band - Temi Svolti | Appunti | Studenti.it · “L’idea è stata di Alice Avallone, una giova-...

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22 la band venuta dal la rete DI VALENTINA GRISPO Matteo De Simone, 25 anni, cantan- te e bassista. Andrea suo fratello, ha 20 anni e suona la batteria. Federi- co Puttilli, 24 anni, è il chitarrista del gruppo. I Nadàr Solo sono una boy band formata da 3 elementi: “La nostra musica si può definire senz’altro un rock corposo, forte, energico, ma non fracassone”, spiega Matteo, “che risente di una moltitudine di influenze, che vanno dai Nirvana ai Radiohead, dai Blur agli Interpol, agli Afterhours”. A Torino, e nel circondario hanno solcato praticamente ogni palco disponibile, da quelli storici a quelli meno conosciuti, con alcune incursioni in altre regioni dello stivale con grande coinvolgimento di pubblico. Ma se fino ad ora quella dei “Nadàr Solo” sembra la classica storia di una band emergente, ecco ciò che oggi fa la differenza: utilizzando il potente mezzo Inter- net e superando i con- fini del suono hanno fatto parlare di loro nella blogosfera e non solo. “L’idea è stata di Alice Avallone, una giova- nissima pubblicitaria astigiana che specia- lizzata in tecniche di pubblicità alternativa ha curato anche il progetto grafico del disco. All’inizio l’idea ci sembrava una follia: Alice ci ha proposto di bersagliare di mail anonime circa 3000 indirizzi tra amici, bloggers, etichette, radio e giornalisti. Ci sembrava una specie di azione criminale”, rac- conta Matteo. In realtà non c’era poi niente di così illeci- to, perché quello con cui i Nadàr Solo si sono proposti al pubblico è stato essen- zialmente un gioco molto accattivante. Un mistero, una sorta di giallo a puz- zle da risolvere. Una volta frammentati in mille pezzi i disegni del progetto grafico, Alice ha cominciato a inviare e-mail contenen- ti piccoli frammenti numerati di disegno, allegati a un verso di una nostra canzo- ne. Chi non era interessato non veni- va più contattato. Chi rispondeva rice- veva un nuovo pezzo e un nuovo verso, sempre dallo stesso indirizzo anonimo, firmato NS. In rete questo gioco è diventata una vera e propria droga. Il mondo dei bloggers è entrato in subbuglio: chi si diceva spaventato, chi intrigato, chi si UN MISTERO CHE HA TENUTO INCOLLATI AL MONITOR MIGLIAIA DI BLOGGERS PER MESI: MESSAGGI IN CODICE CHE RIMANDANO A TRAGICHE DATE E A SORPRESA LA DIFFUSIONE DI PICCOLI MP... I NADAR SOLO HANNO SCELTO UNA FORMA DI PROMOZIONE MOOOLTO MISTERIOSA MA ALTRETTANTO EFFICACE

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la band venuta dalla rete

Di valentina GriSpo

Matteo De Simone, 25 anni, cantan-te e bassista. Andrea suo fratello, ha 20 anni e suona la batteria. Federi-co Puttilli, 24 anni, è il chitarrista del gruppo.I Nadàr Solo sono una boy band formata da 3 elementi: “La nostra musica si può definire senz’altro un rock corposo, forte, energico, ma non fracassone”, spiega Matteo, “che risente di una moltitudine di influenze, che vanno dai Nirvana ai Radiohead, dai Blur agli Interpol, agli Afterhours”.A Torino, e nel circondario hanno solcato praticamente ogni palco disponibile, da quelli storici a quelli meno conosciuti, con alcune incursioni in altre regioni dello stivale con grande coinvolgimento di pubblico. Ma se fino ad ora quella dei “Nadàr Solo” sembra la classica storia di una band emergente,

ecco ciò che oggi fa la differenza: utilizzando il potente mezzo Inter-net e superando i con-fini del suono hanno fatto parlare di loro nella blogosfera e non solo. “L’idea è stata di Alice Avallone, una giova-nissima pubblicitaria astigiana che specia-lizzata in tecniche di pubblicità alternativa ha curato anche i l progetto grafico del

disco. All’inizio l’idea ci sembrava una follia: Alice ci ha proposto di bersagliare di mail anonime circa 3000 indirizzi tra amici, bloggers, etichette, radio e giornalisti. Ci sembrava una specie di azione criminale”, rac-conta Matteo.

In realtà non c’era poi niente di così illeci-to, perché quello con cui i Nadàr Solo si sono proposti al pubblico è stato essen-zialmente un gioco molto accattivante. Un mistero, una sorta di giallo a puz-zle da risolvere. Una volta frammentati in mille pezzi i disegni del progetto grafico, Alice ha cominciato a inviare e-mail contenen-ti piccoli frammenti numerati di disegno, allegati a un verso di una nostra canzo-ne. Chi non era interessato non veni-va più contattato. Chi rispondeva rice-veva un nuovo pezzo e un nuovo verso, sempre dallo stesso indirizzo anonimo, firmato NS. In rete questo gioco è diventata una vera e propria droga. Il mondo dei bloggers è entrato in subbuglio: chi si diceva spaventato, chi intrigato, chi si

un miStero che ha tenuto incollati al monitor migliaia di bloggerS per meSi: meSSaggi in codice che rimandano a tragiche date e a SorpreSa la diffuSione di piccoli mp�... i nadar Solo hanno Scelto una forma di promozione mooolto miSterioSa ma altrettanto efficace

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lanciava in ipotesi bizzar-re, chi pensava di aver capito tutto fin dall’inizio, chi voleva solo stare a vedere. E ’ n a t o a d d i r i t -t u r a u n b l o g , http://4815162342.splinder.com/ gestito da una quindicina di blog-gers, coalizzati al solo scopo di risolvere il miste-ro, che ha avuto quasi 16.000 accessi in un solo mese. La curiosità degli internauti tartassati dagli indizi cresce e uno di loro, Maxime, decide di creare un blog che invita chiunque abbia ricevuto via email uno o più pezzi del misterioso puzzle a par-tecipare. “Viral marketing? Blogger a caccia di fama? O magari l’indizio definitivo per capire dove si trova l’iso-la di Lost? E’ intrigante, e vogliamo tutti saperne di più.”Centinaia i commenti che invadono ogni post e che cercano la soluzione a quello che sembra il nuovo rompica-po del web. Eakl8 si lancia in ipotesi inquietanti sul possibile significato del-

l’indirizzo mail del mittente: “A pro-posito di numeri... nove novembre è il 9-11 che in americano viene letto come 11 settembre.. sarà un ante-prima di qualche attentato!?!”Mascia si sente offesa perché, a suo dire, il fantomatico mittente: “Cmq è un maleducato: alle sue poesiole gli rispondo sempre con le mie liri-che ispirate e mai (e sottolineo mai) un cenno d’apprezzamento”.Spherick invece si dice sinceramen-te perplesso. “Mi scoccia pensare di poter fare pubblicità a un fur-

bastro”. Mentre Catepol si preoccupa di non aver più ricevuto indizi: “nonostante le mie mail da ieri non ricevo notizie... si sarà offeso di nuovo? Giuro non ho fatto o detto niente, almeno mi pare”. Quando la pazienza degli ignari partecipanti comincia a vacillare PlacidaSignora ha un intuizione: “Effettiva-mente potrebbero essere le parole di una canzone, N.S. potrebbe essere l’iniziale di una band musicale” ed i file audio confermano la supposizione. E’ così che qualche anonimo azzarda: “Io chiedo oltre alla copia autografata del cd anche la possibilità di partecipare come corista ad uno dei concerti del tour” e qualcu-no dopo aver visto la foto del gruppo esige addirittura: “Come minimo una cena di ringraziamento pagata da questi tre”. “Dopo circa tre settimane, abbiamo cominciato a

seminare anche piccoli mp3, estratti di dieci o quin-dici secondi. Da lì in poi sono riusciti a risalire a noi, e ci siamo rivelati”, raccontano i “Nadàr solo”. E alcu-ne richieste sono state soddisfatte: “Nella lettera che abbiamo diffuso per ringraziare tutti abbiamo promes-so qualche copia in omaggio ai risolutori più abili del-l’enigma e agli aficionados della vicenda. Solo il primo giorno abbiamo ricevuto più di cento richieste del cd. Anche da gente mai vista né sentita prima. Ci manda-vano il loro indirizzo per avere il disco o ci invitavano a suonare nella loro città”, dice Matteo. Da lì in brevissimo tempo le offerte per la realizzazio-ne di video, fotografie, concerti, oltre a interessa-menti da parte di radio, tv e giornali si sono moltipli-cati.Come ogni concorso che si rispetti, c’è stata poi una conclusione con tanto di premi e ringraziamenti ufficiali, che ha fatto sì che l’esperimento funzionasse.“Questa esperienza ha dimostrato che la forza di inter-net sta nel suo essere uno specchio reale, non virtuale, delle dinamiche sociali, nel suo potere aggre-gativo. Utilizzare internet come un surrogato dei media tradizionali o come semplice spazio di vetrina, significa utilizzare una percentuale fortemente ridotta delle sue possibilità. Per questo puntiamo molto sulla rete per il futuro dei Nadàr Solo”, concludono i ragazzi.

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l’espertone

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Di Simone Zaccaria

Tradizionale, estrema, provocatoria, geniale, esilarante… amatela, odia-tela, fate di lei quel che volete ma state pur certi che non vi abbandon-erà mai. Fedele compagna dei vostri giorni e delle vostre notti insonni, sarà sempre pronta a tendervi una mano per regalarvi un sogno, dovete solo chiedere e sarete esauditi. E’ la madre di tutte le promesse, vere o false che siano… è la PUBBLICITA’. Avvertenze: chi sta scrivendo ha scelto di fare della pubblicità la sua primaria fonte di sostentamento eco-nomico. Nonostante lo sforzo profu-so nel recuperare un distacco critico sull’argomento vi consiglio di diffidare sempre e comunque delle mie parole, potrei finire col vendervi un centinaio di schede tecnico-scientifiche sull’allevamento dei bachi da seta. La verità è che ormai la pubblicità ci spia anche dal buco della serratura per insinuarsi subdola e amma-liatrice in ogni più remoto anfratto della nostra mente, risvegliando istinti primordiali e desideri atavici. Se, per sfuggire al bombardamento pubblicitario:

- fate zapping al punto tale di aver perso le impronte digitali di entrambi i pollici;

- viaggiate con la radio spenta nonostante partiate da Bergamo per arrivare a Crotone;

- il vestito che indossate è stato meschinamente tra-fugato dalla collezione anni ’60 dell’armadio dei vostri genitori;

- fate la spesa solo ed esclusivamente nei mercati rionali rinunciando alle irresistibili offerte 3x2 e agli irri-nunciabili Maxi-Formati Convenienza;

- capite che ore sono guardando il sole e per di più senza occhiali;

- lavate piatti e panni con tranci di sapone di Marsiglia pagati a chilo;

- tenete in tasca un vecchio gettone telefonico per le emergenze ignorando l’esistenza del cellulare;

- avete scelto di rinunciare ad ogni bene di lusso e l’ultima cosa che vi siete concessi è stata quella di riv-erniciare di bianco la vostra Vespa Special;

Unitevi a me e insieme gridiamo: “RIDATECI CARO-SELLOOOOOOOOOO!” I vostri nonni lo ricordano con le lacrime agli occhi, i

vostri genitori intonano i vecchi motivetti storpiando le parole, i vostri zii imitano le voci dei personaggi improvvisando rime baciate, molti di voi -forse- ne hanno soltanto sentito parlare.

