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BILANCIO 2014

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B I L A N C I O

2014

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GENERALFINANCE S.p.a.

Sede legale: 20124 Milano - Via Luigi Galvani, 24

Capitale sociale Euro 3.000.000

Cod. Fisc. Registro Imprese di Milano e P. Iva 01363520022

Elenco generale Intermediari finanziari n. 4173

Aderente all'Arbitro Bancario Finanziario

Associato a Il Conciliatore Bancario

Associato ad ASSIFACT (Associazione Italiana per il Factoring)

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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente

Armando Gianolli

Vice Presidente e Amministratore Delegato

Massimo Gianolli

Amministratori Delegati

Alberto Bodo Riccardo Gianolli

Stefano Saviolo

Consiglieri

Stefano Falla Gabriele Verganti Alessandro Ferrari

Massimo Pelle Luciano Prario Bazan

Cristiano Perone

COLLEGIO SINDACALE

Presidente

Prof. Maurizio Dallocchio

Sindaci effettivi

Dott.ssa Federica Casalvolone Prof. Stefano Mazzocchi

Sindaci supplenti

Dott. Vittorio Barazzotto Dott. Piero Sidro

REVISORE CONTABILE

Deloitte & Touche Spa

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B I L A N C I O

2014

R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E

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relazione sulla gestione

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RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

SULLA GESTIONE 2014 (art. 2428 c.c.)

Signori Azionisti, il bilancio al 31 dicembre 2014, sottoposto alla vostra approvazione, è stato redatto dagli Amministratori in base ai criteri contabili, le interpretazioni e le integrazioni forniti dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Ragionieri e dall'Organismo Italiano di Contabilità e tenendo conto delle disposizioni impartite da Banca d'Italia1, sul presupposto della continuità aziendale, secondo quanto disposto dall'art. 2423bis del codice civile. Esso è il risultato dell'esame congiunto delle posizioni economica, patrimoniale e finanziaria, storiche ed attuali, della Società, condotto dagli Amministratori nel rispetto dei principi generali di corretta rappresentazione dei fatti e di prudente valutazione dei dati, alla luce dell’attuale scenario economico-finanziario, ancora incerto. L'esercizio 2014, che per la vostra Società è stato il trentaduesimo, si è chiuso con un utile di euro 1.270.111,31, al netto delle imposte, ammontanti ad euro 846.157,00. I principali indicatori di riferimento, così come gli altri indici di criticità generica e specifica valutati, consentono ragionevolmente di escludere il rischio, attuale e prossimo, di interruzione della continuità aziendale e confermano la capacità della Società di produrre risultati positivi e generare flussi finanziari nel tempo.

Le condizioni di contesto e il mercato del factoring nel 2014 2 La dinamica dell'economia globale e del commercio internazionale nel corso del 2014 è stata decisamente inferiore alle attese. L'attività economica sta prendendo vigore negli Stati Uniti e nel Regno Unito, ma si è indebolita in Giappone e nelle economie emergenti. Sono aumentati i rischi di un ulteriore rallentamento, anche a seguito delle tensioni geopolitiche e del possibile aggravarsi di squilibri strutturali in alcune economie emergenti. Nell'area dell'euro la ripresa ha perso slancio. L'attenuazione dell'impulso impresso dalla domanda estera non è stata ancora compensata da un sufficiente recupero di quella interna. Le prospettive di crescita per l'anno in corso sono state riviste al ribasso sia per l'area nel suo complesso sia per le principali economie. L'inflazione ha raggiunto livelli eccezionalmente bassi; anche le aspettative su orizzonti di medio periodo sono scese al di sotto della definizione di stabilità dei prezzi. Sono in aumento i rischi di ribassi ulteriori. Sui mercati finanziari internazionali è tornata la volatilità. A seguito delle reazioni a un contesto macroeconomico sfavorevole sia a livello internazionale che dell'area euro , si sono verificati spostamenti di portafoglio verso attività più sicure. Dopo una sostanziale stabilizzazione nella seconda parte del 2013, l'economia italiana è tornata a indebolirsi. Nella prima metà del 2014 il PIL ha risentito del protrarsi della caduta degli investimenti e, in misura minore, dell'effetto dell'andamento sfavorevole del commercio internazionale sulle nostre esportazioni.

1 Gli Intermediari iscritti all'Elenco generale di cui all'art. 106 del T.U.B. non sono tenuti a compilare il bilancio secondo i

principi contabili internazionali, ma devono attenersi ai criteri definiti nel Provvedimento di Banca d'Italia del 31 luglio 1992, modificato dal Provvedimento di Banca d'Italia del 6 novembre 1998.

2 Nel capitolo vengono citati e/o riportati ampi passaggi del Bollettino Economico pubblicato da Banca d'Italia (n.ro 4/2014 e n.ro 1/2015), della Relazione del Consiglio sull’attività svolta nell’esercizio 2013-2014 predisposta per l'Assemblea Assifact del 17 giugno 2014, nonché del comunicato stampa pubblicato da Assifact il 18/12/2014.

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Nonostante i consumi delle famiglie abbiano registrato un modesto rialzo (dalla prima metà del 2014 sono tornati a crescere, sia pure in misura contenuta), nella media giugno-agosto la produzione industriale nei settori dei beni di consumo ha significativamente accelerato e nel terzo trimestre sono lievemente aumentate le immatricolazioni di autovetture, l'atteso contributo dei maggiori consumi alla crescita dell’economia è stato controbilanciato dalla flessione degli investimenti, frenati dagli ampi margini di capacità inutilizzata, dall’elevata incertezza sulle prospettive della domanda e dalle difficoltà dell’edilizia. Segnali di stabilizzazione, soprattutto con riferimento all'ultimo periodo del 2014, si sono osservati nel mercato del lavoro: l'occupazione ha ripreso a crescere in primavera, ancorché debolmente. Anche nei mesi estivi il numero di occupati è aumentato, seppur lievemente; dopo tre trimestri di sostanziale stagnazione il monte ore lavorate è tornato a crescere sia nell’industria in senso stretto sia nei servizi privati. La ripresa dell’occupazione rimane tuttavia fragile, come segnalato dai dati preliminari di ottobre e di novembre: le aspettative delle imprese circa l’evoluzione della domanda di lavoro nei primi mesi del 2015 continuano a essere negative. L'inflazione è divenuta leggermente negativa in agosto e in settembre; vi ha contribuito la dinamica sia dei beni alimentari ed energetici sia delle componenti di fondo, il cui tasso di variazione, seppur ancora positivo, è sceso al minimo storico (0,4 per cento sui dodici mesi) in risposta alla debolezza dell'attività economica. La dinamica dei prezzi al consumo resta debole: in dicembre è stata pari a -0,2 per cento nell’area e a -0,1 in Italia. Poiché essa risente della domanda debole e del calo del prezzo del petrolio, l’inflazione potrebbe continuare a ridursi per effetto del calo dei prezzi dei prodotti energetici. Sulla base del recente sondaggio Banca d’Italia-Il Sole 24 Ore, le imprese prevedono di mantenere sostanzialmente stabili nel 2015 i prezzi di vendita dei propri prodotti. Vi sono segnali di miglioramento delle condizioni del credito, ma non sono generalizzati. Il costo dei prestiti è diminuito, rispondendo alla riduzione dei tassi ufficiali; si sono stabilizzate le erogazioni di mutui alle famiglie. Secondo le rilevazioni più recenti, le condizioni di offerta di credito alle imprese sono migliorate, ma restano più stringenti per quelle di minore dimensione; i tassi di interesse medi sui nuovi prestiti sono scesi gradualmente, pur mantenendosi superiori a quelli dell’area dell’euro (di circa 30 punti base per imprese e famiglie). Fattori di domanda legati alla debolezza degli investimenti, unitamente alla percezione di un alto rischio di credito per alcune categorie di imprese, frenano ancora la dinamica dei finanziamenti. Le prospettive per il prossimo biennio dipendono dal vigore della ripresa degli investimenti. Circa l'anno 2015 le proiezioni di Banca d'Italia prefigurano per l’economia italiana una crescita modesta. Nel complesso l’attività economica, oltre a trarre vantaggio dalla caduta del prezzo del petrolio e dalla graduale accelerazione degli scambi internazionali, verrebbe sostenuta dall’orientamento espansivo della politica monetaria, riflesso anche nel deprezzamento dell’euro, e dalle misure di riduzione del cuneo fiscale disposte con la legge di stabilità. Rischi per l’attività economica possono derivare dal riacutizzarsi di tensioni sui mercati finanziari internazionali, per il peggioramento della situazione politica in Grecia e della crisi in Russia, nonché per l’indebolimento della congiuntura nelle economie emergenti. I rischi che l’inflazione rimanga troppo bassa per troppo tempo derivano dal persistere di ampi margini di capacità produttiva inutilizzata, il cui impatto sulla dinamica dei prezzi sembra essere aumentato negli ultimi anni e dalla possibilità di un ulteriore peggioramento delle aspettative. L'incertezza resta quindi ancora ampia.

*** I primi mesi del 2014 hanno evidenziato un’inversione di marcia dei volumi di crediti acquistati rispetto all’anno precedente: il turnover cumulativo del "Sistema Factoring Italia" (con riferimento agli associati ASSIFACT) del primo quadrimestre 2014 è stato pari a circa 53 miliardi di euro, con un incremento pari a +4,41% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre i crediti in essere (outstanding) alla fine del primo quadrimestre 2014 registravano ancora un significativo calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-2,90%), suggerendo un miglioramento nella rotazione dei crediti. I dati relativi ai primi tre trimestri del 2014 hanno confermato la crescita dell’attività di factoring, con un aumento al 30 settembre 2014 pari al 2,53% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, segnale sicuramente positivo per tutta l'economia italiana. I dati disponibili riferiti alla chiusura al 31 dicembre 2014, sulla base degli ultimi dati elaborati da Assifact, si confermano positivi evidenziando, anche per il quarto trimestre, un andamento favorevole del mercato sia in termini di turnover (+3,33%) sia di outstanding (+4,13%).

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Si riportano di seguito i dati statistici definitivi elaborati da Assifact relativi al 31 dicembre 2014. Le elaborazioni sono effettuate con riferimento ai dati ricevuti da 31 Associati, di cui 16 iscritti all'elenco speciale ex art.107 TUB.

Dati relativi ad un campione di 31 Associati dati al 31/12/2014 variazione rispetto al

31/12/2013

1. Outstanding (montecrediti) 55.525.850 0,36%

2. Anticipi e corrispettivi erogati 43.907.077 0,85%

3. Turnover (cumulativo dall’01/01/14) 176.588.840 2,71%

valori espressi in migliaia di euro - fonte: Fact&News, Anno 16, Numero 6, Gennaio - Febbraio 2015

Turnover Cumulativo ( * ) - Quote di mercato al 31/12/2014 ( dati espressi in migliaia di Euro ) 3

(*) NOTE: GE Capital comprende GE Capital Finance S.p.A. e GE Capital Funding Service S.r.L.

Outstanding ( * ) - Quote di mercato al 31/12/2014 (dati espressi in migliaia di Euro) 4

(*) NOTE: GE Capital comprende GE Capital Finance S.p.A. e GE Capital Funding Service S.r.L.

Anche nel 2014 il factoring e, in particolare, il finanziamento nella forma di anticipazione di crediti commerciali ha confermato quindi il suo ruolo di efficace ausilio alle imprese nella gestione del capitale circolante e di valido sostegno all'economia reale, nonostante il perdurare della crisi economica, in corso ormai da sette anni, e della contrazione del credito alle imprese (-3,5% in base

3 Fonte ASSIFACT: "Fact&News", Anno 16, Numero 6, Gennaio - Febbraio 2015. 4 Fonte ASSIFACT: "Fact&News", Anno 16, Numero 6, Gennaio - Febbraio 2015.

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agli ultimi dati resi disponibili da Banca d'Italia). In virtù delle proprie caratteristiche peculiari di strumento di asset based lending, il factoring continua a rappresentare una interessante ed efficace opportunità di impiego di risorse, a vantaggio dell’assorbimento di capitale in capo ai gruppi bancari, alle banche ed agli intermediari specializzati. Per tale ragione anche le previsioni per il 2015 si orientano su valori positivi di continuità nella tenuta del settore del factoring e di crescita: gli operatori esprimono, infatti, un’aspettativa di crescita media del mercato pari al 4%-5% su base annua.

Il quadro normativo e la regolamentazione dell'attività di factoring 5 Nel corso del 2013 e con l’avvio del 2014 il contesto istituzionale, normativo e regolamentare di riferimento per l’attività di factoring è stato caratterizzato da importanti cambiamenti, che non risultano tuttavia ancora completati e che derivano in gran parte dal contesto di profonda crisi economica e finanziaria che ha colpito l’Europa e, con maggiore intensità, l’Italia e dagli sviluppi degli assetti istituzionali della vigilanza. L’attenzione si è focalizzata in particolare sul tema dei pagamenti dei crediti della Pubblica Amministrazione, sotto il profilo sia dello smaltimento dei debiti pregressi che del perseguimento della correttezza nei comportamenti di pagamento. Misure significative hanno riguardato anche interventi di trasformazione del sistema economico e finanziario, per incoraggiare il rafforzamento patrimoniale delle imprese e la crescita dimensionale ed attenuare la caratteristica di sistema “banco-centrico”, proponendo lo sviluppo di strumenti alternativi al finanziamento bancario accessibili anche alle piccole medie imprese tra i quali, in particolare, si segnalano i cosiddetti “mini-bond”, introdotti dai decreti “Sviluppo” del 2012 e le possibilità di cartolarizzazione degli stessi previste dal “Destinazione Italia”. Il DL 145/2013 ha introdotto ulteriori importanti novità in materia di cartolarizzazioni (Legge 30 aprile 1999, n. 130), quali in particolare specifiche disposizioni per facilitare la diffusione di operazioni di cartolarizzazione di crediti commerciali. Il richiamato decreto ha esteso l’applicazione della normativa specifica del factoring (L.52/91) in tema di “Efficacia della cessione nei confronti dei terzi” alle cartolarizzazioni aventi ad oggetto crediti sorti nell’esercizio dell’attività d’impresa, ha escluso le operazioni di cartolarizzazione dall’applicazione degli articoli 69 e 70 del Regio Decreto 2440/1923 relativo alle disposizioni sull’amministrazione del patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato e delle altre disposizioni che richiedono specifiche formalità di notifica ed ha ridotto i termini ordinariamente previsti dalla normativa fallimentare per la revoca degli atti. Il Decreto-Legge 23 dicembre 2013, n. 145, che riporta gli interventi urgenti di avvio del piano "Destinazione Italia" per l'internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, ha modificato la legge di riferimento del settore del factoring, la L. 21 febbraio 1991, n. 52, che disciplina la cessione dei crediti di impresa. Precisamente, l’art. 5 della L.52/91 in tema di efficacia della cessione nei confronti dei terzi è stato integrato con il comma-1 bis che introduce semplificazioni per l'ottenimento della data certa del pagamento. Tuttavia l’efficacia pratica della modifica nella concreta operatività delle società di factoring sembra, ad una prima analisi, di portata limitata e non è chiaro il significato della terminologia utilizzata. A livello europeo, grande impegno è stato rivolto alla realizzazione dell’Unione Bancaria, che si attuerà in particolare con un sistema di supervisione unico, un sistema unico di risoluzione delle crisi ed un sistema integrato di assicurazione dei depositi. La spinta evolutiva in atto a livello europeo ha prodotto effetti di grande rilievo a livello nazionale e comportato un rilevante coinvolgimento della Banca d’Italia. Le principali aree di intervento della Banca d’Italia hanno riguardato, oltre alla già citata applicazione in Italia del Regolamento (UE) n. 575/2013 e della Direttiva 2013/36/UE e alla definizione delle discrezionalità nazionali in termini di vigilanza prudenziale, l’organizzazione e il governo societario delle banche, il sistema dei controlli

5 Nel capitolo vengono citati e/o riportati ampi passaggi della Relazione del Consiglio sull’attività svolta nell’esercizio 2013-

2014 predisposta per l'Assemblea Assifact del 17 giugno 2014 nonché del comunicato stampa pubblicato da Assifact il

18/12/2014.

