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dito

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periodico di salute attualità e cultura | n° 111 | Luglio-Agosto 2016

NON SOLO FARMACI SUGLI SCAFFALI

21° Concerto in ricordo di Michele Pittaluga

BADI ASSAD E LA SUA

CHITARRA ELETTRICA nella magica atmosfera

dell’Abbazia di Santa Giustina in Sezzadio

Mare o montagna? Città deserta o agriturismo? Distanze e differenze si sono accorciate e tutti d’estate troviamo il modo per ritagliarci un minimo di quiete e relax. Dal parco alla piscina nel quartiere non di-stante da casa alla gita fuori porta fino ai più fortunati, in coda ai gate degli aeroporti, a luglio e ad agosto l’estate è con noi. Così il sole. Fon-damentale per la vita del nostro pia-neta, per lo sviluppo e la salute del nostro organismo, è “buono” nella misura in cui ci esponiamo ai suoi raggi con le dovute precauzioni, che trovano l’alleato migliore del caro “vecchio” buon senso: nell’evi-

OUVERTURE

tare gli orari più caldi e nell’armarci di crema solare, cappello, occhiali e maglietta. Ma come cambia la pre-venzione se soffriamo di psoriasi o di acne? E ancora, possiamo portare al mare il bambino con dermatite atopica? A queste e a tante altre do-mande sul sole e le pelli “sensibili” risponde il nostro esperto, Roberto Gianfaldoni. In questo numero esti-vo di Pharma Magazine, tra le news e la campagna social #ciaksivivebe-ne dedicata alle immunodeficienze primitive, scopriamo poi i benefici psicofisici delle attività in acqua, in piscina o al mare, per i neonati e le future mamme, ma anche tutti

i consigli per sopravvivere ad afa e caldo con il vademecum di Alt, l’Associazione per la lotta alla trom-bosi e alle malattie cardiovascolari. L’estate non sarebbe poi tale senza qualche idea. Riscopriamo allora un piccolo ma straordinario museo, quello dedicato a Regina Cassolo a Mede, non perdiamo la bella mostra di Renzo Ferrari alla Fondazione Stelline a Milano e, infine, speri-mentiamo una nuova ricetta in cucina, coniugando come sempre il gusto alla salute. Lasciamoci poi consigliare dalle stelle per vivere al meglio questa splendida estate. Buone vacanze!

Luisa Castellini

fare sistema

OUVERTURE

Direttore ResponsabileMAURO MORETTI

Direttore ScientificoVITTORIO CASTELLINI

Direttore EditorialeMAURO MORETTI

Coordinamento EditorialeLUISA CASTELLINI

Segreteria di RedazioneGIAN LUIGI PANNI

Hanno collaboratoMARIO DI MARCO

NICOLE PROVENZALISTEFANIA PUGLISI

LIDIA ROTA VENDERR

Grafica e DesignArt Director

SERGIO MURATORE | QeQiQu designGrafico

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Pharma MagazineAutorizzazione Tribunale di Genova

nº20/2006 del 16/06/2006

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magazine

periodico di salute attualità e culturaanno XI | n° 111 | luglio-agosto 2016

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PARLIAMO DI

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NEWS

#CIAKSIVIVEBENEImmunodeficienze primitive

LA STORIA DELL’ESTATEIl neonato e l’acquaStefania Puglisi

PREVENZIONECuore mattoLidia Rota Vender

SALUTE

19

Pelli sensibiliIntervista a Roberto Gianfaldoni

di Luisa Castellini

28 LUGLIOGIORNATA MONDIALE

DELL’EPATITE

Sono 1,4 milioni le per-

sone che, secondo i dati

dell’OMS, muoiono ogni

anno nel mondo a causa

di questa malattia infetti-

va. 10 milioni le persone

che hanno un’epatite B e

C croniche, spesso non

diagnosticate. Eliminare le

epatiti virali entro il 2030

è l’obiettivo che i paesi

dovrebbero perseguire.

Prevenzione, accesso alle

cure, novità terapeutiche,

i temi sempre attuali di cui

si discute in occasione

della Giornata. Per infor-

mazioni e per scoprire gli

eventi in programma sul

territorio:

> worldhepatitisday.org

> fondazionefegato.it

> epac.it

QUESTO MESE IN AGENDA

L’ITALIA DEI PICCOLI MUSEIFuturismo al femminileMario di Marco

ANDAR PER MOSTRERenzo FerrariLuisa Castellini

NATURA GOLOSACocco al cucchiaio con fragole e basilicoNicole Provenzali

OROSCOPO

27

Perché il sole fa bene alla psoriasi

ma non all’acne? D’estate la paro-

la d’ordine, al mare come in città,

è prevenzione. Comportamenti e

abitudini sono fondamentali per ar-

ginare i danni derivati dall’eccessiva

esposizione solare, in particolare

quando si soffre di problemi derma-

tologici. Dai prodotti all’alimenta-

zione fino alla verifica con il medi-

co curante della terapia per evitare

fenomeni di fotosensibilizzazione,

tutte le raccomandazioni del nostro

esperto, il prof. Gianfaldoni.

