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1 NICOLA LAURO AVVIAMENTO ALLA COMPOSIZIONE I PARTE – Le prime lezioni Per gli alunni degli Istituti di Istruzione Secondaria di I Grado

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NICOLA LAURO

AVVIAMENTO ALLA COMPOSIZIONE I PARTE – Le prime lezioni

Per gli alunni degli Istituti di Istruzione Secondaria di I Grado

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COSA SIGNIFICA COMPORRE? Significa ideare/creare dando forma ad un pensiero, un concetto, un sentimento. “Quando un fatto esterno (come un paesaggio al lume di luna) o un fatto interno (come un sentimento di amore o di odio) destano

nell’uomo un’impressione più o meno profonda, nasce in lui, talvolta, il desiderio, e spesso il bisogno, di rievocare il ricordo

dell’impressione ricevuta o di suscitarla nella stessa misura negli altri. Di qui quella tendenza naturale nell’uomo a riprodurre il

fatto stesso mediante quei mezzi che crederà più adatti a ridestare quell’impressione: siano questi mezzi le linee o i colori con i quali

fisserà sulla tela le immagini osservate, o la creta informe che plasmerà fra le sue mani, o la parola con la quale esprimerà i propri

sentimenti, o, infine i suoni mediante i quali dirà le cose più meravigliose e più trascendenti che s’intuiscono ma non si spiegano, che

si divinano ma non si dimostrano.

Quest’attività umana, che cercando di riprodurre quanto più esattamente possibile il vero si propone di raggiungere l’espressione

del bello, prese il nome di arte. L’arte, dunque, è una manifestazione dello spirito, determinata non da un fatto o da uno scopo di

ordine pratico ma dal sentimento risvegliato da un’emozione provata in seguito a una cosa veduta o rievocata.

Ma il bello nell’arte non risulta tanto dalle qualità dell’oggetto che si vuole riprodurre, quanto dal lavoro soggettivo dell’artista, il

quale trasforma e vivifica quanto attraversa la sua mente.

Supponendo che lo stesso fatto, interno o esterno, si presenti alla mente di più individui capaci di riprodurlo artisticamente, non tutti

lo ritrarranno nello stesso modo, perché ciascun artista, nel trattarlo, gli darà una sua impronta personale, che sarà tanto più

diversa da quella di un altro quanto più diverse saranno le condizioni di ambiente e di civiltà in cui vive da quelle in cui vivono altri;

quanto più saranno diverse le doti di intelligenza e di cultura che possiede da quelle che altri artisti possiedono……………

(dal “Trattato di Armonia” di Alfredo De Ninno).

I LEZIONE Per capire bene cosa bisogna fare, in questa prima fase impostiamo la composizione come se fosse un problema di matematica. L’unica differenza sta nel fatto che solitamente un problema matematico ha un’unica soluzione mentre, nel caso della composizione musicale, le soluzioni possono essere diverse e tutte ugualmente giuste. In un problema è necessario avere dei DATI che, trattati secondo determinate REGOLE, ci permettono di ottenere una SOLUZIONE. Ecco i DATI per le prime composizioni:

CHIAVE DI LETTURA UTILIZZATA = Chiave di violino (o di SOL) NUMERO BATTUTE = 6 TEMPO = 4/4 NOTE DA USARE = SI (sulla III Linea) e LA (nel II Spazio) VALORE DELLE NOTE (figure musicali di suono) = SEMIBREVE

Ecco le REGOLE per le prime composizioni: I Regola = Iniziare e terminare la composizione con la stessa nota II Regola = Non ripetere la stessa nota più di due volte consecutivamente (in tal modo si evita la monotonia delle ripetizioni eccessive) Al termine del lavoro porsi le seguenti domande?

1) Ho rispettato i DATI? 2) Ho rispettato le REGOLE?

� ESECIZI DI AVVIAMENTO ALLA COMPOSIZIONE

- Realizzare tutte le composizioni possibili utilizzando i DATI e le REGOLE indicate. - Quante composizioni in tutto si possono realizzare con i DATI e le REGOLE indicate?