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interni e sistema informativo delle banche e dei gruppi bancari nonché la continuità operativa delle banche e di altri intermediari; l’autorizzazione all’attività bancaria; i sistemi di remunerazione; le attività di rischio e conflitti di interesse delle banche e dei gruppi bancari nei confronti di soggetti collegati; l’archivio delle perdite registrate storicamente sulle posizioni in default; la classificazione delle esposizioni per qualità del credito dei debitori. Rimane invece ancora sospeso, con incerto orizzonte temporale di definizione, il completamento del quadro normativo necessario per dare attuazione alla riforma del titolo V del Testo Unico Bancario relativo al comparto degli operatori finanziari non bancari, introdotta dal D.lgs. 141/2010. Si ricorda che il citato decreto ha introdotto la revisione del titolo V del Testo Unico Bancario, prevedendo l’istituzione di un albo unico tenuto dalla Banca d’Italia a cui dovranno iscriversi, in relazione al perimetro messo a punto dal MEF attraverso decreti attuativi e secondo le istruzioni attuative che Banca d’Italia emanerà, tutti i soggetti che esercitano nei confronti del pubblico l’attività di concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma. La creazione dell’albo unico comporta l’estensione della vigilanza a tutti gli intermediari. L’attuazione del D.lgs. 141/2010 richiede l’emanazione di una serie di provvedimenti di rango secondario. La bozza degli schemi di regolamento ministeriale predisposti per l'attuazione del Titolo V del TUB è stata posta in consultazione dal Dipartimento del Tesoro e definisce l’operatività nei confronti del pubblico a cui è subordinata l’iscrizione al nuovo albo degli intermediari. La consultazione si è chiusa nel settembre scorso ma la normativa non risulta ancora emanata. Banca d’Italia ha già provveduto nel corso del precedente esercizio alla messa in consultazione dello schema della normativa secondaria che prevede il generale assoggettamento alla regolamentazione e alla vigilanza della Banca d’Italia di tutti gli intermediari operanti nel settore factoring a prescindere dalla dimensione e dalla tipologia di attività e ha anche avviato, e successivamente sospeso, in collaborazione con il gruppo PUMA 2, i lavori di estensione della matrice segnaletica delle banche agli intermediari. Nonostante il mancato completamento della cornice regolamentare degli intermediari finanziari, nel corso dell’esercizio è proseguita a ritmi intensi l’attività di produzione normativa della Vigilanza della Banca d'Italia per le banche e gli intermediari finanziari ex art. 107, con l’obiettivo di allinearsi alle normative comunitarie e uniformare, per quanto possibile, le normative degli enti creditizi e finanziari. In attesa della definizione della cornice regolamentare delineata dal decreto 141/2010, gli intermediari finanziari ex art. 106 (attualmente non vigilati) continuano a trasmettere a Banca d’Italia la segnalazione circoscritta sostanzialmente ai dati di bilancio (segnalazioni periodiche sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria) secondo lo schema e le modalità previsti dalla Circolare n. 273 del 5 gennaio 2009. Nel corso dell’esercizio Banca d’Italia è intervenuta con chiarimenti sui criteri di classificazione per qualità del credito, con particolare riferimento alle recenti modifiche alla Legge Fallimentare per la parte che disciplina l’istituto del concordato preventivo (concordato in bianco e concordato con continuità). Nella comunicazione del 7 febbraio 2014, Banca d’Italia fornisce indicazioni sul trattamento di tali fattispecie nelle Segnalazioni di vigilanza, in bilancio e in Centrale Rischi e chiarisce il raccordo con le nuove definizioni dell’EBA di non-performing exposures e di forbearance. Sono state oggetto di profonda revisione anche le disposizioni in tema di sistema dei controlli interni e sistema informativo delle banche e dei gruppi bancari e di continuità operativa delle banche e di altri intermediari. Anche in questi ambiti attinenti le questioni connesse alla tutela dei consumatori, alla correttezza e trasparenza dei comportamenti nei confronti della clientela, al contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, l'impegno dell’Autorità di vigilanza si è attestato su livelli elevati in quanto presupposto per salvaguardare la solidità del sistema finanziario. Ad aprile 2013 Banca d’Italia ha emanato i Provvedimenti recanti le disposizioni attuative del Decreto Legislativo 21 novembre 2007, n. 231 in materia di adeguata verifica della clientela e le disposizioni attuative per la tenuta dell’archivio unico informatico, che hanno introdotto per il settore factoring novità la cui applicazione è critica e discutibile e su cui sono in corso importanti approfondimenti. Le nuove disposizioni sono in vigore a partire dal 1° gennaio 2014. Nel corso dell’anno, l’UIF ha fornito indicazioni per facilitare e guidare gli intermediari nella valutazione degli eventuali profili di sospetto di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo per l’invio delle segnalazione alla UIF e per svolgere correttamente gli adempimenti previsti dal decreto (es.

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segnalazioni aggregate, restituzione fondi, ecc.). Anche il Ministero dell'Economia e delle Finanze (Dipartimento del Tesoro - Direzione V) è intervenuto con alcune delucidazioni, ed in particolare una nota di chiarimenti inerenti l’obbligo di astensione per il caso in cui gli intermediari non siano in grado di rispettare gli obblighi di adeguata verifica e di restituzione al cliente dei fondi e delle altre disponibilità finanziarie di spettanza. L’attenzione della Banca d’Italia è stata alta anche in materia di usura, seppure la normativa di riferimento non abbia subito nel corso dell’esercizio alcun intervento. Alcune sentenze della Cassazione e alcune decisioni dell’Arbitro Bancario Finanziario, soprattutto in tema di usura e "usura sopravvenuta”, hanno creato confusione ed incertezze applicative e generato un aumento del contenzioso con la clientela, derivante in particolare dall’enfasi posta dai mezzi di comunicazione. Nel luglio del 2013 è stata emanata una nota di chiarimenti in materia di applicazione della legge antiusura, al fine di fissare alcune certezze interpretative e rimuovere gli elementi oggetto di speculazione che generavano applicazioni distorte e penalizzanti per gli intermediari. Le disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi finanziari e di correttezza delle relazioni con la clientela non sono state oggetto di interventi modificativi nel corso dell’anno, dopo la revisione del marzo 2013 che ha dato recepimento alla direttiva 2011/90/UE in materia di calcolo del tasso effettivo globale previste sui contratti di credito ai consumatori. Sono state tuttavia poste in consultazione fra giugno e settembre 2013, ma ad oggi non ancora emanate, alcune modifiche alle disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari e correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti con l’intento di apportare un’ulteriore semplificazione dei documenti informativi. La disciplina sui Sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari - Arbitro Bancario Finanziario non ha registrato alcun intervento di revisione nel corso dell’esercizio. Le decisioni inerenti direttamente l’operazione di factoring adottate dall’ABF dalla costituzione (2009), nell’ambito dei tre collegi, superano di poco la decina ed hanno riguardato in particolare la decadenza della garanzia pro soluto, la legittimità delle segnalazioni in CR, la legittimità della capitalizzazione trimestrale degli interessi passivi (divieto di anatocismo), la legittimità della richiesta di restituzione dell’importo delle somme anticipate dall’intermediario, l’irricevibilità del ricorso proposto dal debitore ceduto. Le disposizioni dell’Agenzia delle Entrate relative a indagini finanziarie e Anagrafe Tributaria sono state aggiornate per tener conto dei nuovi interventi in materia di lotta all’evasione fiscale che prevedono la comunicazione all’Amministrazione dei dati relativi ai saldi e alle movimentazioni dei rapporti intrattenuti con la clientela. Sul tema della deducibilità delle perdite su crediti, la legge 27 dicembre 2013, n. 147 ha disposto la modifica dell’art. 101 del TUIR chiarendo i requisiti della presenza di elementi certi e precisi presupposto per poter dedurre le perdite. In particolare, gli elementi certi e precisi sussistono non solo nei casi di modesta entità del credito e di prescrizione del diritto alla riscossione, ma anche “in caso di cancellazione dei crediti dal bilancio operata in applicazione dei principi contabili”. Ciò si collega primariamente ai soggetti che redigono il bilancio in base ai principi contabili internazionali, quando sussistono i presupposti per la derecognition del credito, ma anche ai soggetti che applicano i principi contabili nazionali. Il Garante per la protezione dei dati personali, con un provvedimento del 18 luglio 2013, ha fornito chiarimenti in ordine alla delibera n. 192/2011 in tema di circolazione delle informazioni riferite ai clienti all'interno dei gruppi bancari e "tracciabilità" delle operazioni bancarie, specificando che le disposizioni si applicano a tutte le società del gruppo, anche se non banche, se per il tipo di attività svolta accedano ad informazioni in grado di rivelare lo stato patrimoniale e contabile del cliente. Nel medesimo provvedimento, Il Garante Privacy proroga il termine per completare l'attuazione delle misure prescritte al 3 giugno 2014.

1) ANDAMENTO E RISULTATO DELLA GESTIONE (art. 2428 1°comma) Come anticipato all'esordio di questa relazione, anche nell’esercizio 2014 la Società ha fatto registrare indicatori positivi.

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La durata media dei crediti, calcolata sulla media dell’Outstanding, in base alla formula suggerita da ASSIFACT [Outstanding/(Turnover/365)], attestatasi a 101,3 giorni, mette in luce le buone performance sull'intera massa di portafoglio.

Durata media

Il Turnover ha raggiunto euro 208.352.405, con un incremento, rispetto ai valori dell’esercizio precedente del 10,28%. Questo dato appare particolarmente significativo ed evidenzia, da un lato, la capacità della società di accrescere la propria attività, pur in un contesto congiunturale non favorevole e, dall'altro lato, l'efficienza dell’offerta di uno strumento finanziario alternativo al più tradizionale ricorso al credito bancario. L’Erogato ha raggiunto euro 149.791.413, con un incremento del 16,21% rispetto ai valori dell’esercizio precedente.

Turnover / Erogato

L’Outstanding complessivo (nel quale è ricompresa una quota marginale derivante da finanziamenti cat. 10) si è attestato intorno ai 62 milioni di euro, con un incremento del 9% circa, rispetto ai valori dell’esercizio precedente.

Turnover / Outstanding

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Anche il Margine di Intermediazione riflette la positiva performance della Società nel corso dell'esercizio, non solo in valore assoluto, ma anche con riferimento alle società comparables.

Margine intermediazione

Tutto quanto precede, come già ricordato, si inserisce in uno scenario economico generale ancora ampiamente sfavorevole per le piccole medie imprese, se non addirittura, per alcuni aspetti, avverso. A titolo informativo, come già è stato per la precedente Relazione sulla Gestione, pare interessante riportare le tabelle pubblicate da Banca d’Italia, nelle quali sono rappresentati - per il Sistema Italia - i dati relativi alla produzione industriale e tendenza degli ordini, alla fiducia dei consumatori e all'andamento dei prezzi al consumo e alla produzione riferiti all'anno passato.

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relazione sulla gestione

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Fonte: Banca d'Italia, L'economia italiana in breve, N. 93 - Gennaio 2015.

Fonte: Banca d'Italia, L'economia italiana in breve, N. 93 - Gennaio 2015.

Fonte: Banca d'Italia, L'economia italiana in breve, N. 93 - Gennaio 2015.

Il sostanziale trend negativo che ancora si rileva dalla lettura dei precedenti grafici, se da un lato induce questo Consiglio a mantenersi saldamente ancorato ai principi di prudenza e rigore laddove si troverà a dover individuare le strategie operative che impegneranno la Società nel prossimo futuro, d'altra parte appare anche un chiaro elemento di contrasto, rispetto al quale emerge la particolare valenza positiva dei risultati ottenuti nel corso dell'esercizio 2014.

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relazione sulla gestione

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Capitale sociale Il capitale sociale, pari a 3 milioni di euro, interamente versato, non ha subito variazioni.

Operazioni che hanno inciso sulla struttura societaria A decorrere dal 01 gennaio 2014 ha esplicato i propri effetti l'operazione di fusione per incorporazione della società Generalservice S.r.L. (già controllata al cento per cento). In conseguenza di essa, ai sensi dell'art. 2504 bis c.c. la Società ha assunto i diritti e gli obblighi dell'incorporata, sostituendosi ad essa in tutti i rapporti nonché, ai sensi della vigente normativa in materia di privacy (D.Lgs. 196/2003), assumendo la titolarità dei dati personali già oggetto di trattamento da parte della società incorporata, restando comunque invariate finalità e modalità del trattamento. Generalservice S.r.l. risulta essere stata cancellata dal Registro delle Imprese di Milano in data 24 dicembre 2013 e la partita iva ad essa corrispondente cessata in data 01 gennaio 2014.

L'attività degli Organi sociali Con riferimento all'attività degli Organi sociali, i momenti più significativi nel corso dell'esercizio 2014 sono stati i seguenti6: Il 27 gennaio 2014 l’Assemblea dei soci ha integrato il Consiglio di Amministrazione con la nomina di due Amministratori, i cui requisiti di professionalità e onorabilità sono stati verificati da un successivo Consiglio di Amministrazione che ha provveduto anche ad attribuire poteri di rappresentanza sociale e deleghe operative. Il loro mandato scadrà con quelli degli altri Amministratori, con l’approvazione del Bilancio 2014. Il 29 gennaio 2014 il Consiglio di amministrazione ha approvato una situazione economico-patrimoniale della società da inviare ad Unicredit Banca a seguito di una ingiustificata richiesta di riduzione degli affidamenti. Il 3 aprile 2014 il Consiglio di Amministrazione ha esaminato la bozza del Bilancio separato e del Bilancio consolidato 2013 da sottoporre all’Assemblea. Ha inoltre adottato una nuova versione del Regolamento “Determinazione e applicazione del Risultato di Gestione Premiante”, fissando la percentuale di ripartizione necessaria per la determinazione del monte premi distribuibile. Ha infine esaminato il Budget (prospetto di sintesi) aziendale relativo al 2014. L’11 aprile 2014 l’Assemblea dei soci ha approvato il Bilancio separato, il Bilancio consolidato 2013 e il Bilancio 2013 della Generalservice s.r.l. controllata fusa con decorrenza 1.1.2014 nonché le proposte di destinazione dei rispettivi utili contenute nelle Relazioni sulla Gestione. Il 30 aprile 2014 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea la distribuzione di parte della riserva Disponibile, in misura di € 587.000. Il 9 maggio 2014 la proposta del Consiglio di Amministrazione circa la distribuzione di parte della riserva Disponibile è stata approvata e resa esecutiva dall’Assemblea dei soci. Il 30 maggio 2014 il Consiglio di Amministrazione ha evidenziato la possibilità di una ulteriore distribuzione di parte della riserva Disponibile. Il 9 giugno 2014 l’Assemblea dei soci ha approvato e resa esecutiva una seconda distribuzione di parte della riserva Disponibile, in misura di € 600.000. Il 22 ottobre 2014 il Consiglio di Amministrazione ha esaminato la Relazione sull’andamento della gestione ai sensi del 5° comma dell’art 2381 c.c. e preso atto del nuovo indirizzo della sede legale di Milano, modificatosi a seguito di variazioni strutturali apportate dalla proprietà dell'immobile ai locali al piano terreno e all'accesso allo stabile. Il 19 dicembre 2014 il Consiglio di Amministrazione ha esaminato la proposta del Presidente sull'opportunità di concedere un finanziamento alla partecipata La Collina dei Ciliegi per consentire alla medesima un assetto finanziario più congruo alla luce del possibile ingresso di partner esterni. Inoltre, ha preso in esame il progetto di dismissione della partecipazione della società ne La Collina dei Ciliegi, quale ulteriore passaggio del processo di adeguamento ai requisiti indicati dalle “Disposizioni di vigilanza degli intermediari finanziari” della Banca d’Italia (attualmente ancora in

6 Gli eventuali movimenti patrimoniali conseguenti sono rilevabili in Nota Integrativa alla voce “Patrimonio netto –

movimentazioni”.

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forma non ancora definitiva) in materia di assunzione di partecipazioni, tenuto conto della natura di società eterogenea della partecipata, rispetto all’attività esercitata da Generalfinance. Infine il Consiglio ha discusso ed approvato la proposta del Vice Presidente di dare corso all’emissione di cambiali finanziarie. La prima emissione costituita da venti cambiali finanziarie al portatore del valore nominale di Euro 50.000 ciascuna in taglio non frazionabile, per un valore complessivo di euro 1 milione e scadenza il 30 giugno 2015, è stata quotata sul segmento professionale ExtraMOT PRO del mercato ExtraMOT di Borsa Italiana, dando avvio in tal modo ad un programma di diversificazione delle fonti di finanziamento, con l'intento di renderle più equilibrate ed in linea con i piani di sviluppo.

2) GLI INDICATORI DI RISULTATO (art. 2428 2°comma) La Società ha condotto la propria azione commerciale e assuntiva mantenendosi entro i limiti suggeriti dai criteri di prudenza e severità nella valutazione dei rischi che da tempo caratterizzano l'attività di questo Consiglio. La cautela nell'approccio delle nuove pratiche, la puntuale verifica effettuata sui nuovi clienti e, nel corso del rapporto, su quelli già acquisiti nonché la periodica analisi dei dati e delle attività collegate ai rapporti attivi hanno reso possibile contenere le perdite di esercizio entro una percentuale estremamente bassa (0,09%) rispetto al turnover complessivo, pur senza incidere negativamente sui risultati operativi. Ai sensi del 2° comma dell’art 2428 c.c. si riportano, di seguito, i principali indicatori7:

2012 2013 2014

debiti verso banche / mezzi propri 5,87 7,11 6,74

totale debiti / mezzi propri 6,43 8,25 7,71

totale attivo / mezzi propri 7,43 9,25 8,71

totale attivo / totale debito 1,16 1,12 1,13

totale crediti verso clienti / debiti verso banche 1,05 1,18 1,13

numero clienti cedenti 130 138 142

numero debitori ceduti 2.596 5.580 3.683

MDI / turnover 2,53% 2,46% 3,39%

costi di struttura / MDI 85% 76% 77%

Con riferimento agli altri principali indicatori si rileva che il Margine di Interesse si è attestato su Euro 1.715.848, rispetto ad Euro 1.358.680 dell’esercizio precedente, evidenziando quindi un incremento/decremento del 26,29%. Il Margine dei Servizi si è attestato su Euro 5.345.729 contro gli Euro 3.280.837 del 2013, evidenziando un incremento del 62,94%. I Costi di Struttura sono cresciuti del 56,31% 8. Nel corso dell’esercizio, previa verifica dei presupposti civilistici e fiscali, sono stati passati a perdita crediti in sofferenza relativi a precedenti esercizi per circa Euro 184.000 (a fronte di circa Euro 62.000 dell’anno 2013), coperti integralmente dal fondo svalutazione crediti analiticamente costituito, che al 31 dicembre 2014 era pari ad Euro 498.726 (a fronte di Euro 506.113 al 31 dicembre 2013). In riferimento al rapporto di assicurazione che garantisce i crediti della Società, si segnala che, anche per il 2014, il c.d. rapporto tecnico sinistri premi (rapporto tra i sinistri indennizzati o accantonati

7 Si precisa che, nel calcolo degli indicatori, i “Debiti verso la Clientela” sono stati portati in detrazione dei “Crediti

verso la Clientela”. 8 Si evidenzia che i dati risentono della incorporazione della società Generalservice S.r.L., già partecipata al 100%

dalla Società.

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dalla compagnia sull’ammontare dei premi assicurati versati, al netto di imposte) è sostanzialmente pari a zero, così come per il 2013. È rilevante segnalare che a partire dal 1 Gennaio 2015 è stato sottoscritto un nuovo contratto con Coface SA cambiando, in tal modo, la Compagnia di assicurazione del credito. Tale scelta, fermo restando l’assoluta qualità della controparte che, relativamente al mercato italiano, rappresenta la seconda compagnia per premi intermediati, è stata oggetto di approfondite analisi e trattative che hanno consentito di attivare un nuovo prodotto assicurativo che pur mantenendo gli stessi profili di garanzia e di copertura rispetto al contratto precedente, ha però consentito un considerevole risparmio economico. Nonostante la ridottissima misura delle perdite di esercizio, gli Amministratori hanno comunque ritenuto opportuno, proprio in linea con la condotta di prudenza adottata dal Consiglio, mantenere costante la percentuale di accantonamento forfetario sui crediti.