pagina 6

NEWS

Che cosa accade se le tecniche impiegate nei pa-zienti ipovedenti vengono applicate a chi non ha alcun problema di vista? Su questo tema, al centro di un recente congresso a Roma, stanno arrivan-do molti contributi anche dal mondo dello sport. Tecniche come la microperimetria e il biofeedback – esercizi che letteralmente allenano l’occhio, ad esempio a seguire il cambiamento di colore su una scacchiera – applicate a normovedenti, hanno in-fatti condotto a un miglioramento dell’acuità visiva anche fino a 20 decimi e a registrare differenze significative rispetto a qualità come la sensibilità e il contrasto. Elementi, tutti, che possono fare la dif-ferenza nelle performance sportive, dai giocatori di golf ai tiratori fino ai tennisti. Allenare la vista come tutti gli altri muscoli del corpo può anche condurre a migliorare i tempi di reazione occhio-cervello che sul campo possono decidere le sorti di un incontro.

Proteggere le vittime di violenza,

aiutarle a conquistare consape-

volezza, fiducia e strumenti con-

creti di indipendenza per cam-

biare vita. Sono questi gli obiettivi

dell’associazione creata per vole-

re di Bo Guerreschi, economista

internazionale a sua volta vittima

di violenza, che mette a disposi-

zione alloggi, avvocati, medici,

psicologi e ha attivato anche un

numero verde: 800101414.

Info: >bontworry.org

Valentina Caso, neurologa della

Stroke Unit dell’Ospedale Santa

Maria della Misericordia di Peru-

gia, è il nuovo presidente della

European Stroke Organization.

La prima italiana e donna alla

guida della più grande società

scientifica europea dell’ictus, ha

sottolineato la necessità di co-

struire un ponte tra i cittadini, la

comunità medica e le istituzioni

lavorando anzi tutto sui “percor-

si stroke”.

Quando ad allenarsi è la vista

IPERVISIONE

ICTUSpresidenza al femminile

BON’T WORRYper donne e bambini

Pill

ole

di s

alut

e

na storia familiare di immunodeficienze primitive. Un nu-mero elevato di otiti

nello stesso anno – quattro o più nei bambini, oltre due negli adulti – di sinusiti e di polmoniti. E ancora, uno scarso accrescimento statu-roponderale nei più piccoli e una diarrea cronica con perdita di peso nei grandi. Sono questi alcuni dei campanelli d’allarme, dieci nei bam-bini e altrettanti negli adulti, raccolti per la campagna di sensibilizza-zione #ciaksivivebene. Patrocinata dall’AIP, l’Associazione Immunode-ficienze Primitive, la campagna è un collettore che viaggia on line e sui social network per raccogliere storie e testimonianze di persone colpite da una delle 300 forme di IDP, che

spesso giungono tardi a una corretta diagnosi, da cui la stima di un eleva-to numero di pazienti inconsapevoli. Da qui l’importanza dell’informa-zione, per riconoscere i segnali di queste malattie genetiche rare che colpiscono il sistema immunitario. Tra gli altri campanelli d’allarme evi-denziati per i bambini, la presenza di ascessi ricorrenti della cute e di or-gani interni; mughetto o candidosi dopo l’anno; la necessità di terapia antibiotica endovenosa; due o più infezioni agli organi interni. Per gli adulti, oltre a quelli già citati, il ricor-rere di infezioni virali; la frequente necessità di cure antibiotiche per via endovenosa; ascessi ricorrenti della cute e degli organi interni; una candidosi persistente e infezioni da micobatteri atipici.

Il decalogo dei campanelli d’allarme che aiutano la diagnosi

Nel mondo sono circa 6 milioni, una su 1.200, le persone che soffrono di una delle 300 forme di immunodeficienze primitive, malattie genetiche rare che colpiscono il sistema immunitario. Senza dimenticare i numerosi casi non diagnosticati: i pazienti inconsapevoli. Dar voce alle persone affette da immunodeficienze primitive e migliorarne la qualità di vita sono alcuni degli obiettivi della campagna social #ciaksivivebene, che raccogliendo storie e testimonianze punta i riflettori sull’importanza di una corretta e tempestiva diagnosi. Da qui nasce il decalogo con i campanelli d’allarme per arginare il ritardo diagnostico nei bambini e negli adulti, che in alcuni casi può arrivare fino a vent’anni.

Immunodeficienze primitive

#CIAKSIVIVEBENE

> aip-it.org

pagina 8

AL SOLE

In questi mesi si moltiplicano le raccomandazioni per evitare i danni derivati dall’esposizione solare. Se tutti, in particolare i genitori di bambini e ragazzi, devono portare in vacanza buon senso nella scelta degli orari, creme, occhiali e cappello, come comportarsi se si convive con una malattia dermatologica? Psoriasi, acne e dermatite atopica sono le più diffuse: dalla dieta alla verifica della terapia, i consigli per vivere in sicurezza tutto il bello dell’estate

Pelli sensibili

Intervista a

Roberto Gianfaldoni• Specialista in Dermatologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana• Professore in Dermatologia, Università G. Marconi, Roma• Vice presidente dell’Associazione contro il melanoma > associazionecontromelanoma.it

di Luisa Castellini

pagina 10

pagina 13pagina 12

ACNE. Al sole la pelle si ispessisce, i pori si occludono e aumentano i comedoni. Il clima caldo umido facilita la contaminazione batterica. L’effetto dell’abbronzatura porta alcuni a pensare a un miglioramento, ma non è così.

