Azione e percezione - LARALlaral.istc.cnr.it/borghi/corso08-09-memoria.pdf · Metodi di studio 4. I...

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1 Psicologia Anno Accademico 2008-2009 Anna Borghi [email protected] Sito web: http://laral.istc.cnr.it/borghi

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PsicologiaAnno Accademico 2008-2009

Anna Borghi

[email protected]

Sito web: http://laral.istc.cnr.it/borghi

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La memoria1. I processi di memoria

a. Codificab. Ritenzionec. Recuperod. Oblio

2. Memoria e immagini mentaliMnemotecniche

3. Metodi di studio4. I sistemi di memoria

La memoria a breve termine come memoria di lavoroLa Memoria a Lungo Termine Memoria episodica e memoria semanticaMemoria retrospettiva e prospettica

5. Una nuova visione della memoriaOltre i sistemi di memoria -> la memoria per agire (cognizione embodied)Oltre i sistemi di memoria -> la memoria esterna (cognizione distribuita)

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Compiti per studiare la memoria: rievocazione e riconoscimento

2 classi di compiti (oltre a compiti impliciti: es. diari, test su conoscenza concettuale e procedurale):

a. rievocazione (libera, seriale o guidata)libera, senza cue (=indizi, stimoli) ; effetti di posizione seriale: effetto di priorità ed effetto di recenza.seriale: ripetizione di una serie di items dopo la loro presentazione: usata per cogliere lo “span” di memoria (cioè quanti elementi contiene la memoria)guidata: uso di cues di natura semantica, fonemica ecc. in genere va meglio della rievocazione libera.

b. riconoscimento (a scelta multipla o sì/no). piu’ facile della rievocazione guidata: maggiore sostegno del contesto di recupero.

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La memoria

I processi di memoria

a. Codifica

b. Ritenzione

c. Recupero

d. Oblio

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I processi di memoria: le diverse fasi

La memoria non consiste di un singolo processo.Fasi nei processi di memoria:

codifica (registrazione)

ritenzione

recupero

oblio (eventuale)

Analogia con ilcomputer:

Inserire dati tramitela tastiera

Salvare files sul disco fisso

Aprire i files e mostrare i dati sulmonitor

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La codifica (encoding): definizione

Codifica = processo consistente di un insieme di regole e operazioni che convertono l’informazione proveniente dall’esterno in una traccia che può essere conservata

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La codifica (encoding) –intenzionale e non

Codifica automatica: cosa avete mangiato oggi a colazione?l’ultima volta hai studiato di giorno o di sera?

Codifica intenzionale: es. prendere appunti

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La codifica (encoding)

La ripetizione semplice non aiuta a codificare e mantenereinformazioni nella memoria a lungo termine (reiterazionedi mantenimento)

E’ piu’ efficace ripetere l’informazione associandola a qualche forma di significato (reiterazione elaborativa)

Particolarmente utili le associazioni con informazioniche riguardano noi stessiche attivano immagini visive

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la codifica: la teoria dei livelli dielaborazione

Teoria dei livelli di elaborazione (Craik & Tulving): distinzione tra codifica superficiale / profonda (semantica):

o Codifica superficiale – visiva Caratteristiche fisiche dellostimolo: è scritto con lettere maiuscole?

o Codifica superficiale – acustica Caratteristiche fonetiche: fa rima con…?

o Codifica profonda Caratteristiche semantiche: la frase è un tipo di …?

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la codifica: la teoria dei livelli dielaborazione

Percent of words recalled0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Type

ofP

roce

ssin

g

Superficiale - Visiva

Visiva(scritta con lettere maiuscole?)

Acustica(fa rima con...)

Semantica(tipo di…)

Superficiale - Acustica

Profonda

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La codifica: come migliorarlaModalita’ di organizzazione del materiale che

facilitano la codifica:chunking: gli items si ricordano meglio se in blocchi;mnemotecniche a carattere immaginativo;

Caratteristiche che facilitano comprensione e codifica, ad es. di un brano: esempi esplicativi; figure;domande aggiunte;organizzatori anticipati: sommari in forma verbale o visiva che precedono il brano.

