Bando NUOVE GENERAZIONI - Graduatoria A Con i bambini ...

Bando NUOVE GENERAZIONI - Graduatoria A

Con i bambini

PROPOSTA DI PROGETTO

Numero Progetto: 2017-GER-00437 Titolo: T.O.T.E.M. (Territori, Opportunità, Tecnologie, Educazione, Mutualità)

Soggetto Responsabile: NUOVE RISPOSTE COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS a r.l.

1 diCon i bambini - Bando NUOVE GENERAZIONI - Graduatoria A 119

1. DATI GENERALI

PROGETTO

Titolo: T.O.T.E.M. (Territori, Opportunità, Tecnologie, Educazione, Mutualità)

Abstract: Il progetto TOTEM muove dalla consapevolezza del forte legame tra la dimensione sociale e le istanze individuali. Si propone di intrecciare le metodologie del lavoro di comunità con la logica della presa in carico di minori e famiglie. Tale finalità è perseguita con le seguenti azioni: 1. Presa in carico di minori a rischio di esclusione sociale e con disagio socio economico 2. Prevenzione della dispersione scolastica con attività integrative a quelle scolastiche (Smart Room, laboratori STEM, interculturali, scacchi) 3. Attività extrascolastiche presso le sedi operative dei partner e nel territorio 4. Attività culturali e sportive, dentro e fuori la scuola (laboratori di musica, football integrato) 5. Attività con le famiglie: coinvolgimento delle famiglie nelle attività del progetto e sostegno alla genitorialità 6. Formazione e sostegno alle reti territoriali: formazione degli insegnanti e costruzione di opportunità, nel territorio, per lo sviluppo di reti formali ed informali

Durata (mesi): 36

Stato invio: Progetto avviato e in rendicontazione

LOCALIZZAZIONI DELL'INTERVENTO

Comune Provincia Regione Note

Roma Roma - (RM) Lazio Municipio Roma V - Quartiere Centrocelle

Roma Roma - (RM) Lazio Municipio Roma V - Quartiere Collatina-Prenestina

Roma Roma - (RM) Lazio Municipio Roma V - Quartiere Quarticciolo-Alessandrino

Roma Roma - (RM) Lazio Municipio Roma V - Quartiere la Rustica

Roma Roma - (RM) Lazio Municipio Roma III - Quartiere Nuovo Salario

Roma Roma - (RM) Lazio Municipio Roma XI - Quartiere Portuenze-Corviale-Ponte Galeria- Casetta Mattei

Roma Roma - (RM) Lazio Municipio Roma III - Quartiere Vigne Nuove

Roma Roma - (RM) Lazio Municipio Roma III

Roma Roma - (RM) Lazio Municipio Roma V


Roma Roma - (RM) Lazio Municipio XI

COMPONENTI DELLA PARTNERSHIP

Numero soggetti del partenariato: 14

Ruolo nel progetto: Soggetto responsabile

Ragione Sociale: NUOVE RISPOSTE COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS a r.l.

Forma giuridica: Società cooperativa sociale di tipo A

Codice fiscale: 04953470582

Legale rappresentante: PARIS ELISA

Indirizzo sede legale: Via Emilio Longoni, 11/B-13 - Roma (RM) - 00155

Telefono sede legale: 062252958

Email sede legale: [email protected]

Altre sedi operative: No

Ruolo nel progetto: Partner

Ragione Sociale: Arci Solidarietà Onlus

Forma giuridica: Associazione non riconosciuta


Legale rappresentante: Tursi Valerio

Indirizzo sede legale: Via Goito 35b 00185 Roma - Roma (RM) - 00185





Ragione Sociale: Associazione Culturale Voci e Suoni di Periferia

Forma giuridica: Associazione riconosciuta


Legale rappresentante: Mastrosanti Paola

Indirizzo sede legale: Via Naide 116/B - Roma (RM) - 00155






Ragione Sociale: Associazione di promozione sociale Fusolab

Forma giuridica: Associazione di promozione sociale


Legale rappresentante: Minghetti Dario

Indirizzo sede legale: Viale Della Bella Villa 94 - Roma (RM) - 00172





Ragione Sociale: C.S.E.N.

Forma giuridica: Associazione riconosciuta


Legale rappresentante: PROIETTI FRANCESCO

Indirizzo sede legale: Via Luigi Bodio, 57 - Roma (RM) - 00191



Altre sedi operative: Si


Ragione Sociale: Comune di Roma - Municipio III

Forma giuridica: Comune


Legale rappresentante: Graziano Annamaria

Indirizzo sede legale: Piazza Sempione 15 - Roma (RM) - 00141





Ruolo nel progetto: Soggetto valutatore

Ragione Sociale: Dipartimento di Management e Diritto -UniversitÃ degli Studi di Roma "Tor Vergata"

Forma giuridica: Università pubblica/Dipartimento universitario


Legale rappresentante: Pomante Ugo

Indirizzo sede legale: Via Columbia 2 - Roma (RM) - 00133

Telefono sede legale: 06/72595901




Ragione Sociale: IC PIAZZA FILATTIERA 84 84

Forma giuridica: Istituto comprensivo


Legale rappresentante: CREA SIMONA

Indirizzo sede legale: Piazza filattiera 84 - Roma (RM) - 00139





Ragione Sociale: IDEA PRISMA 82



Legale rappresentante: PATRIZI CARLA

Indirizzo sede legale: via ida baccini 80 - Roma (RM) - 00137






Ragione Sociale: Il Brutto Anatroccolo Società cooperativa sociale ONLUS



Legale rappresentante: Fratini Enrico

Indirizzo sede legale: via Pian di Sco, n° 60 - 00139 - Roma - Roma (RM) - 139

Telefono sede legale: 06.88.10.173




Ragione Sociale: Istituto Comprensivo Fratelli Cervi



Legale rappresentante: Rinzivillo Carlo

Indirizzo sede legale: Via Casetta Mattei 279 - Roma (RM) - 00148





Ragione Sociale: ISTITUTO COMPRENSIVO G.B. VALENTE

Forma giuridica: Scuola primaria


Legale rappresentante: LAURICELLA NINOTTA ROSAMARIA

Indirizzo sede legale: VIALE GIOVANNI BATTISTA VALENTE 100 - Roma (RM) - 00177






Ragione Sociale: Istituto Comprensivo Statale "VIA P. R. PIROTTA" ROMA



Legale rappresentante: SANTORO TIZIANA

Indirizzo sede legale: VIA P. R. PIROTTA 95/A - Roma (RM) - 00171





Ragione Sociale: Speha-Fresia Società Cooperativa

Forma giuridica: Società cooperativa diversa


Legale rappresentante: Lombardi Felice

Indirizzo sede legale: Piazza Fernando De Lucia 35 - Roma (RM) - 00139

Telefono sede legale: 06 45507650




2. DATI PARTENARIATO

Soggetto responsabile NUOVE RISPOSTE COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS a r.l.

F2 – Scheda Soggetto responsabile

(*) Referente di progetto Paola Tiribocchi

(*) Telefono del referente di progetto 347 0016320

(*) E-mail del referente di progetto [email protected]

Descrizione delle finalità e delle principali attività dell’organizzazione

La Coop. concepisce la professione di aiuto come intervento per la prevenzione del disagio sociale e la promozione del benessere individuale. La Coop., inoltre, attraverso la conoscenza dei bisogni del territorio e la loro interpretazione, realizza Servizi innovativi rivolti alla Comunità. Dall’81 opera a Roma e nella Regione Lazio, gestendo servizi domiciliari, semiresidenziali e residenziali per anziani, disabili, minori e pazienti psichiatrici. Dal 1994 inizia la progettazione e gestione di servizi educativi, asili nido, in provincia di Frosinone poi sviluppati anche a Roma. Nel 1999 recupera una struttura pubblica in stato di degrado nel quartiere Quarticciolo di Roma e avvia la realizzazione di quello che oggi è un polo di servizi alla famiglia e all’infanzia denominato “Cantiere Infanzia” che ospita un asilo nido e una ludoteca. Nel 2006 Nuove Risposte è socio-fondatore del Consorzio “Nidi nel Verde”, società di scopo costituita per realizzare e gestire su concessione del Comune di Roma, con un intervento di project financing, quattro asili nido comunali. Due di questi sono gestiti dalla cooperativa nei Municipi IV e XIV. Tali strutture si compongono di due piani, ai piani inferiore si trovano i nidi, ai piani superiori nel progetto erano previsti spazi dedicati alle famiglie e ai bambini della fascia d’età 0/6 anni. Tre di queste sono gestite dalla cooperativa nei Municipi IV, IX e XIV. Inoltre Nuove Risposte gestisce: due “Nidi nel Verde”, asili nido comunali costruiti in project financing; il nido aziendale ACEA spa; il progetto per l’aiuto alla genitorialità “Genitori in Crescita”; la ludoteca “Oltre il giardino”; il Centro di aggregazione “Centro ragazzi la Rustica. Dal 1997 al 2017 realizza il servizio di Integrazione Scolastica per Alunni Disabili nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado nel Municipio Roma V. Dall’a.s. 2013/14 nel Municipio Roma VII e dal 2015 al 2016/17 nel Municipio IV.

Nuove Risposte, soggetto responsabile, ha presentato una proposta progettuale nel Bando Prima Infanzia, poi non approvato nella seconda fase, in partenariato con Arci Solidarietà Onlus; Coop. Idea Prisma 82; Il Brutto Anatroccolo Società cooperativa sociale ONLUS; Il Laboratorio; Speha Fresia Soc. Coop; Ass. Voci e suoni di periferia e l’I.C. Piazza Filattiera. Nuove Risposte si è avvalsa della collaborazione della Speha Fresia e dei professionisti soci de’ Il laboratorio per incrementare le azioni formative

Precedenti esperienze di collaborazione con gli altri soggetti della partnership


previste dal piano annuale di formazione e aggiornamento del personale. Inoltre ha collaborato al progetto europeo Erasmus+ Progetto Cre8ive, finalizzato alla messa a punto di moduli di formazione rivolti agli operatori impegnati con giovani a rischio di esclusione sociale attraverso l'utilizzo di approcci e pratiche di apprendimento basate sulle arti e la creatività. Nuove Risposte ha promosso la nascita dell’Ass. “Voci e suoni di Periferia”. Dall’anno scolastico 1997/98 al 2016/17 ha realizzato il servizio di Integrazione Scolastica per Alunni Disabili nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado nel Municipio Roma V, comprese gli I.C. G.B. Valente e I.C. Pirotta. Inoltre, l’Arci solidarietà gestisce il CAG “Luogo Comune” all’interno dell’I.C. F.lli Cervi e il CAG Muncraft in RTI con il Brutto anatroccolo in III Municipio. Idea Prisma da anni collabora con l’I.C. Piazza Filattiera.

(*) Ruolo assunto nel progetto Nuove Risposte si occuperà nel progetto del coordinamento, dell’amministrazione e della comunicazione (interna del partenariato e nella rete territoriale) e realizzerà alcune delle azioni dirette al target individuato. Il Responsabile progetto, Paola Tiribocchi, svolgerà una funzione unificante rispetto all’organizzazione, alla metodologia, all’amministrazione del budget time e alla tempistica degli interventi, contribuendo alla riprogettazione delle azioni progettuali. Sarà impegnato come elemento connettivo del partenariato, anche attraverso la conduzione di incontri con i partner e con la rete territoriale formale e informale al fine di garantire la qualità del servizio erogato, l’omogeneità e la coerenza operativa attraverso la gestione delle risorse messe in campo. Il Responsabile comunicazione, Mariella Zotti, raccoglierà, selezionerà, informatizzerà i dati ottenuti attraverso l’uso degli strumenti documentali, condivisi nella fase di avvio del progetto, con attenzione agli elementi di analisi e delle best practice, gestirà i contatti con l’Ente attuatore, redigerà i report periodici utili alla comunicazione interna al partenariato e con l’Ente attuatore e collaborerà alla divulgazione delle azioni alla rete formale e informale, attraverso materiale informativo e pubblicitario. Il Responsabile amministrazione, Angela Dovganici, si occuperà della rendicontazione in itinere e finale del progetto interfacciandosi con i partner e con l’Ente attuatore.


Soggetto responsabile NUOVE RISPOSTE COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS a r.l.

F3 – Esperienza del soggetto responsabile (Max. 3 progetti precedenti)

1. ESPERIENZA PREGRESSA

Titolo progetto Genitori in Crescita

Data di avvio 04/2011

Data di conclusione

Localizzazione dell’intervento Regione: Lazio, Comune di Roma, Municipio Roma V

Descrizione sintetica del progetto Nel progetto gli educatori "fanno" e "pensano" con le famiglie, in un contesto, neutrale dal punto di vista psico-affettivo, che riproduce l’ambiente domestico. Nell'appartamento si individuano le possibili strategie di superamento di difficoltà che rischiano di paralizzare e/o negativizzare il ruolo genitoriale, tenendo conto delle caratteristiche peculiari dei nuclei familiari presenti.

Descrizione di bisogni, obiettivi e risultati raggiunti

La finalità del progetto è di sostenere famiglie in difficoltà rispetto alla loro qualità di prime e primarie agenzie educative dei bambini. È una finalità che si lega alle profonde e rapide trasformazioni della società e alle problematicità che questi cambiamenti inducono nelle famiglie. Attraverso le attività le famiglie si sono rinforzate nel ruolo educativo, hanno costituito gruppi di auto-aiuto e ampliato le proprie reti di supporto e hanno aumentato la propria resilienza.

Ruolo assunto nel progetto Ente attuatore del progetto. La Cooperativa mette a disposizione un'équipe di educatori e un appartamento per realizzare percorsi educativi definiti in progetti familiari, condivisi con le famiglie. L'"appartamento pedagogico", che accoglie tre nuclei ogni pomeriggio, simula una casa con tutte le sue componenti: un soggiorno, una camera per i bambini (gioco/studio), uno spazio biblioteca/studio per genitori e figli adolescenti e preadolescenti, una cucina, un bagno, un ampio terrazzo di 56 mq. Tutti i locali sono adeguatamente arredati e attrezzati con materiali che tengano conto delle diverse fasce di età. Si svolgono attività di gioco genitori/figli affiancate da momenti informativi rivolti a gruppi di genitori; attività per rinforzare le competenze genitoriali; Colloqui individuali e di coppia per la rielaborazione critica delle esperienze; attività ricreativo/culturali/sportive organizzate nel territorio cittadino per gruppi di famiglie.

Altri soggetti partecipanti Sono partner del progetto tutti i soggetti della rete formale ed informale del territorio deputati alla realizzazione di servizi dedicati all'infanzia e all'aiuto alla genitorialità.

Costo totale del progetto 112461.03

Principali fonti di finanziamento Municipio Roma V. I dati relativi al costo totale del progetto si riferiscono all'ultimo affidamento (1/03/16-30/04/17) con il prolungamento tecnico.

Referente Assistente Sociale Valentina Zotti

2. ESPERIENZE PREGRESSE


Titolo progetto Centro di aggregazione per minori 3-12 anni "Il Pifferaio magico"

Data di avvio 09/1999

Data di conclusione

Localizzazione dell’intervento Regione: Lazio, Comune di Roma, Municipio Roma V (ex VII) - Zona Quarticciolo

Descrizione sintetica del progetto Il Centro è un luogo che offre un’opportunità di comunicazione e socializzazione ai bambini, proponendo nell’arco di tempo da trascorrere insieme un modello educativo che non ha paura di risultare impopolare nel ricordare le regole della convivenza, facilitando l’acquisizione dell’autonomia e della libera scelta in armonia con il gruppo di pari e con i genitori (nelle attività loro dedicate).

Descrizione di bisogni, obiettivi e risultati raggiunti

Il Centro rappresenta una risposta alla necessità di armonizzare i “tempi” (sempre più concitati) e i “luoghi” (sempre più frammentati) dell’adulto con quelli più “dilatati” e “naturali” del bambino, creando uno spazio-tempo della relazione in cui ritmi diversi si incontrino. Bambini e genitori trovano uno spazio all’interno del quale sia possibile condividere l’evento educativo. Esso si inserisce nella rete delle risorse territoriali contribuendo ai processi di integrazione sociale.

Ruolo assunto nel progetto Ente attuatore. Nel Centro, un ambiente accogliente e stimolante, si definisce un progetto educativo di gruppo che tenga conto dell’età e delle caratteristiche dei partecipanti. Accanto ad attività di gioco libero si propone un ampio ventaglio di attività laboratoriali, guidate da operatori esperti. Il Centro ha un sistematico raccordo con tutte le risorse (volontariato, associazionismo, ecc.) e con i servizi pubblici e privati attivati intorno al minore (servizi socio-sanitari, scuola, centri sportivi e di tempo libero) al fine di creare reti solidali di supporto. Inoltre, ha un sistematico raccordo con il Servizio Sociale Municipale per accogliere bambini e nuclei familiari che vivono situazioni problematiche.

Altri soggetti partecipanti Sono partner del progetto tutti i soggetti della rete formale ed informale del territorio deputati alla realizzazione di servizi dedicati all'infanzia e all'aiuto alla genitorialità.

Costo totale del progetto 86507.28

Principali fonti di finanziamento Municipio Roma V. I dati relativi al costo totale del progetto si riferiscono all'ultimo affidamento (02/05/2016-30/04/2017) con il prolungamento tecnico fino al 31/07/2017.

Referente Dott.ssa Patrizia Siani


Partner Arci Solidarietà Onlus

F4 - Scheda Partner

(*) Referente di progetto Mariangela de Blasi


(*) Telefono del referente di progetto 0689566579

Descrizione delle finalità dell’organizzazione

Arci Solidarietà Onlus nasce nel 1995 a Roma, dai componenti delle esperienze più significative dell’impegno sociale in quegli anni: la Confederazione Arci, Ora d’Aria e Arci Donna. La Confederazione Arci aveva avviato, nel 1992 insieme a Opera Nomadi, la prima sperimentazione di un progetto di scolarizzazione dei minori rom, esperienza che caratterizzerà Arci Solidarietà Onlus dalla sua fondazione fino al 2015, anno in cui Roma Capitale deciderà di interrompere il progetto. Arci Solidarietà Onlus, così come le Arci Solidarietà presenti sul territorio italiano, rappresenta la declinazione sociale dell’Arci, volta al contrasto della marginalità sociale e alla promozione dei valori della coesistenza, dell’integrazione e dell’estensione dei Diritti per tutti e tutte. Una delle principali linee guida dei nostri interventi è la valorizzazione dei territori in cui siamo presenti, privilegiando l’ascolto, l’emersione dei bisogni, la responsabilizzazione e respingendo logiche di “colonizzazione” e sovrapposizione culturale. Nel corso degli anni l'associazione ha sviluppato progetti e iniziative nei seguenti settori: educazione e promozione del Diritto all'Istruzione; Promozione Sociale e Cittadinanza Attiva; Diritti dei migranti e mediazione culturale.

Ruolo assunto nel progetto Arci Solidarietà Onlus è uno dei partner territoriali del progetto in proposta: le sue attività saranno prevalentemente legate al Municipio XI e alla scuola Fratelli Cervi. Su un piano organizzativo sarà il partner responsabile della gestione delle piattaforme cloud-based e delle Smart Room virtuali, della gestione dei totem virtuali e della comunicazione e diffusione attraverso i social. Vista la propria specificità nel lavoro interculturale soprattutto nelle scuole, gestirà le azioni in tale ambito anche al di fuori della competenza del proprio territorio. Azioni direttamente svolte: • Percorsi individualizzati nel Municipio XI • Attività nella scuola Fratelli Cervi • Realizzazione e gestione del Totem nel Municipio XI • Sostegno alla genitorialità nel Municipio XI • Attività rivolte alla comunità nel Municipio XI • Laboratori interculturali in tutte le scuole coinvolte • Cura e gestione della piattaforma cloud generale che aggrega le Smart Room e i TOTEM • Cura della comunicazione social e web



Arci Solidarietà, insieme a Il Laboratorio, ha avviato una partnership con il Centre Social Saint Gabriel di Marsiglia, che propone un modello virtuoso di servizi integrati che le due associazioni hanno promosso attivamente, attraverso una serie di iniziative sul territorio di Roma. Il Laboratorio cura inoltre la supervisione e la consulenza per gli operatori di Arci Solidarietà. Arci Solidarietà è stata beneficiaria di progetti di formazione per il proprio personale, promossi da Speha Fresia. I due enti hanno inoltre collaborato nell’implementazione di un progetto di orientamento al lavoro rivolto a cittadini di Paesi Terzi (Orientamento al Lavoro e Sostegno all’Occupabilità) e hanno siglato numerosi accordi di rete nell’implementazione di rispettivi progetti e iniziative. Arci Solidarietà è stato inoltre ente ospitante di tirocini e stage promossi da Speha Fresia. Con Idea Prisma, Arci Solidarietà ha collaborato nella progettazione di servizi per i cittadini migranti e per il contrasto della marginalità sociale. Con Brutto Anatroccolo gestisce un Centro di Aggregazione Giovanile nel Municipio Roma III. Con l’IC Fratelli Cervi collabora da anni nell’ambito di progetti come il Servizio di Scolarizzazione di Minori Rom e altri progetti educativi. Con Nuove Risposte ha avviato una collaborazione progettuale già nell’ambito del Bando Con i Bambini – Infanzia.

