La cucina orobica resta al top“Il Saraceno” è la nuova starLa guida Michelin premia il ristorante di Cavernago. Lo chef Proto è felicissi-mo: “Grande soddifazione e stimolo enorme”. Confermati nel “firmamento”tutti i locali della provincia, ma la città vede spegnersi le sue due stelle.

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Anno 8 - n. 82Novembre/Dicembre 2014

www.confesercenti.bergamo.it

Il PuntoInformativodi Lecco

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Mensile della Confesercenti di BergamoAut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84 - Dir. resp.: Marco Birolini

Poste Italiane S.p.A. Spediz. in a.p. - D. L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N°46art. 1, comma 1 DCB (Bergamo) - Stampa: PressR3 - Almenno S. Bartolomeo (BG )

Balzere termei simbolidel rilancio

Altro riconoscimento per il panorama enogastronomico bergamasco

L’Europariscopreil mercatoDa Rotterdam aSiviglia, gli spazistorici del commerciodiventano ancheattrazione turistica

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Bergamova veloceverso l’ExpoSono tante leiniziative in cantiere.

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Giorgio AmbrosioniPresidente Confesercenti BG

444 L'ormai prossima ria-pertura delle Terme di SanPellegrino e il “salvataggio”del Balzer sono due grandisegnali per Bergamo.

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2 Novembre/Dicembre 2014

La guida francese toglie il riconoscimento a due locali in città ma conferma tutti glialtri: “Da Vittorio” rimane il top

444 “La stella? Non cel'aspet tavamo proprio. Rice -verla è stata un'emozionegrandissima”. Per RobertoProto, giovane chef-patrondel ristorante “Il Saraceno”di Ca ver nago, l'inserimentonella prestigiosa guida Miche -lin è stato in tutto e per tuttouna sorpresa. “Ci hanno con-vocato a Milano, all'hotelPrincipe di Savoia, con unaemail – racconta –. Pensava -mo di essere semplici invitatial buffet, invece a un certopunto si è aperto un portone divetro e sono comparse le giac-che da cuoco con i nostrinomi. Mia moglie si è com-mossa, io pure. Dopo la nasci-ta delle mie figlie è statal'emozione più grande dellamia vita”. Anche perché ades-so cambierà moltissimo. “Hopassato due giorni a riceveretelefonate e a leggere messag-gi. I “tristellati” italiani cihanno mandato telegrammi dicomplimenti. Stiamo riceven-

do testimonianze d'affetto daamici e clienti, è un momentobellissimo che ci riempie diorgoglio ma ci carica anche dinuove responsabilità”. Roberto Proto parla al pluraleperché dietro il successo dellocale c'è anche il tocco sa-piente della moglie Maria:“Con lei in sala mi sento più

tranquillo. Ha messo da partela laurea in psicologia per se-guirmi in questa avventura edevo dire che la sua presenzaè fondamentale. Mi dà semprei consigli giusti: ad esempio,adesso mi ripete che la stellal'abbiamo ottenuta per quantoabbiamo fatto, dunque possia-mo godercela”. “Il Saraceno”

non ha infatti nulla da dimo-strare: la sua proposta “tuttopesce” lo aveva già portatoalla ribalta grazie a una curaestrema dei particolari. “Il no-stro segreto credo sia la mate-ria prima: sempre freschissi-ma e pescata all'amo, in arrivoda Sant'Antioco. Mi piaceesaltare i sapori in chiave mo-

derna, magari con qualche ri-chiamo alla costiera amalfita-na, la mia terra d'origine. Ipiatti sono di facile lettura,non uso mai più di tre ingre-dienti. Il più importante ditutti, però, è sempre uno: lapassione. Nei piatti come nel-l'accoglienza in sala: cerchia-mo di far star bene il cliente ecredo che questo alla lunga ciabbia premiato”. La “stella” è un gran bel tra-guardo, ma anche un nuovopunto di partenza: “Sarà digrande stimolo per fare ancorameglio. Senza toccare i prezzi,penseremo anche a qualchenuovo piatto. Appena ne avròil tempo, visto che adesso la-voriamo più di prima: arrivia-mo in cucina un'ora prima e cene andiamo più tardi...” Mi -gliorare ancora, ecco l'obietti-vo. Perché c'è la seconda stel-la da inseguire. “Eh, per quel-la è tutto ancora più difficile.Però mai dire mai... Intantogodiamoci questa”.

Anche “Il Saraceno” entra nel firmamento“Nei nostri piatti serviamo la passione”

444 Bergamo città è rima-sta senza stelle. La nuovaguida Michelin ha tolto ilprestigioso riconoscimentosia all’Osteria di via Solatache al Roof Garden: nelprimo caso ha pesato la par-tenza del cuoco patron EzioGritti, trasferitosi a Bali, nelsecondo ha influito il cam-bio dello chef. Parziale con-solazione le “tre forchette”attribuite a Lio Pellegrini,segno di una cucina comun-que di qualità e di un servi-zio molto accogliente. Eraperò da mezzo secolo cheBergamo non si ritrovavasenza stelle: ora bisogneràrecuperare in fretta il terre-no perduto, anche in pro-

spettiva turistica. La buona notiziaarriva da Cavernago: il ristorante “IlSaraceno” ha conquistato per laprima volta l’agognata stella, chepremia la sua cucina interamentedi pesce. Conferma te gli altri stel-lati in provincia: Da Vittorio(tre) di Brusa por to, AnticaOsteria del Camelì di

Ambivere, Frosio di Almè,A’Anteprima di Chiu duno,Al Vigneto di Grumello delMonte, LoRo di Trescore,San Martino di Treviglio,Osteria della Brughiera diVilla d’Almè. Un’offerta

comunque di grande li-vello che “apparec-

chia” una ricca tavo-la in vista di

Expo 2015.