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I processi di memoria: ilmantenimento (storage)La traccia di memoria permane? Punto controverso.

a. La traccia resta se la codifica e’ profonda

b. La memoria è un processo ri-costruttivoElizabeth Loftus, studi sulla testimonianza oculare: se informazioni fuorvianti durante l’intervallo di ritenzione il ricordo viene distorto.

se immaginazione vivida di un evento, difficile ricordare se effettivamente successo o no.si accettano informazioni fuorvianti se i ricordi dell’evento originale non sono perfetti.

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Elizabeth Loftus (1979) Condizione 1 (SENZA ARMA): i partecipanti attendono fuori dal

laboratorio di partecipare ad un esperimento. Sentono che in laboratorio si sta discutendo del fatto che certe attrezzature non funzionano. Dalla stanza esce una persona, con in mano una penna e le mani sporche di grasso.

Condizione 2 (CON ARMA): differisce dalla precedente solo perchè: a) la conversazione è concitata e si conclude con rumore di vetri rotti e sedie fracassate; b) la persona che esce dalla stanza ha nelle mani un tagliacarte insanguinato.

In seguito, ai soggetti vengono mostrate fotografie e chiesto diindividuare il colpevole. La percentuale di riconoscimenti corretti è del 49% nella condizione senza arma, del 33% con arma.

La paura tende a restringere l’attenzione su un elemento focale, l’arma, e a dimenticare il resto.

I processi di memoria: ilmantenimento (storage)

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I processi di memoria: ilmantenimento (storage)

Clinico che interpreta un sogno come prova di un eventotraumatico prima dei 3 anni. False credenze.

Items critici: perso in un luogo pubblico, abbandonato daigenitori, abbandonato e perso in luogo non familiare.

Confrontotramedie.

Scala 1-3 punti: Quantoseicerto/a di..?

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I processi di memoria: ilmantenimento (storage)

Differenze nella velocitàstimata

Ricordo (falso) della presenza di vetri rotti nel caso di verbi che rimandano a un incidente più grave

Loftus

&

Palmer,

1974

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I partecipanti osservano il video di un crimine

Poi scelgono una foto da un campione di fotoIl sospettato non era presente

Ad alcuni viene dato una conferma / feedback: “Good, you identified the suspect”

La conferma aumenta la sicurezza, la chiarezza di memoria e la velocità diidentificazione.

Wells e Bradfield, 1998

I processi di memoria: ilmantenimento (storage)

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0

1

2

3

4

5

6

Adulti Bambini (11-12 a.)

Feedback di confermaControlliDisconferma

Effetti sulla sicurezza / confidenza

(Hafstad, Memon, & Logie, 2004)

I processi di memoria: ilmantenimento (storage)

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I processi di memoria: ilrecupero (retrieval)

Principio della specificita’ di codifica: la traccia dell’evento e il cue devono essere compatibili per un recupero migliore.

Effetto del contesto ambientale.I soggetti apprendono delle parole sott’acqua o sulla terra. Si ha un ricordolibero (non un riconoscimento) migliorese il contesto di codifica e di recupero e’lo stesso.

Effetto del contesto interno.Effetto anche di alcool, droghe, statod’animo: recupero migliore se stessecondizioni durante la codifica e ilrecupero.

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Il recupero (retrieval): principiodi specificità di codifica

Musica nella fase di studio

Musica nella fase di testMozart Jazz Silenzio

Mozart 18.2 12.7 13.3

Jazz 11.2 20.8 8.3

Silenzio 16.3 15.3 11.7

Smith, 1985

odore nessun odore

odore .21 .17

nessun .13 .14

odore

Schab, 1990

Studio sulla cioccolata

Odore nella fase di test

Odore nella fase di studio

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I processi di memoria: l’oblio -Ebbinghaus

Curva dell’oblio di Ebbinghaus (1885): calo iniziale, poi più ridotto.

Grandi variazioni per forma e quantità dell’oblio: molto dipende dal tipo di informazione che va ritenuta, dal tempo per apprenderla, dalle condizioni di recupero, dalla motivazione ecc.