3) LE ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO (art. 2428 3° comma, n. 1) E' proseguita costantemente e ininterrottamente, anche nell'anno 2014, l'attività di ricerca e sviluppo della Società, particolarmente sensibile alla necessità di mantenere aggiornate le risorse aziendali, al fine di poter offrire alla clientela un servizio adeguato sia in termini di contenuti che in termini di modalità di accesso e fruizione. L’attento e costante sforzo nel migliorare i processi aziendali è stato rivolto soprattutto alla ricerca di una maggiore efficienza organizzativa e all'adozione di adeguati presidi di controllo. L’attività svolta è stata indirizzata principalmente al consolidamento dell’infrastruttura informatica ed alla creazione di una serie di nuove strutture dati e di processo, atte alla migliore gestione dei flussi di verifica e controllo, sia per quanto riguarda l’acquisizione della clientela, sia per quanto riguarda l’adeguata verifica ai fini della legge antiusura. Durante l’esercizio trascorso sono stati attivati e resi disponibili agli utenti interni alcuni nuovi moduli del sistema gestionale atti a migliorare il governo del processo di gestione del credito. Inoltre, sono stati messi in funzione nuovi e più funzionali strumenti automatici di invio delle comunicazione ai debitori ceduti, attraverso il canale della posta elettronica certificata. Durante l’anno 2014 si è provveduto all’aggiornamento del Database che ospita le attività informatiche del gestionale al fine di attualizzare la versione in uso alla più recente disponibile con l’obbiettivo di consolidare l’infrastruttura.

4) RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE, COLLEGATE, CONTROLLANTI E IMPRESE SOTTOPOSTE AL CONTROLLO DI QUESTE ULTIME (art. 2428 3° comma, n. 2)

Alla data di chiusura dell'esercizio 2014 la Società deteneva le seguenti partecipazioni dirette e indirette:

società partecipate direttamente

Capitale sociale (€) socio partecipazione %

Generalbroker S.r.L. 54.000,00 Generalfinance S.p.A. 100,00

La Collina dei Ciliegi S.r.L. 110.000,00 Generalfinance S.p.A. 50,00

valore nominale di ciascuna quota = € 1,00

società partecipate non direttamente

Capitale sociale (€) socio partecipazione %

Generalcommunication S.r.L. 100.000,00 La Collina dei Ciliegi S.r.L. 100,00

Le Soste Culinarie S.r.L. 100.000,00 La Collina dei Ciliegi S.r.L. 100,00

valore nominale di ciascuna quota = € 1,00

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Generalbroker S.r.L. (partecipazione pari al 100% del capitale) La società partecipata al 100% (iscritta al Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi al n° B000090980) ha chiuso l’esercizio 2014 evidenziando una perdita di Euro 4.450,16 , dopo aver effettuato ammortamenti e svalutazioni per Euro 7.907,05, al netto delle imposte pari ad Euro 3.527. E’ interessante osservare come Generalbroker, nonostante il difficile contesto in cui sono da tempo costretti a muoversi gli attori del comparto assicurativo e dell'intermediazione assicurativa (che negli ultimi anni è stato caratterizzato da una progressiva concentrazione dei portafogli nelle mani di grandi soggetti internazionali a discapito delle più piccole realtà nazionali o locali), sia riuscita a mantenere un proprio spazio indipendente che le consente di vantare un portafoglio di oltre 1.300 clienti attivi, ciò anche tenendo conto del fatto che l'attività di Generalbroker non è, in via esclusiva o prevalente, attività strumentale rispetto a quella di Generalfinance e che quindi non si avvantaggia in maniera significativa dei risultati propri dell’attività della controllante. La partecipazione è sempre iscritta al costo, per un valore pari a Euro 434.512, importo considerato congruo tenuto conto che una valutazione del portafoglio assicurativo amministrato, effettuata in un recente passato, ha attribuito a Generalbroker un valore corrente superiore. Alla data di chiusura del bilancio, la società ha ritenuto che non vi fossero elementi tali da determinare una rettifica di valore della stessa. Come per i precedenti esercizi, questo Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto di consolidare, il bilancio di Generalbroker S.r.L., sia ai sensi dell’art. 27 del D.Lgs. 127/1991, sia ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs. 87/1992, non svolgendo la controllata attività strumentale, come definita dall’art. 59 comma 1 lettera c) del TUB.

La Collina dei Ciliegi S.r.L. (partecipazione pari al 50% del capitale) Nell'esercizio 2014, il capitale sociale de La Collina dei Ciliegi S.r.L., pari a Euro 110.000, è rimasto immutato così come la composizione del capitale sociale (Generalfinance S.p.a. 50%, Gianolli & Bellotti Immobiliare S.r.L. 40% e S.M.T. Holding s.a.r.l. 10%). La quota di partecipazione della Società risulta iscritta in bilancio al valore di Euro 10.383, pari al costo. La partecipata ha chiuso l'esercizio 2013 (attualmente l'ultimo esercizio approvato non essendo ancora disponibili i dati dell'esercizio 2014) evidenziando una perdita di Euro 505.163, dopo aver effettuato ammortamenti e svalutazioni per Euro 139.271. Come per il precedente esercizio, non è stato ritenuto opportuno effettuare il consolidamento ai sensi dell’Art. 27 del D.Lgs. 127/1991 ed ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs. 87/1992. Per altre informazioni si fa rinvio al capitolo sui "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio" in cui viene dato conto dell'avvio del processo di scissione dell'intera partecipazione detenuta dalla Società nel La Collina dei Ciliegi S.r.L.

Generalcommunication S.r.l. e Le Soste Culinarie S.r.l. La partecipata La Collina dei Ciliegi S.r.l. detiene l'intero capitale sociale di Generalcommunication S.r.l. (pari ad Euro 100.000), società che svolge attività di servizi e consulenza alle imprese nel settore pubblicitario e del marketing, nonché di Le Soste Culinarie S.r.l. (pari ad Euro 100.000), società che svolge attività di ristorazione, catering, banqueting e organizzazione e gestione di eventi legati al mondo del food and beverage.

Rapporti infragruppo Nel seguente prospetto si evidenziano gli importi relativi ai rapporti di natura patrimoniale ed economica (questi ultimi caratterizzati prevalentemente da rapporti di utenza) intrattenuti nei confronti delle società controllate e di MGH-Massimo Gianolli Holding S.r.l. che al 31 dicembre 2014 deteneva una partecipazione in Generalfinance S.p.a. del 63,35%:

Valori in Euro attività passività costi ricavi

verso MGH-Massimo Gianolli Holding S.r.L. 115.183 0 0 2.793

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verso Generalbroker S.r.L. 10.565 12.896 36.534 44.558

totale 125.748 12.896 36.534 47.351

(i costi sono comprensivi di Iva indetraibile)

Le attività si riferiscono al finanziamento oneroso erogato a condizioni di mercato a MGH S.r.l. nell’ambito dell’attività istituzionale e alle fatture emesse a Generalbroker S.r.l. relative all’addebito dell’affitto e dei servizi comuni. Le passività si riferiscono in prevalenza al debito derivante dall’adesione, in qualità di consolidante, al consolidato fiscale. I costi si riferiscono all’erogazione alla società di corsi di formazione in materia assicurativa e alla consulenza nella rinegoziazione della polizza del credito. I ricavi verso MGH S.r.l. derivano prevalentemente dal finanziamento oneroso sopra citato. I ricavi verso Generalbroker S.r.l. si riferiscono allo svolgimento di una serie di servizi comuni, riaddebitati in base ad opportuni e codificati criteri di utilizzo, per far beneficiare delle economie di scala che l’accentramento dei servizi consente. Si evidenziano, inoltre, gli importi relativi ai rapporti di natura patrimoniale ed economica intrattenuti nei confronti della società partecipata La Collina dei Ciliegi S.r.l. e delle sue controllate Generalcommunication S.r.l. e Le Soste Culinarie S.r.l. e nei confronti di Gianolli & Bellotti S.r.l.:

Valori in Euro attività passività costi ricavi

verso Generalcommunication S.r.L. 18.114 116.909 408.224 15.308

verso Le Soste Culinarie S.r.L. 65.128 2.000 68.550 14.432

verso La Collina dei Ciliegi S.r.L. 2.881.120 51.999 161.247 101.253

verso Gianolli & Bellotti S.r.L. 1.975.457 0 1.220 94.880

Totale 4.939.819 170.908 639.241 225.873

(i costi sono comprensivi di Iva indetraibile)

I crediti verso Generalcommunication S.r.l. e Le Soste Culinarie S.r.l. derivano, prevalentemente, dal fatto che Generalfinance S.p.a. ha assicurato l’anticipazione dei crediti commerciali che Generalcommunication e Le Soste Culinarie hanno ceduto con la clausola pro-solvendo. I crediti verso La Collina dei Ciliegi S.r.l. si riferiscono, prevalentemente, a operazioni di finanziamento soci infruttifero per € 900.000 e finanziamento soci fruttifero per € 1.200.000. La parte rimanente dei crediti verso La Collina dei Ciliegi S.r.l. deriva dal fatto che Generalfinance ha assicurato l’anticipazione dei crediti commerciali che La Collina dei Ciliegi S.r.l. le ha ceduto con la clausola pro-solvendo. I crediti verso Gianolli & Bellotti Immobiliare S.r.l. si riferiscono, prevalentemente, a finanziamenti onerosi per € 1.956.250 erogati a condizioni di mercato nell’ambito dell’attività istituzionale e all’anticipo di crediti commerciali ceduti con la clausola pro-solvendo. Le passività si riferiscono ai servizi ricevuti di gestione delle pubbliche relazioni, della comunicazione e dell’organizzazione degli eventi istituzionali. I costi si riferiscono a servizi ricevuti di gestione delle pubbliche relazioni, della comunicazione e dell’organizzazione degli eventi istituzionali e a servizi di ristorazione. I ricavi verso Generalcommunication S.r.l. derivano, prevalentemente, dall’anticipazione dei crediti commerciali e dal servizio di concessione in uso delle postazioni di lavoro presso la sede legale di Milano. I ricavi verso Le Soste Culinarie S.r.l. derivano, prevalentemente, dall’anticipazione dei crediti commerciali e dal servizio di contabilità fornito alla società. I ricavi verso La Collina dei Ciliegi S.r.l. derivano, per la maggior parte, dall’anticipazione dei crediti commerciali, dal servizio di concessione in uso delle postazioni di lavoro presso l’immobile di Biella, in viale Matteotti e dal subaffitto della showroom presso la sede legale di Milano. I ricavi verso Gianolli & Bellotti Immobiliare S.r.l. derivano dai finanziamenti onerosi sopra citati. Si segnala che, oltre ai sopra indicati rapporti, al 31 dicembre 2014 vi sono due finanziamenti onerosi in essere con due amministratori, rispettivamente per € 25.000 ed € 22.000, sui quali sono maturati ricavi di competenza del 2014 rispettivamente per € 495,22 ed € 221.48.

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5) AZIONI PROPRIE / AZIONI O QUOTE DI SOCIETA' CONTROLLANTI (art. 2428 3° comma, n. 3 e 4)

Alla data odierna la Società non detiene - direttamente o indirettamente - azioni proprie. Analogamente la Società nel corso dell'esercizio 2014 non ha detenuto - direttamente o indirettamente - né ha acquistato o alienato azioni proprie.

6) ALTRI ASPETTI DI PARTICOLARE INTERESSE

Processo di adeguamento alle Disposizioni di vigilanza per gli intermediari finanziari. Come già ricordato in precedenza, il completamento del quadro normativo necessario per dare attuazione alla riforma del titolo V del Testo Unico Bancario relativo al comparto degli operatori finanziari non bancari, introdotta dal D.lgs. 141/2010 non è ancora giunto alla sua definizione. Si ricorda che il citato decreto ha introdotto la revisione del titolo V del Testo Unico Bancario, prevedendo l’istituzione di un albo unico tenuto dalla Banca d’Italia a cui dovranno iscriversi, in relazione al perimetro messo a punto dal MEF attraverso decreti attuativi e secondo le istruzioni attuative che Banca d’Italia emanerà, tutti i soggetti che esercitano nei confronti del pubblico l’attività di concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma. Nonostante l'attuale incertezza circa i tempi in cui sarà data attuazione alla richiamata modifica il Consiglio di Amministrazione ha continuato e tuttora prosegue l’azione di riorganizzazione della struttura a tutti i livelli, perseguendo lo scopo di semplificare e razionalizzare le dinamiche interne, al fine di migliorare l'efficienza e l'efficacia dei flussi informativi orizzontali e verticali tra i vari soggetti aziendali e di implementare e potenziare i presidi e le strutture di controllo in genere.

Gestione dei rischi La Società è molto sensibile al tema della corretta gestione dei rischi; per questa ragione ha attivato una serie di strumenti e presidi idonei a scongiurare ogni prevedibile minaccia alla stabilità aziendale e alla continuità operativa. In quest'ottica, pur non essendo direttamente destinataria della disciplina emanata da Banca d'Italia in materia di Requisiti particolari per la continuità operativa dei processi a rilevanza sistemica, la Società esercita un continuo monitoraggio e un'attenta analisi dell'operatività corrente e dei sistemi informativi, allo scopo di individuare e identificare tempestivamente i possibili rischi, neutralizzarne le cause e, sulla scorta delle analisi effettuate e delle soluzioni adottate, implementare l'efficacia dei presidi attivi, laddove ritenuto opportuno. Con specifico riferimento all'attività di anticipazione, la valutazione dei rischi non è limitata al soggetto finanziato ma riguarda anche il debitore, il rapporto commerciale sottostante (dal quale deriva il credito ceduto), il tutto in funzione del tipo di operazione da porre in essere (pro-soluto, pro-solvendo, con o senza accettazione della cessione). In un'ottica di prudente acquisizione e corretta valutazione del rischio, la Società compie una triplice valutazione: sul cliente (il cedente, ossia il soggetto finanziato), sul debitore ceduto e sul contratto di fornitura (cedibilità del credito, arco temporale di consegna, rotatività delle forniture, corrispondenza tra ordini e loro evasioni, presenza, numerosità e natura delle contestazioni). Ciò non solo in fase di acquisizione del rapporto, ma lungo tutto il corso della vita dello stesso, in ogni momento di sua attuazione: il monitoraggio sul comportamento dei debitori e sul rapporto commerciale sottostante alla cessione è metodico e costante. Solo in presenza di un feed-back globale positivo il rischio viene assunto o mantenuto. In qualità di cessionario di crediti commerciali, la Società è esposta fisiologicamente al rischio di credito finanziario in via mediata e successiva al rischio di credito commerciale. Tale rischio viene opportunamente mitigato tramite: - l'analisi del cliente (cedente) e del debitore ceduto, sia mediante elaborazioni interne di

informazioni tratte dai data base aziendali, che con l'ausilio di dati provenienti da soggetti terzi e da organismi pubblici e privati specializzati;

- la verifica continua dell'intera posizione del cedente, sia staticamente, ossia con riferimento alle peculiarità individuali dello stesso, sia dinamicamente, ossia in riferimento all’andamento del suo rapporto con ciascun singolo debitore ceduto;

- la verifica e l'analisi di eventuali rapporti infragruppo, intesi sia come relazioni intercorrenti tra un cedente e altri cedenti, sia come relazioni intercorrenti tra un cedente e i suoi o altri debitori ceduti;

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- la verifica continua della regolarità dei pagamenti (considerando anche la presenza di eventuali eccezioni o contestazioni sulle forniture);

- la diversificazione del portafoglio; - la numerosità delle relazioni commerciali; - l'analisi della consistenza e della dimensione del cedente al fine di ottenere l'equilibrio del

rischio assunto. Non solo, oltre ai citati elementi di natura prettamente valutativa, la politica prudenziale della Società si risolve anche nell'adozione di presidi di natura assuntiva e contrattuale: - copertura assicurativa di circa l'80% del Turnover; - accettazione esplicita della cessione (riconoscimento) da parte del debitore ceduto, sulle

posizioni giudicate meritevoli di particolari attenzioni; - richiesta al cedente di sottoscrivere la Lettera di Inizio Rapporto - LIR (notificata ai debitori

ceduti) al fine di ottenere un'adeguata canalizzazione degli incassi e una conseguente proporzionale riduzione del rischio dell'esposizione complessiva;

- fissazione di un limite di importo erogabile alla clientela (c.d. “massimo erogabile” – fido cedente) con particolare attenzione ad eventuali situazioni di concentrazioni di rischio;

- diversificazione della clientela per tipologia merceologica e per localizzazione geografica. Riferendosi allo specifico rischio derivante da ritardo o mancato incasso dei crediti, la metodologia operativa sviluppata, “finanziamento contro cessione di credito”, permette a Generalfinance di ottenere una serie di importanti protezioni per la propria esposizione; infatti, in forza del contratto di cessione del credito, il primo ricorso è dato sul debitore ceduto, il secondo ricorso – in modalità pro solvendo - è sul cedente. Inoltre è attivo un meccanismo di protezione del proprio portafoglio di crediti commerciali, tramite una polizza di assicurazione in corso con la compagnia assicurativa Coface SA - rating ufficiale “A2” Moody’s e “AA-“ Fitch - che copre gli eventi di insolvenza e inadempimento riferiti al debitore ceduto. La compagnia stabilisce, preventivamente alla formalizzazione dell’operazione di cessione del credito, un limite di fido per ogni debitore ceduto, assicurando così un ulteriore controllo, esterno ed indipendente, sul merito di credito dello stesso. La polizza garantisce perdite, fino ad un ammontare massimo pari a 30 volte il premio pagato nell’anno che per l’annualità 2015 consentirà un indennizzo massimo di Euro 7 milioni circa e, nell’ambito del singolo fido, l’indennizzo a data certa nella misura del 90% del nominale del credito ceduto. Quanto ai rischi di mercato, ossia quelli legati alle variazioni sfavorevoli dei valori delle variabili di mercato (quali ad esempio tassi di interesse, tassi di cambio, titoli azionari ecc.), non si ritengono necessarie specifiche politiche di copertura, tenuto conto che la Società non opera in strumenti finanziari di trading e che le caratteristiche del prodotto offerto alla clientela, l'impostazione contrattuale e le modalità operative consentono di mantenere il rischio su livelli contenuti. E in effetti, la breve durata delle operazioni di anticipazione e l’assenza di impieghi in strumenti finanziari sensibili ad oscillazione di prezzo consentono di contenere l’esposizione complessiva e mantenerla al riparo da pericolose variazioni dei tassi passivi di interesse, peraltro costantemente monitorati. In particolare, quanto al rischio di tasso, poiché le operazioni di anticipazione vengono tutte definite a tasso fisso, non sono previste specifiche forme di copertura, in assenza di rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi nell'intervallo di tempo tra l'erogazione e la scadenza del credito. Quanto al rischio di cambio esso si può ragionevolmente definire assente, posto che i crediti acquisiti all'attivo in forza di cessione degli stessi sono quasi esclusivamente espressi in euro. In relazione al rischio operativo, inteso come il rischio di perdite derivanti da disfunzioni a livelli di procedure, personale e sistemi interni, oppure da eventi esogeni, la Società è costantemente attiva in una continua e progressiva azione di organizzazione della struttura a tutti i livelli, perseguendo lo scopo di semplificare e razionalizzare le dinamiche interne, al fine di migliorare l'efficienza e l'efficacia dei flussi informativi orizzontali e verticali tra i vari soggetti aziendali e di implementare e potenziare i presidi e le strutture di controllo in genere. Ciò, evidentemente, assume rilevanza specifica anche con riferimento al presidio dei rischi operativi. Non solo, è in corso un programma di verifica delle principali procedure interne volto ad accertarne la correttezza e l'efficacia, oltre che a identificare elementi di criticità. Tra i vari interventi già posti in essere in esecuzione di esso sono degni di menzione quello di rimodulazione (in un'ottica di maggior incisività) e implementazione del processo di valutazione della solvibilità di cedente e ceduto, che si innesta nel più generale processo di valutazione dei rischi sottesi alle pratiche di cessione dei crediti, nonché quello che ha visto la riedizione di gran parte della documentazione utilizzata in fase precontrattuale e contrattuale e la sua integrazione nel sistema gestionale informativo utilizzato dalla Società, circostanza che riduce al minimo i rischi derivanti dall'intervento dell'operatore nella predisposizione della contrattualistica.

