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15 OTTOBRE 2016 - ANNO 7 - numero 15 www.olbia.it

2009-2016

IL QUINDICINALE

Cronaca.

La strage di palmeSta sparendo uno dei simbolidella città, a causa del parassitadel punteruolo rosso. Il Comuneha deciso il loro abbattimento.

Cronaca.

Case tornano a crescereIl prezzo medio al metro quadrodegli immobili è tornato a salireper la prima volta dopo 8 anni:buone notizie per i proprietari.

Economia.

Edilizia, l’ora delle scelteI dati di Confartigianato Galluradescrivono un pessimo scenario: occorrono nuove politichedi pianificazione urbanistica.

Sport.

Under 15 nazionaliInizia l’esperienza dei ragazzidi Bacciu nella vetrina di lussodel campionato di quest’annocon l’obiettivo di crescere.

IL CAsO » Dopo il ricorso al Tar per la Giunta

L’INChIEsTA » Nonostante il piano regionale per internet veloce, solo un paese ha completato l’iter

sICUREzzA » Boom di multe per l’RcavELA »

Il sindaco si dice sereno in attesa della sentenza. Il Pd: “La nostra è una battaglia di civiltà fuori dalla politica”

In molti hanno anche la revisione scaduta. Multe salatee controlli intesificati della polizia locale sulle strade

DEI 20 CENTRI del territorio, quindici sono fermi in attesadi autorizzazioni e 3 non hanno firmato l’apposita convenzione

Banda larga, Gallura al palocomuni a rischio isolamento

Nizzi frena sull’ipotesi rimpasto Azara con la Dhlal Rolex MiddleSea Race di Malta

Un’auto su 5 senza assicurazione

Nella corsa verso l’alta velocità, la Gallura resta indietro. Dei 20 Comu-ni della ex Provincia di Olbia-Tempio inclusi nel bando regionale da 56 mi-lioni di euro, solo uno è pronto ad ini-ziare i lavori: si tratta di Luras. Altri 16 sono ancora fermi, arenati fra au-torizzazioni e modifiche, mentre al-tri tre non hanno neppure firmato la convenzione con la Regione, conditio

sine qua non per dare il via alla ri-voluzione digitale: quella che, attra-verso la fibra ottica, dovrebbe porta-re la banda ultralarga anche nelle zo-ne rimaste dimenticate dall’avanza-re della tecnologia. Il bando regiona-le ha l’obiettivo di superare il divario digitale nelle zone più remote dell’I-sola, portando la banda ultralarga in 313 comuni.

anno 7 - numero 15 - 15 OTTOBRE 2016

www.olbia.it [email protected] Olbia.it - Il Giornale di Olbia 10

Golfo Aranci si candida idealmente a capi-

tale dell’amore in Sardegna grazie anche al

successo della prima edizione dell’evento

WeekEnd in Love, dedicato a tutte le coppie

e di tutte le età, che si è svolto il 24 e 25 set-

tembre scorso. Sul lungomare della cittadi-

na, che ha già fatto da cornice quest’anno

ad eventi importanti come il Boat Market

Show e il Festival dello Sport, sono stati

oltre 30 gli espositori presenti, rigorosa-

mente attinenti al tema, che hanno accolto

i visitatori, presentando le peculiarità del

territorio e l’offerta a disposizione. Non

sono mancati gli eventi d’intrattenimento

a partire dall’animazione per bambini, alla

sfilata d’alta moda, dalla maratona musi-

cale, ai fuochi d’artificio, dai love boat ri-

servato alle coppie e ormeggiati sulla ban-

china antistante al lighting show sul prato

con lo spettacolo delle luci a led. “Abbiamo

deciso di organizzare questo evento - ha

spiegato il sindaco Giuseppe Fasolino -,

perché siamo convinti che Golfo Aranci

abbia tutte le caratteristiche per accreditar-

si come meta dell’amore conosciuta e ap-

prezzata in Sardegna, in Italia e, perché no,

anche all’estero, proseguendo un percorso

già avviato con altre realtà internazionali.

Quello della destionation wedding è, in-

fatti, un mercato in crescita, che richiama

ogni anno migliaia di innamorati in giro

per il mondo e questo fiera rappresenta il

primo passo per un percorso che può por-

tare il paese a diventare tappa obbligata per

i futuri sposi o per le coppie che intendono

farsi e rinnovarsi le promesse d’amore in

un contesto non solo commerciale ma so-

prattutto emozionale”. Il Comune di Golfo

Aranci ha organizzato l’evento insieme ad

alcuni partners tecnici. Da segnalare l’e-

sclusiva partecipazione all’iniziativa del

Club di Giulietta di Verona, che ha allestito

uno spazio in cui gli innamorati, proprio

come nel famoso film Letters to Juliet, han-

no potuto affidare alla Posta di Giulietta i

loro pensieri d’amore. Due figuranti, in

abito d’epoca, provenienti dalla scuola di

teatro di Olbia, hanno poi impersonato

Giuletta&Romeo in carne e ossa, sotto la

replica dello storico balcone veronese, reci-

tando alcuni brevi passi della famosa opera

shakespeariana.

Golfo Aranci è la capitale dell’amore in Sardegna

La cittadina si candida a tappa obbligata per le coppie dopo il successo della prima edizione dell’evento WeekEnd in Love

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Tutti i segreti per un matrimonio perfettoIl giorno del matrimonio, volendo seguire le tradizio-ni più note, bisognerebbe rispettare alcune “regole” al fine di garantire al matrimonio felicità e prosperità. Ad esempio, lo sapevate che è da considerarsi un se-gno positivo della sorte se la sposa viene svegliata al mattino dal canto degli uccelli o se scopre un ragno nascosto dentro le pieghe del vestito? Sembra buffo ma è proprio così. Ma anche lo sposo è al centro del pal-coscenico. La scelta dell’abito adatto è fondamentale, non solo perché dovrà apparire al cospetto della sua sposa “più bello che mai”, ma anche esempio di stile.

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anno 7 - numero 15 - 15 OTTOBRE 2016www.olbia.it [email protected] Olbia.it - Il Giornale di Olbia 2

Primo PianoL’INChIEsTA » Nonostante il contributo regionale per portare internet veloce ovunque, solo un paese ha completato l’iter

DEI 20 CENTRI del territorio, 16 sono fermi fra autorizzazioni e modifiche e in tre non hanno ancora firmato l’apposita convenzione

Banda larga, la Gallura al paloi comuni a rischio isolamento

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Nella corsa verso l’alta velocità, la Gallura resta indietro. Dei 20 Comuni della ex Provincia di Olbia-Tempio inclusi nel bando regionale da 56 milioni di euro, solo uno è pronto ad iniziare i lavori: si tratta di Luras. Altri 16 sono ancora fermi, arenati fra autorizzazioni e modifiche, mentre altri tre non hanno nep-pure firmato la convenzione con la Regione, conditio sine qua non per dare il via alla rivolu-zione digitale: quella che, attra-verso la fibra ottica, dovrebbe portare la banda ultralarga an-che nelle zone rimaste inesora-bilmente dimenticate dall’avan-zare della tecnologia. Il bando regionale, pubblicato nella pri-mavera scorsa, ha l’obiettivo di superare il divario digitale nelle zone più remote dell’Isola, por-tando la banda ultralarga in 313 comuni di tutte le zone rurali, dove le compagnie di telefonia non sono interessate a investire per l’esigua densità della popo-lazione. La Regione ha stanziato 56 milioni di euro per consenti-re alla gran parte degli abitanti

