AVVISI - Gruppo Giardino Storico Università di Padovadi colleghi per studiare e sviluppare progetti...

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28 APRILE, ore 14.30 - 18,00 Seminario di studi e visita in collaborazione con l'Assessorato all’Edilizia comunale, monumentale, Manutenzioni, Verde e parchi urbani, Arredo urbano, Acque fluviali Gli orti urbani di Padova: isole verdi nel cuore della città. Gianpaolo Barbariol – Capo Servizio Verde Pubblico Comune di Padova, Silvia Datei – Gruppo Giardino Storico Università di Padova, Elena Ostanel – project manager CO+/EST per GasparOrto AVVISI - INFORMAZIONI - EVENTI - SEGNALAZIONI E ALTRO DAL XXVI CORSO DEL GGS - PADOVA .

Transcript of AVVISI - Gruppo Giardino Storico Università di Padovadi colleghi per studiare e sviluppare progetti...

28 APRILE, ore 14.30 - 18,00

Seminario di studi e visita in collaborazione con l'Assessorato all’Edilizia comunale, monumentale, Manutenzioni, Verde e parchi

urbani, Arredo urbano, Acque fluviali

Gli orti urbani di Padova: isole verdi nel cuore della città.

Gianpaolo Barbariol – Capo Servizio Verde Pubblico Comune di Padova, Silvia Datei – Gruppo Giardino Storico Università di Padova, Elena Ostanel – project manager CO+/EST per GasparOrto

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AVVISI - INFORMAZIONI - EVENTI - SEGNALAZIONI E ALTRO DAL XXVI CORSO DEL GGS - PADOVA .

Gianpaolo Barbariol

C.V.: Gianpaolo Barbariol Capo Servizio Verde Pubblico del Comune di Padova, è stato per molti anni presidente dell'Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini. Premiato dalla Fiera di Padova nel 2000, come professionista dell’anno, svolge attività di pianificazione, progettazione e gestione del verde pubblico di Padova ed è impegnato sui temi del verde e del paesaggio nel contesto nazionale ed internazionale.

Elena Ostanel

C.V.: Elena Ostanel è assegnista di ricerca presso l’Università IUAV di Venezia, dove lavora per la cattedra UNESCO Inclusione Sociale e Spaziale dei Migranti Internazionali (SSIIM). Ha lavorato come ricercatrice per i Comuni di Padova e Venezia nell’ambito del progetto Mediare.com. Percorsi di comunità attraverso la mediazione, cofinanziato dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Interno sul Fondo europeo per l’integrazione dei cittadini dei paesi terzi. È research fellow presso The Open University (UK) per il progetto Oecumene: citizenship after orientalism (European Research Council (ERC) Advanced Grant). Ha svolto periodi di visiting research presso The Open University (UK),  University of the Witwatersrand (South Africa) e Center for the Sociology of Innovation, Mines ParisTech (France). A Padova lavora nello spazio CO+ in piazza Gasparotto insieme ad un gruppo di colleghi per studiare e sviluppare progetti di rigenerazione urbana.

Silvia Datei

C.V.: Silvia Datei è laureata in Storia dell’Arte all’Università di Padova. Insieme ad un gruppo di amici e colleghi, ha dato vita tra il 1990 e il 2000 all’associazione Accademia dei Curiosi, promuovendo un’idea di turismo basata sulle mete ma anche sui percorsi, sui siti storici inseriti nei paesaggi di oggi. Lavora come consulente editoriale specialmente nell’ambito della cultura visiva. Dal 2013 collabora con il Gruppo Giardino Storico-Università di Padova nell’organizzazione e nella realizzazione delle attività di studio e di comunicazione.