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I processi di memoria: l’oblio –La legge del disuso

1.il tempo deteriora i ricordi: legge del disuso o teoria del decadimento della traccia.

Apprendimento disillabe senza senso.

Soggetti testati dopo1, 2, 4, 6, 8 ore.

2 condizioni: veglia, sonno

Se teoria del decadimento, le due condizioni NON dovrebbero differire

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I processi di memoria: l’oblio –La teoria dell’interferenza

2.Competizione tra tracce simili. Teoria dell’interferenza, più recente. La causa dell’oblio non è il tempo ma ciò che intercorre tra apprendimento e recupero.

Interferenza retroattiva: la nuova informazione inibisce il recupero di informazioni vecchie.

Anche interferenza proattiva: le informazioni vecchie inibiscono il recupero di materiale appreso di recente.

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l’oblio – La teoria dell’inesistenzadell’oblio

3.l’oblio non esiste: traccia non persa ma temporaneamente inaccessibile. Bahrick (84): permastore, sistema di memoria permanente. Informazioni temporaneamente non ricordate possono riemergere con modificazioni del contesto e del compito: es. compagni di classe, lingue straniere.

Obiezioni (2004): decadimento della memoria a lungo termine, ma più lento del registro sensoriale e della memoria a breve termine.

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Talarico & Rubin (2003) 12 settembre, 2001,

• 54 studenti USA registrano I loro ricordi dopo aver appena sentito dell’attacco dell’11 settembre e dopoaver esperito un evento quotidiano.

• Testati di nuovo dopo 1, 6, o 32 settimane.• La coerenza non differisce per memorie flashbulb e

quotidiane: declino di entrambe con il tempo. • Le valutazioni su vividezza e accuratezza stimata

calano solo per le memorie quotidiane.

Le memorie flashbulb non sono speciali per accuratezza reale, ma solo per accuratezzapercepita.

l’oblio – flashbulb memories?

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Memoria e immagini mentali: Paivio

Paivio (‘71, ‘86): Teoria del doppio codice: 2 sistemi di MLT indipendenti ma interconnessi: l’informazione presente in uno dei 2 sistemi può attivare un processo nell’altro. 2 sistemi: verbale (unità: logogens), sequenziale, e non verbale (unità: imagens), sincronico.

Ipotesi della ridondanza dei codici: ricordo favorito se codifica attraverso entrambi i codici. Dati: parole concrete ricordate meglio delle astratte.

Ipotesi della superiorità del codice per immagini. Dati: ricordo favorito piùcon visualizzazione dell’oggetto che ripetizione della parola.

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Mnemotecniche

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Mnemotecniche

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Mnemotecniche

Elemento centrale delle mnemotecniche: associazione con conoscenze preesistenti

A. Metodo dei loci: ricordo come passeggiata tra i loci della memoria: capacità di ricordare fino a 2000 items di una lista dopo 1 sola presentazione.

B. Metodo della parola chiave: si avvale del vantaggio mnestico delle immagini interattive: es. ‘horse’: orso che cavalca un cavallo, ‘rain’: rana sotto la pioggia.

C. Uso di acronimi: es. Per ricordare i colori dell’arcobaleno in ordine: Red, Orange, Yellow, Green, Blue, Indigo, Violet. Richard Of York Gave BattleIn Vain

D. Uso di rime, ritmi: es. 30 giorni ha settembre, etc. E. Inserimento delle parole in una storia.F. Ripetizione mentale di un’attivita’ percettivo motoria: per la memoria

implicita: es. Atleti.

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Metodi di studioA. PQ4R: preview (scorrere il testo), question (porsi domande), read

(leggere), reread (rileggere), recite (ripetere), review (rivedere nel suo insieme). Influenza dell’HIP – stadi di elaborazione dell’informazione.