dell’Isola di navigare su internet alla stessa velocità: connessio-ne a 30 megabit al secondo per tutta la popolazione e 100 mbs - banda ultra larga - per almeno il 50 per cento. Un traguardo che l’assessore regionale degli Affari Generali, Gianmario Demuro, auspica di raggiungere entro il 2017. L’intervento, diviso in tre lotti e per un totale di 1.200 chilometri di cavi in fibra otti-ca, porterà benefici a 535 mila cittadini e concreti vantaggi al mondo delle imprese in termini di aumento della produttività. In Gallura sono 20 i Comuni in-clusi nel progetto ma solo uno, Luras, ha concluso con successo l’iter burocratico necessario per l’avvio dei cantieri. Il primo pas-so per non perdere il treno della fibra ottica è la convenzione con la Regione, che tre Comuni gal-luresi non hanno ancora firma-to: Golfo Aranci, Telti e Trinità D’Agultu. Il secondo passo, più complesso, riguarda le autoriz-zazioni per gli scavi nelle stra-de che dipendono da più enti, non solo le amministrazioni comunali ma anche le Province e l’Anas. Ed è proprio quest’ul-

tima - spiega la società Infratel che gestisce il bando - a creare i maggiori intoppi. Il bando per la realizzazione dei lavori nei 20 comuni galluresi è stato affidato all’associazione temporanea di imprese guidata dalla multina-

zionale Ericsson. Una volta ot-tenute tutte le autorizzazioni ne-cessarie, i lavori possono proce-dere speditamente e rispettano la tabella di marcia che solita-mente prevede la consegna del-le opere dopo 120 giorni. Così

come possono testimoniare gli abitanti di Sant’Andrea Frius, il Comune della Trexenta, nel Su della Sardegna, primo in assolu-to nell’Isola ad avere completato il progetto e a conquistare il tito-lo di Smart City.

anno 7 - numero 15 - 15 OTTOBRE 2016www.olbia.it [email protected] Olbia.it - Il Giornale di Olbia 3Primo Piano

La banda ultralarga significa svi-luppo. Svolge la stessa funzione che hanno le strade. La banda ul-tralarga salverà paesi, borghi, zo-ne ora isolate che probabilmente sarebbero destinate allo spopola-mento. Portare questa tecnologia digitale nelle aree svantaggiate è la condizione base per creare la-voro e nuove opportunità a citta-dini, imprese, mondo della scuo-la, comparti produttivi specifici come quello dell’agricoltura che in Gallura è uno dei settori più vi-tali. “Il territorio gallurese è par-te integrante di questo importan-te progetto, che nasce con l’obiet-tivo di sostenere la crescita socia-le ed economica”, sottolinea l’as-sessore regionale agli Affari Ge-nerali, Gianmario Demuro, che ha seguito in prima persona il bando per la banda larga. La Regione e la società “in house” Infratel incari-cata di gestire i 56 milioni di euro,

daranno priorità a tutti i comu-ni che hanno già firmato la con-venzione. Ma “è necessario accele-rare il più possibile l’iter per con-cludere in tempi rapidi gli inter-venti - suggerisce l’assessore De-muro. Mi auguro che tutti i comu-ni della Gallura che rientrano nel

piano per lo sviluppo della banda ultralarga nelle aree svantaggiate possano completare in breve tem-po gli interventi”. “Sono contento che si possa finalmente procede-re al rinnovo delle reti - commen-ta il sindaco di Loiri Porto San Pa-olo, Giuseppe Meloni -. Mi auguro,

però, che la società Infratel ten-ga conto delle peculiarità del no-stro comune formato da due cen-tri più grandi come Loiri e Porto San Paolo e da tanti borghi disse-minati nel territorio, dove vivono cittadini e imprese che hanno gli stessi diritti dei cittadini del resto

dell’Isola”. In alcune frazioni co-me Enas e Zappallì, infatti, la ban-da larga non potrà arrivare per-chè non sono presenti edifici pub-blici. Un gap che il sindaco Meloni sta cercando di colmare dialogan-do con la società che gestisce l’ap-palto della banda larga.

IL CONfRONTO » L’assessore regionale Demuro: “Opportunità di sviluppo. Importante fare presto”

IL sINDACO di Loiri Meloni: “Attenzione ai centriminori”. E Golfo Aranci non ha ancora deciso

“Così aiutiamo la ripresa”

La societàin house

incaricatadi cablare

i centri sardiè la Infratel

Il record.

Luras batte tuttisarà il primo nella zonaad avere la sua fibraLuras, piccolo Comune della ex Provincia di Olbia-Tempio, sarà il primo a portare a termine la rivo-luzione digitale proposta, in tut-ta la Sardegna, dalla Regione. Fra le venti amministrazioni gallure-si incluse nel bando da 56 milio-ni di euro pubblicato nella prima-vera scorsa, solo Luras con i suoi 2500 abitanti è pronto a far parti-re i lavori. L’amministrazione gui-data da Marisa Careddu ha porta-to a termine velocemente l’intero iter burocratico del progetto. “L’a-pertura dei cantieri è prevista per i primi di novembre - conferma l’as-sessore dell’Ambiente, Pietro Giua - grazie alla celerità dei nostri uffi-ci che hanno lavorato alacremente per non perdere questa importan-tissima opportunità”. L’arrivo del-la banda ultralarga consentirà in-nanzitutto una maggiore efficien-za negli uffici pubblici, dal Comu-ne al Poliambulatorio, dove l’at-tuale connessione Adsl “spesso non consente l’invio neppure del-la posta certificata” spiega lo stes-so Giua. Con questo progetto la fi-bra ottica che passa all’altezza del bivio di Luras verrà portata fino al-la centrale Telecom e all’interno del paese.


Cronaca

Alla fine, il ricorso al Tar contro la giunta Nizzi con troppi uomini ri-spetto ai dettami della legge Del Rio per la Parità di genere è arriva-to. Le promotrici sono state le con-sigliere comunali Pd Patrizia De-sole e Ivana Russu ed è sostenu-to da un gruppo di donne e uomini e da un’associazione. “Tale ricorso nasce dalla necessità di valutare se sia stata o meno rispettata dall’or-dinanza comunale di nomina del-la Giunta la recente legge 56/2014 che tutela la parità e la rappresen-tanza di genere. Tale legge stabili-sce che la giunta comunale con più di 3000 abitanti deve essere com-

posta per il 40 per cento da uno dei due generi. La legge è evidente-mente diretta a tutelare quei prin-cipi, da considerarsi oramai natu-rali nella società, di rispetto delle donne e dei loro diritti, dei prin-cipi di pari opportunità e di ugua-glianza sanciti dall’articolo 3 della Costituzione – scrivino le due con-sigliere comunali, Patrizia Desole e Ivana Russu -. Il mancato rispet-to di queste regole incide anche sul buon andamento della PA e sulla funzione politico- amministrati-va largamente intesa come prin-cipio dì democraticità”. Secondo le promotrici, il ricorso ha lo sco-po di “promuovere a tutti i livelli la presa di coscienza da parte del-

la collettività e di chi la rappresen-ta sul piano politico, che non è più possibile ignorare il pieno ricono-scimento delle donne e dei loro di-ritti . Questa è una battaglia di ci-

viltà fatta per tutte le donne indi-pendentemente dalla loro appar-tenenza politica. Con molta sere-nità in questa occasione e in tutte le altre che si presenteranno, si po-

ne il ruolo istituzionale al servizio del governo della cosa pubblica, al fine di portare alla luce l’esistenza e il rispetto di questi diritti, in vir-tù della sopravvivenza democrati-ca attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti democratici”. Ma chi si aspettava sedie tremolanti in Co-mune dopo la notifica del ricorso ha dovuto ricredersi. Anzi, il sin-daco Settimo Nizzi non manifesta preoccupazione. “Noi siamo de-mocratici – dice Nizzi -. Quando il Pd si rivolge a un’istituzione come quella del Tar non possiamo far al-tro che rispettare e aspettare l’esi-to del ricorso”. Poi, riferendosi al-le scelte che hanno guidato la com-posizione della sua Giunta, ha pre-cisato: “Abbiamo fatto una scel-ta che ci sembra rappresentativa”. Tradotto: per un eventuale rimpa-sto c’è tempo.

