile nella società, per attirare l’attenzione sulla questione giovanile e promuovere politiche più attente a tali argomenti.

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PROGRAMMA DI VIAGGIO

GIORNO 1: PARO – THIMPHUIl volo per Paro sarà gestito dalla Druk Air, unica linea aerea del Bhutan. Con un posto finestrino nel lato sinistro dell’aereo, in una bella giornata potrete godervi la vista del Monte Everest e delle vette dell’Himalaya mentre ci si avvicina a Paro (alt: 7364piedi/2210m).Arrivo e incontro con la nostra guida all’uscita del termi-nal; check in presso l’hotel. Dopo pranzo, visita al Museo Nazionale (Ta Dong), considerato un tempio dai nativi a causa della grande quantità di antichi oggetti religiosi che ospita. Nel breve tempo della visita, ci si renderà conto della ricchezza culturale e naturale del Bhutan. A seguire, visita al Paro Dzong, risalente al XVII secolo. Tempo libero per una passeggiata in città.Trasferimento in auto a Thimpu, la capitale del Bhutan.Pernottamento a Thimpu. (C, P, C)

GIORNO 2: THIMPHUAl mattino, visita al Chorten Commemorativo Nazionale, dedicato al terzo re e visita alla più alta statua di Buddha Dordenma situata tra le rovine del Kuensel Phodrang.A seguire, visita ad una scuola di pittura tradizionale, che insegna le 13 arti tradizionali del paese; sosta per sco-prire la carta artigianale ricavata dalle piante del genere Dafne. Questa visita mostrerà l’importanza di tenere in vita l’arte nazionale dell’intreccio e della tessitura. Nel pomeriggio, si raggiungerà in auto la parte alta della valle per osservare l’animale simbolo del Bhutan, il Takin. Breve visita al centro Choki per le arti e l’artigianato di Kabisa e al Vast. Tempo libero per passeggiare per le strade della città o rilassarsi in hotel o in un bar.Pernottamento a Thimpu (C, P, C)

GIORNO 3: THIMPHU TO PHOBJIKHADopo la colazione, trasferimento a Phobjikha e dopo 18 km si arriva al Druk Wangyal Chortens, dove sorgono 108 stupa, vicino al valico di Dochula. Il valico offre una vista panoramica a 360° sulle montagne. Dopo il valico di Pelela, si giunge a Phobjikha. Pranzo. Nel tardo pomerig-

gio, visita al monastero Gangtey, associato alla scuola di Buddismo Nyingmapa. Fu fondato nel 1613 dal Rinpoche Peling Gyalse, nonno di Trenton Pema Lingpa, il grande scopritore di tesori. Possibilità di unirsi ai monaci nella cerimonia dell’offerta. Phobjikha è una valle glaciale, dimora invernale della rara Gru dal collo nero, che migra dalle aride pianure del Tibet per nidificare nella valle, dove il clima è più piacevole. Con un’altitudine di 2900m, la valle ha inverni più miti rispetto alle rigide temperature tibetane. Tempo per rilassarsi e passeggiare nei villaggi ricchi di vegetazione.Pernottamento a Phobjikha (C, P, C)

GIORNO 4: PHUBJIKAHA – TRONSGA – NABJIDopo la colazione, trasferimento in auto a Nabji, passan-do per Trongsa. E’ un magnifico percorso, attraverso una vegetazione lussureggiante e meravigliosi piccoli villag-gi. Il pranzo sarà servita nella piccola città di Trongsa. Da qui in circa 2h si raggiunge nabji, un piccolo villaggio in cui ci si potrà immergere nella vita quotidiana e nelle faccende delle comunità locali, contribuendo allo stes-so tempo alla tutela dell’ambiente e dei loro patrimoni culturali e storici. Basandosi soprattutto sull’agricoltura per il loro sostentamento, per le comunità rurali queste visite sono una fonte supplementare di guadagno. Sarà possibile ptraticare il Buddismo nel villaggio.Nell’VIII secolo il Guru Rimpoche venne in Bhutan per fare da mediatore tra due regnanti, Re Nauche dell’ India e Re Sindu del Bhutan. La colonna che celebra la pace si trova nel tempio Lhakhang a Nabji e lo stesso nome del villaggio deriva dalla parola ‘Nabbi’ che significa ‘pro-mettere’.Pernottamento all’ Eco camp (C, P, C).

