BENI ARCHITETTONICI E DEL PAESAGGIO Imparare a restaurare … · 2014-09-25 · microbiologia, la...

1
Eventi Lunedì 29 settembre 2014 8 Biotecnologie / Formazione L’ università degli Studi di Roma Tor Vergata è una realtà giovane e già matura che, forte della tradizione degli studi umanistici in Ita- lia, e in particolare a Roma, guarda al futuro desiderosa di scriverne la storia grazie a una sintesi di saperi classici e moderni che trova espres- sione nell’offerta formativa dei due Dipartimenti in cui è strutturata. Stimolati anche da un con- fronto continuo con le altre realtà universitarie romane, i docenti di Studi umanistici e di Scienze storiche, filoso- fico-sociali, dei Beni Cultu- rali e del Territorio mettono a disposizione delle giovani generazioni il proprio sapere nella forma di insegnamenti e corsi di laurea che si ispirano alla convinzione che l’antichi- tà si possa e debba rinnovare grazie alla modernità, intesa anche in senso tecnologico, e che il moderno possa trar- re nuova linfa dal recupero e dalla valorizzazione di un passato in grado di fornire chiavi di lettura della contem- poraneità oggi più che mai valide. Questa la spina dorsale dei corsi in Beni Culturali, Let- Questo l’obiettivo che anima la comunità di Lettere di Tor Vergata Sintesi tra tradizione e futuro tere, Lingue e letterature moderne, Lingue nella socie- tà dell’informazione, Scien- ze della Comunicazione e Scienze del Turismo, lauree triennali che si completa- no in uno o più dei bienni magistrali in Archeologia, filologia, letterature e storia dell’antichità, Letteratura italiana, filologia moderna e linguistica, Lingue e lette- rature europee e americane, Progettazione e gestione dei sistemi turistici, Musica e spettacolo, Scienze dell’in- formazione, della comuni- cazione e dell’editoria, Storia dell’arte e Scienze della sto- ria e del documento. Fiore all’occhiello dell’offer- ta di Lettere il corso a ciclo unico abilitante in Conser- vazione e restauro dei beni culturali, con percorso for- mativo professionalizzante su materiale librario ed ar- chivistico, manufatti cartacei e pergamenacei, materiale fotografico, cinematografico e digitale, presente in due soli atenei statali. Per ulteriori informazioni consultare il sito Internet: http://lettere.uniroma2.it/it/ pagina-base/offerta-didattica. ■■ ROMA / Dip. Studi um. e di Sc. storiche, filosofico-sociali, dei Beni Cult. e del Territorio F ormare biotecnologi prepa- rati sulle moderne applica- zioni, che sappiano controllare i prodotti frutto di questa di- sciplina e valutarne l’impatto sull’ambiente e sul sistema eco- nomico: è questo lo scopo del corso di laurea in Biotecnolo- gie dell’Università di Roma Tor Vergata. L’ateneo ormai da un decennio si distingue “per la didattica di qualità, favorita da un rapporto studenti-docenti molto basso”, spiega il direttore del diparti- mento di Biologia dell’Univer- sità, la professoressa Antonella Canini, ordinario di Botanica. “Il corso - prosegue Canini - si articola in una laurea triennale in Biotecnologie, che prepara gli studenti su materie come la microbiologia, la biochimica, la botanica, la biologia cellu- lare e la genetica di base, con lo scopo di permettere ai fu- turi biotecnologi di capire, ad esempio, come produrre nuove biomolecole importanti per la salute umana o come interve- nire nelle problematiche legate alla green economy o al settore agroalimentare”. “La laurea triennale - puntua- lizza Canini - permette di ac- cedere direttamente al mondo del lavoro o di proseguire gli Da 10 anni il corso di laurea si distingue per la qualità didattica Biotecnologie, passaporto per il futuro studi iscrivendosi alla laurea magistrale in Biotecnologie Industriali. Quest’ultima ha l’obiettivo di formare laureati con un’adeguata padronanza dell’applicazione del metodo scientifico ai sistemi biologici, in modo da permettere loro di operare in laboratori di ricerca su attività come la manipola- zione genetica, il monitoraggio di organismi geneticamente modificati, la conduzione e il controllo qualità in impianti biotecnologici, in laboratori di diagnosi molecolare, in ambiti biomedici, ambientali e nutri- zionali”. L’accesso al corso di laurea in Biotecnologie è a numero pro- grammato e prevede il supera- mento di un test di ingresso, “introdotto per assicurare agli studenti l’ottima qualità degli insegnamenti”, sottolinea la professoressa Canini. “Il dipar- timento di Biologia ha attivato una serie di incontri e collabo- razioni con le aziende che lavo- rano nel settore biotecnologico, farmaceutico, agroalimentare e ambientale per favorire e in- centivare progetti di ricerca congiunti e consentire ai laure- andi un più facile inserimento nel mondo del lavoro”. ■■ ROMA TOR VERGATA / Corso a numero programmato con test d’ingresso Laboratori presso il dipartimento di Biologia ■■ BENI ARCHITETTONICI E DEL PAESAGGIO / La Scuola di Specializzazione istituita nel 1957 presso