A Bergamo si sono spente le stelleMichelin premia i ristoranti in provincia

444 Torna la promozione“Trentacinqueuro” organizza-ta da alcuni tra i migliori risto-ranti bergamaschi (la listacom pleta su www.trentacin-queuro.it). Fino al 10 dicem-bre si potrà gustare un menucompleto al prezzo di 35 euroa testa, innaffiato da una botti-glia di vino. Una formula giàapprezzata in primavera e cheora è stata riproposta. L'ini zia -tiva spazia tra diverse propo-ste gastronomiche, lasciandoai buongustai solo l'imbarazzodella scelta. Sarà qua si un an-tipasto dei cenoni natalizi, checontribuirà ad “accendere” leserate di Ber ga mo e provinciaanche nell'uggioso mese dinovembre.

Trentacinqueurooccasione perbuongustai

444 In centro è sparito un“buco nero”. Là dove avevachiuso i battenti il Bar Ber -gamo è nata “La Piazzetta”,che si autoproclama con orgo-glio “birreria italiana”. “Bion -de” e “rosse”, rigorosamenteprodotte nel Bel pae se (comela bergamasca Priula e laumbra San Bia gio, unica mo-nastica tricolore), sono in ef-fetti le protagoniste assolute diquesto locale giovane e friz-zante, nato dalla collaborazio-ne tra Pub Sant'Orsola e Giar -dini. Le etichette in cantinasono già una sessantina, ma sipunta ad arrivare a cento. Piùche sulla quantità, però, “LaPiazzetta” punta sulla qualità:l'innovativo impianto allaspina consente di spillarecome si faceva 50 anni fa, evi-tando uno choc termico allabirra, che così mantiene tuttele sue qualità organolettiche. Se la birra è al centro dellascena, il cibo ne è il suo degnocorollario. L'idea originale stanella “destrutturazione” deltradizionale me nu, che fa sal-tare il rigoroso ordine antipa-sto-primo-secondo: ispiran-dosi liberamente alle tapasspagnole - ma anche al cic-

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“La Piazzetta” riaccende il centro cittàcon menu “personalizzati” e birre italiane

Cannavacciuolo, blitz in centro A Treviglio bruciatinegozio e pizzeriaConfesercenti:episodi preoccupanti

chetto veneziano e al sushi –ognuno ordina due o tre piatticontemporaneamente, inven-tandosi il menu che preferi-sce. Le porzioni sono voluta-mente ridotte (anche nel prez-zo) per solleticare la voglia diassaggiare di tutto un po'. Neguadagna l'atmosfera infor-male e conviviale, favorita

444Antonino Cannavac ciuo lo, il “monumentale” chef bi-stellato, è stato avvistato nel cen-tro di Bergamo. Si stava dirigendo al “Borgo” per girare una puntata di “Cucine da incubo”,il cook reality che anche quest'anno condurrà su Sky. Il ristorante di vicolo San Lazzaro hachiesto aiuto a Cannavacciuolo per migliorare il servizio e il super cuoco non si è tirato in-dietro, dispensando burberi rimbrotti ma anche raffinati consigli.

444 Nella notte fra il 29 e il30 ottobre a Treviglio sonoandati in fiamme una pizze-ria e un negozio di abbiglia-mento. Le indagini sono incorso, ma almeno nel casodel negozio l’origine dolosadel gesto è stata accertataquasi subito. Secondo Con -fe sercenti Bergamo, si trattadi due episodi che non pos-sono lasciare indifferenti.L’associazione esprime soli-darietà agli esercenti colpitie manifesta grande preoccu-pazione. Quello che è acca-duto non può e non deve es-sere sottovalutato: commer-

cianti e ristoratori, che giàdevono fare i conti con unapesante crisi economica,vanno tutelati e protetti.Sicuri che forze dell’ordinee magistratura faranno chia-rezza sull’accaduto e perse-guiranno i responsabili, in-vitiamo gli esercenti a se-gnalare episodi violenti ointimidatori nei loro con-fronti alle autorità compe-tenti. Confesercenti si mettecomunque a disposizioneper offrire il massimo soste-gno a chi sente minacciata lapropria libertà di iniziativaeconomica.

anche da un arredamento co-lorato e vivace. Le proposte culinarie sonoquelle della tradizione berga-masca, con qualche licenzaconcessa volentieri alla creati-vità: ai classici casonsei si af-fiancano le alici marinate conpatata lessa, dopo una velluta-ta di verdure si può anche vi-

rare su un'insalata di mare allaromagnola. “La Piazzetta” hagià contribuito a riaccendere ilcentro città e a rendere menodesertico il panorama della ri-storazione in zona: il locale ègià apprezzato da professioni-sti e impiegati in pausa pran-zo, ma anche da famiglie ecombriccole di giovani. Al

piano di sotto il salone è statoattrezzato per ricevere compa-gnie numerose: tavolata, me-gaschermo e frigorifero per-sonale, ovviamente pieno dibirre. Quasi una taverna dicasa, dove passare un paiod'ore in allegria, magari aguardarsi la partita o l'ultimafiction.