GIORNO 5: NABJIDopo colazione, ci si unisce agli abitanti del villaggio nelle loro quotidiane attività. Questo piccolo villaggio situato nel parco nazionale Jigme Singey e gli abitanti vi-

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vono principalmente di agricoltura. Visita ad una fattoria e partecipazione nei preparazione del pranzo e dell’Ara, una bevanda tipica ottenuta dal riso. Nel pomeriggio, visita al tempio di Nabji per assistere alla cerimonia dell’offerta. Serata libera per conoscere gli abitanti locali.Pernottamento presso l’ Eco Camp (C, P, C).

GIORNO 6: NABJI – KORPHU – NABJIKorphu è un piccolo villaggio a circa 2h da Nabji. Qui si avrà l’occasione di conoscere una comunità locale come i Monpas, originariamente cacciatori e raccoglitori, che si crede siano stati i primi abitanti del Bhutan. Praticano una religione che combina Sciamanesimo animista e Buddismo.Pernottamento a Nabji (C, P, C)

GIORNO 7: NABJI – TRONGSATrasferimento a Trongsa (2h circa) e check in presso l’ hotel. Tempo per riposare e pranzo in albergo. Dopo pranzo, tempo libero per riposare, visitare il museo e lo dzong.Pernottamento a Trongsa. (C, P, C)

GIORNO 8 : TRONGSA – PUNAKHAVisita allo Dzong di Trongsa e trasferimento a Punakha; check in presso l’ hotel e pranzo. A seguire, breve pas-seggiata al monastero Chimi LhakHang, costruito dal gerarca Drukpa Kinley. In Bhutan, è considerato un’ icona culturale e attorno alla sua figura sono nate innumerevoli storie e leggende, alcune reali e altre fittizie.Pernottamento a Punakha (C, P, C).

GIORNO 9 PUNAKHA – PAROVisita al Punakha dzong, situato tra un fiume femminile e uno maschile. Partenza per Paro, con un’ultima sosta per godersi il maestoso panorama del passo di Douchula. Qui si possono appendere le bandiere di preghiera. Arrivo a Paro e visita al bellissimo tempio Kichu.Pernottamento a Paro (C, P, C).

GIORNO 10: PARODopo colazione, breve tragitto in auto verso la valle di Paro,da cui, nelle giornate terse, si gode di una indimen-ticabile vista del monte Jhomolhari (4150m). Breve tra-gitto in auto per arrivare al sentiero che porta a Taksang, il più famoso monastero del paese. Taksang significa tana della tigre, si narra che il Guru Rinpoche, nel VII secolo, passò da qui in groppa ad una fiammeggiante tigre volante. In bilico tra la foresta e il cielo, il monastero si trova a quasi 900m di altezza, dominando la valle di Paro. E’ possibile offrire lampade al burro. In serata, cena d’addio con spettacolo di danza bhutanese.Pernottamento a paro (C, P C).

GIORNO 11: PAROTrasferimento in aeroporto e partenza con volo interna-zionale. Speriamo che porterete questo nobile paese nel vostro cuore: possa donarvi la pace.

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CONSIGLI PER LA PARTENZA

Questo itinerario offre l’ opportunità di vivere per scambi culturali, avventure, escursioni e trekking, osservazione degli uccelli e della natura. Non è però un viaggio adatto a chiunque, a cause delle escursioni a piedi e delle altitudini raggiunte. Si consiglia di consultare il proprio medico per essere certi di poter affrontare il viaggio e per informarsi riguardo eventuali precauzioni da prendere. A causa del clima e della scarsità di attrezzature mediche, si consiglia di partire solo se si ha uno stato di salute ottimale.Si consiglia di tenere una condotta che rispetti la cultura locale, al fine di evitare qualsiasi problema o difficoltà durante il viaggio. In particolare, si sconsiglia di adottare comportamenti troppo affettuosi in pubblico, come baci o abbracci, perché tale atteggiamento non è ben visto.