Siamo nel 1957, è una tranquilla domenica di un qua-lunque 3 febbraio, sono le 20.50, sui televisori degli ital-iani si apre uno straordinario sipario: è nato Carosello. Per quelli che se lo stanno ancora chiedendo Carosello non era solo una semplice trasmissione televisiva con-tenitore di pubblicità, era molto di più… cerchiamo di capire perché. Salite sulla macchina del tempo, tor-nate indietro di una quarantina d’anni, dimenticate per un attimo gli spot del momento, pensate in bianco e nero, non provate nemmeno per scherzo a immaginare bellezze da spiaggia, corpi ultra-tonificati e curve mozza-fiato… ecco, ora siete pronti. Carosello era uno spet-tacolo costruito ad hoc per reclamizzare prodotti come caffè, liquori, elettrodomestici, generi alimentari, dentifrici, saponi, cosmetici… insomma gran parte dei prodotti che l’Italia di fine anni ’50, ma quello che vi sorprenderà sono le regole che dovevano essere rispet-tate.Carosello era caratterizzato dal:- “pezzo”, una sorta di sketch recitato da alcuni

noti testimonial (Mike Bongiorno, Ernesto Calindri, Raimondo Vianello, Ugo Tognazzi, Sylva Koscina) della durata di 1’e 45” dove era severamente vietato fare

accenno al prodotto;

- “codino” il vero e pro-prio mes-saggio pubblicitario della durata di 30”.

Il nome dei prodotti reclamizzati non poteva essere pronunciato, scritto o ripetuto più di sei volte… nulla a che veder con la moderna pubblicità. Attori comi-ci e di teatro, personaggi animati di fantasia, i primi serial televisivi, i primi talk-show, i telefilm, i siparietti comici, molti slogan ancora in uso… tutti, nessun escluso, devono ringraziare un unico grande padre: Caro-sello che oltre a segnare un’epoca è stato il precursore di alcuni generi televisivi e di tecniche pubblicitarie attu-almente in uso. Non è un caso che Caballero e Car-mencita siano tornati sui nostri schermi, che Calim-ero ci tormenti ancora con la sua adorabile vocina che Paolo Bonolis e Luca Laurenti così come Christian De Sica e Rodolfo Laganà facciano, con le loro avventure pubblicitarie, il verso alle più esilaranti scenette comiche di Carosello. E adesso… consigli per gli acquisti!

Ridateci Carosello!!!

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Virginia19 anni, Liceo Scientifico G.B. Morgagni, RomaStile: caSual-acceSorize

Il mio stile? E che ne so.. Casual se po’ dì? nel senso che seguo il

caSo con la esse dolce..I colori che indosso cambiano a secondo della stagione: d’estate vivaci, leggeri, d’inverno + scuri, sobri. Nella vita di tutti i giorni, visto che sono una studen-

tessa e non ho obblighi di vestiario particolare,

cerco di essere il più comoda

possibile (jeans e felpe a volontà), magari creando abbinamenti tra i capi (ci penso un po’ prima di vestirmi, mi sforzo di non conciarmi come capita -Seeee-). La sera, dipende, a seconda da dove vado.. comunque curo di più i dettagli, gli accessori; non ho niente

di straelegante (‘ndo vado poi?).

Non potrei mai uscire senza la borsa, sempre colora-

ta e non rinuncerei all’orolo-gio e al ciondolo al collo.

Marco18 anni, Liceo Scientifico G.B. Morgagni, RomaStile: mono-grigio

Bè su, non è che c’ho uno stile pro-prio.. quello che c’è nell’armadio

metto. Diciamocelo, non me ne importa molto del vestiario, non sono tipo tutto chic e alla moda, anzi. Non sto ad abbinare colori. .a pensarci è tutta roba sul

grigietto, color sab-

bia, ma infon-do non è che ci

faccio caso.. Penso proprio di non cam-

biare una virgola di come vesto dal giorno alla notte, sempre il solito

pantalone, la maglietta e la felpa.. forse in occasioni veramen-

te speciali concedo una camicia..Se c’è una cosa che veramente non mi si può togliere è il mio cappello della Roma..

un tipo un po’ monotono, monocolore e monoemozione? e una tipetta molto caSual

(con la S dolce) che ama la comodità ma anche gli abiti leggeri, vivaci e non rinuncia

al Suo orologio e al ciondolo al collo

koolfaces

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koolvisualz

Di Gianluca Vitiello

1 stazione (Nuovo Salario – Roma), 2 artisti (Blu ed Etnik), 5 giorni di colori, suoni, video, mostre fotografi-che, gente, b-boyz e fly-girlz.Obiettivo: trasformare una stazione sotto gli occhi di passeggeri, curiosi e appassionati.Dopo l’evento organizzato nelle stazioni della Circumve-suviana di Napoli da Arteteka, anche a Roma grazie ai ragazzi dell’associazione “Zerouno3nove”, le stazione prendono nuove forme e colori sotto il segno di QArt.Metri e metri di muro diventano tele su cui due giovani writer dipingono, nel loro stile, una stazio-ne intera.Un altro segnale di come il writing possa, da arte essen-zialmente illegale, diventare espressione artistica pubbli-ca e riconosciuta da tutti, rendendo luoghi come le sta-zioni, spazi dov’è possibile esprimersi.Nuovo Salario è solo la prima tappa, si spera di que-

sto nuovo progetto del writing romano.Restate connessi, molti altri metri di colori stanno per invadere le stazioni della vostra città.

Wagon ART

LA bALLATA DELLE pRugNE SECChEpulsatillaCastelvecchi189 pag - 10 €Essere una ragazza oggi: “La ballata delle prugne secche” racconta la condizione

femminile tra cerette, voglia di emancipazione e uomini. Come un saggio è diviso in spassosis-simi capitoli dai titoli istruttivi: per citarne alcuni abbiamo Mestru-azioni, Franchino_76 (sì su un amore nato online), Mutande, Pulsatilla al lavoro. Il titolo invece deriva direttamente da un cosi-glio dietetico per anoressiche: mangiare le prugne secche come snack ipocalorico e stimolante.

Un diario buffo e divertente che dimostra quan-to è poco invidiabile la vita delle giovani donne. In bilico tra precoci trattamenti anticellulite, genitori spaesati, incontri sentimental-sessuali da dimenticare, capelli decolorati e case in condivisione multipla. E se qualcuna osa dire che queste cose non le sono mai successe, si metta con la faccia verso il muro e si vergogni: a tutte noi è capitato di credere nelle diete sui giornali come è capitato di innamorarsi del narciso di turno. Leggere le proprie nefandezze scritte briosamente fa ridere di gusto, anche se talvolta ti ritrovi a scuotere la testa davanti all’amare riflessione: “Ma quanto sono stata stupida quella volta che anche io…”.

INuTILE pIANgERE SuL CuORE SpEzzATOgreg behrendt – Amiira Ruotola behrendtSalani252 pag – 12 €Non siete stati appena mollati? Non state deci-

dendo di troncare una di quelle relazioni in cui “bisogna avere pazienza”? Dovete comunque leggere questo libro, sia perché non poteta mai sapere se vi tro-verete in una delle situazioni di cui sopra, sia perché è un testo divertente che fa potentemente riflettere su quello che vogliamo dall’amore e dalle relazioni. Di solito aborro i manuali di self help: hanno quei toni new age

pronunciati da piccoli e fastidiosi saggi pieni di buoni e noiosi consigli. “Inutile piangere sul cuore spezzato” sfugge a questa categoria, gli autori (lui ha lavorato per Sex And The City e già questo è un buon auspicio) mantengono i piedi per terra, danno ottimi e realistici consigli, ma concedono l’errore umano anzi lo preve-dono. E questo fa sentire chi li legge meno idiota. Un manuale semiserio per raccogliere i pezzi del proprio cuore e cercare di mettersi in riga senza sprecare mesi o anni a rimpiangere l’amore idealizzato. La legge base intorno alla quale ruota tutto è proprio questa: se qualcuno ti spezza il cuore o si accontenta di una relazio-ne stitica allora quel qualcuno NON è l’amore della tua vita. Anche se pensi il contrario. La seconda legge è se qualcuno ti molla significa che non gli piaci abbastanza per stare insieme. Brutale vero? Utile direi… I due autori sono sposati, nel libro ci sono molti aneddoti perso-nali, spero proprio che la loro unione regga a dispetto delle statistiche: se si lasciano, il loro libro finisce nella spazzatura!30

e al caldo di Phoenix, per andare a vivere con il padre. Nuovo clima, nuova scuola, nuovi amici, la pic-cola provincia rurale è un po’ noio-sa, ma non mancano stimoli inte-ressanti. I Cullen per esempio: una famiglia bella, affascinate e riserva-tissima. A scuola non parlano con nessuno, non creano problemi, ma non si mescolano al “popolo”, tranne Edward che quando vede Bella e non può fare a meno di lei e del suo odore. Sì, perché dietro ai Cullen si nasconde una famiglia

di predatori di altri tempi: vampiri che con il tempo hanno imparato a nutrirsi solo di ani-mali, ma pur sempre vampiri. Ed uno di loro si è innamorato follemente di Bella: lei verrà iniziata ad un mondo sconosciuto rischiando persino la sua vita. Perché non tutti i vampiri disdegnano il sangue umano. C’è poco da fare le storie di demoni hanno un fascino intramontabile, la bellezza e l’eleganza dei succhiasangue ci costringe a comprendere perché Bella muoia di carnale passione per Edward. In più lo stile asciutto della Meyer aiuta a rendere palusibili ed ancora più avvin-centi improbabili avventure al crepuscolo (=twilight).

TwILIghTStephenie MeyerLain412 pag - 16.50 €

Negli Stati Uniti è stato giu-dicato il miglior libro per ragazzi del 2005, ma visto

che dopo un anno è ancora nelle classifiche di vendita viene il dubbio che a leggerlo non sono solo adolescenti. Le critiche americane parlano di un nuovo Harry Potter, infatti Twilight è il primo romanzo di una serie parzialmente già scritta, negli States la seconda puntata è prevista per l’autunno 2007, mentre sono stati già acquistati i diritti per fare un film tratto dal primo romanzo, la lungimirante casa di produzione sareb-be quella di Madonna. Questo per quanto riguarda le informazioni di servizio, ma come è Twilight? Letto e divorato in pochissimi giorni, sarà che ho un debole per i vampiri, saranno state le fredde atsmofere di Forks che con questo caldo fanno sognare, ma alla fine delle 412 pagine avevo voglia già della seconda puntanta. La storia è un clas-sico che non invecchia mai: la bella ama la bestia che la ricambia con tutto il suo amore combanttendo i suoi lati oscuri. La sedi-cenne Bella lascia la madre insieme al sole

emozioni alcrepuscolo

Di Verena Gioia

utente “in carne ed ossa”. Sono, infatti, disponibili le sfide veloci, atti-vabili facendo i fari ad un avversario di passaggio, che consentono di stabilire il punto di arrivo, il percorso da seguire e le regole con cui farlo, nonché la posta in gioco, e subito partire per far mangiare la polvere avversario. Le sfide veloci non rappresentano l’unico tipo di gara con cui confrontarsi (14 differenti tipi di gara per singolo gioca-tore e/o multiplayer), ma esistono competizioni ufficiali – ed è qui che entrano in ballo i clan – nell’ambito delle quali è possibile osservare i propri compagni di squadra, proprio come se si stesse assistendo ad una gara in tv, in attesa del proprio turno. Per poter comunicare

con i propri compagni - e pure con gli avversari – è presente una chat integrata testuale e vocale. Esistono diversi altri sottogiochi utili per aumentare la propria disponibilità finanziaria e il livello di abilità. Alcune gare sono per singolo giocatore e prevedono il raggiungimen-to di una serie di checkpoint entro un tempo prestabilito, altre in cui è necessario superare una determinata velocità in prossimità delle torrette autovelox e molto altro. L’isola è abitata anche da avvenenti ragazze in attesa di ricevere un passaggio in macchina. In questi mini-giochi è necessario avere la macchina adatta alle esigenze della ragazza di turno – alcune sono un po’ pretenziose e non salirebbero mai su una macchina non particolarmente costosa – e dimostrare di avere una completa padronanza del veicolo – un indicatore decresce man mano che si commettono errori – durante il tragitto da percor-rere per portarla a destinazione.