B. MURDER (Mood, Understand, Recall, Detect, Elaborate, Review): importanza dell’atteggiamento mentale positivo.

C. RTA (Directed Reading and Thinking Activity) Lettura come processo di pensiero. Previsione del contenuto del materiale che sta per leggere, lettura mentale per trovare conferma delle proprie previsioni, verifica tramite ragionamento

D. REAP: (read, encode, annotate, ponder) importanza della comprensione profonda del materiale.

Ruolo dell’insegnante:E. Structured Overview: Importanza di uno schema anticipatorio

fornito dall’insegnante (preparation), presentazione e discussione dello schema prima della lettura (presentation), lettura e confronto con lo schema (follow up)

F. ReQuest:Idea sottostante: il porre domande aiuta la comprensione e memorizzazione Prima fase: studenti e insegnanti leggono mentalmente il brano Seconda fase: si pongono domande

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I sistemi di memoria. Il registro sensoriale

Funzione – trattiene lo stimolo per il tempo necessario perchè vengariconosciuto – memoria visiva, ecoica o uditiva, olfattiva, tattile, gustativa

Capacita’ - ampia

Durata – Breve (250-300 ms informazione visiva, 2-3 sec uditiva)

Codifica – copia (pre-categoriale)

Modalita’ – magazzino separato per ogni modalita’ sensoriale

Dimenticanza – decadimento

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I sistemi di memoria. Il registro sensoriale

9 elementi verranno presentati nel riquadro, poi spariranno. Quanti riescia ricordarne?

K L W

D S P

H J A

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I sistemi di memoria. Il registro sensoriale

Dovrai ricordare solo gli elementi di una riga: della riga in alto se senti un tono alto, in mezzo se un tono intermedio, in basso se un tono basso.

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I sistemi di memoria. Il registro sensoriale

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I sistemi. Memoria a breve e lungo termine, MBT e MLT

Memoria a Breve Termine(MBT)

Memoria a Lungo Termine(MLT)

Funzione Elabora l’informazione e la passa alla MLT

Trattiene l’informazione in modo permanente

Capacita’ Limitata (7 +-2) Infinita

Durata Corrisponde al tempo dielaborazione

Illimitata

Codifica Acustico-articolatoria Semantica (per significato)

Modalita’ Magazzino separato per modalita’

Magazzino unico per i 5 sensi

Oblio Decadimento e interferenza

Interferenza o inesistente

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Evidenze a favore delladistinzione MBT-MLT

Anni ’60. Capacita’ limitata MBT: studi sullo SPAN o capacità/capienza della memoria e sugli effetti di posizione seriale - Effetti di recenza(MBT) e di priorita’ (MLT).

Evidenze:Miller (1956): magico numero 7 +-2.

Raggruppamento (chunks). Magiconumero 7: presentazione per brevetempo di elementi in numerocrescente: quanti se ne ricordano?

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Miller e il magico numero 7“My problem is that I have been persecuted by an integer. For seven years this number has

followed me around, has intruded in my most private data, and has assaulted me fromthe pages of our most public journals. This number assumes a variety of disguises, beingsometimes a little larger and sometimes a little smaller than usual, but never changing so much as to be unrecognizable. The persistence with which this number plagues me is far more than a random accident. There is, to quote a famous senator, a design behind it, some pattern governing its appearances. Either there really is something unusual aboutthe number or else I am suffering from delusions of persecution.”

And finally, what about the magical number seven? What about the seven wonders of the world, the seven seas, the seven deadly sins, the seven daughters of Atlas in the Pleiades, the seven ages of man, the seven levels of hell, the seven primary colors, the seven notes of the musical scale, and the seven days of the week? What about the seven-point rating scale, the seven categories for absolute judgment, the seven objectsin the span of attention, and the seven digits in the span of immediate memory? For the present I propose to withhold judgment. Perhaps there is something deep and profoundbehind all these sevens, something just calling out for us to discover it. But I suspect thatit is only a pernicious, Pythagorean coincidence.

Miller, 1956

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Effetti di posizione seriale

Effetti primacy: si ricorda meglio cio’ che e’ all’inizio della lista. dipende dalla memoria a lungo termine

Effetto recency: si ricorda meglio cio’ che e’ alla fine della lista. dipende dalla memoria di lavoro o dalla memoria ecoica

Ricordo subito dopol’apprendimento

Ricordo molte ore dopol’evento

Ricordo dalla MLT Ricordo dalla MBT

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Modelli del doppio magazzino: Atkinson e ShiffrinUn esempio: il Modello di Atkinson e Shiffrin (68):

i. I magazzini sensoriali elaborano l’informazione in parallelo

ii. la mandano nel magazzino a breve termine che la mantiene accessibile temporaneamente - MBT

iii. poi la trasferisce nel magazzino e a lungo termine. Trasferimento nella MLT funzione del tempo trascorso nella MBT. MLT

Attenzione! I 3 magazzini di memoria non sono visti come strutture anatomiche cerebrali ma come tipi di memoriadistinti funzionalmente.