Risposta: A) sei B) nove C) dodici D) quindici

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Avviamento alla Composizione (Prof. N. LAURO) II LEZIONE (A)

In questa lezione inseriremo elementi nuovi rispetto alle composizioni realizzate in precedenza: 3 note (invece di due) ed il valore della minima, 2/4 (oltre alla semibreve). Ecco quindi i DATI:

CHIAVE DI LETTURA UTILIZZATA = Chiave di violino (o di SOL) NUMERO BATTUTE = 4 TEMPO = 4/4 NOTE DA USARE = SI (sulla III Linea), LA (nel II Spazio), SOL (sulla II Linea) VALORE DELLE NOTE (figure musicali di suono) = SEMIBREVE (4/4) e MINIMA (2/4)

Ecco le REGOLE: I Regola = Iniziare la composizione con la nota SOL oppure con la nota SI Il valore della prima nota va scelto tra i due valori indicati nei dati. II Regola = Terminare la composizione con la nota SOL di valore lungo (4/4) III Regola = Evitare di ripetere una nota (o lo stesso gruppo di note) per più di due volte consecutive IV Regola = Distribuire valore ed altezza delle note, evitando la monotonia ritmica e melodica. � ESECIZIO DI COMPOSIZIONE: Realizza quattro composizioni (di quattro battute ciascuna) utilizzando i DATI e le REGOLE indicate. D’ora in poi non realizzerai TUTTE le composizioni possibili con i DATI e le REGOLE indicati,

perché le combinazioni sono parecchie.

Per tale motivo sarà importante, quando ti si presentano diverse possibilità ritmiche o melodiche,

verificarle con l’aiuto di uno strumento musicale e scegliere la migliore sotto il profilo musicale.

L’obiettivo è “creare musica”, non semplicemente scrivere note sul pentagramma.

II LEZIONE (B)

DATI:

CHIAVE DI LETTURA UTILIZZATA = Chiave di violino (o di SOL) NUMERO BATTUTE = 4 TEMPO = 2/4 NOTE DA USARE = SI (sulla III Linea), LA (nel II Spazio), SOL (sulla II Linea) VALORE DELLE NOTE (figure musicali di suono) = MINIMA (2/4)

REGOLE: I Regola = Iniziare la composizione con la nota SOL oppure con la nota SI II Regola = Terminare la composizione con la nota SOL III Regola = Evitare di ripetere una nota per più di due volte consecutive

� ESECIZIO DI COMPOSIZIONE: Realizza quattro composizioni (di quattro battute ciascuna) utilizzando i DATI e le REGOLE indicate.

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Avviamento alla Composizione (Prof. N. LAURO) III LEZIONE (A)

Abbassando di un semitono la III nota della scala si entra nel mondo cosiddetto “minore”. In poche parole si trasforma un quadretto “allegro” in uno “triste”, “melanconico”. Modificando solamente una nota le emozioni cambiano totalmente. Per il momento stiamo “assaporando” le note iniziali di SOL maggiore che da questo esercizio diverranno minore (“percezione allegra, percezione triste”). DATI:

CHIAVE DI LETTURA UTILIZZATA = Chiave di violino (o di SOL) NUMERO BATTUTE = 4 TEMPO = 4/4 NOTE DA USARE = SI bemolle (sulla III Linea), LA (nel II Spazio), SOL (sulla II Linea) VALORE DELLE NOTE (figure musicali di suono) = SEMIBREVE (4/4) e MINIMA (2/4)

REGOLE: I Regola = Iniziare la composizione con la nota SOL oppure con la nota SI bemolle. Il valore della prima nota va scelto tra i due valori indicati nei dati. II Regola = Terminare la composizione con la nota SOL di valore lungo (4/4) III Regola = Evitare di ripetere una nota (o lo stesso gruppo di note) per più di due volte consecutive IV Regola = Distribuire valore ed altezza delle note, evitando la monotonia ritmica e melodica.

� ESECIZIO DI COMPOSIZIONE: Realizza quattro composizioni (di quattro battute ciascuna) utilizzando i DATI e le REGOLE indicate.