SUPERCAR E SUPERBIKETDU permette al giocatore di salire a bordo di alcune delle più lus-suose e sofisticate dreamcar esistenti al mondo. Dotate di licenza ufficiale, le automobili a disposizione sono tutte riprodotte con una fedeltà alle controparti reali incredibile, non solo esteriormente ma anche interiormente, grazie alla presenza di diversi elementi real-mente funzionanti come navigatori GPS, radio, clacson, finestrini elettrici, specchietti retrovisori, etc…. La lista dei produttori automobilistici comprende nomi leggendari del calibro di Ferrari, Lamborghini, Ducati, Aston Martin, Mercedes, Saleen, Shelby e Jaguar.

nata serie di caratteristiche fisiche. Una volta definite le sembianze del proprio alter ego è possibile prendere in noleggio un’automobile ed andare alla ricerca di quella che diventerà la propria abitazione. Ciascuna proprietà si differenzia dalle altre in base al lusso offerto e, soprattutto, alla capienza del garage annesso. Una volta fatta questa scelta è ora di recarsi da un concessionario per acquistare la prima macchina della futura collezione. Il budget limitato obbliga ad una serie di compromessi, ma nel caso non si fosse in possesso del veicolo adeguato per affrontare una gara avanzata è anche possibile noleggiarne uno, pena l’esborso di una cifra piuttosto consistente in modo da evitare troppo spesso il ricorso a questa possibilità. A questo punto il giocatore è pronto per gettarsi nella mischia! Le strade di TDU sono trafficate dai veicoli comandati dalla CPU e da tutti quelli pilotati dagli altri giocatori collegati tramite Xbox Live! Lo scopo del giocatore è quello di diventare un asso della strada, di far accrescere il proprio prestigio e per far questo può anche aggregarsi con altri giocatori per dar vita a clan veri e propri in cui solo chi in possesso di determinati requisiti può entrare a farne parte. L’acquisto e la vendita di automo-bili può avvenire anche attraverso una sorta di asta online, grazie ad un sistema in tutto e per tutto simile a quello sperimentato su ebay. Il giocatore può mettere all’asta il veicolo di cui vuole disfarsi e gli altri giocatori possono fare la propria offerta a seconda delle proprie disponibilità. I soldi virtuali per fare la propria offerta sono gli stessi utilizzati per acquistare le automobili presso i concessionari.

LA COMPONENTE ONLINETDU, come già anticipato, spezza i legami con il passato proponendo un approccio completamente nuovo rispetto ai tradizionali racing game e per raggiungere questo traguardo gli sviluppatori hanno “spinto” l’acceleratore sulla componente online, creando un mondo permanente in cui diversi giocatori provenienti da ogni parte del mondo concorrono a popolare l’isola hawaiana in cui è ambientato il gioco. La vasta scelta di sfide da affrontare, grazie al numero virtual-mente infinito di piloti con cui gareggiare, è ulteriormente amplificata dal fatto che è possibile sfidare in ogni momento un qualsiasi altro

teSt drive unlimited

UN PO’ DI STORIATest Drive è uno dei più celebri e longevi franchise del mondo dei vid-eogiochi. Pubblicato originariamente da Accolade, in seguito acquisita da Infogrames, il primo titolo della serie ha visto la luce nel lontano 1987, rivoluzionando drasticamente il settore dei racing game. Test Drive è un gioco che ha posto le basi per un nuovo sottogenere introducendo gli inseguimenti con le pattuglie della polizia, un concept sfruttato con successo da diversi altri franchise apparsi in un secondo tempo come il celebre Need for Speed. Test Drive il giocatore deve percorrere una strada serpeggiante che costeggia una catena mon-tuosa, cercando di effettuare sorpassi, evitando le vetture in arrivo dal senso opposto e rispettando i limiti di velocità imposti, pena la per-dita di tempo prezioso una volta fermati dalla polizia. La realizzazione grafica era ad altissimi livelli rispetto agli standard dell’epoca.Dopo il secondo episodio e Test Drive III è arrivato Test Dive IV, lanciato 7 anni dopo il predecessore e il primo a girare sul sistema operativo Windows, ha segnato un ritorno alle origini grazie alla presenza di circuiti chiusi, punto a punto ed un approccio assolutamente lineare.

Grazie al successo ottenuto da Test Dive IV, in particolare sul territo-rio statunitense, è stato lanciato un ulteriore seguito molto simile al precedente con l’aggiunta di alcune migliorie tecniche. Nonostante un’accoglienza da parte della critica non particolarmente positiva il titolo ha venduto oltre un milione di pezzi ed ha introdotto una col-onna sonora su licenza, con diversi brani musicali di celebri band, e la presenza di automobili reali come Dodge, Ford e molte altre. Diversi spin-off della serie originale sono stati prodotti negli anni – Test Drive Off-road, Test Drive Le Mans, etc… - ma nessuno di questi titoli è stato in grado di riproporre il feeling incredibile degli originali. Nes-suno fino ad ora.

TEST DRIVE UNLIMITED Il concetto alla base di Test Drive Unlimited va oltre quello del classico racing game. Il giocatore, che verrà catapultato sull’isola hawaiana di Ohau, ha la possibilità, una volta iniziato il gioco, di creare il proprio avatar - o alter ego virtuale – e personalizzarlo fin nei minimi det-tagli. Oltre a scegliere l’abbigliamento di guida preferito – scelta che può esser ampliata progredendo nel gioco e recandosi nei vari negozi sparsi per l’isola -, il giocatore può definire i tratti somatici e, più in generale, l’aspetto del proprio personaggio operando su una stermi-

redazionale sponsorizzato

oltre il classico racing game “test drive unlimited” vi porterà su un’isola hawaiana per creare il proprio avatar in moto, un alter ego virtuale da personalizzare fin nei minimi dettagli

FLAMINg LIpSAt war with The Mystics warner bros, 2006Ci sono dischi che ti si avventano addos-so come piccioni in Piazza San Marco e altri che provi ad avvicinarti e scappano

via come trichechi impauriti. Non che sia così facile imbattersi in un tricheco, è vero, ma nemme-no in un album come questo. I Flaming Lips dovrebbe passarli la mutua. In natura non esiste un gruppo così divertente dal vivo. Un concerto della band di Wayne Coyne è come una festa in cui si torna tutti bambini. Sul

palco schiere di ballerini travestiti da ani-mali peluche e - chicca dell’ultimo tour - il frontman che si rotola sul pubblico dentro una air ball. La band statunitense ha sempre preso il rock come un giocat-tolo da rompere e rimettere insieme con pezzi trovati altrove. E in questa guerra coi mistici il pop psichedelico viene com-binato con il funk, il soul (in certi momenti sembra di sentire il Beck più schizofre-nico) ma il sangue alla testa a volte fa credere a Coyne di essere Peter Gabriel negli anni ‘70. Non sarà semplicissimo, ma vi affezionerete a questo tricheco spuntato nel vostro giardino.

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MOJAVE 3puzzles Like You 4AD / Self, 2006Per diventare allegri c’è sempre tempo. Dopo aver capito che di ragioni per essere malinconici ce ne sono parecchie

è bello, in età matura, riscoprir-si giulivi e fischiettanti. Questo è capitato a Neil Halstead e Rachel Goswell. In gioventù erano com-pagni di etichetta degli Oasis e, prima del brit pop, l’Inghilterra si fermava ad ascoltare a testa bassa le storie tristi degli Slowdi-ve in un circolo vizioso di quiete e tremarella alle gambe. Ogni disco

che esce in estate è tecnicamente un disco per l’estate, ma “Puzzles Like You” se la cava bene anche come disco da ombrellone. “Truck Driving Man”, col suo tiro rockabilly, potremmo sentirla stordi-ti dal sole mentre qualcuno più in là urla “Cocco bellooooo”. Un’esplosione di fre-schezza pop, alla Kinks, che viaggia sulla strada del country-folk e non si fa man-care qualche ballata da lento abbrac-ciati stretti stretti. Un disco spensierato, non stupido. Come l’ultimo dei Belle & Sebastian, da consumare adesso ma da tenere buono anche per la stagione delle castagne.

cia il commo-vente pathos che s i t rova nel le canzoni di Jeff Buck-ley. Ascoltando bene si sente anche l ’ eco de l le ba l la te post-moderne dei Radiohead epoca “Kid A”

o giù di lì. Il giornalista che per primo scrisse la frase “una canzone che vale l’intero album” deve aver sentito qual-cosa come “Real Life”.Ricordate Antony, l’autore di “I Am A Bird Now”, recensito l’anno scorso qui su Tribu? Una voce incredibile al di là dei generi e una commovenete carica melodrammatica. Ecco, se volessimo fare i simpatici, si potrebbe dire che Joan è la sorella carina di Antony. Chia-ramente nessuno può essere parente di Antony perché lui è un extraterre-stre mandato per salvare il mondo dai

balli latini, ma è vero che la musica di Joan nasce da quell’ambiente newyorkese che si ciba di musica dell’anima e che i due qualcosa in comune ce l’han-no tanto che qui duettano in “I Defy”.Quello che frega un po’ Joan è l’esperienza che si è già fatta sul palco. Si sente che è brava, che è navi-gata. Ed è strano ascoltare un esordio così pulito. Siamo abituati a qualche deliziosa ingenuità, a qual-che esagerazione o titubanza. Dovremo farcene una ragione perché lei invece è perfetta, sa metterci il cuore o intrattenere. E’ una diva.“Real Life” è un disco per tutti. Però attenzione, tutti presi uno per uno, con le nostre brave cuffie, in cameretta, a tirar fuori il nostro umore più autun-nale per farlo danzare con le melodie del poliziotto Wasser che, quando è da sola al piano e dimentica le lezioni di canto, non si tiene. Già di parla di disco dell’anno per “Real Life” e siamo solo a luglio. Intan-to, Joan, continua a non sorridere. La bellezza è davvero il nuovo punk-rock.

Joan Wasser ha fatto il botto. E’ da sempre nella musica ma fino a ieri gli applausi non

erano tutti per lei, ma semmai per gli artisti con cui ha suo-nato, Nick Cave, Jeff Buckley, Antony And The Johnsons, Rufus Wainwright. Ora la sala si è affollata di gente che vuole intervistare e fotografa-re la bella musicista che si è riscoperta diva. Tutti voglio-no sentire cosa ha da dire la newyorkese che ha fatto incontrare il soul di Nina Simone e il punk degli Smiths. Sorridi Joan. Lei no, non sorride, e fa bene.Dice “beauty is the new punk rock” e si mostra battagliera. Sulla copertina il suo viso spigoloso non è particolarmente conciliante, più che altro una cosa tipo “adesso ti spacco la faccia”. Un’espressione incazzosa che non ti aspetti da una delicata soul woman. Gioco dei contrasti, un po’ di spintoni per bilancia-re la grazia che si respira quando la voce di Joan vola sui tasti del pianoforte.La partenza è da brividi, la title track è un piccolo capolavoro. Uno di quei pezzi che ti mettono di buon umore e ti fanno pensare che la bellezza non può essere un’opinione. Quelle canzoni che dici ecco perché hanno inventato il tasto “repeat”. Su un giro di piano semplicissimo Joan passeggia in una foresta incantata in cui un lieve sentiero jazz incro-