l’Università “La Sapienza” Imparare a restaurare edifici e parchi storici Accanto al percorso classico, il nuovo indirizzo si concentra sulla conservazione dei giardini d’interesse storico L a Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio è stata istituita nel 1957 come Corso di Perfezio- namento presso la Facoltà di Architettura della “Sapienza” Università di Roma. Nel 1960 ha preso il nome di Scuola di Specializzazione per lo studio e il restauro dei monumenti. Più recentemente, in base a una propria legge di riforma, che l’ha maggiormente avvicinata al MiBACT e alle sue soprin- tendenze, ha mutato il titolo in Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del Pa- esaggio. Vi si accede tramite un concor- so aperto ai laureati in Architet- tura, Ingegneria (edile-archi- tettura, edile), Lettere (Storia dell’Arte, Archeologia), Beni culturali e anche agli stranieri in possesso di un titolo equi- pollente. Il periodo di frequenza presso la Scuola ha la durata di due an- ni, con la possibilità di un terzo anno a carattere di tirocinio ap- plicativo. Il percorso formativo si conclude con la discussione di una tesi di diploma. La Scuola di Specializzazione si pone come obiettivo l’acquisi- zione di un alto profilo profes- sionale nel settore specifico e di un’autonoma capacità critica e di ricerca combinando, tramite l’esercizio consapevole del pro- getto di restauro, il rigore me- todologico all’indispensabile impegno creativo. La Scuola offre due percorsi: uno in “Restauro dei Beni ar- chitettonici e del Paesaggio” (Percorso A), che riguarda la conservazione, la manutenzio- ne e il restauro dei beni archi- tettonici e paesaggistici, e un altro, più recente, in “Restauro dei Giardini e dei Parchi stori- ci” (Percorso B), che si occupa della conservazione, della ma- nutenzione e del restauro dei parchi e dei giardini storici. I percorsi formativi hanno un carattere teorico-pratico. Per entrambi sono stati elaborati programmi specifici mirando a un tipo di apprendimento fon- dato tanto sullo studio quanto sull’esperienza pratica (cantie- ri-scuola). Gli insegnamenti previsti per ciascun percorso comprendono sopralluoghi, apporti esterni, corsi di appro- fondimento tramite esercitazio- ni, lezioni ex-cathedra. Percorso A, Restauro dei Beni architettonici e del Paesaggio: il programma di studio è arti- colato in undici insegnamenti fondamentali obbligatori e tre opzionali, a scelta fra quattro previsti nell’offerta formativa. Essi riguardano, nello spe- cifico, discipline della storia dell’architettura, del restauro e delle tecniche costruttive, della conservazione dei materiali e della chimica applicata, degli aspetti strutturali e del conso- lidamento degli edifici storici, della legislazione, del restauro architettonico e urbano, del- la fisica-tecnica ambientale e degli impianti tecnologici, dell’economia e della valutazio- ne economica dei progetti, della metodologia della ricerca ar- cheologica, della museografia, della tutela dei giardini storici e del paesaggio, del disegno e del rilievo architettonico e del paesaggio. Sono previsti, inoltre, insegna- menti dedicati alla trattazione Casape (Rm), Palazzo baronale: stage condotto dalla Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio insieme con gli studenti dell’École de Chaillot di Parigi Roma, Anfiteatro Flavio: cantiere-scuola di metodologia e tecnica della ricerca archeologica diretto da Piero Dell’Amico e da Francisca Pallarés specifica, anche di natura più applicativa ed esercitativa, d’al- cuni argomenti relativi agli in- segnamenti di base. Tali corsi hanno uno svolgimento ana- logo a quello dei corsi ufficiali, cui sono strettamente collegati anche nel momento dell’esame di profitto. Sono previsti apporti esterni, visite e seminari oltre a un’atti- vità di assistenza alla prepara- zione delle Tesi di diploma (I e II anno). Percorso B, Restauro dei Giar- dini e dei Parchi storici: il corso ha un carattere teorico-pratico e si svolge per mezzo di semina- ri e lezioni (teoriche e pratiche) che garantiscono lo sviluppo della facoltà critica e creativa degli allievi nel rapporto fra le conoscenze apprese e le scelte relative al progetto di restauro. Gli insegnamenti sono arti- colati in corsi fondamentali obbligatori riguardanti disci- pline come la botanica genera- le, la storia del giardino e del paesaggio, la teoria e storia del restauro, la tecnologia dei si- stemi idraulici e di irrigazione, la fitofisiologia, le tecniche di coltivazione, la rappresenta- zione grafica e la computazio- ne del progetto, la sperimen- tazione diretta delle principali opere di coltivazione relative a un progetto di manutenzio- ne o restauro di un giardino o parco storico, le componenti naturali, artificiali e le caratte- ristiche costitutive dei giardini e dei parchi storici, il metodo e i principi conservativi, gli ele- menti di legislazione e le Carte del Restauro. La moderna e accogliente biblioteca

