Basi neurocognitive del linguaggio - fisica.uniud.it · Damasio et al., 1996. Stessi risultati in...
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Basi neurocognitive del Basi neurocognitive del
linguaggiolinguaggio
Andrea MariniAndrea Marini
UniversitaUniversita’’ degli Studi di Udine degli Studi di Udine IRCCS IRCCS ““La Nostra FamigliaLa Nostra Famiglia”” PFVGPFVG
IRCSS Santa Lucia, RomaIRCSS Santa Lucia, Roma
[email protected]@uniud.it
In questa lezione parleremo diIn questa lezione parleremo di
�� Le basi della comunicazioneLe basi della comunicazione
�� Le strutture del linguaggioLe strutture del linguaggio
�� I processi del linguaggio I processi del linguaggio
�� Modelli neuroanatomici del linguaggioModelli neuroanatomici del linguaggio
�� Patologie del linguaggioPatologie del linguaggio
Comunicazione umanaComunicazione umana
�� Non VerbaleNon Verbale�� Competenza Competenza cinesicacinesica
•• ““Eye gazeEye gaze””
•• Movimenti del corpoMovimenti del corpo
�� Competenza Competenza prossemicaprossemica
•• Distanza interpersonaleDistanza interpersonale
•• Contatto reciprocoContatto reciproco
�� VerbaleVerbale�� Competenza Competenza paralinguisticaparalinguistica
•• Pause nellPause nell’’eloquioeloquio
•• Risate/sorrisiRisate/sorrisi
•• Uso degli aspetti prosodici a fini Uso degli aspetti prosodici a fini comunicativi (enfasi, gioia, comunicativi (enfasi, gioia, tristezza, ecctristezza, ecc…… ))
�� Competenza Competenza linguistica verbalelinguistica verbale
�� Livello di analisi foneticaLivello di analisi fonetica
�� Livello di analisi fonologicaLivello di analisi fonologica
�� Livello di analisi morfofonologicaLivello di analisi morfofonologica
�� Livello di analisi morfologicaLivello di analisi morfologica
�� Livello di analisi morfosintatticaLivello di analisi morfosintattica
�� Livello di analisi sintatticaLivello di analisi sintattica
�� Livello di analisi semanticaLivello di analisi semantica
�� Livello di analisi pragmaticaLivello di analisi pragmatica
�� Livello di analisi testualeLivello di analisi testuale
I processi del linguaggio: I processi del linguaggio:
ll’’approccio approccio cognitivistacognitivista
Due dimensioni nellDue dimensioni nell’’elaborazione elaborazione
del linguaggiodel linguaggio
Dimensione microelaborativaDimensione microelaborativa
Dimensione macroelaborativaDimensione macroelaborativa
Dimensione microelaborativaDimensione microelaborativa
�� elaborazione foneticaelaborazione fonetica
�� elaborazione fonologicaelaborazione fonologica
�� elaborazione elaborazione
morfofonologicamorfofonologica
�� elaborazione morfologicaelaborazione morfologica
�� elaborazione elaborazione
morfosintatticamorfosintattica
�� elaborazione sintatticaelaborazione sintattica
�� elaborazione semanticaelaborazione semantica
Elaborazione lessicaleElaborazione lessicale
Elaborazione frasaleElaborazione frasale
Dimensione macroelaborativaDimensione macroelaborativa
�� elaborazione pragmaticaelaborazione pragmatica
�� elaborazione testuale/discorsivaelaborazione testuale/discorsiva
Selezione del lemmaSelezione del lemma
Codifica della forma Codifica della forma
(lessema) (lessema)
(Levelt, 1989; 1999; Levelt and (Levelt, 1989; 1999; Levelt and IndefreyIndefrey, 2000), 2000)
�� Fase di Fase di analisi uditivaanalisi uditiva
�� Fase di Fase di trasformazionetrasformazione dello stimolo acustico in dello stimolo acustico in
formato fonologicoformato fonologico
�� Fase di Fase di selezione lessicaleselezione lessicale
�� LL’’input sensoriale continua ad accumularsi finchinput sensoriale continua ad accumularsi finchéé non non
viene selezionata la rappresentazione lessicale che viene selezionata la rappresentazione lessicale che
meglio corrisponde allmeglio corrisponde all’’input uditivo (il suo lessema)input uditivo (il suo lessema)
�� Fase di Fase di accessoaccesso alle informazioni morfosintattiche e alle informazioni morfosintattiche e
semantiche contenute nel lemma dellsemantiche contenute nel lemma dell’’entrata entrata
lessicale attivatalessicale attivata
Livello di rappresentazione concettuale Livello di rappresentazione concettuale
(Modello mentale)(Modello mentale)
Livello superstrutturale Livello superstrutturale
(ad es. (ad es. ScriptsScripts))
Livello del Text baseLivello del Text base
(microstruttura (microstruttura �� macrostruttura)macrostruttura)
Livello di rappresentazione di superficieLivello di rappresentazione di superficie
NeurolinguisticaNeurolinguistica
Studio dei meccanismi cerebrali Studio dei meccanismi cerebrali
alla base della elaborazione alla base della elaborazione
linguisticalinguistica
�� Tramite lTramite l’’uso di tecniche diuso di tecniche di