ALIMENTAZIONE. Zucchini, lattuga, ciliegie, anguria, fragole: portare in tavola

frutta e verdura di stagione aiuta a fare scorta di preziose vitamine per l’organismo

e la pelle.

zione, questa, che vale davvero per tutti. Esporsi al sole con gradualità. Scegliere prodotti con un fattore di protezione UV adeguato al proprio fototipo e, una volta rientrati a casa, idratare la pelle. Spesso si sottovaluta questo gesto, ma bisogna evitare la secchezza impiegando prodotti ricchi di urea e di sostanze riparatrici e antinfiammatorie.

AL SOLE

IN CHE MODO IL SOLE MIGLIORA LA PSORIASI?

Si tratta di una malattia infiam-matoria sistemica, che sulla cute si presenta con manifestazioni sostenute dall’alterazione del turn over cellulare, che invece di com-piersi in 4 settimane avviene in 3-8 giorni. Le cellule non fanno in tempo a maturare e restano le une

addossate alle altre generando le tipiche squame. Prendendo il sole, questo pro-cesso rallenta perché c’è una riduzione della reattività del soggetto. A questo si aggiunge l’azione benefica del mare: il sale ha una capacità cheratolitica e aiuta l’eliminazione delle cellule morte.

PSORIASI Sono 1,5 milioni gli italiani che ne soffrono, con due picchi di insorgenza: il primo tra i 16 e i 22 anni e il secondo tra i 57 e i 60 anni. L’esposizione al sole

rallenta il processo del turn-over cellulare che risulta accelerato nella malattia e l’acqua marina

aiuta a eliminare le tipiche scaglie. Per questo, preso con moderazione, il sole giova alla

pelle con psoriasi.

CHE COSA ACCADE QUANDO SIAMO ESPOSTI

AL SOLE?Il sole sostiene numerose funzioni: attraverso il mantello cutaneo for-nisce calore all’organismo, libera endorfine ed è essenziale nella sintesi della vitamina D. È “buono” con le dovute precauzioni. Un eccesso di esposizione può generare alterazioni delle difese immunitarie e sulla pelle un processo infiammatorio. L’ab-bronzatura, prima di diventare un vezzo o una moda, è un meccanismo di protezione.

QUALI TIPI DI DANNI PROVOCA?

Gli effetti derivano anzi tutto da una maggiore fotoesposizione. L’aspettativa di vita è cresciuta, sono più frequenti i viaggi e le radiazioni sono più forti. L’esposizione al sole, per durata nel tempo ed intensità, è aumentata: il primo danno è il foto-aging, con rughe e macchie solari. A questo si aggiungono gli effetti di scottature ed eritemi, che insie-me ad altri elementi - familiarità, fototipo e numero di nei sono i più importanti - determinano la cance-rogenesi, la possibilità di sviluppare tumori. Tra quelli della pelle il più pericoloso è il melanoma, in forte aumento.

CI SONO RACCOMANDAZIONI

PARTICOLARI PER CHI SOFFRE DI UNA MALATTIA

DERMATOLOGICA?Bisogna evitare le scottature: precau-

pagina 14

PER TUTTI. Esporsi al sole evitando le ore centrali della giornata. Indossare cappello, occhiali ed eventualmente una maglietta. Scegliere un prodotto con un SPF adeguato al proprio fototipo. Alla sera non dimenticare di idratare la pelle, che con il passare degli anni tende sempre di più alla secchezza a causa dell’invecchiamento fisiologico e del fotoaging

sulfonamidi, gli antistaminici, i reti-noidi, le fenotiazine, gli antimicotici, gli immunosoppressori e i diuretici tiazidici. Appartengono a queste clas-si di farmaci anche molte sostanze ad uso locale a base di calcipotriolo, usato per la psoriasi, le creme con prometazina e il benzoilperossido, di largo impiego nell’acne. Meglio chia-mare il medico curante per eventuali sospensioni o cambi nella terapia.

QUALI SONO LE REAZIONI PIÙ COMUNI?

Le manifestazioni sono varie e simili a quelle di una scottatura solare con eritema, papule, eventuali vescicole nelle zone del corpo più esposte. A causarle possono essere sia farmaci sia sostanze fotosensibilizzanti ma-gari presenti nei cosmetici, per lo più in profumi ed essenze.

COME GESTIRE AL MEGLIO LA DERMATITE ATOPICA,

SEMPRE PIÙ COMUNE NEI BAMBINI?

Spesso viene diagnosticata in seguito all’esposizione solare. Sulla pelle compaiono delle macchie biancastre che vengono ricondotte alla pitiriasi alba, che sono l’esito di un processo infiammatorio eritemato-squamoso connesso alla dermatite atopica. Spesso le stesse macchie sono confuse con delle micosi. Una volta individuata la dermatite atopica, si consiglia l’assunzione di integratori di omega 3 e omega 6 e si raccomanda un’e-sposizione al sole moderata e con le dovute precauzioni.

