Bersini Sapienza Vangelo

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 Francesco Bersini   La sapienza del Vangelo (Estratti) 1/37 Francesco Bersini La sapi enz a del Vangel o Per un rinnovamento nello Spirito Rac col ta di me dit azi oni fru tto di esp eri enza e vit a vis sut a. I pas sag gi pre si dal Nuovo Testamento o dalle massime dei santi aiutano a riconsiderare la vita ogni giorno sotto una rinnovata luce della fede. Di seguito vengono proposti, per ragioni di copyright, solo degli estratti. Il testo completo è disponibile in libreria per i tipi della Edizione Ancora, 2001. N.B.: I numeri tra parentesi sono quelli del testo originale. Qualcuno ha definito questo libro  LImitazione di Cristo del XX secolo. Tieni caro questo libro, è stato scritto in ginocchio. Sia per te come un consigliere, un amico, un ann unc iat or e di spe ran za. Leggi lo, medi tal o, div enti tua norma di vit a. E frutto di esperienza e di vita vissuta. Lascia che le sue pagine ti prendano per mano: tra le tenebre del mondo, faranno brillare davanti al tuo spirito la luce della fede, ti indicheranno il sentiero della vita e ti insegneranno la via della sapienza (dalla Presentazion e). Un libro indispensabi le ad ogni cristiano ... perché ti dice come mettere in pratica le parole dell a bi bbia! A volt e sent iamo di persone che leggono la bi bbia ma non sanno come rapportarla ai nostri problemi quotidiani , alla nostra vita di oggi. Ecco! Questo libro è la voce dello Spirito Santo che ti guida e ti insegna come si mette in pratica la parola di Dio. Un libro che non va letto dall'inizio alla fine e una volta sola. Ma èper sempre e in qualunque pagina Splendido libro! Semplice ma profondissimo. Sulla scia del Vangelo spinge ad una seria autocritica e alla coerenza di chi non vuol essere solamente ascoltatore... Si ringrazia Agnè s Sochor che, con la consueta dedizione ed amore, ha raccolto e trascritto i testi del presente estratto.

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  • Francesco Bersini La sapienza del Vangelo (Estratti)

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    Francesco Bersini

    La sapienza del VangeloPer un rinnovamento nello Spirito

    Raccolta di meditazioni frutto di esperienza e vita vissuta. I passaggi presi dal NuovoTestamento o dalle massime dei santi aiutano a riconsiderare la vita ogni giorno sotto unarinnovata luce della fede.

    Di seguito vengono proposti, per ragioni di copyright, solo degli estratti. Il testo completo disponibile in libreria per i tipi della Edizione Ancora, 2001.

    N.B.: I numeri tra parentesi sono quelli del testo originale.

    Qualcuno ha definito questo libro LImitazione di Cristo del XX secolo.Tieni caro questo libro, stato scritto in ginocchio. Sia per te come un consigliere, un amico,un annunciatore di speranza. Leggilo, meditalo, diventi tua norma di vita. E frutto diesperienza e di vita vissuta. Lascia che le sue pagine ti prendano per mano: tra le tenebre delmondo, faranno brillare davanti al tuo spirito la luce della fede, ti indicheranno il sentierodella vita e ti insegneranno la via della sapienza (dalla Presentazione).Un libro indispensabile ad ogni cristiano ... perch ti dice come mettere in pratica le paroledella bibbia! A volte sentiamo di persone che leggono la bibbia ma non sanno comerapportarla ai nostri problemi quotidiani, alla nostra vita di oggi. Ecco! Questo libro lavoce dello Spirito Santo che ti guida e ti insegna come si mette in pratica la parola di Dio.Un libro che non va letto dall'inizio alla fine e una volta sola. Ma per sempre e inqualunque paginaSplendido libro! Semplice ma profondissimo. Sulla scia del Vangelo spinge ad una seriaautocritica e alla coerenza di chi non vuol essere solamente ascoltatore...

    Si ringrazia Agns Sochor che, con la consueta dedizione ed amore, ha raccolto e trascritto itesti del presente estratto.

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    Parte prima: Cammino di conversione

    1. Il senso della vita.(1) Troppo spesso ti agiti e ti affanni per troppe cose, eppure una sola cosa necessaria. Isanti hanno scelto la parte migliore. (Lc 10, 42).Se vuoi dare un senso alla vita guarda avanti,al fine per cui ti stata data: Che senso avrebbe un viaggio se non guardi alla meta? Mettitial di fuori di questa vita che fugge per giudicarla con saggezza e non lasciarti dominare daessa. Solo credendo in Dio troverai la soluzione dei problemi pi importanti della tuaesistenza, primo fra tutti il senso della vita.

    2. Riconosci il tuo destino.(2) Non sei creato per il tempo ma per leternit; sei destinato a partecipareallimmutabilit ed eternit di Dio. Scopo del tempo quello di prepararti alla beatitudineeterna. La tua vita come lacqua del fiume, che trova riposo solo nel mare della feliciteterna.Mentre assisti giorno per giorno al disfacimento del tuo corpo, tua abitazione sulla terra,sappi che riceverai unabitazione eterna.O stolti e insensati gli uomini, che non pensano al cielo e vivono come se fossero creati soloper fabbricare case, piantar alberi e accumular denaro!Il mondo non fine a se stesso, una sala dattesa.3. Figlio mio, abbi cura del tempo.(5) Oggi hai la possibilit di fare del bene; lavrai ancora domani? Ricordati ogni giorno chechi ti concede la mattina, non ti promette la sera, e concedendoti la sera, non ti promette lamattina.

    4. Il gran male del peccato.(7) Il solo male che quaggi possa veramente meritare questo nome il peccato.Il peccato un abisso scavato tra luomo e Dio che pone un ostacolo al suo disegno di amoreper la salvezza delluomo. (cfr Is 59,2; Ger 2, 11ss)Nella misura in cui servi il Signore sei libero, e schiavo nella misura in cui servi la legge delpeccato. Se andrai in senso opposto a colui che veramente , camminerai verso ci che non .Il peccato ti impedisce di raggiungere il fine per cui sei stato creato; ti toglie la vita e ti d lamorte. Se ami il peccato, ami il pericolo della tua dannazione.Considera quanto siano mortali le ferite del peccato se per curarle fu necessario il sangue diun Dio. Non considerare il peccato come una semplice infrazione a una legge astratta, macome una rottura del tuo rapporto personale damore con Dio. Sei stolto se, perdendo lagrazia di Dio, non sai neppure ci che hai perduto, e ti rallegri delle cose terrene che nonhanno alcun valore.Quando commetti il peccato, dimentico dei beni ricevuti, ti estranei dalla casa del Padre.Peccare cosa umana, perseverare nel peccato cosa diabolica. Dio perdona il peccato, manon pu perdonare la volont di peccare. Il peccato il solo male che puoi guarire colpiangerlo.

    5. Il pensiero della morte e i suoi insegnamenti.(10) Esercitati ogni giorno a morire, alimentando in te una sincera disponibilit alla morte.Cammina nella carit e nella santit per essere preparato al regno di Dio ogni momento.Opera il bene finch hai tempo, poich non sai quando caler la notte sulla giornata della tuavita. Tienti sempre pronto per il giorno della chiamata. Scegli ora ci che vorresti aver scelto

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    in punto di morte e fai ogni cosa come se fosse lultima della tua vita. Se avrai creduto in Dioe lo avrai servito, la tua morte non sar un salto nel nulla, ma nelle braccia di Dio; sarlincontro personale con lui per vivere presso di lui nellamore (Sap 3, 9) e nella gioia dellasua amicizia.

    6. Il giudizio di Dio.(11) Quando caler il sipario sulla scena della tua vita e la rappresentazione sar terminata,deporrai i vestiti della parte che avrai sostenuto per essere giudicato secondo verit. Se avraidisprezzato quaggi i beni celesti e non avrai agito con rettitudine, la tua coscienzatestimonier contro di te, n potrai sottrarti tacendo o ingannare negando. Alloradesidererai avere quei beni che hai disprezzato, ma non ti sar possibile ottenere ci chedesideri. Sii vigilante per non lasciar passare invano lora della grazia. Ricordati chelindulgente misericordia di Dio si muter un giorno in giudizio irrevocabile. Se ora simuli diessere quello che non sei, quando verr il giudizio divino si vedr quello che sei. Esamina orala tua coscienza; giudica il tuo operato; detesta le tue colpe; riprendi te stesso ogni giorno peressere irreprensibile davanti al giudice divino; fai ora penitenza perch tu non siacondannato in quel giorno tremendo. Comportati in ogni tempo come se dovessi tra pocopresentarti davanti al tribunale di Dio. Ricordati che non c peccato che commette luomoche tu non possa commettere. Non aver altro desiderio se non quello di possedere Dio, naltro timore se non quello di perderlo.

    7. Poni un freno alle tue passioni.(14) Lignorante presuntuoso, il vero sapiente umile. Preoccupati pi di essere che difare o avere. Se farai senza essere ti vuoterai e ti impoverirai. Odia profondamente lipocrisia;essa un omaggio che il vizio rende alla virt .Bandisci dal tuo animo la violenza; larma dicoloro che non hanno idee per imporsi. Non far nulla in preda allira. La violenza non siarrende alla violenza, ma alla mansuetudine. Chi grida passa dalla parte del torto anchequando ha ragione. Vedi che la vanit e la superbia non ti facciano incorrere nel danno dellastima di te stesso e del disprezzo degli altri (Lc 18, 9).

    8. Il tarlo dellinvidia.(15) Linvidia uccide il fratello nel proprio cuore. Quanti delitti ha causato linvidia! Perinvidia, la morte entrata nel mondo (cf Sap 2, 24); Abele fu ucciso dal fratello (cf Gn 4, 1-8);Giuseppe fu venduto agli egiziani (cf Gn 37); Davide fu perseguitato da Saul (cf I Sam 18 ss);Ges fu consegnato a Pilato (cf Mt 27, 18).

    9. La prova della tentazione.(16) Il tuo progresso si compie attraverso la tentazione. Non di rado il nemico dellumananatura, sotto parvenza di bene, offusca lintelligenza, raffredda la volont, fa crescere lamorproprio; e cos ti separa dal volere di Dio, per accostarti al tuo proprio volere.Il demonio ti tende la tentazione che pi si confanno al tuo temperamento. Il tuo potere non il non sentire la tentazione ma il non consentirvi.

    10. Conosci te stesso nelle tentazioni.(17) Non puoi conoscere te stesso se non sei tentato, n essere coronato se non hai vinto, npuoi vincere senza combattere. La lotta vittoriosa contro i vizi genera in cuore pensieripresuntuosi. Giunge allora provvidenziale la tentazione per far bollire i fumi dellapresunzione. Perch non ti elevi in superbia, Dio ti umilia con la tentazione. Nelleserciziodella virt riconoscerai quello che hai ricevuto da Dio, nella tentazione quello che puoi con letue sole forze. La carne ti tira in basso perch lo spirito non ti faccia insuperbire. Nella

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    tentazione vedrai quanto a torto nutrivi grande stima di te.

    11. Il santuario della coscienza.(18) Quando agisci contro la tua coscienza, agisci coscientemente contro Dio, e questo lessenza della colpa. Hai una legge scritta da Dio dentro il tuo cuore; obbedire a essa la tuastessa dignit e secondo questa sarai giudicato (cf Rm 2, 14-16 ; Gaudium et spes, 16).Subisci ogni giorno il giudizio della tua coscienza, giudica il tuo operato, confrontati con gliinsegnamenti del Signore.