neuroimmagineneuroimmagine
�� Tramite lo studio delle patologieTramite lo studio delle patologie
del linguaggiodel linguaggio
Pierre Paul Broca Pierre Paul Broca
(1824(1824--1880)1880)
�� 18611861�� la la conferenza conferenza
tenuta dal medico tenuta dal medico
francese Paul Broca alla francese Paul Broca alla
SocietSocietàà Antropologica di Antropologica di
Parigi segna la Parigi segna la nascita nascita
della neurolinguisticadella neurolinguistica
�� Uno dei suoi pazienti, Uno dei suoi pazienti, MonsieurMonsieur LeborgneLeborgne, ,
divenne noto come divenne noto come ““TanTan””, dall, dall’’unica parola unica parola
che riusciva ancora a produrreche riusciva ancora a produrre
�� Ad es. quando gli veniva Ad es. quando gli veniva
chiesto se volesse chiesto se volesse
delldell’’acqua rispondeva acqua rispondeva ““TanTan, , TanTan, , TanTan””
�� I pazienti presentavano una lesione nel I pazienti presentavano una lesione nel
giro frontale inferiore dellgiro frontale inferiore dell’’emisfero sinistro emisfero sinistro
�� la parte posteriore della terza circonvoluzione la parte posteriore della terza circonvoluzione
del lobo frontaledel lobo frontale
Contributo di BrocaContributo di Broca
�� Localizzazione dellLocalizzazione dell’’area che porta il suo area che porta il suo
nomenome
�� Scoperta Scoperta ““ufficialeufficiale”” della lateralizzazione della lateralizzazione
emisferica delle funzioni emisferica delle funzioni
�� Precisa correlazione tra una sede Precisa correlazione tra una sede
lesionale e la perdita di una specifica lesionale e la perdita di una specifica
capacitcapacitàà (linguaggio espressivo)(linguaggio espressivo)
Karl Wernicke Karl Wernicke
(1848(1848--1905)1905)
�� 1874 1874 �� allall’’etetàà didi 26 26 annianni
pubblicòpubblicò un un articoloarticolo in cui in cui
descrivevadescriveva ilil casocaso didi 2 2
pazientipazienti con con
�� difficoltdifficoltàà di di comprensionecomprensione
uditivauditiva del linguaggio orale del linguaggio orale
�� relativamente preservate relativamente preservate
capacitcapacitàà di produzione di produzione
linguisticalinguistica
In particolareIn particolare……
�� Wernicke osservò che lWernicke osservò che l’’eloquio dei due eloquio dei due
pazienti era pazienti era fluente fluente ma ma scarsamente scarsamente
informativoinformativo
�� Inoltre, il loro eloquio conservava un Inoltre, il loro eloquio conservava un normale normale
contorno intonativocontorno intonativo
�� I pazienti producevano numerose I pazienti producevano numerose parafasie parafasie
fonologichefonologiche
Il modello proposto da Wernicke Il modello proposto da Wernicke
includeva tre piani di analisiincludeva tre piani di analisi
�� Descrizione Descrizione psicologicapsicologica�� il suo modello il suo modello èè un modello di produzione / ascolto / un modello di produzione / ascolto /
ripetizione oraleripetizione orale
�� Descrizione Descrizione neurologicaneurologica�� vengono descritte le aree cerebrali e le vie di vengono descritte le aree cerebrali e le vie di
connessione corticale associate alle varie parti del connessione corticale associate alle varie parti del processo linguisticoprocesso linguistico
�� Descrizione Descrizione clinicaclinica�� vengono descritti i sintomi conseguenti a lesioni vengono descritti i sintomi conseguenti a lesioni
circoscrittecircoscritte
�� Due Due neurochirughineurochirughi attiviattivi a Montreal a Montreal �� Wilder Penfield ed Wilder Penfield ed ilil suosuo allievoallievo Lamar Roberts Lamar Roberts
�� Primo Primo casocaso didi localizzazionelocalizzazione didi
funzionifunzioni nellnell’’uomouomo sullasulla base base
didi studistudi elettrofisiologicielettrofisiologici
�� VenivanoVenivano stimolatestimolate partiparti
scopertescoperte del del cervellocervello didi
pazientipazienti epiletticiepilettici per per ideareideare
unauna mappamappa delledelle loroloro funzionifunzioni cognitive, cognitive, motoriemotoriee e sensorialisensoriali nelnel cervellocervello prima prima delldell’’interventointerventomediantemediante ll’’usouso didi macroelettrodimacroelettrodi
GliGli esperimentiesperimenti didi Penfield Penfield
(1959)(1959)
�� Numeravano i punti la cui Numeravano i punti la cui
stimolazione aveva stimolazione aveva
prodotto specifiche prodotto specifiche
reazioni con dei pezzetti reazioni con dei pezzetti
di cartadi carta
�� Alla fine dellAlla fine dell’’esperimento esperimento
fotografavano la corteccia fotografavano la corteccia
coscosìì numeratanumerata
IndividuazioneIndividuazione delledelle areearee motoriemotorie e e
somatosomato--sensorialisensoriali