JOAN AS pOLICEwOMANReal Lifepias / Self, 2006

la poliziotta

del punk

Di Perro rojo

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United Airlines che a quanto pare, l’11 settembre 2001, sarebbe dovuto pre-cipitare sulla Casa Bianca. E che inve-ce, ancora una volta a quanto pare, una reazione dei passeggeri contro i dirottatori ha portato a schiantarsi su un prato della Pennsylvania, mentre Bush leggeva fiabe che sicuramente non capiva in una scuola elementare della Florida. Questa è la verità a cui si attiene il film di Paul Greengrass, un inglese che qualche anno fa ha girato Bloody Sunday, la stessa domenica di sangue di cui cantano gli U2; insomma uno abbastanza equilibrato, anzi pure critico. Per questo film poi ha avuto tutta la collaborazione dei parenti delle

vittime. Comunque, al di là del fatto che ci si potreb-be anche interrogare sull’opportunità che l’in-dustria hollywoodiana trasformi in spettacolo delle tragedie reali di questo tipo, soprattutto quando la verità che si cerca è, mettiamola così, piuttosto fumosa… Al di là di questo, appunto, rimangono i dubbi riguardo l’inter-pretazione dei fatti. Perché secondo alcuni, che poi sono molti, le cose potrebbero esse-re andate in un altro modo. Lo mostra molto bene Loose Change, che tratta tutti gli avve-nimenti dell’11 settembre, un documentario fatto da tre poco più che ventenni che vole-vano raccontare una storia forte, senza pen-sare a nessun guadagno, e adesso girano gli Stati Uniti organizzando proiezioni del loro film-caso. Che racconta in modo documen-tato come il volo United 93 potrebbe essere stato abbattuto da un missile dell’esercito americano, intervista le persone che per prime sono arrivate sul luogo del presunto schianto, raccoglie le loro perplessità e le immagini dei resti minuscoli dell’aereo, spar-si in un raggio di chilometri, che farebbero pensare proprio ad un esplosione in volo… E poi si interroga su molte altre mezze veri-tà o mezze bugie, riguardanti il crollo curioso delle torri e di altri palazzi marginali del World Trade Center, il presunto aereo caduto sul Pentagono, la borsa… Insomma, guardata-veli tutti e due, provate se vi va a farvi un’idea e poi sentitevi liberi di non capirci niente. La storia e la realtà sono sempre più complesse di un film.

E siamo arrivati a luglio. Non a caso tempo di mare, vacanze, amore, qualche fumati-na in compagnia dopo gli esami… Anche nei cinema si pensa soprattutto alla prossi-

ma stagione. In definitiva, il periodo peggiore per chi deve presentare qualche buon film in uscita. Avrei potuto consigliarvi Caro Diario, dove il buon Nanni Moretti, in pieno agosto, sconvolto, decide di mettersi alla ricerca del critico cinematografico che su un giornale ha consigliato l’horror di serie Z che lo ha appena fatto fuggire traumatizzato da un cinema semideserto di Roma. Solo che è del ’94, non vale. E poi dai mi sono detto, in 12 anni sarà pur cambiato qualcosa. Magari adesso al cinema anche d’estate c’è qualcosa di inte-ressante. E infatti qualcosa c’è. E così arriviamo al titolo del film del mese, anzi dell’estate. Appunto, non sono impazzito, alme-no non più del solito. Se parliamo di una pro-duzione hollywoodiana di questo tipo è prima di tutto perché così i titoli diventano due. L’altro è 911 Loose Change 2nd Edition, che per chi ancora non lo sapesse non si trova al cinema, ma in Internet e ha da tempo superato i 2 milio-ni di spettatori. E poi perché l’11 settembre ce lo tireremo dietro sempre e comunque. Quindi tanto vale provare a farsi un’idea, che comunque sarà sempre molto approssimativa.United 93, infatti, era il nome dell’aereo della

ThREE DOLLARS(14 LugLIO)

“E ora eccoci qui. Voglio dire, quante possibil ità ci sono di imbattermi in te così all’improvviso?”. “Circa una ogni nove anni e mezzo…”. In effetti Eddie e la bellissima Amanda, il suo primo amore, si incon-trano proprio esattamente una volta ogni nove anni e mezzo spaccati. Così era nel romanzo di Elliot Perlman e così nel film di Robert Connoly, fra i cui film girati e prodotti in pas-

sato molti conosceranno The Bank e The Boys.Dunque, la questione è che l’esistenza di Eddie, la classica normalissima brava perso-na, onesta sensibile e affezionata alla fami-glia, ruota attorno a tre donne. La moglie Tanya, molto presa dalla sua brillante carrie-ra universitaria. La figlia Abby, di sei anni, al contrario della moglie assolutamente presen-te nelle sue scelte. E Amanda, appunto, che ritorna nella sua vita ogni nove anni e mezzo. Ora, la trama dell’esistenza di Eddie comin-cia a dipanarsi, o forse, sotto un altro punto di vista, i nodi vengono al pettine, o magari meglio tutt’e due. Comunque, un bel giorno Eddie si ritrova con tre dollari. E di fronte ad una scelta irrimediabile che potrebbe cam-biare la sua vita. Un film per tutti quelli che adorano rimandare le decisioni importanti…

A SOAp(7 LugLIO)

Presumo che siano pochi quelli che hanno già sen-t i to nominare Perni l le Fischer Christensen. E’ danese. E questo è il suo primo film, girato eviden-temente senza molti soldi. Fatto sta, gli sconosciu-ti, in attesa di non essere più tali, spesso si rivelano migliori dei conosciuti. E i troppi soldi a volte sono un handicap che impedisce di quagliare in modo origina-le.

Dunque, A Soap, proprio come una soap, è ambientato tutto negli appartamenti dei due personaggi principali. Ma forse le somiglian-ze con le soap che siamo abituati a vedere, come quella che guardano Charlotte e Vero-nica, non sono molte altre. Infatti, quello che si racconta è un po’ tanto diverso. Charlotte, che gestisce un salone di bellezza, dopo aver finalmente lasciato il fidanzato va a vivere in un nuovo appartamento. Proprio sopra Vero-nica, che prima si chiamava Ulrik, un tran-sessuale che sta aspettando di operarsi. Una in cerca di un nuovo equilibrio, l’altra di un corpo in cui riconoscersi, entrambe accolgo-no molti uomini nei loro appartamenti. Char-lotte senza passione, Veronica perché è il suo lavoro. Gli unici affetti sono l’ex fidanzato un po’ossessivo per la prima e la mamma che continua a chiamarla Ulrik per la seconda. E loro stesse…

uNITED 93(6 LugLIO)

9/11: la verità è là fuori... o no?

Di clauDio lo ruSSo

Halo 3 per il 16 novembre?Si tratta ovviamente di una voce di corridoio da prendere con le pinze, ma stando alla lista di prossime uscite del rivenditore americano Best Buy, Halo 3 è dato in uscita per il 16 novembre.Un capolavoro di tempismo, se si considera che il giorno dopo è fissato il lancio di PlayStation 3!Chiaramente, non si tratta di una fonte attendibile, giacché queste liste sono spesso compilate solo su congetture e hanno date assolutamente poco indicative rispetto alle uscite ufficiali, tanto più parlando di un gioco “blindato” come il terzo capitolo della saga Bungie.Potremo probabilmente sapere qualcosa di più sull’attesissimo FPS-simbolo di Xbox (e Xbox 360) al prossimo evento “X06”, che si terrà a settembre a Barcellona.Per ingannare l’attesa Bungie ha rilasciato un nuovo video. si tratta di un making of, ma sappiamo bene che quando si tira in ballo Halo 3 qualsiasi materiale video diventa imperdibile.Bungie ha dunque diffuso un video-documentario che mostra per lo più interviste agli sviluppatori e nuove angolazioni da cui vedere il trailer mostrato in precedenza all’E3, a dimostrazione che la grafica è in real time. “Credo che alla fine sarete assolutamente in grado di giocare esattamente con quanto vedete in questo trailer”, afferma Jay Weinland di Bungie, “quello che cerchiamo fermamente di mostrare, è che il nostro engine può fare tutto quello che abbiamo annunciato, e lo sta già facendo”.

news!news!

Indiscrezioni da Nintendo: un nuovo Mario per DS e Toshio Iwai su Wii?Su Nintendo DS sta per uscire anche in Europa Electroplankton, un particolare software ideato e realizzato da Toshio Iwai che definire “gioco” sarebbe probabilmente fuorviante.Si tratta in sostanza di un esperimento multimediale, basato sulla creazione di musica mischiando suoni, colori e luci su Nintendo DS, tutto basato su un’ambientazione sottomarina estremamente evocativa. Il gioco è uscito ormai da diverso tempo in Giappone e in nord America, ma arriverà da noi soltanto il 7 luglio. In un’intervista concessa a Nintendo of Europe, Iwai lascia intendere in particolare un suo interessamento per Wii, e la possibilità di un suo coinvolgimento in qualche progetto dedicato. Alla domanda “Ha altri progetti in corso per Nintendo? Potrebbe essere interessato a creare qualcosa per Wii?”, Iwai risponde “Ci sto pensando”. Il che ovviamente lascia aperte varie speculazioni in merito.Inoltre, in un’intervista concessa a GameDaily, Takashi Tezuka, General Manager di Nintendo e Producer di New Super Mario Bros. su Nintendo DS, ha affermato di essere interessato allo sviluppo di un nuovo gioco di Mario in 3D sul portatile, dopo Super Mario 64 DS.

Il puzzle game di Paris Hilton

Torna a far parlare di se la bella e scabrosa Paris, ma stavolta per un innocente e divertente videogame per cellulari realizzato da GameLoft.

Dovrete superare 5 mondi e altrettante tipologie di puzzle per 64 livelli differenti

alla ricerca dei diamanti di Paris. Se anche per voi, come per lei, il tempo è

denaro, correte a provarlo.

Ancora in sella con Moto GP 06Se la domenica non uscite di casa in attesa delle telecronache di Guido Meda, se prima di andare a letto scendete in garage per sentire l’odore di benzina della vostra nuova Honda, se sentendo il cognome Rossi, pensate subito a Valentino e non al cannoniere dei mondiali 82, allora non c’è dubbio, il nuovo gioco Climax è quello che fa per voi. MotoGP 06 è un ottimo gioco di moto aggiornato alla stagione in corso, con licenza ufficiale con nomi e marchi e tracciati fedeli alla realtà. Disponibile per XBox 360, MotoGP 06 è un gioco lungo, divertente e con una modalità multiplayer su Live davvero straordinaria.36

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Nuove indiscrezioni su Neverwinter Night 2Atari ha reso note alcune informazioni su Neverwinter Nights 2 e rivela qualcosa di più sulla particolare struttura del gioco e sul party di personaggi controllabili dal giocatore. I compagni di avventura saranno infatti dei punti focali del gameplay: si potranno trovare e potremo unirci a più di 10 diversi personaggi, ognuno con proprie caratteristiche in quanto ad abilità, schieramento, razza, armamentario e carattere. Questi potranno essere attivati a gruppi di tre e potranno essere direttamente controllati anche dal giocatore, che può settare le loro abilità e i loro attacchi. La particolarità di questo gioco è il modo in cui il mondo circostante si modifica e reagisce alle scelte e alle azioni del giocatore. In maniera simile, i compagni di battaglia reagiranno con diversi comportamenti alle azioni del giocatore, e potranno modificare la propria condotta e il proprio allineamento in relazione ad esse. Se siete spaventati da tutta questa libertà di azione e dalla vastità di gioco niente paura, in contemporanea all’uscita del gioco, quindi fine settembre, sarà disponibile la Guida Strategica Ufficiale che vi permetterà di sviluppare abilità e tecniche raffinate.

I nuovi supereroi di Loco RocoSviluppato da SCEJ, LocoRoco parte da alcune banali premesse per inserire l’utente nel “teneroso” scenario che fa da sfondo al gioco. Il mondo è minacciato dall’invasione dei malvagi Moja Corps, nere creature assetate di distruzione, e l’unica speranza di salvezza sta proprio nei LocoRoco, piccole creature tonde simili a blob. Diversamente da quanto sarebbe lecito aspettarsi, il giocatore ha un influenza indiretta sui LocoRoco: vero deus ex machina è la terra stessa, i cui movimenti vanno gestiti tramite un sistema di controllo che definire semplice è davvero un eufemismo. La pressione dei tasti L ed R fa dunque inclinare rispettivamente verso sinistra o verso destra il piano bidimensionale di gioco -permettendo così ai LocoRoco di rotolare nella direzione desiderata- mentre una sollecitazione simultanea degli stessi consente di far effettuare ai blob un salto. Semplice e divertente, cosa chiedere ancora!