Esperienze in progetti simili Arci Solidarietà Onlus possiede una lunga e consolidata esperienza nella promozione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e nella promozione di una Genitorialità responsabile, a partire dal Servizio di Scolarizzazione di minori Rom gestito dal 1995 al 2015, che ha coinvolto scuole di tutti i gradi e enti pubblici e privati. Lavorando a contatto con le comunità rom e con territori a rischio, ha implementato negli anni un modello di lavoro incentrato su un approccio comunitario, puntando alla creazione di reti mutuali volte a promuovere il Diritto all’istruzione dei minori e l’inclusione sociale degli adulti. Ha realizzato e realizza, nelle scuole e nei CAG, laboratori extascolastici ludici, artistico-espressivi, interculturali rivolti a minori dai 3 ai 18 anni. Nell’ambito dei CAG che gestisce in rete e degli altri servizi ha implementato una piattaforma cloud based finalizzata a condividere materiale di lavoro, output di progetti, facilitare la comunicazione e il monitoraggio di progetti su territori ampi e frammentati. Nelle scuole ha attivato progetti e iniziative volte a promuovere l’intercultura, a contrastare la dispersione scolastica e il bullismo. Un elemento cardine della propria azione è l’animazione territoriale, implementata come processo di responsabilizzazione e di acquisizione di protagonismo e cittadinanza, in particolare per i soggetti svantaggiati come migranti, Rom, nuclei familiari e individui che vivono in condizioni di povertà.


Partner Associazione Culturale Voci e Suoni di Periferia

F4 - Scheda Partner

(*) Referente di progetto Pasquale Innarella


(*) Telefono del referente di progetto tel. 06/2253700; cell. 3479312928


L’Associazione Culturale “Voci e suoni di periferia” nasce da un gruppo di maestri di musica che svolge da anni attività didattiche rivolte ai ragazzi residenti negli ex VII e X Municipio del Comune di Roma. Municipi della periferia romana con un alto tasso di povertà educativa. L’associazione pur lavorando prevalentemente con i minori a rischio di marginalità sociale ha l’obiettivo di migliorare l’integrazione sia tra i ragazzi che nei rapporti intergenerazionali. Espressione concreta dell’Associazione è la RusticaXBand, nata dalla fusione BandaRustica e della BandaX. E’ una banda di musicanti jazz che comprende circa 50 ragazze/i di età compresa tra gli 8 e i 22 anni. Tale gruppo, formatosi all’interno della Cooperativa Nuove Risposte, nel 2010 si è costituito come soggetto giuridico autonomo e, sotto la direzione artistica del Maestro Pasquale Innarella, ha intrapreso un percorso internazionale realizzando progetti europei di scambi culturali con gruppi bandistici di altri paesi dell’UE. . Significativa negli anni è stata anche la collaborazione con molte realtà cittadine e regionali. La partecipazione a manifestazioni territoriali che hanno permesso un processo reale di integrazione tra generazioni e di consolidamento del senso di appartenenza alla comunità. L’associazione offre la possibilità di trasformare un’attività culturale in una scelta di vita anche lavorativa. Infatti, diversi ragazzi che hanno fatto parte della RusticaXBand hanno proseguito gli studi al Conservatorio e si stanno inserendo nel mondo del lavoro in campo artistico e/o sociale.

Ruolo assunto nel progetto Nel progetto T.O.T.E.M., l’Associazione si occuperà dell’alfabetizzazione musicale dei bambini e dell’insegnamento degli strumenti musicali (a fiato e percussioni) in laboratori aperti anche ai genitori; dell’animazione musicale durante le manifestazioni aperte ai territori e metterà a disposizione del partnerariato le proprie competenze artistico culturali per facilitare il raggiungimento degli obiettivi di inclusione sociale.


“Voci e suoni di Periferia” è nata dalla sezione arte e cultura della Coop Nuove Risposte con la quale continua a collaborare nelle iniziative culturali ed artistiche. In particolar modo la Banda musicale è presente nelle manifestazioni organizzate dal Centro di aggregazione minorile (3-12 anni) “Il Pifferaio Magico” e dal Centro Ragazzi “La Rustica” che coinvolgono anche le scuole del territorio.

L’associazione Voci e Suoni di Periferia ha esperienza in progetti rivolti ai minori, che coinvolgendo familiari ed amici, sostengono lo sviluppo di comunità educanti. L’Associazione utilizza un approccio creativo per

Esperienze in progetti simili


accrescere le competenze dei giovani italiani e stranieri che vivono nella periferia romana. La RusticaXBand si esibisce in manifestazioni cittadine quali Carnevali e Feste di quartiere. Negli ultimi tre anni si esibisce una volta al mese al Teatro-Biblioteca Quarticciolo. La Banda crea anche opportunità di scambi interculturali e intergenerazionali in tutte le occasioni di incontro con i territori in cui si esibisce. Un’esperienza significativa per il contrasto alla povertà educativa e per l’apertura verso le altre culture è stata la” SBANDATA ROMANA" (IV Festival Internazionale delle Bande Musicali di Strada) con la partecipazione di 13 Street Band, con 400 musicisti confluiti da tutto il mondo da Milano a Parigi, da Monaco a Boston dal 2 al 10 luglio del 2013.


Partner Associazione di promozione sociale Fusolab

F4 - Scheda Partner

(*) Referente di progetto Dobre Daniela Lacramioara




Fusolab è uno spazio per la creatività, l’arte e l’innovazione tecnologica, un luogo di formazione, produzione e ricerca che non perde di vista la dimensione aggregativa e ludica. Un centro (circa 1200 MQ) di promozione della cultura e della formazione attraverso le moderne tecnologie. Un luogo per muoversi, ragionare, giocare,montare un film, girare una scena, usare la rete, mettersi in forma, rilassarsi, mangiare cibo sano, guardare una mostra, sviluppare un'idea, leggere un libro, aprire la mente, partecipare alla vita del proprio territorio, approfondire, lavorare in un ambiente cooperativo e non competitivo. Un progetto che ha l’ambizione, in un periodo medio/lungo, di essere il motore di una riqualificazione a scala di quartiere, permettendo lo sviluppo di realtà analoghe, aumentando il valore dell’area e dando un esempio virtuoso di sviluppo dell’impresa creativa, culturale e sociale. Uno spazio di produzione culturale che funziona come catalizzatore sociale, urbanistico e culturale per la città, che genera dinamiche di rinnovamento del sistema artistico, educativo, sociale ed economico. Uno spazio interdisciplinare concettualmente e nelle pratiche, integrato fra attori pubblici e privati, sostenibile con un approccio olistico alla città e al territorio come ecosistema culturale, economico e sociale. La periferia spesso vissuta come luogo di marginalità è invece laboratorio di trasformazione e rigenerazione urbana per l'intera città. Attualmente le nostre attività consistono principalmente in erogare formazione permanente e popolare per adulti, ragazzi e bambini, promuovere l'arte e la cultura indipendente e digitale, incentivare la cittadinanza attiva e la partecipazione attraverso il consolidamento di reti sociali territoriali, sperimentando e realizzando progetti d'innovazione sociale.

Da circa 3 anni organizziamo con successo nella nostra sede (circa 1200 MQ) corsi per bambini e ragazzi (5-14 anni) con particolare attenzione alle discipline S.T.E.M attivando corsi di Coding, Robotica, AstroLab ma anche laboratori artistici di Fotografia e arti visive, Riciclo creativo, Fumetto ecc. I destinatari dei nostri corsi sono spesso ragazzi e ragazze in condizioni di disagio sociale (in alcuni casi segnalati dai servizi sociali del territorio) che non hanno accesso agli strumenti delle nuove tecnologie. Nel progetto "T.O.T.E.M." la nostra organizzazione si impegnerà nell'organizzazione di laboratori STEM nelle scuole elementari e medie. Svolgeremo 4 laboratori da 20 ore ciascuno in ognuna delle 4 scuole per ogni anno di attività per un totale di 16 laboratori. Inoltre organizzeremo all'interno delle scuole coinvolte nel progetto corsi di Didattica digitale per insegnanti e il personale scolastico attraverso lezioni teoriche ma soprattutto applicative rivolte allo studio di

Ruolo assunto nel progetto


metodologie di apprendimento innovative e la progettazione ed elaborazione di contenuti didattici digitali. Verranno messe a disposizione le nostre attrezzature ma anche le competenze eterogenee dei nostri collaboratori (esperti informatici, programmatori, antropologi, mediatori linguistici e culturali). Parteciperemo insieme agli altri partner all'organizzazione degli eventi, le feste e altre attività trasversali del progetto in un ottica di collaborazione e fusione di idee e competenze.


Esperienze in progetti simili Da circa 3 anni organizziamo con costanza nella nostra sede anche corsi per adulti ma anche per bambini e ragazzi (5-14 anni) con particolare attenzione alle discipline S.T.E.M ma anche formazione per adulti che ha visto la partecipazione di numerosi insegnanti e personale scolastico sopratutto in corsi come: Didattica digitale, Informatica, Montaggio video, Grafica digitale, Europrogettazione, Fotografia Inoltre segnaliamo la partecipazione ai seguenti progetti: Progetto web school finanziato dal Comune di Roma Dipartimento Servizi Educativi, Laboratorio di Web Radio nelle scuole, Laboratorio Web Radio centro aggregativo Godzilla, Progetto “cultura on air” finanziato dal Municipio Roma VII, Progetto Contesta - concorso creativo nelle scuole romane finanziato dal Municipio VII, Progetto Comunità Giovanili 2010 finanziato dal Comune di Roma Dipartimento Servizi Educativi, Progetto "6 una street radio" finanziato dalla Provincia di Roma, Progetto Comunità Giovanili 2011 finanziato dal Comune di Roma dipartimento servizi educativi, Progetto "Zerodecibel" arena silenziosa al Pigneto, finanziato dal Comune di Roma dipartimento servizi educativi, Progetto Comunità Giovanili 2012 finanziato dal Comune di Roma dipartimento servizi educativi, Progetto "Periferica" finanziato dal Comune di Roma Dipartimento Cultura, Progetto "Rome Music Factory" finanziato dal Comune di Roma Dipartimento servizi educativi.


Partner C.S.E.N.

F4 - Scheda Partner

(*) Referente di progetto Andrea Brruni


(*) Telefono del referente di progetto 06 3328421


Il Centro Sportivo Educativo Nazionale, in acronimo “C.S.E.N.” è un Ente di tipo associativo costituitosi in Roma nel 1976 ed avente per finalità la promozione, la propaganda e l’affermazione dei valori etici e morali della solidarietà nello sport, nella cultura e nelle attività ricreative dopolavoristiche. Principi che il CSEN intende raggiungere mediante attività di ordine culturale, di natura scientifica e tecnica, nonché mediante lo svolgimento di manifestazioni ed eventi sportivi. Quindi, promuove e sviluppa nell’ambito della società civile la “cultura della solidarietà”, quale momento cardine di didattica formativa ed educazione al rispetto delle altrui individualità e dell’ambiente. Il Centro Sportivo Educativo Nazionale, in questi anni, ha profuso il massimo del proprio impegno, impegnandosi su tutto il territorio nazionale alla ricerca e alla creazione di nuovi punti di aggregazione sociale affinchè sia le famiglie che i ragazzi possano essere protagonisti nell’ottica di una società più umana. Per questo, l’Organizzazione si è resa interprete affinchè le realtà associative vicine possano fare di più nell’interesse di tutta la collettività. In Italia siamo presenti con oltre 274 Discipline Sportive Praticate e al 1° posto nel Fitness, nella Danza, nella Cinofilia e nelle Arti Marziali. I numeri del CSEN: 1.650.000 Soci Dirigenti, Tecnici, Atleti, Amatori ,15.540 Associazioni Sportive A.S.D. / S.S.D. 4.300 Associazioni Sportive (Basi Associative Sportive) 2.000 Associazioni Promozione Sociale e Tempo Libero, 1.300.000 Tesserati Sportivi, 500.000 Tesserati del Tempo Libero, 20 Comitati Regionali, 106 Comitati Provinciali, 25 Comitati di Zona.

Ruolo assunto nel progetto Csen partecipa come partner responsabile della Macro Azione 4 " Attività Sportive e culturali" curando in particolare i laboratori sportivi nelle scuole dei tre Municipi interessati dal progetto. Uno sport proposto è lo sport della mente "Il gioco degli scacchi" con laboratori multidisciplinari che in cooperazione con l'insegnante intendono sostenere i processi di apprendimento. Il secondo laboratorio intende sostenere e promuovere percorsi di integrazione degli studenti/studentesse con disabilità, il gioco del Football Integrato con l'applicazione del regolamento, ispirato al gioco del calcio e al baskin, consente a tutti disabili e non disabili, di esprimere le proprie potenzialità. Il regolamento prevede che in ogni squadra vi sia almeno una studentessa.



Csen ha collaborato in due progetti a carattere nazionale e finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,, con l'Associazione "Il Laboratorio" presente in questo partenariato. Nel Progetto "Etica e Promozione sociale" hanno collaborato alla realizzazione di una Ricerca Nazionale rivolta ai Dirigenti CSEN e Dirigenti delle Associazioni di Promozione Sociale e alla realizzazione di giornate di approfondimento sui temi emersi nella ricerca con la gestione di Focus Group. Il prodotto finale del progetto è stata la pubblicazione del libro "INCONTRI" Guida alle Associazioni di Promozione Sociale. Nel progetto "New Social CSEN" hanno collaborato nella realizzazione della ricerca sui bisogni formativi dei tecnici sportivi e nella elaborazione e gestione del corso di formazione per Educatori Sportivi.

Esperienze in progetti simili L'attività del CSEN ogni anno attraverso le sedi territoriali presta una particolare attenzione al mondo scolastico e alle giovani generazioni. Lo scopo è di sostenere gli insegnanti nel difficile compito di motivazione allo studio e all’apprendimento che diviene un elemento essenziale di prevenzione al disagio. Si sono intensificati i rapporti di collaborazione con i vari collegi dei Docenti e con i tanti operatori che sono più sensibili verso l’associazionismo giovanile e scolastico, nella sussidiarietà educativa in favore dello sviluppo fisico e psicologico degli allievi. Alcune delle attività realizzate: Attività motoria nelle scuole dell’Infanzia: iniziative ed attività psico-motoria specifica, coordinata dai Tecnici Sportivi del CSEN, svolta presso le scuole materne del territorio nazionale. Calcio Balilla Integrato: Torneo di calcio balilla integrato per ragazzi ed adulti con e senza disabilità volto al supporto ed accompagnamento al proseguimento della pratica sportiva e alla promozione e diffusione dello sport integrato. Un canestro da Favola senza Barriere: iniziativa di “Basket per tutti”, ovvero un’attività cestistica con una visione particolare per la disabilità, svolta in collaborazione con ASD affiliate, con l’Associazione Italiana Persone Down e l’Associazione Bertolt Brecht. Ha gestito 4 Progetti Europei Programma Erasmus: Giornata Europea dello Sport Integrato; Football Integrato le nuove frontiere dello sport per tutti, Progetto MOVE e Progetto Speech.


Partner Comune di Roma - Municipio III

F4 - Scheda Partner

(*) Referente di progetto Giovanna Giannoni


(*) Telefono del referente di progetto 06.98959041


L'organizzazione è un Ente Locale

Ruolo assunto nel progetto Collaborazione con il partenariato nella realizzazione delle attività progettuali, senza oneri aggiuntivi a carico dell'Amministrazione


Le cooperative sociali Il Brutto Anatroccolo e Idea Prisma operano nel territorio del III Municipio nell'erogazione i servizi e interventi rivolti a minori e persone con disabilità, in convenzione con il Municipio Roma III

Esperienze in progetti simili Il Municipio ha aderito ad altri due partenariati inerenti, rispettivamente: a) Bando adolescenza (Impresa Sociale Con I Bambini) - progetto - YES YOUNG - soggetto Responsabile : La Sponda cooperativa sociale; Bando Nuove Generazioni (Impresa Sociale con i Bambini) - Progetto ScuolHUB - soggetto Responsabile Solidarius Italia


Partner Dipartimento di Management e Diritto -UniversitÃ degli Studi di Roma "Tor Vergata"

F5 - Scheda Soggetto valutatore

(*) Referente di progetto Andrea Sonaglioni




Il Dipartimento di Management e Diritto dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” opera nelle aree dell’economia aziendale, della ragioneria, del marketing, dell’organizzazione aziendale, del diritto pubblico, privato, commerciale, e della geografia economica e politica. Al suo interno, il Gruppo di Ricerca in Government and Civil Society (GCS) costituisce uno dei principali centri di competenza in Italia sul public management, sulla social innovation e sulla governance nel sistema delle Università pubbliche, come evidenziano l’organizzazione delle due conferenze internazionali IRSPM 2012 (International Research Society on Public Management) ed EGPA MED 2014 (European Group for Public Administration), oltre al ruolo di primo piano ricoperto all’interno di numerosi network nazionali ed internazionali. Il Gruppo di Ricerca GCS è specializzato sui temi relativi al settore pubblico e alla società civile. I suoi membri operano su tre principali macro-aree di ricerca: - Public Management and Governance – didattica, ricerca e sperimentazione di processi volti alla generazione di valore pubblico - Social Entrepreneurship and Innovation - didattica, ricerca e sperimentazione di processi volti alla generazione di valore sociale - Corporate Social Responsibility and Sustainability didattica, ricerca e sperimentazione di processi volti alla generazione di valore condiviso. Valore pubblico, sociale e condiviso sono aree fortemente integrate e sinergiche. All’interno di ciascuna di esse, i membri del Gruppo di Ricerca GCS hanno maturato considerazioni teoriche ed esperienze sperimentali, ed effettuano attività di valutazione del valore creato e degli impatti generati. L’impatto sociale, dunque, è uno degli ambiti chiave in cui il Gruppo di Ricerca GCS porta avanti attività di valutazione, dentro una più ampia catena di valutazione delle politiche pubbliche, del valore pubblico e del valore sociale.

Nel corso degli anni GCS ha svolto numerose attività di valutazione d’impatto sociale. Prima di proporne una sintetica descrizione occorre premettere che, oltre a considerare le politiche sociali nella loro accezione classica, GCS ha svolto valutazioni d’impatto anche rispetto al risvolto sociale di politiche che non sono identificate come “sociali” nella loro definizione convenzionale, ma che, a seguito della crisi economica, hanno mostrato avere un riflesso sociale molto rilevante ai fini della configurazione di un nuovo modello di sviluppo. Le principali esperienze maturate sono:

Precedenti esperienze di valutazione di impatto nell'ambito delle politiche sociali


1) Valutazione d’impatto delle politiche pubbliche del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali all’interno di un progetto di ricerca-azione diretto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e riguardante 8 Ministeri. Tale progetto prevede, fra le diverse attività, la costruzione di una metodologia solida e di un modello integrato per l’individuazione di indicatori d’impatto e di target di misurazione. Tale progetto è stato avviato nel 2017 ed è tutt’ora in corso. 2) Valutazione d’impatto di 612 Organizzazioni del Terzo Settore (OTS). Il progetto, commissionato dalla Fondazione Italiana Accenture, si è focalizzato su un campione esteso di OTS con più di 5 addetti e ha avuto come focus l’impatto sociale in termini di capacità di migliorare il rapporto costo prestazione in condizioni di collaborazione, di sviluppo di logiche manageriali e di innovazione tecnologica. Il progetto di è concluso nel 2014. 3) Valutazione d’impatto di 10 cooperative sociali impegnate in un progetto di Restorative Justice, al fine di capire se le misure di giustizia riparativa sono in grado di migliorare alcune dimensioni chiave relative al reinserimento dei detenuti nella comunità. Tale progetto è stato avviato nel 2017 ed è tutt’ora in corso. 4) Valutazione d’impatto delle politiche sociali in campo abitativo. Il progetto ha assunto come caso di studio alcune esperienze di co-housing e ha comparato il valore generato da tale esperienza con le politiche pubblica di edilizia residenziale, facendo emergere un potenziale di generazione di valore da parte di modelli di collaborative housing. Tale progetto è stato avviato nel 2016 e si è concluso nel 2017. 5) Valutazione d’impatto sociale di Airbnb Roma. Il progetto si è concentrato sulla definizione e quantificazione dell’impatto sociale generato del fenomeno degli host airbnb nel territorio romano, dove, nel corso di pochi anni, sono nati circa 23.000 micro imprenditori legati al modello di business di Airbnb. La valutazione d’impatto si è concentrata sull’analisi del legame fra condizioni lavorative, sociali ed economiche degli host e la capacità di rigenerare valore a seguito degli effetti della crisi economica. Tale progetto è stato avviato nel 2015 e si è concluso nel 2016.

Precedenti esperienze di valutazione di impatto nell'ambito delle politiche educative

Per quanto riguarda la valutazione d'impatto di politiche più direttamente educative, menzioniamo: 1) Valutazione d’impatto di 250 Organizzazioni del Terzo Settore. Il progetto, commissionato dal CNCA (Coordinamento Nazionale dei Centri di Accoglienza), ha come focus la comprensione e la valutazione dell’impatto di OTS impegnate in settori diversificati ed integrati, quali i servizi di assistenza sociale, i servizi educativi, servizi contro le dipendenze etc… Tale progetto è stato avviato nel 2017 ed è tutt’ora in corso. 2) Valutazione di impatto di 6 cooperative sociali che operano nel territorio di Roma Capitale e che offrono servizi nel campo dell’educazione. Il progetto prevede una fase di formazione e una di significazione e valutazione delle dimensioni di impatto sociale, da collegare agli indicatori BES di misurazione del livello della qualità dei servizi in area urbana (URBES, dimensione 12).