    12. La voce della coscienza.(19) Metti da parte tutte le sollecitudini terrene e scruta i pi segreti ripostigli della tuaanima, per sentire la voce della coscienza. E la voce di Dio che senti nellintimo di te stesso.Non agire col dubbio di violare la legge di Dio poich tutto ci che non fatto con coscienza peccato (Rom 14, 23). Affronta qualunque sacrificio piuttosto di vedere oppressa la tuacoscienza e quella degli altri. Non venir mai a compromessi con la tua coscienza. Cedi soloalla carit fraterna, poich se tutto ti permesso, non tutto edifica (1Cor 10, 23). Ascolta lavoce di Dio che ti invita a rientrare in te stesso e rimprovera lo sbandamento del tuo cuorenel quale egli abita e ti parla. Il rimprovero fa luce sulla coscienza e fa vedere le colpe.

    13. La vera rinascita spirituale.(21) Non crederti irresponsabile; esamina sovente te stesso; critica spesso il tuo agire.Lautocritica indice di ricchezza interiore. Non illuderti di aver fatto molti progressi finchsei attaccato alla tua stima. Finch hai tempo di guarire affidati a Dio il tuo medico. Perdi testesso e troverai Dio.

    14. La conversione sincera.(22) Il peccato pi difficile da sanare quello di non ritenerti peccatore.La contrizione che fa lanima scrupolosa non ti condurr alla perfezione se non sar unitaalla confidenza amorosa nella bont del Signore. Forse la tua pi grande conversione quelladi porre Dio al tuo posto, al centro dei tuoi interessi.

    15. Confida nella misericordia di Dio.(23) Non porre limiti alla misericordia di Dio poich essa infinita. Beato te se non tiscandalizzerai della debolezza di Dio! Non c nulla che tanto lo offenda quanto il disperaredella sua misericordia.Dio medico, tu sei ammalato; Dio misericordioso, tu sei misero. Egli, nella suamisericordia, non ti abbandona, anche se tu lo abbandoni. Coloro che maggiormenterallegrano il cuore di Dio non sono i giusti ma i peccatori che si convertono. (cf Lc 15, 7).Se ti inquieti e quasi ti disperi, quando cadi in qualche colpa,, segno che confidi in te stessoe non in Dio. Lumile si addolora per le proprie colpe, ma non si turba.Labisso della tua miseria attira labisso della misericordia di Dio. La bont di Dio pigrande delle tue colpe.Tutto potrai se, diffidando completamente di te stesso, porrai la tua fiducia e la tua speranzaunicamente nella misericordia di Dio. (Fil 4, 13).Non c peccatore, per quanto incallito al quale Dio non offra il paradiso. (Lc 23, 43). Lapassione di Ges pesa pi dei tuoi peccati.

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    Parte seconda: Cammino di perfezione

    1. Lesercizio della virt.(25) E attraverso le tempeste delle tentazioni che giungi al porto della perfezione.Non credere di poter acquistare la pazienza senza tribolazioni, lumilt senza umiliazioni, lavirt della povert senza le privazioni, e cos via.La virt non consiste nel fare grandi cose, ma nel fare bene le piccole. Non dimenticare,tuttavia, che lanima di ogni virt lamore.2. Il profumo della virt.(26) Una delle principali virt sociali di tollerare negli altri quel che devi proibire a testesso.Se il tuo cuore no parteciper a quanto dicono le tue parole, cercherai di sembrare virtuosoinvece di esserlo.Il non fare il male toppo poco: conservare la legna e non far fuoco. Sarai virtuoso nonsolo se ti asterrai dal male, ma farai del bene.Le mortificazioni del cuore sono pi eccellenti di quelle del corpo.

    3. Il progresso della virt.(27) Esaminati spesso se fai progressi nella virt, soprattutto in ci che riguarda lamorevicendevole e il desiderio di essere tenuto lultimo di tutti. Ricordati che la tua virt moltodebole se non sai superare le tue antipatie verso i fratelli.Se vuoi uno stimolo per migliorare, considera negli altri le virt che mancano a te.Nel cuore sta la radice della virt e del vizio. Quel che contamina luomo sono i vizi del suocuore (Mt 15, 18 ss). Se il tuo cuore sar integralmente dedito a Dio, gli sarai graditononostante le tue miserie.

    4. Perdona chi ti ha offeso.(28) Ricordati che non c cosa che tanto generi vergogna in chi ha fatto del male, quantovederti sopportare loffesa senza vendicarti. Questo atteggiamento fa del bene anche ainemici, ti assicura la pace con tutti e infonde tanta gioia nel tuo spirito. Il miglior rimedioalloffesa lamore.Il perdono non debolezza o indifferenza, la vittoria del bene sul male, lapertura di unnuovo rapporto di vita con chi ti ha fatto dei torti, indice di animo nobile e grande, come lavendetta denota animo gretto e meschino. Sentiti bisognoso della misericordia di Dio euserai misericordia verso i fratelli.

    5. La correzione dei tuoi difetti.(30) Oh la potenza della natura! Cercherai di soffocare un filo derba ed esso cresceranche in mezzo alle pietre. La natura corrotta preme continuamente e se la ragione non larintuzza con altrettanta costanza finisce per essere attirata dalla sua parte.Le colpe commesse a occhi aperti inaridiscono il fervore che la radice della vita spirituale.Se non farai conto dei difetti leggeri cadrai a poco a poco negli abusi pi grandi.Non c natura tanto difficile che con la grazia di Dio e lindustria personale non possa veniredomata. I buoni esempi di chi ti sta attorno accoglili come altrettante correzioni per le tuemancanze.

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    6. La correzione fraterna.(31) Cerca di avere per la sua debolezza quella comprensione che hai per la tua. Vale piuna correzione amichevole che un rimprovero aspro.Astieniti di voler correggere i difetti di chi non in grado comprenderli e rifiuta la correzione.E il cuore che va trasformato, e questo un lavoro lungo, intimo e personale. (Ez 36, 26-27).7. La castit del corpo.(32) Ti convertirai veramente a Dio quando ti distaccherai dalle leggerezze e dai piaceridannosi e perversi di questo mondo.Se ti arricchirai della dolcezza della contemplazione si estinguer in te la brama sfrenata deigodimenti.

    8. La castit del cuore.(33) Dio permette certe tentazioni perch non ti levi in superbia.La castit ti libera il cuore per renderlo capace di un amore totalitario.Dio non pu essere compreso da chi non puro di cuore. Alluomo puro e santo dato diafferrare Dio.

    9. Le ricchezze della povert.(34) Mancando i beni esteriori, crescono quelli interiori, dai quali deriva allanimabenaltra pace e saziet. Quanto meno avrai in questa vita, tanto pi facilmente possederailaltra.Se non desiderai cosa alcuna in questo mondo godrai tanta pace e sicurezza di spirito.Attaccati saldamente al desiderio dalla patria celesta e non sarai scosso dai turbamenti dellecose terrene.Non lindigenza che ti salva, ma laccettarla con umilt e pazienza dalle mani di Dio,confidando in Lui. Se sei privo di roba ma la desideri, proverai gli effetti della povert manon ne avrai la virt. Se amerai Ges non potrai fare ameno di amare la povert.Se Ges ti domanda qualche distacco non rifiutarlo. Nella povert con lui godrai tanta gioia;nella ricchezza senza di lui patirai tanta tristezza. (Mt 19, 22).

    10. La vera povert in spirito.(35) La vera povert in spirito consiste nel non desiderare nulla fuori di Dio, nel soffrireper amore di colui che tanto ha sofferto e mantenersi tranquilli nelle prove e nelle aridit.Beato te se sarai povero in spirito (Mt 5, 3): possederai la vera umilt interiore e la semplicitdel fanciullo; vivrai nella verit senza preoccupazione alcuna di apparire diverso da quelloche sei.Dio, prima di darti i suoi tesori, ti fa toccare con mano la tua miseria, perch ti convinca cheda te puoi fare ben poco e non ti debba inorgoglire. Ges con lumilt ha vinto la superbia delmondo.Lamor proprio come una nube che ti impedisce la conoscenza di Dio e di te stesso. Il tuopeggior nemico lamor proprio, lattaccamento cio alla stima di te stesso.Copri i difetti di tuo fratello con la considerazione dei tuoi peccati. Lumilt nutrice dellacarit. Per questa via giungerai alla grande virt di considerare gli altri migliori di te, e te ilpeggiore di tutti.

    11. La virt dellobbedienza.(36) Dopo aver rinunciato a tutti i beni che possiedi, preparati a rinunciare completamenteanche alla tua volont. Liberati dal suo peso.Il superbo non mai obbediente. Lobbedienza non sia per te una costrizione o una

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    sottomissione passiva, ma un atto di amore, una libera adesione al disegno di Dio che pone latua vita al suo servizio.

    12. La virt della pazienza.(38) Se vuoi diventare persona spirituale, una delle principali virt che devi esercitare lapazienza. (1Tm 6, 11). La pazienza dolce, la collera amara; la pazienza forte, la colleradebole; la pazienza seda lira, la collera eccita le passioni; la pazienza genera pace, la collerasuscita guerra; la pazienza sapiente, la collera oscura la lucidit della mente e lacutezza delpensiero; la pazienza ti rende padrone di te stesso, la collera sconvolge le facolt dellanima.Solo nella prova sperimenti il grado della tua umilt e della tua pazienza. Con la pazienzaconquisterai chi da un atteggiamento impulso sarebbe provocato al peggio.Finch non avrai nel tuo cuore i dolori, la povert e i disprezzi di Ges e non li soffrirai conpazienza amorosa, non credere di aver fatto molto progresso nella vita spirituale.

    13. La dolcezza una forza.(39) La virt della dolcezza forte per guadagnare gli uomini a Dio.Impara da Ges la mitezza e lumilt, e troverai riposo per la tua anima. (Mt 11, 29). Ges larivelazione suprema della mitezza di Dio. (Mt 12, 18).

    14. Larte di saper dialogare.(40) Solo se ti metterai al di fuori di te incontrerai laltro. Il tuo dialogare sia sincero: aqualsiasi genere di persone di quello che devi dire con bont, schiettezza, semplicit, senzaparole umilianti e offensive. Ti consiglio al riguardo di fare un patto con la tua lingua : nonesca mai dalla tua bocca una parola quando il tuo animo agitato.

    15. Il valore del sorriso.(41) Impari a far felici quanti conosci. Pi che riempire le tombe di fiori, riempi i cuori diamore. Sorridi anche a Dio, in amorosa accettazione della sua volont. (Prv 17,22). Se tutta latua persona irradier gioia, serenit e pace, Dio si servir di te per condurre a se la anime.Non saprai mai il bene che puoi fare con un semplice sorriso.

    16. Ama il silenzio.(43) Parla pure quando la tua parola vale pi del silenzio. Nel tumulto del mondo, nontroverai Dio. Se parlerai molto con Dio, non sentirai il bisogno di parlare con gli uomini. Nonc ascolto senza silenzio. Sii affamato di silenzio per ascoltare Dio e penetrare sempre pi afondo nel suo essere infinito. Il silenzio un grande amico di chi diffida di se stesso e confidain Dio.

    17. La solitudine.(44) Non sei mai solo quando sei con Dio. (Gv 14, 23). Questo dolce ospite dellanima ditale natura che vuol parlare al tuo cuore lontano dal tumulto del mondo. Non caricarti ditante faccende che non ti resti il tempo di raccoglierti in Dio. Se amerai veramente Dio ti sarcara la solitudine. Due cuori che si amano antepongono a tutto la solitudine.

    18. Felicit, gioia e tristezza.(45) Dio ti ha creato per comunicarti la sua felicit. Solo Dio pu riempire il tuo cuore; nonilluderti che lo possano fare le creature. . Esse sono come il cibo nei sogni, simile in tutto aquello della veglia, ma che non nutre i dormienti. Le promesse del mondo sono fallaci epiene di inganni.La felicit non consiste nellavere ci che vuoi, ma nel volere ci che hai. Dio nel tuo spirito

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    alterna con sapienza infinita la gioia allo sconforto perch non ti esalti la soavit dei suoidoni n ti deprima lasprezza della prova. Lintima gioia che Ges ti dona, nessuna te lapotr togliere. (Gv 16, 22). Per godere veramente la gioia non chiedergli di scendere dallacroce, ma di salirvi con lui. Ci sia in te una sola tristezza: quella di non essere santo.