QUALI MECCANISMI PROVOCANO L’ACNE?

Li ricordiamo con le tre F. F come follicoli, che non sono ben formati. F come fat, ovvero grasso: il sebo prodotto è anomalo, molto denso ed è espulso malamente dai follicoli non ben formati, per cui a contatto con l’aria si ossida, diventa nero, si indu-risce e tappa il follicolo (comedone o punto nero). F come flora microbica, che infetta questa raccolta di sebo.

COSA SI CONSIGLIA IN PREVISIONE DI FORTI

ESPOSIZIONI AL SOLE?Evitare tutto quello che può occludere i pori come gli oli, preferendo lozioni o spray. Proteggere la pelle e idratarla è una priorità, come sentire il medico per cambiare un’eventuale terapia fotosensibilizzante che sinergizzi l’azione solare. Molti antisettici locali possono indurre reazioni fotosensi-bilizzanti, tanto che in corso di terapia antiacne si consiglia solamente un trattamento con saponi leggermente esfolianti e prodotti locali a base di ossido di zinco ad azione antinfiam-matoria e antisettica.

UN IMPORTANTE CAPITOLO È QUELLO DEI FARMACI:

QUANDO BISOGNA PREOCCUPARSI

DI POSSIBILI REAZIONI DI FOTOSENSIBILITÀ?

Quando si assumono contraccettivi orali, FANS, antiaritmici ma anche alcune classi di antibiotici come le te-tracicline e i sulfamidici. E ancora gli ipoglicemizzanti orali del gruppo dei

el 1995 nasce a Ge-nova il progetto “Medicina Domani Telemedicina”, il

primo centro nazionale di teleme-dicina cardiologica con l’obiettivo di offrire servizi di prevenzione e diagnosi di malattie cardiovasco-lari tramite l’utilizzo di tecnologie innovative ed in particolare delle Information and Communication Technologies (ICT). Oggi conosciu-to come “Telemedico”, il servizio permette ai professionisti di eroga-re importanti prestazioni sanitarie a distanza a favore dei pazienti. Dai suoi esordi Telemedico ha erogato oltre 350.000 servizi e teleconsulti individuando numerose situa-zioni a rischio e prevenendone le complicazioni. Per lo stesso scopo

le farmacie associate F.A.P. hanno inserito tra i propri servizi quelle attività di screening e prevenzione volte ad individuare e diagnosticare tutte quelle condizioni di insuffi-cienza cardiaca o sindromi coro-nariche che consigliano l’assistenza e la cura del medico cardiologo. Solo nel 2015 infatti, le farmacie associate F.A.P. hanno erogato circa 2600 esami che hanno consentito di registrare e valutare la corretta funzionalità cardiaca attraverso l’utilizzo dell’elettrocardiogramma (ECG) con refertazione immediata. L’obiettivo comune delle farmacie associate F.A.P. e di Telemedico è quello di offrire al cittadino l’accesso ad un servizio sanitario così impor-tante in modo immediato, comodo ed efficiente.

nel 2015 oltre 2600 screening erogati

nelle Farmacie Associate F.A.P.

La telemedicina che salva la vita

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LA STORIA DELL’ESTATE

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Prima del mare arriva spesso la piscina, dove sempre più numerosi sono i corsi dedicati alle future mamme e ai più piccoli: molti e profondi gli aspetti emotivi legati a questa esperienza primaria

apita spesso di osservare in piscina corsi di

nuoto per la gravidanza e il parto in acqua, di acquamotricità per neona-ti e genitori e poi, via via sempre più numerosi, per bambini e ragazzi.

UN’OCCASIONE DI CRESCITA 

L’elemento è conosciuto dal bambino fin dal primissimo contatto nel ventre materno. Una volta nato, l’esperienza in acqua favorisce la connessione con quel primo fondamentale con-tenitore fisico e psicologico. L’acqua ha una valenza simbolica nel nostro

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LA STORIA D ELL’ESTATE

pagina 21

PER I PIÙ PICCOLI. Al mare o in piscina, muoversi in acqua è un’esperienza intensa

e un forte stimolo per lo sviluppo psicomotorio

PER LE FUTURE MAMME. L’acqua è calma e armonia: favorisce il rilassamento e la consapevolezza del corpo attraverso la dolcezza dei movimenti

MOMENTI IMPORTANTI DA VIVERE INSIEME

Sono molte e intense le dinamiche emozionali che fanno da sfondo alle sperimentazioni del bambino in acqua. Insieme al genitore può muoversi ed esplorare con sicurezza crescente le sensazioni e le possibilità del suo corpo. Allo sviluppo di nuove abilità motorie si accompagna sempre una crescita interiore.

vissuto. Muoversi in acqua è educa-tivo, rappresenta uno stimolo per la crescita e lo sviluppo psicomotorio del bambino che può sperimentare schemi di postura e diverse modalità di movimento, esplorazione, spo-stamento e respirazione. In acqua si possono provare sensazioni e percezioni differenti e si arricchisce il bagaglio emotivo del bambino. I genitori dei più piccoli, che ac-compagnano le attività, sono coloro con i quali si attivano le dinamiche emozionali e comportamentali che fanno da sfondo agli apprendimenti. Il bambino, grazie al riferimento costante del genitore che lo tiene,

al nascituro. Immerse nell’acqua le donne sono portate a rivivere la propria esperienza di gestazione e di nascita e questo può sviluppare in loro una maggiore attenzione alle necessità del piccolo.