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Il modello di Atkinson e Shiffrin

Registro sensoriale, Memoria di lavoro o memoria a breve termine MBT, memoria a lungo termine MLT

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MemorizzazioneMemoria = frutto di qualche modificazione

inizialmente temporanea (MBT), poi permanente (MLT) delle sinapsi.

Regola di Hebb, psicologo canadese, 1949: la coincidenza temporale di un neurone

presinaptico con uno postsinaptico ne rafforza la connessione.

Es. quando si attiva il neurone A e la sua attivazione causa l’attivazione del neurone B, si rafforza la connessione tra i due neuroni, così in futuro sarà più semplice per il neurone A attivare il neurone B.

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Il sistema biologico dellamemoria

Corteccia prefrontale: codifica e recupera informazione;

codifica emisfero sinistro, recupero emisfero destro

Ippocampo e corteccia temporale: memoria episodica e semantica.Ippocampo: ruolo di consolidamento, connessione con conoscenze precedenti.

Cortecce associative e sensoriali: memoria percettiva implicita;

Altre aree corticali e sottocorticali: apprendimento motorio implicito; memoria procedurale.

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Evidenze a favore dell’esistenzadi sottosistemi: amnesia

Amnesia = deficit della memoria in seguito a lesioni cerebrali, traumi psicologici, malattie, alcolismo, elettroshock etc. Danni al sistema limbico (ippocampo)

Studi delle “doppie dissociazioni”: evidenza dell’esistenza di sottosistemi.

L’amnesia può riguardare: conoscenze nuove o precedenti, memoria a lungo o breve termine, memoria episodica, conoscenza procedurale.

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Evidenze a favore dell’esistenzadi sottosistemi: amnesia

Amnesia temporanea o transiente.

Amnesia anterograda: incapacità di formare nuove memorie.

Es. film Memento.

Amnesia retrograda: perdita di ricordo relativo a eventi passati.

Amnesia infantile: dimenticanza di episodi del passato.

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La MBT come memoria dilavoro (working memory)Memoria di lavoro (working memory) = sistema

deputato al mantenimento e elaborazione temporanea dell’informazione durante l’esecuzione di differenti compiti cognitivi.

Baddeley: Compito: apprendere una lista di parole presentate

visivamente e ricordare cifre presentate uditivamente: c’è lieve decadimento ma buona prestazione:

Quindi: la MBT non e’ un sistema unitario ma è data da diversi sottosistemi.

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I sistemi della memoria di lavoro

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I sistemi della memoria di lavoroSistema esecutivo centrale (SED): e’ piu’ un sistema attentivo che di

memoria: seleziona strategie, integra informazioni di fonti diverse ecc. Ha capacità limitata. Controlla diversi sottosistemi:

Loop articolatorio: 2 sottosistemi: a) magazzino fonologico (circa 2 sec.); b) componente di natura articolatoria: es.ripetizione numero.

Taccuino visuo-spaziale: memoria di lavoro visiva, per spiegare i processi di immaginazione. Componente passiva (magazzino visivo) e processo attivo di ripetizione.

Evidenze: doppio compitodoppio compito: se codifica acustica non interferenza di un compito visivo-spaziale.

