Banche, Chiunque Ha Avuto Un Fido

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  • 8/2/2019 Banche, Chiunque Ha Avuto Un Fido

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    10/04/2012

    Banche, chiunque ha avuto un fido potrebbe chiedererimborso: ma nessuno lo sa!

    13:35 | Pubblicato da admin |Editoriale a cura dello staff di nocensura.com -Nota: Nocensura.com ha aderito all'iniziativa promossada FermiamoLeBanche per il Comitato promotore per il referendumper l'abrogazione delle sei leggi "regala soldi" alle banche eabolizione del signoraggio bancario.

    Gli illeciti bancari pi gravi, quelli che maggiormente danneggiano

    l'economia e pesano sulle tasche dei cittadini e delle aziende italianesono quelli inerenti i fidi, in cui all'applicazione di un tasso diinteresse eccessivo - ILLEGALE - si aggiunge l'accredito tardivo deiversamenti, le commissioni di massimo scoperto e l'anatocismo,

    ovvero la capitalizzazione degli interessi su un capitale, affinch essi

    siano a loro volta produttivi di altri interessi (in pratica il calcolo

    degli interessi sugli interessi) infatti TUTTI coloro che hanno un fido -

    o che lo hanno avuto in passato - hanno il DIRITTO ed i requisiti perchiedere un RIMBORSO alla propria banca, un risarcimento che

    si attesta intorno al 10-12% dell'importo del fido per ogni anno della durata dello stesso.

    Chi ha avuto un FIDO da 10.000 per 5 anni, per esempio, ha diritto di recuperare 1.000-1.200 all'anno, per

    un totale di 5-6.000 !!! Chi ha avuto un FIDO di 10.000 per 10 anni, ha diritto di recuperare un totale di 10-12.000 E' possibile richiedere un rimborso entro 10 anni dalla CHIUSURA del Conto corrente (non del fido)dopo 10 anni che il conto corrente chiuso, il "reato" va in prescrizione e non pi possibile fare rivalsa perrecuperare il maltolto.

    Ci sono aziende che hanno avuto fidi di importi elevatissimi, che spesso - a causa del tasso di interesseesoso applicato dalla banca - anzich ridursi negli anni come previsto, lievitato negli anni: e guai asconfinare dal fido previsto: in quel caso i tassi di interesse applicati divengono un vero e proprio salasso,capace di mandare sul lastrico anche una solida azienda.

    Quando, nell'ambito del Comitato FermiamoLeBanche, illustriamo questi aspetti agli ignari cittadini, spessoriceviamo reazioni di incredulit e sbigottimento: a molte persone sembra impossibile che le banche agiscanoabitudinariamente nell'illegalit, ma il fatto che agire in questo modo sia una prassi consolidata per le banche,non significa che ci legale, tantomeno accettabile.

    Se tutti i commercianti non emettessero lo scontrino fiscale, diventerebbe legale non emetterlo? Quandoqualche anno fa, prima dell'entrata in vigore della "patente a punti" nessuno indossava la cintura di sicurezza,era legale non metterla? Lo stesso principio vale per le banche: il fatto che tutte le banche applichino un tassodi interesse sui fidi troppo elevato, non significa che ci sia lecito.

    In italia sono MILIONI le persone e le aziende che avrebbero il diritto di RECUPERARE I SOLDIPAGATI INDEBITAMENTE, ma la stragrande maggioranza di loro ignorano questa possibilit, a causadel black out dell'informazione in merito: i mass media - succubi della politica - hanno innalzato una vera epropria cortina di silenzio, e persino le "associazioni dei consumatori" - che sono pronte ad imbastire "classaction" addirittura per far recuperare ai cittadini poche decine di euro per il ritardo di un treno -evitano accuratamente di entrare in questi ambiti: mettersi contro il sistema bancario significa rinunciare aintroiti pubblicitari, favori, finanziamenti.

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    L'associazione FermiamoLeBanche nata anche per questo: cercare di bucare la corazza di collusioni cheha reso possibile questo sistema: far recuperare i soldi sottratti indebitamente ai cittadini, oltre ad esser unatto di giustizia, anche l'unica strada praticabile per scardinare questo sistema.Migliaia di imprenditori, pi omeno "piccoli" sono stati costretti a cessare la propria attivit a causa dei debiti nei confronti delle banche,molti hanno dichiarato persino fallimento, alcuni si sono persino SUICIDATI dalla disperazione, stroncatidall'aver perso tutto, dall'esser oberati dai debiti, IGNORANDO IL FATTO che se avessero fatto causa al loroistituto, avrebbero ottenuto un cospicuo rimborso, con tanto di interessi.

    Ma per chi fa rivalsa nei confronti della banca, l 'epilogo quasi sempre diverso. E' il caso di un imprenditoreveneto, che si presentato allo sportello di FermiamoLeBanche qualche mese fa; dopo diversi lustri di lavoroin cui consegnava alla banca il frutto del suo impegno, per ripagare un debito che non vedeva mai fine per ilfrequente aggravio di nuovi interessi, quando a causa della crisi ha visto ridursi il margine di guadagno hacessato l'attivit: e nonostante la banca si sia intascata il provento della vendita del capannone e deimacchinari, vantava ancora un credito di 50.000 nei suoi confronti, somma insostenibile per una personapriva di reddito. L'unico "consiglio amichevole" che ha saputo dargli il direttore dell'istituto, stato quello divendere celermente la prima casa per ripianare il debito, prospettandogli il fatto che altrimenti, "sarebbedestinata ad andata all'asta" in un futuro prossimo.

    Quando i legali di FermiamoLeBanche gli hanno ricalcolato il conto corrente secondo i parametri di legge -che prevedono interessi pi bassi di quelli abitualmente richiesti dagli istituti - gli hanno comunicato che era luiche doveva ricevere dalla banca poco meno di 200.000, una prospettiva molto diversa da quella che gliprospettava il direttore, che gli "consigliava" di vendere la prima casa per saldare un debito di50.000 richiesto indebitamente: gli brillavano gli occhi, stentava a credere alle parole degli avvocati. Quandoi legali di FermiamoLeBanche hanno presentato il conto all'istituto, nel giro di pochi mesi l'uomo ha ricevuto

    un indennizzo di 150.000: la banca ha preferito conciliare evitando di arrivare a sentenza, l'uomo non haperso la casa e la somma ricevuta gli ha permesso di ricominciare una vita rilevando una piccolaattivit commerciale. Senza alcun debito con nessun istituto bancario.

    L'associazione FermiamoLeBanche, fondata dall'Avv. Alfonso Luigi Marra nel 1987, da oltre 25 anni si occupadi questo tipo di cause, fornendo consulenza ai cittadini vessati dalle banche.

    SE HAI AVUTO UN FIDO BANCARIO, RIVOLGITI A FERMIAMOLEBANCHE PER OTTENERE ILRICALCOLO DEL TUO CONTO CORRENTE E CHIEDERE ALLA BANCA UN RIMBORSO! si tratta di causeche hanno una percentuale di vittoria del 100%

    Per Informazioni: email [email protected] - Tel. 3932039457

    staffnocensura.com

    http://www.nocensura.com/2012/02/banche-chiunque-ha-avuto-un-fido.html___________________________________________

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