Un approccio consapevole ai viaggi richiede una considerevole capacità e volontà di adattamento alla cultura e all’ambiente locali. Se desideri viaggiare con noi, ti chiediamo di avere un atteggiamento di completa apertura verso la cultura, la religione e le tradizioni del posto, dimenticando qualsiasi pregiudizio o idea preesistente, derivanti dal nostro modo occidentale di pensare. Guardare il Bhutan con occhi nuovi, con pazienza e apertura, ti permetterà di vedere l’autentica essenza del patrimonio culturale del paese attraverso i luoghi e le persone che incontrerai.Compiuto questo piccolo sforzo, riuscirai a godere davvero della bellezza della cultura e della religiosità dei due paesi, la meraviglia della natura, la solennità dei monasteri Buddhisti e i luoghi benedetti dal Guru Padmasambhava in persona.

In Bhutan, il clima può essere umido, con piogge sporadiche o prolungate. Consigliamo di portare un abbigliamento appropriato anche in caso di pioggia. Al mattino e in serata può fare abbastanza freddo, quindi potrebbero essere necessari indumenti più caldi, soprattutto tra Ottobre ed Aprile. La scelta migliore è sicuramente un abbigliamento a strati. Consigliamo di indossare in ogni caso scarpe comode da passeggio o scarpe da escursione. A causa dell’altitudine, è necessario indossare un cappello o degli occhiali da sole.Data la distanza che intercorre tra i villaggi e le città, si consiglia di portare con sé le medicine necessarie. Inoltre, saranno necessari: torcia, borracce, filtro polarizzatore per la macchina fotografica, zaino.

Infine, ricordiamo che templi e monasteri sono luoghi di culto e ai visitatori è richiesto un abbigliamento consono. L’accesso potrebbe essere vietato a uomini e donne con gonne o pantaloni corti e con magliette senza maniche.Entrare in Bhutan non è semplice. Il Governo monitora i visitatori in entrata e in uscita. Viaggiare nel paese è possibile solo con l’accompagnamento di una guida autorizzata e con un visto di gruppo che sarà emesso al confine con il Sikkim (il visto non sarà individuale e non permette di viaggiare autonomamente). La guida sarà presente fino alla partenza. Si consiglia di contattarci con largo anticipo se si desidera visitare il Bhutan durante i festival.

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HOTEL

Il programma di viaggio può subire variazioni sia per quanto riguarda gli incontri che l’itinerario. Tali modifiche possono essere determinate dalla momentanea indi-sponibilità delle comunità ospitanti o da variazioni delle condizioni sociali ed ambientali che si determinano nel momento in cui si effettua il viaggio.

MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DEL VIAGGIO Soggiorno in piccoli alberghi, guide locali parlanti ingle-

se/italiano, trasferimenti in auto o minibus, voli interni e battelli.

NOTA: Le strutture riportate potrebbero non avere stanze disponibili al momento della prenotazione ed in quel caso saranno sostituite con strutture similari di pari livello.

THIMPHU - DORJI ELEMENT

PUNAKHA - PEMA KARPO

TRONGSA - NAGKHILL

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CONDIZIONI DI VIAGGIO

Il programma di viaggio può subire variazioni sia per quanto riguarda gli incontri che l’itinerario. Tali modifi-cazioni possono essere determinate dalla momentanea indisponibilità delle comunità ospitanti o da variazioni delle condizioni sociali ed ambientali che si determinano nel momento in cui si effettua il viaggio.

PREZZO DEL VIAGGIO A PERSONA IN CAMERA DOPPIA La partenza è garantita anche per un minimo di 2 sole persone ed i prezzi diminuiscono all’aumentare del nu-mero dei viaggiatori, da min. 4 persone sarà garantita la guida italiana.

calcolato su 2 persone 2.800 € + volo aereo calcolato su 4 persone 2.800 € + volo aereo calcolato su 6 persone 2.600 € + volo aereocalcolato su 8 persone 2.510 € + volo aereocalcolato su 10+ persone 2.400 € + volo aereo

Supplemento singola 400 €

LA QUOTA COMPRENDE: • Tutti i pernottamenti in camera doppia • Vitto come da programma

• Tasse aeroportuali • Trasporti interni• Guida parlante italiano (per gruppi min 5 pax) • Ingressi e biglietti di entrata • Attività come previste da programma • Organizzazione tecnica

LA QUOTA NON COMPRENDE: • Volo aereo internazionale • Mance• Spese per ingresso macchina fotografica • Spese di lavanderia • Acqua in bottiglia • Bevande • Assicurazione annullamento viaggio • tutto quanto non espressamente indicato ne “La• quota comprende”

NOTA: La cifra stabilita prevede un certo tipo di vitto e al-loggio e nel caso si desiderino delle sistemazioni diverse, il maggior valore sarà a carico del cliente.