    19. Non insuperbirti per i doni di Dio.(47) Finch avrai troppa stima di te stesso e del tuo operato non sarai un buon servo di Dio.Ricordati che non puoi avere neppure un buon pensiero senza il suo aiuto. (Gv 15, 5).Come Ges si serv di un po di fango per dare la vista a un cieco, cos pu servirsi di te,

    povera creatura, per dare la vista della fede a tante anime. (Gv 9, 6).Dio solo santo. Bont sua se vorr farti partecipe della sua santit. Egli ti salva non permerito di opere giuste fate da te, ma in virt della sua misericordia. (Tt 3, 5).

    20. Tu sei nulla, Dio tutto.(51) Quanto pi penetrerai nellintimo della divinit, tanto pi conoscerai di essere indegnopoich quanto pi ti avvicini alla luce tanto meglio conoscerai le miserie che non sai di avere.Nella misura in cui conoscerai e amerai Dio diventerai vile a te stesso. Con la tua umilesottomissione a Dio fino alla morte realizzerai il suo disegno (Is 53, 4-10), e egli ti esalter asuo tempo come ha fatto con Ges. Come puoi dire di amare Ges se non sai sopportare undisprezzo per amor suo che ne ha sofferti tanti per te.

    21. Non trascurare lumilt del cuore.(53) Se non ti meravigli della tua debolezza sei sulla via della vera umilt. Come lacquaconfluisce nelle valli, cos la grazia dello Spirito Santo scende sugli umili. Come la superbia il principio di ogni peccato, cos lumilt il principio di ogni virt. Non cercare di apparireperch Ges potrebbe sparire. Non sei umile quando ti umilii, ma quando ti umiliano e losopporti per Ges. Impara a conoscerti per quel niente che sei. Quando vedi un peccatore, difronte alla sua miseria piangi la tua, poich, se non sei gi caduto, puoi ancora cadere nellestesse mancanze.

    22. Lumilt e la confidenza in Dio.(55) In un cuore pieno di se non c spazio per accogliere il Signore. (Lc 1, 52-53). Umilt efede sono la terra fertile in cui Dio compie i miracoli del suo amore onnipotente.

    23. Aiuta il fratello nel bisogno.(59) Tu che onori il corpo di Ges sullaltare, non permettere che sia oggetto di disprezzonei poveri sue membra. Che vantaggio pu ricavare Ges la mensa del sacrificio piena divasi doro mentre egli muore di fame nella persona del povero? Mentre adorni lambiente delculto, non chiudere il tuo cuore al fratello che soffre. Veramente povero colui che non trovache lo ascolta.

    24. La carit il sole delle virt.(61) C una cosa sola grande nella vita: quello che fai per amore. La carit ti fa accettare glialtri come sono, anche con i loro difetti. Per vivere nella fraternit interpreta nel migliormodo possibile quel che vedi fare dal tuo prossimo. Guarda le azioni altrui per notare levirt, e mai i difetti. Dal calore si argomenta la presenza del sole; dalla carit si argomenta lapresenza di Dio nella tua anima. Lamore verso il prossimo deriva dallamore di Dio. Quantopi amerai Dio tanto pi ti affliggerai di vederlo offeso, e quanto pi amerai il prossimo tantopi ti affliggerai per la sua rovina. Il sentirsi disprezzato demoralizza e ferisce il cuore. Tienilontano da te questa grave mancanza. Che nessuno abbia da soffrire per colpa tua.

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    25. Mostra con le opere il tuo amore.(64) Se farai qualche opera buona, cerca di dimenticarla, o se vuoi, ricorda i difetti con cuilhai compiuta. La tua pi grande consolazione sia quella di vedere gli altri avvantaggiarsi permezzo tuo. Dimostra con la tua condotta che Dio amore e che aderendo a lui si impara daamare. Ama il tuo fratello per amore di colui che lo ha creato. Vedi in tutti Ges e avrai pertutti rispetto e amore. Fa che attraverso il tuo cuore Ges possa continuare a manifestare almondo il suo amore.

    26. Amore disinteressato.(66) Troppo spesso, poi, tratti il tuo simile come un oggetto che serve. Quando non ti fa picomodo te ne liberi come faresti con un oggetto inservibile. Lingratitudine non chiuda il tuocuore, n lindifferenza lo stanchi. Dopo aver usato la carit rientra nellombra senza direnulla di quanto hai compiuto. Abbi il coraggio di amare anche se non sei amato.

    27. Non essere giudice severo del tuo fratello.(69) Se Dio avesse dato agli altri le grazie che ha dato a te, sarebbero migliori di te. Chi puavere la certezza che una persona, ieri peccatrice, lo sia anche oggi? Non considerare conocchio umano coloro che avvicini; amali tutti in Cristo Ges. Guardati del criticare il tuofratello nellintimo del tuo cuore, come ti guardi dal fuoco. Non essere di coloro che siritengono i soli perfetti. Considera quanto sei lontano dalla perfezione (Mt 7, 3-4) e sarai picomprensivo col tuo prossimo.

    28. Non preoccuparti del giudizio degli uomini.(71) Non meravigliarti se dicono male di te. Pensa che cosa hanno detto di Ges!Riflettendo alle ingiurie da lui subite, dovresti confonderti nel vederti oggetto di stima. Secercherai la gloria fugace del mondo, perderai quella eterna di Dio. Sei quello che sei davantia Dio. Non avvilirti se ti vedrai ignorato e disprezzato da coloro con i quali convivi. Nessuno profeta nella sua patria. Anche Ges fu cacciato dalla sua citt (Lc 4, 29).

    29. La fede ti unisce a Dio.(74) La fede unadesione ferma e affettuosa alla verit che Dio ha rivelato per mezzo delsuo Figlio. Ferma perch Dio non cade in errore; affettuosa, perch aderisce alla parola di unPadre. Dio trascende ogni intelletto. Solo con la fede puoi avvicinarti a lui. (Eb 11, 6), poichegli si comunica allanima nelloscurit della fede. Il tempo della fede come quello dellasemina. Non perderti danimo; persevera perch tu possa mietere dove hai seminato. Se sarairicco di fede e di speranza, Dio stesso, che esalta gli umili (Lc 1, 52), far di te grandi cose (Lc1,49). La partecipazione dello Spirito Santo ti sar concessa da Dio in proporzione della tuafede. Ricordati che anche i demoni credono (Gc 2, 19). Crederai davvero se metterai inpratica con la tua vita la verit in cui credi. (Tt 1, 16). Molti abbandonano la vera religioneperch la vita dei credenti non coerente con la loro fede. E meglio essere cristiano senzadirlo, che proclamarlo senza esserlo.

    30. La tua speranza in Cristo.(77) Non basta che tu abbia il cuore spezzato per entrare nel regno. Vi sono lacrime didisperazione pi pesanti delle pietre tombali, che impediscono ogni risurrezione. La tuasofferenza non valida se non sofferenza con Cristo. Se troverai antipatia, odio e disprezzopresso qualcuno, senza darne occasione, consolati; anche il Signore e i santi li hanno trovati.Almeno in questo sei simile a loro.

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    31. Le incomprensioni e gli oltraggi, fonti di meriti e di purificazione.(79) Dio si serve anche di chi ti fa soffrire, come strumenti per metterti alla prova. Solo sesarai passato attraverso la prova Dio si servir di te per realizzare i suoi disegni. Se tu sapessiquanto Dio ti ama, saresti ugualmente disposto a ricevere dalla sua mano le consolazioni e lepene. Le prove di questa vita sono segni dellamore di Dio per te e della sua volont disalvarti. In quale altro modo potrebbe dimostrarti un amore maggiore, se non riservando perte quello che ha voluto per il suo Figlio? Se devi morire come il chicco di grano perch tuproduca molto frutto. (Gv 12,24). Beato te se sarai corretto da Dio (Gv 5,17), poich Diocorregge che ama, come il padre il figlio prediletto (Prv 3, 12) . Egli sovente cosparge diamarezza le tue delizie per indurti a cercare la vera delizia. Sii paziente nelle vicendedolorose, perch col fuoco si prova loro, e gli uomini bene accetti nel crogiuolo del dolore.(Sir 2, 5).

    32. I benefici del dolore.(81) Il dolore ti induce alla riflessione. Se non sarai passato dalla scuola del dolore, saraicome un analfabeta davanti il libro della vita. La vita un crogiolo dove si formano le animeper il cielo. Nellavversit custodisci meglio i doni che facilmente perderesti nella prosperit.Diventi saggio nella pena, dopo essere stato stolto nella colpa. Nel dolore apri quegli occhiche tenevi chiusi nei piaceri. La tribolazione conduce sovente al timor di Dio coloro laprosperit aveva reso superbi e audaci. La sofferenza educa lo spirito (Dt 8, 5; Prv 3, 11),espia il peccato (Is 40, 2), prova i servi di Dio (Gn 22), strumento di redenzione (Es 17, 11).Oh, di quale utilit e profitto la sofferenza accettata per amore di Dio! Se il granello difrumento non muore, non pu dare frutti (Gv 12, 24). E tu forse pretendi il miracolo diprodurre frutti senza morire? Se ti pare di essere buono a nulla, offri almeno a Dio le tuesofferenze. Il soffrire passa, ma laver sofferto dura sempre. La testimonianza della tua fede assai maggiore nella sofferenza che nellazione.33. Il mistero del dolore.(83) Vi sono della prove nella vita che ti pongono di fronte a un vuoto senza fondo, mentreil tuo cuore tanto bisognoso e assetato di pienezza. In simili prove non allontanarti maavvicinati a Dio poich lui solo pu colmare il tuo cuore che egli ha fatto per se. Il dolore ungrande mistero come lamore: senza amore non puoi vivere, senza dolore non puoi amare.Quanto difficile comprenderli dramma del Dio-Amore e quello del tuo dolore! Nellosmarrimento della prova sappi trovare la forza di dire a te stesso: Dio sa quello che fa. Vistoalla luce delleternit il dolore non deprimente. Se veramente ami Dio, saprai rendergligrazie anche sotto i colpi dei flagelli. Per chi ama Dio, la prova si muta in occasione di virt.La sopportazione dei tuoi mali lofferta pi degna che puoi presentare a colui che ti hasalvato soffrendo. E necessario che tu entri nel regno dei cieli attraverso molte tribolazioni(At 14, 22), poich al di fuori della croce non c altra via per salire lass.34. Il laccio del denaro.(86) Quanto pi sarai illuminato da Dio, tanto pi i beni della terra ti sembrerannospazzatura, e comprenderai la grande miseria di fermarti in essi. Il denaro la falsa monetadella felicit; ti potr dare giorni di gioia, ma non la pace e la felicit. Beato te se non cadrainel laccio teso dallamore dei beni temporali e dalla bramosia di aumentare le tue sostanzenel mondo, ma desidererai unicamente e ardentemente arricchirti dei tesori celesti!

    35. La vera ricchezza.(87) La vera ricchezza non consiste in quel che possiedi fuori di te, ma in quello chepossiedi dentro di te; non in quello che hai, ma in quello che sei. Sarai signore non per

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    abbondanza dei tuoi beni ma per la ricchezza del tuo animo. Le ricchezze sono come lacquadel mare: pi ne bevi, pi hai sete. Il gran male non sta nella ricchezza ma nel rendertischiavo della medesima. Se vivrai intensamente la tua unione con Dio, egli ti imprimernellanima una persuasione profonda della nullit delle cose terrene. Quanto pi progrediraiin questa unione tanto meglio comprenderai che tutto al mondo, tranne leterno, vano (Sap5, 10-11). Ricordati che meno di niente tutto ci che passa. Miserevole schiavit volertrattenere cose che fuggono, fondare la felicit su cose instabili, desiderare cose che passanoe non voler passare insieme con esse. . Resta libero solo chi calpesta i desideri terreni e noncerca le cose di questo mondo.