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Sintesi della lezione:   Nella storia delle città italiane, l’orto non è stato generalmente contemplato come riferimento progettuale, a differenza dei giardini e delle loro caratteristiche arboree e architettoniche o anche dei paesaggi agrari con le loro strade alberate capaci di trasformarsi in viali urbani. Gli orti hanno mantenuto un carattere privato, all’interno dei recinti residenziali oppure si sono assestati come spazi marginali – insieme a frutteti, prati, campi e incolti – nelle aree periferiche dei centri storici, al confine con le mura di cinta e le porte. A maggior ragione, la crescita edilizia, cominciata a fine Ottocento e proseguita instancabilmente nel Novecento e anche oltre, ha espulso l’orto dall’orizzonte urbano, spostandolo oltre le mura, nelle nuove periferie, come episodio spontaneo di coltivazioni precarie. Destino inevitabile, sulla base di una visione urbanistica istituzionale che ha concepito la presenza della natura come “verde urbano”, dotato essenzialmente di funzioni decorative e ricreative. Nonostante questo trend, esperienze alternative anche se finora isolate e poco conosciute sono state sviluppate in molte città italiane, grazie alla sensibilità culturale di amministratori ed esperti illuminati, di persone e di associazioni consapevoli di vivere in un ecosistema che ha bisogno di essere conosciuto e rispettato concretamente. Gli orti sociali nel Comune di Padova e il GasparOrto, frutto di un’iniziativa condivisa tra associazioni e cittadini con la regia di Cooperativa EST Educazione-Società-Territori in piazza Gasparotto, si inseriscono tra queste felici esperienze: luoghi marginali, dimenticati tra un condominio e l’altro e degradati nelle funzioni d’uso, tornati a fiorire e a produrre frutti, perché “curati” da persone che stanno riscoprendo il lavoro manuale all’aria aperta e il piacere di incontrarsi, contribuendo a diffondere con autenticità una prospettiva “ecologica” per la società contemporanea.

NELLA PAGINA SUCCESSIVA IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL

SEMINARIO - VISITE E INFORMAZIONI UTILI PER LA GIORNATA

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U S C I T E

28 aprile, ore 14.30-18.00

Gli orti urbani di Padova: isole verdi nel cuore della città

Seminario di studi e visita in collaborazione con l’Assessorato all’Edilizia Comunale, Monumentale, Manutenzione,

Verde e Parchi Urbani, Arredo Urbano e Acque Fluviali del Comune di Padova

Gianpaolo Barbariol – Capo Servizio Verde Pubblico del Comune di Padova, Silvia Datei – Gruppo Giardino Storico Università di Padova, Elena Ostanel – architetto, project manager CO+/EST per GasparOrto

Ritrovo dei partecipanti presso la sala comunale La Pira, in via Tonzig 9/A, dietro il Parco Europa..

14.30-15.20: i docenti introdurranno il tema degli orti urbani, esperienza sociale sia di origine pubblica sia civica.

15.30-18.00: un pullman privato ci condurrà a visitare tre orti padovani particolarmente significativi:

- gli Orti del Parco dei Salici (via dei salici, zona Guizza), caratterizzato anche dalla presenza di un orto didattico fruibile dalla vicina scuola elementare

- gli Orti e il Parco del Basso Isonzo, sorti per la conservazione della biodiversità (via Isonzo, zona Bassanello)

- il Gasparorto (Piazza Cesira Gasparotto, zona Stazione ferroviaria), il primo orto urbano nato in centro storico per ridare vita a un'area degradata della città, grazie all’iniziativa di un gruppo di associazioni culturali e di liberi cittadini, guidati da Cooperativa EST che ha aperto proprio nella piazza uno specifico spazio di coworking.

Alla fine del seminario, il pullman riporterà in zona Parco Europa chi abbia lasciato lì il proprio mezzo.

Informazione utile Per chi raggiunge il Parco Europa in auto, il Comune ci mette a disposizione il parcheggio di servizio interno al Parco, dove le auto potranno rimanere fino al ritorno del pullman. Imboccare via Zamboni da via Venezia, provenendo dalla Stanga; dopo la piccola passerella che connette il parco Europa con la Cittadella, sulla sinistra c’è il parcheggio con il cancello aperto.