4 Novembre/Dicembre 2014

Le tradizionali strutture diventano nuovofulcro commerciale e attrazione turistica

444 Nonostante la crisi, ilmercato resta un punto di ri-ferimento per i consumatori.È il caso delle bancarelleche ogni sabato riempiono ilpiazzale dello stadio: lagente non manca mai, attira-ta da prodotti sempre freschie di qualità, oltre che conve-nienti. L’Eco di Bergamo hadedicato un servizio al mer-cato, intervistando gli am-bulanti “storici”, che contri-buiscono in modo determi-nante al buon funzionamen-to di un presidio non solocommerciale, ma anche so-ciale. Al mercato dello sta-dio si va infatti non solo perfare compere, ma anche per

di tramandare l’esperienzaalle nuove generazioni. Conme infatti lavorano mio ni-

Qualità, convenienza e un carico di simpatiaCosì le bancarelle dello stadio sfidano la crisi

L’Europa ha riscopertotutto il bello del mercato

pote e altri due ragazzi”.Gianmario Corna, erboristae storico associato Anva, ag-giunge: “In primis servegentilezza, perché la buonamaniera trasforma l’invernoin primavera. E poi ci vuoleentusiasmo: tutte le mattineinizio l’attività come sefosse il primo giorno, con lavoglia di conoscere nuoviclienti. Prima la gente com-prava ad occhi chiusi, oggistanno molto più attenti. Iocerco di dar loro i consigligiusti”. A giudicare dal nu-mero di persone che affolla-no il mercato del sabato, laricetta funziona.

444 Il mercato all'apertopiace più che mai. La con-correnza dei centri commer-ciali non l'ha messo in diffi-coltà, anzi. In tutta Europa siassiste ad una riscoperta delmercato tradizionale, che sirilancia e diventa luogo diattrazione turistica. Ridise gnato da grandi archi-tetti e sempre più frequenta-to, luogo dove si va per so-cializzare e non solo per far

futuro, tenendo però d'oc-chio il passato: le storichestrutture al coperto diBarcellona e Budapest re-stano pur sempre i modellidi riferimento. Grandi pro-getti, ma non solo. La funzionale Market Halldi Wakefield, in Inghilterra,è un piccolo gioiello di stilee funzionalità che potrebbeispirare anche le realtà ita-liane, Bergamo inclusa. In

scambiare due chiacchiere.Un luogo vivo, che sa resi-stere alle difficoltà del mo-mento garantendo alla clien-tela anche opportunità di ri-sparmio. Una capacità diadattamento degli ambulantiche Fausto Mologni, vice-presidente di Anva Confe -sercenti, riassume così sullepagine del quotidiano: “Ledifficoltà ci sono, ma vedoche la gente sta ritornando almercato, dove può trovaresia la qualità che il rapportoumano: se un cliente chiedeconsigli non ci sono proble-mi. Stiamo cercando di li-mare un po’ i prezzi e tantibanchi si sono specializzati.

Un tempo la gestione era piùfamiliare, mentre ora è pro-fessionale, anche se si cerca

In alto a destra il mercatocoperto di Gand;in alto e a sinistra ilMarkthal di Rotterdam;qui a lato il "Market Hall"di Wakefield;

spese, il mercato si è riap-propriato del ruolo di “cuorepulsante” cittadino. Il simbo lo di questa nuova(vecchia) tendenza è il nuo -vo e spettacolare Markthaldi Rotter dam, dove le ban-carelle convivono con botte-ghe e ristorazione. Esempinote vo li si trovano anche aSivi glia, Gand, Maiorca eMo sca. I nuovi mercati guardano al nuove linee di sviluppo. E la

via che ci indicano dall'este-ro, ancora una volta, potreb-be essere quella giusta.Copiare non è peccato, se siriesce a farlo bene.

una fase di crisi della voca-zione commerciale dei cen-tri storici, urge individuare

Bergamo corre veloce verso Expo 2015Il sindaco Gori: “Ci sono grandi potenzialità”

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444 Il Comune di Bergamo ha fatto il punto su tutte le ini-ziative in cantiere per Expo 2015. L'offerta è davveroampia e interessante. “Bergamo – dichiara il sindaco diBergamo Giorgio Gori – ha l’occasione con Expo di affian-care alla propria tradizionale identità manifatturiera unnuovo e promettente profilo turistico. La città ha bellezzepaesaggistiche e culturali ancora poco conosciute, ma dievidente potenzialità. I sei mesi dell’Expo saranno quindiricchi di eventi e appuntamenti di profilo internazionale, so-stenuti da uno sforzo di comunicazione del tutto nuovo perBergamo. La prossimità dell’aeroporto di Orio, ma anche esoprattutto la vicinanza a Milano e al sito Expo, mettono lanostra città nella condizione di poter intercettare una partedei flussi attesi. È quindi importante che i cittadini e tutti glioperatori siano informati e coinvolti riguardo a ciò che ac-cadrà a partire dalla prossima primavera”. In questa paginaabbiamo raccolto alcune dei progetti più significativi.

La riaperturadella Carrara

La rinascita di Astino

444L'Accademia Car ra -ra riaprirà i battenti dopo6 anni di restauro. La dataè già fissata: 23 aprile2015 e sarà l'evento cloudel periodo. La riaperturacoinciderà con una nuovastagione del grandemuseo d’arte bergamasco,caratterizzata da unanuova impronta spiccata-mente tecnologica. Tantele novità, dal sistema inte-grato di servizi per la pro-mozione alla prenotazio-ne, all’accompagnamentoalla visita (non solo sulnuovo sito web, che saràattivo dal prossimo 30marzo, ma anche attraver-so il catalogo on line, unnuovo sistema di prenota-zioni e di videoguide).Non solo: l’intera areadella Carrara sarà al cen-tro di un grande lavoro divalorizzazione e di rilan-cio (definiti in un accordocon la Regione sulDistretto dell’Attratti vità),con una serie di progettiche vedranno coinvoltaanche Confe sercenti.