VALENTINA: 14 MESI E GIÀ NUOTA

CON I BRACCIOLILa piccola ha iniziato a frequentare la piscina a 7 mesi. La mamma è sempre stata con lei e l’ha introdotta in un contesto che ama, perché è istruttrice di subacquea. Era impen-sabile che sua figlia non conoscesse fin da subito questo elemento, tanto che anche il parto è avvenuto in

acqua. La bambina ha manifestato un pianto inconsolabile al primo ap-proccio in piscina ma questo non ha intimorito o scoraggiato la mamma che aveva previsto questa possibilità. I bambini possono infatti non essere predisposti in quel preciso momento perché le loro condizioni fisiologiche lo impediscono. Un mal di pancia, fame, sonno, il bisogno di contatto corporeo materno, un raffreddore: sono molti gli elementi che possono ostacolare una prima esperienza in acqua. La mamma ha ritentato la settimana successiva e la bambina ha iniziato a tenerle la testa sul braccio. Un po’ alla volta, mese dopo mese, la piccola ha iniziato a perce-

può muoversi, divertirsi, giocare e conoscere il nuovo ambiente, con-quistandolo. Si rende conto che tutto avviene proprio grazie al genitore e così con le competenze cresce an-che il legame affettivo.

 LE FUTURE MAMMEL’immersione in acqua conferisce un benessere corporeo e mentale: le future mamme si sentono leg-gere e armoniose ma anche forti e vitali. Alcuni esercizi richiamano alla mente la quiete del feto nel liquido amniotico permettendo alla donna di immedesimarsi nelle condizioni del bambino che porta in grembo e farla sentire più vicina

Stefania Puglisi• Psicologa• Psicoterapeuta, Genova> puglisistefania-psicologo-genova.com

pirsi più sicura fino a raggiungere l’autonomia. Adesso Valentina ha 14 mesi e con i braccioli si tiene a galla da sola. Si spinge con i movimenti delle gambine e insegue la pallina o i giochi di gomma. In piscina le sono stati proposti giochi che la fanno entrare in contatto con altri bambini: la piattaforma con lo scivolo e il percorso guidato, i galleggianti, le palline di gomma. Pian piano si è arrivati anche al mare. Quest’estate Valentina insieme a paletta, secchiel-lo e formine si divertirà con mamma e papà in spiaggia sapendo che può nuotare da sola e con l’aiuto dei suoi genitori per esplorare un nuovo mondo acquatico: il mare.

L’acqua ha una forte valenza

simbolica. Le future mamme possono

sentirsi più vicine al piccolo che

portano in grembo, trovare forza e

serenità. Bebé, bambini e ragazzi, ma

anche gli adulti, attraverso l’acqua

possono tornare in contatto con quel

primo contenitore fisico e psicologico

che è il ventre materno. 

RITORNO

ALLE ORIGINI

Lo stile di vita è fondamentale per evitare problemi di ipertensione. Sarà il medico a prescrivere, se necessario, i farmaci utili per abbassare la pressione del sangue, che non vanno mai presi in modo disordinato e richiedono a volte alcune modifiche nel dosaggio, soprattutto durante la stagione calda.

uando il caldo sale, cre-sce anche la sudora-zione, il corpo disperde sali e liquidi, la pressio-

ne scende, il cuore batte più rapi-damente e il respiro può diventare affannoso. Sono piccoli segnali di malessere, che dobbiamo impara-re a riconoscere e ai quali è possi-bile rimediare con alcuni accorgi-menti. Prima di tutto: bere più ac-qua. Fresca, non ghiacciata, natu-rale, lontano dai pasti: un bicchie-re ogni ora, circa due litri al giorno. Per chi fa molto sport o suda pro-fusamente, sono utili le bevande energetiche ricche di potassio e di sali. Chi invece trascorre la mag-gior parte del tempo in casa, può preparare ogni mattina un tè mol-to leggero con due litri di acqua a cui aggiungere, una volta freddo, pezzi di frutta di stagione ben lava-ta e tagliata a grossi pezzi, con due foglie di menta, basilico, un po’ di finocchio o un gambo di sedano. Il risultato sarà una bevanda ricca di sali minerali e vitamine. Ridurre vino e alcolici che provo-cano vasodilatazione e senso di spossatezza è fortemente consi-gliato. Via libera, invece, ai cibi ric-chi di acqua come insalata, frutta fresca, melone e anguria, a pezzi o in centrifuga, e agli abiti legge-ri di cotone e di fibre non sinteti-che. Caffeina sì, ma con modera-zione. Bene l’attività fisica, morbi-da e lenta, senza affanno e tenere gli ambienti ben areati o, se possi-bile, l’aria condizionata a una tem-peratura di 26°.