Partner IC PIAZZA FILATTIERA 84 84

F4 - Scheda Partner

(*) Referente di progetto Simona Crea


(*) Telefono del referente di progetto 06.8102978


L'Istituto Comprensivo Piazza Filattiera 84 si compone dei seguenti plessi: •Scuola Secondaria di 1° grado G.B. VICO - tel: 06/8102978 - 06/88386385 C.M.:RMMM8EG01R •Scuola Secondaria di 1° grado A. TOSCANINI - tel: 06.8811464 C.M.: RMMM8EG01R •Scuola Primaria E. CHIOVINI - tel: 06.87131853 C.M.: RMEE8EG01T •Scuola dell'Infanzia E. CHIOVINI - tel: 06.87131853 C.M.: RMAA8EG02N •Scuola Primaria TORRICELLA NORD - tel: 06.8103392 C.M.: RMEE8EG02V •Scuola dell'Infanzia TORRICELLA NORD - tel: 06.8120261 C.M.: RMAA8EG01L

Ruolo assunto nel progetto L’IC Piazza Filattiera 84 è una delle scuole partner del progetto, fulcro centrale di molte delle attività. La scuola ospiterà e attrezzerà la Smart Room presso i suoi locali e ospiterà le attività e i laboratori in orario scolastico, indicandone i tempi, i luoghi e, in fase di programmazione, i contenuti. Collaborerà con il partenariato nella realizzazione dei percorsi individualizzati, indicando tra i propri studenti i destinatari di tale attività. Collaborerà nel monitoraggio congiunto dell’andamento dei percorsi individualizzati.


L' Istituto comprensivo collabora da anni sul territorio con la Cooperativa Idea Prisma, che opera nella scuola con il servizio AEC e a diverse iniziative progettuali verso i minori

Esperienze in progetti simili Progetti di contrasto alla dispersione e orientamento in uscita. Percorsi didattici recupero e potenziamento competenze e metodologia di studio.


Partner IDEA PRISMA 82

F4 - Scheda Partner

(*) Referente di progetto Carla Patrizi




La Cooperativa Sociale Idea Prisma 82 nasce nel 1982 ad opera di un gruppo di psicologi per favorire l’integrazione nel tessuto sociale di quelle fasce d’utenza che presentano problematiche di tipo psicologico, psichiatrico, di disabilità psichica e fisica e per promuovere l’agio, il benessere e le pari opportunità. Gestisce numerosi servizi nel settore sociale, educativo e sanitario. E’ accreditata con il SSR nei servizi riabilitativi, con il Comune di Roma per i servizi alla persona, area disabili e minori e con l’Agenas per la Formazione ECM. Attualmente gestisce il Centro Riabilitativo Tangram, specializzato nella diagnosi, cura e riabilitazione di tutti i disordini dello sviluppo nelle sue varie linee di espressione: neuro-psicomotoria, linguistica, cognitiva, neuropsicologica e relazionale in età evolutiva e nei giovani adulti. Il Centro eroga prestazioni riabilitative individuali e di piccolo gruppo. I progetti riabilitativi sono condivisi con gli utenti e le loro famiglie, con le quali vengono svolte, a seconda delle necessità, sedute di terapia e counseling. Gli altri principali servizi sono il SAISH e SAISH Scuola rivolti ad adulti e minori disabili, il servizio SISMIF per minori, la Comunità alloggio Lumiere per persone disabili, Case famiglie e gruppi appartamento per pazienti psichiatrici, il Centro di accoglienza Sprar Welchome.

Ruolo assunto nel progetto Nell’ambito del progetto, la cooperativa Idea Prisma 82 realizzerà attività per bambini con bisogni educativi speciali e azioni di formazione ai docenti e più trasversali di promozione di cittadinanza attiva. In particolare svilupperà le seguenti azioni: • Laboratori inclusivi – di metodologia didattica e ludico espressivi • Interventi di formazione ai docenti sui BES • Organizzazione di eventi territoriali, seminari, incontri a tema

Idea Prisma 82 Cooperativa Sociale attualmente gestisce in ATI, con la Cooperativa Sociale Il Brutto Anatroccolo, il Centri Diurno e la Comunità Alloggio Lumiere. Con la stessa cooperativa ha gestito in ATI numerosi servizi rivolti ai minori quali “ Ragazzi al Centro” , “ Centro Diurno per minori disabili”( L.285/97 ), “ Nuovi Perchorsi” e il servizio SAISH Scuola. Da numerosi anni, sempre con la stessa cooperativa, gestisce un servizio di informazione e orientamento rivolto alla cittadinanza fragile, denominato “Strade sociali”. Inoltre sono numerosi gli scambi di buone pratiche e di condivisione delle progettualità sulla gestione dei servizi che caratterizzano i rapporti tra le due cooperative. Con Arci Solidarietà Onlus ha collaborato nella progettazione e nello scambio di buone prassi.



La collaborazione con Speha Fresia Soc. Coop, nella qualità di Ente formativo, si è concretizzata con l’attuale partecipazione del personale della cooperativa ad un corso di formazione interaziendale.

Esperienze in progetti simili La cooperativa sociale Idea Prisma 82 ha realizzato diversi progetti volti a promuovere l’agio e a prevenire il disagio minorile attraverso servizi strutturati di educativa domiciliare e sostegno alla genitorialità rivolti famiglie in condizioni di marginalità sociale, e attraverso l’attivazione di Centri aggregativi, una ‘Unità di strada’, un Dipartimento di educativa territoriale e di rete con scuole e realtà del territorio (“Ragazzi al Centro” – 285/97). Sono state condotte, inoltre, azioni volte a prevenire la dispersione scolastica attraverso interventi con minori e famiglie, svolti in rete con scuole e altre realtà del territorio (“Fuoriclasse L. 328/2000”). Ha realizzato, ancora, azioni ludico ricreative, informative e culturali, per coinvolgere famiglie, scuole e cittadinanza e favorire lo sviluppo di “comunità educanti”. Realizza continuamente, infine, interventi di inclusione scolastica nelle scuole dell’infanzia, primarie di primo e secondo grado per favorire l’inclusione di bambini con disabilità certificata e bambini con Bisogni Educativi Speciali.


Partner Il Brutto Anatroccolo Società cooperativa sociale ONLUS

F4 - Scheda Partner

(*) Referente di progetto Carolina Petrungaro


(*) Telefono del referente di progetto 06/8810173


Il Brutto Anatroccolo ONLUS è una cooperativa sociale di tipo A costituita nel 1982. Ha fra i suoi scopi statutari quello di perseguire l’interesse generale della comunità, la promozione umana, l’inclusione sociale delle fasce deboli, favorendo, insieme ad altri attori del territorio, la crescita di comunità solidali ed accoglienti. La cooperativa opera in prevalenza nel Municipio III - Roma Capitale e attualmente gestisce diversi servizi e progetti: • Servizi domiciliari rivolti a persone con disabilità (105 destinatari), a minori e nuclei a rischio di disagio sociale (25 destinatari), a persone anziane (22 destinatari); • Servizi di inclusione scolastica (87 destinatari); • Incontri Protetti (7 destinatari) • Centro Diurno per giovani adulti con disabilità (40 destinatari); • Comunità alloggio F. Lumiere (6 destinatari); • Progetto Orto e Mezzo (interventi socio riabilitativi e di inserimento lavorativo nell’ambito dell’agricoltura sociale). Dal 1999 al 2010 e dal 2015 al 2016 si è occupata di progetti e interventi di promozione e prevenzione finanziati dalla L. 285/97, rivolti a bambini, preadolescenti e adolescenti del territorio municipale, in particolare: • Bambini al Centro (circa 50 destinatari); • Ragazzi al Centro (circa 6000 destinatari nel corso degli anni) • Centro diurno minori diversamente abili (30 destinatari); • Nemo, Interventi di sostegno alla genitorialità per nuclei fragili, finanziato dalla Regione Lazio (rivolto a 7 nuclei con minori); Dal 2000 al 2008 ha gestito servizi di inserimento sociale e lavorativo rivolti a giovani e adulti in condizioni di marginalità sociale (45 destinatari). Il lavoro ultratrentennale ha consentito lo sviluppo di collaborazioni in rete con istituti scolastici, servizi sociali e sanitari e associazioni del territorio municipale e comunale.

Nell'ambito del progetto, la cooperativa Il Brutto Anatroccolo si configura come partner specifico del territorio del III Municipio nella implementazione e gestione dei seguenti interventi: - presa in carico di minori con disagio sociale conclamato; - tutoring individuale ; - laboratori per il rafforzamento delle competenze e di prevenzione alla dispersione scolastica; - interventi di mediazione scuola - minori- famiglia, attività extrascolastiche estive rivolte a minori, interventi di sostegno alla genitorialità.



Avrà inoltre il ruolo di coordinare e gestire la collaborazione con la scuola partner del territorio (I.C. Piazza Filattiera) e con la rete dei servizi e del partenariato, nella progettazione e implementazione delle smart room e della piattaforma in cloud (Totem). Azioni più trasversali riguarderanno infine la promozione di cittadinanza attiva e la costruzione e consolidamento di reti e legami territoriali, anche ai fini dell’orientamento ai servizi sociali e sanitari di minori e famiglie.


Il Brutto Anatroccolo collabora dal 1985 con la cooperativa sociale Idea Prisma 82, nella co-progettazione e co-gestione di interventi e servizi rivolti a persone con disabilità e a minori, nella co-gestione di progetti progetti rivolti ad adolescenti e giovani, condividendo strategie di inclusione in ambito educativo e socio riabilitativo. Numerose sono le collaborazioni con la cooperativa SPEHA FRESIA, e riguardano: la realizzazione di percorsi formativi per la qualificazione degli operatori (su avviso Foncoop – Qualifica in Operatore per l’Autonomia e la Comunicazione); la fruizione di servizi di consulenza (Vaucher “Domani Accadrà”- finanziato da ASSFORSEO – Regione Lazio); fruizione di formazione e aggiornamento di quadri e dirigenti su tematiche quali D. Lgvo 231/01, valutazione di impatto sociale (ADA – Regione Lazio). Ha inoltre usufruito di percorsi di formazione di professionisti dell’Associazione Il Laboratorio per l’aggiornamento delle competenze di educatori e operatori domiciliari nell’ambito dei servizi rivolti ai minori. Ha collaborato negli anni 2000- 2004 con l’associazione CSEN nella realizzazione di interventi di prevenzione e promozione dell’agio rivolti ad adolescenti, nell’ambito del progetto Ragazzi Al Centro (ex L.285/97). Con ARCI Solidarietà è in corso la gestione del Centro di Aggregazione Giovanile Muncraft nel III Municipio di Roma. Con la cooperativa Nuove Risposte ha realizzato esperienze di co-progettazione in ambito socio educativo.

La cooperativa sociale Il Brutto Anatroccolo ONLUS ha consolidato, nel corso degli anni, esperienze eterogenee nel lavoro con minori e famiglie, attraverso servizi strutturati di educativa domiciliare e sostegno alla genitorialità rivolti a nuclei e genitori in condizioni di marginalità sociale e interventi meno strutturati inerenti la promozione di reti solidali e gruppi di auto-mutuo aiuto rivolti a famiglie con minori, azioni ludico animative, informative e culturali, tese a coinvolgere genitori, famiglie, scuole e cittadinanza, al fine di favorire lo sviluppo di “comunità educanti”. Ha inoltre realizzato interventi di inclusione scolastica e laboratori ludico animativi ed espressivi nelle scuole dell’infanzia e primarie favorendo l’accoglienza e l’inserimento scolastico di bambini con disabilità certificata e bambini con Bisogni Educativi Speciali, Disturbi Specifici dell’Apprendimento, Sindrome da deficit di attenzione e iperattività. Attraverso il SISMiF (servizio per l’integrazione e il Sostegno del Minore in Famiglia) e il progetto NEMO, ha inoltre sperimentato l’utilizzo di un modello di intervento integrato, orientato ad attivare le risorse del nucleo e della comunità, attraverso l’utilizzo di dispositivi di sostegno alla genitorialità come le famiglie



d’appoggio, la formazione dei gruppi di genitori, l’intervento domiciliare multidisciplinare (previsti dal Programma di Intervento per la Prevenzione della Istituzionalizzazione (P.I.P.P.I.)


Partner Istituto Comprensivo Fratelli Cervi

F4 - Scheda Partner

(*) Referente di progetto Ciancaglini Giuseppe




Istituto Comprensivo Fratelli Cervi. Scuola Statale con finalità di istruzione e formazione nella fascia di età di obbligo scolastico

Ruolo assunto nel progetto L’IC Fratelli Cervi è una delle scuole partner del progetto, fulcro centrale di molte delle attività. La scuola ospiterà e attrezzerà la Smart Room presso i suoi locali e ospiterà le attività e i laboratori in orario scolastico, indicandone i tempi, i luoghi e, in fase di programmazione, i contenuti. Collaborerà con il partenariato nella realizzazione dei percorsi individualizzati, indicando tra i propri studenti i destinatari di tale attività. Collaborerà nel monitoraggio congiunto dell’andamento dei percorsi individualizzati.


L’IC Fratelli Cervi collabora da anni con Arci Solidarietà Onlus nella gestione e implementazione di diversi progetti e iniziative, a partire dal Servizio di Scolarizzazione di minori Rom, conclusosi nel 2015. Presso i locali scolastici è inoltre ospitato il Centro di Aggregazione Giovanile Luogo Comune gestito da Arci Solidarietà. La scuola e l’associazione Arci Solidarietà Onlus hanno inoltre collaborato nella progettazione di bandi nell’ambito del programma PON – Inclusione.

Esperienze in progetti simili Da circa 10 anni la scuola è beneficiaria di fondi MIUR per aree a rischio e forte processo immigratorio, con i quali realizza laboratori di recupero linguistico e potenziamento rivolti anche ad alunni provenienti da paesi comunitari e non. Collabora dal 2010 con l'Associazione "Magliana Solidale" e "Apriti Sesamo" per corsi di formazione linguistica rivolti ad alunni non italofoni. Ha realizzato negli anni scolastici 2015-2016 e 2016-2017 due progetti finanziati dal MIUR con fondi specifici per alunni stranieri non accompagnati, per l'alfabetizzazione linguistica dei medesimi. Ospita dal 2015 l'AID Associazione Italiana Dislessia e collabora con essa per attività di tutoring, consulenza e formazione per allievi, docenti e famiglie.


Partner ISTITUTO COMPRENSIVO G.B. VALENTE

F4 - Scheda Partner

(*) Referente di progetto ROSAMARIA LAURICELLA NINOTTA




L'Istituto Comprensivo G.B. Valente 100 è una scuola dislocata sul territorio del municipio V e comprende sezioni di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

Ruolo assunto nel progetto La scuola attrezzerà e sviluppera le smart room.


La scuola ha collaborato con la cooperativa nuove risposte.

Esperienze in progetti simili Si sono state attivate negli anni precedenti attività con lo stesso fine.


Partner Istituto Comprensivo Statale "VIA P. R. PIROTTA" ROMA

F4 - Scheda Partner

(*) Referente di progetto prof.ssa Sandra Di Bonifacio








Partner Speha-Fresia Società Cooperativa

F4 - Scheda Partner

(*) Referente di progetto Maria Mazzei




Speha Fresia opera dal 1983 nelle aree delle politiche attive del lavoro, dello sviluppo locale, della ricerca sociale e della promozione di impresa. Ha sviluppato originali modelli di intervento volti a: rafforzare i diritti di cittadinanza del singolo rispetto alle proprie istanze di sviluppo professionale e di inclusione socio lavorativa, promuovere lo sviluppo locale attraverso interventi complessi, fondati sulla valorizzazione delle “competenze di sistema”, sostenere piani di governance delle istituzioni pubbliche e degli Enti Locali, attivare forme di partecipazione e scambio con comunità di operatori, committenti, clienti e altri stakeholder. Le aree di attività sono: Formazione e apprendimento, secondo un approccio individualizzato e rispettoso delle differenze: dalla formazione imprenditoriale, alla realizzazione di percorsi di professionalizzazione e riqualificazione; dall’analisi dei fabbisogni formativi, alla mappatura delle competenze professionali. Orientamento, come servizio alla persona, empowerment come modello di intervento. Due direttrici legate al contesto in cui si sviluppano, in ragione delle loro dimensioni e dei mutamenti di scenario: l’ambiente, le istituzioni e le politiche di programmazione socio–lavorativa. Servizi per il lavoro: sostegno alle politiche attive volte a favorire l’inserimento/reinserimento occupazionale di soggetti inoccupati, disoccupati, lavoratori a rischio. Ricerca socio-economica e valutativa, per la misurazione e descrizione quali-quantitativa dei contesti locali, precondizione per definire obiettivi e risultati attesi. La Cooperativa è accreditata quale Ente di Orientamento e Formazione in Sicilia e nel Lazio. In quest’ultima regione è accreditata anche come Agenzia di Servizi per il Lavoro. Dal 1986 è accreditata l'Anagrafe Nazionale delle Ricerche del Ministero dell'Università e della Ricerca; ed è iscritta dal 2008 al Registro dell’UNAR – Presidenza del Consiglio, secondo il D.lgs. 215/03.

Speha Fresia si propone di sviluppare due azioni si sostegno e accompagnamento per facilitare l’accesso dei nuclei familiari del Terzo Municipio (aventi diritto ad accedere al REI) ad entrambi i punti previsti dal Reddito di Inclusione: Azione A: Sostenere le famiglie potenzialmente beneficiarie del REI nelle procedure di iscrizione e di compilazione delle pratiche amministrative e sviluppare un breve ciclo di quattro seminari (di cui tre destinati agli operatori ed uno a tutti gli attori pubblici e privati della rete coinvolta) sull’attivazione delle politiche attive del lavoro, con particolare attenzione sul REI, destinato agli operatori dei Centri del progetto. Azione B: Accompagnare (in collaborazione con i servizi per l’impiego, i



servizi sanitari, le scuole, e con soggetti privati attivi nell'ambito degli interventi di contrasto alla povertà) i nuclei familiari beneficiari nello sviluppo dei Progetti personalizzati progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa. In particolare Speha Fresia sosterrà e svilupperà l’analisi della situazione lavorativa del nucleo familiare ed i profili di occupabilità dei suoi componenti. Nel suo complesso l’azione è sviluppata nell’ottica del sostegno alla genitorialità in quanto i destinatari sono i nuclei familiari impoveriti o a rischio di marginalità sociale.