�� Stimolazioni anteriori alla Stimolazioni anteriori alla scissura risultavano in scissura risultavano in risposte motorie risposte motorie (contrazioni muscolari e (contrazioni muscolari e movimenti) movimenti)
�� Stimolazioni posteriori Stimolazioni posteriori alla scissura alla scissura provocavano risposte provocavano risposte sensorialisensoriali
La corteccia motoria ha una La corteccia motoria ha una
organizzazione somatotopicaorganizzazione somatotopica
RappresentazioneRappresentazione delldell’’HomunculusHomunculus
IndividuazioneIndividuazione didi vastevaste areearee del del
linguaggiolinguaggio (Penfield e Roberts, 1959)(Penfield e Roberts, 1959)
�� OggiOggi sappiamosappiamo cheche ll’’areaarea motoria motoria
supplementaresupplementare èè coinvoltacoinvolta nellanella
pianificazionepianificazione delledelle sequenzesequenze necessarienecessarie
per per svolgeresvolgere compiticompiti motorimotori ancheanche
linguisticilinguistici (Lassen et al., 1978)(Lassen et al., 1978)
�� La La pianificazionepianificazione e e ll’’esecuzioneesecuzione deidei movimentimovimenti
necessarinecessari per la per la fonazionefonazione sonosono quindiquindi
separate non solo separate non solo cognitivamentecognitivamente ma ma ancheanche
fisiologicamentefisiologicamente
�� Geschwind (1965) portò avanti una approfondita Geschwind (1965) portò avanti una approfondita
difesa dei risultati ottenuti dai diagrammisti difesa dei risultati ottenuti dai diagrammisti
�� Geschwind ampliò il modello della Geschwind ampliò il modello della
rappresentazione cerebrale del linguaggio proposto rappresentazione cerebrale del linguaggio proposto
da Lichteim da Lichteim �� Modello WernickeModello Wernicke--GeschwindGeschwind
�� Precisa definizione neuroPrecisa definizione neuro--anatomica del centro dei anatomica del centro dei
concetti da lui collocato nellconcetti da lui collocato nell’’area di Wernickearea di Wernicke
�� LL’’informazione linguistica viene ancorata a quella visiva informazione linguistica viene ancorata a quella visiva
(lettura) (lettura)
Norman Geschwind Norman Geschwind (1965, 1970)(1965, 1970)
�� Esaminando le strutture cerebrali di mammiferi Esaminando le strutture cerebrali di mammiferi
superiori ed esseri umani notò la presenza in questi superiori ed esseri umani notò la presenza in questi
ultimi di una struttura cerebrale assente negli altri ultimi di una struttura cerebrale assente negli altri
animalianimali
�� Si tratta del Si tratta del lobo parietale inferiorelobo parietale inferiore delldell’’emisfero emisfero
sinistro che include il giro angolare ed il giro sinistro che include il giro angolare ed il giro
sopramarginale (aree 39 e 40 di Brodmann) sopramarginale (aree 39 e 40 di Brodmann)
Importanza del lobo parietale Importanza del lobo parietale
inferiore SXinferiore SX
�� Si trova in una zona corticale Si trova in una zona corticale
filogeneticamente recentefilogeneticamente recente
�� Negli altri primati superiori il lobo parietale Negli altri primati superiori il lobo parietale
inferiore inferiore èè assenteassente
Ojemann e la nozione di network Ojemann e la nozione di network
del linguaggio del linguaggio (Ojemann et al., 1989; 1992)(Ojemann et al., 1989; 1992)
�� Network Network neuraleneurale per per ilil linguaggiolinguaggio
�� InclusioneInclusione del del GiroGiro
TemporaleTemporale InferioreInferiore e del e del
Polo Polo TemporaleTemporale
�� InclusioneInclusione delledelle areearee prefrontaliprefrontali
La corteccia motoria La corteccia motoria èè ancheanche coinvoltacoinvolta
nellanella rappresentazionerappresentazione concettualeconcettuale
PulvermullerPulvermuller et al., 2005et al., 2005
AreeAree corticalicorticali attivateattivate durantedurante la la
letturalettura didi verbiverbi denotantidenotanti azioniazioni
LafuenteLafuente and and RomoRomo, 2006, 2006
�� Stessi risultati in uno studio PET con Stessi risultati in uno studio PET con
soggetti normalisoggetti normali
Damasio et al., 1996
Una applicazione del modello Una applicazione del modello
WernickeWernicke--Geschwind: la Geschwind: la
tassonomia delle afasietassonomia delle afasie
CanCanà…à….qual.qualà……à…….picchi.picchi…….picchi .picchi …….casa .casa alberi.alberi..cuoviz.cuoviz…….cana.cana……canicani………………..’’n n uovouovo……...peri.peri………….mont.montàànana…………bandierabandiera…….uomo.uomo……donnadonna……macchinamacchina……scasascasa…….raio.raio……..parca..parca…………nono
Tempo: 1Tempo: 1’’ 3636’’’’
DueDue……un uomo e una donnaun uomo e una donna……tutti e due satutti e due sa…….su .su ……quiqui…….non .non gralligralli……nonnon sonosono
grandigrandi……piccopicco……ll’’uomouomo……leilei……luilui……questo signore che vede che bello questo signore che vede che bello ……questa cosa.questa cosa.