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Memoria procedurale, episodica e semantica

Conoscenza dichiarativa(accessibile direttamente):memoria episodica e semantica(Tulving, 1972)

Conoscenza procedurale(accessibile solo svolgendol’azione): memoria procedurale

es. Andare in biciclettaVan den Bergh & al. (90): i dattilografi

preferiscono scegliere coppie di lettere che si battono con dita differenti: quindi parte della codifica delle lettere è in termini di programmi motori. La prima a svilupparsinell’infanzia

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Memoria episodica e semantica

Memoria episodica:Memoria di episodi di vita di una personaRiferimento al se’ (autobiografia)Organizzata in base a spazio e tempoSuscettibile di dimenticanzaConsapevolezza di se’ e dell’origine del ricordo

Memoria semantica:Memoria di parole, concetti, regole,ideeConoscenza generale (enciclopedia, dizionario)Organizzata per un recupero veloceAbbastanza permanenteConsapevolezza dei contenuti, non dell’origine

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Kandel et al. Principles of Neural Science 2000 (62-2)

Amnesici: in grado di imparare compitimotori complessi (es.scrivere guardandola propria mano nello specchio). Il giornodopo non si ricordano del training, ma la performance resta buona. Quindi: la memoria procedurale è intatta.

Memoria procedurale e amnesia

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I pazienti con amnesia anterograda sono in grado diapprendere nuovi compiti(es. scrivere all’indietro), purnon avendo memoriaepisodica per apprenderli.

Non ricordano la sessione diapprendimento, ma sono in grado di eseguire il compitoappreso.

Quindi la memoriaprocedurale è intatta.

Memoria procedurale e amnesia

Baddeley: esistono varie forme di apprendimento, non tutte passano per la memoria episodica.

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Memoria episodica e semantica: due sistemi distinti?

Visione tradizionale (ma ancora dominante). Sistemi separati nella MLT. Tulving (‘72): memoria episodica = riferita a esperienze specifiche (memoria autobiografica) con informazioni spazio-temporali su dove è stato l’evento; memoria semantica = trascende dalle condizioni in cui èstata formata.

Visione alternativa: non distinzione episodico / semantico: sistema unico. Es. non ricordiamo dove e quando abbiamo appreso che Parigi è la capitale francese a causa dell'interferenza tra diversi ricordi episodici e del loro uso meno frequente. Le memorie differiscono per frequenza, contenuto, accessibilità ecc. ma ciò non implica sistemi separati.

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Wheeler, Stuss & Tulving (1997) – riformulano la distinzione tramemoria episodica e semantica. Focus sull’esperienzacosciente (presente nella memoria episodica). Inoltre, memoria episodica: più coinvolgimento della cortecciaPREFRONTALE. (pfc) (dati con brain imaging).

Memoria episodica e semantica: due sistemi distinti?

0

5

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15

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Fact Errors Source Errors

FrontalPatientsControls

Dissociazione tramemoria semantica (fatti) ed episodica (fonte)?

No: Forse diversacapacità di codificare / recuperare informazionecontestuale.

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Difficoltàdegliamnesicicon iltest dei“voltifamosi”.

Quindi: Distinzione episodico – semantico intuitivamentesensata, ma dati non chiari. Sembrano essere espressionidiverse dello stesso sistema di memoria a lungo termine.

Controlli

Pazientiamnesici

Memoria episodica e semantica: due sistemi distinti?

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Memoria implicita ed esplicita: amnesia

Amnesici: studi con priming. Memoria implicita(riconoscimento) preservata ma incapacita’ di far usodella memoria esplicita (ricordo). Ma dati controversi.

Compiti:

Studio di una lista di parole. Poi radici delle parole: devono completarle (memoriaimplicita) o dire la prima parola che viene loro in mente che inizia con quellaradice (memoria esplicita).

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Patologia degenerativa della corteccia temporale.

Sintomi: Deterioramento progressivo dellamemoria semantica, che influenza aspetti verbali e non della conoscenza di oggetti, persone, fatti, significati delle parole.

Es. Di fronte all’immagine di una giraffa, dice: unagiraffa, poi progressivamente: un animale africanoalto, un cavallo, un animale, non so.

All’inizio la memoria episodica è preservata.

Alcuni disturbi della memoria: demenza semantica

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Alcuni disturbi della memoria: Alzheimer

I Ss affetti da morbo di Alzheimer presentano un deterioramento della memoria semantica.