Speha Fresia ed Arci solidarietà hanno un protocollo di intesa per la progettazione, lo sviluppo e iniziative sulla crescita professionale delle risorse umane, sulle azioni di potenziamento delle reti territoriali, sulla qualificazione e innovazione del sistema di welfare locale. SF ha realizzato progetti di formazione per il personale di A.S: hanno sviluppato un progetto di orientamento al lavoro per i cittadini di Paesi Terzi.Con il Laboratorio, SF ha collaborato a progetti di formazione e ha presentato progetti di sperimentazione sociale, formazione e ricerca nei centri di aggregazione giovanile.I soci de Il Laboratorio svolgono il ruolo di formatori su tematiche socio-educative nei corsi gestiti da SF. Con Nuove Risposte, SF ha sviluppato diverse azioni di formazione e aggiornamento del personale. N.R e A.S hanno collaborato con SF al progetto Erasmus+ Cre8ive nella fase di ricerca e sperimentazione, per lo sviluppo di moduli di formazione che utilizzano l’arte per gli operatori impegnati con giovani a rischio. Con Brutto Anatroccolo le collaborazioni sono:percorsi formativi per la qualificazione degli operatori; consulenza per il rafforzamento delle competenze interne inerenti progettazione e comunicazione “Domani Accadrà”; Formazione dei quadri di B.A sul nuovo codice appalti e la valutazione di impatto sociale dell’impresa “ADA”.Con Idea Prisma, SF ha collaborato a diverse progettazioni. S.F ha collaborato con CSEN alla progettazione di “Includere con lo sport”

Speha Fresia ha esperienza nella gestione di progetti inerenti l’orientamento e l’accompagnamento lavorativo.Progetti realizzati negli ultimi 2 anni:Inside Ministero del Lavoro: interventi strutturati d’integrazione e inserimento socio-lavorativo; Contratto di ricollocazione : contratto di ricollocazione diretto a disoccupati di lunga durata; Il welfare che vorrei VII Municipio di Roma: iniziativa tesa a costruire un sistema di conoscenza del territorio, attraverso una Community online e altre forme partecipative dei cittadini; Penelope Workcare: piano integrato di orientamento, formazione, accompagnamento al lavoro, collocazione occupazionale per cittadini italiani e stranieri; OSO Ministero dell’Interno: realizzazione di piani individuali per il sostegno all’occupabilità dei cittadini di Paesi terzi residenti nel territorio italiano.Percorsi Italia Lavoro: percorsi di integrazione socio lavorativa per minori non accompagnati e giovani migranti; Contratto di ricollocazione per donne con figli minori: attività per l’orientamento e l’accompagnamento lavorativo di donne disoccupate con figli minori; Cre8ive Erasmus +: sviluppo



di moduli di formazione formatori per l’uso pedagogico di approcci per l’acquisizione di competenze chiave per giovani a rischio. Percorso di Orientamento specialistico a favore di donne richiedenti e titolari di protezione internazionale e umanitaria (AIDA).Contratto di ricollocazione Generazioni. Tirocini extracurriculari per persone con disabilità


3. DATI PROGETTUALI

F1 - Formulario Nuove Generazioni - Graduatoria A

TOTEM (Territori, Opportunità, Tecnologie, Educazione, Mutualità) muove dalla consapevolezza del forte legame tra la dimensione sociale e le istanze individuali e si pone dunque nell’ottica di intrecciare le metodologie del lavoro di comunità con la logica della presa in carico di individui o famiglie. Il territorio e la sua identità sono al centro della nostra proposta, nella convinzione che le identità sociali e lo stigma che si collega ad alcuni territori periferici deprivati abbia una ricaduta sulla costruzione dei processi identitari e sulla percezione di sé e del destino sociale, proprio nell’età del target progettuale. Il lavoro sull’identità territoriale e sull’identità individuale deve essere dunque contestuale. In questo senso l’idea di costruire Totem reali (artefatti e manufatti) e virtuali (spazi di condivisione cloud-based) sui territori e progettare piccoli cambiamenti nei propri ambienti di vita aiuta i ragazzi a sentirsi protagonisti e lasciare traccia di sé nei territori e per questa via essere parte attiva della progettazione della propria vita. Le attività si configurano come opportunità territoriali, facilmente accessibili e collegate tanto alle scuole quanto alle agenzie extra scolastiche come i Centri Aggregativi gestiti dal partenariato. Molte azioni del progetto si avvalgono delle ITC, con l’intenzione di attribuire ad esse una funzione strumentale al miglioramento delle condizioni umane. Per rendere fattiva tale intenzione occorre realizzare le condizioni perché le ITC siano funzionali e ai processi educativi e formativi, che l’educazione non sia concepita ed agita come trasmissione unidirezionale di conoscenze e di valori. Il progetto si articola attraverso 6 macro-azioni: 1. Presa in carico individuale: presa in carico di minori a rischio di dispersione/esclusione sociale e con disagio socio-economico, seguendo metodologie di accompagnamento e della peer education e agendo contestualmente sui nuclei familiari, sulla loro autonomia e capacità di attivare risorse personali e sociali; interventi e formazione per il riconoscimento precoce di B.E.S./DSA/ADHD 2. Prevenzione scolastica: realizzazione di una Smart Room per scuola partner, stanze tecnologicamente attrezzate cogestite con i ragazzi, dedicate alle diverse attività del progetto; realizzazione di spazi cloud-based per ciascuna Smart Room, collegate così tra loro; potenziamento delle competenze e delle soft skills per contrastare la dispersione scolastica; educazione interculturale; laboratori STEM; 3. Attività extrascolastiche: esplorazione del territorio urbano e progettazione partecipata durante l’anno; attività di socializzazione e animazione nel periodo estivo; coinvolgimento dei Centri Aggregativi del partenariato, collegati attraverso le Smart Room virtuali tra loro, con le scuole e con i Totem 4. Comunità cultura e sport: attività sportive interne ed esterne alla scuola legate a percorsi di inclusione sociale (come il football per l’inclusione degli studenti disabili) affiancate da laboratori musicali con i ragazzi che daranno vita a una banda musicale di quartiere. Le attività culmineranno nella costruzione e attivazione dei Totem territoriali 5. Attività con le famiglie: coinvolgimento attivo delle famiglie in attività culturali e di

Sintesi del progetto


comunità accanto a percorsi di sostegno alla genitorialità e accompagnamento sul terreno del contrasto delle povertà economica per le famiglie in difficoltà 6. Formazione e sostegno delle reti territoriali: formazione per gli insegnanti tanto sui temi educativi e di prevenzione della dispersione scolastica che sul terreno delle nuove tecnologie. Costruzione di opportunità di incontro, collegamento e sensibilizzazione nella reti formali ed informali della comunità educante L’intero percorso mira a costruire una traccia riconoscibile nel territorio, nella comunità educante e nel sistema delle agenzie educative e di animazione territoriale al fine di garantire la sostenibilità nel tempo delle azioni.

Sei partner di progetto (Nuove risposte, Brutto anatroccolo, Idea Prisma, Il Laboratorio, Arci e Speha Fresia) hanno partecipato al bando “Con i Bambini” 0-6 anni. Un’occasione per approfondire la conoscenza reciproca e valutare positivamente le affinità riscontrate nel corso dell’elaborazione progettuale. In particolare, i partner sopra citati hanno ripensato il concetto di innovazione, non accontentandosi di innovare i prodotti/servizi sociali per corrispondere a nuovi bisogni, ma individuando le coordinate su cui iniziare a sperimentare contributi finalizzati all’innovazione sociale dei territori in cui sono impegnati. La sfida, in sostanza, è quella di valorizzare il know how di ciascuno, ampiamente consolidato su esperienze continuative di innovazione di prodotto per iniziare a contaminarsi reciprocamente su piani strategici e metodologici e ad ibridarsi con gli stakeholder al fine di moltiplicare le opportunità educative dei territori e, in sostanza, per supportare processi di cross fertilization nelle comunità. Per sostanziare questa scelta strategica, i partner sopra citati hanno coinvolto tre Associazioni, ciascuna apportatrice di risorse professionali peculiari e assolutamente complementari a quelle offerte dal nucleo storico del partnerariato. - “Voci e Suoni di Periferia” è un’Ass. Culturale costituita da un gruppo di ragazzi ed adolescenti che hanno formato una Street Band denominata RusticaXBand dall’esperienza del laboratorio banda nel CAG gestito dalla Nuove Risposte. - Fusolab è un’Ass. impegnata sul territorio nella divulgazione dell’uso consapevole delle ICT in ambito educativo, ove sperimenta le nuove tecnologie per facilitare e potenziare gli apprendimenti (anche quelli afferenti alle discipline STEM) e rafforzare il senso critico e la partecipazione creativa di giovani e ragazzi. - CSEN è un Ente di promozione sportiva nazionale a cui fanno riferimento molti centri sportivi della città ed ha la peculiarità di applicare metodi di pratica sportiva inclusivi rispetto alle differenze individuali etichettate con accezioni negative. Ha collaborato negli anni con il Laboratorio con iniziative di formazione e ricerca inerenti lo sport inclusivo. Alle su descritte specificità si aggiungano quelle di: - Arci solidarietà e Il Laboratorio che, grazie ai percorsi di scambio con i centri socio-familiari Marsigliesi hanno messo a punto un nuovo modello per promuovere servizi di comunità nel Comune di Roma. - Brutto Anatroccolo e Idea Prisma che hanno contribuito alla sperimentazione del programma P.I.P.P.I. innovatore del modello di assistenza domiciliare ai minori, per l’abbassamento della soglia di accesso e il coinvolgimento della comunità educante.

Genesi del progetto e del partenariato


Le scuole partner hanno una pluriennale esperienza di collaborazione con i soggetti che svolgeranno attività territoriali nel progetto. In particolare con i servizi per i minori (CAG e Ludoteche) dei territori.

Contesto di riferimento Il Municipio III è uno dei più ampi di Roma per estensione e per densità di popolazione (205.019 abitanti al 2016). I giovani tra 6 e 14 anni sono circa 17.000. Sono in incremento il numero di famiglie monogenitoriali, pari al 9,2% di cui gran parte riguarda donne sole con figli a carico. Sono presenti zone residenziali (Montesacro-Talenti-le Valli-Conca d’Oro) e quartieri più periferici caratterizzati da degrado, emarginazione e scarsa presenza di servizi e collegamenti (Cinquina- Fidene- Vigne Nuove-Castel Giubileo). I Servizi socio educativi sono: il SISMiF (con il programma PIPPI), il Centro per la Famiglia e il Cag Muncraft. Il Municipio V ha una popolazione residente al 2016 pari a 247.302 abitanti. I minori di età compresa fra 5-14 anni sono pari a 20.663. In particolare vi è un’alta presenza di minori stranieri (4.122 dai 5 ai 14 anni) seconda solo al Municipio VI, Fonte: Roma Statistica - anno 2016 sito di Roma Capitale - Open Data Comune di Roma. Nel territorio si evidenzia la disomogeneità della composizione sociale con la convivenza di ceti medi, popolari e di gruppi diversi per cultura ed etnia. Nel Municipio sono presenti 4 Cag, 4 ludoteche, 1 Appartamento pedagogico ed uno spazio neutro Il Municipio Roma XI ospita circa 155.000 abitanti di cui 14.353 minori dai 5 ai 14 anni. La densità abitativa è sotto la media romana (2.185 ab/kmq) a causa di ampie aree poco abitate che contribuiscono all’isolamento delle zone in cui si concentrano maggiormente condizioni di fragilità e vulnerabilità sociale. La complessità sociale del territorio è evidenziata dalla presenza di quartieri popolari come il Trullo, la Magliana e di aree più agiate come Portuense. Il complesso del Corviale presenta il più alto indice di disagio sociale, (Annuario Statistico di Roma Capitale, 2015 e integrazioni 2016) che si ripercuote sull’abbandono scolastico. Il Villaggio Attrezzato di Via Luigi Candoni ospita circa 900 rom di origini bosniache e rumene, di cui 400 minori. Nel Municipio sono presenti quattro CAG che nel 2011 si sono uniti in una “rete dei Centri di Aggregazione Giovanile” che rappresenta un’importante risorsa per gli adolescenti a rischio. Le richieste di intervento ai servizi sociali dei tre Municipi sono multiple e provengono da migranti, disabili, famiglie monogenitoriali o con almeno un genitore sottoposto a procedimento penale. Le scuole segnalano difficoltà di inclusione linguistica e culturale di minori stranieri e il costante aumento di alunni BES derivanti da situazioni di svantaggio socio culturale. Sono in costante aumento anche le segnalazioni di grave disagio psico-sociale ed economico provenienti dall’Autorità Giudiziaria, Forze dell’Ordine, Ospedali, scuole, con le quali si richiedono interventi tempestivi. Le problematiche su descritte evidenziano come il territorio abbia la necessità di ottimizzare gli interventi dedicati al sostegno genitoriale, alla prevenzione ritessendo i legami sociali fra famiglie/istituzioni/cittadinanza.

I quartieri sui quali il progetto insiste sono caratterizzati da un deficit di appartenenza comunitaria e sono per lo più periferie nate tra gli anni ’70 e’80 con un disegno urbano

Descrivere il bisogno a cui si intende rispondere


che non ha valorizzato la dimensione di socialità e spazi comuni ma una logica funzionale. Esiste in questi territori un forte bisogno di costruire identità comunitarie nelle diverse generazioni e andare oltre alle etichette sociali. In particolare fabbisogni individuati nei territori si possono sintetizzare in alcuni punti: • I territori presentano particolari situazioni e condizioni di rischio di esclusione sociale ed “educativa” che coinvolgono un numero rilevante di bambini e ragazzi in particolare appartenenti a famiglie migranti, famiglie mono genitoriali, in situazione di occupazione precaria, famiglie nelle quali i genitori sono sottoposti a procedimenti penali ed a misure restrittive. • I territori scelti per il progetto presentano un indice di “rischio sociale” tra i più elevati del Comune di Roma, questa condizione aumenta anche lo “stress” delle reti educative, riducendone le “capacità di intervento” in particolare rispetto ad interventi che richiedano azioni “sinergiche” e collaborazioni di rete e articolate a livello territoriale • I dati a disposizione evidenziano anche una particolare difficoltà da parte dei target del progetto (giovani e genitori) nel saper utilizzare in modo “corretto” le nuove tecnologie ed i social media, che rischiano (se non correttamente usate) di diventare un ulteriore problema (cyberbullismo, utilizzi impropri e violenti) invece che essere sfruttati come strumenti atti a ridurre l’isolamento “informativo e formativo” ed il “gap” culturale. • Presenza, in particolare su un territorio del progetto di un insediamento Rom che vede la presenza di centinaia di minori in situazione di particolare isolamento, con scarse possibilità di usufruire delle risorse delle reti locali dal punto di vista della socializzazione, formazione ed istruzione.

Obiettivi generali I bisogni rilevati ci proiettano sia sul terreno del lavoro di comunità che sulla personalizzazione degli interventi educativi. Gli obiettivi sono: • Agire sui casi conclamati di povertà economica ed educativa e sui nessi che amplificano la seconda in ragione della prima e viceversa • Realizzare un’azione preventiva sui fattori di rischio di esclusione sociale e scolastica • Rafforzare le reti della comunità educante sollecitando un effetto moltiplicatore che promuova l’empowerment di comunità

Obiettivo specifico Rafforzare le reti e le competenze della comunità educante al fine di ridurre le situazioni di isolamento sociale, povertà economica ed educativa e favorire i processi di protagonismo dei bambini nei loro territori

Il progetto prevede il coinvolgimento di circa 4300 destinatari diretti di cui circa 3000 minori (5-14), 800 genitori, 500 insegnanti. Saranno, in prevalenza, minori insegnanti e genitori dei minori frequentanti le scuole partners del progetto e i CAG dei territori di riferimento. Altri, verranno coinvolti attraverso segnalazioni e invii da parte dei servizi in rete. Si riporta la “stima di dettaglio” dei destinatari diretti proiettata sulla partecipazione alle azioni previste dal progetto. Nella lettura dei dati, si consideri che è prevista la partecipazione di medesimi destinatari a più di una attività, per cui i numeri “effettivi” saranno sensibilmente più bassi. Minori (5-14): 2950 Presa in carico e tutoring individuale: 30 Prevenzione scolastica SMART Room: 450 Laboratori di Contrasto alla dispersione scolastica: 720

Destinatari


Mediazione scuola – minore – famiglia:100 Attività interculturali: 250 Laboratori STEM: 400 Azioni extrascolastiche: gite e visite guidate, attività estive nelle smart room, laboratori estivi: 400 Attività culturali e sportive: scacchi, gruppo bandistico, costruzione TOTEM: circa 600 Genitori/nuclei: 830 Presa in carico, orientamento, accompagnamento a misure di sostegno al reddito: 30 nuclei Supporto alla mediazione scuola –minore-famiglia: 100 Attività interculturali: 150 Cultura e sport: gruppo bandistico, football integrato, TOTEM: 150 Famiglie e sostegno alla genitorialità: coinvolgimento nella banda musicale, sportello d’ascolto, gruppi di auto sostegno: 400 Insegnanti: 530 Formazione per individuazione precoce BES, DSA, ADHD: 60 Azioni di prevenzione, contrasto alla dispersione, mediazione scuola famiglia: 120 Formazione metodologica - continuità del progetto: 300 Formazione informatica: 50 Saranno coinvolti circa 2000 destinatari indiretti, attori della comunità educante e delle reti territoriali informali e formali (operatori dei servizi, dell’associazionismo, del sistema produttivo locale, cittadini organizzati e non).

Il progetto promuove un processo di reciproca contaminazione e integrazione tra ambiti e servizi che insistono sulla presa in carico educativa dei minori. Il fulcro centrale di tale processo sono le scuole partner e le rispettive Smart Room, stanze attrezzate con postazioni informatiche, audiovisive e ludico-digitali, nelle quali i bambini e i ragazzi svolgeranno attività laboratoriali e ludico-espressive e che saranno a disposizione delle scuole anche al di là degli interventi progettuali. A ciascuna Smart Room sarà dedicato uno spazio cloud-based che conterrà i prodotti digitali quali contenuti audiovisivi, immagini, report fotografici, dispense di lezioni, ricerche ecc, realizzati da insegnanti e studenti nelle Smart Room e nelle altre attività progettuali. Gli spazi in cloud saranno collegati tra di loro e con i TOTEM, costruzioni realizzate nell’ambito del progetto dai bambini e dai ragazzi, con il supporto della cittadinanza, sulla cui superficie saranno apposti codici QR, link, hashtag, loghi e altri collegamenti a specifici contenuti presenti sul cloud delle Smart Room. I Totem saranno collocati in punti di ritrovo dei territori, quali sedi di Municipi, piazze, mercati ecc. Questa rete reale e virtuale aprirà dunque le scuole partner l’una all’altra, unirà le scuole e i territori attraverso i Totem e, sempre attraverso i Totem e la piattaforma in cloud, collegherà i territori tra loro. A partire da tale impianto, le azioni concrete tese a promuovere la riappropriazione della scuola e degli spazi comuni, nonché l’apertura della scuola al territorio sono: • Co-costruzione delle Smart Room insieme ai bambini e ai ragazzi delle scuole coinvolte: gli spazi saranno arredati, decorati, riadattati per realizzare veri e propri laboratori di idee e auto-promozione;

Riappropriazione della scuola e degli spazi comuni


• Costruzione e collocazione dei Totem coinvolgendo direttamente i minori, le famiglie, la cittadinanza, i partner territoriali e gli stakeholder per la scelta del luogo in cui collocare il Totem; • Scambi tra le scuole partner e tra le ulteriori scuole che, nel corso del progetto, aderiranno alla rete delle Smart Room virtuali attraverso la piattaforma cloud, inserendo contenuti digitali delle proprie attività. Tali scambi si concretizzeranno anche in incontri e visite; • Collegamento scuole-Servizi territoriali per l’infanzia e l’adolescenza gestiti dal partenariato, attraverso attività scolastiche ed extrascolastiche congiunte e attraverso lo scambio di materiale digitale via cloud: ad esempio un docente potrà consultare i prodotti extrascolastici realizzati da studenti e realizzare interventi coerenti anche a scuola o un educatore del Centro di Aggregazione potrà consultare materiali didattici caricati dall’insegnante nel cloud per il sostegno didattico extrascolastico.

Le azioni di sostegno alla genitorialità previste dal progetto sono concepite in stretta connessione e relazione con i servizi per i minori, primi tra tutti le scuole al punto da esserne parte integrante. Sono inoltre ulteriormente connesse alle attività rivolte alla comunità educante, sottolineando l’approccio evolutivo/creativo con cui si concepisce il sostegno alla genitorialità, valorizzando cioè le risorse di cui ognuno dispone e connettendo i bisogni tra loro. Il progetto prevede l’attivazione di: • Spazi di accoglienza, ascolto e accompagnamento alla genitorialità, alla maternità e alla paternità: accompagnamento all’attivazione di servizi territoriali; supporto nella relazione educativa; supporto alla realizzazione di patti educativi; facilitazione della comunicazione scuola famiglia; orientamento e consulenza per le diagnosi precoci in età evolutiva, anche attraverso la valorizzazione delle reti naturali e il capitale sociale presente nei singoli territori; • Azioni specifiche si sostegno e accompagnamento per facilitare l’accesso ad entrambi i punti previsti dal REI – Reddito di Inlcusione. Azione A: Sostenere le famiglie potenzialmente beneficiarie del REI nelle procedure di iscrizione e di compilazione delle pratiche amministrative e sviluppare un breve ciclo di formazione sul REI destinato agli operatori dei Centri del progetto; Azione B: Accompagnare (in collaborazione con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole, e con soggetti privati attivi nell'ambito degli interventi di contrasto alla povertà) i nuclei familiari beneficiari nello sviluppo dei Progetti personalizzati progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa. Allo stesso modo saranno attivate azioni di orientamento ad altre misure di sostegno, anche su scala locale come la recente Carta della Famigliaattivata direttamente dai Comuni. A tale scopo si opterà per una forma di orientamento attivo e personalizzato, sostenendo e sviluppando in particolare l’analisi della situazione lavorativa del nucleo familiare ed i profili di occupabilità dei suoi componenti, in modo da realizzare interventi stabili e non emergenziali; • Laboratori genitori-figli, tesi a favorire l’incontro tra famiglie e il fare insieme di adulti e ragazzi (ad es. laboratorio di musica). In questo senso nel progetto il sostegno alla genitorialità si spoglia di una dimensione iper-specialistica per immaginarsi in una logica di mutuo sostegno comunitario.

Sostegno della genitorialità e coinvolgimento delle famiglie


L’esperienza di accompagnamento alla genitorialità diventa immediatamente accompagnamento alla cittadinanza attiva e responsabile. Per questa ragione anche laddove si configura la dimensione della presa in carico delle singole problematiche si tenta di restituire al genitore un’immagine non di fruitore passivo di un servizio ma di cittadino co-costruttore del servizio stesso.