III LEZIONE (B) DATI:

CHIAVE DI LETTURA UTILIZZATA = Chiave di violino (o di SOL) NUMERO BATTUTE = 4 TEMPO = 2/4 NOTE DA USARE = SI bemolle (sulla III Linea), LA (nel II Spazio), SOL (sulla II Linea) VALORE DELLE NOTE (figure musicali di suono) = MINIMA (2/4)

REGOLE: I Regola = Iniziare la composizione con la nota SOL oppure con la nota SI bemolle II Regola = Terminare la composizione con la nota SOL III Regola = Evitare di ripetere una nota per più di due volte consecutive

� ESECIZIO DI COMPOSIZIONE: Realizza quattro composizioni (di quattro battute ciascuna) utilizzando i DATI e le REGOLE indicate.

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Avviamento alla Composizione (Prof. N. LAURO) IV LEZIONE

Quando si crea si è portati a “dipingere”, “esprimere” con i suoni i sentimenti, le emozioni. Gradatamente stiamo prendendo confidenza con “la materia sonora” e dando “vita/corpo” ai segni grafici utilizzati nel linguaggio musicale. In questa lezione adopereremo le note della IV Posizione, ovvero FA/SOL/LA/Sib/DO. Si raccomanda di seguire scrupolosamente le regole e i dati che seguono.

� ESERCIZIO DI COMPOSIZIONE: Realizza una composizione utilizzando i DATI e le REGOLE indicate. DATI:

CHIAVE DI LETTURA UTILIZZATA = Chiave di violino (o di SOL) NUMERO BATTUTE = 8 TEMPO = 4/4 NOTE DA USARE = le note della IV Posizione ovvero DO (nel III Spazio), SI bemolle (sulla III Linea), LA (nel II Spazio), SOL (sulla II Linea), FA (nel I Spazio) VALORE DELLE NOTE (figure musicali di suono) = SEMIBREVE (4/4), MINIMA COL PUNTO (3/4), MINIMA (2/4) E SEMIMINIMA (1/4).

REGOLE: I Regola = Iniziare la composizione con la nota DO oppure con la nota FA. II Regola = Terminare la composizione con la nota FA di valore lungo (4/4). III Regola = Evitare di ripetere una nota (o lo stesso gruppo di note) per più di due volte consecutive IV Regola = Distribuire valore ed altezza delle note, evitando la monotonia ritmica e melodica. V Regola = Inserire nella IV e VI battuta una pausa (a scelta tra valori indicati)

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Avviamento alla Composizione (Prof. N. LAURO) V LEZIONE

� ESERCIZIO DI COMPOSIZIONE: Realizza una composizione utilizzando i DATI e le REGOLE indicate. DATI:

CHIAVE DI LETTURA UTILIZZATA = Chiave di violino (o di SOL) NUMERO BATTUTE = 8 TEMPO = 3/4 NOTE DA USARE = le note della IV Posizione ovvero DO (nel III Spazio), SI bemolle (sulla III Linea), LA (nel II Spazio), SOL (sulla II Linea), FA (nel I Spazio) VALORE DELLE NOTE (figure musicali di suono) = MINIMA COL PUNTO (3/4), MINIMA (2/4) E SEMIMINIMA (1/4).

REGOLE: I Regola = Iniziare la composizione con la nota DO oppure con la nota FA. II Regola = Terminare la composizione con la nota FA di valore lungo (4/4). III Regola = Evitare di ripetere una nota (o lo stesso gruppo di note) per più di due volte consecutive IV Regola = Distribuire valore ed altezza delle note, evitando la monotonia ritmica e melodica. V Regola = Inserire nella IV e VI battuta una pausa (a scelta tra valori indicati).