Transcript of BENI ARCHITETTONICI E DEL PAESAGGIO Imparare a restaurare … · 2014-09-25 · microbiologia, la...

Page 1: BENI ARCHITETTONICI E DEL PAESAGGIO Imparare a restaurare … · 2014-09-25 · microbiologia, la biochimica, la botanica, la biologia cellu-lare e la genetica di base, con lo scopo

EventiLunedì 29 settembre 20148 Biotecnologie / Formazione

L’università degli Studi di Roma Tor Vergata è una

realtà giovane e già matura che, forte della tradizione degli studi umanistici in Ita-lia, e in particolare a Roma, guarda al futuro desiderosa di scriverne la storia grazie a una sintesi di saperi classici e moderni che trova espres-sione nell’offerta formativa dei due Dipartimenti in cui è strutturata.Stimolati anche da un con-fronto continuo con le altre realtà universitarie romane, i docenti di Studi umanistici e di Scienze storiche, filoso-fico-sociali, dei Beni Cultu-rali e del Territorio mettono a disposizione delle giovani generazioni il proprio sapere nella forma di insegnamenti e corsi di laurea che si ispirano alla convinzione che l’antichi-tà si possa e debba rinnovare grazie alla modernità, intesa anche in senso tecnologico, e che il moderno possa trar-re nuova linfa dal recupero e dalla valorizzazione di un passato in grado di fornire chiavi di lettura della contem-poraneità oggi più che mai valide. Questa la spina dorsale dei corsi in Beni Culturali, Let-

Questo l’obiettivo che anima la comunità di Lettere di Tor Vergata

Sintesi tra tradizione e futuro

tere, Lingue e letterature moderne, Lingue nella socie-tà dell’informazione, Scien-ze della Comunicazione e Scienze del Turismo, lauree triennali che si completa-no in uno o più dei bienni magistrali in Archeologia, filologia, letterature e storia dell’antichità, Letteratura italiana, filologia moderna e linguistica, Lingue e lette-rature europee e americane, Progettazione e gestione dei sistemi turistici, Musica e spettacolo, Scienze dell’in-formazione, della comuni-cazione e dell’editoria, Storia

dell’arte e Scienze della sto-ria e del documento. Fiore all’occhiello dell’offer-ta di Lettere il corso a ciclo unico abilitante in Conser-vazione e restauro dei beni culturali, con percorso for-mativo professionalizzante su materiale librario ed ar-chivistico, manufatti cartacei e pergamenacei, materiale fotografico, cinematografico e digitale, presente in due soli atenei statali. Per ulteriori informazioni consultare il sito Internet: http://lettere.uniroma2.it/it/pagina-base/offerta-didattica.