IL CAsO » Dopo il ricorso al Tar contro il mancato rispetto dell’equilibrio tra uomini e donne in Giunta, il sindaco si dice sereno

LE CONsIgLIERE del Pd Desole e Russu: “Questaè una battaglia di civiltà fuori dalla politica”

Nizzi frena sull’ipotesi rimpasto

ANgELO gODO

Le storiche palme olbiesi, che da sempre caratterizzano con le loro foglie e i loro alti fusti il paesag-gio del lungomare da via Redipu-glia al porto, passando per il cen-tro, stanno morendo e vanno ab-battute. La colpa è del punteruolo rosso, il temibile coleottero origi-nario dell’Asia, che sta infestando tutta la Sardegna. E anche in cit-tà sono moltissime le palme che

mostrano segni di infestazione, alcuni chiaramente evidenti. Le prime ad essere colpite sono sta-te quelle in via Genova, poi è sta-to il turno di quelle della Bibliote-ca Simpliciana e di alcune palme di villa Tamponi. Qualche gior-no fa è stata eliminata una pal-ma da via Redipuglia (zona Mo-numento dei caduti). Subito do-po è toccato a quelle del centro

storico: le palme di piazzetta Pa-nedda, davanti alla Simpliciana. Per tutte la stessa sentenza: ab-battute perchè considerate peri-colose per l’incolumità delle per-sone. Ma la strage delle palme in città non è ancora finita. Le ulti-me colpite dal pericoloso paras-sita sono al Sacro Cuore di Corso Principe Umberto. Una delle due palme sta iniziando a dare segni

di cedimento. Il sintomo visibile di un’infestazione di punteruolo rosso, infatti, è il cedimento del-le foglie che prendono la forma a “ombrello”. A questo punto re-sta da capire quali provvedimenti possano essere attuati: se sostitu-ire le palme con alcune specie che non vengono attaccate dal coleot-tero asiatico oppure con un’altra tipologia di pianta ornamentale.

DECORO » Infestate dal punteruolo rosso, è stato deciso l’abbattimento. L’ultima abbattuta è quella in Corso Principe Umberto

DA vIA REDIPUgLIA all’Isola Bianca hanno da sempre fatto parte del paesaggio olbiese. L’ipotesi di nuove piante ornamentali

Strage di palme, così sparisce uno dei simboli

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anno 7 - numero 15 - 15 OTTOBRE 2016www.olbia.it [email protected] Olbia.it - Il Giornale di Olbia 5Cronaca

sICUREzzA » Negli ultimi mesi boom di contravvenzioni per il mancato pagamento della polizza Rca

IN mOLTI hanno anche la revisione scaduta. Multe salate e controlli intensificati nelle principali strade

Alt dei vigili: un’auto su 5gira senza assicurazione

OCChIO BELLO

Un periodo intenso quello della polizia locale di Olbia, chiama-ta a intervenire su diversi fron-ti, dagli incidenti stradali ai po-sti di blocco del fine settima-na, al pattugliamento dei quar-tieri. Ma è, soprattutto, un da-to in queste ultime settimane ad essere saltato agli occhi degli agenti guidati dal comandante Giovanni Mannoni. E cioè l’au-mento di auto in circolazione senza assicurazione Rca e con la revisione scaduta. Secondo il comando della polizia locale si tratta di un fenomeno preoccu-pante per diversi motivi: da una

parte l’evidente aumento delle difficoltà economiche di nume-rose famiglie olbiesi costrette a scegliere cosa pagare e cosa no,

dall’altra parte la pericolosità di questo comportamento sia per quel che riguarda le conseguen-ze in caso di incidente, sia per

le salatissime sanzioni previ-ste. In caso di circolazione sen-za assicurazione, il conducente, infatti, ha una sanzione ammi-nistrativa che va da 779 a 3.119 euro. Multe pesanti che vanno ad aggravare bilanci familiari già evidentemente in affanno. Stessa cosa accade in caso di re-visione mancata: la sanzione è dai 169 ai 679 euro, a cui si ag-giunge la sospensione della cir-colazione. Secondo i dati della polizia locale, il 20% delle auto olbiesi circola senza avere in re-gola l’assicurazione Rca e la re-visione. Per questo motivo il co-mando olbiese ha deciso di in-tensificare i controlli sulle prin-cipali arterie cittadine.

I lavori.

Impianto di sorveglianzae nuova illuminazioneper il molo BrinPartono i lavori al Molo Vecchio per la realizzazione degli impian-ti di illuminazione e videosorve-glianza. I cantieri interesseran-no il Molo Vecchio del porto e il tratto della carreggiata che con-duce al Molo Brin. Sarà installa-to un impianto di illuminazione e videosorveglianza, fondamen-tale per rendere la zona percor-ribile anche nelle ore serali con più tranquillità. L’area sarà chiu-sa al traffico fino alla fine dei la-vori e non sarà possibile ormeg-giare nel molo. Il Comune si è at-tivato per rendere meno conge-stionata la circolazione.

Buone notizie per il mercato im-mobiliare. Dopo otto anni di co-stante crisi, arrivano i primi se-gnali positivi. Certo, un dato di crescita quasi insignificante, se rapportato al valore reale, ma che fa sperare gli addetti ai lavo-ri. Per la prima volta il costo me-dio delle case al metro quadro è salito dello 0,01%. Sia chiaro: siamo ben distanti dal boom del-le costruzioni che ha conosciu-to Olbia negli anni 2000. E forse probabilmente occorreranno an-cora parecchi anni prima di tor-

nare a quei livelli quando qua-si tutte le case che si costruiva-no venivano vendute e le agenzie immobiliari erano letteralmente sommerse di lavoro. Ma la crisi, si sa, ha bloccato tutto, polveriz-zando patrimoni e decretando la fine di molte imprese di costru-zioni, che non sono state in gra-do di riconvertirsi. Ma finalmen-te il trend sembra essere cam-biato. Una cifra talmente irriso-ria da poter sembrare irrilevan-te, ma che tuttavia è pur sempre una speranza di un qualcosa che

si sta muovendo in tal senso. Se nel settembre del 2015 veniva-

no richiesti, in media, 2.178 eu-ro al metro quadro per l’acquisto di una casa, nello stesso periodo del 2016 la quotazione è di 2.179 euro al metro quadro. Ben lonta-ni ancora da valore massimo de-gli immobili, registrato a gennaio del 2015, quando il costo medio di un’abitazione era di 2.279 eu-ro al metro quadro. Un calo qua-si a picco dei prezzi in questi ul-timi anni, di cui il picco in nega-tivo è stato attestato a luglio del 2016 con una richiesta media al metro quadro di euro 2.155.

IL DATO » Il prezzo medio a metro quadro è salito a 2179 euro rispetto a settembre dello scorso anno

L’INCREmENTO nelle quotazioni non si registrava da otto anni. Una buona notizia per chi vuole vendere

Immobili, ora il valore torna a crescereIL CANTIERE »

Ponte Isticadeddumessi giù i pilastiè iniziato il posizionamento dei pilastri su cui poggerà il nuovo ponte di corso Vittorio Veneto. “I lavori proseguono a ritmo ser-rato per mantenere l’obiettivo di ultimare l’opera entro Natale”, ha spiegato il sindaco di Olbia, Setti-mo Nizzi. La costruzione del pon-te di Isticadeddu è sotto i riflettori di tutti a causa della demolizione lampo nell’alluvione dell’anno scorso. “Vogliamo garantire un ponte sicuro e che duri nel tempo, ma stiamo lavorando anche per restituire il collegamento ai citta-dini”, conclude il primo cittadino.