444 Le facciate esternedel complesso monasticotorneranno all'antico splen -dore. Il Consiglio di ammi-nistrazione della Fonda -zione Mia ha deciso di pro-cedere con un altro lotto dilavori per presentare almeglio il monastero perl'Expo. Dopo la chiesa delSanto Sepolcro riportataalla bellezza originaria, lasistemazione delle facciateè un altro tassello verso larinascita del complessomonastico. Astino saràcosì uno dei 20 siti con ilbollino Expo della Lom -bardia. Oltre alle facciate(e ai serramenti) la Mia

Il Fuori Expo del vino444 Da marzo a ottobre2015 verrà individuata incentro città una struttura chediventerà punto di riferi-mento per gli eventi cultura-li, di incontro gastronomicoe culturale con le regionid’Italia, con diversi Paesistranieri e sarà il collega-mento con Expo 2015 -Fuoriexpo Milano. Nellastruttura, che sarà a secondadegli eventi centro nevralgi-co e sede promozionale del-l’evento partner, troverà

spazio un’Enoteca con de-gustazione permanente di100 vitigni autoctoni ita-liani, insieme ad una di-spensa di prodotti gastro-nomici regionali che du-rante l’intera giornata saràdi supporto all’attività cul-turale e promozionale delterritorio e informativa.Una parte dello spazioospiterà inoltre presenta-zioni di eventi, area dedica-ta a show cooking e labora-tori, incontri e seminari.

Mostre da non perdere444Oltre alla grande mo-stra su Palma il Vecchio, laGamec proporrà altri dueap puntamenti di spessore.Al Palazzo della Ragionead aprile sarà il turno diCory Arcangel, ricono-sciuto co me uno dei piùimportanti e influenti arti-sti New Media, tanto daessere il più giovane artistaa cui il Whitney Museumdi New York ha dedicatouna personale. La mostra

realizzata per la Gamec con-siste in un nuovo grande la-voro nato dall’indagine delterritorio bergamasco.L’altra grande mostra saràquella antologica dedicata aKazimir Male vic, la rasse-gna antologica in Italia de-dicata ad uno dei massimiartisti del XX° secolo,Kazimir Malevic (Kiev,1879 – Leningrado - SanPietroburgo, 1935)

punta a recuperare anche al-cuni spazi interni del com-plesso: il refettorio e le can-tine, oltre alla sistemazionedella copertura della torredel Guala, la parte più anti-ca rimasta in piedi. Il costo

preventivato è di un milio-ne e mezzo, a cui si ag-giungono i circa 3 milioninecessari per la risistema-zione delle facciate, sem-pre a carico della fonda-zione.

6 Novembre/Dicembre 2014

444 Confesercenti Lom bar -dia, con il presidente GiorgioAmbrosioni e l’intero staff,vuole con la presente espri-mere tutto lo smarrimento,l’incredulità e la profondaprostrazione per l’improvvi-sa e tragica scomparsa diGiancarlo Mor ghen, Diret to -re Regio na le della Confeser -centi Lom bardia.Confesercenti esprime pro-fondo dolore per la perditadi Giancarlo, col qualeviene a mancare una figuradi primo piano, uno dei piùimportanti e autorevoli diri-genti della nostra associa-zione, personalità stimataper la serietà e professiona-lità nell’ambito associativoregionale.Di Giancarlo Morghen, bre-sciano, nato il 6 giugno1953, vogliamo, brevemen-te, ricordare che iniziò lasua carriera in Confeser cen -

ti come collaboratore dellasede provinciale di Brescia,nel 1983, in qualità diResponsabile del SettoreCredito e della Cooperativadi garanzia Fidi. Ha assuntoin seguito il ruolo diResponsabile provinciale diAnva-Associazione Nazio -na le Venditori Ambulantidella Provincia di Brescia,quindi è diventato uno sti-

mato riferimento della strut-tura regionale, sempre diAnva. Ha ricoperto le cari-che di Segretario provincia-le della Confesercenti diBrescia, membro della Pre -si denza nazionale, Direttoree membro di Giunta dellaConfesercenti RegionaleLombarda dalla sua costitu-zione, Presidente di Enbil,Ente Bilaterale Regionaleper le aziende del Terziario,Commercio, Turismo eServizi.È stato inoltre membro delConsiglio direttivo naziona-le di Fonter-Fondo pariteti-co interprofessionale nazio-nale per la formazione con-tinua del terziario, Consi -glie re e, dal 1999 al 2004,membro di Giunta della Ca -mera di Commercio di Bre -scia, assumendo anche l’in-carico di Presidente dellaBorsa Immobiliare.

444Una cosa è certa, ci sono ancora dei “teme-rari” che di questi tempi osano intraprendereun’attività commerciale. È il caso per esempio diuna giovane start up di Lecco che ha aperto i bat-tenti di un esercizio di vicinato in Via PapaGiovanni XXIII 18, nello storico rione lecchese diCastello.Ha scelto il campo del franchising, scegliendo diessere partner di una importante azienda che incampo nazionale opera nel settore dei consumabi-li per le stampanti e per le fotocopiatrici, la INK3.Nel negozio sono posti in vendita tutti i tipi di in-chiostri e di toner, prevalentemente compatibili eche hanno costi molto convenienti oltre a quellidelle marche originali.Tutti i mesi vengono proposte ai clienti conve-nienti promozioni che consentono ulteriori rile-vanti risparmi. Il giovane titolare offre a tutti gliAssociati di CONFESERCENTI un ulterioresconto del 10% fino a giugno 2015.