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Il Rischio di liquidità e di variazione dei flussi finanziari, appaiono adeguatamente presidiati, soprattutto in considerazione delle dinamiche e delle caratteristiche tecniche proprie della tipologia di finanziamento erogato dalla Società9. Se da un lato i debiti a vista verso gli enti creditizi sono coperti dal portafoglio salvo buon fine ed anticipi su fatture, totalmente autoliquidanti al buon fine degli incassi, dall'altro lato la funzione di tesoreria, operando un’analisi quotidiana dei flussi finanziari, tiene costantemente conto del necessario grado di liquidità per regolare adeguatamente e tempestivamente i rapporti con la clientela e con gli intermediari bancari. Inoltre l'accorta politica di acquisizione ha garantito un sostanziale equilibrio fra le scadenze attive e quelle passive, così come il costante monitoraggio delle scadenze dei crediti ceduti (in concorso con la tempestiva ed efficace gestione delle eventuali anomalie) ha consentito di evitare situazioni potenzialmente negative. Con riferimento agli impegni della Società, si precisa che nel corso del 2014 non sono state poste in essere operazioni atipiche o inusuali ed estranee alla normale gestione, tali da incidere sulla situazione patrimoniale e finanziaria. Gli esiti dell'azione di contenimento dei rischi adottata dalla Società si riflettono con particolare evidenza nei seguenti dati: - elevato numero di rapporti, oltre 4 mila (circa 3.200 nel 2013) e di scadenze gestite (superiori a

45 mila); - durata media del credito (giorni medi di erogazione) riferita alle operazioni effettuate nel 2013

pari a 75 giorni (70 nel 2012); - modesta percentuale di perdite sul turnover: il dato consolidato negli ultimi dieci anni si attesta

intorno al 0,06%. In relazione al rischio di dipendenza da singoli cedenti e ceduti, si osserva che la concentrazione per cedenti (40% circa del Turnover rappresentato dai primi 10 nominativi), presente al 31 dicembre 2014, è mitigata dalla molteplicità di soggetti ceduti per ciascun singolo cedente (i primi dieci ceduti rappresentano il 17,9% del Turnover), circostanza che determina una ben maggiore ripartizione e diversificazione del rischio di controparte. Tuttavia, è bene evidenziare che il principale cedente rappresenta solamente il 7% del turnover complessivo (contro il 14% rilevato nell’anno 2013), ragion per cui non si ravvisa un reale rischio di dipendenza da alcuna delle singole controparti attualmente in portafoglio della Società, né specifiche criticità in relazione ad eventuali defezioni e/o perdite commerciali riferite a uno o più dei suddetti cedenti.

Funzione antiriciclaggio Nel corso del 2014 la Funzione Compliance e Antiriciclaggio ha proseguito nella sua attività di rilevazione e monitoraggio dell’attività della Società, operando con l’obiettivo di mantenere una costante conoscenza delle “dimensioni” e della “complessità” dell’attività economica sviluppata nel corso dell’anno, per graduare conseguentemente la propria funzione di verifica sull’affidamento e l’osservanza delle procedure aziendali. Il rispetto della normativa in materia di Antiriciclaggio e Finanziamento al terrorismo introdotta dal D.Lgs.231/07, con i relativi obblighi per la Società, rappresenta una normale applicazione delle procedure operative ed un utile termine di confronto per migliorare le stesse. Inoltre, si è dato corso all'integrale verifica del processo informatico utilizzato per dare adempimento alla normativa ed è stata rimodulata la procedura aziendale per adeguarla alle più recenti prescrizioni normative per il corretto assolvimento dell'obbligo di adeguata verifica della clientela; a cura del Responsabile Antiriciclaggio sono stati effettuati controlli

9 In una prospettiva statica, il ciclo della liquidità nelle società di factoring prende avvio al momento della erogazione

dell’anticipo del credito ceduto, nell’operatività di factoring pro solvendo e pro soluto, o del pagamento del

corrispettivo nelle operazioni di acquisto a titolo definitivo del credito (uscita finanziaria). Il factor fa fronte a tale

impegno attingendo dalla propria provvista di fondi, costituita da mezzi propri e da linee di credito disponibili

presso la holding (o il gruppo di appartenenza) e/o presso il canale bancario. In una visione dinamica del ciclo di

liquidità, va osservato che le uscite finanziarie del factor sono sostanzialmente bilanciate dalle entrate derivanti dai

rimborsi dei crediti ceduti che via via maturano alle diverse scadenze in portafoglio. In definitiva, il ciclo della

liquidità della gestione caratteristica del factor genera un circuito, sostanzialmente bilanciato, che muove da uscite

relative agli acquisti o agli anticipi concessi al cedente verso entrate derivanti da commissioni di gestione o da

rimborsi dei crediti ceduti (Assifact - Fact & News - anno 15 n. 5).

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a campione su pratiche in corso, anche sotto il profilo della completezza della documentazione di supporto. Nel corso dell'esercizio non è stata effettuata alcuna segnalazione di operazione sospetta.

Risoluzione stragiudiziale delle controversie in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari In tema di sistemi alternativi di risoluzione delle controversie con la clientela, si dà atto che l'Ufficio Reclami della Società, nel corso del passato esercizio, ha ricevuto e gestito quattro comunicazioni classificabili come "reclamo" ai sensi della disciplina speciale, tutte tempestivamente trattate secondo le modalità previste dalla legge e dalla procedura interna. Nel mese di gennaio 2015 è stato redatto e pubblicato nel sito internet della Società il rendiconto sull’attività di gestione dei reclami per il periodo 01 gennaio - 31 dicembre 2014, come richiesto dalla normativa vigente.

Tutela della salute e della sicurezza sul lavoro Anche per l'esercizio 2014 l'azione di presidio della Società a garanzia e tutela della salute e della sicurezza è coadiuvata da un consulente esterno, che fornisce supporto e consulenza specialistica. Il compito di individuare le procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché le funzioni organizzative aziendali previste dalla normativa, sono stati assegnati a soggetti (sia interni che esterni) con idonea esperienza e preparazione nonché in possesso dei requisiti tecnici richiesti. Con riferimento al tema della sicurezza, la Società ha regolarmente e tempestivamente provveduto a dare corso agli adempimenti di legge, ad aggiornare la documentazione e la dotazione tecnica e sanitaria e a mantenere idonei e conformi i locali in cui si svolge l'attività aziendale, le strutture e gli strumenti di lavoro, intervenendo, laddove opportuno. Per quanto riguarda il tema della sorveglianza sanitaria, si conferma che la Società sottopone regolarmente i propri dipendenti alle visite periodiche, nonché a quelle preassuntive. Durante l'esercizio 2014 sono stati avviati tutti i percorsi formativi previsti, in particolare quelli specificati nell'Accordo Stato Regioni che dispone l'erogazione, a favore di tutti i dipendenti, di un plafond di ore obbligatorie, suddivise tra formazione generale e formazione specifica. L'erogazione della formazione viene garantita anche al nuovo personale, entro i termini previsti. Nel corso dell'esercizio 2014 non si sono verificati infortuni sul lavoro o altri eventi significativi che, sotto il profilo della tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, siano meritevoli di segnalazione.

Gestione del personale e sistema premiante La Società continua a riconoscere a tutti i propri dipendenti e agli amministratori una gratifica economica calcolata in funzione dei risultati operativi ottenuti nell'anno di riferimento. Il riconoscimento degli importi avviene in esecuzione e nel rispetto delle regole dettate nell'apposito Regolamento aziendale, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 03 aprile 2014. I destinatari del sistema premiante aziendale (noto come RGP - Risultato di Gestione Premiante) sono i dipendenti della Società che abbiano superato l’eventuale periodo di prova e che abbiano prestato la propria attività lavorativa per almeno i due terzi dell'esercizio di riferimento. Per quanto attiene, invece, gli amministratori, le decisioni in ordine al riconoscimento e alla misura di eventuali remunerazioni variabili, premi o incentivi sono di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione.

Attività di formazione Come già ricordato in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, nel corso del 2014 si è provveduto, ad erogare la formazione generica e specifica prevista dalle Linee Guida sulla Formazione di Dirigenti, Preposti e Lavoratori e Datore di Lavoro/RSPP. In generale, la Società si occupa di erogare periodicamente corsi di formazione e aggiornamento non solo per assolvere ai doveri previsti dalla normativa di settore, ma anche e soprattutto per soddisfare le richieste provenienti dalle diverse funzioni aziendali, in relazione all'attività propria di ciascuna di esse. La formazione viene erogata sia utilizzando docenti interni, sia avvalendosi di strutture esterne, sia inviando il personale a corsi, convegni, giornate studio organizzate da associazioni di categoria o altri enti pubblici o privati.

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Attività promozionali e pubblicitarie Nel corso del 2014 è proseguita l’attività promozionale attraverso il supporto di Generalcommunication S.r.L. La Società ha avuto visibilità in tutte le newsletter della partecipata La Collina dei Ciliegi S.r.L. (oltre 7.000 contatti per invio), nel corso di decine di eventi fra i quali gare di Golf del Milan Golf Tour, presentazione di libri, serate a tema al ristorante Antica Osteria del Ponte di Cassinetta di Lugagnano e ad AMO Opera Restaurant di Verona, e sulla stampa nazionale ed internazionale. Anche nella Skylounge VIP Stilecassinetta di San Siro il brand ha avuto notevole visibilità attraverso l’esposizione del logo su totem posto all’ingresso della sala ospitalità, brochure e trasmissione continua del video promozionale; questo è avvenuto sia in occasione delle partite di campionato di Serie A, sia durante lo svolgimento delle partite di Champions League che durante i concerti nella stagione estiva. Nel corso del mese di marzo e del mese di dicembre 2014 la rete Mediaset Canale 5 ha trasmesso in prima serata e nella fascia informativa del mattino gli spot ed il BBCEE di Generalfinance S.p.a. Grazie ad un più articolato accordo raggiunto con le reti Mediaset l’attività di promozione e valorizzazione del nostro marchio potrà proseguire nei prossimi mesi. Durante lo scorso mese di marzo si è tenuta la fiera del settore vinicolo “Vinitaly” a Verona, manifestazione nel corso della quale il logo Generalfinance ha avuto notevole visibilità, grazie all’esposizione del logo e delle brochure informativa.

7) FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO (art. 2428 3° comma, n. 5) Come già accennato in precedenza, con l’inizio del 2015 è diventata operativa la copertura assicurativa con COFACE SA, rating ufficiale “A2” Moody’s e AA- Fitch, che sostituisce quella precedentemente intrattenuta con Euler Hermes. La nuova polizza ripropone tutte le garanzie e tutele in essere precedentemente, garantendo sempre un indennizzo a data certa ed una copertura sul 90% del credito assicurato. L’andamento dei primi mesi di polizza risulta sicuramente soddisfacente garantendo una percentuale di turnover assicurato in linea con quello del 2014 (80% circa). In data 16 gennaio 2015 il Consiglio di amministrazione ha determinato la remunerazione per l’esercizio 2015 dei nuovi amministratori nominati il 27 gennaio 2014, fino al termine del mandato che scadrà con quello degli altri Amministratori con l’approvazione del Bilancio 2014. In data 19 febbraio 2015 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di scissione parziale proporzionale dell’intera partecipazione detenuta ne La Collina dei Ciliegi, a favore di una costituenda società, sulla base delle indicazioni e delle motivazioni già esaminate dal Consiglio di Amministrazione del 19 dicembre 2014. In data 27 febbraio 2015 l’Assemblea straordinaria dei soci ha discusso e deliberato il progetto di scissione parziale proporzionale della intera partecipazione detenuta nella società La Collina dei Ciliegi deliberando favorevolmente e dando mandato agli amministratori affinché sia data esecuzione, nel rispetto dei termini di legge inderogabili, al progetto. Sempre in data 27 febbraio 2015, il Consiglio di Amministrazione ha esaminato il progetto di collocamento delle azioni ordinarie della Società sul sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana, denominato AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale, deliberando in senso favorevole. Il Consiglio ha ritenuto l'operazione di quotazione interessante per la Società non solo in quanto consentirebbe di ottenere un'ulteriore fonte di finanziamento alternativa e ontologicamente differente rispetto a quelle attualmente utilizzate (linee di portafoglio e cambiale finanziaria), con il conseguente ulteriore miglioramento in termini di equilibrio e di sfruttamento delle risorse finanziarie della Società, ma anche perché garantirebbe, se realizzata nei termini ipotizzati, anche un sensibile aumento della dotazione patrimoniale della Società, elemento questo che contribuirà in maniera consistente sia a definire una struttura patrimoniale assolutamente adeguata e conforme alle indicazioni e ai requisiti richiesti da Banca d'Italia per gli intermediari finanziari, sia a determinare vantaggi anche sotto il profilo dell'innalzamento dei limiti previsti per l'emissione di obbligazioni e cambiali finanziarie.

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In tale occasione sono stati approvati i mandati al Nomad, all'Advisor Legale e agli altri soggetti che dovranno interagire con la Società per avviare e proseguire il processo destinato a concludersi con la quotazione. In concomitanza con la redazione della presente Relazione degli amministratori, è stato dato avvio al processo di emissione di una nuova serie di cambiali finanziarie. Questa seconda emissione, avente la medesima struttura e caratteristiche della prima (formalizzata nel Dicembre 2014), si caratterizza per l'importo complessivo dell'emissione, pari ad Euro 3.000.000, costituito da sessanta cambiali finanziarie al portatore del valore nominale di Euro 50.000 ciascuna in taglio non frazionabile.

8) L'EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE (art. 2428 3° comma, n. 6) Le previsioni per il corrente anno e per il successivo, pur improntate ad una doverosa cautela, preannunciano una modesta, ma ragionevolmente progressiva, ripresa dell’economia nazionale10. Anche con riferimento al settore del factoring, le previsioni per il 2015 si orientano su valori positivi di continuità nella tenuta del settore del factoring e di crescita: gli operatori esprimono un’aspettativa di crescita media del mercato pari al 4%-5% su base annua11. In linea con quanto precede, il Budget predisposto dal Consiglio di Amministrazione propone un sensibile incremento dei dati gestionali, prevedendo uno scenario di crescita che al momento della redazione della presente relazione è supportato dai risultati rilevati nel primo trimestre dell'anno in corso.

9) USO DA PARTE DELLA SOCIETA' DI STRUMENTI FINANZIARI (art. 2428 3° comma, n. 6bis) Come già anticipato nei precedenti capitoli, si segnala che in data 30 dicembre 2014 la società ha emesso e interamente collocato uno strumento finanziario sul Segmento Professionale (ExtraMOT PRO) del Mercato ExtraMOT operato da Borsa Italiana denominato “Cambiali Finanziarie Generalfinance 5% 30 giugno 2015 Callable”, ISIN IT0005073256, per un ammontare di € 1.000.000 (unmilione/00) con scadenza in data 30 giugno 2015. Trattasi di venti cambiali finanziarie di € 50.000 ciascuna al portatore e, in quanto ammesse al sistema di negoziazioni presso ExtraMOT - Segmento Professionale, sono riservate alla sottoscrizione dei soli investitori professionali. Esse sono state emesse in regime di dematerializzazione e sono immesse nel sistema di gestione accentrata gestito da Monte Titoli S.p.A. Pertanto, in conformità a quanto previsto dalla regolamentazione applicabile, ogni operazione avente ad oggetto le Cambiali (ivi inclusi i trasferimenti e la costituzione di vincoli), nonché l’esercizio dei relativi diritti patrimoniali, potranno essere effettuati esclusivamente per il tramite di intermediari finanziari italiani o esteri, aderenti al sistema di gestione accentrata presso la Monte Titoli S.p.A. Ciascuna delle venti cambiali finanziarie è assistita dalla garanzia per avallo cambiario parziale per un importo pari al 25% (venticinque per cento) del valore nominale dell’emissione, aumentato dell’interesse a scadenza. La suddetta garanzia è stata rilasciata da "Rete Fidi Liguria Società Consortile per azioni di Garanzia Collettiva Fidi”, con sede legale in Genova, via XX settembre n.ro 41 iscritta nell’elenco di cui all’art. 107 del Testo Unico Bancario (D. Lgs. 385/93) al n.ro 1052, a favore di tutti i legittimi portatori.