I Pokémon arrivano su WiiFamitsu.com, sezione online della celebre rivista nipponica di videogiochi, e Dengeki Online riportano la notizia di un nuovo Pokémon in arrivo per Wii.E’ stato annunciato dallo stesso Satoru Iwata, a rimarcare l’importanza strategica di un titolo del genere, che nelle intenzioni di Nintendo dovrebbe uscire pochi mesi dopo i largamente anticipati Pokemon Diamond & Pearl per Nintendo DS. Questo nuovo capitolo dei mostriciattoli tascabili rappresenterà inoltre il primo esempio di connessione diretta tra Wii e Nintendo DS, una caratteristica già ventilata da Nintendo ma su cui ancora si è saputo poco. Non si hanno al momento dettagli precisi, ma è probabile che la connessione tra le due console venga sfruttata per utilizzare il DS come sorta di controller con touch screen e per scambiare dati concernenti il gioco.Oltre a questo, è già stata resa nota la possibilità di trasferire da Wii a Nintendo DS demo e vari contenuti scaricabili dal servizio WiiConnect24, c’è quindi da attendersi un buon sfruttamento della connessione tra i due strumenti da parte di Nintendo

Rockstar presenta: Table TennisRockstar presenta: Table Tennis. Avete letto bene, per una volta, e probabilmente neppure l’ultima, la software house dei vari GTA, True Crimes e Midnight Club, cambia genere e si concentra su una simulazione sportiva. Simulazione, e neppure questo è un errore, Table Tennis è un titolo dalla doppia faccia, semplicissimo come concetto e nell’approccio alle partite, quanto specializzato nella sua implementazione. Sviluppato dai Rockstar San Diego, Table Tennis, o “ping pong” per dirla all’italiana, include oltre 10 personaggi, ognuno con le proprie abilità, il proprio stile di gioco, reazioni emotive, tecnica per impugnare la racchetta, abiti e cosi via. Il gioco è già disponibile per XBox360

news!news!Indiani contro alieni: è tempo di Prey3d Realms ha reso disponibile in questi giorni il demo dell’attesissimo Prey, sparatutto in soggettiva, alla Doom 3 per intenderci, che non condivide con quest’ultimo soltanto il genere, ma ne prende a prestito anche il motore di gioco. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, una grafica al top ed allo stesso tempo capacità di girare anche su pc non all’ultimo grido. Il gioco sarà disponibile tra qualche settimana.

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Metal Gear Acid 2Formato: PSP

Metal Gear Acid 2 è un seguito che si limita a limare e correggere qualche aspetto del predecessore, senza però stravolgere una meccanica di gioco destinata a dividere in maniera piuttosto netta amanti e

detrattori. Non possiamo però fare a meno di pensare che la formula di strategico a turni appaia spesso e volentieri limi-tata dalla gestione di un solo personaggio, rendendo il tutto meno profondo ed appagante rispetto a quanto una a tratti forzata complessità della struttura di gioco possa suggerire. Malgrado sia inoltre evidente una cura nella realizzazione del prodotto nel suo complesso, è impossibile negare come la produzione Konami sia ben lontana dalla maestosità della serie principale, apparendo al contrario come una “interpre-tazione” in chiave semplicistica ed edulcorata del background studiato da Kojima. Tutto som-mato quindi, Acid 2 è un titolo valido, ma che semplicemente si basa su fondamenta non sufficientemente brillanti per lasciare il segno nella offerta ludica di PSP.

Pro• Nuovo stile grafico gradevole• Discretamente stimolante• Validi miglioramenti rispetto al predecessore

Contro• Limitato nella gestione di un solo personaggio• Intelligenza artificiale scarsa• Non rispecchi appieno il feeling della serie

Giudicare Final Fantasy IV nel 2006 non è facile come lo era nel 1991, quando la parola da usare era semplicemen-te Capolavoro. Ci troviamo in giorni nei quali a gran voce e da più parti

si chiede la completa revisione di un genere che da anni non riesce a rinnovare altro che il modo in cui si offre al pubblico – a parte sporadici casi – e se Square Enix e Nintendo ci propongono nientemeno che il gioco che più di ogni altro ha posto quelle stesse basi che oggi si criticano, la perplessità è comprensibile. Chi riuscirà però a mettere da parte queste riserve, si ritroverà con un’esperienza memorabile, magari poco esal-tante dal punto di vista ludico ma ancora splen-dida per storia, narrazione, personaggi e colonna sonora che entreranno nella memoria e ci reste-ranno per tanto tempo. Paradossalmente, il rivi-vere il solito schema privo però di quegli arzigo-goli comparsi nel tempo potrebbe anche indurre in qualche giocatore la tanto sospirata sensazio-ne di freschezza…

Come conversione e valore aggiunto poi FFIV Advance non si discute, lo sforzo c’è stato e si vede, e anche se già conoscete il titolo vale vera-mente la pena riviverlo in questa nuova edizione. Sempre che superiate le riserve di cui sopra.

Pro• E’ nella top 3 della saga• Remake eccellente• Storia memorabile, colonna sonora superba

Contro• Schema di gioco vecchio e lineare• Troppi combattimenti casuali• Adattamento italiano non all’altezza

Proecontro

Final Fantasy IV Formato: GBA

recensionirecensioni

Il confronto con il passato può pesare. Metal Gear Acid 2 e Final Fantasy IV sono giochi passabili, divertenti, ben fatti ma niente in confronto alle prime serie.Il primo si differenzia però per una nuova grafica, il secondo per una memorabile colonna sonora

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suPerdragonball z

Mentre alcuni si chiedono se Ban-d a i h a

deciso di diversificare la propria offerta riguar-dante i prodotti tratti dalla serie Dragon Ball dividendosi tra Budokai e Budokai Tenkaichi, oppure se ha messo da parte la prima serie per continuare a lavorare sulla seconda, arriva all’improvviso niente-meno che un port-ing da coin-op. Super Dragon Ball Z gode di una versione PS2 dopo aver riscosso un grande successo nelle sale gio-chi giapponesi. Fu vera gloria?

Modalità di gioco

Il carattere arcade di Super DBZ si mani-festa fin dal principio. Lo start screen, infatti, a tutto fa pensare fuo-rché alla presenza di una modalità dotata di un certo spessore, rap-presentata in Budokai e Budokai Tenkaichi dall’opzione “Dragon World”. È dunque possibile cimentarsi nella modalità “storia” e nel “versus”, partecipare alla classica modalità “survival” senza però dimenticarsi di creare il proprio personaggio.

La prima sorpresa riguarda i personaggi disponibili: diciotto è un numero che ben si adatta alle esigenze arcade, soprattutto nel momento in cui esiste una concreta differ-enziazione tra i vari lottatori. Vicino a ogni figura (fra le quali spicca Chichi, una scelta originale ma alquanto discutibile), in tal senso, compaiono diversi valori relativi alle caratteristiche fisiche. Ed effettivamente tali valori, pur entro certi limiti, con-feriscono senso alla scelta di un personaggio anziché di un altro per ragioni che non siano legate alla pura simpatia, come

troppo spesso accade. La seconda sorpresa sta nel sistema di “crescita” di ogni lottatore, che incontro dopo incontro diven-terà più forte. Fin dove si spingerà questo elemento non è ancora dato saperlo

Giudizio preliminarePurtroppo Super Dragon Ball Z non eccelle neanche sotto

il profilo della realizzazione tecnica. I personaggi sono ben disegnati e vantano un discreto numero di animazioni, ma non reggono il confronto con quanto visto in Budokai 3 o in Budokai Tenkaichi. E gli scenari sono purtroppo poveri e ripetitivi, dav-vero un brutto spettacolo.

Per quanto concerne gli aspetti positivi, Super DBZ ha dalla

sua innanzitutto il ritorno a una filosofia di gioco forse sem-plicistica ma che ben si adatta alle tematiche di Dragon Ball: combattimento fine a se stesso, con tante mosse speciali e combo. La presenza di alcuni personaggi inediti e di altri rara-mente utilizzati non potrà che destare l’interesse dei tantissimi fan della serie, che immancabilmente premieranno anche questa conversione. Il tutto scritto in attesa di provare la ver-sione definitiva del gioco, che magari potrebbe stupirci.

AnteprimaAnteprima

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Dalle sale giochi giapponesi dove ha spopolato alla nostra PS2. Diciotto personaggi disponibili, molti inediti, tutti con un sistema di “crescita”. Riuscirà “Super Dragon Ball Z” a stupirci?

14/15/16 luglioVULCANOLOGY

Musica sulla spiaggia. In programma il 14, 15 e 16 luglio all’Anfiteatro Playa di Catania.Esplosivo ed ener-gico, come l’Etna che lo sovrasta, trasver-sale ed eterogeneo come i l suo cas t artistico, intenso e piacevole come il ter-ritorio Catanese che lo accoglie sulla sua splendida spiaggia arriva Vulcanology!Per t re nott i , dunque, alle falde dell’Etna, si susseguiranno artisti di fama internazionale,

con un approccio multiculturale che va dalla musica world di Peppe Barra fino al drum’n’bass di Amon Tobin passando per l’afro-jazz di Randy Weston e il soul-funk di Roy Ayers. Interverranno inoltre il James Taylor Quartet, il gigante del folk-jazz Terry Callier e alcuni tra i migliori deejay europei come il parigino Kid Loco, il viennese Heinz Tronigger (Madrid De Los Austrias), e il Chino-Canadese Kid Koala. La terza serata sarà in una location diversa ma sempre sul mare, il Moa Beach. Si alterneranno cosi alla consolle diversi ospiti, ma il Super Guest della serata sarà Carl Craig, l’eclettico miscelatore di suoni da Detroit!Anfiteatro Playa di Catania

21 E 22 luglioFLIPPAUT FESTIVAL

Prende forma il cast del Fl ippaut Festival che, giunto alla sua quarta ediz ione, quest’anno si terrà il 21 e 22 luglio all’Idropark di Milano!Ai Massive Attack, già confermati al Flippaut si aggiungono ora Gotan Project, George Clinton Parl iment Funkadel ic, Paul Weller, Happy Mon-days djset, New Order djset, Portishead djset e

molti altri ancora. In linea con la filosofia di festival fuori dagli schemi, il palco del Flippaut quest’anno non avrà confini, musicalmente parlando. Nella due giorni si esi-biranno anche vari dj set di fama internazionale come Happy Mondays, New Order (con Peter Hood), Andy Smith (Portishead), David Holmes, X-Press 2 e molti altri, che durante la giornata e dopo mezzanotte trasformer-anno l’arena concerti dell’Idroscalo in una grande arena da ballo, con Dj set raffinatissimi che mescolano musica elettronica live e campionata.Idropark – Milano

Fino al 23 luglioEELST + CLAUDIO BISIOIl giro di concerti prevede 20 date che andranno dal 28 giugno al 28 luglio e promettono uno spettacolo di oltre due ore tra musica e cabaret.Elio e Le Storie Tese e il conduttore di ‘Zelig Circus’, Claudio Bisio, divideranno lo stesso palco in occasione di un tour estivo di 20 date (dal 28 giugno al 28 luglio) che toccherà alcuni dei maggiori teatri all’aperto italiani. Lo spettacolo, che promette musica, teatro e diverti-mento, suggella un’amicizia e una collaborazione che dura da venti anni.Sesto Fiorentino (Villa Solaria) - 11 luglio.Mantova (Esedra di Palazzo Te) - 13 luglio Salò (Bs) (Stadio Lino Turina) - 16 luglio. Roma (Centrale del tennis) - 18 luglioImola (Festa dell’Unità) - 23 luglio.