Hodges, Salmon e Butters (1992): batteria di test di memoria semantica sottoposti a pazienti e soggetti di controllo:

- denominare il maggior numero di membri di una categoria- denominare l’oggetto rappresentato da un disegno - generare definizioni di paroleI pazienti avevano prestazioni peggiori in tutti i test rispetto ai Ss di

controllo. Le prestazioni in un test correlavano con quelle riportate negli altri test.

Ciò suggerisce che l’Alzheimer non comporta l’incapacità di recuperare conoscenze esistenti, ma il deterioramento di conoscenze preesistenti.

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Alcuni disturbi della memoria: Alzheimer

Esempi di test di memoriasemantica per pazienti con Alzheimer e controlli:

Denominazione

Inclusione in categorie

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• La distinzione Episodico / Semantico sembraintuitivamente plausibile

• Ma le evidenze chiare sono scarse, non sembranoriflettere 2 sistemi di memoria distinti.

• Memoria semantica = accumulazione di memorieepisodiche simili, che non siamo più in grado direcuperare singolarmente.

Dunque: Esistenza disottosistemi?

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Modelli a rete della memoriasemantica

Per approfondimenti si vedano le lezioni su concetti e linguaggio

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Macrostrutture dellaconoscenza: gli schemi

Anni ‘70-’80: memoria semantica: Necessita’ di strutture più ampie dei semplici “nodi concettuali”– schemi, frames, script –

Riscoperta degli studi di Bartlett

Riproduzioni ripetute: “Guerra di fantasmi” (Bartlett, Remebering, 1932)

Tendenza ad ogni riproduzione a rievocare peggioRicordo migliore delle proposizioni importanti Omissioni, razionalizzazione, ricerca di un senso:Bartlett introduce il concetto di “schema”“il ricordo non è una rieccitazione di tracce isolate, fisse e senza

vita, ma una costruzione immaginativa...”

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Macrostrutture della conoscenza:schemi, frames, scripts

Caratteristiche comuni a schemi/frame/script (Schank e Abelson, Minsky, Rumelhart, Bower)

Strutture con cui la nostra conoscenza e’organizzataRiguardano oggetti/eventi/situazioniUtili per la comprensione: creano aspettativeSono strutture generali, che incorporanoinformazioni su esemplari o eventi specificiInfluenzano il modo in cui interpretiamo e ricordiamooggetti ed eventi

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Macrostrutture della conoscenza: schemi, frames, scripts

Script per le situazioni sociali: es. Andare al ristorante:

Sedersi, guardare il menu, ordinare, mangiare, pagare, uscire (azioniprodotte dal 73% dei soggetti)

A cosa servono gli script?A formarsi aspettative, a cogliere deviazioni dallo script. Es. Lascio’ una mancia di 100 Euro.

A non immagazzinare tuttal’informazione nuova: Economiacognitiva.

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Macrostrutture della conoscenza: influenza degli script sulla memoria

I soggetti ricordano dettagli non presenti ma conformi allo script: es. ristorante.

Lo script adottato porta a concentrarsi su informazione diversa: es. Ladro vs. agente immobiliare. Ricordo con la stessa o unadiversa prospettiva: se cambiamento della prospettiva ilricordo aumenta.

Lo script adottato influenza comprensione e ricordo: es. Processodescritto nella pagina successiva.

Si ricordano piu’ facilmente elementi conformi allo script: es. Studenti di dottorato: ricordo di oggetti in ufficio. Tendenza a inferire la presenza di oggetti non visti (es. Libri) e a dimenticare quella di oggetti poco salienti (es. Ombrello)

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Macrostrutture della conoscenza: schemi, frames, scripts

Indovinare: di cosa si tratta?

The procedure is actually quite simple. First, you arrange things into different groups. Of course one pile might be sufficient depending on how much there is to do. If you have to go somewhere else due tolack of facilities that is the next step, otherwise you are pretty well set. It is important not to overdo things. That is, it is better to do a few things at once than too many. In the short run this may not seemimportant but complications can easily arise. At first the wholeprocedure will seem complicated. Soon, however, it will become just another facet of life. It is difficult to foresee any end to the necessity for this task in the immediate future, but then one can never tell. After the procedure is completed one arranges the materials into groups again. Then they can be put into their appropriate places. Eventually they will be used once more and the whole cycle will have to be repeated. However, this is part of life.

