Bari, Barisciano, la Cipolla, la Spoglia e l’Anastasis.

Come detto nel corso della ricerca, la sagoma del paese di Rocca di Mezzo è abbastanza

somigliante ad un infante in fasce, a un rene o anche ad un grande fagiolo1.

Osservandola attentamente dal satellite, tuttavia, e cercando di immaginare il perimetro delle

antiche mura, la sua sagoma potrebbe far pensare ad una cipolla.

Utilizzando un criterio etimologico – crittografico, dalla sagoma della cipolla si può ricavare

l’informazione che “a Rocca di Mezzo c’è la spoglia di Yoshua di Nazaret” .

Infatti, dato che la parola cipolla deriva dal latino cepula, passata nello spagnolo come cebolla

(pronuncia seboglia), il nome potrebbe essere una crittazione della frase “c’è puglia” cioè “c’è la

spoglia”.

Rocca di Mezzo

Tale circostanza è importante se messa in relazione con la forma a cipolla del porticato della

Basilica di San Pietro e della struttura della Reggia di Caserta.

La Reggia di Caserta vuole essere un monumento “regale” per la Casa di Yoshua, che è una casa

posta su di un erta, cioè in alto, sull’Altopiano delle Rocche.

1 Vedi quanto detto circa il significato crittato di rene, in particolare nel senso di rehèn, ostaggio, prigioniero, e di Re Henrico (I.N.R.I. � Henry).

La Basilica di San Pietro ha come gambo della cipolla la stessa croce latina di Yoshua, con l’angolo

del Palazzo Papale che indica in direzione di Rovere di Rocca di Mezzo.

L’intera struttura della Reggia riproduce in maniera stilizzata l’Uomo di Leonardo e contiene in sé

la croce, la scala, le tenaglie ed i chiodi.

Basilica di San Pietro

Reggia di Caserta

Il termine spoglia (spuglia) va collegato anche al nome della Puglia sempre per la sua derivazione

dal latino cepula.

Il legame potrebbe essere interpretato nel senso che la spuglia o, meglio, la spoglia risorge, esce

periodicamente dalla bara, fenomeno cui alludono i toponimi Bari , cioè bara, e Barisciano, cioè

dalla bara usciamo.

Infatti, Bari e Barisciano sono legati sia storicamente, essendo Barisciano la piccola Bari

d’Abruzzo, anticamente chiamata Bariscianello, sia topograficamente per un allineamento che da

Barisciano porta a Bari e a Betlemme, vale a dire alla Casa di Maria (da beit, casa, e L.M. , che in

lettere greche è una crittazione della Piramide ΛΛΛΛ e di Maria)2.

Parrebbe potersi ipotizzare che l’Uomo di Leonardo, vale a dire lo stesso personaggio della Sacra

Sindone, conosciuto come Yoshua di Nazaret, si trovi collocato, simile ad una spoglia3 dentro un

sepolcro (bara) e da lì periodicamente risorge per una forza ritenuta soprannaturale.

Egli sarebbe lo stesso San Nicola di Bari, non il Vescovo divenuto patrono della città4, bensì

l’originario Nicola, il Vincitore , Yoshua di Nazaret.

2 Bethlehem in http://en.wikipedia.org/wiki/Bethlehem: Arabic, Bayt Laḥm, lit. “House of Meat”; Hebrew, Beit Leḥm

or Modern Hebrew Beyt Leḥem, lit. “House of Bread”; Greek, Βηθλεέµ). 3 Circa la spoglia vedi sopra le osservazioni su Carcassonne in Francia, cioè il carcassone, e su La Coruña in Spagna, cioè la carogna del Re coronato I.N.R.I. (coruña è da interpretarsi sia come corona che come carogna). 4 Cioè San Nicola di Myra, San Nicola Magno e San Niccolò o San Nicolò.

In greco Νικόλαος (Nikòlaos) deriva da νίκη "vittoria" e λαός, "popolo" ed è stato latinizzato in

Nicolaus: "Vincitore del Popolo".

E’ plausibile supporre che la Vittoria cui allude il nome, oltre ad essere la vittoria ottenuta sul

Popolo dei Vignaioli (in questo caso da identificarsi con gli ebrei), sia la Vittoria dell’Anastasis,

cioè la “miracolosa” resurrezione dalla bara del personaggio in questione (catalessi o morte

apparente).

La bara o sepolcro viene chiamata bariscianello in contrapposizione alle sue reali dimensioni che

ne fanno un barone.

Vedi a tal proposito il toponimo Santa Maria Imbaro, paese in provincia di Chieti, da interpretarsi

come Santa Maria in Bara o Barone

Costui nacque a Patara di Licia, 270 circa e morì a Myra, 6 dicembre 343), fu vescovo di Myra in Licia (oggi Demre, nella parte anatolica della Turchia), è venerato come santo dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa ortodossa e da diverse altre confessioni cristiane. È famoso anche al di fuori del mondo cristiano perché la sua figura ha dato origine al mito di Santa Claus o Klaus, conosciuto in Italia come Babbo Natale. Vedi www.wikipedia.it , voce San Nicola di Bari.