Dal 28 luglioINNAMORARSI A MANHATTANLa vita di Gabe trascorre tranquillamente nella sua Manhattan sino a quando arriva Rosemary a sconquassargliela. Ma si sa, a dieci anni é difficile esprimere i propri sentimenti...Al cinema

Dal 28 al 30 luglioSOUNDLABS FESTIVAL

Una manifestazione viva-ce in uno splendido sce-nario estivo fatto di mare e sole, nella cittadina di Roseto Degli Abruzzi (Teramo): il 28, 29 e 30 luglio.Da dieci anni il Sound-labs Festival cerca di proporre il meglio della scena musicale italiana e internazionale, senza mai venire meno a quei principi di coerenza, indi-pendenza e curiosità per nuovi talenti che ispiraro-

no la sua nascita nel 1997. Un festival trainato da una passione viscerale che non scende a compromessi, che pur mediando tra aspirazioni artistiche e possibilità eco-nomiche, mai rinuncia alla ‘musica prima di tutto’. Tra gli ospiti ci saranno gli Afterhours.Roseto Degli Abruzzi (Teramo) 40

koseda

fare

6 agostoMADONNA!!Confessions Tour. Le tappe americane del ‘Confessions’ tour includeranno le arene di Chicago, Boston, San Jose, Phoenix, Fresno, Las Vegas, Philadelphia, Atlan-tic City, Miami, Montreal e New York. Le date nel vec-chio continente avranno luogo in arene, stadi e venue all’aperto di Parigi, Amsterdam, Cardiff, Dusseldorf e Hannover, Horsens e, unica attesissima data italiana, Roma (Stadio Olimpico); le città toccate dal tour in Giap-pone saranno Osaka e Tokyo.Il ‘Confessions’ tour sarà diretto da Jamie King, collab-oratore di Madonna da lungo tempo, insieme a Stuart Price, ancora una volta in qualità di direttore musicale. Arianne Philips e Jean Paul Gaultier, membri del team creativo di Madonna da ormai diversi anni, saranno, ris-

pettivamente, supervisore e stilista dei costumi del tour.L’ultimo tour di Madonna, il Re-Inven-tion Tour 2004, è stato, secondo la rivista Billboard, il tour di maggiore successo di quell’anno.Stadio Olimpico

Dall’11 agostoREBOUNDUno stimato allenatore di basket uni-versitario sarà costretto ad allenare una squadra di perdenti di una scuola pubblica..Al cinema

Dal 1 settembreSUPERMAN RETURNSDopo una misteriosa assenza di diversi anni, Superman l’uomo d’acciaio, torna sulla terra. Mentre uno dei suoi più vecchi nemici cerca di toglierli i poteri una volta per tutte, Super-man, cerca di salvare la terra da un immenso cataclisma e nel frattempo riesce a con-quistare la donna della sua vita, Lois.Al cinema

Fino al 3 settembreFUMETTO INTERNATIONALTrasformazioni del fumetto contemporaneoIn programma all Triennale di Milano dal 18 maggio al 3 settembreCurata da Fausto Colombo e Matteo Ste-fanelli, l’esposizione offre al pubblico ital-iano un confronto a tutto campo con le trasformazioni profonde che hanno investito il linguaggio e le forme editoriali di questo medium antico, e oggi completamente nuovo. L’allestimento offre ai visitatori un’ampia selezione di materiali che compongono l’universo dei comics: tavole originali, libri, albi e riproduzioni di sequenze di storie, fino a video, action figures, dvd e web-comics. La mostra è inoltre arricchita dalla presenza di una vasta sezione – una Fumettoteca Ideale – che permetterà di osservare e consultare centinaia fra volumi e opere di primissimo piano all’interno della scena contemporanea, alcune delle quali mai apparse sul mercato italiano.Triennale di Milano

19 settembreANTI-MTVDAYL’anti[mtvday]3 non è solo un festival di musica hardcore, bensì (notate la congi-unzione raffinata) è un festival di controcul-tura underground D.I.Y. quest’anno, oltre alle 11 bands che si esibiranno sul palco all’interno, ci saranno videoproiezioni, espo-sizioni, mostre di fumetti, graffiti, mercato del disco underground e lotta nel fango. la lotta nel fango forse non ci sarà, però ci saranno tante belle cose.Ex Mercato 24 - Bologna

Dal 22 settembreTI ODIO, TI LASCIO, TI...Brooke e Gary, stanno insieme da parecchio, e come in molte altre coppie i litigi sono una routine. Brooke però non ce la fa più e vuole separarsi. Il problema è che nessuno dei due ha intenzione di lasciare la casa e l’unica soluzione rimane quella di una coabitazione forzata in cui non mancheranno dispetti reci-proci. Con la Aniston e il suo presunto nuovo boyfriend…Al cinema

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The Rapture nascono nella primavera del 1998, per iniziativa del batterista Vito Roccoforte e del cantante e chitarrista Luke Jenner (c’è anche un bassista, che però lascerà presto la band). Nel 2002 arriva il 12” intitolato “House Of Jealous Lovers”. Entra nella band Gabriel Andruzzi, polistru-mentista essenziale nei nuovi progetti musi-cali dei Rapture. Con “Echoes”, pubblicato nel 2003 dalla Strummer di Gary Gersh, la band infatti si trova incollata addosso l’etichetta di punk-funk e il soprannome di ‘Disco Strokes’.Al di là delle caselle che piacciono tanto ai critici, The Rapture sfornano un album intriso di idee antiche (Gang Of Four, PiL, Fugazi, un che di Smiths e voce alla Robert Smith dei Cure), fatto di cose minime che sembrano collassare da un istante all’altro, eppure potente, acido, schizzato. Rock nella sua essenza, e basta, solo che sta bene anche in un club.Rolling Stone

25 settembreTHE FEELING

Gruppo Pop con la P maiuscola e orgo-glioso di esserlo, The Feeling sono cinque ragazzi sulla ventina provenienti dal Sussex e da Londra.Come The Raspberries o, più di recente, Jellyfish o New Radicals, sono tra i massimi esponenti del prog pop che incontra un nuovo tipo di soft-rock.Nei primi anni del nuovo millennio scoprono il gusto di ammettere senza vergogna che vanno matti per i Supertramp o Andrew Gold (qualche anno prima c’era quasi di che vergognarsene, ricorda il cantante e chitarrista Dan Gillespie Sells). Rainbow Club

ROMA18 luglioDEVENDRA BANHART

Devendra Banhart chitarra e voce, Andy Cabic chitarra e voce, Adam Forkner chitarra,Alissa Anderson violoncello e basso, Jona Bechtolt batteria.Laghetto di Villa Ada

25 luglioOPERA BUFFA

L’Opera Buffa di tradizione post-rossiniana è la protagonista della seconda edizione della Rassegna Lirica Torelliana, al Teatro della Fortuna di Fano (Pu) dal 4 giugno al 25 luglio.Dopo il successo dello scorso anno, i gio-vani continueranno ad essere l’asse portan-te della manifestazione: scenografi, cantanti, registi e maestranze. Con un obiettivo in più: far sì che giovani e giovanissimi, siano protagonisti non solo in scena, ma anche in platea.Fano

MILANO18 agostoROMEO E GULIETTA

La Compagnia Internazionale di Balletto torna a esibirsi sul palco dei Giardini Baden Powel a Salò! Dopo le brillanti esperienze maturate negli ultimi quattro anni con tournée invernali ed estive di rilievo la produzione si presenta nell’estate 2006 con una compagnia internazionale di gran livello che vivrà di un corpo di ballo di un grande teatro di tradi-zione dell’Est Europeo e della presenza di solisti di rilievo Nella precedente tournée la compagnia ha potuto fregiarsi della presen-za della prima ballerina del Teatro dell’opera di Sofia, Vessa Tonova, che sarà nel cast anche per la tournée estiva 2006. Salò (Bs) - Giardini Baden Powel

Fino al 20 agostoGOOD N.E.W.STemi e percorsi dell’architettura

In programma alla Triennale di Milano dal 16 maggio al 20 agosto. La mostra intende proporre al grande pubblico una serie di temi che da sempre appartengono alla storia di quest’arte nella costruzione del-l’ambiente umano.Come suggerisce il titolo - acronimo dei quattro assi di orientamento della cartogra-fia tradizionale (North, South, East, West) - la mostra intende proporre al grande pubblico una serie di temi che da sempre appartengono alla storia di quest’arte nella costruzione dell’ambiente umanoTriennale

4 agosto NICCOLÒ FABI

Il nuovo album di Niccolò Fabi dal titolo “Novo Mesto” è uscito il 3 febbraio. “Novo Mesto”, che prende il nome dall’omonima località slovena dove è stato inciso, è il quinto album di inediti di Niccolò Fabi e contiene dieci i brani: “Novo Mesto”, “Oriente”, “Mettere le ali”, “Costruire”, “Rapporti”, “Meraviglia”, “Evaporare”, “La bellezza”, “Dentro, “So Lonely”. Mantova

6 agostoFATBOY SLIM

Torna in Italia il dj pop più famoso e conosciuto al mondo! L’appuntamento è il 6 agosto alla spiaggia del faro di Jesolo! Norman Cook, in arte ‘Fatboy Slim’, è probabilmente il dj e sopratutto produttore più famoso e conosciuto al mondo. Con circa una decina di album al suo attivo, Fatboy Slim ha firmato una serie innumerevoli di hits, che hanno ridisegnato i confini tradizionali della dance music e lo hanno trasformato da semplice Dj ad un autentico divo del pop mondiale. Jesolo - Arenile Zona Faro

Fino al 15 agostoFESTIVAL LATINO AMERICAFestival Latinoamericano porta ogni anno nuove proposte e nuove suggestioni: oggi, con i suoi 2 mesi ininterrotti di concerti e spettacoli nella stessa città, è sicuramente l’appuntamento più importante con l’America Latina non solo per l’Italia, ma per l’Europa.Forum - Via Di Vittorio, 6

Fino all’8 settembrePHOTOLOGY

Ritratti dall’attualissimo taglio fotografico che sono stati raccolti nel volume dall’omonimo titolo Pierluigi. On Cinema, che Photology presenta in occasione della mostra. La prima monografia dedicata all’uomo che con la sua arte ha saputo cambiare il ruolo del fotografo di scena. Un “album” fotografico con oltre 200 immagini in cui non manca nessuno dei grandi personaggi che hanno reso celebre il cinema degli anni cinquanta e sessanta, quando Cinecittà veniva a ragione definita la “Hollywood sul Tevere”, e che si avvale di un saggio-racconto sul cinema italiano di Claudia Cardinale.Photology - Via della Moscova, 25

Per tutto luglio, agosto e settembreCONOSCERE MILANO E PROVINCIA

I paesaggi, la natura, l’arte e la cultura, l’agri-coltura e l’industria. Itinerari per tutto il territorio milanese. Per info www.conosceremilano.itLargo Cairoli

24 settembreTHE RAPTURE

dalle città

Fino al 30 luglioMOSTRA FOTOGRAFICA: LUCI DI FINE MILLENNIO

Immagini grandi, dal forte impatto visivo, che rac-contano attra-verso un report dettagliato i giochi di luce, gli spettacoli creati e diretti da alcuni dei grandi registi della illuminazio-ne che si sono succeduti negli ultimi dieci anni

prima della fine del millennio scorso.Un lavoro decisamente affascinante sia per la riscoperta di una Roma assolutamente nuova e mai vista , sia per i colori, per i forti contrasti, per le diverse prospettive che catturano lo sguardo e incusioriscono. Stadio dei Marmi