PHOBJIKHA - DEWACHEN

PARO - UDUMWARA

Conscious JourneysCONSCIOUS JOURNEYS PVT. LTD.

7/8 b, Bijoygarh, Calcutta, Bengala Occidentale, [email protected]

www.consciousjourneys.com

INFORMAZIONI UTILI

COME ARRIVAREPassaporto: necessario, con validità residua di almeno sei mesi e comunque sempre oltre la scadenza del sog-giorno in Bhutan.Visto d’ingresso: è obbligatorio. Viene rilasciato con un’autorizzazione della capitale Thimphu secondo pre-cise modalità: chiunque voglia recarsi nel Paese deve rivolgersi al Tourism Council of Bhutan (Sito web www.tourism.gov.bt , e-mail [email protected]) e prenotare il soggiorno unicamente con Tour Operator riconosciu-ti da tale organismo. C’è una lista dei Tour Operators autorizzati dal Governo bhutanese ed è disponibile al seguente link: http://www.tourism.gov.bt/directory/tour-operator. Il visto prevede una spesa giornaliera di 250 dollari USA, comprensiva di alloggio, pasti, trasporti interni, guide locali ed eventuali manifestazioni artistiche e culturali. Durante la bassa stagione (dicembre-febbra-io e giugno-agosto) la spesa richiesta si riduce a 200 dollari Usa al giorno. Ai viaggiatori individuali inseriti in gruppi di meno di 3 persone potrebbe essere richiesto un deposito maggiore, mentre ci sono agevolazioni per studenti e minori.Per il visto di ingresso è richiesto il pagamento di 40 dollari USA da effettuare tramite trasferimento bancario o tramite agenzie di viaggio autorizzate.Si consiglia di informarsi sempre preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso la propria agenzia di viaggio.Aeroporto internazionale: Paro

BHUTAN CLIMAE’ possibile visitare il Bhutan tutto l’anno, ma i peridodi migliori vanno da Marzo a Maggio (primavera) e da metà Settembre a metà Novembre (autunno).

FUSO ORARIO+5h rispetto all’Italia, +4h quando in Italia vige l’ora legale

VALUTALa valuta locale è il Ngultrum con un tasso di cambio locale di circa 1€ = 71 Ngultrum

BHUTAN VIAGGIARE SICURIVaccinazioni obbligatorie: Il vaccino contro la febbre gialla è obbligatorio per tutti i viaggiatori di età superiore ad 1 anno che provengano da Paesi a rischio di trasmis-sione della malattia, nonché per i viaggiatori che abbia-no anche solo transitato per un periodo di più di 12 ore nell’aeroporto di un Paese a rischio di trasmissione della malattia.Avvertenze: Si consiglia di consultare il proprio medico o il centro vaccinale per decidere se vaccinarsi contro la meningite, rabbia, tbc, colera, tifo, epatite A; è preferibile bere acqua che sia stata bollita o purificata o bere acqua o bevande in bottiglia aperte in presenza del consumato-re, evitando l’aggiunta di ghiaccio; evitare di consumare cibi crudi.Qualora si decidesse di effettuare escursioni in zone di alta montagna, si consiglia di far attenzione al “mal di montagna” (AMS o Acute Mountain Sickness), condizio-ne patologica causata dal mancato adattamento dell’or-ganismo alle grandi altitudini che può provocare ipossia.Inoltre si raccomanda di stipulare, prima della parten-za, un’assicurazione sanitaria che preveda non solo la copertura delle spese mediche, ma anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese.

AMBASCIATAAttualmente l’Italia non intrattiene rapporti diplomatici con il Regno del Bhutan, per cui non vi sono Rappre-sentanze diplomatico-consolari italiane accreditate nel Paese. Per eventuali emergenze ci si potrà rivolgere alle Rappresentanze italiane in India.

AMBASCIATA D’ITALIA A NEW DELHI50-E Chandra Gupta MargNew Delhi ChanakyapuriNew Delhi 110021Tel. 0091-11-26114355. – Fax 0091-11-26873889Cellulare per emergenze attivo fuori orari di ufficio : 00919810158737e-mail [email protected] web: www.ambnewdelhi.esteri.it