Il Gruppo Giardino Storico Università di Padova ha aderito al progetto "Portello segreto cultura eventi spettacoli".

Sono previsti i seguenti due interventi da parte del GGS: -24 maggio ore 21, Giardini storici a Padova: alcuni esempi - Margherita Levorato -31 maggio ore 21, Il divenire del verde urbano al Portello - Patrizio Giulini

(ingresso libero prenotazione obbligatoria [email protected])

Per il programma del Progetto si rinvia al sito http://www.fantalica.it/default.asp?content=1,853,663,0,0,il_patrimonio_verde_del_Portello,00.html

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COMUNICAZIONI SEGNALAZIONI

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U S C I T

6-7 MAGGIO, viaggio di studio

“Isole” nel Parmense: il Labirinto di Franco Maria Ricci,

il Museo Guatelli, il Casino dei Boschi di Carrega Luciano Morbiato – Università di Padova

Umberto Rovaldi – architetto paesaggista, Parma

“in collaborazione con”

Venerdì 6 maggio

Ore 7.00: partenza da Padova, Autostazione (a fianco della stazione ferroviaria), con pullman privato per Fontanellato (Parma)

Ore 10.00-11.00: visita guidata alla Rocca Sanvitale di Fontanellato, fortezza eretta nel XIV secolo su un preesistente edificio del XII secolo, e agli affreschi del Parmigianino (1524) con il mito di Diana e Atteone.

Ore 11.00-11.30: trasferimento al Labirinto della Masone (strada Masone 121, Fontanellato), composto interamente di piante di bambù (in totale circa 300.000)Ore 11.30-12.30: visita guidata alla collezione d’arte di Franco Maria Ricci, con opere che vanno dalla scultura del Seicento a quella neoclassica, dalla pittura romantica dell’Ottocento al Déco, in linea con il gusto eclettico e raffinato del collezionista.

Ore 12.30-14.00: colazione libera nella caffetteria o nel bistrot del Labirinto e visita libera del LabirintoOre 14.00-14.45: trasferimento a Ozzano Taro (Parma)

Ore 14.45-16.30: introduzione di Luciano Morbiato e visita guidata al Museo Ettore Guatelli, frutto della raccolta cui il maestro Guatelli (1921-2000) ha dedicato gran parte della sua esistenza: 60.000 oggetti di uso quotidiano, recuperati tra la pianura e l’appennino, sono disposti sulle pareti e i soffitti della cascina, seguendo affinità funzionali e motivi geometrici, formando una serie di installazioni in cui la cultura materiale si trasfigura in monumento alla memoria di un mondo scomparso e arte della variazione infinita.

Ore 16.30-17.30: trasferimento da Ozzano T. a Parma; sistemazione presso l’Hotel Ibis Toscanini (viale Toscanini, 4)Ore 20.00: cena presso il Ristorante Corale Verdi (Vicolo Asdente, 9)

Sabato 7 maggio

Colazione in albergo e trasferimento a piedi al Museo Glauco Lombardi

Ore 8.50-9.30: visita guidata al Museo Glauco Lombardi, nato dalla volontà di Glauco Lombardi di recuperare e conservare quanto rimaneva del patrimonio artistico e storico di Parma del XVIII e XIX secolo, con particolare riguardo ai periodi borbonici (1748-1802, 1847-1859), di Maria Luisa d'Asburgo-Lorena, imperatrice di Francia come seconda moglie di Napoleone Bonaparte e Duchessa di Parma (1816-1847) dove assunse il nome di Maria Luigia.

Ore 9.30-10.00: trasferimento in pullman (15 km) da Parma a Sala Baganza per la visita al Parco naturale regionale dei Boschi di Carrega, area protetta che copre una superficie di circa 2000 ettari. Al suo interno un'area di 1283 ettari è classificata come sito di interesse comunitario denominato Boschi di Carrega.