Coinvolgimento e allargamento della comunità educante

Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo, gli uomini si educano insieme, con la mediazione del mondo". Questa frase di P. Freire è alla base della nostra filosofia di Comunità educante. La sfida di oggi è nella costruzione di un sistema educativo incardinato nella più vasta comunità territoriale. Essa non si riferisce solo agli agenti educativi tradizionali e agli specialisti. Se è vero come dice il proverbio africano che “per crescere un bambino c’è bisogno di un intero villaggio” allora nessuno può sentirsi escluso dalla costruzione di una comunità educante solidale e competente. Seguendo questa filosofia, all’interno dei presidi territoriali si intrecciano una rete formale e una informale con l’ambizione di far sì che lo sviluppo della rete dei servizi e la sollecitazione delle reti di comunità siano processi interconnessi. I territori delle grandi periferie urbane, con le loro risorse da ricucire e valorizzare, necessitano di una progettazione che renda gli interventi socio-educativi strutturati e soprattutto persistenti. In tal senso si rende necessaria un’azione che si basi su alcune linee strategiche fondamentali, tra cui: • Costruire l’identità della comunità per realizzare una comunità educante: superare l’etichetta negativa della “periferia difficile”, creando nuove identità nei quartieri, nuovi spazi e nuove occasioni per i bambini e i ragazzi • Coniugare la presa in carico con il lavoro di comunità • Prevenire la dispersione scolastica partendo dalla capacità di accoglienza della scuola • Costruire nuove reti e rafforzare quelle esistenti, per garantire sostenibilità agli interventi. A tal fine promuoveremo: Una serie di attività rivolte ai ragazzi e ai genitori e alla comunità in genere atte alla ricostruzione dei legami sociali e comunitari nei territori da momenti di scambio di competenze e progettualità tra le agenzie educative ad attività mutuali e capaci di rigenerare i processi identitari delle nuove periferie al di fuori e oltre i processi di etichettamento di cui spesso sono vittime queste comunità. Tutte queste attività troveranno un loro punto di riconoscimento tanto sul territorio che sulla rete attraverso i Totem costruiti con i ragazzi e le Smart Room nelle scuole . Immaginiamo dunque il progetto come uno strumento di tessitura della comunità educante che parte sia dai genitori che dalle agenzie educative informali e formali e possa sollecitare delle reti mutuali più ampie. Immaginiamo i presidi territoriali che partono dalle scuole e dai centri di aggregazione come case della comunità. L’idea è che a partire dalle smart room dislocate in posti fisici nelle scuole si possa raggiungere comunità virtuali anche distanti da un punto di vista geografico che possano contribuire a riqualificare i quartieri e le comunità locali e che questi scambi di buone prassi abbiano una continuità anche dopo il periodo di attuazione del progetto in una logica di cittadinanza più ampia.


Promozione delle competenze cognitive e non

Le attività proposte si rivolgeranno ai bambini da 5 a 14 anni divisi in fasce d’età e tenendo conto di inclinazioni e talenti personali di ognuno. Con la partecipazione alle attività proposte verranno potenziate le competenze riguardanti l’elaborazione delle informazioni, la comunicazione, la creazione di contenuti, la loro condivisione e il problem solving utilizzando risorse digitali e analogiche. Inoltre, attraverso laboratori dedicati all’introduzione alla meccanica, alla robotica, alla fisica elementare, alla costruzione di piccoli dispositivi elettrici interattivi, al coding ecc., gli studenti verranno stimolati all’avvicinamento alle discipline STEM attraverso metodologie interattive. La rapidità dell’evoluzione tecnologica ha determinato un’impennata nella richiesta di professionisti specializzati in ambito STEM ed è per questo che è fondamentale incoraggiare lo studio di queste discipline fin dalla tenera età. “Se faccio e se penso, capisco e ricordo”: è per questo che la principale metodologia usata sarà quella del Learning by Doing, ove l’imparare non sia solo il memorizzare, ma soprattutto il comprendere e il collocare praticamente e affettivamente ciò che si apprende. In tal senso si farà riferimento anche alle recenti metodologie dell’affective learning, apprendo spazi per individuare la connotazione emotiva, motivazionale, relazionale di ciò che i bambini e i ragazzi apprendono. Un ulteriore approccio può essere sintetizzato con la formula“Learning by thinking”, veicolando l’apprendimento verso la riflessione e il ragionamento, da soli e attraverso il confronto in gruppo. Questi approcci si accompagnano alla ricerca di contenuti di apprendimento alternativi a ciò che solitamente viene insegnato a scuola, in modo da favorire l’emersione di un patrimonio di conoscenze e competenze informali, anche in un’ottica di contrasto della dispersione scolastica dovuta al fallimento formativo. Nelle azioni laboratoriali e didattiche si creerà dunque uno spazio permanente di condivisione di saperi e passioni, a partire dalle Smart Room che rappresenteranno proprio lo “spazio-pensiero” in cui attivare competenze trasversali, sperimentare le proprie abilità, le passioni non strettamente scolastiche e trasformare semplici idee in contenuti digitali e materiali. Tali contenuti saranno caricati sulle Smart Room virtuali, condividendole così con i coetanei delle altre scuole partner, dei Centri Aggregativi e con il territorio stesso, attraverso i Totem. Quest’ultimo aspetto, l’educazione consapevole alla condivisione dei contenuti attraverso strumenti cloud-based, punta a stimolare nei bambini e nei preadolescenti lo sviluppo di una “coscienza digitale” che li smarchi dalla condivisione passiva e non ragionata delle proprie foto, immagini, idee soprattutto attraverso i social, proponendo un modello in cui i contenuti da condividere siano il risultato di un processo di progettazione, ideazione, realizzazione, elaborazione.

Una delle principali ambizioni del progetto sta nella realizzazione di portali virtuali (le componenti cloud delle Smart Room) attraverso i quali mettere in una comunicazione dinamica e creativa le scuole, i centri e servizi per l’infanzia e l’adolescenza e i territori. In questa rete di collegamenti in cloud sta uno dei fulcri metodologici innovativi dell’intervento, che intende impiegare i sistemi di archiviazione e condivisione digitale in un’ottica dinamica e dialettica. Tali servizi di cloud computing saranno dunque utilizzati non solo come spazi di archiviazione e condivisione di quanto si svolgerà nelle Smart Room, ma come concreti prolungamenti tra servizi e spazi dedicati alla promozione del benessere e dell’agio di bambini e adolescenti: in tal senso si potranno realizzare interventi in continuità tra servizi che insistono sullo stesso gruppo di minori, ad esempio

Elementi innovativi


scuola e Centro Aggregativo, che potranno proseguire l’una il lavoro dell’altro, riprendendo i contenuti digitali condivisi in cloud nei rispettivi ambiti. L’impiego di tali sistemi per favorire dunque una “presa in carico socio-educativa” è ancora poco esplorato nell’ambito del lavoro sociale ed educativo e rappresenta una sfida innovativa per il partenariato proponente. Attraverso i Totem e alla rete in cloud che li collega sia tra di loro che con le scuole e i Centri Aggregativi, sarà inoltre promosso un modello sperimentale di integrazione sociale-pubblico-privato coinvolgendo, nel corso dell’ultimo anno di implementazione, le attività commerciali dei territori interessati, che potranno “affittare” spazi promozionali sul Totem (dunque anche sul cloud) per finanziarne la sostenibilità (si veda paragrafo dedicato). Nell’ambito del lavoro nelle Smart Room saranno realizzate mappe interattive personalizzate dei territori su cui insistono le scuole e i Totem, contenenti i servizi per l’infanzia e l’adolescenza, le scuole, i centri e punti di aggregazione, i servizi per la genitorialità e, a partire dalla sperimentazione dell’ultimo anno, le attività commerciali che aderiranno all’iniziativa “Adotta un Totem”. Per consentire l’ingresso di attività commerciali in linea con le finalità del progetto, dell’ente finanziatore e del partenariato, sarà stilato un “Codice Etico Dei Finanziatori” stilato con i destinatari della Scuola Secondaria. Ulteriore elemento innovativo sarà la promozione di un Comitato per il Riconoscimento delle Competenze Extradidattiche, rappresentato da insegnanti, educatori del partenariato, genitori. Tale Comitato avrà il compito di stilare un elenco, per ogni scuola coinvolta, di competenze solitamente non valutate in ambito didattico (audiovisive, creative, sociali, artistiche) e di riconoscere specifici “punti” in base alle attività svolte nell’ambito del progetto. Il Comitato avrà anche il compito di promuovere, nel corso del triennio di implementazione, la valutazione di tali competenze nelle rispettive scuole, a partire dalla loro inclusione dei POF.

L’impatto sociale atteso del progetto TOTEM consiste nel creare una rete sociale permanente a sostegno del territorio che sia in grado di perdurare al termine del progetto. In particolare il progetto si focalizza sul territorio romano e l’obiettivo è quello di creare un dialogo tra comunità e territorio. Per raggiungere questo obiettivo il progetto di propone di svolgere 6 macro-azioni: 1. Presa in carico individuale. L’impatto desiderato è quello di risolvere problematiche particolarmente complesse tra il singolo destinatario, la famiglia e la comunità educante. 2. Prevenzione in ambito scolastico. L’impatto è lo sviluppo di competenze digitali e soft skills attraverso le attività delle Smart Room. 3. Attività extrascolastiche. L’impatto è la costruzione di una relazione con il territorio che sia duratura e fertile. 4. Comunità, Cultura e sport. L’impatto è sempre una relazione con il territorio in particolare attraverso lo sport, la realizzazione partecipata dei TOTEM e la musica (creazione di una banda di quartiere). 5. Attività con le famiglie. L’impatto è contribuire al sostegno delle famiglie coinvolte nel progetto con particolari problemi economici, creando un legame tra queste (destinatari secondari) e le attività di progetto. 6. Formazione e sostegno delle reti territoriali. L’impatto è relativo al contributo che gli insegnanti, a seguito di corsi di formazione, possono dare introducendo l’utilizzo di

Impatto sociale del progetto


nuove tecnologie e metodologie innovative che contrastino l'abbandono scolastico. Ogni macro-azione pertanto ha un suo impatto desiderato che contribuisce alla creazione di una rete sociale permanente i cui nodi sono i TOTEM ossia gli spazi operativi e fisici del progetto. L’impatto complessivo del progetto è dato dal funzionamento dei TOTEM come punti di interscambio e creazione di valore sociale rispetto ai 3 livelli di impatto: ? Impatto sulla persona (destinatari diretti) ? Impatto sulla comunità (destinatari indiretti) ? Impatto sulla collettività

Impatto del progetto sulle politiche pubbliche

La natura dinamica, multidimensionale e comunitaria del progetto, può contribuire allo sviluppo delle politiche pubbliche in termini di: • Spinta propulsiva verso l’utilizzo, a livello locale, di nuovi paradigmi nella gestione delle politiche educative, attraverso co-progettualità che connettono sistema dei servizi, sistema produttivo, cittadinanza. Immaginiamo le buone prassi attivate dal progetto, a partire dalla messa in rete delle Smart Room attraverso gli spazi digitali, l’attivazione di “aggregatori di quartiere” come i totem, “possibili modelli” di governance in tema di povertà educativa, poiché possono favorire il consolidamento di processi partecipativi fra Scuole, Municipi, Servizi, Agenzie educative, cittadinanza. Il progetto configura la scuola come luogo di sperimentazione di metodologie educative orientate alla multimensionalità delle competenze/conoscenze, alla innovazione digitale e alla partecipazione di ragazzi, famiglie, comunità locale; buone prassi che, possono contaminare, a cascata, lo sviluppo di politiche educative innovative, anche a livello regionale. • In tema di politiche sociali, il progetto può avere positive ricadute in termini di valorizzazione dei Piani di Zona. Il progetto può agire in chiave innovativa favorendo, nei Tavoli di co- progettazione: 1) Una più attenta analisi dei bisogni di minori e famiglie e maggiore fruibilità di informazioni sulle risorse del territorio, grazie al sistema reticolare delle Smart Room e dei Totem; 2) Un modello di governance orientato allo sviluppo di politiche pubbliche integrate, stimolando la partecipazione di rappresentanze di cittadinanza che possono contribuire operativamente su temi socio educativi, sportivi, produttivi, urbanistici, etc.. al fine di promuovere effetti generativi di coesione sociale e “presa in carico” comunitaria della povertà educativa e un generale recupero dell’attenzione verso la dimensione giovanile nei programmi dei policy maker.

Monitoraggio Il sistema di monitoraggio del progetto TOTEM condensa tre funzioni, tra loro complementari e sinergiche alla buona riuscita dell'intero progetto. La prima funzione è la quality assurance del processo, la seconda è la segnalazione in tempo reale delle criticità e delle sue modalità di superamento, la terza è quella di produrre dati per il percorso valutativo. Nonostante le molteplici interazioni con il sistema valutativo, il monitoraggio ha connotati molto diversi. Il primo riguarda l'integrazione dello stesso nei processi e nelle procedure organizzative che ne fanno una attività di routine finalizzata alla gestione strategica e al miglioramento continuo. Da qui la scelta di un partner "dedicato" all'attività di monitoraggio e valutazione che opererà nel progetto in stretto

Monitoraggio e valutazione


raccordo con il lead partner, fornendogli ogni elemento di supporto per l'efficace coordinamento del progetto e per la risoluzione dei problemi che dovessero insorgere. Il secondo è di operare sulla base di una responsabilità condivisa di tutti i partner territoriali, così da superare un possibile approccio esclusivamente top-down che mal sia adatta al corretto raggiungimento degli obiettivi che il monitoraggio stesso si propone. Prerequisito sarà l'attivazione nel sito web di un'area riservata dove caricare gli strumenti di progetto disponibili al partenariato. Connesso, un sistema web-based di comunicazione interna che tiene aggiornati tutti i partner del procedere del progetto e dei progressi fatti. Valutazione Obiettivo del percorso valutativo è stabilire fino a che grado i risultati previsti sono confermati e di valutare le procedure dell'implementazione e le esperienze dei partecipanti al progetto. Verranno dunque sviluppati due quadri valutativi, uno interno (formative evaluation) e un secondo esterno (summative evaluation) tali da consentire alle "comunità educanti" territoriali identificate nel presente progetto di riprodurre gli esiti positivi ottenuti nell'implementazione del progetto TOTEM sia nel tempo (sostenibilità dell'azione), sia in altri contesti (ad es., altri istituti scolastici del territorio). Oltre alla valutazione dell'efficacia del metodo TOTEM nel ridurre i fattori di rischio associati ai giovanissimi "svantaggiati", l'implementazione del progetto produrrà ulteriori dati e informazioni dalla cui analisi emergeranno i fattori facilitanti e i principali ostacoli per il successo di queste metodologie. Dato l'approccio specifico e innovativo del progetto TOTEM, attenzione finale verrà data alla valutazione delle competenze in uscita dai percorsi laboratoriali seguiti dai ragazzi sullo specifico campo di applicazione selezionato. L'articolazione del processo valutativo, scandita rispetto alle 3 annualità di sviluppo del progetto, produrrà un Report finale annuale più un Report sintetico trasversale dedicato al nodo "abilitatori e barriere" che apra ai suggerimenti finali sulla replicabilità dell'iniziativa.

Il disegno di valutazione d’impatto è costruito per ambiti, aree di outcome, indicatori e strumenti di misurazione. Le aree di outcome, comuni a ciascun ambito, sono: - Prevenzione e diminuzione del tasso di abbandono scolastico - Costituzione di nuove reti e rafforzamento quelle esistenti - Innovazione rispetto agli interventi socio-educativi Per poter misurare gli impatti dei 3 ambiti, la valutazione verrà segmentata rispetto alle 6 macro-aree di intervento: 1. Presa in carico 2. Prevenzione scolastica 3. Attività extrascolastiche 4. Comunità, Cultura e sport 5. Famiglie 6. Formazione e reti territoriali Per la misurazione dell’impatto sulla persona si adotteranno due metodologie: 1) Analisi degli scostamenti (ex ante - ex post). Questo tipo di valutazione verrà applicato alle attività relative alle macro-azioni 2, 3, e 4.

Valutazione di impatto


2) Valutazione qualitativa partecipata. Questo metodologia verrà applicata alle attività relative alle macro-aree 1 (con l’inclusione dell’educatore e della famiglia che ha seguito il caso), 2, 3 e 4. Non tutte le attività potranno essere sottoposte alla valutazione partecipativa. Per la misurazione dell’impatto sulla comunità (famiglie ed educatori) si adotterà la metodologia del focus group con la somministrazione di questionari a T0 e ad intervalli regolari annuali fino a T4. In particolare quest’attività verrà rivolta alle famiglie ed educatori che sono stati anche destinatari primari nelle macro-azioni 1, 5 e 6, dedicando una parte di survey all’analisi di quelle attività. Per l’impatto sulla collettività si utilizzeranno due metodologie: 1) Analisi desk di documenti di policy (municipale/regionale) da T0 a T4, valutando l’inserimento di “TOTEM” o la proposizione di modelli simili per la gestione di servizi socio-educativi 2) Interviste ai dirigenti scolastici per cogliere il miglioramento (o meno) delle situazioni di povertà educativa ed abbandono scolastico nei medesimi territori a T4.

La struttura organizzativa del partenariato è composta da 4 Cooperative, 5 Associazioni e 4 Istituti scolastici. Ogni partner ha l’autorità di gestire le risorse economiche affidategli per realizzare le attività di propria competenza. Il decentramento gestionale e territoriale dell’organizzazione richiederà un efficace lavoro di coordinamento da parte del soggetto responsabile, per verificare che le azioni di progetto siano svolte: - Secondo le modalità programmate - nei tempi previsti - alle condizioni economiche del piano economico-finanziario. Alle attività di coordinamento, saranno dedicati: un Responsabile gestionale di progetto e un Responsabile di progetto per la Comunicazione interna al partnerariato. I tecnici della Funzione Qualità di Nuove Risposte collaboreranno con i Responsabili di progetto per l’elaborazione, la messa a punto e la valutazione di efficacia degli strumenti di rilevazione dei dati, per il monitoraggio e la valutazione dei risultati. Gli strumenti e le procedure impiegati per il coordinamento saranno condivise con tutti i partner per garantirne l’impiego efficace. Ciascun partner avrà la responsabilità di rilevare i dati qualitativi, quantitativi ed economici richiesti con cadenze temporali prefissate. I dati economico-finanziari saranno trasmessi al soggetto responsabile mentre quelli di monitoraggio saranno divulgati tra i partner con sistemi web based. Il Responsabile della comunicazione avrà il compito di aggregare questi ultimi per consentire una valutazione complessiva dello stato di avanzamento del progetto. Si prevedono riunioni periodiche di supervisione e monitoraggio tra i partner. Le riunioni avranno una frequenza più ravvicinata nella fase di start up e in corrispondenza di eventuali criticità. I responsabili di progetto, in qualsiasi momento, potranno contattare i singoli partner per esigenze legate al buon esito del progetto, alla corretta rendicontazione economica e

Struttura e processi di gestione


alla comunicazione con il soggetto finanziatore.

Rischi e ostacoli alla realizzazione

Un rischio che il partenariato dovrà considerare è legato alla privacy nei contenuti digitali delle Smart Room virtuali: trattandosi di spazi virtuali a diretto contatto con minori si dovranno prendere tutte le precauzioni del caso, a partire da un rigido monitoraggio sulla tipologia di materiale da condividere; in tal senso si tenderà ad evitare immagini raffiguranti minori, privilegiando artefatti come animazioni, presentazioni, foto raffiguranti mani o materiale didattico. Tutte le autorizzazioni necessarie saranno preventivamente raccolte e gestite a livello centrale nel rispetto della privacy e del trattamento dei dati personali. Un secondo rischio del progetto si collega alla risposta istituzionale nei tempi e nelle modalità del progetto per quanto riguarda in particolare le azioni delle “prese in carico individuali” tanto dei ragazzi che delle famiglie con il REI e i dispositivi di contrasto alla povertà economica. E inoltre al coinvolgimento delle istituzioni nelle attività dei Totem per dare riconoscimento e copertura istituzionale alle sollecitazioni dei ragazzi. Il coinvolgimento di un municipio come partner diretto del progetto e la presenza consolidata nei territori dei partner in relazione con i servizi socio educativi possono però rappresentare un argine a questi rischi. Un ultimo rischio è rappresentato dalla necessità di attivazione comunitaria della cittadinanza e delle famiglie in molte delle azioni del progetto come condizione per la loro completa efficacia. In questo senso però un buon antidoto nell’architettura del progetto è rappresentato dalla forte attivazione delle reti intermedie di cittadinanza sul territorio (dalle associazioni sportive alla banda musicale sino ai centri di aggregazione giovanile), dal radicamento più che ventennale dei partner territoriali e dall’attivazione nei percorsi di progettazione partecipata e di costruzione dei Totem dei ragazzi in prima persona che diventano degli ottimi agenti di animazione di comunità.

Il progetto contiene in sé elementi di sostenibilità e continuità distinguibili in due tipologie. Trasferibilità e replicabilità delle metodologie. Totem è un progetto con una specifica infrastruttura, rappresentata dalle Smart Room, dalle rispettive attrezzature, dalle piattaforme cloud-based e dai Totem. Questa infrastruttura sarà utilizzata, nel corso di implementazione del progetto, per favorire il flusso di contenuti tra i punti nodali del progetto (le scuole, i Centri Aggregativi, i Totem), per attivare concreti interventi di presa in carico multi-livello tra i suddetti punti e per attivare la comunità educante attraverso i Totem. Ad un primo livello di trasferibilità, a progetto concluso, le Smart Room resteranno a disposizione delle scuole, con le attrezzature e la stessa piattaforma in cloud. Saranno conservati i profili o spazi personali di insegnanti e studenti e tutti gli strumenti digitali individuati (ad esempio, qualora non già presente nelle scuole, Google Classroom). Non si tratta di un semplice elemento isolato che proseguirà oltre il periodo di finanziamento, ma dell’intera infrastruttura del progetto. Ulteriore elemento di trasferibilità è il coinvolgimento di Centri Aggregativi già attivi, che nel corso del progetto acquisiranno nuove metodologie e strumenti. La replicabilità di tale modello sarà garantita dall’esistenza di reti e coordinamenti tra Centri di Aggregazione Giovanile, ad esempio le Cabine di Regia L. 285, attraverso i quali sarà

Continuità e sostenibilità


possibile diffondere le buone prassi acquisite. Ad un terzo livello, il lavoro del Comitato per il Riconoscimento delle Competenze Extradidattiche consentirà l’acquisizione di nuove competenze e nuove modalità di valutazione in ambito scolastico, arrivando all’inclusione di tali competenze e della loro valutabilità nei POF delle scuole partner. Gli strumenti utilizzati per tale scopo saranno dunque: le Smart room, le attrezzature informatiche e audiovisive, le piattaforme in cloud, i Totem, le attività di formazione per insegnanti, finalizzate a trasmettere le nozioni sull’utilizzo, sulla manutenzione e sulla gestione dei rispettivi servizi in cloud e la gestione delle attività laboratoriali. Sostenibilità economico-finanziaria. Il programma succitato “Adotta un Totem” (si veda Innovatività), che prenderà avvio già dall’inizio dell’ultimo anno di implementazione, consentirà l’adozione di un modello di inclusione del privato commerciale o in generale profit nel progetto. I partner commerciali che decideranno di affittare parti del Totem in cambio di spazi di visibilità consentiranno, a partire dalla fine del progetto, di finanziare la gestione e la manutenzione generale delle piattaforme in cloud e dei Totem e, in base alle effettive somme raggiunte, alcune attività laboratoriali nelle Smart Room. Strumenti: Totem, Tavoli di rete per la promozione dell’iniziativa, campagne di fundraising “Adotta un Totem” e per la realizzazione di nuovi Totem.