10 «Le nostre proiezioni prefigurano per l’economia italiana una crescita modesta quest’anno, più sostenuta il prossimo: nello

scenario centrale risulterebbe attorno allo 0,4 e all’1,2 per cento, rispettivamente. Resta ampia l’incertezza attorno a questi valori. Sarà cruciale l’intensità della ripresa della spesa per investimenti; un rapido miglioramento delle prospettive di domanda e delle condizioni finanziarie potrebbe accrescerla, nonostante l’elevato grado di capacità produttiva inutilizzata. Un andamento più favorevole dell’attività si avrebbe se il prezzo del petrolio si mantenesse sui valori registrati negli ultimi giorni» [BANCA D'ITALIA, Bollettino economico n. 1/2015].

11 Assifact, Comunicato stampa del 18 dicembre 2014.

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Si precisa, inoltre, che la Società non ha effettuato operazioni in valute diverse dall'Euro e che la polizza unit linked sottoscritta con Assicurazioni Generali S.p.a. riportata nel paragrafo relativo ai conti d’ordine della Nota Integrativa al bilancio 2013 è stata riscattata nel mese di dicembre 2014.

10) SEDE LEGALE ED ELENCO DELLE SEDI SECONDARIE DELLA SOCIETA' (art. 2428 ultimo comma) La sede legale della Società è ubicata a Milano, in Via Luigi Galvani, n. 24. Essa, oltre alla funzione propria di sede legale, costituisce il luogo in cui si concentra prevalentemente l'attività commerciale. Oltre alla sede di Milano, la Società dispone anche degli Uffici in Biella, Via Carso n. 36, presso i quali vengono svolte attività di natura amministrativa. 11) CONCLUSIONI Signori Azionisti, il Bilancio al 31 dicembre 2014, che oggi viene sottoposto al vostro esame e alla vostra approvazione, esprime un utile netto di Euro 1.270.111,31, tenuto conto di ammortamenti dei beni materiali ed immateriali effettuati nella misura di Euro 455.252,09, nonché dell'imputazione a conto economico di imposte sul reddito nella misura di Euro 846.157. Alla luce di tale risultato, il Consiglio di Amministrazione invita l'Assemblea ad approvare il Bilancio 2014 e propone di destinare l'utile netto dell’esercizio come segue:

- quanto a Euro 63.505,57, a Riserva Legale - quanto a Euro 1.206.605,74, a Riserva Straordinaria

considerando che, qualora la proposta venisse approvata, il Patrimonio netto della Società verrebbe incremento, risultando così suddiviso:

- Capitale sociale .................................... € 3.000.000,00 - Riserva legale ....................................... € 391.013,19 - Riserva straordinaria ............................ € 1.207.138,01 - Riserva sovrapprezzo azioni ................. € 249.000,00 - Riserva rivalutazione DL. 185/2008 ...... € 870.601,00 e complessivamente............................. € 5.717.752,20

Al termine della presente relazione, prima di lasciare spazio alle valutazioni e alla delibera dell'Assemblea, il Consiglio di Amministrazione sente il dovere di esprimere vivo apprezzamento e un sentito ringraziamento a tutto il personale ed ai collaboratori che hanno contribuito, con dedizione e professionalità, al positivo sviluppo dell’attività aziendale e al conseguimento dei risultati evidenziati nel bilancio 2014, nonché al Collegio Sindacale ed alla Società di Revisione Legale per la preziosa attività di controllo e supporto. Biella, 01 Aprile 2015. p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Armando Gianolli

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B I L A N C I O

2014

S T A T O P A T R I M O N I A L E

e

C O N T O E C O N O M I C O

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Stato patrimoniale al 31 dicembre 2014 e 2013 (in euro)

Attivo al 31.12.2014 al 31.12.2013

10) Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali 1.093 1.847

20) Crediti verso enti creditizia) a vista 64.012 50.229

40) Crediti verso la clientelaa2) per operazioni assunte non al nominale 153.674 155.487a3) per operazioni su cessioni di crediti d'impresa 41.056.403 34.941.612a4) per finanziamenti 2.097.262 2.213.831a6) per crediti diversi 132.473 198.253

Totale crediti verso la clientela 43.439.812 37.509.183

50) Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 0 30.750

60) Azioni, quote e altri titoli a reddito variabile 38.551 409.790

70) Partecipazioni 10.383 10.383

80) Partecipazioni in imprese del gruppo 434.512 1.605.870

90) Immobilizzazioni immateriali 973.523 135.651

100) Immobilizzazioni materialia2) beni di proprietà 1.275.746 7.859

130) Altre attività 3.372.949 1.551.600

140) Ratei e risconti attivia) ratei attivi 0 1.128b) risconti attivi 212.117 50.916

Totale ratei e risconti attivi 212.117 52.044

Totale Attivo 49.822.698 41.365.206

I dati dell'esercizio 2013 sono stati rideterminati rispetto a quanto originariamente pubblicato per effetto dell'aggiornamentodei principi contabili italiani da parte dell'OIC

Elenco generale Intermediari finanziari n.4173

BILANCIO AL 31.12.2014

GENERALFINANCE S.p.A.Sede in Via Luigi Galvani, 24 - Milano (MI)

Capitale sociale € 3.000.000 i.v.Registro Imprese di Milano, C.F. - P.Iva n.01363520022

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Passivo al 31.12.2014 al 31.12.2013

10) Debiti verso enti creditizib) a termine o con preavviso 38.542.282 31.822.611

30) Debiti verso la clientelab) a termine o con preavviso 1.085.820 2.265.645

40) Debiti rappresentati da titolib) altri titoli 1.000.274 0

50) Altre passività 2.151.817 1.796.040

60) Ratei e risconti passivia) ratei passivi 241.926 49.226b) risconti passivi 536.229 595.724

Totale ratei e risconti passivi 778.155 644.950

70) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 337.457 219.318

80) Fondi per rischi e oneria) fondo quiescenza Amministratori 134.314 123.732c) altri fondi 24.827 19.098

Totale fondi per rischi e oneri 159.141 142.830

100) Fondi per rischi finanziari generali 50.000 0

120) Capitale 3.000.000 3.000.000

140) Riservea) riserva legale 327.508 287.464d) altre riserve 1.120.133 385.482

Totale riserve 1.447.641 672.946

170) Utile (Perdita) dell'esercizio 1.270.111 800.866

Totale passivo 49.822.698 41.365.206

Conti d'ordine al 31.12.2014 al 31.12.2013

Garanzie rilasciate 280.000 680.000

I dati dell'esercizio 2013 sono stati rideterminati rispetto a quanto originariamente pubblicato per effetto dell'aggiornamentodei principi contabili italiani da parte dell'OIC

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Conto economico al 31 dicembre 2014 e 2013 (in euro)al 31.12.2014 al 31.12.2013

10) Interessi passivi e oneri assimilati 1.104.177 852.415

20) Commissioni passive 352.765 277.139

30) Perdite da operazioni finanziarie 1.966 0

40) Spese amministrative

a) spese per il personale 1.274.087 559.4151) stipendi 927.713 400.4432) oneri sociali 257.746 111.0783) trattamento di fine rapporto 61.643 29.2724) altre spese per il personale 26.985 18.622

b) altre spese amministrative 4.186.524 2.933.975

Totale spese amministrative 5.460.611 3.493.390

50) Rettifiche di valore su immob. immateriali e materiali 455.253 73.057

60) Altri oneri di gestione 77.631 72.380

90) Rettifiche di val. su crediti e accant. per garanzie e impegni 184.891 169.403

120) Variazioni positive fondo rischi finanziari generali 50.000 0

130) Imposte sul reddito di esercizio 846.157 710.816

TOTALE COSTI 8.533.451 5.648.600

140) Utile d'esercizio 1.270.111 800.866

TOTALE COSTI E RISULTATO D'ESERCIZIO 9.803.562 6.449.466

10) Interessi attivi e proventi assimilatia2) per operaz. di finanz. su cessioni di crediti di impresa 2.297.399 1.901.044a3) per operazioni di finanziamento 103.279 97.039a4) verso istituti di credito 22 684a5) per operazioni diverse 419.325 212.328

Totale interessi attivi e proventi assimilati 2.820.025 2.211.095

30) Commissioni attive 5.698.494 3.557.976

40) Profitti da operazioni finanziarie 0 18.319

50) Riprese di valore su cred. e accant.ti per garanzie e impegni 9.734 0

70) Altri proventi di gestione 1.275.253 662.042

80) Proventi straordinari 56 34

TOTALE RICAVI 9.803.562 6.449.466

100) Perdita d'esercizio 0 0

TOTALE RICAVI 9.803.562 6.449.466

I dati dell'esercizio 2013 sono stati rideterminati rispetto a quanto originariamente pubblicato per effetto dell'aggiornamentodei principi contabili italiani da parte dell'OIC

Biella, 1 aprile 2015

Il presente Bilancio è vero e reale e conforme alle scritture contabili

In nome e per conto del Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Armando Gianolli

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B I L A N C I O

2014

N O T A I N T E G R A T I V A

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Nota Integrativa

pag. 37

NOTA INTEGRATIVA

Signori Azionisti,

il Bilancio dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 è stato redatto in conformità alla

normativa prevista dal D.L. 27 gennaio 1992 n. 87 ed alle istruzioni della Banca d’Italia

emanate con provvedimento del 31 luglio 1992 e con i Provvedimenti del 7 agosto 1998 e

del 3 agosto 1999 e successive modifiche.

La presente Nota Integrativa fa parte del Bilancio al 31.12.2014 e si articola come segue:

- Parte A – Criteri di valutazione

- Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale

- Parte C – Informazioni sul Conto Economico

- Parte D – Altre informazioni

Il Bilancio è corredato dalla Relazione sulla Gestione esposta in precedenza.

Le voci dello schema di Bilancio di cui al citato Provvedimento della Banca d'Italia che non

risultano citate, non presentano consistenze né movimenti.

Lo Stato patrimoniale ed il Conto economico presentano, ai fini comparativi, gli importi

dell’esercizio precedente.

Come già segnalato nella Nota Integrativa del bilancio al 31 dicembre 2013, dal 1° gennaio

2014 ha avuto effetto la fusione per incorporazione di Generalservice Srl, già controllata al

100%, deliberata dall’Assemblea di Generalfinance Spa e della controllata Generalservice

Srl, in data 16 ottobre 2013.

Ai fini di una più ampia informazione, il bilancio è stato integrato dai prospetti supplementari

di riclassificazione del conto economico scalare, nonché del prospetto delle variazioni

intervenute nei conti di patrimonio netto e del rendiconto finanziario.

Gli schemi contabili sono redatti in unità di euro, senza cifre decimali, così come la Nota

Integrativa.

PARTE A - CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione rispondono ai principi della prudenza e della competenza nella

prospettiva della continuità dell’attività aziendale e sono omogenei a quelli utilizzati negli

esercizi precedenti.

Il bilancio è redatto privilegiando, ove possibile, la sostanza economica delle operazioni

rispetto alla forma giuridica.

Se un criterio di presentazione o classificazione viene modificato, viene applicato, ove

possibile, in modo retroattivo.

I principi contabili di seguito riportati sono stati adeguati con le modifiche, integrazioni e

novità introdotte nell’ambito del progetto di aggiornamento dei Principi Contabili Nazionali

nel 2014, approvati e pubblicati in via definitiva dall’OIC in data 5 agosto 2014 (con

l’eccezione dell’OIC 24 approvato il 28 gennaio 2015).

In particolare rispetto alle previgenti versioni sono stati riformulati i seguenti principi

contabili:

OIC 9 Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e

immateriali

OIC 10 Rendiconto finanziario

OIC 12 Composizione e schemi del bilancio d’esercizio

OIC 13 Rimanenze

OIC 14 Disponibilità liquide

OIC 15 Crediti

OIC 16 Immobilizzazioni materiali

OIC 17 Il bilancio consolidato e il metodo del patrimonio

OIC 18 Ratei e risconti

OIC 19 Debiti

OIC 20 Titoli di debito

OIC 21 Partecipazioni e azioni proprie

OIC 22 Conti d’ordine

OIC 23 Lavori in corso su ordinazione

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Nota Integrativa

pag. 38

OIC 24 Immobilizzazioni immateriali

OIC 25 Imposte sul reddito

OIC 26 Operazioni, attività e passività in valuta estera

OIC 28 Patrimonio netto

OIC 29 Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzione di errori,

eventi e operazioni straordinarie, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio

OIC 31 Fondi per rischi e oneri e Trattamento di fine rapporto.

Mentre sono rimasti invariati i restanti principi.

1 – Crediti e debiti verso la clientela

Nel presente bilancio, sulla base delle indicazioni contenute nel principio contabile n. 15,

aggiornato nell’agosto 2014 dall’Organismo Italiano di Contabilità, è stato modificato il

criterio di esposizione dei crediti e dei debiti verso la clientela.

Nell’attivo non viene più esposto il valore nominale dei crediti ceduti nell’ambito del contratto

di anticipazione contro cessione dei crediti d’impresa ma soltanto la somma anticipata ai

cedenti.

Nel passivo non sono più evidenziate le differenze tra il valore nominale dei crediti acquisiti

e non ancora incassati e l’ammontare delle somme anticipate ai cedenti, al netto degli oneri

di competenza acquisiti a titolo di corrispettivo, ma soltanto le quote non erogate liquide

ovvero le quote di non erogato maturate a seguito del buon fine dell'incasso del pagamento

eseguito dal debitore ceduto.

Dal valore dei crediti viene dedotta la svalutazione ad essi complessivamente attribuibile,

nella misura ritenuta congrua ai rischi di solvibilità dei crediti, con riferimento a categorie

omogenee.

La Vostra Società ha deciso, applicando criteri prudenziali, di ampliare gli accantonamenti ai

fondi di svalutazione mettendo a punto un criterio di elaborazione che prevede un’analisi

puntuale di tutte le posizioni scadute ed un’analisi forfettaria di quelle a scadere.

La procedura consente un’ulteriore mitigazione del rischio per perdite su crediti per la quasi

totalità coperti da polizza assicurativa.

L’accantonamento al fondo perdite su crediti è inserito nella voce 90 “Rettifiche di valore su

crediti” del conto economico.

I crediti rinvenienti da operazioni di finanziamenti a breve e a medio termine sono iscritti a

Bilancio al presumibile valore di realizzo.

I crediti acquistati a valore diverso del valore nominale sono iscritti al loro costo di

acquisizione, con indicazione del loro valore nominale.

I debiti sono valutati al valore nominale. Non esistono crediti o debiti espressi in valuta.

2 – Immobilizzazioni finanziarie

Le partecipazioni sono iscritte al costo d’acquisto, eventualmente rettificato in

considerazione di perdite durevoli di valore, e possedute direttamente.

2.1 - Partecipazioni

“La Collina dei Ciliegi Srl” con sede in Milano – Via Luigi Galvani n. 24

Il capitale sociale pari ad € 110.000, risulta ripartito fra la vostra società ed altri due soci.

La quota di pertinenza della vostra società, pari al 50% del capitale sociale, risulta iscritta in

bilancio fra le partecipazioni al valore di € 10.383, importo ritenuto congruo in relazione alla

situazione patrimoniale ed ai programmi della società.

La partecipata ha chiuso l'esercizio 2013 (attualmente l'ultimo esercizio approvato non

essendo ancora disponibili i dati dell'esercizio 2014) evidenziando una perdita di Euro

505.163,41, proponendo di imputarla interamente a riserva straordinaria.

Si evidenzia infine che La Collina dei Ciliegi Srl detiene il 100% di Generalcommunication Srl e

de Le Soste Culinarie Srl.

Come più ampiamente esposto nella Relazione sulla Gestione, si segnala che ad inizio 2015

si è avviato il processo di scissione dell'intera partecipazione detenuta dalla Società nel La

Collina dei Ciliegi S.r.l., a favore di una costituenda società.

2.2 – Partecipazioni in imprese del gruppo

Nel prosieguo della presente Nota verranno evidenziati gli importi relativi ai rapporti di natura

patrimoniale ed economica intrattenuti con la controllata Generalbroker Srl.

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Nota Integrativa

pag. 39

Non esistono restrizioni alla disponibilità di detta partecipazione.

"Generalbroker Srl" con sede in Milano – Via Luigi Galvani n. 24

Capitale sociale € 54.000 i.v.

Registro delle Imprese di Milano – CF 01705150025 REA MI 1935252

Patrimonio netto al 31 dicembre 2014: € 184.814

Perdita dell’esercizio 2014: € 4.450

Quota posseduta al termine dell’esercizio 2014: 100%

Valore di iscrizione: € 434.512

La società controllata svolge attività di intermediazione assicurativa ed è iscritta al n.

B000090980 del Registro Unico degli Intermediari Assicurativi e Riassicurativi (RUI) presso

l’IVASS.

Dispone di un portafoglio clienti di circa 1.300 clienti e gestisce anche il portafoglio assicurativo

delle società del gruppo, pur non svolgendo attività strumentale prevalente per la controllante.

Per queste ragioni non si é ritenuto di consolidarne i dati, ai sensi dell’art. 27 del DLgs

127/1991 e dell’art. 28 del DLgs 87/1992.

Il valore della partecipazione, iscritta in Bilancio per € 434.512, è ritenuto congruo poiché alla

data di chiusura del bilancio non si sono rilevate perdite durevoli di valore. Si precisa che il

valore presente in bilancio deriva da una perizia asseverata del marzo 2010 che ha valutato la

società 500.000 euro, pari al valore del suo portafoglio assicurativo.