■■■ ROMA / Dip. Studi um. e di Sc. storiche, filosofico-sociali, dei Beni Cult. e del Territorio

Formare biotecnologi prepa-rati sulle moderne applica-

zioni, che sappiano controllare i prodotti frutto di questa di-sciplina e valutarne l’impatto sull’ambiente e sul sistema eco-nomico: è questo lo scopo del corso di laurea in Biotecnolo-gie dell’Università di Roma Tor Vergata. L’ateneo ormai da un decennio si distingue “per la didattica di qualità, favorita da un rapporto studenti-docenti molto basso”, spiega il direttore del diparti-mento di Biologia dell’Univer-sità, la professoressa Antonella Canini, ordinario di Botanica. “Il corso - prosegue Canini - si articola in una laurea triennale in Biotecnologie, che prepara gli studenti su materie come la microbiologia, la biochimica, la botanica, la biologia cellu-lare e la genetica di base, con lo scopo di permettere ai fu-turi biotecnologi di capire, ad esempio, come produrre nuove biomolecole importanti per la salute umana o come interve-nire nelle problematiche legate alla green economy o al settore agroalimentare”. “La laurea triennale - puntua-lizza Canini - permette di ac-cedere direttamente al mondo del lavoro o di proseguire gli

Da 10 anni il corso di laurea si distingue per la qualità didattica

Biotecnologie, passaporto per il futuro

studi iscrivendosi alla laurea magistrale in Biotecnologie Industriali. Quest’ultima ha l’obiettivo di formare laureati con un’adeguata padronanza dell’applicazione del metodo scientifico ai sistemi biologici, in modo da permettere loro di operare in laboratori di ricerca su attività come la manipola-zione genetica, il monitoraggio di organismi geneticamente modificati, la conduzione e il controllo qualità in impianti biotecnologici, in laboratori di diagnosi molecolare, in ambiti biomedici, ambientali e nutri-zionali”.

L’accesso al corso di laurea in Biotecnologie è a numero pro-grammato e prevede il supera-mento di un test di ingresso, “introdotto per assicurare agli studenti l’ottima qualità degli insegnamenti”, sottolinea la professoressa Canini. “Il dipar-timento di Biologia ha attivato una serie di incontri e collabo-razioni con le aziende che lavo-rano nel settore biotecnologico, farmaceutico, agroalimentare e ambientale per favorire e in-centivare progetti di ricerca congiunti e consentire ai laure-andi un più facile inserimento nel mondo del lavoro”.

■■■ ROMA TOR VERGATA / Corso a numero programmato con test d’ingresso

Laboratori presso il dipartimento di Biologia

■■■ BENI ARCHITETTONICI E DEL PAESAGGIO / La Scuola di Specializzazione istituita nel 1957 presso l’Università “La Sapienza”

Imparare a restaurare edifici e parchi storiciAccanto al percorso classico, il nuovo indirizzo si concentra sulla conservazione dei giardini d’interesse storico

La Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del

Paesaggio è stata istituita nel 1957 come Corso di Perfezio-namento presso la Facoltà di Architettura della “Sapienza” Università di Roma. Nel 1960 ha preso il nome di Scuola di Specializzazione per lo studio e il restauro dei monumenti. Più recentemente, in base a una propria legge di riforma, che l’ha maggiormente avvicinata al MiBACT e alle sue soprin-tendenze, ha mutato il titolo in Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del Pa-esaggio.Vi si accede tramite un concor-so aperto ai laureati in Architet-tura, Ingegneria (edile-archi-tettura, edile), Lettere (Storia dell’Arte, Archeologia), Beni culturali e anche agli stranieri in possesso di un titolo equi-pollente.Il periodo di frequenza presso la Scuola ha la durata di due an-ni, con la possibilità di un terzo anno a carattere di tirocinio ap-plicativo. Il percorso formativo si conclude con la discussione di una tesi di diploma.La Scuola di Specializzazione si pone come obiettivo l’acquisi-zione di un alto profilo profes-