La vicenda legata a piazza Nas-sirya torna al centro delle crona-che, tramite la consigliera comu-nale Maria Teresa Piccinnu del Movimento 5 Stelle Olbia. “Quel-lo che potremmo ormai chiama-re “caso piazza Nassiryia”, è una storia che va avanti da 13 anni e ancora attende una conclusio-ne: la cifra che il Comune è sta-to condannato a pagare ammon-

ta a 457.000 euro di cui 151.000 derivanti dall’illegittimità del-le proroghe: un danno eraria-le enorme. Ancora una volta as-sistiamo all’ormai classica sotto-valutazione delle norme in cui si ricorre troppo facilmente a de-roghe per scopo pubblico”. Nel giugno 2013 la sentenza del Tar condanna il Comune alla “re-stituzione dell’area illegittima-

mente occupata, previo ripristi-no dello stato dei luoghi, a cura e spese della stessa amministra-zione”, a risarcire i proprietari interessati per il danno patrimo-niale, e al pagamento di tutti gli interessi, prevedendo un ulterio-re ristoro per un esproprio di fat-to illegittimo. “Dopo vari tenten-namenti, il 2 marzo 2016 il Con-siglio comunale delibera l’acqui-

sizione dell’area, ma i proprietari continuano ad opporsi chieden-do il rispetto della sentenza a lo-ro favorevole o, in subordine una valutazione nettamente superio-re del valore del terreno”, spiega la consigliera. Ora il Movimen-to 5 Stelle ha deciso di veder-ci chiaro: “Le procedure adotta-te dall’amministrazione nel “ca-so Piazza Nassiryia” sono sta-

te superficiali e dilettantistiche. Il rimpallo di responsabilità tra le giunte che ci hanno precedu-to ci porta ad una sola riflessio-ne: non ci resta che chiedere un accertamento delle responsabi-lità per danno erariale. A partire da un rilievo dei revisori dei con-ti. Ci attiveremo in questo sen-so in caso di inerzia dell’ammini-strazione”.

LA POLEmICA » La consigliera comunale Piccinnu all’amministrazione: “Basta rimpalli. Siano verificate le responsabilità”

L’ENTE PUBBLICO condannato al pagamento di 457mila euro per l’esproprio, ma i proprietari vogliono una valutazione più alta

Piazza Nassiryia, M5S chiede il danno erariale


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L’ANALIsI » I dati di Confartigianato descrivono uno scenario drammatico: oltre 35mila addetti in meno nel settore in 5 anni

OCCORRONO nuove politiche regionali di pianificazione urbanistica e misure concrete contro la fuga delle imprese all’estero

Edilizia, l’ora delle grandi scelteDai dati del Centro studi nazio-nale di Confartigianato riceviamo per l’ennesima volta una fotografia della situazione del comparto edile drammatica. Il calo delle imprese è continuo e in cinque anni abbia-mo perso, solo in Sardegna, oltre 35mila addetti nel settore casa. Non vediamo segni di cambiamen-to di rotta e le attuali misure nazio-nali di incentivi sull’efficientamen-to energetico non sono sufficienti. Abbiamo la necessità di interventi molto forti sul piano regionale. Almeno per quanto riguarda la Sardegna. Perché crediamo che questo potrebbe sbloccare una buona quota di investimenti. Inve-ce, il tema dell’urbanistica e della pianificazione urbanistica sembra sparito dal panorama delle priorità regionali, annacquato in mezzo a tante altre attività. è urgente che la Giunta regionale intervenga. L’ulti-ma versione del Piano casa è quasi al termine della sua vigenza che scade a fine anno 2016. L’impegno della Regione era stato che dopo la modifica del vecchio ci sarebbe stato un veloce ragionamento sul tema dell’urbanistica, ma il tem-po è inutilmente trascorso e non abbiamo più avuto notizie. Siamo preoccupati e per questo motivo sollecitiamo un’azione legislativa rapida ed efficace per dare risposta ad un settore che avrebbe urgente necessità di nuova linfa. L’isola ha

bisogno di indicazioni chiare per-ché sul fronte della pianificazione comunale non ci sono movimenti e sono pochi i Comuni che hanno adottato il PUC. è evidente che c’è un problema. In alcuni territori po-trebbero esserci, in particolare per iniziative legate al turismo, investi-tori che vorrebbero effettuare in-terventi edilizi, ma hanno bisogno di certezze e continuano a passare gli anni senza che queste certezze ci siano. E non parliamo di fare mega strutture o colate di cemento. Ci riferiamo a tutto il lavoro di ade-guamento e rinnovo delle strutture ricettive e del patrimonio edilizio privato che potrebbe dare risposte ai tanti operatori del sistema casa. Nemmeno sul fronte lavori pubbli-ci il clima è migliore. Registriamo dati preoccupanti anche ora che è

entrato in vigore il nuovo codice degli appalti. Per il mondo che rap-presentiamo, quello delle piccole imprese, non sembra ci siano spazi di azione particolarmente nuovi. Anzi, i tecnicismi e le regole intro-dotte sembrano essere più un osta-colo, che un miglioramento dell’ac-cesso a questo mercato. Per questo Confartigianato Gallura esprime tutta la sua preoccupazione per questo momento di grave crisi che stanno affrontando le imprese del settore edile, un comparto che, co-me è evidente dai dati, è in grande difficoltà, che sta subendo una con-correnza sfrenata, costringendo al-cune imprese, per abbattere i costi di tipo fiscale, il costo del lavoro, a spostare la propria sede all’estero o ad utilizzare personale con con-tratti non italiani, con forme di di-

stacco internazionale dei lavoratori al limite o oltre la liceità. Su que-sto fronte dei costi fiscali si gioca una partita tra quelle che stanno più a cuore delle nostre imprese. Il nostro invito alla politica è che af-fronti la questione in maniera mol-to urgente. Confartigianato Gal-lura sta cercando, comunque, di essere al fianco delle imprese e ha promosso la nascita di un consor-zio artigiano tra gli operatori locali dei diversi settori dell’edilizia, che sta cercando di inserirsi anche nel mercato dei lavori pubblici, parte-cipando alle gare in forma aggrega-ta. Si tratta di uno strumento fatto da piccole imprese, che sono però in grado di affrontare tutti i lavori della filiera: dal movimento terra alla costruzione e ristrutturazione, gli impiantisti idraulici elettrici e videosorveglianza, i falegnami, il giardinaggio e i lavori in ferro. So-no 21 le imprese iscritte, tutte locali e con anni di esperienza alle spalle, che insieme sono capaci di affron-tare ogni problematica o esigenza che possa esserci nei cantieri, sia nell’edilizia pubblica che privata.

A cura di Confartigianato Gallura

La novità.

Il consorzio di impreseche accorcia la filieraper rispondere ai privati Il nuovo consorzio promosso da Confartigianato Gallura opera sia nel pubblico che nei lavori privati di tutte le entità. Con questo consorzio tra impre-se Confartigianato vuole cerca-re di avvicinare il cliente alle imprese. Affidare i propri lavo-ri a chi non ha le capacità tecni-che e si propone sul mercato con promesse di prezzi troppo bassi non può garantire un lavoro di qualità. Oggi anche una piccola impre-sa deve adeguarsi alle mutate esigenze del mercato. E gli im-prenditori hanno capito che at-traverso la collaborazione e la capacità di offrire un servizio completo possono essere più competitivi garantendo la stes-sa qualità e la bellezza al cliente del “fatto su misura”. Quello che le imprese del con-sorzio offrono è un preventi-vo chiaro e trasparente, un la-voro eseguito a regola d’arte, le certificazioni di legge sui con-sumi energetici e sugli impian-ti, la garanzia decennale del lo-ro lavoro.