PER CHI AMA LA MONTAGNA

L’aria è rarefatta e povera di ossi-geno anche se è più pulita. Intorno ai 2000 metri il respiro diventa fre-quente e poco profondo: può essere difficile prendere sonno, potrebbe-ro comparire vertigini e la pressio-ne potrebbe alzarsi. Ricordiamoci di misurarla ogni giorno ed eventual-mente di consultare il medico per chiedere, se necessario, di modifi-care le dosi dei farmaci antiperten-sivi abituali. Camminare tutti i gior-ni, lentamente, e pedalare solo in luoghi pianeggianti.

LE BUONE REGOLE AL MARE

Indossiamo un cappello sotto il sole, frequentiamo la spiaggia solo nelle prime ore del mattino e nel tardo po-

meriggio. Non esponiamo le gam-be al sole caldo se soffriamo di varici.

I CONSIGLI PER CHI RESTA IN CITTÀ

D’estate sono splendide, prive di traffico e rumori. Possiamo fare lunghe pedalate o camminate se-rali, bevendo almeno due litri di ac-qua povera di sale, anche per ridur-re il rischio di calcoli renali e infe-zioni delle vie urinarie.

UN CARTOON PER TUTTI

Realizzato in collaborazione con SIIA, la Società Italiana dell’Iperten-sione Arteriosa, è dedicato a bambi-ni e adulti e disponibile on line sul sito trombosi.org. Un modo pratico e divertente per capire come fun-ziona il cuore, perché la pressione sale e scende, come si misura e cosa fare se non è corretta.

pagina 23

Cuor e mattoPREVENZIONE

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Lidia Rota Vender• Presidente di ALT Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari > trombosi.org

Convivere con il grande caldo: in città, al mare e in montagna. Controllare l’ipertensione arteriosa, con o senza farmaci. Imparare a conoscere la pressione con un cartoon. Il vademecum di ALT per l’estate 2016

L’ITALIA DEI PICCOLI MUSEI

pagina 25

l Museo Regina cu-stodisce alcune fra le opere più rappresen-tative della scultrice:

inserito nel circuito della Lomellina, è allestito in alcune sale del Castello Sangiuliani, sede della Biblioteca Ci-vica di Mede.Nata a Mede Lomellina nel 1894, Re-gina Cassolo è esponente di spicco

del cosiddetto secondo Futurismo, quel variegato insieme di esperienze e di gruppi sorti in tutta Italia dopo la prematura scomparsa di Umberto Boccioni nel 1916 e lo scioglimento di fatto di quel gruppo di pittori che per primi raccolsero i proclami del poeta Filippo Tommaso Marinetti.Diplomatasi presso l’Accademia di Brera e perfezionatasi a Torino, Re-gina è presente alle Biennali di Ve-nezia dal 1934 al 1940. La sua ricerca si avvale di materiali inusuali per l’epoca come latta, alluminio, carta, lastre di plexiglas e celluloide, come teorizzato nel Manifesto tecnico dell’Aeroplastica futurista. Nel 1951 a

Milano aderisce al Movimento Arte Concreta (MAC) insieme a Veronesi, Munari e Dorfles con i quali espone sino al 1957. Estro, leggerezza e una serena fiducia in un futuro reso più vivibile dall’arte in tutte le sue forme sono le cifre della sua poetica.Figura ben nota agli studiosi, Regina è testimone d’eccellenza di quella discreta ma agguerrita presenza di artiste all’interno del movimento futurista come Benedetta Cappa (1897-1977) allieva di Balla e divenuta moglie di Marinetti nel 1923, Marisa Mori, Barbara, Leandra Angelucci Cominazzini, tutte aderenti all’A-eropittura futurista. Dopo la sua scomparsa, avvenuta a Milano nel 1974, Regina Cassolo è stata ricor-data in numerose mostre personali e collettive.

Regina Cassolo e il suo museoFemminile

di Mario Di Marco

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La Signora Provinciale, 1930/31, filo di ferro e lattaRaccolta museale “Regina” del Castello Sangiuliani, Comune di Mede

Futurismo al

ANDAR PER MOSTRE

rotagonista dell’arte svizzera del secondo Novecento, Renzo Fer-rari approda a Milano

con una splendida mostra alla Fon-dazione Stelline. Sessanta opere, dalla fine degli anni ’50 a oggi, permettono di ripercorrere pienamente la sua ri-cerca, dai primi passi mossi in pieno clima Informale attraverso i tentativi di amalgamare la figura, matrice in-confondibile del suo iter creativo, con lo spazio reale e mentale. Il tutto per approdare agli esiti più recenti e ori-

ginali di un espressionismo che dia-loga coi Neue Wilden tedeschi, senza dimenticare – correvano gli anni ’60 – la parentesi vicina alla Nuova Figurazione, al simbolismo di Kubin e al surrealismo di Bacon e Sutherland. Carte e disegni si muovono sempre da un forte valore etico che, come spiega la curatrice Elena Pontiggia,

«ci pone di fronte alla smorfia del pre-sente e ci spinge a specchiarci (senza moralismo, ma anche senza sconti) nell’essenza drammatica e ridicola del nostro essere, nella fiera delle vanità della nostra cultura».Il percorso espositivo si muove dalla dimensione intimista e riflessiva delle carte, che scandiscono la cronologia e il senso del tempo, traducendo il bi-sogno di registrare, interpretare e giu-dicare quanto accade nella realtà, per approdare a una selezione di opere di grande formato, dove la fisicità del di-segno acquista un’evidenza assoluta. Così l’indagine sul mondo di Ferrari compone un universo metaforico dove si intersecano e si sovrappongo-no colore e macchia, segno e ombre, figure e oggetti, mostri e lemuri.