31 luglioBILLY JOEL E BRYAN ADAMS AL COLOSSEO

Saranno Billy Joel e Bryan Adams i protagonisti del Telecomcerto 2006, il grande evento gratuito organizzato da Telecom Progetto Italia, in colla-borazione con il Comune di Roma, che si terrà il 31 luglio a Roma all’ombra del Colosseo e nel

magico scenario dei Fori Imperiali.Fori Imperiali

2 agostoJARABE DE PALO IN CONCERTO

Tutto è iniziato con La Flaca. In cinque album gli Jarabe de Palo hanno dimostrato che è possibile trionfare senza perdere di vista i propri principi. Mantenendo la propria autenticità.Ippodromo Capannelle

4 agostoCLAUDIO COCCOLUTO

Claudio Coccoluto e’ il DJ italiano piu’ famoso e stimato all’estero, l’unico nella lista mondiale dei 20 dj pii’ conosciuti dal pubblico. Scanzonato ed irriverente, usa il revival, l’ipermoderno, il caraibi-

co, il nordico senza troppi complimenti, impasta e combina tutto cio’ che le sue orecchie raccolgo-no e sentono in giro per il mondo.Giardino delle cascate dell’eur

15 agostoGRAN CONCERTO DI FERRAGOSTO

Nella splendida cornice del Chiostro della Basilica di San Clemente al Colosseo La Traviata dara’ vita ad un magnifico concerto dedicato ai tanghi di Astor Piazzolla.Basilica di San Clemente al Colosseo

Fino al 26 agostoLE NOTTI DEL FABER BEACH

Tutte le sere il Faber Beach si trasformerà in una vera e propria isola della musica, caratterizzata da una spiaggia costellata da falò intorno ai quali si potrà consumare un drink, ballare e ascoltare musica per tutta l’estate.Fino al 26 agosto, dal lunedì al giovedì il Faber Beach offre musica tutte le sere gratis e sulla spiaggia. Tutti i venerdì sono dedicati ai concerti dal vivo mentre i restanti giorni della settimana sono affidati alle selezioni musicali dei DJ RESIDENTS, che ci trasporteranno in un viaggio attraverso le sonorità più svariate, dal rock, al reggae-ska-dub, passando per il mondo della black, fino ad esplo-rare l’universo trip hop - chillout.Faber Beach - Ostia

Dal 14 settembreFOOD DESIGN

GAMBERO ROSSO e ADI CENTRO (Associazione per il Disegno Industriale) insieme per valorizzare la cultura di progetto e di ricerca legata all’universo del food&wine: un incontro tra il design e il mondo del cibo, due realtà legate dalla ricerca del bello e del buono. In una parola, del gusto.Città del Gusto - Via Enrico Fermi, 161

Fino al 2 ottobreTRAMONTI A MONTITRA-MONTI è la manifestazione di Arte Contemporanea e Cultura del Territorio che l’as-sociazione culturale 270gg. ha ideato e realizzato per il I rione Monti di Roma.Attraverso la selezione di artisti affermati e rico-nosciuti a livello internazionale si vuole porre in relazione la ricerca e la creazione artistica con il territorio e le molteplici realtà che lo animano. Rione Monti Roma

Fino al 2 ottobreEUROGENERATION

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BOLOGNAFino all’8 settembre STRADE BLU Percorsi del folk contemporaneo Venti appuntamenti, dieci comuni coinvolti, un’estensione su tutto il territorio romagno-lo, dalla collina fino al mare: Modigliana, Faenza, Forl, Tredozio, Casola Valsenio, Rocca San Casciano, Marina Romea, Torriana, Gatteo, San Mauro Pascoli Artisti internazionali provenienti da cinque conti-nenti impegnati in progetti originali. Incontri inediti, prime, “pezzi unici” studiati apposi-tamente per il festival. Questo il programma 2006 di “Strade Blu, percorsi nel folk con-temporaneo”, dal 2 luglio all’8 settembre.Il cartellone 2006 vede la presenza di artisti come il giapponese Damo Suzuki (storico cantante dei Can), dei congolesi Konono n.1 (disco dell’anno per molta della stampa specializzata), di numerosi artisti di New Orleans (città con cui, anche in tempi non sospetti, Strade Blu ha sempre mantenuto un legame forte), di bluesman legatissimi alla madre Africa come Corey Harris (prota-gonista del film di Scorsese “Dal Mississippi al Mali”), di cantautori tanto vicini alle radici quanto imprevedibilmente futuristi (Howe Gelb, Robyn Hitchcock, John Parish), di grandi interpreti del folk inglese (Caravan) e di quello americano (Stacey Earle e Mark Stuart), di nomi storici della canzone d’au-tore rock (Green on Red, a Strade Blu per l’unica data nazionale, ed Elliott Murphy), di interpreti di primissimo piano della scena rock e cantautorale australiana, come Mick Harvey e Hugo Race.G appuntamenti ad ingresso gratuito sono oltre il 50% del programma. Quelli a paga-mento spesso prevedono cifre simboliche (3-5 euro) o biglietti notevolmente calmierati rispetto ai prezzi di mercato (10-12 euroPer informazioni: 320 037 4633

3 agostoPAOLO CEVOLI

Il grande successo arriva per Paolo Cavoli nel 2001 quando calca il palco di Zelig nei panni di Palmiro Cangini, che lo incorona fra i comici più richiesti del momento. Nel 2002 esce nelle librerie “Cent’anni di Roncofritto” edito da Rizzoli per i “Saltimbanchi” di Gino & Michele, a cui seguiranno “Mare mosso, bandiera rossa” (2003) e “Maiali & Managgment” (Il bisness di Teddi Casadey, 2004). Oltre al suo spettacolo “Roncofritto global show”, grosso successo ha anche ottenuto lo spettacolo “Motonave Cenerentola”(2003-2004), portato in giro per l’Italia in una tourneé baciata da continui sold-outBeach Stadium

19 settembreCAPAREZZA

Si chiama Michele Salvemini da Molfetta, in arte Caparezza, surreale, provocatorio, tra Woody Allen e Frank Zappa. Il suo ultimo album, “Habemus Capa” è diventato di recente disco d’oro, a conferma del seguito che l’artista pugliese raccoglie intorno a sè.MTV day

In 200 immagini di 14 diversi fotografi, cor-redate da testi di 6 giovani autori europei, si racconta il nuovo profilo della generazione che sarà chiamata a guidare il nostro domani: i ventenni di oggi nei 25 paesi della grande Unione Europea. Il sogno di un’Europa unita – utopia delle migliori menti della generazione che ci ha preceduto – ha cominciato a realizzarsi come struttura sovranazionale dopo la Seconda guerra mondiale ma solo ora, con l’apertura a 10 nuovi stati, diventa una realtà vasta, complessa, affascinante. Una formidabile sfida politica ma anche culturale. Museo di Roma in Trastevere - Piazza S. Egidio 1/B

FIRENZE12 luglioROGER WATERS

The Creative Genius of Pink Floyd’ perfor-ming ‘The Dark Side of the Moon – Live’Uno spettacolo di grande musica - luci - suoni d’avanguardia, una versione inedita del celebre repertorio di Roger Waters.Una panoramica sui pezzi più celebri dei Pink Floyd e l’intera esecuzione di The Dark Side Of The Moon, album ‘pilastro’ della storia del rock.Lucca - Piazza Napoleone

30 luglioSIMPLY RED

Opening act: Nate JamesUna delle più popolari soul-pop band bri-tanniche degli anni ‘80. A luglio in concerto nel nostro paese.Il gruppo si è formato, più precisamente, nel 1984 attorno alla figura di Mick ‘Red’ Hucknall. I Simply Red saranno in Italia a luglio: il 28 presso l’Arena Magna Grecia di Catanzaro Lido e il 30 in Piazza Napoleone a Lucca in occasione del Lucca Summer Festival.Lucca - Piazza Napoleone

5 agostoBATTIATO

Dall’esordio sperimentale alle prime incisioni di musica leggera, dall’elettronica all’avan-

guardia fino alla musica operistica e sacra, Battiato è forse il cantante italiano più particolare ed eclettico in assoluto.Piombino, Piazza Bovio

12 agostoGORAN BREGOVIC

Ambasciatore della musica dei Balcani nel mondo, Goran Bregovic torna a esibirsi per il pubblico italiano il 16 luglio a Schio. Goran Bregovic & Wedding and Funeral Band Tales and Songs from Weddings and Funerals. Goran Bregovic: Chitarra, Sintetizzatore, Percussioni, Voce Cittadella Viareggio

15 agostoMISTERIOSA AVVENTURA AL FANTABOSCO

I personaggi della fortunata trasmissione televi-siva tornano ad esibirsi dal vivo con un nuovo spettacolo!Come è venuto in mente a Lupo Lucio di morsi-care Re Garofano? Sì è trattato certo di un’azio-ne molto grave, ma è possibile che, per punire il Lupo, Re Quercia abbia deciso di esiliarlo per sempre dal Fantabosco? E se la notizia del-l’esilio è vera, dove andrà adesso Lupo Lucio? Balia Bea, preoccupata per la sorte del Lupo, ha deciso di mettersi sulle sue tracce. La Balia ha con sé un cesto di ciambelle: le aveva preparate per la festa in maschera degli Gnomi, ma ha pensato di offrirle al Lupo.Viareggio – Cittadella

24 agostoVINICIO CAPOSSELA

Bizzarro, ironico, sentimentale, Vinicio Capossela è il più dotato tra i cantautori italiani della sua generazione. I suoi modelli più evidenti sono i blues aspri e deliranti di Tom Waits e le “chan-son” jazzy di Paolo Conte. Ma nel suo repertorio convivono anche il teatro di Brecht e il surreali-smo, melodie mediterranee e sonorità fragorose di chiara matrice balcanica, pantomime circensi e atmosfere malinconiche degne del miglior Luigi Tenco.Siena, Anfiteatro

dalle città

NAPOLI21 luglioYOUSSOU N’DOUR

Il musicista africano più conosciuto dal pubblico del rock torna ad esibirsi in Italia!La sua musica mescola ritmi africani, caraibici e pop, alla ricerca della perfetta unione tra le radici della sua terra e il panorama contemporaneo, spaziando dall’utilizzo della lingua inglese a quella francese, ma non rinunciando all’espressività del Wolof, la lingua nazionale senegalese.Benevento – Teatro romano

21 luglioJAZZ MANIA

Per tutti gli amanti della musica jazz confer-mato anche per il 2006 l’appuntamento con il Summertime Jazz Festival di Napoli. Tra i grandi artisti che si esibiranno nella nuova cornice del Laghetto di Fasilides presso la Mostra d’Oltremare, Mike Stern quartet e John Scofield-Jack DeJohnette-Larry Goldings (17 luglio), Stefano Bollani quintet e Brad Mehldau trio (18), Herbie Hancock quintet (19), Gino Paoli in Un incontro di Jazz con Dado Moroni, Roberto Gatto, Flavio Boltro, Roberto Bonaccorso (20) e Wayne Shorter featuring John Patitucci, Danilo Perez, Brian Blade (21).Mostra d’oltremare

Fino al 25 luglioNOTTE FLAVIE DUETS

La rassegna nata da un’idea di Laura Valente si svolgerà nell’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli fino al 25 luglio.Il programma dell’edizione rinnovata di Notti Flavie regge sul filo rosso che unisce anime di artisti diversi che, per una sera, duetteranno l’uno ospite dell’altro, adottando un ‘tema’ ideale. Duets, appunto, che, complice la splendida cornice dell’Anfiteatro Flavio, uno dei più grandi e spettacolari dell’antica civiltà romana, spazie-ranno in tutti i campi dell’arte: dalla grande danza contemporanea internazionale al teatro-satira, dalla musica classica alla leggera. Pozzuoli - Anfiteatro Flavio

TAORMINAFino al 22 agostoTAORMINA ARTE

Anche per l’edizione 2006 il programma di uno dei festival più seguiti dell’estate italiana spazia dalla musica classica al teatro passando per la danza e la musica pop.