La società ha chiuso il Bilancio 2014 che sottoporrà all’approvazione dell’Assemblea, con una

perdita di € 4.450,16, proponendone l’imputazione a riserva straordinaria.

3 – Immobilizzazioni immateriali

Con riferimento all’art. 2427-3 bis, non sono state apportate riduzioni di valore alle

immobilizzazioni immateriali.

I beni immateriali sono iscritti al costo d’acquisto comprensivo di eventuali oneri accessori di

diretta imputazione con il consenso del Collegio Sindacale, ove previsto, ai sensi dell’art. 10

- 3° comma - del D.Lgs 87/92 e sono stati direttamente ammortizzati in base alla prevista

utilità futura.

Sono rappresentati da

- diritti di utilizzazione delle opere di ingegno ammortizzati in tre e dieci anni;

- costi per la registrazione di marchi d’impresa ammortizzati in dieci esercizi;

- costi su immobili di terzi ammortizzati sulla base della durata residua dei contratti di

affitto;

- oneri pluriennali ed altre immobilizzazioni immateriali ammortizzati a quote costanti in

cinque esercizi.

Ai sensi dell’art. 2426, 1º comma n. 5) del c.c. e dell’art.16, comma 1, D.Lgs n. 87/92 si dà

atto che le riserve disponibili coprono l’ammontare complessivo dei costi di impianto e di

ampliamento, dei costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità non ancora ammortizzati.

4 – Immobilizzazioni materiali ad uso proprio

L’immobile di proprietà sito in Biella, Via Carso n. 36, rivalutato nell’esercizio 2008, ai sensi

dell’art. 15 del D.L. 185/2008, presenta un valore che è ritenuto congruo.

Sulla base delle indicazioni contenute nel principio contabile n. 16, aggiornato nell’agosto

2014 dall’Organismo Italiano di Contabilità, è stato scorporato il valore del terreno sul quale

insiste. Tale valore non è oggetto di ammortamento.

Le altre immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto, compresi gli oneri

accessori, senza patrimonializzare nell'esercizio oneri finanziari od oneri di gestione.

L’ammontare iscritto in Bilancio è ottenuto deducendo dal valore contabile così definito gli

ammortamenti effettuati.

Gli ammortamenti sono stati calcolati in modo sistematico, applicando aliquote ritenute

congrue alla residua possibilità di utilizzazione economica dei cespiti.

I beni in locazione finanziaria, ove riscattati, sono iscritti nell’attivo patrimoniale nell’esercizio

in cui è stato esercitato il diritto di riscatto.

Sono state applicate le seguenti aliquote previste dalla normativa fiscale, confermate dalle

realtà aziendali, e ridotte del 50% in caso di acquisizioni nell'esercizio, in quanto ritenute

rappresentative dell'effettivo deperimento:

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Nota Integrativa

pag. 40

Descrizione del bene % di Ammortamento

Terreno non ammortizzato

Fabbricati 3%

Impianti e macchinari specifici 15%

Automezzi 25%

Impianti telecomunicazioni 20%

Attrezzatura varia di proprietà 15%

Mobili, arredi per ufficio 12%

Macchine per ufficio elettroniche 20%

Telefonia mobile 20%

5 – Altre attività

Le altre attività sono iscritte al valore nominale corrispondente al possibile valore di realizzo.

6 – Imposte sul reddito dell’esercizio

Sono iscritte in base alla previsione dell’onere fiscale, in relazione alle norme tributarie in

vigore.

La voce “Imposte anticipate”, costituita in applicazione del Provvedimento del Governatore

della Banca d’Italia del 3 agosto 1999, ha subito le variazioni conseguenti alle nuove

iscrizioni ed agli utilizzi.

Le imposte anticipate sono iscritte a condizione della ragionevole certezza del loro recupero,

vale a dire in presenza di attese realistiche di redditi futuri, tali da consentire l’assorbimento

dei costi la cui deducibilità viene differita dalla normativa tributaria. Più avanti è riportata una

tabella esplicativa dei movimenti di questa voce.

7 – Ratei e risconti

I ratei e i risconti attivi e passivi, sono determinati in base al principio di competenza

temporale, tenendo conto delle condizioni che regolano i singoli rapporti.

I ratei costituiscono, in particolare, proventi (se attivi) o costi (se passivi) di competenza

dell’esercizio che avranno la loro manifestazione finanziaria in esercizi successivi.

I risconti costituiscono invece costi (se attivi) o proventi (se passivi) sostenuti o percepiti

nell’esercizio di chiusura, di competenza di esercizi successivi.

8 – Fondo Trattamento di Fine Mandato

Gli Amministratori aventi diritto, in sede di rinnovo, hanno rinunciato all’accantonamento al

fondo.

9 – Fondo di trattamento di fine rapporto

Rappresenta il debito maturato a favore dei dipendenti al 31 dicembre 2014, determinato in

conformità alla Legge ed al contratto collettivo di lavoro di appartenenza in vigore.

10 – Interessi ed altri costi e ricavi

Gli interessi attivi e passivi, nonché gli altri costi e ricavi, sono rilevati e contabilizzati

secondo il principio della competenza temporale.

Le commissioni attive sono contabilizzate all’atto della fatturazione, in quanto si tratta di

proventi “flat” stabiliti contrattualmente, applicati sulle transazioni indipendentemente dalla

durata delle operazioni sottostanti.

11 – Conti d’ordine

Nei conti d’ordine sono esposte le garanzie rilasciate da Generalfinance Spa.

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Nota Integrativa

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PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE – IMPORTI IN UNITÀ DI

EURO

Lo Stato patrimoniale ed il Conto economico presentano, ai fini comparativi, gli importi

dell’esercizio precedente, riclassificati, se necessario, ai fini di una corretta comparazione.

ATTIVO

10 – Cassa e disponibilità presso uffici postali

La voce comprende:

20 – Crediti verso Enti creditizi

Si segnala che i crediti verso enti creditizi hanno tutti scadenza a vista.

40 – Crediti verso la clientela

La voce presenta le seguenti forme tecniche di impiego:

I crediti per operazioni su cessioni di crediti d’impresa e per finanziamenti, al lordo delle

rettifiche per svalutazioni, sono pari ad € 43.652.391 (€ 37.661.556 nel 2013), a fronte di

debiti verso enti creditizi pari ad € 38.542.282 (€ 31.822.611 nel 2013).

B – Operazioni assunte non al valore nominale

Descrizione Importo

Saldo iniziale 155.487

Incassi dell’esercizio (5.346)

Perdite dell'esercizio (45)

Acquisti dell’esercizio 3.578

Saldo finale 153.674

Trattasi di crediti di durata indeterminata, acquisiti pro soluto ad un valore inferiore al

nominale, al quale corrisponde un credito nominale di € 1.243.579.

Descrizione Valore

al 31/12/2014

Valore

al 31/12/2013

Variazione

Disponibilità di cassa 1.093 1.847 (754)

Totale 1.093 1.847 (754)

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Crediti verso enti creditizi 64.012 50.229 13.783

Totale 64.012 50.229 13.783

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

A – Operazioni di leasing 0 0 0

B – Operazioni assunte non al nominale 153.674 155.487 (1.813)

C – Operazioni su Cessioni di crediti

d’impresa 41.056.403 34.941.612 6.114.791

D – Operazioni di finanziamenti 2.097.262 2.213.831 (116.569)

di cui verso controllata 0 22.500 (22.500)

E – Interessi di mora 0 0 0

F – Altri Crediti 132.473 198.253 (65.780)

Totale 43.439.812 37.509.183 5.930.629

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Nota Integrativa

pag. 42

C – D - Crediti per operazioni di anticipi contro cessioni di crediti d’impresa pro

solvendo, pro soluto e altri finanziamenti

C – D - Crediti verso Clienti

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Saldo iniziale 37.661.556 28.880.337 8.781.219

Movimenti contabili dell’esercizio 6.133.732 8.827.440 (2.693.708)

Deduzione perdite dell’esercizio (142.897) (46.221) (96.676)

Svalutazione crediti (498.726) (506.113) 7.387

Saldo finale 43.153.665 37.155.443 5.998.222

Tali crediti sono relativi all'attività esercitata dalla Vostra Società, rappresentati, per la quasi

totalità da operazioni di cessione di crediti d’impresa e da finanziamenti a breve/medio

termine.

Il valore nominale dei crediti ceduti nell’ambito del contratto di anticipazione contro cessione

dei crediti d’impresa è pari ad € 59.595.414.

La fascia di vita residua dei crediti verso la clientela è la seguente:

I crediti a “vita indeterminata” sono composti dai crediti acquistati non al valore nominale, dai

crediti per rimborsi di spese legali e dalle sofferenze.

Non sono presenti garanzie reali sui crediti.

L’adeguamento del valore dei crediti verso clienti al valore di presunto realizzo è stato

ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti che ha subito nel corso dell’esercizio

la seguente movimentazione:

Descrizione F.do svalutazione crediti

Saldo al 31/12/2013 506.113

Riprese di valore su crediti (9.734)

Incremento per fusione Generalservice Srl 1.312

Utilizzo fondo (183.856)

Accantonamento esercizio 184.891

Saldo al 31/12/2014 498.726

Si segnala che l’importo dei crediti in sofferenza ammonta ad euro 295.155.

In ottemperanza a quanto previsto al punto B.33) del Provvedimento Banca d'Italia del 31

luglio 1992 si precisa:

che la Società ha assunto crediti nel corso dell'esercizio per operazioni di cessione

di crediti di impresa e per altri finanziamenti a breve e medio/lungo termine per un

importo di

Anno 2014 Anno 2013

208.352.405 188.922.192

che l'importo complessivo delle anticipazioni effettuate nel corso dell’esercizio per

operazioni di cessione di crediti d’impresa ed altri finanziamenti è pari a

Anno 2014 Anno 2013

149.791.413 128.896.389

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

A scadere e fino a 3 mesi 37.290.229 32.428.441 4.861.788

Da 3 mesi a 1 anno 4.981.068 2.861.213 2.119.855

Da 1 anno a 5 anni 1.056.191 2.303.961 (1.247.770)

Vita indeterminata 611.050 421.681 189.369

Totale al lordo delle svalutazioni 43.938.538 38.015.296 5.923.242

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Nota Integrativa

pag. 43

50 – Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso

Nel corso dell’anno 2014 sono scadute le obbligazioni convertibili del Banco Popolare

acquistate nell’anno 2010, per un valore nominale di euro 30.750.

60 – Azioni, quote e altri titoli a reddito variabile

Nel corso dell’anno 2014 sono state acquistate azioni della Rete Fidi Liguria, per un valore

di euro 5.000 e della Banca Centropadana Credito Cooperativo, per un valore di euro

20.001.

Il valore delle azioni del Banco Popolare, acquistate nel corso dell’anno 2011 per un valore

di euro 15.407, è stato rettificato sulla base del valore di mercato al 31 dicembre 2014.

Inoltre a fine 2014 è stata riscattata la polizza unit linked con Generali Assicurazioni Spa,

sottoscritta nel 2012 per euro 400.000.

70 – Partecipazioni

La Collina dei Ciliegi Srl - € 10.383 - partecipazione del 50%

Il capitale sociale pari ad € 110.000, risulta ripartito fra la vostra società ed altri due soci.

La quota di pertinenza della vostra società, pari al 50% del capitale sociale, risulta iscritta in

bilancio fra le partecipazioni al valore di € 10.383, importo ritenuto congruo in relazione alla

situazione patrimoniale ed ai programmi della società.

Si segnala che La Collina dei Ciliegi Srl detiene il 100% di Generalcommunication Srl e de

Le Soste Culinarie Srl.

80 – Partecipazioni in imprese di gruppo

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Generalservice Srl 0 1.171.358 (1.171.358)

Generalbroker Srl 434.512 434.512 0

Totale 434.512 1.605.870 (1.171.358)

a) Generalservice Srl

Come segnalato in premessa, dal 1° gennaio 2014 ha avuto effetto la fusione per

incorporazione di Generalservice Srl, già controllata al 100%, deliberata dall’Assemblea di

Generalfinance Spa e della controllata Generalservice Srl, in data 16 ottobre 2013.

b) Generalbroker Srl

Capitale sociale € 54.000 i.v.

Registro delle Imprese di Milano – CF 01705150025 REA MI 1935252

Patrimonio netto al 31 dicembre 2014: € 184.814

Perdita dell’esercizio 2014: € 4.450

Quota posseduta al termine dell’esercizio 2014: 100%

Valore di iscrizione: € 434.512

La partecipazione è detenuta a titolo di investimento duraturo e strategico.

La partecipazione è iscritta al costo, per un valore pari a 434.512 Euro, importo considerato

congruo sulla base della stima che ha attribuito alla società un valore di 500.000 Euro, sulla

scorta della valutazione del portafoglio assicurativo amministrato e della sua redditività.

Nel seguente prospetto si evidenziano gli importi relativi ai rapporti di natura patrimoniale ed

economica intrattenuti con la società controllata:

Valori in € Attività Passività Costi Ricavi

verso Generalbroker Srl 10.565 12.896 36.534 44.558

Totale 10.565 12.896 36.534 44.558

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Nota Integrativa

pag. 44

90 – Immobilizzazioni immateriali

così dettagliate:

- Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

Descrizione Importo

Costo storico 251.108

Ammortamenti esercizi precedenti (250.844)

Saldo al 31/12/2013 264

Incremento costo storico per fusione Generalservice Srl 107.635

Incremento ammortamenti esercizi precedenti per fusione Generalservice Srl (74.457)

Acquisizioni dell’esercizio 0

Cessioni dell’esercizio 0

Riduzione f.do amm.to per cessione 0

Ammortamenti dell’esercizio (10.550)

Saldo al 31/12/2014 22.892

- Sito internet

Descrizione Importo

Costo storico 24.200

Ammortamenti esercizi precedenti (4.840)

Saldo al 31/12/2013 19.360

Incremento costo storico per fusione Generalservice Srl 16.931

Incremento ammortamenti esercizi precedenti per fusione Generalservice Srl (15.721)

Acquisizioni dell’esercizio 852

Cessioni dell’esercizio 0

Riduzione f.do amm.to per cessione 0

Ammortamenti dell’esercizio (5.302)

Saldo al 31/12/2014 16.120

- Oneri pluriennali

Descrizione Importo

Costo storico 885.069

Ammortamenti esercizi precedenti (769.042)

Saldo al 31/12/2013 116.027

Acquisizioni dell’esercizio 130.363

Incremento costo storico per fusione Generalservice Srl 10.287

Incremento ammortamenti esercizi precedenti per fusione Generalservice Srl (5.156)

Cessioni dell’esercizio 0

Riduzione f.do amm.to per cessione 0

Ammortamenti dell’esercizio (71.460)

Saldo al 31/12/2014 180.061

Gli oneri pluriennali si riferiscono, principalmente, ai costi sostenuti per l’aumento del

capitale sociale e la variazione della sede legale, alle spese relative al progetto di supporto

metodologico alla funzione organizzazione nella mappatura e analisi dei processi, in vista

dell’adeguamento alla normativa regolamentare di Banca d’Italia e ai costi sostenuti per la

fusione per incorporazione inversa della società controllante Sofinvest Srl e per la fusione

per incorporazione della controllata Generalservice Srl.

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 22.892 264 22.628

Sito internet 16.120 19.360 (3.240)

Oneri pluriennali 180.061 116.027 64.034

Software 719.489 0 719.489

Lavori su immobili di terzi 34.961 0 34.961

Totale 973.523 135.651 837.872

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pag. 45

- Software

Descrizione Importo

Incremento costo storico per fusione Generalservice Srl 1.859.353

Incremento ammortamenti esercizi precedenti per fusione Generalservice Srl (1.002.893)

Acquisizioni dell’esercizio 144.025

Cessioni dell’esercizio 0

Riduzione f.do amm.to per cessione 0

Ammortamenti dell’esercizio (280.996)

Saldo al 31/12/2014 719.489

- Lavori su immobili di terzi

Descrizione Importo

Incremento costo storico per fusione Generalservice Srl 31.552

Incremento ammortamenti esercizi precedenti per fusione Generalservice Srl (8.128)

Acquisizioni dell’esercizio 15.582

Cessioni dell’esercizio 0

Riduzione f.do amm.to per cessione 0

Ammortamenti dell’esercizio (4.045)

Saldo al 31/12/2014 34.961

100 – Immobilizzazioni materiali

B – Immobilizzazioni di proprietà

così dettagliate:

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Autoveicoli 15.977 4.696 11.281

Telefonia mobile 9.756 1.893 7.863

Impianti e macchinari 21.817 619 21.198

Macchine ufficio elettroniche 72.648 651 71.997

Attrezzature industriali e commerciali 10.354 0 10.354

Mobili e arredi per ufficio 82.008 0 82.008

Fabbricati 884.234 0 884.234

Terreni 178.952 0 178.952

Totale 1.275.746 7.859 1.267.887

- Autoveicoli

Descrizione Importo

Costo storico 41.311

Ammortamenti esercizi precedenti (36.615)

Saldo al 31/12/2013 4.696

Incremento costo storico per fusione Generalservice Srl 20.297

Incremento ammortamenti esercizi precedenti per fusione Generalservice Srl (18.885)

Giroconto da impianti e macchinari 990

Giroconto f.do amm.to da impianti e macchinari (371)

Acquisizioni dell’esercizio 16.886

Cessioni dell’esercizio (60.281)

Riduzione f.do amm.to per cessione 55.335

Ammortamenti dell’esercizio (2.690)

Saldo al 31/12/2014 15.977

- Telefonia mobile

Descrizione Importo

Costo storico 3.040

Ammortamenti esercizi precedenti (1.147)

Saldo al 31/12/2013 1.893

Incremento costo storico per fusione Generalservice Srl 11.602

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pag. 46

Incremento ammortamenti esercizi precedenti per fusione Generalservice Srl (7.621)

Acquisizioni dell’esercizio 6.792

Cessioni dell’esercizio (539)

Riduzione f.do amm.to per cessione 50

Ammortamenti dell’esercizio (2.421)