Carte e disegni per svelare le vanità della nostra culturaRenzo Ferrari

di Luisa Castellini

RENZO FERRARILE CARTE E I GIORNI 1958-2016

a cura di Elena PontiggiaFondazione Stelline, Milano

fino al 31 luglio 2016

> stelline.it

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Renzo Ferrari - Erinni, 1985, acquerello, 21x29.5 cm, ParmaCSA- Centro Studi e Archivio della Comunicazione

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WAI ECO RESORT

mare senza confini

PT SCUBACQUEANDO RAJA AMPAT

Isola di Wai, il paradiso terrestre esiste davvero

Sull’Isola di Wai, una piccola isola corallina privata, interamente circondata da una meravigliosa spiaggia di finissima sabbia bianca, sorge il WAI ECO RESORT composto da soli 6 cottages con tutti i comfort e costruiti interamente in stile papuano con materiali locali. Immersioni quindi, ma anche flora, fauna e squisiti piatti di

cucina tradizionale indonesiana e papuana del suggestivo ristorante sull’acqua.

Per maggiori informazioni visitate il sito web www.waiecoresort.com

mare senza confini

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ortare a bollore i latti vegetali, te-nendo da parte una tazza di latte di mandorla in cui disciogliere l’amido, insieme alla stecca di

vaniglia aperta, il timo e lo zucchero. Lasciar bollire a fuoco vivo per 5 minuti, quindi spe-gnere, filtrare e lasciar riposare un’ora. Nel frat-tempo disciogliere l’amido nella tazza di latte di mandorle tenuto da parte, a freddo, mescolan-do con cura per evitare che si formino grumi, quindi aggiungerlo al latte già bollito e riportare a lieve bollore finché la crema rassoda. Trasfe-rire la crema addensata in stampi per panna cotta e riporre in frigorifero per un paio d’ore finché sarà ben rassodata. Nel frattempo tritare i pistacchi al coltello, pulire le foglie di basilico e affettare le fragole, passandole in zucchero e li-mone. Sformare la panna di cocco ben fredda e

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

• 500 ml di latte di cocco• 500 ml di latte di mandorla

• 100 gr di zucchero di canna integrale grezzo• 75 gr di amido di mais

• 1 stecca di vaniglia• 1 pizzico di timo

• 1 manciata di pistacchi• fragole e basilico q.b.

a cura di

Nicole Provenzali• foodblogger

> vegatelier.com

Preparazione

Cocco al cucchiaio con fragole e basilico

L’estate è il trionfo della frutta rossa: fragole, gelsi e mirtilli sono pronti ad adornare le nostre tavole e a deliziare i nostri palati. Con queste premesse

come possiamo sfuggire alla golosità di un dolce fresco e colorato che uni-sce la frutta rossa alle erbe aromatiche?

servirla col trito di pistacchi, le fragole macerate in zucchero e limone e le foglie di basilico ben asciutte. Una buonissima variante da provare è quella con le more di gelso… in entrambi i casi il successo è garantito!

Cancro22 Giugno • 22 Luglio

Leone23 Luglio • 23 Agosto

Vergine24 Agosto • 22 Settembre

Bilancia23 Settembre • 22 Ottobre

Scorpione23 Ottobre • 22 Novembre

Sagittario23 Novembre • 21 Dicembre

Capricorno22 Dicembre • 20 Gennaio

Acquario21 Gennaio • 19 Febbraio

Pesci20 Febbraio • 20 Marzo

Un’estate piena di brio, di passioni e di nuove sfide, totalmente inattese. Dopo mesi dedicati alla soluzione di annose questioni, il partner ti sorprende con un viaggio lontano insieme agli amici più cari. Sereni e uniti, dimenticate certi dissapori che rischiavano di allontanarvi e rinnovate le vostre promesse.

Il clima rovente ben si accompagna alle tue intenzioni. Battagliero sul lavoro, mentre tutti gli altri cercano solo requie dalla calura estiva, conquisti posizio-ni tra le scrivanie dell’ufficio. In amore esplode la passione per i single, mentre chi è in coppia si sente come una tigre in gabbia.

Dopo un anno per molti versi compli-cato, benché ricco di soddisfazioni, decidi di non osare troppo in tema di viaggi. Prediligi una meta già nota, che ti fa sentire a tuo agio, e scegli compa-gnie che non ti portano stress ma solo serenità e divertimento. Recuperi così preziose energie in vista dell’autunno.