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SPEDIZIONI IN TUTTA ITALIA

ArzachenaIL BILANCIO » L’estate appena conclusa è stata la stagione dei record anche per via delle contravvenzioni della polizia locale

Mezzo milione dalle multe in 3 mesi“Si fa cassa sulle spalle dei turisti”

è il record della stagione 2016. Il parcheggio selvaggio dei tu-risti ha fruttato un gettito di ol-tre mezzo milione di euro nel-le casse del Comune di Arzache-na. E così l’estate appena archi-viata in Costa Smeralda passe-rà agli annali come la “stagione delle multe”. Multe per i divieti di sosta lungo le più belle spiag-ge del litorale smeraldino, prin-cipali attrattori di visitatori. Il dato ha suscitato un vespaio di polemiche in tutte le piazze, re-ali e virtuali, ma soprattutto fra i banchi dell’opposizione in consi-glio comunale, che accusa l’am-ministrazione guidata da Alber-to Ragnedda di accanirsi sui tu-risti invece che offrire loro mag-

giori servizi. I dati ufficiali de-vono ancora essere approfon-diti, ma di certo il Comune che ospita il paradiso delle vacanze per eccellenza torna a sorridere dopo anni di sofferenza. “è sta-to un anno affollato - commen-ta il capogruppo dell’opposizio-ne in Consiglio, Efisio Onali - co-me è evidente che questo affolla-mento non sia dovuto alle stra-tegie turistiche messe in campo dall’amministrazione, ma a fatti internazionali anche molto dolo-rosi. In attesa delle stime ufficiali un dato certo c’è, ed è quello che riguarda l’aumento degli introiti legati alle multe”. Una somma ri-levante che non può, però, esse-re utilizzata per migliorare i ser-vizi da offrire al turista, ma so-lo per aumentare il numero de-

gli agenti di polizia locale. Strade e piazze erano stracolme di gen-te nei mesi scorsi “ma la qualità dei servizi ha subito un peggio-ramento notevole”, spiega anco-ra Onali. “Ai turisti non vengono offerti parcheggi sufficienti, ba-

gni e docce nelle spiagge, così co-me prevedono le direttive regio-nali. Per non parlare dello stato delle strade, dove abbondano le buche riparate in maniera gros-solana”, continua il capogruppo di opposizione. Onali ricorda in-

fine che l’amministrazione non è stata capace di proporre un ca-lendario di eventi e che la desta-gionalizzazione in Costa Smeral-da è ancora una chimera. Il clima e la stagione propizia hanno por-tato un gran numero di visitato-ri anche in ottobre “ma in Costa Smeralda si registra la consue-ta chiusura di fine agosto”, de-nuncia Onali. In ordine di tem-po hanno chiuso i battenti loca-li e negozi a Poltu Quadu, poi a Porto Cervo, quindi a Baia Sardi-nia ed infine a Cannigione. L’en-nesimo segnale negativo sotto-lineato da Onali riguarda il ser-vizio di guardia medica diurno, che quest’anno è stato cancellato da Porto Cervo e da Cannigione perchè l’amministrazione comu-nale non ha provveduto a garan-tire la presenza di una guardia giurata.”Questa non è una poli-tica turistica intelligente”, com-menta con amarezza Onali.

IL CONsIgLIERE comunale Onali: “Non offriamo i servizi richiesti e colpiamo chi viene in vacanza”

COsTANzA BONACOssA

A chi si trova a passeggiare per corso Garibaldi, i settanta gra-dini che portano alla Chiesa di Santa Lucia sembrano ricoper-ti da un grande arazzo. Proprio a questa particolare forma d’arte si è ispirata la pittrice arzachenese Claudia Filigheddu per realizza-re la sua opera che non è di certo passata inosservata. Sulle tavo-le di legno che ricoprono la sca-linata in granito sono stati dipin-ti a mano quelli che sono i sog-getti ricorrenti dell’arazzo sar-do con un chiaro riferimento alla simbologia che riguarda la città di Arzachena: i fiori, la pavoncel-la, il cervo e gli uomini che bal-lano su ballu tundu. “Bisognava ravvivare una zona ormai mor-ta del centro storico e nell’ambi-

to dell’evento Estate in fiore è sta-to chiesto a Roberto Columba-no, titolare dell’azienda vincitri-ce dell’appalto, di farsi venire in mente qualcosa. Facendo un gi-ro sul web ha trovato foto di sca-

linate coloratissime e ha pensato di rivolgersi a me perché facessi qualcosa di simile”, ha dichiarato Claudia Filigheddu. Un mese in-tenso di lavoro, che ha dato frut-ti oltre le aspettative. L’opera in

breve tempo ha guadagnato l’ap-provazione sui social di migliaia di utenti contando un grande nu-mero di condivisioni. “Ho pen-sato che il nostro lavoro sarebbe piaciuto solo a livello locale - con-tinua Claudia Filigheddu - inve-ce sono arrivati pullman di gen-te che cercava la scalinata. Spe-ro sia solo il primo passo per da-re importanza all’arte. è pieno di artisti locali che andrebbero valorizzati”. A dispetto dell’idea iniziale che lo vedeva solo come un’installazione temporanea, l’a-razzo di Santa Lucia, con i dovu-ti accorgimenti legati ai materia-li utilizzati, entrerà a far parte in maniera permanente del patri-monio artistico del paese.

sara derosas

L’EsPOsIzIONE » L’opera di Filigheddu su corso Garibaldi rappresenta la simbologia classica sarda

LA DECIsIONE dopo il successo avuto su internet. La pittrice: “Ci sono tanti altri artisti da valorizzare”

L’arazzo diventerà patrimonio del paese L’ACCORDO »

Apre lo sportelloper l’EuropaIl Comune di Arzachena e l’Isti-tuto Euromediterraneo di Tem-pio Pausania inaugurano “L’Euro desk – Sportello Giovani Europa” con l’obiettivo di offrire nuove op-portunità ai giovani arzachenesi. La scuola internazionale di ricerca e specializzazione diretta dal Don Raimondo Satta, parroco di Porto Cervo, ha stretto un accordo con l’amministrazione comunale con l’intento di aprire nuovi orizzonti ai ragazzi del paese. Lo scorso lu-glio, il primo cittadino e Don Sat-ta hanno siglato questo importan-te accordo. E così da mercoledì 12 ottobre, dalle ore 8.30 alle 13.30, lo sportello è diventato operati-vo al primo piano della sede che ospita l’Ufficio Turismo in piazza Risorgimento. L’apertura è previ-sta ogni 15 giorni.


Golfo Aranci

IL PROgETTO » Primo esperimento di collaborazione tra i due enti per costruire un serbatoio di accumulo in località Scala Mala

LAvORI al via già la prossima primavera. Il plausodell’opposizione: “Arrivati al traguardo dopo anni”

Accordo tra Comune e Abbanoascongiurata l’emergenza idrica

COsTANzA BONACOssA

Passare in pochi mesi da mille a 20mila abitanti con i relativi van-taggi e problemi. è una delle ca-retteristiche dei centri turistici co-me Loiri Porto San Paolo che ha deciso di risolvere uno dei più ur-genti problemi durante la stagio-ne estiva: la crisi idrica. Con que-ste premesse è nato un esperimen-to a suo modo innovativo: in cui il Comune è entrato da protagonista nella progettazione ed esecuzio-ne di un grande serbatoio idrico, che consentirà una portata d’ac-qua dieci volte superiore a quella

attuale. Il Comune di Loiri Porto San Paolo è diventato, in accordo con Abbanoa e la società Egas (ex Ato), stazione appaltante del pro-getto per la realizzazione del ser-batoio di accumulo in località Sca-la Mala, per un importo comples-sivo di 550 mila euro necessario per l’intervento. Nel corso dell’ul-tima assemblea svoltasi nella sa-la della sezione staccata di Porto San Paolo, il Consiglio comunale ha votato all’unanimità lo schema di convenzione che regola le mo-dalità di acquisizione delle aree private sulle quali andrà realiz-zato il raddoppio della condotta.

Il Comune ha nominato il re-sponsabile dell’area tecnica, Da-vide Molinari, come incaricato delle funzioni di referente tecni-co per conto dell’ente, che acqui-sterà le aree soggette ad esproprio e che dovrà curare i rapporti con il soggetto attuatore, cioè Abba-

noa. Il programma prevede dun-que l’acquisizione di parte delle aree e il potenziamento della linea che serve per aumentare la pres-sione della rete attuale, soprattut-to nelle zone alte di Porto San Pa-olo. Con l’obiettivo però di scon-giurare l’emergenza idrica in tutto

il comune, soprattutto nel perio-do del massiccio afflusso turistico. Tradotto: garantire acqua fresca a tutti, senza limitazioni le classiche limitazioni dei mesi più caldi. Se-condo le migliori intenzioni, i la-vori potrebbero partire in prima-vera: cinque mesi circa di attesa prima di vedere l’inizio dell’ope-ra. Soddisfazione è stata espressa anche dai banchi della minoranza: “Diamo atto al sindaco e all’ammi-nistrazione di essere vicini al tra-guardo dopo tanti anni - ha detto durante il suo intervento Pasqua-le Russo, consigliere d’opposizio-ne -. Finalmente Abbanoa e l’ex Ato si sono degnati di dare segui-to alle promesse investendo de-naro per le reti di distribuzione”.