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    Parte terza: Vita interiore e unione dellanima con Dio1. La vita interiore.(89) La vita interiore non una semplice virt, ma una maniera di essere e di agire che da tutte le tue virt il loro pregio e valore. Se crederai con viva fede che Dio abita in te e in ogniistante del giorno e della notte, e riceverai come derivanti dal suo amore ogni gioia e ognidolore, farai della tua vita un cielo anticipato. In questo cielo della tua anima procura diimitare loccupazione incessante dei santi nel cielo della gloria. In mezzo a tutti i tuoiimpegni sappi coltivare il silenzio interiore, quello che ti mette facilmente a contatto con Dio.Solo il timore di perdere Dio e la sua grazia ti potr ancora dar pena. La libert di spiritoconsiste nel trovare Dio in ogni cosa; il resto schiavit di spirito. Sopra tutti i tuoi desideristia quello di possedere Dio, e sopra tutti i tuoi timori, quello di perderlo. Tutto ci che non spirituale soggetto a corruzione terrena. (Gal 6, 8). Il tuo pi grande impegno sia quello dicoltivare lunione con Dio. Sii anima di vita interiore poich nellinteriorit del tuo spiritotroverai la via che conduce a Dio. Nella via dello spirito quanto pi camminerai, tanto piacquisterai forza e vigore. La vita che non perisce, ma che vale la pena di vivere, la vitainteriore, la vita sopranaturale, la vita divina che si identifica poi col fine ultimo. Ci che piritarda il tuo profitto spirituale loccuparti in mille cose inutili. Custodisci il tuo cuore,prestando attenzione a ogni suo moto e a tutto ci che avviene nel tuo interno, perch la tuacondotta sia regolata dallo Spirito di Dio. Tutto ci sar per te sorgente di unintima paceinteriore. Nelle consolazioni e nellaridit, la vera devozione consista nellabbandono allavolont di Dio.

    2. La vita spirituale e la vera devozione.(93) Se vuoi essere una persona spirituale, senti bassamente di te stesso, e non desiderareche gli altri facciano alcun conto di te. La vita spirituale consiste nella conoscenza dellagrandezza di Dio e della tua nullit; nellamore di Dio e nel disprezzo di te stesso; nellarinuncia alla tua volont per sottometterla a quella di Dio. Molti recitano tante preghiere mapochi sono anime di preghiera. La parola di Dio spirito e vita. (Gv 6, 63). Se vuoi entrarenel vero gaudio dello spirito, distaccati dal piacere delle cose esteriore e visibili. Se ti abitui alsapore della devozione sensibile non potrai passare al vero diletto spirituale, che si provanella nudit dello spirito, mediante il raccoglimento interiore. Forse onori Dio con le labbramentre il tuo cuore lontano da lui. (Mt 15, 8 9). I libri spirituali, soprattutto quelli scrittidai santi che hanno sfidato i secoli, costituiscono per lanima un nutrimento tanto necessariocome il cibo materiale per il corpo.

    3. La retta intenzione.(95) Beato te se cercherai Dio con semplicit di cuore e purezza di intenzione, perch vivrainella sua intimit.( Mt 5, 8; Sap 1, 1).Se credi che c un Dio, non puoi fare altro che viveresolo per lui. Che incidenza avr per leternit la giornata che trascorri? Solo quello che avraifatto per amore di Dio rimarr, tutto il resto andr perduto. Anche la pi piccola azione fattaper amore di Dio, preziosa. Quando Ges fa sentire la sua voce fa compiere le azioni pieroiche con la massima semplicit.

    4. Il dono dellorazione e dellumilt.97) Carico di terra come sei, assurdo pretendere di volare se Dio no te ne d laiuto.Desiderare delle grazie speciali di orazione mancanza di umilt. Non atteggiarti acontemplativo o carismatico. Lumilt ti sar di maggior profitto. Quando la tua anima sarben consolidata nellumilt Dio ti condurr nel deserto. Ci che giove alla tua salute

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    spirituale, non tu lo conosci ma il medico divino che ha cura della tua anima. I favoridellorazione sono un puro dono di Dio. Se non lui a darteli, non li potrai avere neppuremorendo di desiderio. Non pensare di essere migliore degli altri se sei favorito da specialigrazie di orazione. Il dono della preghiera non si fonda sui tuoi meriti ma sulla misericordiadi Dio.

    5. Il discernimento.(98) Sforzati di perseverare nella pazienza, considerando quanto sei misero senza laiuto diDio Lo studio della consolazione e della desolazione meraviglioso e delicato, esso supponeuna certa maturit addestrata a distinguere ci che buono di ci che cattivo (Eb 5, 14). Intutte le situazioni della tua vita, anche nella pi tristi, cerca di reagire intensamente alladesolazione, procura invece che ti accompagni sempre nellintimo del tuo animo laconsolazione spirituale (At 5, 41), questo un elemento vitale che dovrebbe permeare tutta latua vita. Apriti, per quanto possibile, a questo dono di Dio, che Ges ha chiesto al Padre peri suoi discepoli prima di lasciare il mondo (Gv 17, 13); vedi in esso uno strumentoprovvidenziale per la manifestazione, prima, e per la conferma, poi, della volont di Dio. Laconsolazione libera e soave l linguaggio di Dio nei tuoi riguardi; non fare nulla di cui nonabbia la sua particolare approvazione. Oh, potessi tu vivere la spiritualit della consolazione!Anche nelle prove potessi esclamare come San Paolo: Sono pieno di consolazione, mi sentotraboccare di gioia in ogni nostra tribolazione. ( 2Cor 7, 4).6. Modo di fare una buona scelta.(99) Per fare una buona scelta devi avere presente anzitutto il fine per cui sei stato creato:la gloria di Dio e la salvezza dellanima. Devi avere anzitutto ben presente la materia su cuivuoi fare la scelta, devi essere inoltre nellassoluta indifferenza su ci che vuoi scegliere,seguendo solo quello che ti sembrer meglio per la gloria di Dio e la salvezza dellanima. Tiraccoglierai quindi in preghiera chiedendo a Dio che voglia infondere nel tuo spirito la suasapienza (Sap 9, 1-6) perch tu sappia scegliere ci che gli gradito (Sap 9, 10) e torni allasua maggior gloria. Solo alla luce della fede e della preghiera potrai scoprire la divinavolont. Pensa inoltre cosa avresti voluto scegliere quando ti troverai in punto di morte odavanti al giudizio di Dio. Potesse la tua scelta meritare da Ges lelogio che egli rivolse aMaria, sorella di Lazzaro: Maria ha scelto la parte migliore che non le sar tolta. (Lc 10,42).

    7. La chiamata del Signore.(100) Una sola parola di Dio fatta sentire interiormente allanima pu apportarle un benemaggiore di quanto essa ne abbia avuto in tutta la vita. La perla pi preziosa che tu possatrovare la conoscenza della tua vocazione. Ben poco valgono le creature con le loroopposizioni quando vuole unanima per se. Vivi intensamente tutti i giorni che Dio ticoncede, senza pensare al domani. (Mt 6, 34). Ogni giorno che trascorre un passo in avantiverso la meta eterna.

    8. La ricerca sincera della verit.(102) Se cerchi la verit con cuore sincero, sia pure inconsciamente, vai alla ricerca di Dioche verit (I Gv 5,6), e vuole che tutti gli uomini arrivino alla sua conoscenza. I Tm 2,4).Non cercare te stesso ma la verit. La verit entra nella tua vita quando dalla testa passa alcuore. Ritieni donato a te quello che altri diranno meglio di te. Ciascun pu divenirstrumento della verit. Essa pu essere manifestata per mezzo tuo a un altro, o per mezzo diun altro a te. Accogli la luce da qualunque fonte essa venga. Quando ami lidea degli altri nonperch tua ma perch vera, tu ami n la tua n la loro verit ma un bene comune a tutti gli

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    uomini amanti della verit.

    9. Il tesoro della grazia.(103) La grazia la vita di Dio in te. Abbi una stima illimitata del tesoro della grazia. Ognivolta che ti appoggi solo su te stesso e conti sulle tue forze, cadi miseramente. La confidenzain te stesso il segreto della tua debolezza e della tua caduta. La confidenza nella grazia ilsegreto della tua forza e della tua vita spirituale. Ricordati che la vera vita quella dellospirito. Nei tuoi rapporti umani ricordati che la grazia non sminuisce e tanto meno distruggela natura, ma la nobilita e la potenzia, sconfinandola nel divino. Ci che deriva dalla solanatura non pu avere valore sopranaturale.

    10. Il sacramento della tua adozione divina.(104) La fede la radice della tua giustificazione e il principio della tua vita cristiana. Senzala fede non puoi piacere a Dio. Per te che credi, Ges aggiunge il battesimo come condizionedalla tua incorporazione in lui. Te lo assicura egli stesso. Se crederai e sarai battezzato saraisalvato (Mc 16, 16). Lacqua ha rigenerato la tua anima per virt dello Spirito Santo. Ilbattesimo della sofferenza di Cristo ha dato valore al tuo battesimo (2Cor 1, 22; 5, 5). ComeGes uscito libero dal sepolcro, cos tu sei uscito dal fonte battesimale purificato, adorno,per virt dello Spirito Santo, della grazia col suo corteggio di virt e di doni, tempio dellaTrinit, oggetto della compiacenza divina. Ladozione divina che ti fu data nel Battesimo lagrazia iniziale dalla quale ti derivano tutte le altre. Ricordati che strappato al potere delletenebre, sei stato trasferito nella luce del regno di Dio.

    11. Il desiderio della santit.(105) Ogni giorno comincia con fervore a essere tutto di Dio come se per il passato nonavessi fatto alcun bene. Il giorno in cui sarai soddisfatto di te stesso non farai pi alcunprogresso spirituale. Nella misura in cui ti avvicinerai a Dio avvertirai sempre pi la distanzache ti separa dallideale. Tu solo puoi essere il tuo vero nemico. Solo Dio santo. La santit la partecipazione della vita divina per mezzo della tua unione con Cristo. Senza di lui la tuaanima sar arida come terra senzacqua (Is 30, 23). Lasciati condurre da Dio e nonpretendere di giungere allunione divina secondo i tuoi piani. Se preferisci camminare amodo tuo, Dio ti lascer nella tua mediocrit. Arrenditi completamente ai misteriosi disegnidi Dio. Procura di non ricevere invano la grazia di Dio (2Cor 6, 1).

    12. La tua santificazione un dono do Dio.(106) Solo Dio santo. La santit la partecipazione della vita divina per mezzo della tuaunione con Cristo. Senza di lui la tua anima sar arida come terra senza acqua. Lasciaticondurre da Dio e non pretendere di giungere allunione divina secondo i tuoi piani. Sepreferisci camminare a modo tuo, Dio ti lascer nella tua mediocrit. Arrenditicompletamente ai misteriosi disegni di Dio. Non voler, tuttavia, camminare pi velocementedella grazia; non si diventa santi tutto dun tratto. Quando avrai fatto tutto il possibile perlacquisto della santit ritieniti servo inutile, poich sei chiamato a essa non secondo le tueopere ma secondo il disegno di Dio. Chiedila quindi ogni giorno allo Spirito Santo perch latua purificazione frutto dello Spirito (Gal 5, 22). E una partecipazione alla vita di Dio; undono del suo amore. Procura di non ricevere invano la grazia di Dio (2Cor 6, 1).