Ore 10.00-11.00: saluti istituzionali (del Presidente del Parco Agostino Maggiali e del Principe Raffaele Carrega); introduzione generale, nella saletta del Casinetto, da parte di Umberto Rovaldi, sull'origine di questo Parco regionale, sulle idee, le speranze e i fini che lo animarono. Visita al museo e alla xiloteca.

Ore 11.00-13.15: passeggiata guidata alla parte pubblica e privata (proprietà principi Carrega) del "parco monumentale". La visita darà un'idea complessiva del Casino dei Boschi, già residenza di Maria Luigia, della sua storia, dei suoi caratteri architettonici e paesaggistici, dei principali luoghi che lo compongono (esterni della Villa, la Ghiacciaia, il Giardino all'inglese, la Faggeta e Bagno di Maria Amalia) insieme agli aspetti propriamente naturalistici, geomorfologici, forestali, botanici, floristici, faunistici (il bosco, la rete idrografica principale, i laghetti artificiali – almeno uno da visitare – il Lago Verde o il Lago della Svizzera).

Ore 13.30-15.00: pranzo al ristorante “I pifferi” a Sala Baganza

Ore 15.30-16.30: visita alla Rocca di Sala Baganza che, collocata sulle prime colline dell'Appennino, presso il torrente Baganza, ebbe un ruolo di primaria importanza nel sistema difensivo dei castelli parmensi. Le sale della Rocca mostrano preziosi affreschi e decorazioni cinquecentesche.

Ore 17.00-20.00: partenza da Sala Baganza e rientro a Padova.

N.B: si ricorda ai partecipanti di munirsi di vestiario e scarpe adatti a camminare nel bosco, per sentieri erbosi o sterrati.

Costo del viaggio: 190€ (supplemento 30€ stanza singola)

Ci si può prenotare tramite email all’indirizzo [email protected] o direttamente presso il Complesso Didattico di Biologia e Biomedicina Fiore di Botta (Padova) il giovedì, prima dell’inizio delle lezioni, dalle 15.20 alle 16, o mandando un sms a 3207237546 (Cristina)L’acconto (100€) deve essere versato in concomitanza alla prenotazione tramite bonifico bancario o in aula, prima dell’inizio delle lezioni, il saldo 15 giorni prima del viaggio.Le quote, versate da ogni partecipante per le visite che ha prenotato, non vengono restituite in caso di mancata partecipazione.Per chi utilizza il bonifico, questi sono i dati da inserire:- le coordinate bancarie: Gruppo Giardino Storico Padova IBAN IT39 X053 3612 1470 0004 0119 540, Banca Friuladria (piazzale Santa Croce, Padova)- causale: “quota/e di partecipazione visita/e (data/e) per (nome cognome)”.

NB: prima di fare bonifico verificare la disponibilità dei posti

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13-17 GIUGNO, viaggio di studio

L'arcipelago toscano fra scoperte e ritorni

a cura di:Mariapia Cunico – Università IUAV di Venezia, Costanza Lunardi – giornalista e scrittrice,

Luciano Morbiato – Università di Padova,Antonella Pietrogrande – Gruppo Giardino Storico Università di Padova

PROGRAMMA DI VIAGGIO

Lunedì 13.6: PADOVA / PIOMBINO / ISOLA D’ELBA-PORTOFERRAIORitrovo dei partecipanti a Padova zona stazione.Ore 06.30: partenza con due minibus azienda “Magic bus” per Piombino e successivo imbarco per Portoferraio (ore 13). Pranzo libero.Ore 14.00: arrivo a Portoferraio e sistemazione in albergo Park Hotel Napoleone, Località San Martino di Portoferraio (nei pressi di villa San Martino)Ore 16.00: trasferimento in bus privato nel centro storico di Portoferraio, visita di Forte Stella, villa dei Mulini (riadattata da Napoleone che vi abitò tra il 1814-15), Teatro dei Vigilanti (ex-chiesa del Carmine).Rientro in albergo, cena e conferenza di Mariapia Cunico sull'isola d'Elba, i suoi giardini e paesaggi.