Il progetto prevede una strategia di comunicazione, promozione e diffusione con un doppio intento di efficacia e sostenibilità. Tutto il materiale realizzato, sia concreto che digitale, conterrà riferimenti alla fonte di finanziamento così come sarà indicato dall’Impresa Sociale Con i Bambini. In particolare la promozione del progetto si baserà sui seguenti pilastri: • Evento di presentazione: data la complessità del progetto e l’ampio coinvolgimento di soggetti, sarà realizzato un evento di presentazione per l’avvio ufficiale del progetto. L’evento ospiterà insegnanti, educatori, operatori sociali, assistenti sociali dei Municipi, rappresentanti delle istituzioni coinvolte. Durante l’evento saranno presentati l’impianto del progetto, la sua estensione territoriale e la sua dimensione digitale/in cloud, per avviare una concreta collaborazione e adesione dei soggetti alle iniziative; • I Totem: elementi centrali del progetto, oggetti concreti realizzati dai minori destinatari e dalla cittadinanza e posizionati in punti come piazze, sedi di Municipi, luoghi di ritrovo dei territori. I Totem sono le “antenne” dei contenuti digitali prodotti nell’ambito del progetto e dunque fondamentali ripetitori e propagatori degli output e dei risultati. Attraverso i link, i codici QR, gli hashtag ecc. presenti sui Totem chiunque potrà consultare video, audio, immagini, presentazioni caricate in cloud appositamente per la condivisione e la consultazione; • Realizzazione di profili social per comunicare rapidamente gli esiti e i contenuti e informare su nuovi materiali caricati sulle piattaforme in cloud e sui Totem. I profili social avranno come “base di lancio” gli strumenti già a disposizione del partenariato, allo scopo di partire da un considerevole numero di contatti/follower; • Realizzazione del sito ufficiale del progetto, una piattaforma che aggregherà le varie Smart Room virtuali, conterrà una mappa delle scuole, dei Centri Aggregativi e Sportivi coinvolti, dei Totem, faciliterà la raccolta di suggerimenti e feedback da parte della

Comunicazione, promozione e diffusione


cittadinanza e conterrà modalità rapide di comunicazione e contatto con il partenariato; • Eventi di disseminazione: sarà organizzato un evento di disseminazione per ciascuno dei tre anni di implementazione di progetto. Nell’ambito degli eventi saranno invitati stakeholder, partner, soggetti pubblici e privati che insistono a vario titolo sui destinatari, sui servizi, sulle attività progettuali. Nel corso di tali eventi sarà distribuito materiale informativo sul progetto e, vista la sua particolare declinazione digitale, saranno diffuse le modalità di accesso ai contenuti pubblici degli spazi cloud, come link, piattaforme, mappe per localizzare i Totem.

F1.1 - Destinatari diretti

Totale minori 3221

Minori scuola infanzia 512

Minori scuola primaria 1237

Minori scuola secondaria di primo grado

1472

Minori scuola secondaria di secondo grado

0

Minori con disabilità certificata

402

Minori con BES 0

Minori in condizione di povertà assoluta

0

Minori in condizione di povertà relativa (nuove povertà, correlata a situazioni di vulnerabilità sociale, economica e culturale)

0

Minori con almeno un genitore in esecuzione penale

0

Minori in carico ai servizi sociali

0

Minori immigrati di prima generazione

245

Minori immigrati di seconda generazione

434

Minori con i genitori soggetti a dipendenze (sostanze, azzardo, tecnologie)

0


Totale nuclei famigliari coinvolti

0

Nuclei familiari con figli in età 5-14, in cui almeno un genitore è disoccupato

0

Nuclei familiari con figli in età 5-14, segnalati ai servizi sociali

0

Nuclei familiari con figli in età 5-14, presi in carico dai servizi sociali

0

Nuclei familiari con almeno un genitore in esecuzione penale

0

Nuclei familiari con almeno un genitore soggetto a dipendenze (sostanze, azzardo, tecnologie)

0

Nuclei familiari monoparentali

0

Totale insegnanti/educatori 0

Totale operatori/assistenti socio-sanitari

0

Altra categoria di destinatari diretti

0


ATTIVITA' E COSTI

Nome: 1. Azioni extrascolastiche - Attività estive nei CAG/ludoteca

Costo attività: 18.098,64 €

Costo attività più costi indiretti: 18.822,59 €

Descrizione: Attività nei Centri di Aggregazione Giovanile/Ludoteche del partenariato: durante il periodo estivo saranno realizzate attività nei CAG e nei servizi educativi per infanzia e adolescenza gestiti da Brutto Anatroccolo, Arci Solidarietà e Nuove Risposte. Attività ludiche di socializzazione, animazione, e attività laboratoriali, saranno integrate da uscite e visite in città e nei quartieri. Attraverso gli spazi cloud based saranno messe in comunicazione le attività estive dei CAG/ludoteca con quelle delle Smart Room

Output: 1 laboratorio estivo per CAG/ludoteca con la realizzazione di 8 giornate di animazione e 4 uscite l'anno.

Mesi attività: 10, 11, 22, 23, 34, 35

Soggetto coinvolto nell'attività: - Il Brutto Anatroccolo Società cooperativa sociale ONLUS - Arci Solidarietà Onlus - NUOVE RISPOSTE COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS a r.l.

Localizzazione: - Roma (RM) - Roma (RM) - Roma (RM) - Roma (RM) - Roma (RM) - Roma (RM) - Roma (RM)

Risultati: RISULTATO: Attivazione di servizi integrativi dentro e fuori la scuola INDICATORE: N. complessivo di nuclei famigliari coinvolti INDICATORE: N. complessivo di insegnanti e educatori coinvolti INDICATORE: N. di minori che hanno svolto negli ultimi sei mesi almeno un'attività culturale (cinema, teatro, biblioteca, musei, musica) INDICATORE: N. complessivo di minori coinvolti


Nome: 2. Azioni extrascolastiche - Attività estive nelle Smart Room



Descrizione: Attività creative, ludico-ricreative, laboratori espressivi e didattici nelle Smart Room di ciascuna Scuola partner nel periodo estivo. Utilizzo degli spazi coud-based delle Smart Room per comunicare tra scuole e CAG/Ludoteche collegate tra loro.

Output: 1 laboratori estivo per Smart Room/scuola con la realizzazione di 8 giornate di animazione e 4 uscite l'anno.

Mesi attività: 10, 11, 22, 23, 34, 35

Soggetto coinvolto nell'attività: - Arci Solidarietà Onlus - NUOVE RISPOSTE COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS a r.l. - Il Brutto Anatroccolo Società cooperativa sociale ONLUS


Risultati: RISULTATO: Attivazione di servizi integrativi dentro e fuori la scuola INDICATORE: N. complessivo di insegnanti e educatori coinvolti INDICATORE: N. di minori che hanno svolto negli ultimi sei mesi almeno un'attività culturale (cinema, teatro, biblioteca, musei, musica) INDICATORE: N. complessivo di nuclei famigliari coinvolti INDICATORE: N. complessivo di minori coinvolti


Nome: 3. Azioni extrascolastiche - Mappature territoriali



Descrizione: Si intende agire sul tema dell'identità e della tessitura comunitaria esplorando con i ragazzi delle scuole partner e dei centri aggregativi coinvolti i propri ed altrui territori, alla ricerca delle sotto-culture locali e delle forme rituali. Il laboratorio prevede una durata di due anni con il primo anno di esplorazione e il secondo di microprogettazione partecipata. Il primo anno si andranno ad esplorare prima nel proprio territorio e poi in un altro territorio urbano: • Luoghi di ritrovo e di incontro delle diverse età • Luoghi simbolicamente ed emotivamente densi nel territorio • La mappa dei graffiti, dei murales e delle scritte del territorio (anche online e cloud based) • La raccolta delle leggende metropolitane. Il secondo anno lo stesso gruppo a partire dalla mappatura attuerà una microprogettazione sull’arredo urbano al fine di lasciare traccia di sé sul proprio territorio. I prodotti delle attività saranno caricati sui cloud delle Smart Room.

Output: Mappatura fotografica e interattiva (online) dei 3 territori

Mesi attività: 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20

Soggetto coinvolto nell'attività: - Arci Solidarietà Onlus - Il Brutto Anatroccolo Società cooperativa sociale ONLUS - NUOVE RISPOSTE COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS a r.l.

Localizzazione: - Roma (RM) - Roma (RM) - Roma (RM) - Roma (RM) - Roma (RM) - Roma (RM) - Roma (RM) - Roma (RM) - Roma (RM) - Roma (RM)

Risultati: RISULTATO: Integrazione e ampliamento delle reti tra gli attori dei sistemi educativi INDICATORE: N. enti profit, esterni alla partnership, che partecipano alle attività di progetto


Nome: 4. Comunità, Cultura e Sport - Football Integrato per l'inclusione degli studenti disabili



Descrizione: Creazione di squadre e svolgimento di un torneo sia interno che esterno con la partecipazione in eventi sportivi promossi dallo CSEN nei territori interessati da progetto. Per la realizzazione è prevista una formazione di 16 ore per insegnanti di Educazione Fisica e per gli insegnanti di sostegno. L'obiettivo è quello di favorire la pratica sportiva tra studenti con disabilità e senza disabilità, promuovere la cultura della valorizzazione delle differenze. lo sport integrato concretizza la totale integrazione atleta disabile/atleta non disabile, nella stessa squadra e per mezzo di una novità tecnica, l'attribuzione dei ruoli, che si ritrova nel Regolamento sportivo del Football Integrato. Fianco a fianco, disabile e non disabile, gareggiano, ognuno con le proprie abilità, ad armi pari. Nella squadra il “peso” dell'atleta disabile è pari a quello di ogni altro atleta grazie alla complementarità dei ruoli, che valorizza la diversità delle condizioni fisiche, tecniche e intellettive.

Output: 1 corso di formazione per insegnanti per scuola; corsi e tornei per ragazzi e bambini. Con la partecipazione di 30 operatori, 25 insegnanti, 30 studenti l'anno, 200 famiglie.

Mesi attività: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33

Soggetto coinvolto nell'attività: - C.S.E.N.

Localizzazione: - Roma (RM)

Risultati: RISULTATO: Attivazione di servizi integrativi dentro e fuori la scuola INDICATORE: N. di attività sperimentate inserite nel POF INDICATORE: N. di minori che hanno svolto negli ultimi sei mesi almeno un'attività sportiva continuativa INDICATORE: N. complessivo di nuclei famigliari coinvolti INDICATORE: N. complessivo di minori coinvolti


Nome: 5. Comunità, Cultura e Sport - attività musicali e costituzione di gruppo bandistico



Descrizione: La musica d'insieme è un potente strumento di integrazione ed inclusione. Il linguaggio universale della musica sarà proposto per esercitare ascolto e produzione musicali. Molta parte sarà riservata ai ritmi e alle produzioni di ritmi musicali di insieme. Ci si avvarrà di strumenti musicali e, per le percussioni anche di oggetti di uso comune.

Output: 8 laboratori musicali con il coinvolgimento di almeno 120 minori e la realizzazione di almeno 9 manifestazioni territoriali.

Mesi attività: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33

Soggetto coinvolto nell'attività: - Associazione Culturale Voci e Suoni di Periferia


Risultati: RISULTATO: Acquisizione competenze cognitive INDICATORE: N. di minori che hanno migliorato le competenze cognitive (specificare valutazione) RISULTATO: Attivazione di servizi integrativi dentro e fuori la scuola INDICATORE: N. complessivo di minori coinvolti INDICATORE: N. complessivo di nuclei famigliari coinvolti INDICATORE: N. di attività sperimentate inserite nel POF


Nome: 6. Comunità, Cultura e Sport - Sport della Mente Il Gioco degli Scacchi



Descrizione: La pratica del gioco degli scacchi nella scuola è uno strumento pedagogico utile al miglioramento delle capacità di apprendimento degli alunni e formativo della loro personalità; è efficace sia come strumento di potenziamento cognitivo sia come esempio di impostazione educativa per raggiungere una serie di fondamentali obiettivi nello sviluppo della mente, della personalità e delle capacità relazionali; insegna, inoltre, a ponderare le proprie scelte nell’intento di individuare la migliore, dopo aver considerato non solo il personale punto di vista, ma anche quello dell'avversario. È prevista l'organizzazione di tornei scolastici e giornate di gioco simultaneo con giocatori titolari. Si intende portare avanti il laboratorio con le stesse classi per il ciclo di vita del progetto, accompagnando gli studenti nel processo di apprendimento al fine di valutare l’implementazione di competenze cognitivo relazionali

Output: 6 Laboratori alla primaria e 6 Laboratori alla secondaria con il coinvolgimento di 200 studenti e 20 insegnanti.

Mesi attività: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33

Soggetto coinvolto nell'attività: - C.S.E.N.


Risultati: RISULTATO: Acquisizione competenze cognitive INDICATORE: N. di minori che hanno migliorato le competenze cognitive (specificare valutazione) RISULTATO: Attivazione di servizi integrativi dentro e fuori la scuola INDICATORE: N. complessivo di minori coinvolti


Nome: 7. Comunità, Cultura e Sport - TOTEM



Descrizione: I TOTEM, costruzioni realizzate nell’ambito del progetto dai bambini e dai ragazzi, con il supporto della cittadinanza, saranno collocati nelle scuole partner e nei territori, individuando punti di ritrovo quali Municipi, mercati, centri polivalenti ecc. Saranno inoltre mappate e individuate cabine telefoniche in disuso per collocare il TOTEM. Sulla superficie dei TOTEM saranno apposti codici QR, link, hashtag, loghi e altri collegamenti a specifici contenuti presenti sul cloud delle Smart Room: foto, video dei laboratori, link alle web radio, mappe delle attività extradidattiche e culturali del progetto. Nel corso dell'ultimo anno di progetto, sarà lanciata la campagna "adotta un totem", per individuare soggetti commerciali e del privato interessati ad acquistare spazi sul "TOTEM".

Output: 1 totem a scuola; 1 totem a territori

Mesi attività: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33

Soggetto coinvolto nell'attività: - Arci Solidarietà Onlus - Associazione di promozione sociale Fusolab - Il Brutto Anatroccolo Società cooperativa sociale ONLUS - NUOVE RISPOSTE COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS a r.l. - IDEA PRISMA 82


Risultati: RISULTATO: Integrazione e ampliamento delle reti tra gli attori dei sistemi educativi INDICATORE: N. enti profit, esterni alla partnership, che partecipano alle attività di progetto INDICATORE: N. protocolli, accordi di rete o convenzioni stipulati con enti esterni alla partnership (specificare) RISULTATO: Attivazione di servizi integrativi dentro e fuori la scuola INDICATORE: N. complessivo di insegnanti e educatori coinvolti INDICATORE: N. complessivo di minori coinvolti INDICATORE: N. complessivo di nuclei famigliari coinvolti


Nome: 8. Coordinamento - Comunicazione e disseminazione



Descrizione: Il progetto prevede una strategia di comunicazione, promozione e diffusione: Evento di presentazione; Pubblicizzazione Totem e dei loro contenuti; realizzazione profili social; realizzazione sito ufficiale del progetto per aggregare SR. Organizzazione eventi di disseminazione.

Output: 1 evento presentazione; 7 eventi inaugurazione totem; realizazzione 3 profili social; creazione sito/blog; 2 eventi disseminazione e 1 evento finale.

Mesi attività: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36

Soggetto coinvolto nell'attività: - NUOVE RISPOSTE COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS a r.l. - C.S.E.N. - Arci Solidarietà Onlus - Associazione Culturale Voci e Suoni di Periferia - IDEA PRISMA 82 - Associazione di promozione sociale Fusolab - Speha-Fresia Società Cooperativa - Il Brutto Anatroccolo Società cooperativa sociale ONLUS


Risultati: RISULTATO: Integrazione e ampliamento delle reti tra gli attori dei sistemi educativi INDICATORE: N. enti pubblici, esterni alla partnership, che partecipano alle attività di progetto INDICATORE: N. protocolli, accordi di rete o convenzioni stipulati con enti esterni alla partnership (specificare) INDICATORE: N. enti profit, esterni alla partnership, che partecipano alle attività di progetto INDICATORE: N. di tavoli di programmazione territoriale realizzati con altri enti pubblici e di Terzo Settore


Nome: 9. Coordinamento - Supervisione e facilitazione equipe di progetto



Descrizione: L’equipe dei diversi territori si riunirà mensilmente in uno “spazio di riflessione” facilitato da un conduttore esperto di supervisione di equipe di servizio. Questo spazio avrà diverse funzioni: sarà uno spazio di condivisione metodologica, emotiva, di modellizzazione e riflessività sull’esperienza quotidiana e un luogo dove affrontare eventuali dinamiche tensioni all’interno del gruppo di lavoro. Trattandosi poi di un progetto sperimentale questo spazio sarà anche l’occasione per omogenizzare l’intervento sui diversi territori, far emergere elementi e apprendimenti per ridefinire il modello di intervento

Output: 1 incontro mensile di 3 ore per le diverse equipe territoriali

Mesi attività: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36

Soggetto coinvolto nell'attività: - NUOVE RISPOSTE COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS a r.l.


Risultati:


Nome: 10. Coordinamento dei singoli partner



Descrizione: Ciascun partner avrà la responsabilità di coordinare la proprie équipe, allo scopo di ricucire le informazioni e i risultati provenienti da territori ampi e frammentati, da restituire a livello centrale al Capofila. Alcuni partner hanno responsabilità aggiuntive legate alle singole macro-azioni.

Output: gestione e coordinamento delle équipe

Mesi attività: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36

Soggetto coinvolto nell'attività: - Associazione di promozione sociale Fusolab - Associazione Culturale Voci e Suoni di Periferia - C.S.E.N. - Il Brutto Anatroccolo Società cooperativa sociale ONLUS - IDEA PRISMA 82 - Speha-Fresia Società Cooperativa - Arci Solidarietà Onlus


Risultati:


Nome: 11. Coordinamento del progetto



Descrizione: Il coordinatore di progetto svolge una funzione di coordinamento delle macroazioni di cui è responsabile e di raccordo tra i partner per garantire coerenza operativa alle azioni progettuali. Condivide, diffonde e raccoglie gli strumenti di rilevaazione dei dati relativi all'andamento di ciascuna attività, collaborando con i tecnici della funzione qualità di Nuove risposte e cura la comunicazione con il soggetto finanziatore.

Output: Efficacia di risultato, Report annuale sulle attività e i risultati

Mesi attività: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36



Risultati:

Nome: 12. Coordinamento gestionale del progetto



Descrizione: Le attività di gestione riguardano il coordinamento amministrativo del progetto al fine di monitorarne la corrispondenza tra le spese sostenute dai partner ad ogni fase del progetto e le azioni realizzate, come da piano economico finanziario. Prevedono attività di comunicazione con il soggetto finanziatore euna rendicontazione delle spese annuale e finale

Output: Efficienza di risultato

Mesi attività: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36



Risultati:


Nome: 13. Famiglie - Accompagnamento e presa in carico per l'attivazione delle Politiche Attive del lavoro



Descrizione: Saranno sviluppate due azioni si sostegno e accompagnamento per facilitare l’accesso dei nuclei familiari aventi diritto ad accedere al REI ad entrambi i punti previsti dal Reddito di Inclusione: A: Sostenere le famiglie potenzialmente beneficiarie del REI nelle procedure di iscrizione e di compilazione delle pratiche amministrative e sviluppare un breve ciclo di quattro seminari (di cui tre destinati agli operatori ed uno a tutti gli attori pubblici e privati della rete coinvolta) sull’attivazione delle politiche attive del lavoro B: Accompagnare (in collaborazione con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole, e con soggetti privati attivi nell'ambito degli interventi di contrasto alla povertà) i nuclei familiari beneficiari nello sviluppo dei Progetti personalizzati di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

Output: Seminari; 30 piani individualizzati; 30 CV; invii ad altri servizi

Mesi attività: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35

Soggetto coinvolto nell'attività: - Speha-Fresia Società Cooperativa

Localizzazione: - Roma (RM) - Roma (RM) - Roma (RM)

Risultati: RISULTATO: Potenziamento delle competenze e capacità genitoriali INDICATORE: N. complessivo di nuclei famigliari coinvolti INDICATORE: Numero di nuove reti attivate, anche informali, di nuclei famigliari INDICATORE: N. di genitori che hanno incrementato le competenze genitoriali (specificare valutazione) RISULTATO: Integrazione e ampliamento delle reti tra gli attori dei sistemi educativi INDICATORE: N. complessivo di nuclei famigliari coinvolti RISULTATO: Attivazione di servizi integrativi dentro e fuori la scuola INDICATORE: N. complessivo di nuclei famigliari coinvolti


Nome: 14. Famiglie - Sostegno alla genitorialità



Descrizione: Azione trasversale a molte azioni del progetto e si declina sulle seguenti azioni specifiche: divulgazione delle informazioni relative al progetto, istituzione di Centri di ascolto e di consulenza psico-pedagogica individuale e di gruppo presso le scuole partner e le sedi dei Cag e della ludoteca.