sionale nel settore specifico e di un’autonoma capacità critica e di ricerca combinando, tramite l’esercizio consapevole del pro-getto di restauro, il rigore me-todologico all’indispensabile impegno creativo. La Scuola offre due percorsi: uno in “Restauro dei Beni ar-chitettonici e del Paesaggio” (Percorso A), che riguarda la conservazione, la manutenzio-ne e il restauro dei beni archi-tettonici e paesaggistici, e un altro, più recente, in “Restauro

dei Giardini e dei Parchi stori-ci” (Percorso B), che si occupa della conservazione, della ma-nutenzione e del restauro dei parchi e dei giardini storici. I percorsi formativi hanno un carattere teorico-pratico. Per entrambi sono stati elaborati programmi specifici mirando a un tipo di apprendimento fon-dato tanto sullo studio quanto sull’esperienza pratica (cantie-ri-scuola). Gli insegnamenti previsti per ciascun percorso comprendono sopralluoghi,

apporti esterni, corsi di appro-fondimento tramite esercitazio-ni, lezioni ex-cathedra.Percorso A, Restauro dei Beni architettonici e del Paesaggio: il programma di studio è arti-colato in undici insegnamenti fondamentali obbligatori e tre opzionali, a scelta fra quattro previsti nell’offerta formativa. Essi riguardano, nello spe-cifico, discipline della storia dell’architettura, del restauro e delle tecniche costruttive, della conservazione dei materiali e della chimica applicata, degli

aspetti strutturali e del conso-lidamento degli edifici storici, della legislazione, del restauro architettonico e urbano, del-la fisica-tecnica ambientale e degli impianti tecnologici, dell’economia e della valutazio-ne economica dei progetti, della metodologia della ricerca ar-cheologica, della museografia, della tutela dei giardini storici e del paesaggio, del disegno e del rilievo architettonico e del paesaggio.Sono previsti, inoltre, insegna-menti dedicati alla trattazione

Casape (Rm), Palazzo baronale: stage condotto dalla Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio insieme con gli studenti dell’École de Chaillot di Parigi

Roma, Anfiteatro Flavio: cantiere-scuola di metodologia e tecnica della ricerca archeologica diretto da Piero Dell’Amico e da Francisca Pallarés

specifica, anche di natura più applicativa ed esercitativa, d’al-cuni argomenti relativi agli in-segnamenti di base. Tali corsi hanno uno svolgimento ana-logo a quello dei corsi ufficiali, cui sono strettamente collegati anche nel momento dell’esame di profitto. Sono previsti apporti esterni, visite e seminari oltre a un’atti-vità di assistenza alla prepara-zione delle Tesi di diploma (I e II anno).Percorso B, Restauro dei Giar-dini e dei Parchi storici: il corso ha un carattere teorico-pratico e si svolge per mezzo di semina-ri e lezioni (teoriche e pratiche) che garantiscono lo sviluppo della facoltà critica e creativa degli allievi nel rapporto fra le conoscenze apprese e le scelte relative al progetto di restauro.Gli insegnamenti sono arti-colati in corsi fondamentali obbligatori riguardanti disci-pline come la botanica genera-le, la storia del giardino e del paesaggio, la teoria e storia del restauro, la tecnologia dei si-stemi idraulici e di irrigazione, la fitofisiologia, le tecniche di coltivazione, la rappresenta-zione grafica e la computazio-ne del progetto, la sperimen-tazione diretta delle principali opere di coltivazione relative a un progetto di manutenzio-ne o restauro di un giardino o parco storico, le componenti naturali, artificiali e le caratte-ristiche costitutive dei giardini e dei parchi storici, il metodo e i principi conservativi, gli ele-menti di legislazione e le Carte del Restauro.

La moderna e accogliente biblioteca