Martedì 14.6: L’ELBA: LA ZONA ESTPrima colazione in albergo.Ore 8.45: partenza, passando da Porto Azzurro, per il Santuario di Monserrato, edificato nel XVII secolo dagli Spagnoli in un paesaggio aspro, (ultimo tratto a piedi).Ore 10.30-11.00 trasferimento nel centro storico di Rio Marina, antica capitale del ferro, prima dell’avvento del turismo.Ore 11.00-13.00: programma a scelta da comunicare: 1) visita del Museo del Parco Minerario (elbaite, ematite, pirite, quarzo) e successivo spostamento in trenino nei cantieri minerari in paesaggi lunari. 2) In alternativa: bagno libero nella spiaggia di Topinetti, con sabbia luccicante mista a pirite.Ore 13.30-15.00: colazione leggera presso Ristorante da Cipolla a Rio nell’Elba Ore 15.00-15.30: partenza per la visita all’Eremo di Santa Caterina e l’annesso Orto dei semplici che conserva le specie di interesse naturalistico, farmaceutico, agrario e forestale dell'Arcipelago Toscano.Ore 17.00 partenza, passando per il castello del Volterraio (visibile da fuori) si raggiunge villa Foresi “La Chiusa”, circondata da un muro che racchiude una proprietà di 20 ettari, con vigneti e uliveti affacciati sul golfo di Portoferraio.Cena in ristorante a Portoferraio.Rientro in albergo.

U S C I T E

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Mercoledì 15.6: ISOLA DI PIANOSAPrima colazione in albergo.Intorno alle ore 09.30: partenza per l’imbarco da Marina di Campo per Pianosa con arrivo dopo circa 40'.Arrivo a Pianosa ed escursione nell’isola (bici e carrozza/pullmino). Pranzo o spuntino libero (presso il bar/ristorante gestito dalla Cooperativa Sociale San Giacomo che dà lavoro a detenuti del carcere di Porto Azzurro in regime di semi-libertà, o in alternativa si può farsi dare un cestino in albergo con supplemento)Ore 17.00 circa: partenza da Pianosa per ElbaRientro in albergo e successiva cena presso ristorante La Rada a San Giovanni di Portoferraio

Giovedì 16.6: L’ELBA: LA ZONA CENTRALE E OVESTPrima colazione in albergo.Ore 8.45-9.15: partenza, passando da Procchio, per Sant’Ilario in Campo Ore 9.15-10.00: visita a Sant’Ilario in Campo che conserva ancora le tracce della sua struttura medievale di borgo fortificato durante la dominazione pisanaOre 10.00-11.00: proseguimento per Campo Lo Feno per la via del mare (Cavoli, Fetovaia, Pomonte)Ore 11.00-12.45: visita all’estremità ovest dell’isola, con vista sulla Corsica, alla tenuta terrazzata di Campo Lo Feno, sede di concerti estivi all’aperto, con la guida del proprietario Alberto Chiarelli che ha ripristinato i vitigni inselvatichiti e restaurato due casolari in pietra, in stato di abbandono. Ore 12.45-13.30: trasferimento a Marciana Marina e colazione libera Ore 15.30: trasferimento per Poggio a Marciana Alta Ore 16.30-19.30: partendo dalla Rocca Pisana salita a piedi (ca 3 km) al Santuario della Madonna del Monte da dove si domina il mare da Capo Corso a Piombino e a Livorno Ore 19.30: discesa a Marciana Alta e cena al Ristorante “Il Noce”, in posizione panoramica per godere il tramonto.Rientro in albergo (circa 40’) e pernottamento.