/LeccoSi amplia la convenzionecon il CAB Polidiagnostico444 “Il Tuo Sorriso è il nostro Obiettivo”, conquesto motto presso il CAB Polidiagnosticoopera un equipe di Odontoiatri con ampiaesperienza nella cura delle patologie del cavoorale. Da oggi CAB Polidiagnostico ha estesola convenzione già in essere con associati ediscritti a Confesercenti Lecco scontando del10% (dieci) tutte le prestazioni odontoiatriche.Dato importantissimo è quello che CABPolidiagnostico riconosce lo sconto indicatoanche ai familiari di 1°grado, agevolando indi-stintamente tutti i membri familiari. Ovviamente continua anche lo sconto del 15%(quindici) già utilizzato da tanti clienti/pazien-ti nel corso dell’anno e valido per tutte le altreprestazioni mediche come le visite specialisti-che, la diagnostica, la riabilitazione fisiatrica,la nutrizione e tante altre tipologie erogate.CAB Polidiagnostico mette oltre 150 Medicispecialisti qualificati a disposizione di associa-ti e iscritti nel 2014 alla Confesercenti Lecco.Visitando il Sito Web: www.analisibarzano.it

si possono trovare descritte le attività medi-che, le specialità e le eccellenze scientifiche, laCarta dei Servizi. Da Settembre CAB Polidiagnostico ha amplia-to gli orari di accesso che ora prevedono:l’orario continuato (lunedì-giovedì) dalle 8.00alle 21.30 e dalle 8.00 alle 20.00 (venerdì ),aperto tutti i sabati dalle 8.00 fino alle ore17.00 per meglio venire incontro alle necessitàdei lavoratori.Continuano poi i programmi legati alla preven-zione: Check Up; le analisi cliniche (esamiematochimici di base e specialistici) conGLAB a Olgiate M. e Merone(CO) e il pro-gramma di Medicina del Lavoro (Dlgs81/2008)obbligatoria per tutte le aziende com-merciali e del terziario. Per info, contatti, riferimentie per le prenotazioni:tel. 039/921020oppurepolidiagnostico@analisibarzano.it

Nuova convenzioneper gli associatiConfesercenti INK3

Confesercenti piange Giancarlo MorghenDirettore regionale e punto di riferimento

Lavori in coda444 Di contratti collettivi nazionali, in Italia, ce ne sonoquasi quattrocento. Da qualche giorno, però, ne esiste unoin più: quello dei codisti. All’inizio pensavo, da profano,che fossimo innanzi ad un contratto specifico del mondodei parrucchieri: specialisti in taglio a coda di cavallo. Hoscoperto, invece, con buona pace del buon Renzi (cheproclama la diminuzione dei contratti collettivi) che sitratta del primo contratto, ancora in fase di definizionecon tanto di sindacati pronti alla firma, di quelli che“fanno la fila al posto tuo” negli uffici pubblici e privati.Vi sono già, persino, i livelli retributivi e quelli mansioni-stici (codista con mansioni basilari, codista impiegato ecodista professionista). Non c’è lavoro e il pil è in reces-sione ormai da tempo ma siamo riusciti, nel 2014 a codi-ficare un nuovo mestiere con tanto di corsi di formazionenella città di Milano (300 iscritti al primo). Non so cosane pensiate voi: forse è lo specchio di un’Italia che staprecipitando; io voglio pensare, invece, per una volta, chesia solo l’ennesima rappresentazione di un’Italia, alla fac-cia degli stereotipi, ancora creativa (a parte il ccnl che,magari, potevano risparmiarci).

Andy Small

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La liquidazione in busta paga? No grazieIl 67% degli italiani la lascia in azienda444 Solo il 18% dei dipen-denti privati italiani sceglie-rà di avere il TFR in bustapaga, a fronte del 67% cheinvece continuerà a lasciareaccumulare il suo trattamen-to di fine rapporto nell’im-presa in cui lavora. Un se-gnale che dimostra, anchenella recessione, il rapportodi fiducia che intercorre tra ilavoratori dipendenti e leloro imprese. Infine il 15%di dipendenti, invece, anco-ra non ha deciso. È quantoemerge da un sondaggio sulTFR condotto sui dipenden-ti privati e sugli imprendito-ri da Confesercenti in colla-borazione con SWG.Il 64% degli imprenditoriteme che, se tutti o la mag-gior parte dei dipendentiscegliessero di avere il TFRsu base mensile, l’impresaavrebbe difficoltà con la li-quidità disponibile, a frontedi un 36% che, invece, nonavrebbe problemi. Gli ostacoli sembrano na-scere dagli impedimenti chele imprese incontrano nel-l’ottenere pre stiti e finanzia-menti dal canale bancario,segnalati dal 66% degli im-prenditori.Hanno già scelto di usufrui-re della possibilità introdottadalla legge di stabilità so-

prattutto le persone di etàcompresa tra i 35 e i 44 anni(21%), seguiti dai giovanifra i 18 ed i 24 (19%). Lo la-sceranno in azienda, invece,soprattutto le persone più vi-cine alla fine del rapporto la-vorativo: non lo toccherannoprincipalmente coloro tra i55 e i 64 anni (72%) e tra i45 ed i 54 (70%). Tra i lavo-ratori che hanno intenzionedi richiedere il TFR su basemensile, la maggior parte èancora incerta su come uti-lizzare la liquidità in più(44%). I rimanenti, invece,la investiranno soprattutto

per forme di risparmio alter-native (17%). Il 16% lovuole investire in pensioniintegrative, mentre il 13%segnala che userà il TFR inbusta paga per saldare paga-menti e debiti pregressi. Lapercentuale sale al 36% tra igiovani compresi tra i 18 e i24 anni. Lo investirà in ac-quisti solo il 10%.Se nel 2015 le indicazionidate dagli intervistati doves-sero rimanere invariate,l’Ufficio Economico Confe -sercenti stima un effettoespansivo modesto sullaspesa, con un incremento, a

fine 2015, di 380 milioni,pari allo 0,1% dei consumicommercializzati. In generale, lasciare accu-mulare il TFR rimane per gliitaliani una strategia di tute-la futura: il 54% pensa chela liquidazione serva comeforma di risparmio finanzia-rio, il 29% per integrare lapensione, il 12% comefondo per le spese medicheo sostegno per la vecchiaia.Solo il 5% ritiene che il TFRpossa servire a comprareun’abitazione per sé o per iproprio familiari.