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Loiri P.S.Paolo

L’INTERvENTO » Il Comune inserisce in bilancio 80mila euro per risarcire i danni di un anno fa

Contributi per l’alluvione

Il Comune di Golfo Aranci ha voluto ricordare l’alluvione del 2015, ringraziando tutti colo-ro che si adoperarono per salva-re il paese quel giorno: i carabi-nieri, la guardia costiera, il corpo forestale. “Quello che è avvenuto il primo ottobre 2015 è stato un qualcosa di incredibile dal pun-to di vista meteorologico - ha ri-cordato il sindaco Giuseppe Fa-solino -, ma nel contempo tutta la macchina composta dalle for-

ze dell’ordine, dalla polizia mu-nicipale, dai vigili del fuoco, dal-la protezione civile, dai barracel-li e dai tanti volontari ha funzio-nato bene, si sono limitati i dan-ni e soprattutto nessuno si è fat-to male. Grazie allo sforzo di tut-ti, grazie all’unione delle forze, la situazione è stata tenuta sot-to controllo, altrimenti gli effet-ti avrebbero potuto essere ben maggiori e di altre entità. In que-sti giorni, esattamente un anno fa, eravamo con i tecnici in gi-ro per il paese per effettuare una

stima sommaria dei danni e in questo periodo abbiamo lavora-to affinché ci fossero riconosciu-te dalla Regione almeno le spese per gli interventi di somma ur-genza, circa 78mila euro, che ab-biamo utilizzato per ripristinare

strade e marciapiedi danneggia-ti dall’alluvione. In aggiunta ab-biamo inserito nel bilancio del Comune circa 80mila euro che a breve saranno messi a bando per risarcire parte dei danni subi-ti dalle imprese e dalle famiglie”.

IL RINgRAzIAmENTO di Fasolino ai soccorritori:“Merito vostro se abbiamo salvato il paese”

ALBERTO gODI

La protesta.

I lavoratori della De viziain sciopero sulla gestionedella raccolta dei rifiutiI lavoratori del cantiere di Golfo Aranci della De Vizia in sciopero per portare all’attenzione i pro-blemi che hanno riscontrato du-rante il periodo estivo. “Abbia-mo spiegato la situazione vissuta dagli operatori durante l’estate, quando è partita la differenziata - ha spiegato Luisella Maggioni, segretario Fp Cgil Gallura -. Desi-deriamo un incontro con l’azien-da per affrontare la situazione e organizzare al meglio il lavoro per la prossima estate”. Nei me-si scorsi, è partita, infatti, la rac-colta differenziata: una rivoluzio-ne importante che ha dato risul-tati molto incoraggianti. “Il paese ha risposto bene, mentre i villag-gi no. Per cui c’è stato una sorta di ingorgo e ne ha risentito il perso-nale”, conclude Maggioni.

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ALIsANzAs CARCIOfI BOTTARgA IngredIentIPer LA PAStA: 300 g di farina, 2 uova, 1 pizzico di sale 1 bicchiere di acqua calda. Per IL SUgO: 4 carciofi spinosi, 40 g di bottarga, 2 spicchi di aglio, 1 ciuffo di prezzemolo, 1 limone, 7/8 cucchiai di olio extravergine, qualche goccia di olio al peperoncino, qualche fettina di bottarga per decorare.

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preparazIone: Disporre la farina a fonta-na e unire le uova, il sale e l’acqua. Lavorare l’impa-sto sino a renderlo liscio. Stendere una sfoglia (con la macchina per la pasta uti-lizzare il numero 4) e, con la rotellina dentata, taglia-re dei nastri in lunghezza. Ripassare sino a formare dei triangoli di varie misure (più o meno larghi due cm e lunghi cinque/sei). Pulire i carciofi, tagliarli a spicchi sottili e metterli a bagno in acqua e limone. In una pa-della portare a temperatu-ra l’olio, aggiungere i car-

ciofi con un trito finissimo di aglio e prezzemolo, sala-re e pepare. Cuocere i car-ciofi sino a farli diventare teneri e, dopo aver spento il gas, unire la bottarga e l’o-lio al peperoncino. Cuocere le alisanzas in abbondante acqua, scolarle e trasferir-le in padella con i carciofi. Farle insaporire per pochi minuti, unire qualche cuc-chiaiata di acqua di cottura e mescolare bene. Servire caldissime. La bottarga, de-finita anche caviale dei sar-di, è stata creata dai Fenici, che furono i primi a lavora-re le uova di muggine.

L’idea di Wellness Pizza nasce da un esigenza “latente” di un preparato-re atletico. Con le nozioni acquisi-te in tanti anni di formazione e pra-tica su alimentazione degli atleti con docenti specialisti del calibro di dot-tor E.Arcelli, F.Angelini, A.Pinchera, V.Bianchi, con maestri della pizza come Zaghini e Bosco prende corpo Wellness Pizza. Col progetto Wellness Pizza si è voluto veicolare tramite la pizza, in particolare quella in teglia, la Mission della filosofia del progetto, ovvero stravolgere la figura della piz-za come un solo concentrato di car-boidrati e grassi e quindi solo calorie.Grazie all’interazione con Nutrizioni-sti, Tecnologi Alimentari e Biologi si è arrivati a formulare un mix segreto denominato MiSè (in via di registra-zione) di farine di Cereali, di Semi e di Legumi cosi da arrivare ad ottene-re delle specifiche e uniche qualità or-ganolettiche.Wellness Pizza nasce quindi come unica pizza: super Proteica, raddop-

piando il contenuto di proteine ri-spetto alle normali pizze; maxi Ener-getica, che grazie al mix segreto di farine BIO macinate a Pietra diventa un vero e proprio concentrato di Vi-tamine, Minerali, Omega3, Proteine e Fibre; ultra Digeribile che grazie alla particolare gestione dell’impasto par-te a T° ambiente e parte a T° control-lata lunga ben oltre le 70 ore si rag-giungono gradi di digeribilità ottimali anche nelle persone più sensibili.Wellness Pizza quindi vuole dare nuo-va veste, nutrizionalmente parlan-do, ad un prodotto italiano famoso in ogni angolo del mondo e dedicato so-prattutto a tutte quelle persone che vogliono andare ben oltre il sempli-ce concetto di pizza riempi-stomaco-saziante ovvero a persone sportive o con ritmi di vita accelerati o sempli-cemente a quanti vogliono porre mag-gior attenzione a ciò che mangiano o portatrici di alcune patologie metabo-liche come il Diabete o Obesità.

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Golfo Aranci si candida idealmente a capi-tale dell’amore in Sardegna grazie anche al successo della prima edizione dell’evento WeekEnd in Love, dedicato a tutte le coppie e di tutte le età, che si è svolto il 24 e 25 set-tembre scorso. Sul lungomare della cittadi-na, che ha già fatto da cornice quest’anno ad eventi importanti come il Boat Market Show e il Festival dello Sport, sono stati oltre 30 gli espositori presenti, rigorosa-mente attinenti al tema, che hanno accolto i visitatori, presentando le peculiarità del territorio e l’offerta a disposizione. Non sono mancati gli eventi d’intrattenimento a partire dall’animazione per bambini, alla sfilata d’alta moda, dalla maratona musi-cale, ai fuochi d’artificio, dai love boat ri-servato alle coppie e ormeggiati sulla ban-china antistante al lighting show sul prato con lo spettacolo delle luci a led. “Abbiamo deciso di organizzare questo evento - ha

spiegato il sindaco Giuseppe Fasolino -, perché siamo convinti che Golfo Aranci abbia tutte le caratteristiche per accreditar-si come meta dell’amore conosciuta e ap-prezzata in Sardegna, in Italia e, perché no,

anche all’estero, proseguendo un percorso già avviato con altre realtà internazionali. Quello della destionation wedding è, in-fatti, un mercato in crescita, che richiama ogni anno migliaia di innamorati in giro

per il mondo e questo fiera rappresenta il primo passo per un percorso che può por-tare il paese a diventare tappa obbligata per i futuri sposi o per le coppie che intendono farsi e rinnovarsi le promesse d’amore in un contesto non solo commerciale ma so-prattutto emozionale”. Il Comune di Golfo Aranci ha organizzato l’evento insieme ad alcuni partners tecnici. Da segnalare l’e-sclusiva partecipazione all’iniziativa del Club di Giulietta di Verona, che ha allestito uno spazio in cui gli innamorati, proprio come nel famoso film Letters to Juliet, han-no potuto affidare alla Posta di Giulietta i loro pensieri d’amore. Due figuranti, in abito d’epoca, provenienti dalla scuola di teatro di Olbia, hanno poi impersonato Giuletta&Romeo in carne e ossa, sotto la replica dello storico balcone veronese, reci-tando alcuni brevi passi della famosa opera shakespeariana.