Soluzione: doing laundry, lavare i panni in lavatrice.

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Memoria retrospettiva e prospettica

Finora memoria retrospettiva, riferita al passato: ricordare ciò che abbiamo fatto.

Memoria prospettica: la memoria del futuro. Intenzioni: ricordare ciò che dobbiamo fare. Puo’ essere: Basata su eventi (event based): es. quando vedo

Giovanna devo dirglieloBasata sul tempo (time based): es. alle 6 devo

prendere la medicina

(basata sul tempo: calo maggiore con l’eta’?)

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I sistemi di memoria: oggiStudi recenti: l’idea dicotomica (MBT/MLT) della memoria viene

messa in crisi. 3 direzioni:A. accento sui processi di codifica in MLT e importanza

della natura dell’elaborazione. Es. teoria dei livelli di elaborazione: mantiene la differenza tra MBT e MLT ma si concentra sui processi.

B. non distinzione tra sistemi: immagazzinamento nelle stesse unità neuronali che hanno codificato l’informazione; il successo del recupero dipende dal fatto che i cuesriattivino le tracce formatesi durante la codifica.

C. approccio multicomponenziale (Baddeley; Shiffrin): la MBT include tanti sottosistemi da non essere più unica.

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Oltre i sistemi di memoria: la memoria per agire

Glenberg (1987). What memory is for. BBS.

Domanda: a che serve la memoria? Risposta comune: a memorizzare.

Altra risposta: La memoria serve per consentirci di agire nel mondo. La memoria è incorporata (embodied ) per facilitare l’interazione con l’ambiente.

Nessuna distinzione tra memoria episodica e semantica.

Ambiente naturale; per sopravvivere dobbiamo essere capaci di navigarlo: il sistema percettivo si è evoluto in tal senso: es. capacità di evitare ostacoli.

Spesso occorre differenziare: es. distinguere un percorso, luogo, oggetto particolare: quindi necessità di un sistema di memoria.

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Memoria per agire(embodiment)

Come percepiamo e concettualizziamo il mondo èinfluenzato dal tipo di corpo che abbiamo.

SIGNIFICATO di un oggetto o situazione = pattern di azione possibile, determinato dalle proprietàdell’oggetto condizionate dai vincoli del nostro corpo e modificate dalle memorie di azioni precedenti.

es. significato di una tazza sul mio tavolo: dato da quanto dista da me, dall’orientamento e forma, dalla sua grandezza e materiale.

somiglianza con il concetto di affordance (Gibson)

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Memoria per agire(embodiment)

2 modi in cui la memoria lavora: a) patterns di azioni basati sull’ambiente, mescolati (meshed)

con patterns basati su esperienze precedenti. Uso automatico, corrispondente a quello della memoria implicita o indiretta

b) i patterns dell’ambiente possono essere soppressi così che la concettualizzazione è guidata dalle esperienze precedenti. Uso conscio e deliberato della memoria. L’abilitàdi sopprimere i patterns ambientali vale per: previsione, esperienza di ricordare, ecc.

Qui negazione della differenza tra memoria episodica e semantica e tra memoria a breve e lungo termine.

Proposta: il carattere episodico sorge dalla soppressione delle proprietà proiettabili fisse dell’ambiente.

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Oltre i sistemi di memoria: la memoria esterna

Limiti della memoria “interna”: es. Limiti della memoriadi lavoro. Andy Clark (2002; 2004).

Merlin Donald (1991): specificità umana: Oltre la memoria biologica, memoria esterna. Es. Sistemi di scrittura

Ausili esterni: sistemi simbolici, tecnologie, agende, computer, cellulari etc. Le rappresentazioni esterne possono essere simboliche (es. Sistemi di

scrittura) o non simboliche, accessibili direttamente (es. Affordances)

Elementi interni ed esterni entrano a far parte di un sistema cognitivo piùampio. Sono complementari alle capacità di rappresentazione / immagazzinamento interne

Andy Clark, 1997: “Our brain makes the world smart so that we can be dumb in peace.”