segue da pag. 1

Giorgio AmbrosioniPresidente Confesercenti BG

Imprese orobiche soffocate dalle scartoffieLa burocrazia costa 543 milioni all’anno444 La burocrazia soffocaletteralmente le aziende ber-gamasche. Il peso dellescartoffie è sempre più inso-stenibile e aumenta le diffi-coltà di chi deve già fare iconti con la crisi. Da una recente indaginedell’Osservatorio di Conf -artigianato Lombardia, ri-presa dall’Eco di Berga mo,si stima che nella nostra pro-vincia le spese sostenute pergli adempimenti ammini-strativi dalle piccole emedie imprese ammontino a543 milioni di euro all’annosu un totale regionale che

ormai tocca l’astronomicacifra di 4.852 milioni. In termini assoluti, perBergamo si tratta di un terzoe poco onorevole piazza-mento, dopo Milano (2.028milioni) e Brescia (676 mi-lioni). Per una volta, si puòdire, era meglio evitare disalire sul podio. Gli esempi concreti non man -cano: si aspettano fino a duemesi per l’autorizzazione diun’insegna da parte delComune, addirittura tre perpoter installare un tendonedel bar. Così non può andare.

444 Significa che non tuttosi perde per strada in questidifficili anni di crisi: conser-vare e rilanciare il patrimo-nio del passato consente dicostruire con maggior otti-mismo il futuro della nostraterra. Il Balzer può diventare unpunto di partenza per avvia-re un autentico “rinascimen-to” del centro cittadino: dalrecente confronto con il sin-daco Giorgio Gori, durantel'ultimo consiglio di presi-denza di Confesercenti, si ècapito che l'amministrazio-ne comunale di Bergamo in-tende restituire splendore eprestigio al Sentierone, ri-scoprendone anche la stori-ca vocazione commerciale. Il mantenimento dell'inse-gna è dunque importante, apatto però che dietro ci siaqualità nel servizio. Una città moderna, vivace ea misura di turista ha biso-gno di un Balzer che ritrovigli antichi fasti. La vicendadi San Pellegrino presentaalcune analogie: le terme ri-nascono dalle loro ceneri e,dopo anni di attesa, promet-tono di restituire entusiasmoa una valle che negli ultimitempi ha visto spegnersitroppe importanti realtà eco-nomiche. La nuo va struttura si annun-cia moderna e bellissima, unbiglietto da visita di grandeprestigio in vista dell'Expo2015. Chi arriverà a Berga -mo l'anno prossimo potràpasseggiare in centro, bersiun buon caffè e poi perchéno, concedersi una giornatadi relax a San Pellegrino. A conferma di una fonda-mentale verità: noi berga-maschi non perdiamo l'oc-casione di dimostrarci gran-di lavoratori, ma sappiamoanche come goderci la vita.E, se vogliamo, sappiamomigliorare anche quella deinostri ospiti.

Balzere termei simbolidel rilancio

8 Novembre/Dicembre 2014

Altoitaliano, la moda si mette in reteper rilanciare negozi e “made in Italy”

Il commercio continua a soffrirema ci sono alcuni segnali positivi

Il Sistema Confesercenti

4BERGAMOVia Guido Galli, 824126 Bergamo (BG)tel. 035 4207111fax 035 4207288info@conf.bg.itwww.confesercenti.bergamo.it

4BREMBATE (BG)Via IV Novembre, 524041 Brembatetel. 035 802700fax 035 802743brembate@conf.bg.it

4TREVIGLIO (BG)Via Crivelli, 26 a/b24047 Trevigliotel 0363 1970165fax 0363 1970166treviglio@conf.bg.it

4CESCOTVia Ravizza, 7/A24126 Bergamotel. 035 312312035 4207359fax 035 4247624cescot@conf.bg.it

4LECCOVia Azzone Visconti, 19/A23900 Leccotel 0341 251014fax 0341 254000info@confesercentilecco.itwww.confesercentilecco.it

4CALOLZIOCORTE (LC)Viale Marconi, 523801 Calolziocortetel. 0341 642241fax 0341 646743calolzio@confesercentilecco.it

4SONDRIOVia N.Sauro, 523100 Sondriotel. 0342 514055fax 0342 519862info@confesercenti.so.it

zione, più disponibilità a la-vorare in rete. Il progetto Altotitaliano sipropone perciò di fornire anegozianti e imprese dellamoda la possibilità di coo-perare in modo equilibratoper superare i punti critici digestione. Insieme sarà pos-sibile utilizzare nuove stra-tegie della gestione e avan-zate dinamiche di comuni-cazione, pur mantenendo unsolido legame con la tradi-zione. Altoitaliano gestisceun network di negozi modache si offrono, come spaziodi vendita qualificato, aimarchi moda, selezionati eaderenti. Il suo contributoalla filiera si concretizza at-traverso la fornitura di sup-porti tecnici (piattaformagestionale condivisa, stati-stiche di vendita, gestionedegli ordini, visual mer-chandising); opportunita’tradizionali (fiere ed eventi