    13. La santit consiste nellamore.(107) La santit non consiste in cose straordinarie o nel fare miracoli; la grandezza che Dioopera nelle anime sono semplici. La santit consiste nellamore, poich il dono che Dioconcede allanima che vuole attrarre alla santit lamore; lamore la pi grande

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    partecipazione alla vita di Dio. Il santo una persona innamorata di Dio; la sua mente e ilsuo cuore sono sempre rivolti a lui. Con locculta grazia di Dio crescerai gradatamente nelsuo amore e giungerai alla perfezione dellamore quando ti sarai staccato totalmente di testesso. Abbi una volont incrollabile, sincera e operosa di non rifiutare nulla a Dio, di starpronto a qualunque esigenza del suo divino servizio. Abbandonati nelle mani del Signoreperch faccia di te ci che pi gli aggrada. Dio ti ha troppo amato perch tu debba giocare alrisparmio con lui. Sei stato creato per essere un riflesso di Dio (Gn 1, 26; Rm 8, 29). Credi aDio e lasciati conquistare da lui. La tua santificazione non consiste nel fare cose grandi manellaccettare la volont di Dio fin nelle pi piccole cose. Lamore lanima della santit allaquale sei chiamato. La via per giungere labbandono totale alla volont di Dio. Fiorisci e dafrutti dove il Signore ti ha seminato. Fai fruttare la moneta che Dio ha posto nelle tue mani.Dovresti essere pieno di confusione, pensando alle grazie che Dio ti ha concesso e che dicontinuo ti concede e allo scarso profitto che ne hai tratto. Lo scopo della tua esistenza latua santificazione, il tuo destino la vita eterna. Tutto il resto vanit. La grazia perfeziona lanatura, non la sopprime. Tra Dio e i santi si opera una specie di identificazione che leffetto dellamore.14. Vivi una volta sola, vivi da santo.(108) Pensa sempre alle virt che ti mancano, non a quelle che hai. Quanto pi ti accostialla fine della tua vita tanto pi forzati di crescere nel fervore. Sei stato creato per essere unriflesso di Dio (Gn 1,26; Rom 8, 29). Credi a Dio e lasciati conquistare da lui. Non soffocarein te quegli ideali che ti invitano a spendere la vita per qualche cosa che vale e che nondelude, per traguardi lontani e affascinanti. Ti prego, non seppellire questo sogno. Anche serimarr solo nella tua mente e non sar diventato la tua storia, non lavrai coltivato invano.Ges ti esorta a nutrire in te la nostalgia dellinfinito, a emulare la perfezione di Dio (Mt 5,48). La tua santificazione non consiste nel fare cose grande ma nellaccettare la volont diDio fin nelle pi piccole cose. Lamore lanima della santit alla quale sei chiamato. La viaper giungere allabbandono totale alla volont di Dio. Oh, potessi tu non aver altra tristezzase non quella di non essere santo!

    15. Chi si consacrato a Dio deve tendere alla santit.(109) Molti si incamminano a grandi passi per la via dalla santit, ma poi non sonocostanti. Mettono mano allaratro, ma poi guardano indietro (Lc 9, 62). Loccupazione pigrande che puoi esercitare su questa terra quella di tendere alla santit. La mta dellasantit il pi grande tesoro dellanima, la pi alta aspirazione umana. Fiorisci e da fruttidove il Signore ti ha seminato. Per poter dare devi avere; per rendere santi gli altri deviesserlo tu. Solo se avrai fatto lesperienza personale di Dio potrai trasmetterla agli altri. Faifruttare la moneta che Dio ti ha posto nelle tue mani. Dovresti essere pieno di confusione,pensando alle grazie che Dio ti ha concesso e che di continuo ti concede e allo scarso profittoche ne hai tratto. Oh, quanto pochi sono i santi perch troppi sono coloro che non sannostaccarsi da se stessi e dalla terra! Lo scopo della tua esistenza la tua santificazione, il tuodestino la vita eterna. Tutto il resto vanit. Ti illudi, mio caro, se pensi di farti santo con larecita di molte preghiere e rifiuti un favore che potresti fare a chi te lo chiede. La graziaperfeziona la natura, non la sopprime. Tra Dio e i santi si opera una specie di identificazioneche leffetto dellamore.16. Coltiva in te lanelito delle vette.(113) Su di te c un disegno di Dio, Hai in te il germe dellinfinito. Non chiedere nulla,accetta tutto. Armati della preghiera e abbraccia il mistero della sofferenza, senza suonare latromba davanti a te (Mt 6, 2). La vera vita non pu essere che quella interiore, la vita

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    soprannaturale, la vita divina piena di immortalit (Sap 3, 4) che si identifica col tuo ultimofine.

    17. La sublime poesia del donare.(114) Sentiti fratello di tutti, e tutti abbraccia in Dio, superando ogni simpatia o antipatia.Non preoccuparti di quello che devi fare per il bene degli altri, solo non lasciarti sfuggiregiorno per giorno con generosit le occasioni che il Signore ti manda. La tua felicit risposta nel bene che farai, nella gioia che diffonderai attorno a te, nel sorriso che faraifiorire, nelle lacrime che avrai asciugato. C pi gioia nel dare che nel ricevere. (At 20, 35).Pensa prima agli altri; poi a te stesso. Esci da te stesso per metterti tutto a disposizione deglialtri; nulla ti far tanto bene come fare del bene. Non ti capiti la sventura di aver pi scienzache carit. Abbi la capacit di metterti nei panni degli altri.

    18. Dio ti sempre presente.(115) Dio con te, anche se tu non sarai con lui. Egli ti vicino, anche se tu ti troverailontano da lui. Egli non abbandona te, anche se tu abbandoni lui. E dentro di te,, anche se tusarai fuori. Pensa sempre a te, e continuamente ti benefica, anche se tu non ti ricordi di lui.Come luccello, ovunque voli, trova sempre laria, cos tu ovunque vada, troverai sempre Diopresente. Colui che dappertutto, dove non ? Non riempie forse Dio il cielo e la terra? (Ger23, 24). In lui vivi, ti muovi e esisti (At 17, 28). La presenza di Dio la pi reale di tutte lepresenze; senza di lui tutto sarebbe nel nulla. Dio presente a te di te stesso. Dio spirito eci che nascosto nel profondo del tuo animo lo conosce pi chiaramente di qualsiasi realtmateriale. No v mezzo migliore per vincere le tentazioni che il ricordo della presenza di Dio.Se ti diventer familiare la sua presenza ti guarderai dal fare ci che gli dispiace. (Tb 13, 8).Non vedendo Dio con gli occhi, ne perdi troppo spesso la memoria e ti comporti come sefosse lontano. Ricordati che non sei mai solo.

    19. Vivi alla presenza di Dio.(116) In mezzo alle tue occupazioni, di tanto in tanto ritirati in te stesso e, sia pure disfuggita, ricordati dellospite che hai in te. Se farai labitudine, egli ti si far sentire presente.Lo stare alla presenza di Dio col tuo cuore, anche senza dirgli nulla con le labbra, perfettamente orazione (Gv 17, 1). Per vivere lunione con Dio o godere della sua presenza,rinunci per amore suo a tutto ci che non lui, vivi come se non esistesse al mondo che tu elui. Cerca di pensare spesso a Dio e gusterai la sua dolce compagnia. Se vuoi godere in questavita la pace del paradiso, abituati al colloquio familiare, umile e amoroso con lui. Oh qualegioia essere da solo, tu e il tuo Dio, nella cella del tuo cuore, senza che nessuno ti disturbi!Qualunque sia laffetto che devi portare al tuo prossimo, nulla deve uguagliarelincomparabile gioia di trovarti a tu per tu col Signore. Se il Signore vicino, di che cosa devipreoccuparti? Accanto a Dio troverai una pace profonda e imperturbabile. (Sal 16, 11). Ticonceda Dio che la sua presenza nella tua anima non sia solo una verit di fede, ma unarealt divina immensamente sperimentata. Senti il bisogno della solitudine per gioire dellasua presenza. O sommo mio Creatore, tu sei ovunque. Sei intorno a me, sei dentro di me, e iosono cos distratto! Fa che conservi amorosamente, nella tranquillit del mio animo, lapercezione della tua presenza.

    20. I disegni di Dio sulla tua vita.(117) Quando Dio si mette decisamente al timone della tua vita,la prima cosa che fa quelladi sconvolgere i tuoi piani. A volte egli suscita delle tempeste contro di te per infrangere i tuoidisegni e condurti l dove egli vuole. (Gio 1). Dio che ha contato i capelli del tuo capo (Mt 10,30), dirige il cammino della tua vita con bont e provvidenza. I suoi disegni, infinitamente

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    sapienti, spesso sono in contrasto coi tuoi. A te pare che egli non abbia cura di te, ma coltempo, forse su questa stessa terra, sicuramente in cielo, vedrai come la mano di Dio ti haguidato con amore e sapienza. Spesso Dio ti vuole in quelle cose che tu non vorresti fare, nelluogo dove tu non vorresti stare o andare; legato a questa volont divina sta il segreto dellariuscita. Non credere che Dio ti abbia dimenticato perch non agisce come tu desidereresti.Dio non si disinteressa delluomo che con amore ha creato. Egli si serve anche dellemacchinazioni degli uomini per attuare i suoi disegni di amore sopra di te. Dio sa adoperareanche il male dei reprobi a sostegno dei suoi eletti. Se tu non porrai ostacoli, Dio si servir dite per compiere le sue opere; prima per ti metter alla prova con molte croci econtraddizioni. Sappi tuttavia che se si tratta di opere di Dio le prove non serviranno che afarle crescere e ingrandire maggiormente. Affidati con fede ai voleri di Dio; distaccati dallecreature e rimettiti in tutto nelle sue mani, poich egli sa meglio di te quello che ti conviene.Il Signore non abbandona chi desidera servirlo. Attendi a compiere la volont divina, per nonrendere vano il disegno di Dio (Lc 7, 30) che mira a divinizzarti in Cristo. Non volereinvestigare gli occulti disegni di Dio secondo le tue cieche vedute. Potresti essere tentato diritenere crudelt ci che pura misericordia. Le vie di Dio non vanno discusse ma adorate.Che io sia uno strumento docile nelle tue mani.

    21. Dal Signore sono diretti i passi delluomo.(118) Dio, nelle sua bont onnipotente, si prende cura di te come se dovesse badare a tesolo, e si prende cura di tutti come di ciascuno. Le mani di Dio, nel segreto della suaprovvidenza, non abbandonano la tua anima, perch dal Signore sono diretti i passidelluomo(Sal 37, 23; Prv 20, 24). Dio da tutta eternit, prima che il mondo fosse (Gv 17, 5),ha pensato a te, perch tu diventassi partecipe della sua felicit. Ricordati che tutte le stradedella tua esistenza, anche le pi tortuose e oscure, ti conducono a lui. Nulla ti succede senzache Dio lo voglia. E un mistero la mano di Dio che esalta, abbatte e consola. Dio non compiemiracoli nel dirigere la tua vita, egli si serve delle cause dipendenti dalla volont degli uominio dalla natura; ti d per laiuto per ricavarne profitto. Se Dio vorr che tu compia unoperate ne dar la possibilit; e se non te la dar, vorresti tu essere pi zelante e sapiente di Dio?Fidati pi di Dio che di te stesso. Anche se ti agiti, sappi che solo Dio ti governa. Non averfiducia nei tuoi personali desideri, poich misera la sapienza dei mortali e incerta la loroprevisione (Sap 9,14). Se vuoi che Dio si serva di te per compiere le sue opere, consideratistrumento umile, vile e inutile nelle sue mani, convinto che senza di lui non puoi fare nulla(Gv 15,5).

    22. Le opere tue e quelle di Dio.(119) Non aver fiducia nei tuoi personali desideri, poich misera la sapienza dei mortali eincerta la loro previsione (Sap 9, 14). Chiedi piuttosto a Dio che voglia per te quello che lipiacer di volere. Dio a volte ritira alquanto la sua mano per lasciarti a te stesso e farticomprendere che il fervore che ti animava per il passato non era venuto da te. Se vuoi cheDio si serva di te per compiere le sue opere, considerati strumento umile, vile e inutile nellesue mani, convinto che senza di lui non puoi fare nulla (Gv 15, 5).