Golfo Aranci è la capitale dell’amore in SardegnaLa cittadina si candida a tappa obbligata per le coppie dopo il successo della prima edizione dell’evento WeekEnd in Love

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Il giorno del matrimonio, volendo seguire le tradizioni più note, bisognerebbe rispettare alcune “regole” al fine di garantire al ma-trimonio felicità e prosperità. Ad esempio, lo sapevate che è da considerarsi un segno positivo della sorte se la sposa viene sve-gliata al mattino dal canto degli uccelli o se scopre un ragno nascosto dentro le pieghe del vestito? Sembra buffo ma è proprio così. Ma andiamo con ordine. Per tradizione, si vuole che il giorno delle nozze la sposa porti con sé cinque oggetti:UNA COSA vECChIA. Questa simbo-leggia il passato, tutta la vita antecedente al matrimonio e l’importanza che questa ricopre. Ogni sposa deve portare con sé un oggetto appartenente al proprio passa-to proprio per non dimenticarlo nel nuovo cammino che si va ad intraprendere.UNA COSA NUOvA. Questa come sim-bolo della vita che si sta per incominciare e delle nuove sfide che questa porterà con sé.Una cosa prestata. Ovviamente sarà una persona cara a mettere a disposizione

quest’oggetto, a simboleggiare che le perso-ne care restano vicine anche nel passaggio dal vecchio al nuovo.UNA COSA REGALATA. Questa sim-boleggia l’affetto delle persone che si amano.UNA COSA BLU. Indica sincerità e pu-rezza da parte della sposa. Da tradizione, di questo colore sarà la giarrettiera, indossata nel caso di gonne ampie e coprenti.Se volete ingraziarvi la buona sorte, ricor-

date che un velo vecchio è considerato più fortunato rispetto ad uno nuovo. In parti-colare se è preso in prestito da una donna felicemente sposata in quanto sembra che la felicità e la fertilità dell’altra donna passino, insieme al velo, alla nuova sposa.Altra TRADIzIONE molto forte e viva tut-tora è quella che il futuro marito non possa vedere l’abito da sposa se non al momento della cerimonia: vederlo prima porterebbe sfortuna.

Quel non ci credo ma non si sa mai:i cinque “segreti” della sposa perfetta

Per garantire al matrimonio felicità e prosperità, bisogna rispettare alcune piccole regole.Ad iniziare dal fatto che il futuro marito non può vedere la sua promessa in abito da sposa

Come fareprIma deL sì dovete per forza farvI beLLeNon c’è stress che tenga: nel giorno più bello della vostra vita avete il diritto - e il dovere - di apparire al meglio della vostra forma. La scelta per l’acconciatura e per il trucco, vanno decisi insieme al parrucchiere e all’estetista o visagista, e richiede una lavorazione complessa e dettagliata, studiata fino nei minimi particolari. La mattina delle nozze devono essere presenti entrambi e il primo lavoro spetta proprio al parrucchiere. Per prima cosa, è importante scegliere il proprio parrucchiere di fiducia, che ci conosca e che capisca ed esaudisca tutti i nostri desideri. Una volta scelto l’abito, e scattate un paio di foto bisogna concordare col parrucchiere l’acconciatura che più ci si addice. Il parrucchiere dovrà curare particolarmente tutti i dettagli necessari a far sì che quel giorno possiate essere tranquille e a vostro agio, sapendo che la vostra acconciatura sarà l’ultimo tassello mancante per essere la più bella. Il parrucchiere con l’este

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Anche lo sposo è al centro del palcosceni-co. La scelta dell’abito adatto è fondamen-tale, non solo perché dovrà apparire al co-spetto della sua sposa “più bello che mai”, ma anche perché attraverso questa scelta di stile, è possibile intuire anche i gusti e le preferenze dettate dalla sua personalità. Il nostro consiglio è quello di scegliere li-beramente l’abito che più si preferisce as-secondando così i propri gusti personali, lasciandosi però guidare da poche ma fon-damentali regole del buon gusto. Tra que-ste, la prima regola fondamentale affinché si crei una perfetta armonia tra i due spo-si sull’altare, è quella di prendere in considerazione due fattori: l’abito della sposa e il tipo di cerimonia. Il galateo vuole quindi che il tight sia indossato, abbottona-to, anche dai testimoni, il padre della sposa e dello sposo, solo se il matrimo-nio si svolge la mattina e non dopo le ore 18. Il mezzo tight è

più adatto se la cerimonia è poco sfarzosa, mentre il

tre pezzi è approvato se la coppia è giovane e frizzante.

Lo smoking è adatto in partico-

lar modo a ricevimenti serali. Consigliata anche la cravatta in seta, il fermacravatta con perla e il collo della camicia rigido e ripiegato se questa è a plastron. E occhio: meglio evitare il cappello.

L’abito giusto serve anche per l’uomocome farsi notare nel giorno più bello

Scegliete il vestito che vi mette a proprio agio senza sembrare ingessati o troppo alternativi Decorazioninon soLo bouquet IL tocco deI fIorII fiori nel matrimonio diventano speciali addobbi che arricchiscono i luoghi delle nozze e i loro protagonisti. I fiori sono utilizzati per l’addobbo in chiesa, l’addobbo delle case degli sposi, il bouquet, l’auto e il ristorante o villa del ricevimento. Il bouquet rappresenta per tradizione, l’ultimo omaggio che lo sposo offre alla futura sposa la mattina stessa delle nozze. Il bouquet perfetto deve possedere delle precise caratteristiche: deve poter durare tutto il giorno senza appassire; non deve sporcare l’abito o i guanti della sposa; deve essere maneggevole adattandosi alle dimensioni delle mani della sposa; non deve essere troppo pesante; deve avere infine un’impugnatura ben orientata per poterlo tenere in mano comodamente. Ogni fiore naturalmente acquista un particolare significato. La rosa è il bocciolo più popolare nel matrimonio: tutte le rose in genere simboleggiano infatti l’amore felice assumendo, a seconda del colore, una sfumatura particolare: bianca è sinonimo di purezza e candore, rosa indica affetto, tenerezza e comprensione, rossa esprime amore passionale. Occhio alle rose gialle poichè sono sinonimo di gelosia. L’orchidea significa bellezza, raffinatezza, ma, nel linguaggio dei fiori, anche“grazie per esserti concessa”.Il girasole volge sempre il capo per seguire il sole, quindi per stare sempre “dalla parte giusta”, ed è ad oggi un bellissimo fiore di tendenza.