Saldo al 31/12/2014 9.756

- Impianti e macchinari

Descrizione Importo

Costo storico 990

Ammortamenti esercizi precedenti (371)

Saldo al 31/12/2013 619

Incremento costo storico per fusione Generalservice Srl 105.564

Incremento ammortamenti esercizi precedenti per fusione Generalservice Srl (89.071)

Giroconto da impianti e macchinari (990)

Giroconto f.do amm.to da impianti e macchinari 371

Acquisizioni dell’esercizio 11.380

Cessioni dell’esercizio 0

Riduzione f.do amm.to per cessione 0

Ammortamenti dell’esercizio (6.056)

Saldo al 31/12/2014 21.817

- Macchine ufficio elettroniche

Descrizione Importo

Costo storico 723

Ammortamenti esercizi precedenti (72)

Saldo al 31/12/2013 651

Incremento costo storico per fusione Generalservice Srl 211.740

Incremento ammortamenti esercizi precedenti per fusione Generalservice Srl (147.590)

Acquisizioni dell’esercizio 37.321

Cessioni dell’esercizio (25.318)

Riduzione f.do amm.to per cessione 17.088

Ammortamenti dell’esercizio (21.244)

Saldo al 31/12/2014 72.648

- Attrezzature industriali e commerciali

Descrizione Importo

Incremento costo storico per fusione Generalservice Srl 23.935

Incremento ammortamenti esercizi precedenti per fusione Generalservice Srl (11.025)

Acquisizioni dell’esercizio 0

Cessioni dell’esercizio 0

Riduzione f.do amm.to per cessione 0

Ammortamenti dell’esercizio (2.556)

Saldo al 31/12/2014 10.354

- Mobili e arredi per ufficio

Descrizione Importo

Incremento costo storico per fusione Generalservice Srl 192.935

Incremento ammortamenti esercizi precedenti per fusione Generalservice Srl (106.836)

Acquisizioni dell’esercizio 11.354

Cessioni dell’esercizio 0

Riduzione f.do amm.to per cessione 0

Ammortamenti dell’esercizio (15.445)

Saldo al 31/12/2014 82.008

- Fabbricati

Descrizione Importo

Incremento costo storico per fusione Generalservice Srl 1.259.425

Incremento ammortamenti esercizi precedenti per fusione Generalservice Srl (168.622)

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Acquisizioni dell’esercizio 4.871

Scorporo valore terreno (178.952)

Cessioni dell’esercizio 0

Riduzione f.do amm.to per cessione 0

Ammortamenti dell’esercizio (32.488)

Saldo al 31/12/2014 884.234

- Terreni

Descrizione Importo

Incremento per scorporo valore da fabbricati 178.952

Ammortamenti dell’esercizio 0

Saldo al 31/12/2014 178.952

130 – Altre attività

Sono formate da:

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

130.1 - Depositi cauzionali 4.030 500 3.530

130.2 - Credito vs compagnie di

assicurazione per Fondo quiescenza

Amministratori

134.314 123.732 10.582

130.5 - Erario per rit. fiscali ed imposte 847.179 677.313 169.866

130.7 - Imposte anticipate 246.480 169.249 77.231

130.8 - Crediti diversi 2.140.946 580.806 1.560.140

Totale 3.372.949 1.551.600 1.821.349

I crediti così rappresentati hanno durata non superiore ai 12 mesi, ad eccezione della voce

130.1, trattandosi di depositi cauzionali, 130.2 relativa a voci indisponibili, quale

contropartita della voce passiva “Trattamento di fine mandato” degli Amministratori, della

voce 130.5 per la parte relativa al credito verso l’erario di euro 48.992, sorto a seguito

dell'istanza di rimborso dell'IRES, per gli anni 2007 – 2011, pagata in conseguenza della

mancata deduzione dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e

assimilato e della voce 130.8 per la parte del finanziamento soci infruttifero e del

finanziamento soci fruttifero erogati alla collegata La Collina dei Ciliegi Srl, pari

rispettivamente ad euro 550.000 e ad euro 1.200.000.

La voce 130.7 è relativa alla rilevazione nello Stato patrimoniale delle attività per imposte

anticipate, in relazione alla ragionevole certezza del loro recupero.

Nella voce 130.8 è compreso un finanziamento soci infruttifero di euro 900.000 ed un

finanziamento soci fruttifero di euro 1.200.000 erogati alla collegata La Collina dei Ciliegi Srl.

La voce 130.7 è così formata:

Movimento del conto “Imposte anticipate”

Le variazioni sono così dettagliate:

Descrizione Valore

al 31/12/2013

Incrementi fusione

Generalservice Incrementi Decrementi

Valore

al 31/12/2014

IRES 157.956 8.752 78.847 20.614 224.941

IRAP 11.293 1.231 11.729 2.714 21.539

Totale 169.249 9.983 90.576 23.328 246.480

La voce “Imposte anticipate” accoglie le imposte anticipate originate dalle differenze

temporanee per quote di spese di manutenzione, per i maggiori ammortamenti dei marchi

rispetto a quelli fiscalmente deducibili, e per l’accantonamento a svalutazione crediti

Saldo

al 31.12.2013

Incrementi fusione

Generalservice

Incrementi Decrementi Saldo

al 31.12.2014

169.249 9.983 90.576 23.328 246.480

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pag. 48

sostenuti e deducibili in quote costanti secondo la normativa fiscale vigente.

Le aliquote applicate per il calcolo delle imposte anticipate sono le seguenti:

Aliquota IRES Aliquota IRAP

27,5 % 5,57 %

140 – Ratei e risconti attivi

Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

212.117 52.044 160.073

Comprendono quote di ricavi futuri di competenza dell'esercizio e quote di costi già sostenuti

ma di competenza del prossimo esercizio.

La composizione della voce è così dettagliata.

PASSIVO

10 – Debiti verso Enti creditizi

Debiti a fronte di linee di credito a revoca con preavviso per esposizioni di conto corrente

(vedi analisi in Relazione sulla Gestione), per smobilizzo di portafoglio Ri.Ba. e per cessioni

con forma di pagamento bonifico bancario, che ammontano a

Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

38.542.282 31.822.611 6.719.671

30 – Debiti verso la clientela

Si tratta delle quote non erogate liquide ovvero delle quote di non erogato maturate a

seguito del buon fine dell'incasso del pagamento eseguito dal debitore ceduto:

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

a fronte di finanziamenti a breve termine 1.085.820 2.265.645 (1.179.825)

Totale 1.085.820 2.265.645 (1.179.825)

La fascia di vita residua dei debiti verso la clientela è la seguente:

Descrizione Importo

Risconti assicurazioni 25.177

Risconti canoni leasing 5.539

Risconti servizi resi da terzi 107.519

Risconti sponsorizzazioni 51.330

Risconti affitti 3.139

Risconti diversi 19.413

Totale 212.117

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

A scadere e fino a 3 mesi 1.085.820 2.265.645 (1.179.825)

Totale 1.085.820 2.265.645 (1.179.825)

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pag. 49

40 – Debiti rappresentati da titoli

Si tratta della cambiale finanziaria quotata dal 30 dicembre 2014 sul segmento professionale

ExtraMOTPRO del mercato ExtraMOT di Borsa Italiana.

La cambiale finanziaria è stata emessa per un importo di € 1.000.000, suddiviso in 20 tagli

da € 50.000, con scadenza il 30 giugno 2015.

Le cambiali sono fruttifere di interessi a partire dalla data di godimento sino alla data di

scadenza, fatte salve le ipotesi di rimborso anticipato previste nel documento di

ammissione, al tasso fisso nominale annuo lordo pari al 5%. Gli Interessi saranno corrisposti

in via posticipata.

La cambiale è coperta da garanzia pari al 25% dell'intera emissione da Rete Fidi Liguria,

consorzio di garanzia fidi vigilato.

La quota interessi maturata al 31 dicembre 2014 è pari ad euro 274.

50 – Altre passività

Sono formate da:

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

50.1 Erario conto ritenute 115.080 79.836 35.244

50.2 Debiti verso Erario 73.855 0 73.855

50.3 Erario per Imposte dell’esercizio 913.405 744.699 168.706

50.4 Enti previdenziali e assistenziali 50.548 27.253 23.295

50.5 Dipendenti conto retribuzioni 80.634 25.652 54.982

50.6 Debiti verso fornitori e prestatori 822.003 354.944 467.059

50.7 Debiti diversi 83.396 61.351 22.045

50.8 Debiti verso controllate 12.896 502.305 (489.409)

Totale 2.151.817 1.796.040 355.777

Le voci da 50.1 a 50.8 sono regolate nei termini di legge o in base alle condizioni di

pagamento convenute con fornitori e prestatori.

60 – Ratei e risconti passivi

Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

778.155 644.950 133.205

Sono rappresentati da ratei passivi per costi di competenza dell’esercizio, la cui

manifestazione numeraria avverrà nel prossimo esercizio e da risconti passivi per ricavi di

competenza del prossimo esercizio.

La composizione della voce è così dettagliata.

Descrizione Importo

Ratei passivi per 14° mensilità, ferie, permessi, premio e contributi relativi 228.787

Ratei passivi per interessi 6.857

Ratei passivi per canoni leasing 6.283

Risconto interessi attivi non di competenza 535.912

Altri risconti passivi 316

Totale 778.155

70 – Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

337.457 219.318 118.139

La voce ha avuto la seguente movimentazione

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pag. 50

Descrizione Importo

Saldo iniziale 219.318

Incremento per fusione Generalservice Srl 84.814

Passaggio diretto dipendente a controllata (6.582)

Accantonamento indennità maturata nell’esercizio 52.453

Imposta sostitutiva su rivalutazione del TFR (471)

Liquidazioni effettuate nell’esercizio (12.075)

Saldo finale 337.457

80 – Fondi per rischi ed oneri

Fondo quiescenza amministratori

Trattasi di fondo a fronte del quale sono stati stipulati contratti di assicurazione con primarie

Compagnie di assicurazione.

Fondo acc.to indennità suppletiva di clientela

Il fondo è composto dalle somme accantonate a favore dell’unico agente che verranno

corrisposte al momento della chiusura del rapporto. La variazione rispetto all’anno

precedente è data dall’accantonamento maturato nell’esercizio.

100 – Fondi per rischi finanziari generali

Il Fondo è stato accantonato per costituire un’ulteriore garanzia a fronte di rischi di natura ed

ammontare preventivamente indeterminabili tra i quali, ad esempio, il danno che potrebbe

derivare dal riconoscimento di pretese fatte valere dai cedenti in sede giudiziaria.

120 – Capitale sociale

140 – Riserve

In riferimento a quanto previsto dall’art. 2427, n. 7 bis del codice civile che prevede

l’indicazione analitica delle singole voci del Patrimonio Netto distinguendole in relazione alla

disponibilità, alla loro origine ed infine alla loro avvenuta utilizzazione in precedenti esercizi,

si riporta il seguente prospetto:

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Fondo quiescenza amministratori 134.314 123.732 10.582

Fondo accantonam. indenn. sostitutiva

clientela 24.827 19.098 5.729

Totale 159.141 142.830 16.311

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Fondo per rischi finanziari generali 50.000 0 50.000

Descrizione Valore al

31/12/2013 Incrementi Decrementi

Valore al

31/12/2014

Capitale sociale 3.000.000 0 0 3.000.000

Totale 3.000.000 0 0 3.000.000

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Nota Integrativa

pag. 51

Legenda per possibilità di utilizzazione: A per aumento capitale; B per copertura perdite; C

per distribuzione ai soci.

Salvo gli specifici vincoli posti da disposizioni statutarie, la quota delle riserve disponibili che

risulta “non distribuibile” si compone della riserva legale, della riserva sovrapprezzo azioni,

ai sensi dell’art. 2431 c.c., e della riserva di rivalutazione DL 185/08.

La quota delle riserve disponibili che risulta “non distribuibile” copre altresì la quota di costi

pluriennali non ancora ammortizzati ex art. 2426 n. 5 c.c., pari ad euro 180.061.

170 – Utile (perdita) di esercizio

Patrimonio netto – movimentazione

Le riserve iscritte in Bilancio sono state costituite quale destinazione degli utili tassati, come

deliberato dalle assemblee dei soci che hanno approvato i bilanci.

Cap. sociale

Riserva legale

Riserva straord.

Riserva rivalutaz. DL 185/08

Riserva sovrapp.

Azioni

Vers. c/aum. capitale

Utile perdita di esercizio

Totale

Inizio es. 12 2.500.000 196.891 965.852 0 0 500.000 1.234.204 5.396.947

Dest. risultato 61.710 1.172.494 (1.234.204) 0

Aumento capitale

sociale

500.000 (500.000) 0

Distribuzione

riserve

(1.550.000) (1.550.000)

Utile esercizio 577.267 577.267

Fine es. 12 3.000.000 258.601 588.346 0 0 0 577.267 4.424.214

Dest. risultato 28.863 548.404 (577.267) 0

Fusione per

incorporazione

Sofinvest Srl

249.000 249.000

Annullamento

partecipazione

Sofinvest Srl

(875.268) (875.268)

Distribuzione

riserve

(125.000) (125.000)

Utile esercizio 800.866 800.866

Descrizione Importo Possibilità di

utilizzazione

Quota

disponibile

Riepilogo delle utilizzazioni

effettuate nei tre precedenti

esercizi:

per copertura

perdite

per altre

ragioni

Capitale 3.000.000 ---

Riserve di capitale

Riserva sovrapprezzo azioni 249.000 A, B 249.000

Riserva di rivalut. DL 185/08 870.601 A, B 870.601

Riserve di utili

Riserva legale 327.508 B 327.508

Riserva straordinaria 532 A, B, C 532 2.862.000

Totale 4.447.641 1.447.641 2.862.000

Quota non distribuibile 1.447.109

Residua quota distribuibile 532

Descrizione Valore al

31/12/2013 Incrementi Decrementi

Valore al

31/12/2014

Utile (perdita) dell’esercizio 800.866 1.270.111 800.866 1.270.111

Totale 800.866 1.270.111 800.866 1.270.111

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pag. 52

Fine es. 13 3.000.000 287.464 136.482 0 249.000 0 800.866 4.473.812

Dest. risultato 40.043 760.823 (800.866) 0

Fusione per

incorporazione

Generalservice Srl

290.227 870.601 1.160.828

Distribuzione

riserve

(1.187.000) (1.187.000)

Arrotondamento 1 1

Utile esercizio 1.270.111 1.270.111

Fine es. 14 3.000.000 327.508 532 870.601 249.000 0 1.270.111 5.717.752

CONTI D'ORDINE

Sistema delle garanzie

Sono rappresentate da:

- una garanzia di euro 120.000 prestata a fronte di una fideiussione bancaria, concessa

nell’interesse della società collegata La Collina dei Ciliegi Srl a favore dell’Agenzia

delle Entrate, per un avviso di accertamento relativo all’anno 2006;

- una garanzia di euro 160.000 prestata a fronte di una fideiussione bancaria, concessa

nell’interesse della società controllata Generalbroker Srl a favore delle Compagnie

Assicuratrici, quale garanzia alternativa a quanto previsto dal comma 1 dell’art. 117

del Codice delle Assicurazioni Private che stabilisce che i premi pagati

all’intermediario e le somme destinate ai risarcimenti o ai pagamenti dovuti dalle

imprese di assicurazione, se regolati per il tramite dell’intermediario, sono versati in

un conto separato, del quale può essere titolare anche l’intermediario espressamente

in tale qualità, e che costituiscono un patrimonio autonomo rispetto a quello

dell’intermediario medesimo.

Poiché nel corso del 2014, il credito garantito dalla fideiussione rilasciata da Generali

Assicurazioni Spa a favore dei soci usciti dalla compagine sociale della controllante

Sofinvest Srl, fusa per incorporazione in Generalfinance Spa con effetto dal 1° gennaio

2013, si è estinto in forza del regolare adempimento da parte degli altri soci obbligati, il

corrispondente pegno sulla polizza unit linked Generali Assicurazioni Spa di euro 400.000 si

è altrettanto estinto.

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Garanzie rilasciate 280.000 680.000 (400.000)

Totale 280.000 680.000 (400.000)

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pag. 53

RENDICONTO FINANZIARIO

Flusso della gestione reddituale determinato con il metodo indiretto

Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale

Utile (perdita) dell’esercizio 1.270.111 800.866

Imposte sul reddito 846.157 710.816

Interessi passivi/(interessi attivi) (1.715.848) (1.358.680)

(Dividendi) 0 0

(Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività 0 0

1. Utile (perdita) dell’esercizio prima delle imposte sul

reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da

cessione

400.420 153.002

Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto

contropartita nel capitale circolante netto

Accantonamenti ai fondi 296.534 198.675

Ammortamenti delle immobilizzazioni 455.253 73.057

Svalutazioni per perdite durevoli 0 0

Altre rettifiche per elementi non monetari 43.860 (18.319)

2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn 1.196.067 406.415

Variazioni del capitale circolante netto

Decremento/(incremento) delle rimanenze 0 0

Decremento/(incremento) dei crediti verso clienti (5.930.629) (10.277.381)

Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori 467.059 (160.729)

Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi (160.073) 63.688

Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi 133.205 194.407

Altre variazioni del capitale circolante netto (1.910.660) 1.681.617

3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn (6.205.031) (8.091.983)

Altre rettifiche

Interessi incassati/(pagati) 1.715.848 1.358.680

(imposte sul reddito pagate) (1.047.679) (207.086)

Dividendi incassati 0 0

(Utilizzo fondi) (274.986) (61.844)

4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche (5.811.848) (7.002.233)

Flusso finanziario della gestione reddituale (A) (5.811.848) (7.002.233)

B. Flussi finanziari derivanti dall’attività d’investimento

Immobilizzazioni materiali

(Investimenti) (1.364.452) (4.110)

Prezzo di realizzo disinvestimenti 26.329 0

Immobilizzazioni immateriali

(Investimenti) (1.210.225) (67.430)

Prezzo di realizzo disinvestimenti 0 0

Immobilizzazioni finanziarie

(Investimenti) (30.727) 0

Prezzo di realizzo disinvestimenti 1.602.108 0

Attività finanziarie non immobilizzate

(Investimenti) 0 0

Prezzo di realizzo disinvestimenti 0 0

Acquisizione o cessione di società controllate o di rami d’azienda al

netto delle disponibilità liquide 0 0

Flusso finanziario dell’attività di investimento (B) (976.967) (71.540)

C. Flussi finanziari derivanti dall’attività di finanziamento

Mezzi di terzi

Incremento (decremento) debiti a breve verso banche 6.719.671 5.861.834

Accensione finanziamenti 0 0

Rimborso finanziamenti 0 0

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pag. 54

Mezzi propri

Aumento di capitale a pagamento 0 0

Cessione (acquisto) di azioni proprie 0 0

Dividendi (e acconti su dividendi) pagati 0 (803.345)

Flusso finanziario dell’attività di finanziamento (C) 6.719.671 5.058.489

Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A + B + C) (69.144) (2.015.284)

Disponibilità liquide per fusione 82.173 12.759

Disponibilità liquide iniziali 52.076 2.054.601

Disponibilità liquide finali 65.105 52.076

Si precisa che i dati dell'esercizio 2013 sono stati rideterminati rispetto a quanto

originariamente pubblicato per effetto dell'aggiornamento dei principi contabili italiani da

parte dell'OIC.