    23. Lopera che Dio tu ha dato da compiere.(120) Diffida dei tuoi piani architettati a tavolino. Le cose che veramente riescono sonoquelle che nascono spontaneamente dalle situazioni concrete. Vero sapiente colui che saraccogliere tutte le sue forze attorno a unopera da realizzare a lunga scadenza nella sua vita.Pi che aspirare a fare cose straordinarie, sforzati di renderti perfetto in quello che Dio vuoleda te. Non affliggerti se le cose non vanno secondo i tuoi piani; pu darsi infatti che dovetemi una perdita, la gloria di Dio ne abbia molto vantaggio.

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    24. La volont di Dio sia la tua volont.(121) Tutto ci che chiami male, bene, se lo prendi dalle mani di Dio (Am 3, 6; Sir 11, 14).Annega ogni tuo volere nella dolce volont di Dio. Non temere di volere ci che Dio vuole, ncredere che non sia la sua volont ci che non si adatta al tuo gusto. Se sarai veramente presodallamore di Dio, non potrai voler altro che ci che egli vuole. La tua volont si perda inquella di Dio: tra te e lui vi sia identit di affetti, di desideri e di sentimenti. Se ti accosterai aDio diventerai un solo spirito con lui (I Cor 6, 17) e conoscerai la sua volont. Non puoi faredono pi caro a Dio che consegnandoli la tua volont: con questa consacrazione non doniqualcosa di tuo ma tutto te stesso. A ogni istante della tua vita sei costantemente a un bivio:tu o Dio; la tua volont o quella di Dio. Cerca di fare quello che la volont di Dio ti imponenellattimo presente senza inquietarti per lavvenire. Dio padre, Dio amore, non puoitemere che la sua volont sia male per te. Nulla accade a caso; tutto ci che accade nel mondorientra nei piani divini con i quali Dio raggiunge i suoi altissimi fini.

    25. La volont di Dio nelle tribolazioni.(122) Se ami Dio, amerai la sua volont, e godrai nello spirito anche in mezzo alle avversit.Nelle strettezze delle prove e del dolore non desistere dalla preghiera finch la tua volontnon si conformi a quella di Dio. Getta in Dio la tua ansiet e egli avr cura di te (I Pt 5, 7).Non lasciarti prendere dalla voglia di liberarti dalle cose penose che sostieni con animopaziente. Rimettiti invece alla volont del Signore. Anche se la colpa di chi ti oltraggia contraria alla volont di Dio, egli se ne servir per il tuo bene e la tua salvezza. Il Signore nonvuole il peccato del tuo persecutore, ma che tu soffra la persecuzione. E Dio che d, Dio chetoglie; il calice dellamarezza ti dato da Dio (Gv 18, 11). Beato te se sarai sempre rassegnatoalla divina volont. Oh, se tu sapessi scoprire e amare la volont di Dio anche nelletribolazioni e ravvisare in esse il suo amore di Padre! Considera la tua vita come una nave alcui timone Dio. Poco ti importi sapere dove egli ti vorr condurre, se in un luogo di gioia odi dolore.

    26. La volont di Dio e la tua santificazione.(123) Ci che rende perfetto dinanzi a Dio non sono le parole ma il vero desiderio di faretutta la sua volont. Solo se farai la volont di Dio entrerai nel regno dei cieli. ( Mt 7, 21).Desidera di essere ci che Dio vuole che tu sia. Quanto pi lanima, distaccandosi da se stessae dalle tutte creature, conforma la sua volont a quella di Dio, tanto pi progredir nel suoamore e si trasformer in lui. Avrai raggiunto una grande perfezione se non sarai pi di testesso ma solo di Dio e lascerai che egli disponga di te come cosa propria, e non ti cureraidaltro. Convinciti che tutto ci che capita disposto dalla volont di Dio perch tu ne ricaviprofitto. E che cosa altro vuole Dio se non la tua santificazione? E tutto buono ci che Diovuole. Quando vuoi ci che Dio vuole, allora vuoi il tuo maggior bene perch certamente Dionon vuole che il meglio per te. Anche per Ges la massima perfezione consistita nel fare inogni momento la volont del Padre (Gv 8, 29). Lessenziale della tua vita spirituale consistenel sottomettere la tua volont a quella di Dio, di modo che il disegno della tua vita ricalchiesattamente quello tracciato da Dio.

    27. La volont di Dio sia la tua pace.(124) Sia il tuo unico desiderio il compimento della volont di Dio. Offri ogni mattina a Diola tua giornata come una pagina bianca in fondo alla quale hai gi posto il tuo Amen. Ognicosa ti aiuti a andare da Dio. Giungerai alla pace e alla serenit di spiritose desidererai quelloche Dio vuole, poich qualunque altro desiderio per se stesso gi un affanno. Se il tuo cuorevuol ricevere i precetti divini deve mostrarsi puro da ogni disposizione contraria. Non

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    cercherai le cose che stanno fuori di te, ma il regno di Dio che sta dentro di te. (Lc 17, 21).Poich nulla avviene senza la volont di Dio, volendo tu questa, verrai a volere tutto ci chedesideri che ti succeda in ogni tempo. Se non vivi la tua donazione di abbandono alla volontdi Dio, la vita ti sar molto penosa, poich non godrai di Dio, n ti sentirai contento delmondo. Lanima priva di Dio come una casa abbandonata o un campo senza coltivatore.Non c vera pace fuori della volont di Dio. Lasciati maneggiare come cera dal volere di Dio,senza preoccupazione o ansia, poich egli ha cura di te (Sap 14, 3). Oh potessi tu non trovarecontentezza nella tua volont, ma solo in quella di Dio e sperimentare quanto sia amabilequesta volont! Labbandono alla volont di Dio consiste nellaccettare di essere ci che eglivuole che tu sia. Ama quindi il tuo stato di vita, e non perder tempo a pensare a quello deglialtri. Perch temi e ti preoccupi tanto? Tutti gli avvenimenti della tua vita sono nelle mani diDio, ed egli ti conduce verso il tuo bene. Affidati, quindi, totalmente a lui ed egli superer letue speranze.

    28. poni la tua fiducia solo in Dio.(125) Il Signore sar la tua forza in proporzione della tua fiducia in lui. Ci che ti trattienenella vita spirituale la mancanza di confidenza. Se avrai conoscenza della tua miseria, nonsolo potrai aver fiducia in Dio, ma non potrai avere questa fiducia senza la conoscenza dellatua miseria. Con la sua grazia in poco tempo potrai fare grandi progressi. Sarai onnipotentese diffiderai totalmente di te stesso e confiderai unicamente in Dio. Non c delusione percoloro che confidano in Dio (Dn 3, 40).Se commetterai degli sbagli, gli uomini perderanno lastima di te e ti abbandoneranno. Non cos Dio. Egli paziente e fedele e tutto governasecondo misericordia (Sap 15, 1). I tuoi propositi saranno tanto pi validi quanto pi sarannofondati nella confidenza in Dio e nella diffidenza di te stesso. Cerca nel Signore la tua gioia,poich se crederai in te stesso perderai la speranza. Se riconoscerai il tuo nulla, Dio si porral timone della tua vita; ma se avrai fiducia in te stesso, egli laffider a te. Lasciati guidare daDio. Non perderti nella tua goccia. Dio pu concederti un oceano sterminato di beni.Riconosci in ogni circostanza della vita lattuazione di un piano divino, anche se restaavvolto nel mistero. Al di l delle vicende terrene vedi la mano di Dio che ordina e guida ognicosa per la tua santificazione. La sfiducia, lavvilimento, lansia provengono dal diavolo.29. La provvidenza di Dio.(126) Non parlar mai di destino; Dio regola la vita degli uomini. La provvidenza non altroche latto con cui Dio vuol concedere agli uomini i mezzi necessari e utili per raggiungere illoro fine. Non si turbi il tuo cuore per quanto possa accaderti (Gv 14, 1-27). Nulla accade cheDio non voglia. Dio lascia agire le cause seconde e ti d gli aiuti necessari per trarne profitto.Non ti preoccuparti eccessivamente per la riuscita delle tue imprese. Fai tutto quello chepuoi; per il resto lascia fare al Signore. Gli avvenimenti della tua vita sono nelle mani di unPadre che ti ama con amore infinito. Prenditi cura di Dio, e lascia che Dio si prenda cura dite; lo far da par suo. Sovente sei pieno di affanni e di angustie perch conti troppo su le tuerisorse e troppo poco sulla provvidenza di Dio. Quanto pi la tua confidenza in Dio sar verae perfetta, tanto pi si manifester in te la sua provvidenza. Abbandonati dunque nellebraccia di Dio in una amorosa conformit a tutto ci che a lui piacer di mandarti.

    30. Labbandono alla provvidenza di Dio fonte di pace e di serenit.(127) Se ti abbandonerai alla provvidenza divina ti incamminerai per una strada che ticondurr alla pace pi tranquilla e alla pi dolce quiete. Sarai infatti sicuro di una forteprotezione che ti sorregger in ogni necessit con infiniti aiuti. Non angustiarti, come forsefacevi nel passato, pensando a ci che deve accadere, ma lascia a Dio tutta la cura di te, sianelle cose che riguardano la tua anima, come in quelle che riguardano il tuoi corpo. Anche

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    nella malattia, dopo aver fatto tutto quanto sta in te, abbandonati alla provvidenza di Dio,come faceva Giobbe (Gb 2, 4-10), sicuro che egli la permette per il tuo maggior bene. Seaffiderai totalmente a Dio la cura di te stesso non ti affliggerai per nulla, ma nellintimo deltuo cuore regner una gioia soave, anche nellavversit. Labbandono nelle braccia pietosedella divina provvidenza una delle pi insistente raccomandazioni di Ges (Lc 12, 4-7; 22,34). Ricorri a Dio con quella fiducia con la quale un figlio ricorre a un buonissimo padre,persuaso che egli si prender cura di te. Nel tuo comportamento prega come se tuttodipendesse da Dio, e agisci come se tutto dipendesse da te.

    31. Il dono della pace.(128) Che tutti i tuoi atti e le tue parole siano accompagnati dalla tranquillit e dalla pace;saranno fonte anche per gli altri di pace e di serenit. Se non cercherai la pace dentro di te,non illuderti di trovarla presso gli estranei. E questo il segreto della pace. Non v ricchezzaalcuna che si possa paragonare alla pace dellanima. Nella pace abita lo Spirito di Dio peroperare cose grandi. La pace interiore uno dei doni p grandi che tu possa avere, un donoche il mondo ti invidia ma che non ti pu rapire. Non potrai godere veramente la pace se nonnella vita interiore e nellunione con Dio. Oh quale grande pace dona allanima labbandonototale alla volont di Dio! Egli stesso la tua pace (Ef 2, 14). Partecipando alla sua vitapartecipi anche alla sua pace (Col 3, 15). Una pace che sorpassa ogni intelligenza (Fil 4, 7),che pu sussistere anche nelle tribolazioni (Rom 5, 1-5) e si irradia nei tuoi rapporti coifratelli (I Cor 7, 15). Tutto ci che ti toglie la pace e la tranquillit interiore viene dal demonioo dalle tue cattive passioni. Dio ha voluto che la santit e la pace camminassero assieme.

    32. La tua unione con Dio.(129) Tutta la tua vita deve essere unita al Signore. Non c unione con Dio senza il silenziointeriore. Entra nel tuo abisso interiore, disimpegnandoti da tutto ci che non Dio.Abbandona tutto per possedere colui che tutto. Se non sarai distaccato da tutto e da testesso non raggiungerai mai la vera unione con Dio. Quanto pi diventerai spirituale e unitoa Dio tanto pi desidererai il distacco da tutte le cose e crescer in te la brama diabbandonare questo misero mondo per andare a vedere il Signore. La conquista pi grande acui puoi aspirare sulla terra la comunione personale con Dio. Prega Dio che nel suo amoreinfinito assorba il tuo piccolo nulla e lo unisca a s.