Al lavoro hai sostituito capi e colleghi, facilitato processi, incontri e rinnova-menti e ti sei messo più volte alla pro-va sotto gli occhi di tutti. Meriti adesso riposo, spensieratezza e dolcezza, me-glio se in famiglia e in particolare con il partner, che sente molto la tua man-canza ma è fiero dei tuoi risultati.

Hai ottenuto un grande successo e quindi sei più sereno, pacifico e meno diffidente rispetto a chi ti circonda. Stanco per lo sforzo fatto, desideri ades-so rinnovare completamente la tua vita. Hai iniziato dall’esterno, dal tuo habitat, e ora procedi internamente analizzando i tuoi bisogni. Ottime prospettive.

Dimentichi fatica e sacrifici una vol-ta giunto a destinazione. Che si tratti di mare, montagna o lago, la vacanza per te è sacra. Spazio non negoziabile di relax, silenzio, cura del corpo e della mente, meglio se in compagnia. Metti in stand by grandi decisioni e godi giusta-mente dei frutti di un anno di lavoro.

Ti stai spendendo molto a favore di una situazione ma, ora te ne accorgi, non nella giusta direzione. Averlo capito è il primo passo per cambiare una rotta che dovrai con coraggio prendere da solo. Nel farlo troverai alleati, vere amicizie e occasioni e forse, perché no, anche di nuovo l’amore.

Chiuso in te stesso, concentrato nei tuoi progetti, cerchi di sfuggire dai tuoi pensieri. Lasciati avvicinare da chi ti ama e aiutare a trovare una soluzione. Concediti pace e riposo, magari un pic-colo viaggio per staccare dalla routine e raccogliere le energie necessarie al cambiamento che anche tu vorresti.

In un mondo perfetto l’amore non do-vrebbe mancare mai. Così parti per le vacanze con l’obiettivo di trovarlo. Non fallirai. Fascino e voglia di condividere, ridere e, perché no, costruire un futuro a due non ti mancano. Il tuo entusiasmo sarà contagioso e le occasioni saranno numerose. Dovrai “solo” scegliere.

L’estate ha salutato una grande conqui-sta, il coronamento di un sogno a lungo accarezzato. Guardi ai mesi trascorsi in modo diverso e con la voglia, domani, di fare tutto quello che sentivi di do-ver rimandare. Inizi trovando il tempo per chi e per quello che ami con un bel viaggio in formato famiglia.

Scontroso ed irritabile, senti di dover cambiare aria e ritmi. Decidi allora di sorprendere il partner con una propo-sta insolita. L’euforia coglierà entrambi e così potrete trascorrere momenti im-portanti per rinsaldare un rapporto che a tratti sembrava compromesso dalla quotidianità e dai troppi impegni.

Grandi decisioni, importanti progetti, innumerevoli incontri. Sono stati mesi caotici, ma anche molto eccitanti. Re-cuperi una visione più precisa dei tuoi ri-sultati e degli obiettivi ancora da conqui-stare durante una pausa estiva che riesci, come sempre, a organizzare al meglio e in ottima compagnia.

Ariete21 Marzo • 20 Aprile

Toro21 Aprile • 20 Maggio

Gemelli21 Maggio • 21 Giugno

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FARMACIA

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FARMACIA OSIMO Dottor Marcello PittalugaAlessandria • Corso Roma 15 • Tel. 0131 251207

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La Farmacia Osimo del Dottor Marcello Pittaluga è, presumibilmente, una delle più antiche della città di Alessandria. Recenti studi non ancora ultimati, la farebbero risalire al 1429 come Farmacia Dell’Ospedale Nuovo, sito nel quartiere Rovereto in contrada Capo di Villa. Dal 1840 è stata

di proprietà del Dottor Nicola Celso, ubicata nel locale detto dell’Ospedale Vecchio, Isola di Sant’Antonio, poco lontano dalla sede attuale. Nel 1879 diventa di proprietà del Dottor Giuseppe Moccafi che. Nel 1903 la farmacia viene trasferita defi nitivamente al numero civico 5 di corso Roma, attuale 15, e acquistata dal Farmacista Bianchi con l’aiuto di due soci. Ne è poi titolare il Dottor Carlo Grasso che la cede nel 1913 al Dottor Ferruccio Osimo che la ristruttura completamente e le da l’aspetto che ancora oggi la contraddistingue. L’arredo richiama un “Minareto Ebraico”, come le origini di Ferruccio Osimo testimoniano, fatto con legno dolce dipinto in verde veneziano con deco-razioni in oro zecchino. Vecchie fotografi e testimoniano la presenza di vasellame e oggetti di valore all’interno di mobili di colore vinaccia scuro. Il Dottor Pittaluga, attuale Presiden-te dell’Ordine dei Farmacisti, la acquista nel 1987 dagli eredi del Dottor Alfredo Bettucchi e la ristruttura completamente riportandola all’aspetto originale. Questa Farmacia è oggi conosciuta per il particolare legame con la musica classica; infatti il padre dell’attuale titolare, Dottor Michele Pittaluga, era un grande appassionato ed esperto di Chitarra. A lui si deve, nel 1968, la nascita del Concorso Internazionale di Chitarra Classica, oggi intitolato alla sua memoria.

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