Inoltre i dati relativi all’esercizio 2014, presenti all’interno del rendiconto finanziario,

comprendono anche le variazione derivanti dalla fusione con Generalservice Srl che ha

avuto effetto in data 1 gennaio 2014.

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO (in unità di Euro)

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Interessi attivi e proventi assimilati 2.820.025 2.211.095

Interessi passivi e oneri assimilati (1.104.177) (852.415)

Perdite da operazioni finanziarie 0 0

Margine di interesse 1.715.848 1.358.680

Commissioni attive 5.698.494 3.557.976

Commissioni passive (352.765) (277.139)

Margine gestione servizi 5.345.729 3.280.837

Dividendi ed altri proventi 0 0

Margine di intermediazione 7.061.577 4.639.517

Costi del personale (1.274.087) (559.415)

Altre spese amministrative (4.186.524) (2.933.975)

Altri oneri di gestione (77.631) (72.380)

Rettifiche di valore su immobilizzazioni (455.253) (73.057)

Costi operativi (5.993.495) (3.638.827)

Accantonamenti a fondi rischi su crediti 0 0

Rettifiche di valore su crediti (184.891) (169.403)

Perdite da operazioni finanziarie (1.966) 0

Variazioni positive fondo rischi finanziari generali (50.000)

Riprese di valore di crediti e accantonamenti 9.734 0

Profitti da operazioni finanziarie 0 18.319

Altri proventi di gestione 1.275.253 662.042

Risultato di gestione 2.116.212 1.511.648

Proventi ed oneri straordinari 56 34

Utile (perdita) prima delle imposte 2.116.268 1.511.682

Imposte sul reddito (846.157) (710.816)

Utile (perdita) dell’esercizio 1.270.111 800.866

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pag. 55

PARTE C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

COSTI

10 – Interessi passivi ed oneri assimilati

Composti da:

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Interessi passivi bancari 1.091.266 844.794 246.472

Altri interessi passivi verso terzi 12.637 7.621 5.016

Interessi passivi cambiali finanziarie 274 0 274

Totale 1.104.177 852.415 251.762

20 – Commissioni passive

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Verso istituti di crediti 352.765 277.139 75.626

Totale 352.765 277.139 75.626

30 – Perdite da operazioni finanziarie

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Svalutazione titoli 1.966 0 1.966

Totale 1.966 0 1.966

40 – Spese Amministrative

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

a) spese per il personale 1.274.087 559.415 714.672

b) altre spese amministrative 4.186.524 2.933.975 1.252.549

Totale 5.460.611 3.493.390 1.967.221

Le spese per il personale sono così dettagliate:

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Stipendi 927.713 400.443 527.270

oneri sociali 257.746 111.078 146.668

trattamento di fine rapporto 61.643 29.272 32.371

altre spese per il personale 26.985 18.622 8.363

Totale 1.274.087 559.415 714.672

Le altre Spese Amministrative sono così dettagliate:

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

consulenze, spese legali 428.851 221.897 206.954

compensi ad amministratori ed emolumenti a sindaci e

revisori comprensivi di contributi a carico della società 1.382.263 908.296 473.967

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pag. 56

provvigioni comprensive di contributi a carico della società 262.011 232.894 29.117

assicurazione crediti 586.274 468.761 117.513

spese varie di gestione 1.331.463 1.009.650 321.813

godimento beni di terzi 195.662 92.477 103.185

Totale 4.186.524 2.933.975 1.252.549

50 – Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Ammortamento immobilizzazioni immateriali 372.354 67.284 305.070

Ammortamento immobilizzazioni materiali 82.899 5.773 77.126

Totale 455.253 73.057 382.196

60 – Altri oneri di gestione

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Associazioni 18.252 21.379 (3.127)

Spese varie e sopravvenienze 59.379 51.001 8.378

Totale 77.631 72.380 5.251

90 – Rettifiche di valore su crediti

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Accantonamento svalutazione crediti 184.891 169.403 15.488

Totale 184.891 169.403 15.488

L’incidenza delle perdite, come rilevato nella Relazione sulla Gestione, si mantiene su livelli

contenuti.

120 – Variazioni positive fondo rischi finanziari generali

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Accantonamento fondo rischi finanziari generali 50.000 0 50.000

Totale 50.000 0 50.000

130 – Imposte sul reddito dell’esercizio

Si tratta delle imposte sul reddito di esercizio così ripartite:

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

IRES 648.421 571.472 76.949

IRAP 264.984 173.227 91.757

Imposte anticipate (67.248) (33.883) (33.365)

Totale 846.157 710.816 135.341

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pag. 57

RICAVI

10 – Interessi attivi e proventi assimilati

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Interessi attivi su operazioni di anticipi su

cessioni di crediti d’impresa e finanziamenti 2.400.678 1.998.083 402.595

Per operazioni diverse 419.347 213.012 206.335

Totale 2.820.025 2.211.095 608.930

30 – Commissioni attive

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Commissioni attive da clienti per operazioni di

cessione di crediti d’impresa e finanziamenti 5.698.494 3.557.976 2.140.518

Totale 5.698.494 3.557.976 2.140.518

40 – Profitti da operazioni finanziarie

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Rivalutazioni 0 18.319 (18.319)

Totale 0 18.319 (18.319)

50 – Riprese di valore su crediti ed accantonamenti per garanzie ed impegni

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Riprese di valore su crediti 9.734 0 9.734

Totale 9.734 0 9.734

70 – Altri proventi di gestione

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Rimborso spese legali/notarili 92.271 25.789 66.482

Ricavi diversi 1.182.982 636.253 546.729

Totale 1.275.253 662.042 613.211

Si segnala che i ricavi diversi derivano principalmente dal riaddebito alla clientela delle

spese su insoluti, per un importo pari ad euro 543.859.

80 – Proventi straordinari

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Sopravvenienza attiva 56 34 22

Totale 56 34 22

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PARTE D - ALTRE INFORMAZIONI

Premessa

In riferimento all’illustrazione dell’attività dell’impresa e dei fatti di rilievo dopo la chiusura

dell’esercizio, si rinvia a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione.

1 – Numero dei dipendenti

Il numero medio dei dipendenti nell’esercizio è stato di ventisette unità, due inquadrate con la

qualifica di operai e venticinque con la qualifica di impiegati amministrativi e commerciali.

2 – Direzione e coordinamento

La società non è soggetta a direzione o coordinamento da parte di società o enti.

In relazione all'attuale compagine sociale, anche con riferimento al socio di maggioranza

MGH-Massimo Gianolli Holding S.r.l. il rapporto di direzione e coordinamento è escluso,

posto che l'oggetto sociale del predetto socio evidenzia chiaramente che la finalità sociale è

quella di esclusivo investimento, essendo espressamente esclusa ogni attività di direzione e

coordinamento tecnico e finanziario delle società e degli enti partecipati nonché ogni attività

finanziaria riservata o comunque svolta nei confronti del pubblico. Di tale circostanza e

dell'assenza di attività di direzione e coordinamento si è provveduto a darne atto in un

apposito Protocollo di autonomia gestionale, nel quale le parti hanno esplicitamente escluso

che il socio MGH-Massimo Gianolli Holding S.r.l. eserciti, da solo o congiuntamente con

altri, attività di direzione e coordinamento su Generalfinance S.p.a. e sulle società da essa

controllate.

3 – Beni in locazione finanziaria

Non ci sono beni concessi in locazione finanziaria.

Nel corso dell’esercizio hanno avuto regolare esecuzione i contratti di locazione finanziaria

per autovetture in corso. Vengono evidenziate le indicazioni richieste dall’art. 2427 punto 22)

c.c., in relazione all’applicazione del metodo finanziario alle operazioni di leasing:

Descrizione Importi

Valore attuale rate di canone non scadute 188.008,11

Valore attuale prezzo di opzione 11.561,84

Onere finanziario effettivo per competenza 7.450,66

Costo storico 399.611,98

Fondo ammortamento anni precedenti 146.416,56

Ammortamento dell’esercizio 67.224,62

Valore netto al termine dell’esercizio 185.970,80

4 – Operazioni con parti correlate

Nel seguente prospetto si evidenziano gli importi relativi ai rapporti di natura patrimoniale ed

economica (questi ultimi caratterizzati prevalentemente da rapporti di utenza) intrattenuti nei

confronti della società controllata e di MGH-Massimo Gianolli Holding Srl che detiene una

partecipazione in Generalfinance Spa del 63,55%:

(si precisa che i costi sono comprensivi di Iva indetraibile)

Valori in € Attività Passività Costi Ricavi

verso MGH Srl 115.183 0 0 2.793

verso Generalbroker Srl 10.565 12.896 36.534 44.558

Totale 125.748 12.896 36.534 47.351

Le attività si riferiscono al finanziamento oneroso erogato a condizioni di mercato a MGH Srl

nell’ambito dell’attività istituzionale e alle fatture emesse a Generalbroker Srl relative

all’addebito dell’affitto e dei servizi comuni.

Le passività si riferiscono in prevalenza al debito derivante dall’adesione, in qualità di

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Nota Integrativa

pag. 59

consolidante, al consolidato fiscale.

I costi si riferiscono all’erogazione alla società di corsi di formazione in materia assicurativa

e alla consulenza nella rinegoziazione della polizza del credito.

I ricavi verso MGH Srl derivano prevalentemente dal finanziamento oneroso sopra citato.

I ricavi verso Generalbroker Srl si riferiscono allo svolgimento di una serie di servizi comuni,

riaddebitati in base ad opportuni e codificati criteri di utilizzo, per far beneficiare delle

economie di scala che l’accentramento dei servizi consente.

Si evidenziano inoltre gli importi relativi ai rapporti di natura patrimoniale ed economica

intrattenuti nei confronti della società partecipata La Collina dei Ciliegi Srl e delle sue

controllate Generalcommunication Srl e Le Soste Culinarie Srl e nei confronti di Gianolli &

Bellotti Immobiliare Srl:

(si ricorda che i costi sono comprensivi di Iva indetraibile)

Valori in € Attività Passività Costi Ricavi

verso Generalcommunication Srl 18.114 116.909 408.224 15.308

verso Le Soste Culinarie Srl 65.128 2.000 68.550 14.432

verso La Collina dei Ciliegi Srl 2.881.120 51.999 161.247 101.253

verso Gianolli & Bellotti Imm. Srl 1.975.457 0 1.220 94.880

Totale 4.939.819 170.908 639.241 225.873

I crediti verso Generalcommunication Srl e Le Soste Culinarie Srl derivano,

prevalentemente, dal fatto che Generalfinance Spa ha assicurato l’anticipazione dei crediti

commerciali che Generalcommunication e Le Soste Culinarie hanno ceduto con la clausola

pro-solvendo.

I crediti verso La Collina dei Ciliegi Srl si riferiscono, prevalentemente, a operazioni di

finanziamento soci infruttifero per € 900.000 e finanziamento soci fruttifero per € 1.200.000.

La parte rimanente dei crediti verso La Collina dei Ciliegi Srl deriva dal fatto che

Generalfinance ha assicurato l’anticipazione dei crediti commerciali che La Collina dei

Ciliegi Srl le ha ceduto con la clausola pro-solvendo.

I crediti verso Gianolli & Bellotti Immobiliare Srl si riferiscono, prevalentemente, a

finanziamenti onerosi per € 1.956.250 erogati a condizioni di mercato nell’ambito dell’attività

istituzionale e all’anticipo di crediti commerciali ceduti con la clausola pro-solvendo.

Le passività si riferiscono ai servizi ricevuti di gestione delle pubbliche relazioni, della

comunicazione e dell’organizzazione degli eventi istituzionali.

I costi si riferiscono a servizi ricevuti di gestione delle pubbliche relazioni, della

comunicazione e dell’organizzazione degli eventi istituzionali e a servizi di ristorazione.

I ricavi verso Generalcommunication Srl derivano, prevalentemente, dall’anticipazione dei

crediti commerciali e dal servizio di concessione in uso delle postazioni di lavoro presso la

sede legale di Milano.

I ricavi verso Le Soste Culinarie Srl derivano, prevalentemente, dall’anticipazione dei crediti

commerciali e dal servizio di contabilità fornito alla società.

I ricavi verso La Collina dei Ciliegi Srl derivano, per la maggior parte, dall’anticipazione dei

crediti commerciali, dal servizio di concessione in uso delle postazioni di lavoro presso

l’immobile di Biella, in viale Matteotti e dal subaffitto della showroom presso la sede legale di

Milano.

I ricavi verso Gianolli & Bellotti Immobiliare Srl derivano dai finanziamenti onerosi sopra

citati.

Si segnala che, oltre ai sopra indicati rapporti, al 31 dicembre 2014 vi sono due

finanziamenti onerosi in essere con due amministratori, rispettivamente per € 25.000 ed €

22.000, sui quali sono maturati ricavi di competenza del 2014 rispettivamente per € 495,22

ed € 221.48.

5 – Compensi spettanti agli organi sociali

Gli emolumenti agli organi sociali comprendono:

Descrizione Valore al

31/12/2014

Valore al

31/12/2013

Variazione

Compensi e remunerazioni agli Amministratori 1.169.207 749.833 419.374

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Nota Integrativa

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Compenso al Collegio Sindacale (comprensivo di

IVA indetraibile) 25.330 29.234 (3.904)

Compenso per la revisione legale (comprensivo di

IVA indetraibile, spese e rivalutazione ISTAT) 35.104 36.732 (1.628)

Totale 1.229.641 815.799 413.842

6 – Numero e valore delle azioni e titoli e valori emessi dalla società

Il capitale sociale è pari ad € 3.000.000, suddiviso in azioni ordinarie del valore nominale di

€ 1,00 cadauna, integralmente sottoscritto e versato.

7 – Ripartizioni geografiche

La ripartizione della clientela (clienti cedenti), in percentuale di nominale ceduto, secondo

categorie di attività è la seguente:

Attività %

produzioni in metallo 23,01

altre attività 20,30

tessile e pelle 17,36

altri servizi destinati alla vendita 11,82

servizi del commercio 9,41

prodotti chimici 7,98

Editoria 7,41

Trasporti 2,71

Totale 100,00

Ripartizione geografica %

Nord-Ovest 68,13

Centro-Sud 20,81

Nord-Est 11,06

Totale 100,00

La ripartizione geografica è indicata in percentuale rispetto al nominale ceduto. Essa riflette

sostanzialmente anche la ripartizione dei crediti verso la clientela, dei debiti verso la

clientela e degli interessi e delle commissioni attive.

Si segnala che i crediti e i debiti verso enti creditizi, considerando le filiali presso cui sono

intrattenuti, sono totalmente relativi all’area nord-ovest.

8 – CFN (Consolidato Fiscale Nazionale)

In data 14 giugno 2014, la società ha aderito in qualità di consolidante all’istituto del

consolidato fiscale nazionale previsto dall’art. 117 del TUIR. Hanno aderito al consolidato

fiscale nazionale le seguenti società:

- Generalfinance Spa – Consolidante

- Generalbroker Srl – Consolidata

L’attuale triennio di vigenza di applicazione del consolidato fiscale nazionale è il 2014 –

2016.

Ricordiamo che nel precedente triennio, a seguito della fusione per incorporazione inversa

di Sofinvest Srl in Generalfinance Spa, che aveva avuto effetto dal 1° gennaio 2013,

Generalfinance era subentrata nella posizione di consolidante. Inoltre Generalservice Srl,

essendo stata incorporata da Generalfinance con effetto dal 1° gennaio 2014, non risulta più

tra le società consolidate.

Per effetto dell’esercizio di opzione si determina, in capo alla consolidante, un unico reddito

complessivo corrispondente alla somma algebrica degli imponibili della controllante e delle

controllate, indipendentemente dalla quota di partecipazione riferibile al soggetto

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Nota Integrativa

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controllante. Alla controllante compete, pertanto, anche il riporto a nuovo dell’eventuale

perdita risultante dalla somma algebrica degli imponibili, la liquidazione ed il pagamento

dell’imposta di gruppo.

In caso di mancato rinnovo dell’opzione per la tassazione di gruppo, le perdite fiscali

risultanti dalla dichiarazione di gruppo saranno imputate alle singole società che le hanno

prodotte secondo criteri di attribuzione proporzionali; i crediti chiesti a rimborso e le

eccedenze riportate a nuovo rimangono nella esclusiva disponibilità della consolidante.

Nel presente esercizio, poiché tutte le società aderenti al consolidato fiscale presentano un

imponibile fiscale, non vi sono da segnalare iscrizioni di benefici derivanti dall’utilizzo di

perdite fiscali, né di imposte anticipate che si prevede possano essere recuperate in virtù del

consolidato fiscale.

Si segnala infine che il regime della trasparenza fiscale non è applicabile.

Biella, 1 aprile 2015.

In nome e per conto del Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Armando Gianolli

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R E L A Z I O N E D E L C O L L E G I O S I N D A C A L E

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B I L A N C I O

2014

R E L A Z I O N E D E L R E V I S O R E C O N T A B I L E

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