TORINO29 luglio FEEL GOOD PRODUCTION

Il gruppo dei Feel Good Production si forma nel 1995 ad Alba, quando due dj del cuneese, Julian e Pony, si mettono in contatto. A loro si aggiun-gono più tardi l’MC-Daddy-E (Sam Scott, il can-tante di colore) e la vocalist Cristiana Colangelo. Il loro primo singolo è The feel good vibe, tormen-tone agli aromi indiani subito adottato come sigla del programma Le iene e dallo spot Fiat.Musica E Dintorni @ Le BaladinPiazzo Torino 4/6 agostoGITANES

Gitanes nascono nel 1999 riunendo alcuni musicisti originari della zona di Alba (CN). Dopo i primi fisiologici avvicendamenti la formazione comprende ora Luigi Allerino alla voce, Giancarlo Abaldo alla batteria, Stefano Antona al basso, Marco Castrone e Manuele Ferrero alle chitarre, Fabio Ratto alla fisarmonica e Stefania Cavaliere al flauto.Coiromonte - Novara

Dal 29 settembreTORINO MONDIALE SCHERMA

In programma all’Oval Lingotto dal 29 settembre al 7 ottobre.La città piemontese, oltre ad aver ospitato i Giochi Olimpici Invernali, diventa sede dell’evento più importante della disciplina schermistica.Oval Lingotto

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labanddelmese

ze non possono rendere nella musica quanto i maschi. Ve lo facciamo vedere noi”.Grande impegno ma anche la capacità di non pren-dersi troppo sul serio, dagli inizi ad oggi sembra dav-vero passato moltissimo tempo.“La band esiste dal 2001, ma solo con grande sfor-zo siamo riuscite a raggiungere la giusta armonia e sintonia, questo non significa che non ci sono mai problemi all’interno del gruppo, anzi mettere d’ac-cordo tutte noi, è un’impresa veramente tosta, ma si va avanti cercando insieme di dare sempre il

Di Gianluca Vitiello

Le Dissolutio nascono in una fredda serata d’inverno del 2000 nella più classica delle cantine d’Italia, in mezzo a bottiglie di Sangiovese e conserve di pomodoro.Il gruppo interamente formato da ragazze, colpisce subito per l’energia che trasmette sul palco e quell’aria un pò da cazzeggio che esce da i loro pezzi.un sound molto punk style cali-forniano, con incursioni rock e atmosfere più melodiche.Maya (voce), Karma (chitarra), Luna (basso), Rosa (batteria), dopo varie peripezie riescono finalmente a for-mare una band tutta loro e a portare avanti il loro progetto musicale.già dal nome le quattro ragazze sembrano voler dirci chi sono. “La scelta del nome, non è un modo per far dire alla gente “che??”, ma semplicemente è ciò che eravamo all’inizio di tutto questo. È un nome latino, “disorganizzate” e senza ombra di dubbio noi all’inizio eravamo veramente delle grandi ‘dissolutio’. Per fortuna col passare del tempo siamo migliorate, ma restiamo comunque molto attaccate a questo nome, anche perché un po’ di dissolutione/disor-ganizzazione rimane nella nostra indole, pazze come siamo”, dichiarano in quattro.Col tempo nella band cambiano diverse cose ma non l’anima del gruppo.Le quattro ragazze girano l’Italia portando la loro musica, strana e stravagante che però non rinnega l’ar-monia e melodicità.“Siamo 4 ragazze determinate e anche un pò testar-de con una gran voglia di fare, di suonare, di divertirsi e di far divertire, pronte a sfatare il mito che le ragaz-

massimo”, tengono subito a precisare.Negli anni la consapevolezza della loro musica cresce, come la voglia di migliorarsi e farsi conoscere.Suonano a Latina, Monza, Milano, Biella, in diversi festival musicali e in varie località roma-gnole.Quattro ragazze che suona-no con quella energia non sono facili da trovare, sarà per questo che il loro impegno con la musica diventa sempre più importante, tanto che decido-no di impegnarsi seriamente per migliorare e far crescere il livello della loro musica.Arrivano palchi e concerti sem-

pre più importanti, le quattro ragazze a suon di chitarre distorte, di armonie calde, di giri di basso che ti arrivano dritti allo stomaco e di colpi di cassa potenti, sembrano davvero migliorate e molto più mature.Da qui la decisione di entrare finalmente in studio per confrontarsi e registrare il loro primo cd.In attesa di ascoltarle in heavy rotation nei nostri lettori e di vederle dal vivo vi linkiamo il loro sito www.dissolutio.com.

Dissolute Dissolutio

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la loro muSica è Strana e Stravagante ma con armonia e melodicità. Sono 4 donne con i pantaloni, all Star e frangetta piaStrata, rappreSentano la tribu ad arezzo wave... noi tifiamo per loro!

labanddelmese

Method al Cencio’s di prato, una nuova bella esperienza che ci mette a confronto con un gruppo famoso nel genere”, dice Larry. La band appare recensita sui diversi siti di music alternativa e da riviste di musica importanti come Rock sound, Metal shock, il loro nome comincia a girare e si fanno conoscere in giro.Con il nuovo anno cominciano anche i cambiamenti all’interno della band, per motivi personali il bassista abban-dona il gruppo: Larry passa al basso, continuando anche a cantare.Non è certo questo che ferma i From Emily Sky, anzi ogni stop è una nuova ripartenza, una nuova sfida.“Dopo i cambiamenti all’interno del gruppo ci siamo messi a sperimentare i nuovi pezzi, dalla sala prove abbiamo deciso di suonarli direttamente anche in varie date live, per veder come venivano e capire la risposta del pubblico”. I From Emily Sky, non si fermano e sono al lavoro

Di Gianluca Vitiello

I From Emily Sky nascono all’inizio del 2004 grazie all’idea di Bob (voce e chitarra) e Diego (basso) che con-tattano un vecchio amico di Bob, Francesco (batteria). Successivamente entra nel gruppo Less come secondo chitarrista. “Iniziamo da subito a comporre pezzi nostri che tendono al crossover. Ci ispiriamo ai Papa Roach, System of a Down, Korn. Dopo le prime prove tra un concerto e l’altro, decidiamo di registrare un primo demo per metterci alla prova. Un’esperienza molto positiva che ci fa capire meglio quale direzione vogliamo dare alla nostra musica”, dice Bob.Con il nuovo anno le cose iniziano a cambiare: gli oriz-zonti si allargano, il sound si modifica, i ragazzi sem-brano molto più maturi e concentrati sulla loro musica.Si chiudono in studio per comporre i nuovi pezzi che andranno a costituire il secondo demo questa volta ispi-rato molto più ai suoni “emo” presi da gruppi dal nome tutt’altro che simpatico: Funeral for a friend, Story of the year, Silverstain, guilty Method. “Durante tutto il 2005 ci esibiamo in numerosi live e partecipiamo a vari concorsi dedicati a gruppi emergenti e festival. A luglio, per esserci classificati al primo posto al concorso ‘Aspettando Sonorika’, apriamo il concerto dei Per-siana Jones, una bella soddisfazione che ci dà ancora più energia e voglia di continuare sulla nostra strada”, dicono.Iniziano a cercare un cantante che affianchi Bob alla voce, e, sempre a luglio, entra nel gruppo Larry (voce e scream). L’ingresso del nuovo vocalist porta bene al gruppo, che si esibisce live per moltissime date facendo il giro dei vari locali toscani e dai club alternativi.La voglia di confrontarsi con realtà nuove è sempre più forte, uscire dalla propria sala prove e portare in giro la propria musica.“A gennaio del 2006 iniziamo a fare concerti anche fuori dalla Toscana e a farci conoscere al di là della nostra Regione. In Febbraio apriamo il concerto dei guilty

per registrare il loro nuovo disco.“Le nuove canzoni hanno una sonorità più emo-core, parlano delle nostre esperienze e del nostro rapporto con la musica, certa-mente sarà un lavoro più maturo e intimo”.Un nuovo lavoro tutto da scoprire, per noi direttamente dal cielo di Emily.www.myspace.com/fromemilysky

Dal cielo di Emily

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dal cielo della toScana ai palchi di numeroSi feStival e concorSi per band emergenti. una muSica alternativa, puro rock con atmoSfere “emo” , i from emily Sky Sono ora pronti per il nuovo diSco, “piu’ maturo e intimo”

“La vista di tutto cio’ che e’ bello in arte o in natura, richiama con la rapidita ’ del fulmine

il ricordo di chi si ama ” Stendhal, segnalata da stopard

scrivi le note di classe piu’ buffe e strane

konfessa i tuoi segreti su sesso e ammmore

ehm.. mi sento un pesce fuori d’acqua ihihih. xkè sinceramente a me la mia skuola piace.. mi sa ke è x il fatto ke da quando sono entrata a far parte di quella skuola è stata kompletamente ristrutturata e quindi è una delle + nuove del piemonte.. i muri sono bianki e puliti, il ke dà un senso di ordine e lo spazio x sfogarsi e skrivere ciò ke ci passa x la testa c’è: un korridoio di passaggio troppo karino.. siamo veramente tantissimi in quella skuola..xò è fornita di un giusto numero di aule, moltissimi laboratori xk è un istituto tecniko..2 palestre.. cioè… a me piace

Ladyshock

… LA MIA INVECEaiutooooooooooooooooo!!!! la mia scuola fa skifooooooooooooooo.. nn ne posso +... pensate un po’, l’anno

scorso un mio amico tento di darle fuoco, ma l’accendono nn funzionò e poi ci rinunciò

Carlo

QuANDO uN AMORE FINISCE…ciao a tutti secondo voi può con-tinuare l’amicizia quando una storia finisce?x esperienza io credo di no, ad esempio io e il mio ex ci parlia-mo ancora, ci sentiamo, e usciamo anche insieme xò non lo considero un mio amico, voglio dire è inevitabile che ci sia qualcosa di più profondo che ci lega! voi come la pensate?

Angel 90

… NIENTE AMICIzIAsekondo me dipende dal rapporto ke hai avuto kon quel tuo ex e dal karattere ke si ha.. soprattutto dipende anke dal modo in kui vi siete lasciati e dalle ragioni.. ho degli ex kon kui tutt’ora ci parlo da + ke amika xkè nn provo + assolutamente nulla..e forse nn ho mai provato nulla..e x fortuna ce ne siamo akkorti entrambi.. kon altri ex invece ke x me sono stati di gran lunga + importanti..e ci siamo las-ciati x motivi + maturi.. nn riesko a legare kome una vera.. guardo sempre troppo avanti.. o mi lascio trasportare dai rikor-di.. è kosì ke va la vita

Ladyshock

I lovemy school

tribu#029club.giovani.it/tribu

in redazioneGiulia Serventi Longhi

[email protected] e impaginazione

Giulio Fermettise vuoi puoi scriverci a [email protected]

TUTTO IL MERITO VA A:Stilosyssimo progetto grafico by Studio Fupete & Giulio Fermetti

(better known as ‘the mathoosa’)progetto editoriale

Lanas & Morbìncopertina

Fabio Catapanofumetti, illo e vignette

Fabio Catapano, Claudio Cerri, Luisa Montalto,

Michele “Dokhaus” Del Nobolo, Luciano Damiano, Massimiliano Del Bono

testi e fotopagg 36-39: testo a cura di Multiplayer.it, Giuseppe Ragone, Francesca Lazzarini, Valentina Grispo, Gianluca Vitiello, Joyce, Verena Gioia, Luca Vecchi, Claudio Lo

Russo, la dott.ssa Eva Grimaldi per l’Irccs Burlo Garofolo

protezione spirituale e patroni Zandor cyolanka sbilenka, er Zampogna,

Paprèlla, e Santino Yet dal Cyelo delle Riviste - oltre a Giannetto “Jan” Milic e

Canone “pulcioso?” Jack.

PUBBLICITà E OPERAZIONI SPECIALI:

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