444 Il Made in Italy èmolto più di un marchio, èpassione, lavoro, garanzia.È l’eccellenza del saper faredei nostri stilisti e delle no-stre imprese. È importante,dunque, sostenerlo e valo-rizzarlo. Sul mercato inter-nazionale il Made in Italy èancora sinonimo di pregio e

esclusività, ma criticità eproblemi sono purtroppopresenti nel mercato nazio-nale, dove molteplici fattoriconcorrono a rendere il ne-gozio multibrand l’anellodebole della catena fashion.Per superare la crisi occorremettere in gioco più creati-vità, più capacità d’innova-

nazionali) e innovative;marketing (web marketing,e-commerce, fashion blog-ger, newsletter); consulenzespecializzate e ogni altra at-tività che la rete ritengautile, profittevole e sosteni-bile economicamente. Per i negozi affiliati non c’ènessun investimento perl’acquisto della merce, nes-suna immobilizzazione dicapitali, quindi niente in-venduti da accollarsi.Altoitaliano sceglie i negozipiù appropriati come puntivendita dei prodotti selezio-nati, sia per la loro posizio-ne nello spazio urbano, siaper la comprovata capacitàdegli esercenti. Il negozioconserva le sue insegne e lasua identità.

IPer info e affiliazioni:Iwww.altoitaliano.comIinfo@altoitaliano.com

444 Anche il terzo trime-stre si chiude male per ilcommercio bergamasco: se-condo i dati della Camera dicommercio, le vendite sonocomplessivamente in calodel -3,7%, con una tendenzain peggioramento che si ri-scontra anche nella dinami-ca regionale (-3,7%). Levendite nel settore alimenta-re tradizionale sono negati-ve: -6,3% a Bergamo, -3%in Lombardia. Anche nelnon alimentare le variazionitendenziali sono negative aBergamo (-2,3%) cosi come

in Lombardia (-4,1%). Ri -sulta in calo il giro d’affarinel commercio al dettaglionon specializzato, solo inparte corrispondente allagrande o media distribuzio-ne. A Bergamo (-4,6%)come in Lombardia (-3,4%)la variazione tendenziale enegativa e in peggioramen-to. I prezzi sono segnalati inflessione a Bergamo (-0,2%) e ancor piu in Lom -bardia (- 0,6%). Per quantoriguarda i comparti dei ser-vizi (nella nuova classifica-zione introdotta a partire dal

I trimestre 2013), la varia-zione tendenziale del volu-me d’affari e pari a -0,1%nel commercio all’ingrosso(in Lombardia: -0,1%), a -

3,7% per alberghi e ristoran-ti (in Lombardia: -1,1%) e a-3,6% nei servizi alle impre-se (variazione nulla inLombardia). Solo i servizi

alle persone fanno segnareun incoraggiante +5,5%.Qualche timido segnale diinversione di tendenza arrivaperò, su base nazionale, dagliacquisti effettuati nei negozicon carta di credito: secondol'osservatorio Cartasi, a set-tembre le vendite al dettaglionon alimentari sono aumen-tate del 10,5%, così comeviaggi e trasporti (+7,6%).Boom per informatica e benidigitali (+18,3%), difficoltàconfermate invece per i benialimentari (-0,5%).

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10 Novembre/Dicembre 2014

444 La Regione Lom bar -dia e le Camere di Commer -cio lombarde incentivano losviluppo di nuove impreseche propongano al mercatoidee originali, nuovi prodotti,servizi, modelli organizzativida presentare tra le eccellen-ze italiane durante Expo2015. Particolare attenzionesarà dedicata alle start upguidate da giovani imprendi-tori (sotto i 35 anni).Il bando, con una dotazionefinanziaria complessiva paria € 1.550.000,00 (di cui €300.000,00 provenienti dalsistema camerale lombardoe € 1.250.000,00 da Regio -ne Lombardia DG AttivitàProduttive, Ricerca e Inno -vazione e DG Giovani), pre-vede queste due fasi:Fase 1 – BUSINESS PLAN:contributi a fondo perdutoper servizi di affiancamento,consulenza e investimentoin capitale umano. L’impor -to per impresa è pari a €15.000,00;Fase 2 – START UP PER

EXPO: selezione delle startup per la partecipazione alprogramma Spazio Start Updi Padiglione Italia. Le start up innovative e leMPMI lombarde possonopresentare le domande tele-maticamente dalle ore 10.00

del 06/11/2014 alle ore12.30 del 16/01/2015 se-guendo la procedura sul sitohttps://gefo.servizirl.it/re-startup /.Il del bando è pubblicato sulBURL serie Avvisi e Con cor -si n. 43 del 22 ottobre 2014.

Expo 2015, sono in arrivo incentiviper le start up di giovani imprenditori

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CORSI DI FORMAZIONE SALUTE E SICUREZZANEGLI AMBIENTI DI LAVORO

Per richiedere i moduli d’iscrizione e per ulterioriinformazioni rivolgersi alla dott.ssa Elena Caccia

Tel. 035-4207255 e.caccia@conf.bg.it

IPer maggiori info: IUfficio PromozioneIReferente: Lorena MarianiItel.035-42.25.223Ie-mail:Ipromozione@bg.camcom.it

444 Tornano anche per il 2015Family Card e Senior Card, i duestrumenti che da anni l’ammini-strazione comunale di Bergamomette a disposizione di famiglienumerose e anziani residenti incittà. Grazie alle due card si ot-tengono sconti su acquisti e ser-vizi: un aiuto concreto in questoperiodo di crisi. Confesercenti sostiene l’inizia-tiva e invita tutti gli associatiad aderire e ad offrire scontialla propria clientela. L’elencodelle promozioni sarà distri-buito insieme alla carta: l’am-ministrazione comunale si faràcarico delle spese di realizza-zione e distribuzione del mate-riale. Per aderire basterà com-pilare la scheda apposita (di-sponibile sul sito all’indirizzohttp://www.con fesercen ti.ber -gamo.it/news/family-card-e-se-

nior-card-adesioni-corso/1/) e spe-dirla possibilmente entro metà no-vembre. Per informazioni scriverea Simona Gava (sgava@comu -ne.bg.it) o a Cesare Rossi(c.rossi@conf.bg.it).