°° °° °° °° °°

� ESERCIZIO DI COMPOSIZIONE: Realizza una composizione utilizzando i DATI e le REGOLE indicate. DATI:

CHIAVE DI LETTURA UTILIZZATA = Chiave di violino (o di SOL) NUMERO BATTUTE = 8 TEMPO = 2/4 NOTE DA USARE = le note della IV Posizione ovvero DO (nel III Spazio), SI bemolle (sulla III Linea), LA (nel II Spazio), SOL (sulla II Linea), FA (nel I Spazio) VALORE DELLE NOTE (figure musicali di suono) = MINIMA (2/4), SEMIMINIMA (1/4) E CROMA (1/8)

REGOLE: I Regola = Iniziare la composizione con la nota DO oppure con la nota FA. II Regola = Terminare la composizione con la nota FA di valore lungo (4/4). III Regola = Evitare di ripetere una nota (o lo stesso gruppo di note) per più di due volte consecutive IV Regola = Distribuire valore ed altezza delle note, evitando la monotonia ritmica e melodica. V Regola = Inserire nella IV e VI battuta una pausa (a scelta tra valori indicati)

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Avviamento alla Composizione (Prof. N. LAURO) VI LEZIONE

GLI INTERVALLI – IL SEMITONO E IL TONO

Per intervallo, nel linguaggio musicale, si intende alla distanza che passa tra un suono ed un altro, ossia la frequenza (HERTZ – sigla HZ), l’altezza del suono che può variare. In realtà ogni suono può compiere solamente tre movimenti: - movimento ascendente, cioè sale (in tal caso la frequenza, ossia il numero delle vibrazioni aumenta); - movimento discendente, cioè scende (in tal caso la frequenza, ossia il numero delle vibrazioni diminuisce); - movimento retto, ossia non sale né scende, quindi ripete se stesso (in tal caso la frequenza non cambia, il numero delle vibrazioni è inalterato). In realtà è improprio parlare di movimento in quanto non si muove e pertanto “il suono resta fermo”. L’intervallo più piccolo in musica è detto “SEMITONO”, ossia quando il suono si muove di poco (o verso l’alto o verso il basso). In teoria il semitono è distinto in “cromatico” e in “diatonico”. Il semitono si definisce “cromatico” quando il nome della nota non cambia, è la stessa (aggiunge solamente un’alterazione). Ad esempio: DO/DO# oppure SI/Sib oppure LA/LA# Il semitono si definisce “diatonico” quando il nome della nota cambia (con o senza alterazione). Esempio: LA/SI bemolle, oppure MI/FA, oppure DO/RE bemolle, oppure SOL#/LA. TONO è detto l’insieme di due semitoni: uno cromatico ed uno diatonico. Così, ad esempio, DO/RE è un tono in quanto la nota DO per andare a RE deve passare in teoria per il DO#. Quindi si avrà: - DO/DO# = semitono cromatico ascendente - DO#/RE = semitono diatonico ascendente. Nella scala di DO Maggiore abbiamo le seguenti distanze intervallari:

1. DO/RE = TONO ASCENDENTE 2. RE/MI = TONO ASCENDENTE 3. MI/FA = SEMITONO DIATONICO ASCENDENTE 4. FA/SOL = TONO ASCENDENTE 5. SOL/LA = TONO ASCENDENTE 6. LA/SI = TONO ASCENDENTE 7. SI/DO = SEMITONO DIATONICO ASCENDENTE

1. DO/SI = SEMITONO DIATONICO DISCENDENTE 2. SI/LA = TONO DISCENDENTE 3. LA/SOL = TONO DISCENDENTE 4. SOL/FA = TONO DISCENDENTE 5. FA/MI = SEMITONO DISCENDENTE 6. MI/RE = TONO DISCENDENTE 7. RE/DO = TONO DISCENDENTE

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� ESERCIZIO

a) Scrivere cinque battute con TONI ASCENDENTI b) Scrivere cinque battute con TONI DISCENDENTI c) Scrivere cinque battute con SEMITONI CROMATICI ASCENDENTI d) Scrivere cinque battute con SEMITONI CROMATICI DISCENDENTI e) Scrivere cinque battute con SEMITONI DIATONICI ASCENDENTI f) Scrivere cinque battute con SEMITONI DIATONICI DISCENDENTI