Venerdì 17.6: L’ELBA: ZONA CENTRALE / PORTOFERRAIO / PIOMBINO / PADOVAPrima colazione in albergo e check outOre 8.45: visita a villa San Martino, residenza estiva di Napoleone e ora Museo nazionale delle residenze napoleoniche dell’isola d’ElbaProseguimento per il golfo di Procchio per la visita al giardino di villa “Guardiola” Pranzo libero. Ore 14: Imbarco da Portoferraio per PiombinoRientro a Padova ore 21 circa

N.B.: il programma di mercoledì 15 previsto per l’isola di Pianosa potrà subire dei cambiamenti a seconda delle condizioni del mare

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QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE EUR 790.00

(Minimo 40 partecipanti)

SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA EUR 120.00

LA QUOTA COMPRENDE:

− Viaggio con n. 2 minibus Merceds da 25 posti autista Marco Guarda, parcheggie pedaggi inclusi, acqua minerale in bottiglia a disposizione per tutta la durata del tour;

− sistemazione in ottimo albergo cat. 4**** Park Hotel Napoleone in camere doppie con servizi;

− trattamento di mezza pensione con prima colazione in albergo e cena in albergo o ristorante a seconda del programma;

− visite guidate come da programma;

− ingressi;

− escursione a Pianosa con traghetto, guida a disposizione e noleggio biciclette per tutto il giorno;

− dossier di viaggio;

− tasse e spese di agenzia.

LA QUOTA NON COMPRENDE: Bevande, extra in genere e tutto quanto non specificato.

ACCONTO EUR 250.00 DA VERSARE NELLA TRA 17/03 E IL 24/03/2016

L'IMPORTO POTRA’ ESSERE VERSATO ALLA RUBIUS VIAGGI CON ASSEGNO BANCARIO, BONIFICO O CONTANTI DAL 17/03 AL 24/03 OPPURE ALLA SIGNORA MICHELA FILIPPI CHE SARA' PRESENTE PRIMA DELLA LEZIONE IN AULA IL 17/03/2016

SALDO EUR 540.00 DA VERSARE ENTRO IL 07/05/2016

CODICE IBAN: IT24 F 02008 62790 000002999535

RUBIUS VIAGGI – VIA PROVVIDENZA 100 – SARMEOLA DI RUBANO PD

TEL. 049/633349 FAX. 049/8977820 [email protected]

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U S C I T E

19 MAGGIO

I Colli Euganei: isola botanica nella Pianura Padana. Il Giardino di villa Petrobelli – Ca’ Mura a Bertipaglia

(Padova)

Cristina Villani – Orto botanico Università di Padova, Sergio Chiesa – villa Petrobelli

Ore 13.45-14.30: partenza da Padova, Autostazione a fianco della stazione ferroviaria, con pullman privato e trasferimento a Baone (Padova)

Ore 14.30-16.30: passeggiata “botanica” sul monte Cecilia (199 metri) nel comune di Baone, nella parte più meridionale del Parco Naturale Regionale dei Colli Euganei. Il sentiero si snoda in gran parte nel bosco di robinia, con la presenza di altre specie vegetali come: il gelso della Cina, l’orniello, il bagolaro, il sambuco, l’acero campestre, il biancospino e la rosa di macchia. Sulla cima il bosco è formato da ornielli, carpini neri e qualche roverella.http://www.comune.baone.pd.it/sentiero-del-monte-cecilia

Ore 16.30-17.00: trasferimento da Baone a Bertipaglia di Maserà (Padova)

Ore 17.00-18.00: visita al giardino di Ca' Mura (villa dei Conti Petrobelli) a Bertipaglia di Maserà. Si tratta di una villa ‘cinta de muro’ (da intendersi come borgo o, con termine longobardo, brolo). Nell’area più prossima alla villa, il proprietario, botanico e curatore per anni degli erbari dell’Orto botanico di Padova, ha arricchito dal 1960 il parco, completandolo con rare e rarissime specie botaniche che, pur non facendolo designare ancora come parco storico, lo fa segnalare come spazio di particolare interesse botanico.

18.00: partenza per Padova (arrivo previsto tra le 18.30 e le 19.00)

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NEWSGGS segreteria@giardinostoricounivpadova

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