    33. Riempi di Dio la tua vita.(130) Il raccoglimento un mezzo indispensabile per godere la familiarit con Dio. Sappiper che se non ti distaccherai da te stesso non potrai raggiungere quel raccoglimentointeriore che ti permette di andare a Dio. Poni Dio e non te stesso al centro dei tuoi interessi.Quando pi ti avvicinerai a Dio tanto pi parteciperai della sua semplicit e della sua santit,e quanto pi te ne allontanerai, rimarrai solo con le tue miserie. Non affaticarti a cercare Diofuori di te; Dio dentro di te. Cercalo nellintimo della tua anima; intessi con lui un perennedialogo di amore. Se vuoi che la tua vita non sia vuota, riempila di Dio. Non potrai scoprireDio nella tua vita senza la contemplazione. Essa sar giunta al sommo grado di perfezionequando, pi che parlare con Dio, lo amerai. Impara da Ges a essere unanima di preghiera.Fai ogni cosa nella consapevolezza che Dio abita in te. Vivi col Signore e accogli tutti come seaccogliessi lui.

    34. Esisti per la gloria di Dio.(131) Vedi in tutto, anche nelle pi piccole cose, un servizio per la maggior gloria di Dio.Non saranno le tue grandi opere ammirate e applaudite che glorificano Dio, ma la tuaconsumazione nascosta e sconosciuta nelle fatiche e nelle sofferenze, implorando e

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    sospirando la salvezza delle anime. Fai della tua anima una lode perfetta alla SantissimaTrinit in unione allanima di Ges, unofferta continua, un olocausto alla gloria per divenirecon lui e come lui materia di sacrificio per la salvezza del mondo. Uscito dalle mani di Dio hairicevuto da lui un fine che non pu essere altro che Dio stesso. Egli solo il tuo fine ultimo esupremo. Tutto deve lodare Dio. Questo tutto per te, il compendio della tua vita, la pienezzadella tua esistenza.

    35. Poni Dio al primo posto.(132) Evita per quanto puoi, non solo il peccato veniale, ma anche limperfezione. Essaconsiste nellanteporre la ricerca di te stesso e del tuo piacere alla gloria di Dio, in cose di loronatura buone o cattive ma senza che vi sia peccato. In sostanza, quando senza offesa di Dio,usi una creatura con intenzioni egoiste, orientando la direzione del tuo atto verso la tuasoddisfazione, obbedendo troppo allinflusso della natura, commetti unimperfezione. Sonoimperfezioni certe inclinazioni naturali, come un temperamento leggero o rigido, ostinatonelle idee, inclinato sdegno o alla colera. Se nella tua vita usi abitualmente delle cose per tesolo e per il tuo piacere, dimenticando Dio e mettendolo al secondo posto, vivi in undisordine abituale. Quale terribile esame di coscienza se tu volessi penetrare gli intimiparticolari dei tuoi pensieri, affetti e azioni! Come vedresti il maledetto istinto della tuasoddisfazione soppiantare pi o meno la gloria di Dio! Il tuo io dappertutto al primo posto.Dio messo di continuo al secondo posto o bandito. Sii dunque interamente di Dio e dinessunaltro che di lui, desiderando di piacere alla creature solo in lui e per lui.36. Senza meditazione non c vita interiore.(133) La meditazione la vita dellanima. Fa del tuo cuore un tempio nel quale raccogliertiper intrattenerti con Dio silenziosamente, umilmente e amorosamente. Pregalo chetrasformi la tua anima a sua immagine, rendendoti il pi possibile simile a lui (Mt 5, 48).Quando fai meditazione non perderti in tanti ragionamenti; pensa invece di essere allapresenza di Ges: esponigli umilmente le tue necessit, parlagli con affetto e godi di stareaccanto a lui. Nella tua meditazione non soffermarti tanto nel molto pensare ma nel moltoamare. Se attuerai la vera unione con Dio nella tua meditazione la sua nostalgia tiaccompagner per tutta la giornata. La meditazione la madre dellamore di Dio e della vitainteriore. Se ti mancano le virt, comincerai ad acquistarle con la meditazione. Essa indispensabile per tutti i cristiani che intendono progredire nella vita dello spirito. Se ilconcentrarti in meditazione ti riesce difficile, serviti di qualche buon libro col qualeraccogliere i pensieri dispersi e immergerti lievemente nellorazione. E pura ottima orazionecontemplare la vita di Ges nei suoi misteri in compagnia degli Apostoli, come appare daivangeli. Seguirlo nei suoi viaggi, partecipare ai suoi sentimenti, ascoltare i suoi discorsi,assistere ai suoi miracoli, parlargli con le tue stesse parole, godere della sua compagnia,chiedergli di conoscerlo e di amarlo. Non dire che non hai tempo per lorazione. Si trovasempre tempo per ci che si ama.

    37. Necessit e valore della preghiera.(134) Se non sarai unito a Dio con la preghiera la natura avr il sopravvento su di te. Senzala preghiera non potrai ottenere i mezzi necessari per la salvezza. Se non vuoi cadere nelletue colpe, aggrappati alla salda colonna dellorazione. Non illuderti di fare molto profittonella vita spirituale e di piacere a Dio se non sarai unanima di orazione e di mortificazione.Ci che non hai potuto ricevere subito per la tua debolezza lo riceverai in seguito per la tuaperseveranza. Per innalzarti devi metterti in ginocchio. La preghiera un colloquio del figliodi Dio col Padre celeste. E la chiave dei tesori di Dio. Il pi bel compito delluomo quello dipregare e amare. La preghiera, quando autentica, funge da messaggera davanti a Dio,

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    comunione intima con lui, luce dellanima, cibo celeste che la sazia e la trasforma in tempiodella presenza di Dio. La preghiera la potenza delluomo e la debolezza di Dio. E lunione dichi non con colui che . Dio sempre degno di essere amato, sia che ti trovi nellaridit onella consolazione. Quando tutti i mezzi sono falliti ricorri alla preghiera, essa pi potenteda sola da tutti gli altri mezzi; con essa attingi alla sorgente dellonnipotenza di Dio, mentretutti gli altri mezzi, senza la preghiera, non sono che debolezza e impotenza. Con la preghieratutto puoi; se non ricevi perch hai pregato troppo poco, o perch sarebbe male per te chela tua domanda venisse esaudita, o perch Dio ti da qualche cosa migliore di ci chedomandi. Quando chiedi una grazia, condiziona sempre la tua domanda alla volont di Dio,come faceva Ges (Lc 22, 42). Se non puoi fare lunghe orazioni per la tua infermit, fa chelinfermit stesa diventi preghiera.38. La preghiera la voce del cuore.(135) Quando preghi, pi che con la voce della parola, rivolgiti a Dio con la voce del cuore,silenziosa per gli uomini, ma eloquente davanti a Dio. Agli uomini parli con le manifestazionicorporee, a Dio col desiderio interno del cuore. Nella preghiera meglio che tu abbia uncuore senza parole che parole senza cuore. La preghiera uno slancio del cuore, unsemplice sguardo gettato verso il cielo, un grido di gratitudine e di amore nella prova comenella gioia. (Santa Teresa di Ges Bambino). Rimani alla presenza di Dio in un delicato eprolungato atto di fede e di amore, accontentandoti di stare vicino al Signore, di tenerglicompagnia, di guardarlo in silenzio in un rapporto di spirito a spirito. Le molte parole sonosovente motivo di divagazione (Mt 6, 7). La preghiera non consiste in unarida recita diformule ma in un dialogo con Dio. Vale pi una giaculatoria detta col cuore, che unafrettolosa recita di tante preghiere. Se lo spirito non vivifica le tue preghiere, le tue preghierefiniranno per soffocare il tuo spirito. Tieni per quanto puoi il tuo spirito alla presenza di Dioe se qualche volta si distrae, non te ne turbare. Non credere che sia sufficiente accendere unacandela davanti al Signore.

    39. Arricchisci il tuo spirito della contemplazione.(136) Lattivit per il bene degli altri non ti faccia abbandonare la gioia dellunione con Dio,nella quale ti arricchisci di ci che dovrai donare. Esci per un momento dal piccolo mondodelle tue preoccupazioni per entrare nellimmensit del mondo di Dio. Distaccati da tutto eda tutti perch nulla si intrometta tra te e Dio e tu possa liberamente volare a lui. Se nellacella del tuo spirito troverai Dio, godrai tanta pace e consolazione che nessuna cosa al mondoti potr turbare. La tua preghiera meditata non altro che un intimo rapporto di amicizia conDio, un trattenerti da solo a solo con colui che ami e dal quale sai di essere amato. Quantopi sarai ricco di beni interiori, tanto meno ci terrai ai formalismi esteriori. Che cosa vi puessere di difficile quando si in compagnia di Dio? Se vivrai nella contemplazione delle cosecelesti godrai una pace celestiale che nulla potr turbare.

    40. La purificazione dellanima e la tua vita in Dio.(137) Non pretendere di salire ad alta contemplazione prima di aver pianto a sufficienza ituoi peccati e aver corretto le tua azioni esteriori, cos che siano compiute in armonia colvoler divino. Se non purificherai il tuo cuore dai residui delle tue passioni naturali e dalleimperfezioni abituali, non potrai pervenire alla purezza dellunione con Dio. Se non tispoglierai del tuo uomo vecchio non potrai giungere allo stato di unione con Dio. Quando Diovuol purificare unanima e chiamarla allamorosa unione con se, fa nascere in lei un profondosentimento di povert e di miseria. Quanto pi nutrirai bassa stima di te, tanto pi potraisperare di salire in alto. Non turbarti per le tue aridit interiori. Dio vuol purificare il tuocuore per disporlo alla perfetta unione con lui. Quanto pi morirai al mondo e a te stesso,

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    tanto pi troverai Dio. Il tempo che dedicherai a Dio ti dar una carica essenziale per faretutto il resto. Quando sar confermato in te in modo che non possa pi temere di perderti?

    41. Lintima comunicazione con Dio.(138) Abbi ogni giorno un tempo in cui ti estranei totalmente dalle tue occupazioni epreoccupazioni, da i tuoi pensieri e dai tuoi affanni, per vivere solo in Dio, per attendereunicamente a colui per il quale sei stato creato e verso il quale diretta la tua vita. Fissaunamorosa attenzione in Dio e lasci che egli ti illumini. Farai maggior profitto camminandonel buio senza saper dove, poich Dio sar il tuo maestro e la tua guida. Dio non si comunicaallanima sotto i veli di visioni immaginaria, ma la sua pura essenza si comunica in ununionedi amore con la pura essenza dellanima, infondendole intelligenza, amore e soavit. Se saraipersona spirituale e perfetta non farai pi caso dei sensi n di essi ti servirai per unirti a Dio;andrai oltre la corteccia dei sensi per giungere alla sostanza dello spirito. Per la via della fedenon si cammina se non chiudendo gli occhi a tutto ci che appartiene al senso o che intelligenza chiara e particolare. Possederai la pienezza della felicit nella luceintramontabile di un giorno che non muore. Se ti unirai a Cristo nel dolore, avrai un postomeritato presso di lui. Se tu raccogliessi in questa vita il frutto delle tue opere, non seguirestipi la fede ma il guadagno, non eserciteresti pi la piet ma un commercio.

    42. Ama i beni incorruttibili di lass.(139) Possederai la pienezza della felicit nella luce intramontabile di un giorno che nonmuore. Dio Padre, che ha dato il suo Figlio per te, a maggior ragione ti darla vita eterna che un bene minore del Figlio (Rom 8, 32). Se ti unirai a Cristo nel dolore, avrai un postomeritato presso di lui. Se anche dovrai soffrire per un po di tempo in questo mondo,raccoglierai poi l frutto immortale della risurrezione. Non rattristarti se il tempo presente infelice, poich ti attende una felicit eterna. Se tu raccogliessi in questa vita il frutto delletue opere, non seguiresti pi la fede ma il guadagno, non eserciteresti pi la piet ma uncommercio.