Output: 1 Centro di ascolto per scuola; 1 gruppo di mutuo aiuto per territorio. Con il raggiungimento di almeno 90 famiglie.

Mesi attività: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34

Soggetto coinvolto nell'attività: - NUOVE RISPOSTE COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS a r.l. - Arci Solidarietà Onlus - Il Brutto Anatroccolo Società cooperativa sociale ONLUS


Risultati: RISULTATO: Potenziamento delle competenze e capacità genitoriali INDICATORE: N. complessivo di nuclei famigliari coinvolti INDICATORE: N. di genitori che hanno incrementato le competenze genitoriali (specificare valutazione) INDICATORE: Numero di nuove reti attivate, anche informali, di nuclei famigliari RISULTATO: Integrazione e ampliamento delle reti tra gli attori dei sistemi educativi INDICATORE: N. complessivo di nuclei famigliari coinvolti RISULTATO: Attivazione di servizi integrativi dentro e fuori la scuola INDICATORE: N. complessivo di nuclei famigliari coinvolti


Nome: 15. Formazione - Formazione Insegnanti



Descrizione: Il percorso di formazione degli insegnanti delle scuole mira non solo a offrire un’opportunità di aggiornamento ma a facilitare la continuità progettuale e l’effetto moltiplicatore a progetto finito, facendo si che la scuola possa fare proprie le metodologie e il modello proposto. In questo senso il percorso formativo verterà prevalentemente sui temi e gli approcci che il progetto proporrà nella scuola con l’intento di rendere il corpo insegnante parte attiva nel presente e trasferire le azioni e il modello di intervento nel futuro. I temi trattati lungo i tre anni saranno: • Stili educativi con infanzia e preadolescenza • La prevenzione della dispersione scolastica tra scuola e territorio • L’educazione interculturale • Metodologie narrative e gestione del disagio in età evolutiva • I social network e l’uso della rete in preadolescenza • La gestione del gruppo in ottica laboratoriale I corsi saranno erogati da un ente che ha avuto riconoscimento dei crediti del MIUR negli scorsi anni

Output: Due corsi di formazione (1 primaria; 1 secondaria) per scuola per anno con il coinvolgimento di almeno 20 insegnanti per scuola l'anno.

Mesi attività: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33

Soggetto coinvolto nell'attività: - Arci Solidarietà Onlus

Localizzazione: - Roma (RM) - Roma (RM) - Roma (RM) - Roma (RM)

Risultati: RISULTATO: Attivazione di servizi integrativi dentro e fuori la scuola INDICATORE: N. complessivo di insegnanti e educatori coinvolti


Nome: 16. Formazione - Seminari rivolti alla rete della comunità educante



Descrizione: In base alle esigenze che verranno rilevate nel lavoro in rete con la comunità educante intesa tanto come servizi formali (scuole, servizio sociale, Asl, servizi del terzo settore) che come rete informale (associazioni di genitori , gruppi scout, associazioni sportive, centri sociali, parrocchie realtà di quartiere ecc.) saranno realizzati 3 seminari l’anno per ogni territorio dove incide il progetto che avranno la funzione di offrire strumenti concreti per affrontare i temi dell’infanzia e della preadolescenza, della genitorialità, della prevenzione della dispersione scolastica e del disagio nell’età dello sviluppo e di costruire e collegare percorsi di cittadinanza attiva al fine di migliorare la qualità della vita nel territorio per ragazzi e famiglie. La co-costruzione di questi percorsi ci permetterà inoltre di attivare un tavolo permanente di discussione con la rete del territorio che potrà, una volta consolidata avere una sua continuità nel tempo.

Output: 3 seminari l'anno. Attori della comunità educante coinvolti almeno 30 a seminario

Mesi attività: 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33

Soggetto coinvolto nell'attività: - Il Brutto Anatroccolo Società cooperativa sociale ONLUS - NUOVE RISPOSTE COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS a r.l. - Arci Solidarietà Onlus

Localizzazione: - Roma (RM) - Roma (RM) - Roma (RM)

Risultati: RISULTATO: Integrazione e ampliamento delle reti tra gli attori dei sistemi educativi INDICATORE: N. protocolli, accordi di rete o convenzioni stipulati con enti esterni alla partnership (specificare) INDICATORE: N. di tavoli di programmazione territoriale realizzati con altri enti pubblici e di Terzo Settore INDICATORE: N. complessivo di nuclei famigliari coinvolti INDICATORE: N. enti profit, esterni alla partnership, che partecipano alle attività di progetto


Nome: 17. Formazione informatica per insegnanti



Descrizione: Le tecnologie, i device personali mobili e le piattaforme collaborative, impongono un cambiamento copernicano nella didattica e nelle strategie di apprendimento. Verranno quindi proposti corsi che, attraverso lezioni teoriche ma soprattutto applicative, proporranno lo studio di metodologie di apprendimento innovative e la progettazione ed elaborazione di contenuti didattici digitali. Imparare ad usare tablet e lavagne interattive, costruire contenuti multimediali, creare questionari online, saper montare contenuti audio e video, condividere informazioni in rete serve oggi per essere un docente 2.0. Verranno ampliate le conoscenze per quanto riguarda le competenze informatiche, di grafica digitale e montaggio video attraverso l’apprendimento di software come Photoshop, Illustrator, Indesign, Premiere ma anche le conoscenze sui New media e i Social network e su come inserire queste nuove conoscenze acquisite nel processo di insegnamento attraverso corsi di Didattica digitale.

Output: 1 corso per scuola con il coinvolgimento di almeno 50 insegnanti e personale scolastico

Mesi attività: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33

Soggetto coinvolto nell'attività: - Associazione di promozione sociale Fusolab


Risultati: RISULTATO: Attivazione di servizi integrativi dentro e fuori la scuola INDICATORE: N. di attività sperimentate inserite nel POF INDICATORE: N. complessivo di insegnanti e educatori coinvolti


Nome: 18. Presa in carico individuale - definizione del PEI



Descrizione: La presa in carico individuale prevede l'adozione di Piani Educativi Personalizzati da elaborare e definire in accordo con la famiglia del minore, con la scuola, con eventuali servizi che hanno avuto contatti con il minore o con il suo nucleo. Il PEI si definisce tenendo conto delle attitudini relazionali, dei livelli motivazionali, delle condizioni sociali e psico affettive, delle potenzialità su cui far leva per una crescita sana ed armoniosa del minore. A tale scopo saranno realizzate visite domiciliari, incontri con scuole, riunioni ecc.

Output: realizzazione di n° 30 PEI (10 PER CIASCUN TERRITORIO)

Mesi attività: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 25, 26, 27

Soggetto coinvolto nell'attività: - Il Brutto Anatroccolo Società cooperativa sociale ONLUS - Arci Solidarietà Onlus - NUOVE RISPOSTE COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS a r.l.


Risultati: RISULTATO: Integrazione e ampliamento delle reti tra gli attori dei sistemi educativi INDICATORE: N. enti pubblici, esterni alla partnership, che partecipano alle attività di progetto INDICATORE: N. complessivo di nuclei famigliari coinvolti


Nome: 19. Presa in carico individuale - formazione insegnanti BES/DSA



Descrizione: Alla scuola primaria compete l'individuazione, all'interno di un ampia popolazione, dei bambini che mostrano degli indicatori di rischio e che vanno quindi indirizzati ad apprrofondimenti clinici specifici per confermare o escludere una diagnosi di DSA. Come sottolinea la nota del MIUR 1552 del 27 giugno 2013,lo scopo di tali attività di individuazione precoce, per i docenti, è quello di “calibrare sempre meglio gli interventi educativi e le strategie didattiche”. Il percorso di formazione degli insegnanti mira non solo a offrire un’opportunità di aggiornamento ma a facilitare la continuità progettuale, facendo si che la scuola possa fare proprie le competenze proposte. I temi trattati sono: la normativa di riferimento, individuazione precoce e monitoraggio degli apprendimenti, la cultura della valutazione dalla scuola primaria alla scuola secondaria, gli strumenti compensativi e le misure dispensative. I corsi saranno erogati da un ente che ha avuto riconoscimento dei crediti MIUR.

Output: 20 ore di formazione per ciascuna scuola partner con la partecipazione di almeno 100 insegnanti

Mesi attività: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33

Soggetto coinvolto nell'attività: - IDEA PRISMA 82


Risultati: RISULTATO: Attivazione di servizi integrativi dentro e fuori la scuola INDICATORE: N. complessivo di insegnanti e educatori coinvolti


Nome: 20. Presa in carico individuale - individuazione destinatari



Descrizione: Per l'individuazione dei minori da includere nei percorsi di presa in carico si farà riferimento, in primo luogo, alla scuola coinvolta e ai Servizi Sociali Municipali, ove arrivano gran parte delle segnalazioni di disagio psico-sociale ed economico provenienti dall’Autorità Giudiziaria, Forze dell’Ordine, Ospedali, scuole, vigili, etc. Ulteriori segnalazioni possono essere recepite dagli operatori del progetto attraverso contatti con associazioni, comitati di quartiere, famiglie.

Output: raccolta di 30 dossier di minori segnalati (10 per ciascuno dei 3 Municipi)

Mesi attività: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 25, 26, 27



Risultati:


Nome: 21. Presa in carico individuale - laboratori minori BES/DSA/ADHD



Descrizione: Realizzazione di due cicli laboratoriali rivolti a minori BES/DSA/ADHD: 1. Laboratorio di metodologia didattica, per lo sviluppo dell’autoefficacia e il potenziamento di un metodo di studio personale. A tal fine verranno forniti strumenti metodologici volti a promuovere un apprendimento significativo attraverso metodologie conoscitivo-animative e di gruppo, tra cui il brainstorming, esercizi di ripetizione verbale, ristrutturazione delle informazioni sui libri di testo e creazione di mappe concettuali. 2. Laboratorio espressivo, finalizzato all’acquisizione di una maggiore esplorazione e consapevolezza del corpo e del suo linguaggio, a rafforzare l’immagine di sè e la definizione dei propri confini personali. Vengono utilizzati come elementi sostanziali: il movimento corporeo libero e la musica, la relazione con l’operatore e il gruppo, attraverso esercizi di brainstorming, role-playing, drammatizzazioni.

Output: Realizzazione di n°2 laboratori di metodologia didattica per ciascuno dei 3 Municipi - totali n°6 laboratori e 2 laboratori espressivi a Municipio - 6 laboratori (nel Municipio V i laboratori saranno divisi tra le due scuole). Con la partecipazione di almeno 160 bambini/ragazzi.

Mesi attività: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33

Soggetto coinvolto nell'attività: - IDEA PRISMA 82


Risultati:


Nome: 22. Presa in carico individuale - Tutoring



Descrizione: I minori segnalati che presentano particolari problematiche saranno affiancati per un periodo che va da 3 a 6 mesi, da un tutor di riferimento che si occuperà di forme diversificate di sostegno e svolgerà un’azione costante di monitoraggio sul percorso di vita del minore. Il tutor lavorerà sul terreno motivazionale attraverso l’instaurazione di una relazione educativa significativa con il minore. Oltre ad interagire con la famiglia, lavorando sulle potenzialità e risorse che la stessa esprime, si rapporterà periodicamente con gli insegnanti per verificare se la strategia di sostegno individuata e intrapresa ha effetti positivi in ambito scolastico, inoltre, farà leva sulla rete dei servizi locali per l’inserimento del minore in percorsi mirati e strutturati di crescita e socializzazione con il gruppo dei pari (fruizione di attività sportive, culturali, socio ricreative).

Output: n° 30 percorsi di tutoring individuale (10 per Municipio)

Mesi attività: 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36



Risultati: RISULTATO: Acquisizione competenze cognitive INDICATORE: N. di minori che hanno migliorato le competenze cognitive (specificare valutazione) RISULTATO: Attivazione di servizi integrativi dentro e fuori la scuola INDICATORE: N. complessivo di minori coinvolti


Nome: 23. Prevenzione Scolastica - Attività interculturali



Descrizione: Saranno attivate iniziative e laboratori nelle scuole, tesi a promuovere il dialogo interculturale e a valorizzare le differenze culturali e linguistiche. Le iniziative, realizzate in coerenza con le necessità espresse da ciascuna scuola, prevedranno proiezioni, feste e iniziative a tematica interculturale, realizzazione di elaborati da parte dei bambini e dei ragazzi, come video tutorial per l'accoglienza dei nuovi arrivati, da conservare e condividere nella Smart Room Virtuale. Saranno adottate metodologie della peer education, per individuare bambini e ragazzi con una funzione di supporto all’inclusione scolastica e linguistica dei coetanei immigrati. Saranno coinvolte attivamente le famiglie, in particolare nell’organizzazione e nell’allestimento delle feste interculturali, invitando ciascun genitore a contribuire con la propria esperienza ed eventuali competenze (gastronomiche, manuali, tecniche ecc.).

Output: 1 laboratorio interculturale per scuola per ogni anno; 1 festa interculturale per scuola con il coinvolgimento di 250 minori, 50 insegnanti e 150 genitori

Mesi attività: 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33



Risultati: RISULTATO: Integrazione e ampliamento delle reti tra gli attori dei sistemi educativi INDICATORE: N. complessivo di nuclei famigliari coinvolti RISULTATO: Attivazione di servizi integrativi dentro e fuori la scuola INDICATORE: N. complessivo di nuclei famigliari coinvolti INDICATORE: N. complessivo di minori coinvolti


Nome: 24. Prevenzione Scolastica - contrasto della dispersione scolastica



Descrizione: I laboratori promuoveranno l’emersione, nel contesto scolastico, di conoscenze e competenze non formali o comunque non ancora formalizzate dalla scuola. L’approccio pedagogico di fondo punta a stimolare nel bambino e nel ragazzo a rischio di dispersione la voglia e il bisogno di restare a scuola, trovando dunque un ambiente in cui sarà possibile esprimere anche quelle abilità che il curricolo scolastico di solito non ricerca o valorizza. In base ai bisogni espressi dalle singole scuole, saranno attivati laboratori di alfabetizzazione informatica per la scuola primaria e secondaria, laboratori di simulazione di “mestieri” per la scuola secondaria, percorsi di valorizzazione delle competenze informali come abilità artistiche, organizzative, relazionali ecc. da utilizzare a scuola, sperimentando modalità di gestione e cura degli spazi, realizzazione di una web radio della scuola ecc.

Output: 4 laboratori per ciascuno dei 3 territori, per anno (nel Municipio V i laboratori saranno divisi tra le due scuole) con la partecipazione di (36 classi con circa 20 minori) 720 studenti.

Mesi attività: 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33

Soggetto coinvolto nell'attività: - NUOVE RISPOSTE COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS a r.l. - Arci Solidarietà Onlus - IDEA PRISMA 82 - Il Brutto Anatroccolo Società cooperativa sociale ONLUS


Risultati: RISULTATO: Acquisizione competenze cognitive INDICATORE: N. di minori che hanno migliorato le competenze cognitive (specificare valutazione) RISULTATO: Attivazione di servizi integrativi dentro e fuori la scuola INDICATORE: N. complessivo di insegnanti e educatori coinvolti INDICATORE: N. complessivo di minori coinvolti


Nome: 25. Prevenzione scolastica - Laboratori STEM



Descrizione: I laboratori si rivolgeranno ai bambini da 5 a 14 anni e stimoleranno i partecipanti all’avvicinamento alle discipline STEM attraverso metodologie interattive. Saranno dedicati ad argomenti come: l’introduzione alla meccanica con la costruzione di piccoli dispositivi meccanici, introduzione alla robotica, introduzione alla fisica elementare, introduzione al concetto di elettricità con la costruzione di piccoli dispositivi elettrici interattivi, introduzione al coding, introduzione all’astronomia con la costruzione del proprio telescopio, introduzione ai meccanismi e ai contenuti legati ai linguaggi audio-visivi ecc..

Output: 4 laboratori per scuola per anno con il coinvolgimento di 80 minori l'anno.

Mesi attività: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33

Soggetto coinvolto nell'attività: - Associazione di promozione sociale Fusolab


Risultati: RISULTATO: Acquisizione competenze cognitive INDICATORE: N. di minori che hanno migliorato le competenze cognitive (specificare valutazione)


Nome: 26. Prevenzione Scolastica - Smart Room



Descrizione: In ciascuna delle scuole coinvolte sarà scelto uno spazio da allestire e destinare allo sviluppo e alla promozione delle competenze e delle conoscenze informali dei bambini e dei ragazzi, privilegiando quelle digitali e STEM. La Smart Room, attrezzata su indicazione degli studenti, potrà contenere materiale per registrazioni e montaggio audio-video, realizzazione di web radio, postazioni pc e web e punterà alla libera espressione delle singole potenzialità e attitudini. Si estenderà inoltre in una "Smart Room Virtuale", basata su cloud, nella quale i bambini e i ragazzi potranno conservare e condividere contenuti, materiali didattici e non, video. Entrambe le Smart room, quella reale e quella virtuale, resteranno alle scuole anche a progetto concluso. Nell'ambito della SR saranno organizzati contest tra ragazzi e bambini per scegliere la "veste grafica" del progetto, il logo, il layout, i colori ecc.

Output: 4 Smart Room, 1 per Istituto Comprensivo, 4 spazi cloud based

Mesi attività: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36

Soggetto coinvolto nell'attività: - IC PIAZZA FILATTIERA 84 84 - Il Brutto Anatroccolo Società cooperativa sociale ONLUS - Istituto Comprensivo Fratelli Cervi - Istituto Comprensivo Statale "VIA P. R. PIROTTA" ROMA - IDEA PRISMA 82 - Associazione di promozione sociale Fusolab - NUOVE RISPOSTE COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS a r.l. - Arci Solidarietà Onlus - ISTITUTO COMPRENSIVO G.B. VALENTE


Risultati: RISULTATO: Attivazione di servizi integrativi dentro e fuori la scuola INDICATORE: N. complessivo di insegnanti e educatori coinvolti INDICATORE: N. complessivo di minori coinvolti


Nome: 27. Prevenzione Scolastica - supporto alla mediazione scuola-minore-famiglia



Descrizione: Sul modello di progetti di contrasto della dispersione scolastica per categorie a rischio (progetto di scolarizzazione di minori rom, esperienza dei maestri di strada nelle periferie urbane ecc.) saranno realizzate azioni mirate a promuovere e rafforzare la relazione scuola-minori-famiglie, per prevenire la perdita di interesse e la motivazione alla base della dispersione scolastica e per intervenire tempestivamente sui casi di dispersione prima che diventino conclamati e strutturali. Saranno promossi incontri tra famiglie e insegnanti, nei casi di famiglie poco coinvolte o interessate, con un’azione di mediazione sia sociale che culturale in presenza di rom e migranti. Saranno promossi nella scuola specifici patti che responsabilizzino le famiglie e i minori a rischio. Si favorirà la comunicazione scuola-genitori e scuola-minori attivando interventi sul territorio, con il coinvolgimento di soggetti della rete.

Output: 100 h di mediazione annue per ciascuno dei 3 territori (nel Municipio V le ore saranno divise tra le due scuole)

Mesi attività: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33



Risultati: RISULTATO: Potenziamento delle competenze e capacità genitoriali INDICATORE: N. complessivo di nuclei famigliari coinvolti INDICATORE: N. di genitori che hanno incrementato le competenze genitoriali (specificare valutazione) RISULTATO: Attivazione di servizi integrativi dentro e fuori la scuola INDICATORE: N. complessivo di minori coinvolti INDICATORE: N. complessivo di insegnanti e educatori coinvolti


Nome: 28. Valutazione d'impatto



Descrizione: Valutazione di impatto del progetto. Disegno costruito per ambiti, aree di outcome, indicatori e strumenti di misurazione. Per poter misurare gli impatti, la valutazione verrà segmentata rispetto alle 6 macro-aree di intervento del progetto; - Presa in carico - Prevenzione scolastica - Attività extrascolastiche - Comunità, cultura e sport - Famiglie - Formazione e reti territoriali. Per la misurazione d'impatto sulla persona si adotteranno le metodologie di: 1) analisi degli scostamenti (ex ante-ex post) per le macro azioni 2, 3,4 2) valutazione qualitativa partecipata per le macro azione 1, 2, 3, 4. Per la misurazione dell'impatto sulla comunità si adotterà la metodologia del focus group con la somministrazione di questionari a T0 e ad intervalli regolari annuali fino a T4.