Un altro Un altro èè una signorauna signora……coscosìì bellabella……e bee be……e lascia quie lascia qui……prendeprende……unouno……questoquesto……e poie poi
questo. Poi abbiamo due grandiquesto. Poi abbiamo due grandi……alzialzi……e vicinoe vicino……accònno ci sono dueaccònno ci sono due
bocinibocini……bebe……coscosìì grandigrandi…….due accandi.due accandi……duedue……poi questo poi questo èè uno uno …….al desca.al desca……ci sonoci sono
duedue……unouno……un boun bo……bebe……bellobello……luilui……lui lui sta vedendo grandi e vedo un piccolo dilui lui sta vedendo grandi e vedo un piccolo di
questoquesto……vede questo coso vicino cvede questo coso vicino c’è’è un bel piccoloun bel piccolo……popo……piccolopiccolo……papa……papa……unouno
qui..paqui..pa……papa……pa. questopa. questo……bello bello ““ Vieni, vieni!Vieni, vieni!”…”…non lo so. Abbiamo tuttinon lo so. Abbiamo tutti……duessduess……duedue
piccolipiccoli……però piccolo e dueperò piccolo e due……concon……perper……uffussouffusso……una grande bauna grande ba…“…“Andiamo,Andiamo,
andiamo!andiamo!”” …… con questa qui. Poi un altrocon questa qui. Poi un altro……uno altouno alto……non non è…è…non non èè nononono……nnéé lui, nlui, néé
leilei…è…è solo altosolo alto……grande. Signora mia, che grande. Signora mia, che jeje dico?! dico?!
�� Tempo: 6Tempo: 6’’
Il ruolo svolto dallIl ruolo svolto dall’’emisfero destro emisfero destro
nella comunicazione verbalenella comunicazione verbale
�� 33 soggetti: et33 soggetti: etàà (62(62--63 anni); scolarit63 anni); scolaritàà (8 (8 -- 10 anni)10 anni)
�� 11 controlli 11 controlli
�� 11 cerebrolesi sinistri [LHD] (non afasici)11 cerebrolesi sinistri [LHD] (non afasici)
�� 11 cerebrolesi destri [RHD]11 cerebrolesi destri [RHD]
EsperimentiEsperimenti
1) Storie da leggere e ripetere1) Storie da leggere e ripetere
2) Vignette da descrivere 2) Vignette da descrivere
3) Vignette da ordinare e poi descrivere3) Vignette da ordinare e poi descrivere
�� BR [RHD]: BR [RHD]: Questi sono i pescatori che stanno Questi sono i pescatori che stanno aspettando che abbocchi il pesce / sono aspettando che abbocchi il pesce / sono sei / stanno sulla riva del mare ad sei / stanno sulla riva del mare ad attendereattendere
�� DBG [RHD]:DBG [RHD]:CC’è’è un pescatore che sta pescando un un pescatore che sta pescando un pesce / poi butta lpesce / poi butta l’’amo / ne pesca un altro amo / ne pesca un altro / la terza volta / la terza volta voltavolta invece di pescare un invece di pescare un pesce pesca un cappellopesce pesca un cappello
�� OS [RHD]OS [RHD]
Una scena di pesca / cUna scena di pesca / c’è’è un signore un signore che pesca del pesce / dopo un poche pesca del pesce / dopo un po’’ la la sua pesca sua pesca èè disturbata da un pesce disturbata da un pesce con uno scafandro in testa / impaurito, con uno scafandro in testa / impaurito, si gira / e dsi gira / e dàà le spalle al mare e al le spalle al mare e al pesce / probabilmente se ne vpesce / probabilmente se ne vàà