444 È online attraverso ilsito della Camera di com-mercio di Bergamo(www.bg.camcom.gov.it) ilservizio base di fatturazioneelettronica espressamentededicato alle piccole emedie imprese iscritte alleCamere di commercio cheabbiano rapporti di fornituracon le Pubbliche ammini-strazioni. Dal 6 giugno scor-so, tutte le Pubbliche ammi-nistrazioni centrali sono te-nute per legge a ricevere fat-ture solo ed esclusivamentein formato elettronico e, apartire dal mese di aprile delprossimo anno, l’obbligosarà esteso a tutte lePubbliche amministrazioni.Il nuovo strumento, messo adisposizione dal SistemaCamerale in collaborazionecon l’Agenzia per l’Italia di-gitale della Presidenza delConsiglio dei Ministri edUnioncamere, si rivolge atutti i piccoli fornitori dellaPa, senza alcun onere perl’impresa.

Sono aperte le iscrizioni ai corsi obbligatori in materia di salute e si-curezza nei luoghi di lavoro direttamente nella tua azienda oppurepresso le nostre sedi:

SEDE DI BERGAMO

ICorso per RSPP - Respon sabile del Servizio di Prevenzione e Protezione– 16 ore

ICorso per Addetto all’EMERGENZA INCENDIO – 4 ore• Lunedì 1 Dicembre dalle ore 14.30 alle ore 18.30

ICorso per Addetto al primo soccorso – 12 ore

ICorso per addetto al primo soccorso RINNOVO – 4 ore

ICorso di formazione generale e specifica per LAVORATORI – 8 ore

SEDE DI LECCO(Via Azzone Visconti n. 19/A)

ICorso di formazione generale e specifica per LAVORATORI – 8 ore

ICorso per RSPP - Respon sabile del Servizio di Prevenzione e Protezione16 ore

Le iscrizioni al corso per lavoratori devono pervenire almeno 15 giorni primadella data di inizio del corso per poter rispettare i tempi burocratici richiestiper l’attivazione.

Family e Senior Cardadesioni in corso

4 IGIENE E SICUREZZADEGLI ALIMENTILunedì 15 Dicembre 2014Lunedì 26 Gennaio 2015Lunedì 23 Febbraio 2015 Lunedì 23 Marzo 2015 dalle 14.30 alle 17.30c/o Cescot Via Ravizza, 7/A

4 IGIENE E SICUREZZADEGLI ALIMENTIsede di LECCOLunedì 26 Gennaio 2015Lunedì 23 Febbraio 2015 Lunedì 23 Marzo 2015dalle 14.30 alle 17.30c/o Confesercenti Lecco

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Novembre/dicembre 2014 11

Bancomattroppo cari,la protestadei benzinai

IL PUNTO INFORMATIVO

Mensile della Confesercentidi BergamoVia G. Galli 8, Bergamotel. 035 4207111 - fax 035 4207288info@conf.bg.itwww.confesercenti.bergamo.itAnno 8n. 82 - Novembre/Dicembre 2014Dir. resp.: Marco BiroliniAut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84

Direzione e redazione:Via G. Galli, 8 - BergamoProgetto grafico e impaginazione: Zaina - Scanzorosciate (BG)Foto: Archivio Confesercenti BGStampa: PressR3Almenno S. Bartolomeo (BG)Chiuso il 17/11/2014

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NOVITÀNOVITÀ

PRINCIPI NUTRIZIONELunedì 1 dicembre 2014 dalle 14.00 alle 18.00

Apprendi gli elementi base dei principi di nutrizione. All’interno del corso si parlerà di: tipologie di alimenti, micro emacro nutrienti, le principali linee guida alimentari, la preven-zione delle malattie con il cibo, alimenti biologici, vegani e ve-getariani, le allergie e le intolleranze alimentari e tanto altro!

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444 I benzinai denuncianoil monopolio bancario ed icosti inaccettabili di carte dicredito e pagobancomat. Lacategoria annuncia ricorsialla Commissione Europea eall’Antitrust italiana. I gesto-ri degli impianti di distribu-zione carburanti hanno l'ob-bligo di accettare, in paga-mento, la moneta elettronica.Ma il costo delle commissio-ni imposte dal sistema ban-cario e talmente alto da as-sorbire l’intero margine digestione e da costringere difatto gli operatori a scaricar-ne gli oneri direttamente sulprezzo al pubblico dei carbu-ranti. I provvedimenti ema-nati dal Governo hanno fini-to per penalizzare, ancorauna volta, piccole imprese,lavoratori e consumatori adesclusivo vantaggio delleBanche e dei consorzi inter-bancari. Il costo imposto aigestori italiani e complessi-vamente superiore all’1,5%,a fronte di un margine lordoinferiore al 2% del prezzo fi-nale che, come noto, per ilresto viene intascato dalloStato, in forma di accise edIVA, e dalle compagnie pe-trolifere. I gestori sono pron-ti a un'azione di disobbedien-za civile, rifiutando la mone-ta elettronica in pagamento.

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