Output: Valutazione di impatto del progetto

Mesi attività: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36

Soggetto coinvolto nell'attività: - Dipartimento di Management e Diritto -UniversitÃ degli Studi di Roma "Tor Vergata"


Risultati:


FINALITA' E RISULTATI

SETTORE: Educazione FINALITA': Presa in carico globale: integrazione dei servizi di cura ed educazione per i minori RISULTATO:Potenziamento delle competenze e capacità genitoriali

INDICATORE N. complessivo di nuclei famigliari coinvolti

V1 V2 V3 Ex Post Unità di misura Fonti di verifica Note

200 240 288 200 n. nuclei familiari fogli firma e verbali

si ipotizza che dal bacino iniziale di utenza si abbia un incremento costante del 20% l'anno e una diminuzione del 40% in ex post

INDICATORE Numero di nuove reti attivate, anche informali, di nuclei famigliari


3 0 0 0n. gruppi di auto

mutuo aiuto

Foglio firma presenza mediatore gruppo auto-mutuo aiuto; verbale di incontro

Si ipotizza di attivare 3 gruppi che con nuove uscite ed entrate si mantengano nel tempo anche in ex post

INDICATORE N. di genitori che hanno incrementato il tempo destinato alla cura dei figli (specificare)


120 144 173 120 n. nuclei familiari interviste familiari

Si ipotizza che il 60% del numero complessivo di nuclei familiari coinvolti incrementi il tempo destinato alla cura dei figli

INDICATORE N. di genitori che hanno incrementato le competenze genitoriali (specificare valutazione)


100 120 144 144n. di genitori con incremento comp.

genitoriali

Bilancio delle competenze in ingresso e nel tempo T

Si ipotizza un miglioramento del 50% dei genitori coinvolti nel progetto di cui solo una parte ha bisogno di sostengo alla genitorialità

SETTORE: Educazione FINALITA': Valorizzazione della scuola e dei luoghi di apprendimento RISULTATO:Attivazione di servizi integrativi dentro e fuori la scuola

INDICATORE N. complessivo di minori coinvolti



2300 2300 2300 3300 n. ragazzi coinvolti fogli firma presenze; accessi alla rete delle SR dei Totem

Si ipotizza da V1,a V3 di coinvolgere almeno il 70% del target (iscritti alle scuole e ai CAG). in ex post un aumento degli utilizzatori delle SR





INDICATORE N. complessivo di minori appartenenti a famiglie con ISEE inferiore a € 12.000


5 5 10 13nuclei familiari con

difficoltà economiche

ISEE familiare

si ipotizza che gli utenti richiedenti il servizio per le politiche attive del lavoro sarà > alla presa in carico prevista perchè non idonei.

INDICATORE N. complessivo di insegnanti e educatori coinvolti


130 260 360 100n. insegnanti ed

educatori coinvolti

Fogli firma presenza per formazione; Verbali di riunione per PEI

Si ipotizzano all'anno 100 nella formazione e 30 nei PEI e nel sostegno ai minori. in ex post almeno 100 nelle attività di continuità progettuale

INDICATORE N. di minori che hanno svolto negli ultimi sei mesi almeno un'attività culturale (cinema, teatro, biblioteca, musei, musica)


120 120 120 60 n. minoriFogli firma presenza attività culturale

Si ipotizzano l'anno 80 minori impegnati nei laboratori e 40 per attività di mappatura. in ex post si ipotizza che almeno la metà svolga attività culturali.

INDICATORE N. di minori che hanno svolto negli ultimi sei mesi almeno un'attività sportiva continuativa



100 100 100 100n. iscritti alle attività di football integrato

n. iscrizioni

Si ipotizza di coinvolgere 100 studenti l'anno e che in ex post questa attività continui.

INDICATORE N. di attività sperimentate inserite nel POF


3 3 3 3 n. attività POF

Si ipotizza di inserire nei POF le attività di scacchi; football integrato e musica

SETTORE: Educazione FINALITA': Potenziamento della comunità educante RISULTATO:Integrazione e ampliamento delle reti tra gli attori dei sistemi educativi

INDICATORE N. protocolli, accordi di rete o convenzioni stipulati con enti esterni alla partnership (specificare)


27 36 54 90 n. documentiprotocolli, accordi di rete o convenzioni sottoscritti

Si ipotizza in V1: 3 protocolli per ogni partner escluse le scuole e il Municipio; in V2 4 per 9 in V3 6 per 9. in ex post 10 per 9.

INDICATORE N. enti profit, esterni alla partnership, che partecipano alle attività di progetto


3 9 15 25 n. adesioni al totemLettere di adesione; banner commerciali sul totem

Si ipotizza in V1 almeno 1 a territorio; in V2 3 a territorio; in V3 5 a territorio. In ex post almeno 25 con "adotta un totem".

INDICATORE N. enti pubblici, esterni alla partnership, che partecipano alle attività di progetto


3 6 7 7 n. Enti pubbliciVerbali di riunioni di rete; Verbali di attività di rete

Si ipotizzano in V1 i municipi V e XI per i REI e la ASL per i BES; in V2 di una biblioteca a territorio; in V3 della Reg. Lazio e in ex post un mantenimento.






INDICATORE N. di tavoli di programmazione territoriale realizzati con altri enti pubblici e di Terzo Settore


3 9 9 3 n. tavoli Verbali di riunione

Si ipotizza in V1 almeno 1 tavolo a territorio; in V2 e V3 almeno 3 tavoli a territorio.; in ex post almeno 1 tav. a territorio per la continuità del progetto.

SETTORE: Educazione FINALITA': Rafforzamento delle competenze dei minori RISULTATO:Acquisizione competenze cognitive

INDICATORE N. di minori che hanno migliorato le competenze cognitive (specificare valutazione)


1600 1600 1600 1600n. minori che hanno

incrementato le competenze

valutazione scolastica e test in entrate e in uscita

si ipotizza un miglioramento per il 70% dei partecipanti calcolato sul 70% del possibile target

DATI DI FINANZIAMENTO

Riepilogo costi

Costo totale attività 662.388,56 €

Costi indiretti (4%) 26.495,54 €

Costo totale progetto 688.884,10 €

Cofinanziamento 66.234,72 €

Cofinanziamento (+4%) 68.884,10 €

Percentuale cofinanziamento 10,00 %

Importo richiesto 620.000,00 €

Importo cofinanziamento

Importo cofinanziamento

Partner Importo progetto gestito

Importo progetto gestito (+4%)


apportato apportato (+4%)

NUOVE RISPOSTE COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS a r.l.

173.168,84 € 180.095,59 € 17.970,08 € 18.688,88 €

Associazione Culturale Voci e Suoni di Periferia

25.946,30 € 26.984,15 € 2.594,63 € 2.698,42 €

Il Brutto Anatroccolo Società cooperativa sociale ONLUS

93.759,94 € 97.510,34 € 10.029,33 € 10.430,50 €

Arci Solidarietà Onlus 151.509,90 € 157.570,30 € 15.800,32 € 16.432,33 €

Speha-Fresia Società Cooperativa

21.460,30 € 22.318,71 € 2.146,03 € 2.231,87 €

IC PIAZZA FILATTIERA 84 84 5.600,00 € 5.824,00 € 0,00 € 0,00 €

IDEA PRISMA 82 65.994,24 € 68.634,01 € 6.879,42 € 7.154,60 €

Comune di Roma - Municipio III

0,00 € 0,00 €

C.S.E.N. 30.101,04 € 31.305,08 € 3.010,11 € 3.130,51 €

Istituto Comprensivo Statale "VIA P. R. PIROTTA" ROMA

5.600,00 € 5.824,00 € 0,00 € 0,00 €

Istituto Comprensivo Fratelli Cervi

5.600,00 € 5.824,00 € 0,00 € 0,00 €

Dipartimento di Management e Diritto -UniversitÃ degli Studi di Roma "Tor Vergata"

18.240,00 € 18.969,60 € 1.824,00 € 1.896,96 €

ISTITUTO COMPRENSIVO G.B. VALENTE

5.600,00 € 5.824,00 € 0,00 € 0,00 €

Associazione di promozione sociale Fusolab

59.808,00 € 62.200,32 € 5.980,80 € 6.220,03 €

Totali 662.388,56 € 688.884,10 € 66.234,72 € 68.884,10 €


Partner IC PIAZZA FILATTIERA 84 84

F6 - Modulo 1

Modulo 1

1

(*) Denominazione struttura scolastica coinvolta

IC Piazza Filattiera sede Toscanini

(*) Localizzazione della struttura scolastica coinvolta

Roma III Municipio Nuovo Salario

(*) Grado di istruzione della struttura scolastica coinvolta

Istituto Comprensivo

(*) Dirigente della struttura scolastica coinvolta

Simona Crea

(*) Codice meccanografico della struttura scolastica coinvolta

rmic8eg00q

(*) Indirizzo della struttura scolastica coinvolta

Scuola secondaria di primo grado toscanini. Via Flavio Andò 15

(*) Referente della struttura scolastica coinvolta

Simona Crea

(*) E-mail del referente della struttura scolastica coinvolta

[email protected]

(*) Telefono del referente della struttura scolastica

06.8102978

N. di progetti dedicati alla promozione dell'educazione o al contrasto della dispersione scolastica, realizzati nel corso dell'A.S. 2016/17

0

[Scuola dell'infanzia - Ultimo anno] N.ro di studenti iscritti

178

[Scuola dell'infanzia - Ultimo anno] N.ro di studenti con cittadinanza non italiana e nati in Italia

3

[Scuola dell'infanzia - Ultimo anno] N.ro di studenti con cittadinanza non italiana e nati all'estero

6

[Scuola dell'infanzia - Ultimo anno] N.ro di studenti con disabilità e disturbi specifici dell'apprendimento

12

[Scuola primaria - 1° anno] N.ro di studenti iscritti

107


[Scuola primaria - 1° anno] N.ro di studenti con cittadinanza non italiana e nati in Italia

4

[Scuola primaria - 1° anno] N.ro di studenti con cittadinanza non italiana e nati all'estero

5

[Scuola primaria - 1° anno] N.ro di studenti con disabilità e disturbi specifici dell'apprendimento

6

[Scuola primaria - 1° anno] N.ro di studenti che hanno smesso di frequentare per ragioni diverse da motivi di salute o trasferimento ad altra scuola

0

[Scuola primaria - 1° anno] N.ro di studenti con frequenza discontinua (inferiore a 80% del monte ore totale)

0

[Scuola primaria - 1° anno] N.ro di studenti segnalati per inadempienza dell'obbligo scolastico

0


110


6


8


8


-1


0

[Scuola primaria - 2° anno] N.ro di 0


studenti segnalati per inadempienza dell'obbligo scolastico


87


2


5


11

[Scuola primaria - 3° anno] N.ro di studenti che hanno smesso di frequentare per ragioni diversi da motivi di salute o trasferimento ad altra scuola

0


0


0


126


4


7


14


0


[Scuola primaria - 4° anno] N.ro di studenti con frequenza discontinua (inferiore all'80% del monte ore totale)

0


0


120


1


3


0


0


0


0

[Scuola superiore di primo grado - 1° anno] N.ro di studenti iscritti

220

[Scuola superiore di primo grado - 1° anno] N.ro di studenti con cittadinanza non italiana e nati in Italia

3

[Scuola superiore di primo grado - 1° anno] N.ro di studenti con cittadinanza non italiana e nati all'estero

1

[Scuola superiore di primo grado - 1° anno] N.ro di studenti con disabilità e

24


disturbi specifici dell'apprendimento

[Scuola superiore di primo grado - 1° anno] N.ro di studenti che hanno smesso di frequentare per ragioni diverse da motivi di salute o trasferimento

1

[Scuola superiore di primo grado - 1° anno] N.ro di studenti con frequenza discontinua (inferiore a 80% del monte ore totale)

1

[Scuola superiore di primo grado - 1° anno] N.ro di studenti segnalati per inadempienza dell'obbligo scolastico

1


252


3


1

[Scuola superiore di primo grado - 2° anno] N.ro di studenti con disabilità e disturbi specifici dell'apprendimento

27


0


0


0


204

[Scuola superiore di primo grado - 3° anno] N.ro di studenti con

3


cittadinanza non italiana e nati in Italia


1


25


0


0


0

[Scuola superiore di secondo grado - 1° anno] N.ro di studenti iscritti

0

[Scuola superiore di secondo grado - 1° anno] N.ro di studenti con cittadinanza non italiana e nati in Italia

0

[Scuola superiore di secondo grado - 1° anno] N.ro di studenti con cittadinanza non italiana e nati all'estero

0

[Scuola superiore di secondo grado - 1° anno] N.ro di studenti con disabilità e disturbi specifici dell'apprendimento

0

[Scuola superiore di secondo grado - 1° anno] N.ro di studenti che hanno smesso di frequentare per ragioni diverse da motivi di salute o trasferimento

0

[Scuola superiore di secondo grado - 1° anno] N.ro di studenti con

0


frequenza discontinua (inferiore a 80% del monte ore totale)

[Scuola superiore di secondo grado - 1° anno] N.ro di studenti segnalati per inadempienza dell'obbligo scolastico

0

Localizzazione del territorio di intervento

III municipio

Fonte dei dati territoriali Roma Statistica-2016; open data Roma Capitale 2015/16- Servizio Sociale Municipale

[Territorio di intervento] N.ro totale di ragazzi (5-10 anni)

11006


6857


17863

[Territorio di intervento] N.ro di ragazzi (5-10 anni) con cittadinanza non italiana e nati in Italia

2337


0

[Territorio di intervento] N.ro totale di ragazzi (5-14 anni) con cittadinanza non italiana e nati in Italia

0

[Territorio di intervento] N.ro di ragazzi (5-10 anni) con cittadinanza non italiana e nati all'estero

0


0

[Territorio di intervento] N.ro totale di ragazzi (5-14 anni) con cittadinanza non italiana e nati all'estero

0

[Territorio di intervento] N.ro di ragazzi (5-10 anni) inseriti nei circuiti giudiziari minorili

0


0

[Territorio di intervento] N.ro totale di 0


ragazzi (5-14 anni) inseriti nei circuiti giudiziari minorili

[Territorio di intervento] N.ro di ragazzi (5-10 anni) che hanno uno o più genitori in carcere

0


0

[Territorio di intervento] N.ro totale di ragazzi (5-14 anni) che hanno uno o più genitori in carcere

0

[Territorio di intervento] N.ro di ragazzi (5-10 anni) stranieri non accompagnati

0


0

[Territorio di intervento] N.ro totale di ragazzi (5-14 anni) stranieri non accompagnati

0

[Territorio di intervento] N.ro di famiglie con ragazzi (5-10 anni) segnalate o in carico ai servizi sociali

0


0


407

[Territorio di intervento] N.ro di famiglie con ragazzi (5-10 anni) che beneficiano del contributo SIA o altre misure di sostegno

295


0


0


Note aggiuntive Il servizio sociale Municipale non possiede stime e dati di dettaglio rispetto a specifici target di minori ( es. Minori con genitore in carcere, minori non accompagnati, etc). Il sito Roma statistica utilizza dati aggregati per fasce d'età che non sempre corrispondono a quelle indicate dalla scheda


Partner Istituto Comprensivo Fratelli Cervi

F6 - Modulo 1

Una Smart Room per la scuola.


Istituto Comprensivo Statale Fratelli Cervi


La scuola è situata nel Comune di Roma, quartiere Portuense Corviale e nella zone di Ponte Galeria. Appartenente al Municipio XI. Sita in Via Casetta Mattei 279. Le sedi scolastiche sono dislocate.


L'Istituto Comprensivo ospita la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.


Carlo Rinzivillo


RMIC85600X


Via Casetta Mattei 279


Ciancaglini Giuseppe


[email protected]


066555010


2


0


0


0


0


144



16


3


6


0


0


0


128


18


3


11


5


10



studenti segnalati per inadempienza dell'obbligo scolastico


124


20


3


20


9


7


2


162


18


2


12


2


[Scuola primaria - 4° anno] N.ro di studenti con frequenza discontinua (inferiore all'80% del monte ore totale)

5


1


129


7


5


11


0


0


0


202


27


16

[Scuola superiore di primo grado - 1° anno] N.ro di studenti con disabilità e

22


disturbi specifici dell'apprendimento


0


12


3


160


17


14


28


0


11


0


145

[Scuola superiore di primo grado - 3° anno] N.ro di studenti con

16


cittadinanza non italiana e nati in Italia


8


17


0


10


0


0


0


0


0


0

[Scuola superiore di secondo grado - 1° anno] N.ro di studenti con

0


frequenza discontinua (inferiore a 80% del monte ore totale)


0


Municipio Roma XI

Fonte dei dati territoriali “Rapporto Statistico Area Metropolitana” 2016 e “Annuario Statistico di Roma Capitale” 2015. Non essendo disponibili statistiche ufficiali che soddisfino tutte le informazioni richieste nel modulo, si rimanda alla sezione Note.


7.373


6.98


14.353


0


0


0


0


0


0


0

[Territorio di intervento] N.ro di 0


ragazzi (11-14 anni) inseriti nei circuiti giudiziari minorili

[Territorio di intervento] N.ro totale di ragazzi (5-14 anni) inseriti nei circuiti giudiziari minorili

0


0


0


0


0


0


0


0


0


0


0


0

[Territorio di intervento] N.ro di 0


famiglie con ragazzi (5-14 anni) che beneficiano del contributo SIA o altre misure di sostegno

Note aggiuntive Popolazione totale 154.871 unità. Stranieri: 19.573. Stranieri età 5-14: 5.048 Famiglie monogenitoriali con minori 6-10 anni: 1.281; 11-13 anni: 889 Famiglie con minori e reddito inferiore a 25.000: 6.433 Assistenza economica Municipale: 75 adulti Età 0-17 con assistenza municipale: 421 (il 12% di Roma) Il reddito totale del municipio è il secondo più basso dopo il M. XIII L’indice Disagio Sociale è sopra la media romana.


Partner ISTITUTO COMPRENSIVO G.B. VALENTE

F6 - Modulo 1

Modulo 1


I.C. VALENTE


ROMA Collatina-Prenestina


Primaria e Secondaria di primo grado


Rosamaria Lauricella Ninotta


RMIC82300l


Via Valente 100


Rosamaria Lauricella Ninotta


[email protected]


062596165


1


153


8


16


5


450



studenti con cittadinanza non italiana e nati in Italia


29


15


0


0


0


70


11


5


2


0


0

[Scuola primaria - 2° anno] N.ro di studenti segnalati per inadempienza

0


dell'obbligo scolastico


72


6


4


4


0


0


0


98


9


1


4


0



studenti con frequenza discontinua (inferiore all'80% del monte ore totale)


0


102


9


6


2


0


0


0


57


11


6


4



0


0


0


73


11


7


3


0


0


0


63

[Scuola superiore di primo grado - 3° anno] N.ro di studenti con cittadinanza non italiana e nati in

6


Italia


5


1


0


0


0


0


0


0


0


0

[Scuola superiore di secondo grado - 1° anno] N.ro di studenti con frequenza discontinua (inferiore a

0


80% del monte ore totale)


0


Fonte dei dati territoriali


0


0


0


0


0


0


0


0


0


0


0


0



0


0


0


0


0


0


0


0


0


0


0


0

Nel territorio si evidenzia: * Una disomogeneità della composizione sociale in cui convivono raggruppamenti sociali diversi per cultura ed etnia

Note aggiuntive


* Una considerevole incidenza di famiglie problematiche * Una condizione scolastica segnata da dispersione, abbandono ed evasione * L'assenza di punti di riferimento sociali ed aggregativi pur in presenza di forme di associazionismo * Una difficoltà di orientamento ai servizi per mancanza di conoscenza degli stessi.


Partner Istituto Comprensivo Statale "VIA P. R. PIROTTA" ROMA

F6 - Modulo 1

Modulo 1


I.C. Pirotta


Roma - Municipio V - Quartiere Centocelle


Scuola dell'Infanzia - Primaria - Secondaria di I grado


prof.ssa Tiziana Santoro (reggente)


RMIC8E200L


Via P. R. Pirotta 95/a - Via Luigi Nono 37


prof.ssa Sandra Di Bonifacio


[email protected]


3403380669


2


181


52


5


1


77



studenti con cittadinanza non italiana e nati in Italia


11


1


0


8


2


47


12


4


1


0


1

[Scuola primaria - 2° anno] N.ro di studenti segnalati per inadempienza

1


dell'obbligo scolastico


62


13


16


3


0


5


3


67


14


9


5


0



studenti con frequenza discontinua (inferiore all'80% del monte ore totale)


4


79


14


13


7


0


3


0


26


4


3


7



0


3


1


34


5


5


5


0


0


0


36

[Scuola superiore di primo grado - 3° anno] N.ro di studenti con cittadinanza non italiana e nati in

5


Italia


9


4


0


3


0


0


0


0


0


0

[Scuola superiore di secondo grado - 1° anno] N.ro di studenti con frequenza discontinua (inferiore a

0


80% del monte ore totale)


0


Fonte dei dati territoriali


0


0


0


0


0


0


0


0


0


0


0


0



0


0


0


0


0


0


0


0


0


0


0


0

Nel territorio si evidenzia: - Una disomogeneità della composizione sociale in cui convivono gruppi diversi per ceto, cultura ed etnia.

Note aggiuntive


- Una considerevole incidenza di famiglie multi-problematiche. - Una condizione scolastica segnata da dispersione, abbandono ed evasione. - L’assenza di punti di riferimento sociali ed aggregativi riconosciuti come tali pur in presenza di forme di associazionismo. - Una difficoltà di orientamento ai servizi per mancanza di conoscenza degli stessi.


Bando NUOVE GENERAZIONI - Graduatoria A Con i bambini ...

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