    43. La ricompensa eterna in cielo.(140) Vivi come di passaggio sulla terra in attesa delleredit che ti conservata in cielo:uneredit che non si corrompe, non si macchia e non marcisce (I P 1,4). Proprio quandodarai il meglio della tua vita avrai maggiori contrasti dagli uomini. Ti conforti il pensiero chetutto scritto in cielo. Come sarai onorato se per lui avrai disprezzato gli onori e posta la tuagioia nelle umiliazioni! Se incontri delle difficolt nel porti al servizio del Signore, ti confortiil pensiero che tanto pi grande sar il premio, quanto pi difficile sar stato lostacolosuperato. Nelle tue croci alza gli occhi, sospirando il cielo. O stoltezza e cecit del cuoreumano, che trascura i beni eterni per quelli fuggevoli di questa povera vita! I santipiangevano per il loro poco fervore nel servizio di Dio; e tu vivi spensierato e soddisfatto delletue miserie.

    44. Gloria e felicit del paradiso.(141) Quale mente potrebbe comprendere e quale lingua esprimere limmensa felicit divedere la divinit in se stessa? In cielo Dio ti conceder quello che ami; ti render quello chesperi; ti far vedere quello che ora accetti nella fede. L sarai inebriato damore; ti perderai inDi; ti dimenticherai di te stesso e non penserai che da amare, lodare e benedire linfinito beneche possiedi. La riconoscenza che ti dimostrano coloro che da te hanno ricevuto del bene solo una pallida immagine della grande ricompensa che Dio ti dar nella risurrezione deigiusti (Lc 14, 14). Il cielo il tuo fine ultimo, la realizzazione delle tue aspirazioni piprofonde, il tuo stato di felicit suprema e definitiva.

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    45. Considerare la morte come una dolce sorella.(142) Tutta la tua vita sia una preparazione allincontro con Dio, nel giorno della verit edella luce. Quanto soave il passaggio di chi ha amato il Signore e disprezzato le cose diquaggi! Vivi ogni giorno come fosse lultimo della tua vita. Morendo non muori ma entrinella vita. Se non desideri di andare a vedere Dio segno che non lo ami molto. Se la tua vita un continuo cammino verso Dio, perch ti devi meravigliare di averlo raggiunto? E bellotramontare al mondo per risorgere nellaurora di Dio.46. Lincontro col Signore nella speranza della risurrezione.(143) Se non desideri di andare a vedere Dio segno che non lo ami molto. Se la tua vita un continuo cammino verso Dio, perch ti devi meravigliare di averlo raggiunto? Per la tuaanima la morte il ritorno alla casa del Padre. Per il tuo corpo un sonno. Verr il giornoche il tuo corpo risorger alla voce dellangelo e al suono della tromba di Dio (1Cor 15, 52).Affronta la morte non come un condannato ma come un destinato a essere risvegliato daimorti nella risurrezione universale.. Se ti addormenterai nella morte con questa speranzaavrai una magnifica ricompensa. E bello tramontare al mondo per risorgere nellaurora diDio. Se per te la vita sar Cristo, il morire sar un guadagno (Fil 1, 21). Potessi tu vivere inmodo da non temere la morte ma desiderarla e affrontarla con gioia per andare a vedere ilSignore!

    47. Lo zelo per la salvezza delle anime.(144) Non c modo migliore di spendere questunica vita che offrirla per la gloria di Dio ela salvezza delle anime. La tua vita segregata dal mondo, se non evangelizzante, rischia diessere una menzogna vissuta. Se nel tuo apostolato non starai unito alla sorgente che Dio,attraverso la preghiera, finirai per inaridire e cadere nellattivismo. Se la sofferenza ti apre lebraccia, gettativi con amore. Forse Ges vuol darti delle anime per mezzo della croce. Saraicome il chicco di grano che marcisce sotto terra per portare frutto (Gv 12, 24). Non scomportiper le punture di spillo che ti possono essere inflitte. Vedi piuttosto in esse la dolce mano diGes che ti d loccasione di soffrire qualche cosa per le anime. Allontanati dagli uomini peressere pi vicino a Dio, ma sii pi vicino a Dio per essere pi efficace a vantaggio degliuomini.

    48. Se hai responsabilit di comando.(145) Se ricopri un ufficio di responsabilit nellaiuto degli altri, dovrai rendere conto a Diodella tua vita come cristiano e dellesercizio del tuo ufficio come servitore dei fratelli. Nonlasciarti prendere della dalla troppa stima di ten stimare il tuo potere un onore ma unonere. Rifletti che anche tu sei sottomesso a Dio, rispetto al quale siamo tutti uguali.Costituito nellufficio di che comanda gloriati come se fossi incaricato di lavare i piedi aifratelli. Non stimarti pi saggio degli altri, n illuderti di aver sempre ragione. Diffida di testesso. Ascolta volentieri il parere altrui e chiedi consiglio con umilt. Ti sia di esempio ilFiglio delluomo, il quale non venuto al mondo per farsi servire ma per servire (Mc 10, 45).Le correzioni fatte con asprezza sono pi dannosi che utili. La dolcezza una forza.

    49. Il predicatore evangelico.(146) Vedi che lannuncio del Vangelo della salvezza non sia svuotato dalla sapienzaumana, dalla cultura e dal parlare forbito (1Cor 1, 17; 2, 1-5). La parola di Dio potenza cheopera, in chi crede, la salvezza inaugurata da Ges; luce che rivela la verit della fede. Nonpensare che siano le tue esortazioni a far progredire coloro che ti ascoltano. Se lo SpiritoSanto non tocca il cuore, invano le tue parole atterrano le loro orecchie. La parola di Dio

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    dalle orecchie scende al fondo del cuore solo quando interviene la grazia.

    50. Difetti e virt del predicatore evangelico.(147) Cerca lapprovazione di Dio, non la loda degli uomini. Non inorgoglirti del bene cheil Signore opera per mezzo tuo, pi di quello che egli opera per mezzo degli altri. Pur nellachiarezza non essere troppo semplice nel tuo parlare, in modo da non lasciare nulla allariflessione di chi ti ascolta; la profondit stimola luditorio, la superficialit spesso porta allanegligenza. Stimati fango, e prega Dio che si serva di te per dare ai ciechi la luce della fede.La santit della vita accredita chi parla pi dellelevatezza dei discorsi. Non preoccupartitanto di quello che devi dire quanto di quello che devi essere. Porterai Cristo ai fratelli nontanto con la tua parola quanto con la tua vita di unione con Dio. Se amerai soltanto d sapereci che devi dire, nonostante labbondanza della tua scienza, avrai lanima vuota.51. La dignit del sacerdote.(149) Ges lumico sacerdote tra Dio e l suo popolo, sacerdote perfetto per mezzo delquale gli uomini sono santificati. Anche egli non si mai chiamato sacerdote, ma Figliodelluomo, tuttavia, per definirla sua missione, si serve di termini sacerdotali .Egli ilsacerdote del proprio sacrificio. A lui affidata la rigenerazione spiritual delluomo e la suariconciliazione con Dio. Il sacerdote non genera secondo la carne ma con quella generazioneche viene da Dio a fa suoi figli adottivi. Il sacerdote posto a curare gli interessi per i quali ilFiglio di Dio non sdegn di spogliarsi della propria gloria, di farsi uomo e subire una morteignominiosa . Il sacerdote non deve vivere solo per il proprio vantaggio ma per la moltitudinedi persone. Il danno derivante dalle colpe del sacerdote non si ferma soltanto a lui ma rovinaanche le anime deboli (Mt 17, 27). Libero dei beni terreni, la tua vita manifestazione epreannuncio di quelli futuri. Come inviato di Cristo per lannuncio del Vangelo, trasmettine ilmessaggio con la parola e con i segni esterni, inducendo il mondo a riflettere sul primatodelle realt spirituali. Sii un Vangelo vivente e unautentica testimonianza della santit dellaChiesa.

    52. Santit del sacerdote.(150) Sei elevato a strumento vivo di Ges, eterno sacerdote, con limposizione delle manisei fatto partecipe della sua missione, per proseguire nel tempo la sua mirabile opera erinnovare in suo nome il sacrificio dell umana redenzione. Collaboratore di Colui che venuto a evangelizzare i poveri, devi come lui andare povero tra i poveri, ricco soltanto dellavocazione ricevuta, della grazia e dello Spirito di Ges. Condanna pure il peccato ma accoglicon bont il peccatore. Ama Dio per quello che non lo amano. Ti siano a cuore le anime pidi ogni altra cosa. Chiedi incessantemente a Dio la loro conversione, accettando di soffrire ciche a lui piacer per tutto il tempo della tua vita. Non lasciarti travolgere dallattivit, maordina la tua vita in modo da dedicare ogni giorno un tempo sufficiente alla preghierapersonale. Senza unintima comunione con Dio non possibile unautentica comunione dicarit con i fratelli. Non darti allapostolato per smania di attivismo, ma per seguire lavolont di Dio.

    53. Listituzione divina della Chiesa.(151) Essa vive unicamente per la vita che Cristo, suo Capo, le comunica; anzi, puconsiderarsi come un suo prolungamento. Ges vive nella sua Chiesa perch Lui che lagoverna invisibilmente per mezzo del suo Spirito. La Chiesa non pu farsi paladina della solapromozione umana delluomo, poich la liberazione che Cristo ha portato molto picompleta. Secondo lesempio del suo fondatore, la Chiesa al servizio delluomo; quanto piessa dovesse ostentare il suo potere, tanto pi si allontanerebbe dallideale evangelico. Non ti

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    scandalizzare se noti dei difetti nelle istituzioni ecclesiastiche ; non sono formate da angelima da uomini e vanno soggette a tutte le miserie degli uomini. I persecutori, sia pureinconsciamente, sono strumenti nelle mani di Dio per la manifestazione della vera Chiesa.

    54. Ama la Chiesa come madre.(152) Apprezza la Chiesa; essa richiama continuamente gli uomini ai valori dello spirito,anche se troppo spesso, immersi come sono nella materia, le voltano le spalle. Abbi fiducianella Chiesa; per i popoli oppressi lunica bandiera della libert; la voce di chi non havoce; la sua forza la parola di Dio. Solo essa, che supera le distinzioni di razza, di classe e disesso (Gal 3, 28; Col 2, 11), rappresenta sulla terra il luogo, il segno e la fonte della pace tra ipopoli. Si susseguono i regimi e gli imperi, i sistemi ideologici e politici, fondati sul prestigioe la sapienza degli uomini; ma la Chiesa sta in eterno; essa fuori del tempo, perch fondata sulla promessa di Cristo e sulla sapienza di Dio. Soffre persecuzioni come il suofondatore, ma non verr mai meno, anzi si fortifica nella verit quanto pi per la verit vasoffrendo.

    55. Maria, madre di Dio e madre tua.(153) La sua vita si confonde e si perde nella vita di Ges; entra nel Vangelo solo in vista diGes, in qualit di madre del Salvatore. Essa vissuta veramente nascosta con Cristo in Dio(Col 3, 3). Aderendo alla parola dellangelo la sua volont si perde in quella di Dio. A seguitodel suo consenso Dio far sorgere un mondo di grazia. Maria non fu strumento puramentepassivo nelle mani di Dio, ma cooper alla salvezza delluomo con libera fede e prontaobbedienza. Mediante la grazia, ti considera suo fratello per parte di ambedue i genitori: ilPadre celeste e la madre terrena, affinch ti tocchi ununica eredit eterna con lui.

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    Parte quarta: Verso le vette dellamore di Dio

    1. Lamore di Ges per te.(155) Ges, Verbo di Dio, si vest di carne umana perch tu fossi rivestito della naturadivina. Si fatto servo perch tu fossi liberato dalla schiavit della colpa. Ha preso su di se ituoi peccati perch tu fosse giustificato (2 Cor 5, 21). Se tu sapessi quanto Ges ti amamoriresti di gioia. Dopo la follia dalla croce il peccato pi grave che puoi commettere quellodi non credere allamore di Ges per te. Tieniti caro lamore di Ges. Anche se tutti tiabbandonassero, egli non ti abbandoner.

    2. Il tuo amore per Ges.(156) Amerai ve