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Sport

Entusiasmo alle stelle alla pre-sentazione della nuova stagio-ne agonistica del Golfo Aran-ci impegnato anche quest’anno nel campionato di Prima Cate-goria. La società blu arancio si rinnova con la presidenza affi-data a Salvatore Fasolino che con grande emozione ha chie-sto ai giocatori di affrontare l’impegno con attaccamento al-la maglia e al paese. La poltrona di vice presidente vede il gradi-to ritorno nel sodalizio di Gior-gio Vagnarelli che per tanti anni ha retto in passato le sorti della squadra golfarancina. “I tempi sono cambiati, ma conto di dare il mio contributo di esperienza affinchè si riescano a raggiun-gere obbiettivi importanti”, di-

ce. La segreteria è stata affida-ta a Rocco Forte: “Ho accetta-to con gioia questo incarico che cercherò di svolgere nel miglio-re dei modi”.Confermato a furor di popolo alla guida tecnica Mario Mulas che nel torneo scorso si sedet-te sulla panchina dopo un avvio disastroso con il Golfo Aranci ultimo in classifica con un so-lo punto all’attivo e lo portò a chiudere con il settimo posto fi-nale al termine di una cavalcata trionfale con i risultati derivati da una qualità di gioco e com-pattezza del gruppo inequivo-cabili. Mulas non ha intenzione di nascondersi dietro un dito: “Ho la fortuna di allenare una squadra forte e dai miei gioca-

tori mi aspetto il massimo im-pegno. Voglio decisione e catti-veria agonistica”. Gli obbiettivi sono chiari: “Ci vogliamo diver-tire. Ma non c’è miglior modo di divertirsi che vincere. Se quan-do parti per un’avventura non guardi lassù non c’è gusto”. Il tecnico ricorda le sue esperien-ze da calciatore: “Se non ave-vo un traguardo importante da raggiungere non ero pienamen-te soddisfatto”.Preparazione iniziata ai primi di settembre e amichevoli che hanno dato indicazioni positive: “Dobbiamo acquisire la menta-lità vincente. Nessuno ci rega-lerà niente”. Rosa quasi tutta confermata con alcuni impor-tanti innesti. “Sarebbe bellissi-

mo riuscire a riportare il Golfo Aranci in Promozione, la cate-goria in cui ha militato con ono-re per tanti anni e che ritenia-mo competa alla nostra realtà”, la speranza. Un sogno che Mu-las ha iniziato a coltivare subito dopo la conclusione dell’ultimo campionato: “Ho incominciato a contattare tutti quelli che ri-tenevo potessero darci in qual-che modo una mano per costru-ire una società solida. All’inizio ci riunivamo in quattro; adesso sono una trentina coloro che ci stanno aiutando”. La speranza concreta è che le tribune del Co-munale tornino a riempirsi per sostenere il sogno dei beniami-ni di casa.

roberto Li Gioi

CALCIO » La società blu arancio si rinnova con la presidenza affidata a Fasolino e al vice Vagnarelli

CONfERmATO in panchina Mulas, artefice della salvezza della scorsa stagione: “Voglio il massimo”

Golfo Aranci, l’obiettivo è la Promozione

CALCIO » La squadra dei Giovanissimi è allenata da Bacciu e ha appena iniziato il suo primo campionato nel girone A

IL mIsTER ha impostato un lavoro di lunga durata i cui risultati si vedranno nei prossimi anni: “Vogliamo una crescita graduale”

Da realtà locale alle nazionaligli under 15 non hanno paura

mAssImO BARNEsChI

Allenare ed educare i giovani cal-ciatori non è un compito sempli-ce. Per questo motivo l’Olbia del presidente Marino ha investito tante risorse per mettere a di-sposizione dei propri giovani cal-ciatori dei tecnici di comprovata esperienza e qualità in tutte le ca-tegorie. A guidare i giovanissimi nazionali nella loro avventura nel girone A del campionato Under 15 di Lega Pro è Giuseppe Bacciu, una vita al Budoni dove ha ini-ziato la sua carriera di allenatore seguendo prima le squadre gio-vanili per poi arrivare in prima squadra. Il campionato è appena iniziato, ma è già possibile fare con il mister olbiese alcune con-siderazioni interessanti. Le prime partite, infatti, hanno mostrato

come ci sia molto da lavorare per far abituare i piccoli calciatori ol-biesi al confronto con i coetanei delle altre squadre, ma anche come ad Olbia la strada intra-presa sia quella giusta: “Il nostro è un anno zero in cui si cerca di costruire in prospettiva per arri-vare un domani a competere alla pari con le società d’oltremare. I nostri ragazzi si sono ritrovati catapultati dalla scuola calcio e una realtà locale ad un campio-nato nazionale in cui si confron-tano con avversari abituati già da tempo a sfide di alto livello e ad un certo tipo di lavoro. Ad oggi - continua Bacciu - le differenze sul campo ci sono sia dal punto di vi-sta tattico, tecnico e fisico. Sape-vamo benissimo che inizialmente saremmo andati incontro a que-ste difficoltà, ma quello che più ci

interessa attualmente non sono i risultati, ma la crescita graduale dei nostri ragazzi”. Bacciu e il suo staff tecnico di cui fanno parte il vice Bachisio Marras, il prepa-

ratore atletico Federico Bua e il preparatore dei portieri Marco Sapochetti, hanno impostato un lavoro i cui frutti si vedranno fra qualche anno. Lavoro che riguar-

dando ragazzi così giovani e in una età così difficile come quella dell’adolescenza non può basarsi solo sulla loro crescita calcistica ma anche in quella personale. Per questo motivo la società e gli allenatori dell’Olbia cerca-no di seguire i giovani calciatori non soltanto in ambito sportivo: “La società tiene molto alla parte educativa. I ragazzi devono avere rispetto del materiale e dei luoghi che utilizzano, delle persone che lavorano con loro, degli avversa-ri e dei compagni stessi. Senza queste basi non si può costruire niente. Poi teniamo molto al pro-fitto scolastico. Anche attraverso il rapporto di collaborazione con i genitori - conclude Bacciu - cer-chiamo di seguire i ragazzi in tut-to e per tutto”.

Continua l’avventura dell’im-prenditore Renato Azara con DHL su Adelasia di Torres. Il 22 ottobre sarà sulla linea di parten-za della Rolex Middle Sea Race, una delle regate più impegnati-ve del Mediterraneo, mentre nel cassetto per il team DHL ci sono ambiziosi progetti per il 2017. La regata prevede un percorso di 608 miglia con partenza e arrivo a Malta.

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Aut. Tribunale di Tempio Pausanian. 1 del 24/05/2010

Periodico edito daEditoriale Omnibus S.r.l.Distribuzione gratuita

Direttore ResponsabileCarlo Garzotti

RedazioneVia Veneto, 15 - 07026 [email protected]

Responsabile di ProdottoVanni Mansueti

Concessionaria di pubblicità: Diretta Adv S.r.l.www.direttaadv.it - [email protected]

Sede Olbia: Via Veneto, 1507026 - Olbia

Sede Verona: Via Locatelli, 7 37100 - Verona

Sede Udine: Via Nazionale, 47/733010 - Tavagnacco

Sede Treviso: Viale Cairoli, 13533100 - Treviso

StampaCentro Stampa delle Venezie (PD)

Chiuso in redazioneil 17/10/2016

Tel. 0432 26600

L’esposizione.

Amici 4 zampe in festaal manga Dog ParkSi terrà venerdì 23 ottobre al Manga Dog Park di Arzachena la seconda edizione del “Man-ga Dog Fest”!, una giornata da passare in compagnia dei propri amici a 4 zampe, con tanti appuntamenti a loro dedicati durante la giornata. In conco-mitanza si terrà anche la prima edizione delll’Expo nazionale canina Arzachena, organizzata dal Circuito nazionale coor-dinamento Asi cinofilia. Per info ed iscrizioni: 330.600405, 331.1010039. L’ingresso all’e-vento è gratuito, invece per la partecipazione all’Expo è richie-sta una quota di partecipazione di 10 euro.

Il forum.

stati generali del turismoa raccolta al geovillageSi svolgerà a Olbia presso il Geo-village, dal 27 al 29 ottobre, il primo MEET Forum Mediterra-nean European Economic Tou-rism, un evento che si propone di dare agli operatori del settore turistico importanti strumenti di lavoro. I partecipanti possono prendere parte a tutte le inizia-tive in calendario, muoversi fra i tavoli di lavoro e le altre aree dedicate. Per maggiori informa-zioni e il programma c’è il sito www.meetforum.it.

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